ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT 
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13160Spoglio di PeriodicoIII CAA.VV.Annuario italiano dei diritti umani 2011. IntroduzionePace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 7-28diritti umani;diritto;giustizia;politica;legislazione;istituzioniItaliaQuesto articolo riporta l'introduzione all'Annuario italiano dei diritti umani, edizione 2011, il quale fornisce un quadro dinamico delle leggi, delle istituzioni, delle politiche e delle pronunce giudiziarie che nel corso del 2010 hanno dato attuazione nel Paese al diritto internazionale dei diritti umani. Il volume si articola in 4 parti fondamentali: *il recepimento delle norme internazionali sui diritti umani in Italia; *L'infrastruttura diritti umani in Italia; *L'Italia in dialogo con le istituzioni internazionali per i diritti umani; *Giurisprudenza nazionale e internazionale. Da esso emerge come la rilevanza giuridica e politica dei diritti umani è cresciuta straordinariamente negli ultimi anni a livello internazionale ed europeo. L’obiettivo dell'annuario è di fornire dati, aggiornati al 2010, su come lo Stato italiano adempie agli obblighi derivanti dalle norme internazionali sui diritti umani e su come risponde ai rilievi, alle raccomandazioni, alle sentenze dei pertinenti organismi internazionali di controllo. È maturata la consapevolezza che il rispetto e la promozione dei diritti della persona devono essere al centro delle politiche pubbliche degli Stati e delle comunità locali, così come sono sempre più spesso alla base delle iniziative e dei movimenti di società civile.
13161Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&PapiscaScience and Human Rights: Ethics through LawPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 29-44diritti umani;storia;filosofia;diritto;etica;scienza;tecnologia;giustiziaIl ?nuovo? Diritto internazionale che affonda le proprie radici nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione universale dei diritti umani ha recepito principi di etica universale e se ne fa portatore in tutti i campi, compreso quello della scienza e delle sue applicazioni tecnologiche. Nel saggio sono commentati alcuni strumenti giuridici internazionali che, in modo esplicito, collegano l'operare scientifico al paradigma dei diritti umani, in particolare la Convenzione di Oviedo del 1997 ?per la protezione dei diritti dell'uomo e la dignit? dell'essere umano riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina?, promossa dal Consiglio d'Europa, e due Dichiarazioni ?universali? dell'Unesco rispettivamente portanti su ?Genoma umano e diritti umani? e ?Bioetica e diritti umani?. Il senso ? che scienza e tecnologia devono rispettare principi di natura etica, a cominciare da quello del rispetto della dignit? umana e dei diritti che le ineriscono, in particolare il diritto alla vita e il diritto all'integrit? fisica e psichica. L'autore si domanda perch? gli stessi principi non siano altrettanto puntualmente evocati con riferimento ai campi delle scienze umane, sociali e giuridiche: si impone l'etica dei diritti umani ai medici e ai biologi, ma non anche ai giuristi e agli economisti. Chi teorizza e propaganda il diritto di fare la guerra o il neoliberismo non ? meno pericoloso, per la salvaguardia della dignit? e della vita umana, di chi promuove e conduce esperimenti di clonazione umana e di eugenetica. In conclusione l'autore sostiene che politologi, giuristi ed economisti dovrebbero utilmente avvalersi di quanto proclama l'articolo 7 della Dichiarazione delle Nazioni Unite ?sul diritto e la responsabilit? degli individui, dei gruppi e degli organi della societ? di promuovere e proteggere le libert? fondamentali e i diritti umani universalmente riconosciuti?: ?Tutti hanno diritto, individualmente e in associazione con altri, di sviluppare e discutere nuove idee e principi sui diritti umani e di promuovere la loro accettazione?.
13162Spoglio di PeriodicoIII CJos?-Mar?a&ArraizaA Lesson to the West: The Human Rights Legitimacy of the Arab Spring ProtestersPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 45-58diritti umani;politica;giustiziaTunisia;EgittoContro tutte le previsioni e nonostante i decenni di tacita e/o esplicita tolleranza dei governi occidentali nei confronti delle autocrazie della regione, i protagonisti della primavera araba, generata dal gesto sacrificale di un singolo individuo, hanno fatto nascere dal basso un movimento globale, centrato sulle idee di giustizia e dignit?, che ha il potenziale di rafforzare la protezione dei diritti umani e la governance democratica nella regione e in altre parti del mondo. I movimenti popolari si sono propagati a livello globale e hanno ispirato altri movimenti, dagli indignados spagnoli al movimento ?Occupy Wall Street?, e hanno dato al pubblico occidentale una lezione sulla legittimit? della lotta per i diritti umani e della ribellione contro la tirannia, opponendosi sia alla concezione secondo cui i diritti umani sono valori esclusivi della ?civilt? occidentale? e delle sue ?lite nazionali e internazionali, sia alle immagini intrise di pregiudizi con cui viene raffigurato il ?mondo islamico?. In questo testo, si analizzano i rischi che si possono correre durante i processi di transizione, in particolare quelli di Tunisia ed Egitto (il futuro di Siria, Bahrein, Libia e Yemen ? meno chiaro), come, ad esempio, la regressione del processo stesso a causa della persistenza delle strutture del vecchio regime, l'avanzamento politico del fondamentalismo islamico e l'inasprimento del conflitto legato alle complesse relazioni internazionali e al conflitto israelo-palestinese. La tesi sostenuta ? che tutte le rivolte hanno mostrato al mondo che la domanda di una forza politica stabile e di una legittimit? basata sui diritti umani sia una domanda dal basso e si opponga alla concezione strategica pervasiva dell'Occidente dei diritti umani come bene economico relativo; tale concezione interpretata dagli ?esperti?, ?lite nazionali o internazionali, ? disponibile quando interessi eccezionali come il controllo dei mercati del petrolio lo richiedono. Inoltre, la primavera araba ha promosso relazioni globali tra chi condivide l'indignazione per l'ingiustizia. Il modo in cui differenti concezioni della giustizia e interessi strategici interagiranno definir? la pace e la sicurezza della regione in futuro.
13163Spoglio di PeriodicoIII CLydia&MalmedieProliferation of Non-Discrimination through Private Sector Policies and Practices. An Exploration of Problems and PossibilitiesPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 59-84impresa;diritti umani;discriminazione;lavoroAsia;EuropaNon ci sono dubbi sul fatto che, specialmente in Europa, la situazione relativa all'orientamento sessuale ? considerevolmente cambiata nel corso degli ultimi dieci anni. Un indicatore significativo della trasformazione in termini di protezione giuridica ? la Direttiva 2007/78/EC che stabilisce un quadro generale per la parit? di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro. Questo articolo esplora le possibilit? cos? come gli ostacoli e i limiti della diffusione del principio di non discriminazione. Lo fa applicando il cosiddetto ?social working of law approach? di Griffiths (l'approccio sul funzionamento sociale del diritto) ai due casi studio relativi a istituzioni finanziarie internazionali e alle loro politiche sulla non discriminazione rispetto all'orientamento sessuale. L'analisi sull'efficacia delle leggi e delle regole concernenti la non discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale ha rivelato alcune idee nuove sull'interazione tra il diritto e la prassi e tra le regole e la loro interpretazione. Gli esempi discussi in questo articolo mostrano che alcuni soggetti del settore privato hanno sviluppato e adottato politiche e pratiche che includono la non discriminazione rispetto all'orientamento sessuale e, in molti casi, sono pi? avanzate delle disposizioni previste dalla legge.
Sembra, infatti, che possano avere influenzato le politiche e la legislazione nell'Unione Europea, nei suoi Stati membri e non solo. Grazie a un processo di apprendimento pubblico-privato, le politiche e le pratiche delle imprese sono ora adottate e prescritte da organizzazioni non governative e gruppi di pressione nelle guide alle best practices, nei forum di confronto e nei percorsi formativi. Queste imprese promuovono ed esportano le politiche e le pratiche di inclusione e accettazione delle differenze in una regione come l'Asia dove non esiste nessun sistema regionale per i diritti umani degno di essere chiamato tale.
13164Spoglio di PeriodicoIII CZaid&EyadatBreaking the Cycle: The Sanctity of Human Rights amidst AtrocitiesPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 85-98pace;diritti umaniAfrica;Medio OrienteQuesto saggio esamina l'efficacia generale dei metodi tradizionali di risoluzione, gestione e prevenzione dei conflitti, oramai in vigore da decenni, e nota che, generalmente, questi metodi hanno fallito. Ci? non ? dovuto al fatto che i conflitti non possano essere prevenuti; piuttosto ? l'approccio seguito da questi metodi che necessita di una ridefinizione.
In modo specifico, comunque, la strategia e le politiche per la costruzione della pace in Medio Oriente e in Nord Africa (MENA) devono essere rivalutate sia dagli Stati sia dalle organizzazioni internazionali, a causa dell'eredit? fallimentare di questi settori nella regione, specialmente alla luce delle recenti, e tuttora in corso, rivoluzioni arabe. Attraverso un esame degli approcci tradizionali, analizzando la letteratura esistente e casi-studio, il saggio cerca di dimostrare i limiti di quei metodi e di quelle teorie tradizionali che si occupano di conflitti in tutto il mondo, in particolare in Medio Oriente e Nord Africa. Propone un nuovo modello costruito su un approccio solidamente basato sui diritti umani allo scopo di risolvere gli attuali conflitti che il mondo e le regione MENA stanno affrontando. Significativamente, l'articolo sostiene che debbano essere utilizzate tecniche di promozione dei diritti umani dal basso come strumento di giustizia di transizione, dal momento che la maggior parte degli Stati sta subendo rivoluzioni o cambiamenti immensi e, pertanto, le dinamiche in corso richiederanno pi? che una semplice gestione dei conflitti. In quest'ambito, il riconoscimento e la pratica dei diritti umani sono l'unico modo di raggiungere uno sviluppo a lungo termine in Medio Oriente e Nord Africa, cos? come nel mondo intero.
13165Spoglio di PeriodicoIII CMarco&AquiniDiritti umani e Obiettivi di Sviluppo del Millennio: sradicare la povert?Pace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 99-106diritti umaniDalla loro proclamazione nel 2000 gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OSM) sono stati l'ambito principale degli sforzi di cooperazione internazionale, in particolare delle Nazioni Unite e delle loro agenzie. In questo articolo gli OSM vengono esaminati in connessione con l'approccio dei diritti umani, con riferimento alla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali. L'articolista pone particolare attenzione al primo obiettivo, ?sradicare la povert? estrema?, perch? l'approccio dei diritti umani offre elementi qualitativi per la misurazione della povert? e per la valutazione dei risultati nella lotta contro la povert?.
L'approccio dei diritti umani sottolinea l'empowerment e la partecipazione, e pone l'attenzione sull'obbligo di condotta che gli Stati devono mantenere per raggiungere progressivamente il rispetto dei diritti (alla salute, al cibo, all'istruzione), avendo in considerazione la dignit? di ogni essere umano.
13166Spoglio di PeriodicoIII CCentro Europeo per l’Interdipendenza e la Solidarietà Globali&Gruppo di lavoro di Global Education GuidelinesLinee guida per l'educazione globale. Concetti e metodologie sull'educazione globale per educatori e responsabili politici Pace Diritti Umani - Peace Human Rights A. 8, n. 3 (set.-dic. 2011), pp. 85-100educazione e formazione;diritti umani;pedagogiaArticolo della sezione "Documenti" il quale riporta il testo delle Le Linee guida per l’educazione globale redatte dal Centro Nord-Sud del Consiglio d’Europa. Esse sono il risultato di un bisogno espresso dalla Rete di esperti per l’educazione globale (Network of Global Education Practitioners) – Rete della Settimana per l’educazione globale – del Centro Nord-Sud, di avere uno strumento comune, costruito sull’esperienza ottenuta dalla rete e dai partner, per aiutare gli educatori a capire e realizzare l’educazione globale. Questo documento intende essere anche uno strumento pedagogico per aiutare a stabilire approcci di educazione globale dove non esistono ancora e arricchire quelli già esistenti. Il suo contenuto è stato ideato prendendo in considerazione attività sul campo, diverse fonti e realtà culturali, geografiche, sociali ed economiche. È stato scritto con la premessa che i processi educativi in situazioni formali e informali debbano aprire la strada a una migliore comprensione di un mondo sempre più globalizzato.
13167Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Floris;Fiorenzo&OlivaQuel desiderio di ricerca della propria unitariet?Animazione sociale A. 42, n. 260 (feb. 2012), pp. 3-13educazione e formazione;pedagogiaL'educazione spesso sembra dimenticarsi del soggetto, per occuparsi di norme di contenimento e di pratiche addestrative, di kit tecnici indispensabili per vivere. Si interroga poco sul suo compito di vicinanza al soggetto nelle diverse fasi della vita, nel ricercare una trama di senso, facendo i conti con le grandi domande del vivere. Una domanda, a questo punto, va rilanciata nell'intento di contribuire al ripensamento del linguaggio con cui l'educazione parla del senso e della finalit? del suo lavoro. Come andare oltre parole ormai superate perch? infeconde e awiarsi verso nuovi linguaggi? Questo ed altri interrogativi animano l'intervista a Duccio Demetrio, docente di Filosofia dell'Educazione all'Universit? degli Studi di Milano-Bicocca, da sempre attento al ripensamento delle parole chiave dell'educazione oggi.
13168Spoglio di PeriodicoIII CDario&ReiWelfare: comitato o ricostruzione?Animazione sociale A. 42, n. 260 (feb. 2012), pp. 14-21servizi;politica;societ?ItaliaLe tensioni generali che attraversano il modello sociale italiano ed europeo e le criticit? che si aprono nel funzionamento delle prestazioni evidenziano l'insufficienza di protezioni che sono state concepite pi? per affrontare ex-post e risarcire stati di disagio e sofferenza, che non per fronteggiare nuovi rischi sociali attraverso lo sviluppo di capacit?, individuali e sociali, adeguatamente formate e sostenute. Tutto ci? ha alimentato una domanda di riforma del modello di welfare. Ritenere che si possa rispondere con i sostegni monetari ? perlomeno riduttivo. E allora, quale futuro per il nostro welfare?
13169Spoglio di PeriodicoIII CNerina&DirindinPerch? e come salvaguardare il welfareAnimazione sociale A. 42, n. 260 (feb. 2012), pp. 22-35servizi;politica;societ?;sanit?;servizio socialeItaliaLe pagine dell'articolo, frutto di un intenso confronto in un gruppo di lavoro, propongono alcune riflessioni sullo stato dei servizi sanitari e dei servizi sociali attualmente offerti a chi vive in Italia e sulle azioni utili per affrontare le grandi difficolt? che si stanno presentando e che sempre pi? si presenteranno nei prossimi anni. L'obiettivo ? contribuire a riflettere nell'ottica del far ripartire la crescita; meno risorse nella sanit? e nel sociale deprimono ulteriormente l'economia e peggiorano le condizioni di vita delle persone. In questa sede il welfare ? affrontato con riferimento alle politiche in tre settori fondamentali per il benessere delle persone: il settore sanitario, il settore sociosanitario e il settore sociale.
13170Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&Marchesi;…[et al.]Inserto: Parole chiave per lavorare con i giovani/1Animazione sociale A. 42, n. 260 (feb. 2012), pp. 36-77animazione sociale;educazione e formazione;pedagogiaQuesto inserto offre alcune riflessioni sul tema del desiderio e sulla funzione dell'educazione su tale tema tra i giovani adolescenti. Non pochi adolescenti, infatti sostengono gli autori, fanno fatica a riconoscersi desideranti e a investire sul proprio desiderio. Frutto spesso di abbandono educativo incapace di trascinare oltre l'esistente o, al contrario, di accanimento educativo di tipo punitivo-normativo. La domanda da porsi ? se sia possibile educare ?senza? il desiderio e cosa voglia dire fare spazio al desiderio. Si pu? rispondere se si esce sia dalla logica del consumo sia dalle prestazioni educative. Quali progetti a fianco degli adolescenti, quali relazioni e quali organizzazioni possono essere luoghi incubatori di desiderio?
13171Spoglio di PeriodicoIII CSimone&RicciUn approccio educativo alla mediazioneAnimazione sociale A. 42, n. 260 (feb. 2012), pp. 88-98servizio socialeLa mediazione alloggiativa ? quasi per definizione una scommessa: bisogna affrontare situazioni oggettivamente critiche, con tempi e procedure proprie e sempre urgentissime, puntando sulle risorse delle persone. Inoltre, la pratica deve vertere sulle tecniche di mediazione, perch? le parti spesso sono davvero separate. Come fare? Che tipo di approccio devono mantenere gli operatori? Quali strumenti di analisi degli interventi? In questo articolo se ne discute partendo dall'esperienza di una cooperativa sociale che propone alcune ?fotografie? del servizio con un taglio di riflessione metodologica.
13172Spoglio di PeriodicoIII CSebastiano&CitroniRigenerare la vita pubblica con il barbecue?Animazione sociale A. 42, n. 260 (feb. 2012), pp. 78-89servizio sociale;animazione sociale;societ?ItaliaNelle nostre aree metropolitane fioriscono e si diffondono iniziative e manifestazioni di vario genere. Spesso non si tratta semplicemente di momenti aggregativi che esauriscono la propria funzione al termine del loro svolgimento. Anzi, il loro valore nell'incidere sul tessuto sociale li porta a essere interessanti strumenti, per molte organizzazioni non profit, nel ricostruire legami sociali e rafforzare altri tipi di intervento. Occorre quindi riflettere su quanto profondamente cambino il contesto e le organizzazioni che li animano. Come valutare i loro effetti positivi e negativi? Quali attenzioni sviluppare per rivestirli di senso e gestirli con consapevolezza?
13173Spoglio di PeriodicoIII CFiorenzo&OlivaRiprendersi il diritto di fare ricercaAnimazione sociale A. 42, n. 261 (mar. 2012), pp. 3-13salute;servizi;servizio socialeItaliaOggi ? frequente il rischio che i servizi sanitari e sociali italiani non prestino adeguata attenzione al diffuso decadimento della salute. Intere fasce di popolazione stanno sperimentando un abbandono da parte dei servizi e una loro sofferta - quanto non cinica - rinuncia alla salute. Un drammatico problema di giustizia che chiede agli operatori di (ri)entrare in contatto con le molte popolazioni invisibili, facendosi insieme a loro ricercatori del come sopravvivere in un tempo di crisi, e ai servizi di diventare laboratori di ricerca territoriale per dare concretezza al diritto alla salute di ogni cittadino, nessuno escluso.
13174Spoglio di PeriodicoIII CWalter&FornasaL'inclusione ? parteclpare a un progetto comuneAnimazione sociale A. 42, n. 261 (mar. 2012), pp. 14-22discriminazione;diritti umani;educazione Le quotidiane relazioni con cittadini segnati da svantaggio o disabilit? sono gravate da pratiche che si ispirano a logiche di infantilizzazione, segregazione, integrazione passiva, subalternit?, assistenzialismo. A nulla pu? servire per il loro diritto alla vita essere destinatari di compassione benevola o anche di prestazioni tecniche di qualit?, se essi non possono esprimersi, a partire dalla loro personale idea di societ? e di futuro, nel compartecipare con tutti i membri di una comunit? al suo evolversi basato sull'esercizio di relazioni inclusive.
13175Spoglio di PeriodicoIII CCristina&Coggi;Paola&RicchiardiQuando ? la famiglia migrante a frantumarsiAnimazione sociale A. 42, n. 261 (mar. 2012), pp. 23-33immigrazione straniera;educazione e formazione;istruzioneOggi un minore straniero ha una probabilit? tre volte maggiore di un bambino italiano di vivere una situazione di difficolt? familiare grave, come testimoniano i dati su affidi e inserimenti in comunit?. Quasi la met? degli alunni stranieri ? in ritardo scolastico, per l'impossibilit? di avere un supporto nei compiti a casa e la difficolt? della scuola ad accompagnarlo. Nella sola Romania 400mila bambini hanno sperimentato in questi anni la condizione di ?orfani bianchi?,con conseguenze dal punto di vista emotivo-affettivo. Tutti questi dati ci chiedono di capire come sostenere il diritto alla crescita di un'intera generazione.
13176Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Medeghini;…[et al.]Inserto: L'adulto disabile ? risorsa di una comunit? inclusivaAnimazione sociale A. 42, n. 261 (mar. 2012), pp. 34-78discriminazione;diritti umani;servi;servizio socialeItaliaL'inserto ? nato dalla collaborazione con il gruppo di lavoro che sta portando avanti la ricerca-azione dell' ANFFAS Lombardia nei servizi per la disabilit?. Con una particolare attenzione alla disabilit? adulta e alla possibilit? che questa esprima il suo diritto alla vita entro relazioni sociali e scambi culturali che fanno spazio a un personale contributo nell'immaginare il presente e il futuro delle comunit?. L'analisi e il confronto sui saperi degli operatori dei servizi, sulle epistemologie, sulle pratiche discorsive e non discorsive, sulle azioni con le teorie implicite che le ispirano hanno delineato uno sfondo teorico inclusivo nel quale il tema dell'adultit? disabile e della sua "voce pubblica" costituiscono i presupposti per un pensiero e un'azione inclusiva. Il mondo dei servizi per la disabilit? rappresenta oggi un contesto di frontiera in cui misurarsi alla luce della logica inclusiva contenuta nel ?patto costituzionale?. Un contesto ricco di esperienze edi contraddizioni, inserito com'? fra processi di controllo e di regolazione sociale, come richiesto dalle diverse norme legislative sui servizi per la disabilit?, e la tensione etica ed educativa che resiste a tale visione restrittiva. Schierarsi per una prospettiva inclusiva con il suo riferimento all'adultit? pone una domanda alle politiche dei servizi, ma anche al pensiero e alle conseguenti progettazioni che li guidano: qual ? il ruolo dei servizi nella costruzione dell'essere cittadini dentro l'attuale societ??
13177Spoglio di PeriodicoIII CAlberto&Panciroli;Vincenza&Nastasi;Stefano&ValaguzzaPerch? ridere aiuta a lavorare nel socialeAnimazione sociale A. 42, n. 261 (mar. 2012), pp. 79-89servizio sociale;animazione socialeQuesto articolo propone una riflessione sul valore di un approccio umoristico-creativo nelle professioni di aiuto. Per un operatore sociale, spiegano gli autori, usare umorismo e creativit? non significa dover ridere di pi? of ar ridere chi si incontra. Significa piuttosto essere coscienti della possibilit? di utilizzare uno strumento di grande valenza educativa e relazionale. L'umorismo e la creativit? possiedono infatti la capacit? di aprire prospettive inedite nelle situazioni di lavoro, mostrandone lati inediti e non ancora esplorati. Permettono di ammorbidire momenti carichi di tensione, di ricontestualizzare i vissuti, di allargare lo spazio dell'ascolto.
13178Spoglio di PeriodicoIII CValentina&Calcaterra;Matteo&SecchiAccogliere i genitori, non solo i loro figliAnimazione sociale A. 42, n. 261 (mar. 2012), pp. 90-99servizio socialePromuovere un progetto di cambiamento che investa sul futuro ritorno del bambino nella propria famiglia d'origine vuol dire attivare percorsi di sostegno alle famiglie, affinch? possano riprendersi quel ruolo di genitori accudenti a cui in passato sono venute meno. Come promuovere coinvolgimento prima e partecipazione poi in quei genitori che hanno i loro figli in una comunit? di accoglienza? Attorno a questa domanda hanno riflettuto gli operatori della cooperativa sociale ?La casa davanti al sole? decidendo di favorire la partecipazione dei genitori sia al progetto che a una parte della quotidianit? che i loro figli vivono all'interno della comunit?.
13179Spoglio di PeriodicoIII ALorenzo&BordognaLa regolazione del lavoro nel capitalismo che cambia: fosche prospettive?Stato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 15-28lavoro;economia;mercato;politicaEuropaL'articolo affronta il tema della regolazione del lavoro nelle attuali democrazie capitaliste di mercato e la radicalit? del cambiamento di scenario nella regolazione del lavoro in particolare nei paesi europei. L'articolo considera la collocazione temporale dell'inizio dei mutamenti in esame, i loro fattori causali, i possibili sviluppi. Sullo sfondo resta la questione tradizionale circa la prevalenza di tendenze alla convergenza tra i sistemi nazionali verso un modello regolativo prevalente, in questo caso verso un declino generalizzato delle relazioni industriali e di forme collettive di regolazione del lavoro, o, al contrario, la persistenza di significative differenze radicate nei contesti istituzionali e culturali dei singoli paesi, senza escludere possibilit? di rilancio delle relazioni collettive e del ruolo dei sindacati in alcuni contesti.
13180Spoglio di PeriodicoIII AGian Primo&CellaDifficolt? crescenti per le relazioni industriali europee e italianeStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 29-54lavoro;economia;mercato;politicaEuropa;ItaliaGli argomenti che intende affrontare l'autore riguardano soprattutto il destino delle relazioni industriali come metodo di regolazione dei rapporti di lavoro e come strumento di realizzazione della cittadinanza industriale complementare alle pratiche di welfare in Europa e in Italia. Con riferimento privilegiato alla tradizione pluralista, con una attenzione specifica sul metodo di regolazione e indiretta sugli attori collettivi, i sindacati che esercitano la rappresentanza per la conduzione dei processi negoziali.
13181Spoglio di PeriodicoIII AColin&CrouchIl declino delle relazioni industriali nell'odierno capitalismoStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 55-76lavoro;economia;mercato;politicaL'autore analizza le modalit? di cambiamento delle relazioni industriali a partire dall'affermarsi di un processo di individualizzazione delle condizioni dei lavoratori. La questione centrale di molte considerazioni sviluppate in questo saggio ? quella dell'aspetto comune nei cambiamenti in atto: il declino dei sindacati dei lavoratori.
13182Spoglio di PeriodicoIII AMarino&ReginiTre fasi, due modelli e una crisi generalizzataStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 77-90lavoro;economia;mercato;politicaL'articolo affronta il tema della regolazione del lavoro nelle attuali democrazie capitaliste di mercato e la radicalit? del cambiamento di scenario nella regolazione del lavoro prendendo in esame prima il modello keynesiano e poi la fase di de-regolazione ed il progressivo sgretolamento del sistema europeo.
13183Spoglio di PeriodicoIII APaolo&SestitoAlcuni commenti su tendenze generali e specificit? italianeStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 91-102lavoro;economia;mercato;politicaItaliaL'articolo affronta il tema della regolazione del lavoro nelle attuali democrazie capitaliste di mercato e la radicalit? del cambiamento di scenario nella regolazione del lavoro in particolare in Italia. L'autore segue due tracce generali. La prima riguarda l'identificazione di alcune tendenze generali sottostanti la debolezza attuale del movimento sindacale, la seconda traccia concerne talune specificit? italiane e si ricollega alla percezione d'una possibile, anche se ancora non intervenuta, crisi degli assetti tradizionalmente centralizzati della contrattazione collettiva, percezione resa plasticamente evidente soprattutto dal caso italiano dell'industria FIAT.
13184Spoglio di PeriodicoIII AJ?rgen R.&GroteHorizontalism, vertical integration and vertices in governance networksStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 103-134economia;mercato;Stato;politicaEuropaMolti lavori sulle obbligazioni comunitarie tra i membri di piccoli gruppi, sugli accordi tra le imprese nei mercati concorrenziali, sulla nuova gestione pubblica nella burocrazie statali e, non ultimo, sui negoziati tra attori pubblici e privati ​​in nuove modalità di governance tendono a condividere due presupposti fondamentali. In primo luogo, le reti finalizzate alla cooperazione sono strutturate orizzontalmente, mentre le reti verticali rispecchiano il potere e la subordinazione. In secondo luogo, alle reti orizzontali tendono ad attribuire caratteristiche positive come, ad esempio, la fiducia, la capacità di fornire soluzioni ai problemi di legittimità, una maggiore efficienza e partecipazione, mentre quelle verticali, spesso vengono considerate come forme pre-moderne o superate di governo. Questo contributo cerca di qualificare queste ipotesi, in primo luogo, analizzando le caratteristiche strutturali delle reti in diversi sistemi di ordine sociale e, in secondo luogo, presentandole e discutendole con evidenza empirica attraverso l'analisi di un vecchio progetto di ricerca sulla governance territoriale in Europa. L'autore intende dimostrare come una versione generalizzata delle aspettative orizzontaliste è tutt'altro che giustificata e che la gerarchia può essere più utile per chi collabora alle reti e alla produzione di beni pubblici di quanto creduto da molti.
13185Spoglio di PeriodicoIII AFederico&Podest?Potere politico, intervento statale ed economic well-being nell'area OCSEStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 135-160Stato;mercato;politica;economiaL'articolo sviluppa alcne riflessioni sulle nuove misure ed i nuovi indicatori di benessere da impiegare a livello nazionale e locale. la riflessione prende avvio dalla recente (Osberg e Sharpe 2009) messa a punto di una base-dati che contiene dati in serie storica sull' Index of Economic Well-Being (IEWB) per 14 paesi dell'area OCSE. Un tale contributo offre la possibilit? di analizzare le variazioni spazio-temporali di uno fra i pi? noti indicatori di benessere oggettivo. Il presente articolo tenta di conseguenza di far incontrare la recente letteratura sul well-being con la political economy comparata, illustrando uno studio empirico sulla relazione fra il potere dei partiti politici e l'intervento statale, da una parte, e l'IEWB, dall' altra.
Nel secondo paragrafo viene descritto l'IEWB e vengono formulate alcune ipotesi per tentare di spiegarne le differenze nazionali. Nel terzo paragrafo vengono invece presentati i dati, le variabili e le tecniche di analisi impiegate. Il quarto paragrafo discute i risultati ottenuti, mentre il quinto traccia alcune considerazioni conclusive.
13186Spoglio di PeriodicoIII AGiulia Maria&Dotti SaniLa divisione del lavoro domestico e delle attivit? di cura nelle coppie italiane: un'analisi empiricaStato e Mercato n. 1 (apr. 2012), pp. 161-193lavoro;economia;societ?;dati statistici;donneItaliaQuesto articolo affronta il tema della divisione del lavoro domestico e di cura nelle coppie italiane. Quali siano i meccanismi che sottostanno alla divisione e conciliazione di lavoro retribuito e non, quali i contesti in cui tali meccanismi operano ? infatti d'interesse sia per gli scienziati sociali che per i policy maker, in quanto non ? certo che le stesse politiche si adattino genericamente a tutti gli individui, in tutte le zone geografiche. Una migliore riconciliazione familiare fra lavoro domestico e di mercato avrebbe innegabili ricadute positive non solo sui fattori alla base delle diseguaglianze di genere ma anche -attraverso il sostegno all'occupazione femminile -sui meccanismi di produzione del reddito e del benessere delle famiglie stesse.
Guidata da queste considerazioni, l'autrice analizza i dati tratti dall'Indagine sulle Famiglie Italiane: Uso del Tempo (2002-2003).
13187Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&PizzornoIn nome del popolo sovrano? Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 201-216politica;societ?;sociologia;storiaItaliaL'articolo offre alcune considerazioni e riflessioni di scienza politica sul concetto di sovranit? popolare, in particolare nell'attuale sistema elettorale italiano. La questione focale analizzata ? quella della capacit? di partecipazione del popolo alla vita dello Stato, e quella della separazione fra competenza e maggioranza nella formazione della classe dirigente.
13188Spoglio di PeriodicoIII AAngelo&PanebiancoContorno istituzionale e buon governoIl Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 217-221politica;societ?;sociologia;storia;istituzioniItaliaArticolo della Sezione "Riformare le Istituzioni" sul concetto di buon governo, i suoi scopi, i suoi indicatori e gli ostacoli che si frappongono al suo esercizio nelle democrazie contemporanee. L'autore prende in esame in particolare l'Italia ed il suo sistema elettorale.
13189Spoglio di PeriodicoIII AGianfranco&Pasquino Collegi uninominali e aspettative di alternanza Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 222-225politica;societ?;sociologia;storia;istituzioniItaliaArticolo della Sezione "Riformare le Istituzioni" sul concetto di buon governo, i suoi scopi, i suoi indicatori e gli ostacoli che si frappongono al suo esercizio nelle democrazie contemporanee. L'autore prende in esame in ottica critica in particolare l'Italia ed il suo sistema elettorale, sostenendo la necessit? di una sua immediata riforma basata su tre punti: 1) abolizione del bicameralismo paritario 2) il ricorso a collegi uninominali 3) resa pi? dinamica la competizione elettorale nei collegi uninominali.
13190Spoglio di PeriodicoIII APaolo&Martelli Governo tecnico: un passo verso il presidenzialismo? Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 226-232politica;societ?;storia;istituzioniItaliaL'articolo affronta il tema della istituzione dei governi tecnici nel caso italiano dal 1993 ad oggi, ripercorrendo le circostanze che hanno dato vita a questi eventi anomali, che hanno sospeso il regolare svolgimento dei processi decisionali tipici della democrazia partecipativa parlamentare.
13191Spoglio di PeriodicoIII AMarco&Olivetti Governare con l'aiuto del presidenteIl Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 233-241politica;societ?;storia;istituzioniItaliaL'articolo affronta il tema della istituzione del governo tecnico del premier Monti istituito a fronte della crisi del governo Berlsuconi del novembre 2011. L'autore analizza l'azione del presidente della Repubblica Napolitano sullo sfondo di questa particolare crisi.
13192Spoglio di PeriodicoIII AErnesto&Galli della LoggiaUna destra diversa Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 242-252politica;societ?;storia;istituzioniItaliaL'autore affronta il tema della riforma della legge elettorale in Italia e lo colloca in una vicenda storica pi? lunga: per avere un bipolarismo di stampo anglosassone, un'antica aspirazione dei liberali del nostro Paese, bisogna avere una destra adatta a questo ruolo, e quella italiana, sostiene l'autore, non lo ?.
13193Spoglio di PeriodicoIII AFederico&FornaroUn non-partito: il Movimento 5 stelle Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 253-261politica;societ?ItaliaL'articolo esamina il fenomeno di diffusione di aderenti ed elettori del Movimento 5 Stelle, un partito politico italiano, che tuttavia rifiuta questa qualificazione definendosi "libera associazione di cittadini". Fondato nel 2009 sulla scia dell'esperienza del movimento Amici di Beppe Grillo, attivo dal 2005 e presentatosi alle elezioni a partire dal 2008 con diverse Liste Civiche a Cinque Stelle il quale sostiene battaglie su tematiche politiche, culturali, e sociali.
13194Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&Brancaccio Dall'assistenza fiscale al consenso elettorale Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 262-271politica;societ?ItaliaL'articolo prende in esame i complessi apparati politici che si contendono il consenso degli elettori in particolare le articolazioni di queste organizzazioni di potere personale nei territori italiani. Che cosa succede al livello di base? In che modo cambiano i sistemi di raccolta del consenso nel concreto delle campagne elettorali condotte rione per rione, casa per casa? La mediatizzazione della leadership, infatti, ? solo uno degli aspetti della politica personale. In altri termini in che modo cambia il clientelismo nei contesti locali?
13195Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&PastoreDalla scuola a un lavoro, non senza faticaIl Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 272-279lavoro;mercato;istruzione;istituzioni;politica;scuola;legislazioneItaliaL'articolo affronta la problematiche legate al processo di transizioni scuola-lavoro in Italia, analizzando in particolare l'insieme delle istituzioni che regolano tale transizione.
13196Spoglio di PeriodicoIII AVittorio&Sgaramella Non pi? cose, non ancora persone. Gli embrioni tra brevetti e funerali Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 280-288 scienza;tecnologia;legislazioneItaliaL'articolo intende discutere il tema della bioetica in relazione all'uso delle cellule staminali di embrioni umani. Il tema riguarda il valore della persona umana nei suoi diversi stadi, i problemi associati alla fecondazione in vitro e ad altre tecniche risproduttive emerse di recente, come la clonazione, e infine lo statuto etico-legale degli embrioni e la liceit? del loro impiego per fini non-riproduttivi.
13197Spoglio di PeriodicoIII AEdoardo&Lombardi Vallauri I guasti del referaggio anonimo Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 289-295scienza;letteratura;informazioneItaliaL'articolo analizza il sistema per le procedure di selezione e verifica degli articoli delle riviste scientifiche denominato refeering. In particolare l'autore analizza i pro e i contro del meccanismo del refeering anonimo, per cui i referee non conoscono l'identit? dell'autore ed a sua volta l'autore non conosce l'identit? di chi ha selezionato il suo saggio.
13198Spoglio di PeriodicoIII AFerdinando&Salleo Le istituzioni europee in transizione Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 296-305economia;finanza;politica;istituzioniEuropaL'articolo offre alcune riflessioni e considerazioni sul quadro politico e istituzionale europeo collocato all'interno della grave crisi non solo economico-finanziaria ma che ha acquisito caratteristiche politiche e sta mettendo a repentaglio la costruzione istituzionale europea.
13199Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&Margiotta Broglio Religioni (e filosofie) nei trattati dell'Unione Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 306-313 religione;politicaEuropaL'articolo offre una panoramica storico-descrittiva delle radici religiose e filosofiche dell'Unione europea, a partire dai contenuti confessionali nei Trattati di istituzione della UE.
13200Spoglio di PeriodicoIII ADonatella&della Porta Cercando la politica: protesta e democrazia Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 314-320societ?;politicaL'articolo espone un'analisi delle caratteristiche politiche e sociali dei nuovi movimenti sociali globali, focalizzando l'attenzione sulla loro rivendicazione di modelli di democrazia alternativi, basati sulla partecipazione.
13201Spoglio di PeriodicoIII AJacques&Fayette Cinque anni dopo: Sarkozy, l'economia e il 2012 Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 321-329 politica;economiaFranciaArticolo sulle imminenti elezioni presidenziali francesi del 2012, disputate tra il presidente Nicolas Sarkozy e il candidato socialista, Fran?ois Hollande. L'articolo si concentra sull'analisi del mandato Sarkozy per quanto riguarda le politiche economiche e industriali.
13202Spoglio di PeriodicoIII APaolo&Calzini La Russia di Putin, ancora Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 330-337politica;societ?RussiaL'articolo offre alcune considerazioni sui movimenti contestazione civile al regime, alla vigilia della consultazione elettorale per la presidenza della Federazione Russa del 2012, con la ricandidatura di Vladimir Putin.
13203Spoglio di PeriodicoIII AClaudio&Landi Corruzione, il caso Singapore Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 338-344politica;societ?SingaporeL'articolo prende le mosse dalla stima dell'organizzazione internazionale di lotta contro la corruzione, Tranparency International, secondo la quale i paesi meno corrotti al mondo sono a pari merito: Nuova Zelanda, Danimarca e Singapore. A partire da questo dato l'autore offre una panoramica sulla situazione politica e sociale di Singapore.
13204Spoglio di PeriodicoIII ADavide Gianluca&Bianchi La revoca degli eletti in democrazia Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 345-351politicaRegno UnitoL'articolo prende in esame il procedimento denominato del "recall" introdotto dal Coalition Agreement firmato dal premier del Regno Unito, David Cameron all'indomani dei risultati elettorali del maggio 2010. L'autore spiega le caratteristiche di questo procedimento di revoca degli eletti introdotto nel Regno Unito.
13205Spoglio di PeriodicoIII APasquale&Colloca La governance partecipativa nelle imprese cooperative Il Mulino A. LXI, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 367-372 economia;impresa;mercatoItaliaL'articolo affronta il tema della governance partecipativa nell'amito delle imprese cooperative. Vengono esposti i risultati di una ricerca realizzata dall'istituto Cattaneo su "Relazioni industriali e governance nelle imprese cooperative dell'Emilia-Romagna.
13206Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&RegaladoAm?rica Latina: hacia d?nde van los gobiernos de izquierda y progresistas?America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 1-4politicaAmerica LatinaIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. In questo primo articolo l'autore si interroga sulle direzioni e strategie politiche intraprese dai governi progressisti e di sinistra in America latina eletti alla fine degli anni '90.
13207Spoglio di PeriodicoIII AEmir&SaderPosneoliberalismo en BrasilAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 5-7politicaBrasileIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. In questo articolo l'autore spiega le sfide ed il nuovo ruolo del Brasile post-neoliberale nel contesto della geopolitica latinoamericana.
13208Spoglio di PeriodicoIII AAtilio A.&BoronArgentina: Dilemas de la izquierda marxistaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 8-11politicaArgentinaIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. L'articolo offre una panoramica sulle difficolt?, in particolare sulla frammentariet?, della sinistra argentina di porsi come reale alternativa di governo.
13209Spoglio di PeriodicoIII ARa?l&ZibechiUruguay: La izquierda ante la conformaci?n de un nuevo bloque de poderAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 11-14politica;agricolturaUruguayIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo si sofferm,a sull'analisi della sinistra uruguaiana di fronte alla costituzione di un nuovo assetto di potere, formato dalla nuova ?lite locale legata al mercato delle risorse agricole.
13210Spoglio di PeriodicoIII AOlga&ZarzaLa izquierda en la transici?n democr?tica paraguayaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 14-17politicaParaguayIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. In questo primo articolo l'autore si interroga sulle direzioni e strategie politiche intraprese dai partiti della nuova sinistra paraguaiana nell'ambito del processo di transizione democratica.
13211Spoglio di PeriodicoIII AHugo&Moldiz MercadoLos problemas de la transici?n en BoliviaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 18-20 e 24politica;societ?BoliviaIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo analizza il processo di transizione che sta vivendo il governo Morales, Presidente della Bolivia dal 2006, prendendo in esame le problematiche, le tensioni interne e le nuove sfide del governo progressista per passare da una rivoluzione politica ad una rivoluzione sociale.
13212Spoglio di PeriodicoIII ADiana&Avila PaulettePer?: Mirando a la izquierdaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 21-24politicaPer?Il numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo analizza la posizione e la strategia politica del governo di Ollanta Humala, rieletto presidente nel 2011, ed il panorama della sinistra peruviana, caratterizzata, spiega l'autore, da frammentariet? e debolezza rispetto ai partiti della destra nazionale
13213Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchEntrevista con Kintto Lucas. Ecuador: Pelear en la correlaci?n de fuerzasAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 25-28politicaEcuadorIl numero della rivista è interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo riporta una intervista a Kintto Lucas, giornalista uruguaiano-ecuadoriano, già consulente per l'Assemblea Costituente del 2007-8, e poi dimessosi dalla carica di Vice cancelliere dell'Ecuador a causa delle divergenze sull'eventuale accordo commerciale tra l’Ecuador e l’U.E., che secondo il suo parere equivarrebbe alla firma di un trattato di libero scambio (TLC). In questo confronto Lucas discute la situazione della sinistra ecuadoriana a partire dalle strategie del governo Correa.
13214Spoglio di PeriodicoIII AAna Elisa&Osorio GranadoLa Revolución Bolivariana 1999 – 2012: Construyendo nuestro socialismoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 28-31politica;societ?America LatinaIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo analizza il processo di transizione per la costruzione del nuovo socialismo latinoamericano a partire dal percorso storico della rivoluzione bolivariana.
13215Spoglio di PeriodicoIII AGuillermo&G?mez Santib??ezNicaragua: logros y desaf?os de la izquierdaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 32-34storia;politica;societ?NicaraguaIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo analizza i risultati e le sfide della sinistra nicaraguense, ripercorrendo il suo excursus storico.
13216Spoglio di PeriodicoIII ANelson&de Jes?s Quintanilla G?mezEl Salvador: Balance del primer gobierno de izquierdaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 475 (mag. 2012), pp. 35-37storia;politica;societ?El SalvadorIl numero della rivista ? interamente dedicato all'analisi dei partiti della sinistra ed ai governi progressisti in America latina nell'attuale epoca di transizioni politiche. Questo articolo prova a formulare un bilancio del primo governo di sinistra della Repubblica di El Salvador, inaugurato con la vittoria del Frente Farabundo Mart? Para la Liberaci?n Nacional (FMLN) alle elezioni presidenziali del 15 marzo 2009 con il candidato Mauricio Funes.
13217Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni Maria&FlickLa mediazione civile e commerciale: giustizia alternativa o alternativa alla giustizia?I Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 5-14diritto;legislazione;giustiziaitaliaL'autore, Presidente emerito della Corte costituzionale italiana, intende presentare un inquadramento teorico dell'istituo della mediazione civile e commerciale in Italia. Il saggio si apre con la spiegazione dellidentit? ed utilit? della normazione, vengono poi espolrati i vincoli di provenienza europea sul tema, i procedimenti di diritto interno, la conformit? alla costituzione, ed infine la mediazione in rapporto al c.d. terzo settore.
13218Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&SaccucciGli obblighi positivi di protezione della salute nella Convenzione europea dei diritti dell'uomoI Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 15-26diritti umani;salute;dirittoEuropaArticolo che affronta il tema degli obblighi positivi di protezione della salute nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo. I temi in esame sono: La tutela indiretta della salute nel quadro della CEDU per il tramite degli obblighi positivi di protezione della vita e dell 'integrit? psico-fisica. -2. Le misure positive di protezione della vita e dell'integrit? personale. -2.1. Le misure di carattere sostanziale: la repressione penale delle condotte lesive della vita o dell' integrit? psico-fisica. -2.2. Le misure di carattere procedurale: l'obbligo di svolgere un'indagine effettiva volta ad individuare e punire i responsabili di atti lesivi della vita o dell'integrit? psico-fisica. -2.3. Le misure preventive di carattere operativo: l'obbligo delle autorit? statali di intervenire al fine di scongiurare il concretizzarsi di una minaccia reale ed imminente per la vita o l'integrit? psico-fisica. -3. La portata degli obblighi positivi di protezione della salute nella sfera dei servizi medico-sanitari. -3.1. Il diritto alla fruizione dei trattamenti medici vitali assicurati alla generalit? dei consociati. 3.2. L'obbligo di regolamentare l'attivit? delle strutture ospedaliere pubbliche e private. -3.3. L'obbligo di istituire un sistema effettivo di tutela giurisdizionale nel caso di danni alla salute cagionati da negligenza medica. -3.4. L'obbligo procedurale di svolgere un'indagine effettiva sugli episodi di "malasanit?" e di assicurare l'adeguatezza dei rimedi giudiziari. -3.5. L'obbligo di adottare misure preventive tendenti a ridurre al minimo i rischi per la vita o l'integrit? personale derivanti dalla somministrazione di trattamenti medico-sanitari. -4. La tutela della salute e l'accesso alle cure mediche nell'ambito delle strutture detentive: gli obblighi particolari a tutela delle persone private della libert? personale. -5. Tutela della salute e limiti al potere degli Stati di espulsione o estradizione degli stranieri.
13219Spoglio di PeriodicoIII CMaria Giovanna&FidoneLo status di apolidia nell'esperienza del Consiglio italiano per i rifugiatiI Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 27-31diritto;diritti umani;immigrazione straniera;cittadinanzaItaliaL'articolo riporta la Relazione tenuta da Maria Giovanna Fidone, Esperta di diritto dell'immigrazione e asilo del Consiglio Italiano per i Rifugiati, il 30 maggio 2011 a Roma, in occasione del Symposium internazionale "L'apolidia alla luce del sole", organizzato dall'Unione forense per la tutela dei diritti umani. il tema affrontato ? quello dello status di apolidia nell'esperienza del Consiglio italiano per i rifugiati.
13220Spoglio di PeriodicoIII CMario&MelilloI pi? recenti orientamenti della giurisprudenza nazionale in tema di apolidiaI Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 32-34diritto;diritti umani;immigrazione straniera;cittadinanzaItaliaL'articolo riporta la Relazione tenuta dall'avvocato Mario Melillo, il 30 maggio 2011 a Roma, in occasione del Symposium internazionale "L'apolidia alla luce del sole", organizzato dall'Unione forense per la tutela dei diritti umani. L'intervento offre una panoramica dei pi? recenti orientamenti della giurisprudenza nazionale italiana in tema di apolidia.
13221Spoglio di PeriodicoIII CAlice&SironiLes droits de l'homme des apatrides de facto: une solution pour pallier les insuffisances des syst?mes de protection du droit intemationalI Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 35-41diritto;diritti umani;immigrazione straniera;cittadinanzaL'articolo fa parte della Sezione: "Apolidia: Giornale a pi? voci". La relazione intende presentare alcune possibili soluzioni per ovviare alle carenze del sistema di protezione delle persone apolidi de facto nel diritto internazionale.
13222Spoglio di PeriodicoIII CAnton Giulio&LanaL'?tat de l'art de la m?diation en ItalieI Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 42-45diritto;legislazione;giustiziaItaliaL'articolo riporta la relazione tenuta dall'avvocato Anton Giulio Lana, in occasione del Convegno di Cannes su "La m?diation, un noveau droit de l'hommee?'' il 10 giugno 2011. In questo intervento breve, l'autore cerca di fornire una panoramica del quadro legislativo italiano sulla mediazione. Essendo stata completamente rivoluzionata la cornice legislativa dal Disegno di legge recente no. 28 del 4 marzo, 2010, che ha contribuito a mettere in funzione, nel sistema italiano, la direttiva 2008/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla questione della conciliazione delle controversie civili e commerciali.
13223Spoglio di PeriodicoIII CUmberto&MontuoroL'intervento umanitario e la cooperazione internazionale nella crisi libicaI Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 46-58cooperazione internazionale;politicaItalia;LibiaL'articolo affronta il tema dell'intervento umanitario e la cooperazione internazionale nella crisi libica. I temi in esame sono: le previsioni del Trattato di cooperazione bilaterale con la Libia del 2008. -2. Lo status della popolazione insorta di fronte alla Comunit? internazionale. -3. La risoluzione 1973: riflessioni dai lavori preparatori di New York. -4. Il "centro di gravit?" del conflitto: i profili di diritto internazionale umanitario. 5. Lo ius in bello nelle Operazioni Odyssey Dawn, poi Unified Protector. -6. Il ciclo della pianificazione operativa della NATO e la garanzia delle norme. -7. La "primavera araba" e il nuovo quadrinomio Turchia, Qatar, EAU e Giordania.
13224Spoglio di PeriodicoIII CDavide&VolpeIl nuovo art. 42 bis D.P.R. n. 327/2001 ? conforme all'art. 1 del Protocollo n. 1 alla CEDU?I Diritti dell'uomo - Cronache e Battaglie - A. XXII, n. 3 (2011), pp. 59-72diritto;legislazione;giustiziaIl testo analizza la conformit? alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell'Uomo e delle Libert? fondamentali del nuovo articolo (l'art. 42 bis, rubricato come Utilizzazione senza titolo di un bene per scopi di interesse pubblico), aggiunto al D.P.R. n. 327/2001: Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilit?. I temi in esame sono: dall'occupazione appropriativa all'art. 43 D.P.R. n. 327/2001. -3. L'art. 43 D.P.R. n. 327/2001 e la sua applicazione giurisprudenziale. -4. La Corte europea dei diritti dell' uomo dinanzi all'art. 43 D.P.R. n. 327/200 I. -5. La dichiarazione di illegittimit? costituzionale dell'art. 43 D.P.R. n. 327/2001: solo eccesso di delega legislativa? -6. L'art. 42 bis D.P.R. n. 327/2001: i contenuti. -7. L'art. 42 bis a confronto con il previgente art. 43 D.P.R. n. 327/2001: le differenze pi? significative. -8. L'art. 42 bis D.P. R. n. 327/2001 ? conforme all'art. 1 del Protocollo n. 1 alla CEDU?
13225Spoglio di PeriodicoIII CArmando&MatteoDossier: Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi per un nuovo patto generazionale. ReligioneCem Mondialit? n. 5 (mag. 2012), pp. 17-32religione;societ?Questo numero conclude l’annata 2011-2012 di CEM Mondialità, dedicata al tema «Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale», trattando della religione, a cui Armando Matteo dedica questo dossier. «L’espressione “la prima generazione incredula” - scrive l’autore - vorrebbe portare all’evidenza il tratto complessivo dei dati sin qui ricordati (risultanti dalle inchieste sociologiche esposte in apertura del dossier). Siamo sostanzialmente di fronte a una radicalizzazione delle difficoltà del rapporto tra la religione cattolica e il mondo giovanile: una radicalizzazione che trova come suoi elementi caratterizzanti la rapidità del coinvolgimento di quote sempre più ampie di giovani, la sostanziale omogeneità di genere, la pacatezza dei modi del distacco dall’universo ecclesiale. Siamo perciò dinanzi a una generazione - quella nata dopo il 1981 - che non si pone contro Dio e contro la Chiesa, ma che sta imparando a vivere - e a vivere pure la propria ricerca spirituale - senza Dio e senza la Chiesa. Il trend generale è appunto quello dell’estraneità, carattere che non indica un essere contro, ma un essere senza. Quali sono le cause di questo fenomeno? «Non è possibile cogliere fino in fondo le ragioni dell’inedito credere/non credere dei giovani italiani, senza prendere in considerazione le generazioni che l’hanno preceduta», risponde l’autore, proponendo al lettore un’accurata e brillante analisi del fenomeno del giovanilismo, diffusosi largamente nella società italiana a partire dai rivolgimenti del ’68, che ha impedito il formarsi di una generazione di padri in grado di trasmettere la fede ai figli. Un tema che s’inserisce a perfezione nella riflessione proposta da CEM sulla necessità di un nuovo «patto generazionale».
13226Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiManifesti, grandi codici e carte di mondialit?Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2012), pp. 23-26educazione e formazioneInserto centrale del ?dossier?, ?Ri-pensare la mondialit?, dedicato a ?Manifesti, grandi codici e carte di mondialit?, un percorso guidato tra i principali documenti elaborati dalle organizzazioni internazionali in difesa dei diritti umani, della dignit? delle donne, dei popoli indigeni, delle minoranze, della stessa Terra.
13227Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniLa figura di San Guido Conforti e la mondialit?Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2012), pp. 14-15educazione e formazioneArticolo della sezione ?A scuola e oltre?, composto da una riflessione di Antonio Nanni dedicata a San Guido Maria Conforti, santo della mondialit?.
13228Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoL'intercultura come ?educazione alla ricerca? in un mondo globaleCem Mondialit? n. 5 (mag. 2012), p. 11educazione e formazione;pedagogia;antropologia culturaleL'articolo riporta alcune riflessioni sul processo di educazione alla ricerca e di "diritto alla ricerca" coniato dall'antropologo Arjun Appadurai declinato nell'educazione interculturale. Il nome di Appadurai è tornato più volte in questa rubrica come apripista di un approccio all'intercultura che non irrigidisca le culture in visioni stereotipate, ma sappia declinarle nelle tante pratiche con cui le persone contestualizzano i flussi globali nelle situazioni quotidiane. Per quanti lavorano (educatori e insegnanti) entro contesti educativi sempre più eterogenei si tratta - è questa l’indicazione di Appadurai - di partire da tutte queste pratiche «glocali» per coglierne da un lato il potenziale di apprendimento (le competenze che esse portano con sé), dall’altro la forza trasversale (quasi un linguaggio comune a tutti i soggetti in formazione di oggi, siano essi figli di genitori migranti o di genitori autoctoni).
13229Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiLa trasmissione interrotta. Pech? si ? rotto Il patto tra le generazioniCem Mondialit? n. 5 (mag. 2012), pp. 9-10cultura;societ?Questo numero conclude l’annata 2011-2012 di CEM Mondialità, dedicata al tema «Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale». In chiusura di annata e di rubrica, la curatrice intende riconsiderare il percorso compiuto, tentando una sintesi che permetta di recuperare alcune coordinate importanti e che imponga una revisione dei rapporti generazionali non solo in chiave economica o lavorativa, ma anche affettivo-relazionale, La rubrica ha indagato in vari campi il divario che si è creato tra padri e figli, ha illustrato le dimensioni del fenomeno, edin chiusura intende fornire un'interpretazione riassuntiva delle cause della progressiva erosione della trasmissione di quel sapere incorporato latente che nel tempo ha scandito il passaggio del testimone dal più giovane al più anziano.
13230Spoglio di PeriodicoIII CMarialuisa&Damini;Marco&Dal CorsoPer una teologia interreligiosa postmodernaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2012), p. 16religioneIn questa rubrica, dopo tante ragioni intorno alla necessit?, alla bont?, alla sostenibilit? del pluralismo religioso, il curatore prova a spiegare il contributo che esso porta al pensiero e alla realt? postmoderna in cui viviamo. Tale operazione risulta convincente perch? lo stesso postmoderno, se indagato teologicamente, porta ragioni circa una teologia interreligiosa. La religione non deve portare all'appartenenza, ma alla compassione, all'ascolto del bisogno dell'altro. Questa la sua ragione d'essere. Il pluralismo religioso chiede alla stessa religione e alle religioni in generale di ri-pensarsi.
13231Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaPartiti politici: una via per la credibilit?Aggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 461-468 politica;societ?;culturaItaliaLa forte disaffezione nei confronti dei partiti politici italiani richiede di essere ascoltata con attenzione, per distinguere i fermenti di rinnovamento dalle pulsioni distruttive. Se i partiti sono indispensabili nel nostro sistema politico, una loro riforma strutturale in termini di democraticit? e trasparenza sembra inevitabile perch? ritrovino la credibilit? non pi? scontata.
13232Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&PignatoneCriminalit?, economia e legalit?: il Nord e il Sud Aggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 470-482impresa;economia;diritto;societ?ItaliaQuanto influisce la criminalità organizzata sull’economia del nostro Paese? L’interesse che le mafie nutrono nei confronti del mondo imprenditoriale è di natura meramente economica o riguarda anche il “consenso sociale” che esse ricercano? Quale ruolo può assumere lo Stato per combattere efficacemente l’ingerenza mafiosa nell’economia? Quanto influisce la criminalità organizzata sull’economia del nostro Paese? Come può lo Stato arginare l’ingerenza delle mafie? Affronta queste domande Giuseppe Pignatone, ex Procuratore capo della Repubblica di Reggio Calabria, in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta.
13233Spoglio di PeriodicoIII CIsabella&Merzagora BetsosReati e responsabilit? Aggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 484-493 diritto;scienza;filosofia;eticaAlla base del diritto penale vi ? la libert? di chi commette il reato: ? punibile perch? avrebbe potuto scegliere di comportarsi diversamente. Ma questa assunzione entra in crisi nel confronto con le pi? recenti scoperte delle neuroscienze, che sembrano mostrare che il comportamento di ciascuno ? scritto nel suo cervello. Che ne resta allora del concetto di reato, di colpa e di pena? Un articolo in collaborazione con la rivista Dignitas.
13234Spoglio di PeriodicoIII COscar Mateos&Mart?n;Jes?s&Sanz AbadSpagna: dall’indignazione alla speranza Aggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 495-503 societ?;politicaSpagna;EuropaUn anno fa nasceva in Spagna il movimento noto come 15-M (dalla data in cui prese avvio, il 15 maggio 2011) e che i media chiamano «degli indignados». Rapidamente si è imposto tra gli attori sociali di primaria importanza in questo momento di crisi, “contagiando” anche altri Paesi e portando in piazza persone fino a quel momento indifferenti o rassegnate rispetto all’azione politica. Quali sono le caratteristiche di questo movimento? Quali cause ne spiegano l’apparizione? E quali sono le sue linee di sviluppo nel futuro?
13235Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&FantiniIl mondo cattolico e l’impegno per l’acqua come bene comune Aggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 504-514 bene comune;acqua;diritti umani;attivismo civico;attivismo politicoItaliaA un anno dal referendum sull’acqua (12-13 giugno 2011) la rivista propone una riflessione su come alcune associazioni di area cattolica si sono rapportate al più ampio Movimento per l’acqua bene comune e su quali posizioni hanno preso circa i quesiti referendari. Un’occasione per riflettere sugli spazi di partecipazione politica “dal basso”, indipendenti da specifiche appartenenze partitiche, in cui la presenza di cattolici si è fatta più evidente e incisiva.
13236Spoglio di PeriodicoIII CGianfranco&MatarazzoUna nuova stagione per le scuole di formazione sociopoliticaAggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 515-521scuola;educazione e formazione;istruzione;societ?;attivismo civico;attivismo politico;pedagogia;politicaAttualmente, sembra esserci un consenso significativo sull’importanza della formazione all’impegno sociale e politico. Un convegno celebrato di recente, promosso dalla Conferenza episcopale italiana, offre l’opportunità di fare il punto della situazione sulle proposte di percorsi formativi in ambito ecclesiale. Come le scuole tendono a comporre il contesto in cui operano? Su quali aspetti concentrano la loro attenzione? Quali sono le proposte che ne conseguono?
13237Spoglio di PeriodicoIII CAngelo&ScolaIl significato del “bene comune” Aggiornamenti sociali A. 63, n. 6 (giu. 2012), pp. 523-530 bene comune;filosofia;etica;religioneIl 26 aprile 2012 l’arcivescovo di Milano, card. Angelo Scola, ha tenuto una lectio magistralis in occasione dell’evento «Più sociale nel social. Strategie e strumenti per diffondere il concetto di bene comune», svoltosi presso il Centro Congressi della Fondazione Cariplo di Milano. L'articolo propone il testo integrale dell’intervento per la centralità che la riflessione sul bene comune riveste per la Rivista.
13238Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camerlinghi;Francesco&D'AngellaSenza reti nessuno si salvaAnimazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 3-12societ?;sociologiaIntervista a Paola di Nicola, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi alla Facolt? di Scienze della Formazione dell'Universit? di Verona, la quale nasce all'interno del percorso di ricerca raccontato nell'inserto di questo numero dal titolo "Per un volontariato che si pensa in reti di prossimit?". In esso si propone come prospettiva di azione per il volontariato l'attivazione di reti di prossimit? intorno alle situazioni di difficolt?.
13239Spoglio di PeriodicoIII CEug?ne&EnriquezEssere un gruppo che pensaAnimazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 13-23societ?;sociologia;servizio socialeDa sempre il gruppo ? soggetto intermedio tra societ? e singolo, con il compito di abilitare quest'ultimo a maturare una sua autonomia da legami di dipendenza e distruttivit?, a favore di legami di interdipendenza e progettualit? creativa. Oggi questa funzione ? sottoposta a forti tensioni con pesanti ricadute tanto sul soggetto quanto sulla qualit? della vita collettiva. Come leggere in profondit? l'evolversi dei gruppi? A quali condizioni i gruppi possono essere luoghi incubatori di nuove soggettivit? e inedite progettualit? sociali? Attorno a questi interrogativi si muove questo percorso di riflessione di Eug?ne Enriquez.
13240Spoglio di PeriodicoIII CGraziella&FavaroE dopo la terza media?Animazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 24-33scuola;istruzione;educazione e formazione;discriminazioneItaliaL'articolo offre alcune riflessioni sulla necessit? di sostenere le scelte scolastiche dei ragazzi e delle ragazze stranieri. Finita la terza media, gli studenti italiani e stranieri non prendono le decisioni sul proseguimento del percorso scolastico nello stesso modo. I secondi, infatti, devono considerare un aspetto in pi? rispetto ai primi: il fatto di essere stranieri. Proprio in conseguenza del "fattore etnico", questi studenti, immigrati o nati in Italia, si trovano nella condizione di rivedere "al ribasso" i propri percorsi formativi. Si delinea quindi una situazione scolastica che ha tratti di iniquit? sociale e che rischia lo spreco di talenti. In gioco ? il destino di questi adolescenti e delle loro famiglie, ma anche della societ? che la nostra scuola prepara.
13241Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Meo;Franco&FlorisInserto: "Quale volontariato nel tempo della crisi"Animazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 34-74societ?;sociologiaItaliaQuesto inserto ? dedicato ad un ragionamento su ?quale volontariato nel tempo della crisi?, con cui Animazione Sociale intende avviare un filone di ricerca a partire dal riconoscimento che il volontariato in Italia pu? svolgere una funzione cruciale nel tutelare la cittadinanza delle persone in difficolt?. Una funzione che oggi chiede di essere ri-significata alla luce della grave crisi in corso, che crea schiere di nuovi poveri in concorrenza con i poveri di sempre. Quest'inserto ? la prima tappa di questa ricerca. Documenta un percorso che la rivista ha condotto con un gruppo di volontari dell'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo. Il percorso, durato oltre sei mesi, si ? avvalso di contributi teorici e di incontri laboratoriali. L'oggetto era capire come ripensare il proprio modo di essere volontari a supporto delle situazioni di difficolt?. ? emersa come prospettiva di azione l'importanza che il volontariato attivi reti di prossimit? intorno a queste situazioni.
13242Spoglio di PeriodicoIII CSilvia&GambolatiFare gruppo tra pari nella salute mentaleAnimazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 75-84salute;servizi;servizio socialeSe da una parte non pochi problemi di salute mentale hanno a che fare con l'esperienza di gruppo distruttiva, sia nella direzione del sentirsi abbandonati sia nella direzione del sentirsi privati del proprio spazio vitale, ? anche vero che ? di grande utilit? una positiva rigruppalizzazione in cui passare dall'io sofferente al noi includente per poi riguadagnare un io capace dell'autonomia possibile. In altre parole il gruppo rimane decisivo nell'apprendere ad apprendere nuove forme di vita personale e sociale in cui la relazione pu? essere generatrice della progettualit? personale possibile.
13243Spoglio di PeriodicoIII CDavide&PizziTI burn-out riletto attraverso PirandelloAnimazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 85-91servizio socialeItaliaSar? capitato a tutti di ascoltare facili asserzioni da parte di colleghi che con faciloneria hanno sminuito lo stato di bisogno economico di alcuni utenti in carico al servizio. Ragionamenti capziosi e talvolta sostenuti con forza, balzati all 'interno di commissioni per l'assistenza economica, di ?quipe di lavoro o unit? valutative multidisciplinari: luoghi dove chi come operatore sociale sta vivendo un processo di logoramento emotivo dovuto al burn-out mette in scena argomentazioni ciniche, ricche di stigmi ed etichette sociali. Quando ci? accade il servizio perde la sua funzione e l'operatore, direbbe Pirandello, smarrisce il ?sentimento del contrario?.
13244Spoglio di PeriodicoIII CMaria&Brambilla;Costanza&Marzotto?Mi fido di te in tutte le lingue
del mondo?
Animazione sociale A. 42, n. 262 (apr. 2012), pp. 92-99servizio socialeItaliaCosa vuoi dire per un servizio provare a guardare l'affido familiare dalla parte delle famiglie immigrate? ? la domanda che si ? posto il servizio di affido del Comune di Lecco, all'avvio del progetto ?Mi fido di te in tutte le lingue del mondo?. Un percorso articolato in cinque fasi principali - partenza, sensibilizzazione, incontro, percorso individuale, affido - che si caratterizza per il coinvolgimento attivo di famiglie straniere, mediatrici culturali e gli stessi operatori sociali. Si sono cos? venuti a generare nuovi apprendimenti per una maggiore comprensione del quadro dell'affido omoculturale.
13245Spoglio di PeriodicoIII CFausto&Piazza;Marino&Ruzzenenti Dossier: Energie rinnovabili. Le vie praticabiliMissione Oggi n. 5 (mag. 2012), pp. 17-32politica;economia;ambienteItaliaQuesto dossier vuole offrire un contributo al dibattito sulla sicurezza energetica in Italia. Evitato, con la vittoria referendaria (giugno 2011), il vicolo cieco disastroso del possibile ritorno al nucleare, il dibattito sul futuro energetico del Paese sembra essersi del tutto arenato. In verit? di tanto in tanto, viene evocato il gap della "bolletta energetica"; ma poi la discussione si concentra sulle liberalizzazioni e sui provvedimenti tesi a ridurre drasticamente i costi per le tutele sociali e per i diritti dei lavoratori. A questa rincorsa verso il basso nei livelli di civilt? si affiderebbe il nostro futuro, mentre esso dipende in buona parte da uno dei grandi problemi irrisolti, la sicurezza energetica. La nostra "bolletta energetica", componente strutturale del debito, ? insostenibile e lo sar? sempre pi? se continueremo a dipendere quasi del tutto dai combustibili fossili. Eppure il nostro ? il Paese del sole e rispetto all'energia del futuro pu? diventare ci? che ? stato il Medio Oriente per il petrolio. Buona parte delle tecnologie esistono gi?, altre possono essere sviluppate. Occorre mettersi al lavoro. E' il contributo che vogliamo offrire con questo dossier.
13246Spoglio di PeriodicoIII CFranco&ValentiDiscriminazioni, luoghi della privazione ingiustaMissione Oggi n. 5 (mag. 2012), pp. 14-16discriminazione;societ?;immigrazione srtaniera;serviziItaliaL'articolo affronta la problematica delle discriminazioni razziali in Italia. Uno dei contesti pi? significativi in cui la deriva discriminatoria si ? indirizzata contro la popolazione immigrata ? quello bresciano, sostiene l'autore, soprattutto laddove dominano le alleanze locali formate da esponenti dei partiti della lega Nord e della destra.
13247Spoglio di PeriodicoIII CLamberto&SolianiL'Italia ha bisogno dei giovaniMissione Oggi n. 5 (mag. 2012), pp. 7-10societ?ItaliaL'Italia ? in una fase economica e sociale difficile. Il futuro ? incerto tra sviluppo e recessione. Per orientare in modo corretto e nell'interesse collettivo le scelte politiche, ? fondamentale conoscere i punti di debolezza e di forza della societ?. I problemi demografici, influendo su quelli economici e sociali, sono fondamentali per una programmazione adeguata: i giovani che entrano in et? lavorativa, le persone in pensione secondo le diverse normative, i vecchi che si rivolgono al sistema sanitario e previdenziale sono solamente alcuni esempi. ? noto che la popolazione residente in Italia sta crescendo per esclusivo effetto dell'immigrazione, acausa di una natalit? che si colloca ai livelli minimi tra i paesi sviluppati. Lopinione pubblica pensa che l'immigrazione sia un sostituto della bassa natalit?, per ovviare alla carenza di giovani e alla distanza tra domanda e offerta nella tipologia dei posti di lavoro. Le previsioni demografiche evidenziano che con le tendenze attuali la popolazione proseguir? nel processo di invecchiamento.
13248Spoglio di PeriodicoIII AIrene&Le?nColonialismo y descolonizaci?n: nuevas versionesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 1-3 e 10politica;societ?;istituzioniAmerica LatinaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza questo processo come fortemente connesso con i processi di cambiamento e le nuove proposte politico-sociali latinoamericane (socialismo del XXI secolo, Sumak Kawsay, Vivir Bien...).
13249Spoglio di PeriodicoIII ARina&BertacciniMalvinas en el contexto geoestrat?gico regionalAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 4-7politicaArgentinaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici
della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza la questione della contesa dell'arcipelago delle isole Malvine (o Isole Fakland), tra Regno Unito e Argentina, all'interno del pi? ampio contesto geopolitico regionale.
13250Spoglio di PeriodicoIII ACarlyle G.&CorbinColonialismo contempor?neo en el CaribeAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 8-10politicaCaraibiL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici
della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza la situazione dei Paesi caraibici nell'ambito del discorso sulle dipendenze politiche da Regno Unito e Stati Uniti, e i loro processi di transizione democratica.
13251Spoglio di PeriodicoIII AJoyce&van Genderen-NaarColonias y ex colonias: Relaciones con la Uni?n EuropeaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 11-12politica;economiaEuropaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza le relazioni politiche ed economiche della Unione Europea con i suoi 26 paesi e territori d'oltremare.
13252Spoglio di PeriodicoIII ARobert&SaeMartinica: una apuesta estrat?gicaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 13-14politicaMartinica;FranciaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza la questione del persistente dominio coloniale nella Martinica, regione d'oltremare francese.
13253Spoglio di PeriodicoIII AMarie-Claire&Newton;…[et al.]Guayana en Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 15-16politicaGuyana francese;America meridionaleL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza la questione del persistente dominio coloniale nella Guyana francese, dipartimento d'oltremare della Francia nell'America meridionale.
13254Spoglio di PeriodicoIII AJulio A.&Muriente P?rezEstado policiaco en Puerto RicoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 17-18politicaPorto Rico;USAL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo analizza la questione del persistente dominio coloniale nel Porto Rico e lo stato di polizia sotto il controllo statunitense nell'isola.
13255Spoglio di PeriodicoIII AHern?n&Rivadeneira J?tivaIntegraci?n con democracia, soberan?a y justicia socialAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 19-21politicaAmerica LatinaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo prende in esame i nuovi modelli di integrazione regionale basata su democrazia, sovranit?, decolonizzazzione e giustizia sociale nel contesto latinoamericano in risposta alla crisi globale economica-finanziaria-sociale-ambientale e culturale attuale.
13256Spoglio di PeriodicoIII AGerson&Teixeira;Jo?o Paulo&RodriguesOfensiva del capital internacional sobre las tierrasAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 22-24politica;economia;agricolturaAmerica LatinaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo prende in esame il tema dell'accesso alle risorse ed alla terra nel contesto latinoamericano in risposta alla crescente offensiva del capitale internazionale.
13257Spoglio di PeriodicoIII AJiovanny&Samanamud ?vilaBolivia: Descolonizaci?n, interculturalidad y educaci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 474 (apr. 2012), pp. 24-28politica;educazione e formazione;culturaBoliviaL'intero numero ? dedicato all'analisi delle differenti prospettive dei processi di cambiamento in atto in America Latina, caratterizzati da spinte verso l'autodeterminazione e la sovranit?. L'analisi si focalizza sugli approcci politici della decolonizzazione nei paesi latinoamericani, prospettiva intesa come piattaforma di partenza per nuove iniziative per l'integrazione e le sue istituzioni regionali. Questo articolo ripercorre il processo storico di decolonizzazione della Bolivia attraverso l'educazione all'interculturalit?.
13258Spoglio di PeriodicoIII AFurio&CeruttiDemocrazia e/o generazioni futureIl Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 389-401politica;societ?;etica;filosofiaItaliaIn questo articolo l'autore si interroga sul rapporto tra democrazie attuali, in particolare quella italiana, e la cura e salvaguardia delle genrazioni future e sull'aspetto degenerativo dell'impotenza della democrazia dinanzi alle generazioni future. Sino a che punto la democrazia ? messa a confronto con le decisioni drammatiche per le generazioni future? In quali ambiti le genrazioni di oggi dovrebbero coniderare i loro obblighi nei confronti di quelle future? Possiamo riconoscerci in una relazione significativa, prima morale e poi politica, con le generazioni che verranno?
13259Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&D'Alimonte La legge elettorale fra illusioni e pericoli Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 402-412politicaItaliaL'articolo affronta il tema della riforma del sistema elettorale italiano e presenta le difficili intese e le soluzioni possibili.
13260Spoglio di PeriodicoIII AMauro&Calise Che ne sar? dei partiti Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 413-421politicaL'autore espone alcune riflessioni sul tema dei partiti politici e del ruolo insostituibile che questo istituto costituzionale deve poter svolgere in una democrazia.
13261Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Vannucci Un nuovo paradigma contro la corruzione Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 422-430societ?;politica;cultura;economiaItaliaL'articolo affronta il problema della corruzione in Italia. Attraverso l'analisi del tema l'autore intende far comprendere l'arretratezza economica e culturale di una potenza civile ed economica quale quella italiana, suggerendo possibili soluzioni e "vie di fuga".
13262Spoglio di PeriodicoIII APaolo&Segatti;Simona&Guglielmi Padani o italiani? I sentimenti nazionali degli elettori leghisti Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 431-438politica;culturaItaliaL'articolo propone un'analisi dei sentimenti nazionali e identitari degli elettori italiani del partito della Lega Nord. L'autore si chiede quali siano i significati sui quali poggiano le identificazioni duali degli italiani che votano Lega Nord.
13263Spoglio di PeriodicoIII ASandro&Trento Continuit? e cambiamenti nel capitalismo italiano Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 439-447 economia;impresaItaliaL'articolo affronta il tema del capitalismo italiano nei suoi elementi di continuit? e cambiamento dalla prima met? degli anni novanta ad oggi. In particolare viene presa in esame la situazione del mondo della piccola e media impresa in Italia.
13264Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&Berta L'internazionalizzazione delle relazioni industriali vista da Pomigliano d'ArcoIl Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 448-457 politica;industria;economia;lavoroItaliaL'articolo affronta il fenomenno dell'internazionalizzazione delle relazioni industriali a partire dall'analisi del sistema industriale dello stabilimento Fiat di Pomigliano d'Arco all'indomani della sua riorganizzazione nelle mani di Fiat-Crysler.
13265Spoglio di PeriodicoIII AMarco&Leonardi;Massimo&Pallini Il sistema del lavoro e la riforma Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 458-467 politica;industria;economia;lavoro;mercatoItaliaL'articolo presenta una attenta e dettagliata ricostruzione del modello di riforma del sistema di regole che disciplina il mercato del lavoro che sta operando il governo Monti in Italia. Gli autori illustrano i controversi aspetti in materia di lavoro precari e flessibili.
13266Spoglio di PeriodicoIII AFederico&Butera L'innovazione organizzativa come questione nazionale Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 468-476 politica;impresa;economia;mercatoItaliaIn questo artiolo l'autore elabora alcune proposte strategiche relative all'innovazione ed all'efficienza dell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni, delle imprese e del terzo settore in ambito italiano.
13267Spoglio di PeriodicoIII ARenaud&Dehousse Le tre crisi del continente malato Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 486-496politica;istituzioni;finanzaEuropaArticolo della sezione di approfondimento europeo della rivista, che analizza la profondit? dell'attuale crisi europea, non solo economica ma una crisi di governance e di legittimit?.
13268Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&Padoa-Schioppa Linee di riforma per la nostra Europa Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 497-506 politica;istituzioni;finanzaEuropaArticolo della sezione di approfondimento europeo della rivista, che prova ad esplorare le possibili linee di riforma e di intervento politico-istituzionale dell'Unione europea per uscire dalla crisi attuale.
13269Spoglio di PeriodicoIII ARenzo&Guolo La mossa del cavallo di Khamenei Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 507-514politicaIranL'articolo illustra l'attuale delicata fase nella gestione del potere in Iran all'indomani delle elezioni legislative iraniane della primavera 2012, che hanno visto la vittoria della fazione dei principalisti vicini a Khamenei, mentre ad uscire perdente ? stato il presidente Ahmadinejad.
13270Spoglio di PeriodicoIII AAzzurra&Meringolo Le donne di piazza Tahrir Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 515-522politica;donneEgittoL'articolo affronta il fenomeno dell'emergere di una nuova coscienza di genere e politica tra le donne egiziane testimoniata dalla loro partecipazione di massa alla cos?detta primavera araba in Egitto che ha fatto cadere il governo autoritario del presidente Mubarack.
13271Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&Ronchi L'Africa occidentale e le sue democrazie Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 523-530 politica;societ?Africa occidentaleLarticolo offre un'analisi dei cambiamenti politici e delle tensioni che stanno scuotendo il nuovo corso democratico in Africa occidentale.
13272Spoglio di PeriodicoIII AIgnazio&Musu La Cina alla vigilia del cambio di potere Il Mulino A. LXI, n. 3 (mag.-giu 2012), pp. 531-539politicaCinaL'articolo pesenta una panoramica della situazione politica in Cina alla vigilia del cambio di potere e di leadership che avverr? in occasione della celebrazione del diciottesimo Congresso del Partito comunista cinese prevista per ottobre 2012.
13273Spoglio di PeriodicoIII CLudovico&GrassoGenerare possibilit? nei territoriSupplemento di Animazione Sociale n. 260 (feb. 2012) educazione e formazione;cittadinanza;dirittiItaliaQuesta pubblicazione si inserisce nelle attivit? previste all'interno del progetto "Albachiara: giovani in viaggio per una societ? responsabile", promosso dal Gruppo Abele Onlus e dalla Provincia di Pistoia e finanziato dal Dipartimento della Giovent? - Presidenza del Consiglio dei Ministri d'Italia. Essa offre alcune riflessioni metodologiche per la costruzione delle politiche giovanili a partire dal percorso nazionale Albachiara. Il progetto lavora a livello locale e nazionale per dare vita a una rete - un sistema di relazioni - in cui giovani, insegnanti, educatori, amministratori locali, associazioni, istituzioni, ciascuno nel proprio territorio, siano messi in condizioni di creare percorsi di cittadinanza attiva, sviluppare partecipazione e promuovere il cambiamento sociale. Per dare strumenti e metodo allo sviluppo del processo sul piano locale Albachiara lavora sulla formazione dei formatori nazionali e sulla formazione degli amministratori, intesa come momento di scambio di esperienze e buone prassi, di confronto e riflessione sulle politiche giovanili.
13274Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiTrovare l’alba dentro l’imbrunire. Arte passione intercultura. Indignarsi non bastaCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 17-32educazione e formazione;cittadinanza;dirittiMomento importante dell’annata di CEM Mondialità è questo numero «programmatico», nel quale viene proposta ai lettori una panoramica dei temi che la rivista intende affrontare nell’annata 2012-2013. Questo «dossier» monografico introduce l’annata 2012-2013 dedicata a riflettere su tema del Convegno 2012 di CEM, «Trovare l’alba dentro l’imbrunire. Arte passione intercultura». Scrive Antonella Fucecchi, curatrice del «dossier» introduttivo: «Le motivazioni che hanno riunito i giovani nelle piazze [nelle manifestazioni di protesta] sono legate soltanto al dissenso, alla frustrazione, alla rabbia contro il sistema. […] Sfogare un giusto risentimento è legittimo, ma non basta, occorre molto di più: non hanno avuto tanto olio nelle loro lampade per attendere l’alba; all’imbrunire si sono dispersi, rassegnati. È a questo punto che si può tentare un finale diverso: e se il crepuscolo fosse l’annuncio dell’alba incipiente? E se volessimo incamminarci su questa strada, rifiutando la rassegnazione e la protesta sterile, accettando la sfida di far nascere il nuovo e di assistere al parto? Il CEM - continua Fucecchi - ha scelto di farlo rilanciando una prospettiva audace, osando la speranza. Il tema di questa annata che coniuga apollineo e dionisiaco, luce e tenebre, arte e passione, nasce dalle sollecitazioni fornite da tutti e da un’intuizione collettiva che conferma la fase intensamente creativa e feconda del nostro gruppo anche nel tempo delle passioni tristi».
13275Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NanniStile di vita ed etica pubblicaCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 23-26educazione e formazione;etica;stili di vitaInserto centrale del «dossier», dedicato a «Riscoprire oggi le Virtù» partendo dalla necessità di costruire nuovi stili di vita ed una più condivisa etica pubblica per riuscire a risollevarsi dall'attuale degrado di civiltà. «Dobbiamo convincerci - scrivono gli autori - che la vita non si esaurisce nelle conoscenze, nelle abilità e nelle competenze ma esige anche che si riconosca la centralità delle pratiche e dei comportamenti. Per vivere bene, una persona deve integrare armonicamente il sapere con l’agire, la teoria con la prassi».
13276Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciAttenti a quel sottile razzismoCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 10-11politica;educazione e formazione;immigrazione straniera;informazione;scuola;discriminazioneItaliaL'articolo presenta alcune ipotesi educative e pedagogiche che gli educatori dovrebbero adottare per sensibilizzare i giovani a prendere coscienza ed a decostruire un razzismo epidermico ed invisibile che loro acquisiscono dalle istituzioni.
13277Spoglio di PeriodicoIII CMaria Luisa&Damini;Marco&Dal CorsoL’imbrunire delle religioniCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 15-16religione;societ?Mentre, come da tempo vanno dicendo i sociologi, stiamo assistendo al «ritorno di Dio» dopo la stagione della «sua (pronosticata) morte», sembra altrettanto confermato che questo non significhi necessariamente che le religioni godano di buona salute. Al contrario, esse, soprattutto quelle storiche, sembrano vivere un periodo di grande crisi: di appartenenza (il cristianesimo occidentale), di irrigidimento (l’islam), di rilevanza politica (ebraismo)... Possiamo chiederci, allora: stiamo assistendo, forse, all’imbrunire delle religioni? È la fine della religione o piuttosto delle forme storiche che fin qui (e non da sempre) hanno veicolato, tradotto, e spesso anche tradito, la ricerca religiosa degli esseri umani? Per poter dare una risposta, sostengono gli autori, occorre, prima di tutto, capire la vera ragione di tale crisi.
13278Spoglio di PeriodicoIII AIgnazio&ViscoIl capitale umano per il XXI secolo Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 6-20societ?;ec onomia;istruzione;formazione;lavoro;impresaItaliaArticolo del Vice Direttore Generale della Banca d’Italia sul tema della necessaria ridefinizione del capitale sociale per il XXI secolo. L'autore dedica alcune riflessioni al ruolo delle competenze, delle professionalità e dell’adattabilità nella definizione di una nuova cultura del lavoro. Caratteristiche distintive di questa nuova cultura dovrebbero essere una più forte mobilità nel mercato del lavoro e una formazione scolastica e professionale utile per far sviluppare competenze adeguate alla domanda di lavoro espressa dall’economia sana del paese, oggi e nel breve periodo.
13279Spoglio di PeriodicoIII AMarco&CammelliIl federalismo fiscale tra i gattopardi Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 21-31politica;economiaItaliaL'articolo prende in esame la proposta politica che sta emergendo in Italia del federalismo fiscale, la quale si propone come soluzione del problema della finanza pubblica italiana nei rapporti tra centro e periferia. La soluzione, secondo l'asutore, sta nel sostituire tutto questo con un sistema basato sulla responsabilizzazione dei livelli locali, affidata a decisioni decentrate sull'entrata, in termini sia di imposte locali o di aliquote e addizionali di imposte erariali, sia di razionalizzazione della spesa, e su un'azione centrale in grado di premiare le virt? della buona amministrazione e della responsabilit? fiscale (trasferimenti mirato, garantendo le condizioni essenziali di eguaglianza tra i cittadini dei diversi territori (fondi perequativi) .
13280Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&Ciccarone;Enrico&Saltari Si fa presto a dire Germania Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 32-38economia;lavoro;impresa;sviluppoItaliaL'articolo prende in esame le condizioni e i limiti della produttivit? del lavoro in Italia, paragonandola al sistema tedesco. L'autore intende qui mostrare che l'accumulazione di capitale fisico e umano, l'organizzazione dei luoghi di lavoro e la formazione dei lavoratori sono stati influenzati in misura significativa dalle diverse scelte operate nei due Paesi relativamente al modo in cui introdurre maggiore flessibilit? nel mercato del lavoro. Queste scelte hanno generato, a loro volta, effetti significativi e differenti sulla dinamica della produttivit?, sulla crescita del reddito e sull'andamento del mercato del lavoro. ma, l'autore sostiene, non ? possibile ?diventare tedeschi? limitando l'attenzione alla contrattazione e a qualche altro elemento accessorio. Se quello ? il fine da perseguire, il modello tedesco deve essere accolto partendo dalla flessibilit? del suo mercato del lavoro.
13281Spoglio di PeriodicoIII ALuisa&MolinariCostruire culture a scuolaIl Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 39-47scuola;istruzione;politica;educazione e formazioneItaliaL'autrice offre un'analisi sul tema del sistema scolastico in Italia, soffermandosi sul problema della distanza sempre crescente fra il grado di investimento politico e sociale sull'istruzione, da anni in caduta, e il ruolo primario che essa dovrebbe invece ricoprire nella formazione delle nuove generazioni. Quale discorso psicologico pu? aiutarci ad affrontare questo quadro complesso, a volte addirittura disarmante per le sue numerose criticit?? Quali sono i punti di maggiore fragilit? del sistema e quali strumenti concreti si possono sviluppare per fronteggiarli? ? ancora possibile trovare, nella scuola di oggi, delle risorse di ordine relazionale, sociale, culturale che aiutino docenti e discenti ad affrontare l'oneroso carico che la sfida dell'educazione, oltre che quella dell'istruzione, comporta?
13282Spoglio di PeriodicoIII AMarcello&NeriQuel che resta della ChiesaIl Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 48-55religione;societ?;politicaL'articolo offre una ricostruzione della storia degli abusi sessuali nella Chiesa cattolica e la sua gestione, come fenomeno rappresentativo per spiegare l'architettura dei rapporti fra vita pubblica e confessione religiosa, fra istituzioni della democrazia e istituzioni di fede nella modernit?.
13283Spoglio di PeriodicoIII ARenzo&Guolol'Islam in ItaliaIl Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 56-63politica;religione;sociologiaItaliaL'articolo esamina l'impatto del mondo islamico in Italia e il suo modello di integrazione e assimilazione. L'autore analizaz le dinamiche interne dell'universo islamico nazionale a confronto con le posizioni degli attori politici e religiosi italiani.
13284Spoglio di PeriodicoIII AEnrica&Di CiommoLa patria inquieta Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 64-71politica;societ?;storiaItaliaArticolo della sezione "Se centocinquanta vi sembran pochi", dedicata al 150? anniversario dell'Unit? d'Italia, che indaga sulle dimensioni della crisi di gravit? senza precedenti che affligge l'identit? nazionale italiana e le odierne visioni politiche che, alla vigilia del centocinquantesimo anniversario dell'unificazione, rimettono dichiaratamente in discussione l'intero processo di costruzione della nazione.
13285Spoglio di PeriodicoIII AFulvio&CammaranoUn ibrido fra Stato e nazione Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 72-78politica;societ?;storiaItaliaArticolo della sezione "Se centocinquanta vi sembran pochi", dedicata al 150? anniversario dell'Unit? d'Italia. In esso l'autore intende definire, attraverso un'analisi storico-politica, i caratteri costitutivi dello Stato italiano tra principio di nazionalit? e rappresentanza parlamentare.
13286Spoglio di PeriodicoIII AGiorgio S.&FrankelUn nuovo MediorienteIl Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 79-86politicaMedio Oriente;Turchia;TunisiaL'articolo si occupa di descrivere il possibile scenario geopolitico futuro del Medioriente, ipotizzato a partire da una serie di cambiamenti gi? in atto nella Regione (destituzione del governo tunisino, elezioni politiche egiziane, avanzamento della Turchia, avvicinamento dei Paesi Arabi del Golfo persico alla Cina, recessione dell'influenza degli USA).
13287Spoglio di PeriodicoIII ADavid W.&EllwoodIl destino americano del New Labour Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 87-95politicaRegno UnitoL'articolo analizza i contenuti e la situazione di rappresentanza politica del partito politico britannico Labour, in particolare nella fase denominata New Labour la quale si riferisce ad un periodo della storia del partito laburista britannico 1994-2010, guidato da Tony Blair e Gordon Brown. La linea di analisi riguarda la supposta deriva americanista del partito.
13288Spoglio di PeriodicoIII AFranco&MosconiUna politica industriale europea Il Mulino A. LX, n. 1 (gen.-feb. 2011), pp. 96-104politica;economiaEuropaArticolo che affronta il tema della necessit? di una maggiore definizione della politica industriale europea. E' la politica industria in s? sbagliata? O non ? piuttosto giunto il tempo -come
auterovoli voci sostengono- di reailizzare una nuova politica industriale di impronta europea? ? intorno a queste domande che l'autore prova a riflettere in queste pagine. Lo fa partendo dalle persone e dalle loro idee, e all'inizio di questo percorso, si riportano le posizioni di due eminenti studiosi: Alexis Jacquemin e Dani Rodrik.
13289Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaNon solo sport: i valori olimpici alla prova dei fattiAggiornamenti sociali A. 63, n. 7/8 (lug.-ago. 2012), pp. 557-563etica;filosofia;politica;societ?Le Olimpiadi sono un grande evento globale, capace di affascinare e coinvolgere il mondo intero. Esse mettono in gioco persone, risorse, valori, dinamiche globali e locali in un dispositivo complesso, non privo di tensioni e ambiguit?. Quanto i valori olimpici riescono effettivamente ancora a orientarne lo svolgimento?
13290Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&De BattistiniAllarme euro: scenari, nodi e prospettive Aggiornamenti sociali A. 63, n. 7/8 (lug.-ago. 2012), pp. 566-578politica;economiaEuropaL’eventualità della deflagrazione dell’area euro continua a preoccupare il mondo intero. Quali decisioni è chiamata a prendere la politica per evitare una potenziale catastrofe?
13291Spoglio di PeriodicoIII CAlfredo L.&TirabassiChe cosa fanno le Province? Un bilancio alle soglie della riformaAggiornamenti sociali A. 63, n. 7/8 (lug.-ago. 2012), pp. 579-592 politica;economiaItaliaIn attesa della riforma costituzionale che dovrebbe sancire la scomparsa delle Province, il Governo italiano di Mario Monti ne ha ridotto le competenze. Ma di che cosa si occupano esattamente le Province, e quanto spendono davvero? - scheda / libri Viaggio nell’Italia della buona politica.
13292Spoglio di PeriodicoIII CChiara&TintoriDonne e lavoro: un puzzle da ricomporreAggiornamenti sociali A. 63, n. 7/8 (lug.-ago. 2012), pp. 593-601economia;lavoro;societ?;donneItaliaLa disuguaglianza tra uomini e donne nel mondo del lavoro ?, in Italia, una realt? che si fatica a superare. Quali cambiamenti culturali sono necessari affinch? la parit? possa contribuire allo sviluppo integrale del Paese?
13293Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&IulaLa mediazione penale, strumento di riconciliazioneAggiornamenti sociali A. 63, n. 7/8 (lug.-ago. 2012), pp. 603-610dirittoFranciaLa mediazione penale è un procedimento che permette alla vittima e al reo di partecipare attivamente alla soluzione delle difficoltà derivanti dal reato con l’aiuto di un terzo indipendente. Il racconto di un’esperienza francese aiuta a cogliere il potenziale di questa forma di giustizia riparativa - scheda / risorse La mediazione penale in Italia.
13294Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&MerisiEucaristia, societ?, famigliaAggiornamenti sociali A. 63, n. 7/8 (lug.-ago. 2012), pp. 611-616societ?;religione;bene comuneCome si articolano eucaristia, societ? e famiglia nella costruzione del bene comune? In un incontro con gli amministratori pubblici il vescovo di Lodi e presidente di Caritas italiana propone degli spunti di riflessione.
13295Spoglio di PeriodicoIII CMauro&CastagnaroMessico, un paese in travaglioMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 7-10politicaMessicoArticolo che presenta il panorama dei candidatio e dei partiti politici messicani alla vigilia delle elezioni presidenziali previste nel Paese per l'11 luglio 2012.
13296Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaAsia, social media tra democrazia e distrazione socialeMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 11-13informazione e comunicazione;societ?AsiaL'onda dei social media, a seguito del "maremoto" di Internet ha sommerso I'Asia fornendo nuovi strumenti di comunicazione a un continente che non solo non sembra mai sazio di tecnologia e di possibilit? d'incontro, ma che resta per la maggior parte anagraficamente giovane. Non un'onda anomala, tuttavia, ma una situazione in crescita esponenziale che vede gli asiatici come protagonisti e non come oggetti. Con, in pi?, la volont? e la capacit? delle diverse tradizioni e culture di adattare ai propri interessi e alle proprie caratteristiche i nuovi strumenti, magari prendendo spunto altrove, ma definendone le caratteristiche in modalit? e contenuti nuovi.
13297Spoglio di PeriodicoIII CFranco&ValentiCo-sviluppo, nuovo volto della cooperazioneMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2012), pp. 7-32cooperazione allo sviluppo;economia;culturaIn una fase di profonda crisi economica il tema della cooperazione internazionale soffre di almeno due debolezze. La prima ? data dal calo delle disponibilit? economiche di volontari o donatori abituali, dovute in parte alla "tristezza economica" che pervade ormai il quotidiano di milioni di persone. La seconda ? probabilmente dovuta ad una forma di smarrimento in un contesto di cambiamenti epocali, attraverso i quali il Sud del mondo sta prendendo una sua strada di sviluppo, mettendo in seri guai le antiche potenze economico-coloniali. Come concepire un processo di co-sviluppo o di auto-sviluppo che riconsegni ai popoli e alle comunit? la costruzione di un proprio futuro e la responsabilit? di un proprio destino? La mobilit? delle nuove ricchezze prodotte prende sempre pi? la strada Sud-Sud, rendendo l'antica potenza economica europea, ormai destinata - se non sopravvengono cambiamenti strutturali - a diventare sempre pi? una periferia del mondo economico e produttivo. Forse la nuova frontiera della cooperazione internazionale pu? essere definita meglio da una cooperazione culturale e politica, che, impedendo alla finanza di soppiantare gli assetti delle democrazie, permette un'autentica auto-promozione magari con un processo lungo di realizzazione, ma che promette stabilit? nel tempo. La mobilit? umana contemporanea rappresenta il miglior veicolo di diffusione di questo nuovo paradigma culturale in cui la vecchia cooperazione internazionale pu? rigenerarsi e rifondarsi in una prospettiva di solidariet? declinata al globale.
13298Spoglio di PeriodicoIII AGonzalo&Berron;Brid&BrennanHacia una respuesta sist?mica al capital transnacionalizadoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 1-3impresa;mercato;economiaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo primo articolo si descrive la costruzione della cosidetta '"architettura dell'impunit?": il panorama della legittimazione del modus operandi delle imprese transnazionali, prevista dagli accordi internazionali di commercio e degli investimenti.
13299Spoglio di PeriodicoIII ASusan&GeorgePongamos freno a las corporaciones: ?Qui?n? ?C?mo? ?Cu?ndo?America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 4-6impresa;mercato;economia;finanzaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo l'autrice prova a dare alcune indicazioni sulle modalit? di controllo del sistema della finanza internazionale.
13300Spoglio di PeriodicoIII AAlejandro&TeitelbaumLas sociedades transnacionalesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 7-10impresa;mercato;economia;finanzaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo si descrivono le strategie speculative del sistema finanziario internazionale.
13301Spoglio di PeriodicoIII AJuan&Hern?ndez ZubizarretaLex mercatoria: un nuevo derecho corporativo global a favor de las empresas transnacionalesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 10-11impresa;mercato;economia;finanzaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo si esamina la nuova Lex Mercatoria che regola i diritti corporativi globali a favore delle imprese multinazionali.
13302Spoglio di PeriodicoIII ALyda Fernanda&Forero;Lucia&OrtizLa econom?a verde y las corporacionesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 12-15impresa;mercato;economia;finanzaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo si prende in esame il tema della economia verde in relazione al sistema delle imprese multinazionali.
13303Spoglio di PeriodicoIII AOlivier&HoedemanLa "captura corporativa" de la Uni?n EuropeaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 15-17impresa;mercato;economia;finanzaEuropaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo si descrive l'influenza della lobby industriale nelle politiche economiche dell'Unione europea.
13304Spoglio di PeriodicoIII ADavid&FigEmpresas transnacionales y industria extractivasAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 18-19impresa;mercato;economia;finanza;ambienteAfricaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo viene preso in esame il sistema delle imprese multinazionale in rapporto all'industria estrattiva in particolare in Africa.
13305Spoglio di PeriodicoIII ANnimmo&BasseyResistencia en los campos petroleros de NigeriaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 19-20impresa;mercato;economia;finanza;ambienteNigeriaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo viene preso in esame i movimenti di resistenza popolare in Nigeria contro la estrazione di combustibili fossili e di petrolio nel Paese.
13306Spoglio di PeriodicoIII ARichard&Girard;Jennifer&MooreLos Pizarros modernos de Canad?America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), p. 21impresa;mercato;economia;finanzaCanadaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo viene preso in esame il sistema delle imprese multinazionale in rapporto all'industria estrattiva in particolare in Canada.
13307Spoglio di PeriodicoIII ARenata&ReisTransnacionales farmac?uticas presionan legislaciones nacionalesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 22-24impresa;mercato;economia;finanzaBrasile;IndiaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. Questo breve articolo si propone di avviare una riflessione circa le strategie intraprese dalle imprese multinazionali per cambiare, con revisioni o rivisitazioni, le legislazioni nazionali, attraverso azioni legali. In questo testo si fa riferimento alle aziende farmaceutiche e alle norme che regolano la propriet? intellettuale come una finestra di osservazione, utilizzando i casi esemplificativi presentati nei tribunali di Brasile e India.
13308Spoglio di PeriodicoIII ATommaso&FattoriEuropa: la defensa del agua como bien com?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 25-27impresa;mercato;economia;finanza;bene comune;serviziEuropaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo viene preso in esame il sistema delle imprese multinazionale nella gestione del servizio idrico italiano ed europeo e la lotta della societ? civile per il diritto all'acqua come bene comune.
13309Spoglio di PeriodicoIII AMary Ann&ManahanAsia: Ciudadan?a del agua, democracia y resistenciaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 27-28impresa;mercato;economia;finanza;bene comune;serviziAsiaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo viene preso in esame il sistema delle imprese multinazionale nella gestione del servizio idrico in alcuni paesi asiatici e la lotta della societ? civile per il diritto all'acqua come bene comune.
13310Spoglio di PeriodicoIII AMarcela&OliveraDefensa del agua: La crecida de la marea en las Am?ricasAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 28-29impresa;mercato;economia;finanza;bene comune;serviziAmerica LatinaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo viene preso in esame il sistema delle imprese multinazionale nella gestione del servizio idrico in alcuni paesi dell'America latina e la lotta della societ? civile per il diritto all'acqua come bene comune.
13311Spoglio di PeriodicoIII APablo&BertinatEnerg?a y Banco Mundial + 20America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 30-31impresa;mercato;economia;finanza;ambienteAmerica LatinaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. Questo articolo si concentra sugli esiti della Conferenza Internazionale delle Nazioni Unite sull'Ambiente, Rio+20. Uno dei temi
ancora poco integrato nelle discussioni si riferisce al bilancio dei 20 anni dalla prima Conferenza, quello che ? successo, quali politiche hanno avuto successo e quali hanno fallito.
In questo contesto l'autore prova a rivedere le proposte formulate in quel momento dalla Banca Mondiale nel settore energetico nel continente americano per dedurre le relazioni con le linee strategiche che oggi guidato la politica.
13312Spoglio di PeriodicoIII ASarah&Anderson;Manuel&P?rez-RochaAcuerdos de comercio e inversi?n: Amenaza a la estabilidad financiera mundialAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 32-34impresa;mercato;economia;finanzaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo si descrivono le modalit? con le quali gli accordi commerciali e di investimento stanno minacciando la stabilit? finanziaria globale.
13313Spoglio di PeriodicoIII ACecilia&OlivetTratados de Inversi?n: piezas clave para impunidad de transnacionalesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 476 (giu. 2012), pp. 34-37impresa;mercato;economia;finanzaQuesto numero speciale di "America Latina in Movimento" mostra in dettaglio il funzionamento del capitale transnazionale, i settori in cui opera, la sua logica globalizzata, la struttura dei suoi rapporti promiscui con i governi a tutti i livelli, l'ampiezza dei suoi abusi, la sua irresponsabilit? sociale, economica e ambientale. Appare chiaro in queste pagine la dimensione del suo potere, e le sfide che i popoli si trovano ad affrontare. In questo articolo l'autrice si sofferma sull'analisi dei Trattati Internazionali considerandoli come figure chiave a favore dell'impunit? delle imprese multinazionali. Con la firma di trattati internazionali in materia di investimenti, spiega l'autrice, con la speranza di attirare gli investimenti stranieri, i governi attribuiscono alle multinazionali pi? ampi diritti che ai suoi cittadini. Questi accordi limitano il diritto sovrano dei governi di regolamentare nell'interesse dei loro popoli e dell'ambiente.
13314Spoglio di PeriodicoIII AMichele&SalvatiDestra e sinistra le radici della dicotomia e il caso italianoIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 569-585politica;societ?ItaliaLungo articolo di apertura sul tema dell'effettiva utilizzabilit? oggi delle categorie di destra e sinistra nel caso italiano. L'articolo ? diviso in due parti: una parte pi? generale su destra e sinistra come polarit? dello scontro politico in democrazia;
e una parte italiana, sugli obiettivi che destra e sinistra si sono posti nel nostro Paese e su quelli che verosimilmente si porranno in futuro.
13315Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&De RitaUn'?lite comprensibile Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 586-591politica;societ?ItaliaL'articolo analizza con un'ottica di ampio respiro il problema cronico della qualit? delle classi dirigenti politiche e non italiane.
13316Spoglio di PeriodicoIII ARaffaele&SimoneI giovani al posto dei vecchi?Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 592-600politica;societ?ItaliaL'articolo analizza con un'ottica di ampio respiro il problema cronico dell'impasse generazionale che fa dell'Italia, tra le democrazie occidentali, quella con il pi? alto tasso di persone anziane ai vertici della societ?.
13317Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GambaroRai, la storia infinitaIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 601-608politica;societ?;servizi;informazione;comunicazione ItaliaL'articolo, che compone la sezione ?il caso italiano?, affronta la grande epopea del servizio pubblico radiotelevisivo, oggi sotto il rischio di un metaforico o forse reale commissariamento governativo.
13318Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&StuppiniL'immigrazione fra cittadinanza e diritto di voto Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 609-617politica;societ?;cittadinanza;immigrazione stranieraItaliaL'articolo, che compone la sezione ?il caso italiano?, affronta lo stato dell'arte del fenomeno migratorio, a dieci anni dal varo della legge Bossi-Fini, e le due grandi questioni su cui si gioca il futuro dell'immigrazione in Italia, la cittadinanza e il diritto di voto.
13319Spoglio di PeriodicoIII ALaura&Azzolina;Emmanuele&Pavolini La sanit? alla prova nelle regioni del Sud Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 618-625politica;societ?;servizi;sanit?ItaliaL'articolo, che compone la sezione ?il caso italiano?, affronta la questione della qualit? dei diversi servizi sanitari regionali, in particolare dell'area meridionale italiana, in rapporto alla spesa pubblica sostenuta per il loro mantenimento
13320Spoglio di PeriodicoIII AGianni&GuastellaScienze umane e memoria culturaleIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 626-636scienza;societ?;istruzione;culturaL'articolo fa parte della Sezione "Umanisti o Scienziati", la quale intende operare un confronto tra cultura scientifica e cultura umanistica oggi. Questo articolo prova a decostruire la sensazione di allarme con cui oggi si dibatte il tema della progressiva perdita di autorevolezza e prestigio del mondo umanistico.
13321Spoglio di PeriodicoIII AAlessandra&TarquiniNon ? colpa degli idealistiIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 637-645scienza;societ?;istruzione;cultura;filosofiaItaliaL'articolo fa parte della Sezione "Umanisti o Scienziati", la quale intende operare un confronto tra cultura scientifica e cultura umanistica oggi. Questo articolo prova a esplorare le cause storiche della debolezza della ricerca scientifica italiana partendo dall'analisi della scissione tra scienza e filosofia nel Paese.
13322Spoglio di PeriodicoIII ANico&PitrelliIl racconto pubblico della scienzaIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 646-654scienza;societ?;informazione;comunicazioneL'articolo fa parte della Sezione "Umanisti o Scienziati", la quale intende operare un confronto tra cultura scientifica e cultura umanistica oggi. Questo articolo prova a esplorare il rapporto ambivalente che si ? instaurato oggi tra nuovi media e scienza.
13323Spoglio di PeriodicoIII APaolo&PerulliRicerca e innovazione: il ritardo italianoIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 655-663scienza;societ?;istruzione;culturaItaliaL'articolo fa parte della Sezione "Umanisti o Scienziati", la quale intende operare un confronto tra cultura scientifica e cultura umanistica oggi. Questo articolo prova a esplorare le cause del ritardo della ricerca scientifica e dell'innovazione in Italia.
13324Spoglio di PeriodicoIII AMacroeconomicusChe ne sar? del mito renano? Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 664-674economia;finanza;politicaEuropaIntervento che apre la sezione intitolata "l'Europa necessaria" sul tema della pericolosa involuzione che negli ultimi mesi, ma gi? a partire dalla fine del 2008, segna il processo di costruzione europeo. Un processo che non solo sta mostrando tutte le sue difficolt? nel procedere, ma che anzi, sotto i colpi infertigli quotidianamente dal dominio dei mercati finanziari e dall'incapacit? di governarne gli effetti da parte dei singoli Stati membri, rischia seriamente di entrare in una crisi ancora pi? profonda, che ne provocherebbe l'irrimediabile retrocessione. Questo articolo riflette sulle implicazioni del rimodellamento della politica macroeconomica dell'Eurozona in base all'approccio tedesco.
13325Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&SaracenoNon dimentichiamo gli Stati Uniti d'Europa Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 675-684economia;finanza;politicaEuropaIntervento della sezione intitolata "l'Europa necessaria" sul tema della pericolosa involuzione che negli ultimi mesi, ma gi? a partire dalla fine del 2008, segna il processo di costruzione europeo. Un processo che non solo sta mostrando tutte le sue difficolt? nel procedere, ma che anzi, sotto i colpi infertigli quotidianamente dal dominio dei mercati finanziari e dall'incapacit? di governarne gli effetti da parte dei singoli Stati membri, rischia seriamente di entrare in una crisi ancora pi? profonda, che ne provocherebbe l'irrimediabile retrocessione. Questo articolo riflette sui problemi strutturali dell'Eurozona che ci impediscono di aspirare ad un vero stato federale.
13326Spoglio di PeriodicoIII ARenaud&DehousseIntervista a Jacques DelorsIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 685-692economia;finanza;politicaEuropaLunga e assai significativa intervista rilasciata al ?Mulino? da Jacques Delors, a ragione considerato uno dei padri del processo di costruzione europeo nella sua seconda fase, quella che, dopo i suoi dieci anni di presidenza della Commissione, port? al Trattato di Maastricht. Si chiede Delors: "Non conviene fare dell'Unione economica e monetaria un'autentica cooperazione rinforzata nell'ambito del Trattato di Lisbona? Non si deve precisare esattamente quali saranno i rispettivi ruoli nella cooperazione delle politiche economiche e del controllo, altrimenti detto quale sar? il posto della politica e quello delle regole? Ma appare chiaro che molti governi preferiscono eludere tali questioni per evitare problemi interni". E ancora: "? necessario un nuovo atteggiamento mentale. Dobbiamo andare al di l? del discorso attuale sull'Europa inevitabile ma punitiva. Dobbiamo proporci positivamente attraverso azioni comuni volte al dinamismo economico e sociale; attraverso l'azione concreta bisogna infondere speranza ai popoli europei, una speranza fondata sulle virt? dell'agire insieme, della cooperazione".
13327Spoglio di PeriodicoIII ALoris&ZanattaPopulismo e democrazia in America Latina Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 693-702politicaAmerica LatinaL'articolo intende offrire una panoramica critica della situazione politica latinoamericana a dieci anni dall'inizio dell'ondata dei governi progressisti nella regione.
13328Spoglio di PeriodicoIII AEmanuele&ConfortinI maoisti indiani e la rivoluzione armataIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 703-711politica;storia;societ?IndiaL'articolo ripercorre la storia, dalla nascita ad oggi, del movimento dei maoisti indiani e la loro rivoluzione armata, cercando di identificare le dinamiche storiche che hanno trasformato una rivolta di contadini in quella che il premier Manmohan Singh ha definito "la maggior minaccia alla sicurezza interna dell'India".
13329Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Zanardi;Ernesto&LongobardiSul federalismo fiscaleIl Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 712-720politica;economia;finanzaItaliaDoppio articolo della Sezione "Confronti" nel quale gli autori si confrontano sul tema della riforma del federalismo fiscale in Italia. Che cosa ? stato fatto? Che cosa rimane da fare? Quali sono i punti di forza e quali gli elementi critici?
13330Spoglio di PeriodicoIII ALuca&Pinto;Rinaldo&VignatiIl successo e i dilemmi del Movimento 5 stelle Il Mulino A. LXI, n. 4 (lug.-ago 2012), pp. 731-738politica;societ?;dati statisticiItaliaGli autori si interrogano sulle dimensioni e le prospettive del successo del partito politico "Movimento 5 stelle" alle elezioni amministrative italiane del maggio 2012.
13331MonografiaR 32A/10CENSISDecimo rapporto sulla comunicazioneMilanoFranco AngeliC20129788820405878ita212 p. ; 21 cmsociet?;rapporti annuali;dati statistici;informazione;comunicazioneItaliaLa decima edizione del Rapporto sulla comunicazione prosegue il monitoraggio dell’evoluzione dei consumi dei media - misurati ormai nell’arco di un decennio - e l’osservazione dei cambiamenti avvenuti nelle diete mediatiche degli italiani, tracciando così le grandi linee di trasformazione del sistema dei media. Tre approfondimenti tematici riguardano questioni di grande rilevanza e attualità. Il primo concerne gli effetti della rivoluzione digitale, con il rafforzamento della tendenza alla personalizzazione dei media: diventano centrali la trascrizione virtuale e la condivisione telematica delle biografie personali. Il secondo tema è la rinnovata concezione della privacy in un’epoca in cui il primato del soggetto si traduce nell’esibizione denudata del sé digitale. Il terzo argomento sono i mutamenti in corso nel settore della pubblicità e gli effetti sul pubblico.
13332MonografiaR 32/45CENSIS45? Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2011 MilanoFranco AngeliC20119788856845631ita585 p. ; 23 cmsociet?;rapporti annuali;dati statistici;economia;comunicazione;finanza;istruzione;lavoro;salute;politicaItaliaGiunto alla 45ª edizione il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese in una difficile congiuntura. Le «Considerazioni generali» introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana si è rivelata fragile, isolata, eterodiretta. Ma al di là del primato degli organismi apicali del potere finanziario, il passo lento del nostro sviluppo segue una solida traccia: valore dell’economia reale, lunga durata, relazionalità e rappresentanza. Nella seconda parte, «La società italiana al 2011», vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: quel che resta del modello italiano, le cause del ristagno economico, come ridare forza al potenziale di crescita. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.
13333Spoglio di PeriodicoIII CGentesRipartire dal ConcilioGentes n. 4 (lug.-ago. 2012), pp. 97-128religione;societ?Questo numero presenta interamente testi selezionati dal Concilio Vaticano II di cui si celebra, l'11 ottobre 2012, il cinquantesimo anniversario dell'apertura. L'interesse che muove questa scelta ? quello di commemorare l'attualit? della lezione conciliare.
13334Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Floris;Fiorenzo&OlivaLa cooperazione dentro e oltre i nodi della crisi
Animazione sociale A. 42, n. 263 (mag. 2012), pp. 3-14cooperazione allo sviluppo;serviziItaliaNella fase pionieristica del loro sviluppo, negli anni Settanta, le cooperative sociali hanno svolto una funzione di innovazione fondamentale nel settore delle politiche sociali in Italia. La gran parte dei servizi sociali territoriali, infatti, sono stati implementati da cooperative e associazioni, ossia da gruppi di cittadini che vedevano il vecchio modo di affrontare le problematiche sociali (come la disabilit? o la malattia mentale) inappropriato a promuovere una moderna idea di dignit? umana. Sono le stesse cooperative che oggi, per la prima volta nella storia, stanno vivendo una fase di flessione. Quali rischi e quali prospettive per la cooperazione in Italia?
13335Spoglio di PeriodicoIII CUgo&Morellill gruppo nasce nel vuoto creaturaleAnimazione sociale A. 42, n. 263 (mag. 2012), pp. 15-26societ?;sociologia;servizio socialeNel proseguire la riflessione sul gruppo oggi, iniziata con gli articoli di Eug?ne Enriquez e di Franca Olivetti Manoukian nel numero 262 della rivista, l'autore sceglie una precisa ottica di ricerca alla luce dell'ipotesi che ogni gruppo nasca dalla tensione creativa alimentata dalla mancanza che ogni generazione sperimenta tende a colmare. Ma non ? facile dar vita a esperienze di gruppo che, nel far fronte alla mancanza dentro la crisi, si aprano alla scoperta della "possibilit?". Un diffuso deficit di pensiero, incerto nell'interrogare la mancanza, fatica a (ri)generare il desiderio. Come andare oltre?
