Titolo_DEBTitolo_aTitolo_bTitolo_cTitolo_dTitolo_eEdizione_DEBEdizione_aEdizione_bEdizione_dEdizione_fEdizione_gNumerazioneEditore_distributore_DEB/0Editore_distributore_a/0Editore_distributore_c/0Editore_distributore_d/0Editore_distributore_e/0Editore_distributore_g/0Editore_distributore_h/0Descrizione_fisica_DEBDescrizione_fisica_aDescrizione_fisica_cDescrizione_fisica_dDescrizione_fisica_eFormulazione_serie_DEB/0Formulazione_serie_a/0Formulazione_serie_b/0Formulazione_serie_e/0Formulazione_serie_f/0Formulazione_serie_r/0Formulazione_serie_h/0Formulazione_serie_i/0Formulazione_serie_v/0Formulazione_serie_x/0Note/0Note/1Note/2Intestazione_principale_DEBIntestazione_principale_aIntestazione_principale_bIntestazione_principale_xIntestazione_principale_dIntestazione_principale_cIntestazione_principale_fResponsabilità_persone_DEB/0Responsabilità_persone_z/0Responsabilità_persone_a/0Responsabilità_persone_b/0Responsabilità_persone_x/0Responsabilità_persone_d/0Responsabilità_persone_c/0Responsabilità_persone_f/0Responsabilità_enti_DEB/0Responsabilità_enti_z/0Responsabilità_enti_a/0Responsabilità_enti_c/0Responsabilità_enti_q/0Responsabilità_enti_b/0Responsabilità_enti_x/0Responsabilità_enti_y/0Responsabilità_enti_d/0Responsabilità_enti_e/0Responsabilità_enti_f/0Lingua_di_pubblicazione/0Paese_di_pubblicazioneTipologia_utenteRCE_DEBRCE_bRCE_kRCE_vRCE_nRCE_aRCE_fRCE_mRCE_pRCE_cCollocazioneStato_di_registrazioneCatalogatore_e_o_operatoreData_di_registrazioneNumero_periodico_ws_sdocNumero_periodico_ws_spoTipo_del_documentoIndice_della_classificazioneConsistenza_collezione/0DescrittoriCodice_Edit_Distr_ws_sdocCodice_Edit_Distr_ws_forniRagione_socialeCodice_ISBNCodice_fiscalePartita_IVAIndirizzoCAPCittàProvinciaTelefonoFaxConto_corrente_postaleConto_corrente_bancarioCasella_postale_MFNISSNNote/3Responsabilità_enti_DEB/1Responsabilità_enti_z/1Responsabilità_enti_a/1Responsabilità_enti_c/1Responsabilità_enti_q/1Responsabilità_enti_b/1Responsabilità_enti_x/1Responsabilità_enti_y/1Responsabilità_enti_d/1Responsabilità_enti_e/1Responsabilità_enti_f/1Note/4Editore_distributore_DEB/1Editore_distributore_a/1Editore_distributore_c/1Editore_distributore_d/1Editore_distributore_e/1Editore_distributore_g/1Editore_distributore_h/1Responsabilità_persone_DEB/1Responsabilità_persone_z/1Responsabilità_persone_a/1Responsabilità_persone_b/1Responsabilità_persone_x/1Responsabilità_persone_d/1Responsabilità_persone_c/1Responsabilità_persone_f/1Formulazione_serie_DEB/1Formulazione_serie_a/1Formulazione_serie_b/1Formulazione_serie_e/1Formulazione_serie_f/1Formulazione_serie_r/1Formulazione_serie_h/1Formulazione_serie_i/1Formulazione_serie_v/1Formulazione_serie_x/1Responsabilità_persone_DEB/2Responsabilità_persone_z/2Responsabilità_persone_a/2Responsabilità_persone_b/2Responsabilità_persone_x/2Responsabilità_persone_d/2Responsabilità_persone_c/2Responsabilità_persone_f/2Lingua_di_pubblicazione/1Abstract/0Localizzazione_articolo/0Descrittori_specificiLingua_di_pubblicazione/2Lingua_di_pubblicazione/3Responsabilità_enti_DEB/2Responsabilità_enti_z/2Responsabilità_enti_a/2Responsabilità_enti_c/2Responsabilità_enti_q/2Responsabilità_enti_b/2Responsabilità_enti_x/2Responsabilità_enti_y/2Responsabilità_enti_d/2Responsabilità_enti_e/2Responsabilità_enti_f/2Responsabilità_enti_DEB/3Responsabilità_enti_z/3Responsabilità_enti_a/3Responsabilità_enti_c/3Responsabilità_enti_q/3Responsabilità_enti_b/3Responsabilità_enti_x/3Responsabilità_enti_y/3Responsabilità_enti_d/3Responsabilità_enti_e/3Responsabilità_enti_f/3Responsabilità_persone_DEB/3Responsabilità_persone_z/3Responsabilità_persone_a/3Responsabilità_persone_b/3Responsabilità_persone_x/3Responsabilità_persone_d/3Responsabilità_persone_c/3Responsabilità_persone_f/3Responsabilità_persone_DEB/4Responsabilità_persone_z/4Responsabilità_persone_a/4Responsabilità_persone_b/4Responsabilità_persone_x/4Responsabilità_persone_d/4Responsabilità_persone_c/4Responsabilità_persone_f/4Abstract/1Consistenza_collezione/1Consistenza_collezione/2Consistenza_collezione/3Consistenza_collezione/4Responsabilità_enti_DEB/4Responsabilità_enti_DEB/5Responsabilità_enti_z/4Responsabilità_enti_z/5Responsabilità_enti_a/4Responsabilità_enti_a/5Responsabilità_enti_c/4Responsabilità_enti_c/5Responsabilità_enti_q/4Responsabilità_enti_q/5Responsabilità_enti_b/4Responsabilità_enti_b/5Responsabilità_enti_x/4Responsabilità_enti_x/5Responsabilità_enti_y/4Responsabilità_enti_y/5Responsabilità_enti_d/4Responsabilità_enti_d/5Responsabilità_enti_e/4Responsabilità_enti_e/5Responsabilità_enti_f/4Responsabilità_enti_f/5Responsabilità_persone_DEB/5Responsabilità_persone_DEB/6Responsabilità_persone_DEB/7Responsabilità_persone_DEB/8Responsabilità_persone_z/5Responsabilità_persone_z/6Responsabilità_persone_z/7Responsabilità_persone_z/8Responsabilità_persone_a/5Responsabilità_persone_a/6Responsabilità_persone_a/7Responsabilità_persone_a/8Responsabilità_persone_b/5Responsabilità_persone_b/6Responsabilità_persone_b/7Responsabilità_persone_b/8Responsabilità_persone_x/5Responsabilità_persone_x/6Responsabilità_persone_x/7Responsabilità_persone_x/8Responsabilità_persone_d/5Responsabilità_persone_d/6Responsabilità_persone_d/7Responsabilità_persone_d/8Responsabilità_persone_c/5Responsabilità_persone_c/6Responsabilità_persone_c/7Responsabilità_persone_c/8Responsabilità_persone_f/5Responsabilità_persone_f/6Responsabilità_persone_f/7Responsabilità_persone_f/8Responsabilità_persone_DEB/9Responsabilità_persone_DEB/10Responsabilità_persone_z/9Responsabilità_persone_z/10Responsabilità_persone_a/9Responsabilità_persone_a/10Responsabilità_persone_b/9Responsabilità_persone_b/10Responsabilità_persone_x/9Responsabilità_persone_x/10Responsabilità_persone_d/9Responsabilità_persone_d/10Responsabilità_persone_c/9Responsabilità_persone_c/10Responsabilità_persone_f/9Responsabilità_persone_f/10Localizzazione_articolo/1Responsabilità_persone_DEB/11Responsabilità_persone_z/11Responsabilità_persone_a/11Responsabilità_persone_b/11Responsabilità_persone_x/11Responsabilità_persone_d/11Responsabilità_persone_c/11Responsabilità_persone_f/11Responsabilità_persone_DEB/12Responsabilità_persone_DEB/13Responsabilità_persone_z/12Responsabilità_persone_z/13Responsabilità_persone_a/12Responsabilità_persone_a/13Responsabilità_persone_b/12Responsabilità_persone_b/13Responsabilità_persone_x/12Responsabilità_persone_x/13Responsabilità_persone_d/12Responsabilità_persone_d/13Responsabilità_persone_c/12Responsabilità_persone_c/13Responsabilità_persone_f/12Responsabilità_persone_f/13Responsabilità_persone_DEB/14Responsabilità_persone_DEB/15Responsabilità_persone_DEB/16Responsabilità_persone_DEB/17Responsabilità_persone_z/14Responsabilità_persone_z/15Responsabilità_persone_z/16Responsabilità_persone_z/17Responsabilità_persone_a/14Responsabilità_persone_a/15Responsabilità_persone_a/16Responsabilità_persone_a/17Responsabilità_persone_b/14Responsabilità_persone_b/15Responsabilità_persone_b/16Responsabilità_persone_b/17Responsabilità_persone_x/14Responsabilità_persone_x/15Responsabilità_persone_x/16Responsabilità_persone_x/17Responsabilità_persone_d/14Responsabilità_persone_d/15Responsabilità_persone_d/16Responsabilità_persone_d/17Responsabilità_persone_c/14Responsabilità_persone_c/15Responsabilità_persone_c/16Responsabilità_persone_c/17Responsabilità_persone_f/14Responsabilità_persone_f/15Responsabilità_persone_f/16Responsabilità_persone_f/17
Alai. El FSM en CaracasLeonOsvaldoTamayoEduardoSpaECSIII - A00321aaglobalizzazione neoliberismo Forum sociale mondiale Venezuela società movimenti sviluppo giustizia rapporti Nord-Sud integrazione diritti umani minoranze sovranità alimentare riforma agraria diversità educazione imprese sindacati7462La sesta edizione del Forum Sociale Mondiale, nel 2006, è stata "policentrica" e si è realizzata in tre diverse tappe: Mali (Africa), Venezuela (America latina) e Pakistan (Asia). L'ampio servizio si concentra sul forum celebrato a Caracas e presenta i temi più importanti che sono stati dibattuti. L'assemblea dei Movimenti sociali si è comunque confermata, anche in questa edizione, uno spazio di confluenza di un insieme di attori sociali diversi che hanno fatto appello alla mobilitazione mondiale per annullare il debito estero, contro il libero mercato, contro la guerra e ogni forma di violenza. La rivista, in tutta la seconda parte, commenta il significato del Forum Sociale mondiale e ne prospetta il futuro, analizzando anche i rapporti che esso ha con il potere e la politica in generale.A.XXX, n.404-405 (feb. <2006>), p.17-40militarizzazione terrorismo
Testimonianze. Amartya Sen e le "questioni di genere"CostabileLiliaItaITAIII - A03060aagenere economia indipendenza empowerment disuguaglianza sviluppo libertà diritti umani famiglia cooperazione7000Nello studio del grande economista indiano Amartya Sen la questione di genere diventa centrale. Secondo lui, il rafforzamento dell'indipendenza delle donne è la condizione indispensabile per rimediare alle disuguaglianze di genere e alle loro drammatiche conseguenze, così da ampliare la sfera delle libertà sostanziali per l'umanità nel suo complesso.A.XLVII, n.1 (433) (gen.-feb. <2004>), p.11-23scienza economica
Testimonianze. 2004: un anno, molti anniversariSaccardiSeverinoItaITAIII - A03060aastoria memoria totalitarismo democrazia diritti7001Il 2004 è l'anno in cui ricorrono vari anniversari: centenario della nascita di La Pira, liberazione di Firenze, scomparsa di Berlinguer, vicende legate ai regimi totalitaristi e quelle legate alla lotta per la giustizia e la libertà: tutti questi anniversari sono un'occasione per rileggere criticamente la storia del "secolo breve" e per ricercare indicazioni per la costruzione di strategie per un futuro diverso ricorrendo alla memoria.A.XLVII, n.1 (433) (gen.-feb. <2004>), p.5-10ambivalenza
Testimonianze. Culture e religioni. Baha Taher, Ernesto Balducci e il conflitto delle civiltà. L'abstract riunisce 4 articoli della sezioneCasiniLorenzoManciniRobertoItaITAIII - A03060aaideologia storia Chiesa globalizzazione fede politica diritti umani linguaggio7002BarzantiRobertoBalducciErnestoGli insegnamenti di Ernesto Balducci e il suo messaggio di speranza della possibilità di un mondo inedito, o di Baha Taher e della sua "comunità umana", dovrebbero essere presi come riferimento di fronte alle interpretazioni ideologiche e pericolose della fine della storia o dello scontro tra civiltà. Mancini, analizzando il pensiero di Balducci sulla Chiesa e la sua riflessione ecclesiologica, affronta il tema nel contesto della nuova era della globalizzazione. Ne emergono due visioni diverse della Chiesa: una è quella che non vede un suo futuro; l'altra vede una Chiesa che annientata, rinasce in maniera del tutto diversa. Balducci sapeva parlare alle coscienze, come dimostra la sua meditazione sulla lettera 273 di Santa Caterina, dove sottolinea la capacità della santa di parlare un linguaggio assoluto e universale che bisogna però saper leggere, superando i rischi dell'ambiguità della profezia. Balducci stesso dichiarava che l'importante è dare la propria vita e affidarsi a Dio: vivere dentro l'amore di Dio è vivere con gioia. Questo è il messaggio che egli riscopre nell'esempio di santa Caterina da Siena.A.XLVII, n.1 (433) (gen.-feb. <2004>), p.24-41Caterina da Siena
Testimonianze. Polis. Politica e movimenti: dove va il centrosinistra?. L'abstract fa riferimento all'intera sezioneSaccardiSeverinoChitiVanninoItaITAIII - A03060aapolitica partiti Italia unità centrosinistra demagogia movimenti società riforma7003PistelliLapoRizzoMarcoIl centrosinistra italiano, aggregato intorno alla lista "Uniti nell'Ulivo" rappresenta una novità nel panorama della politica europea e potrebbe diventare il ponte per un cambiamento di direzione politica al governo dell'Italia. Dal 2001, infatti, dopo la sconfitta alle politiche, il centrosinistra ha iniziato a percorrere la strada unitaria, l'unica che può venire incontro alle richieste di una società delusa dal populismo e tradita dalla demagogia dell'antipolitica. Il capogruppo alla Camera dei Comunisti italiani - Marco Rizzo - mette in guardia circa il processo di riaggregazione interno al centrosinistra che, secondo lui, porterebbe alla costituzione di due aree politiche: una riformista-moderata o cultura di governo, l'altra radicale, limitata ad esprimere gli umori della piazza. Per Striano, la società italiana sta attraversando una difficile trasformazione: da una parte, il distacco dal ceto politico, dall'altra l'affermazione di movimenti e dell'associazionismo, anche se fino ad oggi nessuna riforma c'è stata né sul fronte dei partiti, né su quello della società civile organizzata.A.XLVII, n. 1 (433) (gen.-feb. <2004>), p.42-59politica italianaVincenzo
Testimonianze. Uomo planetario. L'enigma Russia. L'abstract si riferisce all'intera sezione.CariaRaimondoSegattiErmisItaITAIII - A03060aapolitica Russia democrazia despotismo neoimperialismo povertà società Chiesa immigrazione terrorismo Cecenia conflitto potere UE USA riforma costituzione storia popolazione7004SaccardiSeverinoSinattiPietroCon l'avvento di Putin alla presidenza russa, la politica estera del paese oscilla verso un irrigidimento e si consolida il potere centrale: si sta scivolando verso il neoimperialismo. Nonostante i disagi patiti dalla popolazione, l'impoverimento generale e la perdita di molte garanzie sociali, il paese sta uscendo da uno stato di subalternità nello scenario mondiale e qualcosa sta cambiando anche all'interno delle Chiese. Tra immigrazione, povertà, squilibri sociali, forme illiberali e terrorismo, la Russia va verso la riconferma di Putin che però dovrà fare i conti con la potente oligarchia interna e i condizionamenti dell'Unione Europea e degli Stati Uniti. Egli sembra oscillare tra pericolosi modelli del passato russo (Stalin, Stolypin, Pietro il Grande) ma solo se abbandoni tali modelli riuscirà ad affrontare i veri problemi del suo paese. Questa tendenza è dimostrata dalla sua riforma costituzionale del 2000, improntata ad un centralismo neo-sovietico con il ridimensionamento dei poteri dei governi regionali e dei presidenti delle repubbliche interne a favore del potere centrale. L'articolo di Carpi è un viaggio, infine, nel Bassopiano sarmatico, in città e luoghi ricchi di storia, dove emerge la mescolanza di razze e tradizioni che hanno dato vita alla Russia moderna: slavi cristiani, ugro finni animisti, tartari musulmani, calmucchi buddisti e Khazari di origine giudaica.A.XLVII, n.1 (433) (gen.-feb. <2004>), p.60-110politica internazionale gestione del potereMartiniMauroSalviSergioCarpiGuido
