ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
12520Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAfrica: dalla guerra alla governance alimentareRocca A. 70, n. 15 (1 ago. 2011), pp. 14-15economia;politica;sviluppoAfrica;Zimbabwe;Corno d'Africa;Repubblica del Sud SudanL'articolo prende spunto dalla notizia della scoperta, a Marange (Zimbabwe), di una miniera di diamanti, per ripercorrere la storia dello sfruttamento delle risorse africane prima da parte del colonialismo e oggi da potenti multinazionali e da ?lites locali. L'autore analizza il peso e l'entit? degli ostacoli che questo continente deve ancora superare per raggiungere un definitivo sviluppo. L'articolo si chiude con due buone notizie: la nascita -il 7 luglio 2011- del nuovo stato indipendente del Sud Sudan, dopo 20 anni di guerra civile; e l'elezione nella carica di direttore generale della Fao del brasiliano Jos? Graziano da Silva.
11020Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneArrendersi mai. In vista delle elezioni, la societ? civile si mobilitaAdista A. XLII, n. 18 (1 mar. 2008), pp. 2-5politicaItaliaArticolo che raccoglie diversi appelli e commenti di tre significative figure del movimento ecopacifista, femminista e nonviolento italiano, all'indomani della caduta del governo Prodi (gennaio 2008) e in vista delle nuove elezioni politiche (aprile 2008). Un invito a riunirsi allo scopo di avviare un lavoro a partire dalle relt? locali per costruire un movimento politico nazionale, indipendente improntato alla nonviolenza, all'ecologia al femminismo.
11021Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDopo di me nessun diluvio. Fidel lascia, la rivoluzione restaAdista A. XLII, n. 18 (1 mar. 2008), pp. 6-8politicaCubaL'articolo riporta il messaggio integrale di Fidel Castro ai suoi compatrioti cubani, col quale rinuncia alla carica di presidente del Consiglio di Stato di Cuba, il 19 febbraio 2008. E la riflessione del frate domenicano e teologo della liberazione brasiliano Frei Betto, amico di Castro, il quale spiega come questo evento non rappresenti per nessuna ragione l'inizio della fine del socialismo a Cuba.
11022Spoglio di PeriodicoIII CA.&S.L'anima cattolica del PdAdista A. XLII, n. 19 (8 mar. 2008), p. 2politicaItaliaArticolo sugli esiti dell'incontro tra i cattolici del Partito Democratico italiano in vista delle elezioni politiche dell'aprile 2008, avvenuto a Roma il 27 febbraio 2008 con l'intento di serrare le fila e allontanare il rischio di vedersi "marginalizzati" all'interno del nuovo partito.
11023Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPi? della legge possa il perdonoAdista A. XLII, n. 20 (8 mar. 2008), pp. 2-4Chiesa cattolicaC’è tanta voglia di riforme nella Chiesa. E tanti cominciano ad essere anche quelli che, più o meno timidamente, o più o meno esplicitamente, si decidono a farlo presente. L’ultima richiesta in tal senso viene dal 12.mo Incontro nazionale dei presbiteri brasiliani, svoltosi dal 13 al 19 febbraio ad Itaicí, nello Stato di São Paulo. le proposte fondamentali emerse sono quelle da presentare a Roma: alla Congregazione per il clero i preti chiedono di “rendere possibili altre forme di ministero ordinato oltre a quello celibatario” e di “sollecitare orientamenti più sicuri e definiti sull’accompagnamento pastorale dei divorziati risposati”; alla Congregazione per i vescovi di “rivedere il processo delle nomine episcopali, in uno spirito più trasparente, democratico e partecipativo, insieme ai preti, alle diocesi e alle assemblee regionali della Conferenza dei vescovi brasiliani”; alla Congregazione per la Causa dei santi di “avviare i processi di beatificazione e canonizzazione di preti e vescovi brasiliani che sarebbero di grande stimolo per la vita e il ministero presbiterale”. L'articolo riporta, sulla questione dei divorziati, l'intervento del teologo della Liberazione brasiliano Jung Mo Sung e una riflessione del religioso cappuccino Ortensio da Spinetoli, noto biblista e acuto osservatore della realtà ecclesiale
11024Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConfronti sulla sinistra che sar?Adista A. XLII, n. 20 (8 mar. 2008), pp. 13-15politica;societ?;attivismo politicoItaliaAdista con questo dossier, alla vigilia delle elezioni politiche italiane dell'aprile 2008, vuole cercare di raccontare e interrogare una specifica parte del Paese: l'associazionismo che non si rassegna, la politica che non vuole delegare, il lavoro che non si arrende al capitale, i "cattolici adulti" che, in politica, non pretendono di parlare a nome della Chiesa, ma neppure vogliono essere sostituiti o azzittiti dalla gerarchia. Il dossier contiene le interviste a Giovanni Franzoni, animatore della Comunità di Base di San Paolo, a Giovanni Colombo, esponente della Rosa Bianca e consigliere comunale a Milano del Pd, e l’intervento dello scrittore e vaticanista Giancarlo Zizola sul futuro della sinistra italiana.
11025Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa pace, ma anche…le guerre umanitarie. La politica estera nel programma del PDAdista A. XLII, n. 21 (15 mar. 2008), pp. 3-4politicaItaliaL'articolo intende spiegare quali siano le idee e le prospettive del Partito Democratico italiano, alla vigilia delle elezioni politiche dell'aprile 2008, sui temi della difesa, degli armamenti, della politica estera e della pace.
11026Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl terzo mandato val bene una guerra: la Colombia di Uribe sempre pi? sola in America latinaAdista A. XLII, n. 21 (15 mar. 2008), pp. 3-5ColombiaArticolo dedicato alla crisi diplomatica tra Ecuador e Venezuela avvenuta a seguito dell'incursione militare delle forze armate della Colombia in territorio ecuadoriano, conclusasi con l'assassinio di guerriglieri delle Farc.
11027Spoglio di PeriodicoIII CTamara&Rosell? ReinaEntrevista a Mar?a Isabel Dom?nguez: continuidad/ruptura generacionalAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 21-22politica;societ?CubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. La Rivoluzione cubana ? frutto dello sforzo e sacrificio di varie delle sue generazioni, riconosceva il presidente Ra?l Castro davanti all'Assemblea Nazionale, dicembre 2009). La nuova tappa che segna il Congresso non sar? differente. Solo che questa volta ? pi? strategica la complementariet? intergenerazionale.
Fare confluire gli sguardi diversi, mettere in dialogo visioni, interessi ed aspirazioni in funzione di un progetto comune che includa tutti i cittadini e soprattutto i giovani.
Mar?a Isabel Dom?nguez, dottoranda in Sociologia e direttrice del Centro di Investigazioni Sociali e Psicologiche (CIPS), spiega in questa intervista la necessit? di potenziare la partecipazione giovanile e sfruttare pi? le sue potenzialit? per trasformare il modello cubano.
11028Spoglio di PeriodicoIII CAlcides Garc?a&CarrazanaDesde los ojos de Aleydita: soberan?a alimentaria y desarrollo localAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 23-24economia;alimentazione;fame;agricoltura;mercatoCubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. In questo articolo viene affrontato il problema della sicurezza e sovranit? alimentaria nel contesto cubano e le strategie possibili per raggiungerle.
11029Spoglio di PeriodicoIII CHugo&Moldiz MercadoLa actualizaci?n del socialismo cubano y Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 25-28politicaCuba;America LatinaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. L'autore intende spiegare l'importanza di questo Congresso mettendo soprattutto in evidenza la spinta, da esso emersa, per una attualizzazione/rinnovamento del socialismo cubano nella contemporaneit? e il suo impatto sugli attuali processi politici dell'America latina.
11030Spoglio di PeriodicoIII AOscar&UgartecheLa crisis hegem?nica y el cambio de r?gimen internacional
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 1-8economia;politica;mercato;dati statisticiAmerica Latina;USA;Europa;Cina;India;Brasile;RussiaNel presente articolo si offre una revisione degli elementi che segnano la crisi di egemonia statunitense e la crisi generale del capitalismo in corso. Si analizzano i processi che hanno caratterizzato la crisi economica e si cerca di rivedere la crisi egemonica stricto senso. L'ipotesi sostenuta ? che sia in atto un trasferimento di potere dalle vecchie economie del G7 ad un altro insieme di economie e ci? implica una lotta per il potere da parte delle potenze in decadenza ed una mancanza di presa di iniziativa da parte di quelle nuove. Tutto indica che stiamo vivendo un cambiamento di tempi che implica un cambiamento di regime al livello internazionale.
11031Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nAm?rica Latina: la integraci?n es la salidaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 9-14economia;politica;mercatoAmerica LatinaAnalizzando l'attuale economia mondiale travolta dalla crisi economica, la tesi secondo cui ad una crisi segue una ripresa, sembra che non si possa applicare. Questa lettura ? condivisa dagli economisti Wim Dierckxsens (Coordinatore dell'Osservatorio Internazionale della Crisi) ed Osvaldo Mart?nez (Direttore del Centro di Investigazioni dell'Economia Mondiale, con sede a L'Avana, Cuba), i quali inoltre sono concordi nel pensare che l'America Latina possa approfittare di questo particolare momento, come un'opportunit?, per fare un balzo in avanti nei processi di integrazione regionale. L'articolo riporta l'intervista tenuta da ALAI con questi due specialisti dell'economia mondiale.
11032Spoglio di PeriodicoIII A?ric&Toussaint?Se est? resquebrajando la Uni?n Europea?America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 15-19economia;politica;mercato;dati statisticiEuropaL'articolo intende analizzare le cause e le possibili vie di uscita dall'alto livello di indebitamento pubblico accumulato da diversi paesi dell'"area periferica" dell'Unione europea.
11033Spoglio di PeriodicoIII AMonica&BruckmannAm?rica Latina y la disputa global por recursos naturales: Estrategias hegem?nicas y contra-hegem?nicasAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 20-24ambiente;economia;scienza;tecnologia;diritti;ecologia;politicaAmerica Latina;USAL'articolo affronta il tema della disputa globale per le risorse naturali, individuando le caratteristiche delle strategie egemoniche e contro-egemoniche messe in atto dai sistemi politici ed economici nei diversi paesi, in partiolare da Stati Uniti d'America e America latina. La disputa globale per le risorse naturali di fronte alle nuove scienze e tecnologie, deve essere intesa come fenomeno multidimensionale: politico, economico e militare. Senza lo sviluppo di un pensiero strategico che si fondi sul principio della sovranit? e all'interno di una visione di sviluppo sostenibile, i paesi latinoamericani non potranno fare di fronte alle enormi pressioni generate da questa situazione di disputa, dove sta in gioco, in ultima istanza, capacit? di re-organizzazione di progetti egemonici e l'emergenza di progetti contro-egemonici.
11034Spoglio di PeriodicoIII AAldo&CaliariDesorden financiero, ataques especulativos y repercusiones en Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 25-29finanza;economiaAmerica LatinaL'articolo affronta diverse questioni relative ai disordini finanziari conseguiti alla crisi economica internazionale scoppiata nel 2008. La sua analisi si concentra sul fenomeno degli attacchi speculativi e ne individua le ripercussioni in America Latina.
11035Spoglio di PeriodicoIII ALeonel&Carranco GuerraLa “frustrante” economía estadounidenseAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 30-34finanza;economiaUSAL'articolo esamina la situazione economica degli Stati Uniti d'America a tre anni dal fallimento della banca Lehman Brothers nella notte del 15 di settembre del 2008, che ha dato avvio alla crisi economico-finanziaria internazionale. In particolare i temi affrontati sono: la massiccia iniezione di denaro e la disoccupazione; il fallimento della politica fiscale e monetaria per la classe salariata ed il successo per la classe corporativa; la nuova restrizione creditizia: "credit crunch"; la lenta e frustrante ripresa economica.
11036Spoglio di PeriodicoIII ACarlosEduardo&MartinsPerspectivas en el Siglo XXI: China y Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 466 (giu. 2011), pp. 35-37economiaCina;America LatinaL'articolo ripercorre le tappe storiche dell'ingresso della Cina nel mercato mondiale fino alla situazione attuale; l'autore ne analizza le peculiarit?, le cause e individua l'impatto di questo fenomeno sui Paesi e le economie dell'America latina.
11037Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAfghanistan, si tratta e si combatteRocca A. 70, n. 14 (15 lug. 2011), pp. 14-15politica;pace;guerraAfghanistanArticolo che analizza il dibattito sull'Afghanistan all'indomani del discorso di Barack Obama che ha spiegato come con l'uccisione di Osama bin Laden e i progressi obiettivi realizzati dalla Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato), si pu? pensare ad un graduale ritito delle truppe americane dal Paese nel 2014.
11038Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniPubblico/Privato: gli italiani hanno cambiato ideaRocca A. 70, n. 14 (15 lug. 2011), pp. 16-17bene comune;politica;societ?;serviziItaliaHanno vinto i beni comuni, ? stato il commento ricorrente dopo la inattesa e straordinaria vittoria della partecipazione e dei ?S̻ ai referendum di giugno 2011 contro la privatizzazione dell'acqua e il nucleare in Italia. Che l'acqua e la tutela dell'ambiente siano beni comuni forse era opinione corrente anche prima, ma questo referendum ha dato una risposta diversa alla domanda: se ibeni sono comuni, chi se ne deve occupare? Il pubblico o il privato, lo Stato o il mercato? Di fronte aquesta domanda, la risposta ? stata inequivocabile: non ci fidiamo del privato, ha detto il 95,80% dei votanti, bocciando i quesiti che sostanziavano l'affidamento del servizio idrico alla gestione privata.
11039Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneUna valanga di s?, e adesso?Rocca A. 70, n. 14 (15 lug. 2011), pp. 18-20bene comune;politica;societ?;servizi;impresalegislazioneItaliaL'articolo intende spiegare quali siano i cambiamenti a livello legislativo apportati dalla vittoria del referendum abrogativo italiano del giugno 2011 sulla privatizzazione dell'acqua che ha visto una schiacciante vittoria dei s?.
11040Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliScuola: Rapporto Fondazione Agnelli. Pianeta disabiliRocca A. 70, n. 14 (15 lug. 2011), pp. 22-24scuola;rapporti annuali;dati statisticiItaliaArticolo che sintetizza ed analizza i dati emersi dal Rappoto della Fondazione Agnelli sull'integrazione scolastica dei bambini disabili nella scuola italiana.
11041MonografiaM 218Gaetano&FalcoProgetto Mondialit? -Organismo di Volontariato Internazionale di PugliaI volti dell'altro BariStilo20099788887781946ita470 p. : ill. ; 25 cmcooperazione allo sviluppo;formazioneItaliaQuesto volume educazionale raccoglie le relazioni e le testimonianze dei docenti intervenuti nelle sessioni tematiche del corso SPICeS 2007-2008 -Scuola di Politica Internazionale Cooperazione e Sviluppo, che Progetto Mondialit? di Bari e FOCIV di Roma promuovono per formare operatori capaci di intervenire, in modo efficace, nei settori di interesse dei progetti promossi nei PVs. l saggi rappresentano stimolanti opportunit? di coinvolgimento professionale sia per lo studio dei progetti sia per la loro esecuzione, avvalendosi dell'esperienza nel volontariato internazionale di Progetto Mondialit? a partire dal 1980.
11042MonografiaCIT 9Elisabetta&D'Agostino;Roberto&Maffeo;Mauro&RaspantiCittadinanza e partecipazione[S.l.][s.n.]ita95 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazioneItaliaQuaderno realizzato nell'ambito del progetto Programma di educazione sui temi dello sviluppo, della povert? e della convivenza multietnica -promosso dall'ong CVM. La pubblicazione "Cittadinanza e Partecipazione" riassume l'impegno della Scuola di Pace del Quartiere Savena e delle associazioni che la compongono nel progettare, promuovere e realizzare percorsi culturali, educativi, formativi e di cooperazione che hanno coinvolto bambini, ragazzi, educatori, insegnanti e operatori sociali. Proprio la ricchezza delle risorse che anima la Scuola di Pace, Amici dei Popoli ha inteso valorizzarla identificando in essa il suo Centro Risorse per la cittadinanza attiva. Questa pubblicazione rappresenta, dunque, un primo bilancio del percorso svolto nella promozione della cittadinanza attiva all'interno della Scuola di Pace e al tempo stesso l'avvio di un nuovo percorso che vuole vedere la Scuola di Pace come un polo di aggregazione cittadino e centro risorse per le attivit? di formazione ed informazione sui temi del razzismo, dell'intercultura, della cooperazione e dell'educazione allo sviluppo. La Scuola di Pace, con i laboratori nelle scuole, il centro di documentazione sui temi dell'intercultura e del razzismo, i progetti di cooperazione e le attivit? di sensibilizzazione e formazione per gli adulti, ? infatti il luogo ideale in cui fare una rete di relazioni e in cui convogliare le risorse di quanti sul territorio hanno a cuore ed operano per la promozione di un concetto di cittadinanza che parta dal riconoscimento dell'altro e conduca ad una nuova etica nelle relazioni umane, politiche ed economiche.
11043Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nPer?: El ?ltimo caudillo America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 5-7politicaPer?Articolo strutturato in forma di dialogo con Rodr?go Montoya, docente di scienze politiche di Lima, sul tema della rielezione del presidente peruviano Alan Garcia P?rez del 2006. La discussione verte sulle necessarie iniziative di governo per il Paese.
11044Spoglio di PeriodicoIII AMarco&A. Gand?segui&hijo Panam?: Refer?ndum ama?ado: garantiza el negociado de la ampliaci?n del Canal America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), p. 8politica;economia;sviluppoPanamaL'articolo tratta della proposta di legge promulgata dal governo panamense del presidente Torrijos per l'ampliamento del Canale di Panama. L'articolo intende spiegare le ragioni dell'opposizione a questa proposta da parte di diverse organizzazioni e movimenti, i quali la interpretano come un'iniziativa completamente antitetica ad un progetto di sviluppo del Paese.
11045Spoglio di PeriodicoIII ASally&Burch Honduras: luchas sociales America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), p. 9politica;economia;ambiente;legislazioneHondurasArticolo sulle proteste avvenute in Honduras per chiedere la riforma della legge mineraria. L'Honduras ? la "Repubblica delle miniere". Un terzo della superficie del Paese ? sotto concessione mineraria e un'unica autorizzazione ? sufficiente per avviare attivit? di esplorazione e sfruttamento. Il 17 luglio 2006 una manifestazione per chiedere la cancellazione della Ley de Mineria approvata nel 1998, scritta dal cartello delle industrie estrattive (Anamin) d'accordo con la Banca mondiale, si ? conclusa con l'arresto di numerosi manifestanti. La piattaforma "Per una nuova legge mineraria" chiedeva la cancellazione di tutte le concessioni minerarie all'interno dei Parchi nazionali di interesse archeologico-culturale, la cancellazione di tutti i contratti stabiliti con imprese minerarie colpevoli di inquinare l'ambiente e una moratoria su tutte le attivit? di prospezione, esplorazione e sfruttamento delle vene metallifere fino a quando non verr? approvata una nuova legge mineraria.
11046Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&de Le?n En vilo militares genocidas guatemaltecos America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 10-12diritto;diritti umani;giustiziaGuatemalaArticolo che d? conto dell'iter giudiziario internazionale della causa avviata da Rigoberto Mencchu Tum presso la Audicion Nacional espa?ola per denunciare la perpetrazione di genocidio, di casi di detenzione forzata, sparizioni, terrorismo, tortura ed esecuzioni abritrarie avvenute in Guatemala dal 1978 al 1986.
11047Spoglio di PeriodicoIII ACADA - Campa?a por la Desmilitarizaci?n de las Am?ricasEE.UU,Paraguay. Conclusiones generales de la Misi?n Internacional de Observaci?nAmerica Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 13-14rapporti annuali;dati statisticiParaguayNell'articolo viene riportato il testo del rapporto preliminare della Missione di Osservazione Internazionale, svoltasi in Paraguay dal 15 al 20 luglio 2006, delle organizzazioni aderenti alla Campagna per la smilitarizzazione delle Americhe, con l'obiettivo di verificare la situazione del Paese.
11048Spoglio di PeriodicoIII ASally&Burch Joseph Stiglitz en Ecuador: ?Atenci?n con el TLC! America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 15-16economia;politicaEcuadorL'articolo intende informare sull'intervento dell'economista Premio Nobel Joseph Stiglitz, al seminario “Educatori nello scenario globale” su invito della cancelliera della Repubblica Ecuadoriana, nel quale Stiglitz si è espresso in merito alle negoziazioni in seno al Doha Round ed in modo specifico a quelle sul Trattato per il Libero Commercio (TLC) tra Stati Uniti e America Latina.
11049Spoglio di PeriodicoIII AWalden&BelloEl colapso de la Ronda de DohaAmerica Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 16-18economia;politicaL'articolo analizza le motivazioni che hanno portato alla sospensione dei dibattiti sul commercio del Doha Round nell'estate del 2006. Fallimenti prevalentemente dovuti al rifiuto, da parte di alcuni paesi in via di sviluppo, di accettare le proposte di decisione avanzate (da parte degli Stati Uniti e dell'Unione europea in primis). Il round negoziale denominato Doha round, che ha avuto inizio con la Quarta Conferenza Ministeriale dell'OMC tenutasi a Doha in Qatar nel novembre 2001, ha presentato fasi altamente conflittuali senza il raggiungimento di alcun accordo finale nonostante i continui incontri negoziali.
11050Spoglio di PeriodicoIII AEmir&Sader L?nea divisoriaAmerica Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), p. 18economia;politicaAmerica Latina;BrasileL'autore delinea le caratteristiche della linea divisoria che separa le politiche di governo dei paesi latinoamericani: coloro che sono a favore delle politiche di libero commercio e coloro che si battono per le politiche di integrazione regionale.
11051Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoSe fortalece el MERCOSUR America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 19-20, 23economia;politicaVenezuela;Cuba;Bolivia;America LatinaArticolo che informa sugli esiti della XXX Assemblea presidenziale del MERCOSUR, svoltasi a Cordoba in Argentina, che ha portato numerose novità.
La prima ed importantissima è la firma di un accordo commerciale del blocco con Cuba. Fidel in persona era presente alla “cumbre” anche per porre l’accento sul valore non solo economico ma anche politico del patto tra i paesi del Mercosur e il regime cubano. L’accordo raggiunto con Cuba, aggiungendosi all’incorporazione definitiva del Venezuela di Chavez ed alla prossima adesione della Bolivia di Evo Morales, rafforza così il Mercosur come progetto d’integrazione e coesione latinoamericana, che non comporta solo interscambi culturali ed economici ma anche e soprattutto aspetti politici e sociali.
11052Spoglio di PeriodicoIII AFran?ois&Houtart Un socialismo para el siglo 21America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 21-23politicaL'autrice propone un quadro sintetico di riflessione su quello che oggi si intende per socialismo come progetto sociale. L'autrice sottolinea la necessità di ridefinire questo progetto concretamente e lo fa attraverso tre livelli di riflessione: il livello “utopico (quale società vogliamo?); i mezzi che si vogliono utilizzare e in fine le strategie.
11053Spoglio di PeriodicoIII AGerardo&Bianchetti Argentina: ?Una nueva Ley de Educaci?n? America Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 24-25legislazione;istruzione;educazione e formazioneArgentinaL'articolo intende spiegare quali sono le motivazioni alla base dell'urgenza, segnalata da diversi ambiti della societ? civile, di una riforma della legge sull'educazione in Argentina.
11054Spoglio di PeriodicoIII AMujeres en di?logo contra el racismoAmerica Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), p. 26discriminazione;donneBrasileNell'articolo viene riportata la sintesi della Dichiarazione emersa dal vertice “Dialogo tra le donne americane contro il razzismo e contro tutte le forme di discriminazione“, svoltosi a Brasilia il 24-25 luglio 2006 immediatamente prima della Conferenza Regionale contro il Razzismo indetta per fare il punto sulla situazione di questo fenomeno in America latina a cinque anni dalla Conferenza mondiale di Durban sullo stesso tema.
11055Spoglio di PeriodicoIII AMujeres del mundo por la paz y la igualdadAmerica Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), p. 27discriminazione;donneAmerica Latina;Per?Articolo sulla Marcia Mondiale delle Donne, svoltasi il 9 luglio 2006, per il IV Incontro Internazionale a Lima, in Per?. L'articolo illustra i contenuti del Piano di azione quadriennale emerso dall'incontro, nel quale emrgono principalmente quattro grandi temi: pace e smilitarizzazione, violenza contro le donne, lavoro e sovranit? alimentare e accesso alle risorse.
11056Spoglio di PeriodicoIII APueblos ind?genas: Buenas nuevasAmerica Latina en Movimiento n. 410 (lug. 2006), pp. 28-32diritti umaniAmerica Latina;Paesi andiniL'articolo raccoglie le notizie pi? importanti sui traguardi raggiunti per la promozione e la tutela dei diritti delle popolazioni indigene delle Americhe tra giugno e luglio del 2006. In particolare si parla dell'approvazione della Dichiarazione sui diritti dei popoli indigeni, approvata il 29 giugno 2006 dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite riunito a Ginevra. Vengono esposti in sintesi gli interventi emersi dal I? Congresso del Coordinamento Andino delle Organizzazioni Indigene, svoltosi dal 15 al 17 luglio a Cusco, nel quale si ? confermata inoltre la realizzazione, in Guatemala dal 21 al 27 marzo 2007, del III Vertice delle nazionalit? e popolazioni indigene del Continente.
11057Spoglio di PeriodicoIII AAlejandro&VillamarM?xico: Un largo e impredecible desenlace electoral America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 1-3politicaMessicoDopo quasi due mesi dalle elezioni presidenziali del 2 luglio 2006, il Messico aspetta ancora di sapere chi sar? il successore di Vicente Fox alla guida del paese. I primi risultati hanno dato la vittoria a Felipe Calderon, leader del partito di destra PAN (Partido de Acci?n Nacional), ma i sostenitori del suo avversario L?pez Obrador, PRD (Partido de la Revoluci?n Democr?tica), sicuri che si sia trattato di una frode, hanno creato uno dei pi? grandi movimenti di resistenza civile che si ricordino negli ultimi decenni di storia messicana.
La decisione spetta al Tribunale Elettorale che, concluso da pochi giorni il riconteggio parziale dei voti, dichiarer? il nome del Presidente legittimo entro il prossimo 6 settembre.
11058Spoglio di PeriodicoIII ALu?s&Brasilino Brasil: Falta un buen candidato America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 3-5politicaBrasileL'articolo intende analizzare l'operato della presidenza Lula in Brasile all'indomani della conferma del suo secondo mandato e a quattro anni dall'inizio della carica. L'articolo mette inoltre a confronto gli altri candidati alla presidenza brasiliana del 2006: la candidata Heloisa Helena, fuoriuscita dal PT nel 2003, che ha fondato un nuovo partito ed ? appoggiata anche dai comunisti ed il maggior rivale di Lula, Geraldo Alckmin, ex-governatore dello stato di S?o Paulo, appartenente al Partido da Social Democracia Brasileiro (Partito della Social Democrazia Brasiliana, PSDB, social-democratico).
11059Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoEcuador: Proceso electoral en medio de apat?a America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 5-7politicaEcuadorArticolo sulla campagna presidenziale ecuadoriana del 2006. L'autore si sofferma ad analizzare le cause della generale indifferenza e assenza di partecipazione della societ? civile nei confronti del prossimo evento elettorale per le presidenziali nel Paese che si svolgeranno il 15 ottobre 2006. L'autore offre un'analisi del panorama politico attraverso la presentazione dei diversi candidati.
11060Spoglio di PeriodicoIII AJulio&Ferm?nElecciones en Venezuela: Otro episodio in?dito del proceso bolivariano America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 8-10politica;economiaVenezuelaL'articolo analizza la portata simbolica e l'importanza strutturale delle elezioni presidenziali venezuelane del 2006 che si svolgeranno il prossimo 3 dicembre 2006. L'autore sottolinea come queste elezioni coincidano con un pi? ampio rinnovamento dei governi latinoamericani come Colombia, Brasile, Bolivia, Ecuador e Cile nel contesto di un confronto sempre pi? polarizzato tra posizioni pro e contro la firma dei Trattati di Libero Commercio con gli USA.
11061Spoglio di PeriodicoIII AJos? R.&Vidal Cuba: La revoluci?n contin?aAmerica Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 11-14politica;informazioneCubaL'articolo affronta la notizia del passaggio di poteri proclamato da Fidel Castro per definire il trasferimento provvisorio dei suoi incarichi al fratello Raul Castro. L'autore intende sostenere le motivazioni che hanno portato F. Castro a prendere questa decisione e critica aspramente la stampa internazionale che vede in questo delicato momento storico-politico un segno dell'affievolirsi della spinta rivoluzionaria cubana.
11062Spoglio di PeriodicoIII ALuis&Vittor Conflictos en los Andes peruanos: Comunidades y miner?a America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 15-16economia;ambientePer?L'articolo affronta il problema del conflitto sociale all'interno dell'area andina del Per? particolarmente per quello che riguarda lo sfruttamento delle risorse minerarie di cui ? ricca quest'area.
11063Spoglio di PeriodicoIII AJuli?n&QuitoLa derrota de IsraelAmerica Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 16-19guerra;politicaIsraele;LibanoL'articolo affronta la questione della controversia israelo-libanese esplosa nell'agosto 2006 e degenerata in una vero e proprio attacco militare, ed analizza le posizioni dei due Stati alla luce della loro forza politica. La guerra del Libano del 2006 ? stato un conflitto militare durato 34 giorni avvenuto in Libano e nel nord di Israele in seguito a un'operazione militare su vasta scala attuata dall'esercito israeliano in risposta ad attacchi iniziati il 12 luglio 2006 da parte di militanti libanesi Hezbollah. Il conflitto ? continuato fino al cessate il fuoco per intermediazione delle Nazioni Unite che ha avuto effetto il 14 agosto 2006, anche se formalmente le operazioni sono continuate. Il conflitto ? iniziato nel momento in cui militanti di Hezbollah hanno esploso razzi Katyusha e colpi di mortaio verso alcuni villaggi israeliani di confine, ferendo numerosi civili, come diversivo per tentare di sviare l'attenzione su un'altra unit? entrata in Israele per effettuare un attacco a due Humvee che stavano pattugliando il lato israeliano della rete di confine. Dei sette soldati israeliani presenti nei due mezzi colpiti, due sono stati feriti, tre uccisi e due prelevati e portati in Libano (solo il 16 luglio 2008 ? stato rivelato che questi ultimi sono morti subito dopo l'evento.
11064Spoglio di PeriodicoIII AAnita&Gurumurthy Brechas digitales, g?nero y desarrolloAmerica Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 20-24informazione;genere;sviluppoArticolo sul tema della nuova societ? dell'informazione che analizza specificamente il rapporto tra digital divide, genere e sviluppo.
11065Spoglio di PeriodicoIII ACarlos&SantiagoUruguay: la banalidad digitalizadaAmerica Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 25-27comunicazione;informazioneUruguayArticolo che sviluppa il tema della comunicazione in Uruguay.
11066Spoglio di PeriodicoIII ABeverly&KeeneBasta de saqueo America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 28-30politica;finanza;istituzioni;attivismo politico;economiaBreve resoconto di sintesi sullo svolgimento delle Giornate Globali di Azione contro le Istituzioni Finanziarie Internazionali, svoltasi in diverse citt? del mondo dal 14 al 20 settembre 2006. L'autore vuole far riflettere sul significato e le motivazioni alla base dell'opposizione politica alle Istituzioni Finanziarie Internazionali.
11067Spoglio di PeriodicoIII ALuiz&Bassegio; Luciane&UdovicGrito de los Exclu?dos/as:
Por Trabajo, Justicia y Vida: Movilizaci?n continental 2006
America Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 30-31politica;attivismo politicoL'articolo intende presentare i contenuti e le motivazioni che contraddistinguono il movimento sociale latinoamericano denominato “Il Grido degli esclusi”, di cui si è conclusa la IV riunione svoltasi in Honduras dal 24 al 26 agosto 2006. L'obiettivo principale del Grido degli esclusi è di contribuire alla articolazione e il rafforzamento dei movimenti sociali, a livello regionale e continentale. Il movimento si batte per un cambiamento sociale radicale per superare l'emarginazione, povertà e violenza in cui milioni di persone non solo in America Latina e nei Caraibi, ma in tutto il mondo vivono. La costruzione di una nuova società basata su valori socialisti e umanisti di solidarietà, libertà, uguaglianza, giustizia, della responsabilità verso gli altri e verso la natura, è l'orizzonte politico che anima le azioni del Grido degli Esclusi.
11068Spoglio di PeriodicoIII AMartha&Pro SantanaDerechos humanos: Desaf?os y perspectivas de afroperuanos/asAmerica Latina en Movimiento n. 411 (ago. 2006), pp. 32-33diritti umaniPer?L'articolo riporta l'introduzione di presentazione di uno studio realizzato dall'autrice denominato: “Diritti umani, sfide e prospettive degli e delle afroperuviani/e”, realizzato presso l'Hunter College of the City dell'Università di New York nel 2006.
11069Spoglio di PeriodicoIII APablo&RomoMexico: entre la frustraci?n y la incertidumbreAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 1-2politicaMessicoL'articolo intende riflettere sulla situazione di incertezza e frustrazione creatasi in Messico successivamente alle elezioni presidenziali del 2 luglio 2006. Dopo quasi due mesi dalle elezioni il Messico aspetta ancora di sapere chi sar? il successore di Vicente Fox alla guida del paese. I primi risultati hanno dato la vittoria a Felipe Calderon, leader del partito di destra PAN (Partido de Acci?n Nacional), ma i sostenitori del suo avversario L?pez Obrador, PRD (Partido de la Revoluci?n Democr?tica), sicuri che si sia trattato di una frode, hanno creato uno dei pi? grandi movimenti di resistenza civile che si ricordino negli ultimi decenni di storia messicana. La decisione presa in settembre dall Tribunale Elettorale sembra lasciare insoddisfatti sia i militanti del PAN che i sostenitori del PRD.
11070Spoglio di PeriodicoIII AJos?&Pinto de OlivaresBolivia: el fondo y las formas de las actuales turbulenciasAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 3-5politicaBoliviaL'articolo informa sulla crisi che si ? venuta a creare all'interno del Governo boliviano tra maggioranza formata dal MAS (Movimiento al Socialismo), che sostiene e intende promuovere un radicale cambiamento economico e sociale e l'opposizione.
11071Spoglio di PeriodicoIII ARen?&B?ezDerecha ecuatoriana: presiona por demolici?n del EstadoAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 6-8politica;societ?EcuadorAmpio articolo di riflessione ed analisi sulla situazione sociale e politica dell'Ecuador alla vigilia delle elezioni politiche del prossimo ottobre 2006.
11072Spoglio di PeriodicoIII ADafne&Sabanes PlouEl debate por la inseguridad en ArgentinaAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 9-10politicaArgentinaL'articolo prende in esame il dibattito che ? scaturito in Argentina sul tema dell'insicurezza sociale, ancora a 5 anni dalla tremenda crisi del 2001. L'autore analizza le azioni di governo per la lotta alla criminalit? e per la promozione e la tutela della sicurezza sociale.
11073Spoglio di PeriodicoIII ASandra&TrafilafChile: a p?ldora, el terremoto del d?a despuesAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 11-12donne;medicina;etica;religioneCileL'articolo esplora le linee del dibattito politico in merito alla commercializzazione in Cile della “pillola del giorno dopo”.
11074Spoglio di PeriodicoIII ASally&Burch Una campana por el cierre de la ex-Escuela de las Am?ricasAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 13-14paceL'articolo ricostruisce la storia della ex scuola militare “Scuola delle Americhe”, ora “Istituto per la Cooperazione e la Sicurezza dell'Emisfero Occidentale”. Da 15 anni in Europa si sta portando avanti una mobilitazione per la chiusura di questa scuola, per la promozione dei diritti umani, ed ora anche molti Paesi dell'America latina si stanno unendo a questa campagna.
11075Spoglio di PeriodicoIII AAngel&Guerra CabreraVigencia del no alineaminetoAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), p. 15politica;sviluppo;economiaCubaIl XIV vertice del Movimento dei Paesi Non Allineati (MNOAL) a L'Avana ? stata una clamorosa vittoria nel terzo mondo contro l'ordine mondiale ingiusto che ? stato imposto ai popoli della terra. Questo risultato si spiega con la nuova situazione internazionale segnata dal crescente isolamento di Washington, il sorgere di lotte popolari contro il neoliberismo in America Latina, la promozione del multilateralismo, la storica vittoria di Hezbollah contro l'aggressione al Libano e che costituiscono consapevolezza universale della insostenibilit? della globalizzazione imperialista. Contrariamente al parere diffuso dai dei mass media, il vertice ha dimostrato che n? il MNOAL ? una "reliquia" della Guerra Fredda n? l'incontro ? stato un complotto "anti-americano", ordito da un gruppo di leader nemici di Washington. La dichiarazione finale ? paradossalmente una domanda fervente dei valori democratici, la tolleranza e la diversit? culturale che l'Occidente asserisce di sostenere e calpesta ogni giorno.
11076Spoglio di PeriodicoIII ACarlos Walter&Porto-Gon?alves Calentamiento global y cambio clim?tico global:
Del efecto invernadero y de los efectos del capitalismo
America Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 16-21economia;ambienteL'articolo espone alcune riflessioni ed analisi sul tema del riscaldamento globale e del cambiamento climatico globale, analizzando in particolare il rapporto tra l'effetto serra e gli effetti del capitalismo.
11077Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoAm?rica Latina: Boom minero, desastres y resistenciasAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 22-27politica;economia;ambienteAmerica Latina;America centrale;USAL'articolo analizza le dinamiche sempre pi? disastrose interne al sistema di sfruttamento minerario in America latina da parte delle grandi multinazionali statunitensi e cinesi negli ultimi anni.
11078Spoglio di PeriodicoIII AHelio&Gallardo Globalizaci?n y pol?tica popular en Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 28-29politica;economiaAmerica LatinaL'articolo intende analizzare le sfide ed i compiti che la politica popolare latinoamericana deve affrontare per portare avanti la sua posizione di resistenza al modello neoliberale dell'economia globalizzata.
11079Spoglio di PeriodicoIII ADanilo&S?nchez Lih?n Propuesta:
Nuevos Derechos Universales del Ni?o
America Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 30-31diritti umaniViene riportato nell'articolo il testo di una proposta di integrazione degli articoli della Dichiarazione Universale dei diritti del bambino. La proposta riguarda l'incorporazione all'interno della Dichiarazione di un nuovo articolo sul Diritto alla Speranza, che include il tema della fantasia e dell'immaginazione, tema ineludibile quando si parla dell'infanzia.
11080Spoglio di PeriodicoIII AEnrique&Ortiz FloresHabitat 2006America Latina en Movimiento n. 412 (set. 2006), pp. 32-33diritti umani;qualit? dellla vita;serviziL'articolo illustra i contenuti della mobilitazione organizzata dalla Coalizione Internazionale per l'Habitat, in occasione della prossima celebrazione, nell'autunno 2006, della giornata Mondiale dell'Habitat promossa dal Programma per l'Habitat delle Nazioni Unite. La Coalizione intende far sentire la sua voce in questa occasione, in special modo sui temi della privatizzazione della terra, la vivibilit? sociale, gli sfratti e l'accesso ai servizi di base.
11081Spoglio di PeriodicoIII AJuan Carlos&Cruz BarrientosPrimeros embates del movimiento social contra Arias
Costa Rica: "Democracia de la calle"
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 1-2, 24politica;economiaCosta RicaL'articolo prende in esame i primi passi della presidenza Sanchez in Costa Rica e le rivendicazioni dei movimenti sociali contrari alla sua politica neoliberale e irrispettosa delle grandi conquiste democratiche ottenute dal Paese negli ultimi 50 anni.
11082Spoglio di PeriodicoIII AMarco&A. Gand?segui, hijo Refer?ndum sobre ampliaci?n del Canal de Panam?:
La abstenci?n triunfa
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 3, 12politicaPanamaArticolo sul fenomeno dell'astensionismo registrato in occasione del referendum convocato per approvare la proposta di ampliamento del Canale di Panama. Con solo il 30 per cento dei voti, il governo panamense ? stato proclamato vincitore del referendum del 22 ottobre 2006, convocato per decidere se accettare un progetto di espansione del Canale di Panama. Il 60 per cento degli elettori si ? astenuto dal partecipare al referendum indetto dal governo.
11083Spoglio di PeriodicoIII AEmir&Sader Ganancias y p?rdidas de las elecciones:
El futuro abierto de Brasil
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 4, 14politicaBrasileL'autore intende fare un bilancio delle vittorie e sconfitte elettorali in Brasile al termine della pi? lunga e intensa campagna elettorale registratasi in Brasile per le elezioni politiche del 2006.
11084Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoEcuador ante dilema electoral:
Hacienda bananera o proyecto nacionalista
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 5-6politicaEcuadorArticolo sul processo elettorale che sta vivendo l'Ecuador alla vigilia della seconda tornata elettorale, prevista per novembre 2006, per la presidenza del Paese, disputata tra il multimilionario propietario della pi? grande compagnia bananiera ecuadoriana, Alvaro Noboa, e l'economista Rafael Correa.
11085Spoglio di PeriodicoIII ANotiNicaElecciones en Nicaragua:
Ortega favorito
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 7-8politicaNicaraguaL'articolo intende offrire un quadro sui pronostici delle prossime elezioni presidenziali in Nicaragua, previste per il 5 novembre 2006. Secondo alcune delle pi? autorevoli inchieste del Paese il favorito sarebbe il candidato del Fronte Sandinista di Lebrazione Nazionale (FSLN), Daniel Ortega, con il 37 per cento di preferenze, seguito dal candidato del Partito Liberale Costituzionale, Jos? Rizo, con una percentuale di oltre il 20 per cento.
11086Spoglio di PeriodicoIII AJuan&AlmendaresHonduras: Crisis m?ltiples y luchas sociales
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 8-9politica;diritti umani;societ?HondurasL'articolo analizza gli aspetti della “crisi multipla” che sta vivendo l'Honduras che non sembra regredire dopo le elezioni del 2006. Vengono indicate le problematiche più profondo che caratterizzano questa crisi, mettendo l'accento sul conflitto sociale, l'escalation di violenza, l'insicurezza sociale e le violazioni dei diritti umani perpetrate nel Paese.
11087Spoglio di PeriodicoIII ARodrigo&Montoya RojasAlan Garc?a: gobierna para limpiarse
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 10-12giustizia;politica;diritti umaniPer?L'articolo ripercorre la carriera politica di Alan Gabriel Ludwig Garc?a P?rez, l'attuale Presidente del Per?, il quale, dopo aver vinto il ballottaggio con il candidato dell'Unione per il Per? Ollanta Humala, alle elezioni presidenziali peruviane del 2006 ? in carica dal 28 luglio 2006. ? membro del Partito aprista peruviano, l'unico ad aver mai raggiunto la massima carica dello stato. Garc?a ha gi? ricoperto un mandato presidenziale dal 28 luglio 1985 al 28 luglio 1990; inoltre ha corso nuovamente per la presidenza nel 2001, venendo sconfitto al ballottaggio da Alejandro Toledo. L'articolo intende soffermarsi sull' inchiesta di cui ? oggetto, per il ruolo avuto nel periodo del terrorismo senderista, ma le leggi peruviane non permettono il processo finch? ricopre questa carica. Le associazioni umanitarie e la Commissione della Verit? e Riconciliazione, creata da Toledo durante il suo mandato dopo la fine del periodo di guerra civile, stanno aspettando la fine del mandato nel 2010 dove con molte probabilit? sar? accusato per crimini contro l'umanit? e accanimento con mezzi impropri verso la popolazione.
11088Spoglio di PeriodicoIII AAndr?s&Capel?nUn culebr?n sentimental:
Uruguay y su TLC con Estados Unidos
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 13-14politica economiaUruguay;USATabaré Vázquez, il presidente della Repubblica Orientale dell’Uruguay, ha messo fine a mesi di polemiche e di tira e molla: l’Uruguay non firmerà un Trattato di Libero Commercio (TLC) con gli Stati Uniti. Tabaré ha parlato a fine settembre 2006, al paese: se pure, come ovvio, proseguiranno trattative con il governo degli Stati Uniti per questioni tariffarie e doganali, non ci sarà un TLC, e tantomeno può essere preso in considerazione il cosiddetto “fast track”, il prendere o lasciare imposto dagli Stati Uniti che avevano fretta di portare a casa un risultato che colpisse duramente l’integrazione latinoamericana. L’Uruguay è salvo e sono in particolare salvi capitoli come la proprietà intellettuale, i brevetti, il trattamento preferenziale alle imprese statunitensi per le commesse governative. Di questi temi, ha detto Tabaré, non si parlerà più. Allo stesso tempo sono salvi anche settori strategici di proprietà pubblica come la telefonia fissa, la raffinazione e vendita di combustibili e il mercato assicurativo che gli Stati Uniti pretendevano liberalizzati. Si dirime così nel migliore dei modi una controversia che aveva visto la spaccatura in due arrivare all’interno dello stesso gabinetto progressista. La parte favorevole al TLC era capeggiata dal Ministro dell’Economia Danilo Astori (della centrista Asamblea Uruguay). Dall’altra, il líder naturale degli integrazionisti era il Ministro degli Esteri, il socialista Reinaldo Gargano. Per mesi la posizione del presidente della Repubblica era sembrata propendere a favore di Astori, almeno fino alla presa di posizione di ieri. Non è la prima volta che le posizioni liberiste di Astori vengono messe in minoranza. Per esempio, il ministro considerava impossibile rispettare l’impegno elettorale di investire il 4.5% del PIL in educazione pubblica. Ha dovuto cedere ed i fatti hanno dimostrato che era possibile investire il 4.5% nella pubblica istruzione.
11089Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nPueblos Ind?genas: "Lleg? nuestro tiempo"America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 15, 33politica;diritti umani;societ?BoliviaL'articolo riporta gli esiti dello svolgimento del Vertice Continentale dei Popoli e delle Nazionalità indigene di Abya Yala, conclusosi il 12 ottobre 2006 a la Paz, in Bolivia. Si apre così la sessione del vertice: “ Dopo 514 anni di oppressione e dominazione, noi siamo ancora qui, non sono riusciti ad eliminarci. Abbiamo resistito alle politiche di invasione, distruzione e saccheggio, chiamate oggi "neoliberismo", che ci impongono l´estrazione delle nostre risorse naturali a beneficio delle imprese multinazionali, causando impatti sociali, economici e culturali devastanti per lo stile di vita dei nostri popoli originari, ma anche per tutl´umanità e per madre natura. Comincia una nuova era per i popoli indigeni originari”.
11090Spoglio di PeriodicoIII APeter&WatermanFusi?n sindical internacional:
?Vertical, euroc?ntrica e... invisible?
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 16-20politica;lavoroL'articolo illustra i temi della conferenza internazionale che si svolger? a Vienna per l'inizio di novembre 2006, finalizzata a realizzare una unificazione delle principali confederazioni sindacali internazionali e ad istituire una Confederazione Internazionale dei Sindacati.
11091Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoTom?s Hirsch:
"Bachelet es m?s de lo mismo"
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 21-22politica;societ?Ecuador;CileIntervista a Tomás Hirsh, promotore della fondazione del Partito Umanista Cileno, realizzata in occasione della sua partecipazione al Forum Regionale “Integrazione dei popoli latinoamericani alla Nazione Umana Universale”, realizzato dal 20 al 22 ottobre 2006 a Quito, in Ecuador.
11092Spoglio di PeriodicoIII AIngrid Johanna&Bol?var"Moderaci?n" en el lenguaje y transformaciones de la pol?tica:
Uribe y las Farc
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 23-24politicaColombiaL'articolo esamina la posizione del neo-rieletto presidente colombiano Alvaro Uribe nei confronti della guerriglia delle FARC.
11093Spoglio di PeriodicoIII AJos?&Pimentel CastilloBolivia: El saqueo de las riquezas mineras

America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 25-26politica;economia;ambiente;legislazioneBoliviaL'articolo riporta in sintesi i contenuti del Codigo de Miner?a (Il Codice delle Miniere) approvato con la legge 1777 de 17/03/1997 in Bolivia.
11094Spoglio di PeriodicoIII AWilliam&Robinson;Xuan&Santos Inmigrantes en EE.UU:
"Vamos a dar un golpe a la extrema derecha y al imperio"
America Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 23-22politica;immigrazione straniera;legislazione;discriminazioneUSAIntervista con Javier Rodr?guez e Jesse Diaz, dirigenti del Movimento Pro-Immigrati degli USA, in merito all'estendersi di fenomeni di razzismo e di xenofobia e all'introduzione della legge americana per la criminalizzazione degli immigrati clandestini.
11095Spoglio di PeriodicoIII AArgelia&Londo?o V?lezLos derechos humanos sexuales y reproductivosAmerica Latina en Movimiento n. 413 (ott. 2006), pp. 23-21diritti umani;donneL'articolo spiega quale sia la natura dei diritti sessuali e riproduttivi e in quale modo essi rientrano nel pi? ampio campo dei diritti non solo della donna ma dei diritti umani.
11096Spoglio di PeriodicoIII AALAIIntegraci?n: Nuevas rutasAmerica Latina en Movimiento n. 414-415 (nov.-dic. 2006), pp. 1-72politica;societ?America LatinaQuesta edizione speciale della rivista, coedita dalla Agenzia Latinoamericana di Informazione -ALAI- e dalla Fondazione Sol?n della Bolivia, porta alcuni contributi di riflessione e di proposte sul tema del processo di costruzione collettiva e di integrazione che sta avvenendo in America latina. Lo fa attraverso i contributi di diverse organizzazioni, cos? come di ricercatori, leaders sociali e analisti implicati in questo processo.
11097Spoglio di PeriodicoIII AALAIMilitarizaciòn – Bases – Guerra, Propuestas SocialesAmerica Latina en Movimiento n. 416-417 (gen.-feb. 2007), pp. 1-50politicaAmerica Latina;USAEdizione monografica della rivista interamente dedicata al tema della militarizzazione ed al controllo geopolitico statunitense attraverso le sue basi militari, in particolare nel Sud del Mondo e in America latina.
11098Spoglio di PeriodicoIII AALAIPueblos Ind?genas
Hacia una agenda com?n
America Latina en Movimiento n. 418 (mar. 2007), pp. 1-36politicaAmerica LatinaEdizione monografica che celebra i 30 anni della rivista, interamente dedicata al III Vertice dei Popoli e delle Nazioni Indigene del Continente americano.
11099Spoglio di PeriodicoIII AALAISoberan?a alimentaria vs. agronegocio-biocombustibles-transg?nicosAmerica Latina en Movimiento n. 419 (apr. 2007), pp. 1-32alimentazione;diritti umani;ambiente;economiaEdizione monografica della rivista, interamente dedicata al tema della sovranità alimentare ed agli esiti del Forum per la Sovranità alimentare -Nyèlèni 2007 – svoltosi a Selinguè, in Mali dal 23 al 27 febbraio 2007. Il Forum ha visto la partecipazione di organizzazioni di contadini, agricoltori, famiglie rurali, pescatori, pastori, popoli indigeni, le comunità forestali, le donne, i consumatori, ambientalelisti, per rafforzare il movimento globale impegnato nella causa. Il forum ha ribadito il diritto alla Sovranità alimentare, inteso come diritto delle persone di avere accesso a cibo nutriente e culturalmente appropriato, accessibile, prodotto in modo sostenibile e biologico, e il loro diritto di definire la propria agricoltura, pesca, ecc, e la gestione sia delle risorse naturali che idriche, i semi e la biodiversità. L'ordine del giorno comune adottato al Forum Nyéleni, oltre alla definizione dei contenuti socio-politici della sovranità alimentare, individua le pratiche per la loro realizzazione: la sovranità del popolo, la autosufficienza alimentare, la necessità di instaurare egualitari scambi economici; il rispetto della biodiversità, la parità di genere e il consumo consapevole.
11100Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGPaola&SpringhettiLa Conferenza Regionale: domande e risposteRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp. 5-14attivismo civico;bene comune;cittadinanza;dati statistici;servizi;societ?;societ? civile;legislazione;politicaItalia; LazioL'articolo presenta la Conferenza regionale del volontariato prevista per giugno 2008, un avvenimento che coinvolge tutto il volontariato, di individuazione, di richieste, di elaborazione di proposte, di dialogo con le istituzioni. L'autrice interpella i rappresentanti della scorsa edizione per aprire una discussione sui temi da mettere all'ordine del giorno, oltre che suoi modi per organizzare la conferenza stessa.
11101Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGClaudia&FaralloCarcere, un condensato di problemiRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp. 15-25giustizia;legislazione;sanit?;dati statistici;diritti umani;educazione e formazione;lavoro;donne;immigrazione straniera;istituzioni;minori;minori;servizi;scuola;istruzioneItalia; LazioL'articolo tratta il tema della giustizia, mettendo in rilievo le tematiche sociali che emergono nelle carceri italiane sempre pi? affollate: maternit?, stranieri, tossicodipendenza, povert?, malattia. L'autrice interpella i volontari e gli operatori attivi attraverso l'articolo 17 dell'ordinamento penipotenziario, che autorizza l'entrata in carcere a fini filantropici e umanitari. Inoltre si richiama alla scopo autentico delle carceri: la "rieducazione del condannato" attraverso la formazione culturale e professionale.
11102Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGChiara&CastriSento la povert? che incombeRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp.27-36diritti umani;qualit? della vita;consumi;economia;dati statistici;finanza;impresa;lavoro;mercato;politica;servizi;territorio;stili di vitaItalia; LazioL'articolo tratta il tema della povert? nel Lazio. L'autrice, attraverso dati e riflessioni sulla povert? oggettiva e su quella soggettiva, affronta le problematiche legate al lavoro, all'inoccupazione giovanile, all'indebitamento delle famiglie e alle disuguaglianze sociali.
11103Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGLoretta&Barile;Paola&SpringhettiIo voto, tu voti…noi cresciamoRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp. 37-45diritti umani;legislazione;immigrazione straniera;discriminazione;politica;cittadinanza;bene comune;Governo;scuola;societ?;territorioItaliaL'articolo tratta il tema della partecipazione civile e politica come tappa fondamentale per l'integrazione degli immigrati. L'autrice attraverso le interviste a Ashi Koteika Ablah, rappresentante del Forum delle Cpmunit? Straniere, Oliviero Forti della Caritas italiana e Mimmo Guaragna della Casa dei Diritti Sociali, individua un legame tra il diritto di voto agli immigrati e quello di cittadinanza, che in Italia ? decisamente pi? difficile da ottenere che negli altri Paesi europei, tanto da rishiare di essere uno strumento di discriminazione.
11104Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGLoretta&BarilePresenze TrasparentiRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp. 71-78diritti umani;attivismo civico;societ? civile;bene comune;cittadinanza;discriminazione;immigrazione straniera;giustizia;guerra;legislazione;politica;serviziItaliaL'articolo presenta una ricerca sulle condizioni ed i bisogni delle persone a cui ? stato negato lo status di rifugiato. L'autrice presenta il progetto "Presenze Trasparenti" nato dalla comune analisi sul tema della promozione dei diritti umnai di cinque organizzazioni di volontariato che si occupano nel Lazio di assistenza ai rifugiati e richiedenti asilo (la Caritas Diocesiana di roma, la Casa dei Diritti Socilai-Focus, il centro Astalli, la Federazione Chiese Evangeliche e il Progetto Casa Verde), coordinate dallarete "Diritti umani" dei Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Cesv e Spes
11105Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGIda&PalisiLa Carta della rappresentanzaRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp. 89-92diritti umani;attivismo civico;societ?;societ? civile;cittadinanza;territorio;bene comune;servizi;politicaEuropa;ItaliaL'articolo presenta la Carta della Rappresentanza per il Volontariato, il documento presentato a Genova in un seminario organizzato nel mese di aprile 2008 dalla Convol. La Carta della Rappresentanza, anche in versione "leggera" con vignette do Origone e in un formato video, assume e presuppone il contenuto della Carta dei Valori del Volontariato e "intende corrispondere alla necessit? del volontariato di maturare espliciti e condivisi orientamenti intorno alla dimensione della propria rappresentanza". Inoltre l'autrice mette in risalto la campagna per proclamare il 2011 anno del Volontariato Europeo.
11106Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGLa legge sul Volontariato della Regione LazioRetisolidali, n.1 (mag. 2008), pp. 93-101legislazione;attivismo civico;societ? civile;bene comune;cittadinanza;territorioLazioL'articolo riporta integralmente la legge sul Volontariato della Regione Lazio n. 29 del 1993.
11107Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGFederica&Frioni;paola&SpringhettiUna Conferenza decisivaRetisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 5-11diritti umani;attivismo civico;territorio;bene comune;legislazione;societ?;societ? civile;cittadinanzaLazioL'articolo ? orientato ad individuare gli elementi che hanno fatto della Conferenza Nazionale che si ? svolta a Roma il 12 giugno 2008 un appuntamento diverso da quelli che l'hanno preceduto. Le autrici sottolineano alcune delle decisioni che sono state prese per riformare la Conferenza stessa e affrontare alcuni nodi del volontariato: la riforma della legge 29/93, lo studio di una revisione della delibera che regola i finanziamenti; l'istituzione di un Ufficio di presidenza.
11108Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGRenato&Frisanco;Maria&TeresaSerran?In crescita un po’ confuso: il volontariato adolescenteRetisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 19-24diritti umani;societ? civile;societ?;attivismo civico;territorio;bene comune;legislazione;comunicazioneItalia;LazioL'articolo ? orientato ad individuare l'evoluzione delle organizzazioni di volontariato (OdV) che compongono l'universo regionale del Lazio. L'autrice, supportata dalle indagini statistiche, mette in risalto l'aumento nelle organizzazioni del Lazio della capacit? di mobilitare persone, di comunicare e di rendersi presenti. Allo stesso tempo vengono sottolineate alcune problematiche legate ai deficit di idoneit? delle organizzazioni.
11109Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGRetisolidaliVivere con i Rom. Si pu??Retisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 25-40diritti umani;discriminazione;genere;lavoro;scuola;societ? civile;bene comune;stili di vita;educazione;istruzioneItaliaLo speciale sui Rom tratta il tema della discriminazione e dell'inclusione sociale. Gli autori mettono in risalto il tema dei diritti dei Rom e Sinti attraverso il viaggio a Craiova, la citt? dei Rom e le esperienze positive di Carlos Hadzovic, che racconta il successo della sua carriera scolastica e di Baxtalo Drom, che spiega l'importanza di un lavoro regolare che pu? cambiare profondamente la vita di una donna rom
11110Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGClara&AlbaniL'Europa riconosce il valore del volontariatoRetisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 47-51diritti umani;societ? civile;attivismo civico;istituzioni;politica;legislazione;economia;territorio;cittadinanzaEuropaIn occasione del 2008 l'Anno Europeo del dialogo interculturale l'articolo mette in luce la risoluzione del Parlamento Europeo sul "Contributo del volontariato alla coesione economica e sociale". L'autrice sottolinea il bisogno di costruire un Europa da modellare attorno alla protezione dei diritti fondamentali e di farlo attraverso la valorizzazione della societ? civile, del suo saper costruire solidariet? e cittadinanza al di l? dei confini nazionali e degli interessi economici.
11111Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGLa risoluzione del Parlamento Europeo sul volontariato.Retisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 56-58diritti umani;legislazione;societ? civile;attivismo civico;istituzioni;bene comune;economia;societ?EuropaL'articolo riporta parte delle considerazioni e delle indicazioni della Risoluzione del Parlamento Europeo del 22 aprile 2008 sul contributo del volontariato alla coesione economica e sociale (2007/2149 (N)).
11112Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGFrancesco&SpagnoloServizio civile:l'albero ha seteRetisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 59-63diritti umani;societ? civile;attivismo civico;educazione e formazione;economia;istituzioni;Governo;finanza;legislazioneItaliaL'articolo ? orintato a trattare il tema del servizio civile, nato nel 2001 nella sua nuova forma "volontaria", sulle radici di oltre 30 anni di obiezione di coscienza. L'autore evidenzia il successo del servizio civile che cresce in maniera esponenziale soprattutto tra i giovani, ma insieme a questo anche i suoi problemi strutturali ed economici.
11113Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGPaola&SpringhettiVolontariato, scuola di democraziaRetisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 65-67economia;attivismo civico;societ? civile;bene comune;servizi;educazione e formazione;cooperazione allo sviluppo;sviluppoL'articolo tratta il tema del "capitale sociale" associato al volontariato. L'autore riporta l'intervista a Fabio Sabatini, ricercatore dell'Universit? di Siena, e autore di numerosi saggi sul capitale sociale, nonch? curatore di Social Capital Gateway, portale web per le scienze sociali. Viene spiegato il significato di capitale sociale, inoltre viene sottolineata l'importanza del volontariato come produttore di capitale sociale che nascerebbe pi? che dai servizi e dalle azioni concrete dal modo in cui tutto queso viene fatto.
11114Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGIda&PalisiIl non profit "rende conto"Retisolidali, n.2 (lug. 2008), p. 90economia;risorse;attivismo civico;societ? civile;bene comune;cooperazione allo sviluppo;sviluppoL'articolo presenta le "Linee guida per la redazione del bilancio di esercizio degli enti non profit" preparate dall'Agenzia delle Onlus. L'autrice individua lo scopo e l'utilit? delle linee guida che corrispondono da una parte alla necessit? di rendere trasparenti le attivit? che caratterizzano il volontariato e dall'altro come e quante risorse sono utilizzate per raggiungere gli obiettivi della propria missione.
11115Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGNerina&TrettelI diritti dell'uomo chiedono aiutoRetisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 95-98diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;PVS;istituzioni;societ? civile;attivismo civico;rapporto annuale;informazioneL'articolo presenta il rapporto del 2008 di Amnesty International sulle violazioni dei diritti umani nel mondo, anche quelle che avvengono in Europa e in Italia. L'autrice sottolinea l'importanza del rapporto sulla "Situazione dei diritti umani nel mondo" non solo perch? raccoglie in 600 pagine le violazioni dei diritti che avvengono in 150 paesi diversi, ma perch? individua i segnali di cambiamento e i temi su cui sarebbe giusti e utile lavorare.
11116Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGLoretta&BarileLocali e solidali. E sempre meno piccoli. Un'alternativa etica.Retisolidali, n.2 (lug. 2008), pp. 99-102ambiente;ecologia;qualit? della vita;stili di vita;bene comune;mercato;economia;risorse;societ? civile;lavoro;territorioItalia;LazioL'articolo tratta il tema dei gruppi di acquisto solidale. L'autrice lette in risalto la diffusione dei gruppi di acquisto solidale attraverso l'intervista a Donato Di Marco di Officinaebio, nata nel 2002 dall'integrazione di varie aziende di produzione biologica del Lazio che sono confluite in una cooperativa con gli obiettivi di accorciare la fiera di vendita e offrire pi? qualit? e prezzi competitivi.
11117Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGRenato&FrisancoPiccolo ? bello?Retisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 5-8societ? civile;sviluppo;attivismo civico;metodologia;territorio;risorseItaliaL'articolo ? orientato ad individuare il processo di cambiamento che sta investendo il volontariato: l'aumento delle organizzazioni piccole e piccolissime, la difficolt? a garantire un fisiologico turn-over e un ricambio generazionale. L'autore sottolinea anche le novit? del volontariato cos? frammentato: l'utilizzo di nuove metodologie d'azione.
11118Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGClaudia&FaralloOltre l'Adriatico:il volontariato Italia-BalcaniRetisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 9-14societ? civile;societ?;attivismo civico;sviluppo;pace;bene comune;cittadinanza;istituzioniEuropaL'articolo sottolinea gli obiettivi di Cvs.net (il Coordinamento dei Centri di servizio) riunito nell'annuale incontro di coordinamento dei Centri di servizio per il Volontariato non a caso preceduto dalla Conferenza Internazionale Volontari per la pace e lo sviluppo tenutasi il 2 e 3 ottobre 2008 a Lignano Sabbiadoro. L'autrice sottolinea il chiaro messaggio comune alle due iniziative: in un contesto europeo sempre pi? interdipendente ed in costante crescita, il volontariato italiano si apre ai Paesi vicini, in un'ottica di collaborazione, sviluppo comune e condivisione dei valori propri della nostra societ?.
11119Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGChiara&CastriCos? l'immigrazione ci apre strade nel futuroRetisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 25-30economia;finanza;mercato;consumi;ambiente;ecologia;societ? civile;attivismo civico;stili di vita;qualit? della vita;istituzioniItaliaL'articolo riporta l'intervista a Fabio Salviato, presidente di Banca Etica. Il presidente sottolineata la grave situazione di crisi economica e finanziaria che ha colpito l'Italia ed individua le ripercussioni della crisi sul terzo settore, in particolare sulle associazioni e sulle cooperative che sono convenzionate con gli enti pubblici. Allo stesso tempo emerge dall'intervista una speranza nel futuro e nella capacit? di questo settore di affrontare le nuove sfide che gli si pongono davanti e che mettono in luce una coscienza collettiva molto pi? forte rispetto agli stili di vita solidali e sostenibili.
11120Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGFederica&FrioniE' possibile risolvere il problema della povert? senza aumentare la spesa sociale?Retisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 31-36economia;finanza;sviluppo;societ? civile;rapporti annuali;attivismo civico;istituzioni;legislazione;PVSItaliaL'articolo presenta il Rapporto annuale del 2008 su povert? ed esclusione sociale presentato dalla Caritas e dalla Fondazione Zancan. Dal Rapporto emerge come sia possibile, in tempo di crisi economica e finanziaria, dare una risposta alla povert? senza aumentare la spesa complessiva pubblica, e pi? nello specifico, senza aumentare la spesa per l'assistenza attraverso un'azione di responsabilizzazione delle persone coinvolte in progetti di emancipazione. Inoltre l'autrice riporta due interviste a Marco Revelli, Presidente della Commissione di Indagine sull'Esclusione sociale, e a Tiziano Vecchiato, Direttore della fondazione Zancan.
11121Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGChiara&CastriHIV:dall'emergenza all'oblioRetisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 37-42sanit?;salute;informazione;comunicazione;PVS;discriminazione;omosessualit?;donne;cultura;societ? civile;stili di vita;attivismo civico;lavoro;storiaItaliaL'articolo ? orientato a riportatre l'attenzione sul tema dell'AIDS. L'autrice sottolinea l'importanza di fare informazione e prevenzione sull'AIDS, che a livello mondiale colpisce milioni di persone, nonostante in Italia se ne parli sempre meno. Vengono individuati gli aspetti che hanno influito sul mutato attegiamento verso la prevenzione e sull'abbassamento della percezione del rischio: la perdita di una memoria generazionale, la scoperta di una terapia che ha permesso di cronicizzare la malattia, la difficolt? di identificare le categorie a rischio e le difficolt? di comunicare un tema tanto legato alla sessualit?.
11122Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGNerina&TrettelLa paura dei cittadini cresce, ma la fiducia non muoreRetisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 51-56cittadinanza;economia;ambiente;societ?;societ? civile;finanza;lavoro;istituzioni;governo;dati statistici;territorio;legislazione;giustizia;sviluppo;conflitti;guerra;comunicazione;informazione;immigrazione stranieraL'articolo tratta il tema della paura dei cittadini (reale o percepita che sia), al centro del World Social Summit, organizzato dalla fondazione Roma, che si ? svolto a Roma nel settembre del 2008 sul tema "Fearless: dialoghi per combattere le paure planetarie". L'autrice riporta le opinioni a confronto di studiosi di diverse discipline e di diversi orientamenti che hanno individuato come strumenti per dare ai cittadini la sicurezza di cui hanno bisogno: le regole per il libero mercato e il welfare community.
11123Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGPaola&SpringhettiSosteniamo il volontariato, ma non temiamo la selezione naturaleRetisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 57-60societ? civile;attivismo civile;istituzioni;territorio;bene comune;societ?;risorse;formazione;ambienteItaliaL'articolo riporta l'intervista sul volontariato a Fabio Bianchi, assessore alla Promozione culturale, a beni Archeologici, Storici e Monumentali dellla provincia di Latina, nonch? presidente provinciale di Alleanza Nazionale. Secondo Fabio bianchi il volontariato moderno ha bisogno di collaborazione con gli enti locali, lavoro di rete e formazione.
11124Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGBeatrice&MontiniChi ha rubato la verit??Retisolidali, n.4 (dic. 2008), pp.61-64discriminazione;immigrazione straniera;informazione;comunicazioneItaliaL'articolo tratta il tema del razzismo alimentato dal sistema di informazione. L'autrice presenta la campagna di sensibilizzazione "Giornalisti contro il razzismo" iniziata a maggio del 2008 con l'appello "I media rispettino il popolo rom". L'obiettivo primario ? stato quello di spingere i cittadini lettori e i giornalisti a riflettere sul ruolo dei mezzi di comunicazione nel fomentare diffidenza, paura, rabbia, razzismo verso gli stranieri residenti in Italia.
11125Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGFederica&FrioniSe tu dai un'ora a me, io ne do una a lui..Retisolidali, n.4 (dic. 2008), pp. 77-80societ? civile;attivismo civico;qualit? della vita;bene comune;territorio;sviluppo;stili di vitaItaliaL'articolo tratta il tema delle Banche del Tempo. L'autrice presenta l'esperienza dell'Associazione di Latina Tempo Amico, dove invece di depositare soldi, in banca si depositano ore, ossia del tempo impiegato aiutando gli altri. Le caratteristiche delle Banche del Tempol sono lo scambio di tempo, la valorizzazione delle prestazioni e la parit? tra i soggetti.
11126Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGClaudia&FaralloSeac 40 anni, esperienza e capacit? di parlare con tuttiRetisolidali, n.4 (dic. 2008), pp.89-92diritti umani;sviluppo;diritto;giustizia;societ? civile;attivismo civico;comunicazioneItaliaL'articolo riporta l'intervista ad Elisabetta Lagan?, Presidente del Seac (Coordinamento enti ed Associazioni di Volontariato Penitenziario) in occasione del 41? Convegno Nazionale del Seac "I diritti dei detenuti e la Costituzione", che si ? svolto dal 27 al 29 novembre 2008 a Roma. L'autrice mette in luce l'esperienza di organizzazioni di volontariato penitenziario, che pur agendo secondo pratiche diverse, condividono obiettivi e fanno del dialogo una scelta fondamentale.
11127Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Giovanni&AugelloReddito minimo di cittadinanzaSolidariet? internazionale, A. XX, n.06 (giu. 2009) pp. 7-10diritti umani;lavoro;immigrazione straniera;economia;politica;societ?;qualit? della vita;salute;discriminazione;legislazioneItaliaL'articolo ? orientato ad analizzare le politiche nazionali e regionali italiane volte a rispondere al dettato costituzionale che impegna a "rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la libert? e l'uguaglianza dei cittadini". L'autore evidenzia che in Italia non sono ancora stati sperimentati strumenti per combattere la povert?, per esempio interventi attraverso il reddito di cittadinanza. Vengono messi in evidenza gli aspetti rilevanti della povert? in Italia che non riguarderebbe solo i disoccupati, gli anziani o gli stranieri,ma i cosiddetti working poor, persone lavoratrici che non hanno un reddito annuo superiore alla soglia di povert?. Gli interventi delle regioni non sempre hanno prodotto inserimento lavorativo e l'Italia si allontana dal resto dell'Europa in tema di lotta alla povert?.
11128Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Valeria&ViolaTante parole aspettando i fattiSolidariet? internazionale, A. XX, n.06 (giu. 2009) pp. 12-13diritti umani;ambiente;migrazione;politica;societ? civile;economiaAfricaL'articolo presenta la Conferenza organizzata dal Ministero degli Affari Esteri sui cambiamenti climatici e la mobilit? in Africa. L'autrice analizza criticamente le politiche dei paesi industrializzati che pur riconoscendo la gravit? della situazione africana comunque respingono gli immigrati e tagliano i fondi alla cooperazione.
11129Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Paola&BizzarriChe le nostre figlie tornino a casaSolidariet? internazionale, A. XX, n.06 (giu. 2009) pp. 18-19diritti umani;donne;minori;attivismo civico;sviluppo;PVS;societ? civile;giustizia;istituzioniMessicoL'articolo tratta il tema della scomparsa delle donne in Messico. L'autrice riporta l'intervista a Marisela Ortiz Rivera, fondatrice dell'associazione "Nuestras Hijas de Regreso a Casa". Questa insegnante e psicologa messicana denuncia il dramma delle donne scomparse, 500 ritrovate morte dal 1993 al 2009 a Ciudad Juarez in Messico,dopo essere state violentate, tutte di et? tra i tredici e i vent'anni e di modesta estrazione sociale. Vengono inoltre individuate le possibili cause di questo fenomeno: la permissivit? delle autorit? statali, giudiziarie e politiche, la violenza sessista incrostata nella societ? machista e l'indifferenza dello stato di fronte all'industria creata dal capitalismo straniero.
11130Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Gianni&TarquiniLa convivialit? delle differenzeSolidariet? internazionale, A. XX, n.06 (giu. 2009) pp. 23-24diritti umani;sviluppo;PVS;cultura;politica;genere;donne;informazione;storia;territorioBoliviaL'articolo riporta l'intervista a Xavier Alb?, uno dei massimi esperti di indigenismo latinoamericano, sul modello di convivenza proposto dalla nuova Costituzione boliviana del 2008/ 2009. Vengono messi in rilievo gli aspetti pi? innovativi della costituzione: un elogio alla natura e un inno alla diversit?, il ricooscimento delle nazioni e dei popoli indigeni, il concetto di plurinazionalit?, i diritti collettivi, la libert? religiosa, il ruolo delle autonomie nel contesto della Struttura e dell'Organizzazione dello Stato.
11131Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Graziano&ZoniOltre il limite della decenzaSolidariet? internazionale, A. XX, n.06 (giu. 2009) pp. 28-29diritti umani;immigrazione straniera;migrazione;conflitti;salute;PVS;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;discriminazione;politica;informazione;comunicazione;istituzioni;giustizia;legislazioneItaliaL'articolo ? orientato ad analizzare criticamente lo spreco di denaro pubblico in occasione del G8 a l'Aquila e il disprezzo e il razzismo nei confronti degli immigrati dimostrato dai mass media e dal governo Berlusconi in tempi di campagna elettorale. L'autore mette in risalto la violazione dei diritti umani e dei principi della Costituzione repubblicana e il dramma degli immigrati che dopo essere fuggiti dalla povert? e dai conflitti si trovano davanti il disprezzo, la paura o l'indifferenza e vengono spediti nei Cpt( Centri permanenza temporanea) che oggi sono diventati Cie (Centri di identificazione ed espulsione). Viene inoltre citato il rapporto dell'Agenzia europea per i diritti fondamentali su immigrati e minoranze pubblicato il 22 aprile 2009.
11132Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Guido&Barbera;Francesca&TacchiaBambini e cooperazioneSolidariet? internazionale, A. XX, n.06 (giu. 2009) pp. 33-38diriti umani;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;obiettivi del millennio;scuola;educazione e formazione;istruzioneCambogiaIl dossier sui bambini e la cooperazione ? il frutto del seminario svoltosi a Milano il 28 aprile 2009 "L'approccio basato sui diritti dell'infanzia nei progetti di cooperazione", organizzato dal Ciai e dal Cipsi. Viene sottolineata l'importanza di guardare ai bambini come esempi per la costruzione di una societ? civile, senza divisioni di razza, lingua e religione. Viene messo in evidenza la responsabilit? della cooperazione di creare progetti che rendano i bambini protagonisti e non destinatari dell'aiuto. Inoltre vengono presentati alcuni esempi di buone pratiche nel campo della cooperazione in Cambogia, dove si aiutano i bambini a rielaborare le loro storie anche in termini di diritti negati, come nel caso della Child Friendly School del Ciai, basata su un metodo che tutela i diritti dei minori, in particolare la loro protezione, sviluppo, sopravvivenza e partecipazione alla vita della comunit?.
11133Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG CipsiPremio Nobel per la Pace alle donne africaneSolidariet? internazionale, A. XX, n.07-08 (lug.-ago. 2009) pp. 1-55diritti umani;donne;genere;sviluppo;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;informazione;economia;immigrazione straniera;saute;mercato;agricoltura;cultura;istituzioni;politica;societ? civile;attivismo civico;istruzioneAfricaLo speciale sviluppa il tema della campagna di sensibilizzazione "Premio Nobel per la Pace 2010 alle Donne Africane" promossa dal Cipsi e da ChiAma l'Africa durante il seminario internazionale "Per un nuovo patto di solidariat? tra Europa e Africa" svoltosi dal 28 al 30 dicembre 2008 nel Senegal a Dakar. La proposta nasce a partire dal riconoscimento del ruolo crescente che le donne africane hanno acquisito nella vita quotidiana dell'Africa. Nella prima parte del numero sono riportate le motivazioni di alcune delle personalit? pubbliche che hanno aderito alla proposta attraverso il sito www.noppaw.org e che hanno sottolineato l'impegno delle donne africane nella realizzazione dei progetti di microcredito e nello sviluppo delle attivit? agricole rurali in contesti di povert?, diritti negati e conflitto. Nella seconda e terza parte viene messo in relazione il ruolo insostituibile della donna africana nella storia e nell'attualit?. A partire da lavoro svolto dagli storici africanisti, primo tra tutti Ki-Zerbo, che hanno rivalutato le fonti orali per fare su di esse un lavoro scientifico, "Regine d'Africa" presenta i ritratti di donne amazzoni, cape-trib? e regine guerriere che affiorano dalla storia dell'Africa. L'Africa di oggi ? perorsa da tante donne che nessuno conosce ma che giorno dopo giorno compiono il miracolo della sopravvivenza, questa realt? anima le storie raccontate da queste stesse donne nella sezione "Ancora regine d'Africa". Infine, vengono evidenziati i ruoli complementari della donna e dell'uomo africano nell'era della globalizzazione, partendo dal presupposto che non bisogna combattere una lotta contro i maschi, ma piuttosto costruire un partenariato ugualitario tra i sessi nei campo dell'istruzione, dell'economia, della politica, della finanza e della salute.
11134Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG L'Europa della vergognaSolidariet? internazionale, A. XX, n.09 (set. 2009) pp. 7-18diritti umani;PVS;immigrazione straniera;politica;giustizia;diritto;discriminazioneEuropa;Africa;AsiaLo speciale tratta il tema dell'immigrazione clandestina in l'Europa. Viene posto l'accento sul significato opposto di frontiera e confine nazionale, il confine determina uno spazio e lo chiude, la frontiera implica un oltre, uno spazio di relazione, un luogo da oltrepassare per avere un futuro migliore. Gli articoli raccontano la storia dei viaggi della disperazione di tanti uomini e donne che fuggono dalla povert?, dalla guerra e dall'assenza di diritti per trovare nei paesi cos? detti democratici l'espulsione e il giudizio. Le testimonianze di questi uomini ricordano al cittadino medio europeo, ai governi dei paesi ricchi e ai mass media le conseguenze dell'inasprimento delle legislazioni nazionali in tema di immigrazione e i diritti naturali negati agli immigrati membri della famiglia umana e cittadini della comunit? mondiale.
11135Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Eena&AsciuttiTra retorica epragmatismoSolidariet? internazionale, A. XX, n.09 (set. 2009) pp. 22-23economia;politica;sviluppo;PVS;attivismo politico;conflittiCina;Medio OrienteL'articolo ? orientato ad individure l'attivismo cinese in Medio Oriente, un insieme di espansionismo economico, interessi commerciali e necessit? di sicurezza. L'autrice evidenzia da una parte il riconoscimento cinese del diritto all'autodeterminazione da parte del popolo palestinese e la necessit? di creare uno stato autonomo e indipendente e dall'altra parte i fatti che hanno dimostrato una vicinanza tra Cina ed Israele. Viene sottolineato come la posizione di equilibrio cinese scaturisca dalla volont? di tutelare la propria morale tra i partner arabi e allo stesso tempo di mantenere relazioni commerciali con Israele.
11136Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Enrica&SaladiniL'Amazzonia insanguinataSolidariet? internazionale, A. XX, n.09 (set. 2009) pp. 25-26diritti umani;PVS;ambiente;diritto;giustizia;politica;economia;societ? civile;attivismo civicoBrasile;Stati UnitiL'artiolo tratta il tema della violazione dei diritti dei nativi dell'Amazzonia riconosciuta dalla Defensoria del Pueblo e dalla Commissione multipartitica del Congresso che hanno presentato l'istanza di abrogazione dei decreti legislativi e della legge di privatizzazione dei corsi d'acqua. L'autrice sottolinea da una parte la protesta degli indigeni che vorrebbero indietro le loro terre e la possibilit? di utilizzare le loro risirse liberamente e in modo sostenibile, dall'altra i tentativi di repressione dello Stato che deve onorare il trattato di libero commercio con gli Usa violando i principi costituzionali, la Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni dell'Onu e le leggi nazionali.
11137Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Guido&Barberaun pianeta alla derivaSolidariet? internazionale, A. XX, n.09 (set. 2009) p. 32diritti umani;minori;economia;finanza;societ? civille;immigrazione stranieraItaliaL'articolo tratta il tema della tutela dei diritti dei minori in Italia. L'autore cita i dati dell'Istat e individua nei minori le prime e principali vittime della crisi economica e finanziaria del 2008. Vengono messe in risalto le principali problematiche che affligono i bambini e le bambine delle famiglie di italiani o di immigrati in Italia: la povert?, l'abbandono solastico, lo sfruttamento sessuale, la tratta dei minori. Si evidenzia la necessit? di garantire a tutti i bambini il godimento dei diritti fondamentali attraverso lo sforzo individuale di ragionare in maniera sociale.
11138Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Nicola&PerroneCooperazione:solidariet? in reteSolidariet? internazionale, A. XX, n.09 (set. 2009) pp. 33-38diritti umani;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;bene comuneIl dossier ? orientato a manifestare l'esigenza della comunit? internazionale di cooperare, sentendosi corresponsabili insieme di tutto e di tutti. Viene messo in rilievo il ruolo fondmentale che ricoprono le Ong che devono dialogare con i paesi dove lavorano e andare oltre la scarsit? di fondi per guardare lontano spinti da idee grandi. Inoltre vengono presentati i punti di visti di Rosette Hechaime, Cristina Calvo e Andr? Calende, operatori nel campo della cooperzione, sulla relazione tra sviluppo e cooperazione.
11139Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Gabriele&DelGrandeLager all'italianaSolidariet? internazionale, A. XX, n.10 (ott. 2009) pp. 8-10diritti umani;immigrazione straniera;discriminazione;istituzioni;giustizia;diritto;politica;minori;dati statisticiItaliaL'articolo tratta il tema della violazione dei diritti nei centri di identificazione ed espulsione italiani. L'autore racconta le storie di drammi che arrivano fino al suicidio, vite distrutte in nome di una presunta sicurezza, che sembra essere pi? importante della vita di chi anche dopo vent'anni di permanenza ha dovuto lasciare l'Italia.
11140Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Niccol?&RinaldiViaggio nella povert? dell'ItaliaSolidariet? internazionale, A. XX, n.10 (ott. 2009) pp. 17-19diritti umani;discriminazione;immigrazione straniera;politica;istituzioniEuropaL'articolo tratta il tema delle varie forme di emarginazione che delineno i tratti della crescente povert? e disuguaglianza della distribuzione del reddito in Europa. In occasione dell'assemblea europea di Emmaus, svoltasi nell'ottobre de 2009 al Parlamento Europeo, l'autore racconta le storie dei senza tetto, dei mendicanti e degli immigrati clandestini che con la loro presenza indesiderata riempiono le strade d'Europa,mentre si moltiplicano le iniziative, si depositano gli emendamenti al Parlmento europeo, ma con il mondo dell'emarginazione non ci sono rapporti.
11141Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Ermanno&Geronzi;Silvia&DiLucenteLa gimcana della paceSolidariet? internazionale, A. XX, n.10 (ott. 2009) pp. 21-23diritti umani;gierra;conflitti;pace;societ? civile;attivismo civicoMedio OrienteL'articolo tratta il tema della questione palestinese in occasione della marcia organizzata dal coordinamento nazionale degli enti locali e diritti umani, dal Comitato delle Ong per il Medio Oriente e dalla tavola della Pace dal 10 al 17 ottobre 2009 in Israele e Palestina. L'autore mette in risalto la speranza di chi nonostante il muro, i checkpoint e gli insediamenti dei coloni crede ancora che sia possibile individuare cammini di riconciliazione.
11142Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Rosario&LemboAnche l'acqua nell'agenda di CoopenhagenSolidariet? internazionale, A. XX, n.10 (ott. 2009) pp. 24-27diritti umani;ambiente;territorio;societ? civile;attivismo civico;economia;politica;istituzioni;cooperazione allo sviluppo;PVSL'articolo tratta il tema del diritto all'acqua come bene pubblico. In occasione della Conferenza sul Clima che si ? svolta dal 7 al 18 dicembre 2009 a Coopenhagen i diversi Movimenti si sono moblitati affinch? il tema dell'acqua venisse messo al centro dell'agenda politica di Copenhagen. L'autore mette in risalto la richiesta delle associazioni dellaa societ? civile di una convenzione mondiale sull'acqua che fissi le regole di utilizzo e di salvaguardia dell'acqua come diritto umano e bene comune. Vengono esposte le motivazioni della proposta e le conseguenze disastrose che deriverebbero dalla privatizzazione dell'acqua.
11143Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Patrizia&CaiffaIl business dei farmaciSolidariet? internazionale, A. XX, n.10 (ott. 2009) pp. 28-29diritti umani;obiettivi del millennio;sanit?;salute;industriaL'articolo riporta il punto di vista scaturito dall'incontro con Gianni Colotti, ricercatore all'Istituto di biologia e patologia moleolari del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche), che denuncia un grave disinteresse delle multinazionali farmaceutiche nei confronti della malattia della Leishmaniosi, perch? i progetti rivolti alla sperimentazione di farmaci per curare questa malatti della povert? non porterebbero facili guadagni.
11144Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Francesca&TacchiaSemi di libert?Solidariet? internazionale, A. XX, n.10 (ott. 2009) pp. 33-38diritti umani;agricoltura;istituzioni;politica;economia;attivismo civico;territorioBrasileIl dossier tratta il tema del diritto al cibo in relazione alla crisi economica che ha provocato un aumento della fame nel mondo che nel 2009 ha riguardato oltre un milione di persone. In occasione del vertice per la sicurezza alimentare di Roma (16-18 noembre) e del vertice di Copenaghen sul clima (dicembre 2009), l'autore tratta i temi della biodiversit?, dell'alimetazione e della sovranit? alimentare. Inoltre pone l'accento sul movimento brasiliano dei Sem Terra individuando la lotta, l'identit? e le sfide dei contadini nel contesto politico del Brasile.
11145Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG In piedi con l'AfricaSolidariet? internazionale, A. XX, n.11-12 (nov.-dic 2009) pp. 7-14sviluppo;PVS;economia;mercato;politica;istituzioni;cooperazione allo sviluppo;donne;territorioEuropa;Africa;CinaL'articolo affronta la tematica delle relazioni tra Africa ed Europa in occasione del nono convegno di "Chiama l'Africa" del 2009 che ha visto aggiungersi come protagonisti del dialogo oltre al Cipsi gli "Enti Locali Per e con l'Africa". Viene messo in rilievo il rischio dell'Europa di essere perdente di fronte al nuovo protagonismo cinese. L'autore analizza criticamente l'approccio coloniale europeo fatto di paternalismo e sfruttamento, sottolineando che nel tempo della grande competizione tra sistemi il destino dell'Europa ? inevitabilmente legato all'Africa. Inoltre vengono riportate le testimoninze delle donne africane con uno sguardo alla teologia africana della fecondit? creatrice.
11146Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Patrizia&CaiffaL'acqua di lor signoriSolidariet? internazionale, A. XX, n.11-12 (nov.-dic 2009) pp. 15-16bene comune;conomia;mercato;ambiente;politica;giustizia;diritti umani;societ? civili;attivismo civicoItaliaL'articolo riporta l'intervista ad Emilio Molinari, presidente del comitato italiano per un Contratto Mondiale sull'acqua, che dal 2002 si batte per il diritto all'acqua come bene pubblico. L'autore evidenzia il punto di vista dei movimenti civili in relazione all'approvazione del decreto Ronchi da parte del parlamento italiano, che privatizzerebbe la gestione dell'acqua.
11147Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Nicola&PerroneIl bluff di TremontiSolidariet? internazionale, A. XX, n.11-12 (nov.-dic 2009) pp. 18-19economia;informazione;finanza;politica;societ? civile;qualit? della vita;attivismo civicoItaliaL'articolo ? orientato ad analizzare criticamente la politia economica del ministro Tremonti durante la crisi economica e finanziaria del 2008-2009. L'autore mette in risalto il Rapporto 2010 di Sbilanciamoci che propone un nuovo modello di sviluppo per froteggiare la crisi attraverso una "controfinanziaria", che si opporrebbe alla politica di marketing e di annunci del governo Berlusconi, puntando su una manovra di 40 miliardi in due anni, basata su intervanti al welfare, su adeguate politiche del lavoro e sul sostegno alle imprese.
11148Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Luca&ManesAffari a sei zampeSolidariet? internazionale, A. XX, n.11-12 (nov.-dic 2009) pp. 24-25economia;mercato;finanza;ambiente;ecologia;istituzioni;societ? cvile;attivismo civicoCanada;CongoL'articolo tratta il tema del diritto alla salvaguardia ambientale e del diritto alla salute compromesso dagli investimenti finanziari per l'estrazione delle sabbie bituminose. L'autore introduce i casi della regione dell'Alberta (Canada) e della Repubblica del Congo, dove la produzione di un barile di sabbie bituminose rilascia nell'atmosfera dalle tre alle cinque volte pi? gas nocivi della quantit? derivata dall'estrazione di petrolio convenionale.
11149Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Donatella&Gregori;Nazzario&FerrariTramonto ad OccidenteSolidariet? internazionale, A. XX, n.11-12 (nov.-dic 2009) pp. 31-38sviluppo;PVS;politica;economia;istituzion;sanit?;educazione;conflitti;minoriAmerica CentraleIl dossier tratta il tema della crisi della centralit? dell'Occidente con l'emerge di nuovi attori sulla scena internazionale. Viene presentato un intervento introduttivo sulla crisi dell'Occidente a cura di Gian Guido Folloni e di seguito alcuni interventi sull'America centrale svoltosi durante un seminario sull'America latina organizzato dal Cipsi e da "Solidariet? Internazonale".
11150Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAction AidLiberia, una donna come presidenteLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.1 (gen. 2006) p. 5donne;genere;sviluppo;PVS;politica;istituzioniAfrica; LiberiaL'articolo tratta il tema dell'equit? di genere in Liberia, dove l'11 ottobre del 2005 ? stata eletta per la prima volta una donna come presidente: Ellen Johnson-Sirleaf. L'autore riporta le tappe pi? rilevanti della vita dell'ex ministra delle finanze, che ha trascorso 10 anni in prigione per aver denunciato il regime militare di Doe.
11151Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDaniele&ScaglioneRwanda, un futuro per i sopravvissutiLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.1 (gen. 2006) p. 7diritti umani;donne;minori;cooperazione allo sviluppo;PVS;salute;conflitti;guerraAfrica; RwandaL'articolo tratta il tema del genocidio rwandese che si è svolto tra il 6 aprile e il 19 luglio del 1994. L'autore sottolinea da una parte il ruolo degli estremisti che si radunavano sotto la sigla di “hutu power” artefici del massacro e dall'altra individua le responsabilità dell'ONU che non ha inviato sufficienti caschi blu a difendere la popolazione civile.
11152Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlice&GrecchiIl nostro lavoro tra pace e conflittiLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.1 (gen. 2006) pp. 9-11diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;donne;minori;discriminazione;guerra;conflitti;pace;istruzioneEtiopia;Afghanistan;NepalL'articolo tratta il tema della cooperazione allo sviluppo e della tutela dei diritti umani nei PVS. L'autrice sottolinea la difficolt? e il pericolo che affrontano gli operatori di pace nei paesi che non conoscono stabilit? politica, sociale ed economica, come l'Afghanistan, l'Etiopia e il Nepal.
11153Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAction AidIntervista a Eveline HerfkensLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.2 (apr. 2006) pp. 6-7diritti umani;obiettivi del millennio;PVS;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;istituzioni;economia;educazioneL'articolo riporta l'intervista ad Eveline Herfkens, Coordinatrice esecutiva del Segretario delle Nazioni Unite per la Campagna sugli Obiettivi del Millennio. La Herfkens ? orientata ad analizzare gli aspetti positivi e negativi del percorso che il mondo sta compiendo per quanto riguarda la realizzazione degli obiettivi del millennio. Viene messo in evidenza l'ottavo obiettivo, lo sviluppo di una partnership internazionale, con particolare riferimento all'Italia.
11154Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAction AidONG, ONLUS, Ente moraleLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.2 (apr. 2006) p. 8diritti umani;informazione;cooperazione allo sviluppo;PVS;societ? civile;attivismo civicoL'articolo mette in relazione le Ong, le Onlus e gli Enti morali spiegandone il significato e gli obiettivi attraverso le leggi dell'ordinamento italiano che li definiscono a livello giuridico.
11155Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&Giuliani;Chiara&Palombella;Livia&ZoliChe state a FAO?Leg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.2 (apr. 2006) pp.9-11diritti umani;PVS;obiettivi del millennio;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;economia;agricoltura;mercato;finanza;societ? civile;attivismo civico;territorio;istituzioni;politicaL'articolo introduce il tema del diritto al cibo in occasione della revisione del Piano d'Azione del Vertice Mondiale dell'Alimentazione che si ? tenuto a Roma dal 18 al 22 settembre. Le autrici mettono in evidenza il ruolo della campagna lanciata da Action Aid "Che state a FAO?". L'iniziativa interroga la FAO e i suoi stati membri sul fallimento degli obiettivi del Piano d'Azone del Vertice Mondiale dell'Alimentazione del 1996. Inoltre vengono riportate le testimonianze dei piccoli agricoltori dell'India.
11156Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGArianna&BanfiIndia, nuove schiave nel mercato del sessoLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.2 (apr. 2006) p. 13diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;donne;minoriIndiaL'articolo tratta il tema dello sfruttamento sessuale delle bambine minorenni in India, attratte con una promessa di lavoro o matrimonio e vendute come merci dall'industria del sesso. L'autrice individua le cause principali che spingono le famiglie o le stesse donne a consegnare i propri figli nelle mani dei trafficanti di esseri umani. Si sottolinea l'importanza di informare le famiglie e le donne dei loro diritti.
11157Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGIacopo&VicianiIntervista a Daniela Colombo, Presidente AIDOSLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.3 (lug. 2006) p. 6diritti umani;sviluppo;obiettivi del millennio;donne;genere;salute;cooperazione allo sviluppo;salute;istruzione;istituzioniL'articolo riporta il punto di vista di Daniela Colombo, Presidente di AIDOS ( Associazione Italiana Donne per lo sviluppo) sulla condizione delle donne a dieci anni dalla conferenza di Pechino. Vengono citate due parole chiave lanciate a Pechino, empowerment e gender mainstreaming. Viene sottolineato il ruolo fondamentale delle donne per il raggiungimento degli obiettivi del millennio.
11158Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGStefania&DonaeraEconomia al femminileLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.3 (lug. 2006) p. 7diritti umani;sviluppo;donne;genere;agricoltura;mercato;economia;ambiente;territorio;informazioneL'articolo tratta il tema dell'importanza del lavoro delle donne nella lotta alla fame nel Sud del mondo. L'autrice mette in rilievo il ruolo delle donne nel garantire la sicurezza alimentare della famiglia nei PVS. Viene inoltre evidenziato il contrasto tra la tendenza delle donne a fondare il loro lavoro sulle necessit? alimentari della famiglia e sulla disponibilit? della terra e le scelte degli uomini in base al valore di mercato delle colture.
11159Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGArianna&Banfi;Alice&GrecchiLa voce delle donneLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.3 (lug. 2006) pp. 9-11diritti umani;donne;minori;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;istruzione;economia;istituzioniNepal;Uganda;GuatemalaL'articolo tratta il tema dei diritti della donna in tre diversi PVS: Nepal, Uganda e Guatemala. Le autrici sottolineano la necessit? di dare alle donne di questi paesi l'opportunit? di riscattarsi da condizioni di sfruttamento, povert? e ignoranza attraverso la formazione e i progetti di microcredito promossi da Action Aid.
11160Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlice&Grecchi1 dicembre, un giornata per dire stop all'aidsLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.4 (nov. 2006) pp. 9-11diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;PVS;salute;sanit?;istituzioni;politica;minori;istruzioneL'articolo tratta il tema del diritto alla salute nei PVS in occasione del 1 dicembre Giornata Mondiale per la lotta all'AIDS. L'autrice individua le cause e le conseguenze dell'AIDS nei paesi dove l'accesso alle cure ? limitato e le nuove generazioni sono le pi? colpite dalle malattie infettive e dal dramma della perdita dei genitori.
11161Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGArianna&BanfiEssere donna in UgandaLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XII, n.4 (nov. 2006) p. 12diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;salute;sanit?;donne;genere;economia;istituzioni;attivismo civico;informazioneUgandaL'articolo riporta l'esperienza di Grace Nansubunga e di altre donne che in Uganda sono affette dal virus dell'HIV. L'autrice sottolinea il contesto di povert? e sottosviluppo presente in Uganda dopo la guerra del 1997 e la condizione di discriminazione vissuta dalle donne malate di AIDS. Si evidenzia la necessit? di attivare corsi di informazione e prevenzione e di formare professionisti in grado di fornire assistenza legale, guida e supporto alle donne vittime di violenza.
11162Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRaffaella&CesareoHungry for solutionsLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.1 (feb. 2007) p. 7diritti umani;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;agricoltura;istituzioni;politica;economia;obiettivi del millennioL'articolo presenta il rapporto "Hungry for solutions-Affamati di soluzioni: progressi verso il raggiungimento del diritto al cibo dieci anni dopo il World Food Summit". Il rapporto di Action Aid del 2006 analizza la situazione della sicurezza alimentare in sette paesi del Sud del mondo nei quali opera la ONG e propone alcune soluzioni per rendere l'eliminazione della fame un obiettivo pi? raggiungibile. L'autrice sottolinea le contraddizioni esistenti tra quanto afferma il rapporto FAO presentato in seguito al Forum Speciale svoltosi a Roma dal 30 al 4 novembre e l'azione dei governi e delle istituzioni che hanno notevolmente ridotto i livelli globali di Aiuto Pubblico allo Sviluppo destinati all'agricoltura.
11163Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlice&GrecchiSalima, 10 anni di lotta contro la povert?Leg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.1 (feb. 2007) pp. 9-11migrazione;diritti umani;sanit?;educazione e formazione;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;PVS;sviluppoAfrica; MalawiL'articolo tratta il tema del diritto alla salute, all'istruzione e delle tutela dei diritti dei contadini e delle donne in Malawi. L'autrice sottolinea l'importanza della formazione e dell'informazione sui diritti nei paesi poveri attraverso le testimonianze di persone che hanno beneficiato dei progetti di cooperazione di Action Aid.
11164Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRaffaella&CesareoObiettivo 2010: accesso universale alle cure medicheLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.2 (apr. 2007) p. 7diritti umani;sanit?;salute;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;obiettivi del millennio;dati statisticiAfricaL'articolo ? orientato a delineare il rapporto di Action aid "Obiettivo 2010", lanciato in occasione dell'incontro del G7 finanziario in Germania, svoltosi nel febbraio del 2007. L'autrice riporta le rivelazioni del rapporto rispetto all'aumento dell'accesso universale alle cure mediche, sottolineando l'importanza del Fondo Globale per raggiungere l'accesso universale e il rispetto degli impegni presi dai paesi ricchi, con particolare riferimento all'Italia.
11165Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlice&Grecchi;Andrea&ComolioQuale acqua?Leg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.2 (apr. 2007) pp. 9-11diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;obiettivi del millennio;industria;ambienteAfricaL'articolo tratta il tema del diritto all'acqua, uno degli otto obiettivi da raggiungere entro il 2015 che si propone di dimezzare la percentuale delle persone che non possono permettersi di bere acqua potabile. Gli autori riportano le testimonianze delle vittime della povert? in Africa e sottolineano tra le cause della mancanza di fonti di acqua potabile e di servizi igienico-sanitari adeguati per miliardi di persone i cambiamenti climatici provocati dalle emissioni di anidride carbonica, solo in minima parte prodotte dai paesi del Sud del mondo.
11166Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNicola&BorelloHunger freeLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.3 (lug. 2007) pp. 9-11diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;obiettivi del millennio;economia;lavoro;mercato;istituzioni;finanza;consumi;attivismo civicoL'articolo presenta la campagna internazionale "Hunger free" lanciata da Action Aid all' inizio di luglio 2007 con l'obiettivo di promuovere il diritto al cibo delle comunit? povere del sud del mondo. L'autore individua i temi della campagna a livello internazionale e a livello nazionale. Viene inoltre approfondito il tema delle violazione dei diritti dei lavoratori nella grandi aziende del sud del mondo fornitrici delle principali catene di distribuzione europee.
11167Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&MaceroniTutti a tavola!Leg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.3 (lug. 2007) pp. 12-13diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;agricoltura;mercato;economia;ambiente;educazione e formazione;informazioneL'articolo tratta il tema del diritto al cibo e del diritto all'informazione attraverso le storie dei progetti che Action Aid porta avanti nel Sud del mondo. L'autrice sottolinea le cause della fame e l'importanza di informare e formare le comunit? dei PVS sui loro diritti e sulle politiche commerciali che spesso vanno a discapito del raggiungimento della loro autosufficienza alimentare.
11168Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGArianna&BanfiIn Cambogia, tra scuola e lotta all'aidsLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.4 (nov. 2007) pp. 9-11diritti umani;sanit?;salute;scuola;istruzione;obiettivi del millennio;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppoCambogiaL'articolo ? orientato a descrivere l'azione di Action Aid in Cambogia in un contesto di povert? estrema. L'autrice sottolinea l'importanza di portare l'istruzione nei villaggi e di informare la popolazione sulle malattie infettive e contagiose come l'AIDS attraverso metodi di sensibilizzazione alternativi.
11169Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGBeatrice&Costa;Paola&MaceroniDiciamo basta alla violenza!Leg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.4 (nov. 2007) pp. 12-13diritti umani;donne;genere;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;istruzione;informazione;discriminazioneL'articolo tratta il tema della violenza sulle donne e della violazione dei loro diritti. Le autrici sottolioneano l'importanza di cooperare per sensibilizzare le donne dei PVS sui loro diritti, accogliendole in caso di violenza e offrendo loro assistenza sanitaria gratuita.
11170Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGBeatrice&CostaChe dire l'8 marzo?Leg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.1 (gen. 2008) p. 7diritti umani;donne;genere;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVSL'articolo tratta il tema della lotta alla povert? e all'esclusione sociale delle donne in occasione della festa dell'8 marzo. L'autrice sottolinea l'importanza di considerare la dimensione di genere nella lotta alla povert? e di intervenire con progetti concreti e programmi di azione che da una parte si rivolgano alle donne e dall'altra promuovano l'uguaglianza dei diritti, eliminando pregiudizi e stereotipi che spesso sono alla base della discriminazione e della violenza.
11171Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAldo&VelardiUn futuro diversoLeg?mi-notiziario trimestrale-Anno XIII, n.1 (gen. 2008) p. 12diritti umani;disabilit?;discriminazione;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;cultura;minori;istruzioneIndiaL'articolo tratta il tema del diritto all'istruzione e delle difficolt? ulteriori che si vengono a creare nei paesi poveri in presenza dei minori disabili. L'autore fa riferimento all'esperienza dei minori disabili in India, presentando i progetti di sviluppo di Action Aid.
11172Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailScenario Sostenibilit? Climail, n. 4 (giu. 2006), Anno III, pp. 2-3diritti umani;ambiente;ecologia;istituzioni;politica;societ? civile;attivismo civico;bene comune;qualit? della vita;conflitti;obiettivi del millennioItalia;Umbria;PerugiaL'articolo tratta il tema della sostenibilit? ambientale in occasione della Fiera delle Utopie Concrete 2006 che intende elaborare una prospettiva di futuro sostenibile dell'Alto Tevere partendo dall'autonomia energetica. L'autore mette in risalto gli studi che a livello internazionale mostrerebbero la fattibilit? di una svolta completa verso le energie rinnovabili e sottolinea il ruolo determinante che ricoprono gli attori importanti del territorio-Regione, Provincia, Comuni, imprenditoria, sindacati e associazioni. Viene inoltre evidenziata la forte dipendenza energetica dell'Italia da zone geografiche caratterizzate dall'instabilit? politica.
11173Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailLe isole rinnovabiliClimail, n. 4 (giu. 2006), Anno III, p. 3diritti umani;ambiente;ecologia;societ? civile;bene comune;qualit? della vita;obiettivi del millennioDanimarca;SveziaL'articolo riporta due esempie di autonomia energetica, in un'isola danese di 5000 abitanti e in una svedese di 60.000 abitanti. L'autore sottolinea attraverso i progetti in via di attuazione nell'isola di Samso e nell'isola di Gotland che in situazioni speciali, quali la chiara delimitazione territoriale e l'abbondanza di vento, l'obiettivo di raggiungere l'autonomia energetica ? fattibile, grazie al ruolo della partecipazione, anche economica, dei cittadini.
11174Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailQuandi i buoni esempi restano buoni esempiClimail, n. 4 (giu. 2006), Anno III, pp. 4-5diritti umani;ambiente;ecologia;societ? civile;bene comune;qualit? della vita;obiettivi del millennio;legislazione;politica;istituzioni;buone pratiche;attivismo politicoGermaniaL'articolo riporta l'intervista ad Hand Monninghoff, vicesindaco e assessore dell'economia e dell'ambiente del Comune di Hannover, in Germania. A partire dall'esperienza di una delle figure eccellenti per una politica urbana sostenibile vengono messe in risalto la difficolt? di promuovere le innovazioni in un terreno giuridicamente incerto e il ruolo importante di una volont? politica che renda possibile e attuabile la priorit? ecologista attraverso una maggioranza stabile.
11175Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailBedZEDClimail, n. 4 (giu. 2006), Anno III, p. 5diritti umani;ambiente;ecologia;bene comune;qualit? della vita;obiettivi del millennio;istituzioniRegno Unito; SuttonL'articolo espone il caso dell'insediamento pilota noto come BedZEN (Beddington Zero Energy Development), realizzato nel quartiere londinese di Sutton. L'autore sottolinea l'importanza innovativa del primo insediamento a bilancio zero di emissioni di anidride carbonica su larga scala sorto nel Regno Unito.
11176Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailAmica-il terreno comune tra adattamento e mitigazione come un nuovo campo d'attivit? di una politica territoriale capace di futuroClimail, (giu. 2007), pp. 2-3diritti umani;obiettivi del millennio;ambiente;ecologia;territorio;istituzioniItaliaL'articolo tratta il tema dell'esigenze di adattamento ai cambamenti climatici che sono alla base delle prime fase dei lavori del progetto AMICA, volto a comprendere attraverso le esperienze storiche come far entrare la politica dell'adattamento nel funzionamento quotidiano delle amministrazioni. L'autore sottolinea da una parte l'importanza del lavoro di ricerca sulla vulnerabilit? dei territori e sulle possibili conseguenze dei cambiamneti climatici e dell'altra la preparazione e l 'attuazioni delle possibili risposte che entreranno nell'ordinaria amministrazione degli enti pubblici.
11177Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailLa scommessa del blocco di ghiaccioClimail, (giu. 2007), pp. 4-5diritti umani;obiettivi del millennio;ambiente;ecologia;politica;istituzioni;economiaEuropa;ItaliaL'articolo espone l'obiettivo del Governo europeo di aumentare l'efficienza energetica dei paesi dell'UE del 20% entro il 2020. Inoltre l'autore sottolinea l'impegno dell'Italia a rendere economicamente attraenti gli investimenti per l'efficienza energetica prevedendo la detraibilit? dalle tasse in tre anni e del 55%dei costi di ristrutturazioni edilizie in chiave energetica.
11178Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailUna strategia del clima per mille comuni italianiClimail, (giu. 2007), p. 6-7diritti umani;obiettivi del millennio;ambiente;ecologia;politica;istituzioniItaliaL'articolo tratta il tema di una strategia del clima per mille comuni italiani attraverso una politica nazionale che mira a misure incisive di riduzione di gas serra. L'autore pone l'accento sulla proposta dell'Alleanza per il Clima per inserire nella finanziaria del 2008 un programma di incentivazione per gli enti pubblici locali e territoriali, una consulenza in tre incontri per l'elaborazione di una strategia per il Clima.
11179Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGKarl Ludwig SchibelUn ottimismo dell'agireClimail, n. 9 (giu. 2008) Anno V pp. 1-2diritti umani;ambiente;ecologia;istituzioni;informazione;educazione;bene comune;qualit? della vita;societ? civileItaliaL'articolo presenta i temi salienti della Fiera delle Utopie Concrete del 2008: la svolta ecologica che negli ultimi vent'anni ha assunto una vitale importanza nel dibattito politico e culturale e il ruolo dei giovani che spesso sono oggetto di un pessimismo culturale. L'autore sottolinea la responsabilit? di ciascuno di noi di garantire una buona vita alla propria famiglia e comunit? e di consegnare l'ambiente in uno stato dignitoso alla generazione successiva.
11180Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGWolfgang SachsFermare la falsa naturalezza dell'espansioneClimail, n. 9 (giu. 2008) Anno V pp. 4-5diritti umani;ambiente;ecologia;societ?;istituzioni;economia;sviluppoL'articolo riporta le riflessioni di Wolfgang Sachs, primo coordinatore della fiera delle Utopie Concrete, sull'andamento della conversione ecologica. L'autore sottolinea il momento difficile che l'Italia sta vivendo rispetto alla politica di conversione ecologica e l'utilit? di riflettere sulle cruciali dinamiche contemporanee che costituiscono il quadro di riferimento per arrivare ad una definizione dell'agire ecologico. Inoltre viene posto l'accento sul "triangolo della sostenibilit?", quella economica, sociale ed ecologica.
11181Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGMario&AgostinelliConversione ecologica:un bilancio dopo 20 anniClimail, n. 9 (giu. 2008) Anno V p. 6diritti umani;ambiente;ecologia;economia;mercato;industria;attivismo civico;bene comune;politicaItaliaL'articolo espone le riflessioni di Mario Agostinelli, membro di prima ora del Comitato Consultivo Europeo della Fiera delle Utopie Concrete, a vent'anni dalla prima edizione della Fiera. L'autore racconta il primo incontro con il cardinal Martini incentrato sui risvolti pastorali dell'impegno ecologico, cos? lontani dalle lotte del sindacato per la giustizia sociale, non a sufficienza allarmato dall'inquinamento prodotto dal sistema materiale di produzione industriale. Viene inoltre ricordata la nascita della sintesi del concetto di "conversione ecologica" che ? divenuto il filo rosso che ha unito le varie edizioni della Fiera fino ad articolarsi sulla riflessione su terra, acqua, aria e fuoco.
11182Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGRalf&FucksLa questione della specie ridisegna la questione delle alleanzeClimail, n. 9 (giu. 2008) Anno V p.7diritti umani;ambiente;ecologia;economia;mercato;industria;attivismo civico;bene comune;politicaL'articolo mette in relazione la necessit? di una conversione ecologica dei paesi industrializzati e la questione della sopravvivenza della specie che ? alla base di un immenso boom di investimenti in nuove tecnologie ecologiche.
11183Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailIncoraggiare il vivere sostenibileClimail, n. 9 (giu. 2008) Anno V pp. 8-9diritti umani;ambiente;ecologia;bene comune;qualit? della vita;societ? civile;psicologia;sviluppo;salute;consumi;culturaL'articolo espone le considerazioni di Tim Jackson che lavora dal 1995 al "Centro per la Strategia Ambientale" all'universit? di Surrey, Inghilterra. L'autore sostine che le persone conoscono bene le cose che le rendono felici-famiglia, amicizia, salute, approvazione dei pari, comunit?, scopo-ma hanno una scarsa comprensione di come fare ad ottenerle. Viene sottolineata la credenza comune secondo cui pi? consumi porterebbero ad un benessere pi? elevato, una speranza errata da come risulta da tante ricerche che dimostrano che la correlazione tra aumento di reddito e quindi capacit? d'acquisto e un livello di vita pi? elevata ? praticamente nulla.
11184Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGMirjam&MIeDa medico penso di avere il dovere di dare una rispostaClimail, n. 9 (giu. 2008) Anno V pp. 10-11diritti umani;lavoro;cultura;immigrazione straniera;salute;sanit?;donne;genereL'articolo riporta l'intervista a Mirjam Mie, ginecologa che lavora all'ospedale di Borgo San Lorenzo (Firenze) dove svolge il suo lavoro a contatto con donne italiane ed immigrate. Nell'intervista racconta del rapporto tra la sua professionalit? di medico e l'incontro con culture diverse, dove il semplice contatto con il corpo o pratiche come le mutilazioni genitali femminili sono oggetto difficile di comprensione e comunicazione. Viene sottolineata l'importanza di sviluppare un approccio di apertura alla comunicazione culturale e di sostegno verso le donne che considerano la "normalit?" in modo diverso da noi salvaguardando la salute della donna.
11185Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGKarl Ludwig SchibelQuale terza rivoluzione industriale?Climail, n. 10 (set. 2008) Anno V p. 1diritti umani;ecologia;ambiente;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;istituzioni;politica;bene comuneL'articolo presenta la ventesima edizione della Fiera delle Utopie Concrete. L'autore espone i nuovi temi che sono al centro delle iniziative piccole e grandi: discutere ed indicare i possibili percorsi verso un futuro sostenibile, rendere trasparenti le scelte a livello territoriale, nazionale e internazionale e promuovere le alleanze per un futuro equo di diritti delle comunit? per l'auto determinazione, di uno sviluppo a misura d'uomo.
11186Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailAppassionarsi ad uno stile di vita diversoClimail, n. 10 (set. 2008) Anno V p. 2diritti umani;ecolohia;qualit? della vita;educazione e formazione;societ? civile;scuola;ambienteItaliaL'articolo presenta il seminario del 10 ottobre 2008 che ha visto un gruppo di studenti italo tedeschi individuare durante escursioni, dibattiti e camminate 20 percorsi di un altro stile di vita. "Appassionarsi ad uno stile di vita diverso" ? un'iniziativa che ? stata lanciata dai giovani italiani dell'Istituto "Plinio il Giovane" di citt? di Castello e si collega con il tema proposto dall'UNESCO per la settimana dell'Educazione allo sviluppo sostenibile (10-16 novembre 2008).
11187Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGSilvia&ZamboniLa conversione ecologica e la politicaClimail, n. 10 (set. 2008) Anno V p. 4diritti umani;ambiente;ecologia;politica;informazione;comunicazioneItaliaL'articolo riporta le considerazioni di Silvia Zamboni sulle relazioni tra politica e conversione ecologica. L'autrice spiega il perch? il tema dell'ambiente continua a non essere un argomento centrale nella politica italiana.
11188Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailAyuub-Costruire la convivenzaClimail, n. 10 (set. 2008) Anno V p. 8diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;paceL'articolo presenta il Premio internazionale di Alexander Langer 2008 assegnato al villaggio somalo Ayuub, in memoria del lavoro della fondatrice Maan Suldaan "Abirahmaan"Ali"Iise. Ayuub ? un esempio importante di come rompere la continuit? e la quotidianit? della violenza in Africa.
11189Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimail"Local Solutions for Change":parte da Perugia la sfida ai cambiamenti climatici del dopo-CopenaghenClimail, n. 12 (feb. 2010) pp. 2-4ambiente;ecologia;territorio;istituzioni;politica;economia;diritti umani;obiettivi del millennioL'articolo presenta la Conferenza internazionale "Local change for solutions" che si ? tenuta a Perugia dal 14 al 16 aprile 2010, promossa dall'alleanza per il Clima. L'autore presenta gli intervanti pi? avanzati e innovativi per combattere il riscaldamento globale partendo dalla dimensione locale.
11190Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONGclimailIl bilancio ecoregion. Convertire la strategia del clima in azione localeClimail, n. 12 (feb. 2010) pp. 5-6ambiente;ecologia;territorio;istituzioni;politica;economia;diritti umani;obiettivi del millennioItalia;GermaniaL'articolo presenta la proposta dell'Alleanza per il Clima Italia agli enti locali e territoriali italiani, ECORegion, la versione italiana del software nato in Svizzera e di rapida diffusione in Germania che permette l'elaborazione di bilanci di CO2 per territori sub-nazionali.
11191CDCD R 30Campagna “LIBERA L'ACQUA”Libera l'Acqua. Riconosci un diritto e portalo a tutti[Roma][Cipsi][2009]ita1 CD-ROM ambiente;ecologia;territorio;istituzioni;politica;economia;diritti umani;obiettivi del millennioCd-rom interattivo della Campagna “LIBERA L'ACQUA”, la campagna, promossa dalle associazioni di Solidarietà e Cooperazione Cipsi (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale), ha diverse finalità tra cui: promuovere una nuova politica a difesa dell’acqua come “bene comune dell’umanità” e come “diritto inalienabile”; sensibilizzare a comportamenti responsabili da parte dei cittadini, delle istituzioni, del mondo produttivo e delle associazioni del Terzo Settore¸finanziare progetti per una corretta gestione solidale ed eco-compatibile della risorsa acqua nel mondo. Il Cd contiene i seguenti materiali inediti: - un video “Canzone dell'acqua” dell'artista Ron, testimonial della Campagna (durata circa 4 minuti); - un video “Acqua di tutti” che riguarda un approfondimento sulla problematica dell'acqua, (durata di 14 minuti); - la presentazione generale di “LIBERA L'ACQUA”; - le schede specifiche per ogni progetto da sostenere, in cui sono illustrati gli interventi da realizzare, gli strumenti, i beneficiari, la situazione sociale del paese, e non soltanto; - una galleria fotografia relativa a queste iniziative in Africa, America latina e Asia; - la storia e le attività del Cipsi; - la presentazione e alcuni numeri pubblicati della rivista mensile “Solidarietà internazionale”, edita dal CIPSI. In particolare, troverete i seguenti numeri: 11 e 12 dell'anno 2007 e n. 1, 2, 3, 4, 5, 6-7, 8-9, 10 dell'anno 2008, tutti in formato pdf. I destinatari: - gente sensibile alle tematiche sociali e alla solidarietà, - scuole, insegnanti e studenti, - associazioni ed enti, - istituzioni nazionali, - media, - emittenti radiofoniche e televisive nazionali, - aziende.
11192Spoglio di PeriodicoPaolo&Perulli Politiche locali tra decentralizzazione e ricentralizzazione
Stato e Mercato n. 3 (dic. 2010), pp. 365-394politicaItalia;Francia;EuropaI temi affrontati dal saggio sono: il cambiamento di paradigma in corso. -Le politiche pubbliche della decentralizzazione. -Le politiche pubbliche decentralizzate nel caso italiano. -Le politiche pubbliche decentralizzate nel caso francese. -Ambiguit? e debolezze della decentralizzazione. -L'arrivo della crisi e le risposte. Una visione alternativa: le politiche place-based. Vengono analizzate le due fasi delle politiche di sviluppo locale e regionale in Europa (e in particolare in Italia e Francia): la fase di decentramento inizia negli anni 80 e prevale nel decennio 1990-2000, mentre la fase di ricentralizzazione caratterizza la seconda parte del decennio 2000-2010 ed ? tuttora in corso. Vengono prese in considerazione le motivazioni, le debolezze e le tendenze attuali e viene espressa un'analisi delle principali politiche a livello locale, urbano e regionale. La crisi attuale richiede un nuovo approcco alternativo: viene delineata una tipologia di tre tipi di politiche di sviluppo locale e regionale, connotata da una forte preferenza per le nuove politiche "glocali" orientate alla produzione di reti e beni funzionali.
11193Spoglio di PeriodicoGiovanna&VicarelliPer una analisi storico-comparata della professione medica
Stato e Mercato n. 3 (dic. 2010), pp. 395-424sociologia;salute;sanit?I temi affrontati dal saggio sono: i medici e la sociologia delle professioni. -Un approccio induttivo: Stato, mercato, clan e professioni. - Il professionalismo come idealtipo. -Il contributo di Elias. Il dibattito all'interno del socioIogia delle professioni riflette l'esigenza, largamente avvertita nel campo della socioIogia, di integrare i modelli di analisi spesso contrastanti che si sono sviluppati nel corso del ventesimo secolo. In questa ricerca, vi ? una chiara esigenza di superare la dicotomia individuo-struttura al fine di comprendere non solo i fondamenti micro delle strutture sociali, ma anche la variazione nel tempo. Come tale, lo studio della professione medicale sembra essere un campo particolarmente interessante della ricerca. Nel loro lavoro, i medici devono passare attraverso lo specchio e il quadro clinico del loro rapporto con/interdipendenza verso i loro pazienti (micro), i contesti comunitari e organizzativi (meso) a cui appartengono, e l'assistenza sanitaria e dei sistemi sociali (macro), in cui lavorano. In questo contesto, partire dal lavoro di Elias sul professionalismo pu? essere utile non solo per costruire ulteriori categorie analitiche, ma anche per una scelta epistemica che ? in grado di guidare lo studio verso quelle dinamiche necessariamente interattive che sono alla base della genesi e delle trasformazioni di una professione che continua ad essere il fulcro della societ?.
11194Spoglio di PeriodicoMarco&TerraneoIstruzione e lavoro: la condizione dei neolaureati italiani
Stato e Mercato n. 3 (dic. 2010), pp. 425-470istruzione;dati statistici;educazione e formazione;lavoroNella prima parte del saggio si discutono due teorie contrastanti riguardanti la connessione tra istruzione e lavoro, capitale umano e inflazione delle credenziali. In seguito, nel quadro del credenzialismo, viene introdotta la teoria del modello di lavoro per concorrenza per spiegare il funzionamento del mercato del lavoro italiano e la sua relazione con l'eccesso di istruzione.
Nella seconda parte del saggio, viene presentata l'analisi empirica. L'attenzione si concentra su tre aspetti. In primo luogo, utilizzando una misura di sovra-educazione basata sulla valutazione dei lavoratore rispetto al livello richiesto per ottenere il lavoro (WAG), si ? stimata l'incidenza di un eccesso di educazione tra i laureati italiani. Da questa analisi ? emerso che circa un quarto degli italiani laureati, dopo 3 anni dalla laurea non trovano ancora lavoro.
In secondo luogo, vengono anaIzzate le determinanti educative di un eccesso di educazione tra i laureati. L'analisi dimostra che l'Universit? ciclo lungo sembra esporre a rischi minori di non avere un lavoro corrispondente alla propria formazione rispetto ai programmi a ciclo breve. Allo stesso tempo, i laureati in settori scientifici hanno minore probabilit? di essere "sovra-educati" di laureati nel settore delle scienze umane. In terzo luogo, vengono studiati gli effetti di un eccesso di educazione sui salari, la soddisfazione professionale e di ricerca del lavoro. I laureati senza un lavoro corrispondente alla propria formazione guadagnano meno, hanno una minore soddisfazione sul lavoro, mentre sono pi? spesso in cerca di lavoro diverso laureati con un lavoro corrispondente alla propria formazione.
11195Spoglio di PeriodicoPaolo&Barbieri;Giorgio&Cutuli A uguale lavoro, paghe diverse. Differenziali salariali e lavoro a termine nel mercato del lavoro italiano Stato e Mercato n. 3 (dic. 2010), pp. 471-504istruzione;dati statistici;educazione e formazione;lavoroi temi affrontati dal saggio sono: il trade-off tra diseguaglianza salariale e precariet? occupazionale. -Un passo indietro: l'eurosclerosi e la via ?corporativa? alla deregolazione del mercato del lavoro. - Quadro teorico e ipotesi di ricerca. - Dati, metodi e soluzioni del campione. - Risultati empirici. La parziale e mirata deregolamentazione del mercato del lavoro avvenuta in Italia negli ultimi due decenni ha creato una spaccatura forte sul mercato del lavoro per quanto riguarda i rischi di una carriera di lavoro precario. Nello spiegare le logiche sottostanti le diverse tipologie di deregolamentazione del mercato del lavoro, la letteratura sottolinea l'alternativa tra la regolazione del mercato del lavoro basato sulla disuguaglianza salariale e la precariet? del lavoro. I mercati del lavoro flessibili e diseguali nei paesi di lingua inglese si sono opposti a quelli europeo-continentale, dove ? limitata la differenziazione dei salari, ma la deregulation ? rimasta ?ai margini?. Nonostante il dibattito teorico, vi sono ancora relativamente poche prove empiriche riguardanti il livello di disuguaglianza nei salari tra posizioni di lavoro ?flessibile? e ?sicuro?, soprattutto in Italia, anche se, dato il dibattito in corso, ci si aspetterebbe un trade-off tra lavoro sicuro e livello dei salari. Viene usato l'esempio statistico italiano del 1995-2001 e del 2004-2006, 2006-2008, per fornire un'analisi empirica basata sulla persistenza chiara e significativa di un differenziale salariale tra lavoro contingente e sicuro in Italia. Per quanto riguarda i metodi, si ? applicato un matching statistico, l'analisi multivariata e modelli FE. Tutti i risultati confermano questo fenomeno specifico della ?deregulation ai margini? del mercato del lavoro italiano.
11196Spoglio di Periodico III C Maurizio&SalviAfrica: cattive interpretazioniRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 14-15politica;societ?;sviluppoAfricaDecine di morti in vari paesi -almeno in due (Nigeria ed Egitto) con esplicita connotazione religiosa anticristiana -hanno segnato il passaggio di anno 2010/2011 in Africa. Sottolineando che, come avvenuto in passato, per questo sventurato continente, le speranze riposte in qualche segno di cambiamento a favore della gente, sono destinate anche questa volta a dissolversi nel nulla. lo svolgimento del Campionato mondiale di calcio in Sudafrica sarebbe stata forse una opportunit? da non perdere per segnare il tracciato di una formula virtuosa capace di emancipare le nazioni africane che mantengono il non invidiabile primato di fanalino di coda della crescita e dello sviluppo mondiale. L'aspetto pi? preoccupante in questo, comunque, ? l'insistenza dei media e della diplomazia internazionale nell'attribuire le tensioni africane a fattori etnici o, come avviene in questi mesi, religiosi. Senza evidenziare la funzione di un passato coloniale, formalmente esaurito, ma nei fatti ancora molto presente.
11197Spoglio di Periodico III C Roberta&CarliniCrisi economica e globalizzazione. Il ruolo dei governiRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 18-20politica;economiaItaliaL'autore espone alcune riflessioni sulla politica industriale in Italia in piena crisi economica internazionale. Ricordando tutto quel che gi? ? successo in Italia in conseguenza dell'aumento della concorrenza internazionale, la novit? di questi mesi -e della gestione Marchionne, Amministratore delegato di Fiat -non ? tanto la globalizzazione dei mercati, ma un nuovo modo di sottostare ai vincoli posti dai mercati e dagli Stati. In fondo, ? solo di pochi mesi fa la riscoperta del ruolo dei governi di fronte alla crisi economica, e i loro ripetuti interventi (ovunque, ma non in Italia) a sostegno della finanza e delle economie in crisi. Cos? come da sempre le grandi imprese hanno fatto arbitraggio fiscale, scegliendosi per gli investimenti lo Stato che imponeva meno tasse, dopo la crisi hanno preso a fare anche ?arbitraggio?) tra i diversi pacchetti di aiuto. La Fiat si ? abilmente infilata nel salvataggio della Chrysler, ricevendone in cambio un sostegno dall'amministrazione Obama e dei fondi pensione della stessa Chrysler e dando in cambio assicurazioni precise sulla sorte degli stabilimenti italiani.
11198Spoglio di Periodico III C Ritanna&ArmeniManifestazione studenti, la ribellione dei senza futuroRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 22-24politica;economia;societ?ItaliaL'articolo intende analizzare il difficile contesto politico, sociale ed economico nel quale ? sorto il fenomeno delle proteste giovanili e studentesche in Italia del 2010-11. L'autore indaga le motivazioni alla base del movimento, focalizzando l'attenzione sul tema della mancanza di prospettive e di futuro di cui le giovani generazioni si sentono vittime.
11199Spoglio di Periodico III C Ugo&LeoneFango e macerie, metafora del degrado culturale e moraleRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 26-27politica;economia;ambiente;culturaItaliaArticolo di taglio aspramente critico sulla politica della tutela ambientale e del patrimonio in Italia negli ultimi anni, a seguito dei numerosi tagli della politica finanziaria del Paese in questi ambiti.
11200Spoglio di PeriodicoIII CRoccaQuale legge elettorale?Rocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 28-29politicaItaliaConsapevolezza e partecipazione: ? quanto vuole promuovere la rivista con questa iniziativa tra gli Autori e i Lettori di Rocca. Vengono qui pubblicati, per iniziare, i pareri su una possibile riforma della legge elettorale richiesti agli Autori che su Rocca si occupano, o si sono occupati, prevalentemente di politica, giustizia, economia, problemi sociali. La redazione chiede ai lettori di proporre, nei prossimi numeri, lo schema di una legge elettorale secondo le sue preferenze, presentata nelle sue linee essenziali e motivandone praticabilit?, pregi e difetti, precisando in particolare se nell' ambito della stessa si tratta nella vostra ipotesi di liste monopartiche o di coalizioni di alleati (non pi? di 2000 battute).
11201Spoglio di Periodico III C Fiorella&FarinelliValutazione e premio, professori e scuole sotto esameRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 30-32scuola;istruzione;educazione e formazioneItaliaUn premio, pari quasi a una mensilit? di stipendio, ai professori particolarmente meritevoli. ? quanto prevede uno dei progetti, annunciati dal ministro Mariastella Gelmini, che partir?, per ora, in venti scuole tra Torino e Napoli. La gratifica agli insegnanti che pi? di altri si rimboccano le maniche non ? l'unica novit? annunciata dalla Gelmini. Come ai professori, anche agli istituti scolastici in generale converr? darsi da fare perch?, grazie a un altro progetto, alcune scuole potranno rimpinguare le casse: se dimostreranno, infatti, di aver migliorato i livelli di apprendimento degli studenti e raggiunto certi standard riceveranno un contributo fino a un massimo di 70 mila euro. Come per il premio agli insegnanti, anche in questo caso si comincer? in via sperimentale, dalle scuole medie delle province di Pisa e Siracusa (per la durata dell'intero triennio).
11202Spoglio di Periodico III C Silvio&MengottoImmigrati, esperienze a MilanoRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 33-35societ?;immigrazioneItalia;LombardiaL'articolo affronta la difficile situazione dei Rom nella provincia di Milano a seguito dei numerosi sgomberi di campi abusivi del 2009-10.
11203Spoglio di Periodico III C Marco&GallizioliFondamentalismo: origine, strategie, ricaduteRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), pp. 47-49religione;societ?L'autore offre alcune riflessioni analitiche per comprendere la natura dei fondamenalismi del nostro tempo e le loro origini e caratteristiche ideologiche.
11204Spoglio di Periodico III C Carlo&TimioDanimarcaRocca A. 70, n. 2 (15 gen. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaDanimarcaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Danimarca. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Danimarca contemporanea.
11205Spoglio di PeriodicoIII AALAIComunicaci?n: democratizaci?n-ciudadan?a-medios comunitariosAmerica Latina en Movimiento n. 421 (giu. 2007), pp. 1-44informazione;comunicazioneAmerica LatinaEdizione monografica dedicata al tema della democatizzazione della comunicazione e dell'informazione come diritto umano. Il numero offre diversi contributi sul tema, di seguito illustrati: USA: avanza la riforma dei mezzi di comunicazione; Brasile: le sfide del movimento per la democratizzazione della comunicazione; Venezuela: La disputa dei media comunitari. Intervista a Blanca Eekhout; Bolivia: Partecipazione e Comunicazione: i pilastri della democrazia; Messico: "La legge televisa" e l'iniziativa dei cittadini; Uruguay: il forte risveglio dei diritti in sospeso; Comunicazione in Ecuador: argomento scottante per l'Assemblea Costituente; Colombia: "Dobbiamo scoprire che ci sono altri stili e altri racconti"; Colombia: Tessendo la libert? di parola per camminare verso la verit? e la vita; Argentina: convergenza tecnologica e partecipazione popolare; La democratizzazione delle comunicazioni in El Salvador: un compito urgente avanti; Sintesi degli esiti dell'Incontro di Intellettuali e Artisti in Difesa dell'Umanit?: Dichiarazione di Cochabamba.
11206Spoglio di PeriodicoIII AALAIDeuda: cambios en la arquitectura financieraAmerica Latina en Movimiento n. 422 (lug. 2007), pp. 1-32economia;politicaAmerica LatinaEdizione monografica dedicata al tema della crisi del debito dei paesi latinoamericani. Il numero offre diversi contributi sul tema, di seguito illustrati: Debito e architettura finanziaria internazionale nel nuovo secolo; Cancellazione del debito: molto poco, molto breve; Nomina di Zoellick: La Banca Mondiale sul bordo del precipizio; Il debito in America latina: i governi, le istituzioni finanziarie internazionali e la societ? civile; Ridefinizioni del rapporto debito/donne; Il Banco del Sur: Concepimento senza peccato originale; Democratizzazione dei flussi finanziari mondiali: una vista dall'Africa; Brasile: la priorit? al rimborso del debito; L'Ecuador ha un appuntamento con la storia.
11207Spoglio di PeriodicoIII AALAIEcuador en tiempos de cambioAmerica Latina en Movimiento n. 423 (ago. 2007), pp. 1-32politica;societ?;diritti umaniEcuadorEdizione monografica dedicata all'Ecuador a quasi un anno dalle elezioni presidenziali del novembre 2006. Il trionfo di Rafael Correa nel ballottaggio presidenziale del novembre 2006 ha rappresentato un notevole cambiamento nel rapporto di forza tra governo e opposizione, determinato da due momenti principali. Il primo si ? caratterizzato dall'offensiva del governo: i gruppi dominanti e i loro partiti politici hanno subito una bruciante sconfitta, che si ? aggravata con il referendum del 15 aprile 2007, quando il popolo ha approvato la richiesta di una Assemblea Costituente. Il secondo momento si ? caratterizzato da un'offensiva serrata della destra e delle associazioni imprenditoriali, che hanno cercato di invertire la tendenza e recuperare terreno. Il Paese sta vivendo un momento di passaggio: Il 30 settembre 2007, in occasione delle elezioni per l'Assemblea Costituente, si aprir? un terzo momento, che determiner? gli eventi successivi.
11208Spoglio di PeriodicoIII AALAISur?merica: Movimientos sociales ante nuevos desaf?osAmerica Latina en Movimiento n. 424-425 (set.-ott. 2007), pp. 1-60politica;societ?;dirittiAmerica Latina;Venezuela;Ecuador;Bolivia;Per?;Brasile;Colombia;Uruguay;Argentina;CileEdizione monografica dedicata al tema dei movimenti sociali nei paesi latinoamericani ed alle nuove sfide da affrontare. Qualcosa di nuovo sta accadendo nella regione. Si sta estendendo il grido "Basta!" pronunciato dai moltissimi modelli di resistenza, infuriano venti di cambiamento, non necessariamente nella spiranti nella stessa direzione o esenti da alcune scosse, ma comunque in grado di modificate la mappa politica e di mettere all'ordine del giorno la controversie relative a un nuovo senso di democrazia e di progetto sociale, tutti questo, in un contesto di condizioni favorevoli a livello mondiale. Il numero offre diversi contributi sul tema, di seguito illustrati: Resistenza in movimento; Bolivia: Sulla strada dell' emancipazione; Che dire dei movimenti sociali in Venezuela?; Uruguay: tra indipendenza e lotta per il cambiamento; I dilemmi della sinistra brasiliana; L'ideologia perversa della "vocazione agricola" del Brasile; I movimenti sociali nell' Ecuador di Rafael Correa; Movimenti popolari in Argentina; Intervista a Anibal Quijano: In Per? c'? un popolo mobilitato; Paraguay: movimenti sociali e processo politico; Cile. Intervista con Michael Millar Sotto il peso del clientelismo; Colombia: Tutte le cause sono le nostre; America Latina i movimenti sociali oggi, Riflessioni preliminari
11209Spoglio di PeriodicoIII AALAIComunicaci?n en debateAmerica Latina en Movimiento n. 426 (nov. 2007), pp. 1-32informazione;comunicazioneEdizione monografica dedicata al ruolo dei media, la libert? di espressione, i mezzi pubblici dell'informazioni. Questi, tra gli altri, i temi che negli ultimi mesi sono saliti alla ribalta nel dibattito pubblico e mediatico. Questo fenomeno non ? estraneo ai mutamenti che sta vivendo la regione latinoamericana, n? allle azioni di mobilitazione dei movimenti sociali contro le politiche neoliberiste, i quali si sentono invisibili ed esclusi dall'attuale sistema dei media. Ma, sono temi che hanno anche a che fare con l'innovazione tecnologica accelerata registrata nel settore e il crescente discredito del sistema egemonico dei media. Il numero offre diversi contributi sul tema, di seguito illustrati: Comunicazione: punti all'ordine del giorno; Che cosa ? una stampa pubblica?; Il caso della Comunit? andina: Integrazione e comunicazione; Comunicazione e democrazia partecipativa; I movimenti sociali come soggetti di comunicazione; L'insegnamento popolare di comunicazione; Brasile: Costruzione di comunicazioni alternative
11210Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSovranit? alimentare: la forza dei piccoli produttori per nutrire il pianetaVolontari e terzo mondo A, XXXVIII, n. 4 (ott.-dic. 2010), pp. 1-119diritti umani;agricoltura;economia;ambiente;impresaViene proposto dai contributi scientifici di questo numero di Volontari e Terzo Mondo un nuovo modello per tutelare il diritto alla sovranit? alimentare, basato sulle aziende agricole a dimensione familiare, attento all'ambiente, alla biodiversit? e che permetta alle popolazioni di riappropriarsi della loro sovranit? alimentare. Nella sezione Primo Piano, il Presidente del Comitato Italiano Sovranit? Alimentare Sergio Marelli enuclea come sia fondamentale cambiare rotta, riguardo al modello agricolo attuale, per permettere una sopravvivenza equa e sostenibile all'agricoltura dei Sud del mondo. Patrick Mulvany, Senior Policy Adviser di Practical Action, illustra i principali assunti sottesi alla Valutazione internazionale delle scienze e tecnologie agricole al servizio dello sviluppo (lAASTD), il cui Sommario Globale per Decision Makers, dal titolo Agricoltura al crocevia, ? pubblicato nella sezione Dossier. Questo report ? frutto di un lungo ed accurato processo di consultazione che ha coinvolto oltre 400 attori delle istituzioni governative, organizzazioni internazionali e societ? civile. L'apporto scientifico di questa valutazione multi-stakeholder e approvata da 30 governi procede proprio nel senso suddetto: essa attesta come le scienze e tecnologie agricole debbano essere poste a servizio dei piccoli agricoltori, favorendo al tempo stesso la produttivit? e la sostenibilit? socio-ambientale delle attivit? agricole in senso multidimensionaie. Dai Sud del mondo provengono due casi studio relativi all'empowerment delle aziende agricole a conduzione familiare. Babacar Diop, Presidente della Federazione delle ONG Senegalesi, enuncia l'importanza dei piccoli produttori per il sostentamento del Senegal. Dalla CISV (Comunit? Impegno Servizio Volontario, ONG socia FOCSIV) arriva invece un felice esempio di cooperazione decentrata tra la Regione Piemonte ed i piccoli agricoltori della fascia risicola del Sahel. Nella parte Documenti si trovano infine la versione integrale del Rapporto dello Special Rapporteur dell'ONU sul diritto al cibo presentato alla 65? sessione dell'Assemblea Generale di settembre 2010, cos? come il Rapporto fina le della 36? sessione del Comitato Sicurezza Alimentare della FAO, tenutasi nell'ottobre 2010 a Rorna.