13336Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&CampedelliRiporre al centro il principio di cooperazioneAnimazione sociale A. 42, n. 263 (mag. 2012), pp. 27-39cooperazione allo sviluppo;serviziItaliaLa cooperazione sociale, come si ? sviluppata a partire dagli anni Settanta, ? un grande patrimonio del Paese. Per i significati etico-culturali di cui ? espressione, per la capacit? di convocare i cittadini attorno ai problemi per assumerli come sfida di lavoro, per l'innovazione democratica nelle forme organizzative. Un patrimonio messo alla prova dalla crisi di oggi. I rischi sono quelli di arroccare, chiudersi in se stessi, limitarsi a un'indignazione sterile, occupare lo spazio lasciato da uno stato sociale che arretra. La via di uscita rimanda a un supplemento di pensiero che metta a frutto il "principio di cooperazione".
13337Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camerlinghi;…[et al.]Inserto del mese: E' ancora pensabile un futuro del lavoro sociale?Animazione sociale A. 42, n. 263 (mag. 2012), pp. 40-77servizio socialeQuest'inserto raccoglie le suggestioni e le riflessioni prodotte durante l'esperienza dello "stage residenziale per operatori interessati alla scrittura" realizzato il 20-23 ottobre 2011 dalla rivista, con l'intenzione di creare una occasione di riflessione per capire tra operatori cosa vuoI dire raccontare il sociale. C'? una cosa di cui il lavoro sociale oggi ha bisogno. Imparare a raccontare. Raccontare ci? che migliaia di professionisti fanno, per dare dignit? aquel lavoro di ?tener dentro? i bordi della cittadinanza che ? alimento di democrazia. Raccontare le scommesse che ogni giorno si giocano in tanti servizi di questa nostra Italia, nell'incontro tra migliaia di uomini edonne che cercano insieme di far fronte alle difficolt? del vivere. Raccontare, dunque. Ovvero saper mettere in parola la trama della realt?. Perch? non prendere parola, oggi, ? non esistere esoprattutto non fare esistere un'idea alternativa di convivenza sociale.
13338Spoglio di PeriodicoIII CMario&SchermiPerch? l'operatore sociale non pu? non scrivereAnimazione sociale A. 42, n. 263 (mag. 2012), pp. 78-87servizio socialePer gli operatori sociali scrivere contribuisce alla formazione di un pensiero sulle situazioni lavorative. Perch? l'esperienza dello scrivere consente di fermare la realt? per ascoltare ci? che ha da dire. Consente di allontanarla per metterla a fuoco. Consente di metterla in parola per poterla trattenere e comunicare. In questo senso scrivere permette di venire incontro a quel bisogno di riflessivit? spesso frustrato nelle economie delle pratiche professionali che, sottoposte come sono alla pressione delle urgenze e alla gestione delle esigenze organizzative, fanno della scrittura un'attivit? pur sempre rinviabile.
13339Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&AugelliFare laboratorio per apprendere con i ragazziAnimazione sociale A. 42, n. 263 (mag. 2012), pp. 88-97animazione sociale;educazione e formazione;pedagogiaIn preadolescenza cresce la complessit? non solo nelle relazioni con gli altri ma anche nella gestione della propria identit?. Gli educatori sono chiamati a un ascolto aperto e uno sguardo attento, in modo da essere per i ragazzi specchio di alcune loro caratteristiche e strumento per interpretare il processo di crescita. Si rivelano utili attivit? laboratoriali, purch? accompagnate da un'adeguata rielaborazione di pensiero. Su quali aspetti concentrarsi per rendere i ragazzi protagonisti consapevoli? Come far s? che il mondo socioeducativo riconosca l'importanza della pratica e i laboratori non siano solo luoghi del fare?
13340Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniDossier: Trovare l’alba dentro l’imbrunire. Arte passione intercultura. 7. Arte e InterculturaCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2012), pp. 18-32animazione sociale;educazione e formazione;pedagogia;arteQuesto numero entra nel vivo dell'annata 2012-2013 di CEM Mondialit?, dedicata al tema "Trovare l'alba dentro l'imbrunire, Arte passione intercultura", con questo "Arte ed educazione". "Una vera educazione non ? un addestramento - scrive l'autore -, ma offre, accanto ai contenuti, mezzi di elaborazione emotiva, di confronto con drammi e questioni cruciali che sono al cuore delle domande pi? urgenti che turbano tanto gli adulti quanto gli adolescenti (...) L'approccio con l'arte permette la scoperta delle attitudini e delle inclinazioni pi? autentiche, consente la liberazione, il pieno dispiegamento delle risorse creative ed un confronto diverso con la propria identit?, Essere creativi ? un dono che si pu? alimentare, come la resilienza, Boris Cyrulnik, massimo esperto di resilienza in Italia, infatti, addita nell'arte e nella spiritualit? una fonte di rigenerazione e di elevazione, Valorizzare le potenzialit? espressive -continua Tosolini -offre ottimi anticorpi contro la depressione, rafforza l'autostima, la fiducia nella propria assertivit? per strutturare un io critico e selettivo. Coltivare una passione artistica ? praticare una forma di ascesi fatta di abbandono all'eros creativo, ma anche di senso della misura e del limite, frontiere educative da recuperare e risignificare..." Il dossier, facendo ricorso al pensiero di autori diversi (da Pasolini a Nietzsche, da Martha Nussbaum a Schopenhauer), presenta un'ampia gamma di spunti di riflessione che aiutano a orientarsi nell'affascinante rapporto esistente tra arte ed educazione.
13341Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiLa prudenzaCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2012), pp. 23-26animazione sociale;educazione e formazione;pedagogia;filosofiaInserto centrale di questo numero dedicato alla "Prudenza", erroneamente indicata come sinonimo di "cautela", ma in realt? virt? dalle molteplici sfaccettature che la pongono nell'intersezione tra intelletto e azione, tra teoria e prassi.
13342Spoglio di PeriodicoIII CSebi&TrovatoL’arte ... di far scuola ai tempi della Lim (Prima parte) Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2012), pp. 6-7animazione sociale;educazione e formazione;pedagogia;arteIn questo articolo l'autrice espone alcune riflessioni sul processo educativo intendendo la creativit? come chiave della didattica per un approccio educativo motivante e creativo.
13343Spoglio di PeriodicoIII CFederica&SpinozziBenvenuto, ministro Profumo!Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2012), p. 5istruzione;scuolaArticolo della sezione "A scuola e oltre", con una vibrante lettera aperta al ministro della pubblica istruzione, Francesco Profumo, che ha recentemente sollevato l'argomento "premiare il merito scolastico".
13344Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniL'homo multiculturalisCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2012), p. 12psicologia;educazione e formazione;pedagogiaL'autore espone alcune riflessioni sul tema delle menti multiculturali, cio? degli individui che appartengono a due o pi? culture. L'apertura mentale generata dalla mente biculturale, sostiene l'autore, conduce a una pi? potente ed efficace
competenza comunicativa a livello sia verbale sia non verbale. La mente biculturale rappresenta un grande vantaggio per le nazioni multietniche, a forte immigrazione e globalizzazione.
13345Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianLa diversit? come vantaggioCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2012), p. 33immigrazione straniera;dati statistici;discriminazioneEuropa;ItaliaA distanza di un anno, ad inizio 2011 e 2012, l'istituto per le ricerche sociali Ipsos Mori, in collaborazione con il programma Citt? Interculturali del Consiglio d'Europa, ha condotto una ricerca sugli atteggiamenti nei confronti dei migranti e sugli effetti di campagne di comunicazione che valorizzino la diversit? culturale su tali atteggiamenti. Dai dati raccolti dall'lpsos sappiamo che oggi nel mondo la condizione di migrante riguarda 214 milioni di persone, un terzo delle quali residenti in Europa: per il 56 percento degli europei ci sono troppi immigrati nel proprio paese. Sette sono le citt? europee prese in esame dalla ricerca dell'lpsos Shaping Perceptions and Attitudes to Realise Diversity Advantage. Per l'Italia ? stata selezionata Reggio Emilia, citt? che ha partecipato fin dall'inizio al programma Citt? Interculturali del Consiglio d'Europa e ha dato vita in Italia alla rete delle Citt? del dialogo.
13346Spoglio di PeriodicoIII CTonino&PernaCome affrontare le tempeste climatiche e finanziarieMissione Oggi n. 7 (ago.-set. 2012), pp. 4-8economia;ambiente;finanza;climaViviamo in un'era di insicurezza globale, dove le fluttuazioni giganti rappresentano il sintomo di un processo di degenerazione del nostro modello di sviluppo. Come abbiamo tentato di dimostrare in Eventi estremi (Altreconomia, Milano 2011), la crescita esponenziale del denaro e di CO2 hanno prodotto delle "fluttuazioni giganti", come previsto da Prigogine nell'analisi dei flussi, e stanno provocando grandi danni sul piano sociale ed ambientale. In particolare, queste fluttuazioni impattano sulle risorse naturali, riducono i beni vitali disponibili, mettono a rischio la sopravvivenza di una parte rilevante della popolazione mondiale. Malgrado l'evidenza di questo scenario, le forze economiche e politiche, i poteri che determinano le sorti del mondo resistono ad un cambiamento di rotta.
13347Spoglio di PeriodicoIII CTonino&PernaLe utopie concrete per cambiare il mondoMissione Oggi n. 7 (ago.-set. 2012), pp. 9-11politica;societ?;pace;economiaCi sono idee che quando vengono lanciate sembrano dei sogni impossibili, eppure si sono materializzate, sono diventate quelle che Ernst Block chiamava le "utopie concrete". Il grande filosofo tedesco, superando l'approccio utopistico rinascimentale, aveva posto nel "principio speranza" la forza che ci permette di realizzare le "utopie concrete", non una generale palingenesi del mondo, ma il realizzarsi di una speranza collegata a modificazioni concrete della realt?. L'autore prova a fare una breve carrellata di quelle che definisce come "utopie concrete" che hanno cambiato il mondo nel secolo scorso: la nonviolenza, l'Unione Europea, il Fair-Trade.
13348Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&MongeUno sguardo su Medio Oriente ed Europa dall’osservatorio turcoMissione Oggi n. 7 (ago.-set. 2012), pp. 27-31politica;politica internazionale;societ?;religioneTurchia;Egitto;Tunisia;Maghreb;MediorienteChe cosa resta della "primavera araba", a poco pi? di un anno e mezzo dall'inizio dei moti di piazza? L'auspicata separazione tra "moschea e stato" non appare da nessuna parte e alla prima piccola rivoluzione della giovent? in nome di un futuro che faccia i conti con la modernit?, sembra stia seguendo una controrivoluzione sotterranea nel cuore profondo del mondo arabo.
13349Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngBruno&MiloneIl ritorno dei cattoliciViator A. XII, n. 11-12 (nov.-dic. 2011), pp. 4-7politica;religioneItaliaL’attuale particolare situazione sociale, in cui è necessaria una maggiore attenzione alla classi più deboli, alla dignità del lavoro e alla moralità dei comportamenti pubblici, potrebbe favorire la riproposizione di una forza cattolica sulla scena politica.
13350Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngFranco&MangialardiPartecipazione e democraziaViator A. XII, n. 11-12 (nov.-dic. 2011), pp. 4-7politica;religioneItaliaArticolo a margine della pubblicazione dell'ultimo libro "I Cattolici d'Italia" di Franco Mangialardi, il quale, valorizzando la sua quarantennale esperienza di cattolico impegnato nel sviluppo del Paese, propone un’interessante e condivisibile progettualità politica.
13351Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngBenito&MelchionnaLa crisi vista dai giovaniViator A. XIII, n. 1-2 (gen.-feb. 2012), pp. 4-13economia;lavoro;diritti;ambiente;mercato;consumiSullo sfondo delle attuali difficolt? l'autore riflette su sviluppo economico e progresso umano, ambiente, mercato e crescita sostenibile, tradizione e futuro, diritto e giustizia. Con un'unica certezza: le difficolt? possono migliorare i rapporti tra le nuove generazioni e quelle precedenti.
13352Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngBruno&MilonePer una libera circolazioneViator A. XIII, n. 3-4-5 (mar.-apr.-mag. 2012), pp. 4-7immigrazione straniera;politica;migrazioneEuropaCrisi economica, disoccupazione, contrasti politici fra i governi, strategie divergenti sull’immigrazione e sull’integrazione: stiamo vivendo il momento più critico nelle relazioni tra i partner europei. Gli accordi di Schengen, in particolare, sono oggetto di aspri conflitti tra le istituzioni comunitarie e i singoli governi, e anche tra questi ultimi, perché riguardano gli atteggiamenti da adottare sui temi della giustizia, dell’immigrazione e della sicurezza.
13353Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngGermano&BellussiLa Compagnia di Ges? in un mondo frantumatoViator A. XIII, n. 3-4-5 (mar.-apr.-mag. 2012), pp. 8-9ambiente;religioneArticolo sul tema della sensibilità dei Gesuiti sull’emergenza ambientale: la salvaguardia del pianeta corre in parallelo alla salvezza cristiana.
13354Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngCristina&PasqualiniLa semplicit? della complessit?Viator A. XIII, n. 6-7-8 (giu.-lug.-ago. 2012), pp. 4-8sociologia;filosofia;politicaEuropaArticolo di C. Pasqualini, Sociologa, biografa di Edgar Morin e ricercatrice all’Università Cattolica di Milano che prova a ricostruire l'approccio del pensatore francese. Edgar Morin, scrive l'autrice, sottolinea l’importanza di pensare il futuro attraverso politiche che favoriscano la realizzazione di un’umanità planetaria e solidale.
13355Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngDaniele&GalloNostalgia di Ges?Viator A. XIII, n. 6-7-8 (giu.-lug.-ago. 2012), pp. 9-11politica;religioneItaliaFranco Mangialardi in questa intervista illustra ai lettori di Viator il contenuto del progetto culturale, sociale, economico e politico per una nuova presenza dei cattolici a favore di un’Italia migliore. Non si tratta di un nuovo partito ma di un movimento che si propone come forza sociale.
13356MonografiaM 231Osservatorio Interregionale Cooperazione Sviluppo - OICSIl sistema delle Regioni italiane l'educazione allo sviluppo e le forme di comunicazione delle attivit? di cooperazione decentrata[S.l.][s.n.][2012]ita[17] c., 51 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazioneItaliaVengono presentati in questo rapporto i primi risultati di una ricerca sull'educazione allo sviluppo (EaS) effettuata nel 2011 dall'OICS (Osservatorio Interregionale Cooperazione Sviluppo) tra i principali attori della cooperazione decentrata italiana: le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. L'OICS, struttura delle Regioni e Province autonome italiane per la cooperazione internazionale, ha accolto ed appoggiato la proposta della Regione Marche di realizzare una prima mappatura ed analisi delle iniziative di educazione allo sviluppo realizzate dal sistema regionale di cooperazione decentrata e delle sue prospettive future.
13357MonografiaES 320Peris&PersiIntercultura geografia formazione[S.l.][s.n.]ita558 p. ; 23 cmeducazione e formazione;immigrazione straniera;geografia;scuola;dati statistici;discriminazioneItaliaIl testo riporta gli atti del convegno “Intercultura-Geografia-Formazione”, svoltosi a Fano nei giorni 5-6-7 marzo 2004, organizzato dall’Istituto di Geografia dell’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, con il contributo degli Assessorati ai Servizi Educativi e alla Cultura della città e con la collaborazione del Centro Ricerca e Mediazione Interculturale (CREMI) e della Regione Marche. Il convegno si propone di illustrare diversi aspetti della situazione migratoria italiana, con particolare attenzione alle Marche, al fine di delineare le possibili prospettive di sviluppo tese all’integrazione lavorativa ed educativa degli stranieri nel tessuto regionale a cominciare dalla scuola.
13358MonografiaR 40/1Universit? degli studi di Padova&Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoliAnnuario italiano dei diritti umani 2011VeneziaMarsilioC20119788831711005ita285 p. ; 21 cmdiritti umani;rapporti annualiItaliaL'Annuario italiano dei diritti umani, edizione 2011, fornisce un quadro dinamico delle leggi, delle istituzioni, delle politiche e delle pronunce giudiziarie che nel corso del 2010 hanno dato attuazione nel Paese al diritto internazionale dei diritti umani. La rilevanza giuridica e politica dei diritti umani ? cresciuta straordinariamente negli ultimi anni a livello internazionale ed europeo. ? maturata la consapevolezza che il rispetto e la promozione dei diritti della persona devono essere al centro delle politiche pubbliche degli Stati e delle comunit? locali, cos? come sono sempre pi? spesso alla base delle iniziative e dei movimenti di societ? civile. Esiste un vasto apparato che, a tutti i livelli della governance, verifica il modo in cui gli Stati danno attuazione agli impegni che si sono assunti verso ogni persona soggetta ai loro poteri. L'Annuario intende, di anno in anno, fare il punto su come il sistema internazionale di monitoraggio dei diritti umani valuta l'azione dell'Italia, per favorire un dibattito informato e trasparente su questo fondamentale aspetto della vita pubblica.
13359MonografiaR 40/2Universit? degli studi di Padova&Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoliAnnuario italiano dei diritti umani 2012VeneziaMarsilioC2012978883171325ita319 p. ; 21 cm + Allegatodiritti umani;rapporti annualiItaliaNel suo secondo anno, l'Annuario italiano dei diritti umani 2012 continua e consolida la struttura e le finalit? che gi? erano presenti nell'edizione 2011. Il volume ripercorre i recenti passi compiuti dall'Italia nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani e dagli altri impegni che il Governo ha volontariamente assunto di fronte alla comunit? internazionale. Sono prese in esame le istituzioni operanti sul piano nazionale e locale e le loro azioni pi? significative a livello interno e internazionale, senza trascurare le istituzioni educative e accademiche e le organizzazioni di societ? civile. Nel volume trovano ampio spazio anche i rapporti e le raccomandazioni che gli organismi internazionali dedicano all'Italia: sono passati in rassegna i documenti adottati nel 2011 nell'ambito delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa, dell'Unione Europea e delle altre organizzazioni di cui l'Italia ? parte. Si d? conto inoltre delle iniziative che lo Stato italiano ha assunto sul piano europeo e globale per sostenere la causa dei diritti fondamentali. Il volume, infine, porta uno sguardo sulle pronunce giudiziarie emesse nel corso del 2011 che meglio illustrano la posizione dell'Italia in rapporto ai diritti fondamentali internazionalmente riconosciuti.
La lunga crisi finanziaria, economica e politica che l'Italia e l'Europa stanno attraversando non offusca l'importanza dei diritti fondamentali, che anzi emergono ancora pi? nettamente come valori inviolabili e obiettivi prioritari. L'Annuario 2012 propone pertanto per la prima volta una agenda italiana dei diritti umani, per meglio mettere a fuoco le sfide immediate e di lungo periodo che istituzioni e societ? devono affrontare nel perseguire la piena realizzazione dei diritti di tutti.
13360Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&Costa Festeggiare i 50 anni del Concilio, con Carlo Maria Martini nel cuoreAggiornamenti sociali A. 63, n. 9/10 (set.-ott. 2012), pp. 647-654religione;societ?Come valorizzare il Concilio Vaticano II quale imprescindibile punto di riferimento a cinquant’anni dalla sua apertura? Ci aiuta l’esempio del card. Martini, che guidato dalla Parola ha saputo incarnare e vivere le tensioni interne al Concilio tra fedeltà alla tradizione e apertura al mondo.
13361Spoglio di PeriodicoIII CAggiornamenti Sociali&Gruppo di studio sulla bioeticaValori non negoziabili: una categoria che fa discutereAggiornamenti sociali A. 63, n. 9/10 (set.-ott. 2012), pp. 656-670 scienza;religione;etica;filosofiaIl Gruppo di studio sulla bioetica di Aggiornamenti Sociali propone una riflessione su un’espressione spesso utilizzata in modo strumentale, cercando di indagarne il significato profondo.
13362Spoglio di PeriodicoIII CFabrizio&PanebiancoMisurare il benessere Aggiornamenti sociali A. 63, n. 9/10 (set.-ott. 2012), pp. 671-682economia;sviluppoIl PIL è un indicatore fondamentale di progresso. Tuttavia, studi recenti mettono in dubbio l’equazione tra crescita e aumento del benessere, fornendo la base per indicatori alternativi, capaci di misurare benessere e felicità.
13363Spoglio di PeriodicoIII CDamiano&FeliniTecnologie didattiche a scuola, oltre i luoghi comuniAggiornamenti sociali A. 63, n. 9/10 (set.-ott. 2012), pp. 684-694scuola;tecnologia;istruzione;pedagogiaNon basta la presenza di tecnologie didattiche aggiornate per migliorare l’insegnamento. Per sfruttarne al meglio le potenzialità occorre comprendere che uso ne fanno gli insegnanti e attuare percorsi formativi adeguati.
13364Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&Livi BacciIdentit? plurale: la chiave che apre al futuroAggiornamenti sociali A. 63, n. 9/10 (set.-ott. 2012), pp. 696-701 societ?;politica;immigrazione straniera;migrazioneItaliaIl demografo Massimo Livi Bacci guida i lettori in una riflessione sul tema della migrazione e su quali caratteristiche dovrebbe avere, in Italia, un’adeguata politica migratoria.
13365Spoglio di PeriodicoIII ABob&Hanck? Endogenous Coordination. Multinational Companies and the Production of Collective Goods in Central and Eastern EuropeStato e Mercato n. 2 (ago. 2012), pp. 203-228mercato;impresa;economiaEuropa centrale;Europa orientaleIl tema trattato nel saggio ? quello del Coordinamento endogeno. Le aziende multinazionali e la produzione di beni collettivi in Europa centrale e orientale. Questo articolo esamina un processo di ?coordinamento endogeno? attraverso un anaIisi della reindustrializzazione e dell'aggiornamento industriale operato in Europa centrale durante gli anni 2000. A causa della sua recente storia post-comunista, durante la quale le esistenti istituzioni di Economia governativa sono state smantellate, l'Europa centrale ? un luogo particolarmente svantaggiato per la formazione di forme complesse di coordinamento. Il documento individua le condizioni attraverso le quali il coordinamento aziendale pu? emergere: 1.un modello di industrializzazione che unisce competenze sofisticate e beni capitali, con conseguente maggiore specificit? delle risorse e costi fissi; 2. le strozzature nella produzione di beni collettivi associati a tali attivit? nel contesto di rendimenti potenzialmente elevati degli investimenti, e, 3, l'esistenza di una terza parte, che fornisce un forum per la deliberazione e il coordinamento strategico mantenendo efficace capacit? sanzionatoria.
13366Spoglio di PeriodicoIII ARocco W.&RonzaLa democrazia riduce l'ineguaglianza economica? Il caso del welfare nel Sudafrica post-apartheid Stato e Mercato n. 2 (ago. 2012), pp. 229-254mercato;impresa;economia;politica;lavoroSudafricaLe istituzioni della democrazia liberale portano “naturalmente” con sé la riduzione dell’ingiustizia economica? Questo l'interrogativo dal quale prende le mosse l'articolo. La letteratura sulla transizione e sul consolidamento democratico e sulle "conseguenze della democratizzazione” tendono ad assumere l’ipotesi positiva. Tale ipotesi è tuttavia in contraddizione con l’evidenza del legame tra la recente “ondata” di democratizzazione e il processo di globalizzazione dell’economia che, almeno in Occidente, sembra associato alla crisi del welfare state e alla conseguente crescita della ineguaglianza. L'articolo ripercorre il dibattito sull’evoluzione delle politiche di welfare nel Sudafrica democratico, sviluppatosi dopo il 1994. Da un lato, la ‘derazzializzazione’ del mercato del lavoro e del sistema di welfare ha fatto sì che l’accesso ai livelli di reddito più elevati sia stato reso in larga misura indipendente da status ascrittivi, aprendo la strada alla formazione di una ampia borghesia nera. Dall’altro, il consolidamento della democrazia liberale si è dimostrato compatibile con livelli inalterati di ineguaglianza economica complessiva, legati alla crescita del gap tra insiders e outsiders marginalizzati dal mercato del lavoro. Nel caso sudafricano, la riduzione dell’ineguaglianza economica sembra dipendere da fattori aggiuntivi rispetto alle istituzioni della democrazia procedurale, in particolare dalla formazione di political class-coalitions favorevoli all’introduzione di regimi distributivi volti alla riduzione dell’ineguaglianza e alla presenza/assenza di “vincoli esterni” relativi alla scelta di politiche macroeconomiche in grado di condizionare la formazione di tali coalizioni.
13367Spoglio di PeriodicoIII ANazareno&PanichellaLe migrazioni interne nel secolo scorso: vecchie e nuove forme a confronto Stato e Mercato n. 2 (ago. 2012), pp. 255-282migrazioni;storia;dati statisticiItaliaIl tema sviluppato dall'articolo ? quello delle migrazioni interne in Italia nel secolo scorso. Gli obiettivi di questo lavoro sono due. Il primo ? fare chiarezza nel variegato dibattito teorico attraverso l'analisi statistica di dati campionari delle migrazioni interne. Il secondo obiettivo ? confrontare le migrazioni degli anni Sessanta e Settanta con quelle pi? recenti, studiando come la composizione interna del flusso migratorio sia mutata nel tempo. Il lavoro ? organizzato in sette paragrafi. Nel primo viene descritta brevemente la storia delle migrazioni interne e sono passati in rassegna i principali contributi sul tema. Obiettivo di questo paragrafo non ? fornire una superficiale rassegna di ?tutto ci? che si sa? delle migrazioni Sud-Nord, ma di inquadrare i cambiamenti delle caratteristiche dei migranti all'interno della storia delle migrazioni interne dell'ultimo secolo. Nel paragrafo successivo sono individuate delle ipotesi di ricerca specifiche sulla base degli studi che hanno analizzato i cambiamenti della composizione del flusso migratorio interno. Dopo aver descritto i dati e le variabili utilizzate, nei due paragrafi successivi sono esposti i risultati della ricerca. L'obiettivo del quinto paragrafo ? di identificare le caratteristiche individuali che sono associate a una maggiore propensione a emigrare dal Mezzogiorno verso le regioni del Centro-nord; nel sesto paragrafo si analizza come la composizione del flusso migratorio sia mutata nel corso del tempo. Infine, nel settimo e ultimo paragrafo sono esposte alcune considerazioni conclusive.
13368Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&Petrella Innovazioni e conflitti nella gestione locale delle energie rinnovabili: quattro casi italiani a confronto Stato e Mercato n. 2 (ago. 2012), pp. 283-322politica;sviluppo;serviziItaliaIl presente lavoro si inserisce nel dibattito sulla governance e sui processi decisionali locali, con particolare riguardo all'ambito delle policy ambientali ed energetiche. Si intende fornire una riflessione relativa alle diverse modalit? di cooperazione tra soggetti pubblici e privati nella definizione di strategie per lo sviluppo locale sostenibile. Partendo da alcune considerazioni teoriche l'articolo si propone di valutare gli aspetti in grado di determinare esiti politici differenti e di contribuire o ostacolare la realizzazione di interventi sul territorio. Sono pertanto centrali nel testo i riferimenti al ruolo degli attori non statuali, alle dinamiche politiche e coalizionali a livello comunale e alla capacit? di esprimere una progettualit? condivisa e coerente con le linee di sviluppo locale. La parte empirica prende in considerazione quattro casi studio italiani che si differenziano per modalit? di gestione di parchi eolici e presenza di conflittualit? tra soggetti locali.
13369Spoglio di PeriodicoIII AGiovanni&Abbiati Instabilit?, precariet?, insicurezza. Cosa si intende quando si parla di ?insicurezza? del lavoro? Stato e Mercato n. 2 (ago. 2012), pp. 323-356lavoro;dati statistici;sociologiaL'articolo prende le mosse dall'interrogativo iniziale: cosa si intende quando si parla di ?insicurezza? del lavoro? L'articolo si propone di tenere in considerazione entrambe le componenti dell'insicurezza del lavoro: quella soggettiva e quella oggettiva, ed ? cos? strutturato: nella prima parte viene proposta una chiave di lettura analitica per lo studio dell'insicurezza lavorativa con focus particolare sulla componente oggettiva. Nella seconda parte viene proposta una definizione di insicurezza soggettiva del lavoro e vengono presentati gli indicatori disponibili nelle indagini internazionali pi? utilizzate, oltre a dare una panoramica dello stato dell'arte sugli studi che li utilizzano.
13370Spoglio di PeriodicoIII AJulio C.&GambinaMercosur - Uni?n Europea. Las negociaciones por el libre comercio en suspensoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 1-4economia;mercato;politicaAmerica Latina;EuropaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio nell'area latinoamericana. Questo articolo di apertura analizza i negoziati in sospeso per il libero commercio tra Mercosur e Unione Europea.
13371Spoglio di PeriodicoIII AMariano&Bull?n M?ndezLa Alianza del Pac?fico: posible impacto en la integraci?n latinoamericanaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 4-6economia;mercato;politicaAmerica Latina;Messico;Per?;Colombia;CileQuesto numero della rivista è interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio nell'area latinoamericana. Questo articolo analizza la creazione di una nuova comunità economica latinoamericana: l'Alleanza del Pacifico e il suo potenziele impatto nelle dinamiche di integrazione latinoamericana. Ad inizio giugno 2012 infatti, Messico, Perù, Colombia e Cile hanno siglato un accordo quadro che istituisce una nuova zona di libero scambio. La neo costituita Alleanza del Pacifico (Alianza del Pacífico ) ingloba i quattro Paesi d’America latina in cui si registra la crescita maggiore. Trattasi di un mercato di ben 125 milioni di abitanti e che, con il suo potenziale, ha più da offrire rispetto al Mercosur. L’Alleanza del Pacifico è meno interessata all’Europa o agli USA, punta piuttosto ai Paesi del Pacifico, Cina e Sud-est asiatico in primis: Stati molto più promettenti sia per quanto riguarda il commercio sia come mercati di sbocco. L’Alleanza del Pacifico è volta da un lato all’integrazione economica, data dal nuovo accordo di libero scambio multilaterale che sostituisce gli accordi bilaterali esistenti tra i quattro Stati, e dall’altro alla libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali.
13372Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchEl TPP: un proyecto neoliberal a ultranzaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 7-9economia;mercato;politicaBrunei;Cile;Singapore;Nuova Zelanda;USA;Australia;Per?;Vietnam;Malaysia;Messico;CanadaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. Questo articolo analizza il progetto di Accordo di Associazione Transpacifico (TPP), un accordo multilaterale di libero scambio che dichiara di mirare a liberalizzare ulteriormente le economie della regione Asia-Pacifico. Gli attuali membri della partnership sono: Brunei, Cile, Singapore, Nuova Zelanda, USA, Australia, Per?, Vietnam, Malaysia, Messico e Canada.
13373Spoglio di PeriodicoIII AAlejandro&VillamarCrisis y revancha neoliberal bajo los TLCs en M?xicoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 10-12economia;mercato;politicaMessicoQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. Questo articolo intende analizzare i devastanti esiti politici, economici, sociali e ambientali dei Trattati di Libero Commercio in Messico ed in particolare del Trattato di Libero Commercio dell'America del Nord (TLCAN).
13374Spoglio di PeriodicoIII ARa?l&MorenoA seis a?os de vigencia en El Salvador CAFTA-DR: promesas y realidadesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 13-17economia;mercato;politica El Salvador Questo numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. Questo articolo intende analizzare, a sei anni dalla sua stipula, i risultati e l'impatto nello Stato di El Salvador del Trattato di libero commercio tra America centrale Repubblica Domenicana e USA (CAFTA-DR).
13375Spoglio di PeriodicoIII AEnrique&DazaColombia y los TLCsAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 18-20economia;mercato;politicaColombiaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. Questo articolo intende analizzare i risultati e l'impatto dei Trattati di libero commercio stipulati dai governi colombiani dal 1998 ad oggi. Essi, sostiene l'autore, hanno significato la rinuncia al rafforzamento del mercato andino e latinoamericano, principali fonti di crescita delle esportazioni
industriali.
13376Spoglio di PeriodicoIII AAlan&Fairlie ReinosoTLCs del Per?: Un balanceAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 21-25economia;mercato;politicaPer?Questo numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. In questo articolo l'autore intende fare un bilancio dei benefici e dei costi dei Trattati di libero commercio stipulati negli ultimi 20 anni dai governi peruviani.
13377Spoglio di PeriodicoIII AHugo&Fazio?Qu? significan los TLC
para Chile?
America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 26-28economia;mercato;politicaCileQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. In questo articolo l'autore intende offrire una panoramica dell'apertura commerciale del Cile attraverso i Trattati di libero commercio stipulati, in particolare relativamente all'Accordo di Associazione Transpacifico (TPP).
13378Spoglio di PeriodicoIII AUmberto&MazzeiLa OMC: ?En d?nde queda la
ronda de Doha?
America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 478 (set. 2012), pp. 29-32economia;mercato;politicaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei Trattati di Libero Commercio dell'area latinoamericana. Questo articolo intende analizzare i fallimenti del round negoziale denominato Doha round, che ha avuto inizio con la Quarta Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio tenutasi a Doha in Qatar nel novembre 2001.
13379Spoglio di PeriodicoIII AGian Enrico&RusconiLa sovranit? tedesca e le istituzioni europee Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 767-780politica;finanza;economia;istituzioniEuropa;GermaniaL'articolo di apertura di Gian Enrico Rusconi si occupa del momento drammatico che la costruzione europea sta attraversando. L'autore mette al centro della analisi la Germania, che sta vivendo da protagonista, in qualsiasi senso si voglia intendere la sua centralit?, la difficile crisi europea. Dopo le importanti decisioni prese a inizio settembre dalla Banca centrale europea e la sentenza con cui la Corte Costituzionale tedesca ha di fatto dato il via libera all'European Stability Mechanism e al fiscal compact, seppure precisando la necessit? di sottoporlo a precisi vincoli economici, la via per uscire dall'impasse e far ripartire il processo di costruzione europea non appare pi? lastricata solo di buone intenzioni. Ma molti passi restano ancora da compiere.
13380Spoglio di PeriodicoIII AStefano&SacchiRiformare il lavoro (e gli ammortizzatori sociali) Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 781-789lavoro;politica;economiaItaliaL'articolo prende in esame la nuova riforma del mercato del lavoro italiano approvata dal Parlamento il 27 giugno 2012 con Legge n. 92/2012. L'autore si concentra sull'analisi degli aspetti riguardanti la regolazione dei rapporti di lavoro e gli strumenti di tutela del reddito in caso di disoccupazione o ridotta occupazione: gli ammortizzatori sociali.
13381Spoglio di PeriodicoIII AStefania&TomasiniRecessione e mercato del lavoro: si pu? imparare dalla Germania? Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 767-780lavoro;politica;economiaItalia;GermaniaL'articolo analizza la seconda fase di recessione che sta vivendo l'economia italiana a partire dalla grande crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008. L'autrice sottolinea come stiano emergendo due aspetti preoccupanti, collegati tra loro: la prima fa riferimento alla fragilit? finanziaria delle famiglie, la seconda al manifestarsi di un tasso di disoccupazione che ? salito rapidamente al di sopra del 10 percento. Dunque, fragilit? reddituale delle famiglie e progressivo peggioramento delle condizioni sul mercato del lavoro si influenzano e si aggravano reciprocamente. Questo circolo vizioso potrebbe essere spezzato da politiche strutturali che agiscano proprio sul mercato del lavoro? Emblematico, a tale proposito, il caso della Germania, sovente citato per sottolinearne le brillanti performance registrate durante questa crisi e il ruolo che su tali risultati avrebbero giocato le riforme del mercato del lavoro messe in atto negli anni Duemila (le cosiddette riforme Hartz).
13382Spoglio di PeriodicoIII ACostanzo&RanciC'era una volta il popolo delle partite Iva Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 799-807lavoro;politica;economiaItaliaL'articolo affronta la questione del lavoro autonomo in Italia ed il suo progressivo declino a partire dalla grande crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008. Questo mondo ? oggi attraversato da forti inquietudini, spiega l'autore, che hanno un'origine certamente economica, ma con importanti ricadute sul piano sociale e politico. I lavoratori autonomi sono tra le principali vittime dell'attuale recessione economica. La discussione pubblica in tema di occupazione continua a eludere un punto decisivo: il fatto che la contrazione occupazionale sia molto pi? forte nel lavoro autonomo che in quello dipendente.
13383Spoglio di PeriodicoIII AFabio&Bordignon;Luigi&Ceccarini 5 Stelle, un autobus in MoVimento Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 808-816politicaItaliaL'articolo analizza il progressivo protagonismo del Movimento 5 Stelle evidenziato dalle elezioni amministrative italiane del maggio 2012 e intende fare il ?punto? sulla sua evoluzione. In questo contributo si concentra l'attenzione sulla recente metamorfosi (quantitativa e qualitativa) della base elettorale, ricavandone alcuni indizi circa i nodi problematici che potranno segnare il suo percorso nei mesi a venire.
13384Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&Fasano;Nicola&Martocchia Diodati Il Pd, un'occasione di rinnovamento mancata Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 817-824politicaItaliaL'articolo, a cinque anni dalla nascita del Partito Democratico italiano prova a fare un primo bilancio della sua politica di rinnovamento. L'autore intende sostenere che l'atteso sforzo di rinnovamento, sia della politica sia del ceto politico professionale, ? finora mancato.
13385Spoglio di PeriodicoIII ADavid&NataliPolitiche sociali sostenibili per l'Europa Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 825-832politica;economiaItalia;EuropaPer capire dove sta andando lo Stato sociale in Europa l'autore prova a richiamare in primis le sfide legate alla crisi economica in atto (e non solo). Passa poi alla sintesi delle misure finora adottate dai diversi governi europei per comprendere quali sono le linee evolutive in atto (e se esse accomunano i diversi modelli di welfare). Infine, propone alcuni spunti per una riflessisione sul futuro delle istituzioni di Welfare in Italia e in Europa.
13386Spoglio di PeriodicoIII AFranco&MainoUn secondo Welfare per i nuovi bisogniIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 833-841politica;economiaItalia;EuropaL'articolo affronta il tema delle attuali politiche di welfare in Europa. Come affrontare le nuove sfide del welfare europeo? Chi deve farsi carico dei costi derivanti dagli stringenti vincoli di bilancio, in larga parte fissati dal livello comunitario, con cui oggi tutti i governi si confrontano? Ci sono strategie che -affiancandosi e integrandosi con gli interventi di ricalibratura ma anche di razionalizzazione dei sistemi di Welfare pubblico- consentano di accelerare i tempi della transizione e di fornire risposte adeguate ai nuovi bisogni sociali? La strada pi? promettente sembra oggi, spiega l'autore, quella di promuovere misure e interventi di "secondo Welfare", ovvero iniziative che mobilitino ricchezza di provenienza privata per sostenere e integrare il Welfare pubblico. Una strada che i principali Paesi europei sembrano aver imboccato gi? da alcuni anni. ? per questo che guardare oltre i confini pu? aiutare a interpretare meglio il cambiamento in atto in questi ultimi due anni anche in Italia.
13387Spoglio di PeriodicoIII ARenata&SemenzaLe conseguenze della crisi sull'occupazione femminileIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 842-848lavoro;politica;economia;donneEuropaL'articolo affronta la questione dell'impatto di genere della crisi economico-finanziaria internazionale sul mercato del lavoro. Quali effetti avr? l'attuale crisi economica sull'occupazione femminile nei mercati del lavoro europei? ? possibile affermare che la crisi attuale abbia, sull'occupazione femminile, ripercussioni simili a quelle delle crisi succedutesi nel corso del Novecento? La risposta, spiega l'autrice, sembra essere pi? negativa che positiva.
13388Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Quadrio CurzioI Fondi salva Stati europei: limiti, pregi, potenzialit?Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 849-857politica;finanza;economia;istituzioniEuropaL'articolo intende analizzare limiti, pregi e potenzialit? dei ?Fondi salva Stati? europei. In questo articolo l'autore cerca di esaminare gli aspetti organizzativi e operativi dei due Fondi della Uem: lo European Financial Stability Facility (Efsf, temporaneo) e lo European Stability Mechanism (Esm, permanente), detti anche "Fondi salva Stati". La tesi di fondo sostenuta ? che i Fondi salva Stati della Uem vanno valorizzati anche perch? potrebbero evolvere in un Fondo finanziario europeo (Ffe) per emettere EuroUnionBond con finalit? ampie, stabilit? e cresciota integrate, e complementari a quelle della Bce.
13389Spoglio di PeriodicoIII ALucio&CapparoModelli di capitalismo e redistribuzioneIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 858-866politica;finanza;economiaUSA;GermaniaQuesto articolo analizza l'evoluzione dei principali modelli di capitalismo dal punto di vista della comparative political economy. La prima parte consiste in una lettura critica del paradigma delle ?variet? di capitalismo?, in particolare del concetto di equilibrio da questo utilizzato. Da questa critica scaturisce, nella seconda parte, un'analisi sintetica dell'instabilit? sistemica di tutti e due i principali modelli di capitalismo avanzato: il modello americano e quello tedesco.
13390Spoglio di PeriodicoIII AMario&Del PeroQuattro anni di ObamaIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 867-874politica;economia;sanit?USAArticolo di apertura dell'ampia sezione monografica "Il Voto americano", dedicata alle prossime elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2012. Il contributo illustra lo stato dell'arte dopo quattro anni sotto la guida dell'amministrazione Obama.
13391Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&FaggioliLa scelta dei cattolici Il Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 875-882politica;religioneUSAArticolo dell'ampia sezione monografica "Il Voto americano", dedicata alle prossime elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2012. Il contributo illustra le possibili chiavi di svolta che risiedono nell'orientamento dell'elettorato dei cattolici statunitensi per decidere il nuovo mandato e le sfide che attendono gli Stati Uniti nei prossimi quattro anni.
13392Spoglio di PeriodicoIII ARaffaella&BaritonoIl ruolo delle donne nella politica americanaIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 883-892politica;donneUSAArticolo dell'ampia sezione monografica "Il Voto americano", dedicata alle prossime elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2012. Il contributo prende in esame il ruolo delle donne nella politica americana nel caso dell'orientamento dell'elettorato per decidere il nuovo mandato.
13393Spoglio di PeriodicoIII ABruno&CartosioFra diseguaglianze e indignazioneIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 893-902societ?;politicaUSAArticolo dell'ampia sezione monografica "Il Voto americano", dedicata alle prossime elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2012. Il contributo illustra la situazione di conflitto e disagio sociale e di indignazione che stanno vivendo gli USA. L'autore si concentra sull'analisi della sperequazione sociale che sta caratterizzando la societ? statunitense alla vigilia delle elezioni presidenziali.
13394Spoglio di PeriodicoIII AMoreno&BertoldiLe sfide economiche del presidenteIl Mulino A. LXI, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 903-913politica;economiaUSAArticolo dell'ampia sezione monografica "Il Voto americano", dedicata alle prossime elezioni presidenziali statunitensi del novembre 2012. Il contributo illustra lo stato dell'arte dopo quattro anni sotto la guida dell'amministrazione Obama, le possibili chiavi di svolta che risiedono nell'orientamento dell'elettorato per decidere il nuovo mandato e le sfide che attendono gli Stati Uniti nei prossimi quattro anni, con particolare riguardo per quelle macroeconomiche.
13395MonografiaR 15/19Caritas italiana;Fondazione MigrantesImmigrazione dossier statistico 2012 RomaIDOS20129788864800226ita511 p. ; 24 cmrapporto anuale;dati statistici;immigrazione straniera;lavoro;societ?;economia;cittadinanza;migrazioneItalia;EuropaGli oltre 50 capitoli del Dossier, attraverso l’utilizzo dei dati d’archivio disponibili, aggiornano la situazione dell’immigrazione in Italia nei suoi vari aspetti, da quelli socio-economici a quelli culturali, giuridici e religiosi; e, partendo dal contesto internazionale per arrivare alle singole regioni, offre al lettore un utile e completo sussidio di consultazione, articolato nelle seguenti sezioni: - Introduzione e prospetto riassuntivo; - Il contesto internazionale ed europeo; - Flussi e soggiornanti in Italia; - L’inserimento socio-culturale; - Il mondo del lavoro; - I contesti regionali
- Inserto Richiedenti asilo e rifugiati.
13396MonografiaR 41/3Unioncamere - Camere di Commercio d'Italia;Fondazione SymbolaRapporto GreenItaly 2012[S.l.][s.n.]20129788890753503ita291 p. ; 20x20 cmrapporto anuale;dati statistici;impresa;lavoro;ambiente;economia;agricoltura;sviluppoItaliaIl rapporto GreenItaly 2012 – realizzato con il Patrocinio dei Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico italiano- evidenzia come la profondità degli effetti dlla crisi economica perdurante abbia indotto l’intero sistema economico italiano verso un radicale ripensamento del modello di sviluppo in direzione di una maggiore sostenibilità ambientale, di una maggiore innovazione, qualità ed efficienza. Tanto che quasi un’impresa su quattro (il 23,6 per cento del totale, ovvero quasi 360mila imprese, oltre 144mila industriali con almeno un addetto e circa 214mila dei servizi con almeno un addetto) ha realizzato negli ultimi tre anni, o realizzerà entro quest’anno, investimenti in prodotti e tecnologie che assicurano un maggior risparmio energetico o un minor impatto ambientale. Segnale evidente dell’effettiva diffusione di comportamenti aziendali orientati all’eco-efficienza e alla sostenibilità ambientale. Non a caso la strada ‘verde’ rappresenta ormai una via segnata e battuta anche da una percentuale significativa di imprese in fase di start-up, nel manifatturiero come nell’agricoltura e nel terziario, a partire dal turismo. Tra le “vere” nuove imprese individuate da Unioncamere (circa 103mila) nei primi sei mesi del 2012, il 14 per cento ha già realizzato nella prima parte dell’anno o realizzerà entro il 2013 investimenti green.
13397MonografiaR 42/11Fondazione di Diritto Pontificio Aiuto alla Chiesa che Soffre - ACSLibert? Religiosa nel Mondo, Rapporto 2012KonigsteinAid to the Curch in Need (ACN) International20129788887567175ita515 p. ; 24 cmreligione;rapporto annuale;dati statisticiIl Rapporto è a-confessionale poiché prende in esame violazioni e situazioni di mancato rispetto del diritto alla libertà religiosa verso tutte le confessioni, non solo quella cattolica. Sono 194 i Paesi esaminati e per ciascuno di essi è stata redatta una scheda contenente informazioni su: • Superficie territoriale • Popolazione • Numero di rifugiati • Numero di sfollati • Appartenenza religiosa • Grado di libertà religiosa • Avvenimenti legati alla violazione della libertà religiosa.
13398MonografiaES 321European Commission&Education, Audiovisual and Culture Executive Agency -EACEA;EurydiceCitizenship education in EuropeBruxellesEurydice20129789292012649eng140 p. ; 30 cmeducazione e formazione;scuola;cittadinanzaEuropaEducazione alla cittadinanza in Europa mostra come tutti i paesi europei abbiano introdotto normative centrali per promuovere la partecipazione degli studenti alla governance scolastica. Incoraggiare i cittadini, in particolare i giovani, a partecipare attivamente alla vita sociale e politica ? recentemente diventata una priorit? politica crescente sia a livello nazionale che europeo. Poich? l'istruzione ? vista come un mezzo fondamentale per promuovere la cittadinanza attiva, la relazione mira a delineare come le politiche e le misure in materia di educazione alla cittadinanza si sono evolute negli ultimi anni nei paesi europei. A tal fine, il rapporto fornisce una panoramica dello stato di avanzamento su cinque temi principali: 1) Curriculum obiettivi e organizzazione, 2) la partecipazione degli studenti e dei genitori nella scuola; 3) cultura della scuola e partecipazione degli studenti alla societ?; 4) valutazione e verifica , 5) supporto per gli insegnanti e capi di istituto. Il rapporto fornisce informazioni sui 31 paesi della rete Eurydice (Stati membri dell'UE, l'Islanda, la Norvegia, Croazia e Turchia). L'anno di riferimento ? il 2010/11.
13399Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&Bianchi;Michele&CamaioniE ora dove andiamo? Intervista sulla crisi siriana al gesuita missionario Olivier Borg. S.I.Gentes n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 135-140religione;societ?;politicaSiria;LibanoL'articolo riporta una intervista al gesuita missionario Olivier Borg, sulla crisi siriana nel periodo dell'estate 2012, all'indomani della visita di Papa benedetto XVI in Libano.
13400Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Antonio&MartelliDossier: Laboratori di melting potVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 6 (set.-ott. 2010), pp. 33-39societ?;immigrazione stranieraItaliaEssere giovani di origine straniera nelle citt? italiane significa spesso discriminazione, minori opportunit?, emarginazione. Ma non sempre. Questo dossier indaga le iniziative positive di integrazione avviate da amministrazione e associazioni a Torino, "capitale dei giovani 2010", trovando inaspettati laboratori multietnici.
13401Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Damiano&Sabuzi Giuliani;Valentina&BrognaDossier: Solidali "made in crisi"Volontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 7 (nov.-dic. 2010), pp. 29-36societ?;rapporti annuali;dati statistici;cooperazione allo sviluppoItaliaDossier dedicato alla presentazione dei risultati dalla quarta edizione del Barometro della Solidarietà internazionale degli Italiani 2010, l’indagine demoscopica promossa da dieci anni dalla FOCSIV. Disoccupazione, fame e pace nel mondo: il podio delle prime tredici grandi urgenze mondiali che, secondo i cittadini Italiani, le istituzioni del nostro Paese dovrebbero affrontare prioritariamente.
13402Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Antonio&MartelliDo you speak italian?Volontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 54-56immigrazione straniera;legislazioneItaliaSono iniziati in tutta Italia i test di italiano introdotti dal Ministero degli Interni con Decreto Ministeriale del 4/6/2010 per valutare le richieste di permesso di soggiorno dei cittadini stranieri. Dalla Lombardia alla calabria, in migliaia saranno costretti a superare l'esame per accedere al permesso. Ma i docenti si ribellano e respingono l'idea che la lingua italiana divenga un requisito per l'accesso ai diritti, piuttosto che un diritto da garantire.
13403Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Sergio&MarelliRicominciamo da treVolontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 2 (mar.-apr. 2011), p. 44agricoltura;alimentazione;organizzazioni internazionali;finanza;mercatoIn questo breve articolo della Sezione "Osservatorio Cooperazione" vengono delineate le tre proposte ritenute pi? efficaci dalla comunit? internazionale delle Ong e della societ? civile in risposta alle nuove "rivolte del pane" dei paesi del Maghreb dell'inizio del 2011. Le proposte sono: investire nell'agricoltura, togliere il settore agro-alimentare dalle competenze del Wto, adottare una tassa sulle transazioni speculative finanziarie di breve termine.
13404Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Donato&Columbro;Stefania&GariniDossier: New italian generationVolontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 29-36societ?;politica;diritti umani;obiettivi del millennioItaliaDossier dedicato al meeting internazionale "Up to Youth!" svoltosi il 29-30 aprile 2010 a Torino per fare il punto, tra i giovani, sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Diritti umani, legalit?, cooperazione: questi i macro temi scelti dai ragazzi italiani per condensare gli 8 Obiettivi. Una due giorni di seminari, dibattiti, laboratori, mostre e spettacoli per riflettere insieme e con i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, cercando soluzioni condivise, per colmare il gap tra giovani e politica.
13405Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Cosimo&CaridiReportage: Dopo i gelsomini. Viaggio nella Tunisia del post rivoluzioneVolontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 22-27societ?;politicaTunisiaReportage dedicato alla Tunisia del post-rivoluzione che ha fatto cadere il regime autoritario di Ben Al? il 14 gennaio 2011, quando un crescendo di proteste popolari, iniziate nel 2010, ha indotto Ben Al? ad essere esiliato all'estero. La Tunisia fa ora i conti con gravi difficolt? economiche che spingono molti ad espatriare ed intanto si attendono le nuove elezioni costituenti del luglio 2011.
13406Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Stefania&GariniCittadini made in ItalyVolontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 50-52societ?;politica;legislazione;immigrazione stranieraItaliaArticolo sui contenuti della Campagna Nazionale "L'Italia sono anch'io", sostenuta da una ventina di associazioni italiane e promossa per sostenere il diritto alla cittadinanza e al voto dei cittadini di origine straniera.
13407Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Damiano&Sabuzi GiulianiCave famemVolontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 39-41alimentazione;politica;fame;agricolturaArticolo di analisi sulle politiche internazionali per la sicurezza alimentare in vista del 37? Forum sulla sicurezza alimentare che si svolger? a Roma dal 17 al 22 ottobre 2011. Al Forum societ? civile, governi e organizzazioni internazionali cercheranno le risposte ai problemi che minacciano il futuro agro-alimentare mondiale: dalla volatilit? dei prezzi all'accaparramento delle terre da parte dei capitali transnazionali e, stando alle aspettative del Comitato italiano per la Sovranit? Alimentare, sembra che possa finalmente venirne qualche risposta concreta.
13408Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Silvia&PochettinoI broker della fameVolontari per lo Sviluppo A. XXVIII, n. 6 (nov.-dic. 2011), pp. 29-36agricoltura;alimentazione;organizzazioni internazionali;finanza;mercatoL'articolo analizza il sistema di speculazione finanziaria internazionale sui prodotti alimentari in costante aumento dal crollo delle Borse del 2008. La disponibilit? di cibo pro capite non ? mai stata tanto elevata quanto oggi, sottolinea l'autrice, eppure il prezzo degli alimenti ? destinato a raddoppiare entro il 2030. Nel prossimo decennio i cereali aumenteranno del 20 percento e la carne del 30 percento. Di chi ? la responsabilit?? Tanti gli imputati, a partire da chi, sulla fame degli altri, fa soldi a palate speculando in borsa.
13409Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG AA.VV.Ong 2.0 La cooperazione internazionale al futuroVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 6-57cooperazione allo sviluppo;societ?;tecnologiaNumero speciale di VpS dedicato alla "Cooperazione al futuro" che prova ad indagare su quali scenari innovativi si possono aprire per le ong ele associazioni, e ancor pi? per le singole persone, che avranno il coraggio di cambiare. Non un numero di analisi della cooperazione, dunque, non una pubblicazione con pretese scientifiche di compiutezza. Piuttosto un lavoro che raccoglie stimoli in libert?, centrando l'attenzione sulle esperienze pi? originali, nate dal basso, con particolare attenzione ai vari Sud del mondo, che in molti casi si stanno dimostrando pi? dinamici e capaci di cambiare di noi. Indaga sull'uso delle nuove tecnologie, come strumenti non solo di evoluzione tecnica ma soprattutto di rivoluzione concettuale, anche nel modo di fare cooperazione; pi? leggero, reticolare, peer-to-peer. Esplora poi le strade di chi vuole iniziare oggi il mestiere del cooperante, evidenziando i percorsi passati e futuri, perch?, al di l? dei soliti luoghi comuni, sono davvero tanti i giovani che sanno muoversi meglio nel nuovo mondo che viviamo, sono loro che possono costruire la cooperazione del futuro. Un punto di inizio per quelle che vengono chiamate "Ong 2.0", una nuova generazione di ong, sempre pi? creative, flessibili e disponibili al cambiamento, capaci di scoprire nuove dimensioni della cooperazione, laddove gli altri vedono solo crisi.
13410Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Emanuele&FantiniDossier: Beni comuni. Cosa sono e come si possono difendereVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 29-40bene pubblico;bene comune;societ?;diritti umani;legislazione;mercatoIl dossier ? dedicato alla definizione ed all'analisi degli strumenti per la tutela dei Beni Comuni. Dalle risorse idriche a quelle forestali, da internet all'universit?: la variegata categoria dei "beni comuni" impone oggi di ricercare i modi concreti per tutelarli. E mentre ci si interroga sull'opportunit? di sottrarli al controllo dello Stato e alle logiche del mercato per restituirli alla societ?, parte la campagna per introdurli in una nuova Carta europea.
13411Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Mattia&MarelloDossier: Energia per tuttiVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 3 (mag.-giu. 2012), pp. 29-36tecnologia;politica;ambiente;consumiIl dossier ? dedicato al tema delle energie rinnovabili e della loro accessibilit? a tutti. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2012 Anno Internazionale dell'energia sostenibile per tutti, ma ancora 1,3 miliardi di persone non hanno accesso all'elettricit?. Secondo gli esperti, scrive il dossier, occorre potenziare l'impiego di fonti rinnovabili, che oggi forniscono solo il 20 percento dell'energia consumata. La sfida ? oggi quella di trasferire tecnologie pulite ai Paesi in Via di Sviluppo senza renderli dipendenti dalle multinazionali dell'energia.
13412Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Mattia&MorelloCooperative avanti tuttaVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 4 (lug.-ago. 2012), pp. 19-21impresa;agricoltura;sviluppoAfrica;America LatinaL'ONU ha dichiarato il 2012 Anno delle Cooperative e la conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20 (20-22 giugno 2012 Rio de Janeiro) ne ha ribadito il ruolo centrale per lo sviluppo agricolo, la crescita sociale e la lotta alla povert?. L'autore si chiede: pu? davvero questo modello imprenditoriale offrire una risposta all'attuale crisi, e ridurre il divario tra ricchi e poveri? Alcune esperinze in Africa e America latina qui presentate dicono di s?.
13413Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Mattia&MorelloRio +20, speranze e inganniVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 4 (lug.-ago. 2012), pp. 40-42ambiente;politicaMancanza di leadership politica edi impegni concreti, priorit? data ai mercati, inclusione del settore privato nella governance come panacea. Sono alcune delle critiche rivolte dalle associazioni della societ? civile (ma non solo...) alla conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile Rio+20 (20-22 giugno 2012 Rio de Janeiro). Che qualcuno ha gi? ribattezzato "il summit dell'inganno".
13414Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG AA.VV.Diritto al cibo Volontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 5 (set.-ott. 2012), pp. 6-62agricoltura;alimentazione;cooperazione allo sviluppoEuropa;AfricaIn questo numero speciale di vpS viene raccontata l'esperienza "4Cities4Development -Quattro Citt? per lo Sviluppo: accesso a cibo buono, pultio e giusto" - un progetto cofinanziato dall'Unione europea, che coinvolge citt? europee (Torino, Tours, Bilbao, Riga), Slow Food e 7 comunit? del cibo africane con l'obiettivo di cooperare alla pari tra territori diversi per raggiungere la sovranit? alimentare.
13415Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giorgia&GayQuella povert? che nega i diritti Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 10 (ott. 2011), pp. 8-9rapporti annuali;dati statistici;societ?;diritti umaniItaliaEssere poveri oggi significa non solo arrivare boccheggiando alla fine del mese o, più spesso, non arrivarci affatto. Essere poveri oggi significa vedersi negati diritti essenziali, come quello ad avere una casa e un lavoro, come il diritto a un futuro, all’educazione, alla salute o, ancora, alla giustizia. E il popolo dei diritti negati cresce ogni giorno di più, colpevole la crisi ma anche le strategie sbagliate per gestire l’onda lunga della povertà.
È su questi aspetti che si concentra l’undicesimo rapporto su povertà ed esclusione sociale in Italia dal titolo “Poveri di diritti”, presentato il17 ottobre 2011 a Roma dalla Fondazione Zancan e da Caritas Italiana (edizioni il Mulino).
13416Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Solidariet? InternazionaleWalking Africa 2012Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 11-12 (nov.-dic. 2011).donne;politica;societ?Numero/Calendario per il 2012 dedicato, come il Nobel per la Pace, alle donne africane. Questo anno si apre con la domanda di un’organizzazione sociale ed economica che metta al centro di tutto la vita tout court. Di qui la necessità di mettere al centro del cambiamento chi della vita fa il centro del proprio essere, della propria identità stessa: la donna. C’è bisogno di femminilizzare il mondo, di coniugare la politica al femminile. Di reinventare la politica a partire dal genio delle donne. È questo il segno che arriva da Oslo, dove tre donne, due delle quali africane, sono state insignite del premio Nobel per la pace. Per premiare, come ha detto il presidente del comitato che ha assegnato il Nobel, non tanto delle persone, ma un processo, un fenomeno. Il fenomeno delle donne, soprattutto in Africa, che reggono pur in situazioni difficili e spesso drammatiche la speranza. Che sanno inventarsi tutto, fino all’impossibile, pur di far vincere in ogni senso la vita. Dalla famiglia, all’economia, alla politica. Forse è il tempo di cambiare l’agenda e le priorità di questo mondo proprio a partire dalla sapienza, troppo spesso messa fra parentesi, delle donne. Di ridisegnare i termini della politica e dell’economia, partendo dall’arte della vita di cui le donne sono portatrici. È il tempo dell’essenzialità, delle risposte concrete, dell’estensione a tutti del diritto ai beni comuni. È il tempo di ri-umanizzare il mondo. Cominciando dall’essenziale, da ciò che conta davvero. Dalla vita. Cioè dalle donne.
13417Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Solidariet? InternazionaleL'Italia sono anch'io. Due proposte di legge di iniziativa popolareSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 1-2 (gen.-feb. 2012), pp. 7-12societ?;politica;legislazione;immigrazione stranieraItaliaArticolo sui contenuti della Campagna Nazionale "L'Italia sono anch'io", promossa da 19 organizzazioni della società civile in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. La Campagna si prefigge di far adottare anche in Italia lo “ius soli” che prevede l’attribuzione della cittadinanza italiana alle persone nate nel nostro paese e per sostenere il diritto al voto dei cittadini di origine straniera.
13418Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Solidariet? InternazionaleIn marcia per la madre terraSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 3-4 (mar.-apr. 2012), pp. 7-12ambiente;industria;societ?;politica;ecologia;diritti umaniColombia;Guatemala;Brasile;Per?;America LatinaIl 1° febbraio 2012, decine di migliaia di persone in Perù hanno compiuto più di 800 km in nove giorni, da Cajamarca fino a Lima in una grande marcia dell’acqua. Con un unico slogan che era anche una forte domanda di cambiamento politico: “Acqua sì, Oro no”. È una delle tante proteste che attraversano il pianeta mettendo in evidenza un’emergenza che acquista ogni giorno una crescente gravità: quella dei rapporti tra industrializzazione e sfruttamento delle risorse e conservazione ambientale. La terra sta ribellandosi. L'articolo illustra la crescita del fenomeno delle nuove lotte ambiental in America latina, in particolare. In questo dossier vengono raccontate storie che si riferiscono alla Colombia, al Guatemala, al Brasile e al Perù, anche se il fenomeno è molto più ampio e coinvolge diverse parti del mondo.
13419Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Augusto&BattagliaChi paga la crisi Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 5-6 (mag.-giu. 2012), pp. 7-9politica;economiaItaliaCon la presentazione del piano di interventi da 2,3 miliardi di euro da indirizzare al sud per iniziative a sostegno dell’infanzia, della terza età, ma anche dei giovani, il governo Monti segna un primo punto a suo favore nell’annunciato rilancio degli interventi nel sociale dopo il buio e le sconsiderate politiche dell’epoca Berlusconi-Tremonti, che sembra ormai fortunatamente in via definitiva alle spalle. Un nuovo indirizzo che vede protagonisti in un’inedita e positiva convergenza i ministri Barca per la Coesione territoriale, Riccardi per la Cooperazione internazionale e l’integrazione e Fornero per il Lavoro e politiche sociali. Un primo segnale che però non fuga del tutto le preoccupazioni degli amministratori locali, ma soprattutto degli operatori e del mondo associativo.
13420Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Alfonso&GianniL'Italia in declinoSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 5-6 (mag.-giu. 2012), pp. 10-11politica;economia;rapporti annuali;dati statisticiItaliaArticolo di commento al rapporto Istat 2012 sull'Italia. Disoccupazione, soprattutto giovanile, in aumento. Reddito che perde potere di acquisto. Lavoro precario. Tanti sintomi che fotografano un paese in declino. Un declino che nasce da lontano: da quando il paese non ha accolto “le opportunità offerte dalla trasformazione in atto verso l’economia della conoscenza, con conseguente perdita di efficienza di sistema”.
13421Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Amartya&SenSe i banchieri sostituiscono i parlamenti Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 7-8 (lug.-ago. 2012), pp. 7-8politica;economia;finanzaEuropaLe intenzioni dei responsabili delle politiche dell’Unione europea di fronte alla crisi economica internazionale sono risultate inadeguate a costruire un’economia europea sana e hanno prodotto invece un mondo di miseria, caos e confusione. Le borse prendono il posto dei luoghi di partecipazione, i parlamenti devono adattarsi, mentre i governi sono affidati ai tecnici. Viene qui pubblicato un articolo del Premio Nobel Amartya Sen uscito nel maggio 2012 sul New York Times sulle fondamenta della politica di austerità in corso, in combinazione con le rigidità dell’unione monetaria europea.
13422Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Patrizia&SentinelliQuando governano i tecnocrati Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 7-8 (lug.-ago. 2012), pp. 9-12politica;economia;finanzaEuropa;GreciaPer salvare l’euro dalla crisi economica internazionale iniziata nel 2008, la troika europea, con tutta la tecnocrazia di accompagno, si accanisce sulla vita delle persone, anche se i salari e gli stipendi così come l’occupazione non crescono da 10 anni! Tagli e privatizzazioni sono ancora il mantra delle nuove ricette. Viene messo in crisi lo Stato sociale, in nome del pensiero unico che non dà spazio alla partecipazione delle persone. Fino ad arrivare – è stato il caso della Grecia – ad avere paura perfino delle elezioni democratiche.
13423Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Antonio&TricaricoRio+20: la Terra pu? attendere Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 7-8 (lug.-ago. 2012), pp. 29-31ambiente;politica;ecologia;economiaA venti anni dallo storico vertice di Rio sull’ambiente e lo sviluppo, il 22 giugno 2012 è calato il sipario sul vertice “di aggiornamento” delle Nazioni Unite, tenutosi sempre nella città carioca. Dopo una lunga serie di summit delle Nazioni Unite sullo sviluppo e sulle emergenze ambientali, sembra che questa volta si chiuda un ciclo storico che lascia l’Onu con poca credibilità nel mare in tempesta delle crisi economiche, sociali e ambientali che affliggono il pianeta. Al vertice di Rio la comunità internazionale ha concesso una legittimità finale al concetto di “economia verde”, basata esclusivamente sul mercato e a vantaggio del grande business e dei mercati globali, gli stessi attori della globalizzazione che hanno creato crisi ambientali e acuito il dramma dello sviluppo dei più poveri. Un summit che è riuscito solamente a confermare una parte dei principi sanciti nel 1992, annacquandone il resto e sancendo che il mercato è l’unica via. La dichiarazione finale del vertice ha confermato a fatica il principio 7 “di Rio” su una responsabilità condivisa, ma differenziata tra paesi del nord e del sud del mondo. La menzione del diritto umano all’acqua per fortuna ha resistito, ma nella sezione sull’energia sono mancati gli impegni a tagliare i sussidi ai combustibili fossili, principali responsabili dei cambiamenti climatici.
13424Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Francesco&MartoneLe tante anime di Rio Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 7-8 (lug.-ago. 2012), pp. 31-34ambiente;politica;ecologia;economiaIn questo articolo l'autore sostiene come ad un’iniziale valutazione estremamente negativa dell’esito della Conferenza di Rio+20, deve seguire una disamina più accurata, volta ad identificare punti di forza e debolezza sui quali insistere per riaffermare la centralità dell’imperativo della trasformazione ecologica dell’economia, della giustizia ambientale, dei diritti umani e della natura, come chiavi di volta di una politica capace di futuro.
13425Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Rosario&LemboL’acqua al vertice di Rio+20 Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 7-8 (lug.-ago. 2012), pp. 35-36ambiente;politica;ecologia;economia;diritti umaniArticolo sugli esiti della Conferenza ONU Rio+20 sullo Sviluppo Sostenibile. Rispetto alle preoccupazioni presenti alla vigilia dell’apertura dei lavori, la buona notizia, per quanti sono impegnati a difendere l’acqua e ottenere una concretizzazione del diritto umano all’acqua e ai servizi igienici, sta nella constatazione che la dichiarazione approvata alla Conferenza di Rio+20 contiene una sezione dedicata all’acqua e un comma dedicato al riconoscimento del diritto all’acqua. Il diritto umano all’acqua e ai servizi igienici è l’unico “diritto umano” che è stato esplicitato con uno specifico “paragrafo” nella Dichiarazione, cosi come richiesto con forza dalle varie Reti dei Movimenti (comma 121: “Riaffermiamo i nostri impegni rispetto al diritto umano all’acqua potabile e ai servizi igienico sanitari, a progressivamente realizzarlo per le nostre popolazioni nel rispetto delle sovranità nazionali”). Tutti gli altri diritti umani sono stati richiamati nella bozza della Dichiarazione solo in termini generali.
13426Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Rio de Janeiro, 15- 22 giugno 2012&Comitato Facilitatore della Societ? Civile&Rio+20 Summit dei Popoli per la Giustizia Sociale e Ambientale in difesa dei Beni Comuni, contro la Mercificazione della VitaIl testo della dichiarazione finale di Rio de Janeiro, 15- 22 giugno 2012 Comitato Facilitatore della Societ? Civile a Rio+20 Summit dei Popoli per la Giustizia Sociale e Ambientale in difesa dei Beni Comuni, contro la Mercificazione della VitaSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 7-8 (lug.-ago. 2012), pp. 36-37ambiente;politica;ecologia;economia;diritti umaniIn questo articolo viene riportato il testo della dichiarazione finale di Rio de Janeiro, 15- 22 giugno 2012 Comitato Facilitatore della Societ? Civile a Rio+20 Summit dei Popoli per la Giustizia Sociale e Ambientale in difesa dei Beni Comuni, contro la Mercificazione della Vita.
13427Spoglio di PeriodicoIII CCem Mondialit?Non Solo a Scuola. Atti del convegno tenuto a Parma il 17 marzo 2012 in occassione del 70? anniversario della fondazione di CEMCem Mondialit? A. II, n. 8 (ott. 2012), pp. 2-48educazione e formazione;scuolaNumero speciale che riporta i materiali del Convegno "Non solo a scuola. I nuovi spazi dell’intercultura", promosso da CEM Mondialità in occasione del 70° anniversario del movimento svoltosi a Parma il 17 marzo 2012 per raccontare i nuovi spazi dell’intercultura.
13428Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Emanuela&CitterioScommettiamo che ti affamo?Italia Caritas A. XLV, n. 1 (feb. 2012), pp. 26-28alimentazione;politica;fame;agricoltura;finanza;mercatoPerch? i prezzi dei beni alimentari oscillano repentinamente? Fino a met? 2011 ascesa record, poi i ribassi: interi popoli rischiano la fame a causa delle speculazioni in borsa. Nell'articolo viene presentata la campagna "Sulla fame non si specula", che sostiene iniziative per dettare regole, avversate dalle lobby finanziarie
13429Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Oliviero&Forti;Manuela&De MarcoLa favola dell'invasione, i nodi dell’accoglienzaItalia Caritas A. XLV, n. 1 (feb. 2012), pp. 6-8immigrazione straniera;politica;migrazioneItaliaUn anno fa, nel febbraio 2011, esplosero le “primavere” arabe, che riversarono sulle nostre coste, in due ondate, circa 50 mila migranti. L’“emergenza” è stata gestita dalle istituzioni tra allarmismi e contraddizioni. L'articolo racconta il contributo delle Caritas e delinea i problemi che restano aperti.
13430Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Anna&PozziDerubati non poveri. La rivoluzione continuaItalia Caritas A. XLV, n. 2 (mar. 2012), pp. 26-30diritti umani;politica;giustiziaEgittoIl 2011 è stato l’anno della caduta del regime di Mubarak in Egitto. Il 2012 dovrebbe essere quello della fine del potere dell’esercito. Ma a Tahrir c’è guerra e le speranze dei giovani egiziani, che hanno lottato per democrazia e diritti, sono state tradite dall’arroccarsi dei militari al potere. Nelle urne si avvantaggia l’islamismo radicale, ma musulmani moderati e cristiani, in piazza, sono sempre “una sola mano”.
13431Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Laura&StopponiLotta alla povert?? Europa a tante velocit?Italia Caritas A. XLV, n. 2 (mar. 2012), p. 35lavoro;politica;economia;rapporti annualiEuropaBreve articolo sul “Rapporto ombra” di Caritas Europa il quale ha analizzato lo spazio dedicato alla lotta all’esclusione sociale in 16 paesi, in riferimento alla Strategia 2020 dell’Ue. Diversi approcci, molte lacune: troppa enfasi sul lavoro come soluzione a tutti i disagi.
13432Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Sergio&ParonettoIl coraggio (e la convenienza) del disarmoItalia Caritas A. XLV, n. 3 (apr. 2012), pp. 6-8politica;economiaItaliaArticolo sul tema della spesa militare italiana e le sue implicazioni. Un decennio di guerre costosissime, sostiene l'autore, ha reso il mondo più insicuro e appesantito i bilanci pubblici, compreso quello italiano. “Tagliare le ali alle armi” significa, in una fase di crisi, liberare risorse per puntare sui beni comuni, dunque, investire sul futuro.
13433Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Michel&RoyInvestire in agricoltura per battere la fameItalia Caritas A. XLV, n. 3 (apr. 2012), pp. 30-32alimentazione;politica;fame;agricoltura;finanza;mercatoAfricaL’aumento del prezzo degli alimenti, causato da speculazioni finanziarie e altri fattori, continua ad alimentare povertà e malnutrizione, soprattutto in Africa. Come rimediare? Puntando sullo sviluppo rurale.
13434Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Maria Chiara&GrandisL'Italia (di domani) sono anch'ioItalia Caritas A. XLV, n. 4 (mag. 2012), pp. 6-8immigrazione straniera;cittadinanza;legislazioneItaliaUn milione: sono i minori stranieri in Italia, molti nati o arrivati da piccoli tra noi. Chiedono cittadinanza, superando norme vetuste per non essere esclusi dal “loro” paese e da diritti e opportunità, senza i quali non c’è integrazione. Il quadro giuridico va aggiornato. La legge italiana non favorisce le seconde generazioni: possono chiedere la cittadinanza solo fra i 18 e i 19 anni, ma tantissimi intoppi limitano l’acquisizione della cittadinanza. Ma qualcosa sta cambiando nella coscienza collettiva, tanto che la campagna “L’Italia sono anch’io” (promossa da 19 organizzazioni) nel 2012 ha raccolto ben 110 mila firme per le due proposte di legge i cui obiettivi sono ottenere il riconoscimento dello ius soli, cioè il diritto di cittadinanza italiana ai figli degli stranieri, e il diritto al voto amministrativo per gli stranieri residenti in Italia da cinque anni.
13435Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Andrea&BaroliniAnatomia di un paese strozzatoItalia Caritas A. XLV, n. 5 (giu. 2012), pp. 6-8societ?;lavoro;economia;impresaItaliaL'articolo analizza il fenomeno del sovraindebitamento delle famiglie e delle aziende italiane in crescita dal 2010 ad oggi. Famiglie e imprese sovraindebitate che finiscono nel giogo dell’usura, sono solo un effetto collaterale della crisi, si chiede l'autore. Soltanto in parte: è un modello di sviluppo ad aver innescato il fenomeno, che nella congiuntura si inasprisce, con pesanti effetti sociali.
13436Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Paolo&Brivio;Ferruccio&FerranteIl lavoro ? centrale, la finanza irrazionaleItalia Caritas A. XLV, n. 5 (giu. 2012), pp. 12-15economia;lavoro;finanzaItaliaIntervista a Savino Pezzotta, sindacalista e politico italiano, sulla crisi economica ed il lavoro. «La crisi? Non solo disonestà di alcuni o attacchi speculativi. È la dimostrazione dell’insostenibilità di un modello, per cui remunerare l’azionista conta più che sostenere imprese e lavoratori»
13437Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&Beretta
Stop degli USA al trattato e l’Italia aumenta gli affari
Missione Oggi n. 8 (ott. 2012), pp. 7-10politica;economia;paceArticolo sugli esiti della Conferenza delle Nazioni Unite che doveva definire un trattato sul commercio di armi convenzionali, Arms Trade Treaty (ATT), la quale si ? conclusa il 27 luglio 2012 a New York con un nulla di fatto. L'intesa su un testo per regolamentare un mercato da 60 miliardi di dollari l'anno sembrava possibile, ma gli Usa hanno chiesto pi? tempo. L'Italia, pur sostenendo il trattato, ha chiesto di escludere le armi non militari.
13438Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BoschiniNuova evangelizzazione, nuovi stili di missione? Missione Oggi n. 8 (ott. 2012), pp. 17-32religioneQuesto dossier ? un contributo semplice e originale alla riflessione che sta fiorendo dentro e intorno al XIII Sinodo dei Vescovi. Semplice, perch? nasce dal vissuto di comunit? cristiane, che in ogni continente sentono la necessit? di annunciare nuovamente il Vangelo. L'evangelizzazione non ? per esse un problema di strategia pastorale, n? una questione di rilevanza culturale. ? la testimonianza di una fede incarnata nelle speranze e sofferenze della porzione di umanit? di cui fanno parte. Originale, perch? d? voce a mondi lontani dal nostro mezzo continente - l'Europa di tradizione cattolica - e ci presenta esperienze e prospettive a prima vista estranee alla sensibilit? di molti cattolici europei. In un mondo sempre pi? policentrico deve essere abbandonata l'idea che ci sia un centro e molte periferie. Cos? nell'odierno contesto "glocale" ogni Chiesa ? chiamata a essere un nodo, in cui si pensa e si evangelizza con nuovi metodi e rinnovato slancio. Il dossier non offre una mappa geo-ecclesiale della "nuova evangelizzazione". ? un percorso tematico a zig-zag. Comincia dal Bangladesh e dalla questione dell'annuncio in un contesto dove i cristiani sono piccola minoranza. Passando per gli Stati Uniti, interseca il tema dei soggetti e dei destinatari. Si tuffa nella policromia religiosa dell'Africa e nel mai risolto binomio Vangelo-giustizia. Riemerge in Medio Oriente, dove le comunit? cristiane paiono disorientate nell'intreccio di antichi conflitti politici e di nuove aspirazioni di libert?. E si conclude con una riflessione sulla spiritualit? dell'evangelizzare, attinta dal nuovo monachesimo cattolico.
13439Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Cristiana&VettoriLa nostra scuola ? il mondo interoQuaderni Satyagraha n. 19 (2012), pp. 7-196scuola;migrazione;societ?;educazione e formazioneItaliaNon ci sono solo aspetti di violenza, esclusione e xenofobia nella società italiana. L’autrice ha raccolto venti esemplari storie di vita, che dimostrano come attraverso luoghi di accoglienza e di integrazione, quale è la scuola pubblica con i corsi serali per adulti, è possibile percorrere strade nuove di realizzazione personale e di solidarietà sociale. Il numero monografico comprende anche le riflessioni di docenti e associazioni che lavorano con gli immigrati nel campo dell’educazione e dell’alfabetizzazione.
13440Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Joseph&KumarappaEconomia di condivisioneQuaderni Satyagraha n. 20 (2012), pp. 5-187economia;lavoro;diritti umani;sviluppo;consumi;paceVengono qui pubblicati in forma antologica testi di grande attualità dell'economista del Mahatma Gandhi, Kumarappa, il suo più stretto collaboratore nel tracciare le linee di un programma economico nonviolento. In questa raccolta egli spiega i mali dell'economia moderna e come curarli in modo equo e nonviolento. Un'antologia raccolta in questo numero monografico, quindi, non solo di denucia, ma che indica con chiarezza le alternative, che ridà speranza e voglia di agire. Apre la raccolta un estratto da Economy of Permanence, un’opera che Kumarappa scrisse nel 1945 e in cui espose con chiarezza il suo pensiero economico. L’economia della permanenza nasce dallo “spirito di condivisione”, che avrebbe portato “alla pace, alla soddisfazione e alla fratellanza”. “Nei testi di economia – scrive Kumarappa – si parla molto di produzione, distribuzione e consumo. Ma si ignora completamente l’aspetto più importante dell’economia che riguarda la società nel suo insieme”. Il benessere di tutti, sarvodaya, è il fondamento del pensiero economico gandhiano. Al lavoro è dedicata la seconda parte di testi raccolti dal Quaderno, Egli giunge alla conclusione che la vera società dell’uguaglianza non poteva che essere agricola. Il lavoro della terra, infatti, era l’unico che consentiva di non gravare sulle spalle altrui. Perché questa riscoperta del pensiero della permanenza? La critica alla società dei consumi, al paradigma della crescita illimitata, il nesso che con chiarezza aveva individuato tra sviluppo economico e guerra, lo rendono quanto mai attuale. La lettura di Kumarappa in un’epoca così incerta come la presente può dare “speranza e voglia di agire – scrive Altieri – per ripristinare i fondamenti di un’economia della ‘permanenza’ degli uomini sul pianeta terra, senza più violenze nei confronti degli esseri viventi”.
13441MonografiaM 232Comitato Nazionale Italiano Permanente per il MicrocreditoA.MI.C.I. – Accesso al Microcredito per i Cittadini Immigrati[S.l.][s.n.][2010]ita120 p. ; 21 cmeconomia;lavoro;immigrazione straniera;impresa;dati statistici;serviziItaliaIl Progetto A.Ml.C.l. -Accesso al Microcredito dei Cittadini Immigrati -? stato finanziato nel 2010 dal Fondo Europeo per l'Integrazione (F.E.I.), con risorse messe a disposizione attraverso una convenzione tra il Ministero dell'Interno -Autorit? di Gestione F.E.I. per l'Italia -ed il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nell'ambito del Progetto, al Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito (CNM) ? stato affidato il compito di studiare le dinamiche che caratterizzano l'avvio delle attivit? imprenditoriali create attraverso il microcredito da soggetti immigrati e di qualificare i servizi di accompagnamento necessari allo start-up di queste aziende. Ci? in quanto ? ormai ampiamente riconosciuto che il microcredito pu? fornire risposte concrete ai bisogni di integrazione economica e sociale espressi dalla componente immigrata nei diversi territori del paese. Alla luce dei risultati emersi nel corso della realizzazione del Progetto e grazie al contributo della RETE di soggetti appositamente coinvolti dal CNM nelle attivit? tecniche, ? stato realizzato un business model, estesamente illustrato nel capitolo conclusivo della pubblicazione, in grado di ottimizzare la filiera del microcredito, riducendo le inefficienze ed accrescendo il valore generato per i soggetti coinvolti. Nella predisposizione del business model si ? rivolta particolare attenzione alla definizione dei compiti e delle responsabilit? di ciascuno dei soggetti tipicamente coinvolti nella filiera (dai policy maker istituzionali al promotore dell'iniziativa di microcredito, dagli intermediari bancari ai gestori /intermediari di garanzia) con l'obiettivo principale di eliminare le sovrapposizioni di funzioni e le duplicazioni delle attivit? e, quindi, dei relativi costi, in una prospettiva di sostenibilit?.
13442MonografiaD 209Miriam&RossiTutela dei diritti umani e realpolitik PadovaCEDAM20119788813307547itaXXVI, 428 p. ; 24 cmdiritti umani;diritto;giustizia;politica;legislazione;istituzioniItaliaIl volume prende in esame, sulla scorta di un'ampia ricerca d'archivio, la politica dell'Italia all'Onu in materia di tutela dei diritti umani fino alla met? degli anni Settanta, sia in sede di elaborazione e attuazione del sistema normativo universale sia in occasione di crisi internazionali che coinvolsero la sfera dei diritti umani: la questione dell'Alto Adige, i processi di autodeterminazione dell'Algeria, del Congo belga e delle colonie portoghesi in Africa e le gross violation rappresentate dai regimi di apartheid in Sudafrica, Namibia e Rhodesia del Sud, e dall'insurrezione del 1956 dell'Ungheria. Ricorrente fu allora la difficolt? dei governi italiani di trovare un punto di equilibrio tra principi ideali e realpolitik, tenendo conto delle esigenze contrastanti del Paese nonch? dello stadio, piuttosto embrionale, del processo di internazionalizzazione dei diritti umani.
13443Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Floris;Fiorenzo&OlivaAltra cosa sarebbe pensare pluraleAnimazione sociale A. 42, n. 264 (giu.-lug. 2012), pp. 3-13servizio socialeItaliaSi ripete che ? faticoso sviluppare partnership tra operatori sociali, come tra servizi e reti sociali. In realt?, ci si rende conto che, al di l? della disponibilit? soggettiva, emerge una grave carenza di ?competenza? per un agire cooperativo. E cos?, dopo esperienze anche interessanti ma faticose, ognuno si rinchiude nella sua organizzazione, nel suo specialismo, nel suo mansionario. A partire da queste considerazioni i curatori pongono alcuni interrogativi ad Andrea Canevaro, docente di pedagogia speciale all'Universit? di Bologna. Come uscire da questo circolo vizioso, visto che ? la complessit? delle "imprese" a chiedere di pensare e agire in modo cooperativo, facendo appello a una pluralit? di competenze? Dove e come esercitarci a pensare e agire al plurale?
13444Spoglio di PeriodicoIII CAlain&EhrenbergUna politica che renda capaci di responsabilit?Animazione sociale A. 42, n. 264 (giu.-lug. 2012), pp. 14-22psicologia;pedagogia;servizio sociale;salute;societ?Col presente contributo si intende chiarificare ci? che succede attorno alle nozioni di individualismo, autonomia, disagio, sofferenza psichica. Il punto di partenza ? costituito dalle domande sollevate dai professionisti della salute mentale - psicologi, operatori sociali, psichiatri, infermieri, ecc. - davanti a popolazioni nelle quali problemi sociali di povert?, disuguaglianza e ingiustizia, da una parte, e problemi psicologici e psicopatologici, dalI' altra, sono intrecciati tra d i loro. In un tempo di denuncia dell'individualismo, ? anche importante chiedersi come sostenere la formazione di individui, cio? di soggetti consapevoli, capaci di pensiero e di azione , di autonomia e di collaborazione. Abbiamo bisogno di radicarci, per dirlo con le parole di Duccio Demetrio, in un individualismo "ego-solidale". Un' impresa che chiede di comprendere, uscendo da schemi mentali poveri, cosa sia in gioco nella crisi dell'individuo e poi di non abbandonare i singoli nella ricerca della loro autonomia. Un' impresa da pensare come una forma di giustizia, oggi irrinunciabile, per una polis diversa.
13445Spoglio di PeriodicoIII CMarco&BurgalassiVerso un nuovo assetto dei servizi socialiAnimazione sociale A. 42, n. 264 (giu.-lug. 2012), pp. 23-31servizio sociale;politicaItaliaAlla contrazione di investimenti che colpisce in modo allarmante il sistema di welfare, si accompagna un brusco cambio nell'orientamento delle politiche sociali, che rischia di segnare una dannosa involuzione: dopo un lento sviluppo verso una identit? pi? solida e dinamica, il sistema dei servizi sociali viene messo radicalmente in discussione e sembra entrare in una fase di abbandono e declino. In questo articolo se ne ripercorre la storia ma soprattutto ci si interroga sul presente e sulle possibili prospettive, compreso il complesso e compromesso rapporto tra attori istituzionali e Terzo settore.
13446Spoglio di PeriodicoIII CMariagrazia&Contini;Franco&Floris;Mario&PolloInserto del mese: Parole chiave per lavorare con i giovani/2Animazione sociale A. 42, n. 264 (giu.-lug. 2012), pp. 32-78animazione sociale;educazione e formazione;pedagogiaQueste pagine nascono da una rilettura di una piccola ma significativa sperimentazione in tre centri di aggregazione salesiani dentro contesti faticosi in citt? del Sud d'Italia che si sono orientati a un'azione intensiva per entrare in contatto con ragazzi e adolescenti a rischio sociale e di disorientamento. In questo inserto la riflessione si muove su diversi fronti. Il primo ? che cosa significhi la laboratorialit? come clima di ricerca partecipata e strategia di lavoro con gli adolescenti e con gli adulti. Il secondo delinea un'ipotesi di educazione che non nasconde la realt? in cui si ? immersi, ma offre percorsi che aprono alla ?possibilit?. Il terzo esplora il potere nella relazione educativa, nell'ipotesi che ?svelare? tale potere sia una via per maturare un approccio critico e costruttivo verso ogni potere. Infine ci si ?chiesto quale possa essere la struttura di base di un laboratorio sociale e culturale con adolescenti.
13447Spoglio di PeriodicoIII CIlaria&Baldin;Tiziana&FavrettoCi vuole tempo a connettersi con
famiglie migranti
Animazione sociale A. 42, n. 264 (giu.-lug. 2012), pp. 79-88servizio sociale;immigrazione stranieraItaliaI servizi sociali ed educativi, nel lavoro con le famiglie immigrate, corrono spesso il rischio di pensare e strutturare progetti che sono sicuramente validi per i nostri riferimenti culturali, ma che possono risultare inadeguati per persone e famiglie provenienti da modelli socioculturali diversi. Pu? essere quindi utile abbandonare l'idea di un progetto standard rivolto alla popolazione immigrata e incontrare le famiglie straniere per capire se la sussidiariet? ? un concetto universale o come invece si possa concretizzare diversamente all'interno dei processi migratori di prima generazione.
13448Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&AugelliOgnuno cresce solo se guardatoAnimazione sociale A. 42, n. 264 (giu.-lug. 2012), pp. 89-98animazione sociale;pedagogia;educazione e formazioneProsegue la serie di articoli legati all'uso di laboratori educativi con preadolescenti. In questo secondo contributo si approfondisce la questione della costruzione identitaria,con particolare attenzione al bisogno di riconoscimento che hanno i ragazzi da parte sia dei pari sia del mondo adulto. Lo sguardo degli altri ha un'indubbia infiuenza sulla definizione della propria identit? e sulla fiducia da riporvi. Quali percorsi e processi possono aiutare a maturare una sana consapevolezza rispetto alle proprie potenzialit?? Nell'articolare la riflessione, l'autrice lascia spazio anche alla proposta di varie attivit? da svolgere con i ragazzi e di una per gli educatori.
13449Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaMiseria e nobiltà: il Nobel che svela l’EuropaAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 11 (nov. 2012), pp. 733-740 diritti umani;pace;giustizia;politica;societ?;economiaEuropaArticolo sull’assegnazione del premio Nobel per la Pace 2012 all’Unione Europea, in quanto contribuisce al progresso della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa. L'autore prova ad andare alla radice della emozione suscitata dal Nobel per la pace all’UE, alla ricerca di quella realtà che sembra rimanere nascosta agli occhi dei più e che, invece, può essere di grande importanza soprattutto in un momento faticoso come quello che stiamo attraversando come europei, certamente, ma anche come cittadini di quel pezzo di Europa che è il nostro Paese. Una democrazia attenta ai diritti umani e alla giustizia sociale è il DNA dell’Europa, che non può andare smarrito anche in un momento in cui l’edificio europeo attraversa una grave crisi.
13450Spoglio di PeriodicoIII CChristoph&TheobaldIl Concilio Vaticano II di fronte all’ignoto. L’avventura di un discernimento collegiale dei segni dei tempiAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 11 (nov. 2012), pp. 742-752storia;religione;teologiaIl lascito del Concilio Vaticano II non ? dato solo dai documenti approvati, ma anche dal modo di procedere adottato progressivamente nel corso dei lavori conciliari. Un metodo ispirato al principio della pastoralit?, fondato su un profondo ascolto della Parola di Dio e attento a ci? che gli uomini hanno da dire alla Chiesa. In che cosa consiste questo nuovo modo di procedere e come si ? giunti ad adottarlo? Quale contributo pu? dare alla Chiesa nel contesto attuale?
13451Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&ReichlinOltre l’uomo? L’ideologia scientista del transumanesimoAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 11 (nov. 2012), pp. 753-764 etica;filosofia;scienza;religione;tecnologiaLa scienza e la tecnologia sono in grado di condurre l’uomo a un nuovo stadio evolutivo che gli consenta di espandere indefinitamente le proprie capacità e superare i limiti (invecchiamento, malattia, sofferenza, morte) che da sempre segnano l’esperienza umana? È questa la convinzione del movimento transumanista. Esaminarne seriamente le posizioni conduce ad affrontare la questione della realizzabilità di tale obiettivo, ma soprattutto della sua desiderabilità dal punto di vista etico, nonché in termini di felicità ed equità.
13452Spoglio di PeriodicoIII CRiccardo&RedaelliUna primavera senza estate. I mille volti della rivoluzione araba Aggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 11 (nov. 2012), pp. 765-774politica;societ?Libia;Siria;Egitto;Tunisia;Medio OrienteLa drammatica escalation delle violenze in Siria iniziate nei primi mesi del 2012, il rischio del coinvolgimento degli altri Paesi del Medio Oriente in un conflitto armato e i problematici sviluppi della situazione politica in Africa settentrionale richiedono una rilettura dei cambiamenti seguiti alla “primavera araba” esplosa nei primi mesi del 2011 in un quadro geopolitico più ampio. È possibile tracciare un bilancio di questa stagione, pur nella diversità dei Paesi coinvolti? Che cosa resta degli aneliti di libertà e democrazia in Libia e Siria, Egitto e Tunisia?
13453Spoglio di PeriodicoIII CMarc&Aug?Al centro della citt?. Dinamiche di urbanizzazioneAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 11 (nov. 2012), pp. 775-783antropologia;societ?;sociologiaIl 6 ottobre 2012, nel corso dell’iniziativa «Milano al plurale » organizzata dalla Fondazione Culturale San Fedele e, in particolare, dalla rivista Popoli, si è tenuta una tavola rotonda sul tema «Città plurale: da risorsa a emergenza». Viene in questo articolo presentato l’intervento dell’etnologo e antropologo francese Marc Augé, una riflessone sul rapporto tra urbanizzazione generalizzata, funzione della città e ruolo dell’architettura.
13454Spoglio di PeriodicoIII CChiara&PeriDifficili mediazioni. Una ricerca-azione sugli insediamenti spontanei di rifugiatiAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 11 (nov. 2012), pp. 784-791 societ?;migrazione;politica;immigrazione stranieraItaliaNelle metropoli italiane molti rifugiati vivono nei cosiddetti insediamenti spontanei: vere isole di emarginazione, spesso a pochi metri da stazioni e centri commerciali, che accolgono centinaia di persone. Seppur con livelli di gravit? diversi, in tutti questi insediamenti le condizioni abitative sono molto al di sotto di ogni standard minimo accettabile di salute e di sicurezza. Quali sono i fattori che spiegano questo fenomeno? Quali percorsi si possono pianificare per superare una situazione inaccettabile, che offende la dignit? di tante persone?
13455Spoglio di PeriodicoIII CManuela&De Marco;Oliviero&FortiLa crisi ? un alibi, perch? niente quote?Italia Caritas A. XLV, n. 6 (lug.-ago. 2012), pp. 6-10societ?;politica;immigrazione straniera;migrazione;economia;lavoroItaliaArticolo sul tema dell'immigrazione straniera in Italia ed Il il blocco del decreto flussi annunciato dal governo nel maggio 2012. Niente quote di ingresso in Italia per i migranti stranieri, nel 2012: lo consiglierebbero la drammatica situazione economica del paese e le debolezze del mercato del lavoro. In realtà le difficoltà dell’economia non cancellano la domanda di lavoratori immigrati in molti settori. Italia ed Europa devono mostrare coraggio e strumenti nuovi per regolare gli ingressi.
13456Spoglio di PeriodicoIII CEnrico&MaestriEterni erranti vittime di troppa ricchezzaItalia Caritas A. XLV, n. 6 (lug.-ago. 2012), pp. 26-29guerra;politica

Repubblica democratica
del Congo
Articolo sull'esplosione della ennesima crisi nelle province congolesi del Kivu. Stavolta ad accendere la miccia di violenze tanto gravi da far temere che si degeneri in una nuova guerra civile, è stata – in aprile – la defezione del generale Bosco Ntaganda e di 300- 600 dei suoi uomini di fiducia, fuoriusciti dall’esercito regolare congolese, cui ha fatto seguito il 3 maggio quella del generale Sultani Makenga (ex numero 3 della formazione ribelle Cndp, dopo Laurent Nkunda e lo stesso Ntaganda). Sfollati a decine di migliaia: una nuova emergenza umanitaria, forse un’altra guerra regionale, in un’area di ingenti risorse naturali e minerarie.
13457Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&PanizzaLa ’ndrangheta sul collo la si vince educandoItalia Caritas A. XLV, n. 7 (set. 2012), pp. 16-18educazione e formazioneItaliaArticolo sul tema del realt? ecclesiali impegnate nella azione educativa per la legalit? in Italia. Viene qui descritto un progetto delle Caritas calabresi per formare alla gestione dei beni confiscati alle mafie dal quale deve venire un chiaro messaggio di legalit?, i cui destinatari sono le popolazioni esposte al condizionamento mafioso.
13458Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&PallottinoCooperazione, la fatica di riformarsiItalia Caritas A. XLV, n. 7 (set. 2012), pp. 36-38cooperazione allo sviluppo;politica;societ?;legislazioneItaliaArticolo che analizza l'attuale situazione del sistema degli aiuti italiani allo sviluppo. Al continuo contrarsi delle risorse pubbliche, spiega l'autore, si è aggiunto un non facile rapporto tra strutture del ministero degli affari esteri e ssociazioni impegnate nel settore, che hanno spesso lamentato decisioni unilaterali e una crescente burocratizzazione dei rapporti. Diverse iniziative, in questo periodo, tentano di smuovere una situazione che, nel settore della cooperazione allo sviluppo, sembrava impermeabile a ogni prospettiva di cambiamento. La prima è un Forum sulla cooperazione internazionale, promosso dal ministro per la cooperazione e l’integrazione, Andrea Riccardi. Il Forum, che si svolgerà a Milano l’1 e 2 ottobre 2012, ha lo scopo di riportare il tema della cooperazione allo sviluppo all’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici, attraverso un “Patto nazionale per la nuova cooperazione allo sviluppo”. Intanto in parlamento c'è accordo per rivedere la legge. La società civile però va consultata con maggiore continuità.
13459Spoglio di PeriodicoIII CLodovica&NuzzoRom, ashkali, egizi, la stella vulnerabileItalia Caritas A. XLV, n. 7 (set. 2012), pp. 31-34discriminazione;educazione;diritti umaniKosovo;AlbaniaL'articolo descrive la pesante condizione di marginalità che vivono le tre minoranze etniche del Kosovo: Rom, ashkali ed egizi. Essa è pagata soprattutto dalle donne e aggravata, per i rom, dalla guerra. I tassi di nascita che caratterizzano le tre comunità sono molto elevati. Spesso a ciò si aggiunge l’assenza di documentazioni anagrafiche esaustive, che impediscono a molti di godere dei diritti fondamentali.
13460Spoglio di PeriodicoIII CSilvio&TessariIl mondo alla finestra, disastro senza rımedi?Italia Caritas A. XLV, n. 8 (ott. 2012), pp. 26-30politica;religioneSiria;Libano;Medio OrienteArticolo sulla crisi umanitaria in Siria dovuta alla spirale sempre più cruenta di violenza nel conflitto tra sostenitori del regime autoritario degli Assad e l'opposizione civile scoppiato nel primi mesi del 2011. L'articolo intende analizzare le cause storiche, le connivenze internazionali, l’impotenza delle potenze globali e il ruolo dei cristiani.
13461Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&ArmatoDialogo a sorpresa, sar? la volta buona?Italia Caritas A. XLV, n. 8 (ott. 2012), pp. 32-34politicaColombiaIl 3 settembre 2012 il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha spiazzato tutti annunciando, in un breve messaggio radiotelevisivo, l’imminente avvio di un nuovo processo di pace tra lo statoe la guerriglia delle Furezas armadas revolucionarias de Colombia (Farc). Sarà la volta buona per porre fine a un conflitto che dura dal 1964, anno di fondazione delle Farc, e ha causato decine di migliaia di vittime e sofferenze incalcolabili?
13462Spoglio di PeriodicoIII CSimone&SpensieriDisarticolazione del mito della diagnosiAnimazione sociale A. 42, n. 265 (ago.-set. 2012), pp. 3-14psicologia;antropologia;salute;sanit?;servizio sociale;serviziItaliaIntervista a Roberto Beneduce, docente di Antropologia del corpo, della malattia e della violenza all'Universit? di Torino, dove dirige il Centro Franz Fanon che accoglie rifugiati, immigrati e vittime di tortura affetti da disagio psichico, sul tema del ripensamento delle metodologie di trattamento delle sofferenze psicologiche, psichiatriche e sociali.
La profonda crisi di risorse che i servizi sociali e sanitari stanno attraversando pu? essere l'occasione per un radicale cambiamneto di prospettive. Limitarsi a denunciare "non ci danno pi? ore, quel paziente lo potremo vedere tra due mesi" rischia di rivelarsi un limite tragico, se non si accompagna a una messa in discussione di come stiamo "funzionando", spiega Beneduce. Un approccio critico alle prassi dei servizi non pu? non partire dalla disarticolazione del concetto di diagnosi, pilastro su cui si strutturano quei rigidi protocolli d'intervento di cui oggi la crisi sta rilevando l'insostenibilit?.
13463Spoglio di PeriodicoIII CMario&PolloSe la persona ritorna al centro del gruppoAnimazione sociale A. 42, n. 265 (ago.-set. 2012), pp. 15-22societ?;pedagogia;animazione sociale;sociologia;antropologiaL'autore espone alcune considerazioni sul tema della tensione tra individuo e societ?, l'oscillazione tra l'essere soggetto individuale e l'essere gruppo. Essa nel tempo ? cambiata, spiega l'autore, in determinati momenti ? prevalsa l'accentuazione della soggettivit? fino a considerarla il luogo da cui comprendere la gruppalit?, in altri ? prevalsa la gruppalit? fino a renderla il luogo da cui ripensare cosa sia la soggettivit?. Per molti versi la tensione tra individuo e societ? oggi propende verso la valorizzazione della soggettivit?, ma di una soggettivit? che, rispetto ad anni passati, cerca come uscire dalle secche di un individualismo distruttivo, a favore di un individualismo generativo, disponibile a innovative esperienze di gruppo.
13464Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&d'AngellaCome innovare nelle cooperative socialiAnimazione sociale A. 42, n. 265 (ago.-set. 2012), pp. 23-33impresa;mercato;economia;sviluppo;servizi;servizio socialeItaliaL'articolo analizza gli ultimi dati del 2012 che emergono dal mondo della cooperazione sociale nel campo dell'innovazione. L'obiettivo del viaggio/inchiesta proposto in queste pagine ? quello di esplorare -attraverso i racconti di chi oggi dirige le cooperative di tipo B (quelle che realizzano inserimenti lavorativi di persone svantaggiate, in base alla legge 381/1991) -come queste imprese stanno reagendo all'inasprirsi della crisi. Una crisi che sta interrogando fortemente la capacit? delle cooperative di innovare sia i processi organizzativi che i prodotti/servizi. La sensazione di chi opera in questo settore ? infatti che quanto pi? una cooperativa riesce aprodurre innovazioni, tanto maggiori sono le sue chance di perseguire la mission in un tempo di crisi. Una mission che tenta di coniugare due tipi di prodotti non facilmente conciliabili: il prodotto sociale (ovvero l'inserire al lavoro persone a disagio sociale) e il prodotto servizio (ovvero il realizzare un prodotto/servizio di qualit?).
13465Spoglio di PeriodicoIII CAngelo&Cupini;Orietta&Ripamonti;Angelo&VillaInserto del mese: Ragazzi immigrati che si allenano a prendere parola su di s?Animazione sociale A. 42, n. 265 (ago.-set. 2012), pp. 34-81animazione sociale;immigrazione stranieraItaliaL'inserto offre alcune suggestioni sul perch? e come sostenere una sorta di irrinunciabile diritto alla parola e al pensiero a fianco degli adolescenti immigrati per essere cittadini. In questa direzione, una riflessione ? offerta dall'esperienza qui presentata di "Crossing", un progetto di affiancamento di ragazzi e adolescenti immigrati a Lecco, promosso dalla Comunit? di via Gaggio, il quale ha portato a co-costruire con gli adolescenti laboratori di animazione culturale e sociale, gruppi di parola e narrazione, azioni musicali e teatrali in cui contaminare visioni del mondo. Il primo articolo dell'inserto fa della condizione degli adolescenti stranieri una sfida politica: come sostenere questa nuova generazione nel divenire cittadini? Il secondo offre una rilettura ?dal basso?, dei contatti degli operatori con gli adolescenti immigrati fino a enucleare le attese di questi. Il terzo pone al centro il sostegno all' esercizio pensoso della parola su di s? nell'?attraversare mondi? spesso contradditori. Il quarto delinea una logica d'azione tra creativit?, flessibilit?, ripensamento continuo. Al ripensamento continuo, che pone al centro un'?quipe pensante, capace di autocritica, ? dedicato l'ultimo articolo.
13466Spoglio di PeriodicoIII CDaniela&Ciaffi;Alfredo&MelaCitt? partecipate: un possibile decalogoAnimazione sociale A. 42, n. 265 (ago.-set. 2012), pp. 82-91societ?;politica;cittadinanzaItaliaLe dinamiche urbane sono segnate da un'intrinseca complessit?. Le citt? non sono solo luoghi di isolamento individuale e di scelte urbanistico-organizzative piovute dall'alto, ma possono rivelarsi luoghi di opportunit?, di esperimenti sociali, di possibile rilancio di una partecipazione reale alla vita delle comunit?. Considerando pregi e limiti delle esperienze degli ultimi decenni ma anche gli attuali vincoli economici, questo articolo illustra dieci indicazioni di metodo per attivare e animare processi partecipativi con un approccio concreto e una prospettiva attenta ai vari livelli in gioco.
13467Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Gamba;Federico&PerettiFarsi gruppo tra famiglie affidatarieAnimazione sociale A. 42, n. 265 (ago.-set. 2012), pp. 92-101servizio socialeUn gruppo di famiglie affidatarie matura al suo interno alcune riflessioni sull'esperienza dell'affido che, col passare del tempo, diventano patrimonio di conoscenza condiviso. Il raccontarsi e il farsi insieme delle domande portano, a volte, sia a ?soluzioni impensate? sia all'attivazione di processi di conoscenza attorno a "temi caldi" quali il rapporto con se stessi, con il bambino e la sua famiglia d'origine e con i servizi sociali. ? nell'esperienza dell'affido di cui ciascuno ? portatore che si ricerca un senso, in un percorso di crescita fatto di soste, ma anche di improvvise accelerazioni.
13468Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&De Stefani Il terzo Protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del bambinoPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 7-34diritti umani;diritto;giustizia;politica;legislazione;istituzioniL'articolo presenta i contenuti e i lavori preparatori del nuovo protocollo opzionale alla Convenzione sui diritti del fanciullo (CRC), adottata il 19 dicembre 2011 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Nel 2012, il terzo protocollo ? stato aperto alla firma degli Stati che hanno sottoscritto il CRC di uno o entrambi i suoi due primi protocolli opzionali, cio? il Protocollo sulla tratta di bambini, la prostituzione infantile e la pornografia infantile, e il protocollo relativo al coinvolgimento dei bambini nei conflitti armati. Il terzo protocollo stabilisce una procedura di ricorso (una comunicazione individuale e di stato) alla commissione per i diritti del fanciullo per violazioni delle disposizioni CRC e protocolli precedenti. L'analisi di questo articolo si propone di esporre i punti di forza e di debolezza del nuovo strumento internazionale. Anche se la sua adozione ? un importante passo avanti verso il riconoscimento del bambino come soggetto pienamente titolare del diritto internazionale e l'affermazione della cittadinanza internazionale dei minori, si dovrebbe anche ammettere che il nuovo trattato contiene alcune disposizioni controverse. Inoltre, l'efficacia della procedura prevista dal protocollo dipender? in gran parte dalla capacit? del Comitato CRC e la struttura di supporto ONU di organizzare le risorse umane e di finanziarie in modo appropriato e funzionale a tale scopo, nonch? dal miglioramento di un dialogo costruttivo tra gli Stati e il corpo di monitoraggio.
13469Spoglio di PeriodicoIII CPaola&DeganiLa dimensione operativa della protezione delle donne vittime di violenza nella prospettiva dei diritti umaniPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 35-62diritti umani;diritto;giustizia;politica;legislazione;istituzioni;donneLa violenza contro le donne nello sviluppo dei diritti delle donne e pi? in generale nel contesto del processo di specificazione e moltiplicazione dei diritti umani, rappresenta una questione di primaria importanza. Oggi, i diritti umani in materia di violenza contro le donne e questioni ad essa connesse ha acquisito una nuova centralit?, non solo grazie agli sforzi che numerose organizzazioni multilaterali a livello internazionale e regionale stanno producendo in questo ultimo decennio, ma anche per la capacit? di molte realt? a livello locale - come le ONG e gli operatori sociali, ma anche gli agenti di polizia, giudici, medici e cos? via, che operano a livello operativo in attivit? che implicano il contatto con le vittime e pi? in generale con le donne vulnerabili - di tradurre in realt? pratiche e politiche, numerosi documenti, vincolanti e non, prodotti negli ultimi anni su questo tema. Il saggio prende in considerazione la rilevanza che oggi ? necessario riconoscere ai sistemi operativi a livello nazionale, al fine di trasferire il contenuto affermato a livello internazionale per combattere la violenza contro le donne e proteggere le vittime sulla base del paradigma dei diritti umani.
13470Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&CofeliceIstituzioni parlamentari internazionali. Tipologie, funzioni e poteriPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 63-82democrazia;diritti umani;istituzioniL'articolo si propone di esplorare tipologie, funzioni e poteri delle istituzioni parlamentari internazionali (IPI's). Secondo la letteratura, l'IPI pu? essere definita come una istituzione internazionale quale un forum per le deliberazioni multilaterali su base consolidata di natura sia legislativa che di consultazione, la quale pu? funzionare sia come organo di una organizzazione internazionale sia pu? costituirne una in s?, nella quale siano rappresentati almeno tre stati da parlamentari, i quali sono o selezionati dai legislatori nazionali in modo auto-determinato o popolarmente eletti dagli elettori degli Stati membri. La loro origine risale alla creazione della Inter-Parliamentary Union nel 1889, essi si sono poi moltiplicati rapidamente dopo la seconda guerra mondiale, soprattutto dopo 1989-1991, e oggi la loro presenza ? stabilita un p? ovunque nel mondo. Tuttavia, essi presentano caratteristiche sensibilmente differenti in termini di modelli istituzionali e organizzativi, regole e procedure, stato giuridico, appartenenza, risorse, funzioni e poteri. In questo senso, lo studio intende principalmente esplorare i poteri formali e reali degli IPIs, in particolare quello consultivo, legislativo, di supervisione e di bilancio. Sono poi presentati in chiusura alcuni risultati preliminari.
13471Spoglio di PeriodicoIII CPietro&de PeriniDemocracy, Human Rights and Euromediterranean Citizenship: Has the ?Arab Spring? Sparked a New Phase in the Evolution of Intercultural Dialogue?Pace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 83-104cittadinanza; diritti umani;politica Medio Oriente;MediterraneoDemocrazia, diritti umani e cittadinanza euromediterranea: ha la «Primavera Araba» dato origine a una nuova fase nell’evoluzione del dialogo interculturale? Questo articolo parte dalla considerazione che, nel contesto euromediterraneo, la portata, gli obiettivi strategici e i campi di applicazione del dialogo interculturale sono stati spesso guidati dalle principali sfide a livello regionale e adattati per fornire risposte complementari alle relative necessità politiche, spesso subendo cambiamenti significativi. In questo ambito, l’articolo si domanda se anche l’epocale ondata di sollevazioni e rivolte in Medio Oriente e Nord Africa – ampiamente rinominata «Primavera Araba» – ha suscitato variazioni di rilievo nella promozione e nell’applicazione di tale strumento dialogico. Sulla base dell’analisi dell’attuale struttura delle politiche euromediterranee e dei principali documenti strategici/programmatici adottati a seguito degli avvenimenti nel sud del Mediterraneo, l’articolo sostiene che la «Primavera Araba» ha dato vita a un cambiamento sensibile nella concezione strategica generale del dialogo interculturale. Tale concezione risulta caratterizzata, in particolare da un innovativo legame con i temi della democrazia e dei diritti umani e da un inedito impegno a costruire forme di cittadinanza a livello regionale. Tuttavia, a causa del limitato arco diacronico di riferimento e alla dinamicità e incertezza dell’attuale situazione politica, la conferma empirica di tale cambiamento potrà essere effettuata solo in un periodo di tempo più ampio, quando l’implementazione dei nuovi obiettivi sarà valutabile concretamente. Se le conclusioni di questo articolo saranno confermate nel medio e lungo termine sarà pertanto possibile affermare che gli eventi relativi alla «Primavera Araba» hanno dato vita a una nuova fase del dialogo interculturale nella regione euromediterranea.
13472Spoglio di PeriodicoIII CBal?zs&Majt?nyiLegislative Stupidities in the New Hungarian ConstitutionPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 105-110cittadinanza; diritti umani;politica;legislazione UngheriaDopo una breve introduzione all’attuale quadro di cittadinanza legale in Ungheria, questo lavoro esamina l’uso primario del concetto culturale di «nazione» nella nuova Costituzione ungherese («legge fondamentale») e un certo numero di stranezze costituzionali e legislative in genere che derivano dall’impossibilità di dare una chiara interpretazione della nuova normativa ungherese. Questa tesi è argomentata con l’esempio dell’uso del termine «nazione» nella legge fondamentale e il suo effetto sulle norme di cittadinanza. La nuova legislazione sulla cittadinanza è messa a confronto con la nuova legislazione sulle minoranze nazionali. L’articolo dimostra, attraverso esempi concreti, che la nuova legge fondamentale nella sua forma attuale non è in grado di fornire una base stabile per uno Stato democratico e la legislazione sulla cittadinanza ungherese nella sua forma attuale non può funzionare senza un fondamentale cambiamento concettuale.
13473Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&PapiscaCharta 77 e Charta 08: il potere dei senza potere per la civilt? del diritto universalePace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 111-126diritti umani;dirittoCinaPotere dei senza potere ? il titolo di un famoso libro scritto da V?clav Havel. L'autore del presente saggio sostiene che proprio nell'esercizio di tale tipo di potere ? possibile ottenere risultati duraturi nel campo della promozione e protezione dei diritti umani. La Charta 77 ha contribuito ad accelerare la rivoluzione di velluto in Cecoslovacchia e in altri paesi dell'Europa centrale e orientale. La Carta 08, su iniziativa di Liu Xiaobo, sta attualmente promuovendo e alimentando in Cina e altrove una cultura fondata su valori universali quali i diritti umani, lo stato di diritto e i principi democratici. Il saggio discute in modo comparativo il contenuto dei due documenti anche alla luce della loro rispettiva follow-up. Il follow-up si sta avviando in termini di un processo continuo di ?costituzionalizzazione? dei sistemi giuridici nazionali in un contesto storico segnato dal primato del diritto internazionale dei diritti umani sul diritto interno. Nel 2012 la Charta 77 ha gi? trenta anni, la Carta 08 ne ha cinque. Questi anniversari dovrebbero portare l'attenzione su un'altra celebrazione imminente di fondamentale importanza: nel 2015 la Magna Charta Libertatum festegger? il suo 800esimo anniversario. L'autore immagina che questo evento fornir? l'opportunit? di convocare tutte le Carte dei diritti umani che sono nate nel corso dei secoli. L'autore si augura che questo evento possa rappresentare una ?Charters Convention? che affronter? la questione cruciale di come rafforzare i meccanismi dei diritti umani in tutto il mondo alla luce di un ordine mondiale coerente con gli scopi ed i principi della Carta delle Nazioni Unite.
