ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
11019Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiGiochi sporchi contro Chavez. "Ma l'impero non ci affonder?"Adista A. XLII, n. 18 (1 mar. 2008), pp. 8-9politica;economiaVenezuelaArticolo sulla questione dello scontro tra Venezuela a USA per il controlllo e lo sfruttamento degli idrocarburi nel Paese latinoamericano. Lo scontro ha avuto inizio nel maggio del 2007, quando Chávez ha proceduto a nazionalizzare i grandi depositi di idrocarburi nella fascia dell’Orinoco, recuperando il controllo delle partecipazioni di Exxon Mobil e di ConocoPhillips (corporation USA) nei progetti della regione. Da un lato, uno Stato sovrano che intende recuperare il controllo delle proprie risorse naturali, dall’altro una transnazionale che, per impedirglielo, non esita ad imboccare la via del ricatto giuridico.
Viene riportato inoltre un articolo del gesuita venezuelano p. Numa Molina che lancia l’allarme sulla cecità mostrata da quei venezuelani che vorrebbero veder affondata la compagnia petrolifera nazionale e con essa la rivoluzione bolivariana promossa da Chávez
9519MonografiaES 284F.&Bizarri;P.&De Marchis;P.P.&Eramo;R.&RuffinoLo scambio interculturaleArmando Roma19998871449584ita207 p. ; 22 cm + 1 CD-ROMeducazione;pedagogia;scuolaItaliaIl libro sottolinea l’importanza e il valore dello «scambio» culturale, come mezzo fondamentale di educazione all’intercultura. L’obiettivo del libro è quello di essere di ausilio a docenti ed educatori nell’affrontare il tema dell’intercultura e nel gestire e programmare progetti di intercultura nelle scuole, attuando attività di scambio secondo tre diverse tipologie: lo scambio individuale, lo scambio di classe o di gruppo, lo scambio a distanza.
9520MonografiaES 285M.&Filipponi;G.&Cipollari ESCI-CVMLa ricerca didattica per un’etica interculturaleitaeducazione;pedagogiaItaliaIl libro espone le ragioni e i contenuti di un Corso per formatori all’Educazione Interculturale, organizzato da ESCI-CVM in collaborazione con l’IRRSAE-Marche tenutosi nel 1999. Il corso si articola in due parti, la prima più tecnica, che riguarda gli aspetti didattici, metodologici e pedagogici per l’attuazione di nuovi e più adeguati Curricula scolastici; la seconda parte verte invece sulla ricerca e la spiegazione dei fondamenti filosofici ed etici che devono costituire il presupposto di base all’educazione interculturale.
9521MonografiaES 296Maria Cristina&FernandezLacret;Daniela&Bico;Cristiana&MalfattiGli adolescenti tra la scuola e la stradaRomaCIES2009ita124 p. ; 21 cmscuola;dispersione scolastica;giovani;disagio sociale;peer educationItaliaIl libro è un’antologia che raccoglie studi e valutazioni sulla dispersione scolastica. Si inizia con la definizione del termine dispersione per arrivare ad analizzarne cause e concause, associandole ai diversi contesti locali e sociali. Si cerca poi di individuare degli interventi specifici per contrastare il fenomeno della dispersione, sulla base degli studi condotti. Il libro riporta esempi di buone pratiche di progetti realizzati da associazioni e fondazioni nell’ambito del progetto «Gli adolescenti tra la scuola e la strada. Buone pratiche Nord/Sud per l’inclusione educativa di adolescenti in situazione di disagio e conflitto sociale», promosso dal MAE (Ministero Affari Esteri).
9522MonografiaB 296Barbara&Ghiringhelli;Sergio&MarelliAccogliere gli immigratiRomaCarocci20099788843051380ita319 p. ; 22 cm + CD-ROMaccoglienza;immigrati;dati statistici;inclusione;integrazione economica;integrazione socialeItaliaSono qui presentati i risultati di un’indagine sull’inclusione socio-economica dei migranti in Italia. Obiettivo della pubblicazione è di ricostruire i percorsi e i processi del fenomeno, valorizzando la centralità dell’elemento etnico e delle caratteristiche dei territori di partenza e di insediamento. Il volume presenta nella prima parte tre saggi di autorevoli esperti in merito alla tematica trattata. La ricerca, che si sviluppa nella seconda parte, prende in considerazione due casi studio: quello della comunità romena residente nella Provincia di Roma e quello della comunità boliviana presente a Bergamo. Dall’indagine emergono sia i fallimenti che i successi dei percorsi intrapresi.
9523MonografiaD 207 Francesco&Carchedi;Maria Grazia&Ruggerini;Carla&ScaramellaQuale parit? per i migranti? MilanoFranco Angeli20089788846499646ita271 p. ; 23 cm + CD-ROMlavoro;discriminazione razziale;discriminazione religiosa;integrazione sociale;integrazione economica;legislazioneItalia;EuropaIl volume è stato realizzato nell’ambito del progett “Leader - Lavoro e occupazione senza discriminazioni etniche e religiose”, cofinanziato dall’Unione Europea entro l’iniziativa comunitaria Equal II fase. Trattando il tema delle discriminazioni e della mancata parità nel mondo del lavoro dettate dall’origine nazionale, il volume esplora la normativa vigente nell’Unione Europea e nell’ordinamento civile italiano (Parte I) con uno sguardo specifico alle discriminazioni etnico-religiose nel mondo del lavoro per poi delineare l’attuazione di politiche e di buone prassi (Parte II). La Parte III, infine, analizza i modelli di intervento sperimentati per combattere le discriminazioni.
9524MonografiaR 15/13Caritas diocesana&Roma;Fondazione MigrantesImmigrazioneRomaNuova Anterem ita511 p. ; 23 cm rapporti annuali;immigrazione straniera;politica migratoria;lavoratore straniero;immigrati;integrazione sociale;dati statisticiItalia;EuropaIl Dossier 2006 ? strutturato in cinque parti: il contesto internazionale ed europeo, gli stranieri soggiornanti in Italia, l'inserimento socio-culturale, il mondo del lavoro, i contesti regionali. Seguono: la parte statistica (schede regionali e tabelle provinciali) e l'inserto sui rifugiati curato dall'UNHCR.
Sono 100 gli autori che hanno dato il loro contributo. Tra le novit?: un capitolo sui nomadi e due ricerche (sulla sindacalizzazione degli immigrati e sui mediatori culturali). Il capitolo sugli italiani nel mondo trova il naturale completamento nell'apposito Rapporto della Migrantes, cos? come l'immigrazione nella Capitale lo trova nell'Osservatorio Romano sulle Migrazioni della Caritas di Roma. ? stata potenziata la rilevazione dei bisogni degli immigrati tramite i centri di ascolto che fanno capo alla rete di Caritas Italiana.


9525MonografiaR 15/14Caritas diocesana&Roma;Fondazione MigrantesImmigrazioneRomaIDOSita511 p. ; 24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;politica migratoria;lavoratore straniero;immigrati;integrazione sociale;dati statisticiItalia;EuropaIl volume si articola in cinque parti: Il contesto internazionale ed europeo; gli stranieri soggiornanti in Italia; l'inserimento socio-culturale; il mondo del lavoro e i contesti regionali. Precede una scheda riepilogativa e conclude un inserto speciale dedicato ai rifugiati. La struttura usuale ? stata arricchita con nuovi approfondimenti riguardanti il soggiorno e la residenza degli immigrati, gli indici di integrazione, il collegamento con il mercato del lavoro e una articolata analisi comparativa delle leggi regionali sull'immigrazione. A livello territoriale grande attenzione ? stata dedicata all'area dell'Europa allargata e ai contesti regionali (cui si aggiunge un approfondimento sulla Capitale), arricchiti da tabelle e schede anche a livello provinciale.
9526MonografiaR 15/14 ACaritas diocesana&RomaOsservatorio romano sulle migrazioniRomaIDOS2007ita391 p. ; 24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;politica migratoria;lavoratore straniero;immigrati;integrazione sociale;dati statisticiItalia;Lazio;RomaIl Rapporto 2007 sull'immigrazione a Roma e nel Lazio della Caritas si divide in 5 sezioni tematiche: il contesto romano-laziale: numero, provenienze e distribuzione. Il Lazio: regione di integrazione di immigrati e di emigrazione di italiani; l’osmosi tra la metropoli e gli altri Comuni della Provincia; la distribuzione territoriale degli immigrati nella Provincia di Roma: provenienze continentali e principali paesi. Gli immigrati nel mercato del lavoro romano, provinciale e comunale e la loro tutela previdenziale.
9527MonografiaR 15/15 ACaritas diocesana&RomaOsservatorio romano sulle migrazioniRomaIDOS2008ita391 p. : tav. ; 24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;politica migratoria;lavoratore straniero;immigrati;integrazione sociale;dati statisticiItalia;Lazio;RomaIl Rapporto 2008 raccoglie e analizza i dati relativi al territorio romano-laziale, con particolare riferimento al mondo del lavoro e della scuola e con numerosi approfondimenti tematici su diverse collettività e sulle peculiarità del loro inserimento, per descrivere le caratteristiche dell’immigrazione e le trasformazioni innescate nell’area romana, emblematica per la consistenza delle presenze, l’incidenza sulla popolazione locale e per la molteplicità delle elaborazioni e delle iniziative interculturali.
9528MonografiaR 15/15 BCentro Studi e Ricerche IDOS;Caritas diocesana&RomaLe condizioni di vita e di lavoro degli immigrati nell'area romanaRomaIDOS2008ita271 p. : tav. ; 24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;politica migratoria;lavoratore straniero;immigrati;integrazione sociale;dati statisticiItalia;Lazio;RomaIl Rapporto si suddivide in tre sezioni. La prima, composta di sette capitoli, ? centrata sui risultati di una rilevazione campionaria e permette di inquadrare compiutamente la situazione socio-economica degli immigrati. Le altre due sezioni raccolgono degli approfondimenti relativi tanto all'area romana che al contesto nazionale ed europeo. Tra capitoli e schede si tratta di una ventina di interventi di varia natura (sociologica, socio-statistica, storica, pastorale) che riprendono alcune delle tematiche emerse dalla ricerca, suggeriscono prospettive, sollevano problemi, propongono confronti territoriali (in particolare con Milano e Napoli).
9529MonografiaR 15/16ACaritas diocesana&RomaOsservatorio romano sulle migrazioniRomaIDOS2009ita431 p. : tav. ; 24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;politica migratoria;lavoratore straniero;immigrati;integrazione sociale;dati statisticiItalia;Lazio;RomaIl Rapporto descrive l’immigrazione a partire dai dati statistici disponibili su residenti, soggiornanti e richiedenti asilo, mercato del lavoro (sia dipendente che autonomo), caratteristiche demografiche e dimensione formativa (scuola, università, educazione degli adulti, formazione professionale). I dati degli archivi ufficiali vengono completati dalle voci degli stessi protagonisti, raccolte attraverso ricerche qualitative, interviste o testimonianze dirette. E' così reso possibile spaziare dalle origini dei flussi dei singoli Paesi, alle ragioni della scelta dell’area romana, dai processi di insediamento nelle varie zone di residenza, a relazioni e solidarietà di gruppo, luoghi di incontro, canali culturali e comunicativi (radio, romanzi e letteratura prodotti dagli immigrati, biblioteche straniere a Roma), sedi associative, attività commerciali e diversi altri aspetti che conferiscono alla città di Roma, come anche ai Comuni più piccoli della Provincia, un carattere multiculturale sempre più accentuato.
9530MonografiaR 1/12UNDP -United nations Development ProgrammeRapporto 2001 su lo sviluppo umano 12MilanoRosenbeerg & Sellierc2001887011807Xita292 p.?:?tab., graf.?;?28 cmrapporti annuali;economia;sviluppo;innovazione;tecnologie;dati statistici;sviluppo umano;qualit? della vitaIl Rapporto 2001 sullo Sviluppo Umano guarda all'effetto che l'avvento delle nuove tecnologie avr? sui paesi in via di sviluppo e sui poveri del mondo: esamina gli effetti di queste trasformazioni nei PVS, mette in luce la relazione tra tecnologia e sviluppo umano, presenta un indice del progresso tecnologico.
9531MonografiaR 1/13UNDP -United nations Development ProgrammeRapporto 2002 su lo sviluppo umano 13MilanoRosenbeerg & Sellierc20028870118134ita304 p. ; 28 cmrapporti annuali;dati statistici;obbiettivi del millennio;politica;accordi internazionai;istituzioni;democrazia;sviluppo umanoRapporto a cura del Development Programme dell'ONU (Nazioni Unite). Comprende saggi sul ruolo della politica democratica e della partecipazione politica nello sviluppo umano, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio stabiliti dall'ONU nel 2000, il settore della sicurezza, la democraticit? nelle istituzioni e negli accordi internazionali, con una sintesi dei contenuti. Comprende inoltre tavole statistiche sugli indicatori di sviluppo umano in tutte le nazioni del mondo dal 1975 al 2000, e le tendenze in atto misurate sulla base di altri indicatori di qualit? della vita. Con glossario di termini statistici.
9532MonografiaR 26/1European Migration Network;Ministero dell’Interno&Direzione Centrale Immigrazione e Asilo;Idos/Dossier Statistico ImmigrazionePrimo Rapporto EMN ItaliaRomaIdos20099788864800141ita&eng161 p. ;159 p. ; 22 cmrapporti annuali;dati statistici;politica migratoria;EU;UE;lavoro;lavoratore straniero;occupazione;legislazione nazionale;legislazione comunitaria;sanit?;immigrazioneEuropaPrimo Rapporto curato dalla Rete Europea sulle Migrazioni, istituita dal Consiglio dell’Unione Europea con l'obiettivo di soddisfare i bisogni informativi delle istituzioni comunitarie e nazionali in materia di migrazione e di asilo. La prima parte del Rapporto si sofferma sulle politiche e strutture riguardanti l’immigrazione, fornendo i più recenti aggiornamenti normativi e sottolineando le possibili prospettive a livello giuridico e sociale, con particolare riferimento all’inserimento nel mondo del lavoro nelle sue varie forme. Le altre due parti riguardano il rapporto tra mercato occupazionale e flussi qualificati e, quindi, l’apporto di medici e infermieri stranieri nel settore sanitario. Le annotazioni giuridiche, completate con i dati socio-statistici., prima fanno il punto sulla situazione riscontrata a metà degli anni ‘2000 e, quindi, forniscono l’aggiornamento al 2008. Si entra nel merito delle carenze di questo personale, del suo reclutamento, delle esperienze di formazione all’estero, della necessità delle reti formative in Italia e dei possibili sviluppi.
9533MonografiaR 26/2European Migration Network;Ministero dell’Interno&Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione&Direzione Centrale Immigrazione e Asilo;Idos/Dossier Statistico ImmigrazioneSecondo Rapporto EMN ItaliaRomaIdos20109788864800172ita&eng163 p. ;156 p. ; 22 cmrapporti annuali;dati statistici;minori;diritti dei migranti;rimpatrio volontario;rifugiati;protezione internazionale;immigrazioneEuropaSecondo Rapporto curato dalla Rete Europea sulle Migrazioni, istituita dal Consiglio dell’Unione Europea con l'obiettivo di soddisfare i bisogni informativi delle istituzioni comunitarie e nazionali in materia di migrazione e di asilo. Questo secondo Rapporto si occupa dei minori non accompagnati, dei ritorni assistiti e del reinserimento nei Paesi di origine e delle procedure applicate in Italia in merito alla concessione di status di protezione non armonizzati a livello comunitario.Questi temi vengono affrontati nelle loro molteplici dimensioni: statistica, demografica, sociale, politica e giuridica, quest’ultima particolarmente rilevante.
9534MonografiaR 27/8Associazione Societ? INformazioneRapporto sui diritti globali 2010RomaEdiesse20109788823014428ita1311 p. ; 22 cmrapporti annuali;dati statistici;societ?;globalizzazione;diritti umani;diritti;solidariet?;democrazial Rapporto, ideato e realizzato dalla Associazione Società INformazione ONLUS, è promosso dalla CGIL nazionale in collaborazione con ARCI, ActionAid, Antigone, Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza (CNCA), Fondazione Basso-Sezione Internazionale, Forum Ambientalista, Gruppo Abele, Legambiente, vale a dire con le associazioni italiane tra le più autorevoli, rappresentative e territorialmente diffuse che sono concretamente impegnate sulle problematiche trattate dal Rapporto. In ognuno degli otto capitoli viene definito il punto della situazione e vengono delineate le prospettive del 2010, vengono messe a fuoco le grandi sfide sociali del presente che hanno tutte come obiettivo comune quello di tutelare i diritti umani. L’analisi e la ricerca sono corredate da cronologie dei fatti, da approfondite schede tematiche, dai dati statistici più aggiornati, da un accurato glossario, dai riferimenti bibliografici e web, dalle sintesi dei capitoli e dall’indice dei nomi e delle organizzazioni citate.
9535MonografiaES 277Sandra&ChistoliniI sistemi educativi nel Sud del MondoRomaEuroma8880661639ita180 p.?:?tab.?;?22 cmeducazione;scuola;politica educativa;sistema educativo;pedagogiaMediterraneo;Medio Oriente;Paesi arabi
9536MonografiaES 278Sandra&ChistoliniEducazione interculturaleRomaEuromaita301 p.?:?tab.?;?23 cmformazione degli insegnanti;educazione interculturale;insegnanti;insegnamentoItalia;Gran Bretagna;GermaniaQuesto testo nasce dal seminario interuniversitario europeo, realizzato presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Universit? degli studi di Roma "La Sapienza" nell'aprile 1992. Docenti di varie discipline e di diversi livelli hanno rilevato contenuti, statistiche, problemi e propsettive dell'educazione interculturale correlata alla formazione degli insegnanti in Italia, Gran Bretagna e Germania attraverso uno studio comparativo.
9537MonografiaNU 201United NationsA more secure world: our shared responsabilityNew YorkUnited Nations, Department of Public Information20049211009588eng129 p. ; 26 cmsicurezza internazionale;paceSi tratta del Report del Segretariato Generale delle Nazioni Unite sulle minacce globali alla Sicurezza Internazionale e alla pace. Il testo propone una nuova visione delle minacce alla sicurezza internazionale nel contesto pi? ampio includendo, non solo le possibili dinamiche di aggressione degli Stati, ma anche la povert?, la mortalit? legata alle malattie, le armi di distruzione di massa, il terrorismo e la criminalit? organizzata, ponendo in rilievo la necessit? della Comunit? Internazionale di attivarsi per la prevenzione delle maggiori minacce alla pace ed alla sicurezza.
9538MonografiaR 3/15UNFPA -United Nations Population FundLo stato della popolazione nel mondo 2006RomaAIDOS2006ita107 p. : ill. ; 27 cmdonne;migrazioni internazionali;accoglienza;integrazione;rapporti annualiSe la migrazione internazionale è rimasta alla periferia delle politiche globali fino a poco tempo fa, alla questione delle donne migranti è stata prestata un’attenzione ancora minore. Le loro rimesse contribuiscono in misura significativa alla riduzione della povertà e allo sviluppo, ma queste donne devono affrontare ostacoli spropositati e pericoli di ogni tipo per il semplice fatto di essere donne. La migrazione si è tuttavia dimostrata per molte un’esperienza positiva: la vita  in altri paesi espone le donne a nuove idee e nuove norme sociali e può esercitare anche un’influenza positiva sulle norme di genere nel paese di origine. Certo, la strada è ancora lunga e pone sfide importanti ai paesi di accoglienza: garantire parità di diritti, ma anche accesso vero ai servizi.
9539MonografiaR 3/16UNFPA -United Nations Population FundLo stato della popolazione nel mondo 2007RomaAIDOS2007itaIII, 99 p. : ill. ; 27 cmsostenibilit? ambientale;sviluppo economico;urbanizzazione;rapporti annualiSostenibilità ambientale e sviluppo economico: la risposta è nella crescita delle città. I nuovi abitanti delle città crescono a velocità esponenziale: da 3,3 miliardi oggi a quasi 5 miliardi nel 2030. L’80 per cento vive in Asia e Africa, a volte in zone a forte rischio ambientale. Sono in grande maggioranza poveri, soprattutto donne e giovani, e vivono nelle baraccopoli. Ma non sono solo un problema per lo sviluppo e l’ambiente, anzi costituiscono una risorsa importante. Come coglierne il potenziale? A questa domanda risponde il Rapporto su Lo stato della popolazione nel mondo 2007 dell’UNFPA propone una ricetta per assicurare un futuro sostenibile al pianeta, passando attraverso la crescita urbana delle città del mondo.
9540MonografiaR 3/17UNFPA -United Nations Population FundLo stato della popolazione nel mondo 2008RomaAIDOS2008itaIII, 99 p. : ill. ; 27 cmrapporti annuali;donne;diritti della donna;accesso all'educazione;rifugiati;violenza sulle donne;migranti;diritti umani;salute della donnaOgni giorno 1.600 donne e più di 10.000 neonati perdono la vita per cause legate alla gravidanza e al parto. Dei 960 milioni di analfabeti, i due terzi sono donne, ragazze, bambine. Il 61 per cento delle persone che vivono con l’Hiv nell’Africa sub-sahariana sono donne. I tre quinti del miliardo di persone che vivono con meno di 2 dollari al giorno sono donne. 1 donna su 5 nel mondo ha subito una qualche forma di violenza. Troppo poco si è fatto per promuovere in maniera efficace l’uguaglianza di genere e i diritti umani, quindi anche i programmi che affrontano gli altri problemi della popolazione – la povertà, la salute, l’istruzione, l’assistenza a rifugiati e migranti, la violenza contro le donne – non sono riusciti a centrare completamente l’obiettivo. Da queste premesse si è mosso il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), per tracciare il quadro annuale de Lo stato della popolazione nel mondo 2008. Nel Rapporto 2008 l’UNFPA propone agli attori impegnati nella cooperazione allo sviluppo di includere un’altra componente nei propri programmi: la cultura. O meglio, la cultural fluency. Un concetto nuovo, che sfida la globalizzazione, il “pensiero unico”, i preconcetti culturali, ma anche le contrapposizioni Nord-Sud, Islam-Cristianesimo, migranti-residenti.
9541MonografiaNU 202United NationsLe regole standard sulle pari opportunit? dei disabiliSabaudiaAss. Culturale "Pistrinum"[1993]ita40 p. ; 24 cmdisabilit?;pari opportunit?;legislazione;politica socialeLe Regole Standard sulle pari opportunit? dei disabili sono state elaborate nell'ambito delle Nazioni Unite; formulate in modo da assicurare ai disabili un decoroso e dignitoso livello di vita e di possibilit?, sono state sostanzialmente, anche se non compiutamente, recepite nel nostro paese con la Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate (L. 104/92). Tali norme, tuttavia, anche per una scarsa conoscenza delle regole Standard in Italia, non sono state in seguito correttamente applicate, soprattutto se si considerano gli effetti di alcune decisioni giurisprudenziali e interventi amministrativi.
9542MonografiaNU 203United NationsCharter of the United Nations and Statute of the International Court of JusticeNew YorkUnited Nations, Department of Public Information2003eng105 p. ; 13 x 10 cmONU;Carta delle Nazioni UniteOpuscolo tascabile della Carta delle Nazioni Unite contenente anche lo Statuto della Corte Internazionale di Giustizia.
9543MonografiaES 279Roberto&SecciEducazione allo sviluppoArezzoUCODEP2006ita163 p. ; 21 cmeducazione allo sviluppo;scuola;ONGItaliaQuesto libro raccoglie la descrizione sintetica di 40 progetti di educazione allo sviluppo realizzati da Ong italiane dal 2002 al 2006 ed ? stato realizzato nell'ambito del Progetto "Il Mondo in Classe". Documentare le attivit? che le Ong realizzano ? anche un modo per mostrare l'educazione allo sviluppo come una parte essenziale dell'educazione alla cittadinanza. Il primo capitolo presenta alcune proposte per promuovere una maggiore legittimazione dell'EAS e fruttuosa collaborazione tra Ong e scuola-universit?. Il secndo capitolo d? una lettura trasversale dei progetti raccolti, mentre il terzo capitolo raccoglie le schede dei 40 progetti.
9544MonografiaES 280Universit? degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Scienze dell'Educazione&CREIFOS -Centro di ricerca sull'Educazione Interculturale e la Formazione allo SviluppoMediazione e mediatori in ItaliaRomaAnicia2004ita528 p. ; 24 cmmediazione culturale;inserimento lavorativo;integrazione sociale;immigrati;multiculturalismo;interculturalit?Italia;EuropaL’indagine su Mediazione e mediatori in Italia - svolta dal CREIFOS (Centro di ricerca sull’Educazione Interculturale e sulla Formazione allo Sviluppo) dell’Università degli Studi Roma Tre e promossa dal CIES (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo) - è stata condotta negli anni 2002-2004 attraverso il coinvolgimento diretto dei mediatori, offrendo una descrizione della figura,del ruolo, delle funzioni, delle caratteristiche e dei bisogni dei mediatori linguistico-culturali. La ricerca è stata realizzata nel quadro del progetto Equal “La mediazione linguistico-culturale per l’inserimento socio-lavorativo dei migranti”, IT MDL S 251, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, realizzato dalla seguente partnership: CIES, CREIFOS (Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi Roma Tre), Ministero della Giustizia, Almaterra, Kantara, Progetto Integrazione, UCODEP, ALFOR, ACLI.
9545MonografiaES 281UNAR -Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni RazzialiDiversamenteRomaPresidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per i diritti e le pari opportunit?2006ita95 p. : ill. ; 21 cmscuola;multiculturalismo;educazione interculturale;interculturalit?;alunni immigrati;integrazione scolastica;arteItaliaVengono pubblicate le opere artistiche delle classi delle scuole primarie e secondarie italiane vincitrici dei due concorsi indetti dal 2000 al 2006 dall'UNAR l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per i diritti e le pari opportunit? e la Direzione Generale per lo Studente: il "Cocorso di proposte e pratiche per il confronto tra culture nel mondo dela scuola" e il "Concorso di proposte grafiche dal mondo della scuola". Le opere presenti nel volume sono esemplificative della capacit? creativa di insegnanti e studenti che ogni giorno contribuiscono a promuovere l'integrazione culturale.
9546MonografiaES 282Centro de Investigaci?n y Capacitaci?n La Mancha&Montevideo;Fundaci?n Avina&MontevideoGuida?MontevideoLa Mancha20079789974963153spa257 p. ; 24 cmeducazione;gioco;cosmovisione;cultura d'origine;cultura indigena;educazione interculturaleUruguay;America LatinaPubblicazione dei materiali di ricerca, di investigazione e di riflessione realizzati nell'ambito della quarta biennale internazionale del gioco svoltasi nel settembre 2007 a Montevideo in Uruguay e organizzata dal centro di ricerca uruguaiano La Mancha. I lavori pubblicati emergono dalla consapevolezza dell'enorme valore educativo, culturale e socio-politico di un evento che riunisce e mette in comunicazione ricercatori, pensatori, educatori che si interrogano sul tema del fenomeno ludico come mezzo e strumento dello sviluppo umano sostenibile e dell'educazione interculturale.
9547MonografiaD 188A&Cecilia Bonlla Taviani;Mathieu&Boudet;Giulia&Colucci;Maddalena&CelanoGuida ai diritti umani sul webRomaAsal20079788886700535ita79 p. ; 21 cmindirizzario;diritti umani;sitografiaGuida alle risorse sui diritti umani reperibili sul web. La struttura della guida si articola su tre piani che riflettono tre diversi aspetti della problematica: dopo un accenno alle risorse che riguardano le realt? istituzionali (ONU, UE e repubblica italiana), si trova un elenco di schede in ordine alfabetico sui centri, le associazioni, i gruppi che si occupano di diritti umani e una sitografia selezionata sul panorama dei diritti umani in rete.
9548MonografiaM 203SID -Society for International DevelopmentSviluppoRomaSID[2005]ita179 p. : ill. ; 25 cmcooperazione allo sviluppo;rapporti Nord-Sud;storia dello sviluppo;teorie dello sviluppoIl testo ? suddiviso in tre parti le quali corrispondono alle tre fasi storiche di impegno della cooperazione allo sviluppo nei Paesi emergenti. La prima parte analizza la decade 1975-1985 e gli approcci allo sviluppo che la hanno caratterizzata, includendo riflessioni su la corsa agli armamenti e lo sviluppo; la seconda parte si concentra sulla decade 1986-1995 affrontando il tema della crescita sostenibile, e delle problematiche di genere; la terza parte si concentra sulla decade 1996-2005 introducendo le sfide degli Obiettivi del Millennio, del debito, le problematiche della Globalizzazione legate agli interventi di sviluppo.
9549MonografiaM 204Fabio&PipinatoUnimondoCooperazioneTrentoUnimondo[2007]ita152 p. : ill. ; 24 cm solidariet?;cooperazione allo sviluppo;volontariatoItalia;Trentino Alto AdigeQuesta raccolta, inedita ed interattiva, raccoglie 457 aggettivi che qualificano l'incontro tra comunit? diverse. Il lettore attento potr? togliere, modificare aggiungerne di nuovi se lo ritiene opportuno. Il libro ? stato pensato come un piccolo laboratorio indefinito che fa sintesi di scritti consultati, siti internet navigati ma soprattutto del sapere emerso in molti incontri che lo staff di Unimondo ha fatto in Italia e con la gente del Trentino Alto Adige nei suoi primi dieci anni di vita. Dalle scuole inferiori/superori alle Universit? della terza et? e del tempo disponibile, dai gruppi parrocchiali/scout ai percorsi di formazione per volontari in partenza. Sono state ascoltate quasi tutte le vallate di una Regione straordinariamente ricca di saperi e di solidariet? concreta.
9550MonografiaB 283Terre di mezzoFa' la cosa giusta PiacenzaBerti[2002]8888424148ita176 p. ; 21 cmindirizzario;consumo critico;commercio equo e solidaleItalia;Roma;Laziola guida al consumo critico contiene centinaia di indirizzi per conoscere e partecipare a gruppi di acquisto solidali, cooperative sociali, botteghe del commercio equo, viaggi di turismo responsabile, finanza etica, comunit? di famiglie, organizzazioni pacifiste, centri sociali, luoghi di cittadinanza attiva e molto altro.
9551MonografiaB 284Martino&Mazzonis;Grazia&NalettoSbilanciamoci RomaLunaria[2002]ita160 p. ; 21 cmspesa pubblica;poltica finanziaria;welfare;politica sociale;campagna nazionaleItaliaEsperti e ricercatori di 30 organizzazioni della societ? civile analizzano la finanziaria e presentano proposte alternative su come usare la spesa pubblica per la societ?, l'ambiente e la pace. Allargamento del welfare e dei diritti, rilancio della cooperazione allo sviluppo, protezione dell'ambiente, riduzione delle spese militari, concreto sostegno all'economia sociale: il testo dimostra che questi obiettivi sono raggiungibili e sostenibili da un punto di vista economico.
9552MonografiaB 285UCSEI -ufficio centrale Studenti esteriDalla parte degli studenti esteriRomaUCSEI8890172021ita174 p. ; 21 cmdiritto allo studio;accesso all'istruzioneIl testo ripercorre, in occasione degli ottant?anni Mons. Remigio Musaragno, la storia e i principi del Fondatore dell?Ucsei (Ufficio centrale Studenti Esteri in Italia) e del Convitto Universitario Giovanni XXIII. Alle testimonianze che sono raccolte nella prima parte del libro si unisce una piccola antologia di brani tratti dagli editoriali scritti da don Remigio su "Amicizia" nell'arco di 36 anni (dal 1964 al 2000). Si aggiunge alle prime due una terza sezione del libro, nella quale si pubblicano due contributi sulla storia dell'UCSEI.
9553MonografiaB 286Mauro&ValeriBlack Italians RomaPalombic20068860600391ita382 p. : ill. ; 21 cmsport;societ? multiculturale;razzismo;meticciato;convivenza multietnicaItaliaIl termine "Black Italians" fu a lungo utilizzato, in senso dispregiativo, per indicare e discriminare gli emigranti italiani negli Stati Uniti come in Australia. Allo stesso tempo, paradossalmente, anche gli italiani l'hanno utilizzato, con altrettanto disprezzo, per indicare gli "italiani neri e meticci", nati e cresciuti nelle colonie e quindi non degni di essere considerati pienamente italiani. Il libro vuole ribaltare il significato di questo termine, evidenziando come i Black Italians siano parte integrante del nostro popolo, un popolo la cui storia ? fondata anche sull'accoglienza e sull'integrazione di popolazioni e culture differenti. Le interviste, condotte da Mauro Valeri, raccontano le storie di 39 atleti, tra cui Fiona May, Andrew Howe, il pugile Sumbu Kalambay, il cestista Dan Gay, il calciatore Joseph Dayo Oshadogan e la ginnasta Lucy Frasca, che hanno permesso l'affermazione dell'Italia in campo sportivo internazionale. La sequenza delle storie segue una suddivisione per discipline sportive e, al loro interno, per anno di affermazione sportiva.
9554MonografiaES 283Catia&Brunelli;Giovanna&Cipollari;Mariella&Pratissoli;Maria Grazia&QuaglianiOltre l'etnocentrismoBolognaEMI20078830716476ita285 p. ; 21 cm educazione interculturale;formazione degli insegnanti;pedagogia;metodo di insegnamento;scuola;insegnanti;insegnamento;etnocentrismoItaliaIl volume raccoglie i contributi di specialisti di diverse discipline e le esperienze di docenti e Scuole, offre un rinnovato approccio metodologico-didattico, progetti di sperimentazione, esemplificazioni. La prima parte del testo presenta relazioni di docenti chiamati a redigere readings e a formare i colleghi partecipanti al progetto "Oltre l'etnocentrismo" con lo scopo di coinvolgere la scuola nella necessit? di rivedere il canone scolastico e i curricola in chiave inetrculturale. La seconda parte offre spunti di riflessione sulla revisione epistemologica delle discipline, sull'approccio metodologico-didattico, sulla formazione dei docenti nel contesto della ricerca-Azione. La terza parte, sulla programmazione didattica e la sperimentazione, privilegia l'esposizione narrativa delle Unit? di Apprendimento realizzate in aula e caratterizzate dal superamento delle categorie concettuali etnocentriche.
9555MonografiaES 286Giorgia&Bandera;Marilena&SalvarezzaAttori d'intercultura;MilanoEdizioni dell'Arco20088878761100ita125 p. ; 24 cmeducazione interculturale;metodo di insegnamento;teatro;progetto educativo;educazione alla mondialit?ItaliaQuesto volume racconta il progetto Intercultura in scena realizzato in alcune scuole di Milano da Fratelli dell'Uomo. L'obiettivo: guidare bambini e ragazzi a ritrovare fiducia in se stessi e scoprire la ricchezza di un autentico incontro con l'Altro. Un compito difficile, ma entusiasmante condotto attraverso il teatro, non solo strumento pedagogico, ma molto di pi?: il teatro "? parola, ? discorso, ? testo, ? racconto. Il teatro ? rappresentazione della vita vissuta, una lente con varie distanze attraverso cui guardare i molti e autentici processi che legano gli esseri umani".
9556MonografiaES 287Sandra&Chistolini Cittadinanza e convivenza civile nella scuola europea RomaArmandoc20068883589289itaXV, 367 p. : 1 ritr. ; 24 cmeducazione;scuola;formazione degli insegnanti;educazione alla cittadinanza;convivenza;didattica;pedagogia;cittadinanza;educazione civicaItalia;EuropaIl libro scritto in onore di Luciano Corradini, al termine della sua carriera accademica, trae origine dall’ultimo convegno internazionale da lui organizzato, il 12 dicembre 2003, come ordinario di pedagogia generale nell’ambito della Facoltà di Scienze della Formazione e del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Roma Tre. Titolo del convegno, come del presente volume, “Cittadinanza e convivenza civile nella scuola europea”. Il volume intende fare il punto e offrire orientamenti sugli aspetti teorici, culturali e didattici relativi alla scuola italiana e alla formazione dei docenti, nel contesto della scuola europea e dell’educazione a vivere in Europa.
9557MonografiaD 189UNAR -Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni RazzialiI diritti fondamentali di Rom e SintiRomaPresidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per i diritti e le pari opportunit?c2007ita90 p. ; 24 cmminoranze etniche;convivenza multietnica;Rom;immigrati;tutela dei diritti;discriminazione razzialeItaliaLa pubblicazione riporta gli atti dell'incontro/seminario sui diritti fondamentali di Rom e Sinti che ha rappresentato l'occasione per un confronto tra rappresentanti delle Istituzioni e della societ? civile sulle politiche di integrazione dei Rom nel tessuto sociale italiano nonch? sulle modalit? di intervento dello Stato e degli Enti Locali in quei settori nevralgici della questione Rom, quali il diritto alla salute, all'istruzione, al lavoro, ad un abitazione dignitosa, in linea con le raccomandazioni dei principali organismi internazionali che si occupano di tutela dei diritti umani.
9558MonografiaD 190Antonino&Colajanni;Natascia&PalmieriDiritti di propriet? intellettuale e diritto allo sviluppoita128 p. ; 21 cmdiritti di propriet? intellettuale;saperi locali;cultura popolare;saperi tradizionali;tutela dei diritti;campagne di sensibilizzazione;accesso alla salute;medicina tradizionale;patrimonio culturaleQuesta pubblicazione è parte dei materiali d’informazione e promozione della Campagna “Senza Patente. Per la libera circolazione dei diritti” che ha l’obiettivo di mobilitare la società civile europea a sostegno dei diritti delle popolazioni del Sud e per il cambiamento degli attuali regimi di protezione dei Diritti di Proprietà Intellettuale; per la denuncia e la prevenzione delle azioni di biopirateria e per un approccio della ricerca scientifica più orientato alle necessità dei Paesi del Sud del Mondo, alla sfera pubblica, alla valorizzazione e alla promozione di tecnologie appropriate ai contesti locali. Le leggi sui brevetti sostengono una concezione dello sviluppo prettamente occidentale, in cui l’innovazione è inevitabilmente identificata con il rapido avanzamento delle moderne tecnologie. Attraverso la Campagna si mira anche a promuovere un più generale cambiamento culturale, in direzione di una riscoperta del ruolo positivo delle conoscenze tradizionali locali nei processi di sviluppo e di autodeterminazione dei popoli del Sud, in contrasto con le tendenze prevalenti all’uniformità e all’omologazione scientifica e culturale.
9559MonografiaES 288Barbara&Pumhosel;Clementina Sandra&Ammendola;Violer&BoldisCIES -Centro Informazione educazione allo SviluppoIl bambino e la liana . Si dice di me . AmirRomaSinnos20098876091599ita61 p. : ill. ; 19 x 26 cmletteratura;educazione interculturale;alunni immigrati;immigratiItaliaIl libro è uno straordinario esperimento voluto dal CIES, Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo in collaborazione con “Voci dal Silenzio” e “Migra”. Il percorso ha portato, nel 2008, alla prima edizione del concorso "Sono partito dall’altra parte del libro per incontrarti" che ha l'intenzione di valorizzare l’apporto letterario dei nuovi cittadini migranti ad una cultura comune e condivisa per l’infanzia e l’adolescenza raccogliendo fiabe, racconti, storie illustrate. Il premio, rivolto a migranti residenti in Italia, ha portato alla pubblicazione presso Sinnos Editore delle tre migliori opere scelte da una giuria qualificata.
9560MonografiaES 289Franco&FavilliInternational congress of mathematics education <10 ; 2004 ; Copenhagen>Ethnomathematics and mathematics educationPisaTipografia editrice pisana 8882500691engXIII, 156 p. : ill. ; 24 cm educazione;pedagogia;formazione degli insegnanti;educazione interculturale;antropologiaNel testo vengono pubblicati gli atti del 10? congresso internazionale di educazione matematica svoltosi a Copenhagen nel 2004. L'intento del congresso ? stato quello di mettere in comunicazione idee, riflessioni sul tema della ricerca etnomatematica, in particolare quello che riguarda la ricerca sugli aspetti culturali dell'educazione matematica. Nello specifico i temi di discussione sono stati: il rapporto tra etnomatematica, matematiche, antropologia e le politiche dell'educazione matematica; l'incorporazione dell'etnomatematica nei programmi scolastici; quali sono le relazioni tra differenti culture e linguaggi e i differenti tipi di matematiche.
9561MonografiaM 205Patrizia&Damiano;Monica&Dragone;Marco&Grandi;Ilario&LagasiComune di Milano&Ufficio S.O.C.I. -Servizio Orientamento Cooperazione InternazionaleONG guida alla cooperazione e al volontariato internazionaleMilanoS.O.C.I. ita605 p. ; 21 cmONG;cooperazione allo sviluppo;attivit?;cooperazione internazionale;indirizzario;progetti;progetto di sviluppoNona edizione della pubblicazione informativa sulle ONG italianee sulle loro attivit? di cooperazione nel mondo, realizzata a cadenza biennale dall'Amministrazione Comunale di Milano. La Guida si rivolge all'insieme dei soggetti interessati alle tematiche della cooperazione e della solidariet? internazionali, con l'intento di offrire uno strumento utile di consultazione sul panorama degli interventi nell'ambito della cooperazione e sulla variet? di settori, popolazioni e paesi coinvolti.
9562MonografiaES 290Guido Antonelli&CostagginiChi abbandona chiRomaCEIS (Centro Italiano di Solidariet?)ita175 p. ; 24 cmdispersione scolastica;scuola;disagio giovanileItaliaIl testo è incentrato sulla problematica della dispersione scolastica e afferma come la prevenzione autentica di ogni forma di disagio e di devianza passa attraverso l’educazione ai valori nella quale giocano un ruolo fondamentale, per i ragazzi, sia i pari età, sia gli adulti di riferimento. Lo suggerisce la più che trentennale esperienza del Centro Italiano di Solidarietà di Roma. Le ricerche che il libro propone si basano sulle testimonianze dei diretti interessati, ampiamente riportate in queste pagine. È un libro che s’interroga: pone una domanda seria su cosa significhi davvero “abbandono scolastico” e dove possano ricercarsene le responsabilità e le omissioni. In una società complessa come la nostra, pensare di banalizzare le analisi, appiattire gli scenari e semplificare le risposte significa fare più male che bene. Con la consapevolezza che, se non si getta la spugna, si può fare molto per restituire agli insegnanti, oltre che ai giovani, la voglia di restare a scuola per educare al futuro migliaia e migliaia di piccoli cittadini in difficoltà.
9563MonografiaES 291G.&Alpini;M.&Falco;P.&Orecchia;R.&RondelliAssociazione TricicloLa scuola che vorrei![s.l.][s.n.][2004]ita127 p. : ill. ; 24 cmeducazione ambientale;tutela ambientale;scuola;progetto educativo;sostenibilit? ambientaleItaliaQuesto libro nasce dal progetto di educazione ambientale "Agenda 21 - Scuola e territorio" condotto nel triennio 200-2003 dall'Associazione Triciclo che ha coinvolto docenti e studenti di 30 classi tra scuole elementari, medie e superiori nella Provincia di Torino. Questa pubblicazione raccoglie le attivit? che sono state realizzate per informare docenti e studenti sul progetto "Agenda 21"per coinvolgerli sui temi dell'educazione allo sviluppo sostenibile ed alla tutela ambientale.
9564MonografiaB 287Campagna SbilanciamociLibro Bianco 2007 sulle politiche pubbliche di cooperazione allo sviluppo in ItaliaRoma[2007]174 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;cooperazione multilateraleItaliaPer il terzo anno consecutivo la campagna Sbilanciamoci! pubblica il “Libro Bianco sulle Politiche Pubbliche di Cooperazione allo Sviluppo”, un osservatorio sullo stato della cooperazione nel nostro paese. Questa terza edizione si concentra in particolare sulla cooperazione multilaterale, ovvero su quella che ha come principale riferimento istituzionale il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Complessivamente questa edizione del Libro Bianco cerca di dare una maggiore informazione sulla parte della cooperazione pubblica forse meno conosciuta, quella multilaterale e – per quanto riguarda l’Italia - sul ruolo esercitato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ciò che emerge è la necessità di un coordinamento più efficace tra i vari soggetti e di un “fondo unico” per tutti gli interventi di cooperazione, al fine di riportare ad unitarietà e a coerenza tutte le politiche pubbliche di cooperazione.
9565Spoglio di periodico II Emeroteca NUHumanitarian Affairs ReviewThe situation in Kosovo is still explosiveengHumanitarian Affairs review n.11 (autumn 2000), pp.38-39processo di pace;missione umanitaria;conflitto etnico;guerra;ricostruzione;aiuti umanitari;aiuti di emergenzaKosovo;BalcaniIntervista ad Emma Bonino, membro del Parlameto europeo, precedentemente ? stata Commissario europeo responsabile dell'Ufficio Umanitario della Comunit? europea. La redazione pubblica questa intervista effettuata immediatamente dopo il ritorno della parlamentare da una missione del Parlamento europeo in Kosovo, si struttura in diversi quesiti relativi alla missione umanitaria e alla valutazione del progetto di ricostruzione del Kosovo a partire dai bisogni reali e prioritari dell'area. Altro tema affrontato ? quello del processo di pace in Kosovo, della situazione della sicurezza che continua ad essere molto precaria, il ruolo dell'UNMIK (United Nations Interim Administration Mission in Kosovo) e delle diverse agenzie internazionali coinvolte in Kosovo e gli sviluppi futuri per l'evoluzione del processo di pace.
9566MonografiaES 292Partnership for change EPASDizionario per una campagna attiva BilbaoHegoa[2009]9788489916296ita123 p. ; 24 cm + all.accordi internazionali;partenariato;partenrship;paesi ACP;economia mondiale;UE;istituzioni UE;obiettivi di sviluppo del millennio;EUEuropa;Africa;Caraibi;PacificoSi tratta di una delle pubblicazioni promosse da Partnership For Change, progetto europeo di sensibilizzazione e partecipazione attiva alla politica in merito agli Accordi di Partenariato Economico (APE) fra l’Unione Europea (UE) e i paesi di Africa, Caraibi e Pacifico (ACP). La pubblicazione è strutturata come un dizionario di facile consultazione di termini e definizioni relativi ai concetti fondamentali propri del dibattito sugli Accordi di Partenariato Economico fra L'Unione Europea e i Paesi ACP. La novità di questo Dizionario consiste nell’inserimento nei termini in esso contenuti di dibattiti e nuovi elementi che consentono di stabilire relazioni fra gli APE e lo sviluppo umano, oltre che di migliorare i criteri di analisi e conoscenza critica sugli stessi. Allegato vi è il "Quaderno illustrato Partnership for Change": un quderno appunti illustrato con immagini di fumettisti africani che parlano di Accordi di Partenariato Economico e dei suoi vari aspetti con immagini, disegni, vignette.
9567MonografiaES 293Mariangela&QuerinCeLim&MilanoVerso nuovi orizzonti MilanoIn dialogo20048881233576ita119 p., 16 p. di tav. : ill. ; 21 cmeducazione alla mondialit?;educazione interculturale;progetto educativo;pedagogia;educazione allo sviluppoItaliaIl libro racconta l'esperienza del Celim di Milano a partire dall'inizio del suo impegno nell'educazione 10 anni fa. Vengono illustrate le attivit? intraprese all'interno dei progetti di sviluppo portati avanti dalla Ong, i percorsi educativi rivolti ai giovani delle scuole primarie e secondarie finalizzati a sensibilizzare ad una convivenza pacifica attraverso l'educazione interculturale, l'educazione alla mondialit? ed allo sviluppo.
9568MonografiaES 294Rossella&LomuscioA testa alta nel nuovo millennio[Verona][MLAL][2000]ita112 p. : ill. ; 24 cm + 2 manifestieducazione allo sviluppo;campagne di sensibilizzazione;schiavit?;minori;lavoro minorile;schede didattiche;unit? didattiche;progetto educativo;tratta di donne;didattica;diritti del bambino;bambini soldato;sfruttamentoMateriale didattico realizzato nell'ambito della Campagna di educazione allo sviluppo contro le nuove forme di schiavit? che il MLAL - Movimento Laici America Latina, ha portato avanti dal 2000 insieme ad Aspem, Cisv, Celim, Cmsar, Osvic e Moci. Il testo propone dei percorsi didattici pensati per essere utilizzati da coloro che vogliono approcciare o approfondire la tematica delle nuove forme di schiavit?. E' diviso in quattro sezioni principali: la prima comprende un percorso didattico per l'identificazione di forme e percorsi di nuove schiavit? nell'era della globalizzazione. La seconda sezione comprende schede di approfondimento su forme di schiavit? emblematiche dello scenario di questa piaga sociale: i bambini soldato, lo sfruttamento del lavoro minorile, la tratta delle donne. La terza parte comprende una serie di leggi, documenti, convenzioni, organizzazioni di contrasto alle nuove forme di schiavit?; mentre l'ultima parte riguarda la documentazione usata per realizzare il materiale di accompagnamento alla campagna e per suggerire ulteriori fonti utili ad approfondire le tematiche trattate.
9569MonografiaM. AU 11Agostino&Miozzo;Paolo&Guglielmetti;Francesco&Catania Italia&Ministero degli Affari Esteri&Direzione Generale per la Cooperazione alllo Sviluppo&Ufficio per le EmergenzeGli interventi di emergenza della cooperazione italiana nei paesi coinvolti dalla crisi del KosovoRomaUNDP[2000]ita19 p. : ill. ; 22x30 cm missione umanitaria;conflitto etnico;guerra;ricostruzione;aiuti umanitari;aiuti di emergenza;cooperazione allo sviluppo;processo di paceKosovo;BalcaniIl testo riporta il bilancio, ad un anno dalla fine del conflitto in Kosovo, degli interventi di emergenza e di aiuto umanitario in cui la Cooperazione Italiana si ? impegnata nell'area balcanica dal 1999 al 2000. Vengono descritte le strategie e modalit? di intervento degli aiuti di emergenza, le iniziative umanitarie prima e durante l'intervento militare della NATO, vengono inoltre sintetizzati i dati relativi al contributo finanziario complessivo delle azioni intraprese.
9570MonografiaNU IFAD 1IFAD -International Fund for Agricoltural Development&ItaliaUn partenariato per sconfiggere la povert? ruraleRomaIFAD2003ita28 p. : ill. ; 30 cmpovert?;popolazione rurale;partenariato;cooperazione allo sviluppo;agricoltura;sviluppo rurale;sguardo di genere;progetti;finanziamenti;sicurezza alimentareLa pubblicazione mostra un quadro descrittivo dell'agenzia specializzata delle Nazioni Unite (IFAD), fornendo dati e analisi degli obiettivi e dell'impegno dell'agenzia per l'eliminazione della povert? e della fame nei paesi in via di sviluppo, dalla sua nascita ad oggi. A partire dalla realt? emersa nel Rapporto sulla Povert? Rurale, 2001 viene riportato il quadro strategico di intervento dell'IFAD per il 2002-2006 e gli sviluppi del partenariato con la Coperazione Internazionale italiana.
9571MonografiaNU IFAD 2FIDA -Fondo Internacional de Desarrollo AgricolaFinanciaci?n del desarrolloRomaIFAD[2002]spa32 p. ; 30x15 cmfinanziamenti;sviluppo rurale;accesso alle risorse;obiettivi del millennio;aiuto pubblico allo sviluppo;economia di mercato;economia rurale;conferenza internazionaleLa pubblicazione ? stata realizzata dall'IFAD nell'ambito della Conferenza Internazionale delle Nazioni Unite sul finanziamento per lo sviluppo svoltasi nel marzo 2002 a Monterrey, in Messico. Vengono riportati i principali temi trattati, le sfide e gli obiettivi futuri per la lotta alla povert? e alla fame, le esigenze di sviluppo economico rurale e di accesso alle risorse ed il ruolo dell'IFAD nel finanziamento allo sviluppo.
9572MonografiaNU FAO 2FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsPrograma especial para la Seguridad AlimentariaRomaFAO[2002]spa;eng1 cartella (3 fasc.) ; 30 cmsicurezza alimentare;progetti;progetto di sviluppo;viluppo rurale;produzione agricola;finanziamentiLa pubblicazione illustra il Programma speciale della FAO per la Sicurezza Alimentare (PESA): che cosa ?, quali sono i concetti base sui quali si ? costituito, le componenti, gli obiettivi e le finalit? e le strategie programmatiche. Vengono inoltre riportati alcuni progetti realizzati in diverse zone rurali, soprattutto dell'Africa sub-sahariana e dell'Asia sud-orientale, spiegandone sviluppi e obiettivi nell'ottica del programma speciale.
9573MonografiaNU FAO 1William M.&RiveraFAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsAgricultural anda rural extension worldwideRomaFAO2001eng49 p. ; 30 cmagricoltura;sviluppo rurale;economia rurale;riforma agrariaQuesta pubblicazione si concentra sulle recenti misure di riforma agricola per promuovere la sicurezza alimentare e combattere la lotta alla povert? tra i piccoli proprietari in paesi a basso reddito. Il documento esplora le riforme di mercato e non nelle Filippine, Iran, Zimbabwe, Nigeria, Pakistan, Indonesia, Eritrea, Mozambico, Uganda, Yemen, e in altri paesi. In questo contesto, il documento propone strategie per aiutare il personale della FAO a fornire un orientamento a questi paesi in merito alla riforma dei loro sistemi agricoli e rurali.
9574Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONG;MA 34UNHCR -United Nations High Commissioner for RefugeesAmbiente, un "momento" decisivoRifugiati n. 2 (2002)ambiente;degrado ambientale;educazione ambientale;rifugiati;progetti;risorse naturaliAfghanistan;ZambiaNumero monografico della rivista dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, sul rapporto tra rifugiati e degrado ambientale e tra rifugiati ed accesso alle risorse naturali. Viene messo in evidenza come molti dei rifugiati nel mondo vengono costretti alla fuga, in primo luogo, proprio dal degrado ambientale e dalla lotta per accaparrarsi le risorse naturali dei propri luoghi d'origine, viene illustrato inoltre l'impatto ambientale causato dai flussi su larga scala di rifugiati dando notizie sulle attivit? e i progetti portati avanti dall'UHNCR proprio sui temi della tutela e del ripristino del degrado ambientale e sull'educazione ambientale.
9575MonografiaNU IFAD 3IFAD -International Fund for Agricoltural DevelopmentAiutare i poveri delle aree rurali a sconfiggere la povert?RomaIFAD2002ita15 p. ; 30 cmsviluppo rurale;obiettivi del millennio;povert?;accesso alle risorse;accesso al credito;popolazione rurale;partenariatoQuesta breve pubblicazione presenta il Quadro strategico dell'IFAD per il 2002-2006. Illustra, attraverso una breve introduzione, la situazione attuale delle popolazioni povere delle aree rurali nel mondo e gli obiettivi di sviluppo stabiliti in occasione del Vertice del Millennio, legati all'eliminazione della povert? e della discriminazione. Segue mostrando il ruolo di catalizzatore dell'Agenzia ONU per il raggiungimento di tali obiettivi, in particolare per lo sviluppo rurale, le nuove strategie di intervento per il futuro delineate a partire dagli obiettivi strategici: rafforzare le capacit? dei poveri delle aree rurali e delle loro organizzazioni, assicurare loro una pi? equa possibilit? di accedere alle risorse produttive naturali e alle tecnologie, nonch? garantire loro un maggiore accesso ai servizi finanziari e ai mercati.
9576MonografiaNU FAO 4FAO -Organizaci?n de las Naciones Unidas para la Agricoltura y la Alimentaci?n&Direcci?n de Pol?ticas y Planificaci?n Forestales;DFID -Department For International Development&London (United Kingdom)C?mo los bosques pueden reducir la pobrezaRomaFAO2002spa25 p. : ill. ; 23x21 cmrisorse forestali;sicurezza alimentare;povert?;accesso alle risorse;produzione agricolaQuesta pubblicazione ? il risultato delle riflessioni e dello sforzo congiunto dei partecipanti al Foro interistituzionale indetto dal Dipartimento Forestale della FAO con l'appoggio del Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale del Regno Unito, sulla possibilit? del settore forestale di contribuire alla riduzione della povert? e al miglioramento della sicurezza alimentare. Viene spiegato in che modo la tutela delle risorse forsetali, gli alberi, i boschi possono divenire delle risorse fondamentali per la riduzione della povert?, producendo opportunit? commerciali e di impiego per la popolazione povera, fornendo risorse alimentari per la sussistenza e beni commerciabili; viene messa in luce l'importanza di una gestione ed amministrazione locale delle risorse finalizzata all'interesse delle popolazioni. La sfida dunque, che viene posta, ? quella di riuscire a convertire questa potenzialit? in una realt? effettiva in grado di dare risultati oggettivi per la lotta alla povert?.
9577MonografiaT 53Biswajit&DharQUNO -Quaker Uited Nations Office&GenevaSui generis systems for plant variety protectionGenevaQUNO20022970032317eng28 p. ; 30 cmbiodiversit?;sviluppo rurale;diritti di propriet? intellettuale;agricoltura;produzione agricolaIl presente documento esplora le varie opzioni sui generis che i membri dell'OMC (Organizzazione Monodiale del Commercio) potrebbero esercitare nell'adempimento degli impegni assunti nel quadro dell'accordo TRIPS sugli aspetti commerciali dei diritti di propriet? intellettuale. Una delle preoccupazioni derivanti dall' applicazione dell'accordo sugli aspetti commerciali dei diritti di propriet? intellettuale (TRIPS) ? il suo impatto sulle comunit? agricole. In particolare, il significato di quattro parole di cui all'articolo 27.3 (b) - 'sistema efficace sui generis' - per la tutela delle variet? vegetali (PVP), il documento di discussione viene realizzato per esaminare tale questione si propone di fornire una risposta alle preoccupazioni espresse dai paesi in via di sviluppo. L'obiettivo ? quello di contribuire ad un dibattito pubblico informato a riguardo e sui processi decisionali in materia, di diritti di propriet? intellettuale, agricoltura, coltivazione delle piante e tutela della biodiversit?.
9578MonografiaNU FAO 3FAO -Food and Agriculture Organization of the United Nations&Research, Extension and Training Div.Issues and opportunities for agricultural education and training in the 1990s and beyondRomaFAO1997eng87 p. ; 21x15 cmeducazione;agricoltura;PVS;sistema educativo;popolazione rurale;sviluppo rurale;produzione agricolaQuesto documento mette in evidenza i problemi, le questioni e le raccomandazioni che sono state discusse nel corso delle tavole rotonde e delle riunioni di consultazione di esperti della FAO sul tema dell'educazione nel settore agricolo. Si richiama inoltre l'attenzione su altre questioni che si pongono ad educatori agricoli nei paesi in via di sviluppo.In una rapida evoluzione dell'ambiente sociale, naturale e agricolo alla formazione ? stato chiesto di svolgere un ruolo critico. La pubblicazione cerca di illustrare quali sono i cambiamenti e adattamenti, nella struttura, la strategia e la politica, che gli istituti di istruzione agricola devono attuare per far fronte alle nuove sfide del ventunesimo secolo.
9579MonografiaNU ILO 1OIT -Oficina International del TrabajoCosecha amargaGinebraOIT1997spa;eng46 p. ; 21 cmlavoro minorile;diritti del bambino;agricoltura;lavoro;sfruttamento;diritti dei lavoratori;sindacato;BITQuesta pubblicazione ? stata realizzata per diffondere la consapevolezza dei problemi in discussione nella nuova Convenzione sulle peggiori forme di lavoro minorile, C 182, adottata nel 1999. Si tratta di una nuova versione riveduta di "Cosecha Amarga" ed ? stato aggiornato tenendo in conto alcune recenti iniziative di lotta contro il lavoro minorile. Vuole essere un mezzo per sensibilizzare e promuovere il mandato del OIT nel contesto di rapida globalizzazione del mondo agricolo. Vengono affrontati altri settori collaterali allo sfruttamento del lavoro minorile quali l'esclusione sociale, la riduzione della povert?, i diritti fondamentali, l'agricoltura e lo sviluppo sostenibile, la sicurezza alimentare e il lavoro dignitoso in agricoltura.
9580MonografiaAMB. 1OCSE -Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo EconomicoRapporto sulle performance ambientali: Italia[S.l.]OCSEc20029264099085ita267 p. ; 23 cmambiente;biodiversit?;gestione delle risorse;trasporti;cooperazione internazionale;tutela dell'ambiente;politica ambientale;rapporti annuali;dati statistici;rifiuti;sviluppo sostenibileItaliaLa presente pubblicazione fa parte del programma di esami condotti dall'OCSE sulle performance ambientali di ogni Paese Membro. Sono esaminati in modo dettagliato gli sforzi compiuti per raggiungere gli obiettivi nazionali e per rispondere agli impegni internazionali. Le analisi si appoggiano su un vasto insieme di dati economici e ambientali e sboccano su raccomandazioni su i progressi da compiere nel campo dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile.
9581MonografiaDU 23Coordinamento nazionale dei giuristi democraticiPalestina: il diritto contro la guerra[S.l.][s.n.][2003]ita1 v. : ill. ; 30 cmquestione palestinese;guerra;diritti dei popoli;terrorismo;pace;diritto internazionale;convivenza Palestina;Israele;Medio OrienteQuesto opuscolo, curato dal Coordinamento nazionale dei giuristi democratici, riflette sulla questione palestinese in particolare riguardo alla richiesta di intervento della Corte internazionale di giustizia dell'Aja sulla questione del muro, formulata dall'Assemblea generale delle nazioni Unite. Questa richiesta d'intervento viene percepita come una possibile apertura verso una nuova prospettiva per la risoluzione della questione palestinese basata sul diritto internazionale, in grado di rilanciare una soluzione pacifica basata sulla convivenza di due popoli e due Stati.
9582MonografiaMV 18Counterpart InternationalCounterpart International Millennium Report;celebrating 36 years of building a just world through service and partnership[S.l.]Counterpart International2001eng28 p., 4 c. di tav. : ill. ; 30 cmrapporti annuali;aiuti umanitari;sicurezza alimentareSi tratta del rapporto sulle attivit? e le sfide intraprese da Counterpart nell'anno 2000/2001 in cui si celebrano anche i 36 anni di vita e di impegno dedicati alla costruzione di un mondo pi? equo e giusto. Ripercorrendo la storia della fondazione, viene spiegata la missione che ha orientato da sempre il lavoro dell'ente, le partnership strategiche con i diversi paesi, i programmi che ha sviluppato in particolare nell'ambito dell'assistenza umanitaria e di soccorso, assistenza sanitaria, la democrazia e la governance, la gestione delle risorse naturali, la tutela della icurezza alimentare, lo sviluppo economico, della salute.
9583DepliantMM 27Fondazione ISMU -Iniziative e Studi sulla Multietnicit?;Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la Multietnicit?7? Convegno Nazionale "Gli immigrati in Lombardia, integrazione e inclusione: le nuove frontiere" Rapporto 2007[S.l.][s.n.][2008]ita1 pieghevoleimmigrati;integrazione sociale;rapporti annuali;convegno;immigrazione stranieraItalia;LombardiaDepliant con il programma del 7? Convegno Nazionale "Gli immigrati in Lombardia, integrazione e inclusione: le nuove frontiere" svoltosi a Milano nell'aprile 2008. I temi trattati nell'ambito del convegno riguardano in particolare il diritto di asilo per gli immgrati in Italia e in Lombardia, i percorsi di integrazione sociale, economica e culturale ed il mercato del lavoro.
9584letteratura grigiaMV 19Osservatorio Romano Azioni contro la Povert?Regolamento dell'Osservatorio Romano Azioni contro la Povert?[S.l.][s.n.][2006]ita[4] p.ricerca;universit?;documentazione;povert?ItaliaIl presente documento riporta il regolamento che concerne le attribuzioni, la gestione e il funzionamento dell'"Osservatorio Romano Azioni contro la Povert?" del Dipartimento di Economia dell'Universit? degli Studi Roma Tre. Ne illustra lo scopo, gli organi di cui ? costituito, le prerogative per l'adesione e le norme di regolamentazione.
9585letteratura grigiaM NUWFP -World Food ProgrammeAlimentazione scolastica[S.l.][s.n.][2001]eng[2] p.alfabetizzazione;alimentazione;istruzione;povert?;accesso all'istruzioneIl documento riporta le iniziative della Campagna globale per l'alimentazione scolastica coordinata dal WFP nel 2001. Questa scheda informativa fornisce informazioni sulle iniziative di sostegno alla sicurezza alimentare del WFP, spiegando come l'alimentazione scolastica contribuisce all'istruzione dei bambini poveri e a crea delle societ? alfabetizzate
9586MonografiaNU FAO 5FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsLe droit ? l'alimentationRomaFAOc2006fre
9587MonografiaR 15/16ACaritas/MigrantesI moldavi in Italia: situazioni e prospettive[S.l.][s.n.]2009ita[10] p.immigrati;immigrazione straniera;rapporti annuali;integrazioneItalia;MoldovaSintesi dello studio sulla presenza degli immigrati moldavi ni Italia, elaborato su iniziativa dell'Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma, dal Centro Studi e Ricerche Idos che riunisce i redattori del "Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes". Lo studio ha l'intento di inquadrare il panorama dell'immigrazione moldava in Italia, raccogliendo e mettendo in relazione informazioni statistiche e delinenado un profilo il pi? possibile esaustivo di questa collettivit?. Viene ripercorsa la storia dell'immigrazione moldava in Italia, vengono forniti dati sull'insediamento territoriale diviso per Regioni, sul processo di inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro.
9588letteratura grigiaT.P.1Progetto ERP, Educazione per le popolazioni rurali e la sicurezza alimentare[S.l.][s.n.]2006ita1 v.educazione ambientale;progetti;progetto educativo;ambienteDocumenti prodotti nell'ambito di un progetto ERP di educazione e formazione ambientale realizzato nel 2006 presso l'Istituto Tecnico Agrario di Bergamo, in collaborazione con l'Ong Celim Bergamo.
9589letteratura grigiaS 77COE (Centro Orienamento Educativo);AIFO (Associazione Italiana Amici di Raul Follereau);Progetto Mondo MLAL (Movimento Laici America Latina);Associazione MonserrateProposte e raccomandazioni per progetti di sviluppo nel campo delle medicine tradizionali in 4 aree geografiche: India e subcontinente indiano, Cina, Africa centrale, America Latina[S.l.][s.n.]2007ita64 p. ; 20 cm + CD-ROMeducazione allo sviluppo;salute;medicina tradizionale;progetti;saperi localiIndia;Cina;Africa centrale;America LatinaQuesta dispensa con annesso CD Rom intende restituire le proposte, i risultati e i materiali di un percorso formativo di educazione allo sviluppo portato avanti con il progetto "iniziativa di educazione allo sviluppo sulla strategia OMS per le medicine tradizionali: valorizzare le risorse locali per un accesso migliore alla salute. La dispensa brevemente ripercorre il progetto di educazione allo sviluppo con le sue premesse e si focalizza poi su interventi, riflessioni, dibattiti che il progetto, con le sue attivit? formative, ha permesso di generare su 4 aree geografiche rispetto allo stato, all'utilizzo, alla valorizzazione delle medicine tradizionali e all'applicazione della strategia OMS 2000-2005 che intende razionalizzare e valorizzare l'uso di tali medicine. La dipensa, in particolare, si sofferma su proposte di intervento ed altre raccomandazioni operative emerse nel corso del progetto, utili all'implemetazione di progetti di sviluppo futuri nelle stesse aree geografiche favorendo l'applicazione delle strategie OMS. Il CD Rom allegato comprende una dettagliata documentazione del materiale prodotto durante il progetto.
9590letteratura grigiaAMB. 2UNEP -United Nations Environment Programme;CBD (Convention on Biological Diversity)Achieving the 2010 Biodiversity Target MontrealSecretariat of the Convention on Biological Diversity2007929225054XengXI, 395 p. ; 21 cmbiodiversit?;ambiente;accordi internazionali;diritto internazionale;legislazione;risorse naturali;cooperazione internazionale;politica ambientale;tutela amientaleLa pubblicazione riporta i documenti delle decisioni politiche di salvaguardia della biodiversità prese all'ottava Conferenza dei partiti per la Convenzione sulla diversità biologica, avvenuta nel marzo 2006 a Curitiba, in Brasile. Viene formulata un'introduzione alla costituzione ed alle finalità della Convenzione, sottoscritta da 150 paesi al Summit mondiale di Rio del 1992, vengono presentati gli obiettivi fondamentali che persegue: a) la conservazione della diversità biologica, b) l’utilizzazione sostenibile delle sue componenti) la partecipazione giusta ed equa dei benefici derivanti dalla utilizzazione delle risorse genetiche. Con lo scopo di promuovere uno sviluppo sostenibile, la Convenzione riconosce che la tutela della biodiversità non riguarda solo gli organismi viventi e i loro ecosistemi, ma coinvolge e influenza l’intera comunità umana e i suoi bisogni fondamentali (diritto al cibo, alla salute, alla qualità di aria, acqua e suolo).
9591letteratura grigiaR 28/6CNESC -Conferenza Nazionale Enti per il Servizio CivileSesto rapporto sul servizio civile in Italia[Roma]CNESC2004ita82 p. ; 21 cm servizio civile;rapporti annuali;terzo settore;progetti;dati statistici;volontariatoItaliaSi tratta del rapporto annuale del 2005 sul Servizio Civile Nazionale redatto dal CNESC il quale si ? avvalso della collaborazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale (IRS) di Milano. Vengono forniti i dati sui numeri del servizio civile e il suo impatto economico e sociale, le diverse tipologie di progetti attivati, i volontari impiegati nei diversi settori, l'utenza raggiunta e i sistemi di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti. Grande risalto viene dato all'approfondimento sul monitoraggio all'interno degli enti CNESC per quantificare l'impatto economico complessivo del servizio civile sul territorio e sugli enti presso i quali si svolge.
9592letteratura grigiaR 28/7CNESC -Conferenza Nazionale Enti per il Servizio CivileSettimo rapporto sul servizio civile in Italia[Roma]CNESC[2005]ita103 p., [9] p. ; 21 cmservizio civile;rapporti annuali;terzo settore;progetti;dati statistici;volontariato;lavoroItaliaSi tratta del rapporto annuale del 2005 sul Servizio Civile Nazionale redatto dal CNESC. Vengono forniti i dati sui numeri del servizio civile e il suo impatto economico e sociale, le diverse tipologie di progetti attivati, i volontari impiegati nei diversi settori, l'utenza raggiunta e i sistemi di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti. Grande risalto viene dato all'approfondimento sull'impatto del Servizio Civile sulla collettivit? e i volontari.
9593letteratura grigiaR 28/8CNESC -Conferenza Nazionale Enti per il Servizio CivileOttavo rapporto sul servizio civile in Italia[Roma]CNESC[2006]ita323 p. : diagr. ; 21 cmservizio civile;rapporti annuali;terzo settore;progetti;dati statistici;volontariatoItaliaSi tratta del rapporto annuale del 2006 sul Servizio Civile Nazionale redatto dal CNESC. Vengono forniti i dati sui numeri del servizio civile e il suo impatto economico e sociale, le diverse tipologie di progetti attivati, i volontari impiegati nei diversi settori, l'utenza raggiunta e i sistemi di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti. Grande risalto viene dato all'approfondimento sulla progettualit? degli enti e sugli effetti di questi sulla comunit? e sui volontari.
9594letteratura grigiaR 28/9CNESC -Conferenza Nazionale Enti per il Servizio CivileNono rapporto sul servizio civile in Italia[Roma]CNESC[2007]ita352 p. ; 21 cmservizio civile;rapporti annuali;terzo settore;progetti;dati statistici;volontariato;capitale socialeItaliaSi tratta del rapporto annuale del 2007 sul Servizio Civile Nazionale redatto dal CNESC. Vengono forniti i dati sui numeri del servizio civile e il suo impatto economico e sociale, le diverse tipologie di progetti attivati, i volontari impiegati nei diversi settori, l'utenza raggiunta e i sistemi di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti. In questo rapporto si ? proposto un approfondimento sul tema dell'influenza del servizio civile sulla dotazione di capitale sociale e umano dei giovani che svolgono tale esperienza.
9595letteratura grigiaR 29/1Osservatorio romano sulle azioni contro la povert?Roma e la povert? nel mondoRomaSinnosc2005ita100 p. : ill. ; 21 cmrapporti annuali;dati statistici;povert?;associazionismo;dati statistici;cooperazione decentrata;enti localiItaliaQuesto rapporto illustra i risultati dell'indagine realizzata nel 2006 dall’Osservatorio Romano sulle Azioni Contro la Povertà: “Roma e la povertà nel mondo” che ha coinvolto oltre 90 organizzazioni romane con il censimento di quasi 700 progetti di lotta alla povertà nei cosiddetti Paesi in Via di Sviluppo. L’obiettivo è stato quello di fornire una fotografia della situazione della cooperazione e della solidarietà internazionale a Roma
che potesse aumentare la consapevolezza del ruolo della società civile e promuoverne sul territorio la conoscenza tra la cittadinanza. L’elaborazione dei dati, raccolti attraverso innumerevoli interviste
e scambi di comunicazioni, ha dato risultati molto interessanti che testimoniano l’esistenza di un
settore consistente, anche se estremamente vario e molto spesso frammentato al suo interno.
9596Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSpeciale scuolaACAV Informa A. 20, n. 2 (giu. 2006), pp. 5-36scuola;progetto educativoItaliaIl numero contine una sezione speciale dedicata al tema dell'istruzione. Nella prima parte viene illustrato l'impegnoe le attivit? della Ong ACAV di collaborazione con le scuole per informare e sensibilizzare il mondo della scuola alle tematiche dei rapporti tra nord e Sud del mondo. La seconda parte riporta le tantissime testimonianze di studenti ed insegnanti delle scuole con le quali ACAV ha collborato nel corso dell'anno scolastico 2006.
9597Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGIl nostro incontro con l'UgandaACAV Informa A. 23, n. 2 (ott. 2009), pp. I-VIIIsviluppo umano;sviluppo economico;cooperazione per lo sviluppo;progettiUgandaL'inserto riporta i contributi dei partecipanti al progetto "Impresa etica per lo sviluppo: formazione alla imprenditoria in area africana". Si tratta del resoconto del viaggio in Uganda previsto dalle attivit? formative, di approfondimento della situazione africana, del progetto acui hanno partecipato 15 corsisti e la direttrice di ACAV. Il resoconto ? composto dai diversi contributi raccolti e riordinati per dare il senso complessivo dell'esperienza, per fornire un quadro d'insieme delle impressioni emerse sulle difficolt? e le prospettive di una societ? in cammino.
9598Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAmicizia studenti esteri&RedazioneDossier: Economia e finanzaAmicizia studenti esteri n. 4 (lug.-ago. 2009), pp. 13-16finanza;economia;crisi economicaIl dossier di questo numero ? dedicato alla crisi finanziaria che ha colpito il mondo occidentale e non solo a partire dall'estate del 2008. i due articoli di cui ? composto il dossier mirano ad individuarne cause ed effetti; il primo articolo ripercorre le fasi della crisi, mentre il secondo affronta il tema della finanza islamica.
9599Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGArjana&Coga;Przemyslaw Grzegorz&Kulawinski Ieri i muri oggi i pontiAmicizia studenti esteri n. 5 (nov.-dic. 2009), pp. 5-8storia contemporanea;memoriaEuropa;GermaniaL'articolo fa parte dello spazio attualit? che viene dedicato in questo numero alla caduta del muro di Berlino, in occasione della celebrazione dei venti anni dall'evento. I due articoli lasciano la parola a coloro che in quegli anni erano bambini ma hanno vissuto direttamente sulla loro crescita e cultura le trasformazioni che hanno cambiato il volto dell'Europa.
9600Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMartin&Mckeever"Noi chi?" Il rapporto tra identit? e giustiziaAmicizia studenti esteri n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 7-9identit? culturale;giustiziaQuesto spazio della rubrica "Il Forum" ospita il resoconto della conferenza tenuta al Giovanni XXIII dal professor Martin Mckeever, Preside dell'Accademia Alfonsiana. Dal resoconto di due drammatiche storie di vita nella sua Irlanda a quello dell'esperienza felice del fondatore di una comunit? in Canada, il professore raccoglie spunti per dimostrare lo stretto rapporto che inercorre tra il concetto di identit? e quello di giustizia.
9601Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuciano&ValleBirmania. La Banca del risoBuone notizie A.IX, n. 3 (dic. 2009), pp. 2-3progetti;solidariet?;cooperative sociali;agricoltura;tecnologie appropriateBirmaniaArticolo redatto dal responsabile AVSI nel Sud Est asiatico, dove viene illustrato il Progetto Tende: sostegno alla cooperativa di agricoltori The Rice Bank-La Banca del Riso. Si tratta di un esempio unico di solidarietà e organizzazione interna nel panorama birmano, dove per sottrarsi alla logica degli usurai, i beni dei contadini vengono messi in comune e si prevede – con il contributo delle Tende - la costruzione di un mulino, di un magazzino e la fornitura di sementi e strumenti per la lavorazione della terra. Viene presentato il contesto socio-culturale e dei bisogni della popolazionenel quale il progetto si sta sviluppando, le sue attività e gli obiettivi.
9602Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSpeciale Haiti. Pronti per ricostruire l'umanoBuone notizie A. X, n. 1 (mar. 2010), pp. 2-3progetti;emergenzeHaitiBreve numero monografico dedicato all'emergenza del terremoto ad Haiti del 2010. Viene descritto il lavoro della Fondazione AVSI impegnata dal 1999 nell'area con numerosi progetti in ambito socio-educativo, dei diritti umani e della formazione.
9603Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCrea un clima di giustiziaCOE A. 19, n. 3 (ott. 2009), p. 8obiettivi del millennio;campagna di sensibilizzazione;ambiente;povert?ItaliaBreve articolo che presenta e spiega la Campagna di sensibilizzazione lanciata nel 2009 dalla Federazione FOCSIV: "Crea un clima di giustizia". L'articolo descrive il contesto internazionale nel quale la campagna ? nata, gli obiettivi ed i promotori e fornisce inoltre informazioni sugli strumenti e le modalit? di adesione.
9604Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPrashanth&CattaneoAfrica da condividereCOE A. 19, n. 4 (dic. 2009), p. 11Chiesa cattolica;cooperazione per lo sviluppoAfricaL'articolo sintetizza i lavori della conferenza su "la presenza della Chiesa in Africa e la sfida della cooperazione cristiana allo sviluppo" organizzata dal Coe in occasione del II Sinodo dei vescovi per l'Africa. E' stata ribadita negli interventi la scelta del Coe di sostenere e valorizzare il continente africano, soprattutto nei suoi aspetti culturali e spirituali ed ? stata rilanciata l'esigenza di una maggiore collaborazione fra ong cristiane e Chiese locali.
9605Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGerolamo&FazziniLo sviluppo umano. Alcune idee cardine dall'enciclica di Papa Benedetto XVICOE A. 20, n. 1 (gen. 2010), p. 5sviluppo umano;cristianesimo;modello di sviluppoBreve contributo di riflessione sul concetto di sviluppo umano che emerge dall'enciclica di Papa Benedetto XVI "Populorum Progressio".
9606Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPadova&DiocesiUn contributo della Chiesa di Padova alla rilfessione sui luoghi di culto musulmaniIl dialogo al hiwar A. XI, n. 5 (set.-ott. 2009), pp. 8-9Chiesa cattolica;dialogo intereligioso;libert? di culto;convivenza;luoghi di culto;Islam;immigrati;religioneItaliaBreve contributo della Diocesi di Padova sul tema della diffusione di luoghi di preghiera e di socializzazione per immigrati di fede musulmana a Padova. L'articolo vuole illustrare la posizione della Chiesa locale sul tema argomento di dibattito politico e sociale attuale, ribadendo il diritto alla libert? religiosa e la necessit? di costruire una prospettiva di apertura al dialogo ed alla convivenza nella diversit?.
9607Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDon Giuliano&ZattiCon i vescovi del triveneto a venezia un'importante giornata di studio sull'IslamIl dialogo al hiwar A. XI, n. 6 (nov.-dic. 2009), pp. 16-18Chiesa cattolica;identit? culturale;Islam;luoghi di culto;dialogo intereligioso;convivenza;pastorale;religioneL'articolo riporta le rflessioni ed i contributi raccolti durante la Conferenza episcopale del Triveneto tenutasi nei giorni 7 e 8 gennaio 2009 presso il Cavallino a Venezia. Viene illustrata la modalit? dell'incontro e riportati gli spunti di riflessione pi? rilevanti ed alcune decisioni operative emerse dai gruppi di lavoro deedicati al tema "dove vanno gli Islam, la situazione in Europa e in Italia".
9608Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEsperienza Angola - Congo, estate 2008Lumbe Lumbe News A. 4, n. 14 (2008), pp. 2-4progetti;missionariatoAfrica;Congo;AngolaNumero speciale dedicato all'esperienza di viaggio dei giovani della comunit? montana Valsangro e Monti Azzurri presso alcune comunit? missionarie salesiane in Angola e Congo durante l'estate del 2008. Lo speciale ? strutturato in forma di diario di viaggio nel quale i ragazzi raccontano e riflettono sull'esperienza fatta.
9609Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarialaura&Di DonnaLa misura della fameLumbe Lumbe News A. 5, n. 15 (2009), p. 2fame;malnutrizione;rapporto annuale;crisi economica;crisi alimentare;alimentazione;povert?;accesso alle risorse;mercato mondiale;sicureza alimentare;agricoltura;sistema dei prezziL'articolo prende spunto dalla pubblicazione della traduzione italiana del rapporto sull'indice globale della fame 2008 (GHI Global Hunger Index) per affrontare alcune questioni riguardanti il tema della fame nel mondo e della malnutrizione.
9610Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSara&GuazzaroniDon Andrea Santoro: una finestra ancora aperta sul Medio OrienteLumbe Lumbe News A. 5, n. 16 (2009), p. 3missionariatoTurchiaSi tratta di una bereve intervista alla sorella di Don Andrea Santoro, parroco missionario in Turchia dal 2000 ucciso a Trebisonda nel febbraio 2006. L'intervista vuole ricordare ed approfondire l'attivit? missionaria del parroco, la sua vocazione ed il suo impegno.
9611Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaria Veronica&Murrone;Francesco&SantucciInter Campus? Un gioco da bambiniLumbe Lumbe News A. 5, n. 17 (2009), p. 2sport;progetti;minori;convivenza;diritti del bambinoBreve articolo che illustra la manifestazione di solidariet? organizzata dalla societ? F.C. Internazionale: "Toscana 2009-Coppa Mondiale Inter Campus" svoltasi dal 19 al 28 settembre tra Siena Milano e Firenze. L'iniziativa ha visto coinvolti trecento bambini da moltissimi paesi diversi in un torneo di calcio, un evento simbolico ed esperenziale per restituire il diritto al gioco e per rappresentare un momento di incontro e condivisione aldil? delle differenze.
9612Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGItalo&GovernatoriEditorialeLumbe Lumbe News A. 5, n. 18 (dic. 2009), p. 2etica;politicaBreve articolo introduttivo al numero che intende riflettere in modo critico sulla separazione tra pubblico e privato in particolar modo in ambito politico.
9613Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGBiaggini;Frittoli;TellariniLo scenario socio-economico in Bosnia ErzegovinaSeniores Italia A. X, n. 1 (mar. 2009), pp. 10-11guerra;relazioni interetniche;economia;ricostruzione;agricoltura;industria;economia rurale;sviluppo localeBosnia-ErzegovinaBreve articolo che intende approfondire l'attuale configurazione generale e lo scenario socio-economico della Bosnia Erzegovina, un paese che soffre una difficile fase di assestamento. L'analisi prende in esame le problematiche pi? rilevanti emerse nel dopoguerra: la separazione geografica, la situazione dei profughi, la dislocazione della popolazione, i danni bellici e la ricostruzione del tessuto economico-produttivo.
9614Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianfranco&TartagliaI popolii del MediterraneoSeniores Italia A. X, n. 2 (giu. 2009), pp. 8-9cooperazione regionale;cooperazione economica;partenariato;sviluppo economicoMediterraneoL'articolo offre alcuni spunti di riflessione in merito alla proposta, avanzata nel luglio 2008 dal presidente francese N. Sarkozy, per la costituzione dell'Unione per il Mediterraneo. Vengono sintetizzati i contenuti della proposta, i soggetti coinvolti, gli obiettivi e le finalit? del progetto.
9615Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRosario&SitariLo sviluppo delle biotecnologie tra etica scienza e politicaSeniores Italia A. X, n. 3 (set. 2009), pp. 2-3biodiversit?;etica;biotecnologie;alimentazione;tutela ambientale;tecnologia;risorse naturali;politica comunitariaIn questo articolo vengono riportate le conclusioni al convegno LUMSA "lo svilupop delle biotecnologie tra etica, scienza e politica" del professor Rosario Sitari. L'articolo illustra le tematiche trattate nel convegno: il rapporto tra etica e biotecnologie alimentari e tra sviluppo scientifico e tutela della biodiversit?.
9616Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&MontalentiThailandia, successo di una missione basato su cinque pilastriSeniores Italia A. X, n. 4 (dic. 2009), pp. 2-3progetti;amministrazione locale;biocombustibiliThailandiaNell'articolo viene esposto un interessante resoconto dello sviluppo di un progetto, dell'organizzazione Seniores Italia, realizzato in Thailandia nel 2009. L'autore intende spiegare gli elementi di successo della missione rivolta agli amministratori locali per verificare la fattibilit? della conversione in biodiesel dell'olio di palma usato.
9617Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFederico&BonziImporre i diritti umani?Esserci A. XXII, n. 1 (feb. 2009), p. 19diritti umani;tutela dei diritti;relativismo;inculturazione;etnocentrismo;occidentalizzazione;promozione dei dirittiL'articolo vuole riflettere sulla legittimit? dell'imposizione dei diritti umani verso altri Paesi. L'autore si interroga sul rapporto tra il principio di autodeterminazione dei popoli e l'operazione di imposizione dei diritti umani, spiegando come i diritti umani siano il frutto del pensiero occidentale.
9618Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFederico&BonziL'ambiguo rapporto tra ricchezza e vitaEsserci A. XXII, n. 2 (apr. 2009), p. 19diritti umani;tutela dei diritti;violazione dei diritti;diritto alla vita;salute;diritto alla saluteL'autore riflette sulla diffusione dei diritti umani nel mondo intesa come la progressiva specificazione di condizioni che dovrebbero sussistere nella realt? perch? essi vengano rispettati da e garantiti a tutti gli uomini.
9619Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDossier "Speciale 40 anni SVI"Esserci A. XXII, n. 3 (giu. 2009), pp. 4-29progetti;rapporti sulle attivit?;volontariatoDossier speciale per celebrare l'anniversario dei quaranta anni dalla nascita del Servizio Volontario Internazionale. Nel dossier viene ripercorsa la storia del lavoro e dell'impegno dei progetti SVI dalla sua nascita nel 1969 al 2009.
9620Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFederico&BonziNessuno sia detto "disabile"Esserci A. XXII, n. 4 (set. 2009), p. 19disabilit?;diritti della persona;societ?;discriminazioneL'articolo espone alcune brevi riflessioni sul concetto di disabilit? e sulle implicazioni discriminatorie che esso include.
9621Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFederico&BonziGuerra, politica e umanit?Esserci A. XXII, n. 5 (dic. 2009), p. 19guerra;psicologia;conflittiI diritti umani sono tragicamente connessi, nella relat? geopolitica odierna, ai numerosi conflitti bellici che affliggono il nostro Pianeta; conflitti spesso dimenticati, vittime una seconda volta a causa dell'idifferenza delle principali testate giornalistiche mondiali. L'articolo intende riflettere sul cambiamento del concetto di guerra nella nostra epoca e sulle ragioni della persistenza, nel XXI secolo inoltrato, della guerra.
9622Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFederico&BonziIl diritto al sapere: un diritto, tanti dirittiEsserci A. XXIII, n. 1 (feb. 2010), p. 12diritti umani;diritto all'istruzioneL'articolo offre una breve riflessione sul diritto al sapere. Per quanto questo diritto, nelle societ? dei Paesi cosidetti sviluppati, sia spesso dato per scontato, alcune osservazioni sull'argomento, oltre a permettere di spiegarne l'assenza in numerosi Paesi in via di sviluppo, possono aiutarci a valutare in che misura esso sia presete nelle nostre societ? "sviluppate".
9623Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWorld Water Forum: un buco nell'acquaVolontari lvia notiziario A. XXXVI, n. 1 (mar. 2009), p. 14diritti umani;risorse idriche;privatizzazione;accesso alle risorse;acquaL'articlo riassume brevemenete gli esiti del quinto Forum mondiale dell'Acqua realizzatosi il 23 marzo 2009 a istanbul in occasione della celebrazione della giornata Mondiale dell'Acqua, nel 2009 dedicata al tema "Condividere l'acqua, condividere le opportunit?".
9624Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarco&AlbanL'Africa compatta verso Copenhagen. "Lo sviluppo sostenibile per l'Africa, l'Africa per lo sviluppo sostenibile"Volontari lvia notiziario A. XXXVI, n. 2 (nov. 2009), p. 6sviluppo sostenibile;conferenza internazionale;ambiente;tutela ambientale;cambiamenti climatici;politica dello sviluppo;sostenibilit? ambientaleAfricaL'articlo riassume brevemenete i contributi e gli esiti del Summit Mondiale dello Svilupop Sostenibile "Cambiamenti climatici: quali opportunità per uno sviluppo sostenibile" organizzato dal Governo del Burkina Faso, in collaborazione con le Nazioni Unite e l'Unione Africana, svoltosi a Ouagadougou dal 9 all’11 ottobre 2009.
9625Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLia&CurcioL'onda inarrestabile dell'acqua pubblicaVolontari lvia notiziario A. XXXVII, n. 1 (mar. 2010), p. 5acqua;privatizzazioneItaliaArticolo sul tema della privatizzazione dell'acqua. Mentre negli anni novanta si ? assistito al fenomeno della privatizzazione dell'acqua, oggi molti paesi fanno marcia indietro: aumenta la consapevolezza che quella privata non ? l amigliore delle gestioni in tema di sistemi idrici e i movimenti popolari stanno alimentando alimentando il dibattito intorno alla rimunicipalizzazione.. In Italia invece il 18 novembre 2009 ? stato convertito in legge il decreto Ronchi che pone le basi per una maggiore privatizzazione del servizio idrico integrato. Che cosa ? e quali iniziative propone il Forum italiano dei movimenti per l'acqua.
9626Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&PallottinoFood facility: non solo progetti, ma anche percorsi e strategie per l'agricoltura del Sud del mondoVolontari lvia notiziario A. XXXVII, n. 1 (mar. 2010), pp. 8-9agricoltura;finanziamenti;produzione agricola;crisi alimentare;UE;EUArticolo sul meccanismo di finanziamento pubblico: "Food facility" col quale l'Unione europea si impegna a sostenere, destinando un miliardo di euro, l'agricoltura nei paesi in via di sviluppo, con lo scopo di generare una forte e rapida risposta nell'offerta di prodotti agricoli. Nella seconda parte vengono presentati progetti che LVIA realizzer? attraverso questa linea di finanziamento.
9627Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCentro Mondialit? Sviluppo ReciprocoTrent'anni di solidariet? con il Sud del mondoKaribu n. 1 (nov. 2008), pp. 2-11progetti;impegno;ONG;rapporti sulle attivit?Numero monografico interamente dedicato alla celebrazione dei trenta anni dalla nascita del Centro Mondialit? Sviluppo Reciproco. Nei diversi articoli si ripercorre la storia e le origini della Ong, ed il suo impegno nella promozione dello sviluppo.
9628Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCentro Mondialit? Sviluppo ReciprocoUna luce per chi nasceKaribu n. 2 (dic. 2008)progetti;mortalit? materna;mortalit? infantile;salute riproduttivaTanzaniaBreve esposizione del progetto promosso dal Centro Mondialit? Sviluppo Reciproco per la riduzione della mortalit? delle madri e dei neonati nei villaggi della Regione di Dodoma in Tanzania.
9629Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCentro Mondialit? Sviluppo ReciprocoCosa facciamoKaribu n. 1 (mar. 2009)progetti;volontariatoNumero illustrativo dei progetti nei Paesi in via di sviluppo del Centro Mondialit? Sviluppo Reciproco in corso di realizzazione nell'anno 2009.
9630Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPercorsi didattici sui diritti umaniUn solo mondo Amici dei Popoli n. 30 (feb. 2007), Inserto Speciale pp. 3-20progetti;diritti umani;promozione dei diritti;educazione ai diritti umani;progetto educativo;educazione interculturaleItaliaLa pubblicazione dell'inserto di questo numero fa parte del progetto "Dialoghi di pace" realzzato dalla Ong Amici dei popoli, si tratta di un progetto integrato per l'educazione al rispetto della persona umana e all'assunzione di responsabilit?. Viene spiegata la modalit? e la strutturazione degli interventi formativi realizzati nelle scuole e gli obiettivi da raggiungere.
9631Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMinori stranieri e didattica ludicaUn solo mondo Amici dei Popoli n. 31 (giu. 2007), Inserto Speciale pp. 3-16scuola;progetto educativo;educazione interculturale;interculturalit?;gioco;alunni immigrati;integrazione scolasticaItaliaLa pubblicazione dell'inserto di questo numero fa parte del progetto "Crescere insieme" realzzato dalla Ong Amici dei popoli, si tratta di un progetto per favorire l'apprendimento dell'italiano, lo studio e l'inserimento dei minori stranieri. Viene spiegata la modalit? e la strutturazione degli interventi formativi realizzati nelle scuole e gli obiettivi da raggiungere.
9632Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarta&ClementiUnione europea e Paesi A.C.P. - Il punto sugli E.P.A. a tre mesi dalla scadenzaUn solo mondo Amici dei Popoli n. 32 (ott. 2007), pp. 21-22UE;EU;Paesi ACP;accordo internazionale;rapporti economici internazionali;commercio internazionale;agricoltura;partenariatoEuropa;Africa;Caraibi;PacificoBreve articolo che intende fare il punto sullo stato dei negoziati per i nuovi rapporti commerciali tra Unione europea e Paesi ACP (Africa, Caraibi e Pacifico).L'articolo prende in esame il dibattito sulla firma degli accordi E.P.A. - Economic Partnership Agreements in scadenza alla fine del 2007.
9633Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMinori stranieri e variet? culturaleUn solo mondo Amici dei Popoli n. 33 (gen. 2008), Inserto Speciale pp. 3-16scuola;progetto educativo;educazione interculturale;interculturalit?;gioco;alunni immigrati;integrazione scolasticaItaliaLa pubblicazione dell'inserto di questo numero fa parte del progetto "Il mondo in citt?" realzzato dalla Ong Amici dei popoli, si tratta di un progetto di collaborazione tra scuola ed associazioni per l'inserimento e l'integrazione attiva dei minori stranieri nella realt? ospitante. Viene spiegata la modalit? e la strutturazione degli interventi formativi realizzati nelle scuole e gli obiettivi da raggiungere.
9634Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGProgetto gli altri siamo noiUn solo mondo Amici dei Popoli n. 34 (lug. 2008), Inserto Speciale pp. 3-20scuola;progetto educativo;educazione interculturale;interculturalit?;gioco;alunni immigrati;integrazione scolasticaItaliaLa pubblicazione dell'inserto di questo numero fa parte del progetto "Gli altri siamo noi" realzzato dalla Ong Amici dei popoli, si tratta di un progetto finalizzato a facilitare l'inserimento dei minori stranieri sul territorio attraverso tre tipologie d'intervento: integrazione, orientamento e formazione. Viene spiegata la modalit? e la strutturazione degli interventi formativi realizzati nelle scuole e gli obiettivi da raggiungere.
9635Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&Maciocco;Adriano&CattaneoDossier: Salute e aiuti allo sviluppo. Diritti, ideologie, inganniAmici dei lebbrosi A. XLVIII, n. 2 (feb. 2009), pp. 15-18rapporto annuale;salute;cooperazione sanitaria;politica sanitaria;diritto alla salute;servizio sanitario;aiuto pubblico allo sviluppo;malattie infettiveIl dossier anticipa la prefazione pubblicata nel terzo rapporto dell'Osservatorio Italiano sulla salute globale. Vengono introdotte le tematiche affrontate nel rapporto e spiegato come l'intento sia stato quello di analizzare, da molteplici prospettive, le caratteristiche delle politiche di cooperazione sanitaria internazionale, delle azioni e dei programmi dei diversi attori che calcanoquesta scena.
9636Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValerio&GiganteIl mercato ? in crisi, ma i sui adoratori non se ne sono accorti. Un libro svela l'imbroglio del "liberismo di sinistra"Adista A. XLIV, n. 37 (8 mag. 2010), pp. 13-14liberismo;capitalismo;econoia;teoria economicaBreve articolo che prende spunto dalla pubblicazione di un pamphlet intitolato "Liberista sar? lei", per parlare del falso mito che il libero mercato porti benessere materiale e coesione sociale e per esporre alcune riflessioni sul sistema e sul concetto del liberismo.
9637Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiUmanit?, ultima chiamata. Da Cochabamba l'offensiva dei popoli in difesa della Madre TerraAdista A. XLIV, n. 38 (8 mag. 2010), pp. 2-6conferenza internazionale;cambiemento climatico;policy;ambiente;bene comune;risorse naturali;sfruttamento;capitalismo;tutela ambientale;politica ambientale;rapporti Nord-Sud;movimenti sociali;sviluppo sostenibile;riscaldamento globale;accordi internazionali;modello di sviluppoAmerica LatinaAmpio articolo sulla Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra svoltasi a Cochabamba dal 19 al 22 aprile 2010. Vengono presentati i temi chiave della Conferenza, le sue richieste e proposte, mentre di seguito viene riportata la traduzione del testo dell'Accordo dei Popoli redatto dalla Conferenza seguito da un breve commento del teologo brasiliano Leonardo Boff.
9638Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiulio&SensiVerso un nuovo dirittoManitese A. XLV, n. 460 (mar.-apr. 2009), pp. 4-5accesso alle risorse;risorse idriche;diritti;bene comune;acquaLa crescente scarsit? d'acqua e gli appetiti volti alla mercificazione del "bene comune" pongono in maniera sempre pi? urgente il riconoscimento di un nuovo diritto all'acqua, capace di garantire la sua sostenibilit? per le future generazioni. Ma le resistenze sono molte. L'intervista qui riportata affronta questi temi insieme a Renato Briganti, ricercatore di diritto all'Universit? Federico II di Napoli.
9639Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRoberto&SensiLa risposta nella sovranit? alimentareManitese A. XLV, n. 461 (mag.-giu. 2009), pp. 15-16sicurezza alimentare;diritto alla sicurezza alimentare;commercio mondiale;fame;politica agricola;accesso alle risorse;G8;mercato interno;politica economica;politica dello sviluppo;agricoltura;diritto all'alimentazione;sovranit? alimentarePer intervenire efficacemente nella lotta alla fame e per la sicurezza alimentare la soluzione esiste ed ? la sovranit? alimentare, ovvero il diritto di tutti i popoli di decidere la loro politica agricola e alimentare. Nell'articolo vengono esposte alcune politiche di intervento e regolamentazione commerciale che potrebbero attuare i Paesi del G8 per rendere l'accesso al cibo un diritto di tutti.
9640Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGManitese&RedazioneIl valore dell'istruzione in tempo di crisiManitese A. XLV, n. 462 (ago.-set. 2009), pp. 4-5diritto all'istruzione;obiettivi del millennio;scolarizzazione;crisi economicaRendere accessibile a tutti il diritto all'istruzione appare nell'attuale momento di crisi economica uno strumento indispensabile, se non l'unico, in grado di ridurre gli squilibri del pianeta. L'articolo intende fare il punto sui risultati raggiunti e sulle politiche ancora da attyuare in favore del sostegno all'istruzione nel mondo.
9641Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMatteo&BortolonDalla sicurezza alla sovranit? alimentareManitese A. XLV, n. 463 (ott. 2009), p. 19sicurezza alimentare;diritto alla sicurezza alimentare;diritto all'alimentazione;sovranit? alimentare;diritto alla terra;autodeterminazione dei popoli;diritti dei popoli;diritto umanitario;diritti umaniParlare di sicurezza alimentare non basta pi?: garantire l'accesso al cibo infatti non ? sufficiente per la difesa di altri diritti fondamentali, come il diritto all'auto-determinazione, alla terra, all'acqua. Per questo oggi si parla di sovranit? alimentare.
9642Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRosy&IaioneSuperare l'emergenzaManitese A. XLV, n. 464 (nov.-dic. 2009), pp. 10-11calamit? naturali;cambiamenti climatici;sviluppo sostenibile;emergenze;cooperazione internazionale;ambienteGli effetti dei cambiamenti climatici ricadono al momento sui Paesi del Sud del mondo, gi? vulnerabili a causa della loro situazione economica e sociale. Anche la cooperazione internazionale fa i conti con le sempre pi? frequenti catastrofi internazionali, dovendo coniugare le necessit? imposte dalle emergenze con il pi? generale obiettivo di sviluppo sostenibile e duraturo.
9643Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSara&Ciorli;Giulio&SensiDove cresce l'esclusioneManitese A. XLV, n. 465 (gen.-feb. 2010), pp. 15-18dati statistici;povert?;equit? di genere;obiettivi del millennioDopo dieci anni dal Millennium Summit dell'Onu a cinque dal fatidico 2015 fissato per concretizzare gli obiettivi di riduzione della povert?, sono pochi i passi avanti fatti dai governi del pianeta. In questo primo numero del dossier tematico di Manitese, viene disegnata la geografia degli Stati con gli indici di povert? e di divario di genere pi? alti, mettendo a conffronto i Paesi con le peggiori performance, quelli dove opera Manitese e alcuni dei migliori.
9644MonografiaCIT. 1Lorenzo&LuattiEducare alla cittadinanza attivaCarocciRomac20099788843050765ita310 p. ; 23 cmeducazione;educazione e formazioneChe cosa vuol dire "educare alla cittadinanza" alla luce dei nuovi fenomeni connessi alla globalizzazione, quali l'annullamento della distanza dovuta a rapidi mutamenti sul piano sociale, economico, culturale, politico, tecnologico, l'aumento delle migrazioni dal Sud al Nord, la nascita di nuovi fondamentalismi? L'educazione civica del passato, mirante a costruire l'identit? nazionale, si apre a nuovi obiettivi. Si tratta, infatti, di continuare a garantire la coesione sociale, ma nel quadro di una nuova complessit? dovuta alle diverse culture dell'immigrazione. Formare "cittadini del mondo", anzich? una sconsiderata utopia dal sapore illuministico, diviene oggi una necessit?. A partire da questi e altri temi, il volume cerca di fare il punto sul tema della cittadinanza e delle sue applicazioni nella pratica educativa.
9645MonografiaCIT. 2Marco&GalieroEducare per una cittadinanza globaleEMIBolognac20099788830718364ita171 p. ; 23 cmeducazione;educazione e formazioneIn un mondo che cambia, non possono che cambiare anche le persone e le istituzioni. Se cambia la famiglia, come addestrarla ad affrontare le sfide del mondo moderno? E la scuola? La scuola di oggi è chiamata a diventare struttura di educazione per una cittadinanza globale: una nuova prospettiva che esige ripensamento dei metodi, dei contenuti, delle proposte a breve e lunga scadenza. Attraverso gli interventi di numerosi autori, il saggio affronta questo tema e mostra come la ristrutturazione del processo educativo sia già in atto; ma rimane, tuttavia, un argomento che deve essere approfondito. Non è ancora entrato in maniera soddisfacente nelle strutture pedagogiche ufficiali ma alimenta molte esperienze in Italia e all’estero, creando una rete alternativa che certamente vale la pena conoscere e far crescere.
9646MonografiaES 295Il mondo delle lingue nel nostro paese;Prato;2008Il mondo delle lingue nel nostro paese[s.n.][s.l.]ita161 p. ;159 p. ; 22 cmeducazione;educazione e formazioneL’iniziativa di un Convegno sulle Lingue a Prato è la continuazione dell’iniziativa organizzata da Proteo Regionale nel 2008 presso l’Accademia della Crusca, per proseguire il dibattito sullo stesso tema in modo finalizzato a obiettivi più precisi. L'obiettivo del Convegno è stato quello di perseguire la chiarezza possibile in merito a temi estremamente complessi come quello della riflessione sulla metodologia didattica, tesa a favorire il successo scolastico nell’apprendimento delle lingue, sulla politica linguistica, su elementi centrali della riflessione come il rapporto fra plurilinguismo e multilinguismo.
9647MonografiaCIT. 3Francesca&RizzardiBenvenuti a Cosmopoli[s.n.][s.l.]ita110 p. ; 30 cmeducazione;educazione e formazioneQuello testo ? un repertorio bibliografico di materiali prodotti da associazioni, ONG, Centri Interculturali, per la scuola, dal 2006 al 2009, sui temi dell'educazione per una cittadinanza globale. I materiali hanno trovato una fantasiosa ma coerente collocazione nella cornice metaforica di una immaginaria citt? globale. Cosmopoli ? la metafora dell'educazione per una cittadinanza globale e pu? rappresentare bene la convivenza, l'inteconnessione stretta e gli intrecci necessari tra i vari elementi che compongono tale concetto, rappresentati dai luoghi e dalla vita della citt?.
9648Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUGumisai&MutumeWanted: jobs for Africa's youth. Seeking urgent solutions for armies of young unemployedAfrica Renewal, Vol. 20 n.3 (ott. 2006), pp. 6-9politica;societ?;lavoro;economia;diritto;diritti;legislazione;sviluppo;educazioneAfricaLa disoccupazione, in Africa, ? un problema che va affrontato con una certa urgenza. I governi africani incominciano a comprendere l'importanza di attuare al pi? presto una pianificazione di politiche sociali che incrementino le possibilit? di impiego e le opportunit? lavorative per i giovani africani. La lentezza dello sviluppo economico di certe aree dell'Africa impedisce un adeguato assorbimento del numero sempre crescente di risorse umane giovanili: la percentuale dei giovani che concludono i percorsi educativi o i corsi di formazione professionale ? in crescita sproporzionata rispetto alle effettive opportunit? di impiego a livello locale. L'autore riporta alcuni esempi di iniziative avanzate dai governi africani per promovere l'occupazione giovanile. Oltre che un diritto violato, la disoccupazione ? una minaccia per la pace e la sicurezza sociale. L'autore focalizza l'importanza della diversificazione dei programmi formativi e professionali la quale deve tener conto delle esigenze specifiche, nazionali e locali, dei singoli Paesi africani.
9649Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUItai& MadamombeSolar power: cheap energy source for AfricaAfrica Renewal, Vol. 20 n.3 (ott. 2006), pp. 10-11economia;politica;risorse;sviluppo;ambiente;stili di vitaAfricaIn certe aree dell'Africa l'elettricit? ? stata introdotta solo recentemente nelle case della popolazione rurale. Parecchi Paesi africani stanno ora valutando fonti di energia alternative a quelle tradizionali ed in particolare stanno attuando progetti per la realizzazione di pannelli fotovoltaici al fine di produrre energia solare. In Africa l'energia solare cosituisce una ricchezza gratuita e inesauribile, che permetterebbe di raggiungere anche le aree rurali senza alcun rischio di impatto ambientale. Da sola, l'energia solare ? in grado di soddisfare le esigenze delle comunit? urbane e rurali: alimenta i sistemi di riscaldamento, gli elettrodomestici e il pompaggio dell'acqua, migliorando le condizioni di vita della popolazione.
9650Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURenatus&NjiWhat alternatives to oil in Africa?Africa Renewal, Vol. 20 n.3 (ott. 2006), pp. 17-19economia;politica;risorse;sviluppo;ambienteAfrica42 Paesi africani sono importatori di prodotti petroliferi e circa 13 basano le loro economie sull'esportazione del petrolio. Il prezzo del petrolio ? attualmente molto alto e l'importazione del petrolio risulta molto svantaggioso per i Paesi africani importatori, costretti a spendere molto di pi? per il petrolio che non per le importazioni di beni di prima necessit?. Al fine di ridurre la dipendenza dal petrolio da parte dei paesi importatori, questi ultimi stanno pensando di ricorrere a fonti energetiche diverse, quali i biocarburanti, l'energia idrica, l'energia solare, il gas naturale, il vapore. L'autore elenca i vantaggi del ricorso a queste fonti energetiche alternative. Per i 13 paesi esportatori, l'alto prezzo del petrolio ? ovviamente vantaggioso; tuttavia, l'economia di questi ultimi - essendo basata unicamente sull'esportazione dei prodotti petroliferi - ? minacciata dal rischio di oscillazioni del prezzo del petrolio, causate dalle crisi mondiali: per scongiurare tale rischio, i Paesi esportatori africani stanno cercando di diversificare le proprie economie e di trovare nuove fonti di guadagno.
9651Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschFreeing child soldiers. Pact to end use of children in warAfrica Renewal, Vol. 21 n.1 (apr. 2007), pp. 4-5minori;diritto;diritti;guerra;politica;societ?;giustizia;violenzaAfricaMolti Paesi africani sono attualmente ancora coinvolti in situazioni di guerra civile: l'articolo tratta il tema dei bambini soldato, arruolati per combattere o a fianco dell'esercito nazionale o a sostegno dei vari gruppi armati. E' necessario attuare delle serie politiche sociali che permettano la riabilitazione dei bambini soldato e il loro reinserimento nella vita civile e nel contesto socio-educativo. In collaborazione con l'UNICEF, il Governo francese ha organizzato, nel 2007, la conferenza "Free Children from War" a cui hanno partecipato molti governi mondiali e parecchie organizzazioni non governative. Durante questa conferenza ? stata firmata una carta di principi base (denominata "Paris commitments"), in cui governi e ong rinnovano il loro impegno nella lotta contro il reclutamento militare dei bambini soldato.
9652Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUImproving reintegration of former combatantsAfrica Renewal, Vol. 21 n.1 (apr. 2007), p.5diritto;diritti;guerra;pace;politica;societ?;giustizia;violenzaAfricaL'ONU sta mettendo in atto delle operazioni di pace in alcuni Paesi africani, allo scopo di riabilitare e reinserire nella vita sociale gli ex-combattenti che hanno partecipato alle guerre civili africane di questi ultimi anni. Gli interventi dell'ONU sono finalizzati anche alla stabilizzazione delle situazioni di post-conflitto.
9653Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUGumisai&MutumeAfrica's "indigenous" people struggle for inclusion Africa Renewal, Vol. 21 n.1 (apr. 2007), pp. 6-8diritto;legislazione;societ?;politica;economia;violenza;diritti;pace;attivismo civico;societ? civileAfricaMolti governi africani hanno difficolt? nel riconoscere i diritti delle popolazioni indigene e mettono spesso in atto operazioni di smantellameno di intere riserve indigene, creando serie difficolt? alle comunit? locali e peggiorando le condizioni di vita di queste ultime. Tali operazioni sono spesso accompagnate da episodi di violenza fisica contro le persone e da azioni di distruzione delle risorse indispensabili alla sopravvivenza umana. Si tratta di gravi violazioni dei diritti umani, di azioni illegali e anticostituzionali. Nell'articolo vengono anche spiegate le origini storiche delle popolazioni indigene e dei loro insediamenti. Nell'articolo si fa riferimento alla Dichiarazione ONU dei Diritti dei Popoli Indigeni.
9654Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanAfrican gays and lesbians combat biasAfrica Renewal, Vol. 21 n.1 (apr. 2007), pp. 12-13 e 21diritto;diritti;politica;societ?;legislazione;societ? civile;attivismo civico;genere;omosessualit?AfricaGrazie ad una campagna promossa nel novembre 2007 al fine di promuovere la parit? dei diritti degli omosessuali, il Sud Africa ? diventato il primo paese africano a legalizzare - tramite l'approvazione di una legge specifica - il matrimonio misto. In molti altri paesi africani l'omosessualit? ? punita dalla legge addirittura con la reclusione o la condanna a morte: l'Alto Commissariato per i Diritti Umani condanna tale legislazione come grave violazione dei diritti umani e la Convezione ONU per i Diritti Sociali e Politici contiene norme per la protezione ed il riconoscimento dei diritti delle minoranze sessuali. L'autore spiega poi quali sono le tendenze e gli approcci legislativi dei vari paesi africani in relazione alla questione dei diritti omosessuali.
9655Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUGumisai&MutumeOrganized crime targets weak African statesAfrica Renewal, Vol. 21 n.2 (lug. 2007), pp. 3 e 21-22politica;societ?;giustizia;sviluppo;diritto;legislazione;diritti;risorse;diritti umaniAfricaI Paesi africani maggiormente colpiti dalla povert?, dall'instabilit? politica o che sono carenti di efficienti sistemi educativi, sono i pi? esposti alla pressione della criminalit? organizzata. Il settore in cui la criminalit? organizzata ? pi? forte, ? quello del traffico di cocaina, la cui richiesta, da parte dell'Europa, resta sempre altissima. Nei Paesi africani pi? socialmente deboli, i sistemi di sicurezza e di polizia non sono in grado di fermare la criminalit? per via della scarsa organizzazione e del basso livello di retribuzione dei lavoratori che li rende facile preda della corruzione. L'autore sottolinea e spiega come il crimine organizzato e la corruzione costituiscano un vero e grave ostacolo non solo alla realizzazione dei programmi di sviluppo sociale ed umano ma anche dei progetti programmi di sviluppo economico e locale: i criminali intervengono infatti nel traffico di diamanti e di risorse preziose per la cui commercializzazione non ? previsto il pagamento di alcuna tassa. I proventi ricavati dall'esportazione delle risorse locali e territoriali vanno dunque ad alimentare i traffici illeciti anzich? sostenere l'economia locale o rafforzare i finanziamenti ai servizi pubblici di base. L'autore espone le soluzioni proposte dalla comunit? internazionale e le strategie a quest'ultima adottate al fine di ridurre la criminalit?.
9656Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniTaking on violence against women in AfricaAfrica Renewal, Vol. 21 n.2 (lug. 2007), pp. 4-7 e 22politica;societ?;donna;genere;discriminazione;diritto;diritti;violenza;attivismo civico;societ? civile;saluteAfricaL'autrice riporta alcuni episodi di violenza domestica avvenuti in alcuni Paesi africani e alcuni dati statistici forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanit? in merito alla stessa tematica. La violenza sulle donne riguarda matrimoni forzati, violenze per questioni di dote, stupri in famiglia, molestie sessuali, discriminazioni sul lavoro e nei luoghi di studio, gravidanze, aborti o sterilizzazioni forzate, tratta di donne e prostituzione forzata. L'autrice spiega inoltre i motivi delle violenze, attribuibili per lo pi? a carenti normative contro la discriminazione, a disuguaglianze di carattere economico e sociale e alle scarse possibilit? di accesso, da parte delle donne, all'istruzione primaria. La violenza sulle donne ? ovviamente legata anche alla questione sanitaria e dell'HIV. Le soluzioni che vengono proposte al fine di arginare il problema comprendono la promozione di una legislazione pi? efficiente, l'organizzazione di efficaci attivit? di sensibilizzazione, il rafforzamento dei programmi di assistenza e di prevenzione sociale. A questo proposito, l'autrice elenca una serie di attivit? condotte, negli ultimi anni, dalle organizzazioni internazionali e dalle ong locali al fine di contrastare la violenza sulle donne.
9657Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUItai& MadamombeWomen push onto Africa's agendaAfrica Renewal, Vol. 21 n.2 (lug. 2007), pp. 8-9politica;economia;societ?;donna;genere;discriminazione;diritto;diritti;attivismo civico;societ? civile;istruzioneAfricaL'articolo spiega come i movimenti africani femminili stiano compiendo grandi passi nella rivendicazione dei diritti sociali delle donne. Le donne vogliono partecipare allo sviluppo umano e nazionale dei propri paesi e vogliono vedersi riconosciuti talenti e competenze. Le donne rivendicano non solo il diritto a contrastare la violenza domestica, ma anche il riconoscimento del loro ruolo fondamentale nella gestione dell'economia domestica. Promuovono il diritto all'assitenza sanitaria ai fini della riduzione della mortalit? materna e infantile e rivendicano il proprio diritto all'istruzione. Le donne africane chiedono sostegno al NEPAD, che si ? impegnato a garantire il rispetto dei diritti delle donne nei paesi africani e a promuovere processi di democratizzazione, attivit? di buon governo e programmi economici a partecipazione femminile.
9658Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUGumisai&MutumeAfricans fear "ruin" in Europe trade talksAfrica Renewal, Vol. 21 n.2 (lug. 2007), pp. 10-13economia;commercio;politica;diritto;legislazione;sviluppo;attivismo civico;societ? civileEuropa;AfricaMolti degli Stati africani sono seriamente preoccupati della possibile entrata in vigore degli accordi di libero scambio EPA che l'Europa vorrebbe far firmare ai Paesi ACP di Africa, Caribe e Pacifico. Tali accordi economici metterebbero in seria difficolt? le economie dei Paesi africani ed aumentarebbero la dipendenza economica di questi ultimi dalle economie europee. L'autore spiega come ? nata la proposta degli accordi multilaterali europei ed elenca le ragioni del rifiuto degli EPA da parte di alcuni Paesi africani.
9659Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanClimate change: Africa gets readyAfrica Renewal, Vol. 21 n.2 (lug. 2007), pp. 14-18clima;ambiente;economia;risorse;salute;societ?AfricaL'autore spiega quali sono le conseguenze che i cambiamenti climatici e il riscaldamento del pianeta producono sulle economie locali di certi Paesi africani e ne fornisce alcuni esempi. In certe aree geografiche dell'Africa i cambiamenti climatici hanno determinato l'inaridimento di estese aree precedentemente destinate alle colture, mentre l'utilizzo senza criterio delle risorse idriche o l'inquinamento di laghi e fiumi ha privato le popolazioni locali di mezzi fondamentali di sostentamento. In altre regioni africane i mutamenti ambientali e climatici hanno causato piogge ed inondazioni, distruggendo terreni di coltura, allevamenti di bestiame e centri abitativi. I cambiamenti climatici sono negativamente determinanti anche in relazione alla diffusione di gravi malattie epidemiche, fra le quali la malaria. L'autore elenca alcuni programmi che le Nazioni Unite e il NEPAD stanno avanzando in collaborazione coi governi africani, al fine di arginare il problema. L'autore cerca poi di spiegare la relazione esistente fra le politiche economiche attuate in Africa e le modificazioni ambientali: i processi di deforestazione, per esempio, sono proporzionali alle richieste di commerciali di legname da parte dell'Occidente o alle richieste di prodotti agricoli per la cui produzione intensiva si procede alla distruzione di ampie aree forestali. L'autore infine ci induce a riflettere su eventuali proposte finalizzate alla riduzione dell'inquinamento e dell'effetto serra.
9660Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschAIDS deaths are declining, reports UNAfrica Renewal, Vol. 21 n.4 (gen. 2008), pp. 4 e 19salute;sanit?;politica;societ?;diritto;diritti;sviluppo;educazione;legislazione;serviziAfricaL'autore presenta i dati statistici elaborati dall'Organizzazione Mondiale della Sanit? e dall'UNAIDS del 2007 relativi alla percentuale di persone affette da HIV in Africa. I dati sono contrastanti ma sembra che in determinate regioni africane siano stati fatti rilevanti progressi sia in relazione alle attivit? di prevezione, sia nel cambiamento delle abitudini sessuali della popolazione. Segue un'analisi statistica della diffusione dell'HIV in relazione alle varie aree geografiche. La fascia di popolazione maggiormente colpita dall'nfezione ? costituita da donne e bambini.
9661Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanSaving Africa's forests, the "lungs of the world"Africa Renewal, Vol. 21 n.4 (gen. 2008), pp .5-7 e 20-21clima;ambiente;economia;risorse;salute;societ?;diritti;politicaAfricaLa conservazione delle foreste pu? contrastare i cambiamenti climatici e salvare la produttivit? economica di certe regioni africane. Le foreste costituiscono una difesa fondamentale contro l'erosione del suolo dovuta alle forti piogge e fungono da elemento regolatore delle condizioni metereologiche, contribuendo, tramite la fotosintesi, alla riduzione dei gas serra. L'autore spiega quali sono le cause globali dell'eccessiva produzione di gas serra e le ragioni dei processi di riscaldamento del pianeta. Le cause dei processi di deforestazione derivano dalle deboli politiche ambientali e dagli scarsi controlli sull'accesso e sulla gestione delle risorse forestali: il legname costituisce una risorsa fondamentale per il riscaldamento delle abitazioni e le foreste forniscono cibo e preziose erbe medicinali fondamentali per la salute e la sopravvivenza della popolazione locale. Le foreste vengono anche depredate per utilizzare il legname nelle attivit? edilizie e per la costruzione di strade e infrastrutture o per sostenere attivit? illegali di vendita di terreno pubblico. L'autore elenca una serie di iniziative promosse dai governi locali e dalle organizzazioni internazionali al fine di preservare le risorse forestali e sostenere i processi di democratizzazione e di stabilit? politica.
9662Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniInvesting in the health of Africa's mothers. Social hurdles to better maternal health Africa Renewal, Vol. 21 n.4 (gen. 2008), pp .8-11societ?;salute;politica;sanit?;diritto;diritti;sviluppo;educazione;legislazione;servizi;obiettivi del millennioAfricaUna delle principali cause della mortalit? materna ed infantile in Africa ? dovuta alla scarsit? e all'inadeguatezza dei servizi sociali pubblici e di assistenza sanitaria. L'autrice spiega le modalit? in cui la Comunit? internazionale sta cercando di ovviare al problema, creando progetti finalizzati a garantire le cure ostetriche primarie in caso di situazioni emergenziali. La riduzione di tre quarti della mortalit? materna entro il 2015 costituisce uno degli obiettivi del millennio. L'autrice rileva che uno dei problemi fondamentali riguarda la scarsa disponibilt? dei governi locali ad investre in progetti che garantiscano non solo l'efficacia dei sistemi sanitari, ma anche un equo accesso a tali sistemi da parte della popolazione locale.
9663Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschSafeguarding children from armed conflictAfrica Renewal, Vol. 22 n.1 ( apr. 2008), pp. 4 e 22minori;diritto;diritti;guerra;politica;societ?;giustizia;violenzaAfricaNonostante gli accordi di pace abbiano sancito la fine delle guerre civili in alcuni Paesi africani, giovani e bambini vengono ancora arruolati sia negli eserciti regolari, sia nei gruppi armati ribelli. Si tratta di una grave violazione dei diritti umani: l'autore spiega quali sono le misure adottate dalla comunit? internazionale per arginare il problema ed espone i contenuti dei rapporti ONU circa il numero dei bambini arruolati negli eserciti di vari Paesi africani. L'ONU prevede di inserire, nelle missioni di pace, programmi finalizzati alla protezione dei minori e al rafforzamento dei sistemi penali, al fine di condannare i responsabili degli abusi sui minori e delle violazioni dei diritti umani.
9664Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUStephanie& UrdangEnlisting men for women's equality Africa Renewal, Vol. 22 n.1 ( apr. 2008), pp.6-8 e 17politica;societ?;donna;genere;discriminazione;diritto;diritti;violenza;attivismo civico;societ? civile;salute;educazioneAfricaL'articolo espone i contenuti di un workshop, tenutosi in Sud Africa nel 2008, sulla questione della parit? di genere. Durante tale workshop sono stati proprio gli uomini a sostenere le ragioni della parit? fra uomo e donna e a manifestare contro la violenza domestica. La violenza sulle donne costituisce una grave violazione dei diritti umani ma costituisce purtroppo una pratica assai diffusa nelle culture di molti Paesi africani. L'emancipazione delle donne ? possibile tramite percorsi educativi che le rendano consapevoli dei loro diritti e dell'importanza di rivendicarli in prima persona. L'autrice riporta alcuni esempi di come gli uomini stessi si siano attivati, in Sud Africa, a promuovere i diritti delle donne all'interno della propria comunit? o del proprio nucleo famigliare.
9665Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUReginald&NtombaGender violence hampers AIDS fightAfrica Renewal, Vol. 22 n.1 ( apr. 2008), p.9politica;societ?;donna;genere;discriminazione;diritto;diritti;violenza;attivismo civico;societ? civile;salute;sanit?;educazioneAfricaLa violenza sulle donne costituisce una grave violazione dei diritti umani, oltre che essere una delle principali cause di contrazione del virus dell'AIDS. Una donna che contrae l'AIDS, inoltre, ? costretta ad affrontare una serie di difficolt? di carattere culturale, poich? pu? essere ripudiata dal marito. Ci? spinge molte donne ad occultare il problema e rende pi? difficoltoso il ricorso all'assistenza medica o l'accesso ai medicinali. L'introduzione e il rafforzamento, a livello nazionale, di norme specifiche che promuovano il rispetto dei diritti delle donne e puniscano la violenza femminile come grave violazione dei diritti umani, costituirebbe un importante passo in avanti da parte dei governi nazionali africani.
9666Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniWomen struggle to secure land rightsAfrica Renewal, Vol. 22 n.1 ( apr. 2008), pp.10-13diritto;diritti;economia;politica;societ?;donne;risorse;sviluppo;alimentazione;societ? civile;attivismo civico;diritti umaniAfricaLa terra ? un diritto fondamentale e una risorsa indispendabile ai fini della sopravvivenza e del sostentamento famigliare e comunitario. Purtroppo l'accesso alla terra da parte delle donne, in Africa, ? ostacolato da questioni di carattere sociale e culturale: spesso le vedove si vedono private delle loro terre solo perch? propriet? dei mariti defunti. In altri casi, le donne che abbiano contratto il virus dell'AIDS sono soggette a leggi che prevedono la confisca delle terre e delle propriet?. La perdita delle terre costringe le donne e i bambini a vivere ai margini della societ? o a ricorrere a mezzi di sussistenza inadeguati. Il riconoscimento dei diritti di propriet? delle terre alle donne costituisce un passo importante a garanzia della parit? fra i sessi e della sicurezza alimentare. L'autrice spiega nel dettaglio la legislazione di certi Paesi africani in relazione ai diritti di propriet? e al passaggio delle terre per eredit?. Sono poi elencate le iniziative promosse dagli attivisti e dalla societ? civile per promuovere il diritto alle terre e viene fatta un'analisi delle proposte avanzate.
9667Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanAfrica seeks fair share of "green" cashAfrica Renewal, Vol. 22 n.2 (lug. 2008), pp. 3 e 18-21clima;ambiente;economia;risorse;salute;societ?AfricaI cambiamenti climatici rivestono un carattere "globale": a causare l'inquinamento e a produrre i gas serra sono principalmente le economie dei Paesi pi? industrializzati o in forte crescita economica, ma le conseguenze dell'espansione industriale sul clima e sull'ambiente condizionano le economie dei PVS, anche se poco responsabili del degrado ambientale. Inoltre, le condizioni di povert? di certi Paesi africani ostacolano la realizzazione di serie politiche di tutela ambientale. A questo proposito, nell'ambito delle negoziazioni sul Protocollo di Kyoto, i paesi poveri hanno chiesto al Nord del mondo di garantire loro l'assistenza adeguata (tecnologie "verdi") per affrontare la questione dei cambiamenti climatici. Sono pertanto stati creati dei progetti finanziati a livello internazionale che, oltre a prevedere l'impegno per la riduzione dei gas serra, incentivano i Paesi del Sud a finanziare i loro progetti interni di "energia pulita". Viene inoltre affrontato il tema dell'utilizzo e della gestione delle risorse e vengono individuati programmi ed obiettivi di cooperazione sul tema dello sviluppo e dell'ambiente.
9668Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschFighting African poverty, village by villageAfrica Renewal, Vol. 22 n.2 (lug. 2008), pp. 4-5 e 7povert?;economia;politica;societ?;sviluppo;diritto;diritti;cooperazioneAfricaL'articolo espone gli obiettivi di un progetto di sviluppo economico locale, attuato in determinati Paesi africani. Il progetto si chiama "Villaggi del Millennio" e si basa sulla convinzione che ? possibile combattere la povert? nei villaggi rurali africani modificando le abitudini nutrizionali, rafforzando l'accesso ai sistemi sanitari, alle risorse e all'educazione, promuovendo i diritti delle donne e il diritto alla terra, implementando i sistemi di comunicazione stradale fra i villaggi. L'autore descrive alcuni dei progetti che sono stati realizzati e ci induce a riflettere sull'importanza dell'efficacia delle politiche di cooperazione: per evitare la dipendenza economica dei Paesi del Sud del mondo da quelli del Nord, i progetti devono essere efficaci e devono garantire la fattibilit?, la sostenibilit? e la continuit? delle attivit? di progetto in relazione alle esigenze territoriali e locali.
9669Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniWomen in North Africa secure more rights. Women organize and forge alliancesAfrica Renewal, Vol. 22 n.2 (lug. 2008), pp. 8-11donne;societ?;politica;diritto;diritti;sviluppo;educazione;legislazione;attivismo civico;societ? civileAfricaI movimenti che rivendicano i diritti delle donne sono molto attivi in tutto il Nord Africa, ma i passi da compiere per la completa emancipazione femminile sono ancora lunghi. Le donne rivendicano per lo pi? il diritto al lavoro e all'istruzione primaria. Ancora lunga ? la strada della riforma del codice di famiglia che definisce le condizioni e il ruolo delle donne all'interno del matrimonio e sancisce i diritti sul divorzio e sulla custodia dei figli. L'autrice riporta i contenuti di alcune norme di tali codici famigliari in relazione a differenti Paesi del Nord Africa. Grazie alle rivendicazioni politiche avanzate da alcune organizzazioni a favore delle donne, sono state rafforzate le attivit? di assistenza sociale e legale e sono stati riconosciuti, dai governi locali, alcuni diritti fondamentali, quali i diritti riproduttivi, il diritto all'aborto o all'uso di contraccettivi. La rappresentazione politica da parte delle donne ? decisamente aumentata negli ultimi anni, anche grazie alla rete di alleanze che le organizzazioni a favore delle donne hanno saputo creare con le istituzioni religiose pi? progressiste.
9670Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&Fleshman;Ernest HarschAfrica struggles with soaring food prices. Price protests expose state faultsAfrica Renewal, Vol. 22 n.2 (lug. 2008), pp. 12-14 e 17diritto;diritti;economia;politica;societ?;fame;sviluppo;alimentazione;societ? civile;attivismo civicoAfricaI due articoli trattano entrambi il tema della fame e dell'alimentazione. Sempre pi? frequenti stanno diventando le manifestazioni e le proteste, da parte dei Paesi africani, contro la spropositata crescita dei prezzi degli alimenti primari. Nel primo articolo l'autore riporta un serie di dati statistici, dedotti dai rapporti dell'ONU e della FAO, relativi alle produzioni agricole degli ultimi anni in alcuni Paesi africani e analizza a fondo le ragioni economiche delle drammatica crescita dei prezzi dei prodotti alimentari. Segue la descrizione di una serie di iniziative promosse dalla comunit? internazionale per far fronte al problema della fame. Il secondo articolo dimostra come i governi di certi Paesi africani tendano a reprimere le manifestazioni organizzate dalla societ? civile contro l'innalzamento dei prezzi degli alimenti.
9671Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUGumisai&MutumeAfrica secures new Southern partnersAfrica Renewal, Vol. 22 n.2 (lug. 2008), pp. 6-7 e 22economia;politica;sviluppo;risorse;finanza;cooperazione;commercio;servizi;diritto;dirittiAfricaNegli ultimi decenni, sono apparsi sulla scena della cooperazione economica con i Paesi africani, nuovi investitori e donatori: si tratta dei Paesi dell'Est asiatico, disposti a finanziare opere ed attivit? che gli investitori dei Paesi occidentali si sono rifiutati di supportare. Cina, India, Brasile e altri Paesi in crescente sviluppo stanno offrendo risorse e finanziamenti ai Paesi africani. Gli investimenti maggiori consistono in opere infrastrutturali, impianti, attrezzature, beni e servizi. I Paesi occidentali accusano per? la Cina di essere troppo "tollerante" con le politiche governative dei Paesi africani, a scapito del rispetto dei diritti umani fondamentali: ? la verit? o ? semplice competizione economica? L'autore cerca di rispondere a tale domanda tramite l'analisi dei contenuti della Dichiarazione di Parigi del 2005 che reimposta i termini della cooperazione internazionale, ridefinendo le relazioni fra donatori e beneficiari e nuove norme sull'efficacia degli aiuti.
9672Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniPowering up Africa's economies. "Smart subsidies" can help the poor plug-in Africa Renewal, Vol. 22 n.3 (ott. 2008), pp. 8-11economia;politica;sviluppo;risorse;finanza;cooperazione;commercio;aiuti;energia;qualit? della vita;societ? civile;attivismo civicoAfricaMolti Paesi africani si trovano attualmente in stato di deficit economico in relazione soprattutto alla scarsit? di risorse energetiche ed elettriche. La scarsit? di risorse energetiche ostacola la produttivit? economica e influisce sulla qualit? della vita. L'autrice propone per? una valida soluzione per uscire dalla crisi energetica, che consiste in un sistema di cooperazione regionale fra i vari Paesi africani. I Paesi africani con alte possibilit? di produzione di energia possono supplire alle carenze energetiche di altri Paesi africani. Gli investimenti regionali sembrano la forma di sviluppo economico pi? adatto per certi Paesi che in tal modo non sarebbero pi? costretti a ricorrere ad investmenti esterni e internazionali o a sottoporsi al rischio del debito finanziario. L'autrice riporta degli esempi sulla situazione economica ed energetica di alcuni Paesi africani e descrive alcune campagne di sensibilizzazione promosse al fine di sostenere lo sviluppo economico ed energetico delle aree rurali.
9673Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUEfam&DoviBoosting domestic savings in AfricaAfrica Renewal, Vol.22 n.3 (ott. 2008), pp. 12-14 e 20economia;politica;finanza;sviluppoAfricaI Paesi africani dovrebbero dedicare gran parte delle loro risorse finanziarie in investimenti interni, al fine di promuovere le proprie economie locali. L'africa perde enormi risorse di reddito interno e dissipa gran parte dei propri capitali nell'evasione fiscale interna, negli investimenti internazionali e nella copertura del debito estero. Per questo motivo, i governi africani stanno pensando di utilizzare tali risorse finanziarie in investimenti a livello nazionale e di abbassare i tassi di risparmio, per permettere ad una percentuale maggiore di popolazione l'accesso ai conti bancari. L'autore spiega quali sono gli ostacoli emergenti di queste nuove politiche finanziarie e propone una riforma dei sistemi bancari di gestione al fine di agevolare il prestito ed il risparmio a livello locale.
9674Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUGumisai&MutumeNew trade pacts threaten regional unity. Improving aid: "much more to do"Africa Renewal, Vol.22 n.3 (ott. 2008), pp. 16-17economia;liberismo;commercio;politica;diritto;legislazione;accordi;sviluppo;partenariato;cooperazioneAfricaAlcuni Paesi africani dell'area ACP (Africa, Caribe, Pacifico) hanno deciso di non aderire alla conclusione degli accordi di partenariato economico di libero commercio (EPA) con l'Unione Europea, poich? tali accordi rischiano di indebolire gli sforzi di integrazione economica fra le aree regionali africane e di attuare politiche economiche non sostenibili per le comunit? locali. L'efficacia e la qualit? degli aiuti economici deve essere migliorata: i donatori devono coordinare meglio ed in maniera pi? efficace i programmi di aiuto e sviluppo, tenendo conto delle priorit? di sviluppo e delle esigenze economiche e sociali dei Paesi destinatari.
9675Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschAfrica braces for global shockwavesAfrica Renewal, Vol.22 n.3 (ott. 2008), pp. 4-5 e 18-19economia;sviluppo;finanza;commercioAfricaLa recessione economica mondiale e la crisi finanziaria globale influiscono negativamente anche sulle economie dei Paesi africani, poich? determinano non solo l'innalzamento dei prezzi degli alimenti di prima necessit? e il crollo dei prezzi di esportazione dei principali prodotti africani, ma costituiscono anche la causa dell'aumento dei costi delle risorse energetiche e dei gravi cambiamenti delle condizioni ambientali e climatiche. Nonostante ci?, la situazione economica di certi Paesi africani non ? cos? disastrosa, poich? la crescita economica sperimentata negli anni che hanno preceduto la crisi globale, ha permesso loro di costruirsi una riserva finanziaria tale da ammortizzare i periodi di crisi e liberarsi dalla dipendenza economica che li legava ai mercati e ai finanziamenti esteri. L'autore ci induce pertanto a riflettere sull'importanza, per i Paesi africani, di rafforzare e riformare il proprio sistema finanziario interno, al fine di indirizzare le risorse finanziarie al sostegno dell'economia interna e del commercio locale.
9676Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniSmall loans widen horizons for the poorAfrica Renewal, Vol.22 No.4, Gennaio 2009 (pp. 8-9 e 20)economia;finanza;sviluppo;commercioAfricaIl microcredito ? un sistema di investimento creditizio adatto per sostenere le attivit? economiche di piccole imprese di carattere comunitario, impossibilitate ad accedere agli ufficiali sistemi di credito bancari. A sostenere i programmi di microcredito sono per lo pi? le organizzazioni non governative che dagli anni '70 hanno incominciato a concedere piccole somme creditizie per sostenere le iniziative economiche e commerciali di piccoli gruppi comunitari locali e, soprattutto di piccole attivit? imprenditoriali a gestone femminile. L'autrice riporta alcuni esempi di attivit? finanziate col sistema del microcredito in vari Paesi africani. Il sistema del microcredito costituisce una forma di aiuto estremamente efficace che garantisce ai Paesi africani uno sviluppo autonomo e si sostituisce alle forme tradizionali di aiuto - quali le donazioni - che spesso creano dipendenza economica fra Paesi donatori e destinatari.
9677Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniBanking on African womenAfrica Renewal, Vol.22 n.4 (gen. 2009), pp.10-11 e 20economia;finanza;sviluppo;commercio;donneAfricaL'articolo spiega la necessit? di implementare programmi e attivit? di finanziamento alle piccole imprese rurali da parte delle istituzioni bancarie locali. Si tratta di un tipo di investimento concesso dalle banche locali che si differenzia dai progetti di microcredito: le istituzioni che forniscono microcrediti infatti, sono per lo pi? organizzazioni non governative o associazioni no-profit che normalmente investono piccole somme per sostenere la produzione dei prodotti di prima necessit?. Al di l? dei progetti di microcredito, ? dunque importante attuare riforme finanziarie a livello locale, che permettano ad un numero sempre pi? ampio della popolazione locale di accedere alla concessione dei crediti, tramite sistemi di riduzione delle percentuali di interesse e sistemi di copertura assicurativa. L'autrice riporta esempi di attivit? produttive finanziate e sostenute dalle banche locali e intraprese nei villaggi ad economia rurale di alcune regioni africane. Molti di questi programmi hanno contributo al sostegno dell'imprenditoria femminile.
9678Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUredazione Africa RenewalAfrica calls for a "new impetus"Africa Renewal, Vol.22 n.4 (gen. 2009), pp.16-17)economia;politica;sviluppo;societ? civile;cooperazione;dirittoAfricaNel settembre del 2009 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite si ? riunita per discutere, insieme alla societ? civile, alle organizzazioni non governative e ai rappresentanti governativi dei Paesi africani e dei Paesi donatori, nuovi programmi di sviluppo e di cooperazione. Nell'articolo vengono esposti i punti di vista di alcuni dei rappresentanti di governo o delle organizzazioni internazionali.
9679Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMary&KimaniMining to profit Africa's peopleAfrica Renewal, Vol.23 n.1 (apr. 2009), pp. 4-5 e 20-21economia;sviluppo;risorse;ambienteAfricaL'estrazione delle risorse minerarie costituisce uno dei maggiori settori di investimento da parte delle compagnie estere in Africa. Ora i Paesi africani stanno chiedendo agli investitori e alle imprese multinazionali la revisione e la rinegoziazione dei contratti di estrazione, al fine di ottenere accordi pi? appropriati e vantaggiosi per le proprie economie interne. In particolare, la societ? civile e le comunit? locali chiedono che i contratti contemplino delle norme adeguate ai fini della protezione ambientale, compensi e salari adeguati al lavoro dei minatori locali, il risanamento del territorio dopo le operazioni di estrazione, una maggiore trasparenza sulla gestione delle risorse naturali.
9680Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&Harsch;Roy&LaishleyReforming Africa's security forces. After war, creating jobs for peaceAfrica Renewal, Vol.23 n.1 (apr. 2009), pp. 6-9 e 19diritto;diritti;pace;guerra;politica;societ?;giustizia;violenza;sicurezzaAfricaSi tratta di due articoli che riguardano la necessit? di una ristrutturazione sociale, politica e democratica dei Paesi africani colpiti dalla guerra civile. Nel primo articolo l'autore sottolinea l'importanza di introdurre una seria riforma dei sistemi di sicurezza, di polizia e di intelligence in quei Paesi africani che hanno sperimentato lunghi periodi di guerra civile. Impellente ? la necessit? di avviare processi di democratizzazione e di ricostruzione sociale nei Paesi colpiti dalle guerre o dalla dittatura, al fine di garantire la sicurezza sociale della popolazione. Molto frequenti, all'interno dei sistemi di sicurezza e di polizia, i casi di furto, estorsioni, abusi e violenze e, in generale, di violazione dei diritti umani perpetrati contro la societ? civile. E' impegno dei nuovi governi democratici, regolarmente eletti dalla societ? civile, attuare la riforma, al fine di garantire adeguati sistemi di controllo sul rispetto dei diritti umani, un'equa retribuzione degli ufficiali di polizia e programmi di reinserimento sociale degli ex-combattenti. L'autore riporta degli esempi sulla condizione dei sistemi di sicurezza in determinati Paesi africani, fra cui il Sud Africa, il Congo, la Liberia, la Sierra Leone. Il secondo articolo affronta lo stesso argomento dal punto di vista sociale ed espone i programmi di microfinanza locale, avanzati dall'ONU, al fine di garantire adeguate opportunit? lavorative agli ex-combattenti o per implementare attivit? e imprese agricole. Anche in questo articolo i Paesi presi in esame sono la Liberia e la Sierra Leone.
9681Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURoy&LaishleyWorld downturn squeezing AfricaAfrica Renewal, Vol.23 n.1 (apr. 2009), pp. 13 e 22economia;politica;cooperazione;sviluppo;finanza;commercioAfricaAlle porte delle recessione e della crisi economica, l'appello dell'Africa ai Paesi donatori e agli attori della cooperazione internazionale, ? di aumentare gli aiuti, implementare i sistemi di accesso dei Paesi destinatari al commercio internazionale, garantire a questi ultimi un sistema pi? flessibile di gestione delle attivit? finanziarie. In breve, i Paesi africani chiedono la garanzia di una "rete di sicurezza" che li aiuti a parare i colpi della crisi emergente.
9682Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanDoes financing benefit African women?Africa Renewal, Vol.23 n.1 (apr. 2009), pp. 16-18economia;politica;diritto;diritti;donne;finanza;genere;sviluppo;societ?;obiettivi del millennioAfricaLe donne sono per la maggior parte escluse dalle opportunit? professionali in ambito politico e imprenditoriale. L'autore sottolinea l'importanza di finanziare e promuovere progetti di sviluppo destinati alle donne, sia in ambito imprenditoriale sia nel settore delle produzioni agricole e di sostenere progetti che mirino a garantire alle donne un'equa retribuzione delle attivit? lavorative. L'autore riporta alcuni dati statistici - raccolti dai rapporti ONU - sulle percentuali di finanziamenti di progetti a sostegno delle donne. L'agenda degli interventi a favore delle donne che la comunit? internazionale e l'ONU si propongono di realizzare al pi? presto, riguardano le possibilit? di accesso alle carriere politiche, la garanzia di un'ampia partecipazione delle donne ai progetti e alle decisioni in ambito economico, l'accelazione dei processi di riconoscimento della parit? e dei diritti, la garanzia di accesso ai sistemi sanitari ed educativi.
9683Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURoy&LaishleyAfrica begins to tap crisis funds Africa Renewal, Vol.23 n.2 (lug. 2009), pp. 4 e 21-22economia;finanza;sviluppo;cooperazioneAfricaI Paesi africani temono che la crisi economica globale abbia gravi ripercussioni sui programmi di sviluppo e di aiuto finora attuati e sulla concessione di programmi di aiuto futuri. Nell'ambito della discussione del G-20 dell'Aprile del 2009, i Paesi occidentali prevedono di coinvolgere maggiormente il Fondo Monetario Internazionale, affinch? garantisca maggiori prestiti ai Paesi colpiti dalla crisi economica. L'altra soluzione ? che i Paesi industrializzati concedano condizioni di prestito agevolato per dare la possibilit? ai beneficiari di avere un pi? ampio respiro durante i periodi di crisi. I progetti di sviluppo dovrebbero inoltre prevedere dei programmi di controllo delle politiche economiche dei Paesi destinatari, al fine di assicurarsi che i proventi siano effettivamente destinati alle finalit? previste dal progetto stesso.
9684Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschSetting foreign fighters on the road homeAfrica Renewal, Vol.23 n.2 (lug. 2009), pp. 6-9 e 20societ?;diritto;diritti;guerra;pace;politica;giustizia;violenzaAfricaL'articolo tratta del programma ONU che prevede il rimpatrio dei soldati (per la maggior parte stranieri) che hanno preso parte alle guerre civili in alcuni Paesi africani, in particolare in Rwanda e in Congo. Nonostante la guerra civile sia ufficialmente terminata in entrambi i Paesi, sono ancora molti i soldati ribelli che, riuniti in gruppi militari, continuano a compiere stupri, rapine e violenze sulle popolazioni locali appartenenti a etnie diverse dalla loro e che impediscono ai rifugiati di tornare al proprio Paese di origine. I programmi di rimpatrio dell'ONU prevedono operazioni di pace e di disarmo dei Paesi coinvolti nelle guerre civili e il ripristino delle condizioni sociali e politiche di pace. L'autore prosegue a descrivere la situazione attuale delle violenze nei Paesi post-guerra.
9685Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURoy&LaishleyEmerging economies hold promise for AfricaAfrica Renewal, Vol.23 n.2 (lug. 2009), pp. 16-20economia;politica;sviluppo;risorse;finanza;cooperazione;commercioAfricaL'Africa sembra aver trovato dei partner economici pi? efficienti dei Paesi del Nord del mondo, con i quali instaurare solidi rapporti commerciali; il colosso cinese ? entrato in relazioni economiche con i Paesi africani soprattutto nell'ambito delle attivit? di estrazione delle risorse naturali, e Brasile, India e Russia sono impegnate in progetti che riguardano le infrastrutture, gli impianti idroelettrici e le raffinerie. I Paesi africani sembrano aver trovato, nella collaborazione economica con questi partner, un modo per svincolarsi dalla dipendenza economica dai Paesi occidentali e le relazioni commerciali fra Africa ed Europa, sebbene ancora rilevanti, sono in lieve decrescita. Se da un lato una parte della comunit? internazionale guarda con ottimismo a questi cambiamenti, dall'altro, l'autore ci fa riflettere sugli aspetti negativi della questione.
9686Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschAfrica sharpens its voice on climate Africa Renewal, Vol.23 n.3 (ott. 2009), p. 3clima;ambiente;economia;risorse;salute;societ?AfricaI cambiamenti climatici stanno influenzando negativamente la vita di milioni di africani. L'Africa non ? responsabile dei cambiamenti climatici dovuti per lo pi? alle emissioni di gas serra prodotti dai Paesi industrializzati, eppure ne risente grandemente le conseguenze. L'autore espone gli argomenti di dibattito che la comunit? internazionale affronta al fine di trovare delle soluzioni pertinenti alla questione ambientale.
9687Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURoy&LaishleyIs Africa's land up for grabs?Africa Renewal, Vol.23 n.3 (ott. 2009), pp. 4-5 e 22economia;territorio;politica;risorse;commercioAfricaRecentemente sono aumentati gli acquisti di terra in Africa da parte di compagnie e governi stranieri, al fine di coltivare alimenti e cereali destinati al commercio estero. L'Africa ? preoccupata e teme che si tratti di una nuova forma di "neocolonialismo". Gli acquisti di terra privano le popolazioni locali africane di una risorsa fondamentale per la sopravvivenza e di una fonte primaria di sostentamento che ? alla base dell'economia di sussistenza. Le organizzazioni internazionali stanno cercando di avanzare delle proposte di "buona pratica" per gli investimenti stranieri sulle terre agricole africane, per garantire all'Africa la continuit? di sviluppo e la sicurezza alimentare. Le ragioni dell'interesse che le terre africane suscitano sugli investitori stranieri sono parecchie: tra le principali, vi ? la crescente domanda di biocarburanti, ossia di carburanti di origine vegetale che costituirebbero un sostituto importante delle risorse energetiche tradizionali, quali il petrolio e il carbone. L'autore riporta i contenuti degli studi condotti dalle organizzazioni internazionali sul fenomeno degli acquisti delle terre e ne analizza gli aspetti positivi e negativi.
9688Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanAfrica fights the "people trade". UN protocol against human traffickingAfrica Renewal, Vol.23 n.3 (ott. 2009), pp. 6-9 e 21diritto;diritti;legislazione;societ?;prostituzione;donne;violenza;sfruttamento;minoriAfricaIl problema del traffico di donne a scopi sessuali ? estremamente rilevante in Africa. Non si conosce il numero preciso di donne che, illuse dal miraggio di sfuggire alla fame e alla povert? del Paese di origine, accettano la proposta di lavorare all'estero, dove vengono "vendute" e costrette alla prostituzione. Altrettanto preoccupante ? la percentuale di bambine soggette alla tratta sessuale. L'autore riporta i contenuti dei rapporti ONU sulla tratta delle donne e ne spiega i complessi meccanismi. Al fine di salvaguardare i diritti delle donne e i diritti umani, nel dicembre del 2003 ? entrato in vigore il Protocollo ONU che contiene le norme internazionali per prevenire, eliminare e punire il traffico degli esseri umani, in particolare di donne e bambini.
9689Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschClimate deal: hard work lies aheadAfrica Renewal, Vol.23 n.4 (gen. 2010), pp.3 e 15clima;ambiente;societ?;politica;economia;sviluppo;diritto;dirittiAfricaL'articolo espone i contenuti dell'Accordo di Copenaghen che ? stato raggiunto a seguito della conferenza internazionale tenutasi nel dicembre del 2009 e che ha come oggetto tematico l'ambiente ed i cambiamenti climatici. La conferenza ha costituito un evento molto importante perch? ha visto una forte partecipazione dei Paesi africani, solitamente esclusi dalle negoziazioni e dalle discussioni sull'ambiente. Inoltre, l'Accordo di Copenaghen funger? da base per il raggiungimento di un nuovo accordo sostitutivo del Protocollo di Kyoto, in scadenza nel 2012. Il nuovo accordo intende rinnovare i presupposti del primo, ossia sancisce che i Paesi industrializzati si impegnino a ridurre l'emissione dei gas serra, che costituiscono la causa primaria dell'aumento della temperatura globale e dei cambiamenti climatici. L'autore espone i contenuti delle obiezioni critiche e delle perplessit? avanzate dai Paesi africani in merito a tali negoziazioni: oltre all'impegno di riduzione dei gas serra, i Paesi industrializzati dovrebbero assumersi la responsabilit? di sostenere i costi di progetti di sviluppo che aiutino i PVS a far fronte ai danni ambientali subiti e contribuiscano ad uno sviluppo economico dei PVS pienamente sostenibile a livello ambientale.
9690Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUredazione Africa RenewalAl last, signs of progress on AIDSAfrica Renewal, Vol.23 n.4 (gen. 2010), pp. 4-5 e 19salute;sanit?;politica;societ?;diritto;diritti;sviluppo;educazione;legislazione;servizi;attivismo civico;societ? civile;servizi;obiettivi del millennioAfricaIn Africa il problema della mortalit? infantile e materna dovuta all'AIDS ? molto serio: a tale proposito il governo Sudafricano ha organizzato delle campagne di prevenzione al fine di sensibilizzare la popolazione, incoraggiare il sesso sicuro e l'utilizzo di metodi preventivi, combattere le discriminazioni contro i malati di AIDS. L'autore propone una serie di dati percentuali e statistici UNAIDS sulla diffusione dell'AIDS nel 2008. Al fine di combattere il problema dell'AIDS, le politiche sanitarie attuali dovrebbero garantire un migliore accesso al farmaco retrovirale e dovrebbero essere aumentate le attivit? di informazione per le donne sui metodi di prevenzione e sulle modalit? di accesso ai sistemi sanitari.
9691Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUStephanie& UrdangNew drive to save the lives of mothers, infantsAfrica Renewal, Vol.23 n.4 (gen. 2010), pp. 6-8salute;sanit?;politica;societ?;diritto;diritti;sviluppo;educazione;legislazione;servizi;attivismo civico;societ? civile;servizi;obiettivi del millennioAfricaL'articolo espone alcuni dati statistici sui tassi di mortalit? infantile e femminile in Africa. Nel 2009 l'Assemblea Generale ONU ha redatto un rapporto sulle possibilit? di finanziamento dei servizi sanitari, finalizzato a garantire un maggiore accesso ai servizi sanitari per le donne ed i bambini. Altri programmi, sempre promossi dalle Nazioni Unite, prevedono il recupero di risorse finanziarie per migliorare i servizi sanitari e formare professionalmente gli operatori sanitari che vi lavorano. L'autore rileva poi le principali cause della mortalit? femminile e infantile che consistono nei matrimoni contratti in giovane et?, nella scarsa istruzione delle donne, nella mancanza di accesso ai sistemi di contraccezione, nelle pratiche di mutilazione ai genitali, nella violenza contro le donne, nei bassi livelli nutrizionali, nella diffusione dell'AIDS.
9692Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUredazione Africa RenewalAn African chorus on climate changeAfrica Renewal, Vol.23 n.4 (gen. 2010), pp. 12-14ambiente;clima;societ? civile;attivismo civico;politica;economia;sviluppoAfricaNel dicembre del 2009 si ? tenuta a Copenaghen una conferenza mondiale per discutere sulle condizioni ambientali del pianeta e sui cambiamenti climatici. La conferenza si ? conclusa con la stipula di un accordo che sancisce le norme per combattere l'effetto del riscaldamento del pianeta. L'autore espone il parere dei capi di Stato di alcuni Paesi africani che hanno partecipato alla conferenza.
9693Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanAbolishing fees boosts African schoolingAfrica Renewal, Vol.23 n.4 (gen. 2010), pp. 16-18educazione;societ?;sviluppo;scuola;didattica;diritto;diritti;serviziAfricaSecondo i rapporti dell'UNICEF redatti dopo il 2007, l'abolizione delle tasse scolastiche in Kenya e nell'Africa sub-Sahariana ha enormemente favorito l'accesso dei bambini africani all'istruzione primaria e ha migliorato la qualit? dei sistemi educativi. Nell'articolo sono riportati dei dati statistici sulla situazione di accesso all'istruzione in vari Paesi africani. Il sistema educativo pu? essere largamente migliorato grazie all'intervento pubblico e alle politiche sociali che devono garantire un alto livello qualitativo di preparazione dei docenti e la parit? di accesso ai sistemi educativi a tutti i bambini, soprattutto a quelli appartenenti alle fasce sociali pi? svantaggiate (i disabili) o coloro che vivono nelle aree rurali.
9694Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUAndr?-Michel EssoungouMillennium Development Goals; time to step upAfrica Renewal, Vol.24 n.1 (apr. 2010), p. 5diritto;diritti;politica;societ?;sviluppo;economia;salute;cooperazione;educazione;istruzione;sanit?;serviziAfricaDal rapporto ONU "Mantenere le promesse" relativo al raggiungimento degli Obiettivi del Millennio, si deduce che, se da un lato sono stati ottenuti molti successi, dall'altro, la strada da percorrere ? ancora lunga e difficile. Il Segretario Generale dell'ONU invita dunque i capi di stato mondiali a supportare, in maniera pi? decisiva, lo sviluppo economico e sociale della popolazione vulnerabile del Sud del mondo. I Millennium Goals comprendono otto obiettivi concreti e sono stati concordati nel 2000 dai capi di stato mondiali; la data ultima definita per il loro raggiungimento ? l'anno 2015. Gli obiettivi riguardano la questione dell'educazione primaria, dell'educazione sanitaria e delle prevenzione della mortalit? e delle malattie, la riduzione di fame e povert?, il sostegno all'accesso al mercato del lavoro, la lotta al degrado ambientale. L'autore fa una breve analisi dei successi ottenuti e degli aspetti pi? critici in relazione alle singole tematiche.
9695Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschAfrica defends democratic ruleAfrica Renewal, Vol.24 n.1 (apr. 2010), pp. 10-12politica;societ?;democrazia;sviluppo;diritto;dirittiAfricaDurante un summit tenutosi in Africa neI febbraio 2010, l'Unione Africana ha dichiarato di voler adottare una politica di "tolleranza zero" in relazione ai continui colpi di Stato ai governi africani e alle azioni violente destinate a mutare incostituzionalmente i sistemi di governo regolarmente istituiti o a violare le istanze democratiche. Questa decisione ? molto importante, poich?, per decenni, moltissimi Paesi africani sono stati governati da governi militari o monopartitici. Sia l'Unione africana sia le associazioni regionali africane stanno ora cercando di promuovere i principi e i valori della democrazia. L'autore espone la situazione politica di alcuni dei Paesi africani in cui il percorso di affermazione dei principi democratici ? pi? complesso e difficoltoso (Niger, Guinea, Madagascar).
9696Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanA "crisis in waiting" for AIDS patientsAfrica Renewal, Vol.24 n.1 (apr. 2010), pp. 16-17salute;sanit?;politica;societ?;diritto;diritti;sviluppo;educazione;legislazione;servizi;attivismo civico;societ? civile;servizi;commercioAfricaPer via dei regolamenti commerciali imposti alla vendita dei farmaci brevettati, ai Paesi africani ? impossibile acquistare medicinali generici a basso costo. Tali norme commerciali rendono alquanto difficile la parit? di accesso alle cure mediche e all'assistenza sanitaria per la popolazione africana. Esistono dei regolamenti, definiti in seno all'Organizzazione Mondiale del Commercio, chiamati TRIPS (Aspetti Commerciali sui Diritti delle Propriet? Intellettuali) in base ai quali si riconosce, ai possessori del brevetto, un monopolio ventennale sulla vendita del proprio prodotto ma che impone l'obbligo di concedere il proprio brevetto ad un produttore locale del Paese destinatario, affinch? si possano produrre farmaci alternativi e generici senza l'autorizzazione del possessore originario del brevetto. L'autore cerca di spiegare i vantaggi e gli svantaggi di tali accordi commerciali, riportando le obiezioni di alcune rilevanti associazioni mediche non governative.
9697Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUStanley&KwendaAfrica's disabled will not be forgottenAfrica Renewal, Vol.24 n.1 (apr. 2010), pp. 18-20politica;societ?;diritto;diritti;disabilit?;serviziAfricaL'articolo tratta la questione della disabilit? e della difficolt?, in Africa, di riconoscere alle persone disabili la parit? dei diritti e di accesso all'istruzione e al lavoro. L'autore descrive la situazione di alcuni Paesi africani in relazione al problema della discriminazione e delle disuguaglianze sociali che i disabili sono costretti a subire. La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone Disabili, adottata nel dicembre del 2006, intende promuovere il pari godimento dei diritti umani e delle libert? fondamentali per i disabili e rimuovere ogni forma di discriminazioe nei loro confronti.
9698Spoglio di PeriodicoIII AChristopher&HeinRosarno: capolinea dello stato di dirittoCIR Notizie A. IX, n. 1/2 (gen./feb. 2010), pp. 1-4politica;societ?;diritto;diritti;immigrazione straniera;lavoro
ItaliaRiflessione sui fatti, avvenuti nel febbraio 2010, a Rosarno, dove si ? assistito ad una rivolta dei cittadini extracomunitari che prestano la manodopera presso i campi di Rosarno. La riflessione si sviluppa a partire dalla presa di coscienza delll'assenza dello Stato di diritto che si evince da questi avvenimenti.
9699Spoglio di PeriodicoIII ACIR NotizieNuove regole per Frontex. Via libera del Parlamento Europeo alle "Linee Guida"CIR Notizie A. XIX, n. 3 (mar. 2010), pp. 6-8politica;diritti;immigrazione straniera;legislazione
EuropaDocumento di analisi del CIR del testo, emesso dal Consiglio dell'Unione europea nel gennaio 2010, riguardante le operazioni marittime di sorveglianza delle frontiere condotte sotto il coordinamento di Frontex. Viene preso in esame il testo che definisce per la prima volta delle regole vincolanti per le operazioni maritime e contiene delle linee guida non vincolanti che regolano le situazioni di soccorso in mare e il "disimbarco" delle persone soccorse.
9700Spoglio di PeriodicoIII ACIR NotizieAttivit? del CIR. Rapporto 2009CIR Notizie A. XIX, n. 3 (mar. 2010), pp. 6-9politica;societ?;diritto;diritti;immigrazione straniera;dati statistici
ItaliaNumero monografico della rivista dedicato al rapporto sulle atticit? del CIR nel corso del 2009. Il rapporto sulle attivit? dell'organizzazione ? preceduto da una parte introduttiva che ripercorre il calendario degli eventi pi? rilevanti dell'anno relativi allo stato dei diritti dei rifugiati e dei migranti in Italia e in Europa, completo di quadri statistici.
9701Spoglio di PeriodicoIII AGiancarlo&CodrignaniRifugiati: vent'anni di storia del diritto d'asilo in ItaliaCIR Notizie A. XIX, n. 4/5 (apr./mag. 2010), pp. 1-40immigrazione straniera;storia;diritti umaniItaliaRiflessione sulla storia del diritto d'asilo in Italia, formulata in occasione della celebrazione dei vent'anni dell'impegno del Consiglio Italiano per i Rifugiati.
9702Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAmerica Latina tendenze e controtendenzeRocca A. 69, n. 15 (1 ago. 2010), pp. 14-16politica;economiaAmerica LatinaBreve articolo sull'attualit? della politica nei paesi latinoamericani teso a rivelarne tendenze e controtendenze nelle scelte di politica economica e sociale e nelle relazioni internazionali. L'autore si sofferma ad analizzare il nuovo e crescente peso di questi paesi negli equilibri politici ed economici mondiali.
9703Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniCrisi economica, ne usciremo vivi?Rocca A. 69, n. 15 (1 ago. 2010), pp. 18-20economia;finanzaEuropa;ItaliaL'articolo riprende il discorso gi? affrontato dall'autore nel numero precedente della rivista (n.12, 15 giu. 2010) sulle nuove manovre di politica fiscale ed economica degli stati europei, adottate in risposta alla crisi economica internazionale iniziata nel 2008. L'autore si sofferma sull'analisi della manovra economica del governo italiano, esprimemndo seri dubbi sulla possibilit? che le scelte di risparmio da questa adottate possano innestare un circolo virtuoso per uscire dalla crisi.
9704Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliGiovani, ritratto di una generazione in bilicoRocca A. 69, n. 15 (1 ago. 2010), pp. 28-30societ?;politica;lavoroItaliaL'articolo prende in esame, a partire dalla pubblicazione del rapporto Istat 2009 la situazione sociale delle nuove generazioni di giovani italiani. L'analisi viene effettuata a partire dalla difficile situazione di pecariet? e disoccupazione che afflige i giovani, e dalla mancanza di politiche pubbliche di sostegno all'autonomia di queste generazioni ed alle sue conseguenze.
9705Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoLa fine del petrolioRocca A. 69, n. 15 (1 ago. 2010), pp. 31-34economia;tecnologiaArticolo sul tema delle strategie per lo sfruttamento delle risorse energetiche, in particolare delle risorse petrolifere. L'articolo, ripercorrendo la storia dell'"era dell'oro nero", ? teso ad analizzare il necessario cambiamento del paradigma energetico vigente, che ha visto finora il petrolio come unica risorsa; ne individua i limiti come risorsa inquinante ed in esaurimento e traccia alcune linee di riferimento per uscire da questo paradigma.
9706Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioNazioni UniteRocca A. 69, n. 15 (1 ago. 2010), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
9707Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoRicerca scientifica. I quindici anni che sconvolsero il mondoRocca A. 69, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2010), pp. 14-17tecnologia;economiaAsia;Cina;India;BrasileL'articolo esplora i grandi cambiamenti avvenuti nell'ambito della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico nel mondo da quindici anni a questa parte. Dopo aver ripercorso le tappe fondamentali della ricerca, monopolio esclusivo fino a pocho tempo fa dell'Occidente, individua e spiega i due mutamenti principali avvenuti: l'aumento della quantit? degli investimenti in questi settori e le modificazioni della geografia della ricerca, che hanno visto l'ingresso di nuovi paesi soprattutto asiatici.
9708Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneEco-Servizi. Quanto vale il "lavoro" della naturaRocca A. 69, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2010), pp. 22-23tecnologia;economia;ambiente;ecologiaL'articolo intende spiegare e valutare il valore economico delle risorse e delle funzioni naturali, alla luce del grave degrado ambientale al quale oggi si ? arrivati. L'autore, citando diversi studi su questo tema, fornisce alcune valutazioni quantitative, in termini economici, dei "servizi" degli ecosistemi naturali presenti sulla terra.
9709Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioNatoRocca A. 69, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2010), p. 62politica;storiaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva della Nato. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei partenariati.
9710Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviYemen un popolo in lento camminoRocca A. 69, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2010), pp. 29-36politica;storia;societ?Yemen;Medio OrienteAmpio inserto dedicato allo Yemen, alla sua storia, alla situazione politica, le sue contraddizioni sociali. L'autore si sofferma sulla instabilit? politica che caratterizza il Paese e i conflitti interni tra i poteri tribali.
9711Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFOCSIVLotta alla povert? e speculazioni finanziarieVolontari e terzo mondo A. XXXVIII, n. 1-2 (2010), pp. 3-70economia;politica;finanza;obiettivi del millennioIn questo numero vengono raccolte alcune riflessioni sugli strumenti innovativi per finanziare lo sviluppo. Tra i diversi contributi quello della policy officer della FOCSIV sulla storia e l'efficacia di una tassa sulle transazioni finanziarie; nella parte Dossier ? stato pubblicato l'estratto di un documento tratto da "Innovative financing for development" del 1-8 Group con esempi di meccanismi innovativi per finanziare lo sviluppo; nella parte Documenti viene pubblicato infine il "Position Paper" originale della CIDSE sulla tassa sulle transazioni finanziarie.
9712Spoglio di PeriodicoIII CGiuliano&PisapiaNecessit? investigative e diritto alla privacy: prospettive e limiti delle intercettazioniI Diritti dell’Uomo - Cronache e Battaglie, A. XXI, n. 1 (2010), pp. 30-46politica;legislazione;giustizia;informazioneItaliaArticolo sulla controversa questione delle intercettazioni in Italia ed il diritto alla privacy. Viene qui analizzato il rapporto tra le necessit? investigative ed il diritto alla privacy, valutando prospettive e limiti delle intercettazioni.
9713Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&de StefanoLa triplice alleanza delle Corti europee per la tutela dei diritti umani e fondamentali dopo il Trattato di LisbonaI Diritti dell’Uomo - Cronache e Battaglie, A. XXI, n. 1 (2010), pp. 73-75diritto;diritti umani;legislazione;giustiziaEuropaViene qui analizzato il cambiamento nei rapporti tra Corte costituzionale italiana e Corti europee dopo il primo dicembre 2009, con l’entrata in vigore, del Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007, nell’ambito dei 27 Stati membri dell’Unione Europea, attraverso il quale è stata finalmente ritenuta direttamente applicabile da parte dei giudici nazionali non solo la Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, ma persino la Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo.
9714Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEleonora&PochiIl martirio di GazaSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 6 (giu. 2010), pp. 10-11politicaIsraele;PalestinaArticolo di commento sui fatti avvenuti nella notte del 31 maggio 2010 quando l’esercito israeliano ha attaccato in acque internazionali un convoglio umanitario di pacifisti, la “Freedom Flotilla”,con 10mila tonnellate di aiuti umanitari destinati a Gaza, per sopperire all’embargo imposto da Israele.
9715Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesca&TacchiaQuel "bene comune" che si chiama comunicazioneSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 6 (giu. 2010), pp. 24-25informazione;comunicazioneItaliaIn questo articolo l'autrice intende sostenere come anche la comunicazione e l’informazione devono essere considerate come beni comuni, principi fondatori del vivere insieme, essenziali per la vita e insostituibili al pari dell’acqua, dell’aria, della pace.
9716Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&MelandriRequiem per la cooperazione? (II)Solidariet? Internazionale A. XXI, n. 6 (giu. 2010), pp. 31-38cooperazione allo sviluppo In questo dossier vengono pubblicati gli interventi svoltisi nel Seminario organizzato da Solidarietà e Cooperazione Cipsi, Cnca ed Enti locali per la Pace nel mese di maggio 2010. Una giornata intensa in cui si sono confrontate persone provenienti dal mondo della cooperazione e del volontariato, politici ed esperti provenienti da Africa, Asia e America latina. Ne è emerso un quadro problematico che, se da una parte vuole rilanciare la cooperazione come strumento principe di solidarietà tra i popoli, dall’altra è costretto a tener conto dei grandi cambiamenti provocati dai processi di globalizzazione e dalla crisi economica che ha colpito il pianeta. L’Italia, in ogni caso, ormai è il fanalino di coda.
9717Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCIPSISe il buon giorno si vede dal mattinoSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 7/8 (lug./ago. 2010), p. 1bene comuneBreve articolo che apre la rivista sui risultati della raccolta firme per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua in Italia. Quasi un milione e mezzo di firme, decisione di tante persone che sono scese per strada, hanno fatto banchetti, si sono inventate iniziative per raggiungere in pochissimo tempo quasi il triplo delle firme necessarie per indire il referendum. Fra un anno circa i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi.
9718Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGTeresina&CaffiL'altro Ruanda. Ruanda, in attesa delle nuove elezioniSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 7/8 (lug./ago. 2010), pp. 13-14politica;conflittiRwandaA pochi mesi dalle elezioni presidenziali, si moltiplicano le voci di chi denuncia la natura dittatoriale del regime ruandese del presidente Paul Kagame. Un esule di questo paese chiede alla comunit? internazionale una presa di responsabilit? di fronte alla sofferenza del suo popolo.
9719Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNiccol?&Rinaldi;Silvestro&Montanaro;Patrizia&CaiffaC'era una volta HaitiSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 7/8 (lug./ago. 2010), pp. 7-12emergenzeHaitiSpeciale su Haiti a sei mesi dal terremoto del gennaio 2010 che ha devastato l'isola. Lo speciale intende fornire una panoramica sull'attuale situazione del Paese, fornendo fatti e cifre, riflessioni sui piani di ricostruzione e sulla gestione degli aiuti.
9720Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ManesG8 e G20 a Toronto. Difficile definirli un successoSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 7/8 (lug./ago. 2010), p. 15politica;economia;ambienteArticolo sul doppio vertice G8-G20 tenutosi a fine giugno 2010 a Toronto, definito dalla quasi totalit? degli addetti ai lavori e dalla stampa di tutto il pianeta un flop, se non addirittura una perdita di tempo.
9721Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAntonio&MazzeoAvventure africaneSolidariet? Internazionale A. XXI, n. 7/8 (lug./ago. 2010), pp. 31-38politica;economiaAfrica;USA;CinaIn questo dossier vengono ripercorse alcune tappe dell’intervento americano nel continente africano attraverso Africom: l’Africa Command del Dipartimento Americano della Difesa. Ufficialmente l’obiettivo principale del comando è la stabilizzazione di paesi poveri e deboli attraverso la formazione delle forze di sicurezza locali e l’aiuto umanitario. Il dossier intende far emergere le diverse realtà in causa: da una parte la cosiddetta “lotta al terrorismo” attraverso la quale gli Usa stanno cercando di mantenere o di riprendere la loro egemonia, dall’altra la preoccupazione crescente per l’influenza che la Cina sta conquistandosi in Africa,
9722Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNunzia&De Capite;Maurizio&AmbrosiniGenerazione “vogliontari”Italia Caritas A.XLIII, n. 4 (mag. 2010), pp. 8-12societ?;educazioneItaliaDossier dedicato al tema dell'educazione dei giovani, in particolare al loro rapporto con il servizio volontario. In questo dossier vengono mostrati i risultati di una ricerca condotti da Caritas sugli aspetti che caratterizzano l'esperienza di volontariato dei giovani, le motivazioni che stanno alla base di questa scelta e la dimensione educativa sottesa all'esperienza svolta. La ricerca mostra come sia cambiato il rapporto dei giovani con il volontariato, divenendo più opportunistico e intermittente e spesso frenato dalla “burocrazia” dei servizi.
9723Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&LambruschiHaiti isola sconvolta comandano i pi? fortiItalia Caritas A.XLIII, n. 4 (mag. 2010), pp. 26-29emergenzeHaitiReportage di viaggio sull'isola di Haiti devastata dal terremoto del gennaio 2010. L'articolo fornisce una panoramica sulla situazione del Paese, gli enormi problemi sociali, le difficolt? degli interventi umanitari e l'impegno della Caritas nella formulazione di un piano di infrastrutture per accogliere gli sfollati nella capitale.
9724Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoDiritto di protezione, precedenza ai vulnerabiliItalia Caritas A.XLIII, n. 4 (mag. 2010), p. 35diritto;diritti umaniL'articolo affronta la questione del diritto dei civili alla protezione nei contesti di crisi umanitaria. L'autore, dopo aver illustrato il concetto di protezione, si interroga sulle modalit? attraverso le quali un'organizzazione umanitaria possa garantire, assieme al diritto all'acqua, al cibo e all'assistenza, quello fondamentale della tutela dalla violenza, della protezione.
9725Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioUn passo giusto ma la bomba sopravviveItalia Caritas A.XLIII, n. 4 (mag. 2010), p.39politicaArticolo sull'accordo per ridurre le armi nucleari siglato a Praga nell'aprile 2010 da Usa e Russia. L'articolo riassume gli estremi dell'accordo, col quale è stata decisa la riduzione del numero degli armamenti nucleari, e ne sottolinea i limiti rispetto al raggiungimento della cosìdetta “opzione zero”.
9726Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGOliviero&FortiIrregolari tra noi, affidiamoci al realismoItalia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), pp. 8-12immigrazione straniera;politica;dati statistici;migrazioniItalia;MediterraneoArticolo sul fenomeno dei respingimenti dei migranti nel Mediterraneo. Ad un anno dall'inizio dei respingimenti, la presenza di stranieri senza permesso di soggiorno in Italia continua ad essere imponente. L'autore spiega come non basti ragionare in termini di contrasto e segnala l'urgenza di formulare politiche di ingresso pi? aderenti al fenomeno.
9727Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFranco&Pittau;Antonio&RicciRimpatri assistiti, i conti nono tornanoItalia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), p. 13immigrazione straniera;politica;dati statistici;migrazioniItalia;EuropaBreve articolo sul tema dei rimpatri assistiti, dove viene analizzato il numero dei fruitori dei benefici del Fondo europeo per il rimpatrio in Italia e in diversi paesi europei. Da molti paesi europei fondi per rendere costruttivi questi rientri. Ma l’Italia non li destina agli irregolari, impedendo così di sfruttare appieno le potenzialità del Fondo. Nel solo 2009 ha allontanato con la forza il doppio degli assistiti in vent’anni.
9728Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniLa salute come và? Un po’ peggio, in recessione...Italia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), p. 16salute;economia;societ?;dati statistici;rapporti annuali;sanit?ItaliaL'articolo presenta alcune riflessioni a partire dai dati emersi dal rapporto Osservasalute 2010 predisposto dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane. Il rapporto dell’Osservatorio rivela che la fase di difficoltà economica ha riflessi sul ricorso alle cure. Gli italiani vanno meno dal dentista, peggiorano la dieta, consumano più antidepressivi. Sempre forte il divario nord-sud.
9729Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNunzia&De CapiteL'agenda della crisi, famiglie nel tritacarneItalia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), pp. 17-19consumi;economia;societ?;dati statistici;politicaItaliaRisparmi sensibili sui consumi ordinari, persino sui beni di prima necessit?. Il biennio della recessione globale ha duramente provato le famiglie italiane. Lo dimostra una ricerca Caritas-Acli, qui presentata, che mette a fuoco anche le risorse residue.
9730Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDomenico&RosatiMedioevo futuro tempo di welfare feudaleItalia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), p. 21economia;societ?;politicaItaliaRiflessione sul tema della destrutturazione dello stato sociale in seguito alla crisi finanziaria internazionale. La riflessione prende avvio dalla pubblicazione del testo di Edoardo Narduzzi "Ciascuno per s?. Vivere senza welfare" nel quale viene descritto lo scenario di un mondo senza welfare, dove i servizi sociali sono diventati uno spazio di consumo.
9731Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRinaldo&MarmaraLa povert? si trasmette, preveniamola con l'istruzioneItalia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), p. 36educazione;istruzioneTurchiaArticolo redatto dal direttore Caritas Turchia che illustra le problematiche inerenti il rapporto tra povertà e istruzione del paese. In Turchia migliaia di donne e generazioni di bambini sono esclusi dall’accesso alle scuole, e in molte aree le strutture educative sono inadeguate. È necessario un grande sforzo: la formazione evita che l’esclusione diventi un fattore “ereditato”.
9732Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCaritas&Europa"Obiettivo del millennio, l'Europa guidi il mondo"Italia Caritas A.XLIII, n. 5 (giu. 2010), pp. 37-38obiettivi del millennio;politica;sviluppoEuropaArticolo riporta una sintesi del documento, elaborato da Caritas Europa di “Raccomandazioni all’Unione europea”, intitolato "La Comunità europea può realizzare gli Obiettivi di sviluppo del Millennio" rivolto ai capi di stato e di governo Ue, che all’inizio di giugno 2010 si sono incontrati a Barcellona, nel corso di un vertice chiamato a fare il punto, tra le altre cose, sulle strategie di lotta alla povertà, nel continente e a livello planetario. “Per battere la povertà serve un “Piano d’azione”, che indichi in sede Onu la strada per centrare gli otto traguardi di sviluppo.
9733Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGOliviero&FortiIl maredei respinti? No, sia spazio di dialogoItalia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010), pp.8-12immigrazione straniera;politica;migrazioniEuropa;mediterraneo;Italia;MaghrebAmpio articolo dedicato al forum MigraMed, spazio di incontro e coordinamento delle Caritas del Mediterraneo svoltosi nel giugno 2010, nel quale sono stati affrontati problemi riguardanti la mobilit? umana nella zona mediterranea e sono state proposte strategie di intervento per la gestione dei flussi migratori dell'area.
9734Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&MarsicoWelfare delle eccezioni, i frutti della manovraItalia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010), pp.15-17politica;economiaItaliaArticolo sul provvedimento anticrisi che il governo italiano ha varato nel maggio 2010. L'autore mette l'accento sulle numerose riduzioni di spesa previste dal provvedimento, esaminandone la natura e individuando i soggetti e i servizi che subiranno le maggiori restrizioni finanziarie: enti locali, scuola, occupabilit? e sussidi.
9735Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniGiovani e famiglie, la crisi presenta il contoItalia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010), p. 18rapporti annuali;dati statistici;societ?ItaliaViene qui pubblicata una sintesi del Rapporto Istat 2010 sullo stato del Paese. Dal rapporto emerge come siano proprio i giovani il segmento sociale maggiormente colpito dalla crisi: l'occupazione giovanile cala drasticamente e per la prima volta da due decenni diminuisce il reddito delle famiglie.
9736Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDomonic&VerhoevenSalute, bene primario dobbiamo garantirlo a tuttiItalia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010),p. 32saluteBelgioArticolo, del direttore Caritas Belgio, sul rapporto tra salute e povert? che emerge dall'analisi dei dati sulla povert? in Belgio. L'autrice, dopo aver spiegato il legame tra dinamiche di esclusione, povert? e salute, illustra le politiche del sistema sanitario belga e l'attivit? della Caritas nella negoziazione delle cure sanitarie.
9737Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRaffaella&Di MasiI poveri, dopo la guerra? Sono soli, nelle citt?Italia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010), pp. 33-36dati statistici;povert?Bosnia-Erzegovina;ex-JugoslaviaL'articolo presenta in sintesi i risultati del rapporto sulla povertà in Bosnia-Erzegovina (Bih) “Abbiamo parlato con i poveri”, elaborato dalla Caritas Bih come contributo alla Campagna Zero Poverty, nell'ambito dell'Anno europeo 2010 di lotta alla povertà e all'eclusione sociale. Vengono presi in esame i dati relativi alla diffusione del problema della povertà economica, il disagio delle persone anziane, l'isolamento delle persone diversamente abili.
9738Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoLa lista dei vulnerabili, in cima le donne e i minoriItalia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010), p. 37emergenzeBreve articolo sul tema delle vittime di una crisi umanitaria. L'autore, attraverso un'analisi delle condizioni dei soggetti sociali, individua gli elementi che ne caratterizzano la maggiore vulnerabilit?.
9739Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioLa campana del petrolio suona per un mondo senza ideeItalia Caritas A.XLIII, n. 6 (lug./ago. 2010), p. 41politica;economia;tecnologiaL'articolo presenta un quadro del dibattito relativo al raggiungimento del cosìdettto “picco del petrolio”, cioè quando si arriverà all'esaurimento delle riserve petrolifere. L'autore mette in rilievo l'assenza di politiche energetiche alternative in uno scenario sempre più preoccupante.
9740Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&DematteisItalia affamataVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 8-12agricoltura;economiaItaliaQuesto articolo apre il numero della rivista interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. Questo primo contributo affronta la questione della perdita di sovranit? alimentare in Italia dovuta all'imposizione, da parte delle multinazionali, di coltivazioni di prodotti da esportarein altri paesi, con progressiva perdita di capacit? di far fronte al mercato interno e perdita di "know how". L'autore spiega come anche in Italia le terre risultino sempre pi? concentrate nelle mani di grandi aziende che producono per l'esportazione.
9741Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMerneptah&TapsobaCredito ai contadiniVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 16-18agricoltura;economiaBurkina FasoQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. L'articolo selezionato illustra alcune esperienze di microcredito in Burkina Faso a sostegno dei piccoli contadini, con l'obiettivo di far rinascere l'economia puntando sulle fasce pi? marginali.
9742Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ColomboSemi-libert?Volontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 20-25agricoltura;economiaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. Queste breve reportage affronta le diverse questioni relative al mercato delle sementi. Le problematiche affrontate riguardano: il controllo genetico delle sementi, l'introduzione dei brevetti sul vivente e la privatizzazione da parte delle multinazionali, il mercato "illegale" delle sementi.
9743Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiulio&Sensi;Lorenzo&MisuracaPalati finiVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 27-38agricoltura;economiaItaliaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. Questo dossier fa una panoramica sui cambiamenti del rapporto degli italiani con il cibo, mostrando come esso sia maturato e sia sempre pi? all'insegna dell'attenzione alla sua provenienza e qualit?. Secondo infatti un'indagine del Censis crescono gli italiani che selezionano il cibo valutando il suo impatto con la salute, i legami sociali e l'ambiente. Il dossier fornisce un quadro sulla crescita del biologico, dei farmers market, la filiera corta e il commercio equo, mostrando elcune esperienze di mercato e "alleanze" tra produttori e consumatori.
9744Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDonata&ColumbroPer un pugno di risoVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 39-41agricoltura;economia;consumi;impresa;cooperazione allo sviluppoItalia;Africa occidentale;SahelQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. Questo articolo racconta un'esperienza di collaborazione tra contadini africani e italiani nell'ambito del Programma per la Sicurezza Alimentare con l'Africa occidentale. L'autore illustra le finalit? del progetto promosso dalla Regione Piemonte che ha aperto un tavolo di cooperazione e scambio di saperi tra filiera piemontese ed i produttori di riso del Sahel.
9745Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValerio&BiniRipartire dal localeVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 42-43agricoltura;economiaBeninQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. L'articolo illustra le finalit? e le motivazioni dalle quali ? nato un progetto di sovranit? alimentare della Ong Mani Tese in Benin. Nel contesto di una crisi economica senza precedenti che ha investitoil cotone in Benin, la societ? civile tenta di reagire e, insieme a Mani Tese, costruisce un progetto che da un villaggio arriva alle economie dei paesi vicini, attraverso la coltivazione e trasformazione della manioca.
9746Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGChiara&MartinelliNo alle oligarchie del ciboVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 44-45agricoltura;economiaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. Questo articolo riporta alcune riflessioni espresse dal Comitato Italiano per la Sovranit? Alimentare (CISA) a margine della pubblicazione del Rapporto Agricoltural Outlook 2010-2019 presentato dalla Fao e dall'Ocse. Il Cisa invita tutti a nono sottovalutare il fenomeno del land grabbing e d? appuntamento alla scoiet? civile all'Expo 2012 di Milano, per analizzare gli effetti devastanti fdelle politiche agricole e sostenere le alternative.
9747Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberta&GuerraRiforme cercasiVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 5 (lug./ago. 2010), pp. 52-54agricoltura;economia;politicaEuropaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'agricoltura e alla questione del passaggio dalla sicurezza alimentare alla sovranit? alimentare. Questo articolo affronta la questione delle politiche di sicurezza alimentare dell'Unione europea, concentrandosi sulle riforme necessario a renderele pi? efficaci. Sono urgenti le riforme di Fao e Politica Agricola Comune (Pac) che riguardano gli aiuti finanziari per l'agricoltura e la sicurezza alimentare nei paesi in via di sviluppo e non solo.
9748MonografiaD 191Vincenzo&BuonomoIl diritto della Comunit? InternazionaleLateran University PressCitt? del Vaticanoc20109788846507082ita374 p. ; 23 cm + CD-ROMdiritto;diritti umani;cooperazione allo sviluppoQuesto volume inaugura la sezione "Le fonti" della Collana Lineamenta Iuris che, insieme alla sezione "I manuali", completa la proposta dalla Facolt? di Diritto Civile della Pontificia Universit? Lateranense di fornire strumenti didattici per lo studio del diritto che rispecchiano l'impostazione dei suoi insegnamenti e l'attivit? del suo corpo docente. Il testo ? di supporto al Codice per le discipline internazionalistiche, una raccolta sistematica di testi normativi adottati a livello internazionale realizzata su iniziativa di Volontari nel Mondo-FOCSIV e del particolare ambito della Scuola di Politica Internazionale, Cooperazione e Sviluppo (SPICeS), operante dal 1990 per la formazione agli aspetti politico-istituzionali ed economici che investono la cooperazione internazionale allo sviluppo. Strumento didattico funzionale alla ricerca, allo studio o alle attivit? legate a diverso modo alla dimensione internazionale, il codice ? strutturato in sei parti: Diritto internazionale generale e delle istituzioni; Diritti umani; Disarmo e Diritto internazionale umanitario; Cooperazione, Sviluppo e Commercio; Ambiente; Integrazione europea.
9749MonografiaD 192Batrbara&GhiringhelliLa famiglia transnazionaleCarocciRoma20109788843053865ita347 p. ; 23 cm + CD-ROMmigrazioni;societ?;legislazione