11211Spoglio di Periodico III C Maurizio&SalviAttentati contro i cristiani, dietro le quinte della violenzaRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 14-15religione;cultura;politicaL'autore espone alcune riflessioni in merito all'improvviso rigurgito di violenze anti-cristiane registratesi (solo per parlare delle pi? eclatanti) in Iraq, Egitto e Pakistan negli ultimi mesi del 2010. le riflessioni si sviluppano intorno ai temi del cos?detto conflitto di civilt?, il dibattito sulla stampa italiana, le relazioni tra religione e politica ed il rapporto tra i grandi conflitti internazionali e le vittime civili di tali conflitti.
11212Spoglio di Periodico III C Giancarlo&FerreroCorte Costituzionale, un taglio al mercato delle indulgenzeRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 20-21legislazione;istituzioni;diritto;discriminazione;politica;giustiziaItaliaArticolo sulla decisione emanata dalla Corte Costituzionale in merito alla legge n. 51 del 2010 sottoposta all'esame della Consulta (denominata ?scudo?) rappresenta il terzo e inutile, tentativo (preceduto dal lodo Schifani e da quello Alfano) che il presidente del Consiglio Berlusconi ha schierato in campo nel tentativo di sottrarsi ai giudizi che lo riguardano. Cade l'aspetto essenziale e qualificante della legge, ossia la possibilit? per il capo del Governo ed i ministri di chiedere ed ottenere automaticamente e continuativamente il rinvio dell'udienza sulla sola base di un'autodichiarazione degli interessati, senza alcuna facolt? dei magistrati di valutare ed eventualmente dissentire sulle ragioni addotte.
11213Spoglio di Periodico III C Ritanna&ArmeniPD un partito a rischioRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 22-24politicaItaliaIl rischio pi? grave che oggi corre il Partito democratico ? quello dell'implosione. In sostanza che esso venga compresso dagli avvenimenti politici, che non riesca a reggerli, a sopportarli e tanto meno dirigerli e, di conseguenza, ne venga schiacciato. L'implosione pu? portare all'annullamento cio? all'inesistenza politica e al ridimensionamento elettorale. In questo ultimo anno (2010) in cui la crisi del berlusconismo si ? dispiegata con ampiezza il maggior partito di opposizione non ne ha tratto alcun giovamento. I sondaggi parlano di un considerevole calo dei suoi consensi. Ed ? chiaro che il paese nutre scarsa fiducia nella possibilit? di cambiamento che esso dovrebbe rappresentare. C'? da chiedersi perch? questo sia avvenuto, perch? la sinistra sembri stretta in questo abbraccio mortale col suo nemico che la porta a vivere una crisi parallela. L'autore prova a fornirne una spiegazione.
11214Spoglio di PeriodicoIII CRoccaQuale legge elettorale?Rocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 26-27politicaItaliaConsapevolezza e partecipazione: ? quanto vuole promuovere la rivista con questa iniziativa tra gli Autori e i Lettori di Rocca. Vengono qui pubblicati, per iniziare, i pareri su una possibile riforma della legge elettorale richiesti agli Autori che su Rocca si occupano, o si sono occupati, prevalentemente di politica, giustizia, economia, problemi sociali. La redazione chiede ai lettori di proporre, nei prossimi numeri, lo schema di una legge elettorale secondo le sue preferenze, presentata nelle sue linee essenziali e motivandone praticabilit?, pregi e difetti, precisando in particolare se nell' ambito della stessa si tratta nella vostra ipotesi di liste monopartiche o di coalizioni di alleati (non pi? di 2000 battute).
11215Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliL'italiano agli stranieri. Imparare una lingua che nessuno t'insegnaRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 28-30immigrazione straniera;politica;legislazioneItaliaA partire dallo scorso 9 dicembre 2010 gli immigrati stranieri che, trascorsi 5 anni di soggiorno regolare in Italia, fanno domanda per ottenere il perrnesso CE di lunga durata, devono allegare anche una certificazione molto speciale. Quella che attesta una conoscenza della lingua italiana almeno di livello A2, secondo la classificazione Ue. L'autrice offre un quadro delle risorse messe a disposizione dal governo e dal Fondo Europeo Immigrazione per la formazione degli stranieri in Italia.
11216Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoEmergenze. Una protezione civile per il pianetaRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 32-34Il 2010 ? stato un anno segnato da grandi disastri in diverse parti del mondo: il terremoto di Haiti, l'alluvione in Pakistan e lo sversamento incontrollato di petrolio al largo del Golfo del Messico. Tutte hanno rivelato un'incapacit?, locale e globale, di gestire l'emergenza. I tre disastri cos? mal governati indicano, in maniera univoca, quale sarebbe la strada da perseguire: creare un organo tecnico internazionale -gestito dalle Nazioni Unite in maniera efficiente -capace di trasformare rapidamente i dati scientifici disponibili in informazioni utili per la protezione di tutte le popolazioni dell'intero pianeta; creare i sistemi di rilevamento e controllo adatti a minimizzare i rischi ambientali pi? gravi; creare un sistema di intervento capace di essere operativo ovunque nel mondo si manifesti un'emergenza con la massima efficienza e nel minimo tempo possibile: per esempio fornendo cibo, medicinali e alloggiamenti nel giro di dodici ore al 90 per cento della popolazione colpita. In altri termini, spiega l'autore, occorrerebbe creare un sistema di protezione civile globale analogo a quello che abbiamo noi in Italia e che hanno altri paesi al mondo.
11217Spoglio di PeriodicoIII CFlavio&PajerIntercultura. Scuola, laicit?, religioniRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), pp. 43-45istruzione;educazione e formazione;religione;scuolaScuola e religione: un binomio sensibile, in costante fibrillazione, sul quale l'Europa sta pubblicando in questi anni una valanga di documenti. L'intento dichiarato ? di poter gestire al meglio e in tempo il fenomeno emergente della ?diversit? religiosa? che dal meltingpot delle societ? multiculturali si riversa e si amplifica di anno in anno nelle aule scolastiche scompaginando i vecchi assetti dell'istruzione etico-religiosa collaudata in clima di collateralit? tra stati nazionali e confessioni cristiane, e disegnando nuove priorit? educative per l'oggi.
11218Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioConsiglio d'EuropaRocca A. 70, n. 3 (1 feb. 2011), p. 62politica;istituzioniEuropaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva del Consiglio d'Europa. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema di funzionamento.
11219Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG CipsiLo meritanoSolidariet? internazionale, A. XXI, n.11-12 (nov.-dic 2010) pp. 3-61diritti umani;donne;genere;sviluppo;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;informazione;economia;immigrazione straniera;salute;mercato;agricoltura;cultura;istituzioni;politica;societ? civile;attivismo civico;istruzione;guerra;pace;giustizia;arteAfricaLo speciale ? dedicato alla proposta di Nobel per la pace alle donne africane. La campagna di Cipsi sta andando avanti con tante adesioni, anche inaspettate. Soprattutto sta entrando nell'opinione pubblica come una proposta innovativa e, per certi versi rivoluzionaria. Lo spunto di questo numero viene dal seminario celebrato a Dakar alla fine del mese di ottobre del 2010 per confrontarsi sul dossier sulla candidatura che verr? presentato nel febbraio 2011."Africa chiama Oslo" raccoglie una serie di pezzi che raccontano il seminario di Dakar. Il clima creato, l'entusiasmo delle donne presenti, le iniziative messe in cantiere per diffondere la mobilitazione per questa iniziativa nel continete africano. "Hanno marciato a Bukavu" tratta il tema della marcia internazionale delle donne che si ? svolta nella citt? martire di Bukavu per denunciare le violenze sulle donne che hanno caratterizzato la guerra senza fine dell'Est della Repubblica Democratica del Congo e che purtroppo continuano ancora oggi e per chiedere che sia fatta giustizia, perch? non pu? esistere una pace che non sia basata sulla giustizia. "La pace al femminile" riporta alcune proposte per raccogliere la storia delle donne africane, protagoniste della storia africana, ma principali vittime con i loro bambini delle guerre. "Donne in piedi" ? una sezione di storie di donne africane, donne vittime della tratta e dei mercanti di carne umana, e ancora storie che raccontano il protagonismo delle donne di questo continente. Infine, "Cantiere Noppaw" fa il punto sulla situazione della campagna.
11220Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVolontari per lo SviluppoPianeta bluVolontari per lo Sviluppo A.XXVII, n. 1 (gen. 2011), pp. 1-62ambiente;politica;diritti umaniL'acqua ? il filo conduttore di questo numero. Nel 2050 si stima che 4 miliardi di persone non avranno acqua potabile. Fatto gravissimo perch? favorisce le emergenze sanitarie (come il colera, vedi "Dossier" Haiti). La risorsa scarseggia per motivi climatici, di espansione urbana, di inquinamento. Ma anche a causa di politiche di privatizzazione e di speculazione sui prezzi dei servizi idrici, a scapito delle fasce povere della popolazione (vedi "Voci dal Sud", il caso Cina) Ovunque la societ? civile tenta di tutelare questa risorsa attraverso pratiche di uso sostenibile e campagne di sensibilizzazione (vedi "Cooperazione", il caso Bolivia), anche perch? gli interventi dall'alto non paiono risolutivi, come ha mostrato l'ultima Conferenza Onu sul clima tenutasi a fine 2010 a Cancun (vedi "Osservatorio cooperazione"). Intanto in Italia, dove il diritto all'acqua ? sancito dalla Costituzione, il Forum dei movimenti per l'acqua chiede che nel 2011 sia indetto un referendum per difendere questo diritto dalle privatizzazioni.
11221Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&DematteisEuropa blindataVolontari per lo Sviluppo A.XXVII, n. 1 (gen. 2011), pp. 8-12immigrazione straniera;politica;legislazioneUn accordo europeo e un esercito che fa uso di mezzi militari avanzati e sofisticati sistemi elettronici di sorveglianza da un lato. Diritti negati e 16 mila morti dall'altro. Sono le due facce di uno stesso fenomeno, visto da Nord e da Sud: una vera e propria guerra non dichiarata al diritto d'asilo.
11222Spoglio di periodicoIII CGiacomo&Costa Rieducarci al desiderio Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 5-10 educazione e formazione;scuola;pedagogia;animazione socioculturale;politicaItaliaIn Italia è palpabile una «crisi del desiderio», della tensione progettuale verso il futuro, che investe soprattutto i giovani. In questo scenario, la scuola e l’università italiane sono oggetto di riforme che provocano dissidi e scontri di piazza. L’A. invita quindi a riflettere sul significato del sistema educativo, superandone una visione meramente efficientista. A tale scopo è utile ricordare le prospettive aperte da Ignazio di Loyola, fondatore dei gesuiti, che proprio nel mezzo di una crisi epocale paragonabile, per molti aspetti, a quella che viviamo oggi, con la sua esperienza spirituale ispirò una «pedagogia del desiderio» che vede l’apprendimento come esperienza umana integrale
11223Spoglio di periodicoIII CJean-Pierre&FiliuI quattro fronti di al-QaidaAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 11-19 politica;societ?Pakistan;Afghanistan;Africa settentrionale;EuropaLa massima potenza dell’organizzazione di Bin Laden coincide con il suo insediamento nell’Afghanistan talebano. Il suo crollo, a seguito dell’invasione americana, costringe la «testa» di al-Qaida a spostarsi nelle zone tribali del Pakistan, saldandola con la guerriglia locale. Le reti attive in altre aree (penisola arabica, Iraq e Maghreb) risultano progressivamente indebolite e invischiate nei conflitti locali, a scapito della strategia di terrore globale dell’organizzazione. A meno che non riesca a realizzare nuovi attentati spettacolari in Occidente, al-Qaida pare condannata all’alternativa fra dissoluzione ed esplosione.
11224Spoglio di periodicoIII CGiorgio&CampaniniButtarsi nell’agone Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 21-31politica;Chiesa cattolicaItaliaL’A. riflette sulla crisi della politica, che sembra interessare anche la partecipazione dei cattolici, sempre meno sentita. Questo disimpegno ha radici lontane, ma ne esistono anche di più recenti, cioè la «difficile solitudine» attuale, sperimentata dopo la dissoluzione di un partito unico, e il ruolo di «protagonismo dell’istituzione ecclesiastica». Accanto alle ragioni storiche l’A. ne individua anche di teologiche, oltre all’«esasperata conflittualità» del clima politico italiano. Suggerisce infine alcuni percorsi per ridare vita al legame tra cattolici e politica.
11225Spoglio di periodicoIII CCamillo&RipamontiInquinamento dell’aria e salute - Il progetto nazionale «EpiAir»Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 33-42 ambiente;politica;salute;territorio;ecologia;sanit?ItaliaDa diversi anni dati scientifici dimostrano che c’è un rischio per la salute legato all’inquinamento dell’aria delle nostre città. Il progetto «EpiAir» del Centro nazionale di controllo delle malattie cerca di conciliare sorveglianza epidemiologica e interventi di prevenzione, attuabili attraverso politiche adeguate. L’articolo presenta i dati sugli effetti a breve termine degli inquinanti sulla salute in dieci città italiane e ne analizza alcune politiche sulla mobilità. Emerge una situazione da affrontare senza inutili allarmismi, con responsabilità a tutti i livelli, anche incidendo sugli stili di vita dei singoli cittadini
11226Spoglio di periodicoIII CLaura&BadaracchiEditoria sociale in Italia: un pianeta sommersoAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 44-51 comunicazione;informazioneItaliaLa pubblicazione del primo Rapporto sull’editoria sociale in Italia permette di conoscere un settore editoriale poco noto, la cui produzione comprende decine di migliaia di volumi, circa 9mila testate e 55mila tra siti, blog e newsletter. Numeri impressionanti, a testimonianza di potenzialità che meritano maggiore attenzione, anche per l’elevato valore sociale dei contenuti spesso gratuiti, sulla base della convinzione che informazione e conoscenza sono beni comuni.
11227Spoglio di periodicoIII CSimone&KeremidtschievNon c’è più Italia senza di noi (Piazza Duomo)Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 53-54 economia;lavoro;immigrazione stranieraItaliaLa foto, tratta dalla raccolta 1 Marzo 2010, pubblicata sul numero 5 (Autumn 2010) della rivista fotografica on line MilanoCitt? Aperta (), documenta quanto ? avvenuto a Milano in occasione del primo sciopero italiano dei lavoratori stranieri, il 1? marzo scorso.
11228Spoglio di periodicoIII CAngelo&BagnascoI cattolici ?soci fondatori? del PaeseAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 55-61 politica;Chiesa cattolica;storiaItaliaNel saluto al Forum del Progetto culturale della CEI dal titolo Nei 150 anni dell’unità d’Italia. Tradizione e progetto il card. Angelo Bagnasco ripercorre brevemente la storia dell’unità del nostro Paese e del ruolo dei cattolici per l’unità e sottolinea l’impegno e la disponibilità della Chiesa alla costruzione del bene comune. Il presidente della CEI ribadisce poi un sogno: «che possa sorgere una generazione nuova di italiani e di cattolici che sentono la cosa pubblica come fatto importante e decisivo, che credono fermamente nella politica come forma di carità autentica perché volta a segnare il destino di tutti».
11229Spoglio di periodicoIII CCarlo Alberto&PratesiGreenwashingAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 1 (gen. 2011), pp. 63-66ambiente;economia;ecologiaL'articolo spiega cosa sia il greenwashing per le aziende, come si fa, il rapporto tra Greenwashing e green marketing ed il ruolo dei consumatori.
11230Spoglio di periodicoIII CStefano&Bittasi;Camillo&RipamontiLiberi di credereAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 85-90 politica;Chiesa cattolica;paceIl Messaggio di Benedetto XVI per la Giornata mondiale della pace di quest’anno, "Libertà religiosa, via per la pace", è risultato drammaticamente attuale perché nella notte di Capodanno un attentato insanguinava la città di Alessandria di Egitto provocando la morte di 22 cristiani copti. Gli AA. riflettono sulle parole del Papa per sottolineare come la libertà religiosa sia diritto di ogni uomo e fondamento essenziale per la costruzione del bene comune e come tale lo Stato ha il compito di preservarne lo spazio pubblico, lontano da fondamentalismi e laicismi. Per i cristiani ciò implica una reale apertura alla libertà di culto dove il cristianesimo continua a essere un riferimento culturale e, dove essi sono minoranza, la necessità che il sangue dei martiri non chiami altra violenza
11231Spoglio di periodicoIII CAggiornamenti sociali Il Carroccio e i cattolici Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 91-96 politica;Chiesa cattolicaItaliaQual è il rapporto tra la Lega Nord e il mondo cattolico? La rivista ne parla con Ilvo Diamanti, politologo, impegnato recentemente nella riflessione sulla relazione tra cattolicesimo e politica. Se è ormai assodato che esiste una base elettorale «catto-leghista», è altrettanto vero che il partito di Umberto Bossi lancia una sfida insidiosa, perché, se da un lato tende a porsi come baluardo della Chiesa, dall’altro contribuisce a costruire un’identità territoriale molto lontana da quelle posizioni della Chiesa che evocano la relazione, la carità e la solidarietà.
11232Spoglio di periodicoIII CSusanna&PozzoliNon luoghi (dettagli)Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 97-98 arte;cultura;fotografiaItaliaLe immagini, dettagli di una mostra presentata alla Galleria San Fedele di Milano nel novembre scorso, raffigurano l’interno di un ospedale, visto dall’A. come mero luogo funzionale, che reca tuttavia i segni del passagio di centinaia di persone, diventando metafora di vita provvisoria.
11233Spoglio di periodicoIII CMichael&CzernyCrisi e governance internazionale Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 99-106economia;Chiesa cattolica;politica;sviluppoNel n. 67 dell’enciclica Caritas in veritate, Benedetto XVI sottolinea l’urgenza di una profonda riforma della governance internazionale (sistema delle Nazioni Unite e architettura economico-finanziaria internazionale) con l’istituzione di una autorità politica mondiale. Si tratta di un passo fondamentale per garantire lo sviluppo integrale di tutti i popoli e la collaborazione internazionale. L’articolo propone un esame approfondito del testo pontificio, da cui, oltre alle finalità, emergono i compiti e le prerogative di cui è indispensabile dotare l’autorità mondiale per permettere di raggiungere gli scopi per cui è necessario istituirla
11234Spoglio di periodicoIII CAngelo&InzoliLa prevenzione dell’AIDS in un’Italia multietnicaAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 108-119 salute;politica;societ?;immigrazione straniera;sanit?ItaliaL’infezione da hiv/aids è mutata dall’inizio dell’epidemia. L’articolo delinea la situazione epidemiologica attuale in Italia: riduzione della mortalità grazie alle terapie antiretrovirali, ritardo della diagnosi di infezione, aumento delle infezioni tra stranieri. Inoltre, negli ultimi anni si riscontra un allentamento nell’attenzione alla prevenzione da parte delle istituzioni pubbliche. L’A. individua quindi almeno due linee per una nuova strategia preventiva: far emergere gli inconsapevoli della propria infezione tra la popolazione generale e intensificare i programmi di informazione ed educazione nella popolazione a rischio, tenendo conto anche del contesto sociale in senso multietnico
11235Spoglio di periodicoIII CPaola&BonizzoniMadri lontane, madri ritrovate Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 120-131 societ?;donne;immigrazione straniera;lavoro;economia;migrazioniIl fenomeno delle donne che migrano per lavoro mette a dura prova le relazioni con la famiglia di origine, specie con i figli. Attraverso le parole delle protagoniste di alcune storie di migrazione al femminile, l’A. mostra come la maternità «a distanza» sia un evento tutto da apprendere. Inoltre molto spesso i percorsi di ricongiungimento mal si conciliano con l’imprevedibilità e le emergenze della vita familiare transnazionale, oltre a richiedere sacrifici di cui gli stessi migranti non sono consapevoli. Per tali ragioni, l’A. conclude invitando gli Stati ospitanti a tutelare meglio il diritto dei migranti alla vita familiare.
11236Spoglio di periodicoIII CMassimo&PallottinoUn’altra cooperazione è possibile? Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 132-142 cooperazione allo sviluppo;economia;politicaIl mondo della cooperazione allo sviluppo vive una debolezza più profonda di quella derivante dalla scarsità di risorse. La letteratura specializzata dà spazio a radicali critiche all’efficacia degli aiuti internazionali, che spesso sortiscono esiti contraddittori. Per uscire dall’impasse appare necessario un rinnovamento della cultura della cooperazione, prima ancora che delle sue pratiche, recuperando la valenza politica, e non solo tecnica, della categoria di sviluppo.
11237Spoglio di periodicoIII CMaria Adelasia&DivonaBilancio di genereAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 2 (feb. 2011), pp. 144-147sociologia;donneItaliaIl bilancio di genere (bdg) è un’analisi che consente la rilettura dei bilanci degli enti pubblici in una prospettiva di genere. Ciò significa tenere conto delle differenze tra uomini e donne all’interno di un determinato contesto socioculturale, assumendo che i due generi ricoprono ruoli e responsabilità diversi, e che quello femminile sopporta una condizione di svantaggio soprattutto in funzione dei molteplici ruoli (moglie, madre, lavoratrice) e degli obblighi che tradizionalmente gli sono ascritti (i compiti di cura). Il bdg contribuisce alla costruzione di un’agenda politica consapevole di una diversa ripartizione delle risorse tra uomini e donne. Esso diviene uno strumento di rendicontazione e di riprogrammazione della spesa pubblica, in cui i capitoli di bilancio vengono riclassificati allo scopo di ristabilire le condizioni di uguaglianza delle opportunità, compensando le mancanze del sistema.
11238Spoglio di periodicoIII CElisabetta&MusiEsercitare i sensi a percepire i vissutiAnimazione sociale A. 40, n. 12 (dic. 2010), pp. 3-12animazione socioculturale;educazioneIntervista a Marco Baliani, attore, scrittore e regista teatrale, spesso a contatto con il mondo dei giovani. Scommettere sull'impegno educativo come resistenza in tempo di crisi sembra paradossale. Da una parte le istituzioni sono refrattarie ad accogliere una domanda educativa che chiede creativit?, personalizzazione e intraprendenza. Dall'altra le nuove tecnologie danno voce al bisogno di rifondare la socialit?, ma isolano i soggetti in interazioni prive della presenza eloquente dei corpi. Eppure ? possibile riaccendere la passione per una relazione educativa che esplori i vissuti e il mondo per poi protendersi verso nuove utopie. A partire dalla parola che si fa racconto accogliendo e rilasciando storie di vita.
11239Spoglio di periodicoIII CIvo&LizzolaNuove forme di resistenza umanisticaAnimazione sociale A. 40, n. 12 (dic. 2010), pp. 13-21animazione socioculturale;educazioneUno dei luoghi in cui si rigenera l'essere partecipi ? il contatto con la fatica e la sofferenza e con la domanda di attenzione responsabile. Ispirate al principio etico del "nessuno escluso", anche oggi sono rilevanti le "fraternit? fra sconosciuti", oltre i legami esclusivi di sangue e cultura. Va sottolineato che fraternit? inclusive, mentre permettono ai cittadini di assolvere al compito di stare dentro le fratture dell'umano fino a intravedere "possibilit?" di vita, sollecitano l'immaginazione e la responsabilit? per intraprendere nuove forme partecipate di resistenza umanistica, dentro e oltre contrasti, conflitti, esclusioni.
11240Spoglio di periodicoIII CGrazia&ZuffaLe droghe come sostanze incontrollabili?
Animazione sociale A. 40, n. 12 (dic. 2010), pp. 22-33Studiare i controlli che i consumatori esercitano sulle droghe pu? sembrare una contraddizione poich? spesso la parola droga ? associata alla dipendenza. La scienza asseconda questa visione e si concentra sugli assuntori intensivi e sulle propriet? additive delle sostanze. Eppure, le ricerche mostrano che molti consumatori sono in grado di dominare le droghe invece che esserne dominati. Ci? avviene tramite l'apprendimento di regole sociali e personali volte a impedire che il consumo comprometta la "normalit?" quotidiana.
11241Spoglio di periodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&d'AngellaInchiesta del mese
Per una nuova stagione dell'ideale riabilitativo/2
Animazione sociale A. 40, n. 12 (dic. 2010), pp. 34-77animazione socioculturale;educazione;servizio socialeil mondo degli operatori sociali oggi si interroga di fronte al progressivo diffondersi di vocabolari punitivi. Vocabolari che trasformano l'approccio al disagio sociale sempre pi? nei termini di ?colpa e sanzione? anzich? ?prevenzione e riabilitazione? e che sottraggono terreno e legittimit? al lessico del lavoro sociale, educativo, animativo. La scelta di dedicare alla carcerizzazione dei problemi sociali l'inchiesta di novembre (Solo il carcere nel futuro delle nuove ?classi pericolose??) e di questo mese nasce dalla volont? di capire come si possa arginare la deriva dal sociale al penale e rilaanciare l'ideale riabilitativo. In particolare, con quest'inchiesta di carattere metodologico, si cerca di mostrare come questo rilancio passi attraverso la costruzione di progettualit? di cura che chiedono agli operatori - oggi pi? di un tempo - di mettere in gioco la responsabilit? del pensiero, di far leva sul sapere accumulato in questi anni.
11242Spoglio di periodicoIII CMarco&BrunodIl cambiamento in una logica di ricerca intervento
Animazione sociale A. 40, n. 12 (dic. 2010), pp. 78-87Da sempre la ricerca intervento,consapevole della complessit? dei problemi in gioco nel lavoro sociale ed educativo, si ? proposta come mobilitazione dei "gruppi" in una concreta situazione, immaginata come un campo di forze segnato da legami distruttivi e creativi che devono co-evolversi per produrre un "cambiamento ambientale" che permetta alle persone di realizzarsi. Un lavoro in cui si vengono ad alimentare legami ad alta densit? emotiva, fino a costituire soggetti sociali in grado di inoltrarsi in nuovi pensieri e, di conseguenza, inedite possibilit? evolutive.
11243Spoglio di periodicoIII CCristina&RagionieriLavorare in strada con minori stranieri
Animazione sociale A. 40, n. 12 (dic. 2010), pp. 88-97Nelle citt? del nostro Paese diventa sempre pi? urgente rispondere al disagio della presenza di minori stranieri, sia non accompagnati sia ricongiunti, che vivono in strada. Disagio da un lato percepito con preoccupazione e timore dalla popolazione, dall 'altro vissuto quotidianamente dai ragazzi, abbandonati senza alcun sostegno o conforto. Questi minori, per?,non vogliono o non sanno rivolgersi ai servizi. Sembra quindi necessario per l'operatore sociale trovare nuove forme per intercettare i bisogni dei ragazzi e accompagnarne la crescita e l'integrazione.
11244Spoglio di periodicoIII AOsvaldo&Le?nLa integraci?n en agenda
America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 1-2economiaL'anno 2007 ? stato un anno positivo per il processo di integrazione regionale in America latina, dovuto soprattutto alla grande iportanza data alla questione nelle agende nazionali. a chiusura di questo anno, l'autore fa il punto sulla situazione e i passi avanti fatti e le sfide future del processo di integrazione regionale in America latina. L'autore fa riferimento in special modo a due importanti appuntamenti dei prossimi mesi: questo dicembre 2007, dovrebbe essere tenuta a Cartagena, in Colombia, il vertice di fondazione della Unione delle Nazioni del Sudamerica (UNASUR), e la firma dell'Atto costitutivo del Banco del sur.
11245Spoglio di periodicoIII AOscar&UgartecheEl Banco del Sur y la arquitectura financiera regionalAmerica Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 3-7economiaAmerica LatinaIl 9 dicembre 2007 a Buenos Aires, con la partecipazione di sette paesi del Sud America - Argentina, Bolivia, Brasile, Ecuador, Paraguay, Uruguay e Venezuela, ? stata firmati l'istituzione formale del Banco del Sur. La banca rappresenta un passo avanti nell'unit? Sud America, espressa politicamente dall'Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR).
11246Spoglio di periodicoIII ASally&Burch Declaraci?n sobre los Derechos de los Pueblos Ind?genas:
"Un tesoro para las culturas milenarias" - Entrevista a Rigoberta Mench?
America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 8-12politicaIl 13 settembre 2007 l'Assemblea generale dell'ONU ha adottato la Dichiarazione ONU sui Diritti dei Popoli Indigeni, che consiste di 46 articoli, ed ? stato votato a favore da 143 paesi. ALAI ha intervistato il Nobel per la Pace 1992, Rigoberta Mench? Tum, indigena Maya guatemalteca, circa il senso e il significato di questo evento.
11247Spoglio di periodicoIII AAna Esther&Cece?a Los alcances del Plan M?xico
America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 13-14, 23politicaMessicoNel marzo 2007, si ? giunti all'accordo per promuovere il cosiddetto Plan Mexico, ufficialmente conosciuto come la "Merida Initiative", un programma di assistenza militare degli Stati Uniti "per combattere il traffico di droga e il crimine organizzato in Messico, Guatemala, El Salvador e Honduras. Il piano ? stato fortemente messo in discussione in Messico dal rischio di riattivare gli effetti disastrosi del Plan Colombia, compromettendo la sovranit? e che le forze armate nazionali vengano subordinate al potere de facto imperiale statunitense.
11248Spoglio di periodicoIII ARina&Bertaccini Pol?tica de guerra, militarizaci?n imperialista y legislaci?n "antiterrorista" America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 15-17politica;legislazioneAmerica LatinaSempre pi? spesso, nella regione latinoamericana si moltiplicano le misure di criminalizzazione della protesta sociale, come nel caso del Per?, dove le organizzazioni sociali hanno lanciato una campagna per chiedere la incostituzionalit? dei decreti del luglio 2007, come riferito, prevede che "coloro che sendono in piazza per protestare possono essere imprigionati, feriti e persino uccisi. "Questa tendenza ? parte della dinamica globale, dove la "lotta contro il terrorismo"? diventata un pretesto per la militarizzazione e la repressione, come rivela questa lettura.
11249Spoglio di periodicoIII AC?sar&Padilla?Agua o miner?a? el dilema ante las extractivas
America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 18-23economia;ambienteAmerica LatinaIl 2007 ? stato caratterizzato da un peggioramento delle relazioni tra le imprese minerarie, lo stato e la comunit? in America latina. Le imprese transnazionali ricorrono a qualsiasi metodo per raggiungere i propri interessi. I governi, spesso operano a favore dei minatori, ma gli manca la volont? politica per difendere gli interessi delle comunit?. Queste ultime, infine, capiscono che la posta in gioco ? l'acqua e la terra, che ? la loro fonte di sopravvivenza. Questo spiega il carattere radicale della resistenza delle comunit?.
11250Spoglio di periodicoIII AV?a CampesinaLos peque?os productores est?n enfriando el planetaAmerica Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 24-27ambiente;politica;economia;mercatondonesiaDal 3 al 14 dicembre 2007, si ? riunito a Bali, in Indonesia, la 13 ? Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Durante l'evento sono emerse le posizioni dei principali responsabili del riscaldamento globale, primi tra tutti gli Stati Uniti, che, non lo negano come una volta, ma sono lungi dal riconoscere le cause che lo originano e sono molto meno disposti a modificare il modello di produzione capitalistico e di consumo. Queste stesse persone vedono le questioni ambientali come nuove opportunit? di business e profitti, e con questa convinzione promuovono le industrie dei biocarburanti, le monocolture forestali, gli OGM, ecc.. I pi? colpiti dal riscaldamento globale (le comunit? rurali, popoli indigeni, pescatori, associazioni di donne, ecc.), pensano invece che questi problemi non possono essere affrontati con soluzioni basate sul concetto del mercato neoliberale, e che si dovrebbero stimolare dei cambiamenti radicali e fondamentali nel nostro modo di produrre, commerciare e consumare.
11251Spoglio di periodicoIII AC?lia&AlldridgeEl aborto en Am?rica Latina: la disputa contin?a
America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 28-33politica;legislazione;diritti umaniAmerica Latina;Colombia;Uruguay;Brasile;Ecuador;Messico;NicaraguaNel 2007, la questione dell'aborto ? stata caratterizzata da momenti positivi e negativi. Da un lato, un conservatore, fortemente influenzato dalla gerarchia della Chiesa cattolica ha avviato in diversi paesi, una campagna aggressiva per vietare completamente l'aborto, anche per fini terapeutici correlati. Il Nicaragua ha subito un battuta d'arresto in questo senso. D'altro canto, il progresso ? stato fatto in materia di diritti sessuali e riproduttivi delle donne in Colombia, Uruguay, e Citt? del Messico, dove ? stato legalizzato l'aborto nelle prime dodici settimane di gestazione. In altri paesi come il Brasile e l'Ecuador vi sono state intense controversie.
11252Spoglio di periodicoIII AHelio&GallardoRefer?ndum en Costa Rica: esperanzas y miserias
America Latina en Movimiento, A. XXXI, n. 427 (dic. 2007), pp. 34-37politica;economiaCosta RicaNel pacifico, democratico Costa Rica ? emerso un forte movimento per respingere l'accordo di libero scambio (TLC) con gli Stati Uniti, avendo capito che quello che era in gioco era l'intero modello di sviluppo. Il referendum del 7 ottobre 2007 per l'approvazione del Trattato di Libero Commercio con gli USA si ? concluso con una strettissima vittoria del S?: tre punti percentuali (51,6% contro 48,4%).
11253Spoglio di periodicoIII AALAIPueblos Ind?genas - DerechosAmerica Latina en Movimiento, A. XXXII, n. 428 (gen. 2008), pp. 1-32diritti umani;politicaAmerica LatinaEdizione monografica interamente dedicata al l'approvazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene. Nel processo di espansione e consolidamento di un sistema internazionale dei diritti umani, l'umanit? ha registrato una vittoria storica lo scorso 13 settembre 2007, con l'approvazione della Dichiarazione delle Nazioni Unite sui diritti delle popolazioni indigene dopo 22 anni di dialogo e negoziazione. Il documento, che ha ricevuto il voto favorevole di 143 paesi membri delle Nazioni Unite, quattro contrari (Stati Uniti, Canada, Nuova Zelanda e Australia) e 11 astensioni, stabilisce norme minime di impegno della comunit? internazionale per la protezione dei diritti individuali e i diritti collettivi dei popoli indigeni. Nel suo contenuto comprende una gamma di temi quali l'identit?, l'autodeterminazione, territoriale, del patrimonio culturale, l'adozione di propri sistemi di istruzione, giustizia e salute, il diritto di decidere il proprio modello di sviluppo, tra gli altri. Il numero offre diversi contributi sul tema, di seguito illustrati: Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Popoli Indigeni: I contenuti e la portata; I popoli indigeni nel sistema delle Nazioni Unite; la storia degli oltre 20 anni di negoziati; Sud popolazioni indigene americane: I diritti collettivi; L'esempio della Bolivia; Popoli indigeni: Il diritto di informazione e di comunicazione; Criminalizzazione delle rivendicazioni dei popoli indigeni; Il mandato di Chimor?.
11254Spoglio di periodicoIII AALAIAltermundialismo- Nuevos Tiempos America Latina en Movimiento, A. XXXII, n. 429 (feb. 2008), pp. 1-32politica;economiaEdizione monografica interamente dedicata allle celebrazioni del prossimo Forum Sociale Mondiale del 2007. Con un gran numero di attivit? organizzate in tutto il mondo lo scorso 26 gennaio si ? celebrata la Giornata di Azione Globale promossa dal Forum Sociale Mondiale (FSM). Questa Giornata ha visto protagonisti organizzazioni e movimenti contrari al neoliberismo riuniti nello slogana "Un altro mondo ? possibile", che ? emerso nel 2001 e che oggi si interroga e propone riflessioni sulle strategie da sviluppare per la nuova realt? attuale. Durante la conferenza ci sono state pi? di 800 azioni in 80 Paesi, riporta il Bollettino WSF (13/02/2008). A sei anni dal FSM del 2001 i diversi contributi di questo numero si interrogano su quali siano i cambiamenti all'interno dello scenario mondiale rispetto alle tematiche affrontate dal FSM.
11255Spoglio di periodicoIII AALAIEconom?a Social y SolidariaAmerica Latina en Movimiento, A. XXXII, n. 430 (mar. 2008), pp. 1-32politica;economia;impresa;sviluppoAmerica Latina;Brasile;Bolivia;Ecuador;Messico;Per?Edizione monografica interamente dedicata al tema dell'economia solidale. Il numero offre diversi contributi sul tema, di seguito illustrati: America Latina: esigenze e opportunit? per un'altra economia; Solidariet? e capitalismo coloniale/moderno; Per un'economia orientata verso la vita; Una economia di solidariet? con parit? per le donne; Brasile: Un ritratto della lotta di emancipazione dei poveri; Brasile: Il ruolo dello Stato e della societ?; Messico: Costruire un telaio di diverse esperienze; I progressi dell'economia solidale in Per?; Bolivia: La lotta per il riconoscimento vero (Intervista con Primo Nina, presidente del Coordinamento per l'integrazione delle organizzazioni Economiche Contadine della Bolivia -CIOEC); Ecuador: La ricerca di un "nuovo modello".
11256Spoglio di periodicoIII CCooperativa sociale "La Grande Casa";Spazio adolescenti "Il Ponte"Abitare la PatagoniaAnimazione sociale, Suppl. al n. 248 (2010)animazione socioculturale;educazioneItaliaSupplemento monografico alla rivista dedicato all'illustrazione di un progetto: "Abitare la Patagonia". Si tratta di un progetto triennale sostenuto dalla Fondazione ,Umana Mente. e gestito dallo Spazio Adolescenti "Il Ponte", struttura diurna della cooperativa sociale "la Grande Casa" di Sesto San Giovanni. Gli interventi si sono svolti in tre quartieri nei luoghi significativi frequentati dai ragazzi (scuole, oratori, biblioteche) e in luoghi informali (parchetti, piazze, centri commerciali ecc.. ). Le azioni si sono mosse all'interno di quattro aree d'intervento: • ascoltare (sintonizzarsi sulle frequenze adolescenziali): spazi di ascolto educativo nelle scuole e sul territorio; • promuovere (stimolare il protagonismo e l'autonomia): educativa di strada, laboratori espressivi, eventi tematici; • rinforzare (motivare): percorsi di rimotivazione allo studio, laboratori di rinforzo delle competenze sociali; • sostenere (accompagnare): percorsi di tutoring e counsel/ing.
11257MonografiaNU FAO 10FAO -Food and Agriculture Organization of the United Nations&Gender, Equity and Rural Employment Division&Economic and Social Development DepartmentThe right to food guidelines and indigenous people: an operation guideRomaFAOc2009eng29 p. : ill. ; 30 cmdiritti umani;alimentazioneQuesta testo si propone come guida per i popoli indigeni e le loro organizzazioni su come utilizzare le linee guida volontarie per sostenere la realizzazione progressiva del diritto a una alimentazione adeguata nel contesto della National Food Security1 e per promuovere i loro interessi nel settore della sicurezza alimentare. Esso intende anche accrescere la consapevolezza e migliorare la comprensione tra gli operatori che lavorano nel campo dello sviluppo, cos? come il personale delle Nazioni Unite (ONU), funzionari di governo e le popolazioni indigene stesse, e per collegare i problemi che affliggono i popoli indigeni con le Linee Guida 2 sul Diritto al Cibo. La Guida ? quindi principalmente dedicata all'utilizzo delle linee guida sul Diritto al Cibo come strumento di advocacy e di lobby a favore degli interessi dei popoli indigeni.
11258Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviMediterraneo, una fase nuova e irreversibileRocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), pp. 14-15politicaMediterraneo;Maghreb;Medio Oriente;Egitto;Tunisia;MaroccoL'articolo intende approfondire il fenomeno delle crisi democratica che si sta abbattendo su tutta la regione mediterranea del Maghreb e del Medio Oriente a partire dall'inizio del 2011, caratterizzato da ampie manifestazioni popolari di dissenso antigovernativo.
11259Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniFederalismo a due velocit?Rocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), pp. 16-18politicaItaliaArticolo di approfondimento sulla riforma del federalismo fiscale in Italia. L'autore concentra la sua analisi sul problema della perequazione.
11260Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliSindacati, cambiare o sparireRocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), pp. 20-22politica;economia;lavoroItaliaHa davvero una valenza generale, la vicenda Fiat, per il ruolo del sindacato e per il futuro delle relazioni industriali in Italia? Gran parte dei commenti al tumultuoso periodo concluso con l'approvazione da parte dei lavoratori di Mirafiori dell'accordo tra Marchionne e tutte le sigle sindacali ad eccezione della Fiom, ha sostenuto proprio questo. Di quella vicenda si ? fatto l'emblema di un passaggio epocale. Della fine di una lunga stagione caratterizzata, in tutta l'area europea, dall'idea che sia possibile - e che debba essere praticata - la realizzazione di punti di equilibrio, pi? o meno stabili secondo le fasi e pi? o meno favorevoli ora all'una ora all'altra delle parti, tra le ragioni dell'impresa e le ragioni dei lavoratori. Tra le esigenze del profitto e della competitivit? economica e i diritti sociali e individuali di chi lavora. In una parola, della contrattazione, che ? poi la sostanza, la vera ragion d'essere delle organizzazioni sindacali.
11261Spoglio di PeriodicoIII APietro&Greco;Giannino&PianaDossier: Questioni di frontiera. Di chi ? la mia morte?Rocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), pp. 29-35etica;scienza;medicinaDossier incentrato sul tema della bioetica che indaga sulle difficolt? concettuali di definizione della morte, tra etica, scienza e diritti della persona.
11262Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GallizioliFondamentalismo, le nuove religioniRocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), pp. 45-47religioneL'articolo analizza la genesi e la struttura delle nuove religioni del millennio emerse a partire dal fenomeno della secolarizzazione. Se ? vero che il fenomeno della secolarizzazione, legato al trionfo del razionalismo illuministico e del dubbio metodico della scienza, ha innescato un lento ma inesorabile fenomeno di erosione della rilevanza delle religioni tradizionali, ? vero altres? che la gran parte delle nuove religioni nate a cavallo tra il XIX e il XX secolo si ? presentata come una risposta a tale crisi. La ?crisi delle religioni? ha prodotto l'emersione di alcune ?religioni della crisi?, a sfondo fondamentalistico, quali il movimento dei Testimoni di Geova e quello dei Mormoni.
11263Spoglio di PeriodicoIII AGiancarlo&ZizolaLa Chiesa e Berlusconi, il Patto la critica e la PerdonanzaRocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), pp. 48-51politica;giustizia;Chiesa cattolicaItaliaI Presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Angelo Bagnasco ha rotto il silenzio della gerarchia cattolica sullo scandalo della prostituzione minorile che ha coinvolto il Primo Ministro italiano Silvio Berlusconi. In un discorso tenuto luned? 24 gennaio 2011 al Consiglio Permanente riunito in sessione invernale ad Ancona, sede del Congresso Eucaristico nazionale di settembre, Bagnasco, che era stato ricevuto da Benedetto XVI il sabato precedente, si ? dimostrato severo ma non al punto di sembrare dissociativo. Egli ha dosato la censura, non si saprebbe dire se pi? preoccupato di non compromettere i vantaggi del patto costantiniano stipulato con la destra ?morale? al comando o di evitare alla Chiesa la responsabilit? di determinare, con la sua improvvisa presa di distanza, la crisi politica del regime, al potere dall'aprile 2008.
11264Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioSloveniaRocca A. 70, n. 4 (15 feb. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaSloveniaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Slovenia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Slovenia contemporanea.
11265Spoglio di PeriodicoIII AValerio&Calzolaio"Ecoprofughi migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani"CIR Notizie A. XIX, n. 12/1 (dic. 2010/gen. 2011), pp. 10-12ambiente;immigrazione straniera;migrazioniL'autore, ex deputato italiano, sottosegretario al Ministero dell'Ambiente nei governi di centrosinistra. Presenta in questo articolo il suo nuovo libro "Ecoprofughi", appena uscito per Nda Press. Viene sviluppato il tema delle migrazioni forzate, in special modo relative alle condizioni ambientali.
11266Spoglio di PeriodicoIII ACIRPROGETTI CIR: IN-VITO-INtegrazione VIttime di Tortura e Ritornare volontariamente, per ricominciare. Campagna informativa sul Rimpatrio Volontario AssistitoCIR Notizie A. XIX, n. 12/1 (dic. 2010/gen. 2011), pp. 17-20immigrazione straniera;progettiIn questa sezione vengono illustrati i progetti del Centro italiano per i Rifugiati attivi per l'anno 2011. Il primo progetto presentato ?: "IN-VITO-INtegrazione Vittime di Tortura-Servizi per la riabilitazione delle vittime di tortura e per il supporto della vulnerabilit?". Obiettivo primario ? incidere positivamente sugli esiti della tortura, contrastando l'esposizione a micro-traumatismi successivi alla fuga, legati alle difficili condizioni di accoglienza. Nella seconda parte viene illustrata l'iniziativa del CIR per la Campagna informativa sul Rimpatrio Volontario Assistito.
11267Spoglio di PeriodicoIII CGentesLa Lega Missionaria Studenti in Per?Gentes n. 1 (gen.-feb 2011), pp. 1-32religione;societ?Per?;Romania;KenyaQuesto numero di Gentes, come in molti precedenti, sono contenute
risonanze e riflessioni sui campi di solidariet? della Lega Missionaria Studenti, con un focus particolare sul lavoro in Per? e alcuni spunti relativi alla Romania e al Kenya.
11268Spoglio di PeriodicoIII ARete Pace per il CongoCongo RD Rapporto ONU, un atto dovutoMissione Oggi n. 10 (dic. 2010), pp. 7-10diritti umani;dati statistici;rapporti anualiRepubblica Democratica del CongoL'articolo offre una sintesi critica del "Rapporto del Progetto Mapping relativo alle pi? gravi violazioni dei diritti dell'uomo e del diritto umanitario internazionale commesse tra il marzo 1993 e il giugno 2003 nel territorio della Repubblica democratica del Congo", pubblicato il 10 ottobre 2010 dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti dell'uomo (Hcdh). Un dossier di 574 pagine, redatto da un'equipe di specialisti, che ha lavorato da luglio 2008 ad agosto 2010.
11269Spoglio di PeriodicoIII AGabriele&FerrariTanzania, pochi ricchi e molti poveriMissione Oggi n. 10 (dic. 2010), pp. 11-13politica;societ?;economiaTanzaniaLa Tanzania negli ultimi quindici anni ha percorso una lunga strada, pi? d'involuzione che di crescita, gi? annunciatasi negli ultimi anni di Nyerere. Tale mutamento ha portato il paese a entrare nella logica del libero mercato. oggi pi? che mai, la Tanzania sta sviluppando una situazione d'ingiusta divisione tra i pochi ricchi e i molti poveri. La ragione di tale situazione va cercata nell'abbandono della politica dell'Ujamaa, il sistema sociale e politico pensato da Julius K. Nyerere, una forma di "socialismo africano", soli daristico e social mente avanzato, per lasciarsi invece progressivamente assorbire dall'economia del libero mercato. Cos? si sono abbandonati i principi etici dell'Ujamaa, consegnati nella Dichiarazione di Arusha del 1967, che garantivano uno sviluppo nella giustizia sociale, nell 'uguaglianza e nella solidariet? tra la popolazione.
11270Spoglio di PeriodicoIII AGiorgio&BerettaLa legge 185 nel mirino del governoMissione Oggi n. 10 (dic. 2010), pp. 14-16legislazioneItaliaIn Italia, il Consiglio dei Ministri del 17 settembre 2010 ha approvato un disegno di legge che intende delegare al governo la riforma della materia sul controllo dell'esportazione degli armamenti. A detta del governo la nuova normativa intenderebbe "salvaguardare rigorosamente i principi della legge in vigore" (la 185 del 1990). Ma i punti oscuri sono molteplici. L'intenzione del Governo di modificare la legge che per vent'anni ha regolato con rigore e trasparenza l'esportazione di armamenti italiani ad uso militare era stata annunciata nell'ultima "Relazione della Presidenza del Consiglio" consegnata al Parlamento nel marzo 2010. Ma, pi? di soppiatto, era apparsa nel Rapporto annuale dell'Ue pubblicato nel dicembre 2009 (si veda "Non sparate sulla 185", in "Missione Oggi", gennaio 2010, pp. 29-31).
11271Spoglio di PeriodicoIII AMauro&Castagnaro;Marino&RuzzenentiLeghismo e cristianesimo, la cattolicit? a rischioMissione Oggi n. 10 (dic. 2010), pp. 16-32religione;politicaItaliaDossier monografico dedicato al tema del rapporto tra leghismo e cristianesimo. Il leghismo, fenomeno consolidato nel panorama culturale e politico del Nord Italia, ha il suo insediamento pi? robusto nelle aree in cui pi? forte era la "subcultura" cattolica e tende a ergersi quale paladino dei "valori e delle tradizioni cattoliche", cn la condiscendenza di una parte delle autorit? ecclesiastiche non solo locali. Ci? pone alcune questioni: come spiegare la permeabilit? del cattolicesimo popolare del Nord all'offerta leghista' In che misura si pu? rinvenire in questa fascinazione una mancata sedimentazione della proposta conciliare di un cristianesimo consapevole e critico, a vantaggio del permanere di una religiosit?, i cui simboli il leghismo recupera in un'identit? cristiana ridotta alla dimensione rituale/culturale? Questa sovrapposizione non trae forse alimento da un filone cattolico da sempre presente e non rppresenta una manifestazione di quella "religione civile" oggi di nuovo in auge? Assistiamo forse al risorgere di una "Chiesa nazionale2, piegata a etnicismi e nazionalismi riemergenti, contraddittoria con l'universalismo cattolico? A queste domande cerca di rispondere questo dossier attraverso diversi contributi.
11272DVDDVD 6Presidenza del Consiglio dei Ministri;Dipartimento per le Pari Opportunit?;UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni RazzialiBreaking stereotypesRomaUNAR[2009]ita;eng1 DVD : col., audio ; 56 min.discriminazione;educazione e formazioneQuesto DVD contiene il cortometraggio “Breaking Stereotypes vincitore del IV Concorso di idee e proposte per l’intercultura” promosso nel 2008 dall’UNAR. L’UNAR, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità, ha indetto, per l’anno scolastico 2007-2008, il concorso Breaking Stereotypes, concorso a premi di proposte e pratiche per la comunicazione interculturale nel mondo della scuola, che ha coinvolto tutte le scuole secondarie del Paese. Breaking Stereotype ha dedicato particolare attenzione all’analisi del ruolo degli stereotipi nella costruzione degli atteggiamenti discriminatori, promuovendo e valorizzando ogni sforzo volto a contrastare gli stereotipi per favorire esperienze di confronto interculturale e multietnico.
Intento principale del concorso è far emergere, a livello nazionale, ogni iniziativa di conoscenza reciproca che favorisca la rimozione dei pregiudizi esistenti nei confronti degli stranieri, dei Rom e di altre minoranze etnico-linguistiche, degli anziani, delle persone diversamente abili e di ogni tipo di diversità esistente.
11273Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVinicio&OnginiL'intercultura compie vent'anniIl mondo domani, Anno XXX Nuova serie, n. 5 (sett.-ott-) 2010, pp. 6-7scuola;istruzione;educazione e formazione;immigrazione straniera;diritti umani;sviluppo;legislazioneItaliaL'articolo tratta il tema dell'interculturalit? nelle scuole italiane. L'autore ripercorre la storia del sistema scolastico italiano dal 1989 e della scelta di promuovere la piena integrazione di tutti nella scuola, e l'educazione interculturale come dimensione trasversale e come sfondo integratore che accomuna tutte le discipline e tutti gli insegnanti.
11274Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGJasmine&AbdulcadirSul corpo delle donneIl mondo domani, Anno XXX Nuova serie, n. 5 (sett.-ott-) 2010, pp. 12-13donne;genere;sanit?;salute;legislazione;cultura;educazione e formazione ItaliaL'articolo tratta il tema delle mutilazioni genitali femminili in una societ? multietnica come l'italia. L'autrice mette in evidenza una conoscenza inadeguata e talvolta assente in materia di FGM/C tra il personale medico in Italia. Inoltre vengono trattati gli aspetti sociali e legali della questione ed ? suggerito un percorso che i medici dovrebbero fare insieme alle donne con FMG/C.
11275Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLorien ConsultingIl razzismo:adolescenti e adulti a confrontoIl mondo domani, Anno XXX Nuova serie, n. 5 (sett.-ott-) 2010, p. 14immigrazione straniera;discriminazione;societ?;dati statistici;cooperazione allo sviluppoItaliaL'articolo riporta i risultati della ricerca on-line "Indagine sul razzismo in Italia" condotta dalla Lorien Consulting in occasione del lancio della campagna dell'Unicef "Io come tu". Vengono confrontati i comportamenti degli adolescenti e degli adulti. L'andamento del razzismo ? considerato abbastanza stabile, se non in aumento, sia per i pi? grandi, che per i pi? giovani, ma per entrambi i gruppi ? considerato un problema risolvibile, sia pur solo con la cooperazione di tutti.
11276Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDiego&CiprianiConferenza di consenso e Dichiarazione, l'Europa vuol battere la grave emarginazioneItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), p. 10sviluppo;istituzioni;politica;economia;societ?;qualit? della vita;legislazioneUnione europeaL'articolo tratta il tema dell'emarginazione e dell'esclusione sociale in Europa. L'autore individua gli elementi chiave del Rapporto conclusivo sulla Conferenza europea di consenso sull'homlessness, promossa dalla presidenza belga dell'UE a conclusione del 2010, Anno europeo per la lotta alla povert? e all'esclusione sociale. Il Parlamento europeo, il 16 dicembre 2010, si ? pronunciato sull'argomento, adottando a maggioranza una dichiarazione scritta che invita l'Unione a realizzare una strategia europea per combattere l'homeleness.
11277Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniLa povert?? Si entra e si esce. Incombe gi? la terza settimana..Italia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), pp. 14-15dati statistici;rapporti annuali;societ?;qualit? della vita;sviluppo;servizi;economia;politicaUnione europeaL'articolo riporta i risultati del decimo rapporto "In caduta libera" sulla povert? in Italia realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Zancan, che ha tentato di interpretare l'evoluzione del fenomeno in base alle tendenze che emergono sul territorio, dai servizi e dagli studi sui fenomeni di povert? e di esclusione sociale condotti in ambito Caritas.
11278Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&ChiavariniTransumanti stagionali, non ? cambiato nullaItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), pp. 17-20agricoltura;immigrazione straniera;migranti;discriminazione;diritti umani;lavoro;impresaItaliaL'articolo tratta il tema dello sfruttamento dei migranti africani come lavoratori stagionali nelle aziende agricole del Sud d'Italia. L'autore analizza questa problematica che resta una piaga nell'agricoltura del Mezzogiorno ad un anno dai disordini di Rosarno. Il fenomeno dei lavoratori stranieri sfruttati nei campi ? figlio delle distorsioni del mercato agro-alimentare, della burocrazia e di cattive leggi sull'immigrazione. Inoltre, viene presentato un esempio in Puglia che dimostra che coniugare accoglienza e legalit? ? possibile.
11279Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&PallottinoAsia e altri "blasfemi", nel mirino le minoranzeItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), pp. 26-29diritti umani;diritto;legislazione;societ?;cultura;politica;istituzioni;conflitti;societ? civileMedio OrienteL'articolo tratta il tema della repressione della libert? religiosa in Medio Oriente, con particolare riferimento alle leggi della blasfemia. L'autore descrive la situazione di quei paesi come il Pakistan, dove il radicalismo islamico diviene fattore di repressione. Il messaggio del papa per la Giornata della pace ripropone una questione cruciale della contemporaneit?: la libert? religiosa ? un diritto negato in quasi 200 paesi del mondo.
11280Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoTroppi malnutriti e l'insicurezza si moltiplicaItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), p. 30ambiente;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;obiettivdel millennio;diritti umani;agricoltura;guerra;conflitti;politica;istituzione;economia;finanzaL'articolo tratta il tema dell'insicurezza alimentare causata anche dalla riduzione dei fondi contro la povert? rurale. L'autore mette in luce il fallimento delle politiche dello sviluppo, di lotta contro la povert? e le disuguaglianze, che hanno causato l'aumento della malnutrizione. Inoltre viene presentato il caso del conflitto nel Darfur, dove gli sforzi internazionali si concentrano troppo sul peacekeeping e sulle strategie militari, e non abbastanza sul clima e sullo sviluppo.
11281Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&TommasiSviluppo sbilanciato, la povert? si trasformaItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), pp. 36-38 donne;genere;migrazione;immigrazione straniera;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;diritti umaniL'articolo tratta il tema delle donne migranti in occasione di una conferenza internazionale "Il volto femminile della migrazione", organizzata da Caritas Internationalis in Senegal, nel dicembre 2010, in presenza di pi? di cento delegati in rappresentanza di 52 paesi. L'autore mette in evidenza la necessit? di proteggere le donne migranti, in quanto soggetti vulnerabili, ma anche di riconoscere il loro ruolo di protagoniste nella lotta alla povert? e nei processi di sviluppo.
11282Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMoira&MonicelliDonne che emigrano, autonomie e vulnerabiliItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), pp. 31-33 sviluppo;PVS;economia;istituzioni;politica;immigrazione stranieraAlbaniaL'articolo ? orientato a descrivere lo sviluppo dell'Albania negli ultimi anni e le nuove forme di disagio, attraverso il primo report del 2010 prodotto dall'Osservatorio della Caritas "Guardare alla povert? con gli occhi della Caritas", che ha messo in luce le nuove problematiche legate alla povert? presenti in Albania: la povert? rurale, la disoccupazione, le inadeguate politiche pubbliche legate al welfare e all'erogazione dei servizi al cittadino, l'alcolismo.
11283Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioClima "sregolato" non disturbate il dragoneItalia Caritas, Anno XLIV, num. 1 (feb. 2011), p. 39ambiente;politica;istituzioni;ecologia;economia;PVS;diritti umani;obiettivi del millennioCinaL'articolo tratta il tema dell'inquinamento, con particolare riferimento alla Cina. Nel contesto della crisi economica che ha provocato la diminuzione degli investimenti verdi nei paesi in via di sviluppo, senza incrinare le emissioni nocive, l'autore sottolinea il fallimento del vertice di Cancun, conclusosi con vaghe promesse e con la "mobilitazione "di fondi in realt? chiusi in una cassaforte governata dai paesi ricchi.
11284Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&DiSciulloL'Italia che integra? Pu? fare molto meglioItalia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), p.11immigrazione straniera;istituzioni;politica;economia;sviluppo;dati statistici;rapporti annualiItaliaL'articolo presenta il settimo Rapporto Cnel sugli Indici di integrazione degli immigrati
in Italia (curato dall’équipe Idos, redazione del Dossier statistico
immigrazione Caritas-Migrantes). Il rapporto ha potenziato l’impostazione
tradizionale, che consiste nel misurare il grado di inserimento sociooccupazionale
degli immigrati a livello territoriale e nel determinare,
su questa base, il potenziale di integrazione di ciascuna regione e provincia
italiana. A tale ottica territoriale ne è stata aggiunta una riguardante
l’integrazione per collettività: l’ulteriore analisi è volta ad
accertare anche il grado di coinvolgimento nella criminalità, singola e
organizzata, da parte dei maggiori
gruppi nazionali stranieri nel paese.
Sintetizzando, le condizioni più paritarie sono presenti in Sicilia e l'Emilia Romagna è in assoluto il territorio che accoglie meglio.
11285Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDomenico&RosatiS'aggira un fantasma. Risorge il sindacato (in Cina)Italia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), p. 17diritti umani;sviluppo;PVS;economia;politica;mercato;lavoro;legislazione;attivismo civicoCina L'articolo tratta il tema dei diritti dei lavoratori in Cina e in Occidente. Il caso Pomigliano in Italia
ha innescato polemiche
e preoccupazioni
sullo stato dei diritti
dei lavoratori. Ma
la questione è planetaria:
solo quando il lavoro
avrà una base omogenea
di riconoscimento,
si potranno evitare
guerre tra poveri. L'autore cita un’indagine
americana che annuncia la nascita,
in Cina, di un movimento sindacale
autonomo, cioè vero. La Honda ha offerto
un ritocco salariale, ma ormai la
questione operaia cinese è esplosa. La
classe degli sfruttati “prende coscienza”:
motivo d’allarme, per quel
capitalismo che pensava di prosperare
all’infinito, ricavando il massimo
della produttività degli impianti dal
costo minimo delle “risorse umane”.
11286Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElisabet&CarlssonObiettivi del millennio. Promettere non bastaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), pp. 22-26diritti umani;obiettivi del millennio;politica;sviluppo;cooperazione allo sviluppoL'articolo è orientato ad analizzare criticamente il cammino della comunità internazionale verso il raggiungimento degli obiettivi del millennio. A settembre 2010 si è svolto
all’Onu un vertice tra
150 leader mondiali.
Obiettivo: fare il punto
sullo stato di attuazione
dei programmi di lotta
alla fame e alla povertà.
In dieci anni, segnali
positivi e qualche successo,
ma anche molti ritardi. L'autore fa riferimento al piano d'azione della Comunità Europea per gli Osm e all'Italia, sempre più fanalino di coda.
11287Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLaura&RancilioAIDS, su cure e diritti vietato retrocedereItalia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), pp. 27-29salute;sanit?;politica;istituzioni;obiettivi del millennio;formazioneL'articolo tratta il tema della lotta all'AIDS in occasione della 18ª Conferenza internazionale
sull’Aids,che si è tenuta dal 18 al 23 luglio 2010 a Vienna, promossa dall’Onu e intitolata Rights
here, right now! Diritti qui, subito!.Scopo: fare il
punto sullo stato di raggiungimento dell’Obiettivo
(il sesto, tra gli otto definiti “del Millennio”) che i leader
mondiali si erano dati nel 2000, e che riguarda
l’accesso universale alla prevenzione, trattamento, cura
e supporto dell’infezione da Hiv-Aids.
I circa 25 mila delegati provenienti da 185 paesi (scienziati, esperti, responsabili delle istituzioni, rappresentanti
di associazioni e ong, persone affette dal
virus Hiv) hanno discusso di 6 mila progetti scientifici,
clinici e sociali. L'autore mette il rilievo il ruolo delle organizzazioni “basate
sulla fede”, che secondo il Vaticano, garantiscono
un quarto dei servizi assicurati ai malati.
11288Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLivio&Corazza;Sara&MartiniIl momento di agire. Facciamo spazio ai giovaniItalia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), pp. 30-31attivismo civico;societ? civile;tecnologia;informazione;comunicazione;politica;istituzioni;qualit? della vita;educazione e formazione L'articolo tratta il tema della lotta alla povertà e all'esclusione sociale facendo riferimento alle tante iniziative, progetti, attività di sensibilizzazione proposti dalla Caritas in occasione dell’Anno europeo di lotta
alla povertà del 2010. L'autore cita la campagna di sensibilizzazione Zero Poverty, la Conferenza trans-regionale che si è svolta il 18 settembre
a Trieste sui progetti anti-esclusione della Caritas Italia, Austria, Croazia e Slovenia. Inoltre viene presentato da Caritas Italiana
un kit multimediale
da utilizzare in scuole
e gruppi: una “Guida”
per gli educatori, un
“Quaderno” per i giovani.
Ma soprattutto, un
ricchissimo dvd: video,
giochi e animazioni, per
il confronto educativo sul tema della povertà e dell'esclusione sociale.
11289Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvio&TessariIl Paese incompiuto che fa schiavi i migrantiItalia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), pp. 32-35diritti umani;sviluppo;PVS;giustizia;istituzioni;politica;immigrazione stranieraLibano L'articolo ? orientato ad analizzare criticamente la situazione politica del Libano. Instabile da decenni, bench? evoluto (per molti aspetti) nel panorama mediorientale, il Libano affronta una possente ondata immigratoria, con privati che torturano, e centri di detenzione statali che ingabbiano le persone. Inoltre segue l'intervista alla direttrice del Servizio immigrazione di Caritas Libano, che tratta il tema della tutela dei diritti di domestiche, prostitute e rifugiati.
11290Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioUna "piccola" crisi e l'oblio sul "grande gioco"Italia Caritas, Anno XLIII, num. 7 (set. 2010), p. 40PVS;politica;economia;mercato;salute;conflittiKirghizistanL'articolo tratta il tema della crisi umanitaria in Kirghizistan: scontri etnici, morti a centinaia e sfollati a decine di migliaia, notizia subito rimossa dalle agende planetarie. Il caso kirghiso, come quelli delle altre repubbliche eurasiatiche, è infilato nel “grande gioco” delle potenze mondiali su un fronte delicatissimo. L'autore analizza criticamente il precario equilibrio che regna tra gli stati centrasiatici dove s’incrociano interessi economici, energetici e geostrategici delle grandi potenze e dove intanto fiorisce il business della droga.
11291Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGItalia CaritasCredito ? bello. Il micro cambia la vitaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 8 (ott. 2010), pp. 8-14economia;politicaItaliaL'articolo tratta il tema dell'accesso al credito. L'autore introduce il fenomeno del microcredito in Italia, come affermazione di un diritto sociale in vista di uno sviluppo integrale in tempi di crisi economica. Non solo per interventi nel sud
del mondo: il microcredito
è uno strumento in forte ascesa
anche in Italia. “Sociale”
o “d’impresa”, combatte
la povertà, ma soprattutto offre
chance di futuro a soggetti
considerati “non bancabili”.
11292Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAntonio&RicciLavoratori da lontano, necessari nonostante la crisiItalia Caritas, Anno XLIII, num. 8 (ott. 2010), p. 18immigrazione straniera;lavoro;economia;politica;dati statistici;rapporto annuale;donne;genere;discriminazioneItalia L'articolo è orientato ad individuare come può l’immigrazione rispondere alle esigenze del mercato del lavoro italiano in tempo di crisi economica. L'autore fa riferimento ad uno studio, condotto dell’équipe redazionale del Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes nell’ambito di una iniziativa comunitaria realizzata dalla rete Emndella Commissione Europea (EuropeanMigration Network, www.emnitaly.it). L’indagine mette a fuoco l’apporto degli stranieri al nostro mercato del lavoro. Ne scaturisce una conferma: per il tipo di mansioni che ricoprono, la nostra economia non può fare a meno degli immigrati, anche quando l’occupazione cala.
11293Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&ChiavariniDisillusione Romania. Il benessere evaporatoItalia Caritas, Anno XLIII, num. 8 (ott. 2010), pp. 26-29economia;migrazione;politicaRomaniaL'articolo è orientato ad analizzare la situazione dell'economia della Romania in seguito della crisi economica del 2008. L'autore mette in risalto la disillusione della Romania che dopo aver vissuto una crescita economica vertiginosa nell’ultimo decennio, vede tornare con la crisi lo spettro della povertà e la fine dei sogni e nuovi stili di vita del ceto medio, in un contesto dove anche le rimesse di chi è emigrato si stanno riducendo notevolmente.
11294Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&PallottinoFinanza regina globale, il debito non ? svanitoItalia Caritas, Anno XLIII, num. 8 (ott. 2010), pp. 31-34sviluppo;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;PVS;rapporti annuali;economia;finanza;politica;istituzioni;giustiziaL'articolo tratta il tema del debito pubblico dei PVS. L'autore cita il Rapporto sul debito: dieci anni di lavoro per ridare protagonismo ai paesi poveri. I passi avanti sono stati fatti, ma le catene restano, strette da meccanismi speculativi, che minacciano anche i ricchi. Il Rapporto ricostruisce un decennio di impegno della chiesa italiana, scaturito dalla campagna giubilare per la cancellazione del debito dei paesi poveri e proseguito con le
operazioni di conversione in Guinea e Zambia. Ma mette in luce anche le tante contraddizioni che, a livello globale, continuano ad alimentare il fardello del debito, e rappresentano un tema su cui concentrare l’agenda della Chiesa italiana nei prossimi anni.
11295Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&Stefanini;Maurizio&Verdi"La terra ? l'ingiustizia, ? tempo di cambiamenti"Italia Caritas, Anno XLIII, num. 8 (ott. 2010), pp. 36-38agricoltura;PVS;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;economia;conflittiGuatemala L'articolo tratta il tema dell'accesso alla terra in Guatemala. L'autore sottolinea le conseguenze della questione agraria che da decenni ? causa di sfruttamento, conflitti, violazioni dei diritti della maggioranza della popolazione di ascendenza maya. I vescovi e la societ? civile tornano a sollecitare riforme in un contesto di emarginazione dei popoli indigeni e dei contadini, dove l'applicazione delle teorie neoliberiste accresce il divario tra i pochi ricchi e di una buona parte della popolazione che vive sotto il limite della soglia di povert?.
11296Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioLa partita della pace chiede cuori smilitarizzatiItalia Caritas, Anno XLIII, num. 8 (ott. 2010), p. 39pace;guerra;politicaMedio Oriente L'articolo tratta il tema della questione palestinese. L'autore analizza criticamente l'assenza della volont? politica e morale di concretizzare la pace. Si fa riferimento alla riapertura del negoziato tra Israeliani e Palestinesi e al ruolo di Obama che ha messo in gioco il suo Nobel "preventivo".
11297Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVittorio&NozzaLa nostra agenda nel paese in caduta liberaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 9 (nov. 2010), pp. 3-4 economia;politica;istituzioni;attivismo civicoItalia L'articolo tratta il tema della crisi economica in Italia. In caduta libera, il decimo Rapporto sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia, realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Zancan, fa emergere che a due anni dall’inizio della crisi finanziaria e della recessione economica, lo scenario nel paese si sta inasprendo. Il Rapporto contiene dati e analisi derivanti dall’esperienza quotidiana di presenza e intervento delle Caritas diocesane nella Penisola. Rispetto alla reazione alla crisi si fa riferimento ad una strategia a diversi livelli e, in secondo luogo, sono necessarie azioni di animazione, promozione, accompagnamento educativo e advocacy.
11298Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRenato&MarinaroUn paese che non matura "la cultura dell'altro"Italia Caritas, Anno XLIII, num. 9 (nov. 2010), pp. 8-12diritti umani;PVS;sviluppo;immigrazione straniera;donne;genere;minori;dati statistici;rapporti annuali;economia;legislazione;giustizia;informazione;societ? civile;cultura;istituzioni;politicaItaliaL'articolo riporta l’edizione numero 20 del Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes, presentata a Roma a fine ottobre 2010. Viene messa in risalto la mancata percezione da parte degli italiani del fenomeno dell'immigrazione, la prevalenza della presenza femminile tra gli immigrati e il ruolo che gli stranieri ricoprono nel favorire lo sviluppo dell'economia italiana, anche in tempo di crisi. Inoltre si fa riferimento alle vicende di Rosarno e alla necessità di rifuggire dalle due visioni estremiste rappresentate da una parte dall'esaltazione della società multietnica e dall'altra dalla politica della paura. Gli eventi che hanno riguardato il respingimento dei Rom dalla Francia e la vicenda del peschereccio italiano bersagliato in Libia ci ricordano l'urgenza di non prescindere in Europa dal rispetto delle norme costituzionali e dai trattati internazionali che tutelano i diriti umani.
11299Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDomenico&RosatiDeclino dell'uguaglianza fascino della poliarchiaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 9 (nov. 2010), p.21diritti umani;sviluppo;economia;politica;cultura;bene comune;societ?;istituzioni;giustizia;governoL'articolo tratta il tema dell'uguaglianza in occasione dell'iniziativa del Movimento cristiano- sociali di settembre 2010. L'autore parla di tempi duri per un valore che, sancito dalla Costituzione, sembrava intramontabile. Invece oggi si ragiona di big society, equilibrio “spontaneo” tra poteri. Si fa strada il concetto di poliarchia, che può anche essere accettato se però si ammette che esso presuppone una piena riconversione al bene comune di coscienze e culture, prima ancora che un adeguamento delle strutture.
11300Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoSomalia guerra infinita, non c'? solo la crisi dei ricchiItalia Caritas, Anno XLIII, num. 9 (nov. 2010), p. 30diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;conflitti;politica;ambiente;guerra;tecnologia;stili di vita;finanzaSomaliaL'articolo ? orientato ad analizzare criticamente le conseguenze della grave crisi economica internazionale, con particolare riferimento al caso della Somalia. L'autore individua tra le conseguenze della crisi economica e finanziaria il consolidarsi delle disuguaglianze socio-economiche tra le varie regioni del globo, la crescita dei movimenti radicali e anti-elitari legati a sistemi di pensiero di tipo religioso, nazionalista o etnico, la proliferazione del commercio delle armi, lo sviluppo di nuove tecnologie offensive e dei cambiamenti climatici. Viene sottolineata l'urgenza di orientare la politica internazionale su due fronti: la crisi economia e finanziaria e i conflitti legati all'assenza di sviluppo e problemi ambientali.
11301Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGUfficio comunicazione Italia Caritas"Obiettivi", siamo indietro, ma la lotta resta apertaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 9 (nov. 2010), pp. 36-38obiettivi del millennio;diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;politica;societ? civile;attivismo civico;economia;finanzaL'articolo tratta il tema degli obiettivi del millennio. Il vertice dei capi di stato e di governo svoltosi all’Onu dal 17 al 20 settembre ha fatto il punto sullo stato di attuazione, a due terzi del cammino, degli otto Obiettivi del Millennio. Lanciati nel 2000 per dimezzare la povertà e cancellare la fame nel mondo entro il 2015, gli Obiettivi parevano lontanissimi nel 2005, alla prima verifica. Il test del 2010 non ha offerto valutazioni migliori. La maggior parte dei paesi, nonostante gli sforzi, difficilmente raggiungerà gli Obiettivi nel 2015, complice anche la crisi economica. Però gli aiuti da parte dei paesi avanzati sono andati meno peggio del temuto. Successo per l'edizione 2010 di Stand Up!, l'iniziativa promossa dalla Campagna per il millennio dell'ONU e sostenuta da migliaia di persone, che chiedono azioni incisive ai governi.
11302Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioTassa sulla rapina? L'economia rimane canagliaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 9 (nov. 2010), p. 39obiettivi del millennio;sviluppo;diritti umani;cooperazione allo sviluppo;finanza;economia;politicaL'articolo ? orientato ad analizzare criticamente la proposta di Sarkozy all'ONU che riapre il dibattito sulla Tobin Tax. L'autore individua in questa politica fiscale un modo per i Paesi ricchi per sfuggire alle loro responsabilit? nei confronti dei PVS e degli obiettivi del millennio.
11303Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&MarsicoL'anno dei volontari, artefici di democraziaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 10 (dic. 2010), pp. 8-10 diritti umani;societ? civile;attivismo civico;bene comune;politica;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;istituzioniUnione EuropeaL'articolo ? orientato ad individuare gli elementi che caratterizzeranno il 2011 Anno Europeo dedicato alla riflessione sul volontariato. Un fenomeno sociale in profonda evoluzione, ma che si tenta di sganciare da una concezione universalistica del welfare. In Italia, si prospettano discutibili modifiche della legge, mentre il governo de-finanzia il cinque per mille.
11304Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&Nanni;Livio&Corazza;Francesco&Marsico;Domenico&Rosati;Delfina&LicataLotta alla povert?Italia Caritas, Anno XLIII, num. 10 (dic. 2010), pp. 13-19diritti umani;sviluppo;economia;finanza;societ?;bene comune;attivismo civico;legislazioneUnione Europea;ItaliaL'articolo tratta il tema della povert? e dell'esclusione sociale in Europa. L'autore cita il Rapporto In caduta libera, pubblicato ad ottobre 2010 da caritas Italiana e Fondazione Zancan. Il Rapporto realizza un confronto di contrasto della povert? economica e dimostra, che al contrario di quanto accade in Italia, gli altri paesi europei riescono a governare azioni preventive e di sistema e non solo trasferimenti monetari.In Italia la finanziaria ha tagliato i fondi per la spesa socaile, proprio nel decennale della legge 328, che doveva cambiare l'assistenza sociale. Inoltre, altri elementi risultano minacciosi per il futuro dei "servizi della persona" nel nostro paese: l'indebolimento dell'idea dei diritti sociali, il rafforzamento degli ammortizzatori sociali attraverso un "Pacchetto giochi" che aumenterebbe il numero delle patologie connesse alle varie forme di azzardo- il gambling-. Infine, veiene messa in evidenza la campagna Caritas Zero Poverty: agisci ora! lanciata in occasione del 2010 Anno europeo di lotta alla povert? e all'esclusione sociale.
11305Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGHaiti, un anno dopo il terremoto:la speranza non muoreItalia Caritas, Anno XLIII, num. 10 (dic. 2010), pp. 21-28ambiente;diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;economia;societ?;attivismo civico;politica;conflitti;pace;istituzioni;territorio;salute;sanit?HaitiLo speciale racconta la speranza degli abitanti di Haiti, dopo il terremoto del 12 gennaio 2010. A un anno dal sisma, ad Haiti l'emergenza umanitaria e infrastrutturale ? acutissima. Si sopravvive nelle tendopoli cercando di strappare aiuti. La politica ? inetta, ma la popolazione mantiene una dignit? ammirevole nonostante le carestie, le guerre civili, il colera, l'Aids, la malnutrizione, i tifoni e i cicloni. L'autore mette in risalto le iniziative della Caritas italiana che al fianco della Chiesa locale e della popolazione terremotata si ? occupata, non solo degli interventi di emergenza dopo il terremoto, ma si ? concentrata sulla formulazione di piani di intervanto che incentivino la potenzialit? di sviluppo socio-economico del paese attraverso la ricostruzione di strutture socioeducative, il microcredito, progetti di economia solidale e sviluppo locale.
11306Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDiego&MaraniSe il colosso si spacca torna l'ora della guerra?Italia Caritas, Anno XLIII, num. 10 (dic. 2010), pp. 32-35guerra;conflitti;pace;politica;economia;cultura;societ? civile;PVS;sviluppoSudanL'articolo tratta il tema del referendum che si ? svolto il 9 gennaio in Sud Sudan per decidere pro o contro l'autodeterminazione. L'autore sottolinea le cause della guerra civile tra Nord e Sud che ha causato milioni di morti tra il 1983 e il 2005. Le testimonianze dei "sudisti" fanno emergere l'approvazione per la secessione, ma allo stesso tempo c'? preoccupazione per il futuro del Sud e per le capacit? che avranno i politici di governare il paese.
11307Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvio&TessariCristiani a Oriente millenaria minoranzaItalia Caritas, Anno XLIII, num. 10 (dic. 2010), pp. 37-39cultura;pace;istituzioni;bene comune;storia;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;migrazione;discriminazioneMediorienteL'articolo tratta il tema del dialogo interreligioso in occasione del sinodo che si ? tenuto a roma dal 14 al 28 ottobre 2010, riunendo tutti i vescovi del Medio Oriente, il primo di quella regione ecclesiale. L'autore mette in risalto le motivazioni dell'esodo dei cristiani "millenari e minoranza" dal Medio Oriente.
11308Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioPrepotente Turchia. La terziet? dei neo-ottomaniItalia Caritas, Anno XLIII, num. 10 (dic. 2010), p. 40politica;economia;sviluppo;PVSTurchiaL'articolo ? orientato ad analizzare l'ascesa nel contesto delle relazioni internazionali della Turchia di Erdogan. L'autore mette in risalto l'islamismo pragmatico, che sfida Israele: il Paese ponte tra Europa e Asia ridefinisce l'identit? e il suo ruolo geostrategico sul versante politico, economico ed energetico in un'area cruciale.
11309Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&DematteisItalia affamataVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 8-12economia;agricoltura;ambiente;territorio;politica;istituzioni;mercatoItaliaL'articolo tratta il tema della perdita di sovranit? alimentare da parte dell'Italia. Le terre si concentrano sempre pi? nelle mani di grandi aziende che producono per l'esportazione, la cementificazione avanza a ritmo incalzante e l'Italia si trova a fare i conti con la perdita di made in Italy, a causa di un meccanismo incentivato dalle politiche dell'Unione europea che globalizza l'import-export di materie agricole senza lasciare pi? il controllo a livello nazionale.
11310Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMermeptah&TapsobaCredito ai contadiniVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 16-18sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;economia;finanza;agricolturaBurkina FasoL'articolo tratta il tema delle misure contro la povert? adottate in Burkina Faso, dove il 90% della popolazione attiva si occupa di agricoltura. L'autore mette in evidenza i progetti di microcredito e di microfinanza, che si fonda su una rete di tipo comunitario che agisce come fattore di pressione sociale sui membri affinch? rimborsino e sui dirigenti affinch? siano onesti.
11311Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDonata&ColumbroPer un pugno di risoVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 39-41cooperazione allo sviluppo;PVS;diritti umani;sviluppo;obiettivi del millennio;agricolturaItalia;Africa;SahelL'articolo riporta l'esperienza del progetto "Agricoltura Piemonte- Sahel", un tavolo di concertazione tra i diversi attori piemontesi implicati per sostenere un processo duraturo di cooperazione e scambio di saperi tra la filiera risicola piemontese ed i produttori di riso del Sahel. L'autore descrive la situazione di povert? e crisi alimentare dell'Africa subsahariana, dove grazie alla collaborazione tra contadini africani e italiani, la sovranit? alimentare ? ripartita dal riso.
11312Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValerio&BiniRipartire dal localeVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 42-43 cooperazione allo sviluppo;PVS;diritti umani;sviluppo;obiettivi del millennio;agricoltura;buone praticheBeninL'articolo ? orientato a descrivere il progetto di sovranit? alimentare di Mani Tese che dal villaggio di Tikou, in Benin, arriva alle economie degli stati vicini. In seguito alla crisi economica che ha investito il cotone, l"'oro bianco" del Benin, il progetto ha permesso di coltivare la manioca, che si conserva a lungo e costituisce una riserva alimentare senza precedenti.
11313Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGChiara&MartinelliNo alle oligarchie del ciboVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 44-45Rapporto annuale;agricoltura;economia;politica;societ? civile;ambiente;attivismo civico;stili di vitaL'articolo riporta gli esiti del rapporto Agricoltural Outlook 2010-2019, da poco presentato dalla Fao e dall'Ocse, che dimostra come la produzione agricola aumenter? e come il settore agricolo stia rispondendo meglio degli altri settori alla crisi economico-finanziaria globale. Nato nel novembre del 2006 con l'obiettivo di promuovere la sovranit? alimentare, il Cisa (Comitato italiano per la sovranit? alimentare) invita tutti a non sottovalutare il fenomeno del land gabbing e da appuntamento alla societ? civile all'expo 2012 a Milano per analizzare gli effetti devastanti delle politiche agricole e sostenere le alternative.
11314Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberta&GuerraRiforme cercasiVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 52-54Rapporto annuale;agricoltura;economia;politica;societ? civile;ambiente;attivismo civico;stili di vitaL'articolo tratta le tematiche affrontate dal Summit sull'alimentazione di novembre 2010. L'autore individua le politiche contraddittorie adottate: i sussidi all'agricoltura europea che portano eccedenza, svalutazioni e dumping nei paesi poveri, la mancanza di una governance sul diritto al cibo che fa prevalere interessi finanziari e profitto, ma allo stesso tempo mette in risalto i passi importanti a sostegno della sovranit? alimentare.
11315Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ColomboSemi-libert?Volontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, p. 22agricoltura;bene comune;economia;mercato;storia;ambienteL'articolo descrive la storia dei semi e la privatizzazione di questi da parte dell'uomo. Per remunerare il lavoro dei genetisti agrari si ? introdotto un sistema di tutela giuridica, poi brutalizzato con un sistema di brevetti sul vivente nel 1980, quando una sentenza della magistratura statunitense apriva la strada alla privatizzazione della vita. Inoltre viene trattato il tema del mercato illegale dei semi nei paesi occidentali.
11316Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ColomboPalati finiVolontari per lo sviluppo, anno XXV, (lug.-ago.) 2010, pp. 29-32agricoltura;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;territorio;buone pratiche;ambiente;salute;culturaItaliaIl dossier tratta il tema dell'alimentazione consapevole in Italia. Secondo un'indagine del Censis crescono gli italiani che selezionano il cibo valutando l'impatto sulla salute, i legami sociali e l'ambiente. A dispetto della crisi il biologico ? cresciuto del 6.9%, cio? come i farmers market, la filiera corta ed il commercio equo. E si moltiplicano le alleanze tra produttori e consumatori.
11317Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiovanni&AugelloLa deriva razzistaSolidariet? internazionale, A. XX, n.4 (apr. 2009), pp.13-14discriminazione;immigrazione straniera;diritti umani;politica;comunicazione;informazione;dati statistici;rapporto annualeItaliaL'articolo tratta il tema dei diritti degli stranieri in Italia. In occasione della Campagna nazionale contro il razzismo "Non aver Paura, apri ai diritti", presentata nel 2009 a Roma da ventisei organizzazioni presenti in Italia insieme all'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, l'autore riflette sulla situazione dell'Italia nel 2008 sul tema del razzismo e della xenofobia. Secondo molti organismi internazionali dell'Onu e del Consiglio d'Europa c'? una responsabilit? di un linguaggio della politica e dei mezzi di informazione spesso discriminatori che alimenterebbero la paura dello straniero, riducendo la capacit? dell'Italia di accogliere ed integrare.
11318Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCristiano&ColombiMoto continuoSolidariet? internazionale, A. XX, n.4 Aprile 2009, pp. 16-17politica;PVS;attivismo civico;attivismo politico;societ? civile;economia;territorio;agricoltura;sviluppoAmerica latinaL'articolo ? orientato a tracciare le linee generali della situazione politica del latino america in occasione dell'elezione del primo presidente di sinistra nel Salvador, il 15 marzo del 2009. Nel pieno della crisi globale, i movimenti di base latinoamericani continuano a decidere l'esito del voto. Gli stati non governati da forze di sinistra sono ormai solo il Messico e la Colombia, ma le delusioni provengono anche dal Brasile di Lula, e dalle presidenti del Cile e dell'Argentina, criticati dalle organizzazioni popolari che denunciano comportamenti personali o accordi con le ?lite economiche.
11319Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGBianca Maria&FilippiniL'altra voce dell'IranSolidariet? internazionale, A. XX, n.4 Aprile 2009, pp. 18-20donne;genere;sviluppo;politica;economia;diritti umani;obiettivi del millennio;scuola;istruzione;attivismo civico;cultura;societ?;legislazione;arte;giustizia;conflitti;educazione e formazioneMedio Oriente; IranL'autore tratta il tema dello sviluppo della condizione della donna in Iran, in occasione della manifestazione "Rosa di Persia", svoltasi ad Udine il giorno della Festa della donna, cui hanno partecipato alcune delle donne pi? interessanti del panorama culturale iraniano. Queste donne, sono l'"altra" voce dell'Iran, che si batte per i diritti civili in un paese con una legislazione restrittiva ed una politica sociale patriarcale. Inoltre, l'autore traccia il quadro della politica economica e sociale iraniana a trent'anni dalla rivoluzione del 1979 ed in occasione delle elezioni del 2009.
11320Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesca&QuartieriLa comunit? cinese in ItaliaSolidariet? internazionale, A. XX, n.4 Aprile 2009, pp. 25-26immigrazione straniera;discriminazione;economia;PVS;lavoro;scuola;salute;diritti umani;politica;culturaItaliaL'articolo riporta l'intervista sulle comunit? cinesi in Italia a Valentina Pedone, insegnante di letteratura cinese presso l'universit? di Urbino "Carlo Bo" e mediatrice culturale nelle scuole pubbliche e negli ospedali. L'autore si interroga sui temi delle motivazioni economiche che hanno spinto i cinesi ad emigrare, sulle difficolt? di integrazione e della lingua che potrebbero essere superate attraverso politiche dell'accoglienza volte a rendere l'Italia una nazione realmente multietnica.
11321Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNicola&Perrone;Francesca&TacchiaVivere nelle megalopoliSolidariet? internazionale, A. XX, n.4 Aprile 2009, pp. 31-38sviluppo;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;qualit? della vita;migrazione;ambiente;bene comune;cittadinanza;politica;salute;sanit?;discriminazioneLo speciale sullle megalopoli del mondo, riporta le previsioni del rapporto annuale dell'Unfpa, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, sulla crescita demografica e sul processo di urbanizzazione che genera l'aumento della povert? nelle citt?. Nella prima parte del dossier viene citato il seminario " Il diritto alla salute nelle megalopoli", svoltosi a Torino il 28 febbraio 2009, e si espongono diverse tesi sul processo di urbanizzazione nelle grandi citt? del mondo e sulla presenza degli slums nel Nord del mondo che genera una situazione in cui migliaia di persone vivono in condizioni di miseria estrema e di esclusione sociale. Inoltre, viene presentata un'intervista a patrizia Caiffa, giornalista nelle baraccopoli, un'intervista ad Elena Gelormino, medico di igiene pubblica nelle grandi citt? e le iniziative del CCM sul diritto alla salute dei disabili ad Addis Abeba in Etiopia. Si sottolinea l'impossibilit? di arrestare il processo di sviluppo urbano e la necessit? di ripartire dalla tutela dei diritti fondamentali, ripensando le citt? a partire dalle baraccopoli per far si che non siano delle frontiere di sbarramento, ma di passaggio.
11322Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&Caligaris;Alessandra&BrandoniCrisi economicaSolidariet? internazionale, A. XX, n.5, Maggio 2009, pp.7-10economia;mercato;lavoro;comunicazione;sanit?;servizi;istituzioni;impresa;finanzaItaliaL'articolo tratta il tema delle differenze della crisi economica tra Stati Uniti ed Italia. L'autore parla in maniera irriverente di "crisi surreale" riferendosi all'assenza in Italia di quei fenomeni che hanno messo in ginocchio l'economia degli Stati Uniti. Inoltre, sottolinea la possibilit? dell'utilizzo del tema della crisi come alibi delle aziende per privatizzare i profitti e socializzare le perdite. Le imprese stanno scaricando sui lavoratori e sui precari i loro mancati investimenti e la carenza di ricerca. Occorre ritornare agli investimenti pubblici uscendo dalla demagogia della riduzione fiscale. Inoltre, nell'articolo di Alessandra Brandoni, "L'elemosina di Stato", vengono messe in luce le criticit? della Social Card e le critiche delle associazioni in un contesto di diminuzione degli stanziamenti per le politiche sociali. Lo Stato risponde con la proposta di ampliare i destinatari della "tessera della povert?".
11323Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCristiano&Colombi;Riccardo&PetrellaCrisi economicaSolidariet? internazionale, A. XX, n.5 Maggio 2009, pp. 11-15economia;finanza;PVS;politica;istituzioni;ambiente;mercato;sanit?;cooperazione allo sviluppo;obiettivi del millennioL'articolo tratta il tema delle gravi ripercussioni della crisi economica sui PVS. L'autore analizza criticamente le dichiarazioni poco realistiche dei grandi del G20 che hanno annunciato la lotta ai paradisi fiscali e nuove regole pi? severe e vincolanti per il sistema finanziario. Inoltre, si sottolinea il silenzio sull'aggravarsi delle condizioni degli esseri umani in stato di povert? assoluta e delle 2,6 milioni di persone che non hanno accesso ai servizi sanitari.
11324Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNiccol? RinaldiL'Europa sempre pi? lontanaSolidariet? internazionale, A. XX, n.5 Maggio 2009, pp. 18-20politica;istituzioni;economia;giustiziaItaliaL'articolo mette in evidenza le anomalie dell'Italia rispetto all'Europa: l'evasione fiscale, la casta, il problema della giustizia e della lunghezza dei processi, i privilegi, la lentezza ed i costi della burocrazia.
11325Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClara&Canci;Marco&IobEppure ? un dirittoSolidariet? internazionale, A. XX, n.5 Maggio 2009, pp. 21-24economia;mercato;societ? civile;attivismo civico;bene comune;ambiente;sviluppo;diritti umani;obiettivi del millennioL'articolo tratta il tema dell'acqua come bene comune e diritto umano. L'autore racconta la Carovana per l'acqua, il viaggio dei movimenti italiani in Kurdistan per partecipare al Forum Mondiale Alternativo dell'Acqua. Inoltre, si sottolinea l'azione dei movimenti dell'acqua che ad Instanbul sono riusciti a realizzare un vero e proprio "processo mondiale" in difesa dell'acqua, spaccando il fronte compatto delle multinazionali e dei governi impegnati nella privatizzazione dell'acqua, evidenziando le insostenibili contraddizioni di un organismo privato, "il World Water Forum", diretto dalle multinazionali dell'acqua, che non sono interessate a difendere questo bene comune come diritto umano.
11326Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElena&AsciuttiOcchi a mandorla in Medio OrienteSolidariet? internazionale, A. XX, n.5 Maggio 2009, pp. 25-26politica;economia;sviluppo;PVS;pace;mercato;lavoroCina;Medio OrienteL'articolo tratta il tema dell'avvicinamento della Cina al Medio Oriente nel contesto della politica internazionale. L'autrice sottolinea le ragioni che hanno spinto la Cina in seguito al suo sviluppo economico a stringere rapporti sempre pi? diretti con il Medio Oriente, costruendo un'immagine di s? forte, ma non aggressiva, legata alla strategia dello "sviluppo pacifico" e del soft-power.
11327Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&TarquiniIndigeni e movimenti insiemeSolidariet? internazionale, A. XX, n.5 Maggio 2009, pp. 27-28legislazione;diritto;diritti umani;societ? civile;attivismo civico;bene comune;pace;territorio;politica;economiaBoliviaL'articolo tratta il tema dei movimenti sociali in Bolivia, in occasione della nuova Costituzione approvata il 7 febbraio 2009. L'autore mette in risalto la tenacia e la forza degli indigeni, un popolo umiliato per secoli, capace di lottare per conservare i suoi valori e e le sue tradizioni e per una Bolivia basata su nuove forme di convivenza.
11328Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&Melandri;Francesca&TacchiaVuoti di cittadinanzaSolidariet? internazionale, A. XX, n.5 Maggio 2009, pp. 31-41immigrazione straniera;cittadinanza;istituzioni;politica;discriminazione;storia;giustizia;diritto;diritti umaniLo speciale "Vuoti di cittadinanza ovvero dei diritti limitati" affronta il tema della cittadinanza da tra punti di vista fondamentali: la "questione" filosofica, quella giuridica e la tematica cruciale che riguarda l'organizzazione politica della societ?. L'autore, citando Habermas, ripercorre la storia dello stato-nazione fino alla sua progressiva estinzione, ed evidenzia la necessit? di ritornare ad una forte distinzione tra Stato e Nazione, altrimenti il termine cittadino nelle nostre societ? multietniche diverrebbe escludente per tutti coloro che non fanno parte dell'etnia originaria. Inoltre, viene esposta la tesi giusnaturalista che riconosce l'uomo titolare dei diritti inalienabili per natura e non solo per appartenenza ad una comunit? politica. L'ultima parte si concentra sul tema complesso della cittadinanza in relazione ai diritti, affrontando il tema dell'immigrazione e dei diritti dei migranti, spesso vittime dei "vuoti di cittadinanza".
11329Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGUmberto&DeGiovannangeliLa Ue arranca, l'Italia ultimaSolidariet? internazionale, A. XX, n.3 Marzo 2010, p. 11sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppoL'articolo tratta il tema degli aiuti allo sviluppo. L'autore riporta la notizia delle inadempienze dell'Europa nei suoi doveri di Aiuto ai paesi "poveri". Inoltre viene riportata la previsione dell'Ocse secondo cui l'Italia sarebbe, insieme alla Grecia, il paese pi? lontano dal rispetto degli impegni presi nel 2010.
11330Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDiana&CorteseE' la volta dell'elettricit?Solidariet? internazionale, A. XX, n.3 Marzo 2010, p. 15economia;impresa;istituzioni;mercato;societ? civile;attivismo civico;bene comune;diritti umaniMessicoL'articolo tratta il tema delle privatizzazioni in Messico. Dopo sanit?, istruzione e petrolio, il governo messicano apre la strada alla privatizzazione dell'elettricit? con 44.000 licenziamenti. L'autore mette in risalto le dimostrazioni contro lo sciogliemnto della compagnia statale, che si stanno espandendo a macchia d'olio e che hanno raccolto consenso di altre categorie dei lavoratori, degli studenti, movimenti contadini e dell'area socialista.
11331Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAntonio&M.MaroneIl business dei migrantiSolidariet? internazionale, A. XX, n.3 Marzo 2010, pp. 17-18immigrazione straniera;discriminazione;politica;diritti umaniItalia;LibiaL'articolo tratta il tema dei respingimenti degli immigrati africani dall'Italia. L'autore ripercorre la tragica esperienza di violenza ed esclusione sociale vissuta dai migranti africani e sottolinea come la strategia italiana delle espulsioni collettive di migranti verso la Libia abbia di fatto innalzato un muro lungo il Mediterraneo.
11332Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ManesCi impoveriscono tuttiSolidariet? internazionale, A. XX, n.3 Marzo 2010, p. 21 ambiente;impresa;economia;mercato;diritti umani;obiettivi del millennio;informazione;comunicazioneL'articolo riporta le anticipazioni su uno studio voluto dalle Nazioni Unite sui gravi danni ambientali provocati dalle multinazionali. L'autore sottolinea i primi dati rivelati da uno degli esponenti della Truscot (societ? di consulenza londinese), Richard Mattison, riguardo alle altissime emissioni di gas serra e al pericolo dell'esaurimento delle risorse del pianeta.
11333Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEmilio&MolinariParte il referendum sull'acquaSolidariet? internazionale, A. XX, n.3 Marzo 2010, pp. 31-38bene comune;istituzioni;politica;mercato;economia;impresa;cooperazione allo sviluppo;PVS;attivismo civico;societ? civileLo speciale tratta il tema del referendum sull'acqua. L'autore descrive l'attuale situazione a livello giuridico ed i passi avanti fatti dal movimento sull'acqua italiano, il Comitato Italiano per un Contratto Mondiale sull'Acqua che collabora con tantissime Ong sulla necessit? di fermare la privatizzazione dell'acqua, bene pubblico e diritto umano. Viene inoltre riportato il Rapporto Acqua 2010, realizzato in collaborazione con l'Osservatorio Socialis di Errepi Comunicazione, che descrive un mondo che ha sete, gli sprechi di acqua in Italia, il pericolo di una crisi idrica e le cattive politiche di privatizzazione adottate da numerosi Stati che impongono un prezzo di mercato ad una risorsa vitale.
11334Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLaura&PavesiLa Madre Terrra vuole vivereSolidariet? internazionale, A. XXI, n.4-5 Aprile-Maggio 2010, pp. 7-10ambiente;ecologia;economia;associazionismo civico;bene comune;societ? civile;giustizia;diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVSBoliviaL'articolo ? orientato ad individuare gli elementi chiave della Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico e i Diritti della Madre Terra, tenutasi ad aprile 2010 in Bolivia. I Paesi in via di sviluppo hanno risposto al vertice di Copenhagen sul clima redigendo la Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra e chiedendo l'istituzione di un Tribunale Internazionale per la giustizia climatica e ambientale e la creazione di un nuovo sistema economico globale. Inoltre, a Cochabamba si ? tenuta contemporaneamente la III "Feria" dell'acqua in ricordo della "guerra dell'acqua" culminata con l'espulsione dalla Bolivia di "Aguas del Tunari", la societ? con a capo la multinazionale Bechtel, che aveva privatizzato l'acqua.
11335Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLa contromanovra di SbilanciamociSolidariet? internazionale, A. XXI, n.4-5 Aprile-Maggio 2010, pp. 15-16economia;finanza;politica;lavoro;attivismo civico;servizi;societ? civileItaliaL'articolo descrive la campagna di sensibilizzazione del Cipsi "Sbilanciamoci" contro la manovra finanziaria del Governo italiano. L'autore mette in evidenza le proposte della manovra alternativa: la riduzione del debito, ma anche lo sviluppo degli ammortizzatori sociali e la lotta alla disoccupazione, la difesa dei redditi e delle pensioni, e il potenziamento del welfare.
11336Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&BizzarriDal vu' cumpr? al cittadino non comunitarioSolidariet? internazionale, A. XXI, n.4-5 Aprile-mMaggio 2010, pp. 22-23immigrazione straniera;discriminazione;diritti umani;PVS;informazione;comunicazioneL'articolo ? orientato ad analizzare criticamente l'informazione interculturale. L'autore riporta gli esiti negativi della ricerca "Antenna. L'informazione interculturale in Piemonte", sostenuta da Regione Piemonte, Universit? di Torino e Ordine Giornalisti del Piemonte, che concordano nel ritenere che sull'informazione interculrurale sono stati fatti passi indietro.Il linguaggio utilizzato dai mass media per parlare di intercultura ed immigrazione ? stato analizzato partendo da una serie di parole chiave che rappresentano il 10% dell'universo reale, che creano un'immagine stereotipata dello straniero.
11337Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&MelandriRequiem per la cooperazioneSolidariet? internazionale, A. XXI, n.4-5 Aprile-Maggio 2010, pp. 33-54cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;informazione;comunicazione;politica;economia;societ? civile;attivismo civicoLo speciale "Requiem per la cooperazione?" ? il titolo provocatorio di una giornata di riflessione organizzata da Cipsi, in occasione del suo venticinquesimo anniversario, insieme con Cnca ed Enti locali per la pace. L'autore introduce i temi principali di riflessione di una giornata intensa in cui si sono confrontate persone provenienti dal mondo della cooperazione e del volontariato, politici ed esperti provenienti dall'Africa, Asia, America latina. Ne ? emerso un quadro problematico che, se da una parte vuole rilanciare la cooperazione come strumento principale di solidariet? tra i popoli, dall'altra ? costretto a tener conto dei grandi cambiamenti provocati dai processi di globalizzazione e dalla crisi economica che ha colpito il pianeta. A partire da un fatto preciso, che l'Italia ? il fanalino di coda.
11338Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSolidariet? e cooperazione Cipsi: 25 anni e li dimostra tuttiSolidariet? Internazionale, A. XXI, n.09-10 (set.-ott. 2010), numero monografico informazione;cooperazione allo sviluppo;pace;sviluppo;PVS;diritti umani;comunicazione;societ? civile;attivismo civico;territorio;cittadinanzaL'edizione monografica della rivista ? dedicata ai 25 anni dalla nascita di "Solidariet? Internazionale". Lo speciale ? sudiviso in quattro parti: "1985-2010-Correva l'anno" racconta l'incontro con i fondatori di Solidariet? Internazionale, Piergiorgio Gilli, allora presidente del movimento "Sviluppo e Pace", Graziano Zoni, presidente di "Mani Tese" e Guido Barbera, delegato dal presidente "Amici dei Lebbrosi, che sono entrati nella riflessione sulla situazione attuale e sulla crisi della cooperazione. La seconda parte della rivista "Voci temi programmi sfide" ? volta a spiegare la filosofia che sta alla base di questo progetto, la voglia dell'incontro con la gente, della relazione e della partnership che ha spinto il Cipsi a cercare pratiche innovative, a gestire in termini nuovi il rapporto con i paesi e i popoli del Sud del mondo e a scegliere di esserci anche nel nostro paese a trattare i temi come la povert?, l'immigrazione, l'esclusione, l'acqua. La terza parte, ? "Il libro dei ricordi e dei progetti" che abbraccia tante storie di solidariet? vissute in questi 25 anni, per arrivare alla quarta ed ultima parte, "L'orizzonte" che ? fatto della storia di ieri e dei sogni e le prospettive di domani e della voglia di rimettersi in vioggio per costruire insieme un mondo pi? giusto e pi? umano dove la solidariet? sia al centro della convivenza.
11339Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRosario&LemboL'acqua che unisceSolidariet? internazionale, A. XXII, 01 Gennaio 2011, pp. 10-13; 29-30ambiente;bene comune;diritti umani;societ? civile;istituzioni;politica;economia;mercato;attivismo civicoL'articolo tratta il tema dell'acqua come bene comune. L'autore sottolinea il pericolo sorto dopo Cancun: l'"Alleanza per l'acqua ed il clima", una partnership guidata dalla Banca mondiale, che esalta le misure atte ad attrarre investimenti privati, rimettendo al centro le lobbies dell'acqua che si candidano a gestire gli ingenti fondi pubblici. Viene messa in evidenza la necessit? di far convergere il movimento dell'acqua con altri movimenti e reti mondiali, per partecipare insieme ai grandi Forum mondiali al fine di interagire con i governi e le istituzioni internazionali. In occasione dell'Unit? d'Italia, Rosario Lembo, Presidente del Contratto mondiale dell'acqua-Onlus, suggerisce di festeggiare come cittadini con il successo dei due referendum per sottrarre la gestione dell'acqua alla speculazione del libero mercato, dando inizio ad un rinnovamento della politica a tutela dei diritti umani, considerando l'acqua un diritto.
11340Giovanni&AugelloLe Nazioni Unite parte del problemaSolidariet? internazionale, A. XXII, 01 Gennaio 2011, pp. 35-38cooperazione allosviluppo;sviluppo;PVS;obiettivi del millennio;istituzioni;politica;economiaL'articolo tartta il tema degli Obiettivi del millennio. L'analisi di Sandro Calvani, responsabile del centro Asean di Bangkok, mette in luce le responsabilit? dell'ONU rispetto al fallimento degli Obiettivi del millennio, un programma ambizioso da realizzare in 15 anni. A dieci anni dalla "Dichiarazione del Millennio", non sono stati raggiunti grossi risultati a causa delle scelte economiche dei governi, di una leadership e una governance non adatte all'ordine di grandezza della promessa fatta al mondo intero.
11341Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCelia&MedranoI diritti reali di l? da venireSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) pp. 8-9 diritti umani;sviluppo;PVS;pace;conflitti;economia;politica;istituzioni;agricoltura;societ? civile;giustizia;societ?America Latina; El SalvadorL'articolo tratta il tema del diritto alla pace e dei diritti politici ed economici in El Salvador. L'autore riporta le critiche di numerosi settori sociali agli Acccordi di pace firmati nel gennaio del 1992 in El Salvador, promossi dal Governo con la partecipazione del Fronte Farabundo Mart? di Liberazione Nazionale (FMNL), ora partito politico. Vengono riportati gli obiettivi degli accordi rispetto alla pacificazione e alla democratizzazione del paese, e vengono descritti criticamente i risultati raggiunti nel 2007, individuando le strategie che favorirebbero lo sviluppo democratico, economico e sociale del paese.
11342Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ManesIl delta della vergognaSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) pp. 10-11diritti umani;PVS;economia;conflitti;mercato;impresa;istituzioni;ambiente;societ? civile;bene comune;qualit? della vita;informazione;salute;giustiziaAfrica;NigeriaL'artocolo ? orientato a descrivere l'attivit? illegale delle multinazionali di petrolio (Shell, Chevron, Texaco, Agip, Exzonmobil e TotalFinaElf) nel delta del Niger in occasione del rapimento di tre tecnici dell'Eni. L'autore denuncia la violazione dei diritti umani e l'inquinamento prodotto dall imprese che operano in Nigeria senza alcun rispetto per la popolazione e l'ambiente. Inoltre vengono citate le reazioni violente della popolzione nigeriana che si ? riunita nel Mend gruppo armato contro le multinazionali del petrolio.
11343Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&ChiericiLe frequentazioni di IssayasSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) pp. 12-13diritti umani;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;politica;conflitti;informazione;tecnomlogia;istituzioni;salute;societ?;giustiziaItalia;EritreaL'articolo valuta criticamente l'accoglienza delle autorit? italiane, il Prefetto e il Sindaco di Parma e il Presidente Silvio Berluscono, al Presidente dell'Eritrea Issayas. L'autore rivendica il diritto all'informazione in Italia e sottolinea le perplessit? sule politiche di cooperazione economica, scientifica e sociale portate avanti dall'Italia con un il Governo dell'Eritrea. Issayas viene definito un dittatore senza scrupoli che utilizza i soldi degli aiuti per aquistare armi, mentre la popolazione eritrea soffre la fame e la povert?. in un paese dove la democrazia no esiste.
11344Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&BizzarriLa globalizzazione ha prodotto corruzioneSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) pp. 14-15diritti umani;sviluppo;PVS;cultura;politica;genere;donne;informazioneSud Africa;Italia; TorinoL'articolo riporta l'intervista a Nadine Gordimer, Premio Nobel per la letteratura nel 1991, nota in tutto il mondo per la sua attivit? contro il segregazionismo razziale accanto all'African National Congress di Nelson Mandela. Solidariet? Internazionale ha intervistato la scrittrice sudafricana in occasione delle tre giorni di Torino sulla letteratura africana nel gennaio del 2007. La scrittrice sottolinea l'importanza della letteratura che aiuta a comprendere la realt? in un mondo sempre pi? globalizzato e invita a raccontare attraverso la scrittura i saperi locali, le tradizioni del proprio paese. Inoltre affronta il tema del diritto all'informazione, della libert? di stampa e tratta i temi dell'emancipazione femminile in Africa, della multiculturalit? e delle nuove tecnologie.
11345Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElena&AsciuttiAgenda ambiziosa per l'ASEANSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) pp. 18-19diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;economia;politica;istituzioni;mercato;cultura;paceSudest aitico;nordest asiatico;CinaL'articolo riporta l'attivit? dell'ASEAN (Association of South-East Asian Nations) che si ? riunita nel gennaio del 2007 nelle Filippine per celebrare i quarant'anni dalla sua nascita e rinvigorire l'Associazione, assegnandole nuovi compiti e obiettivi per affrontate le sfide e i processi della globalizzazione in ambito regionale. L'autore ripercorre le tappe pi? importanti della storia dell'ASEAN e mette l'accento sulla prospettiva annunciata nel 2007 di creare un'entit? politica ed economica simile all'Unione Europea, sviluppando un'area di libero scambio tra i paese dell'Associazione a cui si sono aggiunti nel 2004 i paesi del nordest asiatico (Cina, Giappone e Corea). I principi dell'ASEAN, oragnizzazione intergovernativa fondata nel 1967 contro la minaccia del maoismo, dovrebbero diventare la pace e lo sviluppo comune, lo sviluppo economicio, culturale e sociale, ma non sono stati menzionati i diritti umani a cui in passato sono stati contrapposti i "valori asiatici", fortemente criticati dal Premio Nobel per l'Economia Amartya Sen.
11346Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCarla&Chiaramoni;Alessandra&BandoniLo chiamano "trafficking"Solidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) pp. 23-24diritti umani;sviluppo;dati statistici;politica;istituzioni;immigrazione straniera;donne;minori;informazione;saluteItaliaL'artocolo presenta i dati raccolti dal marzo 2000 al giugno2006 dall'Associazione "On the road" in occasione di un seminario nazionale a San Benedetto del Tronto sulla prostituzione, la riduzione in schiavit?, il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e lo sfruttamento dei minori in Italia. il seminario ? stato organizzaro dall'Associazione nell'ambito del progetto "Equal" da cui ? scaturito un'"Osservatorio e centro risorse sulla tratta di esseri umani". Le autrici sottolineano l'obiettivo di incidere positivamente sulle politiche e sugli interventi a livello internazionale attraverso un'indagine quantitativa e qualitativa che metta a confronto i dati di numerosi fonti ufficiali.
11347Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGerard&LutteI netturbini della capitaleSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) p. 27diritti umani;minori;educazione;istruzione;America centrale; GuatemalaL'articolo riporta una lettera di denuncia di Gerard Lutte e delle bambine, bambini, giovani e lavoratori del Mojoca. L'autore principale, Gerard Lutte, racconta la situazione di violenza nelle strade della citt? del Guatemala, dove i bambini vengono deportati lontani dalle citt? e le mafie e le bande locali impongono il "pizzo" nelle baraccopoli minacciando di morte le famiglie poverisime e l'esercito e la polizia aggrediscono i giovani. Viene sottolineata l'importanza dell'istruzione in Guatemala, unica ricchezza per i poveri.
11348Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRosario&LemboL'acqua nostraSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) p. 29diritti umani;sviluppo;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;istituzioni;politica;attivismo civico;societ? civile;bene pubblicoL'articolo tratta il tema del diritto all'acqua che verr? discusso nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles dal 18 al 20 marzo 2007 dall'Assemblea Mondiale dei cittadini e degli eletti per l'acqua (AMECE). L'obiettivo dell'assemblea ? quello di far prendere ai 5 attori istituzionali rappresentati da parlamentari, sindaci, rappresentanti di collettivit? locali, imprese pubbliche dell'acqua, sindacati e societ? civile una serie di impegni quali: l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari per tutti come "diritto umano"; la promozione di un governo dell'acqua come bene comune pubblico; l'attivazione di istituzioni e di strumenti di finanziamento pubblico delle attivit? e dei servizi relativi all'acqua per la vita e all'acqua per la sicurezza dell'esistenza collettiva; la messa in atto di strutture democratiche partecipative dei cittadini nell'ambito della gestione dell'acqua e delle risorse idriche a partire dalle comunit? locali.
11349Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&VigliaroloMediterraneo:culla e tombaSolidariet? internazionale, A. XVIII, n.03 (mar. 2007) dossier pp.32-38geografia;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;cultura;politica;istituzioni;migrazione;immigrazione straniera;storia;pace;conflitti;societ?MediterraneoIl dossier ? orientato a sviluppare le numerose tematiche che riguardano il Mediterraneo, lo scontro e l'incontro di civilt?, il dialogo interreligioso, l'immigrazione, la clandestinit?. I vari autori ripercorrono la storia del Mediterraneo attraverso autori letterari, auspicando il ritorno del Mediterraneo al centro delle relazioni internazionali, attraverso il dialogo interculturale e politiche di cooperazione volte a promuovere interessi comuni.
11350Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNicola&PerroneMorire di fameSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) p. 6diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;agricoltura;ambiente;attivismo civico;consumi;conflitti;istituzioni;politica;salute;societ? civile;economia;mercato;impresaL'articolo tratta il tema della sicurezza alimentare. L'autore cita il Vertive FAO sulla sicurezza alimentare che si ? tenuto a Roma tra il 3 e il 6 giugno del 2008 e riporta le critiche delle ONG, della societ? civile e della Chiesa alle strategie delle organizzazioni internazionali volte ad arginare il problema della crisi alimentare. Viene sottolineata la mancanza di azioni pragmatiche della FAO, del WB, dell'FMI e dei Governi e si mettono in risalto le ragioni strutturali della crisi alimentare frutto della globalizazione e di politiche economiche volte ad arricchire i ricchi e ad impoverire i poveri.
11351Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGJeffrey&St.Claire;Joshua&FrankIl Pentagono tossicoSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 12-13diritti umani;ambiente;salute;sanit?;politica;guerra;istituzioni;territorioAmerica; Stati UnitiL'articolo tratta il tema del diritto alla salute e all'informazione in relazione alle copsirazioni tra il governo, l'EPA ( Agenzia di Protezione Ambientale degli Usa) e il Pentagono volti a celare il problema sanitario nazionale dei rifiuti tossici prodotti dalle basi militari. L'autore mette in rilievo l'esempio del percolato, un componente del combustibile missilistico altamente inquinante che risulterebbe presente nell'acqua potabile e nelle falde acquifere di 35 stati americani. Vengono inoltre denunciate le ingenti spese del governo Bush per la pulizia delle basi tossiche in studi e ricerche anzich? in lavoro concreto.
11352Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGElena&AsciuttiL'eterna questione dei dirittiSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 14-15diritti umani;sviluppo;gioco;economia;politica;societ? civile;informazione;mercato;istituzioniCina L'articolo ? orientato ad analizzare criticamente la situazione dei diritti umani e dello stato di democrazia in Cina alle porte della 28? edizione delle Olimpiadi che ? stata fissata a Pechino nel 2008. L'autore fa riferimento alle proteste dei buddhisti nella regione del Tibet e al terremoto di Sichuin mettendo in rilievo il governo autoritario e la violazione della libert? di stampa, di assemblea e di associazione sancite dalla Costituzione. Inoltre viene sottolineato come il coinvolgimento della Cina nel contesto internazionale sia a livello economico che politico non ha migliorato la percezione dell'opinione pubblica di essere abbandonata dal Governo centrale.
11353Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCristiano&Morsolin;Cristiano&ColombiScacco ai reSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 16-17diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;istituzioni;politicaMeconomia;ambiente;societ? civile;finanza;mercato;impresa;giustizia;attivismo civico;bene pubblicoAmerica latina;EuropaL'articolo tratta il tema della cooperazione tra America latina ed Europa in occasione del vertice tra America latina , Caraibi e Unione Europea in concomitanza con il terzo Vertice dei Popoli promosso dalla rete dei movimenti sociali bi-regionali " Enlazando Alternativas" svoltosi a maggio 2008 a Lima. Gli autori evidenziano le necessit? emerse dai Vertici di improntare le politiche governative di cooperazione ed integrazione dei popoli sulla promozione e il rispetto dei diritti economici, politici, sociali, culturali e ambientali. Viene sottolineata la delusione rispetto alle aspettative della costituzione di un partenariato tra America Latina e UE; le politiche dei paesi industrializzati sostengono con una politica neoliberista gli interessi delle multinazionali, contrapponendosi alle proposte innovative dei governi latino-americani sull'integrazione regionale e la riduzione della miseria nel loro paese.
11354Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLaura&GiallombardoFar far eastSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 19-20diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;politica;istituzioni;conflitti;economia;agricoltura;mercato;imprese;giustizia;legislazione;societ? civile;qualit? della vita;storiaEuropa;MoldaviaL'articolo ripercorre le tappe principali della storia della Moldavia dal 1924 al 2008. L'autore sottolinea le contraddizione presenti in un paese dove convivono povert? e ricchezza, corruzione e illegalit?. Viene presentata la difficile condizione politica della Moldavia nel processo di indipendenza dalla Russia e la sua dipendenza economica ed energetica dai paesi stranieri industrializzati. Viene inoltre riconosciuto il prezioso aiuto allo sviluppo delle ONG che lavorano sul territorio per fornire assistenza legale ed informazione sui diritti umani alla societ? civile.
11355Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&VigliaroloProve di democrazia compiutaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 23-24politica;istituzioni;economia;conflitti;societ? civile;attivismo civico;agricoltura;giustizia;legislazioneArgentinaL'articolo tratta il tema del conflitto sociale in atto in Argentina tra il governo Kirchner e la societ? civile in relazione alla politica della "retenzione", una tasse sulle sportazioni dei prodotti agricoli. L'autore sottolinea la disapprovazione generale del settore agricolo e la crisi alimentare, sociale ed economica che il paese sta attraversando. Viene messa in evidenza la protesta dell'opinione pubblica sulla mancanza di dialogo con le istituzioni e sulla crisi della democrazia argentina.
11356Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValeria&ViolaLa terra e il ciboSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) p. 25diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;economia;politica;mercato;agricoltura;territorio;societ?;giustizia;ambienteAfrica; EuropaL'articolo tratta il tema della crisi alimentare in Africa oggetto del IV seminario internazionale organizzato dalla campagna EuropAfrica-Terre contadine, una piattaforma che sostiene un'agricoltura solidale e sistenibile nel Nord e nel Sud del mondo. L'autrice sottolinea la necessit? di intervenire sulla crsi strutturale attraverso un'economia sostenibile che permetta la rivalutazione dei prodotti locali e appoggi il modello di produzione familiare. Viene messa in rilievo l'inutilit? del processo di liberizzazione per far fronte alla crisi alimentare, dal momento che l'economia neoliberista ? la causa della crisi.
11357Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCipsiLibera l'acquaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 29-31diritti umani;PVS;informazione;economia;mercato;bene pubblico;societ? civile;attivismo civicoEritrea; Camerun; El Salvador; ArgentinaL'articolo tratta il tema della liberalizzazione dell'acqua attraverso la testimonianza dei partner locali e delle associazioni schierate in prima linea nella realizzazione dei progetti facenti parte della Campagna "Libera l'Acqua" del Cipsi. Gli autori mettono in risalto il problema dell'acqua a livello planetario e le iniziative di sensibilizzazione promosse in tredici paesi di Africa, Asia, America Latina per affermare con forza che l'acqua ? un diritto di tutti e che va difesa come bene comune e portata a chi non ce l'ha.
11358Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGuido&BarberaLe sei erreSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) p. 32societ? civile;diritti umani;attivismo civico;cultura;cittadinanza;istruzine;educazione;mercato;economia;finanza;ambiente;qualit? della vita;comunicazioneL'articolo ? orientato ad individuare gli elementi di un rinnovamento della societ? civile traendo ispirazione dal Programma delle "sei R": rivalutare-ristrutturare-ridistribuire-ridurre-riutilizzare-riciclare, tema centrale della "Carta dei consumatori e degli stili di vita" proposta al Forum degli organismi non governativi a Rio de Janeiro. L'autore mette in rilievo la necessit? di riscoprire i valori della socialit? e della solidarit? al fine di risvegliare un sistema di relazioni e di cittadinanza partecipativa, cogliendo l'occasione della crisi per dare un senso alla "societ? della decrescita" e per rivedere i nostri stili di vita..
11359Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCipsiSicurezza e razzismoSolidariet? internazionale, A. XIX, n.06-07 (giu.-lug. 2008) pp. 33-38diritti umani;immigrazione straniera;discriminazione;migrazione;politica;istituzioni;conflitti;minori;comunicazione;informazione;educazioneItaliaIl dossier ? orientato a sviluppare le numerose tematiche che riguardano la sicurezza e il razzismo in Italia con particolare attenzione al problema dell'integrazione delle comunit? Rom e Sinti. L'autore sottolinea l'importanza di capire le ragioni dell'immigrazione attraverso la memoria dell'emigrazione italiana, sforzandoci di calarci nei panni degli altri. Viene messo in risalto il problema della sicurezza e della criminalit? in Italia che sia dai mass media che dalla destra viene strettamente connesso all'immigrazione, suscitando nell'opinione pubblica sentimenti xenofobi e razzisti che non di rado si trasformano in azioni di pestaggio verso chi ? considerato diverso: Rom, omosessuali, prostitute, senza tetto.
11360Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPatrizia&CaiffaColombia: la guerra infinitaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) pp. 7-8diritti umani;PVS;giustizia;diritto;politica;istituzioni;economia;impresa;mercato;informazione;guerra;conflittiColombiaL'articolo tratta il tema della violazione dei diritti umani presente in Colombia contro le popolazioni indigene. L'autore cita il verdetto pronunciato dal Tribunale permanente dei popoli che accusa il Governo colombiano, in collaborazione con numerose multinazionali e con il Governo americano, di crimini contro l'umanit?, violazione dei diritti umani e genoicidio. Viene messo in evidenza l'enorme coinvolgimemto dei gruppi e dell'opinione pubblica durante il processo tenutosi a Bogot? dal 21 al 23 luglio del 2008. Si sottolinea l'attuale condizione di instabilit? della Colombia vittima della criminalit?, el narcotraffico, dell'inquinamento e di un governo corrotto.
11361Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&BizzarriAnche la crescita ha un limiteSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) p. 9ambiente;ecologia;industria;economia;impresa;mercato;informazioneL'articolo riporta un'intervista a Lester Russul Brown riconosciuto a livello internazionale come il maggiore esperto in materia di ambientalismo e sviluppo sostenibile. "Il guru del movimento ambientalista" spiega le ragioni dei disastri ambientali dovuti all'emissipne inconsiderata di ossido di carbonio e indivudua nel suo volume "Piano B 3.0. Mobilitarsi per salvare la civilt?" le soluzioni per salvare il pianeta attraverso le energie rinnovabili. Inoltre l'ambientalista fa presente la sua maggiore preoccupazione: il numero di stati in fallimento con economie fragli e l'aumento della crescita demografica.
11362Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMariangela&PaoneLa frenata dei flussi migratoriSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) pp. 13-14dati statistici;immigrazione straniera;emigrazione;lavoro;economia;legislazione;politica;giustizia;conflittiL'articolo riporta i dati del rapporto dell'Ocse del 2008 "International Migration Outlook 2008" , secondo cui per il terzo anno consecutivo la portata dell'immigrazione legale nei paesi Ocse si contrae. L'immigrazione sarebbe causata dalla domanda del mercato del lavoro dei paesi ospitanti, che non viene soddisfatta dai canali dell'immigrazione legale. Vengono messe in evidenza le nuove mappe sui flussi migratori, i dati sull'occupazione regolare e un capitolo dedicato alle richieste di asilo che sarebbero in calo.
11363Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiancarlo&PeregoProstituzione:la fine della protezione socialeSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) pp. 17-18diritti umani;immigrazione straniera;donne;minori;giustizia;legislazione;politica;istituzioni;societ? civile;cultura;educazioneItaliaL'articolo di Don Giancarlo Perego, responsabile del Centro di documentazione Caritas Italiana-Migrantes, analizza in maniera critica il ddl del Ministro delle Pari Opportunit? Mara Carfagna sulla regolamentazione della prostituzione. L'autore mette in rilievo la lunga battaglia dei protagonisti di diversa cultura politica e sociale che avevano portato il problema della prostituzione dentro i percorsi del femminismo, dell'educazione agli affetti, della protezione sociale, della responsabilit? personale e della cittadinanza responsabile ed esprime preoccupazione rispetto ad una politica che tenta di colmare vuoti culturali con leggi sbrigative che rischiano di ridurre il dramma della prostituzione, della tratta di esseri umani e dello sfruttamento sessuale a meccanismi di ordine pubblico e di mercato.
11364Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlessandro&Bozzinil'Africa entra al Parlamento europeoSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) p. 21cultura;arte;istituzioni;PVS;cooperazione allo sviluppo;sviluppoAfrica;UE; Belgio; BruxellesL'articolo tratta il tema del dialogo interculturale attraverso"La settimana Africana" che si ? svolta dall'8 al 12 settembre del 2008 all'interno del Parlamento europeo in occasione dell'anno interculturale. Nell'ambito di questa iniziativa l'UE ha finanziato e sostenuto una serie di progetti culturali sia a Bruxelles che nei 27 Stati membri. Vengono messe in rilievo numerose iniziative tra cui la serata di musica africana e la mostra fotografica "Persone", rappresentante 70 foto a grandezza naturale di uomini e donne africani provenienti da classi sociali diverse.
11365Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiulia&PedoneCartografia indigenaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) pp. 22-23cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;geografia;storia;cultura;istituzioni;territorio;societ?;comunicazione;informazione;tecnologiaAfricaL'articolo riporta l'incontro svoltosi dal 25 al 28 agosto 2008 a Nindhoek, Namibia, a cui hanno partecipato 59 partecipanti tra leader indigeni provenienti da diverse parti del continente, rappresentanti di organizzazioni internazionali e specialisti, riuniti per discutere dell'uso delle nuove tecnologie d'informazione e comunicazione nei processi di riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni in Africa e la valorizzazione dei saperi locali. Tra le varie iniziative ha iniziato a diffondersi tra le comunit? indigene grazie alla cooperazione tra ONG, ONU e UE la cartografia partecipativa, volta ad identificare i confini dei territori ancestrali per garantire agli africani il diritto alla terra.
11366Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDaniele&NovaraEducare a ShuptelSolidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) pp. 27-28diritti umani;obiettivi del millennio;pace;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;guerra;cultura;pedagogia;scuola;educazione e formazione;istruzione;minoriEuropa;KosovoL'articolo racconta il progetto di un Centro Educativo nato nel 2002 a Schuptel in Kosovo da una ONG emiliana " Reggio Terzo Mondo".L'autrice mette in rilievo l'idea di aprire un centro per bambini molto piccoli in una realt? poverissima come il Kosovo, partendo dal presupposto che bisognasse intervenire sulle radici profonde di una guerra endemica che si trascina di generazione in generazione. Inoltre si sottolinea l'approccio maieutico, ispirato a Danilo Dolci, una modalit? educativa anti-prescrittiva basata sull'idea che domande infantili sono domande che costituiscono la conoscenza e che il bambino ? il protagonista e l'artefice di questa conoscenza.
11367Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCampagna sbilanciamoci!Solidariet? internazionale, A. XIX, n.08-09 (ago.-set. 2008) pp. 36-38diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVS;economia;finanza;politica;istituzioni;guerra;societ?;attivismo civico;immigrazione straniera;sanit?Il dossier presenta alcune proposte della Campagna "Sbilanciamoci!" su quattro argomenti: cooperazione, immigrazione, spesa militare-sicurezza, e welfare. Il testo della campagna ? stato messo a punto dopo un lungo lavoro di ricerca e un'assemblea che si ? svolta a Torino dal 4 al 6 settembre del 2008 in reazione alla Finanziaria del III Governo Berlusconi. Il documento critica fortemente l'impianto della manovra economica del governo e fa cento proposte di lavoro.
11368Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Gian&GuidoFolloniL'era post americanaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.10 (ott. 2008) pp. 6-8diritti umani;sviluppo;PVS;economia;istituzioni;mercato;finanza;politica;societ?;societ? civile;conflitti;guerre;ambiente;giustizia;tecnologia;consumi;istruzioneL'articolo cita l'ultima analisi di Farhed Zakaria, il direttore di Newsweek international, che parla di una nuova epoca "L'era post-americana". L'autore fa riferimento alle ultime elezioni politiche italiane, dove si ? passati da un sistema di democrazia partecipativa a un sistema oligrarchico, che genera un rapporto tra istituzioni e cittadini basato su l'insicurezza e la paura da una parte e garanzie di privilegio dall'altra. Viene sottolineato il degrado della Terra e la necessit? di tornare all'equilibrio tra consumi globali e capacit? di rigenerazione del globo. Inoltre si evidenzia il crollo del sistema finanziario mondiale e l'importanza di iniziare una nuova Era attraverso un nuovo sistema monetario internazionale e la creazione di una nuova Banca per lo sviluppo che promuova l'equilibrio tra nazioni vecchie e nuove, ricche e arretrate.
11369Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Cristiano&Colombi;Riccardo&PetrellaLe borse vuoteSolidariet? internazionale, A. XIX, n.10 (ott. 2008) pp. 9-13economia;finanza;bene comune;politica;istituzioni;mercato;impresa;scienza;informazione;comunicazione;guerra;giustiziaL'articolo tratta il tema della crisi finanziaria del 2008. L'autore mette sul banco degli imputati la condotta irresponsabile e incontrollata dei mercati finanziari di creare strumenti molto azzardati e rischiosi. Inoltre viene analizzato criticamente il ruolo dei "medici" della crisi che sono spesso i responsabili della degenerazione del capitalismo finanziario. Si evidenzia la necessit? di mettere in discussione l'intero sistema del capitalsmo finanziario per riprendere il controllo su quei beni comuni globali che riguardano l'economia e la finanza.
11370Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Paola&BizzarriOltre l'assistenza…il diritto all'iniziativa economicaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.10 (ott. 2008) p. 23finanza;diritto;economia;obiettivi del millennio;sviluppo;PVS;attivismo civico;societ? civile;informazione;comunicazione;buone praticheItaliaL'articolo presenta il convegno che si è svolto il 18 novembre 2008 a Milano nell'ambito del progetto "Oltre l'assistenza…il diritto all'iniziativa economica" per il raggiungimento degli obiettivi del millennio, organizzato da Acra, Cipsi, Fondazone Giordano degli Affari Esteri e dalla Fondazione Cariplo. L'autrice sottolinea l'obiettivo del convegno di sensibilizzare l'opinione pubblica, gli enti finanziatori, gli operatori del settore e la società civile sul contributo significativo che il microcredito e la microfinanza possono dare il favore del raggiungimento degli Obiettivi del millennio.
11371Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Cinzia&Thomareizis;Francesca&TacchiaCampagna "libera l'acqua"Solidariet? internazionale, A. XIX, n.10 (ott. 2008) pp. 24-27diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppo;attivismo civico;bene comune;societ? civile;economia;finanza;istituzioni;politicaAfrica; Asia; America latina;ItaliaL'articolo tratta il tema del diritto all'acqua come bene comune. Gli autori analizzano criticamente il processo di privatizzazione dei servizi pubblici sostenuto dalle elite locali del Centro America e finanziato dalla Banca Mondiale, dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Interamericana dello sviluppo ed in particolare l'accordo DR-CAFTA e il Piano Puebla Paran? che fornisce gli strumenti giuridico-politici per lo sfruttamento e la privatizzazione della risorsa acqua. Viene citata la Carovana internazionale organizzata dai movimenti centroamericani e italiani per difendere l'acqua come bene comune che si ? tenuta dall'8 al 22 novembre 2008 attraverso il Nicaragua, il Guatemala, Honduras e El Salvador . Inoltre vengono presentati alcuni progetti di sviluppo realizzati in Africa, Asia e America latina per garantire l'accesso alle risorse idriche ai PVS e sensibilizzare la popolazione locale che l'acqua ? un diritto di tutti e che va difesa come bene comune dell'umanit?.
11372Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Francesca&TacchiaIl cibo, la terra, la crisiSolidariet? internazionale, A. XIX, n.10 (ott. 2008) pp. 31-38dati statistici;obiettivi del millennio;PVS;cooperazione allo sviluppo;economia;mercato;finanza;ecologia;ambiente;agricoltura;territorio;istruzioneIl dossier ? orientato ad analizzare le cause e le conseguenze della crisi economica, finanziaria, energetica e soprattutto alimentare. Gli autori sottolineano il fallimento delle politiche neoliberiste nel risolvere i problemi reali dei cittadini del globo e la necessit? di rimettere al primo posto il problema del diritto al cibo e allo sviluppo dei PVS. Viene evidenziato il ruolo fondamentale dell'agricoltura e l'importanza di adottare politiche agricole incentrate sul territorio che promuovano l'accesso alle risorse e al credito, lo sviluppo autonomo dei contadini e delle loro famiglie, la diverisit? e la salvaguardia ambientale. Inoltre vengono analizzate criticamente le riforme dell'UE in tema di PAC, e le politiche di aggiustamento strutturale promosse dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale. Gli autori riportano alcune esperienze e riflessioni di persone che fanno parte di gruppi di agricoltori.
11373Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Emilio&MolinariMa l'acqua non ? una merceSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) pp. 11-12diritti umani;economia;sviluppo;istituzioni;giustizia;legislazione;politica;mercato;finanza;bene comune;attivismo civico;societ? civile;informazioneL'articolo tratta il tema del diritto all'acqua come bene pubblico in Italia. L'autore sottolinea le contraddizioni emerse dall'intervista del Corrriere della Sera a Giulio Tremonti del 20 settembre 2008 e la legge 133 del 6 agosto 2008, che ha reso obbligatorio per tutti i comuni, province e ATO privatizzare, entro il 31 dicembre 2010, tutti i servizi pubblici locali dell'Italia, compresi i servizi idrici. Vengono messe in rilievo le tre crisi che rischiano di tramutarsi in una crisi di civilt?: la crisi economica e finanziaria, la crisi delle risorse, di cui acqua e cibo sono i paradigmi pi? evidenti, e la crisi della democrazia, che nasce dalla privatizzazione della politica e delle istituzioni prigioniere della borsa e delle lobby economiche e criminali.
11374Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Giovanni&CaputoResistenza MapucheSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) pp. 15-16diritti umani;sviluppo;PVS;storia;conflitti;discriminazione;territorio;politica;istituzioni;culturaCileL'articolo tratta il tema del riconoscimento dei diritti indigeni del popolo dei Mapuche in Cile. L'autore ripercorre la storia della resistenza dei Mapuche alla dominazione coloniale, alla dittatura e la situazione attuale di questa comunit? con l'avvento della democrazia. Viene sottolineata l'importanza della Convenzione 169 dell'ILO che render? pi? effettivi i diritti dei popoli Mapuche, l'accesso alle risorse, il diritto al lavoro e alle terre ancestrali; allo stesso tempo si evidenzia la necessit? di un cambiamento culturale nella societ? cilena per superare la discriminazione quotidiana sofferta dagli indigeni sulle proprie terre e alle periferie delle grandi citt?.