Testimonianze. Le squadre dell'East Side e la Gorgone terroristaSaccardiSeverinoItaITAIII - A03060aaglobalizzazione terrorismo politica convivenza democrazia cultura fondamentalismo multietnicità società7005Saccardi riporta le analisi sulle origini del terrore globale che minaccia la convivenza tra i popoli: sono analisi complementari ma fanno riflettere sui guasti prodotti dalla volontà di imporre la democrazia che invece deve nascere in loco, da processi reali e rapportandosi alla relatività delle culture. Il fondamentalismo armato è figlio più del totalitarismo del Novecento che della tradizione dell'islam e può essere sconfitto laddove si afferma la normalità della compresenza delle culture nella città multietnica.A.XLVII, n.2 (434) (mar.-apr. <2004>), p.5-11totalitarismi
Testimonianze. Religione del figlio e religione della madre?StellaRosettaItaITAIII - A03060aareligione cristianesimo cultura7006Come si può guardare al mistero della vita e dell'incarnazione di Dio tra gli uomini? L'articolo ci offre spunti di riflessione per ripensare a come la religione cristiana possa essere concepita e vissuta al giorno d'oggi e come il rapporto con essa sia una parte indissolubile nella vita di molti di noi.A.XLVII, n.2 (434) (mar.-apr. <2004>), p.12-20
Testimonianze. Polis. Caso Italia: un Paese a rischio di declino?. L'abstract fa riferimento a tutta la sezione.MonastaAttilioDella PergolaGiulianoItaITAIII - A03060aaItalia politica istituzioni integrazione Europa cultura UE società civile industria informazione nuove tecnologie welfare economia povertà sviluppo umano ottica di genere7007EpifaniGuglielmoSaccardiSeverinoL'Italia attraversa un periodo molto particolare, di crisi a livello istituzionale ed economico; grazie al processo di integrazione europea potrebbe però evolvere positivamente. Le ragioni della crisi, per Della Pergola, possono essere varie: il governo Berlusconi e le sue tendenze autocratiche, il ristretto ruolo del paese nella politica internazionale ed europea. Anche il sistema industriale non attraversa un periodo roseo e questo anche perché non riesce a far fronte alle nuove esigenze internazionali e ad adottare le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Se non si adottano misure di rilancio dell'intero sistema produttivo, siamo di fronte al declino. Per fortuna, sopravvivono delle buone pratiche a risollevare il morale: volontariato, solidarietà. Il sindacalista Epifani affronta il tema economico e lo stato del welfare in Italia. La globalizzazione pone problemi inediti al nostro paese: innovazione delle risorse umane, ricerca, apertura più convinta all'Europa. Magnier e Morisi conducono un'indagine sul livello di soddisfazione degli italiani dell'attuale situazione economica e del welfare: la risposta non è incoraggiante ed aumenta la povertà. Nella classifica dell'UNDP l'Italia è al 21 posto: sviluppo umano, standard di vita, povertà, ottica di genere e distribuzione dei tempi di lavoro fra uomini e donne.A.XLVII, n.2 (434) (mar.-apr. <2004>), p.21-68TreuTizianoGiuntiniAndreaVastaMagnierMorisiAddabboAnnickMassimoTindara
Testimonianze. Uomo planetario. Rwanda: una paese senza speranza?SmussiGabrieleItaITAIII - A03060aaRuanda diritti umani genocidio profughi politica ONU rientro dei profughi rifugiati7008Dopo il genocidio del 1994, sul quale a tutt'oggi non si è fatta chiarezza, il Ruanda vive una situazione molto difficile e disperata per l'alto numeri di profughi, spesso costretti a ritornare nel paese e uccisi segretamente. Non godendo di un'adeguata protezione da parte dell'Alto Commissariato delle NU per i Rifugiati, i profughi sono costretti a cercare altrove gli aiuti per la propria causa.A.XLVII, n.2 (434) (mar.-apr. <2004>), p.70-79politica internazionale
Testimonianze. Uomo planetario. Kosovo: il ritorno dell'odioPapafavaFrancescoItaITAIII - A03060aaKosovo politica odio NATO conflitto autonomia minoranze7009Nel marzo 2004 è emersa in Kosovo l'insufficienza della politica attuale nei confronti dell'organizzazione del Kosovo, dove le forze NATO sono insufficienti e dove non si persegue una strategia efficace di autonomia e di rispetto delle minoranze.A.XLVII, n.2 (434) (mar.-apr. <2004>), p.80-86odio etnico
Testimonianze. Società civile. Terra futura. L'abstract si riferisce all'intera sezioneBassettiMaurizioMalucchiMaryItaITAIII - A03060aasviluppo sostenibile ambiente società bambini progetti sostenibilità economia mafia alimentari migranti Europa cittadinanza di residenza7010BezziFrancescoBalestriFrancescaLa mostra convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, nell'aprile 2004, "Terra Futura", è stato un tentativo di informazione e promozione di tutte le iniziative che già sperimentano e utilizzano modelli di relazioni e reti sociali, di consumo, di produzione, di finanza, di commercio sostenibili che potrebbero servire come modello di un'economia nuova, capace di garantire la salvaguardia dell'ambiente e la tutela dei diritti delle persone e dei popoli.A.XLVII, n.2 (434) (mar.-apr. <2004>), p.87-115buone praticheBenettolloTomMelandriGiovannaCiottiParisiFavarettoPrunetiLuigiCalogeroAlessandraGiulia
Testimonianze. Dalla caduta del Muro alla Costituzione europeaVettoriGiuseppeItaITAIII - A03060aapolitica costituzione europea istituzioni cittadinanza7011I 25 Stati dell'Unione Europea hanno messo a punto un trattato costituzionale: il presente articolo ne descrive gli aspetti frenanti e le spinte positive.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.7-13politica internazionale
Testimonianze. La Bibbia, libro dell'Europa del domaniMartiniCarlo MariaItaITAIII - A03060aapolitica Europa religione radici cristiane ecumenismo7012Se l'Europa vuole essere pronta ad affrontare le sfide del nuovo millennio, non deve rimuovere ma ritrovare le sue radici cristiane. Esse vanno trovate nelle Sacre Scritture che rappresentano il passato del continente Europa e che possono rappresentare anche il suo futuro.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.14-20
Testimonianze. Riflessioni bibliche all'alba del millennioCuginiPaoloItaITAIII - A03060aareligione testimonianza diritti umani sacre scritture7013Per capire meglio alcuni fatti del presente e capire alcune cose riguardo al futuro, ci offre degli spunti l'Apocalisse. L'attenzione alla persona, la celebrazione della vita, la testimonianza della fedeltà a Gesù, sono elementi tutti presenti in questo bellissimo Libro delle sacre scritture.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.21-29
Testimonianze. Gregory Bateson, un sapiente sistemico dal pensiero nomadeBeccastriniStefanoItaITAIII - A03060aascienze sociali ecologia sistemi scuola pedagogia7014Gregory Bateson, studioso eclettico e attivo in molte delle scienze sociali, è oggi ricordato soprattutto per la sua teoria dell'ecologia e dei sistemi. L'articolo rivisita alcuni concetti chiave del suo pensiero che rimane sottovalutato in ambito scolastico.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.30-43
Testimonianze. Polis. Per una "rivoluzione" della politicaSilianiSimoneItaITAIII - A03060aapolitica Italia elezioni riformismo democrazia società7015Le lezioni del giugno 2004 hanno evidenziato la crisi del berlusconismo per il centrodestra e del riformismo del centrosinistra, debole. L'articolo propone una riflessione sulla riforma della politica e sull'importanza di una democrazia critica, che sappia coniugare le spinte dal basso con la mediazione tra gli interessi.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.44-50
Testimonianze. Polis. Un "keynesiano" a Palazzo VecchioGiuntiniAndreaItaITAIII - A03060aapolitica Keynes economia assistenza sviluppo cattolicesimo7016La figura di Giorgio La Pira, un keynesiano convinto che fece sua la lezione del teorico da un'idea di assistenza ad una di piena occupazione, dando forma più precisa alla propia visione economica.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.51-58
Testimonianze. Uomo Planetario. 15 anni dopo il Muro. I. tra storia e futuro. L'abstract fa riferimento all'intera I sezione.SaccardiSeverinoFloresMarcelloItaITAIII - A03060aapolitica memoria comunismo democrazia Europa cultura globalizzazione guerra fredda identità partiti imperialismo responsabilità7017MancinaClaudiaLeonciniFrancesco15 anni dopo la caduta del muro di Berlino, una riflessione sul peso storico che tale evento ha comportato. Il crollo del muro e la fine della guerra fredda hanno portato ad un ribilanciamento delle forze internazionali, per costruire una nuova identità culturale in armonia coi tempi moderni. La sinistra europea tarda a realizzare che l'89 ha prodotto un mondo nuovo, a differenza degli USA dopo l'11 settembre sia pure all'insegna dell'unipolarismo conservatore. Coloro che scesero in piazza in quel tardo autunno non sognavano certo di tornare ad una condizione di subalternità e di miseria come pare stia succedendo. L'89 fu una grande occasione, ma mancata. Ecco allora le illusioni e le disillusioni ad est e ad ovest, le paure reciproche, la ricerca di identità nell'Europa che si unisce.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.59-108politica internazionaleRichterMelitaLuperiniRomanoRevelliMarco
Testimonianze. Uomo Planetario. 15 anni dopo il muro. II. Interviste. L'abstract è riferito all'intera II sezioneMatvejevicPredragSofriAdrianoItaITAIII - A03060aapolitica Europa democrazia globalizzazione partecipazione popoli7018Matvejevic ricorda le difficoltà che hanno comportato le transizioni nel mondo ex di quella che era definita "l'altra Europa" e ribadisce il valore della grande eredità del cosmopolitismo europeo per fare affermare una buona globalizzazione. Sofri afferma che il muro di Berlino sarebbe cominciato a crollare ben prima dell'89, per le crepe aperte dalle lotte dei dissidenti degli operai dell'est e per effetto della straordinaria partecipazione alla prima visita del Papa in Polonia. Il dopo-muro non ha tuttavia portato tanto una primavera dei popoli, quanto le tragedie delle guerre etniche.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.109-128politica internazionale
Testimonianze. Uomo Planetario. 15 anni dopo il Muro. III. Il mondo ex. L'abstract fa riferimento all'intera III sezioneBassettiMaurizioMosiRobertoItaITAIII - A03060aapolitica UE Lituania comunismo reale dialogo identità Solidarnosc solidarietà USA ex-URSS memoria storia7019RabiniEdiMartiniMauroGuardare la storia d'Europa dal suo margine orientale: con questa ottica si favorisce il dialogo fra le diverse tradizioni religiose e le differenti identità etnico-culturali della zona di appartenenza. Berlino offre la possibilità di ripercorrere in maniera storico-politica la fine del comunismo reale e la nuova Europa. Inizia poi un viaggio tra i paesi dell'ex blocco sovietico: la Lituania, entrata da poco a far parte dell'UE, la Polonia dove l'esperienza di Solidarnosc ha contribuito a demolire l'oppressione totalitaria, Ucraina, Lettonia, Ungheria - paesi che attestano la distinzione tra vecchia e nuova Europa.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.129-166politica internazionaleArgentieriFederigoCzyzewskiKrzysztof
Testimonianze. Uomo Planetario. 15 anni dopo il Muro. IV. Angolature. L'abstract si riferisce all'intera IV sezioneGentiloniFilippoNiccolaiLucioItaITAIII - A03060aaChiesa ateismo comunismo giustizia7020La Chiesa ha guardato al crollo del Muro e alla caduta del comunismo con grandi aspettative ma adesso è perplessa di fronte alle conseguenze inaspettate che esso ha portato con sé. Niccolai riporta le impressioni dei comunisti dell'Amiata, per i quali il crollo del comunismo reale ha urtato contro la visione dell'URSS che avevano. Rimane in loro il desiderio di un mondo diverso e più giusto.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.167-176
Testimonianze. Uomo Planetario. 15 anni dopo il Muro. V. Memoria. L'abstract è riferito all'intera V sezioneGoldkornWlodekLangerAlexItaITAIII - A03060aacittadinanza politica cultura organizzazione società cooperazione popolazioni7021La società polacca autorganizzatasi nelle forme di aiuto, premessa agli eventi del 1989, ritorna nel ricordo di Kuron, un forte critico del regime comunista sovietico. Lo scritto di Alex Langer ricorda quanto fosse grande nei giorni del crollo del muro l'istanza di una nuova ed ampia cooperazione paneuropea, capace di coinvolgere i popoli dell'ex-blocco orientale in maniera degna e paritaria.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.177-185politica internazionale
Testimonianze. Società civile. Ricordo di Tom Benetollo. L'abstract fa riferimento all'intera sezioneSaccardiSeverinoStrianoVincenzoItaITAIII - A03060aasocietà civile impegno solidarietà dialogo pace nonviolenza politica pacifismo7022BenetolloMartaScandalettiPaoloUn commosso ricordo di Tom Benetollo, presidente dell'ARCI, spirito libero e sempre attento all'autonomia del sociale, consapevole della centralità dei temi internazionali, della cultura della pace e della nonviolenza, esempio di passione civile e di disponibilità al dialogo.A.XLVII, n.3-4 (435-436) (mag.-ago. <2004>), p.186-204ArgentieriFederigoIoveneNuccio
Testimonianze. Bush 2: tentativi di letturaSilianiSimoneItaITAIII - A03060aapolitica USA elezioni partiti sistema elettorale estremismo7023La riconferma di George Bush alla guida degli USA per altri 4 anni sottolinea segni sia di discontinuità che di continuità per il futuro. Dai primi provvedimenti adottati pare che si stia andando verso l'accentuazione di un indirizzo politico di estrema destra.A.XLVII, n.5 (437) (set.-ott. <2004>), p.5-9politica internazionale
Testimonianze. Polis. Cattolici e politica: la trama e l'ordito della telaScagliosoCosimoItaITAIII - A03060aapolitica cattolicesimo presenza partecipazione neoliberismo riformismo solidarietà Italia impegno democrazia7024La 44esima settimana sociale dei cattolici italiani che si è svolta a Bologna ha evidenziato l'avvio di un processo teso a costruire una rinnovata presenza politica dei cattolici in Italia, che contrasti il neoliberismo in nome di un rinnovato riformismo solidale. Un check-up della democrazia, come partecipazione dei cittadini alle scelte politiche e garanzia ai governati della possibilità di eleggere e controllare i propri governanti.A.XLVII, n.5 (437) (set.-ott. <2004>), p.21-26