Italia;EcuadorIl volume illustra il complesso fenomeno della migrazione soffermandosi sulla centralit? dei legami familiari nell'esperienza delle persone migranti e sull'importanza di una prospettiva d'analisi che tenga conto delle dinamiche relazionali che la migrazione comporta sia per "chi parte" sia per "chi resta". Il volume passa poi ad approfondire l'aspetto giuridico presentando la normativa che in Italia e in Ecuador regola e tutela le relazioni familiari con una parte dedicata alla protezione dei minori e alla famiglia straniera nella legislazione di entrambi i paesi.
9750MonografiaR 29/4Fondazione MigrantesRapporto italiani nel mondo 2009Centro studi e ricerche IDOSRoma20099788864800271ita511 p. ; 24 cmmigrazioni;societ?;dati statistici;rapporti annuali
ItaliaIl Rapporto Migrantes – pubblicato dalle edizioni IDOS – nasce come manuale da consultare ma anche come sussidio per la sensibilizzazione al fine di favorire una migliore conoscenza dell’emigrazione italiana e fornire i dati statistici più aggiornati altrimenti difficilmente reperibili. La nuova edizione – oltre 500 pagine, 50 capitoli, molte tabelle statistiche realizzate da più di 60 autori – ha cercato di arricchirsi sempre più unendo l’attenzione all’attualità con la memoria del passato. Il volume si divide in 5 sezioni: flussi e presenze tra storia e attualità; aspetti socio-culturali e religiosi; aspetti socio-economici; approfondimenti tematici. Chiudono il sussidio le schede regionali e provinciali sui dati principali e una carrellata di tabelle quanti-qualitative.
9751MonografiaM 206 ValoriLa tassa contro la speculazione FeliciGhezzano20109788860193742ita45 p. ; 16 cm x 12 cmpolitica;economia;finanza;mercatoPubblicazione a cura della Redazione del mensile Valori sul tema dell'introduzione dell'imposta sulle transazioni finanziarie. Perché la crisi è finanziaria ma sta pagando l'economia reale; perché non introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie? Uno 0,05% che copra parte dei rischi facendo pagare gli speculatori. Una piccola tassa sulle transazioni finanziarie: lo 0,05% sugli scambi di titoli, obbligazioni, valute, derivati. I prodotti finanziari vengono scambiati centinaia, migliaia, di volte al giorno, per guadagnare sulla variazione dei prezzi. Tale prelievo permetterebbe anche di raccogliere un enorme gettito: 655 miliardi di dollari all’anno, secondo alcune stime, da usare per recuperare i costi della crisi (13 mila miliardi di dollari per salvare le banche, pagati dai governi di tutto il mondo, che hanno tagliato poi la spesa sociale per recuperare i capitali spesi e porre una toppa al crollo del debito pubblico), ma anche per sostenere piani di sviluppo economico e occupazionale, politiche di welfare, programmi di lotta alla povertà e di cooperazione internazionale, il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio stabiliti dall’Onu.
9752Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvia&Pochettino;Donata&ColumbroLa cooperazione di tuttiVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 4 (mag./giu. 2010), pp. 29-36societ?;cooperazione allo sviluppoItaliaAmpio dossier che offre una panoramica sulla cooperazione decentrata in Italia. Viene offerto un quadro delle esperienze di rivitalizzazione della cooperazione nella regione piemontese, dove piccole attivit? di solidariet?, sempre pi? numerose, si diffondono sul territorio a macchia d'olio coinvolgendo autorit? locali e societ? civile.
9753Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarco&BelloHaiti: in cerca di futuroVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 4 (mag./giu. 2010), pp. 8-12societ?;politica;economiaHaitiArticolo, a quattro mesi dal devastante terremoto che ha colpito l'isola di Haiti nel gennaio 2010, sulla situazione umanitaria nell'isola e sulla contestazione, da parte della societ? civile, del Piano d'azione per il rilancio e lo sviluppo nazionale presentato dal governo haitiano. Mentre Usa e Francia si mobilitano per la ricostruzione post-terremoto, la societ? civile haitiana denuncia l'esclusione degli attori locali dai processi decisionali, chiedendo al governo di rompere con la dipendenza strutturale dai paesi ricchi. Rivendica una riforma agraria integrata e un nuovo modello di crescita basato sull'agro-industria, che soddisfi i bisogni alimentari e di mercato nazionale.
9754Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVPS&RedazioneParacadute verdeVolontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 4 (mag./giu. 2010), pp. 22-27educazione;ambienteItaliaReportage che illustra un progetto di educazione allo sviluppo nato in Italia, che promuove pratiche ambientali sostenibili, per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche dell'esaurimento delle risorse forestali.
9755Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGStefania&GariniLa "Defensoria de la mujer"Volontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 4 (mag./giu. 2010), pp. 38-40donne;diritti umaniGuatemalaArticolo che illustra la nascita e gli obiettivi di lavoro della Red coordinadora de organizaciones de mujeres ixhiles. Viene spiegato come il Guatemala vanti il triste primato in America per maggior numero di femminicidi tra le mura domestiche (720 nel solo 2009), nel 99 per cento dei casi impuniti. Segregate, picchiate, le donne maya non possono studiare e lavorare. Ma da alcuni anni si sono messe in rete e oggi con l'appoggio dell'Ong Cisv hanno creato un centro di difesa dei loro diritti.
9756Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSergio&MarelliE io taglio!Volontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 4 (mag./giu. 2010), p. 41politica;cooperazione allo sviluppoItaliaArticolo che affronta la questione della finanziaria 2011 proposta dal ministro Tremonti. La nuova bozza di finanziaria 2011 riduce del 30 per cento le risorse per l'aiuto pubblico allo sviluppo, prevedendo circa 200 milioni di euro per la cooperazione contro i 320 del 2010. Il governo dimostra cos? di non ascoltare le contro-proposte della societ? civile: dal risparmio sulle spese militari alle "tasse sul lusso", alla lotta contro l'evasione fiscale.
9757Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDonata&ColumbroAvanti Pechino!Volontari per lo Sviluppo A. XXVII, n. 4 (mag./giu. 2010), pp. 53-55saggistica;economia;culturaCinaBreve articolo di presentazione del nuovo libro dell'economista Loretta Napoleoni: "Maonomics" sullo sviluppo economico della Cina.
9758Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviI generali lasciano ma forse noRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 14-16politica;economia;societ?;diritti umaniBirmania;MyanmarArticolo sull'annuncio della consultazione elettorale che si svolger? in Myanmar il 7 novembre 2010 per la costituzione di un governo civile. A 20 anni dalle precedenti elezioni nel Paese vinte dalla lega nazionale per la democrazia ma mai riconosciute dalla dittatura, l'autore esprime dubbi e riserve su questo evento ed illustra un possibile scenario del dopo-voto.
9759Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoDeclino italianoRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 18-20lavoro;politica;economia;mercatoItaliaL'autore espone un'analisi del declino economico, culturale e sociale che, secondo lui, l'Italia sta vivendo da un ventennio. La riflessione si sviluppa da una prospettiva critica, prendendo in esame le scelte di politica economica che il Paese ha fatto nell'epoca della globalizzazione, il modello di sviluppo economico che ha penalizzato la ricerca e per rendersi competitivo ha compresso i salari e i diritti fondamentali dei lavoratori.
9760Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliPatto socialeRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 22-24lavoro;politica;economia;mercatoItaliaL'autrice espone alcune riflessioni a partire dalla notizia del lancio, durante il meeting di Comunione e Liberazione di Rimini del 29 agosto 2010, della proposta dell'amministratore delegato Fiat, Sergio Marchionne per la costituzione di un nuovo "patto sociale che inauguri una nuova stagione di condivisione". L'articolo si sofferma ad analizzare le diverse problematiche relative alle relazioni industriali e sopratutto nel rapporto tra sindacati/lavoratori e fabbrica.
9761Spoglio di PeriodicoIII AEmanuele&FilogranaLaicit? tra tradizione e CostituzioneRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 26-29diritti umani;diritto;societ?;politicaItaliaIntervista a Stefano Rodot?, ex Presidente dell'Autorit? garante per la protezione dei dati personali. La discussione si sviluppa sul tema della laicit? all'interno del sistema delle istituzioni, considerando l'ageda dei diritti tra tradizione e Costituzione.
9762Spoglio di PeriodicoIII AAnna&Portoghese68? Corso di Studi CristianiRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 33-35diritti umani;diritto;societ?;politica;cristianesimoItaliaL'articolo riporta un resoconto del 68? Corso di Studi Cristiani svoltosi ad Assisi dal 20 al 25 agosto 2010 incentrato sul tema della laicit? declinato nell'ambito della famiglia, della politica e della fede. Il tema ? stato sviluppato a partire dai fondamenti antropologici generali sino alle situazioni particolari, ? stata affrontata la questione della laicit? garantita in Italia dalla Costituzione, ma dal punto di vista culturale e politico impigliata nel conflitto tra clericali e anticlericali, spesso ridotta a ideologia. Di seguito la passione laica ? andata indagando le situazioni attuali con diagnosi politiche e sociali.
9763Spoglio di PeriodicoIII AChiara&SaracenoFamiglia famiglieRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 36-38antropologia;cultura;societ?L'articolo prende in esame il concetto di famiglia in senso transculturale e le forme di regolazione dei rapporti famigliari nelle societ?, individuando le differenze culturali e normative al loro interno. L'autrice vuole porre in evidenza le novit? all'interno del sistema famiglia che contraddistinguono le societ? dell'epoca contemporanea.
9764Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniDiseguaglianze. Quando i vecchi sono pi? ricchi dei giovaniRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), pp. 42-44cultura;societ?;dati statistici;economiaItaliaL'articolo prende spunto dalla pubblicazione di una storia economica della societ? italiana scritta dagli economisti della Banca d'Italia: "Le famiglie italiane", uscita per la collana Il Mulino "Farsi un'idea". L'autrice analizza in modo sintetico i dati pubblicati nel testo, mettendo in evidenza i cambiamenti pi? significativi per le famiglie italiane dagli anni 50 ad oggi e focalizzandosi sulla questione della disuguaglianza soprattutto quella tra generazioni.
9765Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioSveziaRocca A. 69, n. 15 (15 set. 2010), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaSveziaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Svezia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Svezia contemporanea.
9766MonografiaD 193Paolo&De StefaniRaccolta di strumenti di diritto internazionale umanitario, penale e dei rifugiatiCleupPadova 20079788861291270ita711 p. ; 21 cmdiritto;diritti umani;immigrazioneIl volume presenta una selezione di strumenti che interessano tre settori strettamente interrelati del diritto internazionale, variamente influenzati dalla tematica dei diritti umani: il diritto umanitario (norme internazionali sui mezzi e metodi di guerra, nonch? strumenti per la protezione delle vittime dei conflitti armati); il diritto internazionale relativo alla condizione dei rifugiati, degli apolidi, degli sfollati interni; e il diritto internazionale penale. Oltre ai principali trattati in materia, sono riportati anche atti pertinenti di organizzazioni internazionali e alcuni estratti di recenti pronuncie giudiziarie.
9767MonografiaD 194Paolo&De StefaniCodice internazionale dei diritti umaniCleupPadova 20099788861293434ita775 p. ; 21 cmdiritto;diritti umaniIl volume presenta una selezione di convenzioni internazionali e stumenti di soft law in materia di diritti umani, di portata sia universale, sia regionale. Sono pubblicati, in traduzione italiana e con annotazioni relative a riserve, dichiarazioni, strumenti di ratifica e adesione, oltre 80 trattati e atti internazionali adottati nell’ambito delle Nazioni Unite, del Consiglio d’Europa, dell’Organizzazione degli Stati Americani, dell’Unione Africana, della Lega degli Stati Arabi, nonché alcune norme “esemplari” adottate da enti locali e regionali del nostro paese.
9768MonografiaCIT 4Marco&MasciaDialogo interculturale, diritti umani e cittadinanza pluraleMarsilioVenezia2007978883179345ita229 p. ; 21 cmdiritti umani;cittadinanza;politicaIl dialogo interculturale rappresenta una delle sfide maggiori per lo sviluppo di una nuova cittadinanza plurale e democratica in Europa. Il paradigma dei diritti umani si propone quale codice di simboli di comunicazione transculturale che facilita il passaggio dalla fase, potenzialmente conflittuale, della multiculturalit? allo stadio dialogico della interculturalit?. Il dialogo interculturale ha senso nella misura in cui porti, oltre che a condividere valori, anche a tradurli in un "fare insieme" per la costruzione della citt? inclusiva e di un ordine mondiale pi? giusto, democratico e pacifico. L'Unione Europea ? sollecitata a sviluppare il softpower di attore civile mondiale attraverso le sue politiche di "dialoghi" al proprio interno e nelle relazioni esterne.
Il volume contiene i saggi elaborati dal Gruppo di ricerca dell'Universit? di Padova, quale parte del progetto di ricerca transnazionale su "The Role of intercultural dialogue for the development of a new (plural, democratic) citizenship", coordinato dal Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli e dal Centro europeo d'eccellenza Jean Monnet dell'Universit? di Padova, con la collaborazione del Centro europeo d'eccellenza Jean Monnet dell'Universit? di Malta, di ECSA-Grecia e dell'Istituto Europeo di Lotz, Polonia. Il Progetto ? stato co-finanziato dalla Commissione europea, Direzione generale educazione e cultura, Unit? A2, e dalla Regione del Veneto, Assessorato alle Relazioni internazionali e ai Diritti umani. Nel suo complesso, la ricerca policy-oriented ambisce anche a fornire idee e proposte per l'Anno Europeo del Dialogo Interculturale del 2008.
9769MonografiaCIT 4 bisL?once&Bekemans;...[et al.]Intercultural Dialogue and CitizenshipMarsilioVenezia2007978883179270eng;fr665 p. ; 21 cmdiritti umani;cittadinanza;politicaEuropaIl volume ? il risultato del progetto europeo di ricerca: "Il ruolo del dialogo interculturale per lo sviluppo di una nuova (plurale, democratica) cittadinanza", coordinato dal Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli e dal Centro europeo d'eccellenza Jean Monnet dell'Universit? di Padova, con la collaborazione del Centro europeo d'eccellenza Jean Monnet dell'Universit? di Malta, di ECSA-Grecia e dell'Istituto Europeo di Lotz, Polonia. Il Progetto ? stato co-finanziato dalla Commissione europea, Direzione generale educazione e cultura, Unit? A2, e dalla Regione del Veneto, Assessorato alle Relazioni internazionali e ai Diritti umani. Il volume ? composto da numerosi contributi volti a fornire un' indagine ampia e diversificatadei vari aspetti di entrambe le dimensioni interne ed esterne politica e istituzionale del dialogo interculturale, concepito come una componente fondamentale delle coesioni sociali e della sicurezza umana. La ridefinizione della cittadinanza come un concetto plurale (pluralista) ? una parte essenziale del discorso interculturale, in vista dell'apertura di nuovi orizzonti e modi per la pratica della democrazia partecipativa e deliberativa dalla citt? fino alla Unione europea e di altre istituzioni internazionali. In questo contesto, nuovi ruoli vengono offerti alle organizzazioni della societ? civile, ai movimenti e alle istituzioni del governo locale. Il lavoro di ricerca ? stata effettuata da quattro gruppi transnazionali, rispettivamente presso le Universit? di Lodz (e Istituto europeo), Panteion Atene (ECSA Grecia), Malta, Padova, sotto il coordinamento del Jean Monnet Centro di eccellenza e il Centro interdipartimentale sui diritti umani e dei Diritti dei Popoli dell'Universit? di Padova
9770MonografiaCIT 5Corso di alta formazione per esperti in educazione civica, diritti umani, cittadinanza, costituzione&2008/2009Materiali per la formazione dei docenti di "Cittadinanza e Costituzione" negli istituti secondari superioriCleupPadova 20109788861295643ita321 p. ; 30 cmeducazione;educazione e formazione;scuola;diritti umaniÈ il lavoro comune del gruppo di insegnanti delle scuole Secondarie di secondo grado della Regione Veneto conclusivo del Primo Corso di Alta Formazione per esperti in “Educazione civica, diritti umani, cittadinanza, costituzione” che il Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova, coerentemente con il Protocollo d’intesa del 14/2/08 tra il Centro diritti umani e l’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto, ha avviato nell’anno scolastico 2008/2009.
Il documento riguarda i contenuti utili per una corretta visione e per lo svolgimento didattico dell’educazione “Cittadinanza e Costituzione”, prevista dalla Legge 169/2008, ed è stato steso tenendo conto delle tematiche in relazione agli insegnamenti proposti nel Corso, ma anche delle competenze di cittadinanza da attivare e della didattica specifica con cui poter concretizzare le indicazioni nelle classi.
Il punto di partenza del lavoro è stato quello di voler comunicare ai colleghi, perché venisse recepita come imprescindibile prospettiva didattica, la necessità di leggere il tema di “Cittadinanza & Costituzione” nell’ottica dei diritti umani, cogliendo il nesso esistente tra il paradigma universale dei diritti umani, la nostra Costituzione e l’esercizio della cittadinanza attiva e responsabile.
La suddivisione dei capitoli e la scelta delle schede di approfondimento è stata concordata dal gruppo dei corsisti insieme alle tutors, al Direttore ed ai docenti del Corso.
9771MonografiaD 195Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli&Universit? di PadovaI diritti umani all'Universit? di PadovaCentro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli - Universit? degli Studi di PadovaPadova20079788888117121ita;eng735 p. ; 24 cmeducazione e formazione;educazione;diritti umani;paceItaliae di divulgazione di cui dà conto il presente volume, in risposta alla sua originaria vocazione del “docere per educare e formare”, e del “fare ricerca” primariamente finalizzata al docere, in costante interazione coi mondi vitali prima richiamati.
9772Spoglio di PeriodicoIII ACIR NotiziePer ricordare 20 anni di attivit?CIR Notizie A. XIX, n. 7/8 (lug.-ago 2010), pp. 8-11immigrazione;diritti umaniArticolo che riporta in sintesi gli interventi all'assemblea Straordinaria del CIR del 14 giugno 2010 per ricordare i 20 anni di vita, di attivit? del CIR, per rinnovare l'impegno per la promozione del diritto d'asilo e per sostenere il CIR nelle sue battaglie e le sue attivit? in favore di richiedenti asilo e rifugiati. L'articolo riporta inoltre il testo del documento strategico proposto dal CIR approvato in Assemblea.
9773Spoglio di PeriodicoIII ACIR Notizie"A comprehnsive survey of migration flows and institutional capabilities in Libya"CIR Notizie A. XIX, n. 7/8 (lug.-ago 2010), pp. 17-20immigrazione;diritti umaniLibiaViene presentata nell'articolo una sintesi del Rapporto di Ricerca sulla Libia, elaborato nell'ambito del Progetto "A comprehnsive survey of migration flows and institutional capabilities in Libya" che getta le basi per future iniziative in Libia a tutela delle popolazioni migranti.
9774PeriodicoII Emeroteca ONGLa rivista del microcredito e della microfinanzaI PressCatania2010itavolumi : ill. ; 28 cmeconomia;finanza;mercato;politicaItalia;EuropaIl Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito ha dato vita nel 2010 ad un progetto di comunicazione mirato alla realizzazione della Rivista del Microcredito e della Microfinanza. La rivista si propone di imporsi come punto di riferimento nazionale ed internazionale del dibattito economico e sociale sulla microfinanza e sui temi dell’economia sociale di mercato. Il paper review ufficiale del Comitato ha la forma di un mensile a colori di 64 pagine.
9775PeriodicoII Emeroteca ONGJerzy&BuzekIl futuro dell'economia europeaLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp.6-7economia;finanza;politicaEuropaL'autore, presidente del Parlamento Europeo, espone alcune riflessioni riguardo le aspettative sul futuro dell'economia europea a due anni dall'inizio della crisi economica internazionale. Il presidente spiega quali sono le strategie che l'Unione europea sta adottando per l'uscita dalla crisi e quali le prospettive della cos?detta "Economia Verde".
9777PeriodicoII Emeroteca ONGGiampiero C.&CantoniFamiglia, individui e domanda socialeLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp.16-17economia;finanza;politica;societ?ItaliaArticolo che analizza il “capitale familiare” della società italiana a partire dalla nuova centralità che la famiglia ha assunto nella società, come risposta alle esigenze sociali che ricercano proprio nella famiglia il luogo di elezione per la produzione di beni e servizi.
9778PeriodicoII Emeroteca ONGCorrado&PasseraAzioni sociali e no profit nuove
contaminazioni
La rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp.18-21economia;finanza;mercato;politicaEtica ed economia devono contaminarsi con maggiore intensità. L’esplosione del terzo settore e dell’attività economico sociale del no-profit testimoniano quanto sentita e utile sia questa esigenza di contaminazione.
9779PeriodicoII Emeroteca ONGdon Vittorio&NozzaFinanza etica Economia sociale Lotta alla povert?La rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp. 23-27economia;finanza;mercato;politicaArticolo del direttore di caritas italiana sul ruolo dell'economia sociale nella lotta alla povertà. L'accesso al credito è ritenuto da Caritas Italiana un diritto fondamentale di ogni persona. Ecco perché ogni strumento, anche nel campo finanziario ed economico, che punta sulla centralità della persona e sull’autopromozione personale e comunitaria, va considerato uno strumento utile, se non fondamentale, nella lotta alla povertà.
9780PeriodicoII Emeroteca ONGAdolfo&UrsoInnovazione sociale nell'era della globalizzazioneLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp. 28-30economia;finanza;mercato;politicaQuesto contributo del vice ministro allo Sviluppo Economico si colloca all'interno dell'ampio dibattito sui temi dell'innovazione sociale e sulle problematiche dello sviluppo nell'era della globalizzazione. All'interno dello scenario globale dello sviluppo e dell'economia mondiale l'autore sottolinea l'urgenza di adottare un nuovo approccio inclusivo, a livello macro, coinvolgendo i Paesi emergenti nelle questioni decisive dell’economia mondiale, a livello micro, attraverso una cooperazione costante tra Governo, Amministrazioni locali, imprese (profit e non profit), associazioni, Ong, banche, fondazioni, ecc., fino a coinvolgere l’intero spettro della società civile. L'autore analizza il microcredito come strumento di lotta alla povertà.
9781PeriodicoII Emeroteca ONGPeter&K. A. TurksonStrumenti per sconfiggere la povert?La rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp. 32-36Chiesa cattolica;societ?;povert?;economia;eticaContributo del presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace sulla preoccupazione e l'impegno della Chiesa cattolica per il fenomeno della povertà. Le situazioni disumane di povertà in cui sono ancora costretti troppi uomini e donne del nostro tempo definite più volte da Papa Giovanni Paolo II uno “scandalo” dei giorni nostri,
costituiscono quella che la Chiesa chiama “struttura di peccato”, resa sempre più intollerabile dalle storture che accompagnano la globalizzazione. L'autore analizza il microcredito come strumento di lotta alla povertà.
9782PeriodicoII Emeroteca ONGRiccardo&GrazianoDalla beneficenza alla logica della responsabilit?La rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp. 38-39economia;finanza;mercato;politicaArticolo redatto dal segretario generale del Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito. L'autore intende sostenere come l’inclusione finanziaria offerta dagli strumenti propri del microcredito e della microfinanza, possa offrire alle fasce estromesse dai tradizionali circuiti bancari una sostanziale opportunità di sviluppo, prima ancora che economico, umano morale e sociale.
9783PeriodicoII Emeroteca ONGGiovanni Nicola&PesEtica e microfinanza. La nascita di nuovi paradigmi di sviluppoLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp. 46-50economia;finanza;mercato;politica;eticaArticolo del capo della segreteria della Presidenza Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito, sulla rinnovata attenzione, determinata dalla crisi finanziaria, al tema del microcredito. L'autore sottolinea l'importanza, espressa in modo esemplare dall'Enciclica papale "Caritas in veritate", dell'etica come fondamento dell'attivit? finanziaria attraverso cui costruire nuovi paradigmi di crescita sociale ed economica.
9784PeriodicoII Emeroteca ONGLa rivista del microcredito e della microfinanza&RedazioneIl cammino dello sviluppo sostenibileLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 1 (mar. 2010), pp. 41-44ambiente;ecologia;economia;sviluppoArticolo che riporta i contributi e le riflessioni emersi al convegno su Energie rinnovabili in un’economia globale: motori di sviluppo e di vantaggio sociale ospitato dal Palazzo Rospigliosi Pallavicini di Roma. Organizzato dalla società eolica Maestrale Green Energy, con la collaborazione di Aper (Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili), il convegno ha trattato i temi di maggiore attualità legati a queste fonti energetiche: vantaggi e attrattività imprenditoriale; costi e benefici; effetti della crisi all’interno di questo comparto; rinnovabili e Sud del mondo; energia e territorio; banche e ambiente. «Dall'importanza di incontri come questo, in cui si creano opportunità di dialogo tra imprese, governo, investitori e associazioni, l’obiettivo di far diventare le rinnovabili elemento di sistema.
9785PeriodicoII Emeroteca ONGGiorgio&NapolitanoFamiglia nucleo della societ? e dell'economiaLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 2 (apr. 2010), pp. 8-11societ?;economia;lavoro;politicaItaliaArticolo che raccoglie i divers interventi del Presidente della Repubblica sui temi della crisi economica, delle strategie e degli strumenti per superarla, sui valori che devono necessariamente guidare la ripresa: solidariet? umana, coesione sociale e unit? nazionale. I temi affrontati riguardano in special modo la situazione delle famiglie italiane che devono fare i conti oggi con l'aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile, la precariet? e la vulnerabililt? economica e sociale.
9786PeriodicoII Emeroteca ONGGiulio&TremontiIl caso Grecia ? cosa europeaLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 2 (apr. 2010), pp. 12-15economia;politica;finanza;mercatoGrecia;EuropaArticolo del ministro dell’Economia italiano sull’evoluzione della crisi nella Repubblica Ellenica. Il ministro ripercorre le tappe della crisi vissuta dalla Grecia a partire dall'ottobre 2009, fino agli interventi della Comunità Europea e del Fondo Monetario Internazionale, mettendo in eidenza come il caso Grecia sia da considerarsi, nella logica dell'unificazione dello spazio monetario, un caso europeo.
9787PeriodicoII Emeroteca ONGAndrea&Calabr?Paesi in via di sviluppo, opportunit? d'investimentoLa rivista del microcredito e della microfinanza A. I, n. 2 (apr. 2010), pp. 38-43Intervista a Diana Battaggia direttore dell’Ufficio Italiano del’Onu per la promozione tecnologica l’organizzazione che si occupa di favorire la cooperazione industriale con le imprese dei Paesi in Via di Sviluppo, fornendo una serie di servizi nelle diverse fasi di un progetto di investimento, quali la ricerca di partner industriali e l’assistenza tecnica ai progetti industriali individuati.
9788MonografiaCIT 6Anna Maria&DonnarummaDiritti di cittadinanzePalombiRoma2006ita185 p. ; 30 cmpolitica;societ?;cultura;antropologia;educazione e formazione;diritti umani;legislazione;migrazioniIl libro prende atto dei mutamenti sistemici in corso nella realtà odierna e dei fenomeni sociali che trasformano di continuo le relazioni umane, incidendo sulle visioni antropologiche e ideologiche di società sempre più multietniche e multiculturali.
La scelta del tema evidenzia bene come siano molteplici le definizioni con cui si è andato connotando il termine di cittadinanza nell’evoluzione storica del dibattito giuridico-politico. Definizioni diverse tra loro a seconda dei principi e criteri con cui è riconosciuta ed attribuita ai cittadini da parte di uno stato. Significati diversi di cittadinanza messi in relazione con le strutture dei contesti societari, alla luce dei cambiamenti sociopolitici ed economici che essi vanno subendo e che incidono sulle stesse definizioni di società in una dinamica di reciprocità significante. La pubblicazione è rivolta in modo particolare ai Formatori. Sono loro infatti a ad affrontare i temi della cittadinanza, dell’eguaglianza, della convivenza multietnica, nell’educazione formale e non formale.
Il libro è il frutto degli approfondimenti tematici legati al progetto di educazione allo sviluppo: "Programma di educazione sui temi dello sviluppo, delle povertà e della convivenza multietnica", realizzato da un consorzio di 12 ONG della Federazione Volontari nel mondo - FOCSIV e cofinanziato dal Ministero degli Esteri italiano, nel corso del biennio 2005-2006. La scelta del tema della cittadinanza evidenzia lo stretto collegamento delle prospettive implicite nella denominazione del progetto: sviluppo, superamento della povertà e convivenza multietnica.
9789Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviMedio oriente conflitti ancora apertiRocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), pp. 14-16pace;politicaMedio Oriente;Israele;Palestina;USA;Afghanistan;Pakistan;IraqL'articolo affronta la questione dei conflitti aperti nella Regione mediorientale alla luce dei progetti e delle decisioni esecutive elaborate dal governo americano dalla seconda met? del 2010. Vengono esposti i punti chiave ed i temi cruciali del negoziato portato avanti da Washington insieme al premier israeliano Benyamin Netanyahu e al presidente palestinese Abu Mazen.
9790Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoL'univresit? cambia, come cambiare l'universit?Rocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), pp. 18-20educazione e formazione;educazione;lavoro;societ?;culturaEuropaL'articolo analizza i cambiamenti pi? significativi che stanno avvenendo nell'ambito universitario, in particolare il processo che vede l'aumento in tutto il mondo dell'accesso al terzo livello di educazione. L'autore individua quali sono gli aspetti culturali ed economici principali di questo processo che ha portato alla nascita della societ? dell'economia e della conoscenza. Nella seconda parte dell'articolo viene affrontata la questione del futuro dell'universit? europea.
9791Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliScuola, a confronto con il mitico insegnante tedescoRocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), pp. 26-28educazione e formazione;educazione;lavoro;societ?;cultura;scuola;dati statisticiItalia;EuropaL'autrice, a partire dall'analisi dei dati del Rapporto Ocse sull'istruzione, espone alcune riflessioni sullo stato dell'istruzione in Italia dopo la riforma dell'istruzione del ministro Gelmini. Il confronto con gli altri Paesi europei tocca i temi della retribuzione degli insegnanti in relazione alla struttura organizzativa delle attivit?, il finanziamento all'istruzione, i risultati di apprendimento.
9792Spoglio di PeriodicoIII ACristiana&PulcinelliReciprocit? contro miseriaRocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), pp. 32-35economia;societ?;mercatoBrasileL'articolo descrive l' esperienza della nascita delle cooperative per la raccolta dei rifiuti, prima monopolio di speculatori, in Brasile emerse in seno al Movimento nacional de catadores de materiais reciclaveis tra la fine degli anni novanta e l'inizio del 2000. L'autore mette in evidenza questa conversione dallo sfruttamento all'autogestione, sottolineandone i risvolti positivi quale esperienza di economia ecosolidale.
9793Spoglio di PeriodicoIII AGian Enrico&RusconiPost-democrazia e classe dirigenteRocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), pp. 36-39politica;societ?ItaliaL'articolo propone una sintesi della relazione del 68? Corso di studi di Assisi ed analizza il tema della crisi attuale della democrazia. Sul tema la relazione si sviluppa a partire dalla situazione nazionale, mettendo in evidenza l'impoverimento della riflessione politica, l'insensibilit? democratica diffusa, la disgregazione della societ? civile, lo stato della classe dirigente italiana.
9794Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GallizioliLa rete, imMEDIAtamente…giovaniRocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), pp. 42-44societ?;culturaL'articolo espone alcune riflessioni sul valore di incidenza sociale dell'evento che ha profondamente modificato le culture globali: la diffusione capillare della rete dei nuovi "media". La riflessione si sofferma ad analizzare l' incidenza sociale del fenomeno nelle nuove generazioni.
9795Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioUnescoRocca A. 69, n. 19 (1 ott. 2010), p. 62politica;educazione;scienza;culturaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Unesco: l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
9796MonografiaD 196Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli&PadovaDiritti umani e pace valori universaliEurooffsetMartellago2007ita49 p. ; 15x10 cmeducazione e formazione;pace;diritti umaniIl presente tascabile è pubblicato in coincidenza con tre anniversari: il 60° della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il 60° della Costituzione Italiana, il 25° del Centro interdipartimentale sui diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova. Quella dei diritti umani è una lunga strada, un percorso di liberazione e promozione umana, fatto di illuminazioni del pensiero, dibattiti filosofici, lotte politiche, repressioni sanguinose, contraddizioni, carcere, ipocrisie, testimonianze, norme giuridiche. Questo percorso segna profondamente la seconda metà del secondo millennio, con una forte accelerazione nell’ultima parte del secolo XX.
Il sigillo del riconoscimento giuridico dei diritti fondamentali della persona viene impresso prima in ambito nazionale poi, ed è questa la conquista più recente, a livello mondiale: dalla Magna Charta del 1215 alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 fino alla convenzione internazionale sui diritti umani delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2006.
La storia dei diritti umani ha dunque i suoi momenti più significativi -altrettanti punti di non ritorno- nella traduzione delle idee e delle testimonianze in norme giuridicamente vincolanti.
L’orizzonte dei diritti umani non ha limiti, né spaziali né temporali.
9797MonografiaD 197Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli&PadovaCodice Internazionale dei diritti umani
EurooffsetMartellago2008ita223 p. ; 15x10 cmdiritto;diritti umaniIl Codice internazionale dei diritti umani, sesto tascabile della collana edito in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, raccoglie i più significativi strumenti giuridici internazionali per la tutela dei diritti umani e altri documenti di particolare rilievo culturale e politico. Il riconoscimento giuridico dei diritti fondamentali della persona, prima in ambito nazionale poi a livello mondiale, è una conquista del XX secolo, frutto di un lungo percorso che ha segnato la seconda metà del secondo millennio. La storia dei diritti umani è, citando la premessa al volume, “una lunga strada, un percorso di liberazione e promozione umana, fatto di illuminazioni del pensiero, dibattiti filosofici, lotte politiche […], che ha i suoi momenti più significativi nella traduzione delle idee e delle testimonianze in norme giuridiche rilevanti.”
9798MonografiaD 198Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti UmaniTutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignit? e diritti[s.n.][s.l.][2008]ita49 p. ; 14x9 cmdiritto;diritti umani;educazione e formazioneOpuscolo tascabile contenete i punti chiave della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Difensori dei Diritti Umani, adottata nel marzo 1999, ed i principi fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana. La pubblicazione, curata dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e dal Tavolo della Pace, nasce nell'ambito del programma straordinario di attivit? per l'educazione ai diritti umani in occasione del 2008: 60? anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, 60? anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana, Anno Europeo per il Dialogo Interculturale
9799Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiLavorare con la marginalit? estremaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 1 (gen. 2006), pp. 13-10societ?ItaliaIntervista a Federico Bonadonna, dirigente Area emergenza sociale e accoglienza del Comune di Roma. L'intervista si sviluppa intorno al tema dell'aumento delle persone senza fissa dimora che vivono a Roma e sul cambiamento degli attori, delle storie e dei servizi connessi alla questione.
9800Spoglio di PeriodicoIII CUgo&Morelli;Carla&WeberApprendimento come attraversamento di confiniAnimazione sociale A. XXXVI, n. 1 (gen. 2006), pp. 11-20educazione e formazione;cultura;psicologia;pedagogiaGli autori, il primo docente di scienze della mente presso la Trento School of Management dell'Universit? degli studi di Trento e la seconda psicologa psicoterapeuta dell'Associazione Ako?, espongono alcune riflessioni sui processi di apprendimento e di formazione. Gli autori si interrogano sulle cause dei fallimenti delle relazioni educative, cercando di individuare quali sono i meccanismi alla base dell'apprendimento e le dimensioni ad esso integrate.
9801Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&CampedelliI nuovi termini della questione socialeAnimazione sociale A. XXXVI, n. 1 (gen. 2006), pp. 21-28politica;societ?;culturaItaliaL'articolo propone un bilancio degli ultimi anni di politica italiana. Fuoco di analisi sono le politiche sociali e gli interventi legati alle sorti e alla riforma del welfare nel nostro Paese. Sviluppo, diritti di cittadinanza, sussidiarietà, politiche per la famiglia, sono i temi su cui si interroga, senza rinunciare al tentativo di formulare proposte e progetti di crescita democratica e sociale in una prospettiva riformista, capace di accogliere quella profonda domanda di “buona politica” che percorre la società italiana.
9802Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Santamaria;Willy&MazzerUna comunit? riflessiva nel fare spazio ai giovaniAnimazione sociale A. XXXVI, n. 1 (gen. 2006), pp. 29-64politica;societ?ItaliaAmpio inserto della rivista dedicato all'esperienza di riflessioni e azioni della comunit? dell'Area coneglianese relativa alle politiche giovanili. Realizzare politiche giovanili pu? racchiudere pi? di un senso, pi? di una possibilit?, e la ricerca-intervento realizzata nell'area coneglianese e presentata nelle pagine di uesto inserto accompagna il lettore a scoprirne alcuni. Nell'idea di fondo che realizzare politiche significhi soprattutto chidere alla comunit? e ai giovani di essere co-autori di un progetto che riguarda lo stesso futuro.
9803Spoglio di PeriodicoIII CMaria Paola&MostardaLa funzione di coordinamento nei serviziAnimazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp.3-14educazione e formazione;cultura;psicologia;pedagogiaOgetto di questa analisi sono il ruolo e le funzioni di coordinamento del personale e di coordinamento pedagogico al di là della tradizionale prospettiva tesa a risolverle nel compito di “direzione”. Si tratta di funzioni dai cofini incerti, che mentre si sovrappongono assumono caratteristiche di contraddittorietà di non facile composizione anche relativamente agli obiettivi da raggiungere. Quella del coordinatore appare una figura chiamata a impegnarsi in un'opera di continua mediazione, nella tessitura di reti di collaborazione e nella costruzioni di equilibri mai definitivi in contesti in trasformazione non governabili con il ricorso a rigide specializzazioni.
9804Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiEducarci a vivere in una terra che ci ? data in prestitoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 1 (gen. 2006), pp. 65-71educazione e formazione;ambiente;ecologia;economiaIntervista al presidente del Gruppo Abele, Luigi Ciotti sul tema della salvaguardia ambientale e dello sviluppo sostenibile. Il discorso si sviluppa intorno ad alcuni interrogativi, quali la sostenibilit? dell'attuale modello di sviluppo economico basato sulla crescita
9805Spoglio di PeriodicoIII CLivio&PepinoEsiste un'altrenativa alla societ? della paura?Animazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp. 15-22politica;societ?ItaliaL'autore, magistrato presso la Corte di Cassazione, direttore di “Questione e giustizia” e condirettore di “Narcomafie”, pone alcune questioni relative al fenomeno dell'aumento della percezione dell'insicurezza nella nostra società e delle risposte politiche a questo fenomeno. I fattori principali dell'insicurezza sembrano essere, contrariamente alle informazioni mediatiche, il lavoro, l'insicurezza di prospettive, la difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese. L'autore si interroga sull'efficacia delle risposte politiche repressive per dare sicurezza, proponendo invece di ripensare il welfare.
9806Spoglio di PeriodicoIII CFranco&santamari;Willy&MazzerQuali orientamenti per le politiche giovanili?Animazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp. 23-30politica;societ?;cultura;educazione e formazione;animazione socioculturaleGli autori si interrogano su quali siano gli orientamenti sostenibili delle politiche giovanili a fronte delle criticit? della politica, della stessa condizione giovanile, dei quadri formativi del lavoro socioeducativo. Gli autori suggeriscono di ripensare queste politiche in modo di privilegiare dimensioni come partecipazione e coinvolgimento in un ottica di laboratorio di ricerca e sviluppo, in particolare di politiche di comuit? nell'ambito delle quali i giovani possano emergere come p?ortatori di risorse per il cambiamento.
9807Spoglio di PeriodicoIII CYvonne&Bonner;[et al.]I centri di aggregazione come agor? giovanileAnimazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp. 31-65politica;societ?;cultura;educazione e formazione;animazione socioculturaleNella trasformazione in atto di modelli di convivenza e di sistemi culturali, una delle domande che, a una generazione di distanza dalle prime esperienze, ci si pone a proposito dei Centri di aggregazione giovanile è che cosa può essere valorizzato e rilanciato oggi della loro esperienza e che cosa, invece, va rinnovato. In questa prospettiva il tema dell'inserto – I Centri come occasione di crescita individuale e di gruppo attraverso stile partecipativo e attenzione alla relazione educativa – intende offrire al lettore alcuni spunti di riflessione.
9808Spoglio di PeriodicoIII CAchille&Orsenigo;Stefano&TassinariIdenit? in dialogoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp. 66-77societ?;cultura;animazione socioculturaleItaliaIn questo articolo sono proposti alcuni degli esiti di un percorso di ricerca realizzato tra il 2004 e il 2005 dalla Presidenza delle ACLI di Torino. La ricerca ha permesso di mettere in luce alcune caratteristiche specifiche dell'identit? di questa associazione e di condurre riflessioni di ordine pi? ampio sull'evolvere delle forme d'identit? nella nostra societ?.
9809Spoglio di PeriodicoIII CStefano&Vitale;Lucia&Caneva AirundoUn centro di vacanza a misura di ragazzoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp. 78-86societ?;cultura;educazione e formazione;animazione socioculturaleCon questo articolo prende avvio una riflessione teorico-pratica che intende fornire a organizzatori, direttori e animatori di centri di vacanza e centri estivi strumenti per riflettere sulla propria esperienza e progettare forme innovative d'intervento socioeducativo. In questo primo contributo vengono trattate le questioni legate al ruolo sociale ed educativo dei soggiorni estivi, alla funzione degli adulti e al senso che deve assumere la costruzione di un progetto educativo e pedagogico coerente.
9810Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&Arnuzzo;Maria Luisa&GuelfiParlarsi a scuolaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 2 (feb. 2006), pp. 87-93scuola;educazione e formazioneIl lavoro proposto in questo articolo ? stato svolto da alcuni operatori del SERT e del Centro giovani del territorio genovese, i quali lavorano da anni per la promozione della salute a scuola e per la formazione degli insegnanti. Il gruppo di Animazione sociale insieme a quello del SERT si sono incontrati per confrontare i metodi di lavoro e ottimizzare gli interventi dei due servizi.
9811Spoglio di PeriodicoIII CValeria&ZaffalonQuando l'apprendimento promuove cambiamentoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 3 (mar. 2006), pp. 3-10educazione e formazione;pedagogiaIntervista a Ugo Morelli, docente di scienze della mente e organizzazione presso la Trento School of Management – Università di Trento – e presidente di Polemos (Scuola di formazione e studi sui conflitti). L'intervista si sviluppa intorno alla questione della capacità dei processo di apprendimento di promuovere cambiamento ed evoluzione. Apprendimento e cambiamento sono esiti automatici dei processi educativi?
9812Spoglio di PeriodicoIII CEug?ne&EnriquezUna societ? senza resistenza?Animazione sociale A. XXXVI, n. 3 (mar. 2006), pp. 11-18societ?;cultura;sociologia;psicologiaL'autrice si interroga sulla sopravvivenza nella nostra società dei meccanismi di resistenza intesa come forma di non adeguamento al conformismo, all'apatia degli individui, al disinteresse generalizzato. L'autrice si chiede se lo sviluppo delle società attuali favorisca il nascere di forme di resistenza o non piuttosto l'adesione, l'obbedienza irriflessa, il disinteresse per la “cosa pubblica”, quando non il relativismo generalizzato, lo scetticismo e un cinismo regolarmente assunto.
9813Spoglio di PeriodicoIII CSimone&TosiConsumi critici, consumi politiciAnimazione sociale A. XXXVI, n. 3 (mar. 2006), pp. 19-30societ?;cultura;politica;sociologia;stili di vitaL'autore espone alcune riflessioni sul fenomeno della diffusione delle pratiche di consumo critico. Egli si sinterroga sul significato di queste pratiche diffuse , sulla loro efficacia e sul loro “potenziale democratico” e politico.
9814Spoglio di PeriodicoIII CLucia&Biano;Giorgio&Dal Fiume;Tilde&Giani GallinoEducare a stili di vita sostenibiliAnimazione sociale A. XXXVI, n. 3 (mar. 2006), pp. 31-65societ?;cultura;educazione e formazione;stili di vita;ambiente;sviluppo;ecologiaGli articoli dell'inserto intendono proporre una riflessione sulle ricerche in corso di modelli di sviluppo alternativi. Ma soprattutto evidenziare come, in ambito educativo, accompagnare i ragazzi ad acquisire consapevolezza della responsabilit? individuale rispetto alla sostenibilit? degli attuali stili di vita consenta loro di riconoscere la complessit? e l'interdipendenza nella quale viviamo.
9815Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VitaleOrganizzare una giornata nei Centri di vacanza per ragazziAnimazione sociale A. XXXVI, n. 3 (mar. 2006), pp. 86-92animazione socioculturaleCon questo articolo si porta avanti una riflessione teorico-pratica che intende fornire a organizzatori, direttori e animatori di centri di vacanza e centri estivi strumenti per riflettere sulla propria esperienza e progettare forme innovative d'intervento socioeducativo. In questo secondo contributo (Per il primo vd. n.2, 2006) vengono trattate questioni legate all'organizzazione della vita sociale a partire da una riflessione sui bisogni di attivit? e di riposo dei bambini. Si definisce una struttura educativa fondata sui ritmi di vita che determina una precisa articolazione tra individuo, piccolo gruppo e gran gruppo. Senza tralasciare, da un lato, indicazioni sull'inserimento dei bambini portatori di handicap e, dall'altro, sulle questioni legate alla gestione del potere e delle decisioni in un gruppo di animazione.
9816Spoglio di PeriodicoIII CRosalba&ConservaI pregiudizi che aiutano a insegnareAnimazione sociale A. XXXVI, n. 3 (mar. 2006), pp. 76-84scuola;educazione e formazioneL'autrice, un'isegnante di lettere delle scuole superiori, cofondatrice del Circolo Bateson, espone alcune riflessioni sulle relazioni educative e sulle dimensioni in esse coinvolte. Insegnare e imparare presuppongono l'azione attiva di tutti i soggetti implicati nella relazione educativa.
9817Spoglio di PeriodicoIII CSimone&SpensieriSofferenze diversamente pensabiliAnimazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 3-9psicologia;antropologia;salute;cultura;migrazioniIntervista a Roberto Beneduce, docente di antropologia culturale e psicologica presso l'Universit? di Torino, sul lavoro di cura dell'etnopsichiatria. L'intervista muove da alcune riflessioni sulle definizioni di differenza culturale e di identit? culturale su cui si basa l'etnopsichiatria.
9818Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioTornare a valutare strada facendoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 10-17buone pratiche L'autore, pedagogista - docente di filosofia dell’educazione all’Università Bicocca di Milano, espone alcune riflessioni sull'attività di valutazione all'interno di un progetto. Egli parte dalla considerazione che la valutazione oggi ha assunto caratteristiche insoddisfacenti. Viene fatta in genere alla fine di un progetto, rivelandosi adempimento formale anziché occasione di rischiaramento del senso di ciò che si è fatto. Raramente genera apprendimenti, più spesso si risolve nel compilare moduli. Troppe volte bada a quantificare i risultati, dimenticando che un intervento sociale implica questioni di valore e di significato. Sempre più rischia di venire affidata a specialisti che hanno studiato per diventare tali e sempre meno ai protagonisti di un’esperienza. Ma un’altra valutazione è possibile?
9819Spoglio di PeriodicoIII COrnella&Casale;Patrizia&Di Santo;Paola&Toniolo PivaIl ritorno del sociale in sanit?Animazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 18-28sanit?;saluteItaliaProseguendo il tema della partecipazione aperto sulla rivista (Re-immaginare il lavoro sociale), questo contributo prova a rileggere la cultura sanitaria, adottando come filtro interpretativo il protagonismo dei cittadini. Che fine ha fatto la dimensione sociale nella sanità? L'autrice si e ci pone questo interrogativo in una fase in cui i sistemi sanitari regionali si trovano ad affrontare il problema della sostenibilità finanziaria.
La sensazione, infatti, è che una sanità che marginalizzi l’approccio sociale finisca per non sviluppare salute e quindi per sprecare risorse. Oggi diventa cruciale riconoscere la centralità nel sistema sanitario dell’approccio sociale, che ha grande efficacia prima che la patologia insorga (prevenzione), quando bisogna accompagnare la guarigione (riabilitazione) e nella cura delle malattie psicosociali.
9820Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&Grosso;Raimondo maria&Pavarini;Claudio&RenzettiQuali servizi al tempo dei policonsumi?Animazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 29-62sanit?;saluteItaliaAmpio inserto dedicato alla descrizione della complessit? generata dai cambiamenti della scena della tossicodipendenza negli ultimi anni. Nel delineare meglio il panorama della tossicodipendenza, gli articoli dell'inserto intendono contribuire ad immaginare con i lettori quali cambiamenti attendano i servizi oggi a fronte di una tale inedita complessit?.
9821Spoglio di PeriodicoIII CCristiana&Zara;Oscar&MazzocchinEsperimenti per un nuovo alfabeto del volontariatoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 63-70animazione socioculturaleItaliaDecostruire la parola «volontariato», così spesso idealizzata, per ridarle dinamicità e significato, fino a costruire con le nuove generazioni un aggiornato «alfabeto del volontariato». È fatto di organizzazioni pubbliche e del privato sociale, da cui è scaturito il cortometraggio «Volondino e Cittatario». L’anagramma del titolo trasmette l’idea, emersa nel corso dei serrati incontri, di una confusione virtuosa tra cittadino e volontario, in una sorta di osmosi creativa che ha portato a inventare parole e modi nuovi di stare insieme. Il percorso di coinvolgimento dei giovani del territorio bassanese nella ri-scrittura di un «alfabeto del volontariato» (che ha poi assunto la veste finale non del testo scritto ma del cortometraggio) è stato ideato e accompagnato dal coordinamento «Cittadinanza è volontariato»: un coordinamento animato da varie organizzazioni, pubbliche e del privato sociale (tra cui anche cooperative sociali, come «Adelante», cui appartengono i curatori di queste pagine), del Bassanese. Il percorso è stato finanziato dal Centro di Servizi per il Volontariato della Provincia di Vicenza.
9822Spoglio di PeriodicoIII CCristina&PalmieriDal progetto educativo individualizzato al progetto di vitaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 71-78educazione e formazione;scuola;pedagogiaItaliaUna prospettiva, quella della cura educativa, che mette in discussione i modelli e le procedure burocratizzate che nelle istituzioni accolgono le persone disabili. Modelli che finiscono per essere assunti come «naturali» e risolti in pratiche di routine dalle figure che ricoprono funzioni educative e di cura. Dall’analisi alla proposta sia sul piano metodologico che su quello delle pratiche di cura: ricollocare al centro sempre e rigorosamente il progetto di vita della persona, con tutta la ricchezza dell’individualità e dell’unicità che esso comporta.
9823Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VitaleElogio della vita quotidianaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 79-86Questo terzo articolo (il primo, Un centro di vacanza a misura di ragazzo, ? stato pubblicato nel numero di febbraio, il secondo, Organizzare una giornata nel centro di vacanza per ragazzi, nel numero di marzo) prosegue il percorso teorico-pratico volto a fornire a organizzatori, direttori e animatori idee e strumenti per riflettere sulla propria esperienza e per progettare forme innovative di intervento socio-educativo nei centri di vacanza e nei centri estivi per bambini e ragazzi.
9824Spoglio di PeriodicoIII CRosanna&Rosada;Angelo&SopelsaSi può “rubare” tempo alla scuola?Animazione sociale A. XXXVI, n. 4 (apr. 2006), pp. 87-92scuola;educazione e formazione;pedagogia;animazione socioculturaleLa funzione odierna di un servizio sociale per l’infanzia e l’adolescenza non può prescindere dal pensare come propri destinatari tutti coloro che concorrono, consapevolmente o meno, alla crescita dei bambini e dei ragazzi. Offrire chance direttamente ai bambini e ai ragazzi è sempre necessario, ma va accompagnato, oggi più di un tempo, da un lavoro con gli adulti, intendendoli come potenziali partner di pensieri e azioni da costruire insieme. Per questo la scuola diventa contesto privilegiato, in quanto luogo dove si incontrano molti degli adulti che aiutano bambini e ragazzi a crescere. È in quest’ottica che il Servizio infanzia e adolescenza del comune di Venezia ha trovato nella scuola (primaria e secondaria di primo grado) un partner con cui riflettere sugli eventi che attraversano il percorso di crescita e co-progettare interventi che attivano risorse nel senso di creare benessere.

9825Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaIl ritorno dell'individuo per difettoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 3-10societ?;sociologiaIntervista a Robert Castel, direttore dell'Ecole des hautes ètudes en sciences sociales di Parigi. L'intervista si sviluppa intorno al tema dell'acuirsi nelle nostre società della vulnerabilità sociale degli individui. Negli ultimi anni sociologi e operatori sottolineano il ritorno della vulnerabilità. L’individuo, non più protetto dai dispositivi della sicurezza sociale, un tempo saldamente ancorati alla condizione di lavoratore, si ritrova sovraesposto ai cambiamenti di una società in cui il lavoro diventa sempre più instabile e fonte di precarietà e gli individui sempre più esposti ai rischi sociali e rinviati a se stessi. E così, gli uomini si scoprono fragili e vulnerabili nel momento in cui si erodono quei supporti che erano stati ideati perché si potessero realizzare le promesse dell’autonomia individuale.
9826Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&ManciniAppunti per un'antropologia della mutualit?Animazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 11-19societ?;sociologia;filosofiaL'articolo intende riflettere sulla portata e il valore antropologico delle esprienze di mutualità. Le analisi correnti della società tendono a rappresentarla con immagini da incubo: giungla, mercato globale, azienda, sistema di apparati funzionali interconnessi... Eppure, nonostante l’efficacia di queste immagini, la società sembra restare irriducibile ad esse. Anzi, vista nel suo divenire quotidiano, continua ad apparire come un tessuto immenso e vivo, che si rigenera e respira, in ragione di logiche e dinamiche di vita radicalmente diverse e alternative a quelle della sola economia o dei rapporti funzionali.
9827Spoglio di PeriodicoIII CTommaso&VitaleA cosa serve la sussidiariet??Animazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 20-28societ?;sociologiaItaliaL'autore intende fornire un contributo alla definizione del concetto e del principio di sussidiarietà. L'articolo inizia tratteggiando alcuni dei maggiori problemi istituzionali che mettono a seria prova il welfare locale. Di seguito entra nel merito del concetto di sussidiarietà, con l’intento di riflettere sulle ragioni per cui oggi essa è un criterio di estrema importanza nel campo delle politiche e dei servizi sociali. Viene trattato poi un
punto spinoso del dibattito: cosa è pubblico, oggi? Provando a tematizzare i nessi fra sussidiarietà e autorità per arrivare, infine, a discutere la posta in gioco per il terzo settore nella riflessione sulla sussidiarietà.
9828Spoglio di PeriodicoIII CEleonora&Arduino;[et al.]Quando le famiglie fanno reteAnimazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 29-64societ?;sociologia;animazione socioculturale Le riflessioni proposte nell’inserto sono emerse in occasione di un incontro tra operatori sociali ed esperti che, in diversi ambiti territoriali, lavorano sul tema dell’organizzazione e del supporto a reti informali di famiglie. A fronte di accentuati fenomeni di disgregazione, appare evidente l'urgenza di porre mano a processi di ricostruzione del tessuto sociale e del sistema di relazioni individuali. Grazie alla cultura della mutualità e della reciprocità di cui sono depositari, i reticoli familiari presenti informalmente sul territorio rappresentano oggi una delle risorse più vive cui, mediante l’interlocuzione attenta e competente di operatori e servizi, la comunità locale può attingere nella prospettiva di allestire uno spazio collettivo più denso e significativo.
9829Spoglio di PeriodicoIII CCaterina&Pozzi;Marco&TuggiaI confini del contributo delle famiglie aperte all'accoglienzaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 65-68societ?;sociologiaL'articolo offre alcuni spunti di riflessione sui “confini” del contributo delle famiglie “aperte” ai progetti di accoglienza. Da quando, nella seconda metà degli anni 90, sono sorte le prime reti di famiglie aperte all’accoglienza, il quadro complessivo è cambiato. Oggi il rischio è che alle famiglie venga chiesto di assecondare una strategia di copertura di aree di bisogno altrimenti non presidiate piuttosto che di mettere a frutto la specificità del loro contributo. Ma le famiglie aperte non possono essere considerate un «servizio» tra gli altri servizi e la pertinenza delle richieste loro rivolte deve essere valutata nel rispetto di peculiarità e disponibilità espresse dalle famiglie stesse e nella piena compartecipazione ai progetti da realizzare.
9830Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VitaleL'agire tra progettualit? e giocoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 69-76pedagogia;animazione socioculturaleUn’attività non può essere imposta o programmata a priori. Piuttosto deve tener conto dei bisogni e degli interessi dei ragazzi, suscitare la loro parola e coinvolgerli emotivamente. Insomma, deve saper proporre una presenza attiva, sviluppando le potenzialità dell’individuo nella sua totalità. Il gioco, in questa prospettiva, si inserisce in un percorso progettuale che incoraggia la partecipazione del bambino, rispettando il bisogno di elaborazione costante della sua personalità. Il ruolo dell’animatore risiede proprio in questa dialettica tra espressione dei desideri e intervento pedagogico.
9831Spoglio di PeriodicoIII CMaria Paola&MostardaPer un coordinamento riflessivoAnimazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 77-82Può la riflessività, intesa come processo del pensare il proprio e l’altrui pensiero, essere proposta come categoria formativa per i coordinatori di servizi? L’ipotesi è che la riflessività, pur rappresentando una categoria poco visibile, sia qualificante l’attività di chi, preposto al coordinamento di servizi, intenda giovarsi dell’adozione di un pensiero non rigidamente strutturato ma aperto al cambiamento. Lontana da rischi di autoreferenzialità, la riflessività può rappresentare uno strumento appropriato per raggiungere aree di obiettivi molto simili a quelli individuabili come propri da parte del coordinatore. In questo contributo, si propone dapprima una disanima dei tratti essenziali della riflessività, per poi sottoporre a una valutazione critica la sua utilità nella formazione dei coordinatori e verificarne l’appropriatezza e la fecondità.

9832Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&PintoDella noia, delle peripezie e dell'avventura a scuolaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 5 (mag. 2006), pp. 83-93educazione e formazione;pedagogia;scuola;animazione socioculturaleL'articolo propone alcune riflessioni sulle tematiche adolescenziali, e in particolare sulle questioni legate ai fenomeni delle nuove dipendenze, del rischio e dei comportamenti trasgressivi. I ragazzi, è evidente, al rischio in quanto dimensione dell’esperienza particolarmente legata al compito di crescere non rinunciano. Vi stanno rinunciando, però, a scuola, che percepiscono come luogo nel quale non trovano molte occasioni di crescita e dal quale è assente la dimensione del rischio, e che vivono in modo distaccato e demotivato. Che succederebbe, però, se con i ragazzi si provasse a ritrovare nell’esperienza scolastica anche il senso di un progetto condiviso e il gusto di arrischiarsi in un’impresa comune tutta da costruire?
9833Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&MarchesiDentro la rabbia delle banlieueAnimazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 3-9societ?;migrazioni;cittadinanzaIntervitsa Rui Frati, direttore del Théatre de l'opprimè di Parigi sul fenomeno delle rivolte nelle “banlieue” francesi nel 2005. Il discorso intende analizzare le rivolte dei cittadini immigrati francesi comespunto per individuare aspetti e tendenze più generali delle nostre società. Come se nella violenza esplosa contro le cose del proprio quartiere, si avvertisse una dirompenza arcaica e insieme inedita. Riusciamo come operatori sociali a dare un senso a queste lacerazioni della convivenza, che ne attenui la carica distruttiva e suggerisca strade su cui lavorare?
9834Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&MadeghiniLa personalizzazione del progetto di vitaAnimazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 10-19educazione e formazione;pedagogia;discriminazioneL'autore affronta il tema del “progetto di vita” all'interno della riflessione sulla disabilità. Il solo rimando all’idea di «progetto di vita», termine in voga nell’ambito della disabilità, senza esplicitare le premesse sulle quali poggia, rischia di omologare progettazioni che nascondono visioni diverse. Per questo è importante evidenziare i diversi approcci al «progetto di vita». Ma c’è un secondo passaggio non meno cruciale: individuare i vincoli che possono frapporsi alla definizione di un progetto di vita per la persona con disabilità. Fare questo porta a rendersi conto che non basta lavorare solo sulla persona, occorre im- mergere sempre il progetto di vita in spazi e temporalità più ampie.
9835Spoglio di PeriodicoIII CGrazia&ZuffaLa normalizzazione del consumo di drogheAnimazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 20-28In questo articolo si intende rimarcare l’evoluzione della cultura sulla droga quale si è evidenziata nell’articolato fronte del «No», cercando così di sondare il «senso comune» degli operatori dei servizi, come si è venuto costruendo dagli anni ’90 in poi. Qual è oggi il «senso comune» degli operatori in tema di droghe? Il modello «morale», fondato sull’interpretazione del consumo come devianza, sembra trovare pochi sostenitori. Più diffuso è l’ancoraggio all’interpretazione della tossicodipendenza come «malattia». Eppure, al di là dei vantaggi che questa lettura comporta (come quello di scalzare vecchie impostazioni ideologiche e salvifiche), l’enfasi sulla patologia rischia di non distin- guere fra consumi non dipendenti e consumi dipendenti, ricadendo nell’immagine del consumo come comportamento deviante. Si può andare oltre il modello «malattia»?
9836Spoglio di PeriodicoIII CPierpaolo&Guarise;[et al.]Una prevenzione che connette mondi separatiAnimazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 29-62buone pratiche;animazione socioculturaleItaliaLe pagine dell’inserto intendono proporre all’attenzione del lettore le fasi del processo attraverso il quale il Gruppo prevenzione del SERT di Legnago ha via via individuato un modello di prevenzione con adolescenti e preadolescenti che fa dell’interlocuzione e dell’alleanza con gli attori del territorio un punto di forza. Un modello che, in particolare, intende promuovere un’attività preventiva a partire dall’elaborazione dei nodi relazionali che ostacolano l’instaurarsi di rapporti significativi fra giovani e adulti di riferimento.
9837Spoglio di PeriodicoIII CLeonardo&Angelini;Deliana&BertaniFree student boxAnimazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 63-71buone pratiche;animazione socioculturale;scuolaL'articolo descrive l'identità e l'esperienza del “Free student box”: è il nome che il Dipartimento di salute mentale e l’Unità di pscologia clinica dell’AUSL di Reggio Emilia hanno voluto dare a un nuovo servizio di counseling psicologico rivolto agli studenti delle scuole medie superiori della provincia, ai loro genitori e ai loro professori.
Negli ultimi anni si sono moltiplicate nella scuola diversificate forme di counseling, con il ri-
schio di cadere nella logica di «un servizio per ogni problema». Per lo più con una sorta di riduzione dei problemi a problemi del singolo e non anche del gruppo classe e della scuola. E con una sorta di delega della risposta agli esperti. Mettere in discussione questo approccio non nega le domande degli adolescenti, segnate da incertezza e sofferenza, ma sollecita a riconoscere, valorizzare e connettere le risorse presenti nella scuola come nel territorio per suscitare nuove «imprese sociali».
9838Spoglio di PeriodicoIII CEnnio&RipamontiCoordinare le reti socialiAnimazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 72-83societ?;cultura;animazione socioculturaleQuesto contributo è stato scritto riprendendo e adattando una letteratura di carattere metodologico sul tema del lavoro di rete dopo averla «passata al setaccio» di numerose esperienze sul campo. Le riflessioni proposte rappresentano quindi il tentativo di irrobustire il piano tecnico-pratico più che l’orizzonte teorico, e di questa scelta rischiano di conservare sia i pregi (orientamento pragmatico e oncretezza) che i difetti (semplificazione, meccanicismo). Le reti sociali sono un’esigenza per resistere in una società complessa, generativa di nuove disuguaglianze. Le povertà infatti non sono solo mancanza di reddito, ma anche di reti con il loro carico di fiducia, mutualità, significati che alimentano le progettualità. Eppure è facile constatare lo sfilacciamento delle reti come la loro debolezza nel produrre significati che aprano al futuro, soprattutto là dove le reti connettono mondi culturali, istituzioni e organizzazioni diverse. Come tessere reti e accompagnarle nel divenire luoghi di ricerca di nuove forme di sviluppo culturale, sociale e politico?

9839Spoglio di PeriodicoIII COperatori dei Servizi aggregativi della Provincia di BergamoQuale futuro per i Centri di aggregazione?Animazione sociale A. XXXVI, n. 6/7 (giu./lug. 2006), pp. 84-92animazione socioculturaleIl documento che qui viene presentato nasce dal lavoro di elaborazione svolto dai partecipanti al percorso di formazione «Progetto aggregazione» promosso dal Settore politiche sociali della Provincia di Bergamo. Gli operatori si interrogano sulle modalità attraverso le quali i «centri» di aggregazione possano fare spazio al gruppo e all’intergruppo nell’inventare regole di giusta distanza che, mentre alleggeriscono la paura di essere dominati o emarginati dagli altri, contengono la distruttività per fare leva sulla creatività?