11375Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Paola&BizzarriCross Aid PostSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) pp. 19-20sanit?;diritti umani;salute;immigrazione straniera;migrazione;discriminazioneEuropa;Olanda;ItaliaL'articolo tratta il tema del diritto alla salute e all'assistenza sanitaria dei migranti. L'autrice introduce il tema della dei disagi fisici ed interiori degli immigrati attraverso il film documentario Cross Aid Post, un ambulatorio gestito da medici volontari situato nel cuore del quartiere a luci rosse di Amsterdam. Vengono raccontate le storie dei pazienti del centro della Caritas, e si sottolinea la situazione critica dell'Europa, dove i determinanti sociali possono influire notevolmente sulla condizione fisica dei migranti che spesso sono irregolari e dunque non hanno diritto alle cure mediche. Viene sottolineato che in Italia ci si trova davanti ad uno scenario differente: tutti gli immigrati presenti, clandestini o meno, hanno diritto ad accedere alla sanit? pubblica e coloro che possiedono il permesso di soggiorno hanno il diritto all'assistenza medica.
11376Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Luca&ManesIstituzioni finanziarie al capolineaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) p. 21economia;finanza;politica;istituzioniL'articolo tratta il tema della crisi economica e finanziaria. L'autore riconosce le responsabilit? del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale e sottolinea l'esigenza di un cambiamento dell'assetto politico ed economico del pianeta.
11377Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Graziano&ZoniI muri della fortezza EuropaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) pp. 28-29diritti umani;sviluppo;PVS;immigrazione straniera;emigrazione;discriminazione;economia;politica;societ? civile;attivismo civico;istituzioniEuropa; FranciaL'articolo ? orientato ad analizzare le politiche comunitarie sull'immigrazione. L'autore riassume i temi principali trattati il 17 ottobre a Montreuil, cittadina alla periferia di Parigi, dove circa 900 persone appartenenti a pi? di 300 assocuiazioni d'Europa, Africa, Asia e Americhe, si sono riunite spinte dalla convinzione che nel mondo devono esserci ponti, non muri. Vengono sottolineate le politiche Europee e dei paesi industrializzati chiusi in se stessi come fortezze nei confronti di popoli che hanno subito la colonizzazione e il neocolonialismo che tutt'oggi persiste. Viene ricordato che nessuno stato dell'Unione Europea ha ratificato la Convenzione internazionale delle Nazioni Unite del 18 dicembre 1990 sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei componenti delle loro famiglie.
11378Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Guido&BarberaE' urgente un nuovo modello di economiaSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) p. 30diritti umani;obiettivi del millennio;ambiente;economia;ecologia;politica;istituzioni;salute;tecnologia;bene comune;societ? civile;istruzioneL'articolo ? orientato ad individuare un nuovo modello di economia sostenibile che metta al centro i diritti umani di tutti e non la ricchezza economica di pochi. L'autore fa riferimento alla responsabilit? dei governi e di ciascun cittadino di cogliere l'opportunit? di una svolta radicale per ritornare ad un giusto equilibrio tra disponibilit? delle risorse e il loro utilizzo, la loro distribuzione e la loro tutela. Viene inoltre evidenziata l'esigenza di sviluppare nuovi indicatori del benessere, che non facciano riferimento alla "crescita" in termini monetari, quanto piuttosto a modalit? e politiche di sviluppo e vita differenziate.
11379Spoglio di PeriodicoIl Emeroteca ONG Nicola&Perrone60? anniversario dei diritti umaniSolidariet? internazionale, A. XIX, n.11 (nov. 2008) pp. 31-38diritti umani;immigrazione straniera;migrazione;discriminazione;sanit?;salute;sviluppo;politica;istituzioni;societ?;lavoro;giustizia;ambiente;pace;conflitti;societ? civile;informazioneItaliaIl dossier scritto in occasione del 60?anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani affronta numerose tematiche in relazione alla violazione dei diritti umani nella societ? globale, con particolare attanzione all'Italia: povert?, informazione, pace, disarmo, informazione, lavoro dignitoso, lotta alle mafie e alla criminalit? organizzata, discriminazione, ambiente, non violenza, legalit?, pari opportunit?, partecipazione, democrazia.
11380Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&Costa;Chiara&TintoriSorelle e fratelli d’ItaliaAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 165-170 politica;societ?;donneItaliaIl 13 febbraio 2011 circa un milione di donne e uomini sono scesi in piazza per chiedere rispetto e dignità nei confronti dell’universo femminile. Nonostante 150 anni di unità d’Italia, alla parità formale raggiunta tra i due sessi continua a non corrispondere una parità sostanziale. Partendo dall’affermazione che le relazioni di genere non sono mai «a somma zero», come se si trattasse di una competizione in cui una parte perde tutto quello che l’altra guadagna, gli AA. invitano a superare stereotipi e posizioni riduttive, offrendo una riflessione che sottolinea l’indispensabile complementarità relazionale tra uomo e donna, non solo nell’ambito della famiglia, ma anche per la costruzione del Paese, possibile solo a partire dal contributo delle differenze che lo abitano
11381Spoglio di PeriodicoIII CGiancarlo&ZizolaChiesa italiana: una transizione senza garanzieAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 171-177Chiesa cattolica;politicaItaliaNumerosi segnali indicano un disagio profondo della Chiesa italiana, in un Paese che sta rapidamente perdendo la propria appartenenza esistenziale alla fede cristiana. La recente riflessione del card. Bagnasco identifica nell’ideologia del mercato la radice del disfacimento dell’ethos pubblico. Si tratta di una deriva rispetto alla quale anche la Chiesa italiana è chiamata a riconoscere le proprie responsabilità, così come per un rapporto con la politica non sempre cristallino.
11382Spoglio di PeriodicoIII CBartolomeo&SorgeLa Chiesa: declino o purificazione? Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 178-184Chiesa cattolica;politica;societ?perseguitata, e fioriscono nuovi carismi nell’alveo del rinnovamento aperto dal Concilio. La comunità ecclesiale fatica ad accettare questa situazione, arroccandosi sulla difensiva. Solo la disponibilità a rigenerare profondamente la comprensione, l’espressione e le pratiche della fede potrà far maturare quella «nuova primavera cristiana» di cui oggi si scorgono solamente i segni.
11383Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&DeBattistiniSquilibri e tensioni nei mercati dei cambi Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 185-195politica;economia;finanzaNell’attuale regime di cambi flessibili, ripetute e ampie variazioni dei tassi di cambio sono da considerarsi la regola. Le cause delle oscillazioni vanno ricercate sia nelle dinamiche commerciali, in particolare nel divergente andamento dell’inflazione e della competitività fra Paesi diversi, sia nei movimenti di capitale dovuti alla forbice fra tassi di interesse a livello internazionale. Le fluttuazioni dei cambi sono una spia di squilibri macroeconomici globali che è necessario governare per evitare gli effetti destabilizzanti che potrebbero scaturire da una loro correzione da parte dei puri meccanismi di mercato.
11384Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CivardiCorruzione senza antidoti? Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 196-204diritto;etica;giustiziaItaliaA quasi vent’anni dall’inizio di «Tangentopoli», la corruzione in Italia è ancora diffusa, ma scarsamente percepita come problematica dall’opinione pubblica. L’A., magistrato presso la Procura della Repubblica di Milano, offre alcune riflessioni giuridiche ed esperienziali sul fenomeno. A partire dalla definizione e dalla distinzione tra corruzione e concussione, si evidenziano due insidie molto temibili nel percorso di accertamento e punizione della corruzione: la prescrizione e l’omertà. Quest’ultima, in particolare, mette in risalto il piano di parità su cui si trovano corrotto e corruttore, dove nessuno dei due ha interesse a denunciare l’altro.
11385Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&FantiniBene comune o business? Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 206-212bene pubblico;bene comune;servizi
ItaliaA breve saremo chiamati a votare su due quesiti referendari relativi alla gestione dell’acqua. Dietro all’apparenza squisitamente tecnica, tali quesiti chiedono agli elettori di esprimersi su due visioni politicamente opposte in merito ai servizi idrici. L’A. contribuisce a far luce sulla complessità della situazione, fornendo alcuni elementi che possono servire come presupposti. La consultazione inoltre potrebbe essere anche un test significativo per l’istituto referendario, ormai da tempo in crisi in Italia.
11386Spoglio di PeriodicoIII CPierre&de CharentenayHaiti, ferita aperta dell’umanità Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 213-219ambiente;territorio;politica;cooperazione internazionaleRepubblica di HaitiLa storia di Haiti è segnata da eventi catastrofici (schiavitù, guerre civili, dittature, disastri naturali) che sono la causa profonda della povertà del Paese caraibico e della sua difficoltà a risollevarsi. La mobilitazione internazionale dopo il terremoto del gennaio 2010 ha permesso di superare l’emergenza, ma la ricostruzione, non ancora cominciata, si annuncia lunga. Più delle infrastrutture materiali, sembrano mancare le risorse sociali e culturali che permettano agli haitiani di diventarne il soggetto.
11387Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&IulaGiustizia riparativaAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 3 (mar. 2011), pp. 223-226giustizia;dirittoL'articolo illustra le origini, gli sviluppi, gli attori e la ricezione in Italia della giustizia riparativa. Un nuovo concetto di giustizia? E' possibile definire la giustizia riparativa (gr) come il tentativo di offrire un paradigma giuridico capace di affrontare i conflitti scaturiti da azioni illecite coinvolgendo maggiormente la vittima, il reo e la comunità civile. A monte di tutto il paradigma gr si trova una differente comprensione del reato, non più inteso come l’oltraggio di un individuo ai danni dello Stato, ma come la violazione di una persona ai danni di un’altra. La dignità della vittima assume per questo primaria importanza. Ne deriva che il carattere conflittuale assunto dalle relazioni tra individui e comunità di appartenenza occupa una posizione prioritaria rispetto alla violazione di una norma astratta. In tal senso, anche la connotazione del reato si arricchisce e oltrepassa la sola qualifica penale, entrando nel merito del problema antropologico e sociale sottostante.
11388Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaCoree una frontiera ad alta tensioneMissione Oggi n. 1 (gen. 2011), pp. 7-9politica;conflittiCorea del Nord;Corea del SudI quasi duecento razzi e colpi di cannone caduti il 23 novembre 2010 sull'isola sudcoreana di Yeongbyeong e nel mare prospiciente sono arrivati all'improvviso, anche se ? notorio il fatto che quella che corre a poca distanza ? la frontiera pi? militarizzata e pi? "calda" al mondo. Un bombardamento dagli effetti drammatici, che ha portato le due Coree (e l'alleato statunitense del Sud) sull'orlo del conflitto, come mai era successo dopo l'armistizio del 1953 che aveva messo fine a tre anni di guerra sanguinosa. Nella difficolt? di spiegare con chiarezza le ragioni dell' attacco nordcoreano e ancor pi? di prevederne gli sviluppi, gli osservatori della realt? coreana si trovano ad analizzare pi? intenzioni che fatti. Gli analisti concordano nella ricostruzione delle probabili motivazioni dell'attacco, dovute a cause interne al regime di Pyongyang, definendo l'azione di forza "un tentativo di dimostrare la solidit? della nuova leadership di Kim Jong-un". Come a dire che il successore designato al padre Kim Jong-il soltanto due mesi prima avrebbe bisogno di coagulare attorno a s? anzi tutto le forze armate, strumento fondamentale di potere del partito unico, ma soggette allo stesso tempo a proprie logiche interne. Ricordiamo che la Corea del Nord ? uno Stato sottoposto a uno spietato regime dittatoriale, sostenuto dall'esercito e praticamente isolato dal mondo.
11389Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&RuggeroAfrica: un continente di migranti e rifugiatiMissione Oggi n. 1 (gen. 2011), pp. 10-13migrazione;politica;ambienteAfricaLe migrazioni sono uno degli aspetti pi? rappresentativi delle tendenze globali del ventunesimo secolo. Troppo spesso, per?, quando si parla d'immigrazione verso l'Occidente ricco, si trascura il fatto che essa ? solo una piccola frazione rispetto alle travolgenti migrazioni interne al continente africano. L'Africa ? il continente con la popolazione pi? "mobile" del mondo. La complessit? e la variet? degli spazi migratori, ma soprattutto l'eterogeneit? dei flussi composti da una grande variet? di attori tra i quali i migranti economici, i lavoratori transfrontalieri, i rifugiati e i clandestini, contribuiscono a rendere il fenomeno migratorio all'interno del continente dinamico, diversificato e al contempo difficile da decifrare. Negli ultimi anni i flussi migratori all'interno del continente sono fortemente aumentati a causa delle gravi condizioni socio-politico-economiche e per l'aumento costante della pressione demografica.
11390Spoglio di PeriodicoIII CStefania&BoccaleoniAAA madre terra vendesiMissione Oggi n. 1 (gen. 2011), pp. 14-16agricoltura;ambienteAfricaArticolo di approfondimento sul fenomeno, sempre pi? diffuso in Africa, del land grabbing (accaparramento di terre), ovvero di acquisizione (tramite affitto o acquisto) di enormi quantit? di terra da parte di investitori stranieri per la produzione agricola.
11391Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&BerettaDossier Esportare armi: nuova via italiana allo sviluppo ?Missione Oggi n. 1 (gen. 2011), pp. 17-32economia;sviluppo;politicaItaliaDossier dedicato al tema della legislazione italiana in merito alle esportazioni di armi. All'inizio del 2011 il governo ha annunciato di voler modificare la legge 185/1990 relative alle norme sul controllo dell'esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento, per recepire una direttiva che "semplifica" le modalit? e le condizioni dei trasferimenti all'interno dell'Unione dei prodotti per la difesa. Secondo i diversi contributi del dossier, sono invece necessarie regole pi? precise e soprattutto la mobilitazione di tutta la societ? civile per evitare che l'export di armi divenga il "nuovo modello di sviluppo" italiano.
11392Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviSud Sudan, un nuovo stato e tanti vecchi problemiRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), pp. 14-16politicaSudan;AfricaL'articolo intende approfondire la notizia riguardante la nascita della nuova nazione africana del Sud Sudan, a seguito della vittoria del referendum per l'indipendenza. L'autore si sofferma ad analizzare le reazioni degli organismi e della comunit? internazionale a questo evento e ad individuare le tappe del percorso che il Paese deve affrontare prima della proclamazione.
11393Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliLe donne riprendono la parolaRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), pp. 18-20donne;politica;societ?ItaliaL'articolo analizza il fenomeno delle manifestazioni di protesta delle donne riaffermatosi dall'inizio del 2011 in Italia. L'autrice intende individuare le ragioni e le convinzioni alla base della rinnovata presa di parola delle donne italiane contro le discriminazioni e le disuguaglianze nei diritti e nelle opportunit?.
11394Spoglio di PeriodicoIII CTonio&Dell'OlioCamineiro, diritto alla verit?Rocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), p. 21diritti umaniBreve articolo sul tema del diritto alla verit? degli individui e dei popoli. L'autore espone una riflessione sul senso della proclamazione, da parte dell'Assemblea delle Nazioni Unite, del 24 marzo come Giornata Mondiale per il Diritto alla Verit?.
11395Spoglio di PeriodicoIII CUgo&Leone2010 l'anno orribileRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), pp. 30-31ambiente;economia;L'articolo intende fare un bilancio delle disastrose conseguenze delle numerose catastrofi natuali che si sono abbattute su diversi paesi nel corso del 2010. L'autore riflette sulle differenzene prevenire e fronteggiare tali catastrofi nel Nord e nel Sud del mondo.
11396Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&FilogranaEuropa, deficit democratico delle istituzioniRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), pp. 34-36EuropaIntervista a Mario Savino, professore associato di diritto amministrativo dell'Universit? della Tuscia, sul ruolo delle istituzioni europee e sull'influenza delle regole poste a livello comunitario sulle decisioni dei singoli stati membri.
11397Spoglio di PeriodicoIII CVincenza&PellegrinoMigrazioni, per una nuova cartografia del sistema-mondoRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), pp. 37-41migrazioniL'autrice prova a delinere, in modo schematico, lo scenario delle migrazioni globali. L'autrice vuole mettere in evidenza come i flussi migratori siano molteplici e non solo da Nord a Sud e come le cause ed i fattori di migrazione riguardino settori che vanno aldil? di aspetti prettamente socio-economici.
11398Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoScuola, la sfida dela rivoluzione digitaleRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), pp. 44-46educazione e formazioneItaliaL'articolo intende aprofondire il tema delle sfide del sistema educativo poste dalle nuove generazioni digitali.
11399Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioSpagnaRocca A. 70, n. 5 (1 mar. 2011), p.62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaSpagnaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Spagna. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Spagna contemporanea.
11400Spoglio di PeriodicoIII CMarco&Revelli
L’Italia non e’ come ce la raccontano
Missione Oggi n. 2 (feb. 2011), pp. 7-9economia;societ?;lavoroItaliaL'autore, docente di scienze politiche dell'Universit? del Piemonte Orientale e capo-?quipe della Commissione d'indagine sull'esclusione socile che ha stilato il Rapporto sulle politiche contro la povert? e l'esclusione sociale - delinea una panoramica sulla situazione delle nuove povert? in Italia.
11401Spoglio di PeriodicoIII COluoch&Japheth OgolaKenya, la nuova Costituzione alla provaMissione Oggi n. 2 (feb. 2011), pp. 10-13politica;societ?KenyaArticolo sulla promulgazione della nuova Costituzione del Kenya, approvata nel referendum del 4 agosto 2010 da oltre sei milioni di kenioti.
11402Spoglio di PeriodicoIII CMarino&RuzzentiniItalia, un passato rimosso che ritornaMissione Oggi n. 2 (feb. 2011), pp. 17-32religione;politica;storiaItaliaL'articolo intende analizzare l'elaborazione da parte del mondo cattolico delle responsabilit? storiche del razzismo.
11403Spoglio di PeriodicoIII CMario&Menin;Federico&TagliaferriDossier: Filippine, migrazioni, chiesa e politicaMissione Oggi n. 2 (feb. 2011), pp. 14-17religione;politica;migrazioniFilippineil 2010 ? stato un anno di svolta nelle Filippine, che ha visto il successo elettorale di Beni?o "Noynoy" Aquino, leader del partito di opposizione. La sua ascesa alla presidnza ha suscitato grandi speranze nel paese. "Noynoy" deve poi fare i conti con gli strascichi della vecchia politica. Anzitutto con un sistema di potere basato su corruzione e violenza "istituzionale"; inoltre, con l'incapacit? concreta di affrontare i problemi strutturali del paese a fianco di un clientelismo enza alcun ritegno politico e morale. Infine, nel paese pi? cattolico dell'Asia, "nynoy" deve misurarsi con una gerarchia cattolica influente che, per?, ? entrata in rotta di collisione con le mosse del governo verso una legislazione favorevole agli anticoncezionali, all'aborto terapeutico e all'educazione sessuale. Uno dei fenomeni che contraddistinguono il paese ? la migrazione internazionale. Gran parte di questi migranti risiedono oggi in paesi islamici dove i missionari cristiani non possono entrare. Quale Vangelo testimonieranno i migranti filippini? Il dossier analizza le sfide che questi enomeni portano per la Chiesa fuori e dentro questo Paese.
11404Spoglio di PeriodicoIII CFranco&ValentiI sindaci guardiani, intolleranza verso i poveriMissione Oggi n. 3 (mar. 2011), pp. 7-9politica;societ?ItaliaL'articolo intende approfondire il tema delle destrutturazione delle comunit? locali come conseguenza della scelta di governo di affidare compiti di ordine pubblico e sicurezza ai sindaci di ogni comune. Le ultime innovazioni normative in materia di sicurezza, costruite ad arte su una percezione diffusa di paura e di ansia indotta attraverso la manipolazione delle informazioni, non fanno altro che alimentare il sospetto di un voluto travaso di competenze, costituzionalmente attribuite allo Stato, ai piccoli ras a capo dei comuni. Il processo di destrutturazione dello Stato, non solo nella sua immagine, ma nelle sue funzioni e prerogative, ha subito una accelerazione negli ultimi tre anni. Il federalismo tanto conclamato come la panacea della risoluzione di tutti i problemi, rischia di diventare la torre di Babele delle istituzioni e di declassare i cittadini ad uno status di sudditanza.
11405Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaNepal paese incerto ma affascinanteMissione Oggi n. 3 (mar. 2011), pp. 10-12politica;societ?NepalL'articolo traccia un breve profilo del Nepal attraverso il suo processo di modernizzazione. Nel febbraio 1951, la restaurazione monarchica apriva per il Nepal un periodo di riforme e di speranza. Dopo decenni di regime corrotto e inefficiente di reggenti, Tribhuvan Bir Bikram Shah riportava la monarchia al centro della vita del paese e con una prospettiva di progresso e di benessere. Prospettiva solo in parte realizzata. La modernizzazione, infatti, ha riguardato alcune aree del paese e alcuni settori della societ?, ma la realt? ? ancora quella di uno Stato feudale, con strutture tradi zionali, rigide e oppressive, che convivono con altre pi? moderne e democratiche ma poco efficienti.
11406Spoglio di PeriodicoIII CMichele&AgostiSud Sudan, genesi e futuro di una nazioneMissione Oggi n. 3 (mar. 2011), pp. 13-16politica;societ?SudanE' nato il Sud Sudan, 54? stato africano. Il referendum del 9 gennaio 2011 ha sancito la divisione di un paese, il Sudan. Il petrolio ? stato il nodo principale delle lotte e delle controversie interne, compromettendo ulteriormente il gi? delicato equilibrio fra le religioni e le presunte diversit? etniche.
11407Spoglio di PeriodicoIII CGiusy&BaioniGiovani e missione, preparare il futuroMissione Oggi n. 3 (mar. 2011), pp. 17-32religione;Chiesa cattolicaDossier dedicato al confronto ed alla riflessione sul tema dei giovani in rapporto alla missione. In questo dossier gli autori cercano di rispondere ad alcune specifiche domande sul tema: come i giovani si rapportano agli istituti missionari? Come li vedono? Cosa cercano, cosa chiedono? Cosa forse vorrebbero in pi?? Cosa ricevono? E' sotto gli occhi di tutti la crisi che attraversa i gruppi giovanili missionari, specie nel Nord Italia, cui ? legato anche il calo di vocazioni. Cosa dunque pu? attrarre ogi un giovane verso un cammino con la Chiesa missionaria? Come questi giovani interpellano l'offerta formativa? Per tentare di rispondere a questi interrogativi la redazione ha interpellato alcuni missionari che da anni lavorano come anim atori dei gruppi giovanili, vengono qui presentate le loro riflessioni.
11408Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviMediterraneo. Israele e le rivolte nel mondo araboRocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 14-16politicaMediterraneo;Israele;Maghreb;Libia;Tunisia;Egitto;PalestinaMentre gli occhi di tutti sono essenzialmente puntati sulle forti tensioni suscitate in tutto il Medioriente dalle sommosse popolari a Tunisi, poi al Cairo e Tripoli, a TeI Aviv si sviluppava un dibattito tanto articolato quanto inatteso sulla sicurezza nel nuovo scenario generato dalla crisi di governance nel mondo arabo e islamico, e sulle strategie da adottare da parte del governo israeliano per impedire il risorgere dell'anti ebraismo nella regione, e quindi l'isolamento dello Stato sionista. Questo eventualmente in modo da cogliere anche una opportunit? per far avanzare un negoziato, se non di pace, almeno di non belligeranza con i nuovi dirigenti che emergeranno al tennine delle proteste popolari e dei tentativi fatti per reprimerle.
11409Spoglio di PeriodicoIII ARitanna&ArmeniFuturo e Libert?. Dove e con chi v? Fini?Rocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 18-20politicaItaliaFuturo e libert?, il partito creato da Gianfranco Fini nel 2010, dopo la rottura con Silvio Berlusconi, dimezza i voti nei sondaggi, perde tre senatori e quindi il gruppo parlamentare al Senato, subisce molti abbandoni alla Camera e, soprattutto, mostra mancanza di coesione interna quando si tratta di decidere gli incarichi dirigenti. La scelta di Fini di nominare coordinatore di FIi Italo Bocchino, uno dei ?falchi? del neopartito, ha creato un malcontento che non appare passeggero e che potrebbe provocare altre fibrillazioni.
11410Spoglio di PeriodicoIII ALuca&RolandiDemocrazia, la deriva oligarchicaRocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 26-27politica;cittadinanzaIntervista a Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale, sulla manifestazione che presieder?: "Biennale Democrazia" a Torino dal 13 al 17 aprile 2011.
Si tratta di un laboratorio civile, di libero confronto sulle idee e su quelle condizioni o precondizioni -economiche, sociali, di ethos condiviso- che rendono possibile una convivenza civile ispirata agli ideali della democrazia.
11411Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoImmigrazione. La fortezza europaRocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 28-30immigrazione straniera;politicaEuropaL'articolo intende analizzare le reazioni agli imponenti flussi migratori dal Maghreb verso l'Europa che stanno caratterizzando i primi mesi del 2011. Buona parte della stampa internazionale sostiene che i 5.000 tunisini sbarcati a Lampedusa nel febbraio 2011 sono solo l'avanguardia di un esodo biblico che porter? centinaia di migliaia addirittura milioni di migranti a lasciare l'Africa del Nord e a cercare di raggiungere l'Europa, dopo le ?rivoluzioni per la democrazia? iniziate in febbraio 2011. E cos?, per estremo paradosso, il Vecchio Continente si sente ancora una volta sotto assedio, proprio mentre il suo modello ottiene un nuovo successo e si va af fermando anche tra le masse che popolano le sponde meridionali del Mediterraneo. Il paradosso che trasforma in paura una vittoria (culturale) e in nemici gli amici, costituisce la manifestazione pi? acuta di una sindrome: la sindrome della ?Fortezza Europa?.
11412Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliDonne, dalle piazze ai cervelliRocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 31-33donneItaliaL'articolo analizza il fenomeno delle manifestazioni di protesta delle donne che hanno segnato l'inizio del 2011 in Italia. Icomportamenti sessisti del premier, la mercificazione del corpo delle donne nelle sue televisioni. Anche di questo, certo, erano animate le 230 piazze del 13 febbraio 2011. Slogan e interventi parlavano per? soprattutto di altro, della condizione femminile nell'Italia della crisi, e di una societ? in cui riemergono antiche e mai liquidate culture patriarcali. La cifra vera di quella giornata, inoltre, non ? stata unicamente la pur straordinaria coralit? dell'indignazione. Uscire dalle sole denunce. Disporre di proposte aperte al confronto. Costruire alleanze capaci di andare oltre gli steccati tradizionali, le contrapposizioni faziose o strumentali, la politica che non guarda al di l? di se stessa. Ci riusciranno le donne ?eccellenti? che hanno dato vita all'appello? Ci riusciranno quelle che l'hanno accolto, e le tante altre che pur senza parteciparvi hanno guardato con interesse a quelle piazze in cui hanno parlato donne di sinistra e di destra, laiche e cattoliche, italiane e immigrate, imprenditrici e lavoratrici? Un mese dopo, si cerca il segno dei nuovi passi, l'awio di nuovi percorsi in cui possano riconoscersi anche le donne pi? giovanL
11413Spoglio di PeriodicoIII CRoccaQuale legge elettorale?Rocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 42-43politicaItaliaConsapevolezza e partecipazione: ? quanto vuole promuovere la rivista con questa iniziativa tra gli Autori e i Lettori di Rocca. Vengono qui pubblicati, per iniziare, i pareri su una possibile riforma della legge elettorale richiesti agli Autori che su Rocca si occupano, o si sono occupati, prevalentemente di politica, giustizia, economia, problemi sociali. La redazione chiede ai lettori di proporre, nei prossimi numeri, lo schema di una legge elettorale secondo le sue preferenze, presentata nelle sue linee essenziali e motivandone praticabilit?, pregi e difetti, precisando in particolare se nell' ambito della stessa si tratta nella vostra ipotesi di liste monopartiche o di coalizioni di alleati (non pi? di 2000 battute).
11414Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliFondamentalismo, nuove strade nella modernit?Rocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), pp. 44-46religione;societ?L'autore affronta il tema del fondamentalismo, cercando di comprendere quali siano le cause comuni che detenninano !'insorgenza del fondamentalismo religioso moderno in differenti contesti e le condizioni specifiche che ne permettono l'emersione e la diffusione nel mondo contemporaneo.
11415Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioFAORocca A. 70, n. 6 (15 mar. 2011), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva della Fao -Food and Agriculture Organization of the United Nations. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
11416Spoglio di PeriodicoIII CFran?oise&TulkensLe r?le des syst?mes r?gionaux de protection des droits de l'homme dans le renforcement des syst?mes juridiques nationauxI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 7-10diritti umani;giustizia;legislazioneL'articolo analizza il ruolo dei sistemi regionali di protezione dei diritti umani nella costruzione dei sistemi giuridici nazionali. Nello specifico i temi affrontati riguardano: le Istituzioni e i diritti; il recepimento da parte dei sistemi nazional; il ruolo primario delle autorit? giudiziarie nazionali.; l'obbligo giuridico di ospitalit?.
11417Spoglio di PeriodicoIII CAgostino&MarchettoIl contributo delle religioni per una visione
comune di governance delle migrazioni
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 11-14diritti umani;religione;migrazioni;immigrazione straniera;Chiesa cattolicaIl saggio si pone l'interrogativo sulla possibilit? che le migrazioni possano favorire il superamento dei conflitti, l'incontro tra le civilt?, come pure il dialogo fra le diverse esperienze religiose, fra concezioni e modi di vita differenti. Questo interrogativo, posto dagli organizzatori del Second International Forum on Migration and Peace, tocca direttamente la prospettiva religiosa che si muove di fronte alle nuove realt? di societ? dimensionate sulla coesistenza tra identit? molteplici, frutto di un mondo in cui la mobilit? umana ? fenomeno strutturale e non occasionale fenomeno di fronte al quale si pone ormai l' urgenza di offrire testimonianza, assistenza e solidariet?. In merito a questo interrogativo di partenza vengono affrontati i temi riguardanti la situazione attuale e l'intervento religioso; la metodologia di azione; la complessit? nella gestione dei flussi migratori e le conseguenze sull'azione religiosa ed il contributo delle
religioni verso un ampio consenso.
11418Spoglio di PeriodicoIII CAnton Giulio&LanaMediazione e tutela dei diritti umani:
un binomio utilmente realizzabile
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 15-20diritti umani;legislazione;dirittoEuropaL'articolo affronta il tema della mediazione nel campo della tutela dei diritti umani. Lo stesso tema viene articolato in riferimento al quadro della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, la mediazione in materia penale e la cos?detta "mediazione sociale".
11419Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Crisafulli;…[et al.]Il Protocollo n. 14 alla CEDU: giornale a pi? vociI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 21-37diritti umani;legislazione;diritto;giustiziaEuropaAmpia sezione del numero dedicata alla riforma della Corte europea dei Diritti dell'Uomo con il Protocollo n? 14 alla onvenzione europea dei Diritti dell'Uomo -CEDU. Il primo articolo analizza i nuovi procedimenti previsti dall 'art. 46 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Adottato dal Comitato dei Ministri nel corso della sessione di maggio 2004 e aperta alla firma degli stati membri, il progetto di riforma ? essenzialmente incentrato su tre aspetti: prevenire le violazioni a livello nazionale e migliorare le procedure giudiziarie interne dei Paesi; rendere il pi? efficiente possibile il filtraggio e l'esame delle istanze e, infine, migliorare e rendere pi? rapida l'esecuzione delle sentenze della Corte. Nel primo articolo l'autore problematizza la domanda d'interpretazione della Corte EDU, il ricorso per inadempimento, i profili procedimentali, la fase preparatoria e la fase giudiziale. Il secondo articolo affronta gli sviluppi della riforma della Corte europea dei diritti dell'uomo dopo il Protocollo n? 14; mentre l'ultimo articolo ? dedicato all'Unione europea e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo dopo l'entrata in vigore (1 dicembre 2009) del Trattato di Lisbona.
11420Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&AgnelloLa cooperazione degli organi del Tribunale speciale per il Libano nella tutela dei diritti dei detenuti in attesa di giudizioI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 38-57diritti umani;legislazione;dirittoEuropaL'articolo intende descrivere l'iter istitutivo del Tribunale Speciale per il Libano -TSL. Ad oltre un anno da lla sua inaugurazione l'autore vuole soffermarsi su un'analisi dettagliata dell'operato dei suoi vari organi, esaminandolo dalla prospettiva della tutela dei diritti umani, in particolare i diritti dei detenuti in attesa di giudizio. Se lungo e faticoso ? stato l'iter istitutivo del TSL, la sua attivit? si ? invece caratterizzata per rapidit? ed efficienza, dando vita, nel breve volgere di pochi mesi, ad una quantit? re lativamente notevole di atti, decisioni e documenti. Nel presente studio l'autore si ripropone di mettere in luce come, nell 'adozione di tali atti, il Tribunale si sia mostrato particolarmente attento e sensibile in tema di diritti umani, giungendo ad interessanti determinazioni, in particolare in tema di detenzione pre-processuale e diritto ad un processo equo e rapido, che tengono conto della pi? recente giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani (CEDU) e della Corte interamericana dei diritti dell'uomo (CADU), oltre che delle decisioni del Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite (CDU). L'articolo analizza. - La genesi, giurisdizione e normativa applicabile. - L'Assemblea plenaria dei giudici e la redazione delle Regole di procedura e di prova e delle Regole di detenzione. - Il PreTrial Judge. - II Presidente. - Il Capo del Defence Off?ce. - II Prosecutor.
11421Spoglio di PeriodicoIII CGuerino&FaresEnti locali e principio. , di pari opportunit?: una nuova, pi? perentoria, pronuncia del giudice amministrativoI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 58-61donne;diritti umaniItaliaL'articolo indaga l'impatto delle recenti riforme costituzionali italiane, approvate nel decennio appena conclusosi, sulla parit? fra i sessi, che hanno impresso un rinnovato slancio al tema delle pari opportunit? fra i sessi.
11422Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&BarberiniL'Italia condannata per torturaI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 62-64diritti umani;legislazione;dirittoItaliaArticolo che affronta il tema delle inadempienze dell'Italia rispetto agli obblighi internazionali in materia di tortura.
11423Spoglio di PeriodicoIII CMatteo&CarbonelliI respingimenti in mare tra diritto interno, diritto comunitario e diritto internaizonaleI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A. XXI, n. 2 (2010), pp. 65-65diritti umani;legislazione;diritto;immigrazione stranieraArticolo che analizza a livello giuridico del diritto internazionale, nazionale e comunitario la leggittimit? dei respingimenti di migranti effettuati da navi italiane nei confronti di alcune imbarcazioni straniere a partire dal 2009.
11424Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviIl grande medio Oriente. Rivoluzioni senza leaderRocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 14-16politica;societ?Medio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Libia;Tunisia;Marocco;Algeria;EgittoL'autore intende offrire un contributo alla riflessione sulla natura e la portata delle manifestazioni antigovernative e delle tensioni popolari che, dall'inizio del 2011, stanno investendo diversi paesi del Medio Oriente e dell'Africa settentrionale.
11425Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniEnergia, il sole o la bomba?Rocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 18-20economia;ambienteGiappone;ItaliaL'articolo affronta il tema del dibattito pubblico italiano e internazionale sul nucleare, a seguito del grave incidente accorso alle centrali nucleari giapponesi di Fukushyma causato dallo tsunami dell'11 marzo 2011.
11426Spoglio di PeriodicoIII CGiancarlo&FerreroGiustizia anticostituzionaleRocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 22-24giustizia;politicaItaliaL'articolo affronta il tema del disegno di legge costituzionale di riforma della Giustizia in Italia approvato all'unanimit? il 10 marzo 2011. L'autore si sofferma ad analizzare i punti cruciali della riforma quali la separazione delle carriere tra pubblici ministeri e magistrati giudicanti e l'eliminazione della polizia giudiziaria dall'ambito delle procure in cui ? incardinata.
11427Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliI nuovi poveriRocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 26-28economia;societ?;servizio socialeItaliaContributo alla riflessione sul tema del disagio economico e sociale che sta vivendo la popolazione italiana con l'insorgenza delle nuove povert? alimentate dall'impoverimento determinato dalla grande crisi economica, dal calo dell'occupazione e dall'occupazione precaria e sottoretribuita.
11428Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoStaminali adulte a fini terapeuticiRocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 30-32scienza;medicina;eticaL'articolo affronta la questione della ricerca sulle cellule staminali adulte a fini terapeutici nei suoi aspetti scientifici ed etici.
11429Spoglio di PeriodicoIII CRomualdo&GianoliShale gas, rivoluzione o soluzione peggiore del male?Rocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 33-35ambiente;tecnologia;L'articolo intende illustrare le potenzialit? e i rischi ambientali dello shale gas, un gas naturale non convenzionale, in prevalenza metano, imprigionato in rocce scistose che si trovano a circa un kilometro e mezzo di profondit? nel sottosuolo e che non fuoriesce naturalmente. l'autore si sofferma ad analizzare i rischi ambientali prodotti dalla sua estrazione, gli aspetti economici e geopolitici di questa risorsa in particolare nello scenario europeo.
11430Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&LongoHomo Zapping. La generazione digitale va a scuolaRocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), pp. 36-38societ?;cultura;educazione e formazione;informazione e comunicazioneSiamo entrati nell'era digitale, caratterizzata da una generazione di giovani (i ?nati digitali?) che, formatisi sulle nuove tecnologie, le usano con grande disinvoltura insieme con profonda indifferenza per i loro meccanismi profondi, attenti solo alloro utilizzo opportunistico. Questagenerazione digitale interagisce con le strutture tradizionali, in particolare con la scuola, in modi nuovi, che investono tutti gli aspetti dell'individuo e della societ?. L'uso precoce dei dispositivi digitali porta a connessioni cerebrali diverse da quelle dei bambini abituati alla lettura. Ci? comporta cambiamenti epistemologici radicali, che investono, in positivo e in negativo, tutti gli aspetti della societ?. I giudizi su questo cambiamento epocale sono molto variabili e ci? testimonia il disorientamento in cui ci dibattiamo.
11431Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioUnicefRocca A. 70, n. 7 (1 apr. 2011), p. 62politica;diritti umaniL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
11432MonografiaM MDGs 1UNICEF -United Nations Children's FundGli obiettivi di sviluppo del millennio per i bambiniRomaComitato Italiano per l'UNICEF2005ita25 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;diritti umani;salute;istruzione;uguaglianzaBreve compendio informativo sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, sui loro indissolubili legami con i diritti dell'infanzia e sugli impegni che l'UNICEF ha assunto per tradurli in concreta realt?.
11433MonografiaB 297Campagna Sbilanciamoci!Rapporto Sbilanciamoci! 2011[S.l.][s.n.][2010]ita91 p. ; 21 cmpolitica;economia;finanzaItaliaIl Rapporto di Sbilanciamoci! prende le mosse -anche quest'anno- dalla grave crisi economia e finanziaria che stiamo attraversando. Obiettivo di questo rapporto è duplice. Da una parte è volto ad analizzare criticamente - a partire dalla Legge di Stabilità e dalla Decisione di Finanza Pubblica - i provvedimenti economici e finanziari del governo italiano e/o approvati in parlamento degli ultimi mesi, ed in particolare di quelli che si sono posti l'obiettivo di fronteggiare gli effetti della crisi. Dall'altra si vuole proporre -come tutti gli anni- il punto di vista delle organizzazioni della società civile ed in particolare con l'intento di avanzare le proposte alternative in materia di spesa pubblica. In questo modo si prospetta una vera e propria “manovra finanziaria” alternativa non solo per le misure specifiche, ma anche per il modello di svuluppo proposto: sostenibile, equo, di qualità.
11434Letteratura grigiaB 298Consiglio Regionale della Lombardia;Associazione Centro Studi geopolitica.infoImmigrazione, quali prospettive[S.l.][s.n.][s.d.]ita101 p. ; 21 cmpolitica;immigrazione stranieraCon questa pubblicazione il Centro Studi geopolitica.info si propone di contribuire alla discussione sull'immigrazione straniera in Italia. L'analisi condotta nel presente lavoro si incentra su 4 differenti approcci alle criticit? del tema, improntati a diverse concezioni della cittadinanza e dello stato. Nel panorama italiano la Lombardia si presenta come capofila delle aree a maggior densit? di immigrati e d? qui che devono essere elaborate politiche innovative di gestione degli arrivi e di integrazione, poi trasferibili nel resto del Paese.
11435Letteratura grigiaM MDGs 2Stand Up&Italia;Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Coalizione Italiana contro la povert?;Caritas Italiana;Federazione Italiana dello Scautismo;Uisp-SportpertuttiRaggiungere gli obiettivi del millennio [S.l.][s.n.][2010]ita22 p. ; 21 cmobiettivi del millennioItaliaIl 16 settembre, alla vigilia delle giornate Stand Up 2010 e del Summit ONU di New York sugli Obiettivi del Millennio (20,21,22 settembre 2010), viene presentato questo dossier con le raccomandazioni che la societ? civile italiana rivolge a governo e Parlamento per raggiungere gli Obiettivi del Millennio.
11436Letteratura grigiaM MDGs 3Stand Up&Italia;Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Coalizione Italiana contro la povert?Obiettivi di sviluppo del millennio. L'Italia migliori gli aiuti ai pi? poveri[S.l.][s.n.]ita10 p. ; 21 cm + CD-ROMobiettivi del millennioItaliaBreve compendio informativo sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e sullo stato degll'aiuto pubblico allo sviluppo da parte dell'italia alla vigilia dell'High-level Event sugli Obiettivi del Millennio del 25 settembre 2008 a new York.
11437Letteratura grigiaM MDGs 4Stand Up&Italia;Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Caritas Italiana;WWF&Italia;Uisp-SportpertuttiStand Up 2009: uniti contro la povert? e i cambiamenti climatici[S.l.][s.n.]ita11 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;ambienteIl movimento Stand Up Italia, che sostiene la Campagna delle Nazioni Unite per gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, cura questa pubblicazione alla vigilia del Summit dell'ONU sull'ambiente a Copenhagen nel 2009 sul tema dell'impatto dei cambiamenti climatici come minaccia per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e la stretta correlazione tra povert? e clima.
11438Letteratura grigiaM MDGs 5Stand Up&Italia;Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Caritas Italiana;WWF&Italia;Uisp-SportpertuttiGli Obiettivi di sviluppo: perch? ? importante l'efficacia degli aiuti?[S.l.][s.n.]ita42 p. ; 21 cmobiettivi del millennioQuesto rapporto mira a promuovere il dialogo sulla riforma degli Aiuti allo Sviluppo, impegno assunto dai paesi con l'adozione della "Dichiarazione di Parigi sull'efficacia degli aiuti", Si vuole non solo ribadire l'importanza di tale accordo, ma anche sottolineare gli obiettivi da raggiungere ed indicare il percorso da seguire, I numerosi attori dei paesi in via di sviluppo (56 dei quali hanno partecipato all'indagine del 2008 per monitorare l'attuazione della Dichiarazione di Parigi), le agenzie di sviluppo, I fondi mondiali e i rappresentanti della societ? civile si sono impegnati a riflettere insieme ed agire in sinergia nel vasto processo consultativa. Questo rapporto contiene le riflessioni di questo processo, tenendo conto delle molteplici opinioni sul tema dell'efficacia degli aiuti.
11439Letteratura grigiaM MDGs 6Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Coordinadora ONG para el desarrollo&Espa?aMeyor ayuda[S.l.][s.n.][2008]esp51 p. ; 21 cmobiettivi del millennioQuesto rapporto mira a promuovere il dialogo sulla riforma degli Aiuti allo Sviluppo, impegno assunto dai paesi con l'adozione della "Dichiarazione di Parigi sull'efficacia degli aiuti", Si vuole non solo ribadire l'importanza di tale accordo, ma anche sottolineare gli obiettivi da raggiungere ed indicare il percorso da seguire, I numerosi attori dei paesi in via di sviluppo (56 dei quali hanno partecipato all'indagine del 2008 per monitorare l'attuazione della Dichiarazione di Parigi), le agenzie di sviluppo, I fondi mondiali e i rappresentanti della societ? civile si sono impegnati a riflettere insieme ed agire in sinergia nel vasto processo consultativa. Questo rapporto contiene le riflessioni di questo processo, tenendo conto delle molteplici opinioni sul tema dell'efficacia degli aiuti.
11440Letteratura grigiaM MDGs 7Campagna del Millennio delle Nazioni UniteJuntos podemos[S.l.][s.n.][2008]port108 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppoPubblicazione della sezione portoghese della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite deidcata al tema delll'importanza della partecipazione della societ? civile per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio entro il 2015.
11441CDCD R 31ActioAidL’Italia e la lotta alla povertà nel mondo
[S.l.][s.n.][2009]ita1 CD-ROMobiettivi del millennioItaliaQuarto rapporto di ActionAid sulla cooperazione italiana allo sviluppo che valuta, anche attraverso il contributo di esperti appartenenti al mondo della politica, i progressi del nostro Paese nel mantenere gli impegni presi dal 2000 nella lotta alla povert? nel mondo. Il rapporto si propone di: *valutare tendenze e performance della cooperazione italiana, rispetto a obiettivi e strategie condivise a livello europeo; *evidenziare le maggiori carenze da affrontare con urgenza; *valutare il ruolo e la credibilit? italiana, in Europa e nel G8, sui temi della cooperazione allo sviluppo; *identificare aree dove il nostro Paese potrebbe fornire un valore aggiunto che gli consentirebbe di esercitare un ruolo trainante a livello internazionale.
11442MonografiaB 299Campagna Sbilanciamoci!Come si vive in Italia?[S.l.][s.n.][2006]ita96 p. ; 21 cmsociet?;rapporti annuali;dati statistici;cultura;ambiente;economia;servizio sociale;istruzione;serviziItaliaSi tratta di una classifica delle regioni italiane realizzata applicando il QUARS - Qualit? Regionale dello Sviluppo - indice alternativo per misurare la qualit? dello sviluppo nelle regioni italiane elaborata dalla Campagna "Sbilanciamoci!" Una fotografia del nostro paese diversa da quella utilizzata usando gli indicatori classici, il PIL in testa a tutti. Un'analisi che dimostra come ricchezza e qualit? della vita, sviluppo economico e benessere dei cittadini non vadano necessariamente di pari passo.
11443MonografiaB 300Consorzio AltreconomiaTutte le bugie del libero commercioMilanoConsorzio Altreconomia2005ita55 p. ; 21 cmeconomia;politica;sviluppoQuesta pubblicazione si propone di tracciare un bilancio di dieci anni del regime Wto e
dei suoi effetti sullo sviluppo, e di fornire, di fronte all'evidenza del fallimento del libero
commercio, un contributo per esplorare possibili soluzioni e strade alternative. Alla vigilia della Conferenza Ministeriale della Wto di Hong Kong, sarebbe necessario ed
urgente fermarsi per valutare gli impatti della Wto sui diritti fondamentali, l'ambiente
e lo sviluppo, per rimettere in discussione il ruolo ed i poteri di questa organizzazione,
ed in maniera pi? generale per ridiscutere gli stessi principi teorici di funzionamento
del commercio internazionale.
11444MonografiaB 301Campagna Sbilanciamoci!Economia a mano armata 2006[S.l.][s.n.][2006]ita64 p. ; 21 cmeconomia;politica;paceSi sta affermando con forza un’economia di guerra – con l’aumento delle spese militari ed il commercio delle armi – una delle facce impresentabili di un modello economico sbagliato e aggressivo - e nelle relazioni internazionali di un unipolarismo arrogante e violento. La logica di guerra produce solo altra guerra e la produzione di armi non può che determinare la loro circolazione e il loro utilizzo. la pubblicazione intende documentare questi meccanismi, raccogliendo in una forma agile i dati di base, anche per quanto riguarda il nostro Paese. In questa nuova edizione di Economia a mano armata, trovate materiale sulle armi di distruzione di massa e sui trattati che ne regolamentano la produzione, sulla produzione di armi, sulle spese militari.
11445MonografiaD 205Mariarosa&CutilloIl lavoro minorile e i bambini nel mondoBolognaEMI20058830714739ita;eng;fra;esp;port254 p. ; 23 cmdiritti umani;lavoroIl convegno sul lavoro minorile nel mondo è stato organizzato da Mani Tese a Firenze nel 2004. Questo libro raccoglie gli interventi di 16 delegati di Paesi e Istituzioni internazionali. Seguono approfondimenti di 12 esponenti del mondo del lavoro tra cui Willy Thys, segretario generale della Confederazione mondiale del lavoro. 12 rappresentanti delle Ong sono intervenuti sulle responsabilità della società civile. I temi “Ruolo e coerenza degli interventi delle istituzioni, dei governi e delle parti sociali sulla lotta al lavoro minorile” e “Come eliminare lo sfruttamento del lavoro minorile, lottare contro la povertà e garantire l’istruzione universale” sono stati affrontati da numerosi esperti. Il libro raccoglie una grande quantità di domande e risposte oltre a preziose testimonianze degli stessi minori. I testi sono riportati nelle lingue in cui sono stati pronunciati: italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese. Siamo di fronte a un manuale, quasi minienciclopedia, sul lavoro minorile nel mondo.
11446MonografiaES SD 5Consiglio d'Europa&Centro Informazione sui Diritti Umani&Direzione per l'Educazione, la Cultura e lo SportLa nostra voce oggi per i diritti umani!Council of europe Publishingc1995ita33 p. ; 21 cmdiritti umaniLa pubblicazione ha come obiettivo la crescita della consapevolezza dei diritti umani tra i giovani di 13-18 anni, illustrandone lo sviluppo storico e mostrando esempi concreti di come i giovani possono essere coinvolti in attivit? di difesa e promozione dei diritti umani in Europa. Uun dossier esplicativo di come questo pu? essere usato per l'insegnamento dei diritti umani. Il dossier fornisce esempi pratici di come i giovani, in classe o fuori dalla classe, possono essere stimolati a partecipare a molteplici attivit? sui diritti umani e fornisce inoltre una ricca serie di spunti didattici e di fonti d'informazione.
11447Letteratura grigiaM MDG'S 8Campagna del Millennio delle Nazioni UniteThe millennium development goals and human rights[S.l.][s.n.][2008]eng26 p. ; 21 cmdiritti umani;obiettivi del millennioBreve compegno edito dalla Campagna del Millennio delle Nazioni Unite e dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani sul rapporto tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e i Diritti Umani.
11448MonografiaB 302Paolo&BeccegatoL'era della consapevolezza Padova Messaggero[2010]9788825026207ita135 p. ; 21 cmsociet?;culturaUn libro denuncia che scuote e smonta a pezzi, ma al tempo stesso fissa i principi. E li applica. A partire dalla recente rivoluzionaria enciclica di Benedetto XVI Caritas in Veritate, che apre a nuove forme di responsabilità dirette e indirette. Per tutti: Chiesa e società. Comincia una nuova era. L’era della consapevolezza. Non basta più constatare che viviamo in un villaggio globale senza punti di riferimento, in cui tutto si somiglia, si mescola e sembra semplificarsi - mentre nasconde in sé una estrema complessità. Occorre fare un passo in più. La conoscenza responsabile diventa la base per trasformare la cultura, l’educazione, l’informazione, l’economia, la società. In meglio o in peggio. Tutto dipende da ciascuno noi. Con linguaggio accessibile, incisivo e vitale gli autori si prefiggono l’alto proposito di porre chiarezza in questa babele formulando un nuovo principio, quello della «responsabilità morale indiretta» che ridefinisce il concetto stesso di giustizia.
11449MonografiaB 303Caritas ItalianaPovert? globali, risposte localiBolognaEDB20109788810741139ita71 p. ; 21 cmambiente;stili di vita;societ?;Chiesa cattolicaQuesto sussidio rappresenta una sintesi di contributi diversi che a pi? mani e da alcuni anni caratterizzano il lavoro di accompagnamento educativo della Caritas per analizzare la crescente complessit? delle crisi contemporanee. L'obiettivo del sussidio ? quello di fornire, in forma propedeutica, una visione globale del problema considerandolo su tre piani: * la comprensione delle nuove emergenze, conflitti e povert? intimamente connessi con i disastri ambientali, con ricadute anche sul futuro; * la questione ambientale in s?, cio? l'interdipendenza ecologica che lega tutta l'umanit?, anche se colpisce maggiormente i pi? poveri e quindi la comune responsabilit? nel prevenire ulteriori danni; * infine le proposte, dalla voce della Chiesa e della Caritas, agli "Obiettivi del Millennio" delle Nazioni Unite, fino alle piccole ma significative azioni che ognuno pu? compiere per contribuire a uno stile di vita pi? ragionevole e dignitoso per tutti.
Si vuole sottolineare, nonostante la diversit? dei temi trattati, quella che sembra essere l'originalit? del messaggio sotteso al presente sussidio, vale a dire la coscienza della connessione fra conflitti, catastrofi naturali, incuria dell'ambiente e comportamenti irresponsabili nel quotidiano.
11450MonografiaES 314Paolo&Santoro;…[et al.]Dire fare comunicare la pace[S.l.][s.n.][2006]ita56 p. ; 21 cmpaceSi tratta di un report sui temi e le attivit? che hanno riguardato le giornate dell'ONU dei giovani svoltosi a Terni dall'8 al 10 settembre 2005 in occasione della marcia della Pace.
11451MonografiaES 315Regione Marche;Tavolo della Pace;Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti UmaniMarche un grande laboratorio della cultura della pace[S.l.][s.n.][2007]ita87 p. ; 15 x 21 cmpace;educazione e formazione;diritti umani;scuolaItaliaInteressante per le “LINEE GUIDA PER L’EDUCAZIONE ALLA PACE E AI D.U.” commentata da Flavio Lotti, frutto della riflessione di quanti insegnanti,dirigenti scolastici,amministratori di enti locali hanno partecipato al citato programma.
11452MonografiaD 206Campagna italiana per la pace e il rispetto dei diritti umani in SudanQuale pace per il Sudan?[S.l.][s.n.][2005]ita129 p. ; [2] c. ; 21 cmpace;diritti umaniSudanVengono qui pubblicati gli atti del forum internazionale, svoltosi il 18 e 19 marzo 2005 presso la Provincia di Milano, che ha interpellato sul futuro del Paese i diversi attori interessati: la societ? civile e i politici sudanesi e la comunit? internazionale.
11453MonografiaES 316Tavola della Pace;Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani;Federazione Nazionale Stampa Italiana;Usigrai10 marzo 2006 Giornata nazionale per una informazione e una comunicazione di pace [S.l.][s.n.][2007]ita277 p. ; 30 cmpace;diritti umani;informazione e comunicazioneItaliaLa pubblicazione raccoglie il bilancio della Giornata nazionale per una informazione e una comunicazione di pace svoltasi in diverse citt? italiane il 10 marzo 2005. Viene riportato l'appello, le adesioni, gli eventi realizzati, le segnalazioni Radio e tv e la Rassegna Stampa.
11454Letteratura grigiaM MDGs 8Coalizione italiana contro la povert?L'Italia del Millennio[S.l.][s.n.][2005]ita34 p. ; 30 cmobiettivi del millennioItaliaRapporto pubblicato dalla Coalizione Italiana contro la povertà per offrire un bilancio delle azioni intraprese dal governo italiano dal 2000 ad oggi.
Dal G8 di Gleneagles alla conferenza ministeriale del WTO, passando per l’incontro delle Nazioni Unite di revisione dei progressi per raggiungere gli obiettivi del millennio, l’anno 2005 può segnare una svolta concreta nella lotta alla povertà.
La società civile, nazionale e globale, può giocare un ruolo da protagonista in questo cambiamento, facendo pressione sul mondo politico e sensibilizzando l’opinione pubblica: azioni più che mai necessarie, in un momento in cui l’Italia è relegata (con il suo 0,15% contro una media europea dello 0,36%) all’ultimo posto per la percentuale di risorse destinate all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sul Prodotto Interno Lordo.
"L’Italia del Millennio", strutturato sulla base degli otto Obiettivi, si propone di analizzare l’impegno italiano per ogni obiettivo negli ultimi cinque anni, interpellando gli esponenti politici sulle cause del ritardo e strappando promesse in vista della prossima legislatura.
11455Letteratura grigiaMD 5ActionAid;PangeaDonne, pace e sicurezza[S.l.][s.n.][2010]ita39 p. ; 30 cm + CD-ROMdonne;paceIl 31 ottobre del 2000, nel palazzo di vetro delle Nazioni Unite il Consiglio di Sicurezza adotta all’unanimità la Risoluzione 1325 su “Donne, Pace e Sicurezza”. Per la prima volta nella storia, la massima autorità politica a livello globale in materia di prevenzione e risoluzione dei conflitti riconosce la specificità del ruolo, dei bisogni e dell’esperienza delle donne nelle situazioni di guerra e nei processi di pace. La 1325 rappresenta un prezioso strumento di riflessione, attraverso il quale esaminare il ruolo della comunità internazionale nelle aree di crisi, individuando eventuali contraddizioni e suggerendo alcune vie di miglioramento dell’azione complessiva in situazioni di conflitto e post conflitto. L’obiettivo generale di questo rapporto è di divulgare, valorizzare e proseguire il percorso intrapreso da tutte le donne che lavorano per la pace a ogni latitudine. La prima parte del lavoro è dedicata alla struttura della Risoluzione e alla sua attuazione. Per individuare le sfide che la Risoluzione pone ancora oggi viene proposta un’indagine comparata di casi-paese e di interventi realizzati sul campo a livello istituzionale e non-governativo. Un’indagine conoscitiva della realtà italiana completa la ricerca, riportando dati ed esperienze derivanti da contatti con responsabili di istituzioni e organizzazioni della società civile attivi nell’applicazione delle politiche di genere nel settore pace e sicurezza.
11456Letteratura grigiaES SD 4Comune di Siena;…[et al.]Salaam Pace Shalom, la mia storia, la tua storia, la nostra storia, terza edizione[S.l.][s.n.][2004]itas. p. ; 30 cmpace;diritti umani;educazione e formazione;scuolaItaliaIn questa pubblicazione vengono descritte le iniziative realizzate durante l'evento "Salaam Pace Shalom ", iniziativa che dal 2001 il Comune di Siena promuove con l'obiettivo di favorire i percorsi di pace e il dialogo tra popoli e culture diverse. Il 19 e il 20 aprile 2004 a Siena pi? di mille bambini e oltre 200 ragazzi degli Istituti Superiori si sono dati appuntamento per un percorso di educazione alla pace e alla differenza. Giovani studenti e bambini delle scuole elementari e medie di Siena e Empoli sono stati i protagonisti di un ricco programma di iniziative. Fiaba, caccia al tesoro, giochi di ruolo pensati per proporre gesti di pace, reportage, testimonianze, musica e dibattiti sono i tanti momenti che si sono svolti in citt? con un unico comune denominatore: fare sensi bilizzazione per la pace e l' unit? tra i popoli per favorire il dialogo, vero punto di forza verso il cammino della pace.
11457Letteratura grigiaM MDGs 9Coalizione italiana contro la povert?Le sfide globali e le proposte della societ? civile italiana[S.l.][s.n.][2009]ita42 p. ; 30 cmeconomia;finanza;obiettivi del millennioItaliaIl documento G8 2009: le sfide globali e le proposte della societ? civile italiana, presentato dalla Coalizione contiene oltre 40 pagine di analisi, denunce e proposte concrete e percorribili per affrontare le quattro crisi globali al centro della discussione del G8 e che richiedono con urgenza una forte assunzione di responsabilit? da parte dei paesi membri. La Coalizione Italiana contro la Povert? (GCAP), rete di oltre 70 organizzazioni sostenuta da pi? di 10 milioni di cittadini, ha scelto di presentarlo in occasione del Vertice dei Ministri delle Finanze e i Governatori delle Banche Centrali del G7, primo della serie di incontri ministeriali che porteranno al G8 de La Maddalena in luglio 2009.
11458Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaIl mondo arabo a occhi apertiAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 245-250 politica;cultura;religione;societ?Medio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Libia;Tunisia;Marocco;Algeria;EgittoLe rivoluzioni in corso sull’altra sponda del Mediterraneo avviano una ripresa del confronto sul senso delle pratiche di politica internazionale e sui valori che devono guidarle. Come per il crollo di Lehman Brothers e la caduta del Muro di Berlino, vediamo venir meno convinzioni ritenute indiscutibili. L’A. evidenzia in particolare due presupposti radicalmente messi in discussione dagli eventi: la logica del primato assoluto degli interessi nazionali nelle politiche estere e l’immagine di società dominate dal fondamentalismo islamico e invincibilmente refrattarie a libertà e democrazia acriticamente imposta ai Paesi arabi. Prospettive più ampie aiuteranno il ripensamento responsabile del nostro modo di porci nel sistema internazionale, ma anche al nostro interno
11459Spoglio di PeriodicoIII CFloriana&CernigliaFederalismo fiscale: quale progetto in cantiere?Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 251-261 politica;economiaItaliaLa legge delega sul federalismo fiscale (n. 42/2009) prevede complesse procedure, oltre al coinvolgimento di numerosi organi ed enti. Si spiega così, oltre che nell’arroventarsi del clima politico, il faticoso iter di approvazione del decreto sul federalismo municipale. La situazione di stallo potrebbe ripetersi nel prosieguo dei lavori, in particolare quando si dovranno affrontare concretamente le vere novità della riforma, che sono anche i nodi più controversi: la determinazione dei fabbisogni standard degli enti locali, superando il criterio della spesa storica, e il grado di perequazione fra territori
11460Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&Campanini150 anni di Stato e Chiesa Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 262-271 storia;Chiesa cattolica;politicaItaliaLungo i 150 anni di storia unitaria del Paese è possibile individuare tre stagioni nei rapporti tra Stato e Chiesa: la prima, chiusa con i Patti Lateranensi del 1929, caratterizzata da una forte conflittualità; la seconda, coincidente con il periodo fascista, segnata da una apparente convergenza; l’ultima, quella dell’Italia repubblicana, contraddistinta da un separatismo collaborativo non esente da tensioni. L’A. ci accompagna in questo percorso con l’obiettivo di comprendere l’oggi passando per la riflessione sul passato.
11461Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&GaspariniLa creativit?: un problema strategicoAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 272-280 arte;psicologiaL’A. offre una riflessione a tutto campo sulla creatività, intesa come attitudine a individuare percorsi o soluzioni innovativi, e su ciò che può significare essere creativi oggi. Più facilmente presente in modo discontinuo, la creatività è favorita da alcuni fattori, quali la dimensione affettiva, l’esposizione all’ambiente naturale, la capacità a pensare in controtendenza, l’indignazione. Resta importante convincersi che la creatività non è appannaggio esclusivo di persone fuori dal comune, ma elemento normale e ordinario della vita quotidiana di ciascuno.
11462Spoglio di PeriodicoIII CAggiornamenti sociali&Redazione Italia in cammino, intervista a Giuseppe De RitaAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 282-287 cultura;politica;istituzioni;storia;arteItaliaGiuseppe De Rita, presidente del censis, ripercorre a grandi linee la storia dell’Italia unita; oltre la lingua, ciò che continua a generare la nostra identità comune è aver camminato insieme. Ma «oggi il cammino è frenato»: pur essendoci la volontà di continuare ad attivare energie nel mondo del lavoro, così come nel welfare, stiamo assistendo a un venir meno del desiderio. Per rimettersi in cammino occorre ripartire dal basso, rivitalizzare le realtà locali valorizzando gli «intrecci» positivi presenti nella nostra società.
11463Spoglio di PeriodicoIII CMichael&Reder;Johannes&WallacherCambiamenti climatici e sviluppoAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 289-296 ambiente;politica;cooperazione allo sviluppo;economia;sviluppoViene pubblicata la sintesi di un progetto che ha coinvolto alcuni istituti di ricerca tedeschi, operatori della cooperazione allo sviluppo e il settore delle assicurazioni, sotto la supervisione della Scuola superiore di filosofia di Monaco. L’obiettivo del percorso (2007-2010), che ha visto un dialogo costante con i poveri del Sud del mondo, è stato di muovere da evidenze scientifiche per formulare richieste comuni verso un Accordo globale per mitigare i cambiamenti climatici, rafforzando le politiche di sviluppo e l’autonomia dei Paesi più poveri.
11464Spoglio di PeriodicoIII CIlenia&Piccioni;Antonio&TisoIn vasca con determinazioneAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 297-298fotografia;arte;discriminazioneUn atleta disabile si allena in piscina, per riappropriarsi del proprio corpo attraverso il nuoto. Un percorso lento e rigenerativo che gli AA. hanno fissato in uno scatto, parte di un pi? ampio reportage fotografico sulla disabilit?.
11465Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&SantoroSocial networkAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 299-302informazione;comunicazione;sociologia;attivismo civicoL'autore illustra le caratteristiche dei social network come Facebook, Youtube e dintorni. Si sofferma ad analizzare questi mezzi come strumenti per promuovere cause sociali.
11466Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&FoglizzoScenari di fameAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 4 (apr. 2011), pp. 313-316dati statisticiBreve compendio statistico con dati aggiornati al 2010 sulla fame e la malnutrizione nel mondo a due anni dall'inizio della crisi economica internazionale.
11467Letteratura grigiaM MDGs 10Campagna del Millennio delle Nazioni UniteLocal authorities and the millennium development goals[S.l.][s.n.][2004]engs.p. ; 30 x 11 cmobiettivi del millennioItaliaPamphlet dedicato ai contributi degli enti locali italiani per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio.
11468Letteratura grigiaM MDGs 11Campagna del Millennio delle Nazioni UniteParliamentary engagement with the millennium development goals[S.l.][s.n.][2010]engs.p. ; 30 x 11 cmobiettivi del millennio;politicaQuesto manuale ? una guida per l'uso nei Parlamenti e mira a fornire un insieme di strumenti pratici per l'impegno parlamentare verso gli Obiettivi di sviluppo del Millennio (MDGs). Questo manuale fornisce esempi di meccanismi che sono stati usati nei Parlamenti di tutto il mondo al fine di garantire che la realizzazione dei principi enunciati negli MDGs restassero in prima linea nell'ordine del giorno parlamentare, e d? suggerimenti per i parlamenti su come applicare i meccanismi descritti in questo manuale.
11469MonografiaNU 204Comitato nazionale italiano per la Celebrazione del Cinquantesimo Anniversario dell'ONU1945-1995 Cinquantesimo Anniversario delle Nazioni Unite[S.l.][s.n.][1995]ita1 cartella : [6] c.storia;politicaCartella edita in occasione del Cinquantesimo Anniversario delle Nazioni Unite. Contiene la descrizione delle sue origini e la storia, il riconoscimento dei risultati raggiunti in questi 50 anni di vita, il messaggio del segretario generale, l'elenco degli stati membri delle nazioni Unite, la partecipazione dell'Italia alle operazioni per il mantenimento della pace e le Nazioni Unite in Italia.
11470MonografiaNU 205Nazioni Unite&Alto Commissariato per i Diritti Umani1998, 50? Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani[S.l.][s.n.][1998]ita31 p. ; 30 cmdiritti umaniVersione italiana del manuale n?1 redatto dall'Alto Commissariato per i Diritti Umani in preparazione del 50? Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
11471Monografia MDGs 12Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;National Economic Development AuthorityCreating a broad ownership of MDG issues: success stories from the Philippines[S.l.][s.n.]2008eng16 p. ; 21 cmobiettivi del millennioFilippineIl governo delle Filippine e l'èquipe Paese delle Nazioni Unite presentano la relazione di quattro storie di successo per il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), e mostra come questi processi aiutano a migliorare la responsabilità sociale e possono produrre notevoli risultati positivi.
• Nel primo caso viene mostrato come una speciale commissione legislativa ha avuto un ruolo guida nella integrazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio entro il corpo delle politiche del governo. • Il secondo caso mostra come un gruppo della società civile abbia articolato punti di vista alternativi sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, e come queste opinioni siano entrate nel processo politico. • In che modo il settore di mercato può allinearsi con successo attraverso la responsabilità sociale delle imprese con gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio è il fulcro del terzo caso. • Infine, il quarto caso illustra come rendere rilevanti gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio al livello famigliare possa ispirare le persone e migliorare i servizi pubblici locali.
11472CDCD-R 32Campagna del Millennio delle Nazioni UniteStand Up Take Action, against poverty and for the Millennium Development Goals[S.l.][s.n.]2009eng1 CD-ROMobiettivi del millennioCD di presentazione della mobilitazione mondiale contro la povertà promossa dalla Campagan del Millennio delle nazioni Unite. Le persone in tutto il mondo compiono il gesto di ALZARSI IN PIEDI, un’affermazione simbolica di grande forza e un’assunzione di responsabilità comune, per ricordare ai governi l’impegno di raggiungere entro il 2015 gli otto Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
11473Letteratura grigiaMDGs 13Campagna del Millennio delle Nazioni UniteClimate change and the Millennium Development Goals[S.l.][s.n.][2007]eng10 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;ambienteIl cambiamento climatico e la povert? globale hanno attirato notevole attenzione negli ultimi anni come grandi sfide mondiali. Entrambi sono gravi sfide per la salute futura e la prosperit? del nostro pianeta. Essi devono essere combattuti simultaneamente; non ci si pu? prendere cura di uno senza affrontare l'altro. Combattere efficacemente la povert? e gli effetti negativi dei
cambiamenti climatici richiede un'azione globale che abbraccia entrambe le questioni. Non possiamo combattere il cambiamento climatico senza considerare il fabbisogno energetico crescente delle popolazioni pi? povere e di diversi paesi in via di sviluppo, n? si pu? affrontare efficacemente la povert? globale senza considerare gli impatti dei cambiamenti climatici sull'agricoltura, le malattie e gli eventi meteorologici estremi, i quali hanno un particolare impatto sui paesi pi? poveri. Il cambiamento climatico presenta rischi rilevanti per il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), soprattutto quelli legati all' eliminazione della povert? e della fame e alla promozione della sostenibilit? ambientale.
11474Letteratura grigiaMDGs 14Campagna del Millennio delle Nazioni UniteHuman rights and the Millennium Development Goals[S.l.][s.n.][2007]eng15 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;diritti umaniBreve compegno edito dalla Campagna del Millennio delle Nazioni Unite e dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani sul rapporto tra gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio e i Diritti Umani.
11475Letteratura grigiaMDGs 15Netherlands&Minister of Development CooperationMillennium Development Goal 8: developing a global partenrship for development[S.l.][s.n.][2004]eng67 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;rapporti annualiOlandaRapporto del governo olandese sullo stato degli impegni attivati dal Paese per il raggiungimento dell'ottavo target degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, relativo alla creazione di un partenariato mondiale per lo sviluppo.
11476Letteratura grigiaMDGs 16Campagna del Millennio delle Nazioni Unite&AsiaPeople's voices on MDGs 2007[S.l.][s.n.][2007]eng25 p. ; 19 x 26 cmobiettivi del millennio;rapporti annualiBangladesh;India;Indonesia;Filippine;AsiaQuesta relazione ? il risultato della collaborazione tra la Campagna del Millennio delle Nazioni Unite e i diversi partner della societ? civile presenti in tutta la regione asiatica, ? un lavoro che sintetizza i diversi rapporti della societ? civile vari pubblicati durante la revisione di medio termine degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio del luglio 2007. Viene illustrato il punto di vista della societ? civile di quattro paesi, nei quali sono state prodotte relazioni indipendenti: Bangladesh, India, Indonesia e Filippine.
11477MonografiaR35/4United Nations Statistics Division&Department of Economic and Social AffairsThe Millennium Development Goals Report 2008New YorkONUc20089789211011739eng52 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;rapporti annualiIl rapporto annuale presenta la pi? completa valutazione globale dei progressi finora compiuti per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, sulla base di dati forniti da un gran numero di organizzazioni internazionali all'interno e all'esterno del sistema delle Nazioni Unite. I dati aggregati e messi in relazione forniscono una panoramica dei progressi regionale verso gli otto obiettivi e rappresentano una strategia efficace per monitorare i progressi nel tempo. La relazione ? coordinata e pubblicata dalla Divisione Statistica delle Nazioni Unite Dipartimento di Affari Economici e Sociali.
11478Letteratura grigiaMDGs 17Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Religious for peaceFaith in action: working toward the Millennium Development Goals[S.l.][s.n.][2005]eng33 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;religioneQuesto manuale ? stato creato da Religioni per la Pace con i feedback e le collaborazioni di leader religiosi provenienti da tutto il mondo. E 'stato creato per dotare i leader religiosi e i consigli interreligiosi di un valido strumento per svolgere campagne di sensibilizzazione e di azione per il raggiungimento e il sostegno agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs). Il manuale introduce agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, individua le modalit? attraverso le quali i leader religiosi possono impegnarsi attivamente, insieme alla loro comunit? di fede, a sostegno dei processi di sviluppo, e fornisce un elenco di risorse per sostenere questo impegno. E 'progettato per fornire alle guide religiose le informazioni necessarie a: * sensibilizzare circa gli MDGs e spingere la propria comunit? di fede ad agire; * costruire reti e coalizioni con le altre comunit? in tutto il mondo; * coinvolgere sia i media locali che quelli nazionali per promuovere gli MDGs.
11479Letteratura grigiaMDGs 18Campagna del Millennio delle Nazioni Unite;Taking It Global;Global Youth Action NetworkMillennium Development Goals youth action guide[S.l.][s.n.][2005]eng26 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;informazione;comunicazioneQuesta guida è stata creata da giovani come strumento di formazione per i giovani nell'organizzazione di attività o campagne a sostegno degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. La presente guida è stata realizzata da giovani per dare a tutti coloro che vogliono rendere il mondo un posto migliore tutto ciò di cui hanno bisogno per iniziare una campagna, o un sistema di rete con i movimenti già attivi nel loro paese. La guida contiene: • informazioni su come pianificare e svolgere un'attività o una campagna • Idee e consigli per coinvolgere il maggior numero di persone • brochure, adesivi e cartoline per raccontare agli altri che cosa sono gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
11480Letteratura grigiaMDGs 19Campagna del Millennio delle Nazioni UniteThe compilation of MDGs case studies: reflecting progress and challenges in Asia[S.l.][s.n.][2008]eng53 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;rapporti annualiBangladesh;India;NepalQuesta relazione ? il risultato della collaborazione tra la Campagna del Millennio delle Nazioni Unite e i diversi partner della societ? civile presenti in tutta la regione asiatica, ? stata compilata una selezione di casi-studio sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio pres da una serie di audizioni pubbliche e/o tribunali della povert?, che sono stati organizzati per monitorare il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Questi casi-studio e le raccomandazioni politiche mostrano i punti di vista della societ? civile e le parti interessate, tra cui alcune agenzie delle Nazioni Unite, nel processo di sviluppo. I casi di studio sono suddivise in sei sezioni: 1) povert? e fame; 2) istruzione; 3) il Genere; 4) Sanit?; 5) Ambiente e Sostenibilit?; e 6), Governance e responsabilit? sociale. I casi-studio presentati riguardano i paesi asiatici di India, Bangladesh e Nepal.
11481Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneUni?n europea - America Latina y Caribe: 500 a?os despu?sAmerica Latina en Movimiento A. XXXII, n. 433 (giu. 2008), pp. 3-33economia;cooperazione internaziionale;ambiente;politica;migrazioneAmerica Latina;Caraibi;EuropaQuesto numero doppio ? dedicato all'analisi dello stato dei rapporti tra America latina/Caraibi e l'Unione europea alla vigilia del quarto Summit UE-LAC che si svolger? a Lima il 12-13 maggio 2008. I contributi del numero intendono far sentire anche la voce della societ? civile, che si incontrer? parallelamente al vertice con l'incontro di Enlazando Alternativas promosso da un coordinamento di organizzazioni sociali dei due continenti e questo offre alla redazione numerosi stimoli per affrontare i temi che saranno in discussione. I temi chiave di questo numero: *America Latina e Unione europea: associazione o subordinazione? *Europa globale: Competere nel mondo; *Integrazione si, ma quale? *Differenziati da un accordo (Intervista con Pablo Solon); *L'accordo di partenariato economico UE-Caraibi: dalla retorica alla pratica; *UE-ALC accordi di cooperazione; *La Cooperazione ", al servizio delle politiche dell'UE in materia di libero commercio e di investimenti? *La costruzione di un movimento bi-regionale sociale contro il neoliberismo; *Agroalimentare: il riscaldamento del pianeta; *Energia e cambiamento climatico nella regione; * L'acqua ? ancora nel mirino delle imprese transnazionali; *Clima di crisi, le aziende minerarie europee e le responsabilit?; *Multinazionali spagnole in America Latina; *Il potere corporativo europeo in panchina; * TLC europei e strategie di alleanza in America latina e Caraibi; *Migrazione: Mercato o integrazione tra i popoli? * Frontiere elastiche nella societ? della paura; *Gli agrocarburanti; * E ' arrivato il momento per la sovranit? alimentare! * Negoziati UE-CA: La visione del movimento contadino in Centro America; * Debito storico con i popoli indigeni; * Comunit? Andina: continua l'esclusione delle popolazioni di origine africana; * Di fronte alla crisi finanziaria internazionale, la ripartizione come via d'uscita; * Militarizzazione e i suoi complici; * Per?: La criminalizzazione della protesta.
11482Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneTrasfondos de la crisis alimentariaAmerica Latina en Movimiento A. XXXII, n. 431-432 (mag.-giu. 2008), pp. 3-67economia;agricoltura;mercatoNumero interamente dedicato al tema incombente della crisi alimentare mondiale registratasi a partire dai primi mesi del 2008 a seguito del vertiginoso aumento dei prezzi degli alimenti basici, in particolare dei principali cereali. I temi del numero sono cos? sviluppati: La fame non pu? aspettare: "E' un problema etico", intervista a Leonardo Boff; * Fame, crisi, e imprese: la tempesta perfetta degli aiuti alimentari; * Il contesto economico della crisi alimentare; * Aumento dei prezzi agricoli mondiali:
Le responsabilit? dei principali paesi; * Le organizzazioni multilaterali per la crisi alimentare; * L'impatto dei biocarburanti; * Il transegenico in tempi di fame; * Di fronte alla crisi alimentare, quali sono le alternative? * Gli agricoltori nella lotta per la sovranit? alimentare; * La risposta sostenibile alla crisi alimentare: il rafforzamento dell'agricoltura familiare; Piattaforma per l'azione collettiva: ? l'ora della sovranit? alimentare.
11483Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneRacismo, xenofobia, discriminaci?n,intolerancia:
compromisos fallidos
America Latina en Movimiento A. XXXII, n. 434 (lug. 2008), pp. 3-32discriminazioneNumero dedicato all'analisi dello stato degli impegni presi sul tema razzismo, xenofobia, discriminazione e intolleranza nella Conferenza mondiale contro il razzismo, la discriminazione razziale, la xenofobia e l'intolleranza svoltasi nel 2001 a Durban. I diversi contributi di questo numero intendono fornire un'analisi, a sette anni dalla Conferenza di Durban e alla vigilia della conferenza di revisione nel 2009 sull'attuazione della Dichiarazionedi Durban ed il suo Programma d'azione, degli impegni presi dai 170 stati partecipanti alla conferenza che rimangono ancora disattesi. I principali temi sviluppati sono: * La Conferenza di revisione sull'attuazione della Dichiarazionedi Durban: la mobilitazione come chiave di risoluzio; * L'11 settembre come la scusa perfetta: il fallimento degli impegni di Durban; * Le sfide per la lotta contro il razzismo, la discriminazione razziale e la xenofobia; * I progressi e le sfide del movimento indigeno; * Il razzismo strutturale come filosofia della violenza; * Prescrizioni per lo sviluppo delle agenzie internazionali; * Xenofobia globale; * No alla "direttiva rimpatrio" dell'Unione Europea! Per l'integrazione dei popoli!; * La libert? di culto e di religione in America Latina.
11484Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneMigraci?n: tiempos de intoleranciaAmerica Latina en Movimiento A. XXXII, n. 435 (ago. 2008), pp. 3-36migrazione;immigrazione stranieraEuropa;America Latina;USANumero dedicato all'analisi del fenomeno della criminalizzazione delle migrazioni nel Nord del mondo, in particolare in Europa e negli Stati Uniti d'America. I principali temi affrontati sono: Criminalizzazione della migrazione; * La migrazione intraregionale in America Latina e nei Caraibi; * La criminalizzazione dell'immigrazione irregolare in Europa: "La direttiva della Vergogna", * Pagando il prezzo di severe misure contro gli immigrati; * Migrazioni internazionali, rimesse e sviluppo: dal mito alla realt?; * Manifesto contro la legge europea sulle migrazioni; * diaspora dell'America Latina e dei Caraibi in Europa, collasso e identit?. Verso una comunit? transnazionale? * L'Europa interculturale; * Donne migranti; * Immigrazione e integrazione; * Migrazione e integrazione dei popoli.
11485Spoglio di PeriodicoIII ASamir&AminTransiciones y alternativas en debateAmerica Latina en Movimiento A. XXXII, n. 436 (set. 2008), pp. 3-32politica;economia;mercato;informazione;agricoltura;istruzioneAmerica LatinaIl Forum Mondiale delle Alternative, in collaborazione con la Rete In Difesa dell'Umanit? ha programmato un incontro sul tema: "Transizione al socialismo ": aspetti politici, diritti economici, sociali e culturali " che si terr? a Caracas dal 13 al 19 ottobre 2008. I testi che compongono questo numero speciale sono stati preparati per affrontare questo evento e sono stati elaborati dal presidente FMA, Samir Amin, economista egiziano, tra i principali pensatori attuali. I principali temi affrontati nei testi riguardano: * Il percorso dalla democrazia associata al progresso sociale; Il rapporto tra democrazia e media, * Il diritto all'istruzione; * L'agricoltura contadina, come agricoltura familiare moderna; * Ricostruire l'unit? del fronte di lavoro "Economia di mercato o capitalismo degli oligopoli? * L'alternativa auspicabile in materia di regionalizzazione.
11486Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneCrisis financiera: ?a d?nde vamos?America Latina en Movimiento A. XXXII, n. 437 (ott. 2008), pp. 3-24economia;mercato;finanzaNumero speciale dedicato alla crisi finanziaria che nel 2008 ha travolto gli Stati Uniti d'America ed ? dilagata nella crisi economica internazionale. Il dettaglio del tema ? cos? strutturato: 1) Una revisione della crisi americana e le prospettive * Il salvataggio bancario americano * Chi ? Paulson? * L'impasse * Una volta approvato il piano di salvataggio, i mercati azionari sono crollati * Il panico a seguito del piano Paulson * Il contagio * Gli effetti del tasso di cambio * Come, quando e dove ? iniziato questa parte della crisi * Quello che stiamo imparando sulla crisi finanziaria 2008 * Dove siamo ora
2) Gli acceleratori finanziari dell'attuale crisi economica globale : * Come si ? arrivati a questo punto? * Il ciclo del credito e gli acceleratori finanziari; *Dopo la "fine della storia", "Kapital Change Capital?
3) La Dichiarazione di Caracas: di fronte alla crisi finanziaria internazionale
L'International Political Economy Conference: Risposte del Sud del mondo alla crisi finanziaria internazionale, tenutasi a Caracas, Venezuela, dll'a 8 all' 11 ottobre 2008 con la partecipazione di studiosi e ricercatori provenienti da diversi paesi, la quale ha promosso un ampio dibattito sull' attualit? economica e finanziaria dell'economia globale, le nuove prospettive, le sfide dei governi e dei popoli del Sud di fronte alla crisi finanziaria internazionale.
3) Intervista a Noam Chomsky: un contributo al dibattito sulll'attuale crisi, per conoscere la lettura che ne fa una delle voci statunitensi pi? autorevoli per un'analisi critica del suo paese e del mondo.
Il numero contiene inoltre, nella sezione "Ristampe" le Note dal III Forum Sociale delle Americhe sui seguenti temi: * La Dichiarazione dell'Assemblea dei Movimenti Sociali * La militarizzazione come strumento di dominazione * Per un'integrazione dal basso * Democratizzazione della comunicazione *popoli e nazionalit? indigene * Alternative femministe * Bambini e adolescenti * Contro predatori minerari * Verso l'Assemblea Mondiale dei Popoli * Le comunit? locali accusano le imprese multinazionali * Per un mondo senza muri.
11487Spoglio di PeriodicoIII AALAI&Redazione?Qu? esperar del gobierno Obama?America Latina en Movimiento A. XXXII, n. 438-439 (nov.-dic. 2008), pp. 3-25politica;economia;ambienteUSA;Cuba;America LatinaNumero speciale dedicato all'elezione del nuovo presidente americano nel novembre 2008, Barack Obama ed alle prospettive della vittoria della presidenza democratica in America e nel resto del mondo. I temi principalmente affrontati sono: USA: Il vecchio vestito di nuovo; *Un nuovo momento storico; * La crisi economica negli USA : una democrazia a rischio; *Comunicazione e democrazia: nuove prospettive; *Il cambiamento di cui abbiamo bisogno in materia ambientale; * Intervista a Naomi Klein:il neoliberismo venera la crisi; *? il declino della potenza egemone? * Stati Uniti con il nuovo timoniere: Che cosa pu? aspettarsi l'America Latina? * Obama di fronte al sistema multilaterale e i rapporti con l' America Latina; * Obama, la crisi e l'America latina crisi; Stati Uniti e la politica di Bush verso Cuba tra continuit? e cambiamento; * Stati Uniti - Messico: si modificher? l'agenda bilaterale? * Giurisprudenza per la protezione degli investimenti stranieri .
11488Spoglio di PeriodicoIII CValeria&Carlini;Luca C.&ZingoniTorna l'emergenza sbarchi a LampedusaCIR Notizie A. XX, n. 2 (feb. 2011), pp. 1-7immigrazione stranieraItalia;Tunisia;Maghreb;MediterraneoDal 9 febbraio 2011 migliaia di migranti, in fuga dalla Tunisia, sono sbarcati in Sicilia, soprattutto a Lampedusa, che ? ritornata al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica di tutta Europa. L'impegno del ClR e degli enti di tutela.
11489Spoglio di PeriodicoIII CValeria&CarliniEurostatCIR Notizie A. XX, n. 2 (feb. 2011), pp. 12-13immigrazione straniera;dati statisticiEuropa;ItaliaL'articolo riporta in sintesi i dati resi noti in gennaio 2011 di EUROSTAT riguardanti le richieste d'asilo nei 27 paesi dell'UE per il 3? trimestre del 2010: nei primi 9 mesi si ? verificata una flessione di quasi 15.000 domande in Europa; per l'Italia, sommando i dati riguardanti del 2010, 2? e 3? trimestre si delinea un crollo delle richieste d'asilo: solo 5.850 persone hanno infatti presentato domanda d'asilo, rispetto alle 13.985 dello stesso periodo dello scorso anno.
11490Spoglio di PeriodicoIII CJean L?onard&TouadiRifugiati: vent'anni di storia del diritto d'asilo in ItaliaCIR Notizie A. XX, n. 2 (feb. 2011), pp. 14-16immigrazione straniera;dati statisticiItaliaIl giorno 8 novembre 2010 a Roma, presso la Sala della Mercede della Camera dei Deputati si ? tenuta la presentazione pubblica del libro "Rifugiati- Vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia" (Donzelli ed.), curato da Christopher Hein, Direttore del CIR. Oltre all'autore, erano presenti l'on. Jean L?onard Touadi, Mons. Agostino Marchetto e una rifugiata. Un'occasione importante per fare il punto sugli ultimi vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia e sui 20 anni di attivit? del CIR. L'articolo ripropone la presentazione dell'on. Jean L?onard Touadi.
11491Spoglio di PeriodicoIII CCIR Notizie&RedazioneECRE - un colpo mortale
al Sistema Dublino: il rinvio
di richiedenti asilo verso
la Grecia viola la Convezione
Europea sui Diritti Umani
CIR Notizie A. XX, n. 2 (feb. 2011), pp. 17-18diritti umani;immigrazione stranieraEuropaArticolo sulla nuova decisione, approvata lo scorso 21 gennaio 2011 da parte della Gran Camera della Corte Europea dei Diritti Umani (ECtHR), per cui rinviare richiedenti asilo verso la Grecia viola la Convenzione Europea sui Diritti Umani (ECHR). Questo giud izio riguarder? mo lti richiedenti asilo in Europa. Soltanto nel 2010, i paesi dell'Unione Europea hanno richiesto alla Grecia di esaminare le domande di quasi 7. 000 richiedenti asilo entrati nell'Unione Europea attraverso il suo territorio. La loro situazione dovr? ora essere riesaminata alla luce di questa decisione.
11492Spoglio di PeriodicoIII CDaniela&Di RadoProgetto "GenSen"
"Enhancing Gender-Sensitivity and a Harmonized
Approach to Gender Issues in European Asylum
Practices in order to Better Identify and Serve
the Needs of Vulnerable Asylum-Seekers"
CIR Notizie A. XX, n. 2 (feb. 2011), p. 20immigrazione straniera;donneEuropaArticolo che illustra le attivit? e gli obiettivi di un progetto europeo 2010-2012, realizzato dal CEAR - Commisssione Spagnola di Aiuto ai Rifugiati - di cui CIR ? partner. L'obiettivo principale del progetto ? di accrescere la parit? di genere e di fornire ulteriori misure di protezione per richiedenti asilo vulnerabili nell 'ambito delle procedure di asilo a livello europeo. L'iniziativa intende contribuire ad armonizzare l'implementazione dei principali strumenti legali in materia di asilo con un approccio di genere.
11493Spoglio di PeriodicoIII CMaria Giovanna&FidoneProgetto "DEEPER"CIR Notizie A. XX, n. 2 (feb. 2011), p. 20educazione e formazione;immigrazione stranieraL'articolo illustra le attività e gli obiettivi del Progetto Deepr, realizzato nell'ambito del programma della Commissione Europea “Lifelong Learning Programme- Leonardo da Vinci”, operativo da novembre 2009. Progetto transnazionale “Deeper- Developing Innovative and Integrate Program Language for Refugees and Asylum Seekers”, diretto dal “Gruppo Dida Network” in qualità di capofila e in partenariato con diverse associazioni e organizzazioni italiane, tra cui il CIR, ed europee. Si tratta di un programma di formazione innovativo e integrato per i formatori dei rifugiati e richiedenti asilo”.
11494Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDiego&CiprianiDecrescita infelice, muore il servizio civile?Italia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), pp. 8-10legislazione;politica;economiaArticolo dedicato all'anniversrio dei dieci anni di vita del servizio civile in Italia, volontario e non pi? sostitutivo della leva, istituito con la legge 64 del marzo 2001. Cosa ? successo in questo decennio?
11495Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniAdozioni internazionali, dopo il picco siamo in caloItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), p. 13rapporti annuali;dati statisticiItaliaL'articolo propone in sintesi i risultati del primo Social Report del Cea - Coordinamento Enti Autorizzati per l'Adozione internazionale, presentato nel dicembre 2010 che presenta e discute le attivit? svolte dal 2000 al 2010 dagli enti aderenti. Dal rapporto emerge una forte crescita delle pratiche di adozione fino a met? del primo decennio del nuovo secolo. Ma dal 2006 risultano in calo i decreti di idoneit? rilasciati alle famiglie, dal 2008 anche le domande.
11496Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNicola&GambettiVolontari lampo? I giovani ci stannoItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), pp. 14-16ItaliaIn occasione della proclamazione del 2011 come Anno Europeo del Volontariato, la Caritas dedica due articoli al tema del volontariato e in particolare all'analisi dei cambiamenti nel volontariato in Italia. L'autore mette a confronto diverse esperienze in alcuni territori, mettendo a fuoco i nodi critici.
11497Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGinevra&DemaioResistono alla crisi a costo di ulteriori sacrificiItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), p. 19immigrazione straniera;lavoro;economiaItaliaIn Italia la recessione sembra avere un impatto meno drastico sull'occupazione degli immigrati. Il motivo? La dualit? delle carriere: lo svantaggio diventa una forma di tutela del "posto" degli stranieri. Ma le condizioni di lavoro peggiorano.
11498Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGOliviero&FortiSbarcati, avanguardia di una sfida per l'EuropaItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), pp. 20-22immigrazione stranieraItalia;Tunisia;Maghreb;MediterraneoArticolo dedicato all'emergenza sbarchi a Lampedusa, scoppiata a seguito del rovesciamento dei governi tunisino e egiziano e delle rivolte governative nel resto del Maghreb. Seguiranno flussi di migranti dall'Africa subsahariana. Come rispondere? Non smontando il nostro sistema
d'asilo e invocando un intervento pi? incisivo da parte dell' Europa.
11499Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioCade il muro d'Arabia, cosa c'? oltre lo strabismo?Italia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), p. 24politicaTunisia;Maghreb;Mediterraneo;Egitto;LibiaArticolo di analisi sul tema delle ondate di rivolte popolari che stanno sconvolgendo i paesi del Maghreb dal febbraio 2011, contro la deriva dispotica dei regimi arabi, e sono confluite nel rovesciamento dei governi egiziano e tunisino. Secondo l'autore, dietro le piazze arabe che hanno sovvertito regimi in apparenza solidi non c'? solo sete di libert?, ma agiscono anche gli squilibri dello sviluppo su scala globale e l'andamento del costo del cibo che minaccia intere popolazioni.
11500Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoL'aumento dei prezzi che ha rovesciato i regimiItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), p. 25politica;sviluppo;economiaTunisia;Maghreb;Mediterraneo;Egitto;LibiaArticolo di analisi sul tema delle ondate di rivolte popolari che stanno sconvolgendo i paesi del Maghreb dal febbraio 2011, contro la deriva dispotica dei regimi arabi, e sono confluite nel rovesciamento dei governi egiziano e tunisino. Secondo l'autore, il problema vero del mondo arabo ? la democrazia e la sua assenza.
11501Spoglio di PeriodicoIII C Rita&VittoriFamiglie, paura della diversit? e pregiudizioCem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), pp. 2-3societ?;discriminazione;pedagogiaL'articolo tratta il tema del del con-vivere, con la sensibilit? di persone inserite nel mondo dell'educazione o/e della scuola. L'autrice ricorda che il convivere non ? facile perch? le famiglie - sia italiane sia immigrate - devono fare conti con la diversit? e il pregiudizio che creano paura.
11502Spoglio di PeriodicoIII C Cristina&GhirettiConvivere e condividere in una scuola da abitare!Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), pp. 4-5societ?;scuola;educazione;educazione e formazione;pedagogiaL'articolo tratta il tema del del con-vivere, con la sensibilit? di persone inserite nel mondo dell'educazione o/e della scuola. L'autrice ricorda che la scuola - in particolare la scuola dell'infanzia - "pu? prestarsi come sede comunitaria per promuovere il felice incontro fra conoscenza e gioco".
11503Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliLe ragioni dell'incontroCem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), p. 6scuola;educazione;educazione e formazione;pedagogia L'articolo tratta il tema del del con-vivere, con la sensibilit? di persone inserite nel mondo dell'educazione o/e della scuola. L'autrice tratta della sfida della "dissonanza cognitiva": la condizione di chi ? in contrasto con l'ambiente pu? provocarlo ad acquisire nuova conoscenza.
11504Spoglio di PeriodicoIII C Giuseppe&Biassoni;Patrizia&ZocchioIlluminare scenari di speranzaCem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), pp. 7-8scuola;educazione;educazione e formazione;pedagogia;antropologiaL'articolo tratta il tema del del con-vivere, con la sensibilit? di persone inserite nel mondo dell'educazione o/e della scuola. Gli autori sostengono che chi non ? abituato a tener presente i punti di vista altrui, ? condannato ad assolutizzare i propri. La speranza di convivenza risiede nella pratica di mettersi nei panni altrui.
11505Spoglio di PeriodicoIII C Francesca&GobboQuotidiana diversit? ricerca e interculturaCem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), p. 10scuola;educazione;educazione e formazione;pedagogiaL'articolo tratta il tema del del con-vivere, con la sensibilit? di persone inserite nel mondo dell'educazione o/e della scuola. L'autrice ribadisce la necessit? della ricerca antropologica, anche perch? la scuola non esaurisce tutta l'esperienza educativa.
11506Spoglio di PeriodicoIII C Nadia&SalvodelliIl teatro e le radici. Il laboratorio come intreccio di voci, lingue, culture che crano comunit?Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), pp. 11-12arte;educazione;educazione e formazione;pedagogiaL'articolo tratta il tema del del con-vivere, con la sensibilit? di persone inserite nel mondo dell'educazione o/e della scuola. L'autrice descrive il teatro come scuola di convivialit?: da un lato d? l'identit? che viene specialmente dalla memoria, dall'altro lato, nel teatro sociale, rende tutti attori.
11507Spoglio di PeriodicoIII C Lorenzo&LuattiUn "quaderno" per osservare le dinamiche dell'integrazione a scuolaCem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), pp. 13-14arte;educazione;educazione e formazione;pedagogiaL'autore spiega che cos'? il "quaderno dell'integrazione" e ne caldeggia l'uso per seguire a scuola le dinamiche di integrazioni degli alunni stranieri. Questo utile strumento per gli educatori declina alcuni indicatori attraverso i quali ? possibile leggere la situazione di inserimento di ciacun alunno straniero e di monitorare il suo percorso di inserimento.
11508Spoglio di PeriodicoIII C Dossier: Liberare gli immaginari della speranza. Per una civit? del con-vivereCem Mondialit? A. XXXVII, n. 4 (apr. 2006), pp. 17-32scuola;educazione;educazione e formazione;pedagogia;antropologiaL'obiettivo di questo dossier ? mettere in evidenza l'importanza che hanno i simboli nella costruzione dei processi di integrazione che sono in corso oggi nella societ? italiana cos? come in tante altre societ? mutliculturali. I diversi contributi intendono mostrare come, se si vuole favoire la convivenza tra persone diverse per cultura, etnia e religione, sia necessario prendere in considerazione i vari universi simbolici. L'itinerario che il dossier segue ? cos? strutturato: 1) la foresta dei simboli in cui viviamo; 2) il diritto ai simboli; 3) la cittadinanza simbolica; 4) un nuovo statuto di laicit?; 5) preparare la compresenza dei simboli. Nella seconda parte viene presentata un'antologia sui simboli che offre materiali molto concreti e attuali, sostanzialmente pronti per essere utilizzati in chiave didattica.
11509Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliAltri orizzontiCem Mondialit? A. XXXVII, n. 5 (mag. 2006), p. 5tecnologia;informazione;pedagogia;comunicazioneQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della rivoluzione informatica. In questo articolo l'autrice considera la tecnologia informatica in connessione con la virtualizzazione, l'accesso massiccio alle informazioni e la loro manipolazione, mettendo in rilievo un aspetto chiave di questa rivoluzione che chiede di "imparare ad imparare".
11510Spoglio di PeriodicoIII C Giuseppe&Biassoni;Patrizia&ZocchioEducarsi a cambiare il punto di vistaCem Mondialit? A. XXXVII, n. 5 (mag. 2006), p. 6tecnologia;informazione;pedagogia;comunicazione;educazione e formazione;culturaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della rivoluzione informatica. In questo articolo gli autori mettono in guardia da comunicazioni obsolete e contenuti inutili, ora che "non una singola mente, ma molte divengono parte del network".
11511Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiEssere e campoCem Mondialit? A. XXXVII, n. 5 (mag. 2006), pp. 7-8cultura;antropologiaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della rivoluzione informatica. In questo articolo l'autrice si discosta dal tema e tratta delle metafore usate per l'intercultura che s'ispirano alla genetica e che tradiscono un concetto di cultura prossimo a quello (gi? condannato) di razza.
11512Spoglio di PeriodicoIII C Patrizia&CanovaComunicazione, educazione e digital generationCem Mondialit? A. XXXVII, n. 5 (mag. 2006), pp. 11-12tecnologia;informazione;pedagogia;comunicazione;educazione e formazione;culturaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della rivoluzione informatica. In questo articolo l'autrice espone alcune riflessioni in merito ai cambiamenti che la rivoluzione informatico ha apportato nella sfera dell'apprendimento. L'intelligenza che era diventata sequenziale con la scrittura, torna simultanea, ci?, sostiene l'a., deve necessariamente portare a un cambiamento degli stili di apprendimento.
11513Spoglio di PeriodicoIII C Lorenzo&LuattiLa mediazione culturale. E' il turno dell'universit?Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 5 (mag. 2006), pp. 13-14istruzione;lavoroItaliaIn questo articolo vengono anticipate alcune riflessioni sui risultati emersi da una ricerca di CEM Mondialit? sulla mediazione interculturale nei corsi universitari di "Scienze della mediazione", recentemente istituiti. Dalla lettura dei numerosi corsi di lauea che si richiamano alla figura del mediatore interculturale emerge un ampliamento delle sue funzioni e dei sui orizzonti occupazionali rispetto alle pratiche sviluppatesi in Italia per la prima accoglienza e nei servizi pubblici.
11514Spoglio di PeriodicoIII C Davide&Bazzini;…[et al.]Dossier: Liberare gli immaginari della speranza. Dall'Alfabeto al computerCem Mondialit? A. XXXVII,n. 5 (mag. 2006), pp. 17-32tecnologia;informazione;pedagogia;comunicazione;educazione e formazione;cultura;diritti umani;pedagogia;scuolaQuesto numero della rivista, ed il presente dossier, sono dedicati all'esplorazione del tema della rivoluzione informatica. Il punto di vista privilegiato sul tema ? incentrato sull'analisi dei cambiamenti avvenuti nel nostro modo di pensare, costruire e socializzare la conosceza ed il modo in cui la questione informatica entra in rapporto con la questione dell'estensione dei diritti della persona e soprattutto del diritto all'informazione.
11515Spoglio di PeriodicoIII C Rita&VittoriL'educazione liquidaCem Mondialit? A. XXXVII, n. 6 (giu.-lug. 2006), pp. 3-4scuola;educazione e formazione;pedagogiaL'autrice affronta il conflitto in famiglia ed il disagio sociale vissuto da bambini e adolescenti nella scuola, a partire dalla riflessione su una recente opera del sociologo Zygmunt Bauman "Vita liquida".
11516Spoglio di PeriodicoIII C Cristina&GhirettiL'immaginario infantile contro l'oscuro malignoCem Mondialit? A. XXXVII, n. 6 (giu.-lug. 2006), pp. 5-6scuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione del tema del conflitto negli immaginari dell'educazione. In questo articolo l'autrice ne tratta a proposito dei bambini della scuola d'infanzia.
11517Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliLa scuola e la dimensione del conflittoCem Mondialit? A. XXXVII, n. 6 (giu.-lug. 2006), p. 7scuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione del tema del conflitto negli immaginari dell'educazione. In questo articolo l'autrice sottolinea il ruolo del conflitto nell'ambito della scuola primaria, ricordandoci che la scuola che accetta di recuperare il "rimosso" assume il conflitto come dimensione inevitabile.
11518Spoglio di PeriodicoIII C Giuseppe&Biassoni;Patrizia&ZocchioLa domanda non scontataCem Mondialit? A. XXXVII, n. 6 (giu.-lug. 2006), pp. 8-9scuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione del tema del conflitto negli immaginari dell'educazione. In questo articolo gli autori parlano di conflitto nella scuola secondaria di primo grado, ricordando che l'educazione al conflitto ? un elemento cardine della formazione, che non si limita ai soli aspetti contenutistici, ma favorisce la crescita socio culturale dell'individuo. Le riflessioni degli autori ruotano intorno all'idea se "pu? esistere un'educazione al conflitto"? Quali obiettivi si vorrebbero perseguire e a quali finalit? si vorrebbe prevenire.
11519Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiLa gestione evolutiva del conflittoCem Mondialit? A. XXXVII, n. 6 (giu.-lug. 2006), pp. 10-11scuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione del tema del conflitto negli immaginari dell'educazione. In questo articolo Antonella Fucecchi, nelle pagine dedicate alla scuola secondaria di secondo grado, mette in luce come il conflitto sia un aspetto essenziale e congenito della relazione educativa.
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
11520Spoglio di PeriodicoIII C Patrizia&Canova;Nadia&SavoldelliGiocare con il conflitto…perché la metodologia teatrale?Cem Mondialit? A. XXXVII, n.6 (giu.-lug. 2006), pp. 13-14scuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto numero della rivista ? dedicato all'esplorazione del tema del conflitto negli immaginari dell'educazione. In questo articolo le autrici a pplicano il tema del conflitto al linguaggio cinematografico e teatrale.
11521Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&NanniDossier: Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazioneCem Mondialit? A. XXXVII, n. 6 (giu.-lug. 2006), pp. 17-32scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?Questo numero della rivista, ed il presente dossier, sono dedicati all'esplorazione del tema del conflitto negli immaginari dell'educazione. Il dossier contine il quadro generale e l'esposizione dettagliata, denominata Le tappe di un cammino, di ci? che offriranno al lettore i dossier che saranno progressivamente pubblicati da CEM Mondialit? nei numeri da agosto-settembre 2006 a maggio 2007). Tema ispiratore dell'intera annata sar? "Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione". Si tratta del terzo anno consecutivo in cui la rivista affronta la questione dell'immaginario: questa volta considerandolo - come specifica Nanni - "non come specifico oggetto di studio, bens? come cornice, contenitore, sorgente di significato, come alfabeto di segni e simboli, ossia di linguaggio insieme verbale e non verbale, poich? l'immaginario ? un sistema complesso e polivalente che sempre precede, orienta e accompagna sia il nostro 'pensare', sia il nostro 'educare'". Tre i punti preliminari da considerare nel suggerimento dell'autore: il conflitto come banco di prova dell'educazione; il conflitto tra bene e male in un tempo di smarrimento; il grano e la zizzania crescono insieme, ossia il conflitto che ? tra noi, tra popolo e popolo, tra cultura e cultura, tra religione e religione e perfino dentro ciascuno di noi. Le quattro pagine centrali del dossier sono dedicate ad una nuova iniziativa, il Mosaico dell'intercultura. Un lavoro in progress di sintesi progettuale delle molteplici "tessere" che compongono questo mosaico. C'? bisogno infatti - sottolinea il curatore - di non perdere la visione d'insieme di ci? che ? chiamata a diventare oggi l'interculturalit? nella scuola e nella societ?. Questo primo numero del Mosaico contiene i temi degli inserti che sono in programma nel corso dell'annata 2006-2007, che costituiscono tutti una ricca fonte di riflessione sui punti cruciali dell'educazione interculturale oggi. Completano il dossier le pa gine dedicate al cinema a cura di Lino Ferracin, che illustra i contenuti e il significato del film Crash - Contatto fisico, del regista canadese Paul Haggis, che affronta il tema dell'intolleranza e del razzismo a Los Angeles, intrecciando una serie di storie che si toccano e scatenano reazioni diverse.
11522Spoglio di PeriodicoIII C Francesca&Gobbo;Francesca&GalloniLe famiglie sikh e la scuola. Materiali e occasioni interculturaliCem Mondialit? A. XXXVII, n. 7 (ago.-set. 2006), pp. 11-12scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?ItaliaQuesto articolo illustra i risultati di un'inchiesta sui bambini della comunit? sikh, delle scuole in provincia di Cremona condotta dalle autrici. Il tema sviluppato ? quello del rapporto scuola-famiglia per l'interesse educativo e antropologico che esso riveste, sviluppato mettendolo a fuoco in un'area - quella cremonese - caratterizzata dalla pesenza numerosa di immigrati indiani, prevalentemente di religione sikh.
11523Spoglio di PeriodicoIII C Stefano&VecchiaLa scuola giapponese al centro del terremoto socialeCem Mondialit? A. XXXVII, n. 7 (ago.-set. 2006), pp. 40-41scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneGiapponeCon questo articolo si apre una nuova serie della rivista, denominata La scuola degli altri, con una panoramica del sistema educativo giapponese. Com'? la scuola degli altri? Inizia con questo numero un viaggio tra i banchi di scuola del nostro pianeta, per comprendere i diversi sistemi educativi e le realt? scolastiche di Paesi vicini e lontani dal nostro.
11524Spoglio di PeriodicoIII C Dossier: Tra bene e male. Scegliere l'albero del bene e del maleCem Mondialit? A. XXXVII, n. 7 (ago.-set. 2006), pp. 17-32scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneTema scelto per la riflessione dal dossier di questo numero ?: Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione, scegliere l'albero del bene e del male. Ogni educazione, sottolinea Antonio Nanni nell'introduzione al dossier - deve essere orientata alla scelta . La prima di tutte le scelte ? quella tra il bene e il male?. Orientare la scelta tra il bene e il male ? il grande compito dell'educazione, soprattutto oggi che - nella societ? liquido-moderna - gli uomini sembrano aver smarrito ogni mappa per seguire la rotta?. il dossier si apre con un lucido saggio di Milena Santerini sull'arduo compito di Educare dopo Auschwitz, seguita dalla riflessione di Janina Bauman su Come sar? ricordata la Sho? dalle generazioni future, che cerca di individuare validi strumenti educativi sulla memoria dell'olocausto nell'epoca in cui anche gli ultimi testimoni diretti saranno scomparsi. L'inserto del dossier, Mosaico dell'intercultura, a cura di Stefano Curci, ? dedicato alla "via italiana all'interculturalit?", con un tentativo di bilancio e la prospettiva di vie nuove.
11525Spoglio di PeriodicoIII C Cristina&GhirettiRidisegnare mappe…"per crescere scegliendo la propria strada"Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 7 (ago.-set. 2006), p. 5scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneTema scelto per la riflessione di questo numero ?: Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione, scegliere l'albero del bene e del male. In questo primo articolo l'autrice delinea il ruolo culturale e formativo fondamentale della scuola nel processo di orientamento per sviluppare negli individui la capacit? di distinguere, valutare e scegliere, definendo in itinere la costruzione di proprie personalit?.
11526Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliLe scelte. Prendersi il tempo per capireCem Mondialit? A. XXXVII, n. 7 (ago.-set. 2006), p. 6scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneTema scelto per la riflessione di questo numero ?: Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione, scegliere l'albero del bene e del male. In questo articolo l'autrice si interroga su quale significato pedagogico assumono le parole bene e male nel contesto attuale.
11527Spoglio di PeriodicoIII C Aluisi&TosoliniDossier: Tra bene e male? Premiare, il Paradiso negli immaginari dell'educazioneCem Mondialit? A. XXXVII, n. 8 (ott. 2006), pp. 16-32scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneL'argomento affrontato da quaesto numero ? "il Premiare. Il paradiso negli immaginari dell'educazione. Quali sono, a scuola, si chiede Antonio Nanni nell'introduzione i criteri reali con cui gli studenti vengono promossi o bocciati? Quando gli insegnanti operano la "valutazione" degli alunni, da quali pre-comprensioni si fanno orientare e condizionare? Certamente da tante intenzioni che possiamo ritenere oneste e perfino curi che l'immaginario degli educatori - eserciti un suo ruolo preciso? E come afferrare e cercare di disvelare, portandolo alla luce, questo immaginario che rimane sempre nascosto e inafferrabile?". ? a partire da queste domande che Aluisi Tosolini, curatore del dossier, s'interroga sul ruolo della promozione e della bocciatura a scuola, sul ritardo e sul fallimento scolastico, sugli esiti degli alunni stranieri, sulla volont? e sulla capacit? del sistema scuola" di accompagnare i ragazzi nel percorso formativo, giungendo ad affrontare la difficile questione dei criteri di valutazione degli alunni, e proponendo, in conclusione, l'adozione di un sistema definito di valutazione autentica". Nell'inserto del dossier, Mosaico dell'intercultura, Roberto Morselli, affronta in "Multiculturalismi? No, grazie!" il significato del termine multiculturalismo?, oggetto di un acceso dibattito sia in Italia, sia a livello internazionale.
11528Spoglio di PeriodicoIII C Stefano&VecchiaIndia, le caste dell'istruzioneCem Mondialit? A. XXXVII, n. 8 (ott. 2006), pp. 36-37scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneIndiaArticolo della sezione "Resto del mondo? di Stefano Vecchia, che offre la seconda puntata della serie La scuola degli altri, con una panoramica del sistema educativo in India.
11529Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliTutti promossi?Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 8 (ott. 2006), pp. 6-7scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneTema scelto per la riflessione di questo numero ?: "il Premiare. Il paradiso negli immaginari dell'educazione. In questo articolo l'autrice riflette sul ruolo della valutazione nel processo formativo.
11530Spoglio di PeriodicoIII C Giuseppe&Biassoni;Patrizia&ZocchioPremiare o promuovere? Vincere o partecipare?Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 8 (ott. 2006), pp. 8-9scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneTema scelto per la riflessione di questo numero ?: "il Premiare. Il paradiso negli immaginari dell'educazione. In questo articolo gli autori intendono problematizzate e decostruire il modello competitivo su cui ? attualmente impostata la scuola e la formazione in generale, promuovendo una visione impronatata pi? sulle mete da raggiungere piuttosto che su traguardi, sulle conoscenze apprese piuttosto che abilit? da esibire.
11531Spoglio di PeriodicoIII C Paola&PlessiDossier: Tra bene e male? L'inferno negli immaginari dell'educazioneCem Mondialit? A. XXXVII, n. 9 (nov. 2006), pp. 17-32scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneQuesto numero prosegue nell'itinerario dedicato a lla riflessione sul tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione. Il dossier propone come argomento Punire. L'inferno negli immaginari dell'educazione. Come sottolinea Antonio Nanni nell'introduzione al dossier, molte delle scelte compiute dai docenti nella scuola vengono orientate dall'immaginario che ciascuno porta con s?, e che finisce con l'influenzare i comportamenti di ognuno, anche se in forma di apparente spontaneit?. Proprio per questo ? necessario mettersi in discussione, avere il coraggio di fare autocritica: una scuola che boccia e che respinge deve anzitutto chiedersi se nel campo della valutazione scolastica tutto ci? che si poteva fare ? stato fatto. Paola Plessi, curatrice del dossier, parte dalla considerazione che la valutazione ?, nella scuola, un dovere, una necessit?, un dato di fatto, ma rileva che essa conserva un carattere frettoloso e posticcio nella prassi, che pure ne riconosce la necessit? e l'importanza. Ma la sua posizione resta ancora secondaria rispetto all'insegnamento, da cui si mantiene separata, generalmente in coda.. Dopo un ampio excursus, l'autrice auspica in coloro che operano nella scuola, e pi? in generale in contesti educativi, l'avvio di un processo di analisi critica del proprio modo di agire la valutazione, richiamando la necessit? di un'autovalutazione del proprio modo di valutare. La stessa curatrice propone in merito una breve antologia.
11532Spoglio di PeriodicoIII C Federico&TagliaferriItalia. Il caso della scuola islamica di Milano. Intervista a Paolo BrancaCem Mondialit? A. XXXVII, n. 9 (nov. 2006), pp. 36-37scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneArticolo della sezione "Resto del mondo", nel quale viene proposta per la serie La scuola degli altri un'intervista all'islamologo Paolo Branca sulla reale portata della vicenda della scuola islamica di Milano.
11533Spoglio di PeriodicoIII C CEM Mondialit?Speciale Atti 2006Cem Mondialit? A. XXXVII, n. 10 (dic. 2006), pp. 1-80scuola;educazione e formazione;pedagogia;societ?;istruzioneQuesto numero speciale di fine anno di CEM Mondialit? raccoglie gli atti del suo convegno nazionale annuale, svoltosi a Viterbo, nell'agosto 2006, il quarantacinquesimo di una lunga serie, intitolato ?Tra bene e male??. Tra i molteplici interventi e stimoli emersi al convegno la redazione ha deciso di condividerne alcuni tra i pi? significativi. Il neoministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, il quale ha detto che ?occorre pensare alla scuola come ad una comunit?, la scuola non si gestisce come un'azienda, ma deve essere aiutata a crescere?. Lorenzo Chiarinelli, vescovo di Viterbo, ha sostenuto che ?l'educazione alla mondialit? ? la sfida fondamentale per cui, o affrontiamo pienamente questo tema o non solo non avremo la memoria, ma neanche il futuro?. Annamaria Rivera ha ammonito sul fatto che, in un'epoca di moltiplicazione dei conflitti armati, grandi movimenti migratori e fondamentalismi contrapposti, il rapporto con l'altro non solo produce conflitti, ma rischia sempre di alimentare una violenza, anche simbolica. Il maestro sufi Gabriel Mandel Khan ha affrontato il tema dell'islam tra conflitto e dialogo, argomentando con frequenti riferimenti al testo coranico la necessit? di uscire da stereotipi e di scegliere con vigore la strada del dialogo interreligioso quale direttrice maestra dei credenti nel Dio unico. Con Candelaria
Romero e la sua performance Hijos-Figli si ? partecipato da vicino alla sua sofferta autobiografia, dalla dittatura argentina alle torture, l'esilio e i traumi postumi del padre, che hanno segnato per sempre la vita della sua famiglia. Aluisi Tosalini ha tratteggiato le trasformazioni attuali dell'educazione, pensata princiapalmente come ci? che ci pu? aiutare a trasformare in collettivi quei problemi che sono oggi percepiti comunemente come privati.
11534Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAntonio&FantasiaLa legge degli ex, giustizia per le vittimeItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), pp. 30-34legislazione;diritti umani;attivismo politicoKosovo;Balcani;Serbia;Albania;ex-JugoslaviaL'articolo descrive il processo legislativo per l'approvazione della legge kosovara che riconosce gli ex detenuti di guerra come vittime della guerra e del regime comunista dell'ex Jugoslavia, nonch? i diritti sociali e politici loro spettanti. ? stata lunga dieci anni la pacifica battaglia postbellica di tanti ex detenuti politici. Caritas Italiana, da anni, con un progetto finanziato anche dall'ambasciata italiana, ha coinvolto tutte le associazioni locali di ex detenuti politici al fine di costruire una strategia di lobby, a livello centrale e municipale, per il riconoscimento dei loro diritti. Lobiettivo era la promozione e il varo della legge, da cui discende tra l'altro il diritto ai risarcimenti e a un'assistenza sociale ad hoc.
11535Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDaniela&PalumboApprendimento per la vita ma ? una realt? ancora fragileItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), p. 35societ?RomaniaL'articolo riporta la testimonianza di Iulia Iova, coordinatrice dei volontari per Caritas Eparhial Oradea in Romania. La ccordinatrice spiega come il volontariato sia una realt? in espansione nel suo Paese, anche tra mille difficolt?: la scarsa attenzione da parte delle istituzioni e dei media, il poco spazio ad esso riservato nei percorsi di formazione e la lontananza dei giovani.
11536Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAnna&ArcuriResponsabili "indiretti", l'Africa vuole crescereItalia Caritas A. XLIV, n. 2 (mar. 2011), pp. 36-39politica;economia;sviluppo;attivismo politicoAfricaL'articolo riassume temi chiave affrontati dall'11? Forum Sociale Mondiale di Dakar svoltosi dal 6 all'11 febbraio 2011, e i contributi e le proposte di Caritas durante gli incontri. Proprio la responsabilit? ? stato uno dei temi chiave del Forum. E, soprattutto, il tema su cui si ? concentrato il contributo che Caritas Italiana ha proposto al Forum. La delegazione di Caritas Italiana ha organizzando un seminario sul tema della "responsabilit? morale indiretta" (Rmi) o, meglio, delle Responsabilit? morali indirette (o complesse). il seminaIio proposto a Dakar si ? concentrato sul rapporto tra responsabilit? indiretta e la politica, l'informazione e la finanza ed ha avuto per interlocutori alcuni autorevoli rappresentanti di Caritas e altri organismi delle Chiese africane. Dal Forum sono nate molte proposte: tra le pi? interessanti, la stesura di una Carta dei migranti, il varo di una conferenza internazionale sulle migrazioni, la realizzazione di una mappatura mondiale delle esperienze di economia solidale.
11537Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&MarsicoSocial Card, non ? pi? tempo di alibi e tentativiItalia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), pp. 8-10politica;economiaItaliaLa "carta acquisti" lanciata nel 2008 dal governo italiano. L'articolo mostrato i forti limiti di questo strumento. Il governo vara, nel Mille proroghe, una sperimentazione che allarga la platea dei destinatari, ma lascia dubbi. Una strada c'?: la modifica progressiva delineata dalle Acli.
11538Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniDisabili a scuola, tra sostegno e ripetenzeItalia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), p. 11dati statistici;scuolaItaliaL'articolo riporta in sintesi i dati dell'indagine Istat (cui hanno partecipato 23.451 istituti) sugli alunni con disabilit? nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, statali e non, relative agli anni scolastici 2008-2009 e 2009-2010. L'Istat ha analizzato la popolazione scolastica con disabilit? in Italia. il 97 per cento degli alunni sono nella scuola statale, molti non riecono a progredire nel livello di studi e quasi un terzo degli istituti non ha abbattutto le barriere architettoniche.
11539Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAndrea&StuppiniCosto o beneficio? Gli immigrati ci convengono…Italia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), pp. 12-13dati statistici;immigrazione straniera;rapporti annuali;lavoroItaliaNel dibattito pubblico spesso vengono evocati i"costi dell'immigettito soprattutto in termini di accesso ai servizi scolastici e abitativi. Ma del contributo degli immigrati alle finanze pubbliche esiste ancora scarsa consapevolezza. A tale lacuna ha cercato di ovviare, elaborando una stima, nella sua edizione 2010, il Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes, che in questo articolo viene riproposto in sintesi.
11540Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiarunarco&MarzocchiniIl "prendersi cura" costruisce communit?Italia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), pp. 14-18societ?ItaliaIl volontariato, quello ecclesiale in particolare, sa fare rete? La storia della mensa Caritas di Reggio Emilia evidenzia che deve tesserla in modo che pu? apparire "strano": non ? il coordinarsi e l'organizzarsi, ma diffondere cultura della gratuit?.
11541Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvio&TessariNelle terre capovolte si fa spazio la laicit?Italia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), pp. 26-30societ?;politica;religioneAfrica settentrionale;Maghreb;Egitto;Medio Oriente;Arabia Saudita;Yemen;Marocco;Algeria;Libia;EuropaPadre Samir, gesuita, autorevole islamologo, analizza quale effetto avranno, sul rapporto tra politica e religione e sulla presenza cristiana nell'area, gli eventi che stanno sconvolgendo, dal febbraio 2011, paesi e regimi nel Nord Africa, Medio Oriente e stati arabi.
11542Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianni&BorsaEuropa invocata nell'emergenza ostacolata dagli egoismi nazionaliItalia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), pp. 30-33politica;immigrazione straniera;cooperazione internazionaleAfrica settentrionale;Maghreb;Egitto;Medio Oriente;Arabia Saudita;Yemen;Marocco;Algeria;Libia;Europa;Mediterraneo;TunisiaL'improvviso "esplodere" di emergenze politiche, economiche e sociali contribuisce a porre in primo piano problemi latenti, rimasti sotto traccia per lungo tempo. Cos? i tumulti popolari e i cambiamenti che stanno investendo, dal febbraio 2011, il Nord Africa (ma anche Yemen, Oman, Bahrein, Giordania e, in misura minore, Arabia Saudita e Iran) o il riacutizzarsi degli "sbarchi" di immigrati sulle coste meridionali del continente europeo, rimettono al centro dell'attenzione le carenze, se non le assenze, di una vera politica euromediterranea.
11543Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlberto&BobbioPerch? i mercati non amano le rivoluzioniItalia Caritas A. XLIV, n. 3 (apr. 2011), p. 34politica;economia;finanzaL'autore intende spiegare perch? e in quale modo i processi rivoluzionari di democratizzazione che si stanno svolgendo, a partire dal febbraio 2011, nei paesi arabi, stanno preoccupando la finanza globale. L'articolo illustra, attraverso una breve analisi, i risvolti finanziari delle rivoluzioni nei paesi nordafricani.
11544MonografiaM 219Sergio&MarelliONG: una storia da raccontare RomaCarocciC20119788843059188ita182 p. ; 22 cmcooperazione allo sviluppo;politicaItaliaCosa c’è dietro la sigla ONG? Come sta oggi il volontariato internazionale in Italia? Quali prospettive per il futuro? Sono alcune delle domande che trovano risposta in questo volume che arriva in libreria in un momento in cui il settore del volontariato e della cooperazione internazionale appare sempre più complesso e articolato. Oggi in Italia tra le sfide più urgenti per l’intero sistema della cooperazione vi è quello di fare chiarezza tra le diverse identità e anime del non governativo, e di non tradire il cosiddetto modello italiano, vincente in altri settori, basato sulla valorizzazione delle specificità e del radicamento nei territori dei suoi attori. Pur mantenendo una focalizzazione prioritaria sul contesto italiano, il testo sovente propone riferimenti agli ambiti europei ed internazionali della cooperazione allo sviluppo. Ogni capitolo, è comprensivo di un’analisi critica delle problematiche salienti che hanno cadenzato il dibattito politico, il confronto istituzionale e interassociativo e le reazioni dell’opinione pubblica e dei media nel nostro Paese. Inoltre, l’autore, grazie alla trentennale esperienza maturata nel mondo della cooperazione, completa i capitoli con riferimenti a casi specifici, utili ad una maggior comprensione delle dinamiche e delle questioni trattate e traccia piste di riflessione per le prospettive future.
11545Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviLibia, il ruolo delle trib?Rocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 14-16guerra;politicaLibiaIn questo articolo l'autore intende analizzare la difficile situazione libica all'indomani dell'intervento militare nel Paese da parte di Francia, Gran Bretagna e USA nel marzo 2011, per rovesciare il governo di Gheddafi. L'autore lascia emergere alcuni dubbi di leggittimit? in merito all'intervento militare internazionale ed analizza il peso del sistema tribale libico nel conflitto.
11546Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniLega Nord, chi comanda in ItaliaRocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 18-20politica;immigrazione straniera;discriminazioneItaliaL'articolo intende analizzare l'influenza del partito della Lega Nord sulla linea politica del governo italiano e le sue conseguenze sulla cultura politica della societ? civile.
11547Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco Saverio&FestaFederalismo, il governo delle regioniRocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 21-23politica;economiaItaliaL'articolo spiega in breve i contenuti della riforma del federalismo fiscale e municipale varata dal governo Berlusconi nel 2010. L'autore si sofferma ad analizzare il tremendo dislivello tra regioni meridionli e settentrionali italiane, nel campo delle infrastrutture e dell'ordinamento amministrativo, che le pongono su due punti di partenza molto diversi per affrontare tali cambiamenti.
11548Spoglio di PeriodicoIII CPietro&Greco;Ugo&LeoneNucleare s? nucleare noRocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 28-36economia;ambienteL'articolo affronta il tema della crisi del sistema nucleare a seguito del grave incidente, provocato dal terremoto dell'11 marzo 2011, alla centrale nucleare giapopnese di Fukushima. Gli autori si pongono alcuni interrogativi sulla sicurezza dei nostri sistemi di prevenzione del rischio, sul peso del nucleare nel paniere energetico globale, sul suo essere determinante per limitare le emissioni di gas serra, sulla sua ecosostenibilit? e la sua obsolescenza tecnologica.
11549Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliCalo matricole, il declinante fascino della laureaRocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 37-39cultura;istruzioneItaliaL'articolo affronta il fenomeno del calo delle immatricolazioni universitarie in Italia nell'anno 2010-2011 emerso dalle indagini effettuate da Almalaurea. Nel 2010 le immatricolazioni infatti sono scese del 5 per cento. L'autrice analizza i fattori economico-sociali di questo fenomeno, paragonandoli con il pi? ampio panorama europeo.
11550Spoglio di PeriodicoIII CMarco&GallizioliFondamentalismo, la religione civile e politica in vari contestiRocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 44-46religioene;cultura;societ?;sociologiaGran Bretagna;Russia;USAContributo di riflessione analitica, di stampo sociologico, sul carattere sociale e civile della religione. L'autore indaga la dimensione pubblica delle religioni, la quale occupa un ruolo centrale nel costruirsi della vita di gruppo, prendendo ad esempio tre casi Paese: Stati Uniti d'America, Gran Bretagna e Russia.
11551Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioNorvegiaRocca A. 70, n. 8 (15 apr. 2011), pp. 37-41economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaNorvegiaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Norvegia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Norvegia contemporanea.
11552MonografiaR 36/4European Union Agency for Fundamental Rights - FRANational Human Rights Institutions in the EU Member StatesLouxemburgEuropean Union Publications Office20109789291925001eng63 p. ; 30 cmdiritti umani;rapporti annuali;dati statistici;istituzioni;legislazione EuropaQuesto rapporto dell'Agenzia dell'Unione europea per i Diritti Fondamentali (FRA), mira a identificare le lacune all'interno dell'architettura degli organismi a tutela dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Le autorit? per la protezione dei dati, gli organismi di parit?, e le istituzioni nazionali per i diritti costituiscono il corpo centrale in questa architettura. Il report analizza lo stato delle National Human Rights Institution (NHRI): le istituzioni nazionali indipendenti per i diritti umani, nei diversi paesi membri del UE. Tra i principali risultati emerge come le NHRIs non godano di un sostegno politico sufficiente in tutti gli Stati membri. In solo 16 dei 27 Stati membri dell'UE queste hanno presentato domanda di accreditamento internazionale attraverso il Comitato di Coordinamento Internazionale (ICC), un'etichetta di autoregolamentazione per la conformit? con i Principi di Parigi. Non sono sufficientemente indipendenti, efficaci e coordinate all'interno dello stesso paese.
11553Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&d'AngellaIl mutualismo, vera anima della convivenzaAnimazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 3-14politica;societ?Intervista a Nadia Urbinati, docente di Teoria Politica alla columbia University di New York e collaboratrice del quotidinao "La Repubblica", sul tema dell'importanza dell'agire cooperativo come principio cardine del vivere democratico. In un momento storico di grande disorientamento, dove il lessico della democrazia ? stravolto, soggetto a infinite manipolazioni e abusi di potere, occorre tornare a riprendere in mano i principi cardine del vivere democratico, sostine Urbinati. Per ricomprenderli daccapo nel loro senso profondo ma soprattutto per poterli utilizzare all'interno di una grammatica capace di ri-democratizzare la nostra vita con gli altri. In questo senso un primo principio da esplorare ? quello di mutualismo, che Nadia Urbinati, tra le pi? autorevoli interpreti dell'idea di democrazia, individua come vera anima della convivenza democratica.
11554Spoglio di PeriodicoIII CEug?ne&EnriquezUn mondo senza trasgressioneAnimazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 15-26servizio socialeL'articolo propone alcune riflessioni sul tema ed il concetto della trasgressione nel lavoro degli operatori sociali. Una via di uscita alle inquietudini dell lavoro sociale attuale, quella che propone l'articolo, ? la trasgressione di alcune ?regole? della societ?, spesso interiorizzate anche da chi svolge un lavoro sociale. Non si tratta di mettere in discussione i ?divieti? culturali e politici in nome di un proprio punto di vista o protagonismo, ma piuttosto in nome dell'uomo e del suo futuro. In altre parole, ?in nome di chi, in nome di che cosa? trasgredire? Come mettere a fuoco ?irrinunciabili antropologici? a partire dai quali immaginare uno sviluppo diverso?
11555Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&MarchesiUna trama per una storia ancora da scrivereAnimazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 27-37educazione e formazione;pedagogia;filosofiaL'autore propone alcuni percorsi di riflessione per porre al centro dell'educazione la ricerca di futuro. Da sempre l'educare non ? riducibile al prendersi per mano tra adulto e giovane e affidarsi reciprocamente. L'educare, infatti, ? darsi una mano per capire da che parte andare e come incamminarsi verso un futuro che, di volta in volta, permettesse di emanciparsi dalle contraddizioni della propria epoca. Anche oggi, l'educazione non pu? che essere gravida di futuro. Ma di quale futuro? Proseguendo la ricerca della rivista ?parole nuove? per educare (si veda nel numero 249 l'articolo di prospettive), dentro quale sfondo antropologico alleggerire le contraddizioni dell'oggi e immaginare con i giovani un futuro degno dell'uomo?
11556Spoglio di PeriodicoIII CFranco&Floris;…[et al.]Inserto: Associarsi per uno sport educativo/ 1Animazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 38-78animazione socialeItaliaL'inserto di questo numero rappresenta una riflessione articolata in due momenti, il primo dedicato a ?quale sport ? educativo?? e il secondo - sul numero 251 - a ?quale associazionismo ? educativo??. la scelta del tema prende avvio a partire dall'ipotesi che rende ragione delle possibilit? e responsabilit? sociali dello sport associazionistico. Dunque si parlia di sport associativo per riconoscere, in mezzo alle contraddizioni, la sua attualit?, dovuta alla fedelt? allo spirito del gioco, allo scambio tra generazioni nel ?fare insieme?, allo sperimentarsi nel gruppo squadra e nelle vicissitudini di un'associazione democratica dove si tessono nuovi significati. Lo spunto immediato per ragionare di sport associativo ? stato dato dal progetto ?Gioco di squadra? in partnership tra le Polisportive giovanili salesiane (PGs), l'associazione EDINT di Milano e la rivista. Tale progetto ha prima svilupp ato un'inchiesta tra i dirigenti delle PGS e, poi, ha messo insieme un piccolo gruppo di rilettura dei materiali emersi e di rilancio di possibili piste di lavoro.
11557Spoglio di PeriodicoIII CFabio&DovigoFare la spola tra progettisti e cittadiniAnimazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 79-88territorio;comunicazione;servizio sociale;istituzioniL'articolo affronta il tema delle funzioni dell'operatore sociale nella riqualificazione di un territorio. Un quartiere, spiega l'autore, ? un luogo che plasma la vita delle persone che vi abitano e che lo frequentano abitualmente. Riqualificare un'area urbana significa quindi anche sviluppare ascolto e comunicazione con le persone per creare condizioni di benessere e appartenenza collettivamente riconoscibile. Quale ruolo hanno gli operatori? Quali strategie comuni di intervento devono utilizzare per una mediazione virtuosa tra la logica della pianificazione basata esclusivamente sui dati e il punto di vista degli abitanti?
11558Spoglio di PeriodicoIII CClaudio G.&Cortese;Pierluigi&Garelli;Remigia&SpagnoloEsercitarsi al lavoro di gruppo/5: la leadership di servizio Animazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 89-101animazione sociale;educazione e formazioneContinua, dai numeri precedenti della rivista, il percorso di analisi delle dinamiche di gruppo, nello specifico intorno ai temi della leadership nei gruppi di lavoro e della gestione dei processi di decisione in situazioni collettive. La leadership rappresenta spesso per i gruppi un problema che comporta squilibri nelle relazioni e disorientamento nell'azione. ? possibile passare da un'idea di singolo ?capo? a una leadership che sia corresponsabilit? e partecipazione di tutti i membri di un gruppo? Come gestire diversi ruoli per perseguire obiettivi comuni? Vengono proposti due contributi redatti secondo il format esperiema-teoria-materiale per l'autoformazione, a questi si aggiunge una riflessione finale sulle modalit? con cui un gruppo di soggetti adulti pu? orientare e organizzare il proprio auto-apprendimento, risorsa essenziale in tempi in cui a una crescente rapidit? dell'evoluzione dei saperi fa da contraltare la riduzione dei
budget disponibili per la formazione.
11559Spoglio di PeriodicoIII CSara&Otolina;Matteo&ZappaCaritas Ambrosiana;Consorzio "farsi prossimo"Famiglie in bilicoSupplemento a Animazione sociale n. 2 (feb. 2011), pp. 5-78minori;donne;servizio socialeItaliaAlla luce di un'esperienza decennale di servizi di accoglienza e accompagnamento all'autonomia rivolti a nuclei mamma-bambino, le cooperative del Consorzio Farsi Prossimo, in collaborazione con Caritas Ambrosiana, hanno attivato un percorso di confronto finalizzato a delineare buone pratiche, nodi critici e prospettive pedagogiche comuni. Il percorso realizzato ha permesso di identificare alcune tematiche e domande inerenti al lavoro, attorno a cui si ? costruito uno spazio di confronto con diversi attori che sul territorio concorrono con sguardi e competenze differenti a costruire il sistema di risposte. Le riflessioni emerse, e riproposte in questo supplemento monografico, testimoniano il senso che sta alla base dell'agire di questi servizi e offrono alcune chiavi di lettura della complessit? insita nel lavoro di accompagnamento di storie di vita in bilico tra fragilit? e risorse. Il lavoro realizzato consente di delineare prospettive pedagogiche, politiche e organizzative comuni, capaci di valorizzare le potenzialit? dei progetti di accoglienza e accompagnamento all'autonomia quale segno concreto di attenzione e prossimit? alle madri e ai loro bambini.
11560MonografiaR 37/1Conferenza Episcoplae Italiana - CEI&Tavolo Ecclesiale Giustizia e Solidariet?Per una cittadinanza globaleBolognaEMIc20109788830719491ita143 p. ; 21 cmeconomia;finanza;rapporti annuali;dati statistici;Chiesa cattolicaIl Rapporto sul Debito 2006-2010 propone un bilancio e una valutazione di quanto ? avvenuto nei dieci anni trascorsi dagli impegni che i governi assunsero durante il Giubileo e quanto si ? realizzato in Guinea e Zambia attraverso la Fondazione Giustizia e Solidariet?. Il Tavolo offre il proprio contributo alla costruzione della giustizia economica internazionale guardando al futuro, ai diversi ambiti in cui, osservando le dinamiche finanziarie ed economiche, la dignit? delle persone ? violata e si fa urgente l'impegno a sviluppare relazioni umanizzanti per costruire giustizia.
11561Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaL'ingiusta divisione dei beni e nuovi stili di vitaMissione Oggi n. 4 (apr. 2011), pp. 7-9stili di vita;societ?;economiaItaliail divario tra ricchi e poveri ?, in questi ultimi anni, notevolmente cresciuto, non solo nel quadro dei rapporti tra i popoli - tra nord e sud del mondo - ma anche all'interno del mondo sviluppato, dove, accanto alle povert? tradizionali in costante aumento, affiorano nuove (e fino a ieri insospetiabili) forme di povert?. L'italia ?, al riguardo, un caso emblematico: nel volgere di pochi anni ? diventata il paese dell'OCSE con il pi? alto tasso di disuguaglianza sociale.