Testimonianze. Uomo Planetario. Fondamentalismi. L'abstract fa riferimento all'intera sezioneSaccardiSeverinoBigalliAndreaItaITAIII - A03060aafondamentalismo integralismo islamismo ideologia religione diritti umani democrazia diritti delle donne laicità cristianesimo ebraismo nazionalismo Algeria violenza globalizzazione terrorismo ONU USA economia estremismo7025JacopozziAlfredoCheccucciAlessandroE' storicamente esistita ed esiste una pluralità di integrismi e fondamentalismi: una trilogia di libri, scritti da autori islamici, aiuta a capire il controverso rapporto fra islam e democrazia e la cruciale questione dei diritti della donna. L'Occidente, sostiene Bigalli, deve rimanere fedele alla sua realtà di matrice laica e cristiana e la pratica dei diritti umani è la migliore strada che possa ridimensionare i fondamentalismi. Sul significato della parola fondamentalismo, Checcucci offre una serie di puntualizzazioni. Quali sono i processi psicologici legati ad atteggiamenti fondamentalisti, dalla sottomissione all'autorità alla lotta tra istinto di vita e istinto di morte alla mentalità del ghetto (Ventura). Varie religioni hanno atteggiamenti fondamentalisti: dell'ebraismo ci parla Della Pergola, dell'islamismo e del caso Algeria Ardesi, del fondamentalismo dell'economia neoliberale ci parla Giuntini. Sgrena fa una retrospettiva partendo dal caso Algeria e sui germi che lì si sono manifestati fino all'Iraq e Afghanistan, dove la guerra ha paradossalmente permesso l'insediamento di un terrorismo in cui le motivazioni politico-ideologiche contano più dell'identità religiosa. L'attuale sfida terroristica lanciata all'Occidente rappresenta al tempo stesso la crisi dell'islamismo della riforma, ma anche lo specchio del disordine mondiale di cui l'occidente è protagonista e responsabile. Il fondamentalismo come caratteristica di tutte le religioni monoteistiche è al centro dell'articolo di Ragionieri.A.XLVII, n.5 (437) (ott.-nov. <2004>), p.27-118politica internazionaleVenturaSandroDella PergolaGiulianoPaceArdesiSgrenaZarmandiliEnzoLucianoGiulianaBijanBellitiRagionieriDanielaRodolfoFlorioGiuseppeGiuntiniJabareenAndreaFeras
Testimonianze. Società civile. Crisi della politica e ruolo della società civile: 4 cartoline sulle "liste civiche"SpiniAndreaItaITAIII - A03060aapolitica elezioni partiti democrazia buone pratiche esercizio di cittadinanza7026Il proliferare delle liste civiche nelle elezioni amministrative si può spiegare con l'esigenza di consolidare le buone pratiche della democrazia, spesso disattese dalle forze politiche tradizionali.A.XLVII, n.5 (437) (ott.-nov. <2004>), p.119-123
Testimonianze. Quel che non successe a Camp David 2000PapafavaFrancescoItaITAIII - A03060aapolitica geopolitica relazioni internazionali Israele Palestina mediazione7027Ancora oggi sono tanti coloro che sostengono il mito della generosa offerta che Barak, primo ministro israeliano, fece ad Arafat per chiudere il conflitto israelo-palestinese. In realtà, Barak propose un vero e proprio diktat senza nessuna possibilità di discussione.A.XLVII, n.5 (437) (ott.-nov. <2004>), p.124-129politica internazionale
Testimonianze. Democrazia nel mondo: è (solo) una questione di elezioni?SilianiSimoneItaITAIII - A03060aapolitica elezioni democrazia partecipazione cittadinanza Uzbekistan Azerbaijan Kazachstan Bielorussia Romania Kyrgyzstan Arabia Saudita Palestina Ucraina7028La democrazia non si esercita solamente con il libero svolgimento di elezioni ma solo attraverso la creazione di un vero processo partecipativo. Molti paesi del mondo ne sono una valida testimonianza.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov.-feb. <2004-2005>), p.7-18politica internazionale
Testimonianze. Eugenio Garin, maestro di vitaBeccastriniStefanoItaITAIII - A03060aapensiero comunicazione cultura giovani7029Ritratto di Eugenio Garin, maestro di pensiero contemporaneo e maestro di vita, con la sua capacità di comunicare e venire incontro alle esigenze delle nuove generazioni.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov.-feb. <2004 2005>), p.19-24
Testimonianze. Uomo Planetario. Scatti di violenza. Foto di guerra nella cultura contemporaneaCingolaniCaterinaItaITAIII - A03060aafotografia guerra comunicazione7030Le foto che ritraggono situazioni di guerra vengono realizzate con precise intenzioni ideologiche, per trasmettere sensazioni precostituite. Raramente riproducono la realtà.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov.-feb. <2004 2005>), p.171-183
Testimonianze. Polis. Patologie del nostro tempo. L'abstract è riferito all'intera sezioneSaccardiSeverinoDeiFabioItaITAIII - A03060aasalute società storia patologia identità conflitto violenza bambini gioco alienazione mass-media diversità cultura7031SpanoIvanoPedaniPierangeloLa cronaca è piena di episodi feroci e apparentemente senza spiegazione: in questi casi si parla di raptus. Ma, esiste davvero il raptus? Oppure la patologia, anche la più sconvolgente, non è che l'altra faccia della normalità quotidiana? Il tema delle patologie è sempre stato presente, anche in contesti storici e culturali diversi da quello attuale. Oggi, mentre i fenomeni patologici appaiono in maniera molto più estesa, la questione di fondo è un nuovo approccio al rapporto fra identità - individuali e collettive - e alla dimensione del conflitto. Tra le moderne patologie più diffuse compaiono: acquisto compulsivo, mobbing, gioco, dipendenza da alcool, ma anche la diversità culturale, ossia l'incontro di una cultura altra e di una diversa concezione dell'uomo e del mondo.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov.-feb. <2004 2005>), p. 25-170società patogena normalità sofferenzaDi PiazzaGiampaoloLoversoGregorioCheccucciRussoCorlitoAllamaniAlessandroAlbaGiuseppeAllamanMonastaScaraffiaAttilioLucettaFranciniGiancarloBezziCampoliFrancescoFrancoTestoniTranquilliMosiVieriInesRiccardoRobertoTeresa
Testimonianze. Società civile. Il Club degli alcolisti in trattamentoVieriAnna (a cura)ItaITAIII - A03060aasocietà alcolismo cura integrazione rete territoriale giustizia sociale droga7032A supporto delle persone dipendenti dall'alcool sono nati dei centri di ascolto, club: essi permettono il facile inserimento di nuove famiglie e la loro integrazione all'interno di programmi specifici tenuti da personale qualificato. La prevenzione e promozione della salute, perché siano significative, devono essere cementate a livello locale e con la partecipazione attiva di tutta la cittadinanza. L'alcol può assumere le caratteristiche di una vera e propria droga e indurre dipendenza o creare compulsione verso il suo uso.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov -feb. <2004 2005>), p.184-208
Testimonianze. Il "filo" che ci unisceBassettiBianca MariaItaITAIII - A03060aainternet comunicazione cattolici cultura integrazione nuove tecnologie7033L'articolo fa il punto sull'uso di Internet da parte del mondo cattolico, attraverso una ricerca effettuata per conto dell'Istituto Sturzo di Roma. Internet risponde all'esigenza di integrazione delle culture all'interno della società, per una civiltà multietnica e per la convivenza civile: riesce infatti a farle dialogare fra loro in modo concreto e utile.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov.-feb. <2004 2005>), p.222-226
Testimonianze. I mulini di Che GuevaraParentiGabrieleItaITAIII - A03060aapolitica mito personalità Che Guevara rivoluzione cultura interpretazione7034Grazie ad alcuni libri si può rileggere la personalità complessa di Ernesto Guevara, detto El Che, e comprendere il senso più vero del mito che parla ancora alle giovani generazioni. Una chiave interpretativa lo identifica cartina di tornasole del '68 europeo: impersonava il sogno che la rivoluzione tradita potesse riprendere il cammino dal sud del mondo in nome dell'egualitarismo e dell'etica del sacrificio. Eroe romantico, eroe tragico, sempre dalla parte della gente, fiducioso nel valore rivoluzionario della cultura.A.XLVII-XLVIII, n.6-1 (438-439) (nov.-feb. <2004 2005>), p.227-233
Testimonianze. Una Fondazione per le donne del NepalSharmaRenuItaITAIII - A03060aadiritti umani donne Nepal cultura dei diritti società7035Intervista alla presidente di una ONG nepalese che si occupa di donne sulla situazione interna nel suo paese soprattutto in relazione alla condizione femminile. I diritti umani non dovrebbero mai essere considerati problema di un solo paese ma dovrebbero interessare tutti i sostenitori dell'universalità della cultura dei diritti. In Nepal aumentano i casi di violazione dei diritti umani: si pensi al caso dei desaparecidos, le cui vittime sono prevalentemente giornalisti e attivisti per la tutela dei diritti umani; le donne non hanno nessuna autonomia all'interno delle proprie famiglie e fuori e questo anche grazie all'analfabetismo che colpisce il 75 percento di loro.A.XLVIII, n.3 (441) (mag.-giu. <2005>), p.5-9
Testimonianze. Culture e religioni. Sul crinale. Speranza, responsabilità, apocalisse nel pensiero del NovecentoTaioliRobertoItaITAIII - A03060aapensiero cultura diritti umani umanità7036Il pensiero del Novecento è attraversato dall'escatologia e dall'apocalittismo, ma anche dal fiorire di nuove speranze e dal lento avanzare di una nuova idea di umanità, unificata dal senso di una speranza e dall'affermarsi di nuovi diritti. L'articolo offre dubbi e risposte attraverso la rivisitazione del pensiero di E. Bloch (dottrina della speranza), H. Jonas (principio responsabilità) e G. Anders (pensiero apocalittico).A.XLVIII, n.3 (441) (mag.-giu. <2005>), p.10-24escatologia apocalittismo
Testimonianze. Polis. Attualità di quel lontano 25 aprile. Commemorazione del 60 della liberazione. L'bstract fa riferimento all'intera sezioneScheggiLioGozziniGiovanniItaITAIII - A03060aapolitica storia Italia resistenza liberazione diritti umani sovranità libertà uguaglianza solidarietà società educazione civica giovani7037RashidAliDi PIazzaPierluigiLa pietà nei confronti di tutti i morti è dovuta, è un atto di civiltà, ma la consapevolezza storica della differenza di chi è morto per dare agli italiani la libertà o per tentare di procrastinare le dittature del nazismo e del fascismo deve essere altrettanto netta. La democrazia è nata dalla Resistenza, da quello scatto e recupero di dignità che gran parte degli italiani fecero per restituirci libertà e democrazia; è da lì che scaturisce la nostra costituzione. La memoria è importante per evitare che le violazioni del passato si ripetano nel presente e nel futuro; è importante denunciarle, anche perchè i crimini contro l'umanità non decadono mai. E' bene allora lavorare costantemente con le scuole e con i giovani sui temi di educazione civica, perché i valori della resistenza - ben espressi nella costituzione italiana - non vengano traditi mai.A.XLVIII, n.3 (441) (mag.-giu. <2005>), p.31-52SilvestriLucianoBrameriniAnnaritaNiccolaiLucio
Testimonianze. Uomo Planetario. Reporters di guerra testimoni di pace. L'impegno per la libertà di informazione nei punti caldi del pianeta. L'abstract riporta gli atti del 1 colloquio di Santa Fiora su pace, diritti, nonviolenza (24.04.2005).SaccardiSeverinoNiccolaiLucioItaITAIII - A03060aainformazione comunicazione guerra diritti umani libertà democrazia violenza politica giornalismo cittadinanza7038Il reporter di guerra è una figura importante per l'affermazione della libertà e della democrazia: già dalla guerra di Crimea e passando per la Spagna (1936) e per l'Ungheria (1956), far conoscere la verità sui fronti di guerra è stato spesso un contributo fondamentale per combattere la violenza e stare dalla parte degli oppressi. Oggi tale compito è reso più difficoltoso perché gli Stati Maggiori e i politici tendono a costruire delle bugie per giustificare certe nefandezze. L'esperienza di giornalisti liberi che hanno pagato con la vita la fedeltà alla verità e agli oppressi: Antonio Russo di Radio Radicale ucciso mentre informava sulla Cecenia, Ilaria Alpi e il suo teleoperatore Hrovatin in Somalia, Enzo Baldoni in Iraq, tutte vittime dell'informazione.A.XLVIII, n.3 (441) (mag.-giu. <2005>), p.55-86
Testimonianze. Tutta la violenza di un secoloFerraresiTommasoItaITAIII - A03060aapolitica violenza storia stato società responsabilità memoria7039L'ultimo libro di Marcello Flores "Tutta la violenza di un secolo" conduce una riflessione sui caratteri, le cause, gli interrogativi sulle violenze del Novecento, secolo paradigmatico dell'uso della violenza organizzata. Il fenomeno violenza è sezionato in tutte le componenti che animano sia la sua estrinsecazione pratica, sia il suo successivo ripensamento, memoria, negazione che ne scaturiscono. Le domande alle quali cerca di rispondere il libro sono: chi è il responsabile della violenza, quali i suoi obiettivi, il contesto e l'occasione in cui si sviluppa la violenza.A.XLVIII, n.3 (441) (mag.-giu. <2005>), p.104-113
Volontari per lo sviluppo. Dayton, dieci anni al ventoDematteisMaurizioItaITAII - Emeroteca ONG03029aaBosnia Erzegovina guerra pacificazione politica progetti ONG cooperazione internazionale7040A 10 anni dalla firma dell'accordo di Dayton, la Bosnia Erzegovina presenta oggi una struttura assai complessa: entità separate e in cattivi rapporti, governo centrale debole e autorità internazionale con poteri illimitati. Una situazione difficile, con cui i progetti promossi dalle ONG sono costretti a fare i conti. L'autore si augura che la comunità internazionale conceda più autonomia perché solo responsabilizzando le realtà locali si può garantire un futuro al paese.A.XXIII, (nov. <2005>), p.7-10politica internazionale
Volontari per lo sviluppo. Come t'invento la mutuaBonino JasauiJose CarlosItaITAII - Emeroteca ONG03029aaNicaragua servizi sociali salute autorganizzazione finanziamenti emigrazione società7041Nelle montagne del Nicaragua, le comunità locali reagiscono all'abbandono da parte dello stato centrale nel campo dei servizi fondamentali e si autofinanziano la salute. Un modo di reagire alla logica dell'emigrazione e alla perdita dell'economia comunitaria, da sempre centrale in questa società. Il sistema autogestito e partecipativo di salute "Mutua del campo" consente a 1.500 famiglie di ricevere una copertura sanitaria di base con solo 1,44 euro al mese.A.XXIII, (nov. <2005>), p.14-16
Volontari per lo sviluppo. Chi avvelena i Burkinabé?SoréRamataItaITAII - Emeroteca ONG03029aasalute Burkina Faso alimentazione tossicità mercato commercio autorità popolazione7042Uno strano caso di intossicazione alimentare sta invadendo il Burkina Faso: 8 marche di olio su 15 contengono sostanze che provocano il cancro e danni renali, l'acqua confezionata contiene nitrato, nocivo al sangue e al sistema respiratorio, il pane contiene bromato di potassio - cancerogeno. Questi prodotti confluiscono nel mercato grazie alla complicità di mercanti senza scrupoli, ma le autorità nazionali vegliano e si organizzano per fermare questa tragedia.A.XXIII, (nov. <2005>), p.20-22
Volontari per lo sviluppo. Mare nero. Reportage del meseIazzolinoGianlucaItaITAII - Emeroteca ONG03029aapetrolio inquinamento ambiente Azerbaijan controllo delle risorse politica salute popolazione7043In Azerbaijan, già da 10 anni, è in piedi un doppio governo: quello del presidente Alyiev e quello della British Petroleum che controlla le risorse energetiche del paese e che sta per inaugurare un nuovo oleodotto che taglia ogni comunicazione tra Russia e Iran. Oltre ai venti di guerra che cominciano a farsi sentire, la penisola risulta essere la più inquinata dell'ex URSS: la gente vive in paludi di petrolio, con conseguenti malattie, e quindi il rischio sanitario è molto alto.A.XXIII, (nov. <2005>), p.24-29economia internazionale