9840Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiLe scommesse di BasagliaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2006), pp. 3-13salute;societ?ItaliaIntervista a Peppe Dell'Acqua, direttore del Dipartimento salute mentale di Trieste, sul percorso innovativo della legge di riforma psichiatrica in Italia.
9841Spoglio di PeriodicoIII CMarco&IngrossoLo scenario dei paradigmi della curaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2006), pp. 15-25salute;societ?L'autore espone alcune riflessioni sul concetto di cura e sulle implicazioni nelle relazioni di cura. L'autore spiega come avere come obiettivo la qualità complessiva della vita delle persone che si trovano in situazioni di sofferenza significhi perseguire un'interazione efficace ed efficiente tra gli attori dei sistemi di cura e i paradigmi che ne ispirano le pratiche. L'autore si domanda quale ecologia di “caring” si avrebbe senza un'adesione etica e affettiva al “mito di cura” da parte dei diversi soggetti coinvolti; senza, cioè, che da parte di familiari, amici, professionisti, amministratori ecc., il soggetto delle relazioni di cura sia avvertito come parte apprezzabile dello stesso sistema costruito per il suo benessere.
9842Spoglio di PeriodicoIII CBenedetto&SaracenoDalla “sofferenza urbana” alla cittadinanza diffusaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2008), pp. 26-32salute;societ?;sociologiaL'articolo espone alcune riflessioni sul fenomeno della “sofferenza urbana” , sull'acuirsi di forme di insicurezza e disagio sociale nelle nostre realtà cittadine, tali riflessioni sono state presentate nel corso del convegno internazionale “Città sofferenze, salute mentale” (Milano 13-14 dicembre 2007). L'autore ci spiega come parallelamente all'aumento massiccio del numero di abitanti delle aree urbane, si assiste, in questi anni, a un incremento altrettanto rilevante di fenomeni di “sofferenza” urbana: povertà, disagio psicologico e sociale, violenza, insicurezza, ecc., i quali interessano strati sempre più ampi di popolazione. La risposta all'emergere di questa sofferenza non può essere demandata alla buona volontà di singoli individui, ma deve fare appello a una nuova virtù della cittadinanza, intesa come affermazione e protezione formale dei diritti di ogni soggetto da parte della collettività e dell'opinione pubblica.
9843Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&Borgna;[et al.]Riconoscersi interdipendenti nella relazione di curaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2008), pp. 33-60salute;societ?Quest'inserto nasce all'interno del percorso di ricerca “Apprendere dall'esperienza per costruire servizi sostenibili”, promosso dall'Assessorato delle politiche sociali del Comune di Venezia. Il filo conduttore della ricerca è come riposizionarsi nel lavoro sociale con un atteggiamento più leggero e inventivo.
9844Spoglio di PeriodicoIII CAlain&GoussotComunicazione e pratiche di mediazioneAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2008), pp. 62-72comunicazione;antropologia;societ?;cultura;psicologia;migrazioniL'autore, educatore e docente di pedagogia speciale presso la Facolt? di Psicologia di Cesena, affronta il tema dell'incontro con l'alterit? e problematizza le dinamiche di interazione/comunicazione tra orizzonti ed identit? diverse. Egli spiega come, in contesti territoriali sempre pi? multiculturali, sia necessario educare il territorio e il sistema di relazioni che lo caratterizza a diventare dialogici, attraverso la predisposizione di luoghi e momenti di incontro tra italiani e stranieri, occasioni di dialogo e partecipazione alla vita sociale.
9845Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&MorliniDar senso alle differenze nelle organizzazioniAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2008), pp. 73-81lavoro;psicologiaL'autrice analizza in modo critico i meccanismi di difesa delle identit? professionali all'interno di un gruppo di lavoro e individua le dinamiche dalle quali sono innescati. Nelle organizzazioni i processi di differenziazione corrispondono a momenti delicati, di transizione, che danno la possibilit? a chi ne ? coinvolto di mettersi profondamente in gioco, cogliendo interessanti opportunit? e intrecciando nuove interrelazioni. Spesso per?, ci spiega l'autrice, una simile situazione spaventa, inducendo a chiudersi in una esasperata specializzazione dei compiti e nella difesa della propria identit? professionale, rifuggendo il confronto con i colleghi. Solo un sincero accoglimento delle differenze in seno al gruppo di lavoro pu? innescare un processo di m?tissage che sia positiva risposta alla crisi.
9846Spoglio di PeriodicoIII CDomenico&CancianiLe possibilit? educative del laboratorio creativoAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 1 (gen. 2008), pp.82-88pedagogia;animazione socioculturale;giocoL'autrice in questo articolo delinea le caratteristiche e le finalit? di una proposta formativa e di animazione dedicata ai preadolescenti: i laboratori creativi. L'autrice spiega come il laboratorio creativo, attraverso una proposta di gioco che fa diventare gli adolescenti protagonisti di una narrazione, favorisca lo sviluppo di esperienze emotive all'interno del set laboratoriale. Il messaggio trasmesso ? che per crescere nulla va depositato fuori, ma tutto si pu? e si deve elaborare dentro. Il laboratorio diventa una palestra relazionale in cui provare il piacere di una costruzione comune.
9847Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiSenza mai tracciare il destino dell'altroAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp.3-6Intervista a Massimo Cacciari, filosofo e sindaco di Venezia, sul tema delle responsabilit? nel lavoro sociale e la sua posizione nella dinamica sociale.
9848Spoglio di PeriodicoIII CEmanuela&CoceverLa cura come sollecitudine e attenzioneAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp.8-17educazione e formazione;salute;sanit?Riflessione intorno al concetto di cura e di lavoro di cura in campo educativo, sanitario e delle prestazioni sociali. In un tempo in cui si tende alla standardizzazione degli interventi e, prima ancora, alla categorizzazione dei bisogni, con sempre maggiore urgenza riemerge la sfida etica dell'accoglienza incondizionata di ogni singola situazione. In questa direzione il dovere delle prestazioni sociali, sanitarie, educative deve alimentarsi della cura come “sollecitudine”. Questa richiede un affinamento di sguardi, un'intelligenza acuta del concreto per delineare gli spazi dell'autonomia realisticamente possibile per la persona. A quali condizioni la sollecitudine può animare il lavoro nelle organizzazioni di cura?
9849Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&MontebugnoliL'impegno civile delle persone anzianeAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp.18-28attivismo civicoL'articolo riprende l'intervento dell'autore al “Forum sull'invecchiamento attivo” di Genova dell'8 febbraio 2008. Fa parte dell'essere umano la consapevolezza della connessione tra precezione della propria identità e senso della propria unità sociale. Una consapevolezza che si acuisce per le persone in uscita dal mondo del lavoro. Come reinvestire, pertanto, usciti dal mondo del lavoro, le energie personali in una progettualità che permetta di coniugare idenità personale e utilità sociale? In che modo sostenere un invecchiamento capace di impegno civile? Entro quali mappe culturali e politiche ripensare la progettualità sociale nelle persone anziane? A questi ed altri interrogativi l'articolo cerca di fornire delle risposte e individuare strategie innovative.
9850Spoglio di PeriodicoIII CStefano&Bolognesi;Stefania&PasqualinStare con attenzione dentro storie difficiliAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp. 29-55 dei servizi e delle cooperative sociali del territorio padovano. In ogni incontro veniva raccontata e poi discussa una “storia difficile”. Ovvero la storia di una persona in carico al servizio o alla cooperativa da anni e con la quale i progetti realizzati sembrano non approdare a risultati soddisfacenti. Negli incontri del laboratorio riattraversare queste storie ha permesso di entrare in contatto con la complessità di queste vicende esistenziali e di capire come la sfida sia costruire progettualità sociali che siano vicine alle fragilità delle persone.
9851Spoglio di PeriodicoIII CDaniela&GattiL'"intervista" nel lavoro con le organizzazioniAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp. 65-73Questo scritto ? frutto del confronto tra colleghi di lavoro della Cooperativa PARES di Milano, i quali, a partire dalle loro esperienze di consulenti e di ricercatori sociali, hanno sentito il bisogno di mettere a fuoco i significati teorici e metodologici dello strumento "intervista".
9852Spoglio di PeriodicoIII CSabrina&Tosi GambiniRiconoscersi soggetti culturaliAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp. 74-82L'autrice si pone alcuni interrogativi riguardo al tema del bagaglio formativo necessario agli operatori sociali. Il presente contributo si divide in due parti: nella prima vengono posti all'ettenzione le nozioni presenti nella formazione degli operatori, premessa fondamentale per ripensare le pratiche lavorative alla luce dei cambiamenti sociali. nella seconda parte si sofferma sulla relazione operatore-utente evidenziando la necessit? che questa oggi si configuri come una relazione complessa dove tutti i soggetti coinvolti siano pensati e riconosciuti come soggetti culturali. Tale analisi ? portata avnti anche con lo scopo di provare a suggerire agli operatori sociali l'approccio antropologico come metodologia critica.
9853Spoglio di PeriodicoIII CLudovico&GrassoLa scelta di "abitare" le periferieAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 2 (feb. 2008), pp. 83-86L'articolo offre alcuni spunti di riflessione sulla nuova sfida per il terzo settore di lavorare nelle periferie urbane per promuoverne lo sviluppo, aiutando i suoi abitanti a ricostruire reti di convivenza e di solidariet?. Infatti sempre pi? spesso il tessuto urbano, un tempo omogeneo, si va frammentando, interessato da processi di "periferizzazione" che vedono un reticolo di quartieri residenziali periferici poveri di identit? e dispazi di relazione allontanarsi sia fisicamente che simbolicamente dai centri.
9854Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamerlinghiIl disastrosi passaggio al semplice fareAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 3 (mar. 2008), pp. 3-13etica;filosofia;politicaIntervista a Umberto Galimberti, filosofo e psicanalista - docente di filosofia della storia e di psicologia all'Universit? di Venezia - sul tema dell'etica della responsabilit?.
9855Spoglio di PeriodicoIII CCarlotta&MozzanaI servizi delle capacit? delle personeAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 3 (mar. 2008), pp. 14-22L'articolo presenta alcune riflessioni sulla prospettiva teorica dell'"approccio delle capacit?" nel campo dei servizi sociali. L'autrice sostiene che la reale posta in gioco degli interventi con persone in situazioni di difficolt? sia soprattutto la promozione delle loro "capacit?", cio? delle possibilit? di esercitare realmente, i diritti di cui sono titolari. Secondo questa prospettiva ci? significa che una delle sfide che attende i servizi ? quella di sviluppare, oltre alle capacit? dei beneficiari degli inetrventi, anche le capacit? che derivano da istituzioni, enti e servizi stessi, combinando sinergicamente le prime alle seconde in un progetto globale a cavallo fra responsabilit? individuale e collettive.
9856Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&ColleoniL'integrazione della fragilit? sociale pensata al futuroAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 3 (mar. 2008), pp. 23-32L'autore formula alcune ipotesi attorno al senso dell'integrazione dei diversamente abili rispetto al cme si posas pensare oggi l'integrazione sociale della fragilit?, individuando successivamente alcune ricadute operative. Mentre nella prima parte vengono presentate criticamente alcune coordinate di carattere generale, nella seconda vengono messe a fuoco alcune attenzioni di metodo.
9857Spoglio di PeriodicoIII CFabio&Bracci;[et al.]Esporsi all'incontro con la sofferenza del migranteAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 3 (mar. 2008), pp. 33-68salute;immigrazioneL'inserto pone al centro la capacit? di apertura e interscambio tra le culture dei servizi e la sofferenza psichica dei migranti, nell'idea che occorra ripensare l'organizzazione dei servizi in quanto "imprese culturali". Da questo punto di vista, la sfida sofferenza psichica pu? essere vista come motore di elaborazione di nuove forme di cultura all'interno dei servizi e, dunque, di nuovi modelli organizzativi che facciano spazio ai saperi dal basso e ai saperi professionali, all'accoglienza nei territori e alla competenza dei servizi sociosanitari.
9858Spoglio di PeriodicoIII CLorenzo&FronteSe il fallimento ? anche uno strumeno di lavoroAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 3 (mar. 2008), pp. 69-77L'autore prende in esame il concetto di fallimento nell'ambito del lavoro sociale. L'analisi prende avvio dagli interrogativi su cosa si itende per fallimento, che cosa ? che fallisce e come si valuta. Si tratta di tre passaggi successivi che possono permettere di arriavre a considerare il fallimento come un evento certamente critico, ma trasformabile in un utile strumento di lavoro per operatori e utenti. Rispondendo a queste domande, diventa particolarmente rilevante considerare a quale idea di sociale e di progettazione nel sociale le diverse posizioni che ne derivano fanno riferimento.
9859Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&Ferrari;Daniela&mongiardiniCostruire fiducia e possibilit? di collaborare tra colleghiAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 3 (mar. 2008), pp. 78-84scuola;educazione e formazioneItaliaL'articolo descrive un'esperienza di formazione degli insegnanti in un circolo comprensivo della citt? di mestre nel 2006. Nell'esperienza di formazione descritta in queste pagine, rivolta a un gruppo di insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia, hanno preso corpo alcune questioni interessanti che possono interrogare chi lavora in ambito formativo e a scuola proprio a proposito dei cambiamenti epocali e delle rappresentazioni che ne hanno gli insegnanti. Le autrci spiegano come siano emersi elementi significativi anche a proposito del rapporto tra generazioni e delle modalit? di collaborazione e passaggio di saperi e conoscenze tra colleghi.
9860Spoglio di PeriodicoIII CMos?&ConteNel profondo di noi stessi ancora celatiAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 3-10educazione e formazioneIntervista a Duccio Demetrio, docente di Filosofia dell'educazione e di Teorie e pratiche autobiografiche all'Universit? degli Studi di Milano-Bicocca, sulle relazioni educative e i sulla necessit? di capire coas significhi essere adulti per cosrtuire modelli educativi di riferimento.
9861Spoglio di PeriodicoIII CFrancesca&Rigotti"Anche qui vi sono d?i"Animazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 11-20filosofia;eticaL'articolo partendo da una riflessione critica delle gerarchie di valore presenti nelle trattazioni filosofiche, conduce il lettore a rivalutare la preziosit? delle piccole esperienze del quotidiano formulando un'etica della quotidianit?.
9862Spoglio di PeriodicoIII CFlavia&PipernoChi si cura degli assistenti familiari?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 21-30dati statistici;immigrazioneItaliaL'articola elabora alcune riflessioni a margine di una vasta ricerca empirica condotta dal centro studidi politica internazionale (CESPI) e dal forum Internazionale ed europeo di ricerche sull'immigrazione (FIERI) tra l'inverno e la primavera del 2006, sul lavoro ed il ruolo delle assistenti familiari straniere in Italia.
9863Spoglio di PeriodicoIII CMarco&PinoCosrtuire significati nei gruppi di aiutoAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 31-65animazione socialeA partire da una ricerca svolta in un gruppo di persone con problemi di alcolismo, l'inserto esamina alcune condizioni grazie alle quali ogni persona pu? rigenerare, con l'aiuto offerto dai pari e dal conduttore, il significato delle proprie esperienze di dipendenza in modo da riaprire il ventaglio delle sue possibilit? di scelta. Con una duplice attenzione: alla centralit? della co-produzione di significati e allo stile democratico di conduzione del gruppo.
9864Spoglio di PeriodicoIII CGenoveffo&PirozziNon basta avere le carte a postoAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 66-74educazione;animazione sociale;formazioneL'articolo contiene diverse riflessioni sulle problematiche implicite nella progettazione sociale. L'autore intende dare un contributo alla ridiscussione del senso e del significato del progettare a partire dall'individuazione degli elementi di criticit?, le tendenze riduttive e i pericoli relativi al mondo della progettazione sociale.
9865Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&Santinello;[et al.]Quando la fotografia sviluppa empowermentAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 75-80educazione;animazione sociale;formazioneL'articolo descrive una nuova tecnica di ricerca sociale denominata "photovoice". Si tratta di una tecnica di ricerca partecipativa che ha come obiettivo quello di attivare un processo di empowerment tra i partecipanti, attraverso la condivisione delle immagini e la riflessione comune sulle storie e difficolt? che queste immagini raccontano.
9866Spoglio di PeriodicoIII CMauela&CampaltoSe il volontariato diventa "con-tatto"Animazione sociale A. XXXVIII, n. 4 (apr. 2008), pp. 81-87animazione socialeItaliaRiflessioni a margine della riedizione del progetto di coinvolgimento degli studenti di alcune scuole superiori di Venezia-Mestre in iniziative di volontariato. L'autrice si interroga sulle modalit? attraverso le quali comunicare ai giovani il senso dell'impegno sociale, della gratuit? che diventa servizio alla citt?. Dai buoni risultati del progetto emerge come una strada fruttuosa da percorrere sia quella di coinvolgere da un lato le associazioni di volontariato lavorando con esse su proposte adatte ai ragazzi, dall'altro i giovani delle scuole chiedendo loro di esplicitare il tipo di esperienza a cui sono interessati.
9867Spoglio di PeriodicoIII CFranco&ChiarleQuel che si sente nei confronti dell'altroAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 5 (mag. 2008), pp. 3-11educazione e formazioneIntervista a Giorgio Blandino, professore associato di psicologia dinamica presso la Facolt? di psicologia dell'Universit? degli Studi di Torino, sulla natura e le dinamiche all'interno della relazione educativa. Il discorso prende in esame in modo particolare la fragilit? del riconoscimento e dello scambio tra i soggeti delle relazioni educative.
9868Spoglio di PeriodicoIII CRosanna&CimaRidisegnare le mappe dell'in-controAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 5 (mag. 2008), pp. 12-20migrazioni;immigrazione;saluteL'articolo prende in esame i cambiementi apportati dall'emergere del fenomeno migratorio nell'ambito delle istituzioni che si occupano di educazione, cura e salute. L'autrice espone alcune riflessioni a margine di una ricerca del 2005 in italia, volta ad indagare le posizioni pratiche e teoriche assunte da assistenti sociali, educatori, insegnanti profesionisti e dalle istituzioni nei confronti delle persone migranti, in particolare i servizi sociali, le aziende sanitarie locali.
9869Spoglio di PeriodicoIII CFranca&Olivetti ManoukianLa domanda di sicurezza pu? non investire i serviziAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 5 (mag. 2008), pp. 21-L'articolo affronta il tema dell'acuirsi dell'insicurezza sociale e si interroga sulle urgenze di contribuire a costruire elaborazioni e orientamenti, alimentare un bacino di idee e di riferimenti a cui i servizi sociali possano attingere per ricollocarsi e ricollocare gli inetrventi, le direzioni e le azioni che sostanziano la loro operativit? quotidiana.
9870Spoglio di PeriodicoIII CLorenzo&Camoletto;[et al.]Servizi a bassa soglia in una societ? che innalza soglieAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 5 (mag. 2008), pp. 29-64Ampio inserto dedicato ai servizi a bassa soglia, dei quali si è già occupata la rivista con diversi contributi, in particolare l'inserto “Servizi a bassa soglia al crocevia di una filosofia del lavoro sociale” (n. 1, 2002) e il Quaderno “Sostegno tra pari e servizio a bassa soglia”. Questo inserto ha approfondito il lavoro culturale tra operatori, a partire dal confronto con le nuove domande del territorio, per arrivare a una prima stesura di una Carta dei servizi a bassa soglia.
9871Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&Miglioretti;[et al.]Operare ai confini tra organizzazioniAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 5 (mag. 2008), pp. 65-76servizio socialeL'articolo illustra, attraverso la descrizione di tre esperienze di lavoro, il fenomeno della proliferazione di iniziative e progetti gestiti da una pluralit? di enti, istituzioni o gruppi di operatori costituiti in alleanze temporanee e informali nate attorno ad una emergenza. Gli autori si chiedono se tali organizzazioni riescano ad arrivare la dove i servizi non arrivano e se riescano a trovare, in un andamento discontinuo, risposte significative a domande sociali importanti.
9872Spoglio di PeriodicoIII CAnna&BiffiIl valore del lavoroAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 5 (mag. 2008), pp. 77-84L'autrice, responsabile risorse umane e formatrice della Cooperativa “Spazio giovani” di Monza, a partire dalle riflessioni portate avanti nell'ambito della cooperativa si interroga sui processi di realizzazione di modelli di gestione delle risorse umane nelle imprese del terzo settore. Come avere cura del percorso professionale degli operatori nell'ambito del settore no profit, come fare spazio a un diverso approccio alla gestione del personale, come dare consistenza alla figura del responsabile della gestione delle risorse umane; sono alcune delle questioni sulle quali si sviluppa l'articolo.
9873Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiSe mio figlio usa sostanzeAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 6/7 (giu.-lug. 2008), pp. 3-12educazione e formazioneIntervista a Leopoldo Grosso, psicologo delle dipendenze, vicepresidente del Gruppo Abele e responsabile dell'Universit? della Strada, sulla funzione educativa nel panorama del nuovo consumo di sostanze psicoattive negli adolescenti di oggi.
9874Spoglio di PeriodicoIII CMariagrazia&ContiniScrivere per esistere e per resistereAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 6/7 (giu.-lug. 2008), pp. 12-20pedagogia;animazione socioculturale;educazione e formazioneL'articolo riprende la relazione dell'autrice, docente di pedagogia generale e di teorie e modelli di riflessivit? e deontologia pedagogica alla Facolt? di Scienze della Formazione dell'Universit? di Bologna, al Simposio di pedagogia della scrittura (Anghiari, 16-17 maggio 2008), promosso dalla Libera Universit? dell'autobiografia. L'autrice espone alcune riflessioni sulla pratica della scrittura come interrogazione della vita e delle esperienze, presa di coscienza delle proprie emozioni e conflitti, mettendo in evidenza la funzione dell'educatore nel promuovere un incontro dei soggetti in formazione con le potenzialit? e le emozioni della scrittura.
9875Spoglio di PeriodicoIII CLaboratorio di Riflessione Fragili OrizzontiMuoversi nel labirinto della quotidiana vulnerabilit?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 6/7 (giu.-lug. 2008), pp. 21-32politica;societ?;salute;economia;servizio socialeL'articolo riporta i principali passaggi emersi nell'ambito del “laboratorio di riflessione” realizzato dal Programma di contrasto alla vulnerabilità sociale attivato dalla Provincia di Torino: “Fragili Orizzonti”. Dopo aver fornito una panoramica dell'attuale fase storica della nostra società rispetto alla qualità della vita, segnata dall'acuirsi della vulnerabilità; gli operatori si interrogano sulle modalità con le quali le comunità locali, a partire dall'amministrazione pubblica e con un ruolo attivo dei servizi sociali, insieme alle reti sociali, possano assumere le sfide emergenti, ben sapendo che il contrasto della vulnerabilità rimanda alle scelte economiche e finanziarie di politica nazionale.
9876Spoglio di PeriodicoIII CNorma&PerottoEducare educarsi con bambiniin difficolt?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 6/7 (giu.-lug. 2008), pp. 33-66servizio sociale;educazione e formazioneRagionare su bambini e ragazzi in difficolt? ? toccare un insieme di snodi comunicativi che oggi risultano faticosi, al punto che interrogarsi sui bambini ? interrogarsi sulle famiglie come luogo di comunicazione, sulle funzioni degli adulti, sui luoghi dove le comunit? convergono su come aver cura delle nuove generazioni. In questo inserto si ? focalizzata l'attenzione sul fatto che i bambini rischiano di pagare un prezzo alto non per mancanza di investimenti, quanto per investimenti sbagliati o ambivalenti degli adulti.
9877Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Sconosciuto;Antonio&MinghiOltre le politiche dei campi nomadiAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 6/7 (giu.-lug. 2008), pp. 67-76servizio socialeViene descritta in questo articolo l'esperienza del programma di inclusione sociale della comunità Rom a Pisa: “Le città sottili” nato nel 2002. L'articolo descrive gli strumenti utilizzati dal programma come l'empowerment, la mediazione e la negoziazione, evidenziando l'implementazione di questi con l'integrazione dei servizi, la partecipazione attiva della comunità Rom ed il coordinamento interistituzionale. Vengono descritte le azioni intraprese che vanno dall'inserimento abitativo, al supporto scolastico ed extrascolastico dei ragazzi rom, all'accesso ai servizi per le famiglie.
9878Spoglio di PeriodicoIII CNadia&LambiaseIl risparmio per la costruzione di un patrimonioAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 6/7 (giu.-lug. 2008), pp. 77-84L'intento di questo articolo è quello di illustrare la teoria e la pratica dell'”asset building”, inteso letteralmente come costruzione di un “patrimonio individuale”, in merito alla sperimentazione attivata dal Laboratorio “Fragili Orizzonti” (vd. La Rubrica “Prospettive” di questo numero ed il suo Supplemento: “Politiche pubbliche di contrasto della vulnerabilità) per far fronte all'emregre di un nuovo fenomeno: la vulnerabilità sociale. Viene qui discusso la funzione dell'asset building come strumento di rilievo per una politica di contrasto alla vulnerabilità.
9879Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaMettere tra parentesi la malattia mentaleAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 8/9 (ago.-set. 2008), pp. 3-13saluteIntervista ad Angelo Barbato, coordinatore dell'Unit? di epidemiologia e psichiatria sociale dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, sulle problematiche della sofferenza mentale oggi e gli strumenti per il suo trattamento tra prescrizioni farmacologiche dettate dal potere delle multinazionali del farmaco ed il recupero a trent'anni di distanza delle prospettive aperte dalla legge 180.
9880Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioIo mi impegno a esplorare perennemente l'esperienzaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 8/9 (ago.-set. 2008), pp. 14-20servizio sociale;salute;medicinaQueste pagine muovono dalla domanda se anche gli operatori impegnati nelle pratiche sociali ed educative possano riconoscersi nei principi di Ippocrate, traendo da ci? digni? professionale e apprezzamento sociale. Attraverso questo interrogativo l'autore intende proporre una visione di maggiore affinit? tra medici ed operatori sociali accomunati entrambi nella famiglia degli operatori dell'esperienza e della cura.
9881Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&Croce;Mauro&VassuraI uattro assi della prevenzioneAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 8/9 (ago.-set. 2008), pp. 21-36salute;educazione e formazione;servizio socialeRiflessione sul tema della prevenzione del disagio giovanile. Gli autori si interrogano sui possibili approcci ad un nuovo modelo di prevenzione attraverso il quale coniugare normativit?, informazione, relazione educativa, accesso ai beni della comunit?.
9882Spoglio di PeriodicoIII CGino&Mazzoli;Maurizio&ColleoniC'? spazio per un volontariato dei giovani?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 8/9 (ago.-set. 2008), pp. 37-69animazione socioculturaleA partire dalla rielaborazione dei percorsi di sensibilizzazione dei giovani al volontariato portati avanti da alcuni Centri di Servizio del Volontariato, l'inserto si interroga sulle modalit? con cui delineare uno spazio sociale e culturale al cui interno le nuove generazioni possano aprirsi a una logica di volontariato e, pi? in generale, di impegno sociale. Modellare tale spazio richiede interazioni e scambi che non possono essere dati per scontati, ma anzi vanno ricostruiti sempre da capo fra i diversi attori (adolescenti, luoghi educativi, organizzazioni di volontariato, enti locali...).
9883Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&NoviLe avventure di PinokkioAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 8/9 (ago.-set. 2008), pp. 70-76animazione socioculturaleL'articolo racconta l'esperienza del centro sociale autogestito Pinokkio di Perignano (PI) per illustrare una storia di socialit? condivisa a partire dai bisogni di trovare spazi di incontro e confronto all'interno di un territorio.
9884Spoglio di PeriodicoIII CNorma&PerottoTessere l'educare con bambini in difficolt?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 8/9 (ago.-set. 2008), pp. 77-86animazione socioculturale;educazione e formazioneLe riflessioni esposte nell'articolo emergono dalla ricerca sviluppata attorno al tema del lavoro educativo con bambini in difficolt?, presentata nell'inserto del numero precedente della rivista (n. 6/6, 2008, pp. 33-66), di cui questo articolo si propone come approfondimento in chiave metodologica e di strategie educative. L'articolo intende proporre alcune riflessioni relative all'investimento sulla fiducia, sulla costruzione di trame narrative insieme ai bambini, sul ricorso ai linguaggi creativi e corporei, sulla convergenza educativa tra mondi adulti a livello di servizi come di comunit? locali.
9885Spoglio di PeriodicoIII CMatteo&FianiDa luoghi di cura alla cura dei luoghiAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 3-11sociologia;serviziIntervista a Ota de Leonardis, docente di socioogia dei processi culturali all'Università di Milano-Bicocca – coordinatrice del Laboratorio sulla sociologia dell'azione pubblica “Sui Generis”, sul tema del ruolo dei servizi sociali di fronte alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini.
9886Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaPerch? ? importante lavorare con gli altri?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 12-20serviziQuesto articolo intende argomentare perchè oggi – per gli operatori sociali – è sempre più necessario lavorare insieme. Costituisce un contributo preliminare alla lettura di tre articoli contenuti nell'inserto di questo numero della rivista, dove si offrono indicazioni metodologiche per lavorare insieme (in particolare tra colleghi e servizi). Le ipotesi presentate in questio testo sono state messe a punto nel percorso di ricerca “Apprendere dall'esperienza per costruire servizi sostenibili” promosso dall'Assessorato alle politiche sociali del Comune di Venezia.
9887Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&CampedelliGovernare la transizioneAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 21-32politica;serviziL'articolo prende spunto dalla pubblicazione, nel luglio 2008, del” Libro Verde” sul futuro del modello sociale elaborato dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali italiano, per esporre alcune riflessioni sul tema delle trasformazioni che stanno attraversando il welfare italiano.
9888Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;?et al.]Come lavorare insieme tra operatori?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 33-62serviziQuesto è il secondo inserto che raccoglie gli esiti conoscitivi del percorso di ricerca “Apprendere dall'esperienza per costruire servizi sostenibili” promosso dall'Assessorato alle politiche sociali del Comune di Venezia. Il primo: “Riconoscersi interdipendenti nella relazione di cura”, pubblicato nel numero di gennaio 2008, esplorava cosa vuol dire per l'operatore lavorare con l'altro, cioè con la persona portatrice di difficoltà. Questo inserto si sofferma sui fattori che ostacolano/facilitano il lavoro tra colleghi e tra servizi. E' da leggere unitamente all'articolo della Rubrica “Studi” di questo numero, dove si cerca di argomentare perchè oggi per gli operatori è cruciale saper lavorare con altri avendo come obiettivo la sostenibilità dei servizi.
9889Spoglio di PeriodicoIII CMaria&GaudioI troppi imperativi alla genitorialit?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 63-71L'articolo affronta, attreverso la descrizione di tre casi esplicativi, il fenomeno dell'aumento degli imperativi rivolti alla genitorialit? da parte di esperti di varia natura.
9890Spoglio di PeriodicoIII CSergio&Manghi;Stefano&TomelleriQuando l'agor? ? in giocoAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 72-80animazione socialeL'articolo della rubrica Strumenti illustra la natura ed il funzionamento di un gioco-laboratorio sociologico denominato Agor?. Si tratta di un'esercitazione formativa di gruppo che mira ad accrescere le competenze socio-comunicative di quanti operano a vario titolo nell'ambito delle relazioni educative.
9891Spoglio di PeriodicoIII CPaola&MilaniPrima di mettere cinque in condottaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 10 (ott. 2008), pp. 81-85animazione sociale;formazioneRiflessione sul concetto e la pratica di co-educazione tra educatori e famiglia nei processi di formazione.
9892Spoglio di PeriodicoIII CMos?&ConteDisincanto della conoscenza, passione per la democraziaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 11 (nov. 2008), pp. 3-10filosofia;politica;societ?;culturavatore Natoli – docente di filosofia teoretica della Facoltà di scienze della formazione dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca – sullo spazio ed il ruolo della conoscenza nella costruzione di una democrazia. Il discroso si sviluppa sull'idea che senza un esercizio libero e pubblico della ragione, senza cioè l'esistenza di un'opinione pubblica in grado di entrare nel merito delle questioni e dei processi decisionali che la riguardano, non ci sia democrazia.
9893Spoglio di PeriodicoIII CErnesto&VenturiniCome non arrendersi alla psichiatrizzazione del disagio?Animazione sociale A. XXXVIII, n. 11 (nov. 2008), pp. 11-17salute;legislazione;psicologiaItaliaArticolo che propone alcune riflessioni di bilancio a trent'anni dall'applicazione della legge 180. L'autore si sofferma ad analizzare gli obiettivi mancati della legge Basaglia, in particolare quello della deistituzionalizzazione e le sue potenzialit? ancora attuali.
9894Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&GrossoLa scuola di fronte ai consumi di sostanze psicoattiveAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 11 (nov. 2008), pp. 18-26salute;educazione e formazione;scuolaCome pu? agire la scuola di fronte all'assunzione di sostanze psicoattive da parte di studenti adolescenti? Verso quale direzione muoversi? Il contenimento dell'area di consumo, la riduzione dei rischi tra coloro che consumano, l'individuazione e il trattamento precoce del consumatore problematico sono percorsi diversificati da intraprendere. Questi i temi e gli interrogativi sui quali l'autore sviluppa diverse riflessioni.
9895Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&Canevaro;[et al.]L'incontro con la disabilit? come sfida alla coevoluzioneAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 11 (nov. 2008), pp. 27-63scuola;educazione e formazioneIl saggio di Andrea Canevaro, attorno a cui ruotano le riflessioni contenute in questo inserto, pone la coevoluzione come ipotesi centrale del lavoro di cura. La coevoluzione ? qui intesa come una propsettiva che pu? umanizzare e far evolvere le relazioni di aiuto, permettendo il dispiegamento delle capacit? potenziali e favorendo il benessere relazionale e sociale.
9896Spoglio di PeriodicoIII CAnna&CaiuloEducare alla relazione come alternativa alla mafiaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 11 (nov. 2008), pp. 64-71educazione e formazione;animazione socioculturaleL'articolo della rubrica Esperienze descrive l'attivit? e l'impegno di un Centro di aggregazione giovanile nato nella provincia di Brindisi nel 1997. L'esperinza qui descritta intende far riflettere sull'idea che solamente se si offrono modelli alternativi di vita in spazi di libera espressione, aggregazione e socialit?, i ragazzi, soprattutto in un territorio cos? difficile, possono cambiare possono cambiare i loro modi di pensare e agire nella realt? sociale in cui vivono.
9897Spoglio di PeriodicoIII CAnna&MarianiRagazzi forti, ragazzi fragiliAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 11 (nov. 2008), pp. 72-83educazione e formazione;pedagogiaL'autrice si interroga sulla questione della protezione dei minori fragili da parte delle famiglie, cercando di mettere in discussione le modalit? e la natura stessa dell'atto di protezione. Il discorso si sviluppa dall'idea che il modo migliore per aiutare i ragazzi che attraversano una fase di sviluppo ad affrancarsi dalla fragilit? sfruttandone il potenziale sia insegnare loro a riconoscere i rischi e ad affrontarli con saggezza.
9898Spoglio di PeriodicoIII CMartino&DoniL'uomo fragile come uomo capaceAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 12 (dic. 2008), pp. 3-11pedagogia;animazione socioculturale;educazione e formazioneIntervista a Ivo Lizzola – docente di pedagogia sociale all'Università degli Studi di Bergamo – da sempre impegnato nell'elaborazione delle sfide della complessità sociale all'iterno di contesti segnati dalla marginalità, dalla sofferenza e dal desiderio di ripresa. Il confronto si sviluppa sul tema del riconoscimento della fragilità umana all'interno delle relazioni educative.
9899Spoglio di PeriodicoIII CSergio&CarettoEducare nell'epoca della rotondaAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 12 (dic. 2008), pp. 12-20pedagogia;animazione socioculturale;educazione e formazione;scuolaL'autore si interroga sulle strategie di attualizzazione del mestiere dell'educare oggi. La riflessione prende avvio dalla consapevolezza che per interrogarsi sull'educare pu? essere stimolante oggi attingere alla produzione pubblicitaria in modo da esplorare lo scambio tra le domande dei giovani e i messaggi dei media. In tal modo diventa possibile riflettere sui temi antropologici sottesi al "vivere senza confini".
9900Spoglio di PeriodicoIII CFabio&GerosaSuperare le comunit? di accoglienza per minoriAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 12 (dic. 2008), pp. 21-30Obiettivo dell'articolo ? quello di definire una nuova concezione delle comunit? di accoglienza per minori, una concezione che indirizza al loro superamento. La riflessione si sviluppa a partire dall'idea della necessit? di un ripensamento del percorso di tutela in cui non basta farsi carico dell'accoglienza in comunit? senza progettare, al contempo, un percorso complesso che accompagni il minore anche dopo la fine dell'esperienza residenziale. Si tratta, pi? radicalmente oggi, di andare alotre l'idea diffusa che la tutela del minore sia garantita solo dalla comunit?.
9901Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&Demetrio;...[et al.]Educare gli adolescenti alla sicurezza e al rischioAnimazione sociale A. XXXVIII, n. 12 (dic. 2008), pp. 31-65animazione sociale;educazione;pedagogiaPartendo dalla percezione di insicurezza, l'inserto si ? interrogato sulle ricadute in ambito educativo per offrire alcune chiavi di lettura e comprendere quel che succede, per poi delineare qualche orientamento operativo, nell'intento di evitare che tale percezione affievolisca la progettualit? giovanile. Due le piste di lavoro. La prima rimanda all'educazione della coscienza fuori da ogni moralismo e ideologismo. La seconda all'assunzione costruttiva del rischio, che porta a riconoscere il limite ma, ancor pi?, a fare spazio al desiderio.
9902Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&PrandiniQuando un bambino ti d? la manoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 3-12educazione e formazioneIntervista a Laura Formenti, docente di psicopedagogia della famiglia e di consulenza familiare alla Facolt? di scienze della formazione dell'Universit? di Milano-Bicocca, sulla costruzione ed il modello di autorevolezza nella relazione genitori-figli.
9903Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&ContiniLa biografia come reperimento di senso nella sofferenzala possibilit? di un dispiegarsi impensato di esistenzeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 13-19psicologia;saluteL'autore sottolinea l'importanza oggi di porre l'attenzione sulla sofferenza di coloro che,a causa di un evento doloroso, si trovano a vivere l'insicurezza del proprio essere nel mondo. Nelle pagine dell'articolo si fa riferimento a tale evento proprio in quanto sconvolge e segna alla radice il vissuto e individua dei canali di riacquisizione del senso dell'essere nell'aprirsi agli altri attraverso la narrazione e l'intreccio di domande dolorose.
9904Spoglio di PeriodicoIII CGiulio&CaioIl sostegno alla partecipazione delle reti socialiAnimazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 20-30societ?Riflessione sulle reti sociali e sulle loro funzioni all'interno delle comuit? locali. L'analisi si concentra sui micro contesti locali mettendo in evidenza come, insieme a estesi processi di individualizzazione, si scoprono innovativi fenomeni di riaggregazione delle persone intorno a interessi comuni. L'esperienza sul campo e la ricerca scientifica hanno da tempo dimostrato che i territori diventano maggiormente vivibili dove ? in atto un reciproco investimento tra reti sociali che autonomamente si fanno carico dei problemi emergenti e istituzioni pubbliche che riconoscono la loro funzione e investono sul loro sviluppo.
9905Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Santamaria;Tiziana&AntoniniDire l'educare con adolescenti in stradaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 31-64educazione e formazione;animazione socioculturaleà dell'educare per fare spazio a climi e linguaggi di reciproco riconoscimento; l'educare come accompagnamento degli adolescenti nella presa di consapevolezza di sè, il “sapere esperenziale” degli edcatori di strada.
9906Spoglio di PeriodicoIII CMaria Cristina&Albertazzi;Nicoletta&Baldi;Alessandra&Di Toma101 parole per dire il senso di lavorare in un SERTAnimazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 65-72servizio socialeQuesto articolo racconta il percorso di ricerca di un gruppo di operatori sociali, assistenti sociali ed educatrici professionali che lavorano nei servizi per le tossicodipendenze dell'Emilia Romagna. La ricerca ha messo al centro una riconsiderazione delle parole che gli operatori usano nella quotidianit? lavorativa in un percorsi di ricerca culturale sul proprio lavoro.
9907Spoglio di PeriodicoIII CAlain&GoussotLa comunicazione transuculturale nella relazione di aiutoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 73-79servizio socialeRiflessione sul nodo della comunicazione nei contesti multiculturali, in special modo nel lavoro degli operatori sociali, educatori e operatori sanitari che si trovano a gestire la relazione d'aiuto all'interno di contesti caratterizzati da processi di acculturazione e di apprendimento reciproco, in modo spesso difficoltoso o conflittuale.
9908Spoglio di PeriodicoIII CFranca&Olivetti ManoukianPerch? oggi lavorare con le parole?Animazione sociale A. XXXIX, n. 1 (gen. 2009), pp. 80-87servizio sociale;comunicazioneRiflessione dell'autrice sull'importanza dell'elaborazione e della scrittura nel lavoro sociale. Questa riflessione prende spunto dalla pubblicazione del libro: “Ri(n)tracciare parole. Incrocio di sguardi sulle tossicodipendeze”, ad opera di un gruppo di operatori dei servizi del SERT dell'Emilia Romagna (raccontato nella rubrica “Esperienze” di questo numero).
9909Spoglio di PeriodicoIII CLucia&BiancoLe nostre bambine diventano ragazzeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 3-14psicologia;sciologia;societ?;cultura;pedagogiaIntervista a Luciana Tumiati, psicologa e psicoterapeuta, sulla trasformazione dei modelli di crescita e sviluppo negli adolescenti di oggi, in particolare sul fenomeno del ritorno ai generi in modo streotipato imposto dai media.
9910Spoglio di PeriodicoIII CFabrizio&FlorisLe frontiere dentro le citt?Animazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 15-25societ?;servizi;sociologiaItaliaFulcro di questo articolo è l'analisi della crescente presenza degli slum all'interno del territorio metropolitano italiano. Il percorso di queste pagine è segnato da un viaggio alla “ricerca dell'uomo”: chi abita la città? Cosa sono e cosa stanno diventando le città? Possiamo realmente parlare di un arcipelago costituito da isole che non comunicano? Le frontiere sono un punto di incontro o di sbarramento? Come vive e reagisce la popolazione degli insediamenti precari urbani? Intorno a queste domande ruota la riflessione dell'autore.
9911Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Di Santo;Paola&VivaVerso una sanit? aperta al sociale?Animazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 26-40sanit?;salute;servizio sociale;serviziItaliaRiflessione sul sistema sanitario ed il suo rapporto con le energie sociali. Cresce infatti nella nostra societ? una domanda di salute , per rispondere a ueste nuove esigenze non si pu? non allargare il sistema sanitario e fare posto alle energie sociali: ovvero alle risorse messe a disposizioni dai malati stessi e da quanti vivono nella comunit?. L'autore sottolinea l'urgenza di creare modelli di sanit? condivisa con il paziente e l'ambiente sociale.
9912Spoglio di PeriodicoIII CEnrico&Cazzaniga;...[et al.]Tre crocevia per i gruppi di auto-aiutoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 41-70servizio socialeA partire dall'attenzione alle nuove forme di auto-aiuto che si stanno diffondendo, l'inserto offre ai lettori tre riflessioni. La prima sugli “irrinunciabili” che costituisconola filosofia di cui si fa testimone. La seconda su alcune dinamiche del percorso di un gruppo nel momento in cui intreccia la domanda di riconoscimento, il bisogno di dare significato alle esperienze di dolore e di fatica, il passaggio all'azione. La terza, infine, sul perchè oggi investire sull'auto-aiuto come irrinunciabile risorsa nel far fronte alle sfide delle comunità, in particolare di quanti sono segnati dalla sofferenza.
9913Spoglio di PeriodicoIII CElisa&Martino;Donatella&FabbroniIl potere del raccontareAnimazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 71-78animazione socialeLe autrici descrivono alcune esperienze di animazione sociale realizzate con adolescenti autori di reato attraverso la tecnica della narrazione di s? in un gruppo.
9914Spoglio di PeriodicoIII CLucia&Di Palma;Andrea&Pozzobon;Stefania&VisentinFare leva sulle aspettative reciprocheAnimazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 79-85animazione sociale;pedagogiaLe rifessioni qui presentate, nate dallo sviluppo dei processi di partecipazione in una societ? di nuoto agonistico, intendono portare l'attenzione su un percorso di lavoro e, in particolare, sugli strumenti di lavoro utilizzati nel favorire una ricerca-azione partecipata attorno ad alcuni nodi educativi che coinvolgono i geniori e gli allenatori della Societ?.
9915Spoglio di PeriodicoIII CStefano&Sarzi SartoriFamiglia e scuola dal conflitto alla cooperazioneAnimazione sociale A. XXXIX, n. 2 (feb. 2009), pp. 86-92scuola;servizi;animazione socialeItaliaRiflessione in merito all'esperienza dell'attivazione nel 2006, da parte del Dipartimento istruzione della Provincia di Trento, del numero verde “Famiglia chiama scuola”. L'autore spiega la tipologia del servizio come attività di mediazione con l'obiettivo di aiutare scuola e famiglia a ricostruire legami di fiducia.
9916Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaGuadagnare sapere dall'esperienzaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 3-11pedagogia;servizio socialeIntervista a Luigina Mortari, docente di epistemologia della ricerca pedagogica - Facolt? di scienze della formazione - Universit? di Verona, sulla necessit? per gli operatori sociali di rielaborare in modo quotidiano il proprio lavoro dall'esperienza.
9917Spoglio di PeriodicoIII CStefano&TomellariEntrare nel vittimismoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 12-18societ?;servizio socialeL'autore elabora alcune chiavi per una lettura critica della retorica del vittimismo che rischia di essere abusata nel lavoro sociale e di cura. L'autore spiega come la rassegnazione al vittimismo finisce per dissolvere la coesione sociale e rinchiudere in una guerra tra quanti si ritengono meno garantiti di altri; il rischio ? che si banalizzi la condizione umana di chi subisce realmente la violenza altrui.
9918Spoglio di PeriodicoIII CAssociazione Gruppo AbeleFar leva sulla politica dei quattro pilastriAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 19-26servizio sociale;salute;sanit?;serviziItaliaL'articolo evidenzia la necessit? di analizzare la questione delle dipendenze prendendo in considerazione le diverse sfaccettature del problema. Rimane decisivo rapartire dalla politica dei "quattro pilastri": il contrasto al narcotraffico, la prevenzione, la cura e la riabilitazione, la riduzione del rischio e del danno. Viene spiegato come all'interno di questo quadro sia necessario avviare progettualit? all'incrocio tra saperi scientifici ed esperenziali, reti formali e informali, approccio socio-educativo e clinico-sanitario, controllo dei territori e pratiche di prossimit?.
9919Spoglio di PeriodicoIII CAssociAnimazioneL'animazione tra sentimento e partecipazioneAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 27-56animazione socialeQuale animazione in tempo di rassegnazione, risentimento, passioni tristi? A partire da questo interrogativo l'inserto individua un sentiero da sempre caro agli animatori, ma forse poco battuto: ripartire dal rianmare il sentimento e il desiderio. In questa logica vengono suggeriti alcuni irrinunciabili che lasciano intravedere una prospettiva entro cui ipotizzare di resistere alla rassegnazione per far spazio all'immaginazione, in altre parole riaprire lo scenariostesso della possibilit?. A questi irrinunciabili di prospettiva l'inserto affianca alcuni irrinunciabili del metodo che, senza rifugiarsi nei tecnicismi, indicano la progettazione partecipata e dunque democratica come luogo in cui il sentimento viene ad animarsi come senso collettivo.
9920Spoglio di PeriodicoIII CMonica&Lingua;[et al.]Il diritto alla continuit? genitorialeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 57-64servizio sociale;serviziItaliaIl percorso descritto nell'articolo si ? sviluppato a partire dalla rilevanza, percepita anche sul territorio della Val di Susa, del fenomeno concernente le separazioni e i divorzi, e delle possibili conseguenze sia sui minori interessati dalla separazione o divorzio dei genitori, sia sui minori coinvolti in situazioni di maltrattamento o abuso. Viene descritto il percorso che ha dato avvio tra il 1997 e il 2000, a due servizi pubblici che si occupano del legame genitoriale, si tratta di luoghi appositi per l'esercizio del diritto/dovere di visita, che perseguono l'obiettivo di permettere la continuit?, il ristabilirsi, la protezione e la ridefinizione delle relazioni familiari.
9921Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&CanevaroPortare competenze dove emergono problemiAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 65-72servizio sociale;educazione e formazioneQuali competenze deve possedere un educatore sociale per svolgere al meglio il proprio lavoro a fianco di situazioni segnate da disabilit?? Dall'arte dell'ascolto a quella dello scambio e del dialogo con le altre figure professionali, un percorso in sei tappe per capire come poter essre buoni mediatori tra il mondo, il singolo individuo e s? stessi. Evitando al tempo stesso, di cadere nelle trappole dell'assistenzialismo, del vittimismo e dell'emergenza continua, che rendono ulteriormente faticosoil percorso della disabilit? e impediscono un efficace farsi carico degli altri.
9922Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&D'Elia;Claudia&GalettoAdulti e adolescenti in ricercaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 73-83servizio sociale;educazione e formazioneIn questo articolo si raccontano gli esiti di un laboratorio di ricerca-azione dal titolo "Sostenbilit? territoriale e adolescenza: che fare?" (ottobre 2006-maggio 2007). Il laboratorio ha coinvolto insegnanti, educatori, animatori, psicologi, amministratori locali intorno alla domanda: che cosa vuol dire oggi costruire una relazione educativa tra adulti e adolescenti?
9923Spoglio di PeriodicoIII CPaola&SchiaviCo-costruttori conoscitivi non si nasce, si diventaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 3 (mar. 2009), pp. 84-88servizio socialeQuesto articolo rielabora l'intervento fatto alla presentazione del "Geko" "Coinvolgersi senza perdersi. La competenza relazionale dell'operatore sociale" (Venezia, 15 dicembre 2008), ed espone alcune riflessioni sul lavoro sociale e l'importanza dell'imparare a fare del confronto, conflitto e discussione gli arnesi centrali del lavoro degli operatori sociali.
9924Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camerlinghi;Francesco&D'AngellaPer non farsi travolgere dalle emergenzeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 4 (apr. 2009), pp. 3-14servizio sociale;serviziItaliaIntervista a Franaca Olivetti Manoukian, formatrice e consulente dello Studio APS di Milano, sulle strategie da adottare per i servizi sociali per gestire le emergenze.
9925Spoglio di PeriodicoIII CMarco&CerriIl lavoro di cura articolato sulla figura della badanteAnimazione sociale A. XXXIX, n. 4 (apr. 2009), pp. 15-24servizio sociale;servizi;migrazioni;lavoroItaliaArticolo sul processo di delega alle famiglie da parte delle politiche sociali. Si analizzano gli esiti dell'incrocio di due fenomeni: l'aumento della popolazione anziana non autosufficiente, e la diffusa disponibilit? di forza lavoro femminile di origine migrante. In questo "incrocio" trova alimentazione la tentazione "familistica del welfare italiano, con erogazioni di denaro a sostegno dei procesi di cura in ambito familiare e la riduzione complessiva dei finanziamenti ai servizi.
9926Spoglio di PeriodicoIII CGioacchino&Lavanco;Floriana&RomanoProblemi di sostanzaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 4 (apr. 2009), pp. 25-32servizio socialeQuali barriere, quali forme di distanza si possono interporre tra le persone senza fissa dimora e i servizi sociali che se ne prendono cura? Gli autori rispondono a questi interrogativi spiegando come siano sicuramente la perdita di contatto con il territorio circostante, le barriere burocratiche che ostacolano il godimento di molti diritti e le distanze comunicative e culturali dovute a una mancanza di conoscenza reciproca, contribuiscano a rendere difficile e complesso il rapporto tra servizi e homeless. Viene proposta la strategia del lavoro di strada come approccio in grado di percorrere e attraversare le distanze.
9927Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&Grosso;Giacomo&Invernizzi;Franca&Olivettii ManoukianRiaprire al futuro storie di "cronicit?"Animazione sociale A. XXXIX, n. 4 (apr. 2009), pp. 33-68servizio socialeL'inserto propone ipotesi di lettura e di intervento con le storie difficili, nel gergo dei servizi definite "croniche", "multiproblematiche", "di grave marginalit?". Nel primo articolo L.Grosso formula una critica della categoria di "croncit?" nel campo delle dipendenze. Nel secondo F. Olivetti Manoukian riflette sulle difficolt? per i servizi di lavorare con le storie di grave marginalit?. nel terzo G.Invernizzi propone alcune acquisizioni desunte dalla pratica di chi lavora con le persone senza dimora. Oggetto del quarto articolo ? una riflessione sul significato del lavoro come strumento per l'inclusione sociale.
9928Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&CalliniLiberarsi dalle illusioni nelle relazioni di aiutoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 4 (apr. 2009), pp. 77-83servizio socialeIn che modo le illusioni entrano nelle relazioni di aiuto rendendo pi? difficile un percorso gi? di per s? intriso di complessit?? Come ? possibile riconscere al livello di riflessione professionale, le percezioni e le raffigurazioni ingannevoli della realt?? perch? pu? rilevarsi utile ricorrere ad approcci analogici ed espressivi, accanto a quelli tradizionali, dialogici e cognitivi? il presente contributo tenta di affrontare queste problematiche, illustrando le potenzialit? operative di una messa in scena delle rappresentazioni sistemiche, quale strumento di analisi delle interazioni umane in contesti complessi, e pi? da vicino, delle illusioni dell'operatore sociale nel campo della relazione di aiuto.
9929Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BianchiniInfermieri al posto degli educatori?Animazione sociale A. XXXIX, n. 4 (apr. 2009), pp. 84-90servizio sociale;istruzioneItaliaL'aticolo analizza le conseguenze della proposta, in discussione alla conferenza dei presidi delle facolt? di medicina, di eliminare dai nuovi ordinamenti universitari il corso di laurea triennale in Educazione professionale, sostituendolo con un master annuale, successivo al triennio in Infermieristica. Se il documento verr? approvato non esister? pi? un percorso formativo specifico per diventare educatori professionali.
9930Spoglio di PeriodicoIII CMartino&DoniReggere lo sguardo della vittimaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 5 (mag. 2009), pp. 3-10societ?;servizio socialeIntervista a Sergio Manghi, docente di sociologia della conoscenza all'Universit? di Padova, sul concetto di vittima nel lavoro di cura.
9931Spoglio di PeriodicoIII CRemo&SizzaPrivatizzare la povert? ? impoverenteAnimazione sociale A. XXXIX, n. 5 (mag. 2009), pp. 11-21servizi;servizio sociale;societ?;politica;economiaNell'articolo viene analizzato il diversificarsi del cocetto di povert? e, di conseguenza, la necessit? di interventi di contrasto altrettanto diversificati. Vengono indicate le priorit? per una politica nazionale di contrasto all'impoverimento, successivamente l'autore si sofferma sull'approccio sociale e politico entro cui pensare le misure e, ripartendo dal diversificarsi della povert? riflette sulla logica della compensazione tra sfere di vita, sull'integrazione tra servizi formali e reti sociali informali, sull'interdipendenza tra attori.
9932Spoglio di PeriodicoIII CFrancecso&ScottiSi pu? reimmaginare una psichiatria di comunit?Animazione sociale A. XXXIX, n. 5 (mag. 2009), pp. 22-34psicologia;saluteItaliaL'autore riflette sulla possibilit? oggi di reimmaginare, ricostruire, rilanciare l'approccio al disagio psichico inaugurato negli anno '60 e '70 in Italia, da parte degli operatori del settore. L'articolo intende fornire un'analisi della deriva della psichiatria oggi costituita da una doppia forza: quella che viene dagli ostacoli che incontra e quella della spinta che riceve.
9933Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&Mierolo;...[et al.]I legami che porta con s? l'auto-aiutoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 5 (mag. 2009), pp. 35-61servizio socialeDopo aver osservato come, in un tempo di allentamento dei legami interpersonali e di gruppo, sono innumerevoli gli ambiti in cui, a fronte dell'emergere di una sfida, si va a cercare aiuto anzitutto fra quanti si ritrovano con lo stesso problema o interrogatvo, l'inserto si ? soffermato sull'auto-mutuo-aiuto come forma di diffusa di resistenza alla privatizzazione dei problemi e come spazio comune in cui prender coscienza della possibilit? di avere cura di s? nell'aver cura degli altri. E dunque in cui ricercare una risposta politica ai problemi.
9934Spoglio di PeriodicoIII CGenoveffo&PirozziTracce per un confronto tra le culture degli operatoriAnimazione sociale A. XXXIX, n. 5 (mag. 2009), pp. 69-78servizio socialeL'intento dell'articolo ? quello di osservare da un particolare punto di vista l'andamento degli interventi sociali, per riflettere se e come stanno evovlvendo le culture, le forme e le azioni di coloro che, a vario titolo, vi lavorano, gli operatori socioculturali. Lo scopo del presente articolo ? quello di tentare di effettuare un'esplorazione e un'analisi interpretativa dei principali e pi? riconosibili posizionamenti socioculturli e professionali di coloro che lavorano nel sociale rispetto ai processi di cambiamento oggi in atto.
9935Spoglio di PeriodicoIII CElena&Mani;Sergio&Zorzetto;Giuseppe&CardamonePenasre l'alcool nelle culture dei migrantiAnimazione sociale A. XXXIX, n. 5 (mag. 2009), pp. 79-86servizio sociale;societ?;immigrazioneItaliaIn questo articolo vengono presentate alcune riflessioni emerse lungo una ricerca che ha preso avvio da un progetto di prevenzione sull'abuso di alcol che ha coinvolto la comunit? boliviana presente a Bergamo. La ricerca vuole stimolare una riflessione che aiuti a mettere in luce la complessit? della migrazione.
9936Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&BruzzoneRipartire da s?, ripartire dallo sguardoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 3-11servizio socialeIntervista a Vanna Iori, docente di pedagogia generale alla facolt? di scienze della formazione dell'Universit? Cattolica di Milano, su alcune questioni cruciali che coinvolgono oggi gli operatori sociali. Le questioni riguardano la misura e la valutazione del grado di coinvolgimento affettivo e le competenze emotive richieste all'operatore nel suo lavoro, e la capacit? dell'operatore di vivere emozioni e sentimenti come luogo produttivo di un sapere che non ? identificabile se non rielaborando i vissuti implicati nel lavoro educativo e sociale.
9937Spoglio di PeriodicoIII CAlfredo&AliettiQuei soggetti spinti ai confini della societ?Animazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 12-19diritti;etica;politica;sociologia;societ?L'articolo offre alcuni spunti critici sul concetto di coesione sociale. L'autore spiega come l'enfasi crescente su questo concetto e sulle politiche di coesione rischia di aggravare la situazione di emarginazione sociale ed economica. La coesione viene presentata come un orizzonte etico e politico in cui collocare la costruzione dei diritti.
9938Spoglio di PeriodicoIII CDario&ReiUna genda per il cantiere di un nuovo welfare Animazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 20-26servizio sociale;serviziItaliaLe considerazione dell'articolo intendono delineare alcuni temi che l'intensit? della crisi e l'incertezza dei suoi esiti consigliano dimettere in agenda nel prossimo futuro per il welfare italiano. Il rischio di attribuire alla solidariet? quelli che invece sono problemi di equit? sociale e di distribuzione del reddito del paese ? crescente. Senza una connessione tra azione di tutela collettiva e solidariet? non si pu? immaginare un welfare dignitoso, che esca anche dall'enfasi sulla famiglia come ammortizzatore dei problemi che assediano le persone. L'autore si chiede attorno a quale agenda politica ridefinire le linee strategiche di welfare, in un tempo in cui l'arretramento della funzione pubblica, la crisi del mercato del lavoro, l'affievolirsi dei legami depotenziano lo statuto dei cittadinni per non poche fasce di popolazione.
9939Spoglio di PeriodicoIII CRaffalele&Goattin;...[et al.]Come affrontare le situazioni di emergenza?Animazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 27-61servizio socialeL'inserto propone alcuni orientamenti metodologici per affrontare le situazioni di emergenza. In primo luogo mette in evidenza come sia cruciale, ogni qual volta ci si trovi a lavorare in queste situazioni, fermarsi con i propri colleghi a riattraversare i fatti accaduti e le decisioni prese, per riorientare le azioni successive. In secondo luogoo suggerisce la necessit? di dotarsi di un metodo che ermetta di tenere aperta la comunicazione tra i diversi soggetti in gioco. Infine, poich? nelle situazioni di emrgenza si entra in contatto con storie cariche di dolore e di drammaticit?, che suscitano ansie e angosce, ? importante organizzare dei fattori di protezione. Fattori che rimandano sia a un lavoro su di s? degli operatori sia al supporto del gruppo di lavoro.
9940Spoglio di PeriodicoIII CDaniela&Converso;Imke&HindrichsIl potere in gioco nell'empowermentAnimazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 62-69servizio sociale;psicologia;pedagogia;sociologiaRiflessione sul concetto e sui significati dell'empowerment e dei suoi processi di sviluppo. L'autore mette in evidenza la necessit? di rimettere a fuoco il costrutto nei suoi elementi costitutivi e nei suoi processi collettivi di sviluppo relativi ai soggetti, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunit?.
9941Spoglio di PeriodicoIII CAntonello&AngeliL'intervento per la tutela dei minoriAnimazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 70-78servizio sociale;pedagogiaL'articolo intende offrire uno stimolo al dibattito pedagogico e tracciare alcune piste possibili per la riflessione teorica sul rapporto tra la dimensione educativa e il maltrattamento dell'infanzia.
9942Spoglio di PeriodicoIII CAnna&MosconiEntrare a scuola da estraneoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 6/7 (giu.-lug. 2009), pp. 79-86scuola;immigrazioneItaliaLa ricerca illustrata in questo articolo ha per oggetto la dinamica comunicativa tra ragazzi stranieri, ragazzi italiani e docenti in una scuola secondaria di primo grado. Il racconto nasce da un'attivit? di "shadowing" che ? consistita nell'intento di un operatore di seguire uno studente straniero nelle sue giornate scolastiche per cercare di vedere con i suoi occhi la scuola italiana e con quelli dell'operatore lo sguardo della scuola su di lui. La ricerca nasce con la prospettiva di esplorare i complessi giochi di cornici nella comunicazione tra nativi e non nativi della scuola italiana.
9943Spoglio di PeriodicoIII CFranco&FlorisLa consapevolezza di s? da spendere non solo per s?Animazione sociale A. XXXIX, n. 8/9 (ago.-set. 2009), pp. 3-11educazione e formazione;pedagogia;scuolaIntervista a Duccio Demetrio, docente di filosofia dell'educazione all'Universit? di Milano-Bicocca, sulla questione della necessit? di rielaborare la teoria e la pratica dell'educare per dare vita ad una nuova intrapresa educativa.
9944Spoglio di PeriodicoIII CSergio&ManghiFarsi soggetti nella societ?-mondoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 8/9 (ago.-set. 2009), pp. 12-19societ?;cultura;sociologia;antropologia;filosofiaL'autore elabora alcune riflessioni a partire dal pensiero di Edgar Morin, sulle sfide lanciate nel nostro presente alla societ? nell'epoca della disgregazione dei confini e della globalizzazione. La riflessione si concentra sulle trasformazioni nelle forme di convivenza che diventano planetarie e ai necessari cambiamenti degli orizzonti culturali che queste trasformazioni richiedono.
9945Spoglio di PeriodicoIII CGianni&GarenaCi si pu? affezionare al lavoro sociale ed educativo?Animazione sociale A. XXXIX, n. 8/9 (ago.-set. 2009), pp. 20-28servizio socialeL'articolo intende offrire un contributo sul tema del tempo-lavoro degli operatori sociali. L'autore vuole mettere in luce il fatto che sembrano oggi farsi strada segnali di una nuova cultura dell'agire sociali che porta con s? curiosit? e sensibilit?; segnali che sollecitano gli operatori e riesplorare il loro esserci dentro questa societ?.
9946Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&Bastianoni;...[et al.]La quotidiana relazione con i bambini in difficolt?Animazione sociale A. XXXIX, n. 8/9 (ago.-set. 2009), pp. 29-65pedagogia;educazione e formazione;animazione sociale;servizi;servizio socialeLa riflessione sui bamibni in difficolt?, avviata sulla rivista 6/7 e 8/9 del 2008, aveva trovato nella domanda "chi sono oggi i bambini in difficolt?? La spinta per un percorso di ricerca di nuovi sguardi e nuove prospettive di azione. In realt? da subito la riflessione si ? soffermata sul mondo adulto sempre pi? disorientato. Fino alla presa di coscienza che le fatiche di bambini sono fatiche relazionali degli adulti, con quel che questo comporta come diritto dei bambini a sperimentarsi dentro relazioni che possono dirsi educative. Relazioni che, lungo l'inserto, sono state qualificate come plurali (educare e un fatto collettivo), genitoriali (capaci di accoglienza paterna e materna), quotidinae (capaci di stare-fare con i ragazzi), produttrici di nuovi linguaggi e significati (nel dare un nome alle esperienze di apertura al mondo).
9947Spoglio di PeriodicoIII CPaola&ScalariIncontrarsi tra ttese e disincantiAnimazione sociale A. XXXIX, n. 8/9 (ago.-set. 2009), pp. 74-82servizio socialeQuesto articolo ? la prima parte di una riflessione pi? ampia sulle criticit? e sulle prospettive del lavoro in gruppo. La seconda parte ? pubblicata sul numero successivo della rivista (n. 10, 2009).
9948Spoglio di PeriodicoIII CMartino&Doni;Stefano&TomelleriQuando la leadership ? una costruzione socialeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 8/9 (ago.-set. 2009), pp. 83-90servizio socialeViene illustrato in questo articolo un'esperienza di laboratorio di comunit? denominata "Totem e trib?" dedicato a quanti operano a vari livelli di responsabilit? nel lavoro sociale e nelle organizzazioni complesse. Si tratta di un laboratorio individuale, di gruppo e di comunit?, che nella sua evoluzione incrementa la riflessivit? personale sulle competenze trasversali e sociali degli stili di leadership.
9949Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiEntrare di pi? nella storiaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 10 (ott. 2009), pp. 3-9societ?;cultura;politica;economiaIntervista a Luigi Ciotti, fondatore e presidente del Gruppo Abele e di Libera, effettutata in occasione dell'annuale appuntamento dell'Associazione da lui fondata e della presentazione del documento base con cui il Gruppo Abele ridefinisce le linee culturali del suo cammino. Le riflessioni si sviluppano a partire dagli scenari di profonda crisi – economica, politica e culturale del mondo contemporaneo.
9950Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&MadeghiniIdee di differenzeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 10 (ott. 2009), pp.10-18pedagogia;educazione e formazioneL'autore affronta il tema degli impliciti pedagogici e del loro ruolo di taciti saperi e atteggiamneti che influiscono sulle interpretazioni degli educatori e degli insegnanti. L'autore intende dimostrare come il superamento di questi impliciti possa contribuire a realizzare un lavoro sociale ed educativo ispirato a principi di giustizia sociale.
9951Spoglio di PeriodicoIII CAssociazione Gruppo AbeleSiamo tutti stranieriAnimazione sociale A. XXXIX, n. 10 (ott. 2009), pp. 19-28societ?;cultura;politica;economia;diritti umani;eticaL'articolo ? frutto di un articolato lavoro (Il documento base del Gruppo Abele) che, nell'arco di un anno, ha portato il Gruppo Abele a reinterrogarsi sull'oggi, per evidenziare da una parte i nodi critici e i valori irrinunciabili, dall'altra alcuni sentieri per l'azione al livello di accoglienza delle persone, coinvolgimento dei cittadini in una pubblica discussione sui diritti di tutti, contrasto di una politica che spesso persegue interessi privati.
9952Spoglio di PeriodicoIII CManuela&Cossiga;...[et al.]Come affrontare la vulnerabilit? sociale?Animazione sociale A. XXXIX, n. 10 (ott. 2009), pp. 29-76servizio sociale;servizi;saluteItaliaL'inserto propone alcuni orientamenti per affrontare le situazioni di vulnerabilit?. Anzitutto mette in rilievo come la vulnerabilit? sia collegata all'instabilit? degli assetti di vita oggi e al venir meno delle protezioni sociali un tempo assicurate dalla condizione di lavoratore dipendente a tempo indeterminato. Questo porta i servizi socioassistenziali a non chiudere l'azione di contrasto alla vulnerabilit? nel perimetro dei loro ambiti, ma a porre la questione dentro un ragionamento di politiche sociali e redistributive pubbliche e di responsabilit? collettive pi? ampie (mondo dell'impresa, sindacati, banche, ecc.). Sul piano dell'operativit? i servizi sono sollecitati a ripensare le proprie pratiche in alcune direzioni che l'inserto esplora: differenziare gli interventi, essere attenti a cogliere le risorse presenti nelle situazioni, reimmettere le persone nella circolarit? dei rapporti sociali, integrarsi tra operatori e tra servizi.
9953Spoglio di PeriodicoIII CPaola&ScalariIn gruppo si va per cercareAnimazione sociale A. XXXIX, n. 10 (ott. 2009), pp. 77-84servizio socialeQuesto articolo ? la seconda parte di un'ampia riflessione sulle criticit? e prospettive del lavoro in un gruppo oggi. La prima parte ? stata pubblicata sul numero precedente della rivista (n. 8/9, 2009).
9954Spoglio di PeriodicoIII CStefania&GandolfiLa scuola come atelier di ricomposizione di fratture socialiAnimazione sociale A. XXXIX, n. 10 (ott. 2009), pp. 85-91scuola;societ?;educazione e formazioneL'articolo affronta la relazione tra scuola e comunit? mettendo l'accento sul partenariato scuola-societ? civile. L'autore si interroga sui meccanismi e le strategie di inclusione e di integrazione nella scuola e nella societ? attuali.
9955Spoglio di PeriodicoIII CErica&Di MeoQuale scuola per non prenderne neppure uno?Animazione sociale A. XXXIX, n. 11 (nov. 2009), pp. 3-13scuola;societ?;educazione e formazioneIntervista a Marco Rossi Doria, insegnante e formatore di docenti, esperto di scuole della seconda occasione, sulla sfida di ripensare in modo partecipato la scuola e le condizioni organizzative che permettono di esercitarla.
9956Spoglio di PeriodicoIII CJean-Pierre&Pourtois;Huguette&DesmetLa trasmissione intergenerazionale non ? finitaAnimazione sociale A. XXXIX, n. 11 (nov. 2009), pp.14-21pedagogia;societ?Articolo di riflessione e analisi sul tema della trasmissione intergenerazionale. Vengono riportati gli esiti di una ricerca longitudinale condotta dal CERIS (Centre de recherche et d'innovation en sociopedagogie familiale et scolaire) su un gruppo di famiglie studiate nell'arco di due generazioni; che pu? fornire qualche punto di riferimento empirico sul tema della trasmissione socioculturale da una generazione all'altra. Che cosa si trasmette? Che cosa cambia? Le risposte date a queste domande intendono portare a concludere sull'importanza oggi dell'educazione familiare.
9957Spoglio di PeriodicoIII CSilvio&VenutiL'aiuto informale di un welfare di prossimit?Animazione sociale A. XXXIX, n. 11 (nov. 2009), pp. 22-28servizio sociale;serviziArticolo di riflessione sul movimento dell'auto-mutuo-aiuto. L'autore spiega come tali pratiche con i loro saperi possono offfrire un contributo per un ripensamento dei servizi sociosanitari in modo che, in una costruttiva dialettica con il cittadino auto-organizzato in movimenti o gruppi, sviluppino un welfare vicino alle persone e alle loro storie.
9958Spoglio di PeriodicoIII CPaola&Milani;Sara&SerbatiPer costruire insime genitorialit?Animazione sociale A. XXXIX, n. 11 (nov. 2009), pp. 29-59servizio sociale;animazione socialeIl lavoro con le famiglie si presenta oggi come un micro cantiere sociale, culturale e politico significativo nella sua fragilità, in quanto modo inedito di dare risposte alla crescente domanda di genitorialità uscendo dagli schemi prefabbricati e dalle routine delle tradizionali “scuole per genitori”. Per molti versi, tale lavoro si presenta come un luogo generatore di modalità innovative per sostenere la socialità di base in un momento di indebolimento dei legami sociali, la ricerca partecipata sui vissuti genitoriali con l'aiuto di facilitatori ed esperti, la cittadinanza dei genitori giocata come cura collettiva di contesti comunitari a valenza educativa. Tuttavia l'esplorazione di questi micro canitieri non è facile, non appena si cerca di dare ragione del proprio agire muovendosi entro il circolo virtuoso tra intuizioni e conoscenze che emrgono dall'azione e teroie scientifiche che permettono di illuminare il senso e dare peso all'azione. L'inserto ha permesso di fare passi preziosi nell'esplorazione di tale circolo virtuoso.
9959Spoglio di PeriodicoIII CGraziano&Maino;Sergio&QuagliaLe esigenze formative della cooperazione socialeAnimazione sociale A. XXXIX, n. 11 (nov. 2009), pp. 60-78servizio sociale;animazione socialeQuali sono i bisogni formativi che nella fase attuale investono le cooperative sociali? In che misura vengono avvertiti? Quanto tali percezioni si traducono in esplicita consapevolezza?Quanta attenzione viene riservata a trovare collegamenti fra le questioni e gli approcci formativi, per progettare processi di apprendimento funzionali alle esigenze organizzative? Questo contributo ? un tentativo di esplorare tali esigenze e prefigurare eventuali risposte.
9960Spoglio di PeriodicoIII CRaffaele&Monteleone;Carlotta&MozzanaPolitiche fragili per disabili deboliAnimazione sociale A. XXXIX, n. 11 (nov. 2009), pp. 79-88lavoroIl contributo riapre una riflessione critica sulle pratiche di inserimento lavorativo delle persone disabili.
9961Spoglio di PeriodicoIII CFiorenzo&OlivaLa salute non ? una merceAnimazione sociale A. XXXIX, n. 12 (dic. 2009), pp. 3-10sanit?;salute;servizio sociale;serviziIntervista a Nerina Dirindin, docente di economia pubblica all'Universit? di Torino, ex assessore alla sanit? e alle politiche sociali della Regione Sardegna, sui rischi e le prospettive di sviluppo del sistema sanitario.
9962Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&CensiIl rispetto per la biografia dell'anzianoAnimazione sociale A. XXXIX, n. 12 (dic. 2009), pp. 11-19sanit?;salute;servizio sociale;serviziL'articolo propone una riflessione critica intorno alle politiche sociali per la popolazione anziana non autosufficiente sottolinenando i limiti del paradigma bio-economicistico che fino a oggi ne ha influenzato lo sviluppo.
9963Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi&Francesco&D'AngellaQuale contrasto alle disuguaglianze di salute?Animazione sociale A. XXXIX, n. 12 (dic. 2009), pp. 20-30sanit?;salute;servizio sociale;serviziIntervista a Eleonora Artesio, insegnante elementare ? stata pi? volte Assesore alla Sanit? al Comune e alla Provincia di Torino, costruita in pi? momenti di incontro, propone una mappa per avviare un ragionamento sulle diseguaglianze di salute. In particolare, invita ad assumere un'idea ampia di salute, non riducibile ai fattori biologici o genetici delle persone.
9964Spoglio di PeriodicoIII CGiovanna&Del Giudice;...[et al.]I servizi di salute mentale come laboratorioAnimazione sociale A. XXXIX, n. 12 (dic. 2009), pp. 31-71psicologia;saluteAmpio inserto dedicato ad illustrare come oggi nei nostri territori la questione della salute mentale venga trattata. Si interroga sulla possibilit?, nello scenario socio culturale che descrive, di rilanciare una psichiatria di comunit?.
9965Spoglio di PeriodicoIII CGraziano&Maino;Sergio&QuagliaPer una formazione partecipata nelle cooperative socialiAnimazione sociale A. XXXIX, n. 12 (dic. 2009), pp. 72-82servizio sociale;animazione socialeSecondo contributo della rivista sul tema della formazione nelle cooperative sociali (per il primo cfr. n. 11, 2009, pp. 68-78). In questo contributo gli autori riflettono e formulano delle ipotesi intorno a tre questioni: gli attori in gioco nelle attvit? formative e le loro relazioni; i modelli formativi che agiscono da rappresentazioni implicite e inconsapevoli; una proposta di formazione-intervento finalizzata a delineare una modalit? possibile per realizzare attivit? formative utili alle coperative sociali.
9966Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAmerica Latina il cortile di nessunoRocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), pp. 14-16economia;politicaAmerica LatinaL'articola analizza la situazione politico-economica e sociale dell'America latina oggi, soffermandosi sui grandi progressi della regione nell'ambito della crescita economica, del progresso sociale e democratico e dell'autonomia raggiunto nei diversi paesi.
9967Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoEconomia verde una doppia opportunit?Rocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), pp. 18-20economia;politica;ambiente;ecologiaAsia;Cina;Corea del Sud;Europa;USAL'articolo affronta il tema della "green economy", l'economia verde, a partire dalla proposta Onu per rivitalizzare l'economia globale attraverso politiche eco-sostenibili pi? efficaci della "Global Green New Deal" lanciata dall'Unep, il programma per l'ambiente delle Nazioni Unite, e accettata dal G20 di Londra dell'aprile 2009. L'Unep ha presentato in questo contesto il nuovo rapporto secondo il quale occorre reagire alla crisi finanziaria in corso con l'attuazione di un Nuovo Accordo Mondiale Verde, attraverso investimenti in un'economia a basse emissioni di carbonio, nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico.
9968Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneRifiuti, ma ? vera emergenza?Rocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), pp. 22-23economia;politica;ambienteItaliaL'articolo affronta il problema dei rifiuti in Italia. Si intende mettere in discussione il ricorso all'allarme emergenza, analizzando il ivello di strumentalizazzione di questa situazione e valutando il peso della criminalit? nel fenomeno che dall'emergenza ha tutto da guadagnare.
9969Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliImmigrati. L'italiano e il permesso a puntiRocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), pp. 28-30educazione e formazione;scuola;immigrazione;legislazione;politicaItaliaL'articolo offre una panoramica della situazione degli immigrati in Italia, particolarmente per ci? che riguarda i servizi di insegnamento dell'italiano per stranieri nella scuola pubblica, nel privato sociale e nei Ctp (Centri Territoriali Permanenti).
9970Spoglio di PeriodicoIII APaola&CastellucciUniversit?. Valutazione qualit? ricercaRocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), pp. 31-33istituzioni;istruzioneItaliaL'autore espone alcune riflessioni in merito all'indagine promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universit? e della Ricerca per valutare l'entit?, la distribuzione sul territorio e la qualit? della ricerca scientifica prodotta in Italia nel quinquiennio 2004-2008. L'autore illustra la natura e la metodologia dell'indagine, prendendo spunto per un'analisi dello stato della ricerca in Italia e le prospettive future del sistema universitario dopo la Riforma del ministro Gelmini.
9971Spoglio di PeriodicoIII AGiannino&PianaEtica e societ?. I poteri fortiRocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), pp. 38-43etica;istituzioni;societ?;economia;informazioneItaliaL'articolo riporta la relazione dell'autore al Corso di Studi di Assisi dell'ottobre 2010 per introdurre la riflessione etica sui poteri forti presenti oggi nella nostra societ?. L'analisi mette in luce la situazione paradossale del momento attuale: alla frantumazione dei poteri fa riscontro la loro unificazione attorno all'ideologia del mercato. In questo orizzonte si inseriscono gli spunti offerti durante il Corso nell'analisi di tre grandi poteri, quello economico, quello dell'informazione e quello tecnologico, cercando di cogliere l'intreccio che li lega e che giustifica l'esifgenza di attenzione al contesto generale entro il quale si esercita la loro influenza.
9972Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioGhanaRocca A. 69, n. 20 (15 ott. 2010), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaGhanaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato al Ghana. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali del Ghana contemporaneo.
9973Spoglio di PeriodicoIII CAnimazione socialeImparare a navigare controventoAnimazione sociale A. XXXX, n. 1 (gen. 2010), pp. 3-11filosofia;societ?;cultura;psicologiaLa fedelt? all'immaginazione sociale porta la rivista a chiedersi come alimentarla in un tempo segnato da rassegnazione all'economicismo. L'intervista a Remo Bodei, professore di filosofia presso la University of California di Los Angeles, lascia emergere la sua concezione dell'immaginazione sociale per cui essa pu? essere rigenerata dalla consapevolezza di essere ospiti della vita, aprendo cos? percorsi inediti di mutualit?, cura dell'ambiente, responsabilit? e sensibilit?.
9974Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&IndovinaUscire dall'isolamento del privatoAnimazione sociale A. XXXX, n. 1 (gen. 2010), pp. 12-23societ?;animazione socioculturaleL'articolo riprende una relazione al convegno “L'arte di costruire lo spazio comune” a Torino. In tale occasione si sono incontrate diverse esperienze impegnate nel dar vita a nuove forme di aggregazione tra cittadini, attivazioni di reti sociali, partecipazione alla vita collettiva attraverso la presa in carico delle domande del territorio.
9975Spoglio di PeriodicoIII CFranca&Olivetti ManoukianQuale formazione per lavorare nel sociale?Animazione sociale A. XXXX, n. 1 (gen. 2010), pp. 24-34educazione e formazioneCon questo contributo la rivista intende aprire una discussione approfondita sulla formazione degli operatori sociali in attivit?. L'autrice espone un'analisi critica del diffondersi di approcci alla formazione che spezzano il circolo virtuoso della conoscenza-azione; si chiede alla luce di quale pensiero sia necessario riformulare la formazione degli operatori.
9976Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'Angella;Graziella&FavaroL'integrazione dei ragazzi stranieri alle superioriAnimazione sociale A. XXXX, n. 1 (gen. 2010), pp. 35-77educazione e formazione;scuola;immigrazioneQuest'inchiesta ? la prima tappa di un progetto di ricerca attraverso cui la rivista intende esplorare come oggi nei territori sia possibile mettere al centro la sfida di ridurre le disuguaglianze sociali. Uesta prima inchiesta intende esplorare come la scuola oggi sta accompagnando l'integrazione sociale degli adolescenti stranieri. Il riconoscimento della funzione cruciale della scuola nei processi di integrazione rappresenta la bussola che ha orientato questa ricerca. Quest'inchiesta si articola in cinque tappe: la prima argomenta le ragioni che hanno indotto la rivista a scegliere questo campo di ricerca. La seconda e la terza tracciano alcuni elementi di scenario e alcune ipotesi interpretative. La quarta ? un viaggio nelle sperimentazioni in tre citt? italiane e intende mettere in luce alcune piste di lavoro che sono state gi? percorse. Nell'ultima tappa si delineano alcune iddee per continuare ad accompagnare gi adolescenti stranieri nella loro vicenda di integrazione.
9977Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&CappelloIl rischio di un eroismo senza virt?Animazione sociale A. XXXX, n. 1 (gen. 2010), pp. 78-87educazione;psicologiaRiflessione sulle relazioni genitori-figli oggi caratterizzata da una profonda mancanza di conoscenza della vita quotidiana l'uno dell'altro. L'autore riflette sul bisogno degli adolescenti di sentirsi padroni della loro vita attraverso gesti estermi, eroici. Egli si chiede quale spazio abbia questo bisogno nel mondo adulto e come questo bisogno venga accolto e da chi.
9978Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&G. Cortese;Pierluigi&Garelli;Remigia&SpagnoloPensare in sei modi diversi se non inusualiAnimazione sociale A. XXXX, n. 1 (gen. 2010), pp. 88-97animazione socioculturaleQuesto articolo della rubrica Strumenti da avvio a una serie di quattro contributi per esercitarsi al lavoro di gruppo attorno a dinamiche che limitano la collaborazione, il pensiero creativo, il convergere sul compito nel lavoro sociale. Questo primo contributo affrontale dinamiche del conformismo .
9979Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiOgni cultura ? un cantiere sempre apertoAnimazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 3-10Intervista a Marco Aime, docente di antropologia culturale all'universit? di Genova, sul rapporto tra identit? e cultura nella societ? multiculturale.
9980Spoglio di PeriodicoIII CFrancecso&RigottiE se l'antidoto alla paura fosse il coraggio?Animazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 11-19filosofia;sociologia;psicologiaIn questo articolo l'autore riflette sul coraggio come categoria interessante per affrontare l'oggi. Oggi ? il tempo della paura, spiega l'autore, e vittime della paura gli uomini perdono l'energia che costituisce la libert?. Ma a questa paura non v? contrapposta la richiesta di sicurezza ma, semmai, il coraggio: una virt? che va appresa ed esercitata per rigenerare democrazia.
9981Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&Marcialis;[et al.]Ritrovare lo sguardo pedagogicoAnimazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 20-29educazione e formazione;societ?;animazione socioculturale;pedagogiaL'articolo espone alcune riflessioni sul ruolo degli educatori nell'ambito delle professioni sociali. Nella realt? attuale tutte le professioni sociali risultano messe in discussione, in particolare gli educatori, in uanto percepiscono il rischio di evanescenza del loro ruolo. L'autore si interroga su come dare solidit? a tale ruolo, come assumere queste tensioni rimanendo fedeli a una logica educativa
9982Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&Bracciani;...[et al.]Fermarsi per costruire una grammatica dell'educareAnimazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 30-68educazione e formazione;pedagogia;animazione socioculturaleL'inserto di questo numero indaga le dinamiche di costruzione del sapere esperenziale nel lavoro sociale e degli educatori. In quest'ottica l'inserto fa spazio al percorso riflessivo sviluppato dalla cooperativa educativa Folias di Roma. I collaboratori della cooperativa che hanno coordinato questo percorso delineano nell'insrto le scelte a monte e le fasi del loro percorso di riflessione partecipata soffermandosi su due aspetti. Anzitutto l'esplicitazione del loro patrimonio culturale con i concetti che la qualificano. E poi la messa a fuoco delle strategie che orientano l'azione educativa, fino a far emergere gli impliciti che rendono ragione alla fecondit? del loro fare un pezzo di strada con i ragazzi, con i giovani e con le comunit? locali.
9983Spoglio di PeriodicoIII CBeppe&PasiniLa possibilit? di sguardi da sopra le muraAnimazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 69-79psicologia;educazione e formazioneL'articolo illustra un'esperienza di laboratorio per detenuti nel carcere di Verziano (Brescia) dedicata alla scrittura autobiografica. L'autore presenta la metodologia della scrittura autobiografica come utile e vivo strumento di formazione e per sviluppare nuove narrazioni “dall'alto delle mura” del carcere e ritrovarvi ancoraggi, prospettive e responsabilità a cui consegnare la speranza di un futuro.
9984Spoglio di PeriodicoIII CMartino&Doni;Stefano&TomelleriI gruppi che giocano a Greci e PersianiAnimazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 80-89gioco;animazione sociocultutale;psicologia;sociologiaViene presentato nella rubrica Strumenti un gioco di gruppo che stimola l'immaginazione per favorire la riflessivit? sui processi e le dinamiche della deriva violenta sempre possibile nelle relazioni sociali. Il gioco riproduce uno scenario ambivalente di antagonismo dove il conflitto pu? degenerare nella violenza della guerra.
9985Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&Boccagni;Flaviano&ZandonaiLa cooperazione sociale d? voce agli utenti?Animazione sociale A. XXXX, n. 2 (feb. 2010), pp. 90-99servizio socialeQuesto scritto intende contribuire al dibattito sul rapporto tra cooperative sociali e le persone che beneficiano delle loro attività, analizzando le indicazioni dell'indagine “La cooperazione sociale dà voce agli utenti”, che ha coinvolto otto cooperative aderenti al consorzio Con.Solida di Trento. Nella ricerca sono state contattate diverse platee di utenti e differenti tipologie di servizi.
9986Spoglio di PeriodicoIII CFiorenzo&Oliva;Norma&PerrottoL'empatia, partecipe ricerca dell'umanoAnimazione sociale A. XXXX, n. 3 (mar. 2010), pp. 3-13filosofia;etica;societ?Intervista a Laura Boella, docente di filosofia morale presso l'Universit? degli Studi di Milano, sul concetto di empatia e sulla possibilit? di invertire la rotta delle relazioni sociali nella realt? attuale che minano i legami sociali.
9987Spoglio di PeriodicoIII COta&de LeonardisVincere la scommessa della saluteAnimazione sociale A. XXXX, n. 3 (mar. 2010), pp. 14-23servizio sociale;salute;sanit?Riflessione critica sulla medicalizzazione e sulla pervasivit? del sanitario nel trattamento di questioni attinenti al benessere dei cittadini, mettendo in evidenza la necessit? di riorientarla verso la rivendicazione di un maggiore spazio sociale. In questa prospettiva l'autore reinterpreta l'idea di de-sanitarizzare e propone un riequilibrio del rapporto ttra sanitario e sociale.
9988Spoglio di PeriodicoIII CGioacchino&Lavanco;Floriana&RomanoUna comunit? che pone al centro le domandeAnimazione sociale A. XXXX, n. 3 (mar. 2010), pp. 24-31servizio sociale;salute;sanit?L'articolo effettua un'analisi della crisi del welfare state in Italia. Spiega come esso si sia caratterizzato per un'impostazione prestazionistica e riparativa, centrata sulla presa in carico del singolo piuttosto che di un territorio con i suoi problemi e le sue potenzialit?. L'autore segnala l'urgenza di ripartire da un welfare in grado di rigenerare legami e creare spazio comune nel territorio.
9989Spoglio di PeriodicoIII CRadiana&Gregoletto;...[et al.]La scelta dell'educare per convivere tra sinti e gag?Animazione sociale A. XXXX, n. 3 (mar. 2010), pp. 32-75pedagogia;animazione socioculturale;educazione e formazioneLa riflessione dell'insrto su un approccio educativo ai problemi sollevati dalla fatica del convivere fra gruppi rom e popolazione maggioritaria va inserita nel contesto di una vasta ricerca della rivista sulla possibilità di abitare i territori contenendo la paura degli altri. Le iniziative raccontate in questo inserto mostrano una modalità innovativa di concepire il rapporto tra potere ed educazione. Il primo articolo riassume i principali assunti della “pedagogia zingara” fino alle nuove forme di accompagnamento educativo all'insegna del sostegno alle capacità individuali e di gruppo. Il secondo articolo racconta un caso emblematico: l'equipe di educatori di una cooperativa di Trento che ha deciso di intraprendere un percorso di ripensamento delle proprie pratiche, approfondendo la pedagogia freiriana. Il terzo articolo approfondisce questioni di metodo e di approccio di Paulo Freire, e segnala i principali insegnamenti che l'esperienza trenitina con i sinti consegna al saper pedagogico. L'inserto si conclude con un dialogo su una seconda esperienza : quella del servizio di sviluppo di comunità del Comune diVenezia, dove la dimensione dell'apprendimento è stata centrale per intraprendere percorsi di mediazione con il territorio.
9990Spoglio di PeriodicoIII CDavide&BrunoLa difficile arte della cura dell'altroAnimazione sociale A. XXXX, n. 3 (mar. 2010), pp. 24-33salute;sanit?;servizi;immigrazione;servizio sociale;psicologiaL'articolo affronta il problema della fruizione dei servizi sanitari in Italia da parte degli stranieri. L'autore segnala l'urgenza di costruire spazi, a livello terapeutico e comunitario, in cui siano possibili l'incontro e la negoziazione di sgnificati, cercando disuperare le problematiche relative alla rappresentazione del paziente da parte deglioperatori (e viceversa) e i rapporti di potere che si instaurano all'interno delle relazioni di cura.
9991Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&G. Cortese;Pierluigi&Garelli;Remigia&SpagnoloC'? un guadagno a scommettere sul collaborare?Animazione sociale A. XXXX, n. 3 (mar. 2010), pp. 85-96Questo articolo riprende il discorso iniziato sul numero di gennaio della rivista (n. 239, gennaio 2010, pp. 88-97) proponendo un contributo che descrive una seconda dinamica di gruppo: l'orientamento alla competizione contro la cooperazione. Anche in questo caso il tema viene introdotto mediante una storia in cui se ne evidenzia una possibile manifestazione nell'ambito del lavoro sociale, per proseguire con una descrizione delle ragioni psicologiche che sono alla base della sua espressione. Infine viene presentato uno strumento di autoformazione che pu? consentire a un gruppo reale di imparare a riconoscere e utilizzare in modo costruttivo la dinamiza in questione.
9992Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaUna scuola alla ricerca di legittimazioneAnimazione sociale A. XXXX, n. 4 (apr. 2010), pp. 3-13scuola;istituzioniItaliaIntervista a Franaca Olivetti Manoukian, formatrice e consulente dello Studio APS di Milano, su alcuni interrogativi relativi ala scuola e alla sua funzione di pilastro dell'integrazione.
9993Spoglio di PeriodicoIII CFulvio&PolettiAgire la passione nell'educareAnimazione sociale A. XXXX, n. 4 (apr. 2010), pp. 14-25educazione e formazione;pedagogia;scuolaL'articolo prende in esame i fattori e le dinamiche implicate nel processo di insegnamento-apprendimento in seno alla scuola, sviluppando in paticolare il discorso in merito al binomio “passione-apprendimento”. Recuperare la passione, l'eros nel processo educativo come energia trainante è una possibilità per fare della conoscenza un'avventura avvincente.
9994Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&AmbrosiniRispondere all'esclusione socialeAnimazione sociale A. XXXX, n. 4 (apr. 2010), pp. 26-35politica;societ?;servizio socialeRiflessione sul concetto di esclusione sociale e sulle risposte al fenomeno da parte delle organizzazioni sociali e politiche. L'autore spiega come nella societ? attuale i sistemi di welfare stiano sperimentando crescenti problemi di efficacia nel contrastare i nuovi rischi sociali.
9995Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&CamarlinghiI ragazzi stranieri alle superiori/2. Per una scuola capace ogni giorno di “fare società”Animazione sociale A. XXXX, n. 4 (apr. 2010), pp. 36-76scuola;educazione e formazione;immigrazioneQuest'inchiesta è la seconda tappa di un percorso di ricerca volto a capire come la scuola può accompagnare l'integrazione degli adolescenti stranieri. La rivista ha fatto una prima inchiesta a gennaio 2010 “L'integrazione dei ragazzi stranieri alle superiori” (cfr. n. 239, gen. 2010, pp. ) che forniva dati e letture del problema. In questa seconda inchiesta si vogliono suggerire piste di lavoro, ascoltando l'esperienza di chi le ha già utilmente testate in diversi luoghi d'Italia.
9996Spoglio di PeriodicoIII CGreta&Persico“Chi ha rubato il fuoco agli zingari?”Animazione sociale A. XXXX, n. 4 (apr. 2010), pp. 77-86animazione socioculturale;educazione e formazioneL'articolo illustra un'esperienza di intervento socio-educativo all'interno di una baraccopoli della periferia di Milano di rom romeni di recente immigrazione.
9997Spoglio di PeriodicoIII CMichele&MarmoOrientarsi insieme alla responsabilit?Animazione sociale A. XXXX, n. 4 (apr. 2010), pp. 87-96formazione;animazione socialeQuesto articolo intende riflettere sulla metodologia che dovrebbe caratterizzare il processo di accompagnamento formativo-consulenziale a realt? organizzative in cerca di promozione e sviluppo della partecipazione.
9998Spoglio di PeriodicoIII CLeonardo&MazzoneReinnescare passioni dell'agire civile e politicoAnimazione sociale A. XXXX, n. 5 (mag. 2010), pp. 3-13societ?;filosofiaIntervista a Elena Pulcini, docente di filosofia sociale presso l'Universit? degli Studi di Firenze. In un tempo di rassegnazione, bloccati tra un individualismo illimitato e un comunitarismo arroccato, su cosa far leva per apprendere ad aver cura del mondo?
9999Spoglio di PeriodicoIII CPaul&DumouchelPerch? proibire il burqa?Animazione sociale A. XXXX, n. 5 (mag. 2010), pp. 14-21legislazione;politica;societ?EuropaQuesto articolo vuole essere uno stimolo a una pubblica discussione in merito alla diffusa pratica che si registra oggi in Europa di legiferare intorno a questioni delicate, di cui la questione della proibizione del burqa non ? l'unica espressione. Da questa prospettiva un'analisi critica delle proposte normative al limite tra assimilazione e lesione dei diritti delle minoranze.
10000Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&GrossoSe tutto il lavoro con le “sostanze” chiede prossimitàAnimazione sociale A. XXXX, n. 5 (mag. 2010), pp. 22-31servizi;politicaIn questo articolo l'autore intende argomentare come non solo i servizi di bassa soglia, ma l'intero sistema dei servizi per le dipendenze, debba oggi essere percorso e caratterizzato da pratiche di prossimit?.
10001Spoglio di PeriodicoIII CLaura&Formenti;...[et al.]Che cosa e come apprendono i genitoriAnimazione sociale A. XXXX, n. 5 (mag. 2010), pp. 32-69animazione socialeQuesto inserto si inscrive all'interno di una riflessione pi? ampia, portata avanti dalla rivista, articolata su cosa voglia dire accompagnare i genitori nei loro processi di apprendimento dalle esperienze in cui sono immersi, ma alle quali non ? sempre facile dare un significato. Questo inserto si sofferma sul fatto che i genitori esprimono una loro peculiare modalit? di apprendimento, che gli operatori sono chiamati a riconoscere, potenziare e valorizzare.
10002Spoglio di PeriodicoIII CMarco&PinoIl passaggio da utente a soggetto attivoAnimazione sociale A. XXXX, n. 5 (mag. 2010), pp. 70-79animazione socialeL'autore affronta il tema della espressione di s? come ingrediente chiave dei processi di empowerment: attraverso la parola le persone in difficolt? possono prendere una posizione, esercitare una scelta, investirsi in un progetto. In questo articolo l'autore propone un metodo che gli operatori sociali possono utilizzare per rispondere a una domanda: le interazioni dialogiche che intratteniamo con i nostri utenti sono vettori di processi di empowerment?
10003Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&BraidiAlla ricerca del clima di lavoroAnimazione sociale A. XXXX, n. 5 (mag. 2010), pp. 80-88lavoro;animazione sociale;formazioneLe osservazioni contenute in questo articolo si riferiscono ad un primo incontro realizzato dall'autore di un corso di formazione sul tema del lavoro di ?quipe per medici e infermieri della provincia di Torino. L'articolo intende ragionare soprattutto intorno al metodo di conduzione e alla co-costruzione di un originale strumento di lettura del clima di lavoro nelle organizzazioni.
10004Spoglio di PeriodicoIII CLaura&FormentiLa famiglia dalla solitudine all'agor?Animazione sociale A. XXXX, n. 6 (giu./lug. 2010), pp. 3-13animazione socialeIntervista a Linden West, professore in educazione, direttore di ricerca e sviluppo all' Universita Christ Church di Canterbury dove dirige il Centre for International studies on diversity and participation. Il discorso ? volto ad analizzare la pratica della ricerca autobiografica nel lavoro educativo con le famiglie.
10005Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioEducazione ? scegliere da che parte stareAnimazione sociale A. XXXX, n. 6 (giu./lug. 2010), pp. 14-22educazione;animazione sociale;formazioneIn questo saggio l'autore individua cinque “questioni morali” che deve affrontare chi crede che l'educazione sia una questione essenziale in ogni società civile. Da qui il dovere di essere contro: l'indifferenza, la colpevolizzazione degli ineducabili, il disgregarsi fra chi educa, l'autoreferenzialità dell'educazione, le vecchie e nuove forme di “restaurazione”.
10006Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&Polizzi;Tommaso&VitaleIl tempo della sussidiariet? perdutaAnimazione sociale A. XXXX, n. 6 (giu./lug. 2010), pp. 23-33politica;societ?Da una riflessione su quale traiettoria abbiano preso, negli ultimi vent'anni, le politiche sociali del Comune di Milano, emerge come sia smarrito il concetto di sussidiariet? e si siano introdotti meccanismi che compromettono la capacit? dell'associazionismo di svolgere il suo ruolo di corpo intermedio tra bisogni degli individui e pubbliche istituzioni.
10007Spoglio di PeriodicoIII CMario&PolloAnimare la partecipazione delle nuove generazioniAnimazione sociale A. XXXX, n. 6 (giu./lug. 2010), pp. 34-74animazione socialeAndare alle radici che possono alimentare, oggi, una nuova partecipazione sociale e politica dei giovani come degli adulti. Questo ? il percorso di ricerca dell'inserto. Il rapporto tra giovani e partecipazione nelle nuove sfide dell'animazione socioculturale.
10008Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&G. Cortese;Pierluigi&Garelli;Remigia&SpagnoloIl ruolo attivo della minoranzaAnimazione sociale A. XXXX, n. 6 (giu./lug. 2010), pp. 75-87animazione sociale;psicologiaNei precedenti numeri della rivista si è aperta, all'interno della rubrica “Strumenti”, una discussione sul lavoro di gruppo. Nel presente contributo si intende analizzare la dinamica dell'influenza della minoranza sulla maggioranza. Anche in questo caso il tema viene introdotto mediante una storia in cui se ne evidenzia una possibile manifestazione nell'ambito del lavoro sociale, per proseguire con una descrizione delle ragioni psicologiche che sono alla base della sua espressione. Infine viene presentato uno strumento di autoformazione che può consentire a un gruppo reale di imparare a far leva sulla dinamica in questione quando si trovano in minoranza.
10009Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniL'insegnante inevitabilmente interculturaleAnimazione sociale A. XXXX, n. 6 (giu./lug. 2010), pp. 88-99scuola;societ?;educazione e formazione;pedagogiaItaliaL'articolo effettua un'analisi delle strategie del ripensarsi della scuola italiana nella società globale. L'autore sostiene come l'educazione interculturale costituisca oggi la normalità dell'educazione nel tempo “glocale”. Non dunque la pedagogia speciale per alunni immigrati, quanto il nuovo e inedito percorso dell'educazione nelle società multiculturali.
10010Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BianchiniGente che passa il confine dal subire all'agireAnimazione sociale A. XXXX, n. 7/8 (ago./set. 2010), pp. 3-11politica;societ?;filosofiaIntervista a Miguel Benasayag, biologo, filosofo e psicoanalista si occupa di problemi dell'adolescenza e di programmi di de-psichiatrizzazione. Dall'intervista Benasayag racconta la propria esperienza, concentrandosi sul significato filosofico, antropologico e politico del ridare voce e del rimettere in azione la cittadiananza.
10011Spoglio di PeriodicoIII CRemo&SizaLa costruzione di un'area a elevata instabilit? socialeAnimazione sociale A. XXXX, n. 7/8 (ago./set. 2010), pp. 12-19economiaL'autore, prendendo in esame la disuguaglianza economica in Italia, fornisce alcune chiavi di lettura dei fattori sociali in gioco nell'impoverimento.
10012Spoglio di PeriodicoIII CFedersolidariet?;ConfcooperativeQuale futuro per l'inserimento lavorativo?Animazione sociale A. XXXX, n. 7/8 (ago./set. 2010), pp. 20-29lavoro;politica;economia;mercatoL'articolo riprende alcuni passaggi del Libre Verde “La cooperazione sociale per l'inserimento lavorativo”, realizzato dagli stessi enti, con lo scopo di aprire una discussione sulle politiche attive del lavoro e sul ruolo della cooperazione sociale di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati.
10013Spoglio di PeriodicoIII CGino&MazzoliRi-animare la politica/1. Articolare la partecipazione in tempi di esodo dalla cittadinanzaAnimazione sociale A. XXXX, n. 7/8 (ago./set. 2010), pp. 30-67societ?;animazione socialeLa rivista da inizio con questo inserto ad una ricerca/riflessione sulla partecipazione sociale e politica, con particolare attenzione a quello che viene chiamato “esodo silente della cittadinanza” tra vecchi e nuovi ceti popolari. G.Mazzoli in questo inserto presenta una prima lettura dei problemi e alcune ipotesi di lavoro a partire dall'esperienza del “Laboratorio dello Spazio Comune” avviato da Animazione Sociale, il quale si propone di ripensare le forme della partecipazione sociale e politica in Italia, a partire dal fronteggiamento delle nuove vulnerabilità.
10014Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&G. Cortese;Pierluigi&Garelli;Remigia&SpagnoloIl gruppo sollecita l'impegno delle persone?Animazione sociale A. XXXX, n. 7/8 (ago./set. 2010), pp. 79-92animazione socialeNei precedenti numeri della rivista si è aperta, all'interno della rubrica “Strumenti”, una discussione sul lavoro di gruppo. Nel presente contributo si intende descrivere due dinamiche di gruppo particolarmente influenti sulla nostra vita quotidinana: la difussione della responsabilità e la deindividuazione. Anche in questo caso il tema viene introdotto mediante una storia in cui se ne evidenzia una possibile manifestazione nell'ambito del lavoro sociale, per proseguire con una descrizione delle ragioni che sono alla base delle due dinamiche. Infine viene presentato uno strumento di autoformazione che può consentire a un gruppo reale di riconoscere la presenza di questi fenomeni e limitrane le conseguenze negative.
10015Spoglio di PeriodicoIII CGiovanna&Meringhi;Patrizia&FerrantiniFamiglie a sostegno di nuclei in difficolt?Animazione sociale A. XXXX, n. 7/8 (ago./set. 2010), pp. 93-101servizio socialeL'articolo illustra l'esperienza del servizio sociale pe l' affidamento in alcuni comuni del Friuli-Venezia Giulia. Nella pianificazione degli interventi nell'area della multiproblematicit?, il Servizio sociale di S. Vito al Tagliamento ha deciso di privilegiare la costruzione di percorsi di sostegno alle famiglie mantenendo i soggetti dell'intervento all'interno del proprio territorio di residenza e utilizzando al meglio le risosre disponibili in loco.
10016Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUAndr?-Michel&EssoungouIn poverty battle, a few reasons to smile. Despite spots of success, greater efforts are needed.Africa Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), p.3politica;societ?;economia;diritto;diritti;fame;povert?;alimentazione;sviluppo;educazione;salute;risorseAfricaUno dei maggiori problemi dei contenenti africani ? la mortalit? infantile, dovuta alla fame e alla povert?. Anche se la mortalit? infantile ? diminuita in alcuni Paesi e nonostante la lotta alla povert? sia uno degli obiettivi primari del Millennio, i passi da compiere sono ancora enormi, come dimostrano i dati statistici rilevati dalla Banca Mondiale e dalle Nazioni Unite su alcuni Paesi africani. Nei paesi africani la povert? risulta maggiormente diffusa rispetto agli altri continenti mondiali e la percentuale di persone colpite dall'HIV/AIDS ? altissima.
10017Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione Africa RenewalAfrica's hard road to the Millennium Development GoalsAfrica Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), pp. 4-6politica;societ?;economia;diritto;diritti;fame;povert?;alimentazione;sviluppo;educazione;educazione e formazione;salute;genere;ambiente;lavoroAfricaL'articolo mette in luce la situazione dei Paesi africani in relazione agli obiettivi del Millennio: rileva i successi ottenuti e analizza quali strategie devono essere rafforzate per raggiungere tali obiettivi entro il 2015. In particolare, l'articolo fornisce dei dati statistici relativi a determinati Paesi africani in relazione ai singoli obiettivi. Gli obiettivi del Millennio riguardano lo sradicamento della fame e della povert?, la garanzia dell'educazione primaria a tutti, l'equit? di genere nell'accesso all'educazione e al lavoro, la riduzione della mortalit? infantile, il miglioramento della salute infantile e materna, la lotta contro l'HIV/AIDS, il supporto alla sostenibilit? ambientale, il miglioramento dei sistemi di cooperazione allo sviluppo.
10018Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione Africa RenewalA half century of changeAfrica Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), p. 17)economia;sviluppo;educazione;societ?AfricaSi tratta di una pagina di grafici statistici relativi ad alcuni importanti eventi sociali ed economici che hanno contribuito, in maniera rilevante, a cambiare la situazione dei Paesi africani negli ultimi cinquant'anni, ossia dagli anni dell'ottenimento dell'indipendenza.
10019Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUAndr?-Michel&EssoungouGood governance: central to all progressAfrica Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), pp. 20-22politica;economia;sviluppo;societ?;diritto;diritti;pace;istituzioni;libert?;buone praticheAfricaDall'articolo si rileva quanto sia importante, ai fini del benessere economico e sociale di un Paese, la possibilit? di accesso della popolazione alle libere elezioni. Molti dei Paesi africani sono stati per anni diretti da forme autocratiche di governo; ora, per alcuni Paesi africani - anche a seguito dei processi di indipendenza dai Paesi occidentali - ? possibile accedere ad elezioni libere ed operare scelte politiche di carattere multipartitico. L'autore analizza l'evoluzione dei processi politici avvenuti in alcuni Paesi africani.
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz. Geograf.ABSTRACT
10020Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUKwame&KarikariAfrican media breaks "culture of silence"Africa Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), pp. 23-25)politica;societ?;libert?;diritto;diritti;sviluppo;buone pratiche;giustizia;istituzioni;informazione;paceAfricaDalla fine degli anni '80 agli inizi degli anni '90 ? avvenuto, in Africa, un rilevante cambiamento nel sistema di gestione dei media: le riforme democratiche che sono state attuate nel periodo postcoloniale hanno permesso una maggiore libert? di stampa e di espressione politica. La "cultura del silenzio" imposta dal sistema coloniale e dalle dittature postcoloniali ? stata finalmente sradicata. L'autore compie un excursus storico sull'evoluzione dei sistemi informativi e sui processi di democratizzazione avvenuti in alcuni Paesi africani. Il ruolo dei media ? assai rilevante sia ai fini del consolidamento delle politiche di buon governo, sia del rafforzamento della democrazia e del rispetto dei diritti umani.
10021Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUL. Muthoni& Wanyeki African women's long walk to equalityAfrica Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), pp. 26-27)politica;donne;economia;sviluppo;diritti;diritto;genere;sanit?;educazione;scuola;istruzione;societ?;discriminazione;legislazione;risorseAfricaSi stanno facendo grossi passi avanti nell'ambito del riconoscimento, a livello legislativo, dei diritti delle donne e della promozione dell'equit? di genere: molti Stati africani hanno infatti aderito alla ratifica del protocollo sui diritti delle donne che riconosce i diritti di queste ultime come diritti fondamentali e che verr? introdotto all'interno del sistema legislativo nazionale dei Paesi firmatari. L'azione di promozione dei diritti delle donne riguarda in particolar modo il diritto alla rappresentanza politica, al controllo e alla gestione delle risorse economiche, all'educazione e alla salute.
10022Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael& FleshmanA "wind of change" that transformed the continentAfrica Renewal, Vol. 24 Nos.2-3 (ago. 2010), pp. 28-30)libert?;politica;diritto;diritti;sviluppo;guerra;istituzioniAfricaL'articolo affronta l'argomento delle lotte di indipendenza sostenute dai Paesi africani contro il colonialismo europeo e l'apatheid e contro la conduzione politica minoritaria da parte degli europei. L'autore espone la storia dei processi di indipendenza e di democratizzazione avvenuti in alcuni Paesi africani. La lotta armata sostenuta dai movimenti di liberazione ha costituito, per alcuni Paesi africani, il mezzo pi? frequentemente utilizzato per conquistare l'indipendenza e rivendicare i diritti nazionali.
10023Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGOsservatorio Italiano sulla Salute GlobaleIl ruolo dell'Italia nella cooperazione sanitaria internazionaleSalute e Sviluppo, n. 1 (2006)(pp.7-10)politica;sanit?;salute;cooperazione;sviluppo;educazione;educazione e formazione;diritto;diritti;donneItaliaNell'articolo si affronta la questione degli interventi politici italiani in materia di cooperazione sanitaria internazionale. Vengono forniti alcuni importanti suggerimenti, al fine di favorire l'accesso di tutte le fasce di popolazione alle cure sanitarie, di migliorare i sistemi sanitari in generale e di promuovere la formazione professionale. Oltre al sostegno di politiche sanitarie che prevedano la cura generica delle malattie e gli interventi emergenziali, ? necessario che il Governo Italiano implementi politiche economiche e sociali che siano in grado di prevenire e ridurre i fattori di rischio delle malattie stesse, quali, ad esempio, la malnutrizione, la carenza di risorse idriche, le guerre.
10024Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuisella&GrandoriVaccinazioni e sanit? pubblicaSalute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp.11-12politica;sanit?;salute;cooperazione;sviluppo;diritto;diritti;educazioneL'attuazione dei progetti di prevenzione sanitaria, previsti nel contesto delle politiche sanitarie internazionali, costituisce senza dubbio un aspetto molto importante ma rischia di essere inefficace se mancano un'adeguata gestione ed un'attento e costante monitoraggio dei risultati. L'efficacia delle politiche e dei sistemi di prevenzione sanitaria dipende anche dall'adeguatezza dei sistemi informativi (stampa, TV, reti istituzionali) che dovrebbero garantire la diffusione di informazioni scientificamente precise ed assolutamente attendibili.
10025Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAngelo&StefaniniGuerra, salute umana e ruolo delle professioni sanitarieSalute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp.18-23politica;sanit?;salute;cooperazione;sviluppo;diritto;diritti;guerra;paceEsiste una stretta relazione fra le situazioni di guerra o di conflitto civile e le condizioni sanitarie dei Paesi che ne sono colpiti. L'articolo fornisce, nello specifico, un'analisi accurata ed estremamanete realistica di tale relazione, facendo riferimento ai rapporti stilati dalle Organizzazioni internazionali di sanit? quali l'OMS e l'Osservatorio sulla Salute Globale. Risultano di fondamentale importanza, pertanto, l'intervento e il ruolo degli operatori sanitari pubblici, i quali possono non solo svolgere attivit? di monitoraggio ma anche fornire adeguata documentazione sugli effetti e sulle conseguenze che le guerre producono sulle condizioni sanitarie delle popolazioni mondiali. Altro fondamentale ruolo degli operatori sanitari ? quello di promuovere attivit? di sensibilizzazione sull'argomento e di sostenere politiche di pace fra i popoli.
10026Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdriano&CattaneoSistemi sanitari, determinanti sociali della salute ed equit?Salute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp.24-27politica;sanit?;sviluppo;diritto;diritti;salute;uguaglianza;L'articolo espone i contenuti di due documenti redatti da alcuni Istituti di ricerca in collaborazione con l'OMS, sul tema della sanit? mondiale. Entrambi i documenti analizzano i "determinanti sociali" della salute e dell'equit?, ossia quelle condizioni sociali che influiscono in maniera determinante sull'evoluzione delle situazioni sanitarie e sulle possibilit? di creare un accesso equo ai sistemi di sanit?, ovvero di rendere tali sistemi equamente fruibili da tutte le fasce di popolazione. Il primo documento analizza la questione dell'equit? e i fattori sociali e politici che determinano le differenze di accesso ai servizi sanitari. Il secondo documento introduce uno studio che permette di individuare quelle caratteristiche funzionali dei vari sistemi sanitari che permettono di ridurre l'esclusione sociale.
10027Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMedici con l'Africa CuammDalla politica della cooperazione alla politica per lo sviluppo globaleSalute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp.30-38politica;sviluppo;diritto;diritti;salute;cooperazione allo sviluppo;legislazione;istituzioni;finanziamentiEuropaL'articolo espone i contenuti della proposta avanzata al Parlamento e al Governo italiano in merito all'approvazione di una nuova legge sulla cooperazione allo sviluppo che fondi i suoi presupposti su modelli istituzionali e legislativi europei. Sono presi in considerazione modelli e assetti legislativi di alcuni Stati Europei in materia di cooperazione (modello inglese e svedese) e viene fatto un confronto con l'attuale legislazione italiana, al fine di rilevare le carenze di quest'ultima. Le proposte principali riguardano la creazione di un unico soggetto governativo che gestisca sia la cooperazione italiana sia quella internazionale; la gestione unitaria dei finanziamenti uni e bilaterali; una partecipazione pi? attiva della societ? civile e degli enti amministrativi alle politiche di cooperazione (cooperazione decentrata, ong).
10028Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDaniela&Davini;Giovanni&PutotoL'impegno dei donors per una maggiore coerenza dell'Aiuto pubblico allo sviluppoSalute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp.46-54sviluppo;politica;economia;finanza;cooperazione allo sviluppo;istituzioniGli autori sottolineano la necessit? di aumentare gli sforzi mondiali delle politiche di cooperazione e di aiuto pubblico, al fine di raggiungere gli Obiettivi del Milennio entro l'anno 2015. In particolare, gli autori propongono una riflessione sull'efficacia degli aiuti pubblici allo sviluppo e sulle responsabilit? che sia i donors - ossia gli organismi finanziatori - sia i Paesi destinatari devono assumersi nella gestione dei fondi. Nell'articolo vengono esposti i contenuti del Forum di Parigi, tenutosi nel 2005 al fine di discutere sull'efficacia del sistema degli aiuti pubblici e di avanzare proposte di armonizzazione delle politiche di intervento a livello internazionale.
10029Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuigi&Cicci?;Francesca&Bonvicini;Alan&HaroghaIl programma di controllo della Tb nel contesto dell'epidemia da Hiv: da un deficit a un eccesso di sorveglianza?Salute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp.56-63salute;sanit?;sviluppo;diritto;dirittiSi tratta di uno studio statistico di carattere scientifico sulla stretta relazione esistente tra la diffusione dell'HIV e l'espendersi della tubercolosi: l'infezione da HIV costituisce infatti il maggiore fattore di rischio per la progressione stessa dell'infezione da Tb. La prevenzione delle malattie e la tutela della salute costituiscono uno degli obiettivi fondamentali del Millennio.
10030Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&MurruLa lunga marcia della Cina verso l'AfricaSalute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp. 72-77economia;commercio;politica;mercato;sviluppo;cooperazione;ambiente;politicaDa diversi anni, ormai, la Cina ha assunto un ruolo determinante nell'economia e nel commercio mondiale, sostituendosi alle grandi potenze europee. Nell'articolo vengono esposti i dati statistici relativi all'aumento delle attivit? economiche e commerciali intraprese dalla Cina con vari Paesi africani; tali attivit? riguardano principalmente scambi commerciali di petrolio ed armi. L'ingerenza della Cina in Africa non riguarda solo l'aspetto economico ma anche quello politico: le critiche dell'Europa e degli Stati Uniti contro gli interventi della Cina in Africa riguardano la scarsa trasparenza delle attivit? commerciali (che spesso alimentano la corruzione dei governi locali), il mancato rispetto dei diritti umani e sociali, la scarsa considerazione degli aspetti ambientali.
10031Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvio&Don?Le regole del Wto hanno migliorato l'accesso alla terapia antiretrovirale (Art)?Salute e Sviluppo, n. 1 (2006), pp. 80-83salute;sanit?;sviluppo;diritto;diritti;politica;legislazione;commercioL'articolo offre uno spunto di riflessione sull'opportunit? della legislazione relativa alla propret? intellettuale nell'ambito delle politiche sanitarie internazionali. L'accordo sugli aspetti commerciali del diritto di propriet? intellettuale (TRIPS, Trade Related aspects of Intellectual Property Rights, Aspetti Commerciali legati ai diritti di propriet? intellettuale) firmato dalla comunit? internazionale nel 1994 ha stabilito la standardizzazione delle norme internazionali sui brevetti: evidentemente, per?, tali norme non forniscono una risposta sanitaria adeguata n? efficace alle esigenze sanitarie dei Paesi a medio/basso reddito, sopratutto per quanto riguarda l'accesso ai farmaci antiretrovirali.
10032Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEnrico&BonadioBrevetti su farmaci anti-AidsSalute e Sviluppo, n. 2 (2006), pp. 15-16salute;sanit?;sviluppo;diritto;diritti;politicaL'articolo spiega nel dettaglio i contenuti dell'accordo TRIPS (Trade Related aspects of Intellectual Property Rights, Aspetti Commerciali legati ai diritti di propriet? intellettuale), sottoscritto nel 1994 dalle organizzazioni internazionali sotto l'egida del WTO. In particolare, viene riportata, come esempio, la questione del brevetto concesso da una societ? farmaceutica americana ad un ente pubblico tailandese.
10033II Emeroteca ONGMarco&Geddes;Gavino&Maciocco"Levelling up". Diseguglianze nella salute e ingiustizia sociale in EuropaSalute e Sviluppo, n. 2 (2006), pp. 20-34societ?;politica;diritto;diritti;salute;sanit?;sviluppoIn questo articolo viene introdotto e spiegato il termine "gradiente sociale" (in ambito sanitario), ossia il fenomeno in base al quale il tasso di mortalit? e la ricettivit? alle malattie ? proporzionale all'appartenenza alle classi sociali pi? basse. Nell'articolo vengono esposti i contenuti di un documento sulla salute dal titolo "Levelling up", di cui l'OMS ha promosso la pubblicazione: il documento affronta il problema delle disuguaglianze nell'accesso alle cure mediche e all'assistenza sanitaria da parte delle fasce sociali pi? deboli. Il documento ? diviso in due parti: la prima riguarda i princ?pi fondamentali che regolano l'accesso alla sanit?; la seconda parte, invece, analizza e propone strategie per contrastare le ingiustizie sociali esistenti in Europa in ambito sanitario. Un altro concetto introdotto nel documento ? quello di "determinanti della salute", ossia criteri che determinano lo stato di salute degli individui e che includono sia le caratteristiche genetiche, fisiologiche e comportamentali dei singoli, sia i fattori sociali, economici e politici. Il documento propone poi 10 princ?pi fondamentali che le politiche sanitarie dovrebbero rispettare per garantire l'equit? di accesso alla sanit?.
10034Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElena&PariottiLa salute come diritto umanoSalute e Sviluppo, n. 2 (2006), pp. 38-43cooperazione allo sviluppo;diritto;diritti;sviluppo;sanit?;salute;legislazione;istituzioniL'autrice espone le ragioni fondamentali per cui la salute deve essere considerata un diritto umano e sociale e, in quanto tale, deve essere tutelato a livello giuridico. Viene condotta un'accurata analisi della legislazione internazionale, europea, nazionale e regionale sul diritto alla salute. Gli assetti legislativi mondiali dovrebbero prevedere norme tali da garantire la giustizia sociale ed eque possibilit? di accesso alle cure sanitarie da parte di tutte le fasce di popolazione.
10035Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGaia&MarsicoLa sperimentazione sui farmaciSalute e Sviluppo, n. 2 (2006), pp. 44-50salute;sanit?;diritto;diritti;sviluppo;politicaIl diritto alla salute ? strettamente collegato all'aspetto della sperimentazione e della ricerca: se da un lato la sperimentazione dei farmaci ? sinonimo di progresso che consente di combattere nuove e gravi malattie, dall'altro pu? avere effetti devastanti sulla salute delle popolazioni sottoposte ai test farmacologici. E' necessario pertanto attivare delle serie operazioni di monitoraggio (in forma di "osservat?ri") che permettano un controllo coscienzioso e attento degli effetti positivi e negativi delle sperimentazioni stesse e consentano di individuare le situazioni di palese conflitto di interessi da parte delle societ? farmaceutiche. A questo proposito, sono assai rilevanti gli articoli della Dichiarazione Universale sulla Bioetica e i diritti umani (Unesco, 2005) nonch? le norme sancite nella Dichiarazione di Helsinki del 2000.
10036Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&MurruI cento volti delle migrazioniSalute e Sviluppo, n. 2 (2006), pp. 64-75diritto;diritti;migrazioni;economia;societ?;politica;legislazione;immigrazione straniera;sanit?Il fenomeno della fuga dei cervelli e dei movimenti migratori ? a tutt'oggi abbastanza drammatico. In questo articolo vengono analizzati i motivi pi? comuni che spingono gli individui ad emigrare dal proprio Paese; fra questi, vi sono motivazioni di carattere economico, dovuti al fatto che esiste un'enome differenza di reddito tra i Paesi di provenienza e quelli di destinazione (migranti economici). Fra gli altri motivi che determinano la crescita dei flussi migratori, vi ? la fuga da Paesi in cui vengono attuate persecuzioni e discriminazioni etniche o razziali (alta casistica di rifugiati politici). Vi ? poi un consistente numero di migranti che, pur avendo conseguito titoli di studio altamente professionalizzanti (soprattutto nell'ambito medico) sono costretti ad emigrare per raggiungere regioni del mondo in cui i loro profili e competenze professionali siano maggiormente riconosciute a livello economico. Questo fenomeno ? aggravato dalla crescente proliferazione di agenzie private che reclutano personale medico in tutto il mondo. Segue un'indagine statistica sui flussi migratori in vari Paesi di destinazione.
10037Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvio&Don?Fuga o scambio di cervelli?Salute e Sviluppo, n. 2 (2006), pp. 81-86diritto;diritti;migrazioni;economia;societ?;politica;legislazione;immigrazione straniera;sanit?La migrazione internazionale del personale sanitario sta diventando un grosso problema per la gestione delle politiche sanitarie dei Paesi poveri di provenienza. Se, da una parte, gli operatori sanitari che emigrano trovano all'estero dei riconoscimenti economici pi? soddisfacenti, ? anche vero che la fuga di cervelli determina pesanti ricadute sui sistemi sanitari dei Paesi di origine, dove le necessit? e le emergenze sanitarie diventano ancora pi? pressanti per via della scarsit? di personale sanitario. Nell'articolo viene condotta un'indagine statistica relativa ai flussi migratori del personale sanitario mondiale e vengono analizzati gli effetti e le conseguenze di tale fenomeno sulle politiche sanitarie sia dei Paesi di origine sia di quelli di destinazione.
10038Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuigi&Cicci?Abolizione delle user feesSalute e Sviluppo, n. 3 (2006), pp. 7-10salute;sanit?;politica;economia;diritto;diritti;sviluppo;societ?L'articolo affronta la questione degli user fees, ossia dei servizi sanitari a pagamento che sono stati introdotti per esentare i pi? poveri dalle spese mediche: in realt? il sistema delle user fees costituisce spesso un pretesto alla corruzione e a favoritismi e privilegi clientelari, tanto da rivelarsi un reale svantaggio proprio per coloro che ne dovrebbero essere i principali destinatari. Prendendo spunto dal dibattito sull'efficacia del sistema delle user fees, l'autore riporta, come esempio, la situazione sanitaria della Cambogia e dell'Uganda.
10039Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoAssicurazione sanitaria mondialeSalute e Sviluppo, n. 3 (2006), pp. 10-11salute;sanit?;politica;economia;diritto;diritti;sviluppo;societ?;cooperazione allo sviluppo;immigrazione stranieraAnche se la salute ? - o dovrebbe essere considerato, prima di tutto - un diritto umano fondamentale, ci sono delle motivazioni profondamente egoistiche o di utilit? sociale che spingono la societ? a garantire l'assistenza sanitaria gratuita a chi non ? giuridicamente in regola con i documenti di soggiorno (immigrati clandestini); tali motivazioni sono determinate dall'esigenza di proteggere prima di tutto il proprio nucleo comunitario o sociale dal diffondersi di malattie gravi o potenzialmente tali. L'autore elenca ed espone i contenuti di quelle norme giuridiche che sanciscono il diritto alla salute come diritto umano fondamentale e universale, cui accedere senza vincoli o discriminazioni n? di carattere economico, n? geografico o culturale.
10040Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValeria&ConfalonieriLo sviluppo cognitivo nell'infanzia Salute e Sviluppo, n. 3 (2006), pp. 24-27povert?;politica;economia;societ?;salute;sviluppo;ambienteLe condizioni ambientali e sociali di povert? e malattia costituiscono un grave ostacolo ai normali processi di crescita fisica e di maturazione psichica, relazionale e cognitiva per molti bambini dei PVS. Il mancato o scarso sviluppo psicofisico dei bambini porta con s? gravi conseguenze a livello comunitario e sociale: ? pertanto necessario prevedere degli interventi sociali efficaci al fine di agevolare lo sviluppo cognitivo dei bambini nei loro primi anni di infanzia. L'articolo individua nelle carenze nutrizionali, nella maggiore ricettivit? a malattie e infezioni e nelle condizioni ambientali e sociali, i principali fattori di rischio associati allo scarso sviluppo cognitivo infantile. Seguono dei suggerimenti sugli interventi da realizzare.
10041Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGOsservatorio Italiano sulla Salute GlobaleDa Alma Ata al Global FundSalute e Sviluppo, n. 3 (2006), pp. 30-45salute;sanit?;sviluppo;politica;cooperazione allo sviluppo;economia;finanzaNell'articolo viene descritto il contesto internazionale che, sulla base dell'analisi delle problematiche mondiali sulla salute, l'igiene e le emergenze sanitarie, ha condotto alla costituzione dell'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanit? che fa capo all'ONU. I contenuti dell'articolo vertono principalmente sul tema della Primary Health Care (Cura della Salute Primaria), ossia delle cure essenziali che, come tali, devono essere garantite a tutti secondo princ?pi di equit?. La conferenza di Alma Ata del 1978 ha costituito l'occasione pi? importante di discussione, a livello internazionale, sulla Cura della Salute Primaria. L'articolo espone i contenuti della conferenza, le raccomandazioni e gli accordi raggiunti in merito agli interventi necessari nell'ambito della sanit? mondiale. L'articolo prosegue poi con l'analisi dei motivi dell'attuale esautoramento dell'OMS: la recessione economica degli anni '80 ha spinto gli Stati verso politiche di "aggiustamento strutturale" che hanno purtroppo condotto all'aggravamento delle condizioni di vita e di salute delle popolazioni dei Paesi pi? poveri e hanno contribuito allo spostamento della gestione della poliiche sanitarie nelle mani di strutture di partenariato a carattere pubblico-privato. E' da questo processo che ? derivata la necessit? di creare un Fondo Speciale esterno all'ONU, aperto ai governi e al settore privato e dedicato unicamente alla cura di malattie specifiche (HIV, TBC e malaria). Dalla Conferenza di Alma Ata ad oggi si ? dunque verificato un rilevante cambiamento di rotta in relazione alle politiche sanitarie internazionali; si ? passati da obiettivi di carattere umanitario che miravano a garantire i diritti fondamentali e l'equit? di accesso alle cure, ad un approccio economico utilitarstico e settoriale.
10042Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEnrico&TagliaferriL'emergenza della tubercolosi resistente ai farmaciSalute e Sviluppo, n. 3 (2006), pp. 62-68salute;sanit?;sviluppoSi tratta di uno studio scientifico sul fenomeno della resistenza della Tbc ai farmaci finora uilizzati per combatterla. Vengono riportate statistiche relative ai Paesi di maggior diffusione della malattia e viene condotta un'analisi molto particolareggiata sulle origini e le cause del fenomeno di resistenza farmacologica della Tbc.
10043Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMario&FigoniL'accesso ai farmaci antiretrovirali per bambini con Hiv/Aids nei Paesi in via di sviluppoSalute e Sviluppo, n. 3 (2006) (pp. 78-79)salute;sanit?;sviluppoAllo scopo di rafforzare le attivit? e gli interventi di lotta all'AIDS nei Paesi a risorse limitate, ? stato creato un Osservatorio internazionale, formato da una consistente rete di ong italiane e mondiali. L'autore ne spiega il funzionamento e gli obiettivi.
10044Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoLe buone pratiche della cooperazione sanitaria internazionaleSalute e Sviluppo, n. 1 (2007), pp. 8-10cooperazione allo sviluppo;diritto;diritti;sviluppo;sanit?;salute;istituzioni;finanzaIl Dipartimento per la Cooperazione Internazionale del Governo Britannico ha prodotto un documento inerente alle linee politiche da seguire nell'ambito della cooperazione sanitaria internazionale. I suggerimenti di buone pratiche proposti nel documento riguardano principalmente: l'importanza dello studio delle principali cause di malattia nel mondo; la necessit? di sostenere adeguati finanziamenti ai sistemi sanitari; l'impegno nel rendere funzionali tali sistemi; lo sforzo di migliorare l'efficacia dei finanziamenti internazionali alla sanit?, coordinando l'intervento dei donors e favorendo una migliore interazione fra questi ultimi e i Paesi beneficiari.
10045Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSerena&Foresi;Elisabetta&BertottiLa salute globale nella formazione universitariaSalute e Sviluppo, n. 1 (2007), pp. 10-12sanit?;salute;educazione;sviluppo;istituzioni;societ?;informazione"Equal opportunities for Health: action for development" ? un progetto finanziato dall'Unione Europea e realizzato tra il 2007 e il 2009. Considerata l'importanza di riconoscere il diritto alla salute come diritto umano fondamentale e di garantire un equo accesso ai sistemi sanitari a tutte le fasce di popolazione, il progetto ha come obiettivo quello di mobilitare l'opinione pubblica europea alla promozione della salute e dell'equit?. In particolare, il progetto include, nei suoi programmi, attivit? di informazione e di sensibilizzazione degli studenti e dei professionisti sanitari delle Facolt? di medicina, sui temi della salute globale e della riduzione dell'esclusione sociale. I partner aderenti al progetto sono sei Stati membri dell'Unione Europea, disposti a collaborare e condividere le proprie conoscenze, nonch? a diffondere le buone pratiche di intervento a livello europeo.
10046Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoPolitica, salute e sistemi sanitari/1Salute e Sviluppo, n. 1 (2007), pp. 16-27salute;sanit?;politica;sviluppo;diritto;diritti;societ?;mercato;economia;istituzioni;finanza;legislazione;storiaI sistemi sanitari e gli approcci politici alla questione sanitaria si sono notevolmente evoluti e modificati in questi ultimi due secoli. Sono cambiati gli orientamenti politici, economici e finanziari, gli aspetti culturali e storici, le condizioni sociali e demografiche. Capire e studiare tale evoluzione permette di analizzare meglio la situazione attuale delle politiche sanitarie e di individuare delle soluzioni future maggiormente efficaci. L'articolo presenta un approfondito excursus storico su come ? nato e come si ? strutturato nel tempo il sistema sanitario moderno: il percorso storico preso in esame parte dalla rivoluzione industriale inglese e, passando per il '48 tedesco di Bismarck, arriva allo studio delle societ? di mutuo soccorso, fino all'epoca dello sviluppo delle assicurazioni sociali americane dei primi del '900. La seconda parte dello studio pone invece l'accento sugli aspetti legislativi che normano il diritto alla salute come diritto umano fondamentale. Anche in questo caso, vengono fatti riferimenti storici molto accurati che offrono un chiaro quadro sullo sviluppo dei sistemi assistenziali negli assetti legislativi di modello americano, inglese e tedesco. A conclusione dell'articolo, vengono inoltre esposti i contenuti della Conferenza tenutasi ad Alma Ata nel 1978, la quale aveva come oggetto di discussione lo studio sullo stato di salute globale e dei servizi sanitari nonch? l'analisi del ruolo dei governi e delle ong nella promozione dell'assistenza sanitaria di base.
10047Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiampietro&PellizzerIl punto sulla terapia antimalaricaSalute e Sviluppo, n. 1 (2007), pp. 65-73salute;sviluppo;sanit?;mercato;economia;finanzaLa malaria costituisce ancora oggi una della maggiori cause di mortalit?. La cura di questa malattia non ? legata solamente all'efficacia dei medicinali, ma anche alle politiche sanitarie ed economiche che determinano i costi e la qualit? dei farmaci e ne definiscono i criteri di accesso. Lo lotta contro la malaria ? uno degli obiettivi del millennio: nell'articolo vengono avanzate delle proposte concrete atte a garantire un efficace trattamento di tale malattia.
10048Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&MurruHealth care in violent, unstable environmentsSalute e Sviluppo, n. 1 (2007), pp. 76-78salute;sviluppo;sanit?;educazione e formazione;politica;societ?;diritto;dirittiItalia"Health care in violent, unstable enviroments" ? il titolo di un corso svoltosi nel 2007 in Italia, il cui principale obiettivo ? consistito nell'analisi dei criteri di pianificazione, programmazione ed erogazione dei servizi sanitari in contesti politici e sociali di estrema instabilit?, in cui sono in atto guerre o conflitti civili. Il corso, nello specifico, proponeva l'analisi delle distorsioni e delle conseguenze che i conflitti prolungati determinano sull'efficacia degli interventi sanitari; ha offerto inoltre interessanti spunti di riflessione su eventuali soluzioni da adottare in merito alla ricostruzione politica e sociale dei sistemi sanitari stessi. I destinatari del corso sono stati gli operatori e i professionisti sanitari delle organizzazioni umanitarie internazionali.
10049Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&Maciocco;Sara&BersantiElezioni americane 2008Salute e Sviluppo, n. 2, (2007), pp. 7-8politica;salute;sanit?;sviluppo;societ?;economia;diritto;diritti;legislazione;istituzioniUSALa garazia di una copertura sanitaria che permettesse a tutti un accesso pi? equo ai servizi sanitario-assistenziali ha costituito lo scopo fondamentale della campagna elettorale americana del 2008. Dai dati statistici rilevati dalle interviste alla popolazione americana, risulta che la maggior parte ? a favore di una copertura sanitaria universale che deve essere garantita a livello pubblico e che permetta un equo accesso ai servizi per tutte le fasce di popolazione; una parte consistente della popolazione ritiene che ai datori di lavoro debba spettare la garanzia di una coperatura assicurativa adeguata alle esigenze professionali. Le assicurazioni sanitarie sono infatti, in America, molto costose ed inaccessibili ad un numero elevato di individui.
10050Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoPolitica, salute e sistemi sanitari/2Salute e Sviluppo, n. 2 (2007), pp. 16-37salute;sanit?;politica;sviluppo;diritto;diritti;societ?;mercato;economia;istituzioni;finanza;legislazione;cooperazione allo sviluppoLe politiche sanitarie globali - i cui princ?pi sono stati discussi e approvati durante la Conferenza di Alma Ata del 1978 - sembrano formalmente dirette a garantire un equo accesso per tutti alla sanit? pubblica primaria (indipendentemente dalla distribuzione del reddito). Di fatto, queste buone intenzioni restano soltanto propositi accademici poich? gli elevati costi, necessari a garantire un equo accesso alla sanit? pubblica primaria, costringono le organizzazioni internazionali e le istituzioni a realizzare interventi settoriali, focalizzati sulla lotta contro malattie specifiche: tali interventi sono infatti pi? proficui nella relazione costo-efficacia. Questa incongruenza limita di fatto quei finanziamenti e quegli interventi che dovrebbero essere invece destinati alle cure primarie di base (Primary Heath Care). I diritti sociali quali la salute, l'istruzione e la previdenza sociale dovrebbero essere estranei ai meccanismi di mercato e dovrebbe essere di competenza pubblica l'impegno a garantire un equo accesso a questi diritti da parte di tutti i cittadini. A questo proposito, l'autore fa un'analisi storica delle politiche sanitarie dagli anni '70 ad oggi, partendo dal concetto britannico di welfare state fino alle politiche attuali di gestione mista pubblico-privato, adottate dalla Banca Mondiale e dall'OMS. L'autore espone inoltre i contenuti di alcuni dei pi? recenti trattati internazionali, quali i GATS (General Agreements on Trade and Services) e i TRAPS (Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rigths), firmati sotto l'egida del WTO. L'autore spiega inoltre il concetto di globalizzazione e come quest'ultima ha influito sul fenomeno della fuga dei cervelli del personale sanitario, sul sistema di sfruttamento delle risorse mondiali e sulla situazione sanitaria, alimentare e ambientale a livello mondiale.
10051Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiovanni&BerlinguerCorsi, ricorsi e prospettive della sanit? pubblicaSalute e Sviluppo, n. 2 (2007), pp. 79-83educazione e formazione;educazione;diritto;diritti;sanit?;salute;sviluppo;politica;societ?;istituzioni;legislazioneSi tratta di uno studio sul concetto della salute come diritto fondamentale dell'individuo, sulle leggi italiane che normano tale materia e sulle politiche sanitarie adottate a livello europeo e internazionale nel corso di un periodo storico dal 1700 ad oggi. Lo studio passa poi all'analisi della funzione e dell'orientamento odierno delle organizzazioni internazionali in ambito sanitario.
10052Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiovanni&PutotoLa loro fame, la nostra sicurezzaSalute e Sviluppo, n. 3 (2007) (pp. 7-8)economia;politica;sviluppo;diritti;PVS;saluteAnche se la crisi generalizzata colpisce l'intero globo, a risentirne maggiormente sono le popolazione del Sud del mondo: la corsa ai prezzi condotta dalle economie forti per far fronte alla crisi accentua il divario economico con i PVS e, a pagare le conseguenze della fame, della malnutrizione e della cattiva salute sono principalmente i bambini. Tutti sono politicamente d'accordo sulla diagnosi di malattia e povert? che riguarda i Paesi poveri ma la rinuncia agli interessi nazionali ? ancora un passo arduo da compiere.
10053Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiovanni&PutotoGlobalizzazione e disuguaglianze nella salute. Dichiarazione di Erice 2008Salute e Sviluppo, n. 3 (2007), pp. 8-13sanit?;economia;politica;sviluppo;diritti;salute;educazione e formazioneL'articolo espone i contenuti della Dichiarazione di Erice, firmata nel 2001 da operatori sanitari, ricercatori, docenti universitari e rappresentanti del mondo del volontariato. La dichiarazione contiene tematiche relative al diritto alla salute, ad un'equa fruibilit? dei servizi sanitari ed educativi e allo sviluppo sostenibile. Nel 2008, grazie all'organizzazione del corso "Globalizzazione e diseguaglianze nella salute", si ? ripetuta un'altra esperienza di incontro, durante la quale i partecipanti hanno focalizzato la loro attenzione sull'analisi dei processi di globalizzazione e sugli elementi di insostenibilit? di un sistema economico e politico che consolida sempre pi? le disuguaglianze sociali fra i Paesi poveri e quelli ricchi. Un sistema funzionale di sanit? pubblica dovrebbe garantire la riduzione delle disparit? sociali nella salute ed essere in grado di promuovere le capacit? di sviluppo umano.
10054Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdriano&CattaneoLe politiche sanitarie globali a trent'anni da Alma AtaSalute e Sviluppo, n. 3 (2007), pp. 16-24sanit?;politica;salute;diritti;sviluppo;serviziNella Dicharazione Universale dei Diritti Umani si sancisce il diritto di ogni uomo alla salute e al benessere psicofisico, all'accesso ai servizi sociali e all'assistenza medica e a tutti quei diritti legittimi che contribuiscono allo sviluppo dell'individuo. A partire da questi princ?pi, dal 1978 si tiene ad Alma Ata una Conferenza Internazionale sulle cure di salute primaria che vede partecipi l'Oms, l'Unicef, i vari organismi internazionali, le rappresentanze governative e le ong. Frutto della conferenza ? la Dichiarazione di Alma Ata che definisce la salute come diritto fondamentale e sancisce l'inaccettabilit? delle disugualianze sociali fra i paesi industrializzati e quelli poveri nell'accesso all'assistenza sanitaria e ai servizi di salute primaria (cure essenziali e preventive). I suggerimenti avanzati al fine di eliminare tali disuguaglianze riguardano un'adeguata formazione degli operatori sanitari; la promozione di sistemi di educazione materna e infantle su prevenzione, salute ed alimentazione; l'impegno nei rifornimenti di acqua pulita; attiit? di prevenzione e controllo delle malattie; rifornimento di farmaci. Purtroppo, gran parte degli obiettivi proposti nella Dichiarazione sono rimasti disattesi poich?, per far fronte alla crisi economica mondiale l'Occidente ? approdato all'adozione di Piani di aggiustamento strutturale che hanno comportato l'espansione del settore privato in ambito sanitario, con la conseguente riduzione della spesa pubblica.
10055Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarisa&Pacchin;Salvatore&GeraciDinamiche demografiche nelle regioni italianeSalute e Sviluppo, n. 3 (2007), pp.56-63demografia;politica;diritto;diritti;economia;immigrazione stranieraItaliaNell'articolo vengono individuate le cause strutturali che determinano i fenomeni migratori; tra queste, gli squilibri demografici e l'aumento delle disuguaglianze di carattere economico e sociale fra i vari Paesi del mondo. L'Italia ? diventata una delle principali mete dei flussi migratori: l'articolo propone un'indagine statistica sulla popolazione straniera presente in Italia per regione ed area geografica, suddivisa in differenti fasce di et?. Oltre che un'indagine reale sui dati statistici dei flussi migratori in Italia dal 2003, vi ? una previsione dell'evoluzione del fenomeno migratorio fino all'anno 2023.
10056Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValeria&MarinIl rapporto tra il medico di base e il paziente immigratoSalute e Sviluppo, n. 3 (2007), pp.64-67salute;immigrazione straniera;sanit?;societ?ItaliaL'articolo riporta i dati di un'indagine condotta presso l'ASL di Padova, effettuata allo scopo di valutare le difficolt? del rapporto fra il medico di base e il paziente immigrato nell'espletamento delle comuni pratiche mediche quotidiane e di individuare dei suggerimenti per affrontare tali difficolt?.
10057Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoI sistemi sanitari al tempo della crisiSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.6-7salute;sanit?;societ?;economia;diritto;diritti;sviluppo;economiaLa prima parte dell'articolo affronta l'argomento della riforma sanitaria di Barack Obama che prevedeva l'estensione di una copertura assicurativa ad una pi? ampia fascia di popolazione. La seconda parte analizza gli effetti della crisi economica (disoccupazione, aumento del tasso di povert?, perdita del reddito, collasso dei sistemi di protezione sociale) sulle fasce di popolazione pi? deboli in varie regioni del mondo. La terza parte riporta i contenuti di un documento pubblicato dall'OMS sulla relazione esistente fra la regressione economica mondiale e la salute globale.
10058Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDante&CarraroA proposito del Forum di AccraSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.8-9coperazione allo sviluppo;sviluppo;sanit?;salute;societ?;diritto;dirittiL'articolo contiene un'analisi dei contenuti della dichiarazione programmatica stilata durante l'incontro di Accra (Ghana) del 2008; il tema dell'incontro verteva sull'efficacia degli aiuti e della cooperazione sanitaria internazionale. Il diritto alla salute e un'efficace lotta alla povert? possono essere garantite non solo dal buon funzionamento del sistema sanitario, ma anche da interventi coordinati di carattere politico, economico, sociale e ambientale che prevengano tutte quelle disfunzioni che determinano squilibri nella distribuzione alimentare e delle risorse idriche e che impediscono un equo accesso all'istruzione e alle professioni lavorative. Al fine di rendere funzionali ed efficaci gli interventi di aiuto pubblico e di cooperazione sanitaria, ? necessario instaurare una solida partnership di carattere non-profit tra pubblico e privato.
10059Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElisabetta&Bertotti;Serena&ForesiEqual opportunties for health: action for developmentSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.9-11salute;sanit?;societ?;sviluppo;diritti;educazione e formazione;societ?;cooperazione allo sviluppoNel mondo globalizzato, le disuguaglianze di accesso all'assistenza sanitaria sono enormi, non solo fra i diversi Paesi del nord e del sud, ma anche all'interno delle singole nazioni. Tali disuguaglianze dipendono da fattori sociali ed economici. Per far fronte al problema della disparit? nelle possibilit? di accesso all'assistenza sanitaria fra le differenti fasce sociali, ? utile investire nell'ambito della formazione degli operatori sanitari su tematiche quali la salute globale, i determinanti sociali della salute, la salute come diritto umano, la cooperazione sanitaria internazionale.
10060Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoAssistenza sanitaria di base. Ora pi? che maiSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.14-20salute;sanit?;societ?;sviluppo;diritti;politicaNell'articolo vengono esposti i contenuti della Conferenza sull'assistenza sanitaria di base, svoltasi ad Alma Ata nel 1978. I punti fondamentali della Conferenza riguardano la definizione dei termini di salute e benessere e la rivendicazione della necessit? di combattere - da parte delle organizzazioni internazionali di sanit? - le disuguaglianze sociali che impediscono un equo accesso all'assistenza sanitaria di base. Al di l? degli accordi presi, la promessa della "salute per tutti entro il 2000" si ? rivelata inattesa, poich? i vari sistemi sanitari, anzich? focalizzare i propri sforzi sulla sanit? di base e sulle cure essenziali, si sono concentrati su interventi settoriali e frammentari. Per migliorare l'equit? di accesso alla salute, sono necessarie serie politiche di riforma che prevedano: l'estensione della copertura sanitaria alle fasce di popolazione maggiormente svantaggiate; la riforma dei sistemi di erogazione dei servizi sanitari; il rinnovamento delle politiche di intervento di carattere pubblico.
10061Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGStefano&PizialiIl forum di Accra. I grandi al capezzale della cooperazione allo sviluppoSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.21-25cooperazione allo sviluppo;sviluppo;diritto;diritti;politicaNel 2008 ad Accra, in Ghana, si ? tenuta una conferenza a cui hanno partecipato molti Paesi occidentali, al fine di definire le politiche di cooperazione allo sviluppo. Le novit? discusse durante il forum, riguardo alle politiche di cooperazione, prevedono principalmente una maggiore partecipazione dei Paesi destinatari nei piani programmatici degli interventi di aiuto; ? fondamentale che i Paesi partner interagiscano coi Paesi donatori nella definizione degli ambiti prioritari e delle modalit? di intervento. Il forum riprende le tematiche contenute nella Dichiarazione di Parigi del 2005, firmata dai Paesi donatori e dai Paesi partner. La Dichiarazione di Parigi suggerisce dei validi criteri di valutazione (indicatori di Parigi) che servono per monitorare l'efficacia degli interventi di cooperazione.
10062Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoSaluteinternazionale.info. Per saperne di pi? sulla salute globaleSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.62-63salute;sanit?;diritto;diritti;sviluppoNell'articolo si rivendica l'importanza di definire e considerare il diritto alla salute come diritto umano fondamentale, in quanto risposta ai bisogni primari dell'essere umano e condizione necessaria per una sana convivenza sociale e comunitaria.
10063Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMedici Senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione, Socie? Italiana di Medicina delle Migrazioni, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale Negare l'assistenza sanitaria agli immigrati non regolariSalute e Sviluppo, n. 57 (mar. 2009), pp.68-70salute;sanit?;politica;societ?;diritto;diritti;immigrazione straniera;legislazione;discriminazioneIl diritto alla salute deve essere garantito a tutti, senza limitazioni derivanti dalla cittadinanza o dalla condizione giuridica dello straniero. Nell'articolo si afferma la necessit? di bloccare l'emendamento del Governo italiano che vorrebbe abrogare il divieto di segnalazione e/o denucia alle autorit? - da parte dei medici e degli operatori sanitari - di un paziente straniero irregolare che si rechi in strutture sanitarie contestualmente all'erogazione delle prestazioni di cura. L'obbligo di non segnalazione dello straniero irregolare deve essere garantito al fine di salvaguardare il diritto alla salute che ? , prima di tutto, un diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione Italiana.
10064Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGavino&MacioccoL'abc della prevenzione dell'AIDSSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009) (pp.6-7)salute;sanit?;politica;societ?;religioneL'articolo espone i motivi delle reazioni della comunit? internazionale alle dichiarazioni di Benedetto XVI in merito all'inutilit? della distribuzione dei profilattici come metodo per prevenire e combattere l'infezione da HIV nei Paesi che ne sono affetti. L'utilizzo del profilattico costituisce un metodo scientifico di prevenzione dell'AIDS e negarlo significherebbe mettere a rischio la vita e la salute di gran parte della popolazione mondiale.
10065Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarco&FerreroLa criminalizzazione dei migrantiSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 9-10politica;societ?;diritto;diritti;immigrazione straniera;legislazione;discrminazioneItaliaL'articolo costituisce una critica alla politica migratoria italiana che, con l'introduzione del "pacchetto sicurezza" tende a reprimere l'immigrazione irregolare e a ridurre le possibilit? di ingresso regolare per motivi di lavoro, anzich? adottare efficaci strategie di integrazione sociale e lavorativa. La critica si rivolge in particolare alla riforma normativa del 2002 che, vincolando la validit? del permesso di soggiorno al contratto di lavoro e irrigidendo le possibilit? di rinnovo dei documenti di soggiorno, non solo rende ancora pi? precari i criteri di ingresso e di soggiorno degli immigrati ma favorisce anche la ricaduta nello stato di clandestinit? per migliaia di migranti che si erano regolarizzati.
10066Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElisabetta&Bertotti;Serena&ForesiSpeciale equal opportunties for health: action for developmentSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), p. 14politica;economia;societ?;salute;sanit?;societ?;sviluppo;diritti;diritto;legislazione;educazione e formazione;societ?;cooperazione allo sviluppoPer far fronte alle disuguaglianze sociali che impediscono un equo accesso alle cure mediche, la comunit? sanitaria e gli operatori professionali devono essere educati ad un approccio globale alla salute, per meglio comprendere i determinanti sociali, culturali e ambientali che influenzano l'efficacia degli interventi sanitari. Compito fondamentale degli operatori sanitari ? di diffondere le informazioni relative alla salute globale, creando una rete informativa efficace e dinamica al fine di migliorare l'interazione e la collaborazione fra le varie organizzazioni di cooperazione sanitaria e la societ? civile.
10067Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAngelo&Stefanini;Adriano&Cattaneo;Gavino&Maciocco;Chiara&Bodini;Martino&Ardig?L'insegnamento della salute globale nelle facolt? di medicina e di scienze umaneSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 15-19salute;sanit?;sviluppo;educazione e formazione;diritto;diritti;politica;societ?;economiaGli operatori sanitari devono avere oggi una competenza e una visione di carattere globale sulle problematiche di ordine sanitario e comprendere a fondo quali sono i determinanti sociali ed economici che influiscono sull'efficacia dei sistemi sanitari. I contesti socio-economici e politici determinano differenti stratificazioni sociali e, di conseguenza, una differenziata vulnerabilit? ed esposizione alle malattie. Il sistema sanitario dovrebbe pertanto conformarsi in maniera adeguata ai bisogni di tutti, al fine di prevenire l'esclusione delle fasce di popolazione pi? vulnerabili all'accesso ai servizi sanitari.
10068Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaye&Omar;Giovanni&PutotoLa formazione continua sui temi della salute globaleSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 20-26educazione e formazione;educazione;diritto;diritti;sanit?;salute;sviluppo;politica;societ?Negli studi di formazione continua per gli operatori sanitari, oltre alle conoscenze prettamente scientifiche e biologiche sulle varie patologie, dovrebbero essere inclusi anche programmi di promozione della salute globale come diritto umano, al fine di acquisire una responsabilit? etica e sociale adeguata alla professione. La formazione continua o permanente nell'ambito degli studi post-universitari del settore sanitario permette di migliorare le proprie competenze e di acquisire un approccio di carattere "globale" rispetto alle problematiche sanitarie mondiali: i rischi sanitari riguardano tutti i paesi del mondo ed ? necessario che vengano affrontati e contrastati non in una dinamica settoriale o locale/nazionale bens? azionando forme di cooperazione sanitaria a livello internazionale. Nell'articolo vengono messi in luce gli aspetti positivi della formazione professionale permanente sulla salute globale ed evidenziati gli ostacoli istituzionali, culturali, organizzativi e finanziari che ancora devono essere superati.
10069Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFabio&Manenti;Agostino&PaganiniIl ruolo della cooperazione sanitaria internazionale nella promozione della salute globaleSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 27-30cooperazione allo sviluppo;sviluppo;diritto;diritti;politica;sanit?;salute;educazione e formazione;Gli operatori delle professioni sanitari hanno un ruolo fondamentale nella promozione della salute come diritto fondamentale: l'erogazione delle risorse finanziarie per l'ambito sanitario deve essere una priorit? assoluta anche in periodi di crisi economica globale. E' fondamentale creare una stretta rete di collaborazione fra gli studenti delle facolt? mediche, i professionisti sanitari e le organizzazioni che si occupano di cooperazione sanitaria internazionale. Poich? i processi di globalizzazione non riguardano solamente l'ambito politico ed economico ma influenzano in maniera determinate anche l'aspetto sanitario e le possibilit? di accesso all'assistenza sanitaria, ? necessario che i programmi e le metodologie di studio applicati nei paesi industrializzati vengano adattati alle esigenze e ai bisogni sanitari dei paesi poveri del mondo. A tal fine ? necessario sensibilizzare le coscienze degli operatori sanitari a tali bisogni, aggiornarli costantemente sugli sviluppi della sanit? internazionale e dare loro la possibilit? di collaborare efficacemente con le strutture e i professionisti sanitari operanti nei Paesi del sud del mondo.
10070Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGJean Pierre&Unger;Patrick&Van DesselStrategie per mobilitare e sostenere risorse finanziarie e umane per promuovere la salute globale Salute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 31-39salute;sanit?;cooperazione allo sviluppo;politica;societ?;diritto;diritti;finanza;economia;educazione e formazione;risorse;ambiente;istituzioniAl fine di assicurare la copertura sanitaria universale e permettere a tutti di accedere in maniera equa all'assistenza sanitaria, non servono solamente risorse finanziarie, ma anche risorse umane preparate e competenti che sappiano individuare metodi ed azioni efficaci per il buon funzionamento dei sistemi sanitari ed attivare buone pratiche di intervento. Per promuovere criteri di pari opportunit? nell'accesso alla salute, ? importante prevenire i fattori di rischio strettamente legati a determinanti sociali, economici e culturali. La nuova tendenza che si sta sviluppando in Europa ? quella di promuovere un sistema di netwoking, attivo per elaborare programmi di formazione sulla salute globale e migliorare il coordinamento e la collaborazione tra le organizzazioni o le agenzie di cooperazione internazionale, tra le strutture sanitarie pubbliche e le istituzioni politiche ed accademiche dell'ambito sanitario.
10071Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRedazione Salute e SviluppoDisuguaglianze nella saluteSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 68-69salute;sanit?;ricerca;economia;societ?I grafici illustrati mostrano i risultati di uno studio pubblicato dalla Banca Mondiale, relativo alle disuguaglianze nell'accesso alla salute. I dati rilevano in particolare il tasso di mortalit? infantile e di malnutrizione, la percentuale di accesso ai servizi di assistenza materno-infantile, la percentuale dei parti assistiti da parsonale qualificato; i dati si riferiscono a diversi Paesi in relazione a differenti gruppi di popolazione e al relativo livello di reddito.
10072Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFabio&ManentiSettimana del breastfeeding: l'allattamento esclusivo al senoSalute e Sviluppo, n. 58 (ott. 2009), pp. 74-75salute;sanit?;ricerca;economia;societ?;educazione e formazioneDal 1 al 7 agosto dell'anno 2007 si ? tenuta la "settimana mondiale sull'allattameto materno". L'allattamento materno ? consigliato fino ai sei mesi di vita del bambino, poich? si ? dimostrato un mezzo scientificamente efficace nel ridurre la mortalit? infantile e nel prevenire le malattie. Oltrettutto, in certi Paesi a basso reddito, l'allattamento artificiale non ? sostenibile per via sia degli alti costi, sia delle difficili condizioni igienico-sanitarie.
10073Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlice&Fabbri;Federica&Ciminelli;Luisella&GrandoriConflitto di interessi tra medici e industria farmaceuticaSalute e Sviluppo, n. 59 (nov. 2009) (pp. 8-9)salute;sanit?;ricerca;educazione e formazione;societ?;politica;sviluppoL'articolo espone i contenuti di uno studio condotto da studenti di medicina sul conflitto di interessi tra professionisti sanitari e industria farmaceutica. Lo studio comprende riflessioni circa il conlitto di interessi nell'ambito della ricerca scientifica e si ? focalizzato, in particolare, sulla questione della propriet? intellettuale e dei brevetti sui farmaci. L'autore evidenzia l'importanza di promuovere la formazione permanente dei professionisti in ambito sanitario.
10074Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuigi&MazzucatoDue encicliche a confronto. Lo sviluppo umano integraleSalute e Sviluppo, n. 59 (nov. 2009), pp. 44-50etica;societ?;sviluppo;diritto;diritti;politica;immigrazione;cooperazione allo sviluppoNell'articolo sono messe a confronto due encicliche papali, ossia la "Caritas in veritate" di Benedetto XVI e la "Populorum progressio" di Paolo VI, entrambe incentrate sul tema dello sviluppo umano e dei popoli. Le due encicliche sono messe a confronto al fine di rilevare la diversit? di approccio alle problematiche sullo sviluppo umano dall'anno 1967 (anno dell'Enciclica di Paolo VI) ad oggi, tenendo in considerazione i differenti ambiti storici e culturali in cui le due encicliche sono state elaborate.
10075Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarisa&PacchinGlobalizzazione e disuguaglianze socio-economicheSalute e Sviluppo, n. 59 (nov. 2009), pp. 62-65economia;politica;sviluppo;societ?;diritti;PVS;ambiente;salute;istruzioneL'autrice fa un'accurata analisi degli effetti negativi della gobalizzazione a tutti i livelli (politico, sociale, culturale, economico, ambientale). La povert? non ? solo "carenza di adeguati mezzi economici" ma costituisce anche motivo di esclusione e disuguaglianza sociale, di mancato o inadeguato accesso ai diritti sociali e fondamentali, di riduzione delle possibilit? di sviluppo umano. La salute e l'istruzione devono essere considerati diritti fondamentali in mancanza dei quali lo sviluppo dell'individuo ? precluso o limitato.
10076Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Education for Sustainable Development One Country, Vol. 17, Issue 3, October-December 2005 (pp. 2-3) economia;politica;diritti;sviluppo;ambiente;risorse;pace;istituzioniLa Commisione Mondiale per l'Ambiente e lo Sviluppo ha definito lo sviuppo sostenibile come la "capacit? del genere umano di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilit? delle future generazioni di soddisfare i propri". Il problema pi? grosso, riguardo allo sviluppo mondiale, sembra essere quello di motivare le persone a cambiare comportamenti ed attivit? "non sostenibili", ossia nocive per la sopravvivenza futura dell'umanit?. L'educazione allo sviluppo sostenibile ha dunque, fra i suoi principali scopi, quello di implementare lo sviluppo e la produttivit? (come mezzo di riduzione della povert?), tenendo presente per? i princ?pi del rispetto ambientale e dell'utilizzo razionale delle risorse. Il coivolgimento della societ? civile nei processi di educazione allo sviluppo sostenibile ? altrettanto fondamentale quanto lo sono le politiche di intervento a livello internazionale: se i governi, le istituzioni e le agenzie internazionali possono offrire il loro contributo cambiando le normative e le politiche di intervento, la societ? civile pu? a sua volta promuovere programmi sociali atti ad integrare le attivit? istituzionali.
10077Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country In New York, panelists stress importance of interreligious dialogueOne Country, Vol. 17, Issue 3 (ott.-dic. 2005), pp. 4-5politica;societ?;diritti;diritto;libert?E' compito dei governi combattere l'intolleranza religiosa tramite la promozione del dialogo fra i differenti gruppi religiosi. La comunit? internazionale e la legislazione internazionale promuovono la libert? di culto, considerandolo un diritto umano fondamentale. Dalle discussioni condotte a New York nel 2005, durante un Congresso ONU, si ? giunti alla conclusione che il livello di tutela e di rispetto dei diritti umani di un determinato Paese deve essere valutato in base al grado di importanza attribuita al sostegno della libert? religiosa. Nell'attuale mondo globalizzato, le tensioni religiose sembrano essersi accentuate anche per via dell'incremento del fenomeno migratorio che ha costretto i Paesi destinatari al confronto culturale e religioso con i nuovi arrivati. Al fine di delimitare gli estremismi, i conflitti e le tensioni a carattere religioso, i governi - oltre che a sostenere le norme sulla tolleranza e sulla libert? religiosa - dovrebbero altres? promuovere iniziative che permettano un dialogo ed un confronto interreligioso costruttivo e pacifico. E' stata inoltre rilevata la stretta connessione esistente tra povert?/limiti allo sviluppo e conflitti religiosi.
10078Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Religions ponder new efforts to "educate" for sustainable developmentOne Country, Vol. 17, Issue 3, (ott.-dic. 2005), pp. 10-13politica;societ?;diritti;sviluppo;educazione;istituzioni;genereNel dicembre del 2005 si ? tenuto, in Florida, un seminario dal titolo "Educazione allo Sviluppo Sostenibile: la dimensione spirituale", durante il quale i partecipanti hanno avanzato nuove proposte metodologiche di educazione allo sviluppo sostenibile. In occasione del progetto ONU "Dieci anni di educazione allo sviluppo sostenibile", l'UNESCO - designato agenzia promotrice del progetto - ha organizzato alcune iniziative che hanno coinvolto l'intera societ? civile, i governi nazionali, le istituzioni private ed accademiche, i gruppi comunitari e le organizzazioni religiose. Queste ultime, in particolare, hanno attivamente contribuito a promuovere i progetti di sviluppo sostenibile: la comune fede religiosa che unisce i componenti di tali organizzazioni costituisce infatti una potente spinta motivazionale al cambiamento e al rinnovamento degli atteggiamenti sociali e comunitari. A rappresentare tali organizzazioni religiose vi erano esponenti del Buddismo, del Cristianesimo, del Giudaismo e dell'Islam. Fra le tematiche che sono state oggetto delle iniziative descritte, i partecipanti hanno focalizzato la loro attenzione sulla questione dell'equit? di genere.
10079Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Commission on the Status of Women remains a global rallying pointOne Country, Vol. 17, Issue 4 (gen.-mar. 2006), pp. 6-8politica;societ?;diritti;genere;educazione;educazione e formazione;donne;sviluppo;istruzione;discriminazioneE' fondamentale che le donne partecipino attivamente - e in maniera paritaria rispetto agli uomini - ai processi decisionali di sviluppo umano. Alle donne, troppo spesso ed in troppe parti del mondo, sono ancora precluse le possibilit? di accesso ai sistemi educativi, alla rappresentanza politica e a forme di sostegno economico. L'articolo espone alcune iniziative avanzate dalla Commissione ONU sulla Condizione delle Donne nell'anno 2006. Inoltre, viene promossa la ratifica, negli Stati Uniti, della "Convenzione ONU sull'Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione contro le Donne" (CEDAW), allo scopo di promuovere attivit? di advocacy e di sensibilizzare le organizzazioni mondiali e la societ? civile al problema della discriminazione femminile.
10080Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country UN creates new Human Rights CouncilOne Country, Vol. 17, Issue 4 (gen.-mar. 2006), pp. 9 e 13politica;societ?;diritti;sviluppo;L'Assemblea Generale ONU ha approvato, nel marzo del 2006, la creazione del Consiglio dei Diritti Umani. Il Consiglio ? stato istituito per rafforzare la Commissione ONU nella difesa e nella promozione dei diritti umani. L'articolo spiega come ? composta la struttura del Consiglio che ? stata creata al fine di garantire la maggior trasparenza possibile nelle attivit? mondiali di intervento. Molte organizzazioni non governative che si occupano di diritti umani hanno approvato la struttura del Consiglio che, come elementi innovativi, prevede: un sistema di "relatori speciali" a cui ? stato affidato il ruolo di monitorare e garantire il rispetto dei diritti umani in determinati Paesi e su specifiche tematiche; una maggiore partecipazione delle organizzazioni non governative nelle aree di intervento dell'ONU.
10081Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country The Blue Planet: Oceans in CrisisOne Country, Vol. 18, Issue 1 (apr.-giu. 2006), pp. 2-3ambiente;diritti;politica;sviluppo;economiaIl 70per cento del globo ? coperto dagli oceani e la forma predominante di vita ? costituita dagli animali marini. Purtroppo, un numero consistente di rapporti e studi relativi all'ambiente ha indicato che le attivit? umane - la pesca indiscriminata, l'allevamento, i processi industriali e di "sviluppo", l'alto livello di consumismo - creano un forte impatto ambientale che determina le peggiori conseguenze proprio su mari ed oceani. Le risorse naturali marine garantiscono la sopravvivenza di gran parte del genere umano: la pesca costituisce il 12per cento delle risorse alimentari mondiali, il processo di fotosintesi che avviene negli oceani garantisce il riciclo dell'ossigeno per met? del pianeta e l'influsso delle masse oceaniche ? determinante per la regolazione del clima globale. Inoltre, le attivit? di pesca garantiscono lavoro a circa 38 milioni di persone. Poich? le risorse marine sono fondamentali per la sopravvivenza e lo sviluppo del pianeta, ? necessario adottare delle solide politiche di tutela ambientale a livello globale. Nell'articolo vengono messe in luce le conseguenze pi? gravi derivanti dall'utilizzo indiscriminato delle risorse marine e vengono individuate delle valide soluzioni, finalizzate alla tutela e al rispetto dell'ambiente.
10082Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country In the USA, collecting "e-waste" is an interfaith effortOne Country, Vol. 18, Issue 1 (apr.-giu. 2006), pp. 7-8 ambiente;diritti;politica;sviluppo;economia;diritto;educazioneL'articolo tratta il grave problema dell'e-waste, ossia del riciclaggio delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Vengono descritti dei progetti regionali di raccolta dei rifiuti, avanzati in alcune localit? degli Stati Uniti, a cui hanno partecipato molte comunit? religiose locali. Gli esponenti religiosi di varie e differenti fedi sono concordi nel sostenere che la tutela dell'ambiente sia un dovere morale e che sia importante avviare progetti di educazione mondiale alla salvaguardia dell'ambiente.
10083Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country In Ethiopia, local children's classes aim to fill an academic gapOne Country, Vol. 18, Issue 3 (ott.-dic. 2006), pp. 1 e 12-14 politica;societ?;educazione;sviluppo;diritto;diritti;povert?;minori;eticaIn Etiopia, sono stati organizzati dei corsi di "educazione morale" e di educazione ai diritti per i bambini di Addis Abeba. Le problematiche sociali che affliggono maggiormente determinati quartieri di Addis Abeba sono per lo pi? legate alla povert?, all'analfabetismo, all'HIV, all'abuso di droghe e all'alcolismo, al sovraffollamento e alla disoccupazione. I giovani hanno bisogno di una educazione che li spinga verso scelte etiche e morali, nel rispetto dei valori sociali e della solidariet? umana. I valori a cui i ragazzi vengono educati sono la fede, la giustizia, l'amore, la solidariet?, la fiducia, l'umilt?, l'onest?, la generosit?, la pazienza.
10084Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country The eradication of violence against women and girlsOne Country, Vol. 18, Issue 3, (ott.-dic. 2006), pp. 2-3 donne;genere;diritto;diritti;politica;societ?;sviluppo;istituzioni;Il testo riassume i contenuti di un articolo intitolato "Oltre la riforma legale: cultura e capacit? nello sradicamento delle violenze contro donne e giovani donne". Per certi versi, la condizione delle donne e delle giovani, in questi ultimi cinquant'anni, ? migliorata significativamente sia in ambito economico sia a livello professionale, di istruzione e di partecipazione politica. Reti locali e regionali, nazionali ed internazionali hanno attivato processi di sensibilizzazione sul problema delle donne nonch? di pressione politica a livello istituzionale, affinch? vengano applicate misure pi? efficaci sulla tutela dei diritti delle donne. La sfida della comunit? internazionale consiste nel creare adeguate condizioni sociali e materiali che permettano alle donne di sviluppare il loro potenziale umano. Inoltre, ? assai importante attivare dei progetti educativi per le famiglie e i nuclei comunitari, perch? ? proprio la famiglia il presupposto fondamentale per la diffusione dei principi di non violenza e di equit? fra uomo e donna. Gli sforzi per combattere la violenza contro le donne non possono limitarsi solamente a riforme legali e istituzionali ma devono essere aumentati anche a livello individuale e comunitario.
10085Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country UN Declaration on religious tolerance commemorated in PragueOne Country, Vol. 18, Issue 3 (ott.-dic. 2006), pp. 4-5 diritto;diritti;politica;societ?;politica;libert?;sviluppo;politica;paceI rappresentanti governativi di 60 Paesi, le agenzie ONU, varie organizzazioni internazionali ed ong si sono riunite, nel novembre 2006, per commemorare il 25? anniversario della Dichiarazione ONU sull'Eliminazione di tutte le forme di intolleranza e di discriminazione basate sulla religione o la fede. La commemorazione ? stata integrata da discussioni e da workshop e dalla stesura finale di un articolo di conferenza; gli argomenti in oggetto hanno riguardato la tutela del diritto di culto e di fede religiosa. Il diritto di ciascuno alla libert? di pensiero, di coscienza e di culto ? un diritto universale. In un mondo globalizzato, dove le diverse culture e le diverse fedi religiose vengono spesso in contatto, ? indispensabile promuovere e rafforzare il dialogo interreligioso e diminuire l'intolleranza religiosa e le conflittualit? che determinano, molto spesso, gravi conseguenze sulla gestione della vita sociale e politica di molti Paesi.
10086Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country UN forum sees interfaith dialogue as essential to peace One Country, Vol. 18, Issue 3, (ott.-dic. 2006), pp. 6-7 diritto;diritti;politica;societ?;politica;libert?;sviluppo;politica;pace;legislazioneLa collaborazione ed il dialogo interreligioso costituiscono alcuni dei fattori essenziali che garantiscono il mantenimento della pace mondiale: molti conflitti sono infatti originati dall'intolleranza e dall'estremismo religiosi e dalle diversit? degli orientamenti di fede. Durante il Forum ONU sulla Cooperazione Interreligiosa per la Pace, tenutosi nel 2006, a cui hanno partecipato ong, delegazioni goverantive e organizzazioni internazionali, si ? sottolineato il fatto che all'origine di ogni credo religioso c'? una radice comune che prescrive amore e pace per la comunit? umana.
10087Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country UN General Assembly again expresses concern over human rights in IranOne Country, Vol. 18, Issue 3, (ott.-dic. 2006), p. 9 politica;diritto;diritti;discriminazione;societ?;libert?L'Assemblea Generale ONU ha adottato, per la diciannovesima volta dal 1985, una risoluzione relativa alla situazione di violazione dei diritti umani in Iran. Nella risoluzione si chiede che l'Iran elimini tutte le forme di discriminazione basate su presupposti religiosi, etnici o linguistici o rivolte contro gruppi religiosi minoritari. La risoluzione esprime forte preoccupazione in merito ad episodi di violazione dei diritti perpetrate in Iran contro alcune comunit? religiose, ovvero la distruzione di luoghi di culto, la sospensione forzata di attivit? sociali ed educative, il divieto di accesso all'educazione, al lavoro, alle pensioni e alle agevolazioni di alloggio.
10088Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Climate change and the oneness of humanityOne Country, Vol. 18, Issue 4 (gen.-mar. 2007), pp. 2-3 ambiente;politica;societ?;diritti;educazione;sviluppo;attivismo politico;attivismo civicoL'articolo espone i contenuti di un rapporto redatto dalla Commissione Intergovernativa sui Cambiamenti Climatici: l'innalzamento della temperatura del pianeta ? causato dall'attivit? dell'uomo e dall'utilizzo indiscriminato dei carburanti fossili. Le piogge torrenziali, le forti precipitazioni o la siccit?, l'aumento del livello degli oceani costituiscono i principali fattori di cambiamento climatico determinati dall'inquinamento ambientale. Tutto ci? influisce a sua volta sulla vita delle specie animali e vegetali, determinandone l'estinzione. Inoltre, le conseguenze dei cambiamenti climatici si riversano sulle colture e sul sistema agricolo, esponendo intere popolazioni al rischio di carestie, fame, malattie o emigrazioni forzate in altri territori. Al fine di risolvere tali problematiche ? necessario porre in atto un cambiamento strutturale della societ? mondiale odierna che parta da presupposti di educazione ambientale e di applicazione di adeguate e buone pratiche.
10089Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Focus on the empowerment of girls at 2007 UN meeting on women's statusOne Country, Vol. 18, Issue 4 (gen.-mar. 2007), pp. 4-6 donne;genere;diritto;diritti;politica;societ?;sviluppo;istituzioni;discriminazione;minoriLa promozione dei diritti delle donne e l'eliminazone di ogni forma di disciminazione di genere costituiscono alcuni dei compiti fondamentali delle Nazioni Unite. L'ONU sta cercando di avanzare dei progetti di attivit? che coinvolgano le donne a vari livelli, sia locali che nazionali, in vari Paesi del mondo. I membri della Commissione ONU,durante un incontro tenutosi nel 2007 sul tema delle donne, hanno affermato l'inalienabilit? dei diritti delle donne e dei minori, confermandoli come diritti umani e fondamentali, sulla base dei princ?pi proclamati nella CEDAW (Convenzione ONU sull'Eliminazione di tutte le forme di Discriminazione contro le Donne) e nella CRC (Convenzione sui Diritti dei Minori).
10090Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country In Ghana, innovative literacy program produces dramatic resultsOne Country, Vol. 19, Issue 1 (ott.-dic. 2007), pp. 1 e 12-14 politica;societ?;educazione;sviluppo;diritto;diritti;educazione e formazioneIn Ghana, le strutture scolastiche tendono a dare priorit? all'insegnamento dell'Inglese come lingua primaria, anzich? attuare programmi di insegnamento e di rafforzamento delle lingue e dei dialetti locali. L'articolo spiega i programmi e le metodologie di un progetto educativo che, sostenuto da alcune ong, coinvolge, dal 2000, 260 scuole di istruzione primaria e secondaria, in diverse aree rurali del Ghana occidentale. Si tratta di un particolare metodo di insegnamento linguistico che permette la perfetta integrazione dei dialetti locali con la lingua ufficile di "importazione".
10091Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Religion, the modern age, and the coming global societyOne Country, Vol. 19, Issue 1 (ott.-dic. 2007), pp. 2-3 societ?;politica;diritto;diritti;sviluppo;educazioneVengono qui analizzati gli aspetti positivi o negativi del processo di globalizzazione che caratterizza la nostra epoca. La globalizzazione ? la conseguenza di una serie di fattori irreversibili, quali le migrazioni internazionali, la diffusione dei sistemi informativi, l'espansione dei mercati: ? dunque fondamentale trovare dei valori etici e religiosi comuni che promuovano lo sviluppo umano e la solidariet? tra i popoli. Tali valori riguardano l'impegno nell'eliminazione di tutte le forme di pregiudizio, l'equit? di genere, la lotta alla povert?, l'educazione e lo sviluppo sostenibile.
10092Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Moral issues of climate change stressed at Commission on Sustainable DevelopmentOne Country, Vol. 19, Issue 1 (ott.-dic. 2007), pp. 4-5 clima;ambiente;politica;societ?;sviluppo;istituzioni;economia;migrazioni;educazione;risorseNel 2007 la Commissione ONU ha tenuto un incontro, il cui oggetto di discussione ? stato lo sviluppo sostenibile, analizzato in relazione al probema dei cambiamenti climatici e dei fenomeni migratori. I cambiamenti climatici determinano conseguenze gravi sulle colture e sull'economia rurale, e, riducendo le possibilit? di sostentamento a livello locale, costringono le popolazioni ad emigrare nella speranza di trovare condizioni di vita migliori e pi? idonee alla sopravvivenza. Per prevenire le gravi conseguenze determinate dai cambiamenti climatici, ? necessario educare l'umanit? a dei comportamenti e a delle pratiche compatibili con uno sviluppo sostenibile, a modificare le proprie abitudini di vita e di consumo, ovvero ad utilizzare in maniera pi? adeguata le risorse globali ed energetiche.
10093Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Religion can help fight AIDS, says studyOne Country, Vol. 19, Issue 1 (ott.-dic. 2007), p. 10 societ?;politica;sanit?;salute;educazione;sviluppo;educazione allo sviluppoSecondo uno studio promosso dall'UNICEF, i giovani educati secondo princ?pi e valori religiosi sarebbero indotti a comportamenti ed attitudini sessuali pi? sane e regolari e sarebbero dunque meno esposti ai rischi di contagio da HIV. Sono state inoltre portate avanti iniziative di networking e di diffusione delle informazioni sui metodi di prevenzione dell'AIDS in alcune regioni dell'america caraibica e programmi di peer education e di formazione per gli adulti.
10094Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country At the United Nations, a closer collaboration with religionsOne Country, Vol. 19, Issue 2 (gen.-mar. 2008), pp. 1 e 12-14 societ?;politica;istituzioni;sviluppo;pace;diritti;educazione;cooperazione allo sviluppoIn questi ultimi anni, le agenzie ONU hanno avanzato importanti iniziative per la promozione della pace che coinvolgono varie comunit? religiose mondiali. Tali iniziative hanno lo scopo di consolidare il dialogo interreligioso e la solidariet? fra i popoli, combattere i pregiudizi derivanti dalle diversit? culturali e di fede, promuovere princ?pi di tolleranza religiosa e combattere gli estremismi. Altre iniziative ONU - avanzate sempre in collaborazione con le comunit? religiose - vertono invece sull'educazione alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile e sociale.
10095Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Eradicating poverty: moving forward as oneOne Country, Vol. 19, Issue 2 (gen.-mar. 2008), pp. 2-3 societ?;politica;istituzioni;sviluppo;povert?;finanza;risorse;economia;diritto;diritti;genereLa marginalizzazione delle donne, il cattivo governo, le discriminazioni e i pregiudizi etnici e religiosi, il degrado ambientale, le disparit? sociali e la disoccupazione costituiscono i maggiori ostacoli al progresso e allo sviluppo sociale, comunitario e mondiale. La povert? non ? solo carenza di beni alimentari e materiali, ma ? assenza di quei presupposti necessari per lo sviluppo delle capacit? sociali e intellettuali degli individui e delle potenzialit? comunitarie e istituzionali. Princ?pi quali l'equit? di genere, il rispetto dei diritti umani, l'accesso paritario all'educazione, l'equa distribuzione del lavoro, dovrebbero essere i fondamenti di una comunit? mondiale stabile ed economicamente sana. Gli indicatori di sviluppo di una societ? sono determinati dall'applicazione di tali princ?pi ed ? compito della comunit? internazionale garantirne il rispetto.
10096Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country In Canada, concern about the impact of global warming on the ArcticOne Country, Vol. 19, Issue 2 (gen.-mar. 2008), pp. 6-7ambiente;politica;societ?;diritti;diritto;educazione;sviluppoDurante il Forum Internazionale sull'Ambiente, tenutosi ad Ottawa nel 2007, si ? discusso del dovere morale che la comunit? internazionale deve assumersi in relazione alla tutela dell'ambiente e della prevenzione dei cambiamenti climatici. Vengono esposti i risultati di uno studio condotto sulle conseguenze negative che i cambiamenti climatici - in particolare il riscaldamento del pianeta e i conseguenti scioglimento dei ghiacci e innalzamento del livello degli oceani - apportano sulla vita delle popolazioni artiche (Inuit). Le conseguenza sono: squilibri sulle possibilit? di accedere alle risorse alimentari, cambiamenti delle abitudini abitative ed alimentari, diffusione di nuove malattie, erosione costiera ed emigrazioni forzate. Alla radice di questi cambiamenti climatici, vi ? la crescita economica e il processo di industrializzazione globale e tecnologico, i cui presupposti vanno necessariamente modificati.
10097Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country UN General Assembly expresses "deep concern" about human rights in Iran One Country, Vol. 19, Issue 2 (gen.-mar. 2008), p. 7 diritto;diritti;politica;societ?;sviluppoL'Assemblea Generale ONU ha adottato, per la ventesima volta dal 1985, una risoluzione in cui esprime profonda preoccupazione per la situazione dei diritti umani in Iran; il governo iraniano ha violato i diritti delle donne e di varie minoranze etniche e religiose, perpetrando violenze e trattamenti inumani e attuando arresti e detenzioni arbitrarie.
10098Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Violence against women needs global attention, says panel at the United NationsOne Country, Vol. 19, Issue 2 (gen.-mar. 2008), p. 11 istituzioni;diritto;diritti;politica;societ?;sviluppoL'Assemblea Generale ONU intende adottare - in collaborazione coi governi e la societ? civile - dei seri provvedimenti per prevenire ed eliminare gli episodi di violenza contro le donne e di violazione dei loro diritti. In una risoluzione ONU del 2006, vengono stabiliti dei precisi obblighi - da parte dei governi mondiali - al fine di "prevenire, monitorare e punire" la violenza contro le donne. Le comunit? religiose stesse possono contribuire al rispetto dei diritti delle donne, educando le popolazioni a nuove norme sociali e relazionali e favorendo la partecipazione femminile al lavoro e alle decisioni sociali. Le misure legali per sradicare la violenza contro le donne dovrebbero essere accompagnate da iniziative locali, nazionali e internazionali che educhino ai diritti umani e sensibilizzino le coscienze a questa problematica.
10099Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Women's equality can improve economic performance, economist tells the UN One Country, Vol. 19, Issue 3 (apr.-giu. 2008), pp. 4-5 istituzioni;diritto;diritti;politica;societ?;sviluppo;genere;economia;finanzaA risentire maggiormente delle disparit? economiche presenti a livello mondiale, sono soprattutto le donne (femminilizzazione della povert?): ? pertanto fondamentale che i governi favoriscano l'accesso delle donne alle risorse finanziarie e promuovano la loro partecipazione alle attivit? economiche.
10100Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country At the UN, a discussion of poverty, employment, and the meaning of workOne Country, Vol. 19, Issue 3 (apr.-giu. 2008), pp. 6-7 istituzioni;diritto;diritti;politica;societ?;sviluppo;lavoro;povert?;educazioneNel febbraio 2008, in seno alla Commissione ONU sullo Sviluppo Sociale, sono stati organizzati degli incontri internazionali, al fine di discutere il problema della povert? e dell'occupazione, in particolare di quella giovanile. Il lavoro non ? solo funzionale a garantire un benessere economico soddisfacente per s? e la propria famiglia, ma deve essere inteso prima di tutto come uno strumento di sviluppo umano e sociale: ? un mezzo che permette lo sviluppo delle capacit? e delle doti individuali e che consente di confrontarsi e relazionarsi con gli altri membri della societ?, contribuendo al benessere generale di quest'ultima. La soddisfazione dei bisogni occupazionali deve pertanto essere una delle priorit? delle politiche mondiali: l'attuale realt? sociale mondiale, invece, dimostra che in molti Paesi, purtroppo, la crescita economica non implica un'adeguata e proporzionale risposta occupazionale, lasciando ai giovani la prospettiva di un futuro incerto e insoddisfacente. Inoltre, i sistemi ed i programmi educativi dovrebbero adeguarsi in maniera efficace alle esigenze di mercato, in maniera da garantire un equo inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
10101Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country The future of food: balancing the local and globalOne Country, Vol. 19, Issue 4 (lug.-sett. 2008), pp. 2-3sviluppo;diritto;diritti;economia;politica;societ?;povert?;risorse;educazioneSecondo i rapporti della FAO, nel giugno del 2008 i prezzi dei prodotti alimentari mondiali sono spropositatamente cresciuti. Le conseguenze negative della crescita dei prezzi ricadono ovviamente con maggiore forza sui PVS, in cui l'alto costo dei prodotti alimentari di base determina l'aumento della povert?. Sono molti i fattori che determinano l'ascesa dei prezzi: fra questi, l'innalzamento del costo delle risorse energetiche, un livello crescente di siccit? dovuto ai cambiamenti climatici e la crescente domanda di prodotti agricoli pi? sofisticati da parte delle nazioni industrializzate. Inoltre, le politiche economiche mondiali creano una forte disuguaglianza nella redistribuzione dei benefici e i sistemi di produzione e di industrializzazione costringono le popolazioni rurali ad emigrare nelle aree urbane. Nell'articolo vengono proposte una serie di iniziative finalizzate alla realizzazione di una maggiore "giustizia economica": sistemi equilibrati di tassazione dei prodotti; processi di redistribuzione dei beni; promozione di corporazioni di distribuzione dei profitti; creazione di sistemi che garantiscano un pi? equo accesso alla produzione da parte di tutti.
10102Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Concerned about "quagmire" in human rights, Bah?'is launch new discourseOne Country, Vol. 19, Issue 4 (lug.-sett. 2008), pp. 4-5 sviluppo;diritto;diritti;economia;politica;societ?;educazione;istituzioni;libert?Nel maggio del 2008 si ? tenuta, a New York, una discussione sul tema dei diritti umani che ha coinvolto rappresentanti delle agenzie ONU, istituzioni accademiche, attivisti e organizzazioni non governative. Scopo della discussione ? stato quello di individuare le responsabilit? e i ruoli della comunit? internazionale nella tutela e nella promozione dei diritti umani e nelle attivit? di monitoraggio che ne garantiscano il rispetto. Quale esito della discussione ? stato prodotto un documento in cui vengono individuati tali ruoli e responsabilit?, sia a livello individuale-sociale, sia a livello istituzionale-governativo. Si sono inoltre discusse le politiche di intervento umanitario e la loro delicata relazione con l'obbligo di rispetto delle sovranit? nazionali.
10103Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Rural development is the focus at UN Commission on SustainableOne Country, Vol. 19, Issue 4 (lug.-sett. 2008), p. 9 sviluppo;diritto;diritti;economia;politica;societ?;educazioneLa Commissione ONU sullo Sviluppo Sostenibile ha tenuto un workshop formativo sulle buone pratiche da adottare a livello mondiale per garantire e promuovere uno sviluppo sostenibile. La discussione ha riguardato in particolare le aree rurali e sono stati definiti dei programmi di attivit? formative che permettano ai lavoratori agricoli di partecipare alle attivit? produttive e di contribuire allo sviluppo delle comunit? locali. E' necessario, inoltre, che la comunit? internazionale indirizzi i propri investimenti alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie agricole innovative e sostenibili nei Paesi in via di sviluppo e alla costruzione di infrastrutture adeguate che consentano l'accesso al mercato agricolo nelle aree rurali.
10104Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Redefining the challenge of climate changeOne Country, Vol. 20, Issue 1 (ott.-dic. 2008), pp. 2-3 sviluppo;clima;ambiente;economia;politica;societ?;educazione;istituzioniAl fine di ridurre le emissioni di gas tossici e di prevenire, di conseguenza, gli effetti negativi dei cambiamenti climatici, sono necessarie la mobilitazione e l'impegno dell'intera comunit? internazionale che metta a disposizione appropriate tecnologie e risorse finanziarie. Prima ancora di modificare le politiche economiche e le strutture sociali, per?, ? indispensabile che la comunit? mondiale prenda atto dell'attuale difficolt? ambientale che il nostro pianeta sta attraversando e modifichi i propri comportamenti e le proprie abitudini alimentari e di consumo. In particolare, ? necessario introdurre i giovani e le generazioni future ad un'adeguata educazione ambientale.
10105Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Ethics, economic transformation stressed at UN conference on climate changeOne Country, Vol. 20, Issue 1 (ott.-dic. 2008), pp. 4-5 sviluppo;clima;ambiente;economia;politica;societ?;educazione;istituzioniNel dicembre del 2008 le Nazioni Unite hanno tenuto, in Polonia, la Conferenza sui Cambiamenti Climatici. I governi di 200 nazioni si sono riuniti per negoziare e definire delle modalit? di intervento finalizzate alla prevenzione dei cambiamenti climatici; le aspettative di riduzione delle emissioni di gas tossici previste dal Protocollo di Kyoto entro il 2012 sono infatti ben lontane dall'essere soddisfatte. La crisi globale economica, inoltre, non contribuisce certo al miglioramento della situazione climatica: per diminuire l'impatto ambientale bisogna modificare le politiche economiche e diversificare le modalit? produttive.
10106Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country In India, village-level private school offer new opportunitiesOne Country, Vol. 20, Issue 1 (ott.-dic. 2008), pp. 10-12 sviluppo;politica;societ?;educazione;istituzioni;diritto;diritti;scuolaNell'articolo viene descritta un'importante esperienza educativa che ha avuto luogo in una scuola-villaggio della regione rurale del Pradesh, in India. Oltre alle comuni materie di insegnamento vengono impartite l'educazione civica e morale ed il mutuo rispetto, al fine di migliorare le relazioni sociali. L'accesso alle scuole rurali costituisce una buona occasione per favorire l'emancipazione e l'integrazione delle donne che subiscono - in queste aree - forti discrminazioni sociali. Inoltre, molto spesso, i giovani che terminano i propri studi in queste scuole, vengono impiegati a loro volta come insegnanti e ci? contribuisce alla riduzione della disoccupazione giovanile.
10107Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Young people give input to UN Sustainable Development sessionOne Country, Vol. 20, Issue 2 (gen.-giu. 2009), pp. 4-5sviluppo;politica;societ?;istituzioni;economia;agricoltura;ambienteLa Commissione ONU per lo Sviluppo Sostenibile sta intensificando il suo impegno in relazione alle problematiche della crisi mondiale alimentare ed agricola. L'economia sostenibile consiste nel garantire il soddisfacimento degli attuali bisogni della popolazione mondiale, senza compromettere le risorse e le possibilit? produttive delle generazioni future. L'educazione allo sviluppo sostenibile e alla sostenibilit? ambientale assume un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani, permettendo loro di promuovere politiche economiche e produttive che rispettino l'ambiente e riducano la povert? mondiale.
10108Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country "Learning to be a girl" strikes a chord at Un women's conferenceOne Country, Vol. 20, Issue 2 (gen.-giu. 2009), pp. 6-7 genere;donne;diritto;diritti;sviluppo;societ?;educazione;politica;salute;discriminazione"Learning to be a girl" ? il titolo di un workshop tenuto nel 2009 dalla Commissione ONU sulla Condizione delle donne: le norme culturali, i ruoli sociali e i pregiudizi nei confronti delle donne relegano queste ultime ad attivit? e compiti di carattere specificatamente domestico. Le donne, inoltre, assumono - nei Paesi ad alta diffusione dell'AIDS - il ruolo di cura degli individui da essa affetti. Questa responsabilit? e questi impegni impediscono alle donne e alle giovani donne di accedere all'istruzione, esponendole al rischio di discriminazione e di sfruttamento sessuale. Coinvolgere gli uomini nelle attivit? domestiche e sociali, in collaborazione con le donne, ? pertanto fondamentale ai fini della crescita umana e dell'emancipazione di queste ultime. L'impegno della comunit? internazionale ? pertanto quello di promuovere politiche sociali che favoriscano l'educazione femminile, migliorino il loro accesso alla partecipazione sociale ed economica, offrano possibilit? di accesso al credito, rafforzino i sistemi di informazione relativi alla cura e alla prevenzione dell'HIV.
10109Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country UN conference on racism overcomes controversy with concrete suggestions for changeOne Country, Vol. 20, Issue 2 (gen.-giu. 2009), p. 8 diritto;diritti;sviluppo;societ?;politica;discriminazioneDurante una Conferenza ONU tenutasi a Ginevra nell'aprile del 2009, i partecipanti hanno evidenziato la necessit? dell'impegno - da parte della comunit? internazionale - di prevenire, sradicare e combattere il razzismo, la discriminazione razziale e ogni forma di xenofobia o di intolleranza. In un documento redatto durante la Conferenza, i delegati di 182 nazioni hanno riaffermato che "tutti gli esseri umani sono liberi e uguali in dignit? e diritti" e hanno esplicitamente espresso il loro rifiuto verso qualsiasi dottrina che rivendichi la superiorit? di una razza rispetto alle altre o che affermi l'esistenza di "diverse razze umane".
10110Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country World religions pledge concrete action on climate changeOne Country, Vol. 20, Issue 3 (lug.-nov. 2009), pp. 1 e 12-14 diritto;diritti;sviluppo;societ?;politica;ambiente;educazioneL'articolo descrive un'iniziativa tenutasi nel Regno Unito nel 2009, in cui i rappresentati delle varie comunit? religiose hanno espresso il loro impegno nel partecipare ad attivit? di promozione della sostenibilit? ambientale e di prevenzione dei cambiamenti climatici. Queste comunit? intendono attuare programmi di educazione ambientale e attivit? di sensibilizzazione per bambini e giovani: ? necessario promuovere un radicale cambiamento dei comportamenti e delle abitudini di vita e di consumo a livello generazionale. Ogni comunit? religiosa, durante tale iniziativa, ha proposto la propria linea di azione e individuato le problematiche su cui impegnarsi.
10111Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione One Country Ethics are "missing dimension" in climate debate, says IPCC headOne Country, Vol. 20, Issue 3 (lug.-nov. 2009), pp. 4-5) diritto;diritti;sviluppo;societ?;politica;ambiente;educazione;istituzioniIl problema dei cambiamenti climatici ? - oltre che una questione politica, economica e scientifica - un dovere morale che riguarda l'intera comunit? internazionale. Questo ? ci? che ? stato concluso dalle ong mondiali durante il Summit dell'ONU sui Cambiamenti Climatici, tenutosi nel settembre del 2009 a New York. La soluzione della crisi ambientale ? un impegno etico e morale che consiste nel garantire giustizia, equit? e solidariet?, nel preservare le differenti culture del mondo, nel tutelare gli ecosistemi e nel preservare le risorse che permettono la sopravvivenza della popolazione umana.
10112Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&Tamayo G.Contundente movilizaci?n ind?gena contra TLC en EcuadorAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp. 1-2, 6economia;commercio;mercatoEcuadorArticolo sulla fase finale, durante la primavera del 2006, delle negoziazioni del Trattato sul Libero Commercio (TLC) tra Ecuador e Stati Uniti e sulle mobilitazioni avvenute in questa fase da parte dei movimenti ecuadoriani contrari alla frima del trattato (in particolare la CONAIE -Confederaci?n de Nacionalidades Ind?genas del Ecuador). L'autore si interroga sulle cause della radicalizzazione degli oppositori e spiega le motivazioni della loro protesta.
10113Spoglio di PeriodicoIII AOscar Antonio&P?rez Beltr?nEl Salvador: fragilidad democr?ticaAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp. 3-4politicaEl SalvadorArticolo di commento ai risultati delle elezioni legislative e comunali salvadoregne del 12 marzo 2006. L’Alleanza Repubblicana Nazionalista (ARENA) non è riuscita a schiacciare il Fronte Farabundo Martí di Liberazione Nazionale (FMLN), ma continua a mantenere l’egemonia, sia per numero dei deputati, sia per quantità di municipi amministrati. Di fatto, la lotta per il controllo della capitale ha assorbito tutte le energie, ma la partita si giocava anche su altri terreni e il bilancio rimane contraddittorio. L'autore mette in evidenza come queste elezioni siano la spia di una visibile fragilità del sistema democratico salvadoregno.
10114Spoglio di PeriodicoIII AManuel&RozentalColombia: resultados electorales del 12 de marzo y perspectivas para las elecciones presidenciales del 28 de mayo
America Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp. 5-6politicaColombiaArticolo di commento ai risultati delle elezioni parlamentari colombiane del 12 marzo 2006 per il rinnovamento del parlamento. I risultati hanno premiato i sostenitori del presidente Uribe, che hanno ottenuto la maggioranza sia alla Camera (almeno 89 seggi), che al Senato (61 seggi). Nel fronte “uribista” la migliore affermazione è stata ottenuta dal Partito Sociale di Unità Nazionale. L'autore sostiene come la vittoria degli “uribisti” rafforzerebbe le speranze di vittoria del presidente Uribe alle prossime elezioni presidenziali, considerando che anche i sondaggi lo darebbero vincente al primo turno.
10115Spoglio di PeriodicoIII ASandra&TrafilafChile. Discriminaci?n positiva en Chile: ?Soluci?n a la discriminaci?n y desigualdad?America Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp. 7-8politica;genereCileL'articolo analizza i primi passi della neo-eletta presidente Michelle Bachelet in Cile, in carica dall'11 marzo 2006. L'articolo prende in esame le posizioni della politica presidenziale per la lotta alla discrimazione di genere in Cile ed espone alcune riflessioni sulle aspettative e le incertezze del nuovo governo sui temi delle pari opportunit?, le politiche socialie e le eredit? della dittatura.
10116Spoglio di PeriodicoIII ARa?l&ZibechiBrasil: hacia la relecci?n de LulaAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp. 9, 27politicaBrasileArtcolo sulla politica brasiliana in vista delle prossime lezioni presidenziale dell'ottobre 2006. Il presidente Lula cerca in queste elezioni la riconferma per il secondo mandato, il maggior rivale di Lula ? per? Geraldo Alckmin, ex-governatore dello stato di S?o Paulo, appartenente al Partido da Social Democracia Brasileiro (Partito della Social Democrazia Brasiliana, PSDB, social-democratico), accreditato prima delle elezioni di percentuali intorno al 30per cento.
10117Spoglio di PeriodicoIII ADafne&Sabanes PlouEcumenismo como pr?ctica cotidiana contra violencia y opresi?nAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp.21-22religione;Chiesa cattolica;attivismo politicoLa necessit? di vivere un ecumenismo quotidiano come un impegno e in risposta a una domanda della societ?, ha attraversato molte delle presentazioni e delle discussioni che hanno animato la riunione di dieci giorni del IX Consiglio Mondiale delle Chiese a Porto Alegre, Brasile dal 14 al 23 febbraio 2006. Dalla riunione del Consiglio ? emerso come le Chiese sono tenute a lavorare per la pace e contro l'oppressione, non solo attraverso dichiarazioni e appelli internazionali, ma con gesti e azioni a livello locale, tutti i giorni.
10118Spoglio di PeriodicoIII AJon&SobrinoCarta a Monseñor Romero: “No se olviden que somos hombres”America Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp.23-24diritti umani;paceEl SalvadorLettera aperta a ?scar Arnulfo Romero y Gald?mez, arcivescovo cattolico salvadoregno assassinato a causa del suo impegno nel denunciare le violenze della dittatura del suo paese nel 1980. L'autore si rivolge metaforicamente al vescovo per ribadire la necessit? di non dimenticare la sofferenza che vive tutt'oggi il popolo salvadoregno.
10119Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchConocimiento y alternativas para el desarrollo ruralAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp.25-27L'articolo affronta il tema della conoscenza come fattore di concentrazione del potere. L'autrice sostiene come oggi stiamo vivendo un fenomeno paradossale per cui proprio nel momento in cui si stanno dando condizioni senza precedenti per la democratizzazione della conoscenza, dove vasti segmenti della popolazione, hanno nuove opportunit? di partecipare ai processi di creazione, l'accesso e lo scambio di conoscenze, coloro che detengono il potere economico hanno lanciato un'offensiva per istituire un regime di propriet? privata sempre pi? rigido, per proteggere i loro profitti. Una conseguenza di questa spinta verso la privatizzazione del sapere, sta minacciando il principio di diritto internazionale che riconosce lo sviluppo culturale e scientifico come bene comune dell'umanit?.
10120Spoglio di PeriodicoIII AForo Mundial de Educaci?n Tem?tico de Nova Igua?u, R?o de Janeiro (23, 24, 25 y 26 de marzo de 2006). Carta de Nova Igua?uAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), p. 28istruzioneBrasileViene qui pubblicato un estratto della Carta approvata durante il World Education Forum svoltosi a Nova Igua?u in Brasile dal 23 al 26 marzo 2006. 30.000 insegnanti, attivisti sociali, bambini, delegati provenienti da 25 paesi si sono incontrati a Nova Igua?u, per dire no alla violenza, s? alla vita, s? alla verit? s? alla dignit?, s? alla giustizia, s? all'istruzione, un nuovo Forum mondiale che ha avuto come tema l'educazione alla cittadinanza per una Citt? Educativa. Il Forum ha contribuito alla costruzione di un processo di mobilitazione e di lotta per difendere il diritto all' istruzione, un diritto umano e sociale come requisito fondamentale per la costruzione di una societ? giusta ed egualitaria.
10121Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&LeonReforma agraria, agua y
biodiversidad
America Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), pp.29-32ambiente;politicaL'articolo riassume le tappe della Conferenza mondiale, indetta dalle Nazioni Unite, sulla Riforma agraria e lo sviluppo rurale svoltasi a Porto Alegre, in Brasile dal 7 al 10 marzo 2006. I delegati di 96 paesi membri della FAO presenti alla Conferenza Internazionale su Riforma Agraria e Sviluppo Rurale, hanno riconosciuto in una dichiarazione finale “il ruolo essenziale della riforma agraria e dello sviluppo rurale nel promuovere lo sviluppo sostenibile”. Alla conferenza hanno partecipato circa 350 delegati di governi e rappresentanti di oltre 70 organizzazioni contadine e della società civile provenienti da tutto il mondo. Nella dichiarazione finale i governi firmatari si sono impegnati a sviluppare dialogo e cooperazione per rafforzare i processi di riforma agraria e sviluppo rurale a livello nazionale ed internazionale e stabilire meccanismi di valutazione periodica sui progressi fatti in questo campo.
10122Spoglio di PeriodicoIII AMovimiento de Mujeres Campesinas RS Por qu? luchamos contra el agronegocioAmerica Latina en movimiento n. 406 (mar. 2006), p. 33donne;ambienteBrasileIl movimentoo delle donne rurali brasiliano con questa comunicazione intende ribadire le forti motivazioni della loro lotta contro l'agrobusiness nel loro Paese. L'8 marzo, Giornata internazionale della donna, circa 2.000 donne provenienti dal movimento della Via Campesina hanno occupato il bosco della tenuta di Aracruz Celulose, a Barra do Ribeiro, Rio Grande do Sul (Brasile meridionale), per lanciare un forte messaggio contro lo sviluppo disastroso delle monocolture di eucalipto e per la sovranit? alimentare. Data la forte reazione da parte della stampa e della societ? civile dopo gli eventi a Barra do Ribeiro, il movimento intende ricordare le sue motivazioni per la lotta contro l'agrobusiness, in generale, e contro la societ? Aracruz in particolare, l'8 marzo, Giornata internazionale della donna.
10123Spoglio di PeriodicoIII AWilliam I.&RobinsonLa lucha por los derechos de inmigrantesAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 1-4immigrazione stranieraUSAArticolo sui fenomeni delle proteste di massa e degli scioperi avvenuti in moltissime citt? degli Stati Uniti da parte degli immigrati nell'aprile 2006. Queste proteste non hanno precedenti nella storia degli Stati Uniti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso ? stata l'introduzione del progetto di legge HR4437, in approvazione alla Camera dei Rappresentanti, avviata dal repubblicano James Sensenbrenner, con l'ampio sostegno di lobby anti-immigrati. Questa legge draconiana che criminalizzare gli immigrati irregolari,istituisce il reato di immigrazione clandestina. Esso prevede anche la costruzione dei 1.100 chilometri di muro tra Messico e Stati Uniti militarizzato. Inoltre, sono previste sanzioni penali da applicare nei confronti di qualsiasi persona che fornisca aiuti agli immigrati privi di documenti, comprese le chiese, i gruppi umanitari e le agenzie di servizio sociale.
10124Spoglio di PeriodicoIII ARa?l A.&WienerPer?: ?Y si no existiera Humala?America Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 5-6politicaPer?Articolo di commento agli esiti delle elezioni presidenziali e parlamentari del Per? 2006 che si sono svolte il 9 aprile del 2006 per l'elezione del Presidente della Repubblica e dei sui due Vicepresidenti assieme al rinnovamento del Congresso del Per? e dei seggi del Parlamento Andino (5 seggi). Poich? nessun candidato ha ottenuto il 50per cento pi? 1 dei voti ? stato necessario ricorrere ad un ballottaggio tra i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di consensi al primo turno ossia tra il leader nazionalista Ollanta Humala (30,6per cento dei voti) ed Alan Garc?a leader del partito di centrosinistra APRA. Con il 52,6per cento dei voti Alan Garc?a ? risultato essere eletto alla massima carica dello stato peruviano.
10125Spoglio di PeriodicoIII AGotson&PierreHait?: ?Cambiar? el viento?America Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 7-8politicaHaitiArticolo di commento agli esiti delle elezioni presidenziali di Haiti del 2006 che si sono svolte per rimpiazzare il governo ad interim del primo ministro Gerard Latortue, in carica dal 2004, quando il paese veniva occupato da bande armate di oppositori al presidente eletto, Jean-Bertrand Aristide, che su pressioni internazionali abbandonava il paese. Successivamente giungeva un contingente ONU per disarmare le bande (sia degli oppositori che pro-Aristide) e veniva formato il governo di transizione. Le elezioni sono state rinviate quattro volte dall’ottobre del 2005, per problemi logistici e soprattutto per l’insicurezza diffusa, visto che il contingente delle Nazioni Unite riusciva solo in minima parte nel suo intento di disarmare le bande armate. Finalmente il primo turno delle elezioni presidenziali e legislative si è tenuto il 7 febbraio 2006 [1].
Secondo le prime statistiche ufficiali, René Préval della coalizione Lespwa era in netto vantaggio nelle elezioni presidenziali, con il 48,8per cento dei voti, meno però del 50per cento necessario per essere eletti al primo turno. Ma il 16 febbraio, dopo giorni di proteste dei sostenitori di Preval e incontri tra il consiglio elettorale ed il governo ad interim, si è trovato un accordo sul fatto che Preval fosse il vincitore delle elezioni, con una percentuale dichiarata del 51,1per cento dei voti, evitando un secondo turno ed il permanere della situazione di disordini diffusi causati dalle bande armate nel paese [2][3]. Peraltro, molti di questi gruppi armati si sono dichiarati disposti a deporre le armi se Preval fosse stato dichiarato vincitore delle elezioni.
10126Spoglio di PeriodicoIII AGerardo&Cerdas VegaCosta Rica: Elecciones presidenciales y TLC a la hora de la verdadAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 9-11, 15politica;economia;commercioCosta RicaL'articolo commenta gli esiti delle elezioni presidenziali del Costa Rica nelle quali ?scar Arias ? stato rieletto presidente, a 20 anni dal suo primo mandato, nelle elezioni celebratesi il 5 febbraio 2006. L'autore analizza le prospettive e le posizioni del nuovo governo rispetto ai negoziati sul Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti.
10127Spoglio di PeriodicoIII ACamilo Andr?s&TamayoProceso Electoral en Colombia: Libertad de prensa, visibilidad y gobernabilidadAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 12-13, 15politica;informazioneColombiaL'autore, all'indomani delle elezioni parlamentari colombiane, discute sul ruolo e l'importanza della libert? di stampa, la visibilit? ed il rapporto con i mezzi di comunicazione nell'esercizio della governabilit?.
10128Spoglio di PeriodicoIII ASilvia&RibeiroRompiendo el silencio del desierto verdeAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 14-15BrasileL'articolo riprende un fatto di cronaca avvenuto l'8 marzo 2006, nel quale circa 2.000 donne provenienti dal movimento della Via Campesina hanno occupato il bosco della tenuta di Aracruz Celulose, a Barra do Ribeiro, Rio Grande do Sul (Brasile meridionale), per lanciare un forte messaggio contro lo sviluppo disastroso delle monocolture di eucalipto e per la sovranit? alimentare. Data la forte reazione da parte della stampa e della societ? civile dopo gli eventi a Barra do Ribeiro, l'autrice intende spiegare le motivazioni alla base della lotta contro l'agrobusiness in Brasile.
10129Spoglio di PeriodicoIII AFran?ois&HoutartLos movimientos sociales y la construccio?n de un nuevo sujeto hist?ricoAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 16-20politica;societ?America LatinaL'articolo intende analizzare il fenomeno della lotta dei movimenti sociali, della societ? civile internazionale, come soggetto storico e politico, a partire dalla sua nascita chel 'autrice situa alla fine degli anni 80.
10130Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&LeonV Encuentro Hemisf?rico contra el ALCA y TLCs: Por un mundo mejorAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 21-22politica;econoomia;commercioAmerica LatinaL'articolo analizza gli sviluppi della Campagna Continentale contro l'ALCA (Area de Libre Comercio de las Americas) e contro il TLC (Trattato di Libero Commercio tra Stati Uniti e America Latina).
10131Spoglio di PeriodicoIII AEncuentro Hemisf?rico de Movimientos Sociales, Redes y Organizaciones que luchan contra el ALCA&5&2006Declaraci?n Final del V Encuentro Hemisf?rico de Movimientos Sociales, Redes y Organizaciones que luchan contra el ALCA. America Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 23-24politica;econoomia;commercioAmerica LatinaDichiarazione finale del V Incontro Internazionale dei movimenti socialii, reti e organizzazioni latinoamericane che lottano contro l'ALCA (Area de Libre Comercio de las Americas).
10132Spoglio di PeriodicoIII AIrene&Le?nVI FSM: a punto para un balanceAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 25-26politica;societ?;economiaL'articolo vuole provare ad offrire un bilancio di un lungo processo di mobilitazione all'indomani del VI Forum Sociale Mondiale svoltosi a Caracasa tra gennaio e marzo del 2006.
10133Spoglio di PeriodicoIII AMovilizaciones contra negociaciones de OMCAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), p. 27politica;econoomia;commercio;mercatoAmerica Latina;USA;EuropaArticolo che analizza lo stato della mobilitazione sociale contro i negoziati dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) a seguito della sua sesta Conferenza Ministeriale del dicembre 2005 ad Hong Kong. Da questa Conferenza ? emersa la volont? dell'OMC di portare tutti gli stati membri ad una progressiva e rapida apertura dei mercati al commercio estero.
10134Spoglio di PeriodicoIII AFIDH - Federaci?n Internacional de los derechos humanos
El feminicidio en Mexico y GuatemalaAmerica Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 28-30donneMessico;GuatemalaNell'articolo vengono pubblicate l'introduzione e le conclusioni del Rapporto di una missione internazionale di ricerca sul fenomeno del femminicidio in Messico e in Guatemala curata dalla federazione Internazionale per i Diritti Umani (FIDH).
10135Spoglio di PeriodicoIII AEn Defensa de la Naturaleza y la Diversidad Biol?gica y Cultural.
Manifiesto de las Am?ricas
America Latina en movimiento n. 407 (apr. 2006), pp. 31-32politica;ambienteAmerica Latina;BrasileVengono pubblicati alcuni estratti del Manifesto delle Americhe in difesa della natura e della diversit? biologica e culturale, reso noto il 20 aprile a Cutriba (Paran?, Brasile) durante l'evento di lancio politico da parte di alcuni movimenti promotori tra cui: la Via Campesina e il Coordinamento dei Movimenti sociali del Brasile.
10136Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&LeonNacionalizaci?n de los hidrocarburos en Bolivia: Promesa CumplidaAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 1-2politica;economiaBoliviaL'articolo intende offrire alcune considerazioni in merito all'emissione del Decreto 28701 con il quale il presidente boliviano Evo Moales ha stabilito, il 1? maggio 2006, la nazionalizzazione degli idrocarburi in Bolivia. L'articolo prende inoltre in esame le ripercussioni economiche e commerciali di questo decreto nell'ambito degli accordi del Paese con il Venezuela e Cuba nell'ambito dell'ALBA (Alternativa Bolivariana del las Americas).
10137Spoglio di PeriodicoIII AJorge&Pereira Filho;Tatiana&MerlinoUn gesto ejemplar de soberan?aAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 3-4politica;economiaBrasileL'articolo prende in esame le reazioni politiche, emerse attraverso la stampa brasiliana, al decreto sulla nazionalizzazione degli idrocarburi in Bolivia nel 2006. Vengono descritte sia le reazioni della destra brasiliana e delle imprese di capitale straniero nel Paese sia quelle opposte dei movimenti sociali.
10138Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoEcuador - EE.UU.: Tensionamiento por caso OxyAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 5-6politica;economiaEcuadorArticolo sulla risoluzione ministeriale varata il 15 maggio 2006, da parte del Ministro dell'energia ecuadoriano: Ivan Rodriguez, col quale viene dichiarata la decadenza del contratto con l'impresa statunitense Oxy (Occidental Petroleum Corporation). Si tratta di una vittoria dovuta all'ampia base popolare del movimento contro la Proposta di libero scambio tra Ecuador e Stati Uniti d'America (NAFTA), il contratto per l'esplorazione petrolifera e di sfruttamento da parte dell'impresa statunitense Occidental Petroleum ? stato annullato. Il ministro ha detto che la decisione ? stata presa su base giuridica dovuta alle trasgressioni da parte della societ?, compresa la vendita non autorizzata del 40 per cento delle operazioni alla soiet? canadese Encana.
10139Spoglio di PeriodicoIII ARen?&B?ezPanamericanismo naufraga en Los AndesAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 7-9politica;economia;commercio;mercato;storiaAmerica LatinaL'articolo ripercorre la storia e le principali tappe politiche ed economiche della Comunità Andina (CAN), l’organizzazione internazionale regionale comprendente alcuni paesi sud-americani, dalla sua costituzione con l'Accordo di Carrtagena del 1969 fino alla Costituzione dell'ALBA (Alternativa Bolivariana de las Americas).
10140Spoglio di PeriodicoIII ACumbre Itinerante y PermanenteColombia: a la memoria de Pedro Mauricio Poscu?,
Los que se van adelante muestran el camino
America Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 10-11politica;diritti umaniColombiaIn questo articolo si riporta la cronaca della convocazione della “Cumbre Nacional Itinerante” costituitasi il 1° maggio 2006 in Colombia, durante la campagna elettorale per le presidenziali colombiane, e per iniziativa dei movimenti indigeni e di diverse organizzazioni sociali colombiane per rivendicare il diritto ad avere un paese diverso, inclusivo e rispettoso dei diritti umani.
10141Spoglio di PeriodicoIII AJuan&Mart?nezTormentosas elecciones dominicanasAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), p. 12politicaRepubblica DomenicanaArticolo sulle elezioni parlamentari della Repubblica Domenicana tenutesi il 16 maggio 2006. Le elezioni sono state vinte dal Blocco progressivo condotto dal Partito domenicano di liberazione, che ha preso 96 delle 178 sedi nell'alloggiamento dei delegati e 22 delle 32 sedi del senato.
10142Spoglio di PeriodicoIII AIvan&BroidaPuerto Rico: crisis institucional y socialAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 13-16politica;economiaPorto RicoL'articolo prende in esame le cause politiche, economiche e sociali che hanno portato alla crisi del bilancio di Porto Rico, meglio nota come Puerto Rico budget crisis, una crisi economica, politica e sociale che ha colpito il governo portoricano verso la fine dell'anno fiscale 2005-2006. Il 1? maggio 2006 un significante deficit monetario, frutto di una errata gestione dei fondi statali, ha reso necessario chiudere il Dipartimento dell'Educazione e altri 42 enti governativi, nonch? tutti i 1.536 istituti scolastici pubblici, per un totale di 95.762 addetti statali mandati a casa in licenza, in quello che ? stato il primo crollo parziale del governo nella storia dell'isola.[1] Le proteste popolari furono numerose e immediate.
10143Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchEnlazando Alternativas 2: Por la integraci?n de los pueblos de Europa y ALCAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 16-20politica;economia;mercatoAmerica Latina;Caraibi;EuropaL'articolo riporta gli esiti dello svolgimento del secondo incontro dei movimenti sociali ed organizzazioni della societ? civile dell'America latin, i Caraibi e dell'Europa, denominato Intrecciando Alternative! L'incontro si ? svolto parallelamente al quarto vertice tra i capi di Stato e di governo dell'America Latina, dei Caraibi (ALC) e
dell'Unione europea (UE) a Vienna per una nuova era di relazioni tra Europa e America Latina".
Durante questo incontro di 4 giorni le organizzazioni della societ? civile di Europa, America Latina e Caraibi (LAC) hanno inviato un messaggio ai Capi di Stato e di Governo al vertice ufficiale per fermare la promozione di un processo di libero scambio bi-regionale. Questo incontro sociale si ? costruito attorno a cinque settori chiave: gli effetti della globalizzazione neoliberista, lo sviluppo della cooperazione UE-ALC (Europa-America Latina e Caraibi), la militarizzazione, i diritti umani, il dialogo politico UE-ALC e le strategie alternative per l'integrazione regionale.
10144Spoglio di PeriodicoIII ASandra&TrafilafChile: "Mano firme" de la democraciaAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 20-21politicaCileL'articolo illustra in chiave critica le aspettative per il mandato presidenziale cileno di Michelle Bachelet. Si fa riferimento in particolare al processo di democratizzazione del Paese ed alle nuove misure di sicurezza interne anti-terrorismo.
10145Spoglio di PeriodicoIII AFCOC – Frente Continental de Organismos ComunalesX Encuentro FCOC: por una vivienda dignaAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), p. 22diritti umani;ambiente;attivismo civico;serviziBrasileL'articolo intende informare sugli esiti del decimo incontro del Frente Continental de Organismos Comunales brasiliano, svoltosi a Niter?i dal 4 al 6 maggio 2006. Vengono riportati i contenuti salienti della Dichiarazione di Niter?i nella quale vengono definite le priorit? del coordinamento: la lotta per la difesa e la protezione delle risorse naturali come l'acqua, le risorse energetiche e la biodiversit? e la difesa del diritto a vivere in un ambiente sano e sostenibile in cui vengano garantiti il diritto all'istruzione, l'accesso ai servizi pubblici di base e la sicurezza alimentare.
10146Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoMexico: neoliberismo rima con autoritarismoAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 23-26politica;societ?MessicoL'articolo descrive il clima di tensione, di repressione e di crescente violenza da parte dello Stato contro i movimenti sociali e le organizzazioni della societ? civile, che si registra durante la campagna elettorale messicana della primavera del 2006. Dopo aver illustrato il contesto di crescente conflittualit? sociale, l'autore delinea un profilo dei candidati presidenziali favoriti: Andr?s Manuela L?pez Obrador del Partito della Rivoluzione Democratica (di sinistra) e Felipe Calder?n del Partito di azione nazionale.
10147Spoglio di PeriodicoIII ACongreso Nacional Ind?gena&4&N'donhuani&2006IV Congreso Nacional Ind?gena: hacia el ejercicio de la autonom?a de hechoAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), p. 27diritti umaniMessicoL'articolo riporta gli esiti del quarto Congresso Nazionale Indigeno messicano, svoltosi a San Pedro Atlapulco il 5 e 6 maggio 2006 con la partecipazione di 25 stati del Paese. Vengono riassunti i punti cardine della Dichiarazione di N'donhuani dove si ribadisce la ferma volonta di proseguire la lotta per la promozione e la tutela dei diritti delle popolazioni indigene, esigendo una reale autonomia di fatto.
10148Spoglio di PeriodicoIII AAtilio A.&BoronSteve Forbes y la fortuna de FidelAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006),pp. 28-30informazioneCuba;USAL'autore espone alcune considerazioni e riflessioni in merito al trattamento da parte dei media statunitensi della rivoluzione cubana e del suo leader Fidel Castro. L'articolo si sofferma sul caso della pubblicazioni di informazioni poco attendibili da parte della rivista Forbes su un presunto conto miliardario all'estero di Fidel Castro.
10149Spoglio di PeriodicoIII ADi?logo Sur-Sur LGBT28 de mayo: jornada mundial per el derecho a la diversidad sexualAmerica Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), p. 31genere;diritti umaniL'articolo descrive le motivazioni alla base della scelta del movimento “Dialogo Sur-Sur LGBT“ di celebrare il 28 maggio la giornata mondiale per il diritto alla diversità sessuale.
10150Spoglio di PeriodicoIII ADiane&MatteVI Encuentro Internacional de la Marcha Mundial de las Mujeres:
Hacia nuevas formas de alianzas entre mujeres
America Latina en movimiento n. 408 (mag. 2006), pp. 32-33genere;diritti umani;donneAmerica LatinaViene riportato nell'articolo un estratto del documento convocatorio del sesto incontro internazionale della Marcia Mondiale delle Donne, svoltosi dal 3 al 9 luglio 2006 a Lima, nel quale si ? elaborato un piano strategico di azione per la promozione dei diritti della donna per il periodo 2006-2010.
10151Spoglio di PeriodicoIII AOscar&UgartecheGarc?a II: El APRA de los a?os 60 vs. los 80America Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 1-2politicaPer?L'articolo, alla vigilia delle imminenti elezioni presidenziali peruviane del luglio 2006, ripercorre la storia del partito di centro-sinistra APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), il cui leader ,Alan Garcia, concorre alle elezioni presidenziali
10152Spoglio di PeriodicoIII AMario&MaestriLa batalla de ChileAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 3-5politica;istruzione;servizi;scuolaCileArticolo sulla politica educativa della presidenza Bachelet in Cile. Si ripercorrono le tappe della storia del movimento studenetesco in Cile, le motivazioni alla base delle rivendicazioni portate avanti e le relative reazioni del governo.
10153Spoglio di PeriodicoIII AArnaldo&ZentenoImprevisibles resultados electorales en Nicaragua: la novedad de estas elecciones a 4 bandasAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 5-7politicaNicaraguaL'autore intende in questo spazio condividere le proprie opinioni in merito alle elezioni politiche nicaraguensi del prossimo novembre 2006. Il candidato del Fronte sandinista di liberazione nazionale (Fsln), Daniel Ortega, ? in testa con il 40,85per cento, davanti al liberale Eduardo Montealegre che ha il 32,8per cento.
10154Spoglio di PeriodicoIII AIleana&AlamillaGuatemala: laberinto de injusticiasAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 8-9diritti umaniGuatemalaL'articolo descrive la situazione della tutela e delle violazioni dei diritti umani in Guatemala, all'indomani della visita dell'Alto Commissario dei Diritti Umani dell'ONU: Louise Arbour, nel maggio 2006.
10155Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoEl Salvador: a la sombra del imperioAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 9-11politicaEl SalvadorArticolo sulla politica portata avanti dal partito dell'Alleanza Repubblicana Nazionalista (ARENA) del Salavdor presieduto da Antonio Saca, a due anni dalla sua elezione. L'autore si sofferma ad analizzare in chiave critica, gli elementi della politica del governo salvadoregno caratterizzati dall'approccio neoliberista sottomesso alla subordinazione dela politica statunitense.
10156Spoglio di PeriodicoIII ALeila&CortezBolivia: hacia la distribuci?n equitativa de la tierraAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 12, 14BoliviaArticolo sui recenti decreti approvati dalla presidenza Morales in Bolivia ,all'inizio di giugno 2006, con i quali si ? dato inizio alla cos?detta Rivoluzione Agraria. I decreti riguardano la sfera legislativa relativa alla distribuzione ed all'accesso egualitario alla terra alle popolazioni indigene e a quelle rurali.
10157Spoglio di PeriodicoIII ASandra&TrafilafLos agronegocios de cuerpo enteroAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 13-14ambiente;economia;agricolturaAmerica LatinaL'articolo riporta in sintesi i contenuti delle discussioni emerse nell'ambito del Forum Sociale di Resistenza all'Agro-business, svoltosi dal 23 al 25 giugno 2006 a Buenos Aires con la partecipazione di moltissime organizzazioni delle popolazioni rurali, indigene ed urbane del Paese. Vengono spiegato le motivazioni alla base dell'opposizione di queste realt? sociali verso il modello dell'agro-business, presentato come deleterio e distruttivo delle risorse naturali e della biodiversit? della terra.
10158Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&LeonVenezuela: penetraci?n paramilitarAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 15-16politicaVenezuela;ColombiaArticolo di denuncia sulla progressiva penetrazione dei paramilitari colombiani nelle zone di frontiera venezuelane con la Colombia dai primi mesi del 2006. L'articolo fa riferimento alle azioni di denuncia e di mobilitazione che il Frente Nacional Campesino Ezequiel Zamora sta portando avanti per opporsi a questo processo.
10159Spoglio di PeriodicoIII AJorge&Pereira FilhoEntrevista a An?bal Quijano: romper con el eurocentrismoAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 16-20politicaAmerica LatinaIntervista a An?bal Quijano, sociologo peruviano. Celebre per le sue ricerche e scritti che hanno affrontato l'asse centrale del contesto sociale dell'America Latina, in particolare per quanto riguarda i movimenti indigeni e le condizioni di vita di quei gruppi emarginati del continente. A. Quijano ? il teorico che ha coniato concetti come colonialit? di potere, eurocentrismo, che sono un elemento centrale nello sviluppo del pensiero teorico circa la realt? del popolo latinoamericano. L'intervista si sviluppa intorno al tema centrale dell'accresciuto potere di cambiamento politico e sociale acquisito dai movimenti sociali ed indigeni dell'America latina.
10160Spoglio di PeriodicoIII ACoordinadora Andina de Organizaciones Ind?genasHacia el Congreso fundacional de la Coordinadora Andina de Organizaciones Ind?genas.
Tejiendo sue?os de los pueblos andinos
America Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 21-22, 24politicaAmerica Latina;Paesi andini;AndeViene qui riportato il testo dell'appello per la realizzazione del Congresso di Fondazione del Coordinamento andino delle organizzazioni indigene che si svolger? a Cusco dal 15 al 17 luglio 2006. Nel testo vengono ricostruite le tappe storiche dei movimenti e dei coordinamenti delle organizzazioni indigene dell'Area andina e le sfide egli obiettivi per il futuro coordinamento.
10161Spoglio di PeriodicoIII AFSMM – Foro Social Mundial de las Migraciones&2&Rivas Vaciamadrid&2006II FSM Migraciones: Declaraci?n de RivasAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 23-24politica;immigrazione straniera;diritti umaniL'articolo riporta il testo della Dichiarazione di Rivas elaborato in occasione dell'Assemblea dei movimenti sociali riuniti durante il 2? Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni: "Per una cittadinanza universale e per i diritti umani. Un altro mondo ? possibile", svoltosi a Rivas Vaciamadrid (Spagna) dal 22 al 24 giugno 2006 al quale hanno pertecipato 1193 organizzazioni di 84 paesi di tutto il mondo. Dopo aver introdotto il contesto internazionale delle politiche migratorie nel mondo, la Dichiarazione illustra quali sono gli obiettivi e le sfide da affrontare e quali le richieste per giungere ad una politica migratoria rispettosa dei diritti umani.
10162Spoglio di PeriodicoIII AIrene&Le?nRacismos, discriminaciones y nuevos rasgos de colonialismoAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 25-26politica;immigrazione straniera;diritti umaniL'articolo affronta il tema del fenomeno di rivitalizzazione del razzismo, della discriminazione e della xenofobia in molte sfere sociali e politiche nel mondo. Alla vigilia della revisione a cinque anni dalla Conferenza mondiale contro il razzismo e la xenofobia di Durban 2001, che si svolger? in Brasile alla fine di luglio 2006, questo articolo intende dare conto dell'ampiezza e della pericolosit? del fenomeno razzismo nel mondo.
10163Spoglio di PeriodicoIII AMarcha Mundial de las Mujeres&Coordinaci?n Ejecutiva&BrasilBrasil: Un movimiento que quiere cambiar el mundoAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), p. 30donne;diritti umaniBrasileDocumento redatto dal coordinamento esecutivo della Marcia Mondiale delle Donne del Brasile sugli esiti dell'Incontro Nazionale svoltosi dal 25 al 28 maggio 2006 a Belo Horizonte. Il Coordinamento d? conto dello svolgimento e degli interventi dell'incontro volti a costruire uno spazio di mobilitazione politica in difesa dei diritti delle donne.
10164Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchLa ofensiva para encerrar a internetAmerica Latina en movimiento n. 409 (giu. 2006), pp. 31-33informazioneL'articolo spiega che cosa ? la Coalizione Save the Internet, per la difesa di internet come rete di comunicazione aperta e neutrale. La Coalizione ? composta da due milioni di persone comuni, che si sono unite a migliaia di organizzazioni non profit, aziende e blogger per proteggere la libert? di Internet. La coalizione ritiene che Internet ? un motore fondamentale per la crescita economica, l'impegno civico e libert? di parola. L'obiettivo ? quello di preservare la neutralit? della rete, il primo emendamento di Internet, che garantisce che Internet rimanga aperta a nuove idee, innovazione e voci.
10165Spoglio di PeriodicoIII AGotson&Pierre Hait?: Nuevo capit?n en buque testarudo America Latina en movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 1-2politica;economia;sviluppoHaitiArticolo sulla nuova amministrazione di Governo che si sta formando in seguito alle elezioni ad Haiti del 2006 che si sono svolte per rimpiazzare il governo ad interim del primo ministro Gerard Latortue, in carica dal 2004, quando il paese veniva occupato da bande armate di oppositori al presidente eletto, Jean-Bertrand Aristide, che su pressioni internazionali abbandonava il paese. L'articolo si sofferma sull'analisi delle nuove sfide che dovr? affrontare la presidenza di Ren? Preval e le iniziative del nuovo governo presieduto da Jaques Eduard Alexis.
10166Spoglio di PeriodicoIII AJos?&Pinto Olivares Bolivia: Desaf?os para la constituyente America Latina en movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 3-4politica;diritti umaniBoliviaL'articolo affronta la questione dell'insediamento dell'Assemblea Costituente boliviana previsto per il 6 agosto 2006 a Sucre. Il 2 luglio del 2006 si sono svolte le elezioni per l'Assemblea Costituente. Il partito di governo, il MAS, ha ottenuto la maggioranza assoluta dei seggi (poco pi? del 50per cento dei voti e 137 assembleisti su 255 in totale, oltre ad alcuni eletti con altre sigle).
10167MonografiaES 297Volontari nel mondo FOCSIVGovernare la globalizzazione EMIBolognac20058830714755ita123 p. : ill. color. ; 21 cmistituzioni;politica;economia;cooperazione internazionaleUna guida, unica nel suo genere, per giovani che vogliano compiere, all'interno o al di fuori di un contesto scolastico, un viaggio alla scoperta delle Istituzioni Internazionali in Europa. Uno strumento didattico pensato per accompagnare i giovani alla scoperta dei luoghi di "global governance" e affrontare in un'ottica formativa e critica i temi della sovranit? alimentare e del commercio tramite il racconto di storie di vita dal Sud del mondo. La struttura pratica e agevole rende il testo adatto anche a percorsi e progetti individuali di viaggio, unendo indicazioni teoriche e suggerimenti per approfondimenti a consigli pratici per giovani viaggiatori. Se non si conoscono le strutture sovranazionali, la loro storia, il loro funzionamento e quindi anche i loro limiti, si ha una visione parziale del panorama storico attuale e delle possibilit? sulle quali si pu? contare per risolvere le controversie internazionali ed i problemi della nostra contemporaneit?. Le tappe previste da questo percorso sono: Roma, Ginevra, Bruxelles, Strasburgo, Aja. Il capitolo introduttivo illustra la Dichiarazione del Millennio e gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, redatto a New York sotto l'egida dell'ONU e che prevedono per il 2015 di dimezzare la povert? nel mondo, presupposto essenziale per la pace.
10168MonografiaES 298Volontari nel mondo FOCSIVLocale ? globaleEMIBolognac20089788830718166ita115 p.: ill. ; 22 cmobiettivi del millennio;minori;diritti umani;salute;ambienteLa Guida ? dedicata al Quarto Obiettivo del Millennio relativo alla realt? della mortalit? infantile. La prima parte presenta un dettagliato resoconto del Quarto Obiettivo e un approfondimento sulla mortalit? infantile in relazione ai Diritti Umani. La seconda ? suddivisa tra Nord e Sud del mondo. Il Nord riporta in particolare testimonianze dall'Italia (meridionale, centrale e settentrionale), il Sud dall'Africa (Angola, Etiopia, Mozambico, Zimbabwe) e dall'America Latina (Bolivia e Per?). Un sussidio semplice, composto da testi, foto e incontri, un'immersione nell'opera dei volontari FOCSIV che condividono qui le loro scoperte e impressioni.
10169Spoglio di PeriodicoIII ACIR NotizieStatistiche su richiedenti asilo & rifugiati in Italia e nel mondo 2009-2010CIR Notizie A.XIX, n. 9 (set. 2010), pp. 2-4dati statistici;immigrazione;migrazioni;diritti umaniItalia;EuropaIn questo articolo vengono presentate le statistiche su richiedenti asilo e rifugiati in Italia e nel mondo nell'arco dell'anno 2009-2010. I dati sono ripresi dal Rapporto annuale dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati del 2009: "Global Trends 2009" e dai dati Eurostat per l'Italia e l'Europa.
10170Spoglio di PeriodicoIII AYasmine&Mittendorff "Percorsi di formazione per l'individuazione delle vulnerabilit?" FER 2008-2013CIR Notizie A.XIX, n. 9 (set. 2010), pp. 7-10immigrazione;migrazioni;serviziItaliaIn questa sezione della rivista vengono illustrati diversi progetti di integrazione e accoglienza degli immigrati attivati dal Consiglio Italiano per i Rifugiati dal 2008 al 2010. Il primo progetto presentato: "Percorsi di formazione per l'individuazione delle vulnerabilità", prevede la realizzazione di percorsi di formazione rivolti agli operatori dei Centri di Accoglienza; l'obiettivo del progetto è quello di contribuire al raggiungimento di elevati e omogenei standard su tutto il territorio nazionale nell’individuazione precoce dei richiedenti protezione internazionale che presentano caratteristiche di vulnerabilità, quali, in particolare, i sopravvissuti a tortura e/o traumi estremi e i minori non accompagnati, potenziando l’efficacia del sistema di protezione per i soggetti più a rischio.
10171Spoglio di PeriodicoIII AMaria Giovanna&FidoneProgetto "Ecstra: Empowerment di comunit? di stranieri a Roma"CIR Notizie A.XIX, n. 9 (set. 2010), pp. 11-14immigrazione;migrazioni;diritti umaniItaliaIn questa sezione della rivista vengono illustrati diversi progetti di integrazione e accoglienza degli immigrati attivati dal Consiglio Italiano per i Rifugiati dal 2008 al 2010. Il progetto di cui vengono presentate le attivit? e gli obiettivi: "Ecstra: Empowerment di comunit? di stranieri a Roma" vuole contribuire al potenziamento (capacity-building) di alcune comunit? di stranieri affinch? ricoprano il fondamentale ruolo di interlocutore diretto nelle attivit? di assistenza ai migranti e ai rifugiati nel loro processo di integrazione, e interagiscano in modo significativo con la societ? civile.
10172Spoglio di PeriodicoIII ACIR Notizie"Deeper" Programma di formazione innovativo e integrato per i formatori dei rifugiati e richiedenti asiloCIR Notizie A.XIX, n. 9 (set. 2010), p. 15immigrazione;migrazioni;educazione e formazione;pedagogiaIn questa sezione della rivista vengono illustrati diversi progetti di integrazione e accoglienza degli immigrati attivati dal Consiglio Italiano per i Rifugiati dal 2008 al 2010. Il progetto di cui vengono presentate le attivit? e gli obiettivi: "Deeper" intende sviluppare un programma integrato ed innovativo per i formatori dei rifugiati attraverso: attivit? di ricerca svolte da un gruppo transnazionale; il trasferimento di metodologie innovative, risultati e buone pratiche; attuazione e valutazione di un efficace programma di formazione e rete, per meglio monitorare tutte le variabili coinvolte nel sistema.
10173Spoglio di PeriodicoIII AMartina&Socci;Maria&de DonatoMilano, meeting iniziale del progetto Europeo: "ET - Entering the Territory"CIR Notizie A.XIX, n. 9 (set. 2010), pp. 5-6immigrazione;migrazioni;diritti umaniEuropaIn questa sezione della rivista vengono illustrati diversi progetti di integrazione e accoglienza degli immigrati attivati dal Consiglio Italiano per i Rifugiati dal 2008 al 2010. Viene riportato in sintesi lo svolgimento del meeting iniziale svoltosi a Milano il 14 luglio 2010, del Progetto “Exploring new forms of access to asylum procedures” (ET – Entering the Territory), il quale si propone di dare forma al dibattito sul tema dell’entrata ordinata nell’Unione Europea delle persone che necessitano di protezione internazionale, raccogliendo le esperienze realizzate a livello europeo dai diversi Stati Membri; stimolare il dibattito a livello nazionale ed europeo sulle procedure di entrata protetta delle persone che necessitano di protezione internazionale e sui mezzi alternativi di accesso alle procedure di asilo; raccogliere le opinioni dei vari stakeholder e policy maker sui pro e contro delle misure di entrata protetta dei richiedenti asilo e dei mezzi alternativi di accesso alle procedure di protezione internazionale e misurare il consenso esistente a livello nazionale ed europeo sul tema e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà che incontrano le persone che vogliono fare richiesta di protezione internazionale e cercare soluzioni condivise al riguardo.
10174Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviEuropa derive populisteRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 14-15politica;immigrazioneEuropaL'autore analizza i fattori e le cause che rischiano di far naufragare il "sogno europeo" di una grande comunit? integrata e multiculturale. Cerca di individuare quali siano gli ostacoli al progetto di una Unione europea senza frontiere e con libera circolazione di persone e merci, sottolinenando come questo progetto sia a rischio, sostituito da un altro che fa assomigliare l'Europa ad una cittadella assediata e frammentata al suo interno, costretta a difendersi dalle invasioni del mondo islamico e non solo. L'articolo incentra l'analisi sui nuovi gruppi e movimenti di destra e populisti che stanno conquistando fette di elettorato in molti paesi europei.
10175Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniEconomia italiana, il mito del quoziente familiareRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 18-20economia;politica;finanzaItaliaL'articolo analizza il modello di tassazione fiscale del quoziente familiare proposto dal Governo Berlusconi nella finanziaria 2010. Questo sistema consente di dividere il reddito per il numero dei componenti. Attualmente, in Italia, l'imposta sul reddito viene applicata all'insieme degli utili e redditi dei membri della famiglia fiscale (composta dal contribuente stesso, dal coniuge, figli minorenni e persone invalide conviventi). Con il quoziente, le quote vengono rideterminate in relazione al proprio ruolo e ai carichi di famiglia. L'autrice sottolinea gli aspetti negativi del quoziente familiare, che riguardano soprattutto il fatto che la sua introduzione produrrebbe effetti disincentivanti sul lavoro femminile, in un Paese che conta già la percentuale più bassa di impiego delle donne in Europa (47per cento). Infatti, spiegano diverse ricerche, i modelli di quoziente familiare che “premiano” il matrimonio attribuendo un vantaggio fiscale al secondo coniuge (secondo in termini di reddito percepito) finiscono per disincentivare il lavoro di quest’ultimo.
10176Spoglio di PeriodicoIII AGiancarlo&FerreroAggressione alle istituzioni, un attentato allo Stato democraticoRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 24-26etica;politicaItaliaL'autore propone un articolo di denuncia contro gli attacchi alle istituzioni democratiche lanciati dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dalla maggioranza di governo. L'autore, dopo aver ripercorso la storia e ribadito l'importanza del ruolo democratiche delle nostre istituzioni, si interroga sulle cause della mancanza di reazione da parte della societ? civile e della magistratura a difesa della legalit?, della democrazia e delle istituzioni.
10177Spoglio di PeriodicoIII ARitanna&ArmeniViolenza alle donne. La crisi del maschioRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 22-24genere;psicologia;societ?L'autrice espone alcune riflessioni di grande attualit? sui meccanismi del rapporto tra i sessi che sono alla base della violenza sulle donne.
10178Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliL'italiano agli stranieri, un volontariato ineditoRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 28-30istruzione;educazione e formazione;immigrazione;scuolaItaliaL'articolo offre una panoramica sul tema dell'insegnamento della lingua italiana per gli stranieri. L'autrice si sofferma sul fenomeno della diffusione di questo insegnamento al di fuori del sistema scolastico pubblico attraverso reti di iniziative del privato sociale, sia laico che di ispirazione religiosa, e sul ruolo dell'operatore volontario che si cimenta nell'isegnamento.
10179Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoRischio ambientale tra catastrofismo e negazioneRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 35-37ambiente;informazione;ecologia;comunicazione;societ?L'articolo propone alcune riflessioni intorno alla definizione dell'immaginario comune su uno dei grandi temi che dominano la cultura e la politica del nostro tempo: il rischio ambientale. L'autore si sofferma ad analizzare la trasmissione del rischio ambientale da parte dei media, tra catastrofismo e negazionismo, individuando le conseguenze sulla societ? di questa "percezione enorme" dell'uomo come attore ecologico globale.
10180Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&LongoFuga nella reteRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 32-35tecnologia;informazione;comunicazione;societ?L'articolo affronta lalcune questioni relative ai cambiamenti sociali apportati dall'introduzione e dalla diffusione della rete internet. Vengono analzzati il cambiamento nella costruzione delle identit? individuali, formate attraverso l'interazione in un processo cooperativo, la diffussione delle reti sociali come manifestazioni sociocomunicative sempre pi? ampie, la trasformazione nella percezione del corpo e dello spazio nel mondo virtuale della rete e il difficile equilibrio tra effetti omologativi e innovativi generati generati dalla rapidit? ed ampiezza comunicativa.
10181Spoglio di PeriodicoIII AClaudio&CagnazzoC'era una volta la periferiaRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), pp. 38-39societ?L'articolo offre uno spunto di riflessione sui cambiamenti relativi al rapporto tra citt? e periferia nel tempo. Si sofferma sul processo che ha visto da una parte acuirsi e dall'altra attutirsi la separatezza tra queste due realt?, sia per quanto riguarda gli abitanti e le loro identit?, sia per quanto riguarda la conformazione territoriale.
10182Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioFinlandiaRocca A.69, n. 21 (1 nov. 2010), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaFinlandiaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Finlandia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Finlandia contemporanea.
10183Spoglio di PeriodicoIII ALivio&PegoraroL'urgenza di una pastorale interculturaleMissione Oggi n. 5 (mag. 2010), pp. 7-9migrazioni;immigrazione straniera;religione;Chiesa cattolicaItaliaL'autore, missionario scalabriniano coordinatore del Servizio diocesano della pastorale dei migranti della diocesi di Tournai (Belgio), a partire dalla sua esperienza di pastorale a contatto con differenti religioni e pensieri, espone alcune riflessioni sulla necessit? di introdurre il concetto e le pratiche di interculturalit? all'interno della pastorale cristiana.
10184Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&CudaI sette vizi capitali delle bancheMissione Oggi n. 5 (mag. 2010), pp. 13-16economia;finanza;informazione e comunicazioneItaliaVengono presentati in questo articolo i risultati di un'indagine per la verifica dei comportamenti delle banche su come utilizzano i soldi dei risparmiatori. Armamenti, impatto sociale e ambientale, pradisi fiscali, tutela del risparmiatore, nucleare civile e privatizzazione dei sistemi idrici, sono gli indicatori analizzati. L'indagine coinvolge tredici istituti di credito italiani e l'obiettivo ? quello non solo di informare, ma anche porre le fondamenta per un'azione di pressione , per indurre cambiamenti nelle scelte produttive delle aziende.
10185Spoglio di PeriodicoIII AMauro&CastagnaroDossier missione nell'unit?Missione Oggi n. 5 (mag. 2010), pp. 17-32religione;Chiesa cattolicaDossier sul movimento ecumenico moderno a cento anni dalla Conferenza missionaria mondiale di Edimburgo del 1910. A un secolo di distanza, il cristianesimo appare molto diverso: si è diversificato e il baricentro si è spostato a Sud. Il nodo su cui si riflette è come comporre unità e diversità per servire meglio il mondo? Oggi si tratta di far emergere cristianesimi incarnati nelle culture dei continenti di missione, dando piena cittadinanza ecclesiale alle “Chiese particolari” per il riconoscimento di tutte le differenze.
10186Spoglio di PeriodicoIII ARocco&PuopoloGiustizia i processi indigeni per restaurare le relazioniMissione Oggi n. 5 (mag. 2010), pp. 35-37conflitti;pace;giustiziaSierra Leone;AfricaL'autore, missionario saveriano e direttore di “Africa Faith and Justice Network”, spiega che cosa è il processo di giustizia restaurativa per la riconciliazione post-conflitti delle comunità.
10187Spoglio di PeriodicoIII AGabriele&SmussiSfruttamento ed abusi sessualiMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 7-10L'articolo affronta il tema degli scandali ammessi dall'Onu sui numerosi casi di abusi e violenze perpetrate in molti paesi dai caschi blu in missione di peacekeeping. A partire dalla rilevazione di questi avvenimenti, l'articolo espone alcune considerazioni e riflessioni sul ruolo e l'efficacia delle operazioni di peacekeeping nel mondo.
10188Spoglio di PeriodicoIII AMario&MeninDossier Matteo Ricci. La sfida dell'inculturazione 400 anni dopoMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 17-32religione;Chiesa cattolica;storiaCinaIl dossier celebra i quattrocento anni dalla morte del padre del cattolicesimo in Cina: Matteo Ricci. L'intento ? quello di ripercorrere la storia delle imprese del gesuita per illuminare sul processo di inculturazione del Vangelo, che oggi interessa non solo la Cina ma ogni luogo missionario.
10189Spoglio di PeriodicoIII AMario&MeninColombia una chiesa per la giustizia e la riconciliazioneMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2010), pp.41-43Chiesa cattolica;societ?;pace;conflittiColombiaIntervista a Mauro Loda, superiore regionale dei saveriani in Colombia, sulle numerose sfide che la Colombia contemporanea deve affrontare come: la riconciliazione, il narcotraffico e l'ingiustizia sociale. La discussione si sviluppa intorno al tema del ruolo e dei punti di forza della chiesa cattolica colombiana nel superamento degli ostacoli.
10190Spoglio di PeriodicoIII AJairo&Agudelo TabordaColombia liberazione unilaterale di ostaggiMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 44-45societ?;pace;conflitti;politicaColombiaL'autore, direttore della scuola latinoamericana di cooperazione e sviluppo dell'Universit? di Cartagena, d? notizia della quarta liberazione unilaterale di ostaggi da parte delle FARC dall'inizio del 2009. Il fatto che sia avvenuta nel pieno della campagna elettorale per le presidenziali del 30 maggio 2010 potrebbe significare un'apertura delle Farc verso il prossimo capo dello Stato.
10191Spoglio di PeriodicoIII ALivio&PegoraroStranieri e migranti, quale approccio pastorale?Missione Oggi n. 7 (ago.-set. 2010), pp. 11-16migrazioni;immigrazione straniera;religione;Chiesa cattolicaItaliaQuesto articolo fa parte della sezione Pastorale Inerculturale compresa nel numero monografico della rivista dedicato al convegno di Missione Oggi 2010: “Stranieri e migranti profeti di una nuova umanità” sul fenomeno migratorio. L'autore, responsabile del Servizio per la pastorale delle migrazioni della diocesi di Tournai e membro della Commissione episcopale belga Pro Migrantibus, delinea i presupposti, gli approcci ed espone i contenuti di una nuova pastorale migratoria, quella interculturale.
10192Spoglio di PeriodicoIII AMissione OggiStranieri e migranti profeti di una nuova umanit?Missione Oggi n. 7 (ago.-set. 2010)migrazioni;immigrazione straniera;religione;Chiesa cattolicaItaliaNumero monografico della rivista dedicato al convegno di Missione Oggi 2010: “Stranieri e migranti profeti di una nuova umanità” sul fenomeno migratorio. Sulla dimensione “profetica” degli stranieri e dei migranti si sono svolti i lavori del convegno qui raccolti, obbedendo a vari punti di vista: quello teologico, esplorato a partire dal grande codice della Bibbia (Arrigo Chieregatti); quello pastorale suggerito dall'esperienza della Chiesa del Belgio, chiamata a farsi straniera con gli stranieri (Livio Pegoraro); quello politico, raccontato a partire dalle buone pratiche di cittadinanza di alcune amministrazioni locali, vere “prove di futuro” multiculturale, multietnico e multireligioso (Franco Valenti).
10193Spoglio di PeriodicoIII AFederico&TagliaferriDossier Medio Oriente, molte sfide per un SinodoMissione Oggi n. 8 (ott. 2010), pp. 17-32religione;Chiesa cattolica;conflittiMedio Oriente;Israele;Palestina;Libano;Turchia;Iraq;SiriaDossier dedicato alla celebrazione del Sinodo per il Medio Oriente che si svolgerà a Roma dal 10 al 24 ottobre 2010 sul tema “La Chiesa Cattolica in Medio Oriente: comunione e testimonianza”. Vengono qui presentate le sfide che i cristiani devono affrontare in una delle aree più tormentate della terra.
10194Spoglio di PeriodicoIII AStefano&VecchiaTibet quale futuro?Missione Oggi n. 8 (ott. 2010), pp. 7-9politica;storia contemporanea;religioneCina;TibetIl giornalista ripercorre la storia dell'indipendentismo del Tibet dall'annessione cinese del 1959 fino agli episodi di rivolta aperta delle popolazioni tibetane della primavera del 2008.
10195Spoglio di PeriodicoIII AMario&MeninBangladesh “tokai” ossia bambini di stradaMissione Oggi n. 8 (ott. 2010), pp. 10-13societ?;Chiesa cattolicaBangladeshIntervista a Riccardo Tobanelli, saveriano in missione da trenta anni in Bangladesh, sulla situazione della povert? in questo paese e sui punti di forza e di fragilit? della Chiesa in Bangladesh.
10196Spoglio di PeriodicoIII ALuis Infanti&della MoraIl vescovo dell'Enel: niente dighe in CileMissione Oggi n. 8 (ott. 2010), pp. 14-16CileL'articolo riporta la testimonianza della lotta del vescovo Luis Infanti della Mora per la nazionalizzazione del patrimonio idrico della Patagonia, in risposta al progetto dell'Enel del 2008 di costruire cinque grandi dighe per produrre energia elettrica.
10197Spoglio di PeriodicoIII AJoseph&Mumbere MusangaMemoria un dovere per la giustizia e la paceMissione Oggi n. 8 (ott. 2010), pp. 35-37pace;conflitti;giustiziaAfricaContributo di riflessione sul concetto di memoria e sul ruolo ed il dovere della memoria che si impone per la costruzione di un avvenire di riconciliazione, di pace e di giustizia.
10198MonografiaR 3/18UNFPA - United Nations Population Fund;AIDOS - Associazione Italiana Donne per lo SviluppoLo stato della popolazione nel mondo 2009UNFPANew Yorkc20099788890443510III, 94 p. : ill. ; 27 cmpopolazione;dati statistici;ambiente;diritti umani;salute;migrazioni;donneQuali sono gli effetti delle dinamiche demografiche sui gas serra e sul cambiamento climatico? L'urbanizzazione e l'invecchiamento della popolazione faciliteranno o ostacoleranno gli sforzi compiuti per adattarsi a un mondo che va riscaldandosi sempre più? Qual è la strategia migliore per proteggere l'umanità dagli eventi meteorologici estremi e dall'innalzamento del livello dei mari? Un migliore accesso ai servizi per la salute riproduttiva, un miglioramento delle relazioni tra uomini e donne potrebbero rappresentare una differenza decisiva nell'affrontare la sfida del cambiamento climatico? Che cosa significa il cambiamento climatico nella vita delle persone, e in particolare delle donne povere del Sud del mondo? Il rapporto intende rispondere a queste domande. Viene preso in considerazione il diverso approccio di uomini e donne al riscaldamento globale e al cambiamento climatico nel suo insieme, diversità non solo nell’impatto della crisi climatica ma anche nelle strategie per la salvezza del proprio habitat e dell’ambiente in generale. Vengono esaminati l'impatto dei cambiamenti climatici, il costo umano dei disastri collegati al clima, le migrazioni causate dal degrado ambientale e dalla desertificazione, la condizione delle donne nel rapporto tra grado di istruzione e pianificazione familiare, lo stato della loro salute sessuale e riproduttiva.
10199MonografiaR 3/19UNFPA - United Nations Population Fund;AIDOS - Associazione Italiana Donne per lo SviluppoLo stato della popolazione nel mondo 2010UNFPANew Yorkc2010ita108 p. : ill. ; 27 cmpopolazione;dati statistici;guerra;pace;migrazioni;diritti umani;donneUn nuovo rapporto del’UNFPA –il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione- stabilisce un legame tra pace, sicurezza e sviluppo da una parte, diritti e autodeterminazione delle donne dall’altra. Quando le donne hanno accesso agli stessi diritti e alle stesse opportunità degli uomini, possono affrontare meglio situazioni di guerra o calamità naturali e assumere un ruolo trainante nella ricostruzione e nel rinnovamento delle proprie comunità. In occasione del decimo anniversario della risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza dell’ONU,la prima dedicata alla condizione di donne e ragazze nelle situazioni di conflitto e al loro ruolo nella pacificazione e ricostruzione dei paesi quando la guerra finisce, l’UNFPA racconta la condizione di chi sta uscendo da emergenze e disastri naturali attraverso la viva voce delle/i protagoniste/i. Il Rapporto raccoglie per la prima volta dati provenienti direttamente dal terreno, in una serie di paesi che si trovano in una situazione di conflitto o che si stanno rigenerando dopo aver vissuto una catastrofe. I paesi oggetto del rapporto sono: Bosnia Erzegovina, Liberia, Uganda e Timor est. Sono state effettuate anche visite nei Territori Palestinesi Occupati, in Giordania e ad Haiti.
10200MonografiaR 1/20UNDP -United nations Development ProgrammeRapporto su lo sviluppo umano 2010 New YorkUNDPc2010ita19 p. : graf. ; 27 cmrapporti annuali;economia;sviluppo;dati statisticiPer la prima volta dal 1990, il Rapporto ripercorre rigorosamente gli ultimi decenni e identifica spesso tendenze e modelli sorprendenti, che offrono importanti lezioni per il futuro. Questi diversi percorsi allo sviluppo umano indicano che non esiste una unica formula per il progresso sostenibile e che immensi benefici di lungo periodo sono stati raggiunti anche senza una crescita economica forte.
Il Rapporto sullo Sviluppo Umano 2010 presenta tre nuove innovative misurazioni che integrano il tradizionale Indice di Sviluppo Umano (ISU): si tratta dell’ISU corretto per la Disuguaglianza, dell’Indice della Disuguaglianza di Genere e dell’Indice Multidimensionale della Povertà; queste nuove misurazioni costituiscono degli importanti progressi metodologici che possono dare risalto ai problemi e ai successi in un Paese, e contribuire allo sviluppo di idee e politiche che possono migliorare le vite delle persone.
10201MonografiaR 15/15Caritas;MigrantesImmigrazioneIDOSRoma2008ita511 p.?:?tab.?;?24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;dati statisticiItaliaIl Dossier Caritas/Migrantes 2008, inquadrando in prospettiva i nuovi numeri sulla presenza degli immigrati con lo slogan “Lungo le strade del futuro”, vuole coglierne in primo luogo il significato sociale. Il XVIII Rapporto Caritas-Migrantes sull'immigrazione è così articolato: *Introduzione e scheda riepilogativa *Contesto internazionale ed europeo *Soggiornanti stranieri in Italia *Inserimento socio-culturale * Mondo del lavoro *Contesti regionali *Inserto speciale sui rifugiati.
Si tratta di un volume di 512 pagine articolate in 50 capitoli a carattere nazionale (completati dai rapporti sulle singole regioni), che riportano i nuovi dati sugli usuali aspetti fondamentali del fenomeno migratorio, soffermandosi su spunti legati all'attualità: dai flussi all'irregolarità, dal pacchetto sicurezza ai media e all'integrazione.
Lo slogan di quest'anno è "Lungo le strade del futuro", tenuto conto che, secondo le proiezioni, la società italiana sarà sempre più caratterizzata dalla presenza degli immigrati.
10202MonografiaR 15/16Caritas;MigrantesImmigrazioneIDOSRoma20099788864800301ita512 p. ; 24 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;dati statisticiItaliaIl volume ? strutturato nelle seguenti parti: - Introduzione e scheda riepilogativa - Il contesto internazionale ed europeo - Gli stranieri presenti in Italia - L'inserimento socio-culturale - Il mondo del lavoro - I contesti regionali - I rifugiati e il sistema di accoglienza. Le 512 pagine si articolano in 50 capitoli a carattere nazionale, completati dai rapporti sulle singole regioni e da tabelle statistiche. Vengono aggiornati e commentati dati sui vari aspetti del fenomeno migratorio, con riferimento sia alla storia di singole collettivit? immigrate, sia a temi culturali, socio-economici e religiosi di carattere innovativo, oltre che alle recenti modifiche normative. Lo slogan di quest'anno ? "Immigrazione: conoscenza e solidariet?". L'introduzione del volume si sofferma proprio sul binomio "conoscenza e solidariet?". Secondo mons. Vittorio Nozza (Caritas Italiana), mons. Piergiorgio Saviola (Fon-dazione Migrantes) e mons. Enrico Feroci (Caritas di Roma) ?anche se una pi? adeguata conoscenza non sempre garantisce un migliore atteggiamento, resta vero che la mancanza di conoscenza produce sempre seri danni. Per questo Caritas e Migrantes pubblicano i dati sull'immigrazione dal 1991, ritenendoli indispensabili per la riflessione e gli interventi?.
10203MonografiaR 15/17Caritas;MigrantesImmigrazioneIDOSRoma20109788864800097ita512 p. ; 24 cm.rapporti annuali;dati statisticiItaliaL'edizione 2010 rappresenta una ricorrenza speciale riassumibile con il motto: "Dossier 1991-2010: per una cultura dell'altro". I 50 capitoli, articolati a diversi livelli (internazionale, nazionale e regionale), con il supporto della pi? ampia documentazione statistica e delle indagini sul campo, affrontano gli aspetti pi? rilevanti deI fenomeno migratorio, da quelli socio-economici a quelli culturali e giuridici. La struttura del volume ? quella da tempo consolidata: * Introduzione e scheda riepilogativi * II contesto internazionale ed europeo * Flussi migratori e stranieri soggiornanti * Il mondo del lavoro * I contesti regionali * I rifugiati e il sistema di accoglienza.
Secondo il Comitato di Presidenza Caritas-Migrantes (mons. Vittorio Nozza per Caritas Italiana, mons. Giancarlo Perego per la Fondazione Migrantes e mons. Enrico Feroci per la Caritas diocesana di Roma), pregiudizi e chiusura sono di ostacolo alla convivenza ed ? tempo di rendersi conto che integrazione e pari opportunit? vanno di pari passo, in un intreccio di doveri ma anche di diritti.
10204MonografiaMV 20FOCSIV -Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale VolontarioBarometro della solidarieta internazionale degli italiani 2010[S.l.][s.n.][2010]9788890526602ita72 p. : graf. ; 30 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;dati statisticiItaliaIndagine FOCSIV condotta dalla DOXA: “ Italiani solidali nonostante la crisi economica. Più aiuti ai paesi poveri riducendo le spese militari".
Nato da un’intuizione di Volontari nel mondo – FOCSIV, interessata ad una indagine statistica che rilevasse scientificamente la percezione degli italiani rispetto alle problematiche dei rapporti Nord-Sud e della cooperazione internazionale, il “Barometro della solidarietà internazionale degli italiani” ha potuto concretizzassi anche grazie al contributo del Ministero degli Affari Esteri”.
La chiave di lettura dei dati permette di conoscere cosa pensano gli italiani della solidarietà internazionale, quale impegno sono disposti ad assumere, quali risultati vorrebbero raggiungere e come pensano possano essere raggiunti, quali sono – secondo loro – le urgenze mondiali da affrontare.
10205Letteratura grigiaES SD NU 3Nazioni Unite&Ufficio dell'Alto Commissariato per i Diritti UmaniLancio delle celebrazioni, che si protrarranno per tutto l'anno 2008 del 60? Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani[S.l.][s.n.][2008]ita1 cartella [10 c.]diritti umani;dirittoMateriali didattici delle Nazioni Unite relativi al alancio della campagna di sensibilizzazione e informazione a partire dal 2007 per la celebrazione del 60? Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
10206Letteratura grigiaES SD NU 4Giornata Internazionale dei Diritti Umani&Roma&2007Vignette dal mondo per i diritti umani[S.l.][s.n.][2008]ita1 cartella [3 c. : ill. ; 1 pieghevole; 1 manifesto]diritti umani;dirittoLa cartella contiene il programma della celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani svoltasi a Roma il 10 dicembre 2007 organizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per i Diritti e le Pari opportunit?.
10207Letteratura grigiaMV 23CSVnet -Coordinamento Nazionale dei cnetri di Servizio per il Volontariato;Rappresentanza in Italia della Commissione europeaManifesto del volontariato per l'Europa[S.l.][s.n.][2010]ita4 p. ; 30 cmvolontariato;attivismo civicoEuropa;ItaliaIl Manifesto del volontariato italiano per l'Europa sintetizza valutazioni e proposte del Volontariato italiano da sottoporre agli eletti italiani al Parlamento Europeo. Sviluppato nell'ambito del progetto “Volontari‚ cittadini europei”‚ promosso da CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato e co-finanziato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Manifesto ha già ricevuto l'adesione di diverse organizzazioni italiane. Il Manifesto è espressione di un ampio ed articolato dibattito e un percorso formativo su tutto il territorio nazionale che ha coinvolto le associazioni di volontariato del territorio sui principali aspetti del processo di costruzione dell'Europa e sul ruolo del volontariato.
10208MonografiaR 15/17 ACaritas di RomaOsservatorio romano sulle migrazioniIdosRoma20109788864800103ita431 p. ; 24 cmdati statistici;migrazioni;immigrazione stranieraItaliaIl rapporto tratta i flussi migratori nella provincia di Roma e nei suoi Comuni, nella capitale e nei suoi municipi e le conseguenza nel campo dell'economia e dell'imprenditoria. All'interno di queste sezioni individua gli interventi in materia di immigrazione e i profili delle comunit? d'immigrati soprattutto pr quanto concerne l'aspetto della religione.
10209MonografiaES 299Volontari nel mondo FOCSIVOnly planetEMIBolognac20099788830718753ita;eng165, 165 p. : ill. ; 21 cmambiente;diritti umani;obiettivi del millennio;ecologiaIl sussidio vuole essere una Guida per effettuare un vero e proprio viaggio di solidariet? dal Nord ai Sud e dai Sud al Nord del mondo, seguendo come filo conduttore la tematica dell'ambiente relativa al 7? Obiettivo di Sviluppo del Millennio. La Guida vuole essere una via di conoscenza e un facile strumento per accompagnare in percorsi di riflessione ed azione soprattutto i giovani. Percorsi concreti, essendo illustrate nella Guida alcune "piste", positive, di chi nel Nord e nei Sud del mondo ha scelto la giustizia decidendo nei fatti, con il proprio impegno, di attivarsi nella tutela dell'ambiente e per il contrasto alla povert?.
10210MonografiaES 300Volontari nel mondo FOCSIVLocale ? globaleEMIBolognac20099788830718470ita;eng107, 107 p. : ill. ; 21 cmdonne;sviluppo;obiettivi del millennio;diritti umani;genereIl sussidio vuole essere una Guida per effettuare un vero e proprio viaggio dal locale al globale, che permette di partire dal nostro vivere quotidiano per arrivare alle realt? che solo apparentemente sembrano pi? lontane. tema di questo numero della collana sono le donne, protagoniste del Terzo Obiettivo di Sviluppo del Millennio con la loro capacit?, nel Nord come nei Sud del mondo, di essere perno della societ? e promotrici autentiche di sviluppo. In questa chiave vengono presentate le donne che giocano un ruolo cruciale nel dialogo interreligioso, forti della loro moderazione, tenacia e naturale spirito di solidariet?, cos? come donne protagoniste attive in contesti di povert? per rappresentarne il riscatto, la crescita e lo sviluppo.
10211MonografiaES 301Volontari nel mondo FOCSIVPeriferie del mondo EMIBolognac20089788830717688ita;eng143, 143 p.: ill. ; 21 cmobiettivi del millennio;minori;diritti umani;istruzione;povert?Strumento didattico che ci accompagna in un viaggio al Nord e al Sud del mondo sul tema del secondo Obiettivo di Sviluppo del Millennio: assicurare l'istruzione elementare a tutti i bambini e le bambine del mondo, toccando i contesti in cui l'educazione scolastica e non si incontra con il disagio e la povert?. Una proposta unica di viaggio reale che permette di toccare con mano i contesti di povert? e disagio, in particolare delle periferie. La guida ? suddivisa in Nord e Sud del mondo. ? un sussidio semplice, composto da testi, foto, testimonianze e incontri in tema di istruzione e Obiettivi di Sviluppo del Millennio; una vera immersione nel reale a opera dei volontari FOCSIV che rientrati dalle loro esperienze, desiderano condividere le loro scoperte e trasmettere le loro impressioni. La sezione del Nord riporta i racconti dei volontari nelle periferie di Roma, Milano e Catania nel progetto nazionale sul diritto all'istruzione. La parte dedicata al Sud ? un viaggio nei vari modi di fare scuola in Brasile, Kosovo, Madagascar attraverso testimonianze e fotografie degli operatori in loco. Il capitolo introduttivo illustra la Dichiarazione del Millennio e gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, redatto a New York sotto l'egida dell'ONU e che prevedono per il 2015 di dimezzare la povert? nel mondo, presupposto essenziale per la pace.
10212Letteratura grigiaMV 21Celivo - Centro di Servizi al VolontariatoCarta della rappresentanza[S.n.][s.l.][2008]ita10 p. + [1] c. : ill. ; 28 cmItaliaDocumento della carta della rappresentanza del Volontariato: si apre con le “premesse del volontariato” e si articola in nove “principi” che fondano concreti ed esemplificativi “impegni” per i rappresentati e per i rappresentanti, si propone di contribuire alla qualità ed alla efficacia dei patti di relazione che coinvolgono i soggetti del terzo settore, in una prospettiva di inclusione e di raccordo tra sistemi, generi, generazioni, territori e livelli di rappresentanza. I punti focali illustrati sono: l premesse del volontariato, i principi della rappresentanza, gli impegni del rappresentato e gli impegni del rappresentante.
10213MonografiaMV 22Volontari nel mondo FOCSIVBarometro della solidarieta internazionale degli italiani 2007[S.n.][s.l.][2008]ita72 p. ; 30 cmdati statistici;societ?ItaliaTerza edizione dell'indagine statistica promossa da Volontari nel mondo FOCSIV che permette di conoscere le tendenze degli italiani in materia di solidariet? internazionale. Questa iniziativa, che si fonda su di un campione di popolazione italiana costituito da 3.000 persone intervistate. La solidariet? degli italiani si conferma come una delle caratteristiche ancora riscontrate a livelli elevati in questa terza edizione del "barometro", anche se le condizioni non certo esaltanti della nostra economia nazionale spesso inducono un ricorso ampio alla delega in favore delle istituzioni e ancor pi? delle ONG che continuano a godere di una grande credibilit? e fiducia presso l'opinione pubblica del nostro paese. La richiesta alle istituzioni pubbliche nazionali, Governo in primis, di un impegno pi? deciso nella solidariet? con le povert? del mondo resta comunque un tratto chiaramente emergente dall'analisi dei dati raccolti. L'incremento dei fondi destinati alla cooperazione allo sviluppo da veicolare attraverso le organizzazioni internazionali, in particolare le agenzie delle Nazioni Unite, e i progetti promossi dalle Organizzazioni Non Governative e di Volontariato, le ONG, ? una delle tendenze messe in luce dalla ricerca.
10214Letteratura grigiaUE V 1Commissione europea&Direzione generale della Politica regionaleVerso una maggiore inclusione sociale Commissione europea, Direzione generale della Politica regionaleBruxelles2010ita27 p. ; 30 cmpolitica;societ?EuropaIl 2010 è stato designato dall’UE come l’Anno della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Questo numero di Panorama riflette sull’argomento e analizza da vicino in che modo le azioni finanziate dalla politica regionale stiano favorendo gli obiettivi dell’UE per una società inclusiva e produttiva.
10215Letteratura grigiaUE V 2European Union&Directorate-General for Regional PolicyEurope 2020: Competitiveness, cooperation and cohesion for all regionsEuropean Union&Regional PolicyBruxelles2010eng27 p. ; 30 cmpolitica;societ?EuropaEdizione speciale della rivista del Direttorato Generale per la politica regionale della Commisssione europea, Panorama InfoRegio, pensata per fornire una panoramica sullle tematiche della competitivit?, la coesione e la cooperazione nell'Unione europea.
Viene analizzato il ruolo delle regioni e delle citt?, di vitale importanza, nella nuova strategia per l'Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e solidale. Panorama esplora le tre sezioni, mettendo in evidenza i progetti a cui le istituzioni europee stanno lavorando sui temi quali la cooperazione regionale e internazionale e le strategie adottate per promuovere la coesione.
10216MonografiaUE V 3European Union&Directorate-General for Regional PolicyInvesting in Europe's futureEuropean Union&Publications OfficeLouxemburg2010eng37 p. ; 30 cmpolitica;economiaEuropaSummary del quinto rapporto della Commissione europea, Direzione generale della Politica regionale, sulla coesione economica, sociale e territoriale all'interno dell'Unione europea. Ogni tre anni l'UE pubblica una relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale, che illustra i progressi compiuti e i contributi dati dall'UE e dalle amministrazioni nazionali e regionali. I principali temi trattati dalla quinta relazione: * l'analisi delle disparit? regionali * il contributo dell'UE e delle amministrazioni nazionali e regionali alla coesione * l'impatto della politica di coesione * la politica di coesione dopo il 2013.
La politica di coesione ? inquadrata nel contesto della crisi economica e della strategia Europa 2020.
10217MonografiaUE V 3/aEuropean Union&Directorate-General for Regional PolicyInvesting in Europe's futureEuropean Union&Publications OfficeLouxemburg2010978927916978eng264 p. ; 30 cmpolitica;economiaEuropaQuinto rapporto della Commissione europea, Direzione generale della Politica regionale, sulla coesione economica, sociale e territoriale all'interno dell'Unione europea. Ogni tre anni l'UE pubblica una relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale, che illustra i progressi compiuti e i contributi dati dall'UE e dalle amministrazioni nazionali e regionali. I principali temi trattati dalla quinta relazione: * l'analisi delle disparit? regionali * il contributo dell'UE e delle amministrazioni nazionali e regionali alla coesione * l'impatto della politica di coesione * la politica di coesione dopo il 2013.
La politica di coesione ? inquadrata nel contesto della crisi economica e della strategia Europa 2020.
10218MonografiaUE V 4European Union&Directorate-General for Regional PolicyInvesting in our regionsEuropean Union&Publications OfficeLouxemburg20109789279137631eng342 p. ; 20 x 25 cmpolitica;economiaEuropaRelazione della Commissione europea, Direzione generale della Politica regionale sui progetti co-finanziati dalla politica europea regionale. I progetti riportati qui sono divisi in dieci categorie di intervento: innovazione, ricerca e sviluppo, sostegno alle imprese, informazione e tecnologie di comunicazione, ambiente, energia, trasporti, urbanistica
e sviluppo rurale, turismo e cultura, istruzione e sociale -che riflettono le priorit? e gli orientamenti strategici per gli investimenti della politica regionale europea.
10219MonografiaUE V 5Gabriella&Valler;Valeria&LiveriniProvincia autonoma di TrentoVocational training as a passepartout for the futureProvincia autonomia di TrentoTrento[2004]ita;deu47, 47 p. : ill. ; 30 cmeducazione e formazione;cooperazione internazionale;lavoroVietnamDescrizione delle attivit? e dei risultati raggiunti dal progetto europeo: "Formazione professionale come passe-partotut per il futuro" realizzato nell'ambito del programma comunitario Asia Urbs co-finanziato dall'Unione Europea, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento in partnerariato con la Provincia Autonoma di Bolzano, il Land Tirol e la Provincia di Bac Ninh (Vietnam). L' obiettivo ? consistito nella riorganizzazione del sistema di formazione professionale locale attraverso la ristrutturazione di una scuola professionale e la predisposizione e l'equipaggiamento di nuovi laboratori nella provincia di Bac Ninh (Vietnam) al fine di garantire agli studenti una preparazione che consenta loro di accedere direttamente al mercato del lavoro specializzato.
10220MonografiaUE V 5/aLuciano&MocciaProvincia autonoma di TrentoFormazione professionale e mercato del lavoro: un'analisi empiricaGiunta provincia autonoma di Trento&Servizio rapporti comunitariTrento[2004]ita;eng64, 64 p. : ill. ; 24 cmeducazione e formazione;cooperazione internazionaleVietnamLa pubblicazione accompagna la descrizione delle attivit? e dei risultati raggiunti dal progetto europeo: "Formazione professionale come passe-partotut per il futuro" realizzato nell'ambito del programma comunitario Asia Urbs co-finanziato dall'Unione Europea, promosso dalla Provincia Autonoma di Trento in partnerariato con la Provincia Autonoma di Bolzano, il Land Tirol e la Provincia di Bac Ninh (Vietnam). Si tratta di una ricerca sul mercato del lavoro nella Provincia di Bac Ninh. L' obiettivo del progetto ? consistito nella riorganizzazione del sistema di formazione professionale locale attraverso la ristrutturazione di una scuola professionale e la predisposizione e l'equipaggiamento di nuovi laboratori nella provincia di Bac Ninh (Vietnam) al fine di garantire agli studenti una preparazione che consenta loro di accedere direttamente al mercato del lavoro specializzato.
10221MonografiaM 207Carlo&TassaraFormulazione e gestione dei progetti nella cooperazione internazionale[s.n.]Roma2010ita166 p. ; 21 cm + CD-ROMeducazione e formazione;cooperazione internazionale;lavoroItaliaElaborazione di materiali e strumenti realizzati nell'ambito del progetto "Corsi regionali di alta specializzazione in cooperazione internazionale allo sviluppo per operatori del settore no profit" promosso dalla Associazione delle Ong italiane e finanziato dalla Direzione Generale Cooperazione per lo Sviluppo del Ministero Affari Esteri.
10222MonografiaAMB 3Secretariat of the Convention on Biological DiversityCelebrations of the International Day for Biological DiversitySecretariat of the Convention on Biological DiversityMontrealc20079292250787eng76 p. : ill. ; 22 cmambiente;ecologiaPubblicazione per la celebrazione della Giornata internazionale per la diversit? biologica del 2007, celebrata sul tema della biodiversit? e i cambiamenti climatici, in essa si ? evidenziata la correlazione di questi due fenomeni e la necessit? di affrontarli non come aspetti separati, ma come problemi intrinsecamente legati.
10223MonografiaAMB 4Secretariat of the Convention on Biological DiversityBiodiversity and climate changeSecretariat of the Convention on Biological DiversityMontrealc2007eng44 p. : ill. ; 22 cmambiente;ecologiaPubblicazione per la celebrazione della Giornata internazionale per la diversit? biologica del 2007, celebrata sul tema della biodiversit? e i cambiamenti climatici, in essa si ? evidenziata la correlazione di questi due fenomeni e la necessit? di affrontarli non come aspetti separati, ma come problemi intrinsecamente legati. Vengono illustrati i diversi ecosistemi terrestri nell'ottica della salvaguardia della biodiversit?.
10224MonografiaAMB 5Secretariat of the Convention on Biological DiversityThe value of the natureSecretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal[2008]9292250825eng29 p. : ill. ; 30 cmambiente;ecologia;salute;sviluppoIl Segretoriato della Convenzione sulla diversit? biologica ha invitato un certo numero di autori a contribuire con alcuni casi di studio sui vantaggi ecologici, economici, sociali e culturali delle aree protette per pubblicarli nella rivista della Convenzione sulla diversit? biologica "Technical Issue" n. 36 del 2008. Questo opuscolo, pi? specificamente pensato per politici e decisori, sintetizza questi casi e comprende informozioni aggiuntive relative ad altre pubblicazioni recenti. I temi affrontati negli studi sono: * I vantaggi delle Aree Protette * Le Aree Protette e mezzi di sostentamento * Aree Protette e cambiemento climatico * Aree Protette e salute umana * Aree Marine Protette * Il valore della natura per il sostentamento e lo sviluppo *Aree Protette e acqua dolce * Aree Protette e la sicurezza alimentare *Aree Protette e e di mitigazione delle catastrofi naturali * Aree Protette e Turismo * Aree Protette e valori culturali *Vantaggi nel Miglioramento delle Aree Protette
10225MonografiaAMB 6Secretariat of the Convention on Biological DiversityProtected areas in today's world: benefits fo the welfare of the planetSecretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal20089292251090eng96 p. : ill. ; 30 cmambiente;ecologia;salute;sviluppoIl Segretoriato della Convenzione sulla diversit? biologica ha invitato un certo numero di autori a contribuire con alcuni casi di studio sui vantaggi ecologici, economici, sociali e culturali delle aree protette per pubblicarli nella rivista della Convenzione sulla diversit? biologica "Technical Issue" n. 36 del 2008. Questo opuscolo, pi? specificamente pensato per politici e decisori, sintetizza questi casi e comprende informozioni aggiuntive relative ad altre pubblicazioni recenti. I temi affrontati negli studi sono: *Aree protette e riduzione della povert? * Benefici locali delle aree protette: prospettive ed esperienze della conservazione internazionale * Acqua potabile e aree protette * Aree protette impianto di agrobiodiversit? * La dimensione spirituale delle Aree Protette * Diversificazione area protetta e governance:
vantaggi economici, ecologici e sociali *Aree protette e benessere dell'uomo esperienze: Indonesia, Messico, Venezuela e Per? * migliorare le finanze delle aree protette attraverso il turismo * Benessere degli Ecosistemi e delleattivit? umane: le Riserve della Biosfera UNESCO come laboratori di apprendimento per lo sviluppo sostenibile.
10226MonografiaAMB 7Secretariat of the Convention on Biological DiversityMainstreaming biodiversity issues into forestry and agricoltureSecretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal20099292250817eng150 p. : ill. ; 30 cmambiente;ecologia;salute;sviluppoNumero monografico della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica: "Technical Issue" dedicata all'integrazione delle tematiche della biodiversit? in agricoltura e silvicoltura, tema in esame alla tredicesima riunione dell'Organismo Sussidiario per la consulenza scientifica, tecnica e tecnologica, avvenuta il 18-22 febbraio 2008 presso la sede della FAO. Questo numero ? stato preparato per accompagnare
sessione di presentazione della riunione del 13 ? corpo sussidiario di consulenza scientifica, tecnica e tecnologica della Convenzione sulla diversit? biologica.
10227Letteratura grigiaAMB 8The Darwin InitiativeThe Darwin Initiative: achievements in forest biodiversity conservation[S.l.][s.n.][2007]eng5 p. : ill. ; 22 cmambiente;ecologia;salute;sviluppoL'opuscolo illustra i risultati conseguiti in materia di conservazione della biodiversit? delle foreste nell'ambito delle attivit? progettuali della Darwin Initiative, la quale assiste i paesi che sono ricchi di biodiversit? ma poveri di risorse finanziarie per adempiere ai loro impegni verso la Convenzione sulla diversit? biologica.
10228MonografiaAMB 9Secretariat of the Convention on Biological DiversityGincanaSecretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal20069292250671eng25 p. : ill. ; 28cmambiente;ecologia;salute;sviluppoQuesto numero della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica contine diversi contributi sugli obiettivi per la biodiversit? del 2010 che i Capi di Stato di diverse nazioni si sono impegnati a raggiungere.
10229MonografiaAMB 10Secretariat of the Convention on Biological DiversityGincana 2Secretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal20069292250612eng26 p. : ill. ; 28cmambiente;ecologia;salute;sviluppoQuesto numero della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica contine diversi contributi sull' impegno dell'organismo per la salvaguardia della biodiversit? biologica nel mondo.
10230MonografiaAMB 11Secretariat of the Convention on Biological DiversityGincana 3Secretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal20079292250671eng28 p. : ill. ; 28cmambiente;ecologiaQuesto numero della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica contine diversi contributi sul legame tra biodiversit? e cambiamento climatico. In riconoscimento di questo legame vitale, la Convenzione sulla diversit? biologica (CBD) celebrer? quest'anno la Giornata internazionale per la diversit? biologica nell'ambito del tema della biodiversit? e cambiamenti climatici.
10231MonografiaAMB 12Secretariat of the Convention on Biological DiversityGincana 4Secretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal20079292250787eng36 p. : ill. ; 28 cmambiente;ecologiaQuesto numero della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica contine diversi contributi sul tema dei partenariati della Convenzione con Organismi governativi di diverse nazioni per la promozione e la salvaguardia della biodiversit? nel mondo.
10232MonografiaAMB 13Secretariat of the Convention on Biological DiversityBusiness.2010Secretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal2008eng37 p. : ill. ; 28 cmambiente;ecologiaQuesto numero della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica contine diversi contributi sul tema del collegamento tra business, biodiversit? e cambiamento climatico.
10233MonografiaAMB 14Secretariat of the Convention on Biological DiversityBusiness.2010Secretariat of the Convention on Biological DiversityMontreal2008eng40 p. : ill. ; 28 cmambiente;ecologiaQuesto numero della rivista del Segretariato della Convenzione sulla diversit? biologica contine diversi contributi sul tema del terzo obiettivo della convenzione: gli scenari in materia di accesso e condivisione dei benefici della scienza delle piante, le biotecnologie,
l'industria farmaceutica, dell'orticoltura e delle sementi.
10234MonografiaAMB 15WWFBiodiversit?ita[13] p. : ill. ; 21 cmambiente;ecologiaCon questo quaderno il WWF propone un viaggio alla scoperta del valore della biodiversit? e presenta la sfida del XXI secolo per tutelare la variet? della vita attorno a noi. Questa sfida prende il nome di Conservazione Ecoregionale e si basa sulla capacit? di integrare le migliori conoscenze scientifiche con la partecipazione degli attori sociali e economici del territorio per pianificare il futuro della conservazione della Natura nei prossimi 50 anni. Il futuro della biodiversit? nell'Ecoregione Mediterraneo che il WWF ha immaginato con numerosi compagni di viaggio, alleati per la Conservazione Ecoregionale, si sta gi? traducendo in azioni concrete. Nelle pagine di questo quaderno vengono presente, visioni, intenti, obiettivi, risultati raggiunti e attesi.
10235MonografiaCIT 7Elisa&Ferrero;Mariachiara&GiordaCentro Studi AcmosCittadini si diventaGruppo AbeleTorino2010ita112 p. : ill. ; 21 x 13 cmeducazione e formazione;animazione socialeItaliaQuesto Supplemento alla rivista "Animazione sociale" si inserisce nella progettualit? dell'associazione Acmos che da dieci anni opera a Torino e Provincia e conta una vasta rete di collaborazioni in Piemonte e in tutta Italia; si prefigge come scopo di promuovere e sostenere l'inclusione democratica, attraverso progetti di educazione ai valori e alla prassi che fondano la cultura della cittadinanza attiva, rivolti in particolar modo ai giovani. La realizzazione di questo Supplemento dedicato alle pratiche di educazione alla cittadinanza sviluppate attraverso l'animazione d'ambiente e la formazione di gruppi, ? stata possibile grazie al lavoro del Centro Studi di Acmos, sede di riflessione ed elaborazione dei percorsi formativi dell'associazione.
10236MonografiaCIT 8Partito della Rifondazione Comunista;Sinistra europea&Area Diritti Sociali e ImmigrazioneCittadinanza, Diritti, Futuro!Il paesee delle donneRoma2007ita143 p. ; 21 cmdiritti;politicaItaliaQuesto supplemento alla rivista "Il foglio del paese delle donne" riporta gli atti del convegno "Cittadinanza, Diritti, Futuro! per un welfare che cresce nelle libert? e nella partecipazione", svoltosi a Roma il 21 maggio 2007 a cura del partito della Rifondazione comunista e della Sinistra europea, Area Diritti Sociali e Immigrazione intorno al dibattito sul tema del Welfare e dei diritti di cittadinanza.
10237MonografiaES 302Marco&Marigo;Maria&OmodeoDiecimila caratteriCOSPEFirenze;Bologna;Genova2009ita204 p. ; 23 cmeducazione e formazioneCinaUn testo di approfondimento per comprendere meglio il funzionamento della scuola cinese, della cultura che la ispira e delle sue pratiche quotidiane. Un aiuto per muovere verso una pratica interculturale che vada oltre gli stereotipi e i luoghi comuni, e un'occasione per creare una nuova consapevolezza delle interdipendenze che oggi come nel passato hanno costituito e animato le diverse "storie dell'uomo".
10238MonografiaB 288Campagna SbilanciamociPerch? il mondo ha bisogno di tasse globali[S.n.][s.l.][2006]ita90 p. ; 21 cmfinanza;economia;politicaLa pubblicazione è stata realizzata dalla campagna Sbilanciamoci! in collaborazione con Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Fondazione Culturale per una Responsabilità Etica, Attac Italia e Manitese. In un mondo sempre più globalizzato, dove i problemi sociali ed ambientali appaiono ogni volta più complessi, la possibilità che l’intervento dei singoli paesi possa condurre ad una soluzione resta tuttavia di difficile attuazione e l’incertezza fa da padrona. Diventa quindi indispensabile una risposta diversa, alternativa al modello dominante improntato alla dottrina economica neoliberista, che sappia far fronte alle nuove emergenze del pianeta. L’attenzione deve spostarsi dal chiedere una maggiore giustizia sociale ed ambientale alla proposta di meccanismi e strumenti concreti per perseguirla. E’ necessario mostrare modelli alternativi e la possibilità di implementarli. E’ necessario allo stesso tempo ridiscutere in maniera radicale i meccanismi che governano il funzionamento dell’economia, del commercio e della finanza “tradizionali” e più in generale i meccanismi e poteri che guidano la globalizzazione.
Tra le diverse possibilità , la più interessante è quella legata all’applicazione di tasse globali, uno strumento pensato per la ridistribuzione e la giustizia internazionale e per la creazione di una nuova governance globale. Questo testo è stato pensato come uno strumento di informazione per avviare anche in Italia il dibattito sulle tasse globali, ma anche e soprattutto come mezzo operativo per quanti vogliano attivarsi e per le organizzazioni e le persone interessate a lavorare su questi argomenti.
10239Letteratura grigiaMC II 21Campagna per la Riforma della banca MondialeL'affare GiglGel Gibe[S.l.][s.n.][2008]ita30 p. ; 30 cmcooperazione allo sviluppoEtiopiaPubblicazione della Campagna per la Riforma della Banca Mondiale sul caso del procedimento penale a carico della Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri, relativo alla concessione di un credito d’aiuto per la costruzione dell’impianto idroelettrico di Gilgel Gibe II, in Etiopia. Nel rapporto si ricostruiscono la storia e il ruolo dei diversi attori finanziari nella costruzione della diga Gilgel Gibe, completata nel 2004, del secondo impianto Gilgel Gibe II attualmente in costruzione, e della megadiga Gilgel Gibe III, una barriera di oltre 240 metri iniziata nel 2006. Lo studio vuole inoltre essere un contributo alla campagna internazionale “Counterbalance. Challenging the EIB”1, visto che la Banca Europea per gli Investimenti è tra i finanziatori di questi progetti.
10240MonografiaMV 24Anna&PozziCOE - Associazione Centro Orienamento EducativoCOE cinquant'anni e oltreCOEBarzio2009ita123 p. ; 24 x 24 cmItaliaIl libro racconta la storia del COE dagli inizi dell’attività formativa avviata dall’Associazione in Valsassina (LC) nel 1959 ad oggi. Un percorso di solidarietà, di cultura, di educazione alla cittadinanza e alla pace, di cooperazione allo sviluppo con un approccio strettamente cristiano che è partito dalle valli del lecchese, grazie all’intuizione di don Francesco Pedretti (fondatore del COE), ed è poi arrivato in tutti i cinque continenti del Mondo. Curato dalla giornalista di Avvenire, Anna Pozzi, già volontaria del COE in Cameroun, “COE cinquant’anni e oltre” aiuta il lettore, attraverso una bellissima raccolta fotografica, a vedere i numerosi progetti, a capire come il COE sia intervenuto a favore dello sviluppo di popoli dimenticati, e questo grazie ai numerosi volontari e collaboratori locali che partecipano tutt’oggi alla realizzazione degli interventi e delle attività socio-culturali, sanitarie, formative.
10241MonografiaES 303Daniele&NovaraMajeutika edukativeRTMPrihstine20089789951408578alb166 p. ; 21 cmpedagogia;educazione e formazione;minoriKosovoPubblicazione curata dalla Ong RTM - Reggio terzo Mondo sulle metodologie pedagogiche innovative per i Centri educativi dei minori elaborato nell'ambito del Progetto Sociale e Pedagogico di Educazione alla Pace della Ong in Kossovo. Questo libro presenta la teoria maieutica Tools Method, una metodologia sperimentale didattica, utilizzata nel progetto di educazione alla pace condotte dalla organizzazione in Kosovo RTM-Reggio Terzo Mondo, in collaborazione con il Centro CPP-Psikopedagogjike per la pace e la governance. Il libro ? dedicato a persone che lavorano in campo educativo e che vogliono conoscere pi? profondamente il metodo Maieutico.
10242MonografiaES 304Bruno&Amartucci60 anni di libert?Istituto MontecelioRomaita80 p. ; 28 cmscuola;educazione e formazioneItaliaLa pubblicazione, curata dall'Agenzia regionale per la comunicazione 'Istituto Montecelio' per conto dell'Assessorato all'Istruzione della Regione Lazio, vuole essere un omaggio alla Costituzione e ai “60 anni di libertà” trascorsi dalla sua nascita. Un libro che si rivolge agli studenti delle ultime classi delle scuole elementari e medie e che - attraverso le immagini realizzate da Moreno Chiacchiera e le spiegazioni tipiche del fumetto - vuole far conoscere gli articoli fondamentali della Costituzione.
10243MonografiaES 305Annamaria&Comin"Tutti attori, tutti autori"RTMReggio Emilia2008ita;alb;serbo237 p. ; 30 cmpedagogia;educazione e formazione;scuolaKosovoPubblicazione in tre lingue (italiano, albanese e serbo), la quale illustra una iniziativa elaborato nell'ambito del Progetto Sociale e Pedagogico di Educazione alla Pace in Kosovo del 2006-2007, coordinata dall'Organizzazione non governativa italiana "Reggio Terzo Mondo", che intende contribuire alla finalit? del pieno sviluppo dei soggetti in crescita, mediante percorsi tematici di conoscenza-interiorizzazione di principi e diritti umani fondamentali, nello spirito di rispetto, comprensione, amicizia fra persone, gruppi, etnie, popoli, per costruire, a livello locale e planetario una convivenza di pace. L'itinerario progettuale si snoda in interventi ad ampio raggio, aperti al territorio e soprattutto coinvolgenti: le realt? della scuola (nei suoi gradi di scuola dell'infanzia, prescuola e primaria) e del centro educativo; le figure professionali dell'insegnante e dell'educatore-animatore; la minore et?, dall'infanzia all'adolescenza, e l'et? adulta.
10244MonografiaM 208La pace una sfida per l'Unione&Roma&2005Il nemico a geometria variabileIl paesee delle donneRoma[2005]ita86 p. ; 21 cmpolitica;paceItalia;EuropaL’intreccio tra guerra e terrorismo tende ad essere occultato dalle ragioni politico-militari dei paesi che sostengono la strategia “enduring freedom” promossa dagli Stati Uniti, fuori dalla legalità internazionale. Mentre a sinistra si apre la riflessione sulla minaccia-reale o percepita degli attacchi terroristici, il governo italiano affronta la lotta al terrorismo con una politica di guerra. Questo supplemento della rivista "Il foglio del Paese delle donne"pubblica gli atti di un convegno promosso dalle deputate del forum dei parlamentari pacifisti, On.Elettra Deiana (PRC) e Silvana Pisa (DS), dal titolo, "la pace:una sfida per L’Unione. Il nemico a geometria variabile", nel quale si discute sulla correlazione tra guerra e terrorismo. Da più rappresentanti dei partiti dell’Unione si è ribadita la necessità di riportare al primato della politica e al privilegio della discussione pubblica il confronto su questi temi, con la consapevolezza che oggi più che mai per sottrarsi al paradigma della guerra e per rispondere alla sfida della pace servono atti coraggiosi di rottura con chi vuole la guerra permanente come unica alternativa possibile alla minaccia immanente del terrorismo.
10245MonografiaB 289Campagna SbilanciamociCome si vive in Italia?[s.l.][s.n.][almeno dopo il 2003]ita47 p. ; 21 cmdati statistici;sviluppo;economia;qualit? della vitaItaliaUna classifica delle regioni italiane realizzata applicando il QUARS - QUAlit? Regionale dello Sviluppo - indice alternativo per misurare la qualit? dello sviluppo nelle regioni italiane elaborato nel 2003 dalla Campagna Sbilanciamoci!. Una fotografia dell'Italia diversa da quelle realizzate utilizzando gli indicatori classici, il PIL in testa a tutti. Un'analisi che dimostra, tramite la rappresentazione e la sinesi di quattro dimensioni principali: sviluppo umano, stato dell'ambiente, qualit? sociale, spesa pubblica come ricchezza e qualit? della vita, sviluppo economico e benessere dei cittadini non vanno necessariamente di pari passo.
10246MonografiaB287Campagna SbilanciamociLibro Bianco 2006 sulle politiche pubbliche di cooperazione allo sviluppo in Italia[s.l.][s.n.][2006]ita125 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppoItaliaQuesto libro bianco sullo stato della politica pubblica della cooperazione allo sviluppo in Italia segue di due anni il primo dossier che la campagna Sbilanciamoci! ha presentato. Di fronte ad una pura operazione autocelebrativa e di marketing -che tendeva a rimuovere la drammatica crisi di risorse, di strategia e di gestione della politica pubblica di cooperazione - la campagna Sbilanciamoci! contrappose una dura azione di critica e di denuncia con la pubblicazione di un libro bianco che poi nel maggio del 2005 fu ulteriormente arricchito e approfondito.
Questa è la II edizione di quel libro bianco che non solo approfondisce e sviluppa quel lavoro, ma introduce capitoli, linee di ricerca e temi nuovi. Nel frattempo la situazione di difficoltà e di crisi della politica pubblica di cooperazione è rimasta sostanzialmente la stessa. Stessa la crisi di strategia e di coerenza delle politiche, stessa la crisi di gestione e di funzionamento della DGCS, medesima la crisi di risorse, sistematicamente tagliate dalle ultime due finanziarie. Non deve abbagliare il dato che segnala la crescita del rapporto APS/PIL (cioè di quanto si spende per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo in percentuale sul PIL), arrivato nel 2005 -secondo l’OCSE- allo 0,29per cento: si tratta di un dato gonfiato dalla contabilizzazione della cancellazione del debito iracheno. Anche questa II edizione del libro bianco -oltre che su canali non ufficiali di acquisizione ed elaborazione delle informazioni e dei dati- si fonda sostanzialmente su fonti e documentazione di carattere istituzionale: il rapporto DAC/OCSE, le Relazioni del Ministero Affari Esteri al Parlamento, le Relazioni della Corte dei Conti, ecc. Tutte fonti “ufficiali” che pure in modo sfumato e “diplomatico” fanno emergere la gravità della situazione italiana. La cooperazione allo sviluppo soffre infatti in tutto il mondo difficoltà e battute d’arresto. Ma in Italia assume una dimensione patologica e radicalmente grave.
10247MonografiaB 290Campagna SbilanciamociLibro Bianco 2007 sulle politiche pubbliche di cooperazione allo sviluppo in Italia[s.l.][s.n.][2007]ita174 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppoItaliaPer il terzo anno consecutivo la campagna Sbilanciamoci! pubblica il “Libro Bianco sulle Politiche Pubbliche di Cooperazione allo Sviluppo”, un osservatorio sullo stato della cooperazione nel nostro paese. Questa terza edizione si concentra in particolare sulla cooperazione multilaterale, ovvero su quella che ha come principale riferimento istituzionale il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Complessivamente questa edizione del Libro Bianco cerca di dare una maggiore informazione sulla parte della cooperazione pubblica forse meno conosciuta, quella multilaterale e – per quanto riguarda l’Italia - sul ruolo esercitato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ciò che emerge è la necessità di un coordinamento più efficace tra i vari soggetti e di un “fondo unico” per tutti gli interventi di cooperazione, al fine di riportare ad unitarietà e a coerenza tutte le politiche pubbliche di cooperazione.
10248MonografiaM 209Repubblica italiana&Ministero degli Affari EsteriItaly for children's rights 2002RomaMinistero degli Affari Esteri[2002]eng60 p. ; 22 x 24 cmdiritti;diritti umani;minori;cooperazione allo sviluppoItaliaIn occasione della sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (UNGASS) a New York 8-10 maggio 2002, il Ministero degli Affari esteri italiano ha pubblicato "l'Italia per i Diritti del Bambino 2002", un aggiornamento del precedente documento prodotto per il Secondo Congresso Mondiale sullo sfruttamento sessuale a Yokohama. Questa versione riassume lo stato di attuazione dei progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana allo Sviluppo fino al 31 Dicembre 2002 applicati ai problemi dell'infanzia.
10249MonografiaES SD 3Luca&Cristaldi;Anna&Masucci;Debora&SanguinatoMissione quasi compiutaRomaVIS[2008]ita[17] p. : in gran parte ill. ; 25 cmdiritti umani;educazione e formazione;scuolaRaccolta di fumetti messi in esposizione presso il Venice Comic Art Fest di Venezia. Il tema conduttore ? quello della pace e si collega ad una campagna di informazione del Vis "tutti a scuola per il Sudan". Illustrazioni di vario tuipo e di diversi artisti portano un contributo per un mondo di pace visto attraverso diverse angolature. Utile come strumento di spunto per arricchire i percorsi didattici sulla pace di scuole di ogni ordine e grado.
10250MonografiaES 306;GUI 2Fabio&Cocchi;Alessio&Surian;Cristina&De LucaCatalogo per l'educazione allo sviluppo[s.l.][s.n.][1988]ita135 p. : ill. ; 17 x 25 cmeducazioneSulla spinta della Campagna "Nord/Sud Interdipendenza e Solidariet?" ? stata predisposta questa pubblicazione che presenta gruppi e movimenti che promuovono iniziative riconducibili all'ampia sigla dell'educazione allo sviluppo. ? un censimento che intende offrire a chi opera nell'ambito della pubblica istruzione, dell'educazione di base e nel territorio e pi? in generale a chi ? impegnato a esprimere solidariet? a livello locale e internazionale un catalogo degli strumenti a disposizione. Un modo per fare il punto e allargare il raggio delle iniziative.
10251MonografiaM 210Andrea&D'UrsoStati generali della solidariet? e della cooperazione internazionaleRomaARCI[2007]ita160 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppoItaliaLa pubblicazione ? una selezione di testi rappresentativi del processo apertosi con gli Stati generali della solidariet? e della cooperazione internazionale svoltisi a Roma dal 22 al 24 novembre 2006. In particolare viene riportato Il Manifesto sulla base del quale si ? fondata e poi sviluppata lo riflessione e il confronto sullo cooperazione e lo solidariet? internazionale del nostro Paese. Tra questi il documento finale, i documenti dei diversi gruppi di lavoro tematici, oltre agli interventi delle sessioni di confronto con le istituzioni che si sono svolti a Roma.
10252MonografiaB 291Campagna Sbilanciamoci!Cambiamo finanziaria[s.l.][s.n.][2004]ita64 p. ; 21 cmpolitica;economia;finanzaItaliaRapporto curato dalla Campagna Sbilanciamoci! sull'analisi della finanziaria italiana 2005. Emerge un giudizio sulla finanziaria: una finanziaria dalle molte cifre (quelle delle entrate) virtuali e che taglia le spese drasticamente, anche e soprattutto quelle sociali e degli enti locali. Una finanziaria “d’emergenza” che deve far stare i conti italiani dentro i parametri del patto di stabilità e subordina tutto a raccogliere fondi per misure ideologiche ed elettoralistiche, come la riduzione delle tasse a discapito del vincolo di solidarietà fiscale e a favore dei più ricchi. Una finanziaria “senza qualità”, senza idee innovative, anche questa volta molto creativa e socialmente dannosa.
Quest’anno le proposte per la delineazione di alternative in materia di spesa pubblica a favore dei diritti, della pace e dell'ambiente sono come al solito tante e variegate: un uso della leva fiscale che sia progressivo, equo e capace di orientare i consumi in contrapposizione al tormentone della riduzione delle tasse a tutti i costi; la drastica riduzione della spese militari; una serie di provvedimenti da finanziare che vanno nella direzione di un’ economia diversa: il sostegno al welfare, le politiche di pace e cooperazione internazionale, la promozione di adeguate politiche ambientali.
10253MonografiaB 292Italia&Ministero degli Affari Esteri&Direzione Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale;Coordinamento FAO/IFAD/PAM (Polo Onu - Roma)Celebrazioni ufficiali italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2006RomaPresidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria[2006]ita95 p. ; 21 cmagricoltura;politica;conomiaItaliaOpuscolo governativo contenente il calendario delle celebrazioni della giornata dell'alimentazione dedicata per il 2006 agli investimenti nell'agricoltura per la sicurezza alimentare.
10254MonografiaB 293Italia&Ministero degli Affari Esteri&Direzione Generale per la Cooperazione Economica e Finanziaria Multilaterale;Coordinamento ONUCelebrazioni ufficiali italiane per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione 2008RomaPresidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per l'informazione e l'editoria[2008]ita192 p. ; 21 cmagricoltura;politica;conomia;ambienteItaliaOpuscolo governativo contenente il calendario delle celebrazioni della giornata dell'alimentazione dedicata per il 2008 alla sicurezza alimentare e alla sfida del cambiamento climatico e delle bioenergie.
10255Letteratura grigiaCI 9UNICEF - Fondo delle nazioni Unite per l'InfanziaConvenzione sui diritti dell'infanziaRomaUNICEFita47 p. ; 21 cmdiritti umani;minoriConvenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza completa di tutti gli articoli nella traduzione italiana.
10256Letteratura grigiaCI 10CIFA Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza[s.l.][s.n.][2009]ita43 p. ; 15 x 21 cmdiritti umani;minoriConvenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza completa di tutti gli articoli nella traduzione italiana.
10257MonografiaD 199Italia&Commissione parlamentare per l'infanziaGiornata nazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenzaRomaCamera dei deputatic2001itaX, 146 p. ; 21 cmdiritti umani;minoriItaliaLa presente pubblicazione raccoglie gli atti relativi a due iniziative promosse dalla Commissione parlamentare per l'infanzia in occasione della Giornata nazionale per i diritti dell' infanzia e l'adolescenza 2001, nella ricorrenza della firma della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo. La prima sezione del testo ? dedicata all'iniziativa dal titolo "Il diritto di crescere, un dovere per tutti" la quale si ? articolato in due parti: nella prima parte si ? inteso richiamare l'attenzione delle massime cariche istituzionali sulla necessit? di diffondere la cultura su scala internazionale ed in modo capillare anche nei paesi apparentemente pi? sviluppati. Nella seconda parte, si ? svolta una tavola rotonda dal titolo "Bambini tra le armi" a cura dell'UNICEF per l'area di crisi in Afghanistan. Il secondo evento si ? svolto il 20 novembre ed ? consistito in un incontro tra circa 1000 bambini delle scuole elementari e medie e della prima superiore di Lecce ed il sottosegretario per il lavoro e per le politiche social -Grazia Sestint-la presidente della Commissione, Maria Burani Procaccinli- alcuni componenti della Commissione.
10258Letteratura grigiaGUI 1Caritas&Roma;Migrantes&Roma e LazioImmigrati a Roma e provincia. Luoghi di incontro e di preghieraRomaCaritas e Migrantes2008ita131 p. : ill. ; 21 cmreligione;immigrazione straniera;dati statistici;Chiesa cattolicaItalia;RomaLa pubblicazione, giunta alla quarta edizione, ? una guida per gli immigrati di Roma e Provincia ai luoghi di culto, di incontro e preghiera. E' stata realizzata con il contributo del Comune e della Provincia di Roma, basandosi sulle religioni pi? praticate nei Paesi di provenienza, la Caritas stima che a Roma ci siano 103.000 immigrati cattolici, provenienti da tutte le parti del mondo.233 luoghi di culto, di cui 201 a Roma e 32 nei paesi della provincia: 148 cattolici, 35 protestanti, 26 ortodossi, 12 musulmani, 5 ebrei e buddisti e uno per gli induisti ed i sikh. A questi si aggiungono, per completare il quadro dei cristiani, 52.000 ortodossi (per pi? della met? romeni) e 18.000 protestanti. Forte anche la presenza di musulmani, che sarebbero 58.000 (al primo posto i bengalesi e gli egiziani con 9.000 persone), seguiti dai 16.500 fedeli di religioni orientali: per gli induisti il primo paese ? l'India e per i buddisti lo Sri Lanka (ciascuno con 4.500 persone). E' curioso rilevare che i filippini nella citt? di Roma sono la prima comunit? tanto tra i cattolici (25.000, seguiti dai polacchi) che tra i protestanti (2.500, seguiti dai britannici), cos? come i bengalesi sono la prima comunit? tra i musulmani (9.000) e tra i buddisti (4.500).
10259Letteratura grigiaGUI 3Comune di Roma&Ufficio Relazioni InternazionaliGuida alla solidariet? internazionale a RomaRomaComune di Roma[1999]ita132 p. : ill. ; 21 cmvolontariato;attivismo civicoItalia;RomaSi tratta di una guida, pubblicata nell'ambito della "Campagna contro le povert?" promossa dal Comune di Roma, alle attivit? di solidariet? e cooperazione con i paesi del Sud del mondo realizzate dall'associazionismo romano. E' uno strumento semplice e diretto per mettere in contatto i cittadini romani che intendono sostenere progetti di solidariet? internazionale e le associazioni che portano avanti questi progetti nelle diverse aree e paesi di intervento. La "Guida della solidariet?" ? un prodotto nato e pensato per le persone che vogliono impegnarsi a favore del rispetto dell' ambiente, della difesa dei diritti umani, della tutela dell'infanzia nei paesi pi? svantaggiati. Intenzioni e desideri che, molto spesso, rimangono nel cassetto per la difficolt? di entrare in contatto con chi realizza progetti di cooperazione e solidariet? internazionale. La guida ? divisa in due parti. La prima contiene una descrizione complessiva di tutte le organizzazioni romane che operano in paesi del Sud del mondo, secondo dieci diverse tipologie di intervento: diritti dei bambini, diritti delle donne, diritti umani e civili, interventi socio-sanitari, salvaguardia dell'ambiente e sviluppo sostenibile, interventi di emergenza, commercio equo e solidale, educazione allo sviluppo, educazione interculturale , campagne. La seconda parte della pubblicazione, invece, presenta una rubrica sintetica che riporta, in ordine alfabetico, tutte le caratteristiche e informazioni delle ong (organizzazioni non governatie) e delle associazioni, menzionate nella prima parte. In questo modo si intende fornire , alle persone interessate, informazioni utili per avviare i contatti e verificare il tipo di contributo che il cittadino interessato potrebbe dare all' organizzazione (contributi finanziari, attivit? di volontariato, consulenze specialistiche e altro ancora).
10260MonografiaGUI 4Comune di Roma&Dipartimento Relazioni EsterneLe pagine della solidariet?RomaComune di Roma[2001]ita208 p. ; 26 cmvolontariato;attivismo civico;cooperazione allo sviluppoItalia;RomaQuesto volume, pubblicato in chiusura della "Campagna contro le povert?" promossa dal Comune di Roma in occasione del Giubileo del 2000, vuole portare all'attenzione dei cittadini l'attivit? svolta dalle numerose associazioni romane che operano nel settore della solidariet? internazionale, in particolare quelle impegnate in progetti di cooperazione all'estero o in iniziative di informazione/educazione allo sviluppo. Si tratta di una realt? estremamente articolata e che continuamente si arricchisce di nuovi contributi.
10261Letteratura grigiaGUI 5Comune di RomaFare volontariato a RomaRomaComune di Roma[1997]ita88 p. : ill. ; 24 cmvolontariato;attivismo civico;cooperazione allo sviluppoItalia;RomaQuesto volume vuole essere una guida alle organizzazioni di volontariato che operano a Roma. La guida ? divisa in due parti. La prima contiene i riferimenti legislativi sul mondo del volontariato ed una panoramica dei settori del volontariato in Italia e all'estero; mentre nella seconda sono indicate tutte le organizzazioni del territorio che operano nei diversi settori.
10262Letteratura grigiaGUI 6Edgar&SerranoUCSEI - Ufficio Centrale Studenti Esteri in ItaliaRoma: istruzioni per l'uso[s.l.][s.n.]ita32 p. ; 23 cmimmigrazione straniera;serviziItalia;RomaQuesto volume vuole essere una guida ad uso dei cittadini stranieri, e degli studenti in particolare, alla citt? di Roma, i suoi servizi, il sistema universitario e le istituzioni pubbliche.
10263Letteratura grigiaGUI 7Partecipare non ? importante. ? essenziale[s.l.][s.n.][2002]ita92 p. ; 23 cmvolontariato;attivismo civico;cooperazione allo sviluppoItaliaSi tratta del Catalogo e dell'indirizzario degli espositori alla settima edizione della Mostra Convegno della Solidariet? dell'economia sociale e civile svoltasi a Padova il 3-4-5 maggio 2002.
10264MonografiaGUI 8Provincia di Roma&Assessorato alle Politiche Sociali;Presidenza del Consiglio Provinciale&RomaGuida al sostegno a distanza nella provincia di Roma[s.l.][s.n.][2005]ita102 p. ; 23 cmvolontariato;attivismo civico;cooperazione allo sviluppoItalia;RomaQuesta Guida intende offrire ai cittadini della Provincia di Roma un elenco il pi? possibile completo delle organizzazioni impegnate nel campo dell'adozione a distanza e operanti sul territorio provinciale, indicando per ognuna le caratteristiche fondamentali cos? da farne un riferimento certo per chiunque voglia impegnarsi in un progetto di sostegno a distanza
10265Letteratura grigiaGUI 9La Gabbianella - Coordinamento per l'adozione a distanza OnlusGuida al sostegno a distanza a Roma[s.l.][s.n.][2002]ita46 p. ; 15 x 21 cmQuesta Guida intende offrire ai cittadini di Roma un elenco il pi? possibile completo delle organizzazioni impegnate nel campo dell'adozione a distanza e operanti sul territorio romano, indicando per ognuna le caratteristiche fondamentali cos? da farne un riferimento certo per chiunque voglia impegnarsi in un progetto di sostegno a distanza
10266MonografiaT P 2Ricerca e CooperazioneAgroforestry, environmental care, job creation and poverty reduction in the Sefwi Wiawso district, western region of Ghana[s.l.][s.n.]eng141 p. : ill. ; 21 cmambiente;cooperazione allo sviluppoGhanaPubblicazione che illustra le attivit? ed i risultati del Progetto Agroforestale della Ong Ricerca e Cooperazione, per la cura dell'ambiente, la creazione di posti di lavoro e la riduzione della povert? nel distretto Sefwi Wiawso, appartenente alla regione occidentale del Ghana. Il testo offre un'analisi di valutazione della biodiversit? della flora nel distretto di Sefwi Wiawso.
10267MonografiaM 211Pietro&Grau;Elliot&D. Sclar;Gabriella&Y. CaroliniUna casa nella citt?RomaMAE -DGCSc2005ita238 p. : ill. ; 21 cmobiettivi del millennio;ambiente;demografia;politicail Progetto del Millennio delle Nazioni Unite ha identificato strategie pratiche per sradicare la povert?, aumentando gli investimenti in infrastrutture e capitale umano e promuovendo al contempo l'uguaglianza di genere e la sostenibilit? ambientale. Queste strategie sono descritte nel rapporto del Progetto del Millennio delle Nazioni Unite Investire nello Sviluppo: Un Piano Pratico per Realizzare gli Obiettivi del Millennio. Gli autori di questo rapporto sono i coordinatori delle Task force del Progetto del Millennio delle Nazioni Unite.
In questa pubblicazione, la Task force sul Miglioramento delle Condizioni di Vita degli Abitanti degli Slums, identifica le strategie necessarie per far fronte a una delle pi? importanti sfide del nostro tempo. Le citt? nei paesi in via di sviluppo devono migliorare la vita degli abitanti degli slums e gestire una popolazione urbana che si prevede sar? raddoppiata nei prossimi tre decenni. Questo rapporto indica un percorso per realizzare progressi e suggerisce, usando gli esempi dei successi ottenuti in tutto il mondo, i modi adatti per fornire un alloggio adeguato, il miglioramento dei servizi pubblici e le infrastrutture urbane fondamentali. Ma l'aspetto fondamentale ? che non soltanto descrive gli interventi necessari, ma propone anche i mezzi operativi di attuazione e presenta le stime degli investimenti richiesti.
10268MonografiaR 30/4Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenzaI diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia [S.l.][s.n.][2008]ita152 p. ; 30 cmrapporti annuali;minori;diritti umaniItalia4° Rapporto 2008 del CRC -Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza, di aggiornamento annuale su alcune delle tematiche identificate come prioritarie ed evidenziate nelle Osservazioni Conclusive del Comitato ONU. Offre un aggiornamento rispetto alle questioni già trattate nei precedenti Rapporti CRC, sviluppando ulteriori approfondimenti, e arricchisce l’analisi con l’inserimento di nuove tematiche, grazie al contributo attivo di un numero sempre maggiore di associazioni.
10269MonografiaES 307;ES SDSave the Children&ItaliaPaurismo e altre storieRomaSave the Childrenc2008ita32 p. ; 30 cmminori;diritti umani;scuola;educazione e formazione;discriminazione;immigrazione stranieraItaliaQuesta pubblicazione illustra il percorso di consultazione di ragazzi e ragazze stranieri e italiani che Save the Children Italia, per conto del Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Lazio, ha realizzato sui temi dell'accoglienza, della protezione e della partecipazione dei minori migranti, al fine di ascoltare e far conoscere il loro punto di vista in occasione del Convegno "Accoglienza, tutela e ascolto dei minori stranieri in Italia" (Roma, 19 giugno 2008). Attraverso questo percorso di consultazione sono emerse storie e riflessioni che riguardano la vita nelle strutture di accoglienza, nei campi Rom, nella scuola, ma anche storie che mettono in luce i rischi che corrono ragazzi e ragazze come loro quando sono lontani dai propri genitori, quando diventano preda della noia, quando vivono in solitudine in una citt? che li respinge. E ancora idee e proposte, storie che parlano di ragazzi e ragazze in grado di partecipare attivamen te, di rileggere in maniera inedita e propositiva i servizi e le opportunit? pensate per loro.
10271MonografiaM 212Raffaella&Coletti;Silvia&MartelesArezzo e Salcedo dieci anni di cooperazione[S.l.][s.n.]ita169 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppoItalia;Repubblica DominicanaIn occasione della celebrazione dei 10 anni di cooperazione tra il "Comitato Aretino per la Repubblica Dominicana" e la Provincia Salcedo (Repubblica Dominicana), il Comitato ha incaricato il Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) di sviluppare un lavoro di approfondimento e analisi sulla evoluzione di questa esperienza . Lo studio si concentra sulla relazione partenaria le e le attivit? di cooperazione che hanno unito in un percorso virtuoso di partecipazione per lo sviluppo umano sostenibile diversi attori pubblici e privati della provincia di Arezzo con quella di Salcedo e la Repubblica Dominicana da oltre dieci anni, grazie al ruolo svolto da Ucodep.
10272Spoglio di periodicoIII ASeverino&SaccardiL’età dei consumi e il paradosso della libertàTestimonianze A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 15-18societ?;stili di vita;cultura;sviluppo;diritti umani;obiettivi del millennio;economia;consumi;mercato;ambiente;ecologia;mercatoe in sé e lo è, in un modo particolarissimo, in un tempo di crisi come l’attuale, in cui sicurezze e posizioni consolidate già vengono quotidianamente messe in discussione. Nel vuoto di iniziativa della politica, è dalle forze vive della società civile e della cultura che può avanzare una nuova consapevolezza che individui nel senso di responsabilità e di libertà del consumatore un regolatore della compatibilità etica ed ambientale dell’offerta e del mercato.
10273Spoglio di periodicoIII ASimone&Siliani Verso l’età della post-crescitaTestimonianze A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 19-23diritti umani;sviluppo;economia;ambiente;politica;ecologia;societ?;stili di vita;etica;consumi;mercatoItalia; FirenzeDa Terra Futura, la manifestazione fiorentina sulle buone pratiche, una serie di proposte per stili di vita improntati alla sobrietà, al rispetto dei beni comuni e delle risorse limitate e irriproducibili. Ma le difficoltà nel realizzare tali prospettive si sono moltiplicate con la recente crisi, e solo un consapevole governo dell’economia potrebbe orientare positivamente la ripresa verso un potenziamento delle energie rinnovabili e della capacità di attingere ai flussi della natura , rimettendo in discussione l’ossessione della crescita e il mito dello sviluppo progressivo e illimitato.
10274Spoglio di periodicoIII AFabio&Dei Anche i consumatori (compulsivi) hanno un’animaTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 24-31diritti umani;stili di vita;societ?;bene comune;economia;mercato;consumi;etica;ecologia;ambienteIl consumo critico, solidale e sostenibile è, in prospettiva, più “conveniente” di un approccio “quantitativo”, indiscriminato e autodistruttivo all’acquisto ed al possesso dei beni. Ma tale approccio “etico” tende a restare confinato in un ambito minoritario perché fondato su scelte di vita che troppo sembrano discostarsi dalle abitudini più diffuse e dal comune sentire. L’imperativo è, dunque, “gramscianamente”, quello di costruire nuovi valori del bene comune a partire da un più sostanzioso coinvolgimento della società civile, uscendo dal recinto elitario dei ceti medi “riflessivi”, connotati da un modesto capitale economico e da un alto capitale culturale.
10275Spoglio di periodicoIII ARoberta&Sassatelli Consumi privati e felicità personale: un’equivalenza biforcutaTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 32-39diritti umani;etica;economia;ambiente;ecologia;attivismo civico;societ? civile;stili di vita;consumi;mercatoQuasi a tenere insieme realizzazione personale e coscienza sociale e ambientale, le scelte individuali di acquisto si stanno orientando sempre più verso consumi “etici” e verso relazioni di mercato attente ai rapporti umani. La pratica degli acquisti etici e solidali è ormai consolidata parte del “nuovo” repertorio di partecipazione politica e gli stili di consumo responsabili, per quanto contraddittori, incompleti e sperimentali, esprimono il tentativo di ripensare il nesso sociale a partire dal “quotidiano”. Anche il consumatore “comune” è implicitamente investito, in modo crescente, di responsabilità “politiche”.
10276Spoglio di periodicoIII AMauro&CerutiMary& MalucchiOrganizzare l’altruismo: un welfare per l’età della globalizzazioneTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 40-42diritti umani;sviluppo;societ?;etica;cultura;filosofiaLa nozione di “altruismo organizzato” fa riferimento non solo ad una categoria morale ma, finalmente, ad una categoria filosofica; anziché favorire politiche che perseguano l’utile a breve termine è ormai necessario, per la sopravvivenza stessa della specie umana, delineare orizzonti più ampi, capaci di inglobare non solo i progetti personali, ma anche quelli di gruppi e comunità, nella prospettiva della solidarietà planetaria.
10277Spoglio di periodicoIII AMauro&Sbordoni Dagli anatemi all’imprenditoria matrimoniale”Testimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 43-48stili di vita;cultura;societ?Cambiamenti nel costume e “storicità” degli stili di vita a proposito delle usanze matrimoniali: dall’episodio della scomunica comminata dal vescovo di Prato, nel 1958, a due cittadini convolati a nozze in municipio fino alle odierne modalità consumistiche, fondate sulla confezione di pacchetti “tutto incluso” per le più diverse esigenze degli sposi.
10278Spoglio di periodicoIII ADaniele&Pasquini E lacultura 2.0 soppiant? il mondo precedenteTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 49-53informazione;tecnologia;cultura;comunicazione;societ?Come e perché l’affermarsi di Internet e le abitudini della generazione dei “nativi digitali” hanno rivoluzionato nel profondo le modalità di fruizione, e la produzione stessa, dei contenuti e dei “consumi” culturali.
10279Spoglio di periodicoIII ATuriddo&CampainiSe il centro commerciale non apre la domenicaTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 54-55economia;stili di vita;mercato;cultura;buone praticheItaliaL’esperienza e le proposte di Unicoop per contrastare (anche con indicazioni controcorrente) una crisi che è non solo economica ma anche culturale e di valori e per contribuire all’individuazione di un cambiamento, eticamente significativo, degli stili di vita.
10280Spoglio di periodicoIII APresidenza nazionale Auser(Ri)pensare la crescita nel tempo della crisiTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 56-61diritti umani;sviluppo;economia;societ?;societ?civile;stili di vita;buone pratiche;serviziLa crisi sollecita una nuova consapevolezza che chiama direttamente in causa i diversi “soggetti” e le loro responsabilità personali. L’Auser, che opera per favorire l’inclusione sociale degli anziani (e non solo) attraverso buone pratiche, si sente impegnata ad approfondire la grossa questione degli Stili di vita per uno sviluppo solidale e sostenibile. Il dibattito deve allargarsi alla società civile per orientare stili di vita e consumi individuali e collettivi, influenzando le stesse imprese e le loro scelte.
10281Spoglio di periodicoIII APietro&Del Zanna "Decrescita" non regressiva e qualit? della vitaTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 62-66diritti umani;ecologia;ambiente;consumi;societ?;stili di vita;eticaPer scongiurare le prospettive disastrose che si mostrano al nostro orizzonte basterebbe ridimensionare la logica della competizione a vantaggio di un’etica della solidarietà. Il tema di una “conversione ecologica” rimanda non solo alla necessità di un cambiamento delle politiche economiche e produttive, ma anche e soprattutto alla responsabilità di un percorso alternativo sul piano delle scelte individuali.
10282Spoglio di periodicoIII AMarco&Morganti Un nuovo modo di “essere Banca”Testimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 67-72diritti umani;sviluppo;economia;finanza;stili di vita;etica;societ?Nel momento in cui diffusi e pressanti sono gli interrogativi su un sistema globale di crescita che non tiene più, risalta l’esigenza di dare maggiore impulso alle istanze di sussidiarietà, mutualità, coinvolgimento attivo nella promozione del “bene comune”. Una riflessione che si avvale anche della specifica esperienza di Banca Prossima, nata per svolgere attività di vera economia “etica” (in linea con le impostazioni della recente enciclica Caritas in veritate) e per realizzare in modo originale “buoni insegnamenti” come quelli di Muhammad Yunus e di Amartya Sen.
10283Spoglio di periodicoIII AAndrea&BigalliRiscoprire il giusto valore delle coseTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 73-78diritti umani;obiettivi del millennio;stili di vita;ecologia;ambiente;sviluppoIn un tempo di grande incertezza, in cui sembra di intravedere i paradigmi di una crisi definitiva, per poter continuare ad aver, laicamente, fede nel futuro è fondamentale assumere uno stile di vita solidale e rispettoso dell’ambiente. Uno stile affine ai valori evangelici: la sobrietà predicata da Gesù che non è pauperismo, ma intelligenza riguardo al possesso dei beni materiali, che servono l’umano e non lo debbono condizionare. Anche il più recente Magistero della Chiesa collega il tema della “buona vita” con quello della compatibilità dei modelli di sviluppo.
10284Spoglio di periodicoIII AGiacomo&TrentanoviSe abitare fa rima con consumareTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 79-81diritti umani;obiettivi del millennio;cultura;economia;stili di vita;ambiente;ecologiaAnche nell’ambito dell’architettura e dell’urbanistica si impone il ripensamento di modelli e stili di vita. C’è il tema, di grande attualità, della limitazione del “consumo di suolo”. E c’è, connessa alla dimensione abitativa, la questione del risparmio energetico: gli edifici rubano e consumano energia, producendo emissioni nocive come le automobili. Per porvi rimedio, si stanno sperimentando strade nuove nella prospettiva della green economy.
10285Spoglio di periodicoIII AGiuseppe&Panella La musica dell’anima e la musica del venditoreTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 82-86cultura;arte;eticaContro il rischio di una totale spettacolarizzazione dell’arte e della poesia, nell’era posdtmoderna, l’unica forma di resistenza possibile appare quella dell’approfondimento e della crescita della dimensione etica della scrittura in parallelo alla sua prospettiva formale, all’insegna della consapevolezza della dimensione totalizzante del presente e della necessità di opporsi ad esso.
10286Spoglio di periodicoIII ARoberto&MosiRidare bellezza al casoTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 87-90stili di vita;societ?;cultura;cittadinanzaE’ fondamentale riscoprire un modo più umano e creativo di vivere la città, disertando, pur senza demonizzarli, i “nonluoghi” del consumismo e andando, in modo liberatorio, “a zonzo” per le strade.
10287Spoglio di periodicoIII AStefano&CavazzaLe scelte eterodirette e l’autonomia degli attori socialiTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 91-93economia;consumi;mercato;sviluppoIl consumo di beni, sia pure con modalità parzialmente diverse sulle due sponde dell’Atlantico, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, ha avuto uno sviluppo precedentemente impensabile. Fenomeno complesso, sfaccettato e ambivalente, esso è diventato un elemento strutturale della società contemporanea, con cui è necessario fare i conti.
10288Spoglio di periodicoIII AEmanuela&ScarpelliniConsumi e crisi: la responsabilit? della politicaTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 94-97economia;consumi;politica;societ?;territorioI consumi sono andati rivestendo un ruolo sempre pi? consistente nel mondo contemporaneo, ma la crisi recente, che mette in discussione il loro futuro, spinge a ricercare nuove strategie a livello individuale e locale e impone consapevoli scelte nazionali e sopranazionali.
10289Spoglio di periodicoIII APino&Gori Fare la spesa senza andare nei non-luoghi del consumismoTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 98-100economia;mercato;consumi;etica;stili di vita;attivismo civico;societ?;culturaItaliaL’esperienza all’interno di un gruppo GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) nell’Oltrarno fiorentino.
10290Spoglio di periodicoIII AGuido&Giacomo Gattai Accorgimenti per salvare il mondoTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 101-106diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;ecologia;ambiente;stili di vita;societ? civileUna serie di suggerimenti per conservare intatta la terra e rendere pi? sana la nostra vita.
10291Spoglio di periodicoIII ACosimo&MagnelliRicomincio da me: esperienze fiorentine di nuovi stili di vita.Testimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 107-109diritti umani;ambiente;sviluppo;ecologia;cittadinanza;stili di vita;attivismo civico;buone pratiche;culturaItaliaIl progetto "Ricomincio da me!" ha permesso a Firenze di costruire collettivamente percorsiformativi per e con i cittadini al fine di sperimentare nuovi stili di vita a partire dalla realt? quotidiana e contribuire cos? alla creazione di una citt? e di una societ? pi? sostenibile.
10292Spoglio di periodicoIII AUgo&Biggeri Vita in comune alle C.A.S.E.Testimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 110-111diritti umani;socciet?;stili di vita;bene comune;qualit? della vitaVivere in modo comunitario può essere una scelta di volontariato fatta per aiutare persone bisognose ma può essere (come si desume dall’esperienza qui ricostruita) anche un modo per razionalizzare meglio gli aspetti pratici della vita e migliorare la sua qualità.
10293Spoglio di periodicoIII APaolo&NasoChi si ricorda di Rosarno?Testimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 5-8diritti umani;immigrazione straniera;economia;agricoltura;lavoro;diritto;giustiziaDalla ricostruzione “fatti di Rosarno” emerge una situazione analoga a quelle, ugualmente e potenzialmente esplosive, che si riscontrano in altri luoghi; basandosi sull’immigrazione irregolare e sull’abbondanza di manodopera a bassissimo prezzo, in molte zone del Meridione, si è costituito un vero e proprio “modello economico” fondato sullo sfruttamento e sulla irregolarità
10294Spoglio di periodicoIII ACarlo&Prezzolini Chiese e arte: un mondo (di bellezza) da salvareTestimonianze, A. LIII, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 9-13cultura;arte;bene pubblico;territorioItaliaE’ necessario ripensare la tutela dei beni culturali, quelli ecclesiastici in particolare, come un’opera di conservazione della nostra cultura, delle nostre radici e della nostra memoria, religiosa e civile.
10295Spoglio di periodicoIII AFrancesca&Balestri La sobriet?, uno stile di vitaTestimonianze, A. LIII, (mar.-apr. 2010) n. 2(470), pp. 112-116sviluppo;ambiente;stili di vita;consumi;ambiente;buone praticheItalia; ToscanaSecondo le indicazioni di un Progetto dell’ARCI Toscana, avviato all’interno dei “Percorsi di innovazione” del CESVOT, orientarsi verso la sobrietà non significa scegliere una vita fatta di privazioni e fondata su una serie di opzioni “in negativo”, contro un certo tipo di modalità o di beni di consumo, isolandosi dal resto del mondo perché lo si giudica “cattivo”. Significa, anzi, essere “per”: per la sperimentazione di strade diverse e inedite, che rendano i cittadini partecipi e responsabili e non passivi consumatori.
10296Spoglio di periodicoIII AVannino&ChitiQuale federalismo per il ?caso Italia??Testimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.5-10politica;istituzioni;sviluppoItaliaIn un tempo - quello della «globalizzazione» - in cui la democrazia è, ovunque, posta di fronte a nuove sfide, anche il nostro Paese deve affrontare passaggi ineludibili. Fra i quali, per superare la «crisi della politica», assume un ruolo centrale quello dell’opzione federalista. Completare la riforma federalista significa muoversi sulla base di tre criteri guida (più democrazia, più efficienza, più equità) per costruire una nuova forma di unità, una moderna idea di Patria ancorata all'Unione Europea, che tenga insieme le diversità.
10297Spoglio di periodicoIII AStefano&Zani Ernesto Buonaiuti: storia tormentata di un cristiano ?scomodo?Testimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.11-22cultura;societ? civile;etica;filosofiaItaliaL’originale vicenda di Ernesto Buonaiuti, il «prete più scomunicato della Chiesa cattolica», esponente originale del modernismo, sostenitore di una visione religiosa connotata da un reciso rifiuto del razionalismo neotomistico e da un progressivo avvicinamento alle dimensioni mistiche del divino e deciso propugnatore, in ambito civile, di posizioni ispirate alla laicità ed all’antifascismo.
10298Spoglio di periodicoIII AFranco&Di Giorgi La salvezza che ci giunge dall’incontro con l’altroTestimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.23-29cultura;etica;societ?;filosofiaSecondo la lezione dei Sufi, insegnata in Italia da Gabriele Mandel, Dio è bello e ama la bellezza: che va intesa come manifestazione della legge divina, articolata nei tre elementi fondamentali (ritmo, simmetria, equilibrio) costitutivi di ogni armonia. Il nodo che tiene insieme, in un’unione mistica, le due bellezze, quella divina e quella cosmica, è l’amore. Ed è dallo scuotimento derivante dall’amore e dall’incontro con l’altro che si schiude un’inattesa e nuova prospettiva di vita.
10299Spoglio di periodicoIII ASeverino&Saccardi;Davide&De GraziaVerso un mondo senza giornali? Testimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.30-133informazione;comunicazione;tecnologie;economia;cultura;etica;antropologia;scienza;formazione;educazione;mercato;legislazione;politica;storia;impresa;cittadinanazaLa sezione vuole dar spazio ad una pluralit? di voci e di sensibilit?, a giornalisti, esperti e studiosi degli aspetti etici, culturali, antropologici e ?tecnici? della comunicazione nel ?mondo globale?, per condurre una riflessione sulla dimensione in cui la crisi del giornalismo ?tradizionale? interagisce con le potenzialit? inedite degli strumenti della multimedialit? e con le nuove frontiere dell'informazione.
10300Spoglio di periodicoIII AAlessandro&Michelucci Corsica ribelleTestimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.134-140politica;geografia;storia;societ? civileCorsica;Italia;Toscana;EULe rivendicazioni autonomiste rimangono vive nel mondo politico e nella societ? civile della Corsica, una regione dal passato ?italiano? che guarda adesso con interesse alla collaborazione con altre regioni del Mediterraneo come la Toscana, con la quale ha iniziato un percorso di amicizia, che pu? essere valorizzato in una moderna ottica europea.
10301Spoglio di periodicoIII AFrancescu&AlfonsiAlessandro&Michelucci Un autonomista corso (e verde) nel Parlamento europeo Testimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.141-142politica;geografia;istituzioni;societ? civileCorsica;EULe speranze politiche per la «sua» Corsica e per un riconoscimento dei diritti all’autonomia dei suoi abitanti espresse da un esponente di spicco di uno dei movimenti autonomisti corsi eletto di recente al Parlamento europeo nella lista Europe-Ecologie.
10302Spoglio di periodicoIII AOrlando&Baroncelli Anna maria Aieta, una madre-coraggioTestimonianze, A. LIII, n. 3-4 (mag.-ago. 2010), pp.143-147politica;istituzioni;societ? civileItalia;ArgentinaVerit? e giustizia per i desaparecidos italiani in Argentina: il caso esemplare di una madre calabrese, vittima innocente della repressione della dittatura, scomparsa nel 1976.
10303Spoglio di periodicoIII AGermana&DomenichiniDisegnare la pace a Santa FioraTestimonianze A. LIII, n. 471-472 (mag.-ago. 2010), pp.148-150pace;comunicazione;societ?Tra il 2009 e il 2010 si ? realizzato a Santa Fiora, paese natale di Ernesto Balducci, il Progetto Fuori dalle scatole, un sistema innovativo di comunicazione sociale, che rivestendo le scatole della rete di teleriscaldamento con 150 manifesti raffiguranti ?uomini di pace?, ha voluto fornire un materiale di riflessione per tutti.
10304Spoglio di periodicoIII CGiacomo&CostaChiesa e abusi sessuali: dall'umiliazione all'umilt? Aggiornamenti sociali V. 61 n. 7-8 (lug.-ago. 2010), pp. 485-490diritti umani;minori;omosessualit?;salute;giustizia;societ?Di fronte alle notizie degli abusi sui minori compiuti da sacerdoti ci sentiamo chiamati in causa come appartenenti alla comunità ecclesiale. Questi episodi fanno aumentare in tutti la sensazione di sfiducia. Perché il pentimento sia sincero, come Chiesa abbiamo bisogno di intraprendere un percorso di purificazione: resistere alla tentazione di cercare capri espiatori e portare insieme il peso di quanto avvenuto; non temere di fare verità e giustizia, uscendo dal senso di colpa di chi si preoccupa solo per la propria immagine e non per il dolore delle vittime; affrontare con coraggio un malessere profondo legato alla concezione del potere nella Chiesa. La vera autorevolezza della comunità ecclesiale non proviene dall’essere già perfetta, ma dal lasciare trasparire il «tesoro» che porta «in vasi di creta».
10305Spoglio di periodicoIII CGiorgio&BerettaArmamenti italiani: vent'anni di esportazioni Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 491-501 economia;tecnologia;geografia;politica;legislazione;guerra;conflittiItalia La Legge 185/1990 ha rappresentato un passaggio fondamentale per un maggiore controllo e una maggiore trasparenza nell'esportazione di armamenti. L'industria militare italiana ? uno dei primi dieci esportatori mondiali di sistemi d'arma. Negli ultimi anni aumenta l'export verso aree "calde", come il Medio Oriente, e in generale verso i Paesi del Sud del mondo. Si tratta di elementi su cui sarebbe necessario avviare una riflessione critica, mentre si registra una diminuzione degli spazi di dibattito pubblico su questa materia.
10306Spoglio di periodicoIII CGuido&BaglioniUn sindacato in evoluzione : I sessant'anni della CISLAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 503-511 dirittio;politica;istituzioni;societ? civile;attivismo civico;economia;lavoraItalia La storia della CISL poggia su alcuni pilastri identitari forti: la legittimit? del pluralismo sindacale, alla base della scissione dalla CGIL e della fondazione della Confederazione; l'autonomia del sindacato dalla politica; l'accettazione della democrazia e dell'economia capitalistica; la centralit? del metodo negoziale-contrattuale nella tutela dei lavoratori. Dopo i decenni di espansione, l'azione sindacale vive una fase difficile: le nuove sfide della flessibilit? richiedono un suo rinnovamento, che metta al centro la tutela dei lavoratori pi? che la difesa del posto di lavoro
10307Spoglio di periodicoIII CChiara&TintoriMarea nera, disastro globale : Verso quale futuro energetico? Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 513-522diritti umani;ambiente;ecologia;giustizia;aconomia;tecnologia;bene pubblico;geografiaGolfo del Messico Nell'aprile 2010 l'esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon nel Golfo del Messico ha causato gravi conseguenze sulle persone, l'ambiente e l'economia. L'A., dopo aver ricostruito l'accaduto e quali effetti permangono sull'ecosistema, riflette sull'attuale modello energetico, fortemente dipendente dai combustibili fossili, e si interroga sulle alternative praticabili. Infine propone alcune considerazioni sulla gestione del rischio ambientale, che comporta un'assunzione di responsabilit? da parte dei soggetti coinvolti, chiamati a prendersi cura dell'ambiente con realismo, creativit? e profezia.
10308Spoglio di periodicoIII CPaolo&SavonaCaritas in veritate: un manifesto per lo sviluppo mondialeAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 523-529 diritto;economia;finanza;sviluppo;mercatoIn questo momento di crisi, appare indispensabile rivedere le pratiche e gli assunti alla base dell'economia; se questa torna a essere la scienza della gestione delle risorse scarse, e non quella dell'accumulo della ricchezza, che ne ? solo l'accezione capitalistica, la prospettiva della centralit? del dono anche nell'economia, proposta dall'enciclica Caritas in veritate, acquista interesse e praticabilit?; la finanza, oggi sul banco degli imputati, pu? tornare cos? a svolgere il ruolo fondamentale di ?ancella dello sviluppo?.
10309Spoglio di periodicoIII CDionigi&TettamanziPer una medicina dell'accoglienzaAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 530-540diritti umani;obiettivi del millenni;salute;sanit?;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;etica;teologia;scienza;filosofia Nella Lectio magistralis tenuta il 28 aprile 2010 a Bari, al Congresso nazionale della Societ? italiana per la bioetica e i comitati etici, il card. Dionigi Tettamanzi offre una lettura originale delle encicliche di Benedetto XVI affrontando la tematica del congresso: ?La sofferenza umana tra fragilit?, solitudine e speranza?. Il ?prendersi cura? nella sua dimensione simbolica ? fonte di speranza anche quando non ci sono pi? presidi terapeutici per guarire. Il Cardinale si chiede, poi, come medici e medici cattolici animati da fede e speranza, cosa ? possibile fare nell'attuale contesto di crisi: vivere la propria professione nello spirito del dono e dell'accoglienza e con un atteggiamento di ricerca comune verso le attuali sfide della medicina.
10310Spoglio di periodicoIII CEmanuele&FantiniCohousingAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 543-546diritti umani;obiettivi del millennio;economia;ambiente;ecologia;arte;cultura;territorioNord EuropaL'esportazione dal Nord Europa. Alla ricerca della sostenibilit?. un processo laborioso e complesso.
10311Spoglio di periodicoIII CStefano&BittasiRiposo Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 552-555societ?;sociologia;lavoro;religioneLa società occidentale odierna si caratterizza per una continua richiesta fatta di accelerazione dei tempi del vivere. Occorre avere e dare risposte sempre più efficaci in tempi sempre più ristretti. I sociologi di lingua inglese parlano di una società che sempre più è time-deepening (in cui il singolo momento temporale si è fatto più «profondo», ovvero si chiede a tutti di fare
molte più cose in molto meno tempo) e time-discounting (letteralmente: a sconto di tempo, in cui non viene più considerato «quanto tempo» occorre per un risultato, ma si ha la presunzione di pretendere la realizzazione immediata dell’attività lavorativa richiesta). Zygmunt Bauman, nel suo recente volume Vite di corsa. Come salvarsi dalla tirannia dell’effimero (il Mulino, Bologna 2009), ha descritto in modo convincente le conseguenze di una società che costringe a un perpetuo e trafelato presente, in cui tutto è affidato all’esperienza e alla fatica del singolo momento.
10312Spoglio di periodicoIII CCamillo&RipamontiPersone con disabilit?Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 7-8, lug-ago 2010, pp. 556-559 diritti umani;salute;sanit?;discriminazione;societ?;qualit? della vita;istruzione;educazione;scuolaIl tentativo di una fotografia socio-demografica. Disabilit? e istruzione. Reti di aiuto alle famiglie
10313Spoglio di periodicoIII CGiacomo&CostaLa Settimana Sociale: antidoto contro un falso profetismo? Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 565-570diritti umani;politica;societ?;societ? civile;attivismo civico;bene comuneItalia; Calabria La 46ª Settimana Sociale dei cattolici italiani (Reggio Calabria, 14-17 ottobre) raccoglie la sfida sempre nuova di articolare l’insegnamento sociale della Chiesa alla vita umana e sociale di ogni giorno. Il suo Documento preparatorio presenta in questo senso un’interessante novità, stimolando i fedeli laici a individuare un’agenda di «problemi prioritari» per l’Italia, che aprano lo spazio a soluzioni diverse per realizzare il criterio del bene comune. Questo metodo ha un vero potenziale profetico se porta a superare le polarizzazioni che caratterizzano il dibattito pubblico, mostrando, senza occultarle, le divergenze e promovendo realistici percorsi di mediazione per il bene di tutta la società.
10314Spoglio di periodicoIII CFilippo&PizzolatoCostituzione: sottrarre la democrazia all'arbitrio del potere Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 571-580 diritti umani;politica;istituzioni;legislazione;diritto;societ? civile;attivismo civico;cittadinanza;culturaIn un tempo in cui il consenso popolare viene brandito come pretesa di immunità dal rispetto della legalità formale, l’A. offre una riflessione sul rapporto tra sovranità popolare e regole costituzionali. In uno spazio pubblico in cui il confronto e il discernimento critico sono sempre più difficili, è necessario riscoprire canali di partecipazione politica plurali, liberi e indipendenti, all’interno della Costituzione, che fissa la cornice dei principi irrinunciabili e fondativi della convivenza in cui si riconosce l’identità di una collettività.
10315Spoglio di periodicoIII CEmanuele&FantiniGli aiuti invisibili : La cooperazione italiana allo sviluppo nella valutazione dell’OCSEAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 581-589 diritti umani;PVS;cooperazione allo sviluppo;politica;istituzioni;sviluppoItalia Nel gennaio 2010 sono stati pubblicati i risultati della più autorevole valutazione delle risorse che il sistema italiano destina agli aiuti internazionali. Il rapporto, redatto dall’OCSE, evidenzia lacune di carattere politico e istituzionale persistenti nella cooperazione italiana: la mancanza di una nuova legge in materia, accompagnata da una visione strategica nazionale che specifichi motivazioni e obiettivi delle politiche di sviluppo. L’A. si sofferma inoltre sulla persistente riduzione dei fondi, che impedisce all’Italia di rispettare gli impegni assunti e di essere visibile agli occhi della comunità internazionale, dei Paesi beneficiari e dell’opinione pubblica nazionale.
10316Spoglio di periodicoIII CMarco&OstoniIl volto del futuro : Identikit dei giovani italiani Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 590-600 diritti umani;minori;tecnologie;comunicazione;educazione;gioco;cultura;stili di vita;sviluppo;pedagogia Qual è il volto della nostra gioventù? L’A. presenta l’identikit di bambini e adolescenti che emerge dal 10° Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza pubblicato nel novembre scorso da EURISPES e Telefono Azzurro: aspettative, modelli di riferimento, senso civico, abitudini e devianze, il rapporto coi media e le nuove tecnologie. Un quadro che mostra come sono cambiate negli ultimi dieci anni le giovani generazioni, indicando le sfide e i possibili percorsi di accompagnamento.
10317Spoglio di periodicoIII CGiuseppe&De Rita, Agostino&Marchetto, Aldo&Maria ValliColloquio sulle migrazioniAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 602-614diritti umani;sviluppo;migrazioni; immigrazione straniera;politica;istituzioni;discriminazione;legislazioneItaliaegli itineranti mons. Agostino Marchetto e il prof. Giuseppe De Rita, presidente del CENSIS. L’intervento definisce la figura e le problematiche del rifugiato, migrante forzato, inquadra la questione nel «macrofenomeno» migrazioni, che presenta in Italia alcune specificità quali il «policentrismo», che facilita il processo di integrazione del migrante, se non ostacolato da politiche e atteggiamenti culturali ostili. Una particolare attenzione è stata data, poi, al tema dei respingimenti
10318Spoglio di periodicoIII CAggiornamenti socialiContraddizioni e paradossi del cibo : Intervista a Carlo PetriniAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 616-622diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;agricoltura;economia;qualit? della vita;bene pubblico;societ?;consumi;mercato;ambiente;ecologia;cultura;territorioItalia; Torino Quali trasformazioni sta subendo l’agricoltura e, con essa, il nostro rapporto con il cibo? Ne abbiamo parlato con Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, alla vigilia del quarto incontro mondiale della rete di Terra Madre, che si terrà dal 21 al 25 ottobre 2010 a Torino. Troppo spesso il cibo viene prodotto non per essere mangiato, bensì venduto; per tornare ad avere un giusto rapporto con il cibo, non solo come oggetto di consumo, è possibile sostenere le economie agricole locali e promuovere metodi di produzione alimentari sostenibili
10319Spoglio di periodicoIII CRocco&DitarantoHospice Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 625-628 diritti umani;sanit?;salute;serviziItalia Il legame storico tra cure domiciliari e hospice. la diffusione degli hospice in Italia. Le caratteristiche dell'hospice
10320Spoglio di periodicoIII CStefano&Bittasi L'uomo creato nel creatoAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 633-636 cultura;ambiente;sviluppo;etica Il "dominio dell'uomo". La pioggia e il lavoro del suolo. la solidariet? tra umanit? e resto del creato
10321Spoglio di periodicoIII CPaolo&Foglizzo Italia poveraAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 9-10, settembre-ottobre 2010, pp. 637-640diritti umani;sanit?;salute;sviluppo;PVSLa povert? assoluta. La povert? relativa. I gruppi pi? vulnerabili
10322Spoglio di periodicoIII CGiacomo&CostaFare posto ai rom: missione impossibile? Aggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 645-650 diritti umani;sviluppo;immigrazione straniera;discriminazione;politica;societ?;comunicazione;informazioneItalia La questione dei rom infiamma l’opinione pubblica, in Italia e non solo. Affrontarla richiede di superare gli stereotipi e le rappresentazioni mediatiche, spesso piegate a fini demagogici, e riscoprire, al di là dei fatti di cronaca, i capisaldi delle conquiste della nostra civiltà in materia di diritti e doveri e di tutela delle minoranze. Un’analisi comparata delle politiche pubbliche mostra come esistano soluzioni diverse dall’alternanza ciclica tra costruzione di campi e loro sgombero. Cruciale è riconoscere ai rom la capacità di partecipare al disegno delle politiche e recare un contributo all’edificazione di spazi di convivenza
10323Spoglio di periodicoIII CPaola&Di BelloInsediamento rom di via Barzaghi, Milano (frame da video, 1998)Aggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 651-652 diritti umani;sviluppo;arte;discriminazione;immigrazione stranieraItalia; MilanoAttraverso l’opera Video Rom (1998), a cui appartiene l’immagine di questo numero e presentata nel 2009 alla mostra - «E si prese cura di lui». Elogio dell’accoglienza -, presso la Galleria San Fedele di Milano, l’A. riesce a creare un ponte tra i rom venuti in Italia e i loro parenti rimasti in patria, sperimentando la dinamica dell’accoglienza offerta e ricevuta
10324Spoglio di periodicoIII CGruppo di studio sulla bioeticaIl destino degli embrioni crioconservati Aggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 653-668diritti umani;salute;sanit?;etica;scienzaItalia Il Gruppo di studio sulla bioetica affronta la questione del destino degli embrioni congelati in stato di abbandono in Italia. Le tecniche di fecondazione assistita infatti possono comportare la produzione di embrioni soprannumerari, che vengono congelati. Sebbene la Legge n. 40/2004 vieti tale pratica, rimane il problema del destino degli embrioni congelati prima della sua entrata in vigore. Nell’articolo si riflette sulla situazione attuale, vedendo nell’adozione prenatale una chance di vita per gli embrioni altrimenti destinati alla morte.
10325Spoglio di periodicoIII CMaria& FlaviaAmbrosanioConti pubblici: la manovra invertir? la rotta?Aggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 670-679 economia;politica;istituzione;societ? civile;territorioItalia La crisi economica ha prodotto un sensibile peggioramento dei conti pubblici italiani, anche se il Governo è riuscito a tenerli sotto controllo, rinunciando tuttavia ad azioni di stimolo dell’economia. Il fardello del debito pubblico accumulato in passato obbliga a pesanti misure correttive nel triennio 2011-2013. Se pure appare positivo l’inasprimento del contrasto a evasione ed elusione fiscale, maggiori perplessità derivano dall’onere gravante sugli enti territoriali, con rischi concreti di riduzione
10326Spoglio di periodicoIII CBruno&NascimbenePartecipazione democratica nell’Unione Europea : Le innovazioni del Trattato di LisbonaAggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 681-690diritto;sviluppo;politica;istituzioni;cittadinanzaComunit? EuropeaIl 1° dicembre 2009 entrava in vigore il Trattato di Lisbona, portando con sé alcune sostanziali modifiche nell’assetto istituzionale dell’Unione Europea. L’A., dopo aver ripercorso le vicende storiche che hanno condotto al Trattato di Lisbona, analizza le principali novità per i cittadini europei, quali il maggiore coinvolgimento nel processo legislativo. Nonostante i progressi compiuti, molto resta ancora da fare in termini di «vicinanza» e trasparenza del processo decisionale europeo.
10327Spoglio di periodicoIII CAlessia&Don? La questione di genere in ItaliaAggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 691-700 diritti umani;donne;genere;discriminazione;politica;informazione;educazione;lavoro;culturaItalia Sebbene dal dopoguerra a oggi le donne siano state protagoniste di enormi cambiamenti, la questione della disuguaglianza di genere permane irrisolta. In questo articolo l’A. focalizza l’analisi sull’immagine che la politica e la cultura italiana trasmettono, tenendo uno sguardo sul più ampio contesto europeo. In Italia le differenze di genere non trovano pieno riconoscimento, non tanto per un deficit normativo, quanto per il fatto che negli ambiti della politica, della famiglia, del lavoro, della formazione e dei media persistono stereotipi sessisti che in maniera indiretta agiscono come ostacoli alla piena realizzazione delle donne
10328Spoglio di periodicoIII CVittorio&FilippiTemporary shopAggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 703-706 economia;consumiDefinizione ed evoluzione. L'alchimia della formula. Tendenze socioculturali dei consumi. Prospettive
10329Spoglio di periodicoIII CStefano&BittasiMaschile e femminile Aggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 712-715 genereL'intenzione di Dio. L'attuazione dell'intenzione
10330Spoglio di periodicoIII CCamillo&Ripamonti, Chiara&TintoriGli italiani e la solidariet? internazionale Aggiornamenti Sociali, Vol. 61, n. 11, novembre 2010, pp. 716-719diritti umani;cooperazione allo sviluppo;obiettivi del millennio;PVSLe grandi urgenze mondiali. Chi dona e come lo fa. Quali paesi aiutare di pi?. Volontari oltre che donatori
10331Spoglio di periodicoIII CGiacomo&Costa Italia: investire in diritti, guadagnare in sviluppo Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12, dicembre 2010, pp. 725-730diritti umani;sanit?;salute;ambiente;ecologia;stili di vita;diritto;sviluppo;attivismo civico;societ?;economia Per affrontare la crisi che rischia di far implodere il nostro Paese è necessario individuare percorsi che rimettano al centro la questione dello sviluppo non a scapito dei diritti, ma considerando la promozione di questi ultimi un vero investimento. L’A. suggerisce tre ambiti concreti da cui cominciare: il sistema di welfare, volto a garantire un’equità sociale e le cui reti di sicurezza potrebbero permettere di assumere rischi connessi ad attività innovative; la partecipazione democratica, con attenzione alla valorizzazione degli immigrati e ai processi di democrazia deliberativa; la sostenibilità ambientale, con lo sviluppo della green economy e di stili di vita più sostenibili
10332Spoglio di periodicoIII CBartolomeo&SorgeIl "cedimento strutturale" della politica italianaAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12, dicembre 2010, pp. 731-741 politica;istituzioni;societ? civileItalia La crisi del Governo Berlusconi IV è ormai conclamata e l’intero sistema politico italiano mostra segni di «cedimento strutturale», con maggioranza e opposizione che si sfaldano. Qualunque cosa accada, l’A. individua tre punti sui quali è urgente confrontarsi: la riforma elettorale, le alleanze e gli equilibri che si formeranno visti i nuovi soggetti politici (primo fra tutti Futuro e libertà di Gianfranco Fini) e il ruolo dei cattolici in politica. Per questi ultimi è tempo di riappropriarsi di una presenza civile sul territorio, a partire da quartiere, città, Provincia e Regione
10333MonografiaD 200Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenzaCittadini in crescitaFirenze Istituto degli Innocenti2006ita287 p. ; 21 cmminori;diritti umaniItalia;EuropaAl centro dell'analisi di questo volume ? la figura del Garante per l'infanzia. L'Italia ? uno dei pochi Stati dell'Unione europea a non avere un Garante nazionale, o, in alternativa, figure di Garanti regionali istituiti in tutte le Regioni. Per chiarire il ruolo e l'importanza di questa figura, valido strumento di promozione e protezione dei diritti dei minori, si riportano due documenti fondamentali in materia: la comunicazione adottata dalla Commissione europea Verso una politica dell'Unione europea per i diritti dei minori, e il documento elaborato dall'Osservatorio nazionale per l'infanzia e l'adolescenza sulla figura del Garante nazionale.
10334MonografiaD 201Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenzaI numeri europei. Infanzia e adolescenza in cifre - Edizione 2007Firenze Istituto degli Innocenti2007ita173 p. ; 21 cmminori;diritti umaniItalia;EuropaL'Europa ? cresciuta. Agli storici 15 paesi si sono aggiunti i 10 del blocco dell'Est e dal 1 gennaio 2007 sono entrate nell'Unione Europea anche Bulgaria e Romania. Ma come vivono le famiglie e soprattutto i bambini e gli adolescenti nei paesi dell'Unione? Per la prima volta un confronto su questo tema che coinvolge tutti i 27 paesi membri. Si tratta del quarto quaderno sui Numeri europei, edizione 2007. Il volume contiene mappe, grafici e tavole basati sui dati provenienti da Eurostat, Onu, Unesco, Oms, Oecd (Organisation for economic cooperation and development) a European centre for drugs and drug addiction.
La ricerca copre quattordici aree tematiche che vanno dai matrimoni e divorzi alle interruzioni di gravidanza dagli incidenti stradali all'uso di tabacco, alcool e droghe, toccando anche il tema delle nascite, l'istruzione, il lavoro e i dati sui suicidi.
10335MonografiaDB 37Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenzaRassegna bibliografica 1/2008 - Nidi e servizi per l'infanzia Firenze Istituto degli Innocenti2008ita175 p. ; 21 cmminori;serviziItaliaNidi e servizi educativi per l'infanzia ? l'argomento del percorso tematico che apre la Rassegna bibliografica 1/2008del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenza. La nuova veste, voluta dal Comitato tecnico-scientifico del Centro nazionale, amplia la rivista con nuove sezioni e proposte di lettura tra cui un percorso filmografico e un focus internazionale, oltre a materiale "grigio" di diverse fonti istituzionali. Nel percorso tematico Enzo Catarsi, direttore del Dipartimento di scienze dell'educazione e dei processi culturali e formativi dell'Universit? di Firenze, delinea il quadro dell'offerta educativa rivolta alla prima infanzia partendo da una retrospettiva storica della nascita degli asilo nido in Italia. I temi affrontati sono qualit? del servizio, ruolo delle educatrici e dei coordinatori pedagogici, rapporto nido-genitori e nuove tipologie dei servizi integrativi.
Il percorso filmografico, curato dal critico cinematografico Fabrizio Colamartino, racconta le prime esperienze di socialit? infantile e la relazione educativa insegnante-alunno analizzando alcuni film.
10336MonografiaR 31/2Monia&GiovannettiMinori stranieri non accompagnatiita99 p. ; 21 cmminori;rapporti annualiItaliaSecondo rapporto dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani (ANCI), relativo ai minori stranieri non accompagnati. Il volume riporta i risultati dell’inchiesta, consistita nella distribuzione di questionari a tutti i Comuni italiani, riferiti agli anni dal 2004 al 2006, offrendo un quadro alquanto fedele della realtà rispetto a numero e caratteristiche dei minori “intercettati” da servizi ed enti locali. In particolare viene messo in evidenza quanti e che tipo di bambini e adolescenti sono stati rispettivamente “presi in carico”, accolti in una struttura di “prima accoglienza”, e quanti hanno proseguito il percorso in una comunità di “seconda accoglienza”.
Rispetto alla rilevazione precedente, emerge un miglioramento dei servizi d’accoglienza, tuttavia sono ancora troppi i ragazzi che tendono ad allontanarsi dal percorso prima di terminarlo, ovvero fuggono dalla comunità (nel 2006 il 62per cento degli accolti si è reso irreperibile). Questi adolescenti (tali sono per lo più) vanno ad accrescere il numero di minori “invisibili” che vivono la loro permanenza in Italia in uno stato di “clandestinità”, con il rischio costante di essere coinvolti nel circuito della delinquenza.
10337MonografiaES 308Caritas di RomaForum per l'interculturaRomaIDOS2008ita219 p. ; 21 cmimmigrazione straniera;servizi;educazione e formazioneItaliaDiciotto anni di esperienza nel segno dell'integrazione e dell'accoglienza delle persone migranti: li racconta la Caritas di Roma in questo libro, dedicato al programma di sensibilizzazione alla convivenza tra persone di culture diverse, avviato nel 1990 e tuttora attivo. Il volume documenta i passaggi significativi di questa lunga esperienza: la nascita del Dossier Statistico Immigrazione, i programmi interculturali nelle scuole, i libri e i corsi dedicati alla valorizzazione delle differenze culturali e religiose, le "profetiche intuizioni" di mons. Luigi Di Liegro (fondatore del Forum e del Dossier), la trasmissione televisiva ''Non solo nero'' e il programma ''Intermundia'' fino alla nascita dell'Osservatorio romano sulle migrazioni.
10338Letteratura grigiaNU CO 6/3Rapporto nazionale dell'Italia all'UNGASS[S.l.][s.n.][2000]ita84 p. ; 30 cmpolitica;sviluppoItaliaQuesto Rapporto ? frutto del lavoro del Gruppo Interministeriale che ha preparato la partecipazione italiana alla Sessione Speciale dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per i seguiti del Vertice mondiale sullo sviluppo sociale di Copenaghen (UNGASS di Ginevra del giugno 2000). Il Rapporto descrivere alcuni importanti aspetti delle politiche e dei programmi promossi dal Governo italiano, con l'obiettivo di mettere in pratica gli impegni di Copenaghen. Il Rapporto si apre con considerazioni generali e dati sulla povert? e sul disagio sociale in Italia. Seguono i capitoli nei quali si riferisce, sinteticamente, su come si ? cercato di agire sui diversi aspetti dello sviluppo sociale, quali risultati sono stati ottenuti, quali sono i problemi aperti, quali le prospettive. In Appendice vengono indicate alcune norme e provvedimenti legislativi che testimoniano dello sforzo fatto in Italia negli ultimi anni in materia di sviluppo umano. Molto resta da fare, ma alcuni risultati sono davvero incoraggianti, come quelli sulle pari opportunit?, sulla riduzione dell'esclusione sociale di alcuni gruppi particolarmente vulnerabili, sulla cooperazione allo sviluppo, sui diritti umani, sul ruolo attivo degli Enti Locali e della societ? civile.
10339MonografiaES 309UCODEP;CIESIo viaggio equo e solidaleita79 p. ; 30 cmpedagogia;educazione e formazione;animazione sociale;stili di vitaItaliaIl dossier vuole approfondire il tema del commercio equo e solidale e alcuni argomenti collegati; ? rivolto soprattutto a insegnanti ed educatori della scuola primaria e secondaria di primo grado. Ha una duplice finalit?: ? un supporto agli insegnanti che intendono approfondire e affrontare i temi del commercio equo e solidale a scuola; ? uno strumento di sostegno per le attivit? educativo-didattiche sul tema. La prima parte contiene un approfondimento sul tema del commercio equo e solidale, con una nota pedagogico-educativa sulle motivazioni che sottostanno all'educazione al consumo critico e un'accenno alla metodologia utilizzata per le animazioni in questo particolare settore. La seconda parte contiene una serie di proposte didattiche, dettagliate per quanto riguarda contenuti, modi e tempi di realizzazione, indicazioni bibliografiche e sitografiche per l'approfondimento dei contenuti, in modo che ciascuno possa essere libro di applicarle nel proprio percorso in classe.Dopo la prima parte a carattere teorico-metodologica, segue una serie di proposte didattiche dettagliate per affrontare in classe i temi del consumo critico e responsabile e del commercio equo.
10340Letteratura grigiaD 202Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenzaAccoglienza e integrazione dei minori stranieri[S.l.][s.n.][2008]ita1 v. ; 30 cmminori;immigrazione straniera;rapporti annualiItaliaPubblicazione presentata in occasione della Giornata per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 2008, una raccolta tematica di documenti e dati statistici riferiti a minori stranieri e minori stranieri non accompagnati. La raccolta contiene il Dossier statistico 2008 "Dimensione, scolarizzazione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. Un estratto da L’eccezionale quotidiano. Rapporto sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia (2006), minori stranieri non accompagnati e un percorso di lettura estratto dalla rassegna bibliografica del 2006 sul tema, a cura del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenza.
10341Letteratura grigiaAMB 16Comitato Italiano Contratto mondiale sull'acquaAcqua: fino a esaurimento scorteUdine CE.VI.[2009]ita54 p. ; 15 cmambiente;saluteAmpia rassegna bibliografica a cura del Centro di Volontariato Internazionale sul tema dell'acqua come bene comune.
10342MonografiaES 310Istituto del Tercer MundoGuida del mondo 2007/2008BolognaEMIc20079788830716674ita623 p. : ill., c. geogr. ; 28 cmgeografia;ambiente;diritti umani;societ?;cultura;economia;saluteQuesta guida è un'opera alternativa di consultazione, che offre abbondanti notizie su tutti i paesi del pianeta, visti dal punto di vista del Sud. Viene aggiornata annualmente con informazioni provenienti da dati pubblicati dalle Nazioni Unite e da altre fonti ufficiali. Il volume è articolato in tre sezioni. La prima affronta tematiche globali quali l’energia, la disuguaglianza, la sicurezza, il ruolo delle donne, lo sviluppo economico e umano. La seconda passa in rassegna 247 paesi, offrendo informazioni dettagliate sulla storia, l’ambiente, la società e lo Stato. Per ogni singolo paese è presente la rubrica “In primo piano” che affronta temi di attualità quali la situazione dei minori, le minoranze etniche, il fenomeno migratorio e la pratica della pena di morte. Nella terza ed ultima sezione, attraverso l’uso di tabelle, sono messi a disposizione dati statistici e indicatori di demografia, sanità, istruzione, economia, forza lavoro, commercio.
10343MonografiaM 213Associazione ONG italianeThe role of NGO's in the dialogue of the civil society of the mediterranean countries[2003]eng;fre144 p. ; 15 cmMediterraneoPubblicazione che raccoglie gli atti del seminario sul ruolo delle ONG nel dialogo della societ? civile dei paesi del Mediterraneo, svoltosi a Napoli nel marzo 2003.
10344MonografiaR 32/6UNESCO -United Nations Educational, Scientific and Cultural OrganizationEFA Global Monitoring report 2009London Oxford University Press20099789231040894eng463 p. : ill. ; 28 cmrapporti annuali;educazione;istruzione;obiettivi del millennioQuesta ? la settima edizione del rapporto di monitoraggio del movimento globale "Education For All! (EFA). Esso documenta i progressi verso gli obiettivi dell'accesso all'educazione per tutti entro il 2015. Concentrandosi su quello che si ? gi? fatto, il Rapporto analizza gli attuali approcci alla riforma della governance dell'istruzione e valuta se questi contribuiscono a migliorare l'accesso, la qualit?, la partecipazione e la responsabilit?. Si esamina anche la governance dei finanziamenti all'educazione. La relazione contiene indicatori statistici su tutti i livelli di istruzione in circa 200 paesi e territori, ed ? utile come guida di riferimento.
10345MonografiaR 32/6 AUNESCO -United Nations Educational, Scientific and Cultural OrganizationEFA Global Monitoring report 2009 summaryLondon Oxford University Press2008eng40 p. : ill. ; 28 cmrapporti annuali;educazione;istruzione;obiettivi del millennioQuesto ? il summary della settima edizione del rapporto di monitoraggio del movimento globale "Education For All! (EFA). Esso documenta i progressi verso gli obiettivi dell'accesso all'educazione per tutti entro il 2015. Concentrandosi su quello che si ? gi? fatto, il Rapporto analizza gli attuali approcci alla riforma della governance dell'istruzione e valuta se questi contribuiscono a migliorare l'accesso, la qualit?, la partecipazione e la responsabilit?. Si esamina anche la governance dei finanziamenti all'educazione. La relazione contiene indicatori statistici su tutti i livelli di istruzione in circa 200 paesi e territori, ed ? utile come guida di riferimento.
10346MonografiaR 33/10Save the ChildrenState of the world's mothers 2009WestportSave the Children20091888393211eng54 p. : ill. ; 28 cmrapporti annuali;salute;minori;istruzione;educazione e formazioneDecimo rapporto di Save the Children sullo stato delle madri nel mondo del 2009. Esso sottolinea l'importanza critica delle esperienze dei bambini nei loro primi anni di et?. la relazione suggerisce specifica attivit? di madri e gli operatori sanitari possono fare con le loro i figli piccoli per aiutarli a raggiungere il loro pieno potenziale a scuola. La relazione sottolinea la necessit? urgente di raggiungere quei 75 milioni di bambini in tutto il mondo che non riescono a completare la scuola primaria. La relazione di quest'anno esamina l'andamento dei minori di tutto il mondo in questi primi anni di formazione. Essa analizza il lavoro di preparazione dei figli che le famiglie e le comunit? stanno facendo per dare la possibilit? ai loro figli di riuscire nella scuola e nella vita. Dall'analisi emerge un numero allarmante di bambini a rischio di insuccesso nella scuola elementare - sia all'estero che negli Stati Uniti. E mostra come questo sar? per la societ? nel suo insieme un costoso fallimento se permettiamo che accada.