11562Spoglio di PeriodicoIII CCostantino&Di SanteLibia in fiammeMissione Oggi n. 4 (apr. 2011), pp. 10-12storia;politica;societ?;guerraLibiaL'autore propone un'analisi socio-politica della storia contemporanea libica, concentrandosi sull'ascesa al potere di Gheddafi per cercare di identificare le cause che hanno portato all'escalation della crisi libica dal marzo 2011.
11563Spoglio di PeriodicoIII CMassimo&RuggeroLa salute un'emergenza planetariaMissione Oggi n. 4 (apr. 2011), pp. 13-16salute;sanit?;ambienteL'autore, espone alcune riflessioni sul tema delle nuove emrgenze sanitarie mondiali e analizza in modo approfondito il rapporto tra globalizzazione e salute.
11564Spoglio di PeriodicoIII CBrunetto&SalvaraniDossier: Kingstone le Chiese per la paceMissione Oggi n. 4 (apr. 2011), pp. 17-32Chiesa cattolica;religioneDossier dedicato alla nuova Convocazione Ecumenica Internazionale del CEC (Consiglio Ecumenico delle Chiese) che si svolger? a Kingston, in Giamaica dal 17 al 25 maggio 2011, la secona nel suo genere, dedicata al tema della pace. Si tratta di un momento forte nel cammino delle Chiese. Anche in Italia, Cjiese, movimenti e associazioni guardano con interesse a tale appuntamento, rilanciando la testimonianza nonviolenta di pace cui il Vangelo chiama tutti i credenti. Il dossier presenta l'evento in un momento non facile per l'ecumenismo. Si tratta di un'occasione importante anche per fare il punto su tale cammino. Arricchisce la riflessione un'intervista esclusiva a Konrad Raiser, gi? segretario del CEC e figura eminente del panorama ecumenico internazionale.
11565Spoglio di PeriodicoIII CAntnella&FucecchiDossier: Tra bene e male? Preferire. E' inevitabile che esista un beniamino?Cem Mondialit? n. 1 (gen. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogiaQuesto numero prosegue nell'itinerario dedicato alla riflessione sul tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione. Il dossier propone come argomento Preferire. E' inevitabile che esista un beniamino? Come si ricorda nell'introduzione, bisogna riconoscere che l'affettivit? e le emozioni non vengo adeguatamente considerate nel mondo della scuola e dell'educazione. Ma la pesenza di un aspetto affettivo nella relazione educativa introduce sempre la realt? naturale della preferenza. Nel dossier viene ricostruito un quadro del rapporto tra affettivit? e preferenza nel campo educativo, sociale e familiare attraverso numerosi esempi del cinema e della letteratura, fino ad una accurata disamina del dibattito scientifico odierno.
11566Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriIdentit? aperte, identit? pluraliCem Mondialit? n. 1 (gen. 2007), pp. 23-26scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogiaInserto "Mosaico dell'intercultura" di questo numero dedicato al tema "Identit? aperte, identit? plurali", dove viene esaminata la trasformazione in senso multiculturale della nostra societ?.
11567Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaI "pesantren", le scuole coraniche dell'IndonesiaCem Mondialit? n. 1 (gen. 2007), pp. 35-36scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogiaIndonesiaArticolo della sezione "Il resto del mondo", per la serie "La scuola degli altri", l'autore offre un quadro sorprendente del ruolo sociale delle scuole coraniche in Indonesia.
11568Spoglio di PeriodicoIII CCristina&GhirettiQuando il gruppo "culla"…dal preferito ai preferitiCem Mondialit? n. 1 (gen. 2007), pp. 5-6scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogiaQuesto numero prosegue nell'itinerario dedicato a lla riflessione sul tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione. La sezione "Intercultura 2", a cui appartiene questo articolo, propone come argomento Preferire. E' inevitabile che esista un beniamino? Nel quale si affronta il tema del rapporto tra affettivit? e preferenza nel campo educativo, sociale e familiare. Secondo l'autrice uno dei nodi principali che affliggono oggi la scuola ? quello degli interventi educativi in ambito relazionale. Si tratta di uno degli aspetti cardine che potrebbero attivare processi di riqualificazione del ruolo educativo oltre che istruttivo della scuola.
11569Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliPreferire. Affetti ed emozioni in classeCem Mondialit? n. 1 (gen. 2007), p. 7scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogiaQuesto numero prosegue nell'itinerario dedicato a lla riflessione sul tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione. La sezione "Intercultura 2", a cui appartiene questo articolo, propone come argomento Preferire. E' inevitabile che esista un beniamino? Nel quale si affronta il tema del rapporto tra affettivit? e preferenza nel campo educativo, sociale e familiare. Secondo l'autrice ? soprttutto l'insegnante che deve essere consapevole della sua dimensione emotiva e del peso che essa assume nella relazione con gli alunni e con la sua disciplina di insegnamento.
11570Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&Biassoni;Patrizia&ZocchioSentimenti, un contrappunto tra affetto e razionalit? a due vociCem Mondialit? n. 1 (gen. 2007), pp. 8-9scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;genereQuesto numero prosegue nell'itinerario dedicato a lla riflessione sul tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell'educazione. La sezione "Intercultura 2", a cui appartiene questo articolo, propone come argomento Preferire. E' inevitabile che esista un beniamino? Nel quale si affronta il tema del rapporto tra affettivit? e preferenza nel campo educativo, sociale e familiare. Gli autori ribadiscono l'importanza dell'essere consapevoli, nella relazione educativa, della dimensione affettiva nel processo di apprendimento. prendendo in esame il tema delle preferenze e dell'educazione ai sentimenti gli autori intendono mettere in risalto le differenze di genere insite in questi processi.
11571Spoglio di PeriodicoIII CStefania&AlottaDossier: Tra bene e male? Discriminare. Da Cenerentola a CalimeroCem Mondialit? n. 2 (feb. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;discriminazioneIn questo numero viene trattato il delicato tema della discriminazione. Alla luce dei recenti episodi di «bullismo» avvenuti all’interno delle mura scolastiche, assume un’importanza ancora maggiore interrogarsi sulle dinamiche che portano a una simile discriminazione e sulle possibili risposte educative a tale problema. Nell’analizzare la realtà non si può non accorgersi dell’esistenza di un razzismo ancora socialmente radicato. Per questo motivo Stefania Alotta, curatrice del dossier di questo mese, si preoccupa di ripercorrere l’origine e l’evoluzione di questo grave fenomeno, a partire dal colonialismo europeo e al razzismo biologico del XIX secolo, fino ad arrivare alle nuove forme di «neorazzismo culturale». Il dossier è inoltre arricchito da un’interessante intervista allo storico francese René Gallissot, conoscitore e studioso di questa tematica. Sempre all’interno del dossier, Alessandra Ferrario riprende la famosa fiaba di Cenerentola e le sue varianti nelle diverse culture, al fine di mostrare come quella dell’esclusione sia una dinamica diffusa, che ha origine nel passato e si ripete nella modernità. Da qui, uno studio della realtà attuale, per capire chi sono le «Cenerentole» e i «Cenerentoli» oggi.
11572Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&RazaSistema scolastico e il "sogno americano"Cem Mondialit? n. 2 (feb. 2007), pp. 40-41scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;discriminazioneUSAIn questo numero viene trattato il delicato tema della discriminazione. Se ne parla anche in queste pagine dedicate a "La scuola degli altri", in cui vengono messe in luce le forti contraddizioni insite nella societ? statunitense, dove disparit? e ineguaglianze sono istituzionalmente create proprio a partire da un sistema scolastico segregante.
11573Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniCittadinanza. Anche per i simboliCem Mondialit? n. 2 (feb. 2007), pp. 23-26cittadinanza;politica;societ?Il Mosaico dell’Intercultura di questo numero si occupa degli spazi di cittadinanza nella storia, fino al concetto moderno di cittadinanza g-locale e simbolica.
11574Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliEducazione al pensiero plurale. Ascoltare per non discriminareCem Mondialit? n. 2 (feb. 2007), pp. 6-7scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;discriminazione;cittadinanzaIn questo numero viene trattato il delicato tema della discriminazione. Alla luce dei recenti episodi di «bullismo» avvenuti all’interno delle mura scolastiche, assume un’importanza ancora maggiore interrogarsi sulle dinamiche che portano a una simile discriminazione e sulle possibili risposte educative a tale problema. In un ambiente dove si incontrano persone con diverse culture, abilità e condizioni sociali, la scuola ha il compito di restituire alla società «cittadini uguali», come sottolinea l'autrice. Ciò non implica una «neutralizzazione» della differenza, bensì un’educazione al principio di uguaglianza, «legittimando narrazioni differenti e favorendo la competenza di ascolto». Spetta dunque alla famiglia, come all’educatore, valorizzare la diversità e insegnare il rispetto dei diritti umani.
11575Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniTra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione. Idolatrare. Il vitello d’oroCem Mondialit? n. 3 (mar. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazioneQuesto numero costituisce una nuova tappa nell’itinerario dedicato al tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione, giunto alla sesta puntata, Idolatrare. Il vitello d’oro. La riflessione viene sviluppata a partire dall'idea che la nostra epoca è dominata dai mass media e dalla comunicazione, ed è inevitabile che proprio in questo mondo ci siano rischi di nuove idolatrie. Come sempre nella storia, anche oggi abbiamo nuovi idoli, nuovi feticci, fatti di realtà virtuali che prendono il posto delle vecchie forme di comunicazione». CEM Mondialità ha chiesto ad Aluisi Tosolini, esperto di tutte le più recenti tecnologie dell’informazione, oltre che profondo conoscitore dei contenuti che esse trasmettono, in particolare tra i giovani e i giovanissimi, di delineare nel dossier l’evoluzione e la diffusione delle nuove idolatrie «digitali». Il risultato della sua indagine è davvero ricco e sorprendente.
11576Spoglio di PeriodicoIII CBrunetto&SalvaraniUna nuova laicit?Cem Mondialit? n. 3 (mar. 2007), pp. 23-26etica;politica;religionePer il Mosaico dell’intercultura di qesto numero, a cui appartiene l'articolo, l'autore affronta un argomento attualissimo in Una nuova laicità, fonte di un acceso dibattito a livello nazionale per le questioni etiche e politiche che essa coinvolge.
11577Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&RazaIntervista a Maurizio CorteCem Mondialit? n. 3 (mar. 2007), p. 41comunicazione;informazioneIn questa sezione "Resto del mondo", l'autore propone un’intervista a Maurizio Corte, docente di Comunicazione Interculturale e Giornalismo interculturale presso l'Università di Verona e autore del libro "Comunicazione e giornalismo interculturale" (Cedam, Padova, 2006), sul rapporto tra intercultura e mass media.
11578Spoglio di PeriodicoIII CDavid&CorbettaDiamo la parola all'AfricaCem Mondialit? n. 3 (mar. 2007), p. 46politica;societ?L'articolo riporta le riflessione di un giovane, Davide Corbetta, che in "Diamo la parola all’Africa" riesce a parlare con un linguaggio fresco e vigoroso della sua esperienza al Forum Sociale di Nairobi, tenutosi nel gennaio 2007.
11579Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiMiti, idoli e falsi d?iCem Mondialit? n. 3 (mar. 2007), p. 10scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;Questo numero costituisce una nuova tappa nell’itinerario dedicato al tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione, giunto alla sesta puntata, Idolatrare. Il vitello d’oro. La riflessione viene sviluppata sul tema delle idolatrie. L'autrice propone un'analisi degli atteggiamenti idolatrici inconsapevoli in campo didattico che, per la maggioranza, ciascun educatore coltiva. In ambito pedagogico l’idolatria è un nemico che può attaccare in ogni momento della vita professionale: da neofiti, quando ci si infatua di nuove teorie, da insegnanti maturi, schiavi di convinzioni immutabili e dogmi educativi. Quando l'insegnate imposta da anni la stessa lezione nello stesso modo, e confonde la stagnazione con la coerenza, quando antepone lo svolgimento del programma ad altre urgenze. La conseguenza, sostiene l'autrice, è la perdita di valori più grandi per il rifiuto o l’incapacità di esercitare un sano spirito critico, di valorizzare il dubbio e il sospetto, alleati preziosi di ogni azione educativa, specie in ambito interculturale.
11580Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriEducare le emozioniCem Mondialit? n. 3 (mar. 2007), pp. 3-4scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazioneL'articolo affronta il tema dell'educazione alle emozioni, nella famiglia e nella scuola. Se è vero che le emozioni rappresentano un bagaglio evolutivo importante nello sviluppo dell’umanità e del singolo, sostine l'autrice, è altrettanto vero che esse nel corso dell’educazione in famiglia, vengono «educate». Esse rappresentano una sorta di materiale «grezzo» che mette in contatto l’individuo con le sue esperienze, da cui egli trae indicazioni su come agire. È il processo educativo tramite la famiglia, la scuola e le altre agenzie educative – tra cui i mass media – a dare i vari significati per cui attivare le varie emozioni. In una società «liquida» che fine fanno le emozioni?
11581Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciDossier: Tra bene e male? Sedurre. Dal canto delle siene al pifferaio magicoCem Mondialit? n. 4 (apr. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazioneQuesto numero rappresenta la settima tappa nell’itinerario dedicato al tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione, giunto così alla penultima puntata.
Nell’introduzione al dossier si avverte della necessità di affrontare la scuola parallela dei new media, dei tanti strumenti tecnologici e audiovisivi che spadroneggiano a casa, a scuola e nella società, nei confronti dei quali le agenzie educative si mostrano del tutto impotenti. Sono queste le ragioni che impongono di allargare l'analisi alla società dello spettacolo e dell’immagine, dell’accesso e dell’apparire, dove assistiamo ad una crisi inquietante dei valori e dei legami. La riflessione, affidata a Stefano Curci, che compie un ampio excursus sulla seduzione irresistibile e inarrestabile che i media esercitano nella nostra società. «Viviamo in una società ridotta a spettacolo – scrive Curci – dove la forza di attrazione è data soprattutto dai parametri estetici della bellezza e del piacere che si prova nell’apparire. Sia nella vita sociale sia nella scuola abbiamo a che fare con il potere della seduzione e con la fatica di resistere al canto delle sirene e alle melodie fatali del pifferaio magico. Anche se l’educazione all’uso dei media non può bastare, è urgente una robusta iniezione di senso critico e discernimento, di “resilienza”, per contrastare la morbida dittatura mediatica che avvolge i nostri ragazzi».
11582Spoglio di PeriodicoIII CAdel&JabbarLa mediazione intercutluraleCem Mondialit? n. 4 (apr. 2007), pp. 23-26politica;immigrazione stranieraPer il Mosaico dell’intercultura, il sociologo Adel Jabbar mette a punto il significato esatto dell’espressione «mediazione interculturale», definendone contesti, attori e problematicità.
11583Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&RazaLo spirito della musicaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2007), p. 41arte;societ?Articolo della sezione Resto del mondo. Si tratta di una riflessione di Andrea Raza, sulla seduzione musicale. La musica commuove, ci parla, ci raggiunge in luoghi dell’anima che pochi conoscono. Magicamente. Ma come avviene ciò e da dove deriva la forza seducente di un’onda che neppure vediamo?
11584Spoglio di PeriodicoIII CMilena&SanteriniLa seduzione dell'educatore carismaticoCem Mondialit? n. 4 (apr. 2007), p. 12scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;Questo numero rappresenta la settima tappa nell’itinerario dedicato al tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione, La seduzione. L'articolo affronta il tema delle implicazioni della seduzione nelle relazionni educative. La figura dell’educatore/educatrice è complessa e sfaccettata. L’immaginario aiuta a pensare questo ruolo difficile, asimmetrico, di chi sostiene e insieme attira, accompagna e allo stesso tempo guida. Quali immagini dell’educatore in questa complessità? Nell’immaginario esiste anche la figura dell’educatore carismatico, che costruisce la relazione sulla personalità e sul suo dare senso alle situazioni.
11585Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaLa scuola in CinaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2007), p. 135scuola;societ?;istruzioneCinaArticolo della sezione denominata La scuola degli altri, che offre una panoramica del sistema educativo cinese contemporaneo. Com'? la scuola degli altri? Un viaggio tra i banchi di scuola del nostro pianeta, per comprendere i diversi sistemi educativi e le realt? scolastiche di Paesi vicini e lontani dal nostro.
11586Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioDossier: Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione. Diventare adulti. Peter Pan è immortale?Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;Questo numero di CEM Mondialità conclude l’itinerario dedicato al tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione (che ha caratterizzato l’annata 2006-2007) con l’ultima puntata, Diventare adulti. Peter Pan è immortale? In questa prospettiva di crescita personale ed umana come «cammino permanente», è il professor Duccio Demetrio ad affrontare nel dossier il tema del diventare adulti. «La formazione umana – egli scrive – è una tensione inquieta che impara ad accettarsi. Ogni vita “impara se stessa” mettendosi alla prova. Facendosi largo nell’imprevisto: ora scoprendo sentieri, ora tracciandone di nuovi e soltanto nostri. Avanzando verso quel che non sempre si staglia nitido all’orizzonte. L’adultità è una condizione per la quale «non si “matura” mai definitivamente. A meno che non si decida di fermare il desiderio di vivere».
11587Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliConvivere. Una civilt? possibileCem Mondialit? n. 5 (mag. 2007), pp. 23-26societ?;filosofiaPer il Mosaico dell’intercultura, Lucrezia Pedrali esorta a ripensare il nostro rapporto con gli altri, offrendoci una stimolante lettura del significato del termine «cittadinanza» ed esplorando le vie percorribili in Convivere. Una civiltà possibile.
11588Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&Tosolini E-family e giovani multitasking Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2007), p. 14societ?;rapporti annuali;dati statistici;comunicazione;informazione;tecnologiaPrimi in Europa per cellulari (89 ogni 100 famiglie) ma molto in ritardo per quanto riguarda i computer (presente in 53 famiglie su 100). È questo, in sintesi, il dato più rilevante della ricerca ANIE presentata a Roma il 13 marzo 2007, che in questo articolo viene presa come spunto di riflessione. Il rapporto, dedicato all’E-family, evidenzia come in Italia la famiglia abbia una grande fame d’innovazione e dimostri di saper accompagnare l’evoluzione del mercato delle nuove tecnologie e di essere disposta a impegnare importanti risorse familiari per dotarsi di nuovi prodotti tecnologici o di usufruire di servizi avanzati.
11589Spoglio di PeriodicoIII CGianfranco&ZavalloniL’esempio, la molla educativa più efficaceCem Mondialit? n. 5 (mag. 2007), p. 15scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogiaL'autore riflette sul tema dell’esempio come «molla educativa» e strumento di apprendimento fondamentale nelle relazioni educative familiari e sociali. Non serve dire ai più piccoli «devi fare così!» o «non fare questo»! L'autore esorta gli adulti ad essere di esempio, in prima persona. Non può esistere, sostine l'autore in campo educativo e didattico, il «devi» e il «fa» senza il «dobbiamo» e il «facciamo».
11590Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciI giovani e il loro futuro. Una ricercaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2007), p. 34scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;sociologiaQuesto numero di CEM Mondialità conclude l’itinerario dedicato al tema Tra bene e male? Il conflitto negli immaginari dell’educazione (che ha caratterizzato l’annata 2006-2007) con l’ultima puntata, Diventare adulti. Il tema di questo mese dà lo spunto da cui parte questo articolo per analizzare alcuni studi che indagano sugli studenti e sul modo in cui essi si rapportano al futuro. L'autore fa riferimento al lavoro (del 2005) dell’Università di Chicago, pubblicato in italiano con il titolo Diventare adulti. Gli adolescenti e l’ingresso nel mondo del lavoro, di Mihaly Csikszentmihalyi e Barbara Schneider, i cui risultati offrono spunti di riflessione anche per gli insegnanti e gli educatori italiani.
11591Spoglio di PeriodicoIII CMarco&dal CorsoIl futuro della frontiera religiosa. Pluralismo religioso e democraziaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2007), pp. 37-38religione;societ?;filosofia;etica;diritti umaniIn questa sezione "Il resto del mondo", di cui l'articolo fa parte, dopo aver discusso della ?nuova? laicit? interrogata, maturata e ripensata a partire dalla realt? del pluralismo religioso e dalle frontiere lontane e vicine, un ultimo scenario di futuro interpella la democrazia, il modo di pensarla e di organizzarla. La riflessione ? accompagnata dalla convinzione che il pluralismo religioso sia occasione, oltre che momento critico, per la stessa idea e pratica democratica. Una democrazia nuova, a partire dalla diversit? culturale e religiosa, dalle diverse grammatiche e categorie etiche e morali, ma soprattutto dai molti poveri e stranieri che abitano e fanno vivere le mille frontiere del mondo. Di questa prospettiva l'autore tentao di definire i temi e di indicare gli sviluppi.
11592Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniDossier: Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazioneCem Mondialit? n.6 (giu.-lug. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto è il numero programmatico di CEM Mondialità, che tradizionalmente presenta i temi che saranno affrontati dalla rivista nell’annata 2007-2008. Il dossier monografico sviluppa il tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». La parte introduttiva del dossier ricorda che quello di questo numero apre un nuovo orizzonte tematico che, pur non abbandonando i suoi collegamenti con l’immaginario e il conflitto (trattati dalla rivista negli ultimi anni), sollecita ad aprire gli occhi sulla novità e discontinuità che in esso si annuncia. L’avvento del post-umano, infatti, schiude dinanzi a noi un salto di qualità, un passaggio brusco e radicale, rispetto ai vari conflitti culturali, religiosi, economici, sessuali, generazionali, ecc. che forse proprio per la loro maggiore vicinanza e familiarità ci fanno meno paura. sostiene Nanni. È il corpo, dunque, che viene messo al centro della ricerca, per restare legati alla materialità di ciò che siamo, alla carnalità della nostra esistenza. Uno stacco netto dunque, che apre nuovi appassionanti e attualissimi percorsi di ricerca.
11593Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?Intervista a Lucianoo BosiCem Mondialit? n.6 (giu.-lug. 2007), p. 43arte;educazione;educazione e formazione;pedagogiaAttraverso questa intervista l'autore presenta le finalità e la struttura che caratterizzeranno la sua pagina di didattica ed educazione all’ascolto di musiche «altre» presente nella nuova rubrica dal titolo Altri Suoni Organizzati… nuove e vecchie tradizioni sonore, curata da Luciano Bosi, etnomusicologo, percussionista ed educatore. La rubrica, di taglio antropologico, intende muoversi nell’ambito dell’educazione alla diversità culturale attraverso i suoni e le musiche «altre». L’intento principale è quello di mostrare le diversità e le similitudini delle modalità fornite dagli uomini e dalle donne nell’utilizzo dei suoni e dei silenzi organizzati.
11594Spoglio di PeriodicoIII CBrunetto&SalvaraniI due vestiti della scuolaCem Mondialit? n.6 (giu.-lug. 2007), p. 15scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;politicaItaliaL'articolo propone alcune riflessioni e analisi sulla politica scolastica in Italia oggi. L'autore parla della necessit? di conoscere i "due vestiti della scuola": quello logoro e irritante, ma assai pubblicizzato sui giornali, dell'inefficienza del sistema di istruzione; e quello buono, forse modesto, prodotto con tanto sudore e altrettanta fatica, che viceversa resta sotteso e quasi mai notiziato, fatto di buone pratiche, di impegno per un salto di qualit? nella dimensione interculturale del fare scuola, con la sua carica innovativa.
11595Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?Il post-umano interroga l'educazioneCem Mondialit? n.6 (giu.-lug. 2007), pp. 5-9scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto è il numero programmatico di CEM Mondialità, che tradizionalmente presenta i temi che saranno affrontati dalla rivista nell’annata 2007-2008. L'articolo sviluppa il tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». L'articolo apre un nuovo orizzonte tematico, quello del post-umano e delle sfide che questa epoca apre per l'educazione. Quell’unità psico-fisica che è l’uomo appare oggi sottoposta a profondi cambiamenti, soprattutto sul versante del corpo, come mai prima nella storia. Con questo tema siamo alle prese con una sfida inedita che vede la scienza e la tecnica condurre l’uomo oltre l’uomo, che viene già oggi descritto come essere bionico, cyborg, simbionte... L’avvento del post-umano mette dunque sotto scacco la pedagogia, dal momento che non si comprende più come sia possibile educare un uomo ed una donna che corrono il rischio di vedere alterata la loro stessa “natura umana”. Siamo allora di fronte ad un paradosso che l’educazione non aveva mai conosciuto prima: la fine di ciò che sembrava essere “naturale”, immutabile, fisiologico e a suo modo “trascendente”. Cosa significa oggi “naturale” ? Che ne è dei principi iscritti nella coscienza di ogni essere umano? Che ne è della loro “universalità”? Come educare il “simbionte” che è già fra noi? L’educazione è così chiamata ad un corpo a corpo davvero nuovo. Esso, da un lato, chiede di indagare i presupposti razionali su cui fondare e costruire le regole dell’etica pubblica e, dall’altro, di definire i confini invalicabili di quella soglia-limite per impedire a ciò che è “umano” di degenerare nel dis-umano e nel post-umano.
11596Spoglio di PeriodicoIII CDibb?Per troppa…generosità, ingenuità, smemoratezzaCem Mondialit? n.6 (giu.-lug. 2007), p. 34immigrazione stranieraL'articolo intende richiamare la memoria di date ed eventi significativi ma «dimenticati» nella storia dell’immigrazione.
11597Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&BarbieriOvvero…razzismo alla rovesciaCem Mondialit? n.6 (giu.-lug. 2007), p. 44immigrazione stranieraL'articolo intende mettere a confronto episodi di razzismo antico e moderno verso gli immigrati.
11598Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?Dossier: Umano, disumano, post-umano. Che ne ? dell'uomo nell'era della tecnica?Cem Mondialit? n.7 (ago.-set. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto numero introduce la serie dell’annata 2007-2008, dedicata al tema «Umano, disumano, post-umano ed il presente dossier è dedicato all'interrogativo: «Che ne è dell’uomo nell’era della tecnica?». «Facciamo fatica a credere che le trasformazioni in corso – scrive Antonio Nanni nell’introduzione – ci stiano portando al di là dell’umano e che l’era dell’uomo biologico sia già alle nostre spalle. Entrare in questo ordine di idee provoca in me, come forse in tanti di noi, una sensazione di vertigine, una sorta di capogiro come se da “esseri” che appartengono ad un’altra specie, quella post-umana, ripensiamo a quel tempo (giurassico) in cui eravamo semplicemente e naturalmente uomini e donne biologici, cioè primitivi». «Per chi svolge il ruolo di educatore nella scuola, nella famiglia o nell’associazionismo – prosegue Nanni – , si tratta di evitare sia una deriva tecno-fobica, sia un’opposta deriva tecno-latrica. Né la paura, né l’infatuazione sono infatti le strade più efficaci per una buona educazione. Serve invece il discernimento, l’analisi critica, l’ascolto prima della scelta e, dunque, l’innovazione coraggiosa ma sempre equilibrata e umanizzante». È Antonella Fucecchi ad assumersi il compito di fare il primo passo su questa via impervia, offrendoci una prima riflessione intitolata «La fine dell’”homo biologicus”?», cui segue una scelta di testi antologici sull’argomento. Antonio Ferracin coglie l’occasione del recente film «300» per un’interessante disanima del corpo umano e della sua strumentalizzazione mediatica.
11599Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriIl linguaggio non ? neutroCem Mondialit? n.7 (ago.-set. 2007), pp. 23-26scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;discriminazione;comunicazioneL'articolo fa parte dell'inserto centrale del dossier di questo numero, dedicata al tema «Umano, disumano, post-umano. Che ne è dell’uomo nell’era della tecnica?», e affronta il tema della «comunicazione interculturale», è affidato a Rita Vittori che parla del ruolo centrale del linguaggio nell’intercultura.
11600Spoglio di PeriodicoIII CAnna Maria&MartelliLa scuola in Egitto dal periodo liberale ai nostri giorniCem Mondialit? n.7 (ago.-set. 2007), pp. 35-36scuola;societ?;istruzioneEgittoArticolo della sezione denominata La scuola degli altri, che offre una panoramica del sistema educativo egiziano contemporaneo. Com'? la scuola degli altri? Un viaggio tra i banchi di scuola del nostro pianeta, per comprendere i diversi sistemi educativi e le realt? scolastiche di Paesi vicini e lontani dal nostro.
11601Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScardaccioneCome essere genitori ?passabili?
Cem Mondialit? n.7 (ago.-set. 2007), pp. 4-5educazione;formazione;psicologia;pedagogiaL'autore, dirigente scolastico e fondatore del G.E.P. (Gruppo Educhiamoci alla Pace), tratta la tematica delicata ed articolata dell’essere e diventare genitori «efficaci» ed adeguati oggi e le implicazioni del processo per la costruzione di un’identità genitoriale consapevole. In particolare l'autore si interroga sulla relazionone genitori- figli riguardo alla complessa e decisiva tematica della fisicità con le annesse dimensioni da vivere nella quotidianità.
11602Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Canova;Robert&MorselliBrividi da ibrid@zioneCem Mondialit? n.7 (ago.-set. 2007), pp. 8-9scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto numero introduce la serie dell’annata 2007-2008, dedicata al tema «Umano, disumano, post-umano ed il presente dossier è dedicato all'interrogativo: «Che ne è dell’uomo nell’era della tecnica?». L'articolo si interroga sul rapporto in atto tra uomo e tecnica. La sfida del postumano, secondo l'autore, si pone anzitutto entro il rapporto costitutivo e complesso tra uomo e tecnica: non è possibile quindi una riflessione e una ricerca adeguate sulle trasformazioni del postumano se non entro un orizzonte che ponga il soggetto umano a confronto con le attuali evoluzioni della tecnica. Ma abbiamo un pensiero adeguato a comprendere e a «governare» questo rapporto? Siamo in grado di mantenere viva la capacità di vedere, prometeicamente, oltre, di pensare in prospettiva, di valutare le conseguenze delle nostre scelte?
11603Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianDar forma alla mediazioneCem Mondialit? n.7 (ago.-set. 2007), pp. 8-10scuola;societ?;istruzione;educazione;formazioneL'articolo dà conto dei contenuti sviluppati alla tavola rotonda che si è tenuta a Roma il 6 giugno 2007 su «Mediazione Culturale: 10 anni di esperienza lavorativa». L’incontro è stato promosso da APIMeC, Associazione professionale italiana dei mediatori culturali, neonato organismo di chi pratica la mediazione culturale sostenuto dal Colap (Coordinamento delle Libere Associazioni Professionali). Due le questioni centrali: il riconoscimento della figura del mediatore anche attraverso l’istituzione di un apposito albo professionale e la definizione dei requisiti minimi e dei percorsi di formazione degli operatori.
11604Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?Dossier: Umano, disumano, post-umano. Metamorfosi dell'umanoCem Mondialit? n. 8 (ott. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto numero di CEM Mondialità prosegue nell’indagine sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». il dossier «Metamorfosi dell’umano», costituisce un importante contributo alla riflessione. «Il convegno di CEM Mondialità tenuto a Viterbo (26-30 agosto 2007) sulla sfida del post-umano - scrive Antonio Nanni nell’introduzione - ha confermato l’attualità del problema e addirittura l’accelerazione delle sperimentazioni in corso. Ci riferiamo alla notizia sugli embrioni-chimera che è giunta dalla Gran Bretagna. La questione è che di fronte a queste informazioni gli educatori scolastici non dispongono di criteri condivisi di etica pubblica per cui alcuni possono dire che si tratta di scelte aberranti e di fatti mostruosi mentre altri possono ritenere che si tratta di una ricerca scientifica legittima e pionieristica ». «Il rischio - prosegue Nanni - è di intaccare la barriera interspecie con conseguenze che oggi sono imprevedibili sia sul piano antropologico sia su quello sanitario. Sta appunto qui il tema della metamorfosi dell’umano che viene approfondito». È Vincenzo Cossu che, nell’articolo dal titolo immaginifico «Il post-umano è già il becchino del Cro-Magnon?», si avventura in un’originalissima riflessione sul mondo della cibernetica, delle sue possibili ricadute filosofiche e antropologiche, sul suo rapporto con la biologia e le neuroscienze.
11605Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?Speciale SIMIU: 3? Assemblea ecumenica Europea SIMIU 2007Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2007), pp. 1-16religione;Chiesa cattolicaQuesto numero ospita un ricco dossier supplementare di 16 pagine interamente dedicato alla Terza assemblea ecumenica europea, tenutasi a Sibiu (Romania) dal 4 al 9 settembre scorso, un avvenimento poco seguito da media, ma di grande importanza in campo ecumenico.
11606Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&MorselliPregiudizi e stereotipiCem Mondialit? n. 8 (ott. 2007), pp. 23-26scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;discriminazione;comunicazioneArticolo dell’inserto centrale, dedicato alla «comunicazione interculturale», Roberto Morselli ci parla del ruolo del linguaggio nell’intercultura, tanto più centrale in quanto a rischio di sempre ritornanti «stereotipi e pregiudizi», soprattutto di stampo razzista.
11607Spoglio di PeriodicoIII CAnna Maria&MartelliLa scuola in Egitto dal periodo liberale ai nostri giorni (seconda parte)Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2007), pp. 1-18 dello Specialescuola;societ?;istruzioneEgittoArticolo della sezione denominata La scuola degli altri, che offre la seconda parte (la prima ? nel num. 7, 2007) di una panoramica del sistema educativo egiziano contemporaneo. Com'? la scuola degli altri? Un viaggio tra i banchi di scuola del nostro pianeta, per comprendere i diversi sistemi educativi e le realt? scolastiche di Paesi vicini e lontani dal nostro.
11608Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriA scuola con quale corpo?Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2007), pp. 6-7scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaL'autrice intende proporre una riflessione sul tema di quest’anno della rivista: l’umano e il post-umano nell’educazione, un argomento che cerca di esplorare l’influenza delle nuove conquiste dell’ingegneria genetica, dell’informatica, delle nanotecnologie, sull’atteggiamento nei confronti di se stessi, degli altri, della vita stessa nelle nuove generazioni. Riflettere in modo nuovo sulla centralità del corpo come strumento di apprendimento e di comunicazione nella scuola.
11609Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiIl simbionte che ? in noiCem Mondialit? n. 8 (ott. 2007), pp. 10-11scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto numero di CEM Mondialità prosegue nell’indagine sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». L'autrice, offrendo un contributo al dibattito sul postumano, indica tre modalità possibili di impostare il dilemma del rapporto con la tecnologia ispirate alle posizione teoriche di tre autori: Ian Chambers, Alberto Abruzzese e Donna Haraway.
11610Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&Tosolini;Gianni&CaligarisDossier: Umano, disumano, post-umano. La vita digitaleCem Mondialit? n. 9 (nov. 2007), pp. 17-32scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazione;scienzaQuesto numero di CEM Mondialità continua il percorso sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». Il dossier di novembre «La vita digitale» rappresenta una tappa importante nella ricerca sul tema che la rivista si propone di indagare. «Le scoperte, le sperimentazioni e ora di nuovo l’assegnazione di Nobel che si succedono in questi ultimi tempi in merito alle bioscienze e alle biotecnologie - scrive Antonio Nanni nell’introduzione - ci danno la piena conferma dell’importanza del percorso culturale che il CEM ha scelto per quest’anno». «In questo dossier - prosegue Nanni - si affronta quell’aspetto particolare della mutazione antropologica in corso che è noto come “vita digitale” (si pensi al libro così intitolato di Vittorino Andreoli), che comprende tutte quelle trasformazioni concrete della vita quotidiana che sono dovute all’uso del telefonino... fino ad internet». Sono i due autori citati a farsi carico di un argomento che hanno voluto titolare «Dal telefonino ad internet. Le protesi tecnologiche ed il loro significato», mettendo subito in evidenza la linea che collega ed unisce il processo evolutivo della nostra epoca: ogni tecnologia costituisce una protesi per il nostro corpo, e questo vale in modo particolare per il mondo digitale. Un’antologia di testi predisposta dagli autori arricchisce e completa l’articolo principale del dossier.
11611Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLa comunicazione non verbaleCem Mondialit? n. 9 (nov. 2007), pp. 23-26scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;comunicazioneArticolo dell’inserto centrale, dedicato alla «comunicazione non verbale», in cui l'autore conduce il lettore in quel vasto mondo dove per comunicare non bastano o non servono le parole, ma dove i gesti, i segni, i luoghi, le circostanze assumo significati precisi, ancora più importanti e delicati nel campo dell’intercultura.
11612Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BeccegatoIdentit?Cem Mondialit? n. 9 (nov. 2007), pp. 40-41antropologia;conflittiArticolo della sezione "resto del mondo" in cui l'autore ricostruisce il ruolo giocato dal mito e dall’oblio nella costruzione dell’odio etnico che alimenta la guerra.
11613Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Canova;Robert&MorselliAttraversamenti. Intervista a Aluisi TosoliniCem Mondialit? n. 9 (nov. 2007), pp. 7-8scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazioneQuesto numero di CEM Mondialità continua il percorso sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». Questo articolo riporta un'intervista ad aluisi Tosolini sul tema della vita virtuale e digitale. Quali sono le tipologie dei mondi virtuali offerti oggi ai navigatori della rete? Quali preferiscono gli adolescenti? Cosa cercano? E perché?
11614Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLa nuova protesi, il lettore mp3Cem Mondialit? n. 9 (nov. 2007), pp. 9-10scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;informazione;comunicazioneQuesto numero di CEM Mondialità continua il percorso sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». Questo articolo affronta il fenomeno del successo attuale, soprattutto tra gli adolescenti, del lettore mp3 come protesi tecnologica dei nostri giovani.
11615Spoglio di PeriodicoIII CGianfranco&ZavalloniI bambini, i cimiteri e il boscosantoCem Mondialit? n. 9 (nov. 2007), p. 14scuola;societ?;istruzione;educazione;formazione;psicologia;pedagogia;comunicazioneUno dei temi più difficili che un insegnante si trova ad affrontare con i propri allievi è quello della morte, sostiene l'autore. Con questo articolo egli intende riflettere sull’idea che noi tutti abbiamo dei luoghi preposti ad accogliere i morti e dell’idea che di questo luogo spesso gli adulti veicolano ai bambini.
11616Spoglio di PeriodicoIII CRosangela&Pesenti;Nadia&SavoldelliDossier: Umano, disumano, post-umano. Identit? di genereCem Mondialit? n. 10 (dic. 2007), pp. 17-32genere;societ?;tecnologia;filosofia;etica;donneQuesto numero di CEM Mondialità prosegue nel dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione», affrontando la questione dell’«Identità di genere». Questo dossier, infatti, è dedicato a questo argomento centrale. «“Identità di genere” è un’espressione apparentemente innocua e pacifica - scrive Antonio Nanni nell’introduzione - ma in grado di scuotere il “sistema dei saperi” (biologia e psicologia in primo luogo) e l’alfabeto biopolitico. Il presente dossier non esaurisce certamente la trattazione del tema, ma si limita ad avviare la ricerca […]. Ma quando oggi ci si riferisce al tema della differenza sessuale o dell’identità di genere - prosegue Nanni - ciò che scatena le polemiche più accese è il passaggio dal piano biologico e corporeo (il sesso) al piano psicologico e culturale (il genere). Al cuore del dibattito vi è dunque il rapporto tra natura e cultura e la possibilità che esista un trans-gender al di là di quello maschile e femminile». Le curatrici del dossier, entrano subito nel vivo: «La lunga storia di ragioni e azioni costruita dalle donne per il riconoscimento della propria soggettività sociale e parità politica - scrive Rosangela Pesenti -, ha aperto le gabbie delle identità per tutti gli esseri umani, mostrando i processi di costruzione del genere e del sesso come possibili piste di ricerca affidate alla libertà e responsabilità di ognuno». «Se l’identità di un Sé consiste in una certa configurazione neuronale - prosegue Nadia Savoldelli -, nei segni astratti di un codice, allora il corpo biologico diventa una sede occasionale e trascurabile di quel Sé, che può essere trasferito in qualunque altro supporto. Il corpo cessa di essere il segno distintivo dell’identità individuale. Ma che ne sarebbe dell’identità e del Sé, che non sarebbero più legati al corpo, ma all’informazione trasferibile, in una prospettiva simile a quella dell’intelligenza artificiale? E la donna da sempre segno e simbolo della corporeità funzionale alla riproduzione, ha ancora la sua identità sociale?». Una ricca antologia di testi predisposta dalle autrici, intitolata Pensieri di donne, integra e arricchisce il dossier.
11617Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiNon solo parole. La paralinguisticaCem Mondialit? n. 10 (dic. 2007), pp. 23-26pedagogia;psicologiaArticolo dell’inserto centrale, dedicato alla comunicazione interculturale. Antonella Fucecchi dedica la sua riflessione al tema della paralinguistica, che comprende «tutte le componenti vocali non verbali del parlato (il tono, l’intensità, la velocità) e le emissioni vocali non verbali, come i suoni ehm, uhm, ah che servono da riempitivi dell’eloquio». Una componente essenziale, come si può facilmente intuire, nel bagaglio di tutti coloro che si occupano di educazione interculturale.
11618Spoglio di PeriodicoIII CMarneo&SerenelliMediatore linguistico e culturale nella scuola?Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2007), pp. 35-36scuola;istruzione;educazione e formazioneArticolo della sezione ?Resto del mondo?, che affronta il ruolo del mediatore linguistico e la sua esatta denominazione nella scuola.
11619Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriDi che genere sei?Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2007), pp. 7-8genere;societ?;tecnologia;filosofia;donne;psicologia;pedagogiaQuesto numero di CEM Mondialità prosegue nel dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione», affrontando la questione dell’«Identità di genere». Questo articolo intende interrogarsi su quali siano oggi le differenze di genere messe in evidenza dalla psicologia pedagogica?
11620Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiDalla Grande Madre al Grande Matrix? C’era una voltaCem Mondialit? n. 10 (dic. 2007), pp. 11-12genere;societ?;tecnologia;filosofia;donne;scienzaQuesto numero di CEM Mondialità prosegue nel dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione», affrontando la questione dell’«Identità di genere». Questo articolo intende interrogarsi sulle questioni che gli scenari del postumano sollevano, in particolare quelle relative alla genetica, le quali appaiono più urgenti. Il problema di fondo è chiaro: muta un aspetto finora intoccabile del venire al mondo, l’aleatorietà, la casualità che lascia ampio margine a soluzioni non influenzabili e non predeterminabili. Ciò che ha reso finora identica per tutti la condizione umana sono state le modalità di ingresso e di uscita dalla vita e la non completa prevedibilità di caratteristiche personali, originali, relative al proprio patrimonio genetico, al sesso, al colore dei capelli o alla statura, al corredo neuronale che inciderà sulla nostra capacità di essere nel mondo in un certo modo. I genitori, artefici della nostra comparsa nel mondo hanno fornito un contributo essenziale perché noi fossimo qui, ma non hanno potuto influire, fino ad oggi, su tutte le altre caratteristiche che ci rendono individui unici e concorrono alla definizione dell’identità.
11621Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&MelandriLa globalizzazione presenta il conto Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 7-8politica;informazione;comunicazioneMedio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Libia;Tunisia;Marocco;Algeria;EgittoArticolo di analisi sociologica dei movimenti popolari anti-governativi che dal febbraio 2011 stanno sconvolgendo diversi Paesi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord. Forse, sostiene l'autore, non si tratta soltanto della voglia di cambiamento nei paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. Forse comincia ad avverarsi quanto paventava Zbigniew Brzezinski in un discorso tenuto nel 2010, al Council on Foreign Relations a Montreal: Il risveglio globale. Un risveglio che mette in crisi i fragili equilibri che regolano i processi di mondializzazione. L'articolo riprende alcuni brani di questo discorso.
11622Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&MelandriDanzica in versione mediterranea Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 9-10politicaMedio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Libia;Tunisia;Marocco;Algeria;Egitto;Yemen;Giordania;Palestina;Israele;LibanoArticolo di analisi sociologica dei movimenti popolari anti-governativi che dal febbraio 2011 stanno sconvolgendo diversi Paesi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord. Vengono al pettine, sostiene l'autore, nodi irrisolti della politica occidentale nell’area mediorientale. Messa a nudo l’ipocrisia degli Stati Uniti e dell’Unione europea che, pur di mantenere il fragile equilibrio mediorientale, si sono alleati con i governi non democratici di questi paesi. Quegli stessi paesi che hanno promosso, in nome della democrazia, la guerra contro l’Iraq.
11623Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&MartoneIl Mediterraneo in fibrillazione Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 11-12politicaMedio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Libia;Tunisia;Marocco;Algeria;Egitto;Mediterraneo;EuropaArticolo di analisi sociologica dei movimenti popolari anti-governativi che dal febbraio 2011 stanno sconvolgendo diversi Paesi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord. Non si placa, sostiene l'autore, l’onda di protesta in Egitto, sulla scia delle mobilitazioni che in Tunisia hanno portato alla caduta di Ben Ali. E il virus della democrazia si sta allargando a molti paesi in questo inizio del 2011 il tema dell'articolo. Lo Yemen e la Giordania, l' Algeria, dove è annunciata una nuova grande mobilitazione popolare contro il regime. Per non parlare dell’Albania e della sempre rovente Grecia (non dimenticando - oltre allo Stretto di Gibilterra – “l’intifada” Saharawi, che chiama in causa un altro paese chiave nel bacino, il Marocco). Per altri motivi anche in Medio Oriente si assiste a una fase in grande movimento. Da una parte il nuovo governo sostenuto da Hezbollah in Libano. Dall’altra gli interessanti sviluppi sulla Palestina, passati inosservati nei media, in particolare l’aumento dei paesi in America latina che ne stanno riconoscendo l’indipendenza e di quelli europei che hanno deciso di innalzare a rango di ambasciate le rappresentanze diplomatiche palestinesi. L'autore cerca di individuare alcuni comuni denominatori nel manifestarsi delle crisi politiche.
11624Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGianfranco&BenziC’è anche la miseria nelle piazze di Tunisi e del CairoSolidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), p. 13politicaMedio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Egitto;TunisiaArticolo di analisi sociologica dei movimenti popolari anti-governativi che dal febbraio 2011 stanno sconvolgendo diversi Paesi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord. Mentre in Tunisia il governo appena costituito subisce già un rimpasto per emendarsi dai sospetti di continuità con il passato e dal giudizio di scarsa coerenza con gli obiettivi della rivolta dei gelsomini, altre realtà sottomesse, come l’Egitto, si stanno scrollando di dosso la paralisi e provano a mettere in moto un processo di cambiamento sotto l’unica pressione delle piazze, non certo della politica atrofizzata espressa dai vari regimi. Proprio al Cairo e in tutti i principali centri urbani, decine di migliaia sono scesi in piazza per protestare contro la povertà, la disoccupazione, la corruzione e la tortura che la polizia pratica verso i cittadini.
11625Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&BizzarriDal Nord Africa al resto del mondo Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 7-12politicaMedio Oriente;Maghreb;Africa settentrionale;Libia;Tunisia;Marocco;Algeria;Egitto;Mediterraneo;EuropaArticolo di analisi sociologica dei movimenti popolari anti-governativi che dal febbraio 2011 stanno sconvolgendo diversi Paesi del Medio Oriente e dell'Africa del Nord. Qual è il contesto in cui sono sorte le rivolte? Qual è il ruolo dell’Europa in questo momento? Quali gli scenari possibili di fronte alle società in rivolta? L'articolo riporta i contributi in dibattito su questi temi emersi al convegno del 24 gennaio 2011, a Paralleli Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest di Torino. La tavola rotonda ha riunito Antonio Ferigo, vicepresidente di Paralleli Istituto Euromediterraneo del Nord Ovest; Giorgio Frankel del Centro Einaudi di Torino, analista di questioni internazionali; Karim Metref, algerino, giornalista e attivista per i diritti culturali dei berberi e per l’accesso ai diritti democratici in Algeria; Sherif El Sebaie, egiziano, esperto di diplomazia culturale, internazionalizzazione e politiche di integrazione, giornalista e opinionista in radio e tv e Amin Allal, tunisino marocchino, ricercatore del Centre Marocain des Sciences Sociales.
11626Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCristiano&ColombiIn memoria di jTatic Samuel Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 16-17religione;Chiesa cattolica;diritti umaniMessicoIl 24 gennaio 2011 Don Samuel Ruiz, vescovo emerito di S. Cristóbal de Las Casas, jTatic, padre per i popoli indigeni del Chiapas, si è spento, lasciando la grande famiglia di religiosi, catechisti, diaconi, fedeli, volontari internazionali, associazioni e difensori dei diritti umani che nel corso della sua azione profetica in Messico, hanno dedicato la loro vita, insieme a lui, al riscatto dei più poveri tra i poveri. Con questo articolo la rivista lo ricorda riportando le parole pronunciate durante l’omelia funebre da Don Raúl Vera, a suo tempo inviato come Ausiliare a S. Cristóbal per “affiancarlo”, e quelle di profondo rispetto diramate dal Comando generale dell’esercito zapatista di liberazione nazionale.
11627Spoglio di PeriodicoIII CCarla&Sartori;Daniela&InvernizziDossier: Umano disumano post-umano. Infanzia negata?Cem Mondialit? n. 1 (gen. 2008), pp. 17-32minori;diritti umaniQuesto numero affronta il dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» con una prospettiva diversa rispetto ai numeri precedenti. Il dossier: "Infanzia negata?" infatti, ospita due contributi di taglio più «esperienziale» e meno teorici rispetto alla consueta impostazione. «Ogni bambino alla sua nascita è sempre da accogliere come un piccolo Mosè, un Dalai Lama, maschio o femmina che sia - scrive Antonio Nanni nell’introduzione -. È la vita che rinasce, che si rinnova, che chiede futuro, che si apre alla speranza di una nuova umanità. Per questo i diritti dell’infanzia, il rispetto della vita e della dignità di ogni bambino sono il primo segno che indica il grado di civiltà di qualsiasi convivenza sociale. Dai bambini soldato, allo sfruttamento del lavoro minorile, gli argomenti che sviluppano il tema dell'infanzia negata e della violazione dei diritti del bambino. Riflettere sul rapporto violenza e bambini - prosegue Nanni - significa essere molto crudi nella denuncia, perché le odierne incarnazioni di Erode non vanno cercate sulla luna ma, il più delle volte, tra le pareti domestiche, negli ambienti ordinari dove i bambini passano le ore del giorno, come a scuola o per strada». È in questa prospettiva che le due autrici del dossier, parlano di infanzia negata a partire da esperienze di vita vissuta, rispettivamente con una dolente riflessione dedicata al dramma dell’adozione e un’inchiesta-reportage sulla schiavitù dei bambini lavoratori in India. «Prendo in esame lo “spaccato dell’adozione” - scrive Carla Sartori - perché più di altre tematiche va a colpire in profondità la relazione che inizia fra il bambino e i suoi genitori naturali e/o adottivi che siano, fra avere una famiglia e non averla, fra vivere in un istituto e abitare in una casa», mentre Daniela Invernizzi ricorda che «milioni di bambini/e, ragazzi/e sono sfruttati a tempo pieno, svolgono attività ad alto rischio, vivono in condizioni di schiavitù, sono coinvolti in attività illecite: in sintesi subiscono situazioni di gravissima violazione dei diritti sanciti dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».
11628Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&RazaMass media e diversit? culturale in AmericaCem Mondialit? n. 1 (gen. 2008), pp. 35-36informazioneUSANella sezione ?Resto del mondo?, questo articolo di Andrea Raza ? dedicato al rapporto tra mass media e diversit? culturale in America, ed esamina la possibilit? che esso rappresenti un modello per il giornalismo interculturale.
11629Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Canova;Roberto&MorselliTecnologia, gioco e giocattoli - Intervista a Roberto PapettiCem Mondialit? n. 1 (gen. 2008), pp. 9-10tecnologiaPrima parte dell'intervista a Roberto Papetti - collaboratore di CEM e istruttore pedagogico coordinatore del Centro Gioco, natura, creativit? ?La Lucertola? di Ravenna - sul tema del rapporto che oggi hanno i bambini e ragazzi con la tecnologia. Che rapporto hanno i bambini di oggi con la tecnologia? Come li pu? aiutare nella crescita? In che senso, al contrario, pu? rappresentare un problema?
11630Spoglio di PeriodicoIII CMilena&SanteriniInfanzia negata e ricerca della perfezione
Cem Mondialit? n. 1 (gen. 2008), pp. 13-14tecnologia;eticare sul suo sviluppo. In nome della felicità umana, si presenta davanti a noi l’orizzonte (o l’illusione) di un avvenire senza handicap e malattie, nel quale potremo individuare le predisposizioni e le tare per intervenire tempestivamente. Viene ormai implicitamente affermato il «diritto» dei genitori ad avere perfect babies intervenendo in anticipo su possibili malformazioni o malattie. La procreazione umana si orienta sempre di più verso il sogno di «normalizzare» le persone evitando ogni handicap o patologia. Ci si chiede però se dietro la maschera della ricerca della normalità non si cerchi forse l’eliminazione dell’imperfetto, del fragile, dell’anormale. Si tratta - come scrive Alberto Oliverio - di una pericolosa «“cultura della perfezione” che permetterebbe a tutte le coppie di intervenire sui figli scegliendo i caratteri migliori perché “normali».
11631Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniIl ’68 quarant’anni dopoCem Mondialit? n. 1 (gen. 2008), p. 15educazione;storia;scuola;istruzioneArticolo dedicato alla celebrazione dei quarant'anni dai movimenti del 1968. Secondo l'autore si tratta di una buona opportunità per tentare una verifica intergenerazionale tra i giovani d’oggi e coloro che oggi sono adulti, sia come genitori, sia come insegnanti ed educatori. Che cosa è cambiato nelle relazioni tra i giovani, la scuola e la famiglia in questi 40 anni? Come si sono modificate le loro rispettive identità? Chi di loro si è più rafforzato o indebolito? C’è qualcuno di essi che ha guadagnato... o hanno perso un po’ tutti? In chi di essi è dato cogliere una maggiore vitalità e una più forte speranza?
11632Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiDossier: Umano disumano post-umano. Generazione YCem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), pp. 17-32societ?;tecnologiaQuesto numero prosegue nel dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» affrontando la fascia d’età forse più difficile, quella della cosiddetta «generazione Y», definizione per indicare gli adolescenti esperti nell’uso delle tecnologie digitali. «Nel dossier viene chiarito - scrive Nanni nell’introduzione - che ci troviamo dinanzi a giovani ancorati soprattutto al presente, senza memoria del passato e senza progetti di futuro. Nel testo si fa riferimento al mondo dei consumi giovanili, agli strumenti di comunicazione, alle forme del bullismo, di impegno politico e di religiosità. Ma una delle parti più originali del dossier - sottolinea Nanni - è forse l’individuazione di alcuni oggetti simbolici per capire le nuove generazioni: il lucchetto, il telefonino, il blog, l’Mp3, il piercing, il motorino, perfino il pupazzetto o il peluche». Che cosa cercano, allora, i giovani di oggi? La risposta viene appena abbozzata: «essi cercano un orecchio che sappia ascoltare; una bussola per trovare la rotta; un senso alla domanda d’identità».
11633Spoglio di PeriodicoIII CGianni&CaligarisComunicare nella galassia dei mediaCem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), pp. 23-26informazioneQuesto inserto ? dedicato alla comunicazione interculturale e riserva una riflessione di Gianni Caligaris dedicata alle ?diete mediatiche?, titolo-metafora che intende indicare il ruolo enormemente dilatato dei mezzi di comunicazione di massa nella nostra vita, di come essa sia stata modificata e di come continui a modificarsi, grazie alle innovazioni tecnologiche e al loro straordinario potenziale di crescita, che ci ha reso tutti dipendenti e incapaci di ?scollegraci?, anche solo per un attimo della nostra esistenza.
11634Spoglio di PeriodicoIII CBinyavanga&WainainaScrivete cos? dell'Africa!Cem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), pp. 35-36discriminazioneAfricaArticolo della sezione «Resto del mondo», in cui vengono presentate le ironiche e amare considerazioni di Binyavanga Wainaina, un giornalista africano che denuncia stereotipi e banalità nell’immaginario occidentale sull’Africa.
11635Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Canova;Roberto&MorselliTecnologia, gioco e giocattoli - Intervista a Roberto PapettiCem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), pp. 7-8tecnologiaSeconda parte (la prima nel n. 1 2008) dell'intervista a Roberto Papettii - collaboratore di CEM e istruttore pedagogico coordinatore del Centro Gioco, natura, creativit? ?La Lucertola? di Ravenna - sul tema del rapporto che oggi hanno i bambini e ragazzi con la tecnologia. Che rapporto hanno i bambini di oggi con la tecnologia? Come li pu? aiutare nella crescita? In che senso, al contrario, pu? rappresentare un problema? Ci sono giocattoli o esperienze ludiche che possiamo considerare universali e attuali, con forte valenza educativa, anche in epoca di virtualizzazione, digitalizzazione e smaterializzazione delle esperienze?
11636Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiEntrare nelle maglie della reteCem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), pp. 9-10tecnologiaQuesto numero prosegue nel dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» affrontando la fascia d’età forse più difficile, quella della cosiddetta «generazione Y», definizione per indicare gli adolescenti esperti nell’uso delle tecnologie digitali. In questo articolo l'autrice intende sottolineare l'importanza di sfruttare i nuovi strumenti della rete in modo consapevole.
11637Spoglio di PeriodicoIII CUlderico&MaggiL'inquietudine della Generazione YCem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), pp. 11-12tecnologiaItaliaQuesto numero prosegue nel dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» affrontando la fascia d’età forse più difficile, quella della cosiddetta «generazione Y», definizione per indicare gli adolescenti esperti nell’uso delle tecnologie digitali. In questo articolo l'autore commenta i dati del Rapporto IARD 2007 sulla condizione giovanile in Italia ed in particolare sul consumo delle nuove tecnologie.
11638Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&NasoIn un paese normalmente laicoCem Mondialit? n. 2 (feb. 2008), p. 15religione;Chiesa cattolica;istituzioniItaliaL'autore, docente di scienze politiche dell'Universit? La Sapienza di Roma, prende spunto dalla vicenda della rinuncia di Papa Benedetto XVI a partecipare all'inaugurazione dellAnno Accademico dell'Universit? La Sapienza 2007-2008, per offrire alcune riflessioni sul tema della concezione di laicit? nelle istituzioni italiane.
11639Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&Tosolini;Gianni&CaligarisDossier: Umano disumano post-umano. Come evitare d’invecchiareCem Mondialit? n. 3 (mar. 2008), pp. 17-32tecnologia;societ?;sociologiaQuesto numero offre un ulteriore spunto al dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» focalizzandosi su un aspetto centrale del modo di comportarsi nella nostra epoca: «Come evitare d’invecchiare?». Questione che presenta numerose connotazioni culturali, antropologiche e sociologiche, sempre più spesso al centro dell’attenzione dei media, sulla quale l’educazione non può e non deve rimanere silenziosa: il dossier di questo numero si muove coerentemente in questa direzione. «Il tabù d’invecchiare - scrive Nanni nell’introduzione - precede e fa coppia con quello estremo e innominabile: la morte. Quasi che l’uomo non fosse mortale o che il limite e la fragilità non facciano parte integrante del nostro vivere. L’educazione - sottolinea Nanni - è vera quando non occulta e non finge sulla vulnerabilità dell’essere umano. Il giovanilismo che non conosce età e che fa ricorso a mille trucchi per nascondere la verità degli anni che si hanno - senza doversene scusare, ma comunicandoli con gioia - deve essere smascherato come uno spot pubblicitario subliminale e ingannevole». Con efficacia espositiva e numerosi esempi tratti dalla vita reale, i curatori del dossier rintracciano e delineano la ricerca a tutti i costi dell’eterna giovinezza che pervade la nostra esistenza e che sembra aver contagiato fasce sempre più ampie di adolescenti, a partire dalla pubblicità, vero termometro dell’antropologia delle società contemporanee. «Chiunque sfogli una rivista o faccia un rapido giro su internet - scrive Aluisi Tosolini - scopre senza fatica l’ampiezza del fenomeno. Sono infatti sempre di più gli italiani disposti a ricorrere a qualche trucco per ingannare madre natura».
11640Spoglio di PeriodicoIII CLino&FerracinCinema e interculturaCem Mondialit? n. 3 (mar. 2008), pp. 23-26arte;educazione;educazione e formazione;pedagogiaQuesto inserto è dedicato alla comunicazione interculturale, affronta il tema del «Cinema e intercultura», un’analisi della settima arte capace di proporre quelle finzioni che ci aiutano a guardare meglio fuori e a scavare meglio dentro, per far in modo che l’identità non si scontri con l’altro o non si definisca per sola differenza. «I film possono aiutarci a riflettere sulla partita sul tavolo del mondo e sul tavolino della nostra vita».
11641Spoglio di PeriodicoIII CStefano&VecchiaLa scuola nella Corea del SudCem Mondialit? n. 3 (mar. 2008), pp. 35-36scuola;societ?;istruzioneCorea del SudArticolo della sezione ?Resto del mondo?, per la serie ?La scuola degli altri?, dedicato al sistema scolastico della Corea del Sud.
11642Spoglio di PeriodicoIII CLorenzo&LuattiNuove collane interculturaliCem Mondialit? n. 3 (mar. 2008), p. 37educazione;educazione e formazione;pedagogia;letteraturaArticolo della rubrica ?Saltafrontiera?, che presenta le nuove collane ?interculturali? riservate a bambini e ragazzi.
11643Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriMi vergogno perch? sono grassa!Cem Mondialit? n. 3 (mar. 2008), pp. 7-8societ?;sociologia;educazioneL'autrice espone alcune riflessioni in merito al rapporto delle nuove generazioni con la corporeit? ed alle sue implicazioni pedagogiche. In un discorso che cerchi di guardare alle tendenze in atto nella nostra societ?, sostiene l'autrice, non si pu? non notare che anche il corpo dei bambini e delle bambine stia assumendo sempre pi? connotati erotici, un tempo appartenenti alla ?adultit?. Corpi che diventano sempre pi? forme di comunicazione sociale e simbolica, facendone un campo semiotico e sociologico. Il corpo diventa la manifestazione visibile di proclami culturali, ma anche di forma di disagio che chiedono spazi di ascolto e risposte a livello educativo.
11644Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniLa scuola italiana nel baratroCem Mondialit? n. 3 (mar. 2008), p. 15rapporti annuali;dati statistici;istruzioneL'autore espone e commenta i primi risultati dell’indagine OCSE – PISA, presentati il 4 dicembre 2007, presso l’INVALSI, che analizza un campione di quindicenni dei 30 i Paesi Ocse più altri 17 Paesi del resto del mondo, misurando il grado di competenza degli studenti in alcune specifiche aree del sapere.
11645Spoglio di PeriodicoIII CBrunetto&SalvaraniDossier: Umano disumano post-umano. Morte, dal tab? allo spettacoloCem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), pp. 17-32societ?;sociologia;educazione;scuola;informazione;pedagogialo nel mosaico del dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» affrontando un argomento cruciale di tutte le epoche della storia dell’uomo, la morte. Il tema viene analizzato in una prospettiva antropologica, spirituale e mass-mediatica, con particolare riferimento alla morte-spettacolo, triste fenomeno dei nostri giorni, purtroppo in continua crescita. «In questo dossier - scrive Antonio Nanni nell’introduzione - ci occuperemo di come si va incontro alla morte nella società di oggi, dove si oscilla scandalosamente tra morte-spettacolo e morte-tabù. Una cosa è certa - afferma Nanni -, la morte è un tema che interessa la politica e fa discutere l’opinione pubblica: dalle morti bianche sul lavoro a quelle che richiamano alla mente la decisione inquietante di Piero Welby. Vi è chi sostiene la legittimità di un “diritto a morire”. Nel Parlamento italiano è in discussione una legge sul testamento biologico. Sulle pagine di giornali e riviste si possono leggere numerosi articoli sull’eutanasia, sulle cure palliative, sull’accanimento terapeutico, sul suicidio assistito. La scuola non può collocarsi dalla parte di chi vorrebbe la rimozione della morte, ma deve schierarsi dalla parte di chi sa che un’educazione integrale richiede anche di educare al vivere e al morire».
11646Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&CanovaCiak si guarda, Ciak si giraCem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), pp. 23-26arte;educazione;educazione e formazione;pedagogiaQuesto inserto è dedicato alla comunicazione interculturale e presenta un’originale proposta che vede per oggetto il cinema da guardare e il cinema da fare, due strade complementari e strettamente connesse: il cinema che, anche quando attinge dal reale, è in grado, più di altre forme di comunicazione, di arrivare dritto al cuore e di offrire significative opportunità di scoperta e conoscenza. Ma altrettanto significativo e suggestivo è il percorso della produzione filmica. L’inserto si snoda così in un coinvolgente percorso che, avendo sempre di mira sullo sfondo l’educazione, aiuta a comprendere l’importanza della partecipazione attiva in questa forma di testimonianza, senza dimenticare il valore della sua cifra espositiva
11647Spoglio di PeriodicoIII CLuciano&BosiOrientati a OrienteCem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), p. 42arte;educazione;educazione e formazione;pedagogiaArticolo della sezione ?Resto del mondo?, relativo ad uno tra i pi? interessanti progetti di meticciamento sonoro della world music, Mountain Tale, un viaggio che coinvolge tre formazioni musicali dalla Bulgaria, dalla Russia e dalla Siberia.
11648Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiIl diritto di morireCem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), pp. 9-10societ?;sociologia;scienza;tecnologia;eticaL'autrice affronta il tema del rapporto con la morte nella nuova società tecnologica del post-umano. Dietro questo rifiuto, sostiene l'autrice, si nasconde l’ottimistica certezza che la scienza possa e debba sconfiggere la morte prolungando artificiosamente la vita anche a scapito della sua qualità e dietro tutto questo si annida la presunzione di posticipare il congedo dalla vita fino al massimo limite per coltivare l’illusione di non morire più. In alcuni casi, la morte viene allontanata con procedure terapeutiche estreme che pongono gravi interrogativi morali: una volta violati i confini della natura protratta ad arte la vita o la parvenza vegetativa di essa, l’uomo non può sottrarsi a tutti gli interrogativi che si affacciano inevitabili. Aldilà del comprensibile coinvolgimento emotivo che tali situazioni suscitano, occorre provare a recuperare un corretto modo di ragionare per impostare la questione in termini filosofici, non religiosi, non confessionali.
11649Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianValori comuni? Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), p. 33societ?Articolo sul tema dell'anno europeo del dialogo interculturale. Mentre Consiglio d’Europa e Unione Europea promettono documenti-quadro, il Ministero della cultura francese promette parole di saggezza in occasione del convegno internazionale che si terrà a Parigi, al Centro Pompidou, dal 17 al 19 Novembre 2008. Quale occasione migliore di dibattito interculturale delle elezioni politiche? In vista dell’appuntamento elettorale del 13-14 aprile ha cominciato ad occuparsene anche il quotidiano Il Sole24Ore che ha sollecitato, a partire da domenica 17 febbraio, contributi dei lettori sul tema «Quali valori ci uniscono?» L'autore riporta due esempi dal blog che ha preso corpo a partire da questa iniziativa.
11650Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Maura?Una pallottola per ogni bianco? Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), p. 44storia;discriminazioneAfrica riconciliazione e della convivenza pacifica tra bianchi e neri in Africa. Dopo la fine dell’apartheid e la successiva vittoria elettorale di Nelson Mandela, il Sud Africa si rese protagonista di un laboratorio per la riconciliazione e la pacificazione tra bianchi e neri. Con il motto «libertà in cambio di verità», i tribunali andavano in giro per tutto il grande paese africano, intervistano e mettendo a confronto aguzzini e torturati. Gli orrori che la popolazione dovette ascoltare e che i giornalisti riferirono non erano il mezzo per muovere le masse nere contro le masse bianche sotto la spinta del desiderio di vendetta, ma esprimevano l’esatto opposto. Perdonando, e nei casi gravi condannando, i responsabili delle atrocità razziali, si è avviato il paese a una fase di vera e propria riconciliazione. Un evento incredibile che rese immortale la figura di Nelson Mandela. Questo modello, che ha rappresentato un motivo di speranza per la soluzione di molti altri conflitti, rivela oggi le sue falle. La forza del perdono che il vecchio leader nero ha sempre infuso alla sua gente si sta spegnendo. I segni dell’odio sono sempre più evidenti e lasciano presagire il peggio
11651Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniIntegrazione e interazioneCem Mondialit? n. 4 (apr. 2008), p. 15scuola;istruzione;politica;legislazioneItaliaL'autore espone alcune riflessioni critiche di commento al Documento dell'Osservatorio Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione italiano per l'integrazione degli alunni stranieri e l'educazione interculturale, pubblicato nell'ottobre 2007.
11652Spoglio di PeriodicoIII CMarco&Dal Corso Dossier: Umano disumano post-umano. Ri-nascere. Le forme secolarizzate dell’al-di-làCem Mondialit? n. 5 (mag. 2008), pp. 17-32filosofia;religione;societ?;culturaQuesto numero conclude il primo ciclo del dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione» che ha caratterizzato l’annata 2007-2008. L’ultimo capitolo di questo impegnativo percorso intellettuale è dedicato a «Ri-nascere. Le forme secolarizzate dell’al-di-là», la domanda circa l’al-di-là. Nel denso dossier si trova una nitida riflessione sulle radici storiche e sulle tendenze attuali dell’escatologia: «Il tema affrontato - scrive Antonio Nanni nell’introduzione nel dossier - è complesso e ambizioso ma allo stesso tempo universale, multireligioso e multiculturale poiché i simboli della rinascita, dell’oltre-tomba e dell’al-di-là, sono presenti in varie forme nel mosaico delle civiltà e delle fedi. Molto opportunamente l’Autore cerca di ricostruire, brevemente, una storia della secolarizzazione dell’escatologia richiamandosi soprattutto a grandi pensatori come Platone, Cartesio, Hegel, Marx e alle coppie concettuali come anima/corpo, res cogitans/res extensa, teoria/prassi, cosmologia/storia, natura/cultura, ecc.».
11653Spoglio di PeriodicoIII CMarneo&Serenelli Mediatore linguistico e culturale nella scuolaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2008), pp. 35-36societ?;educazioneContributo del ricercatore Marneo Serenelli sulla figura del mediatore culturale, analizzata in tre diversi articoli sotto il profilo giuridico, dei requisiti e delle funzioni.
11654Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Maurail sistema degli auti all'AfricaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2008), p. 44sviluppo;PVS;cooperazione allo sviluppoAfricaContributo della rubrica «Vai trà», in cui Francesco Maura parla della necessità di rivedere il sistema degli aiuti all’Africa.
11655Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&MorselliFine, rinascita o immortalità? Il futuro dell’uomo tra sogno e incuboCem Mondialit? n. 5 (mag. 2008), pp. 7-8filosofia;religione;societ?;cultura;tecnologia;scienza;eticaQuesto numero conclude il primo ciclo del dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». E' dedicato a «Ri-nascere. Le forme secolarizzate dell’al-di-là», la domanda circa l’al-di-là. Le religioni hanno proposto la rinascita fondamentalmente sotto la forma della risurrezione e della reincarnazione. Soprattutto a partire dal XVII secolo, gli uomini hanno cercato, nelle profezie laiche della scienza e della tecnica, di raggiungere la vita eterna senza la mediazione di Dio. Secondo alcuni, la nostra crescita è progredita fino al punto di permetterci, in un prossimo futuro, la conquista della vita eterna. Sulla soglia di una radicale rivoluzione come quella avviata dal postumano è necessario, secondo l'autore, cercare di risopndere ad alcuni interrogativi, da adulti (genitori, educatori, cittadini…) che si assumono una responsabilità di futuro verso e con le nuove generazioni. Per evitare che il sogno della vita eterna non diventi un incubo.
11656Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniIn difesa della vecchia zia... Verso l’eclissi del bene comune chiamato scuola?Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2008), p. 15politica;scuola;istruzioneItaliaA conclusione della campagna elettorale italiana dell'aprile 2008, l'autore espone alcune riflessioni in merito al nuovo governo ed al nuovo ministro dell’istruzione. 1. La scuola è stata assente dalla campagna elettorale. Solo evocata a grandi linee, spesso in modo generico e con proposte tese alla massima semplificazione, la scuola non è stata al centro di alcun serio dibattito e confronto. 2. Le prospettive del nuovo governo in merito alla riforma del sistema scolastico italiano. 3. La necessità di pensare la scuola come bene comune che appartiene a tutti.
11657Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiNascere morire...e poi?Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2008), pp. 9-10filosofia;religione;societ?;cultura;tecnologia;scienza;eticaQuesto numero conclude il primo ciclo del dibattito sul tema «Umano, disumano, post-umano. Corpo a corpo nell’educazione». E' dedicato a «Ri-nascere. Le forme secolarizzate dell’al-di-là», la domanda circa l’al-di-là. L'autrice si interroga sulle concezioni attuali relative alla dimensione immateriale dell'uomo. Nell'era el post-umano, c'è ancora uno spazio o un tempo per l'anima?
11658Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare? Vita e politica. Gi? le mani dalla vitaCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2008), pp. 15-34politica;educazione;saluteQuesto è il numero programmatico di CEM Mondialità, che intende offrire ai lettori una panoramica dei temi che saranno affrontati nell’annata 2008-2009. Il dossier monografico, che apre l’annata 2008-2009 sviluppa il tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare?». Scrive Antonio Nanni in proposito: «Il tema scelto rappresenta il passo ulteriore (rispetto alla trascorsa annata 2007-2008) all’interno della questione antropologica e dell’emergenza educativa. Dalla sfida del post-umano si passa quest’anno al problema attualissimo della bio-politica, ossia alla riflessione critica sulla politica della vita. «Intrecciare tra loro la nuda vita, la politica e l’educazione - scrive ancora Nanni - è una via per mettere a confronto il potere (il biopotere) e la debolezza intrinseca dell’educazione. Riflettere sulla biopolitica significa avere la possibilità di prendere coscienza che esiste un «governo della vita» non diretto dalla persona che vive, ma eterodiretto dalla politica.
11659Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?Dudal Jam, Centro per la PaceCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2008), pp. 21-30Questo numero di CEM Mondialità contiene un inserto speciale di otto pagine dedicato alla Campagna Dudal Jam («Centro per la pace»), l’iniziativa a cui CEM ha aderito e che si propone, in collaborazione con l’Ong LVIA, di progettare e gestire una scuola di coeducazione alla pace in Burkina Faso. Alla nuova, appassionante iniziativa CEM-LVIA verranno dedicate due pagine per tutta l’annata 2008-2009: notizie, resoconti di viaggio, aggiornamenti renderanno visibile lo forzo di rendere concreti e vissuti i temi dell’intercultura che ci sono cari e che consideriamo la nostra imprescindibile «missione».
11660Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriIl lavoro educativo come cammino filosoficoCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2008), pp. 6-7politica;educazione;salute;scienza;etica;pedagogia;filosofiaDi fronte a cambiamenti paradigmatici importanti, connessi a un profondo cambiamento nella visione della «natura umana» che gli scenari medici e scientifici stanno prospettando, gli educatori e gli insegnanti si troviamo di fronte ad antiche domande, che diventano la fonte di nuove ricerche pedagogico-educative. Di fronte alle nuove possibilità di intervento sul Dna dei futuri nati, fino a pochi anni fa ritenuto impossibile o comunque sacrilego, in che modo gli allievi si raffigurano l’essere umano? Quali nuove frontiere etiche abiteranno le loro menti per distinguere ciò che è prettamente umano da ciò che non lo è, cosa verrà guardato come dis-umano, ultra-umano? Quali nuove categorie mentali, quali nuove rappresentazioni linguistiche dovranno essere inventate per de-finire ciò che un tempo sembrava il limite dell’azione umana?
11661Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoL’educazione è sempre (bio)politica…Cem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2008), p. 12politica;educazione;saluteL'articolo si colloca tra educazione e ricerca, all'interno di questo numero della rivista dedicato al tema dei rapporti fra biopolitica e educazione. L'autore intende spiegare le dinamiche alla base dell'ide di educazione come processo (bio)politico.
11662Spoglio di PeriodicoIII CMarco&Dal CorsoPer un’interpretazione religiosa delle religioniCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2008), pp. 38-39societ?;religione;filosofiaSe il problema del dialogo interreligioso non fosse tanto il dialogo quanto la religione? L'autore, inaugurando la rubrica dedicata al pluralismo religioso di questo nuovo anno, intende provare a percorre, non tanto la sfida del dialogo e della sua scommessa pedagogica, quanto quella della rivisitazione del concetto di religione e delle sue conseguenze. Ri-pensare, cio?, la religione anche come esigenza del dialogo interreligioso.
11663Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLa forza pervasiva del prefisso "bio"Cem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2008), pp. 10-11politica;educazione;societ?Questo numero sviluppa il tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare?». Il tema scelto quest’anno è quello relativo al problema attualissimo della bio-politica, ossia alla riflessione critica sulla politica della vita. In questo articolo l'autore presenta un piccolo glossario sui nuovi termini che hanno in comune il prefisso "bio" come esempio di una mutazione lessicale e semantica che si accompagna alle trasformazioni sociali che stiamo vivendo.
11664Spoglio di PeriodicoIII CGianni&CaligarisDossier: La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi? Vita e cibo. Pane, acqua… e Ogm. Biopolitica e sovranità alimentareCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 17-32diritti umani;agricoltura;saluteQuesto numero entra nel vivo del tema scelto dalla rivista per l'annata 2008-2009 dedicato a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare?». Il tema viene declinato attraverso questo dossier "Vita e cibo. Pane, acqua… e Ogm. Biopolitica e sovranità alimentare". Scrive A. Nanni nell'introduzione: "Per vivere bisogna mangiare. Il diritto al cibo per alimentarsi è una priorità cui la politica non può sottrarsi. Oggi il problema della fame torna ad acuirsi, soprattutto a causa dell'innalzamento dei prezzi dei generi di prima necessità ed al diffondersi della produzione di agrocombustibili e biocarburanti che oggi fa molto discutere. Quello dell'agricoltura moderna è il tema affrontato fornendo un vasto panorama sull'argomento.
11665Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniIndicazioni per il curricolo e interculturalit?Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 23-26scuola;istruzione;politica;legislazioneItaliaQuesto inserto ? dedicato ai "nuovi saperi interculturali", ed esamina due ei pi? innovativi documenti del Ministero della Pubblica Istruzione, "la via italiana per l'educazione interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri" (ottobre 2007) e "indicazioni per il curricolo per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione" (settembre 2007).
11666Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&MauraMercenariCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), p. 44pace;conflittiArticolo della sezione "Resto del Mondo" in cui l'autore affronta uno spinoso argomento di politica internazionale: i mercenari, proponendo un loro utilizzo "riciclato" nelle missioni di pace.
11667Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScardaccioneDeficit di comunicazioneCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 5-6societ?Articolo della rubrica "Genitori efficaci" dedicata al tema della relazione genitori-figli oggi. L'autore indaga alcuni aspetti della dimensione comunicativa nel rapporto genitori-figli, riferendosi in particolare al deficit di fiducia, comprensione e dialogo cui assistiamo oggi.
11668Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriDal torpore politico all'educazione del senso critico Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 7-8societ?;politica;educazioneItaliaL'articolo analizza, all'indomani delle elezioni politiche italiane del 2008, il fenomeno dell'allontanamento dei giovani dalla politica e l'influenza di questo fenomeno sulla dimensione educativa.
11669Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniMa sei connesso?Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 9-10societ?;politica;educazioneIn questo articolo l'autore intende addentrarsi nei rappoti che intercorrono tra politica, societ? e saperi in relazione all'et? giovanile; indagare le modalit? dell'agire, nella produzione di senso di chi oggi ? in et? adolescenziale.
11670Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiDacci oggi il nostro OGM quotidianoCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 11-12scienza;tecnologia;saluteIn questo articolo l'autore intende chiarire alcuni aspetti centrali sul tema dell'applicazione dell'ingegneria genetica al mondo vegetale. L'autore solleva inoltre alcuni interrogativi etici sull'uso di queste biotecnologie.
11671Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoPiantagione o comunit? locale?Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2008), pp. 13-14diritti umani;agricoltura;saluteQuesto numero entra nel vivo del tema scelto dalla rivista per l'annata 2008-2009 dedicato a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare?». L'argomento viene declinato attraverso il tema: "Vita e cibo. Pane, acqua… e Ogm. Biopolitica e sovranità alimentare". In questo articolo l'autore si interroga sul significato del parlare di sovranità alimentare oggi nei Nord e nei Sud del mondo, in quale modo ciò che arriva sulle nostre tavole è implicitamente legato a nuove forme di sfruttamento biopolitico, e come se ne può parlare a scuola?
11672Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&BarbieriDossier: La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi? Vita e Informazione. Pubblicità e privacy nella società mediatica. Quale etica dell’informazione?Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2008), pp. 17-32informazione;comunicazione;societ?;eticaIn questo dossier si parla di «Pubblicità e privacy nella società mediatica. Quale etica dell’informazione?». Scrive Antonio Nanni nell’introduzione: «Il problema che si pone soprattutto oggi, nel tempo della mediatizzazione, è quello di tutelare e proteggere l’informazione, non consentendo che la brama di potere avveleni e colonizzi, attraverso la pubblicità, l’intercettazione e la menzogna, i processi informativi e comunicativi tra le persone. Serve un’etica dell’informazione, senza la quale si aprono le porte della dittatura mediatica. Forse siamo già all’anticamera e non ce ne accorgiamo. Senza nuove regole per l’informazione e senza una scuola come contro-potere - scrive ancora Nanni -, la libertà di tutti è seriamente in pericolo. Già oggi la democrazia si è trasformata in sondo-crazia (potere dei sondaggi) e si vedono chiaramente davanti a noi i tratti di un regime mediocratico». Quello dell’informazione è senza dubbio un meccanismo delicato e vitale della società contemporanea, che interagisce come mai prima nella storia con la politica, con l’economia, con le istituzioni, venendo a costituire lo strumento principe di dominio di chi governa o comanda oggi. I testi di cui si compone il dossier costituiscono interessanti spunti di riflessione su un tema che ha molti punti in comune con la scuola e i processi formativi, da cui usciranno i lettori e i telespettatori di domani.
11673Spoglio di PeriodicoIII CAdel&JabbarCultura della cittadinanza e educazione interculturaleCem Mondialit? n. 8 (ott. 2008), pp. 23-26cittadinanza;cultura;educazione;formazioneInserto centrale del dossier di questo numero, riservato ai «nuovi saperi interculturali», il quale ospita un’articolata esposizione di Adel Jabbar, dedicata a «Cultura della cittadinanza e educazione interculturale».
11674Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriLa vendetta dell'identit?Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2008), pp. 7-8informazione;discriminazioneItaliaL'articolo affronta il tema, che sta tornando alla ribalta, dell’«identità» etnica nella sua versione più pericolosa. Vengono analizzati gli effetti della campagna mediatica contro i gruppi Rom presenti in Italia, la quale ha rappresentato un segnale inquietante rispetto al potere dei mezzi d’informazione sugli atteggiamenti collettivi.
11675Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoI pidocchi plurilingui…Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2008), pp. 13-14salute;sanit?;stili di vitaQuesto numero entra nel vivo del tema scelto dalla rivista per l'annata 2008-2009 dedicato a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare?». Questo articolo affrontail tema della biopolitica legata al tema della salute, soprattutto a quello della «sanità pubblica», ovvero a quell’ambito della medicina che si occupa di monitorare e orientare gli stili di vita dei cittadini. La «sanità pubblica», spiega l'autore, ha portato con sé almeno due caratteristiche un pò più ambigue: da un lato, un’immagine delle persone come appunto «sudditi» più che «cittadini», ovvero come persone incapaci di decidere da sole in quale modo vivere bene; dall’altro, una tendenza ad invadere sempre di più ogni spazio della nostra vita, anche il più intimo, per controllare, suggerire e spesso imporre il modo di vivere più «sano».
11676Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniSiamo ci? che mangiamoCem Mondialit? n. 8 (ott. 2008), pp. 9-10salute;educazione;formazioneQuesto numero entra nel vivo del tema scelto dalla rivista per l'annata 2008-2009 dedicato a ?La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare??. Questo articolo affrontail tema del mangiare come atto politico e del rapporto con il cibo come aspetto formativo ed educativo.
11677Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciGiovani e dipendenzeCem Mondialit? n. 8 (ott. 2008), pp. 11-12salute;tecnologiaL'autore propone un'analisi dello squilibrio con cui i giovani vivono il rapporto tra salute e malattia. L'autore si sofferma in particolare sull'aspetto delle dipendenze, legate alle nuove tecnologie, nei giovani contemporanei.
11678Spoglio di PeriodicoIII CRosangela&Pesenti;Nadia&SavoldelliDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e sessualit?. I corpi e il sesso tra educazione e politicaCem Mondialit? n. 9 (nov. 2008), pp. 17-32filosofia;stili di vita;sociologia;politica;etica;educazione;scuolaQuesto numero costituisce un nuovo tassello nel mosaico di cui si compone il tema dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». Il dossier si concentra su «Vita e sessualità. I corpi e il sesso tra educazione e politica», fornisce un efficace inquadramento del tema sotto il profilo educativo e formativo. «Si comprende benissimo - scrive Antonio Nanni nell’introduzione - come la politica (che è diventata un format) abbia gioco facile a impossessarsi della potenza seduttrice dei corpi e del sesso per farne strumenti di persuasione. Sicché, come ha scritto Michele Serra, il desiderio diventa il vero basic instinct della politica, il primo motore degli interessi e delle passioni, e l’istanza estetica si sostituisce a quella morale. Mentre si dibatte di crisi economica e finanziaria, di pseudo-riforma della scuola, di biopolitica e di etica pubblica, il governo del Paese avviene invece su base estetica. Un fenomeno grossolano per chi ha gli occhi per vedere, ma ancora subdolo e nascosto per tutti gli altri». La sessualità rappresenta un vero campo di sfida per il mondo dell’educazione e della scuola, chiamato in qualche modo, ancora una volta, a cercare di contenere i danni di una deriva sociale e culturale basata sulla superficialità, sull’esibizione, sulla mercificazione. In questa prospettiva, il dossier che proponiamo è un attualissimo, ricco filone di analisi che può costituire un ottimo punto di partenza per approfondimenti e ricerche.
11679Spoglio di PeriodicoIII CFederico&BatiniScuola dell’infanzia e interculturaCem Mondialit? n. 9 (nov. 2008), pp. 23-26scuola;educazione;pedagogiaInserto centrale del dossier di questo numero: «Vita e sessualità. I corpi e il sesso tra educazione e politica», riservato ai «nuovi saperi interculturali», ospita un’interessante riflessione dedicata a «Scuola dell’infanzia e intercultura», a partire dalla celebre favola di Hans Cristian Andersen, Il brutto anatroccolo.
11680Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianPensare in modo inclassificabileCem Mondialit? n. 9 (nov. 2008), p. 33letteratura;cultura;pedagogiaArticolo della sezione «Resto del mondo» che riporta un’intervista allo scrittore Jean-Marie Gustave Le Clézio, recente vincitore del Premio Nobel per la letteratura, da cui emergono molti spunti relativi all’intercultura.
11681Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiFragili narcisi. Generazione ed orientamento sessualeCem Mondialit? n. 9 (nov. 2008), pp. 11-12scuola;educazione;pedagogiaQuesto numero costituisce un nuovo tassello nel mosaico di cui si compone il tema dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». Il numero si concentra su «Vita e sessualità. I corpi e il sesso tra educazione e politica», e fornisce un efficace inquadramento del tema sotto il profilo educativo e formativo. Questo articolo indaga il ruolo dell'agenzia formativa scolastica nell'attraversare territori formativi da sempre avvolti dal silenzio della rimozione: emotività, affettività, relazionalità, gestione del conflitto, elementi essenziali della crescita umana spesso esclusi dalla didattica.
11682Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoL’intercultura nello spogliatoio…Cem Mondialit? n. 9 (nov. 2008), pp. 13-14scuola;educazione;pedagogiaQuesto numero costituisce un nuovo tassello nel mosaico di cui si compone il tema dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». Il numero si concentra su «Vita e sessualità. I corpi e il sesso tra educazione e politica», e fornisce un efficace inquadramento del tema sotto il profilo educativo e formativo. L'autore, in questo articolo, si interroga sulle possibili metodologie per fare intercultura a partire dalla palestra, dalla piscina o dallo spogliatoio nella scuola. In questi contesti il corpo è protagonista, e con il corpo emergono molti dei pregiudizi più duri, che non dipendono solo dalla cultura o dalla provenienza degli allievi e delle allieve. Per sentirsi sbagliati, infatti, non serve a volte venire da lontano: basta avere un corpo diverso da quello degli altri. Secondo l'autore questa è una sfida per i percorsi di educazione interculturale: lavorare perché i luoghi in cui il corpo è protagonista non accentuino le differenze o amplifichino i pregiudizi, ma diventino contesti in cui possa crescere un senso di appartenenza per tutti.
11683Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriIdentit? etnica o razza?Cem Mondialit? n. 9 (nov. 2008), pp. 7-8antropologia;educazione;discriminazioneL'autrice intende problematizzare il concetto e l'uso dei termini "identit? etnica e razziale" da un punto di vista antropologico.
11684Spoglio di PeriodicoIII CFrancesca&CoinDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e sessualit?. Dalle stelle allo stallo. La deriva del capitalismo globaleCem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 17-32lavoro;diritti umani;politica;economia;societ?Questo numero aggiunge una nuova prospettiva al tema dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». Argomento del dossier: «Dalle stelle allo stallo. La deriva del capitalismo globale». L’autrice ci presenta una precisa e documentata analisi del tema, esplorando il mondo del lavoro e interrogandosi sulle vecchie (e ormai scomparse) sicurezze dell’economia italiana. «Una volta il lavoro aveva un significato che oggi si è perduto - scrive Antonio Nanni nell’introduzione -. Si è consumata nell’arco di alcuni decenni un’erosione di senso che ha ridotto il lavoro a pura merce per produrre altre merci. La persona del lavoratore è scomparsa dietro le sue “braccia”, la sua “mano d’opera”, la sua “forza lavoro”. All’erosione di senso si è aggiunta l’erosione della socialità - aggiunge Nanni -, dal momento che oggi, nel tempo della precarizzazione, il lavoratore appare come un individuo isolato e non protetto. Anche la solidarietà tra i lavoratori si è dissolta aprendo la strada all’individualismo e al corporativismo». Il dossier ripercorre i momenti attraversati nel XX secolo dal mondo del lavoro (taylorismo, fordismo, toyotismo, modelli post-fordisti) per aiutarci a capire la crisi che stiamo vivendo in questa epoca globale, dove il fenomeno delle morti bianche dimostra che si può morire per lavorare. Come se fosse una pura fatalità e non invece la condizione dell’uomo che soccombe al capitale.
11685Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriDalla storia alle storieCem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 23-26pedagogia;educazioneInserto centrale del dossier: "La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e sessualit?. Dalle stelle allo stallo. La deriva del capitalismo globale", riservato ai ?nuovi saperi interculturali?, il quale ospita un utilissimo sussidio pegagogico in cui vengono riassunti vari metodi per affrontare i programmi scolastici in chiave interculturale.
11686Spoglio di PeriodicoIII CFranz&Zampiero La prospettiva buddistaCem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 38-39religione;societ?Articolo della sezione ?Resto del mondo?, per la rubrica ?educare al pluralismo religioso?, La prospettiva buddista si inserisce nella serie di articoli dedicati alla ?lettura religiosa della religione?, la quale intende provare a percorre, non tanto la sfida del dialogo e della sua scommessa pedagogica, quanto quella della rivisitazione del concetto di religione e delle sue conseguenze. Ri-pensare, cio?, la religione anche come esigenza del dialogo interreligioso.
11687Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoStudiare le scarpe, partire dai mediaCem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 38-40stili di vita;societ?;informazione? un percorso di lettura critica quello suggerito dall'autore sui modi in cui oggi si producono e si consumano le scarpe. Ma anche (o forse soprattutto) ? un percorso che vorrebbe approfondire, valorizzare e leggere criticamente i modi in cui si producono e si consumano quei media (tv, internet, video, musiche) che costituiscono la cultura dei ragazzi e delle ragazze di oggi, stranieri e non.
11688Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BeccegatoGuerre, vita e politicaCem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 40-41conflitti;guerra;paceSi chiude con questo articolo un lungo ciclo di riflessioni pubblicate su CEM Mondialit? sulle guerre, le loro cause, le loro conseguenze, le loro caratteristiche, le loro evoluzioni nel corso degli ultimi decenni. Un lungo ciclo durato trentun tappe che hanno scandito molti toni della violenza organizzata, molte parole chiave, con un approccio multidisciplinare, frutto di studi e di esperienze, condotte da Caritas Italiana e dalla rete Caritas nel mondo, oltre che da molte altre realt? che lavorano nella rete della solidariet? e della pace.
11689Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScardaccioneAffido e adozione dei figliCem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 5-6societ?;pedagogiaL'autore si cimenta nell'analisi del tema dell'adozione e dell'affido, soffermandosi in modo particolare sui ruoli dei genitori in questa realt? educativa cos? complessa e sulla necessit? di fornire loro un supporto psico-pedagogico.
11690Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriChe cos'? un gruppo etnico?Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2008), pp. 7-8antropologia;educazione;discriminazioneIn questo articolo l'autrice intende spiegare che cosa sia un gruppo etnico e indagare, da un punto di vista antropologico, le possibili implicazioni razziste nel suo uso generico.
11691Spoglio di PeriodicoIII ABeverly&KeeneQue paguen lo que nos debenAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 1-4economia;finanzaAmerica Laina;EcuadorL'articolo affronta il tema del debito estero dei Paesi dell'America latina all'indomani dello scoppio della crisi economico-finanziaria internazionale del settembre 2008. L'autore intende offrire una panoramica della situazione del debito e le nuove speranze di cambiamento che si affacciano per lo scioglimento di tale giogo economico per il Sud del mondo.
11692Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Acosta
La auditoria de la deuda e(x)terna ecuatoriana
?Un paso hist?rico o una maniobra electoral?
America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 5-9economia;finanzaAmerica Laina;EcuadorL'articolo riporta gli esiti della Commissione sul debito estero dell’Ecuador (Caic) che si è riunita a Quito Il 20 novembre 2008, alla presenza del presidente Rafael Correa, per presentare ufficialmente il rapporto finale di un lungo lavoro di indagine sulla composizione del debito estero ecuadoriano. La Caic ha definito il debito contratto dal paese andino non solo «illegittimo» ma anche «corrotto e illegale». Si tratta di una dichiarazione senza precedenti, che mette in dubbio per la prima volta a livello istituzionale la legittimità del sistema del debito contestando le imposizioni di pagamento provenienti dai paesi ricchi e dalle istituzioni finanziarie internazionali.
11693Spoglio di PeriodicoIII ASandra&Quintela Deuda p?blica brasile?a:
?Problema superado?
America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 9-11economia;finanzaBrasileL'articolo affronta la questione del debito estero del Brasile e le possibili evoluzioni future. Il debito estero del Brasile ammontava, da calcoli di febbraio 2004, a circa 250 miliardi di dollari; negli ultimi anni si è quasi ottuplicato, così come sono aumentati gli interessi su di esso, che da soli assorbono la quasi totalità del PIL. Come conseguenza di tutto ciò il Brasile ha dovuto accettare, come tanti altri paesi del Sud del mondo, le condizioni imposte da Banca mondiale e Fondo Monetario Internazionale in cambio dei prestiti concessi. Politiche neoliberiste sono state richieste progressivamente proprio per garantire il rimborso dei creditori, privatizzazioni e liberalizzazioni sono diventate le nuove parole d’ordine, mentre la spesa sociale è stata ridotta dai governi che dovevano rispondere a queste nuove priorità.
11694Spoglio di PeriodicoIII AConstancio&MendozaPor qu? es necesaria una
auditor?a de la deuda de
Itaip?
America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 12-13economia;finanzaBrasile;ParaguayL'azienza binazionale, brasiliano-paraguayano, che gestisce la centrale idroelettrica di Itaip? aveva alla fine del 2008 un debito di oltre 19 miliardi di dollari. In una riunione svoltasi l'11 dicembre 2008 con i rappresentanti dei due paesi, il Brasile ha accettato che il Controllore generale della Repubblica del Paraguay facesse una verifica di tale debito. L'articolo intende spiegare l'importanza di questa misura di controllo e le sfide che essa porta con s?.
11695Spoglio di PeriodicoIII AJulio C.&GambinaIlegitimidad de la deuda
externa argentina
America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 14-15economia;finanzaArgentinaL'articolo propone un'analisi dell'attuale situazione del debito estero in Argentina. Secondo l'autore il debito ? stato, ? e sar? un fattore determinante per la politica economica in Argentina. Ma quanto di esso ? illegale e quali sono i criteri per identificarlo come tale?
11696Spoglio di PeriodicoIII AMark&Weisbrot;Luis&SandovalLa anulaci?n de la deuda de Hait?: No hay raz?n para m?s retrasosAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 16-19economia;finanzaRepubblica di HaitiL'articolo affronta la questione del debito estero della Repubblica di Haiti. L'autore ricostruice le tappe fondamentali degli accordi tra il governo e il FMI fino alla situazione attuale. Nel 1996 Haiti ? stata inizialmente esclusa dall' iniziativa in favore dei Paesi altamente indebitati (PPAE) realizzata dal Fondo monetario internazionale (FMI) e dalla Banca mondiale (BM), a causa di un cavillo tecnico in relazione al suo servizio di debito. Pertanto, mentre gli altri Paesi altamente indebitati dell' emisfero occidentale (Bolivia, Guyana, Honduras e Nicaragua) hanno gi? visto cancellati i loro debiti esteri nel quadro dell'iniziativa PPAE e dell'iniziativa per la riduzione del debito multilaterale (IADM), Haiti sta ancora aspettando di raggiungere il "completation point" nel quadro di questa iniziativa per accedere alla cancellazione del suo debito, prevista per la met? del 2009.
11697Spoglio di PeriodicoIII AIvonne&Y?nez;Joan&Mart?nez AlierLa deuda ecol?gicaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 20-22ambiente;economia;ecologiaNel maggio 2007, Evo Morales ha inviato al vertice dei Popoli che si ? svolto Parallelamente alla riunione dei presidenti dell'Unione Europea e dell'America Latina, un documento chiamato "Cambiamento climatico: 10 comandamenti per salvare il pianeta, l'umanit? e la vita ". In questo documento emerge il concetto di debito ecologico di cui ? responsabile, secondo l'Alleanza dei Popoli del Sud, il Nord del mondo sviluppato nei confronti del Sud. L'articolo spiega i fattori e gli aspetti salienti di cui si compone il debito ecologico.
11698Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&GudynasCalificadoras de riesgo pa?s y control de los flujos de capitalAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 440 (gen. 2009), pp. 23-25economia;finanzaL'articolo spiega cosa sono e in cosa consistono le certificazioni della classificazione del rischio per i Paesi nell'ambito del sistema dei flussi di capitali finanziari.
11699Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneM?s all? de la crisiAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 441 (feb. 2009), pp. 1-32economia;ambienteNumero monografico della rivista dedicato alla nona edizione del Forum Sociale Mondiale. Nell'ultima settimana di gennaio 2009, nella citt? brasiliana di Belem ha avuto luogo
la nona edizione del World Social Forum (WSF), sullo sfondo della crisi globale a cui, oggi, si uniscono quella finanziaria, economica, climatica, del cibo, dell'energia, dell'immigrazione. In questo numero vengono pubblicati alcuni dei pi? importanti spunti emersi dai tavoli di discussione del FSMvolti alla formulazione di alternative possibili ed elaborate dalle moltissime organizzazioni della societ? civile che hanno partecipato, in particolare: * "Diversit? e cambiamenti di civilt?; * "l'utopia del secoloXXI"; * "Oltre la crisi: la costruzione di un altro modello in America Latina "; * "approcci femministi per un cambiamento strutturale".
11700Spoglio di PeriodicoIII AOscar&UgartecheLa integraci?n en Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 442 (mar. 2009), pp. 1-3politica;economia;mercato;sviluppoAmerica LatinaIn questo articolo l'autore ripercorre le tappe storiche fondamentali del cammino verso l'integrazione politica, finanziaria, economica e commerciale dei Paesi dell'America latina dai primi anni cinquanta ad oggi. Segue a questo excursus storico una panoramica sulle istituzioni e le politiche nazionali di integrazione, gli ostacoli e le prospettive di avanzamento future.
11701Spoglio di PeriodicoIII ARa?l&ZibechiLa transici?n hegem?nica en Sudam?ricaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 442 (mar. 2009), pp. 4-6politica;economia;impresa;mercatoUSA;America meridionale;America LatinaL'articolo affronta la questione della crisi egemonica statunitense ed i suoi effetti sui sistemi politici ed economici dell'America del Sud.
11702Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?n“Necesitamos acelerar las transformaciones estructurales”America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 442 (mar. 2009), pp. 7-12politica;economia;impresa;mercatoIntervista con ALAI all'economista Pedro Paez, che ? attualmente presidente del Comitato Tecnico presidenziale per la nuova architettura finanziaria formato dal presidente ecuadoriano Rafael Correa, sul tema della crisi ecnomica e l'auspicato cambiamento del sistema economico globale.
11703Spoglio di PeriodicoIII AGonzalo&Berr?nMovimientos sociales del Sur: ALBA, UNASUR y MERCOSURAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 442 (mar. 2009), pp. 13-16politica;economia;mercato;sviluppoAmerica LatinaArticolo dedicato al cammino verso l'integrazione politica, finanziaria, economica e commerciale dei Paesi dell'America latina, visto attraverso i tre pi? importanti processi di integrazione emersi nel continente: ALBA (Alianza Bolivariana para los Pueblos de Nuestra Am?rica), UNASUR (Uni?n de Naciones Suramericanas) e MERCOSUR (Mercado Com?n del Sur).
11704Spoglio di PeriodicoIII AGustavo&J. FuchsEl triunfo del FMLN y una nueva Centroam?ricaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 442 (mar. 2009), pp. 17-19politica;economiaEl Salvador;America centraleL'articolo intende dimostrare come la vittoria di Mauricio Funes del Frente Farabundo Mart? para la Liberaci?n Nacional (FMLN) alle elezioni del 2009 in El Salvador rappresenti un evento fondamentale di cambiamento non solo per il Paese ma un segnale inequivocabile della ripresa del cammino verso l'integrazione regionale centroamericana.
11705Spoglio di PeriodicoIII AJos? R.&Vidal;Tamara&Rosell?Integraci?n popularAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 442 (mar. 2009), pp. 20-22politica;economiaArticolo di commento alla Lettera dei Movimenti Sociali delle Indie approvata a Belem de Par? durante il IX Forum Sociale Mondiale, la quale costituisce un'iniziativa che merita tutta l'attenzione e l'appoggio dei movimenti, reti ed organizzazioni della societ? civile latinoamericana. In essa si ribadisce la necessit? di costruire un'integrazione dal basso prendendo come spunto i principi dell'Alba, Alternativo Bolivariana per l'America Latina ed i Caraibi.
11706Spoglio di PeriodicoIII AJos? Tom?s&S?nchezParaguay: La brecha y LugoAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 443/444 (apr.-mag. 2009), pp. 1-5storia;politicaParaguayArticolo dedicato agli esiti delle elezioni presidenziali paraguaiane del 2008 e al futuro che questa vittoria apre per il Paese. Il 20 aprile del 2008, Fernando Lugo M?ndez, ex vescovo della Chiesa Cattolica, trionfa nelle elezioni presidenziali del Paraguay. L'autore ripercorre la storia politica del Paese dalla Dittatura di Stroessner alle elezioni del 20 aprile 2008.
11707Spoglio di PeriodicoIII AAr?stides&OrtizLugo se aleja de los movimientos sociales y de las izquierdasAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 443/444 (apr.-mag. 2009), pp. 6-9politicaParaguayArticolo dedicato all'analisi dell'agenda politica della presidenza paraguaiana di Fernando Lugo M?ndez eletto nellaprile del 2008. Le misure politiche ed economiche del governo di Fernando Lugo continuano ad assumere, sempre di pi?, gli interessi dell'oligarchia paraguaiana e ad allontanarsi dai movimenti sociali e dai partiti della sinistra. La sfida delle sinistre alleate del governo ? costruire un'agenda politica che non sia sottomessa alla linea dell'ex vescovo, per continuare ad accumulare forza e direzione unificatrice.
11708Spoglio di PeriodicoIII ADaniel&CassolEl poder se construye en la sociedad civilAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 443/444 (apr.-mag. 2009), pp. 9-11politicaParaguayIntervista a Charles Quevedo, intellettuale legato ai movimenti sociali che insegna Filosofia all'Istituto Superiore di Studi Umanisti e Filosofici di Asunci?n ed attualmente lavora presso il Ministero del tesoro e delle finanze paraguaiano. Sotto il governo di Lugo, "la crescita dei settori progressisti nella societ? civile ? stata una degli avanzamenti pi? importanti." Questo il tema sviluppato nell'intervista con ALAI.
11709Spoglio di PeriodicoIII AMilena&Pereira FukuokaDerechos humanos en ParaguayAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 443/444 (apr.-mag. 2009), pp. 28-32politica;diritti umaniParaguayArticolo di taglio analitico sulla situazione dei diritti umani in Paraguay. L'autrice fornisce un excursus storico delle violazioni dei diritti umani in Paraguay a partire dalla dittatura di Stroessner ai giorni nostri, evidenziando passi avanti e preoccupanti situazioni di stallo su questo tema.
11710Spoglio di PeriodicoIII AArturo&Pe?aLa lucha del pueblo ind?genaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 443/444 (apr.-mag. 2009), pp. 46-48politica;diritti umaniParaguayIl 6 aprile 2009, i rappresentanti di 23 etnie appartenenti al Coordinamento per l'Autodeterminazione dei Popoli Indigeni del Paraguay, CAPI, hanno presentato al Governo una lettera di proposte di politiche pubbliche sollecitando la creazione di un ministero per i popoli indigeni, con un chiaro rifiuto all'autorit? dell'inefficiente Istituto Nazionale per gli Indigeni (INDI), organo governativo incaricato delle politiche per questo settore nel paese.
11711Spoglio di PeriodicoIII AGustavo&EstevaM?s all? del desarrollo: la buena vidaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 445 (giu. 2009), pp. 1-5politica;economia;sviluppoIn questo articolo l'autore ripercorre la storia del concetto di sviluppo contrapposto a quello di sottosviluppo fino al cammino dei popoli del Sud del mondo verso l'emancipazione da questo modello.
11712Spoglio di PeriodicoIII AV?ctor&M. ToledoEcolog?a pol?tica, sustentabilidad y poder social en Latinoam?ricaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 445 (giu. 2009), pp. 6-10Entriamo oggi nella "fine di epoca", sostiene l'autore, nella fase terminale della civilt? industriale, tecnocratica e capitalista, nella quale le contraddizioni sociali ed ecologiche si acutizzano. Due fenomeni testimoniano di questa crisi di civilt?: da un lato, la crisi ecologica col riscaldamento globale e dall'altro, la crisi finanziaria ed economica provocata, e largamente annunciata, dlla voracit? insaziabile del capitalismo. Dalla prospettiva dell'ecologia politica, l'autore individua i tre fenomeni che a suo avviso operano come punti di riferimento della crisi del mondo contemporaneo: 1. Il deterioramento e il discredito evidenti della classe politica nella maggior parte dei paesi 2. Il crescente legame di quella classe politica, socialmente inefficace e corrotta, con le principali enclavi economiche 3. la diffusione e moltiplicazione di innumerevoli iniziative, progetti e movimenti della societ? civile in varie parti del mondo, e specialmente in America latina.
11713Spoglio di PeriodicoIII ACarlos Walter&Porto-Gon?alvesDel desarrollo a la autonom?a: La reinvenci?n de los territoriosAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 445 (giu. 2009), pp. 10-13In questo articolo l'autore ripercorre la storia del concetto di sviluppo contrapposto a quello di sottosviluppo e identifica le ragioni della crisi di questo modello, la quale secondo lui ? nata insieme al dibattito sul tema dell'autodeterminazione.
11714Spoglio di PeriodicoIII AAna&AgostinoAlternativas AL Desarrollo en Am?rica Latina: ?Qu? pueden aportar las universidades?America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 445 (giu. 2009), pp. 14-17In questo articolo l'autrice descrive l'apporto dato dalle agenzie di formazione universitarie latinoamericana nell'ultimo decennio alla riflessione sulla decostruzione del concetto di sviluppo e del suo modello politico-economico.
11715Spoglio di PeriodicoIII AJos? Mar?a&TortosaMaldesarrollo como Mal VivirAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 445 (giu. 2009), pp. 18-21In questo articolo l'autore ripercorre la storia del concetto di sviluppo e del suo legame con il modello poltico-economico neoliberista. L'autore offre inoltre un panorama di analisi sul concetto di malsviluppo, il quale si riferisce non ad un Buon Vivere che dovrebbe cercarsi bens? alla constatazione, in primo luogo, del fallimento del programma dello "sviluppo" e, in secondo lugo, al Male Vivere che pu? osservarsi nel funzionamento del sistema mondiale e dei suoi componenti, dagli Stati nazionali alle comunit? locali.
11716Spoglio di PeriodicoIII AR.&Libia;C.&GruesoEl despojo legalizado como estrategia para el “desarrollo” en el sector rural colombianoAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 445 (giu. 2009), pp. 22-25Colombia L'articolo affronta la questione dell'esproprio legalizzato come strategia per il "sviluppo" nel settore rurale colombiano.
11717Spoglio di PeriodicoIII APedro Ivo&de Souza;Batista
Esther&Neuhaus
Negociaciones internacionales sobre cambios clim?ticos: ?C?mo garantizar avances?America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 446 (lug. 2009), pp. 1-4L'articolo affronta il tema delle negoziazioni internazionali sui cambiamenti climatici alla vigilia della Conferenza ONU di Copenhagen 2009 sul clima.
11718Spoglio di PeriodicoIII AGerardo&HontyTemas y ejes de un debate con pron?stico reservado
El nudo de Copenhague
America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 446 (lug. 2009), pp.5-9L'articolo affronta il tema delle negoziazioni internazionali sui cambiamenti climatici alla vigilia della Conferenza ONU di Copenhagen 2009 sul clima. Questo articolo espone le divergenti prospettive politiche dei principali gruppi di paesi che spiegano la stagnazione delle negoziazioni.
11719Spoglio di PeriodicoIII AEvo&Morales AymaPropuestas para el proceso a CopenhagueAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 446 (lug. 2009), pp. 10-13Questo numero della rivista affronta il tema delle negoziazioni internazionali sui cambiamenti climatici alla vigilia della Conferenza ONU di Copenhagen 2009 sul clima. L'articolo riporta la lettera di Evo Morali Ayma, Presidente della Bolivia, alla Conferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico svoltasi a Poznan (Polonia), il 28 novembre 2008
11720Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneLas dimensiones del impacto humanoAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 446 (lug. 2009), pp. 14-17Questo numero della rivista affronta il tema delle negoziazioni internazionali sui cambiamenti climatici alla vigilia della Conferenza ONU di Copenhagen 2009 sul clima. L'articolo riporta in sintesi i dati emersi da due relazioni edite alla vigilia delle negoziazioni ufficiali sui temi climatici, realizzate a Bonn il passato mese di giugno 2009, in preparazione della Conferenza dell'ONU di Copenhagen (dicembre 2009). In esse sono pubblicati dati inediti che dimostrano l'impatto allarmante che i cambiamenti climatici stano avendo gi?, sulle popolazioni pi? povere del pianeta.
11721Spoglio di PeriodicoIII AIPAMCalentamiento global: Algunas preguntas y respuestasAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 446 (lug. 2009), pp. 18-22Questo numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei cambiamenti climatici alla vigilia della Conferenza ONU di Copenhagen 2009 sul clima. L'articolo intende chiarire alcuni aspetti specifici su questo tema: come contribuisce la deforestazione ai cambiamenti climatici; quale ? l'importanza della riforestazione nella mitigazione dei cambiamenti climatici e quale ? il profilo della deforestazione in America Latina.
11722Spoglio di PeriodicoIII AJubileo Sur“Cambiemos el sistema capitalista y no el clima”. La deuda ecológica como instrumento de lucha contra la crisis climáticaAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 446 (lug. 2009), pp. 18-23Questo numero della rivista ? interamente dedicato al tema dei cambiamenti climatici alla vigilia della Conferenza ONU di Copenhagen 2009 sul clima. L'articolo ? estratto da un documento di Jubileo Sur sul rapporto tra debito ecologico e cambiamenti climatici.
11723Spoglio di PeriodicoIII AALAI&RedazioneGolpe de estado en Honduras: ?Laboratorio de dictaduras siglo XXI?America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 447 (ago. 2009), pp. 1-33HondurasNumero monografico della rivista interamente dedicato al Golpe in Honduras. Un gruppo di militari ha arrestato a Tegucigalpa, il presidente del paese centroamericano, Manuel Zelaya. Il capo dello stato dell’Honduras è stato bloccato all’alba dai militari all’interno della sua residenza, poco prima dell’apertura delle urne per il contestato referendum di revisione costituzionale. Dietro il golpe militare c'è la Corte Suprema di Tegucigalpa. I giudici hanno spiegato infatti con un comunicato di aver ordinato ai militari di agire proprio perché Zelaya aveva tentato di violare la legge facendo votare un referendum per autorizzare la sua rielezione.
11724Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchLa Independencia: “el proceso de integración más ambicioso”America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 448 (set. 2009), pp. 1-4storia;diritti;societ?;politicaAmerica LatinaQuesto articolo apre il numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario delle indipenze delle Americhe. Il fatto di ricordare la storia delle lotte che illuminarono l'indipendenza di fronte ai poteri coloniali europei, sostiene l'autrice, apporta nuove luci per riflettere sul presente: a partire da questo passato comune, situare i compiti da svolgere nella costruzione dell'integrazione regionale.
11725Spoglio di PeriodicoIII AFernando Jos?&Del CorroDel fraccionamiento colonial a los procesos de integraci?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 448 (set. 2009), pp. 5-8storia;diritti;societ?;politica;economiaAmerica LatinaQuesto ? il secondo articolo del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario delle indipenze delle Americhe. L'autore ripercorre le tappe storiche del cammino dell'indipendenza latinoamericana, dalla frammentazione coloniale al processo di integrazione regionale.
11726Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?n“Somos todavía un archipiélago de pueblos”America Latina en Movimiento A. XXXIII, n. 448 (set. 2009), pp. 9-11storia;diritti;societ?;politicaAmerica LatinaQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario delle indipenze delle Americhe. Nella cornice della celebrazione dei bicentenario delle prime grida indipendentiste, quali sono le principali sfide per riprendere il senso di unit?, di destino comune, che guidarono i protagonisti di quelle gesta? Queste ed altre questioni vengono discusse in questa intervista alla filosofa e storica Carmen Bohorquez -membro della Commissione Presidenziale per la celebrazione del bicentenario dell'indipendenza del Venezuela e coordinatrice della Rete degli Intellettuali e Artisti in Difesa dell'Umanit?.
11727Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNiccol?&RinaldiNella Repubblica Democratica del Congo, Kinshasa capitale lacerata Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 20-22societ?Repubblica Democratica del CongoL'articolo ripercorre e analizza la storia recente della RDC , la storia tutta europea - particolarmente belga - di una dominazione che ha coltivato l’orrido e il disumano. Sosiene l'autore: "Oggi, pur tra le difficoltà, la gente di Kinshasa e del Congo chiede rispetto e dignità".
11728Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRedattore SocialeParcella zero Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 23-24lavoroItaliaArticolo sul panorama italiano dei volontari professionisti. Difficile fare il quadro di quanti prestano servizio a titolo gratuito e quante siano le realt? associative sparse sulla penisola. Sono dentisti, avvocati, commercialisti, medici e farmacisti che con la loro professione lavorano, ma fanno anche volontariato. Dal Nord al Sud i professionisti volontari operano spesso in silenzio, ma col loro lavoro arrivano a chi non pu? accedere a servizi spesso fuori dalle proprie capacit? economiche o perch? non si hanno i documenti in regola.
11729Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRosario&LemboI referendum sull'acqua, venticinque milioni di voti Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 26-28servizi;politica;bene pubblico
bene comune
ItaliaArticolo sulla Campagna referendaria del 2011 contro la privatizzazione dell'acqua in Italia che ricostruisce le principali tappe della gestione dell’acqua in Italia e illustra le motivazioni alla base della Campagna sostenuta da oltre 1,4 milioni di firme cittadini. Prima di sviluppare alcune riflessioni rispetto ai contenuti dei quesiti e agli effetti del successo o insuccesso della consultazione referendaria, l'autore si sofferma sull’attuale scenario politico.
11730Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRemo&Marcone;Serena&MarconeDall’alto delle gru, parlano i lavoratori immigratiSolidariet? Internazionale A. XXII, n. 2 (feb. 2011), pp. 32-33immigrazione straniera;lavoroItaliaArticolo che affronta il tema delle rivendicazioni dei lavoratori immigrati in Italia. I lavoratori immigrati hanno preso la parola per rivendicare i loro diritti sacrosanti usando una modalità di lotta che in questi primi mesi del 2011 hanno praticato in molti, studenti, ricercatori, lavoratori precari o minacciati di licenziamento: salire in alto, trovarsi un pulpito, una tribuna da cui farsi sentire. A Brescia in cima a una gru, a Roma in cima a un ponteggio appoggiato agli uffici della regione Lazio. E proprio a Roma con una novità: per la prima volta sono salite anche le donne immigrate. Di questo la redazione della rivista ha discusso con Francesco Carchedi, ricercatore di Parsec, docente universitario de “La Sapienza” di Roma, esperto di flussi migratori internazionali, autore del volume (con G. Mottura) “Produrre cittadinanza. Ragioni e percorsi dell’associarsi tra i migranti” (ed. F. Angeli, 2010).
11731Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRemo&Marcone;Serena&MarconeBambini Rom al rogoSolidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), pp. 7-10politica;immigrazione straniera;discriminazioneItaliaL'articolo analizza la situazione della politica di integrazione italiana a partire dal fatto avvenuto domenica 6 febbraio 2011 nella zona di Tor Fiscale, nei pressi dell’Appia Nuova, periferia Sud di Roma, dove in un accampamento di fortuna, popolato da una quarantina di rom romeni, prende fuoco una misera baracca e nell’incendio muoiono quattro bambini.
11732Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNiccol?&RinaldiRitornano i pirati

Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), pp. 11-14politica;economiaSomaliaL'articolo affronta il fenomeno, sempre più diffuso, della pirateria somala. L'autore si sofferma ad analizzare il dispiego delle molteplici missioni navali internazionali anti-pirateria, in particolare quella dell’Unione europea “Atalanta”. Secondo l'autore una tale mobilitazione è lodevole, indispensabile, e la si vorrebbe vedere anche in altre crisi internazionali, eppure c'è da notare che si investe al largo della Somalia, e non in Somalia, perché in queste acque sono messi in croce interessi occidentali, sono minacciate navi europee, americane, giapponesi. Molti altri pirati - cominciando dai trafficanti di esseri umani nel Sahara o nel Mediterraneo, per non estendere il campo ottico a spietati dittatori - sono invece lasciati operare quasi indisturbati.
11733Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLaura&GiallombardoUn mosaico di discriminazioni

Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), pp. 15-16religione;diritti umaniAsia;Cina;IndocinaL'articolo intende analizzare la situazione dei diritti delle minoranze cattoliche nel continente asiatico oggi. Comunità cristiane, spesso di notevoli dimensioni, si trovano anche nei paesi in cui la maggioranza della popolazione è di un’altra religione. Soprattutto in Asia. Non di rado i cristiani subiscono intimidazioni e minacce, sono costretti a nascondersi, in alcuni casi sono vittime di attentati.
11734Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&Melandri;Nicola&PerroneIl popolo dell’acqua verso i referendumSolidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), pp. 17-28servizi;politica;bene pubblico
bene comune
ItaliaRiflessione sul bene comune acqua alla vigilia del Refrendum sull'acqua pubblica che si svolgerà il 12 e 13 giugno 2011. L'articolo è composto di quattro parti: * La sfida dell’acqua nel XXI secolo: Rosario Lembo, presidente del Comitato italiano per un Contratto mondiale sull’acqua, illustra il tema dell’acqua ponendolo all’interno delle grandi sfide che attraversano questo nostro tempo, soprattutto quella ambientale e dei cambiamenti climatici. * I quesiti referendari: viene illustrato l’itinerario che ha portato alla proposta di referendum e il contenuto dei quesiti referendari. * Perché votare e votare sì: la legislazione italiana sull’acqua. Le ragioni del sì, confrontate anche con gli argomenti di chi sostiene le ragioni del no. * Un piccolo vademecum di proposte di suggerimenti: bibliografia e sitografia. Proposte di lavoro in vista della campagna referendaria.
11735Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGJohannes&GorantlaNon per potere, ma per servizio
Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), pp. 29-30religione;diritti umaniIndiaIn questo articolo parla un testimone che racconta la difficoltà per tanti cristiani in India. È in atto uno scontro tra fondamentalismi, spiega l'autrice: quello cristiano guidato da sette che nascono giorno dopo giorno e quello indù. L’India è senza dubbio la regione dell’Asia che in questi anni è stata più colpita dalle persecuzioni contro i cristiani, nonostante in tutta la sua storia abbia sempre mostrato una grande tolleranza e una cultura religiosa pluralistica. Ma perché sta venendo fuori questo problema in India?
11736Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesca&TacchiaIncognita Egitto

Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), pp. 31-32politicaEgittoA che punto è la rivoluzione in Egitto culminata con le dimissioni del presidente Mubarak dell'11 febbraio 2011? Quali sono gli scenari che si prospettano in questo paese e come sono i rapporti con l’Europa? Lo ha chiesto Francesca Tacchia in questa intervista a Stefano Squarcina, consigliere politico del partito della Sinistra unitaria europea, appena rientrato a Bruxelles da una missione al Cairo.
L’intervista a Stefano è stata realizzata prima del 19 marzo, giorno in cui si è tenuto il primo voto del dopo Mubarak. Ai 45 milioni di egiziani aventi diritto è stato chiesto di scegliere se approvare o meno il pacchetto di riforme costituzionali proposto da un Comitato di saggi indetto dal Consiglio militare. La vittoria del sì avrebbe consentito di organizzare elezioni parlamentari e presidenziali entro la fine dell’anno, mentre il no avrebbe costretto la giunta militare a prolungare la scadenza dei sei mesi prevista a settembre, per il passaggio del potere nei mani di un governo civile. A sostegno del sì erano schierati i Fratelli Musulmani e il partito dell’ex rais, il partito democratico nazionale. Per il no i giovani della rivoluzione e i partiti che li sostengono. Le urne hanno decretato la vittoria dei sì con il 77,2per cento dei consensi.
11737Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLuca&ManesPer orizzonte il proprio ombelico

Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), p. 34economia;sviluppo;rapporti annuali;dati statisticiItaliaBreve articolo di commento ai dati emersi dal Rapporto annuale Social Watch 2011 per quanto riguarda l'Italia. Nel rapporto 2011 si evidenzia la necessit? di investire in maniera considerevole sullo sviluppo sociale per porre un freno alla crisi economica che ha colpito il mondo.
11738Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGuido&BarberaDonne e acqua Solidariet? Internazionale A. XXII, n. 3 (mar. 2011), p. 38donne;saluteL'autore propone una riflessione sul binomio donne e acqua: insostituibile e indissolubile. Sebbene, spiega l'autore, l’accesso insufficiente all’acqua e ai servizi igienico-sanitari colpisca sia la salute delle donne, che la salute degli uomini e la loro integrità fisica e mentale, le donne rispetto agli uomini sono messe molto più in difficoltà dalla scarsità di acqua, dalle malattie legate all’acqua e dalla mancanza di servizi igienici. Le donne e le bambine, in molte società di tutto il mondo, hanno il compito di cucinare, lavare e pulire, così come quello di occuparsi dei membri della famiglia e dell’igiene della casa, di conseguenza sono considerate responsabili della raccolta e del trasporto di acqua per uso domestico. Così, milioni di donne devono spendere un sacco di tempo e di energia per la sua raccolta e approvvigionamento. Questo le priva della possibilità di ottenere una corretta istruzione, realizzare reddito, lavorare o avere tempo per il riposo e la ricreazione.
11739Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&ZorteaLa globalizzazione delle periferieUn Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp.1-3diritti umani;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;societ? civile;immigrazione straniera;istituzioni;politicaL'articolo tratta il tema della povert? e dell'esclusione sociale nei Paesi ricchi. L'autore ? orientato a definire l'umanit? un'immensa periferia dove aumentano le povert? strutturali, ossia croniche, come emerge dai due rapporti della Commissione Europea su protezione ed inclusione sociale in Europa e quello congiunto della Caritas e Fondazione Zancan sulla povert? ed esclusione sociale in Italia. Si sottolinea l'importanza del volontariato internazionale come strumento al servizio della lotta alla povert? e dello sviluppo umano.
11740Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoLa "Caritas in Veritate" tra carit? e responsabilit?Un Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp. 4-6societ? civile;etica;economia;finanza;mercato;sviluppo;teologiaL'articolo tratta il tema della responsabilit?, un concetto centrale che risuona in tutta l'enciclica Caritas in veritate dei Banedetto XVI. L'autore sottolinea l'importanza di essere consapevoli e quindi responsabili dei nostri comportamenti nel pieno dell'era della globalizzazione, delle interdipendenze, delle interconnessioni e nel mezzo di una crisi antropologica, culturale, sociale ed economica.
11741Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarco&ZupiConservazione della diversit? biologica, sviluppo umano e lotta alla povert?: la nuova sfida mondialeUn Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp. 7-10diritti umani;obiettivi del millennio;sviluppo;cooperazione allo sviluppo;PVS;agricoltura;economia;ambiente;ecologia;sanit?;istituzioni;mercato;bene comuneL'articolo tratta il tema della correlazione tra sviluppo umano, biodiversit? e cambiamenti climatici nel contesto delle relazioni internazionali tra Nord e Sud del mondo. L'autore ripercorre la storia delle Conferenze di Rio, di Copenaghen e della FAO a Roma e sottolinea l'incapacit? del sistema mondiale di definire strategie, di mettere risorse e di evitare le tragedie e gli sprechi.
11742Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGiovanni Maria&FlickLa carit? nella verit?Un Mondo Possibile, n. 25, (giu.2010), pp.4-7giustizia;politica;istituzioni;economia;lavoro;mercato;finanza;educazione;societ?;societ? civile;etica;bene comune;teologia;sviluppo;attivismo civicoItaliaL'articolo di Giovanni Maria Flick, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, affronata il tema della crisi finanziaria, economica, sociale collegandolo all'assenza di regole e ancor prima di principi universali a cui ispirarsi per uno sviluppo integrale della persona umana. L'autore individua nell'enciclica "Caritas in veritate" una risposta alle domande di fondo che nascono dalla globalizzazione e dall'esigenza di trovare valori comuni che mettano al primo posto la dignit? umana, l'applicazione della sinergia tra carit? e verit? che altro non sono che la solidariet? e la giustizia che implicano il rapporto con gli altri e la consapevolezza della realt? in tutti gli ambiti dello sviluppo umano.
11743Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFondazione Culturale Responsabilità Etica;…[et al.]Comunit? sostenibili e resonsabiliUn Mondo Possibile, n. 25, (giu. 2010), pp.8-12diritti umani;obiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;ambiente;ecologia;economia;societ? civile;cittadinanza;territorio;stili di vita;qualit? della vita;etica;agricoltura;politica;saluteL'articolo tratta il tema dello sviluppo umano come contenitore maggiormente adatto a tenere insieme il tema della qualit? della vita e dell'estensione dei diritti. L'autore sottolinea come in tempo di crisi sia necessario ripensare i valori ed i concetti che hanno plasmato la societ? contempornea negli ultimi decenni attraverso la lente della responsabilit? individuale e collettiva che ha i caratteri della totalit?, della continuit? e della proiezione nel futuro. Viene inoltre proposta la dimensione della pratica concreta di un diverso sviluppo, dove gli stili di vita responsabili e sostenibili diventano sempre pi? realt? presenti nelle comunit? e nelle citt?.
11744Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGJeanLeonard&TuoadiL'utopia del neo-liberismo e la globalizzazione dell'esclusione socialeUn Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp. 11-16PVS;sviluppo;economia;finanza;mercato;pedagogia;societ?;politica;diritti umani;giustizia;educazioneIl dossier sull'esclusione sociale e immigrazione ? orientato ad individuare l'esigenza di un nuovo modello di sviluppo a livello mondiale che rimetta al centro della produzione e della riproduzione dei beni e dei servizi la persona umana nella sua integralit? e nelle sue relazioni. L'autore analizza criticamente l'economia neo-liberista individuando le conseguenze disastrose che hanno portato ad una crescita della povert? e dell'esclusione sociale nei paesi ricchi e nei PVS. Inoltre l'articolo di Don tonino Palmese, Salesiano, tratta il tema dell'incontro con il disagio giovanile e dell'approccio che permette all'educatore di avvicinare i giovani che vivono ai margini.
11745Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGInam&SabbahEssere cristiani in Terra SantaUn Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp. 17-22agricoltura;impresa;cultura;guerra;sviluppo;cooperazione allo sviluppoMedio OrienteL'articolo tratta il tema del significato di essere cristiani in Terra Santa. L'autrice racconta l'esperienza dei Salesiani che hanno investito sulla terra di Cremisan, uno dei pi? antichi insediamenti agricolo-artigianali nell'area rurale a sud di Gerusalemme oggi divenuto un vero e proprio centro di produzione vinicola che ? al centro del progetto di riqualificazione del VIS.
11746Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlessandra&d'AsaroLa ferita di HaitiUn Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp. 23-31ambiente;cooperazione allo sviluppo;sviluppo;PVSHaitiL'articolo ? orientato a descrivere il disagio di Haiti dopo il terremoto del 2010 che ha spazzato via un Paese, un'intera generazione di ragazzi, uomini, strutture. L'autrice mette in evidenza il lavoro di cooperazione svolto dai Padri Salesiani e il progetto AGIRE, un'iniziativa a cui partecipa VIS, che mira a a creare insieme ai Salesiani gli accampamenti per 9.000 sfollati attraverso i fondi raccolti con il sistema degli sms e delle donazioni on-line.
11747Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDebora&SanguinatoUno sconosciuto alla portaUn Mondo Possibile, n. 24, (mar. 2010), pp. 42-43educazione e formazione;immigrazione straniera;politica;cultura;diritti umani;sviluppo;PVS;societ?Romania;MoldaviaL'articolo tratta il tema dell'educazione alla mondialit? in riferimento al fenomeno dell'emigrazione dalla Romania e dalla Repubblica di Moldavia. L'autrice ? orientata ad individuare le ragioni socio-politiche generatrici dei grandi contrasti internazionali e presenta la settimana di formazione organizzata dal VIS rivolta ad adulti e ragazzi di diversa provenienza formativa.
11748Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRosario&LemboFar diventare l'acqua il petrolio bluUn Mondo Possibile, n. 25, (giu. 2010), pp.13-15diritti umani;obiettivi del millennio;salute;sanit?;mercato;economia;bene comune;finanza;impresa;tecnologia;PVS;L'articolo di Rosario Lembo, Presidente Comitato Italiano Contratto Mondiale sull'acqua-Onlus, tratta il tema dell'accesso all'acqua, diritto di base negato ad oltre un miliardo di persone. L'autore delinea la situazione globale rispetto alla gestione delle risorse idriche considerate dai governi nazionali un bene demaniale, soggetto alla sovranit? nazionale, una merce da scambiare sul mercato globale e non un bene comune. L'obiettivo del millennio delle Nazioni Unite di sconfiggere la povert? e di garantire l'accesso all'acqua per tutti non solo non sar? realizzato entro il 2015, ma stanno aumentando sempre pi? le persone che muoiono per carenza di acqua potabile.
11749Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDonVittorio&ChiariEducare i giovani nell'era dell'apparente giovinezzaUn Mondo Possibile, n. 25, (giu. 2010), pp.16-22diritti umani;discriminazione;immigrazione straniera;legislazione;educazione;gioco;arte;lavoro;educazione e formazione;pedagogia;minori;scuola;stili di vita;societ? civileItaliaLo speciale tratta il tema dell'esclusione sociale e dell'immigrazione. L'autore, che si occupa di giovani in difficolt? del Nord Italia, mette in luce i disagi dei giovani legati all'emergenza educativa, economica, all'emergenza lavoro e a quella legata alla socializzazione. Viene sottolineata l'importanza di ascoltare i giovani e di coinvolgere con passione educativa e fantasia creatrice anche gli "esclusi" e gli "emarginati". Inoltre viene analizzata criticamente una sentenza della cassazione in materia di legge sull'immigrazione connessa al diritto all'istruzione e alla tutela dei minori di immigrati irregolari.
11750Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlessandra&D'AsaroL'Africa non gioca: una campagna VIS per il diritto all'istruzioneUn Mondo Possibile, n. 25, (giu. 2010), pp.33-35minori;informazione;comunicazione;cooperazione allo sviluppo;PVS;sviluppo;diritti umani;obiettivi del millennio;SudafricaL'articolo introduce la campagna di sensibilizzazione del VIS per il diritto all'educazione e al gioco in Africa. I grandi campioni dello sport sono testimonial della campagna "L'Africa non gioca", per ricordare quanto sia importante che tutti i bambini e i ragazzi, in particolare quelli che oggi vivono nel continente africano, abbiano il diritto di giovare e di vivere la propria infanzia e la propria adolescenza. L'autrice riporta l'intervista a Oliviero Beha, noto giornalista e scrittore, in occasione dei Campionati di Calcio 2010 che si svolgeranno in Sudafrica.
11751Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimo&ZorteaComunit? di territorio:la solidariet? mette radiciUn Mondo Possibile, n. 26, (set. 2010), pp. 2-3territorio;societ?;cooperazione allo sviluppo;attivismo civico;immigrazione stranieraL'articolo tratta il tema delle comunit? di territorio come risposta alla emarginazione e alla disintegrazione sociale. L'autore mette in evidenza l'esigenza di un sistema di cooperazione e solidariet? e di tre elementi necessari per la costruzione della coesione sociale: la gratuit?, la rinuncia e la relazione.
11752Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVIS - Volontari per lo SviluppoProcessi di esclusioni, percorsi di accoglienzaUn Mondo Possibile, n. 26, (set. 2010), pp. 5-11societ?;immigrazione straniera;giustizia;cooperazione allo sviluppo;PVS;sviluppo;educazione;economiaIl dossier sull'esclusione siciale e sull'immigrazione tratta i temi della marginalit?, del disagio e malessere giovanile, della povert? sociale ed economica.
11753Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValentina&BarbieriServizio civile? Non diamoci un taglio!Un Mondo Possibile, n. 26, (set. 2010), pp. 15-21sviluppo;PVS;diritti umani;cooperazione allo sviluppo;attivismo civico;educazione e formazione;pace;guerraL'articolo tratta il tema del servizio civile, che sta attraversando un periodo di crisi. E' il primo anno, dalla sua nascita nel 2001, in cui non ? prevista la partenza di volontari con il bando ordinario annuale, se non a divembre 2010. Tutto ci? ? dovuto ad un contiguo taglio di risorse (171 milioni previsti per il 2011) che consentirebbe l'avvio di solo 10.000 volontari all'anno che parteciperanno a progetti all'estero.
11754Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVIS - Volontari per lo SviluppoL'Italia dei diritti umani? Bocciata!Un Mondo Possibile, n. 26, (set. 2010), pp. 28-29diritti umani;politica;migrazione;immigrazione straniera;legislazione;L'articolo riporta l'intervista a Carola Carazzone, Responsabile dell'Ufficio Diritti Umani del VIS, che lo scorso giugno ha partecipato alla UPR (The Universal Periodic Review) di Ginevra, dove l'Italia non ha passato il suo primo esame al Consiglio ONU per i diritti umani, tra silenzio stampa e disinteresse dell'opinione pubblica.
11755Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGVIS - Volontari per lo SviluppoSpeciale venticinquesimo 1986-2011Un Mondo Possibile, n. 28, (feb. 2011), pp. 4-29societ?;cooperazione allo sviluppoSpeciale interamente dedicato alla celebrazione dei venticinque anni di vita ed impegno del VIS -Volontari per lo Sviluppo. La rivista dedica questo speciale alle riflessioni sul senso odierno del volontariato internazionale proprio a 25 anni dalla nascita dell'Organismo e dall'avvio del suo impegno in questo campo. Con l'intento di rinnovare il suo impegno il VIS inaugura ed illustra il suo nuovo progetto culturale a tappe per sviluppare la riflessione sugli obiettivi, gli strumenti e i percorsi del volontariato internazionale oggi.
11756Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e disagio. Tra corpi folli, drogati e depressi.Cem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), pp. 17-32pedagogia;sociologia;societ?Questo numero costituisce un nuovo tassello dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». Il tema di questo dossier è «Vita e disagio. Tra corpi folli, drogati e depressi», che presenta un’ampia panoramica sul tema, concentrandosi soprattutto sul disagio della condizione giovanile, sempre pronta a trovare vie nuove e a riscoprirne di meno nuove per complicarsi l’esistenza: alcool, gioco d’azzardo, depressione da eccesso di consumi (o da un loro desiderio insoddisfatto). «Persone che, ai bordi della strada, bevono e si ubriacano, persone che, sulla panchina di un parco pubblico, si bucano e si drogano, persone che si perdono nel gioco d’azzardo e nei videogame, persone che non ce la fanno più, cadono in depressione e fanno fatica a riprendersi. La vita è anche disagio - scrive Antonio Nanni nell’introduzione -, pericolo di disadattamento, spazio di devianza. In una parola: rischio esistenziale. Il rischio della vita e la vita come rischio. Alla base del dis-agio, infatti - aggiunge Nanni -, c’è un “agio” che si rovescia nel suo contrario, un’opportunità che degenera in ostacolo, una chance che muta in regressione. Assumere responsabilmente il rischio che è presente in ogni momento della vita significa imparare a gestire il negativo che accompagna come un’ombra ogni nostra libera scelta». Il dossier ricostruisce le più recenti tendenze nei comportamenti giovanili, analizzandone le cause e identificando i rischi connessi, offrendo al lettore interventi di specialisti qualificati.
