ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICANUMERAZIONELOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
12521Spoglio di PeriodicoIII AEnrico&ChiavacciInserto Etica: la morale del convivere. I peccati non confessatiRocca A. 70, n. 15 (1 ago. 2011), pp. 27-38etica;religione;societ?Il dossier affronta il tema morale del convivere all'interno dell'ottica cristiana. Vengono analizzate le principali situazioni di incontro e prossimit? nelle diverse strutture della vita sociale: la famiglia, lo stato, la scuola..descrivendo per ciascuna, secondo i precetti cristiani, regole morali e comportamenti adeguati per una convivenza armoniosa.
12522Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoNuove energie rinnovabili: il mondo ci credeRocca A. 70, n. 15 (1 ago. 2011), pp. 42-45economia;ambiente;tecnologiaI l pianeta ha fiducia che il futuro dell'energia - e dell'economia e dell' ecologia - ? nelle nuove rinnovabili. Le nazioni pensano che solare, vento, biomasse, geotermia, onde e correnti marine costituiscono una grande opportunit?. E un grande business, da almeno duemila miliardi di euro. Non si tratta di una mera speranza. Ma di un concreto investimento. Come sostengono due rapporti pubblicati a fine luglio 2011. Il Global Trends in Renewable Energy Investment 2011 preparato dalla societ? Bloomberg New Energy Finance di Londra per conto dell'Unep, il Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite e pubblicato. E il Global Clean Power: a $2.3 Trillion Opportunity, pubblicato dalla Pew Charitable Trusts, un'organizzazione no profit americana che si occupa dei rapporti tra scienza, economia e politica.
12523Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioSvizzeraRocca A. 70, n. 15 (1 ago. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaSvizzeraBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Svizzera. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Svizzera contemporanea.
12524Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviEuropa: il sogno svanitoRocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), pp. 14-16finanza;economiaEuropaL'Europa ? alle prese con una grave crisi economica e finanziaria, per il momento di difficilissima soluzione, che non si sa quando avr? fine e che non solo sta cancellando imprese, posti di lavoro ecrescita economica, ma che ha praticamente buttato a mare il senso stesso di un ambizioso progetto: l'Unione europea (Ue). Traendo le sue origini remote nel movimento europeo dell'Illuninismo,essa avrebbe dovuto rappresentare un modello di esempio e riferimento per le nazioni di altri continenti. Ma la realt? ? che invece ora la Ue si limita esclusivamente ad una lotta per la sua sopravvivenza. E ci? in un quadro di grande allarme per i valori di spessore sociale costruiti negli scorsi decenni e che sembravano irrinunciabili.
12525Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoL'Italia, l'Egitto, la Corea: tre storie economiche e culturali a confrontoRocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), pp. 18-20economia;sviluppo;tecnologiaItalia;Corea del Sud;EgittoIn questo articolo l'autore mette a confronto i sistemi economici di Italia, Corea del Sud ed Egitto, cercando di individuarele differenze di approccio delle diverse politiche economiche e le cause di successi e insuccessi ad esse collegate.
12526Spoglio di PeriodicoIII ARitanna&ArmeniDonne: se non ora quando?Rocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), pp. 22-24donne;politicaItaliaSe non ora quando? si erano chieste il 13 febbraio scorso le donne scese in piazza contro il degrado del paese e l'offesa alla dignit? della donna (e dell'uomo) che era simbolicamente rappresentata dalla condotta privata del premier Berlusconi. Chiedevano una svolta immediata nella politica, e nella storia del paese. ?Se non ora quando?? si sono chieste, di nuovo e con maggiore insistenza, a cinque mesi da quelle manifestaziosono il 9 e 10 luglio, a Siena. Qui i tempi sono ro apparsi ancora pi? stretti, la necessit? di quanto di intervenire non pi? rinviabile. E alla prima domanda se ne ? aggiunta un'altra: che fare? Come cambiare? Quali obiettivi porsi e quale organizzazione darsi per di intervenire nella disastrata vita della societ? italiana?
12527Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniL'economia del noiRocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), pp. 26-28economia;societ?ItaliaIn questo articolo l'autrice riporta in sintesi le esperienze raccolta nel suo ultimo libro sulla realt? dell'economia solidale e alternativa in Italia: "L'economia del noi" (Laterza 2011), un viaggio-inchiesta in un'Italia poco conosciuta, quella dei tanti che cercano soluzioni comuni a problemi comuni, sopravvivono alla crisi con le risorse della solidariet?, e nel farlo mettono le basi di un'altra economia.
12528Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneAgricoltura: crisi della rivoluzione verdeRocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), pp. 30-32agricoltura;alimentazioneA livello globale ? sempre pi? diffusa la preoccupazione che la crisi dell'agricoltura si trasformi in crisi alimentare nella quale a rimetterci sono sempre e solo i pi? poveri, malnutriti, denutriti, affamati e a guadagnare sia sempre e solo la grande speculazione internazionale. Le cause sono molteplici. Le radici si possono far risalire alla diffusione della rivoluzione verde. Da allora, nei paesi investiti da questa rivoluzione, l'agricoltura ha visto progressivamente ridurre gli addetti al settore e la superficie agraria utilizzata, ma, in modo apparentemente paradossale, ha contemporaneamente visto aumentare le rese di prodotto per ettaro coltivato e, quindi, la produttivit?. In tal modo i ricchi paesi industriali sono anche diventati i pi? ricchi paesi agricoli. Ma i suoli super sfruttati e mono sfruttati alla lunga, cominciano a dare segnali di stanchezza e di progressivo isterilimento col risultato che le rese per ettaro e la produttivit? tendono a calare. Se questa tendenza dovesse continuare sarebbe inevitabile un decremento delle produzioni e il conseguente aumento del prezzo delle derrate alimentari con difficolt? crescenti per quei popoli che non possono sostenerne il peso.
12529Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GallizioliAttraversare il fondamentalismo. Il respiro umanistico e la scuolaRocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), pp. 44-46scuola;educazione;formazione;societ?;culturaIl sistema educativo mondiale sta attraversando una crisi tremenda. ? questa la tesi di Martha C. Nussbaum, che emerge con ampiezza di riferimenti nel suo ultimo saggio, recentemente edito in Italia, intitolato: Non per profitto. Secondo la studiosa americana, le scuole del paesi occidentali, galvanizzate da una mentalit? sempre pi? ?economica?, legata al profitto, al fare, al produrre, al mercato, hanno virato le loro didattiche verso un sapere pragmatico, accantonando le risonanze della cultura umanistica. Senza rinnegare il valore della scienza e della tecnica, la Nussbaum rileva questo progressivo impoverimento e sottolinea come solo un ampio respiro umanistico possa far emergere quelle capacit? che consentono ad un gruppo sociale di rafforzarsi democraticamente.
12530Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioRegno UnitoRocca A. 70, n. 16/17 (15 ago./1 set. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaRegno UnitoBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato al Regno Unito. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali del Regno Unito contemporaneo.
12531Spoglio di PeriodicoIII ALuca C.&Zingoni;Valeria&CarliniEmergenza Nord Africa. Gli interventi del CIR e degli altri enti di tutelaCIR Notizie A. XX, n. 6 (giu. 2011), pp. 4-11immigrazione straniera;guerra;politicaItalia;Libia;Tunisia;EgittoProsegue il dramma dei migranti del Nord Africa. Oltre 900 mila persone sono fuggite dalla Libia a causa del conflitto, riversandosi soprattutto in Tunisia ed Egitto. Continuano gli sbarchi in Italia. Dall'inizio del2011 al 31 maggio sono oltre 42 mila i migranti giunti sulle coste italiane. L'articolo descrive gli interventi del Consiglio Italiano per i Rifugiati e degli altri enti di tutela per arginare l'emergenza.
12532Spoglio di PeriodicoIII AAnna&CataldiEmergenza Nord Africa. Dal campo di transito per rifugiati di Choucha, TunisiaCIR Notizie A. XX, n. 6 (giu. 2011), pp. 14-15immigrazione straniera;guerra;politicaItalia;Libia;Tunisia;EgittoAnna Cataldi, autrice e giornalista italiana, ? diventata la prima Ambasciatrice di Buona Volont? dell'ECRE a dicembre 2010. A fine marzo 2011 ha visitato i campi di transito per rifugiati a Choucha e Ras J?dir in Tunisia. Viene qui pubblicato un suo articolo dedicato alla missione sul campo.
12533Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiNuovo decreto sui rimpatriCIR Notizie A. XX, n. 6 (giu. 2011), pp. 16-17legislazione;politica;immigrazione stranieraApprovato dal Consiglio dei Ministri il Decreto Legge 23 giugno 2011, n. 89, che apporta importanti novit? sulla libera circolazione dei cittadini comunitari esul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari. L'articolo riporta la posizione del CIR sul decreto.
12534Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiProgetti CIRCIR Notizie A. XX, n. 6 (giu. 2011), pp. 18-23immigrazione stranieraSezione composta di pi? articoli dedicata ai progetti del CIR. Il primo articolo riporta i contenuti del seminario "La protezione internazionale nel contesto europeo: prassi e giurisprudenza", organizzato dal CIR nell'ambito del progetto "Knowledge-based Armonization of European Asylum Legislation through Exchanging Information and Building on Existing Best Practices", dal 18 al 20 maggio a Roma. Il secondo articolo ? dedicato all'avvio deel progetto CIR in Algeria: "Alg?rie: Renforcer la protection des migrants et les capacit?s de gestion des flux migratoires mixtes".
12535Spoglio di PeriodicoIII AClara&FringuelloI trasferimenti "Dublino" verso
la Grecia al vaglio della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
CIR Notizie A. XX, n. 6 (giu. 2011), pp. 24-29immigrazione straniera;diritti umani;legislazioneGrecia;BelgioIl 21 gennaio 2011 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha emesso una sentenza dall'importanza fondamentale in relazione al sistema istituito dal Regolamento Dublino II, lo strumento adottato dagli Stati membri dell'UE per stabilire i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato competente per l'esame di una domanda di asilo. La spiegazione del caso preso in esame intende mettere in luce l'inadeguatezza del sistema istituito dal Regolamento Dublino II.
12536Spoglio di PeriodicoIII ACIR -Consiglio Italiano per i RifugiatiMalmstr?m presenta pacchetto di proposteCIR Notizie A. XX, n. 6 (giu. 2011), pp. 30-32immigrazione straniera;legislazioneIn vista della trattativa con il Consiglio europeo per la definizione di un sistema comune di asilo europeo (Ceas) (da adottare entro il 2012) la Commissaria europea per gli affari interni Cecilia Malmstr?m ha presentato lo scorso 10 giugno un pacchetto di proposte per arrivare a standard comuni migliori per trattare le richieste d'asilo e garantire le condizioni di vita dei richiedenti nei 27 paesi della Ue.
12537Spoglio di PeriodicoIII CGentesGiorgio La Pira. Quando la politica diventa missioneGentes n. 4 (lug.-ago. 2011), pp.99-129politica;religioneNumero monografico interamente dedicato alla figura e alla vita politica di Giorgio La Pira come esempio unico di impegno morale e intellettuale per un'azione politica concreta a sostegno dei bisogni essenziali e prioritari della persona.
12538Spoglio di PeriodicoIII AMarco&RevelliItalia verso la fragilit? e l'arretratezzaMissione Oggi n. 7 (ago.-set. 2011), pp. 4-8dati statistici;lavoro;societ?;consumi;economiaItaliaIn questo articolo l'autore, ordinario di scienza della politica all'Universit? del Piemonte orientale, intende approfondire tre aspetti significativi della povert? italiana oggi, utili per cercare di ragionare in prospettiva futura e anche per intrapretare la loro ricaduta sullo stato morale del paese. Il primo aspetto riguarda la povert? minorile; il secondo la categoria nuova dei working poor (lavoratori poveri) ed il terzo aspetto riguarda la povert? del ceto medio.
12539Spoglio di PeriodicoIII AGraziano&BattistellaSudest asiatico. La fame si muove verso il paneMissione Oggi n. 7 (ago.-set. 2011), pp. 9-18migrazioniSudest asiatico;Asia orientale;FilippineDoppio articolo, corredato da numerosi dati statistici, sulla situazione della povert?, della fame e dei flussi migratori nel Sudest asiatico. Nella seconda parte, per poter esaminare pi? in dettaglio il rapporto tra migrazione e povert?, l'autore prende in esame il caso delle Filippine.
12540Spoglio di PeriodicoIII ALuigi&PaggiI fuoricasta del subcontinente indianoMissione Oggi n. 7 (ago.-set. 2011), pp. 19-23BangladeshL'autore, missionario saveriano che lavora con i fuoricasta in Bangladesh da 30 anni, spiega quali sono i meccanismi alla base del sistema delle caste nel subcontinente indiano, le condizioni di vita di queste minoranze ed i limiti dell'attivit? missionaria in questo campo.
12541MonografiaES 318CVM - Comunit? Volontari per il Mondo Per un futuro senza AIDS 9788830718456112 p. : ill. ; 21 cmeducazione e formazioneLa presente pubblicazione rientra in una delle attivit? del progetto "Per un futuro senza AIDS". Tale progetto, ponendosi in linea di continuit? con il lavoro di advocacy e lobbyng sugli Obiettivi del Millennio, tratta dell'Obiettivo n. 6 "Ridurre l'AIDS, la malaria e altre malattie" entro il 2015. La guida, in particolare, d? una visione globale dell'HIV/AIDS focalizzandosi sulla presenza della malattia nei paesi del Sud del Mondo, specie nell'Africa Sub-Sahariana. Il sussidio ? diviso in tre sezioni: 1-"tematica" con la spiegazione medico-scientifica di che cos'? l'HIV/AIDS e di quali siano le conseguenze sanitarie e sociali della malattia specie nel Sud del Mondo; 2 -"propositiva" legata all'illustrazione di buone prassi messe in campo dalle ONG nei programmi di cooperazione internazionale e dalla societ? civile dei paesi del Sud Mondo; 3 - "didattica" con l'illustrazione di tecniche metodologiche di intervento nelle classi/gruppi e di percorsi didattici proposti dalle ONG aderenti al progetto.
12542CDCD R 32ACCRI - Associazione di Cooperazione Cristiana InternazionaleConosciamo insieme una comunit? andina 1 CD-ROM : sonoro, color.educazione e formazione;scuolaIl CD-ROM ? costituito da otto Unit? Didattiche di educazione interculturale destinati ad alunni della scuola secondaria di primo grado; ciascuna di esse approfondisce un aspetto della realt? andina e sudamericana in genere, attraverso l'analisi di vari argomenti: gli ecosistemi dell'America meridionale, la cultura degli Incas, il fenomeno dell' urbanizzazione. Il progetto si propone di aiutare a: *ampliare i propri orizzonti culturali, acquisendo conoscenze legate a culture diverse dalla propria; *superare l'atteggiamento egocentrico per porsi di fronte ai problemi da diversi punti di vista; *formare al confronto con gli altri in uno spirito di rispetto, di accoglienza e di dialogo, valorizzando la diversit? come ricchezza. Ragionare sul senso di un corretto stile di vita.
12543MonografiaES 319Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia&Assessorato regionale all'istruzione, cultura, sport e pace&Tavolo regionale educazione allo sviluppo, alla mondialit?, informazione e formazioneLa Carta della Terra. Percorsi didattici per la scuola media superiore[S.l.][s.n.][2007]1 cartella (25 fasc.) + 1 CD-ROMeducazione e formazione;scuolaIl progetto "La Carta della Terra" è stato realizzata da tredici associazioni che partecipano al Tavolo il coordinamento della Regione Friuli. Si tratta di uno strumento che va incontro al bisogno degli insegnanti, che si occupano di educazione alla mondialità, di rispondere a domande disciplinari in modo nuovo e di dare agli studenti una risposta educativa valida per leggere la complessità della realtà, mettendo in evidenza l'interdipendenza dei problemi del mondo e la necessità di riconsiderare i presupposti della ricchezza, del benessere e dello sviluppo, esplicitando le possibili alternative. Le schede-percorso si intrecciano a partire dalla Carta della Terra, una dichiarazione internazionale di principi etici fondamentali per la costruzione di una società globale giusta, sostenibile e pacifica nel 21° secolo. La Carta si propone di ispirare in tutti i popoli un nuovo sentimento d’interdipendenza globale e di responsabilità condivisa per il benessere di tutta la famiglia umana, della grande comunità della vita e delle generazioni future.
12544MonografiaCollezioni FOCSIVSergio&Marelli;
Alberta&Guerra;Simona&Martuscelli
FOCSIV Lobbyng e advocacy: elementi metodologici129 p. ; 21 cmpolitica;ccoperazione allo sviluppoLa motivazione che ha ispirato la realizzazione di questo strumento è la volontà di raccogliere insieme ciò che la FOCSIV ha imparato nel suo lavoro e metterlo a disposizione di tutti coloro che quotidianamente si impegnano per rafforzare la consapevolezza politica e l’opinione pubblica della necessità di agire per combattere la fame e la povertà nei paesi più svantaggiati. FOCSIV nasce più di 35 anni fa come federazione delle organizzazioni cristiane di volontariato internazionale con l’obiettivo di costruire ponti tra il Nord e il Sud del mondo perché “l’altro” non fosse concepito come una minaccia, e perché i più fortunati e più agiati condividessero una parte delle loro ricchezza per contribuire a garantire una vita dignitosa a chi fino ad allora era stato sfruttato dalla colonizzazione. E' ormai chiaro che senza un’azione mirata a richiedere impegni per la giustizia sociale mondiale qui nel nostro paese, promuovere progetti di cooperazione allo sviluppo nei Sud del mondo non basta. La maggior parte infatti delle ingiustizie sono il frutto di un sistema economico-politico che non funziona, e non di singole arretratezze o carenze presenti nei paesi impoveriti. Certo queste esistono e non bisogna sottovalutarle. Ma senza cambiare la nostra mentalità e la nostra cultura, il nostro modello di sviluppo, i nostri consumi, e quindi le politiche dei nostri governi, l' azione resterebbe incompleta e inefficace. Per riuscire a influenzare i nostri decisori politicibisogna imparare a fare pressione sulle istituzioni e sui decisori, o come più correttamente si dice in questo sussidio, a fare lobbying.
12545MonografiaCollezioni FOCSIVFOCSIV 2008 Con le Nazioni Unite per un’impresa umana p. ; 21 cmdiritti umani;politicaIn questo numero sono raccolte le riflessioni e i contributi di coloro che in questi anni hanno legato strettamente i Diritti Umani con i diversi ambiti di intervento, sia politico, sociale, teorico e religioso.
A partire da Monsignor Toso, che indaga la connessione tra Dottrina Sociale della Chiesa e i diritti fondamentali dell’uomo, allo studio di Marco Mascia e Antonio Papisca sulle ripercussioni che dovrebbe e potrebbe l’elaborazione dei Diritti Umani sulla politica, al lavoro parlamentare in sede europea svolto da Vittorio Agnoletto per far avanzare la legislazione dell’Unione Europea in materia di salvaguardia e tutela dei Diritti Umani anche, e soprattutto, nei paesi che entrano in rapporti politici-commerciali con gli stati europei; fino all’indagine delle interrelazioni tra Obiettivi di Sviluppo del Millennio e Diritti Umani, che Anna Maria Donnarumma illustra nei casi concreti della tematica dei diritti delle donne e della lotta alla mortalità infantile; insieme alla testimonianza che arriva dal Kenya di Luca Piazzi che ci mostra come le violazioni dei Diritti Umani siano strettamente conseguenze di scelte economiche e commerciali imposte ai paesi del sud e che creano realtà di sfruttamento e sofferenza.
12546MonografiaCollezioni FOCSIVSergio&Marelli;
Alberta&Guerra
FOCSIV Aiuti e finanziamento per lo sviluppo2009278 p. ; 21 cmsviluppo;economia;politicaNel 2008 la comunità internazionale ha avuto modo di riunirsi per affrontare la questione degli aiuto e del finanziamento per lo sviluppo in ben tre conferenze intergovernative: il Terzo Forum di Alto Livello sull’efficacia dell’aiuto allo sviluppo svoltosi ad Accra ad inizio settembre, l’Evento di Alto Livello delle Nazioni Unite sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio svoltosi a New York nel settembre 2008 e la Conferenza Internazionale di Doha di fine 2008 per valutare quanto realizzato del Consenso di Monterrey (Monterrey Consensus, MC) adottato nel 2002.
L’obiettivo e i contenuti di queste pagine possono essere esemplificati in due concetti: se fosse vero che la crisi finanziaria mette in discussione la capacità dei Governi di recuperare dai bilanci le risorse da destinare allo sviluppo, non possiamo che ricordare agli stessi decisori politici come i denari investiti per il salvataggio delle banche o per gli investimenti militari, dimostrano che quando c’è la volontà politica le risorse si possono rapidamente trovare; se ciò non bastasse, allora ci spetta il dovere di rammentare che la società civile e le ONG hanno da tempo proposto percorsi alternativi - come le fonti innovative di finanziamento, le tasse di scopo, la lotta ai paradisi fiscali, una maggiore cooperazione fiscale internazionale - che oltre ad essere strumenti efficaci per impostare una riforma strutturale dell’architettura finanziaria internazionale più sana e più giusta, possono contribuire sostanzialmente a rendere disponibili risorse per salvare centinaia di milioni di vite umane.
12547Spoglio di PeriodicoIII AIrene&Le?nAfrodescendencia: memoria, presente y porvenir America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 1-3 discriminazioneAmerica Latina;AfricaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza.
12548Spoglio di PeriodicoIII AMervyn&ClaxtonLas contribuciones de ?frica a la humanidadAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 3-6storia;societ?;cultura;politica;agricoltura;arteAmerica Latina;AfricaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. In questo articolo si intende analizzare i contributi storici che l'Africa ha apportato alla civilizzazione dell'uomo attraverso alcuni esempi selezionati: lo sviluppo della tecnologia del ferro, le arti creative, l'agricoltura, l'uguaglianza di genere e le forme di governo democratiche.
12549Spoglio di PeriodicoIII AAna Irma&Rivera Lass?nDurban… 10 años despuésAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 6-8discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;AfricaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. In questo articolo l'autrice intende fare il punto, a dieci anni dalla suddetta conferenza, sullo stato del riconoscimento dei diritti, della reale inclusione sociale, politica ed economica della popolazione afroamericana nella societ?.
12550Spoglio di PeriodicoIII AEpsy&Campbell BarrUn a?o para reafirmar compromisos de inclusi?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 9-11discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;AfricaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. L'articolo intende analizzare i passi avanti compiuti dai governi latinoamericani per la lotta all'esclusione sociale ed alla discriminazione della popolazione afroamericana negli ultimi anni, in special modo in Brasile.
12551Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchEntrevista a Ochy Curiel: construir sujetos pol?ticosAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 12-15discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;AfricaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. La logica identitaria e culturalista che ha permesso la costruzione del movimento degli afrodiscendenti in America Latina e Caraibi, non ? oramai sufficiente per affrontare problemi come il razzismo, secondo Ochy Curiel, componente del Gruppo Latinoamericano di Studi in Formazione Femminista - GLEFAS - la quale riconosce che "le identit? non possono perdersi nella pratica politica, piuttosto devono essere strategie, non fini a s? stesse." Dominicana radicata in Colombia, Curiel si definisce come lesbica femminista ed antirrazzista. Qui viene riportata la sua intervista con ALAI.
12552Spoglio di PeriodicoIII AJes?s&Chucho Garc?aAfrodescendientes y el proceso bolivarianoAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 16-20discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;VenezuelaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. In questo articolo vengono riportate le proposte del movimento degli afroamericani venezuelani per un riforma costituzionale realmente pluralista e basata sulla tutela ed il riconoscimento dei diritti degli afroamericani nel Paese.
12553Spoglio di PeriodicoIII AEduardo&Tamayo G.Bolivia: Se ha avanzado pero a?n falta mucho por hacerAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 20-22discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;BoliviaLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. Il processo costituzionale che si ? vissuto in Bolivia negli anni 2006-2009 ha permesso il riconoscimento della popolazione afroamericana, storicamente esclusa. Questo processo ha rappresentato un enorme passo avanti ma non ? sufficiente, ora la popolazione afroamericana spera che diventino realt? effettiva gli ideali insiti nell'affermazione di uno Stato plurinazionale.
12554Spoglio di PeriodicoIII AALAIEntrevista a Oscar Chal? Ecuador: camino a la autodefinici?nAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 22-25discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;EcuadorLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. Viene qui riportata un'intervista all'antropologo ?scar Chal? Cruz, militante afroecuadoriano ed attuale Direttore del Piano Contro il Razzismo promosso dal Ministero della Cultura e del Patrimonio dell'Ecuador. "Per noi, l'anno dell'afrodiscendenza deve convocare ed interpellare assolutamente tutta la societ? ecuadoriana nel suo insieme, perch? a proposito di questa proclamazione non continuiamo a costruire ghetti che ci facciano perdere la prospettiva di alcuni diritti, di alcuni obblighi e di alcune opportunit? che abbiamo come cittadini. L'anno dell'afrodiscendenza, cos? come il Piano contro il Razzismo per una vera societ? interculturale, non sono temi riguardanti gli afroecuadoriani o gli indigeni solamente, ma devono riguardare tutta la societ?."
12555Spoglio di PeriodicoIII ASusana&AndradeAfrodescendientes del Uruguay
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 26-28discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;UruguayLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. L'articolo intende analizzare i passi avanti compiuti dal governo uruguaiano per la lotta all'esclusione sociale ed alla discriminazione della popolazione afroamericana negli ultimi anni.
12556Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nIgualdad Racial. Brasil: t?midos pasos importantesAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 28-30discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;BrasileLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. L'articolo intende analizzare i passi avanti compiuti dal governo brasiliano per la lotta all'esclusione sociale ed alla discriminazione della popolazione afroamericana negli ultimi anni.
12557Spoglio di PeriodicoIII AMiriam&MirandaPresencia africana en Centroam?rica, de rebeliones a avasallamientosAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 467 (lug. 2011), pp. 31-33discriminazione;diritti umani;societ?America Latina;Centroamerica;America centraleLa presente edizione congiunta delle riviste America Latina in Movimento e Diversit?, raccoglie elementi della memoria storica, insieme a dibattiti e riflessioni che si stanno sviluppando a partire dalla proclamazione, da parte delle Nazioni Unite, del 2011 come Anno Internazionale delle Persone di Discendenza Africana, e dalla celebrazione del decimo anniversario della Conferenza Mondiale contro il Razzismo, la Discriminazione Razziale, la Xenofobia e tutte le forme Connesse di Intolleranza. L'autrice, militante della Organizaci?n Fraternal Negra Hondure?a (OFRANEH), ripercorre la storia della colonizzazione e dello schiavismo subito dalle popolazioni afroamericane in Centroamerica, passando per i movimenti di liberazione della regione, fino alla situazione attuale caratterizzata dall'assenza di riconoscimento dei diritti fondamentali di queste popolazioni, in particolare per quello che riguarda il diritto alla terra e l'accesso alle risorse.
12558Spoglio di PeriodicoIII AMons. Agostino&MarchettoVent'anni di storia del diritto d'asilo in ItaliaCIR Notizie A. XX, n. 7 (lug. 2011), pp. 8-11immigrazione straniera;politica;legislazioneItaliaViene in questo articolo riportato l'intervento di Monsignor Marchetto in occasione della presentazione del libro "Rifugiati - Vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia" (Donzelli 2011), curato da Christofer Hein, direttore del Cir. Un'occasione importante per fare il punto sugli ultimi vent'anni di storia del diritto d'asilo in Italia e sui 20 anni di attivit? del CIR.
12559Spoglio di PeriodicoIII AElisabetta&CutraleL'incidenza della direttiva rimpatri nel diritto internoCIR Notizie A. XX, n. 7 (lug. 2011), pp. 12-19immigrazione straniera;politica;legislazioneItaliaAnalisi del CIR sull'incidenza della direttiva rimpatri nel diritto interno a seguito della sentenza ella Corte di Giustizia dell'Unione Europea.
12560Spoglio di PeriodicoIII ACIR&Sezione legaleCommenti del CIR al decreto legge 23 giugno 2011 n. 89CIR Notizie A. XX, n. 7 (lug. 2011), pp. 20-23immigrazione straniera;politica;legislazioneItalia;EuropaIl CIR analizza e commenta il decreto legge 23 giugno 2011 n. 89 recante disposizioni urgenti per il comppletamento dell'attuazione della direttiva 2004/38/CE sulla libera circolazione dei cittadini comunitari e per il recepimento della direttiva 2008/115/CE sul rimpatrio dei cittadini di Paesi terzi irregolari. In particolare il CIR commenta le modifiche agli articoli 13, 14 e 19 del Testo Unico.
12561Spoglio di PeriodicoIII ACIRConclusioni del Consiglio Europeo su migrazioni e asiloCIR Notizie A. XX, n. 7 (lug. 2011), pp. 24-26immigrazione straniera;politica;legislazioneEuropaDopo un dibattito approfondito il Consiglio europeo - riunito tra il 23 e il 24 giugno 2011 a Bruxelles - ha definito orientamenti per l'elaborazione della politica di migrazione dell'UE, in ordine a gestione dello spazio Shengen, controllo delle frontiere estrene, sviluppo di partenariati con i paesi del vicinato meridionale e completamento del sistema europeo comune di asilo entro il 2012. Sono qui riportate le conclusioni del Consiglio su migrazione e asilo.
12562Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli Per una maggiore parit? tra uomini e donne nella sfera pubblica e nella sfera privataBergamoSestante8887445893Quaderni della Fondazione Zaninoni, Supplemento monografico (giu. 2006)donne;lavoro;politicaItalia;EuropaIl supplemento analizza il tema della mancanza in Italia, di misure di conciliazione per le donne tra impegno politico, lavoro e famiglia, percepita come ostacolo alla partecipazione femminile alla politica. Questo lavoro offre una panoramica di quello che altri Paesi europei fanno per promuovere la condivisione del lavoro di cura all'interno delle coppie, punto critico nelle misure di conciliazione se si vuole che una maggiore quantit? di occupazione non significhi una minore qualit? della vita delle donne. Pi? donne nel mercato del lavoro, maggiore partecipazione degli uomini alla vita familiare: un po' pi? di tempo per tutti, un po' pi? d'Europa in Italia.
12563Spoglio di PeriodicoIII CPia&LocatelliTessile: tra passato, presente e futuroQuaderni della Fondazione Zaninoni A. II, n. 1 (apr. 2006), pp. 5-61impresa;economia;lavoroItaliaNumero monografico dedicato all'analisi degli sviluppi del settore tessile in Italia. Si apre con una introduzione storica all'argomento della professoressa Zamagni, seguono l'intervento del presidente di Confindustria Bergamo, Alberto Barcella, e quello del dottor Philippe Cuisson della Direzione Commercio della Commissione europea. Nella parte finale gli interventi emersi da una tavola rotonda nella quale si sono confrontati rappresentanti delle istituzioni, del mondo industriale e del mondo sindacale, tutte parti che contribuiscono a creare quella coesione sociale che ? la premessa per la ri-partenza del tessile.
12564Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;…[et al.]Nullafacenti: luogo comune o grave ingiustizia nella pubblica amministrazione?Quaderni della Fondazione Zaninoni A. II, n. 2 (dic. 2006), pp. 5-46politica;lavoroItaliaNumero che prende spunto dal dibattito che si ? aperto nell'estate 2006 con l'articolo-provocazione di Pietro Ichino, pubblicato dal Corriere della Sera, sui nullafacenti nel pubblico impiego. Che i nullafacenti non debbano avere strumenti giuridico-contrattuali di difesa della loro condizione -appunto di nullafacenti- in un Paese normale dovrebbe essere owio, ma in Italia dichiararlo diventa una provocazione. E cos? ? stato per Ichino. Vengono qui pubblicati gli atti del convegno all'interno del quale Ichino ha presentato il suo libro. Le sue tesi sono state proposte in termini dialogici con rappresentanti del mondo dell'imprenditoria, del sindacato e dell'universit?, arricchendo cos? il confronto con i loro punti di vista. Il tema ? la riforma complessiva della pubblica amministrazione, per la quale "gli stimoli giusti non possono essere soltanto il bastone del licenziamento, ma ci deve essere tutta un'innervatura di incentivi per i quali tutte le competenze, le abilit?, sia sul piano della scienza dell'organizzazione sia sul piano del diritto amministrativo, devono essere mobilitate".
12565Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;…[et al.]1957-2007 l'Europa compie 50 anni, realizzaioni e prospettiveQuaderni della Fondazione Zaninoni A. III, n. 1 (giu. 2007), pp. 3-37EuropaNumero monografico dedicato al 50? anniversario dell'unit? europea attraverso il convegno ad esso dedicato dalla fondazione Zaninoni. I due relatori scelti hanno svolto un ruolo da protagonisti nel processo di costruzione dell'Europa, i quali si interrogano su i passi avanti fatti e quelli che ancora restano da compiere per il raggiungimento di una vera unit? europea, dialogando sui temi delle conquiste economiche, politiche e civili che i popoli hanno raggiunto con la costruzione dell'Europa.
12566Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;…[et al.]Donne in pole position: il futuro ? gi? cominciato?Quaderni della Fondazione Zaninoni A. III, n. 2 (dic. 2007), pp. 3-49donne;lavoro;politica;impresaItaliaIl numero riporta gli atti della tavola rotonda: "Donne in pole position: il futuro ? gi? cominciato?", organizzata dalla Fondazione Zaninoni il 19 novembre 2007. L'incontro apre il dibattito dando voce ad alcune di donne per descrivere da un lato le ragioni dell'affermazione, ma soprattutto per verificare la loro disponibilit? ad essere traino di un'evoluzione pi? generale e su quali punti ? importante insistere perch? questo avvenga. Dal dibattito emerge che da un lato sicuramente evoluzioni non si possono negare ma dall'altro, confrontando la situazione italiana con quella del resto d'Europa, si deve affermare che il percorso ? ancora lungo e difficile. E questo un po' in tutti i campi, come le ospiti hanno testimoniato, dall'imprenditoria, all'universit?, alla politica, allo sport, al mondo del lavoro. L'eccellenza femminile esiste, ma le possibilit? di affermazione vengono inibite da una cultura e una prassi che non sanno ancora cogliere la ricchezza che il contributo delle donne pu? portare alla societ?.
12567Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;…[et al.]Tessere il futuro: guardare avanti e oltre…Quaderni della Fondazione Zaninoni A. IV, n. 1 (apr. 2008), pp. 5-67economia;storia;sviluppo;impresaItaliaIl numero riporta gli atti dell'incontro inaugurale della mostra "Per filo e per segni", realizzata da tre Fondazioni: Bergamo nella Storia, per la Storia economica e sociale di Bergamo e Famiglia Legler, sullo sviluppo delle manifatture tessili a Bergamo, dal 1300 ad oggi. L'incontro ha lo scopo di avviare un dibattito sul futuro dello sviluppo territoriale della provincia di Bergamo al livello economico ed impresariale.
12568Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;…[et al.]Finanza ed economia in crisi: quale futuro per il capitalismo?Quaderni della Fondazione Zaninoni A. IV, n. 2 (dic. 2008), pp. 3-51economia;finanza;mercatoNumero che riporta il dibattito emerso in occasione dell'incontro, organizzato dalla Fondazione Zaninoni, con Francesco Giavazzi, economista politico, docente all'Universit? Bocconi e al Mit di Boston, editorialista del Corriere della Sera, il quale ha parlato della crisi finanziaria internazionale. Alle domande della presidente della Fondazione, l'eurodeputata Pia Locatelli: "che fare se l'economia fosse costretta a rinunciare alla crescita in favore della sostenibilit?? quale ruolo hanno le regole per governare le instabilit? del mercato ed evitare che si trasformino in disastri?" - Giavazzi risponde che le regole hanno senso, ma non bisogna illudersi che esistano regole perfette. La crisi in atto -sostiene Giavazzi -?non ? la fine del capitalismo, ma la fine di un capitalismo, quello in simbiosi perversa con la politica?. Per l'economista uno shock perfino ?piccino?, rispetto ad altri assorbiti in passato dal mercato, ? stato amplificato dall'eccessiva esposizione del sistema delle banche d'investimento e delle assicurazioni, sfuggite al controllo della Federai Reserve Bank e passate sotto il dormiente controllo della Sec (l'equivalente americano della Consob) grazie a una legge compiacente, ottenuta in cambio di contributi elettorali all'intero Congresso americano. Riaffermata la sua fiducia nel mercato, Giavazzi si ? concesso un paradosso osservando che "le bolle speculative sono dolorose, ma a volte lasciano qualcosa di positivo".
12569Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;…[et al.]La cultura degli europei dal 1800 a oggiQuaderni della Fondazione Zaninoni A. V, n. 1 (apr. 2009), pp. 5-37cultura;storia;societ?;consumi;tecnologiaEuropaIl numero riporta gli atti della presentazione del libro che d? il titolo alla pubblicazione. Donald Sassoon, storico pratico che non ha paura di utilizzare gli strumenti di analisi dei fenomeni di massa, ? tornato a Bergamo su invito della Fondazione Zaninoni per parlare del suo libro "La cultura degli europei". Un libro fluviale (1600 pagine) che analizza la cultura come mercato di consumo restituendo al coraggioso lettore una massa di informazioni ma anche strumenti per comprendere 200 anni di backstage dell'industria editoriale, mediatica e dell'intrattenimento.
12570Spoglio di PeriodicoIII CPia&Locatelli;Giuliano&AmatoDopo la crisi. Ritorna il governo dell'economia?Quaderni della Fondazione Zaninoni A. VI, n. 2 (set. 2010), pp. 3-45economia;finanza;mercatoItalia;EuropaIl numero riporta gli atti della lectio magistralis di Giuliano Amato, politico, giurista e docente, organizzata dalla Fondazione Zaninoni il 16 giugno 2010, sul tema della crisi economico-finanziaria internazionale. Una lezione in cui si intrecciano un'analisi impietosa delle cause e delle responsabilit? per la crisi finanziaria ed economica, le difficolt? attuali, la critica a una classe dirigente europea purtroppo oggi non all'altezza della complessit? della situazione economica, politica e sociale, accompagnate per? da proposte percorribili e senza rinunciare alla convinzione in soluzioni possibili.
12571Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSergio&MarelliVolontariato internazionale: sfide impegni prospettiveVolontari e Terzo Mondo A. XXXIX, n. 3 (lug.-set. 2011), pp.5-38societ?Il numero si apre con un editoriale sulla necessit? per il volontariato internazionale di operare scvelte coraggiose e di instaurare nuove relazioni per costruire un futuro di speranza. La riflessione prosegue con un approfondimento sulla storia delle Ong e sul significato del rinnovamento della loro forma che non significa tradire nella sostanza i valori e i principi dei fondatori, una riflessione sulla necessit? di nuovi volontari contro la crisi economica, e un contributo sul volontariato internazionale quale strumento per rendere operativo il principio cristiano di sussidiariet? e per sostenerlo.
12572Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGGian Paolo&GualacciniVolontariato internazionale: sfide impegni prospettiveVolontari e Terzo Mondo A. XXXIX, n. 3 (lug.-set. 2011), pp.39-86dati statistici;economia;rapporti annualiIl dossier ? composto della ricerca CNEL-ISTAT sulla situazione del volontariato in Italia, pubblicata integralmente, la quale indaga - con l'ausilio di materiali statistici- l'ordine di grandezza, la composizione, l'impatto che il volontariato ha sulla nostra societ?. La propensione degli italiani al volontariato ? triplicata tra il 1993 e il 2008, si stimano in 3.315.327 i volontari nelle istituzioni non profit (+ 3per cento rispetto al censimento precedente) e producono lo 0,7per cento del Pil. Lo rileva la ricerca Cnel-Istat, curata dall'Osservatorio sull'economia sociale del Cnel, coordinato dal consigliere Gian Paolo Gualaccini. Il rapporto di ricerca si articola in tre parti: la prima dedicata alla descrizione del ruolo del volontariato nel settore non profit e del profilo sociale dei volontari; la seconda rivolta a presentare le tecniche disponibili e la terza indirizzata alla stima del valore economico del lavoro volontario nelle istituzioni non profit.
12573Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFOCSIV Volontariato internazionale: sfide impegni prospettiveVolontari e Terzo Mondo A. XXXIX, n. 3 (lug.-set. 2011), pp.87-106societ?Articoli di chiusura del numero della rivista i quali riportano tre contributi dal Nord e dal Sud del mondo: due riflessioni, una sulle prospettive del volontariato internazionale per i prossimi 40 anni, l'altra sulla sulla necessit? di ripensare il dialogo tra le Ong e i giovani e sull'individuazione delle prospettive di protagonismo per loro.
12574Spoglio di PeriodicoIII CMarta&Bonetti;Riccardo&GuidiLa sofferenza degli esclusi per ripensare la societ?Animazione Sociale n. 254 (giu.-lug. 2011), pp. 3-11societ?Intervista ad Adriano Zamperini, professore di psicologia sociale e di relazioni interpersonali all'Universit? di Padova. L'impressione, spiega Zamperini, ? che le societ? contemporanee siano diventate ottime palestre per l'addestramento della tenuta a distanza degli altri. Si interagisce con gli altri per quel tanto che ci serve, questo self-service relazionale ? in linea con una societ? che incentiva l'autosufficienza dell'io. E allora, che cosa sono gli altri per noi? Quale tipo di ruolo pu? giocare il lavoro sociale in questo contesto? Pu? continuare a intervenire solo sul disagio o deve invece trovare la strada, la propria capacit? di immaginazione sociale, per aiutare le persone ad affrancarsi da un individualismo sfrenato che le schiaccia ogni giorno di pi?? Su questi temi si ? soffermato Adriano Zamessere, intervistato da Animazione sociale.
12575Spoglio di PeriodicoIII CDuccio&DemetrioA quale cultura dell'ego educarci?Animazione Sociale n. 6/7 (giu.-lug. 2011), pp. 12-21cultura;societ?;educazione;bene comune;etica;psicologiaSe noi siamo l'educazione che abbiamo ricevuto, spiega l'autore, siamo anche la controeducazione che siamo riusciti a mettere in atto nella nostra coscienza civile oltre che soggettiva. ? per questa strada, quella di un'educazione riconquistata ogni giorno, che possiamo darci,anche in et? adulta, un profilo ideale e morale scelto. Capace di temperare le spinte pulsionali, aggressive e prevaricatrici, di una cultura dell'ego tesa esclusivamente alla propria affermazione. Per opporle una cultura del bene comune, che ci include.
12576Spoglio di PeriodicoIII CMarco&BurgalassiTI volontariato nella costruzione del welfare sociale
Animazione Sociale n. 6/7 (giu.-lug. 2011), pp. 22-29politicaL'autore si interroga sul ruolo che esercita il volontariato nella costruzione della programmazione sociale territoriale. Spesso, il suo ? un ruolo di comparsa, spiega l'autore, a volte di denuncia, ma la sua competenza non viene valorizzata come "pensiero progettuale". Pi? difficile, anche per la scarsa rielaborazione del lavoro che svolge sul territorio, ? essere riconosciuto come soggetto con un contributo specifico nel delineare il modello di welfare entro cui pensare i diversi servizi e interventi.
12577Spoglio di PeriodicoIII CIvana&PaganottoLa scuola del comprendere per formare cittadiniAnimazione Sociale n. 6/7 (giu.-lug. 2011), pp. 30-70scuola;educazione e formazione;pedagogiaFin dal titolo si evince come l'inserto intenda sollevare due domande: perch? parlare di una scuola del comprendere e perch? mettere l'accento su una scuola che forma cittadini? L'inserto ruota attorno all' esplorazione critica del concetto di ?competenza? e delle implicazioni educative e didattiche che ne derivano. Alla luce delle difficolt? che la scuola incontra con le nuove generazioni e con il compito di supplenza che spesso la societ? le delega, l'inserto cerca una risposta delineando un quadro interpretativo della funzione e dei compiti della scuola che pone al centro il comprendere e lo sviluppo di un pensiero critico e costruttivo.
12578Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&AugelliLa cura dei passaggi in preadolescenza e oltreAnimazione Sociale n. 6/7 (giu.-lug. 2011), pp. 71-77educazione e formazione;pedagogiaL'articolo indaga la difficile comprensione dei ruoli nell'esperienza educativa con preadolescenti e adolescenti. Questo momento della vita viene definito dall'autrice come il tempo dell'attraversamento, accompagnato da emozioni, domande, smarrimenti. II tempo di un'awincente e angosciante ricerca, in cui ci si scopre in divenire, a causa dei costanti, cambiamenti in atto. Qualunque figura educativa che si appresti ad attraversare con i ragazzi questi territori non pu? prevedere di uscirne incolume, immutata.
12579Spoglio di PeriodicoIII CSilvio&PremoliDi che coordinatore c'?bisogno oggi?Animazione Sociale n. 6/7 (giu.-lug. 2011), pp. 78-86Nelle professioni di cura, risulta importante una figura che connetta e guidi i vari professionisti, affinch? fatica e scoraggiamento non minino alla radice l'efficacia degli interventi. Si pu? assolvere a questo compito tramite una funzione di coordinamento? Quali accorgimenti e attenzioni deve adottare un coordinatore per rilanciare il proprio ruolo, curare i diversi equilibri e trovare nuove ri sposte? A questi interrogativi intende dare delle risposte l'autore.
12580Spoglio di PeriodicoIII CIvana&PaganottoProgettare architetture di apprendimento Animazione Sociale n. 6/7 (giu.-lug. 2011), pp. 87-102scuola;educazione e formazione;pedagogiaQuesto articolo va letto in continuit? con l'inserto di questo numero "La scuola del comprendere per formare cittadini", di cui ? una conclusione "aperta" a nuovi approfondimenti, a partire dal principio che occorre mettere al centro della scuola lo sviluppo del comprendere. L'attenzione si concentra qui sul come costruire ambienti di apprendimento in cui i ragazzi si esercitino a manipolare i concetti per produrre nuova conoscenza. Perch? parlare di ambienti di apprendimento? Perch? sull'apprendimento non si pu? agire direttamente. Le vie pi? immediate sono la prescrizione e l'esortazione, ma sappiamo quante probabilit? di successo possano avere i metodi diretti, a bassissima mediazione.
12581Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviRapporti internazionali. Se la storia volta paginaRocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), pp. 14-16economia;politicaCina;Europa;USA;AsiaL'articolo analizza la situazione delle relazioni internazionali e dei rapporti di forza tra le maggiori potenze mondiali all'alba del terzo anno dall'inizio della crisi economico-finanziaria internazionale. L'asse del potere, scrive l'autore, sta scivolando via dalle mani delle nazioni che lo hanno detenuto fin'ora; il fenomeno sta favorendo i paesi in crescita dell'Asia (India e Cina), Brasile e Argentina e Sudafrica.
12582Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniManovra finanziaria, la coda velenosa del contributo di solidariet?Rocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), pp. 18-20finanzaItaliaArticolo di commento alla nuova manovra finanziaria approvata dal Parlamento italiano ad agosto 2011. Scatta il contributo di solidariet? del 3per cento ?fino al pareggio di bilancio? per i redditi sopra i 300mila euro, Carlini ne spiega intenti e carenze.
12583Spoglio di PeriodicoIII ABrunetto&Salvarani Religioni a scuola. Progetto aconfessionale dei licei torinesiRocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), pp. 22-24scuola;religioneItaliaL'articolo affronta la questione di come rispondere al delicato problema di adeguare gli insegnamenti scolastici all'attuale situazione di pluralismo religioso sempre pi? diffuso anche nel nostro paese. L'autore segnala che dall'anno scolastico 2011-2012 saranno sei licei torinesi a proporsi quali apripista per un esperimento che potrebbe aprire una nuova strada nel discutere di religione (anzi, di religioni, al plurale) a scuola. Il progetto, elaborato dalla locale Consulta Laica, prevede come materia alternativa all'ora di Ire un corso di Storia delle religioni e del libero pensiero.
12584Spoglio di PeriodicoIII AVito&MancusoInserto: Riscoprire il fascino e la forza del beneRocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), pp. 29-36filosofia;religione;eticaL'inserto contiene il testo integrale della relazione tenuta da Vito Mancuso alla Cittadella di Assisi in occasione del 69? Corso di Studi Cristiani. Il tema ? quello della riscoperta del fascino e della forza del bene come valore-guida. L'autore intende indicare alcune piste di ricerca per riscoprire la forza di questo valore, e lo partendo proprio dalle principali obiezioni contro l'idea stessa del bene.
12585Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoEnergie alternative, piccoli produttori cresconoRocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), pp. 37-39scienza;ecologia;tecnologiaL'articolo intende descrivere e informare sui nuovi spazi di adozione ed i nuovi fondi europei stanziati per la diffusione delle energie pulite o rinnovabili. I principali settori per la produzione di energia analizzati sono: il solare termodinamico, il solare fotovoltaico, il mini-eolico e il micro-idroelettrico.
12586Spoglio di PeriodicoIII ACristiana&PulcinelliDenutrizione, perch? il mondo ha fame?Rocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), pp. 42-44economia;mercatoNell'ultimo rapporto sulla sicurezza alimentare della Fao, datato 2010, si legge che il raccolto di cereali negli ultimi anni ? aumentato proprio mentre aumentava il numero delle persone che soffrono la fame. La chiave della questione quindi, spiega l'autrice, non ? tanto la mancanza di cibo, quanto la mancanza di accesso al cibo dovuto alle cattive condizioni economiche di larghe fasce della popolazione e al problema dell'aumento dei prezzi dei beni alimentari.
12587Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioFranciaRocca A. 70, n. 18 (15 set. 2011), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaFranciaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Francia. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Francia contemporanea.
12588Spoglio di PeriodicoIII C

Giacomo&Costa
Ground Zero, oltre i conflittiAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 565-570politica;societ?;economiaUSAGli attentati dell'11 settembre 2001 suscitarono forti reazioni: la scoperta della propria debolezza, la volont? di difendere libert? e democrazia, la necessit? di garantire sicurezza. La traduzione operativa di quelle intenzioni sul presupposto della supremazia unilaterale degli usa ha determinato l'evoluzione dello scenario politico americano e internazionale nel decennio successivo. Oggi l'Occidente ? a rischio di implodere sotto le contraddizioni del suo modello economico e le pressioni della finanza speculativa. Ora come allora urge trovare forme di governance internazionale capaci di promuovere il bene comune globale al di l? degli egoismi nazionali.
12589Spoglio di PeriodicoIII CFilippo&PizzolatoL'unit? secondo il federalismoAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 571-580politica;storiaItaliaLo Stato moderno nasce con una ossessione unitaria che si incardina sul concetto di sovranit? e resiste al processo di democratizzazione. La concezione politica federale rappresenta un'alternativa radicale a tale visione, fondata su una antropologia personalista in cui l'unit? nazionale sgorga dalla relazione fra la diversit? delle parti che la compongono. La stessa visione dell'uomo e della societ? ? alla base dei principi fondamentali della Costituzione repubblicana e richiede uno stile di governo coerente nell'attuazione della riforma federale.
12590Spoglio di PeriodicoIII CMarco&MorosiniCrisi ecologica e sociale - Un futuro sostenibile per l'Europa?Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 581-592ecologia;tecnologia;stili di vita;ambienteEuropaIl progetto ?Futuro sostenibile? del Wuppertal Institut offre l'opportunit? di promuovere una svolta verso la sostenibilit? sociale ed ecologica secondo criteri d'equit? globale. Finanziato e condotto in Germania dal Bund, la principale organizzazione ambientalista, e dalle Chiese cattolica ed evangelica, il progetto propone un'agenda di riforme politiche, sociali, economiche, tecnologiche e degli stili di vita; il tutto per poter dare una risposta efficace alla crisi ecologica e sociale in Europa.
12591Spoglio di PeriodicoIII CJulien&DamonUrbanizzazione globale: una prospettiva positivaAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 594-602societ?;ambienteOltre met? della popolazione mondiale vive in citt?. L'urbanizzazione del pianeta si presenta come un fenomeno a due facce. Per lungo tempo essa ? stata vista soprattutto come una minaccia, mentre studi pi? recenti ne evidenziano le potenzialit? positive, anche in termini di salvaguardia dell'ambiente. Il punto chiave sta nella capacit? di gestire i processi con adeguate politiche, sulla linea di quanto si verific? con l'urbanizzazione del mondo occidentale in seguito alla rivoluzione industriale.
12592Spoglio di PeriodicoIII CMarco&OstoniTra crisi e nuovi media, come cambia il giornalismoAggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 604-614comunicazione;informazioneItaliaLa crisi economica generalizzata ha avuto un pesante impatto sull'editoria italiana, gi? poco florida. Al forte calo di vendite e pubblicit?, per quanto riguarda sia i quotidiani sia i periodici, gli editori hanno risposto con drastici tagli degli organici redazionali. L'informazione su Internet pare offrire opportunit? migliori, a condizione di saperne cogliere le peculiarit? e di sapervi declinare quelle caratteristiche di seriet? e affidabilit?, di indipendenza e pluralismo che rappresentano il patrimonio della migliore tradizione giornalistica e la base della sua funzione sociale, e da cui invece i media italiani troppo spesso paiono distaccarsi.
12593Spoglio di PeriodicoIII CCristiana&OttavianoMultireligiosit? in classe: esperienze oltre i dibattiti Aggiornamenti sociali, Vol. 62, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 617-623scuola;religioneLa scuola ? un luogo cruciale di incontro e dialogo tra culture diverse. Nell'articolo l'A., partendo dal tema dei simboli religiosi a scuola, sottolinea come le aule scolastiche siano una opportunit? educativa di incontro che non sempre viene sfruttata fino in fondo. Non si nascondono effettive difficolt? spesso legate all'intreccio complesso dell'appartenenza religiosa con tradizioni culturali specifiche dei diversi Paesi. Questo tuttavia non deve essere un ostacolo ma uno stimolo all'approfondimento e alla conoscenza reciproca.
12594Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAfghanistan voglia di tornare a casaRocca A. 70, n. 19 (1 ott. 2011), pp. 14-16guerra;politicaAfghanistanL'articolo intende provare a tracciare un bilancio dei dieci anni trascorsi dall'inizio del conflitto in Afghanistan e dall'operazione Enduring Freedom, a partire dalla decisione della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza di ritirare le truppe straniere entro il 2014.
12595Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniCrisi economica: un'Europa da ribaltareRocca A. 70, n. 19 (1 ott. 2011), pp. 18-20finanza;economia;politica;istituzioniEuropaL'articolo riflette sull'efficacia delle strategie europee per arginare la crisi economica internazionale scoppiata nel 2008. L'autore esamina in una prospettiva critica la natura degli interventi dell'Unione come il taglio generalizzato dei deficit pubblici, l'amputazione delle spese e del welfare, giudicandole misure fallimentari. L'autore sostiene la necessit? di costituire un coordinamento europeo dell'economia in grado di governare le profonde differenze strutturali verso un obiettivo comune: uscire dalla crisi, risollevare i salari e le condizioni di vita dei meno abbienti, imboccare un sentiero di crescita sostenibile.
12596Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoRapporto ONU: la nuova struttura della popolazione mondiale e l'ambienteRocca A. 70, n. 19 (1 ott. 2011), pp. 26-28rappporti annuali;dati statistici;ambiente;L'articolo esamina i dati emersi dal Rapporto ONU 2010 sullo stato della popolazione mondiale. I temi approfonditi riguardano: la crescita espolsiva della popolazione, che ha raggiunto 7 quota miliardi, i dislivelli nei tassi di natalit?, il rapporto tra popolazione e ambiente come problema ecologico, la povert? e le disuguaglianze economiche.
12597Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&De MonticelliInserto: quel confine smarrito tra vero e falso, tra giusto e ingiustoRocca A. 70, n. 19 (1 ott. 2011), pp. 29-36politica;societ?;culturaItaliaL'inserto riporta il testo integrale della relazione tenuta alla Cittadella di Assisis al 69? Corso di Studi Cristiani. Il tema affrontato ? quello della profonda crisi culturale, sociale e democratica dell'Italia, espressa nei termini di un ottundimento impressionante del senso del bello e del decoroso, che sembra andare di pari passo con il dilagare incontrastato del brutto e dell'osceno.
12598Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioFmi (Fondo Monetario Internazionale)Rocca A. 70, n. 19 (1 ott. 2011), p. 62politica;istituzioni;finanza;economiaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva del Fondo Monetario Internazionale. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema di governance del Fmi.
12599Spoglio di PeriodicoIII AMattia&Prayer GallettiIndia: incredibile sviluppo dal bassoMissione Oggi n. 8 (ott. 2011), pp. 7-9economia;donne;agricolturaIndiaL'articolo, del Manager del Programma Paese Asia dell'IFAD, affronta la questione attuale della povert? in India e le strategie per uscirne. Viene analizzato in particolare l'istituzione sempre pi? diffusa per la lotta alla povert? dei gruppi di auto-aiuto nel settore agricolo.
12600Spoglio di PeriodicoIII AStefano&VecchiaCambogia, la prostituzione attanaglia il paeseMissione Oggi n. 8 (ott. 2011), pp. 11-13societ?;diritti umaniCambogiaL'articolo affronta il problema della prostituzione in Cambogia, in particolare di quella minorile. Viene preso in esame il fenomeno sempre pi? diffuso del turismo sessuale e dello sfruttamento di donne e minori vittime di una povert? diffusa.
12601Spoglio di PeriodicoIII AMarinella&CorreggiaLibia, i silenzi della societ? civileMissione Oggi n. 8 (ott. 2011), pp. 14-16guerra;politica;paceLibiaA cento anni dall'avventura coloniale in Libia, oggi l'Italia ha partecipato a un crimine internazionale con l'intervento militare in Libia insieme alle forze Nato per abbattare il regime di Gheddafi. L'autrice si interroga sulle aggressioni umanitarie che l'Italia, e non solo, ha intrapreso negli ultimi vent'anni a partire dalle operazioni di polizia internazionale contro l'Iraq del 1991 fino alla guerra in Libia del 2011.
12602Spoglio di PeriodicoIII ACIR Notizie&RedazioneExploring New Forms of Access to Asylum Procedures-ET-Entering the TerritoryCIR Notizie A. XX, n. 9 (set. 2011), pp.1-20politica;immigrazione straniera;legislazioneEuropaEdizione speciale in inglese della rivista, interamente dedicata al progetto “Exploring New Forms of Access to Asylum Procedures-ET-Entering the Territory”. Il CIR è capofila di questo progetto il quale mira ad esplorare e promuovere nuove forme di accesso alle procedure di asilo a livello nazionale ed europeo. Il progetto "ET" si propone di: • dare forma al dibattito sul tema dell'ingresso regolato nell'Unione Europeo delle persone che necessitano di protezione internazionale; • stimolare il dibattito a livello nazionale ed europeo sulle procedure di ingresso protetto
e sui mezzi alternativi di accesso alle procedure di asilo; • raccogliere le opinioni dei vari stakeholder e policy maker sul tema e misurare il consenso esistente o livello nazionale ed europeo; • sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulle difficoltà che incontrano le persone che vogliono fare richiesta di protezione internazionale e cercare soluzioni condivise al riguardo.
12603Spoglio di PeriodicoIII AElisabetta&Gualmini&Roberto&RizzaAttivazione, occupabilit? e nuovi orientamenti nelle politiche del lavoro: il caso italiano e tedesco a confrontoStato e Mercato n. 2 (ago. 2011), pp. 195-222lavoro;economia;politicaItalia;GermaniaQuesto articolo ? cos? strutturato: inizialmente la riflessione si sofferma sui tre ambiti di policy che pi? strettamente appaiono connessi alla messa in opera del paradigma dell'attivazione; vale a dire la liberalizzazione e de-standardizzazione dei contratti di impiego; la riforma dei servizi di collocamento e la revisione dei sussidi di disoccupazione. In riferimento alle tre arene di policy considerate, ragiona sulle logiche di intervento seguite nei due paesi concentrandosi su alcune dimensioni analitiche: a) il nuovo dualismo tra obblighi e diritti che viene a stabilirsi; b) il livello di condizionalit? degli interventi; e c) il rapporto ricalibrato, tra politiche attive e passive. Infine, cerca di capire se queste tendenze si incarnano in uno specifico modello di attivazione.
L'ipotesi principale che emerge dall'indagine ? che i due paesi presi in esame (Italia e Germania), pur appartenendo al medesimo regime di welfare ( sping-Andersen 1990), si stiano progressivamente caratterizzando per diversi stili e approcci alla sfida dell'attivazione, l'uno pi? integrato e sistemico (quello tedesco fondato su una riorganizzazione organica sia delle politiche attive che di quelle passive), l'altro meno lineare e pi? parcellizzato (quello italiano) contraddistinto da passi in avanti e passi indietro e soprattutto da investimenti massicci sul versante della flessibilit?, non compensati o accompagnati da altrettante iniziative sul piano della copertura sociale e degli ammortizzatori. L'analisi delle politiche di attivazione consentir? infine di provare ad andare oltre le classiche (e un po' rigide) tipologie sui ?regimi di welfare? consolidate nella letteratura, in quanto i settori di policy interessati dal concetto di attivazione sono molteplici e trasversali.
12604Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGViatorDelitto e castigo: inchiesta sulla pena di morte nel mondoViator A. VII, n. 4 (apr. 2006), pp. 5-12filosofia;politicaServizio di apertura del numero della rivista che analizza la pena di morte nel mondo. Dalla Cina agli Stati Uniti: ogni anno pi? di 5mila persone vengono condannate a morte nel mondo.
12605Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneReligioni, prove di pace tra i banchiViator A. VII, n. 4 (apr. 2006), pp. 22-23religione;politica;Chiesa cattolica;scuolaItaliaArticolo che prende in esame il dibattito italiano in merito all'introduzione nella scuola dell'insegnamento di altre confessioni religiose, oltre la cattoliica. L'autore analizza le problematiche legate a tale dibattito a partire dall'identificazione della libert? religiosa come diritto fondamentale sacito dalla Costituzione italiana.
12606Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGDaniela&Gallo;Biagio&PicardiDemocrazia in bilicoViator A. VII, n. 4 (mag. 2006), pp. 5-10politica;filosofia;societ?;bene comune;libert?;dritti;giustiziaItaliaQuesto servizio di apertura intende riflettere sull'attuale stato di salute della democrazia italiana, all'indomani delle elezioni politiche dellaprile 2006. La riflessione prende avvio a partire dall'analisi sull'applicazione del concetto di democrazia, chiedendosi se esso nel nostro paese venga correttamente applicato nel suo senso etimologico di "governo del popolo". E' necessaria, sostiene il curatore, una svolta che ridia dignit? alla politica, sottraendola alla logica partitocratica e riconsegnadola alla sua funzione di ricerca del bene collettivo.