10347Letteratura grigiaSAL 1Italia&Ministero degli Affari Esteri&Direzione Generale per la Cooperazione allo SviluppoSalute globale: principi guida della cooperazione italiana[S.l.][s.n.][2009]ita20 p. ; 30 cmcooperazione allo sviluppo;salute;sanit?ItaliaPubblicazione dell'aggiornamento dei Principi guida della cooperazione sanitaria italiana, che adeguano al mutato contesto internazionale i Principi elaborati dal Ministero Affari esteri nel 1989. Il documento ? destinato a guidare i programmi sanitari della Cooperazione Italiana, a rafforzare la complementarit? e la coerenza del sistema italiano di cooperazione, e a promuovere l'allineamento delle politiche di aiuto pubblico allo sviluppo alle politiche dei paesi partner, cos? come l'armonizzazione con quelle degli altri donatori, e in particolare dell'Unione Europea. Esso ? stato presentato durante l'incontro con gli attori della cooperazione in sanit? del 29 maggio 2009, presso la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (DGCS). E' stato sviluppato con modalit? partecipative dalla DGCS, coadiuvata dagli Stati Generali della Solidariet? e Cooperazione Internazionale. ? stato mobilitato un nutrito gruppo di esperti in diverse discipline di importanza prioritaria per la cooperazione sanitaria e l'aiuto allo sviluppo, che operano in molteplici istituzioni pubbliche e private quali Ministeri, Regioni, Universit? e centri di ricerca, Organizzazioni non governative e della societ? civile.
10348MonografiaSAL 2UNICEF - Fondo delle nazioni Unite per l'Infanzia;UNAIDS - The Joint United Nations Programme on HIV/AIDS;WHO -World Health OrganizationBambini e AIDSRomaComitato italiano per l'UNICEF[2007]ita44 p. ; 30 cmrapporti annuali;salute;minoriIl presente rapporto traccia un bilancio di alcune delle azioni e dei cambiamenti pi? importanti a favore dei bambini colpiti dall'HIV/AIDS, che hanno avuto luogo durante il primo anno della campagna Uniti per i bambini. Uniti contro l'AIDS. Questo rapporto cerca di tracciare le tendenze che emergono dalla valutazione di dati nuovi e gi? esistenti rispetto a una linea impiegata qui per la prima volta nella prevenzione della trasmissione madre-figlio del virus, nella prestazione di cure pediatriche, nella prevenzione del contagio negli adolescenti e nei giovani e della protezione e il sostegno dei bambini colpiti dall'HIV/AIDS. Inoltre, il rapporto esamina i progressi rispetto alle strategie di sostegno che sono state identificate come elementi critici di una risposta incentrata sui bambini. Intende illustrare gli elementi di successo della campagna Uniti per i bambini. Uniti contro l'AIDS, come anche alcuni fallimenti sperimentati nel promuovere la mobilitazione necessaria a livello globale, regionale e nazionale per affrontare i problemi dei bambini colpiti dall'AIDS. Illustrer? anche il modo in cui Uniti per i bambini. Uniti contro l'AIDS dovr? procedere l'anno prossimo per raggiungere i propri ambiziosi obiettivi.
10349MonografiaSAL 3Save the Children&ItaliaStudio sulla salute materno infantile nelle comunit? Rom. Il caso di RomaRomaSave the Children2008ita45 p. ; 30 cmsalute;minori;immigrazione straniera;sanit?;servizi;donneItalia;RomaUna ricerca qualitativa di Save the Children, frutto di interviste a donne Rom che vivono in alcuni insediamenti, attrezzati e non, della capitale.
10350MonografiaSAL 4Save the Children&ItaliaDossier madri italiane e straniere in ItaliaRomaSave the Children2009ita13 p. ; 30 cmsalute;minori;immigrazione straniera;sanit?;servizi;donne;legislazioneItaliaSave the Children redige annualmente un rapporto sullo stato di salute di donne e bambini nel mondo che analizza diversi aspetti riconducibili alla qualità della vita. Questo nuovo documento intende fornire ulteriori elementi di approfondimento e di analisi sullo stato di salute delle donne italiane e di quelle presenti in Italia, attraverso un aggiornamento dei dati disponibili. L’obiettivo è quello di rilevare le differenti realtà che coesistono nel nostro paese, ed evidenziare in che modo sia le singole dimensioni che il loro intreccio impattano sulla vita delle donne e dei bambini. A partire dai macroindicatori utilizzati nel rapporto State of the World’s Mothers e attraverso l’analisi di ulteriori indicatori, si esaminano la condizione di salute e il livello di benessere delle donne in base alle dimensioni: familiare, di cura, educativa, lavorativa, sociale e di partecipazione.
10351MonografiaR 34/1Azione per la salute globaleFirst report Health warningBruxellesAzione per la salute globale2007eng45 p. ; 30 cmsalute;minori;sanit?;servizi;donne;rapporto annuale;obiettivi del millennioPrimo rapporto sulla salute globale: Perché è necessaria un’azione immediata dell’Europa per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per la salute. Il punto focale del rapporto è il finanziamento fornito dai governi europei per la salute nei paesi in via di sviluppo attraverso le loro Official development assistance (ODA).
Questo rapporto è diviso in due sezioni: la prima considera le questioni generali relative agli aiuti agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per la salute; la seconda prende in esame il ruolo dell'Europa nel raggiungimento di questi. Centinaia di miliardi di dollari mancano all’appello per la salute nei paesi in via di sviluppo: a farne le spese per primi sono i sistemi sanitari dei paesi più poveri. Cresce il divario, a metà dal traguardo finale del 2015, tra gli impegni a finanziare la cooperazione sanitaria nei paesi meno avanzati assunti in seguito al Summit dell’ONU del 2000 e i fondi erogati.
I dati del rapporto Allarme Salute evidenziano l’urgenza di cambiare rotta. Nel 2001, l’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato la necessità di stanziare 94 miliardi di dollari entro il 2015 per salvare 8 milioni di vite nei paesi meno avanzati e raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio: ridurre di 2/3 il tasso di mortalità infantile, di 3/4 quello della mortalità materna, arrestare o diminuire la diffusione dell’Hiv/Aids, della malaria e della tubercolosi. Al 2007, i fondi erogati non arrivano, secondo le stime più ottimistiche, ai 12 miliardi di dollari. La minaccia non arriva da esotiche epidemie, ma dalla diarrea che uccide i bambini, dalla mancanza di qualsiasi assistenza al parto, di cure per l’Hiv/Aids accessibili nei paesi ricchi, di servizi di prevenzione della tubercolosi e strumenti per la lotta alla malaria. Non servono miracoli, ma serve destinare il 15per cento dell’Aiuto pubblico allo sviluppo, pari allo 0,1per cento del Pil, alla salute nei paesi in via di sviluppo: la chiave del successo delle politiche sanitarie è investire nel rafforzamento dei sistemi sanitari esistenti e aumentare le risorse.
10352MonografiaR 34/3Azione per la salute globaleTerzo rapporto la salute globale al tempo della crisiBruxellesAzione per la salute globale2009ita42 p. ; 30 cmsalute;minori;sanit?;servizi;donne;rapporto annuale;obiettivi del millennio“La salute globale al tempo della crisi: perché, in piena crisi economica, l’Europa deve fare ancora di più per conseguire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio per la salute” è il terzo rapporto di Azione per la salute globale. Costituisce uno sviluppo dei due rapporti precedenti, “Allarme salute” e “Un aiuto in salute”, aggiornati con eventi e dati rilevanti su finanziamenti ed efficacia degli aiuti nel 2008. Spiega perché oggi, nonostante e a causa della crisi economica globale, l’Unione Europea (UE) e i suoi Stati membri debbano fare più di prima per sostenere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio per la salute. La prima sezione presenta il tema complessivo; la seconda analizza l’efficacia degli aiuti per la salute, esamina gli impegni assunti nel corso del Terzo Forum di Alto livello sull’efficacia degli aiuti (Accra, 2008) e il loro follow-up da parte di UE e Stati membri; la terza presenta uno studio analogo per quanto riguarda il finanziamento degli aiuti alla salute, esaminando l’Evento di Alto Livello delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di sviluppo del Millennio (New York, 2008) e la Conferenza sulla finanza per lo sviluppo (Doha, 2008); la quarta sezione fornisce una sintesi delle principali conclusioni tratte da Azione per la salute globale; la quinta presenta le raccomandazioni di azione politica rivolte ai responsabili politici della UE e degli Stati membri. Il rapporto è pubblicato in cinque lingue. Tutte le versioni si possono scaricare dal sito di Azione per la salute globale: www.actionforglobalhealth.eu
10353MonografiaSAL 5True Development Trough Health Non c'? sviluppo senza saluteLe politiche che fanno la differenza. La salute e i diritti sessuali e riproduttivi per promuovere lo sviluppo[S.l.][s.n.]2008ita67 p. ; 30 cmsalute;minori;sanit?;servizi;donne;rapporto annuale;obiettivi del millennio;politicaRaggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio entro il 2015, in particolare quelli che riguardano la salute globale, si può, se si investe in politiche e programmi per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi, con approcci integrati e coordinati che tengano conto dei diversi bisogni di uomini e donne nel corso della vita. Occorre però aumentare gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo, razionalizzare a armonizzare i meccanismi di finanziamento e incrementare la partecipazione della società civile e del settore privato.
E’ quanto emerge da questa ricerca, coordinata da Elena Vuolo nell’ambito della campagna Non c’è sviluppo senza salute.
10354MonografiaSAL 6Fondazione Edoardo Garrone;AIDOS -Associazione Italiana Donne per lo SviluppoOltre l'AIDS[S.l.][s.n.]2007ita32 p. ; 30 cmsalute;minori;sanit?;servizi;donne;obiettivi del millennioUn quaderno realizzato per la Fondazione Edoardo Garrone da Lettera 22 e AIDOS, per capire meglio il mondo di chi vive con l'Hiv/Aids e approfondire le realt? in cui operare la prevenzione: storie di vita, quadri globali ed esperienze di azione concreta trovano posto fianco a fianco, spaziando dalla Russia alla Cina all'India alle periferie romane e alle baraccopoli africane. Il quaderno ? stato realizzato nel quadro del progetto co-finanziato dall'Unione Europea True Development Through Health.
10355Letteratura grigiaSAL 7Azione per la salute globaleLa salute globale al tempo della crisi[S.l.][s.n.]2009ita1 cartella [8] c. ; 30 cm + USB Discksalute;minori;sanit?;servizi;donne;rapporto annuale;obiettivi del millennioSi tratta della cartella stampa distribuita in occasione della presentazione del terzo rapporto di Azione per la salute globale “La salute globale al tempo della crisi: perché, in piena crisi economica, l’Europa deve fare ancora di più per conseguire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio per la salute”. La cartella contiene la sintesi del rapporto, il Focus sul finanziamento degli aiuti allo sviluppo per la salute, il Focus sulla qualità degli aiuti, il Focus sull'impatto della crisi economica sulle donne ed il Focus sul Fondo Globale AIDS.
10356MonografiaSAL 5/ATrue Development Trough Health Non c'? sviluppo senza saluteLa salute e i diritti sessuali e riproduttivi per promuovere lo sviluppo[S.l.][s.n.]2008ita1 cartella [7] c. ; 30 cm salute;minori;sanit?;servizi;donne;rapporto annuale;obiettivi del millennio;politicaPubblicazione di approfondimento che integra il rapporto 2008: "Le politiche che fanno la differenza, la salute e i diritti sessuali e riproduttivi per promuovere lo sviluppo" realizzato nell'ambito della campagna Non c’è sviluppo senza salute. I Focus di approfondimento qui raccolti sono relativi ai temi: *Disponibilità e accesso a strumenti e prodotti di consumo per la salute sessuale e riproduttiva *Salute e diritti sessuali e riproduttivi *Morta neonatale e infantile *Sistemi sanitari *Maternità sicura *Tubercolosi e malaria *HIV e AIDS
10357MonografiaES 311Marco&GuspiniDai modelli formativi e-learning al modello ComunetRomaTiellemedia20079788887604344ita246 p. ; 21 cmistruzione;educazione e formazione;tecnologiaIl Report di studio e ricerca, elaborato da Learning Community, delinea l’impalcatura del modello formativo rispondente alle finalità progettuali, a partire dall’esplicitazione dei presupposti teorici che costituiscono la base del ragionamento e dall’analisi dei modelli e delle pratiche di e-learning.
Il modello proposto, ispirato al Complex Learning, unisce diversi ambienti, modalità e risorse integrando la dimensione presenziale con quella remota e realizzando una ri-mediazione tra differenti tipologie e modelli di e-learning. Si viene quindi a configurare un approccio in cui l’apprendimento si combina con la creazione di opportunità e risorse per applicare in maniera produttiva le nuove conoscenze e competenze in una Complex Learning Community, caratterizzata dalla multiattorialità in uno spazio creativo e contestuale, nel quale il valore aggiunto è dato dalla valorizzazione dei saperi informali e non formali dei partecipanti. Tale approccio formativo è strettamente legato all’uso e alla diffusione delle tecnologie e del software Open Source, inteso come strumento per divulgare una cultura aperta e condivisa, in linea con la filosofia e gli stili collaborativi propri del Terzo Settore.
10358MonografiaD 203Campagna per la Riforma della Banca MondialeFinanza e diritti umani[S.l.][s.n.][2007]ita122 p. ; 21 cmdiritti umani;finanza;politica;economiaRapporto sul ruolo e le responsabilità delle banche e delle altre imprese finanziarie nel rispetto e nella tutela dei diritti umani. Redatto dalla Campagna per la Riforma della Banca Mondiale (CRBM) insieme alla Fondazione Culturale Responsabilità Etica. Vengono prese in considerazione le responsabilità legate alle operazioni e ai finanziamenti realizzati dagli attori finanziari, e dalle banche in particolare. Per queste imprese, come per qualunque altra, il primo obbligo di tutela dei diritti umani riguarda l’impresa stessa, o per così dire il livello interno: il rispetto dei diritti dei lavoratori, la non discriminazione all’interno dell’impresa, e altri elementi che anche per le banche rivestono una grande importanza. In considerazione del loro ruolo, le responsabilità e le conseguenze più importanti per gli attori finanziari riguardano però gli impatti legati ai finanziamenti effettuati. Il primo capitolo richiama alcuni cenni di legislazione internazionale riguardo i diritti umani, mentre nel secondo si cerca di chiarire il significato di termini quali responsabilità o complicità in una violazione. Nel terzo vengono esaminati i principali parametri da prendere in considerazione nei rapporti tra finanza e diritti umani, in modo da potere dare nell’ultimo capitolo alcune indicazioni per l’elaborazione di una policy in materia.
10359MonografiaSAL 8The Global Fund to fight AIDS, Tuberculosis and MalariaThe Global Fund to fight AIDS, Tuberculosis and MalariaGenevaThe Global Fund to fight AIDS, Tuberculosis and Malaria2003eng22 p. : ill. ; 30 cmsalute;sanit?;servizi;obiettivi del millennio;diritti umaniPubblicazione di presentazione del Fondo globale per la lotta all'AIDS, Tubercolosi e Malaria, nella quale viene illustrata la necessit? di un fondo globale, i Principi guida del Fondo Globale, le partnership per la lotta all'AIDS, la tubercolosi e la malaria ed il lavoro del Fondo Globale.
10360MonografiaSAL 9UNICEF - Fondo delle nazioni Unite per l'Infanzia;UNAIDS - The Joint United Nations Programme on HIV/AIDS;WHO -World Health OrganizationBambini: il volto invisibile dell'AIDSRomaComitato italiano per l'UNICEF[2005]8889285044ita25 p. : ill. ; 30 cmminori;salute;diritti umani;obiettivi del millennioPubblicazione dell'UNICEF per il lancio della Campagna Mondiale per l'infanzia e l'AIDS: Uniti per i bambini. Uniti contro l'AIDS. I bambini sono il volto invisibile dell’AIDS: è il messaggio che l’UNICEF lancia attraverso questa campagna. È giunto il momento di mettere le bambine e i bambini al centro dell’agenda internazionale per la lotta al virus dell’HIV/AIDS, che sta vanificando secoli di progressi nel campo della salute infantile. La campagna, che sarà portata avanti sino al 2010, si focalizza su quattro aree principali d’intervento, le “4 P”: Prevenire la trasmissione dell’HIV da madre a figlio, Provvedere alle cure pediatriche, Prevenire il contagio tra gli adolescenti e i giovani, Proteggere e aiutare i bambini colpiti dall’HIV/AIDS.
L’UNICEF vuole fare il punto sulla situazione globale della pandemia che sta devastando intere regioni dell’Africa subsahariana e che è ancora molto presente nella nostra realtà.
L’appello è rivolto alla società civile, ai governi, alle ONG,alle giovani generazioni che devono diventare protagoniste del loro benessere e del loro futuro.
Ai governi di tutto il mondo, in particolare, viene rivolto un appello affinché: siano adempiuti gli obblighi internazionali in materia di HIV/AIDS; almeno il 20per cento delle risorse destinate alla prevenzione e cura dell’HIV/AIDS siano assegnate ai trattamenti pediatrici; gli adolescenti siano sensibilizzati alle problematiche dell’HIV/AIDS in maniera permanente; sia incentivata la ricerca e facilitato l’accesso ai farmaci per i bambini sieropositivi.
10361Letteratura grigiaSAL 10AIDOS -Associazione Italiana Donne per lo SviluppoSalute sessuale e riproduttiva: una questione di dirittiRomaAIDOS2004ita23 p. ; 21 x 12 cmsalute;minori;sanit?;servizi;donne;diritti umani;politicaLa pubblicazione illustra gli sviluppi della cooperazione internazionale in materia di diritti e salute sessuale e riproduttiva all'interno del sistema delle Nazioni Unite. Sono presentati i testi e le Dichiarazioni che sono alla base dei diritti umani, con particolare attenzione al diritto alla salute.
10362MonografiaSAL 11Aldo&MorroneL'altra faccia di GaiaRomaArmandoc19998871448499ita334 p. ; 21 cmsalute;migrazioni;ambiente;immigrazione straniera;antropologia;ecologia;demografia;culturaQuesto libro vuol far conoscere, attraverso l’esperienza di un medico che da anni lavora nel campo della medicina delle migrazioni, l’altra faccia della Terra. Un coraggioso tentativo di spiegare le ragioni dei sempre più pressanti flussi migratori di questi anni e di analizzare quale sia il loro impatto con la nostra società.
10363MonografiaSAL 12Erio&Ziglio;[et al.]I sistemi sanitari affrontano la povert?RomaWorld Health Organization&Europe;Istituto San Gallicano IRCCS2003ita173 p. ; 29 cmre gli effetti della povertà sulla salute.
L’analisi di questi studi documentati porta a tre conclusioni principali: (a) che i sistemi di assistenza sanitaria possono davvero svolgere attività efficaci per migliorare la salute dei poveri; (b) che in alcuni casi i sistemi di assistenza sanitaria possono addirittura rappresentare un’ulteriore barriera per i poveri; (c) che c’è un bisogno urgente di maggiore conoscenza, di addestramento e di miglioramento delle capacità in quest’area.
10364MonografiaUE V 6European CommissionGreen paper on relations between the European Union and the ACP countries on the eve of the 21st centuryLuxembourgEuropean Communities, Office for Official Publications19979282791823engXVI, 59 p. ; 21 x 29 cmpolitica;economia;cooperazione allo sviluppoIl Libro verde sulle relazioni tra l'Unione europea e i paesi ACP all'alba del terzo millennio - ?Sfide e scelte per una nuova partnership?. Attraverso questo contributo l'Unione europea intende fornire alcune strategie per il futuro delle relazioni ACP-UE. Esso contiene una sintesi dei temi salienti per la discussione ed un'analisi divisa in due parti: nella prima opera una valutazione di quanto ? stato raggiunto e indica le principali tendenze politiche, economiche e sociali relative al partenariato ACP-UE, nella seconda parte vengono delineate le sfide per affrontare i cambiamenti del ventunesimo secolo.
10365MonografiaUE V 7Parlamento europeo&Direzione generale della comunicazioneBenvenuti al Parlamento europeoStrasburgoParlamento europeo2007ita1 cartella [2] v. ; 23 cm + DVDistituzioni;informazione e comunicazioneEuropaKit informativo del Parlamento europeo che introduce e spiega l'identit? dell'istituzione europea, la sua storia, le finalit?, le attivit? che svolge, i suoi poteri e il suo peso politico, come si colloca rispetto alle altre istituzioni europee, quali sono i suoi obbittivi e quali le sue sfide.
10366MonografiaUE V 8European Union&Agency for Fundamental RightsEU-MIDIS, European Union Minorities and Discrimination Survey[Vienna]Agency for Fundamental Rightsc20099789291923700eng14 p. ; 30 cmEuropaIl primo numero di EU-MIDIS 'Data in Focus' esamina la discriminazione e vittimizzazione vissuta dai rom in Europa. L'indagine rivela la portata della discriminazione e il senso di rassegnazione di queste minoranze. Tra tutti i gruppi interpellati dalla Agency for Fundamental Rights (FRA), I Rom sono emersi come il gruppo pi? vulnerabile alla discriminazione e alla criminalit?.
10367MonografiaUE V 9European Union&Agency for Fundamental RightsEU-MIDIS, European Union Minorities and Discrimination Survey[Vienna]Agency for Fundamental Rightsc20099789291923786eng16 p. ; 30 cmEuropaQuesto rapporto UE-MIDIS sui musulmani fornisce dati su l'esperienza di discriminazione e di vittimizzazione dei musulmani in tutta l'Unione europea. Lo studio copre la presenza musulmana di diverse origini etniche in 14 Stati membri.
10368MonografiaUE V 10European Union&Agency for Fundamental RightsEU-MIDIS at a glance[Vienna]Agency for Fundamental Rightsc20099789291923496eng24 p. ; 30 cmEuropaUna panoramica su tutti i sondaggi rilevati dall'European Union Minorities and Discrimination della Agency for Fundamental Rights dell'UE.
I principali risultati riguardano i crimini a sfondo razzista, le molestie e le discriminazioni.
L'indagine rivela che le discriminazioni, le molestie e la violenza a sfondo razziale sono molto pi? diffuso di quanto registrato nelle statistiche ufficiali.
10369MonografiaR 9/13 AUNICEF La condizione dell'infanzia nel mondo 2001RomaComitato italiano per l'UNICEF20019280636332ita112 p. : ill. ; 26 cmrapporti annuali;minori;salute;qualit? della vitaTutto ci? che avviene durante i primi anni di vita di un bambino, da zero a tre anni, influenza il resto della sua infanzia e adolescenza. Ciononostante questo periodo cruciale viene generalmente sottovalutato e trascurato dalle politiche, dai programmi e dai bilanci delle nazioni. Sulla base di rapporti provenienti dalla maggior parte dei paesi, La Condizione dell'Infanzia nel Mondo 2001, documenta le difficolt? quotidiane -guerra, povert?, HIV/AIDS -che affrontano i genitori e coloro che si prendono cura dei bambini per tutelarne i diritti e soddisfarne i bisogni.
Scelte da fare: questa sezione presenta una serie di valide motivazioni per investire nei primi tre anni di vita del bambino, durante i quali il cervello ? maggiormente plasmabile. Proprio in questo periodo i diritti dei bambini sono pi? disattesi. Vengono quindi illustrate le possibilit? a disposizione dei governi per soddisfare i bisogni dei bambini sotto i tre anni e tutelame i diritti attraverso interventi mirati, che rivestono una grande importanza non soltanto per i bambini, i genitori o i loro tutori ma anche per il progresso delle nazioni.
Una scelta necessaria: occorre prestare ancora pi? attenzione ai bambini piccoli laddove ? pi? diffici le tutelame i diritti -nei paesi oppressi dalla povert?, dalla violenza e da epidemie devastanti. Questa sezione sostiene che l'assistenza alla prima infanzia pu? costituire un antidoto efficace al circolo vizioso dei conflitti, della povert? e dell'AIDS.
L'unica scelta responsabile: i genitori lottano, spesso contro awersit? enormi, per crescere al meglio i propri figli. Sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo si rivolgono per chiedere aiuto e consigli pratici a tutti quei servizi, formali e non, che realizzano programmi innovativi destinati allo sviluppo della prima infanzia. La sezione finale ne descrive le positive esperienze, presentando i vantaggi che si ottengono a lungo termine quando si investe nell'Assistenza alla Prima Infanzia.
10370MonografiaR 9/13 BUNICEF La condizione dell'infanzia nel mondo 2002RomaComitato italiano per l'UNICEF20029280636677ita99 p. : ill. ; 26 cmrapporti annuali;minori;salute;qualit? della vitaIl rapporto sulla condizione dell'infanzia nel mondo di quest'anno si concentra sul ruolo degl Stati e dei governi nella promozione e nella tutela dei diritti dell'infanzia. I governi, così come le istituzioni internazionali, vanno ritenuti responsabili se i loro interventi danno o meno la priorità ai diritti e al benessere dell’infanzia. Vanno inoltre ritenuti responsabili anche quando vengono meno ai loro impegni a riguardo. Garantire i diritti e il benessere dell’infanzia e dell’adolescenza è la chiave per lo sviluppo sostenibile delle nazioni e per la pace e la sicurezza nel mondo. Far fronte a questa responsabilità, con coerenza e a qualunque costo, costituisce l’essenza della leadership. Il ruolo fondamentale è affidato ai capi di Stato e di governo, ma impegno e azione sono necessari a ogni livello
10371MonografiaCI 11Comitato sui diritti dell'infanziaAnalisi del Rapporto presentato dall'Italia ai sensi dell'art. 44 della Convenzione sui Diritti dell'infanziaRomaComitato italiano per l'UNICEF2003ita20 p. ; 21 cmdiritti umani;minori;rapporto annualeLe seguenti Osservazioni conclusive sono state rivolte all'Italia dal Comitato sui diritti dell'infanzia, in seguito all'esame del secondo Rapporto periodico sullo stato di attuazione della Convenzione di NewYork sui diritti dell'infanzia, presentato dallo Stato italiano il 21 marzo 2000. L'esame del Rapporto italiano ? avvenuto nel corso della XXXII Sessione del Comitato, il 31 gennaio 2003. Il Comitato ? stato istituito dalla Convenzione sui diritti dell'infanzia (art. 43) ed ? composto da 18 esperti, che hanno il compito di esaminare i progressi compiuti dagli Stati parti nell'attuazione degli obblighi contratti con la ratifica della Convenzione. Gli Stati parti si impegnano a sottoporre i propri Rapporti periodici al Comitato entro due anni dall'entrata in vigore della Convenzione e, in seguito, ogni cinque anni.
10372Spoglio di PeriodicoIII AMarco&DeriuLe fondamenta ecologiche della crisi economicaMissione Oggi n. 9 (nov. 2010), pp. 11-12economia;ecologia;sociologia;consumi;ambienteL'autore, ricercatore e docente in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l'Universit? di Parma, offre un'analisi complessa sul tema dell'intreccio tra crisi economica e crisi ambientale, ecologica della contempoiraneit?, soffermandosi su uno degli aspetti della crisi economica che stiamo vivendo: le sue fondamenta ecologiche. L'autore vuole dimostrare come dietro la crisi economica-finanziaria si nasconda quella ecologica e come le due crisi siano chiaramente intrecciate tra loro ed abbiano molti aspetti in comune.
10373Spoglio di PeriodicoIII AMario&MeninDossier Povert? zero il posto dei poveriMissione Oggi n. 9 (nov. 2010), pp. 13-32Chiesa cattolica;religione;societ?;economiaIl 2010 è stato designato dall’UE come l’Anno della lotta alla povertà e all’esclusione sociale. In questo quadro anche le Chiese si sono impegnate a offrire il loro contributo di riflessione e sensibilizzazione. La Caritas Italia ha aderito alla Campagna della Caritas Europa lanciando un kit multimediale: Zero Poverty. Agisci ora. Il dossier è un invito a non ritenere l'esclusione sociale un destino ineluttabile, ma un effetto di certi meccanismi sociali, economici e politici -locali e globali-, da smascherare e modificare.
10374Spoglio di PeriodicoIII AMauro&CastagnaroCambia il Brasile cambiano anche i vescovi?Missione Oggi n. 9 (nov. 2010), pp. 13-16politica;societ?BrasileIntervista a dom Mauro Montagnoli, religioso stimmatino, vescovo di Ilheus, nello Stato di Bahia. dal 1999 al 2003 ? stato membro della commissione episcopale per la pastorale della cnbb (conferenza nazionale dei vescovi del brasile) e dal 2003 al 2007 presidente della commissione episcopale per il laicato. L'intervista si sviluppa intorno al bilancio degli otto anni di presidenza Lula in Brasile all'indomani della vittoria presidenziale di Dilma Roussef.
10375Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONG2010-2015 cinque anni per investire sul futuroVolontari e terzo mondo A. XXXVIII, n. 3 (2010), pp. 3-77obiettivi del millennioNel presente numero di Volontari e Terzo Mondo viene analizzata la situazione dell'implementazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDG) all'indomani del Summit delle Nazioni Unite (20-22 settembre 2010) e mentre ? ancora in corso l'annuale riunione dell'Assemblea Generale. Vengono osservati risultati e manchevolezze attraverso gli occhi di diversi organismi che lavorano nella cooperazione internazionale, sia non governativi sia istituzionali. In primo piano il punto di vista di Sergio Marelli, Segretario Generale FOCSIV, preoccupato per i ritardi ed i rimpalli di responsabilit? tra Paesi del Nord e dei Sud del mondo, nonch? per l'esito inconsistente della riunione "onusiana". Gli fa eco Marta Guglielmetti, Coordinatrice per l'Italia della Campagna del Millenni delle Nazioni Unite, evidenziando la potenziale centralit? del Summit di New York per la definizione di azioni decise a favore dei pi? poveri. Aldo Caliari di Center of Concern/CIDSE sottolinea, tra l'altro, l'importanza di introdurre le tassazioni sulle transazioni finanziarie (FTT) e ribadisce la speranza che, nonostante tutto, gli MDG siano effettivamente implementati entro il 2015, al fine di riuscire ad affrontare le sfide che seguiranno tale data. Il Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Elisabetta Belloni, enuclea nel suo contributo l'operato del Governo Italiano e la prospettiva attualmente assunta dall'Italia nell'ambito della cooperazione internazionale e del Summit. Nella sezione Dossier viene pubblicato il documento di posizione di CIDSE/FOCSIV presentato in vista del Vertice sugli MDG, nel quale si enucleano proposte puntuali e concrete per la realizzazione degli Obiettivi nei termini attesi. Infine, nella parte documenti, sono state inserite le Conclusioni del Consiglio Affari Esteri dell'Unione Europea di Lussemburgo (14 giugno 2010) relativo agli Obiettivi di sviluppo del millennio, definite in previsione del meeting ONU appena conclusosi.
10376Spoglio di PeriodicoIII AArnaldo&BagnascoLe basi sociali della regolazioneStato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 3-32economia;finanza;mercato;politica;lavoro;sociologia;societ?Questo articolo apre la sezione di questo numero: "Le disuguaglianze sociali nel capitalismo che cambia". Profonde trasformazioni sono intervenute nella stratificazione sociale delle societ? sviluppate negli ultimi anni del neo-capitalismo liberale. La ricerca di nuove forme istituzionali di regolazione sociale ed economica richiede una conoscenza preliminare di alcuni aspetti fondamentali del cambiamento sociale. A partire dalla ricostruzione delle basi sociali dei compromessi sociali post-bellici, sia in Europa che negli Stati Uniti, l'articolo esamina gli effetti di stratificazione in processi come la flessibilit?, specializzazione, nuova economia, globalizzazione, finanziarizzazione. Tre ?scene? di cambiamento sociale vengono suggerite, sulle quali si deve indagare per analizzare le nuove basi sociali della regolamentazione: la resa dei conti finanza-produzione, la riorganizzazione regionale dell'economia e della societ?, il mercato del nuovo stato di equilibrio.
10377Spoglio di PeriodicoIII AFran?ois&DubetIntegrazione, coesione e diseguaglianze socialiStato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 33-58sociologia;societ?;giustizia;politicaQuesto articolo fa parte della sezione di questo numero: "Le disuguaglianze sociali nel capitalismo che cambia". L'autrice intende affrontare il problema delle disuguaglianze da un particolare punto di vista: trattando il modo in cui la loro definizione e la loro percezione vengono costruite. L'A. sostiene qui l'ipotesi che l'elemento essenziale oggi consiste nel passaggio da una rappresentazione della vita sociale in termini di integrazione a una rappresentazione in termini di coesione. Per lungo tempo, le societ? moderne sono state determinate da un sistema di integrazione sociale: la soggettivit? del personale contro l'oggettivit? delle posizioni sociali. Secondo questo modello, l'integrazione degli attori e del sistema ? stata la chiave di volta della societ?. Per alcuni decenni, questa immagine si ? dissolta a favore del concetto di coesione sociale. Questa nozione implica un cambiamento di paradigma: la ?societ? non domina pi? attori, ma ? il risultato della loro attivit?. Quindi, le teorie sociologiche sono passate dal sistema agli attori. Le norme della giustizia si trasformano in favore di equit? e di riconoscimento, e la stessa societ? ? considerata come il risultato di accordi locali, grazie alle competenze sociali . Anche se questo paradigma globale non pu? essere ridotto ad una ideologia neo liberale, pone tuttavia alcuni problemi di teoria sociologica che questo articolo cerca di esaminare.
10378Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&PaciAggregazioni di classe e societ? degli individuiStato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 59-66sociologia;societ?;giustizia;politicaQuesto articolo fa parte della sezione di questo numero: "Le disuguaglianze sociali nel capitalismo che cambia". L'autore mette a confronto i due contributi che aprono questa sezione: "Le basi sociali della regolazione" di Arnaldo Bagnasco e "Integrazione, coesione e disuguaglianze sociali" di Fran?ois Dubet. Entrambi i contributi si interrogano ed espongono alcune riflessioni in merito alle attuali disuguaglianze di classe ed ai cambiamenti innescati dalla contemporaneit? interpretati attraverso alcune teorie sociologiche.
10379Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&BrandoliniDisuguaglianze, regolazione e contratto socialeStato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 67-76sociologia;societ?;giustizia;politicaQuesto articolo fa parte della sezione di questo numero: "Le disuguaglianze sociali nel capitalismo che cambia". L'autore mette a confronto i due contributi che aprono questa sezione: "Le basi sociali della regolazione" di Arnaldo Bagnasco e "Integrazione, coesione e disuguaglianze sociali" di Fran?ois Dubet. Entrambi i contributi si interrogano ed espongono alcune riflessioni in merito alle attuali disuguaglianze di classe ed ai cambiamenti innescati dalla contemporaneit? interpretati attraverso alcune teorie sociologiche.
10380Spoglio di PeriodicoIII AFrancecso&Ramella;Carlo&TrigiliaLegami forti e deboli nella costruzione sociale delle invenzioniStato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 113-148impresa;sociologia;economiaItaliaL'articolo affronta il tema dei meccanismi generativi di innovazione, in particolare viene esposta un'analisi delle reti sociali nei processi di innovazione. E' su questi temi analitici che si concentra l'attenzione, a partire da un'ampia ricerca condotta sugli inventori italiani. Gli autori sviluppano la loro analisi assumendo una prospettiva di tipo sociologico, owero considerando le invenzioni come l'esito di un processo di costruzione sociale. I percorsi che conducono alla scoperta di cose nuove, infatti, sono altamente socializzati. Sono frutto di uno sforzo collettivo, che varia per? secondo i settori tecnologici, i territori e le diverse modalit? di social embeddedness. L'articolo sintetizza le conclusioni di un'indagine svolta nel corso del 2009 ed ? organizzato nel modo seguente: nel secondo e nel terzo paragrafo vengono illustrati gli obiettivi e il disegno della ricerca; nel quarto si discutono i principali risultati e nell'ultimo le implicazioni teoriche dello studio.
10381Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&Riccaboni;Sandro&Trento;Enrico&ZaninottoL'illusione del controllo nelle politiche pubblicheStato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 77-113impresa;sociologia;economiaItaliaL'articolo analizza il tema della qualit? e della natura degli incentivi da parte della politica pubblica per incrementare la produttivit? e la qualit? dell'impresa in Italia. In questo articolo gli autori sostengono che i responsabili politici dovrebbero tener conto del fatto che gli incentivi hanno un impatto non solo sul comportamento medio individuale, ma anche sulla distribuzione del fenomeno, che pu? essere diversa dalla somma dei comportamenti micro. Vengono analizzati, nel documento, attraverso simulazioni, tre casi diversi di fenomeni di crescita proporzionale: crescita dimensionale dell'impresa, la distribuzione del reddito e la produzione di ricerca.
10382Spoglio di PeriodicoIII AGiovanna&Viviani Il lavoro irregolare in Italia. Un'analisi longitudinale dei percorsi lavorativi Stato e Mercato n. 1 (gen. 2010), pp. 149-180lavoroItaliaIn questo saggio viene messo a fuoco in che modo il lavoro irregolare in Italia rappresenti un fattore di rischio per lo sviluppo della carriera professionale. Traendo spunto dai pochi studi che si sono occupati di questo tema e dalla metodologia utilizzata dalla pi? recente letteratura sulle conseguenze del lavoro atipico viene divisa l'analisi in due parti. Nella prima vengono esaminati i percorsi pi? tipici nel nero osservando un arco temporale di cinque anni e prestando particolare attenzione alle caratteristiche dei soggetti maggiormente esposti a tale rischio. La comparazione fra coorti delle traiettorie lavorative consente inoltre di valutare l'evoluzione dei rischi nel corso del tempo.
La seconda parte delle analisi si concentra sui movimenti in uscita dal lavoro irregolare verso vari destini occupazionali. Ci si chiede se le probabilit? di accedere a impieghi regolari, di restare senza lavoro e di rimanere intrappolati in un'altra posizione irregolare siano aumentate o diminuite a seconda delle coorti di entrata nel mercato del lavoro, quali esperienze lavorative pregresse facilitino il passaggio a impieghi regolari, e in che modo e in che misura i cambiamenti del mercato del lavoro (misurati attraverso il tasso di disoccupazione e l'indice di deregolamentazione) si ripercuotano sulle possibilit? di fuoriuscita dei lavoratori coinvolti in attivit? irregolari.
10383Spoglio di PeriodicoIII ABal?zs&Vedres;Laszlo&Bruszt La promozione dello sviluppo dall'esterno. Le agenzie per lo sviluppo locale nell'Europa centrale e orientale Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 189-218sviluppo;politicaEuropa;Europa orientale;Europ centrale;Repubblica Ceca;Ungheria;PoloniaIn questo articolo si analizzano gli effetti dei vari programmi di assistenza dell'Unione Europea per la crescita delle agenzie di sviluppo locale nei tre nuovi stati membri dell'Europa centrale: Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia. L'ampliamento dei programmi di sviluppo regionale dell'Unione all'Europa orientale, fornisce infatti un interessante spunto di ricerca per poter analizzare le problematiche e gli effetti degli interventi di sviluppo esterni. Si tratta di programmi che hanno puntato direttamente sulle capacit? e sugli incentivi degli attori statali e non statali e che avevano l'obiettivo esplicito di sostenere il formarsi di networks collaborativi e alleanze per lo sviluppo tra attori appartenenti a diversi campi organizzativi. I programmi di sviluppo regionale dell'Unione Europea forniscono, dunque, un terreno ideale per studiare i problemi e gli effetti dei tentativi di promuovere dall'esterno le agenzie per lo sviluppo locale.
10384Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&Catino Gatekeepers miopi? Aspetti organizzativi nel fallimento dei controlli Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 219-254impresaPerch? le societ? di revisione non hanno previsto l'imminente crisi e fallimento di numerose societ?, non rilevarono criticit? nella situazione finanziaria e contabile di banche e societ? finanziarie? Questi fallimenti pongono non pochi dubbi sull'attendibilit?, trasparenza e capacit? di valutazione di queste organizzazioni. Questo articolo analizza, in modo integrato e attraverso un frame multilivello micro-meso-macro, due limiti organizzativi strutturali alla base dei controlli da parte delle societ? di revisione: 1) il primo aspetto attiene all' oggetto dell'attivit? di revisione; 2) il secondo alla struttura delle relazioni tra la societ? di revisione e l'impresa oggetto della valutazione. Oggetto d'analisi di questo articolo saranno le societ? di revisione nello specifico contesto di imprese a "propriet? distribuita" (USA, UK, Giappone). Viene proposto un framework d'analisi che individua i diversi livelli del fallimento dei controlli: l) ?individuale? 2) ?Organizzativo? 3) ?lnter-organizzativo?. Anche se l'analisi verte sulle societ? di revisione e sui loro rapporti con le imprese clienti in un contesto a propriet? diffusa, viene precisato come molte delle conclusioni siano tuttavia valide anche per altri gatekeepers come le agenzie di rating.
10385Spoglio di PeriodicoIII ALoris&Perotti Universit? e sistema economico: un rapporto difficile Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 255-286economia;istruzione;educazione;impresa;mercatoIn questo contributo l'autore cerca di problematizzare due asserzioni in merito al rapporto tra universit? e sistema economico, vale a dire a) la presunta modernit? e preferibilit? della regolazione di mercato in campo universitario, e b) l'esistenza di un nesso necessario che legherebbe l'adozione di logiche imprenditoriali da parte degli atenei e il prodursi di benefici per il sistema economico. Da un lato egli mostra come in riferimento all'universit? un modello di puro mercato sia gi? esistito siano stati proprio i fallimenti di quel modello all' origine di molti dei mutamenti che oggi siamo invece portati ad ascrivere a una deriva burocratica conseguente al passaggio delle universit? sotto il controllo degli apparati ministeriali nazionali. Nella seconda parte tenta invece di rivedere il luogo comune secondo il quale atenei pi? attenti a diversificare le fonti di finanziamento, e quindi inclini a entrare in relazioni di scambio con gli attori economici, debbano sempre produrre benefici per il sistema delle imprese. Egli mostra al contrario, ricorrendo ad esempi tratti dalle esperienze recenti di alcuni paesi, l'esistenza di possibili effetti perversi associati all'adozione, da parte delle universit?, di strategie definibili come imprenditoriali, e come esistano modalit? alternative di incontro tra universlta e sistema economico che possono produrre, e hanno di fatto prodotto, risultati altrettanto positivi per lo sviluppo.
10386Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&Barone La segregazione di genere all'universit?: il caso italiano in una prospettiva comparativa e diacronica Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 321-342 economia;istruzione;educazione;lavoro;donneItaliaL'articolo affronta il tema delle disuguaglianze di genere nell'istruzione in Italia. Questo lavoro verte, in particolare, sugli studi universitari e sulla marcata segregazione di genere che li caratterizza. L'autore intende quantificare questo fenomeno e descriverne i tratti salienti. Inoltre, cerca di mostrare, attraverso opportuni confronti tra coorti e tra nazioni, che esso ? tenacemente resistente al cambiamento. Questo vale sia per la specifica configurazione della relazione tra genere e corso di laurea (i.e. quali corsi sono segregati), sia per la sua intensit? (i.e. quanto sono segregati). La segregazione di genere negli studi prelude a quella nella sfera occupazionale, la alimenta e, in termini pi? generali, contribuisce allo svantaggio delle laureate nel mercato del lavoro. Questo significa che il sistema d'istruzione costituisce ancora un'importante arena della disuguaglianza di genere (a danno delle donne).
10387Spoglio di PeriodicoIII AMichele&Salvati Come si studiano le ?lite. Le ?lite politiche e le scienze sociali Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 287-321filosofia;politica;sociologiaItaliaL'articolo affronta la questione dello studio sulle ?lite politiche da parte delle scienze sociali. Dopo alcune osservazioni sui modi in cui le altre scienze sociali -l'economia, la sociologia e la storia -affrontano il tema delle ?lite politiche, l'autore fornisce una breve rassegna dei principali sub-settori della ricerca sulle ?lites che si possono trovare in sociologia. In questo contesto, non la scienza politica, ma la filosofia politica -sub specie di teoria normativa della democrazia -conclude il discorso.
10388Spoglio di PeriodicoIII ASergio&Fabbrini Le ?lite italiane tra inadeguatezza e trasformazione Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 343-350filosofia;politica;sociologiaItaliaL'autore espone alcune riflessioni di commento al contributo che apre la sezione "Rassegne e Discussioni" di Michele Salvati "Come si studiano le ?lite. Le ?lite politiche e le scienze sociali", nel quale l'autore si interroga sulle cause storiche e sociologiche per le quali l'Italia ha avuto di rado una classe dirigente adeguata. Fabbrini, nel suo saggio di commento, intende in primo luogo sollecitare un'interpretazione pi? articolata del ruolo e del concetto di ?lite con riferimento all'Italia, in secondo luogo, sollecitare un'interpretazione sistemica delle ragioni delle inadeguatezze di quelle ?lite; in terzo luogo, sollecitare una riflessione non-nazionale sulla formazione di una nuova ?lite nazionale.
10389Spoglio di PeriodicoIII ALuca&Verzichelli Un bilancio ancora lamentevole. L'analisi della classe politica in Italia Stato e Mercato n. 2 (ago. 2010), pp. 351-357filosofia;politica;sociologiaItaliaL'autore espone alcune riflessioni di commento al contributo che apre la sezione "Rassegne e Discussioni" di Michele Salvati "Come si studiano le ?lite. Le ?lite politiche e le scienze sociali", nel quale l'autore si interroga sulle cause storiche e sociologiche per le quali l'Italia ha avuto di rado una classe dirigente adeguata.
10390Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviAfghanistan, verso una soluzione politica?Rocca, A. 69, n. 22 (15 nov. 2010) pp. 14-15guerra;politicaAfghanistan;USA;IraqRilettura della crisi in Iraq e Afghanistan da parte delle forze di occupazione statunitensi all'indomani dello scandalo dei documenti segreti apparsi sul sito Wikileaks riguardanti l'intervento militare statunitense e occidenale in Iraq e Afghanistan.
10391Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniEuropa, nuove regole anticrisiRocca, A. 69, n. 22 (15 nov. 2010) pp. 16-17politica;economia;finanzaEuropaArticolo sugli esiti del Vertice di Lussemburgo dell'Unione europea dell'autunno 2010. L'autore illustra i temi in discussione al Vertice i quali hanno riguardato soprattutto la flessibilit? del Patto dio stabilit? dell'UE e la formulazione di nuove regole per affrontare la crisi econoico-finanziaria.
10392Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioBelgioRocca, A. 69, n. 22 (15 nov. 2010) p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaBelgioBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato al Belgio. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali del Belgio contemporaneo.
10393Spoglio di PeriodicoIII CRoccaQuale legge elettorale?Rocca, A. 69, n. 22 (15 nov. 2010) pp. 18-21politicaItaliaConsapevolezza e partecipazione: ? quanto vuole promuovere la rivista con questa iniziativa tra gli Autori e i Lettori di Rocca. Vengono qui pubblicati, per iniziare, i pareri su una possibile riforma della legge elettorale richiesti agli Autori che su Rocca si occupano, o si sono occupati, prevalentemente di politica, giustizia, economia, problemi sociali. La redazione chiede ai lettori di proporre, nei prossimi numeri, lo schema di una legge elettorale secondo le sue preferenze, presentata nelle sue linee essenziali e motivandone praticabilit?, pregi e difetti, precisando in particolare se nell' ambito della stessa si tratta nella vostra ipotesi di liste monopartiche o di coalizioni di alleati (non pi? di 2000 battute).
10394Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviObama dopo la bastonataRocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) pp. 14-15politicaUSAL'articolo espone alcune considerazioni all'indomani degli esiti del voto di medio termine della presidenza Obama, per il rinnovo parziale del Congresso americano dell'autunno 2010. L'autore si sofferma inparticolare sulla volont? del presidente di portare avanti il suo programma politico nonostante che ha ribaltato gli equilibri alla Camera, passato ora ai Repubblicani.
10395Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniDonne in carriera, Susanna e EmmaRocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) pp. 18-20politica;societ?;donneItaliaSusanna Camusso ? arrivata al vertice del pi? grande sindacato italiano mentre gi? da due anni la Confindustria ha eletto alla presidenza Emma Marcegaglia. L'aspettativa c'? e la curiosit? anche. E sono contenute nella seguente domanda: due donne che hanno assunto un ruolo cos? importante ed un potere potenzialmente grande cambieranno qualcosa nelle rispettive organizzazioni? Faranno qualcosa di diverso da due uomini con lo stesso ruolo e lo stesso peso? Il sistema delle relazioni industriali sar? influenzato e in che modo dal fatto che i protagonisti principali fanno parte del ?secondo sesso?? E ancora: quale sar? il loro rapporto? Sar? diverso da quello che ci potrebbe essere fra due uomini?
10396Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliLa scuola che vorreiRocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) pp. 26-28scuolaItaliaL'articolo illustra un progetto di ricerca, che ? ancora in corso, e si intitola: ?La scuola che vorrei: la voce dei giovani?. Vengono qui riportati i giudizi e le proposte su come cambiare la scuola italiana, elaborate da 50 ragazzi che hanno frequentato con Intercultura un anno di scuola all' estero e che ora frequentano il secondo anno di universit?, che sono emersi dalla ricerca promossa dalla Fondazione Intercultura con la collaborazione di Susanna Mantovani, professore di pedagogia e prorettore dell'Universit? Milano-Bicocca.
10397Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Prattico;Pietro&GrecoMigrazioni. La frenesia del viaggio, motore del progressoRocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) pp. 29-36antropologi;storia;scienza;migrazioniGli autori del dossier, ripercorrendo le tappe antropologiche fondamentali della specie umana: dall'homo erectus all'homo sapiens sapiens, intendono ricostuire le tracce epigenetiche del nostro essere perenni migranti nel mondo.
10398Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&FilogranaBasilea 3Rocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) pp. 40-41finanza;economiaSi torna a discutere sugli Accordi di Basilea, le linee guida in materia di requisiti patrimoniali delle banche, redatte dal Comitato di Basilea, costituito dagli enti regolatori del G 10 (composto attualmente da undici paesi) pi? il Lussemburgo. Si propongono di assicurare la stabilit? monetaria e finanziaria attraverso standard e raccomandazioni in base alle quali le singole autorit? nazionali possono redigere disposizioni normative vincolanti nella realt? dei singoli stati. Sulle prospettive di Basilea 3 Rocca intervista Paola Musile Tanzi, Professore ordinario di Economia degli Intermediari finanziari presso la Facolt? di Economia dell'Universit? degli Studi di Perugia e Direttore dell'Area Intermediazione finanziaria e Assicurazioni della Scuola di Management dell'Universit? Bocconi (dal 2006).
10399Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliReligioni, verso il fondamentalismo?Rocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) pp. 42-44religione;societ?L'auotre analizza la natura del vasto panorama religioso nelle societ? multiculturali della nostra contemporaneit?. Egli si interroga sull'attuale tendenza al fondamentalismo che sta caratterizzando le diverse credenze religiose, e ne individua le cause principali nella difficolt? di accogliere la differenza e alla progressiva "liquefazione" della societ? descritta da Z. Bauman.
10392Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioPrincipato di MonacoRocca, A. 69, n. 23 (1 dic. 2010) p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaPrincipato di MonacoBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato al Principato di Monaco. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali del Principato di Monaco contemporaneo.
10401MonografiaR 32/44Fondazione CENSIS44? rapporto sulla situazione sociale del Paese 2010RomaFrancoAngeli20109788856833409itaXXIV, 701 p. ; 21 cmrapporti annuali;societ?;sanit?;istruzione;lavoro;politica;territorio;economia;qualit? della vita;informazione;scuola;impresa;salute;sviluppo;ambiente;serviziItaliaGiunto alla 44ª edizione, il Rapporto Censis prosegue l’analisi e l’interpretazione dei più significativi fenomeni socio-economici del Paese, individuando i reali processi di trasformazione della società italiana. Su tali temi si soffermano le «Considerazioni generali» che introducono il Rapporto, sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso sotto un'onda di pulsioni sregolate. Viene meno la fiducia nelle lunghe derive e nella efficacia della classe dirigente. Nella seconda parte, «La società italiana al 2010», vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: la periclosa china verso l'appiattimento, la proliferazione della logica d'offerta, l'intreccio (virtuoso e pericoloso) dei sottosistemi, la frammentazione del potere. Nella terza e quarta parte si presentano le analisi per settori: la formazione, il lavoro, il welfare e la sanità, il territorio e le reti, i soggetti economici, i media e la comunicazione, il governo pubblico, la sicurezza e la cittadinanza.
10402MonografiaR 29/5 Fondazione migrantesRapporto italiani nel mondo 2010RomaIDOS20109788864800059ita511 p. ; 21 cmmigrazioni;societ?;dati statistici;rapporti annuali
ItaliaLa quinta edizione del Rapporto Italiani nel Mondo 2010 suddivide gli approfondimenti in quattro parti (flussi e presenze, aspetti socio-culturali, religioso-pastorali e socio-economici), alle quali si aggiunge una sezione dedicata a diversi aspetti. Completa il volume una ricca documentazione statistica. Nell’insieme, si tratta di 54 capitoli che consentono di indagare differenti dimensioni legate agli italiani nel mondo.
10403Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&Livi BacciUn mare di guai: il Mediterraneo e le migrazioni Il Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 67-75immigrazione stranieraItalia;Europa;Mediterraneo;Africa;Africa settentrionaleArticolo sul tema della gestione dei fenomeni migratori nel Mediterraneo in una dimensione transnazionale. Vengono esaminati i dati sugli sbarchi di immigrati clandestini avvenuti sulle coste italiane nell'ultimo decennio. L'autore si interroga sulle strategie per contenere la spinta migratoria africana che ha cause molteplici e radici profonde, assicurando, al tempo stesso, il diritto dei migranti intercettati in mare ad avanzare domanda d'asilo.
10404Spoglio di PeriodicoIII APier Virgilio&DastoliL'Europa ci riprovaIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 76-83istituzioni;politicaEuropaL'articolo prende in esame il nuovo assetto istituzionale dell'UE che inagura il decennio che porter? a "EU 2020". In particolare si parla degli esiti delle nomine effettuate dai governi del Consiglio europeo nel novembre 2009. Dal primo dicembre 2009, l'Unione europea ha un volto nuovo, rappresentato dal presidente del Consiglio europeo (Van Rompuy), dal presidente della Commissione europea (Barroso) e dall'Alto rappresentante della politica estera e della politica di sicurezza (Lady Ashton).
10405Spoglio di PeriodicoIII AJean-Marie&BouissouIl Giappone a sinistraIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 84-92politicaGiapponeL'articolo prende in esame gli esiti delle elezioni legislative del 30 agosto 2009 in Giappone, che hanno visto il trionfo del Partito democratico giapponese (Pdg). L'autrice espone alcuni interrogativi sul tema in oggetto: ? legittimo annettere il Pdg al campo progressista.? La sconfitta del Partito liberaldemocratico (Ldp) , vecchia formazione conservatrice, ? ipso facto una vittoria per i ?progressisti.? I democratici giapponesi incarnano quella ?sinistra per il XXI secolo? che i socialdemocratici europei, malgrado il
clamoroso fallimento del capitalismo neoliberista, non riescono a inventare? O piuttosto il Pdg i cui principali leader, a cominciare dal nuovo primo ministro Yukio Hatoyama, sono ex membri dell'Ldp si riveler? nella pratica solo una nuova metamorfosi di quella destra che ha governato ininterrottamente il Giappone, da quando vi sono state introdotte le elezioni 120 anni fa?
10406Spoglio di PeriodicoIII AWolfgang&Merkel;Bernhard&Wessels La Germania dopo le elezioni Il Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 105-100politicaGermaniaL'articolo analizza gli esiti delle elezioni politiche del 2009 in Germania. Esse costituiscono un momento di particolare rilevo nella storia della Repubblica Federale Tedesca. Per la prima volta dal 1957 -anno del consolidamento del sistema partitico tedesco -le elezioni hanno provocato il pi? considerevole spostamento elettorale; hanno evidenziato la pi? forte volatilit?; hanno causato le maggiori perdite di elettori da parte di un partito (la Spd); hanno inaugurato un sistema pentapartitico e hanno riproposto una coalizione di governo liberaI-conservatrice. La vittoria della coalizione tra Cdu/Csu e Fdp ? il sintomo di una presa di coscienza degli elettori di voler disporre di un numero crescente di partiti o ? puramente il risultato del fallimento della Grosse Koalition? Sta proseguendo la secolare tendenza verso il declino di entrambi i grandi partiti di massa, Cdu e Spd? Perch? ad essere colpita ? soprattutto la Spd, il partito di massa ?di sinistra, rispetto a quello di destra, la Cdu? Gli autori intendono esaminare a fondo quattro punti: la trasformazione del sistema partitico; la nuova volatilit?; l'ascesa dei partiti minori; il crollo della Spd.
10407Spoglio di PeriodicoIII AAntonella&BesussiJohn RawlsIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 113-118filosofia;politicaArticolo della sezione "Profili" dedicato al pensiero e all'opera del filosofo statunitense John Rawls.
10408Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GuiSe l'Auditel fa la felicit?Il Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 114-118informazioneItaliaL'autore riflette sulla scarsa attendibilit? dello strumento di misurazione dell'ascolto TV, Auditel. Egli sostiene come vi sia un sovra-utilizzo da parte dei mass-media di questi indicatori che per? offorno una misurazione esclusivamente quantitativa e non qualitativa dell'ascolto.
10409Spoglio di PeriodicoIII AMario&SznajderZeev SternhellIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 119-128storia;politicaIsraele;FranciaIntervista a Zeev Sternhell, famoso storico israeliano, di origine polacca. Sternhell ? uno dei massimi esperti mondiali del Fascismo e un importante militante del movimento "Pace ora" (Peace Now). Ha guidato il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Universit? Ebraica di Gerusalemme e scrive sul quotidiano israeliano Haaretz, ? stato insignito del Premio Israele per le Scienze Politiche Science nel 2008. L'intervista si sviluppa intorno al tema delle radici ideologiche e cultuali del fascismo e sul futuro dello Stato di Israele.
10410MonografiaM 214Fondazione IDIS …;[et al.]Bacino del Mediterraneo e strategie di sviluppo umano[S.l.][s.n.]ita;fre195, 200 p. ; 21 cmdiritto;economia;sviluppo;cooperazione allo sviluppoMediterraneo;Europa;ItaliaVengono presentati in questo volume i materiali tratti dal seminario internazionale ?Bacino del Mediterraneo e Strategie di Sviluppo Umano? (Napoli, Citt? della Scienza, 3-4 aprile 1998) promosso dal Forum di Sviluppo Umano e di Lotta contro l'Esclusione Sociale, dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, Manitese '76 e dalla Fondazione IDIS-Citt? della Scienza, che ne ha curato anche l'organizzazione.
10411MonografiaM 215Atti del simposio internazionale il terzo settore per l'Europa dei cittadini[S.l.][s.n.]ita112 p. ; 21 cmeconomia;politica;societ?;ambiente;qualit? della vitaItalia;EuropaAtti del simposio organizzato dal Parco Solidale il 7 e l'8 ottobre 2006 a Padova e rivolto al mondo del no profit e agli operatori istituzionali. Uno spazio di confronto, ricerca ed approfondimento, per evidenziare il ruolo delle organizzazioni del Terzo settore nella costruzione di un'idea nuova di cittadinanza locale ed europea. Responsabilit? sociale d'impresa, solidariet?, etica, diritti culturali ed umani, qualit? della vita, dell'ambiente e del patrimonio culturale, sviluppo sostenibile. Il simposio si ? articolato attraverso tre percorsi: la valorizzazione dei diritti di cittadinanza come mezzo per l'affermazione della qualit? della vita nel territorio; la valorizzazione del terzo settore quale attore per un nuovo sviluppo socio economico; la valorizzazione dei rapporti tra il terzo settore e gli altri attori del territorio, sia istituzionali che economici.
10412MonografiaES 312Massimo&GuerraRiciclo ricicloRomaEditoriale Verde ambiente1993ita158 p. ; 21 cmambiente;ecologiaUSAInteressante quadro di quanto si fa negli Stati Uniti per il riciclo delle merci usate, rifiutate dopo il "consumo". Notizie e indirizzi anche sulle attivit? italiane che dovrebbero essere incentivate dopo il "decreto Ronchi" che impone un crescente riciclo e riutilizzo dei materiali.