11757Spoglio di PeriodicoIII CLaura&Arnoldi;Giulia&PiccininiArea linguistico-artistico-espresiva e interculturalit?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), pp. 23-26scuola;educazione;formazioneL’inserto centrale del dossier di questo numero è riservato ai «nuovi saperi interculturali», è una sorta di guida per un insegnante che voglia adottare nella pratica scolastica una prospettiva interculturale, ponendo l’accento sulla formazione dei docenti perché essi siano in grado di proporre agli alunni contenuti nuovi.
11758Spoglio di PeriodicoIII CRiccardo&OlivieriLa scuola oltre la scuola. Una pedagogia della sovversioneCem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), p. 14scuola;istruzione;educazione;formazioneL'autore espone alcune riflessioni sulla necessit? di ripensare il problema della prospettiva nella scuola italiana. La prospettiva imposta dalla riforma Moratti della scuola si basa sulle 3 I: Inglese, Impresa ed Informatica. ?La scuola deve formare una buona classe di lavoratori?, dichiarava Montezemolo commentando la riforma Moratti. La scuola, sostiene l'autore, non pu? essere una mera trasmissione delle nozioni fondamentali ma deve formare cittadini, deve dare gli strumenti per capire il presente.
11759Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriEtnia e pregiudizioCem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), pp. 6-7pregiudizio;cultura;societ?L'articolo intende riflettere sul concetto di etnia e sul suo rapporto con i processi di formazione del pregiudizio. L'autrice sviluppa tale riflesione a partire da alcune ricerche sociali sui pregiudizi nei bambini.
11760Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniIl paradosso tra bisogni e percezioniCem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), pp. 8-9pedagogia;sociologia;societ?;stili di vita Il tema di questo numero è «Vita e disagio. Tra corpi folli, drogati e depressi», che presenta un’ampia panoramica sul tema, concentrandosi soprattutto sul disagio della condizione giovanile, sempre pronta a trovare vie nuove e a riscoprirne di meno nuove per complicarsi l’esistenza: alcool, gioco d’azzardo, depressione da eccesso di consumi (o da un loro desiderio insoddisfatto).rapporto tra adolescenti e disagio sociale e personale. Questo articolo intende analizzare il rapporto che intercorre tra gli adolescenti ed il disagio personale e sociale e propone alcuni percorsi di cittadinanza attiva come cura del malessere.
11761Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiLa sindrome del ritardoCem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), pp. 10-11pedagogia;sociologia;societ? Il tema di questo numero è «Vita e disagio. Tra corpi folli, drogati e depressi», che presenta un’ampia panoramica sul tema, concentrandosi soprattutto sul disagio della condizione giovanile, sempre pronta a trovare vie nuove e a riscoprirne di meno nuove per complicarsi l’esistenza: alcool, gioco d’azzardo, depressione da eccesso di consumi (o da un loro desiderio insoddisfatto).rapporto tra adolescenti e disagio sociale e personale. Questo articolo traccia un quadro dei cambiamenti, avvenuti nell'epoca contemporanea, relativi alla concezione ed interpretazione dell'essere adolescenti e giovani ed alla collocazione delle fasce di età identificative.
11762Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoElogio della dipendenza (reciproca)Cem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), pp. 12-13pedagogia;sociologia;societ? Il tema di questo numero è «Vita e disagio. Tra corpi folli, drogati e depressi», che presenta un’ampia panoramica sul tema, concentrandosi soprattutto sul disagio della condizione giovanile, sempre pronta a trovare vie nuove e a riscoprirne di meno nuove per complicarsi l’esistenza: alcool, gioco d’azzardo, depressione da eccesso di consumi (o da un loro desiderio insoddisfatto).rapporto tra adolescenti e disagio sociale e personale. Questo articolo riflette sul dissolversi, nella società contemporanea, dei legami di vicinanza, prossimità e reciprocità alla base del diffondersi, soprattutto tra i giovani, del disagio, dell'esclusione e della marginalità.
11763Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianPi? razzismo, prima risposta alla crisiCem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), p. 33discriminazione;rapporti annualiQuesto articolo apre la sezione "Resto del mondo" ed elabora alcune considerazioni a partire dalla pubblicazione di un rapporto dello Special Rapporteur on contemporary forms of racism, racial discrimination and xenophobia and related intolerance sulla diffamazione delle religioni, concentrato in particolare sui recenti sviluppi delle forme e delle pratiche di islamofobia.
11764Spoglio di PeriodicoIII CLorenzo&LuattiLetteratura e interculturaCem Mondialit? A. XXXX, n. 1 (gen. 2009), p. 35letteratura;cultura;pedagogiaArticolo di riflessione sul ruolo della letteratura nei processi di interculturalit?. L'autore, facendo iferimento all'opera di Tzetan Todorov "La letteratura in pericolo", spiega come essa sia ricca di narrazioni che affrontano aspetti e tematiche che mettono in movimento processi di comprensione interculturale.
11765Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Morselli Dossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e sicurezza. Tra citt? e periferia, sicuri da morire?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), pp. 17-32Dossier sul tema «Vita e sicurezza. Tra città e periferia, sicuri da morire?». L’autore ci propone un’approfondita riflessione su un argomento che oggi più che mai catalizza l’attenzione della gente, immersa in paure vere e (più spesso) immaginarie perché indotte da governanti che non si fanno scrupolo di strumentalizzarle. «Quando a scuola e nei momenti educativi l’oggetto della riflessione verte sulla paura e sul bisogno di sicurezza - scrive Antonio Nanni nell’introduzione - è importante far capire che il problema di fondo ha certamente radici psicologiche ma che su di esso interviene l’uso strumentale della politica. […] In Italia la svolta che dovrà avvenire, ad esempio, in merito alla presenza degli immigrati, è evidente: passare dal pacchetto sicurezza al pacchetto integrazione, attraverso politiche inclusive e intelligenti. In questa prospettiva la riforma del diritto di cittadinanza non è più rinviabile se vogliamo dare alla società italiana un volto più dignitoso, un welfare più civile, una democrazia più partecipata, un’integrazione più rispettosa e promotrice di coesione sociale». Il dossier, partendo dal presupposto che quello di sicurezza è indubbiamente un bisogno chiave della vita umana, si sviluppa attraverso un panorama storico e filosofico e un’accurata analisi del ruolo della paura, per concludersi nel tentativo di smontare la speculazione e la strumentalizzazione della paura stessa.
11766Spoglio di PeriodicoIII CCEM Mondialit?;Tempi di Fraternit?L’educazione ai tempi della Gelmini. Oltre la scuola, la scuola e oltreCem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), pp. 21-27Inserto dedicato alle vicende recenti della scuola italiana e della sua (pseudo)riforma. Si tratta di una panoramica di testi realizzati in occasione del Convegno «L’educazione ai tempi della Gelmini. Oltre la scuola, la scuola e oltre» promosso a Brescia da CEM Mondialità il 29 novembre 2008. L’inserto è realizzato in maniera congiunta con la rivista Tempi di Fraternità.
11767Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiArea storico geografica e interculturalit?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), pp. 19-20pedagogia;educazione e formazione;storia;geografiaInserto centrale del dossier di questo numero, riservato ai «nuovi saperi interculturali», è dedicato all’«Area storico geografica e interculturalità» e affronta le varie discipline (storia, geografia) grazie all’analisi di parole chiave e di proposte di lettura. Ad esempio, per «storia» vengono indicati per una riflessione interculturale i termini «antisemitismo», «islamofobia» «antiziganismo», mentre per «geografia» sono proposti i termini «il nome Cina» e «diaspore e migrazioni».
11768Spoglio di PeriodicoIII CRiccardo&OlivieriScontro di civilt? o meticciato globale?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), p. 11pedagogia;educazione e formazione;storiaL'articolo riflette sul ruolo dell'insegnamento della storia nell'epoca segnata dai foschi scenari dello scontro delle civiltà. L’insegnamento della storia ritorna centrale per l’interesse collettivo, nel processo di costituzione europea, nel rapporto con il Medio Oriente, nel tentativo di una definizione di occidente. Ma quale deve essere, oggi, la nuova funzione sociale della storia?
11769Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriPregiudizio, prima fase della deumanizzazioneCem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), pp. 4-5antropologia;psicologiaL'articolo intende indagare sul processo di deumanizzazione dell'alterit? e del ruolo fondamentale che occupa in questo processo lo strumento del pregiudizio.
11770Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniRicchezza sotto la polvereCem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), pp. 6-7educazione;formazione;pedagogiaQuesto numero è dedicato al tema «Vita e sicurezza. Tra città e periferia, sicuri da morire?». L’autore ci propone un’approfondita riflessione sulla paura e sul bisogno di sicurezza dei giovani e sul ruolo ed il compito degli educatori e dei genitori nell'arginare questi malesseri.
11771Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchii giovani senza cultura della sicurezzaCem Mondialit? A. XXXX, n. 2 (feb. 2009), pp. 8-9educazione;formazione;pedagogiaQuesto numero è dedicato al tema «Vita e sicurezza. Tra città e periferia, sicuri da morire?». L’autore ci propone un’approfondita riflessione sulla percezione da parte delle giovani generazioni del senso di sicurezza quotidiana, soffermandosi in particolare sul problema della sicurezza stradale, quella relativa alla caduta nelle dipendenze e quella sul lavoro.
11772Spoglio di PeriodicoIII CBarbara&RomagnoliDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e salute. Farmaci, sanit? e malattie. Biopolitica e diritto alla saluteCem Mondialit? A. XXXX, n. 3 (mar. 2009), pp. 17-32sanit?;salute;societ?Questo numero aggiunge una nuova tessera all’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». Il tema del mese ospitato nel dossier, «Vita e salute. Farmaci, sanità e malattie. Biopolitica e diritto alla salute», entra nel vivo di un dibattito che numerosi fatti di cronaca, vicende politiche e sensibilità dell’opinione pubblica hanno portato all’attenzione della cronaca. Scrive Antonio Nanni nell’introduzione - I problemi della sanità e della malattia, della salute e della cura, sono eminentemente sociali e politici. Non a caso li stiamo approfondendo all’interno di un percorso educativo sulla “biopolitica”. Il dossier offre un panorama a largo raggio di molte questioni aperte nella medicina di oggi, dalla salute delle donne all’abuso di tranquillanti e psicofarmaci, dall’importanza delle piante medicinali, che costituiscono un vero e proprio bene comune per l’umanità, alla medicina delle migrazioni, alla lotta condotta da crescenti gruppi di medici contro la distribuzione di omaggi da parte delle case farmaceutiche per indurre la diffusione di alcuni farmaci.
11773Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&MameliArea matematico-scientifico-tecnologica e interculturalit?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 3 (mar. 2009), pp. 23-26scienza;educazione;formazione;tecnologiaInserto centrale del dossier di questo numero, riservato ai «nuovi saperi interculturali», curato dal fisico Andrea Mameli affronta l’area matematico-scientifico-tecnologica con un taglio di straordinaria originalità, sottolineando come la formazione e la cultura scientifiche contribuiscano potentemente all’apertura interculturale.
11774Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianMemoria, identità e progetto dell’economia solidaleCem Mondialit? A. XXXX, n. 3 (mar. 2009), p. 33economia;societ?;sviluppoBrasileArticolo della sezione «Resto del mondo», della rubrica «agenda interculturale, che prendendo le mosse dal recente Forum Sociale Mondiale di Belem, esamina alcuni recenti contributi su «memoria, identità e progetto dell’economia solidale» da parte di autori brasiliani.
11775Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriIl treno dei pregiudiziCem Mondialit? A. XXXX, n. 3 (mar. 2009), pp. 5-6scuola;societ?ItaliaL'articolo formula diverse considerazioni in merito agli esiti di un’interessante ricerca condotta da Federico Zannoni tra i bambini dell’ultimo biennio di alcune scuole primarie della provincia di Reggio Emilia, nell’anno scolastico 2003-04, su cosa essi conoscessero di paesi e gente diversa (cinesi, africani e zingari) e quali sentimenti nutrissero nei confronti dei cittadini stranieri presenti nel loro paese o città, emerge che sono tre le dimensioni della diversità che possono portare alla stereotipia e al pregiudizio: il primo ambito riguarda le differenze fisiche e somatiche, il secondo le diversità linguistiche, il terzo i molteplici aspetti culturali e religiosi.
11776Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiBiopolitica e diritto alla saluteCem Mondialit? A. XXXX, n. 3 (mar. 2009), pp. 9-10salute;societ?;diritti umaniL'autrice espone alcune riflessioni analitiche in merito alle complesse questioni della biopolitica e della salute pubblica. Essa sostiene che non bisogna pensare alla biopolitica solo soffermandosi sull’accanimento terapeutico, o la manipolazioni delle cellule staminali, né può essere chiamata in causa soltanto di fronte e scenari di tipo post moderno, come la fine dell’uomo biologico, ma bisogna considerare alcune sfide più urgenti come quella dell'accesso ai farmaci essenziali come primo passo per il diritto alla salute globale.
11777Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoPorte e finestre di una scuola ?non luogo?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 3 (mar. 2009), pp. 11-14scuola;istruzioneIl tema della privacy al di là delle questioni tecniche legate alla protezione e comunicazione dei nostri dati personali, investe il modo in cui percepiamo casa nostra, il nostro computer, i luoghi – reali e metaforici – che sentiamo come più nostri e privati. Proprio mentre questi luoghi si aprono sempre di più al mondo, sentiamo che diventano meno sicuri, e che abbiamo bisogno di proteggerli. Ma non vorremmo mai rinunciare alle possibilità di contatti e di aperture che oggi abbiamo a disposizione. Qualcosa di simile vale, anche per le nostre scuole. Mai come oggi le scuole si aprono a una molteplicità di influssi, di persone, di luoghi. Certo, grazie agli allievi che vengono da lontano, ma ci sono anche le nuove tecnologie, le aule in rete, i metodi didattici o i modelli organizzativi (le «riforme») che importiamo spesso inconsapevolmente da Paesi che magari nel frattempo stanno a loro volta sostituendoli con altri. Insomma, da qualunque parte la guardiamo, la scuola cessa di essere un luogo chiuso, per diventare qualcosa di più simile a un «non luogo».
11778Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e giustizia. Carcere, tortura e pena capitale. Biopolitica tra reato e punizioneCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 17-32diritti umani;politica;societ?;eticaQuesto numero rappresenta un nuovo tassello dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». L’argomento del mese trattato nel dossier, «Vita e giustizia. Carcere, tortura e pena capitale. Biopolitica tra reato e punizione» costituisce una vasta, dura e preoccupante panoramica di temi diversi, ma strettamente connessi: la difesa dei diritti umani, la loro sempre più frequente violazione in nome della «lotta al terrorismo», il rispetto delle regole come parte integrante della democrazia, il «controllo» dei corpi nella società attuale, la violenza sessuale. «Dal dossier emerge con chiarezza come la biopolitica si collochi al crocevia tra i diritti-doveri del cittadino, i principi della Costituzione, il ruolo della politica, le funzioni della magistratura e dell’ordine professionale dei medici - scrive Antonio Nanni nell’introduzione -. Meritevoli di essere sottolineati le affermazioni del noto magistrato Gherardo Colombo, intervistato da Biassoni, soprattutto quando richiama l’attenzione sul problema del rispetto delle regole e della loro condivisione». Vari gli interventi di notevole interesse che compongono il dossier, tra i quali i contributi di Mario Palma, Silvia Bozzelli e l’intervista con Sandro e Gherardo Colombo. Le loro analisi, originali e precise, mostrano un quadro impietoso delle condizioni di molti «diritti» che è più che mai necessario sforzarsi di tutelare.
11779Spoglio di PeriodicoIII CMarco&Dal CorsoEducazione religiosa e interculturalit? nella scuolaCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 23-26educazione;formazione;religione;scuolaInserto centrale del dossier di questo numero, riservato ai «nuovi saperi interculturali», che affronta l’area «Educazione religiosa e interculturalità nella scuola», sottolineando come il dialogo e la valorizzazione del pluralismo religioso, lungi dall’essere elementi negativi, sono elementi essenziali per la costruzione della laicità, e costituiscono un valido antidoto contro il laicismo ed il clericalismo.
11780Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiFamiglie e migrazioniCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 40-41migrazioni;societ?Articolo della sezione ?Resto del mondo?, per la rubrica ?Spazio Caritas?, che illustra la complessit? del ruolo familiare nel fenomeno migratorio.
11781Spoglio di PeriodicoIII CCampagna Dudal JamL'Unione Fraternelle des CroyantsCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 36-37progetti;educazioneBurkina FasoQueste pagine della rivista sono riservate all’iniziativa Dudal Jam, la campagna che si propone, in collaborazione con l’Ong LVIA, di progettare e gestire una scuola di coeducazione alla pace in Burkina Faso. Viene illustrata la storia dell’Union Fraternelle des Croyants, una sorta di «società di mutuo soccorso» materiale e spirituale, che molto ha fatto (e continua a fare) per la pace e la convivenza a Dori.
11782Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriIl treno dei pregiudiziCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 5-6scuola;societ?ItaliaL'articolo proseguendo (vd. n.3/2009) nella lettura della ricerca che Federico Zannoni ha condotto in alcune scuole della provincia di Reggio Emilia nell’anno scolastico 2003-04 e che prende in esame i pregiudizi reciproci tra allievi italiani e stranieri, qui riassume alcuni altri punti, riguardanti africani e zingari.
11783Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciStudenti e pena di morteCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 9-10scuola;educazione;diritti umaniQuesto numero rappresenta un nuovo tassello dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». L’argomento del mese trattato nel dossier, «Vita e giustizia. Carcere, tortura e pena capitale. Biopolitica tra reato e punizione» costituisce una vasta, dura e preoccupante panoramica di temi diversi, ma strettamente connessi: la difesa dei diritti umani, la loro sempre più frequente violazione in nome della «lotta al terrorismo», il rispetto delle regole come parte integrante della democrazia, il «controllo» dei corpi nella società attuale. Questo articolo si sofferma sul tema studenti e pena di morte ed apre due riflessioni, su due piani diversi. La prima riflessione è che i programmi scolastici potrebbero valorizzare maggiormente gli spunti che sono disponibili nel curricolo sia di filosofia, sia di storia. La seconda riflessione sposta il discorso dalla teoria dei programmi al rapporto degli studenti con i diritti umani e in particolare la pena di morte.
11784Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoUn ospite inatteso ci insegna la (in)giustiziaCem Mondialit? A. XXXX, n. 4 (apr. 2009), pp. 11-13scuola;educazione;diritti umani;giustiziaQuesto numero rappresenta un nuovo tassello dell’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». L’argomento del mese trattato nel dossier, «Vita e giustizia. Carcere, tortura e pena capitale. Biopolitica tra reato e punizione» costituisce una vasta, dura e preoccupante panoramica di temi diversi, ma strettamente connessi: la difesa dei diritti umani, la loro sempre più frequente violazione in nome della «lotta al terrorismo», il rispetto delle regole come parte integrante della democrazia, il «controllo» dei corpi nella società attuale. Questo articolo presenta il film "L'Ospite inatteso", film indipendente americano che può essere un buon modo per avvicinare ragazzi e ragazze ai temi della giustizia e dei diritti, difesi o violati, nella nostra vita di ogni giorno.
11785Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&NasoDossier: La politica e la nuda vita. ? ancora possibile educare oggi? Vita e laicit?. Laicit?, parola chiave della convivenza.Cem Mondialit? A. XXXX, n. 5 (mag. 2009), pp. 17-32etica;politica;filosofia;societ?ItaliaQuesto numero chiude l’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». L’argomento del mese trattato nel dossier, «Vita e laicità» è intitolato «Laicità, parola chiave della convivenza», ed è una serena, approfondita analisi, con numerosi riferimenti storici, del rapporto tra religione e stato, tema che suscita grande interesse e che vede ancora (o di nuovo) numerosi nervi scoperti nella situazione italiana. Oltre alle considerazioni sviluppate nelle pagine del dossier, viene sottolineata la delicata questione della “religione civile”». «In particolare - scrive Nanni nell'inroduzione-, è il teologo laico Vito Mancuso a sostenere che in Italia, a differenza degli altri paesi occidentali, manca una religione “civile”, capace di legare responsabilmente l’individuo alla società. Al contrario, il Presidente emerito della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsky, ha argomentato le ragioni per cui non è accettabile il tentativo di trasformare la religione cattolica in religio civilis, perché sarebbe incompatibile con la democrazia in quanto implicherebbe il riconoscimento di un privilegio, mentre la democrazia esige l’uguaglianza per tutti».
11786Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniVenti anni di intercultura nella scuola italianaCem Mondialit? A. XXXX, n. 5 (mag. 2009), pp. 23-26istruzione;scuola;legislazioneItaliaInserto centrale del dossier di questo numero, riservato ai ?nuovi saperi interculturali?, nel quale l'autore riepiloga ?Venti anni di intercultura nella scuola italiana?, offrendo un preciso quadro riassuntivo a partire dalla normativa e dai documenti ufficiali.
11787Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiLampedusa, frontiera d’EuropaCem Mondialit? A. XXXX, n. 5 (mag. 2009), pp. 40-41immigrazione straniera;politicaItaliaArticolo della sezione «Resto del mondo», per la rubrica «Spazio Caritas» Oliviero Forti ripercorre la storia dell’isola di Lampedusa alla luce del fenomeno migratorio proveniente dall’Africa.
11788Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScardaccioneAlle limpide sorgenti della nostra animaCem Mondialit? A. XXXX, n. 5 (mag. 2009), pp. 4-5pedagogia;psicologiaL'autore intende proporre delle riflessioni sulla relazione genitori-figli a partire dall'idea che essa deve cercare di esplorare orizzonti sempre diversi, nuovi, non banali. Sul tappeto delle considerazioni, pone la questione delicata e complessa della spiritualità. Che cosa vuol dire per i genitori veicolare ai figli riflessioni significative su una tematica come quella dell’interiorità? Una questione che necessariamente fa i conti su caratteristiche forse poco misurabili o clamorose, ma che hanno l’opportunità di rendere solida la relazione con se stessi e gli altri. Come genitori ed educatori riusciamo a comunicare e testimoniare esperienze di interiorità, nel senso di dare valore e significato a ciò che avviene dentro di noi in rapporto anche con l’Assoluto?
11789Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiLaicit?, ampliare gli orizzontiCem Mondialit? A. XXXX, n. 5 (mag. 2009), pp. 10-11etica;politica;filosofia;societ?;religioneQuesto numero chiude l’annata 2008-2009, dedicata a «La politica e la nuda vita. È ancora possibile educare oggi?». L’argomento del mese trattato nel dossier, «Vita e laicità» è intitolato «Laicità, parola chiave della convivenza», ed è una serena, approfondita analisi, con numerosi riferimenti storici, del rapporto tra religione e stato, tema che suscita grande interesse e che vede ancora (o di nuovo) numerosi nervi scoperti nella situazione italiana. Oltre alle considerazioni sviluppate nelle pagine del dossier, viene sottolineata la delicata questione della “religione civile”». In questo articolo l'autrice intende sostenere come occorra dedicare le energie intellettuali migliori all’elaborazione di un nuovo statuto di laicità non caratterizzato dal prefisso «anti»: non ateo, antireligioso, ma capace di garantire una convivenza possibile tra membri della comunità cittadina o nazionale che non hanno le medesimi origini, professano religioni differenti e chiedono di essere visibili e rappresentati. La posta in gioco è altissima: la situazione delle banlieue francesi lo conferma.
11790Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriQuale futuro per i minori stranieri?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 5 (mag. 2009), pp. 6-7immigrazione straniera;legislazione;politicaItaliaL'articolo prende in esame i principali provvedimenti in materia di sicurezza pubblica e immigrazione straniera contenuti nel cos?detto Pacchetto Sicurezza in approvazione per il luglio 2009. L'autrice si concentra ad analizzare le conseguenze di questi provvedimenti nei processi di integrazione dei minori stranieri in Italia.
11791Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiDossier: La felicit? nella societ? del rischio - L'educazione al bivio: rassegnazione o resilienza? Perch? la resilienza?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 6 (giu.-lug. 2009), pp. 17-32educazione;societ?Questo è il consueto «numero programmatico» di CEM Mondialità, che intende offrire ai lettori una panoramica dei temi che saranno affrontati nell’annata 2009-2010. Il dossier sviluppa il tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio: rassegnazione o resilienza?». Educare alla ricerca della felicità, che è il fine ultimo di ogni azione educativa e della vita umana, significa nella postmodernità, coltivare la resilienza, intesa come flessibilità, elasticità, capacità di adattarsi al cambiamento, ma anche di superare i traumi cui la società del rischio ci espone». «Le resilienza non è una teoria astratta o libresca estranea alla vita quotidiana - scrive Fucecchi -, ma sta dentro gli avvenimenti di ogni giorno, combatte la rassegnazione e il senso d’impotenza che minacciano di paralizzarci».
11792Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniCittadinanza e CostituzioneCem Mondialit? A. XXXX, n. 6 (giu.-lug. 2009), pp. 23-26scuola;istruzioneItaliaInserto centrale del «dossier» di questo numero dedicato a «Cittadinanza e Costituzione», la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole di ogni ordine e grado dal ministro della pubblica istruzione, Maria Stella Gelmini. La rubrica intende valorizzare questa nuova disciplina, che può riservare, se creativamente affrontata, ben più opportunità educative della desueta «educazione civica», soprattutto nella prospettiva interculturale.
11793Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&AlessandriniI disegni dell'euroCem Mondialit? A. XXXX, n. 6 (giu.-lug. 2009), pp. 40-41comunicazione;societ?Articolo della sezione ?Resto del mondo? per la rubrica Pixel, l'autore esamina, in prospettive diverse, ma sempre collegate in chiave interculturale, il centralissimo e preponderante ruolo svolto dalle immagini nella societ? contemporanea.
11794Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciUna scuola pi? severa o una scuola pi? sorda?Cem Mondialit? A. XXXX, n. 6 (giu.-lug. 2009), pp. 10-11politica;educazione;scuola;istruzioneItaliaL'autore offre una lettura critica sull'inasprimento della severit? nella scuola portato dalla riforma Gelmini, a seguito dei preoccupanti dati sull'aumento degli alunni respinti nella scuola superiore per l'anno accademico 2008-2009.
11795Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriVerso una felicit? sostenibileCem Mondialit? A. XXXX, n. 6 (giu.-lug. 2009), pp. 6-7stili di vita;societ?Questo numero della rivista intende offrire ai lettori una panoramica sul tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio: rassegnazione o resilienza?». Educare alla ricerca della felicità, che è il fine ultimo di ogni azione educativa e della vita umana, significa nella postmodernità, coltivare la resilienza, intesa come flessibilità, elasticità, capacità di adattarsi al cambiamento, ma anche di superare i traumi cui la società del rischio ci espone. L'articolo in questione tratta nello specifico il tema del rapporto tra ricerca della felicità, stili di vita e consumismo.
11796Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniLa notte cade su di noiCem Mondialit? A. XXXX, n. 6 (giu.-lug. 2009), pp. 8-9scuola;pedagogiaQuesto numero della rivista intende offrire ai lettori una panoramica sul tema del convegno annuale di CEM Mondialità, «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio: rassegnazione o resilienza?». Educare alla ricerca della felicità, che è il fine ultimo di ogni azione educativa e della vita umana, significa nella postmodernità, coltivare la resilienza, intesa come flessibilità, elasticità, capacità di adattarsi al cambiamento, ma anche di superare i traumi cui la società del rischio ci espone. L'articolo in questione intende approfondire il tema attraverso tre punti di riferimento: la decrescita, la resilienza e la maieutica applicati in ambito scolastico.
11797Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviMediterraneo e dintorni, la pace delle armiRocca A.70, n. 9 (1 mag. 2011), pp. 14-16conflitti;politica;dirittoLibiaL'articolo offre un quadro analitico sulla situazione dell'intervento militare internazionale in Libia intrapreso dal marzo 2011 e tutt'ora in atto, in cui l'autore scorge un esempio rappresentativo del progressivo imbarbarimento delle pratiche del diritto internazionale e della gestione delle emergenze umanitarie.
11798Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliImmigrati fora di ball?Rocca A.70, n. 9 (1 mag. 2011), pp. 18-20immigrazione straniera;politicaItaliaArticolo dedicato al tema dell'emergenza umanitaria degli sbarchi di immigrati sulle coste italiane a seguito dell'ondata rivoluzionaria che ha travolto i Paesi del Maghreb dal febbraio 2011. L'autrice intende analizzare le posizioni del partito politico della Lega Nord di fronte a questo tema.
11800Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiDossier: La felicit? nella societ? del rischio - L'educazione al bivio: rassegnazione o resilienza? Non ogni casa ? come i Cesaroni.Cem Mondialit? A. XL, n. 7 (ago.-set. 2009), pp. 17-32societ?;psicologia;sociologia;educazioneItaliaQuesto di è il primo numero dell’annata 2009-2010 di CEM Mondialità, che inizia ad affrontare il tema della resilienza, che costituirà il filo conduttore di tutta l’annata. S’intitola infatti «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?» Il dossier esamina in profondità e con ricchezza d’analisi le conseguenze a livello psicologico ed educativo di queste profonde trasformazioni, soffermandosi in particolare sulla condizione di bambini e ragazzi. Nel «dossier» Antonella Fucecchi scrive: «La conclusione della terza serie della fortunata fiction «I Cesaroni», seguita con passione da un pubblico giovanile, ma non solo, richiama la nostra attenzione di genitori ed educatori su alcune tra le evoluzioni più significative in atto nella società italiana: la nascita delle nuove famiglie, definite variamente come famiglie allargate o policentriche. Si tratta di nuclei non più costituiti da una coppia fissa di genitori coniugi che allevano figli propri fino all’età (sempre più procrastinata) del raggiungimento dell’indipendenza economica e psicologica, ma di realtà polimorfiche in cui convivono più generazioni e più membri non legati dalla consanguineità. All’interno del «dossier» è pubblicato anche un breve testo di Marco Dal Corso che affronta il tema di questo numero presentando come si svolge la vita religiosa in una casa ebraica.
11801Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniIl rilancio di una proposta che viene da lontanoCem Mondialit? A. XL, n. 7 (ago.-set. 2009), pp. 23-26scuola;educazione;istruzione;cittadinanzaItaliaInserto centrale del «dossier» di questo numero dedicato a «Cittadinanza e Costituzione», la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole di ogni ordine e grado. In «Dall’educazione civica a “cittadinanza e costituzione”», Antonio Nanni propone una serie di possibili iniziative atte a rivitalizzare, o meglio a superare definitivamente, l’antica materia «educazione civica», trasformandola in qualcosa di vivo e attuale.
11802Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLa resilienza al tempo delle separazioniCem Mondialit? A. XL, n. 7 (ago.-set. 2009), pp. 10-11scuola;formazioneo analizza uno dei fenomeni più significative in atto nella società italiana: la nascita delle nuove famiglie, definite variamente come famiglie allargate o policentriche. L'autore si chiede se la scuola italiana è in grado di insegnare la resilienza o, quanto meno, di essere un sostegno significativo per gli studenti che vivono il trauma della crisi familiare. La resilienza degli studenti varia molto nel corso dell’intero curricolo formativo, e dipende in modo significativo dalla competenza di docenti in grado di rendersi «contenitori» delle ansie giovanili, di assumere in parte su di sé le frustrazioni che prima o poi arrivano nel percorso scolastico. Nelle scuole italiane i docenti sono in grado di essere efficaci a questo livello?
11803Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoFare pratica di cittadinanza insieme…Cem Mondialit? A. XL, n. 7 (ago.-set. 2009), pp. 12-13scuola;educazione;istruzione;cittadinanzaL'autore riflette su che cosa significa oggi educare alla cittadinanza, illustra il suo approccio di educatore a questa disciplina, sottolineando la ricchezza di temi e pratiche da affrontare. L'educazione interculturale, sostiene l'autore, ha a che fare oggi con il "far pratica" della cittadinanza, il che significa coinvolgere i ragazzi in discussioni, azioni e decisioni riguardanti le modalit? con cui si organizzano i vari aspetti della nostra vita pubblica.
11804Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriLa ricchezza ci rende pi? felici?Cem Mondialit? A. XL, n. 7 (ago.-set. 2009), pp. 6-7sociologia;societ?L'articolo affronta il rapporto tra felicit? e beni relazionali nella societ? moderna. L'autore intende sostenere la tesi per cui la perdita di felicit? nei paesi caratterizzati dalle economie avanzate sia legata alla diminuzione di rapporti interpersonali genuini e di spazi di vita associativa.
11805Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&BrancaDossier: La felicità nella società del rischio - L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? G2 a scuola d’integrazioneCem Mondialit? A. XL, n. 8 (ott. 2009), pp. 17-32cultura;societ?;scuola;immigrazione stranieraQuesto è il secondo numero dell’annata 2009-2010, che prosegue nell’analisi della «resilienza». Il filo conduttore di tutta l’annata, è, infatti, «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico, intitolato «G2 a scuola d’integrazione», si propone di esplorare la trasformazione vissuta dalle «seconde generazioni» musulmane (G2). Il dossier esamina in profondità e con ricchezza d’analisi le conseguenze ad ogni livello di questa profonda trasformazione, che non mancherà di avere durature conseguenze a livello sociale, comunitario e spirituale, favorendo un’auspicabile spinta innovativa nel modo stesso di vivere l’islam. «Chi emigra porta con sé la propria lingua, la propria cultura e la propria fede - scrive Branca -. La prima è presto affiancata da una conoscenza dell’idioma locale a un livello di semplice sopravvivenza o in modo più approfondito in funzione di vari fattori […]. La seconda è molto più difficile da valutare nella sua persistenza e nelle sue trasformazioni, spesso anche da parte degli stessi interessati che mantengono atteggiamenti, usi e costumi originari ma ne adottano anche di nuovi […]. La terza, che della cultura fa parte, ha modalità ancor più varie d’espressione a seconda del carattere, dei convincimenti e della pratica di ciascuno […]. Le nuove generazioni, nate in Italia o arrivateci in tenera età, sono da tutti e tre i punti di vista in una situazione completamente diversa». All’interno del «dossier», Marco Dal Corso nella pagina interreligiosa da lui curata, affronta il tema di questo numero presentando «L’islam della seconda generazione».
11806Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniLe competenze-chiave di cittadinanzaCem Mondialit? A. XL, n. 8 (ott. 2009), pp. 23-26scuola;educazione;istruzione;cittadinanzaArticolo dell'inserto centrale, dedicato quest’anno a «Cittadinanza e Costituzione» (la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole). Antonio Nanni offre ai lettori una precisa e puntuale disanima delle «Competenze-chiave di cittadinanza» a partire dalla «Raccomandazione» del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006.
11807Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiIl Pacchetto SicurezzaCem Mondialit? A. XL, n. 8 (ott. 2009), pp. 40-41immigrazione straniera;politica;legislazioneItaliaArticolo della sezione ?Resto del mondo? per la rubrica Spazio Caritas, curata da Oliviero Forti, che illustra le nefaste conseguenze della recente approvazione, da parte del governo italiano, del cosiddetto ?Pacchetto sicurezza?, in materia di immigrazione straniera.
11808Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriLa felicit? sta nelle relazioniCem Mondialit? A. XL, n. 8 (ott. 2009), pp. 6-7scuola;educazione;pedagogiaItaliaL'articolo intende riflettere sull'importanza del tessuto relazionale nei processi educativi. Malgrado la situazione della scuola, ove la riduzione dell’orario, dopo la riforma Gelmini, comporterà anche una contrazione del tempo da dedicare ai ragazzi, non possiamo dimenticare, sostiene l'autrice, che il tessuto relazionale della classe continua comunque ad essere l’ordito su cui si innesta l’apprendimento. Il rischio è che le insegnanti, in mancanza di ore nelle classi dove operano, ritornino a praticare la frattura tra apprendimento cognitivo e apprendimento emotivo.
11809Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiRifare gli italiani, la missione della scuolaCem Mondialit? A. XL, n. 8 (ott. 2009), pp. 10-11scuola;educazione;istruzione;cittadinanza;formazione;dirittoItaliaArticolo di commento alle indicazioni contenute nel documento di indirizzo del 4 marzo 2009 che introduce la sperimentazione dell’insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione» nelle scuole italiane. Secondo l'autrice, esse rappresentano una delle sollecitazioni più stimolanti degli ultimi anni: esse richiamano l’attenzione sulla Costituzione, poco conosciuta, sostanzialmente ignorata, accanto alla parola chiave «cittadinanza», fornendo le coordinate della corretta impostazione giuridica di questioni che, dopo venti anni di intercultura, esigono risposte più mature. Il documento è lo sfondo integratore nel quale situare l’intervento formativo interculturale nella pluralità dei suoi approcci: cognitivo concettuale, relazionale e affettivo, suggerendo che integrazione e cittadinanza siano diritti della persona a prescindere dalla sua provenienza e della sua origine etnica e che lo Stato, nell’istituzione scolastica, debba occuparsi di garantire nel più genuino rispetto dei principi costituzionali pari diritti e pari opportunità, superando l’ottica dell’accoglienza paternalistica.
Il testo si presenta come un ottimo strumento a sostegno della società civile da anni impegnata nel campo dell’integrazione del cittadino immigrato: la posta in gioco, infatti, è la stabilità della convivenza civile nel nostro paese, e costringe a fare i conti con il passato prossimo delle nostre politiche scolastiche che hanno relegato la cosiddetta educazione civica a disciplina ancillare, mentre è l’unica vera occasione che gli studenti avrebbero di impostare una cultura giuridica fondata sulla legalità e sul valore del diritto, totalmente assente nel panorama formativo, causa responsabile almeno in parte dello scarsissimo senso civico che ci caratterizza negativamente nel panorama europeo.
11810Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoDoppia esclusione o molte appartenenze?Cem Mondialit? A. XL, n. 8 (ott. 2009), p. 12scuola;societ?;immigrazione stranieraItaliaQuesto numero dal titolo «G2 a scuola d’integrazione», si propone di esplorare il mondo delle «seconde generazioni» di immigrati in Italia (G2). Questo articolo nello specifico affronta la questione della pluralità di appertenenze che vivono i giovani figli di immigrati nella scuola e nella società.
11811Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? La città meticciaCem Mondialit? A. XL, n. 9 (nov. 2009), pp. 17-32societ?;migrazioniItaliaQuesto numero aggiunge un tassello all’analisi della «resilienza», tema di riflessione di tutta l’annata, dedicata all’argomento «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico, intitolato «La città meticcia», offre uno spaccato vivace, ricco e non privo di qualche puntura di spillo di che cosa significhi vivere in una città multiculturale oggi in Italia. Il dossier propone un’originale struttura a «cascata», in cui l’autore lega osservazioni, commenti, fatti di cronaca tratti da quotidiani a testi e documenti che mostrano come nelle realtà più sensibili al tema si sia positivamente cominciato ad adottare efficaci misure sociali, come negli ospedali e nell’edilizia pubblica. «Ripenso a questa città [Parma - n.d.r.] dove vivo da 30 anni e dove per anni mi sono sentito straniero», scrive Aluisi Tosolini nell’introduzione. «Ora, in questo quartiere, mi sento a casa. Straniero tra stranieri. Mi sento a casa dove la vita pulsa, dove il cambiamento è percettibile giorno dopo giorno, dove la negoziazione ed i conflitti stanno producendo una realtà nuova che è sconosciuta a tutti. Una città multiculturale dove crescono nuovi cittadini interculturali. Perché è qui che il mondo sta cambiando, su questo confine, su questo margine che attraversa la città. È qui che si genera il nuovo. Apro il grande portone della chiesa ed esco sulla strada. Respiro folate di aria speziata. Cammino verso casa sorridendo. Mentre apro il portone il proprietario del negozio di kebab mi saluta, io ricambio augurandogli buona serata e buon lavoro. Vivo in un palazzo meticcio dentro un quartiere meticcio di una città meticcia».
All’interno del «dossier», Marco Dal Corso nella pagina interreligiosa da lui curata, ci parla del «laboratorio» latinoamericano, in cui è possibile intravedere un percorso evolutivo verso un cristianesimo «meticcio».
11812Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiProposte per la scuola dell'infanzia. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimentoCem Mondialit? A. XL, n. 9 (nov. 2009), pp. 23-26scuola;educazione;istruzione;cittadinanza;formazione;dirittoItaliaArticolo dell'inserto centrale, dedicato quest’anno a «Cittadinanza e Costituzione» (la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole), nel quale gli autori illustrano le proposte per la scuola dell’infanzia.
11813Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiLa regolarizzazione di colf e badantiCem Mondialit? A. XL, n. 9 (nov. 2009), pp. 40-41immigrazione straniera;politica;legislazioneItaliaArticolo della sezione ?Resto del mondo? per la rubrica Spazio Caritas, che mostra i limiti e le incongruenze del recente provvedimento di regolarizzazione di colf e badanti in Italia.
11814Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoCamminare nella città per trovare problemi comuni…Cem Mondialit? A. XL, n. 9 (nov. 2009), p. 12scuola;educazione;istruzione;cittadinanza;formazione;dirittoQuesto numero è intitolato «La città meticcia», e offre uno spaccato vivace, ricco e non privo di qualche puntura di spillo di che cosa significhi vivere in una città multiculturale oggi in Italia. Un’attenzione alle città contemporanee, ai modi in cui le persone le abitano e le trasformano, è certo una parte ineludibile dell’educazione interculturale sostiene l'autore. Soprattutto se per «educazione interculturale» intendiamo il tentativo quotidiano di riconoscere le differenze che entrano oggi nei vari contesti educativi e - contemporaneamente - il tentativo di ricercare e coltivare ciò che accomuna tutte quelle differenze. L’obiettivo è costruire una cittadinanza concreta e plurale in cui possano riconoscersi tutti coloro che abitano nei nostri quartieri.
11815Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Zocchio«Cittadinanza e costituzione», chi l’ha vista?Cem Mondialit? A. XL, n. 9 (nov. 2009), p. 13scuola;educazione;istruzione;cittadinanza;formazione;dirittoItaliaArticolo di commento dell'introduzione, con la riforma Gelmini della scuola della disciplina obbligatoria di "Cittadinanza e Costituzione". Era stata annunciata come una delle novità più importanti dei cambiamenti apportati dal ministro Gelmini, sostiene l'autrice. Inserita nella legge 169/08, che recita nel titolo «Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università», l’insegnamento di «Cittadinanza e Costituzione» non è stato nella pratica istituito. Eppure era stato sbandierato dal governo e dall’acritica stampa come la risposta all’accusa di non voler trasmettere ai futuri cittadini i principi della Costituzione e della convivenza civile.
11816Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLa citt? plurale ha bisogno di adulti competentiCem Mondialit? A. XL, n. 9 (nov. 2009), pp. 10-11attivismo civico;educazione;formazioneL'autore, analizzando gli esiti di una ricerca sociale sul senso dell'impegno civico tra i ragazzi, sottolinea l'importanza del ruolo degli adulti in generale, e degli educatori in particolare, nel trasmettere la passione dell'impegno civico.
11817Spoglio di PeriodicoIII C Davide&BazziniDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? Banlieues. La periferia al centroCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 17-32societ?Questo numero offre alcuni spunti di riflessione sul tema della «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico, intitolato «Banlieues. La periferia al centro», propone un’analisi del fenomeno periferie urbane. Il dossier si presenta come un’accurata disanima delle varie concezioni che hanno caratterizzato l’azione dei pubblici poteri nei confronti delle periferie urbane da un punto di vista politico e sociale, ne analizza i fallimenti e cerca di individuare una possibile via di «approccio relazionale» alla soluzione del problema. «Rio de Janeiro, Nairobi, Mumbai, ma anche Parigi, Londra, Milano, Roma: più di due miliardi di persone sono condannate ad un urbanesimo coatto dentro città o quartieri ombra», scrive nell’introduzione Davide Bazzini. «Slum, bidonville, baraccopoli, quartieri popolari, periferie ghetto, marginalità urbane, nonluoghi metropolitani: due miliardi di persone vivono in periferie (geografiche ed esistenziali), separate più o meno evidentemente dal centro. Tali periferie, scosse come sono da ripetuti incendi di auto, da distruzione di scuole e edifici pubblici, da una serie di violenze che sembrano preludere ad una crisi definitiva dell’urbanesimo, delle città e dello stile di vita basate sul modello occidentale, abitate da un neo-proletariato urbano, sembrano essere vulcani di rabbia sociale pronta ad esplodere».
All’interno del «dossier», Marco Dal Corso, nella pagina interreligiosa da lui curata, ci parla delle «periferie» da un particolarissimo punto di vista, quello della decentralizzazione dei cristiani rispetto all’Europa, continente sempre meno importante dal punto di vista numerico, soprattutto rispetto all’America Latina.
11818Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiProposte per la scuola dell'infanzia. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimentoCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 23-26scuola;educazione;istruzione;cittadinanza;formazione;dirittoItaliaArticolo dell'inserto centrale, dedicato quest’anno a «Cittadinanza e Costituzione» (la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole), nel quale gli autori illustrano le proposte per la scuola dell’infanzia.
11819Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiPolitiche europee sull’immigrazioneCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 40-41immigrazione straniera;politicaEuropaArticolo della sezione «Resto del mondo» per la rubrica Spazio Caritas, che affronta il tema delle politiche europee sull’immigrazione, rilevando come la xenofobia non sia più esclusiva di gruppi radicali di estrema destra, ma rischi di contagiare anche i partiti politici tradizionali.
11820Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScardaccioneLa casa del climaCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 4-5societ?;psicologia;sociologia;educazioneL'autore, a partire da una sua esperienza familiare come genitore e professionale come educatore si interroga sul senso dell'equilibrio nelle relazioni umane. Egli si chiede come anche le relazioni umane, e in particolare quelle segnate dai rapporti genitori-figli, possano essere paragonate alle stagioni e al cambiamento di clima. E spiega come sia basilare creare pre-condizioni adeguate, in maniera tale da fare i conti con il benessere delle persone, facendole sentire ciascuna a proprio agio. Perch? non si cerca, con tutte le risorse a disposizione, di creare anche per le relazioni umane un clima a misura di chi vive nel nostro pianeta? Secondo l'autore va ripensato il modo di riflettere e di vivere nelle nostre azioni quotidiane, considerando gli effetti delle numerose tossine che introduciamo e produciamo, talvolta inconsapevolmente, nelle nostre famiglie.
11821Spoglio di PeriodicoIII CRita&VittoriEmozioni e desiderioCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 6-7stili di vita;societ?;cultura;sociologia;psicologiaL'articolo affronta, da un punto di vista sociologico, la logica del desiderio legata alla società dei consumi. Nell’attuale modello socio-culturale, spiega l'autrice, l’esperienza del consumo diventa l’ambito primario di formazione del sé e dell’identità . «Siamo ciò che consumiamo», e in ciò i giovani mostrano come ormai siano in atto nuovi valori e nuovi bisogni che spingono a orientare il desiderio verso l’acquisto o il consumo continuo di beni. La cultura dei consumi esalta la ricerca di un’identità personale originale e unica, anche se all’interno di una comunicazione di massa, creando il paradosso di un’«unicità» di massa. Quali sono le emozioni che spingono alla continua ricerca di acquistare, consumare oggetti non solo concreti, ma anche immateriali come la cultura, il viaggiare ecc.? Molti bambini e adulti sembrano continuamente impegnati in un continuo accumulo di oggetti, esperienze, quasi se dovessero colmare un vuoto divorante dentro di sé.
11822Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniEssere o sentirsi periferieCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 8-9societ?;donneL'autore espone alcune riflessioni sul concetto di periferia intesa non in senso urbanistico ma sociale e formativo. Egli prova ad analizzare il concetto di decentramento in un ottica di genere.
11823Spoglio di PeriodicoIII C;Antonella&FucecchiPolicentrismo e periferieCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), pp. 10-11educazione;storia;culturaL'autore espone alcune riflessioni sul concetto di periferia e di centro culturale legato all'insegnamento della storia della citt? nella scuola. Egli sostiene come sia necessaria una riformulazione dell'idea della citt? come epicentro e "culla" di una cultura privilegiata, contrapposta ad una extra territorialit? periferica delle civilt?.
11824Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&Suriani dati ONU oltre i luoghhi comuniCem Mondialit? A. XL, n. 10 (dic. 2009), p. 33rapporti annuali;dati statistici;migrazioniL'articolo riassume e commenta in sintesi i dati emersi dal Rapporto sullo sviluppo umano 2009 pubblicato dall'UNDP - United Nations Development Programme. L'articolo prende in esame in special modo il tema relativo ai flussi migratori internazonali.
11825Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&LongoPaure del secolo. L'uomo potenziato (e infelice)Rocca A.70, n. 9 (1 mag. 2011), pp. 26-28salute;tecnologiaL'articolo offre alcuni spunti di riflessione sul tema del rapporto tra biotecnologie, biogenetica e salute umana. L'autore mette l'accento sulla progressiva medicalizzazione della vita umana, come conseguenza dell'ingresso massiccio di queste nuove tecnologie.
11826Spoglio di PeriodicoIII CPietro&Greco;Ugo&LeoneL'acqua c'? in abbondanza perch? tanta gente muore di sete?Rocca A.70, n. 9 (1 mag. 2011), pp. 29-36diritti umani;bene comune;servizi;economiaItaliaAmpio inserto di questo numero dedicato al tema dell'acqua come bene comune e come diritto umano inalienabile. Gli autori offrono un ricco panorama analitico sull'accesso e la gestione delle risorse idriche sul pianeta.
11827Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&ProiettiAffidi difficili. E poi i disegni diventano coloratiRocca A.70, n. 9 (1 mag. 2011), pp. 38-41legislazioneItalia
11828Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioRepubblica CecaRocca A.70, n. 9 (1 mag. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaRepubblica CecaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Repubblica Ceca. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Repubblica Ceca contemporanea.
11829Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&SarubbiDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? Gomorra. vivere nella metastasiCem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), pp. 17-32politica;societ?;economiaItaliaQuesto primo numero del 2010 di CEM Mondialità si addentra nel vivo della «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico propone una drammatica «discesa agl’inferi» nella cruda realtà della camorra, della mafia e delle altre forme di criminalità organizzata che infestano il nostro paese. Il dossier affonda il coltello nella piaga di città in cui la vita in vasti settori è ormai direttamente controllata dai criminali, che condizionano l’esistenza della popolazione, controllando, oltre alle tradizionali attività illegali, anche buona parte dell’economia e della politica. Particolarmente interessante l’analisi che l’autore propone ai lettori circa gli aspetti ideologici e religiosi del fenomeno criminale. «Ci vuole un ossimoro come vivere nella metastasi - scrive Sarubbi in apertura del dossier -, che mette insieme un termine, metastasi, che richiama immediatamente l’idea di morte, di lenta e dolorosissima agonia di un malato terminale, con quello opposto della vita, per descrivere quello che un cittadino non camorrista deve affrontare tutti i giorni in Campania o nelle altre regioni controllate dalla criminalità organizzata: cercare di sopravvivere in mezzo a metastasi che si chiamano spaccio di droga, pizzo, estorsioni, attentati, sfruttamento della prostituzione, inquinamento ambientale, politici ed istituzioni dello Stato collusi, omicidi efferati che hanno inaridito persino il cuore tradizionalmente aperto e gioviale dei napoletani … ».
All’interno del «dossier», Marco Dal Corso, nella pagina interreligiosa, ci parla di «Chiese e lotta alla mafia», ricordandoci l’impegno di molti pastori su questo difficile fronte.
11830Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiScuola secondaria di primo grado. Nuclei tematici e obiettivi di apprendimentoCem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), pp. 23-26cittadinanza;scuola;educazione;istruzioneItaliaInserto centrale, dedicato a «Cittadinanza e Costituzione» (la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole), dove gli autori proseguono nella presentazione delle indicazioni dei temi da sviluppare a scuola. In questo articolo illustrano le proposte per la scuola secondaria di primo grado, seguendo uno schema preciso: *ciò che afferma il documento di indirizzo (4 marzo 2009) del ministro Gelmini; *la selezione di tre parole chiave per ampliare e comprenedre il concetto di cittadinanza e *la proposta di un percorso tematico: "seconde generazioni e nuova cittadinanza".
11831Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiUn anno d'immigrazioneCem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), pp. 40-41immigrazione straniera;politica;legislazioneItaliaArticolo della sezione «Resto del mondo» per la rubrica Spazio Caritas, riassume in forma di calendario gli eventi che hanno caratterizzato nel 2009 il tema dell’immigrazione, sempre più strumentalizzato a fini di governo.
11832Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLa resilienza in periferiaCem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), pp. 17-35discriminazione;scuola;istruzioneItaliaSe esistesse una mappa delle zone delle città italiane in cui l’intercultura è più difficile e l’integrazione sembra proprio un miraggio, sicuramente la periferia (le periferie) di Roma ne avrebbero una larga parte. La resilienza sembra una pratica urgente soprattutto nei contesti urbani in cui lo stress quotidiano, le tensioni sociali e la violenza urbana latente premono maggiormente sulla coscienza dei cittadini. L'autore scrive da un liceo di Tor Bella Monaca, frazione del comune di Roma, ormai famigerata nelle cronache per i suoi episodi di violenza e intolleranza nei confronti degli stranieri, sensibilmente aumentati negli ultimi mesi del 2009.
11833Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoNuovi italiani a scuolaCem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), p. 12discriminazione;scuola;istruzione;immigrazione stranieraItaliaIn questo articolo l'autore intende segnalare l'uscita di un volume intitolato Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro Paese? edito dal Mulino. Importante libro, soprattutto per quanti lavorano nell’ambito dell’educazione interculturale, perché si tratta una delle prime ricerche nazionali sui ragazzi e sulle ragazze figli di genitori migranti in Italia. Con molti dati, ma anche con uno stile piano e accattivante, il libro presenta infatti i punti di forza e di debolezza di questi «nuovi italiani»: i rapporti con i pari, il senso di appartenenza, le aspirazioni e i progetti per il futuro, le quotidiane condizioni di vita e di studio, le difficoltà e i risultati scolastici.
11834Spoglio di PeriodicoIII COriella&Stamerra ;Alessandra&FerrarioArrampicarsi insieme sulla collina della contemporaneit?Cem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), pp. 14-15stili di vita;societ?Questo primo numero del 2010 di CEM Mondialità si addentra nel vivo della «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». In questo articolo viene indagato il valore della resilienza all’interno di una dimensione prettamente familiare. Viene qui riportata una bella lettera scritta da Monica e Flavio, una coppia di amici che, raccontando il loro cammino di famiglie e di spiritualità immersa nel vivere quotidiano, offrono molti spunti di riflessione proprio su quanto possano valere oggi buone pratiche di resilienza anche in ambiti così intimi e personali come quelli familiari.
11835Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianRiabilitare l’educazione popolare Cem Mondialit? A. XLI, n. 1 (gen. 2010), p. 33educazione;formazioneBrasileArticolo celebrativo a 12 anni dalla morte di Paulo Freire, educatore e militante, il ministero della giustizia brasiliano, attraverso la commissione per l’amnistia, ha finalmente portato a compimento la sua piena riabilitazione con una cerimonia pubblica tenuta a Brasilia il 26 novembre 2009 nell’ambito del Forum mondiale dell’educazione professionale e tecnologica promosso dal ministero dell’educazione.
11836Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&BarbieriDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? Essere felici a KorogochoCem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), pp. 17-32societ?Africa;KenyaQuesto numero di CEM Mondialità scende nel profondo del concetto di «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico conduce nell’«inferno in terra» di una delle più dure realtà del continente africano, la «discarica abitata» di Korogocho, a Nairobi, in Kenya. Il «dossier» è dunque una dolorosissima «discesa agli inferi» che cerca di far emergere brandelli di felicità da quei gironi infernali. Sorprendentemente, ciò si rivela - a tratti - possibile: anche nelle terribili condizioni di vita di Korogocho lampeggiano, come squarci di luce nella notte più nera, sorrisi, voglia di vivere, desiderio di futuro e un senso di profonda umanità. Scrive Barbieri nella premessa: «Quando ho accettato di curare un dossier su Korogocho - nel senso proprio di un “inferno” trasferitosi in Kenya e come metafora di ogni “discarica umana” - che parlasse di resistenza/resilienza ma anche di felicità, ho subito pensato di coinvolgere in questa impresa più persone possibili. L’impresa - scrive ancora l’autore - mi sembrava infatti superiore alle mie forze: non sotto il profilo giornalistico, ma del meglio comprendere una tesi - quella di essere felici in mezzo all’inferno - che in certi momenti mi sembrava e sembra intollerabile». All’interno del «dossier», Marco Dal Corso, nella pagina interreligiosa, ci parla di «Povertà e religioni», sottolineando che l’impoverimento è ingiustizia nel vocabolario delle religioni, e l’ingiustizia è da combattere, come ci insegnano le tradizioni profetiche delle diverse religioni.

11837Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiQuale governance mondiale?Cem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), pp. 23-26cittadinanza;scuola;educazione;istruzioneCon questo Inserto si concludono le proposte relative ai percorsi didattici, dalla scuola dell'infanzia alle superiori, dedicati a «Cittadinanza e Costituzione» (la nuova materia d’insegnamento introdotta nelle scuole), dove gli autori proseguono nella presentazione delle indicazioni dei temi da sviluppare a scuola. In questo articolo illustrano le proposte per la scuola secondaria di secondo grado, seguendo uno schema preciso: *ciò che afferma il documento di indirizzo (4 marzo 2009) del ministro Gelmini; *la selezione di tre parole chiave per ampliare e comprenedre il concetto di cittadinanza e *la proposta di unn percorso tematico: "seconde generazioni e nuova cittadinanza".
11838Spoglio di PeriodicoIII CLorenzo&LuattiLa Costituzione spiegata (d)ai bambiniCem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), p. 35scuola;educazioneArticolo della sezione «Resto del mondo» per la rubrica Saltafrontiera, in cui Lorenzo Luatti ci propone un’interessante rassegna dei libri per ragazzi che propongono un percorso di avvicinamento alla Costituzione italiana.
11839Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniLe parole per dirloCem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), pp. 7-8societ?;scuola;educazioneQuesto numero di CEM Mondialità scende nel profondo del concetto di «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il numero "Essere felici a Korogocho" conduce nell’«inferno in terra» di una delle più dure realtà del continente africano, la «discarica abitata» di Korogocho, a Nairobi, in Kenya. L'autore si interroga sulle modalità possibili con le quali raccontare agli alunni italiani dell’esistenza di altre realtà, estranee alla loro. In mezzo tra quanto condividere e «loro» si frappongono l’autoreferenzialità tipica dell’adolescenza, le sensibilità culturali apprese dai modelli familiari, curiosità e scolarizzazione.
11840Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiNuovi italiani a scuolaCem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), pp. 9-10societ?;immigrazione stranieraItaliaIn questo articolo l'autore racconta un caso di integrazione riuscita tra abitanti autoctoni italiani e immigrati curdi ed iracheni a Riace, piccolo centro calabro. Le periferie, le zone interstiziali, i luoghi scartati dal sistema perch? giudicati improduttivi, sostiene l'autore, possono divenire, grazie alla generosit? alla creativit? degli abitanti e alla volont? di cooperare, straordinarie officine di integrazione e di rinnovamento.
11841Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianCinquant’anni e non li dimostra Cem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), p. 33comunicazione;antropologiaL'autore, a cinquant'anni dalla pubblicazione di uno dei testi fondamentali della comunicazione interculturale, riflette sull'evoluzione di questo campo di studi. Cinquant’anni fa un antropologo nordamericano, Edward T. Hall, pubblicava un libro molto utile per ragionare di meccanismi «nascosti», soprattutto quelli della comunicazione non verbale e quelli relativi alle diverse abitudini riguardo al linguaggio dei gesti e degli spazi in diversi contesti culturali. Ancora oggi il suo libro, "The Silent Language", è considerato una pietra miliare e ricercatori come Hart lo considerano il punto di partenza degli studi sulla «comunicazione interculturale», termine che forse compare per la prima volta proprio in questo libro. Non è dunque un caso fortuito che cinque decenni dopo la sua pubblicazione vari articoli abbiano tentato di fare il punto sullo stato di salute e i nodi principali degli studi interculturali.
Il lavoro di Hall, attento alle micro-interazioni fra persone di gruppi diversi, fonde insieme elementi dell’antropologia culturale, della linguistica, dell’etologia e della psicologia.
11842Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniLa circolare sull'integrazione degli alunni con cittadinanza non italianaCem Mondialit? A. XLI, n. 2 (feb. 2010), p. 12scuola;istruzione;immigrazione straniera;politicaItaliaArticolo di commento alla Circolare Ministeriale n. 2 del 2010, intitolata “Indicazioni e raccomandazioni per l’integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana” e firmata l’8 gennaio 2010 dal direttore generale Mario Dutto.
11843Spoglio di PeriodicoIII COliviero&FortiDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? Lampedusa. Approdare all'infernoCem Mondialit? A. XLI, n. 3 (mar. 2010), pp. 17-32immigrazione straniera;politica;diritti umaniItaliaQuesto numero arricchisce il concetto di "resilienza", argomento centrale di tutta l'annata 2009-2010, dedicata a "La felicit? nella societ? del rischio. L'educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?". Il dossier mongrafico, intitolato "Lampedusa. Approdare all'inferno", offre uno spaccato sociale, politico e giuridico di come ? stata affrontata la questione dell'immigrazione irregolare in Italia. Il dossier offre un'accurata panoramica delle vicende che hanno caratterizzato l'operato del legislatore italiano e della sua pratica applicazione da parte delle autorit?: una costante violazione dei diritti umani degli immigrati e dei richiedenti asilo, che ha pi? volte suscitato l'indignata protesta degli organismi internazionali.
11844Spoglio di PeriodicoIII CMarco&Dal CorsoPer una teologia interreligiosa del pellegrinaggioCem Mondialit? A. XLI, n. 3 (mar. 2010), p. 20religione;teologiaL'articolo parla della teologia interreligiosa del pellegrinaggio, mettendo in evidenza i numerosi collegamenti esistenti tra le tre grandi tradizioni religiose monoteistiche, ebraismo, cristianesimo e islam.
11845Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiLa sfida della cittadinanza come paradigma in-compiutoCem Mondialit? A. XLI, n. 3 (mar. 2010), pp. 23-26cittadinanza;scuola;educazione;istruzione;legislazioneInserto centrale dedicatoa a "Cittadinanza e Costituzione" nel quale i due autori parlano della sfida della cittadinanza come paradigma in-compiuto, delineando il necessario rinnovamento del termine "cittadinanza" di fronte alle mutate esigenze di inclusione sociale che emergono nel nostro Paese.
11846Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoMeticci o segregati?Cem Mondialit? A. XLI, n. 3 (mar. 2010), p. 12cittadinanza;immigrazione straniera;societ?;scuolaItaliaL'articolo propone alcune riflessioni a partire dai dati emersi da alcune interessanti ricerche sui figli e le figlie dei migranti nati in Italia negli ultimi anni. Quello che emerge da queste ricerche è che nel nostro paese la situazione è abbastanza fluida, soprattutto perché, dal momento che in Italia l’immigrazione è tutto sommato un fenomeno recente, non si sono ancora create quelle situazioni di forte segregazione in cui si trovano molte comunità di migranti in altri paesi. In generale, le ricerche ci dicono che è opportuno declinare sempre il concetto di «seconda generazione» al plurale, perché i figli dei migranti in Italia non possono assolutamente essere accomunati tutti alle medesime problematiche, e riflettono invece la pluralità delle situazione sociali e territoriali in cui vivono. Inoltre appare abbastanza chiaro che i figli e le figlie dei migranti condividono spesso con i loro coetanei «autoctoni» molte affinità, soprattutto per quanto riguarda le strategie di consumo, con particolare riferimento ai nuovi media. Un’affinità, questa, di cui potremmo fare tesoro nel costruire percorsi educativi che partano da quelle esperienze che sono oggi condivise da tutti i cittadini di domani, autoctoni e non.
11847Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&ZocchioDai CTP ai CPIA ovvero l'educazione degli adultiCem Mondialit? A. XLI, n. 3 (mar. 2010), p. 13educazione;istruzione;societ?;politicaItaliaArticolo sulla costituzione dei CPIA (Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti) in Italia che verranno avviati nell'anno scolastico 2010-2011, con la confluenza in questi nuovi orgnismi degli attuali CTP (Centri Territoriali Permanenti).
11848Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&BiassoniL'elastico della democraziaCem Mondialit? A. XLI, n. 3 (mar. 2010), pp. 8-9immigrazione straniera;politica;diritti umaniItaliaQuesto numero arricchisce il concetto di "resilienza", argomento centrale di tutta l'annata 2009-2010, dedicata a "La felicit? nella societ? del rischio. L'educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?". Il numero, intitolato "Lampedusa. Approdare all'inferno", offre uno spaccato sociale, politico e giuridico di come ? stata affrontata la questione dell'immigrazione irregolare in Italia. Questo articolo nello specifico, sviluppa il tema della violazione dei diritti dei migranti in Italia.
11849Spoglio di PeriodicoIII CChiara&Rioli;Paolo&NasoDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? Soweto. Nella verità nessuna vendettaCem Mondialit? A. XLI, n. 4 (apr. 2010), pp. 17-32discriminazione;societ?;storiaSud AfricaQuesto numero contribuisce ad allargare il concetto di «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico, intitolato «Pretoria, verità senza vendetta», offre un’approfondita descrizione del meccanismo che ha consentito al Sud Africa di uscire dagli anni bui dell’apartheid senza spargimento di sangue: l’emergere della verità, la rinuncia alla vendetta. I due autori esplorano con originalità e partecipazione il percorso che ha reso possibile il «miracolo» sudafricano, un caso senza eguali nel mondo contemporaneo, rintracciandone le origini storiche, ma soprattutto civili, culturali e spirituali. Scrive Rioli: «Ripercorrere la storia recente del Sudafrica come caso serio di “verità senza vendetta” non è un puro esercizio speculativo, ma un percorso di ricerca e memoria utile e attuale». «A vent’anni dall’avvio del processo politico che ha liberato il Sudafrica dall’apartheid - scrive Paolo Naso - ancora si fatica a cogliere la “chiave” di quello che è accaduto. Il caso di un paese che in pochi anni passa dal razzismo di Stato ad una democrazia multiculturale senza passare per il bagno di sangue di una guerra civile, sembra ridursi all’eccezionale personalità di leader come Nelson Mandela o Desmond Tutu. […] La particolarità e la ricchezza del caso sudafricano si fondano anche su altri elementi, spesso trascurati: primo tra tutti la rilevanza del “fattore religioso” nel particolare contesto dell’Africa australe».

11850Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiEducare alla cittadinanza in contesti multiculturaliCem Mondialit? A. XLI, n. 4 (apr. 2010), pp. 23-26cittadinanza;scuola;educazione;istruzione;legislazioneIinserto centrale, dedicato a «Cittadinanza e Costituzione», nel quale gli autori parlano di «Educare alla cittadinanza in contesti multiculturali», prendendo le distanze dalle ipotesi vecchie e nuove di multiculturalismo separatista e ideologico, in favore dell’interculturalità, la vera scommessa da vincere.
11851Spoglio di PeriodicoIII CEugenio&ScardaccioneI genitori perfetti sono… noiosi!Cem Mondialit? A. XLI, n. 4 (apr. 2010), p. 5pedagogiaNello scrivere questo articolo, l'autore prende spunto da un’intensa riflessione di gruppo avvenuta durante una riunione di End (Equipes Notre Dame), associazione internazionale che si occupa della formazione coniugale e spirituale delle coppie. Parte da un confronto profondo sul significato di parole e concetti quali forza e debolezza. L'autore si chiede come il percepire la forza e la debolezza come affidabili alleati possa aiutare a vivere meglio, per diffondere serenità e consapevolezza, rispetto al ruolo che di genitori.
11852Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiL’incredibile storia di Olaudah EquianoCem Mondialit? A. XLI, n. 4 (apr. 2010), pp. 10-11storia;discriminazioneAfricaL'articolo presenta ed illustra il tema della schiavitù in Africa apartire dal volume edito da Epochè nel 2008, dal titolo L’incredibile storia di Olaudah Equiano, o Gustav Fassa, detto l’Africano, a cura di Giuliana Schiavi. Si tratta di un documento eccezionale: è il diario autobiografico pubblicato nel 1789 di un ex-schiavo chiamato con mille nomi diversi a capriccio dei padroni, venduto un numero imprecisato di volte, che alla fine, comprata la propria libertà, decide di vivere in Inghilterra ove da bambino aveva imparato a leggere e a scrivere quasi di nascosto. Si assiste ad un ribaltamento insolito e salutare per il lettore europeo: il testo favorisce un’immedesimazione empatica con il protagonista, la cui voce ferma e nitida ci conferma che il non umano sono proprio gli europei padri del diritto e dell’uguaglianza.
11853Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoIn quale lingua si pu? cantare un inno nazionale?Cem Mondialit? A. XLI, n. 4 (apr. 2010), p. 12immigrazione straniera;societ?;politica;educazione;cittadinanzaL'autore prende spunto da un evento del 2006 nel quale I migranti latinos statunitensi, durante una manifestazione a Los Angeles si misero a un certo punto a cantare in spagnolo l’inno nazionale statunitense. L'autore si chiede:è possibile per un migrante sentirsi fiero di essere statunitense, ma tradurre quell’orgoglio in una lingua diversa dall’inglese? È una domanda importante, anche per gli insegnanti e gli educatori italiani, perché anticipa una situazione che inizia a manifestarsi anche nel nostro paese: quella di cittadini italiani che vorrebbero sentirsi fieri di essere italiani e al tempo stesso vorrebbero sentirsi fieri di esserlo parlando anche altre lingue, sentendo anche altre appartenenze.
11854Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&Biassoni;Patrizia&ZocchioDossier: La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza? Barbiana, educare alla resilienza.Cem Mondialit? A. XLI, n. 5 (mag. 2010), pp. 17-32immigrazione straniera;societ?;politica;educazione;cittadinanza;pedagogiaQuesto numero conclude l'esame del significato di «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il «dossier» monografico, intitolato "Barbiana, educare alla resilienza" accompagna il lettore in una attuale rivisitazione dell'esperienza della scuola di Barbiana, il noto esperimento della scuola di don Milani. I due autori ricercano con attenzione i punti di contatto con l'esperienza di Barbiana, verificandone l'attualità, ma evitando di farne un mito cristallizzato.
11855Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiIl racconto della cittadinanza dalle origini ad oggiCem Mondialit? A. XLI, n. 5 (mag. 2010), pp. 23-26cittadinanza;scuola;educazione;istruzione;legislazioneInserto centrale, dedicato a ?Cittadinanza e Costituzione?, nel quale gli autori offrono un interessante quadro cronologico dello sviluppo del concetto di cittadinanza, ricosrtuendone i significati alla luce delle diverse dottrine politiche e filosofiche che si sono succedute nel tempo, fino alla recente elaborazione di una possibile "cittadinanza pluralista".
11856Spoglio di PeriodicoIII CMauro&PrandoUn incontro con Raimon PanikkarCem Mondialit? A. XLI, n. 5 (mag. 2010), pp. 42-43religione;societ?Articolo della sezione "Resto del Mondo" nel quale viene riportato il coinvolgente incontro con Raimon Panikkar. Un'emozionnte esperienza clturale e spirituale con uno dei "padri" del dialogo interreligioso
11857Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciDon Lorenzo e i giovani d’oggiCem Mondialit? A. XLI, n. 5 (mag. 2010), pp. 10-11suola;istruzione;pedagogia;educazioneQuesto numero conclude l'esame del significato di «resilienza», argomento centrale di tutta l’annata 2009-2010, dedicata a «La felicità nella società del rischio. L’educazione al bivio, rassegnazione o resilienza?». Il numero, intitolato "Barbiana, educare alla resilienza" accompagna il lettore in una attuale rivisitazione dell'esperienza della scuola di Barbiana, il noto esperimento della scuola di don Milani. L'autore si chiede: come si può declinare il messaggio di don Lorenzo Milani agli studenti di oggi?
11858Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&Ferrario;Oriella&StamerraA Gallico di Reggio Calabria, nonostante tutto, si continua a… resistere!Cem Mondialit? A. XLI, n. 5 (mag. 2010), pp. 14-15suola;istruzione;pedagogia;educazioneItaliaArticolo della rubrica sulle buone pratiche di resilienza, nel quale viene riportata una testimonianza del percorso di formazione interculturale compiuto, in quasi nove anni, da uno sparuto gruppo di insegnanti/donne in quel luogo lontano dall’Italia che è Gallico di Reggio Calabria.
11859Spoglio di PeriodicoIII CAluisi&TosoliniDossier: Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. Nomadi del presente, cittadini del futuro.Cem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 17-32suola;istruzione;pedagogia;educazione Il presente fascicolo di giugno-luglio è il «numero programmatico» che dà inizio all'annulità di CEM Mondialità, che intende offrire ai lettori una panoramica dei temi che la rivista si propone di affrontare nell’annata 2010-2011. Scrivono Roberto Morselli e Aluisi Tosolini nell’introduzione ai temi della prossima annata: «Per affrontare le sfide educative occorrono una rivoluzione del pensiero, del metodo e delle forme di relazione. Ma serve anche guardare con occhi nuovi al «campo di gioco». Se infatti il territorio diviene lo spazio di articolazione tra globale e locale, tra economia dei flussi ed economia dei luoghi, lo scenario entro il quale le differenze s’incontrano e si scontrano […], allora gli attori del sistema educativo, ed in particolare la scuola, devono partire da questa nuova categoria interpretativa e spazio di azione. Oggi è necessario mettere in relazione tutti gli attori educativi che hanno un ruolo sul territorio, perché si confrontino sui temi della convivenza nonviolenta, della solidarietà intergenerazionale, della sobrietà materiale e della crescita culturale. Serve dunque un nuovo “patto” tra questi soggetti (scuola, altre agenzie formative, famiglie, associazioni…) nella costruzione della cittadinanza glocale».
11860Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliReligioni e interculturaCem Mondialit? A. XLI, n. 7 (ago.-set. 2010), pp. 23-26religione;scuolaInserto centrale del «dossier» di questo numero, dedicato a l’«Ora delle religioni», il quale offre una preziosa sintesi espositiva dei rapporti esistenti tra religione e intercultura, dove esiste una ambito nel quale l'incontro diventa possibile: non sulle verità di fede, ma sulla cultura, anzi sulle culture.
11861Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiPerch? il 17 marzo non ? una festa nazionale?Cem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 4-5politica;storiaItaliaArticolo della rubrica denominata «Rifare gli italiani», il quale vuol essere uno spunto di riflessione sulle condizioni e sulle prospettive della società civile italiana al giro di boa del 150° anniversario dell’unità nazionale.
11862Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciNelson MandelaCem Mondialit? A. XLI, n. 7 (ago.-set. 2010), p. 19politica;storiaSud AfricaL'articolo si propone di rievocare la storia di un personaggio, Nelson Mandela, la cui opera ha tracciato il solco nella via alla comprensione del fenomeno della globalizzazione e al suo rapporto con il locale.
11863Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciLo spazio limitato dei ragazziCem Mondialit? A. XLI, n. 7 (ago.-set. 2010), pp. 10-11scuola;educazione;societ?Questo numero apre l’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico intitolato «Gli spazi», offre un’originale e approfondita riflessione sul concetto di spazio nella realtà educativa e sull'interdipendenza tra globale e locle. In questo articolo l'autore prende in esame la percezione di spazio dei giovani studenti sempre più immersi nel mondo virtuale e digital. I ragazzi hanno cambiato il loro concetto di spazio, traslocandolo da dimensione fisica limitata a dimensione virtuale illimitata: questo ovviamente a danno della prossimità, che non è più evidentemente una dimensione indispensabile.
11864Spoglio di PeriodicoIII CRita&RobertoDossier: Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. Gli spazi.Cem Mondialit? A. XLI, n. 7 (ago.-set. 2010), pp. 17-32antropologia;psicologiaQuesto numero apre l’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico intitolato «Gli spazi», offre un’originale e approfondita riflessione. L'autrice si sofferma, in particolare, sul significato dello spazio simbolico e sacro, fornendo un'ampia panporamica sui mandala. Scrive l’autrice: «Viviamo nell’epoca dello spazio dove il presente non viene più percepito come il punto centrale tra i due poli del passato e del futuro, ma come un continuo “qui ed ora” che indica e garantisce una precisa realtà spaziale nella quale muoverci ed agire. Il tempo, quindi, si è “spazializzato”, dando all’uomo la possibilità di accorgersi del mondo, proprio attraverso la percezione di uno spazio o la definizione di un luogo, riconoscendo quel legame di reciprocità e di appartenenza tra noi stessi e i luoghi che ci accolgono».
11865Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliReligioni e interculturaCem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 23-26religione;scuolaInserto centrale del «dossier» di questo numero, dedicato a l’«Ora delle religioni», che vuol essere uno spazio di dibattito e approfondimento sul ruolo e sugli aspetti educativi e didattici delle diverse tradizioni religiose nella scuola.
11866Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliPrima gli adulti e poi i bambiniCem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 6-7pedagogia;educazioneRiflessione sul senso dell'educare e sugli strumenti metodologici che la scuola fornisce per educare allo "stare al mondo". L'autrice si chiede cosa significa avere gli strumenti per stare al mondo? E gli adulti, che il mondo pensano di conoscerlo tanto da poterlo insegnare, come lo vivono? Stare al mondo e nel mondo, cioè riuscire a vivere e a sopravvivere, sembra, nel tempo attuale (ma forse è sempre stato così) una condizione che richieda qualche competenza, forse meno accettabile sotto il profilo della pedagogia ideale, ma certo assai utile per potersela cavare: furbizia, capacità di adattamento, competitività, desiderio di affermazione. Quanto di questo è consapevolmente governato dagli adulti? Ci muoviamo in una sorta di doppio scenario: da un lato le ottime intenzioni pedagogiche e dall’altro la vita e le persone in carne e ossa, le seconde sempre meno riconducibili all’idealità perfetta ed enfatica delle prime.
11867Spoglio di PeriodicoIII CGianfranco&ZavalloniLa campanella si ? rotta: ? tempo di rallentare!Cem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), p. 16pedagogia;educazioneArticolo della rubrica «Pedagogia della lumaca», la quale si propone di esplorare il valore della lentezza in campo educativo. Quello della lentezza non è un discorso che riguarda i bambini, scrive l'autore, ma prima di tutto è rivolto agli adulti, genitori, educatori, insegnanti. L'autore ispirandosi allo scrittore catalano Joan Domènech, con il suo «Elogio dell’educazione lenta», illustra i punti principali della pedagogia della lentezza.
11868Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TognolaCome creare un gruppo di ?facilitatori interculturali? Cem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), p. 33immigrazione stranieraItaliaQuesta nuova rubrica "Agenda interculturale" ha l'obiettivo di raccontare esperienze educative dai territori. Viene dato spazio e voce a pratiche d’intervento territoriale, a servizi educativi diurni o residenziali che promuovono inclusione sociale, che svolgono azioni di prevenzione, cura e riabilitazione del disagio minorile, che praticano azioni di dialogo e mediazione interculturale, che contrastano la marginalità in età giovanile ed in età adulta.
11869Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiProve di glocalizzazione, un neologismo necessarioCem Mondialit? A. XLI, n. 6 (giu.-lug. 2010), pp. 10-11pedagogia;scuola;educazioneQuesto numero apre l’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il numero intitolato «Nomadi del presente, cittadini del futuro», offre un’originale e approfondita riflessione sul concetto di spazio nella realtà educativa e sull'interdipendenza tra globale e locale. In questo articolo l'autrice spiega il significato del neologismo "glocale" nato a partire dalla fusione dei termini globale e locale. Parlare di glocalizzazione, scrive l'autrice, significa prendere atto che l'interdiependenza planetaria non è un fenomeno lontano, ma ormai ampiamente radicato nella nostra quotidianità.
11870Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&BarbieriDossier: Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. I tempiCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), pp. 17-32antropologia;societ?;lavoro;storia;economiaQuesto numero prosegue nella declinazione dell’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico è dedicato a «I tempi», ci presenta un particolare approccio a questo termine. Scrive l’autore: «Fare i conti, sul serio, con il tempo. […]. Nel nostro corpo non abbiamo organi per percepire direttamente il tempo, eppure questo bisogno di precisare e definire è sempre lì. L’incauta definizione “tempo reale” (che gli sviluppi informatici hanno fatto piombare in mezzo al linguaggio di tutti i giorni) significa davvero qualcosa? Forse che l’altro tempo - più lento, vissuto prima - è diventato irreale?». L’autore ci apre una vasta e stimolante prospettiva, che abbraccia diversi contesti, esaminando con originalità le varie concezioni del tempo che si sono succedute in periodi storici differenti, un affascinante viaggio che procede attraverso le più cruciali trasformazioni antropologiche, sociali ed economiche.
11871Spoglio di PeriodicoIII CFlavio&PajerIn Europa la scuola affronta la sfida della diversit? religiosaCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), pp. 23-26scuola;istruzione;religione;educazione;pedagiogiaEuropaInserto centrale, dedicato a «L’ora delle religioni», l'autore presenta un puntuale quadro riassuntivo di come la questione della diversità religiosa, ormai un dato acquisito nella società europea, venga affrontato a livello scolastico.
11872Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Canova;Michele&Dotti ;Rita&Vittori"Dudal Jam" un libro e un dvd per il BurkibaCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), pp. 36-37educazioneArticolo della sezione riservata all’iniziativa Dudal Jam, nel quale viene presentato il volume Dudal Jam - A scuola di pace, interamente dedicato (con il CD-rom multimediale allegato) alla campagna promossa da CEM che si propone, in collaborazione con l’Ong LVIA, di progettare e gestire una scuola di coeducazione alla pace in Burkina Faso.
11873Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliPer una nostalgia del mare infinitoCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), pp. 6-7educazione;pedagogiaL'articolo intende indagare sulle modalità con le quali la scuola e più in generale gli adulti hanno in passato affrontato la questione dell’educazione alla responsabilità, nell'ottica di ripensare e riformulare nuovi modelli adatti ai cambiamenti attuali.
11874Spoglio di PeriodicoIII CClelia&MinelliL’adolescenza. Prova emblematica di abilità al transitoCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), pp. 8-9pedagogia;educazioneL'autrice espone una serie di riflessioni aperte sul tema della definizione dell'adolescenza. Si chiede come gli adulti reagiscano d’impatto nei confronti del «pianeta» adolescenza, con una visione problematica di questo momento della vita precario e preoccupante, in cui c’è un’alta probabilità che si manifestino comportamenti devianti e come si auspichino che questa fase venga superata il più velocemente possibile. Questa reazione comune, fa pensare che la cosiddetta problematicità collegata a quest’età si trovi sicuramente in coloro che la vivono, ma in misura maggiore negli adulti che hanno grandi difficoltà a relazionarsi a loro. Ed è proprio questa difficoltà che porta a compiere generalizzazioni ed a parlare dei soggetti in questione come se fossero tutti, in ogni momento o contesto sociale, una generazione a rischio, sempre peggiore rispetto a quella precedente e via dicendo.
11875Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciRigoberta MenchuCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), p. 19politica;storiaL'articolo si propone di rievocare la storia di un personaggio, Rigoberta Menchu, la cui opera ha tracciato il solco nella via alla comprensione del fenomeno della globalizzazione e al suo rapporto con il locale.
11876Spoglio di PeriodicoIII CAlessio&SurianLe competenze di chi promuove educazione interculturaleCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), p. 33scuola;istruzione;educazioneEuropaIl progetto del Consiglio d’Europa Policies and practices in teaching socio-cultural diversity (Politiche e pratiche nell’insegnamento della diversità socio-culturale) ha coinvolto fra il 2006 e il 2009 un gruppo di specialisti nella formazione degli insegnanti da Austria, Bulgaria, Cipro, Estonia, Francia, Grecia, Norvegia e Regno Unito. Dalla pubblicazione finale che ne presenta i risultati viene qui riprodotto il quadro delle 18 competenze chiave che il progetto propone agli insegnanti. Sia il modello già proposto dal Programma Leonardo della Commissione Europea, sia questo modello, recentemente adottato dallo Steering Committee on Education del Consiglio d’Europa (CDED), aiutano a sistematizzare alcune esperienze recenti di educazione in contesti multiculturali, ma segnalano, al tempo stesso, una relativa mancanza di punti di contatto con gli studi a carattere interculturale che non abbiano immediata matrice pedagogica.
11877Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiAppunti glocali. Il glocale tra noiCem Mondialit? A. XLI, n. 8 (ott. 2010), pp. 10-11societ?;sociologiaQuesto numero apre l’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il numero intitolato «I Tempi», offre un’originale e approfondita riflessione sul concetto di tempo nella realtà educativa e sull'interdipendenza tra globale e locale. In questo articolo l'autrice affronta le implicazioni sociologiche dell'incontro tra globale e locale e le modalità con le quali vivere nella quotidianità i processi di meticciato.
11878Spoglio di PeriodicoIII CDossier: Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. I saperiCem Mondialit? A. XLI, n. 9 (nov. 2010), pp. 17-32educazione;formazione;scuola;pedagogia;istruzioneQuesto numero s’inoltra nei temi dell’annata 2010-2011 della rivista, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico, dedicato a «Quali saperi per costruire la cittadinanza glocale?», intende percorrere itinerari di conoscenza su quali saperi siano necessari per promuovere negli studenti la costruzione di una cittadinanza glocale, cioè insieme locale e globale, nazionale e cosmopolita. Scrive l’autore: «La risposta che daremo [per rispondere a questi quesiti] riguarda quattro principali direzioni: saperi per leggere la “complessità” del reale a livello locale e planetario; saperi per orientarsi nell’attuale società crossmediale, (digitale, audiovisiva, informatica…); saperi per convivere nella società multiculturale, multietnica e multireligiosa; saperi per la fruizione e la tutela dell’ambiente e dei “beni comuni” (dall’acqua alle tradizioni locali). Su ognuno di questi quattro ordini di saperi - sottolinea Nanni - offriamo una serie di stimoli e di orientamenti utili per l’educazione e l’insegnamento scolastico». «Mi sembra evidente - aggiunge ancora l’autore - che un curricolo all’altezza dell’attuale periodo storico non può essere né solo locale né solo globale, ma deve coniugare le ragioni del localismo e dell’identità con le ragioni della mondialità e della differenza. La sintesi di queste due dimensioni corrisponde esattamente a ciò che possiamo definire glocalizzazione dei saperi e che fino a ora si era soliti chiamare internazionalizzazione».
11879Spoglio di PeriodicoIII CBrunetto&Salvarani L'educazione religiosa in Italia, oltre il muro di vetroCem Mondialit? A. XLI, n. 9 (nov. 2010), pp. 23-26religione;scuolaItaliaInserto centrale, dedicato a «L’ora delle religioni», in cui l'autore offre un interessante riassunto sulla questione dell’educazione interreligiosa in Italia, ricordando come l’ambito religioso e interreligioso costituisca oggi un terreno privilegiato, complesso ma ineludibile, per il mondo della scuola, dell’educazione e della formazione.
11880Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiSimboli nazionali e memoria collettivaCem Mondialit? A. XLI, n. 9 (nov. 2010), pp. 4-5politica;storiaItaliaArticolo della rubrica denominata «Rifare gli italiani», il quale vuol essere uno spunto di riflessione sulle condizioni e sulle prospettive della società civile italiana al giro di boa del 150° anniversario dell’unità nazionale. Gli autori si soffermano sui simboli nazionali e sulla ricostruzione dei giorni che hanno segnato la storia d'Italia, nella convinzione che sia necessario promuovere un processo di consapevolezza per rafforzare la coscienza unitaria del nostro Paese.
11881Spoglio di PeriodicoIII CLucrezia&PedraliAutonomia e pensieroCem Mondialit? A. XLI, n. 9 (nov. 2010), pp. 6-7educazione;pedagogiaQuesto numero s’inoltra nei temi dell’annata 2010-2011 della rivista, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il numero, dedicato a «Quali saperi per costruire la cittadinanza glocale?», intende percorrere itinerari di conoscenza su quali saperi siano necessari per promuovere negli studenti la costruzione di una cittadinanza glocale, cioè insieme locale e globale, nazionale e cosmopolita. Questo articolo si sofferma sull'analisi dei saperi legati al tema dell'autonomia come processo di conoscenza.
11882Spoglio di PeriodicoIII CPaola&BerrettiniMade in…The WorldCem Mondialit? A. XLI, n. 9 (nov. 2010), pp. 8-9educazione;formazione;scuola;pedagogia;istruzioneQuesto numero s’inoltra nei temi dell’annata 2010-2011 della rivista, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il numero, dedicato a «Quali saperi per costruire la cittadinanza glocale?», intende percorrere itinerari di conoscenza su quali saperi siano necessari per promuovere negli studenti la costruzione di una cittadinanza glocale, cioè insieme locale e globale, nazionale e cosmopolita. In questo articolo l’autore spiega come l'aula di una scuola sia un piccolo mondo dove i ragazzi riproducono in miniatura il complesso dei popoli e la varietà dei destini sociali su scala planetaria. Ciascuno di loro porta scritta nella persona una storia individuale che è al tempo stesso collettiva e universale. Dunque si chiede: quali saperi dare ai ragazzi perché siano consapevoli di essere immersi in un contesto, dove il lontano è anche il vicino e dove la diversità è inserita nella stessa identità? Quali occhiali far loro indossare perché vedano che il pluriverso è nell’universo e che questo è al tempo stesso unitas multiplex, cioè simultaneamente unità e molteplicità?
11883Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciDossier: Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. Passioni e compassioni: verso un io altruistico?Cem Mondialit? A. XLI, n. 10 (dic. 2010), pp. 17-32antropologia;cultura;storiaQuesto numero continua l’esplorazione dei temi dell’annata 2010-2011 della rivista, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico, dedicato a «Passioni e compassioni. Verso un io altruistico?», si propone di ricostruire il percorso storico che i concetti di passione e compassione hanno attraversato nella cultura occidentale. Scrive l’autore: «Possiamo distinguere due fasi della considerazione delle passioni nella nostra cultura occidentale: una prima fase di condanna e subordinazione delle pulsioni rispetto alla ragione, una seconda di emancipazione e apprezzamento. La prima fase va dall’età antica fino al sorgere dell’età moderna […]. Un primo cambiamento è collocabile nell’umanesimo italiano […] [Infine] l’uomo moderno rompe con la morale dell’altruismo e della solidarietà, le sue passioni hanno una matrice autoconservativa, sono riducibili al self-love, all’orgoglio (pride), al self-liking, la preferenza per sé». «Possiamo dire - aggiunge ancora l’autore - che nella nostra storia culturale il significato di passione e compassione è andato cambiando da un aspetto più vicino alla morale e alla razionalità ad uno più irrazionale ed egoistico».
11884Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniReligioni a scuola. Educare alle identit? pluraliCem Mondialit? A. XLI, n. 10 (dic. 2010), pp. 23-26religione;scuolaInserto centrale, dedicato a «L’ora delle religioni» nel quale l'autore presenta un intervento su «Religioni a scuola. Educare alle identità plurali» con l’intento di «chiarire le ragioni per cui nella nostra società multireligiosa diventa importante che la scuola si autocomprenda come luogo della laicità avente il compito di relativizzare ogni tipo di assoluto e forma di idolatria. Ciò è possibile formando i soggetti all’identità plurale, vera architrave di un processo che può favorire il dialogo tra le religioni e la convivenza delle fedi».
11885Spoglio di PeriodicoIII CGianfranco&Zavalloni Sburocratizzare la scola a partire dai registriCem Mondialit? A. XLI, n. 10 (dic. 2010), p. 16scuolaArticolo della sezione «A scuola e oltre», sull’opportunità di «sburocratizzare» la scuola grazie all’uso di registri più semplici e soprattutto più idonei alle necessità dei docenti.
11886Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&AlessandriniQuestioni di nasoCem Mondialit? A. XLI, n. 10 (dic. 2010), p. 38cultura;storiaArticolo della sezione «Resto del mondo»: una curiosa passeggiata artistico-filosofica tra i vari aspetti di questo organo (il naso) del nostro corpo e tra le convenzioni che l’hanno reso importante nella vita sociale.
11887Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&FucecchiEmozioni e globalizzazioneCem Mondialit? A. XLI, n. 10 (dic. 2010), pp. 10-11sociologiaQuesto numero continua l’esplorazione dei temi dell’annata 2010-2011 della rivista, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il numero, dedicato a «Passioni e compassioni. Verso un io altruistico?», si propone di ricostruire il percorso storico che i concetti di passione e compassione hanno attraversato nella cultura occidentale. Questo articolo, nello specifico, l'autrice, seguendo le chiavi interpretative dello studioso Dominique Moisi, prova a delineare un panorama geopolitico delle emozioni.
11888Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaSbarchi: fare finta di niente o farsi prossimi?Aggiornamenti sociali Vol. 62, n. 5 (mag. 2011), pp. 325-330immigrazione straniera;politica;religione;etica;societ?;migrazioniItaliaI continui sbarchi di immigrati interpellano la nostra coscienza, come cittadini e come Paese. La parabola evangelica del buon samaritano offre spunti per illuminare la nostra situazione. La dinamica, profondamente umana, del «farsi prossimo» rivela l’esigenza di un percorso di formazione della coscienza, personale e sociale, che renda capaci di riconoscere la dignità umana da tutelare e di trovare, con intelligenza creativa, i mezzi per farlo. La risposta alle situazioni di emergenza rivela l’orientamento profondo della nostra vita e della nostra società
11889Spoglio di PeriodicoIII CFloriana&CernigliaVerso un minifederalismoAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 5 (mag. 2011), pp. 331-341politica;legislazioneItaliaL’attuazione della legge delega sul federalismo fiscale, n. 42/2009, secondo il programma previsto dal Governo italiano, prevede l’emanazione di otto decreti delegati. L’articolo presenta il contenuto dei cinque già approvati e delle bozze dei tre ancora in itinere, discutendo le principali innovazioni della riforma. Il quadro risulta tuttavia largamente incompleto, poiché molte determinazioni concrete sono ulteriormente demandate a disposizioni ancora da emanare. Manca dunque certezza sulle risorse a disposizione degli enti territoriali e resta l’impressione che gli effettivi margini di manovra di cui questi potranno godere resteranno assai ridotti.
11890Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&AmbrosiniIl multiculturalismo ? finito? Aggiornamenti sociali Vol. 62, n. 5 (mag. 2011), pp. 343-354 immigrazione straniera;politica;societ?;migrazioniEuropaNegli ultimi mesi alcuni leader politici europei hanno preso le distanze dall’approccio multiculturalista nei confronti degli immigrati; per tale ragione l’A. si propone l’obiettivo di fare il punto sullo stato del multiculturalismo in Europa, distinguendo le politiche dichiarate da quelle praticate a livello nazionale e locale. Inoltre, approfondendo il concetto di «integrazione», solitamente contrapposto al multiculturalismo, si mostra come nei fatti le due istanze non sono alternative, ma si mescolano e si richiamano vicendevolmente.
11891Spoglio di PeriodicoIII CGulshan&BarkatPakistan: Stato e religione in un Paese islamicoAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 5 (mag. 2011), pp. 356-361religione;societ?;politicaPakistanLa condanna a morte di Aasia Bibi, cristiana pakistana accusata di blasfemia contro il fondatore dell’islam, e i successivi omicidi per mano di estremisti islamici di Salman Taseer, governatore del Punjab, e di Shahbaz Bhatti, ministro per le minoranze religiose, entrambi intervenuti in sua difesa e fautori dell’abolizione della legge contro la blasfemia, segnalano che il Pakistan ha bisogno di uscire dalla spirale del fanatismo e ritrovare l’anelito alla convivenza pacifica tra le religioni che sta alle origini della sua storia.
11892Spoglio di PeriodicoIII CStefano&BittasiGiuseppe Lazzati: uno stile ancora attualeAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 5 (mag. 2011), pp. 363-365 religione;Chiesa cattolica;politica;societ?Il 18 maggio ricorrono 25 anni dalla morte di Giuseppe Lazzati. Riproponendo ai lettori l’articolo che egli aveva inviato alla nostra rivista nel 1985, pochi mesi cioè prima di morire, l'autore vuole anche sottolineare l’importanza dello stile di Lazzati come uomo capace di incarnare e attualizzare la riflessione conciliare sul ruolo dei laici nella Chiesa e nel mondo. La sua biografia mostra bene come egli abbia sempre cercato la giustizia del regno di Dio nel mondo sapendo mettere a frutto le proprie ricche competenze, con il coraggio di agire con quell’autonomia che il Concilio chiede al cristiano che vuole costruire la città dell’uomo insieme a tutti gli altri cittadini.
11893Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&LazzatiLa Chiesa nella comunit? politica Aggiornamenti sociali Vol. 62, n. 5 (mag. 2011), pp. 366-378 religione;Chiesa cattolica;politica;societ?Nella prima parte (paragrafi 1-4) del testo di Giuseppe Lazzati, che qui viene riproposto per ricordarne il venticinquesimo anniversario della morte (18 maggio 1986), viene delineata una accurata sintesi della dottrina sui rapporti tra Chiesa e realtà temporali e sul ruolo primario del laicato cattolico nella animazione di tali realtà; nella seconda parte (paragrafo 5), l’A. offre importanti riflessioni personali sulla presenza dei cristiani nella comunità politica, che si inseriscono nel dibattito all’epoca in corso all’interno del mondo cattolico
11894Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;Francesco&D'AngellaQuei falsi discorsi sul welfareAnimazione sociale A. 41, n. 1 (gen. 2011), pp. 3-12servizi;politica;servizio socialeItaliaIntervista alla sociologa Chiara Saraceno sul tema del welfare italiano, le prospettive per il futuro e la sua inadeguatezza di fronte alla crisi economica. La crisi, spiega la dott.ssa Saraceno, sta aggravando le distanze tra le fasce sociali, disegnando un Paese feudale pi? che democratico. Essa svela tutta la storica inadeguatezza del welfare italiano. Un welfare che non ? mai stato universale, cio? non ha mai riconosciuto i diritti degli individui in quanto tali. N? ? mai stato generoso o equo, perch? si ? sempre affidato in modo sproporzionato alle diseguali risorse delle famiglie. Insomma non ? mai esistita un'et? dell'oro del welfare.
11895Spoglio di PeriodicoIII CMiche&Aut?sIn nome di che cosa agire per l'altro?Animazione sociale A. 41, n. 1 (gen. 2011), pp. 13-23servizi;politica;servizio sociale;filosofia;sociologiaL'articolo espone alcune riflessioni dell'autore sulle modalit? attraverso le quali la relazione d'aiuto si declina oggi, tra logica liberista e logica comunitaria. L'articolo, facendo riferimento all'esperienza francese, offre uno stimolante approfondimento del rapporto fra modelli di costruzione dei problemi sociali e ?relazione d'aiuto?, per evidenziare come questa non sia neutrale rispetto al modello in cui ? innestata. Per chiarire la tesi, l'autore si sofferma su due tipi di lettura, che aprono a due ipotesi di lavoro: l'ipotesi liberista, secondo cui l'individuo ? l'unico responsabile dei suoi errori (ottica della compassione verso gli esclusi), e l'ipotesi comunitaria che vede le ?sofferenze? personali come emergenze di relazioni sociali distruttive (ottica della benevolenza tra cittadini).
11896Spoglio di PeriodicoIII CFranco&FlorisCon quali parole dire oggi educazione?Animazione sociale A. 41, n. 1 (gen. 2011), pp. 24-35educazione;pedagogiaA partire dall'intervista a Duccio Demetrio nel dicembre 2009, sospinta dall'insoddisfazione per i linguaggi educativi in circolazione, la redazione si ? messa alla ricerca di nuove trame di parole che possano essere significative per cambiare l'educazione. Tale ricerca ha seguito due piste. Anzitutto la pubblicazione nel 2010 di alcune interviste che hanno delineato un quadro critico costruttivo entro cui ripensare l'educare e l'educarsi. E ora, queste pagine con una serie di interrogativi relativi all'educarsi con i nuovi adolescenti.
11897Spoglio di PeriodicoIII CGianni&GarenaIl legame con il proprio lavoro / 1Animazione sociale A. 41, n. 1 (gen. 2011), pp. 36-81servizio sociale;lavoroCon questo inserto la redazione d? inizio a un percorso di riflessione sul come gli operatori sociali possono intrecciare quei fili emotivi, relazionali, operativi, riflessivi che permettono di delineare un rapporto nuovo tra ?mondo interno? e ?mondo esterno?, quest'ultimo inteso sia come mondo della sofferenza delle persone sia come contesto sociale entro cui la sofferenza stessa emerge, sia infine come politiche che investono sulla funzione includente del lavoro sociale. Quale risposta dare all'interrogativo che d? titolo all'inserto? Questo inserto intende ripartire dagli operatori, dalla loro riflessione sulla propria esperienza. Con un'attesa, quella che dalla rielaborazione delle modalit? di legame instaurate con il proprio lavoro potessero emergere intuizioni generatrici di nuove rappresentazioni del senso della propria implicazione.
11898Spoglio di PeriodicoIII CDavid&PasseriniSe il minore infrange l'ordine di comunit?Animazione sociale A. 41, n. 1 (gen. 2011), pp. 82-91antropologia;pedagogiaLa riflessione che segue nasce dal tentativo di leggere in ottica antropologica alcune dinamiche che ricorrono nel rapporto che si instaura tra ragazzi ed educatori nel contesto di una comunit? educativa per minori. I riferimenti scientifici che guidano questo lavoro di analisi sono rappresentati da modelli teorici elaborati dall' antropologo scozzese Victor Turner, attraverso ricerche etnografiche effettuate sul campo: il dramma sociale (su cui si basa il racconto etnografico della storia di una minore accolta nella comunit? educativa), la dimensione di ?liminalit? attribuita al concetto di rito, il rapporto dialettico, in ogni gruppo sociale, tra struttura e antistruttura.
11899MonografiaES SD 6Emilio&Majer;Piergiorgio&Reggio;Beatrice&TestaExtrascuola, che impresa 2011!BergamoProvinci di Bergamo, Settore Politiche Sociali e Salute[2011]ita42 p. ; 21 cmscuola;educazione;formazione;pedagogia;animazione socialeItaliaonali, amministratori locali, volontari, sacerdoti, insegnanti e genitori hanno costruito in questi anni in provincia di Bergamo. Il vademecum si inserisce in un progetto più ampio che, a partire dal 2004, ha operato, cercando di connettere strettamente conoscenza, riflessione, confronto e azione, su diversi livelli: - la ricerca, fi nalizzata a favorire la conoscenza dell’eterogeneo insieme di progetti/interventi educativi extrascolastici; - l’accompagnamento formativo orientato a valorizzare, sostenere e qualificare le realtà istituzionali e sociali e le figure educative impegnate nei progetti extrascuola, sia a titolo professionale che volontario, attraverso percorsi, incontri e seminari formativi a livello provinciale e nei diversi ambiti territoriali; - la promozione culturale concretizzatasi nella produzione e diffusione di alcuni documenti e pubblicazioni e nell’organizzazione di incontri, seminari e convegni.
11900Spoglio di PeriodicoIII CFiorenzo&OlivaProve di un futuro in comune
Animazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 3-12societ?;etica;filosofia;pedagogia;scuola;educazioneIntervista a Ivo Lizzola, docente di pedagogia sociale e direttore del Centro di ricerca scienze umane, salute e malattia dell'Universit? di Bergamo. La riflessione si sviluppa a partire dall'idea che nella nostra societ?, gli esperimenti e le pratiche di futuro siano da cercare dentro una domanda antropologica che porta a ritrovare forza e speranza ricombinando in modo creativo e responsabile tre principi: libert?, uguaglianza e fraternit?. Un processo, questo, che parte dall'intuizione che solo una nuova fraternit? pu? portare oltre la crisi, riformulando uguaglianza e libert?. La fraternit?, quindi, deve farsi carico di una nuova uguaglianza e una nuova libert?.
11901Spoglio di PeriodicoIII CDario&ReiPossiamo ancora produrre bene comune? Animazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 13-21societ?;etica;filosofia;cittadinanzaL'autore analizza il ruolo delle relazioni sociali nella costruzione di una societ? equa, basata sul concetto del Bene Comune. L'enfasi sul legame sociale, spiega l'autore, rischia di generare ambiguit? se non si analizza come si declinano le relazioni tra persone e tra gruppi, senza nascondersi i fenomeni di assoggettamento, dipendenza, chiusura e ostracismo sociale. Ogni forma di legame, infatti, in quanto figlia del tempo, viene vissuta con modalit? diverse, in risposta al susseguirsi degli eventi ma anche alle attese dei gruppi sociali, con sovrapposizioni, rimescolamenti, conflitti. Cogliere tali dinamiche permette di evidenziare i nodi relazionali che appesantiscono o arricchiscono lo sviluppo civile del Paese.
11902Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&ColleoniL'inclusione della disabilit? ? crescita civileAnimazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 22-33societ?ItaliaL'articolo affronta il tema dell'inclusione sociale della disabilit? in Italia. Spesso, scrive l'autore, si vede l'inclusione delle persone con disabilit? come una forma di giustizia nei loro confronti. Lo ?, ma ? anche una forma di giustizia verso la comunit? locale, verso ogni cittadino. Ma a quali condizioni l'inclusione sociale manifesta la sua spinta alla crescita etica di tutta una comunit?? Parlare di inclusione, secondo l'autore, ? affrontare la questione del rapporto tra la disabilit? (intesa come forma di identit?) e i vincoli e le possibilit? di appartenenza al contesto e alla vita sociale, e discutere delle logiche di azione che rendono accessibile l'appartenenza. Questo articolo contribuisce alla riflessione attorno a questo nodo, basato su esperienze di consulenza e formazione realizzate con diverse realt? del nord Italia in questi anni. L'autore descrive tre modelli possibili, tre modalit? diverse di interpretare e agire l'inclusione, che ha osservato con una certa ricorsivit?, interagendo con servizi e progetti all'interno di territori diversi.
11903Spoglio di PeriodicoIII CMario&Pollo;…[et al.]Associarsi per uno sport educativo / 2Animazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 34-74animazione socialeItaliaQuesto inserto prosegue la riflessione suIl'"associarsi per uno sport educativo" iniziata con l'inserto del numero 250, nel quale sono state presentate alcune riflessioni intorno all'interrogativo: ?Quale sport per quale educazione??. In questo inserto l'attenzione si rivolge a un secondo interrogativo: ?Quale associazione per quale sport??. Un interrogativo decisivo, oggi pi? di ieri, a partire dalla convinzione che per educare non basta la relazione educativa a tu per tu, ma ? decisivo il percepirsi partecipi di un'associazione nata per essere libera e imprenditiva, culturalmente ed eticamente orientata. Da un punto di vista educativo le associazioni costituiscono un tessuto sociale, uno spazio e un ambiente in cui ragazzi e ragazze possono prendere coscienza di s? muovendosi entro un triplice intreccio relazionale. L'educare ed educarsi, adulti e giovani insieme, partecipando alla vita di un'associazione, presenta diverse sfaccettature che rimandano ad altrettanti approfondimenti su cui si sofferma l'inserto. Mario Pollo esplora perch? fare sport in un'associazione presenta elevate potenzialit? educative. Ennio Ripamonti analizza da vicino cosa voglia dire partecipare dentro un'associazione. Franco Floris riflette sulla funzione specifica dei dirigenti di un'associazione. Infine Michele Marmo delinea alcuni orientamenti per animare un'associazione, ponendo al centro l'apprendere insieme dalle esperienze che si stanno facendo.
11904Spoglio di PeriodicoIII CCristina&BanzatoCercare lavoro ? un lavoro (da fare in gruppo)Animazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 75-83lavoro;serviziItaliaL'articolo affronta la questione delle modalit? con le quali un SERT (Servizio per le tossicodipendenze) pu? supportare le persone nella ricerca del lavoro. La ricerca di un lavoro, spiega l'autore, rappresenta per chiunque uno sforzo impegnativo, tanto pi? per chi esce da percorsi di marginalit? e, attraverso un'occupazione, cerca anche l'opportunit? per un reinserimento sociale. Tale svantaggio ? aggravato oggi dalle dinamiche di esclusione messe in moto dal mercato del lavoro e dalla crisi delle cooperative sociali. Per sostenere e orientare le persone in carico ai servizi nel momento in cui si awiano alla ricerca di un lavoro, pu? risultare utile un percorso di gruppo in cui unire le forze per promuovere la maturazione di nuove competenze e soprattutto un mutuo incoraggiamento.
11905Spoglio di PeriodicoIII CDaniele&CalliniResponsabili del proprio apprendimentoAnimazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 84-94servizio socialeItaliaQuesto contributo intende approfondire il tema dell'autoformazione a partire dalle riflessioni sviluppate in seno a un percorso di autoformazione svolto all'interno dell' Azienda USL di Bologna, un'azienda che opera in ambito sanitario.
11906Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&Morniroli;Maddalena&PintoC'? chi spezza l'incantesimo della scrivaniaAnimazione sociale A. 41, n. 3 (mar. 2011), pp. 95-99servizi;immigrazione stranieraItaliaQuesto articolo, che affronta il tema della mediazione degli operaori sociali nei servizi di prossimit? con persone immigrate, nasce da una riflessione maturata all'interno della cooperativa Dedalus di Napoli sui progetti di strada e di prossimit? rivolti al mondo della tratta, della prostituzione e della marginalit?.
11907Spoglio di PeriodicoIII CGianMaria&OttoliniAssociazione Santaria Locale del Verbano-Cusio-Ossola;Associazione Contorno ViolaVerso una peer education 2.0?Animazione sociale A. 41, Supplemento al n. 3 (mar. 2011), pp. 1-94educazione;pedagogia;formazioneItaliaQuesto supplemento raccoglie i risultati delle connessioni generate dal seminario "Verso una peer education 2.0?" tenuto a Verbania il 19 e 20 novembre 2010, il quale si inserisce nel progetto Interreg "Peer education Ita-Ch" sostenuto dal programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013. I temi qui proposti si collocano nel contesto generale del rapporto fra prevenzione e linguaggi giovanili, avviando una riflessione sulle prospettive della peer education di fronte all'evoluzione dei media digitali e alla diffussione del social network. Dal seminario ? emerso come la peer education 2.0 si caratterizzi come una strategia di prevenzione che, nel contempo, si avvicina alla prospettiva di formazione di una pi? ampia cittadinanza (digitale), indicata dalla media education, quale risposta ai mutamenti tecnologici, sociali ed identitari del gruppo dei pari. Il campo di indagine qui affrontato ? quello riguardante le affinit? e le specificit? reciproche delle strategie educative della nuova peer education e della new media education.
11908Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&MorselliDossier: Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. Identit? e cultureCem Mondialit? A. L, n. 1 (gen. 2011), pp. 17-32cultura;societ?;antropologia;cittadinanza;educazioneQuesto numero s'inoltra nei temi dell'annata giugno 2010-giugno 2011 della rivista, dedicata a ?Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale?. Il ?dossier? monografico, dedicato a ?Identit? glocali, Il (libero) gioco delle appartenenze?, intende fornire al lettore una vasta e aggiornata panoramica sulle diverse interpretazioni correnti del termine ?identit?. Scrive l'autore: ?I sistemi sociali hanno prodotto nel tempo differenti modi e strumenti per definire ci? che chiamiamo "identit?". Risulta quindi difficile stabilire che cosa possiamo/dobbiamo intendere con questo termine, che, mai come oggi, ha assunto una valenza polisemantica. Ancor pi? difficile risulta stabilirlo in relazione a un altro concetto-chiave, altrettanto polisemantico e problematico, come quello di "cultura"?. La questione, complessa e affascinante, viene analizzata da diversi punti di vista . ?Con identit?, in genere, intendiamo qualcosa che ha a che fare con il tempo e che si sottrae al mutamento -scrive ancora l'autore - L'identit? della persona ? intesa anzitutto come la struttura psichica che rimane al di l? del fluire delle vicende e delle circostanze. Identit? ? il senso della nostra esistenza continua attraverso il tempo e distinta da tutte le altre. La continuit? della persona nel tempo ? garantita soprattutto dalla memoria, che crea relazioni tra gli stati di coscienza attuali e quelli passati. L' identit?, inoltre, ha a che fare con la relazione con gli altri, sia nel senso che diventiamo qualcuno e definiamo una nostra identit? attraverso la relazione con altre persone, sia nel senso che la nostra identit? pu? essere affermata solo nella differenza da altri?.
11909Spoglio di PeriodicoIII CAlberto&FornasariReligioni a scuola. L'apporto del webCem Mondialit? A. L, n. 1 (gen. 2011), pp. 23-26religione;scuolaInserto centrale, dedicato a ?L'ora delle religioni?, l'autore offre una stimolante riflessione su ?Religioni a scuola. L'apporto del web?, in cui affronta in una prima parte il problema dell'educazione religiosa nella prospettiva dell'interculturalit? e del suo possibile inserimento nei curricola scolastici, mentre nella seconda parte espone un'interessante esperienza di buone pratiche avviata dall'Universit? di Bari tramite l'utilizzo della rete internet.
11910Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&MarrellaLa riforma universitaria tra luci e ombreCem Mondialit? A. L, n. 1 (gen. 2011), p. 13scuola;politica;legislazione;istruzioneItaliaL'articolo, attraverso una riflessione sulla legge Gelmini di riforma aziendalistica del sistema universitario, cerca d'interpretare il senso delle dure proteste seguite all'approvazione della riforma.
11911Spoglio di PeriodicoIII CSara&FerrariImpronte digitaliCem Mondialit? A. L, n. 1 (gen. 2011), pp. 7-8educazione;scuola;pedagogia;informazioneIn questo articolo l'autrice, docente di lettere delle scuole secondarie superiori, condivide alcune riflessioni sulle metodologie e strategie per l'educazione dei giovani studenti alla navigazione (internet) sicura e critica.
11912Spoglio di PeriodicoIII CCarlotta&Baccolini;…[et al.]Studio NordafricaGentes n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 36-51conflitti;politica;societ?;economiaAfrica settentrionale;Maghreb;Libia;Tunisia;EgittoIl dossier monografico di studio di questo numero ? dedicato all'analisi delle rivolte sociali antigovernative in Nordafrica scoppiate nei primi mesi del 2011. L'esplosione delle rivolte sociali che, partendo dalla Tunisia, hanno investito nei primi mesi dell'anno molti degli stati nordafricani e mediorientali, ? sfociata in Libia in un aspro conflitto civile. Al dramma delle migliaia di rifugiati che si ammassano lungo le frontiere che separano la Libia da Egitto e Tunisia, si aggiunge l'emergenza nell'emergenza dei tanti cittadini stranieri residenti in Libia, che vivono nel terrore di essere scambiati per mercenari al soldo di Gheddafi.
11913Spoglio di PeriodicoIII ATiziano&TosoliniAinu e minoranze in GiapponeMissione Oggi n. 5 (mag. 20011), pp. 7-9societ?;culturaGiapponeL'articolo affronta la qustione della sofferta lotta di riconoscimento e di emancipazione condotta dalla minoranza etnica giapponese degli Ainu.
11914Spoglio di PeriodicoIII AStefano&VecchiaGiappone dopo il grande tsunamiMissione Oggi n. 5 (mag. 20011), pp. 10-12economia;ambienteGiapponeL'articolo affronta il tema dell'emergenza sicurezza in Giappone a seguito del grave incidente, provocato dal terremoto dell'11 marzo 2011, alla centrale nucleare giapopnese di Fukushima. L' autore esamina i danni provocati alla popolazione e all'ambiente da questa catastrofe e valuta i pro e contro del nucleare in Giappone.
11915Spoglio di PeriodicoIII AMaria Teresa&GobelliSenegal, l'agricoltura familiare salver? l'AfricaMissione Oggi n. 5 (mag. 20011), pp. 13-16impresa;economia;agricoltura;ambienteSenegalL'articolo affronta la questione del ruolo dell'agricoltura familiare nel sistema economico senegalese e in quello internazionale. L'autrice, per lo sviluppo del tema, prende in esame il dibattito emerso dal Forum "In che modo le imprese agricole familiari possono nutrire il Senegal", organizzato dal Consiglio Nazionale di Concertazione e Coordinamento dei Rurali (Cncr) del Senegal del novembre 2010.
11916Spoglio di PeriodicoIII AFausto&PiazzaDossier Economia Solidale. Uscire dalla religione del PILMissione Oggi n. 5 (mag. 20011), pp. 17-32economia;sviluppo;impresa;ambienteItaliaDossier dedicato all'approfondimento delle esperienze di economia alternativa che stanno nascendo in Italia. Apre il dossier un articolo di Tonino Perna con un'analisi dell'attuale transizione economica del cos?detto "neoliberismo autoritario". Nella parte successiva Sergio Venezia e Roberto Li Calzi raccontano l'Italia dell'economia solidale.
11917Spoglio di PeriodicoIII AC?sar&Monta?o GalarzaVisi?n jur?dica y pol?tica de los procesos de integraci?n latinoamericanosAmerica Latina en Movimiento n. 448 (set. 2009), pp. 12-16storia;diritti;societ?;politica;dirittoAmerica LatinaQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario delle indipenze delle Americhe. L'autore analizza il processo di integrazione regionale dal punto di vista giuridico e politico.
11918Spoglio di PeriodicoIII AMarco&Romero CevallosInserci?n internacional de los pa?ses latinoamericanos: ?Qu? vari? desde la independencia?America Latina en Movimiento n. 448 (set. 2009), pp. 17-20storia;diritti;societ?;politica;economiaAmerica LatinaQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario del processo di indipenza delle Americhe. L'autore coglie, da tale celebrazione, l'occasione per riflettere sui cambiamenti avvenuti in questi duecento anni, per quanto riguarda l'inserimento internazionale dei paesi latinoamericani a partire alla fine dei processi di indipendenza.
11919Spoglio di PeriodicoIII ASocorro&Ram?rezEl contradictorio acercamiento suramericanoAmerica Latina en Movimiento n. 448 (set. 2009), pp. 20-23societ?;politica;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario del processo di indipenza delle Americhe. L'autore si sofferma ad analizzare il contraddittorio processo di integrazione e avvicinamento dei paesi sudamericani a partire dai primi anni 2000. L'avvicinamento ha preso forma in due fasi, prima nell'area commerciale, infrastrutturale ed energetica, e dopo, ha coinvolto l'area politica istituzionale e quella della sicurezza.
11920Spoglio di PeriodicoIII ALincoln&BizzozeroProcesos de integraci?n CAN y MERCOSUR
America Latina en Movimiento n. 448 (set. 2009), pp. 24-27societ?;politicaAmerica LatinaQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario del processo di indipenza delle Americhe. L'autore si sofferma ad analizzare la dimensione sociale, quindi la partecipazione della societ? civile, nel processo di integrazione regionale latinoamericano.
11921Spoglio di PeriodicoIII AGonzalo&Berr?n;Adhemar S.&MineiroLibre Comercio e Integraci?n regional en Am?rica Latina: tras la f?rmula para la integraci?n y solidaridad regionalAmerica Latina en Movimiento n. 448 (set. 2009), pp. 28-32societ?;politica;economia;mercatoAmerica LatinaQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario del processo di indipenza delle Americhe. L'autore analizza i diversi approcci al processo di integrazione regionale da parte dei Paesi latinoamericani.
11922Spoglio di PeriodicoIII AJulio&Tlacatenco;Atenco&Vidal?Qu? independencia festejaremos los indios de M?xico?America Latina en Movimiento n. 448 (set. 2009), pp. 32-34societ?;politica;storia;dirittiMessicoQuesto articolo fa parte del numero monografico della rivista dedicato alle celebrazioni del bicentenario del processo di indipenza delle Americhe. L'autore espone alcune riflessioni sulle commemorazioni del Bicentenario dell'Indipendenza del Messico, che reputa un'eccellente nuova opportunit? affinch? i popoli indigeni - abitanti millenari del territorio che oggi si denomina il Messico - rivedano il loro posto e la loro condizione sociale e politica in questo paese. ? un'opportunit?, scrive l'autore, affinch? i messicani e lo Stato nazionale messicano rivedano di fronte alla Nazione quale ? il tipo di relazione sociale e politica che hanno instaurato con le popolazioni oiginarie.
11923Spoglio di PeriodicoIII AGrupo América Latina: Filosofía Social y Axiología – GALFISALos procesos de articulaci?n pol?tica emancipatoriaAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 1-3politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riporta alcuni spunti del dibattito emerso all'VIII convegno Internazionale sui Paradigmi di Emancipazione, organizzato dal "Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a", realizzato all'Havana dal 2 al 5 settembre 2009. Con l'intento di affrontare la questione "dalle pratiche dei movimenti sociali ed il pensiero sociale critico che li accompagna, alla costruzione teorica della lotta di emancipazione". Questa ottava edizione, co-organizzata col Centro Memoriale Dr. Martin Luther King Jr., ha avuto come titolo: "I processi di articolazione politico emancipatoria. Sfide dei movimenti sociali nei nuovi scenari in America Latina."
11924Spoglio di PeriodicoIII AFernando&Mart?nez HerediaPensamiento latinoamericano, cultura e identidadesAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 4-7politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'autore analizza le potenzialit? di emancipazione sociale e umana offerte dallo scenario latinoamericano e mondiale attuale e cerca di definire, in dieci sintetici punti, i compiti da realizzare e le sfide da affrontare a partire da un cambiemento culturale.
11925Spoglio di PeriodicoIII AGilberto&Vald?s Guti?rrezMovimientos antisist?micos y gobiernos populares: nuevos desaf?osAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 8-11politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'autore analizza la tensione tra la logica della lotta politica (antineoliberale) antioligarchica, antimperialista, (la nuova emancipazione politica), e l'emergenza civile antisistemica propria delle pratiche e visioni teoriche dei movimenti sociali.
11926Spoglio di PeriodicoIII AGrupo América Latina: Filosofía Social y Axiología – GALFISAPistas sobre la construcci?n de lo pol?ticoAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 12-18politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riporta alcuni spunti del dibattito emerso all'VIII convegno Internazionale sui Paradigmi di Emancipazione, organizzato dal "Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a", realizzato all'Havana dal 2 al 5 settembre 2009. Con l'intento di affrontare la questione "dalle pratiche dei movimenti sociali ed il pensiero sociale critico che li accompagna, alla costruzione teorica della lotta di emancipazione". La sfida che le organizzazioni popolari, le reti e movimenti sociali hanno, si legge d questo documento del convegno, ? quella di mettere in comune l'intento di una costruzione della cosa politica come processo della propria lotta antiegemonica e unire gli obiettivi di emancipazione dei movimenti social-popolari, superando la logica frammentaria ed elitaria della visione liberale della politica.
11927Spoglio di PeriodicoIII AGrupo América Latina: Filosofía Social y Axiología – GALFISAMilitarizaci?n y estrategia hegem?nica imperialistaAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 19-20politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riporta alcuni spunti del dibattito emerso all'VIII convegno Internazionale sui Paradigmi di Emancipazione, organizzato dal "Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a", realizzato all'Havana dal 2 al 5 settembre 2009. Con l'intento di affrontare la questione "dalle pratiche dei movimenti sociali ed il pensiero sociale critico che li accompagna, alla costruzione teorica della lotta di emancipazione". Nello specifico viene qui riportata una sintesi del dibattito del gruppo di lavoro su: Militarizzazione e strategia egemonico imperialista in America Latina.
11928Spoglio di PeriodicoIII AIrene&Le?nMujeres y pluralidad sexual: Sociedades diversas, cuesti?n de humanidad en el siglo XXIAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 20-23donne;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riflette sul ruolo dei movimenti sociali nella promozione e tutela dei diritti di genere nello scenario latinoamericano.
11929Spoglio di PeriodicoIII AJos? R.&VidalComunicaci?n y cultura: notas para un debateAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 24-25comunicazione;politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo si concentra sull'analisi delle sfide da affrontare nell'ambito della comunicazione: come rafforzare la comunicazione che sfida il pensiero egemonico e che crede nelle vere alternative di liberazione.
11930Spoglio di PeriodicoIII AM?nica&Rivero CabreraPor un saber emancipado y emancipadorAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), p. 26politica;societ?;cultura;informazioneAmerica LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riporta alcuni spunti del dibattito emerso all'VIII convegno Internazionale sui Paradigmi di Emancipazione, organizzato dal "Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a", realizzato all'Havana dal 2 al 5 settembre 2009. Con l'intento di affrontare la questione "dalle pratiche dei movimenti sociali ed il pensiero sociale critico che li accompagna, alla costruzione teorica della lotta di emancipazione". Nello specifico viene qui riportata una sintesi della relatzione del tavolo: Studi sociali: teorie critiche, saperi solidali, epistemologie, sul tema della costruzione di saperi volti alla promozione dell'emancipazione umana.
11931Spoglio di PeriodicoIII AGrupo América Latina: Filosofía Social y Axiología – GALFISALa construcci?n de alternativas emancipatoriasAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 27-28politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riporta alcuni spunti del dibattito emerso all'VIII convegno Internazionale sui Paradigmi di Emancipazione, organizzato dal "Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a", realizzato all'Havana dal 2 al 5 settembre 2009. Con l'intento di affrontare la questione "dalle pratiche dei movimenti sociali ed il pensiero sociale critico che li accompagna, alla costruzione teorica della lotta di emancipazione". Nello specifico viene qui riportata una sintesi del dibattito su: la Costruzione di alternative di emancipazione nel movimento sociale popolare.
11932Spoglio di PeriodicoIII AM?nica&Rivero CabreraJuventudes en las luchas y cambios civilizatoriosAmerica Latina en Movimiento n. 449 (ott. 2009), pp. 28-29politica;societ?America LatinaQuesto numero ? dedicato all'analisi del tema riguardante le sfide politiche dei movimenti sociali nei nuovi scenari globali. L'articolo riporta alcuni spunti del dibattito emerso all'VIII convegno Internazionale sui Paradigmi di Emancipazione, organizzato dal "Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a", realizzato all'Havana dal 2 al 5 settembre 2009. Con l'intento di affrontare la questione "dalle pratiche dei movimenti sociali ed il pensiero sociale critico che li accompagna, alla costruzione teorica della lotta di emancipazione". Nello specifico viene qui riportata una sintesi della relatzione del tavolo: Giovent?, nuove soggettivit? nelle lotte e nel cambiamento di civilt?.
11933Spoglio di PeriodicoIII AALAILa crisis como amenaza y oportunidadAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 1-2politica;societ?America LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. I movimenti sociali, scrive l'autore, stanno cominciando ad uscire dalla frammentazione che gli aveva imposto l'egemonia del neoliberalismo, e sta cominciando per loro un periodo di transizione che gli permetter? di equilibrare le loro forze, grazie anche all'appoggio dei governi progressisti che si stanno instaurando nel continente.
11934Spoglio di PeriodicoIII AClaudia&KorolPlan contra plan: La unidad de los movimientos populares latinoamericanosAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 3-5 e 18politica;societ?America LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. Esso ripercorre la storia dei movimenti sociali rivoluzionari in America latina, nell'ottica di metterne in risalto l'unitariet? di identit? e prospettive nella diversit? dei contesti-Paese.
11935Spoglio di PeriodicoIII AJos? Miguel&Hern?ndez MederosMovimientos sociales y sindicalismo. Los escenarios de las luchas socialesAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 6-8politica;societ?America LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. Esso intene indagare sugli scenari delle lotte sociali ed i suoi attori, prendendo in esame specificamente il rapporto tra movimenti sociali e sindacalismo.
11936Spoglio di PeriodicoIII AIv?n&Gonz?lez AlvaradoPropuestas sindicales frente a la crisisAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 9-11politica;societ?;lavoroAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. L'autore analizza lo scenario della lotta sinacale latinoamericana di fronte alla crisi economica internazionale.
11937Spoglio di PeriodicoIII ALuis&VittorLa inspiraci?n latinoamericana: El movimiento ind?gena y sus alternativasAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 12-15politica;societ?;dirittiAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. Questo articolo intende collocare il movimento indigeno, i suoi progressi e le sue sfide, in un scenario di contraddizioni tra governi di destra e governi progressisti che stanno influenzando i processi politici che coinvolgono i popoli indigeni.
11938Spoglio di PeriodicoIII AMinga Informativa de Movimientos SocialesCoordinadora Latinoamericana de Organizaciones del Campo
15 a?os de
articulaci?n y lucha
America Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 16-18politica;societ?;dirittiAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. In questo articolo viene riportato l'atto di convocazione del V Congresso del Coordinamento Latinoamericano di Organizzazioni del movimento campesino che si realizzeranno a Quito, Ecuador, dal 8 al 16 ottobre 2010.
11939Spoglio di PeriodicoIII ANalu&Faria?poca de cambios y de crisis: El aporte de las mujeres es claveAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 19-21politica;societ?;diritti;donneAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. In questo articolo viene indagato il ruolo dei movimenti sociali delle donne nella lotta di emancipazione antimperialista latinoamericana.
11940Spoglio di PeriodicoIII APablo&Herrero10 a?os de lucha contra la dominaci?n de la deuda: El camino recorrido y los desaf?os hoyAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 22-25finanza;ecoomia;politicaAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. In questo articolo si raccontano i dieci anni di lotta del Jubileo Sur per la cancellazione del debito estero in Latinoamerica e per il risarcimento del debito storico, sociale ed ecologico contratto dai Paesi del Nord del mondo nei confronti di quelli del Sud.
11941Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nLa democratizaci?n de la comunicaci?n: Se?ales favorablesAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 26-30comunicazione;politica;informazioneAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. In questo articolo l'autore analizza i passi avanti compiuti dai nuovi governi progressisti riguardo al tema della normativa sulla democratizzazione della comunicazione.
11942Spoglio di PeriodicoIII AAlfonso&Cotera FretelAvances y retos de la econom?a solidariaAmerica Latina en Movimiento n. 450-451 (nov.-dic. 2009), pp. 36-38politica;societ?;economia;sviluppoAmerica LatinaQuesto numero analizza il nuovo scenario che si sta aprendo in America latina per i movimenti sociali a seguito dell'instaurarsi di politiche e governi progressisti in diversi Paesi della regione. Questo articolo analizza i progressi e le battute d'arresto del movimento latinoamericano per l'economia solidale negli ultimi anni. Il movimento per l'economia solidale ed il commercio equo in America latina, scrive l'autore, si viene affermando ed articolando come un incipiente, ma importante forza di cambiamento, con prospettive di trasformazione del modello economico vigente. Le sue principali sfide sono: dimostrare che ? possibile costruire relazioni economiche e sociali giuste nel rispetto della dignit? delle persone e della natura; avere capacit? di incidenza nelle decisioni politiche e dimostrare che ? possibile l'integrazione ed unit? con altre realt? nella costruzione di un mondo inclusivo e solidale.
11943Spoglio di PeriodicoIII AEdgardo&LanderEstamos viviendo una profunda crisis civilizatoriaAmerica Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 1-3bene comune;diritti umani;societ?;politica;economiaAmerica LatinaEdgardo Lander ? professore titolare di Scienze Sociali dell'Universit? Centrale del Venezuela e fa anche parte della segreteria del Consiglio Emisferico del Foro Sociale delle Indie. Qui viene riportato il testo preparato per il seminario: "10 anni dopo: sfide e proposte per un altro mondo possibile", tenutosi a Porto Allegro, Brasile, nel gennaio 2010.
11944Spoglio di PeriodicoIII ASantos&Boaventura de Souza “Hablamos del Socialismo del Buen Vivir”America Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 4-7bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambienteAmerica LatinaL'articolo riproduce una sintesi dell'esposizione presentata, dal sociologo portoghese, al Forum Internazionale "Le nuove sfide dell'America Latina: Socialismo e Sumak Kawsay", organizzato dalla Segreteria Nazionale di Pianificazione e dal Ministero di Coordinamento della Politica dell'Ecuador, svoltosi a Quito il 18-19 gennaio 2009.
11945Spoglio di PeriodicoIII ADavid&Choquehuanca C?spedesHacia la reconstrucci?n del Vivir BienAmerica Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 8-13bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambienteAmerica LatinaL'articolo riproduce una sintesi della relazione sostentata - dal Ministro delle Relazioni Esterne dello Stato Plurinazionale della Bolivia - nell'Incontro Latinoamericano "Pachamama, Popoli, Liberazione e Sumak Kawsay", organizzato dalla Fondazione dei Popoli Indios dell'Ecuador nella celebrazione del Primo Centenario della Nascita di Mons. Le?nidas Proa?o, a Quito il 27 gennaio 2010.
11946Spoglio di PeriodicoIII ALuis&MacasSumak Kawsay: La vida en plenitudAmerica Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 14-16bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambienteAmerica Latina;Paesi andiniViene qui riportato il discorso di Luis Macas - avvocato kichwa ecuadoriano, ex presidente della Confederazione delle Nazionalit? Indigene dell'Ecuador (CONAIE) ed ex candidato presidenziale per Pachakutik - presentato al Forum Pubblico: "Il Buen Vivir dei Paesi Indigeni Andini", organizzato dal Coordinamento Andino di Organizzazioni Indigene (CAOI), a Lima il 28 gennaio 2010.
11947Spoglio di PeriodicoIII AFernando&HuanacuniParadigma Occidental y Paradigma Ind?gena OriginarioAmerica Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 17-22bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambienteAmerica Latina;Paesi andiniEstratto del testo dello storiografo aymara boliviano, il quale ha realizzato uno studio per il Coordinamento Andino di Organizzazioni Indigene, CAOI, sul tema: "Buen Vivir / Vivere Bene: Filosofia, Politiche, Strategie ed Esperienze dei Paesi Indigeni Andini".
11948Spoglio di PeriodicoIII AMagdalena&Le?nReactivaci?n econ?mica para el Buen Vivir: un acercamientoAmerica Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 23-26bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambienteAmerica LatinaL'articolo riporta parte del testo della relazione presentata dall'autrice - economista ecuadoriana, coinvolta nella Rete Latinoamericana di Donne per la Trasformazione dell'Economia - REMTE - durante iI Seminario Internazionale sul Pensiero Critico, IAEN, svoltosi a Quito il 9-11 dicembre 2009, sul tema del superamento della crisi economica attraverso il paradigma del Buen Vivir.
11949Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchPor un bien com?n general de la humanidadAmerica Latina en Movimiento n. 452 (feb. 2010), pp. 27-29bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;culturaAmerica Latina"Produrre pi? oppure vivere meglio" in questa frase ? espressa una delle contraddizioni centrali della lotta tra modelli di crescita, secondo la filosofa belga Fran?ois Houtart. Da una parte, l'aumento della produzione, significherebbe mettere in pericolo il benessere di parti importanti della popolazione, in particolare i popoli indigeni, segnala Houtart.
Dall'altro lato - afferma -, il "buen vivir" pu? apparire come il rifiuto di un progresso inevitabile per l'intera popolazione mondiale. Per questo, sottolinea, ? necessario un pensiero dialettico per orientare le soluzioni: n? lo sviluppo lineare della modernit? capitalista, n? un fondamentalismo indigeno orientato al passato, bens? un nuovo orientamento, che tenga in conto le esigenze della salvaguardia del pianeta e dei popoli. Vengono qui riportate le riflessioni di Houtart, in un'intervista con ALAI.
11950Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&EspinozaAlternativas a la crisis de la modernidad/colonialidadAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 1-6bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppoAmerica LatinaIl sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero del senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Su questo tema l'articolo propone quattro canali di dibattito a partire dai quali impostrae la creazione di alternative: crisi della civilt? egemonica; demercificazione della vita; decolonizzazione del potere; saperi alternativi.
11951Spoglio di PeriodicoIII ABlanca&ChancosaEl Sumak Kawsay desde la visi?n de mujerAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 6-9bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;cultura;donneAmerica LatinaIl sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero del senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Questo aticolo analizza il paradigma indigeno del Sumak Kawsay secondo la visione delle donne.
11952Spoglio di PeriodicoIII ARocizela&P?rez G?mezLa cosmovisi?n maya de cara a la crisis de la modernidadAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 10-12bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;culturaAmerica LatinaIl sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero del senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Questo aticolo analizza la cosmovisione maya di fronte alla crisi della modernit?.
11953Spoglio di PeriodicoIII AIsmael&ParedesAlcanzar la paz en armon?a con el orden naturalAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 13-15bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;culturaAmerica LatinaIl sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero il senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Qui viene proposta un'intervista ad Ati Quigua , oriunda della Sierra Nevada di Santa Martha della popolazione indigena Arhuaco, indigena, donna, madre, studentessa, politica, consigliere comunale, attiva per la rivendicazione dei diritti di Ati Seynekun.
11954Spoglio di PeriodicoIII AVinicius&MansurTenemos que empezar la carrera por la vidaAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 16-18bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;culturaAmerica Latina Il sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero il senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Nella nuova Costituzione boliviana non solo si riconosce il paese come plurinazionale ma nei suoi principi madri si incorpora il precetto del "Sumak Kawsay" o "Sommo Qama?a", proprio della cosmovisione dei popoli indigeni, tradotto come "buen vivir." Per approfondire questa tematica in questo articolo si apre un dialogo con Pablo Mamani, sociologo, dottorando dell'Universit? Autonoma del Messico.
11955Spoglio di PeriodicoIII ABol?var&Beltr?nFundamentos de la plurinacionalidadAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 19-21societ?;politica;diritti;bene comuneAmerica Latina Il sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero il senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. In questo articolo l'autore delinea i fondamenti dello stato plurinazionale.