Volontari per lo Sviluppo. Mass media il virus tunisino. Dossier del meseBonoIreneItaITAII - Emeroteca ONG03029aamass media comunicazione vertice internazionale WSIS Tunisia libertà di informazione diritti7044Alla vigilia della celebrazione del World Summit sull'Informazione, a Tunisi dal 16 al 18 novembre 2005, si discute di digital divide e di internet governance. La Tunisia, però, paese ospitante, non pare essere un paese in cui la libertà di informazione e di espressione è tollerata, tanto che ben 521 sono i prigionieri per reati di opinione, decine sono i siti web oscurati e continui sono gli attacchi a cronisti e internauti. Le aspettative di questo Summit per la comunità internazionale.A.XXIII, (nov. <2005>), p.31-37
Volontari per lo sviluppo. Strategie... di scartoBoucKatiaItaITAII - Emeroteca ONG03029aaPVS politica partecipazione democrazia società responsabilità cittadinanza attiva buone pratiche7045I popoli del Sud del mondo possono diventare protagonisti del proprio futuro grazie a specifiche tecniche di partecipazione democratica, elaborate sulla scia di Porto Alegre. Tali tecniche adesso iniziano ad essere applicate a questioni di interesse collettivo, a cominciare dalla gestione dei rifiuti urbani, per passare al "diagnostico partecipativo", strumento di coinvolgimento attivo che permette il confronto tra i cittadini e l'emersione dei vari punti di vista.A.XXIII, (nov. <2005>), p.38-40
Volontari per lo sviluppo. I "buoni" del tesoroBonoIreneItaITAII - Emeroteca ONG03029aaeconomia Europa finanza etica società responsabilità cittadinanza attiva sviluppo partecipazione etica7046La finanza etica, in Europa, è cresciuta del 100 percento solo nell'ultimo anno. Le banche armate corrono ai ripari e mettono a sportello anche i prodotti socialmente responsabili. Banca Etica e Caes ammoniscono che la finanza sostenibile è un'altra cosa ed ha alla base l'eticità, la contestazione al sistema neoliberista, incapace di affrontare i problemi di oggi e del domani.A.XXIII, (nov. <2005>), p.45-47
Volontari per lo sviluppo. La penna dell'ufficialeMaraniDiegoItaITAII - Emeroteca ONG03029aaAlgeria terrorismo islamismo società diritti umani violenza7047Un ex ufficiale algerino, costretto a scrivere per non diventare un assassino, racconta l'Algeria dei massacri di civili e del terrorismo islamico e definisce il suo paese "il paese di Satana".A.XXIII, (nov. <2005>), p.48-49
Volontari per lo sviluppo. Baghdad senza veliDematteisMaurizioItaITAII - Emeroteca ONG03029aaIraq società civile violenza diritti umani USA guerra7048Nei due anni di presenza militare americana in Iraq, il paese registra altissimi livelli di violenza: 79 attentati al giorno, centinaia di arresti illegali, decine di migliaia di civili uccisi. La povertà, le malattie, la disoccupazione al 65 percento. A farne le spese è quasi sempre la popolazione civile che in questo articolo si racconta.A.XXIII, (nov. <2005>), p.53-55
Volontari per lo sviluppo. Prostitute degli deiFontanaLorenzaItaITAII - Emeroteca ONG03029aaprostituzione donne diritti India traffico di persone religione profitti istituzioni7049Il mercato della prostituzione a Bombay vede delle giovani donne fornire le proprie prestazioni per 365 giorni all'anno, con una media di 6 clienti al giorno a 2 dollari l'uno. Sono circa 100 mila e fanno fruttare guadagni per 400 milioni di dollari. Sono schiave di trafficanti senza scrupoli, che spesso approfittano delle tradizioni religiose. Sono anche fonti di guadagno per lo stato indiano: oltre 10 milioni di dollari entrano nelle casse pubbliche solo dal traffico della prostituzione.A.XXIII, (nov. <2005>), p.56-58
ACAV informa. Tre miliardi di poveri ed il Governo taglia i fondiBridiCarloItaITAI - Emeroteca ONG03001aapovertà fame sviluppo PVS obiettivi del millennio APS bambini mortalità infantile FAO rapporto annuale ONG cooperazione internazionale volontariato7050L'insensibilità dei paesi ricchi nei confronti di quelli poveri è sempre più evidente e l'ultima scandalosa decisione assunta dal governo italiano è quella che nell'assestamento di Bilancio dello stato è prevista la decurtazione di 100 milioni di euro dai fondi già impegnati per la cooperazione internazionale nel 2005 e di questi, 22 milioni destinati alle ONG. In tal modo si arriva all'azzeramento delle risorse ancora disponibili per i progetti delle ONG, mettendo a repentaglio la continuità dei progetti in fase di realizzazione. Il rapporto annuale della FAO ha evidenziato come sugli 8 obiettivi di sviluppo del millennio ben poco si è fatto e 1 bambino ogni 5 secondi continua a morire di fame. Il mondo delle ONG rilancia il ruolo e le funzioni che il volontariato e il terzo settore in generale rappresentano in Italia e nei PVS.A.19, n.1 (ott. <2005>), p.9-12politica internazionale
Un mondo possibile. 3 Obiettivo del Millennio: Promuovere l'uguaglianza di genere e l'empowerment delle donne. Dossier del meseContrerasMariaSangmaBernadetteItaITAII - Emeroteca ONG03043aadonne uguaglianza genere empowerment obiettivi del millennio educazione PVS globalizzazione migrazioni sviluppo politica7051MartiraniGiulianaRossatoValeriaIl 3 obiettivo di sviluppo si pone un traguardo molto ambizioso: eliminare la disuguaglianza di genere e promuovere l'empowerment delle donne. Ambizioso perché lo stato delle donne nel mondo dimostra che si tratta di obiettivi molto lontani: nella lotta contro la povertà estrema, sono le donne le maggiori protagoniste; dei 121 milioni di bambini in età scolare che non frequentano, la maggioranza sono donne; degli oltre 11 milioni di bambini morti per malattie curabili prima dei 5 anni, la maggioranza sono donne. Il dossier esplora la situazione delle donne nel mondo, la crisi del sistema globale e la mediazione femminile, il fenomeno della migrazione legato allo sviluppo e l'impegno delle donne in politica come scelta di vita. Dato curioso: nei PVS c'è una maggiore presenza femminile in politica rispetto all'Occidente, Svezia a parte.A.XIX, n.7 (set. <2005>), p.3-22donne e politica educazione alla mondialitàBerdiniMarina
Un mondo possibile. Angola: un Paese alla ricerca della propria identitàPetenziAngelaItaITAII - Emeroteca ONG03043aaAngola formazione professionale insegnamento conflitto educazione progetti7052I progetti del VIS in Angola nel campo della formazione professionale. Viene riportato l'elenco dei centri e dei corsi professionali offerti e i principali successi realizzati grazie al sostegno a distanza.A.XIX, n.7 (set. <2005>), p.24-28sostegno a distanza
Un mondo possibile. CFP Don Bosco Prishtina, luogo di incontro e formazione in KosovoBombaraMimmaItaITAII - Emeroteca ONG03043aaKosovo progetti formazione società guerra ricostruzione7053L'esperienza del Centro Don Bosco a Prishtina, Kosovo, come centro di formazione professionale operativo già dall'ottobre 2003. Una opportunità di crescita, educazione e qualificazione per i giovani che devono entrare nel mondo del lavoro.A.XIX, n.7 (set. <2005>), p.29-31sostegno a distanza
Un mondo possibile. G8: la delusione dell'AfricaTricaricoAntonioManesLucaItaITAII - Emeroteca ONG03043aapolitica G8 Africa APS progetti debito vertici internazionali lotta contro la povertà sviluppo commercio7054Da incontro di svolta della politica internazionale a favore dell'Africa e per ricordare gli sforzi compiuti per la lotta alla povertà, il G8 di Gleneagles sarà ricordato solo per i tragici fatti terroristici di Londra e per un accordo finale che ha lascito deluse tante persone. Ben poco ha infatti fatto per risolvere il problema del debito, per aumentare gli aiuti allo sviluppo e per favorire i flussi commerciali dei PVS.A.XIX, n.7 (set. <2005>), p.36-39politica internazionale
Un mondo possibile. Dall'UN all'UE ossia come non perdere un'opportunità storicaGiannottaEnricoItaITAII - Emeroteca ONG03043aaUN UE costituzione europea sicurezza Kosovo politica7055Alla vigilia del referendum francese sulla costituzione europea, il rappresentante UE per la politica e la sicurezza spiega ai non addetti ai lavori in che modo l'UE potrebbe subentrare alle Nazioni Unite nella gestione della difficile situazione in Kosovo.A.XIX, n.7 (set. <2005>), p.40-41politica internazionale
Volontari nel mondo. Campagna internazionale sugli obiettivi di sviluppo del millennio. Con questo numero della rivista si conclude la pubblicazione cartacea della stessa. dal prossimo numero, essa sarà disponibile in formato elettronico e diffusa come newsletter all'indirizzo promozione-focsiv.itGuerraAlbertaItaITAII - Emeroteca ONGaaobiettivi del millennio sviluppo campagna internazionale politica PVS povertà debito commercio APS7056L'articolo presenta la Campagna Internazionale sugli 8 Obiettivi di sviluppo del Millennio, promossa in Italia dalla FOCSIV insieme a Caritas italiana. Le istanze della campagna e gli eventi previsti di mobilitazione popolare nel corso dell'anno 2005.A.8, n.3-4 (lug.-dic. <2004>), p.2-3politica internazionale
Terra di nessuno. Voci dal gulag. L'articolo appartiene alla rubrica .StradaVittorioItaITAII - Emeroteca ONG03028aacomunismo URSS gulag diritti umani prigionia letteratura7057L'articolo propone la lettura di 2 libri che aiutano il lettore a comprendere meglio la realtà e l'essenza dei gulag, lager concentrazionisti inventati in epoca staliniana con il preciso obiettivo di annientare la persona umana, che ha tentato di mantenersi tale durante gli orrori delle dittature: "I racconti di Kolyma" di V. Shalamov e "Il diario di Nina" di Nina Lugovskaja.A.XVII, n.1 (gen.-feb. <2005>), p.2-3,7
Terra di nessuno. Rubrica America Latina. Massacri invisibiliFerioliFrancoItaITAII - Emeroteca ONG03028aaAmerica latina violenza diritti umani Colombia pace sicurezza società popolazioni indigene7058I massacri invisibili in Colombia, paese considerato dalle Nazioni Unite il più violento del mondo. Attivisti dei diritti umnai, sindacalisti, donne - in maggioranza civili - muoiono quotidianamente nell'esercizio della propria cittadinanza. Popolazioni indigene, tutelate costituzionalmente, sono lasciate sole dalle amministrazioni pubbliche che permettono il saccheggio delle loro terre e le razzie da parte della guerriglia di stampo marxista (FARC e ELN) e dei paramiliatri (estrema destra). Esempio lodevole nella lotta nonviolenta per l'affermazione dei propri diritti è la "Guardia indigena del Cauca", un esercito di 15000 indigeni armati solo di un bastone di legno che porta impressi i colori della regione, che ha saputo dimostrare che le pallottole non sono necessarie per mettere fuori gioco la guerriglia e i paramilitari e che si è fatto mediatore credibile di resistenza pacifica e di efficacia per fermare l'uso delle armi.A.XVII, n.1 (gen.-feb. <2005>), p.4-5
Terra di nessuno. I Paesi in Via di Sviluppo nella gabbia dei sussidi. L'articolo è tratto dal giornale Il sole 24 ore del 14.01.2005Il Sole 24 OreItaITAII - Emeroteca ONG03028aaPVS sviluppo sussidi agricoltura commercio Banca Mondiale7059Un recente rapporto della Banca Mondiale "Gli scambi agricoli globali e i PVS" indica nelle asimmetrie e nei ritardi della liberalizzazione del commercio il cimitero della più grande rivoluzione economica che i paesi poveri possano realizzare. Se non diminuisce il protezionismo nei paesi industrializzati, l'aumento della produzione agricola rischia di determinare il surplus di offerta con il conseguente abbassamento del prezzo di molte materie prime agricole, mettendo in pericolo le politiche dei paesi poveri rivolte ad aumentare i redditi e le esportazioni. Lo stop a dazi e sostegni garantirebbe redditi più alti per 265 miliardi di dollari.A.XVII, n.1 (gen.-feb. <2005>), p.8liberalizzazione del mercato
Terra di nessuno. Pollicino, briciole di verde. Si tratta dell'insertoLegambienteItaITAII - Emeroteca ONG03028aaambiente energia natura inquinamento consumi città rifiuti digital divide7060L'intero inserto verte attorno al tema degli sprechi: lo spreco di energia, di risorse, di materiali, di vite umane. Senza preoccuparci troppo, usiamo ciò che la natura ci offre senza pensare al futuro e gettando tutto quanto ci appare inutile. Non si pensa alle conseguenze del nostro consumismo sfrenato (guerra, povertà, danni all'ambiente) e si rimandano le soluzioni di gravi problemi (rifiuti, energia, inquinamento atmosferico) al domani, non considerando che il futuro inizia nel presente.A.XVII, n.1 (gen.-feb. <2005>), pp.8politica ambientale
Terra di nessuno. Africa. Namibia: il genocidio del popolo hereroPancaldiMicheleItaITAII - Emeroteca ONG03028aaAfrica Namibia popolazioni indigene società sviluppo identità genocidio Germania colonialismo storia7061Viaggio in Namibia, alla scoperta del popolo herero - tribù indigena - di cui ricorre l'anniversario dell'inizio delle rivolte contro le forze coloniali tedesche. Dopo aver introdotto la storia di questo popolo e del suo travagliato rapporto con i colonizzatori tedeschi, sfociato nel 1904 in una guerra civile e nell'istituzione di veri e propri lager con la conseguente decimazione della popolazione, l'autore arriva ad oggi: ceduta la Namibia al Sudafrica alla fine della prima guerra mondiale, la Germania è oggi il primo finanziatore della Namibia in termini di aiuti allo sviluppo. Il popolo herero vuole però il riconoscimento internazionale del genocidio compiuto nei suoi confronti.A.XVII, n.2 (mar.-apr. <2005>), p.4-5
Terra di nessuno. Islam. Islam e modernità. Gli articoli sono tratti dal Corriere della Sera del 24 e del 28.02.2005FarzaniFaroukAllamMagdiItaITAII Emeroteca ONG03028aaislam bambini scuola educazione Iran carcere7062L'articolo di Magdi Allam affronta lo scandalo dell'analfabetismo nei 22 paesi arabo-musulmani, il più alto nel mondo. A esserne colpite sono soprattutto le donne, che raggiungono il 46,5 percento del totale. L'autore si interroga sul perché proprio nei paesi dove è più alta la percentuale di analfabeti, sia esploso con maggior virulenza il terrorismo di matrice islamica. L'altro articolo, di Farzani, rievoca l'esperienza di una giornalista iraniana (Farzani è il suo pseudonimo) arrestata perché teneva un diario su internet e trattenuta in carcere per 36 giorni dove ha subito ogni sorta di interrogatorio e vassazione. L'accusa è quella di essere una blogger, che a Teheran equivale a un reato contro lo Stato islamico.A.XVII, n.2 (mar.-apr. <2005>), p.6tradizione e modernità