10413MonografiaM 216Italia&Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per il personale Ufficio concorsi e candidature internazionaliProfessione funzionario internazionaleRomaMinistero degli affari esteri servizio stampa e informazione2000ita78 p. : ill. ; 21 cmlavoro;istituzioniItaliaLa presente pubblicazione, tratta in gran parte dalla guida consultabile on line sul sito internet del Ministero degli Affari Esteri (www. esteri.it/opportu/concorsi/index.htm), si propone di fornire una serie di indicazioni, spesso di carattere molto pratico, che possono rappresentare un utile quadro di riferimento per chi intenda intraprendere una carriera come funzionario internazionale. Un'attenzione particolare ? stata rivolta ai giovani, che troveranno informazioni dettagliate sulle varie opportunit? a loro offerte dai principali Organismi Internazionali.
Una parte specifica della guida ? inoltre dedicata alle Istituzioni europee, in particolare alla Commissione -che offre le maggiori possibilit? di impiego -mentre vengono brevemente trattate anche le Organizzazioni Non Governative, che possono costituire un utile "trampolino di lancio" per un eventuale impiego negli Enti Internazionali.
10414MonografiaES 313Terra NuovaEducazione alla sostenibilit?ita70 p. : ill. ; 21 cmeducazione e formazione;scuola;immigrazione stranieraItaliaQuesta pubblicazione raccoglie gli elaborati scolastici Sintesi dell'esperienza formativa della proposta interculturale e del progetto RECIPROCITTA' -Educazione alla Sostenibilità, così come sono stati scritti dalle insegnanti delle scuole e elementari e medie che vi hanno partecipato. In questa pubblicazione vengono riproposti i contenuti scaturiti dal monitoraggio messo in atto nel corso dell’esplorazione dello spazio/città dove hanno operato insieme docenti e studenti/studentesse, da cui risulta anche una valutazione complessiva dell’effettivo apporto del progetto RECIPROCITTA’ al lavoro interculturale impostato nella pianificazione di ciascuna struttura educativa in ottemperanza ai programmi ministeriali. In queste pagine si manifesta la volontà di esemplificare le esperienze di ciascuna scuola coinvolta, con la finalità di scambiare conoscenze e metodologie per la costruzione di percorsi che generino incontro e accoglienza.
La pubblicazione è, inoltre, un ulteriore strumento di consultazione di quei contenuti e dei percorsi dei luoghi (del commercio, della cultura, della memoria, i luoghi verdi, documenti e dati) su cui si sono imperniate le attività didattiche generate dal progetto RECIPROCITTA' nel territorio: visite guidate della città di accoglienza, laboratori/ricerca sulle città di provenienza degli studenti stranieri, giochi di ruolo e collegamento con i paesi di origine.
10415MonografiaD 204The Human Rights CommitteeAccess to justice - Focus on refugee and asylum seekersBraamfonteinThe Human Rights Committee of South Africa2001eng140 p. ; 21 cmmigrazioni;immigrazione straniera;diritti umaniLa presente relazione trimestrale del Comitato per i Diritti Umani dell'ONU, si concentra su alcuni dei sistematici problemi affrontati dai richiedenti asilo e rifugiati e si basa in gran parte sulle esperienze di coloro in cerca di assistenza presso l' HRC, e dei collaboratori della HRC coinvolti nel lavoro per i rifugiati. Viene valutata la misura in cui le componenti principali della politica, della legislazione e normativa sono state attuate e rispettate, e a questo riguardo si concentra sulle azioni da intraprendere (e le difficolt? incontrate) nel trattamento dei richiedenti asilo e la determinazione dello status di rifugiato. Vengono trattati alcuni temi correlati, come l'atteggiamento generale del pubblico verso gli stranieri e il ruolo dei media.
10416MonografiaB 294Associazione La Nostra FamigliaL'agenda del centenarioita91 p. ; 21 cmreligione;societ?;Chiesa cattolica"Agenda del centenario" vuole essere uno strumento di facile consultazione per coloro che intendono seguire da lontano o partecipare alle manifestazioni programmate per il centenario della nascita del Servo di Dio don Luigi Monza. Una guida agevole per districarsi ed orientarsi tra le varie iniziative e disegnare un itinerario personale in accordo agli interessi, all'et? e ai desideri di ognuno. L'Agenda offre infatti una molteplicit? di informazioni alle quali si pu? attingere liberamente per incontrare la figura di don Luigi Monza. La prima parte costituisce il documento di presentazione del centenario dove ne viene illustrato il significato, l'articolazione e gli strumenti di riflessione che accompagnano il cammino di preparazione. Per concludere, una brevissima biografia di don Luigi offre l'opportunit? di cogliere la sua vita nelle tappe pi? significative e di conoscere l'Associazione La Nostra Famiglia, che dalla sua intuizione spirituale ? scaturita e si ? sviluppata in tutti questi anni.
10417MonografiaDB 38Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenzaPercorso di lettura L'assistente socialeFirenze Istituto degli Innocenti2005ita22 p. ; 21 cmminori;servizi;servizio socialeItaliaLa figura dell’assistente sociale è l'argomento del percorso di lettura estratto dalla Rassegna bibliografica 3/2005 del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenza.
10418MonografiaMF Centro nazionale di documentazione ed analisi per l'infanzia e l'adolescenzaPercorsi di lettura Famiglieita62 p. ; 21 cmminori;servizi;servizio sociale;educazioneItalia? a tutti coloro che si occupano di famiglie che ? dedicato questo fascicolo monografico della Rassegna bibliografica al tema "famiglie". Le problematiche che lo riguardano sono evidentemente moltissime e caratterizzano vari settori disciplinari. Proprio per questo si ? arricchito il fascicolo con quattro "percorsi bibliografici" che affrontano l'argomento "famiglie" da altrettanti angoli visuali propri, specificamente, del diritto di famiglia, della sociologia, psicologia e pedagogia della famiglia. In tutti i casi il lettore potr? trovare preziose indicazioni bibliografiche, con l'analisi di aspetti specifici propri dei diversi settori disciplinari.
10419Letteratura grigiaDB 39Forum Permanente del Terzo SettoreUn piano per l'infanzia per dare voce alle bambine e ai bambini[S.l.][s.n.][2002]ita45 p. ; 21 cmlegislazione;minoriItaliaNel volume ? presente l'elaborazione del piano Infanzia nel quale sono state proposte, per alcune tematiche, delle strategie d'intervento, quali, ad esempio, l'approvazione di una nuova legge o l'avvio di una campagna di sensibilizzazione, operate dagli organismi del Terzo Settore.
10420MonografiaB 295Luca&Astolfi;Enrico&Gentina;Daniela&MilanoVO.CI. Servizio civile volontario TorinoEGA2006ita191 p. : ill, fotogr. ; 21 cmattivismo civicoItaliaIl libro rappresenta il compimento di un percorso durato tre anni per mezzo del quale il servizio civile è andato in scena, è andato in onda e in stampa nel tentativo di creare e favorire spunti di riflessione sull'identità che il nuovo servizio civile ha assunto con il passaggio da obbligatorio, alternativo al servizio militare di leva, a volontario.
La Delegazione Regionale Caritas Piemonte e Valle d’Aosta, con il prezioso contributo della fondazione CRT e l’impegno artistico e professionale di CAST ha dato voce ai volontari, a chi crede che non si possa “essere felici se non lo sono anche gli altri”, a chi si impegna nella realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale, a chi è convinto che le vie della pace debbano essere molteplici e che debbano passare attraverso la giustizia, la libertà di pensiero e di parola, l’accesso equo alle risorse, il rispetto della natura.
10421MonografiaCIT 8CiCe Network -Children's Identity & Citizenship in EuropePreparing Professional in Education for Issues of Citizenship and Identity in EuropeLondonCiCe20011853773336eng80 p. ; 21 cmeducazione e formazioneEuropaReport del Children's Identity & Citizenship in Europe con i risultati, le raccomandazioni e l'invito a partecipare al Cice Thematic Network Project 1998-2001 sulla Preparazione Professionale e l'Istruzione per le questioni della cittadinanza e dell'identit? in Europa, la pianificazione universitaria e le disposizione ai college per la formazione dei professionisti che svilupperanno l'educazione alla cittadinanza in Europa.
10422MonografiaM 217ETIMOSInvestire in dignit?ETIMOSita1 Cartella [15] c. ; 31 cmfinanza;economia;impresaItaliaCartella di presentazione di Etimos: un consorzio finanziario internazionale che da pi? di vent'anni raccoglie risparmio e lo gestisce investendo nei Paesi in via di sviluppo, a sostegno di programmi di microcredito, cooperative di produttori, iniziative microimprenditoriali e organizzazioni di promozione sociale. Vengono qui presentati i prodotti e i servizi offerti dal consorzio ed i suoi progetti, come le banche dei poveri, le micoimprese e i produttori associati.
10423MonografiaT 54Aleksandar&Knezevic…;[et al.]Basic consideration for environmental approximation for the business sector in Bosnia and HerzegovinaREC -Regional Environmental Center for Central and Eastern Europe2003eng125 p. ; 30 cmambiente;economia;impresaBosnia-HerzegovinaConsiderazioni di base per l'integrazione ambientale per il settore commerciale in Bosnia-Erzegovina. Lo scopo della iniziativa del Centro ambientale regionale per l'Europa centrale e orientale - Paese Ufficio per la Bosnia-Erzegovina (BiH REC) ? stato quello di contribuire a risolvere i problemi ambientali e di fornire un sostegno adeguato allo sviluppo della tutela ambientale, la conservazione e il miglioramento in Bosnia Erzegovina e in Europa sudorientale. La presente pubblicazione si sviluppa sul tema delle strategie di ntegrazione dell'ambiente nella pratica aziendale secondo le necessit? ambientali del settore commerciale in Bosnia-Erzegovina.
10424MonografiaT 55Rob&Blaks;Rob&GlasserTraining Manual for Environmental Inspectorates in South Eastern EuropeSzentendreREC -Regional Environmental Center for Central and Eastern Europec20049639424315eng161 p. ; 30 cmambiente;legislazioneBalcaniUna delle prime attivit? del Enforcement Network per la conformit? normativa ambientale dei Balcani (BERCEN) ? stata l'organizzazione di un programma regionale di formazione per formatori degli ispettori ambientali. Questo manuale ? stato redatto sulla base del programma di formazione e pu? essere utilizzato per organizzare all'interno del paese e a livello regionale, attivit? di capacity-building. I metodi di formazione introdotti mirano a massimizzare le interazione tra i partecipanti sulle problematiche ambientali di particolare interesse per i paesi coinvolti.
10425MonografiaC.P. 16Anna Maria&DonnarummaFormazione in scambio Italia/Kosovo per uno sviluppo in partenrshipRomaPRO.DO.C.S.c20099788896606001ita199 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazione;migrazioni;economia;agricoltura;minoriItalia;KosovoIl volume è stato realizzato nell’ambito del Progetto di Educazione allo Sviluppo “Formazione in scambio Italia/Kosovo per uno sviluppo in partnership”, di concerto tra ONG italiane e kosovare, durante il 2009, il cui obiettivo è stato quello di consolidare e rafforzare un cammino di peer education. Lo Studio/Ricerca ha selezionato gli ambiti di intervento delle buone pratiche di cooperazione internazionale rispettando le linee strategiche e progettuali delle 7 ONG italiane coinvolte, attraverso un’analisi del contesto Paese rivisitato a partire da approcci diversi secondo il settore della ricerca. L’ambito sociale, per lo studio delle forme di svantaggio specialmente in merito alla condizione dei minori abbandonati attraverso le azioni previste dal sistema di protezione di minori e famiglie è stato curato dalla ONG Ai.Bi. Il settore educativo, per la rilevazione di indicatori di formazione, la promozione dei diritti dei bambini in ambito scolastico, attraverso la ricerca nei settori della pianificazione didattica e dell’educazione formale e permanente, è stato curato dalle ONG RTM e C.E.S.E.S. Il dialogo interetnico/interculturale, per l’individuazione delle dinamiche relazionali che promuovano l’accettazione reciproca tra etnie e le forme di convivenza pacificata nel contesto paese, attraverso incontri tra gruppi e rappresentanze interetniche e interreligiose ed il loro coinvolgimento nelle attività è stato curato dalla ONG INTERSOS. I settori primari dello sviluppo economico, quali agricoltura e zootecnia, per la verifica delle variabili di sviluppo del paese legate a strutture primarie di produzione, è stato curato dalla ONG PRO.DO.C.S. Lo sviluppo finanziario e del microcredito, attraverso un’analisi della situazione attuale del microcredito in Kosovo e delle sue potenzialità, e attraverso lo studio degli sbocchi di mercato è stato curato dalla ONG Celim Milano. Il fenomeno delle migrazioni, per la comprensione della tipologia dei flussi migratori e l’inserimento nella società italiana della popolazione kosovara è stato curato dalla ONG IPSIA. La ricerca ha visto l’impegno di una équipe di 15 operatori/ricercatori, suddivisi in numero quasi paritario tra Italia/Kosovo ed è stata edita da PRO.DO.C.S. all’interno della collana “Città e Cittadinanze”, la pubblicazione è stata edita in quattro lingue: italiano, albanese, serbo e inglese.
10426MonografiaC.P. 17Anna Maria&DonnarummaTraining Exchange between Italy and Kosovo towards a development in partenrshipRomaPRO.DO.C.S.c20099788896606025eng179 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazione;migrazioni;economia;agricoltura;minoriItalia;KosovoIl volume, in lingua inglese, è stato realizzato nell’ambito del Progetto di Educazione allo Sviluppo “Formazione in scambio Italia/Kosovo per uno sviluppo in partnership”, di concerto tra ONG italiane e kosovare, durante il 2009, il cui obiettivo è stato quello di consolidare e rafforzare un cammino di peer education. Lo Studio/Ricerca ha selezionato gli ambiti di intervento delle buone pratiche di cooperazione internazionale rispettando le linee strategiche e progettuali delle 7 ONG italiane coinvolte, attraverso un’analisi del contesto Paese rivisitato a partire da approcci diversi secondo il settore della ricerca. L’ambito sociale, per lo studio delle forme di svantaggio specialmente in merito alla condizione dei minori abbandonati attraverso le azioni previste dal sistema di protezione di minori e famiglie è stato curato dalla ONG Ai.Bi. Il settore educativo, per la rilevazione di indicatori di formazione, la promozione dei diritti dei bambini in ambito scolastico, attraverso la ricerca nei settori della pianificazione didattica e dell’educazione formale e permanente, è stato curato dalle ONG RTM e C.E.S.E.S. Il dialogo interetnico/interculturale, per l’individuazione delle dinamiche relazionali che promuovano l’accettazione reciproca tra etnie e le forme di convivenza pacificata nel contesto paese, attraverso incontri tra gruppi e rappresentanze interetniche e interreligiose ed il loro coinvolgimento nelle attività è stato curato dalla ONG INTERSOS. I settori primari dello sviluppo economico, quali agricoltura e zootecnia, per la verifica delle variabili di sviluppo del paese legate a strutture primarie di produzione, è stato curato dalla ONG PRO.DO.C.S. Lo sviluppo finanziario e del microcredito, attraverso un’analisi della situazione attuale del microcredito in Kosovo e delle sue potenzialità, e attraverso lo studio degli sbocchi di mercato è stato curato dalla ONG Celim Milano. Il fenomeno delle migrazioni, per la comprensione della tipologia dei flussi migratori e l’inserimento nella società italiana della popolazione kosovara è stato curato dalla ONG IPSIA. La ricerca ha visto l’impegno di una équipe di 15 operatori/ricercatori, suddivisi in numero quasi paritario tra Italia/Kosovo ed è stata edita da PRO.DO.C.S. all’interno della collana “Città e Cittadinanze”, la pubblicazione è stata edita in quattro lingue: italiano, albanese, serbo e inglese.
10427MonografiaC.P. 18Anna Maria&DonnarummaFormim n?p?rmjet shk?mbimit Itali/Kosov? p?r nj? zhvillim n? parteneritet = Razmena obrazovnih aktivnosti izmedu Italije i Kosova u cilju razvoja partnerstvaRomaPRO.DO.C.S.c20099788896606032alb;serb193, 198 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazione;migrazioni;economia;agricoltura;minoriItalia;KosovoIl volume, in doppia lingua albanese/serbo, è stato realizzato nell’ambito del Progetto di Educazione allo Sviluppo “Formazione in scambio Italia/Kosovo per uno sviluppo in partnership”, di concerto tra ONG italiane e kosovare, durante il 2009, il cui obiettivo è stato quello di consolidare e rafforzare un cammino di peer education. Lo Studio/Ricerca ha selezionato gli ambiti di intervento delle buone pratiche di cooperazione internazionale rispettando le linee strategiche e progettuali delle 7 ONG italiane coinvolte, attraverso un’analisi del contesto Paese rivisitato a partire da approcci diversi secondo il settore della ricerca. L’ambito sociale, per lo studio delle forme di svantaggio specialmente in merito alla condizione dei minori abbandonati attraverso le azioni previste dal sistema di protezione di minori e famiglie è stato curato dalla ONG Ai.Bi. Il settore educativo, per la rilevazione di indicatori di formazione, la promozione dei diritti dei bambini in ambito scolastico, attraverso la ricerca nei settori della pianificazione didattica e dell’educazione formale e permanente, è stato curato dalle ONG RTM e C.E.S.E.S. Il dialogo interetnico/interculturale, per l’individuazione delle dinamiche relazionali che promuovano l’accettazione reciproca tra etnie e le forme di convivenza pacificata nel contesto paese, attraverso incontri tra gruppi e rappresentanze interetniche e interreligiose ed il loro coinvolgimento nelle attività è stato curato dalla ONG INTERSOS. I settori primari dello sviluppo economico, quali agricoltura e zootecnia, per la verifica delle variabili di sviluppo del paese legate a strutture primarie di produzione, è stato curato dalla ONG PRO.DO.C.S. Lo sviluppo finanziario e del microcredito, attraverso un’analisi della situazione attuale del microcredito in Kosovo e delle sue potenzialità, e attraverso lo studio degli sbocchi di mercato è stato curato dalla ONG Celim Milano. Il fenomeno delle migrazioni, per la comprensione della tipologia dei flussi migratori e l’inserimento nella società italiana della popolazione kosovara è stato curato dalla ONG IPSIA. La ricerca ha visto l’impegno di una équipe di 15 operatori/ricercatori, suddivisi in numero quasi paritario tra Italia/Kosovo ed è stata edita da PRO.DO.C.S. all’interno della collana “Città e Cittadinanze”, la pubblicazione è stata edita in quattro lingue: italiano, albanese, serbo e inglese.
10428MonografiaC.P. 19Anna Maria&DonnarummaPer uno sviluppo in partnership Italia/Kosovo = Towards a development in partenrship between Italy and KosovoRomaPRO.DO.C.S.c20109788896606049ita;eng19, 19 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazione;migrazioni;economia;agricoltura;minoriItalia;KosovoQuesto volume in doppia lingua (italiano e inglese) presenta in sintesi i due numeri 16 e 17, rispettivamente pubblicati in italiano e in inglese, nella Collana “Città e Cittadinanze”.
La pubblicazione intende rendere fruibili i risultati della Ricerca già realizzata nell’ambito del Progetto di Educazione allo Sviluppo: “Formazione in scambio Italia/Kosovo per uno sviluppo in partnership”, svolto tra ONG italiane e kosovare nel corso del 2009, il cui obiettivo è stato consolidare e rafforzare un cammino di peer ducation.
Gli ambiti di interesse sui quali si è sviluppato il lavoro di ricerca, corrispondenti alle linee progettuali delle ONG coinvolte, sono stati: l’ambito sociale, in merito alla condizione dei minori abbandonati, il settore educativo, il dialogo interetnico/interculturale, i settori primari dello sviluppo economico, lo sviluppo finanziario e del microcredito ed il fenomeno delle migrazioni.
10429MonografiaC.P. 20Anna Maria&DonnarummaP?r nj? zhvillim n? parteneritet Itali/Kosov? = U cilju razvoja partnerstva izmedu Italije i KosovaRomaPRO.DO.C.S.c20109788896606063alb;serb19, 19 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazione;migrazioni;economia;agricoltura;minoriItalia;KosovoQuesto volume in doppia lingua (albanese e serbo) presenta in sintesi il numero 18, pubblicato in albanese e serbo, nella Collana “Città e Cittadinanze”.
La pubblicazione intende rendere fruibili i risultati della Ricerca già realizzata nell’ambito del Progetto di Educazione allo Sviluppo: “Formazione in scambio Italia/Kosovo per uno sviluppo in partnership”, svolto tra ONG italiane e kosovare nel corso del 2009, il cui obiettivo è stato consolidare e rafforzare un cammino di peer ducation.
Gli ambiti di interesse sui quali si è sviluppato il lavoro di ricerca, corrispondenti alle linee progettuali delle ONG coinvolte, sono stati: l’ambito sociale, in merito alla condizione dei minori abbandonati, il settore educativo, il dialogo interetnico/interculturale, i settori primari dello sviluppo economico, lo sviluppo finanziario e del microcredito ed il fenomeno delle migrazioni.
10430CDCD R 20CIES -Centro Informazione educazione allo Sviluppo;Save the Children&ItaliaIo vengo da Almar?RomaLynx2006ita1 CD-ROM : sonoro, color.scuola;immigrazione straniera;minoriAlbania;Romania;Marocco;ItaliaCd multimediale del progetto “Campagna di sensibilizzazione sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Marocco, Albania e Romania di Cies e Save the Children Italia. Obiettivo del progetto è sensibilizzare l'opinione pubblica, con particolare riferimento al mondo scolastico e agli operatori del sociale, rispetto alle realtà di provenienza dei minori stranieri non accompagnati. I paesi presi in considerazione sono l'Albania, la Romania e il Marocco perché è da questi paesi che provengono numericamente più minori stranieri privi di rappresentanza e di tutela. Il progetto prevede, oltre ad attività di comunicazione, la realizzazione di corsi di formazione per insegnanti e laboratori didattici per alunni della scuola secondaria di primo grado di Roma e Milano. I percorsi proposti dal cd rom, cercano di dare una visione delle condizioni di vita nei tre paesi, attraverso le storie realistiche di tre personaggi in migrazione. Ogni percorso è corredato da schede di testo, illustrazioni, fotografie e suoni. Tutte le schede e il materiale allegato sono riutilizzabili per uso didattico in quanto sono di libero dominio. Per approfondire le informazioni delle schede, sono presenti, nella sezione "materiali" i dossier su ogni singolo paese e le storie integrali dei tre personaggi. I materiali sono strutturati in modo che possa essere sviluppato un percorso di conoscenza su uno specifico argomento di interesse, a partire da un qualsiasi punto della storia.
10431CDCD R 21Volontari ne mondo FOCSIV…;[eta al.]Global KitRomaFOCSIV[2003]ita1 CD-ROM : sonoro, color.educazione e formazioneItaliaGLOBAL KIT nasce all'interno del progetto “Programma di Educazione sui temi dello sviluppo, delle povertà e della convivenza multietnica” co-finanziato dal Ministero Affari Esteri a cui hanno collaborato 12 ong italiane della Federazione Volontari nel Mondo FOCSIV. E' una raccolta del lavoro e delle esperienze pedagogiche delle ong, messe in atto durante la campagna di educazione alla cittadinanza. E' diviso in macro-aree inerenti la metodologia. Il cd-rom, curato da Piera Gioda, contiene la bibliografia e la sitografia utili per l'approfondimento dei temi affrontati e delle metodologie utilizzate. Il cd contiene anche una tool box nella quale sono presenti diversi esercizi e percorsi didattici.
10432CDCD R 22CISP -Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli…;[et al.]Netics network Internazionale per le Citt? SostenibiliRoma[s.n.]2005ita1 CD-ROM : sonoro, color.ambiente;cooperazione allo sviluppoQuesto CD Rom è un breve viaggio attraverso il progetto NETICS, nato all’interno del Tavolo di Sviluppo Sostenibile del Comitato Cittadino per la Cooperazione Decentrata della città di Roma. Il progetto è stato realizzato a Roma tra il 2004 e il 2005 e ha visto come attività centrale l’interscambio tra realtà romane e realtà urbane dei paesi del Sud del mondo su diversi aspetti dello sviluppo sostenibile urbano. Il progetto è consistito nel mettere in rete, attraverso un opportuno data base, le stesse associazioni che partecipano al progetto ed i loro partners che operano nei P.V.S. E’ quindi un progetto pilota per l’attivazione di partenariati nell’ambito dello sviluppo sostenibile urbano. Obiettivo specifico: consolidare, con il contributo di soggetti (associazioni,comuni,università,o.n.g.) attivi nei P.V.S., un trasferimento reciproco e circolare di conoscenza tra attori istituzionali e realtà locali di Roma e dei P.V.S., nell’ambito culturale dello sviluppo sostenibile. E’ una memoria del percorso realizzato insieme da tutti i soggetti coinvolti in queste attività: dai partner del progetto, alle varie realtà romane coinvolte nella mappatura e negli interscambi, alle realtà ospiti provenienti dalla Serbia, dal Libano, da Cuba. E’ un modo per coronare i percorsi di cooperazione iniziati con gli interscambi, nella speranza che possano continuare in modo sempre più sistematico diventando una reale cooperazione tra territori.
10433CDCD R 23Volontari ne mondo FOCSIV…;[et al.]Volontari internazionaliRomaFOCSIV[2001]ita1 CD-ROM : sonoro, color.Settanta ritratti per raccontare l'esperienza dei volontari internazionali. Per dar voce a quanti operano per lo sviluppo dei Paesi emergenti, a volte anche in condizioni di pericolo. Realizzato in occasione dell'Anno Internazionale dei Volontari eimpreziosito dalle foto di sebastiao Salgado, questo CD-ROM presenta la realt?del volontariato internazionale, espressione della solidariet? italiana.
10434CDCD R 24CISVTres -Turismo Responsabile e Solidale Europa[S.l.][s.n.]2009ita1 CD-ROM : sonoro, color.Il Cd-Rom è stato ideato e realizzato da CISV, COSPE (Italia) e da CADR (Collectif des Associations de Développement en Rhône-Alpes – Francia), con la collaborazione di Cic Batà (Spagna). Si tratta di uno strumento educativo prodotto all'interno della campagna di informazione e formazione TRES – Turismo Responsabile e Solidale Europa promossa da CISV. L'obiettivo è promuovere il turismo responsabile come strumento di lotta alla povertà e per la costruzione di relazioni solidali tra i popoli. La campagna è rivolta agli operatori turistici, ai giovani in formazione professionale e agli attori della cooperazione decentrata in Italia, Francia e Spagna. Si è costituita una rete per lo scambio di buone pratiche che ha prodotto seminari, corsi di formazione, attività nelle scuole, un portale web in tre lingue sul turismo responsabile (www.aitr.org) e un kit didattico composto dal presente cd-rom, da un dossier e tre video sul turismo responsabile in Africa e America Latina. Il Cd-Rom è diviso in tre sezioni principali: La Sezione 1 (Attività educative) è rivolta a insegnanti, studenti, associazioni, organizzatori di viaggio, turisti in partenza. In essa sono raccolte e sistematizzate varie attività educative, patrimonio delle associazioni di AITR, di quelle del CADR, e dell'associazione spagnola ATR – Accion por un Turismo Responsable. La sezione 2 (Focus on) è rivolta alle risorse umane delle Organizzazioni che lavorano nel turismo e nell'economia sociale, ai giovani in formazione, agli attori della cooperazione decentrata. Contiene una sistematizzazione di vari studi e ricerche sugli impatti del turismo e sulla ricerca di alternative. La sezione 3 (Cooperazione allo sviluppo) contiene una completa mappatura dei progetti di cooperazione internazionale con componenti di turismo responsabile nel Sud del mondo, a cura di ong e associazioni italiane e francesi (Regione Rhône-Alpes).
10435CDCD R 25Graziella&Favaro;Maria&Frigo;Nella&PapaA tu per tuMilanoRCS Libric20089788852504365ita1 CD-ROM : sonoro, color.educazione e formazione;immigrazione straniera;scuolaItaliaSi tratta di un corso multimediale di italiano seconda lingua, destinato ai ragazzi stranieri arrivati da poco tempo in Italia: uno strumento utile alla loro integrazione nella nuova scuola e nella realtà di accoglienza. I protagonisti del corso agiscono nelle diverse situazioni e fanno da filo conduttore “dentro l’italiano”: sono sei ragazzi, italiani e stranieri, che rappresentano una sorta di esempio e di modello di identificazione per gli adolescenti e i giovani venuti da lontano. Essi agiscono, comunicano, interagiscono, attraversano difficoltà e risolvono problemi… in situazioni reali e ricorrenti, e diventano così compagni di viaggio dei ragazzi stranieri neoarrivati. Il prodotto è adatto sia a un uso collettivo con la presenza del docente – in classe o in gruppo – sia a un uso individuale e autonomo, a scuola e fuori dalla scuola. Può quindi essere utilizzato nella prima fase di inserimento dell’allievo di recente immigrazione, quando sono centrali i bisogni di comunicazione e di avvicinamento alla lettura/scrittura nella nuova lingua; e nella cosiddetta fase “ponte”, quando si pone l’attenzione sia all’apprendimento della L2 per la comunicazione interpersonale di base, sia – con le dovute forme di facilitazione – ai contenuti disciplinari comuni.
10436CDCD R 26Graziella&Favaro;Maria&Frigo;Nella&PapaCiao Amici!MilanoFabbric20099788852504693ita1 CD-ROM : sonoro, color.educazione e formazione;immigrazione straniera;scuolaItaliaSi tratta di un corso multimediale di italiano seconda lingua, destinato a bambini stranieri della scuola primaria arrivati da poco tempo in Italia: uno strumento utile alla loro integrazione nella nuova scuola e nella realtà di accoglienza. Il prodotto è adatto a un uso collettivo con la presenza del docente – in classe o in gruppo. Può quindi essere utilizzato nella prima fase di inserimento dell’allievo di recente immigrazione, quando sono centrali i bisogni di comunicazione e di avvicinamento alla lettura/scrittura nella nuova lingua.
10437CDCD R 27Forum per l'InterculturaForum per l'Intercultura 15 anni di incontri[S.l.][s.n.][2006]ita1 CD-ROM : color.educazione e formazione;diritti umaniItaliaIl CD-ROM ? stato presentato nell'ambito del Convegno Caritas per celebrare i 15 anni di attivit? del Forum per l'intercultura nel 2006. in esso sono contenuti i principali articoli della Carta dei Diritti del Bambino.
10438CDCD R 28Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza;Regione Toscana&Assessorato alle politiche sociali e allo sport, Area di coordinamento sociale, Direzione settore cittadinanza sociale;Istituto degli InnocentiTh.I.A Firenze Istituto degli Innocenti20079788863740011ita1 CD-ROM : color.minoriItaliaPrimo strumento catalografico espressamente dedicato all'infanzia e all'adolescenza. Il Thesaurus elaborato per assolvere alle funzioni di ricerca per argomento nelle banche dati del Centro nazionale, ora riunite nel nuovo Catalogo unico, risponde alla necessit? di disporre di un vocabolario terminologico specifico sui temi che riguardano i bambini e gli adolescenti. Il Th.I.A. accoglie in un vocabolario controllato tutti i termini impiegati nella soggettazione di ogni tipo di documento acquisito dal Centro (bibliografico, giuridico, statistico e filmografico). L'impostazione tematica si ispira a una griglia di argomenti elaborata da Alfredo Carlo Moro, gi? presidente del Centro nazionale. Il Thesaurus ha un approccio interdisciplinare ed ? strutturato in sette ambiti tematici: Cultura, Educazione, Infanzia e Adolescenza, Istituzioni, Processi psicologici, Salute, Societ? e si compone di parte alfabetica e una gerarchica.
10439CDCD R 29Kingdom of Saudi Arabia&Ministry of the Agricolture and WaterAgricolture Development and Food Security in the Kingdom of Saudi Arabia[S.l.][s.n.][s.d.]eng1 CD-ROM : color.sviluppo;agricoltura;alimentazioneArabia SauditaIl CD-ROM contiene il profilo del progetto di agricoltura, sviluppo e sicurezza alimentare in Arabia Saudita realizzato dal Ministero dell'Acqua e dell'Agricoltura dell'Arabia Saudita.
10440DVDDVD 3Caritas di Roma&Forum per l’Intercultura;Associazione ArtesDialoghi sull'intercultura[S.l.][s.n.]2006ita1 DVD : color., sonor.educazione e formazione;scuolaItaliaDVD presentato in occasione della chiusura dell'Anno Europeo del Dialogo Interculturale 2008 dalla Caritas Diocesana di Roma "Forum per l'intercultura" che, in collaborazione con l'Equipe del Dossier Statistico dell'Immigrazione Caritas Migrantes e l'Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia della Provincia di Roma, ha promosso "Le Giornate dell'intercultura", incontri e convegni con i mediatori interculturali, le associazioni di italiani e di immigrati, gli operatori sociali, i dirigenti scolastici e i docenti, gli studenti e i genitori. Il video mostra una raccolta di interviste realizzate da bambini di 8-10 anni – Scuola Elementare Marconi e Scuola Elementare Salici – nell’ambito di alcuni percorsi didattici interculturali svolti nel quartiere Alessandrino di Roma. I ragazzi si sono intervistati a vicenda su argomenti che riguardano l’intercultura. La scelta delle domande è stata libera come pure le risposte. L’intervento degli insegnanti si è limitato esclusivamente ad un aiuto tecnico durante le riprese video.
10441DVDDVD 4Coordinatore del prog.: Luca&Cristaldi;Regia: Franco&Angeli;Testi: Barbara&FrandinoUn pallone per 8 GoalRomaVIS 2006ita1 DVD : color., sonor.educazione e formazione;scuola;diritti umani;obiettivi del millennioDVD realizzato dal VIS in occasione dei Mondiali di calcio 2006, "Un pallone per otto goal" è una campagna che il VIS lancia con l’intento di accrescere e migliorare la conoscenza degli obiettivi del Millennio tra i giovani, negli ambienti sportivi e calcistici e per sensibilizzare la società civile sulla battaglia intrapresa contro la povertà e sulle potenzialità del lavoro di cooperazione, strumento imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi del Millennio dell’ONU. Lo scopo ultimo è diffondere nei giovani la conoscenza dell’obiettivo di sviluppo n°2 “Istruzione obbligatoria per tutti; Diritto al gioco; Diritto all’istruzione”. Nel quadro delle attività di educazione alla mondialità è stato realizzato questo DVD con immagini provenienti direttamente dall’Ecuador, dall’Angola e da altri paesi dove il VIS opera, commentate in modo da illustrare la situazione di molte realtà delle periferie del mondo e l’importanza dell’istruzione come base imprescindibile per lo sviluppo.
10442DVDDVD 5Stefano&BelardiniFOCSIV -Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale VolontarioYel Kabey?RomaRAI Segretariato Sociale2008ita1 DVD : color., sonor.Burkina FasoVideo realizzato dal Segretariato Sociale Rai per Focsiv in occasione del Premio del Volontariato Internazionale 2008, l’iniziativa promossa ogni anno dalla Focsvi, in occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazioni Unite. Il video premiato dall’Harambee Onlus, “Yel Kabeyè. Donne e futuro a Ouagadougou ha come protagonista il Burkina Faso dove un’associazione di 30 donne della capitale Ouagadougou porta avanti un progetto di smaltimento di rifiuti plastici creato dalla Organismo Socio Lvia, grazia alla sua volontaria Cristina Daniele. Il documentario accompagna gli spettatori in un viaggio alla scoperta delle bellezze di questa terra in cui, tra le molte difficoltà, sono in tanti ad adoprarsi per la costruzione di un futuro migliore.
10443Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDebora&AngeliLe donne protagoniste a BakamoBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) pp. 4-5diritti umani;obiettivi del millennio;donne;genere;cooperazione allo sviluppo;PVS;sviluppo;sanit?;salute;servizi;economia;agricoltura;societ? civile;conflitti;diritto;formazione;attivismo civicoAfrica;MaliL'articolo racconta l'esperienza della Conferenza internazionale "Le donne protagoniste: dialogo tra i Paesi dell'Africa Occidentale e la cooperazione Italiana" promossa nel marzo 2007 dalla cooperazione italiana e dal PAM per dire che le donne sono protagoniste dei destini africani e per questo meritano riconoscimento e sostegno. L'autrice segnala la presenza della vice ministra italiana Patrizia Sentinelli, dell'ex ministra della cultura maliana Amanita Taor? e delle donne dei colleges des femmes del ROPPA ( Reseau des organisations Paysannes et des producteurs agricoles de l'Agrique de l'Ouest).Vengono indicate le tematiche discusse dai quattro gruppi di lavoro: l'empowerment economico delle donne, il welfare a favore della salute della donna, l'associazionismo delle donne, le migrazioni e le politiche neo-coloniali in Africa. Inoltre si fa riferimento all'intenzione di avviare una nuova cooperazione internazionale "dal basso" di cui le donne del Nord e del Sud siano protagoniste.
10444Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvia&SalvaticiI percorsi incompiuti dei diritti delle donneBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) p. 5diritti umani;obiettivi del millennio;donne;genere;cooperazione allo sviluppo;attivismo civico;sviluppo;PVS;dati statistici;informazione;politica;societ? civileL'articolo ? incentrato sul tema della riflessione dei diritti delle donne a partire dalla prima Conferenza a Citt? del Messico nel 1975 fino alla Conferenza a Bamako-Mali nel marzo 2007. L'autrice fa riferimento alla consapevolezza acquisita nella molteplicit? di contesti politici, economici e culturali dove i diritti vengono violati, riconoscendo anche i progressi della rete associazionista che si mobilita per i diritti delle donne. Viene espressa la volont? di superare una prospettiva eurocentrica nella difesa dei diritti della donna, sottolinendo le basse percentuali di rappresentanza politica delle donne in Europa e includendo nel discorso dei diritti non solo il "Sud" del mondo , ma anche il "Nord".
10445Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&Toma;Pamela&CioniLa rivoluzione parte dal ciboBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) pp. 8-9diritti umani;donne;genere;cooperazione allo sviluppo;PVS;economia;agricoltura;territorio;bene comune;mercato;buone pratiche;impresaAfrica;SwazilandL'articolo riporta l'intervista a Dolores Godeffroy, autrice di un libro "Edladeni" che in swazi vuol dire "In cucina". Vengono citati i numerosi incontri tra "le comunit? del cibo" per la salvaguardia e la valorizzazione dei prodotti di qualit? dei paesi poveri, come il Social Forum mondiale di Nairobi e il Terra Madre di Torino. L'autrice del libro rivendica l'importanza del cibo locale africano per combattere la fame e il neo-colonialismo ed evidenzia il ruolo della donna all'interno della societ? africana. Viene criticata l'esperienza coloniale in relazione al consumismo e alla commercializzazione che rischiano di distruggere il metodo tradizionale e il modo di vivere africano. Si fa riferimento al progetto del Cospe di autopromozione dello Swaziland.
10446Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGUdo&C.Enwereuzorrazzismo quotidianoBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) pp. 12-13diritti umani;immigrazione straniera;discriminazione;informazione;istituzioni;politica;societ?;cittadinanza;giustiziaItaliaL'articolo ? orientato sul tema del razzismo in Italia. L'autore rileva comportamenti razzisti dei singoli e dei collettivi in quasi tutti i settori della vita pubblica quali occupazione, alloggio, servizi, istruzione. Vengono segnalate le carenze d'informazione sul fenomeno razzismo da parte dei media e la responsabilit? degli attori politici nella proliferazione di logiche e pratiche razziste. Vengono individuate le principali comunit? discriminate in Italia: cinese, rumena, albanese, marocchina, introducendo il fenomeno dell'"Islamofobia" dopo gli episodi dell'11 settembre e gli attentati di Londra e di Madrid.
10447Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPippo&Russo;Daniela&ContiIl razzismo banalizzato dal calcioBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) p. 15diritti umani;discriminazione;giustizia;comunicazioneEuropaL'articolo di Pippo Russo, saggista e docente di sociologia all'Universit? di Firenze, introduce il tema dell'emergenza razzismo nello sport europeo. L'autore evidenzia la necessit? di punire duramente il razzismo nel calcio, proprio perch? capace di colpire in profondit? l'immaginario dei tifosi. Nell'articolo di Daniela Conti viene presentato il Progetto Ultr? nato nel 1995 all'interno dell'UISP Emilia Romagna con l'obiettivo di valorizzare la cultura popolare del tifo e limitare violenza e intolleranza attraverso un lavoro sociale. L'autrice rende noto come da questo progetto sia nata la rete FARE ( Football Against Racism in Europe).
10448Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&DiasioMir,la radio plurilingueBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) p. 20diritti umani;informazione;comunicazione;tecnologia;attivismo civicoEuropa continentale;bacino del MediterraneoL'articolo descrive il progetto MIR, Med Info Radio, realizzato nel 2007 dall'agenzia radiofonica Amisnet in collaborazione con partner appartenenti a numerosi paesi dell'Europa e del bacino del Mediterraneo. L'autore individua gli obiettivi di questa radio multilingue indipendente, fondata sull'inventiva e la professionalit? che viene dal basso. Vengono elencati i numerosi temi che raggiungeranno tutta l'Europa continentale e il bacino del Mediterraneo: pace, multicultura, intercultura e integrazione, diritti dei migranti, questioni di genere, libert? di movimento, di parola, lotta alle discriminazioni.
10449Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCospeI granai del NigerBabel A. IX, n. 2 (mag. 2007) p. 23diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;economia;cultura;ecologia;risorse;societ?;bene comune;agricoltura;economiaAfrica;NigeriaL'articolo riporta il progetto di cooperazione allo sviluppo del Cospe volto a creare delle banche di cereali nei distretti di Keita, Bouza, Abalak, regione di Tahoua. Il Cospe sottolinea l'importanza di rendere le popolazioni del Niger capaci di affrontare autonomamente le difficili condizioni ambientali del loro territorio riscoprendo le tradizioni dei granai familiari, promuovendo la socialit? e preservando allo stesso tempo i granai dalla contaminazione degli Ogm.
10450Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiorgio&AnselmiL'ideale Europa. Da Spinelli ai giorni nostriBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.4-5diritto;sviluppo;politica;istituzioni;economia;storia;pace;cittadinanza;buone praticheUnione EuropeaL'articolo riporta le considerazione sull'"idea europea" di Giorgio Anselmi, segretario nazionale del movimento federalista europeo, promotore del referendum europeo sulla Costituzione. L'autore cita i protagonisti della nascita dell'Unione Europea, tra cui Shuman e Altiero Spinelli, che incarnano lo spirito che anima il progetto federalista capace di superare la crisi, di affermare la democrazia e lo stato di diritto in Europa, di migliorare le condizione dei cittadini europei. Viene sottolineata la necessit? di dotare l'Unione di una politica estera ed economica, di un governo e di una Costituzione.
10451Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCospeLe istituzioni EuropeeBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 5diritto;politica;istituzioni;sviluppo;informazione;formazione;legislazione;economia;mercatoUnione EuropeaL'articolo ripercorre le principali tappe dell'unificazione della Comunit? Europea dal trattato di Maastricht (1992) al nuovo accordo di Lisbona (ottobre 2007). Vengono inoltre definite le istituzioni dell'Unione Europea: il Parlamento Europeo, il Consiglio, la Commissione Europea ed il Consiglio Europeo.
10452Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDavide&LombardoVisioni d'EuropaBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.6-7economia;politica;informazione;istituzioni;storia;sviluppo;cittadinanzaUnione EuropeaL'articolo ? orientato sulla visione della Comunit? Europea, n? Stato n? organizzazione internazionale, ma "famiglia di stati". L'autore analizza criticamente le istituzioni dell'Unione, il processo di unificazione monetaria e il cammino verso l'integrazione politica, sottolineando il potere che sta assumendo la Corte di Giustizia Europea, la cui azione ? in gran parte svincolata dall'influenza degli stati sovrani.
10453Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCospeEucooperazione-questioni aperteBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 7diritti umani;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;economia;mercato;dati statistici;rapporti annuali;pace;conflittiUnione EuropeaL'articolo tratta il tema della eucoperazione. L'autore si interroga sulla contraddizione tra i dati statistici della Caritas Europa e Cidse, secondo cui l'UE ? il maggiore donatore mondiale in tema di cooperazione allo sviluppo, e le reali politiche dell'Unione, tra cui l'EPA( Accordi di Partenariato Economico) e i General Budget Support, che non favoriscono realmente uno sviluppo dei paesi pi? poveri. L'autore indivua la possibile causa di questo fenomeno nella volont? dell'Unione di assumere un ruolo prevalente nel mondo globalizzato.
10454Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&TomaEpa che colaBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.8-9diritti umani;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;economia;mercato;agricoltura;politica;giustizia;legislazione;pace;conflittiUnione EuropeaL'articolo tratta il tema della nuova politica commerciale dell'Unione europea con i paesi in via di sviluppo, caratterizzata dagli EPA (Economic Partnership Agreements). L'autore mette in evidenza come il liberismo imposto dal WTO sia deleterio per le economie dei paesi ACP (Africa, Caraibi, pacifico). Dal momento in cui il libero mercato sar? imposto in tutti i settori economici e agricoli, eliminando il "sistema delle preferenze", che fino al gennaio 2008 aveva caratterizzato i rapporti economici tra EU e ACP, i produttori locali dei PVS e dell'Europa meridionale e dell'est saranno danneggiati, mentre prevarranno gli interessi delle grandi industrie dell'agro-business dell'Europa centro-settentrionale.
10455Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMauro&CereghiniAspettare stanca. I Balcani e l'Europa non mantenutaBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.10-11diritti umani;cooperazione allo sviluppo;PVS;politica;istituzioni;conflitti;economia;cultura;societ?;cittadinanzaUnione Europea; BalcaniL'articolo delinea il sentimento di "stanchezza" dei Balcani nell'attesa dell'integrazione, dovuto al rallentamento nel processo di avvicinamento di nuovi paesi all'Unione Europea. L'autore sottolinea l'indebolimento del potere di influenza dell'unione e mette in rilievo i rischi di fratture geografiche, culturali e sociali tra i pasi dell'area balcanica coinvolti nel processo di allargamento dell'UE. In fine viene indicato il ruolo degli agenti della cooperazione internazionale responsabili di creare tavoli di lavoro tematici e geografici con coerenza e consapevolezza delle differenze esistenti tra i futuri cittadini europei.
10456Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCospeDiritti economici e microcreditoBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 11sviluppo;cooperazione allo sviluppo;economia;mercato;finanza;politica;formazione;lavoroUnione Europea; BalcaniL'articolo riporta le strategie di cooperazione allo sviluppo che Cospe ritiene pi? efficaci nei Balcani. Dal momento che i processi di privatizzazione delle grandi imprese statali hanno determinato un'espulsione dal mercato del lavoro di molti lavoratori, vengono individuate alcune buone pratiche di cooperazione: programmi per lo sviluppo e per la crescita politica dei piccoli imprenditori; il microcredito inserito in una politica di intervento articolata, che includa programmi di formazione, assistenza tecnica e reti di relazioni.
10457Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFatos&LubonjaIbridi sterili. L'attuazione delle istituzioni occidentali in Albania.Babel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.12-13diritti umani;sviluppo;politica;cultura;economia;mercato;comunicazione;informazione;giustizia;societ?;societ? civile;storia;istituzioni;finanzaAlbaniaL'articolo ? incentrato sulle problematiche principali dell'Albania nella fase di transizione post-comunista. L'autore, scrittore, giornalista, attivista dei diritti umani ed ex prigioniero politico, sottolinea il "peso" delle tradizioni albanesi e la difficolt? di far prosperare istituzioni democratiche di derivazione occidentale in un contesto di mentalit? e culture diverse. Vengono individuati alcuni dei principali "ibridi sterili" sfrutto del processo di democratizzazione. Il pluralismo politico, la societ? civile, la libert? dei media, il libero mercato non sono concetti scontati in Albania, dove un gruppo di oligarchi controlla la politica, la finanza, i media e il crimine organizzato.
10458CospeEquit? di genereBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 13diritti umani;PVS;cooperazione allo sviluppo;obiettivi del millennio;genere;donne;economia;pace;storia;sviluppo;politica;conflitti;migrazione;immigrazione stranieraAlbaniaL'articolo ripercorre il dramma vissuto dall'Albania dopo la fine dei regimi. Il Cospe individua le donne come principali vittime dei conflitti etnici, delle migrazioni di massa, dell'intolleranza e della crisi economica. Dunque le donne devono essere messe al centro dei processi di democratizzazione, di promozione dei diritti umani, di pacificazione e di integrazione europea.
10459Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRaxenPer una lotta efficace al razzismo e alle discriminazioni: dall'Europa all'ItaliaBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 14discriminazione;immigrazione straniera;migrazione;politica;giustizia;cultura;legislazione;istruzione;scuola;societ?;lavoro;dati statistici;rapporti annualiUnione EuropeaL'articolo tratta il tema della lotta al razzismo e alle discriminazioni all'interno dell'Unione europea. Vengono riportate le informazioni raccolte negli anni 2005 e 2006 dalla rete Raxen (rete di informazione europea su razzismo e xenofobia), che sono state ordinate in un rapporto conclusivo dove le legislazioni dei paesi vengono classificate a seconda della certezza, della frequenza e della consistenza delle sanzioni ai comportamenti discriminatori sulla base della razza, della nazionalit? e della religione in 5 aree tematiche: istruzione, occupazione, alloggio, legislazione, violenza e crimini razzisti. Viene mostrata la posizione critica dell'Italia in relazione alle leggi non sempre favorevoli alla lotta contro il razzismo e la discriminazione, la "Legge Bossi-Fini" e la trasposizione della Direttiva 2000/43/CE sulla parit? di trattamento.
10460Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSorin&CehanSemicomunitariBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.15diritti umani;sviluppo;PVS;politica;istituzioni;economia;mercato;lavoro;societ?;cittadinanza;industriaUnione Europea; RomaniaL'articolo ? incentrato sulla situazione della Romania ad un anno dall'integrazione europea. L'autore, direttore della Gazeta Romaneasca, delinea un quadro critico del paese; i cittadini rumeni si sentono semicomunitari, gli stipende sono bassissimi e i prezzi sempre pi? alti, il tasso di immigrazione cresce quotidianamente e le imprese locali sono vittime di un giro d'affari che ? in mano alle multinazionali straniere.
10461Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&IntrovigneLa Turchia e l'EuropaBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp.16-17politica;economia;filosofia;sviluppo;PVS;legislazione;diritto;istituzioniUnione Europea; TurchiaL'articolo affronta il tema del difficile percorso verso l'integrazione europea della Turchia. L'autore ripercorre la storia dei partiti politici turchi a partire dal 2007 e parla di una sofferta identit? turca. Massimo Introvigne, sociologo fondatore di Cesnur (Centro Studi sulle Nuove Religioni), sottolinea come la modernizzazione non abbia generato in Turchia un processo di scomparsa della religione, ma di risveglio che traspare dalla vittoria del partito conservatore AKP alle elezioni del 2007.
10462Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGTommaso&Sorbetti GuerriIl mare dentroBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 18sviluppo;PVS;geografia;storia;economia;cultura;mercatoUnione EuropeaL'articolo riporta l'intervista a Scipione Guarracino, storico dell'universit? di Firenze ed autore del libro "Mediterraneo, Immagini, storie, e teorie, da Omero a Braudel". L'autore del libro racconta il Mediterraneo partendo dal suo significato pi? profondo e ambiguo di ci? che sta nel mezzo e pu? unire e dividere allo stesso tempo, frontiera tra nord e sud o ponte fra culture diverse. Il Mediterraneo ? stato il luogo geografico dove sono nate le antiche civilt?, il mare dei mercanti ed ora ? trattato come periferia, ma torner? ad essere "centro" quando l'interesse economico e l'interculturalit? conviveranno.
10463Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&GravinaCooperare nel MediterraneoBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 19cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;economia;politica;societ?;societ? civile;territorio;mercato;finanza;cultura;geografiaUnione EuropeaL'articolo tratta il tema della cooperazione nel Mediterraneo tra i paesi coinvolti nel processo di allargamento dell'Unione. L'autore cita la dichiarazione di Barcellona in riferimento alla Politica Europea di Vicinato (ENP) che ha l'obiettivo di fare del Mediterraneo un'area di pace, stabilit? e sviluppo entro il 2015 attraverso la cooperazione decentrata, da sempre promossa dalle ONG e dalla societ? civile. Vengono indicati gli ENPI ( European Neighbourhood and Partnership Instruments), come strumenti atti a facilitare i processi di avvicinamento all'UE.
10464Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGUmiliana&GrifoniLa politica di vicinato per fronteggiare l'allargamentoBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) p. 19cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;economia;politica;societ?;societ? civile;territorio;mercato;finanza;cultura;geografiaUnione EuropeaL'articolo delinea gli elementi della Politica Europea di Vicinato (PEV). L'autrice individua gli obiettivi dell'Unione rispetto ai paesi vicini, primo tra tutti la trasformazione delle frontiere in aree di cooperazione volta a favorire lo sviluppo dei partners in diversi campi: dialogo politico, misure di avvicinamento al Mercato Unico Europeo, energia, ambiente, trasporti, politiche sociali. La PEV sar? realizzata tra il 2007 e il 2013 attraverso uno strumento finanziario:l' European Neighbourhood and Partnership Instrument.
10465Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGErnesto&PaganoL'Europa, l'Islam e la democrazia secondo Muhammad HabibBabel A. IX, n. 3 (dic. 2007) pp. 20-21diritti umani;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;politica;istituzioni;cultura;comunicazione;informazione;societ?Unione Europea; Medio OrienteL'articolo riporta l'intervista a Muhammad Habib, vice guida dei Fratelli musulmani in Egitto. Le opinioni di Habib sono orientate a sottolineare il ruolo dell'Europa nella questione medioorientale. Vengono individiati gli interessi dell'Amministrazione americana in Egitto e la necessit? che vi sia un'emancipazione dell'Europa dagli USA, affinch? l'Europa possa rappresentare l'anello di congiunzione tra nord e sud del Mediterraneo. Inoltre l'intervista tocca i temi dell'immigrazione, della relazione tra Islam e democrazia, facendo emergere la necessit? di approfondire la conoscenza del contesto del Medio Oriente senza rimanere ancorati ai pregiudizi e al sentimento dell'islamofobia".
10466Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSabrina&BrancatoTransculturalit?, la via dell'incontroBabel A. X, n. 1 (mag. 2008) pp. 4-5diritti umani;diritto;migrazioni;immigrazione straniera;discriminazione;politica;societ?;istituzioni;cittadinanza;societ? civile;attivismo civico;cultura;bene comune;cooperazione allo sviluppo;educazione;informazione;scuola;istruzione;sviluppoUnione EuropeaL'articolo tratta il tema della transculturalit? come via dell'incontro e sfida cruciale nel contesto politico e sociale in un momento di tensioni internazionali. L'autore ripercorre il percorso compiuto verso una convivenza pacifica tra culture nei vari contesti nazionali e sottolinea che sia l'approccio della multiculturalit? che quello dell'interculturalit? hanno posto l'accento sulla differenza tra le culture, non riuscendo a superare le barriere culturali e gli stereotipi. Viene messo in risalto il dibattito ancora aperto su di un'altra via dell'incontro, quella della transculturalit?, da intendersi come una maniera diversa di concepire le culture, non pi? viste come semplici "contenitori" di un insieme di caratteristiche ma come realt? in continua trasformazione. Si fa riferimento al 2008 come l'anno europeo del dialogo interculturale, un'iniziativa volta a sensibilizzare i cittadini europei attraverso varie iniziative e manifestazioni ricordando l'impegno istituzionale dell'EU nella Carta Europea dei Diritti dell'Uomo e nella Carta di Nizza.
10467Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiuseppe&FasoIl gioco dell'appartenenzaBabel A. X, n. 1 (mag. 2008) p. 6 diritti umani;cultura;gioco;educazione;sviluppo;societ?;antropologiaL'articolo ? orientato a riflettere sulla locuzione "dialogo interculturale". L'autore suggerisce di evitare la locuzione, che altrimenti istituirebbe significati (o del sostantivo o dell'aggettivo) inadeguati. Questa scissione ci permette di focalizzarci sul dialogo o sull'interculturalit?, esperienza imprevedibile che non pu? prescindere da un attegiamento di apertura e disponibilit? al cambiamento. Viene rappresentato l'incontro tra culture con l'immagine del gioco, che comporta l'irrilevanza del contesto, ottenuta grazie alle regole che possono sembrare costrittive, e permettono invece il massimo della creativit? e delle combinazioni.
10468Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGErnesto&Pagano"Non solo nero", ma poco altroBabel A. X, n. 1 (mag. 2008) p. 8diritti umani;immigrazione straniera;sviluppo;migrazioni;comunicazione;informazione;cultura;societ? civile;societ?;bene comune;territorio;buone pratiche;tecnologia;attivismo civico;educazioneItaliaL'articolo ? orientato ad analizzare criticamente l'impegno dei media italiani sul tema dell'interculturalit?, proponendo il punto di vista del giornalista Massimo Ghirelli, pioniere dei programmi interculturali in Rai. L'intervista mette in luce le responsabilit? dei media che contribuiscono in larga parte a creare immagini negative degli "stranieri" attraverso i telegiornali o rappresentando temi sensazionalistici come l'Islam che creano consenso, ma generano diffidenza e paura nella societ? civile. Viene stimolata la possibilit? di fare scelte diverse attraverso l'impegno creativo personale o di gruppo per far conoscere realmente gli immigrati e le loro ricchezze.
10469Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaria&OmodeoPiccoli casi quotidianiBabel A. X, n. 1 (mag. 2008) pp. 12-13 diritti umani;sviluppo;diritto;scuola;educazione e formazione;immigrazione straniera;migrazione;istruzione;minori;istituzioni;politica;informazione;legislazione;cultura;dati statisticiItaliaL'articolo riporta l'esperienza di studenti di altre culture all'interno della scuola italiana. L'autrice mette in rilievo il problema dell'integrazione culturale e sociale e dell'inserimento scolastico in un contesto dove le leggi sono valide, ma risultano difficilmente attuabili perch? mancano strumenti e indicazioni dal Ministero. I dati statistici evidenziano una percentuale maggiore di studenti stranieri che ritardano o abbandonano la scuola rispetto ai ragazzi italiani e la scarsa informazione sulle procedure che i minori nati in Italia devono seguire per ottenere la cittadinanza.
10470Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCospeInterculturalit?, diritti dell'infanzia e dell'adolescenzaBabel A. X, n. 1 (mag. 2008) insertodiritti umani;sviluppo;immigrazione straniera;cultura;scuola;educazione e formazione;istruzione;gioco;arte;comunicazione;minori;pedagogiaL'inserto ? dedicato all'introduzione di una pedagogia interculturale tra pubblicazioni, laboratori, giochi, materiale didattico per la promozione del pluralismo nella scuola, ma anche dei diritti d'uguaglianza, dell'antirazzismo, della pace, della cooperazione e del diritto all'informazione. Vengono proposti dal Cospe percorsi didattici e kit di giochi linguistici sul tema dell'interculturalit?, del plurilinguismo, dell'educazione allo sviluppo e dei diritti umani; una ricca bibliografia pe l'infanzia e l'adolescenza e numerose proposte di laboratori didattici.
10471Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCospeStereotipi e pregiudizi: manuale per il non-usoBabel A. X, n. 1 (mag. 2008) pp. 14-15diritti umani;sviluppo;cultura;scuola;educazione;istruzione;informazione;tecnologie;societ?;comunicazione;immigrazione stranieraL'articolo ? orientato a tracciare un piccolo vademecum per imparare a rapportarsi ai concetti di stereotipo e di pregiudizio con maggiore consapevolezza dei danni che fanno agli altri e della loro dimensione di strumenti del potere. L'autore definisce i concetti di sterotipo, pregiudizio, probabilit? e sottolinea la responasabilit? della scuola nella costruzione e decostruzione degli stereotipi. Viene messo in evidenza l'enorme potere dei media nella diffusione dell'informazione e della conoscenza di una realt? complessa che difficilmente pu? essere banalizzata attraverso luoghi comuni.
10472Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&CacciariDi cosa discuteranno gli ex otto grandi?Babel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 4-5 diritti umani;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;politica;estituzioni;mercato;industria;finanza;consumi;storia;ambiente;ecologia;tecnologia;agricolturaL'articolo ? orientato ad indivuduare i temi che verranno trattati al summit del G8 dell'Aquila del 2009. L'autore sottolinea i vari aspetti della crisi internazionale e il declino del dominio statunitense ed europeo nel mondo. Vengono ipotizzate le possibili strategie del presidente statunitense B. Obama nel riasetto dei poteri economici mondiali, sempre pi? dipendenti dai "paesi emergenti" Cina, India, Russia, Sud America, Africa. Si evidenzia l'impatto della crisi economica sui poveri e la drammaticit? del disinteresse dei paesi industrializzati verso la cooperazione internazionale.
10473Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiancarlo&MalavoltiLe Ong e il "G8"Babel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 6-7 diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;economia;mercato;consumi;agricoltura;migrazione;ambiente;ecologia;istituzioni;politica;saluteL'articolo di Giancarlo Malavolti, pubblicato in occasione del G8 di Genova 2001 spiega in modo incisivo la posizione del Cospe, e pi? in generale delle ONG, di fronte alle tematiche globali e al Governo del Mondo. L'autore sottolinea la sfiducia delle associazioni e delle organizzazioni che si battono per l'universalizzazione dei Diritti Umani nei confronti dei "grandi", delle istituzioni internazionali quali la FMI, la Banca Mondiale, e l'organizzazione Mondiale per il Commercio. Viene sottolineato il disinteresse della politica internazionale verso il reale bisogno di eliminare le disuguaglianze aumentate dalla globalizzazione, dalla crescita economica, dal potere delle multinazionali che non mettono al centro l'uomo e il pianeta, ma l'economia.
10474Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCaterina&GerardiVerso una nuova Bretton WoodsBabel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 8-9cooperazione allo sviluppo;PVS;conflitti;economia;finanza;mercato;politica;istituzioniL'articolo riporta l'intervista a Loretta Napoleoni, autrice del libro "La morsa" edizioni Chiari Lettere Anno 2009. L'autrice prevede uno sforzo maggiore delle grandi potenze nel G8 di luglio rispetto al G20, volto a ristrutturare l'intero sistema monetario internazionale. Viene sottolineata l'importanza relativa dell'FMI e la necessit? di puntare sull'economia reale, che ha permesso alla Cina e all'India di registrare una crescita economica anche durante la crisi.
10475Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMartina&MilaniCrisi: i deboli pagano per tuttiBabel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 10-11sviluppo;economia;PVS;cooperazione allo svuluppo;politica;istituzioni;mercato;finanza;consumi;industria;ambienteL'articolo riporta l'intervista a Giulio Cifarelli, docente di economia internazionale presso la facolt? di economia dell'Universit? degli Studi di Firenze. In questa intervista ci aiuta a capire la crisi economica globale indagando alcuni dei suoi aspetti principali e individuando gli scenari futuri e le ricadute sui paesi in via di sviluppo.
10476Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAntonio&TricaricoUn nuovo consenso di Washington?Babel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 12-13sviluppo;cooperazione allo sviluppo;economia;mercato;finanza;politica;istituzioni;ambiente;societ?;industria;tecnologia;agricolturaL'articolo ? orientato ad individuare le strategie che i "grandi" in collaborazione con l'FMI e la Banca Mondiale adotteranno dopo il G20 per affrontare la crisi economica. L'autore parla di un "nuovo consenso di Washington", caratterizzato da un piano di aggiustamenti strutturali in senso iper-liberista che gi? in passato aveva provocato gravi danni ai PVS con grosse implicazioni sociali ed ambientali. Viene sottolineata la carenza e la gestione dei Fondi dell'FMI e la situazione sempre pi? drammatica vissuta dai PVS, in particolare dall'Africa.
10477Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarco&San FilippoLa Cina in Africa: opportunit? e minacceBabel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 14-15diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;servizi;sanit?;politica;istituzioni;economia;mercato;impresa;tecnologiaCina;AfricaL'articolo tratta il tema dell'avvicinamento della Cina all'Africa attraverso il partenariato con i Paesi del FOCAC con l'intento di promuovere il suo modello di sviluppo alternativo all'estero. L'autore si interroga sulla qualit? degli aiuti all'Africa in termini di investimenti sulla costruzione di infrastrutture per l'estrazione di risorse naturali, trasporti e telecomunicazioni, individuando gli aspetti positivi e negativi del "Beijing Consensus" in contrapposizione al "Washington Consensus". Viene messo in evidenza la disponobilit? della Cina a favorire la cancellazione del debito attraverso prestiti a interessi zero e cooperazione tecnica, ma allo stesso tempo si evidenzia lo scarso utilizzo di forza lavoro-locale e l'impossibilit? di diversificare le fonti di ricchezza per l'Africa.
10478Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCaterina&Gerardi"Millennium flop": la cooperazione al tempo della crisiBabel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 16-17diritti umani;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;economia;istituzioni;politica;agricoltura;territorio;societ? civile;ambienteL'articolo riporta l'intervista a Sergio Marelli, Presidente delle Ong intliane e portavoce della Coalizione italiana contro la povert?. L'intervista ? orientata ad individuare i cambiamenti nel campo della cooperazione allo sviluppo durante la crisi economica. Viene rilevata la preoccupazione per una privatizzazione della cooperazione e vengono messe in risalto le modalit? indicate dalle Ong e dalla societ? civile per rendere efficaci gli aiuti allo sviluppo. Inoltre ci si interroga sulla crisi degli obiettivi del millennio, sottolineando l'importanza dell'allargamento dei vertici internazionali.
10479Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&TomaC'è ancora tanto da zappare…Babel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 18-19obiettivi del millennio;diritti umani;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;agricoltura;politica;ambiente;mercato;tecnologia;territorio;societ? civileAfrica;ItaliaL'articolo tratta il tema del diritto alla sicurezza alimentare e dello sviluppo agricolo degli stati africani trattato al G8 agricolo a Cison di Valmarino ad aprile del 2009. L'autore mette in evidenza le contraddizioni degli aiuti allo sviluppo promossi in passato dai "grandi" del G8, orientati all'ideologia del liberismo commerciale che ha strozzato i paesi africani aumentando la crisi alimentare. Vengono individuati gli elementi positivi del cartello Italiafrica che segna delle novit? in direzione delle richieste delle organizzazioni contadine, ma allo stesso tempo vengono epresse delle perplessit? in tema di apertura dei mercati agricoli africani alla concorrenza.
10480Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEmilio&MolinariL'acqua nell'era di ObamaBabel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 20-21diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;PVS;politica;istituzioni;economia;mercato;impresa;consumi;ambiente;ecologia;cultura;societ? civile;educazione;bene comuneL'articolo tratta il tema del diritto all'acqua e delle nuove speranze di far arrivare la voce delle Ong e della societ? civile ai grandi della terra nell'era di Obama. Vengono sottolineati i fallimenti dei Forum mondiali e l'allineamento delle politiche dell'Europa, dell'Onu e dei "Grandi" agli interessi delle multinazionali. L'aitrice individua nuove strategie per coinvolgere direttamente la gente comune sul tema del diritto all'acqua e il Movimento dei Forum sociali puntando direttamente ad alcuni governi ( i governi latino Americani).
10481Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMartina&MilaniLe tante forme del progresso. L'OCSE lancia un nuovo progettoBabel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 22-23sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;cultura;societ?;dati statistici;economia;educazione;informazione;politica;istituzioniL'articolo riporta l'intervista a Enrico Giovannini, Capo Statistico OCSE e promotore del Progetto Globale sulla "Misurazione del Progresso della Societ?". L'intervista ? orientata a spiegare gli obiettivi del progetto volto ad individuare degli strumenti di analisi e di lettura capaci di fotografare le problematiche sociali e di favorire cos? l'adozione di politiche ed interventi pubblici rispondenti alle reali esigenze della societ?.
10482Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvia&SalvaticiPerch? le donne non siedono al tavolo del G8?Babel A. XI, n. 2 (giu. 2009) pp. 24-25diritti umani;politica;istituzioni;genere;donne;L'articolo ? orientato a definire le ragioni della scarsissima partecipazione delle donne ai 36 summit che dal 1975 ad oggi hanno riunito i rappresentanti pi? influenti del mondo. L'autrice sottolinea il problema della sottorappresentanza femminile nelle istituzioni di tutti i paesi del mondo e le conseguenze che questo comporta sugli indirizzi di politica internazionale, con particolare riferimento alla sfera economica.
10483MonografiaAMB 17Marcus&Colchester;Nal?a&Silva Monterrey;Ram?n&TomedesProtegiendo y fomentando el uso consuetudinario del los recursos bi?logicos: Alto Cauro, VenezuelaMoreton-in-MarshForest Peoples programmec2004esp56 p. ; 30 cmambiente;antropologia;agricolturaVenezuelaProteggere e promuovere l'uso tradizionale delle risorse biologiche nell'Alto Caura, Venezuela. Viene proposto uno caso studio di uso tradizionale delle risorse biologiche, in conformit? con le pratiche culturali tradizionali e la sua compatibilit? con le esigenze di conservazione e di utilizzo sostenibile da parte delle comunit? Y?'kwana e Senema dell'Alto Rio Cauro in Venezuela.
10484MonografiaAMB 18CLIM -Land Rights Committee Indigenous Lower Marowijne;VIDS -The Association of Indigenous Village Leaders in Suriname;Forest People ProgrammeNature Reserve within the indigenous territory of the Kali?a and Lokono Peoples of lower MarowijneMoreton-in-MarshForest Peoples programme2008eng16 p. ; 30 cmambiente;antropologia;agricolturaSurinameReport sull'attuazione del programma di lavoro della Convention on Biological Diversity (CBD) sulle zone protette del Suriname, in particolare sul lavoro promosso dal all'interno dell Riserve Naturali del territorio indigeno del Kalina e dei popoli Lokono del basso fiume Marowijne.
10485MonografiaAMB 19Greenpeace InternationalHow to palm oil industry is cooking the climateAmsterdamGreenpeace International2007eng10 p. ; 30 cmambienteIndonesia;MalesiaQuesto rapporto mostra come, attraverso la crescita della domand di olio di palma, prodotto pi? diffuso al mondo, le industrie di biocarburanti e cosmetici stanno portando alla distruzione di torbiere e foreste pluviali. Tra queste aziende vi sono ad esempio la Unilever, Nestl? e Procter &Gamble, le quali costituiscono il numero pi? significativo di utilizzo globale di olio di palma, proveniente soprattutto da Indonesia e Malesia.
10486MonografiaAMB 20The Royal SocietyBiodiversity-climate interactions: adaptation, mitigation and human livelihoodsLondonThe Royal Societyc20089780854036769eng50 p. ; 30 cmambienteReport basato sul materiale presentato in un workshop internazionale svoltosi nel giugno 2007 presso la Royal Society, riflette i principali messaggi emersi dalle discussioni durante il break-out e le discussioni plenarie. Il tema del workshop ? stato quello dell' interazione tra biodiversit? e clima: adattamento, mitigazione e mezzi di sostentamento umano.
10487Spoglio di PeriodicoIII AElena&LoewenthalIsraele, gli scrittori, la guerraIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 144-148cultura;societ?IsraeleSaggio sulla letteratura israeliana, sulla natura e la composizione dell'ispirazione data da questo Paese, caratterizzato da una condizione esistenziale di precariet?, ai suoi letterati.
10488Spoglio di PeriodicoIII ATommaso&MontanariOpera d'arte e politica: chi valorizza chi?Il Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 149-155cultura;societ?Italia"Circuitazione di opere icona" il punto 4 dell'obiettivo 4 del Piano di comunicazione 2010 della Direzione generale per la Valorizzazione del ministero per i Beni e le attivit? culturali. La creazione di questa nuova direzione generale (agosto 2009) ? infatti il perno ideologico e pratico della politica dei beni culturali del ministro Bondi e del terzo governo Berlusconi.
10489Spoglio di PeriodicoIII AGianluca&PassarelliLa competizione per la segreteria del PDIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 156-162ItaliaArticolo sugli esiti della consultazione elettorale del 25 ottobre 2009 per la nomina del nuovo segretario del Partito Democratico, che ha visto vincitore Pierluigi Bersani.
10490Spoglio di PeriodicoIII ARemo&Bode;Mar&Lazar;Gian Arturo&FerrariFare cultura con i libriIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 199-214cultura;societ?;informazioneItaliaIn questa sezione: "fare cultura con i libri" vengono riportati gli interventi di Remo Bodei, Marc Lazar e Gian Arturo Ferrari tenuti alla XXV Lettura del Mulino 2009 in ricordo di Giovanni Evangelisti. E' spettato ai relatori indicare le strade ancora possibili per difendere la forza della parola scritta, dare un ruolo agli intellettuali, coniugare editoria e cultura. I tre relatori hanno risposto, ciascuno dal suo punto di vista, a una domanda difficilissima: come pu? sopravvivere la cultura della carta stampata, e del libro di qualit? in particolare, all' assalto di Internet, e come cambia, nell' era post-ideologica del web, la figura dell' intellettuale.
10491Spoglio di PeriodicoIII AMichele&SalvatiUna modesta proposta per una grande questioneIl Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 215-226politica;economia;sviluppoItalia;italia meridionaleL'autore espone un'analisi critica delle strategie adottate per affrontare la questione meridionale in Italia. Prende in esame il contesto economico, sociale e politico in cui la questione si pone oggi.
10492Spoglio di PeriodicoIII AChiara&SaracenoLa famiglia stereotipata del governo Il Mulino A.LIX, n. 1 (gen.-feb. 2010), pp. 226-234politicaItaliaL'articolo tratta il problema dell'assenza di politiche familiari nel terzo governo Berlusconi. L'autrice si sofferma sull'analisi delle contraddizioni della politica della difesa della famiglia del governo e le promesse elettorali non mantenute. In particolare prende in esame la mancanza di definizione dei cosiddetti livelli essenziali di assistenza e lo stato della politica sociale che ancora oggi viene caricato sulle spalle della solidariet? familiare.
10493MonografiaR 33/7 FAO -Food and Agriculture Organization of the United Nationsel estado de la inseguridad alimentaria en el mundo 2005RomaFAOc20059789251053843esp36 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;diritti umani;obiettivi del millennio"Lo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo 2005" esamina i progressi per il raggiungimento degli obiettivi del World Food Summit: i Millennium Development Goals (MDG), sottolineando l'importanza cruciale di ridurre la fame, non solo come l'obiettivo esplicito del primo MDG, ma come condizione essenziale per il raggiungimento degli altri MDG. La relazione presenta le prove reali che la fame e la malnutrizione sono le principali cause della privazione di tutti gli altri diritti. "Lo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo 2005", sottolinea come la maggior parte, anche se non tutti, degli obiettivi di sviluppo possono ancora essere raggiunti. Ma solo se gli sforzi vengono raddoppiati e rifocalizzati. E solo riconoscendo e agendo su due punti chiave: un rapido progresso nella riduzione della fame, raggiungendo soprattutto le zone rurali, dove la stragrande maggioranza degli affamati del mondo vive.
10494MonografiaR 33/8FAO -Food and Agriculture Organization of the United Nationsel estado de la inseguridad alimentaria en el mundo 2006RomaFAOc20069789251055809esp40 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;diritti umani;obiettivi del millennioLa pubblicazione dell'ottava edizione del Rapporto FAO sullo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo avviene a dieci anni dal World Food Summit (WFS) di Roma nel quale i leader mondiali si sono impegnati a dimezzare il numero delle persone sottoalimentate nel mondo entro il 2015. Dall'ottobre 2006 la Commissione FAO sulla Sicurezza Alimentare Mondiale sta conducendo una revisione di medio termine dei progressi raggiunti verso questo obiettivo. Il rapporto presenta un riesame dei progressi e delle battute d'arresto nelle varie regioni e discute alcuni dei vincoli agli sforzi di riduzione della fame e le sfide ancora da affrontare. La sezione finale dello Stato dell'insicurezza alimentare nel mondo evidenzia alcune delle principali strategie per la riduzione della fame e delinea un ampio programma di accelerazione dei progressi. Si conclude con un appello per il rafforzamento di azioni di lotta alla fame e sottolinea l'importanza della volont? politica per il raggiungimento dell'obiettivo del Vertice.
10495MonografiaR 33/10FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsThe State of Food Insecurity in the World 2008RomaFAOc20089789251060490eng56 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;diritti umani;obiettivi del millennio;agricolturaLo Stato dell'insicurezza alimentare nel mondo nel 2008 presenta le pi? recenti statistiche sulla denutrizione globale. Si esamina l'impatto dell'innalzamento dei prezzi alimentari sulla fame e si evidenzia come la fame cronica nel mondo ? cresciuto rapidamente, ora colpisce oltre 900 milioni di persone, ostacolando il raggiungimento della riduzione della fame. La presente relazione esamina anche come l'innalzamento dei prezzi degli alimenti rappresenti un'opportunit? per rilanciare i piccoli produttori agricoli dei paesi in via di sviluppo. Con incentivi adeguati, le piccole comunit? agricole potrebbero vedere risultati immediati, mentre altre famiglie rurali potrebbero beneficiarvi nel lungo periodo.
10496MonografiaR 33/11FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsThe State of Food Insecurity in the World 2009RomaFAOc20099789251062883eng56 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;diritti umani;obiettivi del millennio;economiaLo stato dell'insicurezza alimentare nel mondo 2009 presenta le pi? recenti statistiche sulla denutrizione globale e conclude che i problemi strutturali, dovuti all'insufficienza degli investimenti hanno ostacolato i progressi verso l'obiettivo del Vertice mondiale sull'alimentazione e il primo obiettivo di Sviluppo del Millennio di ridurre la fame. Questo stato deludente di cose ? stato aggravato dalla prima crisi alimentare e ora della crisi economica globale che, insieme, hanno aumentato il numero delle persone sottonutrite al mondo a pi? di un miliardo per la prima volta dal 1970. Si evidenzia come questa crisi sia diversa da quelle che i paesi in via di sviluppo hanno sperimentato in passato, perch? sta interessando tutto il mondo contemporaneamente e perch? i paesi in via di sviluppo sono oggi maggiormente integrati nell'economia globale rispetto al passato. Nel contesto delle enormi pressioni finanziarie affrontate dai governi, l'approccio a doppio binario rimane un modo efficace per affrontare i crescenti livelli di fame nel mondo. Gli investimenti nel settore agricolo, soprattutto per i beni pubblici, sar? fondamentale se si vuole sradicare il problema della fame.
10497MonografiaR 33/12FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsThe State of Food Insecurity in the World 2010RomaFAOc20109789251066102eng56 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;diritti umani;obiettivi del millennio;economiaDopo pi? di un decennio di crescita apparentemente inarrestabile del numero delle persone sottonutrite, le stime per il 2010 presentato in questa edizione di Lo Stato dell'insicurezza alimentare nel mondo un barlume di speranza, con il primo calo dal 1995. Ma che lascia ancora quasi un miliardo di persone vittime della fame, ed ? troppo presto per sapere se questo ? l'inizio della tendenza al ribasso o semplicemente un calo momentaneo del numero dei sottonutriti. Questa edizione si concentra su un gruppo di paesi a lunga crisi in cui sono stimati i pi? alti livelli di denutrizione (quasi del 40 per cento). La relazione mette in evidenza le azioni che possono essere intraprese per razionalizzare il modo in cui vengono gestite le crisi prolungate. Come questa edizione di SOFI 2010 mostra, ci sono numerose sfide che i paesi in crisi prolungata, devono affrontare. Attraverso una migliore comprensione della natura della lunga crisi deriva la capacit? di rispondere pi? efficacemente.
10498Spoglio di periodicoIII CVittorio&FilippiDivorzio: evoluzione, dimensione e tendenze attualiAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12 (dic. 2010), pp. 743-753societ?;legislazione;dirittoItaliaI quarant'anni della legge Fortuna-Baslini sul divorzio (L. n. 898 del 1? dicembre 1970) offrono l'occasione per riflettere, dal punto di vista sociologico, sulla situazione italiana. Nell'articolo l'A. affronta il fenomeno in crescita della instabilit? coniugale, che non ? nato con la legge ma di cui il divorzio ? in un certo senso un indicatore imperfetto; dopo aver riflettuto sulle possibili cause - processi di individualizzazione delle relazioni e aumento della tensione all'interno della coppia con una certa riduzione della capacit? di gestirla - analizza alcune conseguenze, in particolare la nascita di nuove architetture familiari, che non si possono trascurare. Occorre tuttavia investire forze, tempo, idee e formazione sul ?prima?, perch? si inneschino percorsi virtuosi.
10499Spoglio di periodicoIII C Stefano&BittasiUsare la Bibbia nella riflessione sociale: una proposta Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12 (dic. 2010), pp. 755-764scienze sociali;religione;societ?;eticaAl termine dell'anno in cui la Rivista ha cominciato a proporre ai lettori la rubrica ?Bibbia aperta?, il suo A. declina i criteri secondo i quali la Bibbia pu? diventare strumento di riflessione, di analisi e di discernimento per chi riflette e opera all'interno delle scienze sociali. Si tratta di far emergere, attraverso lo studio storico e letterale del testo biblico, le dinamiche strutturali dell'esperienza umana e i meccanismi relazionali che questo svela, nel suo modo specifico di trasmettere il senso profondo degli eventi narrati. Sar? a partire da questi meccanismi che emerger? la corrispondenza tra l'esperienza passata e la situazione vitale odierna.
10500Spoglio di periodicoIII CAlessandra&FilippiSan Juan de Miraflores, Lima (Per?)Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12 (dic. 2010), pp. 765-766qualit? della vita;societ?;serviziPer?;LimaIn occasione di un viaggio in Per? organizzato nell'ambito delle attivit? per la pastorale giovanile della Compagnia di Ges?, alcuni giovani italiani hanno potuto osservare da vicino la difficile realt? della periferia della capitale, Lima, carente dei pi? elementari servizi di base, e incontrare la popolazione locale.
10501Spoglio di periodicoIII CLa parola ai figli dei migranti Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12 (dic. 2010), pp. 767-770migrazioni;immigrazione straniera;societ?;culturaItaliaIgiaba Scego, giornalista e scrittrice italo-somala, racconta la sua esperienza di figlia di migranti, a cavallo tra due mondi, che la ha portata a indagare, nelle sue opere, le molteplici sfaccettature del tema dell'identit?. Impegnata per l'ottenimento della cittadinanza per tutti quei giovani che sono arrivati nel nostro Paese da bambini, o che vi sono nati, e che al momento non hanno alcuna garanzia di diventare italiani, la scrittrice esorta a considerarli una risorsa fondamentale per un Paese come l'Italia che costringe tutti i suoi ragazzi, italiani e non, a una vita da eterni precari.
10502Spoglio di periodicoIII CSilvia&CiancarellaLibro verde e libro biancoAggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12 (dic. 2010), pp. 772-775legislazione;politicaL'autrice, dottoressa in Giurisprudenza, spiega la nascita ed i significati giuridici e politici dell'uso delle tipologie di documenti denominati libri bianchi e verdi, che ? entrato nella tradizione legislativa dell'Unione Europea e in particolare della Commissione europea in quanto organo esecutivo dell'Unione, con poteri di elaborare proposte per nuove leggi da sottoporre al Parlamento europeo e al Consiglio.
10503Spoglio di periodicoIII CStefano&BittasiCurare il malato o la malattia?Aggiornamenti sociali, Vol. 61, n. 12 (dic. 2010), pp. 780-783etica;salute;sanit?L'autore si interroga sull'ambiguit? dello scopo della medicina moderna, della ricerca scientifica e dei sistemi sanitari: se sia quello di sconfiggere le malattie, intese come i veri nemici da combattere, o quello di curare i malati per la loro guarigione. Secondo l'autore i Vangeli ci trasmettono, come una delle pi? caratteristiche immagini di Ges?, proprio quella di colui che ha guarito i malati e ha lottato contro il male e ogni malattia. In questo senso egli intende incitare ad attingere dal modo di procedere di Ges?, nella sua cura dei malati e nella sua lotta alla malattia, alcuni paradigmi che possono essere utili anche a noi; a dispetto della ben diversa dotazione tecnologica e scientifica, come esseri che si confrontano con lo stesso problema: il senso umano dell'esperienza di essere malati, di curare e di guarire.
10504MonografiaNU FAO 6FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsThe state of food and agricolture 2009RomaFAOc20099789251062eng166 p. ; 30 cmagricoltura;sviluppo;rapporti annuali;dati statistici;ambiente;economia;mercatoLo Stato dell'alimentazione e dell'agricoltura, pubblicazione annuale della FAO, mira a portare a un pi? ampio pubblico alcune valutazioni di carattere scientifico su questioni importanti nel campo del cibo e dell'agricoltura. Ogni edizione del rapporto contiene una panoramica completa, facilmente accessibile, di un determinato argomento di grande importanza per lo sviluppo rurale e agricolo e per la sicurezza alimentare globale. Il rapporto di quest'anno offre una panoramica sintetica sull' attuale situazione globale dell'allevamento. L'allevamento di bestiame contribuisce con il 40 per cento del valore globale della produzione agricola a sostenere la vita e la sicurezza alimentare di quasi un miliardo di persone. La apida crescita dei redditi e l'urbanizzazione, combinata alla crescita della popolazione, hanno stimolano la domanda di carne e altri prodotti animali in molti paesi in via di sviluppo.
Questi cambiamenti e la velocit? con cui si verificano hanno creato rischi sistemici per il sostentamento, la salute umana e animale e dell'ambiente. Per rispondere alle sfide e ai vincoli del ventunesimo secolo, il settore zootecnico richiede istituzioni adeguate, la ricerca, interventi di sviluppo e di governance che riflettano sulle diversit? all'interno del settore e le molteplici richieste ad esso rivolte.
10505MonografiaNU FAO 7FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsLas microfinanzas y las peque?as empresas forestalesRomaFAOc20079789253054121espXVII, 104 p. ; 21 cmimpresa;economia;finanza;sviluppoLe comunit? in tutto il mondo dipendono dalle foreste per la propria sopravvivenza, non solo perch? da queste estraggono materiali per uso domestico, ma anche perch?, attraverso le piccole imprese, spesso a conduzione familiare ", le comunit? trovano nelle foreste una fonte di reddito. ? ormai riconosciuto come lo sviluppo sostenibile delle piccole imprese sia essenziale per la riduzione della povert?, ma non di rado questo sviluppo ? ostacolato dalla mancanza di fondi o difficolt? di accesso ai servizi di microfinanza. Questa pubblicazione analizza le esigenze specifiche della microfinanza delle piccole imprese alla luce del carattere stagionale e poco prevedibile delle attivit? basate sulle risorse forestali, vengono analizzate gli ostacoli affrontati dalle aziende che cercano di ottenere servizi di microfinanza, per esempio, lo scarso livello di conoscenza di istituzioni finanziarie del settore, l' inadeguatezze dei capitali o la mancanza di garanzie per l'accesso ai servizi bancari tradizionali - e delinea le procedure che consentirebbe di superare queste difficolt?. La pubblicazione prende in esame i ruoli nella fornitura di servizi per le piccole imprese e le comunit? forestali che i diversi tipi di istituzioni di microfinanza, come le banche, le ONG, le cooperative e le cooperative di credito ricoprono. Oltre al microcredito, viene presa in considerazione un'ampia gamma di servizi, tra cui il risparmio, i prestiti di gruppo, il leasing, l'assicurazione e i trasferimenti di denaro. I punti di forza e di debolezza dei diversi approcci alla microfinanza sono illustrate con quattro studi di casi dal Nepal, Guatemala, Sudan e in Per?. Questo libro vuole essere un riferimento utile per coloro che sono coinvolti nella progettazione di politiche e progetti di sviluppo delle comunit? forestali, nonch? per quelli che forniscono servizi finanziari a piccole imprese nelle zone rurali
10506MonografiaNU FAO 8FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsIndigenous and tribal peoples: building on biological and cultural diversity for food and livelihood securityRomaFAOc2009eng63 p. ; 30 cmambiente;sviluppo;economiaIn tutto il mondo, le popolazioni pi? duramente colpite dall' insicurezza dei mezzi di sussistenza sono quelle che si trovano ai margini dello spazio economico e politico. I sistemi di vita rurali sono particolarmente minacciati dal predominio della societ? mainstream e dalla costante perdita di biodiversit? e di risorse biologiche. Le popolazioni indigene richiedono particolare
considerazione, perch? la discriminazione politica, le disuguaglianze socio-economiche e il degrado ambientale stanno gravemente compromettendo la stabilit? degli elementi biologici e culturali sui quali molti sistemi di sostentamento indigeni si sono basati. Queste dimensioni multiple di disagio sono state oggetto di una crescente attenzione internazionale negli ultimi decenni, ci? nonostante deve essere fatto di pi? per proteggere le comunit? indigene contro l'erosione del patrimonio culturale e biologico da cui dipende la loro sostenibilit? e ricchezza. Questo il messaggio che merge dalla pubblicazione della FAO sulle condizioni delle popolazioni indigene e rurali nel mondo.
10507MonografiaNU FAO 9FAO -Food and Agriculture Organization of the United NationsThe code of conduct for responsible fisheries and indigenous peoples: an operational guideRomaFAOc2010eng36 p. ; 30 cmambiente;sviluppo;economia
10508Spoglio di PeriodicoIII ANadia&UrbinatiLa democrazia non ha un altroveIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 199-214politica;filosofiaL'autrice, partendo dalla tesi di Francis Fukuyama, per il quale la fine della storia si ? realizzata con la vittoria del liberalismo politico ed economico, intende esplorare alcuni problemi interni al funzionamento della democrazia contemporanea che la condizione di solitudine planetaria ha contribuito a rendere pi? intrattabili e ardui.
10509Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&VannucciQuando la corruzione diventa maggiorenneIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 235-243politica;societ?;giustiziaItaliaL'articolo prende spunto dal diciottesimo anniversario del 17 febbraio 1992 che segn? l'avvio delle inchieste di Mani Pulite in Italia per ricostruirte un'analisi sul panorama della corruzione in Italia ai giorni nostri. Quali sono le differenze tra vecchia e nuova corruzione in Italia?
10510Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&Bertola;Daniele&ChecchiFare l'insegnate nonostante tuttoIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 244-252scuola;istruzioneItaliaL'articolo tratta il tema delle politiche di gestione del personale insegnante nella scuola italiana. In questo articolo viene descritto il problema e l'ormai quasi completa assenza di tali politiche nel nostro Paese; vengono analizzate le conseguenze e le possibili cause di tale situazione; e delineati i punti su come si possa misurare, valutare, e incentivare l'attivit? educativa, tenendo ben presenti limiti e costi, in particolare in termini di sforzi e motivazione degli insegnanti, di ogni intervento in un campo tanto delicato e importante.
10511Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&MarottaGenitori a scuolaIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 253-262scuola;istruzioneItaliaArticolo sul tema dell'importanza della partecipazione dei genitori alla vita della scuola e al progetto scolastico. Viene preso in esame in particolare il ruolo ed il potere decisionale dei genitori all'interno degli organi collegiali della scuola nell'ambito dei quali vengono elaborati e adottati gli indirizzi generali e determinate le forme di autofinanziamento della scuola, il bilancio preventivo e consuntivo e stabilite le forme di impiego dei mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico.
10512Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviCina, una grande potenza con molto da occultareRocca, A. 69, n. 24 (15 dic. 2010) pp. 14-16politica;economiaAsia;Russia;USA;India;GiapponeArticolo sulle relazioni internazionali tra Cina e Stati Uniti d'America all'indomani dell'incontro dell'Asia-Pacific Economic Cooperation (Apec) del 13 novembre 2010. L'articolo intende illustrare gli elementi di geopolitica, politica economica e delle relazioni internazionali che hanno portato la Cina, l'India e il Giappone a rappresentare le maggiori potenze economiche e di leadership mondiali.
10513Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniVendola Renzi Pisapia…che bolle in pentola?Rocca, A. 69, n. 24 (15 dic. 2010) pp. 18-20politica;societ?ItaliaL'articolo espone alcune riflessioni sul cambiamento di percezioni da parte dell'elettorato della sinistra cos?detta radicale. La scelta di Giuliano Pisapia alle primarie per la candidatura a primo cittadino di Milano, il fenomeno Renzi, sindaco di Firenze, come il fenomeno Vendola e quelli che eventualmente seguiranno indica che qualcosa sta cambiando per la politica e la sinistra. L'autore si chiede: che cosa accomuna questi tre fenomeni equeste tre persone che sono cos? diverse fra loro? Che cosa li rende simili nel sentimento popolare? O meglio quale inclinazione e scelta degli elettori di sinistra privilegia questi personaggi ed altri che potrebbero affiancarsi?
10514Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniEuropa e Italia, la crisi del debito pubblicoRocca, A. 69, n. 24 (15 dic. 2010) pp. 22-23economia;finanzaItalia;EuropaArticolo sul tema del debito pubblico europeo a due anni dallo scoppio della crisi economico-finanziaria globale del 2008. L'autore analizza le operazioni e gli stanziamenti per il salvataggio della finanza che hanno contribuito all'aumento del debito pubblico europeo; prende in esame in modo specifico il caso italiano, valutando i rischi del nostro sistema finanziario ed economico.
10515Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliRagazze poco tecnologicheRocca, A. 69, n. 24 (15 dic. 2010) pp. 24-26istruzione;educazione e formazione;tecnologia;scienzaItaliaArticolo sul rapporto tra giovani donne e istruzione in Italia, con speciale riferimento alla scarsa propensione delle ragazze a misurarsi con i saperi di tipo tecnologico.
10516Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoEconomia ecologica Rocca, A. 69, n. 24 (15 dic. 2010) pp. 28-31ambiente;ecologia;economia;sviluppo;consumi.stili di vita;politica;qualit? della vitaStoria della nascita dell'economia ecologica per uno sviluppo sostenibile e nuove strategie di sviluppo senza crescita nel tempo della consapevolezza che l'economia dell'uomo ha raggiunto il medesimo ordine di grandezza dell'economia della natura ed ?, ormai, in grado di interferire con i grandi cicli biogeochimici dell'ecosistema Terra.
10517Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioIslandaRocca, A. 69, n. 24 (15 dic. 2010) p. 56economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaIslandaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato all'Islanda. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali dell'Islanda contemporanea.
10518Spoglio di PeriodicoIII AIrene&PonzoL'immigrato propietarioIl Mulino A. LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 263-270immigrazione stranieraItaliaL'articolo esplora il tema del rapporto tra acquisto di immobili da parte di cittadini immigrati e integrazione. Viene analizzata la presenza dei cittadini immigrati proprietari nelle diverse citt? italiane e le differenze sociali e nazionali in rapporto all'acquisto della casa.
10519Spoglio di PeriodicoIII AMarcella&EmilianiL'Iraq dopo il votoIl Mulino A. LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 271-278guerra;politicaIraqArticolo sugli esiti delle elezioni legislative del 7 marzo 2010 in Iraq. L'autrice tenta un'analisi dello stato di salute della democrazia esportata in armi in Iraq, dopo la dichiarazione degli USA di definitivo rtiro delle truppe dal 2011.
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz. Geograf.ABSTRACT
10520Spoglio di PeriodicoIII AEmanuele&ConfortinKashmir, dove tutto ha inizioIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 279-287guerra;politicaIndia;Pakistan;Cina;KashmirArticolo sul tema della contesa territoriale indo-pakistana per il controllo del Kashmir. L'autore analizza gli elementi che porterebbero all'ipotesi di una concretizzazione di un nuovo confronto armato, indaga la collusione dell'ISI (Inter Services Intelligence) con le organizzazioni islamiche pi? estremiste ed espone alcune considerazioni sul ruolo e le posizioni assunte nell'area dalla potenza cinese.
10521Spoglio di PeriodicoIII AStefano&CammelliNumeri alla cineseIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 288-296politica;economia;dati statisticiCinaL'articolo intende analizzare gli elementi di politica economica che hanno portato la Cina a rappresentare una delle maggiori potenze economiche mondiali. L'autore si pone in maniera scettica nell'analisi dei dati statistici sull'economia forniti dal governo cinese e si pone alcuni interrogativi: la Cina si ? davvero sganciata in buona misura dall'andamento dell'economia mondiale e pu? guardare al futuro da protagonista? Come ? possibile consumare meno energia, perdere posti di lavoro, subire un crollo delle esportazioni e avere una crescita del 9,8 per cento?
10522Spoglio di PeriodicoIII ALuisa&LeoniniMary DouglasIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 301-307antropologia;scienze sociali;culturaArticolo monografico sul pensiero e le opere di Mary Douglas, antropologa sociale britannica, il cui principale campo di interesse è lo studio dei meccanismi attraverso i quali le persone attribuiscono significato alla realtà, per poi esprimerla per mezzo dei simboli che fanno parte della loro cultura. La sua idea è che gli uomini creino, con le loro azioni, i significati attraverso cui danno senso alla dimensione sociale della propria vita, così consentendo il mantenimento della società in cui vivono. Analizzando tali significati, la Douglas si è proposta di individuare degli schemi universali attraverso i quali poter fornire una spiegazione del simbolismo valida, tendenzialmente, per tutte le società umane, senza distinguere tra società avanzate e società tradizionali. La vasta produzione di Mary Douglas può essere, schematicamente, articolata in tre filoni principali, tutti - a suo dire - originati dai giovanili studi sui Lele del Congo: (a) lo studio del ruolo del simbolismo nella cultura umana, (b) la creazione di una teoria culturale del rischio, (c) l’analisi comparata delle religioni.
10523Spoglio di PeriodicoIII AOreste&MassariGiovanni Sartori intervistato da Oreste MassariIl Mulino A.LIX, n. 4448 (mar.-apr. 2010), pp. 301-308politica;societ?;filosofia;scienze sociali;istituzioniIntervista a Giovanni Sartori, considerato il pi? grande politologo italiano ed uno dei massimi esperti di politologia a livello internazionale. L'intervista si sviluppa intorno alle tematiche affrontate dal politologo nel corso della sua riflessione filosofica e della produzione intellettuale, in special modo quella inerente il campo della teoria democratica.
10524Spoglio di PeriodicoIII ALaura&SartoriImmigrati: l'integrazione passa anche dal webIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 350-354informazione;immigrazione stranieraItaliaObiettivo del saggio ? mettere in evidenza l'emergere di nuove problematiche che possono intrecciarsi a quelle gi? esistenti, rendendo pi? complesso il compito delle istituzioni di fronte alla sfida di modernizzare il Paese. Accanto ai classici nodi legati al digitai divide (rete infrastrutturale e caratteristiche socio-demografiche della popolazione, tra gli altri), ci sono trasformazioni sociali pi? ampie che possono intersecarsi all'evoluzione digitale di un Paese. ? il caso dell'immigrazione, che negli ultimi anni ? diventata un fenomeno sempre pi? rilevante. nell'articolo vengono messe a fuoco la relazione tra nuove tecnologie e immigrati, sottolineando come anche questi ultimi spingano la domanda di accesso alla Rete e come le nuove tecnologie dell'informazione possano costituire per questo nuovo gruppo sociale un mezzo di integrazione.
10525Spoglio di PeriodicoIII APaolo&JedlowskiAlla ricerca di un cinema europeoIl Mulino A.LIX, n. 2 (mar.-apr. 2010), pp. 338-343cultura;societ?;arteEuropaDiscutere sulla cultura o sulle culture d'Europa non ? facile. Per farlo in modo non ideologico, si tratta anche di trovare dei punti di osservazione, degli elementi descrittivi che consentano interpretazioni in qualche modo fondate. Una via ? quella di studiare il mercato dei prodotti culturali. Fra questi, un punto di osservazione interessante ? fornito dal mercato cinematografico.
10526Spoglio di PeriodicoIII ALaura&BazzicalupoQuando la rappresentazione politica rifiuta la politicaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 369-381politica;societ?;istituzioni;filosofiaItalia? ancora possibile, in un clima di diffusa spoliticizzazione, di apatia, se non di anti-patia, verso tutto ci? che attiene alla politica, rilanciare la politica come progetto? Perch? ? cos? difficile proporre un soggetto della politica che non si appiattisca semplicemente sull'aspetto sociale ed economico, ma si faccia carico di quel compito che la politica ha avuto nella modernit? di .dare forma. al sociale, di offrire progetti e raccogliere un consenso che permetta di realizzarli? Come si intrattiene questa difficolt? con le sempre pi? diffuse forme di populismo? L'autrice vuole qui suggerire che declino della politica e populismo sono collegati alla radicale trasformazione della rappresentazione del soggetto della politica moderna, il popolo. In questa trasformazione si iscrive il nuovo populismo, che ne tradisce l'implicazione conflittuale e la natura politica. L'articolo indaga sul dissolversi della separazione tra pubblico e privato, sulla crisi della rappresentazione, la costruzione egemonica del popolo e il populismo mediatico.
10527Spoglio di PeriodicoIII AMauro&BarberisDiritto contro democraziaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 382-389politica;societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaL'articolo affronta il tema del conflitto, sempre pi? lacerante in Italia, fra maggioranza politica di centrodestra e magistratura. L'articolo si apre con una rapida disamina del diritto e dell'etica contemporanea: occupata ogni giorno di pi? da una dottrina favorevole al controllo di legittimit? costituzionale delle leggi, dottrina che molti chiamano neocostituzionalismo. Di seguito viene esaminato lo spazio tra teoria giuridica e impegno politico rappresentata dalle versioni italiane del neocostituzionalismo: in particolare, dalle dottrine di Gustavo Zagrebelsky e Luigi Ferrajoli. Infine viene approfondito lo scontro quotidiano fra politica e magistratura, al fine di ricavarne qualche considerazione non del tutto ovvia sui rapporti fra democrazia e diritto nel nostro sistema costituzionale.
10528Spoglio di PeriodicoIII AIlvo&DiamantiLega di protesta e Lega di governoIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 390-397politicaItaliaArticolo sul profilo del partito politico della Lega Nord e sul suo bacino alettorale all'indomani dei grandi risultati raggiunti alle elezioni refionali del 28 marzo 2010. i temi analizzati sono: la Lega Nord come pendolo che oscilla tra il partito di governo e l'opposizione, l'identit? di un partito diviso tra la Padania e l'Italia, tra il Nord e Roma, la sfida di conciliare la Lega padana e la Lega nazionale.
10529Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&FaggioliUn cattolicesimo senza casaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 398-406Chiesa cattolica;religione;societ?;politicaItaliaL'articolo affronta il tema dell'incapacit?, affermatasi nel corso dell'ultimo ventennio, del cattolicesimo italiano di riconoscersi in una identit? politica e culturale. Il cattolicesimo italiano, sostiene l'autore, rischia di diventare culturalmente e politicamente homeless nell'Italia del XXI secolo. La percezione politica del mercato del voto cattolico, il sottotesto antipolitico del magistero teologico di Benedetto XVI e l'eredit? dell'era Ruini alla guida della Cei costituiscono tre elementi di questa condizione. Il cattolicesimo italiano ? tentato di esiliarsi verso un destino politico fatto di "exculturazione", di estraniazione dalla cultura di riferimento.
10530Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&Baldini Le politiche abitative in ItaliaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 407-415politica;societ?ItaliaL'articolo indaga su cosa ? cambiato nelle condizioni abitative delle famiglie italiane negli ultimi decenni. Attraverso un'analisi statistica comparata viene analizzato il rapporto tra reddito delle famiglie, affitto e/0 acquisto della casa, prendendo in esame il caso degli inquilini a basso reddito in case in affitto di propriet? pubblica: il ritardo dell'Italia. L'evoluzione della situazione attuale viene messa in rapporto alla famiglia degli anni Cinquanta.
10531Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Quadrio CurzioLa crisi greca spaccher? Eurolandia?Il Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 416-424politica;economia;finanza;istituzioniEuropa;GreciaL'articolo affronta il caso della crisi finanziaria che ha investito la Grecia dai primi mesi del 2010. L'autore argomenta diffusamente la tesi secondo cui la Grecia andava aiutata subito e nel contempo commissariata dall'Unione economica monetaria (Uem). Invece si sono persi almeno quattro mesi -che nel corso di una crisi finanziaria sono un tempo lunghissimo. La vicenda viene esaminata concentrandosi sugli attori principali: la Grecia, la Germania, le istituzioni della Ue (Consiglio europeo, Commissione europea), l'Eurogruppo e la Banca centrale europea.
10532Spoglio di PeriodicoIII AGianfranco&BaldiniUn tandem a Downing StreetIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 425-433politicaGran BretagnaArticolo che esamina gli esiti delle elezioni legislative britanniche del 6 maggio 2010. I risultati elettorali hanno delineato il cosiddetto hung Parliament (Parlamento appeso): nessun partito ha infatti raggiunto la maggioranza relativa dei seggi, rendendo necessario il formarsi di un governo di coalizione. I Liberal Democratici, piazzatisi al terzo posto dopo il Partito Conservatore e al Partito Laburista, si sono rivelati indispensabili per costituire il nuovo governo. Dopo un periodo di trattative, si ? giunti ad un governo guidato dai conservatori e dai liberaldemocratici.
Uno dei capisaldi di questa inedita alleanza ? stato l'accordo, voluto dai liberaldemocratici, di riformare in senso proporzionale la legge elettorale, il cui impianto, basato sul collegio uninominale maggioritario, ha notevolmente ridotto in termini di seggi il successo degli stessi liberaldemocratici.
10533Spoglio di PeriodicoIII AMassimiliano&PanarariUna Terza via senza uscitaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 434-442politicaGran BretagnaNelle elezioni legislative britanniche del 2010, nessun partito ha ottenuto la maggioranza dei seggi. I Laburisti sono calati dal dal 35.2 per cento dei voti al 29 per cento, ottenendo 258 seggi. Il PL ? passato all'opposizione, dopo che David Cameron, leader conservatore, ha dato vita ad una insolita coalizione con i liberal-democratici di Nick Clegg, che ritornano dopo 90 anni al governo. L'autore si chiede quale sar? il futuro della linea politica cos?detta Terza Via, se anche nella sua ex roccaforte, la Gran Bretagna di tony Blair e di Gordon Brown, il partito laburista ? stato battuto.
10534Spoglio di PeriodicoIII AFabrizio&Tonello;Marco&Morini I democratici americani a metà del guado Il Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 443-451politicaUSAL'articolo intende fare un bilancio approssimativo delle realizzazioni dell'amministrazione Obama, in carica da diciotto mesi. L'autore si interroga sullo stato di salute del partito democratico, le cui sorti nell'imminente tornata elettorale di midterm del novembre 2010 saranno determinanti per il futuro della presidenza.
10535Spoglio di PeriodicoIII AGiorgio&S. FrankelL'impossibile guerra all'Iran Il Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 452-459politicaIran;Turchia;USAL'articolo affrota la questione della crisi del nucleare civile iraniano all'indomani dell'intesa del 17 maggio raggiunta a Theran da Iran, Brasile e Turchia per la soluzione al problema del combustibile nucleare destinato al reattore da ricerca iraniano. L’Iran non rinuncerebbe al diritto di arricchire il proprio uranio, ma affiderebbe ai turchi il compito di garantire l’arricchimento al 20 per cento della quantità necessaria a un reattore con finalità medico-scientifiche. Ma Washington ha reagito freddamente alla notizia dell’accordo e non ha smesso di lavorare a un pacchetto di sanzioni per mettere l’Iran con le spalle al muro.
10536Spoglio di PeriodicoIII AFilippo&Andreatta;Marta&Dass?Filippo Andreatta e Marta Dass? discutono di politica estera italianaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 460-472politica;storiaItaliaDibattito della sezione "Confronti" di questo numero dedicato al tema della politica estera italiana. Il tema specifico in dibattito riguarda le strategie della politica estera italiana per evitare il declino internazionale.
10537Spoglio di PeriodicoIII ABruno&SimiliLa grande epopea della tv digitale Il Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 477-481societ?;politica;informazione;tecnologiaItaliaArticolo di commento all'attivazione della televisione digitale terrestre in Italia derivata dal processo di attuazione delle raccomandazioni comunitarie in merito al passaggio dalla tradizionale televisione analogica terrestre alla televisione digitale terrestre. L'autore si pone un interrogativo riguardo a se e come la televisione diventata digitale proseguir? il processo di "invasione" delle famiglie italiane.
10538Spoglio di PeriodicoIII AAnnamaria&Tagliavini Rosi Braidotti intervista da Annamaria Tagliavini Il Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 482-490filosofia;donneIntervista a Rosi Braidotti, pensatrice tra le pi? originali sulla scena contemporanea con le sue riflessioni tra femminismo e globalizzazione, ? dal 2005 Distinguished Professor in "The Humanities in a Globalised World" nell' Universit? di Utrecht (Olanda) dove dirige il Centre for the Humanities. Dal 1995 al 2005 ha diretto la Scuola Nazionale di Women's Studies nella stessa Universit? e la rete Tematica Athena tramite la quale ha promosso lo sviluppo degli studi di genere nelle universit? europee.
10539Spoglio di PeriodicoIII AAzzurra&MeringoloQuanto conta internet nella società arabaIl Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 496-501informazioneL'autore espone alcune riflessioni sul tema dell'impatto della rivoluzione informatica nel mondo arabo, e dell'utilizzo dei mezzi informatici da parte delle nuove generazioni dell'islam contemporaneo.
10540Spoglio di PeriodicoIII APasquale&CollocaI flussi elettorali delle elezioni regionali 2010 Il Mulino A.LIX, n. 3 (mag.-giu. 2010), pp. 502-506politica;dati statisticiItaliaArticolo sugli esiti delle elezioni regionali italiane del 28-29 marzo 2010. Chi ? stato colpito di pi? dall'astensionismo? Verso chi hanno perso Pd e Pdl? Come si spiega la prestazione positiva di Lega Nord e Movimento 5 stelle di Beppe Grillo?
10541Spoglio di PeriodicoIII AAmartya&SenSviluppo sostenibile e responsabilit?Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 554-566ambiente;sviluppo;economia;politica;societ?;istituzioniSaggio dell'economista indiano Premio Nobel per l'economia, Amartya Sen, sul tema della vulnerabilit? della condizione umana dipendente dall'ambiente e sul concetto e le pratiche di responsabilit? per uno sviluppo sostenibile. L'economista si interroga sul ruolo delle istituzioni democratiche nel dettare politiche pubbliche volte alla sostenibilit?.
10542Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&Livi Bacci;Gustavo&De Santis Studenti, accelerate il passo! Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 567-575
cultura;istruzioneItaliaArticolo di analisi critica del sistema universitario italiano. In esso viene delineata una proposta che potrebbe concorrere a risolvere uno dei maggiori problemi che affliggono il sistema universitario, e cio? la lentezza e l'inefficienza con cui esso adempie la sua funzione formativa.
10543Spoglio di PeriodicoIII ALuigi&SertorioNucleare, una strada impraticabile Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 576-583
politica;societ?;ambienteItaliaL'articolo affronta il tema del programma nucleare italiano proposto dal quarto governo Berlusconi. L'autore si interroga sul perch? si propone questa visione del futuro del nostro Paese, da che radici parte, verso quale direzione si muove. Per rispondere a questi interrogativi affronta un'analisi articolata su tre punti: scelte, spese, responsabilit?.
10544Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&SantoroTentati dall'evasioneIl Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 584-593
politica;economiaItaliaArticolo sul problema dell'avasione fiscale in Italia. Le riflessioni qui esposte dall'autore si sviluppano intorno al tema della necessit? di ricostruire i fondamenti di un discorso pubblico sull'evasione.
10545Spoglio di PeriodicoIII APersio&TincaniDel matrimonio omosessuale Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 594-602
dirittoItaliaL'articolo affronta la questione del matrimonio omosessuale in Italia in riferimento alla Sentenza n. 138/2010 della Corte Costituzionale secondo la quale viene dichiarato incostituzionale il matrimonio a coppie formate da soggetti dello stesso sesso.
10546Spoglio di PeriodicoIII AFausto&AnderliniI fianchi molli dei partiti Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 603-612