13474Spoglio di PeriodicoIII CMarino Alberto&Balducci Il Comunismo non sa di avere vinto il Nobel. La Cina, l’inferno dantesco e Liu Xiaobo in un progetto educativo del Soroptimist International d’ItaliaPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. IX, n. 1 (gen.-apr. 2012), pp. 127-140diritti umaniCinaDurante il seminario universitario "Conoscersi per Ritrovarsi. La Divina Commedia di Dante e il territorio toscano", organizzata in Italia dal Carla Rossi Academy International Institute of Italian Studies nel 2012, un giovane professore, un partecipante proveniente dalla Luxun Academy of Arts di Dalian, in Cina, ha ammesso di non conoscere il famoso cinese Premio Nobel per la pace 2010, Liu Xiaobo. La sua testimonianza rappresenta la "damnatio memoriae" estrema e ingiusta che nella Cina comunista coinvolge ogni dissidente, anche se estremamente importante e prestigioso come il sociologo saggista, e sensibile poeta Liu Xiaobo. La prima parte della classe sul poema di Dante recentemente tenuta dal giovane professore cinese in Italia e in particolare la sua analisi della citt? infernale di Dite e il peccato di eresia - vale a dire mistificazione ideologica - sembra riflettere in modo drammatico la prigione mentale in cui persone, anche al giorno d'oggi comuni e intellettuali sono costretti a vivere in Cina.
13475Spoglio di PeriodicoIII CMario&MeninDossier: Cina 100 anni di Repubblica. Chiesa e societ?Missione Oggi n. 9 (nov. 2012), pp. 17-32politica;societ?;religione;etica;culturaCinaCon l'avvento della Repubblica, nel 1911, inizia in Cina un'epoca di profonde trasformazioni sociali, culturali e politiche. Anche la Chiesa cattolica entra in questo processo di trasformazione, sia al livello di metodi missionari sia di svolta rispetto al legame tradizionali con le potenze occidentali presenti sul territorio. Il cambiamento si scontra con l'annoso problema del protettorato francese sulle missioni e la necessit? di realizzare un incontro verso la cultura cinese, che dai tempi di Matteo Ricci era rimasto per molti vesri un semplice auspicio. Nel rapporto della Chiesa con l'alterit? cinese, si colloca anche la tormentata questione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Santa Sede. Il dossier cerca di tracciare un bilancio di questa complessa questione lasciando intendere che per raggiungere risultati positivi di una certa importanza ci vorranno molta pazienza e molto tempo. Inoltre, lancia uno sguardo sul 18? Congresso del Partito Comunista Cinese, per cercare di captare se davvero si stiano delineando maggiori spazi di democrazia interna di fronte ad una societ? civile che ? in cerca di un riconoscimento a livello culturale, etico e religioso.
13476Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Ugo L.&Borga;Nancy&PorsiaSiria, il massacro continuaVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 6 (nov.-dic. 2012), pp. 22-27guerra;politica

SiriaReportage dedicato alla guerra civile siriana, conflitto in corso nel paese che vede opposte le forze governative e quelle dell'opposizione, riunite nella Coalizione nazionale siriana e che si inserisce nel contesto pi? ampio della Primavera Araba. Il conflitto ? iniziato il 15 marzo 2011 con dimostrazioni pubbliche, si ? sviluppato in rivolte su scala nazionale, per poi divenire guerra civile nel 2012. Esso ha gi? mietuto 30mila vittime. L'opposizione contava su un intervento internazionale a guida Onu, giustificato da ragioni umanitarie, ma ci? non ? avvenuto, soprattuto a causa del veto di Russia e Cina.
13477Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Piera&GiodaEducare per cooperareVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 6 (nov.-dic. 2012), p. 42educazione e formazione;cooperazione allo sviluppoItaliaGli ultimi sei mesi del 2012 hanno visto dialogare sul futuro della cooperazione italiana molti operatori della societ? civile e dell'economia, insieme ai decisori politici. Il 6-7 settembre 2012 a Senigallia, su invito della Regione Marche nell'ambito del programma Dear con cui la Commissione europea promuove l'educazione e la sensibilizzazione allo sviluppo, si sono riuniti gli operatori delle principali ong italiane. Hanno dovuto constatare "un assordante silenzio" in Italia su questo aspetto, visto che nei 10 gruppi di lavoro lanciati per la preparazione del Forum della cooperazione, l' ''educazione" non compariva tra le 100 parole chiave proposte per la discussione. E nemmeno nel Disegno di legge unificato per la riforma della cooperazione che stava iniziando il suo iter al Senato nei mesi estivi, con un netto peggioramento perfino rispetto alla vecchia legge 49/67. In controtendenza, a Senigallia ? stata presentata la ricerca affidata dalla Regione Marche all'Oics (Osservatorio interregionale cooperazione sviluppo) dal titolo "II sistema delle Regioni italiane. L'educazione allo sviluppo e le forme di comunicazione delle attivit? di cooperazione decentrata", dove le Regioni sono al primo posto per risorse ottenute dall'Ue e sono pronte a mobilitarsi sempre pi?, creando reti interregionali e con gli attori della societ? civile dei propri territori.
13478Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Donato&ColumbroDossier: Ong e social mediaVolontari per lo Sviluppo A. XXIX, n. 6 (nov.-dic. 2012), pp. 29-36tecnologia;consumi;dati statistici;comunicazione;informazioneItaliaSu quali social network la tua ong ha attivato un profilo? Quali sono gli argomenti pi? comunemente trattati? Avete mai utilizzato piattaforme di crowdfunding 7 Siete soddisfatti della vostra raccolta fondi on-line? A queste e altre domande hanno risposto le ong italiane registrate presso il Ministero degli Esteri, nell'ambito di un'indagine finalizzata a mappare la loro presenza on-line con riferimento al sito internet, alla capacit? di creare comunit? attraverso i social network e all'impiego di tecniche di fundraising su internet, realizzata da VpS nel 2012.
13479Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&Costa;Chiara TintoriGovernare l’ambiente: verso il “cosmopolitismo locale”Aggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 12 (dic. 2012), pp. 821-827ecologia;ambiente;politicaAffrontare i problemi dell’ambiente richiede di mettere a punto nuovi strumenti di governance globale. Le reti che uniscono le città paiono uno strumento promettente per un’azione efficace.
13480Spoglio di PeriodicoIII CBartolomeo&SorgeCarlo Maria Martini, un’eredità da non disperdereAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 12 (dic. 2012), pp. 830-839politica;religioneIl costante riferimento alla Scrittura, l’amore e l’impegno per il dialogo, all’interno della Chiesa e verso l’esterno, sono la preziosa eredità personale, ecclesiale e civile del card. Martini. Così p. Bartolomeo Sorge ha spiegato lo scorso 30 ottobre, in occasione della commemorazione del gesuita e Arcivescovo di Milano, organizzata dalla Città di Torino, che al card. Martini diede i natali, nell’aula del Consiglio comunale. Pubblichiamo qui il testo completo della lectio magistralis del Direttore emerito della Rivista.
13481Spoglio di PeriodicoIII CMaria Flavia&AmbrosanioFinanza pubblica: un anno di Governo MontiAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 12 (dic. 2012), pp. 840-851finanza;economia;politicaItaliaA un anno dall’insediamento del Governo Monti, che aveva come primo obiettivo il risanamento del Paese, quali risultati sono stati raggiunti? Che cosa invece resta ancora da fare, in particolare per il sostegno della crescita? Nel breve tempo a disposizione, la scelta del Governo “tecnico” è stata, ancora una volta, quella di puntare sull’aumento delle entrate fiscali, rinviando a un secondo momento l’intervento per la riduzione della spesa pubblica: le misure adottate ripartiscono gli oneri fra i cittadini in modo equo?
13482Spoglio di PeriodicoIII CArturo&VarvelliLa pericolosa transizione della LibiaAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 12 (dic. 2012), pp. 830-841politica;paceLibiaA più di un anno dalla caduta di Gheddafi, la stabilità e il futuro della Libia appaiono ancora molto incerti. Il primo presupposto per una transizione pacifica e democratica, costituito dall’affermarsi di condizioni di sicurezza sufficienti al mantenimento della pace e dell’integrità territoriale, derivante dal monopolio dell’uso della forza da parte dello Stato, è una condizione basilare ancora non soddisfatta. Diversi fattori disgreganti sembrano porre sfide di difficile soluzione, a cominciare dalla presenza delle milizie, dall’opposizione degli ex gheddafiani e dalla crescente minaccia terroristica. Riuscirà la Libia a costruire la propria identità nazionale oltre che istituzionale?
13483Spoglio di PeriodicoIII CFran?ois&Euv? Principi per un’ecologia cristianaAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 12 (dic. 2012), pp. 861-871ecologia;etica;ambiente;religione La nostra epoca è caratterizzata da una forte sensibilità ecologica, che porta a interrogarci sulla relazione tra l’uomo e il resto del creato. Così fa anche la riflessione cristiana, cercando di contribuire alla comprensione del termine “ecologia”. Ne emergono alcune domande di fondo, a cui l’Autore cerca di dare una risposta: in che senso l’essere “a immagine e somiglianza di Dio” lega l’uomo al creato? Come declinare in una visione ecologica l’affermazione cristiana dell’esistenza di un Dio creatore libero? Che ruolo giocano il principi di limitazione
e di alleanza? In che senso l’uomo può contribuire alla salvezza e al compimento della creazione?
13484Spoglio di PeriodicoIII CRodolfo&LewanskiDemocrazia deliberativaAggiornamenti sociali, Vol. 63, n. 12 (dic. 2012), pp. 885-889filosofia;politicaQuesto articolo analizza l'evoluzione storica e delinea i tratti distintivi del processo della democrazia deliberativa, quale forma di partecipazione al bene comune.
13485MonografiaR 32/46CENSIS46? Rapporto sulla situazione sociale del Paese 2012 MilanoFranco AngeliC20129788820412562itaXX, 560 p. ; 23 cmsociet?;rapporti annuali;dati statistici;economia;comunicazione;finanza;istruzione;lavoro;salute;politicaItaliaGiunto alla 46ª edizione, il Rapporto Censis interpreta i più significativi fenomeni socio-economici del Paese nella difficile crisi che stiamo attraversando. Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana si è ritrovata inerme, ma è riuscita ad andare oltre la sopravvivenza. Si è verificata una parallela discontinuità, da «separati in casa»: le istituzioni politiche concentrate con rigore sui conti pubblici, i soggetti economici lasciati soli alla ricerca di strategie di riposizionamento. Nella seconda parte, La società italiana al 2012, vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: i processi di riposizionamento e i rischi della separazione tra élite e popolo. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro e la rappresentanza, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti e i processi economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.
13486Spoglio di PeriodicoIII ALeonardo&BoffLa Madre Tierra, sujeto de dignidad y de derechosAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 1-3diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e dell natura. In questo articolo di apertura, il teologo, docente di Etica all'Universit? di Rio de Janeiro, espone gli argomenti a favore dei diritti della Terra e ne individua i contenuti.
13487Spoglio di PeriodicoIII ACAOI - Coordinadora Andina de Organizaciones
Ind?genas
La visi?n de los hijos de la Madre TierraAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 4-6diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. In questo articolo vengono messe a confrontop le diverse visioni in relazione ai diritti della Terra, quella delle popolazioni indigene e quella dell'Occidente. Vengono di seguito illustrati i processi di avanzamento nell'adozione di strumenti internazionali di tutela di questi diritti e le sfide aperte.
13488Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&GudynasEl largo recorrido de los derechos de la naturalezaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 7-9diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaEcuadorQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. In questo articolo l'autore ripercorre il lungo cammino storico per il riconoscimento dei Diritti della Natura. In chiusura l'autore si sofferma sul contributo dei paesi andini (in particolare dell'Ecuador e della Bolivia) a tale processo.
13489Spoglio di PeriodicoIII ABartolom?&Clavero;Carlos&MamamiDerechos de la Madre Tierra en medios no ind?genasAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 10-12diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. In questo articolo si analizza il percorso di promozione dei Diritti della Madre Terra in contesto non indigeno.
13490Spoglio di PeriodicoIII ADiana&Milena;Murcia&Ria?oLa Naturaleza, sus derechos y los derechos humanosAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 13-15diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. In questo articolo si analizza il rapporto tra la natura, i suoi diritti e i diritti umani.
13491Spoglio di PeriodicoIII AALAI -Agencia Latinoamericana de InformacionBiodiversidad y conocimiento ancestral y propiedad intelectualAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 16-18diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaAmerica LatinaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. Questo articolo si focalizza sui temi della biodiversit? e della conoscenza ancestrale, soprattutto del mondo indigeno, in rapporto ai diritti di propriet? intellettuale.
13492Spoglio di PeriodicoIII AMama Catalina&Molina;Mama Roc?o&Paty;Elizabeth&L?pezLa construcci?n del Suma Qama?aAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 18-21diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologiaAmerica LatinaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. Questo testo ? il risultato della riflessione congiunta delle coautrici sul tema dei diritti della Madre Terra ela costruzione del "Suma Qama?a" -concetto proprio della cosmovisione aymara che rappresenta l'equilibrio materiale e spirituale dell'individuo (saper vivere) e la relazione armoniosa di questo con tutte le forme esistenti (convivere)"- a partire dalla esperienza e la vita di tutti i giorni, in questo senso ? un invito alla riflessione.
13493Spoglio di PeriodicoIII ARen? Orellana&Halkyer;Diego&Pacheco BalanzaBolivia. Ley Marco de la Madre Tierra y Desarrollo Integral para Vivir BienAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 22-25diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologia;legislazioneBoliviaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. Questo testo riporta l'iter percorso dalla Legge Quadro sulla Madre Terra e lo Sviluppo Integrale per il Buen Vivir, approvata nel settembre 2012 dall'Assemblea Legislativa dello Stato Plurinazionale della Bolivia, dopo vari anni di dibattiti in sede legislativa e tra le organizzazioni sociali sul suo contenuto.
13494Spoglio di PeriodicoIII AFrancisca&Rodr?guezLa soberan?a de los pueblos y la dignidad de las mujeresAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 25-28diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologia;donneAmerica LatinaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. Questo testo intende illustrare il contributo delle donne alla lotta, nei movimenti sociali, culturali e politici latinoamericani, per l'affermazione e la promozione dei diritti della Madre Terra.
13495Spoglio di PeriodicoIII AH?ctor-Le?n&Moncayo S.La resurrecci?n de la IIRSAAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 29-30ambiente;economia;sviluppoAmerica Latina;America meridionaleQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. Questo articolo illustra l'attuale processo di discussione e confronto politico suscitato dall'aaprovazione del nuovo piano di azione dell'Iniziativa per l'Integrazione delle Infrastrutture Regionali del Sudamerica (IIRSA), un piano di sviluppo per collegare le economie Sudamericane attraverso nuovi progetti di trasporto, energetici, di telecomunicazione.
13496Spoglio di PeriodicoIII AConferencia Mundial de los Pueblos sobre el Cambio Clim?tico y los Derechos de la Madre Tierra&Cochabamba&22 de abril 2010Conclusiones de la CMPCC -Grupo de Trabajo 3, Cochabamba 2010. Derechos de la Madre TierraAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 479 (ott. 2012), pp. 1-13diritti umani;ambiente;etica;diritto;scienza;filosofia;ecologia;climaAmerica LatinaQuesto numero ? composto di diversi contributi di autori e studiosi latinoamericani, sul tema dei diritti della terra e della natura. Questo articolo riporta le Conclusioni finali del Gruppo di Lavoro 3 della Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamenti climatici e i Diritti della Madre Terra, di Cochabamba del 22 aprile 2010.
13497Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&PorquierLa crisi del lavoro come sfida per la cooperazioneAnimazione sociale A. 42, n. 266 (ott. 2012), pp. 3-14impresa;societ?;economiaItaliaChe direzione percorre oggi l'esperienza della cooperazione sociale in Italia? Ha imboccato la strada di un rapido e amaro declino, in un modello di sviluppo che pare negare il diritto al lavoro e non si cura di offrire opportunit? e dignit? a tutti? Oppure pu? esplorare altri sentieri, in cui proporsi come una sensata e valida alternativa all 'imprenditoria capitalista? Per non scomparire, ma anzi rilanciarsi, bisogna partecipare a ridefinire le regole dell'economia, difendendo con forza i principi dell'uguaglianza e dell'inclusione. AI tempo stesso, i cooperatori devono rinnovare l'approccio al mercato del lavoro, le alleanze da costruire, gli apprendimenti da maturare. Questi i temi dibbatuti in questa intervista a Stefano Zamagni.
13498Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioUn educare che si affida a parole e raccontiAnimazione sociale A. 42, n. 266 (ott. 2012), pp. 15-24pedagogia;educazioneViviamo in un tempo in cui l'educazione rischia di limitarsi a trasmettere conoscenze e norme, organizzare forme di accudimento e controllo, fare perno sulla moltiplicazione delle attivit?. Gli esiti sono preoccupanti perch? si affievolisce l'arte di motivare e incuriosire, dare gusto all 'esistenza e prendere coscienza di s?. Dietro la crisi si intravede un grave indebolimento dello scambio di parole e narrazione che non permette ai giovani non meno che agli adulti di vivere la loro vita come un continuo e impegnativo tessere significati. Come dunque ritrovare il nesso inscindibile tra educare e narrare?
13499Spoglio di PeriodicoIII CGianni&GarenaSostare nei paradossi del lavoro socialeAnimazione sociale A. 42, n. 266 (ott. 2012), pp. 25-35animazione sociale;societ?Riconoscere, come operatori sociali, di vivere in organizzazioni segnate da paradossi ? vivere sospesi tra tensioni non facilmente compatibili che possono portare a vicoli ciechi, rassegnazione, impotenza. Se non ci si ferma ad analizzare tali paradossi, non si possono intravedere possibili spiragli per aprire a esperimenti innovativi che sappiano riorientare in modo sostenibile e sensato il lavoro come operatori, e contemporaneamente alimentare il coraggio e la responsabilit? di chi vive in situazioni di fatica.
13500Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camerlinghi;…[et al.]Inchiesta del mese. I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza/1Animazione sociale A. 42, n. 266 (ott. 2012), pp. 36-82servizi;servizio sociale;saluteItaliaQuesta prima inchiesta fa parte di un percorso pi? ampio di produzione di orientamenti culturali e metodologici per la tutela dei diritti dei bambini e degli adolescenti in difficolt?. Il percorso ? stato promosso e finanziato dagli Assessorati alle politiche sociali e alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. Con questa inchiesta si ? inteso tracciare il campo argomentativo, evidenziando come in Italia vi sia una diffusa disattenzione sulle condizioni che permettono a bambini e ragazzi di crescere e soffermandosi in particolare su come i diversi servizi (sociali, sanitari, educativi, del pubblico e del privato sociale) possono costruire nei territori la possibilit? di tutelare i diritti dei minori pi? in difficolt?. Seguiranno altre tre inchieste volte a esplorare aree di lavoro su cui si ritiene cruciale investire: il lavoro con le famiglie d'origine nel tempo di allontanamentodel figlio; il sostegno alle famiglie in difficolt? mediante lo sviluppo di reti di prossimit?; il ripensamento di una progettualit? nei centri socioeducativi maggiormente connessa con il territorio.
13501Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&AugelliRagazzi e ragazze tra s? e l'altroAnimazione sociale A. 42, n. 266 (ott. 2012), pp. 83-92pedagogia;educazione;animazione socialeCaratteristica diffusa dei preadolescenti oggi ? l'essere sempre connessi con il mondo circostante. Ma in questa dimensione, talvolta eccessivamente virtuale, come viene vissuta la relazione? Si tratta certo di un ambito complesso, soprattutto in una fase segnata da vivaci cambiamenti, eppure ? un elemento chiave per comprendere come sta avvenendo la costruzione dell'identit? personale. Risulta, perci?, un compito educativo prioritario l'accompagnare i ragazzi -attraverso attivazioni pratiche e coinvolgenti- a interrogarsi sul proprio rapporto con se stessi e con l'altro, per gestire in modo consapevole e sereno la variet? e il mutare delle relazioni.
13502Spoglio di PeriodicoIII CMarco&TuggiaIl ruolo del padre nella proposta educativaAnimazione sociale A. 42, n. 266 (ott. 2012), pp. 93-99servizio sociale;educazione e formazioneI servizi alla persona, in modo particolare quelli realizzati per i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie, sono in grande difficolt? di fronte ai padri con i quali si trovano a interagire. E non ? cos? infrequente che scelgano di farne a meno. L'articolo intende analizzare la presunta ?crisi di paternit? nei servizi e declinare alcune piste di lavoro che possano favorire il coinvolgimento dei padri, individuandoli come co-protagonisti del cambiamento, nella convinzione che tale coinvolgimento sia necessario per produrre un aumento dell'efficacia degli interventi.
13503Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&CroceNuevas realidades juveniles en Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 1-5politica;societ?;informazione e comunicazioneAmerica LatinaQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo di apertura vuole introdurre questo piccolo "viaggio" tra i giovani dell'America Latina e i loro nuovi impegni per la trasformazione della societ?.
13504Spoglio di PeriodicoIII A?lvaro&CuadraManifestaciones estudiantiles en Chile. Cultura de la protesta: Protesta de la culturaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 6-8politica;societ?CileQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo parla della cultura della protesta nelle manifestazioni studentesche in Cile esplose all'inizio dell'estate 2012.
13505Spoglio di PeriodicoIII ADaniel&Incl?n;David&BarriosEntre la guerra y la protesta: la juventud en M?xicoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 9-12politica;societ?MessicoQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo ripercorre la storia del movimento giovanile in Messico.
13506Spoglio di PeriodicoIII ARenata&MielliBrasil: Protagonismo juvenil ocupa las calles y las redesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 13-14politica;societ?;informazione e comunicazioneBrasileQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo intende discutere le origini del nuovo attivismo politico dei giovani in Brasile e quali sono le sfide per ampliare il ruolo dei giovani nella lotta sociale.
13507Spoglio di PeriodicoIII AThomas&Chiasson-LeBel;Karine&L’EcuyerHuelga estudiantil en Quebec: ?La Am?rica Latina del Norte?America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 15-17politica;societ?;scuola;istruzione;serviziCanadaQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo intende affiancare i movimenti giovanili latinoamericani agli scioperi degli studenti che da febbario 2012 stanno colpendo il Quebec, la ragione: l'annunciato graduale aumento del 75 per cento delle tasse scolastiche da applicare a partire dal mese di settembre 2012.
13508Spoglio di PeriodicoIII AFrancisco David&Estigarribia BarretoJuventud paraguaya, una historia de resistenciasAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 18-20politica;societ?ParaguayQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo ripercorre la storia del movimento giovanile paraguaiano.
13509Spoglio di PeriodicoIII APeri?dico "Desde Abajo"&Consejo de redacci?nEstudiantes universitarios en Colombia. Se piensa la Universidad; se propone un nuevo pa?sAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 21-23politica;societ?;scuola;istruzione;serviziColombiaQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo riporta un'analisi dell'attuale movimento studentesco colombiano che dall'inizio del 2011 sta rivendicando il diritto all'istruzione pubblica, a seguito della proposta di riforma alla Legge 30/1992, legge che dirige l'educazione superiore in Colombia, attraverso la quale si intende operare una totale privatizzazione dell'educazione pubblica universitaria nel Paese.
13510Spoglio di PeriodicoIII ALuc?a&AlvitesPer?, cuando la juventud es ahora. Entre la reproducci?n de lo viejo y la regeneraci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 24-25politica;societ?Per?Questo numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo intende discutere l'attualit? dell'attivismo politico dei giovani in Per? e quali sono le sfide per ampliare il ruolo dei giovani nella lotta sociale.
13511Spoglio di PeriodicoIII ACristina&Feij?o;Lucio&Salas Oro?oPol?tica y juventud en la Argentina: ?Emerge la Generaci?n del Bicentenario?America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 26-28politica;societ?ArgentinaQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo intende trattare il fenomeno dell'emergere in Argentina negli ultimi due anni (2011-2012) di una politica giovanile identificata con i risultati ottenuti dal governo nazionale, incubata dall'inizio del governo Kirchner. In queste pagine si cerca di valutare l'entit? e la validit? del fenomeno, considerandolo nel contesto nazionale popolare che si sviluppa e rispetto al pui? ampio panorama delle politiche giovanili in Argentina durante il secolo XX.
13512Spoglio di PeriodicoIII AHelio&GallardoUna mirada sobre los j?venes en Am?rica CentralAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 1-14politica;societ?America centraleQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo intende offrire una panormaica dei movimenti giovanili nell'area dell'America centrale.
13513Spoglio di PeriodicoIII AAdriana El?as&Rodr?guezCuba: Los j?venes en los nuevos escenarios participativos y de acci?n socialAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 477 (lug. 2012), pp. 1-15politica;societ?CubaQuesto numero monografico ? dedicato alle nuove realt? dei giovani in America latina, in riferimento alla loro partecipazione politica e sociale. L'analisi viene sviluppata a partire dall'esperienza degli autori e il contatto con numerose manifestazioni giovanili nei diversi paesi della regione. L'articolo si concentra sull'analisi dei nuovi scenari di partecipazione e di azione sociale dei giovani a Cuba.
13514Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&MarchesiInterrogarsi su ci? che resta della scuolaAnimazione sociale A. 42, n. 267 (nov. 2012), pp. 1-13scuola;educazione e formazione;istruzione;societ?Da sempre la scuola ? figlia delle dinamiche culturali e sociali dell'epoca. Cosa sta diventando oggi, intrisa della crisi della societ?, con visioni corte, rifiuto di idealit?, incertezza e precariet?? In questa intervista, Anna Rezzara riflette su come la scuola possa ancora misurarsi culturalmente ed educativamente con le derive del tempo, per cercare vie di uscita dalle contraddizioni.
13515Spoglio di PeriodicoIII CSergio&ManghiRipartire dal legame fraternoAnimazione sociale A. 42, n. 267 (nov. 2012), pp. 15-27societ?;politica;serviziSi ? oggi preoccupati e indignati per le ingiustizie nei tagli delle risorse. In gioco c'? una sorta di travaglio culturale: da un lato restano forti le tendenze a considerare "naturali" le vite di scarto (non c'? lavoro, non c'? assistenza per tutti), dall'altro emergono segnali di una riscoperta della fraternit? come principio animatore di un nuovo welfare. E proprio nella direzione di ripartire dal legame fraterno va la proposta di Sergio Manghi.
13516Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&GrossoPrevenire senza mai abbandonareAnimazione sociale A. 42, n. 267 (nov. 2012), pp. 28-39societ?;politica;serviziItaliaI consumi di sostanze psicoattive sono sempre legati alle trasformazioni sociali e culturali. Si tratta di un fenomeno incomprimibile se ci si limita a interventi legislativi di tipo repressivo, a scapito dei processi culturali ed educativi di prevenzione. In Prevenire senza mai abbandonare, Leopoldo Grosso analizza come il rifugio nell'illusione repressiva sia inadeguato per leggere i fenomeni e fare un pezzo di strada con le persone.
13517Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camerlinghi;…[et al.]Inchiesta del mese. I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza/2. Sostenere i genitori di figli allontanatiAnimazione sociale A. 42, n. 267 (nov. 2012), pp. 40-80servizi;servizio sociale;saluteItaliaNell'inchiesta Sostenere i genitori di figli allontanati, che prosegue quella del mese scorso, i curatori si soffermano su una fase cruciale del processo di tutela dei minori: dopo che un bambino o un adolescente viene allontanato dalla famiglia e collocato in affidamento familiare o in comunit?, ? importante - anche se complesso - lavorare con i genitori ritenuti incapaci di provvedere al proprio figlio. Un gruppo di operatori dei servizi sociali, sanitari, educativi del territorio emiliano-romagnolo ha riletto le proprie esperienze, cercando orientamenti metodologici e culturali utili a far s? che il tempo della separazione diventi per i genitori un tempo di apprendimento e cambiamento.
13518Spoglio di PeriodicoIII CStefania&MiodiniAiutare ad essere ancora genitoriAnimazione sociale A. 42, n. 267 (nov. 2012), pp. 81-90servizi;servizio sociale;saluteIl confronto sui dati rivela quanto sia faticoso migliorare le capacit? genitoriali delle madri e dei padri di bambini/ragazzi allontanati. Come riformulare linguaggi e metodologie dei servizi per individuare strumenti capaci di rispondere ai bisogni di un bambino e della sua famiglia? Stefania Miodini (in una riflessione che fa parte del percorso dell'inchiesta, n. 267, pp. 40-80) racconta quanto sia generativo un atteggiamento sperimentale per Aiutare a essere ancora genitori.
13519Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&MusiQuando l’università va in carcereAnimazione sociale A. 42, n. 267 (nov. 2012), pp. 91-101pedagogiaItaliaL'universit? con quale tipo di formazione pu? coltivare uno sguardo attento anche alla realt? marginali e una capacit? di pensiero critico capace di rielaborare difficolt? e contraddizioni? In Quando l'universit? va in carcere Elisabetta Musi ripercorre un'esperienza di incontro e dialogo tra due gruppi - uno di studenti e uno di detenuti - esplorando le conseguenze formative e trattamentali di una pedagogia pratica.
13520Spoglio di PeriodicoIII AMonica&BruckmannUNASUR: una estrategia regional para la gesti?n soberana de los recursos naturalesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 1-6politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Temi chiave come sovranit?, risorse naturali ed idro-energetiche, preservazione della biodiversit? e risorse bio-genetiche, si collocano ora al centro del dibattito politico, producendo una nuova concezione dell'integrazione regionale.
13521Spoglio di PeriodicoIII AMonica&Bruckmann;Osvaldo&Le?nEntrevista a Al? Rodr?guez Araque. UNASUR: Garant?a de equilibrio mundialAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 7-11politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Intervista ad Al? Rodr?guez Araque sul sistema UNASUR come garanzia di equilibrio mondiale.
13522Spoglio di PeriodicoIII ATheotonio&dos SantosIntegraci?n: fen?meno de larga duraci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 12-15politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore riflette sull'integrazione sudamericana come un processo non riguardante solo la questione economica ma come fenomeno di lunga durata, espressione di un destino storico.
13523Spoglio di PeriodicoIII AAna Esther&Cece?aPistas y desaf?os en la geopol?tica latinoamericanaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 16-18politica;economia;mercato;finanzaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore riflette sulle piste e le sfide nella geopolitica latinoamericana.
13524Spoglio di PeriodicoIII AJaime&EstayEl Banco del Sur y la nueva arquitectura financiera regionalAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 19-22politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore prende in esame il sistema della Banca del Sud e la nuova architettura finanziaria regionale.
13525Spoglio di PeriodicoIII ALeonel&Corona;Remzi&XhemalceRecursos naturales, ciencia y tecnolog?a y pol?ticas industriales. Am?rica Latina ante la reprimarizaci?n y la sociedad del conocimientoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 23-29politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore espone alcune riflessioni sul processo di transizione verso una societ? della conoscenza come garanzia di un reale sviluppo e integrazione regionale al ungo termine.
13526Spoglio di PeriodicoIII ABernard&MommerVenezuela: El petr?leo como fuente rent?stica internacional y soberan?aAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 30-34politica;ambiente;economia;mercatoAmerica Latina;VenezuelaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore riflette sul caso venezuelano della nazionalizzazione delle risorse petrolifere.
13527Spoglio di PeriodicoIII AElsa M.&BruzzoneMiner?a a cielo abierto. Una mirada argentina sobre los conflictos sociales
y ambientales
America Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 35-36politica;ambiente;economia;mercatoAmerica Latina;ArgentinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore riflette sulle questioni relative all'industria mineraria argentina e sui circa i conflitti sociali e ambientale ad essa legati.
13528Spoglio di PeriodicoIII AOrlando&Caputo;Graciela&GalarceChile: Allende, el cobre y el movimiento de trabajadores y estudiantesAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 37-40politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale, analizzandolo nella prospettiva delle strategie di comunicazione.
13529Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nParticipaci?n social, cultura y comunicaci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 480-481 (nov.-dic. 2012), pp. 1-15politica;ambiente;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione dei temi strategici della integrazione sud-americana. L'America Latina, e particolarmente l'America del Sud, vivono importanti processi di integrazione regionale che cercano di promuovere un'integrazione ad ampio raggio e di carattere multidimensionale: economico, politico, culturale, educativo, di infrastruttura, etc. In questo contesto, si riprende il dibattito sullo sviluppo come progetto regionale. Con questo articolo l'autore riflette sulle questioni relative all'industria del rame in Cile e al movimento di lavoratori e studenti ad essa legati.
13530Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaDov’è il nostro coraggio?Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 1 (gen. 2013), pp. 5-11politica;culturaItaliaAll’inizio di dicembre 2012, il ritiro del pieno sostegno del PDL al Governo tecnico italiano di Mario Monti ha segnato la conclusione anticipata della legislatura. Con la conclusione anticipata della legislatura, la politica si ripresenta in modalità “ordinaria”. Siamo condannati all’eterno ritorno di uno scoraggiante scenario? Dove trovare le forze per continuare a sostenere le forze democratiche del Paese? Le prossime elezioni politiche indette per febbario 2013 sono un appuntamento decisivo, sostiene l'autore.
13531Spoglio di PeriodicoIII CLuca R.&PerfettiPolitica delle riforme e sovranit? della personaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 1 (gen. 2013), pp. 14-25societ?;istituzioni;diritti umaniItaliaLe riforme istituzionali nel nostro Paese sono un cantiere infinito, con l’effetto concreto di smarrirne le ragioni profonde e di alienarle all’interesse dei cittadini. Ma tutto questo non fa venir meno l’esigenza di adeguare le istituzioni e riconsegnare autonomia alla società. Come essa può rimettere al centro, seguendo la Costituzione, la sua capacità di autorganizzazione? Viene proposta una riflessione sostanziale per un’interpretazione del concetto di “pubblico” che miri in chiave sussidiaria a una più completa tutela dei diritti e a una effettiva uguaglianza fra i cittadini.
13532Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&CampaniniI valori non negoziabili e i dilemmi della politicaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 1 (gen. 2013), pp. 26-35etica;religioneItaliaLo svaporarsi di ogni riferimento etico comune alla base della convivenza sociale preoccupa giustamente la Chiesa e ha indotto l’utilizzo della categoria dei “valori non negoziabili”, a cui di recente ha dedicato la propria attenzione il Gruppo di studio sulla bioetica (2012) della Rivista. Il prof. Campanini muovendo da quel contributo, propone sul tema un’analisi in prospettiva storica. Quanto tale categoria è effettivamente problematica? E quanto è utilizzabile in un Paese come l’Italia, la cui Costituzione, redatta con il contributo dei cattolici, inserisce tra i suoi principi fondamentali immodificabili le istanze al cuore del personalismo?
13533Spoglio di PeriodicoIII CIsabelle&Saint-MezardIndia: quale governance per un Paese in crescita?Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 1 (gen. 2013), pp. 37-47economia;giustizia;societ?;politicaIndiaL’India, uno dei Paesi emergenti sulla scena internazionale negli ultimi anni, è attraversata da numerose contraddizioni. L’affermarsi di partiti regionali in contrapposizione ai tradizionali partiti nazionali è fonte di tensioni e paralisi governative. Riuscirà il Governo centrale a risolverle e arginare il fenomeno della corruzione dilagante? Come sarà possibile garantire un’equa ridistribuzione dei proventi della crescita economica?
13534Spoglio di PeriodicoIII CLuigi&Gaffuri?Non sono numeri?. Il Dossier Statistico Immigrazione 2012Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 1 (gen. 2013), pp. 48-56rapporto anuale;dati statistici;immigrazione straniera;lavoro;societ?;economia;cittadinanza;migrazioneItaliaOgni anno il Dossier Statistico Immigrazione di Caritas italiana, Caritas di Roma e Fondazione Migrantes ci offre uno spaccato sulla vita concreta dei cittadini stranieri che vivono e lavorano nel nostro Paese: quanti sono? Da quali Paesi vengono? Quale lavoro svolgono e a quali condizioni? Nel caso dei migranti, ogni dato statistico racconta una storia e rinvia a persone concrete: la conoscenza del fenomeno è un elemento indispensabile per uscire dagli stereotipi e rinnovare sia l’immaginario collettivo sugli immigrati, sia le politiche per l’integrazione della nostra società.
13535Spoglio di PeriodicoIII CMaria Chiara&ProdiItaliani all’estero: rappresentanza, voto, legalitàAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 1 (gen. 2013), pp. 58-64dirittiLa Campagna per la legalità del voto dei cittadini italiani residenti all’estero promossa dall’associazione «Libera. Associazioni, Nomi e Numeri contro le Mafie» porta alla ribalta un tema importante, ma spesso dimenticato. Chi sono e come sono rappresentati gli italiani all’estero? Come esercitano il diritto al voto? Quali misure possono essere adottate nell’immediato per assicurarne il corretto svolgimento?
13536Spoglio di PeriodicoIII CJairo&Agudelo TaboradaColombia, l'ora della paceMissione Oggi n. 10 (dic. 2012), pp. 7-10politicaColombiaDopo sei mesi di prenegoziati segreti a Cuba,il governo colombiano ha annunciato ufficialmente l'apertura del dialogo con la guerriglia delle Forze armate rivoluzionariedella Colombia (Farc) per arrivare ad un Accordo generale di termine del conflitto. Il tavolo delle trattative si ? insediato il18 ottobre 2012 ad Osio. La comunit? internazionale ha accolto con grande soddisfazione questo quarto tentativo di ricerca di una uscita politica al conflitto che affligge la Colombia da circa sessanta anni.
13537Spoglio di PeriodicoIII CMario&MeninLa missione oltre il ConcilioMissione Oggi n. 10 (dic. 2012), pp. 17-32teologia;religioneQuesto dossier mostra la trasformazione della missione, dopo il Concilio Vaticano II, attorno a quattro linee guida: a) l'affermazione delle Chiese locali e lo sviluppo di una missione policentrica e dai margini; b) l'imporsi di nuovi soggetti missionari che si scontra con la complessit? della comunione tra i soggetti in campo e della scelta degli obiettivi della missione; c) l'attenzione alla storia che si scontra con la fatica di identificare le dinamiche di fondo di un mondo ormai glocalizzato; d) la rinascita dell'interesse missionario in tutte le religioni che ha riaperto molti problemi che sembravano ormai alle spalle. Sono temi enormi che chiamano in gioco questioni di fondo su cui, nonostante gli interventi del magistero nel periodo postconcliare, non vi ? accordo tra i teologi. La Chiesa cattolica, infatti, con il Concilio ha, s?, detto qualcosa di inedito e realmente importante per la teologia e la prassi della missione rispetto ai Concili precedenti, ma si ? trattato solo degli inizi di un nuovo modo di guardare alla Chiesa, "missionaria per sua natura", i cui membri sono tutti soggetti di evangelizzazione e le cui "missioni" sono diventate "Chiese locali"; di un nuovo incontro e dialogo con le culture e le tradizioni religiose di tutti i popoli. Senza il Concilio - e il decreto missionario Ad gentes - non sarebbero, comunque, stati possibili tutti quegli impulsi di rinnovamento e trasformazione della missione di cui i diversi continenti sono stati e sono protagonisti, come documenta questo dossier.
13538Spoglio di PeriodicoIII CUgo&MorelliDossier: Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione interculturaCem Mondialit? n. 9 (nov. 2012), pp. 17-31arte;cultura;pedagogia;educazione e formazioneQuesto numero presenta la seconda tappa del percorso previsto dall'annata 2012-2013 di CEM Mondialit?, dedicata al tema: "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione intercultura", con questo dossier di Ugo Morelli intitolato: "Arte e natura. L'evento, l'osservatore e l'esperienza estetica del mondo". "Vivere una grande trasformazione vuoI dire, nella maggior parte dei casi, non accorgersene -scrive l'autore -. Le parole che cambiano sono un buon indicatore. Due di quelle parole sono oggi: "arte" e "natura". Utilizzate insieme, assumono, inoltre, un potere evocativo di una delle pi? importanti evoluzioni in corso (.. ). L'arte intende aprire e, spesso, apre finestre di comprensibilit? al nostro stupore -continua Morelli -. Ci pone di fronte al tempo in cui viviamo e destabilizza i luoghi comuni e le consuetudini interpretative del mondo. Spesso anticipa e crea chiavi di lettura del tempo in cui viviamo e delle sue fenomenologie. L'arte ci consente, attraverso inedite letture delle opere storiche, di rileggere anche il passato, in quanto ogni arte ? arte contemporanea, avendo noi, che viviamo il nostro tempo, solo il nostro sguardo per osservare le opere e gli eventi e dare loro un significato". Il dossier, grazie al ricorso a una grande variet? di concetti tratti da arti e scienze diverse (letteratura, neuroscienze, psicologia, ecc.), ci offre un quadro originale che ricostruisce il rapporto tra arte, natura e bellezza.
13539Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiRiscoprire oggi le virt?. Terza puntata: La GiustiziaCem Mondialit? n. 9 (nov. 2012), pp. 23-26cultura;pedagogia;educazione e formazione;giustiziaInserto centrale del numero, della Sezione "Riscoprire oggi le virt?", dedicato al concetto di Giustizia, senza la quale, viene spiegato, ? impossibile la con-vivenza civile, poich? regnerebbe la legge della giungla, cio? dell'illegalit?, dell'ingiustizia e della corruzione.
13540Spoglio di PeriodicoIII CSebi&TrovatoL'arte...di far scuola ai tempi della LIM e della tecnologia pi? o meno mobileCem Mondialit? n. 9 (nov. 2012), pp. 6-7tecnologia;scuola;educazione e formazioneArticolo sulla diffusione dell'utilizzo nella scuola primaria e secondaria italiana della Lavagna Interattiva Multimediale (LIM). La LIM, sostiene lautrice, pu? rappresentare solo un valido strumento di supporto in un ambiente di apprendimento creato dall'insegnante all'interno del suo progetto didattico e nessuno, specialmente i bambini, dovr? mai pensare che possa prendere il posto dell'insegnante.
13541Spoglio di PeriodicoIII CGentesUna parabola di comunione. Breve storia della comunit? di Taiz?Gentes n. 6 (nov.-dic. 2012), pp. 164-169religione;societ?;storiaQuesto studio ripercorre la storia della Comunit? di Taiz?, una comunit? cristiana monastica ecumenica ed internazionale fondata nel 1940 da Roger Schutz, meglio conosciuto come fr?re Roger (fratello Roger). Dal 1978 la comunit? organizza annualmente un incontro europeo chiamato Pellegrinaggio di fiducia sulla Terra in una metropoli europea, all'Est e all'Ovest. Nel 2012 l'incontro si ? tenuto a Roma, ed ha visto la partecipazione di decine di migliaia di giovani.
13542Spoglio di PeriodicoIII CMarino&Ruzzenenti;Bruno&BignamiDossier: La conversione ecologicaMissione Oggi n. 1 (gen. 2013), pp. 17-32ecologia;ambiente;etica;religione;politica"Conversione ecologica" ? un'espressione coniata negli anni Ottanta da Alexander Langer, un profeta del pensiero e dell'azione ecologista. Come ricorda Guido Viale, "Alex sosteneva di preferire il termine conversione a parole come rivoluzione, riforma, svolta o ristrutturazione: non solo perch? queste parole sono logore, ma perch? il termine conversione rimanda sia alla trasformazione - macro - del contesto sociale che a quella - micro - delle coscienze e dei comportamenti individuali". In questo dossier si cerca di tenere insieme la dimensione etica e personale con quella politica e globale. Si tratta di indicazioni di lavoro, frammentarie, che per? tentano di suggerire percorsi in una congiuntura - nazionale e globale - piuttosto confusa. Anzitutto a livello etico, alimentato, per i cristiani, dalla fede, che oggi non pu? non declinarsi anche con il tema cruciale dei beni comuni. Quindi a livello politico globale, dove non si pu? non registrare l'impotenza dei potenti nel fallimento della Conferenza dell'Onu Rio + 20; ma dove si scorgono anche segni di speranza provenienti da popoli, le cui pratiche ecologiche dimostrano qualche efficacia. Non poteva mancare un accenno al nostro paese, attraversato da una crisi profonda, dove i passi da compiere vanno ponderati con grande cura, evitando quelli falsi, che ci riportano indietro, e compiendo invece quelli giusti che possono aprire un futuro di riconciliazione tra gli umani e con l'ambiente che li ospita.
13543Spoglio di PeriodicoIII CGabriele&SmussiBanca africana per lo sviluppo a vantaggio di chi?Missione Oggi n. 1 (gen. 2013), pp. 10-13economia;finanza;sviluppoAfricaL'Africa ? ancora oggi il continente che maggiormente soffre per il sottosviluppo e la povert?, anche se parecchi paesi sono riusciti a far progredire la loro economia. Per accompagnare questo sviluppo sono necessari numerosi investimenti - per la costruzione di strade, ospedali, scuole, reti di distribuzione d'acqua e d'energia -, per finanziare i quali la maggior parte dei paesi africani sollecita prestiti vantaggiosi da parte della Banca africana per lo Sviluppo (Bas). Nel 2010 tale banca, molto opaca in passato, ha intrapreso importanti riforme relative alla governance, ma putroppo la sua strategia non ? cambiata: finanziare progetti di infrastrutture di dimensioni enormi e sostenere l'economia privata.
13544Spoglio di PeriodicoIII CCem Mondialit?51? Convegno nazionale CEM "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte, passione, intercultura.Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2012), pp. 4-48arte;cultura;pedagogia;educazione e formazioneNumero monografico della rivista che ospita gli atti del 51° Convegno nazionale CEM "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte, passione, intercultura", che si è svolto a Trevi (Pg) il 19-24 agosto 2012. Il convegno ha posto i concetti di arte e bellezza come possibilità di miglioramento del rapporto con l’ambiente in cui viviamo e che vive in noi e la produzione artistica come espressione del significato del rapporto fra l’uomo e il mondo; nell’interpretazione che l’arte fa del mondo, apparentemente in sé compiuta ma sempre aperta alla possibilità di altre interpretazioni, si colloca l’esperienza della meraviglia, dello stupore della possibilità di altro. L’esperienza estetica, condivisa e comunicata, rappresenta il luogo privilegiato per riflettere sulla realtà e sul senso dell’esperienza umana e nella riflessione comune si riconnette alla dimensione etica. Arte nella vita, nei gesti, nei suoni e nei segni che produciamo quotidianamente e che possono assumere diverso valore se intesi a rivendicare spazi per ridisegnare nuovi luoghi e nuove forme di cittadinanza. Arte come esplorazione delle forme simboliche attraverso le quali si attribuiscono i significati al mondo. Arte come politica e come opposizione alla produzione culturale omologante che non riconosce alcuna differenziazione o specificità culturale; arte come riqualificazione dei contesti sociali e relazionali che rendano possibili nuove forme di aggregazione e nuovi modelli di cittadinanza. Arte come scoperta del bisogno di bellezza e della dimensione di gratuità e di responsabilità che l’esperienza della bellezza porta con sé. Arte e passione: anche nell’agire dell’educazione, riaffermata tenacemente nella propria caratteristica di originalità e creatività come gesto capace di generare valori esistenziali e sociali. L’arte, come l’educazione, o l’educazione come arte, consentono di accedere al simbolico e di sviluppare attitudine alla critica e alla problematizzazione delle esperienze. Consentono anche di legittimare e di rivelare i copioni sottesi alle pratiche agite e alla materialità del fatto educativo.
13545Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaEditto di Milano: libert? religiosa e percorsi di democrazia Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 93-99religione;storia;politica;societ?A 1.700 anni dall’Editto di Milano, l’Anno costantiniano offre un’occasione di riflessione sul significato più profondo della libertà religiosa, che va oltre la semplice tolleranza e che si può costruire solo in un clima di vera laicità dello Stato, possibile solo in contesti di autentica democrazia.
13546Spoglio di PeriodicoIII CChiara&TintoriGiuseppe Dossetti, profeta del Novecento Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 100-102religione;storia;politica;eticaA cent’anni dalla sua nascita, quale attualità ha l’eredità di Giuseppe Dossetti, padre della patria e teologo attento ai lavori del Concilio Vaticano II? Questi gli intterogativi sui quali si sviluppano le riflessioni dell'autrice per ricordare una personalità così poliedrica, la cui eredità è ancora molto da valorizzare.
13547Spoglio di PeriodicoIII CFabio&SciolaNuove regole per il finanziamento dei partiti Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 104-115politica;legislazioneItaliaTra le riforme portate a termine nel 2012 durante il Governo tecnico in Italia, vi è anche l’intervento sul finanziamento pubblico dei partiti. Che cosa prevede la nuova normativa? Quali vincoli e limiti pone, anche allo scopo di ridurre le possibilità di malversazioni? In che direzione si muove la riforma in materia di costi della politica a livello locale, approvata poco prima della fine della legislatura?
13548Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&AmbrosiniDa immigrati a vicini di casa. Processi quotidiani di integrazione Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 116-126immigrazione straniera;societ?;dati statistici;migrazioneItaliaIl fenomeno dei ricongiungimenti familiari mette a confronto nel contesto sociale famiglie immigrate e famiglie italiane. Vengono qui presentati i tratti salienti dei risultati di una ricerca condotta per conto dell’Osservatorio regionale sull’integrazione e la multietnicità della Regione Lombardia: come risponde il contesto alle nuove famiglie immigrate? Che rapporti si sviluppano tra queste e i vicini di casa? Quanto la presenza di figli e l’inserimento della madre nel mondo del lavoro facilitano l’instaurarsi di relazioni esterne alla cerchia familiare? Quali differenze emergono tra famiglie provenienti da Paesi diversi?
13549Spoglio di PeriodicoIII CCettina&MilitelloIl ruolo delle donne nel Vaticano II Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 127-137teologia;religione;donneQuando si riunì il Vaticano II, il ruolo della donna nelle società occidentali stava mutando in profondità. Questo tema fece la sua comparsa anche nell’aula conciliare. Quale concezione della donna e del suo ruolo ecclesiale e sociale avevano i Padri? Quale visione ci è restituita dai testi approvati? Quali propositi animavano lo sparuto gruppo di donne invitate a partecipare al Concilio come uditrici?
13550Spoglio di PeriodicoIII CMarco&OstoniLa responsabilità sociale delle multinazionali secondo l’OIL. Intervista ad Anna Biondi Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 139-144lavoro;diritti umani;impresaNel contesto dell’attuale crisi economico-finanziaria globale che ha fortemente scosso il mondo del lavoro, il tema di un tessuto comune di regole e diritti in materia di lavoro internazionalmente riconosciuti ha assunto un’importanza cruciale. Nel corso del 2011 il Dipartimento per le attività dei lavoratori (ACTRAV) dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) ha pubblicato una guida esplicativa alla Dichiarazione tripartita di principi sulle imprese multinazionali e la politica sociale (MNE Declaration, 1977, aggiornata nel 2006) circa le problematiche dei diritti dei lavoratori nell’ambito delle aziende multinazionali. Anna Biondi, vicedirettore di ACTRAV, ne spiega l’importanza.
13551Spoglio di PeriodicoIII CSimone&Lucido;Maurizio&Giambalvo;Luisa&TuttolomondoA Sud della partecipazione. L’esperienza dell’eTM di Palermo tra cittadinanza attiva e innovazione socialeAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 2 (feb. 2013), pp. 145-152comunicazione e informazione;ecnologia;societ?ItaliaA un anno dalla giornata che ha visto un centinaio di residenti del quartiere Brancaccio di Palermo coinvolti nel primo electronic Town Meeting (eTM) siciliano, alcuni dei ricercatori coinvolti offrono una rilettura dell’esperienza. L’eTM, una tecnica di democrazia partecipativa basata su discussioni in piccoli gruppi facilitate dall’uso di mezzi di comunicazione elettronici, ha permesso la discussione sullo sviluppo economico, culturale e sociale della II Circoscrizione della città. L’uso di strumenti innovativi della democrazia deliberativa è possibile e auspicabile anche in contesti socialmente critici e diffidenti nei confronti delle istituzioni?
13552Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaIndagine Eurisko/2. Il nodo critico dell’etica Rocca A. 71, n. 3 (1 feb. 2012), pp. 33-34religione;etica;societ?ItaliaL'articolo analizza gli elementi emersi dall’indagine dell'Euriskos 2011 dedicata in gran parte all’analisi del rapporto tra convinzioni religiose e orientamenti etici. La ricerca sociologica non poteva dunque eludere questo nodo critico, spiega l'autore, che è qui affrontato facendo spazio tanto alle valutazioni personali quanto al giudizio espresso nei confronti delle posizioni ufficiali della chiesa. I comportamenti che vengono indagati riguardano sia la sfera privata che la sfera pubblica, e le conclusioni alle quali si perviene evidenziano una situazione di grande complessità e di estrema fluidità. Il dato che si rende, in ogni caso, immediatamente trasparente dall’accostamentoalle pagine riguardanti la problematica etica è l’esistenza di una consistente dissonanza degli atteggiamenti e dei comportamenti della stragrande maggioranza degli intervistati rispetto ai costumi tradizionali – questo soprattutto nell’ambito dell’etica sessuale e matrimoniale – e di una netta presa di distanza nei confronti degli insegnamenti della chiesa, le cui indicazioni normative sono largamente disattese anche dagli stessi cattolici «convinti e attivi».
13553Spoglio di PeriodicoIII CTonio&Dell'OlioBuen VivirRocca A. 71, n. 4 (15 feb. 2012), p. 23 beni comuni;ambiente;economiaL'articolo intende spiegare il concetto del Buen Vivir nato in seno alla cultura nativa latinoamericana. La traduzione alla lettera direbbe semplicemente ?buon vivere? ma sembra riduttivo e incompleto. Perch? ? un rapporto nuovo tra gli esseri viventi. Un rispetto assoluto della Pacha Mama, la Terra Madre, che non ? soltanto fonte di sostentamento e, tanto meno, oggetto di sfruttamento. ? piuttosto soggetto di diritti. Il buen vivir ? il ?sumak kamsay? della sapienza e della cosmogonia delle popolazioni indigene che ci insegnano l'armonia della vita. Il buen vivir ? la consapevolezza che i beni della terra sono destinati ad ogni essere vivente e non possono essere depredati, sfruttati, detenuti da una minoranza a scapito di altri. Il buen vivir ? preservazione dei beni comuni, a cominciare dall'acqua e dall'aria, che non possono essere privatizzati proprio perch? indispensabili per la vita di ciascuno. Forse ? giunto il momento che le nostre democrazie prendano a sedersi nei banchi di scuola dalle popolazioni Quechua.
13554Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoI Beni Comuni. Dall'economia del cowboy a quella dell'astronautaRocca A. 71, n. 4 (15 feb. 2012), pp. 24-26beni comuni;ambiente;economia;bene pubblicoItaliaErano molti i sindaci che sono giunti a Napoli a fine gennaio 2012 per dar vita al ?Forum dei Comuni per i beni Pietro comuni?. Al centro dell'attenzione, l'acqua, che a stragrande maggioranza i cittadini italiani con il referendum del 16 giugno 2011 hanno sottratto alle logiche di mercato, eleggendola, appunto, a ?bene comune pubblico?. Ma il tema ha coinvolto un insieme emergente di beni, i pi? disparati, che vanno ben oltre il pur prezioso liquido: dall'etereo ma materiale strato dell'ozono stratosferico alla densa ma immateriale conoscenza. Sono beni che hanno almeno due caratteri che li rende, appunto, comuni: sono beni utilizzati da molti, spesso da tutti; pretendono, talvolta impongono, logiche di utilizzo che non sono quelle tipiche dell'economia di mercato.
13555Spoglio di PeriodicoIII CChiara&GiaccardiLa scuola nell'era della tecnologia digitale. Nativi digitali. I nuovi media tra capacitazione e disabilitazioneRocca A. 71, n. 4 (15 feb. 2012), pp. 29-36scuola;istruzione e formazione;tecnologiaSulla base di una serie di ricerche condotte negli ultimi anni si pu? riconoscere una doppia fisionomia della scuola oggi nella sua complessa relazione con i media, sia rispetto alle loro rappresentazioni, che alla loro integrazione nell'ambiente scolastico. L'autrice, in questo inserto sulla "Scuola nell'era della tecnologia digitale" intende proporre alcune riflessioni sul tema.
13556Spoglio di PeriodicoIII CDelia&ArrigoniLa scuola nell'era della tecnologia digitale. Ripartire dal bassoRocca A. 71, n. 5 (1 mar. 2012), pp. 33-34scuola;istruzione e formazione;tecnologiaArticolo dell'inserto "La scuola nell'era della tecnologia digitale". Chi sono i «nativi digitali»? Sono solo i ragazzi nati quando già esistevano i computer, internet, i telefoni cellulari, gli iPod, gli iPad, gli MP3 e che hanno bisogno, rispetto ai loro padri, solo di qualche nozione tecnologica in più per utilizzare i nuovi strumenti elettronici? O sono portatori di una «nuova intelligenza» e,
quindi di un «nuovo modo di apprendere» di cui la scuola deve tener conto? Occorre modificare le forme di trasmissione del sapere per una generazione che vive in un mondo di relazioni, di comunicazione e di conoscenza completamente diverso da quello di ogni altra generazione passata? Come devono porsi gli insegnanti di fronte allo scarto crescente tra il modello tradizionale di apprendimento e di insegnamento e l’impatto delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) sugli stili cognitivi dei loro allievi? Esiste oggi un nuovo pensiero pedagogico o almeno una nuova direzione di ricerca? Quali sono gli aspetti di «attivazione» delle capacità e delle risorse personali e relazionali che le nuove tecnologie sembrano favorire e quali sono gli aspetti da «disabilitare» per un’educa zione attenta e consapevole? Questi alcuni dei diversi interrogativi su cui l'inserto intende dare un contributo.
13557Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviEuropa il ritorno della povert?Rocca A. 71, n. 5 (1 mar. 2012), pp. 14-15politica;economiaEuropaAnche se dovrebbe essere molto chiara e presente nella preoccupazione di tutti, l'ipotesi che l'euro potrebbe non sopravvivere nel 2012 ai colpi reiterati della crisi economico-finanziaria non ? stata recepita dalla maggior parte dell'opinione pubblica. Ma il segretario esecutivo del Fondo Monetario Internazionale (FMI), Christine Lagarde ha manifestato la gravit? del problema quando a dicembre 2011 ha dichiarato in una specie di 'excusatio non petita': ?Non credo che l'euro terminer? nel 2012?. Poi sulla questione ? tornato un opaco silenzio, solo a tratti rotto da riflessioni di maniera sulla ?necessit? di sostenere l'euro? o sui ?danni che provocherebbe una crisi pi? profonda della moneta unica europea?. La fortissima resistenza opposta dalla societ? civile in Grecia prima dell'approvazione il 14 febbraio 2012 del piano di austerit? imposto da Bruxelles ? stato un segnale pi? che significativo del tipo di emergenze a cui potrebbero trovarsi di fronte molti altri paesi europei nel caso la sofferenza dell'euro dovesse accentuarsi.
13558Spoglio di PeriodicoIII CMario&FierliLa scuola nell'era della tecnologia digitale. Le tecnologie, le attivit? intellettual?i, la conoscenzaRocca A. 71, n. 6 (15 mar. 2012), pp. 29-36scuola;istruzione e formazione;tecnologiaArticolo dell'inserto "La scuola nell'era della tecnologia digitale". Chi sono i «nativi digitali»? Sono solo i ragazzi nati quando già esistevano i computer, internet, i telefoni cellulari, gli iPod, gli iPad, gli MP3 e che hanno bisogno, rispetto ai loro padri, solo di qualche nozione tecnologica in più per utilizzare i nuovi strumenti elettronici? O sono portatori di una «nuova intelligenza» e,
quindi di un «nuovo modo di apprendere» di cui la scuola deve tener conto? Occorre modificare le forme di trasmissione del sapere per una generazione che vive in un mondo di relazioni, di comunicazione e di conoscenza completamente diverso da quello di ogni altra generazione passata? Come devono porsi gli insegnanti di fronte allo scarto crescente tra il modello tradizionale di apprendimento e di insegnamento e l’impatto delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) sugli stili cognitivi dei loro allievi? Esiste oggi un nuovo pensiero pedagogico o almeno una nuova direzione di ricerca? Quali sono gli aspetti di «attivazione» delle capacità e delle risorse personali e relazionali che le nuove tecnologie sembrano favorire e quali sono gli aspetti da «disabilitare» per un’educa zione attenta e consapevole? Questi alcuni dei diversi interrogativi su cui l'inserto intende dare un contributo.
13559Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioLega ArabaRocca A. 71, n. 6 (15 mar. 2012), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Organizzazione della Lega Araba. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13560Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliLa scuola nell'era della tecnologia digitale. Gli insegnanti in mezzo al guadoRocca A. 71, n. 7 (1 apr. 2012), pp. 29-36scuola;istruzione e formazione;tecnologiaArticolo dell'inserto "La scuola nell'era della tecnologia digitale". Chi sono i «nativi digitali»? Sono solo i ragazzi nati quando già esistevano i computer, internet, i telefoni cellulari, gli iPod, gli iPad, gli MP3 e che hanno bisogno, rispetto ai loro padri, solo di qualche nozione tecnologica in più per utilizzare i nuovi strumenti elettronici? O sono portatori di una «nuova intelligenza» e,
quindi di un «nuovo modo di apprendere» di cui la scuola deve tener conto? Occorre modificare le forme di trasmissione del sapere per una generazione che vive in un mondo di relazioni, di comunicazione e di conoscenza completamente diverso da quello di ogni altra generazione passata? Come devono porsi gli insegnanti di fronte allo scarto crescente tra il modello tradizionale di apprendimento e di insegnamento e l’impatto delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) sugli stili cognitivi dei loro allievi? Esiste oggi un nuovo pensiero pedagogico o almeno una nuova direzione di ricerca? Quali sono gli aspetti di «attivazione» delle capacità e delle risorse personali e relazionali che le nuove tecnologie sembrano favorire e quali sono gli aspetti da «disabilitare» per un’educa zione attenta e consapevole? Questi alcuni dei diversi interrogativi su cui l'inserto intende dare un contributo.
13561Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&GubitosaDivario digitale. Gli esclusi dal villaggio globaleRocca A. 71, n. 7 (1 apr. 2012), pp. 26-28tecnologia;comunicazione e informazioneUn terzo di 7 miliardi di cittadini del mondo ? online, e il 45 percento degli utenti internet ha meno di 25 anni. Sono questi alcuni dei dati che emergono dal rapporto ?ICT Facts and Figures? pubblicato a marzo 2012 dall'Itu (www.itu.int) l'agenzia Onu per le Telecomunicazioni che ha lo scopo di ?fare ordine? tra le frequenze di comunicazione, assegnare le orbite dei satelliti e definire standard tecnici internazionali. Un dossier che propone una interessante radiografia del mondo come ?rete globale di utenti? sempre pi? interconnessi da reti telefoniche e informatiche. Nei paesi in via di sviluppo, il 25 percento delle case ha un computer e il 20 percento ha un accesso a internet, mentre appena tre anni fa questi valori erano pari al 20 percento e al 13 percento rispettivamente. Ma anche di fronte a queste evidenze di ?progresso tecnologico? dei paesi impoveriti, ? ancora presto per dichiarare sconfitto il ?digitaI divide?, che divide i paesi ?informatizzati? da quelli ?scollegati?, e all'interno delle nazioni divide le persone che possono accedere alle nuove tecnologie da quelle che non potranno mai goderne i benefici.
13562Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoDibattito sulle piante geneticamente modificate. Ogm s?, Ogm noRocca A. 71, n. 8 (15 apr. 2012), pp. 22-24agricoltura;economia;tecnologia;alimentazioneItaliaCorrado Clini, ministro dell'Ambiente del governo ?tecnico? di Mario Monti, ha riaperto la discussione sugli ogm, gli organismi geneticamente modificati, in campo agroalimentare. Il ministro ha auspicato almeno un aumento della ricerca scientifica nel nostro paese, per non restare indietro. Suscitando un piccolo vespaio: pi? un riflesso condizionato, per la verit?, che non una forte discussione aggiornata sulla base dei dati scientifici a disposizione. Quello degli ogm, tuttavia, resta un tema importante. Perch? riguarda una parte crescente dell'economia agricola mondiale.
13563Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniEuropa, la tregua ? finitaRocca A. 71, n. 9 (1 mag. 2012), pp. 16-18politica;economiaEuropa;ItaliaLa calma sospesa che sembrava essersi impadronita dell'Europa ? gi? svanita. La tregua sui mercati, attribuita per la parte italiana alle virt? taumaturgiche del professor Monti, ? finita con la primavera. Le tensioni sui buoni del tesoro spagnoli, la pentola ribollente del poverissimo Portogallo, i nervosismi che tornano sui mercati irlandesi, e il fatto che le preoccupazioni si affacciano perfino dalle parti dei pi? virtuosi dei virtuosi, gli olandesi; tutti questi segnali indicano un messaggio chiaro: la tregua ? finita. Forse non ? pi? l'Italia al centro delle preoccupazioni, ma il nostro paese resta la vittima predestinata delle tempeste dell'eurozona. I cui mercati non trovano pace, turbati da ogni stormir di fronda ma soprattutto da quelle ricorrenze che da sale della democrazia si sono tramutate in lievito della speculazione: le elezioni, attese come nubi minacciose in Francia e Germania (presidenziali) e in vari altri paesi dove si voter? per la ratifica del nuovo trattato fiscale dell'Unione europea, il cosidetto ?fiscal compact?. Cosa ci aspetta?
13564Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioAiea (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica)Rocca A. 71, n. 9 (1 mag. 2012), p. 62politica;tecnologiaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13565Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneProfughi ambientaliRocca A. 71, n. 10 (15 mag. 2012), pp. 31-33migrazione;ambientell poco noto e, comunque, trascurato problema dei profughi ambientali ? stato oggetto di almeno due importanti approfondimenti. Legambiente a maggio 2011 vi ha dedicato un dossier (Profughi Ambientali: Cambiamento climatico e migrazioni forzate) e altrettanto ha fatto il numero 8 (novembre 2011) di "eco" la rivista dell'Istituto per l'Ambiente e l'Educazione sostenibile Schol? Futuro. Entrambi hanno il merito di aver portato all'attenzione il problema delle migrazioni forzate e di averlo fatto con ricchezza di dati e spunti di riflessione. In questo articolo si intende approfondire uno spunto pi? specifico sullo stretto rapporto tra situazione ambientale, (dell'ambiente planetario e di quello locale), livelli di vivibilit? e costrizione all'abbandono da parte di crescenti quantit? di persone.
13566Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneAmbiente. 50 anni per non morireRocca A. 71, n. 11 (1 giu. 2012), pp. 24-26ambiente;politica;economia;sviluppo;demografia;ecologiaSono molti gli anniversari, le scadenze e gli impegni che riguardano l'ambiente e che cadono in questo 2012. Infatti nel 2012 e ci accingiamo a valutare i risultati del nuovo summit sull'ambiente e sviluppo sostenibile o Rio + 20 tenutosi ancora a Rio de Janeiro dal 20 al 22 giugno. In una breve sintesi l'autore prova a riassumere la storia delle conferenze sul clima da Stoccolma 1972. In questo stesso 2012 dovrebbe avere fine la prima fase prevista dal Protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di gas serra in atmosfera e queste vanno incrementando ed appare sempre meno remoto il rischio di pericolosi mutamenti climatici provocati dall'incremento delle temperature medie sulla Terra nel quale pare ormai accertato che un ruolo determinante ? svolto proprio da questi gas.
13567Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&CagnazzoTriste antropologia della crisiRocca A. 71, n. 11 (1 giu. 2012), pp. 36-37societ?;economiaLa crisi economica che ? anche crisi morale. Smentendo in fondo la storia stessa, che vorrebbe gli uomini ricompattarsi nelle difficolt?, il risorgere di una qualche solidariet? nel deflagrare dei bisogni, anche i pi? elementari. Negando l'ipotesi che ci sia spazio per sostenersi, nelle difficolt? di un popolo, della gente, delle comunit?. Ogni individuo, gruppo sociale, piccola comunit?, prova ad agguantare un residuo dei privilegi che furono, anche contro gli interessi comuni.
13568Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniIl nesso tra mercati, finanza e democraziaRocca A. 71, n. 12 (15 giu. 2012), pp. 20-22economia;finanza;politicaEuropaL'articolo prende spunto dalla lezione intitolata a Federico Caff?, economista del secolo scorso tenuta nel 2012 da Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea, per riflettere sul pensiero economico di Caff? il quale lavor? sempre sui temi della politica economica e del welfare, con particolare attenzione agli aspetti sociali.
13569Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaImpegno politico. Dalla corruzione al bene comuneRocca A. 71, n. 12 (15 giu. 2012), pp. 28-30bene comune;politica;eticaItaliaI fenomeni di conuzione, che si sono manifestati negli ultimi mesi nell'ambito della vita politica italiana, testimoniano l'esistenza di uno stato di degrado morale, che ha suscitato motivate e dure reazioni nel quadro dell'opinione pubblica. Sono trascorsi vent'anni da Tangentopoli, e i partiti politici non sembrano aver tratto alcun insegnamento da quell'evento che ha cancellato gran parte della classe dirigente di allora, dando inizio al costituirsi della cosiddetta seconda Repubblica. La possibilit? di reagire a tale deriva, secondo l'autore, ? legata alla capacit? di riportare al centro
della politica una istanza etica forte, sia sul terreno della coscienza soggettiva che
su quello dell'orientamento di fondo da dare all'azione.
13570Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioOrganizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO)Rocca A. 71, n. 12 (15 giu. 2012), p. 62politica;industriaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13571Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviDiplomazia internazionale. Strategie, forze zone caldeRocca A. 71, n. 13 (1 lug. 2012), pp. 12-13politicaLe gravi crisi che agitano la diplomazia internazionale nella regione dell'Afghanistan da una parte e in Medio Oriente, con l'assedio al presidente della Siria Bashar al Assad e con le pressioni sull'Iran dall'altra, stanno evidenziando la nascita di una nuova frontiera di contrapposizione fra grandi potenze determinate ad imporre la loro influenza in regioni del pianeta strategiche anche dal punto di vista economico ed energetico.
13572Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&VolpeVolontariato, un movimento vivo su strade nuoveRocca A. 71, n. 13 (1 lug. 2012), pp. 32-34societ?ll volontariato ? un fenomeno molto variegato e differenziato, espressione di un universo di solidariet? e impegno civico, per sua natura, trasversale alle molte appartenenze, diffuso in tutto il Paese e organizzato in forme anche molto differenti. E' uno dei soggetti sociali che, come affermano diverse ricerche, continua a riscuotere una fiducia molto alta da parte dei cittadini, ben al di sopra delle istituzioni e degli altri ?corpi intermedi?, come i partiti o i sindacati, eppure, nonostante questa fiducia elevata da parte dei cittadini, anche il volontariato ?? in crisi?. In questo scenario il Movimento di Volontariato Italiano (MoVI) ha invitato a Roma cittadini e volontari in un laboratorio dal titolo "Strade nuove per l'Italia: Profezie e responsabilit? dei cittadini per ripartire dalla crisi" che si ? svolto a Roma l' 1-2-3 giugno 2012. Obiettivo dell'iniziativa, elaborare insieme nuove proposte e percorsi per il futuro dell'Italia e del pianeta confrontandosi a occhi bene aperti con la crisi.
13573Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioWipo (Organizzazione Internazionale per la Propriet? Intellettuale)Rocca A. 71, n. 13 (1 lug. 2012), p. 62politica;diritti L'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva della Wipo (Organizzazione Internazionale per la Propriet? Intellettuale). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13574Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviParaguay, un golpe "democratico"Rocca A. 71, n. 14 (15 lug. 2012), pp. 12-13politicaParaguayArticolo sul ?golpe costituzionale? che ha esautorato il 22 giugno 2012 l'ex vescovo Fernando Lugo dalla presidenza del Paraguay, che ha fatto scattare un campanello d'allarme riguardante le intenzioni di ben determinati settori economici e paesi di frenare una volta per tutte il progresso sociale in America latina. A meno di un anno dalla scadenza normale delle elezioni presidenziali, e probabilmente per poterle meglio gestire, le forze di opposizione del Paraguay hanno promosso in Parlamento un ?juicio politico? (messa in stato di accusa) nei confronti di Lugo, esaminato e votato a stragrande maggioranza dal Senato, che ha lasciato al capo di Stato uscente meno di due ore di tempo per illustrare la sua difesa.
13575Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviEgitto, le sorti della democrazia dopo MubarakRocca A. 71, n. 15 (1 ago. 2012), pp. 12-13politicaEgittoMolti egiziani presidiano dai primi di giugno 2012 quotidianamente il palazzo presidenziale a il Cairo, dopo l'elezione di Mohamed Morsi quale primo presidente civile dell'Egitto dalla caduta della monarchia nel 1952. ? come se la gente si stesse aggrappando, sostiene l'autore, alla speranza che quanto ha finora prodotto la ?Rivoluzione? della piazza Tahrir -un presidente scelto dai Fratelli Musulmani ed eletto con l'appoggio di una seriedi partiti e movimenti di sinistra e di destra -sia gi? sufficiente a cambiare la vita di quelli che meno hanno in questo paese chiave del Medio Oriente. Ma non ? difficile immaginare che, almeno a breve, sar? la delusione a prevalere.
13576Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliReligioni, la prospettiva del.metodo storico-comparativoRocca A. 71, n. 15 (1 ago. 2012), pp. 44-46religione;antropologia;teologia;storiaNel mondo contemporaneo, globalizzato e interconnesso a tutti i livelli, le religioni e le persone di fede faticano ancora a porsi a confronto le une con le altre in maniera pacata e rispettosa. In chi crede vi ? sempre l'idea di fondo che l'altro sia in qualche misura in errore e segua un percorso religioso che, seppur interessante a livello culturale, non pu? essere riconosciuto come valido. Il confronto tra le religioni ? ancora minato da questo vizio di fondo, che impedisce di riconoscere piena validit? alla prospettiva religiosa altrui. ? per questo che, a volte, ? necessario pensare alla propria religione di appartenenza, in modo svincolato dalla teologia, cercando di isolarne le trame storiche, antropologiche, sociologiche, per riuscire a comprendere che le religioni -tutte, compresa la propria -sono giocoforza compromesse con i linguaggi culturali del mondo. Riflettere sulla propria prospettiva di fede in chiave laica, aiuta ad isolare delle tendenze comuni nel credere che ci permettono di aprire varchi di comparazione con chi, altrimenti ci sembra totalmente differente e lontano.
13577Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoSistema idrico integrato. L'acqua leva di un nuovo modellodi sviluppoRocca A. 71, n. 16/17 (15 ago./1 sett. 2012), pp. 24-26servizi;bene comuneItaliaArticolo che intende spiegare la proposta della creazione di un "sistema idrico integrato" in Italia. Ne parla con sempre maggior insistenza la Federconsumatori. Lidea ? che questo sistema possa diventare il catalizzatore di un "nuovo modello di sviluppo" capace di tirare fuori l'Italia dalle secche del suo declino economico e ambientale.
13578Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaEtica e politica. Tra corruzione e ricostruzioneRocca A. 71, n. 16/17 (15 ago./1 sett. 2012), pp. 28-30etica;societ?;politica;stili di vita;attivismo civicoItaliaI fenomeni sempre pi? frequenti di corruzione che caratterizzano nel nostro Paese la vita politica non sono un fatto del tutto anomalo e singolare, dettato semplicemente dal deteriorarsi di
una ?casta? -quella dei politici- che ? venuta progressivamente smarrendo ogni sensibilit? morale. A ben vedere, tali fenomeni riflettono una situazione di pi? vaste proporzioni, che coinvolge in modo profondo la societ? civile italiana, nella quale scarsa ? la tensione al bene comune e assai modesto l'esercizio delle virt? civiche. L'interrogativo che l'autore si pone ?: da dove ha origine questo deficit di moralit? pubblica o pi? semplicemente di moralit? tout court? Quali le cause che l'hanno prodotto, e che tuttora persistono, dando persino la sensazione di aggravarsi? E ancora: come ricostruire un ethos civile condiviso?
13579Spoglio di PeriodicoIII CRomualdo&GianoliBioetica, battaglie per gli uomini tutti i continentiRocca A. 71, n. 16/17 (15 ago./1 sett. 2012), pp. 41-43scienza;eticaIl 2 luglio 2012 si ? svolto a Trento, per la prima volta in Italia, il Global Forum dell'Unesco sul tema della bioetica e i diritti umani. Una giornata durante la quale gli esperti internazionali del Comitato di Bioetica dell'Unesco si sono confrontati sulle grandi questioni etiche connesse allo sviluppo delle scienze biomediche.
13580Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaProcreazione medicalmente assistita, diritto a un figlio sanoRocca A. 71, n. 18 (15 sett. 2012), pp. 20-22scienza;etica;legislazioneItaliaLa Corte europea dei diritti umani con sede a Strasburgo ha messo sotto processo la legge 40 sulla procreazione medicaimente assistita approvata dal Parlamento italiano nel 2004 (e confermata dal referendum del giugno 2005 per mancanza del quorum richiesto), bocciando la parte della normativa riguardante l'impossibilit? per una coppia fertile di ricorrere alla fecondazione artificiale, anche se affetta da gravi malattie genetiche. Il verdetto costituisce la risposta all'interpellanza di due coniugi italiani, portatori sani di fibrosi cistica e genitori di una bambina di sei anni soggetta a mucoviscidosi (una malattia fortemente invalidante), i quali, dopo aver iniziato per via naturale una seconda gravidanza, rivelatasi anch'essa, grazie alla diagnosi prenatale, patologica e dopo aver fatto di conseguenza ricorso all'aborto (come ? peraltro ammesso dalla legge 194), desiderosi di aver un figlio sano hanno chiesto di sottoporsi alla fecondazione in vitro per avere la possibilit? di esaminare l'embrione prima dell'impianto. Il diniego delle istituzioni sanitarie italiane, motivato dal fatto che la legge 40 limita l'accesso alla fecondazione artificiale esclusivamente alle coppie sterili o infertili o, al pi? -secondo le linee guida ministeriali emanate nel 2008 -al caso in cui l'uomo sia portatore di malattie sessualmente trasmissibili derivanti da infezione da Hiv o da epatite B e C, ma non al caso di malattie di ordine genetico, ha provocato la giustificata reazione della coppia che, tramite i propri avvocati, si ? rivolta alla Corte europea.
13581Spoglio di PeriodicoIII CEnrico&FontanaRapporto Ecomafia 2012. Il mafioso di terza generazioneRocca A. 71, n. 18 (15 sett. 2012), pp. 28-30rapporti annuali;dati statistici;societ?;economia;politica;ambienteItaliaL'articolo analizza i dati emersi dal Rapporto Ecomafia 2012 di Legambiente in Italia. Il Rapporto si concentra sull'analisi delle diverse filiere dell'ecomafia, dai traffici di rifiuti al ciclo del cemento fino all'illegalit?nel settore agroalimentare.
13582Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniCrisi economica, l'ombrello EuropaRocca A. 71, n. 19 (1 ott. 2012), pp. 16-18economia;finanza;politicaItalia;EuropaPer l'Europa, l'estate 2012 ? stata l'attesa del disastro dell'euro, dell'incidente speculativo, della fine continuamente annunciata di una moneta definita ?irreversibile?: la fine non ? arrivata, anzi settembre ha portato notizie rassicuranti, con Mario Draghi (presidente BCE) che pare aver vinto la sua battaglia per un ruolo attivo della Bce nel placare i mercati, la Corte tedesca che ha promosso, o almeno evitato di bocciare, il meccanismo ?salva Stati? e le elezioni olandesi, dalle quali si temeva un'ondata antieuropeista, che hanno benedetto una alleanza bipartisan per il mantenimento dello statu quo dell'Unione europea.
13583Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviAcqua sorgente di vita tra minacce di morteRocca A. 71, n. 19 (1 ott. 2012), pp. 12-13acqua;guerra;ambienteAsia centrale;Egitto;Kenya;Uzbekistan;TagikistanL'articolo ? dedicato all'analisi dei conflitti mondiali legati all'accesso alle risorse idriche. L'autore si concentra sull'analisi di alcuni drammatici scontri regionali legati all'accesso a questa risorsa: la controversia intorno al Nilo, la tensione interetnica in Kenya e le tensioni tra tagiki e uzbeki.
13584Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliPrivato sociale, nuove scuole partecipateRocca A. 71, n. 19 (1 ott. 2012), pp. 27-29scuola;istruzione;serviziItaliaL'articolo, dopo aver delineato lo stato di profonda depressione e crisi che sta vivendo il sistema scolastico italiano, si concentra sul fenomeno del nuovo protagonismo del privato sociale in materia educativa in Italia, portando alcuni esempi concreti adottati per uscire dalla crisi.
13585Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioUit (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni)Rocca A. 71, n. 19 (1 ott. 2012), p. 62politica;comunicazione e informazione L'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva del Uit (Unione Internazionale delle Telecomunicazioni). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13586Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviSiria, guerre, transizione, soluzione politica?Rocca A. 71, n. 20 (15 ott. 2012), pp. 12-14guerra;politica

SiriaArticolo sul conflitto in Siria, cominciato a marzo 2012 con una manifestazione nella citt? meridionale siriana di Daraa sulla scia dell'ondata di proteste che ha attraversato molti paesi del Maghreb e del Medio Oriente, e che ? ancora totalmente aperta. Dopo oltre 18 mesi nessuno si azzarda a pronosticarne la fine,con buona pace di decine di migliaia di persone che vi hanno perso la vita.
13587Spoglio di PeriodicoIII CGiancarlo&ZizolaInserto: Concilio Vaticano II 50?Rocca A. 71, n. 20 (15 ott. 2012), pp. 27-38politica;religione;storiaInserto dedicato al 50? anniversario dell'inizio delle assemblee conciliari del Concilio Vaticano II con un intervento del giornalista scomparso G. Zizola, tenuto nell'ottobre 2004 ad Assisi. Parlare del Concilio, spiega l'autore, significa intraprendere un viaggio nella storia della Chiesa contemporanea, ma anche nella storia della civilt? umana, nella quale i cambiamenti di paradigma dell'ordine spirituale hanno prodotto riflessi nell'ordine culturale e politico.
13588Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviVenezuela, il cambiamento della continuit?Rocca A. 71, n. 21 (1 nov. 2012), pp. 13-14politicaVenezuelaArticolo sull'ennesima vittoria di Ugo Chavez alle elezioni presidenziali venezuelane dell'ottobre 2012 e la reazione di Stati Uniti e Unione europea.
13589Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliSociet?: il vero welfare sono i genitoriRocca A. 71, n. 21 (1 nov. 2012), pp. 22-24politica;societ?ItaliaIn Italia, si sa, ? la famiglia a colmare i vuoti di un welfare sempre pi? dissestato, ma non si star? per caso esagerando? Non ci sar? qualcosa di malato in questa centralit? tutta italiana dei legami familiari e, ancora di pi?, nell'esaltazione che a vario titolo se ne fa da parte di politici e di opinionisti? A questi ed altri interrogativi l'autrice prova a rispondere nell'articolo.
13590Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioIFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo)Rocca A. 71, n. 21 (1 nov. 2012), p. 62politica;sviluppo;agricoltura;alimentazioneL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13591Spoglio di PeriodicoIII CBrunetto&SalvaraniI cattolici e la politica: uno schizzo
di incerte speranze
Rocca A. 71, n. 22 (15 nov. 2012), pp. 20-22religione;politicaItaliaArticolo sul tema del rapporto tra cattolici e politica in Italia che prende le mosse dal 2? Forum delle associazioni cattoliche impegnate nel sociale e nel mondo del lavoro svoltosi a Todi fra il 21 e il 22 ottobre 2012, detto in gergo Todi 2.
13592Spoglio di PeriodicoIII CCristiana&PulcinelliAmbiente, le guerre dell'acquaRocca A. 71, n. 22 (15 nov. 2012), pp. 31-32ambiente;acqua;politicaSei paesi possiedono met? delle risorse rinnovabili mondiali: Brasile, Russia, Canada, Indonesia, Cina e Colombia, mentre la Striscia di Gaza, il Kuwait, gli Emirati Arabi, le Bahamas, oltre ad alcune zone dell'Africa sono tra le regioni pi? povere d'acqua. C'? poi da dire che molte falde sono inquinate. Per farla breve, sulla Terra un abitante su cinque non ha acqua a sufficienza. Le conseguenze di questo fatto sono drammatiche. Per citiarne solo una, forse la pi? terribile: ogni quindici secondi un bambino muore a causa di malattie dovute alla mancanza di acqua dolce.
13593Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&SabatoPsicologia sociale: la minaccia dello stereotipoRocca A. 71, n. 22 (15 nov. 2012), pp. 33-35psicologiaL'articolo intende offrire un'anlisi di psicologia sociale su un effetto psicologico scoperto una ventina d'anni fa e battezzato la ?minaccia dello stereotipo?. L'effetto nasce, spiega l'autore, dalla preoccupazione di un individuo di non confermare un pregiudizio sulla categoria sociale alla quale appartiene, un freno cos? forte da portarlo ad agire molto al di sotto delle sue capacit?. L'effetto pu? essere esplicito, frutto di una paura cosciente e di sforzi deliberati per evitarla. Molto pi? spesso per? agisce in modi subdoli, di cui l'interessato non si rende conto, in un ventaglio di situazioni, persone e categorie molto pi? vasto di quanto sospettiamo.
13594Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviUSA-Cina: dopo le elezioni l'egemonia mondialeRocca A. 71, n. 23 (1 dic. 2012), pp. 13-14politicaUSA;Cinall confronto politico, economico, ed in qualche misura elettorale, fra Stati Uniti e Cina ha monopolizzato, negli ultimi mesi del 2012, l'attenzione dell'opinione pubblica e delle Cancellerie di tutto il mondo, e si ? chiuso a met? novembre 2012 con la rielezione del presidente americano Barak Obama. Il confronto, spiega l'autore, ha permesso di porre sul tavolo alcuni dati che sicuramente peseranno negli anni a venire, quando Washington e Pechino dovranno applicare le ricette per mantenere alto il loro prestigio planetario. Gli Usa sono la principale potenza mondiale, soprattutto economica, mentre la Cina si ? collocata ora, dopo una impressionante progressione, in seconda posizione, con la non tanto segreta ambizione di effettuare un sorpasso che, se avverr?, avr? una portata storica incalcolabile nel giro di un decennio. Si tratta di due potenze con visioni e regole totalmente diverse e inconciliabili, che assicurano oggi di non voler perseguire obiettivi di egemonia, ma che ugualmente agiscono per occupare e consolidare zone di influenza in ogni parte del mondo.
13595Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniLa lezione di Obama alla sinistraRocca A. 71, n. 23 (1 dic. 2012), pp. 16-18politicaItaliaLa sinistra italiana che si accinge in questi ultimi mesi del 2012 a cominciare la sua campagna elettorale, pu? imparare molto dalla vittoria di Barak Obama alle presidenziali statunitensi del novembre 2012. Da questo concetto prende le mosse questo articolo critico sulla mancanza di inclusivit? nella strategia politica dei partiti della sinistra italiana.
13596Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniRecessione in Europa, non ? una sindrome post sborniaRocca A. 71, n. 24 (15 dic. 2012), pp. 20-21economia;finanza;politicaEuropaL'autore riflette sulla tendenza, ormai diffusa in Europa, a sovrapporre fatti economici e giudizi etici, trasformare attivi e passivi in virt? e colpe, ?attribuire all'economia una sorta di moralit?, dove le fasi negative rappresenterebbero la punizione inevitabile degli eccessi precedenti?. Un copione che va in scena dall'inizio della crisi economico-finaziaria scopppiata nel 2008, e che si ? ripetuto anche di recente in seno al Consiglio europeo che doveva decidere sul finanziamento del bilancio dell'Unione: dove gli esponenti del ?rigore? si sono coalizzati nel far saltare ogni decisione, insistendo sulla tesi per cui qualcuno finora ha vissuto al di sopra delle proprie possibilit?, e dunque adesso deve pagare. Solo dopo che i debiti (le colpe) saranno stati pagati, si potr? eventualmente allentare il rigore.
13597Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoEuropa, scienziati di lotta e di governoRocca A. 71, n. 24 (15 dic. 2012), pp. 26-28scienza;economiaEuropaE' stata certamente un'Europa divisa, quella che si ? mostrata al mondo tra il 22 e il 23 novembre 2012 a Bruxelles, quando si sono incontrati i capi dei governi dei 27 paesi membri per definire il budget dell'Unione per gli anni 2014-2020. Ma ? stata soprattutto un'Europa indecisa, ogni decisione ? stata rinviata ai primi mesi del 2013. Anche quelle tecnicamente (e strategicamente) inderogabili. Come quella su Horizon 2020, il programma di investimenti per la scienza. Il Parlamento di Strasburgo e alcuni paesi, tra cui l'Italia, hanno chiesto un aumento del budget rispetto ai 57 di FP7, il Settimo programma quadro che si conclude quest'anno, per cercare di recuperare il gap che l'Europa sta accumulando rispetto alle altre aree, avanzate o emergenti, del mondo nella ?societ? della conoscenza?.
13598Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaL'alfabeto dell'etica. Vita e qualit? della vitaRocca A. 71, n. 24 (15 dic. 2012), pp. 35-37etica;antropologia;societ?;cultura;qualit? della vita;stili di vitaLa vita non ? semplicemente un valore tra i molti; ? il valore sul quale poggiano gli altri valori: la sua negazione comporta l'automatica negazione di ogni altro valore. Ma quale vita? Con quali tratti va concepita? E quali le implicazioni sul terreno dell'etica? La risposta a questi interrogativi esige, per essere data correttamente, una verifica dei significati che il concetto di vita riveste oggi per ridefinirne con precisione i lineamenti dai quali non ? possibile prescindere e procedere, infine, alla delineazione degli orientamenti che devono guidare l'impegno per la sua promozione.
13599Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoIl mondo ? pronto a prendere nelle mani il suo futuro climaticoRocca A. 72, n. 1 (1 gen. 2013), pp. 24-26clima;ambiente;politicaAImeno un risultato, sia pure indiretto, Cop 18 - la diciottesima Conferenza della Parti che hanno sottoscritto la Convenzione sui Cambiamenti Climatici delle Nazioni Unite che si ? tenuta a Doha, nel Qatar, tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre 2012 - lo ha prodotto. Ha indotto da un lato la World Bank e dall'altro tre istituti indipendenti di ricerca a chiarirci le idee su questioni cruciali relative ai cambiamenti climatici. La Banca Mondiale lancia l'allarme e ci spiega "Perch? dobbiamo evitare un mondo pi? caldo di 4 ?C", come recita il sottotitolo di un rapporto, The Tum Down Reat (il calore da ricacciare indietro), che la Banca Mondiale ha reso pubblico a met? novembre 2012, poco prima dell'inizio di Cop 18. I tre istituti di ricerca europei invece, ci offrono una speranza e ci spiegano "Perch? possiama ancora evitare che l'aumento della temperatura del pianeta superi i 2?",come spiega un rapporto dal titolo "2? be or not 2? be" - pubblicato il 30 novembre 2012.
13600Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviUnione europea, la Gran Bretagna e l'EuropaRocca A. 72, n. 2 (15 gen. 2013), pp. 13-14economia;politicaGran Bretagna;EuropaArticolo sulla tendenza dell'euroscetticismo britannico a 40 anni dall'ufficializzaione dell'ingresso del Regno Unito nella allora Cee.
13601Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaL'alfabeto dell'etica. Bene ComuneRocca A. 72, n. 2 (15 gen. 2013), pp. 34-36 bene comune;societ?;eticaL'articolo intende riflettere sulle origini del concetto di bene comune e la sua decadenza nella modernit?. Il venir meno del senso dell'appartenenza collettiva, spiega l'autore, la visione dello Stato (e delle istituzioni pubbliche in genere) come entit? estranee (talora addirittura nemiche) e l'affermarsi del familismo e del corporativismo sono altrettanti indicatori di una situazione di disgregazione sociale, conseguenza dell'assenza di obiettivi condivisi. L'idea di ?bene comune?, oltre a costituire un serio antidoto nei confronti di questa situazione, rappresenta perci? un riferimento determinante per la costruzione di un modello di societ? rispettoso delle esigenze di ciascuno e di tutti.
13602Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviGeopolitica: l'Afghanistan si sposta in Africa?Rocca A. 72, n. 3 (1 feb. 2013), pp. 13-14politica;guerraMali;Africa;FranciaArticolo di geopolitica dedicato all'intervento militare in Mali promosso dalla Francia lanciato l’11 gennaio 2013, contro una coalizione dai contorni non ben definiti di almeno tre gruppi: Al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), movimento per l'unicità e la Jihad in Africa occidentale (Mujao, scissione del primo) e Ansar Dine che raggruppa i tuareg più radicali.
13603Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&Piana;Pietro&GrecoBioetica laica, bioetica cattolica, diverse e inconciliabili?Rocca A. 72, n. 3 (1 feb. 2013), pp. 29-35etica;scienza;religioneInserto dedicato al tema della bioetica ed al dialogo tra cattolici e laici sul tema. Nella prima parte, curata da Pietro Greco, l'autore ricostruisce la nascita del concetto, delinea i diversi approcci e i paradigmi culturali scaturiti. Nella seconda parte, curata da Giannino Piana, docente di Etica all'Universit? di Torino, l'autore si concentra sull'analisi della possibilit? di un confronto serio e di un dialogo costruttivo tra bioetica cattolica e bioetica laica.
13604Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniPolitica italiana, che cosa sta cambiando?Rocca A. 72, n. 3 (1 feb. 2013), pp. 16-18politica;societ?ItaliaMancano solo tre settimane alle elezioni politiche previste per il 24-25 febbario 2013, e il clima della politica italiana ? quanto mai incerto. Il quadro che si era delineato all'inizio della campagna elettorale nel quale era evidente un'area vasta di delusione e di astensione, una possibile quasi certa vittoria del centro sinistra, un'affermazione consistente di Grillo, una sconfitta bruciante del Popolo della Libert? e esito incerto della lista di Mario Monti si ? modificato in modo sostanziale, cambia di giorno in giorno e subir? cambiamenti fino all'ultimo. Il risultato elettorale e il futuro governo del paese sono davvero di difficile previsione. Se infatti rimane abbastanza probabile una vittoria del centro sinistra alla Camera essa al momento appare incerta al Senato dove conta il voto di maggioranza regionale e, quindi, alcune regioni, fra cui la Lombardia, possono fare la differenza. In questo caso - nel caso di una maggioranza definita alla Camera e molto in un governo stabile o una legislatura che duri pi? di qualche mese. Tutto potrebbe di nuovo cambiare proprio dopo le elezioni e la nomina del nuovo presidente della Repubblica.
13605Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioOmm (Organizzazione Metereologica Mondiale)Rocca A. 72, n. 3 (1 feb. 2013), p. 62politica;clima;scienzaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Omm (Organizzazione Metereologica Mondiale). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13606Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&DodiLa possibilita di intraprendere qualcosa di nuovoAnimazione sociale A. 42, n. 268 (dic. 2012), pp. 3-14pedagogia;educazione e formazioneForse pi? di altre questa generazione ? chiamata a vivere l'imprevisto, l'imprevedibile, in un tempo in cui non ? facile avere uno ?sguardo lungo? che faccia da ponte tra passato, presente e futuro, consapevoli anzi che il futuro ? percepito come minaccia pi? come promessa. Sono in molti a chiedersi dove sia l'educazione in questo tempo. Secondo alcuni ? assente, chiusa in un esistente cui conformarsi, incapace di dare un suo contributo dentro i molteplici cantieri in cui si abbozza il futuro a livello sociale, culturale, economico, etico. Eppure ? anche certo che tali cantieri invocano pi? educazione di quanta oggi ce ne sia. Questi i temi affrontati nell'intervista a Vanna Iori, docente di pedagogia presso l'Universit? Cattolica di Piacenza.
13607Spoglio di PeriodicoIII CIvo&LizzolaVarchi di uscita dall'io ipertroficoAnimazione sociale A. 42, n. 268 (dic. 2012), pp. 15-24psicologia;societ?;animazione socialeLa vulnerabilit? delle condizioni di vita rimette oggi in gioco il declinarsi dell'io con esiti diversi e contraddittori, lungo un continuum che va da un io ipertrofico a una soggettivit? egosolidale, come in questa rubrica hanno indicato molti autori, tra cui Duccio Demetrio, Alain Ehrenberg, Sergio Manghi. Entro quale sguardo antropologico, dunque, ripensare l'io oggi? In queste pagine si propone uno sguardo che muove dalla consapevolezza del legame con l'altro. Un legame che, se oggi assume l'orizzonte della vulnerabilit? come quello nel quale ritrovarsi, permette di giungere alla ?competenza del vivere? oltre l'individuo ipertrofico, come molte esperienze gi? segnalano.
13608Spoglio di PeriodicoIII CGruppo di operatori sociali della citt? di VicenzaPer una citt? che non abbandonaAnimazione sociale A. 42, n. 268 (dic. 2012), pp. 25-33societ?;animazione socialeL'abbandono ? la grande paura che vivono quanti oggi si trovano immersi in storie di grave marginalit?. Ma il problema della marginalit? non pu? riguardare solo coloro che ne sono coinvolti, o le istituzioni pubbliche, il privato sociale, il volontariato. Oggi ? la citt? nel suo complesso che deve interrogarsi. Perch? gli ultimi ci dicono molto pi? di un tempo del destino che riguarda tutti. E interrogano la citt? sulla forma che vuole darsi. Ora, poich? questa forma si costruisce anche attraverso la qualit? della discussione sulla citt?, come operatori sociali ? arrivato il tempo di prendervi parte.
13609Spoglio di PeriodicoIII CRiccardo& Bernardini;…[et al.]Inserto del mese: Fare il dirigente dei servizi sociali al tempo dell'incertezzaAnimazione sociale A. 42, n. 268 (dic. 2012), pp. 34-74servizio sociale;serviziL'inserto riportale riflessioni maturate al termine di una ricerca-formazione con gruppi di dirigenti dei servizi sociali del Comune di Torino. Negli incontri con gli staff dei dirigenti -a partire dagli interrogativi sul loro ruolo in un momento di forte incertezza culturale, politica e organizzativa - il gruppo si ? focalizzato sul lavoro in team e sul significato del proprio ruolo, mettendo in comune le esperienze, le soluzioni agite e i risultati ottenuti, confrontandosi sulle modalit? di intervento e traendo spunti di apprendimento dall'esperienza dei colleghi. La rilettura del lavoro, di cui questo inserto ? espressione, ha evidenziato l'importanza di avere uno ?spazio di riflessione? per ripensare e riposizionare il proprio ruolo di dirigenti e coordinatori dentro i servizi sociali in un tempo di incertezza ed emergenza.
13610Spoglio di PeriodicoIII CCristiano&CastelfranchiSi pu? uscire dai circoli viziosi della bassa autostima?Animazione sociale A. 42, n. 268 (dic. 2012), pp. 75-86pedagogia;animazione sociale;psicologiaQuali ragioni portano i soggetti in crescita a un costante affievolirsi della fiducia di base o all'insignificanza, ma anche alla svalorizzazione del mondo ?fuori?, percepito come non appetibile, al massimo da consumare? Spesso sono proprio le inadeguate richieste o aspettative da parte degli adulti e dei pari a spingere gli adolescenti verso piccoli ograndi fallimenti che incidono sul proprio senso di potere. Da dove ripartire, per invertire la rotta verso percorsi di autostima che facciano leva sul desiderio, sul riconoscimento, sull'acquisizione di ?potere??
13611Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&MagistraliImmaginare l'amministratore sociale di quartiereAnimazione sociale A. 42, n. 268 (dic. 2012), pp. 87-95servizi;politica;cittadinanzaIn questo contributo, a partire dagli scenari aperti dalla crisi economica e dai rischi di involuzione e declino delle politiche sociali nel nostro Paese, si propone un possibile ripensamento delle relazioni comunitarie e del concetto stesso di ?vicinato?. L'idea dell'amministratore sociale di quartiere assume il valore di proposta innovativa da sperimentare concretamente, collegata ai fermenti e alle iniziative che pongono al centro i temi di un nuovo protagonismo dei cittadini, dell'uso comune dei beni, di una riduzione dei consumi, del rafforzamento delle reti di scambio, del ruolo di sostegno dei servizi pubblici.
13612Spoglio di PeriodicoIII AHans-Peter&Blossfeld;Sandra&Buchholz;Dirk&Hofacker;Sonia&BertoliniSelective Flexibilization and Deregulation of the Labor Market. The Answer of Continental and Southern EuropeStato e Mercato n. 3 (dic. 2012), pp. 363-390lavoro;societ?EuropaIn questo articolo, si intendono ricostruire le risposte istituzionali di diversi stati sociali europei e le loro implicazioni per il corso individuale della vita e le traiettorie di lavoro e i relativi modelli di disuguaglianza sociale specifici delle nazioni esaminate. In tal modo, l'articolo riunisce gli elementi di prova combinata di diversi progetti internazionali di ricerca comparativi effettuati nel corso degli ultimi 15 anni. L'ipotesi ? che esistono schemi tipici strategici per le reazioni istituzionali alla globalizzazione che implicano conseguenze specifiche per il corso della vita. Attraverso un confronto tra i paesi, gli autori intendono indagare se c'? una specifica strategia istituzionale, comune ai paesi europei continentali e del Sud, per far fronte alle richieste crescenti di flessibilit? che danno origine a modelli specifici di lavoro flessibile e a strutture di disuguaglianza sociale. Inoltre, gli autori sostengono che le ripercussioni dell'aumento della flessibilizzazione non sono rimaste limitate alla sfera del lavoro, ma hanno anche fortemente inciso sulla fertilit? e la formazione di una famiglia, proprio in questi paesi tradizionalmente piuttosto orientati alla famiglia. I risultati di questa ricerca comparativa internazionale mostrano, infatti, che il declino della fertilit? e il rinvio della formazione di una famiglia possono essere considerati come i risultati della deregolamentazione selettiva del mercato del lavoro nel Sud e nell'Europa continentale.
13613Spoglio di PeriodicoIII APaolo&Barbieri;Giorgio&Cutuli;Marco&TosiFamiglie, mercato del lavoro e rischi sociali .
Nascita di un figlio e rischi di transizione
alla povert? tra le famiglie italiane
Stato e Mercato n. 3 (dic. 2012), pp. 391-428lavoro;societ?Questo lavoro si focalizza sui rischi di povert? delle famiglie italiane, declinando l'analisi secondo un approccio di ?life-course inequality?. Tale prospettiva ? volta ad identificare eventi significativi all'interno dei cicli di vita degli individui e delle famiglie che possono, in determinate condizioni macro istituzionali, risultare in episodi di rottura tali da produrre seri rischi sociali per le loro conseguenze nel tempo e fra le generazioni per le persone e le famiglie coinvolte. In questo senso, studiare il rischio sociale ?povert? da una prospettiva di corso di vita, significa analizzare la povert? come un rischio che colpisce le famiglie in concomitanza con specifici eventi biografici, ben situati ed individuabili all'interno dei cicli di vita individuali e quindi familiari. L'evento di ?rottura? su cui questo lavoro si concentra, ? dato dalla nascita e dal periodo immediatamente attorno alla nascita di un figlio.
13614Spoglio di PeriodicoIII AUgo&Ascoli;EmmanuelePavoliniOmbre rosse. Il sistema di welfare italiano dopo venti anni di riformeStato e Mercato n. 3 (dic. 2012), pp. 429-464politica;sanit?;lavoroItaliaGli ultimi venti anni hanno rappresentato un periodo di profondo mutamento nei sistemi di welfare occidentali. Lo scopo di questo saggio ? quello di offrire una chiave di lettura di quanto ? avvenuto e sta avvenendo nel caso italiano. Vista la complessit? del tema l'articolo si ? concentrato sui cinque pilastri fondamentali del sistema di welfare italiano: il sistema pensionistico, quello sanitario, le politiche del lavoro e quelle dell'istruzione, gli interventi socio-assistenziali. Il primo paragrafo riprende i tratti essenziali del modello di welfare italiano, cos? come si ? sviluppato nel ?trentennio glorioso? del dopoguerra. Quello successivo si concentra sulle trasformazioni avvenute a partire dagli anni '90. Il quarto paragrafo focalizza l'attenzione sull'impatto delle riforme, non solo sui cittadini ma anche sugli assetti istituzionali. Il quinto si concentra sulla dimensione territoriale e sulla crescente polarizzazione fra le ?due Italie? del welfare (Nord e Sud). Il sesto si interroga sui motivi e sui fattori che hanno portato al modello attuale.
13615Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&GherardiniAndante ma non troppo. L'apertura delle universit? alle impreseStato e Mercato n. 3 (dic. 2012), pp. 465-502istruzione;impresa;economia;lavoroL'articolo tratta in maniera approfondita il tema del contributo della ricerca pubblica al sistema produttivo italiano e si interroga sui fattori che favoriscono relazioni virtuose tra la produzione di conoscenze e il suo sfruttamento economico. Il saggio si apre con l'introduzione di alcune riflessioni che mirano a decostruire l'immagine dell'universit? come un'organizzazione autoreferenziale perch? incapace di relazionarsi con attori esterni alla comunit? scientifica.
13616Spoglio di PeriodicoIII ASimone&Sarti;Moris&TriventiIl gioco d'azzardo: l'iniquit? di una tassa volontaria. La relazione tra posizione socio-economica e propensione al giocoStato e Mercato n. 3 (dic. 2012), pp. 363-394societ?;sociologiaItaliaL'articolo presenta una ricerca sociologica sul tema del gioco d'azzardo e la relazione tra posizione socio-economica e propensione al gioco in Italia. L'articolo parte dall'ipotesi che, se la partecipazione e l'intensit? con cui si gioca sono socialmente condizionate da caratteristiche sociali quali il possesso di un basso titolo di studio o l'appartenenza a classi sociali svantaggiate o minori disponibilit? di reddito, allora si pu? affermare che il gioco d'azzardo contribuisce sistematicamente al perpetrarsi delle disuguaglianze sociali nel nostro paese, reiterando gli svantaggi strutturali delle categorie sociali pi? deboli. Al fine di affrontare tale questione, nell'articolo vengono tratteggiate le caratteristiche principali del gioco d'azzardo (legale) in Italia, vengono riprese le interpretazioni sociologiche del fenomeno e dettagliate le ipotesi di lavoro, poi, sulla base dei dati osservati (di fonte ISTAT) ne viene testata la verosimiglianza.
13617Spoglio di PeriodicoIII APaolo&MacryTra Sud e Nord, i conti da rifareIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 5-19economia;politicaItalia;Italia meridionale Paolo Macry affronta nel pezzo di apertura la questione meridionale che aspetta di essere ridiscussa nella nuova, cruciale legislatura (dopo le elezioni politiche italiane del febbraio 2013). C’è un fantasma che si aggira nell’Italia del declino, il Mezzogiorno, scrive l'autore. È forse questo il fenomeno che maggiormente caratterizza, rispetto al resto d’Europa, la crisi del Paese. E, come spesso capita con quel che fa paura, se ne parla poco. Meglio, se ne parla talvolta con gli slogan di un meridionalismo statalista al quale nessuno crede più. Oppure, alternativamente, con rivendicazioni autonomistiche di provenienza settentrionale non meno logorate dal tempo. Senza il fardello del Sud, si sente dire, il Nord sarebbe ai livelli della Germania. È come se l’Italia avesse, al proprio interno, qualcosa di simile a ciò che, per l’Unione europea, è la Grecia.
13618Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&FasanoIl Pd alle primarie, tra rinnovamento e conservazione Il Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 20-27politica;societ?ItaliaChe cosa resta nella politica italiana delle consultazioni primarie svolte tra novembre e dicembre 2012? Quali effetti sono destinate ad avere sul sistema politico e dei partiti, oltre che sui meccanismi di selezione di leadership e candidature? A questi ed altri interrogativi prova a rispondere L. Fasano in questo articolo.
13619Spoglio di PeriodicoIII AFederico&FornaroOltre il non-partito: il 5 Stelle alla prova del Parlamento Il Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 28-36politica;societ?Italia In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbrai 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Questo articolo tratta la questione dell'ormai certo ingresso per la prima volta nel Parlamneto della Repubblica del Movimento 5 Stelle.
13620Spoglio di PeriodicoIII AMarco&FolliniMa moriremo democristiani?Il Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp.37-46politica;societ?Italia In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbrai 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Questo articolo tratta la questione della fine storica della democrazia cristiana nel 1993 e la nascita del nuovo Centro in Italia.
13621Spoglio di PeriodicoIII AGiampiero&Della ZuannaVerso l'Italia, un modello di immigrazioneIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 47-54politica;immigrazione stanieraItaliaQuesto articolo intende analizzare l'approccio italiano al processo di immigrazione dall'estero negli ultimi venti anni. L'autore considera separatamente quattro aspetti: ingressi ed espulsioni, qualit? della vita degli italiani, qualit? della vita degli stranieri e mobilit? sociale dei migranti e dei loro figli, acquisizione piena dei diritti civili.
13622Spoglio di PeriodicoIII ASergio&Fabbrini;…[et al.]Quattro risposte a Michele SalvatiIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 55-72politicaItalia;Europa In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbraio 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Questo articolo intervengono Gianfranco Pasquino, Paolo Pombeni, Sergio Fabbrini e Pasquale Pasquino per un confronto in merito all'articolo: "Mario Monti e un governo per l'Italia", pubblicato nè "il Mulino" n. 6/12.
13623Spoglio di PeriodicoIII ASabino&CasseseL'Anvur ha ucciso la valutazione, viva la valutazione!Il Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 73-79istruzione;scienzaItaliaArticolo di analisi dei sistemi di valutazione a partire dall'istituzione in Italia dell'ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), ente pubblico vigilato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universit? e della Ricerca (MIUR), incaricato dei seguenti compiti: (a) esecuzione di un programma di valutazione esterna della qualit? delle attivit? delle universit? e degli enti di ricerca pubblici e privati destinatari di finanziamenti pubblici, (b) indirizzo delle attivit? di valutazione demandate ai nuclei di valutazione interna degli atenei e degli enti di ricerca, (c) valutazione dell'efficienza e dell'efficacia dei programmi pubblici di finanziamento e di incentivazione alle attivit? di ricerca e di innovazione.
13624Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&BacciniCome e perch? ridisegnare la valutazioneIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 80-87istruzione;scienzaItaliaArticolo della Sezione "Valutare la ricerca", dedicata all'esame del sistema italiano di valutazione dell'universit? e della ricerca. L'articolo analizza da una prospettiva critica il conflitto tra l'ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) e la libert? di ricerca e l'autonomia delle universit?.
13625Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&Banfi;Giuseppe&De Nicolao La valutazione fra scienza e feticismo dei numeriIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 88-95istruzione;scienzaItaliaArticolo della Sezione "Valutare la ricerca", dedicata all'esame del sistema di valutazione dell'universit? e della ricerca. L'articolo si concentra sull'analisi del sistema della bibliometria.
13626Spoglio di PeriodicoIII AMario&RicciardiUno sguardo oltre la ManicaIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 96-103istruzione;scienzaItaliaArticolo della Sezione "Valutare la ricerca", dedicata all'esame del sistema di valutazione dell'universit? e della ricerca. In questo contributo l'autore intende suggerire alcune riflessioni sul contesto politico e sociale che fa da sfondo alla legislazione in materia di valutazione nell'ambito della universit e della ricerca.
13627Spoglio di PeriodicoIII AFloriana&CernigliaL'euroscetticismo in tempo di crisiIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 104-113societ?;politica;cittadinanzaEuropa In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbraio 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Più che mai importante in un momento come l’attuale dove, anche in conseguenza della grave crisi economica e delle sue conseguenze, in molti Stati membri (ma non in tutti) l’euroscetticismo cresce a dismisura. Per questo Il Mulino resta sui temi europei, aprendo questa sezione dedicata proprio all’“Europa antieuropea”. Quali che siano le preferenze politiche di ciascuno, l’assoluta dipendenza di un’Italia migliore e più moderna dal progetto europeo resta un dato al di fuori di ogni ragionevole dubbio. In questo articolo si spiega che cosa è e da cosa nasce il concetto di euroscetticismo.
13628Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&BertinettiRegno Unito ed Europa verso la tempesta perfettaIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 114-121societ?;politica;cittadinanzaGran Bretagna;Europa In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbraio 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Più che mai importante in un momento come l’attuale dove, anche in conseguenza della grave crisi economica e delle sue conseguenze, in molti Stati membri (ma non in tutti) l’euroscetticismo cresce a dismisura. Per questo Il Mulino resta sui temi europei, aprendo questa sezione dedicata proprio all’“Europa antieuropea”. Quali che siano le preferenze politiche di ciascuno, l’assoluta dipendenza di un’Italia migliore e più moderna dal progetto europeo resta un dato al di fuori di ogni ragionevole dubbio. In questo articolo si prende in esame l'euroscetticismo britannico, manifestatosi in maniera crescente verso la fine del 2012.
13629Spoglio di PeriodicoIII ARiccardo&BrizziFrancia: l'europeismo tranquillo di HollandeIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 122-129societ?;politica;cittadinanzaFrancia;Europa In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbraio 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Più che mai importante in un momento come l’attuale dove, anche in conseguenza della grave crisi economica e delle sue conseguenze, in molti Stati membri (ma non in tutti) l’euroscetticismo cresce a dismisura. Per questo Il Mulino resta sui temi europei, aprendo questa sezione dedicata proprio all’“Europa antieuropea”. Quali che siano le preferenze politiche di ciascuno, l’assoluta dipendenza di un’Italia migliore e più moderna dal progetto europeo resta un dato al di fuori di ogni ragionevole dubbio. Questo articolo tratta la quetione della posizione in seno all'Unione europea rivista dal neo eletto presidente francese F. Hollande.