Terra di nessuno. Pollicino, Briciole di verde. Si tratta dell'insertoLegambienteItaITAII - Emeroteca ONG03028aaambiente partecipazione società agenda 21 cittadinanza buone pratiche7063Lo slogan dell'inserto di questo mese potrebbe essere "Un'altra città è possibile". Esempi di città che hanno saputo adattarsi alle nuove esigenze ambientali grazie alla partecipazione massiccia dei cittadini e le buone pratiche che ormai si sono diffuse da tante parti. Pannelli solari a Carugate, uso civile delle energie rinnovabili a Bolzano, bilancio ambientale a Ferrara.A.XVII, n.2 (mar.-apr. <2005>), pp.8bilancio ambientale
Terra di nessuno. America latina. Ecuador: maggio 2005 - nuove e vecchie speranze dopo il fallimento del presidente "indio"MartiniStefanoItaITAII - Emeroteca ONG03028aaEcuador elezioni politica democrazia cittadinanza sviluppo populismo protesta7064L'ascesa al potere e la caduta di un ex-colonnello dell'esercito ecuadoriano diventato presidente del paese: la speranza per il popolo, "l'uomo della provvidenza" ha tradito le aspettative di chi lo aveva eletto. Le promesse fatte sono rimaste tali, il neoliberismo è stato nuovamente assunto come paradigma economico, l'appoggio alla politica USA è stato confermato, il nepotismo e la corruzione hanno continuato a farsi strada nel paese. Ma, la lotta non violenta del popolo indio per un cambiamento continua e può confidare nel coinvolgimento sempre più massiccio dei giovani ecuadoriani.A.XVII, n.3 (mag.-giu. <2005>), p.2-3politica internazionale
Terra di nessuno. Ebrei e palestinesi. Nadi el Ali e Handala: voce e simbolo di tutti i profughiFerioliFrancoItaITAII - Emeroteca ONG03028aaarte palestinesi politica diritti umani storia7065La storia di Nadi el Ali, fumettista di origine palestinese che lottò per tutta la vita in favore della causa palestinese, senza parteggiare per nessuna fazione politica. Descrisse sempre in maniera inconfondibile le tematiche che condizionavano la vita del popolo arabo: assenza di democrazia, repressione e terrore, povertà, burocrazia, corruzione, petrolio, unità araba, questione palestinese e conflitto arabo-israeliano. Per le sue critiche alla politica dell'OLP venne esiliato a Londra e qui ucciso in un attentato. La sua filosofia si spiega attraverso la figura di Handala, il bimbo spettatore che appare in ogni suo disegno, le cui mani dietro la schiena sono il simbolo del rifiuto delle ingiustizie.A.XVII, n.3 (mag.-giu. <2005>), p.4-5
Terra di nessuno. Africa. Le guerre dimenticate dai mediaModonesiDanielaItaITAII - Emeroteca ONG03028aaAfrica guerra società politica popolazione interessi mass media comunicazione informazione linguaggio diritti umani comunità internazionale7066Nell'intervista a padre Moretti, redattore di Nigrizia ed esperto di problematiche sociali e politiche africane, si parla di guerre in Africa, o meglio, delle guerre dimenticate, tali perché i mass media non ne parlano abbastanza o non prestano loro l'attenzione necessaria. Il 90 percento dei conflitti armati ha luogo nel Sud del mondo, lontano dai centri di potere e parlarne diventa un bene di consumo, soggetto alle tecniche di marketing. I giornalisti sono sempre più "embedded", incastrati dalle notizie che le fonti ufficiali passano loro senza una previa verifica sul campo.A.XVII, n.3 (mag.-giu. <2005>), p.6guerre dimenticate politica internazionale
Terra di nessuno. Asia. Questa Cina, così lontana e così vicina. Articolo tratto da Il Sole 24 ore del 23.05.2005SalviniGianniItaITAII - Emeroteca ONG03028aaCina mercato economia società sviluppo urbanizzazione povertà disoccupazione diseguaglianza istruzione inquinamento corruzione7067La parola che più spesso ricorre quando si parla di Cina è "ipercrescita": senza voler confutare la veridicità di tale affermazione, l'autore cita le difficoltà collaterali che essa comporta per la stabilità sociale, riportando i dati di un rapporto stilato dalla China Academy of Social Science. Urbanizzazione, povertà, diseguaglianza, disoccupazione, istruzione, inquinamento e corruzione sono in rapidissima crescita nel paese.A.XVII, n.3 (mag.-giu. <2005>), p.7
Terra di nessuno. Pollicino, Briciole di verde. Inserto del meseLegambienteItaITAII - Emeroteca ONG03028aaambiente territorio pianificazione sostenibilità7068La cattiva gestione delle risorse ambientali da parte delle amministrazioni pubbliche non si ferma e ciò avviene alla vigilia dell'elaborazione del Master Plan, complesso strumento multidisciplinare per la gestione sostenibile del Parco del delta del Po.A.XVII, n.3 (mag.-giu. <2005>), pp.8politica ambientale
Terra di nessuno. Quel muezzin di SrebrenicaAndreoliLucaItaITAII - Emeroteca ONG03028aaBosnia musulmani guerra identità diversità cristianesimo islam solidarietà nazionalismo7069A dieci anni dagli accordi di Dayton, la Bosnia sembra aver voltato pagina: gli aiuti economici e gli investimenti privati sono arrivati e il paese è in ricostruzione. Sarajevo continua ad essere una città cosmopolita e multiculturale e non sembrano manifestarsi fondamentalismi politici e religiosi: una sorta di tolleranza attiva e positiva verso i contrasti che ancora oggi permangono. La Bosnia, nel cuore dell'Europa, è stata teatro di scontro tra civiltà cristiana e musulmana? L'autore si rifiuta di attribuire alla guerra di Bosnia il carattere di guerra tra civiltà e la definisce piuttosto una guerra nazionalista. Basti pensare al massacro di Srebrenica, per i serbi unica possibilità di far sparire definitivamente il popolo musulmano - società e religione diverse dalla propria-, ed arrivare all'omogeneità.A.XVII, n.4 (lug.-ago. <2005>), p.1politica internazionale
Terra di nessuno. Civiltà e religioni. Gli articoli proposti sono tratti dal Corriere della Sera del 16.07.2005FallaciOrianaAllamMagdiItaITAII - Emeroteca ONG03028aaciviltà religione islamismo Europa politica terrorismo tolleranza7070Il duro attacco della scrittrice Oriana Fallaci all'islam nel suo ultimo libro "Vincere la paura": non esiste un islam moderato, esso è un nemico che l'occidente tratta da amico e che ci odia e disprezza con intensità. A lei risponde Magdi Allam, giornalista islamico e moderato, convinto invece che i musulmani non rappresntino un blocco monolitico ma siano realtà che si coniugano al plurale sul piano della fede, dell'ideologia, della politica, della cultura, delle tradizioni.A.XVII, n.4 (lug.-ago. <2005>), p.4-5,8
Terra di nessuno. Pollicino, Briciole di verde. Inserto di questo meseLegambienteItaITAII - Emeroteca ONG03028aapolitica immigrazione Bosnia guerra diritti Italia genocidio Balcani7071Nel reportage su Srebrenica, dieci anni dopo la strage, si parla di , per la quale un popolo continua a cercare i suoi morti che ancora non ritrova, a inseguire una pace che nei Balcani è ancora lontanissima, a temere per la prossima revisione di un accordo (Dayton) che non ha mai messo d'accordo nessuno. Su scala nazionale, le inchieste sugli immigrati in Italia, per i quali il diritto a imparare rimane spesso scritto solo sulla carta, il lavoro è più duro e meno pagato, la casa, quando c'è, è più cara.A.XVII, n.4 (lug.-ago. <2005>), pp.8politica internazionale
Terra di nessuno. Africa. I San, popolo della Namibia alla ricerca di legittimitàPancaldiMicheleItaITAII - Emeroteca ONG03028aaAfrica Namibia popolazioni indigene identità società legittimità discriminazione diritti7072I San sono il popolo più antico dell'Africa del Sud, decimato dalle incursioni dei colonizzatori europei e stanziatisi nella regione dell'attuale Namibia (oggi vivono in Botswana, Namibia, Zambia, Zimbabwe e Angola). Una storia di espulsioni dalla propria terra e di schiavitù li contraddistingue. Bersaglio di discriminazione ancora oggi, si sono organizzati per difendere i propri interessi nel continente in una piattaforma di discussione - WIMSA (working group for Indenous minorities in Southern Africa).A.XVII, n.4 (lug.-ago. <2005>), p.6
Terra di nessuno. America latina. Il silenzio della Chiesa, l'urlo delle madriPadoanDanielaItaITAII - Emeroteca ONG03028aadiritti umani Chiesa cattolica America latina Argentina desaparecidos verità giustizia letteratura7073Un libro di Daniela Padoan racconta l'incontro con le madri di Plaza de Mayo, "le pazze", che mai si girarono dall'altra parte durante le violenze inflitte dai regimi totalitari latinoamericani, come fecero altri protagonisti - la Chiesa cattolica, per esempio, che scelse il silenzio. Esse hanno oggi il merito di ricostruire, attraverso documenti e testimonianze dirette, un'altra pagina oscura della storia della Chiesa di Roma.A.XVII, n.4 (lug.-ago. <2005>), p.7
Terra di nessuno. Culture e religioni. Cristianesimo, rivoluzione (in)finita. L'articolo è tratto dal Corriere della Sera del 23.09.2005Corriere della SeraItaITAII - Emeroteca ONG03028aareligione cristianesimo ruolo storia rivoluzione conservatorismo laicità responsabilità7074Dialogo tra lo scrittore Claudio Magris e il Cardinale Silvestrini sul tema del cristianesimo e del suo ruolo nella storia, una storia millenaria con un progetto incompleto perché chi è cristiano sa bene che il regno di Dio in terra non ci sarà.A.XVII, n.5 (set.-ott. <2005>), p.4-5
Terra di nessuno. Volontariato. Servizio civile: un'occasione da non perderePivaElenaItaITAII - Emeroteca ONG03028aaservizio civile volontariato giovani impegno solidarietà stile di vita7075Il servizio civile come impegno solidale dei giovani nell'esperienza di Elena, convinta che "un altro mondo è possibile".A.XVII, n.5 (set.-ott. <2005>), p.6
Terra di nessuno. All'ombra del dittatore grassoBreenMichaelItaITAII - Emeroteca ONG03028aapolitica Corea del Nord economia società diritti umani democrazia libertà7076L'articolo riporta la recensione di un recente libro, dal titolo "All'ombra del dittatore grasso", dedicato a Kim Jong, dittatore della Corea del Nord. Il libro si propone di presentarlo, di raccontarne - per quanto possibile- la conciliazione tra i suoi gusti personali molto raffinati con il fatto che i suoi cittadini rischiano di finire in un gulag se sorpresi a leggere, per esempio, stampa estera. Come è possibile che egli rimanga ancorato al potere, che il suo regime di odiocrazia continui a essere l'unico modello presente nel paese, sono alcuni degli argomenti trattati nel libro.A.XVII, n.5 (set.-ott. <2005>), p.7letteratura
Amicizia studenti esteri. Lo stato delle università italiane. Si tratta del dossierForcesiGiampieroItaITAII - Emeroteca ONG03007aauniversità stranieri formazione Italia qualità7077I rettori italiani fanno il punto sullo stato delle università : si esprimono a proposito dell'innovazione, che comporta una valorizzazione maggiore degli studenti; sulle misure di valutazione dei docenti e dei corsi, sull'accoglienza degli studenti esteri, ancora troppo debole in Italia. Vengono quindi elencati i numeri del sistema universitario italiano in merito agli iscritti italiani e non e ai docenti. Infine, un confronto tra l'Italia e gli altri paesi dell'OCSE: gli studenti italiani, in media, studiano 2 anni di meno degli altri cittadini OCSE e se in questi paesi la media dei laureati è del 20 percento, in Italia siamo solo al 12 percento. Per la ricerca e l'innovazione, l'Italia spende solo l'1,1 percento del PIL contro la media OCSE del 2,2.A.XLII, n.9/10 (set.-ott. <2005>), p.3-9
Amicizia studenti esteri. Sono possibili politiche di sostegno al rientro dei migranti intellettuali?. Intervista a Andrea Stocchiero del CESPIRedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03007aamigrazioni politica PVS cooperazione internazionale territorio OIM7078Da qualche anno a questa parte, in Italia sono state avviate delle iniziative che favoriscono il rientro degli immigrati, un rientro che sia di beneficio per loro stessi e per il loro paese. Il dato generale è che fino ad oggi il nostro paese non ha saputo accogliere né le menti più brillanti dei PVS, né quei professionisti che potrebbero davvero aiutare il loro paese investendo lì i loro guadagni. In quanto alle politiche di sostegno al rientro, la Cooperazione italiana non ha ancora realizzato molto: esiste solo un programma - MIDA - che non ha sortito grandi risultati e che viene realizzato insieme all'OIM (se ne parla diffusamente nello stesso numero della rivista). Risultati più confortanti si hanno a livello territoriale, con le esperienze delle ONG e della cooperazione decentrata che - tra le tante esperienze - hanno aiutato alcuni migranti a tornare al loro paese per creare un'impresa.A.XLII, n.9/10 (set.-ott. <2005>), p.16-22
Amicizia studenti esteri. L'Africa agli africani? I difficili rapporti del continente nero con Europa, USA e Nazioni Unite.PellegriniRosettaItaITAII - Emeroteca ONG03007aaAfrica politica relazioni internazionali USA Europa conflitti studenti ONU aiuti sviluppo7079Nell'intervista al politologo Roberto Menotti, redattore della rivista Aspenia, il cui ultimo numero è interamente dedicato all'Africa, si affronta il difficile nodo dei rapporti tra questo immenso continente e il resto del mondo: ONU, USA ed Europa. Emerge che l'interesse per l'Africa sta crescendo, soprattutto per ragioni di interesse degli occidentali, consapevoli delle grandi risorse naturali che essa può offrire, in campo energetico per esempio. Tra gli argomenti toccati: i conflitti in corso, gli aiuti allo sviluppo, la leadership politica di alcuni stati su scala sub-regionale e l'accesso al mercato.A.XLII, n.9/10 (set.-ott. <2005>), p.25-27politica internazionale
Amicizia studenti esteri. Burundi. Finalmente l'istruzione primaria gratuitaMashashuAntoineItaITAII - Emeroteca ONG03007aaBurundi Africa istruzione obiettivi del millennio democrazia scuola sviluppo7080In Burundi, la nuova costituzione e il nuovo governo hanno portato un po' di democrazia e molta speranza nel paese. Uno dei risultati incassati è la possibilità che tutti i bambini vadano a scuola e questo grazie al fatto che l'istruzione diventa un diritto che si esercita gratuitamente. Un grande passo avanti verso la giustizia sociale e la libertà.A.XLII, n.9/10 (set.-ott. <2005>), p.28-29diritto allo studio
Cospe News. L'uguaglianza di genere. Le donne tra la Conferenza di Pechino e gli MDGBoméFiorellaItaITAII - Emeroteca ONG03011aadonne uguaglianza di genere empowerment obiettivi del millennio Conferenze internazionali politica7081Nel 2005 ricorre il 10 anniversario della Conferenza mondiale sulle Donne di Pechino: un gruppo ben nutrito di associazioni femminili si sono riunite in una Piattaforma per elaborare un rapporto sulla condizione delle donne in Italia e nel mondo "dal punto di vista delle donne italiane". Il Rapporto OMBRA (Shadow Report) è stato inviato anche alla Commissione sulla situazione delle donne nell'ambito delle iniziative ONU del marzo 2005 sull'applicazione della Piattaforma di Pechino dieci anni dopo. I problemi che affliggono le donne ancora oggi e gli obiettivi di sviluppo del millennio sono gli argomenti approfonditi.A.VIII, n.56/57 (<2005>), p.3politica internazionale