12607Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGGustavo&ZagrebelskyLe dieci regole d'oro. La proposta di un decalogo per arricchire eticamente il significato di democraziaViator A. VII, n. 6 (giu. 2006), pp. 14-17politica;filosofia;societ?;bene comune;libert?;dritti;giustiziaItaliaL'autore, insigne costituzionale ed ex-giudice e presidente della Corte costituzionale, propone in questo articolo dieci concetti chiave per ridare vita ed arricchire eticamente il significato i democrazia. L'autore sostiene la necessit? di rivitalizzare lo spirito democratico del nostro paese attrverso una nuova formazione civile dei cittadini.
12608Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneIl diritto di essere cittadino (del mondo)Viator A. VII, n. 7/8 (lug.-ago. 2006), pp. 12-14immigrazione straniera;politica;diritti umani;cittadinanzaEuropaNegli ultimi anni in Europa si sono accentuate le spinte all'estensione dei diritti ai migranti, ma oggi molti paesi chiudono le porte, e ritorna l'annoso dibattito sull'identit? nazionale in realt? territoriali sempre pi? multietniche.
12609Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Lucrezia&PedraliAndiamo a scuola di qualit?. Educare, osservare, capireViator A. VII, n. 9 (set. 2006), pp. 12-15scuola;educazione e formazione;istruzione;lavoro;pedagogiaItaliaUn sistema che premi la cultura, valorizzi i pi? preparati e insegni a migliorarsi: questi sono, secondo gli autori, gli obiettivi che la scuola italiana deve darsi per migliorare il mondo dell'istruzione. Gli autori offrono un'analisi della crisi del sistema scolastico italiano individuandone le cause strutturali e le possibili strategie per uscirne.
12610Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGDaniela&Gallo;Biagio&PicardiAl di l? del bene e del male. Inchiesta sull'eutanasiaViator A. VII, n. 10 (ott. 2006), pp. 5-12etica;religione;legislazioneItaliaL'inchiesta di questo numero affronta il tema dell'eutanasia. Essa si apre con una intervista a Carlo Sini, docente di filosofia teoretica all'Universit? degli studi di Milano, secondo il quale il tema va tenuto lontano da ideologie, giudizi o religioni e considerato legato essenzialmente alle motivazioni psicologiche personali. L'inchiesta prosegue con l'illustrazione della posizione sul tema del Comitato Nazionale per la Bioetica, il quale si schiera contro ogni forma di suicidio assistito, giudicandolo come una "scelta estranea alla cultura italiana". I due articoli di chiusura riportano rispettivamente uno stralcio di un intervento sul tema del Cardinal Martini ed alcune considerazioni dell'autorevole giornalista Carlo Massa, il quale affronta il tema dalla prospettiva della laicit? e dei diritti della persona.
12611Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneLa parola negataViator A. VII, n. 11/12 (nov.-dic. 2006), pp. 25-27informazione;comunicazione;diritti umaniLe recenti esecuzioni di giornalisti impegnati per la difesa dei diritti, scrive l'autore, sottolineano la necessit? di garantire con maggiore rigore la libert? di espressione e di opinione. L'autore osffre una analisi dello stato della tutela del diritto d'espressione nel mondo, ricordando le numerose vittime del mondo dell'informazione registratesi negli ultimi anni: dalla russa Anna Politkovskaja ai giornalisti pesenti nei teatri di guerra.
12612Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGLuisito&BianchiPer una economia al servizio dell'uomoViator A. VIII, n. 1 (gen. 2007), pp. 24-25Chiesa cattolica;religione;economiaL'autore analizza il contributo dell'enciclica "Mater et Magistra" di Giovanni XXIII alla definizione di una nuova politica sociale della Chiesa, ripercorrendo, attraverso la sua esperienza di cappellano, la storia della dottrina sociale della Chiesa dadgli annni '50 ad oggi.
12613Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGDavide&Romano;Serge&LatoucheRiflessioni per una societ? alternativaViator A. VIII, n. 2 (feb. 2007), pp. 5-12economia;sviluppo;politicaAmpia inchiesta di apertura sul tema "l'illusione dello sviluppo e le strategie alternative". I due contributi che la compongono affrontano i temi della crisi della democrazia, della partecipazione politica, della necessit? di ripensare il nostro modello di sviluppo a partire dalle riflessioni di S. Latouche sulla decrescita.
12614Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGGiancarla&Codrignani;Bruno&Milone;Ernesto&BalducciDICO, voce del verbo direViator A. VIII, n. 3 (mar. 2007), pp. 5-13legislazione;dirittiL'ichiesta offre alcune riflessioni sul tema della famiglia e della convivenza in un confronto tra laici e cattolici. La questione affrontata nello specifico ? quella dei DICO, sigla che significa "Diritti e doveri delle persone stabilmente Conviventi" e viene riferita al disegno di legge, presentato dal Governo Prodi II, finalizzato al riconoscimento nell'ordinamento giuridico italiano di taluni diritti e doveri discendenti dai rapporti di "convivenza" registrati all'anagrafe.
12615Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGGiancarla&Codrignani;Francesco&GesualdiMoralismi sull'acquaViator A. VIII, n. 4 (apr. 2007), pp. 5-9bene comune;diritti umani;serviziL'inchiesta di questo numero: "Un Bene Comune" affronta il tema dell'acqua e del rischio della sua privatizzazione. Il problema delle ridotte riserve idriche mondiali, scrive Cordignani, costituisce una delle maggiori emergenze dell'umanit?. La soluzione non ? la privatizzazione dell'acqua ma una diversa modalit? di approccio al suo consumo che garantisca una pi? giusta distribuzione ed un pi? moderato utilizzo.
12616Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneAl di qua e al di l? del TevereViator A. VIII, n. 4 (apr. 2007), pp. 14-15religione;politica;storiaItaliaL'articolo ripercorre la storia del confronto tra la Chiesa cattolica e lo Stato laico a partire dal Concilio Vaticano II. L'autore analizza in modo approfondito il tema delle aperture della Chiesa verso l'accettazione del pluralismo della societ? moderna e della legittima autonomia delle realt? laiche, e gli effetti che queste scelte suscitarono sugli orientamenti e i programmi politici della Democrazia cristiana.
12617Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Angelo&CasatiLa posta in giocoViator A. VIII, n. 5-6 (mag.-giu. 2007), pp. 5-10politica;societ?;religione;dirittiItaliaL'inchiesta di questo numero: "A proposito di Family Day" analizza il dibattito sul tema della famiglia in Italia diviso tra le rivendicazioni dei sostenitori dei DICO (Diritti e doveri delle persone stabilmente Conviventi) e quelle dei manifestanti, per lo pi? cattolici, che sono scesi in piazza a Roma il 12 dicembre 2007 per sostenere i diritti e i valori della famiglia tradizionale.
12618Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGRaniero&La ValleL'etica di una nuova convivenzaViator A. VIII, n. 7/8 (lug.-ago. 2007), pp. 14-17etica;politica;societ?;guerraItaliaL'autore analizza le polemiche sulla decisione e sulle modalit? realizzative della proposta di allestire una base nucleare americana a Vicenza. La Valle interpreta questa decisione come il sintomo di una profonda crisi del concetto di convivenza.
12619Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGStefano&BetteraUna societ? di cittadiniViator A. VIII, n. 9 (set. 2007), pp. 25-27politica;societ?;cittadinanzaL'articolo affronta il tema dell'intolleranza percepita in maniera semre pi? aspra all'interno delle nostre comunit?. Di fronte a tanti episodi di insofferenza ed intolleranza verso la diversit?, l'urgenza, secondo l'autore, ? quella di ricostruire una base condivisa che parta dal dialogo e dall'ascolto come presupposti di un vivere civile e comune.
12620Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneUn patto per la democraziaViator A. VIII, n. 10 (ott. 2007), pp. 16-18societ?;cultura;diritti;politica;religioneL'articolo affronta il tema del processo di democratizzazione nei paesi islamici. L'autore raccoglie alcune riflessioni di filosofia politica intorno alla questione del rafforzamento della democrazia e dello stato di diritto nell'Islam moderno possibile attraverso la secolarizzazione delle istituzioni politiche delle societ?.
12621Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;…[et al.]Immigrazione e criminalit?Viator A. VIII, n. 11/12 (nov.-dic. 2007), pp. 5-11immigrazione straniera;politica;diritti umaniItaliaL'inchiesta di questo numero: "diritti negati", affronta la questione del rapporto tra immigrazione e criminalit? nell'Italia di oggi. A seguito dell'efferato omicidio di Giovanna Reggiani ad opera di un immigrato clandestino, l'opinione pubblica, fomentata dai media, risolleva con urgenza la questione del controllo dei flussi migratori.
12622Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGAmalia&NavoniRipensare il nostro futuroViator A. IX, n. 1/2 (gen.-feb. 2008), pp. 18-11alimentazione;ambiente;agricolturaL'articolo illustra i contenuti dell'EXPO 2015 di Milano "Nutrire il Pianeta - energia per la vita. Il tema scelto ? quello della sicurezza e della sovranit? alimentare e delle strategie per raggiungere tali diritti.
12623Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGMarco&Di MarcoUn progetto per il nostro futuroViator A. IX, n. 3 (mar. 2008), pp. 5-9educazione;ambienteL'articolo illustra i contenuti e il lavoro dei progetti CEA, acronimo per Centri di Etica Ambientale, che stanno nascendo in tutta Italia con l'obiettivo di migliorare la relazione tra Cittadini e Ambiente.
12624Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneLa scuola degli italianiViator A. IX, n. 4/5 (apr.-mag. 2008), pp. 12-14scuola;istruzione;educazione e formazione;rapporti annuali;dati statistici;lavoroItaliaLa crisi del sistema educativo in Italia, spiega l'autore, sta determinando un abbassamento del livello di istruzione degli italiani con conseguenze negative sull'insieme delle relazioni sociali e politiche, e con gravi danni all'economia. L'autore analizza le cause ed i possibili rimedi.
12625Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneImmigrazione e integrazioneViator A. IX, n. 6 (giu. 2008), pp. 5-11immigrazione straniera;diritti;politica;societ?L'inchiesta di questo numero offre una documentata analisi sul tema dell'immigrazione straniera. Dalla normativa del diritto internazionale al problema dei rifugiati, dalle rimesse dei migranti alle condizioni che favoriscono l'integrazione.
12626Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Carlo&DonoloTra le crepe del sistemaViator A. IX, n. 7/8 (lug.-ago. 2008), pp. 5-9societ?;filosofia;politicaItaliaL'inchiesta di questo numero: "Il governo del popolo", intende approfondire l'ampio tema della democrazia ed i margini di incompletezza di questo sistema politico nella societ? odierna.
12627Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGEdmondo&CapecelatoL'importanza dell'uomo contemplativoViator A. IX, n. 9 (set. 2008), pp. 7-10etica;societ?Inchiesta di apertura del numero "Etica e societ?", dedicata all'esplorazione delle conseguenze sul piano sociale dell'attuale momento di precariet? e di crisi del sistema di valori fondativi della nostra societ?.
12628Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGPaolo&Brera;Bruno&MiloneUn mercato libero di crollareViator A. IX, n. 10 (ott. 2008), pp. 5-13economia;politica;finanzaL'inchiesta di questo numero "Fine di un'epoca", analizza le prime conseguenze della crisi finanziaria internazionale sugli equilibri economici e politici internazionali.
12629Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGColtilde&Masina Buraggi;Silvia&Vegetti FinziQuella folle paura che fa comodoViator A. IX, n. 11/12 (nov.-dic. 2008), pp. 5-9societ?;politica;informazione;comunicazione;psicologiaL'inchiesta di questo numero "Regolatore sociale", analizza la strumentalizzazione da parte della politica del sentimento di paura e di incertezza nell'opinione pubblica.
12630Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Gustavo&ZagrebelskyInchiesta "Diritti Umani". L'etica idealeViator A. X, n. 1 (gen. 2009), pp. 5-9diritti umani;politica;etica;societ?A sessant'anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, questa inchiesta prova a fare un bilancio per verificarne il rispetto, garantito forse, spiega Milone, pi? dalla coscienza dei singoli che dalla totale osservanza dei governi del mondo.
12631Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGSabino&Acquaviva;Giancarla&Codrignani;Paolo&CiaccioUn nuovo scenario eticoViator A. X, n. 2 (feb. 2009), pp. 5-10etica;diritti umani;tecnologia;scienzaIl dramma di Eluana Englaro, una donna italiana che, a seguito di un incidente stradale, ha vissuto in stato vegetativo per 17 anni, fino alla richiesta della famiglia di interrompere l'alimentazione forzata, considerata un inutile accanimento terapeutico, ha scatenato in Italia un notevole dibattito sui temi legati alle questioni di fine vita. L'inchiesta offre alcuni contributi sul tema.
12632Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Luigi&ChiesaScuola: lavori in corsoViator A. X, n. 3/4 (mar.-apr. 2009), pp. 5-11scuola;istruzione;educazione e formazioneItaliaInchiesta "Studenti, insegnanti e genitori", strutturata per realizzare un primo bilancio, dopo alcuni mesi dall'approvazione, della riforma della scuola del ministro Gelmini su alcuni punti fondamentali, come le disposizioni sul maestro unico e il tempo pieno.
12633Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Gian Maria&ComoliEtica e scienza a confrontoViator A. X, n. 5/6 (mag.-giu. 2009), pp. 5-11etica;diritti umani;tecnologia;scienza;religioneL'inchiesta "Ai limiti dell'esistenza", intende offrire alcune riflessioni sul tema del testamento biologico nell'ambito del delicato rapporto tra etica e scienza.
12634Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Benito&MelchionnaLa cittadinanza umanitariaViator A. X, n. 7/8 (lug.-ago. 2009), pp. 5-10immigrazione straniera;politica;legislazione;cittadinanzaItaliaL'inchiesta "Quale societ?", intende offrire alcune riflessioni sull'approvazione del cos?detto "pacchetto sicurezza" in materia di immigrazione straniera in Italia, approvato al Senato il 2 luglio 2009, il quale impone, secondo gli autori, una riflessione sull'applicazione delle norme costituzionali italiane.
12635Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBenito&Melchionna;Peter&CustersEcologia ed economia a braccettoViator A. X, n. 9/10 (set.-ott. 2009), pp. 5-11ecologia;tecnologia;stili di vita;ambiente;sviluppo;economiaL'inchiesta "Un cambiamento necessario", intende offrire alcune riflessioni sul tema della salvaguardia dell'ambiente. Stiamo vivendo, spiega Melchionna, un momento di chiara emergenza educativa in cui risultano contraddittori modelli di riferimento, in particolare quello di sviluppo, dunque risulta fondamentale aspirare a una crescita sostenibile che recuperi senso ed equilibrio ambientali.
12636Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGGiancarla&Codrignani;Giovanni&Colombo;Bruno&MiloneInchiesta "Strumenti della fede"Viator A. X, n. 11/12 (nov.-dic. 2009), pp. 4-7religione;diritti umani;scuola;istituzioniItalia;EuropaInchiesta "Strumenti della fede" dedicata al dibattito sulla sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo per la rimozione dei simboli della religione cattolica nel Paese. Per la corte, l'esposizione del crocifisso rappresenterebbe ?una violazione della libert? dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e della libert? di religione degli alunni?.
12637Spoglio di PeriodicoIII AEdgardo&LanderEl lobo se viste con piel de cordero America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 1-6economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercatoNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che s celebrer? nel giugno 2012. Si definisce economia verde un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da un'analisi econometrica del sistema economico che oltre ai benefici (aumento del PIL) di un certo regime di produzione prende in considerazione anche l'impatto ambientale. Questa analisi propone come soluzione misure economiche, legislative, tecnologiche e di educazione pubblica in grado di ridurre il consumo d'energia, di risorse naturali e i danni ambientali promuovendo al contempo un modello di sviluppo sostenibile attraverso l'aumento dell'efficienza energetica e di produzione, l'abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell'inquinamento locale e globale. L'autore di questo articolo si interroga per? sulla possibilit? che questo modello possa costituire una reale alternativa al modello di sviluppo dominante e se esso sia realmente in grado di mettere in discussione l'intero sistema economico capitalistico. Si tratta di disposizioni effettive in grado di produrre profonde trasformazioni necessarie per salvare la vita nel pianeta? O ?, al contrario, l'economia verde solo un nuovo dispositivo dei poteri globali, come lo fu lo sviluppo sostenibile che opera mediante l'incorporazione, apparente, delle critiche che si formulano al modello distruttivo attuale, ma con la condizione che le ipotesi e le logiche fondamentali di quel modello non siano messe in discussione, specialmente la fiducia nella crescita economica, la fede cieca nel progresso, la scienza e la tecnologia, il technological fix e la magia dei mercati?
12638Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nEconom?a verde: la conciencia
m?xima del capitalismo
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 7-10economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercatoNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che s celebrer? nel giugno 2012. Si definisce economia verde un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da un'analisi econometrica del sistema economico che oltre ai benefici (aumento del PIL) di un certo regime di produzione prende in considerazione anche l'impatto ambientale. Questa analisi propone come soluzione misure economiche, legislative, tecnologiche e di educazione pubblica in grado di ridurre il consumo d'energia, di risorse naturali e i danni ambientali promuovendo al contempo un modello di sviluppo sostenibile attraverso l'aumento dell'efficienza energetica e di produzione, l'abbattimento delle emissioni di gas serra, la riduzione dell'inquinamento locale e globale. Su questi temi si sviluppa l'intervista qui riportata al sociologo Boaventura de Sousa Santos, Direttore del Centro di Studi Sociali, Facolt? di Economia, dell'Universit? di Coimbra, Portogallo. Egli spiega come sia giunto alla conclusione, molto tempo fa, che lo sviluppo comunemente inteso non ? sostenibile, e la sostentabilit? esige non un sviluppo alternativo bens? piuttosto un'alternativa allo sviluppo. Questa alternativa passa per altre concezioni che non sono le concezioni capitaliste. C'? solamente un'alternativa allo sviluppo in un orizzonte postcapitalista, queste allternative, quindi, non comprendono l'economia verde.
12639Spoglio di PeriodicoIII ALuiz&Zarref;Marcelo&Dur?oFalsas solucionesAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 10-13economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercatoNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che s celebrer? nel giugno 2012. Gli autori di questo articolo intendono analizzare i contenuti e le basi ideologiche delle convenzioni ambientali dell'ONU con l'obiettivo di identificare la strategia di regolamentazione del nuovo campo di espansione del capitale e le fondamenta della tesi capitalista che sar? difesa in R?o+20. Infatti, secondo gli autori, l'economia verde non ? altro che un nuovo campo di espansione del capitale che si potrebbe tranquillamente chiamare "Capitalismo Verde". Nonostante la qualificazione "verde", si tratterebbe, quindi, sempre dello stesso capitalismo, con la stessa necessit? di generazione di lucro a partire dal plusvalore e dell'accumulazione. ? lo stesso capitale che sfrutta il petrolio, il settore minerario, che espande le industrie automobilistiche, farmaceutiche ecc... Si tratterebbe solo di una maschera assunta dal capitale per ingannare il pianeta, che si presenta come etico, preoccupato delle sorti dell'ambiente, ma che, alla resa dei conti, sarebbe solo una facciata per occultare lo stesso modello di sempre.
12640Spoglio di PeriodicoIII AAlejandro&VillamarLa disputa por la justicia
clim?tica es de valores
no de colores
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 14-19economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercatoNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che s celebrer? nel giugno 2012. Per affrontare il cambiamento climatico, sostiene l'autore di questo articolo, ? necessario non solo cambiare l'economia e "rinverdirla", ma anche trasformarla, riorientarla verso propositi sociali e di conservazione mirati al rispetto armonico con la natura. Dato ci? risulta necessaria una rivoluzione concettuale, politica e tecnologica, che l'economia verde non sembra contemplare. L'autore espone alcune riflessioni in merito alle politiche nazionali in materia di cambiamenti climatici, focalizzandosi su quelle delle nuove economie emergenti.
12641Spoglio di PeriodicoIII ASandra&Guzm?nTransici?n hacia una econom?a verde: de la forma al fondoAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 20-22 e 36economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercatoNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che s celebrer? nel giugno 2012. L'autrice di questo articolo intende mettere a fuoco il tema di fondo del dibattito in corso, cio? il contenuto di quello che questa economia implica nella pratica e l'obiettivo che essa persegue. La realt?, sostiene Guzm?n, ? che nessun modello di economia che non contempli i reali impatti dei cambiamenti climatici, che non includa il rispetto dei diritti umani, l'equit? di genere ed i criteri di equilibrio socio-economico-ambientale, potr? funzionare in maniera integrale. Esso dovrebbe invece, per essere veramente alternativo ed efficace, considerare la scarsit? delle risorse, i cambiamenti ed impatti del clima nella produzione, le minacce sociali e la vulnerabilit? delle comunit?, delle popolazioni urbane, donne e uomini, il rialzo dei prezzi, e l'impatto ambientale.
12642Spoglio di PeriodicoIII ASilvia&RibeiroLos verdaderos colores de la econom?a verdeAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 23-26economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologiaNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012, per analizzare lo stato dei problemi e le strategie reali per risolverli, i temi nell'agenda saranno infatti economia verde e nuove forme di governance ambientale globale. R?o+20 si annuncia, spiega l'articolo, come un scenario di disputa, perch? potrebbe essere chiave per una riordinamento della geopolitica globale, consolidando nuovi mercati finanziari aperti alla mercificazione delle risorse naturali e pi? controllo sulle risorse naturali, legittimando l'avanzata di nuove tecnologie ad alto rischio e creando le basi per una nuova struttura di governance ambientale globale che faciliti l'avanzamento di una "economia verde" in chiave imprenditoriale.
12643Spoglio di PeriodicoIII ALarissa&Ambrosano PackerLos Pagos por Servicios
Ambientales como propuesta
de privatizaci?n
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 27-29economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;bene comuneNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. In particolare l'articolo in questione si focalizza sull'analisi dei sistemi di regolamentazione delle privatizzaioni e l'instaurazione di un mercato dei beni comuni.
12644Spoglio di PeriodicoIII AJim&ThomasCuidado con la econom?a de la biomasaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 30-32economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;bene comuneNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. In particolare l'articolo in questione si focalizza sull'analisi dei rischi ecologici legati all'avanzamento dell'economia della biomassa.
12645Spoglio di PeriodicoIII ARodrigo&de la CruzConocimientos ancestrales y propiedad intelectual: temas cr?ticos en debate globalAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 33-36economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;bene comuneAmerica LatinaNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. In particolare l'articolo in questione si focalizza sull'analisi del tema dei saperi tradizionali e dei diritti di propriet? intellettuale. I saperi ancestrali, in particolare sulla biodiversit? e le risorse genetiche, il loro uso sostenibile e la propriet? intellettuale, sono temi di gran attualit? e sono presenti in tutti i disegni di politica ambientale e di sviluppo sostenibile a livello nazionale, regionale e globale. Questi saperi vengono identificati come un patrimonio naturale e culturale, ma ancora non fanno parte del motore delle economie nazionali. Tuttavia, esistono molti attori interessati ad avere accesso a questi saperi col minore costo possibile, soprattutto soggetti appartenenti all'industria farmaceutiche, agroalimentare ed agrochimica, universit? e centri di ricerca.
12646Spoglio di PeriodicoIII ADiego&Rodr?guez PanquevaEl capitalismo verde y el BIDAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 37-40economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;bene comuneAmerica LatinaNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. Questo articolo intende descrivere quale ? la vera natura del "capitalismo verde" ed offrire una panoramica sintetica sulle strategie del Banco Interamericano de Desarrollo (BID) sul tema dei cambiamenti climatici.
12647Spoglio di PeriodicoIII AKatu&Arkonada;Alejandra&SantillanaEcuador y Bolivia frente a la colonialidad del capitalismo verdeAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 41-43economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;bene comuneBolivia;EcuadorNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. Il capitalismo verde, si legge nell'articolo, ? parte fondamentale del nuovo ciclo del capitalismo, un ciclo nel quale si usano processi di accumulazione originaria per mantenere il sistema capitalista il cui obiettivo centrale ? l'accumulazione ed il guadagno e non la riproduzione della vita. In questo contesto, i processi che si sono posti come obiettivo il superamento del neoliberalismo attraverso la transizione verso il "Buen Vivir" come orizzonte di decolonizzazione alternativo al capitalismo, sono oggi chiamati ad intraprendere un'enorme sfida. Ecuador e Bolivia, secondo gli autori, hanno delle responsabilit? storiche nel dover dare risposte politiche a questo nuovo imperialismo finanziario.
12648Spoglio di PeriodicoIII AGustavo&Soto SantiestebanUna mirada macrosc?pica al
conflicto del TIPNIS
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 44-46economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologiaBolivia;America LatinaNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. In questo articolo viene presentata un'analisi di alcuni progetti infrastrutturali latinomaericani compresi nel pacchetto "Sviluppo ed Integrazione dell'infrastruttura regionale sud-americana" (IIRSA), un pacchetto di 514 grandi progetti idroelettrici, stradali, portuali.
12649Spoglio di PeriodicoIII AV?ctor&B?ez MosqueiraUn enfoque sindical sobre
desarrollo sostenible
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 47-48economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;lavoroAmerica LatinaNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. In questo articolo vengono presentate una serie di riflessioni, dal punto di vista della compagine sindacale latinoamerica, sul tema dello sviluppo sostenibile e del suo rapporto con i diritti dei lavoratori.
12650Spoglio di PeriodicoIII ASally&BurchPueblos selv?ticos en la encrucijadaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 468-469 (set.-ott. 2011), pp. 49-52economia;sviluppo;politica;ambiente;ecologia;mercato;tecnologia;dirittiNumero monografico della rivista che affronta, da una prospettiva critica, il tema dell'economia verde come modello alternativo a quello attuale basato sugli obiettivi dello sviluppo e della crescita, alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile, Rio + 20 che si celebrer? nel giugno 2012. Questo articolo intende porre all'attenzione anche la questione dei rapporti tra popolazioni indigene e sfruttamento delle risorse naturali da parte dei nuovi soggetti dell'economia verde. Popolazioni indigene o comunit? numericamente piccole e geograficamente isolate, con poca o nessuna esperienza a trattare col mondo della modernit? occidentale, sono oggi di nuovo a rischio, sostiene l'autrice, molti senza una detenzione legale delle loro terre e territori, affronteranno crescenti pressioni per negoziare con potenti attori internazionali, i diritti sui loro territori e le loro risorse. I termini di negoziazione per? sono troppo disuguali, e, cos?, la storia della conquista si ripete.
12651Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviMedio Oriente, nuovo ruolo della TurchiaRocca A. 70, n. 20 (15 ott. 2011), pp. 14-15politicaTurchia;Medio oriente;Israele;PalestinaArticolo di analisi sul crescente ruolo che sta assumendo la Turchia all'interno della Regione mediorientale, a seguito della decisione di farsi propugnatrice, nel 2010, del diritto dell'Autorit? Nazionale Palestinese di presentare all'Onu la questione del riconoscimento della Palestina come stato, nonostante l'avversione di Tel Aviv, degli USA e dell'Unione europea.
12652Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliDonne, un nuovo padrone in casaRocca A. 70, n. 20 (15 ott. 2011), pp. 24-26donne;societ?Articolo di commento alla pubblicazione del libro della filosofa e femminista francese Elisabeth Badinter "Il conflitto. La donna e la madre". Farinelli, a partire da un'analisi dei contenuti della pubblicazione, espone alcune riflessioni sul tema della maternit?, nella sua trasformazione da destino obbligato a libera scelta.
12653Spoglio di PeriodicoIII ARaffaele&LuiseReligioni. In ascolto del grido dei popoli e delle coscienzeRocca A. 70, n. 20 (15 ott. 2011), pp. 27-39religione;societ?In questo ampio inserto vengono riportati i contributi dei diversi interventi alla Tavola Rotonda del 69? Corso di studi di Assisi. Il tema in dibattito ? relativo alle possibili modalit? di risposta, da parte delle religioni, al "grido di dolore" dei popoli acuito da una triplice crisi: economica, ecologica e di fede.
12654Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioGermaniaRocca A. 70, n. 20 (15 ott. 2011), pp. 14-18economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaGermaniaBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato alla Germania. Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Germania contemporanea.
12655Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviAmerica Latina. Squarci di futuroRocca A. 70, n. 21 (1 nov. 2011), pp. 14-15politica;societ?America Latina;Cile;MessicoL'articolo intende analizzare le spinte ideologiche e politiche alla base dei movimenti di protesta latinoamericani degli ultimi tempi, in special modo in Cile ed in Messico. I movimenti dei cos?detti "indignados", composti per lo pi? da giovani e studenti, sono il sintomo di una reale richiesta di cambiamento delle politiche nazionali a favore di una pi? giusta ed equa redistribuzione del potere e della ricchezza.
12656Spoglio di PeriodicoIII ARitanna&ArmeniIndignados, un movimento assolutamente diversoRocca A. 70, n. 21 (1 nov. 2011), pp. 16-18politica;societ?L'articolo intende analizzare le spinte ideologiche e politiche alla base dei movimenti di contestazione globale degli ultimi tempi, i quali hanno manifestato contro i centri del potere finanziario, da New York a Madrid a Roma ecc.. L'articolo analizza la natura trasversale del movimento dei cos?detti "indignados" ed il suo impatto planetario.
12657Spoglio di PeriodicoIII ARoberta&CarliniDisoccupazione giovanile, l'esercito degli scoraggiatiRocca A. 70, n. 21 (1 nov. 2011), pp. 20-22dati statistici;rapporti annuali;lavoroEuropaArticolo di commento ai dati statistici sulla situazione della disoccupazione giovanile in Europa rilevati dalle indagini Eurostat e dell'ISTAT del 2010.
12658Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneCrisi alimentare. La dissipazione del patrimonio suoloRocca A. 70, n. 21 (1 nov. 2011), pp. 31-33agricoltura;alimentazioneL'articolo prende in esame la questione della crisi del settore agricolo e della sua progressiva trasformazione da settore di produzione alimentare a campo di speculazione del territorio. L'analisi intende decostruire l'illusione della rivoluzione verde ed informare sull'incombente crisi della produzione alimentare acuita dalla dissipazione del patrimonio agricolo.
12659Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioOrganizzazione Mondiale del LavoroRocca A. 70, n. 21 (1 nov. 2011), p. 62politica;lavoroL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'Organizzazione Mondiale del Lavoro. Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema di regolamentazione dell'organismo.
12660Spoglio di PeriodicoIII C Aluisi&TosoliniDossier: Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale. La scuolaCem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), pp. 18-32scuola;istruzione;educazione e formazioneEntra nel vivo l'annata 2011-2012 della rivista , il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". La scuola non poteva che essere ai primi posti dell'attenzione della rivista, con questo dossier intitolato "Interrogarsi sul senso della scuola". "L'istituzione chiamata scuola - scrive l'autore -, ed in particolare la scuola di massa, ha assunto il compito, in modo sempre più complesso di formare/socializzare le nuove generazioni rendendole capaci di inserirsi nella società.In sostanza un passaggio, una trasmissione di conoscenze tra generazioni, mediato da personale esperto a ciò dedicato, i maestri, i pedagoghi, i docenti. Ma anche un luogo nel quale elaborare risposte innovative alle nuove sfide che l’evoluzione sociale poneva. Negli ultimi decenni del ‘900 - continua Tosolini - la riflessione pedagogica ha dovuto affrontare il mutamento complessivo delle società occidentali, che si sono fatte sempre più complesse, postindustriali, tecnologicamente avanzate e multiculturali. Così, se da un lato si sono sempre più affinati gli strumenti della didattica, dall’altro gli studiosi si sono interrogati sul significato stesso della scuola e dell’educazione nel tempo della globalizzazione». Il dossier offre un rigoroso quanto stimolante percorso tra le diverse concezioni che la scuola e l’educare hanno conosciuto attraverso i secoli, sottolineando la necessità e l’urgenza di un ripensamento radicale
12661Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Arturo&PaoliInchiesta: ravviviamo il dialogoViator A. XI, n. 1 (gen. 2010), pp. 4-9pace;societ?;conflittiL'inchiesta di questo numero offre alcune riflessioni su pacifismo e nonviolenza al giorno d'oggi. Mentre il mondo assiste a un intensificarsi dei conflitti gli sforzi per una rapida e totale riconciliazione sono sempre pi? deboli, da qui il disorientamento dei pacifisti. Anche nelle relazioni sociali, secondo Paoli, si soffrono un indebolimento del dialogo, una progressiva indifferenza e l'evaporazione dell'energia che scaturisce dall'amore verso se stessi e gli altri.
12662Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGFrancesca&Morino AbbeleInchiesta etica ambientale. Una giusta convivenzaViator A. XI, n. 2/3 (feb.mar. 2010), pp. 12-15ambiente;societ?;psicologiaArticolo che indaga sui processi umani di adattamento all'ambiente e di apprendimento rispetto agli stimoli esterni ambientali. L'articolo viene sviluppato attraverso l'analisi delle disipline della psicologia e dell'antropologia culturale.
12663Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBenito&Melchionna;Sergio&ParonettoGaranzie: proteggiamo i pi? deboliViator A. XI, n. 4/5 (apr.-mag. 2010), pp. 12-15immigrazione straniera;legislazione;diritti umaniEuropaL'inchiesta di questo numero offre alcune riflessioni sul diritto e lo status dei rifugiati politici in Europa. E' necessario, si legge nel primo articolo, che sia creata una normativa che armonizzi la legislazione europea per arginare l'immigrazione clandestina nel rispetto della dignit? umana.
12664Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGFranco&ZanniniEnciclica etica economicaViator A. XI, n. 4/5 (apr.-mag. 2010), pp. 10-13economia;eticaArticolo dedicato al tema dell'economia etica ed ai valori ad essa legati trasmessi dall'enciclica Caritas in Veritate di Papa Benedetto XVI. Un mercato fraterno ? possibile? L'enciclica del Papa lancia la sua sfida come l'unica alternativa praticabile: l'economia sociale.
12665Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Paolo&BreraSociet?: scelta storica nell'U.E.Viator A. XI, n. 6/7 (giu.-lug. 2010), pp. 4-7economia;finanza;politicaEuropa;GreciaInchiesta che affronta la questione comunitaria del salvataggio della Grecia sottoposta ad una forte pressione specultaiva che avrebbe potuto deterinarne la bancarotta. Si vuole mettere in risalto come la decisione dell'8 maggio 2010 dei capi di governo dell'UE di cerare un fondo comune di salvataggio per l'euro in difficolt?, abbia una portata storica in quanto modifica le basi stesse del funzionamento economico-finanziario dell'UE, per la prima volta hanno prevalso logiche comunitarie, anzich? nazioali.
12666Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBenito&MelchionnaPer un'economia eticaViator A. XI, n. 9/10 (set.-ott.. 2010), pp. 6-7legislazione;economia;impresa;dirittoItaliaL'articolo affrontala dimensione della responsabilit? sociale delle imprese. I concetti di "utilit? socile" e di "funzione sociale", spiega l'autore, sono il fondamento teorico della responsabilit? sociale delle imprese ed essi si trovano espressi nei principi costituzionali, nella dottrina sociale della Chiesa e nei decreti legislativi italiani 231/2001 e 81/2008.
12667Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBenito&MelchionnaAttualit?: per un'economia etica. La persona prima di tuttoViator A. XI, n. 11/12 (nov.-dic. 2010), pp. 4-9legislazione;economia;impresa;dirittoItaliaL'ampio articolo di apertura, che prosegue il discorso avviato nell'articolo del numero precedente (vd. n. 9/10, pp. 6-7), affronta le questioni di una economia a misura di umanit?: le norme e la sensibilit? per una economia etica. Il mondo del lavoro, scrive l'autore, deve avere sempre pi? cura della dignit? e della sicurezza dei prestatori d'opera, dell'impatto ambientale e di una complessiva eticit? comportamentale.
12668Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneFine del multiculturalismo?Viator A. XI, n. 11/12 (nov.-dic. 2010), pp. 10-13societ?;immigrazione straniera;politicaEuropaLe recenti dichiarazioni di Angela Merkel (Congresso dei giovani Cdu, Potsdam, 17/10/2010), sulle difficolt? di costruire pacificamente una societ? multietnica e i consensi ad esse seguiti rendono sempre pi? sfumato il consolidamento di un'armonica integrazione degli stranieri nei paesi di adozione. Questo il tema affrontato nell'articolo, nel quale l'autore si interroga sulla progressiva scomparsa dell'idea di multiculturalismo nell'Europa contemporanea.
12669Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBenito&MelchionnaLo Stato invisibileViator A. XII, n. 1/2 (gen.-feb. 2011), pp. 10-11giustizia;politica;societ?ItaliaL'articolo esamina il difficile rapporto di scontro creatosi in Italia tra politica e giustizia. Tale rapporto, scrive l'autore, dovrebbe indurre al recupero etico del concetto di legalit? e alla proposta di ipotesi riformiste strutturali. Si impone la diffusione capillare di una autentica cultura della legalit?, in grado di evitare scorciatoie che oscillano tra lassismo e giustizialismo.
12670Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGGiancarla&CodrignaniQuale meraviglia?Viator A. XII, n. 1/2 (gen.-feb. 2011), pp. 12-13societ?;politica;dirittiMaghreb;Africa settentrionale;EuropaL'articolo riflette sui signifati alla base delle sollevazioni popolari del Nord Africa che hanno caratterizzato l'inizio del 2011 e coinvolto tutto il Maghreb. L'autore sostiene la necessit? di ripensare, alla luce di questa pressante richiesta di democrazia a livello internazionale, che ha visto come principali protagonisti i giovani, anche i sistemi politici occidentali che oggi sempre pi? alimentano una anti-politica diffusa.
12671Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGVandana&ShivaPer la cultura della vitaViator A. XII, n. 3/4/5 (mar.-apr.-mag. 2011), pp. 4-9alimentazione;ambiente;agricoltura;diritti umani;religione;eticaAmpio articolo di apertura della pi? autorevole teorica dell'ecologia sociale indiana sul tema dell'alimentazione come dono di vita. Nella riflessione della grande pensatrice indianaemerge tutta l'importanza dell'"annadana", il valore del donare vita agli altri attraverso l'offerta di una alimentazione adeguata.
12672Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&MiloneEmergenza occupazioneViator A. XII, n. 6/7/8 (giu.-lug.-ago. 2011), pp. 4-7lavoro;economia;societ?EuropaAmpio articolo di apertura sulla situazione del mondo del lavoro in Europa, a quasi tre anni dall'inizio della crisi economico-finanziaria internazionale. L'articolo indaga il fenomeno del precariato giovanile.
12673Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&Nanni;Antonella&FucecchiMeaestri e testimoni della mondialit?Cem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), pp. 23-26educazione e formazioneInserto centrale del ?dossier?, ?Ri-pensare la mondialit?, dedicato a ?Maestri e testimoni di mondialit?, nel quale ci vengono presentati cinque personaggi che aiutano ad illustrare quella nuova concezione di ?mondialit? che si richiama a esperienze storicamente realizzate e concretamente vissute.
12674Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliLa sobriet? obbligatoriaCem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), pp. 23-27educazione e formazione;scuolaL’inizio di questo anno scolastico nella scuola dell’infanzia e primaria è caratterizzato, fra l’altro, dalle fatiche organizzative per tentare di garantire servizi e offerta formativa, pur in presenza di una sistematica e talvolta drammatica riduzione delle risorse. Sullo sfondo di queste fatiche si collocano i disagi degli operatori della scuola, che vivono il peggioramento della loro condizione di lavoro. I tagli alle risorse e lo scadimento delle condizioni di lavoro, perseguiti entrambi con tenacia e volontà persecutoria, producono effetti che toccheranno al cuore la natura stessa della scuola e la sua ragion d’essere. L’istituzione da un lato agisce impoverendo e svalorizzando la scuola, e nello stesso tempo ripropone modelli antichi d’istruzione genericamente orientati al recupero di una pseudoserietà che appare del tutto priva di senso nel contesto attuale.
12675Spoglio di PeriodicoIII C Davide&ZolettoNon cambiare la realt?, ma il nostro rapporto con essaCem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), p. 11educazione e formazione;scuolaNei numeri precedenti di questa rubrica si è richiamata l’attenzione sull’importanza di partire, nella progettazione di percorsi e interventi formativi che riallaccino i legami fra diverse generazioni (sia migranti, sia italiane), dalla concretezza dei luoghi abitati da ragazzi e ragazze. È un invito che proviene da molta ricerca pedagogica contemporanea e che sollecita a uscire dalle generalizzazioni e dalle visioni stereotipate e semplicistiche per radicarsi nella complessità delle esperienze quotidiane tanto dei ragazzi e della ragazze, quando dei loro educatori e delle loro educatrici.
12676Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiPatto generazionale a scuolaCem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), pp. 9-10educazione e formazione;scuolaArticolo sulla necessit?, nell'ambito educativo scolastico, di rilanciare il patto generazionale. La scuola ? il luogo per eccellenza del patto generazionale e dell'interazione tra giovani ed adulti, coinvolti entrambi in un processo di formazione che rappresenta la sinergia pi? efficace tra esseri umani non appartenenti alla stessa famiglia.
12677Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&Damini;Marco&Dal CosoLe ragioni filosofiche del pluralismo religiosoCem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), p. 16filosofia;pedagogia;educazione;religioneL'articolo affronta, attraverso un'approccio ermeneutico essenziale, il vasto tema delle ragioni filosofiche del pluralismo religioso.
12678Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&NanniIl tempo dell'educazione non ? finitoCem Mondialit? n. 8 (ott. 2011), pp. 12-13educazione e formazione;pedagogiaIl periodo 2011-2020 ? il decennio che i vescovi italiani hanno dedicato al compito educativo come segno dei tempi e sfida culturale. Di questo tema parla il documento "Educare alla vita buona del Vangelo" (4/10/2010), il quale viene sintetizzato ed analizzato in questo articolo. Attraverso questa lettura, l'autore cerca di rispondere agli interrogativi sulla natura della crisi educativa attuale, e soprattutto riguardanti le cause che hanno deterinato l'interruzione del processo di trasmissione dei valori alle nuove generazioni.
12679Spoglio di PeriodicoIII APaolo&ProdiMonoteismi e religioni politicheIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 191-208storia;societ?;cultura;politica;religioneIl testo riprende il discorso tenuto dal prof. Prodi, docente di storia moderna dell'Universit? di Bologna, il 27 gennaio 2011 all'Universit? di Siena in occasione del "Giorno della Memoria". Si tratta di un saggio di critica storica sul tema del rapporto tra religione e potere durante il XX secolo. L'autore esamina il concetto di teologia politica come chiave interpretativa per capire i problemi della nostra societ? e le debolezze attuali della democrazia. Nell'analisi viene formulata la distinzione tra religioni civiche e religioni politiche e sviluppata una sintesi del rapporto tra religioni politiche e totalitarismi del XX secolo. Il saggi osichiude con una riflessione su cosa signifa Memoria ai giorni nostri.
12680Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&GalliLo strazio pubblicoIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 209-216politica;governo;eticaItaliaNon è la linearità del progetto ma la dimensione trasgressiva, contorta e obliqua, anche se apparentemente orientata al futuro, a dominare la politica italiana. È la trasgressione a regnare sovrana, nel privato e nel pubblico. Questo l'incipit del saggio di Galli che apre la sezione "Il caso italiano", nel quale si interroga sulle reazioni della società civile alla progressiva espansione di dinamiche politiche populiste nell'Italia berlusconiana. È vano separare la politica dalla privacy erotica dei politici, come è vano distinguere le cronache politiche dalle cronache rosa. È vano, poiché molti cittadini – avendo della politica una visione appunto minorile, adolescenziale, come di una licenza di prendere cose e corpi, come di un’espansione ipertrofica di un Ego molto semplice – invidiano beati il Potente di turno, certi che di sempiterni festini si sostanzi ora e sempre la politica e increduli, diffidenti, di ogni altra possibile interpretazione, ritenuta ipocrita e truffaldina. Il che consente a molti nonché di sopportare l’insopportabile, di applaudirlo – e alla corruzione di diventare patologica, nel disinteresse generale.
12681Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&RosinaUna idea di Italia diffusaIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 217-225politica;societ?;cultura;storiaItaliaL'autore afferma di voler cogliere l'occasione dell'anniversario dei 150 anni dell'Unit? d'Italia per analizzare l'entit? del progetto Italia e, non tanto per commemorare il passato ma, per guardare al futuro, aggiornando ragioni e confini al nuovo spirito dei tempi. Si aprte allora da quello che l'Italia oggi ? per chiedersi che cosa noi cittadini vogliamo che sia.
12682Spoglio di PeriodicoIII AAntonio&MassaruttoPrivati dell'acqua?Il Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 226-234diritti umani;politica;economia;societ?;servizi;mercatoItaliaIl sistema idrico italiano è superato, manca di pezzi importanti e fornisce complessivamente un servizio inferiore rispetto alle aspettative di un paese moderno, evoluto e benestante quale l’Italia si vanta di essere. È un sistema pieno di buchi. Buchi nei tubi, buchi nella dotazione impiantistica, buchi nei bilanci: il settore idrico deve industrializzarsi e mobilitare risorse importanti che lo stato e la fiscalità non possono mettere a disposizione, e che vanno perciò ricercate sul mercato. Ma molti cittadini reagiscono con sconcerto, temendo che "privatizzazione" significhi precludere l'universalità dell'accesso a un bene comune. Questo saggio offre una prospettiva diversa. E' possibile coinvolgere il privato senza che l'acqua diventi "dei privati"; modernizzare il settore e trasferire l'onere di finanziarlo dalla fiscalità alle tariffe pagate dagli utenti, senza che questo comporti esclusione sociale e diritti negati. L'esperienza di altri paesi ce lo dimostra, ma occorre sfuggire alla retorica, all'ideologia, alle molte trappole del buon senso comune. Mentre il paese discute se il mercato è di destra o di sinistra, a rimanere al palo sono gli investimenti e le manutenzioni: continuando così, ad essere "privati dell'acqua" saranno i nostri figli e nipoti.
12683Spoglio di PeriodicoIII APier Paolo&PaniNuove e vecchie droghe: uso, abuso e prevenzioneIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 235-242societ?;consumiL'articolo analizza l'evoluzione del panorama epidemiologico della diffusione, dell'uso e dell'abuso di droghe in Europa a partire dagli anni '60. L'analisi qui esposta intende offrire alcuni spunti di riflessione per la promozione di interventi di prevenzione all'avanguardia.
12684Spoglio di PeriodicoIII AVittorio&VidottoItaliane e italiani Il Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 243-250politica;societ?;cultura;storia;economia;agricoltura;servizi;conusmi;stili di vitaItaliaL'autore cerca di analizzare, in una prospettiva storica, le profonde trasformazioni nel corpo sociale della nazione italianacostituita in stato, nei centocinquant'anni dall'unificazione, che quest'anno si celebrano. Le trasformazioni analizzate riguardano le tre grandi partizioni delle attivit? economiche e lavorative nazionali: agricoltura, industria e servizi, e la loro relativa connotazione sociale.
12685Spoglio di PeriodicoIII AAlberto Maria&BantiL'inno di Mameli e il buon patriottismoIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 251-255politica;societ?;cultura;storia;cittadinanzaItaliaDobbiamo sentirci italiani? Non dobbiamo sentirci italiani? Sono questi gli interrogativi che la Celebrazione del Centocinquantesimo dell’Unità d'Italia pone, secondo l'autore. E' nella Costituzione, spiega l'autore, che possiamo trovare un modo giusto per sentirci italiani. Un modo ricco di valori positivi. Un modo accogliente nei confronti di chi venga da altri Paesi ma decida di vivere in Italia e di far parte di questa specifica comunità, secondo procedure e regole che governino con serietà i flussi migratori. Un modo, infine, che può tenerci al riparo dai pericoli di un possibile risorgere del nazional-patriottismo. Il che, naturalmente, comporta che la Costituzione sia conosciuta, rispettata e amata: e se questo obiettivo diventasse il principale della pedagogia pubblica dispiegata per il 150°, allora sì che potremmo dire di aver fatto un buon uso di questo anniversario.
12686Spoglio di PeriodicoIII AMarcella&EmilianiIl terremoto mediorientaleIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 256-263politica;societ?;dirittiMedio Oriente;Maghreb;Tunisia;Egitto;Algeria;Baherin;Yemen;Libia;Giordania;MaroccoDal 14 gennaio 2011 il Medioriente ? in preda a una febbre di rivolta che mai aveva conosciuto in tutta la sua storia. Un terremoto di movimenti popolari di protesta antigovernativa che si ? verificato e che ha coinvolto Tunisia, Egitto, Algeria, Baherin, Yemen, Libia, Giordania, Marocco. L'analista intende capire cosa si ? messo in moto, cosa queste rivolte rappresentano e cosa no, e accennare a quel che ci si pu? aspettare in prospettiva.
12687Spoglio di PeriodicoIII AAzzurra&MeringoloDal web alla rivoluzione Il Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 264-271politica;societ?;diritti;comunicazione;informazioneEgittoL'articolo analizza le radici della rivoluzione egiziana scoppiata nel gennaio 2011 che ha portato destituzione del governo del presidente Mubarack. L'autore focalizza la sua nalisi sulla composizione sociale del movimento rivoluzionario e sul legame di questo all'attivismo presente nell'agor? virtuale del mondo di internet.
12688Spoglio di PeriodicoIII AHanns W.&MaullDove va la Germania? Il Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 272-281politicaGermaniaL'articolo intende analizzare il rovesciamento dei modelli di comportamento nazionale della Germania dall'anno dell'unit? nazionale ad oggi, prendendo in esame in particolare i modelli adottati in politica estera. Il punto di arrivo dell'analisi ? quello degli obiettivi nazionali in materia di integrazione europea.
12689Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&Quadrio CurzioA proposito di bond europei Il Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 282-290economia;finanzaEuropaL'articolo ripercorre la storia dell'emissione di titoli di debito pubblico facenti capo a un "ente" europeo dal punto di vista politico-istituzionale. L'autore analizza gli aspetti economici delle diverse proposte dei bond europei provenienti anche dall'Italia. Le proposte analizzate sono quelle relative agli Unionbond, al Fondo di salvataggio, gli Eurobond, l'UnionEurobond e Projectbond.
12690Spoglio di PeriodicoIII AGiulia&GarofaloIl lavoro sessuale in EuropaIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 291-299legislazione;lavoro;discriminazione;saluteEuropaL'articolo ? dedicato all'esplorazione del fenomeno del lavoro sessuale in Europa da una prospettiva comparativa. L'autrice oltre a proporre alcuni interrogativi di principio - ? giusto che la prostituzione esista? E' possibile sceglierla? Perch? esiste? Quali sono i diritti rivendicati dai sex-workers? - intende valutare l'effettiva azione di policy rispetto all'obiettivo della lotta allo sfruttamento che esiste in questa industria.
12691Spoglio di PeriodicoIII AGiuliana&BenvenutiWalter Benjamin Il Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 302-307cultura;letteratura;filosofia;arteQuesto articolo, per la sezione "Profilo", illustra il pensiero e l'opera del filosofo, scrittore e critico letterario Walter Banjamin, uno dei pensatori pi? controversi del XX secolo.
12692Spoglio di PeriodicoIII ALaura&SartoriGli italiani e il ritardo tecnologicoIl Mulino A. LX, n. 2 (mar.-apr. 2011), pp. 340-345informazione;comunicazione;tecnologiaItaliaL'articolo illustra il panorama italiano relativamente all'accesso all'Ict (Information Communication Technologies), attraverso una ricerca statistica sulle famiglie italiane realizzata con il contributo dell'istituto Cattaneo nel 2010.
12693Spoglio di PeriodicoIII AGiovan Francesco&LanzaraWikipedia e la cooperazione sociale di massaIl Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 361-375informazione;tecnologia;Articolo dedicato al fenomeno Wikipedia, la pi? famosa libera enciclopedia online nata nel 2001. L'auore cerca di definire, attraverso un'analisi organizzativa e sociologica, che cosa ? wikipedia, chi sono gli autori che creano i contenuti, chi la governa; viene inoltre affrontato il tema dei costi di transazione per definire il sistema economico su cui ? basata l'enciclopedia. Vuole essere messo in evidenza il fenomeno, generato dal sistema W., dello sviluppo di una collective capability.
12694Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&CartocciLa secolarizzazione che divide l'Italia Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 376-386religione;politica;sociologia;dati statistici;societ?;istituzioniItaliaSecondo un'opinione diffusa il cattolicesimo ? un tratto unificante degli italiani, con una tradizionale frattura tra Lombardo-Veneto "bianco" e regioni "rosse". Ma quanto c'? ancora di vero in questa geografia? Quanti sono i cattolici praticanti e in quali aree del paese sono pi? numerosi? Da alcuni interessanti indicatori (frequenza alla messa, otto per mille, insegnamento della religione, matrimoni civili, nascite fuori dal matrimonio) risulta che i praticanti sono una minoranza del 30-40 per cento concentrata nelle regioni del Sud, la vera zona "bianca". Per un verso, dunque, il cattolicesimo si accompagna a una sindrome meridionale fatta di minore ricchezza, inefficienza delle istituzioni e carenza di capitale sociale; per un altro, nella generale crisi della partecipazione sociale e politica, i movimenti ecclesiali costituiscono una risorsa tale da fornire alla Chiesa-istituzione un forte potere di veto.
12695Spoglio di PeriodicoIII AAndre&MorroneUna riforma per la giustizia?Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 387-396giustizia;politica;istituzioniItaliaL'articolo prende in esame i contenuti e le implicazioni politiche della proposta di legge costituzionale italiana sulla "riforma della giustizia", presentata alle camere, su iniziativa del ministro della Giustizia Angelino Alfano, il 7 aprile 2011 (A.C. n. 4275), la quale cade nel vivo di un conflitto tra magistratura e potere politico che non ha precedenti.
12696Spoglio di PeriodicoIII ARocco&SciarroneAll'ombra delle mafie. L'area grigia di cosa nostra, 'ndrangheta e camorra Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 397-406economia;mercatoItaliaIn che modo le mafie accumulano capitali? Quanti di questi capitali derivano dalle tradizionali attivit? illegali? E quanto pesano invece le risorse che derivano dal coinvolgimento in attivit? economiche legali? A partire da questi interrogativi, una recente ricerca - di cui si presentano in questo artiolo alcuni dei risultati principali - si ? posta l'obiettivo di analizzare i processi di compenetrazione fra le economie locali e le diverse organizzazioni criminali. L'indagine ( Cfr. R. Sciarrone, Alleanze nell'ombra. Mafie ed economie locali in Sicilia e nel Mezzogiorno), ha ricostruito un panorama delle tendenze in atto attraverso una serie di studi di caso in Sicilia, Calabria e Campania nel campo dell'edilizia, degli appalti, le energie rinnovabili, la grande distribuzione commerciale, i trasporti, la sanit?, le grandi opere pubbliche, i rifiuti e il mercato del falso.
12697Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&Garnero;Umberto&Marengo La fabbrica divisa Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 407-414lavoro;sociologia;politica;dirittiItaliaArticolo relativo al referendum sull'accordo siglato fra il Lingotto e i sindacati Uilm-Fim-Ugl-Fismic, per portare nella fabbrica la produzione della Panda. I lavoratori hanno risposto Sì o un No al quesito: “Sei favorevole all'ipotesi d'accordo del 15 giugno 2010 sul progetto 'Futura Panda' a Pomigliano?”. Lo studio si propone di andare oltre le polemiche per spiegare le motivazioni del voto a partire dalle caratteristiche demografiche, dagli orientamenti ideali e dall'ambiente di lavoro in cui sono inseriti i lavoratori.
12698Spoglio di PeriodicoIII ALuciano&VandelliL'unificazione italiana e il rapporto centro-periferia Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 415-424storia;societ?;politicaItaliai caratteri del rapporto tra centro e periferia sono stati modellati, in Italia, da vicende e concezioni peculiari, che si radicano in tradizioni antiche e in scelte effettuate all'indomani dell'unificazione; scelte che, secondo l'autore, riverberano i loro effetti sulle fasi successive, sino alla fase attuale, influenzando tuttora gli incerti tratti dei nostri modelli amministrativi.
12699Spoglio di PeriodicoIII AStefano&CavazzaIntellettuali, politica e industria culturale Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 425-431storia;societ?;politica;cultura;attivismo politicoItaliaNella storia d'Italia gli intellettuali hanno giocato un ruolo importante soprattutto nel promuovere la costruzione dello Stato unitario. Nel Risorgimento infatti, spiega l'autore, l'attivismo politico non pu? essere disgiunto dalla militanza intellettuale. Recenti interpretazioni del risorgimento hanno posto una particolare enfasi sull'importanza della produzione culturale - e quindi dell'ttivit? degli intellettuali - nella costruzione del cos?detto "canone risorgimentale".
12700Spoglio di PeriodicoIII AMassimo&Livi BacciCronache di due fallimenti: l'Europa, l'Italia e le politiche migratorie Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 432-442immigrazione straniera;politicaItalia;EuropaL'articolo ipotizza le cause del fallimento delle politiche migratorie italiane ed europee rivelatesi in modo eclatante nel pieno dell'esodo verso la sponda Nord del Mediterraneo causata dalle rivoluzioni anti-governative registratesi in diversi paesi del Maghreb dall'inizio del 2011.
12701Spoglio di PeriodicoIII AAnna Maria&GentiliGheddafi l'AfricanoIl Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 443-452guerra;politicaLibiaNel febbraio 2011 in Libia scoppiano delle sommosse popolari a cui segue un conflitto armato che vede opposte le forze fedeli a Gheddafi agli insorti del Consiglio Nazionale Libico. Il 19 marzo, a seguito della risoluzione 1973 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, comincia un intervento militare con lo scopo di tutelare la popolazione civile libica. All'intervento hanno preso parte gli Stati appartenenti alla NATO. L'articolo ripercorre la storia de regime di Gheddafi in Libia dal 1969 ad oggi.
12702Spoglio di PeriodicoIII ACesare&MerliniPrimavera araba, autunno occidentaleIl Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 453-461guerra;politica;societ?Africa settentrionale;Maghreb;Tunisia;Egitto;Libia;Israele;Europa;USAL'articolo offre alcune considerazioni e riflessioni sul fenomeno delle rivolte anti-governative popolari scoppiate nel Maghreb dall'inizio del 2011, sfociate nella destituzione del governo Mubarack in Egitto, del presidente Ben Al? in Tunisia e nella guerra civile in Libia. Le questioni esaminate riguardano: la natura dei cambiamenti che si stanno verificando nel mondo arabo; il dilemma di europei e americani davanti alla crisi araba sulle azioni da intraprendere e le minacce alla sicurezaz di Israele.
12703Spoglio di PeriodicoIII AGrammenos&MastrojeniRivoluzioni, guerre e cambiamenti climatici Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 462-470clima;ambiente;economia;alimentazioneAfrica settentrionale;Maghreb;Tunisia;EgittoAll'inizio del 2011 si sono verificati due eventi, apparentemente privi di qualsiasi collegamento tra loro: inondazioni catastrofiche in Australia e una rivolta popolare anti-governativa in tunisia che ha contagiato molti altri paesi dell'area. L'articolo intende sostenere l'ipotesi che il cambiamento climatico in atto che, ha causato le inondazioni in Australia, avrebbe anche contribuito pesantemente al vertiginoso aumento dei prezzi delle derrate alimentari che ha poi causato i moti rivoluzionari-popolari culminati nel 2011.
12704Spoglio di PeriodicoIII AAlessandro&Colombo;Vittorio Emanuele;ParsiAlessandro Colombo e Vittorio Emanuele Parsi discutono di interventismo in LibiaIl Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 462-471guerra;politicaLibiaAlessandro Colombo e Vittorio Emanuele Parsi, all'interno della Sezione "Confronti", offrono uno spazio di riflessione e confronto sul tema dell'intervento militare in Libia a seguito dello scoppio, nel febbraio 2011, delle sommosse popolari a cui segue un conflitto armato che vede opposte le forze fedeli a Gheddafi agli insorti del Consiglio Nazionale Libico.
12705Spoglio di PeriodicoIII AAngelo&PanebiancoRaymond AronIl Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 505-511cultura;sociologia;filosofia;arteQuesto articolo, per la sezione "Profilo", illustra il pensiero e l'opera del sociologo, filosofo e giornalista francese Raymond Aron.
12706Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&LocaneQuanto conta Facebook Il Mulino A. LX, n. 3 (mag.-giu. 2011), pp. 527-532comunicazione;informazioneArticolo della Sezione "tendenze" dedicato all'analisi del fenomeno del social network Facebook., uno dei fenomeni pi? rilevanti della stroia di internet e della comunicazione degli ultimi anni.
12707Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&VellaQualche regola per diventare grandi Il Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 562-589economia;sviluppo;impresa;industria;mercato;legislazione;dirittoItaliaArticolo dedicato alle strategie per far fronte al problema del ristagno della crescita economica in Italia. La chiave di lettura adottata per affrontare il problema, la quale ? tornata al centro delle anallisi e dell'agenda politica, ? il rapporto tra le (e la riforma delle) regole e lo sviluppo economico, in pratica, dell'influenza di "un buon diritto dell'economia", e di coverso delle sue criticit?.
12708Spoglio di PeriodicoIII AFausto&Anderlini;Matteo&Bolocan Goldstein Milano, Italia: segnali dal Nord Il Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 579-589politicaItalia;Lombardia;Italia settentrionaleAlle elezioni comunali di Milano del 15 e 16 maggio 2011 Giuliano Pisapia sfida il sindaco uscente di centro-destra Letizia Moratti, data inizialmente per favorita. Nel primo turno delle elezioni Pisapia ottiene a sorpresa il 48,04 per cento dei consensi, andando cos? al ballottaggio con la stessa Moratti, attestatasi invece al 41,58 per cento. Al secondo turno del 29 e 30 maggio vince il ballottaggio con il 55,11 per cento dei voti contro il 44,89 per cento della Moratti, e viene eletto sindaco di Milano, il primo di centro-sinistra dopo diciotto anni. L'articolo cerca di individuare quali segnali di cambiamento l'Italia settentrionale sta trasmettendo con queste elezioni.