13630Spoglio di PeriodicoIII AAlfonso&BottiIl pluralismo degli spagnoli che li fa pi? europeiIl Mulino A. LXII, n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 130-138societ?;politica;cittadinanzaSpagna;Europa In questo numero sono trattate due questioni centrali: la politica italiana, a partire dal ruolo di Mario Monti, premier uscente per il governo tecnico italiano 2011/2012 (alla vigilia delle elezioni politiche previste per il 24 febbraio 2013) e l’assoluta necessità per la classe politica nazionale di muoversi con preciso riferimento al contesto europeo. Più che mai importante in un momento come l’attuale dove, anche in conseguenza della grave crisi economica e delle sue conseguenze, in molti Stati membri (ma non in tutti) l’euroscetticismo cresce a dismisura. Per questo Il Mulino resta sui temi europei, aprendo questa sezione dedicata proprio all’“Europa antieuropea”. Quali che siano le preferenze politiche di ciascuno, l’assoluta dipendenza di un’Italia migliore e più moderna dal progetto europeo resta un dato al di fuori di ogni ragionevole dubbio. In questo articolo viene analizzata la posizione della Spagna rispetto all'euroscetticismo diffuso nei diversi Stati Membri.
13631Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&CappaQuel che torna ? il padre della testimonianzaAnimazione sociale A. 43, n. 269 (gen. 2013), pp. 3-13psicologia;pedagogia;societ?Nelle istituzioni, dalla famiglia alla scuola e ai luoghi aggregativi, per adulti e giovani ? esplosiva la questione del padre, alla base delle possibilit? di cotruire sul desiderio di vita anzich? sull'angoscia di morte. Ma, mentre nel passato si poteva paralre di un padre autoritario che poneva limiti alla generativit? dei figli, oggi la funzione del padre e delle istituzioni sembra evaporarsi dentro l'asoggettamento di padri e figli alla logica del consumo. E' possibile uscire da questa complicit? senza tornare al padre autoritario? E quali alleanze inedite tra padri e figli rispetto a battaglie comuni per esprimere in modo generativo la vita dentro alle contraddizioni dell'oggi?
13632Spoglio di PeriodicoIII CEnnio&RipamontiE' l'attesa di futuro a sollecitare la collaborazioneAnimazione sociale A. 43, n. 269 (gen. 2013), pp. 14-24sociologia;filosofiaI nostri comportamenti sono mossi dall'interesse personale o da una naturale predisposizione alla collaborazione. Sar? capitato di riflettere o discutere sul valore e sulla spontaneit? dell'altruismo nella convivenza umana. Questo contributo, ripercorrendo le varie correnti del pensiero e i diversi approcci - filosofici, biologici, sociologici - e tenendo conto degli studi sull'evoluzione, delle ricerche sulla prima infanzia, delle interazioni con le istituzioni sociali, analizza gli elementi che contribuiscono a coltivare lo spirito collaborativo, vero presupposto alla partecipazione
13633Spoglio di PeriodicoIII CFranca&Olivetti ManoukianLa tutela in un'ottica di territorioAnimazione sociale A. 43, n. 269 (gen. 2013), pp. 25-37minoriLa questione che questo articolo affronta ? quella di riconsiderare il sistema di protezione e cura dell'infanzia e dell'adolescenza in una logica di co-progettazione allargata "di comunit?".
13634Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Censi;…[et al.]Inserto del mese: Fre comunit? insieme agli anziani/1. Imprese sociali per nuovi modelli di residenzialit?Animazione sociale A. 43, n. 269 (gen. 2013), pp. 38-81servizio socialeQuesto inserto pone al centro della ricerca la sperimentazione di residenzialit? leggere con anziani. La prima parte ? un lavoro di mobilitazione dei vari attori sociali e istituzionali per reinterrogarsi sulle politiche di residenzialit?. La seconda parte riguarda l'individuazione di luoghi di residenzialit? leggera. L'inserto si chiude con una riflessione metodologica che evidenzia come la quotidianit? relazionale sia indispensabile per l'umanizzazione degli anziani e degli operatori.
13635Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&Cortese;Riccardo&TinozziQuando lo sport ? esperienza che educa?Animazione sociale A. 43, n. 269 (gen. 2013), pp. 82-90animazione socialeLo sport non professionista rimane un luogo in cui le nuove generazioni possono sperimentarsi liberamente nell'educarsi come cittadini, capaci di fare i conti con i problemi tipici della popria generazione. Uscire dalla solitudine e ricomporre il rapporto io-noi, ritrovare la motivazione al contenimento delle nergie distruttive per un loro uso creativo, contrastare il senso di impotenza partecipando a piccole imprese collettive in cui pensare e agire come soggetti responsabili, sono le condizioni per cui lo sport pu? essere palestra di cittadinanza.
13636Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&AugelliSe l'errore ? occasione di ricerca della vitaAnimazione sociale A. 43, n. 269 (gen. 2013), pp. 91-100animazione socialeL'esperienza dell'errore, critica in ogni fase della vita, assume in preadolescenza connotazioni molteplici e complesse. Riconoscere e rielaborare i propri errori ? un percorso con valenze legate alla costruzione identitaria, ai rapporti di riconoscimento reciproco, alla possibilit? di aprire nuove prospettive. In alcuni casi errando si sbaglia soltanto, ma in altri si determina - anche positivamente - il proprio personale cammino nella vita: come possono gli educatori aiutare i ragazzi nel distinguere? Quali attivit? e riflessioni consentono di apprendere ad accettare e gestire gli errori, passo importante nella crescita e nelle convivenza collettiva?
13637Spoglio di PeriodicoIII CMara&Carro;Maurizio&DebanneStudio: Primavera araba 2.0Gentes n. 1 (gen.-feb. 2013), pp. 4-20politica;politica internazionale;societ?;religione;diritti umaniEgitto;Libia;Tunisia;Yemen;Medio Oriente;Africa settentrionale;Maghreb;Siria;MaroccoSono trascorsi due anni da quando Mohamed Bouazizi, un giovane venditore ambulante tunisino, si ? dato fuoco in protesta contro le autorit? di Tunisi, ispirando quel movimento popolare che ha attraversato tutto il Medioriente e il Maghreb ed ? stato ribattezzato Primavera Araba. Alcuni rintracciano la prima scintilla di questo fermento politico e sociale ancora prima, nel "campo della dignit?" di Gdeim Izik, 12 chilometri a sud di El Ayun, allestito nell'ottobre 2010 dai Saharawi che chiedevano l'indipendenza dal Marocco. La Primavera Araba ? lo spartiacque della storia recente dei paesi nell'area nordafricana e mediorientale. Egitto, Libia, Tunisia e Yemen si sono liberati da decenni di dittature personalistiche. In Marocco e Giordania, le leadership al potere hanno intrapreso blande riforme per andare incontro alle richieste della piazza. A distanza di due anni, il furore rivoluzionario ha ceduto il passo al lungo e travagliato cammino delle riforme. Ad eccezione della Siria, dove lo Primavera Araba ha assunto i tratti di una sanguinosa guerra civile che ha gi? provocato pi? di 60mila vittime. Le sfide che questi paesi si trovano ad affrontare altro non sono che il lascito di decenni di leadership autoritarie, di una redistribuzione non equa della ricchezza e di una scarsa garanzia di diritti umani e libert? fondamentali.
13638Spoglio di PeriodicoIII CRomolo&MenighettiI progressisti per un'Europa pi? democraticaRocca A. 72, n. 5 (1 mar. 2013), p.19politica;economiaEuropaArticolo di analisi sullo stato attuale del progressismo europeo all'indomani dell'incontro dei progressisti europei riuniti a Torino a febbraio 2013, per rinvigorire gli sforzi verso l'integrazione europea. Tale incontro si ? svolto all'ombra della recente riunione a Bruxelles tra i capi di stato e di governo, che hanno elaborato la Strategia Europa 2020, un programma economicamente e socialmente recessivo. A fronte di questa frenata conservatrice i democratici intendono rilanciare l'Europa rinverdendo l'europeismo, una prospettiva, spiega l'autore, storicamente connaturale alla Sinistra democratica.
13639Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoDonne e Scienza. Il tetto di cristalloRocca A. 72, n. 5 (1 mar. 2013), pp. 26-28scienza;donne;lavoro;discriminazioneArticolo sulla rapporto tra donne e scienza e sulla questione di genere nella comunit? scientifica. Molte donne stanno arrivando sulla cima della grande montagna della scienza e mostrano per intero il loro valore non solo alla comunit? sientifica, ma al mondo intero. Il caso pi? eclatante ? quello di Fabiola Gianotti, po rtavoce dell'esperimento Atlas che, al Cern di Ginevra, ? riuscito a rilevare, insieme all'esperimento fratello Mcs, il ?bosone di Higgs?. Si tratta, probabilmente, del maggior risultato in fisica degli ultimi due o tre decenni.
13640Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliChe cosa ? la religione. La religione come mito socialeRocca A. 72, n. 5 (1 mar. 2013), pp. 50-52religione;societ?;antropologia;cultura;sociologiaNel 1912, ?mile Durkheim d? alle stampe un'opera destinata a segnare profondamente la storia dell'antropologia francese e, pi? in generale, degli studi religionistici, intitolata "Le forme elementari della vita religiosa". L'idea di fondo che si delinea nel saggio ? che la religione rappresenterebbe il mito che la societ? fa di se stessa. Per cercare di inquadrare la portata di questa affermazione, l'autore prova a fare un passo indietro per comprendere le ragioni ideologiche che spinsero Durkheim a voler legare indissolubilmente la religione alla societ?.
13641Spoglio di PeriodicoIII CMauro&Castagnaro;Mario&MeninLa Teologia della Liberazione compie 40 anniMissione Oggi n. 2 (feb. 2013), pp. 17-32religione;societ?America LatinaUn evento eloquente sta segnando la breve e tormentata storia della teologia della Liberazione latinoamericana: il passaggio di testimone della generazione dei "fondatori", dei primi anni '70 del Novecento, a quella deigli autori che si cimentano con le sfide della postmodernit? all'inizio del nuovo millennio. Viene cos? riassunto il significato del Congresso continentale di teologia che si ? svolto dall'7 all'11 ottobre 2012 all'universit? Unisinos dei gesuiti di Sao Leopoldo, Rio Grande do Sul, Brasile. Convocato per celebrare il 50? anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II e il 40? della pubblicazione del libro di Gustavo Guti?rrez, "Teologia della Liberazione. Prospettive", il congresso si ? tutto giocato tra la memoria del cammino della Chiesa latinoamericana e il futuro di una riflessione che si apre a nuovi soggetti sociali, a nuove congiunture storiche per rendere significativo il Vangelo nel secolo XXI. A partire dall'assise brasiliana, questo dossier, offre uno spaccato aggiornato dello stato della Teologia della Liberazione latinoamericana, prestando attenzione alle sue radici vigorose, ma soprattutto volgendo lo sguardo alle sfide che essa affronta nella postmodernit?.
13642Spoglio di PeriodicoIII CMauro&Ceruti;Edgar&MorinCostruire nuove visioniMissione Oggi n. 2 (feb. 2013), pp. 7-9politica;etica;sviluppo;economia;filosofiaLa nostra crisi ? una crisi di civilt?, dei suoi valori e delle sue credenze. Ma ? soprattutio una transizione fra un mondo antico e un mondo nuovo. Le vecchie visioni della politica, dell'economia, della societ? ci hanno resi ciechi e oggi dobbiamo costruire nuove visioni. Ogni riforma politica, economica e sociale ? indissociabile da una riforma di civilt?, da una riforma di vita, da una riforma di pensiero, da una rinascita spirituale. La riuscita materiale della nostra civilt? ? stata formidabile, ma ha anche prodotto un drammatico insuccesso morale, nuove povert?, il degrado di antiche solidariet?, il dilagare degli egocentrismi, malesseri psichici diffusi e indefiniti. Oggi si impone una vigorosa reazione atta a ricreare nuove convivialit?, a ricreare uno spirito di solidariet?, a intessere nuovi legami sociali, a fare affiorare dalla nostra e dalle altre civilt? quelle fonti spirituali che sono state soffocate. Questa sfida deve essere integrata nella politica, che deve porsi il compito di rigenerarsi in una politica di civilt?. Questi i temi affrontati dai filosofi contemporanei Mauro Ceruti ed Edgar Morin in questo articolo.
13643Spoglio di PeriodicoIII CGaetano&OlivaDossier: Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione intercultura. Arte e CorpoCem Mondialit? n. 1 (gen. 2013), pp. 18-31arte;cultura;pedagogia;educazione e formazioneQuesto numero presenta la quarta tappa del percorso previsto dall'annata 2012-2013 di CEM Mondialità, dedicata al tema: "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione intercultura", che pone i concetti di Arte e bellezza come possibilità di miglioramento del rapporto con l’ambiente in cui viviamo e che vive in noi e la produzione artistica come espressione del significato del rapporto fra l’uomo e il mondo. Arte come esplorazione delle forme simboliche attraverso le quali si attribuiscono i significati al mondo. Arte come politica e come opposizione alla produzione culturale omologante che non riconosce alcuna differenziazione o specificità culturale; arte come riqualificazione dei contesti sociali e relazionali che rendano possibili nuove forme di aggregazione e nuovi modelli di cittadinanza. Arte come scoperta del bisogno di bellezza e della dimensione di gratuità e di responsabilità che l’esperienza della bellezza porta con sé. Arte e passione: anche nell’agire dell’educazione, riaffermata tenacemente nella propria caratteristica di originalità e creatività come gesto capace di generare valori esistenziali e sociali. In questo dossier si affronta il rapporto tra arte, corpo e movimento e partecipazione e comunicazione.
13644Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NanniLa fortezza. Liberare il campo da alcuni equivociCem Mondialit? n. 1 (gen. 2013), pp. 23-26filosofia;etica;educazione;giustiziaInserto centrale del numero, della Sezione "Riscoprire oggi le virt?", dedicato al concetto di fortezza, il quale consiste, secondo gli autori, nella capacit? ponderata e studiata di disciplinare l'esercizio della forza bruta in relazione a contesti privati o pubblici. Per perimetrare il suo raggio d'azione e il profilo che ha assunto nel corso dei secoli, viene qui ripercorso il pensiero filosofico antico che se ne ? occupato costantemente in tempi e situazioni storiche molto diverse.
13645Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiArte e corporeit?, un binomio apparentemente scontatoCem Mondialit? n. 1 (gen. 2013), pp. 10-11arte;cultura;pedagogia;educazione e formazioneArticolo del percorso previsto dall'annata 2012-2013 di CEM Mondialit?, dedicata al tema: "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione intercultura. Arte e Corpo". Esso esplora le dinamiche della percezione dell'opera d'arte e in che modo la nostra corporeit? reagisce al contatto con un capolavoro come mezzo per approfondire la conoscenza del nostro cervello e delle nostre reazioni emotive.
13646Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&CasavecchiaDossier: Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione intercultura. Arte e PoliticaCem Mondialit? n. 2 (feb. 2013), pp. 18-31politica;societ?;arte;cultura;pedagogia;educazione e formazione;bene comunell numero di febbraio dell'anno 2013 offre una nuova tessera da inserire nella costruzione del mosaico dell'annata 2012/2013 di CEM Mondialit?, dedicata al tema "Trovare l'alba dentro l'imbrunire, Arte passione intercultura", con questo dossier su Arte e politica. La politica ? in affanno -scrive il curatore -. Forse mai come in questo periodo in Europa si vivono contemporaneamente incertezza diffusa per la crisi del mondo della produzione, disillusione verso i cambiamenti per il fallimento delle grandi narrazioni, disaffezione verso la dimensione comunitaria per la crescente affermazione dell'individualismo (...). Nella difficolt? s'iniziano ad intravedere segnali dalla societ? civile attraverso i fermenti di nuove modalit? aggregative, come il successo dei social media, e di pratiche partecipative, come il fiorire dei gruppi di acquisto solidale, Si sente forte, per?, Il bisogno aggiunge l'autore -di nuove idee che possano muovere gli animi e lasciar intravedere prospettive di futuro. Siamo carenti di una politica propositiva che coinvolge per la costruzione di una societ? attenta al bene comune. Dall'arte, in questo contesto possono scaturire stimoli nuovi, intuizioni creative, punti di vista diversi per affrontare la realt? e per fecondare la politica. Un dossier di analisi e approfondimento che propone riflessioni interessanti con riferimenti a molti pensatori originali.
13647Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NanniEducare alla temperanza in tempo di crisiCem Mondialit? n. 2 (feb. 2013), pp. 23-26filosofia;etica;educazione;giustiziaArticolo dell'inserto centrale del dossier "Riscoprire oggi le virt?", dedicato alla Temperanza, certamente la pi? indicata, e calzante, tra le quattro virt? cardinali, alla gravit? della crisi di sistema che stiamo vivendo da alcuni anni.
13648Spoglio di PeriodicoIII CLuciano&AmatucciImmigrazione e cittadinanzaCem Mondialit? n. 2 (feb. 2013), pp. 36-37cittadinanza;legislazione;politica;societ?ItaliaIl Presidente della Repubblica italiano, nel messaggio di fine anno 2012, ? tornato a sollecitare lo concessione facilitata della cittadinanza italiana a favore degli stranieri nati e scolarizzati in Italia. Torna cos? alla ribalta il tema dell'inserimento dei migranti nella societ? nazionale, che ? stato per lungo tempo oggetto di accesi dibattiti, che hanno investito le politiche generali sull'immigrazione e, in particolare, le politiche scolastiche nei confronti dei figli dei lavoratori migranti. L'autore intende qui riassumere i termini della questione, che richiede una definizione equilibrata e condivisa.
13649Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Elisabetta&BelloniSpeciale Cooperazione: il ruolo e l'importanza della cooperazione internazionale nel prossimo futuroUn Mondo possibile A. XXV, n. 29 (giu. 2011), pp. 12-13cooperazione allo sviluppo;sviluppo;politica;legislazioneItaliaIl mondo di oggi ? un "mondo globalizzato". Espressione usata e abusata per definire una realt? in cui le uniche due costanti sono l'interdipendenza e il cambiamento. Un cambiamento continuo, talvolta imprevedibile perfino per gli "addetti ai lavori", come dimostrano le rivolte scoppiate in Nord Africa all'inizio del 2011, testimonianza, migliore di tante parole, che i popoli hanno bisogno di soddisfare alcune esigenze fondamentali per poter vivere in pace. E la pace, terra promessa per la Comunit? internazionale, si basa innanzitutto sulla sicurezza, sulla stabilit? e sulla soddisfazione di queste esigenze. In un mondo che cambia, anche il ruolo della cooperazione internazionale, spiega il Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo italiana, muta, risentendo della progressiva presa di coscienza dei reali bisogni delle popolazioni.
13650Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Milly&GrilloneI giovani al cuore dello sviluppoUn Mondo possibile A. XXV, n. 29 (giu. 2011), pp. 18-21sviluppo;educazione e formazione;cooperazione allo sviluppoArticolo sul ruolo dell'educazione alla cittadinanza globale quale chiave fattore di promozione umana e sviluppo sostenibile. Da queste premesse prende avvio l'esposizione delle esperienze educative del VIS in campo internazionale.
13651Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Carola&CarazzoneSpeciale Cooperazione: 25 anni e 1 impegno preciso. Insieme per un diritto collettivoUn Mondo possibile A. XXV, n. 30 (dic. 2011), pp. 12-14sviluppo;diritti umaniIl 4 dicembre 2011 le Nazioni Unite celebrano i 25 anni dell'adozione da parte dell'Assemblea Generale della Dichiarazione Internazionale sul diritto allo sviluppo, un testo di cogente attualit? per tutti senza distinzioni _ Paesi OCSE e Paesi poveri - nel nuovo scenario di interdipendenza globale e di fronte a una crisi economica e finanziaria di atroce entit?.
13652Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Maria Egizia&PetroccioneSpeciale Cooperazione: Quarto Foro di Alto livello sull'efficacia dell'Aiuto. Busan, Sud KoreaUn Mondo possibile A. XXVI, n. 31 (mar. 2012), pp. 7-8cooperazione allo sviluppo;sviluppo;politicaArticolo sul pi? grande forum mondiale dedicato all'aiuto allo sviluppo: "Quarto Foro di Alto livello sull'efficacia dell'Aiuto", svoltosi presso Busan in Sud Corea dal 29 novembre al 1 dicembre 2011, durante il quale i rappresentanti dei governi, del settore privato e della societ? civile, provenienti da 160 paesi hanno discusso di come rendere l'aiuto allo sviluppo pi? efficace.
13653Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Jean L?onard&TuoadiSpeciale Cooperazione: Cooperazione, una paziente maieuticaUn Mondo possibile A. XXVI, n. 31 (mar. 2012), pp. 9-12cooperazione allo sviluppo;sviluppo;politicaItaliaArticolo che illustra il quadro della situazione italiana nell'ambito della cooperazione allo sviluppo all'indomani della nomina a Ministro della Cooperazione italiana ad Andrea Riccardi.
13654Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Emma&ColombattiLa dichiarazione sul diritto all'educazione e alla formazione ai diritti umaniUn Mondo possibile A. XXVI, n. 31 (mar. 2012), pp. 34-37diritti umani;educazione e formazioneIl 19 dicembre 2011 ? una data da segnare nel calendario dei diritti umani in quanto l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione sul diritto all'educazione e alla formazione ai diritti umani, un nuovo strumento che va ad aggiungersi all'insieme degli standard internazionali in materia di diritti umani. Questa nuova dichiarazione va considerato come un testo che porter? un valore aggiunto ad ogni singola persona e all'intera comunit? internazionale, esso infatti, fornisce una guida non solamente agli stati, ma anche a tutti gli altri soggetti a cui compete un intervento in materia di educazione e formazione ai diritti umani. Il suo valore aggiunto riguarda alcuni aspetti molto importanti e nuovi nell'ambito dell'educazione e formazione ai diritti umani: nasce infatti come un effettivo strumento per sensibilizzare sull'importanza dell'educazione e la formazione ai diritti umani stimolando ulteriormente gli stati a elaborare programmi di educazione in sinergia con la societ? civile e le organizzazioni internazionali.
13655Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Iacopo&VicianiSpeciale Cooperazione: l'efficacia delle ONG: tra management, responsabilit? e questioni esistenzialiUn Mondo possibile A. XXVI, n. 32 (giu. 2012), pp. 4-8cooperazione allo sviluppoAlla fine di gennaio 2012 il Global Journal ha pubblicato una prima classifica mondiale di quelle che definisce le migliori 100 ONG, indicando una lista di sette criteri sui quali le ONG dovrebbero essere valutate e proponendone una nuova e pi? ampia definizione. Il risultato ? una lista apparentemente eterogenea ma che pone comunque alcune questioni esistenziali, inevitabili. Cosa ? una ONG nel terzo millennio? Quale ? il suo compito ?Quale deve essere la sua struttura?
13656Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Alessandra&TarquiniSpeciale Cooperazione: obiettivi e strategie per uno sviluppo sostenibile globaleUn Mondo possibile A. XXVI, n. 32 (giu. 2012), pp. 10-12ambiente;cooperazione allo sviluppo;politica;sviluppoAlessandra Tarquini, Responsabile dell'Ufficio Comunicazione del VIS, ha intervistato il dottor Paolo Soprano, Dirigente del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - sull'efficacia degli aiuti, sulla prossima Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile "Rio+20", sul presente e sul futuro della cooperazione internazionale.
13657Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Barbara&TerenziL'Italia e le discriminazioni razzialiUn Mondo possibile A. XXVI, n. 32 (giu. 2012), pp. 32-33discriminazione;diritti umani;rapporti annualiItaliaAnche nel 2012 alla scadenza dei quattro anni, l'Italia ? stata chiamata a presentarsi davanti al Comitato ONU contro le discriminazioni razziali (CERD) a Ginevra. La sessione aperta il 13 febbraio si ? conclusa il 9 marzo con l'incontro formale con i rappresentanti del Governo Italiano, a cui hanno fatto seguito Osservazioni Conclusive e Raccomandazioni in materia di discriminazione.
13658Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Alessandra&TarquiniSpeciale Cooperazione: Rio+20, si poteva fare di pi?Un Mondo possibile A. XXVI, n. 33 (set. 2012), pp. 4-5ambiente;politicaArticolo di sintesi sullo svolgimento e gli esiti della Conferenza mondiale sull'ambiente Rio+20 del giugno 2012.
13659Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Gianluca&AntonelliSpeciale Cooperazione: "Muovi l'Italia, cambia il mondo!" Sì, ma…Un Mondo possibile A. XXVI, n. 34 (dic. 2012), pp. 4-9cooperazione allo sviluppo;politicaItaliaSi ? tenuto a Milano l'1 e il 2 ottobre 2012 il Forum della Cooperazione Internazionale, evento promosso e organizzato dal Ministro per la Cooperazione e l'Integrazione, Andrea Riccardi. Il Forum era scaturito, come impegno fondamentale del dicastero, gi? dalle conclusioni del convegno tenuto il 1 marzo 2012 dalle principali reti di Ong italiane (Cini, Link 2007 e AOI) e da altre espressioni della societ? civile del nostro Paese. L'articolo prova a fare un bilancio sintetico del Forum di Milano.
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
13660Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Alessandra&Tarquini;Gianluca&AntonellliIntervista al Ministro della Cooperazione e dell'Integrazione Andrea RiccardiUn Mondo possibile A. XXVI, n. 34 (dic. 2012), pp. 10-11cooperazione allo sviluppo;politicaItaliaL'articolo riporta una intervista del VIS al Ministro della Cooperazione e dell'Integrazione italiano Andrea Riccardi in merito agli esiti del Forum della Cooperazione Internazionale che si ? tenuto a Milano l'1 e il 2 ottobre 2012.
13661Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Barbara&TerenziDialogo interreligioso e diritti umani: due strade una direzioneUn Mondo possibile A. XXVI, n. 34 (dic. 2012), pp. 37-39diritti umani;religione;politicaNel corso degli ultimi anni si ? assistito ad un crescente numero di eventi che hanno modificato in maniera sostanziale lo scenario ereditato dalla guerra fredda, rendendo sicuramente pi? complessi gli equilibri all'interno della realt? geopolitica globale. La Primavera Araba ? il fenomeno sociopolitico analizzato nell'articolo, che, secondo l'autore, ha maggiormente modificato gli equilibri mondiali e mediterranei, perch? alla legittima aspirazione delle masse popolari di sostituire le classi dirigenti, si ? sommata una situazione di vuoto politico ed istituzionale che ha aperto la strada a fondamentalismi (politici, religiosi, culturali) e tentativi di estremizzazione, anche violenta, contro il "diverso".
13662Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Enrico&PeyrettiIl Concilio nelle nostre maniViator A. XIII, n. 9/10 (set.-ott. 2012), pp. 8-10religione;storiaArticolo sul 50? anniversario del Concilio Vaticano II celebrato nell'assemblea ecclesiale nazionale promossa a Roma il 15 settembre 2012, da associazioni e realt? che ne vivificano la preziosa eredit? spirituale e culturale e ne hanno ripercorso la storia e i messaggi per l'oggi.
13663Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Franco&MangialardiIl senso di una missioneViator A. XIII, n. 11/12 (nov.-dic. 2012), pp. 4-8religione;politica;bene comuneItaliaL'articolo esplora i significati e contenuti del manifesto politico dell'Area Popolare Democratica italiana per affermare il nevralgico ruolo della comunit? cristiana nell'edificazione di una rinnovata societ? ispirata da un nuovo Umanesimo.
13664Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Bruna&SironiLa povert? ? donnaMani Tese A. XLVI, n. 467 (mag.-giu. 2010), pp. 4-5donne;economia;lavoro;dati statisticiL'articolo prende in esame il tema della femminilizzazione della povert? nel mondo. Le cause, spiega l'autrice, sono da ricercarsi in fattori sociali e culturali che risalgono a tempi antichi. Ci? nonostante ? sempre maggiore il numero di donne che si occupa del sostentamento familiare, dell'istruzione dei figli e del benessere dell'intera comunit?. Le donne costituiscono il 70 per cento di quel miliardo e pi? di esseri umani che, secondo la FAO, nel 2009 non hanno avuto sufficienti risorse per garantirsi il minimo di calorie giornaliere e di servizi necessari a rimanere in buona salute e a condurre una vita dignitosa. Quindi, sono almeno 700 milioni le donne che vivono sotto la soglia di povert?.
13665Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Beatrice&Costa;Elena&SistiDonne che reggono il mondoMani Tese A. XLVI, n. 467 (mag.-giu. 2010), pp. 6-8donne;economia;lavoro;dati statistici;sviluppo;discriminazioneL'articolo espone alcune riflessioni sul rapporto tra donne e sviluppo/crescita economica. Nel corso degli anni, spiegano le autrici, le donne da "categoria protetta" sono diventate una risorsa preziosa per lo sviluppo di un paese. Eppure in tutto il mondo occupano posizioni di minor rilievo rispetto ai colleghi uomini e guadagnano meno. In questi anni di crisi multidimensionali (alimentare, flinanziaria, climatica) le donne vengono chiamate in causa come attori chiave per trovare vie di uscita e altri modelli di sviluppo pi? sostenibili. La prospettiva di genere e l'analisi economica femminista hanno contribuito a rinnovare negli ultimi decenni anche la disciplina economica, ponendo l'accento sull'economia della produzione famigliare, investigando il nodo produzione-riproduzione, costruendo analisi dei bilanci pubblici sensibili alla dimensione di genere, introducendo statistiche e dati prima ignorati.
13666Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Emma&SiliprandiRipartire dall'agricolturaMani Tese A. XLVI, n. 467 (mag.-giu. 2010), pp. 9-10donne;economia;lavoro;sviluppo;agricoltura;alimentazioneArticolo sul ruolo delle donne nell'economia agricola. Sempre di pi? le donne, spiega l'autrice, forti della loro esperienza concreta nei campi, si fanno promotrici di movimenti e proteste per la promozione della sovranit? alimentare e la tutela della biodiversit?.
13667Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Antonio&TricaricoPoveri noi, poveri loroMani Tese A. XLVI, n. 468 (lug.-ago. 2010), pp. 4-5obiettivi del millennio;economia;politica;finanzaL'articolo si concentra sull'approssimarsi del termine per il raggiungimento degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio. L'analisi dell'ultima decade spiega perch? ancora oggi i poveri nel mondo aumentano invece di diminuire. Dovevano essere la via pragmatica per raggiungere finalmente dei risultati concreti, pur se parziali, nella lotta contro la povert?, gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio (in inglese Millennium Development Goals, MDGs), adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2000, avevano questa ambizione. Ma a cinque anni dalla scadenza fissata, i risultati lasciano ancora una volta a desiderare, ed in particolare i pochi progressi fatti nell'ultima decade sono stati cancellati dalla devastante crisi finanziaria ed economica che ha attanagliato dalla fine del 2007 l'economia mondiale.
13668Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Rosy&IaioneUna scommessa ancora apertaMani Tese A. XLVI, n. 468 (lug.-ago. 2010), pp. 6-7obiettivi del millennio;economia;politicaIntervista a Patrizia Labella, Policy Adviser della UN Millennium Campaign Europe, sul futuro degli Obittivi di Sviluppo del Millennio a cinque anni dalla loro scadenza.
13669Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Laura&Renzi3 obiettivi sotto la lenteMani Tese A. XLVI, n. 468 (lug.-ago. 2010), p. 10obiettivi del millennio;economia;politica;diritti umani;saluteL'articolo riporta l'appello di Amnesty International sulla richiesta ai governi di porre i diritti umani al centro di tutti i loro sfrorzi per il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio a cinque anni dalla loro termine. La sfida ? sempre pi? urgente e chiara: solo con il rispetto e la promozione di tutti i diritti umani, inclusi quelli economici, sociali e culturali, si pu? spezzare il circolo vizioso della povert? e raggiungere gli Obittivi di Sviluppo del Millennio.
13670Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giulio&SensiApartheid digitaleMani Tese A. XLVI, n. 468 (lug.-ago. 2010), pp. 15-18informazione e comunicazione;tecnologia;diritti umaniL'articolo prova a fare il punto sullo stato dell'accesso alle tecnologie della comunicazione e dell'informazione nei PVS. Rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie, specialmente quelle inerenti l'informazione e la comunicazione ? uno degli strumenti individuati dai Governi delle Nazioni Unite per battere la povert?. Oggi il divario di accesso alle tecnologie per l'informazione e la comunicazione (ICT), quello che viene definito "digital divide", ? ancora e sempre pi? ampio e drammatico.
13671Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Clara&CastellucciEducazione per tuttiMani Tese A. XLVI, n. 468 (lug.-ago. 2010), pp. 22-23diritti umani;politica;educazioneL'educazione pu? sconfiggere la povert? ", questo il messaggio lanciato della Coalizione Italiana della Campagna Globale per l'Educazione a fine giugno 2010 in corrispondenza dell'avvio dei Mondali di Calcio in Sud Africa. L'obiettivo principale delle attivit? della Campagna di quest'anno, descritte nell'articolo, ? quello di raccogliere 30 milioni di firme in tutto il mondo per convincere i Governi a impegnarsi sul tema dell'educazione universale e fare pressione affinch? vengano mantenute le promesse fatte durante il Forum Mondiale di Dakar del 2000 per il raggiungimento, entro il 2015, di un'istruzione di base di qualit?, obbligatoria e universale.
13672Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Fran?ois&HoutartUna speranza per il PianetaMani Tese A. XLVI, n. 469 (set.-ott. 2010), pp. 4-5alimentazione;diritti umani;agricolturaViene proposta in questo articolo un'acuta riflessione sul tema della sovranit? alimentare scritta da Fran?ois Houtart, premio Unesco 2009 per la promozione della tolleranza e della non-violenza, padre nobile dei Forum sodali mondiali e punto di riferimento dei movimenti sociali e contadini del Sud.
13673Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giosu?&De SalvoL'Europa nel piattoMani Tese A. XLVI, n. 469 (set.-ott. 2010), pp. 10-11alimentazione;politica;agricoltura;economiaEuropaArticolo dedicato ad una analisi critica della Politica agricola comune (Pac) che nel 2012 compir? cinquant'anni. Cinquant'anni di troppo, per i neoliberisti incalliti, cinquant'anni spesi male, per i contadini e i consumatori europei, Otto anni fa, l'Unione Europea (Ue) decise di congelare e garantire l'ingente bilancio agricolo fino al 2013. E dopo? Mantenere la Pac com'? adesso o smantellarla sono due soluzioni entrambe miopi. L'unica risposta sostenibile consiste in una profonda ridefinizione dei principi e degli strumenti di funzionamento in modo da recuperare la legittimit? sociale, ambientale e internazionale perduta.
13674Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Roberto&SensiA caccia di terreMani Tese A. XLVI, n. 469 (set.-ott. 2010), pp. 15-18alimentazione;diritti umani;agricolturaAfricaDossier sul fenomeno del "land grabbing", l'accaparramento di terre fertili che in tutto il mondo attori pubblici e privati stanno portando avanti nei paesi pi? poveri, soprattutto in Africa, mettendo a rischio la sicurezza alimentare di intere popolazioni.Questo dossier ne esplora i meccanismi.
13675Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG ManiTeseVolontari, questo mondo ci appartieneMani Tese A. XLVII, n. 471 (mar.-apr. 2011), pp. 4-30bene comune;societ?;attivismo civicoNumero dedicato al tema del Volontariato, con una disamina a tutto tondo del volontariato di Mani Tese, dalle modalit? di intervento alle motivazioni, alle testimonianze dirette, le persone volontarie nel sud del mondo e l'impegno di altre sul territorio nazionale, per sensibilizzare alla causa della giustizia tra i popoli. Il volontariato che ha fatto la storia di Mani Tese, senza volontariato il bene comune e la societ?, spiega il presdiente nell'editoriale, non possono durare a lungo, poich? il loro progresso e la loro dignit? dipendono in larga misura, proprio da queste persone, che fanno pi? del loro stretto dovere di cittadini. Una comunit? che d? spazio ai volontari investe sul proprio futuro ed accresce il senso civico che sta alla base di una buona politica.
13676Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG ManiTeseSiamo quel che mangiamoMani Tese A. XLVII, n. 472 (mag.-giu. 2011), pp. 4-30alimentazione;diritti umani;agricoltura;politica;economia;ambienteNumero dedicato al convegno internazionale di Mani Tese "Siamo quel che mangiamo" svoltosi a Firenza il 21-22 maggio 2011, interamente dedicato alla disamina del sistema agroalimentare per provocare un dibattito serio e scientifico aperto al pubblico sui temi del cibo, della produzione e delle risorse naturali, del diritto al cibo per tutti ed un ambiente sano.
13677Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Antonio&TricaricoSfidare i mercati finanziari per la giustizia ambientale, sociale ed economicaMani Tese A. XLVII, n. 473 (lug.-ago. 2011), pp. 20-21finanza;politica;societ?;attivismo politicoArticolo sulle attivit? della Campagna per la riforma della Banca mondiale per il 2010, la quale ha ristrutturato il suo piano di lavoro in seguito alla profonda crisi finanziaria ed economica iniziata nel 2007. Un programma che ? stato adattato e trasformato per ridare slancio ed efficacia alla sua azione in Italia e in Europa, per la democratizzazione e il controllo della finanza pubblica e privata a livello internazionale, in solidariet? con le comunit? impattate e per sostenere una transizione equa della nostra societ? verso la sostenibilit? ambientale. Tre sono stati i principali filoni di lavoro in cui la Crbm ha articolato lo sua azione di analisi politica, di advocacy sui decisori politici e di campagne pubbliche sempre pi? rivolte ad attivisti, nell'ambito di coordinamenti formali e informali della societ? civile europea e internazionale.
13678Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Cinzia&PeschecheraContro la desertificazione, la conoscenzaMani Tese A. XLVII, n. 474 (set.-ott. 2011), pp. 6-7agricoltura;ambiente;climaNumero dedicato al clima, alla giustizia ambientale, alla desertificazione e all'agricoltura. In questo primo articolo Luca Mercalli, climatologo e metereologo, presidente della Societ? Metereologica Italiana, spiega perch? la desertificazione avanza e cosa possiamo fare per combatterla.
13679Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Elena&GerebizzaDurban, capitale del climaMani Tese A. XLVII, n. 474 (set.-ott. 2011), pp. 8-9ambiente;clima;politica;economiaIl 17? vertice ONU sui cambiamenti climatici si svolger? a novembre 2011 nella citt? sudafricana di Durban. In questo articolo si fa il punto sui risultati ottenuti con i vertici precedenti di Copenhagen e Cancun, sulle problematiche ancora a perte e le posizioni dell'Unione europea.
13680Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giosu?&De SalvoIl pianeta si pu? salvareMani Tese A. XLVII, n. 474 (set.-ott. 2011), pp. 15-18ambiente;ecologia;economia;agricolturaNumero dedicato al clima, alla giustizia ambientale, alla desertificazione e all'agricoltura. In questo articolo vengono riportati alcuni estratti dalla relazione presentata da Olivier de Schutter, relatore speciale per il diritto al cibo delle Nazioni Unite, al Consiglio per i Diritti Umani di Ginevra: "Agro-ecology and the right to food" del settembre 2011.
13681Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giosu?&De SalvoAgricoltura, pi? ombre che luci sulla riforma della PACMani Tese A. XLVII, n. 475 (nov.-dic. 2011), pp. 8-9agricoltura;politica;economia;impresaEuropaArticolo dedicato al nuovo progetto di riforma della Politica Agricola Comune (PAC), varato il 12 ottobre 2011 dalla Commissione europea. Il cuore della proposta ? l'estensione degli aiuti previsti per i 15 Stati Membri agli attuali 27 partner europei.
13682Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Stefano&SquarcinaLe priorit? della cooperazione europeaMani Tese A. XLVII, n. 475 (nov.-dic. 2011), pp. 24-25cooperazione allo sviluppo;politicaEuropaIl documento del 14 ottobre 2011 con il quale l'Unione Europea annuncia una revisione profonda della sua politica di cooperazione allo sviluppo con i Paesi pi? poveri, e pi? particolarmente della sua politica di sostegno ai bilanci dei Paesi africani, latinoamericani o asiatici in via di sviluppo, ? un ulteriore segno dei tempi, l'ulteriore conferma che l'Unione Europea ha deciso di staccare la spina alla costruzione di rapporti solidali Nord-Sud, per abbandonarsi a pi? pragmatiche relazioni geopolitiche fondate sul mercato e la selezione unilaterale dei suoi interlocutori.
13683Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Annalisa&StagniUn impegno di giustizia ambientaleMani Tese A. XLVIII, n. 476 (gen.-feb. 2012), pp. 15-18ambiente;bene comune;ecologia;stili di vita;sviluppoA partire da quest'anno, l'impegno di giustizia della Ong Mani Tese si vuole arricchire di un ulteriore ambito, la giustizia ambientale. Attraverso di essa non solo si vuole tutelare l'ambiente naturale, nella consapevolezza di vivere in un pianeta finito che quindi non pu? essere sfruttato all'infinito, ma si vogliono tutelare anche le comunit? che vivono nei diversi territori, in particolarein quelli ricchi di risorse naturali. Parlare di giustizia ambientale, spiega la'utore, significa riportare equit? nello sfruttamento delle risorse naturali (l'acqua, la terra,le foreste, le risorse estrattive come petrolio, metalli e minerali), in modo che non siano pi? solo le multinazionali e i grandi investitori a guadagnarci, ma siano invece le comunit? locali,cio? quelle che vivono laddove sono le risorse, a decidere democraticamente se, come e quanto sfruttarle.
13684Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Stefano&Rodot?Il valore dei beni comuniMani Tese A. XLVIII, n. 476 (gen.-feb. 2012), pp. 6-7bene comune;filosofia;etica;societ?Viene qui riportato un articolo di Stefano Rodot?, tratto dal quotidiano "La Repubblica" del 5/1/2012. Il 2011, scrive Rodot?, ? stato l'anno dei beni comuni. Questo ? avvenuto perch? la forza delle cose ha imposto un mutamento dell'agenda politica con il referendum sull'acqua come "bene comune". Da quel momento in poi ? stato tutto un succedersi di iniziative concrete edi riflessioni teoriche. Si impone, quindi, un bisogno di distinzione e di chiarimento, proprio per impedire che un uso inflattivo dell'espressione la depotenzi.
13685Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Nicoletta&DenticoLa realt? delle crisi globali sulla vita delle donne. Retorica dello sviluppo di genereMani Tese A. XLVIII, n. 477 (mar.-apr. 2012), pp. 10-11donne;diritti umani;obiettivi del millennioL'articolo espone un'analisi sullo stato di avanzamento nel raggiungimento degli obiettivi del millennio (MDGs), focalizzandosi su i due - il 3 ed il 5 - che riguardano rispettivamente l'uguaglianza di genere, e la salute delle donne. Ma che cosa ? veramente cambiato e sta cambiando a tre anni dal loro termine?
13686Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Stefano&SquarcinaCorte Europea Diritti Umani & ImmigrazioneMani Tese A. XLVIII, n. 477 (mar.-apr. 2012), pp. 22-23migrazione;immigrazione straniera;politica;diritti umani;giustiziaEuropa;ItaliaLa sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, del 23 febbraio 2012, sul "caso Hirsi contro Italia" ha sonoramente delegittimato la politica italiana di gestione dei flussi migratori ed in particolare la pratica dei respingimenti forzati di migranti verso i loro Paesi di origine o transito. L'Italia ? stata condannata per aver violato i diritti fondamentali di migranti raccolti in mare aperto e rispediti indietro a loro insaputa, senza aver prima verificato se avessero i requisiti giuridici per chiedere asilo politico o protezione internazionale. I fatti risalgono al 6 maggio 2009, ma la sentenza ha una portata generale che va oltre gli eventi specifici.
13687Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giacomo&PetittiCrescere diritti. Educazione per una cittadinanza mondialeMani Tese A. XLVIII, n. 478 (mag.-giu. 2012), pp. 24-25pedagogia;educazione e formazioneEducare alla Cittadinanza Mondiale non ? semplice testimonianza di quanto avviene nel Sud del mondo, ma un vero e proprio processo pedagogico, in cui il ruolo dell'insegnante ? centrale e imprescindibile. Per questo il Centro di Ricerca Educazione allo Sviluppo (Cres) di Mani Tese intende illustrare in questo articolo i suoi percorsi di apprendimento realizzati per temi e problemi strategici, capaci di collegare le discipline alle Educazioni (alla pace, all'ambiente, ai diritti, etc.), con l'obiettivo di: ? Stimolare un processo attivo di apprendimento; -Mettere in relazione lo sguardo globale con quello locale; -Far scoprire agli studenti le connessioni esistenti fra problemi collettivi estili di vita individuali; -Dimostrare che ben-essere non corrisponde a ben-avere; -Superare I'astrattezza disciplinare e la separazione tra le materie.
13688Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Antonio&TricaricoQuale economia verde?Mani Tese A. XLVIII, n. 478 (mag.-giu. 2012), pp. 8-9ambiente;economia;impresa;politicaL'articolo intende esporre alcune riflessioni sul tema dell'economia verde. Per motivi diversi sembra un passaggio inevitabile per l'umanit?, spiega l'autore, per far fronte alle crisi ambientali sempre pi? gravi che viviamo, in primis quella dei cambiamenti climatici. Per alcuni pu? addirittura rappresentare la soluzione alla crisi economica strulturale che le economie avanzate vivono. Per il settore privato alla ricerca di nuovi profitti ? senza dubbio una strada interessante da esplorare. Insomma l'economia verde dovrebbe mettere tutti d'accordo o quasi, salvando ambiente e profitti, posti di lavoro e interessi delle comunit? locali, l'economia e forse la stessa finanza. Una bella favola, senza dubbio. Peccato che a pensarla e a scriverla sono stati in pochi.
13689Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG ManiTeseDi ritorno dall'India. Ovvero un'esperienza "speziata" di giustizia ambientaleMani Tese A. XLVIII, n. 478 (mag.-giu. 2012), pp. 15-18ambiente;diritti;economiaIndiaIl dossier di questo numero ? il diario dei ragazzi volontari di Mani Tese appena tornati dall'India. Un viaggio lungo 20.000 km che racconta l'impegno di giustizia ambientale. Un impegno partito tanto tempo fa e oggi entrato nel vivo grazie al primo workshop internazionale di Mani Tese: "Grabbing Development: Verso nuovi modelli di relazioni Nord/Sud per un utilizzo equo delle risorse naturali" (svoltosi in India dal 30 marzo al 14 aprile e finanziato dall'Unione Europea). Parlare di accaparramento di risorse naturali in un paese, l'India, che ? la pi? popolosa democrazia del mondo e ormai crocevia dell'economia mondiale ? tanto arduo quanto vitale: ? infatti difficile opporsi allo sviluppo economico imposto dal mercato globale, ma ? indispensabile sostenere i movimenti che si battono contro la realizzazione di dighe e strutture che costringerebbero milioni di persone a lasciare le proprie terre.
13690Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giosu?&De SalvoSocial Watch 2012, diritto a un futuroMani Tese A. XLVIII, n. 479 (lug.-ago. 2012), pp. 8-10rapporti annuali;dati statistici;politica;societ?;economiaItaliaIn questo articolo vengono presentati i dati sull'Italia del rapporto 2011 della Coalizione italiana del Social Watch, una rete internazionale composta da oltre 500 organizzazioni presenti in pi? di 70 Paesi, che dal1995 si occupa di monitorare e proporre alternative all'operato dei governi nazionali e degli organismi multilaterali in tema di sradicamento della povert?, affermazione dei diritti sociali e dell'equit? di genere. La fotografia dell'Italia nel 2011 rappresenta un paese che ? ben lontano dall'aver superato la crisi economico-finanziaria che si ? manifestata nel 2008 e che non sembra capace di prendere atto del fallimento di un modello di sviluppo fortemente squilibrato e insostenibile sul piano economico, sociale e ambientale.
13691Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Stefano&SquarcinaUnione Europea, siamo davvero a una svolta?Mani Tese A. XLVIII, n. 479 (lug.-ago. 2012), pp. 6-7politica;finanza;economiaEuropaArticolo di analisi critica sui risultati del vertice dei Capi di Stato e di Governo dell'Unione Europea del 28-29 giugno 2012 sulle politiche economiche e finanziarie dell'Unione Europea. L'integrazione europea continua a svilupparsi principalmente attorno al dogma dell'austerit?, scrive l'autore, che ha portato l'Unione Europea alla recessione, l'altro pilastro ? il sistema bancario privato, pompato all'inverosimile con aiuti pubblici, senza contropartite politiche sostanziali. Il Consiglio Europeo di giugno non sfugge alla regola.
13692Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giovanni&Mozzi;Elias&GerovasiDossier: le cooperative agricole nutrono il mondoMani Tese A. XLVIII, n. 480 (set.-ott. 2012), pp. 15-18alimentazione;impresa;agricoltura;economia"Le cooperative agricole nutrono il mondo", ? questo il titolo di un recente rapporto FAO ed ? anche il tema della Giornata mondiale dell'alimentazione 2012 (16 ottobre), in riconoscimento del ruolo che le cooperative svolgono nel migliorare la sicurezza alimentare e nel contribuire all'eliminazione della fame. ? un riconoscimento particolarmente dovuto nell'anno in corso, che ? anche l'Anno lnternazionale delle cooperative. ln questo dossier vengono affiancate alle asserzioni del documento FAO, da cui i testi sono liberamente tratti, l'eperienza positiva di Mani Tese nel medesimo ambito.
13693Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giacomo&PetittiVerso un sistema nazionale per l'Educazione alla Cittadinanza MondialeMani Tese A. XLVIII, n. 480 (set.-ott. 2012), p. 26educazione e formazione;politica;cooperazione allo sviluppoItaliaArticolo sulla situazione dell'Educazione alla Cittadinanza Mondiale in Italia nell'ambito delle politiche di cooperazione, all'indomani del Forum della cooperazione svoltosi a Milano l'1-2 ottobre 2012. Nonostante l'UE abbia rinforzato il ruolo degli attori non statali nell'educazione alla Cittadinanza Mondiale, in Italia manca ancora una strategia nazionale condivisa.
13694Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Davide&BiolghiniEconomia solidale e sostegno dell'agricoltura
contadina
Mani Tese A. XLVIII, n. 480 (set.-ott. 2012), pp. 6-7agricolturaItaliaQuaIi attori costituiscono il cosiddetto movimento dell'economia solidale? Come pu? l'economia solidale costruire reti a supporto della "agricoltura contadina"? A questi ed altri interrogativi prova a rispondere questo articolo, fornendo alcuni esempi concreti realizzati in Italia.
13695Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Giovanni&Mozzi;Elias&GerovasiLa fame si pu? misurare?Mani Tese A. XLVIII, n. 481 (nov.-dic. 2012), pp. 15-18agricoltura;alimentazione;rapporti annuali;dati statisticiLa fame si pu? misurare, ? questo il tentativo di due rapporti internazionali che ogni anno provano a mettere insieme i numeri della fame e a tirare le somme. Il primo ? L'Indice Globale della Fame (GHI) elaborato dall'IFPRI (Istituto Internazionale di Ricerca sulla Politiche Agricole), il secondo ? il Son (State of food security in the world) redatto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) insieme a Ifad e Pam. In questi documenti si scoprono realt? angosciose, ma al tempo stesso semi di speranza che la sfida alla fame, pur in un contesto di scarsit? di terra, acqua ed energia, possa essere vinta con l'intelligente sforzo di tutti (o almeno di molti). Viene riportato in queste pagine un estratto liberamente tratto dai due rapporti presentati in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione (16 ottobre 2012).
13696Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Elias&GerovasiIl dopo Forum sulla Cooperazione: le ONG, una goccia nel mareMani Tese A. XLVIII, n. 481 (nov.-dic. 2012), pp. 10-11cooperazione allo sviluppo;politicaItaliaArticolo di analisi sugli esiti del Forum della Cooperazione svoltosi a Milano l'1-2 ottobre 2012. Per due giorni si ? sentito parlare di una cooperazione che dovrebbe aiutare l'Italia ad uscire dalla crisi e rilanciarla nel panorama internazionale, di una cooperazione come investimento che torna indietro in termini economici all'Italia stessa, quella che vede il partenariato publico-privato, ma, spiega l'auore, il parterre del Forum e gli interventi nelle plenarie hanno mostrato in maniera impietosa la marginalit? della cooperazione non governativa, almeno agli occhi delle istituzioni italiane.
13697Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Stefano&SquarcinaCorpo volontario europeo di aiuto umanitarioMani Tese A. XLVIII, n. 481 (nov.-dic. 2012), pp. 12-13politica;legislazioneEuropaIstituire un "Corpo volontario europeo di aiuto umanitario" che possa mobilitare nel periodo 2014/20 almeno diecimila giovani europei in azioni di aiuto umanitario nei paesi terzi. ? l'obiettivo della proposta legislativa presentata a novembre 2012 dalla Commissione Europea di Bruxelles, che propone di creare un "EU Aid Volunteers Corp per fornire un'assistenza di emergenza volta a tutelare la vita, a prevenire e alleviare la sofferenza e mantenere la dignit? umana in situazioni di crisi provocate dall'uomo o da catastrofi naturali".
13698Spoglio di PeriodicoIII AJose Luis&CoraggioOtra econom?a, otra pol?tica, otra izquierdaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 1-4economia;politica;mercatoAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo di apertura lo studioso prova ad illustrare le concezioni di economia alternativa assunte dalla nuova sinistra ed i loro potenziali progetti economici a partire dalle caratteristiche "utopiche" dell'economia solidale. Nel fare ci? l'autore prova a delineare l'identit? della sinistra progressista e i suoi possibili sviluppi futuri. L'autore conclude con l'idea che non pu? esserci cambiamento del sistema economico senza dei reali cambiamenti anche del sistema politico e culturale.
13699Spoglio di PeriodicoIII AHenry&Mora JimenezOtro mundo es posible, otra econom?a es posibleAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 4-6economia;politica;filosofia;ecologiaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo l'economista H.M. Jimenez illustra le caratteristiche e le specificit? di una "economia per la vita" come metodo che anlizza la vita reale degli esseri umani in funzione della stessa vita e della riproduzione delle sue condizioni materiali di esistenza (economiche, ecologiche e culturali).
13700Spoglio di PeriodicoIII AIsabel&RauberGobiernos populares de Indo-afro-latinoam?rica en busca de una econom?a para el bien com?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 7-9economia;politica;filosofia;ecologia;bene comuneAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo l'autore analizza l'operato e gli orientamenti politici dei governi popolari indo-afro-latinaomericani nati sul solco dei movimentio altromondisti una decade fa, concentrandosi sui passi avanti fatti verso la costruzione di una economia alternativa e solidale. Nella seconda parte dell'articolo l'autore prova a delineare i modelli di economia alternativa esistenti.
13701Spoglio di PeriodicoIII ARolando&Cordera CamposUtop?as realizables: algunas hip?tesis de trabajoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 10-14economia;politica;mercato;sviluppoAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. E' possibile formulare una economia politica alternativa da parte della nuova sinistra in America Latina? Come traduure questa economia politica in una politica economica per lo sviluppo? Come costruire, in questa prospettiva, societ? pi? democratiche, egualitarie e solidali? Quale deve essere la nuova equazione tra societ?, mercato e Stato? Fino a dove sono arrivati e fino a dove possono arrivare nella costruzione di una economia alternativa le sinistre quando salgono al governo? Questi ed altri sono gli interrogativi a cui l'autore prova a rispondere in questo articolo.
13702Spoglio di PeriodicoIII AIraida&Vargas-ArenasNotas sobre el socialismo del siglo XXI: el caso venezolanoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 15-18economia;politica;mercato;sviluppoVenezuelaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo l'autrice espone alcune riflessioni sul modello di politica economica e produttiva adottato dal governo socialista di Hugo Chavez in Venezuela.
13703Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&Elizalde Hevia?Otra econom?a para otra izquierda latinoamericana?America Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 18-20economia;politica;etica;sviluppo;ecologia;ambiente;lavoroAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo l'autore, dopo aver intordotto il signifatoo dei concetti chiave di economia sostenibile ed economia solidale, prova ad individuare le caratteristiche della formazione sociale capitalista presente nella societ? latinoamericana e le sfide per superarla per arrivare ad un nuovo sistema socialista ed ecologico.
13704Spoglio di PeriodicoIII AJaime Alberto&Rend?n AcevedoLa econom?a de cara a la reinvenci?n de la democracia y al Buen VivirAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 21-24economia;politica;etica;sviluppo;ecologia;bene comune;diritti umaniAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo l'autore sviluppa un'analisi dell'economia alternativa al modello dominante ed il suo rapporto con la ridefinizione della democrazia come processo verso il Buen Vivir.
13705Spoglio di PeriodicoIII ANatalia&Quiroga Diaz;Diana&G?mez Correal?Qu? aporta una econom?a feminista?America Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 482 (feb. 2013), pp. 25-28economia;politica;etica;sviluppo;ecologia;bene comune;diritti umani;donneAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi degli attuali orientamenti della nuova sinistra latinoamericana in tema di economia alternativa ed economia solidale. In questo articolo, in maniera sintetica, viene identificato il contributo del femminismo al pensiero critico sul capitalismo, e a partire dalla pratica del femminismo come processo di decolonizzazione.
13706MonografiaES 322Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo;Centro Benny Nato;ASAL;Jane Goodall Institute ItaliaItinerari di pace. Materiali e percorsi didattici multimediali sulla pace e sulla cooperazione tra i popoliitapace;scuola;istruzione;educazione e formazionePubblicazione parallela al progetto “Itinerari di pace. Materiali e percorsi didattici multimediali sulla pace e sulla cooperazione tra i popoli” finanziato dalla Regione Lazio nell'ambito del Bando 2009 sulla promozione della cultura della pace. Presentato dall'Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo come soggetto capofila e in partenariato con il Jane Goodall Institute Italia, il Centro Benny Nato e ASAL. La pubblicazione è composta da materiale didattico multimediale sulla pace e la cooperazione tra i popoli per le scuole italiane.
13707MonografiaR 30/5Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenzaI diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia [S.l.][s.n.][2012]rapporti annuali;minori;diritti umaniItalia5° Rapporto 2008 del CRC -Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza, di aggiornamento annuale su alcune delle tematiche identificate come prioritarie ed evidenziate nelle Osservazioni Conclusive del Comitato ONU. Offre un aggiornamento rispetto alle questioni già trattate nei precedenti Rapporti CRC, sviluppando ulteriori approfondimenti, e arricchisce l’analisi con l’inserimento di nuove tematiche, grazie al contributo attivo di un numero sempre maggiore di associazioni.
13708MonografiaR 15/19 ACaritas&Roma;Camera di Commercio;Provincia di RomaOsservatorio romano sulle migrazioni RomaIDOS2011itarapporti annuali;immigrazione straniera;dati statistici;lavoro;impresa;demografia;economiaItalia;Roma;LazioLo studio, curato da autori italiani e immigrati, fornisce dati aggiornati e indagini sull'immigrazione straniera nella Provincia di Roma e i suoi Comuni; Roma e i suoi Municipi; l’economia e l’imprenditoria nell’area romana. Il Rapporto descrive l’immigrazione a partire dai dati statistici disponibili su residenti, soggiornanti e richiedenti asilo, mercato del lavoro (sia dipendente che autonomo), caratteristiche demografiche e dimensione formativa (scuola, università, educazione degli adulti, formazione professionale). I dati degli archivi ufficiali vengono completati dalle voci degli stessi protagonisti, raccolte attraverso ricerche qualitative, interviste o testimonianze dirette
13709MonografiaR 15/20 ACaritas&Roma;Camera di Commercio;Provincia di RomaOsservatorio romano sulle migrazioni RomaIDOS2012itarapporti annuali;immigrazione straniera;dati statistici;lavoro;impresa;demografia;economiaItalia;Roma;LazioLo studio, curato da autori italiani e immigrati, fornisce dati aggiornati e indagini sull'immigrazione straniera nella Provincia di Roma e i suoi Comuni; Roma e i suoi Municipi; l’economia e l’imprenditoria nell’area romana. Il Rapporto descrive l’immigrazione a partire dai dati statistici disponibili su residenti, soggiornanti e richiedenti asilo, mercato del lavoro (sia dipendente che autonomo), caratteristiche demografiche e dimensione formativa (scuola, università, educazione degli adulti, formazione professionale). I dati degli archivi ufficiali vengono completati dalle voci degli stessi protagonisti, raccolte attraverso ricerche qualitative, interviste o testimonianze dirette
13710MonografiaB 317Christian Jos?&Mora PadillaPol?ticas p?blicas y cooperativismo en ColombiaBogot?IEMP2011esppolitica;economiaColombiaIl testo raccoglie l'opera di 10 autori provenienti da varie universit?, che hanno effettuato delle ricerche circa il rapporto tra il cooperativismo e lo stato colombiano nel corso degli anni 1980 al 2011. Il libro affronta il tema delle politiche pubbliche nei confronti del coopertivismo finanziario, agricole, dei consumatori e del lavoro associato. La ricerca ? stata coordinata dal professor Dario Castillo e ha avuto il sostegno dell'Ufficio del Procuratore generale e in particolare per la gestione dell'Istituto per lo Studio del Pubblico Ministero della Colombia - IEMP.
13711MonografiaB 318Antonio&Santomartino;Marco&BinottoManuale dell'identit? visiva per le organizzazioni non profitBologna Lupetti2012itainformazione e comunicazione;tecnologiaAl centro della pubblicazione c’è l'analisi e la costruzione di competenze e la cultura della comunicazione per l’universo del terzo settore. La prima parte affronta la questione da un punto di vista teorico, partendo dalla centralità dell’identità e della sua comunicazione per le organizzazioni contemporanee, mettendo a confronto la comunicazione d’impresa e quella non profit e mostrando l’originalità e la necessità dell’adozione degli strumenti d’identità visiva come fondamento per l’appartenenza e come “edificatore di capitale sociale”. La seconda parte costituisce una riflessione sul rapporto tra identità e immagine nella comunicazione d’impresa ed illustra il Progetto di Identità Visiva, un modello comunicativo creato appositamente per il variegato mondo del Terzo Settore. Nel ribollente universo mediatico che ci circonda, ogni soggetto di comunicazione che non voglia finire nel “rumore di fondo” ha la necessità, in primo luogo, di farsi riconoscere, dunque di minimizzare la distanza tra come è (l’identità) e come appare (l’immagine). Questo concetto ormai è acquisito per molte aziende ma non per le organizzazioni non profit che, sia per cultura che per necessità economiche, tendono a non dotarsi (tranne quelle più grandi ed affermate) di un “arsenale” comunicativo adeguato ai tempi. Una soluzione sostenibile a questo problema è il Progetto di Identità Visiva: snello compendio degli elementi di base della comunicazione visiva, rappresenta il pilastro intorno al quale ogni organizzazione, grande o piccola, può costruirsi gradualmente un’immagine coerente con la propria identità e compiere così un progresso decisivo, anche a fini promozionali e di raccolta fondi. Questo manuale è la prima guida ad un nuovo modello progettuale, utile per i professionisti della comunicazione e per gli operatori del settore non profit, interessante per chiunque voglia percorrere le nuove strade del villaggio globale.
13712MonografiaES 323Dar vita ai diritti umaniLos AngelesUnited for Human Rights2012itaeducazione e formazione;diritti umaniL’educazione è il fondamento ed il catalizzatore per apportare un cambiamento alla situazione dei diritti umani nel mondo, ma gli educatori necessitano di materiali e strumenti facili da usare per includere i diritti umani nel loro programma didattico. Riconoscendo questo, Uniti per i Diritti Umani ha pubblicato questo Pacchetto Educativo “Dar vita ai diritti umani”. Questo pacchetto per gli educatori fornisce a insegnanti ed educatori di ogni dove una risorsa per aiutare a dar vita ai concetti dei diritti umani e fare in modo che diventino una realtà nel cuore, nella mente e nelle azioni di coloro che studiano questo soggetto. Esso include: * Una Guida per l’Insegnante * La Storia dei Diritti Umani, un efficace film che definisce i diritti umani per chiunque *Opuscoli Informativi * Domande per discussioni * Assegnamenti che richiedono l’applicazione della teoria * Glossario dei termini, riferimenti da stampare e risorse on-line. Il pacchetto è destinato all’uso nelle scuole superiori e preuniversitarie e in classi di adulti in ambito comunitario. Può essere usato come corso in se stesso o come supplemento ad un altro programma di studi.
13713MonografiaR 26/5Rete Europea Migrazioni EMN;Idos, Centro Studi e Ricerche;Italia&Ministero dell'Interno&Dipartimento Libert? Civili e Immigrazione&Direzione Centrale Politiche Immigrazione e AsiloImmigrati e rifugiati normativa, istituzioni e competenze . Immigrants and refugees legislation, institutions and competencesRomaIdos2012ita;engrapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraItalia;EuropaIl V Rapporto dell'European Migration Network (EMN), curato dal Ministero dell’Interno/Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e dalla Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo, con il supporto del Centro Studi e Ricerche Idos, approfondisce e aggiorna lo stato della normativa, nonchè delle istituzioni competenti, in materia di immigrati e rifugiati. Si propone, quindi, come uno strumento di conoscenza e di lavoro per funzionari pubblici, operatori sociali, studiosi, associazioni, mediatori, ma anche come un canale di informazione per tutta la cittadinanza. Si parte dal quadro politico, giuridico e istituzionale, per poi presentare una panoramica storico-giuridica del tema e l'organizzazione attuale delle politiche (ingresso in Italia, integrazione, cittadinanza, lavoro, ritorno, accoglienza dei richiedenti asilo). Chiude il volume una sezione statistica e un glossario dei termini utilizzati. Come tutti i precedenti Rapporti, anche questo è pubblicato in edizione bilingue italiano e inglese.
13714MonografiaR 34/7Action for Global HealthRisultati o retorica? Tutto quello che non sapevate sull'aiuto pubblico allo sviluppo europeo per la saluteBruxellesAFG2012itacooperazione allo sviluppo;salute;politica;rapporti annuali;dati statisticiEuropaQuesto rapporto di Azione per la salute globale ha lo scopo di divulgare le analisi e i dati più recenti sul volume e sulla qualità dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) per la salute, forniti dai sei Paesi chiave dell’Unione europea (Ue) oltre che dalle istituzioni della stessa Ue. Il rapporto è strutturato in due sezioni. La prima offre uno sguardo generale sull’APS complessivo e su quello per la salute erogato dai donatori europei prescelti. Nella seconda sezione del rapporto si presentano i profili, imperniati sull’APS destinato alla salute, dei seguenti donatori: Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Regno Unito e istituzioni Ue. Ciascun profilo prende in esame le performance del donatore dal punto di vista dei canali, delle modalità e del tipo di flussi, dei Paesi e/o regioni considerati prioritari. Le analisi evidenziano alcune incongruenze nel modo in cui i donatori attuano la cooperazione allo sviluppo per la salute, soprattutto rispetto alle politiche e alle priorità stabilite.
13715MonografiaES 324Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau AIFOAlla salute! Esercitare il diritto alla salute in Italia e nel mondo[S.l.][s.n.]2012itaeducazione e formazione;diritti umani;saluteIl kit didattico nasce come una risorsa didattica trasversale sul diritto alla salute per gli studenti delle scuole superiori di primo grado e il biennio delle superiori. Il kit ? composto da un volume cartaceo pi? un CD ed ? strutturato in tre parti: a) Nella prima c'? la parte metodologica, proposte di attivit? di gruppo e una guida per pianificare un'unit? di lavoro. b) La seconda parte accompagna gli studenti in un viaggio che parte dalle radici (i diritti fondamentali) risalendo per il tronco (il diritto alla salute) e giungendo fino ai rami che rappresentano sei schede tematiche.
c) Nella terza parte vi sono risorse tematiche per l'apprendimento. Nel CD ? presente il kit in una versione ampliata, con l'aggiunta di altri materiali, video e risorse.
13716MonografiaR 43/25Eurispes25? Rapporto ItaliaRomaDatanews2013itaeconomia;politica;societ?;rapporti annuali;dati statistici;finanza;economia;lavoro;istruzione;donne;sviluppoItaliaDal 1989, il Rapporto Italia dell'EURISPES legge la situazione economica, politica e sociale del Paese, ne segnala i cambiamenti e i nuovi fenomeni. ll Rapporto Italia 2013, giunto alla 25a edizione, è stato costruito, come di consueto, attorno a sei dicotomie, illustrate attraverso altrettanti saggi accompagnati da sessanta schede fenomenologiche. Con le sue 1.000 pagine, il Rapporto rappresenta uno strumento utile per leggere l’Italia che cambia. L’indagine condotta ha toccato le tematiche e i fenomeni correlati a ciascuna delle sezioni che compongono il Rapporto i quali hanno stimolato il più recente dibattito e l’interesse dell’opinione pubblica. In particolare, hanno partecipato e contribuito a delineare il quadro degli orientamenti presenti nella compagine della nostra società 1.500 cittadini. La rilevazione è stata effettuata nel periodo tra il 21 dicembre 2012 e il 4 gennaio 2013.
13717DVDDVD 11Volontari nel Mondo FOCSIVAlbania-Italia, andata e ritornoRomaRAI Segretariato Sociale2012itacooperazione allo sviluppo;migrazioneItalia;AlbaniaSi tratta del video della XIX edizione del "Premio del Volontariato Internazionale" promossa dalla Federazione di Organismi di Volontariato Internazionale di ispirazione cristiana. Prodotto da FOCSIV con il Segretariato Sociale della RAI, il video di nove minuti porta a scoprire Mauro Plat?, volontario dell'anno Focsiv 2012, cooperante con IPSIA in Albania, a capire cosa fa e in quale contesto opera, seguendolo per qualche giorno con una telecamera nel suo lavoro quotidiano tra Scutari, Tirana e Lezhe.
13718MonografiaD 210Comitato Italiano per l'UNICEF Osservazioni conclusive 2011.
Analisi del Rapporto presentato dall'Italia ai sensi dell'art. 44 della Convenzione sui Diritti dell'infanzia
RomaComitato Italiano per l'UNICEF2012itadiritti umani;minoriItaliaLa Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia prevede un meccanismo di monitoraggio della sua attuazione da parte degli Stati che l’hanno ratificata. Periodicamente gli Stati devono inviare un rapporto al Comitato ONU sui diritti dell’infanzia, che, dopo averlo esaminato, elabora delle Osservazioni conclusive. La traduzione è stata curata dal Comitato Interministeriale sui Diritti Umani e dall’UNICEF Italia, per consentirne un’ampia diffusione. Le Osservazioni forniscono indicazioni fondamentali per individuare i passi ancora da compiere per arrivare alla piena attuazione della Convenzione in Italia. L’UNICEF ha partecipato a tutto il percorso del reporting e utilizza le Osservazioni come strumento di lavoro nel suo impegno con le istituzioni e le associazioni in Italia.
13719MonografiaR 3/21UNFPA - United Nations Population Fund;AIDOS - Associazione Italiana Donne per lo SviluppoLo stato della popolazione nel mondo 2012UNFPANew Yorkc2012itapopolazione;dati statistici;diritti umani;donne;rapporti annuali;sviluppo;discrminazioneIl Rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione UNFPA 2012, la cui versione italiana è stata curata da AIDOS, si concentra sulla tematica della pianificazione familiare volontaria come diritto umano. Se decidere il numero di figli e il momento in cui averli appaiono scelte scontate in quasi tutti i paesi sviluppati e tra le classi dirigenti dei paesi del Sud del mondo, non è così per molte persone, comunità e paesi in via di sviluppo. La pianificazione familiare è oggi globalmente riconosciuta come un diritto della persona all’interno del più ampio quadro dei diritti umani. Ma è davvero così? Il diritto alla pianificazione familiare è stato effettivamente garantito a ogni individuo in tutte le parti del mondo o è rimasto solo sulla carta? Chi sono le persone che ancora non possono esercitare appieno il diritto alla pianificazione familiare? E ancora: quali sono i benefici sociali ed economici e i costi della pianificazione familiare? Cosa devono fare gli Stati e la comunità internazionale per rendere effettivo questo diritto e fare in modo che la nascita di un/a figlio/figlia sia una scelta e non un caso? Queste sono solo alcune delle domande a cui risponde il Rapporto che si basa sulle ultime ricerche che documentano gli effetti positivi che la pianificazione familiare ha sulla salute, l’istruzione e la riduzione della povertà.
13720MonografiaD 211PRO.DO.C.S.;VIS;EquaMenteQuestione di genere, questione di diritti[S.l.][s.n.]2012itadiscriminazione;donne;diritti umani;scuolaLa pubblicazione si presenta in forma di Guida Didattica rivolta agli studenti ed agli insegnanti delle scuole secondarie interessati ad approfondire le tematiche legate all'eguaglianza di genere. La guida è parte integrante del Progetto di Cooperazione Decentrata "FEMMES-FEMMes EnterpreneureS" realizzato con il contributo di Roma Capitale e promosso dalle Ong VIS in partenariato con la Ong PRO.DO.C.S. e l'Associazione EquaMente. Essa rappresenta un contributo di approfondimento per classi, gruppi e giovani interessati a confrontarsi con il tema della relazione tra i generi; degli stereotipi e pregiudizi legati al genere; delle diseguaglianze tra uomini e donne nell’accesso ai diritti e alle opportunità (di sviluppo, in politica, nella vita). Oltre a spunti di riflessione e approfondimento utili alla programmazione didattica, la guida fornisce alcuni strumenti per “sperimentare in modo partecipativo” la tematica trattata, proponendo giochi di ruolo, giochi di simulazione e fonti di riferimento specifiche.
13721MonografiaD 212Italia&Presidenza del Consiglio dei Ministri&Dipartimento per i diritti e le pari opportunit?&Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali -UNARPrevenzione e contrasto dei fenomeni di razzismoRomaArmando20109788860817655itadiscriminazione;diritti umani;istituzioniItaliaIl 2009 si ? caratterizzato come un anno di forte potenziamento dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che si ? dotato di un Contact Center informatizzando il sistema delle segnalazioni, ha elaborato la strutturazione di una rete diffusa di Centri territoriali contro il razzismo in sinergia con enti locali e societ? civile ed ha avviato una serie di azioni che lo qualificano, e ancor di pi? lo qualificheranno nel futuro come un autorevole punto di riferimento istituzionale in tema razzismo. La Relazione al Parlamento 2009 quale adempimento annuale previsto dall'art. 7 del decreto legislativo n. 215 del 2003 fornisce una puntuale descrizione delle strategie e degli interventi operativi dell'UNAR dando concreta testimonianza di un impegno costante e quotidiano che trova emblematica esemplificazione nel nuovo logo e nel nuovo claim di UNAR: "uguaglianza in azione".
13722MonografiaD 213Council of EuropeDiscrimination on grounds of sexual orientation and gender identity in EuropeStrasbourgCouncil of Europe Publishing20119789287172570engdiscriminazione;diritti umani;rapporti annuali;dati statisticiEuropaMolte persone in Europa sono stigmatizzate a causa del loro orientamento sessuale o della loro identit? di genere e non possono godere pienamente dei diritti umani universali. Alcuni di loro sono vittime di violenza, altri sono fuggiti in Europa da paesi in cui rischiano di essere perseguitati. Ad alcune organizzazioni che rappresentano lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) ? stata negata la registrazione o l'organizzazione di riunioni pacifiche in alcuni stati in Europa. Troppo pochi politici finora hanno assunto una posizione ferma contro le espressioni omofobiche e transfobica, la discriminazione e la violenza. Questo rapporto presenta i risultati del pi? grande studio socio-giuridico mai effettuato sulla discriminazione per motivi legati all'orientamento sessuale e all'identit? di genere nei 47 Stati membri del Consiglio d'Europa. Sei capitoli tematici dannoe un'ampia panoramica della situazione dei diritti umani delle persone LGBT e vengono fornite raccomandazioni per lo sviluppo e l'attuazione di misure efficaci per combattere la discriminazione. Il rapporto vuole essere uno strumento di dialogo con le autorit? e le altre parti interessate. Esso costituisce uno studio di riferimento per ulteriori azioni sia nei settori legislativi che politici per assicurare che tutte le persone LGBT possano effettivamente esercitare i loro diritti umani.
13723MonografiaD 214Council of EuropeCombating discrimination on grounds of sexual orientation or gender identityStrasbourgCouncil of Europe Publishing20119789287169891engdiscriminazione;diritti umani;legislazione;istituzioniEuropaIl Consiglio d'Europa lavora per sostenere i diritti umani, lo stato di diritto e la democrazia pluralista. ILe norme e i meccanismi del ConsiglioEuropa mirano a promuovere e garantire il rispetto dei diritti umani per ogni individuo. Questi includono la parit? dei diritti e della dignit? di tutti gli esseri umani, incluse lesbiche, persone gay, bisessuali e transgender. Il Consiglio d'Europa ha adottato una serie di strumenti giuridici internazionali e di norme per la lotta contro la discriminazione fondata sull'orientamento sessuale o l'identit? di genere. Essi illustrano il messaggio di fondo dell'Organizzazione, che ? quella della tolleranza e della non discriminazione. Questa pubblicazione fornisce una sintesi accessibile e completa delle norme adottate dal Consiglio d'Europa su tali temi. Dovrebbe servire da riferimento per i governi, le istituzioni internazionali, ONG, professionisti dei media ea tutti coloro che sono - o dovrebbero essere - professionalmente o in altro modo coinvolti o interessati a proteggere e promuovere i diritti umani delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender .
13724MonografiaD 215Italia&Presidenza del Consiglio dei Ministri&Dipartimento per i diritti e le pari opportunit?&Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali -UNARUguaglianza in AzioneRomaUNAR2010itadiscriminazione;diritti umani;istituzioniItaliaIl 2009 si ? caratterizzato come un anno di forte potenziamento dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, che si ? dotato di un Contact Center informatizzando il sistema delle segnalazioni, ha elaborato la strutturazione di una rete diffusa di Centri territoriali contro il razzismo in sinergia con enti locali e societ? civile ed ha avviato una serie di azioni che lo qualificano, e ancor di pi? lo qualificheranno nel futuro come un autorevole punto di riferimento istituzionale in tema razzismo. Questaa Relazione annuale fornisce una puntuale descrizione delle strategie e degli interventi operativi dell'UNAR dando concreta testimonianza di un impegno costante e quotidiano che trova emblematica esemplificazione nel nuovo logo e nel nuovo claim di UNAR: "uguaglianza in azione".
13725MonografiaES 325DOSTA! BASTA! Vai oltre i pregiudizi, scopri i RomRomaUNAR[2011]itadiscriminazione;diritti umaniItaliaPubblicazione realizzata nell'ambito della Campagna "DOSTA", iniziativa di sensibilizzazione per combattere i pregiudizi e gli stereotipi nei confronti dei Rom e Sinti, promossa dal Consiglio d'Europa e coordinata e finanziata in Italia dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) del Dipartimento per le Pari Opportunità. Obiettivo principale della campagna e della pubblicazione è quello di diffondere la conoscenza delle comunità Rom e Sinti - circa 150mila persone in Italia - attraverso una diversa rappresentazione, più attenta alla loro quotidianità e meno agli aspetti folkloristici della loro cultura. Un passo deciso per avvicinare cittadini di culture diverse, ma che convivono nella stessa società e ne rispettano norme e valori.
13726Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Luca&Di Sciullo;Renato&Marinaro;Maria Paola&NanniCinque milioni non sono numeriItalia Caritas A. XLV n. 9 (nov. 2012), pp. 12-14rapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraItaliaGli immigrati in Italia hanno raggiunto la quota 5 milioni. La crisi ha solo rallentato l’incremento degli arrivi, vengono da tutto il mondo: una presenza imponente, esplorata dalla edizione 2012 del “Dossier immigrazione Caritas Migrantes”, presentato in questo articolo.
13727Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Walter&NanniAl mercato della guerraItalia Caritas A. XLV n. 9 (nov. 2012), pp. 26-28rapporti annuali;dati statistici;guerra;informazione e comunicazioneIn questo articolo viene presentato il quarto rapporto sui conflitti “dimenticati” redatto da Caritas Italiana con Famiglia Cristiana e Il Regno. Lo studio approfondisce le connessioni tra guerre e dinamiche economiche e finanziarie e torna a sondare l’opinione degli italiani in merito. Cosa sappiamo davvero di queste “guerre lontane”? Cosa pensano e come sono informati gli italiani delle guerre in corso nel mondo? Quanto spazio riservano i media a questi temi?
13728Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Francesco&Chiavarini«Crolla il non profit largo all’impresa (sociale)»Italia Caritas A. XLV n. 10 (dic. 2012/ gen. 2013), pp. 6-10economia;societ?;impresaItalia«La politica colpisce il non profit. Il terzo settore ha un’occasione: rifondarsi sul modello dell’economia civile. I soggetti di terzo settore devono essere imprenditori che operano senza il fine del lucro. Dal non profit produttivo si devono esigere due cose: che alla base non vi siano fini lucrativi, cioè nessuna redistribuzione di utili a chi vi opera e che produca valore aggiunto “sociale”, cioè utilità sociale. Dovrebbero capirlo anzitutto i cattolici...». Queste le parole dalla spiazzante analisi di Stefano Zamagni in questa intervista di F. Chiavarini.
13729Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Salvatore&GeraciMitologia dell’untore, ci si ammala di marginiItalia Caritas A. XLV n. 10 (dic. 2012/ gen. 2013), pp. 12-15salute;immigrazione straniera;diritti umani;discriminazioneItaliaLo studio del rapporto tra migrazioni e salute ha fatto passi da gigante, in trent’anni. Eppure in Italia sopravvive, radicato, il pregiudizio secondo cui gli stranieri portano malattie, invece il rischio sanitario nasce da discriminazioni e disuguaglianze. n Italia il binomio “migranti e salute” si è cominciato a declinare circa trent’anni fa. In questa dialettica, almeno inizialmente, i protagonisti sono stati molti medici, infermieri, operatori sociali nell’ambito del volontariato e del privato sociale, che in varie parti d’Italia, con umanità, sensibilità professionale e un forte senso di giustizia sociale, hanno cominciato a impegnarsi per garantire tutela della salute a chi, nei fatti, ne era escluso. Dall’impegno personale, si è passati poi alla coscienza collettiva di una nuova realtà; dall’emergenza all’esigenza di capire, studiare, sperimentarsi nell’incontro con i “nuovi cittadini”; da un diritto, di fatto negato o nascosto, alla volontà di affermare, anche sul piano giuridico, che la salute è un bene di tutti e per tutti. Ancora oggi, espressioni di gratuità e volontariato professionale, spesso proprio nell’ambito di esperienze promosse dalle Caritas locali, sono reali “sentinelle”, perché i diritti e i percorsi assistenziali siano garantiti senza esclusioni.
13730Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Ilaria&ZomerPrenderanno il nostro sangueItalia Caritas A. XLV n. 10 (dic. 2012/ gen. 2013), pp. 31-34societ?;culturaAlbania L'articolo riporta un reportage di viaggio tra le famiglie del nord dell’Albania, “inchiodate” in casa dalle ancestrali regole della faida. Pressioni per tradurre in atto le antiche regole della vendetta, violenze che raggiungono, nell’anarchia della modernità, anche donne e minori. In una società clanica, la responsabilità non è individuale, ma collettiva: non vige il principio di responsabilità penale individuale; di un atto disonorevole rispondono tutti in maniera solidaristica.
13731Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Massimo&PallottinoUn'agenda sociale oltre la cooperazioneItalia Caritas A. XLV n. 10 (dic. 2012/ gen. 2013), pp. 36-38cooperazione allo sviluppoItaliaArticolo sul Forum della cooperazione internazionale, organizzato dal ministro Riccardi che si è tenuto a Milano l'1 e il 2 ottobre 2012. L'autore prova ad illustrare luci e ombre dell’evento che ha messo insieme dopo anni una platea vastissima di soggetti: ora bisogna andare oltre l’approccio di aiuto, per costruire “cittadinanza globale”. I temi della globalizzazione e della solidarietà internazionale devono diventare patrimonio ampio del dibattito pubblico planetario, andando oltre unaristretta nicchia di esperti.
13732Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Andrea&BaroliniCoopero, dunque reggoItalia Caritas A. XLVI n. 1 (feb. 2013), pp. 11-14economia;servizi;impresa;societ?ItaliaIl 2012 è stato l’Anno internazionale della cooperazione: ma quale effetto ha avuto la crisi sulle “coop” sociali? Un mondo che si trasforma, crescendo. Il taglio dei fondi pubblici lo penalizzerà? Ecco come la cooperazione si attrezza per adattarsi ai tempi nuovi. Un’ipotetica crisi delle cooperative sociali può potenzialmente mettere in ginocchio centinaia di migliaia di persone. Eppure la crisi e i tagli agli enti locali rischiano di avere notevole incidenza sui fatturati. Il mondo della cooperazione deve riuscire a sfruttare il valore aggiunto rappresentato dalla sua stessa cultura, innanzitutto “facendo rete”, consorziandosi: si tratta di un processo di cambiamento già in atto.
13733Spoglio di Periodico II Emeroteca ONG Walter&NanniL'Europa di coccio, l’austerità non bastaItalia Caritas A. XLVI n. 1 (feb. 2013), pp. 11-15rapporti annuali;dati statistici;economia;sviluppoEuropaL'articolo illustra il Rapporto di Caritas Europa e delle cinque Caritas nazionali dei paesi in crisi sugli effetti sociali delle riforme anti-crisi, presentato in occasione della seconda Convention annuale sulla povert?, organizzata a Bruxelles dalla Commissione Europea, a inizio dicembre 2012. La situazione descritta presenta un quadro europeo contrassegnato da rischi sociali in aumento, da sistemi sociali indeboliti e da individui e famiglie sempre pi? in difficolt?.
13734MonografiaR 1/23United Nations Development Programme -UNDPHuman Development Report 2013 New YorkUNDPc20139789211263404engIX, 202 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;economia;societ?;lavoro;salute;istruzione;sviluppo23esimo rapporto sullo sviluppo umano del Programma delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Umano (UNDP). ll Rapporto esamina il profondo cambiamento nella dinamica globale guidato dai nuovi poteri in rapida crescita del mondo in via di sviluppo e le sue implicazioni a lungo termine per lo sviluppo umano. Il Rapporto identifica pi? di 40 paesi in via di sviluppo che hanno fatto meglio di quanto era stato previsto in termini di sviluppo umano, negli ultimi decenni, accelerando notevolmente i loro progressi nel corso degli ultimi dieci anni. Questi risultati, spiega il rapporto, sono in gran parte attribuibili agli investimenti sostenuti in materia di istruzione, sanit? e programmi sociali, e l'impegno aperto con un mondo sempre pi? interconnesso. Vengono analizzate le cause e le conseguenze di tali risultati e le sfide che si trovano ad affrontare oggi e nei prossimi decenni questi paesi. Ognuno di questi paesi ha una sua storia e ha scelto un proprio percorso di sviluppo, distinto. Eppure essi condividono caratteristiche importanti e affrontano molte delle stesse sfide. Inoltre sono sempre pi? interconnessi e interdipendenti. Le popolazioni di tutto il mondo in via di sviluppo esigono sempre pi? di essere ascoltate, condividono idee attraverso nuovi canali di comunicazione e richiedono una maggiore responsabilit? da parte dei governi e delle istituzioni internazionali. Il Rapporto individua le politiche radicate in questa nuova realt? globale che potrebbero promuovere un maggiore progresso in tutto il mondo per i decenni a venire. Il Rapporto chiede una migliore rappresentanza del Sud nei sistemi di governance globale e punta a potenziare nuove fonti di finanziamento per il Sud a favore di beni pubblici essenziali. Con nuove analisi di approfondimento e proposte chiare per le riforme politiche, la pubblicazione intende contribuire insieme a tutte le persone in tutte le regioni dei PVS a far fronte comune insieme per le sfide dello sviluppo umano, equo ed efficace.
13735MonografiaR 1/23Programma delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Umano (UNDP)Sintesi Rapporto sullo sviluppo umano 2013 New YorkUNDPc2013ita20 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;economia;societ?;lavoro;salute;istruzione;sviluppoSintesi in italiano del 23esimo rapporto sullo sviluppo umano del Programma delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Umano (UNDP). ll Rapporto esamina il profondo cambiamento nella dinamica globale guidato dai nuovi poteri in rapida crescita del mondo in via di sviluppo e le sue implicazioni a lungo termine per lo sviluppo umano. Il Rapporto identifica pi? di 40 paesi in via di sviluppo che hanno fatto meglio di quanto era stato previsto in termini di sviluppo umano, negli ultimi decenni, accelerando notevolmente i loro progressi nel corso degli ultimi dieci anni. Questi risultati, spiega il rapporto, sono in gran parte attribuibili agli investimenti sostenuti in materia di istruzione, sanit? e programmi sociali, e l'impegno aperto con un mondo sempre pi? interconnesso. Vengono analizzate le cause e le conseguenze di tali risultati e le sfide che si trovano ad affrontare oggi e nei prossimi decenni questi paesi. Ognuno di questi paesi ha una sua storia e ha scelto un proprio percorso di sviluppo, distinto. Eppure essi condividono caratteristiche importanti e affrontano molte delle stesse sfide. Inoltre sono sempre pi? interconnessi e interdipendenti. Le popolazioni di tutto il mondo in via di sviluppo esigono sempre pi? di essere ascoltate, condividono idee attraverso nuovi canali di comunicazione e richiedono una maggiore responsabilit? da parte dei governi e delle istituzioni internazionali. Il Rapporto individua le politiche radicate in questa nuova realt? globale che potrebbero promuovere un maggiore progresso in tutto il mondo per i decenni a venire. Il Rapporto chiede una migliore rappresentanza del Sud nei sistemi di governance globale e punta a potenziare nuove fonti di finanziamento per il Sud a favore di beni pubblici essenziali. Con nuove analisi di approfondimento e proposte chiare per le riforme politiche, la pubblicazione intende contribuire insieme a tutte le persone in tutte le regioni dei PVS a far fronte comune insieme per le sfide dello sviluppo umano, equo ed efficace.
13736MonografiaNU IFAD 4International Fund for Agricultural Development -IFADActuaci?n en relaci?n con los pueblos ind?genas, Pol?tica RomaIFAD20099789290721048esp35 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;cooperazione allo sviluppoPubbblicazione del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) che riassume la sua politica di impegno al fianco delle popolazioni indigene. La politica di attuazione in relazione alle popolazioni indigene ha l'obbiettivo di migliorare l'efficacia in termini di sviluppo delle attivit? che l'IFAD svolge a favore delle comunit? indigene delle zone rurali e, rafforzare queste comunit? affinch? possano uscire dalla povert? facendo forza sulla loro propria identit? e cultura.
13737MonografiaNU IFAD 5International Fund for Agricultural Development -IFAD;Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPINota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica del Per?RomaIFAD2012esp27 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiPer?Questa pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica del Per? sono state preparate con l'appoggio del Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPI. Le note hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene peruviane.
13738MonografiaNU IFAD 6International Fund for Agricultural Development -IFAD;Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPINota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica de ChileRomaIFAD2012esp21 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiCileQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica del Cile sono state preparate con l'appoggio del Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPI. Le note hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene cilene.
13739MonografiaNU IFAD 7International Fund for Agricultural Development -IFAD;Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPINota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica de ColombiaRomaIFAD2012esp32 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiColombiaQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica del Colombia sono state preparate con l'appoggio del Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPI. Le note hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene colombiane.
13740MonografiaNU IFAD 8International Fund for Agricultural Development -IFADNota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica del EcuadorRomaIFAD2012esp32 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiEcuadorQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica dell'Ecuador hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene ecuadoriane.
13741MonografiaNU IFAD 9International Fund for Agricultural Development -IFAD;Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPINota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica Bolivariana de VenezuelaRomaIFAD2012esp25 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiVenezuelaQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica del Venezuela sono state preparate con l'appoggio del Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPI. Le note hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene venezuelane.
13742MonografiaNU IFAD 10International Fund for Agricultural Development -IFADNota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica del ParaguayRomaIFAD2012esp27 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiParaguayQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica del Paraguay hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene ecuadoriane.
13743MonografiaNU IFAD 11International Fund for Agricultural Development -IFAD;Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPINota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Rep?blica Federativa del BrasilRomaIFAD2012esp45 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiBrasileQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sulla Repubblica Federativa del Brasile sono state preparate con l'appoggio del Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPI. Le note hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene brasiliane.
13744MonografiaNU IFAD 12International Fund for Agricultural Development -IFAD;Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPINota t?cnica de pa?s sobre cuestiones de los pueblos ind?genas. Estado Plurinacional de BoliviaRomaIFAD2012esp38 p. ; 30 cmpolitica;sviluppo;diritti umani;popolazione;cooperazione allo sviluppo;legislazione;dati statisticiBoliviaQuesta pubblicazione nasce su richiesta del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), la quale, per facilitare l'implementazione delle sue politiche in relazione alle popolazioni indigene a livello di paese, ha raccomandato che siano preparate alcune note tecniche, per ogni paese, su questioni chiave riguardanti le popolazioni indigene, per contribuire allo sviluppo di programmi, strategie e strutturazione di progetti IFAD. Queste note sullo Stato Plurinazionale della Bolivia sono state preparate con l'appoggio del Centro para la Autonom?a y Desarrollo de los Pueblos Ind?genas -CADPI. Le note hanno il fine di essere "documenti vivi" per incrementare la conoscenza delle questioni delle popolazioni indigene boliviane.
13745Spoglio di PeriodicoIII CFabio&CucculelliDossier: Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte, passione intercultura. Arte ed eticaCem Mondialit? n. 3 (mar. 2013), pp. 17-31etica;arte;educazione e formazione;societ?;storia;filosofiaQuesto numero costituisce una nuova tappa dell'itinerario 2012-2013 di CEM Mondialit?, dedicata al tema "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte passione intercultura", portata avanti con questo dossier su Arte ed Etica. "Se proviamo a fare un excursus attraverso gli ultimi secoli della storia dell'arte -scrive il curatore-, arrivando fino ai nostri giorni, il rapporto tra arte ed etica risulta essere in molti casi problematico e in taluni paradossale. La questione di fondo che deve guidare la nostra indagine su questo rapporto, ieri come oggi, ? quella di costruire un'etica pubblica condivisa e di definire lo scopo dell'arte nel contesto attuale". Si chiede l'autore: "L'arte pu? essere di nuovo un mezzo per trasmettere messaggi etici? E' giunto il momento di tornare ad una concezione dell'opera d'arte pi? profondamente spirituale?" Su queste ed altre questioni il dossier prova a concentrare l'attenzione ed ad esplorare il mondo dell'arte nei suoi indissolubili rapporti con l'etica.
13746Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiVivere la fede nel cortile dei gentiliCem Mondialit? n. 3 (mar. 2013), pp. 23-26teologia;etica;religione;filosofiaInserto centrale "Riscoprie oggi le virt?", dedicato in questo numero alla "Fede" il quale offre una riflessione sulla "valenza che questa virt? teologale pu? avere nella temperie storica attuale".
13747Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiArte ed etica. Un approccio complessoCem Mondialit? n. 3 (mar. 2013), pp. 10-11etica;arte;educazione e formazione;societ?;storia;filosofiaQuesto numero costituisce una nuova tappa dell'itinerario 2012-2013 di CEM Mondialit?, dedicata al tema del rapporto tra Arte ed Etica. Ogni oggetto d'arte, spiega l'autrice dell'articolo, ha una sua vita autonoma, indipendente da quella dell'autore, in relazione alla sua valenza etica e civile. In cosa pu? consistere il valore etico di un'opera d'arte? Come coglierlo? E che valenza educativa potrebbe avere? A questi interrogativi prova a rispondere Antonella Fucecchi.
13748Spoglio di PeriodicoIII CSara&FerrariPer un umanesimo digitale o un digitale umanistico?Cem Mondialit? n. 3 (mar. 2013), pp. 8-9tecnologia;pedagogia;scuola;istruzioneL'articolo illustra alcune riflessioni sull'uso della tecnologia nell'educazione scolastica, interrogandosi sulla valenza dello spirito umanistico da rintracciare nelle nuove tecnologie digitali.
13749Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviAmerica Latina un mondo da guardare alla rovesciaRocca A. 72, n. 6 (15 mar. 2013), pp. 13-14economia;societ?;politica;sviluppoAmerica LatinaL'articolo intende offrire una panoramica delle sfide e dei traguardi che sta affrontando l'America latina dall'ascesa dei governi progressisti diffusi in diverse regioni. L'America latina, scrive l'autore, sta vivendo una fase nuova, lontana anni luce dal "Decennio perduto" delle dittature degli anni '80 e dal "Washington Consensus" che voleva radicare il neoliberismo nella regione. Il consolidarsi di governi progressisti ? stato lo stimolo per interventi innovativi volti all'emancipazione sociale e soprattutto alla crescita economica, mentre l'Europa vive la sua pi? profonda crisi economico-finanziaria.
13750Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaDopo Benedetto XVI, l'agenda impegnativa della Chiesa del futuroRocca A. 72, n. 6 (15 mar. 2013), pp. 15-19religione;societ?;istituzioniArticolo sulle dimissioni di Papa Benedetto XVI annunciate alla fine di febbraio 2013 e sulle nuove sfide della Chiesa cattolica nell'epoca della secolarizzazione.Le dimissioni di Papa Benedetto XVI, accolte come un atto di grande umilt?, spiega l'autore, hanno aperto nella Chiesa una nuova stagione di riflessione su due essenziali nodi critici: la formulazione di un nuovo linguaggio della fede e l'offerta di una testimonianza ecclesiale pi? conforme alla logica evangelica.
13751Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniDonne, generazioni a confrontoRocca A. 72, n. 6 (15 mar. 2013), pp. 28-30donne;diritti umani;societ?;lavoroItaliaL'articolo affronta il tema del dialogo e del confronto generazionale tra donne nell'Italia contemporanea, tra scontro ed eredit?. L'autrice lo fa prendendo spunto dalla pubblicazione del libro di Maddalena Vianello e Mariella Gramaglia "Fra me e te" edito per Et Al., 2013.
13752Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliQuei bravi ragazzi cos? digiuni di politicaRocca A. 72, n. 6 (15 mar. 2013), pp. 32-34politica;societ?;scuolaItaliaL'articolo affronta il tema della conoscenza dei meccanismi del sistema politico italiano da parte degli studenti della scuola secondaria superiore. Quello che l'autrice intende mettere in luce ? il disagio formativo ed educativo che vivono gli studenti italiani in tema di educazione alla cittadinanza, frutto anche di una crisi della rappresentanza politica, in special modo nelle nuove generazioni.
13753Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneAmbiente. Ma tu lo sai quanto vale la Terra?Rocca A. 72, n. 6 (15 mar. 2013), pp. 41-43ambiente;economia;bene comune;scienzaQuesto articolo di taglio ambientalista, attraverso l'analisi di diversi studi scientifici, formula alcune riflessioni sulla valutazione economica del capitale della natura nell'ecosistema della Terra. L'intento dell'autore ? quello di dare degli spunti per far comprendere il reale valore (anche economico) della natura e dei beni comuni da essa offerti, per incentivare a prendersene cura.
13754Spoglio di PeriodicoIII CSilvia&Gambolati ;Franco&FlorisImmateriali i beni che l'anziano offre alla comunit?Animazione sociale A. 43, n. 270 (feb. 2013), pp. 3-14societ?;animazione socialeDell'anziano, nell'attuale societ?, non si pu? parlare solo da un punto di vista demografico o di carico economico. Sta emergendo infatti un nuovo profilo di anziano, chi lavora nel sociale e chi delinea le politiche di attraversamento della crisi non pu? non rappresentarsi l'anziano anzitutto come risorsa, come produttore di beni immateriali di cui la societ? ha bisogno. Su queste tematiche si sviluppa questa intervista a Renzo Scortegagna, sociologo, attento conoscitore del nuovo profilo dell'anziano ed efficace descrittore delle strade da percorrere per prepararsi a un invecchiamento che pone al centro l'essere socialmente utile. L'intervista, nel riflettere sulle nuove tendenze e i cambiamenti in atto nella popolazione, lascia intravedere nuovi e ampi margini di azione per chi opera nel sociale e per politiche di comunit? che vedono l'anziano come risorsa.
13755Spoglio di PeriodicoIII CUgo&MorelliQuali capacitazioni nella precariet??
Animazione sociale A. 43, n. 270 (feb. 2013), pp. 15-24psicologia;pedagogia;societ?Questo articolo intende proseguire sulla scia del contributo di Alain Ehrenberg (n. 264, pp. 14-22) attorno alle nozioni di individualismo, ricerca della autonomia, disagio e tutela dei diritti. Tutelare i diritti, scrive l'autore, significa investire sulle competenze delle nuove genrazioni per mettere in crisi il modello di sviluppo. E' necessario parlare di competenze mettendo per? in discussione le forme distruttive di individualismo, abilitando invece forme costruttive di comuni responsabilit?.
13756Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&PezzanaPer un'agenda culturale e politica con gli homelessAnimazione sociale A. 43, n. 270 (feb. 2013), pp. 25-35politica;societ?;sociologiaArticolo che affronta le problematiche legate al valore delle politiche sociali a favore degli homeless. La crisi economica e sociale, spiega l'autore, ci porta a rassegnarci alle vecchie e nuove forme di emarginazione. Si d? per scontato con non possano non esserci in questo modello di sviuppo. In realt? abbandonare a s? stesse intere fasce di popolazione ? impoverente per tutti, sul piano etico ma anche su quello socioeconomico. Non si creano, infatti, le condizioni per sviluppare le capacit? delle persone di essere autonome, capaci di fronteggiare problemi e di organizzare forme di intraprendenza territoriale per costruire beni comuni. Per farlo, occorre conoscere da vicino le situazioni e avere un'agenda politica che investa sulla capacitazione delle persone.
13757Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;…[et al.]Inchiesta del mese: I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza/3. Sviluppare genitorialit? sociale diffusaAnimazione sociale A. 43, n. 270 (feb. 2013), pp. 36-79minori;diritti umani;servizi;politica;sanit?;educazioneItaliaL'intento della presente inchiesta (la terza sul tema) dedicata alla tutela dei bambini e adolescenti ? duplice: denunciare la trascuratezza con cui in Italia sono considerati i diritti dei minori, ma soprattutto rendere visibile il lavoro di molte persone e organizzazioni che cercano di renderli esigibili nelle situazioni dove appaiono pi? compromessi. L'inchiesta ? parte di un progetto di Animazione Sociale con gli Assessorati alle poltiche sociali e alla sanit? della Regione Emilia Romagna, animato da un desiderio di individuare dalle pratiche vissute quegli orientamenti culturali e metodologici che possono oggi ridare slancio a un'area cruciale del lavoro sociale, educativo, sanitario.
13758Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Garzetti;…[et al.]Oltre i muri tra servizi e scuola
Animazione sociale A. 43, n. 270 (feb. 2013), pp. 89-100servizi;sanit?;educazione;scuolaItaliaQuesto articolo illustra un percorso di ricerca-azione di un gruppo inter-servizi per costruire una alleanza educativa tra servizi socioassistenziali e sociosanitari e scuola. Tra scuola e servizi sociali in questi anni, spiegano gli autori, si sono create distanze che oggi occorre accorciare. Con la scuola i servizi evono tornare a condividere ragionamenti di prospettiva sulle sfide educative e sociali del territorio di appartenenza. Stringendo la collaborazione con la scuola, gli operatori dei servizi hanno maggiori chance di influire sulle storie individuali e familiari, ma anche sui contesti sociali dove queste storie si esprimono. La scuola, da parte sua, pu? sentirsi meno sola nel far fronte ai problemi di apprendimento e comportamento di molti ragazzi, che spesso portano in classe vissuti di disagio che hanno origine nelle crisi delle loro famiglie.
13759Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaCriteri di giustizia per un welfare partecipatoAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 181-187diritti umani;giustizia;politicaItaliaAll’indomani delle elezioni politiche italiane del febbraio 2013, si riapre la partita del welfare, da considerare sempre più come uno strumento per la promozione dei diritti. Qual'è il panorama del welfare italiano? E quali criteri di giustizia seguire per procedere nelle situazioni concrete che vengono a delinearsi? L'autore prova qui a delineare il quadro della situazione, ripercorrendo le caratteristiche e le contraddizioni salienti del welfare italiano, per poi fare memoria dei principi fondamentali di cui esso deve dinamicamente costituire l’attuazione. Chiude senza prospettare soluzioni ma provando a offrire alcuni criteri di giustizia fondamentali, la cui portata trascende la questione del welfare.
13760Spoglio di PeriodicoIII CJacques&Le GoffFraternit?: un diritto che non esisteAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 190-199diritto;etica;politica;giustizia;cittadinanza;storiaFranciaIl concetto di fraternità, il pensiero del legame con l’altro, pur presente nel motto della Repubblica francese, sembra avere scarsa influenza politica e giuridica. In un’intervista rilasciata alla rivista Projet, Jacques Le Goff, docente di Diritto pubblico, ne analizza invece il ruolo importante nella costruzione del diritto sociale francese. Che relazione c’è tra fraternità e solidarietà? Si può pensare alla fraternità come alternativa nelle pratiche e nei modelli socioeconomici? A questo contributo segue una riflessione del costituzionalista Filippo Pizzolato sul ruolo che la fraternità riveste nell’ordinamento giuridico italiano.
13761Spoglio di PeriodicoIII CFilippo&PizzolatoLa fraternit? come trama delle istituzioniAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 200-207diritto;etica;politica;giustizia;cittadinanza;storia;istituzioniItaliaChe cos’è il principio di fraternità? È un ideale di natura esclusivamente etico-morale o religiosa, oppure può assumere anche un rilievo in ambito politico e perfino giuridico? È un principio interpretato in modo univoco o vi è una pluralità di interpretazioni? Ci sono equivoci collegati all’invocazione della fraternità? Dopo aver presentato una visione francese di tale principio, quella del prof. Le Goff (n. 3, 2013, pp. 190-199), questo articolo offre alcune riflessioni a partire dall’ordinamento giuridico italiano.
13762Spoglio di PeriodicoIII CEdmond&GraceEuropa: unione in crisiAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 208-215istituzioni;politica;legislazioneEuropa;Gran BretagnaDopo i problemi dell’euro, sono le spinte centrifughe del Governo britannico a certificare lo stato di crisi dell’Unione Europea. In realtà una “grande bugia” addossa all’Europa le responsabilità che i Governi nazionali non vogliono assumere. Ma questa carenza di leadership della classe politica rischia di compromettere le basi della visione di solidarietà con cui i padri fondatori dell’Unione seppero mettere fine a secoli di guerre tra i popoli europei.
13763Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&GoldsteinIl Brasile tra sviluppo e questione razzialeAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 216-227discriminazione;societ?;politicaBrasileIl Brasile, diventato negli ultimi dieci anni un attore di primo piano sulla scena geopolitica globale, ha saputo realizzare importanti progressi anche in campo sociale. Resta l’eredità storica dei secoli di schiavitù, che si traduce in persistente discriminazione razziale. Negli anni più recenti questo quadro è stato modificato dall’introduzione di misure di discriminazione positiva a vantaggio di indigeni e afrobrasiliani.
13764Spoglio di PeriodicoIII CHelen&CostiganeLa partecipazione delle donne nelle strutture della Chiesa. Uno sguardo anglosassone a cinquant’anni dal Vaticano IIAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 229-239donne;religioneIl Vaticano II ha riconosciuto la partecipazione delle donne alla missione della Chiesa. A cinquant’anni di distanza qual è la presenza femminile nelle strutture ecclesiali? L’analisi della realtà di alcuni Paesi anglofoni e della Curia romana mostra quanto si è fatto fino a ora e individua alcuni fattori che rendono difficile un maggior contributo delle donne nella vita della Chiesa.
13765Spoglio di PeriodicoIII CMario&ReinaIl Concilio Vaticano II e la dottrina socialeAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 3 (mar. 2013), pp. 248-252religione;societ?Il modo con cui la Chiesa è venuta sviluppando il suo confronto con la società moderna, iniziato con la Rerum novarum, si è profondamente modificato a partire dal Concilio Vaticano II. Questa novità fonda una comprensione più spirituale del magistero sociale, che certo non rinnega la formulazione dottrinale precedente, ma la fa sgorgare direttamente dal cuore della Chiesa, che si fa più attenta all’imprevedibile costante azione dello Spirito nelle vicende umane.
13766Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi Costruire identit? pluraliMissione Oggi n. 3 (mar. 2013), pp. 7-10educazione e formazione;cultura;societ?;antropologia;migrazioniItaliaArticolo della docente colaboratrice di Cem Mondialit?, la quale da sempre si occupa di educazione interculturale, che affronta il tema della necessit? di costruire un nuovo piano formativo in ambito educativo orientato ad assumere l'aspetto multidimensionale dell'identit? per favorire una lettura riconciliata delle differenze.
13767Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Valenti;Roberto&Cucchini Dossier: Europa. Uscire dalla crisi si pu?Missione Oggi n. 3 (mar. 2013), pp. 17-32finanza;politica;economia;lavoro;sviluppoEuropaDagli anni ‘80 la globalizzazione dell'economia, la deregolamentazione dei movimenti di capitale, il progressivo predominio degli scambi finanziari su quelli di merci e servizi, l'avvento di nuove tecnologie dell'informazione, la riorganizzazione delle imprese, hanno reso fluidi i confini nazionali provocando un'inedita diminuzione delle sovranità nazionali sul piano economico e politico. Inoltre, la gestione europea della mondializzazione ha disatteso le promesse avanzate da Bruxelles: sulla crescita economica, la riduzione della disoccupazione, l'aumento della produttività. Partendo da questo dato inconfutabile, il dossier offre una serie di contributi sui riflessi della crisi nell'ambito della Ue, sottoponendo a critica le politiche che hanno allineato i 27 Stati dell'Ue al paradigma neoliberista statunitense, rinunciando alla costituzione di un proprio modello originale in grado di temperare i mercati, promuovere partecipazione democratica e ripristinare i diritti sociali. I nuovi centri regolativi rappresentati dalle banche, da autorità indipendenti e dalle lobby finanziarie, hanno imposto ai governi nazionali scelte che hanno prodotto una sempre più ampia divaricazione sociale. Nuove politiche economiche e sociali non possono procedere se l'Ue non si costituisce come soggetto politico e culturale autonomo. I contributi che pubblica il dossier vogliono dare conto di ciò.
13768Spoglio di PeriodicoIII CUgo&VillaniOsservazioni sulla sentenza della Corte europea nell'affare Hirsi Jamaa e sui problemi relativi alla sua esecuzioneI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 5-13diritti umani;immigrazione stranieraItalia;Libia;EuropaL'articolo analizza i caratteri della sentenza della Grande Chambre della Corte europea dei diritti dell'uomo del 23 febbraio 2012, "Hirsi Jamaa e altri c. Italia", che ha accolto in pieno i ricorsi dei cittadini somali ed eritrei, intercettati in alto mare da navi militari italiane e ricondotti in Libia (da dove erano partiti), la quale rappresenta una ferma condanna dell'Italia, riferita non solo allo specifico episodio che ha dato origine ai ricorsi, ma alla pi? recente politica del nostro Paese in materia di contrasto all'immigrazione irregolare e clandestina. Vengono presi in esame: *Caratteri della sentenza. La questione della validit? delle procure. *La sottoposizione dei ricorrenti alla giurisdizione italiana. *Le violazioni dell'art. 3 della Convenzione europea. *La violazione del divieto di espulsioni collettive di stranieri. *Le misure individuali di esecuzione e la (scarsa) efficacia delle assicurazioni diplomatiche delle autorit? libiche. *La mancata adozione di misure generali e la persistente inesecuzione della sentenza da parte del governo italiano.
13769Spoglio di PeriodicoIII CChristopher&HeinLa condanna di Strasburgo per i respingimenti: una pietra miliare per un cambiamento culturaleI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 14-21diritti umani;immigrazione straniera;dirittoItalia;Libia;EuropaIl 23 febbraio 2012 la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha emesso la sentenza "Hirsi e altri c. Italia" per i respingimenti verso la Libia in cui viene accolto il ricorso di 24 cittadini eritrei e somali per la violazione dei loro diritti nell'azione di respingimento dall'alto mare verso la Libia. La condanna dell'Italia, decisa dalla Grande Camera, istanza massima della Corte, e all'unanimit? ? da considerarsi una delle pi? importanti sentenze che la Corte europea abbia mai emesso in materia di rifugiati. In questo articolo l'autore prova a descrivere il contesto di questa sentenza, ad analizzare il dibattito internazionale riguardante la giurisdizione di uno Stato nei confronti degli obblighi derivanti dalla normativa internazionale sui diritti umani e a discutere in dettaglio gli argomenti sviluppati dalla Corte.
13770Spoglio di PeriodicoIII CFabio&MarcelliQualche considerazione preliminare sulle responsabilit? del Fondo monetario internazionale nelle vicende argentine: dalla dittatura al crack del 2001I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 22-28diritti umani;finanzaArgentinaL'articolo riporta alcune considerazione e riflessioni sulle responsabilit? del Fondo monetario internazionale nelle vicende argentine: dalla dittatura al crack del 2001. L'autore intende affrontare il tema della responsabilit? delle organizzazioni finanziarie internazionali per la violazione dei diritti umani e la crisi finanziaria in corso, costituisce un terreno appropriato per tale operazione. Quali violazioni dei diritti umani ne derivano direttamente o indirettamente? Quali, fra le organizzazioni finanziarie internazionali, possono essere indiziate di complicit? nello scatenamento della crisi in corso? L'autore focalizza l'attenzione sulla specifica situazione del default argentino di dieci anni fa circa per fornire una risposta a tali interrogativi. Egli considera tale specifica vicenda come particolarmente emblematica al riguardo, anche perch?, le radici di tale default sono collocate nel pieno del regime militare che domin? il Paese dal 1976 al 1983 commettendo gravi e massicce violazioni dei diritti umani e sono riscontrabili responsabilit? precise delle organizzazioni finanziarie internazionali, specie il Fondo monetario internazionale (FMI) anche relativamente all'avvento di tale regime.
13771Spoglio di PeriodicoIII CAndreana&EspositoIl trasferimento dei detenuti tra istanze di tutela ed esigenze di sicurezza: il punto di vista dell'EuropaI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 29-32diritti umani;dirittoEuropaArticolo di diritto penale che affronta il tema del trasferimento dei detenuti, tra istanze di tutela ed esigenze di sicurezza, mettendo in luce il punto di vista dell'Europa. Il diritto penitenziario ha avuto un progressivo sviluppo sia sul versante degli ordinamenti nazionali che sul versante del diritto internazionale e sovranazionale. L'autore intende mostrare, attraverso una veloce incursione nell'Europa dei diritti, come essa possa essere ancora considerata importante stimolo per legislazioni e prassi nazionali "human rights friendly".
13772Spoglio di PeriodicoIII CValeri&MezzollaCorte europea dei diritti dell'uomo e pubblicit? dell'udienza: dal procedimento di prevenzione alla riparazione per ingiusta detenzioneI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 33-44diritti umani;dirittoArticolo di giurisprudenza internazionale sugli interventi della Corte europea dei diritti dell'uomo in tema di pubblicità dell'udienza quale diritto fondamentale dell’individuo nel procedimento di prevenzione. I temi e i casi affrontati nello specifico riguardano: *La pubblicità delle udienze di prevenzione: a) un primo intervento della Corte europea dei diritti dell'uomo. -b) la presa di posizione da parte dei giudici nazionali. *Gli interventi della Corte costituzionale: a) la sentenza n. 93/2010. -b) la sentenza n. 80/2011. *La pronuncia Lorenzetti e. Italia e la pubblicità nel procedimento di riparazione per ingiusta detenzione. *II canone della pubblicità dell 'udienza tra fonti nazionali e sovranazionali.