Cospe News. Un Protocollo sui diritti della donna in AfricaAbiLailaItaITAII - Emeroteca ONG03011aapolitica donne Africa MGF Comitato Inter-Africa7082Dal 4 al 7 aprile 2005, nel Mali, si è svolta l'Assemblea Generale del Comitato Inter-Africano sulle Pratiche Tradizionali, il cui obiettivo è stato quello di sensibilizzare la popolazione a livello nazionale, regionale ed internazionale sulla necessità di abolire le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) e le Pratiche Tradizionali Nefaste (PTN). Sono stati elaborati approcci e strategie multiple, volti a migliorare le vite di donne e ragazze che lottano contro le MGF/PTN.A.VIII, n.56/57 (<2005>), p.4
Cospe News. Dalle comunità delle immigrate all'associazionismo interculturaleFriasMercedesItaITAII - Emeroteca ONG03011aaassociazionismo donne intercultura immigrazione cittadinanza ONG genere integrazione partecipazione7083Le aggregazioni di cittadini e cittadine provenienti dai cosiddetti Paesi in Via di Sviluppo hanno dato vita a vere e proprie comunità, associazioni, allo scopo di favorire una migliore interazione con le società ospitanti, anche attraverso la partecipazione. L'articolo approfondisce la storia dell'evoluzione dell'associazionismo delle donne immigrate in Italia.A.VIII, n.56/57 (<2005>), p.5politica territoriale
Cospe News. Scutari: la violenza sulle donne si può sconfiggereLekajDianaItaITAII - Emeroteca ONG03011aadonne Albania violenza società tradizione diritti delle donne uguaglianza genere7084Nell'intervista alla Lekaj, operatrice sociale di Scutari, il tema della violenza contro le donne, fisica e psicologica, e la loro reazione al rapporto di dominio e non di relazione con gli uomini.A.VIII, n.56/57 (<2005>), p.6-7violenza domestica
Viator. Una costruzione che non costruisceCecchettiStefaniaItaITAII - C03199aapolitica relazioni internazionali Israele Palestina conflitto società ONU USA Chiesa diritti umani7085La costruzione del muro in Cisgiordania, che separa Israele dalla Palestina, per Israele è una barriera che garantisce la sicurezza nel Paese. I problemi e le difficoltà per il popolo palestinese aumentano, in una situazione già difficile ancora prima che venga eretto. A causa del muro, infatti, circa un terzo della popolazione della Cisgiordania rischia di sprofondare in una miseria che può raggiungere la fame. Favorevoli e contrari alla nuova barriera, con differenti prospettive, si confrontano in questa Analisi.A.V, n.4 (apr. <2004>), p.12-17politica internazionale
Viator. Avanti c'è postoMiloneBrunoItaITAII - C03199aapolitica UE allargamento migrazioni economia crescita7086Dal 1 Maggio 2004 l'Unione Europea conterrà ben 25 stati: 10 nuovi paesi entrano a farne parte, non senza le preoccupazioni di quelli che già ne sono membri, timorosi per l'ondata migratoria che ne potrebbe derivare. L'apertura delle frontiere a un maggior numero di Stati potrebbe portare a un flusso bilaterale di lavoratori e aumentare la crescita economica, anche se ci si troverà nel paradosso che gli abitanti di questi paesi saranno tutti di diritto cittadini comunitari ma di fatto considerati lavoratori extracomunitari.A.V, n.4 (apr. <2004>), p.38-39politica internazionale
Viator. Rifiuti tra ricchezza e povertàNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aarifiuti Italia cittadinanza ambiente inquinamento tutela7087Ogni italiano produce in media 1,5 Kg di rifiuti al giorno: la loro eliminazione procura problemi tra esigenze ambientali e discariche inefficienti. Ci vogliono 100 anni perché i rifiuti gettati nelle discariche vengano trasformati in sostanze inerti e quindi diventa prioritario investire nel reperimento di discariche per lo smaltimento dei rifiuti che siano ben lontane dai centri abitati, per non incorrere nell'inquinamento di falde acquifere e quant'altro ha a che fare con l'utilizzo di risorse da parte delle persone. Le alternative alle discariche.A.V, n.4 (apr. <2004>), p.42-43smaltimento dei rifiuti
Viator. Iraq: effetti collateraliConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aapolitica Iraq guerra diritti umani pace popolazione aiuti servizi salute minoranze7088L'operazione militare in Iraq si è rilevata un fallimento, almeno stando ai numeri e cifre, come "missione di pace". Oltre 10 mila le vittime civili, 809 i militari della coalizione uccisi, una spesa che ha già superato i 100 miliardi di dollari. Di certo tutto questo non può rientrare tra le operazioni umanitarie. La popolazione locale è disperata e confusa e neanche le ONG di cooperazione internazionale riescono ad intervenire in maniera efficace, visto che per motivi di sicurezza, la maggior parte di loro è adesso stanziata in Giordania, in attesa di tornare a Baghdad. La situazione del popolo curdo, nel Nord del paese, prima perseguitato da Saddam Hussein e ora speranzoso di potersi affermare come popolo.A.V, n.5 (mag. <2004>), p.4-12politica internazionale
Viator. Come prima, peggio di primaVitaliAlbertoItaITAII - C03199aapolitica Salvador America latina elezioni democrazia diritti7089Il 21 marzo 2004 si sono celebrate le elezioni presidenziali in Salvador. Tante le irregolarità notate dagli osservatori internazionali: cabine elettorali visibili dall'esterno, schede già votate ancor prima di riceverle nel seggio, scambio di persone, pagamenti sottobanco (e non troppo!) a chi votava certi partiti e a sfavore di altri, ecc...L'OEA (Organizzazione degli Stati Americani) ha però riconosciuto la validità delle consultazioni, seguita a ruota dalle NU. Molto difficile è la vita quotidiana del popolo salvadoregno, troppo povero anche per fare la rivoluzione.A.V, n.5 (mag. <2004>), p.13-15brogli elettorali
Viator. Le migrazioni sono rosaMiloneBrunoItaITAII - C03199aadonne migrazioni lavoro emancipazione famiglia Italia7090Nell'ultimo ventennio il fenomeno che più ha caratterizzato le migrazioni è la larga partecipazione femminile. Le donne rappresentano circa la metà di chi espatria in cerca di occupazione, nonostante spesso con il dramma di lasciare dei figli nel proprio paese. Anche in Italia questa presenza femminile è in costante aumento ed è alla ricerca di un lavoro e di un'emancipazione impossibili nel paese di origine.A.V, n.5 (mag. <2004>), p.22-23
Viator. Vivere la pace in zone di guerra. L'abstract riunisce un paio di articoli accomunati dalla stessa tematicaNovagaMicheleItaITAII - C03199aaKosovo Bangladesh servizio volontariato cooperazione internazionale progetti povertà donne bambini7091Tre esempi di impegno in zone "calde" del mondo: In Kosovo, l'Operazione Colomba, che mira a ricucire gli strappi tra le etnie serba e albanese; l'esperienza di una giovane volontaria in Brasile in un progetto di cooperazione internazionale, il cui motto è "calarsi nella realtà per comprenderla"; un intervento umanitario in Bangladesh mira a combattere la povertà e lo sfruttamento di donne e bambini attraverso il reinserimento familiare o sociale.A.V, n.5 (mag. <2004>), p.24-26
Viator. Poveri o impoveriti?Nuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aaeconomia povertà società produttività reddito7092La globalizzazione impone una modello economico che vuole l'aumento continuo della produttività ed una drastica riduzione dei costi generali. Crescenti masse di popolazione stanno scivolando verso l'ecatombe sociale per l'impoverimento accelerato.A.V, n.5 (mag. <2004>), p.42-43politica economica
Viator. Nel nome di Iqbal. L'abstract fa pate della sezione ConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aaminori diritti lavoro minorile sfruttamento migrazioni scuola7093Iqbal, bimbo pakistano morto a 12 anni per essersi ribellato allo sfruttamento del lavoro minorile nel suo paese, è diventato il simbolo di questa lotta a tal punto che le NU hanno scelto la data della sua morte per celebrare la Giornata internazionale contro lo sfruttamento dei minori. L'inchiesta offre una panoramica sulla situazione a livello mondiale e mette in evidenza come nessuna area geografica ne sia immune, così come il fatto che lo sfruttamento nasce soprattutto nelle società in cui povertà, esclusione sociale e degrado culturale sono in aumento, per finire con il fenomeno delle migrazioni che coinvolge anche i minori, molti dei quali passano i confini solo per andare a lavorare.A.V, n.6 (giu. <2004>), p.4-11diritti dei minori
Viator. Una volta per uno non fa male a nessunoVitaliAlbertoItaITAII - C03199aadiritti umani tortura legislazione coscienza violenza sicurezza dignità politica7094Alla Camera dei deputati italiana si discute un emendamento alla legge sull'introduzione del reato di tortura secondo cui le violenze o le minacce gravi devono essere "reiterate" per potersi configurare il reato. Ciò significa che almeno una volta si può torturare! L'articolo, vera e propria analisi sull'applicazione dei diritti umani, cerca di capire se la società italiana non sta scivolando verso un imbarbarimento delle coscienze. I motivi di sicurezza non devono mai prevalere sull'assoluta e aprioristica difesa dei diritti umani, così duramente conquistati. Un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti racconta la sua drammatica vicenda, sottolineando la disumanità e l'incivilità delle sevizie inflitte ai prigionieri.A.V, n.6 (giu. <2004>), p.12-19
Viator. Per una salute globaleConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aasalute rapporto annuale globalizzazione7095Il Rapporto 2004 su salute e globalizzazione, curato dall'Osservatorio italiano sulla salute globale, pubblica spunti preziosi per una riflessione sugli effetti del mondo moderno nel campo sanitario.A.V, n.6 (giu. <2004>), p.34
Viator. Cuba sull'orlo del precipizioSpinelliStellaItaITAII - C03199aaCuba democrazia libertà economia società diritti umani USA politica7096Stanno precipitando le già difficili relazioni tra Cuba e gli USA e si prospetta già uno scontro militare tra le due parti. L'articolo ripercorre la storia delle relazioni diplomatiche tra i due paesi e l'acuirsi della crisi dopo l'arrivo alla presidenza americana di George Bush.A.V, n.6 (giu. <2004>), p.40politica internazionale
Viator. La celebrazione delle diversitàNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aaUNESCO cultura Forum mondiale globalizzazione dialogo7097Barcellona, eletta dall'UNESCO prima sede del Forum Universale, si apre al mondo della cultura e diventa una base per contribuire ad un rinnovamento delle idee partendo da tre temi: diversità culturale, sviluppo sostenibile e condizioni per la pace. Nel mondo globalizzato i problemi si superano solo con il dialogo.A.V, n.6 (giu. <2004>), p.42Barcellona
Viator. L'importante è comunicare. L'abstract riunisce gli articoli della sezione ConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aainformazione diritto mass media comunicazione globalizzazione Sud del mondo verità libertà democrazia società7098La difficoltà di comunicare, di trasferire le informazioni, rende difficile la professione del giornalista. Oggi si parla di avvenimenti "mediatici", dove l'accento su mediatici contà più che la parola avvenimenti. Il dibattito non è sulle immagini proposte al pubblico, ma sulla scelta politica di selezione delle notizie: c'è un utilizzo politico dell'informazione, finalizzato a interessi privati che ben poco hanno a che spartire con la verità. Ecco che il giornalismo deve riappropriarsi del suo ruolo di tramite tra il fatto e il lettore o utente. La televisione deve tornare a trasmettere cultura e valori e non solo mediocrità.A.V, n.7/8, (lug.-ago. <2004>), p.4-10
Viator. Cantando a la salud di mamma e bambini. L'abstract raccoglie più contributi della sezione BonatiMaurizioItaITAII - C03199aaAmerica latina Ecuador società diritti povertà sviluppo bambini Bolivia libertà popolazioni indigene7099Due interessanti articoli su due realtà sudamericane: l'Ecuador attraverso il viaggio di un pediatra al servizio dei più deboli, che fotografa la difficile realtà e le carenze sanitarie del Paese (denutrizione e controllo delle nascite sono le due priorità su cui si deve intervenire) e la Bolivia, con la sua svolta "indigena" riposta nella figura di Evo Morales, autorevole difensore dei diritti degli indigeni, che indica la strada per un sudamerica indipendente.A.V, n.7/8 (lug.-ago. <2004>), p.14-18
Viator. Religioni al servizio dell'uomoVitaliRobertoItaITAII - C03199aareligione società dialogo ecumenismo povertà universalità7100Oggi Dio sembra godere di ottima salute ed esercitare un certo fascino nei salotti che contano, in tutto il mondo: nominato a ragione e/o a torto per giustificare e pretendere tutto e il contrario di tutto. Bush lo chiama in causa per giustificare la sua guerra preventiva contro l'Iraq, in Oriente i movimenti fondamentalisti se ne servono per incrementare le fila del terrorismo internazionale, in Europa si discute se introdurlo o meno nella Costituzione europea... Non è che le religioni sono sempre più al servizio dell'uomo e delle sue esigenze? Certo, loro compito è sconfessare chi pretende di strumentalizzare e profanare il nome santo di Dio per propri fini, insulsi e criminali.A.V, n.7/8 (lug.-ago. <2004>), p.22-24dialogo interreligioso
Viator. La firma dei venticinque. L'abstract riunisce gli articoli dell'ConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aapolitica Unione Europea allargamento diritti cittadinanza europea Costituzione7101A fine ottobre si firmerà a Roma il Trattato costituzionale europeo dopodiché esso dovrà essere ratificato da tutti gli stati membri dell'Unione, per entrare in vigore solo dal 2009. La presente sezione cerca di indagare su cosa significa appartenere all'Unione, quali sono le prospettive, i vantaggi, i diritti e i doveri che può offrire.A.V, n.9 (set. <2004>), p.4-9politica internazionale
Viator. Diverse origini, meta comuneRomanoDavideItaITAII - C03199aadottrina sociale della Chiesa socialismo democratico religione giustizia sociale7102La dottrina sociale della chiesa e il socialismo democratico sembrano oggi condividere l'obiettivo della giustizia sociale: la questione morale (non uccidere, non rubare, non mentire) deve essere alla base di ogni scelta politica o opzione culturale e non c'è ideologia o teoria socio-politico-economica che questo principio possa confutare.A.V, n.9 (set. <2004>), p.10-11
Viator. Il Cardinale e le donne. L'abstract riunisce gli articoli dell'ConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aadonne chiesa rapporto uomo-donna genere discriminazione parità equilibrio famiglia7103Mogli, madri e professioniste riflettono intorno al documento che il Cardinale Ratzinger ha steso sul rapporto di collaborazione tra i due sessi. Il passaggio "incriminato" è il seguente: "...Ruolo insostituibile della donna in tutti gli aspetti della vita familiare e sociale che coinvolgono le relazioni umane e la cura dell'altro...". Si critica la tendenza del documento che vuole la donna subordinata all'uomo e quella che la vede tesa a cancellare le differenze di genere, considerate come semplici effetti di un condizionamento storico-culturale. Le donne rispondono che nella richiesta di parità non c'è alcuna rivendicazione di potere ma del diritto all'uguaglianza dei generi, nel senso di eliminare le discriminazioni che ancora oggi sono evidenti. Il ruolo in continua trasformazione della donna di oggi difficilmente può essere fissato in un documento ecclesiale.A.V, n.10 (ott. <2004>), p.4-12