12709Spoglio di PeriodicoIII AGiacomo&VaciagoLa mancata crescita dell'economia italiana Il Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 590-598economia;sviluppo;impresa;industria;mercatoItaliaL'articolo affronta il problema della scarsa crescita dell'economia italiana, la quale, secondo l'autore, ? diventato preoccupante non solo perch? ci penalizza rispetto agli altri paesi, ma anche perch? v? a ledere la qualit? della democrazia. Vengono qui illustrati i dati del problema, valutati alla luce della teoria della crescita e, una volta aggiornate le valutazioni in base ai dati recenti, vengono considerate le ricette proposte, o proponibili per tornare a crescere.
12710Spoglio di PeriodicoIII APaolo&A. RebaudengoLa competitivit? delle regioni Il Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 599-606economia;sviluppo;impresa;industria;mercatoEuropaL'articolo intende illustrare le possibili strategie di analisi e di misurazione dei livelli di competitivit? delle regioni europee, utili ai fini di una programmazione dell'organizzazione e della governance della crescita economica e della creazione di benessere.
12711Spoglio di PeriodicoIII AEmilio&FranzinaLa patria degli italiani all'esteroIl Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 607-614migrazioni;politicaItaliaSi calcola che siano trai 50 e i 60 milioni gli oriundi italiani generati dalle diverse ondate migratorie
iniziate negli anni Sessanta dell’Ottocento, ma gli italiani all’estero hanno ricevuto di norma una
scarsissima attenzione da parte dell’antica madrepatria le cui classi politiche non hanno mostrato
eccessiva considerazione per la multiforme realtà da essi rappresentata
12712Spoglio di PeriodicoIII AGaia&GiulianiIl bianco negroIl Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 615-621storia;antropologia;societ?ItaliaL'articolo ripercorre la storia del discorso razziale in Italia ai fini della costruzione di una identit? nazionale edi uno Stato-nazione unitario, dal Risorgimento all'epoca fascista.
12713Spoglio di PeriodicoIII APaolo&MacryCavour statista europeoIl Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 622-629storia;politicaItaliaL'artcolo ripercorre i processi di decisione politica di Cavour e di Bismarck, i loro stili di governo tra liberalismo e cesarismo in una dialettica tuttora presente nella vita politica contemporanea. Viene argomentata questa prospettiva comparativa, fermando l'immagine del ministro piemontese al 1860 e dello Junker di Sassonia al 1866, ossia nel momento di massima crisi politica.
12714Spoglio di PeriodicoIII ANouri&GanaLa rivolta fra autoritarismo, dissenso e accoglienzaIl Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 630-639politica;societ?;istituzioniTunisiaL'atto simbolico di Mohamed Bouazizi, un attivista tunisino, divenuto simbolo delle sommosse popolari in Tunisia del 2010-2011 dopo essersi dato fuoco in segno di protesta per le condizioni economiche del suo paese. Il gesto del giovane ha dato inizio alla sommossa tunisina del 2010-2011 che ha cambiato politicamente, economicamente e socialmente il volto del Paese e che ha portato alla fuga del presidente Zine El-Abidine Ben Ali, con l'interruzione di un mandato durato 23 anni.
12715Spoglio di PeriodicoIII AMario&SznajderIsraele e la Primavera arabaIl Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 630-640politica;societ?Israele;Maghreb;Medio Oriente;Africa settentrionale;Libia;Egitto;TunisiaL'articolo prende in esame i movimenti popolari e politici anti-governativi ed anti-autoritari del Maghreb registratisi dall'inizio del 2011, focalizzandosi in particolare sul loro rapporto rispetto alla questione israelo-palestinese.
12716Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&StuppiniLe incerte frontiere dell'asiloIl Mulino A. LX, n. 4 (lug.-ago. 2011), pp. 650-658immigrazione straniera;politicaEuropa;Maghreb;Medio Oriente;MediterraneoViene preso in esame il tema del diritto d'asilo in Europa e le modalit? con le quali l'Unione europea sta rispondendo alla pressione umana sui confini sud-orientali, dovuta ai movimenti di protesta anti-governativa che hanno portato alle destituzioni dei governi tunisino, egiziano e alla guerra civile in Libia.
12717MonografiaR38/1SISCOS - Servizi per la Cooperazione InternazionaleUn mestiere difficile 1MilanoArte Grafica 2B20079788886611169ita45 p. : ill. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;cooperazione internazionaleItaliaLa ricerca presentata in questo documento nasce dall’esigenza di riflettere su una figura cardine dei processi di cooperazione allo sviluppo: l’operatore della cooperazione internazionale. Nelle pagine del dossier si cerca di delineare le principali caratteristiche della professione. Nel primo paragrafo si accenna al quadro legislativo pertinente alle risorse umane espatriate che operano per conto delle associazioni non governative, vedendo come uno stesso lavoro può essere inquadrato in tre forme contrattuali diverse. Nel secondo capitolo, si descrive brevemente il ruolo della SISCOS, il servizio di Patronato per l’assistenza assicurativa alle associazioni ed agli operatori Nel capitolo tre si presentano i dati della ricerca sugli operatori della cooperazione nel 2006 relativamente a cinque variabili: la durata dell’impiego, la tipologia di organizzazione con cui collaborano, il sesso, l’età e il paese di destinazione. I dati sono stati dedotti dalle 10.410 applicazioni assicurative effettuate dalla Siscos nel 2006.
12718MonografiaR38/2SISCOS - Servizi per la Cooperazione InternazionaleUn mestiere difficile 2MilanoArte Grafica 2B200897888886611206ita51 p., 6 [c.] : ill. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;cooperazione internazionaleItaliaA un anno di distanza da una prima ampia riflessione sul mestiere dell’operatore della cooperazione internazionale, i dati raccolti dalla SISCOS nel 2007 ci offrono l’occasione per verificare quali delle tendenze individuate lo scorso anno si possano considerare confermate e quali dati erano invece frutto di circostanze contingenti. Come nel 2006, il corpus di analisi del 2007 è costituito da due tipi di dati principali. In primo luogo, ci sono i dati raccolti dalla SISCOS – in qualità di servizio di Patronato per l’assistenza assicurativa alle associazioni ed agli operatori – direttamente dalle applicazioni assicurative, da cui è dedotto il numero di collaboratori, che quest’anno ammonta a 5.596. Secondariamente vi sono i dati relativi agli espatriati che partono con contratto registrato presso la DGCS del MAE. Quest'anno, tramite le comunicazioni delle ONG, sono stati individuati un totale di 657 nominativi. Purtroppo il dato non è completo, per la mancata comunicazione da parte di qualche organismo e per l'impossibilità di avere il dato ufficiale dal competente ufficio del MAE. Questo fa sì che il numero di cooperanti e volontari MAE
sia probabilmente inferiore a quello effettivamente attivo nei Paesi dove vengono realizzati i progetti.
12719MonografiaR38/3SISCOS - Servizi per la Cooperazione InternazionaleUn mestiere difficile 3MilanoArte Grafica 2B200997888886611183itaXV, 50 p. : ill. ; 30 cm + CD-ROMrapporti annuali;dati statistici;cooperazione internazionaleItaliaTerzo appuntamento di “Un mestiere difficile”, analisi dei dati raccolti dalla SISCOS, Servizi per la cooperazione internazionale, l’organismo che offre le coperture assicurative per gran parte degli operatori delle ONG di cooperazione e solidarietà internazionale. Anche quest’anno le cifre parlano di un settore vivo e in crescita, nonostante i tempi bui che la cooperazione italiana sta attraversando: grazie alla buona fama delle ONG italiane presso i donatori internazionali e i finanziatori della cooperazione decentrata, il numero degli occupati nei progetti di cooperazione continua a salire. In questo dossier però, oltre ai dati riferiti ai contratti del periodo 2009-2010, si è voluto approfondire un altro aspetto particolarmente significativo, creando un focus specifico che riguarda la sicurezza sanitaria degli operatori. Lo spunto è dato sempre dall’analisi dei dati in possesso della SISCOS, per la quale, tra le varie attività, un ruolo principale riveste la gestione dei sinistri, derivanti da malattie o da infortuni. Da quanto rilevato, pare evidente che alcune norme di prevenzione potrebbero far diminuire sensibilmente gli infortuni, soprattutto quelli letali.
12720MonografiaM 222Provincia di RomaCooperazione internazionaleRomaProvincia di Roma2011ita55 p. ; 23 cmcooperazione internazionaleItalia;Africa sub-saharianaPer il secondo anno consecutivo la Provincia di Roma pubblica un bando sulla Cooperazione internazionale decentrata, promuovendo in questo modo progetti di sostegno e sviluppo alle popolazioni dell'Africa sub-sahariana. In questa pubblicazione troviamo illustrati tutti i progetti vincitori.
12721MonografiaB 307Raniero&La ValleQuel nostro Novecento MilanoPonte alle Grazie20119788862204453ita194 p. ; 23 cmstoria;societ?;politicaItaliaUn percorso politico, una ricerca di verit? e libert?: Raniero La Valle ripercorre qui le tappe fondamentali della sua vita -dalla nascita sotto il fascismo alla democrazia, dalla direzione del giornale pi? autorevole della comunit? ecclesiale italiana alla battaglia dei ?cattolici del no? per il divorzio, dall'elezione come parlamentare della Sinistra indipendente alle leggi sull'aborto e sull'obiezione di coscienza, dalla lotta per la difesa della Costituzione all'impegno per il rinnovamento della Chiesa -che hanno incrociato le grandi vicende della storia politica dell'Italia, e anche dell'Europa e del mondo. Una vita spesa per il diritto, per la fede e per la libert?: i valori per cui Raniero La Valle si ? battuto, che sono anche le eredit? incompiute che dobbiamo raccogliere dal Novecento.
12722Letteratura grigiaMM 28Roberto&Rizonico;…[et al.]Concittadini extracomunitariita35 p.immigrazione straniera;dati statistici;discriminazioni;societ?;rapporti annualiItaliaIn occasione del convegno internazionale "Migrazioni", organizzato nel luglio 2000 dall'Agenzia per il Giubileo, il bimestrale del Comune di Roma indaga il fenomeno migratorio a Roma.
12723MonografiaM. AU 12EuronAid - The Operational NGO Food Security NetworkAnnual report 2001The hagueEuronAid2002eng26 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statistici;cooperazione internazionaleAfrica;America Latina;Asia centrale;EuropaRapporto annuale del 2001 di EuronAid, una rete europea ed operativa di Ong attiva nel campo degli Aiuti per la Sicurezza Alimentare e dell' Emergenza, riconosciuta dall'Humanitarian Procurement Centre (HPC). Il rapporto illustra i numerosi programmi supportati e realizzati dal network in Africa, America Latina e Asia centrale nel 2001.
12724MonografiaMV 25Caritas italianaRapporto annuale 2004RomaCaritas Italiana[2005]ita105 p. ; 30 cmrapporti annuali;dati statisticiItaliaRapporto annuale del 2004 sulle attivit? e i progetti svolti in questo anno da Caritas Italiana in Italia e nel mondo.
12725Letteratura grigiaSAL 13Ministero degli Affari Esteri&Direzione Generale per la Cooperazione allo SviluppoLa sfida dell'HIV/AIDS per la ripresa dello sviluppo[S.l.][s.n.][2000]ita7 p. ; 21 cmsalute;cooperazione internazionaleItalia;AfricaPubblicazione del Ministero Affari Esteri italiano che illustra le iniziative della Cooperazione Italiana a sostegno dei programmi africani di lotta all'HIV/AIDS nell'anno 2000.
12726Spoglio di PeriodicoIII ASauro&Mocetti;Elisabetta&Olivieri;Eliana&vivianoLe famiglie italiane e il lavoro: caratteristiche strutturali e effetti della crisiStato e Mercato n. 2 (ago. 2011), pp. 223-243lavoro;societ?ItaliaL'articolo intende analizzare le condizioni del mercato del lavoro in Italia da una prospettiva familiare a due anni dallo scoppio della crisi economica internazionale valutandone gli effetti sull'occupazione familiare. Questo lavoro supporta la tesi della centralit? dellaf amiglia come fonte di protezione sociale contro il rischio della mancanza di lavoro, particolarmente rilevante proprio durante la suddetta crisi economica. Il lavoro ? organizzato in due principali sezioni: 1) introduce i principali indicatori e operaun confronto fra l'Italia e gli altri paesi europei. 2) si concentra sugli effetti della crisi sul mercato del lavoro ed il ruolo della famiglia.
12727Spoglio di PeriodicoIII AEnrico&SaccoPolitica di coesione e regioni meridionali: tra centralizzazione e autonomiaStato e Mercato n. 2 (ago. 2011), pp. 245-282economiaItaliaIl saggio pone al centro dell'analisi la questione dell'impatto sui divari regionali in Italia esercitato dalla politica di coesione europea. Esso pone sotto la lente dell'osservazione scientifica l'impatto che i limiti della programmazione dei fondi strutturali hanno esercitato a livello regionale. Nello specifico l'autore si chiede quale sia stata la forma di adattamento che le regioni del Mezzogiorno d'Italia hanno maturato in risposta alla politica di coesione. L'ipotesi che viene formulata ? che la politica di coesione, allontanandosi dai suoi obiettivi originari, ha contribuito in maniera marginale alla crescita dell' autonomia di tali istituzioni nell' accompagnare i percorsi di sviluppo territoriali. E che ci? abbia inciso sulla loro capacit? di produrre strategie originali, funzionali alla risoluzione dei problemi economici, sociali e istituzionali che frenano la crescita dei sistemi locali. In termini empirici, l'analisi si ? avvalsa dei documenti prodotti a livello regionale espressamente finalizzati alla definizione di una strategia di sviluppo pluriennale.
12728Spoglio di PeriodicoIII AEmanuele&FerraginaIl fantasma di Banfield: una verifica empirica della teoria del familismo amoraleStato e Mercato n. 2 (ago. 2011), pp. 283-312sociologia;dati statistici;economiaItalia;mezzogiorno;Italia meridionaleBanfield (1958) propose una spiegazione culturale della mancanza di azione collettiva nel mezzogiorno: la preoccupazione eccessiva dei meridionali per la famiglia nucleare, il cosiddetto familismo amorale. Questo lavoro si propone di fornire un'adeguata verifica empirica confrontandosi con il ?fantasma di Banfield?, attraverso un sofisticato modello statistico cercando di rispondere ad alcuni interrogativi: 1) se la teoria del familismo amorale ha valenza generale; 2) se i meridionali sono tendenzialmente familisti amorali; 3) se il familismo amorale spiega adeguatamente la mancanza di azione collettiva nel mezzogiorno.
12729Spoglio di PeriodicoIII AValentina&MoisoI fenomeni finanziari nella letteratura sociologica contemporanea: l'emergenza di nuove prospettiveStato e Mercato n. 2 (ago. 2011), pp. 313-342sociologia;finanza;mercato;economiaLa sociologia europea sta mostrando una crescente attenzione verso la finanza e i mercati finanziari, muovendosi in direzioni in gran parte inesplorate. Obiettivo di questo articolo ? presentare le coordinate di due prospettive emergenti: la prima ha per oggetto i traders e la loro operativit? sui mercati, la seconda le famiglie e il loro rapporto con gli intermediari finanziari. Si tratta di due ambiti che acquisiscono particolare rilevanza sullo sfondo dei processi di finanziarizzazione dell'economia, le cui conseguenze presentano aspetti apparentemente contraddittori.
12730Spoglio di PeriodicoIII AFilippo&Barbera;Walter&SantagataFilippo Barbera e Walter Santagata discutono su La conoscenza come bene comune. Dalla teoria alla pratica a cura di C. Hess e E. OstromStato e Mercato n. 2 (ago. 2011), pp. 3423-362bene comune;diritti;servizi;informazione;culturaLa Conoscenza come Bene Comune si propone di studiare il fenomeno della conoscenza come risorsa comune, condivisa da un gruppo di persone e soggetta a dilemmi sociali. Le questioni di fondo sono quelle del free riding, dello sfruttamento eccessivo delle risorse e della competizione per il loro uso. Gli esiti negativi della evoluzione di un bene comune della conoscenza sono la sua riduzione a bene di mercato, o ?recinzione? attraverso il sistema dei diritti della propriet? intellettuale, il suo prevedibile degrado e la non-sostenibilit?. In questo saggio, dopo aver analizzato i contenuti del volume, gli autori si soffermano su alcune conseguenze analitiche dei knowledge commons, utili per la spiegazione degli assetti istituzionali dei capitalismi contemporanei e per la messa a fuoco dell'azione collettiva dei knowledge workers.
12731Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&BettiniMiti di memoria Il Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 742-752cultura;storia;antropologia;societ?L'autore intende affrontare, attraverso un'analisi storico-antropologica del mondo classico, la questione della natura dell'azione mnemonica. Il filologo riscostruisce il senso che la memoria aveva per gli antichi, distinguendo tra la memoria poetica dei Greci e il ricordo cosciente caro alla cultura dei Romani.
12732Spoglio di PeriodicoIII AMarcello&MessoriIl vaso di coccio. L'Italia alla prova dei conti Il Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 753-760
economia;politica;mercato;finanza;impresa;serviziItaliaL'estate del 2011 sar? ricordata come una delle fasi economiche pi? turbolente e avvilenti del XXI secolo. Si ? infatti avuta conferma di quanto sia difficile innescare una ripresa duratura dopo una crisi finanziaria e ?reale? profonda come quella del 2007-09; ma, soprattutto, sono emerse le sconcertanti deficienze di policy e di leadership politica delle due maggiori aree mondiali: Stati Uniti e Unione monetaria europea. In una situazione del genere, un ?vaso di coccio l'Italia rischia di finire in frantumi. Per evitarlo, spiega l'autore, va risolto un duplice problema: porre sotto controllo i conti pubblici e, al contempo, attenuare una strategia di crescita.
12733Spoglio di PeriodicoIII AAngelo&PicchieriSi fa presto a dire NordIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 761-768economia;societ?Italia settentrionale;ItaliaIl centocinquantesimo anniversario dell'unit? d'Italia ha provocato un certo numero di riflessioni e di bilanci sulle partizioni geografiche, non corrispondenti a quelle amministrative, che segnano una unit? incompiuta e/o minacciata. La questione meridionale ? nata con l'unificazione, e ha contrapposto fi no a oggi un Mezzogiorno arretrato a un Nord industriale e avanzato, producendo un'immagine del Paese nettamente dicotomica. Il punto di partenza di questo articolo vuole essere per? un problema di cui solo da poco ci si ? resi chiaramente conto: il Nord, la sua struttura, la sua economia e la societ? non ? stato studiato in quanto tale.
12734Spoglio di PeriodicoIII AGuido&FormigoniL'Italia cattolica e la secolarizzazioneIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 769-778societ?;religione;istituzioni;culturaItaliaL'autore intende offrire alcune riflessioni analitiche relativamente alla tesi, circolata a partire dal decennio dei Novanta, sul rapporto tra secolarizzaione e cattolicesimo in Italia. Secondo questa tesi l'Italia spiccherebbe come esperienza del tutto originale nel panorama dell'Occidente contemporaneo, in quanto il cattolicesimo nel nostro Paese avrebbe mostrato un radicamento e una vitalit? tali da essere riuscito a contrastare efficacemente i processi di secolarizzazione, fino addirittura a invertirli.
12735Spoglio di PeriodicoIII ADomenico&PerrottaVent'anni di migrazioni rumeneIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 779-788immigrazione straniera;dati statistici;lavoroItalia;RomaniaL'articolo intende descrivere dei processi importanti in relazione alle migrazioni rumene in Italia. Sono passati ormai pi? di vent'anni da quando i primi migranti rumeni sono giunti nel nostro Paese, circa dieci da quando questo flusso migratorio ? diventato .di massa e quasi cinque dall'ingresso della Romania nell'Ue, evento che ha reso i rumeni cittadini comunitari. Quella rumena ? la nazionalit? straniera che conta pi? presenze in Italia. ? oggi possibile e necessario, spiega la'utore, guardarsi indietro, chiedersi com'? andata, proporre spunti di analisi per comprendere cosa ? successo in questi vent'anni. Perrotta intende qui approfondire due aspetti significativi della storia della migrazione rumena in Italia: l'inserimento degli immigrati rumeni in alcuni settori dell'economia italiana caratterizzati da un alto tasso di informalit?, in particolare l'edilizia per gli uomini e il lavoro domestico per le donne, e l'irregolarit? di massa. che ha caratterizzato per lunghi anni questo sistema migratorio.
12736Spoglio di PeriodicoIII ADavide&Festi;Maria&Malatesta Il discorso pubblico sulle professioni Il Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 788-795lavoro;societ?;politica;educazione e formazioneItaliaL'articolo affronta la questione della crisi delle professioni intellettuali in Italia, dovuta all'erosione di autonomia e potere, ed esamina i contenuti del discorso pubblico in merito.
12737Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&BalzaniIl patriottismo deboleIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 796-803storia;societ?;politica;istituzioniItaliaL'articolo affronta la questione del successo/insuccesso del centocinquantesimo della nascita della nazione italiana che si celebra nel 2011. Ha funzionato o no? E rispetto a quali parametri propendere per l'una o l'altra ipotesi? che Va innanzitutto chiarito se fosse stato individuato, da parte delle istiera tuzioni statal-nazionali, un obiettivo esplicito in vista dell'anniversario e, in seconda battuta, quale sia stato il rapporto fra centro e periferia nel dar vita alla mobilitazione collettiva. In terzo luogo, meritano di essere analizzati il significato che, in periferia, ? stato attribuito al centocinquantesimo e la caducit?/permanenza degli effetti di questo sullo "spirito pubblico".
12738Spoglio di PeriodicoIII AAnna&BoscoLa fine dell'era ZapateroIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 810-818politica;economia;societ?SpagnaIl 29 luglio 2011 il premier spagnolo Zapatero annuncia la convocazione di elezioni politiche anticipate per il 20 novembre 2011. La decisione arriva alla fine di un periodo molto difficile. L'attuazione delle misure di austerit? chieste dall'Europa, la limitata crescita dell'economia e quella senza freno della disoccupazione, la composta ma influente protesta sociale degli indignados, la severa batosta delle elezioni regionali e amministrative di maggio e, non ultimo, il devastante crollo della fiducia nei partiti e nella classe politica, hanno infatti messo a dura prova il governo socialista. Per guardare alle premesse della ormai prossima battaglia elettorale e comprendere la decisione di anticipare le elezioni pu? essere utile dipanare l'intreccio tra la crisi economica, sociale e politica che ? andata progressivamente crescendo durante il secondo governo del Psoe.
12739Spoglio di PeriodicoIII ASofia&VenturaFrancia, una destra divisaIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 828-836politica;economia;societ?FranciaNel 2012, anno in cui si terranno prossime elezioni presidenziale e legislative francesi, l'Union pour un mouvement populaire (Ump) compir? dieci anni. Alla vigilia di quell'evento, quando sia a destra sia a sinistra le manovre per le prossime scadenze elettorali, specie per quello che costituisce l'appuntamento politico per eccellenza della V Repubblica, la scelta da parte dei cittadini del proprio presidente, gi? in corso, ? possibile fare una riflessione sul percorso che l'Ump ha fino a oggi compiuto e particolare sulla crisi che semtizione investirlo.
12740Spoglio di PeriodicoIII AGianpaolo&RossiniUna globalizzazione pi? deboleIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 828-836finanza;economia;mercatoL'autore si interroga sullo stato di crisi dei principi della globalizzazione finanziaria, alla luce dei tremendi effetti della crisi finanziaria internazionale scoppiata nel 2008. il punto di partenza dell'analisi ? quello della decisione presa dal Fondo Monetario Internazionale il 5 aprile 2011, di avallare controlli, imposte e barriere ai flussi di capitali in entrata e uscita da un Paese.
12741Spoglio di PeriodicoIII AKimitaka&MatsuzatoDue modelli di autoritarismo. Russia e Cina Il Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 837-843politica;societ?Russia;CinaL'articolo propone un'analisi comparativa di due modelli di autoritarismo contemporaneo: quello russo e quello della Repubblica popolare cinese. L'autore focalizza la sua analisi sulle differenze tra autoritarismo classico e autoritarismo competitivo.
12742Spoglio di PeriodicoIII AMassimiliano&PanarariMarshall McLuhan Il Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 857-862comunicazione;informazione;sociologia;tecnologia;culturaArticolo monografico sulla biografia, il pensiero e le opere di Marshall McLuhan, studioso canadese tra i padri della massmediologia, delle discipline della comunicazione e delle teorie sulle comunicazioni di massa, redatto in occasione delle celebrazioni del centenario della nascita.
12743Spoglio di PeriodicoIII AAngelo&AgostiniGiornalismo e potere alla prova della reteIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 863-868informazione;comunicazione;mercato;impresa;culturaL'articolo offre alcune considerazioni attorno al giornalismo nell'ambito del suo rapporto con il potere, l'organizzazione e la rete. Non tanto il primo o la sua natura, che sono materia piuttosto conosciuta, quanto i rapporti e le interazioni tra il potere e il secondo e il terzo termine della triade. Perch? nelle relazioni tra il potere e il giornalismo il primo ? abbastanza facilmente individuabile nella sua essenza, in qualunque campo si manifesti, mentre l'organizzazione e la rete hanno sub?to mutamenti talmente radicali da costringere l'osservatore a un ripensamento altrettanto profondo. A partire dal fatto, per esempio, che l'organizzazione pu? essere intesa tanto come l'impresa editoriale, quanto come la cultura professionale dei giornalisti. E la rete pu? essere certamente la tecnologia digitale di internet e delle sue molteplici piattaforme, ma nello stesso tempo ? anche fatta dalle relazioni personali o mediatiche che generano fiducia, consapevolezza, consuetudine o partecipazione.
12744Spoglio di PeriodicoIII AItala&VivanVoci postcoloniali nella letteratura italianaIl Mulino A. LX, n. 5 (set.-ott. 2011), pp. 863-869letteratura;culturaAfrica;ItaliaSaggio dedicato all'esplorazione dei nuovi scrittori italiani di origine africana i quali si collocano nella letteratura cos?detta "postcoloniale". Tali soggetti, spiega l'autore, avvertono l'urgenza di riscoprire e affermare la storia individuale, collettiva e nazionale, e la necessit? di rovesciare la propria posizione subalterna in una nuova narrazione che prescinda dalla master narrative imperiale, magari anche avversandola e comunque contaminandola e infiltrandola con la propria storia.
12745Spoglio di PeriodicoIII CLega Missionaria Studenti&M.A.G.I.S.A mani aperte, diario di un'estate missionariaGentes n. 5 (set.-ott. 2011), pp.129-160Cuba;Per?;Romania;KenyaNumero monografico interamente dedicato alle esperienze dei campi estivi di solidariet? della Lega Missionaria Studenti del M.A.G.I.S. realizzati a Cuba, in Per?, Romania e Kenya.
12746Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviPrimavera araba, la rivoluzione traditaRocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), pp. 14-16guerra;politica;diritti umani;mercato;economiaLibia;Tunisia;Egittto;USA;Europa;MaghrebL'articolo offre alcune considerazioni e riflessioni sull'attuale situazione dei paesi del Maghreb nei quali si ? scatenato il fenomeno delle rivolte anti-governative popolari scoppiate all'inizio del 2011, sfociate nella destituzione del governo Mubarack in Egitto, del presidente Ben Al? in Tunisia e nella guerra civile in Libia. Le questioni esaminate riguardano in particolare la situazione "post-rivoluzionaria" e l'instaurazione di nuovi soggetti di potere.
12747Spoglio di PeriodicoIII ARoberta6Carlini"Noi siamo il 99 per cento". La nuova ?lite dello 0,1 per centoRocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), pp. 22-24finanza;attivismo politico;economia;politicaArticolo dedicato al movimento popolare di contestazione al sistema finanziario globale. Il primo movimento globale che ha preso per nome un numero -?noi siamo il 99 per cento?-ha dalla sua parte, oltre che la forza dell'et? e della volont?, proprio i numeri. Quando da New York aTeI Aviv, da Madrid ad Atene, da Boston a Roma dicono ?we are the 99 per cent? parlano di una questione distributiva evidente, dura, globale. Parlano di diseguaglianza. ?Noi non abbiamo niente, il restante un per cento prende tutto?. E denunciano il fatto che quel restante 0,1 per cento ? composto anche, e in gran parte, da quell'?lite finanziaria, economica e politica che ? responsabile della crisi che ha portato il 99 per cento sempre pi? in basso.
12748Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliRapporto Caritas-Zancan, la povert? sta cambiando facciaRocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), pp. 25-26rapporto annuale;dati statisticiItaliaArticolo di riflessione a margine dei dati emersi dal Rapporto 2011 Caritas-Zancan su povertà ed esclusione sociale in Italia. Al di là dei dati (8 milioni e 272 mila gli italiani in situazione di povertà relativa, equivalenti al 13,8 per cento dell’intera popolazione), il Rapporto costituisce un approfondimento sui diritti dei poveri previsti dalla Costituzione e a livello internazionale e sul ruolo svolto dalla Chiesa nel contrasto alla povertà economica.
12749Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&LongoIl rapporto uomo-macchina: dall'intelligenza collettiva all'intelligenza connettivaRocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), pp. 27-36tecnologia;cultura;scienza;filosofia;sociologia;informazione;comunicazioneIl dossier riporta la relazione del convegno di Rocca: "La scuola nell'era della tecnologia digitale", svoltosi ad Assisi, l'11-13 novembre 2011 per affrontare con massimi esperti del settore le problematiche inerenti l’apprendimento e il linguaggio della nuova generazione tecnologica, l’insegnamento nella scuola e la comunicazione tra le generazioni. A partire dalle nuove conoscenze su mente e cervello e sull’interazione tra questi e le nuove tecnologie elettroniche, occorre modificare le forme di trasmissione del sapere per una generazione che vive in un mondo di relazioni, di comunicazione e di conoscenza completamente diverso da quello di ogni altra generazione passata? Come devono porsi gli insegnanti di fronte allo scarto crescente tra il modello tradizionale di apprendimento e di insegnamento e l’impatto delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Tic) sugli stili cognitivi dei loro allievi? Devono elaborare nuove metodologie didattiche? Esiste oggi un nuovo pensiero pedagogico o almeno una nuova direzione di ricerca? Quali sono gli aspetti di “attivazione” delle capacità e delle risorse personali e relazionali che le nuove tecnologie sembrano favorire e quali sono gli aspetti da “disabilitare” per un’educazione attenta e consapevole?
12750Spoglio di PeriodicoIII AGiannino&PianaL'alfabeto dell'etica. La dimensione plurale della responsabilit?Rocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), pp. 37-38etica;dirittoBreve articolo sul concetto di responsabilit?, analizzato nella prospettiva etica e in quella del diritto.
12751Spoglio di PeriodicoIII AGiovanni&sabatoAlle radici del pregiudizioRocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), pp. 44-46discriminazione;psicologia;scienzaL'articolo espone alcune riflessioni in merito agli studi scientifici sulla genesi del pregiudizio e del razzismo nell'ambito della psicologia sociale.
12752Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioOMT (Organizzazione Mondiale del Turismo)Rocca A. 70, n. 22 (15 nov. 2011), p. 62politicaL'articolo fa parte della sezione "Rocca Schede, Organizzazioni in Primo Piano" ed offre in questo numero una sintesi descrittiva dell'OMT (Organizzazione Mondiale del Turismo). Viene ripercorsa la storia della sua costituzione, la sua struttura, i fini e i principi ed il sistema dell'organismo.
12753Spoglio di periodicoIII CGiacomo&CostaCattolici in politica: come superare il berlusconismoAggiornamenti sociali A. 62, n. 11 (nov. 2011), pp. 645-650politica;religioneItaliaMentre prosegue l'agonia del Governo, ? giunto il momento di ?purificare l'aria? della politica italiana. I cattolici possono recare un importante contributo, superando le secche della tensione tra ?presenza? e ?mediazione?. Le parole di Benedetto XVI al Parlamento tedesco indicano la necessit? di rinnovare la politica sulla base di un diverso rapporto con il potere. Nel nostro contesto questo si traduce nell'individuazione di poche priorit? centrali e simboliche e nella disponibilit? all'ascolto delle istanze dei movimenti di base per una riforma delle istituzioni e delle pratiche sociali ed economiche.
12754Spoglio di periodicoIII CMaria Flavia&AmbrosanioFinanza pubblica: la resa dei conti? Aggiornamenti sociali A. 62, n. 11 (nov. 2011), pp. 651-663economia;politica;finanzaItaliaI conti pubblici italiani scontano l'incoerenza del Governo Berlusconi. Mentre le previsioni di aprile 2011 confermavano gli obiettivi gi? fissati, la manovra varata in luglio rinviava l'aggiustamento al 2013-2014, senza convincere mercati e osservatori. Per questo in agosto ? stato necessario predisporne una seconda, che anticipa il risanamento. Si tratta di interventi ingenti, imperniati sull'aumento delle entrate, poco attenti all'equit? e con pesanti effetti sui bilanci di famiglie ed enti locali. Mancano invece misure che aggrediscano il nodo cruciale della bassa crescita dell'economia italiana.
12755Spoglio di periodicoIII CEnrico&Regiroli?Chi vince piglia tutto? - Le radici politiche della disuguaglianza economica negli USA e in ItaliaAggiornamenti sociali A. 62, n. 11 (nov. 2011), pp. 665-674economia;societ?;politicaItalia;USAL'aumento della disuguaglianza nella distribuzione dei redditi ? una tendenza costante nei Paesi sviluppati a partire dagli anni '80 del secolo scorso. Le pi? diffuse analisi ritengono che le cause principali stiano nelle dinamiche economiche proprie della globalizzazione. Un diverso approccio conduce a individuare, almeno negli USA, precise scelte politiche alla radice di questo andamento, mentre in Italia l'aumento dei divari economici sembra derivare dall'inazione che caratterizza il nostro sistema politico. Senza un rinnovamento a livello della partecipazione democratica sar? impossibile invertire la tendenza.
12756Spoglio di periodicoIII CAlessandra&Casarico:Paola&ProfetaQuote rosa: svolta in ItaliaAggiornamenti sociali A. 62, n. 11 (nov. 2011), pp. 676-683lavoro;donna;impresaItaliaIl 12 agosto 2011 ? entrata in vigore la Legge n. 120/2011 che impone alle societ? quotate una percentuale minima del genere meno rappresentato nei consigli di amministrazione e nei collegi sindacali. Salutando con favore tale azione volta a rimuovere le disparit? di genere, le AA. ne presentano i contenuti, confrontandone costi e vantaggi potenziali. L'uso di uno strumento legislativo per garantire equa rappresentanza dovrebbe avere il fine ultimo di aprire il mercato del lavoro a una competizione meno distorta, avvantaggiando una maggiore presenza femminile nei luoghi decisionali delle imprese.
12757Spoglio di periodicoIII CFabiana&Romano;Sergio&SalaScampia oltre le apparenzeAggiornamenti sociali A. 62, n. 11 (nov. 2011), pp. 686-694animazione socialeItaliaIl quartiere Scampia, nella periferia nord di Napoli, sembra sinonimo di illegalit? e degrado. Ma chi ha l'onest? di andare oltre le apparenze scopre una realt? molto pi? complessa e persino bella. Ne ? testimonianza il ?Progetto Scampia? del Centro Hurtado, che mira a formare e valorizzare le risorse umane presenti in loco per animare dall'interno la trasformazione sociale.
12758Spoglio di periodicoIII CThomas&HammarbergI diritti di rom e migranti - Lo sguardo del Consiglio d'Europa sull'ItaliaAggiornamenti sociali A. 62, n. 11 (nov. 2011), pp. 697-700diritti umani;discriminazioneItaliaIl 26-27 maggio 2011 il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha compiuto la sua periodica visita in Italia per monitorare il rispetto dei diritti umani. La Relazione che ne ? scaturita ha messo in evidenza la preoccupazione per la politica xenofoba e razzista mirata in particolare contro rom e sinti; ha apprezzato l'impegno delle autorit? italiane nel salvataggio dei migranti che attraversano il Mediterraneo, condannando tuttavia la politica dei respingimenti; ha esortato la creazione di un sistema affidabile di sostegno all'integrazione in Italia dei rifugiati e di altri beneficiari della protezione internazionale.
12759Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEletta&CuccuzzaQuando il '68 irruppe nella Chiesa: un dibattito al festival della filosofia di RomaAdista A. XLII, n. 35 (3 mag. 2008), pp. 9-10societ?;storia;religione;filosofiaArticolo sulla Tavola rotonda all'interno del Festival della filosofia di Roma del 17-20 aprile 2008, per la celebrazione del quarantennale del '68. L'articolo prende in esame nello specifico il dibattito e i confronti tenutisi in questa occasione sul tema del '68 cristiano, dei movimenti religiosi e del dissenso interno alla Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.
12760Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdista"Laicit? della ragione, razionalit? della fede?": un convegno a TorinoAdista A. XLII, n. 35 (3 mag. 2008), pp. 10-11religione;etica;teologia;filosofiaQuale influenza pu? e deve avere la religione sulla sfera pubblica? E' stato questo il tema del convegno tenutosi a Torino il 17-18 aprile 2008: "Laicit? della ragione, razionalit? della fede?", qui sintetizzato. Il convegno prendendo lo spunto dal dibattito suscitato dalla controversa lezione di Ratisbona di papa Benedetto XVI sul rapporto tra ragione e fede, ha messo a confronto giuristi, politologi, teologi, e filosofi di estrazione cattolica, laica e protestante, per offrire un'occasione di dialogo sulla questione del rapporto tra la religione e lo spazio pubblico del diritto e della societ?.
12761Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGHector&de la CuevaUn altro mondo ? possibile. Ma un altro Forum sociale ? necessario. Ora iniziamo a costruirliAdista A. XLII, n. 36 (3 mag. 2008), pp. 2-5politica;attivismo civico;attivismo politico;societ?In vista dell'edizione 2009 del Forum Sociale Mondiale (Belem 27 gennaio-1 febbraio) ? in corso un dibattito serrato sui limiti, le potenzialit? e il futuro del Fsm, del quale l'articolo da conto.
12762Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValerio&GiganteLa lotta continua, nel segno della sostenibilit? e della sobriet?: il XXXI Incontro Nazionale delle CDBAdista A. XLII, n. 37 (3 mag. 2008), pp. 3-4religione;societ?;ambiente;economiaArticolo sull'esperienza del XXXI Incontro Nazionale delle Comunit? Cristiane di Base, sul tema "Societ? sobria, equa e solidale. Culture e pratiche dal basso", il quale intendeva proporre percorsi nel solco dell'esperienza del '68 , nella lotta alla logica capitalistica e neoliberista per la costruzione di un'economia partecipativa, di condivisione, promotrice dell'integrit? ecologica.
12763Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGBenjamin&ForcanoParzialit?, il nuovo nome dell'uguaglianza. L'opzione per i poveri per rilanciare la democraziaAdista A. XLII, n. 38 (17 mag. 2008), pp. 4-8religione;societ?;politicaArticolo che affronta il tema del rapporto tra cristianesimo e democrazia. La democrazia occidentale assomiglia sempe di pi? ad un guscio vuoto e sta vivendo una delle crisi pi? profonde della sua storia. Non sarebbe giusto, spiega il teologo, che la Chiesa si erigesse a guardiana della democrazia, segnalando deficienze, contraddizioni, abusi, senza vivere "in casa" le migliori tradizioni che essa predica al di fuori.
12764Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEric&ToussaintUn nuovo socialismo per cancellare la barbarie: prosegue il dibattito nel movimento altermondistaAdista A. XLII, n. 38 (17 mag. 2008), pp. 8-11politica;attivismo civico;attivismo politico;societ? L'articolo pubblica alcuni stralci dell'intervento dell'economista Eric Toussaint, membro del Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale, in vista del del FSM 2009 (Belem 27 gennaio-1 febbraio). L'economista pone al centro il tema delle alternative possibili al modello neoliberista, focalizzando l'attenzione sulla necessit? di opporre ad esso il socialismo del XXI secolo, capace di coniugare libert? ed uguaglianza, che gi? molti movimenti latinoamericani stanno sostenendo.
12765Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEmilio&CarnevaliMagistero extraparlamentare? Crociata papale sulla 94, ma il centrodestra? in imbarazzoAdista A. XLII, n. 39 (24 mag. 2008), pp. 2-3politica;religione;legislazioneItaliaL'articolo affronta la questione delle reazioni dei partiti politici di centrodestra italiani che formano la coalizione di maggioranza, alla condanna dell'aborto, pronunciata da papa Benedetto XVI in occasione del trentennale dell'approvazione della legge 194 sull'interruzione di gravidanza.
12766Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRoger&HaightLezioni magistrali Adista A. XLII, n. 40 (24 mag. 2008), pp. 2-5religioneIl teologo americano Roger Haight, ripercorre le tappe dello sviluppo teologico postconciliare degli ultimi 40 anni. L'autore preenta la storia dello sviluppo teologico attraverso 7 fasi, per ogni fase cita i teologi che ne rappresentano lo sviluppo e illustra una serie di concetti da essa emersi.
12767Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancois-Xavier&Magre;Martine&De SautoVoci di maggioAdista A. XLII, n. 40 (24 mag. 2008), pp. 6-7religione;societ?FranciaL'articolo descrive la rivoluzione silenziosa vissuta dalla Chiesa francese nel fermento portato dal maggio 1968.
12768Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdistaEmergenza sicurezza o emergenza xenofobia? La lettura dal basso dei cristiani di baseAdista A. XLII, n. 41 (31 mag. 2008), pp. 3-4religione;societ?;immigrazione straniera;legislazione;discriminazioneItaliaL'articolo illustra la risposta dei cattolici di base e dell'associazionismo cristiano ai provvedimenti governativi approvati in materia di sicurezza nel maggio 2008 (D.L. 92), varato al fine di "contrastare fenomeni di illegalità diffusa collegati all’immigrazione illegale e alla criminalità organizzata".
12769Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiIl genocidio di ieri, lo sfruttamento di oggi: gli europei non smentiscono gli antichi conquistatoriAdista A. XLII, n. 42 (31 mag. 2008), pp. 9-12ambiente;diritti umani;politica;economiaLima: gli uni di fronte agli altri, i discendenti dei colonizzatori e i discendenti dei colonizzati, riuniti a Lima, dal 13 al 16 maggio 2008, nel V Vertice dei capi di Stato dell'Unione Europea e dell'America Latina e dei Caraibi per discutere di "lotta alla povert?, alla disuguaglianza e all'esclusione" e di "sviluppo sostenibile: ambiente, cambiamento climatico ed energia". Ma, a distanza di oltre cinque secoli, i nuovi conquistatori non mutano in nulla l'arrogante atteggiamento dei loro antenati. Anzi, il debito storico accumulato, a partire dal XV secolo, con i popoli originari di Abya Yala (nome indigeno del continente americano) - in termini di saccheggio, genocidio culturale, devastazione della Pachamama (la madre terra) - non solo non ? stato riconosciuto, n? tanto meno saldato, dai colonizzatori, ma ha continuato a crescere fino ad oggi. In questa sezione della rivista vengono inoltre riportati due importanti documenti: la Dichiarazione ufficiale di "Enlazando Alternativas 3" e la Dichiarazione dei Figli della Terra diffusa dal Forum Internazionale Indigeno, svoltosi anch'esso nell'ambito del Vertice dei Popoli.
12770Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEmilio&CarnevaliEmergenza xenofobia: il cattolicesimo sociale fa argineAdista A. XLII, n. 43 (7 giu. 2008), pp. 8-9religione;societ?;immigrazione straniera;legislazione;discriminazioneItaliaL'articolo illustra la risposta del cattolicesimo sociale ai provvedimenti governativi approvati in materia di sicurezza nel maggio 2008 (D.L. 92), varato al fine di "contrastare fenomeni di illegalità diffusa collegati all’immigrazione illegale e alla criminalità organizzata".
12771Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiI religiosi e le religiose chiamati da una triplice "ecologia". E il voto di povert? sia all'altezza delle sfide globaliAdista A. XLII, n. 44 (7 giu. 2008), pp. 6-9ecologia;religione;povert?;ambiente;stili di vitaL'articolo riporta l'intervento di Alejandro Fernandez Barraj?n, presidente della Conferenza dei religiosi spagnoli, preparato per la Settimana di vita religiosa svoltasi a Bilbao dal 14 al 18 aprile 2008. Il religioso denuncia il peccato di indifferenza e di silenzio di cui si ? macchiata la Chiesa, di fronte all'emergenza ecologica che stiamo vivendo.
12772Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiLa vera trasformazione viene dal basso. Le prospettive dei movimenti latinoamericani in un libro di Aldo ZanchettaAdista A. XLII, n. 44 (7 giu. 2008), pp.11-15politica;economia;attivismo politicoAmerica LatinaSe l’America Latina è la regione del mondo in cui il tentativo di superamento del capitalismo neoliberista ha più possibilità di successo, tale trasformazione non potrà mai avere luogo senza la decisa azione politica "de los de abajo", quelli che sono in basso, cioè le forze popolari, i movimenti sociali nelle loro multiformi espressioni. Lo dimostra, in maniera tanto chiara quanto efficace, il libro "America Latina, l’avanzata de los de abajo", curato da Aldo Zanchetta (Massari 2008) che in questo articolo viene recensito. Di seguito il capitolo di Aldo Zanchetta su un’altra questione di grande interesse nel dibattito latinoamericano e non solo: quella del socialismo del XXI secolo.
12773Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdistaSi pu? fare. I gesuiti di Milano sollecitano il riconoscimento giuridico delle coppie omosessualiAdista A. XLII, n. 45 (14 giu. 2008), pp. 5-6religione;legislazione;eticaItaliaUn’apertura che farà discutere quella di Aggiornamenti Sociali, mensile promosso dai gesuiti dei Centri Studi Sociali di Milano e di Palermo. Sul numero di giugno 2008, infatti, la rivista diretta da p. Bartolomeo Sorge ha pubblicato i risultati di una ricerca condotta dal proprio Gruppo di studio sulla bioetica in merito alla possibilità di riconoscere giuridicamente le unioni omosessuali. Scopo del contributo, tentare di “delineare criteri che consentano (non solo ai credenti) di procedere alle mediazioni politiche e legislative sempre più richieste da un contesto pluralista”, attraverso la riflessione sulla possibilità di “istituire una disciplina giuridica di un legame tra due persone dello stesso sesso, non basandosi specificamente sulla sua connotazione omosessuale, quanto piuttosto sul suo significato per la vita sociale”.
12774Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiUn altro passo verso le Patria Grande: nasce l'Unione di Nazioni del Sud AmericaAdista A. XLII, n. 45 (14 giu. 2008), pp. 11-12politica;economiaAmerica Latina;America meridionaleL'articolo commenta la nascita dell'Unasur (Uni?n de Naciones de Suramerica) avvenuta il 23 maggio 2008 a Brasilia, spiegando come essa rappresenti un altro passo importante verso l'integrazione latinoamericana e verso l'autonomia della regione dagli Stati Uniti.
12775Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdista1968 Alla sinistra del padreAdista A. XLII, n. 46 (14 giu. 2008), pp. 1-15politica;storia;religioneNumero monografico dedicato ai 40 anni dal 1968 vissuti dalla Chiesa cattolica. Il ’68 vissuto e sofferto all’interno della Chiesa cattolica in Italia. Il vero ’68, nella Chiesa, comincia nel 1965, quando, con la chiusura del Concilio, si innescò un processo di rinnovamento che a fatica - e al prezzo di una durissima repressione - riuscirà a mettere in discussione un apparato rimasto sostanzialmente immutato dai tempi della Controriforma. Se il ‘68 degli studenti non risparmiò nessuno dei simulacri del potere borghese, dai giornali ai tribunali, dalle fabbriche alla scuola, dal mondo della cultura alla famiglia, dall’università ai partiti politici (compresi – anzi, soprattutto – quelli della sinistra istituzionale), nella Chiesa il ‘68 mise in discussione il simbolo stesso della sacralità e dell’immutabilità dell’istituzione: la gerarchia cattolica. E la scintilla divenne incendio, grazie a figure come don Milani, padre Camillo Da Piaz, padre David Maria Turoldo, padre Ernesto Balducci, solo per citare i più noti. E grazie anche ai teologi del postconcilio, a quelli del Terzo Mondo, agli esponenti della Chiesa latinoamericana di Medellín, alle migliaia di credenti che sui sagrati e nelle Chiese di tutta Europa celebravano liturgie alternative, che incarnavano la volontà di cambiamento nella scelta di stare dalla parte degli oppressi.
12776Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&Fanti"Politiche vuote per piatti vuoti": un fallimento il Vertice della Fao sulla sicurezza alimentareAdista A. XLII, n. 47 (21 giu. 2008), pp. 7-8alimentazione;politica;agricolturaDoveva essere una storica occasione per lanciare un’offensiva in grande stile contro la fame nel mondo, nell’emergenza provocata dall’aumento vertiginoso del prezzo dei prodotti alimentari, e invece il vertice della Fao sulla sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici e la bioenergia, svoltosi a Roma dal 3 al 5 giugno 2008, non è stato che l’ennesimo, clamoroso, fallimento. Del resto, se a cercare la soluzione erano proprio i responsabili del problema, non sorprende come le ricette individuate siano le stesse che hanno provocato l’attuale crisi, e nelle loro versioni più pericolose.
12777Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEsther&VivasPi? che la fame pot? il denaroAdista A. XLII, n. 48 (21 giu. 2008), p. 2alimentazione;politica;agricolturaSi è chiuso il Vertice ad Alto Livello sulla sicurezza alimentare della Fao, svoltosi dal 3 al 5 giugno 2008 a Roma. Le conclusioni dell’incontro non indicano un cambiamento di tendenza delle politiche applicate negli ultimi anni e che hanno condotto alla situazione di crisi attuale. La soluzione della crisi, secondo l'autrice, passa per la regolamentazione e il controllo del mercato e del commercio internazionale; la ricostruzione delle economie nazionali; la restituzione del controllo della produzione di alimenti alle famiglie contadine e la garanzia del loro libero accesso alla terra, alle sementi, all’acqua; l’estrapolazione dell’agricoltura dai trattati di libero commercio e dalla Omc; e la fine della speculazione sulla fame.
12778Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGTom&RobertsPunti di liberazioneAdista A. XLII, n. 48 (21 giu. 2008), pp. 4-5diritti umaniRepubblica di HaitiNello spaventoso degrado sociale in cui versa Haiti, i religiosi lottano strenuamente per l'emancpazione dei bambini schiavizzati (i "restavek"). Le testimonianze di questo impegno nel reportage del direttore del settimanel cattolico statunitense "National Catholic Reporter".
12779Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMarcelo&ColussiIl gregge dispersoAdista A. XLII, n. 48 (21 giu. 2008), pp. 12-13religione;societ?America LatinaIntervista al religioso guatemalteco Vitalino Similox sulle cause e le prospettive del successo dei movimenti evangelici in America latina.
12780Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAdista"Mille voci contro il razzismo": un consesso di minoranza per educare alla cultura della diversit?Adista A. XLII, n. 49 (28 giu. 2008), pp. 9-10societ?;discriminazione;immigrazione stranieraItaliaArticolo sull’incontro “mille voci contro il razzismo”, svoltosi a Roma il 17 giugno 2008 all’Università La Sapienza, che ha avuto come tema “il razzismo ci rende insicuri”, a cui hanno dato il loro contributo Pietro Ingrao, Gad Lerner e Tullia Zevi, per un'educazione al pluralismo e alla cultura della diversità.
12781Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiLa fortezza Europa alza il ponte levatoio: sui clandestini passa la linea duraAdista A. XLII, n. 50 (28 giu. 2008), pp. 8-9immigrazione straniera;politicaEuropaE’ stato approvato il 18 giugno 2008 il testo della direttiva rimpatri, ribatezzata per la sua efferratezza "direttiva della vergogna". Il Parlamento Europeo ha adottato il testo così come proposto dalla Commissione dopo l’accordo raggiunto dai governi europei. Si consente così agli stati membri di estendere il periodo di detenzione amministrativa per i migranti irregolari fino a 18 mesi, si prevedono l’espulsione ed il trattenimento dei minori non accompagnati, così come delle famiglie con minori in violazione delle convenzioni internazionali che proteggono i diritti dei minori. In chiusura l'articolo riporta la risposta forte a tale processo scritta da evo Morale (presidente della Bolivia), il quale fa un appello ai leader europei per ripensare ad una politica migratoria che sia rispettosa dei diritti umani.
12782Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGClaudia&FantiLe vecchie medicine sono veleno: per la crisi di cibo, l'unica cura ? la sovranit? alimentareAdista A. XLII, n. 50 (28 giu. 2008), pp. 9-10alimentazione;politica;agricolturaNessuna risposta minimamente credibile contro la fame nel mondo e l’emergenza provocata dall’aumento vertiginoso del prezzo dei prodotti alimentari, è venuta dal vertice della Fao sulla sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici e la bioenergia, svoltosi a Roma dal 3 al 5 giugno 2008. Questo articolo affronta specificamente la questione del boom degli agrocombustibili, considerato tra i principali fattori del dell'impennata del prezzo dei cereali.
12783Spoglio di PeriodicoIII ACIREurostat, richieste d'asilo nell'UE 1? trimestre 2011CIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), pp. 1-3rapporti annuali;dati statisticiEuropaIn questo articolo vengono sintetizzati, attraverso mappe e statistiche, i dati Eurostat sui richiedenti asilo nei primi tre mesi del 2011 in Europa.
12784Spoglio di PeriodicoIII ALuca&ZingoniCrisi del Nord Africa, le ultime novit?CIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), pp. 4-6immigrazione straniera;politicaItalia;Africa settentrionale;Maghreb;TunisiaDall'inizio dell'anno 2011 a fine settembre 51.596 cittadini extracomunitari sono sbarcati sulle isole Pelagie su un totale di 60.656 sbarchi sulle coste italiane nel 2011. Nei primi nove mesi dell'anno siano arrivati in Italia 4. 012 minori extracomunitari, 3. 739 dei quali non accompagnati; 2.705 sono sbarcati a Lampedusa. Ad oggi ?i minori non accompagnati sono 6.946 (di cui 6.020 non identificati). Sono ripresi gli sbarchi dalla Tunisia. Lampedusa rimane sempre al centro dell'attenzione edelle polemiche. L'articolo ripercorre i principali avvenimenti e gli interventi del CIR e di altri enti di tutela a difesa di chi fugge dal Nord Africa.
12785Spoglio di PeriodicoIII ACIRProgetto "ET -Entering the Territory" Conferenza ECRE-CIR a BruxellesCIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), p. 7immigrazione straniera;politicaEuropaL'articolo riporta in sintesi i contributi emersi nell'ambito del Convegno "Exploring Avenues For Protected Entry in Europe", organizzato dall'ECRE e il CIR il 19 settembre 2011 a Bruxelles, dove rappresentanti del Parlamento europeo, della Commissione europea, dell'UNHCR e della societ? civile hanno discusso sulle nuove possibilit? di accesso protetto dei richiedenti asilo verso l'Europa.
12786Spoglio di PeriodicoIII ACIRDEEPER': un risultato importante nella formazione dei formatoriCIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), pp. 10-12immigrazione straniera;educazione e formazioneEuropaSi ? concluso il 30 settembre 2011 il progetto "Deeper - Programma di formazione innovativo e integrato per i formatori dei rifugiati. Nella Conferenza finale svoltasi a Bruxelles il 15 e 16 settembre 2011, qui sintetizzata, sono stati evidenziati i risultati raggiunti e sono state delineate le ulteriori linee operative per confermare il modello e il programma adottato.
12787Spoglio di PeriodicoIII ACIRProgetto FER "Le strade dell'integrazione"CIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), pp. 13-14immigrazione straniera;lavoroItaliaL'articolo illustra gli obiettivi e le attivit? del Progetto "Le strade dell'integrazione", che il CIR sta realizzando nell'ambito del Fondo Europeo Rifugiati. Si trtta di uno studio pilota/censimento, attraverso un'indagine in loco, sull'integrazione occupazione dei titolari di protezione internazionale in Italia.
12788Spoglio di PeriodicoIII ACIRProgetto FER "Gente di Dublino"CIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), p. 15immigrazione straniera;legislazione;informazione;comunicazioneEuropaL'articolo illustra il progetto “Gente di Dublino - Campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul Sistema Dublino - ”, implementato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR e realizzato nell’ambito del Fondo Europeo per i Rifugiati, annualità 2010. L’obiettivo del progetto è rafforzare l’informazione dei richiedenti la protezione internazionale sul funzionamento del Regolamento Dublino II per mezzo di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione nazionale ad essi rivolta.
12789Spoglio di PeriodicoIII ACIRProgetto NIRAST- Network Italiano per Richiedenti Asilo Sopravvissuti a TorturaCIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), pp. 16-18immigrazione straniera;salute;sanit?L'articolo illustra gli sviluppi del Progetto NIRAST- Network Italiano per Richiedenti Asilo Sopravvissuti a Tortura, con il quale, a partire dal 2007, si realizza, per la prima volta in Italia, una rete di centri medico-psicologici del SSN, diffusa su tutto il territorio nazionale, integrati tra loro ed altamente qualificati nell’identificazione, certificazione e cura dei richiedenti asilo sopravvissuti a tortura e traumi estremi. I Centri medico-psicologici territoriali che formano il network, Centri NIRAST, sono collocati nelle città sede delle 10 Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale
12790Spoglio di PeriodicoIII ACIRL'Ufficio Europeo di Sostegno all'Asilo (EASO)CIR Notizie A. XX, n. 10/11 (ott.-nov. 2011), pp. 13-17immigrazione straniera;educazione e formazioneIl lavoro presentato nell'articolo ? stato svolto durante la partecipazione al corso di specializzazione in materia di immigrazione e riconoscimento della protezione internazionale edizione Roma 2011 organizzato dall'associazione Ius&Nomos al fine di approfondire alcuni degli argomenti affrontati durante le lezioni.
12791Spoglio di PeriodicoIII C Andrea&Casavecchia Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale. 4. Il lavoro Cem Mondialit? n. 9 (nov. 2011), pp. 17-32mercato;lavoro;societ?;economiaItaliaL’annata 2011-2012 di CEM Mondialità prosegue il cammino sul tema «Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale». Dopo la scuola, l’attenzione della rivista si concentra sul lavoro, con una particolare attenzione ai giovani. Andrea Casavecchia ha curato il dossier intitolato «Tra i giovani e il lavoro». «Quando si considera il rapporto tra i giovani ed il lavoro - scrive l’autore -, balza subito agli occhi lo spazio risicato a loro riservato dal mercato del lavoro italiano. A prima vista i giovani italiani non sono molto presenti nel mondo del lavoro. Faticano ad entrarci e a rimanerci. […] Molti giovani - continua Casavecchia - non sanno come affrontare l’ingresso lavorativo. Sapevano che era importante studiare ma il loro titolo di studi non viene valutato, vorrebbero vedere dei contratti, ma le occasioni che hanno davanti assomigliano ad infiniti periodi di prova. Così si ritrovano fermi senza vedere il punto di partenza. Un mercato del lavoro così frammentato, e subito dai giovani, è la conseguenza di un processo trasformativo radicale del mondo della produzione». Il dossier propone un’approfondita analisi dei radicali cambiamenti che hanno attraversato il mondo del lavoro e della produzione e delle conseguenze che esse hanno sull’occupazione dei giovani, cercando di individuare soluzioni praticabili.
12792Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&Nanni;Antonella&FucecchiFare memoria degli "eventi matrice" che segnano l'immaginario collettivoCem Mondialit? n. 9 (nov. 2011), pp. 23-26educazione e formazione;societ?Inserto centrale del «dossier», «Ri-pensare la mondialità», dedicato a «Fare memoria degli “eventi matrice” che segnano l’immaginario collettivo», rievocando le tappe che hanno caratterizzato l’evoluzione della mondialità, segnate da gesti clamorosi e da aperture di orizzonti insospettati.
12793Spoglio di PeriodicoIII C Stefano&CurciLavoro e crisi: il caso dei NEETCem Mondialit? n. 9 (nov. 2011), pp. 9-10mercato;lavoro;societ?;economiaItaliaIn un momento storico complesso e triste come questo, si parla continuamente di problemi legati al lavoro, e in termini sempre pi? preoccupanti si parla delle ricadute sul mondo giovanile. ? sempre pi? difficile affrontare il problema della nostra epoca, che peraltro non siamo stati noi a creare, ovvero il problema di trovare soluzioni locali a contraddizioni globali. La questione del lavoro risente di queste contraddizioni, e un grande dramma della scuola italiana - da molti nemmeno percepito - ? nel dato crudo secondo il quale ogni anno 120 mila studenti lasciano qualsiasi percorso educativo nella totale indifferenza delle istituzioni: lasciano la scuola, ma troppo spesso non per andare a lavorare. Il caso limite di queste difficolt? ? rappresentato dai NEET (Not in education, employment or training, ?[Giovani] n? a scuola, n? al lavoro, n? in formazione professionale?), che le statistiche danno in aumento anche da noi
12794Spoglio di PeriodicoIII C Davide&ZolettoUno sguardo attento alle pratiche culturali degli allieviCem Mondialit? n. 9 (nov. 2011), p 11educazione e formazione;scuola;pedagogiaPer valorizzare, anche in prospettiva interculturale, le pratiche quotidiane comuni ai ragazzi che, spiega l'autore, incontriamo nei luoghi educativi odierni, pu? essere importante allenare il nostro sguardo di educatori a cogliere il ruolo attivo che questi ragazzi e queste ragazze svolgono nel plasmare tali luoghi. ? questo un approccio pedagogico che ha trovato una voce molto particolare nella proposta dei cosiddetti cultural studies educativi
12795Spoglio di PeriodicoIII C Francesco&MarrellaUna repubblica affondata sul lavoroCem Mondialit? n. 9 (nov. 2011), pp. 12-13mercato;lavoro;societ?;economiaItaliaIn occasione della Giornata mondiale di lotta alla povertà (17 ottobre 2011), la Caritas ha pubblicato un rapporto sulla situazione del nostro paese. Secondo tale documento il 20 per cento dei poveri italiani ha meno di 35 anni. Di questi il 76 per cento dichiara di non essere né studente, né lavoratore. Un milione e trecentomila giovani che non sanno cosa sono. É questo il dato che ci deve allarmare, perché presenta il futuro prossimo della nostra popolazione: persone indigenti che non sanno cosa fare e come reagire ad uno stato di difficoltà, pur vivendo nell’epoca storica che, più di ogni altra, offre loro infinite possibilità. L’Italia sta affondando perché è ferma; è ferma perché la società è immobile; la società è immobile perché i giovani hanno smesso d’intendersi parte di essa attraverso il lavoro.