politicaItaliaL'articolo offre una disamina analitica dei cambiamenti avvenuti nell'ambito del panorama politico italiano durante il ciclo elettorale 2008-2010. Gli elementi di cambiamento messi a fuoco riguardano: l'incedere di un astensionismo di massa che ha abbassato la soglia di rappresentativit? del sistema politico, un'abulia collettiva che ha colpito entrambi gli schieramenti e, pure con differenze, quasi tutti i partiti e la rapida reversione della tendenza al bipartitismo che il lancio sul mercato elettorale dei prodotti ?nuovi? (Pdl e Pd) aveva impresso, di comune accordo, alle elezioni del 2008.
10547Spoglio di PeriodicoIII ATerenzio&FavaIl Partito democratico e le asperit? del territorio Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 613-620

politicaItaliaL'articolo, prendendo in esame i risultati delle elezioni regionali del 2010, riflette sulla realt? dei partiti nel nostro Paese e su come essa sia cambiata in questi ultimi anni. L'autore concentra l'attenzione sul Partito democratico, una formazione nata nell'ottobre 2007 dopo una gestazione iniziata gi? negli anni Novanta. Attualmente, a meno di tre anni di vita, ? al suo terzo segretariato nazionale e presenta un bilancio che certamente non pu? definirsi positivo, alla luce sia dei consensi che ottiene nelle diverse tornate elettorali in cui si presenta, sia dei problemi organizzativi e relazionali che caratterizzano il suo interno.
10548Spoglio di PeriodicoIII ALoris&ZanattaL'America latina davanti alla crisi Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 621-628

economia;politica;finanza;sviluppo America LatinaL'articolo analizza l'impatto della crisi finanziaria globale in America latina. L'autore si sofferma ad analizzare le motivazioni che spiegano il minore impatto della crisi per le economie deglistati latinoamericani.
10549Spoglio di PeriodicoIII AClaudio&GiuntaLa superficie del Giappone Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 629-638

societ?;cultura;architettura;tecnologiaGiapponeRiflessioni e pensieri di un viaggiatore nella citt? di Tokyo in Giappone. L'autore ci offre alcune considerazioni di carattere descrittivo sulla citt?, la sua conformazione urbanistica e la sua popolazione dal punto di vista di un viaggiatore europeo.
10550MonografiaR 15/18 A Caritas&RomaOsservatorio romano sulle migrazioni RomaIDOS20109788864800134ita431 p. ; 21 cmrapporti annuali;immigrazione straniera;dati statistici;lavoro;impresa;demografia;economiaItalia;Roma;LazioLo studio, curato da autori italiani e immigrati, fornisce dati aggiornati e indagini sull'immigrazione straniera nella Provincia di Roma e i suoi Comuni; Roma e i suoi Municipi; l’economia e l’imprenditoria nell’area romana. Il Rapporto descrive l’immigrazione a partire dai dati statistici disponibili su residenti, soggiornanti e richiedenti asilo, mercato del lavoro (sia dipendente che autonomo), caratteristiche demografiche e dimensione formativa (scuola, università, educazione degli adulti, formazione professionale). I dati degli archivi ufficiali vengono completati dalle voci degli stessi protagonisti, raccolte attraverso ricerche qualitative, interviste o testimonianze dirette
10551Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&RonchiUna Libia stabile?Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 639-646

economia;politicaLibiaL'articolo prende in esame i cambiamenti nell'assetto politico, istituzionale ed economico della Libia di Gheddafi avvenuti negli ultimi dieci anni. L'autore intende illustrare come il caso libico possa essere considerato come un esempio di normalizzazione guidata dall'estero.
10552Spoglio di PeriodicoIII AOscar&MazzoleniLa Svizzera sulla soglia del mondoIl Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 647-654

politica;storia;economia;finanzaSvizzeraL'articolo intende analizzare le dinamiche interne alle controversie internazionali che hanno visto dal 2008 come protagonista la Svizzera. Viene descritta questa congiuntura storica in cui, simultaneamente, tensioni di natura finanziaria, fiscale, politica e diplomatica hanno investito con tanta intensit? e durata la Svizzera: le diatribe bancarie e fiscali con gli Stati Uniti e l'Unione europea, in particolare con la Germania e l'Italia, che si sono aperte nell'autunno 2008; le dure reazioni e gli strascichi internazionali al voto referendario contro
la costruzione di nuovi minareti del dicembre 2009, condannato recentemente dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite; la lunga contesa con la Libia, iniziata nel luglio 2008. L'autore, per spiegare le cause di questa congiuntura, considera i cambiamenti avvenuti dal secondo dopoguerra e soprattutto nell'ultimo ventennio: prospettiva che permette di interpretare l'attuale congiuntura critica come la pi? recente e decisiva tappa di un processo di transizione che sta vivendo questo Paese, confrontato con le difficolt? di fare convivere alcune peculiarit? storiche con i crescenti vincoli esterni generati dai processi di europeizzazione, globalizzazione economica e comunicazione.
10553Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&Cavalli;Donatella&della Porta;Pierpaolo&Donati;Franco&Rositi Sulla sociologia italiana Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 655-669

sociologia;scienze socialiLa sezione ha come tema la sociologia. Il giro di interventi ? stato aperto da Guido Martinotri con un articolo-denuncia (La scomparsa della sociologia dalla scienza ufficiale italiana: suicidio od omicidio?) proseguito con numerosi interventi, soprattutto di giovani. Il dibattito ? arrivato anche sui quotidiani, segno che non interessa solo gli addetti ai lavori in senso stretto. Si ? voluto trasferire il dibattito anche sulle pagine del Mulino, la rivista di un gruppo che ha avuto un ruolo di primo piano nella diffusione in Italia delle scienze sociali, e in particolare della sociologia.
In questa sezione di Confronti la redazione ha dunque chiesto ad alcuni studiosi di portare le loro riflessioni a proposito della vera o presunta crisi della sociologia. A cominciare da Alessandro Cavalli che al Mulino, nel corso degli anni, ? stato tra l'altro direttore di questa rivista e presidente dell'Associazione.
10554Spoglio di PeriodicoIII AUgo&Berti ArnoaldiArthur Koestler Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 674-679

Articolo monografico sulla biografia, il pensiero e le opere di Arthur Koestler, scrittore e filosofo ungherese redatto in occasione del settantesimo anniversario della pubblicazione di uno dei pi? importanti romanzi politici del Novecento, "Buio a mezzogiorno".
10555Spoglio di PeriodicoIII ACristopher&CepernichL'isteria mediaticaIl Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 680-686

politica;informazioneItaliaL'autore espone alcune considerazioni su quella che secondo lui rappresenta una nuova fase delle relazioni media/politica in Italia. Una fase che definisce by other means, cio? della politica fatta "con altri mezzi". Sulla scorta di questa ipotesi, istituti democratici fondamentali quali le elezioni, il referendum e addirittura il dibattito parlamentare -sarebbero diventati sempre meno decisivi per l'attivit? di governo, per la formazione delle maggioranze politiche, per la risoluzione dei conflitti, mentre avrebbero assunto centralit? le rivelazioni dei media e i procedimenti giudiziari.
10556Spoglio di PeriodicoIII ARiccardo&BrizziIntervista a Pierre RosanvallonIl Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 687-695

filosofia;politica;dirittoIntervista a Pierre Rosanvallon, uno dei pi? autorevoli e innovativi storici europei. L'intervista si sviluppa intorno all'elaboraione dei percorsi intellettuali dello studioso: l'analisi dell'evoluzione e della ridefinizione dello Stato sociale, la storia del modello politico
francese post-rivoluzionario e la storia intellettuale della democrazia in Francia.
10557Spoglio di PeriodicoIII AGiancarlo&GasperoniEccellenza e rinuncia: quando i diplomati meritevoli non colgono le opportunit? Il Mulino A.LIX, n. 4 (lug.-ago. 2010), pp. 696-700

istruzioneItaliaL'articolo affronta la questione della meritocrazia all'interno del sistema di istruzione italiano. L'autore si chiede se le opportunit? offerte dai collegi universitari e le scuole di eccellenza siano apprezzata dai neodiplomati pi? preparati e pi? promettenti e se all'offerta di una formazione d'eccellenza si accompagni anche una corrispondente domanda.
10558Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&EscobarCasa o piazza?Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 717-729


filosofia;politica;societ?;informazioneItaliaChe cosa intendiamo per spazio pubblico? Esiste oggi in Italia uno spazio che si possa dir pubblico? Per rispondere a questi interrogativi l'autore prende spunto dalla distinzione classica tra oikos e agor?, tra luogo chiuso domestico e centro aperto della citt?: ? domestico quello che appartiene alla casa, ed ? pubblico quello che sta nella piazza. Anzi, ? pubblico quello che i cittadini dicono e fanno nello spazio che tutti insieme considerano il luogo privilegiato dell'incontro e della discussione. Il primo atto politico -primo in quanto pi? semplice, ma anche pi? necessario -? dunque l'uscir di casa, dalla dimensione che il singolo considera e tratta come del tutto sua, propria in senso esclusivo.
10559Spoglio di PeriodicoIII AGianfranco&ViestiIl federalismo difficile Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 730-738


politica;economiaItaliaL'articolo offre una panoramica sul dibattito intorno al tema della realizzazione di un sistema di federalismo fiscale in Italia secondo le disposizioni attuative della legge 42 del 2009 "Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione".
10560Spoglio di PeriodicoIII AGian Primo&CellaDopo PomiglianoIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 739-748politica;lavoroItaliaL'articolo affronta la questione dell’accordo tra Fiat e sindacati per il rilancio dello stabilimento di Pomigliano d’Arco. L'autore vuole mettere in evidenza come la vicenda abbia svelato problemi tipici dell'azione sindacale e della regolazione del lavoro nell'età dei mercati globali, aggravati da caratteri particolari dell'esperienza italiana. L'autore si pone in maniera critica rispetto alla rappresentazione mediatica della vicenda nella quale poca attenzione è stata fornita alla logica e alla pratica delle relazioni industriali, ai loro attori e alle loro esigenze, in un quadro dove l'iniziativa politica del governo di centrodestra ha brillato per la sua irresponsabile assenza. Per valutare con equilibrio l'intera vicenda (compresi gli eventi successivi relativi al futuro di Mirafiori) secondo l'autore occorre riconsiderare proprio questa logica e questa pratica.
10561Spoglio di PeriodicoIII AGiulio&ZanellaLa calcolatrice del ministro Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 749-757politica;economiaItaliaLo scopo di questo articolo ? discutere brevemente la politica economica dell'attuale governo (Berlusconi IV). Nel programma economico del governo si parla di ridurre la pressione fiscale sul lavoro, sulla produzione, sui consumi; eliminare alla radice la precariet? che caratterizza un vasto strato del mercato del lavoro; liberalizzare i servizi pubblici e privati a favore dei consumatori; ridurre la spesa pubblica non socialmente utile. La domanda che l'autore si pone e di cui discute nell'articolo ?: quali di queste intenzioni sono state realizzate, nei primi due anni di governo, quando c'? stata l'opportunit? di farlo?
10562Spoglio di PeriodicoIII ALuca&ZingoniLe notizie pi? importanti del meseCIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), pp. 4-5migrazioni;immigrazione straniera;politicaItalia;Libia;GreciaL'articolo riporta le notizie pi? importanti sul tema della politica migratoria del bimestre ottobre/novembre 2010. L' incontro del 5 ottobre dei rappresentanti del CIR con il Ministro dell 'Interno Roberto Maroni: durante l'incontro si ? discusso della situazione dei migranti e rifugiati in Libia, anche alla luce dell'accordo raggiunto lo scorso 4 ottobre dalla Commissione Europea e dal Governo libico. Il CIR ha chiesto e ottenuto il sostegno del Ministero dell'Interno per mantenere la sua presenza e le sue attivit? in Libia. La seconda notizia pi? rilevante riguarda i dati resi noti da EUROSTAT/Commissione europea riguardanti le richieste d'asilo nei 27 paesi dell'UE per il 2? trimestre del 2010. Nell'ultima parte si fa riferimento alla situazione dei richiedenti asilo in Grecia.
10563Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiAggiornamento sulla situazione di migranti e rifugiatiCIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), pp. 6-7migrazioni;immigrazione straniera;politicaItalia;Libia;Africa sub-sahariana;EuropaIl CIR presenta un aggiornamento sulla situazione dei migranti e dei rifugiati in Libia e dei progetti portati avanti nel paese. Nell'articolo si fa riferimento anche all'Accordo di cooperazione UE-Libia del 4 ottobre 2010 siglato dopo la missione dei commissari Ue Cecilia Malmstrom e Stefan Fule. Viene illustrato il contenuto dell'intesa che si sviluppa su cinque punti.1) Dialogo e cooperazione panafricana: pi? fondi per i paesi dai quali partono i flussi migratori, scambio di informazioni sulla tratta di esseri umani, lancio di campagne informative, sviluppo di progetti nell'Africa subsahariana. 2) Mobilit?: possibilit? di facilitare la concessione di visti di breve soggiomo per i cittadini libici nello spazio Schengen, con ipotesi di abolizione in futuro della necessit? di visto per i cittadini Ue in entrata in Libia. 3) Gestione efficace dei flussi migratori: sostegno delle capacit? libiche per l'assistenza degli emigranti clandestini e per la loro eventuale formazione al lavoro, con previsione di regimi di accoglienza ed assistenza adeguati agli standard internazionali e possibile offerta di assistenza per rientri volontari dei clandestini intercettati, riammessi o rispediti dalle autorit? libiche. 4) Controllo delle frontiere: rinforzo dei controlli contro gli ingressi irregolari dalle frontiere meridionali della Libia, con condivisione di informazioni e cooperazione per il pattugliamento delle frontiere. 5) Protezione internazionale: sostegno alla Libia per gestire le richieste di asilo in linea con gli standard internazionali e aiuto per il riconoscimento dei requisiti per la concessione dello status di rifugiato, da accogliere successivamente in uno dei paesi membri della Ue.
10564Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiProgetti CIRCIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), pp. 8-17migrazioni;immigrazione straniera;politicaQuesta sezione del numero illustra i diversi progetti nazionali ed internazionali attivi che il CIR sta realizzando. Il primo riguarda i Servizi ClR ai Valichi di frontiera in collaborazione con U.T.G.-Prefetture di Venezia, Ancona, Bari e Brindisi dove il CIR garantisce servizi di assistenza, informazione legale e orientamento al territorio per richiedenti asilo. Il secondo progetto illustrato è: "Transnational Advisory and Assistance Network for Asylum Seekers Under a Dublin Process" la cui mission consiste nel rinforzare la capacità delle ONG di informare i richiedenti asilo sul processo di “presa o ripresa in carico” per gli Stati Membri sotto il Regolamento Dublino e nel garantire la continuità dell’assistenza legale, sociale e pratica concesse al richiedente asilo. Il progetto "DRIVE Referral -Transnational NGO Cooperation in Differentiation, Refugee Identification and Vulnerability Evaluations for Referral"mira ad avviare e rafforzare la rete e la capacity-building tra le organizzazioni non governative (ONG), le istituzioni e i servizi locali, le Organizzazioni internazionali e gli Stati membri, promuovendo, a livello regionale, una maggiore capacità dei soggetti coinvolti a vario titolo nella individuazione e nell’invio dei rifugiati e di coloro che necessitano di protezione nell’ambito dei flussi migratori misti via mare (minori, donne e vittime di tratta e trauma) a procedure ad hoc di protezione. Il progetto "Intrecciare Percorsi, Integrare persone", giunto al suo secondo anno ha l'obiettivo di potenziare il numero dei percorsi di integrazione socio-economica e il loro impatto sui territori di Roma, Napoli, Caserta e Ancona, di 45 persone in protezione internazionale particolarmente vulnerabili (minori non accompagnati, vittime di tortura e violenza, nuclei monoparentali, portatori di problematiche medico-sanitarie) attraverso 4 azioni specifiche: sostegno all'autonomia alloggiativa, sostegno all'inserimento lavorativo, sostegno al riconoscimento delle professionalità e studi pregressi, formazione professionale e tutela della salute. L'ultimo progetto presentato: NIRVA Fase" Networking Italiano per i Rimpatri Volontari Assistiti è finalizzato a rafforzare ed organizzare in un'unica rete tutte le organizzazioni pubbliche e private che si occupano di promuovere l'opzione del rimpatrio volontario.
10565Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiAppello ECRE/CIR: Fermare i rinvii dei richiedenti asilo in GreciaCIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), p.18migrazioni;immigrazione stranieraGreciaViene qui riportato l'appello dello scorso 29 ottobre ai Governi Europei, delll'ECRE e delle organizzazioni che ne fanno parte in tutta Europa (tra cui il CIR), nel quale hanno chiesto agli Stati di seguire l'esempio del Belgio, della Gran Bretagna, dell'Islanda e della Norvegia, che hanno fermato i rinvii di richiedenti asilo verso la Grecia e stanno esaminando i casi all 'interno dei loro sistemi nazionali.
10566Spoglio di PeriodicoIII AGruppo "Vaso di Pandora"Rom e Sinti, ? tempo per un riconoscimento legislativo linguistico culturaleCIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), p.19discriminazione;immigrazione stranieraItaliaL'articolo riporta il messaggio emerso dall'incontro pubblico di confronto e proposte promosso dal Gruppo "Vaso di Pandora" il 5 ottobre a Palazzo Valentini a Roma, con il quale si è inteso lanciare una serie di iniziative concrete in direzione del riconoscimento dei diritti di Rom e Sinti, a partire da una proposta di legge volta alla piena applicazione dell’art. 6 della Costituzione “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”.
10567Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiProgetto FER "In casa, in famiglia"CIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), p. 20migrazioni;immigrazione straniera;politicaItaliaL'articolo illustra gli obiettivi, i destinatari, i partenr, le azioni previste e i loro presupposti, del Progetto FER "In casa, in famiglia" che ha l’obiettivo di rafforzare l’inserimento socio-economico di nuclei monoparentali e persone titolari di protezione internazionale in condizioni di particolare vulnerabilità, attraverso una presa in carico globale, volta a superare i nodi principali di un processo di integrazione complesso e che punta anche all’individuazione e il consolidamento di soluzioni alloggiative sostenibili.
10568Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiPresentato il Progetto "Ritrovarsi per ricostruire" CIR Notizie A. XIX, n. 10/11 (ott.-nov. 2010), pp. 1-3migrazioni;immigrazione straniera;politicaItaliaL'articolo illustra gli obiettivi, i destinatari, i partenr, le azioni previste e i loro presupposti, del Progetto CIR “Ritrovarsi per ricostruire”, il quale, partendo dal supporto legale che accompagna il rifugiato nella procedura per ottenere i documenti necessari al ricongiungimento fino al sostegno sociale per il rafforzamento delle condizioni lavorative e alloggiative, prevede interventi complessi finalizzati a rafforzare il percorso di integrazione sociale di tutto il nucleo familiare.
10569Spoglio di PeriodicoIII AGiovanna&ZinconeL'immigrazione e l'incerta cittadinanza Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 758-766cittadinanza;migrazioni