13773Spoglio di PeriodicoIII CDavide&VolpePrestazioni socio-assistenziali a favore di disabili ed anziani non autosufficienti: oneri economici a carico del nucleo familiare o del Comune?I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 45-49diritti umani;salute;sanit?;legislazioneItaliaL'articolo intende delineare le pi? recenti prese di posizione della giurisprudenza amministrativa in tema di prestazioni socio-assistenziali a favore di disabili e anziani non autosufficienti. L'autore, partendo da un quadro delle fonti legislative sul tema, illustra tre diversi orientamenti giurisprudenziali in Italia fino ad arrivare all'affermarsi dell'orientamento giurisprudenziale pi? garantista.
13774Spoglio di PeriodicoIII CPier Virgilio&DastoliPerch? ( e come) all'Unione europea serve una CostituzioneI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 1 (2012), pp. 50-53diritti;umani;diritto;politicaEuropaArticolo del Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo il quale esprime alcune riflessioni sulla necessit? che l'Unione europea si doti di una Costituzione. Dastoli ripercorre le tappe storiche del percorso delle istituzioni europee verso l'affermazione e la protezione dei diritti fondamentali e mette in luce le cause del ritardo nel dotarsi di una Costituzione di tipo federale e le sfide che questo pone per il futuro dell'Unione.
13775Spoglio di PeriodicoIII CLuca C.&ZingoniDiritto d'asilo e integrazione in Europa, audizione del direttore del CIR al comitato SchengenCir Notizie A. XXI, n. 10-11 (ott.-nov. 2012), pp. 1-2migrazione;immigrazione straniera;politica;diritti umaniEuropaIn questo numero si parla di diritto d’asilo e integrazione in Europa. Il Direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati, Christopher Hein, ha effettuato il 23 ottobre 2012 un'audizione presso il Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione -alla presenza del Presidente Margherita Boniver- nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul diritto di asilo, immigrazione ed integrazione in Europa. L'articolo riporta i principali temi emersi durante l'audizione.
13776Spoglio di PeriodicoIII CDati Eurostat 2012: nei primi sei mesi 5.580 nuove richieste d'asilo in italiaCir Notizie A. XXI, n. 10-11 (ott.-nov. 2012), pp. 3-4migrazione;immigrazione straniera;dati statistici;rapporti annualiItaliaIn questo numero si parla di diritto d’asilo e integrazione in Europa. Sono stati resi noti da EUROSTAT i dati riguardanti le richieste d'asilo nei 27 paesi dell'UE per il secondo trimestre 2012: l'Italia ha avuto 3.370 nuove richieste d'asilo, in aumento rispetto al precedente trimestre (2210 richieste, +50 per cento), ma in forte calo rispetto allo stesso periodo del 2011 (15.025, -78 per cento). Nel primo semestre del 2012 sono state prese 13.910 decisioni (dato che include decisioni su casi pendenti degli anni precedenti): 3.980 persone hanno ottenuto una forma di protezione (1.015 lo status di rifugiato, 1.675 la protezione sussidiaria. e 1.290 un permesso per motivi umanitari); 9.940 richiedenti asilo hanno ottenuto il diniego.
13777Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneFine dell'emergenza Nord AfricaCir Notizie A. XXI, n. 10-11 (ott.-nov. 2012), pp. 5-9migrazione;immigrazione straniera;dati statistici;politicaAfrica settentrionale;Italia;LibiaIl 26 settembre 2012 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri ? stato diffuso il "Documento di Indirizzo per il superamento dell'Emergenza Nord Africa", il piano con cui l'Italia dal luglio 2011 ha accolto i circa 28mila profughi in fuga dalla Libia devastata dalla guerra civile, approvato dal Tavolo di Coordinamento Nazionale presieduto dal Ministro dell'Interno Cancellieri, che vede lo partecipazione della Protezione Civile, del Ministero del Lavoro, delle Regioni, dell'Unione delle Provincie Italiane e dell'ANCI. "L'emergenza ? finita da un anno, ma per i profughi continua". L'articolo intende mettere in luce come, a pochi mesi dalla conclusione della cosiddetta Emergenza Nord Africa, appare ancora incerta la sorte delle oltre 20 mila persone giunte in Italia dalla Libia nel 2011, tra cui molti rifugiati in fuga da guerre e persecuzioni. Nelle pagine dell'articolo si presentano i principali fatti e l'impegno del CIR e degli altri enti di tutela a sostegno dei diritti e della dignit? di tanti profughi.
13778Spoglio di PeriodicoIII CDaniela&Di Rado"In the Sun-Research and Advocacy on Roma Stateless People in Italy"Cir Notizie A. XXI, n. 10-11 (ott.-nov. 2012), pp. 18-19cittadinanza;immmgrazione straniera;diritti umaniItaliaIn questo articolo vengono illustrati gli obiettivi del Progetto ”In the Sun -Research and Advocacy on Roma Stateless People in Italy“- implementato dal CIR che intende contribuire allo sviluppo di una strategia nazionale sull’integrazione dei rom, sostenendo il dibattito con una ricerca sul fenomeno degli apolidi de facto che vivono in Italia e sostenendo possibili soluzioni.
13779Spoglio di PeriodicoII CFOCSIV Volontari nel MondoMicorcredito, una risposta per garantire il futuroVolontari e terzo mondo A. XXXX, n. 1-2 (gen.giu. 2012), pp. 1-64economia;sviluppo;migrazione;immigrazione straniera;finanzaNumero monografico, composto di diversi contributi, dedicato al tema del microcredito. L’attuale momento storico-sociale evidenzia importanti forme di ineguaglianza e di esclusione economica e sociale: una di esse è la difficoltà di accesso al credito, per cui i cosiddetti soggetti “non bancabili”, cioè le persone – italiane e straniere – che mancano di determinate garanzie, non possono accedere al credito tradizionale. E’ una mancanza di accesso che interrompe vite, speranze, obiettivi, capacità di rispondere ai bisogni di base legittimi di ogni uomo, per sé e per la propria famiglia. Per questo FOCSIV ha ritenuto utile dedicare un progetto al microcredito e alla micro finanza, quale forma di sostegno e opportunità di inclusione economica, e non solo, del migrante. Il progetto “MICRO-MICRO. Micro finanza, microcredito e mediazione culturale per la lotta alla povertà e l’inclusione sociale dei cittadini migranti”, realizzato con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (L. 383/2000 - lett. F, anno finanziario 2010), nasce proprio con l’obiettivo di migliorare le conoscenze di migranti e dei mediatori sullo strumento “microcredito” quale mezzo di inclusione economica e di valorizzazione del capitale umano del migrante. La pubblicazione contiene l’editoriale del Presidente FOCSIV, nella sezione Primo Piano, i punti di vista di Caritas italiana, Banca Etica e PerMicro, per poi approfondire l’argomento della finanza etica con il Dossier “Capire la finanza: il microcredito”. I contributi Nord-Sud esplorano diverse buone pratiche in Italia e nei Sud del mondo rispetto a progetti di microcredito, micro finanza ed inclusione socio-economica. Il valore della fiducia è quindi il valore fondamentale che ha sostenuto il progetto “MICRO-MICRO”, nella convinzione che un intervento relativo alle risorse per l’integrazione economica sia fondamentale anche per l’inclusione dello straniero.
13780Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniCi siamo persi l'EuropaRocca A. 72, n. 7 (1 apr. 2013), pp. 26-28politica;societ?Europa;ItaliaL'autrice condivide alcune riflessioni sui risultati delle elezioni politiche italiane del 24-25 febbraio 2013, a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012, quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI Legislatura. Dai risultati elettorali ? emerso che nessuna delle coalizioni ha potuto ottenere una vittoria netta, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane. Alla Camera, la coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune guidata da Pier Luigi Bersani ha ottenuto un'esigua maggioranza, ma il vero vincitore ? stato il MoVimento 5 Stelle. Ma in tutto ci?, spiega l'autrice, ? rimasta completamente fuori dall'analisi e dalle discussioni politiche una grande questione che si ? vista esplodere nel voto, insieme a quella dell'anti-casta: la rivolta anti-austerity europea.
13781Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviIraq, paradossi dell'attivismo americanoRocca A. 72, n. 7 (1 apr. 2013), pp. 13-14politica;economiaUSA;IraqIn questo articolo l'autore prova a fare un bilancio dell'ultimo decennio vissuto dall'Iraq dopo l'invasione nel marzo 2003 da parte di una coalizione guidata dagli Stati Uniti d'America, e terminata il 15 dicembre 2011 col passaggio definitivo di tutti i poteri alle autorit? irachene da parte dell'esercito americano. I sogni di democrazia e stabilit?, scrive l'autore, che avrebbero dovuto rallegrare l'Iraq, sono rimasti tali e non hanno mai trovato riscontro in una realt? che con il passare degli anni si ? trasformata in un incubo per la popolazione che ha trascorso un decennio ormai di accresciuta insicurezza, instabilit? politica ed attentati.
13782Spoglio di PeriodicoIII CRaniero&La ValleChiamatemi Francesco. Un vescovo dell'altro mondoRocca A. 72, n. 7 (1 apr. 2013), pp. 15-17religione;societ?;istituzioniArticolo sulla elezione del papa della Chiesa cattolica, succeduto a Papa Benedetto XVI, dalle quali il 13 marzo 2013, al quinto scrutinio, ? stato eletto Jorge Mario Bergoglio, assumendo il nome di Francesco in onore di san Francesco d'Assisi. Si tratta del primo gesuita a diventare papa ed il primo pontefice proveniente dal continente americano. L'autore si sofferma sull'analisi delle importanti novit? istituzionali che il nuovo papato vuole apportare.
13783Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniPolitica italiana. Il governo che non c'?Rocca A. 72, n. 7 (1 apr. 2013), pp. 22-24politica;societ?ItaliaL'autrice condivide alcune riflessioni sui risultati delle elezioni politiche italiane del 24-25 febbraio 2013, a seguito dello scioglimento anticipato delle Camere avvenuto il 22 dicembre 2012, quattro mesi prima della conclusione naturale della XVI Legislatura. Dai risultati elettorali ? emerso che nessuna delle coalizioni ha potuto ottenere una vittoria netta, determinando un risultato senza precedenti nella storia delle elezioni politiche italiane. Alla Camera, la coalizione di centro-sinistra Italia. Bene Comune guidata da Pier Luigi Bersani ha ottenuto un'esigua maggioranza, ma, ad un mese dalle elezioni, non si s? ancora quale pu? essere la maggioranza che governer? l'Italia, quanto tempo potr? durare la nuova legislatura e quali saranno le scelte dei principali partiti. L'autrice prova ad esporre le possibilit? sul tappeto e le contraddizioni in esse contenute.
13784Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliGiovani, in un paese gi? vecchioRocca A. 72, n. 7 (1 apr. 2013), pp. 29-31lavoro;istruzione;societ?;rapporti annuali;dati statisticiItaliaIn questo articolo vengono riportati e commentati i dati statistici emersi da una ricerca sociale realizzata dall'Irpet per conto della Regione Toscana nel 2012 sul fenomeno dei Neet: i ragazzi tra i 15 e i 29 anni che sono fuori dai circuiti formativi e per? non lavorano. Lo studio intende provare a capire chi sono, le condizioni familiari e sociali, le appartenenze territoriali, i titoli di studio, il genere, le nazionalit?.
13785Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioImo (Organizzazione marittima internazionale)Rocca A. 72, n. 7 (1 apr. 2013), p. 62politica;ambienteL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Imo (Organizzazione marittima internazionale), agenzia specializzata delle Nazioni Unite. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
13786Spoglio di PeriodicoIII CAA.VV.Agenda italiana dei diritti umani 2012Pace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 7-15diritti umani;politica;educazione;legislazione;rapporti annuali;istituzioni;dirittoItaliaIn questo articolo viene presentata la pubblicazione del 2° Annuario italiano dei diritti umani 2012 curato dal Centro diritti umani dell’Università di Padova. L'autore spiega come il volume ripercorre i recenti passi compiuti dall'Italia nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani e dagli altri impegni che il Governo ha volontariamente assunto di fronte alla comunità internazionale. Sono prese in esame le istituzioni operanti sul piano nazionale e locale e le loro azioni più significative a livello interno e internazionale, senza trascurare le istituzioni educative e accademiche e le organizzazioni di società civile. Nel volume trovano ampio spazio anche i rapporti e le raccomandazioni che gli organismi internazionali dedicano all'Italia: sono passati in rassegna i documenti adottati nel 2011 nell'ambito delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa, dell'Unione Europea e delle altre organizzazioni di cui l'Italia è parte. Si dà conto inoltre delle iniziative che lo Stato italiano ha assunto sul piano europeo e globale per sostenere la causa dei diritti fondamentali. Il volume, infine, porta uno sguardo sulle pronunce giudiziarie emesse nel corso del 2011 che meglio illustrano la posizione dell'Italia in rapporto ai diritti fondamentali internazionalmente riconosciuti. L'autore sottolinea come la lunga crisi finanziaria, economica e politica che l'Italia e l'Europa stanno attraversando non offusca l'importanza dei diritti fondamentali, che anzi emergono ancora più nettamente come valori inviolabili e obiettivi prioritari. L'Annuario 2012 propone pertanto per la prima volta una agenda italiana dei diritti umani, per meglio mettere a fuoco le sfide immediate e di lungo periodo che istituzioni e società devono affrontare nel perseguire la piena realizzazione dei diritti di tutti.
13787Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&FantiniWater as Human Right and Commons: Themes and Practices in the Italian Water MovementPace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 15-40bene comune;diritti umani;attivismo civico;acquaItaliaL'articolo affronta il tema dell'acqua come diritto umano e bene comune, analizzando temi e pratiche del movimento italiano per l’acqua. Il successo inaspettato del referendum di giugno 2011 sui servizi idrici per l’abrogazione della norma che consente di affidare la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica a soggetti scelti a seguito di gara ad evidenza pubblica, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica nazionale e degli attivisti internazionali le rivendicazioni del movimento italiano per l’acqua pubblica. L’articolo propone un’analisi di questa mobilitazione, ricostruendo innanzitutto il suo percorso decennale, ispirato dal costante riferimento all’acqua come «diritto umano e bene comune». In seguito sono approfondite le modalità con cui i concetti di «diritto all’acqua» e «acqua bene comune» sono stati elaborati a livello teorico e declinati in proposte e pratiche politiche da parte del movimento italiano. L’obiettivo dell’articolo è quello di contribuire al dibattito sulla pertinenza e l’efficacia dell’approccio basato su diritti umani e di quello fondato sulla categoria dei beni comuni nelle mobilitazioni contro la privatizzazione dei servizi idrici. Il caso italiano permette di evidenziare la pluralità di rappresentazioni, rivendicazioni e strategie che sono legittimate dal riferimento alle nozioni di «diritto all’acqua» e «acqua bene comune». Al tempo stesso, nell’esperienza italiana il riferimento a queste due nozioni appare complementare e convergente attorno a due rivendicazioni: la difesa della vita umana come imperativo morale e politico dell’azione collettiva; la richiesta di una rinnovata assunzione di responsabilità da parte delle autorità pubbliche e di una riforma del funzionamento delle istituzioni democratiche in senso inclusivo e partecipativo.
13788Spoglio di PeriodicoIII CDesir?e&CampagnaThe Educational Challenge of Art for the Promotion of Human Rights: Territorial Answers through the ?Immaterial? EGTCPace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 41-58arte;diritti umani;cultura;cooperazione internazionaleEuropaL'articolo affronta il tema della sfida educativa dell’arte per la promozione dei diritti uman, analizzando le risposte territoriali attraverso il Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) «immateriale». La volontà di analizzare il legame tra arte e diritti umani nasce dalla necessità di concepire un nuovo, universale linguaggio educativo, capace di condurre ogni uomo verso la pienezza della sua dignità. È una riflessione concettuale e filosofica che presenta delle forti consonanze con il corpus giuridico dei diritti umani, e che dunque permette di sostenere una reinterpretazione valoriale delle politiche educative e culturali a livello locale, nazionale e internazionale. Il diritto umano all’arte esprime il suo potenziale educativo anche nel contesto europeo: consente di individuare il necessario «supplemento d’anima» alla Strategia Europa 2020 e di porre l’investimento in intelligenza creativa al centro degli obiettivi tematici della Politica di Coesione 2014-2020, e dunque della realizzazione territoriale di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Il risultato concreto di questa analisi è la proposta di un piano d’azione per la costituzione di un GECT che possa dirsi, seguendo l’auspicio espresso da Luc Van der Brande, «immateriale». Partendo dall’esperienza del progetto INTERREG IVC CREA.RE, un possibile «GECT dell’arte e dei diritti umani», basato sulla centralità della persona e della sua vocazione creativa, viene riconosciuto quale appropriata risposta territoriale a tale sfida educativa e al bisogno di radicare, attraverso la «transcend civic identity», la cittadinanza europea a un orizzonte di appartenenza universale.
13789Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&PapiscaL’educazione ai diritti umani per una cittadinanza plurale nello spazio pubblico glocalePace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 59-82cittadinanza;diritti umani;diritto;legislazione;educazione e formazione
In questo articolo vengono esposte alcune riflessioni in merito al ruolo dell’educazione ai diritti umani nella costruzione di una cittadinanza plurale nello spazio pubblico glocale. Partendo dal presupposto che i diritti umani sono al centro di ogni costituzione democratica, l'autore sostiene che quest'ultima e la cittadinanza costituiscono un binomio inscindibile. Il riconoscimento internazionale dei diritti fondamentali amplia sia il concetto che lo spazio operativo della cittadinanza. Il nuovo concetto è quello della cittadinanza plurale, che unisce cittadinanze anagrafiche nazionali con la cittadinanza universale, coincidente con lo status giuridico originale di ogni membro della famiglia umana. L'avvento del diritto internazionale dei diritti umani, ha lasciato il posto a quella che l'autore chiama plenitudo iuris, la pienezza del diritto nello spazio glocale della terra. Dopo aver esaminato l'evoluzione del diritto internazionale dei diritti umani, l'autore sostiene che plenitudo civitatis, la pienezza della cittadinanza, è un risultato consequenziale della pienezza del diritto. Gli Stati nazionali sono invitati a rivedere le loro legislazioni per rendere le rispettive cittadinanze rispettose delle Dignitatis humanae ius. L'educazione e la formazione ai diritti umani dovrebbero concentrarsi su quei concetti, utilizzando, in particolare, tre strumenti giuridici internazionali: la Dichiarazione delle Nazioni Unite sul diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di proteggere e promuovere diritti umani universalmente riconosciuti e le libertà fondamentali (1998: la cosiddetta Carta dei difensori dei diritti umani), la Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione ai diritti umani (2011), e la Carta sulla educazione alla cittadinanza democratica e l'educazione ai diritti umani del Consiglio d'Europa (2010).
13790Spoglio di PeriodicoIII CL?once&BekemansThe Educational-Cultural Dimension of Renewing European CitizenshipPace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 83-110diritti umani;cultura;cittadinanza;educazione e formazioneEuropamensione educativa-culturale del rinnovamento della cittadinanza europea. L’Europa è oggi caratterizzata da un apparente processo contraddittorio di aumento della diversità, unificazione della governance e indebolimento della credibilità in un contesto in via di globalizzazione. Non è comunque completamente attrezzata con la corretta architettura istituzionale per far fronte alle sfide economiche, politiche, sociali e culturali dell’attuale crisi sistemica e per ispirare una spinta motivazionale per il suo futuro. Considerevoli trasformazioni socio-culturali stanno mettendo alla prova il posto e il ruolo dell’educazione nell’attuale contesto europeo e globale. Per rispondere alle sfide delle società frammentate, è necessaria un nuova cultura per l’educazione e la cittadinanza, allo scopo di rafforzare le fondamenta spirituali dell’Europa e di dare al cittadino il suo giusto posto all’interno dell’UE. L’educazione ai vari livelli di apprendimento formale, informale e non formale, promuove una cultura di pace, comprensione e dialogo che dovrebbe condurre a una cittadinanza attiva e responsabile nell’UE, radicata in un futuro europeo guidato dai valori.
13791Spoglio di PeriodicoIII CPeter G.&XuerebEuroMed and Fundamental Human Rights Protection through the European Convention of 1950. An Idea to Be Pursued?Pace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 111-124diritti umani;istituzioni;giustiziaMediterraneo;EuropaL’articolo sostiene che l’esperienza dell’Unione Europea in materia di protezione dei diritti umani tra i Paesi membri – in un contesto di leale cooperazione verso obiettivi definiti – ha molto da offrire per portare avanti l’agenda diritti umani (ma anche la più ampia agenda democratica, economica e sociale) nella regione EuroMed, un’agenda condivisa o da condividere dai popoli dell’Unione e dai popoli del Mediterraneo. In particolare, l’articolo si basa sull’ipotesi che la chiave per rendere effettiva la protezione dei diritti umani è la tutela giuridica a livello individuale. Pertanto, gli individui devono poter accedere ai tribunali a livello nazionale, ma successivamente avere anche la possibilità di presentare un ricorso finale a un tribunale «esterno» che applichi norme universali in modo indipendente e attraverso un dialogo pratico, controllando, in questo modo, tutte le istituzioni «interne». Questa ulteriore dimensione è quindi cruciale: in Europa essa può essere individuata nella Corte di giustizia dell’Unione Europea e anche nella Corte europea dei diritti umani a Strasburgo, entrambe operanti in ultima analisi con riferimento alla Convenzione europea per la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali del 1950.
13792Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&PividoriNote a margine della prima sentenza della Corte penale internazionale (Procuratore c. Thomas Lubanga Dyilo)Pace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 125-138giustizia;diritto;diritti umaniL'articolo offre alcuni contributi in merito alla prima sentenza del Tribunale penale internazionale con il procedimento penale a carico di Thomas Lubanga Dyilo, condannato per crimini di guerra compiuti nell'ambito della Seconda Guerra del Congo. Essa ? stata, spiega l'autrice, un banco di prova per la Corte penale internazionale e la sua architettura istituzionale e giudiziaria. Nel corso dei quasi 9 anni di procedimento, i giudici della Corte non si sono solo dovuti confrontare per la prima volta con l'interpretazione delle disposizioni dello Statuto di Roma, ma hanno dovuto anche affrontare complesse questioni giuridiche (la natura dei conflitti armati; elementi del crimine) e di diritto processuale penale (partecipazione delle vittime; indagini). Alcune delle decisioni prese nel corso del procedimento Lubanga, come ad esempio quella riguardante l'interpretazione giudiziaria dell'articolo 17 dello Statuto, divennero pietre miliari per l'orientamento giurisdizionale della Corte e rimangono ancora oggi come standard da seguire. Tuttavia, oltre l'enorme quantit? di contenzioso prodotta e il contributo che ha dato per l'articolazione e la sperimentazione di alcuni temi specifici del diritto, il processo Lubanga rischia di essere ricordato perch? riassume gli aspetti pi? critici legati alla pratica dell'avvio della Corte penale internazionale in relazione al principio di complementarit?, considerato sia nella sua legale (ammissibilit?) che nella sua dimensione politica (la politica della Procura di selezione dei casi e la pratica di auto-referral).
13793Spoglio di PeriodicoIII CAA.VV.Italian Agenda of Human Rights 2012Pace diritti umani - Peace Human Rights, A. IX, n. 2 (mag.-ago. 2012), pp. 7-22diritti umani;politica;educazione;legislazione;rapporti annuali;istituzioni;dirittoItaliaIn questo articolo viene presentata l'edizione inglese della pubblicazione del 2° Annuario italiano dei diritti umani 2012 curato dal Centro diritti umani dell’Università di Padova. L'autore spiega come il volume ripercorre i recenti passi compiuti dall'Italia nell'adattare la propria legislazione e le proprie politiche agli obblighi derivanti dal diritto internazionale dei diritti umani e dagli altri impegni che il Governo ha volontariamente assunto di fronte alla comunità internazionale. Sono prese in esame le istituzioni operanti sul piano nazionale e locale e le loro azioni più significative a livello interno e internazionale, senza trascurare le istituzioni educative e accademiche e le organizzazioni di società civile. Nel volume trovano ampio spazio anche i rapporti e le raccomandazioni che gli organismi internazionali dedicano all'Italia: sono passati in rassegna i documenti adottati nel 2011 nell'ambito delle Nazioni Unite, del Consiglio d'Europa, dell'Unione Europea e delle altre organizzazioni di cui l'Italia è parte. Si dà conto inoltre delle iniziative che lo Stato italiano ha assunto sul piano europeo e globale per sostenere la causa dei diritti fondamentali. Il volume, infine, porta uno sguardo sulle pronunce giudiziarie emesse nel corso del 2011 che meglio illustrano la posizione dell'Italia in rapporto ai diritti fondamentali internazionalmente riconosciuti. L'autore sottolinea come la lunga crisi finanziaria, economica e politica che l'Italia e l'Europa stanno attraversando non offusca l'importanza dei diritti fondamentali, che anzi emergono ancora più nettamente come valori inviolabili e obiettivi prioritari. L'Annuario 2012 propone pertanto per la prima volta una agenda italiana dei diritti umani, per meglio mettere a fuoco le sfide immediate e di lungo periodo che istituzioni e società devono affrontare nel perseguire la piena realizzazione dei diritti di tutti.
13794Spoglio di PeriodicoIII CValeria&CarliniCIR: dalla nuova Legilsatura ci aspettiamo una svolta nel diritto d'asiloCir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), pp. 1-2migrazioni;politica;legislazioneItaliaIn questo articolo il Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) comunica la decisione di appoggiare l'appello dell 'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (lanciato il 14 gennaio 2013) per l'inclusione del tema dell'asilo nelle agende di tutte le forze politiche. "E' evidente che il tema dell'asilo debba ormai essere trattato in Italia e riorganizzato in modo strutturale, ha dichiarato Christopher Hein "Speriamo che con la prossima legislatura si raggiungano 2 obiettivi : l'elaborazione di una legge organica sull'asilo che finalmente dia corpo all'articolo 10 della costituzione e l'introduzione di un programma nazionale di integrazione per i rifugiati.
13795Spoglio di PeriodicoIII CLuca C.&ZingoniDati Eurostat 2012: nei primi 9 mesi 10 mila richieste d'asilo (30 mila nel 2011)Cir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), p. 3migrazioni;immigrazione straniera;dati statistici;rapporti annualiItaliaL'articolo riporta i dati resi noti da EUROSTAT riguardanti le richieste d'asilo nei 27 paesi dell'UE per il terzo trimestre 2012: l'Italia ha avuto 4.540 richieste d'asilo, in aumento rispetto al precedente trimestre (3.370 richieste, +35 per cento), ma in forte calo rispetto allo stesso periodo del 2011 (9.670, -53 per cento).
13796Spoglio di PeriodicoIII CLuca C.&ZingoniDibattiti ADN Kronos incontro con il direttore del CIR Christopher HeinCir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), pp. 4-6migrazioni;immigrazione straniera;cittadinanza;politicaItaliaIl 20 dicembre 2012, nell'ambito degli spazi "Dibattiti ADN Kronos ", il Direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati Christopher Hein ? stato intervistato dal caporedattore interni Federica Iannetti e da Enzo Bonaiuto dell'Agenzia Adn Kronos sui temi dell'immigrazione, del diritto di cittadinanza per i minorenni, sulle condizioni e i problemi dei rifugiati nel nostro Paese, sugli sbarchi e l'emergenza (non solo) a Lampedusa e sulla questione dei profughi provenienti dal Nord Africa. Dall'intervista, vengono qui estrapolate alcune dichiarazioni del Direttore Hein.
13797Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneFine dell'emergenza Nord Africa e accoglienza dei profughiCir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), pp. 7-8migrazioni;immigrazione straniera;dati statistici;politicaAfrica settentrionale;Italia;LibiaL'articolo riporta il comunicato stampa del Ministero dell'Interno italiano del 30 dicembre 2012 sulla fine della fase emergenziale riguardo ai flussi migratori dal Nord Africa, il piano con cui l'Italia dal luglio 2011 ha accolto i circa 28mila profughi in fuga dalla Libia devastata dalla guerra civile.
13798Spoglio di PeriodicoIII CYasmine&MittendorffAl via il progetto “RE-LAB: start-up your business”Cir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), pp. 9-11migrazioni;immigrazione straniera;economia;impresa;lavoroItaliaArticolo della Sezione "Progetti CIR" nel quale viene illustrato il progetto “RE-LAB: start-up your business”, finanziato dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione e dall’Unione Europea, nell’ambito del Fondo Europeo per i Rifugiati, annualità 2011/2012. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere iniziative imprenditoriali di persone titolari di protezione internazionale, fornendo competenze e strumenti utili all’avvio di attività economiche, accompagnando le persone in un percorso di orientamento e formazione e sostenendo la creazione di nuove imprese.
13799Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneRIRVA- la Rete Italiana per il Ritorno Volontario AssistitoCir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), p. 12migrazioni;immigrazione straniera;politicaArticolo della Sezione "Progetti CIR" nel quale viene illustrato il progetto RIRVA la Rete Italiana per il Ritorno Volontario Assistito. Il Ritorno Volontario Assistito, conosciuto anche con l´acronimo RVA, è uno strumento che permette ai migranti intenzionati a tornare nel proprio Paese, di farlo con un’assistenza adeguata e in condizioni di dignità e sicurezza.
13800Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneProgetto FER transnazionale "European network for technical cooperation on the application of the Dublin II Regulation"Cir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), p. 13migrazioni;immigrazione straniera;politicaEuropaArticolo della Sezione "Progetti CIR" nel quale viene illustrato il progetto "European network for technical cooperation on the application of the Dublin II Regulation". Il Progetto prevede il rafforzamento di una “Rete Europea di cooperazione tecnica sull’applicazione del Regolamento Dublino II”, finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati, ha avuto inizio il 1 luglio 2011 e avrà una durata di 18 mesi. Questo progetto, si spiega, proseguirà le attività del primo Progetto transnazionale Dublino Transnational Advisory and Assistance Network for Asylum Seekers under a Dublin Process, al fine di consolidare la cooperazione europea inaugurata fra le ONG già partecipanti e trasferendo la conoscenza acquisita in materia di accompagnamento transnazionale dei richiedenti asilo sotto Dublino verso ONG di altri paesi europei.
13801Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Saccomani;Lucia&MaggioloProgetto P.O.L.I.S. Percorsi Orientamento Lavoro Inclusione SocialeCir Notizie A. XXI-XII, n. 12-1 (dic. 2012-gen. 2013), pp. I-IImigrazioni;immigrazione straniera;societ?ItaliaSi tratta delle pagine della Newsletter del CIR sulle attivit? del progetto P.O.L.I.S. Percorsi Orientamento Lavoro Inclusione Sociale. Il progetto sperimenta nuove modalit? di presa in carico di titolari di protezione internazionale o umanitaria, con l'obiettivo di costruire opportunit? lavorative e risposte abitative stabili a favore dell'inclusione.
13802Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngYoshitaka&Suzuki;Mina&Hirano SatojiLa lotta contro il nucleare in Giappone. Mangiamo e beviamo scorie nucleariSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 9-10 (set.-ott. 2012), pp. 5-8salute;politica;societ?;diritti umaniGiapponeL'articolo dà voce ai giovani giapponesi che da mesi protestano e combattono contro la riapertura delle centrali nucleari. Ragazzi e ragazze che non ci stanno ad essere presi in giro da un governo che dice di voler bloccare il nucleare entro il 2030 ma poi si tira indietro. Giovani che dicono “No” alla ricerca del profitto a tutti i costi e rivendicano il diritto alla vita per loro e per ogni essere vivente nel loro paese.
13803Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngNadia&AngelucciNuove politiche di coesione regionale in America latina. Insieme per difendere i beni comuniSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 9-10 (set.-ott. 2012), pp. 11-12politica;istituzioniAmerica LatinaArticolo sulle nuove politiche di coesione regionale in America latina. Il continente latinoamericano è davvero in movimento e non manca di riservare sorprese e colpi di scena. Tanti eventi giocati nei singoli paesi riflettono una realtà molto fluida che ha dei punti fermi a livello regionale nelle nuove istituzioni internazionali come l’Alba e la Celac, che restituiscono uno spazio di pensiero e azione fuori dalle logiche e dalle ingerenze europee e statunitensi.
13804Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngGiancarla&CodrignaniSiria: tutto ? cominciato a Baghdad. La guerra esporta morte, non democraziaSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 9-10 (set.-ott. 2012), pp. 15-16guerra;politicaSiriaL'articolo propone alcune riflessioni sulla genesi della guerra civile siriana, un conflitto in corso nel paese che vede opposte le forze governative e quelle dell'opposizione, riunite nella Coalizione nazionale siriana e che si inserisce nel contesto più ampio della Primavera Araba. Il conflitto è iniziato il 15 marzo 2011 con dimostrazioni pubbliche, si è sviluppato in rivolte su scala nazionale, per poi divenire guerra civile nel 2012. Secondo l'ultimo bilancio delle Nazioni Unite 90.000 persone sono state uccise dall'inizio del conflitto. Secondo l'autore si doveva capire che il problema non era la democrazia, ma l’alawita detentore di un potere che la maggioranza sunnita avversava.
13805Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngLuca&ManesLa World Bank ha scelto il guruSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 9-10 (set.-ott. 2012), p. 19ambiente;istituzioniArticolo sull'elezione del neo-presidente della Banca mondiale Jim Yong Kim, entrato in carica il 1 luglio 2012. In molti si aspettano venti di cambiamento in questa istituzione, tra i compiti del neo-eletto anche quello di capire le cause reali dei problemi che affliggono i paesi del Sud del mondo.
13806Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngNicola&PerroneL’Africa in piedi, non lasciamole soleSolidariet? Internazionale A. XXIII, n. 9-10 (set.-ott. 2012), pp. 29-38donne;salute;educazione e formazione;sviluppoAfricaE’ il titolo della X edizione del convegno di ChiAma l’Africa, organizzato insieme a Solidarietà e Cooperazione Cipsi, che si è svolto dal 5 al 7 ottobre 2012 ad Ancona. Un momento di incontro e di riflessione legato alla Campagna Noppaw. In questo dossier vengono presentati gli interventi più significativi del convegno con alcuni obiettivi chiari. Vogliamo continuare a camminare guardando avanti. Guardiamo al cammino intrapreso per vedere le strade che ci si aprono. Strade di solidarietà, di impegno, di relazione, per incontrarsi con le donne africane. Viene pubblicato il manifesto “Non lasciamole sole”, le esperienze concrete delle donne di Pikine (Senegal), luogo da cui è partita la Campagna, su salute, educazione, pianificazione familiare e politica, le proposte per rilanciare concretamente la Campagna e le attività e i progetti che vogliamo sostenere. I tre giorni di Ancona vogliono segnare un nuovo punto di partenza. Ora che hanno ricevuto questo riconoscimento internazionale, le donne africane non possono essere più lasciate sole.
13807Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngCIPSI -Solidariet? InternazionaleMMXIII d.C.Solidariet? Internazionale A. XXIII, n. 11-12 (nov.-dic. 2012)guerre;pace;arteQuesto numero della rivista ? composto dal calendario dell'anno 2013 dipinto dal pittore Claudio Marini. Il calendario ? composto da 12 quadri che riproducono le bandiere di paesi che hanno un particolare significato nella storia mondiale di questi ultimi anni.
13808Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngNicola&Perrone;Gian Guido&FolloniSfioritura di primaveraSolidariet? Internazionale A. XXIV, n. 1-2 (gen.-feb. 2013), pp. 7-14societ?;politicaEgitto;Medio Oriente;Tunisia;Libia;Siria;Mediterraneo;Africa settentrionaleArticolo che intende fare il punto della situazione a 2 anni dall'insorgere del fenomeno della cosìdetta Primavera araba, una serie di proteste ed agitazioni cominciate alcune già durante l'inverno 2010/2011 e in parte tuttora in corso nelle regioni del Medio Oriente, del vicino Oriente e del Nord Africa. I paesi maggiormente coinvolti dalle sommosse sono l'Algeria, il Bahrein, l'Egitto, la Tunisia, lo Yemen, la Giordania, il Gibuti, la Libia e la Siria. La piazza Tahrir al Cairo è la fotografia di una primavera che sfiorisce, o meglio dei nodi che vengono al pettine dopo le rivoluzioni a sud del Mediterraneo. Sono cambiati i governanti: non c’è più Mubarak in Egitto o Ben Ali in Tunisia, ma i problemi restano tutti. Acutizzato anche dalle vittorie elettorali di partiti religiosi che, a volte, rasentano il fondamentalismo. Gian Guido Folloni, che da sempre segue le problematiche internazionali, prova a fare il punto della situazione da Piazza Tahrir, dove ha incontrato persone che non vogliono adattarsi a veder sfiorire la primavera senza che l’estate porti i suoi frutti.
13809Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngEugenio&MelandriBanning Poverty 2018 – Campagna “Dichiariamo illegale la povertà"Solidariet? Internazionale A. XXIV, n. 1-2 (gen.-feb. 2013), pp. 25-38diritti umani;economia;politica;lavoro;dati statisticiEuropa;Italia;Spagna;GreciaIn questo numero viene presentato l'approfondimento bimestrale che si protrarrà per tutto il 2013 e sarà dedicato alla Campagna "Banning Poverty 2018, Dichiariamo illegale la povertà" che domanda alle Nazioni Unite di dichiarare illegale la povertà. In questo primo dossier troviamo la presentazione della Campagna con i dodici principi dell’illegalità della povertà, seguiti da alcuni approfondimenti sulla povertà in Europa e in Italia. Chiude il dossier l'articolo "Ma la povertà è un valore" nel quale la rivista pone a Graziano Zoni l'iterrogativo: la povertà è davvero negativa o non può essere essa stessa definita un valore, anche a partire dalla tradizione cristiana che definisce beati i poveri? Dovremo dichiarare illegale la povertà o non piuttosto la miseria? E non è proprio questa impostazione ideologica che vede la povertà come disvalore a creare una società sempre più ingiusta dove l'unico valore riconoscibile è appunto la ricchezza?
13810Spoglio di PeriodicoII Emeroteca OngNicola&PerroneUn’altra Europa è possibile Solidariet? Internazionale A. XXIV, n. 1-2 (gen.-feb. 2013), pp. 39-41cittadinanza;politicaEuropaIntervista a Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Consiglio Italiano del Movimento Europeo, una vita dedicata all’Europa a fianco di Altiero Spinelli. Di fronte all’attuale crisi dell’Europa, dice: “Oggi abbiamo davanti un percorso obbligato: supportare il rafforzamento dell’integrazione politica europea, superando le critiche di chi vorrebbe un ritorno alla centralità degli Stati nazionali. Di più: l’Unione europea in cui viviamo oggi non basta. Io continuo a battermi perche essa sia diversa da quella che è stata in questi anni. Dobbiamo essere portatori di speranza e cambiamento”.
13811Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviIsraele-Palestina, Obama tra molti sassi e qualche germoglioRocca A. 72, n. 8 (15 apr. 2013), pp. 13-14politicaIsraele;Palestina;USAL'articolo espone alcune riflessioni dell'autore sullo stato della questione israelo-palestinese all'indomani della visita del presidente americano Barack Obama, che ha dedicato il suo primo viaggio all'estero dopo la riconferma per un secondo mandato alla Casa Bianca alla decennale e dolorosa questione mediorientale, esortando le parti a ?fare passi concreti per facilitare la pace?.
13812Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniMovimento 5 Stelle, trasparenza a porte chiuseRocca A. 72, n. 8 (15 apr. 2013), pp. 16-18politicaItaliaL'articolo riporta una analisi critica sulle modalit? con le quali sta partecipando alla vita delle istituzioni e alla vita pubblica il Movimento 5 Stelle, movimento politico italiano, terzo partito alle elezioni politiche del febbraio 2013. L'autrice si concentra sulla messa in discussione dell'intero ordinamento democratico da parte del M5S.
13813Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneAmbiente, un convitato di pietraRocca A. 72, n. 8 (15 apr. 2013), pp. 24-26ambiente;politica;economia;sviluppoItaliaL'articolo affronta la questione dell'assenza, nel dibattito tra gli schieramenti in campo per la tornata elettorale italiana del febbraio 2013, del tema dell'ambiente, un problema che incombe come una spada di Damocle sulla vivibilit? quotidiana. La natura degradata; la sua compromessa biodiversit?; l'inquinamento soprattutto atmosferico; la forte esposizione ai rischi naturali, la vulnerabilit? del nostro fragile territorio; lo sperpero di terre agricole; la manomissione del paesaggio. Sono i problemi che caratterizzano e deprimono la qualit? della nostra vita. Dunque bisognerebbe con forza e insistenza chiedere, soprattutto ai partiti di esprimersi chiaramente nel loro programma sul peso che intendono dare a questi problemi e sulle soluzioni che intendono proporre.
13814Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioCicr (Comitato internazionale della Croce Rossa)Rocca A. 72, n. 8 (15 apr. 2013), p. 62salute;sanit?L'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva del Cicr (Comitato internazionale della Croce Rossa). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dell'organismo.
13815Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&CanovaDossier: Trovare l’alba dentro l’imbrunire. Arte, passione e intercultura. Arte e nuovi mediaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2013), pp. 17-31arte;cultura;tecnologiaQuesto numero porta un nuovo elemento all'itinerario di riflessione avviato nll'annata 2012-2013 di Cem Mondialit?, dedicata al tema "Trovare l'alba dentro l'imbrunire. Arte, passione e intercultura", con questo dossier sull'arte, la tecnologia e i nuovi media. "Sono convinta che la contaminazione tra arte e tecnologia - scrive la curatrice - non solo non implichi la perdita della sacralit? di un'opera d'arte ma, anzi possa favorire forme espressive sempre pi? interessanti e divergenti. Questo ? quanto dimostrano correnti artistiche che si svilupparono negli anni '50/'60/'70 sull'onda di grandi invenzioni tecnologiche come la tv, i videoregistratori e i primi sistemi operativi informatici e anche forme artistiche recenti che si avvalgono di modalit? espressive digitali". Questo dossier si struttura attraverso interventi differenti, tentando di offrire al lettore un pensiero collettivo, una serie di punti di vista e di spunti anche provocatori, per superare quella che dai pi? ? ancora concepita come una dicotomia e per guardare ai diversi volti dell'arte contemporanea con occhi differenti.
13816Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiSperanzaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2013), pp. 23-26cultura;societ?Inserto centrale "Riscoprie oggi le virt?", dedicato in questo numero alla "Speranza" il quale offre una riflessione sulla speranza considerata come termometro della fiducia nell'avvenire.
13817Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianSi pu? fare di pi?Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2013), p. 33cittadinanza;scuola;legislazione;rapporti annuali;dati statisticiItaliaA distanza di dodici mesi dal precedente rapporto, nel marzo 2013 il Ministero dell’istruzione e l’Ismu hanno presentato «Alunni con cittadinanza non italiana». Coordinatori del rapporto sono Vinicio Ongini (Miur) e Mariagrazia Santagati (Ismu). Gli allievi con famiglie di origine straniera nel 2012 erano 755.939, l’8,4per cento del totale di chi frequenta la scuola in Italia. Erano il 2,2per cento nel 2001-2002 (196.414 allievi). Va notato che quasi la metà di questi allievi sono nati in Italia ed è quindi solo in virtù di una legislazione ancora legata allo ius sanguinis (e non allo ius soli) che vengono considerati «stranieri». Secondo Ongini, «Nell’anno scolastico 2011-2012, gli alunni stranieri ma nati in Italia sono 334.284 e rappresentano il 44,2per cento sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana. Cinque anni fa erano meno di 200 mila, il 34,7per cento. La crescita progressiva è di quasi dieci punti percentuali.
13818Spoglio di PeriodicoIII CSebi&TrovatoChi sa fa e chi non sa insegnaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2013), pp. 6-7cultura;tecnologia;scuolaIn questo articolo l'autrice riflette sul cambiamento delle rapprentazioni simboliche legate alle tecnlogie che c'? stato dalla cultura genrazionale degli inegnanti a quella degli alunni di oggi.
13819Spoglio di PeriodicoIII CSara&FerrariLe mille bolle della scuola in riservaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2013), pp. 8-9cultura;tecnologia;scuolaL'articolo riflette sulle resistenze al cambiamento, legate in particolare alla conoscenza ed alla diffusione della cultura e del mondo digitale.
13820Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciEducare nella confusione dei ruoliCem Mondialit? n. 4 (apr. 2013), pp. 10-11cultura;societ?;scuolaL'articolo pone alcuni interrogativi sulle difficolt? di crescita dei giovani dovute alla confusione dei ruoli adulto/giovane, che sempre di pi? tendono a risultare ambigue nella cultura contemporanea.
13821Spoglio di PeriodicoIII CTiziano&TosoliniDossier: Sulla soglia della religioneMissione Oggi n. 4 (apr. 2013), pp. 17-32religione;cultura"Il visibile, scrive Jean-Luc Marion, ci circonda. Ovunque dirigiamo il nostro sguardo ? l?, disteso, presente, luccicante e ironico... Il visibile ci ossessiona perch? ci assedia, non scompare mai". Eppure esso non esaurisce il campo del reale. Nel risveglio improvviso dagli incubi che ci tormentano sembra quasi di percepire il rantolo di un essere sconosciuto; le premonizioni che sorprendono i sensi e i pensieri sono forse degli avvertimenti che devono essere decifrati per svelarne il significato recondito; la malattia, le disgrazie familiari e l'insuccesso che si affacciano sull'esistenza di certo hanno una causa che deve essere interpretata per porvi rimedio. Queste esperienze sono comuni, ma gli articoli che seguono intendono fermarsi su alcuni fenomeni di sciamanesimo, di guaritori e di medium; e altre forme ancora di contatto con il sacro, come si incontrano in alcuni paesi asiatici. Si tratta per lo pi? di espressioni che sfuggono ai sistemi religiosi istituzionalizzati. Gli autori intendono descrivere, attraverso queste esperienze, il tentativo dell'essere umano di far ricorso, a proprio vantaggio, a queste risorse di forza superiore, mettendo in evidenza la funzione della mediazione, i "mezzi usati" per gestire questo mondo intermedio, che sfugge al mondo visibile, eppure lo condiziona. Queste espressioni, inoltre, aiutano a comprendere la ricchezza di tali esperienze e a considerarle un'occasione privilegiata di inculturazione del messaggio evangelico.
13822Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&CaramazzaLe molte facce dell’informazione africanaMissione Oggi n. 4 (apr. 2013), pp. 10-13informazione e comunicazione;tecnologiaAfricaArticolo che esplora le mille facce del sistema di informazione africano alla luce della rivoluzione digitale. In particolare l'autore si sofferma sul desiderio, che sta nascendo nella societ? africana, di una informazione indipendente, l'innovazione portta dai social network ed il nuovo giornalismo d'inchiesta.
13823Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&GarzoneNon ? tempo per rifugiarsi nell'impotenzaAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 3-12servizi;societ?Intervista al filosofo e psicanalista Miguel Benasayag. Diverse generazioni di educatori, assistenti sociali, animatori, psicologi cercano di collocare e dare senso al loro lavoro dentro la societ?. Oggi, in assenza di ideologie e con l'indebolirsi dei movimenti sociali di tutela dei diritti, con un alto tasso di esposizione allo stress dei legami e all'impoverimento dentro uno sviluppo economico e sociale di matrice liberista, come legittimare la funzione degli operatori sociali, dagli assistenti sociali agli educatori? Questa intervista ne parla con Miguel Benasayag, al quale si chiede di esplorare la connessione tra l'evolversi dei tempi e la funzione degli operatori sociali. Egli invita a fare i conti con l'?impossibilit? di mettere in discussione il potere socioeconomico e la ?possibilit?, invece, di ritrovare dignit? in quella che egli chiama la ?riterritorializzazione della vita?. Questo, a suo avviso, ? il compito dell'operatore che sente dentro di s? le situazioni di fatica e le ingiustizie che le alimentano per ricercare insieme ai cittadini, attraverso microesperienze sul territorio, alcune risposte, per quanto parziali, alle molte domande che ci assediano, ma anche alle ?passioni gioiose? da cui tutti noi siamo abitati.
13824Spoglio di PeriodicoIII CRemo&SizaLa posta in gioco tra primo e secondo welfareAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 13-23servizi;societ?;politicaItaliaOggi ? pressante l'invito ai cittadini a dare risposta alle inadempienze del servizio pubblico ricorrendo ad assicurazioni integrative. Ci? avviene semplificando le questioni in gioco, dalla rinuncia ai propri diritti di cittadino all'ipotesi che attraverso assicurazioni integrative si possa alleggerire il peso dei problemi, andando incontro ai cittadini restii a ?entrare? nei servizi pubblici. Si entra invece in un circolo vizioso: mentre si delegittimano i servizi riducendoli a prestazioni di basso profilo per i bisognosi, si forza il ceto medio impoverito ad acquistare servizi sul mercato impoverendosi ulteriormente, svuotando di fatto il senso stesso del welfare.
13825Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&MontebugnoliIl welfare deve cambiare registroAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 24-31servizi;societ?;politicaNel lessico del welfare circolano da tempo parole e idee che non sono ancora divenute tendenza nelle politiche e negli interventi, forse perch? si fa fatica a comprenderne la portata innovativa. Quando, ad esempio, si dice che "il cittadino non ? solo utente","le famiglie non sono solo portatrici di bisogni", "il sapere che cura non ? solo quello professionale", che cosa si intende? Cos? come quando si invoca un welfare capace di "sviluppare capacit? e funzionamenti negli individui", che cosa implica per le pratiche professionali? A questio interrogativi l'autore prova a rispondere, sottolinenando che intorno a questi ragionamenti potrebbe nascere la frontiera avanzata delle strategie di welfare.
13826Spoglio di PeriodicoIII CCristiano&Conte;…[et al.]Inserto: Parole chiave per lavorare con i giovani/3. Dal simulare partecipazione al generare esperienzeAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 32-77animazione socialeQuesto inserto rientra in una serie di riflessioni per comprendere e agire nel mettere a fuoco alcune (nuove) parole chiave per lavorare con i giovani. Il primo inserto (febbraio 2012, nr. 260) ha posto al centro l'esperienza di desiderio come luogo in cui le nuove generazioni possono lievitare un pensiero critico e mobilitarsi in un'azione costruttiva nelle diverse situazioni. Il secondo (giugno/luglio 2012, or. 264) ha riflettuto sugli adolescenti in difficolt? come ?soggetti in ricerca? per uscire dalla condanna sociale aII'insignificanza e aprirsi alla possibilit?. Questo terzo inserto ha esplorato il passaggio dal simulare partecipazione al mettersi in gioco nell'intraprendere. Nel primo articolo vengono sollevati interrogativi e delineato un percorso di ricerca, nel secondo -rileggendo l'?impresa sociale? di MeltinPop ad Arona (No) -si riflette sul fatto che i giovani sono facilitati a intraprendere se i luoghi educativi vivono come imprese sociali partecipate dentro il territorio, nel terzo si d? la parola a gruppi di giovani usciti dal simulare partecipazione per giocarsi davvero nell'intraprendere insieme, nel quarto si evidenziano alcuni ?appigli? che l'oggi offre agli adolescenti per un agire critico.
13827Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&Ruggeri;Anna&PomaQuando il rientro in famiglia ? impossibileAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 78-84servizi;legislazione;minoriPer legge le comunit? per minori sono luoghi di separazione ?temporanea? dalle famiglie. Per legge la permanenza comunitaria ? funzionale al ripristino delle condizioni che consentano il rientro a casa del bambino o ragazzo allontanato. Nei fatti, perlopi?, accade altro. Spesso i contesti familiari sono cos? problematici da rendere impraticabile l'intenzione legislativa. Accade perci? che il lavoro della comunit? debba virare in un percorso di accompagnamento alla maggiore et?, in cui la famiglia smette di essere orizzonte degli interventi e in cui il potere degli operatori ? chiamato a indebolirsi via via, a favore di una crescente contrattazione e progettualit?. In queste pagine si racconta l'esperienza del Servizio per la tutela e il sostegno all'adolescenza svantaggiata (anche denominato Servizio minori e giovani adulti) dell'IRE. Si tratta di un servizio articolato in fasi successive, che copre un arco temporale tra i 12 e i 25 anni. Si va infatti dalla comunit? educativa per minori di sesso femminile (12 -18 anni) al progetto di autonomia, costituito da un gruppo appartamento per neo-diciottenni e da cinque unit? abitative autogestite per giovani adulte (18-25 anni).
13828Spoglio di PeriodicoIII CAlberto&Panciroli;Vincenza&Nastasi;Stefano&ValaguzzaCome l'umorismo pu? trasformare le situazioniAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 85-93animazione socialeQuesto contributo prosegue la riflessione sul significato e sull'utilit? di un approccio umoristico-craetivo da parte degli operatori sociali, avviata sulla rivista (Cfr. n. 245, 261). Umorismo e creativit? sono due ingredienti capaci di trasformare situazioni d'impasse,conflittuali, anche di elevata sofferenza. L'umorismo riesce a mettere in risalto la provvisoriet? o la stupidit? nel proseguire con atteggiamenti rigidi e dannosi, incoraggia l'assunzione di punti di vista alternativi, incrina le certezze pi? radicate. Con la creativit? molte persone, altrimenti perse in complessi labirinti psichiatrici ed esistenziali, si sono riabilitate ocompensate. Usare umorismo e creativit? pu? quindi rivelarsi una potente leva trasformativa per chi opera in situazioni complesse.
13829Spoglio di PeriodicoIII CLuigi&GuiSocial worker alla ricerca di mandato socialeAnimazione sociale A. 43, n. 271 (mar. 2013), pp. 95-100servizi;societ?;politicaGli operatori sociali sono oggi confrontati da una profonda, a tratti drammatica, evoluzione del welfare. Per comprendere ci? che succede ? necessario scendere
in profondit? -oltre approcci economicisti o organizzativi -dentro i sommovimenti
culturali e sociali che mettono in discussione i pilastri stessi del welfare affievolendo la percezione collettiva della sua funzione. Una nuova legittimazione sociale e culturale del welfare pu? invece maturare sintonizzandosi con le tensioni generatrici che animano l'attuale fase di sviluppo storico. Partecipi di tali intuizioni culturali,gli operatori potranno lavorare a nuove fondazioni per un welfare che abbia significato per gli uomini e le donne di oggi.
13830Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&FerreraNeowelfarismo liberale: nuove prospettive per lo stato sociale in EuropaStato e Mercato n. 1 (apr. 2013), pp. 3-36politica;economiaEuropaIn questo saggio l'autore si ripropone di ricostruire il processo di ascesa e disacesa della corrente del neoliberismo nell'ambito del welfare europeo, sul piano ?ideativo? e ?discorsivo? -quello che riguarda gli assunti cognitivi, gli orientamenti normativi, i modi di pensare il welfare e di comunicare questo pensiero -anche attraverso alcune osservazioni sul piano del concreto cambiamento istituzionale. Nella seconda sezione illustra la sfida lanciata al welfare state dall'ideologia neoliberista, soffermandosi in particolare sulla fase ascendente. La terza sezione contiene un interludio analitico sull'ideologia come concetto e su come analizzarne adattamenti e trasformazioni. Nelle quattro sezioni successive descrive e discute l'ascesa di un nuovo e articolato approccio ideologico ai temi del welfare che chiama neowelfarismo liberale. Le conclusioni tratteggiano alcune prospettiva per il futuro.
13831Spoglio di PeriodicoIII ABruno&PalierSocial policy paradigms, welfare state reforms and the crisisStato e Mercato n. 1 (apr. 2013), pp. 37-66politica;economiaEuropaL'articolo si concentra sull'interazione tra i cambiamenti nei paradigmi di welfare (investimento keynesiano, neo-liberale e sociale) e le riforme attuali di politica sociale. L'analisi si focalizza sull'interazione tra cambiamenti nei paradigmi di politica sociale e le riforme dello stato sociale, inquadrando ci? che ? accaduto negli ultimi decenni e ci? che sta accadendo in una prospettiva di lungo periodo. La prima parte del documento esamina il ruolo delle idee e del cambiamento paradigmatico in relazione al ruolo assegnato allo stato sociale nelle economie capitaliste. La seconda parte del documento analizza le tendenze comuni europee. La terza prende in esame la specificit? delle riforme dello stato sociale messe in atto in differenti ?mondi? e regimi. L'ultima parte ? dedicata all'analisi di come si stia strutturando il dibattito sui paradigmi e i reali cambiamenti istituzionali in un momento di profonda crisi economica e di conseguenti piani di austerit?.
13832Spoglio di PeriodicoIII AChiara&SaracenoTrasformazioni dei welfare state e/o spostamenti discorsivi. Un commentoStato e Mercato n. 1 (apr. 2013), pp. 67-80politica;economiaArticolo di commento ai primi due saggi di questo numero della rivista: "Neowelfarismo liberale: nuove prospettive per lo stato sociale in Europa" di M. Ferrera e "Social policy paradigms, welfare state reforms and the crisis" di B. Palier. L'autrice, pur apprezzando l'attenzione che sia Ferrera che Palier attribuiscono al ruolo delle idee e delle comunit? epistemiche nella definizione di discorsi ed obiettivi della politica sociale, mette in guardia sulla pericolosit? di un eccessivo ottimismo e sulla mancanza di critica. L'autrice sottolinea inoltre che la contrapposizione tra uno stato sociale passivo e uno attivo (investimento sociale) ? essa stessa una costruzione sociale, sulla base di una visione molto restrittiva dello stato sociale come entit? che si occupa principalmente di questioni legate al mercato del lavoro.
13833Spoglio di PeriodicoIII ADavid&NataliLe fondamenta normative del welfare state: lo stato dell'arte e nuove prospettive di ricerca. Un commentoStato e Mercato n. 1 (apr. 2013), pp. 81-94politica;economiaArticolo di commento ai primi due saggi di questo numero della rivista: "Neowelfarismo liberale: nuove prospettive per lo stato sociale in Europa" di M. Ferrera e "Social policy paradigms, welfare state reforms and the crisis" di B. Palier. Il presente contributo si struttura in quattro parti. Nella prima, si richiamano i punti pi? innovativi dei due lavori di Ferrera e Palier. La seconda parte si sofferma sulla necessit? di adeguare il bagaglio definitorio e concettuale per meglio descrivere e capire i mutamenti in atto. Il riferimento va agli sforzi di classificazione e agli spazi di dialogo tra discipline e prospettive teorico-analitiche che affrontano da diverse angolature la tematica del welfare. La terza parte fa riferimento alla dimensione spaziale dello stato sociale: prendendo spunto dai lavori presenti in questo numero, si cerca di individuare alcune delle sfide pi? significative e le prospettive finora proposte per saldare lo studio delle politiche sociali e del lavoro di stampo nazionale, con gli studi sull'integrazione europea. Nella quarta e ultima parte si conclude con l'individuazione di alcuni spunti di riflessione relativi alle sfide della ricerca sul welfare del prossimo futuro.
13834Spoglio di PeriodicoIII AAngelo&SalentoFinanziarizzazione delle imprese e shareholder value in Italia. Un'analisi sociologicaStato e Mercato n. 1 (apr. 2013), pp. 95-128impresa;mercato;economia;finanza;sociologiaItaliaL'obiettivo di questo saggio ? quello di mostrare che le grandi imprese italiane sono pienamente partecipi del processo di finanziarizzazione e sono interessate anche dalla diffusione di quella concezion e del controllo d'impresa solitamente indicata come shareholder value maximization. L'autore propone, innanzitutto, una breve rassegna di indicatori empirici della finanziarizzazione delle imprese in Italia; e poi un quadro analitico specificamente sociologico per la spiegazione di questo fenomeno. Adotta, a questo scopo, uno schema esplicativo di possibilit? oggettiva (Weber 1906), che prende in considerazione diverse dimensioni della regolazione dell'agire economico: quella istituzionale-normativa, quella culturale-simbolica, quella organizzativa-gestionale. Ricostruisce cos? il complesso di trasformazioni politiche, normative e culturali che, pur perdurando un estremo accentramento dell'azionariato, rende possibile anche in Italia un processo di finanziarizzazione delle imprese.
13835Spoglio di PeriodicoIII ARenzo&CarrieroGli atteggiamenti verso le disuguaglianze di reddito in Italia: il ruolo di interesse personale e orientamento politicoStato e Mercato n. 1 (apr. 2013), pp. 129-164disuguaglianze;economia;societ?ItaliaIl presente saggio intende prendere in considerazione l'aspetto soggettivo delle disuguaglianze di reddito in Italia, documentando quindi come le persone si pongono di fronte alle stesse: che idea hanno della loro entit?, come le giudicano. L'autore esamina con dati primari recenti gli atteggiamenti dei lavoratori italiani verso le disuguaglianze di reddito. Nel secondo paragrafo riassume alcune delle teorie che spiegano gli atteggiarnenti verso le disuguaglianze di reddito e la redistribuzione nonch? i risultati di ricerche empiriche in merito. Il terzo paragrafo descrive i dati utilizzati e le tecniche di analisi. L'esposizione dei risultati occupa il quarto paragrafo dove, oltre a un quadro descrittivo aggregato, viene presentata un'analisi multivariata dell'effetto di classe sociale, reddito personale e orientamento politico, variabili chela letteratura suggerisce essere rilevanti per la spiegazione dell'atteggiamento verso le disuguaglianze di reddito. Infine nell'ultimo paragrafo vengono discussi i risultati e tratte alcune conclusioni.
13836MonografiaD 216Italia&Ministero dell' Interno&Direzione Centrale degli Affari e dei Culti&Dipartimento per le libert? civili e l'immigrazione;COM NUOVI TEMPI;IDOSReligioni, dialogo, integrazione9788889193136ita110 p. ; 21 cmreligione;cultura;immigrazione stranieraItaliaIl testo raccoglie dati e rapporti del progetto "Promozione del dialogo interreligioso" ideato dalla Direzione Centrale degli Affari e dei Culti -Dipartimento per le libert? civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, nell'ambito delle iniziative realizzate con il Fondo Europeo per l'Integrazione. Il testo contiene riferimenti normativi, informazioni sulle varie confessioni religiose, buone pratiche, indirizzi a disposizione delle Istitutzioni, della societ? civile e delle comunit? di fede per promuovere azioni di dialogo e percorsi di integrazione. Uno strumento per promuovere, anche attraverso il dialogo interreligioso, l'integrazione e il principio costituzionale della libert? religiosa.
13837MonografiaR 23/6Rete Europea Migrazioni -EMN Italia;Italia&Ministero dell’Interno&Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione&Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo;Centro Studi e Ricerche IDOSSesto Rapporto EMN Italia . Sixth EMN Italy Report RomaIDOS20139788864800516ita ; eng2 v. ; 21 cmmigrazione;istruzione;legislazione;rapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraItaliaAll’origine di questa nuova pubblicazione si colloca il programma European Migration Network, che ha chiesto a tutti gli Stati membri una messa a fuoco della presenza di studenti universitari provenienti da altri Paesi. Il rapporto è stato curato dal Centro Studi e Ricerche Idos ed è stato approfondito congiuntamente a diverse università e all’Istituto IRPPS del CNR, senza trascurare l’apporto dei rappresentanti di diverse collettività di immigrati. Questo nuovo sussidio richiama l’attenzione su una questione sempre più determinante in un mondo globalizzato: quella del diritto internazionale allo studio. Lo scopo di questo studio dedicato al tema degli studenti internazionali nelle università italiane è quello di analizzare le politiche nazionali al riguardo in una cornice comparativistica, in parallelo con gli altri Stati Membri, al fine di arrivare a produrre una sintesi comunitaria in grado di assistere i decisori politici, le parti in causa e la società nel suo intero nel dibattito in corso sulle migrazioni in generale e, in particolare, in vista di una revisione della direttiva europea 2004/114/CE sulle condizioni di ingresso dei cittadini di Paesi terzi per motivi di studio. L’analisi del contesto nazionale è affrontata facendo perno su tre strumenti: la raccolta e la elaborazione di dati statistici; l’analisi di desk della letteratura esistente corroborata dalle interviste mirate a funzionari ministeriali e dirigenti di alcuni atenei italiani; il varo di una vera e propria survey online per investigare il punto di vista dei diretti interessati.
13838MonografiaR 23/7Rete Europea Migrazioni -EMN Italia;Italia&Ministero dell’Interno&Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione&Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo;Centro Studi e Ricerche IDOSGlossario EMN Asilo e Migrazione. Edizione in araboRomaIDOS;Sinnos20139788864800431ita ; araboXIV, 279 p. ; 21 cmmigrazione;politicaEdizione in arabo del Glossario multilingue in materia di migrazione e asilo elaborato dalla Rete Europea sulle Migrazioni. Quando si parla di migrazione e asilo, si entra in un terreno carico di equivoci, perché molto spesso i termini non vengono definiti in maniera univoca. Di questo problema si è fatto carico con il Glossario l’European Migration Network (EMN), una rete comunitaria che dal 2003 opera a supporto dei decisori pubblici con documentazione, dati e ricerche e si fa anche carico di fornire un’informazione corretta all’opinione pubblica. Il Glossario, in risposta a queste esigenze, offre una definizione dei termini più ricorrenti in materia di migrazione ed asilo in maniera esauriente e chiara, pur senza ricorrere ad eccessivi tecnicismi; riporta per ogni termine il corrispettivo nelle lingue comunitarie, così da salvaguardarne la comparabilità; cita la fonte di diritto internazionale, comunitaria o di altra origine, alla quale si riconnette il termine utilizzato. L’edizione italiana, per rendere la ricerca più agevole, ha anche ordinato alfabeticamente le voci in lingua araba. Questo impegnativo lavoro, che è stato concepito come minimo comune denominatore linguistico e si è tradotto in un sussidio agevole e di pronta consultazione, concorre ad assicurare non trascurabili benefici sia a livello comunitario che nazionale. Il Glossario infatti, è destinato a servire come un utile riferimento per i professionisti nel campo della migrazione e dell'asilo. La presentazione sistematica dell'utilizzo e delll'interpretazione comune dei termini proposti è uno strumento che consente ai responsabili politici e professionisti che operano in questo settore a livello nazionale e comunitario di confrontare adeguatamente i contesti e le esperienze nazionali, al fine di facilitare l'armonizzazione delle politiche di migrazione e asilo.
13839MonografiaB 319Centro missionario diocesano di Padova&Commissione mondialit?Vademecum del Centro missionario diocesanoBologna EMI20129788830721043ita 175 p. ; 19 cmreligioneUna guida pratica per orientarsi nel panorama missionario contemporaneo. Il Vademecum nasce in seguito ad un lavoro di rete durato oltre un anno, che ha visto coinvolte diverse realtà del variegato panorama missionario nazionale, nei tre ambiti della cooperazione, formazione e animazione. In cosa consiste la pastorale missionaria? Cos’è l’animazione e chi la fa? Come si può prender parte ad un gruppo di animazione? Questa guida, rispondendo alle principali domande di senso, spiega che la missione non è una cosa per pochi, è la vocazione di molti.
13840Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaPapa Francesco: carisma e istituzioneAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 4 (apr. 2013), pp. 269-275religione;societ?Articolo che attraverso la prima settimana di papa Francesco, consente di intravedere gli elementi di novit? del suo pontificato che hanno suscitato gioia e acceso speranza.
13841Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&FoglizzoElezioni politiche: una mappa del votoAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 4 (apr. 2013), pp. 282-291dati statistici;politicaItaliaLe elezioni politiche sono in primo luogo lo strumento per decidere la direzione in cui procedere come collettivit? e assegnare il potere necessario a farlo: per questo le prime domande di fronte ai risultati riguardano chi ha vinto e quali sono le prospettive per la formazione del nuovo Governo. Ma le elezioni sono anche una fotografia del Paese, una mappa del consenso sociale e un test della capacit? delle forze politiche di sintonizzarsi con gli elettori. Tornare a riflettere sui risultati, dopo un certo tempo, permette di leggerne quei significati che prescindono dalla definizione degli assetti del potere.
13842Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ParisLa coscienza di fronte alla legge. A margine di un recente documento del Comitato Nazionale per la BioeticaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 4 (apr. 2013), pp. 292-302societ?;eticaItalia"Obiezione di coscienza e bioetica" è il documento, pubblicato il 30 luglio 2012 dal Comitato Nazionale per la Bioetica, che offre una cornice generale per inquadrare l’istituto giuridico dell’obiezione di coscienza. Una lettura convincente e condivisibile, che propone una sintesi tra le diverse culture che animano la nostra società. Quale importanza e quali limiti può avere l’obiezione di coscienza in una società caratterizzata da un pluralismo culturale e religioso sempre più marcato?
13843Spoglio di PeriodicoIII CSt?phan&Bazan;Christophe&VarinIl web alla prova della “cyberguerra” in SiriaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 4 (apr. 2013), pp. 304-315informazione e comunicazione;politica;societ?Siria;Africa settentrionaleNelle rivolte della Primavera araba il web ? stato un aiuto per veicolare la mobilitazione sociale. Ma qual ? la situazione in Siria, dove la presunta libert? della rete si ? in realt? ritorta contro i ribelli stessi? Come i servizi segreti siriani sono riusciti ad assestare duri colpi alla loro rete, ingaggiando una cyberguerra inaspettata? Quali spunti di riflessione sulla libert? e la sicurezza del web offre questa vicenda? Un testo di pochi mesi fa ci aiuta a trovare qualche risposta.
13844Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&D'AlessandroIn cammino per ricucire l’Italia e l’EuropaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 4 (apr. 2013), pp. 317-325cultura;politica;attivismo civicoItaliaLe esperienze itineranti di “Cammina cammina” e “Stella d’Italia” raccontano il viaggio di alcuni cittadini che si sono messi in cammino attraverso il nostro Paese per ricucirlo. Qual è il valore di una simile esperienza? Come può il semplice camminare insieme aiutare a sentirsi parte di una ricerca collettiva di energie, di senso, di alternativa politica, di solidarietà, di relazioni significative con luoghi e comunità? E può una simile ricerca estendersi anche alla più ampia dimensione europea? A questi interrogativi cerca di rispondere l'autore
13845Spoglio di PeriodicoIII CAmerica&RedazioneAbroghiamo il Secondo EmendamentoAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 4 (apr. 2013), pp. 335-339legislazione;eticaUSAI numerosi massacri avvenuti negli Stati Uniti lungo il 2012, fino a quello della scuola di Newtown in Connecticut lo scorso dicembre, hanno riacceso il dibattito sul diritto a possedere armi da fuoco garantito dalla Costituzione americana. Un recente editoriale di America, il settimanale dei gesuiti degli USA, argomenta con vigore per una modifica della Costituzione, offrendo un esempio di che cosa significhi dare attuazione alla dottrina sociale della Chiesa e alla tradizione cattolica. Ne viene qui offerta la traduzione integrale.
13846Spoglio di PeriodicoIII CGianfranco&MatarazzoNon solo toghe: la giustizia oltre le polemicheAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 357-362giustizia;politica;istituzioniItaliaAlcune riflessioni riportate nell'articolo intendono aiutare a capire come restituire il tema della giustizia italiana a un’agenda politica di riforme istituzionali, sottraendolo alla polemica.
13847Spoglio di PeriodicoIII CBartolomeo&SorgePino Puglisi, dono per la Sicilia e per il mondoAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 366-372giustiziaIl 25 maggio padre Giuseppe Puglisi verrà proclamato beato. A vent’anni dal suo assassinio per mano della mafia, una rilettura del suo operato e della sua figura aiuta a non dimenticare che la lotta alla mafia prosegue ancora oggi. In cosa padre Puglisi è stato “segno dei tempi” per la sua terra e per il mondo? Cosa della sua testimonianza di vita ancora oggi ci può ispirare a proseguire sul cammino da lui iniziato?
13848Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&OstiScarsità del lavoro e crisi ecologica. L’urgenza di riformulare i nostri scenariAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 374-383ambiente;economia;lavoro;ecologiaA un’analisi più approfondita di quella condotta ordinariamente, crisi economica e crisi ambientale sembrano rispondere alla stessa logica profonda ed entrambe coinvolgono il lavoro, stretto tra scarsità e sostenibilità ambientale. Quali scenari possono configurarsi per comporre questo contrasto? Basterà la green economy o c’è bisogno di riconsiderare i fini stessi dell’economia, attraverso una inclusione sempre maggiore dell’ambiente?
13849Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&MirabellaSempre figli, anche dopo la separazione. Sulla legge per l’affidamento condivisoAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 384-394societ?;legislazione;dirittoItaliaNel 2006 in Italia una nuova legge cambia le modalità sull’affidamento dei figli dopo la separazione dei genitori, introducendo l’importante concetto di “affidamento condiviso”. In che cosa consistono i cambiamenti rispetto alla normativa precedente? Quali sono i pregi e i limiti di questa legge? Quali prospettive apre, oltre alla mera applicazione giuridica delle norme?
13850Spoglio di PeriodicoIII CAngelo&InzoliOng cattoliche africane: nuovi fermenti sociali?Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 396-406cooperazione allo sviluppo AfricaA partire dall’ultimo decennio del secolo scorso, il tessuto sociale dell’Africa ha dato prova di una straordinaria vitalità che ha imposto al mondo occidentale di cambiare sguardo sul continente. Protagoniste di questo movimento sono state le ONG confessionali, siano esse istituzionali, indipendenti o legate a istituti missionari. Quali punti di forza e quali rischi affrontano oggi queste organizzazioni? Come interagiscono con le grandi ONG internazionali ? Quale sarà la loro incidenza sul futuro del continente africano?
13851Spoglio di PeriodicoIII CJulien&NocettiInternet, acceleratore delle trasformazioni in RussiaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 357-362informazione e comunicazione;politica;societ?RussiaVladimir Putin, giunto al potere nel 2000, si trova ora a fare i conti con una società russa in trasformazione. Che ruolo sta giocando Internet in questi ultimi anni? Come circola l’informazione in rete, a fronte di un monopolio governativo sull’informazione che passa sui media tradizionali? E come reagisce la classe politica alle trasformazioni in atto?
13852Spoglio di PeriodicoIII CDominique&CoataneaBene comuneAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 5 (mag. 2013), pp. 424-428etica;teologia;filosofia;antroipologia;religione;bene comuneAnalisi del concetto di bene comune come principio organizzatore dell’intero discorso sociale della Chiesa in materia politica, sociale ed economica. Radicato in una lunga tradizione di pensiero, esso rappresenta una reinterpretazione della tradizione filosofica greca da parte della filosofia scolastica. Questa eredità teologica, antropologica ed etica, è assunta nell’insegnamento sociale della Chiesa mediante la nozione di bene comune, con contributi apportati da ciascuna delle encicliche sociali in funzione dei propri contesti.
13853Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Caligaris;Maria Rosa&ValettoIl welfare come moltiplicatore di responsabilit?Animazione sociale A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 3-14servizi;societ?;politicaItalia?Educarsi al welfare bene comune?: con tale affermazione come rivista Animazione Sociale si ? messa al lavoro per riflettere su che cosa voglia dire fare un buon uso del welfare, dei suoi servizi, delle competenze dei suoi professionisti, delle sue erogazioni finanziarie. Siamo tutti dentro il welfare, pi? da assistiti pronti a ricevere che da cittadini attenti a coniugare il ricevere e il dare. Occorre quindi educarci, spiega Vecchiato in questa intervista, al welfare, avvicinarlo cambiando disposizione mentale ed emotiva. Ma educarci al welfare ? anche disporci a cambiarlo, attraverso un pensiero che ricerca nella forma esistente ?gli irrinunciabili? per poi farli interagire con le nuove domande fino a ricavarne nuove ?linee d'azione?.
13854Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioPensarci alfabeto vivente dell'educazioneAnimazione sociale A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 15-26educazione e formazione;pedagogia;societ?;storia;istruzioneanimazione sociale;filosofiaCi interroghiamo spesso su cosa voglia dire una parola usata con insistenza, ma spesso abusata: educazione. Per rispondere, solitamente si interroga la storia, anche recente, della pedagogia, ma il percorso porta lontano. Pu? essere produttivo, invece spiega l'autore, riandare alla nostra storia educativa, ai mondi e momenti storici entro cui ci siamo formati, ai loro linguaggi e parole, fino a intravedere che muovendosi dentro le culture del tempo l'educazione cerca sempre nuove parole, per interpretare quel momento storico dal punto di vista dello sviluppo delle persone, per aprire a sempre inediti linguaggi e scenari dell'educare. Un'operazione a cui neppure oggi possiamo sottrarci.
13855Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&NervoEssere volontario, perch??Animazione sociale A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 27-33attivismo civico;societ?La storia del volontariato, pur fra molteplici ambivalenze, evidenzia una riserva di orizzonte etico e di pensiero critico a livello sociale e culturale, di cui il Paese anche oggi ha estremo bisogno, perch? non pu? limitarsi a erogare servizi e prestazioni, in quanto gioca se stesso nel condividere quella quotidianit? con le persone, entro cui tutti possono rigenerarsi pur dentro le contraddizioni della vita. In tal modo il volontariato, spiega l'autore, non pu? ridursi ad assistenza e accudimento perch? suo compito nel dare aiuto ? risvegliare le coscienze delle persone fino a restituire a ognuno, anche a chi ? assediato dalle fatiche, la responsabilit? dell'intera societ?.
13856Spoglio di PeriodicoIII CRossella&Bo;…[et al.]Inserto del mese: I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza/4. Immaginare il futuro in storie di disabilit?Animazione sociale A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 34-79discriminazioneL'inserto proposto in queste pagine -che nasce dall'esperienza di 30 anni di lavoro dell'Associazione Area Onlus di Torino- mostra come sia prioritario non focalizzare l'attenzione sulla diagnosi dell'handicap, ma sulla persona disabile con le proprie caratteristiche, i propri compiti evolutivi, i propri mondi vitali. Occorre mettersi in ascolto del contesto relazionale (genitori, insegnanti, curanti) intorno al bambino e all'adolescente, spiegano i curatori, aiutandolo a ritrovare con lui possibilit? di crescita e sviluppo, nonostante i limiti e vincoli presenti. Gli articoli che compongono l'inserto delineano un interessante percorso di lavoro. Nel primo si esplora l'impatto traumatico che la disabilit? di un figlio ha sulle famiglie. Nel secondo viene tracciata una modalit? di lavoro con queste famiglie, in grado di far ripartire il desiderio e il tempo: il ?fare simbolico? ? la via attraverso cui ? possibile introdurre un pensiero creativo e divergente nel contesto immobile della disabilit?. Nel terzo e nel quarto articolo si rende evidente l'importanza di offrire esperienze di gruppo ai genitori e ai figli.
13857Spoglio di PeriodicoIII CPaola&RainoldiDare visibilit? al sapere educativo delle famiglieAnimazione sociale A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 80-91pedagogiaDalla partecipazione al ciclo d'incontri "Siamo aperti il marted?" del progetto Genitori&Figli del Gruppo Abele, l'autrice si chiede se la famiglia possa rappresentare anche forme di capitale pedagogico oltre quelle gi? note di capitale sociale. Una domanda che pone l'attenzione sul patrimonio di esperienze, conoscenze e pensiero di cui le famiglie sono, a volte inconsapevolmente, portatrici. Un sapere composito che pu? essere codificato secondo categorie formali della pedagogia a patto che si dia vita a luoghi e soste in cui possa emergere il pensiero maturato nel quotidiano della genitorialit?.
13858Spoglio di PeriodicoIII CMarzia&Saglietti;Serena&OlivieriApprendere insieme l'affidamentoAnimazione sociale A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 92-101minoriNell'affidamento familiare, lo spostamento awenuto negli ultimi anni da un'ottica di supporto centrata sul minore a un'ottica centrata sulle interazioni fra quel minore e quella famiglia ha portato alla trasformazione della strumentazione educativa da progettualit? educative individualizzate centrate sulla storia e sulle problematiche del minore, a progetti centrati sulla famiglia. Cosa ha significato questo cambiamento in termini di prospettive pedagogiche per gli educatori e per chi collabora all'affidamento? L'esperienza de "Filo e il Nodo" di Trento pu? essere utile per approfondire le modalit? di scrittura di un progetto educativo.
13859Spoglio di PeriodicoIII CAssociAnimazioneUn quotidiano animare la possibilit? di futuroAnimazione sociale Supplemento A. 43, n. 272 (apr. 2013), pp. 5-112animazione socialePer rielaborare il percorso compiuto in dieci anni il direttivo di AssociAnimazione -Associazione Nazionale per l'Animazione Sociale e Culturale, nata nel 2003 all'interno del movimento dell'animazione nel nostro Paese la quale diffonde la pratica sociale dell'animazione, il suo studio, le esperienze e la produzione di materiale - ha deciso di dare visibilit? con questo supplemento di Animazione Sociale alle esperienze, apprendimenti, sperimentazioni e sfide con cui l'associazione e il mondo a cui fa riferimento si sono misurati.
13860Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaQuale responsabilit? di fronte alle larghe intese? Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 445-452politica;istituzioni;societ?;bene pubblico;bene comuneItaliaLa paralisi nella politica italiana sopraggiunta all’indomani delle elezioni politiche del febbraio 2013, che ha portato al secondo mandato del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alla nomina del Governo Letta, esorta tanto la maggioranza quanto l’opposizione ad andare oltre le prese di posizione e ad assumere la propria responsabilità di fronte ai problemi del Paese.
13861Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&CarelliCampagna elettorale 2013: il ruolo dei social media Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 454-464societ?;informazione e comunicazione;politicaItaliaLe elezioni politiche nazionali del febbraio 2013 hanno visto per la prima volta protagonisti i social network, seppure in coabitazione con la televisione e le piazze, tradizionali forme di comunicazione politica. Che cosa ha significato ci?, in un momento di crescente distacco tra i cittadini e le istituzioni rappresentative? Quali sono stati gli attori e i temi della campagna elettorale sul web? La funzione dialogica della rete ? stata sfruttata, stimolando percorsi di collaborazione, o i politici ne hanno fatto un uso meramente informativo?
13862Spoglio di PeriodicoIII CXavier&LacroixLa famiglia oltre gli stereotipi Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 466-474etica;societ?I legami familiari si situano all’incrocio tra la corporeità e la cultura, tra patto coniugale e filiazione. È possibile dare una definizione univoca di famiglia, oggi? Il termine “famiglia” si può applicare solo a quelle nucleari, o anche a quelle allargate o complesse? O piuttosto, come suggerisce questo studio, è possibile delineare un modello di famiglia auspicabile a priori, riconoscendo, accogliendo e accompagnando tutte le situazioni familiari?
13863Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&PallottinoUn’agenda per lo sviluppo: la cooperazione dopo gli Obiettivi del MillennioAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 475-486cooperazione allo sviluppo;ambiente;diritti umani;pace;sviluppo;economia;politicaA partire dal 2000, gli Obiettivi di sviluppo del Millennio rappresentano la cornice entro cui si iscrivono le azioni di promozione dello sviluppo. Avvicinandosi la loro scadenza (2015), i diversi attori della cooperazione internazionale hanno cominciato a interrogarsi su che cosa potr? prenderne il posto, avanzando varie proposte. Ma ? davvero possibile e utile formulare obiettivi validi globalmente? Con quali rischi di scarsa aderenza alla realt? o di occultare la dimensione politica dei problemi sotto la parvenza di scelte puramente tecniche?
13864Spoglio di PeriodicoIII CBartolomeo&SorgeLa Chiesa del grembiule. Don Tonino Bello vent’anni dopo Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 487-496religioneAlla luce di tre eventi significativi per la storia della Chiesa – i 1.700 anni dall’Editto di Costantino, il cinquantesimo del Concilio Vaticano II e l’elezione di papa Francesco – padre Sorge prova a ricostruire il volto della Chiesa auspicato da don Tonino Bello, di cui ricorrono i vent’anni dalla morte. In che senso il vescovo di Molfetta intendeva la Chiesa come libera, povera e serva? Che valore ha ancora oggi la sua testimonianza evangelica?
13865Spoglio di PeriodicoIII CChiara&PeriRifugiati in Italia: una fotografia a tinte fosche. Il Rapporto Annuale del Centro Astalli Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 497-502immigrazione straniera;diritti umani;dati statistici;rapporto annualeItaliaLa situazione dei rifugiati in Italia non accenna a mostrare segni di cambiamento: pur di fronte a un numero di domande di asilo inferiori a quelle di altri Paesi, mancano le risorse per garantire a queste persone un inserimento sociale dignitoso. L’istantanea della situazione offerta dal Rapporto Annuale 2013 del Centro Astalli di Roma, che accompagna i rifugiati dal 1981, qui commentata porta a interrogarsi su come sia possibile riuscire a colmare la distanza esistente tra il riconoscimento formale della domanda di accoglienza di un rifugiato e la reale predisposizione di azioni positive di sostegno per la sua integrazione.
13866Spoglio di PeriodicoIII CSimone&Morandini;Lorenzo&Biagi
«Per un’etica civile»: passione condivisa nel costruire la città Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 503-510etica;societ?;bene comuneIl 21 e 22 marzo 2013 la Fondazione Lanza di Padova ha promosso il Secondo forum nazionale di Etica applicata, dedicato all’“Etica civile”. I responsabili del progetto riportano i contenuti essenziali dei principali interventi, accomunati dalla ricerca di nuove prospettive su come parlare oggi di etica nel contesto di una convivenza civile sempre più frammentata.
13867Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&FoglizzoFisco e bene comuneAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 6/7 (giu.-lug. 2013), pp. 518-522bene comune;etica;societ?;bene pubblicoL'articolo propone alcune riflessioni sul tema del rapporto tra fiscalit? e bene comune nella societ? contemporanea.
13868Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniCome ti smentisco gli economistiRocca A. 72, n. 9 (1 mag. 2013), pp. 20-22economia;societ?;finanzaL'articolo commenta la pubblicazione del premio Nobel per l'economia Joseph Stiglitz: "Il prezzo della disuguaglianza" nel quale egli spiega l'America che oggi ? il paese avanzato con la maggiore disuguaglianza del pianeta. In questi ultimi anni gli interessi consolidati dell'1 per cento della popolazione hanno prevaricato quelli del 99 per cento, soffocando il vero capitalismo dinamico. Stiglitz spiega ragioni e conseguenze di tale disuguaglianza e indica come e perch? conviene cambiare direzione. L'autore, a partire dalla pubblicazione, si interroga su come siamo arrivati a questo, cosa ha causato la trasformazione dell'America dalla terra delle opportunit? al paradiso della rendita per i pochissimi che siedono al top della scala distributiva; in quali e quanti anni la spina dorsale della societ? americana, il ceto medio, ? stata massacrata e con quale consenso.
13869Spoglio di PeriodicoIII CRosa&Pinto;Claudia&De Stefano;Flora&ColavitoI gruppi di auto-mutuo aiutoRocca A. 72, n. 9 (1 mag. 2013), pp. 42-45servizi;saluteItaliaLa societ? contemporanea appare sempre pi? orientata verso la costruzione di un ?sistema salute? ispirato ad un welfare improntato non pi? al solo e semplice aiutare, ma anche al considerare la qualit? della vita e la centralit? del soggetto nei suoi bisogni pi? intimi, quali l'autosoddisfazione, il sentirsi accolto e rispettato per le proprie potenzialit?, il sentirsi riconosciuti nel proprio ?valore?. Siamo forse chiamati a ?riscoprire il valore della relazione?, tipico del welfare community, a favore di interventi innovativi e di qualIt? al fine di recuperare ogni capacit? e potenzialit? di miglioramento facendoci carico degli aspetti emotivi, affettivi e cognitivi della persona con interventi multidisciplinari, globali ed olistici. Un traguardo a lungo termine, se pur ambizioso, mira a promuovere e sostenere lo sviluppo di un ?movimento? radicato nel territorio, di una ?cultura? dell'auto mutuo aiuto che possa procedere congiuntamente al sistema del welfare formale dei Servizi Sociali e che rappresenti per questi un valore aggiunto.
13870Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviProspettive e contraccolpi del dopo ChavezRocca A. 72, n. 10 (15 mag. 2013), pp. 13-14politica;economiaVenezuelaArticolo sulle elezioni presidenziali del Venezuela dell'aprile 2013 che hanno visto la vittoria con uno strettissimo margine del gi? presidente ad interim a seguito della morte di Hugo Chavez, Nicolas Maduro.
13871Spoglio di PeriodicoIII CGrabiela&RotoliPena di morte. Passi avanti e passi indietro, Rapporto di Amnesty International 2012Rocca A. 72, n. 10 (15 mag. 2013), pp. 31-34dati statistici;rapporti annualiArticolo di commento ai dati emersi dal Rapporto di Amnesty International 2012 sulla pena di morte nel mondo.
13872Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviPakistan, il nuovo governo tra Washington e i talebaniRocca A. 72, n. 11 (1 giu. 2013), pp. 13-14politica;economiaPakistan;USAIl Pakistan da maggio 2013 ha un nuovo governo, pi? conservatore, pi? legato agli interessi dell'economia privata ma forse, nelle mani del leader della Lega musulmana pachistana (Pml-N) Nawaz Sharif, pi? solido e capace di prendere decisioni rispetto a quello del Partito del popolo pachistano (Ppp) che lo ha preceduto. E gli occhi di tutti sono puntati ora proprio su Sharif, di fronte alle tante scadenze che attendono la regione, con elezioni nel 2014 in India ed Afghanistan, e soprattutto con il ritiro delle truppe della Nato dal territorio afghano, dopo una permanenza apparentemente non risolutiva di 13 anni.
13873Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniPolitica italiana. Gli scogli del nuovo governoRocca A. 72, n. 11 (1 giu. 2013), pp. 16-18politicaItaliaCe la far? il governo Letta, in carica a partire dal 28 aprile 2013 e nato sotto il segno della pacificazione, a sopravvivere ai venti di guerra che cominciano a soffiare e, con il passare delle settimane, sembrano rafforzarsi? ? questa la domanda di fondo che la politica si pone in queste settimane. Un quesito a cui ? davvero difficile rispondere. Da una parte, infatti, la crisi sociale ed economica del paese, nonch? i risultati elettorali e l'impegno del presidente della Repubblica per i nuovi equilibri politici, fanno pensare che, almeno per qualche tempo, il governo dovrebbe farcela. D'altra parte le difficolt? evidenti gi? oggi (il governo Letta non ha goduto neanche di quella luna di miele di cui generalmente godono i nuovi esecutivi) rendono molto difficile pensare ad una vita che si prolunghi, se non per tutta la legislatura, per un periodo consistente di essa. Lo stesso premier, d'altronde, non
nasconde il suo pessimismo. dell': Quali sono gli scogli sui quali la nave del sa cl: nuovo esecutivo potrebbe incagliarsi e per-ni, r fino affondare? Quali sono le difficolt? che Cav, sono gi? emerse e che rischiano nei pros-le ql simi giorni di rendere difficile la vita del-ultir l'esecutivo?
13874Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&Armeni;Rosella&De LeonibusFemminicidio. L'urlo della violenza contro le donneRocca A. 72, n. 11 (1 giu. 2013), pp. 29-36donneDossier sul femminicidio: che cosa ?, quali sono i meccanismi che lo generano e a cosa ? dovuta la sua escalation.
13875Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioEuropol (Ufficio di Polizia europea)Rocca A. 72, n. 11 (1 giu. 2013), p. 62EuropaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Europol (Ufficio di Polizia europea). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema Europol in Europa.
13876Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviAfrica, il neocolonialismo di Stati e multinazionaliRocca A. 72, n. 12 (15 giu. 2013), pp. 13-15economia;sviluppoAfricaA 50 anni dalla nascita dell'Unione Africana si constata che il continente non cresce e non si afferma non solo per ragioni interne legate alla sua storica conflittualit? etnica, ma anche perch? vi sono stati in questi decenni interessi che hanno bloccato il consolidamento di una reale indipendenza degli Stati africani i quali hanno dovuto impegnarsi, pi? che nello sforzo di sviluppo di programmi volti al bene delle loro popolazioni, a promuovere o a difendersi da conflitti regionali o interni legati alla nascita di guerriglie di ideologia diversa o fondamentaliste islamiche. Questo mentre le immense risorse minerarie ed energetiche di cui l'Africa dispone sono state, e sono ancora oggi, sfruttate da una miriade di compagnie multinazionali. Societ? fluide che spesso per? fanno riferimento ai Paesi colonizzatori di un tempo i quali formalmente hanno concesso l'indipendenza alle loro colonie, ma che continuano ad utilizzarne le risorse pagandole molto meno del giusto.
13877Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniElezioni amministrative, segnali inequivocabiliRocca A. 72, n. 12 (15 giu. 2013), pp. 16-18politica;societ?ItaliaArticolo di commento ai risultati delle elezioni amministrative italiane del 2013 che si sono tenute il 26 e 27 maggio. L'autrice cerca di individuare quali sono i segnali significativi mandati al mondo della politica riguardanti il rapporto tra cittadini e politica, la democrazia effettiva e il funzionaemnmto delle istituzioni.
13878Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliSave the Children. I ladri di futuroRocca A. 72, n. 12 (15 giu. 2013), pp. 24-26diritti umani;minori;politicaItaliaArticolo che informa sulla campagna di sensibilizzazione avviata dalla Onlus Save the Children "Allarme Infanzia". In Italia è in atto un furto, continuo e silenzioso, spiega il Manifesto della Campagna, e prospettive di intere generazioni di bambini e giovani sono state saccheggiate dalla crisi e da anni di assenza di politiche e interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza. In Italia 1 bambino su 3 è a rischio povertà. Il 18 per cento dei ragazzi abbandona la scuola e 1 milione e mezzo vive in territori avvelenati. Il 40 per cento dei giovani è senza lavoro e molti non riescono a formare una famiglia o lasciare la casa dei genitori.
13879Spoglio di PeriodicoIII CSabrina&MagnaniPermacultura, dalla terra alla scoiet?Rocca A. 72, n. 12 (15 giu. 2013), pp. 44-46ambiente;agricolturaL'articolo illustra che cosa ? la permacultura: un metodo per progettare e gestire paesaggi antropizzati in modo che siano in grado di soddisfare bisogni della popolazione quali cibo, fibre ed energia e al contempo presentino la resilienza, ricchezza e stabilit? di ecosistemi naturali.
13880Spoglio di PeriodicoIII AOscar&UgartecheLa crisis compleja: una elaboraci?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 1-5politica;economia;finanza;ambiente;lavoro;mercatoIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile.
13881Spoglio di PeriodicoIII AFrancisco&AguayoLa crisis clim?tica y su administraci?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 6-9ambiente;clima;politica;economia;ecologiaIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. In questo secondo articolo viene esaminata la crisi dal punto di vista climatico e ambientale ed il processo messo in atto a livello di politica internazionale per amministrarlo.
13882Spoglio di PeriodicoIII AJayati&GhoshLa crisis del paradigma econ?micoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 10-13politica;economia;finanza;ambiente;lavoro;mercatoIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. In questo articolo viene esaminata la crisi del paradigma economico.
13883Spoglio di PeriodicoIII AEnrique&Cas?is PadillaCrisis patrimonial de las principales entidades financieras mundialesAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 14-16politica;economia;finanza;mercatoAmerica LatinaIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. In questo articolo viene esaminata la crisi patromoniale delle principali istituzioni finanziarie mondiali.
13884Spoglio di PeriodicoIII AJorge&GaggeroGraves anomalías en el G20. Problemas de la “gobernanza global”America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 17-20politica;economia;finanza;mercatoIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. Questo articolo ? un breve riassunto di una presentazione collettiva del Centro di Economia e Finanza per lo sviluppo in Argentina -CEFID-AR- sul tema della crisi globale, presentato come "visione alternativa" alle sessioni parallele del G-20, tenutosi a Mosca, nel dicembre 2012. Viene affrontata la questione dei gravi problemi di "governance" discussi in queste "sessioni parallele".
13885Spoglio di PeriodicoIII ATeivo&TeivainenLatinoamericanizaci?n de Europa: Desde la
crisis hacia transformaciones democr?ticas
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 20-24politica;economia;mercato;lavoro;sviluppoAmerica Latina;EuropaIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. In questo articolo viene esaminata l'influenza sull'Europa dei movimenti sociali e politici latinoamericani che stanno promuovendo sistemi economici ed antropologici alternativi per superare le crisi.
13886Spoglio di PeriodicoIII ACarlos&WeltiCambio demogr?fico y participaci?n en la
actividad econ?mica
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 25-28politica;economia;mercato;lavoro;sviluppoIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. In questo articolo viene esaminata la crisi nei suoi aspetti legati al cambiamento demografico in rapporto al mercato del lavoro ed alla partecipazione all'attivit? economica.
13887Spoglio di PeriodicoIII AImelda&Vega-Centeno B.Am?rica Latina: Cultura, religi?n y pol?ticaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 483 (mar. 2013), pp. 29-32cultura;religione;politica;societ?America LatinaIn questo numero vengono analizzati i vari aspetti della complessa crisi che sta attraversando il pianeta, i quali sembrano indicare che si tratta di una crisi multipla. I diversi contributi intendono indagare quali nuove proposte teoriche e sistemiche potranno essere avanzate per uscire dalle crisi in modo duraturo e sostenibile. In questo articolo l'autrice si chiede, in un momento di "crisi complessa "in America Latina, quale ruolo giocano i sistemi di pensiero, e come si esprimono? Intende riflettere con una prospettiva globale, su come i sistemi di pensiero si sono evoluti nel continente, quali siano le sue caratteristiche e che cosa ci si pu? aspettare da questo contesto, tanto nelle sue manifestazioni, che nella sua incidenza sulla realt? socio-politica.
13888Spoglio di PeriodicoIII AGustavo&CodasDesde Am?rica Latina: Balance y perspectivas del FSMAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 1-3attivismo politico;storiaAmerica LatinaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo di apertura l'autore prova a fare un bilancio delle prospettive del FSM dalla prospettiva latinoamericana.
13889Spoglio di PeriodicoIII AJai&SenEl FSM como proceso hist?rico: ?Aprender
haciendo?
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 4-9attivismo politico;storiaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo l'autore analizza il FSM come processo storico.
13890Spoglio di PeriodicoIII ASergio&FerrariT?nez 2013. El FSM se renov? con la
primavera ?rabe
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 10-13attivismo politico;storiaMaghreb;Africa settentrionaleNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo l'autore analizza il FSM nella sua congiuntura storico-politico-sociale locale a seguito dell'esplosione della cosidetta "Primavera araba".
13891Spoglio di PeriodicoIII AChico&WhitakerFSM 2013. El ?xito de un m?todoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 14-16attivismo politico;storiaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo l'autore prova a descrivere alcuni elementi significativi che rappresentano la dinamica del processo ed il suo metodo, presentando quello che ? successo nel FSM 2013, a Tunisi.
13892Spoglio di PeriodicoIII AFrancine&MestrumEl FSM y su gobernanza: el monstruo de cien cabezasAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 17-19attivismo politico;storiaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo l'autore analizza il FSM dal punto di vista della sua governance interna.
13893Spoglio di PeriodicoIII AChristian&Schr?der?Qui?n define lo que es el FSM?America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 20-24attivismo politico;storiaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo l'autore riflette sulla struttura organizzativa del FSM e prova ad avanzare alcune ipotesi di cambiamento.
13894Spoglio di PeriodicoIII AAsamblea de Movimientos Sociales&Foro Social Mundial&T?nez&2013Declaraci?n de la Asamblea de los Movimientos SocialesAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 24-26attivismo politico;storiaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realtà che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo viene pubblicata la Dichiarazione finale dell’Assemblea dei movimenti sociali al FSM di Tunisi del 2013.
13895Spoglio di PeriodicoIII AMichael&AlbertNuevos desaf?os organizativosAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 484 (apr. 2013), pp. 27-32attivismo politico;storiaNumero monografico interamente dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale (FSM) svoltosi dal 26 al 30 marzo 2013, nella capitale tunisina. Si tratta di un processo che da voce da 12 anni ai movimenti "altromondisti" e dal quale oggi diversi settori incoraggiano l'apertura verso un dibattito per delineare le prospettive future di fronte a una realt? che in questo momento ha registrato cambiamenti significativi. In questo articolo l'autore delinea le nuove sfide organizzative del FSM.
13896Spoglio di PeriodicoIII CLucia&TriaLa discriminazione basata sul genere, nei rapporti uomo-donnaI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 2 (2012), pp. 5-19discriminazione;donne;diritti umani;legislazione;giustiziaRiflettere oggi sul principio di non discriminazione ? quanto mai opportuno, spiega l'autrice, infatti, in momenti di crisi economica e anche politica (al livello nazionale, europeo e mondiale) come quella che stiamo vivendo ormai da anni, il problema delle discriminazioni di genere diventa ancora pi? acuto. Nello specifico i temi affrontati dal saggio riguardano: *il ruolo primario della conquista dell'indipendenza economica. *L'inviolabilit? della dignit? umana: valore fondante della nostra Costituzione.*La questione femminile oltre i confini nazionali. *L'ONU, il Consiglio d'Europa e l'Unione europea di fronte alla discriminazione di genere. *I principali orientamenti della giurisprudenza della Corte costituzionale in materia di violazione del divieto di discriminazione di genere e *la giurisprudenza della Corte di cassazione.
13897Spoglio di PeriodicoIII CSabrina&GrecoMigrazioni e globalizzazione: il caso del SudanI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 2 (2012), pp. 20-23migrazione;sviluppo;economiaSudanL'autore analizza il caso del Sudan nell'ambito delle tendenze migratorie e le attuali relazioni con la globalizzazione.
13898Spoglio di PeriodicoIII CRaffaele&AvetaEuropean Mediation e tutela dei dirittiI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 2 (2012), pp. 24-32diritto;giustiziaArticolo che spiega i cambiamenti introdotti nell'ambito delle forme alternative di risoluzione delle controversie", le C.d. ADR (Alternative Dispute Resolution), nelle quali sono comprese una pluralit? di metodologie di composizione dei conflitti alternative al procedimento giurisdizionale ordinario dalla Direttiva 2008/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. del 21 maggio 2008, relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale.
13899Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&De StefanoLa novella del 2012 alla legge Pinto: istruzioni per l'usoI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 2 (2012), pp. 5-22diritto;giustiziaIl saggio propone alcune riflessioni in merito al Decreto- legge n. 83 del 22 giugno 2012, convertito in legge n.134/2012, che cambia le regole e le procedure della celebre Legge Pinto (L. n. 89/2001), che consente di ottenere un’equa riparazione a chi abbia subito un danno patrimoniale e/o non patrimoniale dall’ingiusta durata di un processo.
13900Spoglio di PeriodicoIII CSergio&D'EliaLa giustizia sull'erba nella terra delle mille collineI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 2 (2012), pp. 5-23diritto;giustiziaBreve articolo sull'esperienza dei tribunali Gacaca, una componente del sistema giudiziario ruandese. Creati nel 2001, tali organi giuridici si ispirano a istituzioni tradizionali alle quali nei villaggi era affidata l'amministrazione della giustizia. La loro funzione ? quella di giudicare ed eventualmente comminare pene a quanti nel Paese sono stati accusati di crimini contro l'umanit?, commessi nel 1994, noti sotto il nome di Genocidio del Ruanda. A seguito della cessazione delle operazioni belliche, il nuovo governo ruandese, guidato dal Fronte Patriottico Ruandese ha avviato le pratiche per assicurare alla giustizia gli oltre 120000 cittadini accusati di aver collaborato all'attuazione del genocidio dei Tutsi. Nonostante i diversi prigionieri liberati, in quanto assolti o amnistiati, rimanevano comunque diverse decine di migliaia di sospettati da giudicare: a tal proposito vennero istituiti i tribunali Gacaca. Storicamente derivanti dalla giustizia provvisoria del villaggio in tempi di crisi, tali tribunali si basano sul principio dell'affidamento parziale del giudizio nelle mani delle vittime.
13901Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Rossi De GasperisStudio: la resurrezione di Ges?: principio e fondamentoGentes n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 36-52teologia;religioneLo studio espone alcune riflessioni teologiche sulla Resurrezione di Ges? come principio e fondamento del cristianesimo. Il Nuovo Testamento testimonia che il carattere realissimo della percezione della manifestazione gloriosa edella presenza corporea del Cristo risorto, fatto dal Padre Messia dell'umanit? e Signore universale -"in mezzo alla Chiesa e al centro dell'universo" -, cos? come ? confessata dai credenti, ? costantemente accompagnata e fondata esplicitamente sull'evidenza del fatto che il Risorto, in quanto tale, ? visto e compreso come compimento delle Scritture dell'Israele della "nuova ed eterna alleanza" -cio? dell'economia del Popolo-Servo del Signore -, l'unica che, dal secolo VI a.c., il Dio del Sinai abbia rinnovato e concluso con il suo popolo, e secondo la quale lo interpelli e lo conduca, in accordo con le profezie di Geremia, Ezechiele, il Secondo Isaia e molti Salmi.
13902Spoglio di PeriodicoIII CGiulia&Innocenti Malini;Nadia&SavoldelliDossier: Trovare l’alba dentro l’imbrunire. Arte e interculturaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2013), pp. 18-32arte;cultura;pedagogia;educazione e formazione;eticaQuesto numero di Cem Mondialità chiude l'annata 2012-2013, dedicata al tema "Trovare l’alba dentro l’imbrunire. Arte passione e intercultura", con questo dossier che propone un'aggiornata panoramica sul tema dei rapporti tra arte e intercultura. "Ogni esperienza estetica, in particolare quella del bello, può essere un momento di rifondazione dell'umano, di educazione, di cura - scrive l'autrice - e la pratica dell'arte come promotore intercuturale ricongiunge estetica ed etica anche grazie alla bellezza, che intuitivamente ci spinge a cogliere noi stessi e gli altri alla luce del legame e della relazione, come parti interconnesse, tra loro e con il tutto". Arte non può più essere un sistema definito - aggiunge l'autrice - ma è un complesso di relazioni che di volta in volta si esprime e di cui dobbiamo ricercare il senso. Occorre perdere la presunzione della centralità di un'esperienza artistico/culturale rispetto ad un'altra come dato fondamentale dell'intercultura, verso la prospettiva di dialogo nel riconoscimento paritetico della differenza.
13903Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiMa la pi? grande ? la carit?Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2013), pp. 23-26bene comune;educazione e formazioneInserto centrale "Riscoprire oggi le virt?" che chiude con questo numero l'annualit? ed ? dedicato alla virt? della carit?.
13904Spoglio di PeriodicoIII CRita&RobertoLa Carta della Terra Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2013), pp. 13-14sviluppo;educazione e formazioneArticolo sulla Carta della Terra, un documento, nato nell’ambito delle Nazioni Unite, risultato di un dialogo mondiale su obiettivi e valori comuni condotto e completato da un’iniziativa della società civile: «Ci troviamo in un momento critico della storia della Terra, un periodo in cui l’umanità deve scegliere il suo futuro. In un mondo che diventa sempre più interdipendente e vulnerabile, il futuro riserva contemporaneamente grandi pericoli e grandi promesse. Per andare avanti dobbiamo riconoscere che all’interno di una straordinaria diversità di culture e di forme di vita siamo un’unica famiglia umana e un’unica comunità terrestre con un destino comune. Dobbiamo unirci per promuovere una società globale sostenibile fondata sul rispetto per la natura, diritti umani universali, giustizia economica e una cultura della pace. A tal fine è imperativo che noi, popoli della Terra, dichiariamo le nostre responsabilità reciproche e nei confronti della comunità più grande della vita e delle generazioni future».
13905Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianDal Forum Sociale Mondiale 2013: agende educative Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2013), p. 33educazione e formazioneNel contesto del Forum Sociale Mondiale, l’ultimo si è tenuto a Tunisi a fine marzo 2013, le reti educative si muovono spesso in modo insulare, parallelo alle molte attività dedicate a temi che senz’altro intersecano quelli dei processi di apprendimento e del diritto all’istruzione, quali sono quelli della sanità, lavoro, del ruolo dei sindacati, dei migranti. Vengono qui descritte le esperienze di sperimentazione educative dell'ultimo FSM.
13906Spoglio di PeriodicoIII CMartino&PillitteriLa legge sulla cittadinanza, primo punto dell'agendaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2013), p. 34cittadinanza;legislazioneItaliaViene qui riportata un'intervista pubblicata su yallaitalia.it, curata da M. Pillitteri, direttore responsabile del portale delle seconde generazioni a Khalid Chaouki, neoeletto deputato del Partito Democratico alla camera, alle elezioni del febbraio 2013. L'intervista ? dedicata al tema della riforma della legge italiana sulla cittadinanza.
13907Spoglio di PeriodicoIII CLuciano&AmatucciLa cittadinanza pluralista nelle "indicazioni nazionali"Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2013), p. 36cittadinanza;istruzioneItaliaArticolo sulla pubblicazione del nuovo Decreto ministeriale 16/11/2012, contente le indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e primaria. In questo decreto il paragrafo "Per una nuova cittadinanza", investe i temi della cittadinanza e dell'integrazione dei migranti.
13908Spoglio di PeriodicoIII C Mario&MeninFrancesco. Un progetto di Chiesa missionariaMissione Oggi n. 5 (mag. 2013), pp. 17-32societ?;religioneQualcuno alla vigilia dell'elezione del nuovo papa, aveva lanciato un allarme: a Roma non cambier? nulla, solo il nome del papa. Ad elezione avvenuta, possiamo dire che quel nome, "Francesco", non ? solamente un nome, ma un progetto di Chiesa. Lo segnalano i molti piccoli gesti fin qui compiuti dal nuovo vescovo di Roma. Lo sottolineano le sue parole, soprattutto le omelie quotidiane, che prefigurano un nuovo capitolo della storia della Chiesa, meno caratterizzata da grandi riflessioni teologiche - il che non significa pensiero debole -, e pi? da una "conversione pastorale" in senso missionario, per far uscire la Chiesa da quello stato di autoreferenzialit?, che la rende sterile, introversa e incapace di dialogo con il mondo. La sinossi di testi di Bergoglio cardinale presentata alla fine di questo dossier - il discorso pronunciato alla Congregazione dei cardinali prima del Conclave; l'omelia tenuta il 16 maggio 2007 ad Aparecida, in qualit? di presidente della Commissione per la redazione del documento finale della Conferenza dell'episcopato latinoamericano; il numero 552 del Documento di Aparecida, particolarmente caro a Bergoglio e che recupera quasi integralmente il n. 80 dell'esortazione apostolica Evangelii nuntiandi di Paolo VI - ci rivela che si tratta di un progetto che viene da lontano. Le risonanze del nuovo papa registrate dai missionari nelle "periferie" del mondo, seppure tra preoccupazioni e speranze, ribadiscono l'importanza di questo progetto di Chiesa targato "Francesco".
13909Spoglio di PeriodicoIII CCarlos&Mendoza-AlvarezCristiani per cambiare il mondoMissione Oggi n. 5 (mag. 2013), pp. 7-9religione;societ?Articolo del teologo domenicano messicano, C. Mendoza-Alvarez, il quale riflette sul ruolo delle religioni nella costruzione identitaria e nei difficili contesti attuali caratterizzati da cos?detti "scontri di civit?".
13910Spoglio di PeriodicoIII CLoris&CattaniAccanto all'Africa che cambiaMissione Oggi n. 5 (mag. 2013), pp. 10-12economia;societ?;sviluppo;paceAfricaArticolo che raccoglie le riflessione emerse in occasione del seminario di Chiama l’Africa dal titolo “Accanto all’Africa che cambia”, svoltosi il 13 aprile 2013 a Parma. In Africa sono emersi nuovi e pesanti attori, si pensi alla presenza sempre più pesante della Cina; da una parte proseguono guerre e conflitti e dall’altra, con le rivolte del Nord Africa, si fa sempre più pressante la domanda di vita e di dignità. Intanto continua anche in forme nuove l’accaparramento di terre, lo sfruttamento agricolo per la fabbricazione di bio-combustibile, mentre si perfeziona lo sfruttamento delle risorse minerarie: prime fra tutte petrolio e minerali rari, come il coltano. Per questo Chiama l'Africa ha senitito la necessità di un momento di riflessione e di confronto, per rilanciare un collegamento leggero tra le tante piccole e grandi realtà che si muovono nel nostro paese in solidarietà con il continente africano e per trovare azioni comuni che interpellino la nostra politica e le nostre imprese. Questo è il senso dell’incontro, per stare accanto all’Africa che cammina, con fatica ma anche con tanta speranza e per ascoltare ed accogliere la saggezza che arriva da questo continente, in vista di un cambiamento culturale, economico e politico anche nel nostro mondo. Alla ricerca di modelli di vita un po’ più giusti e un po’ più umani.
13911Spoglio di PeriodicoIII CCecilia&OlivetEstados en la cuerda floja cuestionan los tratados de inversi?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 1-5economia;giustiziaAmerica LatinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TBI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. Questo articolo introduttivo l'autrice spiega che cosa sono i TBI, in quale contesto sono nati e riflette sull'attuale opposizione critica di diversi paesi ad essi.
13912Spoglio di PeriodicoIII CJavier&EchaideArbitraje sobre inversiones y DDHH:
El caso del derecho al agua
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 5-8economia;giustizia;diritti umaniAmerica LatinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TBI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo l'autore intende dare un contributo al dibattito sul campo di applicazione del regime protezione degli investimenti internazionali e i suoi limiti di fronte al sistema dei diritti umani.
13913Spoglio di PeriodicoIII CSebasti?n&Valdomir;Natalia&CarrauEl Mercosur y el tratamiento de las inversionesAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 8-11economia;giustizia;diritti umaniAmerica LatinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo l'autore prende in esame il trattamento degli investimenti esterni da parte del sistema del Mercosur.
13914Spoglio di PeriodicoIII CAndr?s&Arauz;Adri?n&CornejoLa apuesta de Ecuador para las inversiones:
Transformar el sistema internacional de protecci?n
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 12-14economia;giustizia;diritti umaniAmerica Latina;EcuadorParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo l'autore prende in esame il caso dell'Ecuador nel sistema internazionale di protezione degli investimenti.
13915Spoglio di PeriodicoIII CSally&BurchEstados hacen frente com?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 15-16economia;giustizia;diritti umaniAmerica LatinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo l'autore prende in esame il fronte comune che stanno opponendo diversi stati latinoamericani, nell'ambito dei processi di integrazione regionale, al sistema dei trattati di protezione degli investimenti.
13916Spoglio di PeriodicoIII CAlberto&VillarealOMS y control del tabaco: La demanda de
Philip Morris contra Uruguay
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 17-20economia;giustizia;diritti umaniAmerica Latina;UruguayParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo viene analizzato il caso della controversia giudiziaria della multinazionale del tabacco Philip Morris contro lo Stato dell'Uruguay, la cui accusa si basa sul sistema di di protezione degli investimenti.
13917Spoglio di PeriodicoIII CLuciana&GhiottoArgentina y las inversiones extranjerasAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 21-22economia;giustizia;diritti umaniAmerica Latina;ArgentinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo viene analizzato il caso dell'Argentina nell'ambito dei suoi investimenti esteri.