12796Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&Damini;Marco&Dal CorsoLe ragioni pedagogiche del pluralismo religiosoCem Mondialit? n. 9 (nov. 2011), p. 16educazione e formazione;pedagogial'intento dell'articolo ? quello di dare un contributo introduttivo alla spiegazione dell ragioni pedagogiche del pluralismo, in particolare religioso. Il quadro pedagogico di riferimento ? quello che fa riferimento alla peagogia della relazione e del dialogo.
12797Spoglio di Periodico II Emeroteca ONGBruno&Milone;Cristina&PasqualiniAccendiamo il futuro. Ribellione e consapevolezza delle generazioni pi? giovaniViator A. XII, n. 9-10 (set.-ott. 2011), pp. 4-10societ?;attivismo politicoDoppio articolo di apertura della rivista che offre alcune riflessioni per conoscere meglio il fenomeno della ribellione delle giovani generazioni (dagli "indignados" spagnoli a quelli italiani, greci e statunitensi), di fronte all'acuirsi di una crisi economica e sociale e alle difficolt? di trovare efficaci e rapide.
12798Spoglio di PeriodicoIII AMauro&CastagnaroDossier: America latina, modernizzazione o alternativa sociale?Missione Oggi n. 9 (nov. 2011), pp. 17-32societ?;politica;economia;ambienteAmerica LatinaNell'ultimo decennio l'ascesa, nella maggioranza dei paesi del continente, di governi non riconducibili alle oligarchie nazionali e in qualche caso legati ai movimenti popolari, ha fatto parlare di una "primavera politica" per l'America latina. Essa si ? tradotta in una riduzione della tradizionale subordinazione agli Stati Uniti, in una spinta all'integrazione regionale in politiche economiche pi? attente ai bisogni del mercato interno e dei ceti sociali medio-bassi. Questo processo sembra ora dover affrontare due nodi: la dialettica fra la volont? di questi stati di affermare la propria "sovranit?" e l'intenzione di Washington di tutelare i propri interessi economici e geostrategici dell'area; il diffondersi di conflitti nel "blocco sociale" su cui si reggono i governi progressisti. Sulle capacit? di sciogliere questi nodi si giocano la continuit? o l'interruzione di questo processo. Il dossier cerca di fare il punto su questo scenario, cercando di guardarlo dal punto di vista dei poveri, e dedicando uno spazio al modo in cui i settori pi? aperti delle Chiese possono accompagnare criticamente questa trasformazione.
12799Spoglio di PeriodicoIII AStefano&Vecchia;Mario&MeninDossier: Oceania, la Chiesa nel continente liquidoMissione Oggi n. 10 (dic. 2011), pp. 17-32religione;societ?;storiaOceaniaDossier sull'Oceania, ultima area del mondo ad essere colonizzata, e che oggi ospita 28 milioni di cristiani, frutto dell'immigrazione, ma anche dell'evangelizzazione. L'epopea missionaria del continente parla anche italiano, che tra le minoranze ha giocato una parte concreta. Il dossier cerca di fare il punto sulla preenza cristiana in Oceania, guardando anche alle novit? emergenti, come l'attenzione per gli aborigeni, le teologie indigene, il protagonismo delle donne.
12800Spoglio di PeriodicoIII C

Giacomo&Costa
Ricominciare dal lavoro Aggiornamenti sociali n. 12 (dic. 2011), pp. 725-730impresa;economiaItaliaAll'indomani delle dimissioni del Governo Berlusconi, il compito di recuperare vitalit? e credibilit? spetta ora a tutto il Paese. Un punto prioritario su cui trovare unit? di intenti e di sforzi ? la questione del lavoro, affrontando la crisi dell'occupazione, che penalizza in particolare i giovani e le donne. La dottrina sociale della Chiesa offre in materia una visione di ampio respiro. A partire dai criteri che essa offre, si pu? affrontare il nodo centrale della flessibilit? del lavoro e della sua sicurezza. Serve un cammino comune di tutte le parti sociali, che porti a una cultura del lavoro diversa, in cui il sindacato sia soggetto di modernizzazione e di trasformazione e le imprese si rendano disponibili a una gestione pi? condivisa e partecipata
12801Spoglio di PeriodicoIII C

Aggiornamenti Sociali
Ripensare il sistema scuola - Intervista a Tullio De MauroAggiornamenti sociali n. 12 (dic. 2011), pp. 731-737scuola;istruzione;educazione e formazioneItaliaDove sta andando il mondo dell'istruzione in Italia? Se i continui tagli alla scuola stanno mettendo in grave difficolt? il funzionamento della stessa, ? pur vero che riducendo l'istruzione a una mera questione economica, si rischia di perdere di vista il ruolo della scuola, come laboratorio di integrazione e cittadinanza. Aggiornamenti Sociali ha incontrato Tullio De Mauro, affrontando tra gli altri il rapporto tra la scuola superiore e il mondo del lavoro; la selezione e la formazione degli insegnanti; il ruolo delle nuove tecnologie.
12802Spoglio di PeriodicoIII CEnzo&Pezzini?Camminare insieme?: l'Alleanza delle cooperative italianeAggiornamenti sociali n. 12 (dic. 2011), pp. 739-750impresa;economiaItaliaIl 27 gennaio 2011 Confcooperative, Legacoop e AGCI hanno dato vita all'Alleanza delle cooperative italiane, con l'obiettivo di rafforzare il ruolo della cooperazione e sfruttarne le potenzialit? in termini di alternativa e democrazia economica. Da subito l'Alleanza ? impegnata a fronteggiare alcune emergenze, come i ritardi nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e il dumping contrattuale, e alcune sfide di lungo periodo, come il recupero dell'identit? comune dopo quasi un secolo di divisioni, e la diffusione di una corretta conoscenza del cooperativismo, dimostrando quella ?voglia di camminare insieme? che anche il sociologo Giuseppe De Rita ha affermato essere alla base dell'identit? italiana.
12803Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&ManciniIl lavoro per l'uomoAggiornamenti sociali n. 12 (dic. 2011), pp. 751-762societ?;economia;diritti umaniIl valore infinito della persona umana ? il punto di partenza di ogni seria considerazione della questione del lavoro. Se le dinamiche della globalizzazione economica provocano una crescente degradazione del lavoro e dei lavoratori, ? necessario superarle con un percorso di trasformazione strutturale che sostituisca il principio di cooperazione a quello di competizione, ridando all'economia congruenza antropologica. Agire con giustizia ? il primo passo in questa direzione, che impegna i cristiani in modo particolare.
12804Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&Rossini;Elena&UrsoCrescere, una pagina dopo l'altra - Il progetto ?Nati per leggere?Aggiornamenti sociali n. 12 (dic. 2011), pp. 763-768arte;cultura;educazione e formazione;pedagogiaIl progetto nazionale ?Nati per leggere?, promosso da bibliotecari e pediatri convinti dell'opportunit? di sostenere l'abitudine di leggere ad alta voce ai bambini fin dalla nascita, si propone di aiutare le famiglie, attraverso opportuni interventi di formazione, a comprendere il valore della lettura non solo nello sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino, ma anche in quello affettivo. La lettura diventa cos? una significativa esperienza emotiva che aiuta il bambino a scoprire il mondo che lo circonda, sotto la guida di figure adulte significative.
12805Spoglio di PeriodicoIII APiero&IgnaziVent'anni dopoIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 917-931politica;societ?;attivismo civico;cittadinanza;storiaItaliaSono passati quasi due decenni da quando il sistema partitico che aveva accompagnato l'Italia nella ricostruzione, nel benessere e nelle crisi è crollato. È dunque tempo di bilanci: perché una nuova fase sta per aprirsi, nella quale, spiega l'autore, speriamo finiscano per prevalere finalmente la razionalità, il pensiero critico, il pragmatismo. Tutto si può dire di questo ventennio meno che l’Italia abbia fatto passi in avanti lungo questa direzione. Chi ha fatto affidamento per questi vent’anni su un’idea di politica fondata sulle virtù civiche del confronto e del dialogo si è trovato relegato nell’angolo. Le speranze di una «buona politica», risultante dell’incontro tra nuovi partiti e nuovo sistema elettorale, sono naufragate. Perché, tramontati gli ideologismi non abbiamo «agganciato l’Europa», si chiede l'autore? Per quale motivo la «normalizzazione» della politica italiana invocata per più di quarant’anni dalle componenti laiche e riformiste di questo Paese è stata, una volta di più, bloccata?
12806Spoglio di PeriodicoIII AEnzo&CheliUna legge-quadro per i partitiIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 932-938politica;societ?;legislazioneItaliaL'autore si interroga sul giudizio possibile da dare alla "qualit?" della democrazia italiana alla luce della funzionalit? interna dei partiti politici nazionali, visti come principali mediatori sociali. L'articolo svilupppa la tematica a partire dall'idea che la buona o cattiva "qualit? della democrazia" si definisca in base al grado di capacit? di mediazione e di filtraggio degli interessi e degli orientamenti della societ? attraverso processi dal basso dei partiti politici.
12807Spoglio di PeriodicoIII APaolo&SegattiIl rendimento di un sistema politico Il Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 939-947politica;societ?;attivismo civico;cittadinanzaItaliaL'articolo cerca di fare il punto sul rendimento del sistema politico italiano all'indomani del crollo del terzo governo Berlusconi. Il punto di vista privilegiato dell'analisi ? quello dell'evidenza di una paralisi tanto del sistema di rappresentanza - alimentato dal vento dell'antipolitica - quanto della capacit? di governo.
12808Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&BrandoliniGrande Recessione e distribuzione dei redditiIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 948-955politica;economia;societ?ItaliaL'articolo prende in esame le conseguenze della Grande Recessione seguita alla crisi finanziaria internazionale del 2007-2008 sulla distribuzione e la caduta dei redditi in Italia. Poco si conosce di come la caduta dei redditi si sia distribuita tra gli individui ele famiglie. Vi ? il fondato timore, spiega l'autore, che possa aver provocato un sensibile aumento della povert? e della disuguglianza, ma vi ? anhe la consapevolezza che l'azione direzionale della politica economica e le infrastrutture sociali oggi esistenti possano aver contrastato, almeno in parte e nel breve periodo, le tendenze sperequative.
12809Spoglio di PeriodicoIII AFranco&CorleoneIl carcere e la crisi della giustizia Il Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 956-964diritti umani;politica;legislazioneItaliaL'articolo affronta la questione della pesante condizione delle carceri italiane, analizzando il tema nell'ambito del dibattito parlamentare. Un'ennesima occasione mancata quella del dibattito in Senato nell'ultima settimana di settembre 2011, dove si ? tenuta una sessione straordinaria sulle carceri, convocata dal partito radicale e sostenuta dall'intervento del presidente della Repubblica, per la richiesta di un provvedimento di amnistia, archiviata dal neo ministro della Giustizia.
12810Spoglio di PeriodicoIII APersio&TincaniDroga, le ragioni per non proibireIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 965-972diritto;filosofia;politica;legislazioneItaliaL'articolo affronta il tema della legislazione sugli stupefacenti fondata, quasi in tutto il mondo, su un sistema proibizionista. L'autore intende spiegare come questo attuale sistema sia l'espressione di un paternalismo legale accettato e come esso non sia effcace nei risultati attesi.
12811Spoglio di PeriodicoIII AGiovanni&VecchiIl benessere degli italiani Il Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 973-981storia;economia;societ?ItaliaL'articolo fa parte della sezione "Se centocinquanta vi sembran pochi", dedicata solo per quest'anno all'anniversario dei 150 anni dell'unit? d'Italia. Qui l'autore intende ripercorrere le principali tappe della crescita economica del Paese, attraverso l'analisi del progresso delle condizioni di vita della popolazione.
12812Spoglio di PeriodicoIII AMarco&GervasoniLa socialdemocrazia assenteIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 982-988politica;storia;societ?ItaliaL'articolo fa parte della sezione "Se centocinquanta vi sembran pochi", dedicata solo per quest'anno all'anniversario dei 150 anni dell'unit? d'Italia. L'autore analizza una realt? politica singolare nel panorama europeo: l'assenza della socialdemocrazia in Italia, ripartendo, nella sua indagine, dai primi decenni della vita unitaria nazionale, ai tempi di Turati.
12813Spoglio di PeriodicoIII AAlessandra&CantagalliProfessionisti fra tradizione e modernit? Il Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 989-997politica;storia;societ?;lavoroItaliaL'articolo fa parte della sezione "Se centocinquanta vi sembran pochi", dedicata solo per quest'anno all'anniversario dei 150 anni dell'unit? d'Italia. L'autore offre una disanima storica del sistema professionale italiano a partire dal 1874 con la riforma dell'avvocatura.
12814Spoglio di PeriodicoIII AGiuseppe&BertaLa crisi e i limiti della sinistra europea Il Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 998-1005politicaEuropaUno degli effetti pi? visibili della crisi economica internazionale sta nell'aver paralizzato la capacit? d'azione della sinistra europea, stringendone ulteriormente i gi? labili programmi e svuotando i suoi propositi di riforma. Questa ? l'idea da cui parte l'autore per analizzare il fenomeno della crisi della sinistra europea.
12815Spoglio di PeriodicoIII AStefano&BottoniL'Ungheria di Viktor Orb?nIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 1006-1014politica;economiaUngheriaArticolo sulla situazione dell'Ungheria del governo di centrodestra presieduto da Viktor Orb?n. Molti osservatori, politici ed intellettuali internazionali sostengono che il Paese sia entrato in un'emergenza democraticaa causa di provvedimenti quali la legge sulla egolamentazione del sistena audiovisivo, la nuova Costituzione e, in campo economico, l'apparente ostilit? nei confronti del capitale estero. Questo intervento si propone di dimostrare come il richiamo alla fine dello Stato di diritto tradisca un approccio fuorviante ai problemi che l'Ungheria si trova ad affrontare in questi anni di crisi.
12816Spoglio di PeriodicoIII AAlberto&GasparettoPolitica e religione in Iran Il Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 1015-1023politica;religioneIranL'articolo analizza le dinamiche dello scontro al vertice della politica iraniana tra Ali Khamenei, che rappresenta l'establishment dei conservatori religiosi, e l'attuale presidente della repubblica Mahmoud Ahmadinejad, in vista delle elezioni parlamentari previste per marzo 2012 e quelle presidenziali del 2013.
12817Spoglio di PeriodicoIII AFranco&Bruni;Paolo&GuerrieriFranco Bruni e Paolo Guerrieri discutono di crisi europeaIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 1033-1048politica;economiaEuropaF. Bruni, professore ordinario di Teoria e politica monetaria internazionale, già direttore dell'Istituto di Economia Politica "Ettore Bocconi" e P. Guerrieri, professore ordinario di Economia alla ‘Sapienza’ Università di Roma e vicepresidente dell’Istituto Affari Internazionali, discutono delle attuali dinamiche della crisi politica ed economico-finanziaria che sta vivendo l'Unione europea.
12818Spoglio di PeriodicoIII APiero&IgnaziRomano Prodi intervistato da Piero IgnaziIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 1064-1074politica;economiaEuropaL'articolo riporta il testo di un'intervista di Piero Ignazi del 28 ottobre 2011 a Romano Prodi, Presidente del Consiglio dal 1996 al98 e dal 2006 al 2008. Nel marzo 1999, il Consiglio europeo ha designato Romano Prodi Presidente della Commissione europea di Bruxelles, designazione confermata nel settembre 1999 dal voto di fiducia del Parlamento europeo. Nei cinque anni della sua presidenza, la Commissione Europea è stata protagonista di alcune delle scelte storiche dell’Unione Europea come l’introduzione dell’euro e l’allargamento dell’Unione a 25 Paesi insieme a una efficace e intensa politica di vicinato. L'intervista affronta i temi della costituzione del Fondo Europeo di Stabilità Fiannziaria, la governance europea e l'allargamento dell'Unione europea.
12819Spoglio di PeriodicoIII AMarco&BoschiniLa rete dei comuni virtuosiIl Mulino A. LX, n. 6 (dic. 2011), pp. 1080-1085politica;ambiente;stili di vitaItaliaL'articolo spiega l'entità e le finalità dell'Associazione di Comuni Virtusi italiani nata nel 2005. "I Comuni che aderiscono all’Associazione ritengono che intervenire a difesa dell’ambiente e migliorare la qualità della vita, e tutelare i Beni Comuni, intesi come beni naturali e relazionali indisponibili che appartengono all’umanità, sia possibile e tale opportunità la vogliono vivere concretamente. Le finalità statutarie riguardano in particolare l’impegno a:· aspirare ad una ottimale gestione del territorio, ridurre l’impronta ecologica della macchina comunale attraverso misure ed interventi concreti ed efficienti, ridurre l’inquinamento atmosferico promuovendo politiche e progetti concreti di mobilità sostenibile, promuovere una corretta gestione dei rifiuti, incentivare nuovi stili di vita negli Enti locali e nelle loro comunità, attraverso politiche e progettazioni atte a stimolare nella cittadinanza scelte quotidiane sobrie e sostenibili.
12820Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliLeggi ad personam e fine del dialogo politico: il ritorno del caimano divide il mondo cattolicoAdista A. XLII, n. 51 (5 lug. 2008), p. 2politica;giustizia;legislazioneItaliaArticolo sui primi decreti approvati dal nuovo Governo Berlusconi. Sono passate solo poche settimane dall’insediamento del nuovo governo ma già l’immagine dello “statista super partes” che Silvio Berlusconi aveva tentato di cucirsi addosso all’indomani della vittoria elettorale sembra cancellata dal ritorno di antichi vizi. Il Senato ha approvato a larga maggioranza il decreto sulla sicurezza contenente il cosiddetto emendamento “salva-premier”, ossia la norma che sospenderebbe i processi per reati compiuti prima del giugno 2002 e per cui non sia prevista una pena di almeno dieci anni di carcere. Tra questi, anche quello in cui è coinvolto il presidente del Consiglio per corruzione in atti giudiziari.
12821Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiIntegrazione, vero nome della sicurezza. "Dalla parte della vita", contro il razzismoAdista A. XLII, n. 52 (5 lug. 2008), pp. 2-5politica;societ?;discriminazione;legislazione;immigrazione straniera;giustiziaItalia“Uno strappo allo Stato di diritto e alla nostra democrazia”: così Paolo Beni, presidente nazionale dell’Arci, ha commentato l’approvazione al Senato italiano nel luglio 2008, del decreto sicurezza, che, oltre la norma “blocca processi”, prevede tra l’altro l’aumento di pena per gli irregolari, il divieto di affitto agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno e l’invio dell’esercito nelle città “a maggior rischio”, misura questa, dice Beni, “tanto demagogica quanto priva di qualsiasi efficacia”. “Lo scopo - afferma - è evidentemente quello di convincere l’opinione pubblica che esiste uno stato di emergenza, una guerra interna - il cui nemico è lo straniero irregolare - che va fronteggiata con strumenti eccezionali. Il messaggio che si vuole veicolare è quello del-l’eccezionalità del momento, che giustificherebbe gli strappi allo stato di diritto e alla nostra Carta costituzionale, per militarizzare la vita pubblica e muovere all’attacco dei diritti”.
12822Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneEmergenza xenofobia: voci di vescovi contro le politiche repressive del governoAdista A. XLII, n. 53 (12 lug. 2008), p. 2politica;societ?;discriminazione;legislazione;immigrazione straniera;giustiziaItaliaArticolo sul dibattito in merito alll’approvazione al Senato italiano nel luglio 2008, del decreto sicurezza, che prevede, tra l’altro, l’aumento di pena per gli irregolari, il divieto di affitto agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno. Dal mondo cattolico parole profetiche che mettono in guardia dal rischio di una deriva xenofoba e repressiva per l’annuncio della “schedatura etnica” con impronte digitali per tutti i rom, minorenni compresi, presenti sul territorio nazionale.
12823Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDiscutere fa bene alla Chiesa. Le richieste di riforma diventano un coroAdista A. XLII, n. 54 (12 lug. 2008), p. 3religioneA 91 anni, il benedettino dom Clemente Isnard, vescovo emerito di Nova Friburgo, nello Stato brasiliano di Rio de Janeiro, ha conservato uno spirito giovane e battagliero. Così, nel suo ultimo libro, Reflexões de um Bispo sobre as Instituições eclesiásticas atuais, pubblicato non senza pressioni e polemiche, egli osa affrontare temi su cui in tanti preferiscono tacere, esprimendosi a favore dell’ordinazione dei viri probati (uomini sposati di provata fede) e del sacerdozio femminile; proponendo un nuovo tipo di elezione episcopale, con la partecipazione del clero, delle religiose e dei laici (un numero significativo di uomini e donne impegnati nella Chiesa, giovani e anziani); facendo propria la proposta del card. Aloysio Lorscheider di dissolvere il collegio cardinalizio e di incaricare dell’elezione del papa i presidenti delle Conferenze episcopali; sottolineando la necessità di eliminare la figura del vescovo ausiliare e di affidare una missione pastorale ai vescovi emeriti e alle religiose. La discussione attorno a questi temi, ha spiegato, farà solo bene alla Chiesa.
12824Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSinistra cristiana, per tornare alla politica. Raniero La Valle rilancia l'impegno su Costituzione, la laicit? e la pace Adista A. XLII, n. 55 (19 lug. 2008), pp. 2-3politica;societ?ItaliaLa proposta di promuovere con il nome di Sinistra Cristiana una rete di gruppi, di aggregazioni e di servizi “per la Costituzione, la laicità e la pace” è stata lanciata da Raniero La Valle, già parlamentare della Sinistra Indipendente dal 1976 al 1991, in un’assemblea a Roma il 21 giugno ed è stata presentata alla stampa a Palermo in una conferenza lo scorso 10 luglio. Si tratta di dare vita – si legge nel Manifesto per la Sinistra Cristiana – “nel territorio, nelle istituzioni e nelle assemblee elettive, a un ‘Servizio politico’ che da un lato abbia lo scopo di favorire la partecipazione politica dei cittadini, offrendo loro, indipendentemente dalle rispettive opinioni, dei servizi e degli aiuti per agevolarli nell’adempimento dell’art. 49 della Costituzione; dall’altro che abbia lo scopo, come parte tra le parti, di promuovere in modo associato iniziative, corsi e scuole di formazione politica, riattivare canali di comunicazione coi giovani, elaborare culture, soluzioni e proposte legislative, intervenire nel dibattito pubblico e, se necessario, partecipare anche direttamente all’azione politica per concorrere a determinare con metodo democratico la politica nazionale”.
12825Spoglio di PeriodicoIII CCarlos&Laquinandi CastroChe vergogna! Un'analisi della direttiva rimpatrio mette in luce a sua disumanit?Adista A. XLII, n. 56 (19 lug. 2008), pp. 2-4diritti umani;legislazione;politica;immigrazione stranieraEuropaArticolo di Carlos Laquinandi Castro apparso sull’agenzia di stampa argentina “argenpress” del 27/6/2008. Disumanità e ipocrisia dei Paesi europei di fronte al fenomeno dei flussi migratori: un’analisi della direttiva rimpatrio. Tutti i parlamentari conservatori, più i cosiddetti “liberali” e qualcosa di più di una trentina di socialisti – fra di essi 16 spagnoli – costituiscono l’ampia maggioranza che, con 369 voti, ha votato a favore della direttiva sui “procedimenti e norme comuni negli Stati membri per il ritorno dei cittadini di Paesi terzi che si trovano illegalmente nel loro territorio”, nota popolarmente come “Direttiva della vergogna” perché comporta la rinuncia ai valori che la Vecchia Europa si vanta di difendere.
12826Spoglio di PeriodicoIII CGiampaolo&PetrucciColpiscono stranieri e rom per garantire la sicurezza "dei ricchi e dei potenti": 11 preti attaccano il governoAdista A. XLII, n. 57 (26 lug. 2008), pp. 6-7politica;societ?;discriminazione;legislazione;immigrazione straniera;giustiziaItaliaÈ netta la posizione che 11 preti italiani hanno assunto il 4 luglio 2008 nella lettera aperta Accoglienza, sicurezza e legalità per tutti: no alle discriminazioni e al razzismo. I firmatari esprimono “preoccupazione e disagio” rispetto al clima politico e culturale che si è creato in questi ultimi mesi intorno al dibattito sull’immigrazione e sui rom, denunciando la costruzione di un “clima di paura”, di cui si è resa “complice una strategia mediatica disattenta alle esigenze dei più poveri”: il governo Berlusconi ha proposto soluzioni “fondate sulla garanzia delle armi e dell’esercito, sulla penalizzazione di alcune categorie di persone e sulla crescita del controllo con la conseguente limitazione del diritto alla riservatezza della sfera personale”.
12827Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSinistra Cristiana, per una laicit? "in positivo": una risposta di giustizia sul confine delle contraddizioniAdista A. XLII, n. 58 (26 lug. 2008), pp. 2-3politica;societ?ItaliaL’idea di dare vita a gruppi di Sinistra Cristiana “colma un vuoto” e rappresenta “un’alternativa rispetto al triplice vicolo cieco dell’integrismo (l’idea di un’unità monolitica dei cattolici in quanto cattolici), dell’equivocità (per cui ognuno può strumentalizzare la fede come bandiera per la propria politica) e della privatizzazione (che toglie qualsiasi rilevanza collettiva alla fede)”. Lo sostiene Roberto Mancini, docente di Filosofia teoretica all’Università di Macerata e autore di numerose pubblicazioni di carattere teologico e filosofico, intervenuto nel dibattito in occasione della presentazione della Sinistra Cristiana, la rete di gruppi, di aggregazioni e di servizi “per la Costituzione, la laicità e la pace” lanciata da Raniero La Valle il 21 giugno 2008 (vd. Adista n. 55/08).
12828Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciSinistra Cristiana a convegno in ottobre. Per "Bologna 7" si tratta di "illusioni" gi? spente dalla storiaAdista A. XLII, n. 59 (6 set. 2008), p. 7politica;societ?ItaliaPrima uscita pubblica per la Sinistra Cristiana, il "servizio politico per la Costituzione, la laicità e la pace", promosso da Raniero La Valle (v. Adista nn. 55 e 58/08) che ha lanciato la proposta di tenere a Roma, al Centro Congressi Frentani, il Convegno nazionale programmatico della Sinistra Cristiana, il 4 ottobre 2008. "L'opportunità del convegno – scrive La Valle in una lettera ai firmatari del Manifesto per la Sinistra Cristiana – sta nell'urgenza ormai di rendere visibile la nostra proposta e di cominciare a precisarne gli impegni e i temi. Frattanto Bologna Sette, il settimanale diocesano di Bologna, ha sferrato un duro attacco all’iniziativa di Sinistra Cristiana e allo stesso La Valle con un commento in prima pagina (nell’edizione datata 13 luglio): quelle di La Valle sono "illusioni" che "la storia ha provveduto più volte a spegnere" scrive Andrini, che accusa l’ex senatore della Sinistra Indipendente e tutto il "cattolicesimo progressista" di immanenza, di aver sostituito Dio con i poveri e di "deriva militante".
12829Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiCome eravamo. Il Documento di Medell?n a 40 anni dalla storica conferenzaAdista A. XLII, n. 60 (6 set. 2008), pp. 2-5religioneArticolo di riflessione sulla celebrazione dei 40 anni dalla II Conferenza dell’episcopato latinoamericano, svoltasi a Medellín, in Colombia, nel 1968 (24 agosto-6 settembre). Per quanto i vescovi del Subcontinente facciano memoria dell’evento, considerandolo, come si legge nel messaggio della Conferenza episcopale venezuelana "una pietra miliare fondamentale nella storia e nella pastorale della Chiesa della nostra Regione", ben poco dello spirito di Medellín è sopravvissuto nell’attuale struttura ecclesiastica, travolto com’è stato dalla pesante normalizzazione degli anni successivi, con la conseguente emarginazione dei vescovi che si riconoscevano nella linea di Medellín e lo smantellamento del lavoro pastorale da essi condotto ad opera di successori di linea diametralmente opposta. Cosicché, celebrare oggi l’anniversario della Conferenza suona un po’ come evocare un paesaggio primaverile in pieno inverno.
12830Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione"Riprendiamoci il diritto alla gioia": al via la VII Giornata del Dialogo Cristiano-IslamicoAdista A. XLII, n. 61 (13 set. 2008), pp. 7-8religioneArticolo sulla VII Giornata ecumenica del dialogo cristiano islamico, nata per iniziativa di un gruppo di teologi, sacerdoti, pastori, laici sia cattolici che protestanti ed ortodossi, svoltasi il 27 ottobre 2008. Oggi è sempre più urgente coltivare il dialogo come unica alternativa all’intolleranza e all’odio che crescono in un’epoca di paura e di violenza. Un dialogo che deve nascere come - si legge nella lettera di presentazione della Giornata - come "iniziativa dal basso, che rompe gli schemi delle persone chiuse nelle rispettive appartenenze e mette a contatto donne e uomini delle varie religioni o senza religione che s’incontrano per dire che non ne possono più di odio e di religioni al servizio dei potenti di turno".
12831Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiDio ha disprezzato il tempio, la Chiesa ha moltiplicato le cattedrali. "Provocazione fraterna" di mons. BalduinoAdista A. XLII, n. 62 (13 set. 2008), pp. 7-9religioneBrasileGli antichi profeti lo proclamavano con forza e Gesù lo ha ribadito in più di un’occasione: costruire templi non è gradito a Dio. Ma la Chiesa non ha dato loro ascolto, né ha seguito i suggerimenti e gli esempi dei moderni profeti, primo fra tutti quel dom Helder Câmara che, oltre a scegliere come propria cattedra le comunità della periferia, non esitò a scrivere al papa consigliandogli di abbandonare il Vaticano (v. documento successivo). Oggi è un’altra grande figura profetica, il vescovo emerito di Goiás dom Tomás Balduino, a ricordare la vera funzione del tempio, “simbolo e sacramento della comunità viva” e non “strumento del potere clericale o episcopale, costruito con gli stessi criteri dei templi che anticamente legittimavano il dominio dei potenti del mondo”. Una “provocazione profetica”, come la definisce dom Tomás, rivolta ai vescovi della regione del Centro-Ovest del Brasile, in occasione del trasferimento della cattedrale di Goiânia in una nuova grandiosa costruzione in un luogo di difficile accesso per il popolo. L'articolo pubblica il suo intervento, in una traduzione dal portoghese.
12832Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliL'ottimismo dei "catastrofisti". A Torino, il VI Forum di "Sbilanciamoci"Adista A. XLII, n. 63 (20 set. 2008), p. 10ambiente;economia;societ?ItaliaArticolo sulla sesta edizione del Forum di Sbilanciamoci! - “Un bel lavoro. Diritti, economia di giustizia, imprese responsabili” -, il convegno animato da 50 organizzazioni della società civile che si confronta a distanza con il meeting confindustriale di Cernobbio. Il forum si è svolto dal 4 al 6 settembre 2008, presso la Cascina Roccafranca, ed ha alimentato una discussione che, proprio partendo dalla centralità del lavoro e dell’ambiente, ha tentato di sviluppare idee attorno ad un nuovo modello di sviluppo al servizio della persona e rispettoso dell’ecosistema.
12833Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLaicit?, la migliore amica delle religioni. La lezione "anticlericale" di un teologo protestanteAdista A. XLII, n. 64 (20 set. 2008), pp. 2-4religione;societ? Articolo sulle riflessioni emerse durante il convegno (promosso dal Partito Radicale Transnazionale), svoltosi dal 27 al 29 agosto 2008 presso la sede di Bruxelles del Parlamento europeo, sul tema "Laicità e religioni di fronte alla violenza fondamentalista". “Come cristiano sono preoccupato della cosiddetta 'rivincita di Dio'. E lo sono soprattutto pensando al nostro contesto occidentale, al protagonismo politico assunto dai gruppi evangelicali o dal cattolicesimo istituzionale”. A parlare in questi termini non è stato un accanito “laicista”, ma un teologo cristiano, Daniele Garrone. Durante l'incontro, in cui si sono ritrovati credenti e laici di tutta Europa, esponenti dell’ebraismo, del buddismo, dell’islam e di altre religioni e realtà laiche, i relatori hanno sottolineato l’estrema urgenza di questioni come la laicità e la lotta alla violenza fondamentalista.
12834Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteUn povero vale pi? del decoro di un marciapiede: editoriale del direttore della Critas Italiana contro il razzismoAdista A. XLII, n. 65 (27 set. 2008), p. 4politica;societ?;discriminazione;legislazione;immigrazione straniera;giustiziaItaliaArticolo di commento all'editoriale del direttore della Caritas italiana, don Vittorio Nozza, pubblicato sul numero di settembre del mensile ItaliaCaritas, sul clima di montante xenofobia del nostro Paese. Clima che viene alimentato, scrive Nozza, dalla “solita bugia”, quella per cui il territorio nazionale sarebbe “minacciato da un’ invasione di “clandestini ” tale da richiedere la proclamazione dello “stato d’emergenza””.
12835Spoglio di PeriodicoIII CMnuyi&Kabunda Colonia AfricaAdista A. XLII, n. 66 (27 set. 2008), pp. 11-12politicaUSA;AfricaViene qui riportato l'articolo di Mnuyi Kabunda, docente all'istituto internazionale di diritti umani di Strasburgo, comparso sulla rivista “pueblos” del 14/8/2008. Il presente articolo ripercorre la storia della presenza militare e commerciale degli Stati Uniti in Africa, dilagata sotto l’amministrazione Bush. L'analisi intende ripercorrere le varie attività statunitensi in Africa durante il bipolarismo Est/Ovest, nel periodo successivo alla guerra fredda, per mettere l’accento sul periodo attuale o del dopo 11 settembre, mettendo in rilievo gli avvenimenti internazionali che hanno influito sul suo ri-orientamento in un senso o nel- l’altro.
12836Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneTestamento biologico: Bagnasco apre uno spiraglio, Ruini chiude un portoneAdista A. XLII, n. 67 (4 ott. 2008), pp. 5-6etica;religione;politicaItaliaArticolo di commento al dibattito scatenatosi a partire dalla prolusione al Consiglio Permanente della Cei, il 22 settembre scorso, dal presidente dei vescovi italiani, card. Angelo Bagnasco sul tema del testamento biologico. Difficile definire le parole del cardinale come un’apertura al cosiddetto ‘testamento biologico’. Tanto più per i paletti posti da Bagnasco, in particolare l’assoluto rifiuto della possibilità di sospendere l’alimentazione e l’idratazione, considerate dalla Chiesa (ma non da gran parte del mondo medico) trattamenti ordinari, per così dire, e non terapeutici. Eppure, le parole del cardinale hanno scatenato una vera e propria tempesta nel mondo cattolico
12837Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSe la parola ? "spina nella carne" delle istituzioni. Il contributo della Comunit? di San Paolo al SinodoAdista A. XLII, n. 68 (4 ott. 2008), pp. 2-5religione;eticaArticolo sul contributo che la Comunit? cristiana di base di San Paolo in Roma ha elaborato in vista dell'Assemblea sinodale che dal 6 al 26 ottobre 2008 in Vaticano rifletter? sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa. L'articolo riporta il testo integrale del documento.
12838Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneSconfitta la destra ecclesiale e politica: in Ecuador passa la nuova Costituzione "socialista"Adista A. XLII, n. 69 (11 ott. 2008), p. 13politica;societ?;diritti umani;ambiente;sviluppoEcuadorArticolo di commento all'approvazione, il 28 settembre 2008, del nuovo progetto costituzionale presentato dal presidente ecuadoriano Rafael Correa. La nuova Costituzione introduce il "socialismo del XXI secolo": garantisce diritti alle fasce pi? deboli della popolazion, introduce la natura come soggetto di diritto eil "buen vivir" come obiettivo dello sviluppo.
12839Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Dacci oggi la nostra acqua quotidiana". Lettera pastorale di un vescovo della PatagoniaAdista A. XLII, n. 70 (11 ott. 2008), pp. 8-10diritti umani;ambiente;religioneArticolo di commento alla Lettera pastorale del vicario apostolico di Aysén, in Patagonia, mons. Luís Infanti, dal titolo “Dacci oggi la nostra acqua quotidiana”, in cui il vicario affronta la problematica relativa al bene naturale più prezioso: l'acqua. La Lettera, di 90 pagine, intende offrire una visione etica, a partire dalla fede, della relazione dell’essere umano con il Creato.
12840Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliEmergenza democratica e razzismo. Dal mondo cattollico, ancora critiche al governoAdista A. XLII, n. 71 (18 ott. 2008), pp. 4-5politica;societ?;discriminazione;legislazione;immigrazione straniera;giustiziaItaliaArticolo di commento all’editoriale pubblicato sull’ultimo numero di Famiglia Cristiana (40/2008) nel quale si lancia l’ennesimo allarme contro ciò che viene definito “l’oscuramento del principio di uguaglianza”. Sono parole pesanti come macigni quelle usate dal settimanale dei paolini: “In giro si respira troppo odio, alimentato da un linguaggio che mortifica e offende”. “Il ‘pugno di ferro’ e la ‘tolleranza zero’, prima o poi, si trasformano in un crudele e terribile boomerang, che accresce ancor più l’insicurezza e la paura”. “Come cittadini, ma soprattutto come cristiani – si legge ancora nell’editoriale - è triste assistere inerti e silenziosi (o zittiti) di fronte al tarlo del razzismo, corrosivo dell’umana e civile convivenza.
12841Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Acqua, terra, teologia per un altro mondo possibile". La Tdl dice addio all'antropocentrismoAdista A. XLII, n. 72 (18 ott. 2008), pp. 10-12ambiente;Bene Comune;ecologia;politica;economia;societ?;teologia;eticaPartito ormai il conto alla rovescia per il Forum Sociale Mondiale che si svolgerà a Belém, nell’Amazzonia brasiliana, dal 27 gennaio al primo febbraio prossimi, e per il Forum di Teologia e Liberazione, ad esso legato, che lo precederà immediatamente dal 21 al 25 gennaio (sul sito del Fmtl - www.wftl.org - sono già pronti i moduli di iscrizione), ci si prepara ora ad affrontare al meglio le complesse sfide a cui si trovano di fronte tanto il movimento altermondialista quanto coloro che si richiamano alla Teologia della Liberazione. E se appare scontato che, svolgendosi il Forum Sociale Mondiale in terra amazzonica, i temi relativi alla crisi ecologica e alla difesa dei beni comuni occuperanno uno spazio preponderante, sarà proprio la questione ambientale a dominare la terza edizione del Forum teologico, pensato – fin dal titolo: “Acqua, Terra, Teologia per un altro mondo possibile – come “un incontro per una teologia della sostenibilità della vita nel pianeta”. Un tema, questo, su cui la Teologia della Liberazione si è già da tempo affacciata, ma che, lungamente trascurato, necessita oggi di uno studio nuovo ed approfondito. Ne parla, sul sito del Fmtl, in una sezione dedicata proprio alla riflessione in vista del Forum, il monaco benedettino e teologo brasiliano Marcelo Barros, evidenziando, con la consueta lucidità, i limiti e le prospettive di una Eco-teologia della Liberazione ancora tutta da sviluppare. Nell'articolo, in una traduzione dal portoghese, ampi stralci del suo intervento.
12842Spoglio di PeriodicoIII CGiampaolo&PetrucciL'VIII Rapporto Caritas sulla povert?: "il governo fa poco per i poveri e molto per le banche"Adista A. XLII, n. 73 (25 ott. 2008), pp. 9-10rapporti annuali;dati statistici;povert?ItaliaArticolo di commento ai dati emersi dall'VIII Rapporto (2008) su povertà ed esclusione sociale in Italia redatto da Caritas Italiana e Fondazione Zancan. Partendo da un'analisi dell'attuale capacità di risposta del nostro sistema di welfare, in termini sia di spesa sia di tipologie di intervento, il volume individua gli strumenti utili per costruire un nuovo e concreto approccio al problema della povertà. I nodi da sciogliere sono molti, in un sistema che continua a privilegiare i trasferimenti monetari rispetto all'offerta di servizi e ad attribuire gli interventi di sostegno secondo criteri categoriali; un sistema privo di correlazione tra valutazione delle necessità e definizione delle risposte, con un uso inefficiente delle risorse, con disuguaglianze sempre crescenti. La scommessa consiste nel "ripartire dai poveri": vale a dire applicare seriamente il principio di equità sociale e di universalismo selettivo, mettendo al centro degli interventi di sostegno le persone più fragili. Offrire risposte adeguate a chi ha bisogno senza aumentare la spesa complessiva per la protezione sociale è una sfida possibile, se i centri di responsabilità interessati – istituzionali e sociali – sapranno affrontare il problema in termini di autentica collaborazione.
12843Spoglio di PeriodicoIII CJos?&MarinsTornare alla baseAdista A. XLII, n. 74 (25 ott. 2008), pp. 8-10teologia;religione;societ?;politicaAmerica LatinaAdista riporta un'intervista, pubblicata sul sito della rivista “Ihu” dell’istituto Humanitas Unisinos di São Leopoldo in Brasile del 14/9/2008 al teologo latinoamericano José Marins. Nel citare i compiti necessari per la trasformazione della Chiesa latinoamericana attuale, p. José Marins, in questa intervista, ricorda che “la repressione di teologi e di altri intellettuali sta ostacolando ogni riflessione creatrice. La teologia rischia di fermarsi”. Per il teologo e scrittore, “il cattolicesimo ufficiale non riesce a parlare in un linguaggio che sia comprensibile per i contemporanei segnati da una nuova cultura scientifica e con uno straordinario accesso alle risorse dell’informatica”. P. Marins considera non rinviabile il compito di ricostruire il livello di base della Chiesa, in forma di rete. Egli sottolinea che è necessario creare reti di appoggio, scommettere sulle piccole articolazioni e riprendere l’ecumenismo.
12844Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiUna nuova vittoria per il popolo boliviano: convocato il referendum costituzionaleAdista A. XLII, n. 75 (1 nov. 2008), pp. 12-13politicaBoliviaconvocazione al referendum sulla nuova Carta Costituzionale della Bolivia - votata dall’Assemblea Costituente il 9 dicembre del 2007 - che si svolgerà il 25 gennaio 2009. La Costituzione fa della Bolivia uno Stato unitario, sociale, plurinazionale, comunitario, sovrano e interculturale, che riconosce le autonomie indigene, dipartimentali, regionali e municipali, che istituzionalizza misure come la Renta Dignidad (la pensione di 25 dollari mensili concessa a tutte le persone ultrasessantenni, resa possibile solo dall'incremento degli introiti statali derivanti dall'imposta sugli idrocarburi, nazionalizzati dal governo di Evo Morales l’1 maggio del 2006) o il Bono Juancito Pinto (un sussidio annuale di 25 dollari assegnato ai bambini iscritti dal primo al quinto grado di scuola, anch’esso sovvenzionato dalle entrate addizionali ottenute dalla nazionalizzazione degli idrocarburi).
12845Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiPi? della fame pot? la Borsa. Quando lo Stato padrone va in soccorso dei banchieriAdista A. XLII, n. 76 (1 nov. 2008), pp. 2-4politica;economia;finanzaL'articolo, dopo una breve introduzione, riporta alcune riflessioni del teologo spagnolo José María Castillo, di Leonardo Boff e del teologo brasiliano Frei Betto sul tema della crisi finanziaria globale. I tre autori sviluppano un'analisi sull''*intervento statale in Europa e USA per il salvataggio delle banche; *la necessità di adottare misure urgenti di regolazione finanziaria per proteggere il risparmio”, stabilendo meccanismi di lotta all'inflazione e controlli immediati sul cambio e i movimenti di capitale, e lavorare alla creazione di nuove istituzioni economiche multilaterali, dotate degli strumenti necessari per combattere l'anarchia della speculazione. *Il punto di vista sulla crisi del sistema finanziario delle gerarchie ecclesiastiche.
12846Spoglio di PeriodicoIII CAdista&Redazione“Riprendiamoci la democrazia per un nuovo patto di cittadinanza sociale”. La X assemblea del MeicAdista A. XLII, n. 77 (8 nov. 2008), pp. 12-13politica;pedagogia;scuola;istruzione;cittadinanza;immigrazione stranieraItaliaArticolo di commento sulle riflessioni emerse nell'ambito della X Assemblea Nazionale del Meic, il Movimento ecclesiale di impegno culturale, svoltasi a Roma dal 24 al 26 ottobre 2008. Tre nette prese di posizione sui temi scottanti (scuola, immigrazione e criminalità) e un ampio documento che indica le linee per l’impegno degli intellettuali cattolici nella società italiana. Il testo approvato in Assembea (Documento Camaldoli), contiene le riflessioni e le proposte del Movimento: un nuovo patto sociale di cittadinanza, democrazia partecipativa, riforme, perché il lavoro recuperi il primato sul capitale, politiche fiscali fondate sulla nozione di capacità contributiva, Tobin Tax, una nuova governance mondiale con centralità dell’Unione europea, diritto di cittadinanza più accessibile per gli immigrati, un impegno deciso per la salvaguardia dell’ambiente anche da parte della Chiesa, una laicità fondata sul dialogo, il tutto per un “rinnovato umanesimo cristiano”.
12847Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti“La risposta alla crisi ce l’abbiamo noi”: per i contadini del mondo, è l’ora della sovranità alimentare Adista A. XLII, n. 78 (8 nov. 2008), pp. 13-15agricoltura;alimentazione;politica;economia;consumiL'articolo riporta in sintesi i temi ed i contenuti emersi alla V Conferenza internazionale del movimento contadino mondiale "Via Campesina", svoltasi a Maputo, in Mozambico, dal 19 al 22 ottobre 2008. Il tema principale è stato quello della sovranità alimentare, intesa come il diritto dei popoli e degli Stati di definire autonomamente le proprie politiche agricole, organizzando la produzione e il consumo di alimenti secondo le necessità delle comunità locali, proteggendo i propri mercati dal dumping delle eccedenze agricole e dalle importazioni a basso costo da altri Paesi e garantendo l’accesso dei lavoratori rurali alla terra, all’acqua, alle sementi, alle risorse produttive e ai servizi pubblici adeguati.
12848Spoglio di PeriodicoIII CGiampaolo&PetrucciUna svolta per la laicit? e il dialogo. Le minoranze religiose italiane commentano la viottoria di ObamaAdista A. XLII, n. 79 (15 nov. 2008), pp. 3-4religione;politica;societ?Italia;USAL'articolo riporta alcune reazioni del mondo delle minoranze religiose italiane al risultato della tornata elettorale statunitense del 2008, che ha visto trionfare, come nuovo inquilino della Casa Bianca e 44mo presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. In Obama, il connubio tra una formazione giuridica di stampo laico, le abituali frequentazioni ecclesiastiche e una spiritualit? forte ma "riformata", apre uno spazio per la rivitalizzazione delle forze progressiste non solo del mondo evangelical, ma anche di tutte le "denominazioni storiche del protestantesimo americano: metodisti, presbiteriani, luterani, episcopaliani (comunione anglicana). II protestantesimo storico ritrova in Obama un osservatore e un interlocutore attento ai temi della giustizia sociale, della pace, della salvaguardia del creato.
12849Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiL’utopia necessaria “come il pane quotidiano”. l’agenda latinoamericana punta su un “socialismo nuovo” Adista A. XLII, n. 80 (15 nov. 2008), pp. 10-14politica;societ?;teologia;diritti umani;ambienteArticolo di presentazione e commento della nuova edizione dell’Agenda Latinoamericana - nata nel 1992 da un’idea di Pedro Casaldáliga e di José María Vigil e oggi diventata un importante strumento pedagogico e di animazione popolare, aconfessionale e soprattutto macroecumenico. Questa'anno l'Agenda muove un passo oltre, in direzione, scrive Casaldáliga, della possibile “mediazione a livello di sistema per una politica veramente umana e mondiale”: “Verso un socialismo nuovo. L’utopia continua”. Socialismo, dunque, ma quale? Socialismo al singolare o, piuttosto, socialismi, al plurale? E, in questo caso, cosa dovranno avere in comune? Quali valori di riferimento? È a queste domande che l’Agenda - il cui aggettivo latinoamericana richiama, come scrive Vigil, coordinatore del progetto, una realtà spirituale molto più che geografica – prova ad offrire risposte, al plurale, in “invariabile fedeltà” al metodo, proprio della tradizione latinoamericana, del Vedere, Giudicare, Agire. Risposte che non possono non interessare anche il nostro Paese, come sottolinea Cinzia Thomareizis nella premessa all’edizione italiana.
12850Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneParit? tra i sessi, diritti, libert? religiosa: Vaticano e Islam cercano parole comuniAdista A. XLII, n. 81 (22 nov. 2008), p. 3religioneArticolo sul primo Forum cattolico-musulmano, organizzato in Vaticano che si ? svolto a Roma dal 4 al 6 novembre 2008. Sono intervenuti 24 partecipanti e cinque consiglieri di ciascuna delle due religioni. Il tema del seminario ? stato ?Amore di Dio, amore del prossimo?. Il dibattito, condotto in un caldo spirito conviviale, si ? concentrato su due grandi temi: ?fondamenti teologici e spirituali?, ?dignit? umana e rispetto reciproco?. Sono emersi punti di similitudine e di diversit? che riflettono lo specifico genio distintivo delle due religioni.
12851Spoglio di PeriodicoIII CLuca&KocciFinmeccanica in Africa, tra armi e “solidarietà”. Ma i comboniani accusano: è solo marketing Adista A. XLII, n. 83 (29 nov. 2008), p. 10economia;impresaAfrica;ItaliaArticolo di denuncia dell'insostenibilità etica della campagna di Finmeccanica, la principale azienda armiera italiana, “Finmeccanica per i bambini africani. Tecnologia e ricerca vestono la solidarietà”. Ma vendere armi e allo stesso tempo raccogliere fondi di solidarietà per le vittime di quelle armi ha un senso? Commenta la notizia il mensile dei missionari comboniani Nigrizia. Si tratta di “una pura operazione ‘cosmetica’ e di immagine per l'holding italiana”: a noi infatti “continua a risultare stridente che una società che si abbuffa nel mercato mondiale delle armi” scelga poi di “purificarsi immergendosi nell'acqua profumata della charity.
12852Spoglio di PeriodicoIII CElaine&TavaresDemocratico a chi?Adista A. XLII, n. 84 (29 nov. 2008), pp. 2-4storia;politicaUSAAdista riporta un articolo Di Elaine Tavares pubblicato sul settimanale brasiliano “Brasil de fato” del 6/11/2008. Il partito democratico degli Stati Uniti non ha una tradizione di rispetto dell’autodeterminazione dei popoli. Che farà Obama, all'indomani della sua elezione a 44° presidente degli Stati Uniti?
12853Spoglio di PeriodicoIII CEletta&CucuzzaIl generale dei gesuiti: La Tdl? "Una risposta corraggiosa" sui cui la Chiesa doveva scommettereAdista A. XLII, n. 85 (6 dic. 2008), pp. 11-12teologia;religioneL'articolo riporta in sintesi l'intervista al quotidiano catalano el Periodico del 14/11/2008, del maestro generale dei gesuiti, p. Adolfo Nicolás sul tema della Teologia della Liberazione. “E' un risposta coraggiosa e creativa a una situazione di ingiustizia insopportabile in America Latina. Come ogni teologia, ha bisogno di anni per maturare. È un peccato che non le sia stata data fiducia e che le si siano tarpate le ali molto presto, prima che imparasse a volare. Bisogna darle tempo”. Nel dare questa risposta p. Adolfo Nicolás, esprime disappunto per la condanna che la TdL ha subìto da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede con la prima “Istruzione” su di essa, Libertatis Nuntius del 1984 (ma anche la seconda, la Libertatis Conscientia del 1986, non la ‘riabilitò’), a firma dell’attuale papa Benedetto XVI, allora prefetto dell’ex Sant’Uffizio.
12854Spoglio di PeriodicoIII CLudovica&EugenioIl silenzio ? la voce della complicit?. P. Roy Bourgeois non ritratta sul sacerdozio femminileAdista A. XLII, n. 86 (6 dic. 2008), pp. 2-4donne;religioneL'articolo riporta la lettera alla Congregazione per la Dottrina della Fede di P. Roy Bourgeois in cui spiega le ragioni del suo sostegno all’istanza dell’ordinazione sacerdotale femminile. Argomento, questo, sostenuto anche dalla teologa femminista Rosemary Ruether Radford, della quale viene riportato - insieme alla petizione di Atrio, sito dei cattolici spagnoli critici Atrio che ha promosso una raccolta di firme nell’ambito di una "Campagna di rivendicazione dell’uguaglianza assoluta di uomini e donne nella Chiesa" - una dura dichiarazione in merito all’atteggiamento del Vaticano verso il religioso.
12855Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazioneIl "Nostro 58". Da Bologna una bella domanda: che ne abbiamo fatto del Concilio?Adista A. XLII, n. 87 (6 dic. 2008), pp. 2-5religione;storiaL'articolo intende proporre alcune riflessione sulla celebrazione del cinquantenario della convocazione del Concilio Vaticano II, convocato da papa Roncalli l'11 ottobre 1958. Per aiutare in questa riflessione Pedrazzi offre un testo fondamentale "Realismo e profezia nel Concilio di Papa Giovanni", nel quale Giuseppe Dossetti proponeva le informazioni e la sua meditazione sul Concilio e soprattutto sulla sua genesi nel cuore di Papa Giovanni. Documento di attualità fortissima. Si tratta del discorso scritto il 28 ottobre 1994 nel 36° anniversario della elezione di Papa Giovanni XXIII, pronunciato il giorno dopo all’inaugurazione dello Studio Teologico Interdiocesano di Reggio Emilia.
12856Spoglio di PeriodicoIII CEmilio&CarnevaliBufera del mondo cattolico dopo il "No" del Vaticano alla depenalizzazione dell'omosessualit?Adista A. XLII, n. 88 (13 dic. 2008), p. 3religione;diritti umaniL'articolo illustra le reazioni del mondo cattolico dopo il no del Vaticano, in sede Onu alla proposta francese di depenalizzazione dell’omosessualità nel mondo. La Francia ha presentato all’Onu, in data 1 dicembre 2008, una proposta per la depenalizzazione globale dell’omosessualità. L’osservatore vaticano presso l’Onu, monsignor Celestino Migliore, si è detto però contrario, perché “gli stati che non riconoscono l’unione tra persone dello stesso sesso come ‘matrimonio’ verranno messi alla gogna e fatti oggetto di pressioni”. Sarebbero gli stati che non riconoscono i diritti dei gay a subire “implacabili discriminazioni”.
12857Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&Fanti"Crisi di umanit?" ed emergenza finanziaria. Soluzione cercasiAdista A. XLII, n. 89 (13 dic. 2008), pp. 2-5economia;finanzaL'articolo intende illustrare la posizione del Vaticano riguardo all’attuale crisi finanziaria globale, il quale si è espresso attraverso la “Nota della Santa Sede su finanza e sviluppo”, elaborata dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, e pubblicata su L'Osservatore Romano del 23 novembre 2008. la Nota ha inteso “promuovere il dialogo su alcuni aspetti etici dei rapporti tra finanza e sviluppo e incoraggiare i governi e tutti gli altri agenti economici a individuare soluzioni durature e solidali”. Lo ha fatto alla vigilia della Conferenza Onu sulla Finanza per lo Sviluppo svoltasi a Doha dal 29 novembre al 2 dicembre, promossa allo scopo di verificare l'efficacia di tutte le iniziative di finanziamento finalizzate alla cooperazione internazionale e alla lotta alla povertà sul pianeta. E lo ha fatto chiedendo, contro la crisi finanziaria che ricade soprattutto sui Paesi poveri, un nuovo patto per rifondare il sistema delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali, in quanto - si legge – “oggi appare chiaro che la sovranità nazionale è insufficiente” e che “accordi, regole e istituzioni internazionali sono assolutamente necessari”.
12858Spoglio di PeriodicoIII CAdista&RedazionePer il sindacato la sfida dell'equit?Adista A. XLII, n. 90 (13 dic. 2008), pp. 4-5lavoro;diritti;sociologia;storiaItaliaAdista in questo articolo ha posto a Guido Baglioni, professore emerito di Sociologia nell’Università Milano-Bicocca, qualche domanda sui temi che stanno al centro del suo libro “L’accerchiamento. Perché si riduce la tutela sindacale tradizionale”, edito da Il Mulino. Baglioni (di formazione culturale cattolica e attualmente presidente del Cesos, il Centro di studi delle relazioni industriali promosso dalla Cisl) ha risposto con il suo consueto rigore, pur evitando di esprimere giudizi sulle condotte sindacali di questi anni.
12859Spoglio di PeriodicoIII CValerio&GiganteLa secolarizzazione avanza. E la Chiesa cattolica arretra. I risultati di due studiAdista A. XLII, n. 91 (20 dic. 2008), p. 3sociologia;dati statistici;rapporti annuali;religione;societ?ItaliaL'articolo illustra e commenta i dati sul tema del processo di secolarizzazione in Italia emersi dal IV Rapporto sulla secolarizzazione in Italia, curato dalla Cgil Nuovi Diritti e dalla Fondazione Critica Liberale, nel novembre 2008. Nonostante la sempre maggiore presenza della gerarchia cattolica nei media e nella societ?, nonostante la crescente influenza di Cei e Vaticano nel determinare gli indirizzi politici del Paese, nonostante l'enorme quantit? di denaro pubblico che dalle casse dello Stato prende la via delle istituzioni ecclesiastiche (8xmille, finanziamenti alle scuole cattoliche, ora di religione, ecc.), nella societ? italiana il fenomeno religioso perde consistenza. E la secolarizzazione avanza a larghi passi.
12860Spoglio di PeriodicoIII CClaudia&FantiFuori dai poveri non c'? verit?. La riflessione biblica delle realt? cristiane messinesiAdista A. XLII, n. 2 (20 dic. 2008), pp. 9-11immigrazione straniera;religioneItaliaL'articolo riporta alcune riflessioni emerse durante la due giorni di riflessione biblica svoltasi il 28 e 29 novembre 2008 presso la Facoltà di Giurisprudenza di Messina, sul tema “Anche voi siete stati stranieri. La Chiesa dalla parte dei poveri”. le realtà messinesi si sono confrontate sulle tematiche bibliche con lo sforzo di portare “la Bibbia sulle strade dell’uomo”, hanno preso come spunto iniziale i versetti dell’Esodo “Anche voi siete stati stranieri”, ritenendo “che la Chiesa di Sicilia debba agire nel segno dell’accoglienza, della ‘prossimità e di una vera integrazione, a sostegno di tutti i poveri cristi che approdano (quando non annegano) nel mare nostrum, lasciandosi alle spalle guerre, carestie e malattie endemiche”.
12861Spoglio di PeriodicoIII CVittorio&Sammarco Diritti umani, i dieci punti su cui l'Italia ? inadempienteAdista A. XLII, n. 93 (20 dic. 2008), pp. 2-3diritti umani;politicaItaliaL'articolo riporta il testo del decalogo delle richieste rivolte al mondo politico sul tema della tutela e della promozione dei diriti umani: praticamente un’ agenda per i Diritti, realizzato dalle associazioni che fanno parte della Tavola della pace in occasione della Giornata nazionale d’azione per i diritti umani del 10 dicembre 2008, giorno della proclamazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
12862Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Papisca?Libert? religiosa, via per la pace?. Commento al Messaggio di Benedetto XVI per la celebrazione della XLIV Giornata Mondiale della Pace, 1? gennaio 2011Pace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 7-20diritti umani;religioneLa libert? religiosa, insieme alla libert? di pensiero e alla libert? di coscienza ? al centro del codice universale dei diritti umani e le libert? fondamentali. Il contenuto dell'Articolo 18 della Dichiarazione Universale ? ribadito da articoli simili ed incluso in tutti gli strumenti di diritti umani principali. La fede religiosa marca in profondit? l'identit? individuale del credente nella vita privata e pubblica. Proprio per questo la libert? religiosa dovrebbe essere espressa e protetta in concordanza con il pluralismo democratico e i requisiti di laicismo positivi. In questa luce simboli religiosi che in molti casi sono divenuti simboli culturali, non dovrebbe essere cancellati negli spazi pubblici poich? essi sono compatibili col paradigma di valori universali espressi nella Dichiarazione Universale. L'autore spiega come, nella situazione attuale di multi-culturalismo, la societ?, le religioni, e specialmente le religioni monoteistiche dovrebbero cercare di riscoprire il loro terreno comune.
12863Spoglio di PeriodicoIII CFiorenzo&OlivaL'apprendimento esperenziale ? un bene comuneAnimazione sociale A. 41, n. 10 (ott. 2011), pp. 3-13pedagogia;educazione e formazione;filosofia;societ?;bene comuneLa societ? di oggi crea un eccesso di domande a cui, spesso, le persone non riescono a dare risposta. Viviamo in una quotidianit? dominata da piccole e grandi routine, da un appiattimento sul patrimonio culturale gi? accumulato, da una chiusura all'interno dei propri schemi, oppure dal rifugio in esperienze inconsuete e ?forti?, nell'illusione che bastino queste ultime per dare un senso alla vita. Le esperienze che facciamo, cio?, mancano di una lettura critica e raramente si trasformano in apprendimenti reali. Non creano n? senso n? progettualit?. Quando e come l'esperienza diventa luogo di apprendimento? Animazione sociale ne discute, in questa intervista, con Piergiorgio Reggio, pedagogista e socio fondatore dell'Istituto Paolo Freire Italia.
12864Spoglio di PeriodicoIII CMartha C.&NussbaumEducare per il profitto o per la libert??Animazione sociale A. 41, n. 10 (ott. 2011), pp. 14-25pedagogia;educazione e formazione;filosofia;societ?;sociologia;istruzioneAssistiamo oggi, spiega la filosofa Nussbaum, a una crisi strisciante, di enormi proporzioni e di portata globale, tanto pi? inosservata quanto pi? dannosa per il futuro della democrazia: la crisi dell'istruzione. Sedotti dall'imperativo della crescita economica e dalle logiche contabili a breve termine, molti paesi infliggono pesanti tagli agli studi umanistici ed artistici a favore di abilit? tecniche e conoscenze pratico-scientifiche. E cos?, mentre il mondo si fa pi? grande e complesso, gli strumenti per capirlo si fanno pi? poveri e rudimentali; mentre l'innovazione chiede intelligenze flessibili, aperte e creative, l'istruzione si ripiega su poche nozioni stereotipate. Non si tratta di difendere una presunta superiorit? della cultura classica su quella scientifica, bens? di mantenere l'accesso a quella conoscenza che nutre la libert? di pensiero e di parola, l'autonomia del giudizio, la forza dell'immaginazione come altrettante precondizioni per una umanit? matura e responsabile.