11956Spoglio di PeriodicoIII ABol?var&Beltr?nSally&BurchLa fuerza de la cultura guaran?America Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 22-24bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;culturaAmerica Latina;Paesi andini Il sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero il senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Nella cultura guaran?, il Teko Por?, la "buona vita", sarebbe il concetto che pi? si avvicina al "Buen Vivir" andino. "Teko Por? allude ad un sistema di norme del buon vivere, orientate alla gestione comunitaria delle risorse naturali", segnala il sociologo paraguaiano, Ram?n Fogel, in questa intervista con ALAI.
11957Spoglio di PeriodicoIII ABol?var&Beltr?nMiguel&D’Escoto;Leonardo&BoffDeclaraci?n Universal del Bien Com?n de la Tierra y de la HumanidadAmerica Latina en Movimiento n. 453 (mar. 2010), pp. 25-29bene comune;diritti umani;societ?;politica;economia;ambiente;sviluppo;culturaAmerica LatinaIl sistema-mondo attuale, capitalista, sta registrando oggi, in maniera simultanea, una crisi che coinvolge tutti i piani: economica, ambientale, alimentare, migratoria, etica eccetera. Per questo motivo oggi si parla di crisi di civilit?. In questo contesto, la cosmovisione dei popoli originari latinoamericani sembra essere una alternativa valida da opporre a questo paradigma, come ? il Sumak Kawsay inteso come "recupero il senso della vita". Per l'importanza del tema, questo numero rappresenta il seguito/completamento del dibattito iniziato nel numero precedente (n. 452/2010) con l'intento di far emergere che oggi una delle sfide centrali dell'umanit? ? quella di costruire alternative di civilt?. Vengono qui presentati i 24 articoli che compongono la Dichiarazione Universale del Bene Comune della Terra e dell'Umanit?, documento elaborato da Miguel d'Escoto Brockmann, ex presidente dell'Assemblea dell'ONU 2008-2009 e Leonardo Boff, professore emerito di etica dell'Universit? di Rio de Janeiro.
11958Spoglio di PeriodicoIII AElizabeth&Peredo Beltr?nSobre las causas estructurales de la crisis clim?tica y la crisis globalAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 1-5ambiente;politicaAmerica LatinaDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo primo articolo, della direttrice della Fundaci?n Sol?n, Bolivia, intende analizzare le cause strutturali della crisi climatica e della crisi globale.
11959Spoglio di PeriodicoIII APablo&Sol?n;Cormac&CullinanDerechos de la Tierra en la agenda de la ONUAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 6-8ambiente;politicaDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo riflette sulla decisione, presa a New York il 22 di dicembre 2009, dall'Assemblea Generale dell'ONU la quale ha approvato una risoluzione che ha inserito il tema dei diritti della Madre Terra come punto di agenda delle Nazioni Unite.
11960Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&AcostaHacia la Declaraci?n Universal de los Derechos de la NaturalezaAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 8-11ambiente;politicaEcuadorDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo intende analizzare il processo di riconoscimento della natura come soggetto di diritto a partire dalla nuova costituzione (2007-2008) ecuadoriana.
11961Spoglio di PeriodicoIII ATom&KucharzLa Justicia Clim?tica como reto social y pol?ticoAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 12-14ambiente;politica;giustiziaDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo analizza il tema della Giustizia Climatica come sfida sociale e politica.
11962Spoglio di PeriodicoIII AElizabeth&Peredo;Jos?&EloseguiHacia un Tribunal de Justicia Clim?ticaAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 12-15ambiente;politica;giustiziaDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo analizza il dibattito attuale sul tema della costituzione di un Tribunale di Giustizia Climatica.
11963Spoglio di PeriodicoIII ANicola&BullardLa deuda clim?tica como una estrategia pol?tica subversivaAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 17-19ambiente;politica;giustiziaDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo analizza il tema del debito climatico come strategia politica sovversiva.
11964Spoglio di PeriodicoIII ASilvia&RibeiroTecnolog?as para apropiarse del climaAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 20-22ambiente;politica;tecnologiaDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo analizza in maniera critica, il tema delle soluzioni tecnologiche per contrastare il cambiamento climatico: dalle energie rinnovabili alla geoingegneria.
11965Spoglio di PeriodicoIII ASarah&WilsonExpulsados de sus hogares por el cambio clim?ticoAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 23-25ambiente;politica;migrazioniDietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo analizza il tema delle migrazioni forzate, dei rifugiati e sfollati per cause legate al cambiamenti climatici.
11966Spoglio di PeriodicoIII AFundaci?n Sol?nPara enfrentar el cambio clim?tico necesitamos financiamiento justo y equilibradoAmerica Latina en Movimiento n. 454 (apr. 2010), pp. 26-28ambiente;politica;giustizia Dietro il fallimento delle negoziazioni del Forum di Copenhagen per trovare una soluzione al Cambiamento Climatico, il Presidente dello Stato Plurinazionale della Bolivia, Evo Morales Ayma convoc? la Conferenza Mondiale dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra (Cochabamba) 20-22 aprile 2010, per analizzare le cause strutturali e sistemiche che provocano il cambiamento climatico e proporre strategie volte alla tutela del benessere di tutta l'umanit? in armonia con la natura, e discutere ed accordare il progetto della Dichiarazione Universale di Diritti della Madre Terra. Questa convocazione ? riuscita a scatenare una molteplicit? di attivit? nei diversi paesi del pianeta, per discutere le diverse posizioni sul tema espresse dalle delegazioni riunite in questa Conferenza. Con la finalit? di contribuire a questo ampio e profondo scambio, questo numero della rivista, coeditada con la Fondazione Sol?n, presenta un insieme di riflessioni ed analisi sul tema "Per una nuova alba per la Madre Terra." Questo articolo analizza i termini di finanziamento per contrastare i cambiamenti climatici disposti dagli Accordi di Copenhagen a chiusura della Conferenza ONU sul clima.
11967Spoglio di PeriodicoIII AElizabeth&Peredo Beltr?nCambio clim?tico y crisis del agua: dos luchas convergentes para defender la vidaAmerica Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 1-2ambiente;diritti umani;Questo numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo primo articolo si concentra nell'analisi del rapporto tra crisi delle risorse idriche e cambiamento climatico.
11968Spoglio di PeriodicoIII ALuca&Zingoni;Valeria&Carlini;Yasmine&MittendorffSpeciale emergenza Nord AfricaCIR Notizie A. XX, n. 3 (mar. 2011), pp. 1-10politica;immigrazione straniera;conflittiMaghreb;Libia;Tunisia;Africa settentrionale;Eritrea;Italia;SomaliaSpeciale sull'emergenza in Nord Africa a seguito delle manifestazioni antigovernative e delle tensioni popolari che, dall'inizio del 2011, stanno investendo diversi paesi del medio Oriente e dell'Africa settentrionale, culminati con il rovesciamento dei governi tunisino e egiziano e l'intervento della coalizione internazionale contro il regime autoritario di Gheddafi in Libia. Lo speciale ricosrtuisce le tappe della crisi, mettendo in evidenza la drammatica situazione dei rifugiati in Libia. Dal 9 febbraio 2011 migliaia di migranti, in fuga dalla Tunisia, sono sbarcati in Sicilia, soprattutto a Lampedusa, che ? ritornata al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica di tutta Europa. L'impegno del ClR e degli enti di tutela.
11969Spoglio di PeriodicoIII ANovella&RicciutiComunit? di rifugiati nell'area di Napoli: nazionalit? maggioritarie, problematiche allogiative e luoghi di aggregazione CIR Notizie A. XX, n. 3 (mar. 2011), pp. 11-12immigrazione stranieraItalia;Campania;NapoliL'articolo intende approfondire la questione delle comunit? di rifugiati nell'area campana di Napoli, individuandone le nazionalit? maggioritarie, le problematiche allogiative e i maggiori luoghi di aggregazione.
11970Spoglio di PeriodicoIII AConsiglio Italiano per i Rifugiati - CIRAl via la Campagna Informativa "Ritornare per ricominciare"CIR Notizie A. XX, n. 3 (mar. 2011), pp. 13-15immigrazione stranieraIn questo articolo viene segnalato il lancio della Campagna informativa sul Rimpatrio Volontario Assistito: "RITORNARE, PER RICOMINCIARE". Si tratta di una campagna informativa, promossa dall’AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) e dal CIR (Consiglio Italiano per i Rifugiati), che si pone un duplice obiettivo: * informare i migranti potenzialmente interessati e l’opinione pubblica sull’opzione del Rimpatrio Volontario Assistito; * fornire strumenti per la divulgazione e la comunicazione sul Rimpatrio Volontario Assistito facilitando così l’incontro e il dialogo tra le realtà pubbliche e private impegnate nel settore e gli immigrati potenzialmente interessati.
11971Spoglio di PeriodicoIII AConsiglio Italiano per i Rifugiati - CIRProgetto “Together with VI.TO.”CIR Notizie A. XX, n. 3 (mar. 2011), p. 16immigrazione stranieraVI.TO. è l’acronimo che il CIR utilizza per indicare l’impegno ormai pluriennale in progetti a favore di Vittime di Tortura. Per il triennio 2011-2012-2013 il CIR ha ottenuto un nuovo finanziamento dall’Unione Europea- EIDHR, (European Instrument for Democracy and Human Rights) per un progetto denominato Together with VI.TO che per la prima volta li vede impegnati in un partenariato che coinvolge il CRAT in Camerun (Centre for Rehabilitation and Abolition of Torture) e l’ AJPNV in Ciad (Association Jeunesse pour la Paix et la Non Violence). Il progetto ha diversi obiettivi: - formazione e ricerca con i Paesi africani coinvolti (Camerun, Ciad e RDC); - azioni di prevenzione della tortura; - attività di riabilitazione e cura degli esiti della tortura, - azioni di contrasto a micro-traumatismi legati alle difficili condizioni di accoglienza. Destinatari del progetto in Italia, saranno nel corso dei tre anni, 1300 richiedenti e titolari di protezione Internazionale vulnerabili (in particolare sopravvissuti a tortura e/o violenza estrema).
11972Spoglio di PeriodicoIII AConsiglio Italiano per i Rifugiati - CIRProgetto "LITUS" presso il Centro "Enea" del Comune di RomaCIR Notizie A. XX, n. 3 (mar. 2011), p. 17immigrazione straniera;saluteIl CIR si è aggiudicato per il 2011 la gestione del servizio di assistenza psicologica presso il Centro Enea, attraverso il progetto Litus. Litus garantisce agli ospiti del Centro ENEA un qualificato servizio psicologico che ha come obiettivo prioritario la promozione, lo sviluppo e il recupero del benessere psicofisico della persona rifugiata, richiedente asilo o beneficiaria di protezione sussidiaria. In particolare il servizio prevede, sia la creazione di uno spazio aperto all’ascolto e all’accoglienza di eventuali richieste di aiuto/counseling, sia uno spazio con caratteristiche più orientate al sostegno e alla cura, dove possono accedere quegli ospiti che ne fanno richiesta e/o che sono individuati come portatori di particolari vulnerabilità e bisogni in base a colloqui individuali.
11973Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nIntegraci?n, comunicaci?n y movimientos sociales, un encuentro en el caminoAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 1-2comunicazione;informazioneAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo primo articolo riflette sul ruolo dei movimenti sociali nella costruzione di una comunicazione e informazione decolonizzate e democratizzate.
11974Spoglio di PeriodicoIII AManuel&RozentalTiempos de transici?n y reformulaci?nAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 3-8comunicazione;informazioneAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo testo, si basa sugli elementi essenziali raccolti nella relazione dell'evento e colti dal gruppo partecipante.
11975Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&TamayoComunicaci?n para la integraci?nAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 9-12comunicazione;informazioneAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo articolo indaga quali sono gli approcci alla comunicazione da parte degli organismi di integrazione. L'autore delinea alcuni punti da porre in dibattito per la costruzione di un'agenda di comunicazione per l'integrazione latinoamericana e caraibica.
11976Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nDisputa de sentidosAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 13-16comunicazione;informazione;legislazioneAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo articolo mette in evidenza la necessit? di dotarsi di un contesto normativo e di politiche pubbliche per democratizzare la comunicazione
11977Spoglio di PeriodicoIII AAram&AharonianObservatorios, la veedur?a social de los mediosAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 17-18comunicazione;informazioneAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo articolo mette in evidenza la necessit? di poter contare su osservatori dei mezzi di comunicazione di massa, una forma di auditorio sociale, in special modo in questi momenti in cui i processi di monopolizzazione corporativa dei mass-media si sono trasformati in una minaccia alla pluralit?, affidabilit? dell'informazione.
11978Spoglio di PeriodicoIII AALAILa formaci?n con horizonte emancipadorAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 19-20comunicazione;informazione;formazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo articolo intende analizzare i necessari cambiamenti da apportare nei processi di formazione in comunicazione nei movimenti sociali.
11979Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchTecnolog?as, medios en red y redes comercialesAmerica Latina en Movimiento n. 455 (mag. 2010), pp. 23-26comunicazione;informazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo articolo intende mettere in luce la necessit? da parte dei movimenti sociali di prendere parte nelle trasformazioni delle dinamiche comunicative attuali.
11980Spoglio di PeriodicoIII AAsociaci?n Latinoamericana de Educaci?n
Radiof?nica - ALER
Radios populares: Desaf?os pol?ticos en clave comunicativaAmerica Latina en Movimiento n. 455 (giu. 2010), pp. 27-28comunicazione;informazione;politicaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al tema dell'integrazione regionale dei Paesi latinoamericani dal punto di vista della comunicazione e informazione. I contributi che compongono il numero rappresentano parte delle riflessioni e proposte che hanno avanzato i rappresentanti delle reti e dei coordinamenti sociali e di comunicazione presenti all'incontro su "Integrazione, comunicazione e movimenti sociali", organizzato da ALAI (Agencia Latinoamericana de Informaci?n) e dalla Fondazione di Studi, Azione e Partecipazione Sociale - FEDAEPS - realizzato a Quito dal 29 al 31 marzo 2010. Questo articolo prende in esame la realt? delle radio popolari come sfide politiche in chiave comunicativa.
11981Spoglio di PeriodicoIII AMaude&BarlowSobreexplotaci?n del agua y cambio clim?ticoAmerica Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 2-4ambiente;diritti umani;America LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo si concentra sull'analisi del rapporto tra sovrasfruttamento dell'acqua e cambiamento climatico.
11982Spoglio di PeriodicoIII AFundaci?n Sol?nEl reto ahora es cumplir con el derecho al agua Bolivia: A diez años de la “Guerra del Agua”America Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 5-9ambiente;diritti umani;bene comuneBoliviaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo ripercorre le vicende delle proteste e mobilitazioni popolari che esplosero in Bolivia nella cos?detta "Guerra dell'acqua" del 2000 e che riuscirono a fermare il processo di privatizzazione delle risorse idriche nel Paese.
11983Spoglio di PeriodicoIII ASusy&Garbay;Alejandra&C?rdenas;Francisco&HurtadoDerecho humano al agua y el
debate del Proyecto de Ley de
Recursos H?dricos en Ecuador
America Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 10-13ambiente;diritti umani;bene comune;legislazioneEcuadorQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo affronta la questione del riconoscimento del diritto umano all'acquadal punto di vista del dibattito sul disegno di legge sulle risorse idriche in Ecuador.
11984Spoglio di PeriodicoIII AALAIMovimiento Nacional de Defensa del Agua y la Vida
Colombia: El refer?ndum
por el agua llegar?
America Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 14 e 28ambiente;diritti umani;bene comune;legislazioneColombiaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo prende in esame le azioni ed il ruolo del Movimento Nazionale di Difesa dell'Acqua e la Vita in Colombia.
11985Spoglio di PeriodicoIII AVandana&ShivaSalvar Niyamgiri: la monta?a
que resguarda las leyes de la
Tierra y del Universo
America Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 15-17ambiente;diritti umani;bene comune;legislazioneIndiaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo rende conto, in sintesi, delle celebrazioni della Giornata Mondiale dell'Ecosistema, il 5 giugno 2010, a Niyamgiri, in India, che ha visto la partecipazione di 7.000 membri di trib? e campesinos/as della zona, uniti per difendere i diritti della Madre Terra.
11986Spoglio di PeriodicoIII AIury Charles&Paulino BezerraEnerg?a para qu? y para qui?n: una reflexi?n necesariaAmerica Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 18-20ambiente;diritti umani;bene comuneBrasileQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo affronta il tema della lotta per l'accaparramento delle risorse energetiche in Brasile.
11987Spoglio di PeriodicoIII AHenkjan&LaatsProyecto Cachuela Esperanza en Bolivia ?Sue?o beneficioso o pesadilla?America Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 21-24ambiente;diritti umani;bene comune;tecnologiaBolivia;Brasile;AmazzoniaQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo analizza il caso del complesso della diga di sbarramento idroelettrico Cachuela, un dei progetti dell'Iniziativa per l'Integrazione delle Infrastruttura Regionale del Sudamerica (IIRSA).
11988Spoglio di PeriodicoIII AMaria Luisa&Mendon?aAgrocombustibles y monopolio sobre bienes comunesAmerica Latina en Movimiento n. 456 (giu. 2010), pp. 15-20ambiente;diritti umani;bene comune;tecnologia;agricoltura BrasileQuesto numero della rivista ? dedicato al tema della crisi dell'acqua ed al diritto all'acqua come bene comune. Questo articolo analizza i disastrosi effetti della coltivazione delle monocolture per la produzione di agrocombustiblii in Brasile.
11989Spoglio di PeriodicoIII AALAIIV Foro Social Américas “Desafíos para profundizar los procesos de cambio”America Latina en Movimiento n. 457 (lug. 2010), pp. 1-30politica;societ?;cultura;educazione;economia;comunicazione;informazione;diritti umani;cittadinanzaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? interamente dedicato al IV Forum Sociale delle Americhe "Le sfide per approfondire i processi di cambiamento", che si svolger? dal 11 al 15 agosto 2010, nella citt? di Asunci?n in Paraguay. Le pagine di questo numero di America Latina in Movimento raccolgono riflessioni e preoccupazioni in relazione alle principali sfide del momento che verranno affrontate nell'IV edizione del forum continentale. In questa occasione, le attivit? si raggrupperanno sotto sei assi tematic: 1. Traguardi e sfide dei processi di cambiamento nell'emisfero: post-neoliberalismo, integrazione regionale, socialismo, Buen Vivir e cambiamenti di civilt? 2. Strategie di militarizzazione e dominazione imperialista, ed alternative di resistenza dei popoli 3. Difesa e trasformazione delle condizioni e modi di vita di fronte al capitalismo predatore 4. Le dispute egemoniche: comunicazione, culture, conoscenza/saperi, educazione 5. Paesi e nazionalit? indigene originari ed afroamericani: la sfida della plurinazionalit? 6. Memoria e giustizia storica.
11990Spoglio di PeriodicoIII AOscar&UgartecheLecciones de la crisis global para la regionalizaci?n financiera de Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 1-5economia;finanza;mercato;politicaAmerica Latina;EuropaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. Questo primo contributo articola le diverse lezioni da apprendere dalla crisi globale per quello che riguarda il tema della regionalizzazione finanziaria dell'America Latina.
11991Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nEntrevista a Pedro P?ez: transformar la situaci?n de vulnerabilidadAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 6-10economia;finanza;mercato;politicaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. In questo articolo si riporta un'intervista di ALAI conl'ex Ministro Coordinatore di Politica Economica dell'Ecuador, il quale attualmente presiede la Commissione Tecnica Presidenziale per la Nuova Architettura Finanziaria Internazionale.
11992Spoglio di PeriodicoIII AMarl?n&S?nchez Guti?rrezLos nuevos clientes del FMI se extienden a la eurozonaAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 11-13economia;finanza;mercato;politicaEuropaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. In questo articolo l'autore considera attraverso diverse riflessioni critiche la complessit? dei vincoli economico-finanziari attuali tra Europa e Fondo Monetario Internazionale.
11993Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&PanicoLa integraci?n regional y la crisis de la deuda en EuropaAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 14-16economia;finanza;mercato;politicaEuropaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. Durante il 2010, spiega l'autore di questo articolo, il debito pubblico di Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda ed Italia sono state oggetto di attacchi speculativi. In Luglio ed agosto, il tasso di interesse sui buoni dello Stato della Grecia, il paese pi? indebitato, si situ? intorno a 10,3 percento, un livello considerato insostenibile. Questi avvenimenti hanno lanciato ombre sul processo europeo di integrazione regionale.
11994Spoglio di PeriodicoIII AJaime&Atienza AzconaSe reproducen errores de los 80 de Am?rica Latina. La crisis de la deuda llega a EuropaAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 17-18economia;finanza;mercato;politicaEuropaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. L'autore di questo articolo analizza, a 30 anni dalla crisi del debito in America latina, gli effetti della stessa crisi in Europa. Nel 2010, spiega, il mondo intero vive una convulsione economica e finanziaria, scoppiata a causa di pratiche opache e poco etiche del settore finanziario, che si riflette sulla debolezza delle economie di quel vecchio mondo di fronte al vigore dell'Oriente. La crisi sta risultando specialmente dura in Europa, con un'economia stagnante ed una crescita accelerata della disoccupazione.
11995Spoglio di PeriodicoIII AAlicia&Gir?nM?xico de cara a Europa: lecciones para salir de la crisisAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 19-21economia;finanza;mercato;politicaMessico;EuropaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. In questo articolo l'autore intende paragonare le diverse crisi economiche vissute dal Messico negli ultimi 40 anni alla crisi economico-finanziaria che sta vivendo oggi l'Europa. Le ricorrenti crisi economiche che ha vissuto il Messico, spiega l'autore, trovano le loro cause nella trasformazione vissuta dal sistema finanziario internazionale e dagli interessi delle grandi istituzioni finanziari internazionali. Questo ? valido non soloper capire la crisi attuale bens? per scoprire l'evoluzione della crisi a livello internazionale che colpisce tutto il sistema capitalista mondiale, ed in particolare l'Europa.
11996Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Montero Soler;Manuel&Cerezal;Ricardo&Molero SimarroSUCRE: releyendo a Keynes en el siglo XXIAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 22-23economia;finanza;mercato;politicaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. In questo articolo l'autore intende spiegare le basi della nuova architettura finanziaria alternativa alla crisi economica internazionale proposta dall'Alternativa bolivariana per le Americhe (Alba).
11997Spoglio di PeriodicoIII AAlejandro&L?pez AguilarSistemas de coordinaci?n monetaria en Am?rica Latina: aprendizajes de la crisis del euroAmerica Latina en Movimiento n. 458 (ago. 2010), pp. 1-12economia;finanza;mercato;politicaAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato all'approfondimento della crisi economico-finanziaria internazionale scoppiata nel 2008 negli Stati Uniti d'America, cercando di individuarne le origini, le ricadute nei diversi Paesi e le lezioni da essa acquisibili sia per l'America che per l'Europa. In questo articolo l'autore analizza i sistemi di coordinazione monetaria in America Latina volti al rafforzamento dell'integrazione regionale.
11998Spoglio di PeriodicoIII AJo?o Pedro&StedileLas tendencias del capital sobre la agriculturaAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 1-6agricoltura;mercato;economiaAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo primo articolo l'autore analizza le conseguenze della crisi del capitale finanziario sull'agricoltura.
11999Spoglio di PeriodicoIII ASandra&TrafilafTenencia de la tierra y recursos naturales: una demanda urgenteAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 7-8agricoltura;mercato;economiaAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. Uno dei principali problemi che oggi colpisce l'agricoltura familiare contadina ? la progressiva perdita delle sue terre, spiega l'autrice, dovuto alla politica di concentrazione, spinta dalla Banca Mondiale, quello che ha portato all'espropriazione delle terre, all'espulsione di comunit? indigene dai loro territori ed ad una vera guerra per gli alimenti. Questi i temi affrontati dall'articolo e ripresi dalle riflessioni emerse durante la Consulta Regionale del Comitato Internazionale di Pianificazione per la Sovranit? Alimentaria dell'America Latina ed i Caraibi della FAO, un evento realizzato tra il 17 e il 19 maggio 2010, nella citt? di Brasilia.
12000Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLaicit?, partito democratico e valori "non negoziabili": incontro a Roma di "Agire politicamente"Adista, A. XLI, n. 5895 (6 gen. 2007), pp. 6-7 politica;societ?;istituzioni;legislazione;cultura;etica;diritto;democraziaItaliaIl coordinamento dei cattolici democratici dell'associazione "Agire politicamente" si ? riunito, nel dicembre del 2006, per discutere in merito al processo di creazione del Partito democratico che costituisce il "partito di unione" fra le istanze di sinistra e quelle di centro. Sinistra e centro hanno individuato i princ?pi condivisi, e non negoziabili, per un futuro e comune impegno politico.
12001Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaSettimanale diocesano: la Chiesa alzi la voce contro i reati fiscaliAdista, A. XLI, n. 5895 (6 gen. 2007), pp. 9-10 politica;societ?;isituzioni;finanzaItaliaL'editoriale dei cattolici lunigianesi "Il Corriere Apuano", ha pubblicato, nel dicembre del 2006, un articolo dedicato alla cultura della legalit? in Italia. L'autore dell'articolo pone l'accento sulla situazione di degrado civile che la societ? contemporanea sta attraversando e ne attribuisce le cause all'atteggiamento irresponsabile di una politica disattenta e connivente con l'illegalit? stessa; a partire da questa considerazione, l'autore invita i cattolici e la Chiesa ad assumersi con seriet? un costante impegno socio-educativo.
12002Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioChiesa anglicana: comincia alla spicciolata lo scisma dei conservatoriAdista, A. XLI, n. 5895 (6 gen. 2007), pp. 11-12 etica;genere;omosessualit?;societ?;politica;diritto;donne;istituzioniLa Chiesa anglicana ? scissa fra posizioni conservatrici e progressiste; come argomento principale di scontro vi ? la questione omosessuale e il riconoscimento del ruolo delle donne all'interno delle istituzioni ecclesiastiche.
12003Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Geopolitica della Chiesa": un vademecum sulla "prima istituzione globale"Adista, A. XLI, n. 5895 (6 gen. 2007), p. 12 politica;societ?;istituzioniItaliaL'articolo espone i contenuti del libro intitolato Geopolitica della Chiesa cattolica di Fabrizio Mastrofini. Il libro presenta la realt? della Chiesa nei cinque continenti e passa in rassegna le problematiche ecclesiali, dalla questione degli abusi sessuali fino alle discussioni sulla morale cattolica e sul ruolo della Chiesa nelle diverse societ?.
12004Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSu le armi e le spese militari, gi? la cooperazione e il servizio civile: la prima finanziaria del Governo ProdiAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5895 (6 gen. 2007), pp. 4-9 politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;pace;finanza;legislazione;cooperazione allo sviluppo;servizio civileItaliaE' polemica sulla finanziaria 2006-2007 del Governo Prodi; nonostante le proteste dei gruppi pacifisti e delle associazioni di cooperazione, il centro sinistra - con la nuova Finanziaria - ha sensibilmente aumentato le spese militari e i fondi destinati alla Difesa e alle operazioni militari. Per compensare le spese, per di pi?, sono stati confermati i tagli alla cooperazione internazionale e al servizio civile, tanto che il numero dei giovani che presteranno servizio civile nel 2007 sar? notevolmente inferiore rispetto all'anno precedente.
12005Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIntegrazione dei popoli, non dei mercati. Modelli a confronto al vertice della comunit? sudamericana di NazioniAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5895 (6 gen. 2007), pp. 12-15 politica;economia;mercato;sviluppo;ambiente;societ?;risorse;cultura;dirittoSud AmericaI popoli sudamericani, riuniti nella Comunit? Sudamericana delle Nazioni, hanno proposto, in contrapposizione ai sistemi economici neoliberisti dei Paesi avanzati, un modello alternativo di integrazione e di sviluppo economico. La Dichiarazione di Cochabamba (documento diffuso in occasione del Vertice dei capi di Stato sudamericani, tenutosi in Bolivia nel dicembre del 2006), si ispira infatti ai principi di solidariet? (giustizia sociale, riduzione della povert?); di sovranit? territoriale e di autodeterminazione dei popoli (diritto di accesso alle risorse territoriali e autonomia decisionale politica); di pace, democrazia e pluralismo culturale.
12006Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeOra ? ufficiale: sull'ingresso della Turchia in Europa il Vaticano ha cambiato ideaAdista, A. XLI, n. 5896 (13 gen. 2007), pp. 3-4societ?;politica;libert?;cultura;sviluppo;istituzioni EuropaIl Vaticano appoggia ufficialmente l'ingresso della Turchia nell'Unione Europea. La Turchia costituisce il ponte culturale di unione fra Oriente ed Occidente ed ? orientata verso un percorso politico di democratizzazione che - secondo quanto dichiara il Vaticano - faciliterebbe la sua l'integrazione nella cultura europea.
12007Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciIl potere mafioso uccide la dignit? della persona. Il messaggio per la pace del vescovo di TrapaniAdista, A. XLI, n. 5896 (13 gen. 2007), p. 4politica;societ?;diritto;legislazione;istituzioni;pace;giustiziaItaliaLa "cultura" della mafia e dei poteri forti costituiscono un grosso ostacolo all'affermazione della dignit? della persona umana. Il rispetto della persona umana viene inevitabilmente a mancare quando in una societ? non ? garantito il diritto al lavoro e quando l'economia ? bloccata da meccanismi clientelari che tendono a far prevalere gli interessi personali sul bene pubblico. Questo ? il contenuto del discorso che il vescovo di Trapani ha tenuto ai concittadini nel gennaio del 2007, in occasione della Giornata Mondiale della Pace.
12008Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSostiene Emergency e il commercio di armi. La doppia identit? della Banca Popolare di MilanoAdista, A. XLI, n. 5896 (13 gen. 2007), pp. 7-8politica;societ?;economia;finanza;diritti umani;paceLa Banca Popolare di Milano entra a far parte del gruppo delle "banche armate", ossia di quegli istituti di credito che agevolano le attivit? delle industrie che esportano armi made in Italy nel mondo. Nello stesso tempo, la BPM ? anche socia della Banca Popolare etica, a cui si appoggiano parecchie organizzazioni internazionali di carattere umanitario.
12009Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliPuglia: l'acquedotto della discordia che divide la sinistra. Intervista a Emilio Molinari Adista, A. XLI, n. 5896 (13 gen. 2007), pp. 8-9bene pubblico;bene comune;risorse;politica;societ?;istituzioni;economia;diritto;legislazioneItaliaGli esponenti del "Movimento per l'Acqua come Bene Comune" hanno accusato l'amministrazione locale della Puglia di non aver mantenuto le promesse relative alla gestione delle risorse idriche: l'amministrazione locale si era infatti assunta l'incarico di trasformare la societ? per azioni che attualmente gestisce l'acquedotto pugliese in un soggetto giuridico di carattere pubblico. La gestione privata dell'acqua, infatti, viola il dirittofondamentale della cittadinanza pugliese ad usufruire gratuitamente delle risorse idriche.
12010Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiParaguay: si candida alla presidenza il vescovo vicino ai senza terraAdista, A. XLI, n. 5896 (13 gen. 2007), pp. 11-13politica;diritto;diritti umani;societ?;giustizia;risorse;sviluppo;agricoltura;bene pubblicoSud AmericaMons. Ferdinando Lugo, vescovo di San Pedro, ha ufficializzato il suo ingresso in politica, sostenuto dalla popolazione locale indigena e contadina. Mons. Lugo intende portare l'impegno politico e sociale su un altro livello rispetto alle tendenze delle politiche attuali, ovvero sostenere il bene pubblico e gli interessi della popolazione locale e promuovere una gestione pi? equa dei fondi pubblici.
12011Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciUbi caritas? Sul caso Welby il dissenso cattolico al rifiuto di RuiniAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5896 (13 gen. 2007), pp. 2-6politica;societ?;etica;istituzioniItaliaE' polemica fra i cattolici e le istituzioni ecclesiastiche in merito alla decisione del Vicariato di Roma di negare i funerali religiosi a Piergiorgio Welby: mentre la Chiesa afferma che la scelta volontaria di porre fine alla propria vita ? in contrasto con la dottrina cattolica, i cattolici si aspettano, dalla Chiesa, la concessione del sacramento e dell'ufficio funebre a Welby, come atto di misericordia e di rispetto della dignit? umana.
12012Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeIl "popolo delle parrocchie" non si azzittisce. Su "Avvenire", nuove lettere di protesta sul caso WelbyAdista, A. XLI, n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 8-9politica;societ?;etica;istituzioniItaliaE' ancora molto accesa la polemica, sollevatasi nell'ambito delle realt? cattoliche, in merito alla decisione del Vicariato di Roma di negare il funerale religioso a Piergiorgio Welby, tanto che il quotidiano dei vescovi, L'avvenire, ha dovuto dedicare un'intera pagina per rispondere alle obiezioni dei lettori. Alcuni gruppi cattolici, ritengono infatti, che in determinate circostanze, la dottrina della Chiesa debba essere superata per lasciar posto a valori umani fondamentali quali la compassione, la fratellanza e l'accoglienza.
12013Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa morte condivisa: sull'ultimo numero di MicroMega quattro preti difendono l'eutanasiaAdista, A. XLI, n. 5897 (20 gen. 2007), p. 9politica;societ?;etica;istituzioniItaliaA seguito del dibattito sul caso Welby che ha diviso al suo interno lo stesso mondo cattolico, la rivista MicroMega ha pubblicato un'ampia sezione dedicata al tema dell'eutanasia. Sulla rivista sono riportati gli interventi di quattro preti che sostengono i valori della laicit? e rivendicano l'importanza del rispetto della dignit? umana e dell'accettazione dei valori altrui, anche qualora questi ultimi siano in contrasto con la fede cattolica.
12014Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciMissione in Afghanistan: rinnovo s?, ma la strategia cambi. Richieste dei parlamentari pacifistiAdista, A. XLI, n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 9-10politica;societ?;pace;educazione;istituzioni;diritto;diritti umaniItaliaAlla fine del gennaio 2007, verr? vagliato in Parlamento il nuovo decreto legge sul prolungamento di altri sei mesi della missione italiana in Afghanistan. Deputati e senatori pacifisti sono disposti a votarlo purch? il Governo applichi una strategia di intervento diverso rispetto a quella attuale, ovvero che gli interventi assumano un carattere pi? umanitario anzich? militare e vengano creati degli organismi di controllo delle missioni militari stesse.
12015Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciAfghanistan, via subito i nostri soldati. Anche preti e religiosi chiedono il ritiro dell'ItaliaAdista, A. XLI, n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 10-11politica;societ?;pace;educazione;istituzioni;diritto;diritti umaniItaliaMentre i parlamentari pacifisti stanno chiedendo al governo di cambiare le strategie di intervento dell'Italia in Afghanistan, impostandole secondo principi umanitari anzich? militari, alcuni movimenti pacifisti, cattolici e non violenti lanciano un appello per il ritiro immediato delle truppe italiane; essi ritengono infatti che quella in Afganistan sia una guerra di aggressione, volta al controllo strategico delle risorse economiche dell'area e contraria ai principi costituzionali espressi nell'articolo 11 della Costituzione Italiana.
12016Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeNon solo "shopping etico": Alberto Zoratti respinge le critiche al commercio equoAdista, A. XLI, n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 12-13politica;societ?;economiaA seguito delle critiche avanzate dal Financial Times e dall'Economist contro l'"affidabilit?" del commercio equo solidale, Alberto Zoratti, vicepresidente del Agices (Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale) e consulente di Fair, risponde alle critiche e difende il commercio alternativo, sostendendo peraltro la specifica diversit? dei circuiti di vendita equosolidali italiani e i sistemi britannici della grande distribuzione.
12017Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPioggia di critiche dal Brasile sul documento preparatorio alla conferenza di Aparecida: dov'? la "vita in abbondanza"?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 2-4politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoSud AmericaRiguardo al Documento preparatorio alla V Conferenza dell'episcopato latinoamericano, elaborato dal Celam (Consiglio Episcopale Latinoamercano) nel 2005, sono state avanzate dure e ripetute critiche da parte di molte istituzioni ecclesiastiche sudamericane; tali critiche hanno riguardato l'atteggiamento di distacco della Chiesa dalle problematiche sociali delle popolazioni latinoamericane, nonch? la tendenza della Chiesa cattolica a dedicarsi a rivendicazioni dottrinali ed evangeliche anzich? sostenere concretamente la propria missione sociale di promozione umana e di sviluppo comunitario.
12018Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioNasce in Canada una nuova rete di cattolici: nel nome del dialogo, dell'amore, del conflittoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 4-5istituzioni;politica;societ?;genere;omosessualit?;discriminazioneIl "Forum Andr? Naud" ? una rete di dissenso costituita da circa cinquanta preti e laici canadesi che, dal 2006, esprimono il proprio disaccordo in merito all'opposizione del Vaticano alla possibilit? di accesso al sacerdozio dei seminaristi omosessuali. Secondo i dissidenti, la Chiesa dovrebbe abbandonare le proprie posizioni fondamentaliste e aprirsi al dialogo, al rispetto e all'accettazione dell'"altro da s?". L'articolo segue poi con una riflessione storico-antropologica sull'amore omosessuale.
12019Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio"Ne abbiamo abbastanza": organizzazioni cattoliche francesi chiedono ai Governi una soluzione al dramma mediorientaleAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5897 (20 gen. 2007), pp. 5-6politica;societ?;pace;diritti umani;dirittoNel novembre del 2006, una quindicina di organismi e di movimenti cattolici francesi hanno rivolto un appello ai governi della comunit? internazionale, affinch? pongano fine al conflitto in Medio Oriente e si facciano promotori di una cultura di pace. Nell'articolo sono enunciati i contenuti di tale appello.
12020Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciNon solo PACS: a Padova, un prete celebra il matrimonio civile di una divorziataAdista, A. XLI, n. 5898 (27 gen. 2007), p. 6societ?;diritto;politica;istituzioni;legislazioneItaliaA Padova, un sacerdote celebra il matrimonio civile di una donna divorziata; la celebrazione di tale matrimonio vuole essere un gesto provocatorio contro l'"accanimento giuridico" di una Chiesa cattolica che nega il matrimonio religioso ai divorziati. Riferendosi alla legge ecclesiastica che vieta ai divorziati di risposarsi in Chiesa, il sacerdote afferma che la dignit? delle persone e il rispetto dei loro diritti devono avere la precedenza rispetto a qualsiasi legge.
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
12021Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteDi fronte alla morte, nessuno pu? decidere al posto del malato. Documento della Chiesa valdeseAdista, A. XLI, n. 5898 (27 gennaio 2007), pp. 6-7etica;politica;societ?;istituzioniItaliaLa Chiesa valdese, tramite un comunicato del gennaio del 2007 redatto dalla Commissione bioetica della tavola valdese, affronta il tema dell'eutanasia ed esprime profonde critiche sulla decisione delle istituzioni cattoliche di negare il funerale religioso a Piergiorgio Welby. Le questioni etiche e bioetiche devono essere affrontate - secondo la Chiesa valdese - da un punto di vista laico, affinch? il fondamentalismo religioso non oscuri i valori umani del perdono, della solidareit? e della compassione di fronte al dolore dell'individuo.
12022Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteFunerali a Welby: Chiesa dogmatica, non pastoraleAdista, A. XLI, n. 5898 (27 gennaio 2007), p. 7etica;politica;societ?;istituzioniItaliaMolti ecclesiastici, preti, teologi e semplici credenti hanno manifestato apertamente il loro dissenso in relazione alla decisione delle gerarchie ecclesiastiche di negare il funerale religioso a Piergiorgio Welby. La Chiesa dovrebbe essere, a loro avviso, meno dogmatica e pi? disponibile ad atteggiamenti di misericordia e di comprensione - nonch? di rispetto - della sofferenza umana.
12023Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeVescovo USA critica la controriforma liturgica Adista, A. XLI, n. 5898 (27 gennaio 2007), pp. 9-10politica;societ?;istituzioniItaliaLa Conferenza episcopale statunitense ha assunto un atteggiamento molto critico nei confronti delle tendenze di controriforma liturgica assunte dal Vaticano; tali modifiche tradirebbero - secondo i vescovi americani - lo spirito del Concilio Vaticano II e renderebbero le pratiche liturgiche meno facilmente comprensibile da parte dei fedeli.
12024Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeSinodo per l'Africa senza Africa. Dure critiche di un comboniano ai "Lineamenta"Adista, A. XLI, n. 5898 (27 gennaio 2007), pp. 10-11politica;societ?;istituzioni;genereItalia;AfricaNell'estate del 2006, il Vaticano ha pubblicato i Lineamenta,ossia il documento preparatorio al Sinodo dei vescovi africani che si terr? nel 2009. In merito a tale documento, i padri comboniani, missionari in Africa, criticano al Vaticano il fatto di aver lasciato poco spazio alle tematiche fondamentali che interessano la Chiesa africana, quali per esempio, l'operato in ambito teologico, il ruolo delle donne e dei laici, la vivace attitudine partecipativa delle comunit? religiose africane.
12025Spoglio di PeriodicoIII CJuan Jos?&TamayoQuo vadis, Zapatero?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5898 (27 gennaio 2007), p. 5politica;societ?;istituzioni;genere;societ? civile;legislazione;diritto;diritti umani;libert?;uguaglianzaSpagnaNonostante il governo socialista di Zapatero sia riuscito a far approvare in Parlamento la legge sul matrimonio gay e alcune norme che agevolano e facilitano le pratiche di divorzio, tuttavia, negli ultimi mesi del 2006, si registra una netta inversione di rotta nella politica socialista del governo Zapatero, che sta cedendo alle forti pressioni di una Chiesa cattolica sempre pi? chiusa e conservatrice.
12026Spoglio di PeriodicoIII CFrei&BettoLa sinistra sul lettinoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5898 (27 gennaio 2007), p. 9politica;societ?;economia;sviluppo;povert?Sud AmericaIn un articolo pubblicato sull'agenzia "Adital", Frei Betto, un teologo brasiliano, osserva che il problema della crisi che caratterizza la societ? moderna non consiste nell'appartenenza ad uno schieramento politico di destra o di sinistra, ma nella tendenza ad appoggiare le politiche e le dinamiche dell'economia neoliberista, che lasciano insoluto - e,anzi, accentuano - il problema della povert? e ostacolano lo sviluppo sociale e umano.
12027Spoglio di PeriodicoIII CRa?l&ZibechiMovimenti al bivioAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5898 (27 gennaio 2007), p. 10politica;societ?;societ? civile;sviluppo;economia;povert?Sud AmericaNell'articolo viene fatta un'analisi della funzione fondamentale che i movimenti sociali rivestono nei Paesi latinoamericani; il loro ruolo, per?, cambia in relazione ai rapporti con i governi e alle loro politiche, nonch? in rapporto al rafforzamento delle politiche economiche e neoliberiste.
12028Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaBase USA a Vicenza: il Governo "non si oppone", il movimento per la pace s?Adista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), pp. 3-4politica;societ?;societ? civile;sviluppo;pace;diritti umaniItaliaI movimenti pacifisti, i movimenti cattolici e varie associazioni vicentine hanno dato via a mobilitazioni e a iniziative di protesta contro la decisione del Governo Prodi di allargare la base militare americana di Vicenza. Oltre a denunciare l'inutilit? dell'aumento delle spese militari che graverebbero in maniera significativa sui contribuenti, le associazioni rivendicano la necessit? di attuare politiche di sviluppo locale che rispondano in maniera pi? efficace alle esigenze territoriali.
12029Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaNo a eutanasia e PACS: Ruini ribadisce il suo programma politicoAdista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), p. 6etica;bioetica;genere;societ?;politica;diritto;diritti umani;omosessualit?ItaliaIl Cardinal Ruini, in un discorso tenuto nel gennaio 2007 in occasione dell'apertura del Consiglio Permanente della Cei, riconferma e ribadisce quei princ?pi e quelle linee di azione politica sulle quali la Chiesa non intende scendere a mediazioni: il cardinale torna pertanto a rifiutare qualsiasi proposta politica di riconoscimento giuridico delle coppie di fatto e a condannare le unioni omosessuali e l'eutanasia.
12030Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLe Chiese cristiane non cattoliche denunciano: in Rai non c'? pluralismo religiosoAdista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), pp. 6-7politica;societ?;istituzioni;informazioneItaliaIn Rai, si sta registrando un rilevante aumento dell'informazione di argomento religioso; lo spazio dedicato alla Chiesa cattolica, per?, ? decisamente superiore a quello concesso alle altre confessioni religiose (la proporzione percentuale ? del 98-99per cento per la Chiesa Cattolica e il restante 1-2per cento per le altre fedi religiose). Tali dati statistici sono stati raccolti dal Centro di ascolto dell'informazione radiotelevisiva e sono relativi agli anni dal 2004 al 2006. Il mancato pluralismo nell'ambito dell'informazione religiosa ? contro i princ?pi dichiarati nel Testo Unico della radiotelevisione in cui si sancisce "... l'imparzialit? dell'informazione..." e "...l'apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose...".
12031Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeLegge sulla libert? religiosa: per la Cei va bene, purch? la Chiesa conservi i privilegiAdista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;libert?;dirittoItaliaIl progetto di legge sulla libert? religiosa ? stato discusso nel febbraio del 2007, presso la Commissione Affari Costituzionali della Camera e attende di essere approvato entro l'estate. Con l'approvazione della legge, troverebbe finalmente attuazione l'articolo 19 della Costituzione italiana che sancisce il diritto, garantito a tutti, di professare liberamente la propria fede religiosa e di esercitarne il culto in forma pubblica e privata. Attualmente, a stabilire le norme sulla libert? di culto per le confessioni diverse da quella cattolica, ? ancora, purtroppo, la legge fascista del 1929-30 che riconosceva il cattolicesimo come religione di Stato.
12032Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaNigeria: liberare i prigionieri e riconoscere i diritti delle popolazioni locali. Appello all'ENI e al GovernoAdista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), p. 9politica;diritti umani;diritto;societ?;risorse;economiaAfricaAlcuni gruppi nigeriani di diversa appartenenza etnica si sono organizzati militarmente al fine di attuare una serie di rapimenti a danno degli stranieri che ricoprono importanti incarichi ai vertici delle multinazionali estere presenti in Nigeria. Lo scopo delle operazioni ? quello di ribellarsi ad anni di sfruttamento economico delle risorse naturali e locali della Nigeria da parte delle multinazionali straniere. Molte associazioni italiane hanno promosso un appello diretto al Governo italiano e all'ENI, nel quale si chiede - oltre alla liberazione dei rapiti - il riconoscimento dei diritti fondamentali dei nigeriani: i lavori e le operazioni tecniche di trivellazione realizzate dalla multinazionale senza alcun rispetto dell'ecosistema e dell'ambiente, hanno infatti privato il territorio nigeriano delle risorse naturali e hanno causato un'insostenibile inquinamento idrico e aereo, con gravi conseguenze sulla salute delle popolazioni locali.
12033Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaSondaggi / 1: base cattolica sempre pi? laica del suo vertice. I risultati di una ricerca dei cristiano socialiAdista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), p. 10politica;societ?;istituzioni;genere;omosessualit?ItaliaL'articolo riporta i risultati di un sondaggio condotto su due distinti gruppi di persone in merito alla pratica della religione cattolica. I contenuti del sondaggio riguardano la disponibilit? dei cattolici al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, alla pratica dell'eutanasia e all'accettazione di forme di unione fra omosessuali. Le risposte ai sondaggi hanno dimostrato una forte autonomia di pensiero da parte dei credenti cattolici rispetto alle indicazioni delle istituzioni ecclesiastiche.
12034Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioSondaggi / 2: il 51% dei francesi si dice "cattolico" ma quasi la met? di loro non crede in DioAdista, A. XLI, n. 5899 (3 febbraio 2007), pp. 10-11politica;societ?;istituzioniDa un sondaggio effettuato nell'ottobre del 2006 in Francia, ? risultato che la met? dei francesi che si professano cattolici non crede in Dio. L'essere cattolico, per i francesi, assume un significato di tipo sociologico o di appartenenza sociale e famigliare pi? che religioso o istituzionale; il sondaggio dimostra cio? che i francesi si considerano cattolici per cultura o educazione ma non praticano la fede e non aderiscono al Credo cattolico.
12035Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeNigeria in fondo al pozzo. Sulla politica dell'oro nero, il vescovo di Abuja attacca il GovernoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5899 (3 febbraio 2007), pp. 8-11politica;diritti umani;diritto;societ?;risorse;economia;bene pubblico;bene comuneAfricaL'oro nero, ossia il petrolio, ? la maggiore fonte di ricchezza della Nigeria; tale ricchezza, per?, - secondo Mons. John Onaiyekan, arcivescovo della citt? nigeriana di Abuja - ? impunemente sfruttata, anzich? essere utilizzata "a servizio del bene comune". Il discorso del monsignore ? stato pronunciato in occasione del rapimento di alcuni tecnici italiani dell'Eni, rivendicato da gruppi organizzati che chiedono al Governo nigeriano di gestire in maniera autonoma le risorse petrolifere. La gestione delle risorse territoriali ? infatti interamente affidata alle imprese multinazionali occidentali.
12036Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliPacs: per ora la linea dura della Cei non pagaAdista, A. XLI, n. 5900 (10 febbraio 2007), p. 3societ?;politica;diritto;istituzioniItaliaL'apertura dimostrata dal Presidente Napolitano al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto non ha purtroppo trovato riscontro presso i vertici della Cei; il segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, infatti, in merito alle proposte di Napolitano, ha risposto che la Cei giudica superflua qualsiasi legge finalizzata al riconoscimento giuridico delle coppie di fatto poich? non pu? esistere un forma di unione diversa da quella stabilita per la famiglia "legittima".
12037Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaDon Salvatore Bussu: le coppie di fatto sono gi? un fatto. E un diritto ineludibileAdista, A. XLI, n. 5900 (10 febbraio 2007), p. 4societ?;politica;diritto;istituzioniItaliaLa questione delle unioni di fatto, afferma Don Salvatore Bussu di Nuoro, va considerata dal punto di vista del riconoscimento dei diritti individuali della persona, sanciti dalla nostra Costituzione; secondo Don Salvatore Bussu, sono maturi i tempi per una legge sui diritti delle persone che formano delle coppie di fatto. La gerarchia ecclesiastica dovrebbe pertanto aprirsi di pi? alle esigenze di una societ? e di uno Stato laici.
12038Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaParrocchia, sai dove vanno i tuoi soldi? Dossier di "missione oggi" sulla "finanza armata"Adista, A. XLI, n. 5900 (10 febbraio 2007), p. 5societ?;politica;diritto;istituzioni;fianza;economia;paceLe diocesi, le parrocchie e gli istituti religiosi dovrebbero prestare pi? attenzione alla natura delle banche presso cui depositano i propri risparmi, al fine di evitare di finanziare, involontariamente, il commercio internazionale delle armi. Alcune banche, infatti, denominate dagli attivisti e dai movimenti pacifisti "banche armate" svolgono operazioni di riscossione di pagamenti per le industrie armiere.
12039Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaL'amore dovuto. Le "verit?" sul matrimonio spiegate dal Papa ai giudici rotaliAdista, A. XLI, n. 5900 (10 febbraio 2007), pp. 6-7societ?;politica;diritto;istituzioniItaliaIn occasione dell'apertura del nuovo Anno Giudiziario (gennaio del 2007) Papa Benedetto XVI spiega al Tribunale della Rota Romana i princ?pi su cui la Chiesa cattolica fonda l'istituto matrimoniale: il matrimonio ? un fondamento giuridico, nel quale l'amore trova un spazio sempre pi? ristretto rispetto al senso del "dovere" e al rispetto del vincolo. Da questo presupposto il Vaticano ribadisce pertanto il principio dell'indissolubilit? del vincolo matrimoniale.
12040Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaOmosessuali cristiani di Padova sul settimanale diocesano: il nostro non ? un amore di serie BAdista, A. XLI, n. 5900 (10 febbraio 2007), p. 12politica;societ?;discriminazione;libert?;genere;omosessualit?ItaliaIl "Gruppo Emmanuele" che riunisce i giovani omosessuali cattolici, chiede alla Chiesa un'apertura alla solidariet? e il riconoscimento dei diritti della persona. Il gruppo padovano ha avanzato una mozione al Comune, in cui chiede che le coppie conviventi, sia etero che omosessuali, possano ottenere il riconoscimento anagrafico come statuto famigliare fondato su vincoli affettivi.
12041Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaFamiglia cristiana o famiglia borghese? Un discorso inedito di P. BalducciAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5900 (10 febbraio 2007), pp. 6-9politica;societ?;diritto;sviluppoItaliaL'articolo riporta i contenuti del testo della conferenza tenuta da Ernesto Balducci nel 1974, in occasione del referendum sul divorzio. Dal discorso di Balducci emerge un concetto di famiglia in continua trasformazione, dovuta ai profondi e sostanziali cambiamenti storici della nostra societ?. All'interno di questa evoluzione sociale, il compito dei cristiani non ? pi? quello di confermare delle verit? assolute di fede ma di testimoniare, piuttosto, i valori sociali di giustizia, pace e solidariet?. La "famiglia cristiana", afferma Balducci, "? un falso valore", poich? l'istituto matrimoniale, inteso come parte di un ordinamento giuridico, ? stato creato dalla Chiesa cattolica e non ha nulla a che fare con il concetto di amore insegnato a livello evangelico.
12042Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa laicit?, parte essenziale del Vangelo dell'accoglienza. Una riflessione del teologo Giuseppe RuggieriAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5900 (10 febbraio 2007), pp. 9-13politica;societ?;diritto;sviluppoItaliaIl teologo Giuseppe Ruggieri, intervenuto in occasione del convegno internazionale di teologia del novembre 2006 a Falconara, ha affrontato la questione della laicit?; la dimensione laica ? oggi predominante nelle societ? occidentali contemporanee e va letta come un fenomeno di evoluzione storica e sociale, a cui le istituzioni ecclesiastiche devono guardare con un atteggiamento aperto ed estremamente disponibile.
12043Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCoppie di fatto: dal "non possumus" al "non expedit"?Adista, A. XLI, n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 2-3societ?;politica;diritto;istituzioni;genere;omosessualit?ItaliaLa Cei, sull'editoriale di Avvenire del febbraio 2007, esplicita la propria contrariet? nell'accettare il compromesso politico proposto dall'Unione (Bindi-Pollastrini) riguardo al riconoscimento giuridico dei diritti per le coppie di fatto. La proposta politica riguarda la possibilit? di istituire dei registri anagrafici su cui annotare l'esistenza delle unioni civili, come modello di unione alternativo a quello di "famiglia tradizionale"; la dichiarazione di unione civile presso l'ufficio anagrafico permetterebbe alle coppie che convivono stabilmente di diventare titolari di diritti e doveri stabiliti dalla legge.
12044Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliBase USA a Vicenza: anche nel mondo cattolico cresce il dissenso Adista, A. XLI, n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 3-4politica;societ?;societ? civile;sviluppo;pace;diritti umaniItaliaNel febbraio del 2006, alcune associazioni cattoliche venete, tra cui il "Gruppo di Famiglie per la Pace" e i "Beati costruttori di Pace", hanno organizzato una serie di iniziative incentrate sul tema della pace; durante questi incontri, i cattolici hanno rivendicato l'importanza del sostegno alla cultura della pace e hanno organizzato delle mobilitazioni per impedire l'ampliamento delle strutture militari americane presenti sul territorio vicentino.
12045Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteBase USA: mentre le Acli nazionali tacciono, le strutture provinciali si mobilitanoAdista, A. XLI, n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 5-6politica;societ?;societ? civile;sviluppo;pace;diritti umaniItaliaAlcune associazioni cattoliche insieme alle Acli provinciali stanno promuovendo delle importanti e serie iniziative di mobilitazione contro la volont? dei vertici politici di ampliare la base Usa di Vicenza.
12046Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciIl disarmo parte dalla finanza. Convegno della campagna "banche armate"Adista, A. XLI, n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 6-7societ?;politica;diritto;istituzioni;fianza;economia;paceItaliaNel febbraio del 2007, a Roma, si ? tenuto un convegno sulle "banche armate", organizzato dalla Rete Italiana per il Disarmo e da alcune associazioni cattoliche nell'ambito della Campagna di pressione alle banche armate. La campagna ha lo scopo di sensibilizzare il Governo e gli enti locali alla promozione di politiche di disarmo e di coinvolgere la societ? civile nella lotta contro gli armamenti. I cittadini devono essere adeguatamente informati rispetto all'esistenza delle "banche armate" che conducono operazioni finanziarie di riscossione di pagamenti per conto delle industrie armiere.
12047Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiL'africa alla conquista del Forum Sociale Mondiale. Malgrado i problemi, scomessa vintaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 2-3politica;societ?;diritti umani;diritto;economia;salute;genere;sviluppo;donneAfricaLa settima edizione del Forum Sociale Mondiale del gennaio 2007 si ? tenuta, per la prima volta, in territorio africano, a Nairobi. Nonostante le polemiche sulle difficolt? organizzative e la scarsa partecipazione della societ? civile kenyana, ? stato comunque di grande importanza il ruolo giocato dagli abitanti degli slumche hanno organizzato e partecipato a dibattiti, seminari e iniziative sui temi della rivendicazione del diritto alle terre e alla casa, del diritto alla salute e al lavoro e dei diritti delle donne.
12048Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDenunce e proposte al Forum di Nairobi. E per le Chiese sempre pi? spazioAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 3-5politica;societ?;diritti umani;diritto;economia;salute;genere;sviluppo;donne;ambiente;risorse;diritti umaniAfricaAl Forum di Nairobi del gennaio 2007 sono state avanzate delle importanti proposte finalizzate alla promozione di uno sviluppo sostenibile, che sappia trovare un adeguato percorso di mediazione fra la garanzia dei diritti economici e sociali e la tutela dell'ambiente e delle risorse territoriali. E' stata inoltre avanzata una rilevante denuncia all'impresa estrattiva Shell, massima responsabile della devastazione ambientale e della distruzione della biodiversit? sul territorio africano. Riguardo alla problematica sociale del lavoro, invece, il movimento altermondialista e i sindacati chiedono alla comunit? internazionale degli sforzi ulteriori, al fine di offrire maggiori opportunt? e migliori condizioni lavorative agli abitanti delle baraccopoli.
12049Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNelle baraccopli il cuore del Forum. I ragazzi degli slum protagonisti a NairobiAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 5-8politica;societ?;diritti umani;diritto;economia;salute;genere;sviluppo;donne;ambiente;risorse;diritti umani;povert?;minoriAfricaQuelli di Korogocho e di Kibera, in Kenya, sono gli slum pi? grandi dell'Africa: ? proprio qui che hanno scelto di riunirsi, in occasione del Social Forum di Nairobi del 2007, la maggior parte dei teologi mondiali, al fine di consolidare la loro conoscenza sui vari progetti di sviluppo e far visita agli orfanatrofi locali. Negli slum si sono tenute, inoltre, parecchie iniziative, quali il festival dei bambini di strada e la Maratona per i diritti umani.
12050Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiL'Italia a Nairobi: tante proposte e qualche contraddizioneAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5901 (17 febbraio 2007), pp. 8-9politica;societ?;diritti umani;diritto;economia;salute;genere;sviluppo;donne;ambiente;risorse;diritti umani;povert?;acqua;bene pubblico;bene comuneAfrica;ItaliaSono stati parecchi i delegati italiani che hanno partecipato alla settima edizione del Forum Sociale Mondiale, tenutosi a Nairobi nel gennaio del 2007. Il problema dell'acqua ha costituito uno dei principali temi di discussione in merito al quale la comunit? internazionale prevede di organizzare - per il marzo del 2007 - l'Assemblea mondiale dei cittadini per l'Acqua, con l'obiettivo di attuare misure concrete per garantire entro 20 anni, l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari per tutti gli abitanti del pianeta.
12051Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciPrinc?pi non negoziabili e politica: la mediazione che non piace alla Cei. Un intervento di Marco IvaldoAdista, A. XLI, n. 5902 (24 febbraio 2007), pp. 3-4politica;societ?;istituzioniItaliaLa Cei ribadisce che, rispetto alle scelte politiche, esistono dei "princ?pi non negoziabili", ossia valori che non possono essere assolutamente oggetto di mediazione politica o legislativa. Fra i princ?pi non negoziabili la Cei individua la "tutela della vita umana in tutte le sue fasi" e la "promozione della famiglia fondata sul matrimonio". Tali valori, secondo i vertici ecclesiastici, non devono e non possono essere contraddetti dal nomosumano n? dalle leggi civili.
12052Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaPerch? la Chiesa non ascolta i vissuti delle famiglie? Un documento del gruppo "promozione donna"Adista, A. XLI, n. 5902 (24 febbraio 2007), pp. 4-5politica;societ?;genere;donne;istituzioni;sviluppo;diritti umaniItaliaA seguito della lettera pastorale che il cardinal Tettamanzi di Milano ha presentato alla diocesi di Milano nel settembre del 2006, il gruppo di attiviste cattoliche e laiche, denominato "Promozione donna" ha elaborato un documento, in cui invita l'intera societ? civile ad una riflessione sulle tematiche sociali e culturali che riguardano la questione femminile. Il documento costituisce anche una critica alla Chiesa cattolica la quale ? poco propensa e scarsamente disponibile all'ascolto delle problematiche reali e concrete esistenti all'interno dei nuclei famigliari.
12053Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaDisuguaglianze, povert? e redistribuzione della ricchezza. Un documento delle acli provinciali di Cremona.Adista, A. XLI, n. 5902 (24 febbraio 2007), pp. 6-7politica;societ?;povert?;giustizia;economia;sviluppoItaliaIn un documento pubblicato nel gennaio 2007, dal titolo "Disuguaglianza, povert? e redistribuzione della ricchezza oggi", la Presidenza provinciale delle Acli di Cremona ha affrontato varie e importanti tematiche, tra cui l'equit?, la legalit? e le disuguaglianze sociali. Il documento propone un impegno di "revisione" e modifica delle attuali politiche sociali ed economiche che sono causa di una sempre maggiore sproporzione fra ricchezza e povert? e della radicalizzazione delle disuguaglianze sociali.
12054Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaA Torino consultorio cattolico apre le porte a coppie di fatto e coppie di omosessualiAdista, A. XLI, n. 5902 (24 febbraio 2007), p. 8politica;societ?;genere;diritto;salute;omosessualit?;donneItaliaIl consultorio cattolico "Punto famiglia" di Torino apre le porte a coppie di fatto etero ed omosessuali. Si tratta di un'istituzione di ispirazione cattolica che da molti anni opera sul territorio con diversi progetti di impegno sociale, rivolti soprattutto alle famiglie.
12055Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLe nuove forme della laicit?, i vecchi nodi del clericalismo. Due incontri a RomaAdista, A. XLI, n. 5902 (24 febbraio 2007), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;istruzione;informazioneItaliaA Roma, si sono tenuti, nel febbraio del 2007, due importanti incontri sul tema della laicit?. Durante tali incontri viene rilevata la necessit? di dare pi? spazio alla cultura laica che, nel nostro Paese, sembra essere minacciata da una sempre maggiore ingerenza della Chiesa cattolica, soprattutto per quanto concerne la programmazione scolastica e la diffusione dell'informazione.
12056Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeDico: la "Chiesa del silenzio" si riprende la parolaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5902 (24 febbraio 2007), pp. 2-13politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaI PACS o DICO costituiscono una forma di "dichiarazione" di convivenza delle coppie di fatto. Gli articoli in oggetto trattano i contenuti della proposta di legge sui "diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi" e ne analizza gli aspetti negativi e positivi dal punto di vista giuridico. L'autore espone inoltre il punto di vista della Chiesa cattolica e le posizioni dei cattolici, i quali sembrano dimostrare maggiore apertura al riconoscimento delle unioni civili rispetto ai vertici ecclesiastici. Inoltre, una parte consistente della Chiesa (tra cui la Chiesa valdese) ritiene che il disegno di legge sulle unioni civili sia un ottima iniziativa giuridica poich? - in una prospettiva di rispetto della laicit? e senza nulla togliere all'istituto matrimoniale - costituisce un'importante garanzia di tutela dei diritti fondamentali della persona e delle coppie di fatto in quanto stabilisce doveri e responsabilit? verso la parte pi? debole della coppia.
12057Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeIl movimento pacifista davanti al rebus della crisiAdista, A. XLI, n. 5903 (3 marzo 2007), p. 2politica;societ?;pace;guerra;diritti umaniItalia;EuropaLa polemica sull'operato del governo Prodi riguarda principalmente la politica estera: nonostante nel documento programmatico di Prodi si legga la volont? di promuovere la pace, sembrano in realt? aumentare le spese militari destinate al sostegno delle missioni in Afghanistan e al raffozamento delle basi militari americane in Italia.
12058Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Dicevo" / 1: Prodi ? pi? in crisi di RuiniAdista, A. XLI, n. 5903 (3 marzo 2007), p. 3politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaLa scelta di convivenza di tanti giovani ? l'effetto - prima ancora che la causa - della crisi del matrimonio e della famiglia, nonch? della condizione di precariet? dell'odierno sistema sociale; la scelta di convivenza ? infatti spesso determinata dall'insicurezza lavorativa e dalle difficolt? di carattere economico. Data l'evoluzione culturale e sociale della nostra societ?, pertanto, il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto (DICO) pu? essere una valida soluzione proprio per consolidare le relazioni di coppia e le unioni fra conviventi.
12059Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Dicevo" / 2: la Chiesa di base diserta la chiamata alle armi di RuiniAdista, A. XLI, n. 5903 (3 marzo 2007), pp. 3-4politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaLa Chiesa di base contesta fortemente le rigide posizioni che la Cei ha assunto in merito alla proposta di legge sui DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi). Le gerarchie ecclesiastiche, sostenitrici di posizioni sempre pi? antievangeliche, non lasciano spazio n? al dialogo n? alla libert? dell'amore e sembrano essere sempre pi? estranee alle reali problematiche degli individui e ai loro concreti bisogni.
12060Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteAd alta voce, ma senza urlare. Il no ai DICO dei settimanali diocesaniAdista, A. XLI, n. 5903 (3 marzo 2007), pp. 4-7politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaI settimanali diocesani considerano sintomo di inarrestabile decadenza sociale l'intenzione del governo di approvare il disegno di legge sui DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmenti conviventi). Nell'articolo vengono riportati gli estratti di alcuni di questi settimanali che trattano l'argomento in questione.
12061Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNuovo incontro tra teologia della liberazione e Forum Sociale Mondiale: le sfide, i limiti, le potenzialit?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5903 (3 marzo 2007), pp. 2-5politica;societ?;economia;istituzioni;sviluppo;teologia;salute;ambiente;diritto;donneAfrica;Sud AmericaNel gennaio del 2007 si ? tenuto il secondo Forum Mondiale di Teologia della Liberazione (Fmtl) che ha preceduto di qualche giorno il Forum Sociale Mondiale di Nairobi. La seconda edizione del Ftml intende riprendere il percorso iniziato congiuntamente ai movimenti altermondialisti, al fine di garantire un costante impegno su tematiche sociali di rilevante importanza, quali la tutela del diritto alla salute e la lotta all'AIDS; la tutela dei diritti della donna in Africa e le questioni di genere; la promozione dello sviluppo rurale e locale; la tutela ambientale e lo sviluppo sociale; la questione indigena.
12062Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl lungo sonno dogmatico del mondo dell'abbondanzaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5903 (3 marzo 2007), pp. 6-10politica;societ?;economia;povert?;istituzioniIl prete e sociologo belga Fran?ois Houtart, esponente di punta del movimento altermondialista, in un intervento al Forum Sociale Mondiale a Nairobi nel settembre del 2007, ha condotto un'accurata analisi dell'origine, delle conseguenze e dei meccanismi delle attuali logiche neoliberiste, mettendo in evidenza come il sistema liberista e capitalista abbia enormemente accentuato - a partire dagli anni '80 - il divario fra ricchi e poveri e rafforzato le differenze e le ingiustizie sociali. Se la funzione di qualunque sistema economico - afferma il sociologo - ? quella di garantire all'intera umanit? i mezzi fondamentali per la propria sopravvivenza, "nessun sistema ? mai stato pi? inefficente del capitalismo".
12063Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiTeologia della liberazione in deficiti di prassi. Riflessioni sulla seconda edizione del ForumAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5903 (3 marzo 2007), pp. 12-15politica;societ?;economia;istituzioni;sviluppo;teologia;salute;ambiente;diritto;donneIn occasione del Forum Sociale Mondiale di Nairobi del 2007, si ? discusso a lungo sull'importanza di un vero dialogo tra religioni e societ? e tra politica e fede: le comunit? religiose e la societ? civile devono essere promotrici e sostenitrici di un modello sociale ed economico alternativo rispetto a quello capitalista. La teologia della liberazione non deve essere pi? radicata alle istituzioni teologiche ma deve concretamente ed efficacemente intervenire nella difesa dei diritti sociali ed economici delle popolazioni pi? povere e promuovere lo sviluppo sostenibile a livello globale.
12064Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteDopo i DICO, riparte l'offensiva clericale. Primo obiettivo, l'azione cattolica ed il cattolicesimo democraticoAdista, A. XLI, n. 5904 (10 marzo 2007), pp. 4-6politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaL'Azione Cattolica e i sostenitori del cattolicesimo democratico sono costantemente messe sotto accusa dalla destra clericale che ne critica lo scarso appoggio alla Cei e al Vaticano in relazione alle questioni della famiglia e dell'istituto del matrimonio. L'articolo riporta i contenuti di alcune riviste italiane che spiegano, in dettaglio, le ragioni della polemica.
12065Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaNella terra di Lutero la terza tappa di avvicinamento all'Assemblea Ecumenica EuropeaAdista, A. XLI, n. 5904 (10 marzo 2007), p. 7politica ;societ?;istituzioniEuropaIl prossimo settembre si svolger?, nella citt? rumena di Sibiu, la III Assemblea Ecumenica Europea. Il tema di discussione dell'Assemblea sar? "La luce di Cristo illumina tutti. Speranza di rinnovamento ed unit? in Europa". Per la prima volta, l'assemblea ecumenica si terr? in un Paese a maggioranza ortodossa e ci? costituisce un presupposto fondamentale affinch? la collaborazione fra i cristiani dell'Europa venga consolidata e rafforzata. Fra le varie tematiche affrontate dai rappresentati delle Chiese d'Europa, si ? discusso a fondo sulla questione del commercio delle armi, sulla necesit? di un comune intervento finalizzato alla tutela ambientale e alla lotta alla povert?.
12066Spoglio di PeriodicoIII CJon&SobrinoIl Dio reale di Kibera. Parlare di liberazione redentrice nella baraccopoli pi? grande dell'AfricaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5904 (10 marzo 2007), pp. 2-4politica;societ?;economia;povert?;sviluppoAfricaNel 2007 si ? tenuto, a Nairobi, il Forum Sociale Mondiale. Il teologo della liberazione Jon Sobrino, autore dell'articolo, descrive le condizioni di vita della popolazione kenyota, residente in una delle baraccopoli pi? grandi dell'Africa, quella di Kibera. Il teologo sostiene che la liberazione deve assumere necessariamente una dimensione di lotta e di redenzione, ovvero di sradicamento delle radici strutturali del male sociale.
12067Spoglio di PeriodicoIII CSe?n&McDonaghCinque minuti all'ApocalisseAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5904 (10 marzo 2007), pp. 5-6politica;societ?;istituzioni;sviluppo;economia;ambienteQuesto articolo ? apparso sul settimanale cattolico britannico "The tablet" e intende focalizzare l'attenzione della societ? civile e del Vaticano sul pericolo ambientale che minaccia il nostro pianeta.
12068Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaCari vescovi, siamo laici maturi e responsabili. Basta con le ingerenze. Voci dalla base cattolicaAdista, A. XLI, n. 5905 (17 marzo 2007), pp. 5-6politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaAncora molto controverso ? il dibattito politico circa il disegno di legge per l'approvazione dei DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmenti conviventi). La controversia tocca anche lo stesso mondo cattolico, diviso tra i sostenitori pi? laici dei diritti dei conviventi e i vertici delle gerarchie ecclesiastiche. Secondo i cattolici di base, riconoscere al convivente il diritto fondamentale di visitare il partner all'ospedale, il diritto di succedergli nel contratto di locazione (soprattutto se in presenza di figli), il diritto della reversibilit? della pensione, il diritto di successione e agli alimenti non costituisce un atto lesivo al valore della famiglia tradizionalmente intesa.
12069Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSenza celibato obbligatorio, la Chiesa sarebbe "pi? bella". Parola di vicario episcopaleAdista, A. XLI, n. 5905 (17 marzo 2007), p. 6politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaMons. Giovanni Nicolini, vicario episcopale per la Carit? e direttore della Caritas diocesana di Bologna sostiene che la Chiesa cattolica debba rivedere le norme sul celibato ecclesiastico e sciogliere il nodo che lega indissolubilmente il ministero sacerdotale al celibato obbligatorio, al fine di concedere anche alle persone sposate il diritto all'ordinamento sacerdotale.
12070Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciGli strani sponsor della comunit? di Sant'Egidio: Finmeccanica, banche armate e aziende farmaceuticheAdista, A. XLI, n. 5905 (17 marzo 2007), pp. 9-10politica;societ?;finanza;istituzioniItaliaSi tratta di un articolo polemico sull'operato della Comunit? di Sant'Egidio, un'associazione laicale che opera dal 1968 a livello nazionale ed internazionale. La polemica riguarda l'attuazione del progetto Dream, un progrmma di prevenzione e cura dell'AIDS in Africa, contradditoriamente finanziato dalla Finmeccanica, la pi? grande industria italiana produttrice di armi. Oltre che dalla Finmeccanica, la Comunit? di sant'Egidio - per finanziare i propri progetti - ha usufruito dell'appoggio della Nestl? e di alcune multinazionali farmaceutiche, le cui modalit? operative, a livello mondiale, sono alquanto discutibili.
12071Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa scuola di Fioroni? Uguale a quella della Moratti. Riparte la mobilitazioneAdista, A. XLI, n. 5905 (17 marzo 2007), p. 11istruzione;politica;societ?;diritto;scuola;legislazione;istituzioniItaliaL'associazione nazionale "Per la scuola della Repubblica" contesta al Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, di non aver mantenuto la promessa di effettuare efficaci e rilevanti modifiche al sistema scolastico rispetto alla riforma precedentmente attuata dal ministro Moratti. Secondo l'associazione, infatti, il nuovo governo e, in particolare, l'Unione, non ha modificato sostanzialmente le linee di fondo della riforma Moratti e non ha avviato una politica scolastica alternativa che vada contro corrente rispetto alle tendenze privatistiche.
12072Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiNella sovranit? alimentare il nostro futuro. Dal Forum Mondiale di Nyel?ni una sfida all'agrobusinessAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5905 (17 marzo 2007), pp. 2-4sviluppo;politica;societ?;risorse;agricoltura;donneAd un solo mese di distanza dal Forum Sociale Mondiale di Nairobi, si ? svolto, in Mali un altro evento importante, il Forum Mondiale per la Sovranit? Alimentare. Il villaggio in cui ? stato organizzato l'evento ? Nyel?ni che prende il nome da quello di una leggendaria contadina che ha reso grandi benefici alla comunit? locale di appartenenza. Il tema del Forum, che ha visto la partecipazione della Rete di organizzazioni di produttori e agricoltori dell'Africa occidentale (Roppa), del Movimento dei Senza Terra brasiliani e di altre importanti organizzazioni mondiali, era incentrato sul concetto teorico e politico di "sovranit? alimentare", come diritto delle popolazioni a produrre i propri alimenti di sussistenza e a garantirsi un adeguato benessere, tramite la gestione autonoma delle proprie risorse territoriali.
12073Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl Forum Mondiale di teologia e liberazione (2). Il plurale di DioAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5905 (17 marzo 2007), pp. 6-10politica;societ?;teologia;donne;genereA ridosso del Forum Sociale di Mondiale di Nairobi del febbraio 2007, si ? svolta, in Africa, la seconda edizione del Forum Mondiale di Teologia e Liberazione. Molti sono stati gli interventi sul tema della teologia afro-amerindia e su quella femminista, indicativi di una volont? di scambio interculturale e interreligioso sempre pi? sentita ed efficace.
12074Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Il mondo ? sottosopra, rimettiamolo in piedi". La voce indigena al Forum di NairobiAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5905 (17 marzo 2007), pp. 10-13politica;societ?;economia;povert?;sviluppoI popoli indigeni, che da oltre cinquecento anni vivono in una dimensione economica e sociale alterata dalla cupidigia dei conquistatori del passato e dall'avidit? dei colonialisti odierni, stanno finalmente trovando il loro giusto spazio nella rivendicazione dei propri diritti, sia nell'ambito economico e sociale, sia in quello religioso e culturale. I popoli indigeni hanno infatti dato voce alle loro rivendicazioni in occasione del Forum Sociale Mondiale di Nairobi del 2007, al quale hanno partecipato numerosi. L'articolo in oggetto propone i testi di due significative interviste. La prima tratta l'argomento della decisione vaticana di sospendere l'ordinazione dei diaconi indigeni presso la Chiesa autoctona in Chiapas; la seconda analizza le due diverse tendenze di esercizio politico che si stanno delineando in Sud America: il potere di governo e il socialismo comunitario.
12075Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa gerarchia cattolica alza il tiro: la manifestazione pro "DICO" ? stata una "carnevalata"Adista, A. XLI, n. 5906 (24 marzo 2007), p. 6politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;omosessualit?ItaliaIl 10 marzo del 2007 si ? svolta, in Piazza Farnese a Roma, un'importante manifestazione a sostegno del riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto. La gerarchia cattolica esprime la sua profonda contrariet? rispetto alla manifestazione, sulle pagine dell'Osservatore romano e conferma la propria opposizione all'approvazione del disegno di legge sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto.
12076Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl diritto "naturale" al pluralismo. Sui Dico, cresce il dissenso della base cattolicaAdista, A. XLI, n. 5906 (24 marzo 2007), pp. 6-8politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;omosessualit?ItaliaNonostante la Chiesa cattolica ufficiale continui rigidamente a dichiarare la propria disapprovazione in relazione alla proposta di legge sui DICO, molti cattolici all'interno della struttura di base della Chiesa prendono distanza dalle gerarchie ecclesiastiche. Accanto ai "valori irrinunciabili" rivendicati dalla Chiesa (il matrimonio e la famiglia) vi sono altri princ?pi irrunciabili che riguardano la laicit? delle istituzioni e la garanzia dei diritti civili e sociali a tutti i cittadini, credenti e non.
12077Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciToglie a tutti per dare a pochi. La politica scolastica del Presidente della Regione LombardiaAdista, A. XLI, n. 5906 (24 marzo 2007), p. 10istruzione;politica;societ?;diritto;scuola;legislazione;istituzioniItaliaE' polemica sulle scelte della politica scolastica attuata da Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia: la Regione prevede infatti due tipologie di sussidi, i fondi per il diritto allo studio che vengono distribuiti su tutte le scuole lombarde e il "buono-scuola", ossia un rimborso per le spese scolastiche per quelle famiglie che possiedono requisiti particolari e che viene negato, di fatto, a chi frequenta la scuola pubblica.
12078Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl Sudamerica ai sudamericani: i popoli ripudiano la visita di Bush in America LatinaAdista, A. XLI, n. 5906 (24 marzo 2007), pp. 12-13politica;societ?;economia;sviluppo;risorseSud AmericaLe popolazioni dell'America Latina hanno organizzato una serie di mobilitazioni di protesta per esprimere la loro contrariet? al viaggio del Presidente Bush in America Latina nel marzo del 2007. Per l'America Latina Bush rappresenta la concretizzazione del progetto neoliberista che, favorendo le compagnie transnazionali, mortific e minaccia lo sviluppo locale. Le popolazioni del Sud America rivendicano pertanto il diritto di usufruire in completa autonomia delle proprie risorse territoriali ed esprimono la loro rivendicazione col motto "Il Sudamerica ai sudamericani".
12079Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIn difesa dell'Amazzonia e del suo popolo. La campagna di fraternit? della Chiesa brasilianaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5906 (24 marzo 2007), pp. 2-4politica;societ?;ambiente;sviluppo;risorse;economiaSud AmericaI vescovi brasiliani, solidali con la popolazione locale, hanno organizzato la Campagna di Fraternit? del 2007 che ha per titolo "Fraternit? e Amazzonia. Vita e missione in questa terra". I vescovi sottolineano come l'economia di mercato di stampo occidentale e la globalizzazione tendano a ignorare l'esistenza di modelli economici diversi e di modalit? di produzione alternative; essi rivendicano, in particolare, il diritto delle popolazioni autoctone di gestire autonomamente le proprie risorse territoriali, sottraendole alle imprese multinazionali e alle devastanti manipolazioni dei gestori dell'agrobusiness.
12080Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiI danni incalcolabili delle grandi opere. Mons. Cappio torna ad attaccare "l'industria della siccit?"Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5906 (24 marzo 2007), pp. 4-6politica;societ?;ambiente;sviluppo;risorse;economiaSud AmericaIl francescano mons. Cappio vescovo dello Stato brasiliano di Bahia, ha inviato una lettera al Presidente Lula, nella quale esprime la sua opposizione alla realizzazione di una "grande opera" che consiste nel deviare le acque del fiume pi? grande della regione. La realizzazione della "grande opera" favorirebbe l'intervento dei grandi industriali del Nordest anzich? promuovere lo sviluppo locale e favorire la gestione autonoma delle risorse idriche da parte della popolazione povera autoctona. Il problema della siccit?, secondo il vescovo, non deriva infatti dalla scarsa disponibilit? di acqua sul territorio, ma da una problema di gestione delle risorse idriche stesse. Le alternative alla soluzione del problema, dunque, non mancano; ci? che manca, ? la volont? politica di ricorrervi.
12081Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiA lezione negli slum. Le ferite dell'Africa al Forum di teologiaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5906 (24 marzo 2007), p. 12politica;societ?;economia;povert?;sviluppo;teologiaAfricaAl di l? delle discussioni avvenute in occasione del Forum Sociale Mondiale di Nairobi e del Forum di Teologia e Liberazione, i teologi hanno affrontato anche il tema della povert? e della miseria, facendo riferimento alle difficili condizioni sociali e di vita degli abitanti della baraccopoli di Korogocho.
12082Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliCristiano sociali: nel partito democratico per un riformismo solidaleAdista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), p. 2politica;societ?ItaliaI cristiano sociali si dimostrano disposti ad elaborare un serio confronto con i rappresenti del Partito Democratico; i punti di convergenza tra i cristiano sociali e il PD riguardano l'idea condivisa di laicit? e l'intenzione di mettere in atto comuni programmi di buona pratica politica nell'ambito dei settori sociali.
12083Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaDICO: il Mieac apre alla "via italiana" sulle unioni di fattoAdista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), pp. 4-5politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaIl Mieac (Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica) ha presentato un documento riguardante la questione dei DICO e della tutela della famiglia. "La presenza nel Paese di situazioni diversificate di convivenza" - cita il documento - "esige che si trovino soluzioni giuridiche in grado di riconoscere una serie di diritti e di doveri e forme di tutela non assimilabili a quelle previste per il matrimonio". Pi? che difendere rigidamente dei princ?pi dogmatici, ? importante, cio?, per il movimento, svolgere un'azione educativa per le giovani coppie, qualunque sia il vincolo affettivo che le unisce, al fine di accrescere la consapevolezza delle proprie scelte e approfondire il proprio impegno di vita.
12084Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa Chiesa oltre la Cei: sui DICO, prosegue il dibattito tra i cattolici di baseAdista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), pp. 5-6politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaMentre si fa sempre pi? intensa la campagna dei vertici ecclesiastici contro ogni forma di riconoscimento giuridico delle coppie di fatto, i cattolici di base e i laici cattolici esprimono il loro dissenso verso posizioni clericali troppo rigide, che lasciano poco spazio alle libert? individuali. La Chiesa non pu? tener conto del fatto che, oggigiorno, parlare di un "modello evangelico" di famiglia ? anacronistico, poich? le modalit? relazionali degli individui sono cambiate, parallelamente ai profondi mutamenti avvenuti all'interno della nostra societ?.
12085Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciNo al supermercato delle armi. Riviste cattoliche contro EXA 2007Adista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), pp. 6-7politica;societ?;pace;educazione;informazione;culturaItalia"EXA 2007" ? la Fiera internazionale delle armi leggere sportive che ha avuto luogo nell'aprile del 2007 a Brescia. Alcune riviste cattoliche, fra cui "Missione Oggi", "Nigrizia" e "Mosaico di Pace", da tempo impegnate nel sostegno e nella promozione della pace, esprimono il loro dissenso nei confronti di tale iniziativa e contro l'aperta legittimazione alla vendita e al commercio delle armi.
12086Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaReligioni a scuola in una societ? multiculturale. Un incontro a RomaAdista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), p. 7educazione;politica;societ?;scuola;etica;educazioneItaliaNell'aprile del 2007, si ? tenuto, a Roma, un convengno dal titolo " Religioni e scuola in una societ? multiculturale". Lo scopo del convegno ? quello di trovare un valido metodo di insegnamento della religione che educhi al rispetto non solo della diversit? ma anche della laicit? e sappia valorizzare gli aspetti multiculturali della nostra societ?.
12087Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaI cristiani di base all'Europa: non "radici" ma diritti umaniAdista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), pp. 9-10politica;societ?;diritto;diritti umaniItalia;EuropaIn occasione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma, alcuni movimenti cattolici di base hanno firmato un documento intitolato "Quale Europa all'inizio del millennio" che ? stato diffuso, a cura di "Noi siamo Chiesa" a tutti i Paesi europei. Nel documento si afferma che l'Europa, sulla base dell'evoluzione delle politiche globali, deve assumersi un ruolo pi? rilevante e un'impegno sostanziale nella promozione dei diritti umani e nella tutela della pace mondiale. E' dovere dell'Europa di oggi, intervenire nella mediazione economica fra il Nord e il Sud del mondo, impegnarsi nella riduzione delle spese militari e promuovere le azioni di non violenza nel mondo.
12088Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliAcqua: una firma per fermare la corsa all'oro bluAdista, A. XLI, n. 5907 (31 marzo 2007), pp. 10-11bene pubblico;bene comune;risorse;politica;societ?;istituzioni;economia;diritto;legislazioneNonostante l'acqua sia un bene pubblico il cui accesso dovrebbe essere garantito a tutta la popolazione mondiale, sono circa due miliardi le persone che non dispongono di acqua pulita in quantit? necessaria alla sopravvivenza. La gestione del bene-acqua sta purtroppo diventando un business, sottoposto ai giochi di privatizzazione delle politiche neoliberiste. Dal 17 al 25 marzo del 2007 si ? svolta, in Italia, un'importante campagna di mobilitazione promossa dai Movimenti per l'Acqua, al fine di raccogliere le 100 mila firme necessarie per avanzare una proposta di legge di iniziativa popolare sulla gestione pubblica delle risorse idriche.
12089Spoglio di PeriodicoIII CEdivan&Pinto;Marluce&Melo;Luisa&Mendon?aCorsa all'oro verde. I biocarburanti salveranno l'ambiente? Secondo gli esperti, pare proprio di noAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5907 (31 marzo 2007), pp. 9-11politica;societ?;economia;ambiente;sviluppoRecentemente si sta discutendo molto in merito alla possibilit? di sostituire l'utilizzo dei combustibili fossili con quello dei biocarburanti. Se ? vero che il riscaldamento globale ? determinato per la maggior parte dall'utilizzo dei combustibili fossili (carbone, petrolio e gas naturale), ? anche vero che alcuni esperti hanno individuato nell'utilizzo dei biocarburanti un male anche peggiore in relazione alle possibilit? di inquinamento e di squilibrio ambientale. L'articolo ne spiega nel dettaglio le ragioni scientifiche.
12090Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeI politici cattolici non hanno giustificazioni. La "nota" della Cei sui DICOAdista, A. XLI, n. 5908 (7 aprile 2007), pp. 2-3politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaIl 28 marzo del 2007 ? stata resa pubblica la tanto attesa Notadel Consiglio Permanente della Cei, in merito alle questioni della famiglia, del matrimonio e delle iniziative legislative sulle unioni di fatto. La Nota, redatta da mons. Bagnasco, riprende in sostanza la linea dura avanzata dal suo predecessore, il card. Ruini. Nella Nota i vescovi confermano dunque la loro posizione, affermando che "la legalizzazione delle unioni di fatto ? inaccettabile sul piano di principio e pericolosa sul piano sociale ed educativo" e costituisce un'esortazione ai politici cattolici a non approvare la proposta di legge sui DICO.
12091Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeUna "nota" che non cambia la nostra condotta. Commenti cattolici al documento della CeiAdista, A. XLI, n. 5908 (7 aprile 2007), pp. 3-5politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaMentre la Nota del Consiglio Permanente della Cei sul matrimonio e le unioni di fatto, pubblicata nel marzo del 2007, ha riscosso l'approvazione del centro-destra, i politici cattolici di centro-sinistra intendono proseguire nel loro percorso di mediazione politica, orientato verso l'approvazione del ddl sui DICO.
12092Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GigantePi? famiglia, meno dibattito. Storia di una manifestazione non annunciataAdista, A. XLI, n. 5908 (7 aprile 2007), pp. 5-7politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaE' stato lungo e controverso il percorso che ha portato alla stesura del documento di dibattito "Pi? famiglia", redatto in occasione della manifestazione del mondo cattolico contro l'approvazione del ddl sui DICO. I settori pi? progressisti del laicato cattolico avrebbero preferito un approccio pi? morbido, orientato ad una discussione pi? democratica e aperta, anzich? firmare un documento che avrebbe assunto una valenza prettamente politica e antigovernativa.
12093Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaL'Europa di Ratzinger ? allo sfascio. Ma il suo crollo rischia di travolgere anche la ChiesaAdista, A. XLI, n. 5908 (7 aprile 2007), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;culturaItalia;EuropaIn occasione del cinquantesimo anniversario dei Trattati di Roma coi quali, nel 1957, si diede avvio all'Europa unita, Papa Benedetto XVI torna a riaffermare le radici cristiane dell'Europa quale elemento identificativo della cultura dei popoli europei. Partendo da questo presupposto, il Papa invita i Paesi membri della Comunit? europea a riconoscere questo comune principio identitario e ad inserirlo nel testo della futura Carta Costituzionale europea.
12094Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciAumentano i cannoni, diminuisce la trasparenza. Il rapporto del Governo italiano sull'export delle armiAdista, A. XLI, n. 5909 (21 aprile 2007), pp. 4-6politica;societ?;paceItaliaDal Rapporto del 2007 della Presidenza del Consiglio sull'export di armi fabbricate in Italia, si rileva che le esportazioni di armi italiane del mondo, dal 2006 ad oggi, sono notevolmente aumentate. A favorire la vendita di armi sono sostanzialmente le banche (denominate dalle associazioni pacifiste "banche armate") che svolgono rilevanti ruoli di intermediazione fra le aziende armiere e i Paesi acquirenti. Le associazioni pacifiste e le organizzazioni non goverantive chiedono al Governo italiano di tener fede alla promessa di ridurre le spese per gli armamenti e di trovare delle soluzioni efficaci per riconvertire le spese militari destinate all'industria bellica in attivit? socialmente pi? utili.
12095Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteSettimanale diocesano critica la missione in Afghanistan: inviare nuove truppe porter? solo altri mortiAdista, A. XLI, n. 5909 (21 aprile 2007), pp. 6-7politica;societ?;pace;educazione;istituzioni;dirittoItaliaAlcune diocesi e parrocchie italiane contestano apertamente la scelta del Governo Prodi di rifinanziare la missione in Afghanistan; L'intervento militare - mascherato da operazione umanitaria - ? motivato da forti interessi economici da parte dei Paesi occidentali, interessi che nulla hanno a che fare con la lotta al terrorismo. secondo gran parte dei cattolici e una rilevante parte della societ? civile, l'unico esito certo della missione in Afghanistan ? l'aumento delle morti di tanti civili innocenti.
12096Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiOrgoglio indigeno. Dal Guatemala al Chiapas, nuove strategie di lotta per terra e territorioAdista, A. XLI, n. 5909 (21 aprile 2007), pp. 12-13politica;societ?;economia;risorse;donne;sviluppoNel marzo del 2007, subito dopo la visita di Bush in America Latina, si ? svolto, in Guatemala, il III vertice continentale dei popoli e delle nazionalit? indigene. Le popolazioni indigene rivendicano il diritto alla terra e l'autonomo usufrutto delle risorse naturali e territoriali. I delegati delle nazioni indigene hanno riaffermato i contenuti della Dichiarazione di Iximch?, impegnandosi a "consolidare le alleanze tra i popoli indigeni e tra questi e i movimento sociali del Continente e del mondo", al fine di contrastare le "politiche neoloberiste e tutte le forme di oppressione".
12097Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl pluralismo religioso, nuova frontiera per la teologia della liberazione: l'ultimo numero di "Concilium"Adista, A. XLI, n. 5909 (21 aprile 2007), pp. 13-14politica;societ?;religione;economia;teologia;sviluppo;povert?La nuova teologia della liberazione deve fondarsi su una scelta consapevole di lotta alla povert? e all'ingiustizia sociale e deve creare le basi sociali per contrastare le politiche neoliberiste occidentali e le forme di neocolonialismo economico e culturale. Lo strumento da utilizzare per raggiungere tali finalit? - come si legge sulla rivista internazionale di teologia Concilium - ? il pluralismo religioso che rappresenta l'espressione pi? vera dell'identit? culturale e religiosa, tramite cui ogni popolo pu? rivendicare i propri diritti individuali in opposizione alle forze della globalizzazione.
12098Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioLaici canadesi di nuovo all'attacco: deludente l'esortazione post-sinodaleAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5909 (21 aprile 2007), pp. 12-13istituzioni;societ?;genere;omosessualit?;dirittoItalia;CanadaIl "Gruppo del Manifesto di Ottawa", un organismo di cattolici impegnati nella Chiesa e nato in Canada nel 1998, esprime la propria profonda delusione rispetto all'esortazione post-sinodale pubblicata dal Vaticano nel marzo 2007, in merito alle decisioni sulle ordinazioni sacerdotali. Nonostante da parecchi anni i cattolici canadesi chiedano al Vaticano di adottare nuove forme di ordinazione sacerdotale (il sacerdozio non celibatario o il sacerdozio per gli omosessuali), il Vaticano resta rigidamente ancorato alle proprie posizioni di chiusura.
12099Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteSpetta ai laici, non alla gerarchia pronunciarsi sui DICO. Documento di alcuni sindacalisti della CislAdista, A. XLI, n. 5910 (28 aprile 2007), pp. 3-4politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?ItaliaLa Cisl ha accettato di assumersi il ruolo di portavoce del manifesto "Pi? famiglia" sottoscritto da alcune associazioni religiose che a maggio del 2007 parteciperanno alla manifestazione romana del "Family Day" a sostegno della famiglia tradizionale e contro la legttimazione giuridica delle coppie di fatto. Nonostante l'atteggiamento del Vaticano e della gerarchia ecclesiastica in merito alla questione dei DICO sia alquanto intransigente e il loro intervento nelle questioni politiche stia assumendo un carattere estemamente autoritario, le posizioni dei manifestanti sono difformi e contrastanti: molti di questi, infatti, rivendicano l'importanaza dell'autonomia della persona nella partecipazione politica, del diritto alla libert? di coscienza e del principio democratico della volont? popolare.
12100Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLaicit?, buona politica, riformismo solidale: un appello di cristiani per il Partito DemocraticoAdista, A. XLI, n. 5910 (28 aprile 2007), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;buone pratiche;attivismo civicoItaliaAlla vigilia della costituzione del Partito Democratico, numerose personalit? del mondo cattolico hanno sottoscritto un documento in cui chiedono al nuovo partito politico di essere disponibile alla collaborazione con le associazioni e con i movimenti sociali. Questi ultimi si aspettano dal PD quella "riforma politica" di cui l'Italia ha urgente bisogno ed auspicano un riformismo che si richiami ai valori della tradizione cristiano-sociale, del cattolicesimo democratico-popolare.
12101Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&Speciale"Un profilattico contro l'Aids". E il Vaticano. Parte la campagna dei valdesi sull'8 per milleAdista, A. XLI, n. 5910 (28 aprile 2007), pp. 8-9politica;socie?;istituzioni;finanza;salute;educazioneItaliaAnche quest'anno ha preso avvio la campagna della Chiesa evangelica valdese per la raccolta dell'8 per mille sull'Irpef. Oltre che sulla destinazione dell' 8 per mille, la Chiesa valdese ? in contrasto col Vaticano anche in relazioni ad altre importanti questioni, tra cui l'utilizzo del preservativo nella lotta contro l'AIDS. A tale riguardo, i valdesi hanno deciso di destinare il 100per cento dei proventi ottenuti dalla raccolta dell'8 per mille alla solidariet?; sul sito della chiesa valdese, ? consultabile infatti l'elenco di tutti i progetti finanziati coi soldi pubblici e la lista delle associazioni e degli enti che vi hanno partecipato. Fra i progetti finanziati dai valdesi con i soldi dell'8 per mille del 2006, si trovano iniziative dedicate alla prevenzione contro l'Aids in Africa e all'educazione sanitaria.
12102Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeAccordi di partenariato economico: una fretta che sa di ricattoAdista, A. XLI, n. 5910 (28 aprile 2007), p. 12politica;societ?;economia;commercio;sviluppoIn vista della scadenza degli accordi economici (dicembre del 2007) che l'Unione Europea ha firmato con le ex-colonie di Asia, Caraibi e Pacifico, l'Europa si affretta a concludere nuovi trattati commerciali (Accordi di Partenariato Economico EPA) in accordo con le politiche dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. La societ? civile e la comunit? internazionale criticano duramente tali accordi che andrebbero a peggiorare notevolmente la situazione economica dei Paesi sottosviluppati del Sud del mondo e rafforzerebbero l'interferenza della grandi imprese multinazionali nelle economie di tali Paesi.
12103Spoglio di PeriodicoIII CStephanie&NolanLa vita prima della legge. Lotta all'AIDS: se un vescovo sudafricano sfida il Vaticano sui condomAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5910 (28 aprile 2007), pp. 9-10politica;societ?;sviluppo;sanit?;legislazione;istituzioni;diritto;donne;educazione;formazioneAfricaIn Sud Africa, un vescovo cattolico distribuisce preservativi prevenire la diffusione del virus dell'HIV. Il vescovo ha promosso imporanti iniziative per la tutela della salute delle donne, a partire dalla costruzione di un piccolo ambulatorio sistemato in un container vicino alla diocesi di appartenenza. La struttura ambulatoriale ? ora cresciuta, fino a comprendere una scuola, un day hospital, un centro di formazione professionale, una clinica per la fornitura di farmaci antiretrovirali agli ammalati di AIDS. Di fronte alla rigidit? del Vaticano che vieta l'utiizzo del preservativo, il vescovo replica che negare a milioni di cattolici che vivono nelle aree di maggior diffusione dell'AIDS l'utilizzo del condom, significa contravvenire al valore cristiano di difesa della vita.
12104Spoglio di PeriodicoIII CRubens&RicuperoTitanic globale. A pagare gli effetti del riscaldamento saranno coloro che non ne sono responsabili Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5910 (28 aprile 2007), p. 15ambiente;politica;sviluppo;economia;consumiStati Uniti ed Europa sono responsabili dell'emissione dei due terzi dei gas serra che provocano i mutamenti climatici a livello globale mentre i paesi africani ne sono responsabili per il solo 3per cento. Eppure, le conseguenze dei cambiamenti climatici (inondazioni e siccit?) si riverseranno principalmente su quelle popolazioni e su quelle aree geografiche che meno di tutte hanno contribuito ai processi di inquinamento ambientale.
12105Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteMilano: alla vigilia del "family day", altri "no" dal mondo cattolico alla gerarchiaAdista, A. XLI, n. 5911 (12 maggio 2007), pp. 3-5politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?ItaliaSono molti i "no" pronunciati dal laicato cattolico nei confronti dell'appello della Cei a partecipare alla mobilitazione del "Family Day" contro i "DICO", indetta per il maggio del 2007. Alcune autorevoli voci del cattolicesimo democratico di base hanno infatti organizzato un incontro intitolato "Crisi della famiglia, futuro della famiglia" che costituisce un'occasione di discussione sui temi della famiglia, affrontata con un approccio decisamente diverso rispetto all'atteggiamento dei partecipanti al "Family Day".
12106Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeIl clima cambia. Non il Vaticano. Un convegno d? spazio ai "negazionisi" dell'effetto serraAdista, A. XLI, n. 5911 (12 maggio 2007), pp. 5-6ambiente;politica;sviluppo;economia;consumiLa conferenza organizzata a Roma nell'aprile del 2007 dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace su "Cambiamenti climatici e sviluppo" ha deluso tutti coloro che speravano in un impegno serio e responsabile della Chiesa cattolica in tema di tutela ambientale. Gli argomenti di dibattito hanno infatti confermato le posizioni di una Chiesa alquanto scettica rispetto alle previsioni degli scienziati sui cambiamenti climatici e poco disposta a promuovere sistemi di sviluppo che tutelino l'ambiente.
12107Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCitt? del Messico legalizza l'aborto. E la Chiesa scomunica tuttiAdista, A. XLI, n. 5911 (12 maggio 2007), p. 8politica ;societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?;donneLa Chiesa cattolica messicana ha attuato una forte pressione politica per fermare il progetto di legge avanzato dal Distretto Federale di Citt? del Messico che depenalizza l'aborto fino alla dodicesima settimana. Lo stesso Benedetto XVI ha indirizzato una lettera alla Conferenza Epicopale messicana, in cui esprime la sua preoccupazione per l'approvazione di una legge che minaccia il diritto alla vita. La Chiesa messicana, sostenuta dal Vaticano, ha minacciato di scomunica tutti coloro che avessero approvato e sostenuto politicamente la legge sull'aborto.
12108Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioFavorevole al celibato opzionale un prete spagnolo su due. I risultati di un sondaggioAdista, A. XLI, n. 5911 (12 maggio 2007), pp. 9-10istituzioni;societ?;genere;dirittoSpagnaPi? della met? dei preti spagnoli ? disposto a optare per il celibato opzionale e quattro su dieci sono favorevoli al sacerdozio femminile. Questi sono i risultati di un sondaggio realizzato in Spagna nel 2007 e promosso da un prestigioso mensile cattolico della Congregazione del Sacro Cuore.
12109Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaBasta, proteggiamo il Darfur. Iniziative in tutto il mondo per fermare la tragedia sudaneseAdista, A. XLI, n. 5911 (12 maggio 2007), pp. 10-11politica;societ?;guerra;diritto;diritti umani;pace;economiaIl 29 aprile del 2007, in 50 Paesi del mondo si ? svolta la giornata di mobilitazione per il Darfur Global day for Darfur. A Roma, parecchie associazioni e organizzazioni umanitarie hanno partecipato all'evento insieme ai rifugiati del Darfur presenti sul territorio italiano. Scopo della mobilitazione ? di richiamare l'attenzione del governo italiano affinch? partecipi con maggiore impegno sia alle iniziative umanitarie sia a livello politico e diplomatico.
12110Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa Cei mobilita i cattolici contro i DICO per "ridarsi un'identit?". Un'analisidi Giovanni FranzoniAdista, A. XLI, n. 5912 (19 maggio 2007), pp. 5-6politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?ItaliaIl teologo Giovanni Franzoni interpreta la manifestazione di piazza del Family Day del maggio 2007, promossa dalla Cei contro i DICO, come una mossa della Chiesa cattolica finalizzata alla ricostruzione di un'identit? e di una credibilit? perdute. L'obiettivo dei promotori della manifestazione ? quello di ribadire il valore della famiglia e di opporre resistenza all'approvazione del progetto di legge sui DICO. La Chiesa - secondo l'opinione del teologo - ha bisogno, con tale atto politico, di riaffermare il proprio ruolo sociale in un momento di profonda crisi della morale tradizionale.
12111Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeRisoluzione del Parlamento Europeo sull'omofobia: anche la Margherita voleva censurare BagnascoAdista, A. XLI, n. 5912 (19 maggio 2007), pp. 6-7diritto;politica;societ?;istituzioni;legislazione;omosessualit?;diritti umaniItalia;EuropaNell'aprile del 2007, presso il parlamento Europeo, viene discussa un'importante risoluzione sul tema dell'omofobia. In un passo della risoluzione si dichiara apertamente che gli omosessuali sono costantemente oggetto di azioni discriminatorie da parte delle autorit? religiose di tutta l'Europa. La bozza della risoluzione ? stata presentata dai gruppi parlamentari dei Verdi e della Sinistra Europea ed ha suscitato la reazione delle gerarchie ecclesiastiche e della stampa cattolica. Il 27 aprile, il Parlamento Europeo ha comunque approvato a larga maggioranza il testo finale della risoluzione nel cui punto 7 viene esplicitata la condanna dei "commenti discriminatori formulati da dirigenti politici e religiosi nei confronti degli omosessuali, in quanto alimentano l'odio e la violenza...".
12112Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa solitudine dei resistenti. Le cooperative antimafia calabresi denunciano intimidazioni e l'abbandono dello StatoAdista, A. XLI, n. 5912 (19 maggio 2007), pp. 7-8politica;societ?;diritto;legislazione;istituzioni;giustiziaItalia"Comunit? libere", un movimento nato in Calabria nel 2006 e che riunisce alcune cooperative impegante nell'ambito sociale della lotta contro le mafie, lancia un appello alle istituzioni politiche e ai responsabili dei mezzi di informazione, affinch? non dimentichino gli impegni assunti nella promozione della legalit? e nella lotta contro la 'ndrangheta.Gli attacchi e le intimidazioni contro realt? sociali ed imprenditoriali di base da parte della criminalit? organizzata costituiscono una grave emergenza sociale e democratica che interessa tutto il Paese e che lo Stato non pu? pi? ignorare.
12113Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio"Cristo non imprigiona le persone nel loro passato". Vescovo francese apre ai divorziati risposatiAdista, A. XLI, n. 5912 (19 maggio 2007), p. 10etica;teologia;istituzioni;diritto;societ?;politicaFranciaUn vescovo della diocesi di Montpellier, in Francia, richiama la Chiesa e i cattolici alla necessit? di un'apertura verso i divorziati e chiede che vengano riconosciuti a questi ultimi sia il diritto di iniziare una vita comune con un altro partner sia di essere reintegrati nella comunit? cristiana.
12114Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&Speciale"Ordinare gli uomini sposati". L'ultima lettera dell'abb? Pierre al PapaAdista, A. XLI, n. 5912 (19 maggio 2007), pp. 10-11istituzioni;societ?;politica;dirittoFranciaL'abate francese Pierre, pochi mesi prima della sua morte, aveva inviato al Papa e a tutti i vescovi un'importante missiva, nella quale chiedeva alla Chiesa cattolica la possibilit? di concedere il sacerdozio agli uomini sposati. Dal Vaticano sembra non essere mai giunta alcuna risposta alla sua richiesta.
12115Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiViva, presente e battagliera: la teologia della liberazione sfida la Conferenza di AparecidaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5912 (19 maggio 2007), pp. 3-4politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoDal 18 al 20 maggio del 2007 si ? tenuto, vicino ad Aparecida, il Seminario Teologico Latinoamericano a cui hanno partecipato in gran numero i sostenitori della teologia della liberazione. I teologi della liberazione richiamano alla necessit? di un pi? profondo impegno nella lotta contro l'ingiustizia sociale e la disparit? economica fra nord e sud del mondo, causate dalle politiche neoliberiste attuate dall'Occidente.
12116Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioDal privato al pubblico fino alla religione: il percorso dell'omosessualit? secondo un sociologo franceseAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5912 (19 maggio 2007), pp. 6-10etica;genere;omosessualit?;societ?;politica;diritto;sociologiaDa parecchi anni le nostre societ? hanno incominciato a guardare all'omosessualit? non come un "vizio privato" ma come una questione da affrontare da un punto di vista culturale, psicologico e sociologico. Il sociologo francese Baptiste Coulmont inserisce la questione omosessuale in un altro spazio complesso, quello del suo rapporto con la religione. E' appunto questo il tema del suo saggio, intitolato Jeux d'interdits? Religion et homosexualit?.
12117Spoglio di PeriodicoIII CMario&BanderaChe ne ? della Repubblica fondata sul lavoro? La denuncia della diocesi di Novara sulle morti biancheAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5912 (19 maggio 2007), p. 13politica;societ?;diritto;diritti umani;legislazione;istituzioni;lavoro;economia;sviluppoItaliaDon Mario Bandera ? direttore dell'Ufficio per i problemi sociali e del lavoro della diocesi di Novara, nonch? autore di un documento molto importante sul tema del diritto al lavoro e della tutela dei lavoratori, intitolato "Morti bianche e coscienze sporche" e diffuso in occasione della festa del 1 maggio del 2007. In questo documento Mario Bandera richiama le istituzioni politiche alle loro responsabilit? che consistono nel garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e la loro sicurezza, oltre che nell'individuare strumenti e politiche sociali adeguate affinch? possa ridursi la percentuale di "morti bianche" (morti sul lavoro).
12118Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaDiritti in movimento. Settimo campo nazionale dei giovani delle CDBAdista, A. XLI, n. 5913 (26 maggio 2007), pp. 6-7politica;societ?;diritto;sviluppo;culturaItaliaIl primo maggio del 2007 si ? concluso il settimo campo nazionale dei giovani delle Comunit? di Base Italiane, tenutosi a Velletri. Parecchi giovani, provenienti da varie comunit? del territorio nazionale, hanno partecipato alle discussioni del campo, affrontando la questione dei diritti sociali e politici e hanno rinnovato il loro impegno nella promozione di una "cultura dei diritti".
12119Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIncapace di comprendere la realt? latinoamericana: le critiche della stampa internazionale al PapaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5913 (26 maggio 2007), pp. 5-9politica;societ?;istituzioni;economia;diritto;sviluppo;informazione;povert?;libert?;giustiziaSud AmericaLa visita del Papa in Brasile non ha riscosso il successo sperato dal Vaticano; molte sono state le critiche della stampa sudamericana e internazionale all'operato del Papa e, soprattutto alla sua incapacit? di comprendere la vera realt? socio-politica dell'America Latina. In particolare, le critiche hanno riguardato la scarsa apertura del Vaticano alle richieste e alle esigenze delle Chiese indigene, l'atteggiamento autoritario nell'imporre il cristianesimo, l'intervento politico nelle questioni riguardanti le legislazioni sull'aborto, la scarsa disponibilit? all'accoglienza e al recupero culturale delle religioni precolombiane. L'articolo in questione riporta poi, nel dettaglio, il testo di alcuni giornali della stampa sudamericana e internazionale.
12120Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa breccia di San Giovanni: la prova di folla della Chiesa italiana al Family DayAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5913 (26 maggio 2007), pp. 9-15politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?ItaliaL'articolo riporta una serie di commenti ed interviste apparse sui quotidiani italiani riguardo alla manifestazione del Family Day, organizzata il 12 maggio del 2007 a Roma. L'opinione pubblica interpreta la manifestazione come una "prova di forza politica" della Chiesa cattolica di fronte a Governo e Parlamento.
12121Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaCompendio del Ratzinger pensiero: il discorso del Papa all'Assemblea dei vescoviAdista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 3-4politica;societ?;istituzioni;famigliaItaliaIl discorso che Ratzinger ha tenuto di fronte ai vescovi in occasione della 57? Assemblea Generale della Cei del maggio del 2007, si ? concentrato principalmente sulle seguenti tematiche: la lotta al relativismo e la difesa dei princ?pi cattolici, l'impegno politico in difesa del valore della famiglia e del matrimonio. In merito a quet'ultima tematica, Papa Ratzinger ribadisce la sua opposizione alla proposta di legge per il riconoscimento giuridico delle coppie di fatto.
12122Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAparecida: braccio di ferro tra le diverse anime della Chiesa dell'America LatinaAdista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 4-5politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppo;ambienteSud AmericaDal 13 al 31 maggio del 2007 si ? svolta in Sud America la V Conferenza generale dell'episcopato dell'America Latina e dei Caraibi. La Conferenza ha costituito occasione di confronto fra le diverse Chiese latinoamericane che hanno discusso insieme sulle problematiche sociali delle varie comunit? religiose e hanno individuato un comune percorso di impegno sociale.
12123Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaColonizzazione ed evangelizzazione: il dietrofront del Papa, il sollievo dei vescoviAdista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 5-6politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppo;ambienteItalia;Sud AmericaIn occasione della V Conferenza generale dell'episcopato dell'America Latina e dei Caraibi che si ? tenuta dal 13 al 31 maggio del 2007 in America Latina, le varie comunit? religiose e le Chiese autoctone hanno affrontato insieme molti argomenti di discussione, fra cui, il rapporto fra i movimenti laici e quelli cattolici, la questione dell'inclusione delle donne all'interno delle strutture ecclesiastiche, la difesa del diritto alla vita, il ruolo e la missione evangelizzatrice della Chiesa, la promozione della cultura e delle religioni autoctone, la tutela dell'ambiente e l'ecologia.
12124Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaL'impronta della teologia della liberazione sulla Conferenza di Aparecida. La sfida di un nuovo modello di ChiesaAdista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 6-7politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppo;ambienteItalia;Sud AmericaDal 18 al 20 maggio del 2007 si ? tenuto, vicino ad Aparecida, il Seminario Latinoamericano di Teologia che ha visto la partecipazione di studiosi e professori di teologia della liberazione. Il seminario ? stato organizzato dal Consiglio Nazionale dei Laici del Brasile e ha avuto, come argomento principale di discussione, la crisi della societ? liberale. Proprio per far fronte a questa inevitabile crisi delle societ? moderne, i teologi della liberazione auspicano una Chiesa rinnovata, che sia in grado di promuovere un impegno pi? serio nella difesa dei diritti e nella lotta contro le iniquit? economiche e sociali e sappia assumersi le dovute responsabilit? in merito alla tutela e alla salvaguardia dell'ambiente "mondo".
12125Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl popolo di Dio con Ges? liberatore: la marcia delle comunit? di base e delle pastoraliAdista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;povert?;sviluppo;giustiziaItalia;Sud AmericaNel maggio del 2007 si ? svolta, la marcia di quindici chilometri, da Roseira ad Aparecida, promossa da organizzazioni laiche e cattoliche e dalle comunit? indigene. La marcia ? stata organizzata al fine di rivendicare i diritti sociali delle popolazioni e promuovere lo sviluppo sociale e umano.
12126Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeDopo il Family Day, prove di dialogo a Torino e a Firenze tra laici e gerarchiaAdista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 12-13politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?ItaliaDopo la Notapubblicata dalla Cei nel quale si esprime il rifiuto di qualsiasi tipo di riconoscimento giuridico per le coppie di fatto e che toglie ai credenti ogni spazio di autonomia decisionale sulle questioni politiche, i vescovi di Torino e Firenze hanno deciso di aprirsi al dibattito e alla discussione, su queste tematiche, con le comunit? locali.
12127Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl futuro della terra ? nelle nostre mani. Le "buone pratiche" in mostra alla Quarta edizione di "Terra futura"Adista, A. XLI, n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 13-14politica;societ?;buone pratiche;sviluppo;ambiente;economiaItaliaNel maggio del 2007 si ? svolta, a Firenze, la mostra-convegno intitolata "Terra futura"; movimenti sociali e associazioni no profit, enti locali e istituzioni si sono riuniti per discutere e per individuare sistemi alternativi rispetto agli attuali modelli della globalizzazione economica e sociale. Il tema della sostenibilit?, che ha costituito l'argomento principale di discussione, ? stato messo in relazione al concetto di crescita e di sviluppo.
12128Spoglio di PeriodicoIII CRobert&MickensBolla papale. Benedetto XVI in Brasile: al riparo dalla realt?, lontano dalla genteAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 2-3politica;societ?;istituzioni;economia;diritto;sviluppo;informazione;povert?;libert?;giustiziaQuesto articolo, pubblicato sul settimanale cattolico inglese "The tablet", parla della visita del maggio del 2007 di Papa Ratzinger in Brasile; vengono riportati i commenti e le critiche alle parole del Papa, critiche che riguardano soprattutto la posizione di "distacco" assunta dal Papa verso le realt? sociali del mondo latinoamericano.
12129Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaEresia d'amore. Lettera di un missionario canadese al Papa: ecco cos'? la Teologia della LiberazioneAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5914 (2 giugno 2007), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;povert?;sviluppo;giustiziaL'articolo riporta il testo di una lettera che il missionario canadese P. Claude Lacaille ha indirizzato al Papa, accusandolo di nn aver correttamente interpretato il messaggio della teologia della liberazione e di aver rinnegato la missione sociale della Chiesa nel mondo. Il missionario spiega che la teologia della liberazione non ? una dottrina da contrastare con verit? dogmatiche, ma un modo di vivere il Vangelo nella vicinanza e nella solidariet? con le persone socialmente escluse e coi poveri.
12130Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeAntisemitismo e opposizione al nazismo: Pacelli censur? papa Pio XIAdista, A. XLI, n. 5915 (9 giugno 2007), pp. 2-3politica;societ?;istituzioni;giustizia;diritto;diritti umani;storiaItaliaLa pubblicazione del libro di Emma Fattorini, docente di Storia Contemporanea presso l'Universit? La Sapienza di Roma, intitolato Pio XI, Hitler e Mussolini, ha risollevato vecchie polemiche relative alle posizioni assunte da Pio XI nei confronti del nazifascismo. Il libro si basa sui documenti storici dell'Archivio Segreto Vaticano - resi acccessibili agli storici solo recentemente - che evidenziano l'atteggiamento favorevole di Papa Pio XI verso l'avvento dei regimi totalitari, da lui considerati una valida difesa contro il comunismo e il laicismo liberale.
12131Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciMaturit? 2007: il ministro Fioroni d? "credito" all'ora di religioneAdista, A. XLI, n. 5915 (9 giugno 2007), pp. 3-5societ?;educazione;legislazione;istituzioni;istruzione;politica;scuola;cultura;libert?ItaliaIl ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni ha stabilito, nell'Ordinanza che regolamenta il sistema degli esami nella scuola pubblica, che l'ora di religione - pur essendo facoltativa - sar? comunque decisiva per l'attribuzione del voto finale degli esami di Stato che gli studenti dovranno sostenere al termine degli studi superiori. Il Tar del Lazio ha sospeso tale Ordinanza, ritenendola discriminatoria nei confronti degli studenti che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica. Contro l'ordinanza del ministro, ricorre al TAR un cartello di associazioni, molte delle quali di impostazione cattolica.
12132Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Princ?pi non negoziabili": documento di Agire politicamente Adista, A. XLI, n. 5915 (9 giugno 2007), pp. 7-8politica;societ?;istituzioniItaliaNell'articolo si evidenzia l'importanza della partecipazione dei cattolici alla vita politica e sociale del nostro Paese. Bisogna recuperare i valori di un autentico "cattolicesimo democratico" che promuova e attivi una sana e democratica mediazione politica.
12133Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa prognosi non ? incoraggiante, ma una "Chiesa altra" ? ancora possibileAdista, A. XLI, n. 5915 (9 giugno 2007), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;teologia;storiaLe Comunit? di Base hanno partecipato al dibattito "Una Chiesa altra" ? possibile?", organizzato nel maggio del 2007 a Roma da varie associazioni culturali di impostazione laica. Nella discussione ? emerso che esistono "due Chiese"; una, ? la "Chiesa di potere" e l'altra ? la "Chiesa del servizio". Purtroppo, nei tempi recenti, prevale una "Chiesa di potere" condizionata da dinamiche politiche ed economiche e che sembra aver dimenticato l'aspetto della responsabilit? individuale nell'ambito dell'intervento sociale e civico.
12134Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaN? avanti n? indietro: termina senza sorprese la V Conferenza dei vescovi latinoamericaniAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5915 (9 giugno 2007), pp. 2-4politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppo;diritti umani;culturaSud AmericaNel maggio del 2007 si ? tenuta, ad Aparecida, la V Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina e dei Caraibi (Celam V) durante la quale sono state messe in evidenza luci ed ombre della missione episcopale del Continente. La Chiesa cattolica in America Latina ha optato per scelte specifiche e strategiche che riguardano la promozione della giustizia sociale, l'appoggio alle categorie di popolazione povera e socialmente discriminata, la tutela dell'operato delle Comunit? ecclesiali di base, il rispetto delle culture autoctone e il sostegno dei diritti indigeni. L'articolo riporta il testo+AC491 del messaggio redatto a concusione della Conferenza.
12135Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiQuesta ? la Chiesa che vogliamo. La voce dei teologi della Liberazione ad AparecidaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5915 (9 giugno 2007), pp. 10-13politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppo;diritti umani;culturaSud AmericaIn concomitanza con la V Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina e dei Caraibi del maggio del 2007, si ? tenuto, in Brasile, il Seminario latinoamericano di teologia che si ? concluso con la redazione di un documento finale. Tale documento, intitolato "Lettera al popolo cristiano dell'America Latina e dei Caraibi" fa esplicito riferimento alla necessit? di approfondire la teologia della liberazione e di "incentivare una maggiore integrazione delle pastorali con i movimenti sociali".
12136Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeLettera dei vescovi del Nord del mondo ai leader del G8. Ma la Cei non firmaAdista, A. XLI, n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 2-3politica;societ?;economia;sviluppo;istituzioni;cooperazione allo sviluppo;povert?;sanit?;pace;ambiente;dirittoI presidenti delle Conferenze Episcopali dei Paesi partecipanti al summit di Heiligendamm, hanno indirizzato una lettera ai leader mondiali del G8, invitandoli a rispettare gli impegni presi nel 2005 nell'ambito degli aiuti allo sviluppo destinati ai PVS. I vescovi chiedono ai leader del G8, in particolare, di rafforzare il loro impegno nell'ambito della lotta alla povert? globale, della sanit?, dei cambiamenti climatici, della pace e della sicurezza. Nonostante la rilevanza dei temi in discussione, nella lettera indirizzata ai "grandi" del G8 ? mancata la firma di adesione della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
12137Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliAssemblea Cei: solo in Ges? c'? la salvezza. Ma l'Europa non salva la dottrina cattolicaAdista, A. XLI, n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 2-3cultura;societ?;religione;sviluppo;libert?In occasione della 57? Assemblea Generale della Cei del maggio 2007, viene discusso il tema dell'importanza del ruolo di evangelizzazione della Chiesa nel mondo. La Cei affronta anche la questione relativa al processo di unificazione europea e rileva che, accanto a valori positivi promossi dalla cultura europea, l'Europa ha anche assunto orientamenti politici e sociali non sempre condivisibili rispetto ai valori antropologici della dottrina sociale della Chiesa e rispetto alla concezione dei diritti umani e del diritto naturale.
12138Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaAssociazioni femminili denunciano: nell'ospedale pubblico controllato da Bagnasco non si pu? abortireAdista, A. XLI, n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;diritto;legislazione;sanit?;donne;genereItaliaAlcune associazioni genovesi impegnate nella difesa dei diritti della donna lanciano una pesante accusa a Bagnasco: l'ospedale pubblico Galliera di Genova, il cui consiglio di amministrazione ? presieduto proprio dall'arcivescovo, ha smesso di effettuare le interruzioni di gravidanza previste dalla legge 194. Le associazioni condannano pertanto l'ingerenza dell'etica cattolica e il controllo delle gerarchie ecclesiastiche nelle strutture e nei servizi sanitari pubblici e leggono l'operato di Bagnasco come un attacco ai diritti delle donne e alla cultura laica del nostro Paese.
12139Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSenza stellette e senza oneri per lo Stato. Proposta di legge per smilitarizzare i cappellani militariAdista, A. XLI, n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 5-6societ?;pace;diritto;diritti;politica;libert?;educazioneItaliaI Verdi hanno proposta alla Commissione Affari Costituzionali e Difesa un disegno di legge, il cui obiettivo ? quello di smilitarizzare i cappellani e sgravare lo Stato dei relativi oneri finanziari. Il ddl si ispira alle proposte dell'associazione Pax Christi e del movimento pacifista cattolico che da anni si batte per smantellare gli Ordinariati militari, smilitarizzare i capellani e affidare la cura pastorale dei soldati ai sacerdoti delle parrocchie.
12140Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiVoci contro il G8: contro la menzogna del capitale, la verit? di chi lottaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 2-3politica;societ?;economia;sviluppo;ambiente;povert?;obiettivi del millennio;ecologia;risorse;sanit?;cooperazione allo sviluppoLe organizzazioni non governative, le associazioni umanitarie e di volontariato e la societ? civile fanno appello alle "grandi potenze" mondiali, riunite in occasione del G8 del 2007, affinch? rafforzino il loro impegno nel raggiungimento degli obiettivi del millennio. Nell'appello, si chiede ai capi di Stato e di governo di guidare l'economia mondiale verso uno sviluppo umano, ecologico e sostenibile, basato sul senso della giustizia e della solidariet?. Gli ambiti che richiedono un intervento particolarmente urgente riguardano la lotta alla povert?, il sostegno alle politiche di aiuto allo sviluppo, la promozione della salute e la lotta contro l'HIV/AIDS, il sostegno a politiche ambientali adeguate, il ricorso a sistemi energetici alternativi rispetto a quelli attuali.
12141Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaL'umanit? alla prova di una conversione ecologca. Il Consiglio Latinoamericano delle Chiese sull'emergenza ambientaleAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 3-4ecologia;ambiente;politica;economia;societ?;sviluppo;risorse;educazioneDurante il Forum Interreligioso intitolato "Impegno per una nuova cultura ambientale", tenutosi nel maggio del 2007 in Argentina, si ? discusso principalmente delle politiche ambientali e della necessit? di un serio impegno - da parte delle nazioni mondiali - nell'individuare delle modalit? di sviluppo economico, sociale e politico che siano compatibili con il rispetto dell'ambiente e dell'ecologia. L'articolo riporta inoltre il testo della Dichiarazione finale prodotta dal Forum Interreligioso sul tema "ambiente".
12142Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeEcco perch? diciamo no agli EPA: le Chiese del Kenya sugli accordi commerciali con l'EuropaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 4-5politica;societ?;economia;commercio;sviluppo;diritti umaniLe Chiese cristiane del Kenya hanno pronunciato il loro "no" agli Epa (Accordi di Partenariato Economico che l'Unione Europea intende firmare con le ex colonie di Africa, Caraibi e Pacifico). Il motivo del rifiuto degli Epa sta nel fatto che, sotto la maschera delle promesse di sviluppo economico e di "reciprocit?" nell'accesso ai mercati mondiali, si celano interessi enormi che andrebbero a vantaggio delle economie europee e capitaliste, a scapito delle fragili economie dei PVS. Le Chiese cristiane del Kenya hanno redatto un importante Dichiarazione, in cui spiegano le ragioni profonde del loro rifiuto a tali accordi.
12143Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa Chiesa deve essere di parte. La battaglia di un vescovo del Costa Rica contro il trattato di libero commercio con gli USAAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 6-7politica;societ?;economia;commercio;sviluppo;diritti umaniIn vista della scelta referendaria che la popolazione del Costa Rica ? chiamata a compiere in merito all'adesione al Trattato di Libero Commercio (TLC) tra Stati Uniti e Centro America, un vescovo costaricense dichiara che la Chiesa deve essere di parte, ovvero schierarsi in maniera chiara e coerente dalla parte della verit? e della giustizia. La Chiesa, infatti, secondo alcuni vescovi autoctoni, ha il dovere di orientare le coscienze e di sensibiizzarle su tematiche importanti che riguardano la sovranit? economica ed alimentare del proprio paese: laddove le politiche commerciali calpestino i diritti fondamentali degli individui, l'ntervento della Chiesa non ? solo necessario, ma anche doveroso.
12144Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaPrimo: affermare l'identit? cristiana. I timori della Chiesa in tempi di pluralismo religiosoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5916 (16 giugno 2007), pp. 7-12educazione;politica;societ?;etica;informazione;educazione;sviluppoIn questi ultimi tre decenni, la Chiesa ha cercato di riaffermare e rafforzare la propria identit? cattolica, ricorrendo ad una chiara e coesa dottrina teologico-morale che potesse far fronte al rischio crescente del relativismo e della frammentazione interna. Di fronte alla crescita del pluralismo religioso e all'indebolimento delle istanze del cattolicesimo tradizionale, la Chiesa cattolico-romana - scrive il teologo brasiliano Faustino Teixeira del Dipartimento di Scienze Religiose dell'Universit? Federale di Juiz de Fora - si sta orientando sempre pi? verso posizioni assolute ed autoritarie che lasciano poco spazio all'apertura e al dialogo coi rappresentanti delle altre religioni universali.
12145Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaSettimanali diocesani: dietro la sconfitta dell'Unione il fantasma dell'antipoliticaAdista, A. XLI, n. 5917 (23 giugno 2007), pp. 4-6politica;societ?;istituzioni;informazioneItaliaLe elezioni amministrative del 2007 rivelano la profonda crisi che l'Italia sta attraversando a livello politico. Ad essere in crisi ? il sistema democratico, minacciato dal bipartitismo e da un sistema elettorale che non permette alla societ? civile di esprimere una scelta elettorale vera e consapevole ma che la costringe piuttosto a scegliere l'"alternativa meno disperata". In Italia ed in Europa servono forze politiche pi? autentiche e convicenti nonch? una maggiore consapevolezza politica ed una maggiore responsabilit? civica da parte degli elettori. L'articolo riporta una breve rassegna di articoli e commenti apparsi sulle pagine di alcuni settimanali diocesani in merito a tale argomento.
12146Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeNel segno di Ratzinger, "civilt? cattolica" dice no a MaomettoAdista, A. XLI, n. 5917 (23 giugno 2007), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;informazione;cultura;educazioneItaliaCivilt? Cattolica, il quindicinale dei Gesuiti affronta, nel fascicolo del maggio 2007, il tema del dialogo interreligioso, facendo particolare riferimento all'intervento di papa Ratzinger di Ratisbona sulla questione islamica e sull'interpretazione del messaggio di Maometto. L'autore dell'articolo, il gesuita Christian W. Troll, della Facolt? di Teologia di Francoforte, invita i cristiani ad accettare la figura di Maometto come profeta allo stesso modo in cui la Chiesa cattolica riconosce Ges? Cristo come profeta dei cristiani. Nonostante l'invito del teologo ai cristiani sia motivato da approfondite e documentate considerazioni di carattere teologico, il Vaticano sembra voler continuare a mantenere ferma la propria posizione di chiusura nei confronti della religione islamica.
12147Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeTerza Assemblea Ecumenica Europea. In ritardo, la Cei scioglie l'enigma dei delegati italianiAdista, A. XLI, n. 5917 (23 giugno 2007), pp. 13-14istituzioni;societ?Italia;EuropaNel settembre del 2007 si terr?, a Sibiu, in Romania, la Terza Assemblea Ecumenica Europea. Le difficolt? organizzative e ritardi nella nomina dei delegati italiani designati a partecipare all'Assemblea (ritardi attribuibili alla lenta operativit? della Cei) hanno limitato l'afflusso di molti cristiani d'Europa, appartenenti a diverse confessioni religiose. A differenza infatti delle precedenti Assemblee Ecumeniche (quella di Basilea del 1989 e quella di Graz del 1997) in cui i testi preparatori avevano costituito un'importante occasione di dibattito, di confronto e di partecipazione attiva dal basso, nell'Assemblea del 2007 non ? stato redatto alcun documento preparatorio.
12148Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteTra innovazione e conservazione, ? crisi nelle missioni cattoliche italiane in SvizzeraAdista, A. XLI, n. 5917 (23 giugno 2007), p. 14istituzioni;politica;societ?;immigrazione;discriminazioneItalia;SvizzeraIn Svizzera si sta riscontrando un evidente malessere delle missioni italiane, dovuto alla volont? delle gerarchie ecclesistiche elvetiche di ridimensionare le Missioni Cattoliche Italiane sul territorio svizzero e di integrarle nell'ambito pastorale delle parrocchie svizzere. La Conferenza Episcopale Svizzera non sembra disposta ad accettare infatti l'esistenza di due "Chiese parallele", ossia quella delle parrocchie autoctone e quella delle Missioni Italiane.
12149Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl rischio di una Chiesa autoreferenziale. Un bilancio sulla Conferenza di AparecidaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5917 (23 giugno 2007), pp. 2-7politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoSud AmericaNel maggio del 2007 si ? conclusa la V Conferenza dell'episcopato latinoamericano; a proposito di tale conferenza, l'ala progressista si dimostra abbastanza soddisfatta poich? - contro ogni aspettativa - i teologi della liberazione hanno avuto modo di esprimersi in maniera limpida e aperta e di recuperare quei principi e quei presupposti che sono alla base dell'operato e della tradizione culturale della Chiesa latinoamericana. Nel Documento conclusivo della Conferenza, infatti, si torna ad affermare la missione sociale ed evangelica della Chiesa verso i poveri e si riconosce il ruolo sociale delle Comunit? ecclesiali di base. Grave, invece, ? l'assenza a qualsiasi riferimento e/o denuncia al sistema capitalistico e neoliberista e alle politiche economiche e del mercato globale.
12150Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliNon c'? "pace" per la Perugia-Assisi: polemiche sul nuovo nome della marciaAdista, A. XLI, n. 5918 (30 giugno 2007), pp. 2-3politica;societ?;pace;cultura;educazione;diritti umaniItaliaE' polemica fra le varie associazioni e movimenti pacifisti, sul nuovo nome da attribuire alla marcia Perugia-Assisi (la storica "marcia della pace" ideata da Aldo Capitini nel 1961). Se ? polemica su un nome da attribuire, non ci dovrebbe comunque essere polemica sul senso e sul valore intrinseco dell'iniziativa, il cui scopo fondamentale ? quello di rivendicare i diritti umani e fondamentali per tutti e di promuovere una cultura della pace che si opponga, in maniera coerente, alle guerre imperialiste, sempre pi? spesso mascherate da missioni umanitarie e pacifiste.
12151Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Non si vive di solo PIL". Il V Rapporto sulla qualit? regionale dello sviluppoAdista, A. XLI, n. 5918 (30 giugno 2007), p. 7economia;politica;societ?;finanza;sviluppo;lavoroItaliaI promotori della campagna Sbilanciamoci hanno presentato, nel giugno 2007, un rapporto sulla qualit? regionale dello sviluppo, nel quale vengono esposte delle interessanti valutazioni dello stato di benessere complessivo - economico e sociale - delle regioni italiane. La campagna sostiene e promuove una politica finanziaria e economica che sia sostenibile a livello locale e regionale e che sia indirizzata alla "qualit? dello sviluppo". Fra gli indicatori di "qualit? della vita" ci sono: Ambiente, Economia, Lavoro, Diritti e Cittadinanza, Salute, Istruzione, Partecipazione. Fra le amministrazioni locali che hanno aderito all'iniziativa ci sono la Provincia ed il Comune di Roma, cui si ? aggiunta la Regione Toscana.
12152Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiContro l'agrobusiness per un nuovo progetto di Brasile. V Congresso del Movimento Senza TerraAdista, A. XLI, n. 5918 (30 giugno 2007), pp. 10-11sviluppo;politica;societ?;risorse;agricolturaSud AmericaDall'11 al 15 giugno del 2007, si ? tenuto, in Brasile il V Congresso del Movimento dei Senza Terra che ha visto i movimenti popolari popolari confluire da tutte le regioni brasiliane per discutere sul tema "Riforma Agraria: per la Giustizia Sociale e la Sovranit? Popolare". Si ? trattato del pi? grande Congresso nella storia del Movimento dei Senza Terra che ha potuto rivendicare il diritto dei contadini indigeni al possesso della terra, l'importanza della sovranit? popolare nella gestione delle risorse territoriali e nella gestione della produttivit? agricola.
12153Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciMalattia, non "castigo di Dio". La rivista "Concilium" contro i "malintesi teologici" sull'AidsAdista, A. XLI, n. 5918 (30 giugno 2007), p. 11politica;societ?;istituzioni;salute;sanit?ItaliaAgli inizi degli anni'80, la tendenza della teologia cattolica in relazione all'infezione da HIV, era quella di considerare i malati di AIDS come dei peccatori incalliti puniti da Dio. Ancora nel 2005, Giovanni Paolo II parlava di una societ?-peccatrice la cui guarigione poteva avvenire solamente grazie una stretta osservanza della morale sessuale cattolica. L'AIDS ? sempre stata considerata dalla Chiesa non "una malattia mortale" ma la conseguenza di un comportamento etico disordinato nell'ambito della sessualit?. La rivista "Concilium", pur partendo da una riflessione teologica sull'AIDS, propone una visione ben diversa da quella della Chiesa, mettendo in relazione la diffusione della malattia con la povert? (soprattutto nelle culture africane) e promuovendo l'uso del preservativo come forma di prevenzione all'AIDS e come strumento per salvare la vita di milioni di esseri umani.
12154Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaAmore radicale. La Chiesa, i poveri, il mondo secondo Jon SobrinoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5918 (30 giugno 2007), pp. 2-7politica;societ?;economia;povert?;diritti umaniItalia;Sud AmericaL'articolo riporta il testo di un'intervista fatta al teologo Jon Sobrino e pubblicata sul quotidiano spagnolo "El Pa?s". In questa intervista, il teologo racconta la sua visione della Chiesa, dei poveri e del mondo con uno spirito umanitario che lo rende radicalmente vicino all'autentico messaggio cristiano.
12155Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaAssoluto relativo. Silurato dal Vaticano il pluralismo religioso di Claude Geffr?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5918 (30 giugno 2007), pp. 8-10teologia;politica;societ?;educazioneL'articolo riporta il testo di un'intervista fatta al teologo francese Claude Geffr?, da tempo nel mirino del Vaticano per via della sua concezione "rivoluzionaria" del pluralismo religioso. L'intervsita ? stata pubblicata sul settimanale cristiano francese La vie; secondo il teologo francese, ? indispensabile abbattere il precetto "fuori dalla Chiesa non c'? salvezza", principio fino ad ora radicalmente e strenuamente difeso dalla Chiesa cattolica; la teologia delle religioni non deve fermarsi alla posizione "esclusivista" secondo cui la salvezza ? destinata solamente ai fedeli del cattolicesimo, ma deve saper riconosce l'esistenza di princ?pi di verit? anche nelle altre tradizioni religiose e rispettarne l'alterit? e la diversit?.