Viator. Tutti al lavoroPollianiAnnaItaITAII - C03199aaUnione Europea politica lavoro integrazione crisi legislazione7104Grande obiettivo dell'Unione Europea è far crescere l'occupazione risolvendo, in tal modo, la grave crisi occupazionale diffusa. Su questa strada, sul fronte delle pari opportunità, devono essere fatti ancora dei passi in avanti per tradurre un diritto che per molti rimane ancora sulla carta e non è effettivo.A.V, n.10 (ott. <2004>), p.13-15politica del lavoro
Viator. Straniero, salvaci tu dalla povertàMiloneBrunoItaITAII - C03199aamigrazioni lavoro Italia politica povertà società7105Nonostante l'aumento degli sbarchi di clandestini nelle coste italiane e la preoccupazione del nostro paese che non ci sia abbastanza posto per accogliere tutti, l'immigrazione è l'unica occasione per mantenere costante il tasso della popolazione attiva e arrestare il declino economico.A.V, n.10 (ott. <2004>), p.18-19
Viator. Libertà condizionataGalloDanieleItaITAII - C03199aalibertà liberismo globalizzazione società partecipazione sistema7106L'ultimo libro del politologo Panebianco evidenzia le contraddizioni del sistema liberale e rileva che siamo molto meno liberi di quello che pensiamo. Mercato, legge, pluralismo sociale e divisione del potere sono i quattro argini da lui individuati a guardia della nostra libertà.A.V, n.10 (ott. <2004>), p.36
Viator. ONG Italiane: il piatto piangeNovagaMicheleItaITAII - C03199aaONG Italia cooperazione internazionale APS finanziamenti progetti sviluppo7107La finanziaria presentata dal Governo per il 2005 presenta tagli pesanti al settore della cooperazione internazionale e quindi meno finanziamenti ai progetti realizzati dalle ONG. Nella classifica europea, l'Italia occupa già l'ultimo posto tra i paesi finanziatori dello sviluppo, ma non bisogna dimenticare che un gravissimo danno viene arrecato al mondo no profit italiano, che conta oltre 260 mila organizzazioni con più di 3 milioni tra volontari e dipendenti.A.V, n.10 (ott. <2004>), p.42-43politica economica
Viator. Figli di un Dio minore. L'abstract riunisce gli articoli dell'GalloDanieleItaITAII - C03199aaomosessualità diritti diversità uguaglianza società legislazione Europa7108A differenza di altri Paesi europei e occidentali in genere, dove la questione degli omosessuali e del diritto ad una sostanziale eguaglianza sociale e giuridica è stata affrontata, in Italia siamo ancora lontani persino ad approcciarla. La questione non è togliere diritti alle famiglie fondate sul matrimonio, quanto di valorizzare le altre relazioni d'amore nella stabilità.A.V, n.11 (nov. <2004>), p.4-14
Viator. La nuova CostituzioneGalloDanieleItaITAII - C03199aapolitica costituzione Italia riforma7109La riforma della Costituzione, recentemente approvata dalla Camera, è oggetto di riflessione di alcuni costituzionalisti ed il giudizio è sostanzialmente negativo. La devoluzione non ha più quel carattere dirompente che aveva acquisito inizialmente ed il premier si trova investito di poteri che nessun ordinamento democratico occidentale gli ha mai riconosciuto.A.V, n.11 (nov. <2004>), p.14-17
Viator. Non c'è tempo da perdereConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aaDarfur conflitto diritti umani bambini Sudan Amnesty International7110Amnesty International ha recentemente pubblicato un rapporto sul Sudan: genocidio sì o no, il Paese è lacerato da una lunga e grave crisi. Le esigenze sono talmente elementari dal punto di vista dei diritti umani che non chiederle equivarrebbe ad una non volontà politica. Altro articolo, sempre inerente ai diritti umani, affronta il tema dei bambini di strada che in Brasile hanno un vero e prorio statuto di riferimento.A.V, n.11 (nov. <2004>), p.18-21politica internazionale bambini di strada
Viator. Afghanistan: quale democrazia?PiovesanaEnricoItaITAII - C03199aaAfghanistan democrazia elezioni pace7111Le recenti elezioni in Afghanistan sollevano vari dubbi circa il processo di pacificazione nel Paese: le condizioni precarie di sicurezza - che hanno fatto rimandare le elezioni legislative - non sono state in grado di posticipare anche quelle presidenziali. Il fatto che pare emergere è che gli afghani sono così stanchi della guerra che accettano qualunque soluzione politica pur di vivere in pace.A.V, n.11 (nov. <2004>), p.22-23politica internazionale
Viator. L'altra faccia dell'islamFerasJabareenItaITAII - C03199aadialogo interreligioso islam cristianesimo ebraismo Italia società integrazione7112L'esperienza di un Imam moderato che opera in Italia - Toscana - e la cui attività è molto apprezzata, tanto che la sua moschea è un luogo di incontro e preghiera tra cristiani, ebrei e musulmani: alla base di tutto vi è il dialogo.A.V, n.11 (nov. <2004>), p.24-26
Viator. Un possibile equilibrioCasaloneCarloItaITAII - C03199aasalute donne fecondazione assistita legislazione Italia diritto procreazione etica7113Un autorevole medico gesuita esprime la sua opinione sulla legge sulla fecondazione assistita e afferma che avere un figlio proprio non è un diritto in senso stretto: occorre distinguere il diritto alla libertà procreativa dal diritto di procreare di fatto. A proposito del referendum prossimo che chiamerà gli italiani ad esprimersi in merito a questa legge, egli afferma che sarebbe auspicabile una elaborazione di nuove proposte di legge che generino un consenso più ampio e solido, ammettendo per esempio la possibilità delle tecniche eterologhe.A.V, n.12 (dic. <2004>), p.18-19PMA
Viator. Mamà Yolanda. L'abstract riunisce gli articoli che fanno parte della sezione BonatiMaurizioItaITAII - C03199aadiritti umani Colombia bambini dignità impegno politica Bangladesh gioco istruzione servizi sociali società7114Yolanda Pulecio, ex reginetta di bellezza della Colombia, è oggi impegnata a favore di bambini di strada del suo Paese (è stata vicesindaco di Bogotà) e persegue l'obiettivo di recuperare dalla strada quei bambini che ci vivono e dormono per dar loro un tetto, un'istruzione di base e un lavoro. Ha anche creato l'Istituto per il benessere sociale. In Bangladesh, un bambino su cinque non gioca e non va a scuola: lavora. L'articolo di Paola Masiello analizza la drammatica situazione dei bambini bengalesi.A.V, n.12 (dic. <2004>), p.20-23diritti dei minori bambini di strada
Viator. I diritti dei kurdiKongra-GelItaITAII - C03199aapolitica minoranze Europa diritti umani Turchia cultura pluralismo7115Mentre la Turchia si prepara all'esame per entrare a far parte dell'Unione Europea, quest'ultima deve considerare la questione curda e non emarginare questa minoranza da sempre oppressa. Se il governo turco tratta la questione dei kurdi come attinente alla sicurezza, in realtà è una questione che riguarda i diritti politici, sociali e culturali di questo popolo. E' dal 1992 che il Parlamento europeo riconosce la necessità che i kurdi godano dei loro diritti ma la Turchia continua a rimanere sorda al dialogo. L'articolo illustra quali sono i problemi sul tappeto e quali le possibili soluzioni.A.V, n.12 (dic. <2004>), p.24-28diritti delle minoranze
Viator. La Chiesa del futuroGalloDanieleItaITAII - C03199aaChiesa cristianesimo Concilio Vaticano II globalizzazione7116Nell'intervista allo storico Alberto Melloni emergono i motivi di agitazione del mondo cristiano di oggi, dall'eredità del Vaticano II alla necessità di un nuovo Concilio. Anche sulla spinta della globalizzazione, la Chiesa deve riflettere e la sede conciliare è quella ideale in cui ciò può essere fatto, sia per la vita del popolo cristiano, sia per le sue istituzioni.A.V, n.12 (dic. <2004>), p.32-33
Viator. Cittadino dell'EuropaCoppo GavazziMaria TeresaItaITAII - C03199aaEuropa cittadinanza Costituzione europea parità uomo-donna diritti fondamentali politica7117La Costituzione europea stabilisce che chiunque abbia la cittadinanza di un paese membro è di diritto cittadino europeo e ha pari diritti su tutto il territorio. L'autrice esamina luci ed ombre del Trattato costituzionale e fa riferimento soprattutto al principio di parità uomo-donna.A.V, n.12 (dic. <2004>), p.40-41politica internazionale
Viator. Due facce della stessa medaglia. L'abstract riunisce gli articoli dell'ZanattaGabrieleItaITAII - C03199aalinguaggio laicità laicismo società religione significati fede7118L'inchiesta cerca di fare chiarezza sul significato del termine laico, usato sempre più in contrapposizione a cattolico o cristiano, come se il laico fosse un agnostico o, peggio ancora, un ateo. Gli autori sono convinti che il popolo di Dio non sia composto ovviamente solo dagli ordinati ma da tutte le persone di buona volontà che vivono il Vangelo nella quotidianeità. La laicità non ha nulla a che fare con il laicismo che, al contrario, ne è la corruzione, la faccia opposta che infrange il legame con Dio.A.VI, n.2 (feb. <2005>), p.4-11
Viator. Un'alleanza per i bambini. Sezione ColomboCinziaItaITAII - C03199aainfanzia diritti UNICEF Rapporto annuale mortalità infantile obiettivi del millennio7119Il rapporto Unicef 2005 sulle condizioni dell'infanzia nel mondo mostra il fallimento, almeno per ora, di uno degli 8 obiettivi del millennio: la mortalità infantile al di sotto dei cinque anni di età non accenna a calare e alla base della metà delle principali cause di morte per i piccoli sta la malnutrizione.A.VI, n.2 (feb. <2005>), p.12-13
Viator. Decisionismo o prudenza?MiloneBrunoItaITAII - C03199aaglobalizzazione movimenti Forum sociale mondiale capitalismo neoliberismo diritti umani politica7120La grande forza che si oppone alla globalizzazione si è riunita anche quest'anno a Porto Alegre per proporre, ancora una volta, una mondializzazione diversa, meno inumana e più solidale. Forte è stata, in questa edizione, la richiesta di un maggiore impegno a tutti i livelli nella definizione di programmi operativi che mirino alla protezione dell'ambiente, al rispetto dei diritti umani e alla lotta alle discriminazioni sociali.A.VI, n.2 (feb. <2005>), p.28-29politica internazionale
Viator. Ricominciare insiemeConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aaRuanda politica democrazia riconciliazione conflitto etnico genocidio7121Undici anni dopo il genocidio consumatosi in Ruanda, che ha visto contrapporsi l'etnia hutu a quella tutsi, nel paese è cominciato il processo di riconciliazione che parte dall'assioma che esiste un solo popolo e non due genie.A.VI, n.2 (feb. <2005>), p.30-31politica internazionale
Viator. Le confessioni di un sicarioBlondetMaurizioItaITAII - C03199aadebito politica PVS credito7122Dopo le ultime catastrofi (vedi Tsunami in Asia), si è cominciatoa riflettere sull'opportunità che i Paesi ricchi rinuncino a parte dei loro crediti verso i paesi poveri. Un banchiere americano pentito confessa come si può determinare il meccanismo del debito, "attraverso manipolazioni economiche, tradimenti, frodi, attentati e guerre". L'altro articolo, sempre inerente al tema del debito, ripropone l'intervento di un capo indio ai governi europei che fa nascere qualche dubbio sulla reale esistenza del debito e su chi debba pagarlo.A.VI, n.2 (feb. <2005>), p.32-33politica internazionale
Viator. Giovani cittadini senza confiniPollianiAnnaItaITAII - C03199aaEuropa giovani cittadinanza educazione integrazione società scuola7123Nella nuova Europa allargata, anche le istituzioni scolastiche nazionali sono chiamate ad assumere dimensioni europee, educando insegnanti e studenti a una visione integrata di una società allargata. La scuola di ogni stato membro deve contribuire attivamente a formare e promuovere una vera cittadinanza europea e a confrontarsi con gli obiettivi che l'Unione ha fissato per il prossimo decennio.A.VI, n.2 (feb. <2005>), p.38-39autonomia scolastica
Viator. L'osservatorio delle crisi dimenticate. Sezione ConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aamedici senza frontiere progetti sviluppo disagio politica crisi informazione mass media salute Africa7124Un recente studio di Medici senza frontiere "Osservatorio sulle crisi dimenticate" rivela che i media sono disinteressati ad alcune gravi situazioni di disagio del mondo: Colombia, Indonesia, Somalia e Liberia ne sono quattro esempi. Nel secondo semestre 2004 nemmeno un minuto è stato dedicato ad uno di questi paesi dai principali telegiornali delle principali reti televisive. Eppure, i problemi del continente africano dovrebbero sollevare interesse. In Zambia, i bambini soli e malati crescono con un futuro incerto a causa dell'AIDS; in Togo è stata bloccata la nomina del figlio dell'ex presidente deceduto ma non si sono ancora tenute libere elezioni; tutta l'Africa sembra rappresentare un incubo sullo scenario internazionale: un terzo della popolazione soffre di fame, i bambini che hanno meno di 5 anni hanno difficoltà di crescita, i conflitti armati sono largamente diffusi. Tutta una generazione deve ritenersi colpevole di fronte alle più grandi violazioni della dignità umana.A.VI, n.3 (mar. <2005>), p.4-11politica internazionale
Viator. Elezioni per un futuro di pace?ConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aamedioriente elezioni democrazia conflitto democrazia Iraq Palestina7125Dopo la vittoria di Abu Mazen in Palestina e degli sciiti in Iraq, attraverso elezioni libere, adesso è tempo di rendere credibile la nuova democrazia.A.VI, n.3 (mar. <2005>), p.12-13politica internazionale
Viator. Un cristianesimo senza Cristo?GiuntellaPaoloItaITAII - C03199aareligione fondamentalismo teologia radici cristiane geopolitica Europa7126Sta avanzando un nuovo "cristianesimo" postcristiano, disancorato dalla parola di Dio, dalla Bibbia e dalla storia della Chiesa, un cristianesimo senza vangelo, che non ha più rapporto con l'annuncio di Cristo: si rischia di creare una sorta di religiosità pagana parallela che si appella alla difesa delle radici cristiane dell'Europa per mere ragioni geopolitiche (il diffuso parlare di radici cristiane rischia di farci dimenticare i frutti cattivi di alcune). Un complotto anticristiano esiste: è quello che vuole trasformare la persona in utente consumatore, è l'indifferenza al divario nord-sud del mondo, alla lotta alla povertà.A.VI, n.3 (mar. <2005>), p.17-19politica internazionale