13918Spoglio di PeriodicoIII CManuel&P?rez-Rocha L.Compa??as mineras, El Salvador y la defensa del agua: El oro o la vidaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 23-25economia;giustizia;diritti umaniAmerica Latina;El salvadorParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo viene analizzato il caso delle controversie giudiziarie che le compagnie minerarie transnazionali hanno esposto contro El Salvador, basate sul sistema di di protezione degli investimenti.
13919Spoglio di PeriodicoIII CManuel&P?rez Rocha;Alberto&Arroyo;Jorge&CoronadoAlternativas a las reglas internacionales de inversi?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 26-27economia;giustizia;diritti umaniAmerica LatinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo vengono analizzate le possibili alternative alle regole internazionali di investimento.
13920Spoglio di PeriodicoIII CSebasti?n&ValdomirUn breve repaso hist?rico: La campa?a contra los TBI y el CIADIAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 485 (mag. 2013), pp. 28-29economia;giustizia;diritti umaniAmerica LatinaParlare dei trattati di protezione degli investimenti (TPI) e di arbitrato di controversie nei tribunali internazionali pu? sembrare tecnocratico e importante solo in termini giuridici. Tuttavia, questo problema diventa di ampia rilevanza sociale se si considera l'impatto di questi trattati e le controversie giudiziarie ad esse collegate su questioni che riguardano e colpiscono tutti noi, come la sanit? pubblica, i servizi pubblici come l'acqua e l'elettricit?, le nostre risorse naturali o l'ambiente. In questo articolo l'autore offre una panoramica dell'opposizione della societ? civile e dei governi latinamericani al sistema trattati di protezione degli investimenti.
13921Spoglio di PeriodicoIII ANadia&UrbinatiLa conquista cattolica della societ? liberaleIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 187-200societ?;religione;politivca;storiaIn questo articolo l'autrice offre alcune riflessioni analitiche sulla genesi ed i contenuti strategici del progetto politico del cattolicesimo nella societ? liberale. Secondo l'autrice, il progetto politico cattolico si ? espresso come conquista della societ? liberale rispetto alle tre grandi diramazioni del liberalismo: come filosofia dei diritti, come liberalismo politico o Stato costituzionale infine come dottrina economica centrata sull'interesse individuale e la libera competizione, o liberalismo economico.
13922Spoglio di PeriodicoIII AVittorio&MeteReggio Calabria tra mafia e dissestoIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 201-209politicaItaliaL'articolo analizza le caratteristiche delle azioni di contrasto alle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni locali avanzate dal governo Monti, in particolare prendendo in esame lo scioglimento dell'amministrazione comunale di Reggio Calabria deciso nell'ottobre 2012. Le vicende che hanno preceduto, accompagnato e seguito la decisione del governo fanno emergere, secondo l'autore, alcune criticit? di questo strumento di contrasto al condizionamento mafioso delle amministrazioni locali. Esse offrono l'opportunit? di contestualizzare l'ingerenza mafiosa rispetto ad altre forme di criminalit? dei colletti bianchi, sicuramente meno eclatanti ma non per questo meno insidiose. L'analisi dello scioglimento di Reggio Calabria permette, inoltre, di mettere a fuoco le modalit? tipiche di reazione, da parte dei cittadini e della classe politica e dirigente, a uno shock esogeno che cancella la ?libera? autodeterminazione della volont? politica di una comunit?.
13923Spoglio di PeriodicoIII AMarco&SimoniLe radici del declino economico italianoIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 210-218economia;politica;sviluppoItaliaL'autore in questo articolo intende sostenere la tesi secondo cui il declino economico italiano sia il frutto dell'assenza di una visione politica compiuta da parte degli schieramenti che si sono contesi e hanno detenuto il potere in Italia dai primi anni Novanta a oggi. L'assenza di una visione chiara, traducibile in un insieme coerente di politiche pubbliche, ha portato i governi che si sono succeduti ad approcciare il tema delle riforme economiche in maniera frammentaria. Nei diversi ambiti i cambiamenti sono stati negoziati e discussi solo con le categorie che erano direttamente interessate. Questo approccio negoziale e parziale ha avuto due conseguenze negative: innanzitutto ha fatto trascurare gli effetti che tali riforme avrebbero avuto sugli altri settori; in secondo luogo, ha impedito di riflettere sull'effetto complessivo delle riforme, sulle loro interazioni.
13924Spoglio di PeriodicoIII AFabrizio&OnidaPolitica industriale, parliamone ancoraIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 219-227economia;politica;sviluppo;impresaItaliaIn questo articolo l'autore intende offrire alcune riflessioni sul tema delle politiche industriali in Italia. L'interrogativo al quale egli prova a rispondere ?: che cosa deve e che cosa non deve essere oggi una vera politica industriale capace di promuovere competitivit? e sviluppo del sistema produttivo?
13925Spoglio di PeriodicoIII ASandro&Trento;Enrico&Zaninotto Una politica industriale utile e sostenibile Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 228-236economia;politica;sviluppo;impresaItaliaIn questo articolo l'autore intende offrire alcune riflessioni sul tema delle politiche industriali in Italia. L'economia italiana si trova da anni, spiegano gli autori, in una situazione analoga a quella di un'impresa in cui un insieme di variabili si sia consolidato in un assetto reso oramai non conveniente dai cambiamenti esterni, ma che essa ? incapace di modificare per la difficolt? a intervenire congiuntamente su tutte le variabili rilevanti: l'impresa ? intrappolata in un ?cattivo equilibrio?. Adattamenti marginali, anche nella direzione giusta, come quelli avvenuti nel mercato del lavoro, possono determinare anche peggioramenti della situazione se non si accompagnano ad altre azioni.
13926Spoglio di PeriodicoIII ALorenzo&ForniIl peggioramento della condizione economica dei giovani in Italia Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 237-245economia;politica;lavoroItaliaL'articolo affronta il problema dell'impoverimento relativo dei giovani italiani in un'ottica di medio-lungo periodo, argomentando i seguenti punti: a) i giovani in Italia hanno tassi di disoccupazione pi? elevati che in altri Paesi europei e la loro condizione economica, relativamente alle altre classi di et?, ? peggiorata sostanzialmente negli ultimi vent'anni; b) durante lo stesso periodo di tempo sono state introdotte varie politiche che hanno tutelato in modo eccessivo i lavoratori maturi protetti, penalizzando i giovani e le generazioni che ancora si dovevano affacciare al mondo del lavoro; c) solo un processo di riforma inclusivo potr? riportare il Paese su un sentiero di crescita sostenibile, e questo richieder? di dare spazio a forze politiche e sociali che abbiano una visione pi? ?lunga? di quelle che hanno finora dominato la scena politica.
13927Spoglio di PeriodicoIII AMarco&Gambaro;Riccardo&Puglisi La politica ai tempi di Twitter Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 246-256informazione e comunicazione;politica;societ?ItaliaArticolo di analisi sociale sui cambiamenti apportati dall'introduzione dei social network, ed in particolare di twitter, nel campo della politica e del suo rapporto con il cittadino.
13928Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&Bonaccorsi;Daniele&ChecchiValutare la RicercaIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 257-272istruzione;politica;legislazioneItaliaSezione "Valutare la Ricerca", comprendente due articoli critici nei confronti della valutazione della ricerca universitaria. Gli articoli in difesa dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), danno un'idea del difficile contesto in cui la valutazione si muove nel nostro Paese e critica alcune affermazioni contenute negli articoli pubblicati nel numero 1/2013.
13929Spoglio di PeriodicoIII AJean-Claude&TrichetLa governance economica europeaIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 273-280economia;politica;istituzioni;finanzaEuropaArticolo che riproduce La Lecture Altiero Spinelli 2012 tenuta da Jean-Claude Trichet, dal titolo "European Economic Governance – Towards an economic and fiscal federation by exception", tenuta all’Università degli Studi di Torino, il 6 dicembre 2012. Jean-Claude Trichet, è uno dei massimi protagonisti del processo di costruzione dell’Unione economica e monetaria europea: è stato Direttore generale del Tesoro in Francia dal 1987 al 1993, Governatore della Banque de France dal 1993 al 2003, Presidente della Banca Centrale Europea dal 2003 al 2011. Come emerge fin dal titolo della Lecture, Jean-Claude Trichet indica quale risposta alla crisi e quale traguardo indispensabile dell’eurozona una sua evoluzione federale, che deve prevedere anche un forte ancoraggio democratico, con un ruolo attivo del Consiglio europeo, della Commissione e – elemento fondamentale – del Parlamento europeo.
13930Spoglio di PeriodicoIII AFurio&FerraresiL'Austria fra populismo e realismo politico Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 281-288politica;societ?AustriaL'Austria sta vivendo questo anno 2013 in modo molto impegnativo dal punto di vista elettorale, che, dopo il rinnovo delle assemblee regionali in Carinzia, Bassa Austria, Tirolo e Salisburghese, culminer? con le elezioni politiche in autunno; un anno nel quale non si definiranno soltanto i suoi futuri assetti politici, con una probabile nuova erosione dei due grandi partiti che compongono la ?grande coalizione? al governo -socialdemocratici (Spo) e popolari (Ovp) -a vantaggio del "terzo polo" liberalnazionale (Partito della libert? austriaco, Fpo), ma in cui si stanno anche sempre pi? politicizzando le pulsioni populiste che da una trentina d'anni a questa parte sono stabilmente presenti nella vita politica e nel dibattito pubblico austriaci.
13931Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&CampaniniLe rivolte arabe: verso un nuovo modello politico? Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 289-297politica;societ?Africa settentrionale;Maghreb;Egitto;TunisiaLe rivolte arabe del 2011-2012 o rivoluzioni sono state un fenomeno di grande rilevanza, a prescindere da quale sia stata o sar? la loro evoluzione. Esse hanno costituito un vero spartiacque nella storia contemporanea del mondo arabo, risulta per? nel complesso ancora presto per intuire quale sar? la direzione consolidata che prender? la storia. In questop articolo, della Sezione "Dopo le primavere", l'autore prova ad individuare le possibili cause all'origine delle rivolte, i caratteri comuni ai diversi movimenti e prova a delineare un modello politico utile al futuro delle societ? arabe sconvolte dalle rivoluzioni.
13932Spoglio di PeriodicoIII AChiara&SebastianiLa via tunisina alla democrazia Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 298-305politica;societ?TunisiaIn questop articolo, della Sezione "Dopo le primavere", l'autrice analizza la seconda fase di transizione democratica che sta vivendo la Tunisia dopo l'elezione di una Assemblea nazionale costituente indetta dopo la caduta del Presidente Zine El Abidine Ben Ali a seguito della Rivoluzione Tunisina.
13933Spoglio di PeriodicoIII AAzzurra&MeringoloAl-Azhar e lo scacchiere politico egiziano Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 306-313politica;societ?EgittoIn questop articolo, della Sezione "Dopo le primavere", l'autrice analizza la difficile fase di transizione e l'escalation di violenza che sta attanagliando l'Egitto in concomitanza con il secondo anniversario dello scoppio della rivoluzione.
13934Spoglio di PeriodicoIII AMoreno&Bertoldi;Annika&Melander La transizione economica cinese Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 314-322economia;politicaCinaL'economia cinese ? a un crocevia. Dopo trent'anni di crescita media superiore al 10 per cento e dopo aver risposto con successo alle sfide derivanti dalla crisi economica globale del 2008-2009, nel 2012 l'attivit? economica cinese ha dato segni di rallentamento. Ci? ? dovuto in parte alla difficile congiuntura economica internazionale e in parte a misure introdotte per ridurre il tasso d'inflazione. L'autore parla della nuova leadership cinese e delle ipotesi per arginare il rallentamento economico.
13935Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&GoldsteinLa Corea di Park Geun-hyeIl Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 323-330politica;societ?;sviluppoCorea del SudL'articolo riflette sul quadro politico coreano e sull'importanza geopolitica degli esiti delle elezioni presidenziali in Corea del Sud del dicembre 2012, che hanno visto la vittoria, per la prima volta nella storia del Paese, di una donna, Park Geun-hye del partito Saenuri.
13936Spoglio di PeriodicoIII AFilippo&TronconiDa dove arrivano i voti del Movimento 5 Stelle? Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 356-363politica;societ?ItaliaNelle elezioni politiche italiane del 24 e 25 febbraio 2013 il Movimento 5 Stelle si ? imposto come primo partito, riportando, alla sua prima prova elettorale su scala nazionale, quasi 8.700,000 voti alla Camera dei deputati, circa 45,000 in pi? rispetto al Pd, secondo partito e capofila della coalizione di centrosinistra. Si chiede l'autore: da dove arrivano questi consensi? qual ? lo spazio politico che questo partito pu? aspirare a occupare? Chi, fra gli altri attori politici, deve temerne la concorrenza? Rispondere a queste domande ? anche un modo per avvicinarsi alla ?vera? natura di un movimento-partito che sfugge alle usuali classificazioni politologiche, Movimento di protesta? Neo-ambientalista? Ennesima reincarnazione di sentimenti populisti e anti-politici che dall'Uomo Qualunque di Guglielmo Giannini attraversano la penisola italiana? o, al contrario, una forza capace di ri-mobilitare una parte di elettori altrimenti apatici e distanti dalla politica?
13937Spoglio di PeriodicoIII AMart&CartabiaLa Corte costituzionale nella nuova et? dei diritti Il Mulino A. LXII n. 2 (mar.-apr. 2013), pp. 364-371diritti umani;giustizia;politicaEuropa;ItaliaIn questo articolo l'autrice ripercorre la storia della nascita delle Corti Costituzionali e ne evidenzia alcune principali caratteristiche per mostrare la rilevanza primaria di queste istituzioni nella salvaguardia dei diritti.
13938Spoglio di PeriodicoIII APaolo&PombeniUna cultura istituzionale in crisiIl Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 379-393politica;societ?;bene comuneItaliaSaggio di apertura che spazia dalla teoria della democrazia, alle trasformazioni dei partiti, agli assetti costituzionali idonei a contenere entro i limiti di una democrazia decente le tendenze in corso nel mondo della rappresentanza. La trattazione inizia in via generale e comparativa, ma la passione politica conduce rapidamente l'autore al caso italiano, dove i partiti come si curano solo di fidelizzare i propri votanti, di esasperare le differenze tra il proprio marchio e quelli altrui, di indurre una adesione acritica non diversa da quella della propaganda commerciale. In modo convincente, Pombeni sostiene la necessit? di una riforma costituzionale che riconosca e disciplini le grandi trasformazioni nei partiti, nella rappresentanza e nel governo, e spezza una lancia a favore di una commissione redigente di cui facciano parte esperti non solo costituzionalisti, di riconosciuta competenza e indipendenza di giudizio, anche se non estranei alle grandi correnti ideologiche rappresentate dai partiti.
13939Spoglio di PeriodicoIII ALuigi&CeccariniComunicare politica, fra Tv, chiacchiere e tweet Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 394-402informazione e comunicazione;politica;societ?ItaliaQuesto articolo analizza le dinamiche della campagna elettorale per le elezioni politiche italiane del febbraio 2013 - definite le prime ?elezioni 2.0? - come spunto di riflessione sul rapporto tra comunicazione, politica e opinione pubblica. L'analisi guarda al peso della Tv ma anche degli altri canali, vecchi e nuovi, dell'informazione e della discussione politica e si focalizza sui cambiamenti apportati dall'introduzione dei social network nel campo della politica e del suo rapporto con il cittadino.
13940Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&ManiaSindacato, se ci sei batti un colpo Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 403-410lavoro;politicaItaliaL'articolo indaga sulla crisi strutturale del sistema sindacale in Italia. Il declino sindacale, spiega l'autore, ? cominciato assai prima di questa profondissima recessione, la quale per? ne ha accelerato la caduta. La tesi avanzate ? che, quella dei sindacati italiani sia una crisi strutturale, non dissimile da quella dei partiti e da quella delle associazioni delle imprese, che ? andata di pari passo con la lunga frenata della dinamica del Pil nazionale. Un parallelismo sottovalutato e, invece, decisivo per indagare sul presente e il futuro del movimento sindacale italiano. L'uscita dalla crisi potrebbe coincidere con una rinascita sindacale; purch? si decida di voltare la testa, abbandonando il rifugio del conforto nel glorioso passato e sperimentando la rappresentanza del lavoro cambiato, di nuove generazioni di lavoratori nei nuovi modelli produttivi.
13941Spoglio di PeriodicoIII ASabino&CasseseLa qualit? delle politiche pubbliche, ovvero del metodo nel governare Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 411-417politicaItaliaL'articolo propone alcune riflessioni sulla questione della qualit? delle politiche pubbliche in Italia, intendendo con qualit?, l'utilit? o efficacia degli indirizzi politici nel loro complesso, per il modo nel quale vengono scelti, adottati, attuati e verificati, rispetto al modo di governo. Questo comporta un'analisi che riguarda le procedure con le quali si governa, per accertare se esse soddisfano pi? generali criteri di buona gestione pubblica. Le conclusioni dell'analisi non sono rassicuranti, infatti emerge come non ci sia fase della sequenza complessiva (dalla scelta degli indirizzi politici alla progettazione, formulazione e decisione, all'attuazione, alla valutazione dell'impatto e dei risultati, al feedback e alle correzioni) nella quale non emerga l'inadeguatezza degli strumenti dei governi italiani rispetto alle esigenze moderne del governare.
13942Spoglio di PeriodicoIII ATito&Bianchi;Paolo&Severati Valutare le politiche pubbliche Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 418-426politicaItaliaL'articolo propone alcune riflessioni sulla questione della qualit? delle politiche pubbliche in Italia, intendendo con quest'ultima, un'attivit? tesa alla produzione sistematica di informazioni per dare giudizi su azioni pubbliche, con l'intento di migliorarle, privilegiando gli approcci diretti alla valutazione di efficacia.
13943Spoglio di PeriodicoIII CGiusy&Baioni;Franco&Ferrari
La "campagna d’Africa" per le materie primeMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 17-32economia;politicaAfrica;Indi;CinaL'Africa con i suoi 30.221 km2 ha un'estensione superiore a Cina, India, Stati Uniti, Gran Bretagna, Giappone, Spagna, Francia, Germania, Italia, Svezia, Grecia fino comprendere ben 18 paesi del globo. Questo rapporto si rovescia completamente se ci spostiamo dall'ambito territoriale a quello geopolitico e dei rapporti commerciali; il resto del mondo -in particolare Cina e India, ma non sono da meno i paesi dell'Unione europea, gli Stati Uniti, il Brasile, la Turchia, l'Australia, il Canada - con una politica pi? o meno aggressiva stanno stringendo rapporti di collaborazione o accaparrandosi concessioni per garantirsi risorse energetiche e materie prima indispensabili per le loro economie avanzate o in via di grande sviluppo. Il continente africano, infatti, ? ricchissimo di uranio, oro, diamanti, bauxite, rame, coltan, legname pregiato e di terre coltivabili, ma l'elenco pu? essere molto lungo. Il dossier intende documentare questa situazione attraverso un'analisi che si compone di tre elementi: un articolo di inquadramento generale sulle "attenzioni" dei vari paesi nei confronti dell'Africa; la presentazione dei rapporti che paesi come la Turchia e l'Iran e le due potenze asiatiche, India e Cina, stanno stabilendo l'Africa e l'analisi delle differenze che caratterizzano le loro politiche di intervento; inoltre, la presentazione di situazioni specifiche, assunte in modo rappresentativo, presenti in alcuni paesi africani: Mozambico, Zambia, Sud Africa.
13944Spoglio di PeriodicoIII CGiusy&BaioniCorte penale internazionale, organo neocolonialista?Missione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 7-9giustizia;discriminazioneAfricaL'articolo affronta la questione delle criticit? del sistema della Corte Penale Internazionale e del suo arduo compito. L'articolo prende avvio dalla polemica, nata da diversi esponenti della politica africana, sul fatto che, da quando ? stata istituita la Corte ha aperto procedimenti solo verso imputati africani.
13945Spoglio di PeriodicoIII CMaria&MauraEducare ai beni comuni. Quello che le cose ci diconoCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 17-32bene pubblico;bene comune;educazione e formazione;pedagogiaNumero programmatico dell'annata di CEM Mondialit?, nel quale vieneo indicata una traccia dei temi che la rivista affronter? nell'annata 2013-2014. Questo dossier monografico apre l'annata che si propone di continuare lo riflessione sul tema del Convegno 2013 di CEM, "Educare ai beni comuni. Quello che le cose ci dicono". Scrive Maria Mauro, curatrice del dossier programmatico: "...l beni comuni sono una categoria che va oltre il pubblico e il privato. I beni privati sono le cose che il singolo possiede a seguito di un'appropriazione che rende quel bene sua prerogativa; i beni pubbtici sono amministrati dallo Stato nell'interesse del popolo e ci sono poi i beni comuni che non sono n? pubblici, n? privati. Sono comuni. appartengono a tutti quindi non appartengono a nessuno in particolare, se non alla comunit?. Questa ? lo grande aporia dei beni comuni e un modo per superare l'aporia ? uscire dal criterio di "possesso". Appartengono a tutti e a nessuno nel senso che tutti devono potervi accedere, e nessuno pu? vantare su di essi pretese esclusive. Devono essere amministrati muovendo dal principio di solidariet?. Essi incorporano lo dimensione del futuro e quindi devono essere governati anche nell'interesse delle generazioni che verranno..."
13946Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NannniBeni comuni e vizi capitaliCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 23-26bene pubblico;bene comune;educazione e formazione;pedagogia;eticaInserto centrale della Rubrica "Vizi collettivi tra etica pubblica e nichilismo", con un articolo su Beni comuni e vizi capitali. Vizi capitali e peccati (personali e collettivi), non sono certamente in qualche luogo separato ma sono diffusi in mezzo a noi, anche nelle istituzioni, nella politica e perfino nella Chiesa -scrivono gli autori -. Per questa ragione se ne vuole parlare non in modo dualistico e manicheo ma in modo "educativo", cio? tra le regole dell'etica pubblica e la negazione dei valori che ? propria del nichilismo.
13947Spoglio di PeriodicoIII CGianni&CaligarisBe foolish, be hungry!Cem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 5-6informnazione e comunicazione;discriminazioneNel mondo attuale il divario digitale significa ineluttabilmente la crescita costante della forbice nelle possibilit? di sviluppo delle vcarie parti del mondo. L'autore ci parla di Nicholas Negroponte, il quale si pose come pioniere nella lotta l "digital divide" fra i popoli, per portare l'informatica anche in posti in cui a malapena arrivavano elettricit? e telefono.
13948Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiBeni comuni e communitasCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 11-12bene comune;educazione e formazioneL'articolo affronta il tema dei beni comuni come sfida educativa. Esso, spiega l'autrice, ? in linea con il percorso che il CEM ha compiuto negli ultimi anni affrontando le tematiche della resilienza, del patto intergenerazionale, della cittadinanza e del futuro da riprogettare a partire da uno sguardo artistico. Attraverso la riflessione sui beni comuni ? possibile intrecciare elaborazione teorica e buone pratiche di cittadinanza e di democrazia. Trattare i beni comuni in prospettiva educativa significa avere una visione lungimirante ed uno sguardo ulteriore che privilegia chi non c'? ancora e ne tutela gli interessi e i diritti, significa coniugare diritto ed etica, progettando per quando non saremo pi?, significa avere una salda coscienza del limite.
13949Spoglio di PeriodicoIII CRita&RobertoBene comune e bene relazionaleCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 14-15educazione e formazione;istruzioneL'autrice espone alcune riflessioni sul tema del bene comune a partire dal concetto di relazione. "Penso al bene comune -scrive l'autrice- come a qualcosa che solamente insieme ? possibile conseguire, non riguarda la persona nella sua singolarit? ma in quanto ? in relazione con altre persone. Il primo bene comune da salvaguardare ? la relazione stessa tra le persone, intesa come bene per tutti coloro che vi partecipano".
13950Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianCompetenze interculturali difficili da definireCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2013), p. 33bene comune;educazione e formazioneArticolo che riflette sulla pubblicazione da parte dell'Unesco dell'"Intercultural Competence: Conceptual and Operational Framework" (La competenza interculturale: una struttura concettuale e operativa). Si tratta, spiega l'autore, di una proposta di cornice di riferimento sulle competenze interculturali, in continuit? con documenti quali ?Guidelines on Intercultural Education? (Linee guida sull'educazione interculturale, 2006) e ?World Report Investing in Cultural Diversity and Intercultural Dialogue? (Rapporto mondiale, Investire nella diversit? culturale e nel dialogo interculturale, 2009) e a partire dalle sette competenze individuate nel Report del 2011 "State of the Arts and Perspectives on Intercultural Competences and Skills", (Stato attuale e prospettive delle competenze e abilit? intercuIturaIi).
+Spoglio di PeriodicoIII AAgazio&LoieroGovernare la Calabria: cinque anni di politica difficile Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 427-435politicaItalia;CalabriaArticolo di Agazio Loiero, gi? presidente della Giunta regionale della Calabria dal 2005 al 2010. L'autore, a partire dalla sua esperienza, traccia un quadro delle difficolt? incontrate nell'arduo compito di governare una regione del Mezzogiorno.
13952Spoglio di PeriodicoIII AEnzo&CheliIl capo dello Stato: un ruolo da ripensare? Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 436-443politica;dirittoItaliaAlla luce dell'esperienza politica e istituzionale che il nostro Paese sta oggi attraversando, ci sono ragioni per ripensare e ridefinire il ruolo, le funzioni, i poteri del presidente della Repubblica? La domanda, spiega l'autore, ? proiettata sul futuro, ma per dare una risposta sembra essenziale partire, d'opo oltre vent'anni di una transizione incompiuta e dopo il terremoto elettorale delle ultime votazioni 2013, da una valutazione critica del passato.
13953Spoglio di PeriodicoIII AVincenzo&LippolisUn regime parlamentare sotto tutela presidenziale Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 444-452politica;dirittoItaliaL'autore riflette sulle implicazioni nel ruolo che occupa la presidenza della Repubblica in Italia, all'indomani della rielezione, nell'aprile 2013, per un secondo mandato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
13954Spoglio di PeriodicoIII ACesare&PinelliNapolitano visto dai costituzionalisti Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 453-459politica;dirittoItaliaL'articolo intende analizzare la visione dei costituzionalisti sui due mandati come capo dello Stato di Giorgio Napolitano. Essi muovono quasi sempre dalla premessa che, per quanto la Costituzione italiana abbia disegnato in modo volutamente elastico la figura e il complesso delle attribuzioni del capo dello Stato, il presidente Napolitano le ha esercitate con una talora pronunciata dose di attivismo. La controversia si concentra sul se, cos? facendo, egli si sia sempre mantenuto all'interno dei pur elastici confini costituzionali; e, per quanti lo neghino, se le innovazioni della prassi presidenziale abbiano o meno alterato lo stesso disegno della forma di governo parlamentare. Il tema ? trattato nella prospettiva del rapporto del presidente con gli organi titolari di indirizzo politico attivo, solo raramente integrata con quella del rapporto con l'opinione pubblica,nonostante la connessione fra l'una e l'altra sia divenuta da tempo cruciale per intendere ciascuna presidenza.
13955Spoglio di PeriodicoIII AMauro&CaliseLa personalizzazione presidenziale Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 460-468politica;dirittoItaliaL'autore riflette sulle implicazioni nel ruolo che occupa la presidenza della Repubblica in Italia, all'indomani della rielezione, nell'aprile 2013, per un secondo mandato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La discussione tende ad approfondire con quali leve - ed entro quali confini - il peso del Colle sia cresciuto, soffermandosi sull'analisi del meccanismo - fino ad oggi - inedito di legittimazione personale che il presidente ? riuscito a conquistarsi.
13956Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Quadro CurzioUn bilancio comunitario sempre pi? difficile Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 469-478economia;politica;istituzioni;finanzaEuropaL'articolo prende in esame il nuovo Quadro finanziario pluriennale 2014-2020 dell'Unione europea (Qfp). Lo scopo principale dell'articolo ? quello di spiegare pregi e limiti dei Qfp (e quindi dei budget e dei bilanci annuali) esaminando i seguenti aspetti: l'iter e i tempi di approvazione del Qfp; le dimensioni del Qfp; le destinazioni settoriali; le fonti di finanziamento e la situazione dei diversi Paesi. L'analisi non riguarda solo il Qfp in discussione ma vengono proposti alcuni confronti con i Qfp passati e alcuni riferimenti al futuro.
13957Spoglio di PeriodicoIII AGuglielmo&MeardiLa Polonia e l'Europa: dai sogni alla normalit? Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 479-486politicaEuropa;PoloniaArticolo sulla questione dell'ingresso della Polonia nell'UE, a 14 anni dalla formulazione della richiesta di entrata da parte del Paese. Dopo la lunga attesa, un misto di sobrio scetticismo e aperta delusione animano il Paese.
13958Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&FaggioliPapa Francesco e la Chiesa del Concilio Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 487-495societ?;religioneLe inattese dimissioni di papa Benedetto XVI, annunciate l'11 febbraio 2013, hanno inaugurato una nuova fase nella storia del pontificato moderno. Le conseguenze a lungo termine delle dimissioni non sono ancora chiare quanto a ridefinizione del potere del papa nella Chiesa e alla struttura di governo di un cattolicesimo ormai poco europeo e molto globale, molto pi? "movimento" che "istituzione" rispetto a cinquanta o cento anni fa. L'elezione il 13 marzo del cardinale gesuita argentino Bergoglio rappresenta quindi un nuovo inizio per la Chiesa, con un papa che guarda al resto del mondo con occhi diversi da quelli di un papa italiano, polacco o tedesco.
13959Spoglio di PeriodicoIII AMatteo&GuglielmoSomalia, le due facce della ricostruzioneIl Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 496-503pace;politica;economiaSomaliaArticolo che riscostruisce il lento percorso della Somalia verso la stabilizzazione politica e la ricostruzione dopo 20 anni di conflitti.
13960Spoglio di PeriodicoIII AGiovanni&AgostinisEcuador, la "rivoluzione cittadina" di Rafael Correa Il Mulino A. LXII n. 3 (mag.-giu. 2013), pp. 504-513politica;economiaEcuadorLe elezioni presidenziali ecuadoregne del febbraio 2013 hanno consegnato un verdetto netto e univoco, confermando le aspettative della vigilia. La schiacciante vittoria del presidente in carica Rafael Correa e della sua revoluci?n ciudadana ("rivoluzione cittadina", come lo stesso Correa ha ribattezzato il suo progetto di rifondazione politico-costituzionale del Paese) ha lasciato poco spazio ai calcoli post-elettorali, aprendo le porte ad altri quattro anni di governo e di strapotere legislativo del presidente Correa e del suo partito, Alianza Pais.
13961Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniAmministrative. L'Italia non ? pi? spaccata in treRocca A. 72, n. 13 (1 lug. 2013), pp. 16-18politica;societ?ItaliaArticolo sulle elezioni amministrative italiane tenutesi il 26 e 27 maggio 2013. Esso prova a tracciare un bilancio sullo stato delle forze politiche italiane e l'apertura di nuovi scenari che da questo emergono.
13962Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniAusterit?, no non funzionaRocca A. 72, n. 13 (1 lug. 2013), pp. 20-22economia;finanza;politicaEuropaArticolo che affronta il tema dell'austerit? nella politica economica europea. Niente di pi? sbagliato, ha scritto il premio Nobel Amartya Sen. Il grande economista indiano si riferiva all'austerit?, ossia la ricetta unica della politica economica consigliata e attuata nell'Unione europea dall'inizio della crisi; che non sta funzionando, non solo per l'economia - portando anzi recessione, disoccupazione e disperazione - ma anche e soprattutto per la politica - minando in profondit?, ha scritto Sen, l'ideale della grande Europa.
13963Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&DoglioInternet, il virus payRocca A. 72, n. 13 (1 lug. 2013), pp. 41-44informazione e comunicazioneArticolo che affronta il crescente fenomeno della conversione della rete internet al modello pay. L'autore prende in esame l'esempio della piattaforma Google di YouTube e di altre piattaforme digitali gratuite che stanno valutando la convcersione al modello pay on demand.
13964Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioCpa (Corte Permanente di Arbitrato)Rocca A. 72, n. 13 (1 lug. 2013), p. 62pace;politica;diritto;giustiziaEuropaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva della Corte Permanente di Arbitrato Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema Cpa.
13965Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviBrasile, se lo sviluppo va nel palloneRocca A. 72, n. 14 (15 lug. 2013), pp. 13-14politica;societ?;economiaBrasileArticolo di politica internazionale sulla situazione politico-economica del Brasile in relazione alle aspre proteste sociali verificatesi in queste settimane di luglio 2013 in concomitanza con lo svolgimento dei Mondiali di calcio a Rio de Janeiro.
13966Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&Nevola;Bartolomeo&PucaStudio: per una Nuova EvangelizzazioneGentes n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 100-129religioneMonografia estiva di Gentes che offre schede che normalmente vengono utilizzate nei campi estivi per animare momenti di preghiera e scambi di gruppo. Si tratta di schede utili per la meditazione personale e talvolta anche per cammini comunitari durante le riunioni dell'anno sociale. Per quest'estate si ? focalizzata l'attenzione sul tema dell'Evangelizzazione. Nell'ottobre 2012 la Chiesa universale ha celebrato un Sinodo sul tema della Nuova Evangelizzazione richiamando all'attenzione di tutte le Chiese l'urgenza di annunciare il Vangelo di Cristo.
13967Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoBiotecnologie, non si brevetta la naturaRocca A. 72, n. 14 (15 lug. 2013), pp. 39-41etica;tecnologia;scienzaI geni umani non sono brevettabili. Neppure quando sono isolati in laboratorio. Lo ha deciso lo scorso 12 giugno 2013 la Corte Suprema degli Stati Uniti d'America con una sentenza che sta gi? facendo discutere. Anche se in Europa il criterio di impossibilit? di estendere i diritti di propriet? intellettuale al nostro codice genetico ? gi? da tempo presente in giurisprudenza.
13968Spoglio di PeriodicoIII CNicoletta&DenticoFemminicidio, il colpo di coda di un patriarcato insicuroRocca A. 72, n. 14 (15 lug. 2013), pp. 24-26donne;legislazione;societ?ItaliaSulla scia delle raccomandazioni rivolte all'Italia nel luglio 2011 dal Segretariato della Cedaw (la Convenzione dell'Onu per l'Eliminazione delle Discriminazioni contro le Donne), e sulla scorta delle consegne lasciate al governo da parte della Special Rapporteur dell'Dnu Rashida Manjoo, protagonista nel gennaio 2012 della prima indagine sulla violenza contro le donne in Italia, la commissione giustizia della Camera ha avviato un'analisi conoscitiva. Al Senato ? appena stato presentato un disegno di legge per l'istituzione di una commissione parlamentare sul fenomeno dei femminicidi, volta a verificare l'applicazione delle norme vigenti, i vuoti e le complicit?, con tutte le implicazioni culturali intorno a questa questione. La cosa insomma si fa selia, pare.
13969Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioNauruRocca A. 72, n. 14 (15 lug. 2013), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaNauruBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato allo stato insulare di Nauru. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Nauru contemporanea.
13970Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&PanebiancoLo spazio dei diritti fondamentali nell’Italia pre-unitaria. I Rudimenta veneti di Domingo Muriel (1791)Pace diritti umani - Peace human rights A. IX, n. 3 (set.-dic. 2012), pp. 7-20diritti umani;storia;diritto;filosofiaL'articolo introduce ad un testo scritto dal gesuita spagnolo - filosofo giurista,Domingo Muriel, "Rudimenta juris naturae et gentium libri duo", pubblicato a Venezia nel 1791. L'articolo sostiene che il libro incarna un momento cruciale nella storia della ricezione del diritto naturale dei diritti umani nella tradizione italiana. Rudimenta di Muriel ben rappresenta un atteggiamento pi? generale che caratterizza la filosofia del diritto nella fase che precede il passaggio nazionalista del XIX secolo nelle discipline giuridiche, quando le costruzioni normative internazionali e costituzionali ancora perseguivano un atteggiamento globale o largamente pluralistica. L'era delle costituzioni scritte e dei codici di legge avrebbe successivamente screditato la Seconda dottrina scolastica universalistica della legge naturale e dello jus gentium. L' articolo sostiene che una storia della tradizione giuridica della legge naturale nella fase pre-unitaria italiana non dovrebbe trascurare i contributi della scuola veneziana dei diritti naturali, che comprende il libro di Muriel. Il Rudimenta del 1791 ha riproposto la dottrina giusnaturalistica da una dimensione inter- o trans -temporale dei diritti fondamentali, in contrapposizione al culto positivistico del diritto storicamente relativo e articolato in un discorso giuridico fondato sui diritti, che non si ? basata unicamente sullo Stato, ma ha combinato una pluralit? di enti territoriali - tra cui quelli continentali e universali - come fonti normative. Da questo prospettiva, discende l'era post-positivistica.
13971Spoglio di PeriodicoIII CStefano&Filippone-Thaulero L’impegno del Senato della Repubblica per i diritti umani: dal Comitato contro la pena di morte alla Commissione straordinariaPace diritti umani - Peace human rights A. IX, n. 3 (set.-dic. 2012), pp. 21-46diritti umani;istituzioni;legislazioneItaliaL'articolo descrive la storia e l'impegno del Comitato per i diritti umani istitutito dal Parlamento italiano. A partire dal 1996, il 13 ? Parlamento del Senato italiano ha condotto una specifica attivit? in materia di tutela dei diritti umani Alla fine del 1990 tale attivit? si ? concentrata sull' abolizione della pena di morte. Il Senato italiano ha creato un Comitato contro la pena di morte, che ha contribuito a promuovere la risoluzione delle Nazioni Unite sulla moratoria della pena di morte, definitivamente approvato nel 2007. In seguito il Parlamento ha istituito un comitato speciale per i diritti umani. Nel 2001-2006 la Commissione speciale ha condotto un'intensa attivit? su diverse questioni, soprattutto la moratoria sulla pena di morte, la tratta di esseri umani, i diritti dei bambini, la discriminazione nei confronti delle donne. Nel 2003 il Comitato per i diritti umani ha lavorato su di una nuova legge sul traffico di esseri umani. La Legge n. 228/2003 che ? considerata uno delle pi? efficaci al mondo. Il 15? Parlamento ha di nuovo istituito un comitato speciale per i diritti umani che non ha per? potuto mai funzionare a causa dello scioglimento anticipato del Parlamento. Nel 2008 un comitato speciale per i diritti umani ? stata nuovamente istituito. Nel periodo 2008-2013, il Comitato ? stato particolarmente attivo nell'affrontare le situazioni critiche in materia di diritti umani in Italia. Il Comitato ha lavorato sulle 92 raccomandazioni all'Italia rivolte dalla revisione periodica universale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite. Il Comitato ha lavorato soprattutto sull'integrazione dei rom, il trattamento dei migranti, i diritti umani nelle carceri italiane, e ha prodotto un rapporto su questi temi. Il Comitato non ? riuscito a promuovere una legge sulla tortura nella legislazione nazionale e ha istituisce un Istituto nazionale dei diritti umani.
13972Spoglio di PeriodicoIII CAntoine&Meyer;Gr?goire&Fleurot;Romain&Svartzman?Cause(s) for Action?: The Kiobel Reader on Corporate Liability for (Aiding and Abetting) Human Rights ViolationsPace diritti umani - Peace human rights A. IX, n. 3 (set.-dic. 2012), pp. 47-74giustizia;diritti umaniUSAArticolo sulla lettura di Kiobel sulla responsabilità di impresa con riferimento alle (forme di complicità nelle) violazioni dei diritti umani. In attesa della decisione della Corte suprema degli Stati Uniti, questo articolo approfondisce le questioni relative al caso Kiobel c. Royal Dutch Petroleum e gli argomenti presentati dai richiedenti, dai convenuti e dagli amici curiae. In questo caso, i ricorrenti nigeriani hanno fatto ricorso allo Alien Tort Statute (ATS) per ottenere un risarcimento presso le corti statunitensi, asserendo che la multinazionale si è resa complice di violazioni dei diritti umani – compresi atti di tortura ed esecuzioni extragiudiziarie – commesse in Nigeria negli anni Novanta. Sulla base delle numerose memorie presentate dalle maggiori aziende multinazionali, da Stati e da ONG, nonché delle argomentazioni presentate nel corso del dibattimento dinnanzi alla Corte suprema, l’articolo si occupa di alcuni dei punti controversi di un dibattito che va ben oltre l’utilizzo e il futuro dello Alien Tort Statute stesso; quest’ultimo riguarda non solo il contenuto di una norma internazionale sulla responsabilità di impresa, ma anche l’esercizio di una forma di giustizia universale ed extraterritoriale e le sue implicazioni diplomatiche ed economiche. Gli autori dell’articolo, inoltre, vogliono mettere in evidenza alcuni dei ragionamenti discutibili avanzati dalle aziende che si schierano con la multinazionale citata e sperano di vedere l’ombra di questa causa rimossa. Alcuni di questi ragionamenti sollevano questioni relative alla coerenza di queste multinazionali con riferimento ai loro impegni in materia di responsabilità sociale d’impresa. Meno di due anni dopo l’adozione dei Principi-guida delle Nazioni Unite in materia di imprese e diritti umani, questi ragionamenti suggeriscono anche che devono ancora emergere forme di comprensione comune e operativa quando si parla di obblighi di diligenza.
13973Spoglio di PeriodicoIII CElena&Dal SantoHow the War on Terrorism Affected Migration Policies in Europe in the Aftermath of 9/11: EU Reaction in Comparison with Italian ResponsePace diritti umani - Peace human rights A. IX, n. 3 (set.-dic. 2012), pp. 75-94diritti umani;immigrazione stranieraEuropa;ItaliaArticolo sugli effetti della guerra al terrorismo sulle politiche migratorie europee all’indomani dell’11 settembre 2001: la reazione dell’Unione Europea a confronto con la risposta italiana. La guerra al terrorismo ha assorbito l’attenzione pubblica a un punto tale che le critiche circa l’impatto delle misure antiterroristiche sulle politiche statali sono state, a livello governativo, minime, se non nulle. La natura di gran parte dei provvedimenti adottati dopo l’11 settembre 2001 ha progressivamente eroso valori e principi che risultano essenziali in una cornice democratica. Il presente articolo esamina l’effetto della lotta al terrorismo in relazione a un elemento peculiare della sfera democratica, la tutela dei migranti, i cui fragili diritti sono spesso sacrificati in nome di un presunto bene comune. In particolare, le revisioni concernenti la politica migratoria comunitaria derivanti dalla lotta al terrorismo saranno confrontate con gli effetti generati dalla stessa all’interno dell’ordinamento nazionale di uno dei Paesi membri dell’Unione Europea, l’Italia. Lo scopo è di valutare se, in un clima di presunto pericolo pubblico, un meccanismo sovranazionale come l’Unione Europea sia in grado di offrire garanzie più efficaci per la tutela dei diritti fondamentali rispetto a un sistema nazionale.
13974Spoglio di PeriodicoIII CGiulia&Zurlini Panza Riconciliazione in KosovoPace diritti umani - Peace human rights A. IX, n. 3 (set.-dic. 2012), pp. 95-116giustizia;conflitti;paceBalcani;ex-JugoslaviaL'obiettivo del lavoro ? quello di dimostrare l'efficacia della riconciliazione come pratica di risoluzione dei conflitti nel caso del conflitto kosovaro. L'articolo analizza l'iniziativa per l'istituzione di una commissione regionale per la ricerca della verit? sui crimini di guerra commessi nella ex Jugoslavia, e l'esperienza dei gruppi di studio (gruppi etnicamente misti composti da giovani che hanno scelto il dialogo e la riconciliazione invece della vendetta) realizzati da "Operazione Colomba", il Corpo di Pace dell'Associazione Comunit? Papa Giovanni XXIII. Come peaceworker di Operazione Colomba, l'autrice ha intervistato privatamente alcuni partecipanti ai processi di riconciliazione al fine di concentrarsi sul feedback che hanno prodotto. Le interviste raccolte sono state metodicamente esaminate con l'ausilio delle pi? importanti teorie e pratiche della gestione dei conflitti. I risultati dei casi proposti dimostrano che la riconciliazione pu? essere un utile strumento per facilitare il processo di risoluzione del conflitto in Kosovo. I processi non violenti e di riconciliazione infatti, hanno promosso: un'analisi delle problematiche dei conflitti; l'impegno per la ricerca di risoluzioni dei problemi all'origine dei conflitti, l'elaborazione del ciclo dell'odio e dell'escalation della violenza; la guarigione dal trauma del conflitto; la riformulazione dei conflitti; la trasformazione delle relazioni tra le parti in conflitto.
13975Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaL’eredità di Martini nella Chiesa di papa Francesco Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 541-548storia;societ?;religioneA un anno dalla scomparsa del cardinal Martini, la rivista ne ricorda l’eredità feconda, capace di aiutare questa fase della vita della Chiesa inaugurata da papa Francesco.
13976Spoglio di PeriodicoIII CAlberto&OddeninoLa rete contesa. Gli assetti di Internet dopo la Conferenza di Dubai Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 550-560societ?;informazione;comunicazione;politicaL’enorme potenziale di Internet in termini di mobilitazione sociale e politica non manca di suscitare aspirazioni di un maggiore controllo da parte degli Stati, mentre a livello economico è in corso la battaglia per la suddivisione dei proventi che essa genera. Difensori dello status quo e fautori di una maggiore regolamentazione interstatuale della Rete formano alleanze e avanzano proposte di modifica degli assetti attualmente vigenti. Quali sono i valori e gli interessi in gioco? È possibile comporre libertà della Rete e sicurezza contro gli usi criminali? E soprattutto, come si può evitare una lettura ingenuamente manichea delle posizioni in campo?
13977Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&BaroneDisparit? sociali a scuola. Cause, processi e politiche di prevenzione Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 561-568disuguaglianza;immigrazione;istruzione;scuolaItaliaLe ricerche dimostrano che in Italia le opportunità di studio dipendono ancora molto dalla condizione sociale delle famiglie di provenienza. Ma qual è l’entità di queste disuguaglianze sociali? Quanto influiscono le professioni e il grado di istruzione della famiglia di origine nel percorso scolastico di uno studente? Quali misure mette in atto lo Stato per colmare questo divario, e quali andrebbero potenziate?
13978Spoglio di PeriodicoIII CDiarmuid&MartinUn’Irlanda post-cattolica? Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 570-579demografia;istruzione;religione;societ?IrlandaIl cliché dell’Irlanda cattolica è ormai tramontato, mentre la ex “tigre celtica” è alle prese con una grave crisi economica. Come sta cambiando la società irlandese? In che direzione deve muoversi la Chiesa cattolica per dare vita a una rinnovata presenza cristiana in una società diversa? Il 24 aprile 2013 ha affrontato queste domande l’Arcivescovo di Dublino, in occasione della Russo Family Lecture presso il Fordham Center on Religion and Culture di New York, di cui viene offerto qui un adattamento.
13979Spoglio di PeriodicoIII CFabrizio&Panebianco?Via Padova ? meglio di Milano? Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 580-588societ?Nel 2009 prende vita la prima festa di via Padova, a Milano, una strada nota per la sua multietnicità, non sempre serenamente vissuta, ma dove gli abitanti del quartiere da cinque anni sono impegnati a dare un nuovo volto a questa realtà, nel tentativo di far convivere tradizioni storiche e culture ed etnie molteplici. Il coordinatore dell’Associazione «Via Padova è meglio di Milano», organizzatrice della festa e di tutto il lavoro sotteso, ne racconta la storia.
13980Spoglio di PeriodicoIII CPapa Francesco«Con liberalità e grandezza d’animo». Discorso agli studenti delle scuole gestite dai gesuiti in Italia e Albania Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 589-592educazione;religioneIl 7 giugno 2013 papa Francesco ha ricevuto in udienza circa 9mila studenti, docenti ed ex alunni delle scuole gestite dai gesuiti in Italia e Albania. Durante l’incontro, estremamente cordiale, il Papa ha scelto di rispondere alle domande formulate da alcuni dei presenti, rinunciando a leggere il discorso che era stato preparato. Ne viene qui riprododotto il testo, che affronta il senso profondo del percorso educativo e i valori che lo animano.
13981Spoglio di PeriodicoIII CPapa FrancescoDio ? al di fuori delle categorie del mercato. Discorso ai nuovi ambasciatori presso la Santa Sede Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 593-595economia;finanza;etica;religioneIl 16 maggio 2013 papa Francesco ha ricevuto i nuovi ambasciatori presso la Santa Sede di alcuni Paesi. Nel discorso pronunciato in quell’occasione affronta uno dei punti cruciali dell’agenda internazionale: la crisi economica e finanziaria, le sue cause e la ricerca di una via di uscita. Si tratta della prima presa di posizione organica del nuovo Pontefice su questi temi, carica di una radicalità squisitamente profetica.
13982Spoglio di PeriodicoIII CMonique&BaujardLa famiglia, realtà economica e sociale. Un percorso nell’insegnamento della Chiesa Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 8/9 (ago.-set. 2013), pp. 596-604antropologiao sviluppo del magistero sociale, il tema della famiglia viene affrontato assai spesso a partire dalla base economica della vita di ogni famiglia e dalla sua importanza come comunità di solidarietà all’interno della società. Questo approccio, e anche un linguaggio che reca traccia dell’epoca in cui i diversi documenti sono stati elaborati, sembrano stridere con il modo in cui siamo abituati ad affrontare oggi il tema: seguire il percorso della dottrina sociale sulla famiglia richiede dunque una certa fatica. Ma si radica qui anche la sua sorprendente attualità: quante famiglie vanno in crisi perché non riescono ad arrivare “alla fine del mese”? Come valorizzare, in una società che punta sull’individuo, i legami e le complementarità proprie della famiglia? Proprio al suo ruolo e alla sua vocazione sociale è dedicata la 47ª Settimana sociale dei cattolici italiani, «Famiglia, speranza e futuro per la società italiana» (Torino, 12-15 settembre 2013).
13983Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiPensare la citt? dalla parte dei poveriAnimazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 3-11societ?;economia;etica;religioneItaliaLe nostre citt? si stanno riempiendo di poveri. Sono le persone espulse con sempre pi? facilit? dal circuito produttivo, le famiglie alle prese con il fallimento del progetto migratorio, gli anziani soli, i tanti poveri anonimi sfrattati per morosit?. Di fronte all'estendersi della povert?, le nostre citt? devono interrogarsi su come intendono farci i conti. Se con politiche di sicurezza che alzano barriere e creano zone di disumanit? sempre pi? estese, oppure se riconoscendo ai pi? poveri la capacit? di identificare qualcosa di importante che vale per tutti e che migliora la societ? intera: il sentimento che il destino dell'altro non ci ? estraneo. Questi i temi affrontati in questa intervista a Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carit? "Angelo Abriani" di Milano.
13984Spoglio di PeriodicoIII CAugusto&PalmonariDe-umanizzazione: peccato capitale della nostra culturaAnimazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 12-23societ?;economiaItaliaSpesso, anche oggi, come cittadini ci organizziamo in mille modi per ?non vedere? la de-umanizzazione in atto intorno a noi. Quando poi la si vede, si tende a ridurla a rapporti tra individui, tra carnefice e vittima, mentre si tratta di un fenomeno che esprime la tensione tra gruppi sociali che ?autorizza? i componenti ad atti di violenza verso chi non ? del proprio gruppo. Riparati dentro l'affiliazione al gruppo, in un tempo di enfasi collettiva dell'incertezza e della paura per il futuro, i singoli possono allentare le inibizioni personali e fare spazio all'aggressivit?.
13985Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&MicelaVerso una giustizia minorile riparativa
Animazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 24-31giustizia;societ?;animazione socialeIn questi anni si ? fatta strada la consapevolezza di quanto sia importante introdurre dimensioni riparative nell'approccio rieducativo verso gli adolescenti che hanno commesso reati. La riparazione infatti, ponendo il ragazzo di fronte al danno che il suo comportamento ha determinato nella vittima, favorisce un'assunzione di responsabilit? ben pi? della sola sanzione. Diventa importante allora che tra giudici e operatori sociali si diffonda una cultura riparativa oggi purtroppo ancora minoritaria. Per questa strada, infatti, si restituisce ai ragazzi la responsabilit? delle loro azioni e li si aiuta ad assumere una sensibilit? verso gli altri.
13986Spoglio di PeriodicoIII CCinzia&Beggio;…[et al.]La relazione educativa ricerca parole/1. Quale relazione educativa dove la sofferenza inibisce il futuro?Animazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 32-71giustizia;societ?;animazione socialeL'inserto riflette sulla relazione educativa con minori segnati da violenza, abbandono e aggressivit?, come sostegno nel percorso verso l'autonomia, la presa di coscienza di s?, il divenire soggetti che sviluppano un proprio pensiero e una propria parola nei diversi ambienti di vita frequentati. Da qui la domanda: quando la relazione, allora, pu? alimentare un cammino evolutivo? Per cercare una risposta, sollecitati da un percorso di ricerca-formazione promosso dalla cooperativa Mirafiori di Torino, si ? messo al lavoro un gruppo di educatori sociali e di operatori sanitari e clinici nell'intento di delineare un'idea di relazione educante maturata con il convergere critico e costruttivo di pi? saperi professionali.
13987Spoglio di PeriodicoIII CPiergiorgio&ReggioQuali competenze sviluppare insieme ai giovani
Animazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 72-82animazione socialeL'articolo affronta il tema, assai complesso, delle competenze. L'autore propone uno sforzo critico di rivisitazione delle origini, dei fondamenti e delle principali tensioni dialettiche che interessano oggi l'idea di competenza. In riferimento alle condizioni concrete di vita dei giovani, cerca di individuare di quali competenze si pu? parlare, per concentrarsi, infine, sulle possibili strategie animative ed educative da adottare per sostenere lo sviluppo autentico di competenze da parte dei giovani. In un tempo di enfasi sulle competenze ? indispensabile un'assunzione critica e problematizzante del paradigma che vi ? alla base. Esso pu? costituire una modalit? promozionale delle risorse dei giovani se si traduce in una rivisitazione dei presupposti dell'agire educativo. L'idea di competenza ? generativa se ? vista come qualit? del soggetto responsabile della propria conoscenza, che la costruisce "in situazione", entrando in relazione con il mondo. Divenire competenti significa costruirsi autonomamente come soggetti dotati di sapere e capaci di generarlo per la societ? nella quale si vive.
13988Spoglio di PeriodicoIII CMaria Pia&FontanaMediare e non punire in storie di adolescenti
Animazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 83-91giustizia;societ?;animazione socialeItaliaLa Costituzione stabilisce che le pene debbano tendere alla rieducazione, ma in ambito minorile ? l'intero processo -non solo la fase esecutiva- che tiene conto delle esigenze rieducative. Viene infatti valorizzata la realizzazione di attivit? riparative e la riconciliazionetra il minore e la vittima. Uno strumento in questo senso ? la mediazione penale minorile. Grazie al mediatore le due parti -l'autore del reato e la vittima -sono aiutate ad ascoltarsi, fino a trovare una soluzione condivisa. Questa modalit? riparativa favorisce una rielaborazione psicologica del conflitto ed ? occasione di crescita per tutta la comunit?.
13989Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&Forneris;Francesco;CrisafulliImmaginare l'educatore di domani
Animazione sociale A. 43, n. 273 (mag. 2013), pp. 92-99animazione sociale;educazione;societ?ItaliaNeanche per gli educatori questo ? un tempo come gli altri. Vuoi perch? nel mondo del welfare ? entrata prepotentemente la disoccupazione,vuoi perch? le domande d'aiuto sono in veloce espansione, vuoi perch? la crisi ? di sistema e non se ne esce con soluzioni unilaterali. E nondimeno non si ? impotenti. Si pu? utilizzare questo tempo dedicandosi a capire cosa tenere e cosa lasciare. Si pu? rifl ettere su ci? che si ? e si fa per capire che cosa innovare del proprio essere e fare. Si pu? ri mettere in gioco il proprio sapere dentro una lettura dell'oggi, ascoltando i fermenti del welfare e i desideri dei cittadini. La crisi insomma pu? non essere fine, ma nuovo inizio.
13990Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiPerch? la precariet? non ci unisceAnimazione sociale A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013), pp. 3-14societ?Stanno crescendo rapidamente le cifre dei precari nella nostra societ?, al punto che una porzione sempre pi? numerosa anche del ceto medio ? entrata a farne parte. Ci? che ?unifica? il precariato ? la condizione di massima frammentazione, polverizzazione, atomizzazione. Tutti i precari soffrono, indipendentemente dalla loro provenienza e appartenenza, ma ciascuno soffre da solo. Queste sofferenze non si sommano, anzi dividono quanti le subiscono, negando il conforto di un destino comune. ? la grande questione del nostro tempo: in una situazione di questo genere, quale possibilit? vi ? di riappropriarsi, come cittadini comuni, del potere di poter contare? Ne parla Camerlinghi in questa intervista al sociologo Zygmunt Bauman.
13991Spoglio di PeriodicoIII CFranco&SantamariaRagazzi in cerca di soggettivit?

Animazione sociale A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013), pp. 15-25disuguaglianza;economia;educazione;pedagogiaLa diseguaglianza oggi non si misura solo analizzando le risorse economiche e materiali a disposizione, ma anche considerando le risorse che permettono agli individui di diventare soggetti. Nel caso dei bambini e dei ragazzi, queste diseguaglianze sono particolarmente gravi perch? rischiano di pregiudicarne le traiettorie di vita, impedendo loro di pensarsi e agire come soggetti autonomi e di accedere a forme pi? elevate di realizzazione di s?. Da questo punto di vista si capisce bene come sia un diritto fondamentale per le nuove generazioni accedere alla risorsa dell'educazione e un dovere imprescindibile per la societ? degli adulti assicurarla.
13992Spoglio di PeriodicoIII CSergio&Pasquinelli;Giselda&RusminiBadanti, famiglie e servizi: uscire dalla nicchia

Animazione sociale A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013), pp. 26-33sanit?;salute;politicaItalia? sotto gli occhi di tutti la solitudine delle famiglie che si misurano con i problemi di invecchiamento dei famigliari. Quasi sempre sono una ricerca privata e una soluzione privata -l'assunzione di una assistente familiare - a prevalere. Quel che manca ? una funzione di informazione e orientamento alla scelta da parte dei servizi sociali del proprio territorio. Siamo al bivio tra abbandonare le famiglie alla solitudine delle proprie scelte o costruire da parte dei servizi una filiera di interventi -dalla valutazione dei problemi alla progettazione e alla integrazione delle cure -che permetta ai cittadini di esercitare una effettiva scelta dentro un welfare plurale.
13993Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;…[et al.]I diritti dell'infanzia e dell'adolescenza/5. Creare contesti educativi intorno a ragazzi in difficolt?Animazione sociale A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013), pp. 34-74animazione socialeItaliaQuest'inchiesta ? dedicata alle esperienze socioeducative nei territori (gruppi socio-educativi, gruppi educativi territoriali, spazi di aggregazione giovanile, centri educativi diurni... ) volte a sostenere bambini e ragazzi appartenenti a famiglie in difficolt?. Esperienze che offrono sostegno educativo e contribuiscono alla coesione sociale. Pi? in generale, l'inchiesta intende rilanciare il codice socio-educativo nell'ambito della tutela minori. Le riflessioni contenute in questa inchiesta sono l'ultima tappa dell'ampio percorso di ricerca sulla tutela minori promosso dagli Assessorati alle politiche sociali e allepolitiche per la salute della Regione Emilia-Romagna. Costituiscono gli esiti conoscitivi di un laboratorio condotto con gli operatori sociali e sanitari della regione nel periodo 2011-2013 sulle esperienze socio-educative.
13994Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GhezziLe relazioni sociali nell'intervento medico-sanitarioAnimazione sociale A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013), pp. 75-85sanitr?;saluteLe relazioni tra curanti e pazienti hanno un grande potere entro il contesto dei processi terapeutici e di cura. Avere a disposizione un modello per leggerle pu? pertanto rivelarsi molto utile. In questo contributo, Valerio Ghezzi identifica gli esiti di alcuni modelli di relazione tra paziente e istituzione sanitaria, enfatizzandone le ripercussioni sui processi terapeutici, attraverso l'analisi di un caso clinico-ospedaliero. L'obiettivo ? proporre un modello di lettura delle relazioni interpersonali all'interno dei contesti sociosanitari, chiedendosi quali condizioni instaurare per una relazione pi? ?efficace? possibile.
13995Spoglio di PeriodicoIII CGraziella&FavaroAlmeno una stella sul proprio cammmoAnimazione sociale A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013), pp. 86-98scuola;immigrazione stranieraItaliaQuando nella vita di un bambino o di un ragazzo si verifica un evento traumatico come pu? essere l'esperienza della migrazione e l'ingresso in una scuola di un altro Paese -? importante che intorno egli trovi almeno una stella. Ossia una figura che lo sostenga per un pezzo di strada, contribuendo a riparare almeno un p? la fiducia in s? che nel frattempo si ? indebolita. Nella sperimentazione qui raccontata, che ha coinvolto scuole di diverse citt? italiane, si ? cercato di disseminare la rotta scolastica delle ragazze e dei ragazzi di recente immigrazione con qualche ?stella?: oltre a insegnanti ed educatori, anche un gruppo di giovani tutor.
13996Spoglio di PeriodicoIII CLibera;Avviso Pubblico;CORIPE&Piemonte;Gruppo AbeleIlluminiamo la salute. Per non cadere nella ragnatela dell’illegalitàAnimazione sociale Supplemento a: A. 43, n. 274 (giu.-lug. 2013)salute;sanit?;rapporti annualiItaliaQuattro soggetti storicamente impegnati nella lotta all'illegalit? e nella ricerca-intervento sul tema delle prestazioni sanitarie -Libera, CORIPE Piemonte, Gruppo Abele eAvviso Pubblico -hanno presentato il 27 giugno 2013 a Roma il Rapporto introduttivo su prevenzione e contrasto dell'illegalit? nella tutela della salute "Illuminare la salute. Per non cadere nella ragnatela dell'illegalit?". Il report, qui riportato in sintesi, ? una analisi delle cause che condizionano la trasparenza e la legalit? nel sistema di tutela della salute. L'obiettivo ? collaborare al fine di prevedere un piano di ricercaAzione capace di far fronte alle nuove esigenze e, soprattutto, fare in modo che l'adeguamento al quadro normativo su trasparenza, legalit? e contrasto della corruzione nell'ambito della Pubblica Amministrazione (legge 190/2012) non sia solo un atto formale. Va detto che la possibilit? di un nuovo mercato, il "mercato della trasparenza" ha scatenato una pluralit? di realt? a prevedere piani, corsi, convegni, manuali, a volte decisamente costosi, altre volte concentrati sul mero aspetto formale. In risposta a questo sistema che purtroppo va delineandosi, verr? predisposto dalla rete delle associazioni un piano di lavoro che metta al primo posto l'integrit?, l'etica pubblica, la corretta gestione del sistema di appalti, il rispetto della norma, ma anche un di pi? di impegno,il funzionamento del servizio sanitario e la sua efficienza, strumenti reali per concretizzare il ruolo di monitoraggio e partecipazione del cittadino: una strategia multi-target perch? intende parlare a tutti -dal medico al beneficiario finale, dal responsabile della gestione rifiuti speciali alle future generazioni di professionisti, dal decisore politico all'infermiere.
13997Spoglio di PeriodicoIII AMichele&SalvatiTroppe regole, nessun governo. Un ragionamento realistico sul futuro dell'euro e dell'EuropaIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 567-576economia;politicaEuropaArticolo di apertura nel quale Michele Salvati svolge un ragionamento economico e insieme molto politico sul futuro dell'Europa a partire dal destino dell'euro. Il suo articolo tratta della necessit? di affrontare insieme, ma anche di tenere distinti, tanto il problema dell'attuale fase recessiva, quanto quello delle riforme strutturali necessarie a dare a ogni singolo Paese dell'Eurozona una prospettiva di sviluppo nel lungo periodo. La prima questione ? fondamentalmente a carico dell'Unione, la seconda riguarda invece i singoli Stati: la difficolt? di affrontarle assieme ? dovuta sia all'assenza di una comune volont? di creare una vera unit? politica europea, sia alla difficolt? dei singoli sistemi politici di far passare un discorso di verit? tra i loro elettorati. Questioni non da poco: la moneta unica e l'intero processo di integrazione della nostra Europa continueranno infatti a essere un tema centrale in tutte le prossime elezioni politiche, a partire da quelle per il Parlamento tedesco. E il futuro dell'euro resta cos? pi? che mai un problema aperto (e incerto).
13998Spoglio di PeriodicoIII APaolo&Bellucci;Paolo&Segatti Il voto amaro, tra vecchi scontenti e nuove paureIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 577-584politica;societ?ItaliaGli autori propongono un'analisi dei risultati delle elezioni politiche italiane del febbraio 2013. Il Pdl e il Pd hanno perso milioni di voti. Ha avuto un successo al di l? di ogni aspettativa il M5S. La lista di Monti, e ancor pi? la sua coalizione, ha subito un parziale flop. Tutto questo nel quadro del pi? grande calo della partecipazione elettorale della storia elettorale italiana. La conseguenza di tutto ci? ? stata un'iniziale paralisi politica in un momento di crisi economica che richiedeva azioni risolute di governo sulla base di un mandato elettorale pieno e chiaro sulla direzione da intraprendere -approdata poi a un governo di grande coalizione. A partire da tali risultati gli autori provano a spiegare come gli elettori abbiano determinato con le loro decisioni individuali un risultato che appare caotico.
13999Spoglio di PeriodicoIII ALaura&AzzolinaSicilia, anno zero? I primi passi del nuovo governo regionaleIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 585-592politica;societ?Italia;SiciliaIl 28 ottobre 2012 Rosario Crocetta ? stato eletto presidente della regione siciliana. Queste elezioni hanno generato notevoli attese di cambiamento: per il profilo del presidente eletto e per avere portato al governo il centrosinistra. A otto mesi di distanza dalla sua elezione sarebbe assai sbagliato, oltre che difficile, trarre un bilancio anche solo parziale di questa esperienza, ma ? legittimo chiedersi, sopiega l'autore, a fronte della retorica mediatica, di che natura sia e quali passi stia muovendo la rivoluzione di Crocetta.
14000Spoglio di PeriodicoIII AMauro&TebaldiTra alta velocit? e bassa competitivit?. Liberalizzare i treni non ? da tutti Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 593-601politica;economia;impresa;tecnologiaItaliaL'articolo affronta il tema della liberalizzazione ferroviaria in Italia. Dopo aver riassunto il programma europeo di liberalizzazione ferroviaria e le principali tappe della sua introduzione nel contesto italiano, l'autore procede alla ricognizione delle questioni pi? urgenti che questa importante politica pubblica sembra, al momento, lasciare irrisolte. L'argomentazione si svolge attorno a tre snodi problematici: l'andamento della concorrenza intramodale all'interno del settore ferroviario; lo sviluppo della competizione intermodale e, infine, i risultati della competizione tecnologica nel nuovo mercato ferroviario.
14001Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&Bin;Andrea&Morrone Sulla riforma costituzionaleIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 602-610dirittoItaliaDoppio articolo impostato sul confronto tra gli autori sul tema della riforma costituzionale italiana. I due autori esprimono alcune riflessioni su diversi punti da cambiare in Costituzione, riforme opportune e urgenti. Il titolo V; il bicameralismo perfetto; la verifica dei poteri affidata agli organi parlamentari; il voto degli italiani all'estero. La questione centrale per? ? quella della modifica della "forma di governo".
14002Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&FasanoIl Pd fra elettori e iscritti: una possibile risposta alla crisi politica? Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 611-618politica;societ?ItaliaArticolo che apre la Sezione monografica "Un partito da salvare" dedicata all'analisi dell'attuale situazione del Partito Democratico italiano. Dopo le due tornate elettorali del 2013, e in attesa che si celebri il congresso, il Partito democratico attraversa una fase decisiva per il suo futuro, densa di opportunit? e di rischi. Sullo sfondo delle problematiche legate al difficile confronto in un governo di larghe intese, vi ? la grave crisi di legittimazione che sta colpendo le istituzioni della democrazia rappresentativa, che in Italia si ? espressa soprattutto attraverso l'affermazione del Movimento 5 Stelle e con la quale il Pd, al pari degli altri partiti, ? tenuto a fare i conti in maniera seria. L'autore si chiede come il Pd possa mettere in atto scelte adeguate per sottrarsi agli effetti di tale crisi.
14003Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&FunicielloSulle macerie di questo Pd Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 619-627politica;societ?ItaliaArticolo della Sezione monografica "Un partito da salvare" dedicata all'analisi dell'attuale situazione del Partito Democratico italiano. La messa a fuoco su questo "partito da salvare" ? realizzata in modo brillante da Antonio Funiciello che affronta la questione nel suo insieme.
14004Spoglio di PeriodicoIII AUmberto&MarengoLa questione generazionale di un partito vecchio Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 628-634politica;societ?ItaliaArticolo della Sezione monografica "Un partito da salvare" dedicata all'analisi dell'attuale situazione del Partito Democratico italiano. L'autore mette a fuoco la questione generazionale nell'ambito del partito e le conseguenze sul suo futuro.
14005Spoglio di PeriodicoIII AOnofrio&RomanoIl rendimento elettorale del Pd: il caso puglieseIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 635-642politica;societ?Italia;PugliaArticolo della Sezione monografica "Un partito da salvare" dedicata all'analisi dell'attuale situazione del Partito Democratico italiano. L'autore mette a fuoco la questione del rendimento elettorale del Pd nel caso pugliese dal 2004 al 2013.
14006Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&D'AddaIl governo italiano e la lealt? all'Europa Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 643-649economia;finanza;politicaItalia;EuropaIl ?governo europeo? di Bruxelles, sostiene l'autore, ha fatto assai poco per facilitare l'uscita dalla gravissima recessione e per fare fronte alla disoccupazione. Bruxelles continua a ripetere che bisogna azzerare il disavanzo (Fiscal Compact) e fare le riforme (realizzare vera concorrenza), dopo di che tutto si aggiuster?, riprender? la crescita, aumenter? l'occupazione. Ma i continui sforzi per ridurre il disavanzo (per lo pi? attraverso maggiore prelievo fiscale) riducono la possibilit? di spesa per consumi, mentre la mancanza di prospettive per il futuro riduce le spese delle imprese per investimenti, con l'effetto di diminuire il prodotto nazionale e l'occupazione. Per spezzare questa spirale depressiva la disciplina fiscale e le riforme non bastano. Bisogna generare nuova domanda: domanda capace di accrescere produttivit? e competitivit? del sistema produttivo.
14007Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&GuidaL'idea di una Romania europeaIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 650-657politica;storiaRomania;EuropaL'articolo ripercorre il tema dell'europeismo nel discorso politico romeno dal 1990 ad oggi.
14008Spoglio di PeriodicoIII AGabriele&D'OttavioLa nuova ?questione tedesca? Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 658-667politicaGermania;EuropaArticolo del blocco di approfondimento sulla Germania: "Guardando alla Germania", in larga misura dedicato a come la questione europea ? vista a Berlino. Secondo l'autore per l'Europa si aggirano due spettri. Il primo ? quello di una germanizzazione del vecchio continente e il secondo spettro ? che la Germania perda interesse alla causa comune europea e decida di intraprendere un nuovo Sonderweg, una nuova via "deviante" magari abbandonando l'euro per ritornare al marco.
14009Spoglio di PeriodicoIII AAlbrecht&von LuckeI partiti tedeschi e la crisi dell'euro Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 668-674politicaGermania;EuropaArticolo del blocco di approfondimento sulla Germania: "Guardando alla Germania", in larga misura dedicato a come la questione europea ? vista a Berlino. In questo articolo l'autore offre uno spaccato della realt? dei partiti politici tedesci alla vigilia delle elezioni presidenziali del settmbre 2013. Focalizazndo l'attenzione sullanalisi delle voci antieuropeiste che stanno emergendo nel Paese.
14010Spoglio di PeriodicoIII ASebastien&Dullien;Ulrike&Gu?rot L'Eurozona in panne vista dagli economisti tedeschi Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 675-685politica;economiaGermania;EuropaArticolo del blocco di approfondimento sulla Germania: "Guardando alla Germania", in larga misura dedicato a come la questione europea ? vista a Berlino. In questo articolo l'autore analizza la prospettiva degli economisti tedesci, alla vigilia delle elezioni presidenziali del settmbre 2013, di fronte alla crisi dell'Eurozona.
14011Spoglio di PeriodicoIII AMoreno&BertoldiAbbiamo ancora bisogno del G20? Il Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 686-696politica;economiaSono passati quasi cinque anni dal primo vertice dei capi di Stato e di governo del G20 che si tenne a Washington nel novembre del 2008, nel mezzo della pi? profonda crisi sistemica conosciuta dai tempi della Grande Depressione. Con San Pietroburgo (5-6 settembre 2013) abbiamo raggiunto l'ottavo vertice. Dopo un quinquennio denso in incontri e attivit?, ? giunto il momento, spiega l'autore, di valutare se il G20 ha mantenuto le sue promesse, se e quale ruolo dovr? avere nel futuro; insomma, se ne abbiamo ancora veramente bisogno in particolare nell'attuale contesto di crisi.
14012Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&AcconciaIran, la svolta moderataIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 697-704politicaIranL'articolo prende in esame le prime conseguenze di un appuntamento elettorale molto importante: quello delle presidenziali iraniane del settembre 2013, che ha visto l'inattesa vittoria di un candidato moderato e riformista, almeno sulla carta, Hassan Rouhani.
14013Spoglio di PeriodicoIII AEmanuele&ConfortinNuovi spiragli di democrazia in PakistanIl Mulino A. LXII n. 4 (lug.-ago. 2013), pp. 705-711politicaPakistanL'articolo prende in esame le prime conseguenze di un appuntamento elettorale molto importante: quello delle elezioni legislative pakistane del maggio 2013, che vede ora un Paese cruciale negli equilibri internazionali come il Pakistan con un esecutivo di nuovo guidato da Nawaz Sharif, leader del Movimento musulmano pachistano-Nawaz (Pml-N).
14014Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScaradaccioneDossier: Ricordando Gianfranco ZavalloniCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2013), pp. 18-32educazione e formazione;pedagogiaQuesto numero di agosto-settembre 2013 apre la porta al nuovo anno scolastico con un omaggio a Gianfranco Zavalloni, geniale collaboratore di CEM Mondialit? per molti anni scomparso il 19 agosto 2012. Il dossier di questo numero ? dedicato a lui e raccoglie i testi di autori diversi che hanno dato il loro contributo nel ricordarlo. Creativo e versatile, imprevedibile in molti ambiti ed occasioni della sua vita, come educatore, scout, maestro di scuola d'infanzia, ambientalista, burattinaio, scrittore, illustratore, artista, dirigente scolastico. Nella sua vita -scrive il curatore -ha intrecciato una molteplicit? di significative relazioni in diversi campi educativi artistici e sociali. Campi luoghi e spazi che lo hanno visto protagonista attivo, semplice e deciso nel perseguire principi etici che ha condiviso con amici, alunni, collaboratori e compagni di viaggio. Gianfranco ha creduto moltissimo -ricorda ancora Scardaccione -nella dimensione educativa delle relazioni nei vari contesti ove si realizzano, dalla famiglia alla scuola attraversando la realt? scout, il volontariato, il terzo settore, la comunit? ecclesiale e il tessuto socio-politico. Ha costruito in maniera infaticabile ponti solidi, belli di legami e di amicizia, ha voluto fortemente tessere e ricomporre mosaici di relazioni profonde ed amorevoli. Ha praticato con generosit? e creativit? una vita composta di dedizione nella scuola, nelle case, per strada, nei teatri.
14015Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiBeni comuni e vizi...capitali. La SuperbiaCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2013), pp. 23-26etica;educazione e formazione;bene comuneInserto centrale del dossier, Beni comuni e ... vizi capitali, dedicato alla Superbia, la violazione principale nel canone dei sette vizi.
14016Spoglio di PeriodicoIII CSebi&TrovatoLa vita, l’amore, la scuola, ai tempi di «WhatsApp»Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2013), pp. 18-34informazione e comunicazione;scuolaArticolo che, continuando la personale esplorazione dell'autrice degli effetti sociali e relazionali della rivoluzione digitale, offre una gustosa descrizione del funzionamento dell'Application per smart-phone, WhatsApp.
14017Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniQuale cittadinanza?Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2013), p. 12cittadinanza;immigrazione straniera;diritti umaniInteressante articolo di Tosolini sul bisogno di nuove forme di cittadinanza. Spiega l'autore: "…dimenticare che oggi abbiamo bisogno di nuove forme di cittadinanza, che va dalla dimensione europea a quella "glo-cale", significa compiere un grave errore di prospettiva.
14018Spoglio di PeriodicoIII CChiara6Colombo;Fiorenzo&FerrariLa filosofia con i bambini ? pop?Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2013), p. 13pedagogia;filosofiaArticolo che inaugura una nuova rubrica della rivista, che vedr? filosofia e pedagogia incontrarsi per aprire riflessioni e costruire dialoghi attorno a grandi e piccoli interrogativi. Questo itinerario muove da una domanda: la filosofia con i bambini ? popolare o accademica?
14019Spoglio di PeriodicoIII CMissione OggiConvegno: Siamo gli ultimi cristiani? Sulla soglia di un nuovo mondoMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2013), pp. 17-32religione;societ?Questo numero monografico riporta gli atti del Convegno "Siamo gli ultimi cristiani? Sulla soglia di un nuovo mondo", realizzato dal Centro Saveriano Animazione Missionaria il 18 maggio 2013 a Brescia. Le vecchie visioni della politica, dell'economia, della societ? ci hanno accecato, scrivono i filosofi della complessit? Edgar Morin e Mauro Ceruti nel loro saggio a quattro mani: La nostra Europa (2013). Da qui la necessit? di costruire nuove visioni per un continente che si sta spegnendo, anche demograficamente.
La crisi dell'Europa, continuano i due pensatori, ? una "crisi di civilt?", dei suoi valori e delle sue credenze, ma soprattutto una transizione fra un mondo antico e uno nuovo. Viene da questa appassionata riflessione il sottotitolo del Convegno di Missione Oggi 2013: Sulla soglia di un nuovo mondo. Va in questa direzione anche l'analisi tracciata dal primo relatore, Mauro Ceruti, con particolare riguardo al vecchio mondo, pi? che mai bisognoso di abitare le soglie del nuovo a tutti i livelli: psichico, sociale, pedagogico, culturale, etico, economico, politico ecc. In questa "crisi di civilt?" anche le Chiese e i cristiani, soprattutto in Europa e Nordamerica, stanno soffrendo una metamorfosi inedita, al punto che un teologo di fama internazionale, Jean Marie Tillard (1927-2000), ? giunto a chiedersi, nella sua Lettera ai cristiani del Duemila (1999), se siamo gli ultimi cristiani. Viene da questo testo illuminante il titolo-domanda del nostro Convegno: Siamo gli ultimi cristiani? Tillard accenna una risposta: "Siamo certamente gli ultimi di tutto uno stile di cristianesimo. Non siamo gli ultimi cristiani". L'esperienza cristiana, infatti, abita la soglia di una novit? inesauribile, sicch? potremmo essere gli ultimi testimoni di un certo modo di essere cristiani e i primi di un nuovo stile di Chiesa. In questi termini si esprime anche il secondo relatore, il teologo spagnolo Andr?s Torres Queiruga, nella sua relazione sul Vangelo in tempo di pluralismo religioso. Egli avverte la necessit? di tornare all'esperienza radicale della gratuit? evangelica: gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Perci?, la Chiesa non deve annullare la sua missione, ma semplicemente mutarne forma e senso. Anzi, essa dovrebbe valorizzare di pi? la missione - il Vangelo delle periferie e dei margini -, come impulso paradigmatico per quella riforma strutturale della Chiesa, pi? volte evocata dal Concilio Vaticano II (1962-1965) e mai compiuta. Il Vangelo delle periferie e dei margini ? ripreso sia dall'intervento di Francesco Marini, missionario saveriano, sulla sfida di essere cristiani in Asia, pi? precisamente nel paese con pi? musulmani al mondo, l'Indonesia, dove la Chiesa, grazie al "triplice dialogo", si ? messa in ascolto delle culture, delle religioni e dei poveri; sia da quello di Carlos Mendoza-?lvarez, teologo domenicano, sulla sfida di essere cristiani in America latina, dove la Chiesa, grazie alla "teologia della liberazione", si ? fatta povera con i poveri e serva delle vittime. L'alternativa davanti alla quale ci pone questo Vangelo del dialogo (Asia) e delle vittime (America latina) ? chiarissima: o andiamo nella logica dell'esclusione dell'altro - e sar? il declino di un continente e dei suoi valori etici, anche di matrice cristiana; oppure nella logica dell'inclusione - e allora potremo ancora sperare nel domani dell'Europa e dei cristiani in questo continente.
Una cosa ? certa, coinvolta nelle grandi mutazioni del mondo in cui essa si incarna, la Chiesa ? destinata inevitabilmente a meticciare il suo volto. Se sapr? ascoltare il Vangelo del dialogo e delle vittime potr? anche abitare e varcare le soglie del nuovo.
14020MonografiaR 29/8Fondazione MigrantesRapporto Italiani nel Mondo 2013TodiTauC20139788862442794itaXVIII, 501 p. ; 21 cmrapporti annuali;dati statistici;migrazioneItaliaOttavo Rapporto Italiani nel Mondo (RIM) - pi? di 40 approfondimenti elaborati da 50 autori dall'Italia e dall'estero - inaugura una nuova fase del progetto editoriale dedicato allo studio della mobilit? italiana di ieri e di oggi,alle difficolt? e alle opportunit? avvertite da tanti italiani in un momento in cui la crisi generale stenta ad allentare la sua morsa sull'intero Paese. Il RIM consta di sette sezioni: Flussi e presenze; Lingua, cultura e italianit?; Politica, lavoro, economia e made in Italy; Fede e orientamenti pastorali; Studi
di caso; Indagini e ricerche; Allegati socio-statistici. Se dal 2006 l'obiettivo era quello di conoscere il tema dell'emigrazione italiana, a partire da questa edizione viene rinnovata la metodologia di ricerca e posta l'attenzione sull'evoluzione sociale che sta caratterizzando la mobilit? in generale e quella italiana in particolare. ?II RIM si pone - scrivono nelle Considerazioni generali mons. Gian Carlo Perego e Delfina Licata - nel panorama culturale italiano, quale strumento socio-pastorale dove ritrovare le notizie necessarie per conoscere il e/o aggiornarsi sul fenomeno della mobilit? italiana. La collaborazione con le istituzioni civili ed ecclesiali e con diversi enti di ricerca, l'apertura al mondo accademico, il coinvolgimento delle associazioni e di varie strutture pubbliche
e private, fa del volume una sorta di "luogo pubblico" dove poter non solo descrivere le situazioni, ma portare idee e proposte. [...] Il nostro auspicio ? che questo volume divenga sempre di pi? un sussidio educativo e che la sua funzione pedagogica sia riconosciuta non solo per le notizie contenute, ma anche per la metodologia multi e interdisciplinare adottata e per i valori della transnazionalit? e dell'interculturalit? in esso contenuti?.
14021Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviEgitto e Iran, due pezzi di Medioriente in movimentoRocca A. 72, n. 15 (1 ago. 2013), pp. 12-14politicaIran;egitto;Israele;Medio OrienteIl vento che da tempo scuote il grande Arco di crisi che va dal Marocco all'Iran continua a soffiare forte sui singoli Paesi, riservando sorprese come avvenuto in queste settimane di settembre 2013, rispettivamente in Iran ed in Egitto. L'autore si riferisce in particolare al processo che ha portato alla destituzione del presidente Mohamed Morsi nel settembre 2013, eletto democraticamente alla massima carica dello Stato egiziano, ? stato emblematico di quanto fragili siano le istituzioni democratiche introdotte con la cosiddetta 'Priavera araba'. Ora, i tragici eventi egiziani hanno significato fra l'altro uno stop inatteso, dello slancio anti-sciita nella regione. Una frenata che ? coincisa con lo svolgimento delle elezioni presidenziali in Iran il 14 giugno 2013 che hanno portato al potere il ?moderato ? Hassan Rohani, sorprendente e indiscutibile vincitore al primo turno nei confronti del candidato conservatore favorito, Saeed Jalili.
14022Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniL'Italia immobileRocca A. 72, n. 15 (1 ago. 2013), pp. 16-18politicaItaliaIl nostro paese soffre di un aggravamento della recessione e gli obiettivi di bilancio del 2013 sono a rischio a causa dei diversi approcci nella maggioranza sulla copertura del disavanzo. La preoccupazione e il giudizio negativo derivano ovviamente dalla eventuale sospensione dell'Imu e dal rinvio dell'aumento dell'Iva. ?L'Italia ? ancora sorvegliata speciale?, ha affennato con qualche amarezza il presidente del Consiglio Letta che aveva cercato di fare una iniezione di ottimismo valorizzando la decisione europea di cancellare le procedure di infrazione nei confronti del paese e di consentire nuovi investimenti. In verit? ? indubbio, sostiene l'autore, che la situazione dell'Italia non d? segni di miglioramento. Tutti i dati, dalla produzione all'occupazione, hanno segno negativo. Ma ancor pi? grave ? la constatazione di un sostanziale immobilismo della politica: governo, Parlamento e partiti.
14023Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinellliOccupazione giovanile. Meglio qualcosa di nienteRocca A. 72, n. 15 (1 ago. 2013), pp. 20-22politica;lavoro;economia;legislazioneItaliaArticolo sul decreto legge 28 giugno 2013, n. 76, recante “Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti”. Si tratta del provvedimento, più volte annunciato dal Governo Letta, per il rilancio dell’occupazione, soprattutto giovanile, indicata come la vera priorità su cui convergere sforzi, risorse ed energie. Un’attenta e distaccata lettura del provvedimento non può non suscitare, tuttavia, qualche perplessità in merito alla portata ed alla efficacia delle misure previste nel decreto rispetto all’ambizioso obiettivo perseguito (rilancio dell’occupazione, segnatamente giovanile) e rispetto anche ai numerosi, forse troppi, annunci che hanno preceduto il provvedimento stesso.
14024Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&DoglioSociet? digitale, segreti e bugie: privacy al capolineaRocca A. 72, n. 15 (1 ago. 2013), pp. 30-32societ?;informazioneArticolo che indaga la crisi del diritto alla protezione della sfera privata e del sistema di tutele legali a difesa di un principio fondamentale del liberalismo sociale. Vengono affrontati tre problemi e le tre le grandi forze all'opera che congiurano contro la difesa della privacy. C'? un problema di sicurezza nazionale. I dati sui comportamenti dei cittadini vengono ?rubati? dallo Stato, paradossalmente allo scopo di difenderli. In quest'ordine, o all'inverso. Qui si apre un problema sulla liceit? costituzionale di politiche di protezione che violano implicitamente) quelle sulla riserv tezza. C'? un problema di interessi commerciali. I dati sensibili dei cittadini-consumatri e i loro comportamenti in rete vengono ?rubati? dalle imprese, catturati attraverso i social networks e i motri di ricerca per promuovere vendite e consumi ai limiti dell'abuso. C'? un problema di cessione spontanea dei propri dati. I cittadini-consumatori Offrono facilmente e spontaneamente i propri dati in cambio di sconti, promozioni, bonus effimeri o meno che siano. Questo ? un problema sottile, perch? coinvolge una forma di cessione di fatto della sovranit? personale.
14025Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneMediterraneo, foreste (e non solo) a rischioRocca A. 72, n. 15 (1 ago. 2013), pp. 36-38ambienteMediterraneoL'articolo affronta il problema della deforestazione nel Mediterraneo. Oggi il bacino del Mediterraneo perde mediamente ogni anno circa un milione di ettari di foreste. I pericoli pi? allarmanti, spiega l'autore, sono rappresentati dagli incendi, spesso dolosi, per guadagnare spazio all'agricoltura, al turismo, all'urbanizzazione, ma anche sempre di pi? dai cambiamenti climatici.
14026Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioOpac (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche)Rocca A. 72, n. 15 (1 ago. 2013), p. 62politica;ambienteL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Opac (Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche), organizzazione internazionale con sede all'Aia. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14027Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviEuropa, la pressione del potere economico e finanziarioRocca A. 72, n. 16/17 (15 ago.-1 set. 2013), pp. 13-14politica;economia;finanzaEuropaArticolo che riflette, alla vigilia del 20esimo anno dalla costituzione dell'Ue (dicembre 2013), sull'Europa e la pressione del potere economico e finanziario che la stanno attanagliando. Da almeno 8 anni, cio? da quando ? cominciata la grande crisi economico-finanziaria, la ue ha mostrato un volto inedito, ha sfoderato un impressionante armamentario di sacrifici e rigore e ha ferito la maggior parte dei suoi 500 milioni di abitanti.
14028Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoUn nuovo modello economico: lavorare meno lavorare tutti a parit? di retribuzioneRocca A. 72, n. 16/17 (15 ago.-1 set. 2013), pp. 24-26lavoro;economia;mercatoArticolo che espone alcune riflessioni sull'ipotesi di un cambio di paradigma del modello economico attuale per reagire alla nuova globaizzazione e alla crisi finanziaria internazionale.
14029Spoglio di PeriodicoIII CRenzo&SalviDavid Maria Turoldo, quando la storia si fa poesiaRocca A. 72, n. 16/17 (15 ago.-1 set. 2013), pp. 13-16arte;cultura;religioneDossier che celebra la figura di David MariaTuroldo (Coderno, 22 novembre 1916 – Milano, 6 febbraio 1992), un religioso e poeta italiano dell'Ordine dei servi di Maria. È ritenuto da alcuni uno dei più rappresentativi esponenti di un cambiamento del cattolicesimo nella seconda metà del '900, il che gli è valso il titolo di "coscienza inquieta della Chiesa".
14030Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviMedio Oriente la crisi delle primavereRocca A. 72, n. 18 (15 set. 2013), pp. 13-14politicaSiria;EgittoIl Medio Oriente ha sfiorato ripetutamente in questa estate 2013 un conflitto di grandi dimensioni per la forte instabilit? che ha caratterizzato Egitto e Siria e per l'ipotesi di un nuovo intervento militare internazionale occidentale in quella che ? considerata la regione pi? esplosiva del pianeta. Il rischio di guerra non ? del tutto scomparso non tanto per l'Egitto, sotto il controllo dell'esercito dopo l'estromissione del presidente Mohamed Morsi, ma per la crisi siriana.
14031Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&Todisco71? Corso di Studi Cristiani-Assisi. La comunit? tra trauma e sogno nel mondo pluraleRocca A. 72, n. 18 (15 set. 2013), pp. 26-28societ?;religioneL'articolo riassume i temi trattati nell'ambito del 71? Corso di Studi Cristiani svoltosi dal 21 al 25 settembre 2013 nella Citadella di Assisi, promosso dalla pro civitate Christiana. Il tema di quest'anno ? stato "Comunit?: trauma e sogno nel mondo plurale". Esponenti del mondo cattolico e di quello laico si sono incontrati, portando in dote le rispettive esperienze in cerca di un punto di incontro sulla strada per la costruzione di un nuovo senso comunitario e identitario in un mondo che, invece, ? sempre pi? plurale e individualista al tempo stesso. Non solo una ricerca utopistica, dettata dalla speranza che un "altro mondo ? possibile", ma soprattutto un sincero interrogarsi sul "senso del fare e dell'essere comunit? nel mondo plurale".
14032Spoglio di PeriodicoIII CRniero&La ValleComunit? ecclesiale le due rivoluzioni. Aggiornamento della Chiesa e riforma del papatoRocca A. 72, n. 18 (15 set. 2013), pp. 29-36societ?;religioneInserto dedicato al 71? Corso di Studi Cristiani svoltosi dal 21 al 25 settembre 2013 nella Citadella di Assisi, promosso dalla pro civitate Christiana. Il tema di quest'anno ? stato "Comunit?: trauma e sogno nel mondo plurale". L'inserto riporta la relazione di Raniero La Valle al congresso, il quale affronta i temi dell'aggiornamento della Chiesa e della riforma del papato all'indomani dell'elezioni di Papa Francesco.
14033Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviTunisia, disgelo della primavera?Rocca A. 72, n. 19 (1 ott. 2013), pp. 13-14politicaTunisiaL'articolo esamina la situazione politica della Tunisia a due anni dalle elezioni per l'Assemblea costituente (23 ottobre 2011).
14034Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniDisuguaglianza, la malattia cronica del capitalismoRocca A. 72, n. 19 (1 ott. 2013), pp. 20-22disuguaglianze;economiaNegli anni della piccola ripresa economica americana dalla crisi economica del 2008, il 95 per cento dell'aumento del reddito ? andato a un centesimo della popolazione, quello colocato pi? in alto sulla scala dei redditi. A 5 anni dal crollo della Lehman Brothers i 400 uomini pi? ricchi d'America sono pi? ricchi che mai. La disuguaglianza, riflette l'autore, sembra ormai una malattia cronica del capitalismo che ha accompagnato sia le fasi di crescita che quelle di stgnazione. Molti si interrogano su squilibri sociali che si fanno sempre meno sopportabili.
14035Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinellliIstruzione e lavoro, niente pi? che bricioleRocca A. 72, n. 19 (1 ott. 2013), pp. 24-26scuola;istruzione;legislazioneItaliaArticolo che affronta questioni inerenti il Decreto-Legge 12 settembre 2013, n. 104 Misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca.
14036Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioUnodc (Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine)Rocca A. 72, n. 19 (1 ott. 2013), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dellUnodc (Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine), organizzazione internazionale delle Nazioni Unite. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14037Spoglio di PeriodicoIII CJes?s&Chucho Garc?a?Cu?l agenda afrodescendiente?America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 1-5discriminazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo di apertura, l'autore dopo aver ripercorso in breve le varie tappe del percorso storico compiuto dai movimenti sociali afro-latino-americani, prova a ipotizzare le linee di azione per una nuova agenda comune.
14038Spoglio di PeriodicoIII CMbuyi&Kabunda?frica y los africanos en el espejo de los dem?sAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 6-9discriminazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autore offre alcune ipotesi analitiche sui movimenti sociali afro-latino-americani dal punto di vista dell'Occidente.
14039Spoglio di PeriodicoIII CAgust?n&Lao MontesLa certeza de la pol?tica afroprogresistaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 9-15discriminazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autore - membro del Comit? Pol?tico de la Articulaci?n Regional Afrodescendiente en Am?rica Latina y el Caribe (ARA) - dopo aver ripercorso le congiunture chiave dei movimenti sociali afro-latino-americani, elenca quelle che secondo lui sono le nuove sfide da affrontare da parte della pol?tica afro-progressista.
14040Spoglio di PeriodicoIII CEsther&PinedaLas mujeres afrodescendientes en el proceso bolivarianoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 16-18discriminazione;politica;donneAmerica Latina;VenezuelaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autrice offre un'analisi della posizione delle donne e dei movimenti delle donne afro-americane nel processo bolivariano.
14041Spoglio di PeriodicoIII CAiden&Salgado CassianiDimensiones de la afrocolombianidad en coyuntura de pazAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 19-21discriminazione;politicaAmerica Latina;ColombiaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autore offre un'analisi della dimensione dei movimenti afro-americani nel contesto della Colombia post conflitto.
14042Spoglio di PeriodicoIII CSilvio&CastroLa lucha contra el racismo en Cuba, una visi?n desde adentroAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 22-24discriminazione;politicaAmerica Latina;CubaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autore offre una visione dall'interno della lotta contro il razzismo a Cuba.
14043Spoglio di PeriodicoIII COswaldo&Bilbao LobatonInclusi?n de los afrodescendientes del Per?: Un olvido in-voluntarioAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 24-27discriminazione;politicaAmerica Latina;Per?Questo numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autore intende fare fare un'analisi del processo di inclusione delle persone afro-latino-americane in Per? negli ultimi 50 anni, attraverso una retrospettiva sulle politiche di governo da quello del generale rivoluzionario Juan Velasco Alvarado (1968 - 1975), fino a quelle del governo democratico del Presidente Ollanta Humala Tasso, (2011-2016).
14044Spoglio di PeriodicoIII CDi?genes&D?azLa afroderecha tambi?n existeAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 28-30discriminazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo l'autore affronta la questione dell'esistenza della destra di discendenza africana nella regione.
14045Spoglio di PeriodicoIII CEncuentro Internacional Afrodescendientes&IV Declaraci?n del IV Encuentro Internacional
Afrodescendientes y Transformaciones
Revolucionarias en Am?rica Latina y el Caribe
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 486 (giu. 2013), pp. 22-27discriminazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero monografico ? dedicato all'analisi dei movimenti sociali afro-latino-americani in America latina. Qual ? la situazione attuale e quali sono le tendenze dei movimenti di origine africana nella regione? Quali i progressi fatti nella costruzione di una societ? senza razzismo o discriminazione? Questo numero intende rispondere a queste domande. In questo articolo viene riportato il testo della Dichiarazione del Quarto Incontro Internazionale afro-latino-americano e le nuove Trasformazioni Rivoluzionarie in America Latina e nei Caraibi.
14046Spoglio di PeriodicoIII CSally&BurchDi?logo con Miguel Altieri y Marc Dufumier. Crisis alimentaria y agroecolog?aAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 1-5alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economiaAmerica LatinaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? In questo articolo di apertura si riportano i contenuti di due colloqui condotti per approfondire le cause della crisi aliemntare e le alternative offerte dall'agroecologia. Il primo con Miguel Altieri, docente presso l'Universit? di Berkeley in California, che ? anche presidente della Latin American Scientific Society of Agroecology-SOCLA-, e il secondo con Marc Dufumier, professore presso l'Istituto Nazionale di agroeconomia di Parigi, AgroParisTech.
14047Spoglio di PeriodicoIII CFrancisco Roberto&CaporalAgroecolog?a: ciencia para agriculturas m?s sosteniblesAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 6-10alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica LatinaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? In questo articolo l'autore prova a definire il concetto di agroecologia come scienza legata alla sostenibilit? che racchiude tre dimensioni: a) ecologica e tecnico-agronomica; b) socio-economica e culturale; c) socio-politica.
14048Spoglio di PeriodicoIII CAsociaci?n Nacional de Peque?os Agricultores de Cuba -ANAPCuba: Campesino a CampesinoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 11-12alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica Latina;CubaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? In questo articolo l'autore offre una panoramica dei movimenti agroecologici a Cuba, nati in seno all'Asociaci?n Nacional de Peque?os Agricultores -ANAP-.
14049Spoglio di PeriodicoIII CMiguel ?ngel&N??ezAvances de la agroecolog?a en VenezuelaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 13-16alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica Latina;VenezuelaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? In questo articolo l'autore offre una panoramica della storia del riconsocimento politico dell'agroecologia in Venezuela.
14050Spoglio di PeriodicoIII CAdelita&San Vicente TelloLa disputa por el ma?z: M?xico frente a la embestida de MonsantoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 17-20alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica Latina;MessicoNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? Questo articolo riguarda il caso della multinazionale agricola Monsanto e la disputa sulla produzione di mais transgenico nel Paese.
14051Spoglio di PeriodicoIII CMarlen&Haydee S?nchezCentroam?rica agroecol?gicaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 21-24alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica Latina;America centraleNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? Questo articolo offre una panoramica sull'approccio centroamericano all'agroecologia come bandiera di lotta politico-sociale.
14052Spoglio di PeriodicoIII CMaria Noel&SalgadoSurge la Alianza por la Soberan?a AlimentariaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 24-25alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica LatinaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? Questo articolo spiega la creazione dell'"Alleanza per la Sovranit? Alimentare dei Popoli d'America Latina e Caraibi", nata nel 2013 a Bogot? sulla spinta dei movimenti campesinos nella Regione.
14053Spoglio di PeriodicoIII CJudite&StronzakeMovimientos sociales, formaci?n pol?tica y
agroecolog?a
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 27-29alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica LatinaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? In questo articolo l'autrice spiega l'importanza dell'esperienza della formazione politica e agroecologica nell'ambito dei movimenti sociali lationoamericani.
14054Spoglio di PeriodicoIII CConferencia Internacional de la V?a Campesina&IV&Yakarta&2013VI Conferencia Internacional de la VC (9-13 junio 2013). Plataforma de la V?a Campesina para combatir el hambre y la pobreza en el mundo rural. Resoluciones y Mociones de YakartaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 487 (lug. 2013), pp. 30-32alimentazione;agricoltura;ecologia;ambiente;consumi;economia;scienzaAmerica LatinaNumero monografico dedicato all'alternativa agroecologico. Vi ? un crescente interesse, non solo nelle zone rurali, ma anche da parte della popolazione urbana, per l'agricoltura biologica, a ragione della sua potenziale capacit? di garantire un'alimentazione sana con un minore impatto ambientale. Ci? nonostante, finora sembra ancora una opzione marginale nel sistema alimentare, mentre ? ancora preponderante l'idea che solo l'agricoltura su larga scala ? in grado di soddisfare le esigenze alimentari del mondo. Ma cosa c'? di certo in tutto questo? In questo articolo viene riporta la Risoluzione e le mozioni espresse dalla Piattaforma di Via Campesina per combattere la fame e la povert? nelle zone rurali, nell'ambito della IV Conferenza Internazione della VC, svoltasi a Yakarta dal 9 al 13 giugno 2013.
14055MonografiaES 326CISV;…[et al.]Il manuale per sprecare meno e vivere meglio[S.l.][s.n.][2013]ita104 p. ; 30 cmconsumi;ambiente;ecologia;economia;stili di vitaLa presente pubblicazione si inserisce nell'ambito delle attività della Campagna di sensibilizzazione al consumo responsabile, "Vado al minimo spreco meno, vivo meglio", promossa da oltre 200 tra Comuni, aziende, mezzi di comunicazione, enti locali, scuole e associazioni di tutta Italia nel 2007. Una crescita infinita non è possibile in un mondo che, per quanto grande, non ha una disponibilità infinita di risorse da trasformare in merci, né una capacità illimitata di assorbire i rifiuti generati dai processi di produzione e dalle merci nel corso e al termine della loro vita. I danni sono ormai sotto gli occhi di tutti: cambiamenti climatici, siccità, guerre per il controllo dei giacimenti petroliferi. Ma pochi osano metterli in relazione con l’incremento dei consumi di fonti fossili necessari ad alimentare la produzione intensiva e il consumismo sfrenato. Invitare alla sobrietà e al consumo responsabile significa porsi al di fuori di questa dialettica e rimettere in discussione il paradigma culturale che ha caratterizzato le società occidentali dalla Rivoluzione industriale a oggi.
14056MonografiaS 79Manuel&Amun?rriz UrrutiaCurar en la selva heridaQuitoCicame20119789978319291esp171 p. ; 25 cmsanit?;saluteEcuadorIl libro ? il testamento del lavoro di Manuel Amun?rriz Urrutia, missionario cappuccino e direttore dell'Ospedale di Nuevo Rocafuerte nella selva amazzonica ecuadoriana. In questo libro l'autore riporta la testimonianza della sua esperienza umana come medico in questa zona di frontiere sulle rive del fiume Napo, un luogo per apprendere e ricco di incontri interculturali, una esperienza di vita intensa come esempio da seguire per le future generazioni.
14057MonografiaM 233Alfonso&Cotera Fretel;…[et al.]Comercio justo Sur-SurLimaGRESP20099789972948589esp176 p. ; 25 cmmercato;economia;impresa;lavoroPaesi andiniQuesto libro, pubblicato dalla Rete di Economia Solidale del Per? (GRESP), risponde alla necessit? di riposizionare il concetto di commercio equo e solidale, rompendo la logica coloniale del Sud/Nord. Il fine ? quello di identificare i problemi e le potenzialit? del commercio equo e solidale all'interno della Comunit? dei Paesi Andini. Sono stati studiati casi di organizzazioni con un focus sul commercio equo nel mercato internazionale e il mercato locale. Questi casi sono stati: ComArt Tukuypaj e El Ceibo, della Bolivia; Ecoferias-Agrosolidaria, della Colombia; Camari, dell'Ecuador, e la Rete peruviana per il commercio equo e solidale e consumo etico del Per?. I risultati qui presentati sono stati desunti dai casi di studio di cui sopra.
14058MonografiaM 234Asociacion Solidaridad Paises Emergentes - ASPEmGu?a para la capacitacion de emprendedoras y emprendedores. "Emprendiendo con calidad"LimaSINCO2010esp152 p. ; 25 cmmercato;economia;impresa;lavoro;educazione e formazionePer?L'Associazione italo-peruana Solidaridad Paises Emergentes - ASPEM, presenta questo lavoro come una proposta pedagogica rivolta alle persone che vogliono iniziare una attivit? impresariale per la generazione. In particolare si vuole dare sostegno alle attivit? impresariali delle donne che sono pi? svantaggiate rispetto agli uomini nel raggiungimento dello sviluppo personale e aziendale. Il documento raccoglie materiale utilizzato nei laboratori esperienziali di formazione impresariale, e si inserisce nell'ambito del "Progetto strategie di sviluppo per la popolazione vulnerabile del distretto di Ate, Lima".
14059MonografiaM 235Asociacion Solidaridad Paises Emergentes - ASPEMMemoria institucional ASPEmLimaASPEm2009esp65 p. ; 26 cmmercato;economia;impresa;lavoroAmerica latinaLa pubblicazione celebra i trenta anni di vita dell'Associazione italo-peruana Solidaridad Paises Emergentes - ASPEM, la quale prende origine da una comunit? cristiana di base caratterizzata da un forte impegno sociale e civile. Nel testo si ripercorra la storia dell'impegno dell'associazione dal 1987 al 2009 volto a propiziare uno sviluppo integrale e sostenibile, capace di gestire in maniera positiva le risorse umane, economiche e naturali.
14060MonografiaM 236Milagros&AguirreLa selva de papelQuitoCicame20109789978319222esp287 p. ; 21 cmambiente;politica;legislazioneEcuadorSi tratta di un testo di denuncia della giornalista ecuadoriana, Milagros Aguirre, in cui analizza e denuncia i piani di sfruttamento del blocco Ishpingo, Tambococha e Tiputini (ITT), zona di riserve petrolifere nel parco Yasun?, e le zone dell'Armadillo, dove vivono popolazioni indigene molto isolate. Il libro mette in evidenza le contraddizioni tra il cosiddetto "Piano A", relativo alla conservazione degli ITT e il "Piano B" per lo sfruttamento dei pozzi operativi in Ishpingo, Tambococha Tiputini. La pubblicazione riproduce documenti, esamina leggi e decreti firmati per proteggere la vita dei popoli isolati che non sono mai stati approvati ufficialmente per mancanza di volont? politica.
14061MonografiaM 237Equipo de Educación y Autogestión Social – EDAPROSPOCapacitando, elaborando y produciendoLimaEDAPROSPO2008esp32 p. ; 21 cmmercato;economia;impresa;lavoro;educazione e formazione;alimentazionePer?Pubblicazione dell'Equipo de Educaci?n y Autogesti?n Social di Lima, che si occupa di promozione microimpresariale. Il testo riporta un modulo di formazione tecnica produttiva, in particolare relativa alla produzione alimentare, dedicato a coloro che intendono formarsi alla gestione di micro-impresa.
14062MonografiaM 238Equipo de Educación y Autogestión Social – EDAPROSPOCapacitando, elaborando y produciendoLimaEDAPROSPO2008esp32 p. ; 21 cmmercato;economia;impresa;lavoro;educazione e formazionePer?Pubblicazione dell'Equipo de Educaci?n y Autogesti?n Social di Lima, che si occupa di promozione microimpresariale. Il testo riporta un modulo di formazione tecnica produttiva, in particolare relativa alla produzione di oggetti di bigiotteria, dedicato a coloro che intendono formarsi alla gestione di micro-impresa.
14063MonografiaM 239Equipo de Educación y Autogestión Social – EDAPROSPOCapacitando, elaborando y produciendoLimaEDAPROSPO2008esp32 p. ; 21 cmmercato;economia;impresa;lavoro;educazione e formazionePer?Pubblicazione dell'Equipo de Educaci?n y Autogesti?n Social di Lima, che si occupa di promozione microimpresariale. Il testo riporta un modulo di formazione tecnica produttiva, in particolare relativa alla produzione tessile, dedicato a coloro che intendono formarsi alla gestione di micro-impresa.
14064MonografiaM 240Centro Informazione Educazione e Sviluppo -CIESMediazione culturale in ambito socio-sanitario: approccio integrato sul territorio[S.l.][s.n.][2011]ita76 p. ; 24 cmservizi;immigrazione straniera;sanit?ItaliaPubblicazione conclusiva del progetto “Mediazione culturale in ambito socio sanitario: approccio integrato sul territorio”, realizzato dal Municipio Roma Centro Storico, in partenariato con l’Azienda Sanitaria Locale Roma/A, l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata e il CIES-Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo. Le attività progettuali hanno previsto un servizio di supporto e di assistenza agli immigrati extracomunitari nell’accesso e fruizione dei servizi pubblici. Grazie alla presenza di mediatori interculturali è stata favorita l’integrazione e agevolato il superamento delle barriere di accesso ai servizi amministrativi e socio-sanitari del territorio. Conseguentemente, è stato potenziato il coordinamento fra gli attori pubblici coinvolti tramite l’implementazione di buone prassi nella gestione delle strategie di accoglienza e integrazione dei cittadini extracomunitari. Il progetto ha visto l’erogazione di circa 3.500 ore di mediazione interculturale e ha raggiunto oltre 8.000 utenti di 73 diverse nazionalità. Emerge come le esigenze relative all’attività di mediazione riguardino principalmente l’informazione e il supporto nell’accesso ai servizi, alla compilazione ed alla traduzione di modulistica e accompagnamento degli utenti presso i servizi amministrativi e socio-sanitari allo scopo di facilitare la comunicazione con gli operatori pubblici.
14065MonografiaM 241Centro Informazione Educazione e Sviluppo -CIESItaly, Albania and Greece against trafficking of women and minorsRomaCIES[2010]eng91 p. ; 21 cm + CD-ROMminori;donne;migrazioniItalia;Albania;GreciaLa pubblicazione ? stata realizzata nell'ambito del progetto Aeneas "Italy, Albania and Greece against trafficking of women and minors" co-finanziato dalla Commissione Europea e gestito dal Cies in partenariato col Ministero dell'Interno Italiano ed il Ministero dell'Interno Albanese, con le associazioni Albanesi Tjeter Vizion e FBSH e con l'associazione Greca Obes. Una componente importante promosso da questo progetto ? il coordinamento, l'interazione e la sinergia degli impegni in particolare nel settore della prevenzione del traffico di donne e minori. Nel testo vengono raccolte informazioni aggregate sulla situazione attuale del traffico nei tre paesi partecipanti, il profilo del trafficante e della vittima di traffico e le azioni intraprese da ciascuno di questi paesi per eliminare questo problema.
14066Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&CampedelliTempo di imprese che producano beni di territorioAnimazione sociale A. 43, n. 275 (ago.-set. 2013), pp. 3-13Imprese sociali, servizi e associazioni si chiedono come riposizionarsi dentro la crisi, sapendo che -sebbene la mancanza di risorse finanziarie sia grave -non basta una lettura economicistica. ?lo stesso paradigma del bisogno-risposta in cui sono stati pensati i servizi a essere inadeguato nel comprendere i problemi e immaginare le risposte. La crisi economica ed etico-culturale porta a chiedersi non solo quali beni materiali abbia senso produrre e come, ma anche di quali servizi sociali, educativi e culturali ci sia bisogno oggi. Cosa vuoi dire intraprendere dentro il travaglio in cui ci dibattiamo e quali ?intraprese? sono da immaginare?
14067Spoglio di PeriodicoIII CBeppe&QuagliaNell'educare l'errore ? non errareAnimazione sociale A. 43, n. 275 (ago.-set. 2013), pp. 14-24Fino a che punto nell'educare c'? un'accoglienza dell'altro con la sua storia, i suoi errori, le ragioni che stanno anche dietro gli errori? Spesso dalle ragioni dell'altro ci si protegge per non lasciarsi interrogare, nascondendosi dietro risposte gi? date a livellopersonale e sociale o dietro saperi gi? costituiti, che forse non hanno pi? significato in un'epoca di messa in discussione di stili di vita, norme sociali, modelli di sviluppo, prospettive di futuro. In un'epoca di ricerca l'errore, invece, pu? rappresentare la tensione ad altro dall'esistente, ad altri mondi. Quanto gli educatori sono disposti all'erranza in un tempo dove spesso la ricerca pu? farsi strada nell'errore?
14068Spoglio di PeriodicoIII CRete
Numeri pari. Cittadini, istituzioni, imprese
Un Paese fragile, tra povert? e disoccupazioneAnimazione sociale A. 43, n. 275 (ago.-set. 2013), pp. 25-39La risposta al dramma dell'impoverimento di un'ampia fascia di popolazione l e della vulnerabilit? diffusa non pu? I essere delegata alla responsabilit? delle persone, ma a quello pur decisivo delle istituzioni pubbliche. La complessit? dei problemi richiede risposte complesse, possibili solo connettendo attori sociali, economici e politici nella ricerca di vie di uscita ispirate a equit? e giustizia come anche al ripensamento degli stili di vita e della coesione sociale. La fatica della politica e dell'economia chiede ai mondi del sociale di farsi promotori di iniziativa politica, sociale, etica e culturale, sapendo che in gioco ? la stessa vita democratica.
14069Spoglio di PeriodicoIII CMarco&PinoLa relazione educativa ricerca parole/2. Disallineamento e resistenza come opportunit? nell'educareAnimazione sociale A. 43, n. 275 (ago.-set. 2013), pp. 40-82servizio sociale;animazione socialeQuesto inserto ? dedicato alla funzione delle parole pronunciate nei luoghi dell'educatore e al potenziale che esse hanno di generare cambiamento all'interno delle relazioni d'aiuto. ? esperienza comune che le proposte degli educatori incontrino resistenze pi? o meno forti, apparentemente motivate dal desiderio delle persone segnate da disagio di rimanere ancorate ad abitudini di pensiero e di comportamento consolidate, che non vogliono o non possono abbandonare. Dall'altro lato della relazione, l'utente pu? avere la percezione che il suo stato emotivo non sia compreso da un educatore troppo orientato a raggiungere obiettivi e a far rispettare regolamenti e scadenze. Da dove nasce questo disallineamento di prospettive? E in che modo ricomporlo e raggiungere un allineamento di vedute da cui partire per generare corsi di azione condivisa? L'inserto nasce dal tentativo di rispondere a questi interrogativi attraverso un percorso di ricerca partecipativa, condotta con gli educatori di una comunit? terapeutica diurna di Exodus, la fondazione animata da Don Mazzi. Nel suo lavoro di accoglienza, ascolto e orientamento, Exodus privilegia una prospettiva educativa che funge da baricentro e da raccordo per le altre competenze (psicologica, medica, organizzativa, ecc.) nell' animare i suoi progetti e servizi. Nel rendere conto della ricerca l'inserto offre agli operatori sociali un'opportunit? per riflettere sui modi in cui le proprie parole/azioni contribuiscono a tracciare spazi di scontro o d'incontro con le persone. Attraverso alcune conversazioni tra educatori e persone con storie di difficolt?, registrate nel corso della ricerca, i lettori saranno introdotti nelle dinamiche della resistenza e del disallineamento dei significati degli attori e al ruolo di queste dinamiche nel favorire od ostacolare l'espressione dei vissuti, la partecipazione, l'evoluzione degli utenti.