12156Spoglio di PeriodicoIII CBenjamin&ForcanoIn fondo a sinistra. I valori egualitari del socialismo iscritti nel dna del cristianoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5918 (30 giugno 2007), p. 13politica;societ?;economia;povert?;diritti umani;bene comuneItalia;SpagnaIl teologo spagnolo Behjamin Forcano ? l'autore di questo interessante articolo, apparso sul bollettino Alai-Amlatina. Secondo il teologo, il giusto compromesso politico, per il cristiano, ? la strada del socialismo ovvero di quel socialismo che abbraccia valori fondamentali quali la solidariet? sociale e umana, la giustizia e l'uguaglianza sociale, la promozione del bene pubblico, la lotta all'emarginazione e alla disciminazione sociale. Se, in precedenza, l'eresia cattolica consisteva nell'affermazione "cristiani per il socialismo", ora tale eresia si trasforma in "cristiani per il capitalismo": per il teologo, cio?, il socialismo, nel suo progetto e nei suoi princ?pi, ? di gran lunga pi? etico e compatibile con il cristianesimo di quanto non lo sia la logica individualista del capitalismo moderno.
12157Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciEsenzione ICI alla Chiesa: l'Unione Europea apre un'indagineAdista, A. XLI, n. 5919 (7 luglio 2007), p. 4politica;finanza;istituzioni;societ?Italia;EuropaPresso le istituzioni comunitarie, ? stata aperta un'inchiesta riguardante le agevolazioni fiscali che l'Italia riserva alla Chiesa, soprattutto per quanto riguarda l'esenzione ICI. La questione prende avvio con la legge, concessa da Berlusconi nel 2005, che prevede l'esenzione dal pagamento dell'ICI per tutti gli immobili di propriet? della Chiesa, anche se utilizzati per attivit? private o a fine di lucro. Sar? Bersani nel 2006, con la proposta del pacchetto sulle liberalizzazioni, a far entrare in vigore una norma che prevede invece il pagamento dell'ICI per le attivit? di natura economica e di interesse privato.
12158Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Che fine hanno fatto i cattolici democratici?" Mauro Pesce apre un dibattito su "Micromega"Adista, A. XLI, n. 5919 (7 luglio 2007), p. 8politica;societ?;istituzioni;democrazia;sviluppo;educazioneItaliaMauro Pesce, storico e studioso del cristianesimo, sul numero dell'aprile del 2007 della rivista Micromega", cerca di spiegare le ragioni per le quali il cristianesimo, oggi, sta assumendo posizioni sempre pi? conservatrici e sempre meno aperte alla partecipazione democratica. Secondo lo studioso, a partire dagli anni '80, ogni corrente cattolica di rinnovamento ? quasi scomparsa dalla scena pubblica e il dissenso all'interno del cattolicesimo si sta avviando sulla strada del distacco rispetto al conformismo imperante della Chiesa cattolica. Lo studioso propone pertanto una via alternativa, che ? quella del rafforzamento di un movimento riformista cattolico, ovvero di un movimento che sia autenticamente cristiano ma anche profondamente democratico e moderno, attuale, adeguato ai tempi moderni.
12159Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioPadre Gabriele Ferrari: sul sinodo africano l'ombra del "pensiero unico" vaticanoAdista, A. XLI, n. 5919 (7 luglio 2007), pp. 8-9politica;societ?;pace;giustizia;guerra;povert?;salute;educazione;discriminazione;diritti umani;sviluppoItalia;AfricaIn occasione della Seconda Assemblea speciale dell'Africa del sinodo dei vescovi, sono stati redatti i "Lineamenta", ossia un documento di analisi sulla situazione sociale e politica di alcuni Paesi africani e sul ruolo assunto dalle Chiese locali e dal missionariato in relazione a tali problematiche. In questo articolo, il missionario Gabriele Ferrari commenta i contenuti del documento, mettendo in luce gli aspetti positivi dell'operato della Chiesa ma anche rilevandone i limiti e le contraddizioni: la Chiesa, che molto spesso tende a imporre la propria visione unilaterale rispetto alle problematiche africane, dovrebbe lasciare maggiore spazio e autonomia di intervento alle Chiese locali ed essere pi? aperta al dialogo con le religioni "non cristiane".
12160Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaTrent'anni di boicottaggio. Ma il latte della Nestl? continua ad uccidereAdista, A. XLI, n. 5919 (7 luglio 2007), pp. 9-10salute;diritti umani;societ?;politica;diritto;alimentazione;povert?;economia;sviluppo;educazione;risorse;acquaDopo trent'anni di azioni di boicottaggio contro la commercializzazione dei prodotti Nestl?, la campagna di sensibilizzazione contro le politiche commerciali dell'impresa multinazionale svizzera continua ad andare avanti. La Nestl? ? infatti sotto il mirino della comunit? internazionale per aver promosso la distribuzione gratuita di campioni di latte in polvere nei Paesi africani, senza tener conto delle difficolt? di questi ultimi di poter accedere a fonti di acqua pulita, necessaria per l'utilizzo del latte artificiale. Nonostante l'approvazione del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del latte Materno del 1981, la compagnia svizzera continua a rifornire i paesi del sud del mondo con prodotti alimentari e forniture a basso costo, ignorando le gravi conseguenze che tale comportamento produce negli equilibri alimentari, sociali, sanitari e culturali delle popolazioni destinatarie.
12161Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDonne libere, non pi? schiave del racket della prostituzione. Intervista a Suor Rita GiarettaAdista, A. XLI, n. 5919 (7 luglio 2007), pp. 10-12diritti umani;genere;donne;societ?;salute;discriminazione;sviluppo;immigrazione stranieraItaliaSuor Rita Giaretta racconta la sua pluridecennale esperienza di lavoro di Casa Rut, una comunit? di suore Orsoline che, a Caserta, lavora con le donne immigrate ridotte in schiavit? e vittime della tratta e dello sfruttamento sessuale. Il problema della prostituzione e dello sfruttamento sessuale - ci insegna Suor Rita - non pu? essere affrontato da un punto di vista di ordine pubblico e di decoro e nemmeno di morale colpevolizzante ma dal punto di vista dei diritti umani; le sue parole costituiscono uno spunto di riflessione importante sia per la societ? sia per la Chiesa stessa che dovrebbero accostarsi a questa problematica con atteggiamento pi? aperto e umano.
12162Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"La rivoluzione dei dettagli". Un manuale di ecoazioni individuali e collettiveAdista, A. XLI, n. 5919 (7 luglio 2007), pp. 12-13sviluppo;politica;societ?;uguaglianza;ambiente;ecologia;educazione;diritti umani;economia;giustizia;bene comune;buone pratiche;risorse;bene pubblico;serviziLa rivoluzione moderna deve basarsi sull'impegno individuale e collettivo finalizzato all'integrazione di tre fondamentali principi (le tre "E"): l'Ecologia (come equilibrio fra sistemi umani ed ecosistemi ambientali); l'Eguaglianza (accesso paritario ai beni, alle risorse naturali e ai servizi collettivi); l'Empatia (rispetto della vita di ogni essere umano). Questo ? il contenuto del libro La rivoluzione dei dettagli, di cui ? autrice Marinella Correggia, collaboratrice de Il Manifesto e di altri periodici. Il manuale promuove una serie di azioni e di buone pratiche - da svolgersi sia a livello individuale che collettivo - nell'ambito dell'impegno sociale ed ecologico-ambientale.
12163Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?Cattolicesimo democratico, sinistra, crisi della rappresentanza, Partito Democratico: quale futuro per il progetto dell'Ulivo nell'epoca dell'antipolitica?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5919 (7 luglio 2007), pp. 2-15politica;societ?;istituzioni;informazione;bene comune;bene pubblico;buone praticheItaliaL'articolo raccoglie una serie di articoli sul tema della democrazia in Italia. Oggigiorno, si sta assistendo ad una vera e propria crisi della democrazia e dei sistemi democratici, sostenuta - per quanto riguarda l'Italia - dalla scarsa efficacia dei sistemi e dei metodi elettorali. E' fondamentale, pertanto rivedere il ruolo della politica e il ruolo del Governo nella gestione della Cosa Pubblica: al fine di ristabilire una politica forte ed una democrazia salda, occorre rieducare la classe politica ad una cultura politica improntata sul senso del bene comune e della giustizia sociale.
12164Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciScienza & vita, Retinopera, pi? famiglia: la Cei indica la strada del dopo VeronaAdista, A. XLI, n. 5920 (14 luglio 2007), p. 8politica;societ?;etica;pace;attivismo civico;attivismo politicoItaliaBenedetto XVI, in occasione del discorso tenuto al IV Convegno Ecclesiale di Verona dell'ottobre del 2006, ha ribadito l'importanza dell'impegno della Chiesa cattolica e dei credenti nella vita sociale e politica italiana. Lo scopo di tale partecipazione alla vita sociale e politica non deve essere quello di ribadire e "preservare gli interessi cattolici" ma di dare il proprio contributo per costruire il futuro della comunit? sociale in cui si vive. Il Papa invita dunque i cattolici a pronunciarsi di fronte a scelte politiche e legislative che potrebbero minacciare e contraddire "fondamentali valori e princ?pi antropologici ed etici radicati nella natura dell'essere umano".
12165Spoglio di PeriodicoIII CMaria Rita&Rende?"Fine del cattolicesimo politico?" Appello di cattolici democratici ai vescovi italianiAdista, A. XLI, n. 5920 (14 luglio 2007), pp. 9-10politica; societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaIn una lettera aperta ai vescovi italiani, pubblicata nel 2007 sulla rivista cattolico-democratica Appunti di cultura e politica, edita da Citt? dell'Uomo, alcuni rilevanti esponenti del mondo cattolico hanno espresso il loro disagio nel constatare quanto il ruolo del cattolicesimo politico e quello dei movimenti laici vengano messi al bando dalle sempre pi? rigide imposizioni delle gerarchie episcopali. La polemica riguarda soprattutto i contenuti della Notadella Cei sulla questione dei DICO; nella lettera ai vescovi si chiede alle gerarchie ecclesiastiche di essere meno intransigente nei confronti delle posizioni laiche e di tornare a riconoscere al laicismo il ruolo fondamentale di mediazione storica fra le istituzioni religiose e quelle politiche.
12166Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliPer una Chiesa aperta a tutti: da Torino a Palermo, veglie ecumeniche contro l'omofobiaAdista, A. XLI, n. 5920 (14 luglio 2007), pp. 13-14societ?;omosessualit?;diritto;istituzioni;genere;discriminazioneItaliaNel giugno del 2007, molte citt? italiane hanno organizzato una Veglia ecumenica al fine di ricordare e celebrare le vittime dell'omofobia e della discriminazione sessuale. L'evento ha visto la partecipazione di molte personalit? cattoliche e delle comunit? religiose delle Chiese riformate. L'iniziativa si propone di linvitare la Chiesa cattolica al rispetto degli omosessuali e dei loro diritti e a riflettere apertamente, solidalmente e umanamente, sulle questioni di genere e di morale sessuale.
12167Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioIl grido di allarme della Chiesa congolese: scongiurare il pericolo di una nuova guerraAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5920 (14 luglio 2007), pp. 2-4pace;politica;societ?;diritti umani;guerraAfricaL'articolo ripercorre la storia della Repubblica Democratica del Congo, spiegando le ragioni e i meccanismi che hanno condotto il Paese alla guerra civile e le questioni politiche che ancora oggi ne impediscono una pacifica soluzione. A spiegarne le ragioni sono per lo pi? le Chiese e le missioni congolesi che da anni sono impegnati non solo nel denunciare violenze e soprusi perpetrati ai danni della popolazione civile ma anche nel fare pressione sui governi e sulla comunit? internazionale affinch? prendano efficaci provvedimenti e rafforzino il loro impegno di pace.
12168Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiCombattere il capitalismo in s?, non solo i suoi eccessi. Voci di Chiesa al Congresso dei Senza TerraAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5920 (14 luglio 2007), pp. 6-8sviluppo;politica;societ?;risorse;agricoltura;economiaBrasileIn Brasile, una parte consistente della Chiesa di base e delle gerarchie prosessiste ha sempre appoggiato apertamente il Movimento dei Senza Terra, uno dei pi? forti movimenti poplari dell'America Latina. In occasione del V Congresso del Movimento dei Senza Terra, svoltosi dall'11 al 15 giugno del 2007 a Brasilia, i militanti, appoggiati da alcuni esponenti religiosi, hanno affrontato la grave questione dell'agrobusiness, considerandolo il nemico pi? grande della popolazione lavorativa rurale; l'agrobusiness ? lo strumento pi? selvaggio di liberismo capitalista attuato dall'Occidente, poich? blocca lo sviluppo autonomo dell'economia rurale e impedisce il libero accesso della popolazione autoctona alle risorse territoriali.
12169Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaChe sia il popolo iracheno a decidere sul ritiro degli Stati Uniti. Analisi di un fallimentoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5920 (14 luglio 2007), pp. 9-10politica;societ?;guerra;diritto;diritti umani;pace;sviluppoIraqIl gesuita statunitense Thomas J. Reese, direttore del settimanale cattolico America e criticato dal Vaticano per le sue posizioni "troppo aperte", ha scritto un articolo sulla questione irachena, intitolato "Cosa dobbiamo al popolo iracheno", nel quale lancia un chiaro invito al governo degli Stati Uniti ad abbandonare la "missione" in Iraq; il gesuita, inoltre, appellandosi al principio di autodeterminazione dei popoli, ritiene che debba essere il popolo iracheno a valutare la necessit? di accettare o di rifiutare gli aiuti offerti dagli americani per la ricostruzione del proprio Paese.
12170Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioSolo il dialogo salver? la Chiesa francese: aumenta la distanza tra la base e i verticiAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5920 (14 luglio 2007), pp. 12-13politica;societ?;istituzioniFranciaI cattolici francesi delle associazioni Droits et libert? dans les Eglises e Femmes et hommes en Eglise, scrivono una lettera aperta ai vescovi francesi, rivendicando la necessit? di un dialogo pi? approfondito fra il cattolicesimo di base e le gerarchie ecclesiastiche, al fine di preservare l'unit? della Chiesa stessa. I cattolici di base, in particolare chiedono azioni urgenti che abbattano il rigido clericalismo del vaticano e una maggiore apertura della Chiesa alle problematiche sociali e politiche, in conformit? con le mutate esigenze e bisogni che le societ? moderne chiedono di soddisfare.
12171Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaDopo Trento, il Papa fa trentuno: le altre Chiese non "sussistono"Adista, A. XLI, n. 5921 (21 luglio 2007), pp. 2-3societ?;istituzioniItaliaSono state largamento deluse le speranze di chi si aspettava da papa Ratzinger un cambiamento di vedute in merito alle posizioni assunte dalla Congregazione per la Dottrina della Fede circa il riconoscimento delle "religioni non cristiane". Suscitando aspre polemiche anche all'interno della Chiesa stessa, il Papa, col documento Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina della Chiesa,sembra ribadire le posizioni di sempre, considerando le "religioni non cristiane" come "oggettivamente deficitarie" e negando autorit? e riconoscimento alle Chiese riformate.
12172Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciUn documento che rischia di mettere una pietra tombale sul dialogo ecumenico. IntervisteAdista, A. XLI, n. 5921 (21 luglio 2007), pp. 4-5istituzioni;societ?ItaliaIn merito al documento Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina della Chiesa, emanato dalla Congregazione della Fede nel giugno del 2007, alcuni teologi e studiosi di Teologia Ecumenica esprimono il loro chiaro dissenso, considerandolo un testo assai poco rispettoso delle altre comunit? cristiane che rischia di affievolire l'efficacia ed il significato del dialogo ecumenico.
12173Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaOffensiva estiva dei neoclericali: la laicit? prima vittima delle manovre centristeAdista, A. XLI, n. 5921 (21 luglio 2007), pp. 9-10istituzioni;societ?;politicaItaliaL'articolo descrive in dettaglio i termini della polemica esistente fra la corrente dei neoclericali e quella dei cattolici democratici; a dividere le due correnti ? l'appoggio a partiti politici diversi, ossia al centro-destra per i primi e al centro-sinistra per i secondi. A farne le spese, ?, ancora una volta, il diritto alla laicit? e al pensiero laico.
12174Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciCoscienza a tempo determinato. Proposta di legge per abiurare l'obiezione alle armiAdista, A. XLI, n. 5921 (21 luglio 2007), p. 10istituzioni;societ?;politica;diritto;legislazione;educazione;paceItaliaUn disegno di legge approvato alla Camera nel maggio del 2007 prevede la possibilit? di abiurare la scelta di obiezione di coscienza per arruolarsi nelle forze armate e partecipare, come volontari, alla "missione di pace" in Afghanistan. Il disegno di legge ? stato presentato per rispondere alle richieste di tutti quegli ex obiettori di coscienza che vorrebbero far rinuncia dello status di obiettore. Il ddl prevede che essi possano rinunciare al loro status presentando apposita dichiarazione irrevocabile presso l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Alcune associazioni cattoliche, fra cui Mosaico di Pace, hanno espresso chiaramente il loro dissenso all'approvazione di questa legge.
12175Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Progresso dei popoli" o trionfo del Papato? Un bilancio a 40 anni dall'enciclica di Paolo VIAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5921 (21 luglio 2007), pp. 7-9politica;societ?;istituzioni;teologia;storia;povert?;sviluppoItaliaA distanza di quarant'anni dalla pubblicazione della Populorum progressio, l'enciclica sociale di Paolo VI, ci si interroga sul ruolo sociale della Chiesa nel mondo, sul suo impegno nella lotta contro la povert? e a favore della promozione della giustizia sociale. Secondo Jos? Mar?a Castillo, il teologo spagnolo uscito dalla Compagnia di Ges?, il Papato e le istituzioni ecclesiastiche hanno perso di vista il proprio ruolo sociale, arroccandosi sempre pi? saldamente sulle proprie posizioni di potere e prestigio e ignorando il significato dell'enciclica vaticana, il cui intento era quello di promuovere il progresso dei popoli e lo sviluppo umano della popolazione mondiale.
12176Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIl tramonto della cristianit?: la Chiesa tra illusioni di potere e speranze di trasformazioneAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5921 (21 luglio 2007), pp. 9-13politica;societ?;istituzioni;storia;teologia;uguaglianzaItaliaSecondo il teologo della liberazione belga-brasiliano Jos? Comblin, il mancato rinnovamento della Chiesa odierna deriva dall'illusione di quest'ultima di poter conservare quel potere che aveva detenuto fino agli anni '70, ossia fino ai tempi della grande rivoluzione della societ? occidentale. La Chiesa - secondo il teologo - deve saper riconoscere che "non si pu? pi? evangelizzare partendo da una posizione di potere, ma solo da una relazione tra esseri umani su un piano di uguaglianza"; il teologo invita pertanto la Chiesa ad entrare in conflitto e ad opporsi ai nuovi poteri politici ed economici, anzich? assecondarli o adattarsi al compromesso.
12177Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLibert? religiosa s?, parit? religiosa no. Betori istruisce i parlamentari sui confini della nuova leggeAdista, A. XLI, n. 5922 (28 luglio 2007), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;diritto;legislazione;libert?;discriminazioneItaliaPresso la Commissione Affari Costituzionali della Camera ?' attualmente in discussione (luglio 2007) il disegno di legge sulla libert? religiosa. In relazione a tale disegno di legge, la Chiesa sembra disposta a riconoscere la libert? religiosa ma non la "parit?"; ? alquanto difficile, per la Chiesa, negare il primato della religione cattolica sulle altre religioni. In particolare, ci? che il Vaticano non riesce ad accettare del disegno di legge in questione ? l'idea che lo Stato debba trattare in maniera paritaria tutte le confessioni religiose diverse da quella cattolica e che il principio di laicit? sia alla base della libert? concessa a tutte le fedi.
12178Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&Carnevali"Disobbedienza programmatica" e "obbedienza matura": confronto fra Gianni Vattimo e Padre SorgeAdista, A. XLI, n. 5922 (28 luglio 2007), pp. 6-7politica;societ?;storia;libert?;istituzioni;economiaItaliaL'articolo espone i contenuti del dibattito intitolato Uccidere Isacco. L'obbedienza e il suo limite, tenutosi nel luglio del 2007 a Bologna. Al dibattito hanno partecipato, fra gli altri, Padre Sorge e Gianni Vattimo. Padre Bartolomeo Sorge ha definito la concezione di "obbedienza cristiana" elaborata da Ignazio da Loyola, come "concezione matura che esclude sia il servilismo acritico, sia il rifiuto dell'autorit?...". Per Padre Sorge, inoltre, il mondo moderno esige il rispetto di questi tre princ?pi: la "libert? del soggetto", l'"autonoma delle realt? temporali e il "dialogo" tra laici e cattolici.
12179Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeUn Tg1 a "sovranit? limitata". Lettera di abbonati Rai sulla cattiva informazione religiosaAdista, A. XLI, n. 5922 (28 luglio 2007), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;informazione;libert?ItaliaNel luglio del 2007, oltre 80 telespettatori della Rai hanno inviato una lettera aperta al direttore del TG1 Gianni Riotta, lamentando il "buco informativo" della RAI in merito allo scandalo sulla pedofilia che ha coinvolto la Chiesa americana di Los Angeles. I telespettatori denunciano l'atteggiamento di "censura" della RAI rispetto ad argomenti scottanti per il Vaticano e la volont? della RAI di limitare la diffusione dell'informazione religiosa.
12180Spoglio di PeriodicoIII CJung Mo&SungNarcisismo ecclesiale. Una Chiesa sempre pi? autocentrata e ripiegata su se stessaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5922 (28 luglio 2007), p. 4teologia;politica;societ?;educazione;informazione;istituzioni;libert?;cultura;sviluppoL'articolo in questione ? stato scritto dal teologo brasiliano Jung Mo Sung e pubblicato sul sito internet della rivista "Adital". Il teologo esprime il suo commento al documento Risposte a questioni relative ad alcuni aspetti della dottrina sulla Chiesa, redatto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede. Secondo il teologo, la rigidit? di pensiero della Chiesa, che afferma "la piena identit? della Chiesa di Cristo nella sola Chiesa cattolica" rende assai difficile quel dialogo ecumenico che ? invece fondamentale sia per il futuro del cristianesimo stesso, sia per costruire un clima di pacifica convivenza fra le diverse culture e religioni del mondo.
12181Spoglio di PeriodicoIII CWalden&BelloSocialismo ecologico. La proposta politica dell'ambientalista cinese Dale WenAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5922 (28 luglio 2007), pp. 5-7giustizia;politica;societ?;ambiente;sviluppo;ecologia;attivismo civico;povert?Walden Bello, il noto attivista fiippino impegnato nella lotta contro il neoliberismo e il libero commercio, ha raccolto un'interessante intervista all'ecologista cinese Dale Wen, intervista pubblicata sul giornale spagnolo di informazione alternativa La haine. Data la gravit? della crisi ambientale e sociale cinese, Dale Wen avanza, per questo Paese, un'interessante proposta politica e propone un sistema di democrazia sociale di tipo partecipativo.
12182Spoglio di PeriodicoIII CBarbara J.&FraserVescovi verdi. America Latina: da Aparecida un allarme per l'ambienteAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5922 (28 luglio 2007), pp. 8-9giustizia;politica;societ?;ambiente;sviluppo;ecologia;attivismo civico;povert?;agricoltura;risorseSud AmericaQuesto articolo, apparso sull'agenzia statunitense di informazione religiosa Catholic news service", affronta la questione della salvaguardia ambientale nell'America Latina e la questione dei diritti indigeni. Tra gli obiettivi fondamentali della missione evangelizzatrice della Chiesa latinoamericana sono la lotta sociale contro modelli economici di sfruttamento inadeguato delle risorse naturali e l'educazione sui temi ambientali. I vescovi brasiliani, nel documento di Aparecida (dove si ? svolta, nel maggio del 2007, la V Conferenza Generale dell'Episcopato dell'America Latina e dei Caraibi) hanno sottolineato la "responsabilit? morale" di opporsi a politiche economiche "non sostenibili" a livello di tutela ambientale e non compatibili con lo sviluppo locale.
12183Spoglio di PeriodicoIII CJohn L.&AllenDonne di Chiesa. Presenza sempre pi? rosa nei ministeri laicali e nelle ChieseAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5922 (28 luglio 2007), pp. 12-14politica;societ?;donne;sviluppo;genereUsaSecondo questo articolo di John L. Allen, pubblicato sul settimanale cattolico statunitense National Catholic Reporter, ? sempre pi? frequente la presenza delle donne all'interno dei "ministeri laicali" della Chiesa statunitense; per "ministeri laicali" si intende una nuova categoria di professionisti laici che svolgono attivit? sociali un tempo riservate esclusivamente ai preti. Tali attivit? comprendono la gestione delle parrocchie, l'assistenza e le visite ai malati, la preparazione ai sacramenti, la pianificazione liturgica e la catechesi, la formazione dei fedeli. E' sorprendente rilevare che questi nuovi ruoli professionali sono attualmente ricoperti, per la maggior parte, da personale laico femminile.
12184Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciPreti-soldato, "presenza irrinunciabile". "Avvenire" boccia la proposta di legge che smilitarizza i cappellani militariAdista, A. XLI, n. 5923 (1 settembre 2007), pp. 4-5istituzioni;giustizia;pace;politica;societ?ItaliaI vescovi italiani - cos? come rivendicato su Avvenire- continuano a sostenere la militarizzazione dei cappellani e la loro facolt? di prendere parte alle "missioni di pace" al fianco dei soldati dell'esercito regolare. I vescovi bocciano pertanto il disegno di legge, avanzato dai verdi nel luglio del 2007, che propone la smilitarizzazione dei cappellani militari, ossia il loro sganciamento dalla struttura gerarchica delle forze armate, e l'affidamento della cura pastorale dei soldati ai sacerdoti delle parrocchie.
12185Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciL'obiezione di coscienza non ? pi? una virt?: abolita per legge, con valore retroattivoAdista, A. XLI, n. 5923 (1 settembre 2007), pp. 5-6istituzioni;societ?;politica;diritto;legislazione;educazione;paceItaliaNel luglio del 2007, ? stato approvato all'unanimit?, dalla Commissione Difesa del Senato, il disegno di legge che consente agli "ex obiettori di coscienza" di rinunciare allo status di obiettore (chiedendo la revoce dello status) e di arruolarsi, come volontari, nelle forze armate per poter partecipare alla "missione di pace" in Afghanistan. Rispetto a tale disegno di legge, Don Fabio Corazzina, coordinatore nazionale di Pax Christi, esprime la sua contrariet?, rilevando come ormai, nelle democrazie "avanzate" occidentali, le strategie di guerra preventiva abbiano preso il sopravvento sui diritti di cittadinanza.
12186Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeAustralia: appello di cattolici per i preti sposati. E i vescovi apprezzanoAdista, A. XLI, n. 5923 (1 settembre 2007), p. 13politica;istituzioni;societ?;sessualit?;teologia;dirittoAustraliaLa linea dura e ultraconservatrice del card. George Pell, arcivescovo di Sidney, ? stata duramente contestata da un numeroso gruppo di cattolici australiani che hanno firmato un appello in cui chiedono la possibilit? di ordinazione per gli uomini sposati e per le donne. A fianco di questa iniziativa, si sono schierati anche parecchi vescovi.
12187Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiRiveduto e "scorretto" il documento finale di Aparecida. Proteste dal mondo ecclesiale latinoamericanoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5923 (1 settembre 2007), pp. 2-5politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoSud AmericaIn occasione della V Conferenza dell'episcopato latinoamericano, svoltosi ad Aparecida nel maggio del 2007, ? stato elaborato un documento preparatorio, elaborato dai vescovi sudamericani; il documento riportava molti contenuti positivi e in linea con la tradizione culturale e religiosa della Chiesa latinoamericana progressista, ossia la riaffermazione dell'opzione per il poveri, il riconoscimento del ruolo e del valore delle Comunit? ecclesiali di Base, il ruolo sociale della Chiesa. All'iniziale entusiasmo per la redazione del testo, ? seguita per? una grande delusione nel constatare che il documento ufficiale (quello che viene emesso dopo l'approvazione del Papa e relative sue modifiche) era sostanzialmente diverso, in certi punti fondamentali, rispetto al testo votato dai vescovi durante la Conferenza. Le censure papali pi? evidenti riguardano il ruolo e l'autonomia della Comunit? ecclesiali di Base.
12188Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiRestaurazione a tamburo battente. Cresce l'allarme per la deriva anticonciliare della ChiesaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5923 (1 settembre 2007), pp. 5-8istituzioni;teologiaItaliaSono state numerose le reazioni di indignazione - da parte di teologi e associazioni di Teologia Ecumenica - rispetto ai documenti vaticani pubblicati nel luglio del 2007 in ambito liturgico, ecclesiologico ed ecumenico: si tratta del documento papale Motu proprio (sull'uso del Messale tridentino) e del documento Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina della Chiesa. I teologi sono preoccupati per la deriva anticonciliare del Vaticano, avviato su un percorso sempre pi? finalizzato alla Restaurazione del potere pontificio. I vescovi chiedono una maggiore apertura della Chiesa alle esigenze della modernit? e un maggiore impegno nella promozione di un sano ecumenismo e di un salutare confronto con le altre religioni.
12189Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiAlla riscoperta del popolo di Dio. Suggerimenti per il prossimo pontificatoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5923 (1 settembre 2007), pp. 8-12istituzioni;teologia;povert?;societ?ItaliaJos? Comblin, un teologo belga residente da anni in Brasile, ha scritto il libro Il popolo di Dio,pubblicato in italiano nel 2007 da Servitium/Citt? Aperta. Il teologo belga auspica che la Chiesa possa tornare all'autenticit? dei presupposti del Concilio Vaticano II e tornare a mettersi al servizio dei popoli e dei poveri, cos? come vorrebbe la corrente della Teologia della Liberazione rivendicata dalla Chiesa latinoamericana. Jos? Comblin propone interessanti suggerimenti al Vaticano per ridiventare "La Chiesa dei poveri".
12190Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDocumento di Aparecida: meno giallo, ancora ombreAdista, A. XLI, n. 5924 (8 settembre 2007), p. 3politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppoSud AmericaDopo la firma e l'approvazione, da parte dei vescovi sudamericani, del documento preparatorio alla V Conferenza dell'episcopato latinoamericano, svoltosi ad Aparecida nel maggio del 2007, sono sorte molte polemiche in relazione alla redazione finale e definitiva del documento, che presenta modifiche sostanziali rispetto a quella iniziale. Il Celam (Consiglio Episcopale latinoamericano) nega di aver apportato delle modifiche e le attribuisce invece, alla responsabilit? del Vaticano. La vicenda, per?, risulta ancora poco chiara. Secondo l'opinione di molti vescovi latinoamericani e dei rappresentati delle Comunit? ecclesiali di base, il testo inizialmente approvato dall'Assemblea dei vescovi sudamericani ? stato modificato in merito a questioni che la Chiesa sudamericana ritiene rilevanti e sostanziali.
12191Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLegge di iniziativa popolare: liberiamo l'Italia dalle armi nucleariAdista, A. XLI, n. 5924 (8 settembre 2007), p. 7politica;societ?;energia;sviluppo;economia;ambiente;legislazione;educazione;paceItaliaNonostante l'Italia abbia ratificato, da oltre trent'anni circa, il Trattato di Non Proliferazione Nucleare, impegnandosi a non produrre atmi atomiche n? ad ospitare armi nucleari sul proprio territorio, nelle basi delle forze armate USA presenti sul territorio italiano, ? deposito un numero considerevole di bombe atomiche. Un considerevole numero di associazioni e di riviste pro-pace ha depositato, nel luglio 2007, presso la Corte di Cassazione, una legge di iniziativa popolare al fine di dichiarare il territorio della Repubblica Italiana "zona libera da armi nucleari".
12192Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciDon Albino Bizzotto: la base Usa abroga la politica e convalida l'antipoliticaAdista, A. XLI, n. 5924 (8 settembre 2007), pp. 7-8politica;societ?;educazione;pace;legislazione;dirittoItaliaDon Albino Bizzotto, presidente dell'Associazione Beati i costruttori di pace, ha indirizzato una lettera a tutti i deputati e senatori italiani (estate del 2007) per esortarli a ridimensionare e ridurre la presenza delle basi Usa sul territorio italiano. Nella lettera si fa appello al Governo perch? rispetti i princ?pi costituzionali, e si attenga a quanto previsto dall'articolo 11 della Costituzione Italiana.
12193Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliRosy Bindi lancia la sua sfida su famiglia, laicit? e Partito Democratico. IntervistaAdista, A. XLI, n. 5924 (8 settembre 2007), pp. 8-10politica;societ?;legislazione;dirittoItaliaNell'agosto del 2007, si ? svolto, a Cascia, un interessante dibattito incentrato sul tema della famiglia. Varie parti politiche hanno partecipato al dibattito sulle politiche famigliari; Rosy Bindi - di cui segue l'intervista - ha analizzato la questione partendo da posizioni di impostazione sociale, associando la crisi della famiglia alla crisi del mondo del lavoro e alla precariet? lavorativa.
12194Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeUltima tappa, Sibiu. Si conclude il percorso della III Assemblea Ecumenica EuropeaAdista, A. XLI, n. 5924 (8 settembre 2007), pp. 12-13politica ;societ?;istituzioniEuropaNel settembre del 2007 si ? tenuta, nella citt? rumena di Sibiu, la III Assemblea Ecumenica Europea che raduner? oltre 2000 rappresentanti di tutte le confessioni religiose. L'incontro costituisce un'ottima occasione per un confronto diretto tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa. Tra gli argomenti principali di discussione, sono stati affrontati il tema della pace, dell'ecologia e del ruolo ecumenico della Chiesa nel mondo.
12195Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiI vescovi bocciano la riforma di Ch?vez, ma i socialismo del XXI secolo trova seguaci anche nella ChiesaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5924 (8 settembre 2007), pp. 9-13povert?;politica;societ?;istituzioni;diritti umani;sviluppo;risorseSud AmericaI vertici ecclesiastici della Chiesa venezuelana si oppongono in maniera decisa alla proposta di riforma costituzionale avanzata dal Presidente Ch?vez. Esiste, per?, una parte consistente di una Chiesa "altra", che invece non nega la validit? di un socialismo rinnovato, un socialismo del XXI secolo che si diversifichi da quelle forme di socialismo sperimentate nel secolo precedente e che vede, nel socialismo di Ch?vez, l'apertura alla partecipazione democratica popolare e al pluralismo, il superamento del capitalismo di Stato, il rispetto dei diritti umani, un serio impegno sociale nell' ambito educativo e sanitario, la promozione di un autonomo sviluppo locale.
12196Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaGuardare avanti, verso l'unit?. Nonostante tutto. A Sibiu, le Chiese cristiane tornano a confrontarsi Adista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 3-5politica ;societ?;istituzioni;eticaEuropaDal 4 al 9 settembre del 2007 si ? svolta, nella citt? romena di Sibiu, la III Assemblea Ecumenica Europea che ha riunito le Chiese europee ortodosse, evangeliche e protestanti. Durante i dibattiti dell'Assemblea, i vari relatori hanno messo in evidenza le molte convergenze - ma anche le radicali divergenze - fra le varie confessioni religiose, soprattutto per quanto concerne il ruolo delle Chiese nel mondo e il rapporto fra etica e Vangelo e fra evangelizzazione e laicit?.
12197Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaRadici europee, ingresso della Turchia nell'Unione, dialogo tra Chiese ed UE: a Sibiu si parla anche di politicaAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), p. 5politica ;societ?;istituzioni;etica;diritti umani;diritto;legislazioneEuropaIn occasione della III Assemblea Ecumenica Europea, svoltasi a Sibiu nel settembre del 2007, si ? anche discusso di politica e dell'opportunit? di ingresso della Turchia nell'Unione Europea. Il patriarcato ecumenico di Costantinopoli e le Chiese cattolica, armena ed evangelica, auspicano l'ancoraggio della Turchia all'Unione Europea per promuovere, in Turchia, il rispetto dei diritti umani e delle minoranze religiose.
12198Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciPD: un'opportunit? per i cattolici democratici. Seminario di Agire politicamenteAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 7-8politica;societ?ItaliaDurante il seminario nazionale dell'estate 2007 di Agire politicamente - il coordinamento dei cattolici democratici - si ? discusso a lungo sul ruolo del Partito Democratico in Italia, che potrebbe costituire una risposta politica adeguata alle istanze dei cattolici democratici.
12199Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciLa questione sociale oscurata dai "princ?pi non negoziabili". Una lettura della involuzione della ChiesaAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), p. 8politica;societ?;etica;istituzioni;povert?;sviluppoItaliaLa Chiesa di Benedetto XVI - se messa a confronto con quanto esprimeva, nel 1967, Paolo VI nella sua enciclica Populorum progressio - sembra percorrere una fase di involuzione rispetto all'attenzione verso i diritti sociali e la promozione dei diritti fondamentali; nella Populorum progressio,infatti, c'era un riferimento ben preciso al problema della disparit? sociale, a livello globale, fra ricchi e poveri. La Chiesa odierna mostra un certo arretramento nell'ambito della dottrina sociale e nella capacit? di apertura alle posizioni dei laici cattolici impegnati in politica.
12200Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeNazionalista e antimoderna: in Croazia, la Chiesa difende i criminali di guerra e critica la democraziaAdista, A. XLI, n. 5925 (15 settembre 2007), pp. 12-13politica;societ?;istituzioni;diritti umani;dirittoCroaziaLa Chiesa cattolica croata non sembra affatto cambiata - nel suo estremo nazionalismo - rispetto ai tempi della guerra civile o ai tempi della II Guerra Mondiale; quella stessa Chiesa che allora forniva il proprio appoggio agli ustascia e al nazismo, ora ? disposta a prendere le difese del generale Ante Gotovina, oggi detenuto al Tribunale Internazionale dell'Aja per i Crimini di guerra. La Chiesa croata, come ? accaduto in altri Paesi dell'Est europeo, non sembra disposta ad accettare quei cambiamenti storici e sociali che la societ? contemporanea le impone.
12201Spoglio di PeriodicoIII AJuan&TineyTierra y territorio desde la cosmovisi?n del pueblo mayaAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 9-12agricoltura;mercato;economia;ambiente;territorioAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? estesa a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore analizza il concetto di terra e territorio nella cosmovisione del popolo maya.
12202Spoglio di PeriodicoIII AGRAINLa agricultura campesina puede enfriar el planetaAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 13-14agricoltura;mercato;economia;ambiente;territorioAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore intende riflettere sul ruolo dell'agricoltura campesina come antagonista al riscaldamento del pianeta.
12203Spoglio di PeriodicoIII AJavier&Souza CasadinhoAm?rica Latina, la lucha de la agroecolog?a contra los transg?nicos y los plaguicidasAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 15-17agricoltura;mercato;economia;ambiente;ecologiaAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore esplora la realt? delle lotte dell'agroecologia contro i transgenici ed i pesticidi in America Latina.
12204Spoglio di PeriodicoIII AHoracio&Martins de CarvalhoDesaf?os para el campesinado como sujeto socialAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 18-20societ?;economia;politica;agricoltura;mercatoQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore esamina le nuove sfide che si aprono per la classe contadina come soggetto sociale in America Latina.
12205Spoglio di PeriodicoIII ATatiana&Roa Avenda?oAnte los transg?nicos: semillas de esperanzaAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 21-23agricoltura;mercato;economia;ambiente;tecnologiaAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autrice riporta alcuni spunti dal dibattito emerso all'ottava Conferenza delle Parti sulla Diversit? Biologica realizzata a Curitiba, Brasile il 23 marzo 2006, durante la quale le donne del movimento internazionale Via Campesina, hanno realizzato una protesta per chiedere la proibizione delle tecnologie di restrizione nell'uso genetico dei semi per la produzione agricola.
12206Spoglio di PeriodicoIII AIgnacio&CirioLa “República de la soja” en el BicentenarioAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 24-26agricoltura;mercato;economia;ambienteAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore intende porre in evidenza le conseguenze disastrose del fenomeno dell'invazione delle monocolture della soja nel Cono Sud dell'America latina.
12207Spoglio di PeriodicoIII AJos?&BengoaDerecho a la alimentaci?n y derechos campesinosAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 27-28agricoltura;mercato;economia;ambiente;diritti umaniAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore intende spiegare come siano profondamente legati i temi del mercato alimentare, la sicurezza alimentare e i diritti dei contadini.
12208Spoglio di PeriodicoIII ACamila&MorenoAgroenerg?a y transici?n a la econom?a de la biomasaAmerica Latina en Movimiento n. 459 (ott. 2010), pp. 29-30agricoltura;mercato;economia;ambienteAmerica Latina;BrasileQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema del mercato alimentare e, l'accesso alle risorse alimentari e la produzione agricola oggi. In questo periodo, segnato dalla crisi economica iniziata nel 2007 e il 2008, si ? esteso nel a livello mondiale anche una profonda crisi alimentare. La causa non ? la mancanza di cibo (la quale ha invece registrato un livello di produzione record) ma la persistenza di un sistema alimentare internazionale basato sull'agro-business, che si caratterizza per una organizzazione della produzione agricola in forma di monocoltura, un solo prodotto, in scale di aree ogni volta maggiori; per un uso intensivo di macchine agricole che sostituiscono la manodopera contadina. Esperienze concrete dimostrano che l'agricoltura contadina non ? meno produttiva dell'agro-business. In questo articolo l'autore affronta la questione dell'agroenergia e della possibile transizione all'economia della biomassa.
12209Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviSiria, pietra angolare di precari equilibriRocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 14-16politicaSiria;Medio Oriente;Palestina;Israele;LibiaNel loro cammino ideale verso l'Iran, le rivolte che da mesi segnano l'Africa settentrionale ed il 'Grande Medio Oriente' hanno ora fatto tappa in Siria, paese che non ha l'importanza economica dell'Egitto, o anche della Libia, ma che ha rappresentato la pietra angolare degli equilibri politici e militari della regione negli ultimi decenni. La sua importanza geopolitica non ha bisogno di spiegazioni, perch? il trasferimento dei poteri da Hafez el Assad al figlio Bashar nel 2000 non ha significato altro che la conferma del ruolo della Siria quale principale antagonista di Israele e soprattutto di alleato-chiave dell'Iran nella regione per lo sviluppo di un Fronte della resistenza (con i movimenti Hezbollah in Libano e Hamas a Gaza) antagonista delle ambizioni israeliane per ridurre al minimo possibile le aspirazioni palestinesi ad uno Stato indipendente.
12210Spoglio di PeriodicoIII CRitanna&ArmeniIl male oscuro della sinistraRocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 18-20politica;societ?ItaliaL'autore espone alcune riflessioni sullo stato d'animo dell'elettorato di sinistra italiano attuale, mettendo in evidenza la profonda crisi di fiducia nelle istituzioni democratiche che lo ha colpito. Un sentimento di esasperazione di fronte alle continue provocazioni di un premier che non ? capace di governare il paese, lo sta portando al degrado, e che non conosce alcuna regola nel suo comportamento personale e politico. Un sentimento di disperazione di fronte alla incapacit? di rispondere al degrado del suo governo costruendo una opposizione e proponendo un'alternativa. E infine un sentimento di sfiducia in se stessi, nella propria capacit? di battere l'avversario con i metodi democratici dell'Italia repubblicana.
12211Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoLaureati in Italia, troppi o troppo pochi?Rocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 22-24dati statistici;istruzione;educazione;formazioneItaliaL'autore, analizzando i dati del Rapporto OCSE 2010 "Education at a Glace" e quelli di AlmaLaurea sulle condizioni occupazionali dei laureati in Italia nel 2010, cerca di decostruire la tesi infondata per la quale in Italia ci sarebbero un numero troppo elevato di laureati.
12212Spoglio di PeriodicoIII CFiorella&FarinelliTempo libero. Tempo di impegno e creativit?Rocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 26-28societ?;economia;cultura;lavoro;attivismo civico;stili di vitaItaliaL'autrice riflette sulle trasformazioni e le nuove dinamiche nell'uso del tempo libero in Italia oggi. Quello che intende mettere in luce ? il ruolo giocato dalla crisi economica internazionale e dal welfare italiano nei cambiamenti degli stili di vita e dei consumi.
12213Spoglio di PeriodicoIII CLuciano&BertozziMercato delle armi, chi vende e chi compraRocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 29-30mercato;economia;politica;legislazioneL'articolo affronta il tema del mercato internazionale delle armi, mettendo in evidenza i dati numerici dell'esportazione e importazione da parte di diversi paesi coinvolti.
12214Spoglio di PeriodicoIII CCristiana&PulcinelliMalaria, un milione di morti ogni annoRocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 31-33salute;sanit?AfricaArticolo sul tema della malaria che rimane uno dei grandi problemi di sanit? pubblica del pianeta. La met? della popolazione mondiale ? a rischio di infettarsi. Ogni anno si contano nel mondo tra i 250 e i 500 milioni di casi e un milione di morti. Tuttavia, l'Africa rimane il campo di battaglia principale della guerra contro la malaria: la povert? rende la popolazione particolarmente vulnerabile. L'autore analizza i passi avanti fatti nella battaglia contro questa malattia: la ricerca, i nuovi farmaci, le difese alternative e le strategie per eradicare la malattia.
12215Spoglio di PeriodicoIII CGiannino&PianaL'alfabeto dell'etica. Giustizia e legge un rapporto complessoRocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 41-43giustizia;diritto;filosofia;politica;etica;societ?;bene comuneL'articolo indaga sui principi alla base del concetto di giustizia. Ne delinea i connotati principali a partire dalla sua origine dal pensiero greco-romano ed il mutare della concezione di giustizia nella modernit?.
12216Spoglio di PeriodicoIII CCarlo&TimioGreciaRocca A. 70, n. 10 (15 mag. 2011), pp. 26-32economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaGreciaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Grecia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Grecia contemporanea.
12217Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&MarsicoNon autosufficienti, ci vorrebbe un governo…Italia caritas A. XLIV, n. 4 (mag. 2011), pp. 6-8salute;politicaItaliaL'articolo affronta le problematiche legate all'assistenza delle politiche sociali agli anziani non autosufficienti in Italia. L'autore mette in evidenza come oggi l'esigenza sia quella di offrire insieme trasferimenti economici (gli assegni pensionistici) e servizi di cura domiciliari per anziani non autosufficienti, ma in condizioni di salute non acute, la qual cosa pone due questioni. La prima ? di carattere finanziario e riguarda le modalit? di copertura dei costi aggiuntivi dei servizi socio-sanitari domiciliari; la seconda ? relativa alla necessit? di implementare politiche integrate sociali e sanitarie, per riuscire a offrire servizi efficienti, modulari e -appunto -effettivamente integrati a livello territoriale, impostazione perseguita in questi anni in alcune regioni, che riduce l'offerta ospedaliera e amplia i servizi.
12218Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGItalia CaritasIl coraggio dei "segni", un altro Sud ? possibileItalia caritas A. XLIV, n. 4 (mag. 2011), pp. 10-12societ?;attivismo civicoItalia;Puglia;Italia meridionale;MezzogiornoL'articolo intende approfondire le dinamiche interne alla realt? del volontariato nel Sud d'Italia. Nel primo articolo dell'approfondimento viene descritta una nuova esperienza di volontariato organizzata dalla Caritas diocesana a Trani, in Puglia; mentre nel secondo articolo viene riportata un'intervista al sociologo Piero Fantozzi sull'evoluzione e la crescita del volontariato nel Mezzogiorno.
12219Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&ChiavariniLa memoria corta di un Paese (Neo) riccoItalia caritas A. XLIV, n. 4 (mag. 2011), pp. 14-16societ?;storiaItaliaIn questo articolo Italia Caritas ha chiesto al professor Agostino Giovagnoli, storico dell'et? contemporanea e docente all'Universit? Cattolica di Milano, dove ? anche direttore del Dipartimento di scienze storiche, di tracciare l'evoluzione della povert?, in Italia, percorrendo a ritroso i 150 anni di storia unitaria.
12220Spoglio di PeriodicoIII ALuiz&Bassegio;Luciane&Udovic BassegioMigraciones y crisis mundialAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 1-2migrazioni;economia;politicaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. Questo primo articolo analizza il rapporto tra fenomeno migratorio e crisi economico-finanziaria internazionale. Scrivono gli autori: "Fenomeno complesso e contraddittorio, le migrazioni sono da considerarsi un fatte politico perch? denunciano il modello di sviluppo che non da priorit? alle persone bens? al capitale, principalmente quello finanziario. La migrazione ? un processo che ha luogo nella cornice della globalizzazione e non pu? essere analizzato al di fuori di questa. E' un processo economico, politico, culturale e sociale relazionato con gli effetti che il modello capitalista-neoliberale ha imposto al mondo intero".
12221Spoglio di PeriodicoIII ARicardo&Jim?nezUn grito por la ciudadan?a universal. Migraci?n y nuevas formas de ciudadan?a en el siglo XXIAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 2-4migrazioni;economia;politica;cittadinanza;diritti umaniQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. Sostiene l'auore come superare l'identificazione della cittadinanza ed i diritti con la "nazionalit?", l'appartenenza alla Stato nazione moderno ?, pi? che un ideale, una necessit? strutturale storica.
12222Spoglio di PeriodicoIII ACarlos&Juli?El Derecho al Arraigo, una necesidad de estos tiemposAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 1-4migrazioni;economia;politica;diritti umaniQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'autore riflette sul rapporto tra la concentrazione delle aree industriali attorno alle citt?, lo spopolamento delle campagne e lo sviluppo urbano con le migrazioni e quindi il necessario cambio di rotta da questo modello per tutelare il diritto di ogni essere umano a vivere degnamente nel suo proprio territorio.
12223Spoglio di PeriodicoIII AIvo&PolettoMigraci?n y cambios clim?ticosAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 9-11migrazioni;ambiente;immigrazione stranieraQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'autore di questo articolo analizza il rapporto tra migrazioni e cambiamenti climatici.
12224Spoglio di PeriodicoIII AAida Garc?a&Naranjo MoralesCuando el pa?s expulsa a sus mujeres. Feminizaci?n de las migracionesAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 12-16migrazioni;donne;immigrazione stranieraPer?;EcuadorQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'autore di questo articolo affronta il tema della femminilizzazione delle migrazioni. La massiccia migrazione femminile attuale, che supera di molto quella degli uomini, ha la sua causa principale nelle condizioni economiche dei paesi di emigrazione. Un studio rivela che Per? ed Ecuador sono i paesi pi? emittenti.
12225Spoglio di PeriodicoIII AJulia M.&TrujilloVolver al campoAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 17-19migrazioni;agricoltura;sviluppo;economiaAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'autore, dopo aver analizzato i principali fattori delle migrazioni attuali in latinoamerica, suggerisce alcune proposte e strategie di sviluppo locale/rurale volte a garantire il diritto di ogni essere umano a vivere degnamente nel suo proprio territorio.
12226Spoglio di PeriodicoIII AJos? Carlos&Alves PereiraJuventud rural y migraci?n internacionalAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 20-21migrazioneBrasileQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'autore di questo articolo analizza le caratteristiche identitarie dei giovani migranti internazionali brasiliani. La Valle di Jequitinhonha, in Brasile, presenta una precaria infrastruttura socioeconomica ed un'espropriazione storica delle terre dei contadini da parte dei proprietari terrieri, impresari e politici. Questo provoca la migrazione dei giovani alle monocolture di caff?, arance e canna di zucchero ubicate in differenti regioni del Brasile, ma anche verso Stati Uniti, Spagna e Portogallo.
Il presente testo si incentra sul caso dei giovani che emigrano in Portogallo. Il loro processo di migrazione per la maggior parte viene effettuato in condizioni di clandestinit?, vivendo relazioni contraddittorie di solidariet?, cameratismo, xenofobia, traffico e violazione di diritti. Ma per migrare i giovani devono possedere certi prerequisiti.
12227Spoglio di PeriodicoIII AGerardo&Cerdas VegaAgrocombustibles y migraciones: un c?ctel explosivoAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 22-24migrazione;agricolturaAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'autore di questo articolo analizzail rapporto tra l'introduzione del mercato dei biocombustibili e le migrazioni.
12228Spoglio di PeriodicoIII AIV Foro Social Mundial de las Migraciones, Quito, 8-12 octubre 2010. Declaraci?n de la Asamblea de Movimientos SocialesAmerica Latina en Movimiento n. 460 (nov. 2010), pp. 25-28migrazioni;immigrazione straniera;diritti umaniAmerica LatinaQuesto numero della rivista intende contribuire al dibattito sul tema dele migrazioni verso la conquista di una cittadinanza globale. L'articolo riporta la Dichiarazione dell'Assemblea di Movimenti Sociali del IV Forum Sociale Mondiale delle Migrazioni, svoltosi a Quito l' 8-12 ottobre 2010.
12229Spoglio di PeriodicoIII AKevin&EdmondsHait?: la autodeterminaci?n negadaAmerica Latina en Movimiento n. 461 (dic. 2010), pp. 1-4politica;storiaRepubblica di HaititQuesto numero ? dedicato alla Repubblica di Haiti ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse l'isola nel 2009. Il devastatore terremoto del 12 gennaio e le sue conseguenze tragiche si sono trasformate nel fondale di scuse per occultare le irregolarit? avvenute alle recenti elezioni. Le elezioni del 28 di novembre sono il passo pi? recente nel tentativo della comunit? internazionale per reprimere le domande di autodeterminazione del paese haitiano.
12230Spoglio di PeriodicoIII AWooldy Edson&LouidorCrisis pol?tica en desarrolloAmerica Latina en Movimiento n. 461 (dic. 2010), pp. 4-7politica;storiaRepubblica di HaitiQuesto numero ? dedicato alla Repubblica di Haiti ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse l'isola nel 2009. L'autore si chiede nell'attuale contesto elettorale (le elezioni presidenziali del 28 novembre 2010) dove qualunque conclusione ? possibile, che scenari politici si aprono? L'articolo analizza la genealogia della crisi politica e le soluzioni proposte dall'organismo elettorale appoggiato da Pr?val e dalla comunit? internazionale.
12231Spoglio di PeriodicoIII AMarc-Arthur&Fils-Aim?Presencia y acci?n de los movimientos socialesAmerica Latina en Movimiento n. 461 (dic. 2010), pp. 8-10politicaRepubblica di HaitiQuesto numero ? dedicato alla Repubblica di Haiti ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse l'isola nel 2009. L'autore si chiede nell'attuale contesto elettorale (le elezioni presidenziali del 28 novembre 2010) che ruolo stanno avendo i movimenti sociali haitiani.
12232Spoglio di PeriodicoIII ALeslie&P?anEl sentido y el rol de los actores externos en la reconstrucci?n de Hait?America Latina en Movimiento n. 461 (dic. 2010), pp. 11-13politicaRepubblica di HaitiQuesto numero ? dedicato alla Repubblica di Haiti ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse l'isola nel 2009. L'autore si interroga sul senso ed il ruolo degli attori esterni nella ricostruzione di Haiti.
12233Spoglio di PeriodicoIII AGotson&PierreSombr?o panorama socialAmerica Latina en Movimiento n. 461 (dic. 2010), pp. 14-15salute;politicaRepubblica di HaitiQuesto numero ? dedicato alla Repubblica di Haiti ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse l'isola nel 2009. L'autore analizza il panorama sociale che caratterizza oggi Haiti. Il panorama sociale si ? adombrato durante gli ultimi mesi in Haiti dove gli effetti del terremoto devastatore del 12 gennaio 2010 si sono uniti alle strutturali debolezze del sistema dei servizi sociali di base e all'assenza di una politica adeguata per affrontare la situazione. E' incrementata l'esclusione sociale soprattutto in relazione alle difficolt? di accesso ai servizi sanitari, all'abitazione, all'educazione, al lavoro e all'alimentazione, sia come conseguenza diretta del terremoto, sia a causa di deficienze del sistema vigente.
12234Spoglio di PeriodicoIII AJos? Luis&Patrola;Thalles&GomesTropas de desestabilizaci?nAmerica Latina en Movimiento n. 461 (dic. 2010), pp. 18-21politica;saluteRepubblica di HaitiQuesto numero ? dedicato alla Repubblica di Haiti ad un anno dal terribile terremoto che sconvolse l'isola nel 2009. L'autore da voce alle numerose proteste che si stanno estendendo nel Paese contro l'occupazione militare della Missione delle Nazioni Unite per la Stabilizzazione di Haiti - Minustah.
12235Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&GudynasBuen vivir: germinando alternativas al desarrolloAmerica Latina en Movimiento n. 462 (feb. 2011), pp. 1-18ambiente;ecologia;sviluppo;economia;politica;bene comuneQuesto numero della rivista ? dedicato al tema del Buen Vivir, le sue prospettive teoriche e pratiche volte alla costruzione di alternative sostenibili al modello di sviluppo attuale. In questa prima parte troviamo un ampio contributo sul tema di Eduardo Gudynas, ricercatore per il Centro Latino Americano di Ecologia Sociale (CLAES). Il Buen Vivir comprende un insieme di idee che si stanno evolvendo come reazioni ed alternativa ai concetti convenzionali sullo sviluppo. Di fronte alla situazione attuale l'autore intende presentare una revisione delle principali idee in discussione. Questo ? l'obiettivo del presente articolo. Il proposito ? offrire un sguardo panoramico, anche se ancora incompleto, sullo sviluppo del concetto del Buen Vivir, che in questo momento sta nascendo con diverse posizioni in distinti paesi e da differenti attori sociali. E' un concetto in costruzione, sottolinea l'autore, e necessariamente deve essere adattato ai differenti contesti sociali ed ambientali.
12236Spoglio di PeriodicoIII ADestaques del Foro Social Mundial 2011America Latina en Movimiento n. 462 (feb. 2011), pp. I-XIpolitica;societ?;economia;migrazioneInserto speciale di questo numero dedicato all'XI Forum Sociale Mondiale 2011, svoltosi dal 6 all'11 febbraio 2011 a Dakar. Si tratta si un ampio inserto di dieci pagine nel quale vengono analizzate le principali tematiche in discussione al Forum e le prospettive emerse dai diversi attori sociali intervenuti. Tra i temi di maggiore rilevanza emersi in questo Forum: la crisi alimentare e il fenomeno dell'accaparramento di grandi estensioni di terra (land grabbing) - soprattutto in Africa - da parte di imprese transnazionali e paesi stranieri; la migrazione, in particolare i flussi attuali dall'Africa del Nord verso l'Europa. Molto presente, inoltre, la crisi climatica, dopo la frustrata conferenza di Cancun e la necessit? di azioni urgenti di fronte alle prossime negoziazioni. E le proposte e resistenze di fronte alla crisi economica e finanziaria che sta facendo stragi, particolarmente nelle politiche sociali europee, ma anche in Africa.
12237Spoglio di PeriodicoIII AIgor&S?daba Rodr?guezRedes sociales – Redes alternativasAmerica Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 2-4comunicazione;informazione;societ?;politica;attivismo politicoMedio oriente;Tunisia;EgittoQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. Questo primo articolo prende in esame il ruolo ed i limiti dei social network nel rafforzamento dei movimenti sociali e delle reti sociali alternative.
12238Spoglio di PeriodicoIII ATamara&Rosell? ReinaEntrevista a la periodista cubana Rosa Miriam Elizalde “Hoy lo real es el mundo físico y el mundo virtual”America Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 5-8comunicazione;informazione;societ?;politica;attivismo politicoMedio oriente;Tunisia;EgittoQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. Questo articolo riporta un'intervista a Rosa Miriam Elizalde, giornalista del Centro Memorial Martin Luther King, di Cuba, sul ruolo dei social network di catalizzatori delle proteste popolari, anti-governative in Medio Oriente del febbraio 2011.
12239Spoglio di PeriodicoIII AEduardo G.&TamayoLa lucha por la hegemon?a en InternetAmerica Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 9-13comunicazione;informazione;societ?;politica;attivismo politicoUSAQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. L'articolo in questione intende indagare le caratteristiche della lotta per l'egemonia mediatica nella rete internet.
12240Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchActivismo y comunicaci?n digitalAmerica Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 14-18comunicazione;informazione;societ?;politica;attivismo politicoQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. L'articolo in questione intende esaminare il rapporto tra attivismo e comunicazione digitale nell'era del Web 2.0.
12241Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nDi?logo con Armand Mattelart. El mundo de la ciberseguridadAmerica Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 18-23societ?;politica;sociologia;informazione;comunicazioneQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. Questo articolo riporta un'intervista a Armand Mattelart. Le narrative tecno-utopiche sulla societ? dell'informazione, che sono cresciute a dismisura dalla fine degli anni settanta, hanno sofferto una seria smentita dall'inizio del nuovo millennio; quella che oggi sta emergendo ? la zona oscura degli usi delle tecnologie di informazione e di comunicazione: video-vigilanza, orme genetiche, vigilanza elettronica, chips RFID, etc.", sostiene Armand Mattelart, il quale si ? dedicato ad analizzare le logiche della cos?detta "societ? della vigilanza" nella quale viviamo. Risultato del suo minuzioso studio ? il suo ultimo libro "Un mondo vigilato", (Paid?s, Barcellona 2009), o "La globalizzazione della vigilanza." Su questo ed altri temi si ? sviluppato il dialogo qui riportato che ha sostenuto ALAI con questo prolifico studioso della comunicazione e dei processi sociali.
12242Spoglio di PeriodicoIII AIgnacio&RamonetAut?matas de la informaci?nAmerica Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 24-26comunicazione;informazione;societ?;politica;attivismo politicoQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. Questo articolo del Direttore dell'edizione spagnola de "Le Monde Diplomatique" ? un estratto del libro "L'Explosion du journalisme: Da' m?dias di masse ? la masse di m?dias, L'esplosione del giornalismo: dai mezzi di massa alla massa di mezzi, (?ditions Galil?e, 2011). Questo libro parla della crisi della stampa tradizionale e della nuova cartografia dei mezzi nell'era di Internet, delle reti sociali (Facebook) Twitter, e di WikiLeaks.
12243Spoglio di PeriodicoIII AAltamiro&BorgesLa fuerza y los l?mites de la blogosferaAmerica Latina en Movimiento n. 463 (mar. 2011), pp. 27-28comunicazione;informazione;societ?;politica;attivismo politicoBrasileQuesto numero ? dedicato all'analisi delle caratteristiche dell'impatto dei social network sulla societ?, nel campo dell'attivismo politico e sociale. In questo articolo l'autore mette in evidenza il ruolo cruciale delle reti di blog indipendenti alle elezioni presidenziali brasiliane del 2010.
12244Spoglio di PeriodicoIII ARicardo&Sober?nLas tendencias del narcotr?fico en Am?rica LatinaAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 1-5economia;politica;mercatoAmerica LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. I paesi dell'America Latina sono sempre di pi? compromessi nella geopolitica del narcotraffico, sia per la violenza, la corruzione istituzionale o la semplice inefficienza delle agenzie incaricate di reprimerlo. L'articolo delinea le cornici teoriche e i fatti che determinano l'attuale composizione del fenomeno, con l'inento di dare dei contributi alla creazione di adeguate politiche pubbliche per il futuro. L'autore analizza tutte le componenti che comprendono questo circuito economico, la comunit? di attori che partecipano al fenomeno e alla sua repressione, le coltivazioni, le rotte e gli scenari del traffico.
12245Spoglio di PeriodicoIII AColetta A.&YoungersLa “guerra contra las drogas” de EE.UU. Cuatro décadas de fracasosAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 6-10economia;politica;mercato;legislazioneUSA;America Latina;MessicoQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. L'articolo in questione ripercorre la storia della lotta al narcotraffico in America latina da parte delle politiche statunitensi a partire dalla presidenza Nixon fino a quella di Barack Obama.
12246Spoglio di PeriodicoIII ALaura&CarlsenM?xico: La violencia exponencialAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 10-14politicaMessicoQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. In questo articolo l'autore analizza l'inadeguatezza delle politiche governative messicane di fronte alla crisi della violenza associata al narcotraffico nel Paese.
12247Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nColombia: violencias complejasAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 15-18politica;societ?Colombia;America LatinaQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. In termini di violenza non associata a conflitti armati, l'America Latina ? la regione pi? violenta del mondo, ma ? anche la pi? disuguale. Non si tratta di una mera casualit?, per questo ? importante "costruire politiche di sicurezza che partano del carattere profondamente disuguale della societ? latinoamericana." Questo ? il punto di vista di Rodrigo Uprimny - Direttore del Centro di Studi Diritti, Giustizia e Societ? "Di giustizia" - del quale viene qui riportata un'intervista realizzata da ALAI, nella quale Uprimny analizza questa tematica tanto in relazione al suo paese, la Colombia, quanto alla regione in generale.
12248Spoglio di PeriodicoIII AALAIPer?: pol?ticas de mercado y narcotr?ficoAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 19-21economia;politica;mercatoPer?Questo numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. Il Per? ? stato scenario di una serie di scandali che rendono conto delle diverse forme di collusione tra autorit? governative ed il narcotraffico, sul quale si ? parlato e scritto molto. Ma c'? un'altra realt? pi? di fondo della quale quasi niente si dice:
che l'ampliamento e consolidamento di questo ultimo in molto ha a che vedere col fatto che il narcotraffico ha saputo capitalizzare i "vantaggi comparativi" delle politiche economiche di mercato implementate nel paese. Per analizzare questo aspetto, il Centro di Investigazione Droghe e Diritti umani, CIDDH, ha realizzato un studio che fu presentato sotto il titolo di "Il successo del modello economico peruviano. Verso un cambiamento, il favoreggiamneto del narcotraffico", agosto 2010 le cui riflessioni vengono raccolte sinteticamente in queste pagine.
12249Spoglio di PeriodicoIII ADiego&Giacoman AramayoTres hip?tesis para pensar una reforma de las pol?ticas de interdicci?n en BoliviaAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 22-24politica;societ?BoliviaQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. Nello specifico nel presente articolo l'autore intende delineare tre ipotesi per pensare una riforma delle politiche di interdizione e di lotta alla criminalit? organizzata legata al traffico di droga in Bolivia.
12250Spoglio di PeriodicoIII AEduardo G.&TamayoEcuador: En el circuito de los cartelesAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), pp. 25-28politica;societ?EcuadorQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. Circondato dei pi? grandi produttori di droga, l'Ecuador non solo oramai ? un posto di deposito e di transito della droga ma anche della sua elaborazione, a questo si associano le nuove forme di violenza, connesse al narcotraffico, come il sicariato, l'usura, il traffico di precursori chimici ed armi. Il ricercatore e docente della Facolt? Latinoamericana di Scienze Sociali (FLACSO), Fernando Carri?n, con una lunga esperienza nella produzione teorica sui temi della violenza e della sicurezza, risponde ai quesiti posti da ALAI in questa intervista, su quello che sta succedendo in questo Paese riguardo questo tema.
12251Spoglio di PeriodicoIII AMarcelo&FreixoEl poder b?lico del lucro en R?o de JaneiroAmerica Latina en Movimiento n. 464 (apr. 2011), p. 29politica;societ?BrasileQuesto numero della rivista ? dedicato allo studio del fenomeno del narcotraffico in America Latina. L'articolo in questione si concentra sull'analisi della portata del mercato e del traffico delle armi legato al narcotraffico nello stato di Rio, in Brasile.
12252Spoglio di PeriodicoIII ARita&BarbieriVoci di donne nel ventoTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 5-7donne;attivismo politico;politica;societ?ItaliaProtestare, scendere in piazza, come è stato fatto nelle manifestazioni delle donne a partire dal 13 febbraio in numerose città italiane, è giusto per rappresentare alla società che, rispetto al mondo delle cosiddette “veline”, esistono anche altri tipi di donne e “modelli” alternativi, molto più validi, cui rifarsi per vivere la femminilità.
12253Spoglio di PeriodicoIII APierluigi&OnoratoLa laicit? alla prova planetariaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 8-13ertica;filosofia;religione;societ?La laicità deve rispondere alle sfide dell’interdipendenza planetaria e della crescente compresenza di culture differenti nello stesso territorio. Occorre ripensare i concetti-chiave di secolarizzazione e di democrazia. La società secolarizzata deve fondarsi su un nucleo “prescrittivo” minimo di valori, senza il quale non può darsi alcuna integrazione comunitaria, mentre la democrazia (che non è solo un insieme di regole) deve prevedere una dimensione assiologica strettamente connessa a quella procedurale. L’ispirazione di fondo a cui richiamarsi appare, dunque, quella di un’antropologia idonea a integrare le culture esistenti in una sintesi superiore, fecondata dalla reciproca contaminazione delle differenze e da un creativo e critico scambio interculturale.
12254Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&BaioniI 150 anni dell’Italia e la “pratica dell’anniversario”Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 14-17storia;societ?;politicaItaliaNon bisogna appiattire il 150° dell’Unità d'Italia su un presente autosufficiente, rinunciando a collocarlo nel lungo percorso della memoria pubblica del Risorgimento: è necessario invece mantenere la profondità di campo del discorso storico, evitando la retorica (sia essa celebrativa o denigratoria), per riflettere sul cammino fatto dal paese e per comprendere il senso profondo di ciò che siamo oggi e di ciò che vorremmo essere domani.
12255Spoglio di PeriodicoIII AMario&MieggeLa Ginevra d’Italia, “seconda patria” di CavourTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 18-25storia;societ?;politicaItaliaLa comunit? di italiani - in maggioranza lucchesi che per la loro adesione alla Riforma avevano dovuto a suo tempo lasciare la Toscana granducale e insediarsi a Ginevra - ristabilisce nel primo '800 attraverso l'opera e l'azione di Sismondi un forte legame culturale e politico con il proprio Paese di provenienza. Nella stessa Ginevra il giovane conte Camillo di Cavour avr? modo di accostarsi agli insegnamenti del teologo protestante Alexandre Vinet, che lo influenzer? nella sua formazione intellettuale e politica.
12256Spoglio di PeriodicoIII ASeverino&SaccardiLe “Afriche” e noi: appuntamento (in comune) con la storiaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 27-29storia;cultura;antropologiaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa prima sottosezione: 1 "Un mondo in rivoluzione" vengono analizzati cambiamenti, speranze, tensioni, contraddizioni i limiti della situazione dell’ Africa mediterranea e del mondo arabo, messi in evidenza dalle recenti sollevazioni popolari, in una provvisoria analisi di accadimenti la cui drammaticità richiede una riflessione attenta e partecipata. A poco più di cinquanta anni dal 1960, "anno dell'Africa", il bilancio provvisorio dei decenni trascorsi, scrive l'autore, pone in risalto le contraddizioni e le estese ingiustizie che hanno gravato su quel grande continente. Ma esiste anche un'altra Africa. Un mondo animato da unanotevole varietà di esperienze umane e culturali e dalla disponibilità all'incontro. Il sommovimento che ne scuote la propaggine mediterranea ricorda che i popoli delle "Afriche" sono nostri naturali interlocuitori in un'unica comunità di destino.
12257Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&VettoriMediterraneo chiama EuropaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 30-32diritti umani;politica;storia;cittadinanza;culturaAfrica;Maghreb; Mediterraneo;Europa;Medio orienteQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa prima sottosezione: 1 "Un mondo in rivoluzione" vengono analizzati cambiamenti, speranze, tensioni, contraddizioni i limiti della situazione dell’ Africa mediterranea e del mondo arabo, messi in evidenza dalle recenti sollevazioni popolari, in una provvisoria analisi di accadimenti la cui drammaticità richiede una riflessione attenta e partecipata. L'Unione europea sarebbe, di per sè, un interlocutore fondamentale delle "nuove democrazie" dell'area mediterranea, scrive l'autore. Inquesti paesi si mutuano informazioni e "stili di vita" anche attraverso le nuove tecnologie della comunicazione, che danno un inedito risalto a valori, come la "duignità" dell'uomo, che costituiscono la sostanza più autentica delle radici del vecchio Continente.
12258Spoglio di PeriodicoIII AMario&SicaL’Egitto dopo la deposizione del “faraone”Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 33-37societ?;politicaEgittoQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa prima sottosezione: 1 "Un mondo in rivoluzione" vengono analizzati cambiamenti, speranze, tensioni, contraddizioni i limiti della situazione dell’ Africa mediterranea e del mondo arabo, messi in evidenza dalle recenti sollevazioni popolari, in una provvisoria analisi di accadimenti la cui drammaticità richiede una riflessione attenta e partecipata. La domanda di cambiamento che con tanta ampiezza e forza hanno esercitato le masse egiziane, attraverso le manifestazioni anti-governative del febbraio 2011, è scaturita più che da motivazioni sociali, anch'esse presenti, da profonde esigenze di rinnovamento politico. L'uscita di scena del presidente Mubarak ha aperto la strada ad una transazione i cui sbocchi finali sono ancora da definire. La comunità internazionale ha la possibilità e il dovere di sostenere una soluzione democratica che sia adeguata alla complessità della società civile egiziana ed alla sua maturità culturale e politica.
12259Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&Ardesi“Afriche”, 50 anni dopo: una liberazione a metàTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 38-41storia;politica;diritti umaniAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa prima sottosezione: 1 "Un mondo in rivoluzione" vengono analizzati cambiamenti, speranze, tensioni, contraddizioni i limiti della situazione dell’ Africa mediterranea e del mondo arabo, messi in evidenza dalle recenti sollevazioni popolari, in una provvisoria analisi di accadimenti la cui drammaticità richiede una riflessione attenta e partecipata. L'autore offre un lettura critica e partecipe dell'ultimo mezzo secolo di storia del continente africano e del suo difficile cammino verso la democrazia ed il rispetto dei diritti umani. Oltre a quersti grandi temi, che rimandano al senso di "opera incompiuta" che la liberazione delle "Afriche" sembra tuttora rappresentare, scrive l'autore, ci sono specifici e scottanti problemi che vengono rimossi: come quello dell'autodeterminazionedel popolo del Sahara occidentale.
12260Spoglio di PeriodicoIII AEnrico&CecchettiAfrica-Europa: l’interazione delle comunità locali e i germi del futuroTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 43-47storia;politica;diritti umani;sviluppoAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. Le comunità locali europee ed africane, valorizzate dal decentramento politico e amministrativo, possono trovare, sostiene l'autore, un positivo terreno di reciproca interazione. Ciò che serve è utilizzare in modo intelligente le competenze e le esperienze frutto di una storia secolare per accompagnare il percorso delle nascenti istituzioni locali africane.
12261Spoglio di PeriodicoIII AHaram&Sidib?Coltivare il sogno d’Africa Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 48-53storia;politica;diritti umani;sviluppo;culturaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. Il bilancio degli ultimi cinquant'anni di "indipendenza donata" risulta per l'Africa poco luminoso, o adirittura catastrofico scrive l'autore, per la perpetuazione dei legami di dipendenza del continente con l'ex potenze coloniali. Appare quindi sempre più urgente una presa di coscienza storica per liberarsi di questo tragico destino e valorizzare il ruolo degli intellettuali per riaprire un futuro per l'Africa.
12262Spoglio di PeriodicoIII AMutombo&M’PanyaContro gli idoli epistemologici dell’OccidenteTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 54-59storia;politica;sviluppo;economiaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. Quel che sta uccidendo l'Africa, sostiene l'autore, non è semplicemente riconducibile al costume o alle responsabilità politiche locali, ma piuttosto allo sfruttamento: in particolare a quello del mondo occidentale e alla sua cultura del dominio nella relazione storica con l'Africa. Per uscire da una pesante situazione di dipendenza, è importante riscoprire e riattualizzare il valore delle antiche strutture e culture tradizionali perchè siano una sorgente di idee per creare un'Africa nuova.
12263Spoglio di PeriodicoIII AMauro&Sbordoni(Ri)pensare l’AfricaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 60-66storia;culturaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. L'autore propone un excursus di carattere culturale (con riferimenti ad opere letterarie e cinematografiche) che ricorda come l'Africa sia stata rappresentata, a partire da un'ottica occidentale, come continente dell'avventura, luogo di tenebra e terra senza storia. Un'idea che ha motivato l'azione di dominio dei colonizzatori, e ha influenzato gli stessi africani del'epoca post-coloniale. Il compito che adesso si stanno ponendo alcuni leader, scrittori e intellettuali africani è quello di restituire un'immagine più autentica e conapevole dell'identità della loro terra e di aprire una nuova stagione storica all'insegna del confronto paritario fra culture e civiltà diverse.
12264Spoglio di PeriodicoIII ASimone&SilianiImmagini delle “Afriche”Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 67-72storia;cultura;sviluppo;politica;economiaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. La multiforme realtà africana continua a sorprenderci, scrive l'autore, e a rendere difficile una compensione adeguata delle caratteristiche di questo controverso continente, oppresso da aiuti miopi o interessati e connotato talora da classi dirigenti incapaci di indicare una creibile direzione di marcia.
12265Spoglio di PeriodicoIII APiero&CoppoMadre AfricaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 73-78storia;cultura;antropologia;etnologia;psicologiaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. Il continente africano ha saputo conservare intatta la profondità delle proprie tradizioni, nonostante le difficoltà di un travagliato percorso storico, sostiene l'autore. Una cultura ed una spiritualità dense di significati, che dobbiamo imparare a riscoprire e rivalutare al di là dei preconcetti.
12266Spoglio di PeriodicoIII ADiye&NdiayeDonne e politica: il capitolo africanoTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 79-84donne;antropologia;societ?;politicaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. La storia delle colonie elaborata dalle potenze coloniali ha per lungo tempo trasmesso l'immagine di una donna africana del tutto sottomessa e asservita, sostiene l'autore. Ciò era funzionale alla logica del dominio coloniale e al suo intrinseco maschilismo. Dopo i processi di indipendenza africana l'antropologia di genere e una nuova storiografia hanno posto sotto una lucce diversa il ruolo della donna in molte società africane ed hanno dato risalto alla funzione eminente di alcune figure femminili.
12267Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&CappelliDieci ipotesi sulla lezione somalaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 85-90storia;politicaSomaliative, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. La storia recente della Somalia, scrive l'autore, è un raconto di linghi conflitti politici e di sofferenze per la popolazione. Eppure questi tragici avvenimenti, che continuano a gravare in modo evidente sul percorso di crescita di questa nazione, sono carichi di spunti che meritano di essere approfonditi, affinchè possano essere formulate proposte e possano essere intraprese politiche di sviluppo adeguarte, in grado di restituire speranza e prospsettive ad un popolo.
12268Spoglio di PeriodicoIII AEnzo&NucciUn continente che sanguinaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 91-94sviluppo;politica;economia;guerra;conflittiAfrica;Somalia;Sud Africa;Ciad;SudanQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. In Africa, come riporta l'altlante del mondo delle guerre e dei conflitti, ci sono 13 guerre in corso in questo momento, ricorda l'autore. Il continente è terra di scontro fra le superpotenze - Usa e Cina - che si contendono il controllo delle risorse, delle vie di comunicazione, dei ponti, alimentando oligarchie, dittature, milizie ed eserciti.
12269Spoglio di PeriodicoIII AMos?&Carrara SutourWassa: le lunghe ombre di un “Eldorado” africanoTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 95-100sviluppo;politica;economia;territorioGhanaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. Questo articolo intende analizzare la situazione dello sfruttamento delle risorse in Ghana. Nel 1983 il governo neolberista del Ghana assegnò a poche multinazionali straniere la concessione dei giacimenti auriferi della regione occidentale del Wassa. Una scelta, sostiene l'autore, che ha dato luogo a una spirale di sfruttamento selvaggio delle risorse e allo sconvolgimento del territorio. In questo contesto il duro e pericoloso lavoro dei galamseys (minatori clandestini di oro) assume il valore di una tenace azione di resistenza culturale e disobbedienza civile.
12270Spoglio di PeriodicoIII AKizito&SesanaIl Sud Sudan ? indipendente; e il popolo Nuba?Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 101-105politicaSudanQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. In questa seconda sottosezione: 2 "Volti delle Afriche" vengono proposte analisi, testimonianze, punti di vista su aspetti specifici dell’attuale situazione politica di singoli Paesi o di differenti e significative aree geografico-territoriali (Maghreb, Africa subsahariana, Sudafrica...), inquadrati soprattutto in relazione ai temi dello sviluppo e dei diritti umani. Questo articolo intende analizzare la situazione che sta vivendo il popolo Nuba nel contesto del processo di indipendenza del Sud Sudan. Dopo la vittoria della secessione del Sudan del sud rimane incerta la sorte deli territori delle Montagne Nuba dove la popolazione, continuamente perseguitata dalla politica di Khartoum, aveva appoggiato la lotta per l'autodeterminazione ed ora si trova esclusa dal proceso di indipendenza che si è nel frattempo avviato.
12271Spoglio di PeriodicoIII ADaniele&FrigerioUna carta mondiale per i migrantiTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 106-112migrazioni;politica;diritti umaniAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa terza sottosezione: 3 "Sui sentieri del nuovo" è una carrellata sulle società africane a confronto con la modernità, con le grandi trasformazioni degli ultimi decenni e con i mutamenti di carattere antropologico che ne sono derivati: crisi dei rapporti sociali tradizionali, urbanizzazione, migrazioni interne ed in direzione dell’ Europa. L'articolo riporta una riflessione sulla condizione dei migranti, nel rimando alla tragedia storica dello schiavismo, sviluppata da un protagonista dell'assemblea che, proprio sull'isola di Grèe, la "casa degli schiavi", ha approvato la carta mondiale dei migranti.
12272Spoglio di PeriodicoIII AStefano&FusiUn sacco di sorgo come quota socialeTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 113-118cooperazione allo sviluppo;agricolturaCiadQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa terza sottosezione: 3 "Sui sentieri del nuovo" è una carrellata sulle società africane a confronto con la modernità, con le grandi trasformazioni degli ultimi decenni e con i mutamenti di carattere antropologico che ne sono derivati: crisi dei rapporti sociali tradizionali, urbanizzazione, migrazioni interne ed in direzione dell’ Europa. L'articolo riporta il resoconto di una importante ed intensa esperienza di cooperazione della comunità di Tavarnelle Val di pesa con la provincia di Doba, nel Ciad, la quale offre l'occasione per comprendere come l'Africa abbia molto da dire al mondo di oggi, soprattutto al mondo occidentale europeo.
12273Spoglio di PeriodicoIII AJulia&Duncan CasselDonne leader in LiberiaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 119-120sviluppo;donne;economia;politicaLiberiaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa terza sottosezione: 3 "Sui sentieri del nuovo" è una carrellata sulle società africane a confronto con la modernità, con le grandi trasformazioni degli ultimi decenni e con i mutamenti di carattere antropologico che ne sono derivati: crisi dei rapporti sociali tradizionali, urbanizzazione, migrazioni interne ed in direzione dell’ Europa. L'articolo riporta la testimonianza di una donna impeganta in prima fila nel difficile ruolo di promotrice dello sviluppo di un paese africano come la Liberia, che sta conoscendo grandi e positive trasformazioni.
12274Spoglio di PeriodicoIII AEnrico&CecchettiEssere sindaco nel Sahel Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 121-115cooperazione allo sviluppoBurkina FasoQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa terza sottosezione: 3 "Sui sentieri del nuovo" è una carrellata sulle società africane a confronto con la modernità, con le grandi trasformazioni degli ultimi decenni e con i mutamenti di carattere antropologico che ne sono derivati: crisi dei rapporti sociali tradizionali, urbanizzazione, migrazioni interne ed in direzione dell’ Europa. L'articolo riporta un'intervista con Hama Arba Diallo, sindaco del comune di Dori, nella regione del Sahel. In una realtà difficile come il Sahel anche l'amministrazione del territorio diventa una sfida difficile e la cooperazione è spesso insufficiente a rispondere alla drammatica crisi alimentare ed energetica.
12275Spoglio di PeriodicoIII AGiancarlo&CeccantiCome (non) lavorare nei Paesi del Sud del mondo Testimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 127-129cooperazione allo sviluppoAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa terza sottosezione: 3 "Sui sentieri del nuovo" è una carrellata sulle società africane a confronto con la modernità, con le grandi trasformazioni degli ultimi decenni e con i mutamenti di carattere antropologico che ne sono derivati: crisi dei rapporti sociali tradizionali, urbanizzazione, migrazioni interne ed in direzione dell’ Europa. Grazie alla propria esperienza in Africa, come geologo nel settore idrico, l'0autore dell'articolo svela i retroscena della cooperazione internazionale, l'approssimazione degli interventi, la sostanziale indifferenza rispetto agli esiti degli interventi nel medio periodo e la crescente diffidenza con la quale viene accolta. E' la ricerca applicata il grande assente nelle politiche di cooperazione.
12276Spoglio di PeriodicoIII ALuca&Faccenda;Marco&ParriFierezza e dignità dell’arte africanaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 131-134arte;culturaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa quarta sottosezione: 4 "Storie e culture “altre”" contiene una serie di riflessioni su un continente alle prese con il proprio “racconto”, che deve gettare le basi per la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario, ma frammentato, scarsamente conosciuto, dove si confrontano tradizioni tribali e conflitti coloniali e post-coloniali. Nell'articolo l'autore espone alcune considerazioni sull'arte africana contemporanea e la sua valorizzazione.
12277Spoglio di PeriodicoIII AMatteo&Aria;Mariaclaudia&Cristofano;Stefano&MalteseUn patrimonio di simboliTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 135-142arte;culturaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa quarta sottosezione: 4 "Storie e culture “altre”" contiene una serie di riflessioni su un continente alle prese con il proprio “racconto”, che deve gettare le basi per la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario, ma frammentato, scarsamente conosciuto, dove si confrontano tradizioni tribali e conflitti coloniali e post-coloniali. I paesi sub-sahariani sono sempre più impegnati in processi di valorizzazione del loro capitale simbolico in termini di patrimonio culturale, srcivono gli autori, sia come mezzo per la formazione dello stato-nazione e la messa in scena di nuove identità, sia per confrontarsi in modo non subalterno con l'occidente. Nel continente africano, le istituzioni museali si sono fatte promotrici di inedite rapresentazioni della memoria e del territorio, sotto la spinta degli importanti cambiamenti messi in atto dai processi di globalilzazzione e dalle particolari rivendicazioni locali negli ultimi decenni.
12278Spoglio di PeriodicoIII APino&SchirripaL’occulto dell’AfricaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 143-147arte;cultura;religione;antropologiaAfricaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa quarta sottosezione: 4 "Storie e culture “altre”" contiene una serie di riflessioni su un continente alle prese con il proprio “racconto”, che deve gettare le basi per la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario, ma frammentato, scarsamente conosciuto, dove si confrontano tradizioni tribali e conflitti coloniali e post-coloniali. Questo articolo intende approfondire alcuni aspetti del dibattito antropologico intorno alla questione del legame tra stregoneria e modernità.
12279Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&MosiQuando mio padre combatteva in EtiopiaTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 148-153storia;culturaEtiopiaQuesto articolo fa parte di una riflessione a più voci, suddivisa in 4 sottosezioni tematiche, sulle prospettive, le contraddizioni e le speranze delle tante Afriche con cui ci troviamo a confrontarci a poco più di mezzo secolo dal 1960, “anno dell’ Africa” e passaggio cruciale del processo di decolonizzazione. Afriche al plurale, perché plurale è la realtà complessa, ricca, variegata anche se, spesso, ancora “rimossa”, di questo grande continente. Questa quarta sottosezione: 4 "Storie e culture “altre”" contiene una serie di riflessioni su un continente alle prese con il proprio “racconto”, che deve gettare le basi per la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario, ma frammentato, scarsamente conosciuto, dove si confrontano tradizioni tribali e conflitti coloniali e post-coloniali. in questo articolo l'autore ci conduce in un viaggio ideale nelle terre fra Massaua e addis Abeba. Una ricognizione e ricomposizione degli eventi operata sul filo della memoria delle narrazioni paterne, della lettura di testi memorialistici, libri di storia e di viaggio. Riflessioni e domande su guerra e pace nelle terre del Corno d'Africa: alla luce della storiografia attuale e della tormentata cronaca di ieri e di oggi.
12280Spoglio di PeriodicoIII AGiulia&LancettiIl consumAttore: turismo e nuove strategie di comunicazioneTestimonianze A. LIV, n. 475-476 (gen.-apr. 2011), pp. 156-158cultura;comunicazione;informazione;stili di vita;turismole nuove tecnologie, scrive l'autrice, hanno favorito l'affermazione di una nuova figura di turista, un viaggiatore attivo e consapevole delle proprie scelte di consumo, un consumAttore. Oggi infatti non tutti i luoghi sono turistici, ma soltanto quelli che forniscono esperienze e la cui traccia permane soprattutto nei commenti che i viaggiatori postano sui blogs, sui social networks, sui social media.
12281Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaI referendum, tra demagogia populista e pedagogia politicaAggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 405-411bene comune;politica;attivismo civicoItaliaPerch? ? importante andare a votare per i referendum del 12 e 13 giugno? La risposta richiede di riflettere sul senso del referendum abrogativo nell'ordinamento italiano e sulla sua fragilit?, dovuta all'indifferenza dell'elettorato, alle strategie di neutralizzazione da parte dei Governi e a quelle di manipolazione da parte dei promotori. Occorre trovare con urgenza nuovi canali di partecipazione democratica dei cittadini e, nello stesso tempo, ridare il giusto valore allo strumento referendario, soprattutto di fronte a delicate questioni riguardanti il bene comune, che non possono rimanere vittime delle contrapposizioni tra schieramenti politici.
12282Spoglio di PeriodicoIII CLuca R.&PerfettiLa riforma costituzionale della giustiziaAggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 412-423giustizia;politicaItaliaLa proposta del Governo italiano per la riforma della giustizia si impernia sulla separazione delle carriere di giudici e pubblici ministeri, ma introduce anche una serie di novit? istituzionali, che complessivamente paiono mirate a restringere il perimetro del potere giudiziario e a ridurne l'autonomia dal potere politico. Tale linea di riforma desta giustificate preoccupazioni, in quanto l'indipendenza della Magistratura rappresenta una garanzia fondamentale per il godimento di libert? e diritti da parte dei cittadini.
12283Spoglio di PeriodicoIII CCamillo&RipamontiAbusi sessuali e Chiesa: la via della chiarezzaAggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 424-433Chiesa cattolica;minoriDopo lo sconcerto causato dalle numerose notizie che, in varie parti del mondo, parlano di abusi di minori da parte di preti e religiosi della Chiesa cattolica, ? necessario ritornare sulla questione cercando di fornire alcuni elementi che aiutino a comprendere il fenomeno. L'A. mette in evidenza la complessit? di questa delicata tematica a partire da una difficile definizione del termine pedofilia; sottolinea la centralit? della vittima e la difficolt? di tracciare il profilo di colui che abusa e si sofferma su alcuni aspetti specifici dei fatti considerati, auspicando che si prosegua sulla strada della chiarificazione.
12284Spoglio di PeriodicoIII CAggiornamenti SocialiI giovani del mondo arabo - Intervista a Olivier Roy Aggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 435-440diritti umani;politica;culturaAfrica settentrionale;maghreb;Medio OrienteLe rivolte esplose nei primi mesi del 2011 nel mondo arabo hanno come protagonista la generazione dei giovani: istruiti, informati, urbanizzati, molto meno ideologizzati, con slogan pragmatici e non ostili all'Occidente. Olivier Roy, politologo e orientalista di fama internazionale, interviene sull'argomento, mettendo in risalto il mutato rapporto tra islam e politica, il ruolo dei partiti islamici rispetto alla democrazia e le conseguenze che tali rivolte potrebbero avere nello scenario politico del Medio Oriente.
12285Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&PignatoneNdrangheta: il silenzio si incrinaAggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 442-449giustizia;societ?ItaliaLa testimonianza del procuratore capo di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone mostra il volto di un sistema giustizia fatto di persone che lottano quotidianamente fuori dai riflettori, impegnate in un contesto in cui la 'ndrangheta sta avvelenando un sistema sociale che rischia di accettare il male senza reagire. Cosa fare allora? Oltre all'alleanza tra Stato e societ? civile, occorre una reazione dei cittadini, una decisa presa di distanza dalla 'ndrangheta e il coraggio di uscire dal silenzio.
12286Spoglio di PeriodicoIII CMike&SchulteisUn sogno rimandato troppo a lungo - Costruire la Repubblica del Sudan del SudAggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 453-459politica;Chiesa cattolicaSudanl 9 luglio 2011 la Repubblica del Sudan del Sud diventer? il 54? Stato africano. Dopo quasi 60 anni di conflitti tra il Nord arabo-musulmano e il Sud di cultura africana, si apre per il Sudan del Sud una stagione ricca di sfide: definire la linea di confine tra i due Stati, dividere le risorse petrolifere, redigere una Costituzione che garantisca i diritti di tutti. A questa impresa ? chiamata a collaborare anche la Chiesa, gi? impegnata in molti ambiti, come il potenziamento dell'istruzione a tutti i livelli.
12287Spoglio di PeriodicoIII CBartolomeo&SorgeLo ?spirito del 25 aprile?Aggiornamenti sociali A. 62, n. 6 (giu. 2011), pp. 461-465politica;storia;Chiesa cattolicaItaliaIn questo momento difficile per l'Italia, fare memoria della Resistenza ? l'occasione per ravvivare la lezione che viene dai martiri della libert?, con il triplice scopo di difendere la Costituzione, l'unit? nazionale e la democrazia. Con questo spirito proponiamo il discorso tenuto da p. Bartolomeo Sorge il 25 aprile 2011 in Piazza della Loggia a Brescia, nella certezza che troveremo la forza di dare vita a un nuovo Risorgimento e a una nuova Liberazione, ?con il coraggio dei cittadini onesti e con l'aiuto di Dio?.
12288MonografiaB 304Giuseppe&De MarzoBuen vivir. Per una nuova democrazia della terraRomaEdiessec20109788823015586ita171 p. ; 21 cmecologia;politica;ambiente;societ?;bene comuneL’umanità è immersa in una crisi inedita, le cui cause vanno indagate in profondità. Cause complesse che mettono in luce l’insostenibilità politica e sociale di un modello di sviluppo che ha dimostrato la sua inadeguatezza e che pone domande forti, legate alla sopravvivenza stessa dell’uomo sul pianeta. Concetti e strumenti come riformismo e rivoluzione non riescono oggi ad affrontare e a risolvere problemi così complessi e interdipendenti. La conseguenza è un altro enorme paradosso: vivere un tempo in cui vengono poste domande forti ma le risposte appaiono estremamente deboli. Domande come: esiste un’alternativa al modello capitalista? è realizzabile migliorare la vita di miliardi di persone tenute ai margini? si può coniugare l’economia con la difesa dell’ambiente? è possibile sperimentare un nuovo patto sociale e ripensare le forme della rappresentanza? Dall’America latina all’Asia, all’Africa, a molte comunità e territori del Nord del mondo i conflitti ambientali e sociali hanno creato le condizioni per la formazione di un campo nuovo. Una sociologia dell’assenza che a partire dalla democrazia deliberativa e dalla responsabilizzazione collettiva lavora alla costruzione di un nuovo paradigma di civiltà, fondato sul buen vivir e su una relazione armoniosa con la natura. Educazione popolare, autogoverno, orizzontalità, giustizia sociale, mutualismo, creatività e decolonizzazione del potere sono gli strumenti e le pratiche che l’ecologismo dei poveri utilizza per costruire una democrazia della Terra. Il protagonismo dei movimenti indigeni, dei movimenti impegnati per la difesa dei beni comuni e per i diritti di cittadinanza mette in luce la rottura del contratto sociale e la necessità di ridefinirlo a partire dalle nuove condizioni poste dalle crisi.
12289MonografiaB 305Paolo&Cacciari La societ? dei beni comuni. Una rassegnaRomaEdiessec20109788823015272ita190 p. ; 21 cmbene comune;politica;diritti umaniIl libro raccoglie diciannove opinioni di autrici e autori italiani che da diverse visuali disciplinari (storiche, giuridiche, filosofiche, antropologiche, ambientaliste…) si sono confrontati con il tema dei «commons». Aria, acqua, terra, energia e conoscenza sono risorse speciali, beni primari da cui tutto dipende e la cui fruizione richiede quindi attenzioni particolari. L’applicazione a tali beni della logica del mercato ha sperimentato infatti i più clamorosi fallimenti. Ma nella sfera politica (specie in quella italiana) non vi è ancora traccia di ravvedimento: la saga delle privatizzazioni procede, ma cresce anche l’opposizione da parte di numerosi gruppi di cittadinanza attiva, di comitati, di associazioni in nome di una società più consapevole nei riguardi della natura e più responsabile nei confronti di tutta la comunità umana.
12290MonografiaB 306Un ponte per…;Arci;Lunaria;Campagna per la riforma della Banca MondialeTruffa a mano armata[S.l.][s.n.][2005]ita85 p. ; 21 cmpolitica;guerra;conflitti;economiaIraqFrutto del lavoro della britannica Platform - ong che si occupa di monitorare il comportamento delle multinazionali del petrolio nel mondo - il rapporto è stato tradotto in italiano grazie al lavoro congiunto di Un Ponte per…, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Lunaria ed Arci ed è stato presentato ieri a Roma alla presenza di alcuni rappresentati della General Union of Oil Employees di Bassora, il sindacato dei lavoratori del petrolio del sud dell’Iraq, venuti a raccontare cosa significa lavorare nell’Iraq occupato dalle truppe e dalle multinazionali d’Occidente, e a illustrare modalità diverse per sfruttare la risorsa petrolio a beneficio dell’intera popolazione. Il dossier denuncia il percorso di appropriazione del petrolio iracheno da parte delle multinazionali, una spartizione che non passa attraverso l’esplicita privatizzazione - tentata nei primi giorni dell’occupazione ma subito abortita - ma che viene imposta attraverso l’adozione di contratti che, pur lasciando all’Iraq la proprietà nominale dei giacimenti di fatto mettono in mano alle multinazionali la maggior parte delle rendite future.
12291MonografiaM 220Agostino&MantovaniVolontariato e cooperazione internazionaleMilanoPaoline2004978883152559Xita110 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;stili di vitaIl volontariato internazionale nasce intorno al 1920, ma ? dopo il 1960 che si assiste a una sua organizzazione; si moltiplicano associazioni, organismi e federazioni che nel tempo maturano diverse posizioni per rispondere alle mutate condizioni politiche, economiche e sociali del cosiddetto Terzo Mondo. Il volume non intende trattare in maniera esaustiva il tema del volontariato e della cooperazione; preferisce analizzare le problematiche e le proposte del settore per farle conoscere e per alimentare quella rete di solidariet? che coinvolge, al di l? dei volontari veri e propri, anche una fitta realt? di solidariet? diffusa, che con le sue motivazioni alimenta e fornisce "supplemento d'anima" alla cooperazione internazionale
12292MonografiaM 221Mariangela&QuerinAndata e ritornoMilanoIn dialogoc2008ita207 p. : ill. ; 21 cmeducazione;formazione;cooperazione allo sviluppo?Andata e Ritorno? ? il progetto di scambio internazionale tra educatori, formatori, docenti e insegnanti del Nord e del Sud del mondo condiviso da alcune ONG: CeLlM di Milano, ASPEM di Cant?, e le associazioni Cooperativa Itaca e Hand in Hand. Fra il gennaio 2007 e il giugno 2008 lo scambio si ? concretizzato in alcuni appassionanti viaggi verso i Paesi con cui le organizzazioni intessono da anni progetti finalizzati ad uno sviluppo equo e sostenibile per le popolazioni del Sud del mondo e, nello stesso tempo, capace di far comprendere ai cittadini del Nord del mondo che uno sviluppo pi? giusto per tutti ? non solo auspicabile, ma possibile. Questo scambio ad occhi aperti ? diventato un ?diario di viaggio? dei protagonisti di questa avventura. Ciascuno ha raccontato le cose viste e le persone incontrate in Albania, Israele, Argentina, Brasile, Per?, Zambia e Mozambico. La ricchezza portata a casa reciprocamente diventa uno stimolo a proseguire l'impegno di ?Andata e Ritorno?, attraverso gemellaggi delle scuole, formazione degli adulti, sensibilizzazione della cittadinanza e molto altro ancora.
12293MonografiaAMB 21Maria Vittoria&SbrdoniCambiamenti climaticiTorinoSEIc20069788805060119ita113 p. : ill. ; 21 cmambiente;ecologia;sviluppo;economia;politicaIl testo affronta un argomento di urgente attualità attraverso la lente delle organizzazioni non governative di cooperazione allo sviluppo le quali, in virtù del decennale impegno nelle aree del Sud del mondo, possono testimoniare in maniera documentata e argomentata gli effetti devastanti di un clima “impazzito” sulle popolazioni più vulnerabili. Le conseguenze maggiori del cambiamento del clima le stanno pagando infatti i Paesi e le comunità più deboli, come evidenziano le testimonianze raccolte in giro nel mondo e presenti nel libro. Un ampio spazio all’interno del libro viene dedicato alla politica del clima, con gli impegni della comunità internazionale, con particolare attenzione al Protocollo di Kyoto. Sono inoltre indicate le strategie di cooperazione utili a far fronte all’impatto dei cambiamenti climatici sulle comunità più vulnerabili o a mitigarne gli effetti, ed evidenziati i limiti e le ambiguità dell'assistenza pubblica allo sviluppo. Ma quanto costano i cambiamenti climatici? Oltre ai costi economici, il libro riporta una analisi dei costi ambientali e sociali, oltre ad alcune aree di impatto come la salute e la sicurezza alimentare, che rischiano di rendere irraggiungibili gli impegni assunti dalla comunità internazionale con gli “Obiettivi del Millennio”. Ultimo, le alternative possibili in termini di fonti energetiche pulite e rinnovabili e a nuovi modelli di consumo energetico in grado di non alterare gli equilibri ambientali e senza provocare squilibri sociali nel mondo. Il libro anticipava - prima esperienza in Italia - alcune delle analisi e degli approcci al problema che verranno riportati nel Rapporto delle Nazioni Unite “Lo Sviluppo Umano Rapporto 2007-2008: Resistere al cambiamento climatico.”
12294Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&DaminiDossier: ADESSO! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. La politicaCem Mondialit? n. 2 (feb. 2011), pp. 17-32politica;filosofia;bene comune;cittadinanza;attivismo civico;attivismo politico;societ?Questo numero penetra profondamente nel cuore della riflessione che CEM Mondialità ha scelto per l’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico, dedicato a «Coscienza e presenza. Politica e bene comune», si presenta come un’appassionata ricerca di un possibile significato odierno per il termine «politica». Scrive l’autrice: «È fondamentale chiedersi in che termini sia possibile parlare di politica oggi, riflettendo sul modo in cui rilanciarne la dimensione progettuale del dare forma al sociale, di offrire progetti significativi e di raccogliere un consenso che permetta di realizzarli». La dimensione della politica come «progetto», quanto mai attuale, è al centro della questione: «L’etimologia della parola ci porta a definire la politica come una téchne - scrive ancora l’autrice -, come l’arte di governare lo Stato. Il primo aspetto da sottolineare è quindi quello della sua dimensione pubblica e nel contempo progettuale, riferito alla possibilità di allargare i propri spazi di pensiero e di azione per metterli a disposizione della comunità. Occuparsi di politica significa, in altri termini, uscire da una dimensione “privata” e realizzare così pienamente la propria dimensione umana».
12295Spoglio di PeriodicoIII C Giuseppe&TacconiReligioni a scuola. Una prospettiva laica e pluraleCem Mondialit? n. 2 (feb. 2011), pp. 23-26religione;scuolaInserto centrale, dedicato a «L’ora delle religioni». L'autore affronta lo spinoso problema dell’insegnamento delle religioni a scuola, sottolineando come «la situazione attuale possa guidare, tra le molte altre cose, anche ad un ripensamento complessivo della presenza del dato religioso nei percorsi educativi scolastici».
12296Spoglio di PeriodicoIII C Elisabetta&Sibilio;Agnese&DesideriChe aria tira a scuola?Cem Mondialit? n. 2 (feb. 2011), pp. 12-13istruzione;politicaItaliaArticoli della sezione «A scuola e oltre», per la rubrica «Che aria tira a scuola?» offrono due interessanti letture sulla condizione dell’università italiana e sulle proteste seguite alla recente riforma scolastica del ministro Gelmini.
12297Spoglio di PeriodicoIII C Alessio&SurianDecolonizzare l'educazioneCem Mondialit? n. 2 (feb. 2011), p. 33istruzione;politicaBoliviaArticolo della sezione «Resto del mondo», per la rubrica «Agenda interculturale». L'autore intende ricostruire in sintesi gli sforzi in atto in Bolivia per assicurare un’istruzione interculturale, partecipativa e democratica.
12298Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&Fucecchi;Antonio&NanniRi-fare l'Italia insieme ai "nuovi" italianiCem Mondialit? n. 2 (feb. 2011), pp. 3-4politica;cittadinanza;immigrazione straniera;legislazioneItaliaOggi gli stranieri residenti nel nostro paese hanno raggiunto quota 5 milioni, appartengono a 190 etnie diverse e rappresentano il 7per cento della popolazione. Il loro peso ? destinato ad aumentare anche grazie ai matrimoni misti e ai figli che ogni anno nascono sempre pi? numerosi . L'Italia futura non potr? che valorizzare questo patrimonio demografico, etnico, economico, culturale e religioso gi? presente nel nostro paese; per questa ragioni ne rifare gli italiani significa necessariamente rigenerare l'Italia insieme agli immigrati ed in particolare alle ?seconade generazioni? che stanno crescendo accanto ai nostri giovani.
12299Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiPolitiche glocali. La questione del riconoscimentoCem Mondialit? n. 2 (feb. 2011), pp. 9-10politica;cittadinanza;immigrazione stranierauna riflessione pacata e fondata sul diritto al riconoscimento. L'autrice imposta la questione partendo dalla definizione di riconoscimento, secondo la quale l'appartenenza ad una tradizione o ad una cultura determina l'identit? personale. Tale affermazione ha ricadute morali (impegno all'accettazione e al rispetto) e politiche, perch? richiede (anche in base alla Costituzione) il riconoscimento e la rimozione degli ostacoli che impediscono la piena espressione dell'identit? di chi appartiene a tali tradizioni. Se, per?, alcuni aspetti di queste appartenenze risultano inaccettabili o insostenibili per l'orizzonte culturale di chi accoglie, quale strada scegliere? La risposta, avvisa l'autrice, ? aperta. Due sono i criteri che possono ispirare una politica del riconoscimento. Il primo, di matrice hegeliana lega riconoscimento e identit?, la seconda, in linea con i principi del liberalismo, connette il riconoscimento alla giustizia sociale.
12300Spoglio di PeriodicoIII C Marco&Dal CorsoDossier: ADESSO! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. Il sacro, i sacriCem Mondialit? n. 3 (mar. 2011), pp. 17-32religione;societ?;sociologiaQuesto numero abbraccia un tema particolarmente caro a CEM Mondialità, che viene affrontato nell’ambito dell’annata 2010-2011, dedicata a «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier» monografico, intitolato « Il sacro, i sacri», offre al lettore una stimolante riflessione sui diversi significati che questi termini possono assumere nella società contemporanea. Scrive l’autore: «Il sacro è tornato, ci avvertono i sociologi della religione. Fenomeno complesso che porta con sè aspetti, esperienze e visioni che chiedono di essere interpretati. È questo che, in effetti, la ricca, aggiornata bibliografia sul tema tenta di fare. Assistiamo ad una progressiva pluralizzazione dei riferimenti culturali e religiosi che mette insieme contemporaneamente più livelli e letture». Un attento esame della questione del «sacro» non può esimersi dal constatare una circostanza che è sotto gli occhi di tutti: «Si assiste ad una pluralizzazione del fatto religioso - scrive ancora l’autore - che vede la compresenza di più offerte, la possibilità di una pluralità di accesso ai vari culti ed una sostanziale reversibilità dei percorsi di fede i quali costituiscono alcune delle tante esperienze nella vita».
12301Spoglio di PeriodicoIII C Luciano&ZappellaBibbia a scuola nell’orizzonte interculturaleCem Mondialit? n. 3 (mar. 2011), pp. 23-26religione;scuola;formazione;educazioneInserto centrale, dedicato a «L’ora delle religioni», l'autore nel suo contributo sottolinea come «non è la Bibbia a dover chiedere il permesso di entrare nelle aule scolastiche, ma la scuola a doverle spalancare le porte in considerazione del suo irrinunciabile valore culturale e formativo».
12302Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&Fucecchi;Antonio&NanniIl primo Risorgimento Cem Mondialit? n. 3 (mar. 2011), pp. 3-4storiaItaliaAlla vigilia delle celebrazioni dei 150 anni dell'unit? d'Italia, 17 marzo 2011, lo spirito unitario e la coscienza nazionale incontrano ancora troppi ostacoli per affermarsi nella mentalit? e nei comportamenti dei cittadini. In questao articolo della rubrica "rifare gli italiani" gli autori ripercorrono le tappe storiche del primo risorgimento.
12303Spoglio di PeriodicoIII C Giacomo&Caligaris;Giulia&PensabeneChe aria tira a scuola?Cem Mondialit? n. 3 (mar. 2011), pp. 12-13istruzione;politicaItaliaArticoli della sezione «A scuola e oltre», per la rubrica «Che aria tira a scuola?» offrono due interessanti letture sulla condizione dell’università italiana e sulle proteste seguite alla recente riforma scolastica del ministro Gelmini.
12304Spoglio di PeriodicoIII C Alessio&SurianAiuti? Cem Mondialit? n. 3 (mar. 2011), p. 33politica;economia;sviluppo;cooperazione allo sviluppoEuropaL'autore presenta alcune riflessioni sul tema dell'efficacia degli aiuti della cooperazione internazionale e gli interventi umanitari nei paesi del Sud del mondo. L'argomento vine introdotto dal recente processo lanciato dal Libro Verde della Commissione europea «La politica di sviluppo dell'Unione europea a sostegno della crescita inclusiva e dello sviluppo sostenibile. Potenziare l'impatto della politica di sviluppo dell’Ue». Questo documento è servito, fino a metà gennaio 2011, per ri-discutere il cosiddetto Consenso Europeo sulla cooperazione allo sviluppo. Il risultato della revisione sarà alla base di nuovi strumenti finanziari per l’Ue verso i paesi «in via di sviluppo». Un’Ue che non mantiene le sue promesse finanziarie, dice Concord, il coordinamento degli organismi europei non governativi in questo settore, che con l’Osservatorio AidWatch documenta come la soglia dello 0,56per cento del prodotto interno lordo dell’Ue da destinare alla cooperazione internazionale per raggiungere gradualmente lo 0,7 per cento nel 2015, come da tempo promesso, non verrà raggiunta nel 2011: la maggior parte degli Stati membri, di fatto, riducono il proprio impegno in questo settore.
12305Spoglio di PeriodicoIII C Alessandra&Ferrario;Oriella&StamerraResilienza e senso del sacroCem Mondialit? n. 3 (mar. 2011), pp. 14-15scuola;educazione;religione;pedagogiale autrici affrontano il tema del binomio resilienza e senso del sacro, inteso quest'ultimo come uno dei principali elementi fondanti le comunit? umane. Il ruolo delle religioni, infatti, centrale nei processi d' identificazione e distinzione di individui e gruppi lungo il corso della storia e in spazi differenti, appare essenziale anche nella costruzione della visione collettiva della realt?. La scuola, in presenza di diverse appartenenze religiose, diventa una ?via strategica? sul piano educativo per trasmettere alle nuove generazioni la pluralit? dei vissuti, delle tradizioni e delle esperienze che compongono oggi la nostra societ?.
12306Spoglio di PeriodicoIII C Gianni&CaligarisDossier: ADESSO! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. L'economiaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 17-20; 27-30economia;impresa;mercato;lavoroQuesto numero ospita un «dossier», dedicato all’economia, nell’ambito dell’annata 2010-2011, che ha per tema «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale». Il «dossier», intitolato «Per una responsabilità sociale dell’impresa», propone un modo totalmente alternativo di considerare la logica aziendale. Scrive l’autore: «Credo che la Responsabilità Sociale d’Impresa sia la chiave di volta per definire un paradigma di economia sostenibile in chiave “glocale”. […] Gli analisti rilevano che le imprese che ottengono buone valutazioni di responsabilità sociale (che sono quelle in cui, ad esempio, investono i vari Fondi Comuni Etici) sono generalmente premiate dal mercato. Non a caso i Fondi Valori Responsabili di Etica Sgr (Gruppo Banca Etica) sono fra quelli che meno hanno sofferto la crisi degli ultimi anni e sono stati fra i primi a tornare performanti».
12307Spoglio di PeriodicoIII C Cem Mondialit?Charta Oecumenica 2001Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 23-26Chiesa cattolicaInserto speciale dedicato alla celebrazione dell'anniversario dei dieci anni dalla firma della Charta Oecumenica avvenuta il 22 aprile 2001 a Strasburgo. Nell'inserto viene pubblicato il testo integrale della Charta, con l’augurio che circoli il più possibile, dentro e fuori tutte le Chiese, e anche in tutte le agenzie educative. La Charta Oecumenica è un documento congiunto tra il Consiglio delle Conferenze dei Vescovi d'Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese Europee (CEC) che contiene le linee guida per accrescere la cooperazione tra le chiese cristiane in Europa.
12308Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&DaminiQuestione di metodi - La didattica cooperativa per l’insegnamento delle religioniCem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 21-22pedagogia;scuola;educazione;religioneInserto dedicato a «L’ora delle religioni». Nel suo contributo l'autrice parla della necessità di una riflessione pedagogica ed educativa che coniughi le diverse tradizioni religiose, il loro insegnamento e le metodologie didattiche per realizzarlo, sottolinenando l’attualità del «Cooperative Learning», «un metodo d’insegnamento/apprendimento in cui la variabile significativa è la cooperazione tra gli studenti».
12309Spoglio di PeriodicoIII C Alessio&SurianPer un mondo senza muraCem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), p. 33diritti umani;migrazuioni;immigrazione stranieraL'autore presenta la nuova «Carta» per un mondo senza mura lanciata nel corso del recente Forum Sociale Mondiale di Dakar. A Gorèe dal 2 al 4 febbraio 2011 i tantissimi migranti che hanno partecipato al Forum Sociale Mondiale hanno dato vita ad un Forum proprio, un’assemblea per scrivere collettivamente un manifesto che parli a tutto il mondo: «Una carta per un mondo senza mura». “I migranti sono presi di mira da politiche ingiuste” - afferma il preambolo della Carta - “a scapito dei diritti universalmente riconosciuti a ogni essere umano. Queste politiche sono imposte da sistemi che cercano di mantenere i privilegi dei pochi, sfruttando la forza lavoro dei migranti”. Il documento approvato a Gorée parte da principi che dovrebbero essere alla base di nuove politiche economiche e sociali nei confronti di chi lascia il proprio paese e cerca di una vita dignitosa. Sostiene la libera circolazione delle persone, la soppressione dei visti e delle frontiere, l’uguaglianza dei diritti per coloro che vivono in uno stesso spazio geografico, l’esercizio di una piena cittadinanza fondata sulla residenza e non sulla nazionalità.
12310Spoglio di PeriodicoIII C Isabel&Paghera;Monica&PaganinChe aria tira a scuola?Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 12-13istruzione;politicaItaliaArticoli della sezione «A scuola e oltre», per la rubrica «Che aria tira a scuola?» offrono due interessanti letture da parte di giovani sulla condizione dell’università italiana e sulle proteste seguite alla recente riforma scolastica del ministro Gelmini.
12311Spoglio di PeriodicoIII C Davide&ZolettoTortillas e videogamesCem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 12-14educazione;formazioneLe pratiche quotidiane di ragazzi e ragazze sono qualcosa che spesso li accomuna: rappresentano la loro ?cultura comune?, anche se ? una cultura che spesso agli adulti (sia italiani sia migranti) sembra lontana. In questo senso, spiega l'autore, una delle sfide pi? urgenti che ci troviamo davanti nei percorsi di educazione interculturale non ? solo quella di gestire le differenze fra ?culture?, ma anche (forse soprattutto) quella di gestire le differenze fra ?generazioni?. ? anche questa una forma di intercultura. Se non riusciamo a costruire ponti fra pratiche culturali che caratterizzano le diverse generazioni (adulti e ragazzi, genitori e figli, insegnanti ed allievi), faremo fatica a cogliere e valorizzare i modi in cui le nuove generazioni sono spesso pi? interculturali di quanto immaginiamo.
12312Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiEconomia glocale tra rancore e curaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 9-10politica;societ?Mai come ora c'? stato bisogno di politica, in grado di ripensare i comportamenti collettivi nel contesto di spaesamento prodotto dalla globalizzazione. Rancore, cura, operosit? sono metafore sociali che indicano i modi differenti in cui i soggetti si relazionano di fronte alle difficili sfide poste dalla vita quotidiana. C'? un grave pericolo che bisogna evitare: la saldatura politica tra la "comunit? del rancore", con le sue paure gi? quotate da tempo al mercato della politica, e le preoccupazioni e le angustie degli "operosi" che pur con mille difficolt? fanno impresa nella globalizzazione. Solo coniugando insieme la "comunit? di cura" figlia del welfare e fatta di operatori, medici, insegnanti, impresa sociale, volontariato, che quotidianamente si impegnano sul territorio per produrre inclusione sociale, con il mondo degli "operosi" si potr? costruire una societ? aperta. Sta in questo corno la sfida della fase attuale.
12313Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&Fucecchi;Antonio&NanniIl secondo Risorgimento Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2011), pp. 3-4storiaItaliaAlla vigilia delle celebrazioni dei 150 anni dell'unit? d'Italia, 17 marzo 2011, lo spirito unitario e la coscienza nazionale incontrano ancora troppi ostacoli per affermarsi nella mentalit? e nei comportamenti dei cittadini. In questao articolo della rubrica "rifare gli italiani" gli autori ripercorrono le tappe storiche del secondoo Risorgimento.
12314Spoglio di PeriodicoIII C Aluisi&TosoliniDossier: ADESSO! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale. Adesso!Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), pp. 17-32politica;societ?;culturaQuesto numero conclude l’annata 2010-2011, che ha per tema «Adesso! Dalle paure al coraggio civile, per una cittadinanza glocale» con un «dossier» che propone una stimolante, accorata riflessione sul tempo dell’agire, dell’impegno, della responsabilità. Scrive l’autore: «Il nostro è ormai il tempo delle scelte coraggiose, oltre le paure entro le quali il potere tenta di imbrigliare i nostri immaginari. È ora di liberare gli immaginari e di avere il coraggio di agire nel qui e ora per una cittadinanza glocale, quella dei nostri figli meticci». E ancora: «L’urlo disperato e rabbioso “adesso!” ha in realtà molteplici significati e diversissime prospettive esistenziali a seconda dei contesti, della propria personale situazione, della valutazione che si dà ai tempi in cui si vive, dei propri interessi...». L’autore affronta brillantemente un’analisi a tutto campo delle enormi potenzialità di cui gli individui e le comunità dispongono per tentare di migliorare le proprie condizioni, a patto che la loro azione si basi sulla riflessione sul pensiero critico.
12315Spoglio di PeriodicoIII C Marco&Dal CorsoPer una pedagogia ecumenica ed interreligiosaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), pp. 23-26religione;Chiesa cattolica;pedagogiaInserto dedicato a «L’ora delle religioni». L'autore nel suo contributo parla dell’enorme influenza che lo «spostamento» geografico, numerico e propulsivo, del centro pulsante del cristianesimo nel sud del mondo può avere nello sviluppo di una nuova prospettiva ecumenica e interreligiosa.
12316Spoglio di PeriodicoIII C Martina&VultaggioLa punta dell'icebergCem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), pp. 12-13istruzione;politica;bene comune;scuolaArticolo della sezione «A scuola e oltre», per la rubrica «Che aria tira a scuola?», che sottolinea come il futuro dell’istruzione dipenda da tutti noi e dagli strumenti collettivi che ci daremo per tutelarla come bene comune fondamentale.
12317Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&Fucecchi;Antonio&NanniIl terzo RisorgimentoCem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), pp. 17-35storiaItaliaAlla vigilia delle celebrazioni dei 150 anni dell'unit? d'Italia, 17 marzo 2011, lo spirito unitario e la coscienza nazionale incontrano ancora troppi ostacoli per affermarsi nella mentalit? e nei comportamenti dei cittadini. In questao articolo della rubrica "rifare gli italiani" gli autori ripercorrono le tappe storiche del terzo Risorgimento. La suggestiva metafora ?terzo Risorgimento? che gli autori propongono come imperativo di pedagogia civile ? la proposta centrale contenuta nel Documento preparatorio della XLII Settimana sociale dei cattolici italiani (Torino 28 settembre-2 ottobre 1993) sul tema: Identit? nazionale, democrazia, bene comune.
12318Spoglio di PeriodicoIII C Davide&ZolettoLa ?popular culture? come occasione pedagogicaCem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), p. 11educazione;pedagogiaL'articolo si sofferma ad indagare il modo in cui linguaggi, tecnologie e prodotti della cultura di massa contemporanea (la cosiddetta popular culture) possono entrare ed essere valorizzati nei contesti educativi.
12319Spoglio di PeriodicoIII C Alessio&SurianCitt? interculturaliCem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), p. 33politica;immigrazione stranieraItalia;EuropaL'articolo analizza le pubblicazioni che il Consiglio d'Europa ha dedicato alle politiche interculturali a livello locale. L'autore spiega la struttura del sito promosso dalla Commissione Europea e dal Consiglio d'Europa per la rete delle Citt? Interculturali, la sua ricchezza di testimonianze e linee guida per le politiche che a livello territoriale riguardano la diversit? culturale. Fra le citt? italiane si segnala Reggio Emilia, con iniziative che guardano ai contesti giovanili e educativi e alla comunicazione e che ha dato vita il 21 settembre 2010 all'Accordo di programma del Network di citt? italiane per la diffusione del dialogo interculturale, rete di dieci citt? che collaborano sui temi dell'integrazione e delle politiche per l'immigrazione. Il 27 e il 28 gennaio si sono ritrovate a Torino per il primo Forum delle Citt? interculturali, teso a ?definire concrete buone prassi di governance locali per migliorare il dialogo interculturale e la partecipazione dei migranti alla vita delle comunit?. L'assunto di partenza ? che le citt?, oltre a gestire le diversit?, possono trarre beneficio, anche economico, dal contributo in materia di imprenditorialit? e innovazione da parte di immigrati e minoranze presenti nel proprio territorio?.
12320Spoglio di PeriodicoIII C Oriella&Stamerra&Alessandra&FerrarioResilienza, teniamocela stretta!Cem Mondialit? n. 5 (mag. 2011), pp. 14-15scuola;educazione;pedagogiaLe autrici espongono alcune riflessioni sul tema della resilienza, intesa come capacit? degli insegnanti esposti in prima linea di ricercare nella propria esperienza educativa e didattica ?pratiche forti?, capaci di riverberare creativit? e sostegno su un presente incerto e contraddittorio. La riflessione intende provare a ridefinire attivit?, finalit? e ruoli del proprio educare da parte dei docenti spinti dalle difficolt?.
12321MonografiaR 26/3European Migration Network - EMNGlossario Migrazione e AsiloRomaIdos20119788864800394ita198 p. ; 21 cmmigrazione;politica;legislazione;dirittoEuropaQuando si parla di migrazione e asilo, si entra in un terreno carico di equivoci, perché molto spesso i termini non vengono definiti in maniera univoca. Di questo problema si è fatto carico con il Glossario l’European Migration Network (EMN), una rete comunitaria che dal 2003 opera a supporto dei decisori pubblici con documentazione, dati e ricerche e si fa anche carico di fornire un’informazione corretta all’opinione pubblica.Il Glossario, in risposta a queste esigenze, offre una definizione dei termini più ricorrenti in materia di migrazione ed asilo in maniera esauriente e chiara, pur senza ricorrere ad eccessivi tecnicismi; riporta per ogni termine il corrispettivo nelle lingue comunitarie, così da salvaguardarne la comparabilità; cita la fonte di diritto internazionale, comunitaria o di altra origine, alla quale si riconnette il termine utilizzato. L’edizione italiana, per rendere la ricerca più agevole, ha anche ordinato alfabeticamente le voci, sia in lingua italiana che in lingua inglese. Questo impegnativo lavoro, che è stato concepito come minimo comune denominatore linguistico e si è tradotto in un sussidio agevole e di pronta consultazione, concorre ad assicurare non trascurabili benefici sia a livello comunitario che nazionale.
12322MonografiaR 30/2Gruppo di lavoro per la Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenzaI diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia[S.l.][s.n.]2009ita184 p. ; 30 cmrapporti annuali;minori;diritti umaniItalia2° Rapporto 2009 del CRC -Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza, di aggiornamento annuale su alcune delle tematiche identificate come prioritarie ed evidenziate nelle Osservazioni Conclusive del Comitato ONU per l'Italia. La Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza ha festeggiato 20 anni nel 2009. Eppure nel nostro paese emergono ancora delle criticità nella sua applicazione. Nel 2° Rapporto Supplementare sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in Italia, il Gruppo Crc (composto da 86 associazioni del Terzo Settore tra cui il Gruppo Abele e coordinato da Save the Children Italia) rileva che nel nostro Paese mancano all'appello alcuni fondamentali misure di attuazione della Convenzione Onu sui Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza, tra le quali il Piano Nazionale, previsto in Italia dalla Legge 451/1997 con l'obiettivo di dare priorità ai programmi riferiti ai minori e rafforzare la cooperazione per lo sviluppo. Il Pni, adottato con Decreto del Presidente della Repubblica previo parere della Conferenza unificata e previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, dovrebbe essere definito ogni due anni, ma manca in Italia dal 2004. Secondo il Rapporto sono inoltre a rischio discriminazione particolari gruppi di minori. Tra gli Italiani, quelli residenti nelle Regioni meno ricche del Paese, per cui la Commissione richiede al Parlamento una particolare attenzione affinchè le differenze in termini di servizi al cittadino che esiste tra Nord e Sud Italia non finisca per penalizzare il minore negli ambiti dell'istruzione, dell'assistenza sociale, della salute. E poi ci sono i minori stranieri, su cui pesa anche la recente approvazione della c.d. Legge sulla sicurezza (94/2009) con il nuovo "reato di ingresso e soggiorno illegale" sul territorio italiano. Per il Crc, la 94/2009, mette a rischio il diritto di accesso all'istruzione, alla salute e all'unità familiare dei minori aventi genitori irregolarmente soggiornanti in Italia e ha reso più difficile la conversione del permesso di soggiorno dei minori stranieri non accompagnati al compimento della maggiore età.
12323MonografiaES 317Carola&Carazzone;Francesca&LangeFondamentali, universali, inviolabili, indivisibiliRomaLAS[2009]9788821307072ita219 p. : ill. ; 24 cmeducazione;diritti umaniIl volume intende sottolineare l'importanza e l'attualit? della Dichiarazione universale dei diritti umani a sessant'anni dalla sua solenne proclamazione, rinnovando, concretamente, l'impegno nel campo dell'educazione e dell'insegnamento, che la stessa Dichiarazione propone quale via maestra per la promozione e la protezione dei diritti umani. Il manuale, una guida di strumenti per un'educazione partecipativa ai e per i diritti umani, ? stata rielaborata sulla base della esperienza realizzata tra il 2005 e il 2007 in Repubblica Dominicana con la rete di Centri per bambini in situazione di strada MDB-Muchachos y Muchachas con Don Bosco. Tale esperienza ha coinvolto attivamente 330 educatori e 12 centri MDB ed ? stata raccolta in un manuale "Vive la vida ? Vivan todos los derechos para todos!" pubblicato in spagnolo a Santo Domingo nel gennaio 2008. La guida, dedicata ad insegnanti ed educatori, ? suddivisa in otto moduli tematici strutturati con approfondimenti, proposte di attivit? e strumenti (film, canzoni, fumetti, sitografia, bibliografia) ed ? volta ad offrire strumenti assio-pratici ed interdisciplinari di promozione della giustizia, della solidariet?, di educazione alla cittadinanza mondiale attiva e responsabile, di educazione non solo ai ma anche per i diritti umani.
12324Spoglio di PeriodicoIII C Roberto&CamarlinghiPerch? abbiamo bisogno di un welfare dei serviziAnimazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 3-11politica;salute;serviziItaliaI tagli dei fondi statali di carattere sociale, decisi con la manovra finanziaria italiana 2011, mettono fortemente in discussione il futuro dei servizi e degli interventi sociali. Proprio nel momento in cui i cittadini dovrebbero poter contare su una rete di servizi territoriali per affrontare le conseguenze della crisi economica, lo Stato comunica la volont? di smantellare il welfare dei servizi, mantenendo in vita solo un welfare monetario, spesso inefficace oltre che scarsamente equo. A preoccupare, oltre all'impatto dei tagli sulle vite delle persone pi? fragili e sul futuro del lavoro sociale, ? il silenzio in cui tutto questo avviene. In questa intervista Nerina Dirindin, docente di economia pubblica alla facolt? di economia dell'Universit? di Torino, spiega come rompere questo silenzio.
12325Spoglio di PeriodicoIII C Francesca&RigottiChe cosa ci vuole per essere creativi?
Animazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 12-21Il tempo che viviamo ci sollecita gli operatori sociali a fare appello all'immaginazione,ad affermare che non si pu? non trasgredire l'attuale sistema socioeconomico e le sue regole, a scommettere sulla creativit? come sentiero per uscire dalle attuali contraddizioni. La rivista ne ha parlato pi? volte nei recenti numeri del 2011 e anche nel Laboratorio con gli operatori a cui sono dedicati l'inserto di gennaio 2011 (n. 249) e quello di questo numero. Nel Laboratorio, a partire dalle riflessioni degli operatori, ha preso forma questo ?percorso filosofico?in cui l'autrice individua nella creativit? l'intreccio fra lo stupore, il coraggio, la fatica.
12326Spoglio di PeriodicoIII C Federico&Guiati;Francesco&MalteseQuale partecipazione ? pubblica?Animazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 22-33ItaliaPartecipazione dal basso o partecipazione dall'alto promossa da pubbliche istituzioni sensibili alla costruzione dei beni comuni? Volge al termine una stagione in Italia che ha visto il ruolo trainante di alcune istituzioni pubbliche, soprattutto l? dove era in atto una ?ristrutturazione? che intrecciava riqualificazione ambientale e rigenerazione del tessuto sociale. Quella attuale ? in prevalenza una stagione di reti e movimenti dal basso, in cui si ondeggia tra particolarismo e coesione sociale. Si aprono nuove possibilit?, ma anche nuovi interrogativi, primo fra tutti quello dell'investimento reciproco tra istituzioni e reti sociali.
12327Spoglio di PeriodicoIII C Mario&Pollo;Mario&Perini;Gianni&GarenaIl legame con il proprio lavoro / 2Animazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 34-69servizio sociale;lavoroDopo l'inserto di gennaio 2011 ( n. 249) dedicato alla possibilit? di affezionarsi oggi al lavoro sociale, il Laboratorio entro cui ? stata ricercata una risposta a tale interrogativo ? approdato a un dialogo con alcuni studiosi di diverse discipline. Analizzati i materiali del Laboratorio, essi hanno offerto alcuni ?percorsi? per dare senso e corpo all' affezione come ?legame triangolare? tra l'operatore con la sua soggettivit?, i servizi in cui prende forma l'organizzazione del lavoro sociale, il territorio come luogo in cui insorgono problemi ma si generano anche risorse. Quale risposta dare all'interrogativo che d? titolo all'inserto? Questo inserto intende ripartire dagli operatori, dalla loro riflessione sulla propria esperienza. Con un'attesa, quella che dalla rielaborazione delle modalit? di legame instaurate con il proprio lavoro potessero emergere intuizioni generatrici di nuove rappresentazioni del senso della propria implicazione.
12328Spoglio di PeriodicoIII C Giulio&CaioLe famiglie da utenti asoci: solo uno slogan?Animazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 70-79La riflessione sull'associazionismo sportivo (si vedano gli inserti di febbraio e marzo 2011: n. 250/251) incontra una domanda: possono le famiglie, che spesso si atteggiano e vengono awicinate come utenti o clienti,divenire soci dentro le associazioni? Fermo restando che lo sport ? un luogo educativo autonomo dalle famiglie e che queste sono chiamate a rispettare il lavoro dell'associazione, ? vero anche che molte famiglie chiedono uno spazio in cui riconoscersi e partecipare,dialogando sull'educare e sull'essere adulti. Come possono le famiglie esercitarsi nella loro ricerca etica, educativa e democratica dentro le associazioni sportive?
12329Spoglio di PeriodicoIII C Claudio&G. Cortese;Pierluigi&Garelli;Remigia&SpagnoloEsercitarsi al lavoro di gruppo/6: imparare a decidere in gruppoAnimazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 79-89animazione sociale;educazione e formazioneContinua, dai numeri precedenti della rivista, il percorso di analisi delle dinamiche di gruppo, nello specifico viene qui analizzata quella che riguarda la decisione in gruppo. Sebbene decidere sia un'attivit? estremamente importante, dalla quale pu? dipendere il successo o meno del gruppo, le modalit? con cui i gruppi prendono decisioni sono ben lungi dal risultarele migliori possibili, sia a causa dei limiti cognitivi dei loro membri sia per l'emergere di ansiet? che generano voglia di fare in fretta, assenza di metodo e valutazioni errate. Come nei precedenti articoli di questa serie, il tema verr? introdotto mediante una storia in cui si evidenziano i processi mentali e relazionali che influenzanounadecisionein gruppo nell'ambito del lavoro sociale, per proseguire con una descrizione dei diversi fattori in gioco ela presentazione di alcuni metodi di decisione.Infine, verr? proposto uno strumento di autoformazione che pu? consentire a un gruppo reale di esercitarsi a decidere insieme e imparare a prendere decisioni in modo pi? efficace.
12330Spoglio di PeriodicoIII C Roberto&LatellaDove cercare di il senso del lavoro sociale?Animazione sociale A. 41, n. 4 (apr. 2011), pp. 90-100animazione sociale;formazioneIl lavoro dell'operatore sociale, sempre a rischio di logoramento, ? costretto a una costante crescita e ridefinizione per non arrugginirsi. Emerge quindi la necessit? di vivere momenti di sosta e pratica riflessiva, per tutelare sia il benessere dell'operatore sia l'efficacia del suo intervento. A partire da esperienze di laboratorio legate a questa esigenza, la rivista pubblicher? nei prossimi numeri una serie di articoli. In questo primo contributo viene approfondita in particolare la dimensione metodologica: l'approccio dei conduttori, la costruzione del clima di gruppo, la qualit? delle relazioni.
12331Spoglio di PeriodicoIII ALuigi&Cannari;Daniele&FrancoIl Mezzogiorno: ritardi, qualit? dei servizi pubblici, politicheStato e Mercato n. 1 (2011), pp. 3-40economia;sviluppo;societ?;servizi;impresaItalia;MezzogiornoIl saggio analizza i principali risultati di un progetto di ricerca sul Mezzogiorno eseguito dalla Banca d'ltalia nel 2008-09 per affrontare il problema dell'arretratezza relativa e cronica delle regioni meridionali italiane. Il tasso di produzione procapite nel Sud equivale a meno del 60 per cento di quello nel Centro e nord; uno quinto del lavoro nel Sud ? nel settore informale; le regioni Meridionali contribuiscono relativamente poco al mercato internazionale. Economie ed indicatori sociali non mostrano alcun passo avanti significativo nel superamento del gap con le regioni pi? avanzate del paese. Il saggio offre dati e analisi sul dibattito intorno al tema delle possibili strategie per il miglioramento delle azioni di policy. Esso si concentra su due principali argomenti: 1) la minore qualit? del servizio pubblico nel Mezzogiorno che si riferisce a tutti i livelli di governo e non ? generalmente associata ad un livello pi? basso di spesa pubblica; 2) La scarsa efficacia degli incentivi alle imprese. La conclusione principale dello studio ? che c'? bisogno di migliorare la qualit? dei servizi offerti da ogni corpo amministrativo o provveditore di servizi Pubblici. Senza miglioramenti in istruzione, salute, giustizia civile e ambiente, il Sud non riuscir? a superare questo gap di sviluppo. Un aumento significativo in spesa pubblica non ? necessario; piuttosto, ? indispensabile ridefinire e fare un miglior uso degli indicatori delle performance statali.
12332Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TrigiliaPerch? non si ? sciolto il nodo del Mezzogiorno? Un problema di sociologia economicaStato e Mercato n. 1 (2011), pp. 41-76economia;sviluppo;societ?;servizi;impresa;sociologiaItalia;MezzogiornoPerché le regioni meridionali italiane non hanno fatto progressi adeguati sulla strada di uno sviluppo autonomo? Che cosa ha impedito, e impedisce, di sciogliere il nodo del Mezzogiorno? La risposta a questi interrogativi non può essere trovata solo sul terreno dell'analisi economica, secondo l'autore, ma va invece cercata in una peculiare combinazione di fattori socio-culturali e politici che hanno influito sull'ambiente economico e sociale del Mezzogiorno. In questo senso il nodo irrisolto dello sviluppo del Sud è presentato come un problema di sociologia economica. Per l'autore un approccio risolutivo potrebbe essere quello di aggredire il circolo vizioso costituito dal rapporto di influenza reciproca tra una carente cultura civica e una politica debole nell’offerta di beni e servizi collettivi.