12865Spoglio di PeriodicoIII CRemo&SizaL'insostenibilit? di un welfare troppo leggeroAnimazione sociale A. 41, n. 10 (ott. 2011), pp. 26-33politica;societ?;legislazione;economia;serviziItaliaIn Italia, pur in un momento di diffusa vulnerabilit? e crescente impoverimento, non sembra esserci alcuna volont? di rendere pi? forte il welfare, spiega l'autore in questo articolo. Anzi, lo stato sociale ? utilizzato come terreno per tagli indiscriminati di risorse, giustificati con ambigue retoriche sulla libert? e responsabilit? dei singoli, sulla partecipazione delle famiglie, sulla fiducia nel volontariato e nella beneficienza. Ma c'? un limite e questo ? stato ormai attraversato dalle scelte politiche fatte in questi ultimi tempi, creando gravissime ingiustizie sociali, e dimenticando che il welfare ? un motore indispensabile nel rigenerare il Paese.
12866Spoglio di PeriodicoIII CNicoletta&Spadoni;Ennio&Ripamonti;Paola&ScalariRianimare la politica/2Animazione sociale A. 41, n. 10 (ott. 2011), pp. 34-80societ?;economia;servizi;lavoro;attivismo civicoItaliaIl ragionamento alla base dell'inserto (che riprende e prosegue la riflessione avviata con l'inserto Articolare la partecipazione in tempi di esodo dalla Cittadinanza sul numero 245) ? che l'uscita dalla vulnerabilit? sociale chieda profondi cambiamenti, non solo nell'impostazione della vita poltica ed economica - per uscire dai vicoli ciechi del liberismo socioeconomico e mettere al centro gli irrinunciabili antropologici e i diritti che ne conseguono -, ma anche negli stili di vita personali, familiari e sociali dentro le comunit? locali . Da pi? parti ci si sta interrogando su come apprendere a ?vivere altrimenti?. In questa direzione gli esperimenti di micro-partecipazione indicano che tali esperienze possono essere luoghi di apprendimenti di grande aiuto per reinventarsi cittadini al tempo della vulnerabilit?. Per "attraversare la crisi" pu? essere di aiuto, pertanto, avviare esperienze partecipative entro cui ritrovare fiducia, progettualit? e responsabilit?, soprattutto se si pongono in gioco le istituzioni locali e gli operatori sociali.
12867Spoglio di PeriodicoIII CClaudio G.&Cortese;Paola&GattiEsercitarsi al lavoro di gruppo/7Animazione sociale A. 41, n. 10 (ott. 2011), pp. 81-90educazione e formazioneNell'arco di oltre un anno, sono comparsi su questa rivista sei articoli (sui numeri 239, 241, 244, 245 del 2010, e 250, 252 del 2011.) che focalizzavano altrettante competenze utili per lavorare efficacemente in gruppo e proponevano un esercizio di ?allenamento? finalizzato a favorirne e consolidarne l'apprendimento. L'ottica assunta era, in tal senso, quella dell'autoformazione, ovvero quella dell'imparare, da soli o con altri, al di l? della partecipazione a un corso o della presenza di un formatore. Con questo contributo si vuole proporre una riflessione sul concetto di autoformazione e illustrare alcune ipotesi di percorso tratte dalla letteratura sul tema.
12868Spoglio di PeriodicoIII CDavide&PizziQuando precario ? l'operatore socialeAnimazione sociale A. 41, n. 10 (ott. 2011), pp. 91-99societ?;economia;servizi;lavoroItaliaL'articolo intende spiegare le conseguenze della precariet? lavorativa sulle professioni di aiuto. In questi anni si ? detto e scritto molto sulla precariet? lavorativa, sulle conseguenze che ha sul le vite personali e sulla coesione sociale e su come i servizi si sono attrezzati per far fronte alla dilagante vulnerabilit?. Molta minore attenzione ? stata invece riservata alla precariet? lavorativa quando questa coinvolge le professioni sociali. Cosa succede quando a esser precario ? l'operatore? Quali conseguenze ha questa condizione lavorativa , che diventa ben presto condizione esistenziale, in professioni dove il primo strumento ? la soggettivit? dell'operatore? Un assistente sociale riflette a partire dalla sua esperienza personale.
12869Spoglio di PeriodicoIII CDario&VeloThe Future for European Society: Subsidiarity, Federalism, New HumanismPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 21-30economia;diritti umani;cittadinanzaEuropaOggi stiamo assistendo alla crisi di un ciclo dominato dalla globalizzazione, dal liberismo e dalla post-modernit?, spiega l'autore. Queste idee e questi processi si sono alimentati a vicenda e hanno affermato la supremazia del mercato sullo Stato, dell'individualismo sui valori universali, dell'assenza di regole sulle istituzioni democratiche. La crisi sta offrendo l'opportunit? di affermare un nuovo modello di economia, di societ? e di Stato. L'economia sociale di mercato ? il modello europeo che, saldando la tradizione liberale con quella cristiana, afferma un ordine fondato su libert?, solidariet? e sussidiariet?. Si delinea un nuovo ciclo ove potr? affermarsi un nuovo umanesimo che affermi la centralit? dell'uomo, il suo diritto a uno sviluppo integrale, in un sistema costituzionale in grado di garantire il suo diritto di cittadinanza in ogni aspetto della vita.
12870Spoglio di PeriodicoIII CAlessandro&PascoliniL'intensa primavera nucleare di Barack ObamaPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 31-84politica;tecnologiaUSAIl nuovo presidente americano B. Obama nei primi mesi del 2011 ha dato priorit? ai problemi riguardanti gli armamenti nucleari, indirizzando praticamente tutte le sfide su disarmo, non proliferazione e sicurezza. Le azioni ed iniziative prese attualizzano le idee presentate da Barack Obama nel suo discorso di Praga 5 aprile 2009 nella prospettiva di "un mondo senza armi nucleari." L'articolo prende in esame in dettaglio le iniziative e gli accordi statunitensi su questi temi. L'analisi si focalizza sul Trattato tra gli Stati Uniti d'America e la Federazione Russa su Misure per la progressiva Riduzione e Limitazione di Armi Offensive (New Start) e sui precedenti trattati, analizzati sinteticamente. L'ultima sezione analizza globalmente gli ordini del giorno della politica nucleare di Obama, nel contesto anche della sua Strategia di Sicurezza Nazionale, e ne verifica la coerenza con la sua visione ad un anno da Praga.
12871Spoglio di PeriodicoIII CGianluca&Siega BattelTransition to Where? The Long Journey of AlgeriaPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 85-100diritti umani;politica;conflitti;giustiziaAlgeriaQuesto articolo, dopo aver richiamato l'attenzione sui principali sviluppi che hanno caratterizzato la storia dell'Algeria degli ultimi vent'anni e sulle violazioni dei diritti umani collegate al conflitto armato, vuole esaminare la conformit? delle misure transitorie adottate con le prescrizioni del diritto internazionale, analizzando altres? il loro supposto contributo alla fine/riduzione del fenomeno della violenza politica nel Paese. Infine, tali misure vengono considerate all'interno del pi? ampio contesto politico e istituzionale, evidenziando le principali questioni in sospeso del processo di transizione algerino e della sua non ancora ben definita direzione.
12872Spoglio di PeriodicoIII CKristina&Stoeckl L'insegnamento della Chiesa ortodossa russa su dignit?, libert?, diritti umaniPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 101-120diritti umani;religioneRussiaNel 2008, il Consiglio Vescovile della Chiesa Ortodossa russa ha pubblicato un documento che ? unico nella storia della Chiesa Ortodossa: L'insegnamento della chiesa ortodossa russa sulla dignit? umana, la libert? e i diritti. Questo articolo spiega il contesto istituzionale e ideologico del documento. Offre un'analisi semantica del dibattito che ha condotto alla sua pubblicazione e analizza anche l'impatto del documento sul contesto ecclesiastico politico della Chiesa Ortodossa russa. La tesi principale di questo articolo ? che il documento sulla dignit? umana, la libert? e i diritti sia utile prima di tutto a fini di politica estera della Chiesa ortodossa russa.
12873Spoglio di PeriodicoIII CBruno&PaccagnellaLe professioni sanitarie nel XXI secolo: il Rapporto Frenk sulla Medicina di Comunit? in ItaliaPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 121-138bioetica;scienza;tecnologia;saluteNel 1910 fu pubblicato il famoso ?Rapporto Flexner? dedicato alla "MedicaI Education in the US and Canada" con il quale l'autore propose la standardizzazione dei criteri di qualit?
delle Scuole di Medicina. Nel gennaio del 2010 fu costituita la "Commissione Frenk" la quale pubblic? il suo rapporto: "Health Professionals for a New Century: Transforming Educatin to lavoro - che l'autore qui sintetizza - il cui scopo fu ?di sviluppare una visione nuova con raccomandazioni pratiche di azioni specifiche che possano accelerare i passi per la trasformazione dell' educazione professionale dei sanitari in tutti i Paesi del mondo, sia ricchi che poveri?. Con questo lavoro la Commissione Frenk ha voluto contrassegnare il centenario dal Rapporto Flexner del 1910, che ha potentemente modellato l'educazione dei medici nel XX secolo.
12874Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&PapiscaGovernance globale e riforma delle Nazioni Unite. Riflessioni sull'enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVIPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 139-152diritti umani;pace Il saggio intende analizzare il tema della governance globale e la questione dell'urgenza di una riforma dell'oOrganizzazione delle Nazioni Unite a partire dalle riflessioni sull'enciclica Caritas in Veritate di Benedetto XVIIl. Il paragrafo 67 dell'enciclica papale "Caritas in Veritate" mette in evidenza "...l'urgenza della riforma sia dell'ONU che dell'architettura economica e finanziaria internazionale, affinch? si possa dare reale concretezza al concetto di famiglia di Nazioni. Sentita ? pure l'urgenza di trovare forme innovative per attuare il principio di responsabilit? di proteggere e per attribuire anche alle Nazioni pi? povere una voce efficace nelle decisioni comuni..". Il Papa esorta a istituire una "vera autorit? politica mondiale", la mancanza della quale porterebbe al rischio che la legislazione internazionale possa essere condizionata dall'equilibrio di poteri fra le nazioni pi? forti. Quindi la Carta e le Nazioni Unite dovrebbero essere messe al centro di un ordine mondiale la cui architettura dovrebbe essere a pi? livelli, con un'autorit? sovranazionale in grado di garantire i diritti umani e le libert? fondamentali e di gestire l'economia globale nella direzione della giustizia sociale. L'autore del presente saggio sostiene che la riforma delle Nazioni Unite deve essere effettuata a partire dal presupposto che la Carta conserva ancora piena validit?, e va letta alla luce del processo di rafforzamento e di democratizzazione dell'Organizzazione. La democratizzazione delle Nazioni Unite dovrebbe essere considerata come la variabile indipendente del processo di riforma complessivo.
12875Spoglio di PeriodicoIII CBenedetto XVI&PapaMessaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la celebrazione della XLIV Giornata Mondiale della Pace, 1? gennaio 2011 ?Libert? religiosa, via per la pace?Pace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 153-164diritti umani;pace;religioneLa sezione "Documentazione" di questo numero riporta il testo integrale del Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la celebrazione della XLIV Giornata Mondiale della Pace, 1? gennaio 2011. Il tema su cui si concentra il messaggio riguarda il diritto alla libert? religiosa, radicato nella stessa dignit? della persona umana, come via per la pace.
12876Spoglio di PeriodicoIII CONUDichiarazione delle Nazioni Unite sull’educazione e la formazione ai diritti umaniPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 165-170diritti umani;pace;scuola;educazione e formazioneLa sezione "Documentazione" di questo numero riporta il testo integrale, comprensivo di 14 articoli, della Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’educazione e la formazione ai diritti umani. Adottata il 23 marzo 2011 dal Consiglio diritti umani, con la Risoluzione 16/1.
12877Spoglio di PeriodicoIII CConsiglio d’EuropaLa dimensione religiosa del dialogo interculturale. Raccomandazione 1962 (2011) dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’EuropaPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n.1 (gen.-apr. 2011), pp. 171-174diritti umani;pace;scuola;educazione e formazioneLa sezione "Documentazione" di questo numero riporta il testo integrale, adottato dall'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa il 12 aprile 2011, della Raccomandazione 1962 (2011) dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa su "La dimensione religiosa del dialogo interculturale".
12878Spoglio di PeriodicoIII CMarco&MasciaHuman Security between Conceptualisation and Practical Enactment: The United Nations and European Union VisionPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 7-26diritti umani;istituzioni L'assunto di partenza del presente saggio: "Sicurezza umana tra concettualizzazione e realizzazione pratica: la visione delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea" ? che la sostenibilit? scientifica del tradizionale (statocentrico) concetto di sicurezza ? messo in discussione dallo sviluppo di irreversibili processi di mutamento strutturale nel sistema delle relazioni internazionali. L'interdipendenza complessa ? la condizione umana del nostro tempo, caratterizzata dal fatto che le realt? sociali, politiche, economiche, culturali, interne ai vari Stati sono immediatamente sensibili l'una nei confronti delle altre e, pi? in generale, rispetto a variabili che pertengono al sistema internazionale in quanto tale. La tendenza nelle istituzioni internazionali ? ad estendere la dimensione umana del concetto di sicurezza internazionale ai temi della stabilit? politica, della democrazia, dello sviluppo umano e dei diritti umani. L'autore ritiene che la sicurezza umana ? oggi impensabile senza il riferimento ai diritti umani e allo sviluppo umano. Nel saggio si argomenta come questa nuova dimensione del concetto di sicurezza si vada affermando nella visione e nell'azione di due istituzioni internazionali multilaterali: le Nazioni Unite e l'Unione Europea.
12879Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&De StefaniLe limitazioni al diritto di voto delle persone con disabilit? intellettive dovrebbero essere rimosse. In margine alla dichiarazione interpretativa dell'ottobre 2010 della Venice CommissionPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 27-40diritti umani;discriminazioneNel 2002 la Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto (nota come Commissione di Venezia) aveva adottato un ?codice di buone pratiche in materia elettorale? in cui si affermava che i principi del suffragio universale, libero, segreto e diretto appartengono al patrimonio comune europeo maturato in questo settore ("Europe's Electoral Heritage"). Nell'ottobre 2010, la stessa Commissione ha adottato una ?dichiarazione interpretativa? del ?codice? del 2002 dedicata alla partecipazione alle elezioni delle persone con disabilit?. L'autore ricorda alcuni recenti documenti del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilit? e le richieste di una rapida revisione della posizione della Commissione di Venezia sulla questione.
12880Spoglio di PeriodicoIII CYudhishthir&Raj IsarCultural Organisations and Intercultural DialoguePace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 41-50diritti umai;istituzioniEuropaQuesto articolo: "Organizzazioni culturali e dialogo interculturale", decostruisce alcuni degli usi, abusi e limiti dell'espressione ?dialogo interculturale? nell'attuale contesto europeo e, sulla base di questo contesto, sottolinea il ruolo chiave che i network e le organizzazioni culturali possono giocare nei processi di mutua comprensione e scambio dialogico attraverso frontiere culturali e differenze. Come esempio emblematico, l'articolo approfondisce gli obiettivi, i risultati e le sfide della Piattaforma per l'Europa Interculturale (Platform for Intercultural Europe). Esso analizza inoltre il contributo che le organizzazioni e le istituzioni culturali urbane sono in grado di apportare alla convivialit? interculturale.
12881Spoglio di PeriodicoIII CJohn&FarinaThe Role of Religion in Civil Society and Intercultural Dialogue: A Cross-Cultural and Comparative PerspectivePace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 51-60religione;societ?EuropaL'articolo affronta il tema del ruolo della religione nella società civile e il dialogo interculturale attraverso una prospettiva trasversale e comparata. L'autore spiega come -mentre l’Europa tenta di ripensare il proprio passato nello sforzo di dare forma alla sua nuova concezione di cittadinanza multi-culturale e plurale- sia oggi necessario altresì affrontare il ruolo della religione nella società. Le precedenti concezioni sul ruolo ricoperto dalla religione nella società civile devono essere riesaminate alla luce del nuovo carattere post-secolare della società del XXI secolo. L'autore formula una comparazione con il ruolo della religione nella cultura americana dalla quale emergono interessanti spunti per questo riesame.
12882Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&PapiscaInternational Law of Human Rights as a ?Sign of the Times? for Fostering Religious Freedom and Intercultural Dialogue in the Inclusive City. Reflections on Some Recent High-Level Positions in the Catholic Institutional ContextPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 61-78diritto;diritti umani;etica;religioneL'autore esprime alcune riflessioni su recenti interventi nell’ambito istituzionale cattolico sul tema del Diritto internazionale dei diritti umani quale «segno dei tempi» per facilitare la libertà religiosa e il dialogo interculturale. L’orizzonte della promozione e della protezione dei diritti umani è sempre più globale. Quanto più il mondo interdipende e si globalizza tanto più estesamente si invocano i diritti umani. La coscienza dei membri della famiglia umana, soprattutto dei più deboli e vulnerabili, si fa tribunale supremo, le sue manifestazioni alimentano l’effettività del Diritto internazionale dei diritti della persona in maniera non meno rilevante delle sentenze delle corti di giustizia. Questo nuovo diritto è un «segno dei tempi», indicato come tale già nell’enciclica Pacem in Terris di Giovanni XXIII. Ad esso fanno costante riferimento gli altri pontefici, da ultimo Benedetto XVI. Questa attenzione si spiega in ragione del fatto che il diritto dei diritti umani ha recepito principi di etica universale e che tra le sue norme c’è quella espressamente dedicata al diritto alla libertà religiosa, proclamato insieme con il diritto alla libertà di pensiero e il diritto alla libertà di coscienza. L’autore argomenta che il riferimento al paradigma dei diritti universali è utile sia per l’esercizio della libertà religiosa in quanto tale sia per lo sviluppo del dialogo interculturale finalizzato, questo, all’inclusione negli spazi pubblici, a cominciare della città. L’apporto delle religioni è particolarmente importante per elucidare e affermare i caratteri della laicità positiva.
12883Spoglio di PeriodicoIII CPaola&DeganiRichiedenti asilo e vittime di tratta nel quadro dei flussi migratori misti tra differenziazione dei sistemi di protezione e necessit? di coordinamento dei meccanismi di referralPace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 79-116migrazioni;legislazione;diritti umani;immigrazione stranieraItaliaQuesto articolo si propone di offrire una interpretazione di alcune situazioni recenti relative alla tratta degli esseri umani e pi? in generale a forme gravi di sfruttamento che coinvolgono i migranti che sono clandestini o vittime di tratta in Italia e alla stesso tempo sono richiedenti asilo o rifugiati o sono gi? titolari di protezione sussidiaria. Al momento attuale, di fronte a questo incrocio trasversale di situazioni ? necessario considerare quali sono le situazioni in cui una vittima di tratta o un rifugiato pu? chiedere la protezione internazionale per poter cos? accedere al sistema di assistenza e protezione ed esse riservato. Favorire un approccio multi-agenzia nel rispetto delle differenze istituzionali, compresi i mandati, gli approcci, i parametri operativi e delle priorit?, rappresenta oggi, sostiene l'autore, il primo passo per identificare correttamente le diverse responsabilit? in base alle competenze di ciascun partner o istituzione che contribuisce o ? coinvolta nella lotta contro traffico di migranti e tratta di esseri umani.
12884Spoglio di PeriodicoIII CAnnalisa&PavanQuestioni di giustizia educativa nella comunit? internazionalePace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 117-128educazione;istruzione;diritti umaniL'autore intende sottolineare il contributo fondamentale dell'UNESCO nel promuovere il diritto all'istruzione stabilito nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (1948). Dopo la Dichiarazione Mondiale di Jomtien sull'educazione per tutti (1990), ? sorto un rinnovato impegno internazionale per la democrazia in materia di istruzione (l'istruzione di base per tutti) che ha coinvolto governi, ONG e societ? in generale. Il quadro d'azione di Dakar adottate dai governi (2000) ha definito sei obiettivi generali da soddisfare entro il 2015, l'annuale Education For All Global Monitoring Report, commissionata e pubblicata dall'Unesco, valuta i progressi che i paesi e le agenzie stanno facendo nei confronti dei sei obiettivi EFA. Con il report di monitoraggio Globale del 2010 ? stato introdotto il DME (Deprivation and Marginalization in Education) data set, uno strumento statistico basato su dati relativi a ottanta PVS. Lo scopo di questo strumento ? tracciare le mappe dell'emarginazione educativa con l'auspicio, una volta enucleati i problemi, di stimolaere i governi coinvolti a intervenire con misure di aiuto mirate. L' UNESCO continua a sostenere che l'educazione di base per tutti ? un obiettivo realizzabile, a condizione che i leader politici operino in comune per rendere effettivo il diritto all'istruzione per tutti una realt?.
12885Spoglio di PeriodicoIII CGianluca&Siega BattelBeirut’s Sunset: Civil War, Right to the Truth and Public RemembrancePace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 129-154giustizia;conflitti;diritti umaniLibanoLa guerra civile libanese (1975-1990) costò centinaia di migliaia di morti e feriti, diverse migliaia di «scomparsi» con immensi danni materiali e immateriali. Alla fine del conflitto interno, e sino ad oggi, il Libano non ha perseguito nessuna delle ormai «classiche» opzioni di giustizia transizionale; l’accordo politico del 1990 fu seguito da un’ampia legge di amnistia l’anno seguente. Questo articolo, dopo aver brevemente presentato la guerra civile e le estese e reiterate violazioni dei diritti umani commesse in quel periodo, esplora gli standard internazionali relativi al diritto delle vittime alla verità e il dovere dello Stato di preservare la memoria pubblica. Di seguito, l’articolo analizza la conformità ai suddetti standard delle misure intraprese dal Libano. Alla fine, le questioni in oggetto sono considerate nel loro più vasto contesto sociale e politico, indicando alcune possibili modalità di affrontare il passato tenendo conto delle condizioni esistenti.
12886Spoglio di PeriodicoIII CLibert? religiosa: diritti umani, inclusione sociale e partecipazione politica. Il caso delle comunit? cristiane&Firenze&2011Libert? religiosa e laicit?. Documento conclusivo del Seminario internazionale sulla libert? religiosa, Firenze-Fiesole, 13-14 giugno 2011Pace Diritti Umani - Peace Human Rights A. VIII, n. 2 (mag.-ago. 2011), pp. 155-160cooperazione internazionale;diritti umani;cultura;cittadinanza;religione;discriminazioneLa sezione "Documentazione" di questo numero riporta il testo integrale del Documento conclusivo del Seminario internazionale sul tema «Libertà religiosa: diritti umani, inclusione sociale e partecipazione politica. Il caso delle comunità cristiane», svoltosi a Firenze e Fiesole, il 13-14 giugno 2011. Il documento è il risultato delle riflessioni emerse dai lavori, condotti in sede plenaria e in tre panels suddivisi per tema. 1. La cooperazione internazionale per la promozione della libertà religiosa: i diritti umani e la loro dimensione culturale; 2. Partecipazione istituzionale e politica per il pieno rispetto e l’esercizio della libertà religiosa; 3. Buone pratiche e politiche per il rispetto e la promozione della libertà di religione e di credo: le dimensioni sociali ed economiche della discriminazione religiosa.
12887Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaUna nuova Europa per l'euroAggiornamenti sociali A. 63, n. 1 (gen. 2012), pp. 7-12economia;politicaEuropaIl decimo anniversario dell'entrata in circolazione dell'euro avviene in un momento di crisi e recessione economica. Senza perdere le speranze, ? vitale rilanciare con forza il processo di costruzione politica dell'Europa. Oggi l'euro ? in crisi o sotto attacco, e non manca chi lo descrive come un malato terminale, sul punto di esplodere - o implodere - sotto gli assalti della speculazione finanziaria. Come affrontare la drammaticit? di questa fase, per superare rassegnazione e sconforto e riprendere il cammino di costruzione di un bene comune per le nostre societ?, i nostri anziani e i nostri giovani?
12888Spoglio di PeriodicoIII CGruppo di studio sull'ambienteEnergia e sostenibilit?. Strumenti per la riflessioneAggiornamenti sociali A. 63, n. 1 (gen. 2012), pp. 14-31stili di vita;ambiente;ecologiaQuali energie per il futuro? Questa domanda di fondo, sottesa al lavoro del Gruppo di studio sull'ambiente che la Redazione ha promosso, ha spinto al confronto reciproco durato pi? di un anno alcuni studiosi coinvolti in vario modo nel campo delle tematiche ambientali (cfr riquadro a p. 15). Affrontando l'argomento da diverse prospettive ? emersa la convinzione dell'esistenza di un imprescindibile intreccio tra questione energetica e sostenibilit?. A partire da questo presupposto, l'articolo offre sei contributi che mostrano la complessit? della tematica, evidenziando ci? che in questo campo si sta attuando a livello di politiche italiane ed europee, e sottolineando quanto il tema energetico riguardi da vicino le scelte quotidiane di ciascuno.
12889Spoglio di PeriodicoIII CEmanuele&FantiniLe ambiguit? degli interventi umanitari. Militanza, industria o nuova forma di governo?Aggiornamenti sociali A. 63, n. 1 (gen. 2012), pp. 32-44cooperazione internazionale;sviluppoL'aumento delle emergenze, naturali e belliche, a livello planetario e i ricorrenti scandali impongono una riflessione approfondita sul significato degli interventi umanitari: luogo di militanza o ambito professionale? Un nuovo settore di "business"? Una nuova forma di gestione del potere al di fuori delle regole democratiche? L'Autore si confronta con queste domande anche a partire dalla propria esperienza diretta di socio dell'ONG CISV di Torino, , e di consulente del Ministero degli Esteri e dell'ONU in Etiopia, Marocco, Serbia e Sudan del Sud.
12890Spoglio di PeriodicoIII CDimitrios&KeramidasLa crisi greca dietro lo specchioAggiornamenti sociali A. 63, n. 1 (gen. 2012), pp. 45-55politica;economia;storiaGrecia;EuropaChe cosa sta veramente succedendo in Grecia? Qual ? il profilo di quella crisi che negli ultimi due anni ha provocato tanta inquietudine nella pubblica opinione, nonch? nel mondo politico, finanziario e giornalistico, e quali sono le sue origini? Si tratta soltanto di una crisi finanziaria che ha colpito uno degli anelli pi? deboli dell'eurozona, oppure ha cause e implicazioni pi? profonde? Uno studioso greco si confronta con queste domande, aprendo prospettive che potrebbero riguardare non solo il suo Paese.
12891Spoglio di PeriodicoIII CAdriano&MarsiLa politica internazionale degli Stati Uniti secondo David Rieff Aggiornamenti sociali A. 63, n. 1 (gen. 2012), pp. 56-61politica;economia;conflittiAfghanistan;USA;Europa;IsraeleLe scelte di politica internazionale sono determinate, oltre che dagli eventi, dalle categorie con cui si legge la realt? e dalla logica che si ritiene presieda alla sua evoluzione. Le parole di David Rieff in questa intervista ci permettono di cogliere il disincanto che anima lo sguardo tecnico degli esperti, ma non ci tolgono il dubbio che qualcosa resti nascosto alla loro vista, anche perch? periodicamente la storia si incarica di smentirli.
12892Spoglio di PeriodicoIII CElisabetta&DodiUn Paese di disuguaglianze cerca il suo welfareAnimazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 3-13politica;servizi;economiaItaliaL'Italia sta vivendo un periodo di vulnerabilit? diffusa. A fronte dell'aumento delle disuguaglianze, lo Stato sociale in Italia continua a subire dei forti tagli, anche strutturali. Ci? emerge dal Disegno di legge delega per la riforma fiscale e assistenziale dell'ex ministro Sacconi, ma anche dalle prime misure adottate dal Governo Monti, le quali sembrano andare in una direzione molto simile. In che modo il welfare pu? ripensarsi? Da dove ripartire? Quali futuri ? ancora possibile immaginare per il nostro Stato sociale, sostenuti dalla convinzione che siano proprio i momenti di crisi quelli in cui si creano le condizioni giuste per un cambiamento? Animazione Sociale ne discute qui con un intervista a Emanuele Ranci Ortigosa, direttore della rivista "Politiche sociali e sanitarie".
12893Spoglio di PeriodicoIII CMarc&ValleurLe addiction: una malattia come le altre?Animazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 14-25medicina;salute;eticaI modelli di comprensione delle dipendenze vedono contrapporsi da un lato i sostenitori di approcci scientifici e medicalizzanti, dall'altro coloro per i quali il senso, il desiderio, la storia singolare di ogni soggetto restano invalicabili. In realt?, ripercorrendo la storia, si scopre, secondo l'autore, che ci? che spinse i primi medici a ?patologizzare? il comportamento di dipendenza fu anzitutto un'esigenza di tutela delle soggettivit?. Ossia la volont? di annullare la stigmatizzazione religiosa o morale che dalla notte dei tempi investe chi ha problemi di abuso o dipendenza. La lezione di Marc Valleur, direttore del Marmottan, punto di riferimento nella cura delle dipendenze.
12894Spoglio di PeriodicoIII CLeopoldo&GrossoOsare una fase post -proibizionista
Animazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 26-35politica;consumi? ormai maturo il momento, secondo l'autore, per ragionare intorno all'assunzione di un diverso paradigma per affrontare la questione "droga", nella sua lunga filiera di interconnessioni che va dalla produzione al consumo. Il presupposto del ragionamento ? la presa d'atto delle tante, troppe vittime lasciate per strada in questi anni: nei luoghi di produzione, nelle sempre pi? sparpagliate "rotte" della droga, nelle zone di consumo. Vittime del narcotraffico certo, ma anche delle modalit? attuate per contrastarlo. Le politiche proibizioniste hanno infatti colpito soprattutto gli anelli deboli della catena: dal raspacin sudamericano al tossicodipendente europeo.
12895Spoglio di PeriodicoIII CMarco&IngrossoEducarci alla cura insieme agli adolescentiAnimazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 36-70educazione e formazione;pedagogia;eticaL'inserto solleva una questione decisiva per il futuro delle nuove generazioni, a partire dalla constatazione di una serie di limiti -se non fallimenti dell'educazione oggi -, che rimandano a una carenza di ?cura? che rende difficile apprendere ad ?avere cura?. L'inserto propone di porre a fondamento dell'educazione l'esperienza di cura, attenzione, sollecitudine, che possono nascere dentro i ragazzi, quando toccano con mano, fino a interiorizzarla, la cura da parte dell'adulto, genitore, insegnante, educatore. A partire dall'ipotesi che la cura ? fondamento e finalit? dell'educazione, l'inserto invita a riscoprire il contenuto di una parola: "devi aver cura di" - attraverso una sorta di ?viaggio? nella storia dell'umanit? e dei diversi saperi intorno alla cura, per poi mettere a fuoco il ?mondo? della cura, le sue sfaccettature, e infine indicare i ?campi esperienziali? attraverso cui le nuove generazioni possono sperimentarsi nell'aver cura, animate da adulti che pongono al centro dello stare con gli adolescenti un'attenzione generatrice.
12896Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&ColleoniPer una riformulazione dell'appartenenza
Animazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 71-81animazione socioculturaleLe modalit? attraverso cui oggi i giovani esprimono l'appartenenza al proprio territorio appaiono profondamente mutate. Se per molto tempo l'appartenenza ? stata vissuta in continuit? con le tradizioni e i vincoli imposti dalla generazione pi? adulta, oggi i ragazzi crescono confrontandosi con condizioni socioculturali inedite che mettono in crisi il concetto stesso di appartenenza. L'autore si chiede: quali processi ? necessario attivare affinch? i giovani e gli adulti possano abitare il territorio in maniera attiva e creativa?
12897Spoglio di PeriodicoIII CPietro&Ciaccio;…[et al.]La capacit? di esplorarsi in nuovi ambientiAnimazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 82-92educazione e formazione;pedagogia;animazione socioculturalePer scoprire le risorse latenti e accrescere l'autonomia possibile delle persone con disabilit?, il lavoro in acqua si ? rivelato in questi anni uno strumento efficace. L'ipotesi del saggio ? che l'esplorazione di s? in un ambiente inedito permetta a persone in condizioni di svantaggio di mettere in campo, in modo costruttivo, energie che normalmente (nei contesti quotidiani, spesso vissuti come ostili e ostacolanti) non emergono. Si tratta di un'ipotesi educativo-riabilitativa che in queste pagine ? sviluppata in modo puntuale rispetto all'ambiente ?piscina?, ma che vale anche per altri contesti educativi.
12898Spoglio di PeriodicoIII CCristina&RagionieriSe il minore straniero diventa peer educatorAnimazione sociale A. 41, n. 11 (nov. 2011), pp. 93-101animazione socioculturale;educazione e formazioneQuesta riflessione trae origine da un'esperienza sul ruolo dei peer educator con i minori stranieri non accompagnati. Le considerazioni qui riportate prendono il via dall'esperienza del progetto ?Una finestra sulla piazza?, realizzato dall'Ufficio minori stranieri di Torino tra il 2003 eil 2007, con l'obiettivo di proporre un'azione complementare al modello tradizionale di intervento, per raggiungere ragazzi chevivono la strada come principale luogo di aggregazione. Nel lavoro in strada con minori stranieri non accompagnati, sostiene l'autrice, a volte non ? neanche sufficiente un intervento a bassa soglia per ridurre le distanze con i singoli ragazzi e con i gruppi informali in cui sono inseriti. Troppo forte la chiusura al proprio interno, troppo elevata la diffidenza verso gli operatori. Pu? essere utile, allora, scommettere su un coinvolgimento degli adolescenti pi? disponibili in un percorso di peer education. Senza mai dimenticare che la peer education in questo ambito apre s? a possibilit? inaspettate sul piano della relazione e dell'intervento, ma riserva molti punti critici che occorre considerare.
12899Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiSentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale. Introduzione Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 3-6pedagogia;societ?ItaliaEntra nel vivo l'annata 2011-2012 della rivista, il cui tema portante ? "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Le ragioni di questa scelta risiedono: nel voler passare dalla logica del contratto alla logica del patto/alleanza; il concetto di futuro (che non c'?) e che non rimanda pi? al "domani", ma implode sull'oggi e significa "adesso". Pertanto con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali.
12900Spoglio di PeriodicoIII CStefano&AllieviOn the road again. Brevi cenni su un universo in rapida mutazioneCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 7-14pedagogia;societ?;sociologia"Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale": quello proposto per il 50? convegno di CEM ? un tema difficile, sostiene Allievi, perch? proporre nel buio della crisi, la luce della ricostruzione, del nuovo patto, presuppone un ottimismo della volont? di cui ? difficile discernere i segni e fondare la ragionevolezza. L'autore sostiene che la cifra interpretativa di questo periodo ? la transizione, ma si chiede: "Verso dove"?. Con questo interrogativo egli cerca di decifrare alcuni segnali e proporre alcune chiavi interpretative, ricorrendo a tre metafore: "Isole nella corrente", "il rapporto tra immigrati digitali e nativi digitali", "le seconde generazioni" e "La strada".
12901Spoglio di PeriodicoIII CRoberto6Morselli;Roberto&Papetti50° Convegno Nazionale CEM Mondialità, Laboratorio n. 1. L’albero totemico delle generazioni. Depositi di idee, affetti e simboli, delle cose degli uominiCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 18-19pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50° convegno di CEM, il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attività del laboratorio 1, realizzato nella seconda giornata del convegno, dal titolo "L’albero totemico delle generazioni. Depositi di idee, affetti e simboli, delle cose degli uomini". Il laboratorio ha affrontato il dialogo-conflitto tra le generazioni mettendo al centro della propria attenzione il mondo delle cose.
12902Spoglio di PeriodicoIII CAlessandra&Ferrario;Oriella&Stamerra50° Convegno Nazionale CEM Mondialità, Laboratorio n. 2. Pollicino dove sei? Mappe per l’oggi e per il domani: un libro-game con incroci, vicoli ciechi e passaggi iniziaticiCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 20-21pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50° convegno di CEM, il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attività del laboratorio 2, realizzato nella seconda giornata del convegno, dal titolo "Pollicino dove sei? Mappe per l’oggi e per il domani: un libro-game con incroci, vicoli ciechi e passaggi iniziatici". Si è trattato di un laboratorio di narrazione per ospitare più punti di vista, che, in un dialogo vivo tra generazioni, orientasse su alcuni nodi fondamentali, da sempre insiti nella relazione genitori/figli. Finalità del lavoro era la costruzione di un libro game che, proprio per la sua struttura basata su scelte multiple, consentisse a ciascuno di fotografare più nitidamente la sua situazione di partenza e nello stesso tempo lo aiutasse a segnare un percorso, a tracciare le piste più adatte a lui (sentieri, se non ancora strade ben definite) verso una relazione intergenerazionale soddisfacente.
12903Spoglio di PeriodicoIII CCandelaria&Romero;Federica&Rossetti50° Convegno Nazionale CEM Mondialità, Laboratorio n. 3. In bilico stabile. Staffetta teatrale (in bilico e un po’ stabile) per una sana e robusta costituzioneCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 22-23pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50° convegno di CEM, il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attività del laboratorio 3, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo "In bilico stabile. Staffetta teatrale (in bilico e un po’ stabile) per una sana e robusta costituzione". Si è affrontato il tema del Passaggio e della Staffetta come metafora da sviscerare. La staffetta è un esempio concreto nel quale è stato possibile estrapolare tre momenti: corro da sola con il mio corpo, corro con l’altro, corro per un bene comune, per un noi. Il laboratorio è partito da qui; trovando al suo interno due percorsi paralleli. Il primo, una corsia prettamente teatrale incentrata su azioni: esercizi, giochi, situazioni e personaggi che allenano al passaggio. La seconda corsia, uno spazio di pensiero, metaforico, letterario e multimediale.
12904Spoglio di PeriodicoIII CGiordano&Golinelli50? Convegno Nazionale CEM Mondialit?, Laboratorio n. 4. Radio CEM 2.0. New media, educazione e partecipazioneCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 24-25pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50? convegno di CEM, il cui tema portante ? "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attivit? del laboratorio 3, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo Radio CEM 2.0. New media, educazione e partecipazione". Si ? realizzata una web radio 2.0.
12905Spoglio di PeriodicoIII CSimona&Polzot50? Convegno Nazionale CEM Mondialit?, Laboratorio n. 5. Tra il tumulto di pensieri inquieti, la verit? cercavo. Laboratorio di narrazione e scrittura autobiograficaCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 26-27pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50° convegno di CEM, il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attività del laboratorio 5, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo "Tra il tumulto di pensieri inquieti, la verità cercavo. Laboratorio di narrazione e scrittura autobiografica". In questo laboratorio si sono volute scoprire strategie, forme di dialogo, di confronto, di reciproca inclusione per guardare con maggior creatività e speranza il futuro. La piccola pretesa del laboratorio è stata di aiutare a comprendere il “punto di vista” dell’altro, appartenente ad altra generazione o nazionalità, sesso o ruolo, risvegliando anche in noi nuovi possibili attribuzioni di significato alle nostre esperienze, risvegliando un nuovo patto di responsabilità. A ciò si è arrivati attraverso lo strumento della narrazione e della scrittura autobiografica ed il confronto con narrazioni e scritti di giovani di altri luoghi.
12906Spoglio di PeriodicoIII CPatrizia&Canova;Nadia&Savoldelli
50? Convegno Nazionale CEM Mondialit?, Laboratorio n. 6. CERCHI? Esplor-azioni e gener-azioni creative tra cinema e teatroCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 28-29pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50? convegno di CEM, il cui tema portante ? "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attivit? del laboratorio 6, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo "CERCHI? Esplor-azioni e gener-azioni creative tra cinema e teatro".Il cerchio con tutte le sue trasformazioni ha rappresentato la forma geometrica-metafora dalla quale ci si ? mossi per riflettere sul tema del convegno. Il laboratorio ? stato suddiviso in tre sessioni di lavoro, ciascuna delle quali ha indagato una o pi? parole chiave (sentinella/crisi-notte/ patto generazionale) e una tipologia di cerchio differente: cerchio fecondo, cerchio con il centro, cerchio in movimento.
12907Spoglio di PeriodicoIII CRiccardo&Olivieri;Roberto&Varone50? Convegno Nazionale CEM Mondialit?, Laboratorio n. 7. Piazza Tahrir. Non ? un laboratorio per vecchiCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 30-31pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50? convegno di CEM, il cui tema portante ? "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attivit? del laboratorio 7, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo "Piazza Tahrir. Non ? un laboratorio per vecchi". Durante le attivit? del laboratorio, attraverso simulazioni, giochi e riflessioni circolari si ? cercato, a partire dalle proprie esperienze sociali, di riportare al centro la politica, intesa come partecipazione alla vita ed alle scelte della societ?.
12908Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&Marrella;Agnese&Desideri;Giacomo&Caligaris50? Convegno Nazionale CEM Mondialit?, Laboratorio n. 9. Eutropia. Il futuro ci aspetta. Andiamo a prenderceloCem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 32-33pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50° convegno di CEM, il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attività del laboratorio 9, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo "Eutropia. Il futuro ci aspetta. Andiamo a prendercelo". I partecipanti sono stati coinvolti un gioco di simulazione nel quale, impersonando i tre popoli sopravvissuti ad una guerra il cui compito era di convivere e ricostruire l’unica città rimasta al mondo: Eutròpia.
12909Spoglio di PeriodicoIII CLaura&Molinai;Valentina&Rizzi50? Convegno Nazionale CEM Mondialit?, Laboratorio n. 10. Le bugie hanno le gambe corte. Per rendere le giovani menti un terreno fertile Cem Mondialit? n. 10 (dic. 2011), pp. 34-35pedagogia;societ?;sociologiaQuesto numero della rivista riporta l'intero programma del 50° convegno di CEM, il cui tema portante è "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale". Con il convegno di quest'anno, CEM propone il passaggio dalla cultura contrattualistica e aziendalistica degli interessi privati e degli egoismi corporativi e localistici alla cultura del patto/alleanza, che riguarda non solo i generi e le generazioni, ma tutti gli attori sociali. In questo articolo si descrivono le attività del laboratorio 10, realizzato nella terza giornata del convegno, dal titolo "Le bugie hanno le gambe corte. Per rendere le giovani menti un terreno fertile ". Il laboratorio si è configurato come un’avventura a tappe, in cui i bambini hanno attraversato le diverse fasi accompagnati dall’invisibile presenza di alcuni personaggi di fantasia. Ciascuna fase, affrontata attraverso giochi di gruppo, attività creative e manipolative, sfide e momenti liberi di socializzazione, li ha stimolati a una riflessione sempre più complessa sul tema del rispetto.
12910Spoglio di PeriodicoIII CA.&ReggianiLibia. Aspettando la nuova primaveraGentes n. 6 (nov.-dic. 2011), pp.164-171politica;religioneLibiaAmpio studio di Gentes dedicato alla Libia, all'indomani della caduta del regime di Gheddafi. I temi affrontati riguardano: la Libia cristiana e la libert? religiosa; le sfide che attendono il nuovo governo di transizione e le prospettive del Paese.
12911Spoglio di PeriodicoIII APietro&GrecoInserto: La scuola nell'era della tecnologia digitale. Le nuove grammatiche della fantasiaRocca A. 71, n. 23 (1 dic. 2011), pp. 29-36scuola;pedagogia;educazione e formazione;tecnologiaL'inserto affronta il rapporto tra scuola e nuove tecnologie digitali. L'autore si chiede principalmente come, in questo nuovo e promettente universo cognitivo in cui ci troviamo, pu? e deve avvenire la trasmissione dei caratteri culturali acquisiti (il sapere, i valori); o, che tipo di scuola bisogna organizzare per le nuove generazioni di nattivi digitali.
12912Spoglio di PeriodicoIII APeter J.&Katzenstein;Stephen&NelsonMondi in collisione: incertezza e rischio in tempi difficiliStato e Mercato n. 3 (dic. 2011), pp. 369-394economia;finanzaUn'amplissima maggioranza di studiosi di International Political Economy e di economia finanziaria fonda le proprie analisi sull'assunto che viviamo soltanto nel mondo del rischio. In questo saggio viene formulata un'argomentazione opposta che mette in evidenza la centralit? dell'incertezza. Gli autori sostengono il punto di vista dell'importanza dell'incertezza attraverso dati esemplificativi ricavati dai mercati finanziari e dall'attivit? delle banche centrali. La crisi finanziaria del 2008 sta fornendo prove pi? che sufficienti a rendere opportuna l'integrazione sistematica dell'incertezza nell'analisi della political economy internazionale e comparata.
12913Spoglio di PeriodicoIII AGilles&NovarinaVerso la citt? dell'innovazione? L'area metropolitana di GrenobleStato e Mercato n. 3 (dic. 2011), pp. 365-420economia;sviluppo;tecnologiaEuropaSaggio dedicato all'analisi del processo di trasformazione di una citt? industriale, in uno dei principali poli scientifici e tecnologici di livello europeo, Grenoble. La descrizione del processo non solo ha richiesto di identificare con precisione le specificit? del contesto territoriale e di individuare gli attori coinvolti nello sviluppo tecnologico, ma ha permesso di valutare la qualit? delle interazioni tra societ? urbana e ?sistema locale di alta tecnologia?. Tali interazioni possono produrre sinergie o all'opposto creare disfunzioni.
12914Spoglio di PeriodicoIII ABirgit&Apitzsch;Geny&PiottiIstituzioni locali ed innovazione. L'industria dei media a ColoniaStato e Mercato n. 3 (dic. 2011), pp. 421-450economia;sviluppo;tecnologia;impresa;istituzioniEuropaSulla base di una ricerca empirica sull'industria dei media, in particolare sulla produzione televisiva e cinematografica concentrate nell'area urbana di Colonia, l'articolo intende mettere in luce come il settore dei media e le politiche messe in campo dagli attori istituzionali, ovvero tra fattori di contesto e fattori di agenzia, interagiscano tra loro. L'articolo mostra empiricamente come il ruolo degli attori istituzionali e delle politiche sia stato storicamente rilevante nello sviluppo del settore dei media. Tuttavia, zoomando su due pi? recenti politiche locali -di tipo infrastrutturale e della formazione professionale -esso intende sottolineare anche come pratiche organizzative fortemente consolidate nel settore, e che sono a propria volta il risultato di cambiamenti strutturali nell'industria dei media cos? come di una forte incertezza per gli attori che operano in essa, sono capaci di resistere o persino di deviare il corso delle politiche locali producendo effetti inattesi.
12915Spoglio di PeriodicoIII AHelen&Lawton SmithImprese ad alta tecnologia, universit? e sviluppo nella regione di OxfordStato e Mercato n. 3 (dic. 2011), pp. 451-478economia;sviluppo;tecnologia;impresa;istituzioniEuropaIl saggio si concentra sul dinamismo dei piccoli centri dell'industria high tech, come le citt?-regioni universitarie, di cui Oxford ? un caso esemplare. Il saggio identifica come, in fasi diverse dello sviluppo dell'economia high tech della citt?-regione di Oxford, le differenti combinazioni di variabili contestuali e di meccanismi di agenzia abbiano contribuito al dinamismo di tale area.
12916Spoglio di PeriodicoIII AGabriele&Ballarino;Ivano&Bison;Hans&SchadeeAbbandoni scolastici e stratificazione sociale nell'Italia contemporaneaStato e Mercato n. 3 (dic. 2011), pp. 479-518istruzione;dati statisiciItaliaQuesto studio intende dare un contributo alla ricreca sull'abbandono scolastico in Italia, facendo ricorso ai dati campionari della ricerca ILFI, che contengono informazioni dettagliate sulle carriere scolastiche di un campione rappresentativo di italiani. L'obiettivo del lavoro, per?, non ? tanto sugli abbandoni per se, ma il focus del lavoro ? sulla rilevanza dell'abbandono come possibile esito scolastico nell'analisi di due dei principali oggetti della ricerca su istruzione e stratificazione sociale, ovvero la disuguaglianza di opportunit? educative e l'effetto occupazionale del titolo di studio. La domanda che ci si pone ? se e quanto inserire l'abbandono nella misurazione dell'istruzione influisca sui risultati di queste analisi.
12917Spoglio di PeriodicoIII CLucia&TriaLa qualifica per la protezione internazionale
dei migranti non economici
I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 7-19diritto;diritti umani;legislazione;migrazione;immigrazione stranieraItalia;EuropaIl saggio ? dedicato al tema della qualifica per la protezione internazionale dei migranti non economici. Nello specifico il saggio prende in esame le fonti, in particolare: la situazione italiana. *Il passaggio dalla vecchia alla nuova concezione della protezione internazionale. *Le pi? importanti innovazioni introdotte dalle direttive UE degli ultimi anni. *Qualificazione della situazione soggettiva dell'interessato come diritto soggettivo. *Ruolo attivo delle autorit? (amministrativa e giurisdizionale) nell'istruzione della domanda di attribuzione della misura di protezione internazionale. *Previsione di una specifica disciplina processuale del giudizio di impugnazione davanti al giudice ordinario. *Diritto di asilo e permesso di soggiorno per motivi umanitari, in generale. *In particolare: le misure di carattere umanitario riguardanti gli sfollati e gli esodi di massa. *Gli orientamenti della giurisprudenza della Corte di cassazione in materia di permessi di soggiorno per motivi umanitari.
12918Spoglio di PeriodicoIII CAnton Giulio&LanaGiudici nazionali e Corti d'Europa nella prospettiva dell' adesione dell'Unione europea alla CEDUI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 20-25diritto;diritti umani;legislazione;giustizia EuropaIl saggio ? dedicato al tema dei Giudici nazionali e delle Corti d'Europa nella prospettiva dell'adesione dell'Unione Europea alla CEDU (Convenzione europea dei Diritti dell'Uomo). Nello specifico il saggio prende in esame: *le novit? dell'articolo 6 del Trattato sull'Unione Europea. *I rapporti tra giudici nazionali ed europei dopo il Trattato di Lisbona. *Cenni alle problematiche sull'adesione dell'Unione europea alla CEDU. *Le Corti di Lussemburgo e Strasburgo a confronto.
12919Spoglio di PeriodicoIII CFrancesca Maria&BenvenutoI nuovi traguardi del dialogo universale sull'abolizione della pena di morte: cresce il consenso, s'indeboliscono le obiezioniI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 26-30giustizia;diritti umaniIl saggio ? dedicato al tema dei nuovi traguardi del dialogo universale sull'abolizione della pena di morte. Nello specifico il saggio prende in esame: *la Risoluzione n. 65/206 dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la quale si amplia il fronte favorevole alla moratoria delle esecuzioni capitali. *Obiezioni e obiettori: pena di morte e dominio riservato degli Stati. *Il crescente consenso internazionale sull'abolizione della pena di morte e la progressiva armonizzazione degli standard di protezione della dignit? umana.
12920Spoglio di PeriodicoIII CMaria Stefania&CataletaLa tutela dei diritti delle vittime e la Corte penale internazionale: da una giustizia repressiva ad una giustizia riparatriceI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 31-40giustizia;diritti umaniIl saggio ? dedicato al tema della tutela dei diritti delle vittime e la Corte penale internazionale: da una giustizia repressiva ad una giustizia riparatrice. Nello specifico il saggio prende in esame: *la collocazione processuale della vittima di un reato ed i diritti della vittima nel panorama europeo ed internazionale. *La specificit? della Corte penale internazionale nella tutela delle vittime dei delicta juris gentium. *La partecipazione della vittima alla giudizio. *La pi? recente giurisprudenza in materia di vittime, analizzata attraverso l'affaire Lubanga (capo dell'Union des patriotes congolais) e l'affaire Bemba (ex Presidente della repubblica democratica del Congo). *La natura del risarcimento.
12921Spoglio di PeriodicoIII CAdele&Del GuercioL'autorizzazione all'ingresso o alla permanenza del familiare straniero per "gravi motivi" di tutela del minore: la nuova soluione interpretativa delle Sezioni UniteI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 41-47giustizia;diritti umani;immigrazione straniera;diritto;legislazioneItaliaIl saggio ? dedicato al tema dell'autorizzazione all'ingresso o alla permanenza del familiare straniero per "gravi motivi" di tutela del minore. Nello specifico il saggio prende in esame: *I contrasti giurisdizionali sull'interpretazione dei 2gravi motivi" che autorizzano la permanenza del familiare del minore. *L'interpretazione estensiva accolta dalle Sezioni Unite: -Il richiamo degli obblighi internazionali in materia di diritti umani; -La sussistenza di un danno effettivo, concreto, percepibile ed obiettivamente grave.
12922Spoglio di PeriodicoIII CMario&MelilloRiflessioni sui profili di interazione tra procedimento di mediazione e processo nel D.lgs n. 28/2010I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 41-48giustizia;legislazioneItaliaIl saggio offre alcune riflessioni sui profili di interazione tra procedimento di mediazione e processo nel D.lgs n. 28/2010 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. Nello specifico il saggio prende in esame: *Il valore aggiunto, in termini economici, del procedimento di mediazione. *Il superamento del "processo giurisdizionale" quale meccanismo sociale di controllo dei conflitti. *Le conseguenze processuali del mancato esperimento della mediazione. *I tre profili interattivi primari del procedimento di mediazione: 1. la domanda, 2.la proposta di conciliazione, 3. il verbale di conciliazione.
12923Spoglio di PeriodicoIII CMatteo&CarbonelliNazioni UniteI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 57-59diritti umani;politicaItaliaArticolo dedicato alla rielezione dell'Italia al Consiglio dei diritti umani da parte dell'Assemblea generale dell'ONU tenutasi a New York il 20 maggio 2011. L'autore analizza questo evento nella sua conciliazione con l'attuazione da parte dell'Italia delle Raccomandazioni del Consiglio dei diritti umani.
12924Spoglio di PeriodicoIII CAdele&Del GuercioStrenieriI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 60-62giustizia;diritti umani;immigrazione straniera;diritto;legislazioneItaliaIn questo articolo l'autore segnala una serie di rilevanti pronunce rese dalla Corte europea dei diritti umani aventi ad oggetto la compatibilit? di provvedimenti di allontanamento dello straniero dal territorio nazionale italiano con gli obblighi derivanti dalla Convenzione europea dei diritti umani.
12925Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&ZanchiniInformazioneI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 1 (2011), pp. 63-65diritti umani;rapporti annualiItaliaL'articolo riporta alcune segnalazioni fatte all'Italia dall'Universal Periodic Reviw, meccanismo istituito dalle Nazioni Unite tramite il Consiglio dei Diritti Umani nel 2008 che consiste in un esame quadriennale sulla situazione dei diritti umani in ognuno dei 192 Stati membri.
12926Spoglio di PeriodicoIII CAnton Giulio&Lana;Francesco&PanettiConvenzione europea dei diritti dell'uomo e diritto privato: il ruolo della Corte europea nella definizione dei diritti della personalit?I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 5-14diritto;diritti umani;istituzioni;giustizia Italia;EuropaIl saggio ? dedicato al tema del rapporto tra la Convenzione europea dei diritti dell'uomo ed il diritto privato: il ruolo della Corte europea nella definizione dei diritti della personalit?. Nello specifico il saggio prende in esame: *la rinnovata impostazione "politica" del discorso sui diritti fondamentali. *L'applicazione della CEDU ai rapporti privatistici. *L'impatto della giurisprudenza della Corte EDU sull'ordinamento privatistico italiano. *Il dialogo tra la Corte Costituzionale Italiana e la Corte europea di Strasburgo.
12927Spoglio di PeriodicoIII CAntonietta&Confalonieri;Andrea&AvesaniLe forme di discriminazione e di violenza nei confronti delle donne: possiamo ancora cambiare il mondo?I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 15-20diritti umani;discriminazioneItaliaIl saggio ? dedicato al tema delle forme di discriminazione e di violenza nei confronti delle donne. Nello specifico il saggio prende in esame: *La 49? Sessione del Comitato ONU sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti delle donne. *Gli interventi normativi. *Il Piano nazionale italiano contro la violenza di genere e lo stalking. *Le iniziative culturali e la quotidianit? delle discriminazioni.
12928Spoglio di PeriodicoIII CAldo&BernardiniL'aggressione alla Libia, crimine internazionale dei "forti", dunque impunitoI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 21-40diritto;diritti umaniLibiaIl saggio fa parte di una pi? ampia raccolta di articoli: "Libia: giornale a pi? voci" dedicata al tema dell'illeggittimit? dell'intervento militare in Libia del 2011, iniziato il 19 marzo 2011 ad opera di alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza. Nello specifico il saggio prende in esame: *L'aggressione alla Libia ed il diritto internazionale: norme e principii internazionali sulla sovranit?-indipendenza degli Stati. *Il rapporto tra diritto umanitario e dei diritti umani e i profili cardine del sistema internazionale relativi all'indipendenza-sovranit? degli Stati e alla non ingerenza nei fatti interni. *Dalla riserva delle misure coercitive ex Cap. VII Carta N.U. alla competenza interna esclusiva degli Stati. *I limiti invalicabili dell'azione del Consiglio di sicurezza. *
12929Spoglio di PeriodicoIII CClaudio&De FioresLa Libia, la costituzione e la guerra umanitariaI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 41-47diritto;diritti umani;paceLibia;ItaliaIl saggio fa parte di una pi? ampia raccolta di articoli: "Libia: giornale a pi? voci" dedicata al tema dell'illeggittimit? dell'intervento militare in Libia del 2011, iniziato il 19 marzo 2011 ad opera di alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza. Nello specifico il saggio prende in esame: *La crisi libica in Italia: una breve cronaca istituzionale. *L'inquietante emersione del binomio guerra-diritti. *La rimozione dellaparola "guerra". *Il capo dello Stato e la determinazione dell'indirizzo politico militare in Italia. * La rimozione dell'art. 11 della Costituzione italiana: il principio pacifista.
12930Spoglio di PeriodicoIII CUmberto&Leanza&Francesco&GrazianiInsurrezione libica, primavera araba e democrazia occidentaleI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 48-52diritti umani;politicaLibia;EuropaIl saggio fa parte di una pi? ampia raccolta di articoli: "Libia: giornale a pi? voci" dedicata al tema dell'illeggittimit? dell'intervento militare in Libia del 2011, iniziato il 19 marzo 2011 ad opera di alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza. Nello specifico il saggio prende in esame: *La lezione libica, la primavera araba ed il ruolo dell'Occidente. *La primavera araba ed il nuovo ordine regionale. *L'immagine dell'Occidente e dell'Europa riflesso nello specchio della primavera araba. *L'Occidente e l'azione in Libia. *Gli sviluppi nel prossimo futuro della primavera araba: il ruolo dell'Occidente e dell'Europa.
12931Spoglio di PeriodicoIII CUgo&VillaniL'intervento militare in Libia: responsability to protect o…responsabilità per aggressione?I Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 53-59diritti umani;politicaLibiaIl saggio fa parte di una pi? ampia raccolta di articoli: "Libia: giornale a pi? voci" dedicata al tema dell'illeggittimit? dell'intervento militare in Libia del 2011, iniziato il 19 marzo ad opera di alcuni paesi aderenti all'Organizzazione delle Nazioni Unite autorizzati dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza (C.d.s.). Nello specifico il saggio espone alcune considerazioni sulla natura della risoluzione del C.d.s. a favore di un intervento "umanitario" in Libia e prende in esame: *La sospensione della Libia dal Consiglio dei diritti umani. * La risoluzione del C.d.s. e l'autorizzazione all'uso della forza. *L'apparente leggittimit? della risoluzione n. 1973 e la responsability to protect. *I motivi di illeggitimit? nella condotta del C.d.s.. *L'illiceit? dell'azione militare degli Stati intervenuti e della NATO e necessit? di indagare sui loro crimini di guerra; lo stravolgimento del fine umanitario dell'intervento e la sua configurazione come guerra di aggressione.
12932Spoglio di PeriodicoIII CRoberta&Barberini;Massimo&CasucciLo stato dell'arte sui reati in materia di immigrazione e le possibili prospettive in ordine alla compatibilit? dell'art. 10 bis, d. lg. 286 del 1998 con la dierttiva 2008/115/CEI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 60-67immigrazione straniera;politica;legislazione;giustizia;diritti umaniItalia;EuropaIl saggio offre alcune riflessioni in merito allo stato dell'arte sui reati in materia di immigrazione e le possibili prospettive in ordine alla compatibilit? dell'art. 10 bis del decreto legislativo 286 del 1998, testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, con la direttiva 2008/115/CE, recante norme e procedure comuni applicabili negli Stati membri al rimpatrio di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno ? irregolare. Nello specifico il saggio prende in esame: *il mancato adeguamento alla dierttiva 2008/115/CE da parte dell'Italia. La reazione della giurisprudenza di merito e di legittimit? in relazione all'art. 14 co. 5 ter. *La pronuncia della Corte di Giustizia e l'immediato adeguamento della corte di Cassazione in ordine all'abolitio dei reati previsti dall'art. 14 co. 5 ter e quater. L'art. 10 bis, la sua legittimit? costituzionale e la sua compatibilit? con la dierttiva 2008/115/CE.
12933Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&LicastroLe osservazioni dell'Alto commissario delle nazioni Unite per i rifugiati in occasione dell'anno giudiziario della corte europea dei diritti umaniI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 72-73immigrazione straniera;politica;legislazione;giustizia;diritti umaniItalia;EuropaIl saggio riporta le osservazioni svolte dall'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, Antonio Guteress, in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario della corte europea dei diritti umani (Strasburgo, 28 gennaio 2011). Nel corso di tale esposizione l'Alto commissario ha delineato un quadro generale delle questioni rilevanti giuridicamente riguardanti i richiedenti asilo, le displaced persons, le internally displaced persons, gli apolidi.
12934Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&PanettiDiscriminazioneI Diritti dell'Uomo - Cronache e Battaglie A.XXII, n. 2 (2011), pp. 83-87discriminazione;legislazioneItaliaL'articolo formula una'analisi delle pi? recenti novit? legislative e giurisprudenziali relative alla materia antidiscriminatoria in Italia. Nello specifico il saggio prende in esame: *Le novit? legislative italiane in tema di discriminazione. * La giurisprudenza della Corte Costituzionale: il conflitto tra regioni e governo. *Le pi? recenti sentenze della corte di Giustizia dell'Unione europea in tema di discriminazione. *Le ultime novit? giuriprudenziali italiane in tema di tutela anti-discriminatoria.
12935Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneKill pil o pil kills? Il dibattito su sviluppo e crescitaRocca A. 71, n. 24 (15 dic. 2011), pp. 28-30sviluppo;economiaAnalisi dell'utilizzo del PIL (Prodotto Interno Lordo) come indicatore e misuratore di sviluppo. L'autore esamina il dibattito intorno al concetto di sviluppo, i suoi significati e la sua decostruzione dal punto di vista occidentale, in special modo ad opera del sociologo Serge Latouche.