14070Spoglio di PeriodicoIII CMatteo&Secchi;Valentina&CalcaterraTI lavoro sociale dall'empatia alla compassioneAnimazione sociale A. 43, n. 275 (ago.-set. 2013), pp. 83-93servizio sociale;animazione socialeA fronte della crisi delle risorse del welfare, tutti esaltano la responsabilit? delle comunit? locali. Un ragionamento controproducente, se non si basa sul riconoscimento della comune fragilit? e dalla scommessa che la possibilit? di contrastarla (o alleggerirla) passa, prima che dall'aiuto verso chi ? segnato da difficolt?, dalla maturazione di un'intensa compassione reciproca. La compassione ? il fondamento del ?sortire insieme dai problemi?, dunque della politicit? come via di uscita dai problemi, in cui dar valore a un intero territorio, senza accettare deleghe tra risorse formali e informali, cittadini e istituzioni, utenti e operatori sociali.
14071Spoglio di PeriodicoIII CSerenella&D'Agaro;Daniela&De NardaPolenta, frico e sarmale per fare comunit?Animazione sociale A. 43, n. 275 (ago.-set. 2013), pp. 94-102societ?;servizio socialeIl reciproco privatizzarsi tra assistenti familiari immigrate e anziani con le loro famiglie sta portando a due pericolose derive. La prima ? l'impoverimento sociale e culturale delle donne immigrate che vivono separate, oltre che dal mondo di origine, dal territorio in cui abitano. La seconda ? l'impoverimento sociale e relazionale degli anziani confinati in casa, con grave perdita di senso e prospettiva per tutti. Come le comunit? e, pi? da vicino, i servizi sociali possono accompagnare l'evolversi di queste situazioni per permettere alle assistenti familiari di socializzare con altre persone, ma anche di abitare il territorio sentendosi soggetti attivi?
14072Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaPapa Francesco, testimone di laicit?
(anche per i cattolici)
Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 629-636religione;societ?La lettera di papa Francesco a Eugenio Scalfari offre una occasione per riflettere sul valore del dialogo per credenti e non credenti e sul significato della laicità. l'11 settembre 2013 papa Francesco ha inviato a la Repubblica la risposta alle domande che Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano romano, gli aveva pubblicamente rivolto in due interventi sul medesimo giornale (7 luglio e 7 agosto 2013), a partire dalla pubblicazione dell’enciclica Lumen fidei. Scalfari aveva interpellato Francesco su una serie di temi fondamentali, dando voce ai sentimenti e ai dubbi che si affacciano alla mente di molti, non credenti ma anche credenti, che si trovano a fare quotidianamente i conti con la secolarizzazione e lo scetticismo di una società postmoderna: l’esistenza di una verità assoluta, il rapporto fra la piena umanità di Gesù di Nazareth e la sua divinità, il ruolo di una Chiesa istituzionale (non sempre adamantina) e il suo rapporto con il potere, la possibilità di essere perdonati e salvati se non si appartiene alla Chiesa. Queste domande poggiano sullo sfondo di un dibattito sociale, intellettuale e politico su cui anche questa Rivista spesso interviene: quale rapporto intercorre tra fede cristiana e ragione? Come la Chiesa cattolica – con tutte le specificità di quella italiana – può dialogare con la società e soprattutto quale contributo può recare alla sua costruzione? E ancora: quale laicità per il nostro Paese? Le parole scritte da papa Francesco a Scalfari possono illuminare, rispetto ai contenuti e ancora di più al metodo, il percorso con cui affrontare tale compito.
14073Spoglio di PeriodicoIII CValeria&ZanierLa Cina fra sviluppo e armonia sociale. Un bilancio degli ultimi dieci anni Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 640-651societ?;politica;economia;mercato;impresaCinaNegli ultimi due decenni la Cina si è imposta come attore economico globale. Ma quali dinamiche percorrono la società cinese e quali squilibri la segnano? I leader che hanno governato la Cina nel decennio appena concluso hanno cercato di affrontare i problemi sociali generati dall’eredità del maoismo e dalla tumultuosa crescita innescata dalle riforme che, a partire dal 1978, hanno fatto transitare il Paese dall’economia pianificata a quella di mercato. Un nodo chiave, tuttora non risolto, è quello del divario tra città e campagna, esasperato da una normativa sulla residenza estremamente vincolante, la cui riforma è in cantiere da oltre un ventennio. La strada per la costruzione di una società più equa passa per la riduzione delle disuguaglianze e la creazione di una numerosa classe media.
14074Spoglio di PeriodicoIII CSergio&VillariImmigrazione e lavoro in tempo di crisi. Gli operai edili immigrati nello sguardo dei colleghi italianiAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 629-638lavoro;societ?;economia;immigrazione stranieraItaliaUn’interessante analisi condotta nel settore dell’edilizia mette in luce le relazioni tra lavoratori italiani e lavoratori immigrati. Che sguardo hanno gli operai italiani sui loro colleghi provenienti da Paesi stranieri? Quali sono le cause scatenanti i conflitti che talora si verificano tra loro? Quanto incidono la crisi, la necessità di lavorare a qualunque costo, anche in condizioni di sicurezza precaria e senza contratto, sulla percezione che di loro hanno gli operai italiani?
14075Spoglio di PeriodicoIII CPiermarco&AroldiCartoni, telefilm & Co. Un’analisi dell’offerta televisiva per bambini e ragazzi in ItaliaAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 665-672cultura;informazione e comunicazioneItaliaL’Italia è uno dei Paesi europei con il maggior numero di canali televisivi dedicati al pubblico dei bambini e dei preadolescenti (0-14). Ma quali programmi trasmettono, e quali modelli culturali veicola l’offerta televisiva nel nostro Paese? Che relazione intercorre tra adulti e bambini attraverso la televisione? Una ricerca del maggio 2013 tratteggia alcune possibili risposte a questi quesiti.
14076Spoglio di PeriodicoIII CTavolo Giovani del Socio Politico?Il lavoro che cambia e ci cambia?. Giovani a confronto sul proprio futuroAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 674-681lavoro;societ?;economiaItaliaPossono i giovani ripensare da protagonisti le tematiche legate al mondo del lavoro? Come affrontare i nodi occupazionali a partire da una prospettiva che apra orizzonti di speranza, al di l? della contingente crisi che vede in Italia una disoccupazione giovanile in continua crescita? Gli autori, impegnati nella Pastorale sociale della Diocesi di Bergamo, raccontano il percorso, durato due anni, che ha dato vita al documento "Un lavoro degno per i giovani. Visione, speranza e progetto di vita".
14077Spoglio di PeriodicoIII CPapa&FrancescoServire, accompagnare, difendere. Discorso in occasione della visita al Centro Astalli per il servizio ai rifugiatiAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 682-685immigrazione straniera;religioneMarted? 10 settembre 2013 papa Francesco si ? recato in visita al Centro Astalli di Roma, sede italiana del Servizio dei gesuiti per i rifugiati e membro del Jesuit Social Network, la rete delle attivit? sociali della Compagnia di Ges?. Nel suo discorso, che qui viene riproposto, ha declinato e spiegato le tre parole del motto del JRS, ?servire, accompagnare, difendere?.
14078Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&AmbrosiniIntegrazione degli immigratiAggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 10 (ott. 2013), pp. 701-704immigrazione straniera;societ?Il termine “integrazione” riferito all’inserimento degli immigrati nelle società riceventi dà luogo a molte discussioni. A qualcuno appare troppo obbligante nei confronti della libertà di scelta e delle identità culturali dei migranti, poiché viene confuso con ciò che in passato si intendeva con il termine “assimilazione” (Ambrosini e Abbatecola 2009), ossia il doversi conformare alle pratiche sociali, culturali e linguistiche della popolazione maggioritaria.
14079Spoglio di PeriodicoIII COsvaldo&Le?n Estrategias y participaci?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), p. 1bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento.
14080Spoglio di PeriodicoIII CAl?&Rodr?guez AraquePara la defensa de la vida, la paz y el desarrollo de la regi?n UNASUR: Una estrategia integralAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 2-6bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo il Segretario Generale dell'UNASUR sintetizza in 4 punti fondamentali le conclusioni emerse dalla conferenza suddetta.
14081Spoglio di PeriodicoIII CM?nica&BruckmannRecursos naturales, biodiversidad y medio ambiente en UNASUR: Una visi?n estrat?gicaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 6-10bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento.
14082Spoglio di PeriodicoIII CBernard&MommerRecursos naturales y soberan?a America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 11-15bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo l'autore analizza: le risorse naturali nella scienza economica moderna e nell'economia internazionale; la "rivoluzione dell'OPEP" - L'Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio -; i trattati bilaterali sugli investimenti e il regime fiscale internazionale applicato alle risorse naturali.
14083Spoglio di PeriodicoIII CAsdr?ba& BaptistaHombre, naturaleza e historiaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 16-18bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo l'autore analizza il rapporto tra uomo e natura nella storia.
14084Spoglio di PeriodicoIII CRuth&ShadyLa civilizaci?n Caral, producci?n de conocimientos y unidad suramericanaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 19-23bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della società e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Unión de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo l'autrice offre una panoramica storica sulla civiltà più antica d’America, la civiltà Caral sorta in Perù tra il 3000 a.C. ed il 2000 a.C. L'autrice prende in esame in particolare il loro rapporto col territorio e con le risorse naturali, come esempio di società basata sullo sviluppo sostenibile.
14085Spoglio di PeriodicoIII CHebe&Vessuri;Alexis&MercadoDesarrollo cient?fico y tecnol?gicoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 24-26bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo l'autore intende contribuire alla articolazione di una visione regionale comune e alla generazione di input volti a sviluppare una strategia Sud America sull'uso e la protezione delle risorse naturali. Vengono esposte una serie di riflessioni sul tema, fatte dal punto di vista specifico della difesa. In questo senso, l'approccio ? circoscritto a due assi: a) Le risorse naturali come fattore centrale di ci? che chiamiamo "interesse regionale "della regione sudamericana; b) Il ruolo della "difesa" nella protezione di questo "interesse regionale".
14086Spoglio di PeriodicoIII CAlfredo&W. FortiPara el aprovechamiento de los recursos naturales. El papel de la defensa en una estrategia suramericana America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 27-29bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo vengono riportate le conslusioni della conferenza.
14087Spoglio di PeriodicoIII CJulio&C. Castillo Balances y desaf?os: La gesti?n soberana de los recursos naturalesAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 488 (set. 2013), pp. 30-32bene comune;ambiente;produzione;tecnologia;politica;economiaAmerica LatinaNumero monografico della rivista dedicato a: "Risorse e sviluppo: strategie nell'unione sudamericana. La pubblicazione, attraverso diversi interventi, intende dare un contributo per sviluppare un pensiero strategico sull'integrazione latinoamericana e dei Caraibi che possa contribuire a consolidare i risultati raggiunti nei processi di integrazione e di tracciare percorsi per andare oltre, e per ampliare e rendere effettiva in essi la partecipazione della societ? e dei movimenti organizzati. Come parte del processo di pianificazione strategica, il Segretariato generale dell'Unasur - Uni?n de Naciones Suramericanas - ha organizzato a Caracas, Venezuela (27-30 maggio, 2013), la "Conferenza sudamericano sulle risorse naturali per lo sviluppo integrale della Regione", in cui ha chiesto l'apertura di un dibattito ampio e partecipato su questi temi cruciali. Proprio al fine di contribuire ad affrontare la tematica, questo numero di ALAI, sviluppato con Monica Bruckmann, raccoglie molti dei contributi che sono stati presentati nell'ambito di questo evento. In questo articolo viene presa in esame la sfida dello sviluppo tecnologico e scientifico applicato al settore dello sfruttamento delle risorse naturali.
14088Spoglio di PeriodicoIII AGabi&Dei OttatiImprese di immigrati e distretto industriale: un'interpretazione dello sviluppo delle imprese cinesi a PratoStato e Mercato A. XXXIII, n. 2 (ago. 2013), pp. 171-202impresa;mercato;economia;industria;immigrazione stranieraItaliaIn questo articolo l'autore offre un'interpretazione dello sviluppo delle imprese cinesi a Prato. L'autore analizza le imprese di immigrati a partire da cenni ai principali approcci interpretativi e al concetto di distretto industriale. Passa poi allo studio sull'immigrazione cinese nel distretto di Prato e alla formazione di un sistema transnazionale del pronto moda, provando, nelle conclusioni, a formulare ipotesi sulle cause dell'eccezionale sviluppo delle imprese cinesi di Prato.
14089Spoglio di PeriodicoIII ADavide&DonatielloL'integrazione degli immigrati nel ceto medio. Traiettorie di lavoratori romeni a TorinoStato e Mercato A. XXXIII, n. 2 (ago. 2013), pp. 203-234lavoro;immigrazione stranieraItaliaQuesto lavoro si propone di descrivere alcuni risultati di un lavoro di ricerca empirica su storie di migrazione di successo: si concentra sul processo di integrazione nelle posizioni di lavoro da classe media di alcuni lavoratori rumeni a Torino. Anche se l'assunzione di lavoratori migranti continua ad essere diretta principalmente a posizioni di lavoro a basso Iivello una presenza minoritaria di occupazioni di pi? elevato stato sta emergendo anche in Italia. Prestare attenzione all'accesso degli immigrati alla classe media ? importante, perch? questo ? un segno positivo di integrazione e coesione sociale. Questo documento descrive le traiettorie lavorative di due gruppi di lavoratori romeni: il primo composto da professionisti e dipendenti, il secondo rappresentato da alcuni imprenditori. La ricostruzione delle loro traiettorie rivela una certa eterogeneit?: i romeni che condividono una posizione simile nel mercato del lavoro, in termini di appartenenti alla classe media, provengono da esperienze molto diverse, sia al primo inserimento e durante la successiva carriera. Il risultato principale di questo lavoro ? quello di evidenziare il diverso livello di organizzazione in queste traiettorie.
14090Spoglio di PeriodicoIII ARenata&SemenzaMigrazione femminile e sviluppo: la forza delle connessioniStato e Mercato A. XXXIII, n. 2 (ago. 2013), pp. 235-264migrazioni;sviluppo;donne;economia;lavoroL'articolo si propone di contribuire alla conoscenza del nesso tra migrazione femminile e sviluppo, considerando gli effetti che la mobilit? transnazionale di donne marocchine produce nei due contesti -di provenienza e di arrivo -in termini di accresciute opportunit? sociali e economiche. L'analisi tocca delle questioni fra loro connesse -migrazioni transnazionali e relazioni di genere, rimesse e sviluppo locale, integrazione sociale e governo europeo delle migrazioni -cercando di fare dialogare letterature differenti.
14091Spoglio di PeriodicoIII ADomenico&Cersosimo;Rosanna&Nistic? Un Paese disuguale: il divario civile in ItaliaStato e Mercato A. XXXIII, n. 2 (ago. 2013), pp. 265-300servizi;politicaItaliaIn questo lavoro gli autori si propongono di evidenziare le disuguaglianze tutt'ora esistenti tra regioni e macroaree italiane riguardo alcune rilevanti dimensioni del progresso civile e sociale, evidenziando come l'importanza di questi aspetti sia stata oggetto delle riflessioni di alcuni studiosi nel passato, seppure nel dibattito accademico e politico sia stata attribuita finora un'importanza preminente alle dimensioni economiche dei divari interni all'Italia. Questo contributo dimostra, con la semplice evidenza dei dati, come le disuguaglianze odierne in termini di disponibilit?, accessibilit? e qualit? di servizi civili essenziali tra Nord e Sud, siano sovente cos? marcate da risultare incompatibili con uno stato costituzionalmente vincolato a perseguire equit? di offerta di servizi primari come la sanit?, la scuola, la giustizia e la sicurezza per tutti i suoi cittadini. L'enfasi ? volutamente sugli svantaggi quotidiani del vivere al Sud e sul differenziale di civilt? pubblica tra italiani che, per caso o intenzionalmente, risiedono in un qualche luogo del Nord e italiani che abitano in una realt? meridionale. Il lavoro non si pone l'obiettivo di analizzare i fattori e i meccanismi che hanno generato e perpetuato nel tempo il divario civile tra le regioni del Nord e quelle del Sud, ma vuole contribuire a creare la consapevolezza dell'esistenza delle disuguaglianze civili in Italia.
14092Spoglio di PeriodicoIII AFlavio Antonio&Ceravolo;Luca&Garavaglia Attori pubblici e imprese nella governance delle filiere transterritoriali: il caso dell'agroalimentare cuneeseStato e Mercato A. XXXIII, n. 2 (ago. 2013), pp. 301-330mercato;economia;sviluppoimpresaItalia? ancora possibile individuare una dimensione ?locale? di governance dello sviluppo in sistemi produttivi che per molte funzioni si sono fluidificati in catene allungate del valore (Gereffi et al. 2001)? Il quesito propone implicazioni pressanti per le pratiche dello sviluppo locale, in particolare con riferimento all'efficienza nella produzione di local collective competition goods (Le Gal?s e Voeltzkov 2001; Pichierri 2002) e al ruolo degli attori pubblici e privati nella governance delle filiere. Questo articolo intende fornire elementi di riflessione al dibattito in corso a partire dall'analisi di un cluster industriale -l'agroalimentare cuneese -caratterizzato da una forte specializzazione locale ma contemporaneamente integrato nella city-region del Nord Italia (Fondazione Agnelli 1992; Bagnasco 2009; Perulli e Pichierri 2010) e connesso da reti di filiera in altri territori (dall'agro pontino alla Turchia e al Sudamerica). Nel tentativo di proporre spunti utili alla predisposizione di un modello operativo che permetta di risolvere i problemi d'agenzia posti dalle nuove forme di organizzazione della produzione nello spazio, il tema sar? declinato ponendo particolare attenzione alle esperienze recenti di assemblaggio di reti per lo sviluppo e per l'innovazione.
14093Spoglio di PeriodicoIII CMauro&Castagnaro;Brunetto&SalvaraniA Busan il CEC per la giustizia e la paceMissione Oggi n. 8 (ott. 2013), pp. 17-32religione;societ?Le assemblee generali del Consiglio ecumenico delle Chiese (Cec), che a cadenza quasi decennale riuniscono oltre 340 denominazioni di tradizione anglicana, ortodossa e protestante, in rappresentanza di quasi 600 milioni di cristiani, costituiscono sempre un'occasione privilegiata per fare il punto sul movimento per l'unit? dei cristiani, di cui quello con sede a Ginevra ? l'organismo pi? grande, vedendo anche delegati della Chiesa cattolica nella sua Commissione "Fede e costituzione". Tuttavia un appuntamento simile, per di pi? organizzato in Estremo Oriente, rischia di passare inavvertito in Italia, paese di tradizionale "monocultura cattolica". Come in passato per eventi analoghi, con questo dossier Missione Oggi intende non solo adempiere il proprio compito informativo, offrendo materiali utili ad accompagnare l'evento, ma anche confermare il proprio impegno per l'unit? dei cristiani in un momento non facile per l'ecumenismo. Il dossier osserva, sia pur a volo d'uccello, il panorama di quanto accade su questo terreno nei diversi continenti. Voci delle maggiori famiglie confessionali aiutano poi a inquadrare l'incontro nel suo contesto storico, a individuare le sfide con cui esso sar? chiamato a misurarsi e a indicare le prospettive che potrebbe aprire. Il tutto con un particolare sguardo missionario e dal Sud del mondo.
14094Spoglio di PeriodicoIII CJairo&Agudelo TabordaColombia, la pace possibileMissione Oggi n. 8 (ott. 2013), pp. 10-13paceColombiaA circa un anno dall'inizio del dialogo di pace tra il Governo colombiano del presidente Juan Manuel Santos e le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC), ilk processo ? giunto alla fase decisiva. Lo ammettono tanto i negoziatori di parte governativa quanto i portavoce della guerriglia. Infatti, dal quel 18 ottobre 2012 in cui si istitu? a Oslo il Tavolo delle Trattative, che prosegue all'Avana, i risultati sono positivi, ma riguardano sol?o i primi due punti dellagenda pattuita: l'accordo sulla questione agraria e l'accordo sulla partecipazione politica delle Farc nel post-conflitto.
14095Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&CanovaDossier: Acqua. Bene comune dell'umanit??Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2013), pp. 18-32bene comune;acqua;ambiente;societ?Questo numero di ottobre 2013 ? il primo di una serie che si propone di seguire l'iter delineato dal tema in discussione per l'annata 2013-2014: "Quello che le cose ci dicono, Educare ai beni comuni" (vd. CEM Mondialit?., numero di giugno-luglio 2013), Il dossier, a cura di Patrizia Canova, ? infatti intitolato "Acqua. Bene comune dell'umanit??". 'Labitudine ad aprire il rubinetto e veder scendere l'acqua - scrive la curatrice - fa dimenticare a molti che l'acqua ? un bene di tutti da custodire e tutelare perch? ? una risorsa limitata, perch? le riserve si stanno esaurendo. Fare i conti con la scarsit? significa oggi combattere le cause che nel corso dell'ultimo secolo hanno determinato una crescita del consumo dell'acqua molto pi? elevata rispetto alla crescita della popolazione. Significa acquisire consapevolezza che accanto alle "cause naturali che provocano diminuzione della disponibilit? di buona acqua, se ne aggiunge una devastante e ingovernabile" (Vandana Shiva): l'azione dell'uomo. Significa attivarsi per promuovere una cultura condivisa della conservazione e del consumo responsabile, dove tutti facciano la propria parte come individui e come cittadim del mondo. Il dossier presenta contributi di vari autori, che affrontano il tema sotto il profilo del consumo e dello spreco dell'acqua e della sua distribuzione, dell'economia e della storia, della fantascienza e della religione.
14096Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NannniL'Invidia, Guardare l'altro "di traverso"Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2013), pp. 23-26societ?;filosofiaInserto centrale del dossier di questo numero che continua la serie "I vizi collettivi. tra etica pubblica e nichilismo", dedicato a l'Invidia, a partire dal suo significato etimologico di guardare l'altro "di traverso".
14097Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianEducazioni interculturali in MessicoCem Mondialit? n. 8 (ott. 2013), pp. 33educazione e formazione;pedagogiaArticolo della rubrica "Agenda interculturale", dedicato alle"Educazioni interculturali in Messico", che offre numerosi spunti di riflessione anche per chi non opera nelle Americhe: da un approccio critico all'educazione interculturale, alle prospettive delle popolazioni indigene, alla definizione di tre modelli di educazione interculturale.
14098Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiLa responsabilit? comune. Tre parole chiaveCem Mondialit? n. 8 (ott. 2013), pp. 10-11bene comune;educazione e e formaziuoneChiarire in cosa consistano i beni comuni e come possano essere identificati ? un argomento arduo da trattare, spiega l'autrice. Fucecchi individua tre parole chiave utili per affrontare il tema sul piano educativo: 1. Comunit?; 2. Dignit?; 3. Responsabilit?. Su questi tre temi si sofferma per impostare una riflessione che permetta di uscire dall'indeterminato e dal generico impostando delle strategie utili sul piano educativo. In questo articolo si parte dall'ultima, la responsabilit?, sviluppando le altre nei numeri successivi della rivista.
14099Spoglio di PeriodicoIII AGianfranco&ViestiNord-Sud: una nuova lettura europea Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 753-770economia;politicaEuropaPezzo di apertura dedicato ad un confronto tra Sud e Nord a livello europeo, dal quale emergono ancora una volta elementi validi per decifrare la frammentazione. L'autore propone una chiave di lettura innovativa per comprendere i diversi ?rendimenti? dei tanti Sud rispetto agli altrettanti Nord dell'Europa e del mondo.
14100Spoglio di PeriodicoIII APiergiorgio&CorbettaSorprese a 5 Stelle. Alti e bassi di un voto imprevisto e imprevedibile Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 771-780politicaItaliaL'articolo analizza i cambiamenti avvenuti nell'elettorato del Movimento 5Stelle italiano, operando un confronto tra i risultati delle elezioni politiche del febbraio 2013 e di quelle comunali del maggio 2013 e cercando di identificare possibili spiegazioni di questi cambiamenti.
14101Spoglio di PeriodicoIII ARiccardo&VirgilioSoldi privati alla politica: chiss? quanti, sicuramente tanti Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 781-789legislazione;politicaItaliaQuesto articolo affronta la questione del finanziamento privato ai partiti politici in Italia. L'autore spiega come oggi in Italia viga un sistema misto di finanziamento alla politica, pubblico pi? privato, regolato per? da una disciplina confusa perch? frammentata in molte disposizioni contenute in leggi diverse.
14102Spoglio di PeriodicoIII ACorrado&Del BoIl reddito di cittadinanza fra mito e realt?Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 790-797economia;politicaItaliaIn questo articolo della sezione"Il aso italiano", l'autore spiega molto bene le ragioni di chi sostiene l'idea di reddito di cittadinanza, a fronte delle mitologie persistenti su possibili redditi minimi di sussistenza, tra nuovi qualunquismi e risorse introvabili.
14103Spoglio di PeriodicoIII ACorrado&BonifaziMobili per forza. Spostamenti di popolazione nell'Italia della crisi Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 798-805economia;politica;migrazioniItaliaCorrado Bonifazi illustra con chiarezza e molti dettagli la questione degli spostamenti di popolazione nell'Italia segnata dalla crisi. Tra Sud e Nord, dal cui confronto emergono ancora una volta elementi validi per decifrare la frammentazione a livello nazionale.
14104Spoglio di PeriodicoIII AGloria&RegoniniIstituzioni e problemi della gente, una proposta ambiziosaIl Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 806-815istituzioni;politicaItaliaLa tesi pi? comune ? che esista un nesso di causa-effetto tra due serie di evidenze: la paralisi della sfera pubblica e l'emergenza sociale. Se chi ha responsabilit? istituzionali fosse pi? sensibile ai problemi della gente, potrebbe fare qualcosa per risolverli. La tesi di questo contributo ? opposta. Se anche il politico pi? simpatetico con la sofferenza sociale, o magari un ingegnere disoccupato in persona, arrivasse nella Istanza dei bottoni?, scoprirebbe che in Italia non c'? alcuna leva istituzionale in grado di orientare l'azione pubblica verso il raggiungimento di precise e verificabili soluzioni. C'? un solo modo, spiega l'autrice, per uscire da questa situazione: imparare e copiare da quei Paesi che hanno provato con qualche successo a gettare un ponte tra le istituzioni e la parte ?trattabile? di quei problemi che hanno una natura pubblica. Le iniziative scientifiche e politiche intraprese per portare la logica del problem solving nel settore pubblico compongono una vicenda di straordinario interesse, iniziata intorno agli anni Trenta negli Stati Uniti, e in larga parte intrecciata con lo sviluppo delle scienze delle politiche pubbliche (policy sciences). Gli effetti sul funzionamento dell'intera sfera pubblica sono stati cos? profondi da indurre alcuni storici a parlare dell'emergere di un nuovo tipo di Stato: lo Stato delle politiche pubbliche. Questa nuova configurazione poggia su due pilastri: 1. una nuova prospettiva analitica, una nuova scienza del pubblico, capace di fornire precisi stmmenti per disegnare e attuare l'intervento dei governi; 2. una rete di strutture tecniche competenti e accountable, in grado di usare questi strumenti per aumentare le capacit? analitiche delle istituzioni politiche.
14105Spoglio di PeriodicoIII ABruno&AnastasiaLimiti e opportunit? (reali) dell'apprendistatoIl Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 816-823lavoro;scuolaItaliaArticolo della Sezione "Tra scuola e lavoro" dedicato all'apprendistato in Italia, e alla mancata applicazione nel nostro Paese di uno strumento cruciale in una delicata fase di passaggio come ? quella tra scuola e lavoro. L'autore qui considera alcuni dati salienti relativi alla sua evoluzione nel contesto del mercato del lavoro italiano.
14106Spoglio di PeriodicoIII AMarco&Leonardi;Massimo&Pallini Riformare l'apprendistato in ItaliaIl Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 824-833lavoro;scuolaItaliaArticolo della Sezione "Tra scuola e lavoro" dedicato all'apprendistato in Italia, e alla mancata applicazione nel nostro Paese di uno strumento cruciale in una delicata fase di passaggio come ? quella tra scuola e lavoro. L'autore qui analizza il recente Testo Unico in materia di contratti di apprendistato (d.lgs. n. 167/2011), che ha trasformato il contratto di apprendistato da contratto a termine a "causa mista", a contratto a tempo indeterminato.
14107Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&CavalliIl sistema ?duale?. Un modello da imitare? Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 834-840lavoro;scuolaItaliaArticolo della Sezione "Tra scuola e lavoro" dedicato all'apprendistato in Italia, e alla mancata applicazione nel nostro Paese di uno strumento cruciale in una delicata fase di passaggio come ? quella tra scuola e lavoro. L'autore qui analizza il modello tedesco di formazione professionale cosidetto "duale".
14108Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&TamboriniL'Unione monetaria europea ? riformabile? Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 841-851economia;politicaLo stato di salute dell'Unione economica e monetaria europea ? molto grave, spiega l'autore, tanto che l'evento della sua dissoluzione non ? tornato a probabilit? zero. Lo dicono i dati dei mercati finanziari; lo dicono le analisi indipendenti pi? approfondite. Non solo stiamo attraversando una crisi economica e finanziaria unica e drammatica per estensione, profondit? e persistenza. L'Europa sta vivendo la peggior crisi istituzionale, politica, culturale dopo la seconda guerra mondiale. Certamente c'? un nesso profondo e causale tra le due crisi, economico-finanziaria e istituzionale, che si alimentano e si amplificano a vicenda. L'emblema e la misura della gravit? di questa fase storica ? che ? stato risvegliato il nemico mortale della storia europea contemporanea, il nazionalismo economico.
14109Spoglio di PeriodicoIII AChantal&MeloniFare la guerra con omicidi mirati tra questioni morali e aspetti giuridici Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 852-860guerra;politicaL'articolo affronta una questione che oggi ? al centro del dibattito pubblico mondiale: gli omicidi mirati in situazioni di conflitto, i cosiddetti targeted killings. Si segnala una crescente preoccupazione a livello internazionale per una pratica che sta sfuggendo di mano e che sta facendo centinaia, forse migliaia di vittime tra civili innocenti.
14110Spoglio di PeriodicoIII AClaudio&LandiIl caso dei due mar?, e un Paese che sembra non avere ancora imparato nulla Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 861-868politicaIndia;ItaliaL'articolo analizza l'affaire dei due mar? italiani accusati dalla giustizia indiana per la morte di due pescatori del Kerala il 15 febbraio 2012. L'autore spiega come il nostro Paese in questa contigenza, ha dovuto affrontare una sfida importante, quella del rapporto con una grande potenza emergente, l'India, tra gli attori pi? importanti nel mondo del XXI secolo. La crisi con l'India rappresenta un test politico chiave per il nostro Paese, e per le sue relazioni con questo il nuovo mondo dei paesi emergenti che si sta affacciando alla ribalta. La tesi dell'autore, che emerge con chiarezza analizzando la gestione di questa crisi con l'India, ? che l'Italia, almeno fino alla nascita del governo Letta, ha mostrato di non essere in grado di comprendere e relazionarsi a questo nuovo mondo multipolare e post-occidentale.
14111Spoglio di PeriodicoIII AAsher&ColomboUn'anomalia italiana: il sovraffollamento carcerario Il Mulino A. LXII n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 883-888diritti umaniItaliaL'articolo riporta i risultati di una ricerca dell'Istituto Cattaneo sullo stato delle carceri italiane. All'inizio del 2013, l'Italia ? stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo per il trattamento inumano e degradante riservato a sette detenuti in istituti di pena di Busto Arsizio e Piacenza, ha ricevuto una sanzione pecuniaria per danni morali e un anno di tempo per rimediare alla situazione carceraria del Paese. Le pi? alte cariche dello Stato hanno reagito con mortificazione e amarezza alla notizia della condanna, ma anche riconoscendo pienamente la fondatezza dell'accusa mossa al sistema penitenziario italiano.
14112Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaContro il femminicidio: una legge dello Stato, un impegno per la societ? Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 11 (nov. 2013), pp. 712-724donne;diritti umaniItaliaÈ in vigore dal 16 ottobre 2013 in Italia la legge sul fenomeno noto come “femminicidio”. È impossibile non salutarla come un passo avanti di grande importanza nella promozione e nella tutela della vita e dei diritti delle donne, pur con quel fondo di amarezza derivante dal fatto che vorremmo vivere in un mondo e in un Paese dove leggi di questo genere non fossero necessarie. L’approvazione di questa legge pone all’attenzione collettiva il fatto che abbiamo un problema grave (la violenza di genere) e ci addita un bene a cui tendere (la sua eliminazione), adempiendo così anche alla propria funzione pedagogica. Ci dice anche che abbiamo delle risorse per trattare questo problema e la volontà di utilizzarle. Proprio a questi aspetti è dedicata questa riflessione, mettendo in luce che cosa un processo concreto di determinazione di strumenti di policy ci dice sulla società in cui viviamo, sulle sue fatiche e sulle sue risorse, e sul modo in cui è possibile affrontare i problemi sociali.
14113Spoglio di PeriodicoIII CAggiornamenti Sociali&Gruppo di studio sulla bioeticaIl senso della medicina Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 11 (nov. 2013), pp. 726-744salute;etica;sanit?;tecnologiaLe possibilità offerte dallo sviluppo tecnologico, il ruolo sempre più importante dell’economia nelle scelte cliniche, il moltiplicarsi di richieste da parte della società impongono di riflettere circa il senso e gli scopi della medicina. Il Gruppo di studio sulla bioetica di Aggiornamenti Sociali affronta la questione con il metodo interdisciplinare che da sempre lo contraddistingue.
14114Spoglio di PeriodicoIII CGian Luigi&Bulsei;Elena&PeraAbruzzo 2009-Emilia 2012. Partecipazione e sostenibilit? per le comunit? colpite dal sisma Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 11 (nov. 2013), pp. 746-758 ambiente;societ?ItaliaAttraverso un confronto “a distanza” tra il caso del terremoto che nel 2009 ha devastato L’Aquila e il sisma emiliano del 2012, gli autori evidenziano l’importanza dei processi di partecipazione sociale in condizioni avverse, quando le comunità locali si trovano alle prese con il difficile compito di ridisegnare il proprio futuro. Come sono state prese le decisioni? In che modo le pratiche di democrazia partecipativa possono essere al servizio della sostenibilità?
14115Spoglio di PeriodicoIII CRAZON Y FE&RedazioneTra trasformazione e chiusura: i CIE in Spagna Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 11 (nov. 2013), pp. 759-765diritti umani;migrazioni;immigrazione stranieraSpagnaViene presentato l’editoriale della Rivista Razón y Fe di maggio-giugno 2013, in cui viene sollevato il velo che nasconde agli occhi della società civile spagnola la realtà dei CIE, i centri di detenzione per stranieri, una realtà diffusa in molti Paesi. Cosa vivono in realtà le persone ivi detenute? Vengono rispettati davvero i diritti fondamentali della persona umana? E quali misure sta prendendo il Governo spagnolo per migliorare le condizioni di vita in questi luoghi?
14116Spoglio di PeriodicoIII CEtienne&GrieuDiaconia 2013: riscoprire il senso della solidariet? Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 11 (nov. 2013), pp. 768-778religione;societ?FranciaIn una società pluralista e laica come quella francese quale potrà essere il volto della Chiesa di domani? Quali strade sembrano essere oggi più promettenti? L’esperienza dell’incontro "Diaconia 2013" tenutosi a Lourdes indica alcune piste feconde nel segno di una Chiesa all’ascolto dei più vulnerabili nella società e capace di uscire da sé, dalle proprie sacrestie.
14117Spoglio di PeriodicoIII CRoger&BaudoinIl percorso della dottrina sociale (I): da Leone XIII a Pio XII Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 11 (nov. 2013), pp. 786-789religione;storia;societ?Religione del Dio incarnato, il cristianesimo è l’opposto di ogni dualismo che separa le realtà spirituali da quelle del mondo. Così, fin dalle origini, i cristiani si interrogano sulle implicazioni e le esigenze concrete della loro fede, anche a livello sociale. Nel secolo XIX i profondi sconvolgimenti che attraversano l’Europa rilanciano questa riflessione, che il magistero articola attraverso i testi nei quali si enuncia la dottrina sociale della Chiesa.
14118Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&d'AngellaLavorare con il sogno di una felicit? urbanaAnimazione sociale A. 43, n. 276 (ott. 2013), pp. 3-11societ?La citt? oggi produce sofferenze. Per questo ha senso parlare di ?sofferenza urbana?. Ossia di una sofferenza che non ? solo individuale e psicologica, ma ? intersoggettiva e collettiva. L'esperienza della sofferenza ha cio? statuto politico, non morale. Ne sono prova i racconti dei tanti che portano su di s? la precariet? e ruvidit? del vivere in questa societ?. Ma se questo intreccio doloroso tra storie private e storie della citt? ? vero, allora ? vero anche il suo rovescio. Ossia che per costruire lo star bene (o meno male) bisogna lavorare dentro i contesti di vita, avendo in mente il sogno di una citt? vivibile e ospitale.
14119Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&MarchesiL'educatore al lavoro sul desiderioAnimazione sociale A. 43, n. 276 (ott. 2013), pp. 12-24societ?;cultura;serviziLa professione educativa ? soggetta a molteplici cambiamenti. Da un lato, l'evoluzione delle condizioni socio-culturali in cui si inserisce tale ruolo patisce oggi una diffusa precarizzazione e un netto disinvestimento dalle politiche sociali. Dall'altro,anche i percorsi di vita personali e l'et? anagrafica portano
inevitabilmente a un diverso approccio a un lavoro fatto di relazione e desiderio. Solo un "ragazzo" idealista pu? dunque aspirare a svolgere tale professione o anche un adulto esperto pu? declinarla in modo utile e peculiare? Come porsi rispetto a quanti percepiscono cristallizzata la figura dell'educatore e alle mappe di ricerca dei nuovi educatori?
14120Spoglio di PeriodicoIII CFranca&Olivetti ManoukianDi qualiservizi sempre pi? ci sar? bisogno?Animazione sociale A. 43, n. 276 (ott. 2013), pp. 25-33societ?;serviziOggi le fragilit? dilagano nelle nostre quotidianit?. Sono fragilit? collegate a perdite di lavoro, di salute, di casa, ma anche a perdite di fiducia nelle istituzioni, di luoghi di identificazione collettiva, di speranze nel futuro. In questo scenario di grande fatica ? importante che i servizi socio-assistenziali,socio-sanitari, socio-educativi, del pubblico come del privato sociale, non si lascino risucchiare nelle sabbie mobili del pessimismo, delle colpevolizzazioni odel ripiegamento amareggiato e sterile su di s?. Ma trovino i modi, le parole, la lucidit? peruscire dai propri confini e connettersi con altri.
14121Spoglio di PeriodicoIII CGermana&Corradini;…[et al.]Inserto: Fare comunit? insieme agli anziani/2. Farsi citt? nel farsi prossimi agli anziani invisibili e fragiliAnimazione sociale A. 43, n. 276 (ott. 2013), pp. 34-79In questo inserto ? stato chiesto agli operatori sociali del Comune di Reggio Emilia di raccontare in modo critico il loro lavoro, cominciato con la costruzione dei Poli sociali che hanno sviluppato forme impegnative di progettazione territoriale intorno ai problemi emergenti degli anziani fragili. Un lavoro di lungo respiro che, nel corso degli anni, ha visto i servizi interagire con molteplici reti sociali, ma prima ancora dotarsi di modalit? innovative di organizzazione nell'intento di ?governare? insieme ai cittadini i problemi che insorgono attorno a loro.
14122Spoglio di PeriodicoIII CSergio&QuagliaPerch? la scrittura nei servizi socialiAnimazione sociale A. 43, n. 276 (ott. 2013), pp. 80-90animazione socialeScrivere pu? diventare un'esperienza significativa nella vita di ognuno, uno strumento per attivare pensieri e condividere vissuti, in ambito sia personale sia lavorativo. Di certo la scrittura ha una parte importante nel lavoro sociale, sebbene spesso venga vista ancora o come un dovere gravoso e quasi slegato dalle pi? concrete pratiche operative o come un vezzo da coltivare nel tempo libero. Continua la rivista ad interrogarsi sul Raccontare oggi il lavoro sociale (riflessione approfondita nell'inserto del nr. 263,2012): in quali dimensioni si pu? declinare la scrittura? Come renderla un reale aiuto alle pratiche di lavoro e alla vita degli operatori?
14123Spoglio di PeriodicoIII CMassimiliano&AnzivinoPer una biblioteca del cittadino partecipeAnimazione sociale A. 43, n. 276 (ott. 2013), pp. 91-99cultura;societ?;servizi? possibile che la biblioteca, da fortezza di volumi e informazioni, si tramuti in un'inedita forma di servizio in grado di animare i territori a livello culturale e sociale? In parte s?. Se da un lato infatti la trasformazione non ? cos? netta e semplice e non va intesa come una supplenza ad altri servizi, dall'altro va evidenziato che si stanno moltiplicando esperienze in cui le biblioteche hanno saputo andare oltre il proprio ruolo classico -e parzialmente residuale -e si sono riconosciute luogo di incontro non etichettante. Quali criticit? si presentano e quali prospettive? E tale percorso pu? fornire elementi utili anche per l'evoluzione di altri servizi?
14124Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&CanovaDossier: Quello che le cose ci dicono, Educare ai beni comuni. CiboCem Mondialit? n. 9 (nov. 2013), pp. 18-32consumi;ambiente;ecologia;economia;stili di vital numero di novembre 2013 prosegue nella riflessione sul tema proposto per l'annata 2013-2014: Quello che le cose ci dicono, Educare ai beni comuni. Il dossier ? dedicato al Cibo. Scrive Giuseppe De Santis - Un miliardo di persone vivono in condizioni strutturali di insicurezza alimentare. Un miliardo e duecento milioni di persone sono in sovrappeso (di cui trecento milioni sono clinicamente obese), un miliardo e quattrocento milioni di persone producono cibo per i restanti 5 miliardi. Solo un miliardo e 400 milioni di ettari le terre arabili e coltivate, ma la loro fertilit? ? in continua erosione; un miliardo di tonneliate di alimenti sono destinati al consumo umano, un miliardo di tonnellate di alimenti sono destinati ad usi non alimentari. Il diritto delle persone al cibo ? meglio garantito soltanto in un contesto di sovranit? alimentare -continua De Santis -, mettendo chi produce (agricoltori, allevatori. pescatori, pastori nomadi), distribuisce e consuma alimenti al centro dei sistemi e delle politiche alimentari, garantendo il diritto dei popoli e delle comunit? alla sovranit? alimentare per le generazioni presenti e poi per le generazioni future. Il dossier presenta contributi di autori diversi, che affrontano il tema sotto il profilo del cibo come cultura, del rapporto con la terra e Il territorio, delle
nuove esperienze di coltivazione.
14125Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NannniLa lussuria, Un vizio sdoganato?Cem Mondialit? n. 9 (nov. 2013), pp. 23-26etica;religioneInserto centrale del dossier, dedicato nell'annata 2013-14 alla serie "I vizi collettivi, tra etica pubblica e nichilismo". Questa quarta puntata ? dedicata alla lussuria, Un vizio sdoganato?
14126Spoglio di PeriodicoIII CGianni&CaligarisQuando Berta filavaCem Mondialit? n. 9 (nov. 2013), pp. 4-5economia;finanzaQuesto articolo ? dedicato alla spiegazione di vari termini dell'economia finanziaria oggi in uso nel mondo dell'informazione.
14127Spoglio di PeriodicoIII COlivier&Borg Olivier;Wael&SalibiDove v? il Medioriente?Gentes n. 5 (set.-ott. 2013), pp. 133-139guerraSiria;Libano;Egitto;Medio OrienteLa testimonianza del gesuita Olivier Borg, direttore di una Casa di Esercizi Spirituali nella valle della Beeka in Libano e la sua eperienza di accoglienza dei rifugiati siriani. "Solo in Libano sono ospitati tra un milione e 1.5 milioni di rifugiati siriani. ? difficile sapere il numero esatto, perch? molti hanno paura farsi registrare, temendo che loro nomi arrivino in mano alle autorit? siriane che si vendicheranno delle loro famiglie rimaste in Siria. Quasi due milioni pure sono in Giordania, centinaia di migliaia in Iraq e molti altri in Egitto e in Algeria. La loro situazione? disperata".
14128Spoglio di PeriodicoIII CMimmo&Cortese;Fausto&PiazzaOltre la spesa. Tra micro e macroeconomiaMissione Oggi n. 9 (nov. 2013), pp. 17-32economia;societ?;mercato;consumiIn questi tempi di crisi - che non ? solo economica - il rischio ? quello di arrendersi al pensiero del "si salvi chi pu?", esasperando l'individualismo e la competizione. A soffrirne sarebbe il senso dell'appartenenza sociale e la partecipazione alla vita politica. Eppure in qualche modo la societ?, messa dall'economia capitalista di mercato a servizio delle proprie logiche, genera i propri anticorpi. Il dossier pone l'attenzione sul "popolo dell'economia solidale", un arcipelago di soggetti collettivi variamente organizzati (associazioni, cooperative, ma pi? spesso gruppi formalizzati in una logica "a rete" al di fuori dell'ordinamento giuridico). Soggetti che, a partire da una revisione critica dei consumi e degli stili di vita, progressivamente sviluppano nuove forme di partecipazione alla vita sociale. Parliamo in particolare dei Gruppi di acquisto solidale (Gas), fenomeno aggregativo che, dopo lunga incubazione segnata da un processo carsico, con l'avvento della crisi ha conosciuto nel Paese un'espansione notevolissima. Attraverso gli esiti di alcune indagini su questa realt? e le valutazioni di tre osservatori, diversi fra loro per formazione ed approccio, abbiamo cercato di esplorare la capacit? dell'economia solidale di incidere sul sistema dominante, apportando anticorpi per debellare il virus della crisi che ormai lo infesta.
14129Spoglio di PeriodicoIII CAnna&ScolariSmilitarizzare la scuolaMissione Oggi n. 9 (nov. 2013), pp. 7-9scuolaArticolo sulla Campagna italiana “Scuole Smilitarizzate” promossa da Pax Christi. Da anni il movimento per al pace registrava una intrusione sempre più pesante delle forze armate nei programmi formativi delle scuole italiane. Finalmente è attiva una Campagna che aiuterà docenti e studenti delle scuole superiori a difendere con più forza l’educazione alla cittadinanza e alla pace per i nostri giovani.
14130Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaPapua Occidentale, vecchi e nuovi colonialismiMissione Oggi n. 9 (nov. 2013), pp. 10-12politicaPapua Nuova Guinea;IndonesiaL'immensa isola della Nuova Guinea, cardine tra Asia e Oceania, ? un paradiso per molti: antropologi, zoologi, entomologi, ornitologi; compagnie minerarie, imprenditori di varia provenienza e natura, viaggiatori in tour, vicini potenti e ingombranti. Tuttavia, la realt? quotidiana degli abitanti ? sovente lontana dalla serenit?. Se la parte orientale ? una nazione indipendente che persegue con difficolt? e lentezza una via verso il progresso profondamente identificata con la sua diversit?, le sue caratteristiche culturali e i suoi giochi di potere interni, la parte occidentale ? segnata dall'appartenenza alla grande Indonesia e dalle ricchezze del suo sottosuolo.
14131Spoglio di PeriodicoIII CMissione Oggi &RedazioneUnione africana, un primo bilancio dopo dieci anniMissione Oggi n. 9 (nov. 2013), pp. 13-16politicaAfricaFondata a Durban (Sudafrica) il 9 luglio 2002, l'Unione Africana (Ua) ha rimpiazzato l'Organizzazione per l'unit? africana (Oua), nata ad Addis Abeba nel 1963. A oltre dieci anni di distanza dalla sua fondazione, si pu? tentare un primo bilancio della sua attivit?.
14132Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviAfrica orientale, le varie facce
del terrorismo
Rocca A. 72, n. 20 (15 ott. 2013), pp. 13-14politicaAfrica orientaleI due attacchi terroristici sferrati nel settembre 2013 dai movimenti affiliati ad Al Qaida in Kenya (71 morti nell'attacco di Al Shabab ad un centro commerciale di Nairobi) e Nigeria (assalto di Boko Aram ad un college univeritario del nord-est con 41 vittime) non possono essere assolutamente considerati come semplici coincidenze nella crescente attivit? in Africa del terrorismo islamico. E neppure si pu? dire che questo continente, cos? a lungo dimenticato, meritasse di salire all'onore delle cronache soltanto per le sue 'rivoluzioni' quasi fallite (si legga Egitto), o per i massacri e le stragi che hanno richiamato l'attenzione dei media di tutto il mondo in questi ultimi tempi.
14133Spoglio di PeriodicoIII CTonio&Dell'OlioPro Civitate Christiana, incontro con Papa FrancescoRocca A. 72, n. 20 (15 ott. 2013), pp. 26-28religione;societ?Il 26 settembre 2013 Papa Francesco ha ricevuto una delegazione della Pro Civitate Christiana in udienza privata. Un incontro con un ente che in tutti questi anni ha cercato di aprire frontiere nuove di ricerca biblica e teologica, di battere i sentieri dell'attualit? nelle scienze umane, di dare voce a provocazioni di pensiero e di azione, dal quale emerge la straordsinaria capacit? di ascolto del Papa.
14134Spoglio di PeriodicoIII CNicoletta&DenticoLe donne nella Chiesa, da Martini a Papa FrancescoRocca A. 72, n. 20 (15 ott. 2013), pp. 30-32religione;societ?;storia;donneL'articolo ripercorre la storia della questione della donna nella chiesa cattolica a partire dalle idee del cradinal Martini nei primi anni ottanta all'approcccio del neo Papa Francesco I.
14135Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BerdiniCultura urbana, l'alternativa alla crisi della citt?Rocca A. 72, n. 20 (15 ott. 2013), pp. 36-38societ?Le carattelistiche dominanti dell'economia stanno minando le stesse basi della vita urbana e comunitaria. La forma che assumono oggi le citt? non si pone come evoluzione del modello storico che conosciamo: siamo di fronte a una cesura epocale e con essa dobbiamo saper fare i conti. Viviamo una fase di crisi urbana drammatica perch? negli ultimi trenta anlli ? stata minata alla radice la stessa concezione del vivere insieme: ciascuno ? solo e non c'? pi? da fare affidamento sulla rete della solidariet?. Uno dopo l'altro i servizi alle persone sono stati privati di finanziamenti e se scompare la visione solidaristica scompare la citt?.
14136MonografiaCIT 11European People's Party Group&Committee of the RegionsEU citizenship in 2020. What role for regions and citiesBruxelles EPP20139789289507479eng64 p. ; ill. ; 24 x 24 cm ; educazione e formazioneComunicare con i giovani d'Europa ? una priorit? fondamentale per il Gruppo European People's Party (EPP). Dopo la sua visita di studio nel 2012 e la preparazione per l'Anno europeo per i cittadini, i trenta giovani partecipanti hanno preparato brevi saggi dal titolo "UE Cittadinanza nel 2020: quale ruolo per le regioni e delle citt? in base alle loro aspettative per il futuro". Il libro ? illustrato con le immagini del concorso indetto dal EPP all'inizio del 2013.
14137MonografiaES 327Rolf&Gollob;Peter&KrapfTeaching democracyBruxelles Council of Europe Publishing20089789287164940eng99 p. ; 30 cmeducazione e formazione;diritti umaniQuesto manuale per gli insegnanti contiene una raccolta di esercizi e modelli di educazione alla cittadinanza democratica e di Educazione ai Diritti Umani utilizzabile sia nelle scuole che nei contesti di istruzione non formali. Questi modelli didattici forniscono il quadro per incoraggiare gli studenti a diventare attivi, offrendo esempi e incursioni per comprendere i principi generali della democrazia e dei diritti umani. Molti esercizi sono adattabili a diverse fasce d'et? e a diversi livelli di riflessione. Il manuale offre agli utenti la possibilit? di scegliere e provare diverse tradizioni e approcci di educazione alla cittadinanza democratica e di educazione ai diritti umani .
14138MonografiaES 328Organization for Security and Cooperation in Europe&Office for Democratic Institutions and Human Rights-OSCE/ODIHR;Council of Europe;United Nations High Commissioner for Human Rights-OHCHR;United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization-UNESCOHuman rights education in the school systems of Europe, Central Asia and North America: a compendium of good praticeVarsaviaOSCE Office for Democratic Institutions and Human Rights (ODIHR) 20099789292347659eng238 p. ; 30 cmeducazione e formazione;diritti umaniTesto progettato per le scuole primarie e secondarie, istituti di formazione e per altri contesti di apprendimento, ? un nuovo strumento, che raccoglie 101 buone pratiche di educazione ai diritti umani da Asia centrale, Europa e Nord America. E' una risorsa preziosa per insegnanti e per responsabili delle politiche di educazione. Esso fornisce materiali utili ed elementi chiave per una educazione ai diritti umani, tra cui 1) leggi, linee guida e standard, 2) ambiente di apprendimento; 3) insegnamento e strumenti di apprendimento; 4) sviluppo professionale per gli educatori, e 5) valutazione. L'antologia mostra approcci creativi all'educazione ai diritti umani e mira a facilitare la creazione di reti e lo scambio di esperienze tra professionisti dell'educazione. Le pratiche possono essere adattate alle realt? locali di tutto il mondo.
14139Spoglio di PeriodicoIII CIgor&Di BernardiniImmunit? statale e princ?pi di diritto internazionale dopo la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia nel caso Germania contro ItaliaI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 3 (2012), pp. 5-21diritti umani;giustizia;dirittoItalia;GermaniaAlla fine del 2008, la Germania ha richiesto alla Corte Internazionale di Giustizia la condanna dell'Italia per violazione della norma internazionale in tema di immunit? statale dalla giurisdizione civile, alla luce delle numerose pronunce emesse dalla Corte di Cassazione che avevano disconosciuto l'immunit? tedesca dalla giurisdizione italiana nei giudizi di responsabilit? civile intentati da privati italiani contro la Germania in ragione dei danni extra-contrattuali subiti per mano della Wehrmacht durante l'occupazione del territorio italiano tra il 1943 e il 1945. Negli ultimi anni, una parte della dottrina internazionalistica ha sostenuto che, nel caso di gravi violazioni dei diritti umani, la norma sull'immunit? statale dalla giurisdizione cesserebbe di produrre i suoi effetti in quanto norma di rango subordinato, nella gerarchia delle fonti di diritto internazionale, alla norma internazionale di jus cogens che proibisce le gravi violazioni dei diritti umani. Viceversa, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha riaffermato anche in tali ipotesi la legittimit? dell'applicazione della norma sull'immunit? statale dalla giurisdizione civile. Dal canto suo, condannando l'Italia, la Corte Internazionale di Giustizia si ? allineata, sulla falsariga della Corte europea, alla tesi per cui l'immunit? dalla giurisdizione civile non pu? venire disconosciuta neanche in presenza di gravi violazioni dei diritti umani. In questo saggio viene dapprima ricostruita la dottrina dell'immunit? statale dalla giurisdizione sul piano storico e in relazione ai princ?pi strutturali su cui si fonda l'ordinamento giuridico internazionale. Vengono poi prese criticamente in considerazione le ordinanze e le sentenze della Corte di Cassazione che hanno suscitato il contenzioso italo-tedesco. Infine, veiene analizzata la sentenza della Corte Internazionale di Giustizia del 3 febbraio 2012 che ha risolto il caso in favore della Germania, tenendo conto delle posizioni delle parti cos? come dei problemi ulteriori che la Corte ha mancato di prendere in esame. In conclusione, risulta possibile osservare come, sulla base di alcuni princ?pi classici del diritto internazionale, l'Italia disponesse di argomenti tali da indurre la Corte Internazionale di Giustizia a respingere le richieste tedesche senza ricorrere alla tesi del conflitto fra norme internazionali, potendosi con ci? ipotizzare che la Corte stessa giungesse a una differente valutazione del caso.
14140Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&TesauroIl rapporto tra il giudice nazionale
e la Corte dei diritti dell'uomo
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 3 (2012), pp. 22-28diritti umani;giustizia;dirittoIn questo articolo l'autore prende in esame il rapporto tra iI giudice nazionale e il diritto europeo e comunitario. Le norme poste a tutela dei diritti fondamentali della persona e che assumono rilevanza nella valutazione del giudice non sono pi? soltanto nazionali, normalmente di rango costituzionale o comunque primario, ma appartengono all'ordinamento internazionale e, per i Paesi dell'Unione europea, anche all'ordinamento comunitario. Ci? vuoi dire che la tutela dei diritti fondamentali pu? fondarsi su pi? livelli di legalit?, con la conseguenza che il tasso di tutela potr? talvolta variare ed essere pi? o meno intenso a seconda della possibilit? di utilizzare uno o pi? dei parametri tra quelli suscettibili di applicazione da parte del giudice di volta in volta investito di una concreta controversia. E la presenza di ben due giudici oltre quelli nazionali, rispettivamente dell 'Unione europea e della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e delle libert? fondamentali (CEDU), rafforzano l'efficacia dello spazio riservato all'interpretazione e all'applicazione giurisprudenziale delle nonne dell 'una e dell'altra.
14141Spoglio di PeriodicoIII CLaura&Boldrini;…[et al.]Women - Libere dalla violenza Giornale a pi? vociI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 3 (2012), pp. 29-45donne;diritti umaniIn questo inserto: "Women - Libere dalla violenza. Giornale a pi? voci", vengono riportati gli atti del Convegno "La violenza sulle donne da quella fisica e psicologica al femminicidio", organizzato dall'Unione Forense per i diritti umani il 16 maggio 2013 a Roma. Gli interventi riportati sono: I no che noi donne dobbiamo dire di Laura Boldrini; L'escalation della violenza su donne e minori. Prospettive urgenti di intervento di Giorgio Santacroce; La violenza contro le donne e la sensibilit? delle istituzioni di Patrizia de Rose; In memoria di Tina Lagostena Bassi, di Anton Giulio Lana; Genere e generi. L'altra met? della lingua di Silvana Sonno; Donna vittima di violenza: cause ed effetti fisici, psicologici e sociali. Riflesso nell'ambito domestico e professionale di Terry Bruno e L'uomo maltrattante: verso la consapevolezza e il cambiamento di Jean-Luc Giorda.
14142Spoglio di PeriodicoIII CFrancesca&Di MuzioIl sovraffollamento delle carceri italiane
come trattamento inumano e degradante:
la sentenza "pilota" nel caso Torreggiani
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 3 (2012), pp. 46-57diritti umani;giustizia;dirittoItalia"Il sovraffollamento carcerario in Italia ha assunto le dimensioni di un fenomeno strutturale", cos? la Corte europea dei diritti dell 'uomo ha descritto lo stato delle carceri italiane nella recente sentenza Torreggiani di condanna dell'Italia per violazione del divieto di trattamenti inumani e degradanti di cui all'art. 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (CEDU). In questo articolo vengono illustrati i seguenti temi: . Il caso Torreggiani. . L'applicazione della procedura c.d. di "sentenza pilota". . Le misure generali di esecuzione: a) la motivazione della sentenza. b) L'assenza nel dispositivo di misure generali in relazione alle violazioni dell'art. 3 della CEDUo . La compatibilit? del "congelamento" dei ricorsi in materia di sovraffollamento carcerario con il divieto di trattamenti inumani e degradanti.
14143Spoglio di PeriodicoIII CFrancesca&Di MuzioLa tutela processuale della vittima di violenzaI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIII, n. 3 (2012), pp. 58-61donne;diritti umaniItaliaL'articolo riporta la relazione dell'autrice al XIV Workshop "Amori violenti: profili psicologici e criminologici dell'omicidio e della violenza di genere", organizzato dal Centro ricerca e formazione in psicologia giuridica, Universit? degli studi di Urbino, 19 aprile 2013. Assistere le vittime di violenza nel processo penale, sostiene l'autrice, ? attivit? complessa che richiede competenza ed impegno, nonch? disponibilit? e capacit? di uscire dagli schemi. E' necessario, infatti, che l'approccio alla violenza di genere sia effettuato attraverso una metodologia condivisa e multidisciplinare tra tutte le aree di intervento e gli addetti ai lavori, al fine di offrire alla donna l'assistenza pi? consona al proprio caso. Il panorama normativo e giurisprudenziale, in un quadro di produzione nazionale e sovranazionale, registra una sempre pi? marcata attenzione verso i diritti egli interessi processuali propri di coloro che subiscono tali crimini.
14144Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Caligaris;Franco&FlorisL'altra faccia del lavoroAnimazione sociale A. 43, n. 277 (nov. 2013), pp. 3-12lavoro;societ?ItaliaCome Paese Italia abbiamo un drammatico problema di precariato giovanile. In gioco ? il futuro dei giovani e della stessa societ?, esposta nel futuro al blocco dell'innovazione e imprenditorialit?. Tuttavia molti giovani non sembrano alla ricerca di un "posto" di lavoro, perch? se da un lato il lavoro ? poco e mal retribuito, dall'altro ? l'idea di lavoro che ? in trasformazione. ? in atto un cambiamento profondo negli stili di vita e nel significato dato al lavoro. Un significato intuito, spesso non interrogato a sufficienza. Il rischio ? lasciare soli i giovani nella loro ricerca, con gravi ricadute sulla presa di coscienza di s? e sulla convivenza sociale. Ne parla in questa intervista a Ugo Morelli, docente all'Universit? di Bergamo.
14145Spoglio di PeriodicoIII CRenzo&ScortegagnaResistere a ogni istituzionalizzione della vecchiaiaAnimazione sociale A. 43, n. 277 (nov. 2013), pp. 13-22sanit?;salute;servizi;politicaItaliaIl confronto sui problemi degli anziani sembra oggi limitarsi alla comprensibile dialettica tra domiciliarit? e residenzialit?. Tale dialettica lascia nell'ombra un nodo delicato: la neo-istituzionalizzazione dell'anziano oggi. Che sia a casa o in una residenza, che sia in un contesto sociale o in uno sanitario, non importa. E dunque questo ? un tempo che chiede di schierarsi, ancora una volta, dalla parte delle persone, della loro storia, del loro legame con un ambiente, per contrastare ogni forma di categorizzazione e adeguamento a regole passivizzanti delle diverse forme di residenza, ma anche degli approci domiciliari che assistenzializzano i problemi.
14146Spoglio di PeriodicoIII CAnimazione SocialeEducarci al welfare bene comuneAnimazione sociale A. 43, n. 277 (nov. 2013), pp. 23-31animazione sociale;serviziItaliaL'8-9 novembre 2013 Animazione Sociale ha convocato a Torino il mondo degli operatori del welfare. Ovvero tutti coloro che hanno a cuore quel grande sistema di aiuto, cura, educazione, che qualifica come umana una societ?. Perch? una societ? pu? dirsi umana se non abbandona nessuno al suo destino, ma crea le condizioni affinch? la dignit? di tutti sia rispettata. Oggi il welfare dei servizi ? ferito dai tagli e dalla delegittimazione. Questo stato di cose, lungi dal gettarci nella rassegnazione, ci sollecita con ancor pi? forza a capire cos'? in nostro potere fare, nelle nostre azioni e interazioni quotidiane, per ri-Iegittimare il welfare e costruire localmente i diritti.
14147Spoglio di PeriodicoIII CCooperativa sociale Lotta contro l'EmarginazioneInserto: Storie di cooperazione sociale/1. Bussole per ri-tracciare rotte di impresa socialeAnimazione sociale A. 43, n. 277 (nov. 2013), pp. 32-71societ?;lavoro;animazione socialeLe cronache della recessione in cui siamo risucchiati raccontano la crisi anche di molte cooperative sociali. In questo scenario desolante si pu? abdicare, oppure si pu? raccogliere la sfida che questi tempi duri ci consegnano. Le pagine di questo inserto sono un tentativo in questa direzione. Nascono da un percorso di confronto ed elaborazione avvenuto all'interno della cooperativa sociale Lotta contro l'Emarginazione di Sesto San Giovanni (Mi). La scommessa tentata ? quella di provare a individuare possibili rotte per attraversare questo momento storico. Si intende quindi proporre un percorso di riflessione per non smettere il ?lavoro del senso?, ossia per costruire una grammatica dell'agire della cooperazione sociale in questa societ?.
14148Spoglio di PeriodicoIII CAlain&GoussotUna scuola di progetti speciali con ragazzi specialiAnimazione sociale A. 43, n. 277 (nov. 2013), pp. 72-81pedagogia;scuolaPur fra incertezze, in questi anni nella scuola sono cresciute la sensibilit? e l'attenzione verso i ragazzi e le ragazze che manifestano particolari difficolt? nel relazionarsi e nell'apprendere. Eppure rimane alto il rischio che la scuola deleghi tali problemi agli specialisti con le loro tecniche e strumenti, oppure che si arrocchi nella presunzione di sapere da sola cosa fare. In realt? la complessit? delle sfide chiede una strategia altrettanto complessa, che faccia spazio alle diverse competenze formali e informali, ma veda nella scuola una regia pensante e collaborante a partire da un intenso rinnovamento delle sue mappe pedagogiche e didattiche.
14149Spoglio di PeriodicoIII CIvana&PaganottoNon fare dei BES un'occasione di esclusioneAnimazione sociale A. 43, n. 277 (nov. 2013), pp. 82-97pedagogia;scuola;educazione e formazione;Un contributo all'attuale dibattito sulle didattiche inclusive in cui si propongono tre strumenti per connettere la teoria alla prassi e viceversa: un piano di progettazione per l'intero gruppo classe "Piano per un ambiente didattico inclusivo" per andare oltre una proliferazione senza limiti di Piani didattici personalizzati, una riflessione "Campo di forze dell'educazione e dell'istruzione" sui presupposti teorici fondanti le pratiche di educazione e istruzione, una traccia di lavoro "Dai processi ai percorsi di apprendimento" per passare dalla formalit? dei documenti di progettazione alla sostanzialit? dell'agire inclusivo in situazione.
14150Spoglio di PeriodicoIII CAlfredo&Rizzo;Francesco M.&di MajoIntroduzione alla Carta dei diritti fondamentali
dell'Unione europea
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIV, n. 1 (2013), pp. 5-32storia;diritti umaniEuropaSaggio storico-giurisprudenziale sulla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Vengono illustrati i seguenti approfondimenti: La Carta da Colonia al Trattato di Lisbona. -L'interpretazione della Carta prima del Trattato di Lisbona. -La Carta dopo Lisbona. -Le c.d. disposizioni "orizzontali". -Cenni ai singoli capitoli. -Preambolo. -Dignit?. -Libert?. -Uguaglianza. -Solidariet?. -Cittadinanza. -Giustizia. -L'applicazione della Carta alla Polonia e al Regno Unito.
14151Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&NicastroMancato indennizzo delle vittime di reato
e responsabilit? dello Stato per inattuazione
della direttiva 2004/80/CE
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIV, n. 1 (2013), pp. 33-41giustiziaIl saggio prende in esame a livello giuridico l'azione dell'Unione europea per la tutela delle vittime di reato. Vengono illustrati i seguenti approfondimenti: -La direttiva 2004/80/CE del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativa all'indennizzo delle vittime di reato. -L'attuazione della direttiva 2004/80/CE da parte dell'Italia. -Il leading case costituito dalla sentenza del Tribunale di Torino 3 maggio 2010, n. 3145. -La pronuncia di secondo grado della Corte di appello di Torino 23 gennaio 2012, n. 106. -Il rinvio pregiudiziale operato dal Tribunale di Firenze con l'ordinanza del 20 febbraio 2013. -Conclusioni: i dubbi in ordine all'interpretazione della direttiva 2004/80/CE.
14152Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&Bandini;…[et al.]Mediazione e tutela giurisdizionale: giornale a pi? vociI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXIV, n. 1 (2013), pp. 42-61giustizia;legislazione Inserto a pi? voci dedicato ad alcuni approfondimenti sul tema della mediazione e tutela giurisdizionale. Gli interventi riportati sono: *La mediazione a seguito delle modifiche apportate col C.d. decreto "del fare". *Il giudice e la conciliazione tra ordine dato e ordine negoziato. *Ulteriore processualizzazione della conciliazione. *Il ruolo dell'avvocato nella riforna della mediazione: prime questioni applicative e nuove opportunit?.
14153Spoglio di PeriodicoIII C52? Convegno Nazionale di Cem Mondialit?&Trevi&2013Quello che le cose ci dicono. Educare ai beni comuni. Atti del 52? Convegno Nazionale di Cem Mondialit?Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2013), pp. bene comune;educazione e e formaziuonePer parlare di bene comune occorre attraversare due dimensioni: quella della comunità, luogo della condivisione delle capacità, dei desideri, dell’impegno, dove si intrecciano necessità e intenti orientati al bene collettivo. E quella delle cose, cioè le risorse materiali indispensabili per la sopravvivenza (aria, acqua, terra, cibo, biodiversità...), ma anche quelle immateriali o legate a valori simbolici come il patrimonio artistico, culturale e spirituale oppure alla storia, alle tradizioni, ai riti…Come educare al bene comune? In un mondo in cui dominano i criteri economici e politici al servizio di pochi interessi privati, è un imperativo morale agire subito per valorizzare, nelle nuove generazioni, il patrimonio di doni che il mondo gli consegna, perché lo apprezzino, lo tutelino e lo tramandino. Ma c’è un’altra emergenza: recuperare la dimensione politica. La comunità democratica è essa stessa bene comune, condizione irrinunciabile per ogni libera azione personale e sociale. Diventa dunque indispensabile riformulare un’ecologia delle relazioni, più profondamente legata alla natura, nella quale l’uomo ricopre un ruolo privilegiato. Nasciamo immersi nelle cose, naturali e culturali, tecnologiche e immateriali, precedenti a noi e che a noi sopravvivranno. Occorre ripensare la nostra relazione con le cose e con la vita; instaurare una relazione virtuosa con la comunità dei viventi e impegnarsi perché le cose cambino; essere in ascolto di quello che le cose ci dicono e agire per il bene comune.
14154Spoglio di PeriodicoIII CLuca C.&ZingoniEurostat su richiedenti asilo, resi noti i dati del 1? trimestre 2013. In Italia 4.910 richieste, 60 posto nell'UECir Notizie A. XXII, n. 7-8-9 (lug.-ago.-set. 2013), p. 1dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annualiEuropaResi noti da EUROSTAT i dati riguardanti le richieste d'asilo nei 27 paesi dell'UE (Croazia ancora non compresa) per il primo trimestre 2013.' l'Italia ha avuto 4.910 nuove richieste d'asilo, in aumento del 31per cento rispetto allo stesso periodo del 2012 (3.745 richieste). L'Italia si colloca al 16? posto nell'UE per numero di richieste d'asilo.
14155Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneUNHCR: nel 2012 il numero di rifugiati e sfollati, nel mondo ai livelli pi? alti da 18 anni. In Italia domande di asilo dimezzateCir Notizie A. XXII, n. 7-8-9 (lug.-ago.-set. 2013), pp. 2-3dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annualiEuropaNel 2012 il numero di rifugiati e sfollati interni ha raggiunto i livelli pi? alti degli ultimi 18 anni. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto annuale Global Trends sulle tendenze a livello globale in materia di spostamenti forzati di popolazione -pubblicato dall 'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
14156Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneProgetto AIDA: Pubblicato Rapporto sui sistemi di asilo in 14 Stati membri dell'Unione EuropeaCir Notizie A. XXII, n. 7-8-9 (lug.-ago.-set. 2013), pp. 17-20dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annualiEuropa"Not there yet: an NGO perspective on Challengerto o fair and effective Common European Asylum System": questo il titolo del Rapporto lanciato nel settembre 2013 a Bruxelles; il Rapporto ? stato pubblicato nell'ambito del progetto AIDA (Asylum Information Database), un progetto dell'European Council on Refugees and Exiles (ECRE) in partenariato con il Forum Refugi?s-Cosi, l'Hungarian Helsinki Committee e l'lrish Refugee Council, e con il supporto dell'European Programme on Migration and Integration (EPIM).
14157Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneRete Rirva, Workshop su ll Ritorno Volontario Assistito nel Sistema delle Politiche I Migratorie in ItaliaCir Notizie A. XXII, n. 7-8-9 (lug.-ago.-set. 2013), pp. 21-24dati statistici;immigrazione stranieraEuropaA conclusione della 4? annualit? del Fondo europeo Rimpatri (FR) gestito in Italia dal Ministero dell'Interno, lo scorso 23 maggio ? stato promosso a Roma il workshop "II Ri torno Volontario Assistito nel Sistema delle Politiche Migratorie in Italia-II sistema di attuazione della misura del ritorno in Italia alla conclusione della quarta annualit? del Fondo Europeo Rimpatri, esperienze, esiti e complessit?", con lo finalit? di promuovere un confronto sullo stato di attuazione del sistema di attuazione della misura del ritorno in Italia anche alla luce dell'applicazione della normativa di recepimento nazionale della Direttiva UE Rimpatri. Nel corso dell'incontro sono stati presentati i dati ed i numeri sulla misura del Ritorno Volontario Assistito e l'evoluzione di questo strumento nel corso del tempo; sottoposte ai parlamentari di diverse forze politiche presenti alla tavola rotonda idee e proposte relative a politiche, strategie e strumenti sul tema del ritorno.
14158Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneCIR capofIla del progetto "Integrazione di ritorno"Cir Notizie A. XXII, n. 7-8-9 (lug.-ago.-set. 2013), pp. 25-26dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annualiEuropaIl ClR ? capofila del Progetto "Integrazione di Ritorno".' supporto alla sperimentazione di percorsi per il rientro volontario di 40 cittadini di paesi terzi (arrivati dal Nord Africa, ma anche provenienti da Tunisia, Ghana, Niger, Ecuador e Colombia) appartenenti alle categorie ammissibili. Il Progetto -a cui partecipano ClSP e Oxfam Italia-? co-finanziato dall'Unione Europea e dal Ministero dell'Interno tramite il Fondo Europeo per i Rimpatri 2008-13, AP 2012, Azione 3.
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ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICANUMERAZIONELOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
14159Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&FeraLa Lamen fidei nella testimonianza di papa FrancescoGentes n. 6 (nov.-dic. 2013), pp. 163-176religioneIl 29 giugno 2013 ? stata firmata da papa Francesco l'enciclica Lumen Fidei. Il testo, presentato il 5 luglio successivo, ha una salda connessione con le precedenti encicliche di Benedetto XVI sull'amore (Deus Caritas Est) e sulla speranza (Spe Salvi) e contiene il frutto delle meditazioni sulla fede di papa Ratzinger e di papa Francesco. "Fidandoci di Dio e accogliendolo, il nostro cuore, ha detto papa Francesco, sar? pieno di gioia. Mantenendo viva la speranza in Lui, lasciandoci sorprendere, ogni giorno, dalla Sua presenza al nostro fianco, annunciando la Sua Parola verso ?la periferia dell'esistenza?, potremo essere suoi veri amici".
14160Spoglio di PeriodicoIII CGaia&SperaVolontariato. Perch?? Per chi?Gentes n. 6 (nov.-dic. 2013), pp. 180-187societ?;religione;stili di vitaBreve testimonianaza di una giovane volontaria sulla sua esperienza ad un incontro sul valore personale del volontariato organizzata dalla Chiesa di San Leone a Roma nel novembre 2013.
14161Spoglio di PeriodicoIII CFederico&Tagliaferri Chiese del Nord Africa. Forti nella testimonianzaMissione Oggi n. 10 (dic. 2013), pp. 17-32religione;societ?;politicaEgitto;Tunisia;Libia;Africa settentrionale;MaghrebLe cosiddette "primavere arabe" hanno aperto grandi speranze sul fronte di un ammodernamento della politica nazionale di molti paesi, lasciando intravedere la concreta possibilit? della rigenerazione in senso democratico di regimi dispotici e corrotti, a volte addirittura crudeli o sanguinari. Ora tali speranze si sono affievolite, anche se non del tutto spente, di fronte all'evolversi della situazione politica interna, che ha visto la crescita, in Egitto, in Tunisia e in Libia, di movimenti islamisti che rischiano di dar vita a una deriva fondamentalista. L'instabilit? di questo quadro politico rende ancora pi? urgente domandarsi quale potr? essere in Nord Africa la condizione della Chiesa che, alla met? del XX secolo, con la fine dell'era coloniale e la conquista dell'indipendenza, aveva gi? subito un rapido processo di "miniaturizzazione" sia nel numero dei fedeli, sia nel clero, a causa del rimpatrio di molti ex-coloni. La Chiesa in Nord Africa ? oggi chiamata a un compito profondamente diverso: debole nei numeri, ma forte nella determinazione di testimoniare con rinnovata energia il Vangelo nelle terre che furono di alcuni padri della stessa Chiesa (Tertulliano, Cipriano, Agostino), essa si propone come accorato portavoce della possibilit? che cristiani e musulmani possano davvero "vivere insieme". Il dossier, pur nell'impossibilit? di offrire un quadro unitario, cerca di aprire alcuni squarci su questa straordinaria missione.
14162Spoglio di PeriodicoIII CMichele&Agosti Arabia Saudita, per un’Unione del GolfoMissione Oggi n. 10 (dic. 2013), pp. 10-13politicaGolfo Persico;Arabia Saudita;Medio Oriente;Qatar;Oman;Kwait;Emirati Arabi Uniti;BahreinLe rivolte degli ultimi tre anni nei paesi nord africani, conosciute come Primavere arabe, hanno spinto i membri del Consiglio della Cooperazione del Golfo Persico (Ccg) a riflettere su come non essere travolti da un destino simile. L'incontro di dicembre 2013 a Manama, capitale del Bahrein, si ? concluso con la volont? dei sei stati, Arabia Saudita in testa, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar, di accelerare nella direzione di una maggiore integrazione politica e una pi? stretta collaborazione economica e militare: secondo molti osservatori internazionali si ? compiuto un passo verso una "Unione del Golfo" di cui si vocifera da tempo.
14163Spoglio di PeriodicoIII CALAIFeminismo popular para cambiar el mundoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), p. 1donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo.
14164Spoglio di PeriodicoIII CMich?le&Asselin;Emilia&CastroAs? naci? la MarchaAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 2-4donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo le due autrici raccontano come ? nato il movimenbto della Marcia Mondiale delle Donne.
14165Spoglio di PeriodicoIII CComit? Internacional de la MMMUna falsa soluci?n a la crisis del capitalismo:
Fortalecimiento del patriarcado
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 5-9donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo si riporta un estratto del documento preparatorio del 9? Incontro Internazionale della Marcia Mondiale delle Donne sulle false soluzioni alla crisi del capitalismo attraverso il potenziamento del patriarcato.
14166Spoglio di PeriodicoIII CSonia E.&AlvarezNeoliberalismos y trayectorias de los feminismos latinoamericanosAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 10-12donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo si analizza la relazione tra lo sviluppo neoliberale, razzista e patriarcale e i movimienti delle donne e quelli femmministi in America.
14167Spoglio di PeriodicoIII CHelena&HirataIgualdad de g?nero en la econom?a:
Empleo, responsabilidades familiares y obst?culos socio-culturales
America Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 13-16donne;politica;societ?;economia;lavoroAmerica LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo si analizza il tema dell'uguaglianza di genere nell'economia: occupazione, responsabilit? famigliari ostacoli socio-culturali.
14168Spoglio di PeriodicoIII CNana A?cha&Ciss? Mujeres por la desmilitarizaci?nAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 17-19donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo si spiega la posizione del Movimento relativamente al tema della militarizzazione.
14169Spoglio di PeriodicoIII CGeorgina&Alfonso Gonz?lezDesaf?os del feminismo socialista en la Cuba actualAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 20-22donne;politica;societ?America Latina;CubaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo si prendono in esame le sfide del femminismo nell'attuale Cuba socialista.
14170Spoglio di PeriodicoIII CClara&Carbunar Las j?venes en la MMM: experiencias europeasAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 23-26donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo si prende in esame la situazione che stanno vivendo oggi le giovani donne in Europa a cinque anni dall'inizio della crisi economica internazionale.
14171Spoglio di PeriodicoIII CJean EnriquezAlternativas feministas para enfrentar al capitalismoAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 27-30donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. In questo articolo vengono illustrate in breve le alternative femministe per affrontare la crisi del capitalismo.
14172Spoglio di PeriodicoIII CComit? Internacional de la MMMFeminismo en Marcha para Cambiar el Mundo. Declaraci?n de la MMM-Brasil en el cierre del 9? Encuentro InternacionalAmerica Latina en Movimiento A.XXXVII, n. 489 (ott. 2013), pp. 30-32donne;politica;societ?America LatinaL'oppressione, lo sfruttamento delle donne e il patriarcato sono funzionali a sostenere l'ordine economico, sociale e culturale egemonico. Di fronte allla sua crisi sistemica il capitalismo cerca di ristrutturarsi ampliando meccanismi di accumulazione violenta che gli sono propri: appropriazione della natura e delle sue risorse, appropriazione dei proventi e dei diritti dei lavoratori, il controllo sul corpo e la vita delle donne, la militarizzazione e la criminalizzazione delle lotte di resistenza. Come organizzare la resistenza delle donne in queste condizioni? Quali sono le alternative dal femminismo che sono in fase di costruzione contro il paradigma patriarcale capitalista, razzista e coloniale? Queste sono le questioni riportate in questo numero monografico che sono state discusse da pi? di 1.600 attiviste della Marcia Mondiale delle Donne (MMM), provenienti da 50 paesi, che erano presenti al suo 9? Meeting Internazionale, svoltosi a San Paolo, in Brasile, tra il 25 e il 31 agosto 2013. L'incontro ? stato un momento di formazione politica del mondo femminsta che MMM sta costruendo. Qui l'articolo di chiusura del numero che riporta il documento della Dichiarazione MMM-Brasile al termine del 9? Meeting internazionale "Femminismo in cammino per cambiare il mondo".
14173Spoglio di PeriodicoIII AChiara&SaracenoThree concurrent crises in welfare states in an increasingly asymmetrical European UnionStato e Mercato A. XXXIII, n. 3 (dic. 2013), pp. 339-358politica;economiaEuropaIl saggio intende analizzare le tre differenti crisi che il welfare state europeo sta vivendo. La prima, spiega l'autrice, ? una crisi di efficacia e di adeguatezza, di fronte non solo ai problemi sollevati dalla crisi economica (disoccupazione di massa, povert? crescente), ma dai cambiamenti demografici e dai cambiamenti nel comportamento delle donne. La seconda ? una crisi derivante da tensioni crescenti, rafforzate dalla crisi finanziaria, tra la necessit? di innovare e la resistenza di una gran parte della popolazione ai cambiamenti che percepisce come rischi, in particolare in una situazione di diminuzione delle risorse in cui il discorso pubblico spesso vede ?welfare tradizionale? come il colpevole. La terza crisi ? finanziaria, all'interno di un indebolimento del potere decisionale nazionale. Il saggio descrive brevemente queste tre crisi, le loro interconnessioni e il diverso grado con cui incidono sui vari paesi dell'UE, i rischi, ma anche le oppportunit? che presentano per i sistemi previdenziali europei.
14174Spoglio di PeriodicoIII AGabriele&Ballarino;Stefani&Scherer More investment - less returns? Changing returns to education in Italy across three decadesStato e Mercato A. XXXIII, n. 3 (dic. 2013), pp. 359-388lavoro;economia;istruzione;dati statisticiItaliaEspansione Educational ? stato spesso discusso in termini di possibile calo dei rendimenti dell'istruzione. Il dibattito teorico fornisce argomenti a sostegno sia delle aspettative sul calo che sulla crescita dei rendimenti. Rendimenti in calo sarebbe non solo minacciare le strategie di investimento individuali, ma anche mettere sotto pressione la legittimazione basata sul merito delle disuguaglianze sociali esistenti. In questo articolo si intende studiare empiricamente tali cambiamenti nel tempo. Negli ultimi anni , l'Italia ha assistito ad un forte aumento della partecipazione all'istruzione oltre la scuola dell'obbligo - anche se questo paese ? ancora indietro rispetto a gran parte d'Europa per quanto riguarda l'accesso all'istruzione superiore. Allo stesso tempo, la struttura occupazionale non ha mostrato alcun spostamento ascendente notevole. Viene descritto l'andamento del'associazione tra livello di istruzione e risultati del mercato del lavoro in termini di opportunit? occupazionali e posizione professionale sulla base dei dati nazionali sulle forze di lavoro per il periodo 1985-2010.
14175Spoglio di PeriodicoIII AMichele&Raitano;Emanuela&Struffolino Traiettorie lavorative e salariali a inizio carriera in Italia: un'analisi longitudinaleStato e Mercato A. XXXIII, n. 3 (dic. 2013), pp. 389-422lavoro;mercatoNel presente lavoro si intende indagare la configurazione delle carriere iniziali -ovvero nei primi otto/nove anni di partecipazione alla vita attiva -di quattro coorti di lavoratori entrate nel mercato del lavoro italiano dagli anni settanta fino ai primi anni duemila, valutandone caratteristiche ed effetti.
14176Spoglio di PeriodicoIII ALaura&AzzolinaCapitale sociale, spesa pubblica e qualit? dei servizi. Alcune riflessioni a partire dal caso della SiciliaStato e Mercato A. XXXIII, n. 3 (dic. 2013), pp. 423-454servizi;sanit?ItaliaQuesto articolo si inserisce all'interno del dibattito sul divario nella qualit? dei servizi fra Nord e Sud d'Italia che recentemente ? tornato a concentrarsi sul tema del capitale sociale. Pi? che rivisitare la questione della differente distribuzione di capitale sociale nelle due aree del paese per?, tema su cui sono ormai disponibili molte evidenze empiriche, lo scopo che l'autrice si ? prefissa ? quello di ricostruire i processi attraverso i quali il capitale sociale influenza i rendimenti istituzionali, di qualificare la natura del nesso esistente, la sua variabilit? nel tempo e fra diversi settori di intervento. Per questo obiettivo alle analisi ecologiche ? apparso preferibile un disegno di ricerca basato sulla comparazione-approfondimento di settori analizzati in un contesto quanto pi? possibile caratterizzato da carenza di capitale sociale e debole resa delle istituzioni pubbliche. Vengono quindi osservati i casi della sanit? e della formazione professionale in Sicilia nei primi due cicli politico-elettorali dall'entrata in vigore della riforma per l'elezione diretta del presidente (2001-2012).
14177Spoglio di PeriodicoIII AGianfranco&PomattoAnche senza accordo: processi inclusivi e trasformazione dei conflitti territorialiStato e Mercato A. XXXIII, n. 3 (dic. 2013), pp. 455-484sociologiaIl presente articolo propone uno studio in profondit? di due casi di rilevante conflitto territoriale -riguardanti la costruzione di un nuovo tratto autostradale denominato Gronda e di un impianto di smaltimento dei rifiuti a Genova - in cui, come emerge dall'analisi, la strategia inclusiva ha avuto un effettivo valore aggiunto. L'interesse per questi casi deriva in particolare dal fatto che consentono di focalizzare una questione che la letteratura corrente tende a trascurare: la generazione di soluzioni a somma positiva e la trasformazione costruttiva del conflitto che pu? avvenire anche quando i processi inclusivi non conducono ad un accordo tra le parti, purch? si attivino tra di esse alcuni meccanismi relazionali in grado di combinare, in vario modo, il conflitto con la cooperazione. L'articolo ? cos? strutturato: il primi paragrafi propongono una rassegna critica della letteratura riguardante i processi inclusivi applicati ai conflitti territoriali e illustra i riferimenti concettuali utilizzati nell'analisi dei casi; il terzo paragrafo espone l'analisi comparata, mentre il quarto presenta le conclusioni.
14178Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaFatta l’Europa, come facciamo gli europei? Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 805-812cittadinanza;politicaEuropaSta giungendo alla conclusione l’Anno europeo dei cittadini, voluto dall’UE per celebrare il ventesimo anniversario del Trattato di Maastricht (1993) che istituì anche la cittadinanza dell’Unione, che conferisce agli europei vari diritti, successivamente rinforzati dai Trattati di Amsterdam (1999) e di Lisbona (2009). Al di là della celebrazione della ricorrenza, l’occasione permette di tornare ad affrontare alcune domande fondamentali: come partecipare alla costruzione di un’Europa sempre più democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita? Come promuovere tra i cittadini un senso di appartenenza all’Unione europea e migliorare la loro comprensione reciproca, rispettando nel contempo la diversità culturale e linguistica e contribuendo al dialogo interculturale? Come sviluppare un’identità europea fondata su valori, storia e cultura comuni? Come semplificare i processi decisionali europei in modo che siano più trasparenti e comprensibili? Come rinforzare la legittimità democratica delle decisioni che sembrano per il momento solo il risultato di negoziati diplomatici tra Governi? E, in fin dei conti, che cosa significa essere cittadino europeo?
14179Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&Foglizzo?Chiamati a essere poveri?: una proposta personale, una questione sociale Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 814-821bene comune;societ?;economia;politica;religioneDa sempre la spiritualità cristiana propone la povertà come via di autenticità e felicità. Papa Francesco lo ha spesso ribadito, fin dall’inizio del suo pontificato. La tradizione spirituale ci aiuta a comprendere il significato profondo di questa proposta, mentre la dottrina sociale ne illumina la possibile declinazione in chiave sociale, economica e politica.
14180Spoglio di PeriodicoIII CChiara&TintoriRapporto IPCC 2013: tra scienza del clima e decisioni politiche Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 822-831etica;ambienteLa scienza del clima continua la sua ricerca producendo risultati controllati e attendibili. A distanza di sei anni dall’ultimo, il Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (IPCC) ha pubblicato un nuovo Rapporto sulle basi fisiche dei cambiamenti climatici. Quali i principali contenuti del riassunto indirizzato ai decisori politici? L’inequivocabile responsabilità delle attività umane nei confronti dei cambiamenti climatici mette la politica all’angolo: come colmare il divario sempre più ampio tra l’incremento della conoscenza scientifica e l’inadeguatezza delle risposte politiche?
14181Spoglio di PeriodicoIII CAngelo&IzoliNelson Mandela, dalla lotta al dialogo Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 832-843politica;storia;discriminazione;diritti umaniSudafricaNelson Mandela è di certo una delle grandi figure della scena politica internazionale degli ultimi decenni, oltre che un vero padre della patria per il Sudafrica di oggi. La sua lunga malattia è allora l’occasione per un intero Paese di interrogarsi e riflettere sugli snodi principali della sua parabola umana e politica, dalla lotta per il riconoscimento dei diritti alla scelta della via del dialogo. Quali sono le ragioni della sua grandezza?
14182Spoglio di PeriodicoIII CDario&FortinA fianco degli esclusi. Il cammino trentennale del CNCA Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 845-855diritti umani;politicaIl CNCA (Coordinamento nazionale comunità di accoglienza) ha compiuto trent’anni di impegno in tutti i settori del disagio e dell’emarginazione per promuovere diritti di cittadinanza e benessere sociale. Quali prospettive si aprono per il futuro? Come può ancora aiutare persone e associazioni a passare dalla consapevolezza dei diritti all’azione per ottenerne l’esigibilità?
14183Spoglio di PeriodicoIII CBaudoin&RogerIl percorso della dottrina sociale (II): l’epoca del Concilio Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 864-868religione;storiaLa novità che il Concilio Vaticano II, fin dalla sua indizione (1959), porta nella Chiesa, incorporando i fermenti di rinnovamento già presenti, investe anche la dottrina sociale. L’attenzione alle implicazioni e alle esigenze della fede, anche in campo sociale, resta viva, mentre cambia il metodo con cui la riflessione procede, diventando molto più “teologica”: anche nella realtà sociale la comunità dei credenti punta a discernere i «segni dei tempi», per coglierne le sfide e la valenza spirituale.
14184Spoglio di PeriodicoIII CFederica&RossiMicrocredito: il contesto legislativo Aggiornamenti sociali, Vol. 64, n. 12 (dic. 2013), pp. 869-873economiaIl termine microcredito, almeno per il grande pubblico, risulta più facilmente associato ai cosiddetti Paesi in via di sviluppo, dove esperienze come quella di Grameen Bank in Bangladesh hanno costituito un volano di sviluppo dal basso tramite il sostegno, non solo finanziario, a progetti di investimento a piccolissima scala, basandosi sull’aiuto e il controllo reciproco tra finanziati del medesimo villaggio. L’importanza di questo approccio al credito, diverso da quello tradizionale e quindi capace di raggiungere una moltitudine di soggetti esclusi dal circuito bancario ordinario, è stata solennemente riconosciuta con l’attribuzione del premio Nobel per la pace del 2006 alla Grameen Bank e al suo fondatore, Muhammad Yunus (Reggiani 2006). Tuttavia il microcredito è ben radicato anche nei Paesi industrializzati, dove vi sono forme di povertà meno evidenti, ma altrettanto gravi.
14185Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaLa gioia del Vangelo: il segreto di papa Francesco Aggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 5-11religione;"La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù": con queste parole si apre l’esortazione apostolica sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale di papa Francesco, più comunemente designata, secondo l’uso, con l’incipit latino Evangelii gaudium (EG). È stata pubblicata il 24 novembre 2013, alla chiusura dell’Anno della fede indetto da Benedetto XVI per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962). Si tratta di un testo assai lungo, dove la grande varietà dei temi trattati sembra resistere a ogni sforzo di sistematizzazione. Tuttavia, anche per i molti richiami fatti al magistero nel corso dei primi mesi di pontificato, è inevitabile coglierne la portata di testo programmatico per la Chiesa di papa Francesco, attraverso il quale egli assume con il proprio stile la missione di Pietro: «tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli» (Luca 22,32).
14186Spoglio di PeriodicoIII CChiara&TintoriI paradossi del cibo Aggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 12-16alimentazione;diritti umaniA un anno di distanza dall'apertura di Expo 2015, ?Nutrire il pianeta. Energia per la vita?, la Rivista apre una percorso di riflessione sul tema del cibo e sulle sfide che il mondo affronta in campo alimentare.
14187Spoglio di PeriodicoIII CJ?rgen&HabermasDemocrazia, solidariet? e la crisi europeaAggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 18-30etica;istituzioniEuropaRiaprire il dibattito sull’Europa, i suoi valori e le sue istituzioni è di fondamentale importanza per non “mancare” l’appuntamento delle elezioni europee del prossimo maggio 2014. Per questo Aggiornamenti Sociali apre un «Dossier» sulle proprie pagine e sul proprio sito, in cui compariranno anche materiali condivisi con altre riviste europee legate alla Compagnia di Gesù. L’itinerario comincia con il testo di una conferenza del filosofo tedesco Jürgen Habermas, tenuta all’Università Cattolica di Lovanio (KU Leuven, Belgio) nel mese di aprile 2013.
14188Spoglio di PeriodicoIII CMichele&CaprioliCome ? cambiata la scuola? Un bilancio della Riforma GelminiAggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 31-43scuola;istruzioneItaliaLa Riforma Gelmini ha cambiato in molteplici modi il volto della scuola italiana. A oltre cinque anni dall’introduzione delle prime norme, viene presenato un primo bilancio che ne mette in evidenza luci e ombre. La Riforma Gelmini è riuscita a offrire agli studenti e ai docenti italiani una migliore qualità del mondo della scuola? Quali prospettive restano ancora largamente da esplorare e quali strategie da mettere in atto?
14189Spoglio di PeriodicoIII CMaria Olivella&RizzaInnovazione e lavoro: l’Impact Hub di SiracusaAggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 44-53sviluppo;impresa;economiaItaliaL’apertura a Siracusa di una sede della rete internazionale di Impact Hub -una rete di spazi fisici dove imprenditori, creativi e professionisti possono accedere a risorse, lasciarsi ispirare dal lavoro di altri, condividere idee innovative, sviluppare relazioni utili e individuare opportunità di mercato- su iniziativa di un gruppo di professionisti e imprenditori siciliani costituisce una risposta costruttiva alle difficoltà economiche e sociali del territorio. Quali sfide sono state rilevate per avviare questa realtà innovativa basata sulla collaborazione? Quali prospettive si affacciano per il domani?
14190Spoglio di PeriodicoIII CORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI D'ISPIRAZIONE CATTOLICAgnitoso e l’agenda per lo sviluppo dopo il 2015. Dichiarazione delle organizzazioni di ispirazione cattolica Aggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 54-60diritti umani;lavoro;obiettivi del millennio;sviluppoViene qui presentato un documento frutto dell’impegno congiunto di diverse organizzazioni cattoliche internazionali, accomunate dall’interesse per lo sviluppo e per il lavoro, preceduto da una riflessione di Pierre Martinot-Lagarde SJ, consigliere speciale per gli affari socioreligiosi dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), che ne ha seguito la redazione. La Dichiarazione richiama l’importanza di un lavoro dignitoso per tutti, con particolare attenzione ai giovani e ai migranti, in vista della definizione dei nuovi obiettivi di sviluppo.
14191Spoglio di PeriodicoIII CBaudoin&RogerIl percorso della dottrina sociale (III): l’epoca della globalizzazioneAggiornamenti sociali, Vol. 65, n. 1 (gen. 2014), pp. 69-73teologia;religione;societ?;storiaCon il Vaticano II e il magistero dei pontefici che ne sono stati protagonisti, Giovanni XXIII e Paolo VI, la dottrina sociale della Chiesa riprende il suo percorso sul fondamento di una lettura spirituale della realtà sociale e dell’intreccio fra la dimensione antropologica e quella teologica.
14192Spoglio di PeriodicoIII COsvaldo&Le?nForo de Comunicaci?n para la Integraci?n, en procesoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 1-2comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana.
14193Spoglio di PeriodicoIII CLuis&Hern?ndez NavarroLa reinvenci?n de Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 3-6comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo si parla della reinvenzione dell'America Latina alla luce dei nuovi assetti geopolitici mondiali.
14194Spoglio di PeriodicoIII CAdalid&Contreras BaspineiroMomento actual y perspectivas: Integraci?n y desaf?os de la democratizaci?n de la comunicaci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 7-12comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. Questo articolo si sofferma sull'integrazione e le sfide della democratizzazione della comunicazione.
14195Spoglio di PeriodicoIII CAlfredo&Rada UNASUR y la participaci?n ciudadanaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 13-14comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo si esplicano le motivazioni che hanno portato alla creazione del Foro de Participaci?n Ciudadana da parte dell'UNASUR.
14196Spoglio di PeriodicoIII CAbraham&IstillarteTeleSUR: integraci?n desde la comunicaci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 15-16comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo si riporta l'esperienza del canale di comunicazione TeleSUR (Televisi?n del Sur), una catena televisiva latinoamericana a capitale pubblico, con sede a Caracas in Venezuela.
14197Spoglio di PeriodicoIII CPedro&BriegerNuevas formas de comunicaci?n en Am?rica Latina y el CaribeAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 117-19comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. Qui un articolo del direttore di Nodal (Noticias de Am?rica Latina y el Caribe), un importante portale di notizie sulla regione, che parla delle nuove forme di comunicazione che si stanno sviluppando in America latina.
14198Spoglio di PeriodicoIII CAram AharonianObservatorios, auditor?a social de los mediosAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 20-22comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo l'autore espone alcune riflessioni sul diritto e l'accesso all'informazione indipendente come strumenti indispensabili alla democratizzazione ed alla partecipazione.
14199Spoglio di PeriodicoIII COrlando&P?rezSuperar la din?mica del periodismo tradicionalAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 26-26comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo l'autore prova ad interrogarsi e a dare delle risposte in merito alle sfide da affrontare nel campo dell'informazione edella comunicazione per superare le dinamiche del giornalismo tradizionale.
14200Spoglio di PeriodicoIII CTamara&Rosell?ALBA Movimientos: comunicar para tejer la integraci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 27-29comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo vengono esposte le sfide della comunicazione dal punto di vista dell'ALBA (Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra Am?rica).
14201Spoglio di PeriodicoIII CDolores&ArceAvances y desaf?os desde la revoluci?n democr?tica y cultural en Bolivia: Comunicaci?n y plurinacionalidadAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 30-32comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo vengono illustrati i progressi e le sfide a partire dalla rivoluzione democratica e culturale in Bolivia, nella relazione tra comunicazione e cittadinanza plurinazionale.
14202Spoglio di PeriodicoIII CMariela&Pugliese LacorteArgentina: Una nueva ley, nuevos desaf?osAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 33-36comunicazione e informazioneAmerica Latina;ArgentinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo vengono illustrati i cambiamenti e le sfide apportati dalla riforma il sistema delle telecomunicazioni in Argentina decretata dalla presidentessa Cristina Fernandez nel 2010, che assegna la propriet? di un terzo dei mezzi di comunicazione alla societ? civile: associazioni, movimenti, ong, sindacati, universit?.
14203Spoglio di PeriodicoIII CALAIEntrevista a Hern?n Reyes, miembro del CORDICOM de Ecuador: Cambios estructurales en el campo de la comunicaci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 37-40comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. L'articolo riporta una intervista a Hern?n Reyes, membro del CORDICOM (Consejo de Regulaci?n y Desarrollo de la Informaci?n y Comunicaci?n) dell'Ecuador sui cambiamenti strutturali nel campo della comunicazione.
14204Spoglio di PeriodicoIII CSally&BurchUn reto para la democracia: Medios y sostenibilidadAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 41-43comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo l'autrice espone alcuni dubbi sulla sostenibilit?, in special modo finanziaria, della comunicazione e informazione indipendete non affiancata da un cambiamento reale delle politiche in materia.
14205Spoglio di PeriodicoIII CDeclaraci?n: Una comunicaci?n democratizada para la Integraci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXVII, n. 490-491 (nov.-dic. 2013), pp. 44-45comunicazione e informazioneAmerica LatinaIn questo numero della rivista si riportano le riflessioni dei partecipanti all'Incontro latinoamericano: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli", svoltosi a Quito dal 4 al 6 novembre 2013, nel quale sono intervenute reti legate all'ambito della comunicazione alternativa, associazioni e movimenti sociali, per discutere il contributo del campo della comunicazione al processo di integrazione regionale latinoamericana. In questo articolo di chiusura viene riportato il testo integrale della Dichiarazione adottata dai partecipanti all'Incontro: "Democratizzare la parola nell'integrazione dei popoli".
14206Spoglio di PeriodicoIII CMario&AgostinelliEnergia bene comuneCem Mondialit? n. 1 (gen. 2014), pp. 17-32bene comune;ambienteIl primo numero del 2014 contribuisce con questo dossier, dedicato all'energia, alla riflessione sui beni comuni, che cartterizza la presente annata. "La straordinaria novit? dell'inizio millennio -scrive Agostinelli- sta nella possibilit? economica, tecnica e organizzativa di approvvigionarsi di energia utile in loco, senza trasissione n? trasporto da grandi infrastrutture, in un rapporto diretto con la fonte solare in tutte le sue manifestazioni. E' in questo mutamento storico - dal sistema fossile a quello rinnovabile - che si sta realizzano una rivoluzione tra le pi? profonde della modernit?...". Prende corpo l'idea di energia come fonte di vita e bene comune, mezzo di giustizia sociale, oggetto della partecipazione democratica. Parole distanti dall'immagine che ereditiamo dalla geopolitica e dalla crescita illimitata, che non si sono curate dei limiti della natura e hanno ignorato il deterioramento climatico.Il dossier si articolo in una vasta prospettiva, che affronta il tema dell'energia sotto il profilo econoico, produttivo, distributivo, fornendo un panorama di ampio respiro e una forte proiezione verso un futuro possibile di condivisione e di sostenibilit?.
14207Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NanniIl peccato di gola tra grandi abbuffate e ossessioni per la dietaCem Mondialit? n. 1 (gen. 2014), pp. 23-26consumi;stili di vita;alimentazioneInserto della Rubrica "Vizi collettivi tra etica pubblica e nicilismo", dedicato in questo numero al peccato di gola, legandolo al tema dell'equa distribuzione del cibo e alla sovranit? alimentare.
14208Spoglio di PeriodicoIII CSebi&TrovatoStelle sulla terra
Cem Mondialit? n. 1 (gen. 2014), pp. 6-7scuola;istruzioneArticolo dedicato alle modalit? con cui si affronta la dislessia nei bambini a scuola. Bimbi che presentano difficolt? nell'apprendimento della lettoscrittura, o nel calcolo, o nell'attenzione, oppure in tutte queste abilit?, secondo la legge 170/2010 soffrono di dislessia.
14209Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi Ripensare la comunit?
Cem Mondialit? n. 1 (gen. 2014), pp. 10-11bene comune;educazione e formazioneNel corso degli interventi precedenti su queste pagine l'autrice ha tentato una definizione condivisa della nozione di beni comuni molto articolata al suo interno, individuando i presupposti concettuali ed etici che rendono la questione urgente e carica di ricadute formative: il tema delle responsabilità, trattato nel numero di ottobre 2013, è trasversale e richiama ad una qualità specifica dell’essere cittadini. Essere responsabili equivale ad avere la consapevolezza del limite ma anche dell’interdipendenza che unisce i membri di una comunità, termine spesso evocato perché inestricabilmente connesso con la definizione dei beni stessi. Comunità non coincide con società: è un termine «caldo», soggetto ad interpretazioni molteplici e può essere declinato secondo una gamma davvero numerosa di accezioni. Diviene, quindi essenziale e indispensabile precisare e chiarire quale tipo di definizione di comunità è coerente con il nostro percorso educativo e con la nostra identità di formatori interculturali.
14210Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviLibia, poteri separazioni incertezzeRocca A. 72, n. 21 (1 nov. 2013), pp. 12-13politicaArticolo di analisi sugli ultimi sviluppi della politica libica a due anni dall'intervento della Nato che rovesci? il regime di Muammar Gheddafi.
14211Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&RapacciniEgitto, grammatica di un autunnoRocca A. 72, n. 21 (1 nov. 2013), pp. 14-16politicaArticolo di analisi sugli ultimi sviluppi della situazione politica egiziana a due anni dalle mobilitazioni popolari che rovesciarono il governo Mubarak.
14212Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniDestre in Europa, i biglietti del diavoloRocca A. 72, n. 21 (1 nov. 2013), pp. 18-20politicaL'articolo pone alcuni interrogativi sulle prossime elezioni del Parlamento europeo, previste per il maggio 2014, alla luce dell'emergere in diversi Paesi UE di forme estreme antieuropeiste di destra.
14213Spoglio di PeriodicoIII CRomolo&MeninghettiImmigrazione, che fareRocca A. 72, n. 21 (1 nov. 2013), p. 19politica;immigrazione stranieraArticolo di denuncia della politica migratoria europea all'indomani dell'ennesima tragedia consumatasi a Lempedusa il 3 ottobre, con diverse centinaia di migranti inghiottiti dal Mediterraneo.
14214Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliDetenzione in Italia, il carcere dei pesci piccoliRocca A. 72, n. 22 (15 nov. 2013), pp. 24-26diritti umaniScade il 14 maggio 2014 il tempo concesso dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo per dare una soluzione strutturale al sovraffollamento delle carceri italiane. Questo articolo fotografa la situazione attuale su questo fronte.
14215Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneEmergenza clima, siamo senza alibiRocca A. 72, n. 22 (15 nov. 2013), pp. 31-33ambiente;rapporti annualiArticolo dedicato all'analisi dei dati emersi dal nuovo Rapporto, del settembre 2013, dell'Ipcc -Intergovernamental Panel on climate change.
14216Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviSudan, la pace dimenticataRocca A. 72, n. 23 (1 dic. 2013), pp. 13-14economia;politica;conflittiL'articolo offre una breve panoramica sulla situazione di instabilit? politica, crisi economica ed il dramma dei conflitti etnici in Sudan, a due anni dalla secessione del Sud Sudan.
14217Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioOcha (Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari)Rocca A. 72, n. 23 (1 dic. 2013), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Ocha (Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari), agenzia specializzata delle Nazioni Unite. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14218Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneAmbiente, niente prevenzione niente protezioneRocca A. 72, n. 23 (1 dic. 2013), pp. 27-28ambienteL'autore, nel ricordare i cinquant'anni dal disastro della diga del Vajont, riflette sull'importanza dell'individuazione delle responsabilit? nei cos?detti disastri ambientali annunciati e sulle forme di prevenzione in un paese fragile come l'Italia.
14219Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviNucleare, un accordo storicoRocca A. 72, n. 24 (15 dic. 2013), pp. 13-14politicaArticolo di politica internazionale sull'accordo semstrale provvisorio raggiunto a novembre 2013 fra le grandi potenze occidentali con la Cina e l'Iran sul nucleare, che blocca i progressi di quest'ultimo verso la costruzione dell'atomica.
14220Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniEuropa, la miopia della GermaniaRocca A. 72, n. 24 (15 dic. 2013), pp. 20-22politica;economiaL'articolo si conentra sull'analisi della politica economica interna della Germania rispetto alla necessit? di strutturare un coordinamento delle politiche economiche europee finalizzate al riequilibrio delle crisi ecnomiche nazionali.
14221Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoRischio idrogeologico, quel che possiamo fareRocca A. 72, n. 24 (15 dic. 2013), pp. 28-30ambienteArticolo sul tema del rischio idrogeologico in Italia. L'autore si chiede quali possano essere le misure da intraprendere e le responsabilit? da individuare.
14222Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliChe cos'? la religione, il tramonto del ritoRocca A. 72, n. 24 (15 dic. 2013), pp. 39-41antropologia;societ?;religioneL'articolo riflette sulla difficolt? dell'uomo contemporaneo di interpretare il simbolismo rituale non solo religioso ma anche sociale. L'articolo prende avvio dalle riflessioni dell'antropologo Victor Turner sui meccanismi della ritualit? legata alla regolazione sociale.
14223Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioPam (Programma Alimentare Mondiale)Rocca A. 72, n. 24 (15 dic. 2013), p. 62politica;alimentazioneL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva del Pam/WFP (Programma Alimentare Mondiale), l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14224Spoglio di PeriodicoIII COrganizzazione Internazionale del Lavoro - ILOSuperare la crisi: un patto globale per l'occupazioneQuaderni della Fondazione Zaninoni A. V, n. 14 (dic. 2009), pp. 3-36lavoro;politicaGrazie alla gentile concessione dell'Ufficio di Roma dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), viene qui pubblicato il Patto globale per l’occupazione, che l'ILO ha concepito per orientare le politiche nazionali ed internazionali destinate a stimolare la ripresa economica, a creare nuovi posti di lavoro e a proteggere i lavoratori e le loro famiglie, di fronte alla prospettiva di una crescita prolungata della disoccupazione, della povertà e della diseguaglianza, e di fronte alla chiusura di molte aziende. Il Patto è stato adottato dalla Conferenza Internazionale del Lavoro nella sua 98a sessione a Ginevra, il 19 giugno 2009.
14225Spoglio di PeriodicoIII CUn paese per giovani: idee e proposte&Bergamo&2010Un paese per giovani: idee e proposteQuaderni della Fondazione Zaninoni A. VI, n. 15 (mar. 2010), pp. 3-37lavoro;politicaItaliaNumero monografico nel quale si pubblicano gli atti del convegno organizzato dalla Fondazione Zaninoni il 28 gennaio 2010 a Bergamo, "Un Paese per giovani: idee e proposte". Il convegno ha visto la partecipazione di diversi protagonisti d'eccezione che si sono confrontati in modo vivace con idee e proposte sulle problematiche dell'accesso al lavoro per il mondo giovanile, uno dei nodi cruciali nell'economia del nostro Paese.
14226MonografiaR 29/7Fondazione MigrantesRapporto Italiani nel Mondo 2012RomaIdos20129788864800479ita511 p. ; 21 cmrapporti annuali;dati statistici;migrazioneItaliaVII edizione del Rapporto Italiani nel Mondo 2012, redatto dalla Fondazione Migrantes. L’emigrazione italiana è un fenomeno che non si è mai arrestato, semplicemente è cambiato nel tempo e nell’attuale periodo storico si ripresenta con maggior vigore. La Fondazione Migrantes ha cominciato nel 2006 la pubblicazione del Rapporto Italiani nel Mondo con lo scopo di aiutare a superare la distanza e la separazione nei confronti degli emigranti. Oggi il Rapporto è diventato uno strumento essenziale e un punto di riferimento importante anche per gli studi di settore. L’edizione 2012 si compone di 512 pagine ricche di dati, notizie e storie ed è suddiviso in 51 capitoli che analizzano e indagano l’emigrazione in ogni sua manifestazione.
14227MonografiaC.P. 21Milagros&Aguirretraduzione di M.Francesca&Filadoro;…[et al.];revisione a cura di Anna Maria&DonnarummaL'Utopia dei PumaRomaPRO.DO.C.S.20139788896606056ita[8] c., 303 p. ; 24 cmstoria;cultura;religione;diritti umaniPer?;EcuadorCon questo volume PRO.DO.C.S. edita in italiano il libro: “La utopia de los Pumas” della giornalista e scrittrice ecuadoregna Milagros Aguirre, che lo ha pubblicato in lingua spagnola nel 2006 con la Casa editrice CICAME. In esso l’autrice racconta la vita di due missionari antropologi: Josè Miguel Goldàraz, sacerdote cappuccino spagnolo, e Juan Marcos Coquinche Mercier, francescano canadese. Entrambi hanno vissuto, e vive ancora uno di essi, a favore delle popolazioni indigene Runa del fiume Napo nell’Amazzonia, il proprio impegno di una transculturazione evangelizzatrice, uno nella parte del Napo ecuadoregno, il secondo nell’Alto Napo peruviano. Il libro è il risultato di una documentazione raccolta per diversi anni, di una serie di colloqui e interviste dell’autrice ai due missionari su episodi significativi dei loro vissuti, in qualità di testimoni della storia della Regione. Viene offerto al lettore uno scorcio sulla vita e la cultura dei Napuruna, la ricchezza dei suoi miti, le sue tradizioni e i costumi. È messo in evidenza lo stato di abbandono del quale sono state oggetto le diverse generazioni indigene attraverso la colonizzazione occidentale, e lo sfruttamento indebito delle loro risorse operato dalle compagnie petrolifere, dalle multinazionali del legname, che oggi hanno e stanno colpendo duramente il popolo Napuruna. Il libro, attraverso la voce dei due testimoni, intende dare vita all'utopia che questi popoli non siano destinati a scomparire. La scelta di tradurre il libro da parte dei cooperanti PRO.DO.C.S. è nata dal desiderio di condividere e trasmettere la realtà descritta in queste pagine con un pubblico più ampio di lettori. La ONG PRO.DO.C.S., infatti, ha realizzato il suo primo programma di cooperazione internazionale: “Medicina Comunitaria nell’Alto Napo”, nella Amazzonia peruviana, iniziando il percorso di una solidarietà internazionale che continua ad interpellarci ancora oggi per conoscere il segreto e la saggezza di vita di tanti altri popoli.