12333Spoglio di PeriodicoIII AMoreno&BertoldiRisposta alla crisi e riforme: la politica economica di Barack ObamaStato e Mercato n. 1 (2011), pp. 95-128economia;sviluppo;politica;finanza;sanit?USAA due anni dalla sua elezione a presidente degli USA (2008) Obama sembra aver vinto, almeno in parte, la scommessa: l'economia ? in ripresa (seppur moderata) e due riforme fondamentali e difficilissime (sanit? e riforma del sistema finanziario) sono state approvate dal Congresso. Tuttavia, con un tasso di disoccupazione giusto al di sotto del 10 per cento, un deficit pubblico elevato, un debito pubblico vicino al 100 per cento del PIL e l'aspettativa di tasse pi? elevate in un prossimo futuro, le mid-term elections del novembre 2010 si sono tradotte in una cocente sconfitta per i Democratici. La scelta di dare battaglia su pi? fronti non ha dunque pagato elettoralmente e, come si cerca di argomentare in questo articolo, potrebbe aver indotto scelte subottimali, soprattutto per quel che riguarda le politiche anti-cicliche, producendo risultati insoddisfacenti in termini di crescita e di occupazione.
12334Spoglio di PeriodicoIII ALucio&BaccaroDemocrazia discorsiva e formazione delle preferenze: effetti sulla riforma pensionistica italianaStato e Mercato n. 1 (2011), pp. 129-160politica;impresa;lavoro;economiaItaliaQuesto articolo sostiene che il ruolo dei processi decisionali interni ai gruppi non ? semplicemente quello di aggregare interessi precostitutiti, ma di contribuire a formarli. In particolare, un processo di democrazia discorsiva, ovvero un processo decisionale in cui i leader e i membri di un'organizzazione dibattono prima di votare, contribuisce a plasmare una quota non trascurabile di preferenze individuali, e in questo modo favorisce l'emergere del consenso su riforme potenzialmente impopolari. L'argomentazione ? illustrata attraverso la ricostruzione del processo decisionale dei sindacati italiani impegnati in negoziazioni corporative sulla riforma pensionistica a partire dai primi anni '90.
12335Spoglio di PeriodicoIII AChiara&CarozzaLa riforma dei servizi pubblici locali. Il caso dei servizi idrici Stato e Mercato n. 1 (2011), pp. 161-188servizi;politicaItaliaLe politiche di riforma dei servizi pubblici locali devono la loro complessit? alla esigenza di contemperare i vincoli di tipo tecnico ed economico con la dimensione politica e sociale dei servizi, Tali aspetti rendono necessario immaginare schemi di riforma che includano una qualche forma di regolazione pubblica, L'articolo argomenta che osservare le dinamiche di lungo periodo dei processi di riforma pu? offrire delle chiavi di lettura utili alla ridefinizione delle politiche. Dopo aver brevemente richiamato e messo a confronto l'approccio ai temi della regolazione suggerito dalla teoria degli incentivi della Toulouse School of Economics e quello coltivato nell'ambito della scuola della positive political economy, sensibile alla dimensione istituzionale e ai processi sociali e politici, l'articolo esamina alcuni temi del dibattito italiano sulla riforma dei servizi pubblici locali La seconda parte dell' articolo cala i temi del dibattito nel settore dei servizi idrici: ne ricostruisce le politiche dal 1994 in avanti e presenta tre studi di caso locali (Caltanissetta, Roma e Lodi) che corrispondono a tre tipici esiti della riforma. Le evidenze empiriche vengono discusse nel paragrafo conclusivo.
12336MonografiaR 29/6Fondazione migrantesRapporto italiani nel mondo 2011RomaIDOS20119788864800066ita511 p. ; 21 cmmigrazioni;societ?;dati statistici;rapporti annuali
ItaliaIl VI Rapporto Migrantes, dedicato ai 150 anni di vita dello Stato unitario e al corrispondente secolo e mezzo di emigrazione, si sofferma sulle relazioni che intercorrono tra la recente storia del Paese e i 4 milioni di residenti all’estero, i circa 30 milioni di connazionali emigrati nel corso di questo arco temporale e i 60-80 milioni di oriundi. L’impostazione è quella tradizionale,
che prende l’avvio dai flussi intervenuti e dalle presenze attuali per soffermarsi sugli aspetti socio-culturali, religioso-pastorali, socio-economici, inserendo da ultimo diversi approfondimenti tematici e un ampio compendio statistico. Si tratta di circa 50 capitoli, redatti da operatori e studiosi sia in Italia che all’estero.
12337MonografiaR 38/1Comitato per la Promozione e Protezione dei Diritti UmaniL'Italia ad un anno dalle Raccomandazioni del Consiglio ONU per i DirittiUmani[S.l.][s.n.]2011ita126 p. ; 21 cmdiritti umani;politicaItaliaAd un anno esatto dall'adozione nei confronti dell’Italia delle raccomandazioni da parte Consiglio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani nell’ambito della Revisione Periodica Universale (UPR), la rete delle 83 organizzazioni e associazioni italiane del Comitato per la promozione e protezione dei Diritti Umani chiede al Governo di preparare, seguendo l'esempio di altri paesi dell'Unione Europea, un Rapporto di follow up a medio termine, di inviarlo all'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani e di promuovere la diffusione in Italia dei contenuti delle raccomandazioni e del meccanismo di Revisione Periodica Universale in modo da informare i cittadini e favorire il dibattito pubblico su questi temi. Questo primo rapporto di monitoraggio elaborato dal Comitato per la promozione e protezione dei Diritti Umani intende contribuire ad un dialogo costruttivo tra il governo e la società civile capace di porre in evidenza punti luce e criticità del nostro paese in materia di promozione e protezione dei Diritti Umani.
12338Spoglio di PeriodicoIII ACIRAttivit? del CIRCIR Notizie A. XX, n. 4/5 (apr.-mag. 2011), pp. 1-44rapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraItaliaNumero monografico della rivista dedicato al rapporto sulle attivit? del Consiglio Italiano per i Rifugiati del 2010. il rapporto ? cos? suddiviso: La condizione dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia nel 2010, il ruolo del CIR; *Calendario dei fatti, degli eventi e delle iniziative; *Richiedenti asilo in Italia nel 2010 - Quadro statistico; *Utenti assistiti dal CIR in Italia ed in Libia - Quadro statistico - Attivit? di orientamento e assistenza in collaborazione con enti locali, istituzioni, associazioni e in ambito SPRAR.; *Progetti di integrazione; *Attivit? in favore delle categorie pi? vulnerabili di rifugiati; *Attivit? in paesi del Nord Africa; *Attivit? di formazione e ricerca; *Attivit? di informazione e comunicazione, pubblicazioni; *Collaborazioni internazionali; *Vita associativa e struttura del CIR; *Bilancio del CIR.
12339Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&SalviIsraele-Palestinesi, imbarazzo della Casa BiancaRocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), pp. 15-17politica;paceUSA;Israele;PalestinaL'articolo intende approfondire lo stato e le dinamiche internazionali sulla questione del processo di pace tra israeliani e palestinesi all'indomani della visita del giugno 2011 a Whashington del presidente israeliano Netanyahu. Il giornalista mette in evidenza come Israele abbia adottato, ormai da divesro tempo, la strategia del rimando sulla questione dei negoziati, e che questa possa porre in imbarazzo il governo statunitense di Obama alla vigilia della discussione, al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, per il riconoscimento internazionale dello Stato palestinese.
12340Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&CarliniMaschi potenti. Il sesso come accessorio del potereRocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), pp. 22-24donne;politica;economiaArticolo di riflessione sul tema del rapporto tra sesso e potere che prende l'avvio dall'affaire Strauss Kahn, direttore del FMI accusato di stupro. Da un lato, un mondo reale che si ribella e si rivolta contro le conseguenze del crollo del castello di carta dell'economia, e contro le cure (l'austerity di bilancio) che stanno facendo pi? male della malattia (la crisi finanziaria ed economica). Dall'altro, un potente travolto da una terribile accusa, quella di aver stuprato una donna, a causa della quale ha gi? dovuto lasciare il timone di una delle principali istituzioni economiche mondiali, il Fondo monetario nato a Bretton Woods e caposaldo dell'architettura costituzionale l? disegnata. Crisi economica europea e crisi morale e politica delle istituzioni si intrecciano, si accavallano, si negano a vicenda; portando a livello mondiale una questione che qui in Italia occupa da due anni la scena pubblica: i rapporti tra sesso e potere.
12341Spoglio di PeriodicoIII CPietro&GrecoEconomia. Conoscenza & occupazioneRocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), pp. 26-28economia;lavoro;politica;tecnologiaL'autore espone alcune riflessioni sul tema del paradosso (apparente) dell'era in cui l'economia ? fondata sul sapere, per cui la maggiore conoscenza non basta da sola a creare sviluppo e occupazione. La conoscenza ? effettivamente una ?risorsa infinita?. ma non basta. Un'opportunit? senza pari per la liberazione dell'uomo dalla fatica fisica e dalla povert?. Ma da sola, la conoscenza, non basta. Non basta produrre beni ad alta tecnologia e immateriali per realizzare la ?societ? del benessere? civile, sociale ed ecologica. Se la ? lasciata in bal?a delle sole forze di mercato, essa magari produrr? nuova ricchezza. Ma nulla garantisce che questa ricchezza sar? meglio distribuita. Produrr? pi? beni immateriali, ma nulla garantisce che il maggior tasso di immaterialit? si trasformer? in sviluppo ecologicamente sostenibile. Se vogliamo una societ? democratica della conoscenza, che produce pi? benessere -e, quindi, anche pi? lavoro -per tutti occorre, scrive Paul Krugman, che noi questa societ? la costruiamo. Occorre la volont? politcia per trasformare la conoscenza estesa in benessere diffuso, occorre pi? welfare.
12342Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&LongoNativi digitali cervelli diversi, altri modi e forme dell'insegnamentoRocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), pp. 32-35scuola;educazione;formazione;tecnologia;pedagogiaLa rivoluzione digitale ha conseguenze cospicuue nel settore cogmtIvo, in partIcolare comporta modifiche profonde nei modi e nei contenuti dell'apprendimento. L'autore osserva come oggi la scuola non sia pi? l'unica fonte di conoscenza: ad essa si affiancano altre scaturigini informali e autogestite, che pongono il ragazzo o il bambino al centro del processo comunicativo e didattico, consentendogli non solo di attingere nozioni dalla rete, ma anche di contribuire al patrimonio delle conoscenze con creazioni proprie. Questo protagonismo cognitivo e creativo, consentito dalle caratteristiche interattive del Web 2.0, si scontra con la struttura concettuale, spaziale e materiale della scuola tradizionale, mettendola in crisi. Quali possono essere le strategie per una reale trasformazione della scuola oggi?
12343Spoglio di PeriodicoIII CUgo&LeoneConsumo di suolo. Se la terra agricola sparisceRocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), pp. 36-37agricoltura;sviluppo;ambienteL'autore analizza il fenomeno dell'incremento dell'urbanizzazione nel mondo e della progressiva cementificazione dei suoli che vengono sottratti all'agricoltura. Vengono prese in esame le alternative possibili per una diversa pianificazione d'uso del territorio e le sfide per contrastare la continua diminuzione di suolo agricolo.
12344Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&ProiettiRapporto Antigone, minori in carcereRocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), pp. 41-43minori;diritti umani;rapporti annuali;dati statisticiItaliaL'articolo riporta in sintesi il quadro emerso dal Rapporto ?Ragazzi dentro?, realizzato da Antigone, Associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale, che nel 2008 per la prima volta ? stata autorizzata a monitorare il sistema penitenziario per i minori di et?. Il rapporto ? dunque frutto dell'osservazione diretta da parte di 16 volontari che hanno visitato i 19 istituti penali per minorenni (Ipm) presenti sul territorio nazionale.La situazione negli istituti penali per minorenni ? decisamente meno difficile rispetto alle carceri per adulti, ma ancora di pi? rispetto a queste gli istituti per minori sono ?contenitori di marginalit? sociale?, dove ?si trovano solo stranieri, rom e ragazzi italiani delle periferie delle grandi citt? del sud?.
12345Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioOmc (Organizzazione Mondiale del Commercio)Rocca A. 70, n. 12 (15 giu. 2011), p. 62politica;economiaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il suo sistema.
12346Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviCrisi mediorientale, una politica ad alta tensioneRocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), pp. 14-16politicaSiria;Yemen;Medio Oriente;Europa;BahrainArticolo di analisi sul tema delle ondate di rivolte popolari che, dopo aver sconvolto i paesi del Maghreb dal febbraio 2011 contro la deriva dispotica dei regimi arabi, ed essere confluiti nel rovesciamento dei governi egiziano e tunisino, stanno ora ampliandosi e coinvolgendo altri paesi come la Siria, lo Yemen e il Bahrain. L'autore intende analizzare il ruolo di avanguardia politico-militare internazionale assunto dall'Europa a seguito della crisi africano-asiatica.
12347Spoglio di PeriodicoIII ARitanna&ArmeniCentro Destra, un mondo a cui non si crede pi?Rocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), pp. 18-20politica;societ?;culturaItaliaArticolo sul tema del declino del governo Berlusconi e del partito del Popolo della Libert? (Pdl) all'indomani del referendum del 12 giugno 2011 in cui ha trionfato il no alle proposte di governo per la privatizzazione dell'acqua e per l'apertura al nucleare.
12348Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniGenerazione zero, la questione delle future pensioniRocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), pp. 22-24politica;societ?;lavoroItaliaL'articolo intende affrontare la questione della crisi sociale giovanile in Italia. In primo piano la crisi economica dilagata nel 2008 e quella del welfare state in Italia a favore dei giovani, la fragilit? del mercato del lavoro ed il conflitto intergenerazionale.
12349Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&LongoNativi digitali cervelli diversi, la scuola tra innovazione e tradizioneRocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), pp. 39-41scuola;educazione;formazione;tecnologia;pedagogiaLa rivoluzione digitale ha conseguenze cospicue nel settore cogntIvo, in partIcolare comporta modifiche profonde nei modi e nei contenuti dell'apprendimento. L'autore osserva come oggi la scuola debba garantire l'armonizzarsi di due modelli di alfabetizzazione: quella linguistica e quella digitale, attraverso una nuova didattica ipermediale.
12350Spoglio di PeriodicoIII AGiannino&PianaL'alfabeto dell'etica. La solidariet? a un bivioRocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), pp. 42-44cultura;societ?;eticaL'articolo offre una disanima sul concetto, la pratica e la storia della solidariet? nel mondo occinetale, focalizzando l'attenzione sul suo stato attuale le sue contraddizioni. L'interesse per la solidariet? ? notevolmente cresciuto negli ultimi decenni. D'altra parte, la parabola del termine ?solidariet? non ? stata sempre lineare. Non sono mancati modi di pensare piuttosto diffusi che la identificavano con l'elemosina o la consideravano, al pi?, come una forma di assistenzialismo. Anche l'attuale rinascita non ? esente da tale rischio: nonostante una maggiore consapevolezza della sua valenza strutturale e politica, non vi ? dubbio che persista la tentazione di farla coincidere con una istanza emozionale o con una petizione di principio non sostenuta dall'impegno ad affrontare con realismo le complesse questioni della odierna congiuntura sociale.
12351Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&MolariLa democrazia secondo Theilard de ChardinRocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), pp. 50-51teologia;cultura;societ?;filosofiaL'autore affronta il tema della crisi dell'istituto democratico nella societ? occidentale attraverso il pensiero dello scienziato teologo Teilhard de Chardin.
12352Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioTurchiaRocca A. 70, n. 13 (1 lug. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaTurchiaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Turchia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Turchia contemporanea.
12353Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAl Qaida, chi sostituisce il leader storicoRocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), pp. 14-16guerra;politicaMedio Oriente;AfghanistanArticolo dedicato alla cattura e uccisione, da parte dell'intelligence militare statunitense di Osama Bin Laden, leader di Al Qaida, avvenuta nel maggio 2011 in Pakistan. L'autore si interroga sul futuro dell'organizzazione terroristica all'indomani della morte del suo leader.
12354Spoglio di PeriodicoIII ARitanna&ArmeniBin Laden, quale legalit??Rocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), pp. 18-20giustizia;politica;diritto;guerraArticolo dedicato alla cattura e uccisione, da parte dell'intelligence militare statunitense di Osama Bin Laden, leader di Al Qaida, avvenuta nel maggio 2011 in Pakistan. L'autrice si interroga sulla leggittimit? dell'uccisione del leader dal punto di vista del diritto internazionale.
12355Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoEnergia, l'era delle rinovabiliRocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), pp. 26-28politica;economia;ambienteArticolo di commento alla pubblicazione del Nuffield CounciI on Bioethics in Gran Bretagna del rapporto "Biofuels: ethical issues", interamente dedicato alle questioni etiche connesse allo sviluppo dei biocombustibili, il quale apre un dibattito pubblico sulle modalit? concrete in cui si sta avviando la transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili. L'articolo spiega come le nuove rinnovabiI abbiano cessato di essere un'utopia lontana e siano diventate una realt? energetica, economica e politica concreta.
12356Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneGestione acqua, pubblica si pu?Rocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), pp. 29-31economia;bene comuneItaliaL'autore in questo articolo intende condurre, in un contesto obiettivo, la posizione favorevole o contraria alla prvatizzazione dell'acqua in Italia.
12357Spoglio di PeriodicoIII AGiannino&PianaL'alfabeto dell'etica. Che cos'? libert?Rocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), pp. 44-46filosofia;eticaL'articolo offre una disanima sul concetto e la storia del rapporto tra etica e libert?. La libert?, spiega l'autore, ? il fondamento della stessa possibilit? della vita morale: hanno infatti significato etico soltanto quegli atti nei quali la libert? si esercita, e la loro eticit? ? misurata dal grado e dalla qualit? di libert? che in essi si esprime. Libert? ed eticit? sono dunque grandezze direttamente proporzionali, che rinviano l'una all'altra come a criteri correlativi di definizione del significato morale dell'agire. Laddove non sussiste libert? non si d? eticit?; gli atti che l'uomo realizza, in condizione di totale assenza di libert? sono infatti atti che provengono dall'uomo senza che ne sia padrone e possa farsene di conseguenza responsabilmente carico. Per questo vi ? chi afferma che libert? ed eticit? coincidono; che l'identit? del soggetto ? data dalla libert?.
12358Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&MolariTeologia. Valori cristiani e democraziaRocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), pp. 52-53filosofia;teologia;religione;societ?;istituzioniL'articolo affronta il tema del rapporto tra valori cristiani e democrazia autentica. L'autore espone gli elementi tematici del dibattito che vede la Chiesa cattolica accusata di essere, a causa della sua struttura centralizzata e della gestione verticistica che la caratterizzano, un ostacolo alla libert? di ricerca e al pluralismo che le societ? autenticamente democratiche propugnano.
12359Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioIrlandaRocca A. 70, n. 11 (1 giu. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaIrlandaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato all'Irlanda. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali dell'Irlanda contemporanea.
12360Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaMediterraneo l'ora dell'accoglienzaGentes n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 68-74immigrazione straniera;societ?;politicaItalia;MediterraneoSiamo oggi interpellati dai continui sbarchi di immigrati, in particolare a Lampedusa, sostiene l'autore. Le immagini dei barconi, lo strazio di fronte a donne e bambini che affogano, il carico di sofferenze e di speranze che queste persone portano con s?, hanno aperto un varco nelle coscienze di molti italiani, andando ben oltre gli spettri troppo facilmente agitati dai media e le esternazioni a dir poco sgangherate del mondo politico. Questi sbarchi ci chiamano direttamente in causa.
12361Spoglio di PeriodicoIII CJaniki&CingoliMediterraneo, i diritti delle minoranzeGentes n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 77-79societ?;religione;politicaMediterraneoL'articolo affronta la questione della tutela delle minoranze etniche e religiose nel Mediterraneo nel contesto dei movimenti democratici antigovernativi che stanno sconvolgendo molti paesi del Medio Oriente dal febbraio 2011. Nei Paesi del Sud Mediterraneo, sostiene l'autore, le minoranze, spesso preesistenti alla formazione dei rispettivi Stati, vengono concepite come una presenza da tollerare e da controllare, nonch? come un possibile fattore di indebolimento delle diverse realt? statuali. Pi? in generale si riscontra una difficolt? a riconoscere la stessa minoranze in quanto tali.
12362Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&DebbaneL'Egitto dopo piazza Tahir. Il peso dei Fratelli MusulmaniGentes n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 80-82societ?;politicaEgittoIn Egitto ? gi? tempo di bilanci. Le manifestazioni antigovernative e prodemocrazia di piazza Tahir divampate nel febbraio 2011 che hanno portato alla caduta della presidenza Mubarack, sono alle spalle, il presente ? la costruzione di un nuovo ordine che passa per il coinvolgimento dei Fratelli musulmani, movimento nato nel 1928 dal predicatore religioso Hasan al-Banna (1906-1949). Ii loro atteggiamento, spiega l'autore, potrebbe costituire una variabile importante per capire la direzione che potranno pendere gli eventi, soprattutto in un futuro non immediato.
12363Spoglio di PeriodicoIII AFranco&FerreriDossier: Corno d'Africa instabile e conflittualeMissione Oggi n. 6 (giu.-lug. 2011), pp. 17-32societ?;politica;economia;Chiesa cattolica;guerraEritrea;Somali;Etipia;Giubuti;Cornoo d'AfricaPer la sua posizione, il Corno d'Africa ? da lungo tempo nel centro delle strategie geopolitiche e dagli anni '60 del secolo scorso ? percorso da vari livelli di conflittualit?: interne ai singoli paesi, tra i vari Stati; inoltre recentemente sembra il luogo di confronto/scontro tra Occidente e Islam. Gli stati della Regione sono caratterizzati da un'estrema povert?, le crisi umanitarie e quelle alimentari, gli esodi biblici delle popolazioni si sono susseguiti con una frequenza crescente nell'ultimo decennio, a causa dei cambiamenti climatici, del degrado ambientale, delle guerre interne, dell'incertezza politico-istituzionale dei governi della regione. caso emblematico ? la Somalia, che oggi genera il maggior numero di rifugiati nel mondo. Il dossier offre elemnti di conoscenza e riflessione per cogliere la complessit? di questa realt?. Esso fornisce inoltre informazioni preziose sulla presenza e la missione delle Chiese.
12364Spoglio di PeriodicoIII CMario&LanaLe rivoluzioni arabe, l'Islam, i diritti umaniI diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp. 3-9politica;societ?;diritti umani;storia;giustizia;religioneLibia;Egitto;Tunisia;Maghreb;Africa settentrionale;AlgeriaL'autore intende in queste pagine dipanare la complessa vicenda delle rivoluzioni arabe che si stanno verificando dall'inizio del 2011 nei Paesi del Maghreb, sia in sede storica che giuridica. E samina dunque, paese per paese, all 'interno del mondo arabo a noi pi? vicino, da dove sono partiti i movimenti che hanno fatto la storia recente di quei popoli. Parla anche delle utopie, delle speranze e delle delusioni che sono seguite alle varie rivoluzioni o ai cambiamenti fino ad oggi, cio?, alla "redenzione" dei popoli arabi che, con la ricerca della libert? e dignit? di ognuno e di tutti, stanno pagando purtroppo un prezzo di sangue altissimo, soprattutto tra i giovani, che ne sono i principali protagonisti. L'autore valuta i comportamenti dei protagonisti di queste vicende e il tipo di societ? che emergeranno dal cambiamento, unicamente con il metro del rispetto dei diritti umani, pur tenendo conto, come egli spiega, che ognuno di questi paesi ha il diritto di creare una sua democrazia.
12365Spoglio di PeriodicoIII CUmberto&VincentiDiscorso sulla dignit? umanaI diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp.10-14etica;diritto;diritti umaniL'articolo riporta il testo di una relazione tenuta dall'autore, professore di Istituzioni di diritto romano e di Diritti umani presso la facolt? di Giurisprudenza dell'Universit? di Padova, tenuta il 22 ottobre 2010 a Perugia nel Convegno "La Nuova integrazione europea e la tulela dei diritti umani alla luce del Trattato di Lisbona". Egli analizza il concetto di dignit? umana, fornendone le definizioni principali, la dignit? umana nel diritto e nelle sentenze, la dignit? verticale, ovvero come virt?, e la dignit? umana nel giudizio etico.
12366Spoglio di PeriodicoIII CAntonietta&ConfalonieriLa ratifica della Convenzione di Varsavia sulla lotta contro la tratta di esseri umaniI diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp.15-23diritto;immigrazione straniera;legislazione;giustiziaItalia;EuropaIn questo saggio l'autrice analizza il tema della ratifica n. 197 (CETS) del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta di esseri umani, firmata a Varsavia il 16 maggio 2005, ed in vigore dal I febbraio 2008. L'autrice intende spiegare l'importanza della ratifica italiana, le ragioni della Convenzione di Varsavia, le linee guida della Convenzione, l'insieme delle misure a salvaguardia delle vittime, gli aspetti di diritto penale sostanziale, la protezione extragiudiziaria e la tutela nel procedimento penale.
12367Spoglio di PeriodicoIII CMaria Cristina&CaraccioloLa Corte penale internazionale ed i due mandati di arresto nei confronti di Ornar al BashirI diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp. 29-35giustiziaSudanL'articolo affronta la questione della decisione del 12 luglio 2010 dellla Corte penale internazionale (CPI) di emettere un secondo mandato di arresto nei confronti di Ornar al Bashir, presidente in carica del Sudano. La Prima camera preliminare della CPI ha disposto tre capi d'accusa per il crimine di genocidio commesso nei confronti dei gruppi dei Fur, dei Masalit e dei Zaghawa. Vengono analizzati i crimini internazionali commessi da Ornar al Bashir ad un primo giudizio della Corte penale internazionale e l'appello del Procuratore avverso la mancata contestazione del crimine di genocidio L'articolo conclude indicando i limiti di funzionamento della Corte penale internazionale e proponendo alcune possibili soluzioni.
12368Spoglio di PeriodicoIII CMara&MagagnaUna ragionevole difesa dei doveri di aiuto materiale I diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp. 36-40diritti;giustizia;etica;dirittoArticolo che apre una serie di riflessioni sociologiche a partire dal testo di Z. Baumann, "Vite di corsa. Come salavarsi dalla tirannia dell'effimero", Bologna 2008. L'autore affronta in prim luogo il rapporto tra consumismo, ricchezza e diritti, analizza la prospettiva ciceroniana dei doveri secondo M. Nussbaum, in particolare i doveri di giustizia e di aiuto nelle diverse concezioni.
12369Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConfronti sulla sinistra che sar?Adista A. XLII, n. 22 (15 mar. 2008), pp. 13-15politica;societ?;attivismo politicoItaliaogata al sistema, per Rosati ciò che sta avvenendo dentro il Partito Democratico va invece nel segno dell’idea, cara ad Aldo Moro, di un "paese rimescolato" dove possano coesistere senza lacerazioni e guerre ideologiche laici e cattolici. Ottimista sulle prospettive del Pd, seppure critico rispetto alle scelte fatte dal partito nelle ultime settimane, anche Prenna che ricorda ai cattolici, ma soprattutto alle gerarchie, che in politica i valori "non negoziabili" non esistono, perché la politica è per definizione negotium, trattativa, capacità di incarnare l'assoluto etico nel relativo politico.
12370Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneUna stretta di mano riporta la pace in America latina. Ma i problemi restanoAdista A. XLII, n. 23 (22 mar. 2008), pp. 11-12politicaColombia;EcuadorArticolo dedicato al superamento della crisi diplomatica tra Ecuador e Venezuela avvenuta a seguito dell'incursione militare delle forze armate della Colombia in territorio ecuadoriano, conclusasi con l'assassinio di guerriglieri delle Farc.
12371Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa Chiesa non ? ancora la casa delle donne. I vescovi indiani contro la discriminazione di genereAdista A. XLII, n. 24 (22 mar. 2008), pp. 2-3Chiesa cattolica;donnaIndiaUn impegno concreto per l’elaborazione di una “politica di genere” che individui modi e strumenti atti a realizzare una vera promozione delle donne nella Chiesa e nella società: è quanto hanno sancito, stabilendone tempi e modi, i vescovi indiani, al termine della loro 28.ma assemblea plenaria, svoltasi allo Xavier Labour Relations Institute (XLRI), a Jamshedpur, dal 13 al 20 febbraio 2008. La Conferenza episcopale indiana (CBCI) ha infatti approvato, il 20 febbraio, una dichiarazione intitolata “Promozione della donna nella Chiesa e nella società” in cui, di fronte alla situazione delle donne in ogni ambito, che “rivela casi di violenza domestica e sociale, sulle ragazze e sulle donne”, i vescovi assumono formalmente un impegno: quello di “sviluppare, entro un anno, una politica di genere che dovrà essere elaborata da ogni Conferenza episcopale regionale con piani di azione e sistemi di monitoraggio per ogni regione. A partire da ciò, prenderà forma la politica di genere della CBCI”. Nell'articolo viene pubblicato il testo integrale della dichiarazione.
12372Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConfronti sulla sinistra che sar?Adista A. XLII, n. 24 (22 mar. 2008), pp. 13-15politicaItaliaL'Africa e la cooperazione internazionale, la pace e le missioni "di pace", la tutela dei diritti, la difesa della vita, quella che sta in mezzo tra la nascita e la morte: nuovi temi irrompono in questa carrellata di analisi, impressioni, speranze e delusioni proposta da Adista in questa rubrica come laboratorio di idee per la sinistra che sarà. Nuovi temi che si aggiungono a questioni già affrontate in questo nostro spazio: l'utilizzo della delega democratica come sedativo del diritto a partecipare attivamente al dibattito politico, la deriva verso un leaderismo che addormenta il senso critico e trasforma la società in gregge, il contraddittorio processo di ricomposizione a sinistra, ma anche ‑ last but not least ‑ l'ingerenza di una gerarchia ecclesiastica la cui presenza nella vita pubblica aumenta in misura inversamente proporzionale alla sua incapacità di orientare l'opinione pubblica. I contributi di questa settimana arrivano da Nicoletta Dentico, già direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia e rappresentante in Italia della campagnia Drugs for Neglected Diseases Iniziative (iniziativa per lo sviluppo di farmaci per malattie dimenticate), da don Fabio Corazzina, coordinatore nazionale di Pax Christi e da Enzo Mazzi, animatore della Comunità dell'Isolotto
12373Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConfronti sulla sinistra che sar?Adista A. XLII, n. 25 (29 mar. 2008), pp. 13-15Chiesa cattolica;politicaItaliaTre cattolici particolarmente impegnati sul versante dell'animazione politica proseguono con Adista (vd. N. 20-24) la riflessione sulle prospettive della sinistra italiana (e dei cristiani impegnati a sinistra) nel complesso frangente delle elezioni politiche del 2008. Si tratta di Angelo Bertani, giornalista, ex dirigente dell'Azione Cattolica; Don Andrea Bellavite, parroco goriziano candidato alle amministrative; e don Walter Fiocchi redattore della "Voce Alessandrina".
12374Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneLa casa bruciaAdista A. XLII, n. 26 (29 mar. 2008), pp. 2-3ambienteAmazzonia;BrasileQuesto articolo analizza gli effetti catastrofici della deforestazione in Amazzonia in una intervista al vescovo di Xingu (Brasile) mons. Erwin Kr?utler.
12375Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneNumero speciale: 40 anni di informazione "altra"
1967 - 2007
Adista A. XLII, n. 27/28 (5 apr. 2008), pp. 3-126informazioneItaliaNumero speciale che celebra i quarant'anni della rivista Adista. Questo doppio numero ripercorre la storia dell'informazione realizzata dalla testata attraverso gli articoli pi? importanti curati dalla redazione dal 1968 al 2008.
12376Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciNon possiamo renderci complici di questo ceto politico. Appello di cattolici casertani per l'astensioneAdista A. XLII, n. 29 (12 apr. 2008), pp. 4-5politicaItaliaSi interrogano sul voto e sul non voto alle prossime elezioni politiche italiane del 13-14 aprile 2008 diverse associazioni e personalità del mondo laico e cattolico casertano - molte delle quali assai vicine al vescovo Raffaele Nogaro, protagonista poche settimane fa di un duro attacco alla "malapolitica" (v. Adista n. 19/08) –, rivendicando il diritto all'astensione non per qualunquismo, ma come ribellione ad una legge elettorale truffa e ad una oligarchia politica sempre meno attenta al bene comune.
12377Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConfronti sulla sinistra che sar?Adista A. XLII, n. 30 (12 apr. 2008), pp. 13-15politicaItaliaFinisce con questo numero (vd. n. 20-25) la riflessione attraverso gli umori, le delusioni, le speranze e le attese della campagna elettorale italiana 2008. E finisce nel segno del Sud. Del Sud Italia, attraverso le parole di Sergio Tanzarella, gi? parlamentare come indipendente di sinistra, docente di Storia della Chiesa alla Facolt? Teologica dell'Italia Meridionale ed all'Universit? Gregoriana; don Vitaliano Della Sala, prete irpino vicino ai movimenti altermondialisti; padre Nino Fasullo, religioso redentorista, direttore della rivista Segno. E del Sud del mondo, su cui si sofferma mons. Giovanni Nervo, fondatore della Caritas Italiana. Al centro delle riflessioni la questione dei rifiuti in Campania, quella del precariato, del caro vita, dell'immigrazione, della criminalit? organizzata, dell'inadeguatezza del nostro ceto politico. Analisi condotte spesso nel segno della disillusione rispetto ad un contesto politico ed ecclesiale che sembra destinato.
12378Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliDialogo ebraico cristiano: per il Vaticano
? sempre pi? venerd? santo
Adista A. XLII, n. 31 (19 apr. 2008), pp. 3-4Chiesa cattolicaItaliaDopo le polemiche suscitate dalla nuova formula della preghiera del Venerdì Santo (per la conversione degli ebrei), all’interno della liturgia pre-conciliare (v. Adista nn. 13, 17 e 25/08), il Vaticano prova a ricucire i rapporti con chi - come il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni - aveva parlato di un passo “indietro di 43 anni” nel dialogo ebraico-cristiano.
12379Spoglio di PeriodicoIII CA.&S.Amare il pianeta come lo ama Dio. Lettera pastorale dei vescovi canadesi sull'ambienteAdista A. XLII, n. 32 (19 apr. 2008), pp. 2-3ambiente;Chiesa cattolica;ecologia;stili di vitaL’attuale crisi ambientale richiede ai cristiani una "conversione personale e collettiva" per "ritrovare il senso del limite" liberandosi "dall’ossessione di possedere e consumare" e ricostruire i legami con la natura, con i fratelli e le sorelle e con Dio. Questi i contenuti della lettera pastorale dei vescovi canadesi: "La nostra relazione con l’ambiente: la necessità di una conversione", elaborata dalla Commissione Affari sociali guidata da mons. Roger Ébacher, arcivescovo di Gatineau, hanno deciso di farlo, chiedendosi se il nostro stile di vita occidentale non ci renda simili al "figliol prodigo che ha chiesto a suo padre la sua parte di eredità e ha cominciato a dissiparla". In risposta a queste sfide urgenti, la lettera pastorale invita ad "un cambiamento di prospettiva, di atteggiamenti e di comportamenti", ricordando, sulla scia del famoso ecologista canadese Pierre Dansereau, che "‘un’austerità gioiosa’ o una sobrietà volontaria ci aiuterebbero a ricentrarci sull’essere invece che sull’avere. Ne trarremmo un supplemento di umanità". L'articolo pubblica una traduzione del testo della lettera pastorale dei vescovi canadesi.
12380Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDebito ecologico: anche le Chiese facciano la loro parte. Un intervento del Consiglio Ecumenico delle ChieseAdista A. XLII, n. 32 (19 apr. 2008), pp. 4-5ambiente;Chiesa cattolica;ecologia;stili di vita"Il problema del riscaldamento globale pu? essere risolto solo grazie ad una risposta comune a livello globale: abbiamo bisogno del vostro aiuto". Sigla l'avvio di una collaborazione pi? stretta sulle problematiche legate al cambiamento climatico questo appello lanciato dal segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon a Samuel Kobia, segretario del Consiglio Ecumenico delle Chiese (Wcc), nel corso di una visita compiuta a Ginevra il 4 marzo 2008 presso la sede del Wcc. L'articolo pubblica una traduzione della dichiarazione del Wcc sulle azioni da intraprendere in materia di mutamenti climatici.
12381Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiTutti i nemici del presidente: multinazionali, oligarchie, Usa tentano la spallata al governo bolivianoAdista A. XLII, n. 33 (26 apr. 2008), pp. 11-12politicaBoliviaArticolo dedicato alla reazione della destra boliviana al processo di trasformazione della Bolivia guidato da Evo Morales a seguito dell’approvazione da parte dell’Assemblea costituente di una nuova Costituzione - che opera una rifondazione dello Stato boliviano su base plurinazionale. I prefetti della mezza luna, , che abbraccia i dipartimenti di Santa Cruz, Beni, Pando e Tarija, espressione dell’opposizione di destra, razzista e reazionaria, hanno risposto avanzando la pretesa di legalizzare, via referendum, i propri illegali statuti autonomistici, che di fatto trasformerebbero i dipartimenti orientali in Stati sovrani, con tanto di parlamenti, polizie, autonomia fiscale, pieno controllo delle risorse naturali.
12382Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneDi parole si muore. Fame: il discorso mai pronunciato alla Fao del leader di via CampesinaAdista A. XLII, n. 34 (26 apr. 2008), p. 2alimentazione;agricoltura;fameL'articolo riporta l’intervento non pronunciato di Henry Saragih, leader contadino indonesiano e rappresentante internazionale di Via Campesina, ad una conferenza internazionale della fao per affrontare il problema della fame nel mondo. L'intervento affronta il tema scottante della situazione del prezzo degli alimenti, la tragica realtà degli agrocombustibili industriali e le conseguenza sulla povertà dell'avanzamento delle monocolture.
12383Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneTiro al bersaglioAdista A. XLII, n. 34 (26 apr. 2008), pp. 9-12politica;economia;mercatoBoliviaIl presidente della Bolivia Evo Morales osteggiato dagli Stati Uniti, che fanno leva sul dissenso interno. L'articolo pubblica un'intervista di Sergio Lirio apparsa sulla rivista brasiliana di politica “Carta Capital” (4/4/2008).
12384Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneConflitti di interessi. Il precario equilibrio politico di Cecenia, Kosovo e TibetAdista A. XLII, n. 34 (26 apr. 2008), pp. 13-14politicaKosovo;Cecenia;TibetSi riporta il testo di un articolo di Pierre Hassner, professore di relazioni internazionali all'Institut d'estudes politiques di Parigi, il quale offre alcune riflessioni su analogie e differenze fra tre situazioni politiche quelle di Kosovo, Cecenia e Tibet in equilibrio precario.
12385Spoglio di periodicoIII C

Giacomo&Costa
Il gusto del ?vento nuovo?Aggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 485-491 politicaItaliaIl ?terremoto? provocato dai risultati delle elezioni amministrative di maggio 2011 e dei referendum di giugno fa emergere un profondo desiderio popolare di riappropriarsi della vita democratica del Paese. Aver ritrovato il gusto dell'impegno per il bene comune ? una esperienza fondamentale, da custodire per i momenti in cui si riaffacceranno frustrazioni e confusione. Le novit? di questi mesi interpellano i cattolici a partecipare al discernimento comune ?dei segni di questi tempi?, offrendo il contributo della loro tradizione, sulla scia della testimonianza di figure significative.
12386Spoglio di periodicoIII CBartolomeo&SorgeL’Italia volta paginaAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 492-501
filosofia;etica;politica
ItaliaI risultati delle elezioni amministrative e dei referendum 2011 in Italia contengono un indubbio messaggio politico. La maggioranza di governo, oltre al vacillante rapporto tra pdl e Lega, deve affrontare la perdita di sintonia con la base da parte dei suoi leader, mentre le opposizioni appaiono ancora troppo scoordinate per dar vita a una alternativa credibile. Il vero vincitore delle consultazioni elettorali è il rinnovato protagonismo della società civile, capace di prendere le distanze dalle indicazioni dei partiti. È un risultato che apre alla speranza che sia possibile restituire priorità alle dimensioni etica, culturale e ideale della politica, superando i guasti dell’egoismo individualistico che impregna la visione politica dominante
12387Spoglio di periodicoIII CLeonardo&Becchetti;Nicola&Ciampoli?Zerozerocinque?: una tassa sulle transazioni finanziarieAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 502-511 finanza;economiaUna vasta rete internazionale, di cui fa parte la campagna italiana «Zerozerocinque», propone l’introduzione di una tassa sulle transazioni finanziarie. Il tradizionale scetticismo degli economisti in merito alla sua efficacia e il timore per i possibili effetti negativi devono essere riesaminati alla luce di alcuni recenti studi. Il gettito potenziale di una tassa sulle transazioni finanziarie risulta elevato e potrebbe essere dedicato alla produzione di beni pubblici globali, ad alleggerire il carico fiscale che grava sui redditi da lavoro o a promuovere opportunità di sviluppo umano attraverso la capitalizzazione di istituzioni di microfinanza
12388Spoglio di periodicoIII CFabio&Sciola Sistemi elettorali Aggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 512-521 diritto;politicaItaliaLa riforma elettorale è di nuovo all’ordine del giorno. L’A. offre una trattazione di carattere giuridico che possa far chiarezza nel dibattito mediatico, talvolta impreciso e confuso: quali sono gli elementi costitutivi di un sistema elettorale? Che differenza c’è tra maggioritario e proporzionale? Vengono esaminati, tra gli altri, i modelli tedesco e spagnolo, ai quali si rifà l’attuale dibattito italiano. Senza considerarla come la panacea dei mali della nostra democrazia, paiono maturi i tempi per una riforma in grado di esprimere un’ampia progettualità, al di là di interessi di parte e di interventi occasionali
12389Spoglio di periodicoIII CFrancesco&SantaneraI diritti degli anziani cronici non autosufficientiAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 522-532 societ?;dirittiIngiustificate dimissioni da ospedali e case di cura, oneri illegittimamente attribuiti a parenti, abusi e maltrattamenti: i diritti degli anziani cronici non autosufficienti vengono spesso disattesi. L’A. affronta il problema partendo da una adeguata definizione di non autosufficienza, presenta una rassegna della legislazione evidenziandone le difficoltà, discute la posizione assunta dalla Regione Piemonte. Non si può però prescindere da una maggiore attenzione e sensibilità della società civile
12390Spoglio di periodicoIII CBenedetto XVI&PapaLa coscienza, chiave di volta per la costruzione del bene comuneAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 534-536 etica;bene comune;Chiesa cattolica;filosofia;societ?In occasione del viaggio apostolico in Croazia, il 4 giugno 2011, Benedetto XVI ha incontrato a Zagabria gli esponenti della società civile e delle diverse confessioni religiose. Ribadendo la necessità che le religioni si purifichino per poter svolgere il ruolo di forza di pace che loro compete all’interno della società, il Papa ha indicato nella centralità della coscienza e della sua formazione alla logica della gratuità l’elemento chiave per la costruzione di una polis autenticamente umana
12391Spoglio di periodicoIII CChiara&TintoriGreen economyAggiornamenti sociali Vol. 62, n. 7-8 (lug.-ago 2011), pp. 541-544ambiente;territorio;ecologia;economiaUn’economia capace di usare con efficienza l’energia e le materie prime, di intervenire sugli ecosistemi senza danneggiarli, di ridurre le emissioni inquinanti, di pensare ai rifiuti non come a un elemento da espellere dal ciclo produttivo: queste possono considerarsi le principali declinazioni della green economy.
12392Spoglio di periodicoIII CStefano&DambruosoL'industria della tratta e le misure per contrastarlaI diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp.60-61legislazione;giustizia;diritti umaniL'articolo analizza il fenomeno della tratta degli esseri umani come grave violazione dei diritti fondamentali. Ne vengono prese in esame le cause storiche e sociali che hanno contribuito ad alimentare il fenomeno, la struttura dell'industria del traffico e le possibili misure per contrastarlo.
12393Spoglio di periodicoIII CAnton Giulio&LanaL'impatto del decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010 sulla ragionevole durata del processoI diritti dell'uomo - Cronache e battaglie A. XXI, n. 3 (2010), pp.64-67diritti umani;legislazioneitaliaArticolo che affronta la questione dell'impatto del decreto legislativo n. 28 del 4 marzo 2010, in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, sulla ragionevole durata del processo. In primo luogo l'autore analizza le questioni applicative e processuali dell'articolo 7 del d.lgs. 28/10 e, in secondo luogo, prende in esame la conformit? degli art. 6 e 7 dello stesso decreto all'art. 6, par. I, della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libert? fondamentali (CEDU).
12394Spoglio di periodicoIII AJulio C?sar&GuancheAlrededor de la celebraci?n del VI Congreso del PCC
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 1-4politica;economiaCubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. L'autore presenta alcune riflessioni sui cambiamenti politici di Cuba all'indomani della chiusura del VI Congresso del Partito Comunista di Cuba, PCC, chiusosi ad aprile 2011 con l'approvazione finale dei "Lineamenti della politica economica e sociale del Partito e la Rivoluzione", temi precedentemente sottoposti a consultazione popolare che serviranno da guida per la riforma del socialismo cubano.
12395Spoglio di periodicoIII AAna Esther&Cece?aCuba ante los desaf?os y riesgos del siglo XXIAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 5-6politica;economia;sviluppoCubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. L'autrice dell'articolo si sofferma ad analizzare l'approccio di Cuba per affrontare le sfide e i rischi del XXI secolo.
12396Spoglio di periodicoIII AYaima&Doimeadi?s ReyesSituaci?n econ?mica actual: algunas reflexionesAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 7-10; 29politica;economia;sviluppo;impresaCubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. Questo articolo si concentra sull'analisi dei cambiamenti necessari nella sfera economica. L'economia cubana si trova attualmente di fronte alla necessit? di eseguire un insieme di trasformazioni economiche ed istituzionali importanti che, spiega l'autrice, le consentiranno di effettuare un rilancio produttivo e di mantenere le conquiste sociali degli ultimi decenni, nonch? di migliorare del tenore di vita della popolazione. Dopo una prima analisi della situazione attuale, l'autrice spiega quali siano le azioni pi? immediate da attuare in quest'ottica.
12397Spoglio di periodicoIII AJos? R.&VidalCambios en marcha y consensos por lograrAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 11-14politica;economia;istituzioni;impresaCubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. I documenti prodotti nel Congresso e soprattutto i "Lineamenti della politica economica e sociale del Partito e la Rivoluzione", temi precedentemente sottoposti a consultazione popolare, costituiscono una guida per quelle trasformazioni le quali sono dirette da un lato a riordinare e a rafforzare le istituzioni esistente e dall'altro a modificare gli adempimenti dell'economia cubana in modo da poter superare la situazione di crisi che la colpisce.
12398Spoglio di periodicoIII AOsvaldo&Le?n“El periodismo no se puede hacer si no es crítico”America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 15-16politica;societ?;informazioneCubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. Negli innumerevoli bilanci realizzati sul Congresso, emerge un particolare riconoscimento rispetto all'ampia discussione popolare che segn? la fase preparatoria di questo evento. A detta di Pedro Mart?nez P?rez, Vice Direttore Generale di Radio Habana Cuba, bench? il Congresso "ritardasse abbastanza a realizzarsi, il suo processo "risult? meraviglioso, nella misura in cui ha aperto una grande discussione ed un dibattito participativo che ha coinvolto l'intera Cuba." E che ruolo giocarono i mezzi di comunicazione? Intorno a questo punto interrogativo si ? sviluppato il dialogo con questo giornalista cubano riportato nell'intervista.
12399Spoglio di periodicoIII AGeorgina&Alfonso Gonz?lezDiversidad plural y sentidos de vida. ?Qu? socialismo queremos?America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 465 (mag. 2011), pp. 17-20politica;societ?CubaNumero monografico interamente dedicato a Cuba ed alle necessarie trasformazioni politiche-isttuzionali-economiche da affrontare, emerse durante il VI Congresso del Partito Comunista di Cuba dell'aprile 2011. Che socialismo vogliamo? Con questo titolo l'autrice, ricercatrice del Gruppo America Latina: Filosofia Sociale ed Axiolog?a, GALFISA, dell'Istituto di Filosofia di L'Avana, pone un interrogativo fondamentale dove convergono le molteplici preoccupazioni del paese cubano su come organizzare e mettere in relazione le proprie vite con la prospettiva storica collettiva nella quotidiana, come articolare la diversit? di significati rispettando le multiple identit? che la costituiscono, come non smettere di essere soggetto attivo e trasformatore, come articolare necessit?, interessi, desideri, sapere e valori individuali e collettivi nel progetto socialista cubano.
12400Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaParadosso italiano: sulla cooperazione il Governo latita, la societ? civile lavoraAdista, A. XLI, n. 5929 (13 ott. 2007), p. 4 politica;societ?;istituzioni;diritto;cooperazione allo sviluppo;legislazione;diritti umani;pace;cultura;informazioneItaliaNell'ottobre del 2007 la Tavola della Pace, in occasione della Giornata Internazionale della nonviolenza, proclamata dalle Nazioni Unite, ha proposto al Governo Prodi la creazione di un coordinamento permanente fra le associazioni pacifiste italiane ed il Ministero degli Esteri. I rappresentanti delle associazioni e di alcuni enti locali che operano nell'ambito della promozione dei diritti umani hanno presentato al Governo una ricca agenda di iniziative che contiene quindici proposte per sostenere l'attivit? politica sul tema della pace e dei diritti umani, della lotta alla povert?, della promozione della giustizia sociale e della lotta alle mafie, della difesa dei diritti dei lavoratori e dei migranti, della promozione dell'educazione alla pace e del pluralismo culturale.
12401Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaRiparte la carovana della pace: la lotta sul territorio, il sogno di un mondo altroAdista, A. XLI, n. 5929 (13 ott. 2007), pp. 4-5politica;societ?;pace;educazioneItaliaNel settembre del 2007 ? stata organizzata, a Napoli, la nuova edizione dell'iniziativa della "Carovana per la pace", promossa dalle comunit? missionarie comboniane. L'iniziativa ha incluso la partecipazione di molti istituti missionari presenti sul territorio nazionale che hanno deciso di dedicarsi attivamente alla promozione della cultura della pace.
12402Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciA Trento vince il vescovo e l'astensione: non passa il referendum in difesa della scuola pubblicaAdista, A. XLI, n. 5929 (13 ott. 2007), pp. 5-6politica;societ?;istruzione;educazione;scuolaItaliaNel settembre del 2007 ? stato indetto, a Trento, un referendum per l'abrogazione di una legge provinciale che prevedeva l'assegnazione di circa quindici milioni di euro alle scuole private, per lo pi? di impostazione cattolica. Il referendum non ha raggiunto il quorum necessario dei votanti, anche a causa delle "pressioni" politiche del vescovo locale che hanno chiamato i credenti all'astensione.
12403Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioRientra il rischio scisma nella Chiesa anglicana: vicinanza agli omosessuali ma "moderazione" sui vescovi gayAdista, A. XLI, n. 5929 (13 ott. 2007), pp. 9-10etica;omosessualit?;societ?;politica;diritto;istituzioni;diritti umaniItaliaSembra scongiurato lo scisma interno alla Comunione anglicana sul tema della consacrazione dei vescovi omosessuali. Nel settembre del 2007, i verticipi? conservatori della provincia Usa della Chiesa anglicana ha formalmente deciso di vietare l'ordinazione episcopale degli omosessuali e i matrimoni fra gay. Nonostante ci?, la Chiesa episcopaliana afferma che, pur riconoscendo inappropriato procedere ai riti pubblici di benedizione delle coppie omosessuali e alla consacrazione dei vescovi gay, ? importante riconoscere il ruolo della Chiesa anglicana nella promozione dei loro diritti e nella lotta contro le discriminazioni sessuali.
12404Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa lettera al Papa di un vescovo brasiliano: sul documento di Aparecida, una "grossolana manipolazione"Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5929 (13 ott. 2007), pp. 8-9politica;teologia;societ?;istituzioni;povert?;giustizia;economia;sviluppo;diritti umaniSud AmericaLa vicenda del documento finale della V Conferenza dell'episcopato latinoamericano di Aparecida (maggio del 2007) - documento censurato e corretto a sola discrezione del Vaticano, nonostante la sua approvazione da parte dei vescovi sudamericani - ? destinata a lasciare una profonda ferita all'interno della Chiesa sudamericana, che si ? sentita "inascoltata" e "tradita" rispetto alle proprie e pi? impellenti esigenze; le correzioni pi? rilevanti hanno infatti riguardato il riconoscimento dell'autonomia delle Comunit? ecclesiali di base che i vescovi sudamericani ritengono fondamentale per espletare quel ruolo e quella missione sociale tipica della Chiesa cattolica autoctona.
12405Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa malattia della terra si chiama capitalismo. Il discorso di Evo Morales alle Nazioni UniteAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5929 (13 ott. 2007), pp. 9-10politica;societ?;economia;sviluppo;diritti umani;risorse;ambiente;povert?Sud AmericaIn occasione della 62? Assemblea generale ONU tenutasi a New York nel settembre del 2007, il Presidente boliviano Evo Morales ha sostenuto un appassionato intervento a favore dei diritti della Madre Terra, sostenendo che la "malattia" di cui la terra soffre maggiormente si chiama capitalismo. L'economia capitalista e il mercato globale aumentano la disparit? e la disuguaglianza sociale fra il Nord ed il Sud del mondo. L'articolo riporta poi il testo dell'intervento di Morales, intitolato "Ricette per la salvezza del mondo".
12406Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"La politica è morta… viva la politica!" La nuova edizione dell'agenda latinoamericanaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5929 (13 ott. 2007), pp. 10-13politica;societ?;libert?;sviluppo;teologia;scienza;economiaSud AmericaL'Agenda Latinoamericana ? un documento assai importante che ? diffuso in 24 Paesi dell'America Latina e che contiene interessanti riflessioni su vari argomenti. Il tema di riflessione proposto dall'Agenda per il 2008 ? la politica e, in particolare, la crisi dell'attuale sistema politico globale. I sistemi democratici, ovvero la "democrazia giuridico-formale" si ? trasformata in un sistema istituzionalizzato al servizio e a sostegno dell'economia globalizzata che, al di l? dell'apparente partecipazione politica dei cittadini, di fatto delega ai vertici del mercato finanziario il vero destino politico ed economico dei popoli del mondo.
12407Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciComitato nazionale di bioetica: laici e cattolici ai ferri corti. Sotto accusa la Presidenza CasavolaAdista, A. XLI, n. 5930 (20 ott. 2007), pp. 3-4etica;istituzioni;societ?;politica;informazioneItaliaI rappresentanti dell'area laica del Comitato nazionale di boetica hanno sollevato rilevanti polemiche sulle posizioni abbracciate dal Presidente Casavola - ritenute troppo "filo-vaticane" - rispetto a questioni "eticamente sensibili". I rappresentati laici del Comitato nazionale di Bioetica rimproverano al Presidente la scarsa apertura alla ricerca e all'informazione e la gestione autoritaria e "unilaterale" del Comitato, che penalizza la partecipazione democratica ed il libero confronto fra i diversi membri.
12408Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliAlla scoperta della parzialit?: VI giornata del dialogo islamo-cristianoAdista, A. XLI, n. 5930 (20 ott. 2007), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;sviluppo;diritti;educazione;libert?ItaliaNell'ottobre del 2007, a Roma, ? stata celebrata la Giornata del dialogo islamo-cristiano, in occasione della quale si ? discusso dell'importanza del dialogo interreligioso; il fondamento per ogni dialogo fra le fedi ? la facolt? di "relativizzazione", intendendo, con questo termine, sia la capacit? di considerare ogni valore religioso nella relativit? del proprio parziale e limitato contesto, sia la necessit?, per ogni credo religioso, di "aprirsi alla relazione" e mettersi a confronto col diverso da s?.
12409Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Ragionando del bene comune: voci in libert?". Incontro di cattolici milanesiAdista, A. XLI, n. 5930 (20 ott. 2007), pp. 6-7bene pubblico;bene comune;politica;societ?ItaliaUn gruppo di associazioni cattoliche e di credenti si ? riunito a Milano, nell'ottobre del 2007, al fine di discutere sul tema del bene comune e del suo significato. I cattolici riconoscono la propria responsabilit? politica - e quella della Chiesa - nel promuovere il bene comune in una societ?, come quella moderna, che spesso sembra dimenticarne significato ed importanza.
12410Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"La corda non si ? spezzata": confronto sulla laicit? a FirenzeAdista, A. XLI, n. 5930 (20 ott. 2007), p. 7politica;societ?;buone pratiche;diritto;culturaItaliaL'articolo tratta i contenuti di un libro intitolato Laicit? nella societ?, nello Stato, nella Chiesa", presentato nell'ottobre del 2007 a Firenze e edito dal Comune di Firenze e dall'Archivio storico delle comunit? di base del capoluogo fiorentino. Il percorso per un'autentica laicit? consiste in uno sforzo di apertura e di ascolto reciproco, di confronto con le differenze e di integrazione delle istanze pluraliste.
12411Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiMinacce, ricatti e frodi: passa anche in Costa Rica il Trattato di libero commercio con gli Stati UnitiAdista, A. XLI, n. 5930 (20 ott. 2007), pp. 11-12politica;societ?;economia;sviluppo;diritti umani;risorse;commercio;povert?Sud AmericaIl 7 ottobre del 2007, i cittadini del Costa Rica - influenzati da una campagna elettorale non del tutto "legittima" - hanno ceduto alle pressioni della superpotenza statunitense, ratificando, tramite referendum, il Trattato di Libero Commercio "Cafta" (Central America Free Trade Agreement). A rimanere profondamente delusi dai risultati referendari sono stati i movimenti sociali del Costa RIca e alcuni esponenti della Chiesa che si sono sempre impegnati nella lotta al neoliberismo globalizzato e nella promozione della giustizia e dell'equit? sociale.
12412Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaVerit? plurale. Il compito della teologia ieri e oggi secondo Claude Geffr?Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5930 (20 ott. 2007), pp. 5-10teologia;societ?;sviluppo;educazione;informazioneL'articolo riporta i contenuti di un'intervista condotta al teologo domenicano francese Claude Geffr? e pubblicata sul sito internet theologia.fr. Il teologo spiega che la funzione del teologo, oggigiorno, ? quella di "mediatore" tra la Chiesa docente e il popolo di Dio, mediatore che si assume la responsabilit? di sensibilizzare la Chiesa nelle sue funzioni ecumeniche di interpretazione e individuazione dei bisogni sociali del popolo cristiano e di quello laico, in relazione ai differenti contesti storici e geografici. La Chiesa deve porsi nel mondo con un atteggiamento di ascolto e di apertura verso le istanze pluraliste, trascendendo il concetto di "principio assoluto", per dare spazio alle diverse "verit? relative".
12413Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliL'Osservatore Romano contro la Cassazione: sul caso Englaro, inaccettabile "relativismo di valori"Adista, A. XLI, n. 5931 (28 ott. 2007), p. 3etica;politica;societ?;istituzioni;diritto;legislazioneItaliaL'Osservatore Romano, in un editoriale pubblicato nell'ottobre del 2007, attacca la sentenza della Corte di Cassazione che accoglie il ricorso legale dei famigliari di Eluana Englaro, nel quale si richiede la sospensione dell'alimentazione artificiale per Eluana, in stato vegetativo permanente da oltre 15 anni. Di fatto, con questa sentenza, si riconosce giuridicamente il "diritto alla morte" e la Chiesa accusa la Cassazione di "relativismo dei valori", scontrandosi con il principio di "pluralismo dei valori" cui ? invece ispirata la Costituzione Italiana.
12414Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciNon clandestini ma persone. Chiesa casertana e movimenti antirazzisti in marcia per i migrantiAdista, A. XLI, n. 5931 (28 ott. 2007), pp. 7-8politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umani;lavoroItaliaNell'ottobre del 2007, si ? svolta, a Caserta, una grande manifestazione, organizzata dai militanti delle associazioni antirazziste e dei gruppi cattolici impegnati nel sociale, al fine di promuovere i diritti dei migranti e la modifica della legislazione nazionale Bossi-Fini in materia di immigrazione.
12415Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaServe una finanziaria che investa sul futuro. Le contro proposte di SbilanciamociAdista, A. XLI, n. 5931 (28 ott. 2007), pp. 10-11politica;societ?;finanza;economia;istituzioni;ambiente;pace;sviluppo;cooperazione allo sviluppoItaliaIn risposta alla Legge Finanziaria, proposta dal Governo Prodi per il 2008, quarantacinque organizzazioni ambientaliste, sociali e pacifiste del terzo settore hanno presentato una propria finanziaria, che contiene circa una cinquantina di proposte che sono diventate oggetto della campagna di sensibilizzazione "Sbilanciamoci". Le proposte avanzate nella "Controfinanziaria" hanno lo scopo di migliorare e rendere pi? qui gli investimenti decisi dal governo. La critica maggiore rivolta alla finanziaria del governo consiste nella mancanza di proposte di investimento per il futuro: le associazioni chiedono al Governo di aumentare gli investimenti per gli asili nido e per i fondi assistenziali, di promuovere politiche di inclusione sociale per i migranti, incrementare i sussidi di disoccupazione e le agevolazioni per il servizio di istruzione pubblica.
12416Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaQuella forza che spaventa i potenti. La lezione di nonviolenza dei monaci birmaniAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5931 (28 ott. 2007), pp. 3-6politica;societ?;libert?;pace;diritti umaniBirmaniaLa fermezza dei monaci buddisti birmani che, di fronte alla violenza della repressione del regime militare birmano (2007) hanno scelto la strada della preghiera e del digiuno, sconcerta i potenti del mondo, che non riescono a scorgere l'incompatibilit? etica insita nelle politiche mondiali da essi sostenute, politiche che pretendono di conciliare non violenza e spese militari, pace e commercio delle armi. Nell'articolo viene ripostato il contenuto di una lettera scritta da Ettore Masina, nel quale lo scrittore riflette sull'importanza e sul significato della non violenza e sullanecessit? di diffondere una sempre pi? autentica cultura della pace.
12417Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiLa repressione non piega i mapuche: dopo 515 anni ? ancora lottaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5931 (28 ott. 2007), pp. 10-12politica;diritto;diritti umani;societ?;giustizia;risorse;sviluppoSud AmericaIl popolo mapuche ? ancora oggi protagonista di una storia di lotta e di resistenza contro il colonialismo spagnolo e la pretesa europea di privarli delle loro terre e dei loro diritti fondamentali. L'articolo parla della situazione del popolo mapuche in Cile, dove, nonostante il governo della socialista Michelle Bachelet, il popolo indigeno ? ancora in attesa del riconoscimento dei propri diritti collettivi alla terra ed ? ancora soggetto a pesanti discriminazioni e repressioni di carattere politico.
12418Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl relativo di ogni fede autentica. L'intervento di Meo Gnocchi alla giornata del dialogo islamo-cristianoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5931 (28 ott. 2007), pp. 12-13ItaliaMeo Gnocchi, Presidente del Segretariato attivit? Ecumeniche (Sae) ha partecipato, con un importante intervento, alla VI Giornata del dialogo islamo-cristiano, svoltasi nell'ottobre del 2007 a Roma. Meo Gnocchi ha parlato per lo pi? del valore del "relativizzare", invitando la Chiesa ad uscire dalla rigidit? dei propri valori assoluti, al fine di aprire la strada ad un pi? autentico ecumenismo ed un pi? onesto dialogo interreligioso. Nell'articolo viene riportato il testo dell'intervento di Meo Gnocchi.
12419Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciChe fine faranno i cattolici del Pd? L'analisi dei settimanali diocesani dopo le primarieAdista, A. XLI, n. 5932 (3 nov. 2007), pp. 6-9politica;societ?;informazione;istituzioniItaliaAlcuni settimanali diocesani riflettono sulle scelte che i cattolici di sinistra saranno chiamati a fare nel caso di adesione politica ai programmi del Partito Democratico. La Chiesa teme che per molti laici-cattolici sar? difficile difendere quei valori che le istituzioni ecclesiastiche ritengono "non negoziabili" (matrimonio, famiglia, difesa della vita dal concepimento alla morte naturale). L'articolo ? integrato da una rassegna stampa dei principali settimanali diocesani.
12420Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&Eugenio"Separati e divorziati, una questione che noi cattolici non possiamo pi? eludereAdista, A. XLI, n. 5932 (3 nov. 2007), p. 10politica;societ?;istituzioniItaliaIl settimanale diocesano di Padova, La difesa del popolo, ha pubblicato un'inchiesta allo scopo di indagare il fenomeno della sempre crescente percentuale di divorzi, riscontrabile anche fra le coppie credenti. L'Ufficio Famiglia diocesano ha pertanto proposto un programma di sostegno delle coppie e di accoglienza, all'interno della comunit? cristiana, dei divorziati e dei separati. Il compito di evangelizzazione della Chiesa deve partire proprio dalla capacit? di accoglienza di chi ha vissuto l'esperienza dolorosa della separazione; alcuni teologi, che, nell'ottobre del 2007 hanno partecipato ad un convegno sul tema del matrimonio, tenutosi a Padova e organizzato da "Beati costruttori di Pace", hanno dichiarato: "Non possiamo pi? affrontare la vita di coppia partendo dall'indissolubilit? recepita e mantenuta per legge, ma dall'incontro e dall'ascolto delle persone nella loro situazione concreta...".
12421Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaOsare il futuro riscoprendo la pratica della disobbedienza. XVI incontro dei gruppi donne CDBAdista, A. XLI, n. 5932 (3 nov. 2007), pp. 11-12politica;societ?;istituzioni;donne;sviluppo;teologiaItaliaCirca 200 donne, provenienti da diverse regioni italiane e apparteneni ai Gruppi delle donne delle Comunit? cristiane di Base hanno partecipato all'incontro tenutosi in Piemonte nell'ottobre del 2007 sul tema del rapporto col divino e sul significato della ricerca teologica. Il divino - affermano le partecipanti - va svincolato dalle "gabbie sacrali che lo hanno imprigionato nel corso della storia e lo hanno separato dalla quotidianit? della vita...". Le donne chiedono una societ? pi? capace di rispettare il femminile nelle sue intrinsiche qualit?, al di l? del concetto di "natura" e di famiglia come "istituto naturale".
12422Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiCattolici controcorrente scrivono a Benedetto XVI: non aver paura di compiere passi nuoviAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5932 (3 nov. 2007), pp. 6-7politica;societ?;etica;istituzioni;genereBrasile110 laici cattolici, riuniti in un corso teologico e guidati dal noto biblista brasiliano Carlos Mesters, hanno scritto nel settembre del 2007, una lettera al papa e alla curia romana, pubblicata dal quotidiano nazionale brasiliano Folha de S?o Paulo. Nella lettera chiedono al Papa di aprirsi alle nuove esigenze della societ? contemporanea e, in particolare, chiedono l'ammissione al sacerdozio degli uomini sposati, il riconoscimento del sacerdozio femminile, il reintegro dei preti sposati, la revisione della situazione dei divorzati risposati.
12423Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciArmi "da taglio". Le proposte della sinistra e dei pacifisti per la riduzione delle spese militariAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5932 (3 nov. 2007), pp. 8-12politica;societ?;pace;educazione;finanzaItaliaSono molte le polemiche sollevate dai movimenti pacifisti contro la Finanziaria del 2008; le principali critiche riguardano l'aumento delle spese militari e dei fondi di finanziamento agli armamenti. La campagna Sbilanciamoci ha proposto al Governo una "controfinanziaria" in cui vengono avanzate delle interessanti iniziative per promuovere la riconversione e il disarmo.
12424Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliTra Pio V e Pio X, la Chiesa di Ratzinger sempre pi? nemica della modernit?Adista, A. XLI, n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 3-4politica;societ?;istituzioni;informazioneItaliaNella Chiesa cattolica odierna si respira un'aria di restaurazione che sembra voler rivalutare le istanze antimoderniste promosse da Pio X. La Chiesa teme che li atteggiamenti "modernisti" possano minacciare le strutture interne delle istituzioni ecclesiastiche, conducendo il cattolicesimo e i valori cattolici ad un soggettivismo relativistico che ne mina credibilit? e fondatezza.
12425Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciFinanziaria 2008: ancora un'impennata delle spese militariAdista, A. XLI, n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 5-6politica;societ?;pace;educazione;finanzaItaliaNonostante le promesse del Governo Prodi di ridurre le spese militari e per gli armamenti, la Finanziaria del 2008 sembra invece preventivare un aumento notevole di tali spese. Nel rapporto redatto nell'ambito della campagna Sbilanciamoci - i cui attivisti sono seriamente impegnati nella promzione della pace e della nonviolenza - viene fornito un dettagliato elenco di tutte le iniziative militari che il Governo intende finanziare per i prossimi anni.
12426Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaImmigrazione oltre la retorica dell'emergenza. Presentato il XVII Dossier statistico della CaritasAdista, A. XLI, n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 7-8politica;societ?;democrazia;istituzioni;diritto;diritti umani;immigrati;immigrazione straniera;culturaItaliaCome rilevato nel XVII Dossier statistico redatto dalla Caritas sull'immigrazione in Italia relativa all'anno 2007, si ? di fronte ad una presenza di migranti consistente e radicata, al punto che, le politiche sociali e migratorie non possono pi? limitarsi solamente a misure di carattere emergenziale che riguardino le modalit? di ingresso e di soggiorno ma devono essere riviste e modificate, al fine di individuare programmi validi e confacenti allo sviluppo di una societ? interculturale e multietnica (ristrutturazione del mercato occupazionale, sistemi educativi).
12427Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliGiustizia sociale, lotta alla corruzione, cura della madre terra. Evo Morales racconta la sua rivoluzioneAdista, A. XLI, n. 5933 (10 nov. 2007), p. 9politica;societ?;giustizia;educazione;istituzioniSud AmericaNell'ottobre del 2007 i rappresentanti dei pi? importanti movimenti italiani hanno accolto, in occasione di una conferenza tenutasi presso La Sapienza di Roma, il Presidente boliviano Evo Morales. Durante la conferenza si ? discusso sul ruolo della politica, che i governi moderni sembrano aver dimenticato: la politica dovrebbe essere al servizio del popolo e rispondere alle esigenze di quest'ultimo. Per ridare dignit? alla politica - in Italia cos? come nel resto del mondo - ? necessario ristabilire un rapporto complementare tra i movimenti popolari e i vertici istituzionali.
12428Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCombattere l'aborto legalizzando l'aborto: i risultati di uno studio britannicoAdista, A. XLI, n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 9-10politica;societ?;istituzioni;diritto;legislazione;donneEuropaSecondo uno studio statistico pubblicato sul settimanale britannico The Lancet riguardante le percentuali di aborto dal 1995 ad oggi, si desume che sono ancora molte le donne che ricorrono alla scelta dell'interruzione volontaria di gravidanza; lo studio sembra anche confermare che la legalizzazione dell'aborto e il miglioramento dei sistemi di accesso ai metodi contraccettivi costituisce il modo pi? sicuro per ridurre il numero degli aborti volontari. Sia nei Paesi europei, dove l'aborto ? stato legalizzato, sia nei Paesi africani, dove l'aborto ? illegale, la percentuali di donne che ricorrono all'interruzione di gravidanza sono molto alte; ci? che cambia, per?, sono i rischi dell'operazione e il diverso livello di mortalit? femminile per complicazioni dovute all'intervento.
12429Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiBush chiama, il mondo non risponde. L'Onu condanna ancora l'embargo a CubaAdista, A. XLI, n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 11-12politica;societ?;diritto;istituzioniNonostante i continui appelli del Presidente Bush alla comunit? internazionale, la maggioranza dei Paesi del mondo ha approvato, il 30 ottobre del 2007 presso l'Assemblea Generale ONU, e per la sedicesima volta consecutiva, una risoluzione di condanna dell'embargo statunitense contro Cuba. E' l'ennesima sconfitta per il Presidente Bush che sembra perdere sempre pi? credibilit? presso la comunit? internazionale e presso i governi dei paesi sudamericani.
12430Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioNon c'? altra via al di fuori del dialogo. Una riflessione di Peter Phan su cristianesmo e globalizzazioneAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 4-9politica;societ?;istituzioni;conomia;dirittoIl teologo statunitense p. Peter C. Phan, professore della Cattedra di Dottrina Sociale Cattolica all'Universit? Gesuita di Georgetown e presidente della Catholic Theological Society of America ha affermato che il futuro della Chiesa cattolica come potenza globale dipender? dalla capacit? di dialogo tra centro e periferria della Chiesa, ossia tra il cattolicesimo d'Occidente e quello dei Paesi del Sud del mondo. Di fronte al fenomeno della globalizzazione che riguarda tutti gli ambiti dello sviluppo mondiale (economico, sociale, politico) la Chiesa deve porsi con un atteggiamento rinnovato e aperto e deve rivedere la propria missione, garantendo che il rispetto della dignit? e dello sviluppo umano, i diritti inalienabili e fondamentali dell'essere umano non vengano mai minacciati o messi in discussione dai processi di globalizzazione.
12431Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Senza pace tra noi, non ci sar? pace nel mondo". Lettera di leader islamici alle Chiese cristianeAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5933 (10 nov. 2007), pp. 12-13pace;religione;istituzioniNell'ottobre del 2007, i rappresentanti di 43 nazioni di religione e cultura islamica hanno inviato al Papa una lettera, in cui rilevano che, al fine di instaurare rapporti di pace sull'intero pianeta, ? fondamentale che pace e giustizia siano costruite prima di tutto fra le comunit? musulmane e quelle cattoliche, costituendo, queste, pi? della met? della popolazione mondiale.
12432Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSacri sfratti: a Roma, Vaticano ed enti ecclesiastici tolgono la casa a duecento famiglieAdista, A. XLI, n. 5934 (17 nov. 2007), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;dirittoItaliaDal 15 ottobre del 2007 sono diventati "esecutivi" gli sfratti per 200 famiglie romane che abitano in propriet? del Vaticano o di enti ecclesiastici. Le famiglie non vengono sfrattate per morosit? ma per "fine locazione". L'associazione "Diritti in movimento" si sta prendendo carico della questione e sta sostenendo la lotta degli inquilini. L'associazione denuncia le modalit? di sfratto, avvenute a seguito della scadenza della proroga prevista da una legge del 2006 che "congelava" gli sfratti per i nuclei famigliari deboli, ovvero con un reddito medio-basso o in cui siano presenti figli a carico, anziani, malati terminali o disabili. L'associazione denuncia inoltre il fatto che, a Roma, circa un quinto delle case appartenga alla Santa Sede, allo IOR e a vari istituti e congregazioni religiose.
12433Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Adista"Ruppe per primo il silenzio delle Chiese sulla mafia". Cattolici ed evangelici ricordano il pastore PanasciaAdista, A. XLI, n. 5934 (17 nov. 2007), pp. 8-9societ?;politica;istituzioni;bene comune;sviluppo;minoriItaliaIl settimanale delle Chiese evangeliche Riforma ricorda, in un articolo del 2007, il coraggio di Pietro Valdo Panascia, pastore della Chiesa valdese di Palermo che per primo si impegn? nella lotta contro la mafia e nella promozione dei diritti sociali dei minori nelle periferie della citt?.
12434Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaIl nuovo presidente dei vescovi francesi si presenta: voglio una Chiesa che parli forte e chiaroAdista, A. XLI, n. 5934 (17 nov. 2007), pp. 10-11societ?;politica;istituzioniFranciaAndr? Vingt-Trois, che ? stato eletto cardinale, nel novembre del 2007, alla guida dell'arcidiocesi di Parigi, ha deciso di dare una sferzata alla politica di moderazione e di mediazione attuata dai suoi predecessori; il nuovo cardinale si ? espresso sull'importanza del ruolo sociale che i cattolici credenti devono assumersi all'interno della societ? francese e sulla necessit?di un serio impegno nell'ambito del dialogo interreligioso e di confronto con le altre culture religiose.
12435Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPresidenziali in Guatemala: battuta l'estrema destraAdista, A. XLI, n. 5934 (17 nov. 2007), p. 11politica;societ?;diritto;istituzioni;economia;commercioGuatemalaPer la prima volta, dal lontano 1954, in Guatemala, alle elezioni presidenziali, vince un esponente del centro-sinistra (Alvaro Colom del partito dell'Unit? nazionale della speranza). La campagna elettorale ? stata testimone di parecchie vicende di violenza, perpetrata contro esponenti e forze politiche. La strada verso la democrazia, in Guatemala, sembra ancora molto faticosa, anche in considerione del fatto che, purtroppo, ? mancata la necessaria informazione politica in lingua maya che avrebbe permesso una partecipazione pi? sostenuta e consapevole della comunit? autoctona.
12436Spoglio di PeriodicoIII CJes?s&RodriguezLe stelle e le stalle. Uno sguardo al passato dei gesuiti. Aspettando il nuovo "papa nero"Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5934 (17 nov. 2007), pp. 2-7storia;politica;societ?;istituzioni;giustiziaL'articolo, pubblicato nel 2007 sul quotidiano spagnolo El pa?s, ripercorre la storia e l'evoluzione della Compagnia di Ges?, spiega la missione storica dei gesuiti nel mondo e i motivi del loro travagliato rapporto con la Chiesa di Roma. I Gesuiti sono stati i promotori storici della Teologia della Liberazione e hanno focalizzato la loro missione sulla promozione della giustizia sociale e sulla tutela dei diritti dei poveri del mondo.
12437Spoglio di PeriodicoIII CHugo Jos?&Su?rezL'altra met? del dolore. Dalla Teologia della Liberazione al femminismo: Ivonne Gebara si raccontaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5934 (17 nov. 2007), pp. 8-10storia;politica;societ?;istituzioni;donne;genere;giustiziaQuesto articolo riporta i contenuti di un'intervista condotta da Hugo Jos? Su?rez alla teologa e femminista brasiliana Ivonne Gebara. La teologa racconta la propria storia e missione religiosa, di come ? approdata all'impegno sociale e accostata alle tematiche della povert? e a quelle del femminismo. Nell'intervista, affronta l'importante tematica relativa all'interiorizzazione del modello gerarchico maschile sia nella vita quotidiana delle donne, sia nelle strutture sociali e nelle istituzioni ecclesiastiche.
12438Spoglio di PeriodicoIII CLeandro&BeguociUna fede sostenibile. Hans K?ng: la Chiesa deve rendere pi? facile la vita delle personeAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5934 (17 nov. 2007), pp. 11-12storia;politica;societ?;istituzioni;paceL'articolo propone i contenuti di un'intervista condotta ad Hans K?ng, teologo cattolico svizzero, in occasione del suo viaggio in Brasile nel 2007. L'inervista ? stata pubblicata sul quotidiano brasiliano A folha de S?o Paulo. Il teologo svizzero - a fronte della dura esperienza sul territorio brasiliano - ha affrontato il tema della relazione fra il ruolo delle religioni e l'etica mondiale; l'eica mondiale non ha religione, ma ? valida per i credenti appartenenti alle pi? diverse confessioni religiose, compresi i laici e gli atei. Per etica mondiale, il teologo si riferisce al dovere di ogni uomo di promuovere i diritti degli altri esseri umani, soprattutto per quanto riguarda la difesa dei diritti sociali e fondamentali: difendere la vita non significa adottare misure coercitive contro l'aborto o vietare l'uso degli anticoncezionali, ma capire nel profondo i meccanismi sociali e culturali delle varie comunit? mondiali; preservare la vita significa prendere posizioni politiche contro la guerra; promuovere i diritti significa sostenere i bisogni sociali e fondamentali degli abitanti delle favelas.
12439Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeTorino: i laici cattolici riprendono la parola. E rilanciano l'iniziativaAdista, A. XLI, n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 5-6politica;societ?;istituzioniItaliaNel marzo del 2007, i laici cattolici hanno organizzato, a Torino, un'iniziativa, al fine di aprire un confronto con la Chiesa e le istituzioni ecclesiastiche e di denunciare l'aggressivo interventismo ecclesiale di questi ultimi anni nelle questioni politiche e sociali. L'incontro non era ispirato da motivi di dissesnso, ma dalla sincera volont? di farsi ascoltare ed aprire, con la Chiesa, un dialogo onesto, autentico e adeguato ai tempi moderni.
12440Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliEsenzione ICI per gli enti ecclesiastici /1: cambia il Governo, resta il privilegioAdista, A. XLI, n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 7-8politica;societ?;istituzioni;ingiustizia;finanza;legislazioneItaliaNel novembre del 2007 il Parlamento italiano ha bocciato, con grande scontento di buona parte dell'opinione pubblica, l'emendamento alla finanziaria presentato da alcuni senatori, in cui si chiedeva l'abrogazione dell'esenzione ICI sugli immobili di propriet? della Chiesa, nei quali vengono svolte attivit? commerciali (ovvero non di utilit? pubblica e sociale). Nel seguito dell'articolo sono riportati alcuni commenti alla vicenda, da parte delle pi? autorevoli testate giornalistiche italiane di sinistra.
12441Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaEsenzione ICI per gli enti ecclesiastici /2: per l'"Osservatore romano" nessun privilegioAdista, A. XLI, n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;ingiustizia;finanza;legislazioneItaliaIn risposta ai commenti delle testate giornalistiche italiane sul rifiuto - da parte del Parlamento - dell'abrogazione dell'esenzione ICI sugli immobili della Chiesa e a seguito alla maxi inchiesta aperta da Repubblicasui privilegi fiscali del Vaticano, l'Osservatore romano risponde che la legge sull'esenzione ? stata male interpretata e che le polemiche riguardo ai privilegi della Chiesa sono un attacco all'impegno sociale della Chiesa italiana. Se ? vero che la legge italiana prevede l'esenzione per gli immobili il cui utilizzo ? destinato ad attivit? non profit (attivit? assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, educative culturali, ricreative e sportive), ? anche vero che la Corte di Cassazione, nell'anno 2004, ha emesso delle sentenze in cui si specifica che l'esenzione all'Ici ? legittimata non solo se l'immobile ? utilizzato da un ente non commerciale, ma anche che l'attivit? in questione non venga svolta in forma di "attivit? commerciale".
12442Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaRiparte dalla Spagna il dibattito sullo "sbattezzo"Adista, A. XLI, n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 10-11politica;societ?;istituzioni;legislazione;diritto;libert?Italia;SpagnaA fronte della riforma del Codice di diritto canonico del 1983, ? stabilito che una volta battezzati, ? impossibile farsi cancellare dai registri della Chiesa cattolica; il problema ? molto vivo in Spagna, dove, per la prima volta nel 2007, la Corte Nazionale ha giudicato che il rifiuto, da parte delle istituzioni ecclesiastiche, di cancellare dai propri registri chiunque desiderasse rinunciare allo status di battezzato, costituisce una violazione della libert? religiosa. Se per alcuni Paesi italiani la questione dello "sbatezzo" pu? sembrare un problema di interesse limitato, non dobbiamo dimenticare che in altri Paesi europei, soprattutto in quelli di lingua tedesca, l'appartenenza alla Chiesa comporta il dovere legale di pagare una tassa ecclesiastica.
12443Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioCambio al vertice della Conferenza episcopale Usa: ora Roma ? pi? vicinaAdista, A. XLI, n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 11-12politica;societ?;istituzioniUsaA seguito del "cambio al vertice", determinato dalle nuove elezioni della Conferenza Episcopale statunitense, sembra che siano in fase di miglioramento i rapporti tra l'episcopato statunitense e il Vaticano. In sentore di elezioni presidenziali, inoltre (prossimo 2008), i vescovi statunitensi hanno colto l'occasione per diffondere le loro tradizionali "linee-guida", che toccheranno, questa volta, le tematiche della guerra in Iraq e del ruolo e della responsabilit? che l'episcopato deve assumersi in relazione alle questioni politiche e sociali del Paese.
12444Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiQuando eravamo re. Al vertice di Santiago, lezione di dignit? latino americanaAdista, A. XLI, n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 13-14politica;societ?;economia;istituzioni;diritto;diritti umaniSpagna;Sud AmericaNel novembre del 2007, si ? svolto, a Santiago del Cile, il XVII vertice iberoamericano che ? stato caratterizzato da un accesso scontro politico fra le rappresentanze politiche europee e quelle sudamericane, a prova che il Sudamerica non ? pi? disposto a sottostare alle istanze dell'economia globale dettate dall'Europa e che l'epoca del colonialismo ? decisamente finita.
12445Spoglio di PeriodicoIII CLuca&Kocci;Claudia&FantiLa mafia ? anche "cosa nostra". Ispirata da mons. Bregantini la denucia dei vescovi calabresi. L'allontanamento di mons. Bregantini, un altro schiaffo alla Calabria. Reazioni e commentiAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5935 (24 nov. 2007), pp. 2-13societ?;politica;istituzioni;bene comune;sviluppoItaliaQuesti articoli sono dedicati a Mons. Giancarlo Bregantini (vescovo di Locri) che ha dedicato il proprio operato ed impegno a combattere la criminalit? organizzata calabra. Nella sua famosa Nota pastorale egli affronta, con molto coraggio, la questione del rapporto fra 'ndrangheta e pastorale, in cui rivendica il dovere, da parte dei religiosi, di denunciare le ingiustizie, opporsi con ogni mezzo ai metodi della criminalit? organizzata e sostenere e promuovere i diritti sociali della popolazione. Nell'articolo ? a seguito riportato, in maniera integrale, il testo della Nota pastorale redatta da Bregantini ed emessa dalla Conferenza episcopale calabra nell'anno 2007.
12446Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaUn "modesto primo passo" nella riconciliazione tra cattolici e ortodossiAdista, A. XLI, n. 5936 (1 dicembre 2007), pp. 5-6societ?;istituzioni;culturaItaliaIn occasione della decima sessione plenaria (ottobre 2007), il Pontificio Consiglio per la promozione dell'Unit? dei Cristiani ha pubblicato un importante documento relativo al dialogo teologico e religioso tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa. Il motivo maggiore di contrasto tra la Chiesa cattolica e quella Ortodossa riguarda il riconoscimento dei dogmi relativi al primato papale e all'infallibilit? pontificia.
12447Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaParma: di aborto e coppie di fatto, in Chiesa non si pu? discutereAdista, A. XLI, n. 5936 (1 dicembre 2007), pp. 9-10societ?;politica;istituzioniItaliaLa Curia di Parma ha posto il veto ad un incontro, organizzato nel novembre del 2007, dedicato alla discussione di tematiche quali le coppie di fatto e l'aborto. Trattandosi di un tema "strettamente politico" la Curia ha deciso che l'incontro avvenisse in un luogo pi? idoneo e non consacrato.
12448Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliFinanziaria 2007: dove sono finiti i paladini della famiglia? Adista, A. XLI, n. 5936 (1 dicembre 2007), p. 11societ?;politica;istituzioniItaliaNonostante le grandi mobilitazioni del 2007 organizzate al fine di promuovere le politiche sociali a sostegno della famiglia, nella Finanziaria del 2008 non sono state introdotte n? previste quelle norme sostanziali che rendono possibile il godimento effettivo del diritto alla famiglia; ci? che non ? stato completato, per esempio, ? il Piano Nidi che era stato previsto per il triennio 2007-2009 e che prevedeva l'incremento della disponibilit? di risorse e di posti negli asili pubblici. Inoltre, al fine di agevolare in maniera efficace le famiglie, la Finanziaria avrebbe dovuto provvedere a favorire le fasce di popolazione a reddito basso e a garantire una pi? adeguata ed equa politica sociale in materia di affitti e abitazioni.
12449Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaSpagna: sull'educazione alla cittadinanza ancora polemiche tra vescovi e insegnanti di religione Adista, A. XLI, n. 5936 (1 dicembre 2007), pp. 12-13societ?;politica;educazione;diritto;cittadinanza;istruzione;istituzioni ;diritti umani;omosessualit?SpagnaNella Guida per l'Educazione alla Cittadinanza presentata nel novembre del 2007 dalla Fere (Federazione Spagnola di Religiosi dell'Insegnamento) viene inclusa, come materia obbligatoria di insegnamento per la scuola cattolica spagnola, l'educazione alla cittadinanza e ai diritti umani. La decisione ? stata decretata dal governo Zapatero che include, fra i diritti umani, il "rispetto verso la diversit? personale e culturale", ovvero la promozione di una "cultura dei diritti" e il rispetto e la tutela dei diritti degli omosessuali.
12450Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaLa dignit? umana non ha bisogno di carta d'identit?. Prima Assemblea di Reti Cristiane in SpagnaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5936 (1 dicembre 2007), pp. 2-3diritto;diritti umani;politica;societ?;istituzioni SpagnaIl tema che ha costituito il principale oggetto di discussione della Prima Assemblea delle Reti Cristiane di Spagna, svoltasi a Madrid nel novembre del 2007, ? stato quello dell'immigrazione; i membri delle Reti Cristiane, insieme alle associaizoni per i migranti, promuovono il diritto di cittadinanza e i diritti umani degli immigrati, indipendentemente dal possesso di documenti di riconoscimento. In particolare, essi sostengono che "...l'immigrazione ? un fenomeno compesso, con implicazioni economiche, sociali e culturali...frutto dello sfruttamento storico e attuale del Sud", nonch? "una situazione umana che richiede immediate misure di giustizia".
12451Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPance vuote e serbatoi pieni. Proteste in Brasile contro gli agrocombustibiliAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5936 (1 dicembre 2007), pp. 9-11economia;societ?;politica;cooperazione;sviluppo;risorse;agricoltura;diritti umaniLa produzione di biocarburante, ottenuta dalla combustione di determinati prodotti agricoli (agrocombustibili) e inizialmente considerata una valida alternativa all'utilizzo delle risorse petrolifere, si sta rivelando in realt? una soluzione assai dannosa per l'economia dei Paesi in cui il biocarburante viene prodotto. Le coltivazioni intensive di prodotti agrocombustibili, infatti, sottrae terreno alla produzione di quegli alimenti che sono fondamentali al sostentamento delle popolazioni locali, condannadole alla fame e alla povert?. ll Movimento brasiliano dei Senza Terra ? pertanto impegnato da molti anni nella lotta contro le attivit? delle imprese transnazionali e per rivendicare il diritto alla terra e alla gestione autonoma delle risorse territoriali da aprte della popolazione indigena.
12452Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeDialogo islamo-cattolico:diffidente il Vaticano, favorevoli i teologiAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5936 (1 dicembre 2007), pp. 11-12politica;societ?;istituzioni138 studiosi dell'Islam provenienti da 43 differenti Paesi, hanno inviato, nell'ottobre del 2007, una lettera aperta al Papa, con l'intento di chiedere alle istituzioni vaticane un dialogo aperto e costruttivo fra Islam e cristianesimo. Come rilevano alcuni docenti e teologi del Pontificio Istituto di Studi Arabi e di Islamistica l'appello lanciato al Papa dalle guide religiose musulmane ? estremamente positivo e indicativo di una seria e genuina volont? di dialogo. Di fronte ad un appello cos? sincero, la Chiesa ha l'obbligo di rispondere in maniera altrettanto sincera e di dimostrante un serio e autentico impegno di collaborazione.
12453Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaPadre Zanotelli: finnziaria sempre pi? armata. E la sinistra taceAdista, A. XLI, n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 3-4economia;politica;societ?;sviluppo;bene pubblico;bene comune;finanza;legislazione;giustizia;paceItaliaSul sito del mensile comboniano Nigrizia, padre Alex Zanotelli ha lanciato un appello, in cui denuncia il silenzio della sinistra in merito all'approvazione della Finanziaria del 2008; ci? che non tollerabile e che non dovrebbe essere accettabile da parte della speistra - dice padre Zanotelli - ? il silenzio di fronte all'aumento degli stanziamenti per le spese militari e per le "missioni di pace" all'estero,stanziamenti che sono aumentati dell'11per cento rispetto all'anno precedente.
12454Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeCalano gli studenti che si avvalgono dell'ora di religione. Ma alla CEI fanno finta di nienteAdista, A. XLI, n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 4-5politica;societ?;istituzioni;istruzione;scuolaItaliaL'articolo propone un'analisi dettagliata dell'andamento percentuale degli studenti della scuola dell'obbligo che si avvalgono dell'ora di religione. Nonostante lo studio dimostri un evidente calo di interesse nell'accesso all'ora di religione, la CEI si dichiara ottimista e intende procedere col proprio intento di promuovere l'insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica.
12455Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciRicorso al TAR contro il ministro Fioroni: i soldi alle private violano la CostituzioneAdista, A. XLI, n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 5-6politica;societ?;istituzioni;istruzione;scuola;finanzaItaliaL'associazione nazionale "Per la scuola della Repubblica" ha presentato ricorso al TAR del Lazio contro il Decreto ministeriale 21 maggio 2007 con cui il ministro della Pubblica Istruzione Fioroni, in applicazione della Legge Finaziaria dell'anno precedente, definisce i criteri per l'assegnazione dei fondi pubblici alle scuole private, in palese contraddizione coi princ?pi espressi dall'articolo 33 della Costituzione italiana. Secondo tale articolo, infatti, nella Costituzione ? riconosciuto il diritto di istituire scuole private e paritarie, purch? ci? venga fatto "senza oneri per lo Stato".
12456Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliContro l'autoritarismo etico, presentato a Torino il nuovo manifesto di bioetica laica Adista, A. XLI, n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 7-8politica;societ?;etica;istituzioniItaliaNel novembre del 2007, in occasione di un convegno tenutosi a Torino e organizzato dalla Consulta torinese per la laicit? delle Istituzioni, ? stato presentato un importante documento, dal titolo "Manifesto di Bioetica laica". L'intento della redazione del documento ? quello di rivendicare l'importanza dell'impegno laico nelle questioni di bioetica e la necessit? che tali questioni vengano affrontate liberamente e autonomamente da parte della societ? civile, senza imposizioni di obblighi e/o divieti da parte di nessuna autorit? precostituita, sia essa religiosa o politica.
12457Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaReligioni armate, tra integralismi e guerre globaliAdista, A. XLI, n. 5937 (8 dicembre 2007), p. 8politica;pace;guerra;societ?;diritto;diritti umaniItaliaL'articolo tratta la tematica delle religioni ed in particolare di quegli aspetti integralisti insiti in ogni credo religioso che spesso diventano causa di guerre e di divisione fra le popolazioni mondiali. Il tema delle libert? religiose ? di fondamentale importanza e deve affrontato in maniera seria ed approfondita al fine di promuovere un genuino e serio dialogo interreligioso.
12458Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliLe "sante ragioni" della cultura laica inun Paese sempre pi? condizionato dalla ChiesaAdista, A. XLI, n. 5937 (8 dicembre 2007), p. 12politica;societ?;istituzioni;cultura;eticaItaliaL'articolo propone i contenuti di un libro pubblicato dalla biologa Carla Catellacci e da Telmo Pievani, professore di Filosofia della Scienza all'Universit? di Milano Bicocca. Secondo i due autori, ? pi? che mai necessario, ai giorni nostri, confrontarsi in maniera critica con l'interventismo politico ecclesiastico che tende ad assolutizzare le "verit? etiche", intrappolandole in criteri di "razionalit?" e di "ragionevolezza" e lasciando scarso spazio ad un confronto laico, responsabile e consapevole sui temi dell'etica e della bioetica.
12459Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&Speciale"Invitati a un comune viaggio di fede": cristiani di tutte le Chiese insieme per "conoscersi"Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 4-6societ?;religioneAfricaNel novembre del 2007, si sono riuniti, in Kenya, oltre 240 rappresentanti di diverse Chiese cristiane e di confessioni e organizzazioni religiose, provenienti da tutto il mondo. L'incontro aveva l'obiettivo di mettere a confronto le diversit? e le molteplicit? di pensiero di quanti confessano la stessa religione cattolica; ad esso hanno partecipato infatti non solo i rappresentanti delle "Chiese tradizionali" (cattolica, anglicana, protestante, ortodossa) ma anche le correnti evangeliche e pentecostali.
12460Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUnione Europea e Paesi africani: benefici d'interesse. Ma "l'Africa non ? in vendita"Adista, A. XLI, Suppl. al n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 6-7economia;politica;societ?;sviluppo;diritti umani;povert?;risorseAfrica;EuropaE' ormai chiaro al mondo e, soprattutto alle popolazioni africane interessate, che gli accordi di partenariato economico e commerciale EPA sanciti tra l'Europa e i Paesi ACP, costituirebbero, se approvati, un grave danno per le economie dei Paesi destinatari e una seria ed ulteriore minaccia alla sovranit? economica ed alimentare del continente africano. Ed ? proprio contro la stipula di tali accordi commerciali che si sono riunite alcune organizzazioni umanitarie, le quali hanno organizzato la campagna "L'Africa non ? vendita", allo scopo di promuovere lo sviluppo locale e di impedire l'apertura indiscriminata dei mercati locali agli investimenti internazionali.
12461Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDibattito sull'aborto in America Latina: passi avanti e passi indietro. Gerarchie ecclesiastiche: indietro tuttaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5937 (8 dicembre 2007), pp. 8-10politica;societ?;sanit?;diritti umani;donne;genere;sviluppoSud AmericaIn America Latina, la percentuale delle donne che ricorrono all'aborto clandestino ? purtroppo molto alta, anche a causa della pressione sociale e politica della Chiesa cattolica. Nell'aprile del 2007, l'Assemblea legislativa di Citt? del Messico ha approvato, a schiacciante maggioranza, la depenalizzazione dell'aborto nelle prime dodici settimane di gravidanza e altri Paesi sudamericani ne hanno seguito le orme. I tentativi dei governi sudamericani di normare la questione dell'aborto e di risolvere un problema che ? oggettivamente definibile come una questione di "sanit? pubblica" sono per? continuamente ostacolati dalle pesanti ingerenze della Chiesa cattolica il cui atteggiamento resta estremamente chiuso e refrattario.
12462Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliNon gliene va bene ONU. Polemiche dopo l'uscita del Papa contro le Nazioni UniteAdista, A. XLI, n. 5938 (15 dicembre 2007), p. 4diritti umani;diritto;politica;societ?;istituzioni;legislazione;sanit?In occasione del Forum delle Oganizzazioni Non Governative di ispirazione cattolica, tenutosi nel dicembre del 2007, Papa Ratzinger, rivolgendosi ai rappresentanti di 85 ong accreditate presso l'ONU o altri organismi internazionali, avanza delle aspre polemiche in relazione a determinate e importanti tematiche, quali la legalizzazione dell'aborto, il controllo delle nascite e la promozione dell'uso del preservativo come forma di prevenzione alla diffusione dell'HIV. Alcuni rappresentanti dell'ONU, in risposta alle polemiche del Papa, invitano il Vaticano a riflettere sul fatto che i valori promossi e propugnati dalle organizzazioni internazionali e dal diritto internazionale non sono poi cos? distanti da quelli enunciati dalla Chiesa cattolica e che i diritti umani, espressi nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo sono e restanto valori universali, condivisibili sia dalle istituzioni religiose e cattoliche, sia dalle isituzioni politiche e laiche.
12463Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaAlleanza clericale contro il provvedimento sulle discriminazioni sessualiAdista, A. XLI, n. 5938 (15 dicembre 2007), pp. 6-7politica;societ?;istituzioni;genere;discriminazione;diritti umani;omosessualit?ItaliaE' stata molto dura l'opposizione dell'area clericale e la reazione di Avvenire di fronte all'approvazione, da parte del Senato (dicembre del 2007), del maxiemendamente al decreto sicurezza contenente un riferimento all'articolo 13 del Trattato di Amsterdam, nel quale vengono considerati come discriminatori quegli atteggiamenti orientati contro la persona sulla base delle origini di razza, della fede religiosa o degli orientamenti sessuali o dell'identit? di genere. La Chiesa dimostra la propria difficolt? nell'accettare le diverse identit? sessuali e nel riconoscere i diritti legittimi alle persone omosessuali
12464Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeLa Chiesa dellOklahoma contesta la nuova legge sugli immigrati: ? "immorale e ingiusta"Adista, A. XLI, n. 5938 (15 dicembre 2007), p. 9politica;societ?;immigrazione straniera;diritto;legislazione;istituzioni;diritti umaniUsaLa Chiesa dell'Oklahoma contesta duramente la legge, recentemente approvata dal Governo statunitense, sull'immigrazione clandestina. La legge ? considerata "immorale e ingiusta" poich? nega agli immigrati qualsiasi diritto fondamentale, quali il diritto al lavoro e all'alloggio. Inoltre, il carattere restrittivo e penalizzate di tale legge crea un'atmosfera di paura e di repressione e impeisce agli immigrati clandestini di poter godere degli stessi diritti civili a cui hanno accesso i cittadini statunitensi.
12465Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&SpecialeOrdinazione degli uomini sposati: in Australia, i vescovi aprono il dibattitoAdista, A. XLI, n. 5938 (15 dicembre 2007), p. 12politica;societ?;istituzioni;sessualit?;teologia;dirittoAustraliaLa Conferenza Episcopale australiana discute, da parecchio tempo, sulla possibilit? di ordinazione degli uomini sposati e delle donne all'interno della Chiesa cattolica, anche al fine di far fronte alla grave crisi del ministero nella Chiesa australiana.
12466Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaPi? paura che speranza. I primi commenti alla seconda enciclica di Papa RatzingerAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5938 (15 dicembre 2007), pp. 2-8politica;storia;societ?;cultura;giustizia;dirittoItaliaL'articolo riporta i commenti di differenti quotidiani italiani in merito ai contenuti della seconda enciclica di Papa Ratzinger, intitolata Spe salvi (novembre 2007). Interessante ? anche, a proposito, il commento delle Comunit? Cristiane di Base che affermano che i contenuti dell'enciclica papale si discostano parecchio dagli autentici princ?pi del Concilio Vaticano e si dissociano dall'affrontare quelle importanti tematiche sociali a cui invece la Chiesa dovrebbe dedicare pi? impegno e attenzione.
12467Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioPer la rinascita dell'Africa. Le sfide di un continente in prospettiva ecumenicaAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5938 (15 dicembre 2007), pp. 11-13povert?;societ?;politica;istituzioni;diritto;economia;sviluppo;ecologiaAfricaNella Dichiarazione di Dar es Salaam, redatta a conclusione di un incontro di consultazione ecumenica svoltosi in Tanzania nel novembre del 2007, viene ampiamente affrontato il tema del rapporto fra Nord e Sud del mondo e del grave degrado ecologico del continente africano. La diseguaglianza economica fra nord e sud e il degrado ambientale sono infatti le conseguenze pi? visibili e pi? dannose del sistema di globalizzazione economica che caratterizza il nostro secolo. L'articolo riporta, in traduzione dall'inglese, il testo della Dichiarazione di Dar es Salaam.
12468Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioAmbiguo, equivoco e fonte di confusione: "D?j? vu" il giudizio dei vescovi Usa sul teologo PhanAdista, A. XLI, n. 5939 (22 dicembre 2007), p. 3politica;societ?;istituzioni;teologiaLa Congregazione per la Dottrina della Fede, ha diffuso, nel dicembre del 2007, la Nota su alcuni aspetti dell'evangelizzazione, che affronta il tema del rapporto tra il pluralismo religioso del mondo contemporaneo e l'assolutismo della dottrina cattolica. Peter Phan, il teologo statunitense di origine vietnamita, che da anni si occupa del tema del dialogo fra le fedi e che ha partecipato alla redazione della Nota,ha messo in discussione la pretesa della Chiesa cattolica di farsi promotrice della missione di evangelizzazione del mondo; per il teologo Phan, infatti, la religione cattolica non pu? considerarsi predominante rispetto alle altre, poich? "le religioni non cristiane possiedono un ruolo autonomo nella storia della salvezza, diverso da quello del cristianesimo".
12469Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaConvergenze parallele tra Chiesa cattolica e patriarcato di MoscaAdista, A. XLI, n. 5939 (22 dicembre 2007), p. 6istituzioniL'articolo affronta la complicata questione della relazione esistente fra il Vaticano e la Chiesa ortodossa di Mosca. Il Patriarcato di Mosca e la Chiesa ortodossa vedono nella volont? di Roma di istituire diocesi cattoliche in Russia, un'ingerenza del Vaticano sulla propria giurisdizione territoriale.
12470Spoglio di PeriodicoIII CRedazione AdistaCritiche cattoliche contro il cattolicesimo esclusivista della BinettiAdista, A. XLI, n. 5939 (22 dicembre 2007), pp. 8-9politica;societ?;istituzioni;genere;discriminazione;diritti umani;omosessualit?ItaliaPaola Binetti, sostenuta da un articolo di Avvenire, si pronuncia a sfavore del maxiemendamento al decreto sicurezza, approvato dal Senato nel dicembre del 2007: il decreto infatti sancisce le norme che identificano un atteggiamento discriminatorio, includendo nel termine "discriminazione" il rifiuto delle diverse identit? sessuali e la mancanza di riconoscimento dei diritti sociali e civili agli omosessuali. Il maxiemendamento richiama in realt? una norma della legislazione europea che sancisce l'obbligo, da parte degli Stati membri, di sanzionare e contrastare qualsiasi forma di discriminazione sociale che abbia a sfondo pregiudizi razziali o sessuali.
12471Spoglio di PeriodicoIII CJeffrey GettlemanCronache dall'inferno. Congo: le donne vittime di un'epidemia di stupri sistematiciAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5939 (22 dicembre 2007), pp. 9-10politica;socet?;donne;genere;diritti umaniAfricaL'articolo riporta i contenuti di un reportage sulla drammatica situazione delle donne congolesi, vittime di continue e reiterate violenze sessuali. Gli operatoi dell'Onu, da anni impegnati nelle missioni umanitarie nel Paese, sono spesso testimoni di queste aggressioni e hanno attivato dei progetti di protezione per le donne. Nell'articolo vengono spiegate le dinamiche e i motivi sociali e politici di questo preoccupante fenomeno.
12472Spoglio di PeriodicoIII CJean-Marie&Gu?noisPochi ma buoni. Enzo Bianchi: la forza della minoranza per un cristianesimo pi? autenticoAdista, A. XLI, Suppl. al n. 5939 (22 dicembre 2007), pp. 14-15societ?;religione;sviluppoItaliaL'articolo riporta i contenuti di un'intervista condotta ad Enzo Bianchi, fondatore e priore della comunit? di Bose; l'intervista ? stata pubblicata sul quotidiano cattolico francese La croix.Secondo Enzo Bianchi, il cristianesimo, anzich? porsi come religione esemplare e universale, dovrebbe riacquistare una dimensione minoritaria e pi? autentica: solo un cristianesimo minoritario pu? fornire una risposta pi? efficace e sentita ai mutati bisogni della societ? moderna.
12473Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUAndr?-Michel EssoungouAfrica's rising information economyAfrica Renewal, April 2011, pp. 3-4 e 24informazione;politica;societ?;economia;comunicazioneAfricaIl settore delle telecomunicazioni si sta espandendo sempre di pi? anche nel continente africano, anche se in maniera non del tutto equilibrata fra i singoli Paesi. Vari studi, di cui, nel'articolo, vengono riportati i contenuti, hanno rilevato che il settore delle telecomunicazioni sta diventando un elemento trainante della crescita economica di parecchi Paesi africani.
12474Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMichael&FleshmanClimate talks: A faint ray of sunshine in Canc?nAfrica Renewal (apr. 2011), pp. 5-7ambiente;sviluppo;societ?;economia;risorseAfricaNel dicembre del 2010, ministri, scienziati e ambientalisti di vari Paesi, si sono riuniti a Canc?n per discutere sui temi della tutela ambientale e dei cambiamenti climatici. I delegati africani hanno partecipato numerosi all'incontro e hanno avanzato sostanziali richieste: che i Paesi "sviluppati" del Nord del mondo riducano del 45per cento - rispetto ai livelli del 1990 - l'inquinamento industriale; la creazione di un fondo che aiuti i Paesi poveri a far fronte all'impatto ambientale; l'accesso a nuove tecnologie che promuovano la crescita della "green economy"; che i Paesi che hanno aderito al Protocollo di Kyoto tengano fede agli impegni presi.
12475Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUMorton&SauloDrop by drop, Kenyans struggle with climate changeAfrica Renewal (apr. 2011), pp. 8-9ambiente;sviluppo;societ?;economia;risorse;bene comune;bene pubblicoAfricaLe conseguenze pi? gravi dei cambiamenti climatici e del riscaldamento del pianeta sono pi? evidenti, purtroppo, nei Paesi del Sud del mondo, che si trovano a dover affrontare dure battaglie contro la siccit? o la scarsa disponibilit? di acqua. In Kenya, le comunit? locali hanno studiato e trovato sistemi alternativi per la raccolta e la conservazione dell'acqua tramite la costruzione di dighe di sabbia.
12476Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUErnest&HarschInvesting in Africa's farms - and its future. NEPAD encourages more spending on agricultural productionAfrica Renewal (apr. 2011), pp. 10-12economia;societ?;sviluppo;agricoltura;risorse;fameAfricaAl fine di garantire la propria autonomia alimentare, l'Africa occidentale sta orientando il proprio sviluppo verso la produzione agricola che riguarda, in particolare, la coltivazione del riso. Il NEPAD (New Partnership for Africa's Development) sta avviando dei programmi per sostenere la produzione agricola e lo sviluppo rurale delle regioni dell'Africa occidentale. Anche i governi dei singoli Paesi africani sembrano intenzionati a finanziare la produzione agricola, ma ? necessario attuare programmi di monitoraggio e di controllo su tali finanziamenti, al fine di assicurarsi che i proventi raggiungano effettivamente i legittimi beneficiari, ossia le comunit? agricole e contadine locali.
12477Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NURedazione Africa Renewal"The starting point of development should be the people"Africa Renewal (apr. 2011), pp. 16-17economia;societ?;sviluppo;risorse;lavoroAfricaIl sindacato ITUC-Africa ha partecipato al Social Forum di Dakar (Senegal) del febbraio del 2011, al fine di sostenere i diritti dei lavoratori africani. L'articolo riporta i contenuti dell'intervista condotta dalla redazione di Africa Renewal ai rappresentati del sindacato. Il sindacato rivendica la necessit? di una partecipazione diretta dei lavoratori stessi ai processi di sviluppo e di crescita economica.
12478Spoglio di PeriodicoII Emeroteca NUDavid Mehdi&Hamam;Juliet Wasswa&MugambwaIn a turbolent world, diversity vital for African economiesAfrica Renewal (apr. 2011), pp. 26-27economia;sviluppo;politica;societ?;finanza;risorseAfricaContro corrente, rispetto ai flussi di un'economia sempre pi? globalizzata, l'Africa - al fine di promuovere il proprio sviluppo economico - ha bisogno di attivare dei processi di "diversificazione economica"; essendo l'Africa un territorio assai vasto ed estremamente vario, ? importante valorizzare la sua peculiarit?, attuando programmi di sviluppo adeguati e funzionali alle singole aree, in base alle specifiche caratteristiche territoriali e alla differente disponibilit? di risorse umane e naturali.
12479Spoglio di PeriodicoIII CCecilia Nilsson&KleffnerASP Overview: while the ICC remains busy on one side of The Hague, States Parties will meet on the other sideThe Monitor CICC, N. 33 (Nov. 2006), p. 3politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniI 102 Stati aderenti allo Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale si sono riuniti all'Aia dal 23 novembre al 1 dicembre 2006 in occasione della V sessione dell'Assemblea degli Stati Membri. Durante l'incontro sono state presentate interessanti relazioni e proposte, al fine di aumentare le ratifiche allo Statuto e promuovere la partecipazione degli altri Stati alle attivit? degli Stati Membri.
12480Spoglio di PeriodicoIII CCaroline&BaudotThe International Criminal Court's strategic planThe Monitor CICC, n. 33 (nov. 2006), p. 4politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniIn occasione dell'Assemblea degli Stati Membri che si ? tenuta nell'inverno del 2006 e alla quale hanno partecipato diverse organizzazioni non governative mondiali, la Corte Penale Internazionale ha formulato un piano strategico che include concrete proposte finanziarie fnalizzate a sostenere il mandato e le attivit? della Corte per gli anni a venire. Il piano strategico include anche una rielaborazione degli obiettivi stessi della Corte; fra tali obiettivi vi ? la necessit? di promuovere l'esercizio effettivo dei diritti umani da parte dei cittadini vittime dei "crimini di giustizia" e di sostenere gli stati nazionali e la comunit? internazionale nella promozione di tali diritti.
12481Spoglio di PeriodicoIII CAlison&SmithICC Outreach and Communications: Focal Points for ASP 5The Monitor CICC, n. 33 (nov. 2006), p. 6politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniL'Assemblea degli Stati Membri della Corte Penale Internazionale del 2006 ha focalizzato una serie di attivit? da mettere in atto per il 2007 e ha delineato un accurato piano strategico di azione. Al fine di promuovere il mandato della Corte e sostenere in maniera pi? efficace le relative attivit?, gli Stati membri hanno individuato le seguenti strategie di intervento: 1. migliorare i metodi di comunicazione linguistica con le popolazioni destinatarie degli interventi; 2. essere presenti "sul campo" per interagire in maniera pi? efficace e funzionale con la popolazione locale destinataria degli interventi; 3. assicurarsi la partecipazione e la collaborazione della comunit? e dei partners locali.
12482Spoglio di PeriodicoIII CIsabelle&OlmaICC Trust Fund Victims: Board of Directors up for ElectionThe Monitor CICC, n. 33 (nov. 2006), p. 7politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniFra le attivit? dell'Assemblea degli Stati Membri, programmate per l'agenda 2007, ? stata prevista la seconda elezione della Commissione dei Direttori del Fondo Vittime della Corte Penale Internazionale. La Commissione ? costituita da 5 membri, ciascuno con mandato per tre anni e ognuno proveniente da una delle 5 maggiori aree geografiche mondiali, ossia Africa, Asia, Europa dell'Est, America Latina e Caraibe. L'elezione dei membri della Commissione costituisce un evento molto importante, poich? i direttori della Commissione hanno il compito, assai importante, di decidere le priorit? di utilizzo dei fondi da destinare alle vittime delle violazioni dei diritti umani.
12483Spoglio di PeriodicoIII CPamela&Shifman;Trish&HiddlestonChild protection and the Investigative Process: some observations from UnicefThe Monitor CICC, n. 33 (nov. 2006), p. 10 e p. 12politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;minoriI crimini che rietrano nella competenza giuridica della Corte Penale Internazionale riguardano, in molti casi, gravi violazioni contro i diritti dei minori. La Corte Penale Internazionale opera non solo nel verificare e punire eventuali violazioni dei diritti dei minori ma collabora anche con l'UNICEF in attivit? di monitoraggio e controllo atte a prevenire le violazioni stesse.
12484Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCContinued Push for Ratification and Implementation in AfricaThe Monitor CICC, n. 33 (nov. 2006), p. 13 e p. 17politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniAfricaThe CICC (Ong Coalition for the International Criminal Court) continua le proprie campagne per supportare il processo di ratifica e di adozione dello Statuto di Roma a livello di legislazione interna dei Paesi dell'Africa Sub-Sahariana; le campagne hanno altres? lo scopo di sensibilizzare la societ? civile africana ai processi di giustizia internazionale.
12485Spoglio di PeriodicoIII CAnaga&DalalNew Head of Trust Fund for Victims has sights set on the futureThe Monitor CICC, N. 35 (Nov. 2007-Aprile 2008), p. 8politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;donne;sviluppo;guerraAfricaIl neo-eletto direttore esecutivo del Fondo Vittime della Corte Penale Internazionale ha attivato tre importanti progetti: uno riguarda la protezione dei diritti delle donne vittime di violenza nella Repubblica Democratica del Congo; un secondo prevede la creazione di un programma radio interattivo per permettere alle persone emarginate di far sentire la propria voce (Repubblica Democratica del Congo); un terzo riguarda programmi di riabilitazione e ricostruzione plastico-chirurgica per le vittime della guerra civile. Il neo-eletto direttore ? spinto da una forte motivazione che deriva dalla convinzione che le vittime di violenza e di discriminazione abbiano bisogno di tutto l'aiuto necessario per riconquistare il loro legittimo posto in societ?.
12486Spoglio di PeriodicoIII CDeirdre&ClancyThe Darfur Investigation - Stalemate and StatecraftThe Monitor CICC, n. 35 (nov. 2007-apr. 2008), pp. 9-11politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;guerraL'articolo affronta l'argomento della guerra civile in Darfur e del processo alle personalit? politiche responsabili dei crimini di guerra. Al di l? della condanna ai responsabili, ? necessario che la societ? civile, insieme all'ONU, attivi dei progetti di cooperazione che assicurino la tutela dei diritti della popolazione civile.
12487Spoglio di PeriodicoIII CRoger&MuchubaThe Lubanga case: is an in situ trial in the best interest of victims?The Monitor CICC, n. 35 (nov. 2007-apr. 2008), pp. 12-13politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;guerraAfricaNel settembre del 2007 il Tribunale della Corte Internazionale ha assistito alle testimonianze pubbliche delle vittime dei crimini di guerra e di gravi violazioni dei diritti umani, perpetrate dal leader congolese Thomas Lubanga (Repubblica Democratica del Congo). I giudici della Corte Penale Internazionale hanno valutato la possibilit? di condurre il processo stesso in loco, al fine di supportare le vittime in maniera pi? diretta ma le difficolt? sono notevoli e vi ? il rischio di compromettere ulteriormente la sicurezza degli eventuali beneficiari.
12488Spoglio di PeriodicoIII CBrigid&InderUgandan Women reflect on accountability and reconciliationThe Monitor CICC, n. 35 (nov. 2007-apr. 2008), pp. 16-17politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;guerra;donne;genere;sviluppoAfricaNel luglio del 2007, la Coalizione delle Donne ugandesi per la Pace e la Giustizia di Genere si ? incontrata con le donne di tre distretti del Nord Uganda per consultarsi in merito alle questioni della giustizia, della pace e della riconciliazione fra le comunit? del Nord, a lungo colpite dai conflitti regionali interni. In particolare, si discute della necessit? di porre fine alle violenze sulle donne e dell'impellenza di firmare un Accordo di Pace fra le comunit?.
12489Spoglio di PeriodicoIII CNicolas&Burniat;Betsy&AppleGenocide in Darfur: challenges and opportunities for actionThe Monitor CICC, n. 35 (nov. 2008-apr. 2009), pp. 1 e 11politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;guerraNell'articolo vengono descritti la situazione della guerra civile in Sudan ed i processi avviati dalla Corte Penale contro i responsabili dei crimini di guerra. In accordo con quanto stabilisce la Convenzione di Ginevra, le accuse sono di gravi violazioni dei diritti, violenze di massa, crimini contro l'umanit?, crimine di genocidio.
12490Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCImproving Oversight of the ICCThe Monitor CICC, n. 35 (nov. 2008-apr. 2009), p. 6politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniPer migliorare l'efficacia dell'operato della Corte penale internazionale, ? necessario istituire un efficiente meccanismo di controllo esterno; alcuni membri della CICC (Ong Coalition for the International Criminal Court) invocano da tempo la creazione di tale sistema di supervisione esterna che rafforzerebbe la credibilit? e la reputazione della Corte Penale e agevolerebbe l'Assemblea degli Stati Membri della Corte nel monitorare l'operato istituzionale.
12491Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCICC Appeals Chamber rules, but Lubanga trial still on holdThe Monitor CICC, n. 35 (nov. 2008-apr. 2009), pp. 7-9politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;minoriAfricaL'articolo parla del processo internazionale istituito dalla Corte Penale Internazionale contro il signore della guerra congolese Lubanga, accusato di crimini di guerra. Lubanga, in particolare, ? accusato di aver assoldato minori di 15 anni in attivit? di guerra.
12492Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCImproving Cooperation a key challenge for Court as Review Conference Approaches The Monitor CICC, n. 38 (mag.-ott. 2009), pp. 1 e 5-6politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniGli articoli dall'86 al 102 dello Statuto di Roma definiscono i ruoli fondamentali degli Stati Membri della Corte Penale Internazionale: collaborare con la Corte per fornire prove di colpevolezza; attivit? di identificazione delle persone; interrogazioni ai testimoni; protezione dei testimoni e delle vittime. La parte Nove dello Statuto definisce invece il ruolo tecnico e legale degli Stati stessi. Per aumentare l'efficacia dell'operato della Corte, ? necessario allargare le attivit? di cooperazione e di collaborazione fra gli Stati e la comunit? internazionale nonch? con le istituzioni politiche e diplomatiche.
12493Spoglio di PeriodicoIII CCarla&FerstmanProtecting victims at the ICC: unmet challenges and unfulfilled expectationsThe Monitor CICC, n. 38 (mag.-ott. 2009), pp. 8-9politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniUn fattore determinante che distingue le attivit? operative della Corte Penale Internazionale rispetto agli altri tribunali internazionali ? il fatto che la prima opera sui conflitti in corso. Ci? rende l'operato della Corte assai pi? difficile, in quanto aumenta il rischio di atti di rivalsa e di violenza sulla popolazione civile e sui testimoni stessi delle violazioni. Questo impedisce alle vittime di collaborare serenamente con i giudici della Corte e limita fortemente le organizzazioni internazionali nelle attivit? di assistenza alle vittime.
12494Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCDevelopments at the United NationsThe Monitor CICC, n. 38 (mag.-ott. 2009), p. 13politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniIl periodo compreso fra il Dicembre del 2008 e l'inizio del 2009 ? stato caratterizzato da rilevanti sviluppi nel rafforzamento della collaborazione fra la Corte Penale Internazionale e le Nazioni Unite. Gli ambiti di intervento comune hanno riguardato le attivit? di protezione umanitaria dei civili nei conflitti armati e di tutela dei diritti dei minori. Riguardo alla promozione dei diritti dell'infanzia, in particolare, nel marzo del 2009 l'Assemblea Generale ONU ha adottato una risoluzione sui diritti dei fanciulli che riconosce alla Corte Penale il ruolo di perseguire legalmente e di punire penalmente i responsabili di crimini e violenze perpetrate contro i minori.
12495Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCAdvancing steadily toward universal ratificationThe Monitor CICC, n. 39 (nov. 2009-apr. 2010), pp. 1 e 8-9politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniSud America;EuropaCon le ratifiche allo Statuto di Roma da parte del Cile e della Repubblica Ceca (rispettivamente 29 giugno e 21 luglio del 2009) la Corte Penale Internazionale ha ottenuto la giurisdizione su tutte le regioni del Sud America e dell'Unone Europea. Con tali ratifiche il numero degli Stati Membri della Corte ha raggiunto il numero di 110 Stati.
12496Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCDevelopments at the United NationsThe Monitor CICC, n. 39 (nov. 2009-apr. 2010), p. 12politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniIn un dibattito dell'Assemblea Generale ONU, tenutosi nel luglio del 2009, il primo ministro svedese ha ribadito la necessit? che l'Unione Europea appoggi pienamente l'operato e le attivit? della Corte Penale Internazionale, affinch? i crimini di guerra, i crimini contro l'umanit? e i genocidi non rimangano impuniti. In particolare, le attivit? di collaborazione da implementare, supportate dalla Corte Penale, l'ONU e l'Unione Europea riguardano la tutela dei diritti dei minori nelle aree di conflitto armato e la promozioni dei diritti delle donne, della pace e della sicurezza.
12497Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCReview conference includes provisions on the crime of aggression in ICC treatyThe Monitor CICC, n. 41 (nov. 2010-apr. 2011), pp. 5-6politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniDopo un intenso dibattito e dopo impegnativi lavori preparatori, gli Stati Membri della Corte Penale Internazionale hanno adottato provvvedimenti giuridici al fine di legittimare la Corte Penale a perseguire penalmente chiunque si renda responsabile di crimini di aggressione (Trattato della Corte Penale). Nel giugno del 2010, pertanto, gli Stati membri hanno concordato la definizione del crimine di aggressione e il relativo ambito giurisdizionale.
12498Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCDeveloping an ICC policy on intermediariesThe Monitor CICC, n. 41 (nov. 2010-apr. 2011), pp. 9-11politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umaniAl fine di sostenere e rendere pi? efficace l'operato della Corte penale internazionale, ? indispensabile che la Corte possa fare affidamento su una serie di "intermediari locali" (associazioni , ong e organizzazioni), i quali abbiano una solida conoscenza del contesto sociale, culturale, linguistico e geografico delle aree progettuali di intervento e supportino la Corte nelle attivit? di investigazione e di ricerca dei testimoni.
12499Spoglio di PeriodicoIII CRedazione Monitor CICCWomen, peace and securityThe Monitor CICC, n. 41 (nov. 2010-apr. 2011), p. 12politica;diritto;legislazione;giustizia;diritti umani;donne;sviluppo;genere;paceA dieci anni dall'adozione della Risoluzione ONU nr. 1325 sui diritti delle donne e sulla pace e la sicurezza (ottobre del 2000), il Segretario Generale ONU Ban Ki-moon, nell'ottobre del 2010, presenta al Consiglio di Sicurezza un rapporto sullo status dei processi di pace nelle aree di conflitto e sul ruolo delle donne nella partecipazione a tali processi. La risoluzione nr.1325 enfatizza l'importanza di perseguire penalmente tutti coloro che si siano resi responsabili di genocidio, crimini di guerra e contro l'umanit?, compresi crimini e violazioni di carattere sessuale contro le donne.
12500Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&MolariLa libert? religiosa nell'et? modernaRocca A. 70, n. 14 (15 lug. 2011), pp. 54-55Chiesa cattolica;religione;teologiaL'articolo intende analizzare il rapporto tra Chiesa cattolica e storia moderna della libert? alla luce della dichiarazione conciliare Dignitatis humanae sulla libert? religiosa, approvata il 7 dicembre 1965.
12501Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioOMS (Organizzazione Mondiale della Sanit?)Rocca A. 70, n. 14 (15 lug. 2011), p. 62politica;salute;sanit?L'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Organizzazione Mondiale della Sanit?. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dei diversi organismi.
12502Spoglio di PeriodicoIII C Davide&ZolettoL'intercultura…fra le generazioniCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2011), p. 11immigrazione straniera;societ?;culturaItaliaQuesto numero inaugura l'annata 2011 dedicata al tema del convegno di CEM che ha per titolo: "Sentinella, quanto resta della notte?" e questo primo numero si propone l'intento di mettere a tema la questione di un nuovo patto generazionale, in un’Italia sempre meno Paese per giovani. Giovani che faticano a guardare con fiducia al futuro, non più percepito come promessa di realizzazione, ma come minaccia di perdita e di abbruttimento. Come è stato possibile che la generazione che gode di maggiori opportunità materiali e simboliche guardi oggi al futuro con tanta paura e rassegnazione? Questo articolo si concentra sull'analisi delle dinamiche identitarie e sullo sviluppo di competenze intercutlurali e di mediazione nei figli di migranti nati in Italia.
12503Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&Damini;Marco&Dal CosoIl pluralismo come paradigma. Prima parteCem Mondialit? n. 6 (giu.-lug. 2011), p. 16societ?;culturaQuesto numero inaugura l'annata 2011 dedicata al tema del convegno di CEM che ha per titolo: "Sentinella, quanto resta della notte?" e questo primo numero si propone l'intento di mettere a tema la questione di un nuovo patto generazionale, in un’Italia sempre meno Paese per giovani. Giovani che faticano a guardare con fiducia al futuro, non più percepito come promessa di realizzazione, ma come minaccia di perdita e di abbruttimento. Come è stato possibile che la generazione che gode di maggiori opportunità materiali e simboliche guardi oggi al futuro con tanta paura e rassegnazione? Questo articolo inaugura la rubrica "L'ora delle religioni", i curatori ne spiegano le finalità attraverso l'obiettivo di tracciare riflessioni sul senso del pluralismo come orizzonte di senso per leggere i fenomeni sociali e non solo.
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12508Spoglio di PeriodicoIII C Rita&RobertoSentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale. La famigliaCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2011), pp. 17-32societ?Prende avvio con questo numero la nuova stagione della rivista, dopo la presentazione nel fascicolo di giugno-luglio delle novit? che caratterizzeranno la prossima annata 2011-2012, il cui tema portante sar? ?Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale?. In stretta aderenza al tema, il numero comincia dal tema dellla famiglia, con un dossier intitolato "La famiglia. Un capitale sociale da riscoprire, valorizzare e sostenere?. ?La crisi che l'istituzione familiare affronta oggi, a vari livelli interni ed esterni -scrive la curatrice-, non ? la prima e non sar? neanche l'ultima. C'? un grande bisogno-desiderio di famiglia e se ne riscopre sempre di pi? la dimensione di vitalit?, risorsa e capitale sociale da tutelare proprio in un momento in cui vive una fase di crisi. Se guardiamo le crisi -prosegue l'autrice -non solo come eventi negativi, ma come opportunit? di cambiamento che possono generare un rinnovamento costruttivo, c'? da chiedersi come aiutare questo "travaglio" dell'istituzione familiare perch? nasca una nuova creatura?.
12509Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&Nanni;Antonella&FucecchiAltre parole per dire mondialit?Cem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2011), pp. 23-26societ?;educazione;cultura;comunicazione;ambienteInserto centrale ?Ri-pensare la mondialit?, del ?dossier: Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale. La famiglia?, invita a riflettere su cinque termini, glocalizzazione, societ? in rete, meticciato, terra-patria, ethos mondialit?, che rappresentano un fertile spunto per rielaborare il concetto stesso di ?mondialit?
12510Spoglio di PeriodicoIII C Stefano&CurciEssere famiglia quando c'? la crisiCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2011), pp. 9-10societ?;educazione;pedagogiaPrende avvio con questo numero la nuova stagione della rivista, il cui tema portante sar? ?Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale?. In stretta aderenza al tema, il numero comincia dal tema dellla famiglia, con un dossier intitolato "La famiglia. Un capitale sociale da riscoprire, valorizzare e sostenere?. In questo articolo l'autore ricorda come oggi sia venuta meno l'esclusivit? della famiglia "nucleare", che ha ceduto il passo davanti a famiglie multietniche, ricostituite, monogenitoriali, le quali hanno dato avvio a nuovi fenomeni.
12511Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&Damini;Marco&Dal CosoIl pluralismo come paradigma. Seconda parteCem Mondialit? n. 7 (ago.-set. 2011), p. 16societ?;culturaPrende avvio con questo numero la nuova stagione della rivista, il cui tema portante sar? ?Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale?. In stretta aderenza al tema, il numero comincia dal tema dellla famiglia, con un dossier intitolato "La famiglia. Un capitale sociale da riscoprire, valorizzare e sostenere?. In questo articolo della rubrica "L'ora delle religioni", i curatori proseguono il discorso avviato nel n. 6 (2011), sul senso del pluralismo come orizzonte di senso per leggere i fenomeni sociali e non solo. Solo riconoscendo la paura che accompagna la vulnerabilit? della persona e la contaminazione della comunit?, spiegano gli autori, possiamo tornare a pensare e a praticare una politica diversa da quella del rifiuto.
12512Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFOCSIV Diritti Umani e Imprese. Quale imprenditorialit? per il futuro?Volontari e Terzo mondo A. XXXIX, n. 1-2 (gen.-giu. 2011)impresa;diritti umani;cooperazione allo sviluppo;mercatoll numero si apre con una riflessione sulla necessità di una alleanza a “condizioni vincolanti” tra settore privato e cooperazione allo sviluppo. Segue una spiegazione sulle procedure speciali del consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite, e un approfondimento sulle ragioni del dibattito in sede ONU su diritti umani e imprese che analizza in particolare la posizione dell’Unione Europea e dell’Italia. “Proteggere, rispettare, rimediare” è il titolo del Dossier, elaborato da CIDSE con FOCISV e proposto al Rappresentante Speciale delle Nazioni Unite per le imprese e i diritti umani ad ottobre 2010, nel quale si sottolinea come l’obiettivo comune sia quello di superare il divario presente negli standard attuali tramite la regolamentazione e fornire soluzioni per le comunità colpite negativamente dalle attività delle imprese.
In chiusura tre contributi dal Sud: due buone pratiche, una in Tanzania l’altra in Etiopia, che vedono protagonisti due organismi FOCSIV, rispettivamente il CEFA e il CVM; e la ricostruzione giornalistica di come i paesi del Sud del mondo siano diventati la pattumiera dei paesi industrializzati. Infine il testo integrale della Lettera CIDSE del 31 gennaio 2011 al Professor Ruggie e quello delle Linee Guida di John Ruggie nella versione editoriale avanzata del 31 marzo 2011.
12513Spoglio di PeriodicoIII CLeonard&MazzoneIl rischio di aziendalizzazione della vita privataAnimazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 3-12lavoro;societ?Molti dei problemi che appesantiscono i vissuti delle persone rinviano alla mancanza o alla precariet? del lavoro e alle trasformazioni in atto del modo di lavorare, secondo un assoggettamento della vita alle regole dell'economicismo. Eppure capita talvolta di vivere il ruolo del lavoro come qualcosa di privato, senza ripensare criticamente alle sue valenze sociali e culturali, ma anche etiche e politiche. Come siamo arrivati a questa situazione? Quali sfide intraprendere per contrastare queste derive? A partire da tali quesiti prende avvio questa intervista a Michela Marzano, che nel suo ultimo libro "Estensione del dominio e della manipolazione dall'azienda alla vita privata" (Mondadori nel 2009), ha tentato di interpellare sotto una nuova luce le sfide di fronte a cui ogni potenziale lettore, cittadino e lavoratore ? tenuto a cimentarsi nella sua quotidianit?.
12514Spoglio di PeriodicoIII CUgo&MorelliPerch? e come disimparare l'ordine esistente?Animazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 13-22educazione;formazione;pedagogia;animazione socialeViviamo in un tempo in cui la trasgressione va affievolendosi, con il rischio che diventi sempre pi? inaccettabile, mentre le perversioni si moltiplicano. Mai come oggi, spiega l'autore, abbiamo bisogno di trasgredire, di disimparare l'ordine esistente, di cambiare modelli di vita, di re-immaginare l'informazione e l'educazione. Come si possono mettere in discussione le premesse su cui si basa buona parte delle nostre convinzioni? Come fare per generare quell'atto creativo, che ha molto a che fare con il disimparare, capace di innovazione?
12515Spoglio di PeriodicoIII CDario&ReiBig Society: via d'uscita dalla crisi del welfare?Animazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 23-29servizio sociale;servizi;volontariatoItalia;Gran BretagnaLe politiche di welfare sono spesso ristrette negli angusti spazi di una mera ?amministrazione del disagio?, rendendo evidente l'incapacit? del vecchio stato sociale di rispondere alle disparit?. Per ovviare a questa crisi stanno nascendo nuovi modelli di welfare, alcuni dei quali, come il britannico Big Society, prevedono il trasferimento di gran parte delle responsabilit? degli interventi sociali alle comunit? locali e all'opera di volontari. L'autore dell'articolo si interroga sulla possibilit? che questa possa essere una via di uscita plausibile alla crisi dei modelli di protezione, e sul futuro del welfare in Italia.
12516Spoglio di PeriodicoIII CAchille&OrsenigoL'organizzazione nel lavoro sociale/1Animazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 30-67servizio sociale;serviziCon questo inserto la rivista intende rilanciare una riflessione sulla funzione dell'organizzazione nel lavoro sociale, educativo, di cura. L'intento ? mostrare come l'organizzazione di un Servizio sia un elemento costitutivo bench? ancora sottovalutato dalla cultura professionale degli operatori dei processi di cura. In queste pagine il riferimento ? ai Servizi per le dipendenze patologiche dalle quali ? emerso con forza come sia cruciale oggi per gli operatori dotarsi di un pensiero e di competenze organizzative.
12517Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&ColleoniProfili di operatore nelle politiche giovaniliAnimazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 68-75animazione socialeL'autore, esperto di politiche sociali, prova qui a riassumere, attraverso una piccola galleria di immagini descrittive, stili e approcci differenti che l'operatore educativo adotta nel confronto con i continui cambiamenti di ritmo e intensit? che caratterizzano i percorsi con i giovani. Le cinque immagini di operatori che lavorano a contatto con i giovani sono un contributo alla comprensione della pluralit? e della variet? di modi con cui ? possibile assumere e concretizzare questa professione, rispondendo a speranze e timori che caratterizzano il passaggio verso l'adultit?.
12518Spoglio di PeriodicoIII CCristina&CappellinFare laboratorio con adolescenti in difficolt?Animazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 76-87animazione socialeLe riflessioni di questo articolo nascono dall'esperienza del Centro educativo minori della cooperativa Valpiana di Torino. La Cooperativa gestisce un Centro educativo minori in un quartiere popolare di Torino. In collaborazione con i servizi si prende cura di adolescenti in difficolt?. I ragazzi accolti vivono situazioni di sofferenza, a partire dal nucleo familiare. Nella vita di un ragazzo in difficolt? il centro diurno si propone come spazio e tempo per crescere, fare i conti con emozioni ferite, elaborare la rabbia, trovare la forza per affrontare le tappe della vita adolescenziale. L'esperienza di questi anni, spiega l'autrice, dice che oggi occorre un surplus di pensiero educativo nel progettare la vita di questi luoghi. In particolare, si tratta di ridurre la tendenza a trattare l'adolescente in una dimensione solo soggettiva, per introdurre percorsi di gruppo che - come questo articolo mostra - possono costituire un'avventura intellettuale ed emozionale preziosa.
12519Spoglio di PeriodicoIII CLando&CrucianiAll'origine della scelta del proprio lavoroAnimazione sociale A. 41, n. 5 (mag. 2011), pp. 88-100animazione sociale;formazioneCon l'articolo "Dove cercare il senso del lavoro sociale?" (n.252/2011) ha preso avvio un approfondimento curato dalla rivista sull'organizzazione di laboratori di manutenzione rivolti agli operatori sociali: momenti di sosta e pratica riflessiva utili per tutelare sia il benessere dell'operatore sia l'efficacia del suo intervento. Le riflessioni riportate anche in questo articolo, si basano sull'esperienza di organizzazione di percorsi laboratoriali in modalit? residenziale. Se nel precedente articolo si ? sviluppata una riflessione sulla dimensione metodologica, in questo secondo contributo vengono approfondite le modalit? di attuazione, nel tentativo di far emergere alcune indicazioni utilizzabili per generare altri laboratori.