12936Spoglio di PeriodicoIII AUgo&LeoneLa decrescita come alternativa?Rocca A. 71, n. 1 (1 gen. 2012), pp. 37-39sviluppo;economiaL'articolo riprende un discorso gi? aperto con un precedente articolo (Rocca n. 24 -2011, pp. 28-30), sul tema del concetto di sviluppo, i suoi significati e la sua decostruzione dal punto di vista occidentale, in special modo ad opera del sociologo Serge Latouche. In questo secondo articolo l'autore si concentra sul dibattito intorno alla decrescita come alternativa all'attuale modello di sviluppo.
12937Spoglio di PeriodicoIII APaolo&FerriInserto: la scuola nell'era della tecnologia digitale. Nativi digitali, nuovi docenti e nuova didattica per una specie in via di evoluzioneRocca A. 71, n. 2 (15 gen. 2012), pp. 29-36scuola;pedagogia;educazione e formazione;tecnologiaItaliaL'inserto affronta il rapporto tra scuola e nuove tecnologie digitali. L'autore offre un'ampia riflessione sul tema delle nuove modalit? didattiche e i nuovi stili di apprendimento nella scuola che le nuove generazioni di nattivi digitali stanno suggerendo di applicare.
12938Spoglio di PeriodicoIII C Mirella&CastagnoliL’Italia non è un paese per piccoliCem Mondialit? A. LI, n. 1 (gen. 2012), pp. 5-6educazione;scuola;istruzione;rapporti annuali;dati statistici;servizi;minori;diritti umaniItaliaLa povertà che colpisce i minori in Italia non è soltanto economica, è povertà di opportunità, di diritti, è povertà relazionale, è marginalità ed esclusione sociale. Non è un caso che l’XI rapporto presentato dalla Caritas italiana e dalla Fondazione Zancan s’intitoli Poveri di diritti. Il rapporto, presentato a Roma il 17 ottobre 2011, mette in rilievo come tutti i dati già noti non solo siano confermati, ma siano peggiorati. Quest’ultimo rapporto mette inoltre in luce come le quote che, nei bilanci comunali e degli enti locali in genere, sono destinate al contrasto alla povertà siano per lo più trasferimenti monetari (contributi in denaro) e solo in minima parte siano destinati a servizi dedicati ai minori, come sarebbe invece necessario per equità, per contrastare il disagio, per l’uguaglianza delle opportunità, per i diritti di cittadinanza che la Costituzione italiana e la Convenzione dei diritti dei bambini dichiarano essere validi per tutti.
12939Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiIl patto generazionale in politicaCem Mondialit? A. LI, n. 1 (gen. 2012), pp. 9-10societ?;politicaL'articolo espone alcune riflessioni in merito al tema del patto generazionale e della trasmissione generazionale nella società attuale. L’erosione dei ruoli tradizionali, lo slittamento dei confini tra generazioni, una forma di narcisismo imperante che antepone sempre a tutto le ragioni del sé rende difficile trovare interlocutori adulti davvero disposti ad accettare la responsabilità formativa dell’età matura. Non sono i giovani a mancare al tavolo delle trattative generazionali, ma i seniores, tutti impegnati in uno slalom incessante tra neo giovanilismi e rigurgiti di velleità adolescenziali. Sono i più grandi ad aver perso di vista il senso della comunità a danno dei loro padri e dei loro figli, a consumare voracemente tutte le risorse disponibili per fare piazza pulita di tutto. È palpabile il vuoto di riferimenti autorevoli che ricade negativamente sulle spalle dei più giovani, spesso privi di guide effettivamente credibili ed affidabili. Sul piano politico il vuoto è ancora più grave ora che l’esercizio della politica si è palesemente tramutato in conquista di privilegi e difesa ad oltranza del vantaggio personale, occultando la sua natura di servizio reso alla res publica e alla collettività.
12940Spoglio di PeriodicoIII C Marialuisa&Damini;Marco&Dal CorsoLe ragioni educative del pluralismo religiosoCem Mondialit? A. LI, n. 1 (gen. 2012), pp. 15-16scuola;istruzione;pedagogiaL'articolo, dopo aver esplorato le ragioni filosofiche e pedagogiche del pluralismo religioso, entra nello specifico delle ragioni educative, che sono probabilmente le più importanti per chi ogni giorno si trova a «scendere in campo», come genitore, insegnante, educatore nel senso più ampio possibile del termine. Ed è in particolare al mondo della scuola che si fare riferimento in questo contributo. Il fatto religioso a scuola, spiegano gli autori, si presenta declinato in ordine alle finalità educative della stessa: in primis, quella di formare al confronto e al dialogo, per cui la religione a scuola va trattata in forma plurale (senza per questo smentire l’appartenenza confessionale dell’insegnante-educatore) e va proposta con i metodi propri della pedagogia interculturale, che potrebbero essere identificati nel metodo narrativo, in quello comparativo, in quello decostruttivo insieme a quello del decentramento e infine, proprio parlando della storia delle religioni, nel metodo della restituzione, come chiesto in particolare dalle popolazioni indigene del sud del pianeta.
12941Spoglio di PeriodicoIII C Alessio&SurianUn’Europa accogliente?Cem Mondialit? A. LI, n. 1 (gen. 2012), p. 33rapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraEuropaPoco più della metà degli europei, il 58per cento, è favorevole all’ingresso degli immigrati che fuggono da situazioni di povertà. Nei confronti delle migrazioni siamo ancora una società che manifesta atteggiamenti divergenti. È quel che emerge da una rigorosa indagine, il rapporto Transatlantic Trends: Immigration («Tendenze Transatlantiche: l’Immigrazione», TTI), giunto alla quarta edizione, indagine svolta nel corso del 2011 che si è posta l’obiettivo di capire i nostri atteggiamenti di fronte alle migrazioni forzate e rispetto alle politiche attivate in conseguenza della cosiddetta Primavera Araba.
12942Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&Fucecchi;Antonio&NanniComportamenti e pratiche di mondialit?Cem Mondialit? A. LI, n. 1 (gen. 2012), pp. 23-26educazione e formazione;societ?;attivismo civicoItaliaInserto dedicato ai comportamenti e alle pratiche di mondialit?, ed in particolare all'analisi dei "gesti" e delle scelte che si caratterizzano per la cultura del "dono", come il volontariato, ma anche altre forme di gratuit?, di prossimit?, di accoglienza degli stranieri e di solidariet?. Nell'inserto vengono messe in evidenza alcune iniziative pi? conosciute e meritevoli di essere sostenute come: *L'educazione ai "beni comuni" e all'etica del genere umano; *Il Tavolo delle Religioni; *La giornat del dialogo cristiano-islamico; *L'educazione all'interculturalit? nella scuola; *La promozione di una nuova legge italiana sulla cittadinanza, curata dalla Campagna "L'Italia sono anch'io"; *La Festa dei popoli.
12943Spoglio di PeriodicoIII C Fabio&CucculelliDossier: Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi per un nuovo patto generazionale. 5. Il mercatoCem Mondialit? A. LI, n. 1 (gen. 2012), pp. 23-27economia;etica;finanza;mercatoAmpio dossier dedicato all'economia civile ed al tema del rapporto tra etica ed economia, a partire dalla Dottrina Sociale della Chiesa.
12944Spoglio di PeriodicoIII AFranco&FerrariRete di Pace per il CongoDossier: Congo RD e dintorni riserva di cacciaMissione Oggi n. 1 (gen. 2012), pp. 17-32economia;politicaRepubblica Democratica del CongoQuando si parla di Africa ? facile imbattersi in qualcuno che osserva: "L'Africa ? un paese ricco di tante materie prime e ci? ? l'origine dei suoi guai". L'area dei Grandi Laghi ? la prova provata di questa sconsolante considerazione. Tra i paesi della regione, il Congo RD ? ricchissimo di risorse naturali, molte delle quali ricercate da una tecnologia sempre pi? sofisticata. Gli interessi delle multinazionali e delle grandi potenze guardano allo sfruttamento di queste risorse con strategie che in misura molto relativa tengono conto degli interessi di popoli e Stati. Francia, Inghilterra, Russia, Stati Uniti e da ultimo anche la Cina, a seconda degli equilibri mondiali, si sono susseguite, coalizzate o alternate per condizionare le vicende politiche di questi paesi e ottenerne dei vantaggi. Le guerre tribali, l'appoggio a uomini di Stato di loro fiducia, il sostegno a processi democratici sempre molto incerti, dove la regola sembra essere quella delle irregolarit? e dei brogli elettorali, sono stati gli strumenti utilizzati fino ad oggi. Gli ultimi ostacoli potrebbero essere superati con la realizzazione di una grande area di mercato comune, che favorendo la libera circolazione dei beni e delle persone assicurerebbe lo sfruttamento delle risorse alla luce del sole, il rafforzamento del ruolo egemone che i paesi confinanti, Ruanda e Uganda, gi? svolgono. In positivo ci potrebbe essere la soluzione pacifica della sovrappopolazione di Ruanda e Burundi. E gli interessi del Congo? Forse, restare ancora una riserva di caccia, questa volta di materie prime, come al tempo di Leopoldo II del Belgio.
12945Spoglio di PeriodicoIII AFederica&TagliaferriDossier: uno sguardo alle primavere arabeMissione Oggi n. 1 (gen. 2012), pp. 17-32politica;societ?Medio Oriente;Maghreb;Tunisia;Egitto;Algeria;Libia;MaroccoSpecialisti e osservatori non sono stati in grado di prevedere n? di presagire il vasto, articolato, potente movimento di rivolta, la "Primavera araba", che nel giro di pochi mesi ha rivoluzionato l'assetto del Medio Oriente e del Nord Africa, scacciando dittatori, sovvertendo sistemi politici, conquistando piazze e aperture democratiche. Non che mancassero segni premonitori, ma sono ben pochi coloro che possono legittimamente affermare "L'avevo detto, io!" (tranne forse qualche rara eccezione, ben esposta nell'articolo di Antonella Fucecchi), mentre, bisogna riconoscerlo, decision makers e political analysts hanno fatto ben magra figura di fronte all'incalzare degli avvenimenti. Il che dimostra, ancora una volta, quanto poco l'occidente realmente capisca o, - meglio - voglia davvero capire delle dinamiche del mondo arabo-islamico, dedicandovisi con attenzione, rispetto, assenza di pregiudizi. Il che ? ancora pi? sorprendente se si considerano gli interessi europei (e italiani in particolare) nei confronti della sponda Sud del Mediterraneo. Tutto ci? non significa, naturalmente, che non vi siano studiosi attenti e rigorosi che, anche in Italia, si sono sforzati di fornircene un quadro esauriente. ? quanto viene offerto ai lettori con il presente dossier, pur nella consapevolezza della complessit? della situazione.
12946Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&MartoneI grandi alla rincorsa Solidariet? Internazionale A. XXII n. 6 (giu. 2011), pp. 7-11economia;politica;ambiente;pacePrimavera araba, crisi economico-finanziarie, rilancio della cooperazione internazionale, tecnologie dell’informazione, crescita verde, guerra in Libia, sicurezza nucleare dopo il disastro di Fukushima, cambiamenti climatici e biodiversità. Questi alcuni dei temi che hanno caratterizzato gli incontri dell’ultimo vertice dei G8 in Francia del maggio 2011.
12947Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&MelandriMediterraneo, oh Mediterraneo! Solidariet? Internazionale A. XXII n. 6 (giu. 2011), pp. 7-11storia;cultura;societ?MediterraneoL'autore offre alcune riflessioni e suggestiioni sulla storia, la natura e la cultura del Mediterraneo, da classicismo ad oggi. Quello che egli auspica ? che le nazioni europee che si affacciano sul Mediterraneo potrebbero e dovrebbero cominciare a guardare al di l? delle sponde di questo mare per scoprire non soltanto nuovi mercati con cui fare affari, ma lo spazio creativo per la costruzione di una nuova convivenza capace di superare gli egoismi nazionali e di costruire forme istituzionali, finalmente non basate pi? su basi etniche o particolaristiche, ma sul dialogo tra le differenze.
12948Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGNicola&PerroneItalia: la crisi ? antropologica Solidariet? Internazionale A. XXII n. 7 (lug. 2011), pp. 21-23societ?;dati statistici;rapporti annualiItaliaSiamo una società in cui sono sempre più deboli i riferimenti valoriali e gli ideali comuni, in cui è più fragile la consistenza dei legami e delle relazioni sociali. È la società della sregolatezza. È una “crisi antropologica” quella che stanno vivendo gli italiani: aggressivi e scontenti, pensano che l’Italia tra dieci anni sarà ancor più individualista. La famiglia resta il luogo sicuro. Oltre la metà degli italiani ritiene che, tra dieci anni il nostro paese sarà “molto caratterizzato dall’attenzione esclusiva all’interesse individuale”. È questa l’immagine degli italiani che emerge da un’indagine realizzata dal Censis (Centro studi investimenti sociali) nel mese di giugno 2011, incentrata in particolare sulla “sregolatezza” colta nella società contemporanea, sottolineata da un progressivo attenuarsi del “controllo delle pulsioni”, dall’aumento dell’aggressività, insieme ad un aumento dei casi di depressione. È la fenomenologia di una vera crisi antropologica.
12949Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGValeria&ViolaKarara? a Belo Monte Solidariet? Internazionale A. XXII n. 7 (lug. 2011), pp. 7-9ambiente;politicaBrasileKararao è il grido di guerra degli indios dell’Amazzonia contro la diga voluta dal governo. Mezza città di Altamira allagata. Famiglie intere spostate. Costruzione di canali che muoveranno più terra di quella smossa per il Canale di Panama. E tutto in nome del dio mercato. Gli ambientalisti e gli elettori di sinistra in Brasile sono già stati delusi dell’operato della loro presidente Dilma Rousseff. Dilma è stata eletta lo scorso anno, entrando in carica nel 2011 e dando continuità al governo del PT di Lula.
12950Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAntonio&NanniL’Italia sono anch’io Solidariet? Internazionale A. XXII n. 7 (lug. 2011), p. 4diritti;cittadinanzaItalia“L’Italia sono anch’io” è il tema di una campagna d’opinione che è stata lanciata da 20 organizzazioni della società civile (tra cui Acli, Arci, Caritas italiana, Libera, Lunaria, Cgil, Tavola della Pace, Editrice Feltrinelli, Rete G2, ecc.) sul tema dell’immigrazione e dei diritti di cittadinanza. L’obiettivo è raccogliere le firme a sostegno del diritto di voto per le persone di origine straniera, a 150 anni dall’Unità nazionale, poiché è venuto il tempo di allargare i confini a coloro che legalmente risiedono e lavorano nel nostro paese senza ulteriori ritardi.
12951Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEugenio&MelandriI profumi del gelsomino Solidariet? Internazionale A. XXII n. 8/9 (ago.-set. 2011), pp. 7-13politica;societ?TunisiaIl 23 ottobre 2011 si vota in Tunisia per l’assemblea costituente. Un voto atteso dopo la rivoluzione dei gelsomini che, partendo dalla Tunisia, ha infiammato e sta infiammando tutta l’Africa del nord. Si incrociano in questa attesa speranze e paure. Perché è difficile rendere istituzionale una rivoluzione.
12952Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaola&BizzarriI Diritti deportati Solidariet? Internazionale A. XXII n. 8/9 (ago.-set. 2011), pp. 18-19politica;immigrazione straniera;legislazioneItaliaI rifugiati stanno diventando un incubo per i paesi ricchi. Primo fra tutti l’Italia. È in atto una guerra strisciante contro coloro che vogliono chiedere rifugio politico. Tutto in nome dell’allarme invasione. Occorre onestà nell'affrontare questi accadimenti. Un importante supporto proviene dall'ultimo libro di Luca Rastello, “La frontiera addosso. Così si deportano i diritti umani”*. Un volume coraggioso nella denuncia e utile perché contiene un glossario, un vademecum di buone pratiche, un manuale per ottenere il rifugio politico o per dare aiuto a chi richiede asilo e una rassegna degli accordi bilaterali tra gli Stati per la riammissione dei migranti. L'articolo riporta una intervista a L. Rastello, ilquale ha risposto ad alcune domande in merito alla situazione dei profughi in Italia e al diritto d'asilo.
12953Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSolidariet? InternazionaleInserto speciale: La pace ha il volto delle donne Solidariet? Internazionale A. XXII n. 8/9 (ago.-set. 2011), pp. 23-28donne;paceAfrica“Il Comitato norvegese per il Nobel ha deciso che il Nobel per la Pace 2011 sarà diviso in tre parti uguali tra Ellen Johnson Sirleaf, Leymah Gbowee e Tawakkul Karman, per la loro lotta non violenta in favore della sicurezza delle donne e per il diritto delle donne di partecipare in pieno al lavoro di costruzione della pace. Non possiamo raggiungere la democrazia e una forma di pace duratura nel mondo se le donne non possono ottenere le stesse opportunità degli uomini nell’influenzare lo sviluppo della società a tutti i suoi livelli.
12954Letteratura grigiaNU FAO 10 Comitato Italiano per la Sovranit? alimentare;Coalizione Italiana contro la Povert? - GCAP ItaliaIl cibo al centro, l'agricoltura ovunque![S.l.][s.n.][2009]ita4 p.; 30 cmagricoltura;diritti umani;economia;alimentazione;ambienteDocumento del Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare e della Coalizione Italiana contro la Povertà in occasione del G8 dei Ministri dell’Agricoltura Cison di Valmarino (TV) 18 – 20 Aprile 2009. L’agricoltura di piccola scala con modello agroecologico è l’unica forma di produzione agricola sostenibile del futuro. Solo un sistema in grado di recuperare la centralità del contadino nella gestione del territorio e nella scelta della produzione agroalimentare infatti, può garantire il rispetto dei diritti fondamentali dei popoli e degli equilibri ambientali necessari alla conservazione della biodiversità.
In questo contesto risulta evidente la necessità di intervenire a livello internazionale per sostenere e promuovere le filiere ad alto valore ecologico, le esperienze di consumo critico e le iniziative mirate al sostegno dell’agrobiodiversità, a scapito delle tecnologie inappropriate e dannose per gli equilibri ambientali e sociali, come quelle per la produzione e diffusione degli Ogm.
12955MonografiaNU FAO 11FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsADRS, Para una Agricoltura y un Desarrollo Rural Sostenibles. Resumenes de politicaesp1 cartella [21] c. ; 30 cmagricoltura;diritti umani;economia;alimentazione;ambiente;sviluppo;impresaCartella della serie di Policy Brief sull'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile, elaborate dalla FAO, in collaborazione con altre organizzazioni internazionali. Questa serie intende incoraggiare ed assistere i decisori politici nello sviluppo e nell'attuazione delle politiche per incentivare l'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile. La cartella ? composto dalle seguenti paper: *L'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e i lavoratori agricoli, delineando scelte di politica per promuovere eque condizioni di lavoro nel settore agricolo;
L'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e il Lavoro minorile, delineando scelte di politica per prevenire ed eliminare le forme di lavoro minorile, di abuso e di privazione del diritto all'istruzione; *L'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e l'agricoltura biologica in rassegna le alternative strategiche per rendere l'agricoltura biologica ampiamente accessibile per tutti; *L'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e il ruolo dell'agricoltura nella riduzione della povert?, in rassegna le alternative strategiche per l'utilizzo dell'agricoltura sostenibile come strategia efficace di riduzione della povert?; *L'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e il mercato agricolo, opzioni di politiche agricole e commerciali con l'utilizzo del commercio per combattere la povert? e la fame, oltre a fornire mezzi di sussistenza e sicurezza alimentare; * L'agricoltura e lo sviluppo rurale sostenibile e le imprese rurali, delineando opzioni strategiche per le imprese rurali come strumento per migliorare l'equit? attraverso la crescita economica locale.
12956MonografiaNU FAO 12Observatorio del derecho a la alimentaci?n y a la nutrici?nEl acaparamiento de tierras y la nutrici?n. Desaf?os para la gobernanza mundialStuttgartBrot f?r die Welt2010esp98 p. ; 30 cm + CD-ROMagricoltura;diritti umani;economia;alimentazione;ambiente;sviluppo;rapporti annualiRapporto annuale 2010 dell'Osservatorio sul diritto all'alimentazione alla nutrizione, ? un potente strumento per esercitare pressione sui responsabili politici a livello nazionale e internazionale per prendere in considerazione il diritto umano al cibo e alla nutrizione. I Messaggi chiave del rapporto sono: *Il numero inaccettabile di 925 milioni di persone che soffrono la fame cronica ? un invito a una svolta profonda nelle politiche internazionali correlate all'alimentazione. *Le profonde riforme della governance del sistema alimentare globale avviate nel 2009 sono un segnale di speranza. In particolare il consenso di istituire un pi? partecipativo comitato sulla Sicurezza Alimentare Mondiale (CFS). *Il drammatico aumento del fenomeno del land grabbing.
12957MonografiaNU FAO 13FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsDesarrollo empresarial comunitario de biocomercio sostenible en ColombiaRomaFAO2006esp94 p. ; 30 cmagricoltura;economia;alimentazione;ambiente;impresa;economia;sviluppoColombiaQuesta pubblicazione riporta 3 casi studio in 3 sedi pilota nei dipartimenti di Guajira, Quindio e Santander in Colombia, sull'attuazione di strategie di sviluppo economico attraverso l'uso della biodiversit? come sfida per il paese. Essa mira a diffondere i risultati di attuazione della metodologia AyDM (Analisi e sviluppo dei mercati) e di fornire alle organizzazioni e le comunit? locali un approccio flessibile, con un chiaro percorso per l'attuazione di iniziative di business sostenibile delle comunit? locali, sviluppati a partire da prodotti della biodiversit?.
12958MonografiaNU FAO 14FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsMethods to monitor the human right to adequate foodRomaFAO20089789251060605eng59 p. ; 23 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umaniIl volume presenta un quadro generale sul monitoraggio della protezione e tutela del diritto ad un'alimentazione adeguata, nel contesto pi? ampio di sviluppo basato sui diritti. Questo volume cerca di contribuire a una comprensione comune di che cosa significhi realizzare un tipo di monitoraggio basato sui diritti. Infine, vengono forniti alcuni suggerimenti su come fare per organizzare a livello nazionale per attuare il monitoraggio del diritto ad un'alimentazione adeguata, sulla base dei sistemi di monitoraggio esistenti.
12959MonografiaNU FAO 15FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsMethods to monitor the human right to adequate foodRomaFAO20089789251060667eng173 p. ; 23 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umaniIl volume fornisce una panoramica dettagliata dei vari metodi e approcci relativi al monitoraggio del diritto ad un'alimentazione adeguata. Gli utenti target primari del volume dovrebbero essere: personale tecnico delle istituzioni del settore pubblico e organizzazioni della societ? civile che sono responsabili della pianificazione e del monitoraggio della sicurezza alimentare, nutrizione, sviluppo e riduzione della povert? per il raggiungimento della sicurezza alimentare. La pubblicazione mira ad essere molto pratica e a fornire le informazioni pi? attuali e rilevanti sulle metodologie operative relative al monitoraggio del diritto ad un'alimentazione adeguata.
12960RivistaNU FAO 16OHCHR - Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights;FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsEl derecho a la alimentaci?n adecuadaGeneveOHCHR2010esp58 p. ; 20 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umaniNumero monografico della rivista dell'Alto Commissario per i Diritti Umani dell'ONU, realizzato in collaborazione con la FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations sul diritto ad una alimentazione adeguata. Questa scheda informativa spiega che cosa ? il diritto ad una alimentazione adeguata ?, illustra le sue implicazioni per determinate persone e gruppi, e gli obblighi che gli Stato devono assumere rispetto alla tutela di questo diritto umano. La pubblicazione fornisce inoltre una panoramica delle responsabilit? nazionali, regionali e internazionali su questo diritto ed i meccanismi di monitoraggio.
12961MonografiaNU FAO 17FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsAcc?s ? la terre en milieu rural en Afrique: strat?gies de lutte contre les in?galit?s de genreRomaFAO2009fre164 p. ; 22 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umani;disuguaglianze;donneAfricaNel settembre 2008, il progetto FAO-Dimitra ha organizzato il suo terzo workshop con tutti i partner a Bruxelles sul tema: "Strategie di informazione e comunicazione per la lotta contro le disuguaglianze di genere nell'accesso alla terra e le loro conseguenze sulle popolazioni rurali in Africa. "Il presente documento sintetizza i lavori della riunione e i diversi articoli che sono stati prodotti dai partecipanti, i partner della rete e colleghi della FAO, in occasione di questo incontro.
12962MonografiaNU FAO 18FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsWater and rural poorRomaFAOC 20089789251059821eng93 p. ; 23 cm + CD-ROMagricoltura;economia;alimentazione;diritti umani;acquaAfrica;Africa sub-saharianaQuesta pubblicazione ? il risultato di uno sforzo comune da parte del Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite (FAO) e il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) per affrontare il legame tra acqua e povert? rurale in Africa sub-sahariana. Viene fatto il punto delle esperienze passate e vengono illustrate le molte opportunit? per investire in acqua a sostegno dei mezzi di sussistenza rurali. Lo scopo della pubblicazione ? di aiutare i decisori a compiere scelte informate su dove e come investire. Essa sottolinea la necessit? di un approccio in cui sono collegati gli investimenti in infrastrutture con interventi nelle istituzioni. Si evidenzia l'estrema eterogeneit? delle situazioni che le popolazioni rurali devono affrontare nelle diverse regioni e la diversit? delle sfide e delle opportunit? che le diverse categorie di operatori rurali devono affrontare, sottolineando la necessit? di adattare le risposte a queste realt?. Riconosce le molteplici dimensioni della sfida dell'approvviggionamentoidrico nelle zone rurali, e mostra come i mezzi di sussistenza delle persone dipendano da fonti idriche affidabili per un'ampia variet? di usi.
12963MonografiaNU FAO 19FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsMaking sustainable biofuels work for smallholder farmers and rural householdsRomaFAOC 2009eng28 p. ; 30 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umaniQuesto documento fornisce una panoramica dei principali rischi e delle opportunit? che possono derivare dalla produzione di biocarburanti liquidi e dal loro uso nei paesi in via di sviluppo. Vengono discussi i potenziali impatti ambientali e socio-economici della produzione di biocarburanti liquidi e l'uso, concentrandosi, in particolare, sulle implicazioni per le famiglie delle popolazioni rurali. Sono fornite nella sezione finale della carta alcune raccomandazioni su come ridurre al minimo i rischi e massimizzare le opportunit? della produzione di biocarburanti liquidi e l'uso.
12964MonografiaNU FAO 20FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsLe droit ? l'AlimentationRomaFAO2006fre1 cartella [10] c. ; 30 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umaniQueste schede spiegano come raggiungere l'obiettivo del diritto all'alimentazione attraverso l'attuazione delle Linee guida volontarie. Esse sottolineano l'approccio con cui gli aspetti del diritto al cibo si differenziano dagli approcci tradizionali di sviluppo e come devono essere valorizzate. Un foglio introduttivo descrive le origini, la natura e l'utilit? delle Linee guida volontarie. La pubblicazione comprende poi sette schede dedicate ai diversi settori quali: *Le politiche di Sviluppo Economico; *Le questioni giuridiche e istituzionali; *Le politiche agricole e alimentari; *Nutrizione, sicurezza alimentare e tutela del consumatore; *Educazione e sensibilizzazione, *Il sistema di protezione sociale; *L'Emergenza.
12965MonografiaNU FAO 21FAO - Food and Agriculture Organization of the United Nations;WFP -World Food Programme Getting started! Running a junior farmer field and life schoolRomaFAOC 20079789251057247eng146 p. ; 25 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umani;salute;obiettivi del millennioAfrica;Africa sub-saharianaIn risposta al crescente numero di bambini resi orfani dall'AIDS, la FAO -Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, il WFP -World Food Programme e altri partner hanno realizzato il Campo Junior Farmer e Scuole di vita (JFFLS) in alcuni paesi africani che questa pubblicazione ci illustra. Questi campi sono progettati per l'empowerment degli orfani e degli altri bambini vulnerabili di età compresa tra i 12 ei 18 anni che vivono in comunità in cui l'HIV/AIDS ha avuto un forte impatto sulla sicurezza alimentare. Il JFFLS cerca di migliorare le condizioni di vita di ragazzi e ragazze vulnerabili e fornire loro opportunità per il futuro, riducendo al minimo il rischio di adottare comportamenti negativi. Per aumentare l'autostima di questi bambini e fornirgli delle prospettive di sussistenza, il JFFLS fornisce loro conoscenze nel settore agricolo. La conoscenza e le competenze sono volte non solo a potenziare i bambini economicamente, ma anche ad aiutarli a diventare cittadini responsabili, contribuendo alla formazione di valori positivi riguardanti il ​​genere e i diritti umani. Le scuole rurali contribuiscono al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio sulla lotta contro l'HIV/AIDS e a migliorare la vita dei bambini, in particolare nelle zone rurali.
12966MonografiaNU FAO 22FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsFood security and climate change. Challenge badgeRomaFAOC 2010eng36 p. ; 21 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umani;salute;obiettivi del millennio;ambiente;educazione e formazioneIl World Association of Girl Guides and Girl Scouts (WAGGGS), la FAO -Food and Agriculture Organization of the United Nations e la Youth and United Nations Global Alliance (YUNGA), hanno creato questo breve sussidio didattico per formare i giovani riguardo ai problemi della tutela ambientale e della sicurezza alimentare e per ispirare loro ad essere parte attiva per risolvere i problemi legati a queste tematiche.
12967MonografiaNU FAO 23FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsBioenergy and food securityRomaFAOC 20109789251066447eng107 p. ; 30 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umani;salute;ambienteThailandiaIl governo della Thailandia, attraverso il suo piano alternativo per lo sviluppo energetico, ha fissato l'obiettivo di aumentare la sua produzione di biocarburanti a cinque miliardi di litri entro il 2022. Il governo thailandese vede questa espansione come un modo per rafforzare la sicurezza energetica del paese, favorire lo sviluppo rurale e di ridurre le missioni di gas serra. Negli ultimi anni, parallelamente all'espansione di un interesse globale per lo sviluppo delle bioenergie, la FAO ha istituito il Bioenergy and Food Security Project (BEFS), progetto che ha l'obiettivo di sostenere i paesi nel prendere decisioni istituzionali al fine di limitare i rischi di ostacolo alla sicurezza alimentare, e al tempo stesso di aumentare la loro possibilit? di migliorare il destino delle parte pi? vulnerabili e svantaggiate della societ?. L'analisi presentata in questo documento ? il risultato dell'attuazione del quadro analitico BEFS in Thailandia. Il quadro analizza gli effetti del settore delle bioenergie sul mercato agricolo e l'uso delle risorse naturali, valuta la competitivit? economica e gli effetti sulle emissioni di gas a effetto serra e, infine, sottolinea gli aspetti socio-economici dello sviluppo delle bioenergie a livello macro e il livello micro. Vengono inoltre illustrati i principali risultati e le raccomandazioni per i decisori politici per lo sviluppo del settore dei biocarburanti senza che esso comprometta la sicurezza alimentare
12968MonografiaNU FAO 24FAO - Food and Agriculture Organization of the United NationsPreparing microproject proposals to improve household food security and nutritionRomaFAOC 2002eng62 p. ; 18 x 25 cmagricoltura;economia;alimentazione;diritti umani;salute;ambienteLe risorse locali potrebbe non essere sempre sufficienti per attuare piani d'azione comunitari per migliorare la sicurezza alimentare delle famiglie e la loro nutrizione. Questo manuale elaborato dalla FAO, che integra le precedenti "Linee guida per i progetti nutrizionali partecipativi", fornisce ai lavoratori dei campi e alle comunit? uno strumento per sviluppare microprogetti fattibili e tradurli in proposte da presentare ai potenziali donatori.
12969MonografiaCartella ECRIECRI - European Commission Against Racism and IntoleranceTerzo Rapporto sull'ItaliaStrasburgoConsiglio d'Europa2006ita91 p. ; 30 cmdiscriminazione;rapporti annuali;immigrazione straniera;diritti umaniItaliaLa Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) è un organo indipendente di monitoraggio istituito dal Consiglio d’Europa per la tutela dei diritti umani e specializzato nelle questioni relative al razzismo e all’intolleranza. Nell’ambito delle sue attività statutarie, l’ECRI svolge un’attività di monitoraggio “paese per paese’’, tramite la quale analizza la situazione in ciascuno degli Stati membri in materia di razzismo e di intolleranza e formula suggerimenti e proposte su come affrontare i problemi individuati. Nel presente rapporto l'ECRI raccomanda alle autorità italiane di adottare provvedimenti in un certo numero di settori, comprendenti: la necessità di rendere più adeguato l’ordinamento giuridico relativo alla lotta al razzismo e alla discriminazione razziale, grazie anche alla ratifica del Protocollo n°12 alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo; la necessità di garantire una completa applicazione delle vigenti disposizioni in materia di diritto penale e civile contro il razzismo e la discriminazione razziale e in particolare la legislazione penale nei confronti dell’incitamento all’odio razziale e dei reati a sfondo razziale; la necessità di garantire il completo rispetto dei diritti umani degli immigrati, ivi compresi i clandestini intercettati in mare o arrestati al momento del loro ingresso illegale in Italia. Nel presente rapporto, l’ECRI raccomanda inoltre alle autorità italiane di adottare dei provvedimenti contro l’uso di discorsi razzisti e xenofobi in politica. Raccomanda che vengano migliorati i sistemi di monitoraggio degli incidenti a sfondo razzista, xenofobo e antisemita. L’ECRI raccomanda altresì delle misure per contrastare la discriminazione razziale e promuovere le pari opportunità per le minoranze, e in special modo per i cittadini extracomunitari, i Rom, i Sinti e i musulmani.
12970MonografiaCartella ECRIECRI - European Commission Against Racism and IntoleranceQuarto Rapporto dell'ECRI sull'ItaliaStrasburgoConsiglio d'Europa2012ita110 p. ; 30 cmdiscriminazione;rapporti annuali;immigrazione straniera;diritti umaniItaliaLa Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza (ECRI) è un organo indipendente di monitoraggio istituito dal Consiglio d’Europa per la tutela dei diritti umani e specializzato nelle questioni relative al razzismo e all’intolleranza. Nell’ambito delle sue attività statutarie, l’ECRI svolge un’attività di monitoraggio “paese per paese’’, tramite la quale analizza la situazione in ciascuno degli Stati membri in materia di razzismo e di intolleranza e formula suggerimenti e proposte su come affrontare i problemi individuati. Questo rapporto del quarto ciclo si concentra sull’applicazione e la valutazione. Passa in rassegna il modo in cui è stato dato un seguito alle principali raccomandazioni dell’ECRI contenute nei rapporti precedenti e contiene una valutazione delle politiche e dei provvedimenti adottati. Presenta inoltre un’analisi delle evoluzioni intervenute nel paese esaminato.
12971Spoglio di PeriodicoIII CFranco&FlorisGiovani: una generazione senza progetto?Animazione Sociale A. 41, n. 12 (dic. 2011), pp. 3-14cultura;societ?L'incertezza e la precariet? segnano il presente e il futuro dei giovani. Con quali ricadute? E con quale reazione da parte dei giovani? Su queste tematiche Animazione Sociale ha intervistato Marita Rampazi, professore straordinario di Sociologia presso l'Universit? di Pavia e da sempre attenta interprete dell'evolversi del mondo giovanile, anche in occasione della recente uscita, presso la UTET, del volume "Sentirsia casa. I giovani e la riconquista degli spazi-tempi della casa e della metropoli". A lei ? stata chiesta una lettura dell'evolversi della progettualit? giovanile, capace di interrogare criticamente il mondo degli adulti e di ?incuriosire? alla ricerca sul vivere e l'abitare delle nuove generazioni.
12972Spoglio di PeriodicoIII CElena&GranagliaDare servizi ? paternalistico?Animazione Sociale A. 41, n. 12 (dic. 2011), pp. 15-23serviziItaliaIn un tempo di crisi finanziaria, solo a prima vista ? paradossale l'enfasi sulle erogazioni monetarie per chi ? in situazione di difficolt? come via principale per garantire la libert? delle persone. L'erogazione monetaria rimanda all'immagine di un cittadino consapevole e informato, in grado di scegliere dentro opzioni di cura e dentro l'offerta di organizzazioni non sempre trasparenti nell'informare. Tale libert? non verrebbe sostenuta invece dall'accesso a un servizio pubblico, descritto dai sostenitori dei ?bonus? come assistenziale, paternalistico. E dunque, si chiede l'autrice, ? paternalistico offrire ai cittadini di accedere ai servizi? L'argomentazione ? divisa in tre parti. Nella prima e nella seconda, l'autrice presenta le possibili ragioni di efficienza e di equit? alla base della fornitura pubblica dei servizi in Italia. Nella terza, introduce alcune qualificazioni sul rapporto con la libert? di scelta. L'argomentazione si basa sul confronto fra i due casi polari, da un lato, della fornitura pubblica caratterizzata non solo da una forte regolazione dell'offerta, ma anche da un ampio spazio per la produzione pubblica dei servizi e, dall' altro, dei trasferimenti monetari svincolati quali sono, in ambito assistenziale, gli assegni di cura o le detrazioni per i figli. Le conclusioni presentano alcune implicazioni relative all'opzione dei buoni.
12973Spoglio di PeriodicoIII CAssociAnimazionePerch? investire sugli spazi giovanili?Animazione Sociale A. 41, n. 12 (dic. 2011), pp. 24-31animazione socialeLa condizione giovanile in Italia ? segnata da difficolt? di diverso tipo, come dimostrano il tasso di disoccupazione, il precariato, l'impossibilit? per molti di costruirsi un progetto di vita. Chi fa animazione con i giovan i, per?, deve riuscire ad ?andare oltre?, perch? una situazione come quella attuale pu? diventare anche una "occasione storica" per un reale cambiamento. Da dove ripartire? Le ?occasioni? sono molteplici. Una possibilit? ? l'investimento sugli spazi giovanili. Questo ?manifesto? propone sei temi generatori di tali spazi e alcune indicazioni di metodo sull'animazione sociale e culturale.
12974Spoglio di PeriodicoIII CFranco&FlorisInserto del mese Rianimare la politica/3Animazione Sociale A. 41, n. 12 (dic. 2011), pp. 32-77bene comune;servizi;societ?;economia;cittadinanza;animazione socialeMolti nuclei familiari sperimentano una vulnerabilit? sociale in cui si intrecciano fattori economici, indebolimento delle risorse relazionali, affievolimento dei significati culturali. Invertire la rotta attivando circoli virtuosi di resistenza e alleggerimento di una vulnerabilit? ?ineliminabile? non ? facile, soprattutto se ci si chiude in un economicismo che tutto fa derivare dalla presenza o meno di risorse finanziarie e che porta a privatizzare quelli che in realt? sono problemi sociali. La crisi ? economica, ma insieme culturale ed ? sulla produzione di cultura che occorre far leva nella ricerca di un'etica dello sviluppo e di stili di vita sostenibili, ma anche di un nuovo rapporto tra cittadini e funzione pubblica istituzionale. L'inserto raccoglie gli insegnamenti che emergono dalle sperimentazioni che pongono al centro l'auto-organizzazione dei cittadini in una logica di mutualismo con l'attivazione di reti sociali all'interno dei diversi aspetti del vivere oggi connessi tra loro dall'esperienza della vulnerabilit?.
12975Spoglio di PeriodicoIII C?quipe Progetto ONDA1Quando un SERT si mette in viaggio di conoscenzaAnimazione Sociale A. 41, n. 12 (dic. 2011), pp. 78-89serviziItaliaPer un servizio di cura ? cruciale rimanere aderente alle specificit? delle persone a cui si rivolge. Le domande di cura mutano infatti in relazione alle trasformazioni pi? complessive della societ? (ci? vale per il consumo di droghe come pure per la sofferenza psichica, per le traiettorie di povert?, per i processi educativi... ). Ci? significa, per un servizio, investire nelle dimensioni conoscitive, ovvero non disgiungere mai le dimensioni operative da una loro costante rivisitazione. Poich? per? non ? semplice uscire da routine e assetti consolidati, in queste pagine si delinea un possibile percorso organizzativo.
12976Spoglio di PeriodicoIII CVanna&RivaA proposito del mito della professionalit?Animazione Sociale A. 41, n. 12 (dic. 2011), pp. 90-99serviziQuali cambiamenti pu? o deve intraprendere oggi l'agire professionale nei servizi sociali? Diverse difficolt? e pressioni limitano la pratica lavorativa degli operatori sociali, che sentono quindi urgente la necessit? di i nterrogarsi su come interpretare e vivere la propria professionalit?. Occorre allora sia riscoprire una dimensione etica sia rielaborare l'approccio epistemologico con cui interpretare la propria professionalit?, confrontandosi con modelli tesi all'applicazione di una teoria e modelli costruttivisti impegnati nel costruire localmente soluzioni appropriate ai problemi.
12977Spoglio di PeriodicoIII CYasmine&MittendorffImmigrazione e diritto di cittadinanza: ? tempo di riscrivere il contratto socialeCIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), pp. 3-6cittadinanza;diritti umani;legislazioneItaliaArticolo sul Workshop realizzato a Roma da "Nessun luogo è lontano" e CIR il 13 dicembre 2011, presso lo Sala San Claudio della Camera dei Deputati: " Immigraz ione e diritti di cittadinanza è tempo di riscrivere il contratto sociole", a cui hanno preso parte parlamentari e rappresentanti dello società civile sul tema della riforma della legge italiana di cittadinanza n. 91/1992. Obieitivo dell'incontro è stato quello di rilanciare il dibattito sullo cittadinanza e di promuovere lo ripreso dei lavori parlamentari per arrivare alla modifica della legge sulla cittadinanza e quella sul diritto di voto. E' dal dicembre 2009, infatti, che il tema non viene discusso in Parlamento e lo legge vigente -del '91-'92 - è completamente inadeguata a rispondere alle esigenze di un contesto completamente mutato. Serve dunque un nuovo approccio al tema dei diritti di cittadinanza, un nuovo “contratto sociale”, le cui regole vanno scritte assieme a tutti i cittadini, nati o meno nel nostro Paese: assieme a chi scommette sull’Italia e ha il diritto di concorrere a costruire il suo futuro.
12978Spoglio di PeriodicoIII CANCI -Associazione Nazionale Comuni ItalianiPresentato Rapporto SPRAR - nel 2010 accolti quasi 6900 beneficiariCIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), pp. 7-9rapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraItaliaL'articolo riporta in sintesi i dati pi? rilevanti emersi dal Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati 2010/2011.
12979Spoglio di PeriodicoIII CANCI -Associazione Nazionale Comuni ItalianiMinori Stranieri non Accompagnati - IV Rapporto ANCI, tra il 2009 e il 2010 accolti 10467 minori in 845 ComuniCIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), pp. 10-11rapporti annuali;dati statistici;minori;immigrazione stranieraItaliaL'articolo riporta in sintesi i dati pi? rilevanti emersi dal IV Rapporto ANCI su Minori Stranieri non Accompagnati 2010. Rispetto al 2008 si registra tra il 2009 e il 2010 una flessione del 28,1per cento. Ma fino al 18 novembre 2011 sono gi? stati accolti 7.484 minori, di cui 4.297 dal Nord Africa solo dal 1 gennaio.
12980Spoglio di PeriodicoIII CCIR - Consiglio Italiano per i RifugiatiP.O.L.I.S. Percorsi Orientamento Lavoro Inclusione SocialeCIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), pp. 12-14formazione;diritti umani;cittadinanza;immigrazione stranieraItaliaPresentazione del Progetto P.O.L.I.S.-Percorsi Orientamento Lavoro Inclusione Sociale, con capofila CIR, che intende sperimentare nuove modalità di presa in carico e accompagnamento di rifugiati e beneficiari di protezione sussidiaria o umanitaria dell’area di Milano. I partner di progetto si pongono come obiettivo specifico la costruzione e lo sviluppo di un modello di riferimento operativo integrato capace di costruire condizioni di effettive pari opportunità, delineando processi e buone prassi da trasferire negli ambiti della formazione professionale, dell’accompagnamento lavorativo, nel sostegno alla ricerca abitativa e nell’accesso ai servizi di cittadinanza (amministrativi, sanitari e legali).
12981Spoglio di PeriodicoIII CCIR - Consiglio Italiano per i RifugiatiLe strade dell'integrazioneCIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), p. 15servizi;immigrazione stranieraItaliaPresentazione del Progetto "Le strade dell'integrazione": uno Studio pilota/censimento, attraverso un'indagine in loco, sull'integrazione-occupazione dei titolari di protezione internazionale in Italia, realizzato dal CIR. L'obiettivo è quello di contribuire al miglioramento dei servizi di accoglienza e integrazione offerti ai rifugiati, attraverso un’analisi dei servizi e del loro impatto sui percorsi integrativi delle persone. Dai dati e dalle evidenze raccolte si trarranno indicazioni e raccomandazioni per rafforzare lo sviluppo del sistema di accoglienza e integrazione in Italia.
12982Spoglio di PeriodicoIII CCIR - Consiglio Italiano per i RifugiatiProgetto del CIR per rifugiati e migranti in AlgeriaCIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), p. 16servizi;immigrazione stranieraAlgeriaPresentazione del Progetto "Rafforzare la protezione dei migranti e le capacità di gestione di flussi migratori misti" in Algeria, che vede il CIR capofila. La scelta dell’intervento si fonda su un dato empirico: il Maghreb non è più soltanto terra di emigrazione verso l’Europa, ma è sempre più interessato dai cosiddetti “flussi misti”, ovvero arrivi di persone in cerca di migliori condizioni lavorative, ma anche in fuga da guerre, persecuzioni, disastri naturali nell’Africa subsahariana. Per questo motivo, è necessario coadiuvare le istituzioni, così come la società civile, nella gestione di questo nuovo fenomeno, gettando anche le basi per la costituzione di un sistema normativo in linea con gli standard internazionali sui diritti umani.
12983Spoglio di PeriodicoIII CAnna&GalosiRegolamneto Dublino II. European network for technical cooperation on the application of the Dublin II Regulation (ERF Community Actions 2010)CIR Notizie A. XX-XXI, n. 12/1 (dic. 2011/gen. 2012), p. 17servizi;immigrazione stranieraEuropaPresentazione del Progetto CIR, "European network for technical cooperation on the application of the Dublin II Regulation (ERF Community Actions 2010)". Il Progetto prevede il rafforzamento di una “Rete Europea di cooperazione tecnica sull’applicazione del Regolamento Dublino II”.
12984Spoglio di PeriodicoIII CAnimazione SocialeCircuiti virtuosi di contrasto della vulnerabilit?Animazione Sociale A. 41, Suppl. al n. 258 (dic. 2011)politica;societ?;servizi;economia;societ?Italia;PiemonteIl supplemento ? dedicato alla presentazione del "Programma Triennale di Politiche Pubbliche di contrasto alla Vulnerabilit? sociale", denominato Fragili Orizzonti. Il Programma, coordinato dall'Assessorato alla Solidariet? della provincia di Torino, ha inteso affrontare il tema della vulnerabilit? sociale attraverso azioni concrete da offrire ad alcuni territori (citt? di Torino e provincia), attraverso opportunit? da proporre ai cittadini con iniziative economiche di sostegno al credito, al risparmio e al consumo, la cui progettazione e gestione operativa ? avvenuta con le realt? locali, istituzionali e sociali, rappresentate dagli Uffici di Piano. Fragili Orizzonti ha inoltre tentato di avvicinare i temi scottanti del lavoro e delle politiche abitative attraverso la costituzione di gruppi di lavoro interistituzionali per la progettazione di interventi e di azioni condivise da tutti i partecipanti, guidati dal principio e dalla necessit? di agire politiche integrate per affrontare problemi complessi.
12985MonografiaR 26/4European Migration Network - EMN;Italia&Ministero dell'Interno&Dipartimento Libert? Civili e Immigrazione&Direzione Centrale Politiche Immigrazione e Asilo;Idos/Dossier Statistico ImmigrazioneCanali migratori, visti e flussi irregolari . Migration channels, Visa and irregular flowsRomaIdos20129788864800196ita;eng1 v. ; 24 cmrapporti annuali;dati statistici;immigrazione stranieraItalia;EuropaQuarto Rapporto dell’European Migration Network EMN Italia. La prima parte del volume affronta il tema delle politiche dei visti come canale di ingresso in Italia e nel contesto Schengen. Dopo una presentazione del quadro politico e legislativo europeo e italiano, vengono analizzati le procedure per la richiesta e il rilascio dei visti, tra casi di cooperazione con Paesi terzi (Albania, Repubblica di Moldavia, Senegal), gli effetti delle politiche attuate e i dati statistici disponibili sul tema. La seconda parte affronta la delicata questione dei flussi migratori irregolari e tenta di tracciare delle indicazioni pratiche, oltre che politiche, per il loro contrasto. Al quadro politico e giuridico, segue la presentazione delle misure pratiche possibili in fase di pre-ingresso, ingresso, permanenza e per favorire l'uscita dalla irregolarità. Chiude anche questa sezione una parte dedicata agli allegati statistici.
12986Spoglio di PeriodicoIII AWilliam I.&Robinson?El capitalismo global en jaque?
Crisis estructural y rebeli?n popular transnacional
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 1-4economia;politica;societ?;finanzaL'autore analizza la congiuntura attuale e le caratteristiche della crisi strutturale globale apertasi nel 2008 con la crisi finanziaria globale. Egli prende in esame i principali fenomeni che caratterizzano la crisi del sistema strutturale: la globalizzazione, la politica neoliberale e l'espansione del capitalismo finanziario, la concentrazione della ricchezza, la polarizzazione sociale e il conflitto sociale, i mezzi di controllo sociale, l'offensiva delle forze popolari.
12987Spoglio di PeriodicoIII ASally&Burch;Eduardo&Tamayo G.Crisis civilizatoria e indignaci?n generalizadaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 5-8economia;politica;societ?;finanzaAmerica LatinaArticolo composto da un dialogo aperto con Antonio Jarqu?n, un rappresentante dell'Osservatorio Internazionale della Crisi, ?quipe interdisciplare latinoaemricana-europea nata nel 2010 con l'intento di analizzare le componenti della "crisi di civilt?" che sta vivendo il mondo all'indomani della crisi finanziaria globale del 2008.
12988Spoglio di PeriodicoIII AAna Esther&Cece?a?Hegemon?a o emancipaci?n?America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 9-12attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economiaMaghreb;America Latina;USA;Medio orienteL'autrice offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo. L'autrice si sofferma sull'analisi della comunione di valori e di intenti che animano i movimenti di emancipazione a livello popolare nel mondo, dal Magrheb alle Ande.
12989Spoglio di PeriodicoIII APablo Gonz?lez&CasanovaEl arte de decidir y los indignados de la tierraAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 13-18attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economiaQuesto numero offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo dal Magrheb alle Ande e che mettono in discussione gli attuali modelli di sviluppo e si ribellano alle strategie politiche che stanno facendo pagare i tremendi effetti della crisi economica globale alle classi popolari. In questo articolo l'autore spiega le basi di questo nuovo progetto di emancipazione globale della societ? civile ed offre interessanti idee in merito alla necessaria educazione e formazione politica della societ?.
12990Spoglio di PeriodicoIII AIrene&Le?nNuevas resistencias anticapitalistasAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 19-21attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economiaQuesto numero offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo dal Magrheb alle Ande e che mettono in discussione gli attuali modelli di sviluppo e si ribellano alle strategie politiche che stanno facendo pagare i tremendi effetti della crisi economica globale alle classi popolari. In questo articolo l'autrice spiega i limiti del sistema globale del capitalismo neoliberale e delinea le basi per una pianificazione di una comune resistenza popolare globale composta da sistemi alternativi di sviluppo umano e sociale.
12991Spoglio di PeriodicoIII AImmanuel&WallersteinUn nuevo aliento para el movimiento global por la justicia social America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 22-23attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economiaQuesto numero offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo dal Magrheb alle Ande, che mettono in discussione gli attuali modelli di sviluppo e si ribellano alle strategie politiche che stanno facendo pagare i tremendi effetti della crisi economica globale alle classi popolari . In questo articolo l'autore analizza le strategie di lotta che stanno caratterizzando i movimenti per la giustizia sociale nel mondo.
12992Spoglio di PeriodicoIII AJosep Maria&Antentas;Esther&VivasGlobalizar las resistencias indignadasAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 24-26attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economiaQuesto numero offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo dal Magrheb alle Ande, che mettono in discussione gli attuali modelli di sviluppo e si ribellano alle strategie politiche che stanno facendo pagare i tremendi effetti della crisi economica globale alle classi popolari. In questo articolo l'autore spiega le differenze strutturali tra la prima fase di mobilitazione globale popolare antiglobalizzazione della fine degli anni 90 e questa nuova fase attuale di lotta al capitalismo globale sorta in un contesto particolare caratterizzato da una profonda crisi sistemica.
12993Spoglio di PeriodicoIII AGonzalo&Fern?ndez"Alternatiba": Una iniciativa pol?tica antisist?micaAmerica Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 27-30attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economiaQuesto numero offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo dal Magrheb alle Ande, che mettono in discussione gli attuali modelli di sviluppo e si ribellano alle strategie politiche che stanno facendo pagare i tremendi effetti della crisi economica globale alle classi popolari. In questo articolo l'autore analizza la crisi della sinistra partitica europea di fronte alla profonda crisi sistemica.
12994Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?nEntrevista a Pedro P?ez P?rez
La nueva arquitectura financiera: alternativa viable aqu? y ahora
America Latina en Movimiento A. XXXV, n. 471 (dic. 2011), pp. 24-28attivismo civico;attivismo politico;politica;societ?;economia;finanzaQuesto numero offre alcune riflessioni riguardanti la situazione dei movimenti popolari di mobilitazione legati alla reclamazione di diritti, emancipazione e democrazia che stanno travolgendo moltissimi paesi nel mondo dal Magrheb alle Ande, che mettono in discussione gli attuali modelli di sviluppo e si ribellano alle strategie politiche che stanno facendo pagare i tremendi effetti della crisi economica globale alle classi popolari. In questo articolo si riporta un'intrevista a Pedro P?ez P?rez Presidente della Comisi?n t?cnica presidencial Equatoriana para la Nueva Arquitectura Financiera Internacional
12995Spoglio di PeriodicoIII AEducacion, justicia social y ambientalAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 472 (feb. 2012)ambiente;economia;ecologia;politica;educazioneTra le moltiplici crisi che sta vivendo il mondo capitalista oggi, la crisi ambientale occupa un posto particolare, dato che non solo minaccia tutte le forme di vita del pianeta ma colpisce in maniera disuguale i gruppi sociali, abbattendosi in special modo sui gruppi pi? vulnerabili. Alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile: "Rio"+20 si impone l'apertura di un dibattito sul ruolo che gioca l'educazione nel mobilitare popolazioni e comunit? sul tema della giustizia ambientale strettamente connessa alla giustizia sociale, ed ? su questo tema che si sviluppa questo numero della rivista. Come contributo a questo dibattito, il presente numero della rivista raccoglie proposte prodotte nello spazio del Forum Mondiale dell'Educazione, realizzato a porto Alegre nel gennaio 2012.
12996MonografiaB 308Marco&Zupi;Elisenda&EstruchChallenge of social cohesion in times of crisis: Euro-Latin American DialogueMadridFIIAPP20109788499380445eng424 p ; 23 cmeconomia;sviluppo;salute;politica;Europa;America LatinaTesto coedito dalla Fundaci?n Internacional y para Iberoam?rica de Administraci?n y Pol?ticas P?blicas e dal CeSPI - Centro Studi di Politica Internazionale e distribuito in occassione della presentazione del Rapporto OCSE 2012. Europei e latinoamericano sono parte di un mondo globalizzato e hanno bisogno di sviluppare una prospettiva condivisa del futuro, che definisca insieme obiettivi comuni ed azioni. Questo libro pu? costituire un primo passo verso la definizione di questi obiettivi. Noi stiamo vivendo in un cambiamento di epoca, non un'epoca di cambiamento, cos? esordisce il saggio. La crisi corrente pone sfide ma apre anche una serie di opportunit? per l'Europa e l'America Latina. Appare chiaro come l'uscita dalla crisi e le risposte alle vecchie sfide e ai nuovi rischi sociali debbano venire dalla politica. ?, perci?, fondamentale rafforzare un dialogo politico tra l'EU ed America Latina. Questo vuole dire non solo creare maggiori spazi di discussione politica ma impostare tale dialogo su una base pi? equa, attraverso un approccio bidirezionale centrato non solo sui problemi dell'America Latina ma anche su quelli dell'EU.
12997Spoglio di PeriodicoIII CCIR - Consiglio Italiano per i RifugiatiWorkshop "Immigrazione e diritti di cittadinanza ? tempo di riscrivere il contratto sociale", promosso da Nessun luogo ? lontano e il CIRCIR Notizie A. XXI, n. 2 (feb. 2012), pp. 6-13cittadinanza;diritti umani;legislazioneItaliaArticolo sul Workshop realizzato a Roma da "Nessun luogo ? lontano" e CIR il 13 dicembre 2011, presso lo Sala San Claudio della Camera dei Deputati: " Immigrazione e diritti di cittadinanza ? tempo di riscrivere il contratto sociole", a cui hanno preso parte parlamentari e rappresentanti dello societ? civile sul tema della riforma della legge italiana di cittadinanza n. 91/1992. Obiettivo dell'incontro ? stato quello di rilanciare il dibattito sullo cittadinanza e di promuovere la ripresa dei lavori parlamentari per arrivare alla modifica della legge sulla cittadinanza e quella sul diritto di voto. Vengono qui pubblicati gli interventi del Workshop, tra cui quelli dei parlamentari Sarubbi, Pezzotta, Zaccaria, Porta.
12998Spoglio di PeriodicoIII CCIR - Consiglio Italiano per i RifugiatiMonti in Libia, CIR: rispettare i diritti dei migrantiCIR Notizie A. XXI, n. 2 (feb. 2012), p. 1;diritti umani;legislazione;migrazioniLibiaL'articolo riporta l'appello rivolto il 20 gennaio 2012 dal Consiglio Italiano per i Rifugiati al Presidente del Consiglio Mario Monti e al Ministero degli Esteri Giulio Terzi in vista dell'incontro con il Governo transitorio libico affinch? venga sollevato il tema della protezione dei rifugiati e dei diritti dei migranti presenti in Libia.
12999Spoglio di PeriodicoIII CValeria&CarliniIntervista ECRE con Tinek StrikCIR Notizie A. XXI, n. 2 (feb. 2012), pp. 14-17;diritti umani;legislazione;migrazioni;immigrazione stranieraLibia;Italia;Africa settentrionale;Europa meridionaleL'articolo riporta l'intervista realizzata dall'ECRE - Consiglio Europeo per i Rifugiati e gli Esuli nel dicembre 2011 a Tinek Strik, rapporteur per l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa, che sta redigendo un rapporto sulle morti dei migranti in fuga dalla guerra civile libica nel Mar Mediterraneo nel corso del 2011.
13000Spoglio di PeriodicoIII CAntonella&Fucecchi;Antonio&NanniSentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi per un nuovo patto generazionale. Cem Mondialit? A. LI, n. 2 (feb. 2012), pp. 17-32politica;societ?;attivismo civicoQuesto numero aggiunge una tessera al mosaico dell'annata 2011 -2012 di CEM Mondialit?, dedicata al tema: Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale, affrontando l'argomento del volontariato, a cui Antonella Fucecchi e Antonio Nanni riservano il dossier che reca come sottotitolo: "Quando la gratuit? diventa politica". Sul volontariato si possono dire molte cose, tutte tnteressanti, -scrivono gli autori -ma non possiamo dimenticare di mettere in evidenza la sua spiritualit? e la sua antropologia. Sono infatti questi i due pilastri del volontariato: lo spirito del dono e l'umanesimo della fraternit?. In questo senso il volontariato ? un tattore fondamentale per la civilizzazione dell'economia e della politica. Non vi ? alcun dubbio che il volontariato continui a costruire un modello economico inclusivo -continuano gli autori -. Sostenere un modello di economia civile signilica promuovere una societ? attiva che include le persone attraverso un lavoro a misura di cittadino, che coinvolge tutte le realt? sociali attribuendo pari dignit? alle realt? profit e a quelle di Terzo settore, che guarda alla gestione dei tempi come condizione essenziale per la qualit? della vita. Si tratta di un cambio di paradigma che mette al centro le persone e non i capitali, a partire dalle riflessioni sul cittadino che partecipa al benessere della societ? attraverso il lavoro, attraverso la pratica democratica.
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz; Geograf;ABSTRACT
13020Spoglio di PeriodicoIII AFrancesco&FarinaIl risanamento economico non baster? a salvarci Il Mulino A. LXI, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 85-95politica;economia;istituzioniEuropaArticolo della sezione europea intitolata "l'Europa necessaria" dedicata alla crisi economico-finanziaria dell'eurozona ed agli assetti istituzionali europei. L'autore siega come la crisi finanziaria e la conseguente grande Recessione stanno drammaticamente rivelando all'Euopa monetaria che uno spazio economico integrato non pu? fare a meno di un assetto istituzionale sovranazionale di eguale dimensione e interconnessione.
13021Spoglio di PeriodicoIII ASegio&FabbriniLe implicazioni istituzionali della crisi dell'euroIl Mulino A. LXI, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 96-106politica;economia;istituzioniEuropaArticolo della sezione europea intitolata "l'Europa necessaria" che si concentra sull'analisi degli assetti istituzionali europei e le implicazioni istituzionali della crisi dell'euro. La crisi dell'euro, spiega l'autore, ha dato vita ad una moltiplicazione dei Trattati: rimarr? in vigore quelo di Lisbona, ci sar? un nuovo Trattato che istituir? il Meccanismo europeo di Stabilit? (Mes) e quindi il nuovo Trattato per l'Unione di Bilancio. Una simile moltiplicazione ? dovuta non solo alla drammaticit? delle sfide economiche che l'Ue ha dovuto affrontare, ma anche all'ambiguit? della struttura istituzionale formalizzata dal Trattato di Lisbona. L'autore descrive in primo luogo questa ambiguit?, per poi discutere in secondo luogo, gli sviluppi istituzionali che da essa sono indirettamente derivati. Egli conclude l'articolo con alcune considerazioni sul futuro dell'Ue e sul ruolo dell'Italia.