14228CDCD R 33Associazioni Italiana Maestri Cattolici - AIMC;Centro di iniziativa democratica degli insegnanti - CIDI;Legambiente Scuola e Formazione;Proteo Fare SapereRapporto sul sistema educativo italiano[S.l.][s.n.][2013]ita1 CD-ROM * All.rapporti annuali;dati statistici;istruzione;scuola;educazione e formazioneItaliaIl sistema educativo italiano (nidi, infanzia, elementare, media, superiori e formazione professionale) si caratterizza per le grandi differenze interne: nei risultati ma anche nelle condizioni di partenza. Su queste ultime poco si indaga anche se hanno un peso rilevante sui primi. Per uscire da una logica autoreferenziale le associazioni professionali che hanno promosso questa ricerca si sono poste l'obiettivo di raccogliere il maggior numero possibile di dati. Mettere a confronto le informazioni sulle condizioni esterne alla scuola, confrontarle con i dati relativi alle dimensioni e all'organizzazione del servizio e con i risultati e infine analizzare il tutto in termini di comparazione tra le regioni ? stato impegnativo. Questo rapporto, promosso da associazioni che hanno come obiettivo la cura della qualit? delle prestazioni professionali dei docenti, vuole raccogliere i dati disponibili relativi ai principali indicatori del sistema educativo nazionale, organizzandoli in maniera tale da far emergere le caratteristiche e le specificit? delle diverse realt? regionali. Il rapporto cerca di reperirli e organizzarli per regione. L'anno scolastico esaminato ? quello del 2008/2009.
14229MonografiaB 320Giacomo&PanizzaFar bene il bene nel lavoro sociale e nel volontariatoCatanzaroComunit? progetto Sud2006ita63 p. ; 22 cmpolitica;societ?;servizi;istituzioniItaliaDall’esperienza culturale della Comunità Progetto Sud di Lamezia Terme e di tante altre realtà solidali, emerge una lettura del senso civile del volontariato e del lavoro sociale, e l’importanza del ruolo proattivo delle Pubbliche amministrazioni, degli operatori sociali, del terzo settore e delle reti vitali presenti nella collettività. Il testo ripercorre l’impegno e l’enfasi che in questo trentennio la società civile organizzata ha profuso sui nodi del Welfare dei diritti e delle corresponsabilità con le Istituzioni, riportando su questi temi anche un dibattito di Giacomo Panizza con Franca Olivetti Manoukian e Giovanni Zanolin.
14230MonografiaD 217Tavola rotonda La Declaraci?n de Luarca sobre el derecho humano a la paz;Roma;2008La Declaraci?n de Luarca sobre el derecho humano a la paz[S.l.][s.n.][2008]esp.1 Cartelladiritti umani;paceLa cartella contiene materiale della Tavola rotonda "La Declaración de Luarca sobre el derecho humano a la paz" organizzata dall'Istituto Cervantes a Roma il 7 maggio 2008 sulla problematica legale ed i diritti emergenti nel XXI secolo. Si è discusso dei risultati della campagna internazionale sul diritto umano alla pace e si sono voluti coinvolgere i rappresentanti della società civile e diverse ONG affinchè sostengano la Dichiarazione sul diritto umano alla pace. L’elaborazione più avanzata in tema di diritto alla pace è probabilmente proprio questa, che una rete di organizzazioni non governative e istituzioni di ricerca ha promosso a partire dal 2005 e che ha prodotto, nel 2006, la Dichiarazione di Luarca (Spagna) sul diritto umano alla pace, un testo molto articolato che potrebbe tradursi nei prossimi anni in una risoluzione dell’Assemblea generale. La recente rivalutazione del diritto umano alla pace è stata stimolata dall’affermarsi a livello globale delle nozioni di «sicurezza umana» (human security) e «responsabilità di proteggere», che hanno cercato di elaborare la tradizionale dottrina del divieto dell’uso aggressivo della forza, prendendo atto delle minacce gravi alla sicurezza degli Stati, delle società e degli individui, che pone il mondo globalizzato terrorismo, disastri ambientali, crisi alimentari, genocidi, ecc.), senza cadere nelle ambiguità dell’«ingerenza umanitaria».
14231MonografiaR 15/13 ACaritas&Roma;Camera di Conmercio Osservatorio Romano sulle Migrazioni -2005
Secondo Rapporto
[S.l.][s.n.][2005]ita14 p. ; fogli mobilirapporti annuali;dati statistici;immigrazione straniera;economia;lavoroItaliaIl Secondo Rapporto dell'Osservatorio Romano sulle Migrazioni, curato dalla Camera di Commercio di Roma e dalla Caritas di Roma, ha unito l'attenzione alle esigenze economico-produttive a quelle socio-culturali dell'immigrazione nell'area romana. Nel Rapporto 2005 ritorna continuamente il confronto tra la Capitale, gli altri comuni della provincia di Roma, la regione Lazio e l'Italia. Risaltano cos? le caratteristiche della citt? di Roma, primo polo di immigrazione, primo polo tecnologico e anche primo polo universitario, elementi che la accreditano come un fondamentale e innovativo laboratorio di convivenza interculturale. II Rapporto si rivolge a un pubblico molto vasto: professionisti e operatori impegnati nel settore sociale, responsabili di associazioni, insegnanti, studiosi, mondo imprenditoriale, funzionari delle strutture pubbliche, amministratori e politici, ma anche semplici cittadini desiderosi di cogliere il senso delle migrazioni nello specifico dell'area romana.
14232MonografiaB 321Louis&MichelEuropean CommissionAfrica-Europe the indispensable allianceLuxembourgEuropean Commission&Publications Office20089789279081705eng74 p. ; 12x19 cmpolitica;economia;sviluppoEuropa;AfricaQuesta pubblicazione della Commissione europea non ? destinato a fornire un'analisi esaustiva della necessit? di definire un nuovo e privilegiato rapporto tra l'Africa e l'Europa. L'obiettivo ? quello di dare un quadro aggiornato sulla visione politica della natura di un partenariato importante come quello tra Africa ed Europa. Europei e africani sono alleati naturali, un'alleanza indispensabile, forte e sincera, tra due grandi continenti - spiega nell'introduzione Jos? Manuel Barroso - volta a forgiare un futuro di pace e prosperit?, insieme, entrambe possono avere un'influenza determinante per un nuovo ordine mondiale costruito sulla giustizia, la solidariet? e la libert?
14233MonografiaB 322European Commission&Directorate-General for Development and Relations with African, Caribbean and Pacific StatesChanging the world…locallyBruxellesEuropean Commission&Publications Office2009eng63 p. ; 17x14 cmcooperazione allo sviluppo;politicaLe autorit? locali e gli attori non statali locali svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo perch? sono pi? vicini ai cittadini e hanno maggiore familiarit? con le loro esigenze. Coinvolgendo i cittadini, gli operatori locali garantiscono che le azioni attuate siano scelte da e per le persone e riflettano le loro esigenze. Essi aiutano a rafforzare la governance locale democratica, garantendo i benefici dello sviluppo. Oltre agli attori locali del Sud, anche gli enti regionali nel Nord hanno un ruolo da svolgere: stabilire le iniziative di cooperazione e gemellaggio decentrato come azioni che moltiplicano gli sforzi di sviluppo. La comunicazione "Autorit? locali: attori di sviluppo ", adottata dalla Commissione europea nell'ottobre 2008, riconosce l'importanza delle autorit? locali nelle politiche di cooperazione e sviluppo con l'obiettivo di stabilire un quadro strategico e coerente per scambbiare esperienze e rafforzare la loro partecipazione in progetti di sviluppo. Rafforzare gli attori locali nel Sud, realizzare progetti il pi? vicino possibile ai beneficiari e con il loro coinvolgimento, e promuovere la cooperazione tra gli attori provenienti da Nord e da Sud sono tutti elementi fondamentali della politica europea di cooperazione allo sviluppo. Le 25 storie di successo presentate in questa pubblicazione illustrano questi principi e offrono un incoraggiamento alla cooperazione allo sviluppo europea a livello locale.
14234MonografiaR 28/10Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile - CNESC; Istituto poer la Ricerca Sociale -IRSDecimo rapporto sul servizio civile in Italia[S.l.][s.n.][2008]ita360 p. ; 21 cmrapporti annuali;dati statisticiItaliaIl decimo rapporto sul servizio civile in Italia della Conferenza degli Enti di Servizio Civile si articola in due parti e si arricchisce di contenuti nuovi. La prima parte, propone, da un lato, il tradizionale quadro generale sulle attività svolte dagli enti CNESC, cui si aggiunge l’analisi della comunicazione relativa al servizio civile presente sul web e, dall’altro, ripercorre le tappe più significative che hanno portato, alla nascita, prima, e al consolidamento, poi, della Conferenza Nazionale degli Enti per il Servizio Civile nel panorama del Servizio Civile Nazionale. Nella seconda parte sono descritte le specificità degli enti CNESC.
14235MonografiaR 29/1Fondazione MigrantesRapporto Italiani nel Mondo 2006RomaIdos2006itarapporti annuali;dati statistici;migrazioneItaliaVenti capitoli e 352 pagine nelle quali, partendo dai dati statistici e dall’abbondante documentazione prodotta in Italia e all’estero, sono presentati, in modo semplice e rigoroso, i più importanti aspetti di quell’imponente fenomeno secolare che è l’emigrazione italiana.
14236CDCD R 34United Nations Economic and Social Commission for Asia and the Pacific -ESCAPA future within reach 2008New YorkUnited Nations Publications2009eng1 CD-ROMobiettivi del millennio;diritti umani;sviluppoAsiaQuesto ? il terzo di una serie di relazioni regionali sugli obiettivi di sviluppo del Millennio nella regione Asia-Pacifico. Essa valuta le prospettive di raggiungimento degli obiettivi e traguardi, evidenziando le eventuali lacune e indicando come queste possano essere colmate. Viene anche presa in esame la possibilit? di aggiungere valore alle iniziative nazionali attraverso ampi partenariati internazionali.
14237MonografiaCD R 35Food and Agriculture Organization of the United Nations -FAO&Gender and Population Division&Sustainable Development DepartmentFAO Diversification bookletsRomaFAO20099789251061282eng2 CD-ROMagricoltura;tecnologia;sviluppo;impresaCD-ROM che raccoglie gli opuscoli di diversificazione della FAO che mirano a sensibilizzare e fornire informazioni sulle opportunit? a livello di azienda agricola e di comunit? locali per aumentare i redditi degli agricoltori. Ogni libretto si concentra su una specifica attivit?/impresa agricola o non agricola o sulle tecnologie che l'esperienza ha dimostrato possono essere integrate con successo in piccole aziende o ad un livello di comunit? locale. Vengono esplorati i potenziali benefici connessi con nuove attivit? e tecnologie, nonch? l'adeguatezza e la sostenibilit? in circostanze differenti. Il principale target di riferimento per i libretti di diversificazione della FAO sono le persone e le organizzazioni che forniscono consulenza, attivit? e servizi di supporto tecnico per piccoli agricoltori e le comunit? locali nei paesi a basso e medio reddito.
14238MonografiaD 218Save the ChildrenDelivering education for children in emergencies: a key block for the futureLondonInternational Save the Children AllianceC2008eng19 p. ; 30 cmpace;diritti umani;minori;istruzioneI conflitti armati e i disastri naturali hanno un impatto devastante sui bambini e la loro educazione. Ma la consapevolezza internazionale del potenziale valore dell'educazione come fonte di protezione in caso di emergenza e chiave per lo sviluppo ? in crescita. L'investimento nella formazione ? in grado di proteggere i bambini dagli aspetti pi? dannosi dei disastri, cos? come pu? svolgere un ruolo significativo nella costruzione della pace. In questa pubblicazione, Save the Children dimostra come l'educazione pu? essere fornita in caso di emergenza ed esorta i governi a fare la loro parte per assicurare che tutti i bambini - anche quelli in situazioni di emergenza e di conflitto - abbiano accesso a un'istruzione di qualit?, ad attivit? ricreative e attivit? connesse, valorizzare i vantaggio dell'istruzione sia come protezione che come e strumento di prevenzione dei conflitti, nonch? un ingrediente fondamentale per la ricostruzione delle societ? post-emergenza.
14239MonografiaMDGs 25United Nations Millennium CampaignCampaigning for the MDGs: making votes and voices count in electionsBangkokUnited Nations Millennium CampaignC2009eng108 p. ; 24 cmobiettivi del millennio;diritti umani;sviluppoLe elezioni sub-nazionali e nazionali offrono importanti opportunit? di stabilire, riaffermare o riorientare le priorit? di sviluppo. Questa breve guida descrive come e perch? gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) possono essere importanti per questo processo verso lo sviluppo umano e un mondo migliore e pi? equo. Il libro ? destinato a rappresentanti della societ? civile interessati ad azioni di advocacy sugli MDGs durante le elezioni, ? stato progettato anche come una risorsa per i partiti politici e i candidati. Esso porta i lettori, attraverso strategie e strumenti di base per la campagna per gli obiettivi, e porre le basi per chiedere impegni politici e specifici risultati di sviluppo. Ma prima, due questioni fondamentali devono essere risolte: Quali sono gli MDGs? E perch? sono importanti proprio nell'amito delle elezioni?
14240MonografiaMDGs 26Campagna Target 2015Otto obiettivi zero povert? i poveri non possono aspettare. Prima che sia troppo tardi[S.l.][s.n.][2009]ita[16] p. ; 30 cmobiettivi del millennio;diritti umani;sviluppoCatalogo della Mostra itinerante “Otto obiettivi Zero povertà”, realizzata nell'ambito della Campagna internazionale "Target 2015 dimezzare la povertà nel mondo", sul tema degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Dal 2009 al 2011 la mostra ha girato a Genova e in Italia in parrocchie, gruppi, eventi, giornate di sensibilizzazione con alcuni pannelli che approfondiscono il tema della Campagna e il 7° obiettivo del millennio: Assicurare la sostenibilità ambientale.
14241MonografiaMDGs 27Campagna del Millennio No Excuse 2015Stand Up Take Action 820.800[S.l.][s.n.][2010]ita31 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;diritti umani;sviluppoPubblicazione sugli esiti della mobilitazione STAND UP! TAKE ACTION! nell'ambito della Campagna del Millennio No Excuse 2015 sul tema degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. L'edizione 2009 dello Stand Up in Italia ha coinvolto 820.800 persone che si sono alzate in piedi per chiedere al goveno di eliminare la povert? e combattere i cambiamenti climatici. Nel mondo oltre 173 milioni di persone hanno aderito allo Stand Up!
14242Letteratura GrigiaMDGs 28Repubblica italiana&Camera dei deuputati&III Commissione Affari esteri e comunitariIndagine conoscitiva sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio[S.l.][s.n.][2009]ita14 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;diritti umani;sviluppo;politicaDocumento della III Commissione (Affari esteri e comunitari) della Camera dei Deputati italiana della XVI legislatura, sullo svolgimento dell’indagine conoscitiva sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. L'obiettivo dell’indagine conoscitiva realizzata dal Comitato permanente sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, istituito il 2 luglio 2008, è stato quello di approfondire le attività ad oggi poste in essere dalla comunità internazionale per il raggiungimento degli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio, adottati dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel settembre del 2000.
14243MonografiaNU FAO 25Food and Agriculture Organization of the United Nations -FAO&Gender and Population Division&Sustainable Development DepartmentGender: the missing component of the response to climate changeRomaFAOC2006eng58 p. ; 30 cmpolitica;ambiente;donne;agriocoltura;climaQuesto rapporto della FAO analizza la dimensione di genere nei cambiamenti climatici e le politiche emanate con l'obiettivo di sviluppare approcci gender sensitive per quanto riguarda misure di mitigazione, progetti di adattamento e regimi nazionali. L'ambito dello studio ? rappresentato, da un lato, dalla valutazione scientifica dei cambiamenti climatici, con il loro impatto e gli effetti associati su sistemi umani e naturali, e, dall'altro, dalla risposta internazionale a questa sfida. I risultati mostrano che gli aspetti di genere sono stati generalmente trascurati dalle politica internazionale sul clima.
14244MonografiaNU FAO 26Food and Agriculture Organization of the United Nations -FAOFAO Perfil para el cambio clim?ticoRomaFAO2009esp25 p. ; 25 cmpolitica;ambiente;agriocoltura;climaCon questo Profilo per il cambiamento climatico, la FAO delinea le sue priorit? per il lavoro attuale e futuro sul cambiamento climatico. Il lavoro della FAO si concentra su adattamento e mitigazione nel settore agricolo, sostenendo le migliori sinergie gestionali e il compromesso tra questi elementi. La pubblicazione analizza la situazione di quelle aree in cui gli sforzi di adattamento e di mitigazione si fondono con lo sviluppo al fine di migliorare l'uso sostenibile delle risorse naturali per aumentare la produzione, il reddito, la sicurezza alimentare e lo sviluppo rurale. Garantire la sicurezza alimentare richiede investimenti e azioni sostanziali per adeguare l'agricoltura, la silvicoltura e la pesca alle sfide del cambiamento climatico.
14245MonografiaMDGs 29Presidencia de la Republica de BrasilObjectivos de desarrollo del milenioBrasiliaIpea2010port182 p. ; 28 cm + CD-ROMobiettivi del millennio;diritti umani;sviluppo;politicaBrasileRapporto nazionale sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite, del Gruppo tecnico ad essi dedicato dal Governo brasiliano. In esso si d? conto dei progressi fatti al 2010 e delle sfide future del governo brasiliano nell'ambito degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
14246MonografiaM 242Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit? -CIDSEDesarrollo y justicia climaticaBruxellesCIDSE2008esp14 p. ; 30 cmpolitica;ambiente;agriocoltura;climaCIDSE (Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit?) riconosce le ingiustizie causate dai cambiamenti climatici e la minaccia per lo sviluppo umano e la giustizia globale. CIDSE e Caritas Internationalis hanno lanciato una campagna congiunta perch? i paesi accettino un accordo sui cambiamenti climatici post-2012, nel quadro della Convenzione delle Nazioni Unite per essere efficace, equo e socialmente giusta. Il presente documento illustra la visione politica della CIDSE nei negoziati.
14247MonografiaM 243Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit? -CIDSEWorking together for global justiceBruxellesCIDSE2009eng35 p. ; 25 cmpolitica;sviluppoDocumento strategico del network Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit? -CIDSE per il quinquiennio 2010-2015. Il documento ? costruito sulla base delle analisi fatte relativamente alle sfide che l'alleanza internazionale delle agenzie cattoliche della societ? civile ha individuato come prioritarie nell'ambito delle politiche di sviluppo.
14248MonografiaM 244Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit? -CIDSEGlobal food responsibilityBruxellesCIDSE2009eng20 p. ; 25 cmalimentazione;agricoltura;politicaUSA;EuropaCon ulteriori 40 milioni di persone classificate come affamate all'inizio del 2009, e il numero di persone sottonutrite nel mondo ora pari a 963 milioni, la crisi globale alimentare ? chiaramente tutt'altro che finita. Al di l? dei passi essenziali per alleviare le sofferenze di coloro che vivono in povert? nei PVS, la comunit? internazionale deve stabilire un nuovo approccio alla governance sul cibo e i sistemi agricoli. Questo documento si focalizza in particolare sulla responsabilit? degli Stati Uniti e dell'Unione europea in relazione alla crisi alimentare globale. E' chiaro che le politiche attuate nel gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno contribuito a perseguire un sistema alimentare globale vulnerabile. Gli Stati Uniti e l'Unione europea devono e possono ora giocare un ruolo chiave nella promozione di una nuova visione per un sistema alimentare globale pi? giusto e sostenibile. Questo documento non intende fornire un resoconto completo delle cause sistemiche globali della fame, piuttosto, delinea la portata dell' attuale crisi alimentare globale, le risposte che sono state date dal 2008 e formula raccomandazioni concrete per il 2009.
14249MonografiaM 245Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit? -CIDSEReducing vulnerability, enhancing resilience: the importance of adaptation technologies for the post-2012 climate agreementBruxellesCIDSE2009eng21 p. ; 25 cmpolitica;ambiente;agriocoltura;clima;tecnologie;cooperazione allo sviluppoQuesto rapporto di CIDSE (Coop?ration Internationale pour le D?veloppement et la Solidarit?) e Caritas ha lo scopo di sensibilizzare le parti ai negoziati della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici UNFCCC per l'accordo sui cambiamenti climatici post-2012 circa l'importanza delle tecnologie per l'adattamento al cambiamento climatico, la riduzione sostenibile della povert? e il ruolo che la cooperazione internazionale pu? svolgere in questo processo.
14250Letteratura GrigiaM 246ActionAid InternationalNon creare povert?. Il rapporto di ActionAid International per il G8 giugno 2005[S.l.][s.n.][2005]ita30 p. ; 30 cmpolitica;economia;sviluppoAfricaRapporto di ActionAid International preparato per il G8 del 6 luglio 2005 a Gleneagles. In questo rapporto ActionAid illustra gli elementi chiave per determinare una svolta nella lotta alla povert?, esamina l'impatto delle promesse fatte e non mantenute nei precedenti vertici G8 in special modo nei confronti del furturo dell'Africa, primo punto all'ordine del giorno del vertice.
14251MonografiaM 247ONERapport data 2009 suivi de la promesse faite par le G8 a l'Afrique. SyntheseWashingtonONE[2009]fre24 p. ; 30 cmpolitica;economia;sviluppoAfricaRapporto di monitoraggio della organizzazione ONE sugli esiti delle promesse fatte all'Africa a quattro anni dal G8 2005. Il rapporto analizza le performance per l'aiuto allo sviluppo dei paesi G8 e le sfide future da affrontare nella lotta alla povert? in Africa
14252MonografiaM 248University of Toronto&G8 Research GroupG8 the italian summit 2009LondonNewsdeskCommunications20099781906940034eng194 p. : ill. ; 30 cmpolitica;economia;sviluppoAfricaLa pubblicazione, curata dal Gruppo di Ricerca G8 dell'Università di Toronto, raccoglie gli interventi del G8 italiano svoltosi nella città de l'Aquila nel 2009. A L’Aquila i leader si sono occupati di ripresa dell’economia globale, di lotta ai cambiamenti climatici, di sviluppo dell’Africa e di alcuni dossier di politica internazionale legati alla pace e alla sicurezza.
14253MonografiaNE EH 49Manuel&Segura;Maria del Mar&Gil;?ngela&Mu?ozEl aula de convivenciaMadridNarceaC20119788427718043esp112 p. ; 22 cmpedagogia;educazione e formazioneUn libro eminentemente pratico che propone numerose attivit? didattiche per sviluppare le competenze sociali degli alunni che frequentano le aule di Convivenza, concepite come spazi per quegli studenti che hanno bisogno di aiuto per cambiare il loro comportamento, generalmente aggressivo (o talvolta inibito o passivo). Sfruttando le ore di presenza degli studenti in queste aule, possono essere introdotti al "Programma di Competenza Sociale", un programma ben noto e riconosciuto in tutta la Spagna e in molti paesi dell'America Latina. Questo testo, con chiaro orientamento psico-pedagogico, offre linee guida di lavoro molto concrete per gli studenti, ed ? indispensabile per tutti i Coordinatori delle Aule di Convivenza e per tutti i professori o tutor che partecipano a queste aule.
14254MonografiaNE EH 50Ana&Alonso S?nchezPedagog?a de la interioridadMadridNarceaC20119788427717992esp160 p. ; 22 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologiaCosa sappiamo di noi stessi, del nostro mondo interiore? Dove, come e quando impariamo a scoprirlo e approfondirlo? Nessuno dubita che sia importante imparare a situarci nel mondo che ci circonda, ad acquisire una cultura personale, ma sappiamo anche che ? fondamentale, capire noi stessi, sapere chi siamo, quali sono le nostre aspettative, dove vogliamo andare, per trovare un senso alla nostra vita, insomma, "essere" e "imparare a vivere". Dunque non sar? importante sviluppare questa intelligenza in ambiente educativo? Ha senso sviluppare una pedagogia dell'interiorit? fin dall'infanzia per aiutare i nostri studenti e i nostri figli a imparare a essere s? stessi, essere persone, e, di conseguenza, a vivere con gli altri nel rispetto delle differenze di ognuno? Il libro offre guide, strumenti e risorse pratiche su questi temi formativi, prima impostando le basi antropologiche e psicologiche che li sostengono e invitando gli educatori stessi ad essere i primi interessati a scoprire, coltivare e sviluppare la propria interiorit? in modo tale che siano in grado di aiutare i loro studenti in questa bella e necessaria attivit?.
14255MonografiaNE E 38Christopher&Day;Quing&Gu Profesores: vidas nuevas, verdades antiguasMadridNarceaC20129788427718173esp248 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologiaOggi, come sempre, l'insegnante rimane un elemento fondamentale in qualsiasi sistema di istruzione. E anche se il nuovo insegnante del XXI secolo agisce in un contesto che cambia ed ? in molte cose diverso da quello precedente, vi sono ancora elementi, verit? antiche, come la passione per l'insegnamento e l'impegno che continuano ad essere identificativi degli insegnanti nell'educazione. In questo testo viene presentato un quadro, costruito sulla base di una ricerca e evidence-based, per comprendere la vita dei docenti in questo lavoro. Gli autori usano storie di vita e pratiche di insegnamento per mostrare gli effetti positivi e negativi sulla loro vita, carriera e sviluppo professionale.
14256MonografiaNE U 11Gregorio&Rodr?guez G?mez;Maria Soledad&Ibarra S?ize-Evaluaci?n orientada al e-Aprendizaje estrat?gico en educaci?n siuperiorMadridNarceaC20119788427718036esp160 p. ; 23 cmpedagogia;educazione e formazione;istruzione;tecnologiaAttualmente l'uso di sistemi come e-learning o e-Assessment ? frequente, evidenziando cos? l'impiego delle potenzialit? per l'apprendimento e la valutazione che la tecnologia sta progressivamente contribuendo ad aggiornare. Questo libro offre, da un lato, un quadro di riferimento sul tema e delle spiegazioni di concetto e, dall'altro, una serie di strumenti pratici che consentano a docenti e studenti di affrontare la sfida dell'e-valutazione, e di confrontarsi con successo con l'attivit? di valutazione strategica. Il testo contribuisce a fare luce sulle prospettive per facilitare l'attivit? di valutazione guidata all'apprendimento strategico nel settore dell'istruzione superiore.
14257MonografiaNE U 12Laura&Alonso;Florentino &Bl?zquezEl docente de educaci?n virtual, Gu?a b?sicaMadridNarceaC20129788427717480esp180 p. ; 15 x 23 cmpedagogia;educazione e formazione;istruzione;tecnologiaQuesto lavoro ? inteso come una guida per gli insegnanti della generazione digitale, per i quali le risorse elettroniche sono un elemento comune e integrato alle attivit? accademiche quotidiane. In modo eminentemente pratico, si propongono una serie di orientamenti didattici che facilitano l'impegno con nuove pratiche pedagogiche. Questo lavoro presenta i compiti, le competenze e modi di fare insegnamento nella realt? di oggi, sulla base di tabelle, immagini ed esempi illustrativi, pedagogicamente progettati per diverse versioni di Moodle, ma pu? essere facilmente adattato ad altri ambienti di apprendimento virtuali. Il testo porta il lettore a riflettere e approfondire gli aspetti teorici e didattici, in modo da poter scegliere la tecnologia pi? appropriata per l'attuazione di una speciale proposta educativa.
14258MonografiaNE U 13John&Bowden;Ference&MartonLa universidad un espacio para el aprendizajeMadridNarceaC20129788427717497esp352 p. ; 23 cmpedagogia;educazione e formazione;istruzione;tecnologiaL'Universit? del XXI secolo ? un luogo per imparare, per stimolare l'apprendimento, ma di che tipo di apprendimento si parla, e che cosa significa imparare? Come si fa? I differenti temi affrontati in questo testo sono tutti uniti da un unico filo conduttore: la formazione e l'origine della conoscenza, e il significato e la natura dell'apprendimento. Sul tema dell'apprendimento, il libro esplora come viene percepito, come si sperimenta, come si intende e come viene gestito. Gli autori desiderano andare oltre i concetti di "qualit?" e "competenza", sostenendo che i metodi di insegnamento (che coinvolgono l'apprendimento), la valutazione (di ci? che ? stato appreso) e la gestione delle universit? (l'organizzazione dell'apprendimento), dovrebbero agevolare i risultati dell'apprendimento, e renderli attuabili in un quadro etico adeguato.
14259MonografiaNE E 39Gloria&P?rez SerranoPedagog?a social - Educaci?n social. Construcci?n cient?fica e intervenci?n pr?cticaMadridNarceaC20039788427714408esp308 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;animazione socialeQuesta testo ? rivolto agli interessati alla "Pedagogia Sociale" e all'"Educazione Sociale". I due temi vengono analizzati dal punto di vista del campo della riflessione teorica il primo e dal campo campo dell'azione sociale il secondo, ricostruendo la loro evoluzione storica, i concetti, metodi e le differenti aree di intervento. Il suo principipale orientamento ? quello della ricerca della coerenza tra teoria e pratica nella formazione integrale dell'individuo nel campo della "Educazione Sociale".
14260MonografiaNE E 40Maurice&Tardif Los saberes del docente y su desarrollo profesionalMadridNarceaC20049788427714505esp234 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologiaIl testo analizza problemi e questioni attuali della professione docente, tanto in quello che si riferisce alla formazione iniziale come al successivo sviluppo professioniale. Analizza anche le relazioni esistenti tra le conoscenze universitarie, i saperi individuali ed i saperi esperienziali dei docenti, cos? come i nuovi modelli di formazione dei docenti ed i loro limiti, le relazioni tra la carriera professionale e l'apprendistato pratico del lavoro di docenza, etc. Il testo presenta ai lettori una sintesi dei lavori pi? importanti dell'autore sul tema dei saperi dei docenti e l'influenza di questi nella sua formazione.
14261MonografiaNE E 41Eric&JansenCerebro y aprendizajeMadridNarceaC20049788427714378esp181 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scienzaQuesto libro fornisce un'analisi delle ultime ricerche sui poteri del cervello nell'apprendimento. Il libro bilancia la teoria e la ricerca sul cervello con osservazioni e tecniche adatte per l'uso in aula. Vengono affronatete dalle prime nozioni sulla biologia del cervello fino alle ultime discussioni su emozione, memoria e ricordo, rendendolo uno strumento prezioso per ogni educatore che intende affrontare l'argomento.
14262MonografiaNE E 42Barbara&K. KeoghTemperamento y rendimiento escolarMadridNarceaC20069788427715250esp160 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaQuesto libro esamina gli effetti positivi e negativi del temperamento nel campo dell'istruzione. Basato su una ricerca sociale e su semplici esempi di vita scolastica, l'autore aiuta i lettori a capire: l'influenza del temperamento sul comportamento e le loro interazioni in termini di rendimento del bambino, il suo effetto sulle percezioni, le decisioni e le reazioni degli insegnanti, l'importanza di un buon adattamento tra il temperamento del bambino e l'ambiente scolastico, il temperamento degli studenti con difficolt? di apprendimento, e i metodi di valutazione. Include esempi di interviste, osservazioni e scale di valutazione.
14263MonografiaNE E 43Donata&Francescato;Manuela&Tomai;Minou Ella&MebanePsicolog?a comunitaria en la ense?anza y la orientaci?nMadridNarceaC20069788427715196esp187 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaQuesto libro presenta alcune strategie di intervento multidimensionali sviluppate dalla psicologia di comunit? efficaci per affrontare in modo creativo le nuove sfide e i vecchi problemi del nostro sistema educativo e formativo. Lo studio di comunit?, l'analisi organizzativa multidimensionale e l'educazione socio-affettiva hanno dimostrato di essere tecniche efficaci di fronte a fenomeni di malessere attuale quali la dispersione scolastica o il bullismo, migliorando nel contempo la "responsabilizzazione" di studenti, insegnanti e genitori.
Di particolare interesse sono i capitoli sull'orientamento e la formazione a distanza e on-line, che evidenziano il ruolo cruciale dell'apprendimento associata alle nuove tecnologie.
14264MonografiaNE E 44?ngeles&Gervilla Castillo Did?ctica b?sica de la educaci?n infantilMadridNarceaC20069788427715374esp185 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaManuale di base della didattica per l'educazione dell'infanzia, scritto in un linguaggio estremamente comprensibile. Sicuramente un utile strumento per gli insegnanti dell'educazione primaria, cos? come per gli insegnanti che lavorano con i bambini da 0 a 6 anni. Viene affrontato il tema dell'ingresso nel sistema scuola dei bambini, spiegando ci? che questo periodo di adattamento significa per loro; il testo ? centrato sui principi di base della formazione dell'infanzia e dei suoi rapporti con le metodologie pi? appropriate per questa fase educativa.
14265MonografiaNE E 45Gerardo&EcheitaEducaci?n para la inclusi?n o educaci?n sin exclusionesMadridNarceaC20069788427715005esp178 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaL'esclusione sociale ? un processo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo, sia nei paesi in via di sviluppo, che nelle nostre societ? occidentali. Un libro fondamentale per capire le concezioni, che da tempo - e ancora oggi - hanno mantenuto le pratiche di formazione scolastica poco capaci di affrontare la diversit? degli studenti e, di conseguenza, percepite come escludenti. Il testo intende aiutare i lettori a capire quei principi e pratiche educative che possono condurre passo dopo passo, verso quell'orizzonte sempre in movimento di una educazione di qualit? per tutti, senza esclusioni, verso una formazione pi? inclusiva.
14266MonografiaNE E 46Jordi&Long?s;N?ria&Moll?La Escuela orientadoraMadridNarceaC20079788427715240esp220 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaIl libro propone una scuola dove gli studenti e il loro sviluppo rappresentano una priorit?. Il compito principale degli insegnanti ? quello di aiutare gli studenti in modo personalizzato e di aiutarli nel loro processo di crescita e sviluppo. L'intera comunit? scolastica dovrebbe essere una guida orientata. In questo ambiente, gli studenti troveranno l'aiuto e le risorse necessarie da loro per sviluppare la loro autonomia e costruire il loro futuro. Il libro propone un programma pratico sui processi di orientamento nella scuola che pu? essere ricreato in altri centri educativi e dimostra come l'orientamento potrebbe essere l'anima della scuola.
14267MonografiaNE E 47Lourdes&Bazarra;Olga&Casanova;Jer?nimo&Garc?a UgarteProfesores alumnos familiasMadridNarceaC20079788427715479esp186 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaQuesto libro offre tre modelli di scuola, uno degli insegnanti, uno degli studenti e uno delle famiglie. Tutti questi soggetti sono chiamati a realizzare una migliore comprensione e comunicazione reciproca. La prima parte propone sette punti, sette proposte per migliorare e rendere pi? efficace il modello di relazione e di apprendimento tra insegnanti e studenti. Nella seconda parte, i sette passi aiutano genitori e insegnanti a trovare le tecniche che gli permettano di sentirsi impegnati in un progetto comune. Ogni passo richiede umilt?, generosit?, meraviglia, valutazione di s?, senso dell'umorismo e lavoro di squadra. Questi passi aiuteranno a trasformare il processo di educazione in uno dei doveri pi? interessanti e gratificanti che abbiamo come adulti.
14268MonografiaNE E 48Jos?&Bernardo CarrascoC?mo personalizar la educaci?nMadridNarceaC20079788427715592esp244 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaL'educazione personalizzata ? un concetto pedagogico che si propone di dare risposte alle esigenze della natura umana in modo da ottenere che ogni uomo o donna arrivi ad essere la migliore persona possibile. Si tratta di una formazione realistica che genera uno stile integrativo e aperto, riflessivo e critico, esigente e felice. Il libro espone non solo in cosa consiste l'istruzione personalizzato, ma anche come impostarla e attuarla attraverso i mezzi ordinari di ciascun Centro Educativo, senza costi aggiuntivi di alcun genere, nelle classi normali, con gli stessi insegnanti di ogni livello e per ogni tipo di istituto di istruzione. Si tratta di un libro eminentemente pratico, che contiene diverse forme risolutive per la maggior parte delle esigenze dei docenti.
14269MonografiaNE E 49G?rard&FourezC?mo se elabora el conocimientoMadridNarceaC20089788427715721esp188 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;scienzaLe teorie della conoscenza, chiamate anche epistemologie, studiano il modo con cui gli esseri umani costruiscono la loro conoscenza/sapere. Termini come "osservare, percepire, discipline, interpretazioni, conoscenze e tecnologia," ci sono familiari, ma altri ci sono meno noti e risultano pi? oscuri, come "paradigma scientifico, modello, rappresentazione, standardizzazione, ideologia o etica". Questo libro offre una spiegazione di questi termini attraverso un'esposizione semplice e chiara. Il suo obiettivo ? quello di far acquisire competenze didattiche chiave sul tema delle teorie della conoscenza. Il testo ? rivolto in particolare a insegnanti e studenti dell'Universit? e della scuola secondaria.
14270MonografiaNE E 50?ngeles&GervillaFamilia y educaci?n familiarMadridNarceaC20089788427715594esp246 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?La famiglia occupa un posto preferenziale nella ricerca sociologica, psicologica e, naturalmente, in campo educativo, soprattutto nell'epoca attuale. Anche se ormai ? frequente parlare della crisi della famiglia, allo stesso tempo si constata l'emergere di altre forme familiari, per questo si pone la necessit? di indagare l'azione educativa nella diversit? delle famiglie, tanto nello sviluppo personale di ciascuno dei loro membri quanto nei loro effetti sociali. In questo libro si analizzano le domande che riguardano la famiglia e i loro risvolti nei contesti educativi: In che misura i cambiamenti sociali stanno interessando la famiglia? Come fa l'educatore ad affrontare le diverse strutture familiari? Che cosa significa oggi essere padre/madre? Che tipo di interazione ha luogo tra i membri di diverse forme familiari: nucleare, esteso, ricostituiti, partner, ecc?
14271MonografiaNE E 51Mel&Ainscow;Mel&WestMejorar las escuelas urbanasMadridNarceaC20089788427715938esp202 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?"Le scuole urbane" sono quelle scuole materne, primarie o secondarie che si trovano nei centri urbani degradati o nei quartieri periferici di alcune citt?, e dove la popolazione scolastica proviene soprattutto dalle fasce pi? povere o gruppi socioeconomicamente svantaggiati. Essi sono, in breve, centri in cui, in linea di principio, ? difficile insegnare e imparare e talvolta per molti impossibile. Gli autori mostrano come, in determinate condizioni si possano per? raggiungere ottimi livelli di istruzione. Una delle condizioni fondamentali per affrontare questa sfida non ? di soccombere alla disperazione, ma di rafforzare la capacit? intrinseca di innovazione e miglioramento dei centri in questione, attraverso, tra l'altro, il rafforzamento della leadership e dei processi di creazione e mantenimento di molteplici e svariate reti di collaborazione.
14272MonografiaNE E 52Carlos&Marcelo;Denise&VaillantDesarrollo profesional docenteMadridNarceaC20099788427716377esp171 p. ; 24 cmscuola;istruzioneAttraverso le esperienze analizzate in questo libro, nei paesi dell'OCSE e in America Latina, nonostante la grande eterogeneit? dei contesti, possono essere identificati una serie di fattori che agiscono positivamente sullo sviluppo della formazione professionale dei docenti. Le politiche educative di ogni paese dovrebbero individuare obiettivi e orientamenti adeguati alla loro situazione. Sono indispensabili buone politiche per fare in modo che lo sviluppo professionale dei docenti assicuri competenze professionali a insegnanti e professori. La societ? ha bisogno di buoni maestri e professori la cui pratica educativa corrisponda a standard professionali di qualit?, e che rispettino in primo luogo un impegno: quello di rispettare il diritto degli studenti ad imparare.
14273MonografiaNE E 53Natalia&Bernabeu;AndyGoldstein Creatividad y aprendizajeMadridNarceaC20099788427716285esp138 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;giocoEducare in modo integrale implica non solo occuparsi degli aspetti logici e razionali della mente, ma anche di quelli dell'intuito e della creativit?, gli aspetti irrazionali e della fantasia. Basandosi sui contributi pi? recenti sulla creativit?, in questo libro gli autori propongono attivit? che sviluppano l'intuizione, l'immaginazione e la fantasia, difendono l'uso creativo del linguaggio attraverso metafore e simboli, e insegnano come sia possibile sviluppare la capacit? di "pensare con le immagini " agli allievi e promuovere in loro un atteggiamento ludico che, estendendo i limiti della libert? in classe, permette loro di godere di un apprendimento utilizzando tutti i sensi. Con questo tipo di attivit?, gli studenti di tutte le et?, possono scoprire concetti e acquisire competenze attraverso un processo pianificato in precedenza dal docente, che si muove dagli aspetti emotivi a quelli razionali, dal mondo del simbolo a quello referenziale, dalla fantasia alla realt? e dai sentimenti alla conoscenza.
14275MonografiaNE E 54?ngel&Boza;Juan Manuel&M?ndez;Manuel&Monescillo;Mar?a de la O&ToscanoEducaci?n, investigaci?n y desarrollo socialMadridNarceaC20109788427717138esp183 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?Questo testo riflette sulla preoccupazioni attuali di armonizzare e ottimizzare la pratica educativa, la ricerca pedagogica e lo sviluppo sociale. Il libro analizza il ruolo delle competenze professionali per lo sviluppo sociale. In questo senso, considera gli aspetti formativi basati sulle competenze, il riconoscimento delle competenze professionali e la creazione di profili di competenze in contesti multiculturali, come cruciale. Il libro analizza anche lo sviluppo di politiche di coesione sociale da parte delle istituzioni internazionali, nonch? il contributo delle Tecnologie dell'informazione e della comunicazione -TIC- allo sviluppo sociale in termini di impatto e propone suggerimenti e regole al fine di promuovere la giustizia e la coesione sociale tra i cittadini.
14276MonografiaNE E 55Mar?a Sandra&Cerro Jim?nez Grafolog?a pedag?gicaMadridNarceaC20109788427717145esp163 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?Questo libro rivela come atrraverso la grafologia, si possono riconoscere un intero, complesso e preciso gruppo di caratteristiche personali dell'autore, come ad esempio una vocazione professionale. Il libro, con il suo lavoro di analisi e di sintesi, si rivela come uno strumento autentico, completamente aggiornato, per l'orientamento professionale. Esso contribuisce a valorizzare la grafo-psicologia nella sua interdisciplinariet? pedagogico-sociale ed educativa. Grazie ad essa, gli educatori e i docenti avranno uno strumento rigoroso e particolarmente utile nella pratica dell'orientamento degli alunni. Il testo offre strumenti tecnici e pratici, estremamente utili, non solo per l'orientamento psico-pedagogico e delle aree professionali, ma anche per la formazione, la progettazione di gruppi di lavoro e la selezione del personale.
14277MonografiaNE E 56El aprendizaje a partir da la experienciaMadridNarceaC20119788427717985esp201 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaCome possiamo imparare dall'esperienza? Come possiamo analizzare e valutare l'esperienza? Quali sono le idee chiave che sottendono l'apprendimento dall'esperienza? Come influiscono il contesto, i nostri obiettivi e la nostra conoscenza nell'apprendimento? Come interagisce la nostra esperienza con l'apprendimento individuale e di gruppo? Come possiamo aiutare gli altri a imparare a partire dalla loro esperienza? Il libro dimostra l'importanza dell'esperienze nell'apprendimento formale e informale, applicata a nuove forme di apprendimento sul luogo di lavoro o concentrate sul riconoscimento dell'apprendimento autonomo al di fuori delle istituzioni educative. Sottolinea anche il ruolo dell'esperienza personale nell'apprendimento, dimostrando che le idee non sono indipendenti dall'esperienza, che le emozioni giocano un ruolo fondamentale nella formazione intellettuale e le relazioni interpersonali e gli interessi personali influenzano l'apprendimento e lo determinano.
14278MonografiaNE E 57Carles&Monereo;Juan Ignacio&PozoLa identidad en psicolog?a de la educaci?nMadridNarceaC20119788427717473esp251 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologiaUn libro dedicato allo studio delle relazioni che si sviluppano tra identit? e psicologia dell'educazione, vale a dire tra identit? e quella parte della psicologia che si occupa di analizzare e ottimizzare i processi di insegnamento-apprendimento. Il libro risponde a tre obiettivi fondamentali: in primo luogo, analizza la natura o sostanza di cui l'identit? ? fatta e la sua modalit? di espressione in contesti educativi, in secondo luogo, studia i loro meccanismi di costruzione, di cambiamento e di sviluppo nel reale cos? come in ambienti educativi virtuali e, in terzo luogo, presenta le alternative metodologiche che consentono di accedere e intervenire sull'identit?.
14279MonografiaNE E 58Alain&Baudrit Interacci?n entre alumnosMadridNarceaC20129788427718128esp125 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologiaQuali dinamiche si stabiliscono tra gli studenti quando interagiscono in classe, con l'obiettivo di aiutarsi l'un l'altro, rispondere a domande, chiarire concetti, risolvere problemi o riempire un vuoto di comprensione tra loro? Questo libro presenta una analisi comparativa tra diverse ricerche sull'interazioni tra gli studenti, volta al mutuo aiuto attraverso studi di caso e situazioni reali in aula, nella scuola materna, primaria e secondaria.
14280MonografiaNE E 59Alicia&Escribano;Amparo&Mart?nezInclusi?n educativa y profesorado inclusivoMadridNarceaC20139788427719064esp149 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaIl testo rappresenta uno studio attuale e approfondito sull'integrazione scolastica sia dal punto di vista teorico che pratico con l'obiettivo principale di essere uno strumento di lavoro e di approfondimento per i docenti in servizio e quelli futuri. Sviluppa due principali assi dell'educazione inclusiva. Da una parte, l'educazione inclusiva propriamente detta. Dall'altra, le dinamiche dei processi di insegnamento e di apprendimento inclusive nella formazione degli insegnanti, che orientano verso nuove pratiche didattiche, adeguate alle possibilit? dell'educazione inclusiva.
14281MonografiaNE E 60Sonsoles&Perpi??nLa salud emocional en la infanciaMadridNarceaC20139788427719118esp150 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaSulla base di molti disturbi emotivi sta la valutazione cognitiva che le persone fanno della realt?, e questa valutazione ? influenzata dallo stato della nostra salute emotiva. Partendo da questa prospettiva, l'autrice spiega la necessit? di dotare le persone, fin dalla loro prima infanzia, di mezzi efficaci nel campo emotivo per affrontare varie circostanze della vita. In particolare ella affronta l'importante ruolo dell'educatore. Pone l'attenzione sull'importanza dei loro atteggiamenti verso i pi? piccoli, che devono riflettere uno stile di vita emotivamente sano.
14282MonografiaNE E 61W. James&Popham Evaluaci?n trans-formativaMadridNarceaC20139788427719125esp109 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaL'autore di questo libro offre un'introduzione chiara e semplice ai principi fondamentali della valutazione formativa, un processo che ha il potere di trasformare completamente l'insegnamento e l'apprendimento. Popham presenta, passo per passo, come costruire quadri di riferimento per la valutazione formativa e come implementare quattro diversi e complementari livelli di valutazione formativa. Questo libro fornisce un percorso efficace per quei docenti che vogliono utilizzare la valutazione formativa e che sono interessati a conoscere quali benefici ne avrebbero in ambito scolastico, e per quelli che pensano che la valutazione che stanno utilizzando non sta producendo i risultati sperati. Attraverso la lettura il lettore imparer? ci? che ? e non ? la valutazione formativa, che cosa si pu? fare e cosa no, quale metodologia usare per avere benefici dalla trasformazione della valutazione formativa.
14283MonografiaNE E 62David&T. HansenEl profesor cosmopolita en un mundo globalMadridNarceaC20149788427719385esp164 p. ; 24 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?Gli insegnanti di tutto il mondo cercano risposte creative ai problemi e alle opportunit? create dalla globalizzazione. Molti lavorano con i bambini e giovani con sempre pi? diversi background culturali, con esigenze e abilit? diverse, altri seppure lavorano con real? pi? omogenee, sono consapevoli che i loro studenti si troveranno ad affrontare molti cambiamenti durante la loro vita. In generale, tutti affrontano le attuali condizioni difficili e mutevoli dell'insegnamento. In questo libro, David Hansen offre agli insegnanti un modo per ricostruire le loro filosofie di educazione alla luce di queste condizioni. Descrive un approccio educativo che pu? aiutarli ad affrontare sia le sfide che le opportunit? in un mondo globalizzato. Questo approccio si basa sul cosmopolitismo. L'idea chiave si basa sul concetto dell'educare attraverso un equilibrio tra l'apertura riflessiva verso il nuovo e una lealt? riflessiva verso il noto. Il libro mostra come gli insegnanti di tutti i livelli di istruzione possono applicare questo orientamento e usa esempi per illustrare come pu? essere coltivato in ambienti di insegnamento diversi. L'autore si basa molto sul lavoro di educatori, studiosi di scienze umane e sociali, romanzieri, artisti, viaggiatori e altre figure universali sia del passato che del presente. Queste cifre diverse mettono in luce la promessa di una visione cosmopolita per l'istruzione nel nostro tempo .
14284MonografiaNE EH 51Antonia&V. Pascual MarinaClarificaci?n de valores y desarrollo humanoMadridNarceaC19889788427708238esp206 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?Lo scopo di questo libro ? quello di sviluppare un senso dei valori nella scuola ponendo l'attenzione al processo di valorizzazione dal punto di vista della psicologia umanistica di C. Rogers e di A. Maslow, e attraverso la teoria della chiarificazione dei valori postulata da L.E. Raths. Il libro si propone come una guida per insegnanti e consulenti che desiderano affrontare in modo sistematico il processo di sviluppo umano dei loro studenti.
14285MonografiaNE EH 52Llorenç&Carreras;…[et al.]C?mo educar en valoresMadridNarceaC19959788427710992esp302 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;societ?I valori possono essere insegnati e appresi e richiedono alcune strategie e tecniche didattiche. Valori come: responsabilit?, sincerit?, dialogo, fiducia, autostima, creativit?, pace, amicizia, rispetto, giustizia, cooperazione, condivisione ecc...possono essere trasmessi seguendo uno stesso schema. Questo libro ? una guida sia per la comprensione che per lo sviluppo di metodi didattici e contiene proposte pratiche e diverse attivit? che possono essere svolte con gli studenti di diverse et?, tra i 6 ei 16 anni.
14286MonografiaNE EH 53Daniele&NovaraPedagog?a del "saber escuchar"MadridNarceaC20039788427714394esp109 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaLa pedagogia dell'ascolto costituisce una possibile risposta alla sfida dell'attuale complessit? educativa. Il libro ? impostato sulla formazione all'ascolto a partire dall'educazione alla pace e si pone come un percorso di apprendimento, fatto di risoluzioni dei conflitti, nozioni sulla capacit? di ascolto e di relazione, la creativit? e l'elaborazione costruttiva della differenza.
14287MonografiaNE EH 54Isabel&Ag?eraPedagog?a homeop?tica y creativaMadridNarceaC20049788427714459esp132 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaL'autrice offre in questo libro un concetto innovativo in materia di istruzione, che denomina "Pedagogia omeopatica e creativa", una terapia per la risoluzione dei conflitti in aula.
14288MonografiaNE EH 55Antonio&Ontoria Pe?aAprendizaje centrado en el alumnoMadridNarceaC20069788427715358esp180 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaQuesto libro cerca di stimolare tutor, professori e consulenti di orientamento ad applicare nel loro lavoro strategie metodologiche che consentano il coinvolgimento degli studenti nel loro proprio apprendimento rafforzando in tal modo, la loro responsabilit?, autostima, interesse e motivazione. Il modello partecipativo che si presenta ? ampiamente sperimentato, attraverso di esso si promuove un clima positivo in classe che aiuta a ridurre la conflittualit? scolastica, potenziando lo sviluppo di valori e atteggiamenti pi? umani.
14289MonografiaNE EH 56F?tima&Ramos;Jos?&Vadillo Cuentos que ense?an a vivirMadridNarceaC20079788427715608esp181 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaGli autori del libro, sono convinti del valore della parola come strumento per arrivare al mondo emotivo dei bambini, sviluppano alcune proposte narrative che tengono in conto sia le problematiche dei bambini sia i loro diversi livelli psico-evolutivi, valutando per loro in ogni narrazione, temi, emozioni, valori e strategie. Partendo dalla loro propria esperienza come educatori,
hanno scelto il racconto come risorsa pedagogica, perch? risveglia nei bambini curiosit?, motiva l'apprendimento, stimola l'immaginazione e permette di comprendere i prorpi sentimenti e quelli altrui. I temi dei racconti riflettono diversi ambienti culturali, in modo che i bambini possano conoscere e confrontarsi con altre culture. Per ogni storia ci sono suggerimenti per il narratore, consigli sull'ambiente pi? appropriato e il follow up delle attivit?.
14290MonografiaNE EH 57Helena&VieiraLa Comunicaci?n en el aulaMadridNarceaC20079788427715714esp82 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuola;comunicazioneQuesto libro suggerisce un nuovo approccio al processo di insegnamento-apprendimento dal punto di vista della comunicazione, presentando proposte che possono essere di aiuto ai rapporti tra insegnanti e studenti, come: la comunicazione interpersonale, l'auto-conoscenza e la conoscenza degli altri, la percezione, la comunicazione delle aspettative e la capacit? di ascolto. Vengono qui analizzati alcuni strumenti che consentono all'educatore di sviluppare un migliore rapporto con s? stesso e con gli altri, proponendo il modello di analisi transazionale come strategia per il cambiamento nel rapporto educativo. Infine, vengono esaminati gli effetti che i diversi atteggiamenti di comunicazione possono avere sulla relazione pedagogico/educativa, sottolineando i benefici che si possono ottenere utilizzando un atteggiamento assertivo o di autoaffermazione nella prevenzione e risoluzione dei conflitti nel contesto educativo.
14291MonografiaNE EH 58Sonsoles&Perpi??n Atenci?n temprana y familiaMadridNarceaC20099788427716391esp252 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;minoriCome lavorare con le famiglie dei bambini con sviluppo disfunzionale in modo da generare ambienti competenti? Come ottenere che le famiglie siano davvero competenti nella cura e nell'accompagnamento dei loro figli? Si tratta di un libro molto pratico, pieno di esempi di esperienze di vita reale, che propone un modello efficace per sviluppare l'intervento delle famiglie, basato sul rafforzamento delle competenze dei genitori da una prospettiva ecologica. Esso presenta strategie di intervento, e riporta accuratamente interviste, incontri e programmi di intervento per le famiglie.
14292MonografiaNE EH 59Jos? Manuel&Ma?? NoainManual b?sico de direcci?n escolarMadridNarceaC20099788427716421esp94 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scuolaDirigere una scuola ? un'arte e una scienza, ha molto a che fare con la saggezza prudenziale, ma anche con la conoscenza, acquisita per mezzo dello studio e dell'esperienza riflessiva. Non esiste un solo un modo di dirigere. Il direttore deve sentire la piena responsabilit? della istituzione scolastica in cui si trova, dovrebbe trovare il proprio stile personale e sapere esercitarlo nel posto che occupa, rispettando e adattandosi allo stile del resto della squadra di cui fa parte. Il testo si pone come guida snella e pratica per i dirigenti scolastici.
14293MonografiaNE EH 60Guylaine&Vaillancourt M?sica y musico-terapiaMadridNarceaC20099788427716315esp149 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;minoriQuesto libro si propone di informare ed educare genitori ed educatori circa i molti benefici che la musica e musicoterapia hanno sullo sviluppo del bambino, basandosi su ricerche in vari settori quali: la psicologia, la neuropsicologia, l'istruzione, la neuropedagogia e la medicina. Il libro ? diviso in due parti. La prima parte si concentra sulla musica come processo di formazione e il ruolo che la musica svolge nello sviluppo globale dei bambini. La seconda parte ? dedicata alla musicoterapia, come terapia per migliorare il benessere fisico e psicologico dei bambini, soprattutto quelli con bisogni educativi speciali, offrendo esempi pratici di sedute di musicoterapia. Nella parte finale sono ? presente un'appendice sul mondo della musica e della musicoterapia.
14294MonografiaNE EH 61Steve&GarnettComo usar el cerebro en las aulasMadridNarceaC20099788427716476esp157 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;psicologia;scienzaQuesto libro presenta un modello realistico, pratico e accessibile che permette agli insegnanti di integrare nella loro pratica il meglio delle pi? recenti ricerche su come il cervello impara, offrendo un repertorio ricco e variegato di idee e di attivit? da implementare nelle loro classi. Il libro, illustrato con numerosi esempi e casi di studio, ha un approccio pratico. Le molte idee che possono essere adattate facilmente per lavorare con tutti i gruppi di et?, con studenti diversi e in tutti i tipi di istituti educativi.
14295MonografiaNE EH 62Elo?sa&Montero;Mar?a&Ruiz;Beatriz&D?azAprendiendo con video juegosMadridNarceaC20109788427716889esp164 p. ; 21 cmgioco;scuolaI videogiochi sono uno strumento molto utile che ci permette di collegarci con il mondo degli interessi dei giovani e favorire il lavoro interdisciplinare. Il libro presenta 30 videogiochi, molti dei quali noti e di facile accesso per gli allievi. Ogni videogioco ? perfettamente descritto ed ? spiegata la proposta didattica in dettaglio per il suo uso immediato in classe.
14296Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviCina, dallo sviluppo econom,ico ai nuovi diritti?Rocca A. 73, n. 1 (1 gen. 2014), pp. 13-14economia;politicaAsia;Cina;USALa decisione della Cina di creare all'improvviso a fine novembre 2013 una Zona di difesa aerea su un settore del Mar cinese orientale , ha generato momenti di grande tensione quando due caccia americani e giapponesi hanno voluto esplicitamente violarla. Fortunatamente l'episodio ? rimasto fine a s? stesso, ma ha rappresentato un segnale premonitore su quanto potrebbe accadere negli anni a venire in Asia, dove si sta spostando a poco a poco il confronto fra le Grandi Potenze per la supremazia economica e militare planetaria.
14297Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliNelson Mandela, quando l'impossibile pu? diventare realt?Rocca A. 73, n. 1 (1 gen. 2014), pp. 22-24diritti umani;storiaSudafricaNelson Mandela si ? spento a Johannesburg, il 5 dicembre 2013, ? stato un politico sudafricano, primo presidente a essere eletto dopo la fine dell'apartheid nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel 1993. Fu a lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ebbe un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista. Protagonista insieme al presidente Frederik Willem de Klerk dell'abolizione dell'apartheid all'inizio degli anni Novanta, venne eletto presidente nel 1994, nelle prime elezioni multirazziali del Sudafrica, rimanendo in carica fino al 1999. Il suo partito, l'African National Congress, ? rimasto da allora ininterrottamente al governo del paese.
14298Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniDisuguaglianza, il coraggio di ObamaRocca A. 73, n. 1 (1 gen. 2014), pp. 26-28economia;politica;lavoro;disuguaglianzeUSA“Com’è possibile che non fa notizia il fatto che una persona anziana senza casa muoia di stenti, ma è una notizia se il mercato azionario perde due punti?”. Queste parole di papa Francesco sono state citate nel discorso che Barack Obama ha tenuto il 4 dicembre 2013 davanti al Center for American Progress. Si parla della fine del sogno americano, il presidente Obama ha focalizzato un intero discorso sulla crescita della diseguaglianza economica e sulla riduzione della mobilità sociale, ha preso l’occasione per un discorso molto forte, che prende la questione della diseguaglianza nel punto in cui fa più male alla società americana: la sua immutabilità, che scolpisce nella roccia le diseguaglianze nelle condizioni di partenza e le rende non recuperabili. Il discorso è infatti intitolato alla “mobilità sociale”, ossia la possibilità di una persona di salire di uno o più scalini rispetto a quello in cui è nato.
14299Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoConoscenza e sviluppo, uno spazio pi? democraticoRocca A. 73, n. 1 (1 gen. 2014), pp. 36-38scienza;tecnologia;sviluppo;economiaIndia;CinaLa Mars Orbiter Mission ? la prima missione per l'esplorazione di Marte dell'Indian Space Research Organisation (ISRO), ? stata lanciata il 5 novembre 2013, alle dal Centro spaziale Satish Dhawa. La missione ? stata ideata per sviluppare le tecnologie necessarie per la progettazione, programmazione, gestione e controllo di una missione interplanetaria. L'articolo prende spunto da tale evento per parlare della scalata dell'India come potenza emergente.
14300Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioIcao (Organizzazione Internazionale dell'Aiazione Civile)Rocca A. 73, n. 1 (1 gen. 2014), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Icao (Organizzazione Internazionale dell'Aiazione Civile). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14301Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviCile, i conti con la storiaRocca A. 73, n. 2 (15 gen. 2014), pp. 13-15politicaCileLe elezioni presidenziali del Cile 2013 per il periodo 2014-2018 si sono svolte il 17 novembre 2013 assieme alle elezioni parlamentari per il rinnovo della Camera dei deputati e di met? dei seggi del Senato. Non avendo ottenuto nessuno dei candidati la maggioranza assoluta dei voti al primo turno, si ? proceduto a un ballottaggio il 15 dicembre 2013, cui ha partecipato solo il 41per cento degli aventi diritto, ed ? risultata eletta l'ex presidente socialista Michelle Bachelet con il 62,16per cento.
14302Spoglio di PeriodicoIII CRomolo&MeninghettiLa pace diritto umanoRocca A. 73, n. 2 (15 gen. 2014), p. 19Chiesa cattolica;pace;diritti umani"Fraternità, fondamento e via per la pace". Questo è il tema della 47a Giornata Mondiale per la Pace (1 gennaio 2014), la prima di Papa Francesco. Il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace viene inviato alle Chiese particolari e alle cancellerie di tutto il mondo, per richiamare il valore essenziale della pace e la necessità di operare instancabilmente per conseguirla. Sin dall’inizio del suo ministero il Papa ha sottolineato l’importanza di superare una «cultura dello scarto» e di promuovere la «cultura dell’incontro», per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico. La fraternità è una dote che ogni uomo e donna reca con sé in quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità organizzata, fondamentalismi -, la fraternità è fondamento e via per la pace come diritto umano.
14303Spoglio di PeriodicoIII CRosella&de LeonibusAbilit? di vita per abitare il futuroRocca A. 73, n. 2 (15 gen. 2014), pp. 24-26lavoro;politica;economiaItalia"Finestre aperte nel tunnel del lavoro" è stato il titolo della quarta edizione del convegno annuale “Generazioni in Dialogo” che la Pro Civitate Cristiana ha organizzato alla Cittadella di Assisi dal 6 all’8 dicembre 2013. Il lavoro come filo che connette il presente al futuro, il lavoro come impegno per plasmare il mondo, come legame con gli altri e con la vita della comunità sociale. Lavoro e giovani, lavoro e progetto esistenziale. Quali messaggi i ragazzi ricevono dalle generazioni adulte su temi di questa portata? Sull’onda delle sollecitazioni del convegno, l'autrice riprende e sviluppa alcune riflessioni.
14304Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoOrizzonte 2020, l'Europa e la scienzaRocca A. 73, n. 2 (15 gen. 2014), pp. 28-30scienza;tecnologia;sviluppo;economia;politicaEuropaArticolo sugli investimenti dell'Europa nel settore scientifico. E' stato attivato il 1° gennaio 2014 HORIZON 2020, il Programma Quadro europeo per la Ricerca e l'Innovazione (2014 - 2020). Il nuovo Programma duererà fino al 31 dicembre 2020, e supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Tale programma rappresenterà il nuovo principale strumento di finanziamento europeo nel settore della ricerca e dell'innovazione, chiamato ad assicurare l’attuazione dell’iniziativa faro “L’Unione dell’Innovazione”, nell’ambito della strategia Europa 2020. La Commissione propone che il programma sia dotato di ottanta miliardi di euro, 26 in più rispetto alla programmazione 2007-2013.
14305Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&SabatoProduzione agricola, come mangeremo?Rocca A. 73, n. 2 (15 gen. 2014), pp. 41-43alimentazione;agricolturaLa crescita della popolazione globale e quella dei redditi in diversi paesi del mondo cambieranno il nostro modo di mangiare. Nessuno sa di preciso come si evolver? la nostra alimentazione, ma una cosa ? certa: non sar? come oggi. I cambiamenti saranno inevitabili, e a provocarli sar? l'azione di due tipi di forze. Da un lato, continuare cos? non ? possibile. Oggi non tutti mangiano, anche se il cibo in teoria basterebbe: la Food and Agriculture Organization (FAO) sottolinea da anni che la produzione agricola globale basterebbe a sfamare tutti se fosse distribuita equamente, ma secondo i suoi rapporti del 2012 e del 2013 sullo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo, circa 840 milioni di persone sono ancora oggi affamate (cio? non assumono il minimo indispensabile di calorie giornaliere) e due miliardi sono denutrite per deficit di micronutrienti come vitamine e sali minerali (mentre altri 1,4 miliardi sono sovrappeso, tra cui BOO milioni di obesi). Domani, se non si interviene, andr? peggio.
14306Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioCommissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donneRocca A. 73, n. 2 (15 gen. 2014), p. 62politica;donneL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14307Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviMedioriente, le infiltrazioni di Al QaedaRocca A. 73, n. 3 (1 feb. 2014), pp. 13-14pace;guerra;politicaSiriaArticolo sulla conferenza di pace Ginevra 2, conferenza internazionale appoggiata dall'ONU che si ? tenuta a Montreux il 22 gennaio 2014 e a Ginevra dal 23 al 31 gennaio 2014. L'incontro aveva come principale obiettivo il raggiungimento di una soluzione politica alla crisi siriana in corso dal 2011. Si sono incontrate le delegazioni rappresentanti il governo siriano e la Coalizione Nazionale Siriana, principale organismo politico dell'opposizione, anche se non rappresentante la totalit? delle formazioni ribelli. La conferenza ? stata organizzata dall'inviato speciale dell'ONU Lakhdar Brahimi in collaborazione con i governi di Stati Uniti e Russia.
14308Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliJob Act la scommessa di RenziRocca A. 73, n. 3 (1 feb. 2014), pp. 19-21politica;economia;lavoro;legislazione;sviluppoItaliaEntro otto mesi un codice del lavoro che semplifichi le regole. Il segretario del Pd ha diffuso una prima bozza del suo piano per il lavoro, il Jobs Act l'8 gennaio 2014 - si legge nella enews di Renzi - ?conterr? un singolo piano industriale con indicazione delle singole azioni operative e concrete necessarie a creare posti di lavoro? per ciascuno di questi sette settori: cultura, turismo, agricoltura e cibo; Made in Italy (dalla moda al design, passando per l'artigianato e per i makers); Ict; Green Economy; Nuovo Welfare; Edilizia; Manifattura. Per quanto riguarda la tassazione sul lavoro, il segretario d? la linea: ?Chi produce lavoro paga di meno, chi si muove in ambito finanziario paga di pi?, consentendo una riduzione del 10per cento dell'IRAP per le aziende. Segnale di equit? oltre che concreto aiuto a chi investe?. Entro 8 mesi nuovo codice lavoro per semplificare le norme. Per quanto riguarda le regole, Renzi propone una semplificazione delle norme, con la presentazione entro otto mesi di un codice del lavoro che racchiuda e semplifichi tutte le regole attualmente esistenti e sia ben comprensibile anche all'estero. Secondo: riduzione delle varie forme contrattuali, oltre 40, ?che hanno prodotto uno spezzatino insostenibile?. E poi c'? la proposta pi? dibattuta: ?Processo verso un contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti?.
14309Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoSalute, oltre la vicenda StaminaRocca A. 73, n. 3 (1 feb. 2014), pp. 13-16salute;scienza;sanit?ItaliaSi è consumata tra piazze e tribunali la vicenda legata al metodo Stamina ideato da Davide Vannoni, basato sull’utilizzo a fini terapeutici di cellule staminali prelevate dal midollo osseo. Da un lato ci sono le richieste dei malati di accedere al metodo e le centinaia di ricorsi in tal senso che hanno ottenuto il via libera dai tribunali, dall’altro il recente stop alla sperimentazione deciso dagli esperti scelti dal Ministero della Salute e le numerose manifestazioni di piazza a sostegno delle cure con le staminali. Queste le tappe della vicenda Stamina, culminata con l’ordinanza emessa dal Tar del Lazio che ha sospeso la bocciatura del metodo da parte del comitato scientifico.
14310Spoglio di PeriodicoIII CNichi&VendolaFinestre aperte nel tunnel del lavoro. Un lavoro senza mondo e un mondo senza lavoroRocca A. 73, n. 3 (1 feb. 2014), pp. 13-17lavoro;politica;economiaItalia"Finestre aperte nel tunnel del lavoro" è stato il titolo della quarta edizione del convegno annuale “Generazioni in Dialogo” che la Pro Civitate Cristiana ha organizzato alla Cittadella di Assisi dal 6 all’8 dicembre 2013. Il lavoro come filo che connette il presente al futuro, il lavoro come impegno per plasmare il mondo, come legame con gli altri e con la vita della comunità sociale. Lavoro e giovani, lavoro e progetto esistenziale. Quali messaggi i ragazzi ricevono dalle generazioni adulte su temi di questa portata? Sull’onda delle sollecitazioni del convegno. L'articolo riporta l'intervento di Nichi Vendola - presidente nazionale del partito Sinistra Ecologia Libertà, e presidente della Regione Puglia - al convegno.
14311Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioUpu (Unione Postale Universale)Rocca A. 73, n. 3 (1 feb. 2014), p. 62serviziL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Upu (Unione Postale Universale) che coordina le politiche postali dei paesi membri, e di conseguenza l'intero sistema postale mondiale. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14312Spoglio di PeriodicoIII CMauro&CastagnaroIl Cile cambia davveroMissione Oggi n. 1 (gen. 2014), pp. 7-9politicaCileLe elezioni presidenziali del Cile 2013 per il periodo 2014-2018 si sono svolte il 17 novembre 2013 assieme alle elezioni parlamentari per il rinnovo della Camera dei deputati e di met? dei seggi del Senato. Non avendo ottenuto nessuno dei candidati la maggioranza assoluta dei voti al primo turno, si ? proceduto a un ballottaggio il 15 dicembre 2013, cui ha partecipato solo il 41 per cento degli aventi diritto, ed ? risultata eletta l'ex presidente socialista Michelle Bachelet con il 62,1 per cento. L'articolo analizza i venti di cambiamento che questa vittoria rappresennta e ai quali intende dare voce.
14313Spoglio di PeriodicoIII CGiusy&BaioniCentrafrica, una situazione di anarchiaMissione Oggi n. 1 (gen. 2014), pp. 10-13politica;sicurezza;paceRepubblica CentrafricanaIl 24 marzo 2013, il presidente della Repubblica Centrafricana, Boziz? ? stato costretto alla fuga dopo la presa della capitale Bangui da parte dei ribelli Seleka. In seguito alla caduta di Boziz? e alla sua fuga prima in Repubblica Democratica del Congo e poi in Camerun i ribelli di Seleka hanno deciso di porre uno dei propri leader come Capo di Stato della Repubblica Centrafricana: Michel Djotodia, uno dei pi? strenui oppositori dell'ex Presidente. Il premier invece, rester? al suo posto anche con la nuova presidenza. Il 10 gennaio 2014 Djotodia si dimette insieme al suo Primo Ministro, viene nominato Presidente provvisorio Alexandre Ferdinand Nguendet. Il 20 gennaio 2014 Catherine Samba-Panza, prende il posto di Nguendet, infatti viene eletta Presidente di transizione della Repubblica Centraficana grazie al voto del parlamento. L'articolo ripercorre gli ultimi sviluppi della difficile situazione nel Paese, mettendo l'accento sulla condizione di forte instabilit? politica e di precariet? a livello umanitario.
14314Spoglio di PeriodicoIII CMarino&RuzzenentiProgetto Belpaese. La vera grande operaMissione Oggi n. 1 (gen. 2014), pp. 17-32servizi;societ?;bene comuneItaliaIn Italia, dsa trent'anni a questa parte, si ? cercato di puntare esclusivamente sulla competititvit? manifatturiera, sui mercati come leva della crescita; nel contempo ? stata del tutto trascurata la pi? preziosa risorsa del paese: il territorio. Il neoliberismo ha avuto sul territorio italiano l'effetto di una guerra devastatrice. Ora il compito ? ricostruire le basi su cui si regge la nostra convivenza civile e offrire un futuro alle nuove generazioni. Si chiama "Progetto Belpaese", il Piano presuppone una politica "buona" e uno Stato ispirato al bene comune non subalterni alle logiche di mercato. Piano significa che gli Enti locali devono essere coinvolti nella realizzazione delle opere, ma all'ineterno di una cornice e di vincoli che la Costituzione affida allo Stato, proprio per evitare l'osceno sfruttamento e la svendita del territorio che troppi Comuni hanno attuato in questi anni, con l'alibi della difficolt? di bilancio.
14315Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaItalia: verso la Repubblica 3.0Aggiornamenti sociali A. 65, n. 2 (feb. 2014), pp. 93-101Chiesa cattolica;politica;societ?ItaliaA febbraio 2013 (cioè a un anno dalla redazione di questo articolo) in Italia si era in piena campagna elettorale, mentre si stava chiudendo la parabola del Governo “tecnico” guidato da Mario Monti. Alla fine di febbraio 2013 i risultati delle urne avrebbero prodotto uno sconquasso inatteso del quadro politico. Molte cose sono cambiate in questi 12 mesi, per cui la distanza che ci separa da quella fase pare molto più grande. Tuttavia, la situazione politica continua a essere traballante come di consueto, la crisi continua a “mordere” gli italiani, specie con il dramma della disoccupazione e dei suicidi di imprenditori che non riescono a far fronte ai loro debiti, mentre le riforme sono ancora da realizzare; tutto questo legittima l’impressione opposta, cioè che in fondo non sia cambiato molto. Questo articolo intende ripercorrere gli eventi del 2013 per cercare di rintracciarne le coordinate fondamentali per mettere a fuoco le responsabilità che siamo invitati ad assumerci, come cittadini e come credenti.
14316Spoglio di PeriodicoIII CValerio&OnidaQuale orizzonte culturale per il carcere?Aggiornamenti sociali A. 65, n. 2 (feb. 2014), pp. 108-116diritto;societ?;giustizia;sicurezzaItaliaLa Costituzione italiana stabilisce che la finalità del sistema penale è la rieducazione di chi ha commesso un reato. Che cosa significa pensare l’esecuzione penale, il trattamento penitenziario, i rapporti tra carcere e società, l’accesso alle misure alternative, il ruolo del volontariato carcerario in questa luce? Quali cambiamenti sono necessari per dare piena attuazione al dettato costituzionale? Ha affrontato questo tema il prof. Valerio Onida al convegno «Più sicurezza, più gratuità, meno carcere. Proposte giuridiche e operative per le Istituzioni», organizzato a Milano lo scorso 23 novembre 2013 dalla rivista "Dignitas. Percorsi di carcere e di giustizia" in occasione del 90° anniversario della fondazione dell’associazione Sesta Opera San Fedele, in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele e con Aggiornamenti Sociali. Seguirà, componendo un dossier sul tema del carcere, l’intervento del ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri nella medesima occasione.
14317Spoglio di PeriodicoIII CAnnamaria&CancellieriLe carceri italiane alla ricerca della dignit?Aggiornamenti sociali A. 65, n. 2 (feb. 2014), pp. 117-123diritto;societ?;giustizia;sicurezzaItaliaPer il sovraffollamento delle carceri e le disumane condizioni di vita dei detenuti, l’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani, con l’obbligo di adottare misure che rendano le condizioni di detenzione più dignitose. Su quali linee si stanno muovendo il Governo e l’Amministrazione penitenziaria per ottemperare a questo obbligo? È questo l’argomento dell’intervento del ministro della Giustizia, Annamaria Cancellieri, al convegno «Più sicurezza, più gratuità, meno carcere. Proposte giuridiche e operative per le Istituzioni», organizzato a Milano lo scorso 23 novembre 2013 dalla rivista "Dignitas. Percorsi di carcere e di giustizia" in occasione del 90° anniversario della fondazione dell’associazione Sesta Opera San Fedele, in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele e con Aggiornamenti Sociali. Ne riproponiamo il testo, in cui il ministro ha annunciato alcune delle misure poi adottate nel “pacchetto carceri”.
14318Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&CarelliTelevisione: un servizio pubblico europeo? Aggiornamenti sociali A. 65, n. 2 (feb. 2014), pp. 125-136informazione e comunicazione;societ?;culturaEuropaA fronte della ricomposizione dei confini politici ed economici mondiali, pu? il servizio pubblico televisivo, che ha avuto in passato un ruolo decisivo nella costruzione delle identit? nazionali, trascendere la dimensione statale per ancorarsi a una comune visione europea, in termini di pubblici, di contenuti e di valori? Quali rischi e quali opportunit? offrono in questo senso i nuovi media digitali?
14319Spoglio di PeriodicoIII CEnzo&PezziniCooperative: una risorsa sempre attuale Aggiornamenti sociali A. 65, n. 2 (feb. 2014), pp. 137-147economiaEuropa;ItaliaIl 2012 ha visto il movimento cooperativo al centro dell’attenzione internazionale, impegnato a celebrare l’anno che l’ONU gli ha dedicato. Quali frutti ne sono scaturiti? Quale futuro si apre per le cooperative a livello globale, in Europa e in Italia e come si stanno preparando ad affrontarlo? Che cosa serve perché i valori della cooperazione possano dispiegare tutto il loro potenziale in termini di costruzione di un nuovo modello di economia e di società?
14320Spoglio di PeriodicoIII CHenri&MadelinBenedetto XVI, teologo della dottrina sociale della Chiesa Aggiornamenti sociali A. 65, n. 2 (feb. 2014), pp. 156-159Chiesa cattolicaL’11 febbraio 2013, Benedetto XVI stupiva il mondo annunciando la propria rinunzia al pontificato. Di lui per lo più si sottolineano la grande cultura e la predilezione a trattare questioni riguardanti la Chiesa cattolica, il contenuto dei suoi dogmi e la sua collocazione tra le altre Chiese. Poiché, prima di accedere al pontificato, il card. Ratzinger ha a lungo presieduto la Congregazione per la dottrina della fede, se ne ricordano i moniti contro le interpretazioni da lui giudicate contrarie a una certa “ortodossia romana”. Si rammentano i suoi contrasti e i suoi richiami all’ordine nei confronti dei sostenitori di vari filoni della teologia della liberazione in America latina. La figura di Benedetto XVI non sembra dunque avere una particolare connotazione sociale.
Questa immagine però è incompleta, in quanto trascura l’apporto originale di questo Papa alla dottrina sociale della Chiesa, cioè il fatto di inserirla all’interno di una visione globale e personale che attinge l’essenziale delle sue risorse nei tesori della teologia. Questo pensiero può essere di sostegno ai cattolici, ma corre il rischio di sconcertare i fedeli di altre tradizioni e tutti coloro che si dichiarano emancipati da convinzioni religiose. In questo senso Benedetto XVI ha dato una sua impronta alla dottrina sociale della Chiesa, specialmente con la pubblicazione, il 29 giugno 2009, dell’enciclica Caritas in veritate. In essa egli si rivela un analista acuto dei meccanismi di funzionamento della società, ma la sua originalità si manifesta ancora di più nella preoccupazione costante di sottolineare la dimensione antropologica e teologica dei problemi che l’umanità si trova ad affrontare in un periodo di crisi che si inserisce in una dinamica di globalizzazione galoppante.
14321Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&Boscini;Mario&MeninNuovi soggetti ecclesiali per quale missione?Missione Oggi n. 2 (feb. 2014), pp. 17-32Chiesa cattolica;teologiaSi va verso una polarizzazione dei modelli di evangelizzazione. Fermo restando il ruolo degli istituti missionari, in via di ristrutturazione, la dilaettica ? oggi - soprattutto nei paesi di antica tradizione cristiana - tra chi vuole rimettere la missione "in mano alla gente" e chi la vede meglio portata avanti da "attori qualificati", come denuncia papa Francesco, in cui "il resto del popolo fedele ? solamente ricettivo delle loro azioni" (Evangelii gaudium 120). Non ? solo una questione di teologia della missione e di ecclesiologia, ma anche di forme di Chiesa. Se prevale l'istanza dell'efficienza e del controllo, vincer? il modello movimentista. Se prevale quella conciliare, tutti saremo bene o male evangelizzatori, come auspica la stessa Evangelii gaudium: "Ciascun battezzato, qualunque sia la sua funzione nella Chiesa e il grado di istruzione della sua fede, ? un soggetto attivo di evangelizzazione" (n. 120). Ma forse primegger? una terza istanza, ogni chiesa locale e ogni movimento si far? la sua strada. Una quarta istanza, auspicata, ? quella che ogni Chiesa a livello nazionale, regionale, continentale, costruisca in loco il proprio modello di evangelizzazione. Cos? ci sarebbero una teologia e una prassi della missione strettamente collegate tra loro e si potr? avvicinarsi a quella pluralit? sinfonica di modelli missionari che si registra nel cristianesimo dei primi secoli.
14322Spoglio di PeriodicoIII CJoseph&A. TurayIl caso Sierra LeoneMissione Oggi n. 2 (feb. 2014), pp. 10-12sviluppo;economia;societ?Sierra LeoneLa Sierra Leone ? tra le nazioni che si stanno muovendo da uno stato di fragilit? economica ad un livello relativo di reddito medio. L'articolo analizza le nuove sfide che il Paese sta affrontando dopo dieci anni di guerra civile.
14323Spoglio di PeriodicoIII CLoris&CattaniCongo RD, un faticoso cammino di liberazioneMissione Oggi n. 2 (feb. 2014), pp. 13-16guerra;pace;politicaRepubblica Democratica del CongoDopo quasi un ventennio di violenza e di guerre, per la popolazione del Nord-Kivu (Congo RD), sembrano aprirsi nuove possibilit? per vivere in pace. All'inizio di novembre 2013 due territori occupati dal Movimento del 23 marzo sono passati sotto il controllo dell'esercito nazionale. L'articolo ricostruisce la fasi del conflitto.
14324Spoglio di PeriodicoIII CCarla&NocentiniPer ua salute e sanit? beni comuniAnimazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 3-12bene comune;salute;sanit?;servizi;servizio socialeSi ? fatta strada, negli utlimi anni, l'idea che alcuni beni essenziali per la vita dell'uomo debbano sfuggire alla logica del mercato e del tecnicismo e vadano tutelati e promossi come beni comuni. Tra questi, la salute e i suoi presidi. Ma cosa vuol dire riconoscersi nel progetto di una salute e una sanit? dei beni comuni? L'ipotesi ? che ci? comporti non solo una difesa astratta del carattere pubblico del sistema sanitario, ma - pi? radicalmente - una definizione di "comune" in quanto opera che viene via via costruita insieme. Il che richiede di aprire la sanit?, le sue scelte strategiche, le sue modalit? operative a forme di valutazione dei risultati, partecipazione e gestione comunitaria dal basso.
14325Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&CeriPartecipazione dei movimenti sociali oggi
Animazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 13-20democrazia;societ?;etica;sociologia;attivismo civicoNon mancano oggi forme variegate di partecipazione sociale. Tuttavia esse vanno interrogate profondamente per evidenziarne le potenzialit? ma anche l'empasse nel farsi motori di ricerca di un disegno sociale, culturale e politico nel Paese. Se l'associazionismo, pur figlio di un'apoca di deboli slanci sul futuro, rappresenta l'intensa ricerca di alternative all'attuale sistema socio-economico, va notata la sua fatica nello sviluppare un pensiero capace di realizzare sogni, nel dar forma alla vita democratica interna e nel costruire politica sui territori. Uscire dall'empasse ? possibile, ancorandosi a un fondamento etico che ponga al centro il "diritto di ogni persona ad avere diritti".
14326Spoglio di PeriodicoIII CFabrizio&GiuncoQuali servizi per la vita normale dei nuovi anziani?Animazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 21-33salute;sanit?;servizio sociale;serviziChiedersi quali servizi siano da mettere in cantiere - di fronte alla crescita del numero degli anziani - ? necessario ma non sufficiente, se non si prende atto che l'anzianit? oggi ? cambiata. Piuttosto che partire dal binomio "anziani = malattia", con conseguente medicalizzazione della loro esistenza e riduzione dei loro problemi all'assistenza, l'attenzione deve volgersi all'anzianit? come epoca normale della vita, fatta di soggetti che hanno aspirazioni e cultura del buon vivere. Di quali servizi ci sia bisogno ? allora la seconda domanda, dopo aver risposto alla prima: qual'? oggi il significato della vecchiaia?
14327Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&Colleoni;Francesco&Caligaris;Franca&Olivetti ManoukianInserto: mondi sociali che intraprendono a fianco di figlie e figli con disabilit?
Animazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 34-73servizio socialeIntraprendere a fianco di figli con disabilit? ? un'esigenza crescente delle famiglie. Come famiglie, tale obiettivo va perseguito alla luce di due piste di lavoro: la tutela dei diritti dei figli con disabilit?, la possibilit? di sperimentarsi "soggetti" nella vita quotidiana, facendo spazio alle persone con disabilit? nel tessuto locale relazionale, culturale, lavorativo, ricreativo. Di questa duplice esigenza sono consapevoli gli operatori soiciali e i servizi ma soprattutto le famiglie. L'inserto si mette in ascolto del loro intraprendere, delle loro logiche d'azione. Alla luce del percorso maturato nel confronto con associazioni di genitori con figli disabili e servizi sociali della provincia di Milano, approdato al convegno "Indeiti intrecci. La collaborazione tra famiglie, servizi e territorio per l'inclusione sociale della disabilit?" (Milano, novembre 2012), l'inserto offre un ragionamento di analisi e prospettiva , cerca di delineare cosa voglia dire "intraprendere" socialmente, e ne rilegge l'evolversi evidenziando la funzione dei servizi sociali, come capacit? di "accompgnarsi" con le famiglie.
14328Spoglio di PeriodicoIII CDavide&PizziIl coaching nei servizi socialiAnimazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 74-80servizio socialeIl concetto di coaching sta iniziando a trovare il suo impiego anche tra i professionisti che lavorano nei servizi dedicati alle persone. Al punto che si pu? parlare di "coaching sociale", intendendo una metodologia di lavoro volta a promuovere l'autodeterrminazione delle persone in difficolt?. La capacit? di attivare forme di empowerment e pratiche di cittadinanza attiva diventa oggi indispensabile a seguito della crisi in atto. Una crisi che incide pesantemente sul senso di potere che le persone sentono di avere sulla propria vita, rischiando di minarlo e di condurle alla disperazione.
14329Spoglio di PeriodicoIII CBarbara&GiacconiUscire dalla logica dell'emergenzaAnimazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 81-89servizio socialeNei servizi sociali l'emergenza sembra ormai divenuta la norma. La percezione diffusa ? quella di lavorare in un costante affanno, di intervenire in situazioni ormai deteriorate. Al punto che ci si domanda sempre pi? quale sia il senso di interventi orientati a rincorrere solo il danno, con sempre meno tempo dedicato alla progettualit? e alla prevenzione. Nelle situazioni di emergenza si ? infatti in preda a livelli d'ansia elevati che portano a un modo di lavorare non riflessivo, alla ricerca di soluzioni tampone. Per questo diventa oggi prioritario capire come arginare il rischio di trovarsi ad agire cos? troppo spesso in emrgenza.
14330Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&MontorfanoMuoversi tra bisogno e domandaAnimazione sociale n. 278 (dic. 2013), pp. 90-99lavoro;servizi socialiLa scarsit? di lavoro colpisce anche le persone con disabilit?. Denunciarlo non basta, se non ci si chiede come attrezzarsi insieme a loro per attarversare il senso di solitudine e di esclusione. L'attrezzarsi rimanda a un capovolgimento nell'azione degli operatori sociali: articolare la loro azione tra rispondere al bisogni di lavoro e assumere la domanda stessa intorno al lavorare. Una domanda che, se da una parte rivela una profonda mancanza, dall'altra chiede spazi sociali di rielaborazione entro cui sentirsi riconosciuti, ritrovare la parola, imparare a intraprendere socialmente insieme alla comunit? locale, anche rispetto al lavoro.
14331Spoglio di PeriodicoIII CRita&RobertoDossier: Il senso delle cure come bene comuneCem Mondialit? n. 2 (feb. 2014), pp. 17-32salute;diritti umani;bene comuneIl numero arricchisce la riflessione sul tema dei beni comuni, che caratterizza l'annata 2013-2014 della rivista, con questo dossier dedicato a "il senso delle cure come bene comune". "Cura come gesto, azione, accompagnamento, attenzione, -scrive la curatrice- implicano vicinanza fisica e un coinvolgimento istintivo e implicito. Alla radice della parola cura vi ? la responsabilit? degli uni verso gli altri. Il dossier propone un'approfondita e originale panoramica del significato e della portata della parola "cura", esaminata sotto vari profili, tra cui quelli del diritto alle cure e alla salute, dello strapotere delle societ? farmaceutiche, delle buone prassi in medicina.
14332Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NanniAvarizia radice di tutti i maliCem Mondialit? n. 2 (feb. 2014), pp. 23-26stili di vita;bene comune;eticaInserto della Rubrica "Vizi collettivi tra etica pubblica e nicilismo", dedicato in questo numero all'avarizia contrapposta alla condivisione.
14333Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciCura e inclusione a scuolaCem Mondialit? n. 2 (feb. 2014), pp. 10-11scuola;istruzione;legislazioneItaliaIl 6 marzo 2013 il Miur ha emanato la Circolare n.8 recante le indicazioni operative concernenti la Direttiva del Ministro Profumo del 27/12/2012 sugli "Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali (BES) e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica". La Circolare Ministeriale prevede grandi novit? sul tema del diritto di apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficolt?. Si apre il campo di intervento e di responsabilit? dalla disabilit? ai BES.
14334Spoglio di PeriodicoIII CMatteo&BaiuttiCompetenz* intercultural*Cem Mondialit? n. 2 (feb. 2014), pp. 17-35educazioneL'articolo riporta alcune riflessioni sul concetto di competenze interculturali. L'autore si chiede cosa sia, quali elementi la compongano, come si sviluppa e come si valuta.
14335Spoglio di PeriodicoIII CLuca C.&ZingoniEurostat su richiedenti asilo, resi noti i dati del 2? trimestre 2013. In Italia 5995 richiesteCir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), p. 1dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annualiEuropa;ItaliaSono stati resi noti da EUROSTAT i dati riguardanti le richieste d'asilo nei 28 paesi dell'UE per il secondo trimestre 2013. L'Italia ha avuto 5995 nuove richieste d'asilo, in aumento del 66 per cento rispetto allo stesso periodo del 2012. L'Italia si colloca al 7? posto nell'UE per numero di richieste d'asilo.
14336Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneRifugiati UNHCR: 5,9 milioni di persone costrette a fuggire nei primi mesi del 2013 Cir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 2-3dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annualiEuropaIl rapporto dell'UNHCR 2013 mostra come questo sia uno degli anni con pi? alti livelli di migrazioni forzate mai visti dall'Agenzia, in virt? del numero eccezionale di nuovi rifugiati e sfollati. Il rapporto parla di 5,9 milioni di persone costrette a fuggire dalle proprie case nei primi mesi dell'anno, rispetto ai 7,6 milioni totali del 2012. Il paese che constribuisce maggiormente a questi nuovi esodi ? la Siria.
14337Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneNaufragio di Lampedusa e ingressi protetti dei richiedenti asiloCir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 4-6immigrazione straniera;diritti umaniIl 3 ottobre 2013 a Lampedusa si ? verificato una delle pi? gravi tragedie del mare degli ultimi anni: ? bruciato un barcone con dentro oltre 500 migranti. Tragico il bilancio: 366 morti, 20 i dispersi, 155 i superstiti salvati. L'imbarcazione era partita dal porto libico di Misurata con a bordo migranti provenienti da Eritrea, Ghana, Somalia, Etipia e Tunisia. Si riportano in questo articolo le dichiarazioni, gli appelli e gli interventi del CIR dopo la tragedia.
14338Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneProgetto "Access to protection: a human right". CIR dibattito su "accesso alle frontiere - accesso alla protezione"Cir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 7-9immigrazione straniera;politica;diritti umaniArticolo di presentazione del progetto "Access to protection: a human right" che vede il CIR offrire un notevole contributo al dibattito su "accesso alle frontiere - accesso alla protezione". Esso, elaborato dal CIR, è finanziato dal Network of European Foundation nell’ambito del Programma europeo per l’integrazione e la migrazione (EPIM), Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la conformità delle politiche e delle prassi nazionali e comunitarie sull’accesso al territorio e alla protezione per i rifugiati con gli obblighi previsti dagli strumenti europei relativi ai diritti umani.
14339Spoglio di PeriodicoIII CYasmine&MittendorfIntegrazione, proseguono le attività del progetto “Re-lab: start up your business” Cir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 10-11immigrazione straniera;politica;diritti umani;lavoro;impresaPresentazione del proseguimento delle attività del progetto CIR “Un’idea tua-Re Lab: start-up your business” – iniziato ad ottobre 2012 ha terminato la prima fase di attività a giugno 2013 con l’avvio di 6 neoimprese realizzate da Titolari di Protezione Internazionale (TPI). Obiettivo dell’iniziativa è infatti quello di sostenere i TPI verso percorsi di integrazione e autonomia lavorativa attraverso attività di formazione, accompagnamento e supporto finanziario alla costruzione d'impresa. Finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati e promosso dall'International Training Centre of the ILO. Nel corso del primo anno di attività da un bacino di oltre 340 potenziali imprenditori pre-selezionati sono stati individuati, attraverso colloqui individuali volti a dettagliare capacità, inclinazioni, risorse e aspirazioni, 125 TPI che sono stati inseriti nei corsi formativi. Di questi, 98 hanno completato il corso di formazione sullo sviluppo di un progetto d’impresa.
14340Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneFlussi migratori misti, conferenza internazionale ad AlgeriCir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), p. 11immigrazione straniera;politica;diritti umaniIl 10-11 dicembre 2013 in concomitanza con il 65° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, il CIR e i suoi partner hanno organizzano ad Algeri una conferenza internazionale sui flussi migratori misti. L’iniziativa, spiega l'articolo, si svolge alla fine del progetto triennale del CIR in Algeria (“Rafforzare la protezione dei migranti e le capacità di gestione di flussi migratori misti”) cofinanziato dall’Unione europea con un importante contributo del Ministero dell’Interno italiano –Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione. Partner del progetto e della Conferenza sono: l’UNHCR Algeria, la Commissione Algerina per la Protezione dei Diritti Umani, l’Unione Forense per la Tutela dei Diritti e il Centro Internazionale per lo Sviluppo di Politiche Migratorie (ICMPD). La Conferenza, che sarà inaugurata dal Primo ministro algerino, ha visto la partecipazione delle Commissioni Nazionali per i Diritti Umani di Mali, Mauritania, Niger, Burkina Faso, Egitto e Tunisia, nonché della Commissione per i Diritti Umani dell’Unione Africana. Durante la Conferenza è stato presentato il Primo Studio Comprensivo sui Flussi Migratori misti verso/per/attraverso e in partenza dall’Algeria, elaborato – in lingua francese- dall’ICMPD e dal Centro Algerino di Ricerca in economia applicata per lo Sviluppo (CREAD) nell’ambito del Progetto coordinato dal CIR.
14341Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneLa Rete Europea sull’Apolidia - European Network on Statelessness (ENS) - lanciala Campagna per proteggere le persone apolidi in Europa.Cir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 12-13immigrazione straniera;politica;diritti umaniL'European Network on Statelessness (Rete Europea sull’Apolidia), un coordinamento della società civile, formato da oltre 60 membri in 30 paesi, impegnato ad affrontare la tematica dell’apolidia in Europa, ha lanciato in dicembre 2013 una Campagna per proteggere le persone apolidi in Europa.
14342Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneGiornata dei diritti umani ENS, lancia "Guida di buone pratiche"Cir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 13-14immigrazione straniera;politica;diritti umaniIn occasione della giornata internazionale dei diritti umani 2013, lo European Network on Statelessness (Rete Europea sull’Apolidia), un coordinamento della società civile, formato da oltre 60 membri in 30 paesi, impegnato ad affrontare la tematica dell’apolidia in Europa, ha lanciato la sua pubblicazione “Statelessness Determination and the Protection Status of Stateless Persons: a Summary Guide of Good Practices and Factors to Consider when Designing National Determination and Protection Mechanisms” ("Determinazione dell’apolidia e dello status di protezione degli apolidi: guida di buone pratiche e fattori da considerare nella realizzazione di una procedura nazionale e di meccanismi di protezione”). Un documento per ricordare che milioni di apolidi continuano a vivere in condizioni di silenzio ed esclusione, nell’impossibilità di partecipare alla vita pubblica alla pari degli altri cittadini, di organizzarsi liberamente e privati della libertà di espressione e associazione. Il tema della celebrazione di quest’anno, “l’inclusione e il diritto di partecipare alla vita pubblica” è particolarmente pertinente alla condizione degli apolidi nella nostra società. Lo European Network on Statelessness ritiene che tutti gli esseri umani abbiano il diritto a una nazionalità, e che coloro i quali non possiedono alcuna nazionalità abbiano diritto ad un’adeguata protezione legale, inclusa la libertà di espressione, di associazione e di partecipazione nei processi democratici.
14343Spoglio di PeriodicoIII CGiancarla&Cordignani"Diritti umani e stregoneria"Cir Notizie A. XXII, n. 10-11-12 (ott.-nov.-dic. 2013), pp. 18-20donne;migrazione;legislazione;diritti umaniIn questo articolo l'autrice espone alcune riflessioni in merito alla mancanza del riconoscimento di un'ottica di genere nelle convenzioni ONU in tema di asilo politico.
14344Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviAfghanistan, ma la pace ? un miraggio?Rocca A. 73, n. 4 (15 feb. 2014), pp. 13-14politica;paceAfghanistanL'articolo fornisce una panoramica della situazione politica in Afghanistan in vista del ritiro completo delle forze Nato previsto per il 31 dicembre 2014. L'autore denuncia la perdita di spazio e di interesse per le sorti di questo Paese da parte dell'informazione e delle forze politiche internazionali coinvolte, nonostante l'Afghanistan sia tuttora in una drammatica situazione di instabilit?.
14345Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniItalia/Vaticano, il Tevere si fa pi? largoRocca A. 73, n. 4 (15 feb. 2014), pp. 15-18religione;Chiesa cattolicaL'articolo riflette sui cambiamenti nei rapporti tra politica italiana e Santa Sede a quasi un anno dal 1? anniversario del pontificato di Papa Francesco.
14346Spoglio di PeriodicoIII CRaniero&La ValleLa nuova legge elettorale e il destino della RepubblicaRocca A. 73, n. 4 (15 feb. 2014), pp. 19-21politicaItaliaArticolo che analizza le componenti della riforma della nuova legge elettorale italiana proposta da Matteo Renzi, presidente del Consiglio dei Ministri italiano dal 22 febbraio 2014 e segretario del Partito Democratico dal dicembre 2013.
14347Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliGiovani e lavoro, qualcosa si muoveRocca A. 73, n. 4 (15 feb. 2014), pp. 26-28lavoro;politica;economia;istruzioneItalia;EuropaL'articolo affronta la questione dell'occupazione in Europa in particolare per i giovani. Sono 6 milioni i disoccupati europei sotto i 25 anni, in Italia quasi 1 milione, ma sembra che qualcosa si stia muovendo. Grazie all'impegno dei socialisti europei nasce la Raccomandazione del Consiglio (22.4.2013) sull'istituzione di una garanzia per i giovani che invita gli Stati a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale.
14348Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaLa salute diritto fondamentaleRocca A. 73, n. 4 (15 feb. 2014), pp. 44-46salute;diritti umani;sanit?;eticaL'autore espone alcune riflessioni sul tema della salute dal punto di vista etico, da intendersi come diritto fondamentale della persona e come concetto globale di ben-essere.
14349Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioBulgariaRocca A. 73, n. 4 (15 feb. 2014), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaBulgariaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Bulgaria. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Bulgaria contemporanea.
14350Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviStati Uniti, i sognatori deportatiRocca A. 73, n. 5 (1 mar. 2014), pp. 13-15immigrazione straniera;politicaUSAL'articolo prende in esame l'attuale situazione del fenomeno dell'immigrazione clandesina negli Stati Uniti d'America. Le cifre sono chiare ed incontestabili, l'ICE (Immigration and Customs Enforcement) ha rivelato che dal 2009 quasi due milioni di persone sono state deportate dagli USA
14351Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliEuropa, sinistri segnali dalla SvizzeraRocca A. 73, n. 5 (1 mar. 2014), pp. 20-22immigrazione straniera;politicaSvizzera;EuropaArticolo sugli esiti del referendum svizzero del 9 febbraio 2014, nel quale il 50,3per cento ha chiesto a Berna di tornare a chiudere le porte all’immigrazione e imporre “quote” annuali di permessi di lavoro. L'iniziativa promossa dalla Unione di centro (Udc), partito conservatore nazionalista ed anti europeista, punta a bloccare l'accordo di libera circolazione in vigore con l'Unione europea ed a reintrodurre i contingenti per i lavoratori stranieri.
14352Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&Molari;…[et al.]Inserto: le provocazioni di FrancescoRocca A. 73, n. 5 (1 mar. 2014), pp. 27-38religione;Chiesa cattolicaL'inserto raccoglie diversi contributi a quasi un anno dal 1? anniversario del pontificato, sulle nuove visioni della Chiesa di Papa Francesco.
14353Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoRicerca, la sfida europeaRocca A. 73, n. 5 (1 mar. 2014), pp. 13-18scienza;politica;economiaItalia;EuropaArticolo di riflerssione sul tema della ricerca scientifica in Italia a confronto con le sife europee, all'indomani del convegno: "La ricerca italiana in Europa: una sfida da vincere". L’11 febbraio presso il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) si sono dati appuntamento testimoni e protagonisti della ricerca italiana per cercare di rispondere alla domanda: è pronto il sistema della ricerca nazionale a cogliere la sfida del nuovo programma comunitario Horizon 2020? Quali sono stati i risultati italiani nel precedente programma quadro e quali lezioni si possono trarre per il futuro? La riflessione ha preso il via dalla presentazione di una serie di statistiche e valutazioni per ragionare su opportunità e limiti del nostro sistema di ricerca e innovazione. L’incontro ha rappresentato una sorta di stati generali della ricerca italiana.
14354Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioIncb (Organo Internazionale per il Controllo degli Stupefacenti)Rocca A. 73, n. 5 (1 mar. 2014), p. 62politica;salute;sicurezzaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Incb (Organo Internazionale per il Controllo degli Stupefacenti), un organo indipendente, con sede a Vienna, appartenente al Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
14355MonografiaNE EH 63Gloria&P?rez Serrano;Maria Victoria&P?rez de Guzm?n Aprender a convivirMadridNarceaC20119788427717329esp128 p. ; 21 cmscuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto libro, strutturato in cinque parti principali, ? un testo semplice e molto pratico sul tema della convivenza e della risoluzione dei conflitti in ambiente scolastico. La prima parte esamina il concetto di conflitto e quelli ad esso correlati, nonch? le cause che lo determinano. La seconda ? dedicata alla mediazione come mezzo privilegiato, ma non unico, per la ricerca di soluzioni. La terza, ? centrata sullo studio dei conflitti e della violenza nell'ambiente scolastico, presentando i risultati di una recente ricerca che mostrano il panorama esistente in Spagna sul tema. La quarta sezione, offre agli insegnanti pi? di 30 tecniche di risoluzione dei conflitti, perfettamente descritti, che possono essere utilizzati direttamente con gli studenti in aula. Queste tecniche sono raggruppate in tre grandi blocchi: tecniche di analisi e diagnosi, tecniche di comunicazione e negoziazione e tecniche di creazione di un buon clima attraverso la convivenza.
14356MonografiaNE EH 64Maria Teresa&G?mez Masdevall;Victoria&MirAltas capacidades en ni?os y ni?asMadridNarceaC20119788427717275esp148 p. ; 21 cmscuola;educazione e formazione;pedagogiaIl libro presenta e studia gli aspetti fondamentali e pi? importanti della personalit? dei bambini-studenti con capacit? elevate. Il libro include un allegato, che offre diversi questionari, differenziati per et?, per facilitare il rilevamento, il trattamento e l'intervento con bambini con elevate capacit?, da parte della famiglia, degli educatori e dello studente stesso. La lettura faciliter? gli insegnanti e le famiglie per un lavoro comune di cooperazione perch? questi bambini acquistino una corretta autostima e la capacit? di auto -gestire le proprie capacit?.
14357MonografiaNE EH 65Gloria&Cabezuelo;Pedro&Frontera El desarrollo psicomotorMadridNarceaC20109788427717244esp189 p. ; 21 cmpedagogia;psicologiaUn libro estremamente chiaro, semplice e molto ben strutturato che spiega in dettaglio, e con un focus profondamente umano, tutte le fasi evolutive dello sviluppo della personalit?, dal periodo prenatale e della nascita fino all'adolescenza. Il libro espone, passo dopo passo e con tutte le implicazioni, lo sviluppo psicomotorio sotto i suoi due aspetti: lo sviluppo motorio propriamente detto, vale a dire, lo sviluppo delle capacit? legate al sistema formato principalmente da ossa e muscoli, che permette alla persona di effettuare movimenti sempre pi? complessi e precisi; e lo sviluppo psichico e affettivo, legato prevalentemente all'attivit? cerebrale, dalla quale dipendono funzioni come il linguaggio, le manifestazioni affettive e le relazioni sociali.
14358MonografiaNE EH 66Ga?tan&GabrielCoaching escolarMadridNarceaC20129788427718104esp134 p. ; 21 cmscuola;educazione e formazione;pedagogiaIl coaching, come molte altre strategie di supporto, ? ormai entrato nell'ambito scolastico, e pu? essere un valido aiuto nel tentativo di aiutare i giovani studenti con difficolt? di apprendimento. Questo libro si basa su una esperienza di coaching scolastico. I primi capitoli presentano il fenomeno attuale del coaching e giustificano la sua trasposizione a scuola. Nei capitoli seguenti viene descritto un modello di intervento, accompagnato da fogli di lavoro per l'attivit? con gli studenti. Un testo molto utile attraverso il quale insegnanti e tutor possono agire come coach e aiutare gli studenti a scoprire le loro potenzialit? e a stabilire un piano d'azione da mettere in gioco.
14359MonografiaNE EH 67Jorge&BatlloriJuegos que agudizan el ingenioMadridNarceaC20129788427718166esp173 p. ; 21 cmscuola;educazione e formazione;pedagogia;giocoI giochi sono un ottimo strumento didattico per l'uso in classe, non solo per l'istruzione, ma anche per lo svago e il divertimento. In questo libro, Jorge Batllori presenta 111 nuovi rompicapi, sorprendenti e molto divertenti, per lo sviluppo delle capacit? intellettuali di base. I giochi sono raggruppati secondo le competenze che sono chiamati a sviluppare: logica, memoria, comunicazione, osservazione, strategia, ragionamento, ecc. Tutti sono ben descritti e sono accompagnati da linee guida didattiche, modalit? con le quali svilupparli e la loro soluzione corrispondente.
14360MonografiaNE EH 68Juan Carlos&TorregoLa ayuda entre iguales para mejorar la convivencia escolarMadridNarceaC20139788427718272esp141 p. ; 21 cmscuola;educazione e formazione;pedagogiaGli studenti sono un elemento fondamentale per migliorare la vita della scuola, quindi ? importante incoraggiarli ad aiutarsi a vicenda in questo compito. L'unicit? del contributo di questo lavoro ? che nasce dal contesto di una ricerca nelle scuole negli ultimi anni, dalla quale ? nato un progetto per l'implementazione di programmi di mediazione e di formazione di studenti aiutanti. Lo scopo di questo libro ? quello di fornire agli insegnanti, gruppi dirigenti, responsabili dei sistemi di istruzione, ecc., un materiale che consenta di riflettere sull'importanza dei programmi di sostegno tra pari.
14361Spoglio di PeriodicoIII AMichele&SalvatiQualche ragionamento (e una conclusione) sulla crisi Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 6-21politica;economia;sviluppoEuropa;ItaliaArticolo di apertura del sessantatreesimo anno di attivit? del Mulino che prova a fare un'analisi della fase politico-economica attuale, procedendo per cerchi concentrici -mondo, Europa, Italia- cercando di identificare i tratti caratteristici di tutti e tre i cerchi.
14362Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&CavalliDue proposte per la scuolaIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 22-28scuola;istruzioneItaliaArticolo ch apre la sezione "Il caso italiano", nella quale l'autore espone due specifiche proposte-provocazioni per la riforma necessarie da operare nella scuola italiana.
14363Spoglio di PeriodicoIII ADomenico&PerrottaBen oltre lo sfruttamento: lavorare da migranti in agricolturaIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 29-37agricoltura;lavoro;diritti umaniItaliaArticolo di analisi sul tema del caporalato e la questione delle condizioni di vita e di lavoro dei migranti in agricoltura in Italia. L'autore denuncia la gravissima situazione di sfruttamento e di condizioni di vita indegne a cui sono costretti a vivere i lavoratori migranti in particolare nel meridione italiano.
14364Spoglio di PeriodicoIII AMarco&PontiI trasporti pubblici locali: cronaca di una morte annunciata Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 38-44economia;impresaItaliaL'articolo analizza il quadro che nesce dalle recenti analisi del trasporto pubblico italiano fatto dalla Cassa depositi e prestiti. L'Italia ha i costi di produzione del trasporto pubblico pi? alti d'Europa, ma raramente i rilevanti sussidi pubblici del settore vengono esplicitati e discussi. La crisi delle finanze pubbliche rende oggi sempre pi? gravosa la sostenibilt? di gestioni inefficenti delle imprese di trasporto pubblico.
14365Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&Fasano;Nicola&Martocchia DiodatiIl Pd di Renzi, l'ultima occasione Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 45-52politicaItaliaL'elezione di Matteo Renzi a presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana il 22 febbraio 2014 e a nuovo segretario del Partito Democratico, eletto alle elezioni primarie dell'8 dicembre 2013, ? ormai un fatto compiuto. Ma che bilancio ? possibile trarre da questo nuovo passaggio politico, che havisto rinnovare anche gli organismi dirigenti del PD ai suoi massimi livelli?
14366Spoglio di PeriodicoIII ACecilia&BiancalanaIl populismo nell'era di internet. Retorica e uso del web nel Movimento 5 Stelle Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 53-62politica;informazione;comunicazioneItaliaL'articolo intende sottolineare specificit? e criticit? della retorica e dell'uso del web da parte del Movimento 5 Stelle, ormai tra i principali protagonisti della vita politica italiana.
14367Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&FerreroL'Europa in trappola: come uscirne? Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 63-76politica;economia;istituzioniEuropaL'Unione europa ? attraversata oggi da almeno quattro linee di tensione, spiega l'autore, la prima ? quella che oppone Nord e Sud, la seconda riguarda la linea Est-Ovest nella libera circolazione del mercato del lavoro; la terza oppone la dimensione economica e quella sociale dell'integrazione e infine la quarta, verticale: Bruxelles contro Paesi membri. Le quattro linee di tensione si intersecano tra di loro, creando dilemmi di policy complessi, aspre turbolenze politiche e una crescente erosione della leggittimit? dell'Unione. L'autore si interroga su come poter superare tali opposizioni critiche.
14368Spoglio di PeriodicoIII AGuido&MontaniIl dogma tedesco in chiave europeaIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 77-84politica;economia;istituzioni;lavoro;finanzaEuropaDal 22 al 25 maggio 2014 gli elettori avranno la possibilit? di votare non solo per il loro partito al Parlamento europeo, ma anche per il candidato del partito a presiedere la Commissione europea. A due mesi dal voto l'autore prova a illustrare i possibili scenari politici europei.
14369Spoglio di PeriodicoIII AGiorgio&La MalfaL'euro e la crisi dell'EuropaIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 85-95politica;economia;istituzioni;lavoro;finanzaEuropaA due mesi dal voto per il Parlamento europeo del 2014 l'autore prova a fare un bilancio dei problemi legati alla moneta unica europea e ai suoi riflessi sul processo di integrazione europea.
14370Spoglio di PeriodicoIII AChristophe&de VoogdI Paesi Bassi verso il ripiegamento ?nordista??Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 96-105politica;istituzioni;societ?Paesi Bassi;EuropaA due mesi dal voto per il Parlamento europeo del 2014 l'autore offre un panorama della situazione politica dei Paesi Bassi, come esemplificativa delle tensioni euroscettiche e dei riflussi popolusiti che stanno caratterizzando l'Europa odierna.
14371Spoglio di PeriodicoIII ARomano&ProdiUn impero, pi? imperi Il Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 106-117politica;economia;societ?Romano Prodi in questo articolo intende abbozzare un affresco dei grandi cambiameni di potere nel mondo contemporaneo. L'autore tenta un'analisi specificamente politica sul potere, sui cambiamenti in atto e sulle prospettive future. Il titolo "un impero o pi? imperi", vuole segnalare il passaggio da un mondo monocentrico a un mondo pluricentrico e multilaterale.
14372Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&AcconciaLa politica estera iraniana e l'accordo sul nucleareIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 118-126politicaIranDopo quattro giorni di colloqui tra i negoziatori iraniani e i ministri degli Esteri dei Paesi membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU pi? la Germani, il 24 novembre 2013, ? stato raggiunto a Ginevra un primo accordo temporaneo sul contenzioso nucleare con l'Iran. Tuttavia la strada verso la soluzione di una controversia lunga dieci anni sembra ancora in salita e piena di ostacoli nella definizione del piano tecnico di attuazione.
14373Spoglio di PeriodicoIII AMoreno&BertoldiGiappone: la strategia economica di Shinzo AbeIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 127-136politica;economia;finanzaGiapponeL'autore in questo articolo prende in esame il Giappone di Shinzo Abe, Primo Ministro del Giappone dal 2012, come esempio di uno dei pochi casi di politiche economiche espansive coronate (finora) da successo.
14374Spoglio di PeriodicoIII AGiuditta&CreazzoViolenze maschili contro le donne nelle relazioni di intimit? e sistema penaleIl Mulino A. LXIII n. 1 (gen.-feb. 2014), pp. 147-153donne;diritti umani;giustiziaItalia;Spagna;Romania;InghilterraCome mai cos? tante donne vittime di violenza non sporgono denuncia? Perch?, quando questo accade, gli esiti del processo di criminalizzazione sono scarsi? A queste domande ha tentato di rispondere una ricerca comparata, condotta in Italia, Spagna, Romania e Inghilterra, di cui l'articolo riporta gli esiti.
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