ItaliaL'articolo intende analizzare le dinamiche sociali, economiche e culturali alla base dei fattori di emigrazione. Emigrare serve a compensare svantaggi locali, ma premia relativamente di pi? i viaggiatori pi? avvantaggiati e quei sistemi economici avanzati che sono capaci di attrarli anche perch? sono meno ugualitari. L'autrice ripercorre la storia dei diritti di cittadinanza/e in Italia.
10570Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&CammelliPerch? la riforma universitaria non ? fallita Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 767-776istruzione;politicaItaliaL'articolo intende offrire un'analisi valutativa di bilancio sul processo di riforma dell'universit? italiana a nove anni dal suo avviso.
10571Spoglio di PeriodicoIII ATakis&S. PappasLa lezione grecaIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 777-788finanza;politica;economiaGreciaL'articolo affronta il caso della crisi finanziaria greca della primavera 2010. L'autore si chiede da che cosa ? stata causata la crisi e se sia stato un caso di disastrosa gestione economica o ha avuto origine nel malfunzionamento del sistema politico del Paese.
10572Spoglio di PeriodicoIII AFabrizio&Tonello;Marco&Morini Il voto degli studenti inglesi Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 789-797politica;societ?Gran BretagnaL'autore espone riflessioni in merito al fenomeno dell'astensionismo, il disinteresse e il cinismo politico presso le nuove generazioni inglesi. Egli intende indagare le motivazioni alla base della frattura molto profonda che si ? aperta tra i giovani e gli anziani per quanto riguarda l'interesse verso la politica, l'informazione sulla politica attraverso i media, le conoscenze politiche e la partecipazione al voto.
10573Spoglio di PeriodicoIII AMatteo&PretelliStati Uniti: una legge per l'immigrazione Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 798-805politica;immigrazione stranieraUSAL'articolo affronta uno dei grandi temi che sta imperversando negli Stati Uniti e che condizioner? la campagna elettorale per le elezioni di mid term di novembre 2010: la lotta all'immigrazione clandestina. L'autore ricostruisce il problema della clandestinit? negli Stati Uniti e del confine con il Messico prima di Barack Obama e indica le linee strategiche che la politica migratoria americana sta intraprendendo.
10574Spoglio di PeriodicoIII AUgo&ManciniIl circolo vizioso della politica thailandeseIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 806-815politica;storiaThailandiaL'articolo analizza i cambiamenti in senso democratico avvenuti nell'arena politica thailandese dal 1992 al 2006. L'autore, ricostruendo i pi? importanti passaggi storico-politici del Paese, ipotizza la possibilit? di un superamento del circolo vizioso della politica thailandese costituito dal passaggio: elezioni-crisi-colpo di Stato-nuova Costituzione.
10575Spoglio di PeriodicoIII AEnzo&PaceLa religione visibile: il pentecostalismo alla conquista del mondoIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 816-823religione;societ?L'articolo affronta il fenomeno di diffusione e proliferazione del pentecostalismo nel mondo, in special modo nei paesi in via di sviluppo. L'autore descrive le diverse nature di questo fenomeno e indaga sulle motivazione sociali e culturali che lo hanno portato alla "conquista del mondo".
10576Spoglio di PeriodicoIII AGiovanni&Dosi;Pietro&ReichlinGiovanni Dosi e Pietro Reichlin discutono di crisi economicaIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 824-837economia;finanzaDibattito della sezione "Confronti" di questo numero dedicato al tema della crisi economica e finanziaria internazionale apertasi del 2008. Il tema specifico in dibattito riguarda l'adeguatezza delle teorie economiche liberiste tradizionali e dei modelli di previsione.
10577Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&De SimoneGeorg SimmelIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 842-848sociologia;filosofiaArticolo monografico sulla biografia, il pensiero e le opere di Georg Simmel, filosofo e sociologo tedesco della fine del XIX secolo. Simmel per primo si interessa dal punto di vista sociologico dei fenomeni legati ai grandi agglomerati metropolitani. Per Simmel la sociologia studia le forme dell'interazione pi? di quanto queste incidano effettivamente; in pratica i sociologi non possono spiegare il perch? di un'azione, perch? l'azione ? legata alla spontaneit? individuale, ma possono analizzare le forme che l'azione pu? assumere. Simmel analizza gli effetti sociali della modernizzazione e nella sua opera troviamo riferimento a tre temi fondamentali: * la dimensione * la divisione del lavoro * il denaro-razionalit?.
10578Spoglio di PeriodicoIII AMichele&PoloUna tv pluralista, il sogno di una notte di mezza estate Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 849-857informazione;societ?;politica;serviziL'articolo prende in esame la specifica conformazione del sistema televisivo italiano. L'autore intende analizzare il ruolo della tv nella diffusione di informazioni e approfondimenti cruciali nel processo di formazione dell'opinione pubblica.
10579Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&MaggioraOrganizzare musica, nonostante tutto Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 858-876cultura;formazione;musicaArticolo di natura critica sulla gestione e gli obiettivi della formazione nel management culturale. L'autore si interroga su quali siano le capacit? professionali richieste, in special modo nell'ambito musicale? Che cosa deve saper fare il direttore artistico di un festival o di una stagione concertistica? Come sono cambiati gli scenari della progettazione culturale e soprattutto come si modificano i bisogni del pubblico, elemento di primaria importanza per ogni organizzazione di spettacolo?
10580Spoglio di PeriodicoIII AEmilio&CozziCinema e videogame. Il mito e l'antinarrazione Il Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 871-877sociaet?;cultura;cinemaL'autore espone alcune riflessioni sul primato dell'entertainment, oggi conteso tra cinema e videogame. L'autore, analizzando alcuni dati, mostra come il cinema mantiene saldamente la leadership dell'entertainrnent, ma ? certo che dal punto di vista culturale il videogioco ? la form(ul)a intrattenitiva dell'era digitale, proprio come il film ? stato la musa prediletta dei tempi moderni.
10581Spoglio di PeriodicoIII ADario&TuortoGli orientamenti politici di genitori e figliIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 878-881politica;societ?Contributo analitico allo studio della relazione tra orientamenti politici dei genitori e dei figli. Vengono esposti gli esiti di una indagine realizzata da gruppo di ricercatori italiani con lo scopo di verificare cosa fosse cambiato nella trasmissione intergenerazionale degli atteggiamenti politici, ma anche di valutare come il legame generazionale varia in base al tipo di tratto politico preso in esame (comportamenti, atteggiamenti, valori).
10582Spoglio di PeriodicoIII AAlfio&MastropaoloLa Repubblica avvelenataIl Mulino A.LIX, n. 5 (set.-ott. 2010), pp. 882-889politica;societ?ItaliaArticolo di stampo critico sull'attuale condizione della democrazia italiana, che l'autore definisce di "bipolarismo avvelenato". L'alternanza funziona, persino egregiamente, ma non funzionano i due poli, e avvelenati come non mai sono i rapporti tra le forze politiche e quelli tra parte di esse e le istituzioni repubblicane.
10583Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&MoriCosmopolitismoIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 897-911filosofia;politicaL'autore riflette sul concetto di cosmopolitismo in riferimento alle sue radici filosifiche. L'autore intende decostruire parte del pensiero occidentale secondo il quale esistono due concezioni alternative del cosmopolitismo: quello individualistico e quello istituzionale ed argomenta sulla possibilit? di considerare le due concezioni non come alternative ma come complementari.
10584Spoglio di PeriodicoIII AElena&GranagliaContro la povert?Il Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 912-921economia;politica;povert?ItaliaL'articolo affronta la questione della povert? in Italia e delle politiche sociali attuate per contrastarla. L'autrice indaga le dimensioni e le caratteristiche della povert? in Italia, le ragioni di giustizia distributiva e di efficienza a favore delle politiche sociali e le implicazioni conseguenti in termini di disegno istituzionale.
10585Spoglio di PeriodicoIII AGiacomo&VaciagoLe proposte economiche del PdIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 922-928politica;economiaItaliaL'articolo intende analizzare le proposte economiche e sociali comprese nel “Manifesto dei valori” del Partito Democratico italiano nel 2008. L'autore fa in particolare riferimento a tre aspetti promossi dal Manifesto: *come viene valutato il contributo relativo dello Stato e del mercato *il rilievo attribuito al tema dell'equità *la priorità individuata tra i problemi del Paese: la crescita e la questione del Mezzogiorno.
10586Spoglio di PeriodicoIII ARaimondo&CatanzaroLe mafie e le responsabilit? della politicaIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 929-938politica;economia;impresaItaliaL'autore espone alcune riflessioni in merito all'opinione comune secondo la quale la presenza di organizzazioni criminali rappresenti un freno alla crescita economica. L'articolo approfondisce questo tema, dapprima ricostruendo il modo in cui la tematica dell'impresa mafiosa sia entrata nel dibattito sulla criminalità organizzata in Italia. Succesivamente provando a distinguere due varianti del concetto di impresa mafiosa, in un'ottica secondo cui i cambiamenti nei contesti di azione della criminalità organizzata possono costituire una delle spiegazioni circa le attività dei gruppi criminali definite come “imprenditoriali”. Un tema, questo, strettamente connesso a quello dei rapporti fra criminalità organizzata e politica
10587Spoglio di PeriodicoIII AMarcello&DeiSe copiare in classe non stupisce pi?Il Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 939-948scuola;educazione e formazioneItaliaL'articolo affronta le implicazioni di un sempre pi? diffuso comportamento scolastico deviante, meno vistoso del fenomeno del bullismo, ma altrettanto capace di produrre ricadute deleterie sulla formazione identitaria dei giovani: la copiatura.
10588Spoglio di PeriodicoIII AFederico&TothFare il medico nel servizio pubblicoIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 949-956sanit?;medicinaItaliaL'autore riflette su alcune questioni riguardanti la professione medica – il prestigio professionale, le retribuzioni – ed in particolare si sofferma su due tematiche : la crescente litigiosità del rapporto medico-paziente e l'annosa querelle riguardo all'attività libero-professionale dei medici del Servizio sanitario nazionale.
10589Spoglio di PeriodicoIII AGianni&BonviciniL'UE fra ambizioni globali e responsabilit? regionaliIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 957-964politica;istituzioniEuropaArticolo di politica estera europea sull'attivazione del Servizio europeo per l'azione esterna (Seae): strumento diplomatico per la politica estera e di sicurezza della Ue. L'intenzione dell'autore ? quella di voler sottolineare come l'avvio di questo strumento innovativo rappresenti uno dei punti nodali del Trattato di Lisbona.
10590Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GoldoniBelgio: il federalismo che disunisceIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 965-973politica;istituzioniBelgioArticolo sulla crisi politica che il Belgio sta vivendo nel processo di federalizzazione, a partire dalle elezioni del 2007 e che si ? aggravata con la tornata elettorale del giugno 2010. L'autore cerca di individuare i motivi sociali e politici che hanno portato allo stallo nella negoziazione per la formazione del nuovo governo.
10591Spoglio di PeriodicoIII ASilvia&BolgheriniGermania: il federalismo consensualeIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 974-981politica;istituzioniGermaniaL'articolo analizza il quadriennio di governo (2007-2009) della “Grande Coalizione” in Germania, e il cosolidarsi di fenomeni politici che sembrano, secondo l'autore, confermare l'inizio di un nuovo assetto per il sistema politico tedesco. L'autrice intende delineare il profilo di questo nuvo assetto e quei fenomeni che, durante il primo governo Merkel, si sono cristalizzati, partendo da due aspetti del sistema politico che sono andato trasformandosi: i rapporti interistituzionali tra Stato federale e Stati regionali, ritoccati dalla riforma del federlaismo e la strutturazione delle fratture politiche e del sistema partitico.
10592Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&GoldsteinQuanto durer? il nuovo miracolo brasiliano?Il Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 982-989politica;economia;sviluppoBrasileL'articolo intende analizzare la portata del fenomeno cos?detto del miracolo economico brasiliano dagli inizi della presidenza Lula. Si pu? veramente parlare di miracolo economico? Quali politiche pubbliche hanno accompagnato e consentito questo miracolo? Che cosa ha fatto Lula dal 2001 al 2010? Quali sono le questioni aperte che la nuova presidenza dovr? affrontare?
10593Spoglio di PeriodicoIII APiero&GragliaAltiero SpinelliIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 994-1000politica;culturaArticolo monografico sulla biografia, il pensiero e le opere di Altiero Spinelli, a tre anni dall'avvio delle celebrazioni per il centenario della nascita.
10594Spoglio di PeriodicoIII AElisa&GiorniNeppure con un fiore?Il Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1001-1009genere;informazioneItaliaL'articolo affronta il tema della violenza sulle donne nei media italiani. Vengono qui presentati i dati e gli esiti di una ricerca pluriennale sul trattamento da parte dei media degli episodi di violenza sulle donne.
10595Spoglio di PeriodicoIII AFilippo&BarberaJohn H. Goldthorpe intervistato da Filippo BarberaIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1010-1019sociologiaIntervista a John H. Goldthorpe, uno dei pi? importanti sociologi empirici contemporanei inglesi.
10596Spoglio di PeriodicoIII AAnnibale&RebaudengoEducare alla musicaIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1026-1030scuola;educazione e formazione;musica pedagogiaItaliaL'articolo affronta la questione dell'insegnamento all'educazione musicale nella scuola italiana. L'autore si sofferma ad individuare le motivazioni alla base della scarsa attenzione della politica educativa alla pedagogia musicale nella scuola pubblica.
10597Spoglio di PeriodicoIII APierfrancesco&PacodaCulture giovanili e identit? urbaneIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1031-1036cultura;societ?;musicaL'articolo analizza i vari passaggi che hanno portato alla definizione delle culture giovanili musicali contemporanee, ne delinea i diversi profili ed indaga il loro particolare legame con le realt? metropolitane multiculrali vissute dai giovani.
10598Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&GrandiLe citt? creativeIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1037-1044cultura;societ?;politica;servizi;arteEuropaLarticolo espone alcune riflessioni sulla categorizzazione del concetto di “città creative”, che ha conosciuto un grande successo anche grazie al lancio del Network delle città creative dell'Unesco. Per individuare le ragioni dei successi, le potenzialità, i limiti e i rischi delle strategie di sviluppo urbano basate sulla progettazione di città creative, l'autore propone di adottare un approccio focalizzato sulle politiche culturali urbane pubbliche nei Paesi europei.
10599Spoglio di PeriodicoIII ABrunetta&BaldiNuove giunte regionali e assessori esterniIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1045-1049politicaItaliaL'articolo affronta la questione dell'assetto amministrativo regionale italiano successivo alla riforma del Titolo V della Costituzione (legge costituzionale n.1 del 1999). L'autore spiega che cosa ? cambiato nella formazione delle giunte regionali, in special modo nel potere di nomina e di revoca degli assessori che compongono la giunta.
10600Spoglio di PeriodicoIII APiero&IgnaziAspettando la protestaIl Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1050-1055economia;societ?;informazioneL'articolo espone alcune riflessioni sulla situazione di instabilit?, impoverimento e conflittualit? che sta vivendo l'Italia e molti altri Paesi che stanno subendo la forte crisi econoico finanziaria iniziata nel 2008.
10601Spoglio di PeriodicoIII AUmberto&PanicciaA proposito di laicit?Il Mulino A.LIX, n. 6 (nov.-dic. 2010), pp. 1056-1065religione;societ?;politicaItaliaSi tratta di una lettera che l'autore indirizza allo studioso Gian Enrico Rusconi con la finalità di produrre uno scambio di riflessioni sul tema della laicità, già iniziato dal destinatario con l'articolo: “Quanto costa essere laici” (Il Mulino n. 6 2009). Il tema in dibattito riguarda in particolare l'analisi del lavoro di Charles Taylor in “L'età secolare” sulla tensione tra dato dogmatico tradizionale e sensibilità morale del nostro tempo.
10602Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&Colleoni;Maria Barbara&SilvestriLavorare con giovani in paesi di montagnaAnimazione sociale Supll. Al n. 1 (2010)animazione socialeItaliaLa pubblicazione rappresenta l'esito finale del lavoro svolto nell'ambito di un progetto promosso dalla Cooperativa sociale “Stella alpina” di Boromio nell'ottobre 2007, che ha dato vita ad un laboratorio di ricerca a partire dalle esperienze di progetti/interventi rivolti ad adolescenti e giovani residenti in contesti di montagna. Il lavoro qui presentato esemplifica da un lato, il riconoscimento di un bisogno collettivo derivante dall'abitare in montagna e dall'altra, la costruzione di risposte efficaci.
10603Spoglio di PeriodicoIII CCISMAI -Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso dell'InfanziaAnimazione sociale Supll. Bis al n. 1 (2010)minori;diritti umaniItaliaVengono qui riportati i documenti degli “Stati Generali sul Maltrattamento all'infanzia in Italia”, contributo che il CISMAI -Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso dell'Infanzia- ha inteso dare al dibattito nazionale per fare il punto sullo “stato dei saperi“ e le “prassi di intervento” nel campo della prevenzione e della cura del maltrattamento, con particolare attenzione al ruolo delle agenzie e degli operatori professionali, pubblici e privati.
10604Spoglio di PeriodicoIII CRiccardo&GuidiRischiare politiche giovaniliAnimazione sociale Supll. al n. 2 (2010)politica;animazione socialeItaliaQuesto supplemento si inserisce nel progetto di ricerca “Costruire politiche giovanili”, realizzato dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione. Questa pubblicazione intende rendere fruibili le riflessioni svolte che hanno dato vita a “Giotto”: il documento tecnico di orientamento delle politiche giovanili toscane.
10605Spoglio di PeriodicoIII CGentesAndate in tutto il mondo e annunciate il VangeloGentes n. 6 (nov.-dic. 2010)religione;Chiesa cattolicaNumero monografico dedicato al Convegno della Lega Missionaria Studenti di Milano “Andate in tutto il mondo e annunciate il Vangelo”, svoltosi dal 29 novembre al 1 dicembre 2010, sul tema del missionariato cattolico.
10606Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRocco&AltieriL'11 settembre di GandhiQuaderni Satyagraha n. 12 (2007)Questo numero monografico è stato costruito a partire dal convegno, promosso dai “Quaderni Satyagraha”, che si è svolto a Pisa, dal 9 all'11 settembre 2006, per ricordare il centenario della nascita della nonviolenza moderna. Le relazioni più importanti del centenario sono state qui rielaborate e approfondite, delimitando la pubblicazione ai contributi che fanno riferimento specifico all'11 settembre di Gandhi, all'interpretazione del Satyagraha come alternativa all'altro 11 settembre, quello della guerra e del terrore.
10607Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRocco&AltieriSeminando vita e dignit? = Sembrando vida y dignidadQuaderni Satyagraha n. 13 (2007)ColombiaQuaderno monografico bilingue, spagnolo-italiano, che celebra i dieci anni della Comunit? di Pace di San Jos? de Apartad? della Colombia. Il quaderno, attraverso diversi contributi e etestimonianze, esplora il panorama dei processi di resistenza nonviolenta attivi in Colombia in opposizione al conflitto armata che da anni devasta il Paese. I vari interventi sono composti da testimonianze , analisi locali e regionali, espressioni di solidariet? per e sulla resistenza civile e nonviolenta delle popolazioni contadine della Colombia
10608Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSpazio ai giovani 2010-2011: anno internazionale della giovent?Notiziario Volontari Lvia A.XXXVII, n. 2 (nov. 2010), p. 5ItaliaArticolo sulla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2010-2011 come Anno Internazionale della Gioventù. Con questo atto l'ONU ha invitato governi, enti locali, associazioni, organizzazioni giovanili a farsi promotori di attività che diffondano una maggiore consapevolezza dell'importanza e dei benefici derivanti dalla partecipazione giovanile in tutti i settori della società. Tra i molti enti attenti alla promozione del protagonismo giovanile, vengono nell'articolo riportati l'impegno del Comune di Piossaco; di Volontari nel Mondo FOCSIV e del Sermig – Servizio Misssionario Giovani.
10609Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLia&CurcioAfrica: giovani, la sida del futuroNotiziario Volontari Lvia A.XXXVII, n. 2 (nov. 2010), pp. 6-7Africa sub-saharianaL'articolo descrive alcune tra le principali esperienze progettuali che LVIA sta portando avanti in diversi paesi dell'Africa sub-sahariana in appoggio al protagonismo giovanile. La LVIA supporta le comunit? locali nel promuovere dinamiche di trasformazione, fondate sulla creativit? e l'innovazione che possono fornire i giovani, con diverse modalit?: in tutti i progetti, con modalit? di formazione, crescita personale e professionale; accompagnando le Municipalit? nella promozione delle politiche giovanili, facilitando dinamiche sociali capaci di valorizzare il protagonismo giovanile.
10610Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLia&CurcioAgricoltura, le risposte alla crisi alimentare in 5 paesi africaniNotiziario Volontari Lvia A.XXXVII, n. 2 (nov. 2010), pp .8-9Africa sub-saharianaL'articolo propone delle testimonianze dirette di alcuni progetti Food Facility. Questi progetti, nei quali LVIA ? impegnata in cinque paesi africani, ricevono il contributo dell'Unione europea in risposta all'aggravarsi della crisi alimentare causata dall'aumento dei prezzi del cibo nel 2007-2008. Vengono descritti i breve i contesti e gli obiettivi dei progetti per il raggiungimento della sicurezza alimentare agendo in un'ottica di sistema.
10611Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiovani e intercultura: un anno di dialoghiNotiziario Volontari Lvia A.XXXVII, n. 2 (nov. 2010), p. 13educazione e formazione;animazione socialeItaliaViene descritto in breve il progetto, avviato a ottobre 2010, “Giovani e intercultura: un anno di dialoghi” promosso da LVIA. Il progetto si propone di fornire ai giovani strumenti e opportunità per affacciarsi al mondo in modo più consapevole, cercando di stimolare un esercizio di cittadinanza attiva, il dialogo interculturale e lasciandogli la possibilità di sperimentarsi in progettualità locali sulla base dei loro linguaggi creativi.
10612Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&Porquier;Adriana&Luciano;Roberto&Di MonacoDalla tossicodipendenza al lavoroAnimazione sociale Supll. Al n. 247 (2010)lavoro;impresaItaliaQuesto supplemento monografico della rivista intende ripercorrere la storia di una cooperativa di successo come Arcobaleno alla vigilia del suo quindicesimo anno di attivit?, dedicate alla lotta all'esclusione sociale attraverso politiche attive del lavoro. Ripercorrendone la storia le domande poste sono: che tipo di innovazioni sociali ha prodotto la cooperativa Arcobaleno nella sua storia, che cosa ? diventato patrimonio condiviso delle politiche sociali e delle politiche del lavoro, quali indicazioni di metodo si possono trarre, quali le prospettive future.
10613Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRenato&BrigantiEsiste il diritto all'acqua?Manitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 4-5diritti umaniLa tutela giuridica del diritto all'acqua, inteso come diritto fondamentale di accesso all'acqua potabile per tutti, ? diventato un obiettivo importante e necessario per la comunit? internazionale sooprattutto negli ultimi decenni, con la consapevolezza del concetto di limite delle risorse e con la forbice dello squilibrio che diventa sempre pi? ingiusta. L'articolo fa il punto sullo stato del riconoscimento giuridico del diritto all'acqua.
10614Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGTommaso&FattoriPer salvare acqua e climaManitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 6-7Preservare il ciclo idrico è un'importante “Strategia di mitigazione”, in grado di intervenire sulle cause stesse del riscaldamento globale. Ciò implica la costruzione di un'economia diversa e una “rivoluzione copernicana” nell'affrontare questo tema. Purtroppo le soluzioni proposte alla crisi idrica globale e al caos climatico sono ancora quelle di mercato.
10615Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRoberto&LemboAcua divorataManitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 8-9La fonte maggiormente responsabile della riduzione delle risorse idriche risiede nei modelli di agricoltura intensiva e nei nostri consumi di cibo. L'autore vuole far riflettere sul fatto che qualsiasi nostra forma di consumo ha dietro di s? un utilizzo della risorsa. Ecco perch? deve nascere a partire dai nostri quotidiani consumi una nuova consapevolezza per difendere le risorse idriche.
10616Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiulio&SensiLa democrazia dell'acquaManitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 10-11Incontro, intervista con Emilio Molinari, già parlamentare italiano ed europeo e uno dei più forti animatori del movimento mondiale per la difesa dell'acqua. L'incontro ha come tema principale la pubblicazione del libro di Molinari “Salvare l'acqua” e intende riflettere insieme sul senso e le prospettive della sua battaglia.
10617Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvia&RussoPesca motore di sviluppoManitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 12-13In questo articolo viene brevemente presentato un progetto di Manitese in Guinea Bissau per la promozione dello sviluppo della pesca artigianale, il quale riserva una particolare attenzione alle tematiche ambientali. Il progetto, non solo sostiene le comunit? di pescatori locali nello sviluppo delle attivit? ittiche necessarie al oro sostentamento, ma appoggia interventi che assicurino un'effettiva conservazione e gestione delle risorse alieutiche e della protezione dell'ambiente circostante.
10618Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&CorbinoCom'? profondo il mareManitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 15-18Ampio ed interessante dossier sullo stato mondiale della pesca e dell'acquacoltura, redatto all'indomani della pubblicazione del Rapporto Fao sullo stato mondiale della pesca e dell'acquacoltura del 2010.
10619Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&FaenziUn referendum per riprenderci l'acquaManitese A.XLVI, n. 470 (nov.-dic. 2010), pp. 20-21Articolo sulla sifa referendaria che ha visto la partecipazione di quasi un milione e mezzo di italiani per l'abrogazione del cosidetto decreto Ronchi che ha reso obbligatoria la privatizzazione dei servizi idrici.
10620Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaPerdere i vinti ? perdere noi stessiAnimazione sociale n. 11 (nov. 2010), pp. 3-14societ?ItaliaIntervista a Pietro Buffa, direttore della Casa circonariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Il discorso si sviluppa intorno al problema del carcere visto dalla nostra società come negazione e sottrazione del disagio, da chi nele e per il carcere lavora emerge la richiesta di mettere insieme i saperi e i voleri per aprire nuovi ragionamenti.
10621Spoglio di PeriodicoIII CFrancesca&RigottiLa creativit? tra filo del pensiero e parto mentaleAnimazione sociale n. 11 (nov. 2010), pp. 14-22pedagogia;animazione sociale;filosofiaIl bisogno di un supplemento di immaginazione è sotto gli occhi di tutti. In realtà “riscattare l'immaginazione” non è facile. L'autrice sostiene che non esiste una formula della creatività, ma percorsi diversi che, nelle riflessioni qui esposte, vengono riletti alla luce di due metafore: individuare un filo per uscire dal labirinto e partorire una nuova creatura. Le due metafore rimandano da una parte a problematicità, gravità, pesantezza, gestazione, dall'altra a sfida, avventura, sorpresa, inedite connessioni, mentre l'esito è generare, aprirsi con una ritrovata leggerezza a nuove forme di vita.
10622Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&GrossoCurare la dipendenza nel tempo della penaAnimazione sociale n. 11 (nov. 2010), pp. 23-31societ?L'articolo affronta la questione del rapporto tra della cura delle dipendenze e detenzione. L'autore spiega come fino ad oggi si è operato secondo una logica che ha spostato la problematica dal sociale al penale, mentre si tratta oggi di invertire la rotta. L'autore espone alcune riflessioni in merito alla necessità di rilanciare un piano di misure alternative alla detenzione, che possano rilevarsi più efficaci del carcere nel prevenire la “doppia ricaduta” - nella dipendenza e nel crimine – una volta in libertà.
10623Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaSolo il carcere nel futuro delle nuove “classi pericolose”?Animazione sociale n. 11 (nov. 2010), pp. 32-77societ?Quest'inchiesta tratta un aspetto preoccupante della nostra società: la progressiva carcerizzazione dei problemi sociali. Infatti da qualche tempo il carcere sta diventando il luogo della reclusione di una serie di problemi un tempo affrontati con politiche di welfare. In questa inchiesta si cerca di capire come sia possibile arginare la detenzione sociale soffermandosi sulla figura del “tossicodipendente autore di reato”.
10624Spoglio di PeriodicoIII CElisa&MartinoE' possibile un uso terapeutico della menzogna?Animazione sociale n. 11 (nov. 2010), pp. 78-87servizi;psicologiazione di “nuove verità”, utilizzando la menzogna per un fine terapeutico?
10625Spoglio di PeriodicoIII CStefano&TomelleriI legami sociali sono ancora possibili?Animazione sociale n. 11 (nov. 2010), pp. 88-97servizi;psicologiaL'autore riflette sulle difficolt? dell'operatore sociale ad adattarsi a leggere i problemi dentro un'ottica liberista, cosa che ha effetti corrosivi sulle modalit? con cui l'operatore sociale pensa la societ? e le sue possibilit?, non meno che il proprio compito. L'autore si chiede se sia possibile muoversi in una logica controcorrente e come.
10626Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMatteo&RadiceProgetto VIS in Per? sulla biodiversit?Un Mondo Possibile A.XXIV, n. 27 (nov. 2010), pp. 4-6Per?Viene descritto nell'articolo un progetto triennale (2007-2010) del VIS di tutela e valorizzazione della biodiversit? in Per?, nel territorio Achuar. L'intervento dell'Organismo verte sulla realizzazione di progetti educativi e produttivi, volti alla tutela e alla valorizzazione della biodiversit?, caratterizzato da uno scambio paritario di saperi ed esperienze.
10627Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDomenico&Ricca;Alessandro&IanniniDossier Esclusione sociale e immigrazioneUn Mondo Possibile A.XXIV, n. 27 (nov. 2010), pp. 8-13minori;immigrazione stranieraItaliaDossier composto di due articoli sul tema dei processi di esclusione sociale e i percorsi di accoglienza. Nel primo articolo don Domenico Ricca, cappelano del carcere minorile di Torino, espone alcune riflessioni sul tema a partire dalla sua esperienza attiva nella lotta all'esclusione e nell'educazione alla democrazia ed alla cittadinanza. Nel secondo articolo, del responsabile della Casa Famiglia del Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma, l'autore descrive la sua esperienza educativa all'interno di questa struttura accanto ai minori in difficolt? per la lotta all'emarginazione attraverso molteplici proposte educative.
10628Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlessandra&D'AsaroL'Africa non gioca! E nanche noiUn Mondo Possibile A.XXIV, n. 27 (nov. 2010), pp. 14-15minori;diritti umaniAfricaL'articolo affronta il tema del diritto al giuoco come parte integrante dei diritti dei minori. All'indomani della conclusione dei Mondiali di calcio in Sudafrica del luglio 2010, si sono spenti i riflettori su molte questioni che riguardano i diritti umani in uesto continente; l'autrice vuole farci riflettere sulla necessit? di portare avanti la sfida della tutela dei diritti dei minori, valorizzando il giuoco come strumento privilegiato per un'educazione allp'eguaglianza e al rispetto.
10629Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarco&Faggioli;...[et al.]Progetti VISUn Mondo Possibile A.XXIV, n. 27 (nov. 2010), pp. 16-28cooperazione allo sviluppo;PVS;educazione e formazioneAfricaAmpia sezione della rivista dedicata ai progetti che il VIS sta portando avanti nel mondo durante il 2010. I progetti vengono qui presentati in prima persona dalle voci dei cooperanti e dei volontari dell'organismo, i quali raccontano la loro esperienza, il contesto di lavoro, gli obiettivi e i risultati finora raggiunti. Le principali zone di intervento sono quelle dell'Africa sub-sahariana: Angola, Burundi ed Etiopia.
10630Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&Zortea;...[et al.]Emergenze umanitarie e forze naturali: un legame antico con risvolti moderniUn Mondo Possibile A.XXIV, n. 27 (nov. 2010), pp. 29-35ambinete;ecologiaMai come negli ultimi anni si ? assistito al prorompere di gigantesche emergenze umanitarie scatenate da catastrofi naturali. Alcune vedono la natura come protagonista attivo, come ? stato nel caso del terremoto di Haiti e dell'alluvione del Pakistan, di cui narrano i primi due articoli di questa sezione. In altri casi, il rapporto si rovescia e l'uomo diventa l'artefice del disastro che colpisce la natura, come si discute nei successivi articoli sul fenomeno della marea rossa ungherese e la marea nera nel Golfo del Messico.
10631Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGErminia&ScagliaXXI Settimana di Educazione alla Mondialit?. Uno sconosciuto alla portaUn Mondo Possibile A.XXIV, n. 27 (nov. 2010), pp. 43-46Europa orientale;Moldova;RomaniaL'articolo descrive i contenuti e gli esiti degli interventi emersi durante la ventunesima Settimana di Educazione alla Mondialit? realizzata dal VIS dal 18b al 25 agosto 2010 tra Romania e Moldova, che chiude il ciclo di conioscenza e approfondimento dei Paesi dell'Europa dell'Est.
10632Spoglio di Periodico III C Maurizio&SalviAfghanistan: pochi passi e tante verit? occultateRocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), pp. 14-15politicaAfghanistanL'articolo affronta il tema della crisi in Afghanistan all'indomani della decisione presa dalla Coalizione internazionale denominata Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) di ritirare il contingente militare multinazionale da quest'anno, e fino alla fine del 2014. L'autore spiega come la crisi sia entrata ora nella fase del negoziato volto ad aprire un processo di pace, riconciliazione e reintegrazione con ?quegli oppositori che accetteranno la Costituzione afghana e abbandoneranno le armi?. Ma esiste gi? davvero questo negoziato? V? sono interlocutori credibili fra i talebani e fra gli altri gruppi clandestini? ? possibile che una trattativa possa andare felicemente in porto con la presenza militare straniera sul suolo afghano? O senza un serio impegno da parte dei paesi della regione?
10633Spoglio di Periodico III C Ritanna&ArmeniProtesta studenti contro il taglio del futuroRocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), pp. 16-18politica;societ?;scuolaItaliaL'articolo analizza il fenomeno delle prtoteste studentesche scoppiate in Europa negli ultimi anni a seguito di alcune scelte dei governi di politica educativa. La riforma delle
pensioni in Francia, l'aumento delle tasse universitarie in Gran Bretagna e la riforma Gelmini in Italia costituiscono sicuramente la spinta alla protesta. L'autrice si chiede quale sia la spinta profonda che muove all'unisono, seppur nella differenza nazionale, la protesta studentesca, che cosa chiedono le giovani generazioni per il loro futuro e come intendono contribuire per cambiarne il profilo.
10634Spoglio di Periodico III C Fiorella&FarinelliVolontariato, una luce nella catastrofe socialeRocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), p. 23dati statistici;volontariato;societ?ItaliaL'articolo prende in esame alcuni dati chiave emersi dall'ultimo rapporto Censis del 2010 sulla situazione sociale del Paese. L'analisi si sofferma sulle tendenze ed i numeri attuali del volontariato in Italia. Secondo il Censis Pilastro della comunit?, in una fase in cui il welfare si impoverisce, ? diventato il volontariato; i dati sono molto interessanti, e coincidono sostanzialmente con i risultati di un'altra indagine, promossa da Focsiv: "Il barometro della Solidariet? 2010".
10635Spoglio di Periodico III C Tonio&Dell'OlioCamineiro per recuperare i beni perdutiRocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), pp. 20-23societ?;politica;legislazioneItaliaArticolo per la diffusione della campagna di informazione e di pressione perch? si giunga a una legge che punisca veramente il reato di corruzione. Libera -associazioni nomi e numeri contro le mafie -e Avviso Pubblico (la rete degli enti locali contro le mafie), chiedono di firmare l'appello per l'approvazione di una legge che preveda l'uso sociale dei beni confiscati a mafiosi e corrotti.
10636Spoglio di PeriodicoIII CRoccaQuale legge elettorale?Rocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), pp. 24-25politicaItaliaConsapevolezza e partecipazione: ? quanto vuole promuovere la rivista con questa iniziativa tra gli Autori e i Lettori di Rocca. Vengono qui pubblicati, i pareri su una possibile riforma della legge elettorale richiesti agli Autori che su Rocca si occupano, o si sono occupati, prevalentemente di politica, giustizia, economia, problemi sociali. La redazione chiede ai lettori di proporre, nei prossimi numeri, lo schema di una legge elettorale secondo le sue preferenze, presentata nelle sue linee essenziali e motivandone praticabilit?, pregi e difetti, precisando in particolare se nell' ambito della stessa si tratta nella vostra ipotesi di liste monopartiche o di coalizioni di alleati.
10637Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniCrisi economica. Keynes ha di nuovo Rocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), pp. 26-28economia;finanzaItaliaL'autore offre una rilettura del pensiero economico keynesiano alla luce delle dinamiche che hanno portato alla crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008.
10638Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoLa conoscenza come bene comuneRocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), pp. 36-40economiaInteressante saggio sul tema dell'economia della conoscenza come bene comune immateriale. L'autore spiega quali siano stati i cambiamenti pi? rilevanti che hanno portato ad una societ? fondata sempre pi? sull'uso di nuove conoscenze; delinea le caratteristiche peculiari della conoscenza come bene economico non rivale, non escludibile e cumulativo.
10639Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioOcseRocca A. 70, n. 1 (1 gen. 2011), p. 62cooperazione internazionale;economia;sviluppoL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Ocse - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi. In sede internazionale ? un'organizzazione internazionale di studi economici per i paesi membri, paesi sviluppati aventi in comune un sistema di governo di tipo democratico ed un'economia di mercato. L'organizzazione svolge prevalentemente un ruolo di assemblea consultiva che consente un'occasione di confronto delle esperienze politiche, per la risoluzione dei problemi comuni, l'identificazione di pratiche commerciali ed il coordinamento delle politiche locali ed internazionali dei paesi membri
10640Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUOne Country&RedazioneWorld religious leaders call for action on poverty, peace, and the environmentOne Country, Vol. 21, Issue n. 1 (Apr-Jul 2010), pp. 1 e 6 e 8
politica;societ?;sviluppo;diritti;educazione;istituzioniAlcuni leaders religiosi si sono riuniti in Canada nel giugno del 2010 per discutere sui temi della povert?, dell'ambiente e della pace. I gruppi e le associazioni religiose hanno riconosciuto la necessit? di assumersi un ruolo importante nella sfera pubblica, sociale e politica, sensibilizzando le proprie comunit? religiose alle tematiche sopra elencate e spingendole a collaborare in un'ottica di rispetto e di tolleranza nei confronti delle altre credenze religiose. Compito delle comunit? religiose ? anche quello di far pressione sulle istituzioni politiche affinch? mettano in atto politiche efficaci indirizzate al bene pubblico, anzich? attuare programmi a breve termine o destinati unicamente a soddisfare le esigenze delle singole nazioni.
10641Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUOne Country&RedazioneRethinking prosperity: forging alternatives to a culture of consumerismOne Country, Vol. 21, Issue n. 1 (Apr-Jul 2010), pp. 2-3economia;politica;consumi;risorse;sviluppo;ambienteIn base alle considerazioni sugli attuali processi di sviluppo mondiale, sulla situazione della crisi economica, sullo stadio dello sviluppo tecnologico e sull'evoluzione dei sistemi educativi, ? necessario che la comunit? internazionale riveda e riesamini le distorsioni culturali che regolano gli odierni processi economici e consumistici. L'attuale "cultura consumistica" va rielaborata, poich? origina le diseguaglianze sociali e determina i limiti dello sviluppo umano; le conseguenze negative delle abitudini consumistiche si riflettono sullo stato di salute dell'ambiente, sulle possibilit? di accesso alle risorse globali, sulle crisi alimentari e sulla diffusione delle malattie. La "cultura del consumismo" deve essere quanto prima sostituita dalla cultura della sostenibilit? a tutti i livelli - economico, sociale, ambientale - al fine di garantire il pieno sviluppo dell'individuo e la tutela del suo ambiente di vita. Lo sviluppo umano a livello economico non consiste nella disponibilit? di risorse e beni materiali sempre pi? abbondanti o superflui ma nella capacit? di produrre - da parte di tutti i popoli ed in maniera equa - mezzi di sostentamento adeguati e soddisfacenti.
10642Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUOne Country&RedazioneAt the UN, a discussion on consumerism and its impact on the planetOne Country, Vol. 21, Issue n. 1 (Apr-Jul 2010), pp. 4-5economia;politica;consumi;risorse;sviluppo;ambienteDurante la discussione della Commissione ONU sullo Sviluppo Sostenibile, tenutasi nel maggio 2010, i partecipanti hanno affrontato il tema dello sviluppo globale e hanno cercato di individuare delle valide alternative alla "cultura del consumismo". Le societ? consumistiche occidentali fanno un uso indiscriminato delle risorse energetiche e contribuiscono grandemente all'inquinamento aereo e ambientale. E' necessario pertanto rieducare e sensibilizzare gli individui sociali ai valori della "sostenibilit?" affinch? modifichino le loro abitudini di consumo e adottino attitudini comportamentali che promuovano la tutela ambientale.
10643Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUOne Country&RedazioneFreedom of belief discussed in prelude to World Religions SummitOne Country, Vol. 21, Issue n. 1 (Apr-Jul 2010), p. 7politica;societ?;sviluppo;diritti;educazione;istituzioni;libert?;paceNel giugno del 2010 si ? tenuto, in Canada, come incontro preliminare al Summit Mondiale delle Religioni, un seminario sulla libert? religiosa. Per quanto le fedi religiose costituiscano spesso un pretesto per l'insorgenza di guerre e conflitti e nonostante le diversit? di credo religioso siano spesso strumentalizzate per finalit? politiche ed economiche o per difendere interessi personali, i partecipanti al Summit hanno ribadito che le religioni costituiscono una potente forza di coesione nella promozione della pace e del benessere, un'opportunit? di incontro atto ad esprimere la tolleranza reciproca, nonch? un mezzo fondamentale per costruire una "comunit? di fede che trascenda le apparenti differenze".
10644Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa "pax armata" di Ratzinger. I cappellani militari nel messaggio del Papa per la giornata mondiale della paceAdista, A. XXXX, n. 5850 (7 gen 2006), p. 4societ?;pace;diritto;diritti;politica;libert?;educazioneItaliaIl gruppo dei "cattolici critici" esprime il proprio dissenso verso l'atteggiamento di Benedetto XVI il quale - bench? in un messaggio scritto in occasione della Giornata Mondiale della Pace valuti criticamente la guerra e la corsa agli armamenti - non ponga misure limitative alla possibilit? che ancora oggi vengano riconosciuti incarichi e ordini di carattere militare ai cappellani militari della Chiesa. Queste norme erano state previste nel Concordato del 1929 e, nonostante nel 1984 sia stato firmato un nuovo Concordato, tali norme e privilegi non sono stati di fatto aboliti. Il Papa esprime invece il suo rammarico nel constatare il considerevole aumento delle spese militari e delle attivit? di produzione e di commercio delle armi, registrato in questi ultimi anni.
10645Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiHong Kong non ripete Cancun: salvo il WTO, condannati i poveriAdista, A. XXXX, n. 5850 (7 gen 2006), pp. 7-8economia;politica;consumi;risorse;sviluppoNel dicembre del 2006, si ? tenuta, ad Hong Kong, la Conferenza Ministeriale del Wto. La Conferenza avrebbe potuto costituire una buon occasione, per i Paesi poveri, di rivendicare i propri diritti di fronte alle potenze economiche mondiali: purtroppo, per?, le politiche del Wto sono risultate vincenti, a scapito delle popolazioni povere. I mercati del Sud rimproverano ad Europa e Stati Uniti l'inequit? della politica da essi attuata sui sussidi all'esportazione, a causa della quale i mercati del Sud vengono saturati da prodotti a basso costo provenienti dai paesi occidentali, col conseguente indebolimento della produzione e del mercato locale.
10646Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeLa Chiesa anglicana non chiude la porta ai gay "sposati"Adista, A. XXXX, n. 5850 (7 gen 2006), pp. 9-10etica;genere;omosessualit?;societ?;politica;dirittoEuropaNel dicembre del 2005, il governo inglese ha riconosciuto l'unione civile (civil partneship) a tutti i maggiorenni, senza escludere le coppie omosessuali; la coppia unita civilmente assume gli stessi diritti ed obblighi di una coppia sposata, ovvero facilitazioni fiscali, reversibilit? della pensione, obbligo di mantenimento dei figli, pagamento degli alimenti. Si tratta di una procedura di carattere esclusivamente legale e fiscale che non prevede la sottoscrizione in ambito religioso. La Chiesa anglicana, sulla base del Windsor Report sottoscritto nel 2004, si ? inoltre dimostrata aperta alla possilit? di accettare, nella propria comunit? religiosa, i cristiani omosessuali.
10647Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa "rivoluzione del voto" in Bolivia: per la prima volta un indigeno conquista la presidenzaAdista, A. XXXX, n. 5850 (7 gen 2006), pp. 10-11politica;diritto;diritti umani;societ?;giustizia;risorse;sviluppoAmerica LatinaNel 2006, in Bolivia, ? stato eletto un Presidente indigeno, Evo Morales: ? stato un grande evento per la popolazione boliviana perch? ha segnato la sconfitta di un sistema elettorale ingiusto e fraudolento, fino ad allora sostenuto dalla Corte nazionale elettorale. Attraverso la nazionalizzazione delle risorse naturali del proprio paese e la possibilit? di accedervi in maniera equa, la popolazione indigena spera di poter avviare, in completa autonomia, il proprio percorso di sviluppo, sconfiggendo la politica neoliberista occidentale e liberandosi dal neocolonialismo economico.
10648Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl web e la voce dell'America Latina: il progetto Arcoiris-TelesurAdista, A. XXXX, n. 5850 (7 gen 2006), pp. 11-12comunicazione;informazione;politica;societ?;dirittoAmerica LatinaArcoiris ? una web-tv -ossia una tv a cui si accede tramite Internet - entrata a far parte di un progetto di partnership con la televisione sudamericana non commerciale Telesur, la quale offre programmi di cultura e di informazione. Telesur ? una tv prettamente latinoamericana che non riceve alcuna sponsorizzazione di carattere pubblicitario; Telesur sta ora prendendo il posto della Cnn in lingua spagnola, la quale ha finora coperto la rete informativa di tutto il territorio sudamericano. E' un ottimo esempio di democratizzazione dell'informazione, che permetter? alle comunit? locali di confrontarsi su problematiche ed interessi comuni.
10649Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciIl "metallo del disonore" uccide ancora. Libro-inchiesta sull'uranio impoveritoAdista, A. XXXX, n. 5850 (7 gen 2006), pp. 12-13economia;politica;scienza;salute;guerra;giustizia;dirittoNell'articolo viene messa in rilievo la relazione esistente fra il contatto con l'uranio impoverito e l'insorgenza di linfomi nei soldati che hanno partecipato ad alcune missioni militari (gli italiani in Kossovo e gli americani in Iraq): si tratta della "Sindrome dei Balcani" e della "Sindrome del Golfo". Per quanto riguarda la questione italiana, la commissione parlamentare di inchiesta e la commissione scientifica stanno ancora cercando di studiare il caso e di individuare le responsabilit? dolose dei vertici militari e politici.
10650Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteBenedetto XVI ordina: stop alla fantasia liturgica dei Neo-catecumenaliAdista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), pp. 3-5istituzioniEuropaI catecumenali sono i membri del movimento catecumenale cattolico sorto in Spagna nella met? degli anni sessanta. Nonostante tale movimento avesse ottenuto, nel 2002, il riconoscimento pontificio di Giovanni Paolo II, l'attuale pontefice Benedetto XVI ha ora imposto delle disposizioni restrittive alle celebrazioni liturgiche del movimento. Nell'articolo vengono evidenziate le differenze liturgiche nella celebrazione delle Messe fra il cattolicesimo "ufficiale" e il movimento catecumenale e vengono riportate le disposizioni del pontefice.
10651Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteDa Wojtyla a Ratzinger: per il cammino neo-catecumenale inizia la salitaAdista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), pp. 5-6istituzioniEuropaNonostante le differenze esistenti fra il cattolicesimo "ufficiale" e il movimento neo-catecumenale nell'espletamento delle attivit? liturgiche, fino ad ora quest'ultimo non aveva avuto grosse difficolt? di relazione col Vaticano; Papa Wojtyla aveva infatti accettato ufficialmente il movimento, riconoscendone le notevoli capacit? di evangelizzazione e di proselitismo e nella speranza che il movimento contribuisse a riportare gran parte dei fedeli cattolici alla fede e alla pratica. Nonostante ci?, il Vaticano di Papa Ratzinger sembra attualmente nutrire forti dubbi e perplessit? in merito alle pratiche e alle attivit? dei neo-catecumenali.
10652Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteNatale 2005: per le scuole private tanti regali, per quelle statali il solito paccoAdista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), p. 7istruzione;politica;societ?;diritto;scuola;legislazione;istituzioniItaliaNel 2006, il Parlamento ha approvato un provvedimento - proposto dal Ministro dell'Istruzione Letizia Moratti - che incrementa il bonus scolastico per le famiglie che iscrivono i propri figli alla scuola privata: il provvedimento ? ritenuto iniquo, poich? l'istruzione, che ? un diritto fondamentale il cui accesso deve essere equamente e indiscriminatamente assicurato a tutti, deve essere garantita tramite il rafforzamento e il finanziamento del sistema pubblico. Nell'articolo vengono inoltre messe in discussione le decisioni discriminatorie che riguardano i privilegi concessi agli insegnanti di religione rispetto ai docenti delle altre materie e viene criticata la revoca dell'obbligo - da parte dei dirigenti scolastici delle scuole private - di applicare, per i propri lavoratori, le norme previste dai contratti nazionali di lavoro.
10653Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciPax Christi ribatte ai vertici della Cei: "il vostro ? linguaggio duro, quasi intimidatorio"Adista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), p. 8etica;pace;diritto;diritti umaniItaliaLa Conferenza Episcopale Italiana ha rifiutato di partecipare al Convegno del movimento pacifista cattolico Pax Christi, tenutosi nel dicembre del 2005 e alla Marcia della Pace organizzata dalla Caritas italiana. Il movimento pacifista rivendica la propria autonomia rispetto alle decisioni del Vaticano e della Cei, poich? ritiene che la pace sia un valore importante da difendere, nonch? un diritto umano fondamentale riconosciuto dal diritto internazionale.
10654Spoglio di PeriodicoIII CLaura&LeonoriGesuiti spagnoli: "Il divorzio non ? peccato". Ma l'eucarestia ai risposati resta un auspicioAdista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), pp. 10-11etica;teologia;istituzioni;diritto;societ?;politicaEuropaI gesuiti spagnoli hanno dedicato un numero della rivista cattolica Sal terraealla questione dei cattolici divorziati e risposati: i cattolici divorziati non possono essere scomunicati dalla Chiesa ma, anzi, hanno il diritto di continuare a ricevere l'eucarestia, poich? il divorzio non ? da considerarsi peccato. L'accoglienza dei fedeli da parte della Chiesa ? dovuta anche a coloro che si siano risposati senza aver ottenuto la nullit? del primo matrimonio.
10655Spoglio di PeriodicoIII CLaura&LeonoriValanga di critiche sulla radio dei vescovi spagnoli: incivile e sobillatriceAdista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), pp. 11-12etica;societ?;politica;istituzioni;informazione;genere;omosessualit?;comunicazione;libert?EuropaLa Cope (Catena radiofonica della Conferenza episcopale spagnola) ? stata ampiamente criticata dal Governo Zapatero e da alcuni ordini religiosi per aver rivolto critiche offensive verso personalit? politiche e istituzioni governative. La Cope ha svolto una vera e propria campagna di dissenso contro il Governo Zapatero per via del suo programma politico a favore dei matrimoni gay, del libero diritto all'adozione e della non obbligatoriet? dell'ora di religione. La radio ? stata criticata per aver "travalicato i limiti costituzionali dell'esercizio legittimo dei diritti fondamentali della libert? di informazione e di espressione".
10656Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAmazzonia, madre violata. L'opera dei servi di Maria in difesa della forestaAdista, A. XXXX, n. 5851 (14 gen 2006), p. 13ambiente;risorse;sviluppo;diritto;educazione;politica;economia;saluteAmerica LatinaAlcuni religiosi dell'ordine dei Servi di Maria del Brasile hanno denunciato la grave situazione ambientale dell'area brasiliana amazzonica: gli alti livelli di siccit? hanno innescato incendi che hanno distrutto la foresta vergine, arrecando gravi danni alle coltivazioni, alle specie animali e alle abitazioni. La scarsit? di acqua ha provocato inoltre gravi malattie intestinali alle popolazioni locali: i missionari si sono pertanto impegnati in attivit? di sensibilizzazione della societ? civile sulla situazione ambientale e hanno cercato di far pressione sulle autorit? politiche affinch? vengano adottate misure urgenti ed efficaci finalizzate alla difesa delle risorse idriche, alla tutela della salute della popolazione locale e alla salvaguardia delle specie animali.
10657Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista;Juan&Jos?&TamayoLa teologia della liberazione ricomincia da tre: al forum di Bari la sfida delle fedi del Mediterraneo. Esperienze di liberazione nel cristianesimoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5851 (14 gen 2006), pp. 5-10teologia;politica;societ?;discriminazione;libert?;etica;genere;paceItalia;Europa;America Latina;AfricaSi tratta di due articoli correlati che trattano il tema del ruolo delle religioni nel mondo. Il primo articolo espone i contenuti di un convegno tenutosi a Bari nel dicembre del 2005, a cui hanno partecipato varie organizzazioni e comunit? religiose, la Regione Puglia e vari assessorati della Provincia e del Comune di Bari. Il tema del convegno verteva sull'importanza del dialogo interreligioso e sul dovere della tolleranza reciproca fra le varie fedi religiose diffuse nell'area mediterranea. Il secondo articolo parla del tema della "teologia della liberazione": l'autore spiega la dimensione etica del cristianesimo che si esplicita nell'impegno di rivendicazione - da parte della comunit? cristiana - dei diritti umani e della libert? dell'individuo. Nell'articolo viene inoltre spiegato il significato di "cristianesimo liberatore" nell'ambito delle esperienze storico-politiche dell'America Latina, dell'Africa e dell'Europa.
10658Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa cura della vita sulla terra ? un impegno spirituale. Il Consiglio Ecumenico delle Chiese alla Conferenza ONU sul climaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5851 (14 gen 2006), pp. 13-14ambiente;sviluppo;ecologia;politica;economia;diritto;risorse;sviluppo"La cura dell'ambiente ? una responsabilit? morale": questa ? la riflessione a cui ? giunto il Consiglio ecumenico delle Chiese durante la Conferenza Onu sul cambiamento del clima, tenutasi a Montreal nel dicembre del 2005. E' necessario avviare una radicale trasformazione delle politiche economiche e dei sistemi di accesso alle risorse naturali ed energetiche, al fine di tutelare l'ambiente e salvaguardare la sopravvivenza della popolazione mondiale. La Chiesa pu? - e deve - svolgere il proprio ruolo fondamentale nel promuovere l'applicazione delle norme internazionali in materia ambientale e nell'educare la popolazione ad adottare stili di vita e modelli di consumo alternativi rispetto a quelli attuali.
10659Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliMatrimonio tradizionale e nuovi diritti: continua lo scontro sulle coppie di fattoAdista, A. XXXX, n. 5852 (21 gen 2006), pp. 5-6societ?;diritto;politica;genere;omosessualit?;istituzioni;legislazioneItaliaL'XI Municipio romano, presieduto da Massimiliano Smeriglio di Rifondazione Comunista, ha avanzato, nel 2006, la propostadi istituire un registro delle unioni civili, al fine di promuovere e garantire il rispetto dei diritti sociali per le coppie di fatto e le coppie omosessuali. La proposta ha suscitato la reazione della Chiesa che, in merito alla proposta, ha parlato di "femminizzazione della societ?"; secondo la Chiesa, la proposta di legalizzare le unioni civili ed omosessuali costituisce una forma impropria di riconoscimento giuridico e una minaccia all'istituzione familiare e ai presupposti costituzionali della nostra societ?.
10660Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Le croci del Sud o la "crociata" del potere? Il "richiamo" di P. Sorge a scegliereAdista, A. XXXX, n. 5852 (21 gen 2006), pp. 6-7societ?;politica;istituzioni;bene comune;sviluppoItaliaNell'editoriale del gennaio 2006 del mensile Aggiornamenti sociali,diretto dal gesuita padre Bartolomeo Sorge, c'? la denuncia - rivolta al Governo italiano e alle istituzioni ecclesiastiche - di voler irresponsabilmente rimuovere il problema del Mezzogiorno italiano: lo sviluppo locale delle regioni meridionali ? compromesso dalla presenza delle mafie, il cui intervento, in ambito economico, impedisce la libera concorrenza e il libero esercizio di impresa. "La mafia" - afferma Sorge - "prima che una questione di organizzazione criminale ? una questione di cultura civile e di legalit?"; la classe dirigente deve cambiare radicalmente, ed ? compito essenziale e morale della classe politica e delle istituzioni - comprese quelle ecclesiastiche - anteporre il bene pubblico agli interessi personali e clientelari.
10661Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Basta con l'invadenza politica della Chiesa!": una lettera aperta ai vescovi italianiAdista, A. XXXX, n. 5852 (21 gen 2006), p. 8societ?;politica;istituzioni;etica;giustiziaItaliaUn gruppo di cristiani del Nord Italia, impegnati in ambito sociale ed educativo, hanno inviato una lettera ai vescovi italiani, criticando le gerarchie ecclesiastiche per le continue ingerenze della Chiesa nella politica italiana. La legittima funzione della Chiesa di sensibilizzare le coscienze dei fedeli ai problemi sociali non deve diventare uno strumento di condizionamento del potere politico e di promozione di leggi restrittive e vincolanti da far rispettare a tutti, compresi i non credenti.
10662Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa Chiesa insegni "cultura religiosa" senza appaltarla alla Cei. Una proposta sull'ora di religioneAdista, A. XXXX, n. 5852 (21 gen 2006), p. 9societ?;etica;educazione;legislazione;istituzioni;istruzione;politica;scuola;culturaItaliaData la polemica riguardante l'introduzione obbligatoria dell'ora di religione nelle scuole pubbliche, alcuni docenti e alcune personalit? religiose hanno lanciato la proposta di attivare un corso di "cultura religiosa" obbligatorio per tutti, fondato sui princ?pi della laicit? e gestito autonomamente dalla scuola di competenza. La proposta ? stata avanzata in occasione dell'incontro "La cultura religiosa nella scuola italiana", tenutosi a Roma nel dicembre del 2005 e promosso da un coordinamento di cattolici democratici in collaborazione con alcuni istituti universitari italiani. L'approccio del corso sarebbe di carattere prevalentemente storico-antropologico.
10663Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaBasta con il massacro: un appello mondiale per fermare l'occupazione dell'IraqAdista, A. XXXX, n. 5852 (21 gen 2006), pp. 11-12politica;societ?;guerra;diritto;diritti umani;paceLa comunit? religiosa ed intellettuale e la socie? civile mondiale lanciano un appello contro gli Stati Uniti affinch? questi ultimi pongano fine all'occupazione militare del territorio iracheno; con la volont? di eliminare le presunte armi di distruzione di massa detenute dal governo iracheno, gli Stati Uniti determinano il massacro di decine di migliaia di civili che, con le armi di distruzione, non hanno nulla a che fare. La societ? civile invita pertanto tutti i pacifisti a partecipare ad una campagna internazionale di resistenza civile non violenta, organizzata per il marzo del 2006.
10664Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAl via l'"altra campagna" zapatista: offensiva non elettorale in tempi elettoraliAdista, A. XXXX, n. 5852 (21 gen 2006), pp. 13-14politica;societ?;risorse;agricoltura;economiaAmerica LatinaIl comandante Tacho del movimento zapatista messicano invita gli agricoltori e i lavoratori operai a partecipare all'"Altra campagna" che, in contrapposizione alla campagna elettorale politica, intende rivendicare i diritti dei lavoratori indigeni, il libero accesso alle terre, la garanzia dell'occupazione e della sicurezza sociale, l'equit? dei compensi salariali. In particolare, gli zapatisti denunciano l'iniquit? del Nafta, l'accordo di libero commercio stipulato con Canada e Stati Uniti che mette a dura prova il lavoro e l'autonomia dei contadini messicani.
10665Spoglio di PeriodicoIII CWalden&BelloCoopta ed imperaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5852 (21 gen 2006), pp. 8-10politica;societ?;economia;istituzioni;sviluppoNell'articolo l'autore polemizza contro l'adozione degli accordi commerciali internazionali GATS (General Agreement on Trade and Services) che favoriscono le economie industrializzate e le politiche economiche dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), a discapito dello sviluppo dei PVS.
10666Spoglio di PeriodicoIII CYifat&SusskindAfrica, l'AIDS ? donnaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5852 (21 gen 2006), pp. 11-12salute;sviluppo;donne;politica;societ?;economiaAfricaL'Africa ? l'epicentro della pandemia dell'AIDS e la percentuale maggiore di popolazione africana colpita dal virus ? costituita da donne. Per via dei presupposti culturali e patriarcali che impediscono loro di avere rapporti sessuali protetti e per via della precariet? delle loro condizioni economiche, sociali ed alimentari o dell'impossibilit? di accesso alle terre e al lavoro, le donne sono pi? vulnerabili e maggiormente esposte al contagio; le politiche governative economiche e sanitarie nonch? gli interessi delle case farmaceutiche americane rendono inoltre difficile - se non impossibile - l'accesso alle cure farmacologiche e alle misure preventive.
10667Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLa costruzione della pace divenga priorit? anche della politica. Ad Assisi la Tavola della Pace celebra i suoi dieci anni di vitaAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), p. 2pace;politica;diritto;diritti umani;istituzioni;sviluppoNel gennaio del 2006 si ? tenuto, ad Assisi, il Seminario Nazionale della Tavola della Pace, intitolato "Non c'? pace senza una politica di pace". Durante l'incontro ? nata una forte polemica contro l'ingiusta politica di guerra che Bush sta attuando nei confronti dell'Iraq e contro l'appoggio italiano del governo Berlusconi alle "missioni di pace" americane. I partecipanti lanciano un invito alle organizzazioni internazionali, alla societ? civile e alle istituzioni politiche affinch? promuovano la pace del mondo con interventi efficaci e funzionali e facciano pressione sui governi per il ritiro delle truppe dall'Iraq.
10668Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteL'agenda della pace prossima ventura. Gli impegni assunti al Seminario di AssisiAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), p. 3pace;politica;diritto;diritti umani;istituzioni;sviluppo;informazioneItaliaDurante il Seminario Nazionale della Tavola della Pace "Non c'? pace senza una politica di pace" che si ? tenuto ad Assisi nel gennaio del 2006, i partecipanti hanno redatto un comunicato in cui chiedono al governo di assumere questi quattro impegni di pace e di sviluppo: la lotta alla miseria; il disarmo e il rifiuto della guerra, in ottemperanza all'articolo 11 della Costituzione italiana; un impegno di reale collaborazione con le Nazioni Unite; la promozione di una cultura e di un'informazione di pace.
10669Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDalle "banche armate" alla responsabilit? sociale: il Convegno della campagna di pressione sugli istituti di creditoAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), pp. 3-4finanza;economia;politica;societ?;istituzioni;paceEuropaNel gennaio del 2006 si ? tenuta, a Roma, una Campagna contro le "banche armate", in cui si contesta la partecipazione della banche alle attivit? di importazione ed esportazione delle armi. Obiettivo principale della Campagna ? quello di estendere all'Unione Europea la normativa italiana sulla trasparenza bancaria nelle operazioni di appoggio alle attivit? di commercio delle armi. Gli altri obiettivi,individuati durante la Campagna, riguardano l'impegno di costituire un osservatorio internazionale permanente sui finanziamenti bancari che coinvolga le associazioni pacifiste internazionali e gli istituti di finanza etica.
10670Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliL'"Avvenire" a tutto campo su pacs, 194 e centro sinistraAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), pp. 4-5societ?;politica;religione;genere;omosessualit?;legislazione;diritto;donneItaliaL'Avvenireha attacato in maniera molto dura le manifestazioni del gennaio del 2006, indette a Milano e Roma in difesa della legge 194 sull'aborto e dei Patti civili di solidariet?. La sinistra intende rendere legittime le unioni civili, proposta che il Vaticano rifiuta tassativamente, basandosi sul principio costituzionale secondo il quale "l'unione famigliare ? fondata sul matrimonio".
10671Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciOtto per mille al culto o alla solidareit?? Le scelte diverse di cattolici e valdesiAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), pp. 6-7politica;finanza;sviluppoItaliaL'autore riporta i dati della ripartizione dei fondi raccolti con l'otto per mille fra la Chiesa cattolica, le Chiese metodiste e quelle valdesi e apre una polemica sull'utilizzo di queste entrate da parte della Chiesa cattolica: quasi la met? dei soldi da essa raccolti ? destinata alle esigenze di culto, mentre un terzo dell'intero gettito serve per il sostentamento del personale ecclesiastico; solo una minima parte - circa un quinto - viene destinata ad azioni caritatevoli a livello nazionale o ad interventi di cooperazione nel Sud del mondo. Le chiese metodiste e valdesi rivendicano la necessit? di una maggiore trasparenza sull'utilizzo dei fondi e asseriscono la necessit? di distribuire i proventi dell'otto per mille in maniera pi? equa e di destinarli a progetti sociali, assistenziali e culturali.
10672Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaNon si pu? pi? parlare di privilegio. La Chiesa Valdese commenta le nuove norme sull'ICIAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), pp. 7-8politica;finanza;sviluppoItaliaE' legittimo il provvedimento italiano che esenta la Chiesa cattolica dal pagamento dell'ICI o si tratta di un ingiustificato privilegio? La Chiesa valdese esprime il proprio parere in merito: l'esenzione dal pagamento dell'ICI ? legittimato solo nel caso di strutture dedicate alla realizzazione di attivit? no profit o a finalit? sociale.
10673Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeNovit? nella Chiesa Anglicana: l'Inghilterra si prepara alla nomina della prima donna vescovoAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), pp. 8-9politica;societ?;donne;sviluppo;genereEuropaLa Chiesa anglicana si prepara alla nomina della prima donna vescovo entro il 2012; all'interno della Chiesa anglicana le donne, ad oggi, rappresentano il 20% del clero. In un rapporto della Chiesa anglicana (il "rapporto Rochester" del 2004) si dichiara espressamente che non sussistono ostacoli teologici all'ordinazione sacerdotale delle donne. La questione rischia di creare delle spaccature ideologiche non solo all'interno della Chiesa anglicana stessa ma soprattutto in relazione ai rapporti con la Chiesa cattolica, la quale rifiuta il riconoscimento del ministero religioso ai sacerdoti e ai vescovi anglicani.
10674Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeStati Uniti: contro l'avanzata della destra religiosa, si mobilitano i cristiani progressistiAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), p. 9politica;societ?USANegli Stati Uniti ? sorto un movimento cristiano progressista che si oppone all'avanzata politica della destra religiosa conservatrice. Gli obiettivi principali di tale movimento progressista sono la lotta alla povert?, al razzismo, alla corruzione politica e alla disuguaglianza sociale.
10675Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioUn nuovo muro di Berlino?: La Chiesa statunitense contro una proposta di legge per fermare l'immigrazione clandestinaAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), pp. 10-11politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umaniUSAUn vescono californiano, presidente della Commissione Migranti della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, ha dichiarato estremamente ingiusto e punitivo il progetto di riforma dell'immigrazione varato nel dicembre 2005 dalla Camera dei Deputati americana che prevede la costruzione di un muro al confine tra gli Stati Uniti e il Messico, al fine di contenere l'immigrazione clandestina. La Riforma prevede inoltre l'identificazione dello stato di clandestinit? come "crimine" da perseguire penalmente. Secondo il vescono americano, tale provvedimento metterebbe a rischio i diritti fondamentali di tutta la popolazione immigrata degli Stati Uniti e costituirebbe un ostacolo preponderante all'espletamente dei servizi sociali ed assistenziali destinati agli immigrati.
10676Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioProvvedimenti xenofobi ed egoisti: vescovi messicani sulla nuova politica migratoria USAAdista, A. XXXX, n. 5853 (28 gen 2006), p. 12politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umaniUSAI vescovi della Commissione Episcopale messicana hanno espresso il loro dissenso nei riguardi della proposta di legge sull'immigrazione clandestina e la protezione delle frontiere statunitensi, varata dalla Camera dei Deputati americana. Il fenomeno dell'immigrazione, secondo i vescovi, non deve essere affrontato con presupposti di carattere punitivo, discriminatorio e xenofobo ma in un'ottica di rispetto dei diritti umani. Il progresso sociale di un Paese - affermano i vescovi - si misura non solo dalla capacit? di non-discriminazione ma anche dalla volont? di rispetto dei diritti fondamentali della persona.
10677Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaGli scritti del Papa scuotono e riscuotono. I primi frutti del decreto vaticano sul copyrightAdista, A. XXXX, n. 5854 (4 feb 2006), pp. 4-5informazione;politica;societ?;etica;comunicazione;bene comuneItaliaSi tratta di un articolo polemico contro la decisione del Vaticano di applicare i diritti di autore a pagamento sui testi ecclesiastici. Vengono riportati,come esempio, alcuni episodi che riguardano la pubblicazione di testi del Vaticano da parte di alcune case editrici italiane.
10678Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliIl punto elettorale del Card. Ruini: la Chiesa non si schiera, ma i cattolici s?Adista, A. XXXX, n. 5854 (4 feb 2006), pp. 6-7teologia;politica;societ?;discriminazione;libert?;etica;genere;omosessualit?ItaliaNonostante la Chiesa cattolica dica di astenersi da coinvolgimenti politici e di partito, di fatto si schiera in maniera alquanto netta sulla questione della difesa del matrimonio, della famiglia e della natalit?. Il Vaticano denuncia quelle norme politiche (quali ad esempio i Patti Civili di Solidariet? e le unioni civili) che costituirebbero una minaccia all'integrit? dei valori della famiglia e della cultura cattolica dell'Italia.
10679Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteA Napoli grande convention preelettorale del mondo cattolico: nasce il "partito di Dio"?Adista, A. XXXX, n. 5854 (4 feb 2006), p. 7politica;societ?;etica;pace;attivismo civico;attivismo politicoItaliaNel gennaio del 2006 si ? tenuto a Napoli un incontro molto importante tra le diverse realt? dell'associazionismo e del volontariato cattolico, impegnate in ambito sociale e politico; tali associazioni si sono costituite in una rete di collaborazione (Retinopera) che interviene nell'ambito della tutela dei diritti della famiglia e degli immigrati, della promozione della pace, della solidariet? e della cooperazione no-profit.
10680Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteRetinopera, ovvero la gioiosa macchina da guerra benedetta da vescovi e magheritaAdista, A. XXXX, n. 5854 (4 feb 2006), p. 8politica;societ?;etica;pace;attivismo civico;attivismo politicoItaliaI movimenti cattolici, riuniti nella rete di collaborazione "Retinopera", rivendicano l'importanza della partecipazione della comunit? cattolica nelle questioni sociali e politiche che riguardano il Paese: i cattolici intendono partecipare pi? attivamente alle scelte politiche italiane e assumere effettive responsabilit? sociali all'interno dei partiti e delle istituzioni.
10681Spoglio di PeriodicoIII CLaura&LeonoriUna ricchezza tra di noi: i vescovi spagnoli sul fenomeno migratorioAdista, A. XXXX, n. 5854 (4 feb 2006), pp. 10-11politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umaniEuropaNel gennaio del 2006, i vescovi della Conferenza Episcopale spagnola, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, hanno redatto e pubblicato un documento a sostegno dei diritti dei migranti. Nel documento viene ribadita l'importanza del ruolo sociale della Chiesa e la necessit? che quest'ultima si impegni attivamente nella promozione e nella tutela dei diritti della popolazione migrante. La comunit? immigrata non pu? essere considerata unicamente come "oggetto passivo" dei servizi caritatevoli delle associazioni cattoliche ma deve costituire parte integrante, partecipe ed attiva della rete sociale e politica del paese di immigrazione.
10682Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Dopo 500 anni di resistenza, 500 anni di potere". L'insediamento di Evo Morales accende le speranze degli indigeniAdista, A. XXXX, n. 5854 (4 feb 2006), pp. 13-14politica;economia;diritto;diritti umani;societ?;giustizia;risorse;sviluppo;attivismo civico;attivismo politico;bene pubblico;bene comuneAmerica LatinaEvo Morales, eletto alla Presidenza della Bolivia il 22 gennaio del 2006, ha tenuto un discorso a favore della resistenza indigena che per 500 anni ha lottato in difesa delle risorse del proprio territorio e contro le politiche economiche colonialiste dei paesi industrializzati. Le priorit? del programma di Governo di Evo Morales riguardano la nazionalizazione delle risorse energetiche (gas) e lo sviluppo delle attivit? produttive locali.
10683Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista;Thomas&LemahieuL'Africa irrompe nel movimento altermondialista. La scommessa vinta del Forum di BamakoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5854 (4 feb 2006), pp. 3-4politica;economia;risorse;sviluppo;diritto;bene comune;bene pubblico;diritti umani;migrazioni;immigrazione stranieraAfricaA Bamako, in Mali, si ? tenuto, nel gennaio del 2006, il primo dei tre incontri internazionali previsti nell'ambito del Forum Sociale Mondiale. Al centro della riflessione sono state poste tematiche quali la guerra, il sistema economico liberista, la globalizzazione, la privatizzazione delle risorse comuni, la pace internazionale, i sistemi di economia alternativa. Di estrema importanza, inoltre, ? stata l'approvazione della "Dichiarazione di Bamako sull'acqua" nella quale si rivendica il diritto di accesso gratuito all'acqua come bene pubblico e di prima necessit?. Un'altra questione importante che ? stata affrontata a Bamako riguarda i flussi migratori delle popolazioni africane verso l'Europa: ? necessario cambiare le politiche migratorie adottate dai Paesi europei, integrandole con i principi del diritto umanitario e bisogna individuare nuove strategie di intervento nei casi di emergenza umanitaria.
10684Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista;Abdourahman&Wab?ri;Falila&GbadamassiUno sguardo africano sui problemi del mondo: dalla sovranit? alimentare al ruolo delle donne Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5854 (4 feb 2006), pp. 4-9economia;politica;finanza;diritto;diritti umani;risorse;sviluppo;genere;povert?;cooperazione allo sviluppoAfricaNell'articolo vengono esposti i principali temi di discussione del Forum Sociale Mondiale, tenutosi a Bamako (Mali) nel gennaio del 2006: i partecipanti hanno affrontato la questione del debito economico africano, dell'educazione e della salute, e hanno denunciato l'inadeguatezza e l'ingiustizia dei programmi economici di aggiustamento strutturale imposti dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale ai Paesi del sud del mondo. Nell'articolo vengono inoltre esposti i principi fondamentali del Manifesto di Bamako, redatto in occasione del Forum.
10685Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiOpere faraoniche e progetti sostenibili. Due logiche opposte si scontrano in BrasileAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5854 (4 feb 2006), pp. 12-14economia;politica;sviluppo;risorse;ambiente;bene pubblico;bene comuneAmerica LatinaUn vescovo francescano brasiliano ha partecipato ad un incontro col Presidente Lula per chiedere di fermare il progetto di deviazione delle acque di uno dei pi? importanti fiumi del nord est brasiliano. La motivazione politica di Lula alla realizzazione del grande progetto ? quella di combattere la siccit? del Nordest brasiliano, ma la societ? civile locale e le comunit? religiose leggono - nelle motivazioni politiche presidenziali - il suo intento di cedere la gestione delle risorse idriche locali alle ?lites dei grandi proprietari brasiliani.
10686Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliFar Nord-Est: approvata la legge voluta dalla Lega che offende il "diritto alla vita"Adista, A. XXXX, n. 5855 (11 feb 2006), p. 3politica;diritto;societ?;etica;istituzioni;legislazioneItaliaL'articolo espone le diverse posizioni di alcuni rappresentanti della Chiesa cattolica in merito all'approvazione della legge sulla legittima difesa, proposta dalla Lega nord ed approvata in Parlamento il 24 gennaio del 2006. La difesa del cittadino e la sicurezza sociale ? compito dello Stato e non pu? essere demandato all'arbitrio del singolo individuo.
10687Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaFede e omosessualit?: i gay credenti al Torino pride 2006Adista, A. XXXX, n. 5855 (11 feb 2006), p. 10politica;etica;societ?;genere;omosessualit?;discriminazioneItaliaL'articolo espone i contenuti di discussione del Torino Gay Pride del gennaio 2006. I partecipanti al gay pride - tra cui molti sono credenti cristiani - invitano la societ? civile a superare i pregiudizi di genere e a non discriminare gli individui in base ai loro differenti orientamenti sessuali.
10688Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIn cammino verso Sibiu: l'ecumenismo europeo fa tappa a RomaAdista, A. XXXX, n. 5855 (11 feb 2006), p. 11istituzioniEuropaLa terza Assemblea Ecumenica europea si concluder? nella citt? rumena di Sibiu (settembre2007), dopo aver fatto tappa a Roma. Obiettivo fondamentale dell'Assemblea ? quello di rendere pi? consapevoli i cittadini europei delle comuni radici culturali cristiane e di consolidare il loro impegno nella diffusione della fede.
10689Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiEl Salvador: il popolo piange la scomparsa del suo leader. Ma si prepara alla lottaAdista, A. XXXX, n. 5855 (11 feb 2006), p. 14politica;diritto;diritti umani;societ?;giustiziaAmerica LatinaLa popolazione di San Salvador ? scesa in strada, nel gennaio del 2006, per celebrare il decesso del guerrigliero Schafik Handal, leader del Fronte di Liberazione Nazionale. Schafik ha svolto un ruolo fondamentale nei dodici anni di guerra rivoluzionaria contro la dittatura e ha partecipato ai negoziati di pace del 1992, denunciando le ingiustizie sociali del proprio Paese e le violazioni dei diritti umani.
10690Spoglio di PeriodicoIII CNaim&Ateek;Elsa&Tamez;Mercy&Amba&OduyoyeUn mondo senza povert? ? possibile. In Brasile la IX Assemblea del Consiglio ecumenico delle ChieseAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5855 (11 feb 2006), pp. 11-14politica;economia;societ?;sviluppo;finanzaAmerica LatinaNel febbraio del 2006 si ? tenuta a Porto Alegre, in Brasile, la IX Assemblea del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Cec), cui hanno partecipato i rappresentanti religiosi delle varie Chiese mondiali. Tema principale della discussione ? stata la globalizzazione economica e le sue conseguenze sullo sviluppo dei Paesi del sud del mondo; l'impegno delle Chiese consiste nella comune collaborazione di lotta contro la povert? e le disuguaglianze sociali, causate dalle inadeguate politiche economiche e finanziarie dei mercati mondiali.
10691Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLa dimensione del sacro non va toccata. I vescovi europei sulle vignette anti-islamicheAdista, A. XXXX, n. 5856 (18 feb 2006), p. 3politica;societ?;istituzioniEuropaIn merito alla questione delle vignette caricaturali su Maometto, pubblicate nel 2006 dal giornale danese Jylland-Posten, le Chiese istituzionali europee esprimono la loro opinione, sottolineando l'importanza del rispetto delle culture religiose differenti dalla propria e della libert? di espressione religiosa. Ogni religione ? l'espressione dei fondamenti culturali e delle regole etiche e tradizionali di ogni popolo e va pertanto rispettata e studiata nella sua diversit? e nel suo significato pi? profondo.
10692Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteQuando Abele somiglia troppo a Caino. I commenti dei diocesani alla nuova legge sulla legittima difesaAdista, A. XXXX, n. 5856 (18 feb 2006), pp. 4-6politica;societ?;istituzioni;legislazione;dirittoItaliaL'articolo riporta i contenuti degli articoli di alcune riviste cattoliche sul tema della tutela del diritto alla vita: la maggior parte delle riviste cattoliche punta il dito sull'eutanasia e sull'aborto, considerate una grave lesione di questo diritto, ma attribuisce scarsa importanza alla legge, recentemente approvata in Parlamento, che consente ai cittadini italiani l'uso delle armi per motivi di legittima difesa. Altre riviste cattoliche, invece, disapprovano apertamente la legge che, secondo i pareri espressi, non contribuisce alla diminuzione dei reati ma, anzi, deresponsabilizza lo Stato in relazione al dovere di quest'ultimo di garantire l'incolumit? dei cittadini e la sicurezza sociale.
10693Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciMoratti bocciata in religione: il Tar sospende le nuove pagelle del MinisteroAdista, A. XXXX, n. 5856 (18 feb 2006), p. 8politica;societ?;istituzioni;legislazione;diritto;scuola;istruzioneItaliaIl Tribunale Amministrativo del Lazio rifiuta la proposta di Letizia Moratti sull'introduzione della religione cattolica come materia obbligatoria nella scuola pubblica. L'autore spiega nel dettaglio le motivazioni addotte dal TAR contro tale proposta e spiega gli elementi di illegittimit? che il Tribunale stesso ha rilevato sui contenuti del "Portfolio delle competenze" (innovazione anch'essa proposta nella riforma Moratti), ovvero sul documento che dovrebbe valutare il percorso scolastico degli alunni nella scuola dell'infanzia, della scuola primaria e secondaria di primo grado.
10694Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa questione della laicit? nel programma dell'"Unione": le prime spine della rosaAdista, A. XXXX, n. 5856 (18 feb 2006), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;legislazione;dirittoItaliaAlcuni dei pi? influenti partiti italiani si sono coalizzati per rivendicare la laicit? dello stato e le loro posizioni anticlericali (Partito dell'Unione). Tale coalizione partitica rifiuta il cattolicesimo come religione di Stato e indica, come azioni prioritarie della propria agenda politica, la difesa della legge 194 sull'aborto; il riconoscimento delle coppie di fatto; la depenalizzazione del consumo di droghe leggere; la difesa della scuola pubblica. Nell'articolo sono esposte, nel dettaglio, le posizioni dell'Unione in merito a vari aspetti della vita sociale, economica e politica dell'Italia.
10695Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Beati gli operatori di pace": i leader cristiani di Gerusalemme scrivono ad HamasAdista, A. XXXX, n. 5856 (18 feb 2006), p. 9politica;societ?;paceI leader cattolici di Gerusalemme si congratulano con gli esponenti di Hamas per la vittoria di questi ultimi alle elezioni politiche del 2006. Con questo evento si delinea la volont? - dei musulmani e dei cristiani - di una vera e sincera collaborazione, finalizzata al mantenimento della pace e alla garanzia del bene comune e sociale.
10696Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCattolico conservatore alla corte suprema USA: ora a rischio il diritto all'abortoAdista, A. XXXX, n. 5856 (18 feb 2006), pp. 9-10politica;societ?;diritto;eticaUSAIn America si riapre la discussione fra cattolici conservatori e liberali sul tema del diritto all'aborto. La sentenza della Corte Suprema che nel 1973 ha riconosciuto l'aborto come un diritto costituzionale negli Stati Uniti, viene ora messa in discussione dalle correnti cattoliche e conservatrici.
10697Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiForum Sociale Mondiale al bivio. A Caracas tanti interrogativi su come cambiare il mondoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5856 (18 feb 2006), pp. 2-6politica;societ?;economia;finanza;ambiente;risorse;salute;istruzioneNel 2006 si ? tenuto, a Caracas, il Forum Sociale Mondiale: l'economia globalizzata e le politiche neoliberiste hanno costituito il principale argomento di discussione. In particolare, nell'agenda del Forum i partecipanti rinnovano il proprio impegno di intervento in merito alle seguenti tematiche: la tutela dei diritti dei popoli indigeni; il sostegno alla sovranit? alimentare; la riforma agraria; la tutela dei diritti delle donne e il diritto alla salute; la promozione del diritto all'istruzione pubblica; la lotta per la gestione autonoma delle risorse e contro la privatizzazione dell'acqua; la difesa dell'ambiente. I movimenti sociali mondiali rilevano inoltre l'iniquit? degli accordi commerciali di Doha Round sanciti dal WTO, ritenendoli economicamente svantaggiosi per i Paesi in via di sviluppo e dichiarano l'illegittimit? del debito finanziario dei Paesi del Sud del mondo nei confronti di quelli occidentali.
10698Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiGoverno Bush, primo nemico dell'umanit?. La guerra e l'imperialismo al centro del Forum Sociale MondialeAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5856 (18 feb 2006), pp. 9-11politica;societ?;economia;finanza;ambiente;risorse;diritto;ambiente;bene comune;istituzioni;diritti umaniDurante il Forum Sociale Mondiale che si ? tenuto a Caracas nel 2006, sono state affrontate diverse tematiche. Fra queste, le pi? importanti hanno riguardato: le politiche migratorie del governo statunitense di Bush; la gestione, a livello mondiale, delle risorse energetiche e naturali, il problema della sostenibilit? ambientale; le politiche economiche e gli accordi commerciali internazionali promossi dal WTO. Altro importante tema di discussione ? stata la sentenza del Tribunale contro il Terrorismo e in Difesa dell'Umanit? che ha espresso un parere contrario alle politiche imperialiste del governo Bush e alle modalit? di intervento da quest'ultimo adottate in materia di antiterrorismo.
10699Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiSpiritualit? e rivoluzione. Nel programma del Forum ampio spazio ai temi religiosiAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5856 (18 feb 2006), pp. 11-15politica;societ?;teologiaNella programmazione del Forum Sociale Mondiale che si ? tenuto a Caracas nel 2006, ampio spazio ? stato dedicato alle tematiche religiose: si sono tenuti diversi seminari sulla necessit? dell'impegno religioso nell'ambito sociale, nell'ambito della tutela dei diritti fondamentali e della promozione della pace.
10700Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Addio alle armi": appello ai candidati alle elezioni per portare la pace in ParlamentoAdista, A. XXXX, n. 5857 (25 feb 2006), pp. 6-7pace;politica societ?;diritto;istituzioni;diritti umani;guerra;legislazioneUn numero consistente di associazioni italiane impegnate nella promozione della pace e della nonviolenza hanno proposto al Parlamento, in vista delle prossime elezioni del 2006, una "dichiarazione di intenti" perch? venga pienamente attuato e rispettato l'articolo 11 della Costituzione italiana che impegna l'Italia al ripudio della guerra. Gli attivisti dei movimenti pacifisti e i promotori della pace si riferiscono in particolare alla guerra in Iraq e chiedono la smilitarizzazione del territorio iracheno e il ritiro immediato delle truppe italiane.
10701Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Passaggio a Sud-Ovest": il movimento per un altro mondo possibile entra in una nuova faseAdista, A. XXXX, n. 5857 (25 feb 2006), pp. 7-8politica;societ?;economia;istituzioni;sviluppoNell'articolo sono enunciati gli obiettivi - di carattere economico, politico e sociale - che i movimenti antermondialisti si propongono di raggiungere a livello internazionale; l'asse geopolitico dello sviluppo deve essere spostato verso sud, in modo da permettere ai Paesi del Sud del mondo di partecipare attivamente all'elaborazione di un proprio programma di sviluppo che risponda in maniera adeguata ai bisogni e alle priorit? sociali dei singoli Paesi.
10702Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Repressiva e lontana dalla realt?": operatori e associazioni contro la nuova legge sulle drogheAdista, A. XXXX, n. 5857 (25 feb 2006), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;diritto;legislazione;sanit?ItaliaLe associazioni italiane che operano nell'ambito del sociale hanno promosso un appello indirizzato al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi affinch? non venga firmato il provvedimento Fini-Mantovano in materia di droghe. Il disegno di legge costituisce - per tali associazioni - una misura repressiva che inquadra la questione dell'abuso di droghe in una prospettiva penale e punitiva, anzich? inserirla in una dimensione sociale e sanitaria.
10703Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteIl crocifisso, cifra e delizia dello Stato laico. Una sentenza del Consiglio di StatoAdista, A. XXXX, n. 5857 (25 feb 2006), pp. 9-10politica;istituzioni;societ?;istruzione;legislazioneItaliaNel 2006 il Consiglio di Stato si ? pronunciato - con una sentenza - in merito alla legittimit? di esporre il crocifisso nelle aule scolastiche italiane: il crocifisso non deve essere considerato solo ed unicamente un simbolo religioso - ed in particolare un simbolo della religione cristiana - ma ? da considerarsi come l'espressione di valori civili pi? generici, quali la tolleranza, il rispetto reciproco, la tutela dei diritti della persona, la solidariet? umana. L'esposizione del crocifisso non ? pertanto un'affronto al principio di laicit? dello Stato, ma una conferma di valori civili comuni.
10704Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIslamofobia latenteAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5857 (25 feb 2006), p. 12politica;societ?;istituzioni;dirittoEuropaL'articolo costituisce un appello alla comunit? europea affinch? riconosca uguaglianza e pari diritti di religione e di culto ai cittadini musulmani che vivono in Europa.
10705Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneQuale priorit??Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5857 (25 feb 2006), pp. 13-15politica;societ?;istituzioni;dirittoEuropaL'articolo costituisce una denuncia alla stampa danese che ha permesso la pubblicazione di vignette offensive e irrispettose nei confronti della comunit? musulmana che vive in Europa. L'Europa deve fare una scelta etica, deve decidere se schierarsi dalla parte dell'intolleranza religiosa e della divisione razziale o abbracciare i principi della tolleranza culturale e dell'integrazione sociale delle minoranze.
10706Spoglio di PeriodicoIII CLuca&Kocci"La riforma costituzionale della destra ? un rischio per la democrazia". Agire politicamente vota no al referendum confermativo Adista, A. XXXX, n. 5858 (4 marzo 2006), p. 5politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaL'associazione "Agire politicamente" invita i cittadini a non partecipare al referendum confirmativo indetto nel 2006 dal centro-destra allo scopo di promuovere la riforma costituzionale. La riforma costituzionale, infatti, cos? come ? stata pensata dalla Casa delle Libert?, rappresenta un grosso rischio per la democrazia, intendendo limitare le funzioni della Presidenza della Republica ad un ruolo marginale.
10707Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneMeno dispersione e pi? presenza sul territorio: gli impegni di "Noi siamo Chiesa"Adista, A. XXXX, n. 5858 (4 marzo 2006), pp. 6-7politica;societ?;istituzioniItaliaL'articolo espone i contenuti di un convegno - tenutosi in Italia nel 2006 - che ha visto la partecipazione di varie realt? religiose; lo scopo del convegno ? stato quello di discutere sia sulla posizione che il nuovo pontefice ha assunto in merito alle funzioni del Concilio, sia sull'ingerenza della Cei nelle questioni politiche.
10708Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteIl crocifisso resta in classe, ma declassato. I clerico leghisti esultano. L'Unione tace o acconsente Adista, A. XXXX, n. 5858 (4 marzo 2006), pp. 7-8politica;istituzioni;societ?;istruzione;legislazioneItaliaSono state molte le polemiche e le reazioni alla sentenza emessa nel 2006 dal Consiglio di Stato in merito all'affissione del crocifisso nelle aule scolastiche; secondo il Consiglio di Stato, il crocifisso non ha una valenza prettamente religiosa ma pu? essere semplicemente inteso come simbolo dei valori civili della nazione italiana.
10709Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliLa questione aperta del cambiamento: concilium si interroga sul futuro della ChiesaAdista, A. XXXX, n. 5858 (4 marzo 2006), pp. 9-10societ?;cultura;politica;istituzioni;teologia;informazioneConcilium ? il nome di una rivista internazionale di teologia. In questo articolo sono esposte le principali tematiche affrontate in tale rivista; tali tematiche riguardano la compatibilit? fra gli obiettivi della teologia e quelli della societ? occidentale; la relazione fra la religione e il mondo dell'informazione e dei mass media; il rapporto fra la religione e le relazioni umane.
10710Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"La pace al primo posto": al via i preparativi per la manifestazione del 18 marzo contro l'occupazione in IraqAdista, A. XXXX, n. 5858 (4 marzo 2006), pp. 10-11politica;pace;guerra;diritto;istituzioni;diritti umaniI movimenti altermondialisti presenti al Forum Sociale Mondiale di Caracas del 2006 hanno individuato, come impegno ed obiettivo principale, quello della promozione della pace mondiale: a tal fine ? stata organizzata una giornata di mobilitazione internazionale contro l'occupazione in Iraq, prevista per il 18 marzo 2006. La protesta globale ha come finalit? la richiesta del ritiro immediato e incondizionato delle truppe straniere dall'Iraq e il blocco dei processi di privatizzazione delle risorse energetiche del Paese.
10711Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiInsieme contro l'occupazione ma divisi sulla nonviolenza: dibattito a sinistra sul ricorso alla resistenza armataAdista, A. XXXX, n. 5858 (4 marzo 2006), pp. 11-12politica;pace;guerra;diritto;istituzioni;diritti umaniBattersi per la pace dei popoli ? un impegno ed un dovere ed ? giusto che l'intera comunit? internazionale intervenga per mantenere e garantire la pace mondiale; se, per?, in virt? di una garanzia di pace o di difesa di certe nazioni, si ricorre alla violenza o all'intervento militare contro altre, si rischia di dare avvio ad uno scontro di civilit? che non pu? che condurre ad ulteriori conflitti. Questa ? la posizione assunta dalla sinistra bertinottiana durante le manifestazioni pacifiste del febbraio 2006, svoltesi in relazione alla questione mediorientale; bench? decisa a difendere e promuovere i diritti del popolo palestinese, la sinistra ha comunque optato per la soluzione della nonviolenza.
10712Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliA lezione di omofobia: seminario alla Lateranense sulla "questione omosessuale"Adista, A. XXXX, n. 5859 (11 marzo 2006), pp. 3-4societ?;omosessualit?;diritto;istituzioni;genereItaliaNel 2006, presso l'Universit? Lateranense di Roma, si ? tenuto un seminario sulla questione dell'omosessualit?; la tematica ? stata affrontata sia da un punto di vista psicologico-sociologico, sia dal punto di vista religioso e di tutela dei diritti. In relazione invece alla legislazione spagnola che autorizza i matrimoni gay, si ? discusso sul fatto che tale normativa costituisce una legittima estensione dei diritti civili e sociali ad una minoranza, estensione che non lede affatto i principi, i valori e i diritti della maggioranza comunitaria.
10713Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneRatzinger: pi? spazio alle donne nella Chiesa. Purch? non si parli di sacerdozioAdista, A. XXXX, n. 5859 (11 marzo 2006), p. 5societ?;istituzioni;genere;dirittoItaliaPapa Ratzinger riconosce l'importanza dell'operato e del contributo intellettuale e decisionale delle donne all'interno delle istituzioni ecclesiastiche ma non ? affatto disposto a riconoscere il sacerdozio femminile; "il sacerdozio maschile" - afferma Ratzinger - "? una realt? che precede la volont? della Chiesa, una volont? precisa del Signore stesso...".
10714Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneCon Berlusconi, "grave emergenza democratica". Appello di Padre Sorge ai cattolici e ai vescoviAdista, A. XXXX, n. 5859 (11 marzo 2006), pp. 6-7politica;societ?;istituzioniItaliaPadre Sorge, in occasione delle elezioni politiche del 2006, invita i cittadini e i credenti a fare un'attenta valutazione della propria scelta elettorale: le premesse fondamentali che stanno alla base della scelta di un programma politico devono essere l'osservanza dei principi democratici, la priorit? del bene comune rispetto agli interessi personali, la tutela sociale delle fasce di popolazione pi? deboli, una politica economica che rispetti il lavoro umano e promuova la solidariet? sociale. Secondo Padre Sorge, il programma proposto dalla Casa delle Libert? costituisce una minaccia all'espressione e alla realizzazione dei principi democratici del Paese.
10715Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio;Valerio GiganteAffari italoamericani in Usa su beni ecclesiastici. Con qualche appoggio VaticanoAdista, A. XXXX, n. 5859 (11 marzo 2006), pp. 10-12politica;istituzioni;societ?;bene comune;finanzaItalia;UsaGli autori affrontano la spiacevole questione dell'esistenza di significativi rapporti finanziari fra un gruppo immobiliare statunitense e la Chiesa cattolica.
10716Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneL'irreversibile scelta dell'ecumenismo. Le sfide della IX Assemblea del Consiglio Ecumenico delle ChieseAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5859 (11 marzo 2006), pp. 3-11istituzioni;pace;politica;societ?;economia;diritto;bene comune;paceBrasileNel febbraio del 2006, si ? tenuta, a Porto Alegre, la IX Assemblea Generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese a cui hanno partecipato 691 delegati delle Chiese-membro. Le Chiese hanno espresso il loro consenso comune su alcune tematiche sociali e geopolitiche, quali, per esempio, la condanna alla corsa agli armamenti, al terrorismo e alla violenza; l'importanza del rispetto dei diritti indigeni; la necessit? di dare priorit? al bene comune al di sopra dei singoli interessi economici e politici; la promozione dei diritti e dei principi di pace e nonviolenza; la necessit? di approfondire il dialogo interreligioso.
10717Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneCelibato ecclesiastico, preservativo, omosessualit?: il cardinale Danneels squarcia qualche veloAdista, A. XXXX, n. 5860 (18 marzo 2006), pp. 3-5istituzioni;societ?;genere;omosessualit?;diritto;salute;eticaEuropaNell'articolo viene esposta la posizione di un esponente della Conferenza episcopale belga, il cardinale Danneels, in merito alla questione dell'omosessualit? e del celibato ecclesiastico: il voto di celibato ?, per la Chiesa cattolica, obbligatorio, ma bisogna anche tenere presente la tradizione della Chiesa orientale che prevede, in merito, posizioni assai differenti. Il cardinale si ? espresso anche sulla questione dei Pacs, facendo una netta distinzione tra l'etica ecclesiastica e i diritti civili e sociali, che, come tali, devono essere garantiti a tutti. L'articolo procede con un'intervista al cardinale, che verte sui temi del dialogo interreligioso, del celibato, del matrimonio omosessuale, dell'aborto, del sacerdozio femminile, dell'utilizzo del preservativo, dell'omosessualit? e dell'eutanasia.
10718Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneNessuno ha il monopolio dei valori cristiani. Tanto meno Berlusconi. Periodici Paolini all'attaccoAdista, A. XXXX, n. 5860 (18 marzo 2006), p. 7politica;societ?;etica;istituzioni;informazione;culturaItaliaL'editoriale Famiglia Cristiana del marzo 2006, intitolato "Nessuno ha il monopolio dei valori cristiani" rivendica l'autenticit? dei valori cristiani divulgati dalla Chiesa cattolica che nulla hanno a che fare con quelli propinati - con scopi opportunistici - dai "politici cattolici".
10719Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDemocratizzare la democrazia riscoprendo la dimensione locale. Un ciclo di incontri e un libro della Provincia di RomaAdista, A. XXXX, n. 5860 (18 marzo 2006), pp. 8-9politica;societ?;buone pratiche;bene comune;educazione;economia;sviluppo;diritto;finanza;ambiente;alimentazioneItaliaLa Provincia di Roma ha promosso, nel 2006, una serie di incontri al fine di sostenere i processi di democratizzazione e di promuovere l'azione politica e sociale a livello locale. Lo scopo degli incontri ? quello di diffondere, estendere ed applicare, nel territorio provinciale, le buone pratiche nell'ambito della democrazia partecipativa, della cittadinanza attiva, dell'economia solidale e dello sviluppo sostenibile, dell'alimentazione biologica e della tutela ambientale e territoriale.
10720Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl muro della memoria per difendere la legalit?. A Torino, IX giornata della memoria e dell'impegno contro le mafieAdista, A. XXXX, n. 5860 (18 marzo 2006), p. 9politica;societ?;diritto;legislazione;istituzioniItaliaA Torino, nel marzo 2006 ? stata organizzata la "IX Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime di mafia.Oltre ad essere un'opportunit? per conservare la memoria delle persone morte per mafia, questa giornata costituisce un'importante occasione di incontro per tutti coloro che intendono riaffermare il loro impegno nella costruzione di una societ? migliore, fondata sui principi della legalit? e dell'equit? sociale.
10721Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Diamo voce alla pace": una giornata per il disarmo dell' informazioneAdista, A. XXXX, n. 5860 (18 marzo 2006), p. 9pace;informazione;politica;societ?;dirittoItaliaIn occasione della giornata del 10 marzo 2006 "Diamo voce alla pace", la societ? civile italiana ha avuto modo di confrontarsi sul tema della promozione della pace e dei diritti all'informazione; l'informazione, nel mondo odierno, ? sottoposta a gravi limitazioni e condizionamenti di carattere politico ed economico. Un'informazione libera e indipendente ? invece il presupposto fondamentale per la diffusione della cultura della pace e dei diritti umani.
10722Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeImmigrazione e aborto: negli Usa i cattolici ancora al centro della scenaAdista, A. XXXX, n. 5860 (18 marzo 2006), pp. 13-14politica;etica;societ?;diritto;legislazioneUsaL'articolo verte su due importanti tematiche, ossia le politiche migratorie negli Stati Uniti e i movimenti antiabortisti del Sud Dakota. Per quanto riguarda la politica migratoria del governo, i cattolici statunitensi si oppongono fermamente alla proposta di legge che render? qualunque cittadino americano che abbia contatti o presti assistenza agli immigrati irregolari o ai clandestini, perseguibile a livello penale. Nel Sud Dakota, invece, gli attivisti cattolici antiabortisti esultano per l'approvazione di una legge che rende illegale l'aborto in tutto il territorio dello Stato.
10723Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Il movimento altermondialista ? il nuovo spazio della missione". Intervista a Carlos Susin del Forum di Teologia e LiberazioneAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5860 (18 marzo 2006), pp. 10-12teologia;economia;politica;societ?;ambienteL'articolo riprende le tematiche del Forum Mondiale di Teologia e Liberazione svoltosi nel 2005 a Porto Alegre, in Brasile. I movimenti altermondialisti intendono porsi come una forza di resistenza ai poteri e alle politiche economiche delle transnazionali e all'utilizzo indiscriminato - da parte di queste ultime - delle risorse non rinnovabili del pianeta. I militanti altermondialisti sono inoltre promotori della cultura della pace e della sostenibilit? ambientale.
10724Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciAnnunciare un Vangelo di giustizia e liberazione: l'impegno delle Chiese calabre alla settimana socialeAdista, A. XXXX, n. 5861 (25 marzo 2006), p. 3politica;societ?;risorseItaliaIn occasione dell'iniziativa del 2006 della Settimana Sociale delle Chiese di Calabria, alcune diocesi calabresi si sono riunite per mettere a fuoco le priorit? di impegno sociale che riguardano il territorio calabro. Tra i problemi pi? urgenti da affrontare vi ? la lotta contro la disuguaglianza sociale e la criminalit? mafiosa. La 'ndrangheta, il clientelismo e la corruzione sono la causa principale dello sfruttamento inadeguato delle risorse del terrritorio, del blocco delle attivit? produttive locali e della disuguaglianza sociale.
10725Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneNon si pu? usare la fede per procacciare elettori. Suore missionarie replicano all'iniziativa di Forza ItaliaAdista, A. XXXX, n. 5861 (25 marzo 2006), pp. 5-6politica;societ?;eticaItaliaAlcune suore missionarie esprimono la loro contrariet? in merito alle iniziative di Forza Italia che abusa delle parole e dei valori della fede cattolica per finalit? di carattere esclusivamente politico ed elettorale.
10726Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPer un governo dell'acqua pubblico, sostenibile e partecipativo: primo Forum Nazionale dei Movimenti dell'AcquaAdista, A. XXXX, n. 5861 (25 marzo 2006), pp. 7-8bene pubblico;bene comune;risorse;politica;societ?;istituzioni;economia;diritto;legislazioneItaliaNel marzo del 2006 si ? tenuta, a Roma, un'importante iniziativa che ha visto il sostegno di un numero considerevole di reti, associazioni e comitati locali; scopo dell'iniziativa ? di promuovere la gestione pubblica dell'acqua. Le associazioni intendono avanzare una proposta di legge di iniziativa popolare che rimetta in discussione le normative vigenti sull'utilizzo delle risorse idriche e le attuali politiche ambientali di zona.
10727Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAccesso all'acqua, diritto fondamentale dell'umanit?. Le sfide del movimento internazionaleAdista, A. XXXX, n. 5861 (25 marzo 2006), pp. 8-9bene pubblico;bene comune;risorse;politica;societ?;istituzioni;economia;diritto;legislazioneItaliaNonostante l'ordinamento italiano preveda tre modalit? differenti di affido dei servizi pubblici da parte degli enti locali, di fatto, nuclei sempre pi? accentrati di potere politico e finanziario sembrano monopolizzare e controllare gran parte delle risorse idriche e territoriali. L'acqua ?, e deve rimanere, un bene pubblico prima ancora che un bene economico; la gestione partecipata delle risorse costituisce l'obiettivo fondamentale della lotta politica dei movimenti per l'acqua.
10728Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLo sposo ? Cristo, la sposa ? la Chiesa. Che c'entrano i preti gay? Omelia del card. Levada al collegio nordamericano di RomaAdista, A. XXXX, n. 5861 (25 marzo 2006), p. 10religione;politica;societ?;omosessualit?ItaliaL'articolo tratta della questione dell'omosessualit? in ambito sacerdotale. Il card. Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, intende far applicare l'Istruzione vaticana sulla non ammissibilit? dei seminaristi gay al sacerdozio.
10729Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAzzerare il lavoro pastorale del vescovo Samuel Ruiz: il Vaticano vieta l'ordinazione dei diaconi indigeniAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5861 (25 marzo 2006), p. 2istituzioni;teologiaSud AmericaIl Vaticano si ? rivelato contrario al lavoro pastorale di mons. Samuel Ruiz che, in Chiapas, intende affrancarsi dall'autorit? romana per fondare una Chiesa autoctona ispirata ai principi culturali e teologici locali. Il Vaticano ha inoltre contestato la legittimit? dell'ordinazione di diaconi indigeni voluta dallo stesso Samuel Ruiz. Per la Chiesa sudamericana ? di fondamentale importanza proseguire nel processo di affermazione della teologia india, permettendo a catechisti e diaconi indigeni - tramite l'ordinazione - di operare autonomamente all'interno delle istituzioni ecclesiastiche locali.
10730Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioSugli omosessuali la Chiesa non ? evangelica: lettera aperta di 19 preti del Qu?becAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5861 (25 marzo 2006), pp. 8-9istituzioni;societ?;genere;omosessualit?;dirittoCanada19 sacerdoti del Qu?bec, in una lettera aperta del febbraio 2006 destinata al Vaticano e pubblicata sul quotidiano canadese La Presse,esprimono il loro totale disaccordo in merito all'atteggiamento della Chiesa romana nei confronti dell'omosessualit?; l'idea dell'iniziativa ? sorta a seguito del pronunciamento della Conferenza Episcopale del Canada contro il matrimonio omosessuale e a seguito della pubblicazione, da parte del Vaticano, dell'Istruzione circa l'inammissibilit? al sacerdozio di seminaristi gay. I preti autori della lettera ritengono invece che la Chiesa non pu? detenere la verit? sull'essere umano e sulla sua coscienza interiore e invita il Vaticano ad una maggiore apertura alle posizioni di dissenso.
10731Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIn difesa della terra, delle acque, delle foreste, delle sementi: la protesta delle contadine alla Conferenza della FaoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5861 (25 marzo 2006), pp. 10-12economia;politica;societ?;diritto;risorse;sviluppo;cooperazione allo sviluppoNel marzo del 2006 si ? tenuta, a Porto Alegre, la seconda Conferenza internazionale della FAO su Riforma Agraria e Sviluppo Rurale. I temi in discussione hanno riguardato l'accesso e il controllo locale delle risorse naturali e idriche; la gestione locale delle terre e delle sementi; la crisi dell'economia rurale e dell'attuale modello di sviluppo agricolo; l'emigrazione verso le aree urbane; il degrado ambientale dovuto all'inquinamento delle fonti idriche e ai processi di desertificazione e di deforestazione. L'evento si ? concluso con una dichiarazione fatta dai governi, in cui questi ultimi rinnovano il loro impegno - a livello nazionale e internazionale - nel garantire e migliorare i processi di cooperazione allo sviluppo, di riforma agraria e di sviluppo rurale.
10732Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteSettimanali diocesani: difendere il valore della famiglia. Ma chi difende l'economia delle famiglie?Adista, A. XXXX, n. 5862 (1 aprile 2006), pp. 6-7politica;societ?;economia;istituzioni;diritto;eticaItaliaAl di l? dei valori cattolici opportunisticamente sostenuti e declamati dai partiti politici di destra in vista delle elezioni del 2006, la nostra societ? deve tener conto delle difficolt? di carattere sociale ed economico che i cittadini e le famiglie italiane si trovano a dover affrontare.
10733Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDiffidate dei cattolici "a parole". Le istituzioni dell'Ac per il votoAdista, A. XXXX, n. 5862 (1 aprile 2006), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;diritto;etica;bene comuneItaliaL'Azione Cattolica ambrosiana invita l'elettorato cattolico ad esprimere la propria scelta di voto sulla base di programmi politici che sostengano i valori cristiani di legalit? e giustizia, di attenzione al bene comune, di sostegno alle classi sociali pi? svantaggiate, di difesa della vita e della famiglia.
10734Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliSalvare la democrazia e ricostruire il Paese: l'appello delle ACLI di CremonaAdista, A. XXXX, n. 5862 (1 aprile 2006), pp. 8-9politica;societ?;economia;finanza;sviluppo;bene comune;istituzioniItaliaLe Acli provinciali di Cremona in vista delle giornate elettorali del 2006, hanno lanciato l'appello "salvare la democrazia e ricostruire il Paese". Nell'appello sono state espresse dure critiche al Governo Berlusconi, soprattutto in merito alla creazione di leggi ad personam che, oltre a costituire un chiaro esempio di violazione dei principi democratici, permettono al premier di anteporre i propri privilegi ed interessi personali al raggiungimento del bene comune e sociale.
10735Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaBene comune e diritto inalienabile: in Messico la difesa dell'acqua fa passi avantiAdista, A. XXXX, n. 5862 (1 aprile 2006), p. 11bene pubblico;bene comune;istituzioni;politica;societ?;risorse;economia;diritto;legislazioneMessicoNel marzo del 2006, il movimento mondiale dell'acqua ha organizzato, a Citt? del Messico, le Jornadas en defensa del agua. I sostenitori del movimento promuovono il diritto di accesso e di gestione pubblica delle risorse idriche locali, contrapponendosi alle politiche mondiali di libero commercio che sono indirizzate invece a sostenerne i processi di privatizzazione.
10736Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiArgentina, 30 anni dopo: l'anniversario del golpe diventa giornata nazionale della memoria, per la giustizia e la verit?Adista, A. XXXX, n. 5862 (1 aprile 2006), p. 12politica;societ?;diritti umaniArgentinaL'Anniversario del colpo di Stato che, nel 24 marzo del 1976, ha determinato, in Argentina, il rovesciamento della dittatura militare, viene ora regolarmente celebrato nella "Festa Nazionale della Memoria, per la Verit? e la Giustizia". L'Anniversario ha costituito un'importante occasione di dibattito e di discussione sul futuro del Paese e un'opportunit? per disegnare un nuovo progetto di nazione che garantisca il rispetto dei diritti umani, promuova i principi di giustizia, solidariet? e democrazia e ponga le basi per una nuova politica economica, fondata sul principio di una pi? equa distribuzione delle risorse.
10737Spoglio di PeriodicoIII CNino&FasulloLa cosa pubblica come cosa privata, il malinteso morale dei politici cattoliciAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5862 (1 aprile 2006), pp. 3-5politica;bene pubblico;bene comune;etica;economia;risorse;istituzioni;finanzaItaliaNino Fasullo, redentorista e direttore della rivista siciliana Segno, lancia una pesante denuncia ai vertici politici e religiosi in merito alla questione della mafia. Fasullo sostiene che la mafia ? presente, prima di tutto, nei salotti istituzionali della politica e che gli esponenti delle classi sociali superiori, ovvero i gestori delle politiche finanziarie e imprenditoriali, sociali e culturali, sono strettamente connessi con la realt? della ciminalit? organizzata. La critica si rivolge anche alla Chiesa e alle comunit? religiose, troppo lente e impacciate nel loro impegno di lotta contro le mafie locali.
10738Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePapa Ratzinger "illumina" e coscienze dei cattolici. A pochi giorni dalle elezioni politicheAdista, A. XXXX, n. 5863 (8 aprile 2006), p. 2politica;istituzioniItaliaNonostante proclami che la Chiesa non debba imporsi nelle decisioni politiche o sovrapporsi al potere dello Stato, di fatto Benedetto XVI ? intervenuto in maniera sostanziale nelle vicende politiche ed elettorali italiane (elezioni del 2006). Gli argomenti sostenuti dal Papa riguardano i valori della famiglia e del matrimonio, la protezione del diritto alla vita e la promozione del diritto dei genitori all'educazione dei figli.
10739Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciL'etica della responsailit? deve prevalere sull'individualismo classista di questo governo. Associazioni cattoliche votano l'UnioneAdista, A. XXXX, n. 5863 (8 aprile 2006), p. 5politica;istituzioni;eticaItaliaAlcune associazioni romane di stampo cattolico-democratico invitano i cattolici a votare per il centro-sinistra in occasione delle elezioni politiche del 2006. Queste stesse associazioni esprimono inoltre la loro critica al "berlusconismo" che tende ad affermare una visione individualista e classista della societ? e una concezione autoritaria del potere.
10740Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Sono morti perch? noi non siamo stati abbastanza vivi". A Torino la IX Giornata contro le mafieAdista, A. XXXX, n. 5863 (8 aprile 2006), pp. 7-8politica;istituzioni;societ?;dirittoItaliaNel marzo 2006, si sono raccolte, a Torino, circa quarantamila persone provenienti da tutta Italia, al fine di celebrare la "IX Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno", un'iniziativa organizzata per commemorare le vittime di mafia. Al fine di sradicare le mafie dalla cultura italiana, ? necessario un maggior impegno da parte delle istituzioni politiche italiane.
10741Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUn titolo in meno, un problema in pi? nel dialogo tra cattolici ed ortodossiAdista, A. XXXX, n. 5863 (8 aprile 2006), pp. 10-11politica;societ?;istituzioniLa Chiesa ortodossa non riconosce al vescovo di Roma il titolo di sommo pontefice della Chiesa universale. Nell'articolo vengono spiegate le ragioni del dissidio che da tempo interessa la Chiesa d'Occidente e quella d'Oriente.
10742Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneInsensato vietare il sacerdozio agli omosessuali. Una riflessione del teologo spagnolo Lopez AzpitarteAdista, A. XXXX, n. 5863 (8 aprile 2006), p. 11societ?;omosessualit?;diritto;istituzioni;genereEuropaIl teologo gesuita spagnolo Lopez Azpitarte ritiene deplorevole negare agli omosessuali l'accesso alla vita sacerdotale e religiosa. Secondo il gesuita, si tratta di una vera e propria discriminazione che preclude a tanti giovani, aspiranti sacerdoti, la possibilit? di realizzare se stessi e sviluppare appieno il proprio percorso religioso.
10743Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiTrattati di libera colonizzazione:indigeni e contadini delle Ande contro gli accordi di "libero" commercio con gli UsaAdista, A. XXXX, n. 5863 (8 aprile 2006), pp. 12-13politica;societ?;risorse;agricoltura;economia;sviluppo;risorse;ambienteAmerica LatinaIn Ecuador e in tutta la regione andina sono esplose le proteste della popolazione contadina e indigena contro un accordo di libero commercio stipulato con gli Stati Uniti; l'accordo comporterebbe la distruzione della produzione agricola locale e diminuirebbe le possibilit? di accesso della popolazione locale alle risorse territoriali.
10744Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDue Chiese, due misureAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5863 (8 aprile 2006), pp. 5-6etica;politica;societ?L'articolo riporta i contenuti di un'intervista condotta al teologo gesuita spagnolo Juan Masi?. I temi trattati riguardano questioni di bioetica ed in particolare le problematiche sessuali, l'utilizzo dei metodi anticoncezionali, la fecondazione assistita.
10745Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneReligione ecologicaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5863 (8 aprile 2006), pp. 11-13politica;societ?;ecologia;ambiente;sviluppoSecondo l'opinione di alcuni religiosi americani, ? importante sviluppare nei credenti una profonda coscienza cattolica sulla questione della tutela ambientale. L'educazione ambientale deve essere impartita a partire dal basso, ovvero dalle realt? locali che meglio conoscono le risorse e le specifiche esigenze territoriali.
10746Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneTeologia al femminile in un'Europa post-secolare: convegno del coordinamento teologhe italianeAdista, A. XXXX, n. 5864 (15 aprile 2006), p. 3teologia;societ?;donneEuropaNel 2006 si ? tenuto, a Roma, il primo convegno europeo del Coordinamento delle Teologhe Italiane. Il convegno ha visto la partecipazione delle rappresentanti di diverse confessioni religiose, tra cui quelle cristiane, quelle ebraiche e musulmane. Come tema centrale di discussione, vi ? stata un'approfondita analisi dell'ambito teologico europeo.
10747Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDalla periferia al centro: le teologhe rivendicano spazio e voceAdista, A. XXXX, n. 5864 (15 aprile 2006), pp. 3-4teologia;societ?;donneEuropaLe teologhe europee, in occasione del primo convegno europeo del Coordinamento delle Teologhe Italiane tenutosi a Roma nel 2006, affermano la necessit? di dar voce alle proprie rivendicazioni; in particolare, denunciano l'ingiustizia della centralit? maschile sia in ambito sociale che religioso e affermano il diritto delle donne nel decidere autonomamente riguardo alla contraccezione e alla sessualit?.
10748Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciUna Repubblica fondata sul primo ministro. Il mensile della diocesi di Milano contro la riforma costituzionaleAdista, A. XXXX, n. 5864 (15 aprile 2006), p. 5 politica;societ?;dirittoItaliaSi tratta di un articolo polemico contro il Governo Berlusconi che intende applicare una riforma al testo Costituzionale. La riforma costituzionale proposta dal premier costituirebbe un attentato ai principi democratici italiani poich? concentrerebbe il potere politico nelle mani del Presidente del Consiglio, esautorando le facolt? decisionali del Parlamento.
10749Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl potere civile non cerchi la legittimazione della religione: iniziativa a Milano di "noi siamo Chiesa"Adista, A. XXXX, n. 5864 (15 aprile 2006), pp. 6-7politica;societ?;istituzioniItaliaNell'articolo viene trattata la questione del rapporto fra la Chiesa e le istituzioni politiche. La Chiesa, sostengono i laici, non dovrebbe avere bisogno della politica per legittimare la propria missione o per convalidare la propria azione di evangelizzazione.
10750Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciIl Vangelo della nonviolenza attiva per il disarmo nucleare. Decima via crucis Pordenone-AvianoAdista, A. XXXX, n. 5864 (15 aprile 2006), p. 7politica;istituzioni;societ?;pace;diritti umaniItaliaBeati i costruttori di pace ? il movimento pacifista che ha organizzato, nell'aprile del 2006, in Veneto, una Via crucis per la promozione della pace. Gli esponenti del movimento, inoltre, si sono appellati al Trattato di Non Proliferazione Nucleare, che, sottoscritto dall'Italia, sancisce per il nostro Paese l'obbligo di non ospitare ordigni nucleari sul proprio territorio; a questo proposito, hanno denunciato al tribunale di Pordenone il governo statunitense per via della presenza di armi nucleari nella base miltare di Aviano.
10751Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiForum Sociale Mondiale, atto terzo. Le sfide e le contraddizioni dell'Asia al centro del Forum di KarachiAdista, A. XXXX, n. 5864 (15 aprile 2006), pp. 9-10diritti umani;economia;sviluppo;conflitti;politicaAsiaNel marzo del 2006 si ? tenuto, a Karachi, in Pakistan, il Forum Sociale Mondiale. Si ? trattato di un'importante occasione di dibattito per confrontarsi sulla difficile situazione sociale e politica del Kashmir, la regione contesa tra India e Pakistan, profondamente colpita da gravi conflitti etnici. Fra le altre tematiche affrontate, ampio spazio ? stato dato alla discussione sulle politiche economiche neoliberiste; sui processi di smilitarizzazione di alcune aree geografiche e sulla risoluzione pacifica dei confitti; sul concetto di autodeterminazione dei popoli e sulla promozione dei diritti umani.
10752Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa Chiesa autoctona ? frutto del Concilio, non di una ideologia. La replica dei vescovi del Chiapas sui diaconi permanentiAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5864 (15 aprile 2006), pp. 2-3diritti umani;istituzioni;politica;societ?America LatinaGli indigeni cattolici del Chiapas hanno avanzato una fervente protesta contro le decisioni vaticane che impediscono alla Chiesa locale di ordinare nuovi diaconi permanenti. I cattolici del Chiapas spiegano al Vaticano che il proprio diritto a costituirsi come Chiesa autoctona non significa rinnegare l'autorit? istituzionale di Roma.
10753Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUn appello xenofilo contro la xenofobia di Marcello PeraAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5864 (15 aprile 2006), pp. 11-14diritti umani;politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaLaici e cristiani si sono coalizzati per contrastare l'appello del senatore Marcello Pera e la sua politica xenofoba che vorrebbe schierare "l'Occidente civilizzato" contro l'Oriente integralista.
10754Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLa gerarchia ecclesiastica legge i risultati elettorali: cattolici i vincenti, cattolici i perdenti. Che fare?Adista, A. XXXX, n. 5865 (29 aprile 2006), pp. 3-4politica;societ?;istituzioniItaliaLo scenario italiano, di fronte ai risultati elettorali del 2006, si presenta come spaccato a met?, non solo politicamente: gli stessi cattolici italiani sono divisi nella scelta elettorale fra centro-destra e centro-sinistra. L'articolo espone i commenti dei quotidiani cattolici in merito ai risultati elettorali.
10755Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDi "approvata fede" i cattolici eletti nel nuovo ParlamentoAdista, A. XXXX, n. 5865 (29 aprile 2006), pp. 6-7politica;societ?;istituzioniItaliaDa quanto risulta dal voto delle elezioni del 2006, sono molti i clericali approdati al Parlamento italiano, molti meno i cattolici democratici. Gli schieramenti politici, all'interno del contesto cattolico, sono svariati, e altrettanto differenti sono le priorit? di impegno politico da questi individuati.
10756Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNazioni Unite: i diritti umani escono rafforzati, ma vanno in vacanzaAdista, A. XXXX, n. 5865 (29 aprile 2006), p. 14diritti umani;politica;societ?;istituzioni;dirittoNel 2006 ? stato istituito il Consiglio dei Diritti Umani che sostituisce, istituzionalmente, la Commissione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Questo cambiamento istituzionale ha comportato la cancellazione di un consistente numero di sessioni, con il conseguente ritardo nell'assunzione di importanti impegni politici nella tutela dei diritti umani. La comunit? internazionale ha comunque espresso la propria perplessit? sull'efficacia istituzionale e sulla struttura organizzativa del Consiglio neo-istituito.
10757Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneZapatero non abita quiAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5865 (29 aprile 2006), pp. 13-14politica;societ?;istituzioni;etica;omosessualit?ItaliaIn base ai risultati elettorali delle elezioni del 2006, l'autore dell'articolo offre uno spunto di riflessione sulla possibilit? di integrazione politica fra le posizioni del Governo Prodi di centro-sinistra e le posizioni della Chiesa. In particolare, le questioni di pi? difficile conciliazione fra i due fronti, sembrano riguardare il riconoscimento delle unioni civili, la questione omosessuale, il divorzio e l'aborto.
10758Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLa "Chiesa" del silenzio riprende la parola. La pietra nello stagno del Card. MartiniAdista, A. XXXX, n. 5866 (6 maggio 2006), p. 3politica;salute;societ?;istituzioni;diritto;eticaItaliaIl card. Martini, a seguito di una discussione avvenuta col chirurgo cattolico Ignazio Marino, i cui contenuti sono stati pubblicati nell'aprile del 2006 sull'"Espresso",dichiara di legittimare l'utilizzo del profilattico come mezzo di prevenzione dell'infezione da HIV. Lo stesso cardinale apre le porte alla discussione su altre tematiche - sempre considerate "scottanti" da parte della Chiesa - quali per esempio, la fecondazione eterologa, l'adozione di embrioni o di bambini da parte dei single, l'eutanasia e l'aborto.
10759Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteIl cardinale della sanit? rassicura: il Papa sta riflettendoAdista, A. XXXX, n. 5866 (6 maggio 2006), pp. 3-4politica;salute;societ?;istituzioni;diritto;eticaItaliaIl Presidente del Pontificio Consiglio per la Pastorale della Salute, il card. Javier Lozano Barrag?n, ha annunciato, in un'intervista rilasciata nell'aprile del 2006 a Repubblica, che, a breve, il Vaticano avrebbe pubblicato un documento di legittimazione all'utilizzo del preservativo per le persone affette da AIDS.
10760Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneTres "bien": nasce un network europeo per l'insegnamento delle religioniAdista, A. XXXX, n. 5866 (6 maggio 2006), p. 6politica;societ?;educazione;informazione;istituzioni;teologiaEuropaNell'aprile del 2006, ? nato, in Svezia, il network Teaching Religion in a Multicultural European Society che affronta la tematica dell'insegnamento della religione. La rete informativa ? finanziata dall'Unione europea: si tratta di un progetto internazionale che ? stato promosso allo scopo di permettere la libera diffusione dell'informazione e di promuovere la ricerca in ambito teologico e religioso.
10761Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioImparare il pluralismo a scuola: appello di "Rocca" per l'ora di "scienze delle religioni" Adista, A. XXXX, n. 5866 (6 maggio 2006), p. 7educazione;politica;societ?;scuola;eticaItaliaNell'articolo si sostiene l'importanza di introdurre, nella scuola pubblica, l'insegnamento di "scienze delle religioni". In una societ? che si fa sempre pi? multiculturale ed in una realt? educativa caratterizzata dalla presenza di un numero sempre crescente di alunni e famiglie di diversa provenienza culturale e religiosa, ? fondamentale approfondire la conoscenza delle differenti fedi religiose, al fine di armonizzare le modalit? di convivenza e di integrazione sociale e di consolidare i princ?pi del rispetto e dell' accettazione delle diversit?.
10762Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioCinque per mille al non profit. Pi? dubbi che consensiAdista, A. XXXX, n. 5866 (6 maggio 2006), pp. 7-9politica;societ?;finanza;istituzioni;comunicazioneItaliaCome conseguenza di quanto stabilito nell'ultima Finanziaria del governo Berlusconi in merito alla possibilit?, per i contribuenti, di assegnare il cinque per mille delle imposte ad associazioni di volontariato, fondazioni, cooperative e onlus, circa trentamila associazioni si sono proposte come destinatarie dell'imposta. La maggior parte di queste associazioni ? attiva nell'ambito sociale e sanitario o nel campo della ricerca, dell'informazione e della comunicazione. Molte di queste associazioni fanno parte dell'ambito cattolico.
10763Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiOpus dei e soci alla conquista del Per?. Nuovo colpo alla Chiesa del sud andinoAdista, A. XXXX, n. 5866 (6 maggio 2006), p. 9politica;istituzioni;societ?America LatinaNell'articolo vengono avanzate dure critiche all'operato del Vaticano che, in merito alle nomine dei vescovi della Chiesa peruviana, tende a imporre personalit? religiose di stampo conservatore. Le accuse rivolte a Papa Ratzinger dalla Chiesa andina riguardano l'intento del Vaticano di voler smantellare i presupposti operativi della Chiesa del sud andino, che, negli ultimi anni, si era orientata verso attivit? di carattere sociale e di sostegno ai poveri, cercando di individuare forme di intervento adeguate alla situazione socio-politica locale.
10764Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiHa tutto da perdere una Chiesa che respinge gli indigeni. Una riflessione del teologo messicano Eleazar LopezAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5866 (6 maggio 2006), pp. 11-14politica;istituzioni;societ?America LatinaIl Vaticano ha arbitrariamente imposto il divieto di ordinare diaconi permanenti indigeni all'interno della Chiesa sudamericana. Bernardo Barranco, vaticanista messicano, critica l'autoritarismo di Roma e motiva il suo dissenso ponendo l'accento sul rischio che le imposizioni vaticane possano rallentare e indebolire la missione evangelica della Chiesa sudamericana e il sostegno - che quest'ultima promuove - alla leadeship indigena locale.
10765Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUn documento "eterosessista": religiosi cattolici statunitensi contestano l'Istruzione sull'accesso dei gay al sacerdozioAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5866 (6 maggio 2006), p. 15politica;societ?;omosessualit?;istituzioni;diritto;genere;discriminazioneUsaI religiosi cattolici statunitesi avanzano la loro critica al Papa in merito all'Istruzione vaticana che vieta ai seminaristi gay l'accesso al sacerdozio. La Chiesa statunitense afferma il diritto di tutti di essere accolti equamente all'interno della comunit? religiosa e la necessit? di promuovere i diritti degli omosessuali anche nel contesto delle istituzioni ecclesiastiche.
10766Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Promozione umana e pensiero critico, nuova frontiera della "scelta religiosa" dell'Ac?Adista, A. XXXX, n. 5867 (13 maggio 2006), p. 2politica;societ?;istituzioni;sviluppo;eticaItaliaL'Azione Cattolica propone alla Chiesa di effettuare un'inversione di rotta, avviandosi verso posizioni meno conservatrici e adottando criteri operativi che tendano ad una promozione pi? autentica dell'individuo e dello sviluppo umano e sociale; a tal fine invita la Chiesa a sostenere un cattolicesimo pi? partecipato e sentito a livello parrocchiale e comunitario, nonch? attivamente impegnato nell'ambito sociale e delle relazioni umane.
10767Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa Chiesa dei poveri, profezia oscurata dal Magistero. Incontro nazionale dei preti operaiAdista, A. XXXX, n. 5867 (13 maggio 2006), pp. 4-5istituzioni;diritto;politica;societ?ItaliaL'articolo riporta i contenuti di un incontro svoltosi a Bergamo nell'aprile del 2006, promosso dai preti operai italiani. I preti operai promuovono la "Chiesa dei poveri" e lanciano una critica al degrado e al decadimento dell'istituzione ecclesiastica, sempre pi? orientata verso le questioni mondane e politiche piuttosto che al recupero di quegli stili e modelli di vita ecclesiale e comunitaria predicati nel Vangelo.
10768Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaDifendere la Costituzione repubblicana e antifascista: inizia la mobilitazione per il referendum del 25 giugnoAdista, A. XXXX, n. 5867 (13 maggio 2006), pp. 6-7politica;diritto;societ?;democraziaItaliaDurante l'Assemblea Nazionale di Pax Christi tenutasi a Bologna nell'aprile del 2006, si ? discusso in merito all'intenzione del governo Berlusconi di attuare la riforma costituizionale; Pax Christi invita i cattolici a votare contro tale riforma, che costituirebbe un "attentato" ai valori democratici dell'Italia e comporterebbe un ulteriore accentramento di potere da parte del Presidente del Consiglio.
10769Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio"Dove andate senza di noi?" Negli Usa gli ispanici manifestano per i loro dirittiAdista, A. XXXX, n. 5867 (13 maggio 2006), pp. 9-10politica;diritto;societ?;immigrazione straniera;diritti umani;lavoroUsaDimostranti ispanici sono scesi nelle piazze delle principali citt? degli Usa nel marzo del 2006 per protestare contro le politiche migratorie statunitensi, che sanciscono il ritorno degli immigrati nei Paesi di origine. E' alta la percentuale di immigrati illegali che lavorano negli Usa, ma ? anche vero che questi ultimi rappresentano il 5% del totale della forza lavoro. Gli immigrati chiedono pertanto al governo statunitense una migliore politica sociale, indirizzata ai valori dell'accoglienza e dell'integrazione.
10770Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio"Vi sosteniamo, ma non mettete a rischio il posto di lavoro": i vescovi Usa sullo sciopero del primo maggioAdista, A. XXXX, n. 5867 (13 maggio 2006), pp. 10-11politica;diritto;societ?;immigrazione straniera;diritti umani;lavoroUsaLa Chiesa cattolica statunitense si ? schierata a netto favore degli immigrati clandestini di orgine ispanica che, nel marzo del 2006, sono scesi nelle piazze a manifestare contro le politiche migratorie del governo statunitense. I vescovi hanno parlato della necessit? di una riforma radicale delle politiche sociali che affronti in maniera efficace e definitiva la questione dell'immigrazione clandestina sulla base dei principi di solidariet? e di rispetto dei diritti umani.
10771Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliPreti pedofili in Italia: la gerarchia minimizza, ma il problema esiste. I dati degli ultimi anniAdista, A. XXXX, n. 5867 (13 maggio 2006), pp. 11-14politica;istituzioni;etica;diritti umani;omosessualit?;minoriItaliaNell'articolo vengono riportati alcuni dati e informazioni relative ad episodi di pedofilia e di violenza sessuale sui minori, perpetrati da religiosi in alcune regioni italiane.
10772Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Ma ora passiamo all'offensiva": i movimenti sociali latinoamericani verso la costruzione di alternative al neoliberismoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5867 (13 maggio 2006), pp. 12-14politica;societ?;economia;risorse;ambienteAmerica LatinaL'articolo tratta la questione della lotta indigena e dei movimenti sociali latinoamericani contro la politica liberista mondiale e l'operato delle societ? multinazionali. I movimenti del Sud America rivendicano il libero accesso e la gestione autonoma delle risorse territoriali.
10773Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliLa Costituzione: "un bene non disponibile". Convegno del Meic contro la riforma della destraAdista, A. XXXX, n. 5868 (20 maggio 2006), p. 3politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaIl Meic (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) ha espresso il suo sfavore verso la proposta di riforma costituzionale avanzata dalla destra italiana. La sua preoccupazione riguarda, in particolare, alcune modifiche che, a suo parere, costituirebbero una minaccia ai principi democratici, ossia, la concentrazinoe del potere in un unico organo istituzionale rappresentato dalla figura del premier e l'esautorazione dei ruoli e dei poteri politici di garanzia costituzionale.
10774Spoglio di PeriodicoIII CLuca&Kocci"Una riforma inaccettabile". I presidenti della Corte Costituzionale al convegno del MeicAdista, A. XXXX, n. 5868 (20 maggio 2006), p. 4politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaLa Costituzione italiana costituisce un documento importante, frutto di rilevanti cambiamenti storici e politici del nostro Paese; bisogna pertanto procedere con estrema cautela nel processo di riforma. La Corte Costituzionale ha espresso forti perplessit? in merito alla proposta di riforma costituzionale avanzata dal governo Berlusconi e teme che un ridimensionamento del potere parlamentare determini un esagerato accentramento di potere nelle mani del Presidente del Consiglio.
10775Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteGrazie Martini! La stampa diocesana commenta il "dialogo sulla vita" aperto dal cardinaleAdista, A. XXXX, n. 5868 (20 maggio 2006), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;informazione;diritto;etica;saluteItaliaLa stampa diocesana ha espresso una posizione decisamente contraria rispetto alle dichiarazioni del Cardinale Martini in merito ad alcune tematiche di carattere etico; tali tematiche riguardano il concetto di "inizio della vita umana", la fecondazione assistita, l'utilizzo delle cellule staminali per la ricerca scientifica, il congelamento degli embrioni, la possibilit? di adozione per i single, l'aborto, l'utilizzo degli anticoncezionali e la prevenzione dell'HIV.
10776Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioPacs non vobiscum: l'"amore debole" secondo Ratzinger irrompe in Parlamento Adista, A. XXXX, n. 5868 (20 maggio 2006), pp. 10-11politica;societ?;istituzioni;informazione;diritto;etica;omosessualit?;genereItaliaNell'articolo vengono espresse le differenti posizioni politiche in relazione ai discorsi del Papa sulla questione dell'omosessualit? e delle unioni civili.
10777Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa politica, tra valori e mercato: una sfida tutta da vincere. Un incontro a RomaAdista, A. XXXX, n. 5868 (20 maggio 2006), pp. 12-13politica;societ?;economia;mercato;comunicazione;informazione;sviluppo;serviziItaliaIn un'economia di mercato e in una societ? individualista, orientata per lo pi? al possesso e all'accumulazione finanziaria, sembra andare perduto il senso dei valori umani e della solidariet? sociale. I meccanismi di mercato e dell'economia globale hanno bloccato lo sviluppo umano e inibito le potenzialit? sociali ed economiche a livello locale e territoriale. Per recuperare un'economia pi? sana, ? pertanto necessario potenziare lo sviluppo locale, tutelando il patrimonio culturale ed artistico dell'Italia e rafforzando l'efficacia e la funzionalit? dei servizi pubblici.
10778Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiL'"altra" Europa si mobilita contro la guerra. Le proposte del movimento altermondialista al Forum di AteneAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5868 (20 maggio 2006), pp. 4-5politica;societ?;sviluppo;pace;bene comune;economiaAl Forum Sociale Europeo, svoltosi ad Atene nel maggio del 2006, sono state affrontate diverse tematiche di carattere politico e sociale. Oltre alla discussione sulla necessit? di porre fine all'intervento militare in Iraq, si sono svolte importanti riflessioni sulle politiche migratorie e sociali, sul lavoro e l'occupazione, sulla difesa del bene comune, sulla lotta alle privatizzazioni e alle politiche economiche neoliberiste.
10779Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiSalvare il pianeta dai "globocolonizzatori". Dalle Americhe un Manifesto per continuare a scommettere sul futuroAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5868 (20 maggio 2006), p. 12politica;societ?;sviluppo;economia;ambiente;cultura;risorse;educazioneSud AmericaNel "Manifesto delle Americhe in difesa della natura e della diversit? biologica e culturale" presentato nell'aprile del 2006 in Brasile, i movimenti sociali rivendicano la necessit? di promuovere processi di sviluppo alternativi rispetto alle politiche economiche "globocolonizzatrici" attuate dall'Occidente e dalle imprese transnazionali. I movimenti sociali rivendicano, sostanzialmente, la necessit? di attuare processi produttivi che accrescano lo sviluppo locale e permettano la gestione autonoma delle risorse territoriali.
10780Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneL'altro mondo possibile ha un cuore indigeno.In Brasile V incontro continentale di teologia indiaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5868 (20 maggio 2006), pp. 14-15politica;societ?;sviluppo;cultura;risorse;educazione;teologia;istituzioniSud AmericaNell'aprile del 2006, in Brasile, si ? tenuto il V Incontro Continentale di Teologia India. Si ? trattato di un'importante occasione di incontro che ha permesso un vivace scambio interculturale - su tematiche religiose e teologiche - fra la tradizione india ed il mondo occidentale.
10781Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl Card. Ruini passa all'opposizione. E rilancia la crociata contro i PacsAdista, A. XXXX, n. 5869 (27 maggio 2006), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;omosessualit?;genereItaliaBenedetto XVI, all'Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per la Famiglia del maggio 2006, ribadisce la propria opposizione alle unioni di fatto, soprattutto per gli omosessuali. Affronta anche il tema dell'eutanasia e dell'utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica; il rispetto della vita umana ?, per il Pontefice, un "principio non negoziabile", rispetto al quale il Vaticano non intende scendere ad alcun compromesso politico.
10782Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneVia subito da Iraq e Afghanistan. Appello al nuovo Parlamento di Don Luigi Ciotti, padre Alex Zanotelli e Don Tonio dell'OlioAdista, A. XXXX, n. 5869 (27 maggio 2006), pp. 7-8politica;societ?;pace;educazione;istituzioni;dirittoItaliaAlcune personalit? religiose hanno lanciato un appello preventivo al Parlamento italiano eletto nel 2006 affinch? - sulla base dei principi stessi della Costituzione italiana - sia attuata una politica di pace e di disarmo che preveda il ritiro immediato delle truppe italiane dall' Iraq e dall'Afghanistan.
10783Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliIslam e libert? occidentali: un dibattito al festival di filosofia a RomaAdista, A. XXXX, n. 5869 (27 maggio 2006), pp. 10-11filosofia;cultura;societ?;eticaItaliaNel maggio del 2006 si ? tenuto, a Roma, un importante festival di filosofia; i temi trattati hanno riguardato il rapporto tra fede e ragione e fra religione e politica; il multiculturalismo e il dialogo interreligioso; la compatibilit? fra i valori etico-religiosi e i fondamenti laici dello Stato.
10784Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLiberisti e predatori: in America Latina gli Europei non sono da meno degli Stati UnitiAdista, A. XXXX, n. 5869 (27 maggio 2006), pp. 13-14politica;economia;societ?;sviluppo;finanzaSud America;EuropaIn occasione del IV Vertice dei Capi di Stato e di governo dell'America Latina e dell'Unione Europea, tenutosi a Vienna nel maggio del 2006, l'America Latina esprime la propria opposizione ai programmi economici di libero commercio delle transnazionali europee e statunitensi, rivendicando l'importanza di attuare politiche economiche e commerciali di carattere alternativo.
10785Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl grande capitale indica buoni e cattivi. Tensioni e contrasti al vertice tra Unione europea e America LatinaAdista, A. XXXX, n. 5869 (27 maggio 2006), p. 14politica;economia;societ?;sviluppo;finanza;risorseSud America;EuropaNel 2006, a Vienna, si ? tenuto il IV Vertice dei Capi di Stato e di governo dell'America Latina e dell'Unione Europea. I Paesi sudamericani rivendicano la propria autonomia nell'accesso e nella gestione delle risorse locali, opponendosi alle politiche economiche liberiste attuate da Europa e Stati Uniti.
10786Spoglio di PeriodicoIII CThomas&RabeilPoveri di serie AAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5869 (27 maggio 2006), p. 2politica;economia;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;risorseAfrica;EuropaI Paesi destinatari degli aiuti umanitari ed economici provenienti dall'Europa non sono - purtroppo - i Paesi che ne hanno realmente bisogno, bens? quelli che posseggono maggiori risorse sfruttabili. Questa ? l'accusa che l'autore di questo articolo lancia nei confronti dell'Europa che, dietro ad un discutibile "spirito umanitario", cela, in realt?, motivazioni opportunistiche e interessi economici.
10787Spoglio di PeriodicoIII CMartine&SevegrandLiberazione globaleAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5869 (27 maggio 2006), pp. 11-13teologia;societ?;politicaSud AmericaL'articolo affronta l'argomento della Teologia della Liberazione, una corrente nata in America Latina negli anni '60, in un periodo storico segnato da rilevanti ingiustizie e da disparit? sociali fra una minoranza privilegiata e una maggioranza povera. Molti movimenti di liberazione si sono messi al fianco dei poveri e hanno coinvolto le popolazioni locali e le comunit? religiose nella lotta contro l'ingiustizia sociale. La Teologia della Liberazione potebbe costituire un modello sociale da imitare anche in Occidente.
10788Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa via della pace non ? illuminata dalle "stellette". Mons. Bettazzi risponde all'ex ordinario militare Adista, A. XXXX, n. 5870 (3 giugno 2006), p. 4pace;istituzioni;informazione;politicaItaliaE' polemica su "Famiglia Cristiana": le posizioni di alcune personalit? religiose in merito all'impegno militare dei giovani italiani sono assai differenti. C'? chi individua nelle attivit? militari dei giovani una missione di amore e di pace e chi, condannando fermamente la guerra, individua nel servizio all'esercito una connivenza con un potere statale oppressivo e repressore, nonch? irrispettoso dei principi civili di democrazia e di convivenza pacifica.
10789Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Ci occupiamo del governo, non del catechismo". Zapatero risponde alle critiche di Benedetto XVIAdista, A. XXXX, n. 5870 (3 giugno 2006), pp. 4-5politica;istituzioni;societ?;diritti umani;sviluppo;omosessualit?;genereEuropaDi fronte alle implicite critiche di Benedetto XVI sull'operato del governo spagnolo e sulla politica di Zapatero, la Spagna ha risposto duramente, dicendo che il governo deve assolvere, prima di tutto, ad obblighi di carattere politico; l'impegno dello Stato - per il Governo spagnolo - consiste nel garantire la parit? di diritti a tutti i cittadini, credenti e non, e il Governo deve pertanto agire secondo le prerogative di uno Stato "aconfessionale".
10790Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"La Chiesa sbaglia, ma noi non ce ne andiamo". Risposta degli omosessuali credenti all'appello dell'ArcigayAdista, A. XXXX, n. 5870 (3 giugno 2006), p. 9politica;istituzioni;societ?;diritto;omosessualit?;genereItaliaA seguito delle dichiarazioni di Ratzinger e delle gerarchie ecclesiastiche contro l'"amore debole" - termine con cui viene da questi identificata l'unione omosessuale - l'Arcigay ha emesso un comunicato, nel quale esorta i cattolici omosessuali ad uscire dalla Chiesa cattolica, sostenendo che la Chiesa deve aprirsi maggiormente all'accoglienza delle diversit? e non pu? agire al pari di un partito politico omofobo.
10791Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPrima di tutto il diritto ad una vita degna. Le Chiese brasiliane si schierano con i senza terraAdista, A. XXXX, n. 5870 (3 giugno 2006), pp. 12-13sviluppo;politica;societ?;risorse;agricolturaBrasileLa Chiesa brasiliana si schiera dalla parte dei poveri e dei contadini, condannando le politiche economiche mondiali, fondate sull'opportunismo capitalistico e sul liberismo di mercato. In particolare, la Chiesa brasiliana rivendica il diritto dei "senza terra" di riavere le proprie terre, precedentemente espropriate dallo Stato. Dura ? inoltre l'accusa al governo brasiliano: anzich? attuare efficaci politiche di riforma rurale indirizzate a promuovere la produzione agricola a livello locale, lo Stato ha subordinato gli interessi della popolazione locale ai meccanismi del mercato mondiale e dell'agrobusiness.
10792Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneNoi scegliamo la Costituzione. Quindi votiamo "no". Prendono posizione sul referendum 41 realt? ecclesialiAdista, A. XXXX, n. 5871 (10 giugno 2006), pp. 3-5politica;societ?;democrazia;istituzioni;educazione;dirittoItalia41 riviste di ispirazione cristiana hanno lanciato un appello comune per la difesa della Costituzione italiana. I firmatari dell'appello menzionano l'articolo 11 della Costituzione italiana e invitano i credenti alla difesa dei principi democratici, votando "no" al referendum sull'approvazione della riforma costituzionale proposta dal governo di centro-destra.
10793Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaSconfitto il berlusconismo, ora salviamo la Costituzione. Editoriale di "aggiornamenti sociali"Adista, A. XXXX, n. 5871 (10 giugno 2006), p. 5politica;societ?;democrazia;istituzioni;educazione;dirittoItaliaL'editoriale gesuita di p. Batolomeo Sorge "Aggiornamenti sociali" invita i cittadini e i credenti italiani a respingere - tramite il voto referendario - la riforma costituzionale approvata dalla ex maggioranza di centro-destra. La preoccupazione maggiore - in caso di approvazione della riforma costituzionale - consiste nel rischio di esautorazione del potere del Presidente della Repubblica e di concentrazione del potere politico nelle mani del Presidente del Consiglio.
10794Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Milano, apri il tuo cuore ai migranti!": l'appello del card. Tettamanzi e le critiche della destraAdista, A. XXXX, n. 5871 (10 giugno 2006), pp. 6-7politica;societ?;democrazia;istituzioni;diritto;diritti umani;immigrati;immigrazione stranieraItaliaDurante il Convegno "Costruire la citt?: il contributo dei migranti", tenutosi a Milano nel maggio del 2006, il cardinal Tettamanzi lancia un appello alla popolazione milanese e la invita all'apertura e all'accoglienza dei migranti, nell'ottica del rispetto dei principi di solidariet? sociale e dei valori cristiani.
10795Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSia il garante dei valori della laicit? e della libert? religiosa. Le Chiese evangeliche scrivono a NapolitanoAdista, A. XXXX, n. 5871 (10 giugno 2006), p. 9politica;societ?;istituzioni;libert?ItaliaLe Chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi chiedono al Presidente Napolitano e al governo Prodi il rispetto dei principi di laicit?, di libert? religiosa e di coscienza, di giustizia economica e sociale. In relazione al rapporto Chiesa-Stato, le Chiese evangeliche auspicano che l'Italia diventi un Paese laico, capace di accogliere - con spirito solidale ed equo - le minoranze sociali, i cittadini credenti o non credenti e gli individui appartenenti a confessioni religiose diverse dal cristianesimo.
10796Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioAbbiamo soffocato la vostra cultura: Chiese e governo canadese risarciscono i nativiAdista, A. XXXX, n. 5871 (10 giugno 2006), pp. 13-14politica;istituzioni;societ?;giustizia;dirittoCanadaLe Chiese e lo Stato canadese si sono impegnati a pagare un risarcimento alle popolazioni native canadesi, a cui la Chiesa cattolica aveva imposto il proprio credo, alienandoli dalle proprie tradizioni, dai propri diritti e dalla propria identit? culturale. 49 organismi della Chiesa hanno inoltre creato una corporazione, al fine di finanziare programmi di promozione della cultura indigena.
10797Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioUn nuovo ministero per le donne: nella sua diocesi un vescovo australiano apre alla leadership femminileAdista, A. XXXX, n. 5871 (10 giugno 2006), p. 14donne;politica;societ?;istituzioniAustraliaUn pastore della Chiesa australiana ha proposto un nuovo ministero femminile che consente alle donne di partecipare pi? attivamente alla vita religiosa e agli impegni pastorali della diocesi. Questo nuovo ministero impone il voto di castit?, ma non quello di povert? n? un impegno di vita comunitaria; richiede un impegno progressivo, ovvero un impegno iniziale della durata un anno, seguito da un periodo di tre anni, in cui le candidate ricevono una specifica educazione e formazione. L'intento del pastore australiano ? - oltre quello di allargare gli orizzonti spirituali di molte giovani donne - di dare pi? spazio alla dimensione diocesana e di allargare la partecipazione alla vita religiosa a livello comunitario e locale.
10798Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneEclissi di umanit? nella visione di famiglia secondo il cardinal TrujilloAdista, A. XXXX, n. 5872 (17 giugno 2006), p. 3politica;societ?;istituzioni;genere;omosessualit?ItaliaNel documento pontificio "Famiglia e procreazione umana", diffuso nel giugno del 2006 dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, la Chiesa ha esplicitato un chiaro "no" a tutti i modelli di famiglia differenti da quello "tradizionale"; la Chiesa si ? espressa sfavorevolmente nei confronti delle unioni civili, delle unioni fra omosessuali, dell'aborto, dell'utilizzo dei metodi anticoncezionali, del riconoscimento del diritto di adozione per le coppie omosessuali. Il testo del documento fa appello alla "lex naturalis" che, secondo il Vaticano, costituisce il fondamento su cui si basano le relazioni fra i sessi e l'istituzione familiare.
10799Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneReazioni al documento del cardinal Trujillo: senza cuore e privo di amoreAdista, A. XXXX, n. 5872 (17 giugno 2006), pp. 3-4politica;societ?;istituzioni;genere;omosessualit?ItaliaNel luglio del 2006, in occasione dell'Incontro Mondiale delle famiglie, Papa Ratzinger si ? recato a Valencia, dove ha ottenuto un'accoglienza decisamente sfavorevole: un gruppo catalano che riunisce omosessuali e transessuali ha parlato delle posizioni vaticane relative alla sessualit? e alla famiglia come una "involuzione della Chiesa cattolica"; la Chiesa - secondo i rappresentanti del gruppo catalano - dovrebbe aprirsi a posizioni pi? moderne e meno retrograde, riconoscendo i diritti degli omosessuali e il diritto delle donne di decidere liberamente e autonomamente in merito alla maternit?, alla contraccezione e all'aborto.
10800Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Un'altra politica estera ? possibile": un editoriale di "Nigrizia" sprona il governo ProdiAdista, A. XXXX, n. 5872 (17 giugno 2006), p. 9politica;societ?;sviluppo;cooperazione allo sviluppoItaliaSu "Nigrizia", l'editoriale dedicato all'Africa e allo sviluppo, ci si rivolge al neo-Presidente del Consiglio Romano Prodi affinch? il governo italiano rinnovi il proprio impegno in una politica estera pi? attenta alle economie dei Paesi poveri; in particolare, chiedono che l'Italia indirizzi parte del proprio PIL all'aiuto pubblico allo sviluppo; crei un'Istituto di Aiuto allo Sviluppo che sia autonomo rispetto al Ministero degli Esteri; acconsenta alla cancellazione del debito nei confronti dei Paesi poveri; applichi modifiche sostanziali alla legge 49 sulla Cooperazione allo Sviluppo; abolisca o modifichi le attuali leggi sull'immigrazione.
10801Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSolo cattolica e gestita dalla Cei: la diocesi di Roma boccia l'ora di religione aconfessionale e stataleAdista, A. XXXX, n. 5872 (17 giugno 2006), pp. 9-10politica;societ?;istituzioni;scuola;educazioneItaliaLa Chiesa non sembra accettare nessuna altra forma di insegnamento religioso nelle scuole se non quella confessionale e gestita dalla Cei; essa rifiuta tutte le innovazioni e le proposte - avanzate da altre confessioni - su un'educazione religiosa di tipo "aconfessionale" che preveda, cio?, l'insegnamento della cultura religiosa da un punto di vista storico-filosofico e antropologico.
10802Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSul referendum la Chiesa non pu? restare neutrale. L'appello per il no del teologo Enrico ChiavacciAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5872 (17 giugno 2006), pp. 2-4politica;societ?;democrazia;istituzioni;educazione;dirittoItaliaIl famoso teologo morale della Chiesa conciliare, Enrico Chiavacci, si rivolge alla Chiesa italiana affinch? si pronunci in merito al dovere di difesa della Costituzione italiana e dei principi di libert?, giustizia, solidariet? e democrazia, in essa contenuti. Invita inoltre i credenti e la comunit? cristiana a votare "no" al referendum del 25 giugno 2006 sulla riforma costituzionale proposta dal centro-destra.
10803Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUn terzo passo lungo "i molti cammini di Dio". Verso la costruzione di una teologia pluralista della liberazione Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5872 (17 giugno 2006), pp. 9-15teologia;politica;societ?Di fronte ai pericoli e alle minacce di un mondo globalizzato che tende a livellare le differenze culturali e tradizionali fra i popoli, i membri dell'Associazione dei teologi e delle teologhe del Terzo Mondo propongono una Teologia della Liberazione che sia al tempo stesso "Teologia del Pluralismo religioso". La teologia pluralista costituisce una valida alternativa alla teologia esclusivista della Chiesa cattolica e permette la valorizzazione e la libera espressione delle diverse credenze religiose.
10804Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Cristiano sociali: votiamo "no" al referendum per salvare lo "spirito costituente"Adista, A. XXXX, n. 5873 (24 giugno 2006), pp. 3-4politica;societ?;democrazia;istituzioni;educazione;diritto;bene comuneItaliaIn merito alla proposta di riforma costituzionale, i cristiano-sociali ribadiscono l'importanza di difendere la democrazia e confermano il loro "no" al voto referendario. "La laicit? democratica" - affermano i cristiano-sociali - "definisce lo spazio pubblico entro il quale tutte le persone, credenti, non credenti e diversamente credenti confrontano liberamente e responsabilmente le loro opinioni e affermano le loro identit?..."
10805Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaAssociazione "per la scuola della Repubblica": "no" al referendum, no alla riforma MorattiAdista, A. XXXX, n. 5873 (24 giugno 2006), p. 5politica;societ?;democrazia;istituzioni;educazione;diritto;bene comune;istruzione;scuolaItaliaL'associazione italiana "Per la Scuola della Repubblica" muove violente critiche sia contro la riforma costituzionale proposta dal centro-destra (rispetto alla quale invita le scuole a votare "no" al referendum), sia contro la riforma scolastica avanzata dalla Moratti: entrambe le riforme - secondo gli esponenti dell'associazione - costituiscono un deciso peggioramento della gi? precaria situazione culturale del nostro Paese.
10806Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneGuardare ai frutti pi? che alle radici del Cristianesimo. Convegno in vista della III Assemblea Ecumenica EuropeaAdista, A. XXXX, n. 5873 (24 giugno 2006), p. 9istituzioni;eticaEuropaNel giugno del 2006 si ? tenuto, in Italia un incontro delle Chiese italiane, organizzato congiuntamente dalla "Commissione per l'ecumenismo e il dialogo" e dalla "Federazione delle Chiese evangeliche d'Italia". Durante l'incontro si ? discusso sulla interrelazione esistente fra le norme etico-religiose e le leggi sociali e civili e sui ruoli delle Chiese nella gestione politica e sociale.
10807Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNegoziati al WTO: andamento lento. E per i Paesi poveri l'incubo si allontanaAdista, A. XXXX, n. 5873 (24 giugno 2006), pp. 11-12economia;politica;societ?;finanza;agricoltura;sviluppoSe da un lato, Stati Uniti ed Europa sembrano aver perso fiducia nei negoziati commerciali di Doha Round, netta e chiara ? la posizione dei Paesi meno sviluppati: i Paesi africani, appoggiati da Indonesia, Venezuela e Cuba, rifiutano la politica del WTO che implica la liberalizzazione del settore dei servizi e l'apertura dei mercati del Sud ai prodotti industriali del Nord, con la conseguente introduzione di tariffe doganali nettamente svantaggiose per i paesi poveri.
10808Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa Chiesa che si schiera. Sul referendum, tanti no dal mondo cattolicoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5873 (24 giugno 2006), pp. 3-11istituzioni;politica;societ?;dirittoItaliaIl mondo cattolico si schiera per il no al referendum del giugno del 2006 sulla riforma costituzionale proposta dalla destra. La riforma costituzionale, cos? come ? stata pensata, costituirebbe una seria minaccia all'istituzione della democrazia poich? darebbe al primo ministro la facolt? di imporre al Parlamento le proprie decisioni e diminuirebbe il potere del Presidente della Repubblica, riducendone le funzioni di garanzia e di controllo sul governo.
10809Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliSinistra e valori: il tramonto del catto-comunismo secondo Ernesto Galli della LoggiaAdista, A. XXXX, n. 5874 (1 luglio 2006), p. 5istituzioni;politica;societ?ItaliaIl sistema produttivo odierno si ? decisamente orientato verso posizioni capitaliste e i governi sembrano incapaci di proporre politiche sociali ed economiche efficaci e costruttive. Anche l'Europa sembra ormai completamente invischiata nelle politiche liberiste e la possibilit? di sviluppo di un sistema statal-socialista sembra ormai del tutto declinare. Questa ? l'opinione dell'editorialista del Corriere della Sera,Ernesto Galli della Loggia.
10810Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteSui cpt il Card. Martino dice "qualcosa di evangelico". I media cattolici glissano, la destra attaccaAdista, A. XXXX, n. 5874 (1 luglio 2006), pp. 7-8istituzioni;politica;societ?;diritto;diritti umani;immigrazione straniera;informazioneItaliaIl Card. Martino, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace, in occasione dell'incontro di presentazione della Coalizione Internazionale sulla detenzione di rifugiati e richiedenti asilo del giugno del 2006, si ? chiaramente epresso a sfavore dei cpt, considerandoli "vere prigioni, dove vengono sistematicamente violati i diritti dell'uomo". Secondo il cardinale, i centri di permanenza temporanea costituiscono una modalit? repressiva - e assai poco efficace - per affrontare il problema dell'immigrazione.
10811Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSvuotare del potere il divino. Per "abitarlo" e condividerlo. XV incontro nazionale delle donne CDBAdista, A. XXXX, n. 5874 (1 luglio 2006), pp. 9-10istituzioni;politica;societ?;teologia;donneItaliaNel 2006, pi? di duecento donne provenienti da differenti regioni italiane si sono riunite a Genova al fine di discutere sui temi teologici del divino. Si tratta di un'importante esperienza di incontro che ha permesso alle partecipanti di confrontarsi su molteplici aspetti della religiosit? e della spiritualit? femminili.
10812Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLe "minoranze trasgressive" del vescovo di Bologna. Polemiche in citt? per il gay prideAdista, A. XXXX, n. 5874 (1 luglio 2006), pp. 10-11istituzioni;politica;societ?;omosessualit?;diritto;genereItaliaLa Curia arcivescovile bolognese ha espresso dure critiche al Gay Prideregionale svoltosi nel giugno 2006. Alle critiche hanno risposto gli organizzatori del gay pride e i rappresentati di alcune associazioni di credenti omosessuali, rivendicando - di fronte alla Chiesa e all'intera societ? - una maggiore apertura alle diversit? sessuali e un maggior rispetto dei diritti degli omosessuali.
10813Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUniti o sottomessi: i Paesi latinoamericani continuano a scommettere sulla integrazioneAdista, A. XXXX, n. 5874 (1 luglio 2006), pp. 13-14economia;politica;sviluppo;risorseSud AmericaI Paesi latinoamericani, decisamente sfavorevoli agli accordi di libero commercio con gli Stati Uniti, si stanno organizzando per attuare un progetto di "integrazione solidale", ovvero stipulare un Accordo commerciale fra i popoli; tale accordo ? basato su presupposti di sviluppo economico che rispondono ai veri interessi nazionali e locali dei Paesi poveri e si contrappone nettamente alle dinamiche economiche e alle strategie di mercato finore imposte dai Paesi ricchi e dalle imprese transnazionali.
10814Spoglio di PeriodicoIII CUta&FromherzRosa con spine. Voluta dai vescovi ma ora disconosciuta la Commissione svizzera "Donne nella Chiesa"Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5874 (1 luglio 2006), pp. 2-4istituzioni;donne;politica;societ?SvizzeraLa Commissione "Donne nella Chiesa" ? nata in Svizzera alla fine degli anni '80, su approvazione della Conferenza Episcopale svizzera; cos? come previsto negli Statuti di costituzione, la Commissione avrebbe dovuto operare come organo consultivo della Conferenza episcopale svizzera, con la precisa funzione di occuparsi delle questioni relative al ruolo e alla missione delle donne nella Chiesa. Purtroppo, come si deduce dall'articolo, alcune promesse fatte dai vescovi alle rappresenti della Commissione sono state disattese.
10815Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneChiudere l'nferno. La base USA di Guantanamo va soppressa: aumentano le pressioni internazionaliAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5874 (1 luglio 2006), p. 10politica;diritti umani;istituzioniUsaNell'articolo si lancia un appello per la chiusura del carcere di Guantanamo; da anni il carcere ? infatti sotto il mirino delle organizzazioni umanitarie internazionali che accusano il governo statunitense di gravi violazioni dei diritti umani nei confronti dei detenuti.
10816Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDeserto, amico fragile. Le regioni pi? aride del pianeta possono diventare l'Eldorado del futuroAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5874 (1 luglio 2006), p. 15politica;ambiente;societ?;diritto;sviluppo;risorseLa desertificazione costituisce un problema di estrema gravit? in certe aree geografiche del pianeta ma gli esperti dell'ambiente guardano ai deserti e alle zone aride come ad una possibile risorsa di energia elettrica.
10817Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneReferendum: vince il "no": e "Avvenire" e "Sir" "aggiustano" la lineaAdista, A. XXXX, n. 5875 (8 luglio 2006), p. 4politica;societ?;istituzioni;educazione;informazione;dirittoItaliaAnche la Chiesa si ? finalmente schierata per il "no" al referendum confermativo indetto dal centrodestra nel giugno del 2006, per far approvare la riforma costituzionale. L'agenzia "Sir" e il quotidiano "Avvenire" confermano il "no" per il 60% degli elettori.
10818Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciFuoco di Puglia: la criminalit? brucia i terreni confiscati alle mafie. Ma l'impegno per la legalit? continuaAdista, A. XXXX, n. 5875 (8 luglio 2006), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;giustizia;risorseItaliaL'articolo tratta il problema della criminalit? organizzata nella regione Puglia; molti terreni, confiscati alla mafia e ceduti agli enti locali per finalit? di utilizzo sociale vengono incendiati dalla criminalit? organizzata. Gli enti locali e la rete di associazioni antimafia "Libera" rinnovano il loro impegno nella lotta contro la mafia e nella difesa delle risorse territoriali.
10819Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioSvizzera: i vescovi chiudono la Commissione "Donne nella Chiesa". Troppa autonomia di pensiero?Adista, A. XXXX, n. 5875 (8 luglio 2006), pp. 6-7istituzioni;donne;politica;societ?SvizzeraNonostante la "Commissione Donne nella Chiesa" sia stata costituita - su approvazione dei vescovi stessi - come organo consultivo interno alla Conferenza episcopale, le gerarchie episcopali hanno ora deciso di trasformare la Commissione in un "Gruppo di consultazione delle donne", riducendo la possibilit? di queste ultime di intervenire in maniera pi? partecipata alle questioni di carattere ecclesiale.
10820Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioPunite per aver sperato di risvegliare lo spirito profetico del Concilio. Il sostegno dei Gesuiti svizzeriAdista, A. XXXX, n. 5875 (8 luglio 2006), pp. 7-8istituzioni;donne;politica;societ?SvizzeraI Gesuiti svizzeri hanno pienamente appoggiato le rivendicazioni delle donne della Commissione "Donne nella Chiesa" che ? stata smantellata dalla Conferenza episcopale svizzera e privata delle sue principali funzioni. Secondo una rivista gesuita, l'operato dei vescovi sminuisce il ruolo della donna nella Chiesa e viola il diritto di parit? fra i sessi.
10821Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeUsa: donna ai vertici della Chiesa episcopaliana. E aumentano i dissidi nella comunione anglicanaAdista, A. XXXX, n. 5875 (8 luglio 2006), p. 12istituzioni;politica;societ?;donne;genere;omosessualit?UsaKatharine Jeffers Schori ? la prima donna ad essere stata eletta, nel giugno del 2006, a capo della Chiesa episcopaliana degli Stati Uniti; la vicenda ha suscitato aspre polemiche all'interno della Chiesa anglicana stessa. Nell'articolo vengono analizzati i motivi della polemica e le ragioni dello scontro.
10822Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaMessaggio o messaggero? Dal superamento del cristocentrismo alla conversione a Ges?. Verso una spiritualit? pluralista della liberazioneAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5875 (8 luglio 2006), pp. 2-6teologia;sviluppoL'articolo propone una seria riflessione sul significato odierno del cristianesimo; ? necessario che il cristianesimo, oggi, ritrovi la fonte del suo significato originario e percorra un nuovo cammino, orientato verso la ricerca di una spiritualit? pluralista della liberazione; questo nuovo cristianesimo si deve assumere il compito di "de-assolutizzare" il dogma cristocentrico e ritornare all'autentico messaggio di Ges?.
10823Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCina: il Vaticano "porge l'altra guancia". Ma il ristabilimento di relazioni diplomatiche con Pechino resta lontanoAdista, A. XXXX, n. 5876 (15 luglio 2006), pp. 4-5istituzioni;politicaNel giugno del 2006 una delegazione vaticana si ? recata a Pechino nel tentativo di ristabilire le relazioni diplomatiche fra i due Paesi. In Cina, la "Chiesa patriottica" cinese - l'unica ufficialmente riconosciuta dal governo pechinese - aveva preso accordi informali col Vaticano su una tacita approvazione delle ordinazioni episcopali: sembra che ora questa prassi sia stata interrotta per volont? del governo cinese. L'incontro fra la delegazione vaticana e la Cina ha lo scopo di ristabilire pacifiche relazioni.
10824Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliAfghanistan: il compromesso sulla missione militare divide il movimento per la paceAdista, A. XXXX, n. 5876 (15 luglio 2006), pp. 5-6pace;politica;diritto;diritti umaniItaliaAlcune personalit? religiose hanno lanciato, nel 2006, un appello al Parlamento italiano contro la guerra in Afghanistan; in questo appello hanno fatto riferimento all'articolo 11 della Costituzione italiana che rifiuta l'uso della guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali. Sulla base di tali pressuposti, i religiosi chiedono al Parlamento di interrompere le missioni militari e di ritirare le truppe italiane dall'Iraq e dall'Afghanistan.
10825Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteBene il "no" al referendum, ma c'? ancora bisogno di riforme. I settimanali diocesani commentano il voto del 25 giugnoAdista, A. XXXX, n. 5876 (15 luglio 2006), pp. 7-9politica;societ?;istituzioni;educazione;informazione;dirittoItaliaNell'articolo vengono riportati i commenti dei settimanali diocesani sull'esito del referendum confermativo del 2006 sulla riforma costituzionale. Sebbene si ritenga che una modifica ad alcuni punti della Costituzione debba essere fatta, il "no" ha comunque dimostrato che la societ? civile non condivide le premesse proposte dal centrodestra.
10826Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUn percorso nella Chiesa anche per gli omosessuali. La diocesi di Torino apre il dialogo con i gay credentiAdista, A. XXXX, n. 5876 (15 luglio 2006), pp. 9-10politica;etica;societ?;genere;omosessualit?;discriminazioneItaliaIl Direttore dell'Ufficio Famiglia della diocesi di Torino, don Valter Danna, ha dimostrato grande apertura e disponibilit? verso gli omosessuali credenti, affermando che ? un dovere della Chiesa sostenere il loro cammino di fede e di crescita umana. Questa posizione ? stata espressa in occasione della manifestazione del Torino Gay Pride che si ? svolta nel giugno del 2006.
10827Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Guerre, mafie, illegalit?: che ha da dire la Cei? Pax Christi interroga la Chiesa italianaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5876 (15 luglio 2006), pp. 2-8guerra;pace;politica;societ?;giustizia;diritto;bene comune;bene pubblico;economiaItaliaPax Christi ha redatto un documento indirizzato alla Chiesa italiana, nel quale la esorta a tutelare la vita e la dignit? umana anche degli individui adulti: il rispetto della vita non si esprime solo nella lotta contro l'aborto o contro l'utilizzo degli embrioni, ma si riflette anche nell'impegno di garantire all'umanit? intera la giustizia sociale e la pace. Le altre questioni etiche su cui Pax Christi chiede alla Chiesa di riflettere e di cui chiede di occuparsi riguardano la lotta contro la guerra preventiva; l'impegno per la cancellazione del debito estero; la lotta contro l'illegalit? economica e finanziaria delle politiche economiche mondiali; la lotta contro il conflitto di interessi nella gestione politica del bene pubblico.
10828Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUna Chiesa pi? inclusiva e misericordiosa. Le attese di "noi siamo Chiesa" per l'incontro mondiale delle famiglieAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5876 (15 luglio 2006), p. 13istituzioni;politica;societ?;sviluppo;genereIn occasione del V Incontro Mondiale delle Famiglie, tenutosi a Valencia nel luglio del 2006, la societ? civile e il movimento internazionale "We are Church" - di cui fa parte anche il movimento italiano "Noi siamo Chiesa" - chiede alla Chiesa di assumere un atteggiamento pi? inclusivo e pi? aperto riguardo alle tematiche sui rapporti famigliari ed interpersonali, ovvero di essere pi? comprensiva riguardo alle difficolt? esistenti nelle relazioni di coppia e tra genitori e figli, e, non ultimo, di essere meno inflessibile, nei propri giudizi, sulle delicate questioni di genere.
10829Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneNoi migranti, una risorsa per la societ?. In Spagna il secondo Forum Sociale mondiale delle migrazioniAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5876 (15 luglio 2006), pp. 14-15politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umani;cittadinanzaIn occasione del II Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni, tenutosi in Spagna nel giugno 2006, sul tema "Cittadinanza universale e diritti umani", ? stato redatto un importante documento nel quale si afferma che "tutte le persone che giungono in un nuovo Paese devono godere di tutti i diritti inerenti alla condizione di cittadino, incluso il diritto di voto, senza vincoli di nazionali?...". Il Forum ha spiegato la dimensione del fenomeno migratorio come conseguenza delle politiche economiche e neoliberiste mondiali e ha pertanto esortato i rappresentati politici e la societ? civile a promuovere la creazione di societ? interculturali i cui cittadini migranti possano godere degli stessi diritti degli autoctoni.
10830Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliValencia: il Papa difende la famiglia, ma evita lo scontro con il Governo spagnoloAdista, A. XXXX, n. 5877 (22 luglio 2006), p. 3 istituzioni;politica;societ?;sviluppo;genere;legislazioneDurante la visita del Papa a Valencia, tenutasi nel luglio del 2006, Ratzinger ha ribadito il ruolo centrale della famiglia e del matrimonio nella societ? odierna. I toni del Papa sono comunque stati alquanto pacati, per evitare lo scontro politico col governo spagnolo; Ratzinger si ? infatti attenuto ad elogiare i modelli di unione che la Chiesa cattolica ritiene "positivi", senza rivolgere alcuna condanna alle iniziative legislative avanzate dal governo spagnolo circa la legittimazione delle unioni civili.
10831Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneMons. Nogaro sull'Afghanistan: di fronte all'immoralit? della guerra non esiste alcuna "morale" delle alleanzeAdista, A. XXXX, n. 5877 (22 luglio 2006), pp. 5-6pace;politica;diritto;diritti umaniAlcune associazioni di volontariato cattolico si sono riunite nel luglio del 2006, a Caserta, per discutere sulla questione della guerra in Afghanistan. E' dovere morale dei cattolici e della Chiesa esprimersi sulla missione militare in Afghanistan e promuovere la pace dei popoli opponendosi al rifinanziamento della missione militare italiana.
10832Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePreti e sposati con beneplacito ecclesiastico: "non siamo figli di una Chiesa minore"Adista, A. XXXX, n. 5877 (22 luglio 2006), pp. 8-9politica;societ?;istituzioniQuella del clero "uxorato" ? una delle realt? della Chiesa cristiana e costituisce un'antica tradizione ancora oggi diffusa in alcune diocesi italiane di rito bizantino. I membri della chiesa ortodossa in Italia si sono dimostrati disposti a tornare in comunione con la Chiesa di Roma, a patto, per?, di poter mantenere inalterate le proprie tradizioni culturali.
10833Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioGermania: si stringe il cerchio attorno ai consultori dei cattolici disobbedienti Adista, A. XXXX, n. 5877 (22 luglio 2006), pp. 9-10politica;societ?;istituzioni;donne;genere;saluteContrariamente alle rigide imposizioni del Vaticano, i "cattolici disobbedienti" tedeschi - socialmente impegnati nel sostegno alle donne in difficolt? - hanno creato un'associazione di consultori di impostazione cattolica che resta per?, a livello finanziario ed operativo, slegata e indipendente dalla Chiesa cattolica. Tale associazione prende il nome di Donum Vitae ed ? impegnata nel lavoro di consulenza alle donne incinte che intendono praticare l'interruzione di gravidanza.
10834Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa nostra Africa: da Nairobi il rilancio del Forum Sociale MondialeAdista, A. XXXX, n. 5877 (22 luglio 2006), pp. 10-11politica;societ?;diritti umaniIn occasione del Forum Sociale Mondiale di Nairobi del 2007, l'intera societ? civile si riunisce per affrontare il dibattito sulle politiche globali e sulla situazione africana. Il Forum costituisce un'importante occasione per stabilire un'alleanza fra movimenti sociali, governi e forze politiche, al fine di affrontare al meglio i processi mondiali di globalizzazione.
10835Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePer un ordine internazionale di giustizia, libert? ed uguaglianza. Il contributo dei leader religiosi al vertice del G8Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5877 (22 luglio 2006), pp. 8-10politica;societ?;economia;giustizia;libert?Nel luglio del 2006 si ? tenuto, a san Pietroburgo, il Summit mondiale dei leader religiosi; il summit ha costituito un'anticipazione all'incontro degli esponenti politici del G8, avvenuto sempre a San Pietroburgo e a distanza di pochi giorni. I leader religiosi e i delegati delle comunit? cristiane, buddiste, musulmane, ebraiche, ind? e scintoiste di 49 Paesi hanno lanciato un appello ai Capi di Stato affinch? riaffermino il ruolo della fede e della religione nella societ? contemporanea e le considerino un solido fondamento per la promozione della pace e del dialogo fra i popoli.
10836Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneChiese e leader religiosi denunciano: "il conflitto in Medio-oriente ? contro il diritto e la ragione"Adista, A. XXXX, n. 5878 (29 luglio 2006), pp. 2-3politica;pace;societ?;diritto;diritti umani;istituzioniNell'articolo sono riportate le posizioni dei leader delle Chiese cristiane italiane e mondiali in merito all'acuirsi del conflitto medio-orientale nella Striscia di Gaza. Vengono analizzate le cause del conflitto e proposte differenti soluzioni di pace.
10837Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiCinque anni dopo Genova, la speranza del movimento: di nuovo tutti insieme a rilanciare la paceAdista, A. XXXX, n. 5878 (29 luglio 2006), pp. 7-8politica;societ?;economia;istituzioni;pace;dirittoItaliaA distanza di cinque anni dal G8 di Genova, il movimento altermondialista riprende la propria battaglia, affrontando una serie di spinose problematiche di carattere politico e sociale; tra queste, il ritiro delle truppe militari dall'Afghanistan e la promozione della pace; la proposta di un'economia alternativa rispetto alle politiche liberiste e commerciali; il degrado ambientale.
10838Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiMovimento, pensaci tu. Al Wto, battaglia decisiva sul commercio internazionaleAdista, A. XXXX, n. 5878 (29 luglio 2006), pp. 8-9economia;politica;diritto;sviluppoIl Tradewatch (Osservatorio sul Commercio Internazionale)punta il dito sul WTO - l'Organizzazione Mondiale del Commercio - ed in particolare sui negoziati commerciali di Doha Round avviati nel 2001. I negoziati, nonostante siano stati firmati con l'intento di favorire politiche di sviluppo e di sostenibilit? economica, sembrano in realt? rispondere in misura sempre maggiore agli interessi economici e commerciali dei Paesi ricchi.
10839Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiBuone intenzioni e pesanti accuse: a Ginevra l'esordio del Consiglio dei Diritti UmaniAdista, A. XXXX, n. 5878 (29 luglio 2006), pp. 9-10politica;societ?;diritti umani;dirittoPresso l'Organizzazione delle Nazioni Unite ?' stato istituito il Consiglio dei Diritti Umani, organo sussidiario dell'Assemblea Generale ONU che sostituisce la vecchia struttura della Commissione. Il nuovo organo - che si auspica possa agire in maniera pi? efficiente e pi? indipendente rispetto agli interessi politici dei singoli Stati - ha il compito di assicurare e garantire l'applicazione delle norme internazionali sui diritti umani. In particolare, le organizzazioni religiose chiedono che il Consiglio affronti le problematiche relative alla questione indigena e alle sparizioni forzate.
10840Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCongo al bivio: dopo 40 anni, le prime elezioni democraticheAdista, A. XXXX, n. 5878 (29 luglio 2006), pp. 11-12politica;societ?;istituzioniAfricaDopo oltre 40 anni di guerra civile, il 30 luglio del 2006 segna la data delle prime elezioni democratiche in Congo. Alle elezioni hanno presenziato alcuni volontari dell'associazione "Beati Costruttori di Pace", con l'intento di sostenere il processo di democratizzazione e di partecipare al monitoraggio delle operazioni di voto.
10841Spoglio di PeriodicoIII CDom Armand&VeilleuxSe non è genocidio… Religioso belga condanna la politica di Israele e critica la comunità internazionaleAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5878 (29 luglio 2006), pp. 2-3politica;societ?;diritto;istituzioni;diritti umani;giustizia;pace;sviluppoL'articolo costituisce una dura critica che un religoso belga rivolge alla comunit? internazionale per non essersi opposta alla politica violenta e repressiva di Israele contro il popolo palestinese. Le istituzioni mondiali - dice l'abate - sono troppo prese ad inseguire i sogni dell'economia liberista e troppo indaffarate nella soddisfazione dei propri interessi specifici, al punto di aver perso di vista i valori morali e il senso della responsabilit? etica.
10842Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliLibano, Israele, Palestina: il lungo e faticoso cammino per la paceAdista, A. XXXX, n. 5879 (2 settembre 2006), p. 2politica;pace;societ?;istituzioni;diritti umaniMedio OrienteL'articolo tratta della spinosa questione delle relazioni tra Libano, Israele e Palestina. La societ? civile italiana ed internazionale lancia un accorato appello per il dispiegamento di una forza internazionale di pace che si assuma il compito sia di garantire la sicurezza di Israele sia di promuovere la creazione di uno Stato Palestinese autonomo.
10843Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliMissione in Libano: ancora divisioni nel movimento pacifista Adista, A. XXXX, n. 5879 (2 settembre 2006), pp. 2-3politica;pace;societ?;istituzioni;diritti umaniMedio OrienteMentre la societ? civile si interroga sull'utilit? dell'invio di una forza di interposizione armata in Libano, il movimento pacifista ? spaccato su due posizioni opposte: una parte di esso ? a favore dell'intervento militare ma un'altra parte sente di non poter legittimare quel "militarismo umanitario" che pretende di portare la pace tramite l'utilizzo delle armi e della violenza.
10844Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioRiconciliazione, giustizia e pace al centro dei lineamenta del prossimo Sinodo per l'AfricaAdista, A. XXXX, n. 5879 (2 settembre 2006), pp. 5-7giustizia;pace;politica;societ?;istituzioni;diritto;diritti umani;sviluppoAfricaCome obiettivo principale dei "Lineamenta" proposti in occasione della Seconda Assemblea speciale dell'Africa del sinodo dei vescovi, c'? l'impegno di garantire pace e giustizia in tutto il continente africano. I "Lineamenta" contengono interessanti analisi sulla situazione dei Paesi africani e sulle problematiche che li affligono; tra queste, le pi? gravi riguardano l'aumento della mortalit? infantile; la diminuzione del reddito dei Paesi pi? poveri; la fame e la povert?.
10845Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa guerra del latifondo contro contadini, religiosi e vescovi. Ancora in aumento la violenza rurale in BrasileAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5879 (2 settembre 2006), pp. 2-4politica;societ?;economia;giustizia;sviluppo;agricoltura;territorio;risorseBrasileIn Brasile ? in aumento la violenza rurale, perpetrata contro contadini, religiosi, militanti dei movimenti sociali che rivendicano, contro il governo e le politiche agrarie statunitensi, il diritto alla terra e alla gestione delle risorse produttive locali. La stessa Conferenza Episcopale brasiliana aveva lanciato un allarme sulla crescente diffusione di episodi di violenza contro la popolazione, attuata da parti politiche interessate allo sfruttamento agricolo, all'agrobusiness e alla gestione delle risorse idriche e minerarie. I vescovi brasiliani sollecitano le autorit? competenti a tutelare i diritti della popolazione locale e a promuovere progetti locali di sviluppo economico e sociale.
10846Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIn America Latina non conosce sosta la lotta dei movimenti per la liberazione e l'integrazione dei popoliAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5879 (2 settembre 2006), pp. 7-10libert?;societ?;politica;economiaSud AmericaI movimenti sociali convocati nel 2006 in Argentina in occasione del Vertice per la Sovranit? e l'Integrazione dei Popoli in Sudamerica, hanno discusso su alcune importanti tematiche, tra cui la questione della terra, l'accesso alle risorse, il diritto alla salute, le questioni di genere, i diritti delle popolazioni indigene. I movimenti hanno avanzato proposte e iniziative concrete - raccolte poi nella Dichiarazione finale - e hanno ribadito il loro impegno per garantire la coesione dei popoli e l'integrazione regionale fra le comunit? locali.
10847Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioCanada: dopo la visita dei vescovi a Roma, cresce la tensione tra Chiesa di base e gerarchiaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5879 (2 settembre 2006), pp. 10-12politica;societ?;istituzioni;genere;omosessualit?CanadaI rappresentanti della Conferenza dei religiosi canadesi chiedono alla Chiesa romana di base di rivedere le proprie rigide e pregiudizievoli posizioni in materia di morale sessuale, e di aprirsi maggiormente a quelle categorie sociali "marginali" o minoritarie che comprendono i divorziati risposati e gli omosessuali. Chiedono, inoltre, alla Chiesa di Roma, di aprirsi alla concessione del celibato opzionale dei preti e dell'ordinazione femminile.
10848Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDa Seattle a Ginevra: un fiasco dopo l'altro per l'Organizzazione Mondiale del CommercioAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5879 (2 settembre 2006), pp. 12-14economia;politica;diritto;sviluppoIl 24 luglio del 2006 ha segnato la sospensione degli accordi commerciali di Doha Round, il ciclo negoziale avviato nel 2001 dal Wto. Il processo negoziale, ingiustamente definito dalle grandi potenze economiche "round dello sviluppo" implica in realt? un rafforzamento delle politiche di liberalizzazione dei mercati agricoli ed economici occidentali e influisce negativamente sullo sviluppo dei Paesi poveri.
10849Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliUna Chiesa democratica per una societ? aperta: il sinodo delle Chiese valdesi e metodisteAdista, A. XXXX, n. 5880 (9 settembre 2006), p. 3societ?;politica;immigrazione straniera;cultura;sviluppoItaliaNell'agosto del 2006 si ? concluso il sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, che ha visto la partecipazione di 180 membri fra pastori e laici. Gli argomenti affrontati al Sinodo hanno riguardato le politiche migratorie e i concetti di accoglienza e integrazione: dato il considerevole aumento della popolazione immigrata di religione diversa rispetto a quella cristiana, ? importante rafforzare il dialogo interreligioso ed educare i credenti all'accettazione di fedi diverse, al fine di permettere una convivenza pacifica fra i diversi e promuovere l'integrazione sociale.
10850Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliProtestanti e politica: la sfida della libert? religiosaAdista, A. XXXX, n. 5880 (9 settembre 2006), pp. 3-4libert?;politica;societ?;istituzioni;legislazione;dirittoItaliaIn occasione del sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, religiosi e laici si interrogano su alcune questioni che riguardano la laicit?, i diritti delle minoranze, il pluralismo religioso e l'integrazione. Viene affrontata, inoltre, l'importante questione della legge sulla libert? religiosa che si intende integrare nella Carta Costituzionale; l'introduzione di questa legge, infatti, non costituisce pi? una semplice "questione di principio" ma risulta fondamentale ai fini dell'integrazione sociale e culturale.
10851Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciCattolici in politica, oltre il recinto della bioetica. Seminario di "agire politicamente"Adista, A. XXXX, n. 5880 (9 settembre 2006), p. 9politica;societ?;bene comuneItaliaIl coordinamento dei cattolici democratici ha tenuto, nell'estate del 2006, un seminario, intitolato "Agire politicamente", nel quale i cattolici rivendicano il loro ruolo politico all'interno della societ?; secondo i partecipanti, l'impegno cristiano non pu? essere separato dall'impegno politico: la realizzazione del "bene comune" deve essere un obiettivo unanime, perch? il cattolico ? anche, e prima di tutto, un cittadino del mondo.
10852Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaCon il mondo negli occhi e nel cuore. Gli istituti missionari indicano alla Chiesa un orizzonte globaleAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5880 (9 settembre 2006), pp. 2-5politica;societ?;istituzioni;povert?ItaliaGli Istituti missionari, forti delle esperienze di vita vissute tra le popolazioni di altri Continenti, a stretto contatto con situazioni di oppressione, povert? e sfruttamento, hanno dato un enorme contributo spirituale alla Chiesa italiana, trasmettendole un messaggio fondamentale: l'importanza di dare ascolto ai bisogni e alle richieste dei popoli. L'operato della Chiesa non pu? limitarsi ad un arido assistenzialismo, ma deve essere motivato da un sincero spirito di solidariet?, anche politica, con i poveri, i disoccupati, gli immigrati e le persone sfruttate.
10853Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLa Chiesa in crisi deve ascoltare i laici: lettera di "Wir sind Kirche" al papa per la visita in GermaniaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5880 (9 settembre 2006), pp. 5-7politica;societ?;istituzioniItalia;GermaniaNel settembre 2006 Papa Ratzinger si ? recato in Baviera per un incontro con la Chiesa tedesca; i rapporti fra le due Chiese sono ancora molto tesi, per via delle rigide posizioni del Papa che tendono a limitare la partecipazione dei laici alla vita ecclesiale. In particolare, la Chiesa romana rifiuta il riconoscimento dell'operato del consultorio cattolico "Donum Vitae" che offre assistenza alle donne gravide in difficolt?. Inoltre, il movimento "Wir Sind Kirche" ("Noi siamo Chiesa") rivendica, di fronte al Papa, il diritto di essere ascoltato e il riconoscimento del proprio operato.
10854Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiChe fine hanno fatto Medell?n e Puebla? Dense nubi sulla V Conferenza dei vescovi latinoamericani Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5880 (9 settembre 2006), pp. 7-13politica;societ?;istituzioni;giustizia;povert?Sud AmericaL'articolo riporta il testo e i contenuti del Documento di Partecipazione per la V Conferenza, ossia del documento preparatorio della V Conferenza dell'Episcopato latinoamericano, svoltasi in Brasile nel maggio del 2007. I vescovi dell'America Latina chiedono - al di l? delle definizioni teologiche e dei precetti morali che appaiono cos? lontani dalla realt? sociale delle popolazioni latinoamericane - che la Chiesa sia maggiormente disposta ad un impegno pratico nella promozione della giustizia sociale e nella lotta politica contro la povert? e le ingiustizie.
10855Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Per la pace, i soldati non bastano". La societ? civile giudica la missione italiana in LibanoAdista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), p. 2politica;pace;societ?;istituzioni;diritti umaniItaliaAlcune organizzazioni della societ? civile italiana, riunite intorno al Tavolo della Pace nell'estate del 2006, hanno ribadito al governo italiano che l'intervento dell'esercito e l'operato dei soldati non possono bastare per garantire la pace in Medio-oriente. Al fine di garantire il rispetto dei diritti umani e promuovere la sicurezza delle popolazioni, ? necessario che, nelle aree di conflitto, siano attivamente presenti le organizzazioni umanitarie, con lo specifico compito di svolgere attivit? di monitoraggio e di controllo sull'operato delle forze armate.
10856Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePer difendere i diritti, l'uso della forza pu? rendersi necessario. Alcuni settimanali diocesani dicono di s? alla missione ONUAdista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), pp. 2-3politica;pace;societ?;istituzioni;diritti umaniItaliaSono varie e diversificate le posizioni della stampa - compresa quella di ambito religioso - circa l'intervento militare nel conflitto israelo-palestinese e in Libano. Ci? su cui tutti sono d'accordo ? il fatto che, al di l? dei contrasti ideali e religiosi, dietro al conflitto si celano alleanze politico-economiche che costituiscono la causa primaria di ogni conflitto mondiale.
10857Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"L'impresa di un'economia diversa" per salvare il mondo. A Bari IV edizione del Forum SbilanciamociAdista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), pp. 3-4economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;risorseItaliaVarie parti politiche - in appoggio alla campagna sociale "Sbilanciamoci" - discutono sulle possibilit? di promuovere un'economia alternativa rispetto alle politiche neoliberiste globali, che sia pi? attenta allo sviluppo locale e territoriale e maggiormente indirizzata alla promozione della giustizia sociale, del bene pubblico e della legalit?.
10858Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPi? ombre che luci nella politica economica del Governo. Le proposte di Sbilanciamoci per una finanziaria equa ed efficaceAdista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), pp. 4-6economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;risorse;finanza;legislazione;giustiziaItaliaI rappresentanti della campagna "Sbilanciamoci" rivolgono dure critiche alla politica economico-finanziaria del Governo, affermando che la legge finanziaria del 2006 ? in netto contrasto con il programma politico dell'Unione, sul quale la societ? civile si ? basata per compiere la propria scelta elettorale. Il movimento promuove una legge finanziaria basata su principi di equit?, sostenibilit? e solidariet?.
10859Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciNemmeno un euro alla scuola privata. Appello dell'associazione "Per la scuola della Repubblica"Adista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), pp. 6-7politica;societ?;scuola;educazione;educazione e formazione;istruzioneItaliaL'associazione nazionale "Per la scuola della Repubblica" rivendica il diritto costituzionale di un accesso paritario - e garantito a tutti - alla scuola pubblica e contesta l'illegittimo e sproporzionato finanziamento che il Governo intende destinare alle scuole private.
10860Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneL'"oracolo" del Papa: sulla comunione ai divorziati risposati la Chiesa non torna indietroAdista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), p. 7politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaIl Pontificio Consiglio per l'Unit? dei Cristiani si era dimostrato fiducioso sulla possibilit? che il Papa rivedesse le proprie posizioni in merito all'ammissione ai sacramenti dei divorziati risposati. Le posizioni del Papa, per?, restano rigide, e il Vaticano ribadisce la "definitivit?" del vincolo matrimoniale.
10861Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneCelibato sacerdotale: un problema ancora aperto. Lo rilancia "Donne contro il silenzio"Adista, A. XXXX, n. 5881 (16 settembre 2006), pp. 10-11politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaL'associazione "Donne contro il silenzio" lancia un appello alla Chiesa, affinch? le autorit? ecclesiastiche riaprano il dialogo con donne e preti che non hanno mantenuto il celibato sacerdotale e concedano loro di essere riammesse nella vita della comunit? cristiana.
10862Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneVisita di Ratzinger in Baviera: il Papa gioca in casa, ma il tifo ? divisoAdista, A. XXXX, n. 5882 (23 settembre 2006), p. 3politica;societ?;istituzioni;salute;donne;genereLa visita del Papa in Baviera, avvenuta nel settembre del 2006, ha suscitato molte polemiche, anche all'interno dell'ambito religioso. Le polemiche riguardano l'atteggiamento di radicalit? morale con cui il Vaticano affronta le problematiche di carattere sociale; la rigida morale sessuale, la scarsa considerazione dei bisogni della donna, le inflessibili posizioni sulla contraccezione, allontanano dalla Chiesa i giovani credenti e non sono adeguate all'evoluzione sociale della realt? contemporanea.
10863Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneBenedetto XVI nel labirinto del Corano: contraddizioni e ripensamentiAdista, A. XXXX, n. 5882 (23 settembre 2006), p. 4politica;societ?;istituzioni;libert?;culturaIn occasione della visita in Baviera del settembre 2006, Ratzinger affronta il tema della religione islamica e propone alcune chiavi interpretative del Corano che riguardano soprattutto la relazione tra religione e violenza, ovvero fra fede e guerra santa. Le interpretazioni del Papa hanno destato molte polemiche.
10864Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPresidenziali in Brasile: verso la riconferma di Lula, ma senza entusiasmoAdista, A. XXXX, n. 5882 (23 settembre 2006), p. 6politica;societ?;istituzioni;economia;agricoltura;sviluppo;diritto;risorseBrasileIl "Grido degli Esclusi" ? un movimento sociale brasiliano nato nel 1995 su iniziativa delle pastorali sociali della Conferenza Episcopale, dei sindacati e dei movimenti popolari. Durante una manifestazione organizzata dal movimento nel settembre del 2006, i rappresentanti hanno accusato il Governo di Lula di essere ancora ostaggio dei giochi del capitale internazionale e delle imprese multinazionali e di favorire i grandi produttori dell'agrobusiness, a scapito delle produzioni locali e famigliari delle popolazioni rurali.
10865Spoglio di PeriodicoIII CMarcello&VigliLa gerarchia e il male oscuro della Chiesa italianaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5882 (23 settembre 2006), pp. 38-39politica;societ?;istituzioniItaliaLa Chiesa, pi? che essere una struttura gerarchica, rigida ai cambiamenti del tempo ed estranea al processo evolutivo delle societ?, dovrebbe essere pi? partecipe della vita sociale degli individui e promuovere la cultura dei diritti e una pi? autentica solidariet? sociale.
10866Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciL'ultima parola del Card. Ruini ai cattolici in politica: dai partiti vi guardi Dio, dalla Chiesa vi guardo ioAdista, A. XXXX, n. 5883 (30 settembre 2006), pp. 2-3politica;societ?;istituzioniItaliaIn un discorso tenuto nel settembre del 2006 per voce del Consiglio permenente della Conferenza Episcopale italiana, il Card. Ruini rimprovera i politici cattolici del centro-sinistra, invitandoli ad essere pi? ligi alle direttive della Chiesa, invece di appoggiare i programmi politici dello schieramento di appartenenza; il cardinale teme infatti che, presi dalle logiche e dai meccanismi di interesse politico, i cattolici perdano di vista quei valori cattolici che per la Chiesa sono imprescindibili e "non negoziabili".
10867Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa legge Biagi crea precariet?: la cambieremo. Prodi ringrazia Mons. Zenti. La destra e don Mazzi lo attaccanoAdista, A. XXXX, n. 5883 (30 settembre 2006), pp. 3-4politica;societ?;istituzioniItaliaMons. Giuseppe Zenti ha inviato - nel settembre del 2006 - una lettera a Prodi, chiedendogli di eliminare la precariet? occupazionale conseguente all'introduzione della "Legge Biagi"; la legge Biagi, costrigendo i giovani alla precariet? e all'instabilit? economica, li allontana da ogni possibilit? di costruirsi solide strutture famigliari.
10868Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDonne immigrate sfruttate dal racket e ignorate dalle Questure. Le orsoline di Caserta scrivono a Napolitano e ai ministriAdista, A. XXXX, n. 5883 (30 settembre 2006), pp. 6-7donne;politica;societ?;istituzioni;immigrazione stranieraItaliaCasa Rut, una comunit? religiosa di suore orsoline di Caserta, che da anni lavora con le donne immigrate vittime di tratta, denuncia la politica migratoria italiana e l'operato delle Questure che - nonostante quanto previsto dall'articolo 18 del Testo Unico sull'immigrazione - negano alle donne straniere il rilascio di un permesso di soggiorno speciale per motivi di assistenza e di integrazione sociale. Le orsoline lanciano pertanto un appello al Presidente della Repubblica e al governo italiano affinch? la normativa venga rispettata e applicata.
10869Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeOmbre sul commercio etico, in un'inchiesta del "financial times" sui prodotti equosolidaliAdista, A. XXXX, n. 5883 (30 settembre 2006), pp. 8-9economia;politica;societ?;sviluppoIn un'inchiesta pubblicata nel settembre del 2006 sul Financial Times londinese, si legge che il sistema di certificazione dei prodotti del commercio equo e solidale Fairtrade non ? sempre efficace ed ? oltretutto ingannevole per i consumatori; questi ultimi, infatti, convinti dell'"origine etica" dei prodotti che acquistano, si rivelano disposti a pagare un prezzo pi? alto per alimenti che in realt? non sempre vengono prodotti nel rispetto di condizioni di equit? o di tutela ambientale. In risposta all'accusa lanciata dal Financial Times, la Fairtrade Foundation chiede di poter accedere alle basi documentarie dell'articolo del Financial,al fine di poter condurre una propria indagine sugli eventuali abusi.
10870Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaSostenere la ricerca scientifica per difendere la qualit? della vita. In Spagna, congresso dei teologi dell'Associazione Giovanni XXIIIAdista, A. XXXX, n. 5883 (30 settembre 2006), pp. 9-10politica;societ?;istituzioni;scienzaSpagnaAl Congresso di Teologia tenuto in Spagna nel 2006 dall'Associazione Giovanni XXIII, si ? molto discusso del rapporto esistente fra Chiesa e societ? e sul diritto - che la Chiesa si arroga - di dettare norme morali alla societ? civile. Il nucleo centrale della discussione riguarda la bioetica e la biogenetica, di fronte alle quali la Chiesa si arrocca sulle proprie rigide posizioni; le gerarchie ecclesiastiche sono troppo spesso prigioniere delle proprie certezze morali ma ? sempre pi? distante dai bisogni dell'essere umano. L'intento del Congresso spagnolo ? quello di ricostruire un dialogo efficace fra la scienza bioetica e il cristianesimo, e di dare a quest'ultimo una dimensione "pi? umana".
10871Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeIl Papa avverte i vescovi canadesi: riportate all'obbedienza i politici cattolici vittime del relativismoAdista, A. XXXX, n. 5883 (30 settembre 2006), pp. 12-13politica;societ?;istituzioni;omosessualit?;genere;donneCanadaBenedetto XVI ha rivolto una serie di critiche e di ammonimenti ai prelati canadesi in visita a Roma, durante un incontro avvenuto nel settembre del 2006. Le critiche hanno riguardato soprattutto il sostegno alla legge che legalizza il matrimonio omosessuale. Il Vaticano aveva gi? avuto, in precedenza, parecchi dissidi con la Conferenza dei Religiosi Canadesi, i cui rappresentanti avevano chiesto al Papa di accogliere la proposta di alcune innovazioni riguardanti la morale sessuale, il celibato, l'ordinazione femminile.
10872Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl caso Welby rilancia la disputa tra etica, religione e politicaAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), p. 3etica;politica;societ?;istituzioniItaliaL'articolo affronta il delicato argomento dell'eutanasia (vicenda Welby) e della possibilit? di approvare il disegno di legge che sancisce questo diritto. I disegni di legge attualmente proposti in Italia sono incentrati principalmente sulle modalit? di interruzione del trattamento terapeutico e sulla validit? del testamento biologico.
10873Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteEutanasia, la linea del Piave della gerarchia cattolicaAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), p. 4etica;politica;societ?;istituzioni;filosofiaNell'articolo sono esposte varie posizioni - tra cui quella della Chiesa cattolica - in merito all'eutanasia. Mentre per i credenti la vita ? un dono di Dio e come tale va rispettata in ogni sua forma, il filosofo Umberto Galimberti sostiene che la visione della Chiesa ? restrittiva e materialistica, poich? riduce la vita umana alle semplici funzioni biologiche e organiche.
10874Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLe altre Chiese cristiane: i credenti contribuiscano ad animare un serio dibattito pubblico sull'eutanasiaAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), p. 5etica;politica;societ?;istituzioniAlcune Chiese cristiane e le Chiese Evangeliche Italiane invitano la societ? civile e il mondo politico a discutere pubblicamente il delicato problema dell'eutanasia e sono disposte ad accogliere le differenti posizioni, nel rispetto della laicit? e del pluralismo culturale e religioso.
10875Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeDialogo interreligioso: la reciprocit? non si concilia con il VangeloAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), pp. 6-7politica;societ?;istituzioniItaliaC'? polemica sul concetto di "reciprocit?" di cui parla il Vaticano in merito ai suoi rapporti con il mondo islamico: se per reciprocit? si intende un dialogo basato sul reciproco rispetto delle differenze culturali, allora l'accordo col Vaticano ? totale, ma se il concetto di reciprocit? implica condizionamenti e restrizioni alla libert? e ai diritti dei cittadini musulmani che risiedono nei paesi occidentali, la critica al Vaticano non pu? essere evitata.
10876Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciProdi vuole togliere l'embargo sulle armi alla Cina. Protesta il movimento pacifistaAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), pp. 7-8politica;societ?;diritto;diritti umani;pace;economiaItalia;CinaIl Presidente del Consiglio Prodi, a seguito della visita del settembre 2006 in Cina, ha chiesto all'Unione Europea di togliere l'embargo sulla vendita di armi al governo cinese; l'embargo era stato deciso nel 1989, ai tempi delle vicende di Tienanmen e, secondo gli accordi comunitari, deve essere mantenuto almeno fino a quando il governo cinese non dimostri alla comunit? internazionale di aver fatto sostanziali progressi in merito al rispetto dei diritti umani. I movimenti pacifisti e alcuni partiti della sinistra italiana si oppongono alla richiesta di Prodi, asserendo che il libero accesso alle armi da parte del governo cinese non ? una condizione favorevole al processo di promozione dei diritti umani.
10877Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa Cina, un ricco mercato per le armi "made in Italy". Giorgio Beretta critica la proposta di ProdiAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), pp. 8-9politica;societ?;diritto;diritti umani;pace;economiaItalia;CinaL'articolo propone i contenuti di un'intervista a Giorgio Beretta, caporedattore di Unimondo e promotore della campagna contro le "banche armate"; l'argomento dell'intervista riguarda la richiesta di Prodi di sospendere l'embargo sul commercio di armi con la Cina. Secondo Giorgio Beretta, la richiesta del Presidente del Consiglio non ? coerente col programma di governo della sinistra: il programma prevedeva infatti l'applicazione delle disposizioni europee che impediscono il commercio di armi nei Paesi che non rispettano i diritti umani e l'adozione del Trattato internazionale sul commercio delle armi.
10878Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneOmosessualit?, trasgressione cugina della violenza. Polemiche a Bologna per le parole del vescovo ausiliareAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), p. 12societ?;diritto;politica;genere;omosessualit?;istituzioniItaliaMons. Ernesto Vecchi, vescovo di Bologna, si ? espresso molto duramente in relazione ad una vicenda di violenza che ha coinvolto due giovani omosessuali: il vescono considera l'omosessualit? come una trasgressione alla morale e, come tale, costituisce un richiamo alla violenza; gli esponenti dell'associazione "Noi siamo Chiesa" di Bologna, respingono le posizioni del vescovo e si dichiarano solidali con le rivendicazioni degli omosessuali.
10879Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLa Chiesa di Bush contro la guerra di Bush. Negli Usa, i metodisti lanciano una campagna pacifistaAdista, A. XXXX, n. 5884 (7 ottobre 2006), pp. 12-13politica;societ?;pace;istituzioni;diritto;diritti umaniUsaLa Chiesa metodista Unita ha condotto una lunga campagna di protesta contro il Presidente Bush affinch? il governo ordini il ritiro immediato delle truppe americane dall'Iraq. La mobilitazione, che ha assunto il titolo simbolico di "Dichiarazione di pace", ? durata una settimana, dal 21 al 28 settembre del 2006, e ha coinvolto pi? di cinquecento gruppi pacifisti, molti dei quali di matrice religiosa.
10880Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiL'annuncio del regno nelle catacombe della Chiesa. I religiosi peruviani non si arrendono alle forze conservatriciAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5884 (7 ottobre 2006), pp. 5-9politica;societ?;istituzioni;sviluppoPer?In un seminario di teologia promosso dalla Conferenza dei religiosi del Per? e tenutosi nell'agosto del 2006 a Lima, pi? di ottocento religiosi si sono confrontati su varie tematiche ed in particolare sull'efficacia dell'impegno religioso in relazione alle esigenze e ai cambiamenti della societ? attuale. Contro la radicalizzazione di una Chiesa che si fa sempre pi? conservatrice, i religiosi cercano di rinnovare le premesse di una pi? autentica "teologia della liberazione".
10881Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUn'altra bocciatura per Banca Mondiale e FMI. Boicottato dalle ong il meeting annuale dei due organismiAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5884 (7 ottobre 2006), pp. 13-14politica;economia;finanza;societ?;istituzioniIl meeting annuale della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Italiano che si ? tenuto a Singapore nel settembre del 2006, non ha visto la partecipazione di una parte consistente della societ? civile. Le due istituzioni hanno perso gran parte del loro credito per via delle politiche finanziarie fino ad ora attuate, politiche che privilegiano gli interessi di gruppi elitari anzich? supportare le economie dei PVS e sostenerne gli investimenti.
10882Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteFigli di questa Chiesa, che ha il dovere di accoglierci. Lettera di omosessuali credenti ai delegati di VeronaAdista, A. XXXX, n. 5885 (14 ottobre 2006), pp. 5-6societ?;diritto;politica;genere;omosessualit?;istituzioniItaliaIn vista del Convegno ecclesiale di Verona del settembre 2006, un gruppo di omosessuali credenti, membri del gruppo "Emmanuele" di Padova, ha inviato una lettera ai rappresentanti ecclesiastici, chiedendo di potersi confrontare con la Chiesa cattolica in merito alla questione omosessuale. Nella lettera, gli omosessuali rivendicano il loro diritto di poter essere accolti, senza pregiudizi o stigmatizzazioni, all'interno della societ? in cui vivono, e di poter trovare accoglienza e appoggio presso le comunit? religiose locali.
10883Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliFinanziaria 2007: il giudizio dei movimentiAdista, A. XXXX, n. 5885 (14 ottobre 2006), p. 6economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;finanza;legislazione;giustizia;lavoroItaliaI movimenti sociali esprimono il loro giudizio sulla legge Finanziaria del 2007: se da una parte i movimenti apprezzano la proposta "redistributiva" del reddito tramite l'applicazione di misure di lotta all'evasione fiscale, dall'altra parte vengono avanzate molte critiche sia riguardo ai quei provvedimenti che implicano ingenti tagli alla sanit? o ai servizi pubblici, sia riguardo all'inadeguatezza delle politiche sociali, che non riescono a garantire n? un adeguato ed equo accesso agli ammortizzatori sociali n? misure sufficientemente funzionali per combattere la precariet? del lavoro.
10884Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciPopolari e cristiano-sociali: le due anime del cattolicesimo democratico credono nel partito unicoAdista, A. XXXX, n. 5885 (14 ottobre 2006), pp. 7-8politica;societ?;istituzioniItaliaNell'articolo si discute dell'importanza e dell'urgenza di creare il Partito Democratico; il PD costituirebbe il partito ideale capace di rappresentare in maniera soddisfacente sia i cattolici democratici che hanno scelto la sinistra, sia le istanze socialiste e liberali.
10885Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaQuali politiche per il disarmo? Sinistra DS e associazioni pacifiste incalzano il governo ProdiAdista, A. XXXX, n. 5885 (14 ottobre 2006), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;paceItaliaNel settembre del 2006, il PD ha promosso l'incontro "Gi? le armi. Una politica per il disarmo", in occasione del quale alcuni esponenti del governo e alcune associazioni pacifiste e sindacali hanno discusso il problema della pace e del disarmo, individuando strategie efficaci per la promozione della pace e il sostegno di metodi di difesa non violenta.
10886Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Se evangelizzazione è promozione umana… con quale laicato e con quale cattolicesimo politico?Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5885 (14 ottobre 2006), pp. 2-15politica;sviluppo;istituzioniItaliaIl 28 settembre del 2006 si è tenuto, a Roma, il Forum di Adista che aveva, come titolo, "Se Evangelizzazione è promozione umana… con quale laicato e cattolicesimo politico?". Al Forum ha partecipato il gesuita padre Bartolomeo Sorge, direttore di Aggiornamenti Sociali. Al fine di svolgere al meglio la propria missione politica e sociale, la Chiesa - secondo il gesuita - deve essere più aperta alla cultura laica del Paese e consentire un più sincero dialogo pubblico tra tutte le diverse realtà della comunità ecclesiale; la Chiesa ha inoltre il dovere di educare ad una politica che sia indirizzata alla ricerca del bene comune e della giustizia sociale.
10887Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneErrata corrige papale. Il Vaticano pubblica la versione "corretta" del discorso di RatisbonaAdista, A. XXXX, n. 5886 (21 ottobre 2006), pp. 6-7politica;istituzioni;societ?ItaliaSono state molte le polemiche avanzate contro il Papa in occasione del suo discorso a Ratisbona in merito ai rapporti con l'islam (settembre del 2006). Il mondo islamico ha considerato molto offensive alcune asserzioni del Papa; a seguito di tali polemiche Ratzinger ha revisionato, corretto e riproposto il documento del discorso, dopo aver apportato sostanziali modifiche.
10888Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteEquit? e rigore. Ma anche un po' di propaganda. I settimanali diocesani giudicano la finanziariaAdista, A. XXXX, n. 5886 (21 ottobre 2006), pp. 10-11economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;finanza;legislazione;giustizia;serviziItaliaI settimanali diocesani si esprimono sulla Legge finanziaria del 2007 e sembrano appoggiare, in particolare, alcune proposte: una pi? equa redistribuzione degli oneri fiscali; maggiori agevolazioni per le famiglie con figli; l'aumento dei contributi per le scuole private. Le testate diocesane auspicano per? che queste agevolazioni non debbano essere compensate da uno spropositato aumento dei costi dei servizi essenziali.
10889Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"La pace grigioverde": su Nigrizia le diverse anime del pacifismo italiano a confrontoAdista, A. XXXX, n. 5886 (21 ottobre 2006), pp. 11-12politica;societ?;istituzioni;paceItaliaLa rivista dei comboniani Nigriziariporta i contenuti del vivace dibattito sulla missione in Afghanistan e in Libano, dibattito che coinvolge diversi orientamenti presenti all'interno del movimento pacifista italiano. Al fine di mantenere aperto il confronto sul tema della pace, nell'ottobre del 2006 si ? tenuta, a Firenze, l'"Assemblea Nazionale dei movimenti per la pace e contro la guerra", che affronter? il tema relativo ai metodi di intervento internazionale e di protezione dei civili nelle aree di conflitto.
10890Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCade a pezzi la comunione anglicana. Sempre pi? profondi i dissidi tra Nord e SudAdista, A. XXXX, n. 5886 (21 ottobre 2006), pp. 13-14istituzioniLa Chiesa anglicana sembra attraversare un periodo di grave crisi; tale crisi ? per lo pi? incentrata sulla questione omosessuale e sulla partecipazione delle donne alla vita ecclesiale. Ma la crisi riguarda anche il dissidio esistente fra le chiese occidentali e quelle del Sud del mondo, che accusano le prime di decadenza morale e di scarsa autenticit? di fede.
10891Spoglio di PeriodicoIII CMarc&ByrneApocalypse nowAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5886 (21 ottobre 2006), p. 4ambiente;politica;sviluppo;economia;consumiNonostante il consenso degli scienziati sia praticamente unanime in merito alla gravit? della situazione ambientale e climatica del nostro pianeta, i governi si rifiutano di ascoltare, e proseguono sul cammino del capitalismo consumistico.
10892Spoglio di PeriodicoIII CDiego&CevallosLa fortezza dell'ImperoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5886 (21 ottobre 2006), pp. 5-6politica;diritti umani;societ?;discriminazione;diritto;immigrazione straniera;migrazioniUsa;MessicoMalgrado le proteste e le mobilitazioni sociali per la difesa dei diritti dei migranti, gli Stati Uniti hanno deciso di costruire un muro di 1.226 km. alla frontiera messicana, al fine di bloccare i flussi migratori.
10893Spoglio di PeriodicoIII CAbduljalil SajidLa via islamica alla democraziaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5886 (21 ottobre 2006), p. 6politica;societ?;diritto;giustiziaIl Corano non identifica nessuna forma di governo ottimale, ma riconosce alcuni valori fondamentali di carattere sociale e politico. Tali valori riguardano l'impegno di giustizia sociale tramite la solidariet? e la mutua assistenza; la garanzia di un sistema di governo non autocratico; il rispetto dei diritti individuali.
10894Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneTettamanzi torna al concilio e i teocon tornano ad attaccarloAdista, A. XXXX, n. 5887 (28 ottobre 2006), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;culturaItaliaSpetta al cardinal Dionigi Tettamanzi aprire il IV Convegno della Chiesa italiana, tenutosi nell'ottobre del 2006. Il cardinale affronta il tema della "coerenza" dei credenti cristiani nell'aderire alla propria fede pur all'interno di una societ? - quella contemporanea - che propone valori assai diversi.
10895Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Pi? coraggio, governo Prodi": le proposte di "Sbilanciamoci!" per "un'altra finanziaria"Adista, A. XXXX, n. 5887 (28 ottobre 2006), pp. 10-11economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;finanza;legislazione;giustizia;pace;ambienteItaliaLa campagna Sbilanciamoci, a cui partecipano parecchie associazioni di volontariato e umanitarie, ? incentrata sulla valutazione della Legge Finanziaria del 2007; i partecipanti alla campagna promuovono soluzioni economiche alternative rispetto alle politiche economiche attuali, che siano basate sulla promozione della pace e dei diritti sociali e sulla tutela e salvaguardia dell'ambiente.
10896Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioQuanti errori, sua Santit?. La risposta dei leader religiosi musulmani al discorso di RatisbonaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5887 (28 ottobre 2006), pp. 2-5politica;istituzioni;societ?Nell'articolo sono esposti i contenuti della lettera che trentotto esponenti dell'islam mondiale hanno fatto pervenire al Vaticano in merito al discorso tenuto dal Papa a Ratisbona, nel 2006, sul rapporto tra ragione e fede; in questo discorso, il Papa ha fornito alcune interpretazioni del Corano che hanno suscitato ampie polemiche nel mondo islamico. I firmatari della lettera hanno pertanto fatto alcune precisazioni su questioni che, a loro avviso, sono state travisate e male interpretate dal Papa.
10897Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePreti sposati figli di un dio minore? Una lettura teologica sulla dignit? del clero uxoratoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5887 (28 ottobre 2006), pp. 7-10politica;istituzioni;societ?;sessualit?;teologia;dirittoIl sacerdozio "uxorato" ? una tradizione forte delle Chiese cattoliche di rito ortodosso. I sacerdoti sposati rivendicano, pertanto, davanti al Vaticano, il diritto che il sacerdozio uxorato venga riconosciuto e considerato "alla pari" rispetto al sacerdozio celibatario.
10898Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Vivere bene", l'obiettivo della politica. La proposta di Evo Morales ai capi di Stato sudamericaniAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5887 (28 ottobre 2006), pp. 13-15politica;societ?;diritti umani;giustizia;economia;sviluppo;risorseSud AmericaNell'ottobre del 2006, in Bolivia, si ? tenuto l'incontro "Dalla resistenza al potere", a cui hanno partecipato i popoli indigeni di Abya Ala. I 1.300 rappresentanti indigeni presenti all'incontro hanno espresso il loro sostegno e la loro solidariet? al governo di Evo Morales: l'intento del Presidente boliviano ? infatti quello di costruire un nuovo Paese, opponendosi alle politiche economiche oligarchiche avviate dagli Stati Uniti. L'America Latina intende rafforzare la "Comunit? Sudamericana di Nazioni" alla quale hanno gi? aderito 12 Paesi del Sudamerica.
10899Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioVescovi francesi: nessun colpo di spugna sul Concilio, o l'unit? della Chiesa va in frantumiAdista, A. XXXX, n. 5888 (4 novembre 2006), pp. 3-5istituzioniItalia;FranciaLe sfere gerarchiche della Chiesa francese protestano di fronte alle "simpatie" vaticane verso la fazione conservatrice e tradizionalista dei lefebvriani. In particolare, i cattolici francesi temono modifiche rispetto alle decisioni del Concilio Vaticano II e rifiutano la reintegrazione del rito tridentino.
10900Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLefebvriani pronti a rientrare dalla porta principale. Ma che Chiesa sarebbe?Adista, A. XXXX, n. 5888 (4 novembre 2006), p. 6istituzioniItalia;FranciaMons. Bernard Fellay, guida attuale del movimento tradizionalista dei lefevbriani, intende chiedere al Vaticano di adottare un provvedimento per la reintegrazione e la liberalizzazione del rito tridentino, soppresso nel Concilio Vaticano II. I vescovi francesi temono per? che tale provvedimento possa provocare delle rilevanti fratture all'interno della Chiesa ufficiale.
10901Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeL'immigrazione, una risorsa preziosa per il Paese. Presentato l'ultimo dossier della CaritasAdista, A. XXXX, n. 5888 (4 novembre 2006), p. 7politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umani;cittadinanzaItaliaSecondo il rapporto annuale del 2006, redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes, il numero dei migranti in Italia ? notevolmente aumentato; secondo le statistiche del dossier, gli immigrati sono sempre pi? indispensabili per il mercato del lavoro, intendono stabilirsi in Italia in maniera permanente e rivendicare il loro diritto di cittadinanza.
10902Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDalla laicit? nasce la libert? religiosa. Le iniziative per la Quinta Giornata Islamo-cristianaAdista, A. XXXX, n. 5888 (4 novembre 2006), p. 8politica;societ?;istituzioni;sviluppo;diritti;educazione;libert?Nell'ottobre del 2006, si ? svolta, in tutta Italia, la Quinta Giornata di dialogo fra cristiani e musulmani. Si tratta di un evento molto importante nell'ambito dell'ecumenismo italiano. Le tematiche affrontate durante questo incontro riguardano il rapporto fra le istanze laiche e il diritto alla libert? di culto; l'incontro si chiude con la conclusione che ? proprio la "laicit?" a costituire il fondamento della libert? religiosa.
10903Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliPedofilia nel clero cattolico: le prime, durissime parole di Papa RatzingerAdista, A. XXXX, n. 5889 (11 novembre 2006), p. 2politica;societ?;etica;omosessualit?;genere;istituzioni;diritti umani;minoriItaliaPapa Ratzinger, nell'affrontare il problema della pedofilia nel clero cattolico, definisce gli abusi sessuali contro i minori come "crimini abnormi". Il Papa riflette sulla gravit? delle conseguenze che un abuso sessuale pu? avere sulla vita dei minori e conferma il suo impegno sia a procedere nell'accertamento della verit?, sia ad evitare che abusi simili possano ripetersi in futuro.
10904Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDalla teologia della liberazione alla Curia romana. La parabola del card. HummesAdista, A. XXXX, n. 5889 (11 novembre 2006), pp. 3-5teologia;politica;societ?;istituzioniBrasileIl card. Claudio Hummes, arcivescovo di S?o Paulo e prefetto della Congregazione per il Clero, ? stato l'emblema di quella teologia della liberazione che ha caratterizzato l'operato della Chiesa sudamericana dagli anni '80 agli anni '90. Rispetto al passato, per?, la Chiesa sudamericana ? ora approdata a posizioni pi? conservatrici che sembrano convergere maggiormente con le posizioni del Vaticano.
10905Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeRespingere? Non troppo e con dolcezza. Documento sugli omosessuali dei vescovi USAAdista, A. XXXX, n. 5889 (11 novembre 2006), pp. 11-12istituzioni;politica;omosessualit?;societ?;genereUsaLa Conferenza Episcopale Statunitense, in occasione dell'incontro del novembre del 2006 dei vescovi statunitensi a Baltimora, ha redatto delle linee guida su alcune tematiche fondamentali, quali la comunione ai politici pro-aborto e la pastorale per gli omosessuali. In relazione alla questione omosessuale, il documento condanna tutti gli "atti omosessuali" e conferma lo sfavore della Chiesa riguardo alle unioni civili e alle unioni fra persone dello stesso sesso. All'intero delle stesse linee guida, per?, i vescovi invitano i credenti ad accogliere gli omosessuali all'interno della comunit? cattolica.
10906Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiO la borsa o la vita dei poveri. L'aut-aut del teologo Castillo alla Compagnia di Ges?Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5889 (11 novembre 2006), pp. 2-5economia;politica;societ?;povert?;giustizia;teologiaL'articolo contiene un atto di accusa che il gesuita e teologo Jos? Mar?a Castillo rivolge alla Compagnia di Ges?, affermando che la Compagnia non ? pi? fedele alla missione iniziale in base alla quale ? stata istituita; l'accusa riguarda principalmente la contraddizione tra i valori di povert?, di fede e di giustizia affermati dalla Compagnia e le attivit? finanziarie e di gestione dei fondi che essa conduce.
10907Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl paradosso del Celam: parlare di discepolato senza dire nulla di Ges?Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5889 (11 novembre 2006), pp. 10-12politica;teologia;societ?;istituzioniSud AmericaIl Documento di Partecipazione diffuso dal Consiglio Episcopale latinoamericano (Celam) nel 2005 e redatto in preparazione della V Conferenza dell'episcopato latinoamericano del 2007 ha suscitato reazioni decisamente negative; i contenuti del documento si sono rilevati alquanto distanti rispetto ai presupposti e ai valori espressi dalla Chiesa sudamericana ai tempi della Conferenza di Medell?n del 1968.
10908Spoglio di PeriodicoIII CFran?ois&HoutartPrimo passo: delegittimare il sistema capitalista. La via dell'umanit? al socialismo secondo HoutartAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5889 (11 novembre 2006), pp. 13-14politica;societ?;economia;finanza;sviluppoSud AmericaL'autore propone un dibattito sulla possibilit? di ripristinare e attuare i fondamenti del socialismo, in relazione all'evoluzione del sistema economico del XXI secolo; si tratta di individuare una forma di socialismo che costituisca una mediazione tra l'economia capitalista moderna e le fallite esperienze del socialismo reale.
10909Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioComunione con il Papa, ma in fedelt? al Concilio: sul rito tridentino i vescovi francesi si compattanoAdista, A. XXXX, n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 4-5istituzioniItalia;FranciaI vescovi francesi si oppongono solidalmente alla reintegrazione dei lefebvriani nella Chiesa e al ripristino del rito tridentino, temendo che la fazione scismatica possa minacciare l'integrit? della Chiesa ufficiale.
10910Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSenza privilegi e senza stellette. "Mosaico di pace" rilancia la proposta di smilitarizzare i cappellaniAdista, A. XXXX, n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 6-7istituzioni;giustizia;pace;politica;societ?Italia"Mosaico di pace", il mensile promosso dal movimento pacifista "Pax Christi" ha pubblicato nel novembre del 2006, un dossier sul tema del rapporto fra la Chiesa, la pace e la guerra. I rappresentanti del movimento chiedono alla Chiesa di sciogliere gli Ordinariati militari e di smilitarizzare i cappellani dell'esercito.
10911Spoglio di PeriodicoIII CValerio&Gigante;Maria Rita&Rende?Il valore non negoziabile del laicato. Dopo Verona, si apre il dibattito nell'Azione CattolicaAdista, A. XXXX, n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 7-8politica;societ?;istituzioniItaliaLa difesa della vita e la promozione dell'istituto della famiglia, sono, per la Chiesa cattolica, principi fondamentali e "non negoziabili", che anche i cattolici laici sono invitati a difendere. Per questo motivo, il Vaticano invita i cattolici laici a tutelare questi valori, partecipando, in maniera responsabile e attiva, alla vita sociale e politica del Paese.
10912Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeGli Stati Uniti si scoprono moderati, anche sull'etica. I risultati dei referendum del 7 novembreAdista, A. XXXX, n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 10-11etica;bioetica;politica;societ?;istituzioni;diritti umani;omosessuali?;genere;scienzaUsaNel novembre del 2006 i cittadini statunitensi sono stati chiamati al voto referendario su argomenti di carattere etico e sociale, quali l'aborto, la ricerca sulle cellule staminali, i matrimoni fra omosessuali, la questione del salario minimo. I risultati dei referendum hanno svelato un'America moderata e pi? aperta alle problematiche etiche e sociali.
10913Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiFinisce in pareggio lo scontro tra Venezuela e Usa all'ONU. Il seggio al Consiglio di Sicurezza va a PanamaAdista, A. XXXX, n. 5890 (18 novembre 2006), p. 13politica;istituzioniDallo scontro del 2006 fra America Latina e Stati Uniti sull'assegnazione del seggio non permanente nel Consglio di Sicurezza dell'ONU, entrambe le fazioni sono uscite vincenti: il seggio ? stato assegnato ad America Latina e Caraibi ma gli Stati Uniti hanno ottenuto la sconfitta di Chavez.
10914Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio"Le nostre riflessioni possono aiutare il Papa". La proposta di Balasuriya di un osservatorio sul VaticanoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 5-6teologia;genere;giustizia;societ?;ambiente;istituzioni;economiaAsiaIl teologo cingalese p. Tissa Balasuriya, famoso per le sue idee sul dialogo interreligioso, ? fermamente convinto che la Chiesa di Roma abbia bisogno di un rinnovamento e debba uscire dal proprio rigido conservatorismo per confrontarsi in maniera pi? efficace coi mutamenti sociali conseguenti alla globalizzazione. In termini pratici, il teologo propone la creazione di un "osservatorio romano", ossia di una struttura che raccolga le riflessioni e i suggerimenti dell'intera societ? civile sulle attivit? dell'attuale pontificato.
10915Spoglio di PeriodicoIII CJean Leonard&TouadiElogio del meticciato. Il rapporto tra identit? e colonialismo visto dal SudAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 6-9cultura;societ?;politica;sviluppoAfricaL'articolo offre un interessante spunto di riflessione sul rapporto esistente fra identit? culturale e colonialismo; l'autore ribadisce l'importanza di un recupero integrale dell'identit? culturale africana, sempre pi? minacciata dall'avanzare dell'occidentalizzazione, forzatamente imposta dai processi coloniali.
10916Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiVerso una nuova Medell?n, per recuperare la rotta. Lettera di Jon Sobrino a Ign?cio Ellacur?aAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5890 (18 novembre 2006), pp. 9-12politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoSud AmericaI vescovi sudamericani si dimostrano decisamente delusi dai contenuti del Documento di Partecipazione diffuso dal Consiglio Episcopale latinoamericano (Celam) nel 2005; tale documento era stato preparato in previsione della V Conferenza dell'episcopato latinoamericano del 2007. I vescovi sudamericani intendono riportare la Chiesa alle premesse di un'autentica teologia della liberazione, secondo quanto era stato previsto alla Conferenza di Medell?n del 1968.
10917Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciUna finanziaria "di guerra": aumentano spese militari e fondi all'industria bellicaAdista, A. XXXX, n. 5891 (25 novembre 2006), pp. 4-6economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;finanza;legislazione;giustizia;pace;cooperazione allo sviluppoItaliaNella finanziaria proposta dal Governo Prodi sono previsti aumenti dell'11% delle spese militari e dei fondi per il finanziamento pubblico alle industrie belliche. La causa di questi aumenti ? dovuta all'adesione dell'Italia a programmi di riarmo convenuti con altri Paesi europei ed extraeuropei. I sostenitori della campagna pacifista "Sbilanciamoci" hanno rilevato importanti dati statistici che dimostrano che l'aumento delle spese militari comporta, di conseguenza, notevoli tagli ad altri importanti settori, quali la cooperazione allo sviluppo e i progetti culturali e di solidariet? sociale.
10918Spoglio di PeriodicoIII CValerio&Gigante"Senz'anima" e "priva di strategia" l'azione del Governo. Editoriale di "Nigrizia"Adista, A. XXXX, n. 5891 (25 novembre 2006), pp. 6-7economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;finanza;legislazione;giustizia;pace;cooperazione allo sviluppoItaliaL'articolo riporta i commenti espressi su Nigrizia del novembre 2006 in merito alla Legge Finanziaria proposta dal Governo Prodi; i missionari comboniani - redattori del mensile sull'Africa - sottolineano la sproporzione tra l'entit? finanziaria destinata alle spese militari rispetto ad investimenti finalizzati, invece, alla "riconversione produttiva" dal militare al civile. Anche qualora si trattasse di investimenti gi? previsti in precedenza e frutto di pregressi accordi programmatici a livello europeo o internazionale, i comboniani non giustificano le mosse del Governo Prodi, da cui si aspettavano maggiore sensibilit? e attenzione su problematiche di carattere sociale e umanitario.
10919Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSconcerto e dolore per le parole del Papa. La reazione di un gruppo di omosessuali credenti al discorso di VeronaAdista, A. XXXX, n. 5891 (25 novembre 2006), pp. 7-8politica;istituzioni;societ?;omosessualit?;genereItaliaLa determinazione con cui Benedetto XVI - durante il Convegno ecclesiale tenutosi a Verona nel 2006 - ha confermato il proprio "no" ad unioni e relazioni di coppia diverse rispetto a quelle tradizionali, ha suscitato lo scontento di alcuni omosessuali credenti; il gruppo "Emmanuele" di Padova, in particolare, costituito da omosessuali credenti che condividono un comune percorso di fede grazie al sostegno della parrocchia diocesana locale, rivendicano, davanti al Vaticano, il loro diritto ad essere ascoltati e ad essere accolti nella comunit? religiosa.
10920Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUna triste scia di sangue, ma anche qualche segno di speranza. Incontro sul conflitto israelo-palestineseAdista, A. XXXX, n. 5891 (25 novembre 2006), p. 10politica;societ?;pace;educazione;diritto;diritti umani;guerraItalia;Medio Oriente Nel novembre del 2006, poco prima delle manifestazioni di Roma e Milano promosse rispettivamente dal Forum Palestina e dalla Tavola della Pace a favore della pace in Medio Oriente, il movimento Noi siamo Chiesa dell'Emilia Romagna ha organizzato un importante incontro, durante il quale sono state discusse ed analizzate le ragioni profonde del conflitto israelo-palestinese.
10921Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLager italiani: un libro di Marco Rovelli sull'inferno dei CPTAdista, A. XXXX, n. 5891 (25 novembre 2006), pp. 11-12politica;societ?;diritto;legislazione;diritti umani;immigrazione stranieraItaliaL'articolo introduce i contenuti del libro Lager italiani di Marco Rovelli; il libro riporta i racconti di molti immigrati che, in fuga dai Paesi di origine, sono arrivati in Italia nella speranza di una vita migliore; le loro aspettative sono state deluse dall'esperienza di reclusione forzata vissuta nei Centri di Permanenza Temporanea, dove hanno subito gravi violazioni dei pi? elementari diritti umani.
10922Spoglio di PeriodicoIII CSimon&RetallackSolo due gradi. Per far fronte al cambiamento del clima occorre un'agenda precisaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5891 (25 novembre 2006), pp. 2-3politica;economia;ambiente;societ?;diritto;sviluppo;risorseL'IPPR (Institute for Public Policy Research) di Londra ha commissionato un progetto di ricerca finalizzato alla prevenzione dei cambiamenti climatici e delle catastrofi ambientali. La ricerca ha inoltre lo scopo di individuare una serie di impegni a cui la comunit? internazionale deve attenersi per il miglioramento della situazione ambientale del pianeta.
10923Spoglio di PeriodicoIII CMario&OsavaRivedere Kyoto. La proposta del Brasile per salvare le foreste tropicaliAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5891 (25 novembre 2006), p. 6politica;economia;ambiente;societ?;diritto;sviluppo;risorseBrasileIn vista della XII Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, prevista nel novembre del 2006 a Nairobi, il Brasile ha avanzato una valida proposta finalizzata alla conservazione delle foreste tropicali; secondo studi attendibili, infatti, i processi di deforestazione contribuiscono notevolmente (del 20-25% circa) ad aumentare l'effetto serra e sono la causa primaria degli squilibri ambientali e dell'alterazione dei fattori di biodiversit?.
10924Spoglio di PeriodicoIII CWalden&BelloCredito gonfiato. Nobel per la pace al padre del microcredito, soluzione fittizia ai problemi dello sviluppoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5891 (25 novembre 2006), pp. 11-12politica;economia;finanza;sviluppoL'economista bengalese Muhammad Yunus ha ottenuto il Premio Nobel per la Pace grazie all'ideazione di sistemi di microcredito che hanno permesso a molte popolazioni povere di sostenere validi ed efficaci progetti di autosostentamento. Dietro ai risultati positivi, per?, ci sono aspetti che vanno valutati in maniera pi? approfondita: se da una parte molte popolazioni vengono effettivamente beneficiate dai sistemi di microfinanza, dall'altra parte ? bene sottolineare che il microcredito non pu? essere considerato una soluzione definitiva ai problemi dello sviluppo. L'autore del presente articolo ne spiega le ragioni.
10925Spoglio di PeriodicoIII CAmira&HassDoppio muro. Le nefaste conseguenze dell'occupazione israeliana della PalestinaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5891 (25 novembre 2006), p. 13politica;societ?;pace;educazione;diritto;diritti umani;guerra;donneMedio OrienteNel novembre del 2007 ? stato reso pubblico il rapporto dell'Organizzazione americana per i diritti umani Human Rights Watch,sulla violenza contro le donne nelle famiglie e nella societ? palestinese; per quanto legittimi siano i contenuti del rapporto, sembra evidente che la critica alla societ? palestinese - avanzata in concomitanza con l'attacco dell'esercito israeliano alla citt? di Beit Hanun - sia in realt? finalizzata a screditare la fazione palestinese, sulla base di interessi di lobby della politica americana.
10926Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioIl Vaticano corre ai ripari: meglio il preservativo all'AIDSAdista, A. XXXX, n. 5892 (2 dicembre 2006), pp. 2-3politica;societ?;istituzioni;etica;saluteItaliaE' in fase di elaborazione il documento vaticano sull'uso del preservativo come metodo di prevenzione dell'AIDS. Si tratta di un dossier di circa duecento pagine, in cui viene fatta un'analisi, di carattere sia scientifico sia teologico, sul rapporto esistente fra l'utilizzo dei metodi anticoncezionali e la diffusione dell'AIDS.
10927Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialePreti e vescovi donna, il nodo che divide cattolici e anglicaniAdista, A. XXXX, n. 5892 (2 dicembre 2006), pp. 4-5donne;politica;societ?;istituzioni;genereNel 1993 la Chiesa anglicana ha concesso alle donne il sacerdozio femminile; ora le religiose ambiscono all'episcopato, favorite da quanto dichariato nel Rapporto Rochester del 2004, in cui si afferma che per la Chiesa anglicana non esiste alcun impedimento teologico alla consacrazione delle donne al servizio episcopale. La Chiesa cattolica, per?, nel 1994 - con Papa Giovanni Paolo II - ha sancito la chiusura al sacerdozio femminile e rimane tuttora in contrasto, su questo aspetto, con le decisioni della Chiesa anglicana.
10928Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Di assuefazione alla mafia si muore: a Roma, gli Stati Generali dell'AntimafiaAdista, A. XXXX, n. 5892 (2 dicembre 2006), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;giustizia;bene comune;bene pubblicoItaliaL'associazione Libera ha convocato a Roma, nel 2006, gli Stati Generali dell'Antimafia - Contromafie, al fine di discutere il gravoso problema della connivenza tra criminalit? organizzata e politica. La lotta alla mafia deve essere intesa come una priorit? nazionale di rivendicazione della democrazia e della giustizia sociale, e la politica, insieme alla societ? civile, deve assumersene la responsabilit?.
10929Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Agli Stati Generali irrompe la polemica sulla nuova Commissione antimafiaAdista, A. XXXX, n. 5892 (2 dicembre 2006), pp. 10-11politica;societ?;istituzioni;giustizia;bene comune;bene pubblicoItaliaLe giornate di discussione organizzate dall'associazione Libera per affrontare il problema delle mafie italiane hanno visto la partecipazione degli Stati Generali dell'Antimafia - Contromafie. Durante gli incontri ? riemersa la polemica riguardante la composizione della Commissione antimafia stessa; la polemica riguarda il fatto che, nel 2005, la Camera ha bocciato l'emendamento che avrebbe escluso dalla Commissione antimafia deputati e senatori "sottoposti a procedimenti giudiziari" per reati di mafia e per atti illeciti all'interno delle amministrazioni pubbliche.
10930Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneInfiltrazioni mafiose nella politica: i partiti devono vigilare di pi?Adista, A. XXXX, n. 5892 (2 dicembre 2006), p. 11politica;societ?;istituzioni;giustizia;bene comune;bene pubblico;dirittoItaliaDurante la seconda giornata di discussione degli Stati Generali dell'Antimafia, intitolata "Per una politica di legalit?" (novembre 2006), sono state affrontate quattro tematiche fondamentali: la legislazione antimafia, la connivenza degli enti pubblici con le attivit? legate alla criminalit? organizzata, le buone prassi da attuare a livello di amministrazioni pubbliche, l'individuazione di soluzioni e percorsi preventivi per gli enti locali. E' estremamente importante che la politica e i partiti siano accorti e responsabili - fin dall'inizio - nella scelta dei propri collaboratori, escludendo dalle candidature persone condannate per collusioni con la mafia.
10931Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDalla Chiesa all'universit?, creare una sinergia per una nuova "proposta educativa"Adista, A. XXXX, n. 5892 (2 dicembre 2006), pp. 11-13politica;societ?;istituzioni;educazione;diritto;istruzione;educazione e formazione;giustiziaItaliaNell'ambito delle giornate di discussione degli Stati Generali antimafia, ? stato affrontata la questione della responsabilit? educativa e formativa che la Chiesa e le universit? devono essumersi ai fini della formazione dei giovani studenti ad una cultura critica e responsabile di legalit? e di giustizia sociale.
10932Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneTutte le lingue parlate da Dio. Quarto atto dell'incontro tra teologia della liberazione e pluralismo religiosoAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5892 (2 dicembre 2006), pp. 7-10teologia;societ?;politica;etica;libert?;cultura;sviluppoL'Associazione dei teologi e delle teologhe del Terzo Mondo ha pubblicato il quarto libro della collana Por los muchos caminos de Dios sul tema della Teologia della liberazione e della Teologia del Pluralismo religioso. Nel prologo vengono spiegate le premesse su cui i membri dell'associazione intendono fondare la loro Teologia pluralista: ? necessario che ogni fede religiosa si liberi dall'arrogante pretesa di essere detentrice unica della Verit? assoluta, al fine di promuovere un autentico dialogo interreligioso.
10933Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl Papa in Turchia: incontri ravvicinati del terzo tipoAdista, A. XXXX, n. 5893 (9 dicembre 2006), pp. 2-3societ?;politica;libert?;cultura;sviluppo;istituzioni Italia;TurchiaNel novembre-dicembre del 2006 Benedetto XVI si ? recato in Turchia, dove si ? incontrato con le autorit? politiche e religiose del Paese; particolarmente interessante ? stato il suo incontro coi patriarchi ortodossi ed armeni e la sua visita alla "Moschea blu" di Instabul. In occasione della visita, il Papa ha anche comunicato il suo ripensamento rispetto all'entrata della Turchia nell'Unione Europea.
10934Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLa Spagna nella "anticamera" della dittatura: i vescovi si scagliano contro il GovernoAdista, A. XXXX, n. 5893 (9 dicembre 2006), pp. 4-5politica;societ?;istituzioniSpagnaIn occasione della Conferenza Episcopale spagnola svoltasi a Madrid nel novembre del 2006, i vescovi spagnoli rivolgono dure critiche al governo di Zapatero, accusandolo di "autoritarismo"; secondo i vescovi, il laicismo e l'anticlericalismo della politica spagnola costituiscono una seria minaccia all'unit? culturale della Spagna.
10935Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliOltre la crisi del moderno: un convegno sui nuovi orizzonti della laicit?Adista, A. XXXX, n. 5893 (9 dicembre 2006), pp. 6-7politica;societ?;istituzioniNel novembre del 2006, si ? tenuto, in Italia, il terzo convegno internazionale dedicato al tema della laicit?. All'interno di un sistema globalizzato e sempre pi? pluralistico, ? di fondamentale importanza promuovere la riconciliazione delle diversit? culturali e religiose ma anche, nello stesso tempo, individuare principi e valori etici comunemente condivisi.
10936Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeLa "forma subdola" della privatizzazione: Don Vitaliano e i movimenti in difesa dell'acqua pubblicaAdista, A. XXXX, n. 5893 (9 dicembre 2006), pp. 7-8politica;societ?;bene comune;bene pubblico;diritto;risorse;serviziItaliaL'acqua ? un bene comune fondamentale e, come tale, deve essere accessibile a tutti. L'affidamento della gestione dei servizi idrici a societ? a capitale misto pubblico-privato costituice una minaccia al diritto di accedere equamente alla risorsa acqua. In Campania ? stato istituito - grazie al sostegno della societ? civile e di alcune personalit? religiose - un Osservatorio sull'acqua, che si ? fatto promotore di varie campagne contro le privatizzazioni.
10937Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?L'Italia in ostaggio. Contro le mafie, gli Stati Generali di LiberaAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5893 (9 dicembre 2006), pp. 2-9politica;societ?;istituzioni;giustizia;bene comune;bene pubblico;dirittoItaliaGli Stati Generali dell'Antimafia - Contromafiesono stati convocati nel 2006, a Roma, dall'associazione Libera, al fine di discutere la questione della criminalit? organizzata in Italia. La politica ha il dovere di "redirigere" il sistema sociale sulla base di nuove premesse di legalit? e giustizia, assumendosi il compito di rifiutare la mediazione mafiosa, di promuovere un'informazione mediatica equa e responsabile, e di garantire l'indipendenza e l'autonomia della magistratura.
10938Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUn futuro pasquale per le religioni: morire agli interessi istituzionali, risorgere al servizio dell'umanit?Adista, A. XXXX, Suppl. al n. 5893 (9 dicembre 2006), pp. 12-15teologia;societ?;politica;etica;libert?;cultura;sviluppoNel quarto volume della collana Por los muchos caminos de Dios ,redatta dall'Associazione dei teologi e delle teologhe del Terzo Mondo, vengono presi in esame vari aspetti della Teologia della Liberazione e del Pluralismo religioso. Al fine di garantire un'autentico rispetto della libert? religiosa e un efficace e costruttivo dialogo interreligioso, ? fondamentale che le istituzioni religiose rinuncino ai propri egoistici interessi e alle proprie radicalizzazioni ideologiche, e contribuiscano seriamente allo sviluppo umano e alla crescita sociale.
10939Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeIl Vaticano conferma la scomunica ad associazioni cattoliche Usa: non sono riconciliabili con la fedeAdista, A. XXXX, n. 5894 (23 dicembre 2006), p. 4politica;societ?;libert?;istituzioniItalia;UsaIl Vaticano si ? pronunciato favorevole alla scomunica dei membri dell'associazione di attivisti Call to Action, decisa dal vescovo di una diocesi del Nebraska. Le posizioni degli attivisti sono state considerate incompatibili, dal punto di vista dottrinale e disciplinare, con la fede cattolica. I membri di Call to action - le cui principali attivit? consistono nel promuovere la partecipazione delle donne alla vita ecclesiale e nella tutela dei minori dagli abusi sessuali, chiedono alla Chiesa che le loro attivit? vengano legittimamente riconosciute e confermano la loro intenzione di proseguire nelle attivit? di riforma della Chiesa cattolica.
10940Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa sottile linea nera: dal golpe alla morte, i rapporti tra Pinochet e il VaticanoAdista, A. XXXX, n. 5894 (23 dicembre 2006), pp. 6-7politica;societ?;economia;diritti umaniNell'articolo vengono esposti i fatti storici che attestano l'appoggio del Vaticano alla dittatura cilena di Pinochet. I rapporti di Pinochet con le gerarchie della Chiesa si fecero pi? stretti quando il Vaticano assegn? a mons. Angelo Sodano l'incarico di nunzio apostolico in Cile, incarico che l'avrebbe successivamente portato all'elezione a Segretario di Stato vaticano. L'appoggio del Vaticano al dittatore non cess? nemmeno quando Pinochet venne accusato dai giudici spagnoli di aver perpetrato gravi violazioni dei diritti umani in merito alla questione dei desaparecidos.
10941Spoglio di PeriodicoIII CValerio&Gigante30? incontro nazionale delle comunit? cristiane di base: la passione per la democrazia, la pratica della laicit?Adista, A. XXXX, n. 5894 (23 dicembre 2006), pp. 7-8politica;societ?ItaliaNel dicembre del 2006 si ? tenuto, a Frascati, il 30? incontro delle comunit? cristiane di base; il principale tema di discussione ha riguardato il valore della laicit? e il ruolo culturale, sociale e politico delle comunit? cristiane di base nella societ? contemporanea.
10942Spoglio di PeriodicoIII CValerio&Gigante;Luca&Kocci"Confronti e vissuti" dalla Spagna all'Italia. Ma Zapatero non abita quiAdista, A. XXXX, n. 5894 (23 dicembre 2006), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;istruzione;economia;libert?Italia;SpagnaIn occasione del 30? incontro delle comunit? cristiane di base tenutosi in Italia nel 2006, viene affrontata la questione del rapporto tra Stato laico e Chiesa cattolica. In particolare, viene fatto un confronto sui ruoli che le due istituzioni ricoprono all'interno della societ? spagnola e di quella italiana.
10943Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaCaso Welby: tra "non disponibilit?" della vita e carit? cristianaAdista, A. XXXX, n. 5894 (23 dicembre 2006), p. 10etica;politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaEutanasia e accanimento terapeutico sono due argomenti che ancora, nel nostro Paese, non hanno trovato un adeguato spazio legislativo. Nonostante la voce del Papa si sia espressa chiaramente in merito all'eutanasia, dichiarando la vita un bene "non disponibile" a piacimento, una certa parte del mondo cattolico - comprese le Comunit? Cristiane di base - esprime la propria solidariet? alla difficile scelta di Piergiorgio Welby.
10944Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCoppie di fatto e PACS: proclami e dissensi nel mondo cattolicoAdista, A. XXXX, n. 5894 (23 dicembre 2006), pp. 10-12etica;genere;omosessualit?;societ?;politica;dirittoItaliaE' violenta la reazione del Vaticano e dell'Osservatore Romanorispetto all'intenzione del centro sinistra di inserire in Finanziaria un emendamento che permetterebbe anche alle coppie conviventi di usufruire degli sgravi fiscali sulla successione. Queste agevolazioni sono state finora concesse solo alle coppie regolarmente sposate. Alcune associazioni cattoliche esprimono il loro dissenso rispetto alla rigidit? delle posizioni vaticane e presso alcuni Consigli Comunali italiani ? stato istituito un registro delle coppie di fatto.
10945Spoglio di PeriodicoIII CMichael&L?wyIl rosso e il verde. Mobilitazione popolare ed ambientalismo: le nuove sfide del socialismo del XXI secoloAdista, A. XXXX, Suppl. al n. 5894 (23 dicembre 2006), pp. 11-12politica;societ?;ecologia;ambiente;sviluppo;economia;risorseIl sociologo brasiliano Michael L?wy spiega, in questa intervista, che per costruire, in America Latina, un socialismo adeguato ai tempi e alla situazione socio-economica del XXI secolo, ? necessario che la mobilitazione venga dal basso, ovvero dai movimenti sociali contadini e indigeni. Il cambiamento e la lotta contro le politiche e le economie liberiste passa dalla volont? e dalla capacit? di lotta e di auto-organizzazione dei settori popolari e dall'attivismo delle organizzazioni sociali disposte ad appoggiarli.
10946Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeS? ad una legge sulle coppie di fatto, perch? "diritti e doveri non sono un optional". Intervista a Stefano CeccantiAdista, A. XLI, n. 5895 (6 gennaio 2007), pp. 3-6 societ?;diritto;politica;genere;omosessualit?;istituzioni;legislazioneItaliaIl Governo sta elaborando un disegno di legge che prevede la registrazione, da parte dello Stato, delle unioni civili; l'intento di tale proposta di legge ? quella di definire in maniera chiara ed efficace i diritti e i doveri delle coppie di fatto. L'articolo riporta i contenuti dell'intervista condotta a Stefano Ceccanti, capo dell'Ufficio legislativo del Ministero delle Pari Opportunit?.
10947Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeNazionalista e antimoderna: in Croazia, la Chiesa difende i criminali di guerra e critica la democraziaAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 12-13politica;societ?;istituzioni;diritti umani;dirittoCroaziaLa Chiesa cattolica croata non sembra affatto cambiata - nel suo estremo nazionalismo - rispetto ai tempi della guerra civile o ai tempi della II Guerra Mondiale; quella stessa Chiesa che allora forniva il proprio appoggio agli ustascia e al nazismo, ora ? disposta a prendere le difese del generale Ante Gotovina, oggi detenuto al Tribunale Internazionale dell'Aja per i Crimini di guerra. La Chiesa croata, come ? accaduto in altri Paesi dell'Est europeo, non sembra disposta ad accettare quei cambiamenti storici e sociali che la societ? contemporanea le impone.
10948Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioSulla missione in Afghanistan le Chiese canadesi sono diviseAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 13-14pace;politica;societ?;diritti umani;guerra;istituzioni;sviluppoCanadaLe posizioni delle Chiese canadesi sulla "missione di pace" in Afghanistan sono molto controverse: buona parte della Chiesa canandese contesta l'intervento militare e chiede che il governo canadese,anzich? finanziare operazioni militari, promuova e sostenga progetti di aiuto allo sviluppo, quali investimenti per la ricostruzione delle strutture scolastiche e delle infrastrutture.
10949Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Un salario etico al posto del salario minimo". Vescovo cileno getta nel panico gli imprenditoriAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), p. 14diritti umani;societ?;politica;economia;sviluppoCileMons. Alejandro Goic, presidente cileno della Conferenza Episcopale, in un'intervista concessa a Canal 13 nell'agosto del 2007, ha affrontato il serio problema dello sfruttamento dei lavoratori del Cile e ha avanzato, al governo della socialista Michelle Bachelet, la proposta di sostituire l'attuale salario minimo, pari a 270 dollari, con un "salario etico" di non meno di 470 dollari, al fine di permettere ai lavoratori di sostenere, in maniera adeguata, le spese di mantenimento per la propria famiglia. Il vescovo ? seriamente impegnato in attivit? di sostegno allo sviluppo sociale e locale, nella promozione della giustizia sociale e nella lotta contro la disuguaglianza sociale originata dalle politiche neoliberiste globali.
10950Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiCristiani per il socialismo del XXI secolo: la teologia della liberazione di fronte al processo venezuelanoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 8-10povert?;politica;societ?;istituzioni;diritti umani;sviluppo;risorse;libert?;teologiaSud AmericaSe i vertici ecclesiastici della Chiesa venezuelana si pongono in maniera critica di fronte alle istanze "rivoluzionarie" della politica di Ch?vez, alcuni teologi della liberazione si dimostrano invece solidali con il Presidente venezuelano e in linea rispetto al suo progetto di riforma costituzionale. Tra questi, il teologo spagnolo Juan Jos? Tamayo, di cui si riporta, a seguire, un articolo, afferma l'importanza del ruolo delle religioni nei processi di trasformazione sociale, come "radicalizzazione dei princ?pi di uguaglianza, giustizia sociale, libert? e solidariet?, presenti nei programmi di tutte le religioni".
10951Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioEssere prete in Africa. Sfide e contraddizioni di un clero in cerca di identit?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 10-13politica;societ?;sviluppo;povert?;istituzioni;economia;mercatoAfricaLa crisi della societ? africana dipende da molti fattori: la fragilit? istituzionale e politica, la dipendenza dal mercato internazionale e la mancanza di autonomia di sviluppo. In un contesto sociale cos? difficile, va necessariamente ridefinito anche il ruolo della Chiesa, come afferma padre Ignace Ndongala Maduku, prete della diocesi di Kinshasa e autore del dossier La situazione del clero africano,pubblicato sul portale francese di teologia theologia.fr.In questo dossier, Ignace Ndongala Maduku descrive la situazione attuale del clero africano e le difficolt? oggettive che le istituzioni religiose incontrano a livello sociale, culturale e politico. Individua poi il ruolo che ciascun religioso deve assumersi, in relazione alle difficolt? e alla potenzialit? oggettive di intervento.
10952Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSibiu: "Dialogo mancante" e colpi bassi cattolici. E sul testo del messaggio finale ? ancora un gialloAdista, A. XLI, n. 5926 (22 settembre 2007), p. 3politica ;societ?;istituzioni;eticaEuropaSembrano attribuirsi a motivazioni politiche le ragioni del ritardo nella pubblicazione della versione definitiva del Messaggio Finale dell'Assemblea, redatto in occasione della Terza Assemblea Ecumenica Europea che si ? svolta a Sibiu dal 4 al 9 settembre del 2007. Le ragioni politiche sembrano infatti legate alla questione del "diritto alla vita", ossia alla definizione di cosa si intende per "inizio della vita" e su come interpretare il termine "concepimento".
10953Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciQuel "male oscuro" chiamato mafia. A Castellammare del Golfo, si mobilitano parroci e giovaniAdista, A. XLI, n. 5926 (22 settembre 2007), pp. 5-6societ?;politica;istituzioni;bene comune;sviluppo;lavoroItaliaLa cittadinanza di Castellammare del Golfo, un piccolo centro della provincia di Trapani, si sono riuniti in piazza, nel settembre del 2007, per manifestare contro la mafia e contro il racket e per rivendicare il diritto al lavoro. La manifestazione ha visto la partecipazione dei preti e dei giovani locali.
10954Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl dialogo che si fa fecondit?. XII Congresso delle teologhe europeeAdista, A. XLI, n. 5926 (22 settembre 2007), p. 7teologia;politica;societ?;istituzioni;donne;genereItalia;EuropaNel settembre del 2007 si ? svolto il dodicesimo Congresso Internazionale dell'Eswtr (European Society of Women for Theological Research), una rete associativa fondata nel 1986 in Svizzera e che riunisce varie studiose di teologia provenienti da differenti aree dell'Europa. La questione dell'autonomia femminile in relazione ai rapporti famigliari e all'interno della societ? e della Chiesa ha costituito il tema principale di discussione di questo Congresso.
10955Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliL'"impresa" di un'economia diversa: Sbilanciamoci fa tappa a Marghera Adista, A. XLI, n. 5926 (22 settembre 2007), pp. 7-8economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;risorse;cooperazione allo sviluppo;sanit?;istruzioneItaliaMarghera ? la citt? scelta dai partecipanti della campagna "Sbilanciamoci" come sede del Forum del 2007 che ha, come oggetto di discussione, una riflessione critica sugli attuali modelli economici globali. In contrapposizione ai moderni modelli di sviluppo, la campagna "Sbilanciamoci" avanza una serie di proposte concrete su welfare, istruzione, ambiente, sanit?, cooperazione internazionale.
10956Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNon si vende ci? che ? del popolo. In Brasile, XIII Grido degli esclusiAdista, A. XLI, n. 5926 (22 settembre 2007), pp. 10-11economia;politica;societ?;mercato;giustizia;istituzioni;sviluppo;risorseBrasileIl 2007 segna la tredicesima edizione della manifestazione "Il Grido degli esclusi" che si svolge, ogni anno, in Brasile. Contrariamenente alle parole del Presidente Lula che afferma che in Brasile "non c'? pi? esclusione sociale" e che il Paese ? ormai giunto a godere di un "regime democratico pieno" in cui i movimenti sociali partecipano pienamente alle decisioni politiche, gli "esclusi", ossia quella fascia di popolazione ancora socialmente arretrata, hanno deciso di continuare la propria battaglia politica, denunciando la politica di privatizzazione del governo e rivendicando il diritto di accesso alle risorse del territorio e allo sviluppo locale.
10957Spoglio di PeriodicoIII CJeffry Odel&KorgenGiubileo Rwandese. Dopo il genocidio, riconciliazione e perdono nell'agenda della ChiesaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5926 (22 settembre 2007), pp. 6-8diritti umani;politica;societ?;istituzioni;guerra;pace;dirittoAfricaSolo ora, a tredici anni dal genocidio in Rwanda, la Chiesa promuove la riconciliazione e la pace all'interno del Paese. Durante la guerra civile, preti e religiosi sono stati autori di gravi atrocit? ma anche di atti di estremo eroismo. L'articolo cerca di analizzare il percorso di riconciliazione che la Chiesa sta percorrendo in questo momento e di "messa in discussione" del proprio operato.
10958Spoglio di PeriodicoIII CEvaristo&VillarLa risposta del mandorlo. Quando su islam e cristianesimo i vescovi taccionoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5926 (22 settembre 2007), pp. 12-13politica;societ?;cultura;educazioneEuropaE' ancora molto difficile, per la Chiesa, esprimersi in maniera oggettiva sul tema del dialogo interreligioso e, in particolare, sul rapporto fra religione/cultura islamica e cattolica. Alcuni collaboratori della rivista spagnola Encuentro Islamo-Cristiano hanno rivolto ad alcuni vescovi spagnoli alcune domande riguardanti appunto il difficile rapporto tra islam e cattolicesimo ma, pur aspettandosi un equo discorso sull'interculturalit? e l'integrazione, hanno ottenuto risposte evasive.
10959Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneProve tecniche di ecumenismo mancato: pubbicazione unilaterale del messaggio finale di SibiuAdista, A. XLI, n. 5927 (29 settembre 2007), pp. 4-5politica ;societ?;istituzioni;eticaEuropaE' polemica fra la Kek (Conferenza delle Chiese europee - ortodosse, anglicane e protestanti) e il Ccee (Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee) in merito ai contenuti del messaggio finale della III Assemblea ecumenica europea di Sibiu. L'elemento che ha suscitato il contrasto tra la Chiesa Cattolica e le Chiese della Riforma ? il tema del diritto alla vita e in particolare l'aggiunta, nel testo del messaggio, dell'inciso "dal concepimento alla morte naturale", forzatamente introdotto dalla parte cattolica.
10960Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteAssociazione Teologi Italiani: dagli anni dell'autonomia a quelli della gerarchiaAdista, A. XLI, n. 5927 (29 settembre 2007), pp. 6-7teologia;politica;istituzioni;societ?;cultura;informazione;storiaItaliaNel 1967, a Napoli, alcuni teologi italiani fondarono l'Ati (Associazione Teologica Italiana) allo scopo di promuovere la cultura teologica in Italia. L'Ati ha sempre svolto un compito di "rinnovamento" della ricerca teologica in Italia, sostenendo anche posizioni alquanto critiche contro l'operato pontificio, contro la rigidit? dei rappresentati della Congregazione per la Dottrina della Fede, non sempre ben disposti verso quella necessaria e fondamentale apertura alle istanze del pluralismo religioso e teologico, e contro le abitudini "interventiste" delle gerarchie ecclesiastiche.
10961Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Quale futuro per la teologia italiana?": un dossier di "Jesus" Adista, A. XLI, n. 5927 (29 settembre 2007), p. 8teologia;politica;istituzioni;societ?;cultura;storiaItaliaSul numero del settembre 2007 del mensile dei paolini Jesus? stato pubblicato un articolato dossier che analizza il percorso della ricerca teologica in Italia e affronta la questione del difficile e delicato rapporto fra la ricerca teologica e le gerarchie ecclesiastiche. La ricerca e gli studi teologici - laddove vengono affrontate tematiche "calde" nell'ambito ecclesiologico, morale e disciplinare - vengono spesso scoraggiate da organismi della Cei o della Curia romana. Il forte controllo delle gerarchie ecclesiastiche nell'ambito della ricerca teologica, limita gli spazi di criticit? costruttiva e di libero dialogo.
10962Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiApprovata dall'ONU la Dichiarazione sui Diritti dei Popoli Indigeni. Ma la festa ? a met?Adista, A. XLI, n. 5927 (29 settembre 2007), pp. 13-14politica;diritto;diritti umani;societ?;giustizia;risorse;sviluppo;legislazioneNel settembre del 2007, l'Assemblea Generale dell'ONU ha approvato la Dichiarazione Universale sui Diritti dei Popoli Indigeni. Il testo, composto da 46 articoli, riconosce il diritto dei popoli indigeni all'autodeterminazione in relazione a "questioni interne e locali"; in particolare, riconosce il diritto di determinare in libert? ed autonomia il proprio ordinamento politico e di promovere il proprio sviluppo economico, sociale e culturale, elaborando adeguate politiche sociali. Nella Dichiarazione si sancisce il dovere, per tutti gli Stati, di riconoscere e proteggere le terre di propriet? indigena e si dichiara il diritto delle popolazioni indigene di essere consultate prima dell'adozione di qualsiasi misura legislativa o amministrativa che riguardi il loro territorio o l'accesso alle risorse locali.
10963Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneVenti di guerra nella Repubblica Democratica del Congo: l'allarme di un missionarioAdista, A. XLI, n. 5927 (29 settembre 2007), p. 14politica;diritto;diritti umani;societ?;giustizia;pace;guerra;sviluppoAfricaIn un'intervista rilasciata all'agenzia missionaria Fides nel settembre del 2007, un missionario - seriamente impegnato nella regione del Nord Kivu - ha segnalato il rischio dello scoppio di una terza guerra civile in Congo. Il missionario spiega nel dettaglio i risvolti politici che hanno alimentato la sua legittima preoccupazione e mette in rilievo le tendenze antidemocratiche ed autoritarie del governo istituzionale.
10964Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeI leader religiosi al capezzale del pianeta: simposio in Groenlandia sullo scioglimento dei ghiacciAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5927 (29 settembre 2007), pp. 2-4diritto;politica;societ?;istituzioni;legislazione;ambiente;sviluppo;risorseGroenlandiall fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia costituisce uno dei pi? importanti argomenti di studio da parte degli scienziati e degli ambientalisti; allo scopo di riflettere sulla questione dei cambiamenti climatici e avanzare delle proposte per promuovere la tutela ambientale, gli scienziati e i leader di tutte le pi? importanti religioni mondiali si sono riuniti in Groenlandia nell'autunno del 2007. La tutela dell'ambiente e dell'ecologia costituiscono un dovere morale e spirituale: ? bene pertanto che scienza e religione collaborino alla salvaguardia della natura, alla promozione di un'adeguata educazione ambientale e ad una gestione responsabile e sostenibile delle risorse naturali.
10965Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa Chiesa brasiliana contro l'agrobusiness. Le ricette per una "terra senza mali"Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5927 (29 settembre 2007), pp. 4-5politica;societ?;economia;giustizia;sviluppo;agricoltura;territorio;risorseBrasileUna "terra senza mali" ? l'istanza ideologica della popolazione indigena brasiliana, sostenuta dalle omelie del vescovo di Ca?ador (Stato brasiliano di Santa Catarina). La "terra senza mali" si ricollega ad un mito antico della cultura degli indios Tupis-Guaran? e, ancora oggi, per il vescovo e per la popolazione locale, questo concetto continua ad assumere un significato molto importante; di fronte alla prospettiva e alla realt? di un mondo sempre pi? globalizzato, "terra senza mali" significa una terra liberata dal male dell'agrobusiness,dal potere dei latifondisti, dallo sfruttamento spropositato dei terreni di coltura, dalle logiche di privatizzazione e di sfruttamento inadeguato delle risorse naturali.
10966Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUn cammino necessario di conversione istituzionale. Ipotesi sul progetto di missione della Chiesa latinoamericanaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5927 (29 settembre 2007), pp. 10-13politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoSud AmericaL'articolo affronta la questione della tormentata vicenda del documento finale della Conferenza di Aparecida (maggio 2007), che, nonostante sia stato approvato e firmato dai vescovi partecipi alla Conferenza, ? stato alterato, in forma e contenuto, dalla autorit? vaticane. Nel testo approvato dai vescovi si rivendica l'importanza del riconoscimento del ruolo delle Comunit? Ecclesiali di Base e delle Chiese locali.
10967Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioFamiglia: addio al pensieo unico. Teologo svizzero apre alle nuove unioniAdista, A. XLI, n. 5928 (6 ottobre 2007), pp. 6-7 istituzioni;politica;omosessualit?;societ?;genere;etica;dirittoItaliaAlla luce dell'evoluzione della societ? moderna e di fronte alla molteplicit? delle modalit? relazionali e dei legami affettivi e famigliari, ? necessario che la Chiesa trovi nuove modalit? e attitudini a sostegno dei credenti che non intendono seguire la strada del "matrimonio tradizionale". A sostenere questa posizione ? il teologo svizzero Christoph Gellner, che sostiene che il compito di una "pastorale sensibile al contesto sociale e temporale deve sforzarsi, senza pregiudizi, di comprendere la realt? multiforme vissuta da molte coppie e famiglie..." e sostenerle nel loro percorso di unione e di crescita.
10968Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDa cristiani adulti, a sinistra, per il Partito Democratico. V Convegno Nazionale dei Cristiano SocialiAdista, A. XLI, n. 5928 (6 ottobre 2007), pp. 7-8 politica;societ?;democrazia;istituzioni;educazione;diritto;bene comune;cultura;eticaItaliaI cattolici e i laici italiani di sinistra rivendicano, di fronte alla Chiesa, il loro diritto di partecipare, in maniera democratica, alle questioni politiche e sociali del proprio paese, senza per questo essere esclusi dalla comunit? cristiana; soprattutto, chiedono di potersi liberamente pronunciare sui temi della famiglia e del matrimonio, ovvero su quelle questioni che la Chiesa considera "princ?pi non negoziabili".
10969Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa cultura italiana? "Ingessata e devota al Vaticano". L'analisi del filosofo VianoAdista, A. XLI, n. 5928 (6 ottobre 2007), pp. 12-13 filosofia;cultura;storiaItaliaIn un'intervista rilasciata al Corriere della Sera nel settembre del 2007, Carlo Augusto Viano, professore di Storia della Filosofia dell'Universit? di Torino, fa un'analisi molto aspra della cultura italiana, troppo "devota" e succube della gerarchia ecclesiastica. Il flosofo rivendica la necessit? di una cultura pi? aperta, che sappia dare pi? considerazione e voce alle posizioni laiche.
10970Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciChiesa e democrazia: una lunga storia di diffidenza. Un intervento di Gustavo ZagrebelskyAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5928 (6 ottobre 2007), pp. 2-5 storia;istituzioni;politica;societ?ItaliaLa Costituzione pastorale Gaudium et Spes, emanata nel 1965, ? uno dei principali documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II, in cui, per la prima volta ed in maniera ufficiale, si afferma che il sistema democratico ? preferibile ad altri regimi politici. A distanza di anni, la Chiesa sembra essersi dimenticata del valore della democrazia e le gerarchie ecclesiastiche intervengono in maniera sempre pi? autoritaria sulle scelte politiche dei cattolici laici, limitando la loro autonomia e responsabilit?. Questo ? il punto di vista espresso da Gustavo Zagrebelsky - Presidente della Corte Costituzionale - nella sua relazione sul tema "Le culture democratiche, tra identit? e laicit?", durante un Convegno dei Cristiano Sociali che si ? tenuto nel settembre del 2007.
10971Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Per governare l'inclusione": un progetto del Cnca per una vera sicurezza socialeAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5928 (6 ottobre 2007), pp. 5-8 politica;societ?;giustiziaItaliaIl Cnca (Coordinamento Nazionale Comunit? di Accoglienza) ha avanzato interessanti proposte per "produrre sicurezza sociale" che potrebbero essere trasformate in un disegno di legge. Le politiche sociali sono troppo orientate ad attuare interventi di soluzione immediata delle emergenze, anzich? promuovere attivit? formative e preventive che affrontino il problema della sicurezza in maniera globale e pi? approfondita. Nell'articolo sono elencate, ad una ad una, le suddette proposte.
10972Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConcluso il braccio di ferro sul messaggio di Sibiu. Respinto il "ritocco" cattolicoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5928 (6 ottobre 2007), pp. 11-13 politica ;societ?;istituzioni;eticaEuropaLa Conferenza delle Chiese europee - ortodosse, anglicane e protestanti (KEK) ? riuscita ad avere la meglio sul Consiglio delle Conferenze Episcopali europee (CCEE) in merito alla cancellazione, dal messaggio finale della III Assemblea Ecumenica europea di Sibiu, di un inciso sulla difesa della vita "dal concepimento alla morte naturale"; l'inciso era stato infatti illegittimamente aggiunto dai vescovi cattolici, suscitando le critiche dei rappresentanti delle Chiese riformate.
10973Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePreghiere, digiuni adorazione eucaristica: la "ricetta" dei vescovi birmani di fronte alla repressioneAdista, A. XLI, n. 5929 (13 ottobre 2007), p. 3 politica;societ?;libert?;pace;diritti umaniBirmaniaLa Conferenza Episcopale cattolica di Myanmar ha scelto la soluzione della preghiera e del digiuno per affrontare la gravissima situazione di violenza scatenatasi nel Paese nel 2007, a seguito della violenta repressione della protesta dei monaci buddisti contro il regime militare. La posizione e l'atteggiamento dei preti e dei sacerdoti cattolici sono state per? criticate e giudicate troppo deboli, a fronte dell'unanime condanna - da parte della comunit? internazionale - della palese violazione dei diritti umani perpetrata dal regime militare birmano.
10974Spoglio di PeriodicoIII CValerio&Gigantell cattolicesimo politico ? malato. Ma la Chiesa sbaglia la curaAdista A. XLII, n. 1 (5 gen. 2008), pp. 8-10politica;religioneItaliaVengono qui presentati i temi "caldi" al centro dell'VIII Incontro di studi organizzato dalla rivista dei dehoniani "Il Regno" sul futuro del cattolicesimo italiano. Si pu? ancora parlare di cattolicesimo italiano? Che fine ha fatto il laicato all'interno di una Chiesa dove sempre pi? egemone ? la presenza della gerarchia sulle quetioni sociali e politiche? In che modo i cattolici impegnati in politica possono favorire il consolidamento del sistema democratico? Questi ed altri interrogativi alla base del dibattito riportato.
10975Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDemocrazia e dialogo interreligioso, fuori dai modelli eurocentriciAdista A. XLII, n. 1 (5 gen. 2008), pp. 10-11politica;religione;paceMediterraneoL'articolo riporta in sintesi i temi dibattuti nell'ambito della seconda edizione di "Medlink - Intrecci Mediterranei" svoltosi dal 14 al 16 dicembre 2007. Il tema attorno al quale si ? sviluppato l'incontro ? stato: "Oltre la crisi di civilt?. Cultura, politica e religioni per costruire alternative nel Mediterraneo", l'impegno per la pace ? stato uno dei temi pi? rilevanti trattato da rappresentanti del modo religioso e istituzionale, giornalisti e docenti universitari.
10976Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliLa teologia di fronte alla coscienza laica: un saggio di Vito MancusoAdista A. XLII, n. 1 (5 gen. 2008), pp. 8-12religioneL'autore espone alcune considerazioni di commento ad un saggio di Vito Mancuso, docente di teologia moderna e contemporanea presso la Facolt?? di Filosofia dell'Universit? San Raffaele di Milano, nel quale il teologo sostiene che alcuni dogmi ecclesiastici come quelli concernenti l'anima e il suo destino ultraterreno "necessitano di ripensamento, di profonda scrittura", dal momento che la Chiesa, "oltre che plasmata dallo Spirito, ? un'intuizione terrena creata dagli uomini. E come tale pu? sbagliare". Interrogarsi intorno alle questioni cruciali della teologia (l'anima, il peccato originale, la resurrezione della carne, la dannazione eterne dell'inferno), non accontentandosi delle risposte fornite dal magistero, significa per il teologo offrire un servizio alla Chiesa, alla comunit? dei credenti, nel tentativo di far proggredire la chiarificazione del senso ultimo del cristianesimo.
10977Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl Pianeta pu? aspettare: inascoltato l'appello del Consiglio Ecumenico delle Chiese sull'emergenza climaAdista A. XLII, n. 2 (5 gen. 2008), pp. 2-3ambiente;Chiesa cattolicaArticolo sugli esiti della Conferenza internazionale sul clima , svoltasi a Nusa Dua, Bali, dal 3 al 14 dicembre 2007 sotto l'egida delle Nazioni Unite. L'articolo esamina le caratteristiche dell'accordo raggiunto a Bali il quale fissa una Road Map per un accordo post-2012 su un'ulteriore azione globale contro i cambiamenti climatici , che coinvolger? anche i Paesi rimasti furoi dal Protocollo di Kyoto. L'articolo riporta inoltre il testo integrale tradotto della Dichiarazione di appello per un cambiamento di paradigma rivolto ai rappresentanti riuniti a Bali dal consiglio Ecumenico delle Chiese.
10978Spoglio di PeriodicoIII CAldo&ZanchettaSviluppo, l'altro nome della colonizzazioneAdista A. XLII, n. 2 (5 gen. 2008), pp. 14-15sviluppoL'autore espone alcune riflessioni derivanti dalla sua propria esperienza come cooperante internazionale. Il tema affrontato ? quello della storia del concetto di sviluppo, analizzata a partire dal discorso del presidente statunitense Harry Truman nel 1949.
10979Spoglio di PeriodicoIII CA.&S.Negazionismo alla vaticana: sul clima "pericolosi catastrofismi"Adista A. XLII, n. 3 (12 gen. 2008), p. 2ambiente;Chiesa cattolica;scienzaL'anima "eco-scettica" del Vaticano viene allo scoperto: l'agenzia Fides, organo della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli, ha pubblicato lo scorso 28 dicembre 2007 un ampio dossier, dal titolo "cambiamenti climatici: tra catastrofismi e business". Si tratta di una vera antologia di principali argomenti e teorie di quanti non credono che l'attuale crescita della temperatura della Terra sia dovuta all'attivit? dell'uomo. L'autore commenta i contenuti della suddetta pubblicazione, facendo notare come sia la prima volta che un organo della Santa Sede prende posizione sul tema.
10980Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneRiparte la Campagna contro la 194. Nel segno del tandem Ruini-FerraraAdista A. XLII, n. 3 (12 gen. 2008), p. 7religione;politica;societ?Articolo sulla reazione della Chiesa cattolica alla campagna per la moratoria contro l'aborto promossa in Italia da Giuliano Ferrara.
10981Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAgire localmente per cambiare globalmenteAdista A. XLII, n. 4 (12 gen. 2008), pp. 2-3economia;politicaArticolo sulla convocazione, da parte del movimento altromondialista dell'edizione speciale del Forum Sociale Mondiale del 2008. E' prevista per il gennaio 2008, una settimana di "azione comune" che culminer? in una giornata di mobilitazione globale in contrapposizione al Forum Economico Mondiale riunito a Davos. L'articolo riporta la traduzione dell'appello mondiale diffuso in vista di questa giornata dalla rete Internazionale dei Movimenti Sociali.
10982Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLe Chiese al tempo della glbalizzazione capitalista: sale della terra o specchio della societ??Adista A. XLII, n. 4 (12 gen. 2008), pp. 3-8religione;societ?;politica;economiaL'articolo riporta la relazione tenuta alla Perkins School of Teology del teologo Ulrich Duchrow nell'ambito di un convegno su "Religione e Impero" svoltosi a ottobre 2007. Duchrow riflette sulla necessit? di recuperare la dimensione evangelica del servizio reciproco, in contrasto con il sistema gerarchico dell'impero ellenistico-romano, cos? come ha fatto Ghandi, sfidando la concezione occidentale della politica e dell'economia. Un compito che pu? essere realizzato delegittimando i miti del neoliberismo attraverso il boicottaggio dei suoi meccanismi, costruendo comunit? e trasformando i macro-sistemi in senso cooperativo.
10983Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneMettere al centro i poveri, per guarire la democrazia. Una riflessione della rivista ConciliumAdista A. XLII, n. 4 (12 gen. 2008), pp. 9-14religione;politica;societ?Quale risposta pu? offrire il cristianesimo alla crisi della democrazia, come pu? contribuire non solo a difenderla, ma soprattutto a re-inventarla? E' attorno a tale domanda che ruota il n. 4 2008 della rivista internazionale di teologia "Concilium", dedicato alla questione del rapporto tra cristianesimo e democrazia che qui viene esaminato. Il tema viene analizzato percorrendo la storia dei questa complessa relazione, esplorando le radici bibliche e teologiche della questione del potere, delineando le potenzialit? attuali del cristianesimo per "dare un'anima" alle nuove forme di democrazia "in una pi? giusta e amorevole per tutto l'universo".
10984Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePena di morte e aborto? Nessuna somiglianza: reazioni dei cristiani alla proposta Ruini-FerraraAdista A. XLII, n. 5 (19 gen. 2008), pp. 6-7religione;politica;societ?La nuova mobilitazione per il mondo cattolico è quella contro l’aborto e la modifica della legge 194 sull’interruzione di gravidanza. A dare la stura Giuliano Ferrara, direttore de “Il Foglio”, il quale ha lanciato dalle colonne del suo giornale una proposta per la moratoria sull’aborto che viene ora raccolta dal cardinale Camillo Ruini. La reazione del mondo cristiano all'equiparazione della moratoria contro la pena di morte a quella contro l'aborto.
10985Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSostieni il clero, finanzi la guerra: le contraddizioni finanziarie della CEIAdista A. XLII, n. 5 (19 gen. 2008), p. 10Chiesa cattolica;finanzaArticolo di commento alla scelta della Conferenza Episcopale Italiana di attivare partenariati finanziari per la campagna per il sostentamento del clero, con diversi istituti di credito che collaborano al commercio di armi made in Italy.
10986Spoglio di PeriodicoIII CLuca&Kocci"Un futuro senza nucleare"Adista A. XLII, n. 5 (19 gen. 2008), p. 11Chiesa cattolica;politica;informazioneItaliaL'articolo spiega le motivazioni alla base della decisione di molte associazioni e riviste cristiane italiane di rilanciare la Campagna antinucleare.
10987Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiCome si imbavaglia la ricerca teologica. Condannata dai vescovi spagnoli l'opera di Jos? Maria VigilAdista A. XLII, n. 6 (19 gen. 2008), pp. 3-8teologia;religione;Chiesa cattolicaArticolo di commento allla Nota della Commissione episcopale spagnola per la Dottrina della Fede sul libro di José María Vigil "Teología del pluralismo religioso. Curso sistemático di Teología Popular". Vigil è uno degli esponenti di punta della Teologia pluralista della Liberazione, quella teologia, cioè, nata dal fecondo matrimonio tra la Teologia del Pluralismo Religioso e la Teologia della Liberazione. Il libro di Vigil, pubblicato nel 2005 offre una visione d’insieme della teologia del pluralismo religioso, inteso non come un nuovo ramo della teologia ma come un nuovo paradigma in cui riversare l’intero patrimonio del cristianesimo. L’opera, riprende il corso di teologia popolare strutturato in 24 unità didattiche. L'rticolo riporta, dopo la Nota della Commissione episcopale spagnola per la Dottrina della Fede, ampi stralci dell’unità didattica relativa agli “Aspetti dogmatici cristologici”.
10988Spoglio di PeriodicoIII CEletta&CucuzzaChe fine hanno fatto "I Sessanta"? Riparte il dibattito sulla crisi del cattolicesimo democraticoAdista A. XLII, n. 7 (26 gen. 2008), pp. 7-8Chiesa cattolica;politicaItaliaChe fine hanno fatto i Sessanta? La domanda, lanciata giorni fa da Europa e rilanciata gioved? dall' Avvenire con l'editoriale di Marco Tarquinio riguarda il ?rumoroso silenzio? dei cattolici democratici: la corrente del Partito Democratico guidata da Beppe Fioroni e Dario Franceschini. Il quotidiano storico della Conferenza episcopale prova a ?stanare? la componente cattolica del Pd identificando nel documento di appoggio ai Dico, a suo tempo firmato da una sessantina di parlamentari della Margherita, il momento in cui Franceschini, Fioroni e compagni avrebbero ?tagliato i ponti con l' identit? di origine?. Per precipitare, inesorabilmente, verso ?un destino da indipendenti di sinistra del nuovo secolo?.
10989Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneViolenze, scontri tra fazioni, interessi geopolitici: il Kenya a rischio di guerra civileAdista A. XLII, n. 7 (26 gen. 2008), pp. 8-9politicaKenyaArticolo di aggiornamento sulla situazione in Kenya a seguito dei sanguinosi scontri tra i sostenitori dei due candidati premier rivali E.M. Kibaki e R. Odinga che hanno causato circa 700 morti e 250mila sfollati dall'inizio del 2008.
10990Spoglio di PeriodicoIII CEletta&CucuzzaCuba alla vigilia delle elezioni, la Chiesa si interroga sul nuovo corsoAdista A. XLII, n. 7 (26 gen. 2008), pp. 9-11politicaCubaArticolo di analisi della situazione socio-politica a Cuba alla vigilia delle elezioni del 20 gennaio 2008 per il rinnovamento dell'Assemblea Nazionale. La Chiesa si interroga sui processi di cambiamento in atto nel Paese, anche a seguito del passaggio di consgne del presidente Fidel Castro al fratello Ra?l.
10991Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiL'ardua riconciliazione fra rivoluzione e riforme. Incontro in chiapas sulle sfide dei movimenti antisistemaAdista A. XLII, n. 8 (26 gen. 2008), pp. 9-11politicaMessico;ChiapasL'articolo analizza i temi emersi all'incontro internazionale promosso a San Cristóbal de Las Casas, dal 13 al 17 dicembre 2007, dall’Ejército Zapatista de Liberación Nacional - Ezln, sul tema "Pianeta Terra: movimenti antisistema". L'articolo, dopo una beve introduzione, riporta la traduzione dell'intervento del prete belga François Houtart, professore emerito dell'Università Cattolica di Lovanio e direttore del Centro Tricontinentale (Lovanio), il quale ha affrontato in maniera diretta, sul tema "Socialismo del XXI secolo, costruzione intellettuale, slogan politico o espressione delle lotte antisistemiche", lo spinoso tema del rapporto tra l’utopia rivoluzionaria e la necessaria istituzionalizzazione delle ribellioni.
10992Spoglio di PeriodicoIII CMarcelo&BarrosCredenti in un Dio che ama il pluralismo e la diversit?Adista A. XLII, n. 8 (26 gen. 2008), pp. 12-13religione;Chiesa cattolicaLa tolleranza non basta. Certamente, in un mondo attraversato a conflitti alimentati anche da fattori religiosi, il superamento dell'intolleranza religiosa sarebbe gi? una straordinaria conquista di civilt?. In questo senso, appare appare di grande importanza la decisione del governo brasiliano di proclamare una Giornata nazionale di lotta all'intolleranza religiosa, il 21 gennaio. L'articolo riporta la traduzione dell'intervento del teologo della liberazione brasiliano Marcelo Barros, secondo il quale gi? il termine "tolleranza" denota la difficolt? delle religioni di ammettere il diritto alla diversit? e al dissenso, l'incapacit? di vedere nella diversit? culturale e religiosa "una ricchezza ispirata dallo stesso Spirito Divino", che andrebbe non solo accettata ma valorizzata.
10993Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneFacolt? di Magistero . Il "gran rifiuto" del Papa, l'imbarazzo della politicaAdista A. XLII, n. 8 (26 gen. 2008), pp. 3-8istruzione;Chiesa cattolicaItaliaL'articolo ripota alcune tracce del dibattito emerso in occasione dell'annullamento della visita di Papa Benedetto XVI all'universit? romana La Sapienza per l'inaugurazione dell'anno accademico 2008. Il dibattito ha coinvolto diversi esponenti di realt? sociali, politiche e religiose che si sono confrontati sulla leggittimit? e coerenza nel fatto che un capo religioso intervenga ad inaugurare una istituzione di formazione laica.
10994Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePianeta in movimento: dall'Afghanistan in Sudafrica, le iniziative in vista del Forum Sociale MondialeAdista A. XLII, n. 9 (2 feb. 2008), pp. 9-10economia;politicaArticolo sulla presentazione, da parte del movimento altromondialista dell'edizione del Forum Sociale Mondiale del 2008. E' prevista per gennaio 2008, una settimana di "azione comune" che culminer? in una giornata di mobilitazione globale in contrapposizione al Forum Economico Mondiale riunito a Davos. L'articolo riporta la mappa degli eventi e delle mobilitazioni locali e globali previste ed il filo conduttore tematico delle iniziative.
10995Spoglio di PeriodicoIII CMark&SteelIndietro tuttaAdista A. XLII, n. 10 (2 feb. 2008), p. 2istruzione;Chiesa cattolicaItaliaViene qui riportato il testo di un articolo di Mark Steel pubblicato sul quotidiano inglese “the Independent” (16/01/2008), dal titolo: “if you think islam is medieval, look at catholicism". Si tratta di un commento mordace e sarcastico sull'opposizione del mondo laico universitario alla visita di Papa Benedetto XVI all’Università La Sapienza.
10996Spoglio di PeriodicoIII CTomas&BalduinoC'era una volta LulaAdista A. XLII, n. 10 (2 feb. 2008), pp. 4-6politica;Chiesa cattolicaBrasile“Lula è finito”, afferma il vescovo dom Tomás Balduino, dando voce alla delusione delle organizzazioni popolari brasiliane. L'articolo riporta un'intervista al vescovo emerito di Goiás, raccolta dal settimanale brasiliano “Istoè” (16/1/2008). Dom Tomás Balduino, resta, ad 85 anni, una delle voci più significative della sinistra della Chiesa cattolica. Fondatore del Consiglio Indigenista Missionario (Cimi), cofondatore ed ex presidente della Commissione Pastorale della Terra (Cpt), il vecchio “compagno di viaggio” del Pt critica la moderazione del presidente Lula al potere, difende con le unghie e con i denti la riforma agraria e giustifica le azioni violente del Movimento dei Senza Terra con un detto popolare che può suonare polemico: “La violenza è legittima quando la mansuetudine è vana”. In questa intervista rilasciata ad Istoé, dom Tomás lancia l’allarme per la tensione in Pará, elogia Hugo Chávez e afferma che il presidente Lula non genera più alcuna aspettativa di cambiamento nel Paese. “Lula è finito”, dice.
10997Spoglio di PeriodicoIII CEmir&SaderPaese in ostaggioAdista A. XLII, n. 10 (2 feb. 2008), pp. 7-8politicaColombiaArticolo, pubblicato dal quotidiano messicano "La Jornada" (14/01/2008), sul futuro della Colombia di Uribe. L'autore si concentra sull'analisi dei rapporti tra governo e Farc alla vigilia dei negoziati per lo scambio degli ostaggi ed agli sforzi per per attivare un processo di pacificazione nel Paese.
10998Spoglio di PeriodicoIII CUmberto&MazzeiNovelli conquistatoriAdista A. XLII, n. 10 (2 feb. 2008), pp. 9-10mercato;economiaAmerica Latina;EuropaArticolo pubblicato su"Alai-AmLatina" (17/01/2008) sul processo di negoziazione per gli Accordi di Associazione tra Unione Europea e America Latina. In particolare l'articolo analizza, a partire dall'esperienza degli accordi ACP con il mercato europeo fino ai nuovi accordi di associazione promossi dall'UE, i quali, sostiene l'autore, non hanno altro scopo che aumentare le esportazioni del vecchio continente.
10999Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneAd libitum. Il Consiglio permanente della CEI
rende permanente la funzione di Ruini nella CEI