13022Spoglio di PeriodicoIII AAlfonso&BottiLa Spagna dopo il votoIl Mulino A. LXI, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 107-114politicaSpagnaArticolo che apre la sezione internazionale: "La finestra sul mondo", dedicato alla situazione politica della Spagna dopo le elezioni del 20 novembre 2011 da cui il Partido popular (Pp) ed il suo leader Mariano Rajoy sono usciti vincitori. L'autore prende spunto da tali risultati per mettere in luce alcuni parallelismi nella pi? recente storia politica spagnola.
13023Spoglio di PeriodicoIII ARoberto&Belloni;Francesco&StrazzariVent'anni dopo, nella ex Jugoslavia Il Mulino A. LXI, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 115-126politica;economia;istituzioni;societ?Balcani;ex-Jugoslavia;Bosnia;Serbia;Macedonia;Albania;Kosovo;Croazia;Moldavia;Montenegro;EuropaArticolo della sezione internazionale: "La finestra sul mondo", dedicato all'analisi della situazione politica dello spazio ex jugoslavo a vent'anni dalla guerra che sconvolse la penisola balcanica. Gli autori prendono in esame, in primo luogo, i notevoli progressi compiuti dai "Balcani occidentali" in campo economico, politico e sociale da quando nel 2000 l'Ue ha iniziato ad articolare l'idea che il futuro di questa regione risieda nell'integrazione con le istituzioni europee e che questa integrazione passi per nuovi rapporti di cooperazione fra vicini. In secondo luogo, vengono analizzati alcuni seri problemi che permangono in ambito economico, politico e di sicurezza che continuano a costituire una fonte di preoccupazione sia per le istituzioni politiche locali, sia per gli attori internazionali che pi? si sono impegnati a sostenere un complesso processo di stabilizzazione e transizione della regione.
13024Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&GoldsteinL'Argentina della PresidentaIl Mulino A. LXI, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 127-134politica;economia;finanza;impresa;mercatoArgentinaArticolo della sezione internazionale: "La finestra sul mondo", dedicato all'analisi della situazione dell'Argentina dopo la rielezione di Cristina Fernandez de Kirchner, la quale ha stravinto le elezioni presidenziali 2011 con il 54per cento dei voti. L'autore ripercorre la storia della politica economica recente dell'Argentina a partire dalla crisi del 2001.
13025Spoglio di PeriodicoIII AGiulia&GarofaloLa lunga storia del delitto d'onore Il Mulino A. LXI, n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 135-143genere;donne;religione;cultura;legislazioneL'articolo affronta una delle grandi questioni che vengono dibattute dalle agenzie internazionali nel campo del contrasto alla violenza basata sul genere e sull'orientamento sessuale, quella dei crimini di "cosidetto onore". L'autrice prende in esame alcuni sistemi legislativi che sanciscono tale fenomeno o che lo hanno regolato anche in passato (per es. in Italia); analizza le cifre registrate al livello mondiale relative a tali forme di violenza ed offre alcune riflessioni in merito alla comprensione dei contesti socio-culturali-economici nei quali la violenza si sviluppa di pi?, verso quali fenomeni in particolare ed in base a quale concetto di "onore" famigliare.
13026Spoglio di PeriodicoIII C Daniele&BarbieriDossier: sentinella quanto resta della notte. Oltre ogni crisi per un nuovo patto generazionale. Gioco e SportCem Mondialit? A. LI, n. 3 (mar. 2012), pp. 18-32cultura;societ?Questo numero contribuisce a comporre il quadro dell'annata 2011 -2012 di CEM Mondialit?, dedicata al tema: Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale, trattando dello sport, a cui D. Barbieri dedica questo dossier "Gioco e sport, fra il mondo e il mio corpo". "Sembra che sport e musica siano gli unici linguaggi quasi universali. Ma, alla fine del Nocevento lo sport, sembra aver perduto le motivazioni ideali che ne erano state al'origine. In gran parte dispersa la valenza educativa e morale, il tramonto delle ideologie sambra aver fatto naufragare anche l'ideale sportivo concepito come affermazione dell'identit? e della supremazia nazionale", continua l'autore - E il corpo, non pi? luogo e metafora di ideologie, sembra agire attraverso la riproduzione di s? stesso. Questi i temi affrontati, attraverso diverse riflessioni, dal dossier.
13027Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&Nanni;Antonella&FucecchiEsperienze collettive di mondialit?Cem Mondialit? A. LI, n. 3 (mar. 2012), pp. 23-26societ?;attivismo civico;stili di vitaInserto centrale del dossier di questo numero, "Ri-pensare la mondialit?", che offre un accurato quadro delle organizzazzioni, delle Ong, dei gruppi e dei movimenti significativamente impegnati, con modalit? e stili diversissimi tra loro, a condurre e testimoniare comportamenti e pratiche di mondialit?.
13028Spoglio di PeriodicoIII C Savino&BombelliUna mondialit? per tuttiCem Mondialit? A. LI, n. 3 (mar. 2012), pp. 3-4societ?;culturaIn questo articolo l'ex direttore di CEM propone una ricostruzione delle varie categorie applicabili al concetto che la parola "mondialit?" esprime: la mondialit? genetica, la mondialit? politica, la mondialit? psicologica e la mondialit? bancaria.
13029Spoglio di PeriodicoIII C Antonio&NanniIl bambino, il crocifisso, la missione e il mondoCem Mondialit? A. LI, n. 3 (mar. 2012), pp. 14-15societ?;culturaL'articolo offre una interessante rielaborazione dei vari concetti che il termine "mondialit?" pu? esprimere. L'autore dedica l'articolo San Guido Maria Conforti, fondatore dei Miss. Saveriani, e richiama l'attualit? del suo messaggio sotto il profilo della mondialit?.
13030Spoglio di PeriodicoIII C Lucrezia&PedraliIl paese dei sogniCem Mondialit? A. LI, n. 3 (mar. 2012), pp. 5-6scuola;societ?;cultura;servizi;educazione e formazioneItaliaIn questo articolo l'autrice sostiene che molti dei disagi che gli alunni portano a scuola nascono da contesti di fatiche e di problematiche delle famiglie: disagi e fatche che sono destinati ad aumentare perch? nel frattempo anche i dispositivi a sostegno delle politiche sociali sono drastcamente diminuiti e le famiglie sono in difficolt?. Si intende spiegare come le scelte istituzionali determinate dalla crisi economica abbiano ripercussioni dirette sul sistema scolastico italiano.
13031Spoglio di PeriodicoIII C Antonella&FucecchiPatto generazionale e lavoroCem Mondialit? A. LI, n. 3 (mar. 2012), pp. 9-10lavoro;societ?ItaliaL'articolo affronta la questione del conflitto generazionale in atto nella nostra societ? a seguito dei cambiamenti avvenuti nel mercato e nelle politiche del lavoro e nel sistema previdenziale e la contestazione giovanile in Italia. L'autrice spiega come si tratti di un conflitto indotto e non voluto dai potagonisti, e come sia necessario ora riflettere su questo difficile processo in corso.
13032Spoglio di PeriodicoIII AAnna&Casella PaltrinieriAntropologi e missionari a confrontoMissione Oggi n. 3 (mar. 2012), pp. 17-32antropologia;religione;etnologia;societ?;storiaDossier dedicato al confronto tra antropologia e missione nella storia. La relazione tra antropologi e missionari data dall'origine della scienza antropologica. I missionari hanno sempre raccolto materiali etnografici, utilizzandoli per progetti culturali. Quei materiali hanno trovato posto nei musei missionari e hanno contribuito a salvaguardare un sapere altrimenti destinato a rapida scomparsa. Da una certa epoca in avanti, antropologia e missiologia hanno percorso strade differenti e polemche, successivamente superate. Restano comunque alcuni temi critici che il dossier intende indagare: il primo relativo al concetto di "natura umana" (teologica per la teologia, empirica per l'antropologia); il secondo riferito al limite del relativismo antropologico. Se la sfida per l'antropologia pu? essere "chiarire" il linguaggio e tentare un recupero universalistico, per la missiologi ? accogliere il simbolismo delle culture. Compiti rilevanti in epoca di multiculturalismo e di pluralismo religioso.
13033Spoglio di PeriodicoIII AAndrea&Di StefanoLa crisi dell'economia senza cuoreMissione Oggi n. 3 (mar. 2012), pp. 7-10politica;finanza;mercato;economiaL'articolo affronta diverse questioni rilevanti in merito al sistema fuori controllo della finanza internazionale ed in particolare del sistema assultamento deregolamentato del mercato dei derivati. Dopo aver offerto una panoramica delle nuove proposte di regolamentazione di tale sistema e dello scenari odelle politiche economiche globali post-crisi, l'autore spiega perch? sia necessaro intervenire con una nuova politica economica pubblica.
13034Spoglio di PeriodicoIII AMichele&AgostiIran, le donne vincerannoMissione Oggi n. 3 (mar. 2012), pp. 14-16donne;genereIranArticolo dedicato alla storia ed alla testimonianza di Shirin Ebadi, avvocato e pacifista iraniana, a cui fu conferito il Premio Nobel per la pace, fu la prima iraniana e la prima donna musulmana a ottenere questo riconoscimento.
13035Spoglio di PeriodicoIII AGiannino&PianaSussidieriet? e solidariet?Rocca A. 71, n. 1 (1 gen. 2012), pp. 27-28societ?;etica;politica;istituzioni;attivismo civicoIn questo articolo l'autore analizza il principio di sussidiariet?, uno dei cardini di regolazione dei rapporti tra societ? civile e societ? politica. L'autore affronta la questione della sua fondamentale importanza nella determinazione delle modalit? di articolazione dei poteri nell'ambito della societ?, soprattutto in ordine al rispetto e alla promozione della libert? dei singoli e delle varie forme di aggregazione nate spontaneamnete dal basso. Si sogfferma su: *le origini del principio; *le diverse modalit? di esercizio; *la solidariet? interplanetaria.
13036Spoglio di PeriodicoIII AFiorella&FarinelliRapporto CENSIS. L'Italia sull'orlo di una crisi di nerviRocca A. 71, n. 1 (1 gen. 2012), pp. 24-26rapporto annuale;dati statistici;societ?;economia;lavoroItaliaL'articolo riporta in sintesi e commenta i dati emersi dal 45° Rapporto Censis 2011 che interpreta i più significativi fenomeni socio-economici dell'Italia in una difficile congiuntura. Il Rapporto sottolinea come la società italiana si è rivelata fragile, isolata, eterodiretta. Ma al di là del primato degli organismi apicali del potere finanziario, il passo lento dello sviluppo italiano segue una solida traccia: valore dell’economia reale, lunga durata, relazionalità e rappresentanza. Vengono affrontati i temi di maggiore interesse emersi nel corso dell’anno: quel che resta del modello italiano, le cause del ristagno economico, come ridare forza al potenziale di crescita, la difficile situazione delle generazioni under 30, il disfacimento della coesione sociale. L'autrice riporta nella parte finale dell'articolo le 5 vie suggerite da G. De Rita per uscire da questo momento di crisi profonda: *tornare all'economia reale; *Ragionare in tutti i campi del vivere sociale sulla "lunga durata"; Disinnescare conflitti "federalisti"; *Prendere atto che la famiglia non può sostituire la coesione sociale; *Ricostruire una nuova domanda di rappresentanza politica.
13037Spoglio di PeriodicoIII AMaurizio&SalviPrimavera araba. Il trionfo dei partiti islamiciRocca A. 71, n. 1 (1 gen. 2012), pp. 14-15politica;societ?Marocco;Tunisia;EgittoL'elemento centrale emerso dalla cosiddetta 'Primavera araba' ? ormai sotto gli occhi di tutti: non sono stati i movimenti di giovani, laici e democratici, a prevalere come si era sperato, ma i gruppi islamici di diverse tendenze, a volte anche estreme e con tratti oscurantisti, che hanno vinto le elezioni tenutesi in Marocco, Tunisia ed Egitto. In quest'ultimo paese, in particolare, a trionfare sono stati i cosiddetti Fratelli Musulmani, gruppo che ? profondamente radicato nella societ? ed ? conosciuto per la sua interpretazione 'light' del Corano. Ma anche per la sua propensione netta all'economia di libero mercato, elemento che deve sicuramente rasserenare gli Usa ed i paesi occidentali che si sono mossi nell'ombra, e non solo, per scardinare i vecchi regimi della regione. Il vento della protesta ha messo fine alle esperienze dei presidenti Ben Ali e Hosni Mubarak in Tunisia ed Egitto, e condotto ad una orribile morte il leader libico Moammar Gheddafi. Per molti mesi i media hanno seguito le manifestazioni nelle grandi citt? tunisine ed egiziane mostrando l'emergente protagonismo di una nuova generazione, fra cui molte donne, pronta a sfidare le leggi consolidate chiedendo a gran voce nuove regole ed un'affermazione dello spirito democratico. Tutto questo processo per?, alla luce dei fatti, ? maturato in termini differenti.
13038Spoglio di PeriodicoIII ACarlo&TimioDaghestanRocca A. 71, n. 1 (1 gen. 2012), p. 62economia;politica;popolazione;relazioni internazionali;storiaDaghestanBreve articolo della sezione "Paesi in primo piano" dedicato al Daghestan (Repubblica della Federazione russa, situata nella parte occidentale del Caucaso). Questa sezione offre un quadro sintetico della popolazione, della storia, dell'economia e della situazione politica e delle relazioni internazionali della Daghestan contemporaneo.
13039Spoglio di PeriodicoIII C

Giacomo&Costa
Un’Unione di mercato e società: la proposta dei vescovi europei Aggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 181-188politica;economiaEuropaL'articolo prende in esame un documento - reso noto il 12 gennaio 2011 dalla Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea (COMECE) intitolato "Una comunità europea di solidarietà e di responsabilità. Dichiarazione dei vescovi della COMECE sull’obiettivo di un’economia sociale di mercato competitiva all’interno del Trattato sull’Unione Europea" -. In tale documento, qui sintetizzato, i vescovi europei riflettono sull’obiettivo che l’UE si è data di realizzare un’economia sociale di mercato altamente competitiva.
13040Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni Maria&Flick L’ Italia, dal Risorgimento all’Europa attraverso la CostituzioneAggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 190-198 politica;storia;dirittoItalia;EuropaIl 17 marzo 2011 l’Italia ha celebrato i 150 anni della propria unità nazionale. A un anno di distanza l'articolo riporta le considerazioni espresse dall'autore, presidente emerito della Corte Costituzionale, il quale si domanda - nella relazione tenuta il 12 novembre 2011 a Roma in occasione del Convegno «Vivere insieme nell’Europa di oggi» - quale sia il senso della ricorrenza nell’attuale situazione del Paese.
13041Spoglio di PeriodicoIII CMarco&Lossani Eurobond: verso una politica fiscale europeaAggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 199-211economia;politica;finanzaEuropaL’Europa è al centro di una grave crisi finanziaria da ormai più di un anno. Secondo alcuni commentatori, uno dei modi per poter risolvere questa impasse è costituito dalla emissione di eurobond. Qualunque sia la forma tecnica prescelta, l’emissione di titoli di questo tipo costituirebbe il primo passo fondamentale di un processo di unificazione delle politiche fiscali che appare più che mai ineludibile, per consentire non solo la sopravvivenza ma anche lo sviluppo futuro della UME. In assenza di decisioni concrete, il futuro dell’euro rimane fortemente incerto.
13042Spoglio di PeriodicoIII CAristide&FumagalliLivelli di responsabilit? nella pratica professionale Aggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 212-221etica;lavoro;filosofia;bene comune;economiaVengono offerti in questo contributo alcuni spunti di riflessone sull’azione professionale e sulla sua valenza sociale. È sufficiente che l’operato di un professionista rispetti le norme deontologiche? Può l’etica professionale ridursi a una mera questione legale, prescindendo dal rapporto del professionista con il suo utente o cliente, e con la società di cui entrambi fanno parte? In ogni professione è implicata, in maniera più o meno mediata, una dimensione interpersonale, che chiama in causa la responsabilità morale del professionista e che rischia sempre di passare in secondo piano.
13043Spoglio di PeriodicoIII CAggiornamenti socialiCattolici in politica Aggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 221-234politica;religioneItaliaNel numero 2/2012 di Aggiornamenti Sociali, p.Bartolomeo Sorge e il son. Franco Monaco hanno proposto la loro lettura del Seminario nazionale di Todi «La buona politica per il bene comune. I cattolici protagonisti della politica italiana». Per proseguire l’esplorazione delle prospettive dell’impegno dei cattolici per il bene comune e il rinnovamento del Paese, la Rivista ha deciso di ascoltare la concretezza della pratica, dando la parola a quattro “cattolici in politica”, diversi per età – anche se tutti considerati “giovani” –, per provenienza geografica e per militanza partitica.
13044Spoglio di PeriodicoIII CStefano&Piziali L’Indice globale della fame 2011 Aggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 235-242rapporto annuale;dati statistici;societ?;ealimentazione;agricolturaUna rete internazionale di Organizzazioni non governative pubblica ogni anno l’Indice globale della fame, un indicatore sintetico multidimensionale che permette di apprezzare lo stato della situazione alimentare nel mondo. L’edizione 2011 evidenzia il permanere di alcune situazioni allarmanti e rintraccia nella volatilità dei prezzi dei prodotti agricoli una minaccia alla sicurezza alimentare dei più poveri
13045Spoglio di PeriodicoIII CGiuseppe&TrottaScuolemigranti: una rete per l’integrazioneAggiornamenti sociali A. 63, n. 3 (mar. 2012), pp. 243-250societ?;immigrazione straniera;educazione e formazione;istruzioneItaliaImparare l’italiano è diventato un obbligo di legge per gli immigrati, ma i corsi offerti dallo Stato sono insufficienti. Il contributo delle scuole di italiano per stranieri gestite da associazioni di volontariato è sempre più utile e strutturale, ma necessita di sostegno e di coordinamento. Così, alcune di queste scuole presenti a Roma hanno dato vita alla rete Scuolemigranti per rendere più forte ed efficace la loro azione. Una rilettura di questa esperienza a tre anni dalla sua nascita offre spunti interessanti per altre iniziative analoghe.
13046MonografiaR 39/2OECD - Organisation for Economic Co-operation and Development&Development CentrePerspectives on global development 2012: social cohesion in a shifting worldParigiOECD20115 p. A fogli mobilipolitica;societ?;rapporti annuali;economia;sviluppoSummary della seconda edizione della serie "Perspective on Global Development" curata dal Centro di Sviluppo dell'OCSE -Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Ogni edizione identifica, analizza e fornisce soluzioni politiche attuabili per una sfida allo sviluppo globale. Dopo aver focalizzato, nella prima edizione del 2010: "Wealth Shifting", i principali cambiamenti macroeconomici che si sono verificati nell'economia mondiale, l'edizione 2012 si concentra sulla sfida di costruire societ? pi? coese nel nuovo contesto globale. Il mondo ? cambiato notevolmente dall'inizio del nuovo millennio. "Shifting Wealth" descrive un fenomeno in cui il centro di gravit? economico del mondo si ? progressivamente spostato da ovest a est e da Nord a Sud, rilevando una nuova geografia della crescita. Il nuovo scenario presenta alcune importanti opportunit? e sfide per la creazione di societ? socialmente coese. Il rapporto esamina la coesione sociale nei paesi in via di sviluppo in rapida crescita e fornisce ai responsabili politici raccomandazioni sulle strategie per rafforzarla. Una societ? coesa si adopera per il benessere di tutti i suoi membri, combatte l'esclusione e l'emarginazione, crea un senso di appartenenza, promuove la fiducia, e offre ai suoi membri opportunit? di mobilit?. Il rapporto esamina la coesione sociale attraverso tre diversi focus: l'inclusione sociale, il capitale sociale e la mobilit? sociale. Il rapporto sostiene che la coesione sociale ? un importante obiettivo in s? e contribuisce a mantenere a lungo termine la crescita economica. I percorsi di crescita in cui le disuguaglianze sociali sono ampie, l'esclusione diffusa, e le possibilit? di esapressione del dissenso limitate ? improbabile che siano sostenibili. Il rapporto sottolinea la necessit? di creare una cooperazione politica coordinata tra progettazione fiscale e tributaria, occupazione, protezione sociale, partecipazione civica, istruzione e tematiche riguardanti il genere e la migrazione. Poich? le politiche in questi settori sono interdipendenti tra loro nel loro effetto sui risultati sociali, ognuno di questi settori deve essere progettato tenendo in considerazione gli altri.
13047Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&Marsico;Luciano&Gualzetti;Egidio&RivaSi sperimenta in attesa di un welfare inclusivoItalia Caritas A. XLIV, n. 5 (giu. 2011), pp. 8-12politica;societ?;legislazioneItaliaL'articolo si concentra sull’emanazione del decreto del ministero del Lavoro a cui il Dl milleproroghe ha affidato l'attuazione dell'ultimo intervento di contrasto alla povertà deciso dal governo italiano, previsto per il giugno 2011, che renderà operativa la sperimentazione della nuova carta acquisti, la cosiddetta social card. Una nuova carta acquisti da sperimentare per un anno in 10 città, che sarà distribuita ai beneficiari attraverso enti non profit attivi nel contrasto alla povertà alimentare e nell'aiuto alle persone senza fissa dimora. Con una soglia Isee più "larga" dei 6.235 euro attuali per misurare il reddito dei beneficiari. Segue all'articolo introduttivo una riflessione delle Caritas della Lombardia sul reddito minimo.
13048Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAlessandro&MartiniGratuit? e qualit?, ? la "casacca del cuore"Italia Caritas A. XLIV, n. 5 (giu. 2011), pp. 14-16educazione e formazione;asociazionismoItaliaL'articolo, attraverso le riflessione del Direttore Caritas Firenze, spiega l'importanza della formazione come priorità per il volontariato. La Caritas diocesana di Firenze prende l’impegno molto sul serio, proponendo percorsi articolati, a seconda di esperienze e soggetti, dal piano motivazionale e spirituale, a quello tecnico e operativo.
13049Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGCaritas italianaUn anno per educare alla carit? evangelicaItalia Caritas A. XLIV, n. 5 (giu. 2011), pp. 20-23rapporto annualeSezione speciale del numero dedicata alla sintesi del Rapporto Annuale Caritas 2010. Interventi per fare fronte agli effetti della crisi, alle emergenze causate dalla natura o dagli uomini, ma anche un’azione ordinaria intensa sui fronti della formazione, della proposta pedagogica, dei fatti e dei servizi che si fanno cultura. Il Rapporto annuale 2010 (disponibile nella sua versione integrale sul sito internet www.caritasitaliana.it) fa memoria e sintesi di questa riflessione e di queste attività, in Italia, in Europa e nel mondo. I contenuti sono molto articolati. Spiccano, però, alcuni dati, indicativi della mole di impegni pastorali e progettuali affrontati.
13050Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGManuela&De MarcoAsilo dopo gli sbarchi si torna al binario unicoItalia Caritas A. XLIV, n. 5 (giu. 2011), pp. 20-24migrazione;politica;legislazione;diritto;immigrazione stranieraAfrica settentrionale;MaghrebArticolo che apre la sezione internazionale del numero dedicata a: "Nord Africa & Migrazioni". L’emergenza degli arrivi dal Nord Africa ha imposto prassi confuse anche in materia di accoglienza dei richiedenti asilo. Positivo il coinvolgimento dei territori, ma bisogna evitare che venga modificato il sistema imperniato sullo Sprar - Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
13051Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGUNHCR - United Nations High Commissioner for Refugees&ItaliaIn Europa il 2 per cento dei fuggitivi, a quando la protezione comune?Italia Caritas A. XLIV, n. 5 (giu. 2011), pp. 20-25migrazione;politica;legislazione;diritto;immigrazione stranieraAfrica settentrionale;Maghreb;Europa;LibiaArticolo della sezione internazionale del numero dedicata a: "Nord Africa & Migrazioni". L’emergenza degli arrivi dal Nord Africa ha imposto prassi confuse anche in materia di accoglienza dei richiedenti asilo. L’Ue punti ad armonizzare le politiche per i rifugiati.
13052Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGRoberto&Guaglianone«L’Unione senza norme comuni sacrifica il destino di chi fugge»Italia Caritas A. XLIV, n. 5 (giu. 2011), pp. 20-26migrazione;politica;legislazione;diritto;immigrazione straniera;diritti umaniAfrica settentrionale;Maghreb;Europa;LibiaArticolo della sezione internazionale del numero dedicata a: "Nord Africa & Migrazioni". L’emergenza degli arrivi dal Nord Africa ha imposto prassi confuse anche in materia di accoglienza dei richiedenti asilo. Le dinamiche migratorie che si sono “sbloccate” in seguito ai recenti avvenimenti in Nord Africa e le reazioni di alcuni paesi europei nei confronti di questo fenomeno sono tornate a porre un interrogativo cruciale per il futuro: a che punto è l’armonizzazione, a livello continentale, delle normative sull’immigrazione e l’asilo, prevista da accordi e trattati? L'articolo apre una discussione con il professor Fulvio Vassallo Paleologo, docente di diritto di asilo e statuto costituziona le dello straniero all’Università di Palermo, tra i principali esperti, in Italia, di diritto delle migrazioni.
13053Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniItalia, i dieci nodi di un paese affaticatoItalia Caritas A. XLIV, n. 6 (lug.-ago. 2011), pp. 12-13rapporti annuali;dati statistici;societ?;economia;lavoroItaliaL'articolo presenta in sintesi e commenta il Rapporto annuale "La situazione del paese nel 2010" dell’Istat, che evidenzia nodi critici e segnali di speranza relativamente alla situazione del paese, attraverso dati ricavati dal sistema di statistica pubblica. I dati del Rapporto individuano, solamente per quanto riguarda le tematiche socio-economiche e assistenziali, la presenza di ben 10 macro-aspetti problematici, che confermano le tendenze di impoverimento economico e familiare denunciate nelle ultime due edizioni del Rapporto sulla povertà e l’esclusione sociale in Italia, pubblicato da Caritas Italiana e Fondazione Zancan.
13054Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniInsegnanti di sostegno? Un modello da riformareItalia Caritas A. XLIV, n. 6 (lug.-ago. 2011), pp. 14-15scuola;istruzione;serviziItaliaArticolo sull’integrazione di alunni con disabilità nella scuola italiana. Oggi le pratiche vanno riformate, sostiene l'autore, e il sistema riorganizzato. Fondazione Agnelli, Caritas e TreEllle hanno presentato a giugno 2011 un rapporto di studio sul delicato fenomeno. I principi e le norme di base del modello italiano, sostiene il testo, sono segno di grande civiltà: ai ragazzi disabili o con bisogni educativi speciali (Bes), in oltre trent’anni sono stati garantiti non solo l’inserimento in istituti e classi ordinarie, ma anche socializzazione, partecipazione, riconoscimento sociale, buoni livelli di apprendimento. Senza contare che l’integrazione scolastica dei disabili ha rappresentato un’occasione di crescita umana per tutti gli alunni italiani. Sul piano delle pratiche, però, oggi il modello va profondamente riformato. Nonostante l’impegno e la volontà di tanti operatori, la pratica quotidiana dell’integrazione mostra infatti preoccupanti debolezze e inerzie.
13055Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGAngelo&MalandrinoMigrazioni in Europa, verso un linguaggio comuneItalia Caritas A. XLIV, n. 6 (lug.-ago. 2011), p. 17migrazione;politicaEuropaL’Unione europea si sta dotando di strumenti per condividere informazioni e prassi sul fronte migratorio. Un contributo di rilievo è fornito dal “Glossario migrazione e asilo” della rete European Migration Network (Emn) -presentato nell'articolo- che in Italia fa capo al ministero dell’interno e trova un supporto tecnico nei redattori del Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes. Pubblicazione utile ad armonizza linguaggi e a favorire scambi.
13056Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGSilvio&Tessari"Finita l'eccezione araba Europa dialoga con noi"Italia Caritas A. XLIV, n. 6 (lug.-ago. 2011), pp. 31-34TunisiaA metà gennaio 2011, è caduto dopo 23 anni il regime di Ben Ali in Tunisia. Il 24 luglio dovevano tenersi le prime elezioni libere, slittate però al 23 ottobre. La Tunisia ha innescato la spirale di cambiamenti che, con esiti differenti, spesso sanguinosi, continua a percorrere i paesi del Nord Africa e del Medio Oriente arabo. La transizione alla democrazia è irta di ostacoli. Ma la strada appare tracciata. In questo quadro, come si vanno configurando le relazioni tra potere politico, società civile e religione? Ne parla S. Tessari con Adnane Mokrani, teologo musulmano,
nato a Tunisi nel 1966, docente di Islamistica al Pontificio istituto di studi arabi e d’islamistica (Pisai) e alla Pontificia Università Gregoriana di Roma.
13057Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMaurizio&FiascoGioco o bolla? Un paese nel girone della folliaItalia Caritas A. XLIV, n. 7 (set. 2011), pp. 10-12economia;societ?ItaliaAmpio articolo sulla situazione del gioco d’azzardo di massa in Italia. L’azzardo, male necessario (per le casse statali)? Gli italiani nel 2011 impiegheranno in giochi il 10 per cento della loro spesa per consumi. Un’enormità, causa di gravi danni sociali. Che non dà adeguati frutti fiscali e minaccia l’intera economia. In altre parole: il consumo, tra il 2004 e il 2010, è aumentato del 220 per cento, il beneficio per il fisco di un misero 20 per cento.
13058Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniRisparmiamo meno ci facciamo prestare di pi?Italia Caritas A. XLIV, n. 7 (set. 2011), p. 16economia;societ?;rapporto annuale;dati statistici;impresa;finanzaItaliaBreve articolo di commento dei dati emersi dalla “Relazione annuale” della Banca d’Italia relativa al 2010. Essa traccia un quadro prezioso dello stato di salute economica delle famiglie italiane. Nel 2010 la propensione al risparmio si è ridotta ancora; in aumento prestiti dalle banche e loro incidenza sul reddito.
13059Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLaura&RancilioTre decenni di AIDS, vinceremo il virus?Italia Caritas A. XLIV, n. 7 (set. 2011), pp. 17-19salute;sanit?;dati statisticiArticolo di riflessione in occasione del trentennale dall'inizio della comparsa del virus HIV/AIDS. In trent’anni, 60 milioni di contagiati, 30 milioni di morti nel mondo. Molti i successi negli ultimi anni. Ma la diffusione della malattia non si arresta. Bisogna garantire l’accesso universale alle cure: l’Italia non sta facendo la sua parte.
13060Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDaniele&BombardiLa Serbia che coopera "inclusi, non protetti"Italia Caritas A. XLIV, n. 7 (set. 2011), pp. 28-31economia;impresa;sviluppoSerbiaL'articolo illustra alcune significative esperienze di impresa sociale attivate in Serbia a favore di soggetti appartenenti alle fasce vulnerabili, che sono rimasti ai margini dello sviluppo economico-produttivo del Paese: le persone con disabilità o segnate da disagio mentale. Le leggi sono ancora sfavorevoli, il sostegno è assistenzialistico, ma nel paese balcanico si fanno strada esperienze economiche e sociali nuove, appunto nel settore dell’economia sociale. Grazie alle quali anche persone disabili possono lavorare e affermare i propri diritti.
13061Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoL'economia inquinante ci costa vittime e conflittiItalia Caritas A. XLIV, n. 7 (set. 2011), p. 32ecologia;ambiente;salute;tecnologia;economia;sviluppoBreve articolo che affronta il tema dei costi umani e sociali derivanti dall'inquinamento. Aria, acqua, suolo: la diffusione incontrollata di agenti contaminanti non produce soltanto elevati danni ambientali, ma anche notevoli costi umani e sociali. Esistono le tecnologie per ovviare ma serve un sistema normativo universale.
13062Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGEttore&Sutti"Neet", fuori dal futuro, cos? sprechiamo i giovaniItalia Caritas A. XLIV, n. 8 (ott. 2011), pp. 8-10istruzione;lavoro;societ?;economiaItaliaSono due milioni, in Italia, i Neet, che sta per "Not in employment, education and training". Tale definizione designa i giovani tra i 15 e i 29 anni che dichiarano di non frequentare alcun corso di formazione o tirocinio, di non essere iscritti ad alcun percorso formale di istruzione, e di essere contemporaneamente privi di lavoro. Si tratta di un dato ben sopra la media europea, accentuato da politiche inadeguate o inesistenti, in cui le famiglie fungono da ammortizzatore improprio.
13063Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMassimiliano&MonnanniL'Italia che discrimina? Enti, non soltanto individuiItalia Caritas A. XLIV, n. 8 (ott. 2011), p. 13servizi;discriminazioneItaliaLa strada per una piena convivenza con gli immigrati è ancora ostacolata da atteggiamenti intolleranti e logiche di rifiuto, questo l'incipit dell'articolo del direttore generale dell'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali della Presidenza del consiglio dei ministri. Persistono, in Italia, condotte discriminatorie determinate da fattori etnici e razziali, che bisogna far emergere, denunciare e rimuovere. Questo è l’impegno che l’Unar è andato rafforzando nei suoi sei anni di lavoro. L'autore segnala la crescita delle denunce di condotte discriminatorie nell’erogazione di servizi da parte di enti pubblici nei confronti di persone di origine non italiana. Alle condotte personali si affiancano, dunque, procedure e pratiche istituzionalizzate, che determinano disparità di trattamento sulla base dell’origine etnico-razziale nell’erogazione dei servizi.
13064Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGWalter&NanniFamiglie oscillanti, sono i "poveri di diritti"Italia Caritas A. XLIV, n. 8 (ott. 2011), pp. 14-16rapporto annuale;dati statistici;societ?ItaliaArticolo introduttivo alla presentazione del Rapporto 2011 sulla povertà in Italia intitolato "Poveri di diritti", realizzato da Caritas Italiana e Fondazione Zancan che sarà pubblicato a ottobre 2011. Esso offre una fotografia inquietante: ai centri d’ascolto si rivolgono sempre più insospettabili, giovani aumentati del 60 per cento in cinque anni. Alla luce della scarsa efficacia delle attuali misure di lotta alla povertà, il Rapporto propone alcune prospettive di intervento e riforma.
13065Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFrancesco&SpagnoloTanta voglia di servizio, ma lo stato disinvesteItalia Caritas A. XLIV, n. 8 (ott. 2011), pp. 18-20dati statistici;serviziItaliaArticolo di riflessione a margine della Relazione al Parlamento sull’organizzazione, sulla gestione e sullo svolgimento del servizio civile italiano, riferita ai dati del 2010. Il servizio civile nazionale, a dieci anni dalla sua istituzione, rischia l’arretramento, dovuto anzitutto alla riduzione dei finanziamenti imposti dalla crisi finanziaria. I giovani ci credono sempre di più, ma i tagli del paese penalizzano l’esperienza, i posti messi a bando sempre più coperti e dal 2006 se ne sono persi sette su dieci.
13066Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGPaolo&BeccegatoSiccit? ed altri disatri, il problema diventa politicoItalia Caritas A. XLIV, n. 8 (ott. 2011), p. 31ambiente;politica;agricolturaBreve articolo che affronta la pericolosa questione dell'effetto serra sul pianeta. L’effetto serra è un fenomeno che consente la vita sul pianeta, ma la sua quota “antropica” determina, oggi, mutamenti climatici che generano conflitti e migrazioni forzate. Un tema che sollecita la responsabilità di tutti.
13067Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGFranco&PittauCinque milioni tra noi: oltre la crisi, insiemeItalia Caritas A. XLIV, n. 9 (nov. 2011), pp. 8-11rapporti annuali;dati statistici;immigrazione straniera;migrazioneItaliaAmpio articolo di sintesi e di commento alla pubblicazione della 21ª edizione del Dossier statistico immigrazione Caritas-Migrantes, presentato a fine ottobre 2011 a Roma. Si tratta di uno sguardo sui flussi che percorrono il mondo, per capire le tendenze che riguardano l’Italia. Oltre la crisi, insieme è il tema del Dossier: le migrazioni sono una risorsa, non una zavorra, per società ed economie chiamate a riformarsi e rifondarsi.
13068Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGItalia CaritasI 40 anni di Caritas Italiana. Memoria, fedelt? profeziaItalia Caritas A. XLIV, n. 9 (nov. 2011), pp. 17-32storia;societ?;religioneInserto speciale dedicato alle celebrazioni del quarantesimo anniversario della nascita della Caritas italiana. Lo speciale ? suddiviso in pi? sezioni: il saluto del vescovo di Lodi, presidente di Caritas Italiana; la Storia; in Italia; nel mondo; gli strumenti e il Contesto.
13069Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGLaura&StopponiCoesione pi? valori: volontari, fratelli d'EuropaItalia Caritas A. XLIV, n. 9 (nov. 2011), p. 37societ?EuropaArticolo che esamina in breve le caratteristiche del volontariato europeo alla vigilia della chiusura dell'Anno europeo del volontariato proclamato dall'Unione europea. Secondo Eurobarometro (maggio 2010), 100 milioni sono gli europei (circa il 30per cento dei cittadini del continente) impegnati in attività di volontariato, essi generano capitale umano e sociale, che concretizza i principi fondanti dell’Unione.
13070Spoglio di PeriodicoIII AGian Carlo&Delgado RamosExtractivismo, fronteras ecol?gicas y geopol?tica de los recursosAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 1-4ambiente;economia;ecologia;sviluppoUSA;Europa;America LatinaNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo che apre il numero si occupa delle dinamiche estrattiviste dal punto di vista delle regioni latinoamericane: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione, come nel settore minerario a cielo aperto o nello sfruttamento dell’industria petrolifera. L'intensificazione dell'estrattivismo è uno dei principali fattori di impatto ambientale, si osservano casi di inquinamento di suolo e delle acque da parte del settore minerario o spargimenti di petrolio negli ambienti amazzonici. Le comunità locali si devono trasferire, si devia l'uso dell'acqua verso il settore minerario, si perdono zone agricole e zootecniche e si limita la partecipazione della cittadinanza. L'articolo inoltre affronta il tema delle frontiere ecologiche e offre una panoramica sulla geopolitica delle risorse.
13071Spoglio di PeriodicoIII AMaristella&SvampaConsenso de los commodities y megaminer?aAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 15-8ambiente;economia;ecologia;sviluppoBolivia;Cile;Per?;America LatinaNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo affronta la questione del passaggio nell'ultimo decennio in America Latina, dal Consenso di Washington, basato sulla valorizzazione finanziaria e su una politica generalizzata di privatizzazioni, al Consenso dei Commodities, basato sull'estrazione ed esportazione di beni primari su grande scala, senza valore aggiunto, verso i paesi più ricchi. L'autrice affronta tale questione applicata in particolare al settore minerario.
13072Spoglio di PeriodicoIII AMonica&BruckmannLa centralidad del agua en la disputa global por recursos estrat?gicosAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 9-13ambiente;economia;ecologia;sviluppo;diritti umaniAmerica LatinaNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo affronta la questione della centralità dell'acqua nella disputa globale per le risorse strategiche, le dinamiche dello sfruttamento e dell'esaurimento delle falde acquifere ed il tema del diritto all'acqua..
13073Spoglio di PeriodicoIII AArturo&Escobar?Transformaciones y/o transiciones? Post-extractivismo y pluriversoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 14-17ambiente;economia;ecologia;sviluppo;diritti umaniAmerica LatinaNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo affronta la questione del passaggio da una forma di 'estrattivismo predatorio' (quello legato al modello di sviluppo attuale), ad un 'estrattivismo sensato', nel quale si realizzerebbero le norme ambientali di ogni attività di sfruttamento, per passare ad un 'estrattivismo indispensabile' che si riferisce a quelle attività che sono genuinamente necessarie che osservano condizioni sociali ed ambientali, e sono direttamente vincolate a catene produttive nazionali e regionali, per nutrire reti di consumo davvero focalizzate sulla qualità della vita.
13074Spoglio di PeriodicoIII ATania&SosaImplicaciones socioambientales de la miner?a en Centroam?ricaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 18-21ambiente;economia;ecologia;sviluppo;diritti umaniAmerica centrale;Guatemala;El Salvador;Honduras;Costa RicaNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo analizza, in particolare, le implicazioni socio-ambientali del settore minerario in America Centrale.
13075Spoglio di PeriodicoIII ALuis&VittorPer?: incompatibilidades de una apuesta extractivistaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 22-25ambiente;economia;ecologia;sviluppo;diritti umaniPer?Numero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo prende in esame nello specifico la situazione del Perù. Negli ultimi 20 anni, il Perù si è trasformato in un destinazione privilegiata degli investimenti estrattivi. L'estrattivismo minerario si è espanso esponenzialmente fino a costituirsi in uno dei settori più importanti del commercio internazionale peruviano. Allo stesso tempo, la resistenza al settore minerario si è estesa a livello nazionale mettendo in discussione il suo ruolo nello sviluppo in modo crescente. Lo scenario futuro sembra comporsi di sempre maggiori tensioni tra governo e comunità relativamente ai progetti minerari, dove, dal centro, si intende rafforzare il modello estrattivista mentre da locale si cerca di rompere la visione centralista dello sviluppo. Tuttavia, sarà fattibile a partire da una resistenza focalizzata costruire una possibilità di cambiamento nel modello di sviluppo che fino ad ora è fondamentalmente estrattivista?
13076Spoglio di PeriodicoIII AOsvaldo&Le?n;Sally&BurchEcuador: Di?logo esquivoAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 26-28ambiente;economia;ecologia;sviluppo;tecnologiaEcuadorNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo intende esaminare la posizione del governo ecuadoriano sul tema del modello estrattivista e produttivo e dello sfruttamento delle risorse, attraverso una intervista ad Ana María Larrea, sottosegretaria generale per la pianificazione del Buen Vivir, della Segreteria Nazionale di Pianificazione e Sviluppo.
13077Spoglio di PeriodicoIII AMarco A.&Gandarillas GonzalesLa ampliaci?n de las fronteras extractivas en BoliviaAmerica Latina en Movimiento A. XXXVI, n. 473 (mar. 2012), pp. 29-32ambiente;economia;ecologia;sviluppo;tecnologiaBoliviaNumero della rivista dedicato al tema dell'estrattivismo: l'estrazione di enormi volumi di risorse naturali per l’esportazione in America Latina e delle contraddizioni e conflittualità legate a tale fenomeno ed al modello di sviluppo da cui esso deriva. L'articolo, nello specifico, analizza il fenomeno dell'ampliamento delle frontiere estrattive in Bolivia.
13078Spoglio di PeriodicoII CCarlo&CiovaniBurkina Faso, chi vince e chi perde se le regole del commercio sono truccateVolontari e terzo mondo A. XXXIX, n. 4 (ott.-dic. 2011), pp. 5-7alimentazione;agricoltura;mercatoBurkina FasoQuesto numero della rivista FOSIV, intitolato "Chi nutre il mondo?", si apre con un editoriale sull'esperienza dei progetti dell'Organismo federato LVIA in Burkina Faso e del Progetto FOCSIV/MISEREOR "EU Trade & Agricolture Policy and implication on poverty reduction - Promotion of coherence by Civil Society". A partire da tale esperienza l'editoriale fa il punto su come i vertici dell'UE sembrano rimanere sordi alla voce dell'Africa che chiede protezione per i propri prodotti in quanto da essi dipende il diritto alla sicurezza alimentare di milioni di persone.
13079Spoglio di PeriodicoII CSergio&MarelliDiritto al cibo, la comunit? internazionale tra luci e ombreVolontari e terzo mondo A. XXXIX, n. 4 (ott.-dic. 2011), pp. 11-16alimentazione;agricoltura;mercatoQuesto numero della rivista FOSIV, intitolato "Chi nutre il mondo?", ? dedicato al tema della sicurezza e della sovranit? alimentare nei PVS. L'articolo ? composto da un approfondimento sul diritto al cibo e le posizioni sul tema della comunit? internazionale.
13080Spoglio di PeriodicoII CLuca&ColomboPolitica agricola (per il bene) comuneVolontari e terzo mondo A. XXXIX, n. 4 (ott.-dic. 2011), pp. 17-21alimentazione;agricoltura;mercatoQuesto numero della rivista FOSIV, intitolato "Chi nutre il mondo?", ? dedicato al tema della sicurezza e della sovranit? alimentare nei PVS. L'articolo ? composto da una analisi su come la Politica Agricola Comune (PAC) - responsabilmente riformata - potrebbe divenire strumento per il bene comune.
13081Spoglio di PeriodicoII CMISEREORDossier: Ricerca FOCSIV/MISEREOR "Chi sfama il mondo? Gli effetti della politica agricola europea sulla fame nei pasei in via di sviluppoVolontari e terzo mondo A. XXXIX, n. 4 (ott.-dic. 2011), pp. 25-69alimentazione;agricoltura;mercatoQuesto numero della rivista FOSIV, intitolato "Chi nutre il mondo?", ? dedicato al tema della sicurezza e della sovranit? alimentare nei PVS. Gli effetti della politica agricola europea sulla fame nei pasei in via di sviluppo ? il tema di questo Dossier elaborata dall'organizzazione tedesca MISEREOR che descrive la complessit? del commercio agricolo mondiale e le sue implicazioni per i PVS, oltre ad evidenziare le modalit? attraverso le quali la politica agricola europea potrebbe fare gli interessi sia dei piccoli agricoltori nel Sud sia dei coltivatori in Europa.
13082Spoglio di PeriodicoII CFAO&Comitato per la Sicurezza AlimentareSintesi del Rapporto finale della 37esima sessione del Comitato per la Sicurezza Alimentare della FAOVolontari e terzo mondo A. XXXIX, n. 4 (ott.-dic. 2011), pp. 83-93alimentazione;agricoltura;mercatoQuesto numero della rivista FOSIV, intitolato "Chi nutre il mondo?", ? dedicato al tema della sicurezza e della sovranit? alimentare nei PVS. In questo articolo che chiude il numero si riporta una sintesi del Rapporto finale della 37esima sessione del Comitato per la Sicurezza Alimentare della FAO.
13083Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaItalia generativa: storie, immagini e parole per il futuro Aggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 93-98economia;politica;societ?L'articolo formula alcune riflessioni a pochi mesi dall'insediamento del nuovo governo tecnico italiano presieduto dal premier Mario Monti, sul clima di sfiducia e stagnazione che domina la società itliana e sulla necessità di ritrovare l’evidenza di alcuni punti di forza, magari fragili ma reali, di cui custodire le energie. Salvezza”, “sacrifici”, “equità” sono parole sulla bocca di tutti. Come comprendere questi termini in una chiave “generativa”, che stimoli il nostro impegno ad aprire prospettive di futuro per il Paese?
13084Spoglio di PeriodicoIII CBartolomeo&Sorge Il Seminario di Todi: Perplessit? e prospettiveAggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 100-108politica;religioneItaliaIl 16 e il 17 ottobre 2011 ha avuto luogo a Todi (PG), nel convento francescano di Montesanto, il Seminario nazionale «La buona politica per il bene comune. I cattolici protagonisti della politica italiana», organizzato dal Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica del mondo del lavoro. Sul significato di quell’incontro l'articolo intende rifelettere e dibattere: esaminando le perplessità suscitate dall’iniziativa e le prospettive che essa ha aperto.
13085Spoglio di PeriodicoIII CFranco&MonacoI cattolici democratici dopo TodiAggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 109-116politica;religioneItaliaNell’ambito di un confronto sul Seminario nazionale «La buona politica per il bene comune. I cattolici protagonisti della politica italiana», organizzato dal Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica del mondo del lavoro, a Todi (PG), il 16-17 ottobre 2011, viene qui pubblicato l’intervento del sen. Monaco, che lo interpreta a partire dalla tradizione politico-culturale del cattolicesimo democratico. Come si colloca l’incontro di Todi nella storia del cattolicesimo politico italiano? Quali sfide lancia al Partito democratico e ai cattolici che militano nelle sue fila?
13086Spoglio di PeriodicoIII CPaolo&FoglizzoNuovi orizzonti per la finanza internazionale : Le proposte del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace Aggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 117-125etica;economia;finanza;religioneUn recente documento del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace propone una riforma del sistema finanziario globale che proceda nella direzione dell’istituzione di una autorità pubblica a competenza universale. Su quali basi riposa tale proposta? Con quali passi sarebbe possibile cominciare a realizzarla? Quali elementi della nostra realtà si evidenziano se la osserviamo in questa prospettiva? Questi gli interrogativi che pone l'articolo.
13087Spoglio di PeriodicoIII CFabrizio&TuroldoResponsabili della fragilit?. La tutela umana nella ricerca scientificaAggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 126-135filosofia;scienza;diritti umani;eticaSpesso i dibattiti bioetici su questioni quali l’aborto, l’eutanasia, la ricerca sulle cellule staminali si trasformano in veri e propri campi di battaglia, dove si affrontano posizioni inconciliabili e avversari incapaci di trovare qualsiasi punto d’incontro. Ma deve essere sempre il disaccordo a prevalere? A partire dal alcuni casi storici, viene qui presentata una riflessione sull’evoluzione della responsabilità umana nei confronti delle diverse situazioni di fragilità e vulnerabilità. È possibile che la controversa questione della ricerca sulle cellule staminali embrionali rappresenti la nuova frontiera della vulnerabilità?
13088Spoglio di PeriodicoIII CRivista Dignitas Carcere: la scommessa della rieducazione. Intervista a Valerio OnidaAggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 137-144 societ?;dirittoItalia"Dignitas. Percorsi di carcere e di giustizia" ha rappresentato dal 2002 al 2007 l’iniziativa editoriale attraverso cui l’associazione di volontariato penitenziario Sesta Opera San Fedele di Milano ha promosso la ricerca sui temi della giustizia penale. Lo scopo era di elaborare cultura per tutti coloro che operano in questo ambito e promuoverne l’impegno civile, nella convinzione che il carcere può cambiare se le idee e i comportamenti di chi lo gestisce si aprono a una sensibilità nuova, basata su fatti e atteggiamenti inclusivi e non meramente retributivi. La rivista Dignitas riprende la sua attività integrandosi con Aggiornamenti Sociali, di cui diventa referente per le tematiche di giustizia e carcere. La collaborazione inizia con questa intervista al prof. Valerio Onida sui fondamenti della giustizia penale.
13089Spoglio di PeriodicoIII CAlberto&Suppa Mobilit? sostenibile in citt?: le zone a traffico limitatoAggiornamenti sociali A. 63, n. 2 (feb. 2012), pp. 146-156 salute;sanit?;servizi;ambiente;ecologiaItaliaSempre più spesso, durante la stagione invernale, scatta l’allarme sui livelli di inquinamento dell’aria nelle nostre città, invase quotidianamente da un grande numero di veicoli. Nel tentativo di trovare dei rimedi, dalla seconda metà degli anni ’90 in Europa e in Italia si è diffusa l’istituzione di ZTL (zone a traffico limitato), in cui sono in vigore restrizioni di accesso per i veicoli più inquinanti. Oltre a queste, vengono utilizzati vari strumenti di tassazione ambientale per proteggere la qualità dell’aria e la vivibilità delle strade. Sono efficaci per governare il traffico e tutelare la salute dei cittadini?
13090Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&CostaTasse: lo sforzo condiviso della partecipazioneAggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 277-284 bene comune;etica;politica;economiaItaliaL’evasione fiscale è un fenomeno da combattere riscoprendo il valore di una buona politica fiscale, di un fisco equo ed efficiente, di una coscienza consapevole. In questo anche la Chiesa è chiamata ad assumere un ruolo importante, mettendo a disposizione il proprio patrimonio di riflessione e offrendo una testimonianza concreta.
13091Spoglio di PeriodicoIII CNorman&BirnbaumLa Germania: potenza economica in un vuoto politicoAggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 286-296economia;politicaGermania;EuropaLa Germania è protagonista sulla scena internazionale, ma l’evoluzione del suo quadro politico interno non ottiene altrettanta attenzione: che cosa si sta muovendo in vista delle elezioni del prossimo anno 2013? Quale peso può avere la recente sostituzione del Presidente della Repubblica? Il professor Birnbaum, sociologo e politologo statunitense da sempre attento alle vicende europee e tedesche, affronta la questione anche in forza di un recente soggiorno di alcuni mesi a Berlino.
13092Spoglio di PeriodicoIII CGiovanni&Gasparini La costruzione sociale della bellezzaAggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 297-306ambiente;sociologia;arte;culturaHa senso parlare di bellezza oggi, in un tempo segnato da gravi problemi che non sembrano lasciarle spazio? Sembra pertinente farlo su una Rivista attenta ai fenomeni sociali? L’A. ne è convinto, poiché la bellezza, aspirazione fondamentale della persona umana, può diventare oggetto della costruzione sociale di città, metropoli e paesaggi, fondamento per la ricerca di una migliore qualità della vita e fonte di responsabilità rinnovata verso il mondo intero.
13093Spoglio di PeriodicoIII CAndrea&OliveroRigenerare comunit? per ricostruire il Paese. La prospettiva delle ACLI Aggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 308-314economia;lavoroItaliaLungi dal rappresentare una celebrazione protocollare, il prossimo Congresso nazionale costituisce per le ACLI un’occasione per riflettere sulla propria missione nella società italiana di oggi: a quali sfide l’associazione si trova di fronte e intende dare risposta? Come fa tesoro della vitalità della dottrina sociale della Chiesa a cui si richiama? Si misura con queste domande il presidente nazionale delle ACLI, Andrea Olivero.
13094Spoglio di PeriodicoIII CJos? Ignacio&Garc?a Jim?nezRicomporre un mondo frantumatoAggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 315-324ambiente;ecologia;religione;etica;filosofiaIl Segretariato per la giustizia sociale e l’ecologia della Compagnia di Gesù ha promosso una riflessione sul rapporto tra la missione dei gesuiti e l’ecologia, incaricando della questione un gruppo di lavoro internazionale che ha pubblicato nell’autunno 2011 il documento "Ricomporre un mondo frantumato". Uno dei componenti ne presenta il contenuto in questo articolo scritto per Aggiornamenti Sociali: che cosa ha a che vedere l’ecologia con la missione di un ordine religioso? Quali sono le basi per un approccio cristiano alla crisi ambientale? La chiave è l’impegno per una triplice riconciliazione: con Dio, tra gli uomini e con l’ambiente.
13095Spoglio di PeriodicoIII CMaria Adelasia&Divona Alcol e disagio giovanileAggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 326-335societ?;salute;educazioneIl fenomeno dell’abuso di alcol, soprattutto da parte dei più giovani, è pericolosamente in crescita. Per fronteggiare le alcoldipendenze giovanili occorre sperimentare nuove strategie di coinvolgimento dei diversi attori in gioco, a livello istituzionale e non. Quali strategie educative sono più incisive nella promozione di stili di vita sani? Soprattutto, i giovani possono farsi educatori dei loro coetanei? L’esperienza del Progetto A.Dri.A., che ha visto coinvolte due Regioni italiane – Friuli-Venezia Giulia e Veneto – e un Land austriaco, la Carinzia, indica alcune soluzioni percorribili, esportabili anche in altri contesti.
13096Spoglio di PeriodicoIII CFran?oise&Terrel-SalmonLavoro Aggiornamenti sociali A. 63, n. 4 (apr. 2012), pp. 345-349teologia;religione;lavoro;economiaL'articolo affronta il tema del lavoro nel discorso sociale della Chiesa. Il rapporto con la creazione, la dignità dell’uomo, la relazione tra capitale e lavoro, la solidarietà, attraverso le la lettura di alcuni testi pontifici.
13097MonografiaR 28/10Conferenza Nazionale Enti per il Servizio Civile - CNESCXII Rapporto CNESC[S.l.][s.n.]ita53 p. ; 21 cmrapporti annuali;dati statisticiItaliaIl dodicesimo rapporto della Conferenza degli Enti per il Servizio Civile si compone di due approfondimenti: il quadro generale di carattere quantitativo sulle attività di servizio civile svolte presso gli enti membri della CNESC e l’analisi di carattere qualitativo sulle reti degli enti della Conferenza. I numeri del servizio civile I dati analizzati nel rapporto fanno riferimento ai bandi ordinari 2005 (maggio), 2006 (maggio e settembre), 2007 (giugno e settembre), 2008 (giugno) e 2009 (giugno). In particolare il rapporto approfondisce le informazioni relative al bando ordinario 2008, che ha visto l’impiego dei volontari coinvolti nei vari progetti manifestarsi in misura prevalente nel corso del 2009. L’analisi dell’attività di progettazione degli enti della CNESC nel corso del tempo mette in evidenza l’impegno delle organizzazioni nell’attività di elaborazione e presentazione di progetti all’Ufficio Nazionale. L’attività di progettazione degli enti ha vissuto una dinamica di forte espansione nell’arco temporale dal 2005 al 2007: con 705 progetti presentati nel 2005, 1.532 nel 2006 e 2.065 nel 2007. Nonostante il sempre importante investimento degli enti nell’attività progettuale, l’incidenza dei progetti approvati e finanziati dall’UNSC su quelli presentati è progressivamente diminuita nel corso di tutti gli anni considerati.
13098MonografiaFS 31FOCSIV- Volontari nel MondoSussidio Didattico. Ricerca sulle norme e sugli strumenti adottati dagli stati europei a sostegno del VolontariatoRomaFOCSIV2011ita48 p. ; 30 cmlegislazione;societ?;servizio socialeEuropaIl Volontariato Internazionale di ispirazione cristiana, nei suoi 40 anni di vita, ha sempre accompagnato l’impegno concreto con una attenta riflessione interna per interrogarsi sul modo di incarnare, alla luce dei segni dei tempi, i principi ispiratori della sua azione. Questa la ragione per la quale in diverse occasioni sono stati prodotti documenti, frutto dell’analisi del contesto interno ed esterno e del confronto con i valori fondanti il volontariato, che fungessero da guida e riflessione nell’operatività e nell’indirizzo di strategie da attivare. La FOCSIV, in occasione dell’anno europeo del volontariato, vuole contribuire ad accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle opportunità di impegno che i singoli paesi dell’unione offrono loro per concretizzare il proprio impegno nelle esperienze di volontariato. Per rispondere a questa esigenza si è avviata una ricerca che analizzasse e raccogliesse le leggi, le norme e gli strumenti adottati dagli stati dell’Unione Europea a sostegno delle esperienze di volontariato. La presente ricerca si inserisce quindi in un percorso di riflessione e riattualizzazione del Volontariato, che la Focsiv sta realizzando nel corso del 2011 grazie ad un progetto dal titolo “ Europa e Volontariato. Percorso di valorizzazione del volontariato come contributo per rafforzare una comune cittadinanza attiva”, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso la legge sull’associazionismo sociale (L. 383/2000, art. 12 lettera d, anno finanziario 2009).
13099MonografiaFS 32FOCSIV- Volontari nel MondoSussidio Didattico. Modulo di formazione per operatori e per immigrati sul diritto alla salute e l'accesso ai servizi socio-sanitariRomaFOCSIV2011ita54 p. ; 30 cmsalute;sanit?;diritti umani;immigrazione stranieraContinua troppo spesso - a livello di politiche locali, nazionali ed europee – ad essere debole la certezza del diritto e la consapevolezza del legame positivo salute/inclusione. In tale contesto la presente pubblicazione si pone quale semplice e snello strumento finalizzato a fornire da un lato delle informazioni e delle conoscenze ai cittadini stranieri rispetto ai loro diritti e ai servizi di salute, dall’altro un breve percorso di conoscenza e di verifica dedicato agli operatori sul tema della “competenza culturale” nell’ambito del lavoro di assistenza e di cura.
13100MonografiaB 309Silvio&MarconiSemi di dirittoita93 p. ; 21 cm + CD-ROMsalute;alimentazione;ambiente;mercatoBolivia;Ecuador;IndiaNati per proteggere le invenzioni industriali e favorire l’innovazione tecnologica, i brevetti vengono sempre più spesso applicati alla vita stessa: dalle piante che nutrono, ai farmaci che curano. Così, mentre a livello internazionale si rafforzano gli accordi per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale (Dpi), i cittadini - sia del Nord che del Sud del mondo - perdono gradualmente parte dei loro diritti fondamentali, quali l’accesso alla salute e al cibo. Di fronte a questo scenario, il libro affronta la questione dell’impatto dei diritti di proprietà intellettuale nelle sue molteplici sfaccettature. Al testo è allegato il CD-ROM del documentario The India's Choice prodotto all’interno della campagna di sensibilizzazione "SBLOCCHIAMOLI - Cibo salute e saperi senza brevetti ed affronta la questione dell’impatto dei diritti di proprietà intellettuale come i brevetti sui diritti umani fondamentali in India.
13101MonografiaB 310Barbara&GhiringhelliLa famiglia transnazionale 2RomaCarocci20119788843057627ita;esp173 p. ; 24 cm + CD-ROMmigrazione;societ?;diritto;serviziPer?;ItaliaIl volume è l’esito di una ricerca condotta contemporaneamente in Italia e in Perù il cui principale obiettivo è stato quello della raccolta, sistematizzazione e analisi della normativa - italiana e peruviana - sulla famiglia e sulla famiglia migrante, sulla tutela delle donne e dei minori. Un lavoro arricchito da un’analisi sociologica sui legami familiari nella migrazione e da un approfondimento sulla presenza della comunità peruviana in Italia. La finalità del volume non è solo conoscitiva/informativa ma anche operativa, motivo per cui, alla dettagliata analisi sociologica e della normativa (anche su CD-ROM allegato) che per entrambi i Paesi si propone in lingua italiana e spagnola, vengono riportate una mappatura delle realtà che in Perù si occupano della tutela della famiglia, delle donne e dei minori e delle indicazioni sul dove, come e a chi orientarsi in Italia in caso di difficoltà familiari.
13102MonografiaB 311Barbara&Ghiringhelli;Sergio&MarelliLa famiglia transnazionale 3RomaCarocci20119788843057634ita108 p. ; 24 cmmigrazione;societ?;diritto;serviziBolivia;Paesi andiniL’America Meridionale è spesso percepita, in Europa, come una realtà omogenea e definita; viceversa, essa presenta una rara varietà di caratteri climatici, etnici, sociali, politici, giuridici, tanto da essere indicata un “continente mondo”. Il volume vuole dare ragione a questa diversità presentandone uno spezzato, quello dei Paesi della costa pacifica e del rilievo andino, offrendo un’ analisi interdisciplinare utile alla comprensione e contestualizzazione delle migrazioni che oggi coinvolgono persone e famiglie che da questi territori si dirigono verso l’Europa e in particolare l’Italia. In tale contesto, nel volume è dedicato un approfondimento sulla Bolivia, alla presenza della comunità boliviana in Italia, alla situazione delle famiglie coinvolte dal fenomeno della migrazione e non ultimo alla normativa riguardante la famiglia, le donne e i minori. Tale volume chiude il quadro dell’analisi sulla famiglia transnazionale proposta nei precedenti volumi dedicati all’Ecuador e al Perù.
13103MonografiaB 312Francesco&ColizziUn potere pi? grandeMolfettaLa meridiana 20109788861531451ita 171 p. : ill. ; 24 cmsalute;medicinaC'? sapienza nell'esperienza della lebbra? Ci sono storie, e sono numerose, che dicono realt? e situazioni di povert?, malattia, disagio ancora molto diffuse per quanto lontane e distanti dai nostri occhi. Storie con un nome e un volto. Come Iqbal, il poeta lebbroso di Swarga Dwuar, la cui storia, raccontata da Marcello Carrozzo in forma di reportage fotografico, apre il libro di Francesco Colizzi. O la neonata indiana, nata con il cuore dislocato all'esterno del suo corpicino: tra il collo e il lato sinistro della clavicola. Vissuta solo due giorni... tenendo il suo cuoricino in mano. Un libro che raccoglie gli interventi, le storie incontrate nei diversi viaggi che l'autore nel corso di 5 anni ha fatto per l'AIFO, l'associazione che in Italia, segue gli insegnamenti e lo spirito di Raoul Follereau, si occupa di lebbrosi e non solo. Si tratta di un diario che conduce il lettore in un vero cammino iniziatico che lo porti a scegliere di essere solidale.
13104MonografiaB 313Raffaele&MastoIl dizionario Follereau della solidariet? BolognaEMI20119788830719606ita222 p., [8] carte di tav. : ill. ; 21 cmsalute;medicinaRaoul Follereau ? stato, fino agli Settanta, una figura carismatica che ha saputo infiammare milioni di coscienze nel mondo, e soprattutto i giovani, attorno alla problematica della lebbra, una patologia dalle gravi conseguenze e con una ultramillenaria carica simbolica negativa. La presente antologia ripropone, in forma di dizionario, stralci di lettere, appelli, discorsi, che mantengono intatta la loro freschezza e forza mobilitatrice in un tempo in cui anche la solidariet? organizzata si coniuga spesso con il marketing e la pubblicit?.
13105MonografiaB 314Tamara&Di DavideDecalogo per la salvezza del mondo Civitavecchia Prospettivaeditrice20119788874186372ita226 p. ; 20 cmdonne;storia;diritti umani;eticaIl libro ? frutto di ricerca e riflessione, nel profondo storico, simbolico, economico della nostra societ?, e che agiscono nel campo dell'impercettibile. Il suo fine ambito ? quello di proporre un'etica, un pensiero alternativo a quello maschile che ci "ha guidato" per milioni di anni, dal mondo animale fino alle nostre guerre nucleari. Ho preso come input e guida, oltre all'esperienza diretta personale, la Storia mai scritta delle donne, in alcuni casi immaginata per colmarne le enormi lacune, ma non senza un aggancio con il reale. Nella seconda parte del libro, l'autrice si rivolge a quella larga frangia della nostra societ? protagonista della "rivoluzione culturale" dagli anni sessanta, la cosiddetta sinistra, e a cui fa presente tutti gli errori grossolani, le opportunit? perse, il perch? dei sogni infranti e del ritorno indietro; indicando uno spiraglio per uscire dal male del mondo e dal male di viverci, un'etica universale per la salvezza del mondo.
13106MonografiaCIT 10Ivo&Lizzola;Giulio&CaioChiamati alla cittadinanzaRomaAVE;FOCSIV20119788882846787ita201 p. ; 20 cmeducazione e formazione;cittadinanzaIl testo offre un supporto pedagogico volto a sottolineare e rafforzare, soprattutto fra i giovani, la coscienza di una cittadinanza mondiale, alla luce degli Orientamenti Pastorali dell'Episcopato italiano per il prossimo decennio.
13107MonografiaB 315Luciano&ArdesiCostruire la civilt? dell'amoreBolognaEMIc20039788830712175ita166 p. ; 22 cmteologia;religioneRaoul Follereau ha attraversato per intero il '900 e vi ha lasciato un'impronta indelebile. Il suo pensiero e la sua azione resistono al tempo e, a cento anni dalla nascita (1903), la continuit? della sua opera ? assicurata dalle associazioni che portano il suo nome o che alla sua esperienza sono legate. Il suo pensiero ? diffuso attraverso numerosissimi scritti, libri, opuscoli e articoli di ogni tipo, tradotti in decine di lingue in tutto il mondo. Chi ha avuto modo di conoscere le sue idee e le sue campagne converr? sulla straordinaria attualit? del suo pensiero. Se la sua figura e la sua opera sono conosciute soprattutto grazie all'impegno per sconfiggere tutte le forme di miseria e di ingiustizia attraverso l'amore. ? l'amore e non il fatto materiale di donare che ? alla base della sua azione. Nel corso di tutta la sua vita non si ? mai stancato di ripetere che la carit? senza amore non ha valore. Nel passaggio al nuovo millennio il suo pensiero risulta tanto pi? attuale quanto pi? si sono perse le radici delle ragioni della comune convivenza, della fede, della solidariet?, della pace, dell'amore. Questa antologia vuole offrire uno strumento per conoscere e soprattutto per capire Follereau, suggerendo nuovi percorsi di riflessioni.
13108MonografiaM 222INTERSOS;CISP;Link 2007Teoria e pratica della cooperazione europea RomaINTERSOS2011ita130 p. ; 22 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazioneEuropaLa pubblicazione deriva da un’esigenza emersa tra i partecipanti ai corsi sul tema della “qualità nel rapporto con la Commissione Europea nei programmi di cooperazione allo sviluppo”. Tali corsi si sono situati all’interno del più ampio programma di educazione allo sviluppo realizzato nel 2010 da INTERSOS in collaborazione con il CISP, nel quadro delle iniziative formative della rete Link2007 e grazie al contributo finanziario della DG Cooperazione allo Sviluppo del Ministero Affari Esteri. Questa pubblicazione riprende parte delle tematiche affrontate e dei materiali prodotti e intende fornire suggerimenti teorici e pratici agli operatori delle Ong.
13109MonografiaM 223European Commission&Humanitarian Aid;INTERSOS;CISP;Link 2007Partnership with DG ECHORomaINTERSOS2011eng308 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazioneEuropaLa pubblicazione raccoglie, in forma di manuale, la versione aggiornata dei documenti ufficiali di ECHO - European Commission - Humanitarian Aid & Civil Protection, il Servizio della Commissione Europea per gli aiuti umanitari, che ne esplicitano il mandato, gli strumenti e le procedure di funzionamento. Tale scelta deriva da un'esigenza emersa all'interno del corso "La qualit? nella gestione delle azioni umanitarie finanziate dalla DG ECHO nel quadro dell'accordo quadro di volontariato".
13110MonografiaM 224INTERSOS;CISP;Link 2007Lotta alla povert?, cooperazione allo sviluppo e interventi umanitariRomaINTERSOS2011ita86 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;educazione e formazioneEuropaQuesta pubblicazione raccoglie i risultati del lavoro realizzato nel 2010 da un insieme di ONG italiane nell'ambito del programma di approfondimenti: "La qualit? nella cooperazione allo sviluppo. Percorsi formativi per una qualificata partecipazione delle Ong italiane alle attivit? di cooperazione allo sviluppo e di aiuto umanitario dell'Unione Europea", promossi da INTERSOS e CISP con la collaborazione della rete LlNK 2007. E' il risultato di quanto valutato e condiviso nei lavori di gruppo e di scambio di esperienze organizzative, gestionali e procedurali svolti, per definire un insieme di buone prassi coniugando cultura di impresa e cultura del non profit e della solidariet? in relazione alla partnership con la DG ECHO, al rapporto con la DG Sviluppo e Cooperazione (EuropeAid) e alle buone pratiche riguardanti l'organizzazione e le attivit? istituzionali. Essi hanno approfondito e sviluppato aspetti in relazione ai quali sono stati prodotti specifici materiali: i principi generali e i comportamenti che devono ispirare l'azione degli operatori, la gestione e le soluzioni organizzati ve dell'Ong; le procedure e i documenti organizzativi pi? significativi che possano concretamente guidare gli operatori verso comportamenti trasparenti e responsabili (carta dei valori, codice etico, manuali specifici per la gestione dei progetti, modello di organizzazione gestione e controllo con le relative regole e procedure); il sistema dei controlli da mettere in atto per garantire e verificare la qualit? e l'efficacia delle soluzioni adottate, attraverso un ciclo virtuoso che vede il controllo come occasione per individuare le aree operative e i comportamenti da migliorare (organismo di vigilanza, internaI audit, revisione esterna).
13111MonografiaM 225Vincenzo&PiraFuturo GlocaleMolfettaLa Meridiana c20109788861531666ita135 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;cooperazione allo sviluppo;sviluppoLa necessità di governare il mondo in modo diverso ha imposto ai governi locali la responsabilità di diventare attori di politica estera e di cooperazione internazionale; questo ha creato difficoltà ma, allo stesso tempo, ha offerto una grande opportunità per combinare in modo efficace la relazione tra problemi locali e globali. La necessaria apertura di una finestra sul mondo, diventato un “villaggio globale”, obbliga ad intervenire tutti direttamente nella ricerca di soluzioni a problemi che sono globali ma che vanno risolti soprattutto localmente. Il segreto è proprio nei piccoli cambiamenti locali, che risultano essere i più sostanziali. Questo manuale, frutto di un lavoro condiviso tra qualificati protagonisti della società civile, si propone di offrire uno sguardo organico alle sfide del millennio e di informare adeguatamente coloro che – soprattutto tra i giovani – in collaborazione con gli Enti Locali, associazioni e ONG, si occupano di cooperazione internazionale. La sfida principale nell’azione concreta è coniugare adeguatamente gli aspetti locali con quelli globali, fare in modo che le tante buone pratiche della cooperazione internazionale incidano nella soluzione dei problemi ritenuti prioritari. Uno dei punti di debolezza è la frammentarietà degli interventi e la carenza di coordinamento generale. Un importante ruolo può essere svolto dagli enti locali che assumono sempre più, come promotori e coordinatori di iniziative di Cooperazione Decentrata, maggiori responsabilità nella promozione di un nuovo approccio innovativo ed efficace. In questo senso la promozione delle reti territoriali e di partenariato si può rivelare uno strumento efficace per concorrere al perseguimento degli Obiettivi del Millennio.
13112Spoglio di PeriodicoIII CAnna&PomaUna gamba nella ragione l'altra nella folliaAnimazione Sociale n. 259 (gen. 2012), pp. 3-13salute;psicologia;societ?Intervista con Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista junghiano, autore di numerosi saggi sulla follia. Non ? giusto rinchiudere la follia, sostiene Galimberti, nelle mura spesse e opache della malattia, considerarla come un disturbo di tipo organico come fa il sapere psichiatrico sostenuto oggi dal grande sforzo delle neuroscienze. Ma allora la follia abita in ognuno di noi? Perch? l'abbiamo sempre esclusa e allontanata? Come accettare l'idea che la follia fa parte del nostro essere umani? E soprattutto, come usare le nostre componenti folli nella relazione di cura, dal momento che - dice Galimberti - costituiscono la via privilegiata per venire in ascolto, in relazione con i folli? L'intervista nasce all'interno del ?Festival dei matti?, svoltosi a Venezia dal 16 al19 novembre 2011 e giunto alla terza edizione.
13113Spoglio di PeriodicoIII CNadia&UrbinatiLa dura realt? rilancia l'agire cooperativoAnimazione Sociale n. 259 (gen. 2012), pp. 14-22politica;societ?;attivismo civico;attivismo politicoL'articolo intende sostenere l'esigenza di riattivare il mutualismo tra cittadini come strumento di democrazia in special modo nella grave fase di crisi in cui si trova oggi la nostra societ?. Se democrazia vuol dire ?essere insieme capaci di fare accadere cose?, spiega l'autrice, si capisce perch? la mutualit? ne sia l'anima. la nostra societ? ha bisogno di cooperare perch? l'individuo ? fallibile, perch? l'agire collettivo ? strategicamente vincente, molto pi? dell'individualismo anarchico o tirannico. L'idea alla base della democrazia ? dunque che ? importante il contributo di ciascuno e di tutti. La dura realt? oggi porta proprio qui: a riscoprire la forza dell'agire insieme come categoria politica.
13114Spoglio di PeriodicoIII CFrancesco&d'Angelia;Daniele&MarinLe imprese sociali alla prova della "grande crisi"Animazione Sociale n. 259 (gen. 2012), pp. 23-33impresa;economia;politicaItaliaLe cooperative sociali, sviluppatesi dentro la cornice del welfare, hanno dato in tutti questi anni un forte impulso alla sua modernizzazione, promuovendo il passaggio da un vecchio modello di welfare migliorativo delle condizioni di vita dei cittadini a un modello migliorativo delle capacit? di vita degli stessi. Oggi , tuttavia, la crescente precariet? del welfare italiano, unita alla recessione che sta colpendo il Paese in seguito alla ?grande crisi? esplosa nel 2008, sta sollecitando la tenuta di queste organizzazioni, chiedendo loro di essere soggetti proattivi, capaci di riposizionarsi attivamente nelle trasformazioni.
13115Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&Camarlinghi;…[et al.]Inserto: E' ancora pensabile un futuro del lavoro sociale?Animazione Sociale n. 259 (gen. 2012), pp. 34-80lavoro;economia;politicaItaliaL'inserto rielabora le riflessioni portate dagli autori all'Appuntamento nazionale "E' ancora pensabile un futuro del lavoro sociale? Idee per non arrendersi a un tempo di scarsit?", svoltosi a Torino
il 27 -28 maggio 2011 promosso dalla rivista Animazione Sociale, a cui hanno partecipato 700 operatori sociali (educatori, assistenti sociali, psicologi, medici...). L'appuntamento arrivava all'indomani di una serie di tagli ai fondi statali per il sociale decisi con le ultime manovre finanziarie- e l'inserto intende offrire alcune idee per riuscire a riformulare il modo di intendere la professione (cosa vuoI dire essere operatori oggi?) , il senso di questo lavoro (perch? lavorare nel sociale oggi?), il modo di relazionarsi con tutti i soggetti implicati nei contesti di intervento.
13116Spoglio di PeriodicoIII CGiulio&CaioL'arte di coltivare i territorIAnimazione Sociale n. 259 (gen. 2012), pp. 81-90istituzioni;societ?;serviziItaliaPer non ridurre la vulnerabilit? a evento individuale, occorre prendere atto che essa esprime una "sofferenza sociale" e rimanda a "risposte sociali". La vulnerabilit? infatti ha messo in fibrillazione gli attuali assetti a livello economico, etico e culturale. Che fare per non ridurla a problema privato? L'articolo intende ragionare su questo interrogativo con un gruppo di amministratori locali, alla luce di due considerazioni: che siamo a confronto con una sfida che responsabilizza tutta la comunit?; e che ? compito delle amministrazioni locali tessere nuovi patti tra istituzioni e cittadini per alleggerire il peso delle ricadute della vulnerabilit?.
13117Spoglio di PeriodicoIII CSilvio&Premoli;Maurizio&Confalonieri;Maurizio&VolpiIn ?terra straniera? serve tempoAnimazione Sociale n. 259 (gen. 2012), pp. 91-101educazione e formazione;animazione socioculturale;pedagogiaL'educativa domiciliare pu? essere definita come ?un servizio in terra straniera?, nel senso che viene agita solo all'interno degli spazi di vita della persona seguita. All'educatore ? chiesto di ascoltare, guardare, entrare in relazione. Si tratta dunque di contesti di confine, in cui ci si deve confrontare con odori, rumori e abitudini da conoscere e riconoscere. Come gestire le difficolt? che ne derivano? Quali relazioni instaurare con la famiglia e con i minori? Sull'argomento si sono confrontate un gruppo di educatrici che hanno raccontato le esperienze pi? significative della loro esperienza professionale.
13118Spoglio di PeriodicoIII CLaboratori di Spazio ComuneCostruire partecipazione nel tempo della vulnerabilit?Animazione Sociale, Supplemento al n. 259 (gen. 2012)istituzioni;societ?;servizi;politica;attivismo civicoItaliaIl supplemento raccoglie le riflessioni e le esperienze maturate nell'ambito dei laboratori di "Spazio comune" - un sistema di laboratori di promozione di iniziative di cittadinanza attiva che coinvolge circa 300 persone in otto regioni italiane mosso dall'idea di testare alcune ipotesi intorno a vulnerabilit? e partecipazione, realizzato col sostegno della Fondazione Volontariato e Partecipazione di Lucca e della rivista Animazione Sociale. Partito nel 2010, Spazio comune, ha realizzato dal gennaio 2011 diversi incontri di carotaggio in cinque realt? regionali per raccogliere suggerimenti da portare in un contesto nazionale in grado di sdoganare il tema delle vulnerabilit? da una lettura esclusivamente welfaristica, evidenziando le potenzialit? innovative delle attuali pratiche partecipative. Il presente testo costituisce una prima sedimentazione di questa esperienza. Dopo l'esposizione delle ipotesi che hanno costituito lo sfondo sulla base del quale si ? avviata questa iniziativa, viene descritto come si ? svolta l'esperienza, cosa si ? fatto, come si ? lavorato, quali arricchimenti delle ipotesi iniziali sono avvenuti, quale tipo di organizzazione ? nata. Nella parte terza il parere di alcuni partecipanti ai laboratori locali fornisce un assaggio dei nuovi sguardi sulle realt? che stanno nascendo attraverso l'esperienza di Spazio comune. La conclusione fornisce alcuni importanti spunti circa il viatico necessario per la prosecuzione del lavoro.
13119Spoglio di PeriodicoIII CMichele&DottiSentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi, per un nuovo patto generazionale.Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2012), pp. 18-32politica;societ?ItaliaQuesto dossier arricchisce il panorama dell'annata 2011-2012 di CEM Mondialit?, dedicata al tema "Sentinella, quanto resta della notte? Oltre ogni crisi. Per un nuovo patto generazionale", trattando della politica, a cui ? dedicato. Non ? un caso se i giovani italiani risultano, secondo alcune ricerche, i pi? pessimisti al mondo rispetto al proprio avvenire -scrive l'autore -. E non sono poi cosi immaturi e superficiali come spesso li si dipinge, se attribuiscono proprio all'insicurezza circa il futuro lavorativo lo principale causa del loro pessimismo, anche perch? da essa dipendono molte altre variabili. Prima fra tutte quella dell'accesso al credito, indispensabile per quanti intendono farsi una famiglia e prendere casa. La consapevolezza che l'impegno e il merito nel nostro paese non siano facilmente premiati produce nei nostri ragazzi un senso d'impotenza e una disillusione terribile. ( .. ) Si pone comunque un problema di solidariet? fra le generazioni -continua l'autore-, che prima o poi andr? affrontato se non vogliamo che lo sfiducia collettiva finisca per alimentare una paralisi nella nostra societ?. L'analisi di Michele Dotti ? accurata, ricca e vibrante d'impegno, e costituisce, insieme al contributo di Ottavia Manuini a meglio definire quel progetto di patto generazionale in cui CEM ha impegnato lo riflessione di quest'anno.
13120Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&Nanni;Antonella&FucecchiOstacoli e barriere alla mondialit?Cem Mondialit? n. 4 (apr. 2012), pp. 23-26educazione e formazione;cittadinanza;filosofiaInserto centrale del dossier di questo numero, dedicato a "Ostacoli e barriere alla mondialit?", un'originale rassegna delle pratiche che impediscono o rallentano l'affermarsi della mondialit? come coscienza diffusa e quali barriere rendano ardua lo sua realizzazione pratica.
13121Spoglio di PeriodicoIII CAntonio&NanniConforti modello della pedagogia missionariaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2012), pp. 14-15pedagogia;religioneArticolo della sezione "A scuola e oltre", dedicato ad una riflessione sul tema mondialit? attraverso la vita e le opere di San Guido Maria Conforti santo della mondialit?.
13122Spoglio di PeriodicoIII CStefano&CurciGiovani e crisi della politicaCem Mondialit? n. 4 (apr. 2012), pp. 9-10societ?;politicaItaliaL'articolo offre una riflessione in merito al fenomeno della disaffezione dei giovani italiani verso la politica e la sfiducia nelle istituzioni. L'articolo prende le mossa da una ricerca effettuata dall'Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione), dell'aprile 2010, secondo il quale il 66 per cento dei giovani italiani non ha fiducia nelle istitutzioni politiche.
13123Spoglio di PeriodicoIII CDavide&ZolettoLe citt? viste (e vissute) dai giovani figli di migrantiCem Mondialit? n. 4 (apr. 2012), p. 11scuola;istruzione;servizi;immigrazione stranieraItaliaNell'ambito della rubrica di cui l'articolo fa parte ("In cerca di futuro") si ? evidenziato in pi? occasioni come oggi l'educazione interculturale sia chiamata a costruire percorsi in grado di connettere scuola ed extrascuola, allo scopo di promuovere in modo continuativo occasioni d'interazione lungo tutto l'arco della giornata dei nuovi italiani, siano essi figli di genitori migranti o di genitori italiani. Questo contributo raccolgie i risultati di un progetto di ricerca triennale coordinato da Matilde Callari Galli dell'Universit? di Bologna dal titolo ?Contesti urbani, processi migratori e giovani migranti? volto a studiare i diversi modi in cui i giovani figli dei migranti rappresentano i contesti urbani nei quali vivono, e con essi tutte le diverse agenzie educative formali e non formali (scuola, famiglia, centri di aggregazione, associazionismo, ecc.) che attraversano nella loro esperienza di ogni giorno.
13124Spoglio di PeriodicoIII AMario&PiantaCrolla la finanza, implode l'EuropaMissione Oggi n. 4 (apr. 2012), pp. 7-10economia;politica;finanzaItalia;EuropaIl saggio è una anticipazione tratta dal libro di Mario Pianta, docente di Politica economica all’Università di Urbino e fra i fondatori della campagna “Sbilanciamoci!”, intitolato "Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa", il quale si colloca nell'ambito della letteratura sulla crisi economica. Quali sono le cause profonde del declino italiano? Perché su di noi la crisi ha avuto conseguenze peggiori che negli altri paesi europei? Come uscirne? Questi gli interrogativi ai quali l'autore cerca di fornire risposte e riflessioni.
13125Spoglio di PeriodicoIII ADomenico&CorteseAung San Suu Kyi, azione e teoria politica nonviolentaMissione Oggi n. 4 (apr. 2012), pp. 11-13societ?;pace;politicaBirmaniaL'articolo ? una sintesi del saggio dell'autore apparso nell'Annuario Opal -Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere- 2011: "La pace oltre le armi". L'intento della pubblicazione ? quello di riportare i temi della cultura nonviolenta al centro del discorso pubblico proponendo qui una riflessione sul linguaggio della pace, sulle vicende della resistenza birmana attorno alla figura carismatica di Aung San Suu Kyi.
13126Spoglio di PeriodicoIII AGiorgio&BerettaDossier: Unione Europea: affari globali per gli armamentiMissione Oggi n. 4 (apr. 2012), pp. 17-32societ?;pace;politica;mercato;economiaEuropaI paesi dell'Unione europea sono oggi i maggiori esportatori mondiali di armamenti. Nel loro insieme, le esportazioni militari dei 27 Stati membri superano ampiamente sia quelle degli Stati Uniti, sia della Russia. La parte pi? consistente dei trasferimenti (oltre il 45 per cento) ? diretta a paesi dell'emisfero Sud del mondo. Il protagonismo europeo suscita interrogativi, soprattutto oltreoceano. L'ultimo rapporto al Congresso degli Stati Uniti afferma chiaramente che "i maggiori paesi europei produttori di armi hanno separatamente rafforzato la propria posizione competitiva nelle esportazioni di armi con un forte sostegno governativo al marketing delle proprie vendite all'estero" e oggi rappresentano "fonti alternative di armamenti per quelle nazioni che gli Stati Uniti hanno deciso per ragioni politiche di non rifornire". In Europa, invece, il dibattito sulle implicazioni politiche e sulla sicurezza internazionale delle esportazioni militari ? lasciato a pochi addetti ai lavori, spesso ad esperti alle dipendenze delle industrie militari. Intanto la guerra offre, come nel recente caso libico, nuove occasioni per testare le armi e per rinnovare gli arsenali. La societ? civile europea ? perci? chiamata a porre attenzione agli sviluppi dell'industria militare e al commercio di armamenti: sono necessarie normative vincolanti e trasparenti ed ? urgente interpellare con forza le rappresentanze politiche. Anche dal ruolo che l'Europa intende assumere in questi settori dipende la pace e il futuro del mondo intero.
13127Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&DebanneStudio: SiriaGentes n. 1 (gen.-feb. 2012), pp. 4-11politica;guerraSiriaLo studio monografico di questo numero ? dedicato alla difficile situazione della crisi siriana, che dal gennaio 2011 sta vivendo una vera guerra civile. Lo scontro tra il regime autoritario del presidente Bashar Assad e i gruppi armati dell'opposizione si ? ormai trasformato in guerra civile, causando migliaia di vittime e mettendo in crisi la diplomazia internazionale. Alla politica ostruzionista di Cina e Russia in sede Onu, si aggiunge infatti la posizione contraria a un intervento armato da parte di Francia e Stati Uniti, alle prese con le elezioni presidenziali. Nel frattempo, la morsa del regime si fa sempre pi? opprimente per la popolazione, per la libera stampa e per le organizzazioni umanitarie, cui viene impedito l'accesso alle aree del conflitto.
13128Spoglio di PeriodicoIII CJacopo&De Vecchi;…[et al.]Studio: Missione GiovaniGentes n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 35-50pedagogia;religione;educazione e formazioneLo studio monografico di questo numero ? dedicato al tema dell'educazione come sfida prioritaria per la Chiesa cattolica oggi. Lo studio, dopo una prima analisi della condizione giovanile in Italia, delinea gli obiettivi educativo-pastorali dei gesuiti per i giovani ispirati alla pedagogia ignaziana.
13129Spoglio di PeriodicoIII CMariano&CrociataEducare alla cittadinanza responsabileGentes n. 2 (mar.-apr. 2012), pp. 52-53scuola;religione;istruzione;cittadinanza;educazione e formazioneItaliaL'articolo riporta in sintesi le riflessioni di monsignor Mariano Crociata a conclusione del Convegno nazionale "Educare alla cittadinanza responsabile" svoltosi il 3 marzo 2012 a Roma, organizzato dalla Cei -Conferenza Episcopale Italiana. Apprezzamento e riconoscenza per le scuole di formazione socio-politica, “espressione e fattore della coscienza ecclesiale”; richiamo a un loro ruolo di sostegno morale e spirituale, nell’attenzione a non dividere la comunità cristiana né a farsi strumentalizzare; appello a evitare gli scogli dell’antipolitica, come quelli della fuga: questi i temi su cui Mons. Crociata ha focalizzato il suo intervento.
13130MonografiaM 226Fabrizio&Floris;…[et al.]Africa sognare oltre l'emergenzaMilanoPaoline Editoriale Libric20129788831541497ita269 p. ; 21 cmcooperazione allo sviluppo;storiaKenya;AfricaQuesto libro racconta la vita di Gino Filippini (1939-2008), cooperante dell’ONG Servizio Volontario Internazionale (SVI) di Brescia. In Africa dal 1967 ha dedicato 40 anni della sua vita al continente nero, gli ultimi 15 trascorsi a Korogocho, il quartiere discarica di Nairobi, dove ha collaborato fianco a fianco con Alex Zanotelli. Egli entra quasi subito nel dibattito dei volontari, nell’autocritica agli interventi di emergenza e presto matura una filosofia di intervento che dopo qualche anno verrà fatta propria dallo SVI: intervenire in modo autopromotivo, senza rincorrere le emergenze ma affrontando i nodi locali della povertà. A Korogocho lavora con le prostitute, con i ragazzi di strada, in discarica, con gli alcolisti e i malati di Aids e infine approda nelle scuole con il progetto Education for Life, che cerca di offrire ai giovani percorsi positivi e percorribili nei momenti cruciali della loro vita.
13131MonografiaM 227Manuel&Bonomo;Luca&Bronzini;Mario&PiazzaGermogli Africani . African SproutsBresciaServizio Volontario Internazionalec20129788890705106ita;eng171 p. : ill. ; 21 x 30 cmcooperazione allo sviluppo;culturaUgandaL'idea di questo volume è maturata nelle discussioni con i volontari del Servizio Volontario Internazionale durante le visite ai progetti in Uganda le quali hanno dato vita a questo racconto per immagini e parole dell'esperienza progettuale dello SVI in Uganda. L’opera – con testo bilingue, italiano e inglese – è composta da tre studi. “Dieci anni di Agroforestazione in Karamoja” analizza i risultati ottenuti nel settore della protezione ambientale; quella che fino a qualche anno fa era una novità per la zona, si sta ormai tramutando in uno strumento per migliorare le condizioni di vita dei Karimojong. “Uganda e Karamoja, tra lingue e culture” ricostruisce, attraverso interviste, quante e quali lingue si parlino in Karamoja, in quali occasioni e per quali motivi. “La presenza SVI in Uganda” ripercorre infine il cammino di apprendimento dei volontari SVI, a partire dalla convivenza con il popolo Karimojong, un percorso che ha permesso di acquisire prassi replicabili anche in altri progetti di cooperazione internazionale.
13132Letteratura grigiaMV 26Rosanna&BiffiIl premio internazionale del volontariato della FOCSIV 2009 a una coppia italiana impegnata in Africaita [5] p. : ill.cooperazione allo sviluppo;economia;turismoAfrica;SenegalArticolo estrapolato della rivista Famiglia Cristiana su Marco Robella e Venusia Govetto, volontari dell'ong torinese CISV, i quali sono stati insigniti il 5 dicembre 2009 del prestigioso Premio del Volontariato internazionale Focsiv 2009. L'impegno di solidariet? con il Sud del mondo e la scelta di vita "forte", a fianco delle popolazioni pi? svantaggiate dell'Africa, sono le motivazioni principali di questo riconoscimento. Marco e Venusia si sono conosciuti in Senegal nel 2006, durante l'esperienza del Servizio Civile all'estero con CISV. Marco attualmente ? responsabile dei progetti di turismo responsabile nel paese, mentre Venusia si occupa dei progetti di microfinanza e del sostegno alle associazioni contadine. A luglio di quest'anno si sono sposati, proprio in Senegal, nella chiesa di Saint Louis, dove anche nel 2010 continueranno a vivere proseguendo nel loro impegno.
13133Letteratura grigiaMV 27Alberto&ChiaraIl premio internazionale del volontariato della FOCSIV 2011ita [6] p. : ill.cooperazione allo sviluppoBoliviaArticolo estrapolato della rivista Famiglia Cristiana sul Premio del Volontariato internazionale Focsiv 2011. Il volontario premiato si chiama Riccardo Giavarini ed è impegnato con l’Organismo, Socio FOCSIV, ProgettoMondo Mlal, nella città di La Paz in Bolivia. Cinquantaseienne bergamasco che quest’anno compirà 35 anni di impegno ininterrotto in America Latina, ha promosso la costruzione e seguito di persona l’avvio delle attività del primo carcere minorile della Bolivia, un Centro rieducativo per minori che prevede percorsi di riabilitazione e di formazione per favorire il reintegro dei giovani detenuti nella società e un loro reale percorso di cambiamento e crescita sociale e personale. Il Centro è stato inaugurato il 22 febbraio di quest’anno davanti alle massime autorità del Paese.
13134DVDDVD 7Stefano&BelardiniA Sud del fiume SenegalRAI Segretariato Sociale2009ita 1 DVD (ca. 37 min.) : color., son. cooperazione allo sviluppo;economia;turismoAfrica;SenegalDocumentario realizzato in occasione del conferimento del Premio del Volontariato internazionale Focsiv 2009. In occasione della Giornata Mondiale del Volontariato indetta dalle Nazione Unite, Volontari nel mondo -FOCSIV promuove la XVI edizione del Premio del Volontariato Internazionale. E' dedicata a quanti si sono contraddistinti per l'impegno contro ogni forma di povert? ed esclusione e per l'affermazione della dignit? e dei diritti umani dimostrando cos? un impegno costante a favore delle popolazioni dei sud del mondo. I volontari premitati per questa edizione 2009 sono un giovane coppia di sposi, impegnati con l'Organismo Associato CISV, in Senegal I loro proprogetti, di turismo responsabile l'uno e di microfinanza l'altro, legati ad una strategia di co-sviluppo bastata sul coinvolgimento e il dialogo con le comunit? senegalesi in Italia. Il video, realizzato dal Segretariato sociale RAI, con FOCSIV, racconta l'esperienza dei due volontari.
13135DVDDVD 8Alberto&Chiara;Laura&MalandrinoDalle Alpi alle Ande. La pacifica rivolzione di Riccardo Giavarini. Volontario dell'anno 2011RAI Segretariato Sociale2011ita 1 DVD (ca. 15 min.) : color., son. cooperazione allo sviluppoBoliviaDocumentario realizzato in occasione del conferimento del Premio del Volontariato internazionale Focsiv 2011. Il volontario premiato si chiama Riccardo Giavarini ed è impegnato con l’Organismo, Socio FOCSIV, ProgettoMondo Mlal, nella città di La Paz in Bolivia. Cinquantaseienne bergamasco che quest’anno compirà 35 anni di impegno ininterrotto in America Latina, ha promosso la costruzione e seguito di persona l’avvio delle attività del primo carcere minorile della Bolivia, un Centro rieducativo per minori che prevede percorsi di riabilitazione e di formazione per favorire il reintegro dei giovani detenuti nella società e un loro reale percorso di cambiamento e crescita sociale e personale. Il Centro è stato inaugurato il 22 febbraio di quest’anno davanti alle massime autorità del Paese. Il video, realizzato da FOCSIV con Famiglia Cristiana e il segretariato Sociale RAI, è una fotografia dell'inensa esperienza di Riccardo, il quale ha fatto del volontariato internazionale una scelta di vita consapevole e definitiva.
13136MonografiaR 3/20UNFPA - United Nations Population FundLo stato della popolazione nel mondo 2011RomaAIDOSc2011itaIV, 124 p. : ill ; 27 x 21 cmrapporti annuali;dati stratistici;ambiente;migrazioni;societ?;salute;economiaCina;India;Mozambico;Nigeria;Etiopia;Egitto;Messico;Ex-Jugoslavia;Macedonia;FinlandiaIl rapporto fotografa Il mondo a 7 miliardi: le persone, le opportunità. - Un crescente numero di giovani, soprattutto in Asia, Africa, America Latina, davanti a un futuro incerto - Un costante invecchiamento della popolazione, soprattutto in Europa e America del Nord, ma non solo - Una sempre più intensa mobilità, ovunque, all’interno dei paesi, e tra paesi e continenti diversi
- Un costante espandersi delle città con costi e benefici, a cominciare dall’impatto ambientale - I primi 2 paesi "miliardari", Cina e India, le popolazioni ed economie che crescono al ritmo più vertiginoso. Il rapporto analizza l’evolversi della fecondità: se ovunque nel mondo ci si sta orientando verso famiglie più piccole, diversi sono i modi per consentire alle persone di scegliere davvero di avere il numero di figli che desidera, quando desidera, senza correre rischi per la salute. Cina, India, Mozambico, Nigeria, Etiopia, Egitto, Messico, Ex repubblica Jugoslava di Macedonia, Finlandia, sono i paesi su cui si concentra il rapporto per fare luce sulle sfide e sulle opportunità dell’essere 7 miliardi di persone, sempre più connesse, sempre più interdipendenti. Come assicurare un livello di vita dignitoso a ciascuno, salvaguardando le risorse del pianeta e riducendo le diseguaglianze – tra ricchi e poveri, tra donne e uomini, tra persone istruite e persone analfabete, tra chi ha accesso ai servizi sanitari e chi non ce l’ha – che non permettono ancora di cogliere appieno i benefici di questo immenso capitale umano? La parola chiave è pianificazione – dalla pianificazione familiare, alla pianificazione urbana, economica, ambientale – nel rispetto dei diritti e della libertà di scelta e in modo da costruire opportunità di partecipazione: per le donne, per i/le giovani ma anche per le persone anziane. È questa la posta in gioco – se si vuole preparare il mondo ad accogliere anche il prossimo miliardo di persone, atteso tra appena 13 anni – sulla quale l’UNFPA comincia a fare luce con questo rapporto.
13137DVDDVD 9Simone&AmendolaAlisya nel paese delle meraviglieRomaFilmalbatros2010ita1 DVD (ca. 38 min.) : color., son. cittadinanza;migrazioni;servizi;societ?ItaliaA Cinquina, periferia di Roma, vive una comunità del tutto simile alle banlieues parigine. Amendola racconta le storie e gli sguardi dei ragazzi dellle banlieues romane, i problemi, le speranze. Le voci dei protagonisti del film restituiscono un’immagine cruda, amara ed estremamente realistica di un paese che emargina e nasconde. La maggior parte delle famiglie che sono arrivate a Cinquina nell’arco degli ultimi dieci anni sono quasi tutte di origine straniera. Amendola dà voce ai ragazzi, molti dei quali rappresentano la seconda generazione, i figli degli immigrati, nati e cresciuti in Italia che però faticano ad ottenere la carta permanete di soggiorno e i documenti.
13138DVDDVD 10Giuseppe&PetruzzellisIndian FlowFerraraAplysia2011ita1 DVD (ca. 52 min.) : color., son. societ?;cultura;religione;antropologia;turismoIndiaIndian Flow è un documentario di viaggio attraverso lo scorrere di eventi ordinari e straordinari vissuti dalla gente comune in India. Un fluire dal quale emerge la ricchezza di un modo di pensare, agire ed esistere particolarmente suggestivo. La struttura è ad episodi: ad ogni luogo è associato un insieme di storie, episodi e riflessioni proprie di quella determinata tappa. Queste alcune delle “puntate”: * Risveglio a Varanasi: l'alba sul Gange, la città che si sveglia, la gente che va al fiume a lavarsi e fare il bucato, il problema dell'inquinamento, l'incontro con Pintu e i suoi racconti;* Una giornata ad Agra: dalla meta più turistica dell'India - il Taj Mahl - ad un'esplorazione dei piccoli, poverissimi villaggi che circondano Agra, il funerale di un santone che viene sepolto nel giardino di un tempio; l'incontro con il professor S Lal e le sue idee sulla religione; * Jaipur scorre: un tuffo nel caos di Jaipur, tra i bazar della città rosa, l'incontro con lo zingaro Okmar e le sue marionette, l'incontro con l'artista Rama Shankar, la gita al tempio delle scimmie; * Turisti: cosa succede se si sceglie di visitare l'India da turisti: un tassello di videoarte ricavato da immagini raccolte nella città deserta di Fatehpur Sikri; * Pushkar e il lago che non c'è più: i troppi alberghi cresciuti come funghi hanno avvelenato a morte il lago di Pushkar; in questo scenario avviene l'incontro con un Anup e Aloo Baba, e il pranzo in una capanna di nomadi in mezzo al deserto; * Kumbha Mela: gran finale ad Haridwar per il più grande raduno religioso al mondo, tra santoni asceti e santoni rockstar, camminando con il giovane Raj in mezzo a 16 milioni di pellegrini.
13139MonografiaMDGs 20UNESCAP -United Nations Economic and Social Commission for Asia and the Pacific;UNDP -United Nation Development Programme;ADB -Asian Development BankA future within reach 2008BankokUnited Nations20089789211205473eng77 p. : ill. ; 30 cmrapporti annuali;dati statisticiAsiaQuesta ? la terza pubblicazione di una serie di relazioni regionali sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio in Asia e nel Pacifico. Essa valuta le prospettive di raggiungimento degli obiettivi e i traguardi raggiunti rispetto ad essi, mettendo in evidenza le eventuali lacune e indicando come queste possono essere superate. Questo rapporto tenta di far luce su alcune domande difficili: Quanti persone della regione vivono in estrema povert?? Quanti sono i bambini che vanno a scuola? Quante donne muoiono al momento del parto? Il rapporto tenta inoltre di scrutare il futuro: quale sar? la situazione nel 2015 - la data prevista per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio?
13140Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGDiego&CiprianiGalassia senza dimora: prima i servizi, poi i voltiItalia Caritas A. XLIV, n. 10 (dic. 2011-gen. 2012), pp. 8-10rapporti annuali;dati statistici;servizi;societ?;politicaItaliaL'articolo presenta in sintesi i dati relativi alla prima fase di una ricerca sulla condizione delle persone senza dimora in Italia al 2011, promossa e co-finanziata da ministero del lavoro e delle politiche sociali, Istat, Federazione italiana organismi per le persone senza dimora (Fio.psd) e Caritas Italiana. La ricerca si ? proposta nella prima parte di indagare quantit? e qualit? dei servizi formali e informali, pubblici e privati, per le persone senza dimora; nella seconda parte, traccia i profili delle persone senza dimora presenti in Italia, stimando gli aspetti quantitativi del fenomeno e analizzando le dinamiche di utilizzo del territorio e dei servizi. I risultati della ricerca rappresentano un importante elemento di conoscenza della situazione delle persone senza dimora nel nostro paese, mettendo fine a un vuoto conoscitivo che si protraeva da decenni e offrendo elementi per capire se i servizi avviati rispondano in modo efficace e inclusivo a situazioni che nella realt? e nei territori si presentano diversificate, segnate sia dalla complessit? della povert? estrema.
13141Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGMatteo&AmigoniLa giungla deturpata e i suoi figli dispersiItalia Caritas A. XLIV, n. 10 (dic. 2011-gen. 2012), pp. 26-29ambiente;mercato;economia;agricolturaIndonesia;Borneo;MalesiaNel Kalimantan, Borneo indonesiano, il taglio intensivo della foresta tropicale impoverisce e sradica le comunit? native dayake. Le multinazionali vogliono terreni per agricoltura e biocombustibili. La societ? civile, con le Caritas, prova a reagire.
13142Spoglio di PeriodicoII Emeroteca ONGYvonne&BakiPetrolio o foresta? Yasuni, il futuro ? verdeItalia Caritas A. XLIV, n. 10 (dic. 2011-gen. 2012), pp. 31-34ambiente;mercato;economia;agricolturaEcuadorL'articolo informa sulla proposta internazionale innovativa del governo dell’Ecuador avanzata nel 2008, la “Iniziativa Yasuní ITT”. Infatti nel settembre 2008, l’Ecuador affermò la sua volontà di non estrarre il petrolio scoperto in una vasta zona amazzonica del Paese, ma soprattutto la sua determinazione a sviluppare un sistema capace di sostituire un’economia basata sullo sfruttamento dissennato delle risorse naturali con un’economia sostenibile, basata sulla produzione di energie rinnovabili. Per fare questo, chiese alla comunità internazionale un atto di corresponsabilità. Rinunciando a sfruttare il parco Yasuní nelle tre regioni interessate dal nuovo giacimento di petrolio ha chiesto alla comunità internazionale di investire nel progetto una somma pari alla metà dei profitti mancati, circa 3,5 miliardi di dollari statunitensi, sempre nell’arco di 13 anni. L’Italia rimette il debito
ORD./MFNTIPOLOGIACOLLOCAZIONEAUTORERESP. PERSONERESP. ENTITITOLOCITT?editoreANNOISBNLINGUADESCR. FISICALOCALIZZAZIONE ARTICOLODESCRITTORI generaliIndicaz. Geograf.ABSTRACT
13142Spoglio di PeriodicoIII CGiacomo&Costa Family 2012: rimettere le famiglie al centroAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 365-371politica;societ?;donne;demografiaItaliaAlla vigilia del VII Incontro mondiale delle famiglie (Milano, 30 maggio - 3 giugno 2012), una riflessione sulla necessit? di mettere al centro del dibattito politico e sociale le famiglie nella loro concretezza.
13143Spoglio di PeriodicoIII CRoberto&De Battistini Debito pubblico: tra aritmetica e politicaAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 374-385 politica;economiaItaliaL’Italia e altri Paesi europei sono sotto pressione da parte dei mercati finanziari. Il nodo è rappresentato dalla finanza pubblica: la necessità di risanarla, eliminando il deficit e procedendo verso una riduzione del rapporto tra debito pubblico e Prodotto interno lordo (PIL), si concretizza in dolorose manovre. Ma quali sono le dinamiche fondamentali che spiegano l’evoluzione del rapporto debito/PIL? E quali indicazioni se ne ricavano in materia di politica economica? L'autore cerca nell'articolo di rispondere a tali quesiti.
13144Spoglio di PeriodicoIII CMaurizio&AmbrosiniRifugiati: accoglienza all’italianaAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 386-396 immigrazione straniera;politica;legislazione;migrazioneItaliaL’accoglienza dei rifugiati e dei richiedenti asilo è un problema ricorrente per i Paesi europei e per il nostro Paese in particolare, dove manca anche una legge specifica in materia. Qual è l’approccio italiano alla questione? L’autore, dopo aver passato in rassegna le quattro politiche “tradizionali” con le quali si tende a risolvere la situazione dei rifugiati, suggerisce una soluzione alternativa, che riesca a coniugare l’accoglienza umanitaria con la proposta di percorsi di integrazione.
13145Spoglio di PeriodicoIII CAnna&SfardiniQuel che resta della politica “pop” Aggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 397-405 informazione e comunicazione;sociologia;politica;servizi;culturaL’attuale fase politica italiana, fatta di rigore e sobrietà, potrebbe far pensare che la comunicazione propria degli anni del berlusconismo, in cui la politica e l’intrattenimento hanno creato una particolare miscela espressiva, sia destinata a tramontare. I cittadini ricercano fonti informative garanti di obiettività, autorevolezza e credibilità. Ma quale relazione esiste tra politica, televisione e cittadini – sempre più considerati come spettatori? Quali sono i meccanismi di rappresentazione mediatica e le dinamiche di consumo dell’odierna politica spettacolo?
13146Spoglio di PeriodicoIII CGiorgio&CampaniniQuale voce per i laici nella Chiesa? Un bilancio a cinquant’anni dal ConcilioAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 406-416 storia;religione;societ?ItaliaCinquant’anni fa, l’11 ottobre 1962, a Roma, papa Giovanni XXIII apriva ufficialmente il Concilio Vaticano II. Aggiornamenti Sociali intende rendere testimonianza a un evento che ha segnato la storia della Chiesa, aprendo un dossier che investighi quanto del suo messaggio sia stato recepito e sia ancora oggi attuale. In questo primo contributo l’autore si interroga sul significato dell’essere laici oggi e su quanto, in effetti, l’ideale conciliare di una Chiesa-popolo di Dio si sia realizzato.
13147Spoglio di PeriodicoIII CStefano&Bittasi Mangiare e dar da mangiare Aggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 419-430 sociologia;religione;societ?Questo mese la rubrica «Bibbia aperta» si sposta tra le Mappe, per dare spazio a una riflessione più ampia e articolata su una azione che riguarda ciascun essere vivente ma che si arricchisce di significati simbolici nel caso dell’essere umano: nutrirsi e nutrire. Partendo dalle diverse descrizioni bibliche del mangiare, l’autore spiega come questa dinamica, attraverso le fasi del mangiare per se stessi, del mangiare insieme, del dar da mangiare e infine dell’offrire se stessi come cibo per la vita degli altri possa illuminare anche le relazioni umane nel loro vissuto più esplicitamente sociale.
13148Spoglio di PeriodicoIII CArcidiocesi di PalermoUna comune responsabilit? per PalermoAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 432-436 politica;societ?;serviziItalia;Sicilia;PalermoPalermo è risucchiata da una logica amministrativa emergenziale: la spesa per gli investimenti nell’ultimo anno è calata del 61 per cento e la disoccupazione giovanile è al 44 per cento. Di fronte a questo quadro, per la prima volta la Chiesa locale è intervenuta richiamando l’attenzione sulle condizioni di prostrazione della città, sull’inadeguatezza degli amministratori, sulla necessità di una politica di sviluppo. Una consultazione di tutte le realtà ecclesiali locali, avviata dall’arcivescovo di Palermo, card. Paolo Romeo, ha portato alla stesura del documento che qui viene pubblicato, approvato dal Consiglio presbiterale e dal Consiglio pastorale diocesano e presentato il 10 marzo 2012.
13149Spoglio di PeriodicoIII CEtienne&PerrotLiberalismoAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 440-444etica;economia;scienze sociali;storia;politicaL'autore, docente di etica economica nella Facoltà di Scienze sociali ed economiche dell’Institut Catholique di Parigi, intende spiegare attraverso una analisi storica il liberalismo come movimento storico e come ideologia, ponendo la questione chiave del rapporto tra la verità dell’uomo nella sua libertà, da un lato, e la giustizia sociale dall’altro.
13150Spoglio di PeriodicoIII CMartino&LivaConsiglio d'EuropaAggiornamenti sociali A. 63, n. 5 (mag. 2012), pp. 445-448diritto;politica;diritti umaniEuropaIn questo articolo l'autore intende spiegare che cosa ? l'organizzazione internazionale del Consiglio d'Europa ed il suo ruolo all'interno del "sistema CEDU (Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libert? fondamentali e Corte Europea dei Diritti dell'Uomo )". Nella parte finale dell'articolo l'a. si concentra sul sistema dele sentenze della Corte EDU e la loro esecuzione.
13151MonografiaD 208Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) Diritto, immigrazione e cittadinanzaMilanoFranco Angeli2005ita272 p. ; 21 cmlegislazione;politica;immigrazione straniera;cittadinanza;diritto;giustiziaEuropa;ItaliaNumero monografico della rivista "Diritto, immigrazione e cittadinanza", promossa da Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione (ASGI) e da Magistratura Democratica. La Rivista, uscita per la prima volta nel 1999, si propone come strumento di informazione e approfondimento, prevalentemente giuridico ma non solo, sui temi dell'immigrazione e dell'asilo e si rivolge a tutti i soggetti che operano nel settore. Le associazioni promotrici della Rivista ritengono che con l'attuale normativa sull'immigrazione e con la definizione di una normativa comunitaria europea in materia (prevista dal Trattato di Amsterdam) vi sia la necessit? di approfondire la conoscenza ed il dibattito sulle regole del diritto che presiedono al governo ed al controllo dei fenomeni migratori, nonch? di conoscere il loro sviluppo. Il numero della Rivista - di circa 256 pagine - ? suddiviso in cinque sezioni:
1) la prima, di dibattito su temi di attualit? sia nazionali che europei;
2) la seconda, dedicata alla rassegna della giurisprudenza europea, straniera ed italiana (suddivisa per temi), corredata da commenti;
3) la terza, dedicata all'osservatorio europeo (direttive, proposte di direttiva, comunicazioni, documenti, segnalazioni);
4) la quarta, dedicata all'osservatorio italiano (leggi, regolamenti, decreti ministeriali, circolari, segnalazioni, iniziative locali);
5) la quinta, dedicata alle recensioni ed ai materiali di ricerca, con indicazione dei siti internet di interesse in materia.
13152MonografiaMDGs 21United Nations Millennium Campaign -UNMC;United Nationa Development Programme -UNDP The MDGS through socio economic rights: Costitution Making and Implementation Handbook (Excerpt)BangkokUNMCc2009eng37 p. ; 21 cmobiettivi del millennio;diritti umaniQuesto manuale, prodotto congiuntamente dall'UNDP e la Campagna del Millennio dell’ONU nel 2009, si propone di colmare il divario tra i cittadini e le costituzioni dei paesi in via di sviluppo, utilizzando i Millennium Development Goals (MDGs) come punto di accesso al tema per garantire che i diritti fondamentali dei poveri e degli esclusi siano riconosciuti e rispettati.
Sono state identificate opzioni legali concrete e punti d’azione per proteggere e far rispettare la Costituzione e i diritti delle popolazioni marginalizzate e vulnerabili.
Il testo è concepito come uno strumento di tutela per i parlamentari, i legislatori e i gruppi di cittadini per promuovere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio come diritti umani nella Costituzione e rendere possibili processi di riforma costituzionale in contesti nazionali. La scrittura, il disegno e la modifica delle costituzioni offre un’importante occasione per sancire i diritti umani fondamentali di tutti i cittadini.
13153MonografiaMDGs 22United Nations&Office of the High Commissioner for Human RightsClaiming the Millennium Development Goals: a human rights approachGenevaONU20089789211541847eng52 p. ; 26 cmobiettivi del millennio;diritti umani;politicaLa presente pubblicazione illustra come ? strutturato un approccio ai diritti umani per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs), individuando i punti di accesso a livello di politiche, nonch? nell'ambito della programmazione a livello nazionale e di advocacy. Sono indicate illustrazioni pratiche, e sono suggeriti ulteriori indicatori per gli MDGs, in particolare come contributi a strategie settoriali e di monitoraggio e reporting. Il quadro analitico ha quattro elementi chiave: 1. Allineare gli obiettivi con i diritti umani attraverso l'armonizzazione degli MDGs e gli indicatori con standard dei diritti umani. Ci? include la garanzia che gli obiettivi e gli indicatori di effetti corrispondono ai diritti economici, sociali e culturali, che la parit? di genere sia integrata, e che gli sforzi siano adeguatamente diretti nei confronti di gruppi emarginati e svantaggiati. 2. Il quadro deve essere trasformativo, non tecnocratico, adottando un approccio basato sui diritti umani per l'empowerment e la partecipazione e fissazione di obiettivi, politiche e attuazione. Al fine di creare le condizioni per l'effettiva partecipazione e il buon governo, i diritti civili e politici devono essere effettivamente rispettati. 3. Considerare i diritti e le decisioni di allocazione delle risorse prioritari nelle scelte politiche all'interno di un quadro dei diritti umani
4. Sostenere gli MDGs garantendo i diritti esecutivi, i meccanismi di responsabilit? e le strategie sostenibili. L'insieme dei diritti umani offre un quadro obiettivo e completo per l'empowerment legale e la responsabilit?, per contribuire a garantire che gli MDGs non solo siano raggiunti ma che i risultati siano sostenuti dopo il 2015.
13154MonografiaMDGs 23European NGO Confederation for Relief and Development -CONCORD;AidWatchPenalty against povertyBruxellesCONCORD2010eng50 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;diritti umani;politica;economia;rapporti annuali;dati statisticiEuropaIl rapporto annuale AidWatch: “Rigore contro la Povertà: un maggiore e migliore aiuto europeo può mandare a segno più Obiettivi del Millennio” mostra come le percentuali sull’aiuto allo sviluppo europeo riportate nelle statistiche internazionali continuino a diminuire rispetto agli anni precedenti. L’Unione Europea rappresenta il 50 per cento dell’aiuto globale e ha la responsabilità di fare tutto il possibile per riportare la questione del raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio all’attenzione della comunità internazionale. Nello speciale vengono esposte una serie di raccomandazioni ai paesi dell’Unione Europea, analizzando caso per caso la performance dei Paesi UE in tema di aiuti. L’Italia è uno dei paesi membri che non ha raggiunto l’obiettivo europeo per l’aiuto allo sviluppo previsto per il 2010. Nel luglio del 2009 la cooperazione allo sviluppo ha approvato il piano nazionale per l’efficacia dell’aiuto, elaborato durante sei mesi con il concorso attivo della società civile. Il documento prevede ventisei azioni di riforma e semplificazione gestionale del Ministero degli Affari Esteri per allinearsi al consenso internazionale sull’efficacia dell’aiuto.
13155MonografiaM 228Organisation for Economic Co-Operation and Development&Development Assistance Committee -OECD DACPeer Review ItalyParigiOECDc2009eng126 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;politica;economia;rapporti annuali;dati statistici;cooperazione allo sviluppoItaliaPeer Review dell’OCSE-DAC per l'Italia, è una periodica indagini sui progressi fatti nella Cooperazione allo Sviluppo dai paesi membri del DAC (Development Assistance Committee) che l’OECD -Organisation for Economic Co-Operation and Development conduce. La Peer Review DAC del 2009, valutando i progressi fatti dalla cooperazione italiana nel realizzare le sedici raccomandazioni formulate nel 2004, riconosce che soprattutto nel 2008 solo la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, ha iniziato la messa in opera di alcune delle raccomandazioni che potevano essere realizzate con riforme interne all’amministrazione. In particolare il DAC indica tra i miglioramenti: l’individuazione di Paesi prioritari, la deconcentrazione verso le Ambasciate e le Unità tecniche locali nella formulazione ed implementazione degli interventi e nell’avvio di un dialogo strutturato con le ONG sul tema dell’Efficacia dell’Aiuto. Il DAC conclude che la maggior parte delle raccomandazioni del 2004 non è stata realizzata e chiede all’Italia di riaffermare con forza l’impegno della leadership politica a riformare l’assetto legislativo, finanziando adeguatamente una affidabile strategia di cooperazione orientata al conseguimento dei risultati. Il DAC rende ufficiale che l’Italia mancherà di molto l’obiettivo finanziario europeo per il 2010 riguardo alle risorse destinate allo sviluppo (0,15 per cento dell’APS in relazione al PIL) e, più grave, sarà tra i Paesi responsabili del mancato raggiungimento dell’obiettivo di tutta l’Unione Europea che aveva promesso di destinare all’aiuto lo 0,56 per cento del PIL dell’Europa dei 15 membri. La Peer Review ribadisce la validità delle 16 raccomandazioni del 2004 a cui aggiunge le nuove 19 raccomandazioni; secondo il DAC, solo così l’Italia potrà riportare la sua cooperazione allo sviluppo in Europa ed in linea con le best practices dei paesi OCSE.
13156MonografiaM 229ActionAid;Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile&Sezione Politiche per l'Empowerment delle Donne -CIRPS-SpedLa dimensione di genere nella cooperazione allo sviluppo[S.l.][s.n.][2008]ita56 p. ; 30 cmdonne;cooperazione allo sviluppo;politica;discriminazione;genereItaliaQuesto volume presenta i risultati di una ricerca realizzata da ActionAid e CIRPS sulla cooperazione allo sviluppo italiana e la questione della dimensione di genere. Può essere efficace una cooperazione allo sviluppo che non lavora per cambiare le condizioni di discriminazione ed esclusione di donne e ragazze nel mondo? Quanto sono sostenibili interventi pubblici e privati di lotta alla povertà che non includono autentiche e coraggiose politiche di genere? Istituzioni e società civile in dialogo per assumere l’empowerment delle donne come responsabilità condivisa e obiettivo prioritario di azione comune. La prima fase della ricerca è stata l’analisi di materiale d’archivio, la consultazione di documentazione on-line, l’interlocuzione tramite colloqui e questionari con persone e organizzazioni su politiche e pratiche di cooperazione orientate alla “parità di genere e empowerment delle donne”. Un secondo passo è consistito nella lettura analitica delle politiche della principale istituzione della cooperazione governativa italiana – il Ministero degli Affari Esteri nella Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo – al fine di comprendere in che modo le istanze di genere sono state assunte da leggi e regolamenti e in che misura hanno dato luogo a pratiche specifiche in seno alla stessa Direzione Generale. A completamento di questa fotografia è stato indagato il panorama nazionale della società civile per sapere chi, tra gli attori non governativi, includesse la dimensione di genere nel suo fare cooperazione. Sono state trovati elementi utili al dibattito, ma anche vuoti, latitanze, incoerenze tra dichiarazioni e attuazione. A partire dalle molte domande che sono scaturite da entrambe le analisi sono state interpellate alcune delle ONG e associazioni femminili e femministe impegnate sulle tematiche di genere per condividere con loro le prime formulazioni di ipotesi, perplessità e punti critici.
13157MonografiaB 316Centro Studi EmigrazioneStudi Emigrazione. Le migrazioni qualificate dall'Europa dell'Est verso l'ItaliaRomaCentro Studi Emigrazione2010ita768 p. ; 21 cmlavoro;immigrazione straniera;migrazioneItalia;Europa orientaleNumero monografico della Rivista “Studi Emigrazione” incentrato su: “Le migrazioni qualificate dall’Europa dell’Est verso l’Italia”. La pubblicazione riporta i risultati un’indagine sull’inserimento lavorativo delle immigrazioni qualificate provenienti dai Paesi dell’Est Europeo, svolta dall’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPS-CNR), nell’ambito di un Progetto del Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali-Ires Piemonte. L’obiettivo del lavoro è stato quello di studiare la collocazione di questi migranti nel tessuto produttivo e sociale italiano, con particolare attenzione al corretto utilizzo delle loro competenze, ai problemi connessi con il riconoscimento del titolo di studio e all’accesso alle professioni. Sono stati qui raccolti saggi che riguardano un confronto tra i modelli interpretativi proposti da diversi autori e le politiche di accoglienza adottate dalle diverse nazioni riguardo alle migrazioni qualificate, un approfondimento sui problemi del riconoscimento nel paese d’arrivo dei titoli di studio ottenuti dagli immigrati in patria ed i risultati di una Indagine pilota (con il sistema CAWI) rivolta ai cittadini dei Paesi dell’Est europeo ad alta qualificazione residenti in Italia. Seguono diversi articoli che espongono i risultati di oltre duecento interviste in profondità condotte a Torino e a Roma.
13158MonografiaMDGs 24United Nations Millennium Campaign -UNMCSeal a just deal[S.l.][UNMC][2010]eng[8] p. : ill. ; 30 cmobiettivi del millennio;ambienteBreve pubblicazione della Campagna del Millennio ONU per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Il testo si concentra sull'Obiettivo 7, garantire la sostenibilit? ambientale, e sugi impatti dei cambiamenti climatici i quali minacciano il raggiungimento dell'obiettivo. Il testo affronta il collegamento tra tutela ambientale e riduzione della povert? attraverso lo sviluppo sostenibile.
13159MonografiaM 230European NGO Confederation for Relief and Development -CONCORDNo time to waste: european governments behind schedule on aid quantity and qualityBruxellesCONCORD2008eng48 p. ; 30 cmobiettivi del millennio;diritti umani;politica;economia;rapporti annuali;dati statisticiEuropaQuesto rapporto fornisce il punto di vista delle ONG provenienti da tutta l'Unione europea sulle performance del loro governo e della regione sull’aiuto allo sviluppo. Il loro verdetto è chiaro - l'Unione non riesce a mantenere le sue promesse e il tempo sta per scadere. Se il 2008 - un anno di aumento degli aiuti e di vertici sul finanziamento allo sviluppo - non vede una ripresa in grande dei livelli di aiuti veri, allora potrebbe essere troppo tardi. Le 1.600 ONG europee rappresentate da CONCORD esigono che i governi europei rispettino gli impegni assunti sul tema degli aiuti per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio (MDGs).