Adista A. XLII, n. 11 (9 feb. 2008), p. 3istituzioni;Chiesa cattolicaItaliaIl "progetto culturale orientato in senso cristiano" è un aspetto "permanente e non episodico" delle attività della Cei -Conferenza Episcopale Italiana - e, per questo motivo, l'ultimo Consiglio permanente dell'Assemblea dei vescovi italiani ha deciso di costituire un apposito Comitato, "finalizzato a promuoverlo": a guidarlo il card. Camillo Ruini, vicario del papa per la città di Roma, che in questa maniera potrà conservare un ruolo all’interno della Cei per altri cinque anni.
11000Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneStretta del Vaticano sulle Ong cattoliche
contro le derive del relativismo
Adista A. XLII, n. 11 (9 feb. 2008), pp. 6-7Chiesa cattolicaL'articolo riflette sulla necessit?, percepita come urgente dal Vaticano, di rafforzare il proprio controllo sulle Organizzazioni Non Governative di stampo cattolico e sulle loro attivit?, con l'intento di evitare possibili "derive relativiste". Ci? ? emerso dalle parole del Card. Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, il quale ha ribadito la necessit? di uniformare e rafforzare lo spirito cristiano delle organizzazioni caritatevoli di matrice cattolica.
11001Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneElezioni politiche in Spagna: i vescovi scendono in campo contro ZapateroAdista A. XLII, n. 11 (9 feb. 2008), pp. 12-14politica;Chiesa cattolicaSpagnaArticolo sull'orientamento politico del mondo cattolico spagnolo alla vigilia delle elezioni politiche del marzo 2008. I vescovi spagnoli stanno portando avanti un attacco frontale al governo di Zapatero. Il 30 gennaio, infatti, hanno diffuso una Nota per "orientare il discernimento morale": un documento che ribadisce il no del mondo cattolico alle decisioni gi? prese dal governo nella precedente legislatura riguardo a grandi temi cari alla Chiesa: la difesa della vita, la famiglia, l'insegnamento della religione ecc..
11002Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDivino trasversale. La Teologia alla prova de genereAdista A. XLII, n. 12 (9 feb. 2008), pp. 10-12teologia;genereAmerica LatinaArticolo di analisi della pubblicazione di un dossier curato da Mauro Castagnaro, dal titolo "Diversit? sessuale e teologia in America latina" uscito nel mensile di gennaio di "Confronti". La teologia di genere: lesbica, gay e queer, scrive Castagnaro nella presentazione, "si innestano nel tronco dell Teologia della liberazione, di cui confermano due elementi essenziali: il pensare Dio a partire dal povero o dall'escluso e l'essere riflessione critica sulla prassi".
11003Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPer la riconquista della Patria Grande. Ostacoli e sfide sul cammino dei popoli indigeniAdista A. XLII, n. 12 (9 feb. 2008), pp. 10-13politica;diritti umaniPaesi andini;Bolivia;Ecuador;VenezuelaL'articolo riporta i temi e le prospettive propri del dibattito emerso dal seminario promosso dal Coordinamento andino di organizazioni indigene - Caoi, svoltosi a La Paz, Bolivia dal 15 al 17 gennaio 2008, sul tema "Popoli indigeni, Costituzione e Stati plurinazionali".
11004Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa giustizia non abita pi? qui. Nel sud andino l'Opus Dei fa piazza pultia della chiesa impegnata con i poveriAdista A. XLII, n. 12 (9 feb. 2008), p. 15Chiesa cattolica;religionePer?E' l'imperativo categorico di mons. Jos? Maria Ortega Trinidad, vescovo opusdeista di Juli, in Per?: liquidare nella sua diocesi ogni minima traccia della cosidetta Chiesa del Sud andino, quella Chiesa, cio?, che, guidata dall'opzione per i poveri, aveva inrapreso negli anni successivi al Concilio Vaticano II una missione evangelizzatrice al servizio della realt? del mondo indigeno, segnato da emarginazione e povert? estreme. L'articolo riporta una traduzione del pronunciamento diffuso dalla Vicaria di Solidariet? di Juli contro la costrizione a chiudere voluta dall'Opus Dei.
11005Spoglio di PeriodicoIII CEletta&CucuzzaEsiti prevedeibili di un sistema instabile: la crisi de governo letta dai settimanali diocesaniAdista A. XLII, n. 13 (16 feb. 2008), pp. 6-7politica;informazioneItaliaL'articolo offre una rassegna di articoli delle principali testate cattoliche italiane sulla questione della crisi seguita alla caduta del governo Prodi avvenuta alla fine del gennaio 2008.
11006Spoglio di PeriodicoIII CA.&S.Molte domande e molti dati sul futuro del cristianesimo. Ma poche risposte. Un dossier e un convegno de "La Croix"Adista A. XLII, n. 13 (16 feb. 2008), pp. 9-10Chiesa cattolica;religione;dati statisticiL'articolo riporta in sintesi i temi e i dati emersi nell'ambito di un'iniziativa del quotidiano cattolico francese "La Croix", che ha deciso di interrogari sul tema "Quale avvenire per il cristianesimo in Occidente?". L'iniziativa ha previsto un'inchiesta sul tema pubblicata in cinque puntate sulla rivista e un convegno che si ? tenuto a Roma il 24 gennaio 2008.
11007Spoglio di PeriodicoIII CA.&S.Kenya: il rischio del tribalismo, la speranza dei negoziatiAdista A. XLII, n. 13 (16 feb. 2008), pp. 11-12politica;conflittiKenyaArticolo sulla crisi in Kenya ed il rischio di deriva nel conflitto etnico all'indomani delle contestate elezioni presidenziali del dicembre 2007 che hanno visto la vittoria di Mwai Kibaki.
11008Spoglio di PeriodicoIII CLuigi&SandriQuale Dio per quale storia: l'ultimo libro di Raniero La ValleAdista A. XLII, n. 13 (16 feb. 2008), pp. 12-13religione;Chiesa cattolica;storiaAmpia recensione dell'ultima opera di Raniero La Valle "Se questo ? un Dio" (Milano, Ponte delle Grazie, 2008). Il libro intende raccontare, spiega l'autore, come lungo la storia - in particolare in quella di Israele e poi delle Chiese e della civilt? occidentale - sia stato compreso, vissuto, invocato o, anche, negato, strumentalizato e tradito Dio; gli si interroga soprattutto sui contesti filosofici, teologici e politici che in Europa hanno fatto da sfondo, nel declinare del secondo millennio, a quanti si sono impegnati per lodare o contrstare un Dio variamente inteso.
11009Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiProtestano "i figli del mais": il Trattato di Libero Commercio condanna amorte l'agricoltura messicanaAdista A. XLII, n. 14 (16 feb. 2008), pp. 5-8agricoltura;economiaMessico;USAArticolo sulle proteste dei movimenti sociali, contadini e sindacali messicani contro il Trattato di Libero Commercio del Nordamerica (Tlac) che dal 1 gennaio 2008, con la revisione del capitolo del Trattato sull'agricoltura e l'allevamento, consente l'ingresso nel mercato messicano, senza alcuna restrizione, di prodotti agricoli provenienti da USA e Canada. L'autrice spiega i motivi della protesta e riporta il messaggio dei vescovi della Commissione episcopale per la Pastorale sociale, quale pronunciamento puntuale sulle conseguenze per gli indigeni e i contadini dell'eliminazione delle tariffe doganali nel Trattato di Libero Commercio,
11010Spoglio di PeriodicoIII CJanet&MaloneLa spiritualit? dell'acqua: una sfida profetica per la vita religiosaAdista A. XLII, n. 14 (16 feb. 2008), pp. 13-14Chiesa cattolica;ambiente;ecologia;bene comne;diritti umaniL'articolo pubblica una traduzione dell'accorato appello della religiosa canadese sr. Janet Malone, della Congregazione di Notre Dame, molto attiva sui temi ecologici, relativo al tema dell'acqua come diritto universale. L'acqua, spiega la religiosa, ? un bene sacro, un diritto umano fondamentale, e, in quanto tale, va nazionalizzata e protetta. E in difesa dell'acqua devono battersi anche le congregazioni religiose, sforzandosi di prendere coscienza al livello globale delle sfide poste dalla vita, dalla societ? e dal pianeta, adottando strategie anche quotidiane di salvaguardia dell'acqua.
11011Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteTevere pi? largo tra Vaticano e CEI. Ma Ruini non molla la politicaAdista A. XLII, n. 15 (23 feb. 2008), p. 2Chiesa cattolica;politicaItaliaL'articolo intende spiegare le dinamiche della lotta interna alla gerarchia cattolica tra Vaticano e Conferenza Episcopale Italiana che si sta consumando parallelamente all'inizio della campagna elettorale italiana del 2008. Da una parte il cardinal Camillo Ruini, non pi? presidente Cei ma ancora potentissimo al suo interno, ostinatamente convinto di poter ancora condizionare le scelte politiche della chiesa in Italia; dall'altra il Segretario di Stato Vaticano card. Tarcisio Bertone, sempre pi? insofferente del ungo ruiniano e desideroso di dare un'impronta pi? equilibrata all'azione politica della Chiesa.
11012Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciUna scuola statale laica e democratica. Convegno dell'associazione "per la scuola della Repubblica"Adista A. XLII, n. 15 (23 feb. 2008), pp. 9-10scuola;istruzione;politicaItaliaArticolo che riporta in sintesi i temi emersi nell'ambito del convegno convocato dall'Associazione "Per una scuola della Repubblica" il 9 febbraio 2008 sul tema della funzione della scuola pubblica e le prospettive future. Sono intervenuti divers gruppi, forze sindacali, politiche e associative che, spieg la coordinatrice Antonia Sani, "hanno a cuore e che si sono battuti in difesa della funzione fondamentale della scuola di Stato per la vita democratica del Paese".
11013Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNon in nostro nome: in Colombia la marcia anti-Farc non incanta i famigliari degli ostaggiAdista A. XLII, n. 15 (23 feb. 2008), p. 13politica;guerraColombiaArticolo dedicato alla manifestazione della marcia contro la guerriglia delle Farc in colombia, svolatsi il 4 febbraio 2008 in diverse citt? del Paese. L'autrice spiega le motivazioni della scelta, da parte delle associazioni delle vittime del conflitto e delle organizzazioni per la difesa dei diriti umani, di non partecipare alla marcia, indignati per la manipolazione della manifestazione da parte del governo colombiano, interessato a sfruttare il successo della marcia per continuare la guerra e sottrarsi ai negoziati.
11014Spoglio di PeriodicoIII CJohn&DearLe guerre dei gesuitiAdista A. XLII, n. 16 (23 feb. 2008), pp. 2-3Chiesa cattolica;guerraLa Compagnia di Gesù deve tagliare i ponti con qualsiasi coinvolgimento in strutture militari e in azioni belliche. Questo il tema sviluppato dall’autore dell’articolo, John Dear, un gesuita attivista per la pace ed autore di numerosi saggi sulla nonviolenza. L’articolo qui presentato è tratto dal settimanale cattolico U.S.A. “National catholic reporter” (25/01/2008).
11015Spoglio di PeriodicoIII CLucien&LegrandUn problema di traduzioneAdista A. XLII, n. 16 (23 feb. 2008), pp. 7-12Chiesa cattolica;religioneIndiaArticolo sul tema delle innumerevoli sfide della Chiesa cattolica dell'inculturazione nell'India contemporanea: dall'aspetto linguistico al dialogo con le numerose varianti religiose e culturali. L'articolo, del biblista francese e professore onorario di nuovo Testamento di Bangalore, ? apparso sul sito della rivista "Croire".
11016Spoglio di PeriodicoIII CRodric J.&BradfordAlla radice di ObamaAdista A. XLII, n. 16 (23 feb. 2008), pp. 13-14politicaUSAViene qui riportata una intervista pubblicata su Bustehal.com, magazine online di informazione religiosa per giovani, a Jerry Kelman sulla sua esperienza con il neo presidente statunitense Barack Obama, nei primi anni '80 attraverso l'impegno sociale come organizzatori di comunit?.
11017Spoglio di PeriodicoIII CSt?phane&FoucartDeserto sott'acquaAdista A. XLII, n. 16 (23 feb. 2008), p. 15ambienteSi riporta qui un breve articolo pubblicato sul quotidiano "Le Monde" (5/2/2008) su fenomeno del progressivo impoverimento della vita degli oceani come effetto del riscaldamento globale.
11018Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciUn'alleanza per la democrazia contro la 'ndrangheta e le massonerie deviate. Iniziativa a LocriAdista A. XLII, n. 17 (1 mar. 2008), pp. 9-10societ?;politica;chiesa cattolicaItaliaArticolo sulla grande inizitiva pubblica del 1 marzo 2008 a Locri, a seguito del trasferimento da Locri de vescovo antimafia mons. Giancarlo Bregantini, per ribadire l'unit? della societ? civile contro l'illegalit? diffusa e i poteri politico-mafiosi in Calabria, con l'obiettivo di costruire una'lleanza contro la 'ndrangheta e le massonerie deviate, per l democrazia e il bene comune.