Viator. Il grande popolo dei forumBellaviteVittorioItaITAII - C03199aaforum sociale mondiale movimenti globalizzazione neoliberismo guerra società partecipazione esercizio di cittadinanza7127Il V Forum sociale mondiale a Porto Alegre ha visto riunirsi ancora una volta i movimenti che si ribellano alle guerre e alle logiche neoliberiste. Per la prima volta, gli effetti del forum saranno visibili in tutto il mondo e in più momenti: a Barcellona, in giugno, il primo forum del mediterraneo. Elemento importante quest'anno è stata la presenza delle tematiche religiose nei forum, che hanno visto la partecipazione dei maggiori teologi della liberazione.A.VI, n.3 (mar. <2005>), p.24-27politica internazionale
Viator. La dignità di un continenteZandaTomasoItaITAII - C03199aaAmerica latina Salvador dignità diritti umani7128A 25 anni dall'omicidio di monsignor Romero, vescoco del Salvador, trucidato durante la celebrazione di un'omelia che è passata alla storia, il popolo non lo ha dimenticato e ogni anno scende in piazza per le manifestazioni che ricordano il suo martirio.A.VI, n.3 (mar. <2005>), p.36-37
Viator. Lo sterco del demonio. del meseZanattaGabrieleItaITAII - C03199aadenaro storia religione chiesa Papa prestiti usura7129Dopo un omaggio reso alla memoria di Papa Giovanni Paolo II, la cui morte ha creato commozione in tutto il mondo, si apre l'inchiesta sul denaro e sul suo rapporto con l'uomo. Fin dall'antichità, la smania di possedere e accumulare ha condizionato la vita dell'uomo, nonostante le indicazioni dei testi sacri che escludono il prestito a interesse. Il male, secondo Moni Ovadia, non è nell'accumulare denaro ma nel farne un uso scriteriato, come ad esempio utilizzarlo a fini di usura e strozzinaggio. Nell'islam, l'economia virtuosa rifiuta il denaro, valorizza il lavoro e incoraggia l'elemosina. L'esperienza di Libera e di Don Ciotti per restituire dignità alle vittime dell'ingiustizia.A.VI, n.4 (apr. <2005>), p.4-13
Viator. Giocare con i bimbi di KampalaConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aaUganda progetti volontariato bambini cooperazione internazionale ONG7130L'esperienza di Guia e Marco in Uganda, impegnati in un progetto di una ONG italiana a fianco dei bambini, per restituire il sorriso a esseri che vivono attorniati da epidemie e conflitti.A.VI, n.4 (apr. <2005>), p.18-20
Viator. La scuola degli altri. Analisi del meseMiloneBrunoItaITAII - C03199aascuola stranieri studenti istruzione politica Italia7131La situazione degli studenti stranieri nelle istituzioni scolastiche italiane è sempre più allarmante. Da una ricerca effettuata nell'anno scolastico 2003/2004 risulta che il numero dei bocciati è molto più alto tra gli stranieri. A questo dato concorre anche la posizione politica che ritiene che l'istruzione sia un costo e non un investimento utile e necessario. Il risultato è che il processo di integrazione si fa più difficile.A.VI, n.4 (apr. <2005>), p.28-29
Viator. Nei campi dei fantasmi. Sezione OglinoAlessandraItaITAII - C03199aastranieri diritti lavoro tutela Italia dignità7132Medici senza frontiere fa un'indagine tra i lavoratori immigrati stagionali che operano nel sud Italia e scopre che vivono in condizioni disumane e senza alcuna tutela.A.VI, n.4 (apr. <2005>), p.34-35
Viator. La fede oltre la commozione. Sezione ZanattaGabrieleItaITAII - C03199aaChiesa politica religione politica società servizi7133Il clamore intorno alla morte di Papa Giovanni Paolo II impone a politici e religiosi di dare un senso alle domande di pace che non possono essere affidate solamente alla Chiesa. La sezione ripercorre l'impegno di Papa Wojtyla in tema di politica e morale, la sua esaltazione del genio femminile e apre le porte al Nuovo Papa Ratzinger, che dovrà riformare un mondo dominato dalle ingiustizie.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.4-14
Viator. Dell'infanzia violata. Sezione GiardinaFulvioItaITAII - C03199aainfanzia Italia pedofilia diritti prevenzione7134Il fenomeno della pedofilia è abbastanza diffuso nel mondo: in Italia, per fortuna, i dati non sono allarmanti ma è necessario continuare l'opera di prevenzione.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.16-17
Viator. Nell'inferno di Grozny. Reportage del mesePiovesanaEnricoItaITAII - C03199aaCecenia conflitto Russia politica violenza diritti umani società7135La Cecenia, da undici anni, è un campo aperto dove gli orrori della guerra sporca sferrata contro la popolazione civile cecena continuano attraverso torture, rapimenti e povertà. In questo inferno emerge la testimonianza dell'impegno di una donna a fianco dei più deboli, i bambini, che non vuole arrendersi. Il mondo deve sapere che il terrorismo ceceno è anche conseguenza del terrore che l'esercito russo ha generato.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.18-19politica internazionale
Viator. Povero SudBonatiMaurizioCampiRitaItaITAII - C03199aasocietà povertà Italia bambini salute servizi essenziali7136Il Mezzogiorno d'Italia, se fosse uno Stato, sarebbe il fanalino di coda dell'Europa. I disagi colpiscono soprattutto i bambini, principali vittime delle inefficienze del sistema sanitario. Il rischio di morte neonatale precoce per un bambino con basso peso alla nascita, in Sicilia o in Abruzzo, è nove volte maggiore di quello di un neonato della Valle d'Aosta.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.20-21
Viator. El Siete non c'è piùSepulvedaLuisItaITAII - C03199aaEcuador politica giornalismo diritti umani libertà informazione violenza7137Il grande scrittore Luis Sepulveda ricorda un giornalista cileno, Julio Garcia, ucciso in Ecuador perché voleva restituire dignità ad un popolo ridotto allo stremo per le scelte politiche del governo.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.25
Viator. Le due facce degli USAMiloneBrunoItaITAII - C03199aaUSA società costumi contraddizioni politica reazione informazione libertà7138Il filosofo Bencivenga, da anni cittadino statunitense, racconta in questa intervista le due facce degli Stati Uniti, Paese libero e aperto ma anche chiuso, egoista e provinciale. Sono molte le contraddizioni che il Paese vive, anche se l'anima critica e libertaria continua ad esprimersi.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.30-31
Viator. Apprendisti d'EuropaHondiusVanessaItaITAII - C03199aagiovani Europa lavoro opportunità formazione educazione7139I giovani, nella nuova Europa, sono facilitati se vogliono intraprendere un percorso di lavoro negli altri Paesi dell'Unione. Il percorso formativo "Eurorienta" del CESES aiuta in questo senso a promuovere la mobilità in materia di istruzione, formazione e lavoro all'interno dei Paesi dell'Unione Europea.A.VI, n.5 (mag. <2005>), p.40-41
Viator. Islam a scuola di laicitàMiloneBrunoItaITAII - C03199aaIslam integrazione società cultura immigrazione religione stato secolarizzazione7140L'influenza della cultura continentale sugli immigrati musulmani potrebbe avviare un processo di secolarizzazione e di separazione tra la sfera politica e quella religiosa. Come conciliare, altrimenti, la libertà religiosa con pratiche e costumi in contraddizione con un'organizzazione sociale e produttiva secolare come quella europea? Nell'elaborazione del lutto della propria decadenza culturale, il rinnovamento del mondo islamico dovrà necessariamente passare attraverso la contaminazione e la mescolanza.A.VI, n.7/8 (lug.-ago. <2005>), p.12-15
Viator. Quando è sempre colpa del diverso. del meseCodrignaniGiancarlaItaITAII - C03199aasocietà stranieri paura sicurezza convivenza7141Alcuni recenti fatti di cronaca avvenuti in Italia, hanno generato nella società diffidenza nei confronti degli extracomunitari. Le generalizzazioni sono sempre nocive e occorre convivere tutti insieme.A.VI, n.7/8 (lug.-ago. <2005>), p.16-17
Viator. Non c'è pace per l'AngolaConfalonieriValeriaItaITAII - C03199aaAngola Africa conflitto emergenza ONG progetti impegno sviluppo salute7142Terminato il conflitto armato, l'Angola si trova adesso a fronteggiare un altro nemico più subdolo e invadente: la febbre di Marburg, febbre emorragica che ha già provocato la morte di centinaia di persone. La testimonianza di un giovane medico italiano, impegnato in Angola in un progetto di cooperazione internazionale di fronte a questa emergenza.A.VI, n.7/8 (lug.-ago. <2005>), p.17-19
Viator. Genocidio e memoriaMassaCarloItaITAII - C03199aagenocidio memoria dialogo diritti umani ricordo7143I vari genocidi consumatisi nella storia: armeno per mano dei turchi, israeliano con l'Olocausto nazista, ex-jugoslavo e ruandese devono essere ricordati perché il ricordo è un diritto inalienabile. Non esistono morti di serie A e morti di serie B: un massacro, una pulizia etnica o un genocidio sono una ferita per l'intera umanità.A.VI, n.7/8 (lug.-ago. <2005>), p.20-21
Viator. Vera Europa cercasiPollianiAnnaItaITAII - C03199aapolitica Europa referendum costituzione cittadinanza diritti potere7144L'Unione Europea fatta dai governi, senza storia, tirannica e incapace di ascoltare e rappresentare i suoi cittadini è un'istituzione davvero debole. I recenti referendum sul Trattato Costituzionale che in Francia e Olanda hanno dato esito negativo mettono a nudo il re e la distanza tra gli apparati istituzionali ed il popolo.A.VI, n.7/8 (lug.-ago. <2005>), p.42-43politica internazionale
Viator. L'umiltà al posto dell'orgoglio. del mese.ZanattaGabrieleItaITAII - C03199aadialogo civiltà islam pregiudizio storia globalizzazione diritti umani7145I ripetuti attacchi della giornalista Oriana Fallaci all'Islam mettono in pericolo il dialogo che è stato avviato e nascono da ingiustificati pregiudizi e falsità storiche. L'Unione europea deve far presto a costruire una storia solidale dei popoli, fondata sul rigoroso rispetto di tutti i partner per i valori sbandierati come finalità suprema delle guerre in corso a partire dal 1945. Gli islamisti rispondono alla Fallaci consigliando una lettura più attenta del Corano, troppo spesso evocato a sproposito.A.VI, n.9 (set. <2005>), p.4-12
Viator. Globalizzazione in chiaroscuroBreraPaoloItaITAII - C03199aaglobalizzazione povertà emarginazione società economia politica mercato7146Il fenomeno della globalizzazione mette in evidenza i paradossi del libero mercato: se alcuni redditi aumentano di più, milioni di emarginati in tutto il mondo non hanno ancora garantiti gli standard minimi di sopravvivenza. Il mercato sa essere dannoso spesso e il sistema globalizzato può essere definito internazionale ma non internazionalista: il suo centro sono gli USA, chiave di volta culturale, finanziaria, politica e militare.A.VI, n.9 (set. <2005>), p.13-15politica internazionale
Viator. Stati Uniti d'America. Latina. del meseRomanoDavideItaITAII - C03199aaAmerica latina solidarietà politica Venezuela Cuba accordi relazioni internazionali democrazia libertà7147Venezuela e Cuba sono i due stati sudamericani che ripropongono l'antico sogno di Che Guevara: costituire una patria grande totalmente sganciata dagli USA. L'intento non è, per Chavez (Venezuela), consolidare l'asse del male alla quale apparterrebbe il suo paese scondo il presidente americano Bush, ma rafforzare un'asse di nuove idee e la ricerca di un nuovo cammino.A.VI, n.9 (set. <2005>), p.16-17politica internazionale
Viator. Le gabbie degli irregolariMiloneBrunoItaITAII - C03199aasocietà immigrati CPT diritti umani servizi essenziali integrazione sviluppo progetti7148L'immigrazione clandestina non si arresta, secondo l'autore, rinchiudendo gli immigrati nei Centri di Permanenza Temporanea in attesa di espellerli nuovamente verso i loro paesi, ma adottando seri programmi di integrazione e sviluppo. Vanno aperti canali di ingresso legali, riconoscendo il diritto di asilo e promuovendo la cultura dei pari diritti e dei pari doveri.A.VI, n.9 (set. <2005>), p.18-19
Viator. Missione Europa. del mesePollianiAnnaItaITAII - C03199aaEuropa giovani cittadinanza attiva formazione7149La questione dell'educazione alla cittadinanza europea, mai come in questo momento, necessita di un ripensamento per individuare i nuovi riferimenti sociali e culturali. Occorre quindi diffondere tra i giovani i valori dell'UE e promuovere l'esercizio della cittadinanza attiva.A.VI, n.9 (set. <2005>), p.41
Viator. Pacs, i difficili passi della società che avanza. del mese.ZanattaGabrieleItaITAII - C03199aasocietà famiglia ordine sociale cittadinanza diritti religione legislazione Pacs omosessualità7150Franco Grillini fa una proposta di legge che impone all'opinione pubblica urgenti riflessioni sulla famiglia contemporanea: i Patti civili di solidarietà, a tutela di quei cittadini che non rientrano nei canoni della famiglia tradizionale e che comunque convivono come nucleo familiare (coppie di fatto, coppie omosessuali), con la revisione degli articoli relativi a eredità, assistenza sanitaria, assistenza penitenziaria, contratto di locazione, permesso di soggiorno, congedi lavorativi, tutela in caso di separazione. La Chiesa grida al peccato facendone una questione morale, ma questo tipo di situazioni urgono tuttavia una soluzione.A.VI, n.10 (ott. <2005>), p.4-12
Viator. Le sfide di VladimirBreraPaoloItaITAII - C03199aaRussia Putin Cecenia politica G8 potere mass media7151Vladimir Putin è diventato l'ago della bilancia del futuro della Russia: ha fatto entrare la Russia nel G8, il suo paese vive un boom economico, la situazione in Cecenia è ancora irrisolta. La libertà di espressione non è totale ma condizionata: il presidente può essere criticato ma è lui fondamentalmente che controlla i mass media. Egli, grazie al godimento di un altissimo consenso interno, ha impresso al paese una svolta autoritaria ma ne ha anche arrestato lo sfaldamento e ha rilanciato il paese nello scenario internazionale.A.VI, n.10 (ott. <2005>), p.14-15politica internazionale
Viator. Le guerre mentonoGaleanoEduardoItaITAII - C03199aapace conflitto politica risorse geopolitica7152Secondo Galeano, nessun conflitto si fonda su valide ragioni, ma nasconde veri e propri interessi, soprattutto di natura economica. La guerra in Iraq, le minacce al Venezuela, la guerra in Congo con i suoi 3 milioni di morti, ne sono un esempio.A.VI, n.10 (ott. <2005>), p.18-19politica internazionale
Viator. Si all'umanità, si alla vitaSiniPeppeItaITAII - C03199aaBrasile armi commercio referendum abolizione7153Il 23 ottobre 2005 si celebrerà in Brasile il referendum sull'abolizione del commercio delle armi da fuoco e delle munizioni. Il popolo brasiliano può cambiare il mondo.A.VI, n.10 (ott. <2005>), p.24-25
Viator. Non ci sono più scuseGalloDanieleItaITAII - C03199aadiritti sviluppo campagna internazionale obiettivi del millennio7154Numerose manifestazioni ricordano in tutto il mondo che sono in fase di realizzazione gli 8 obiettivi di sviluppo del millennio, impegno di tutti gli stati per eliminare la fame e la povertà. La campagna No Excuse dice infatti che non ci sono più scuse perché gli squilibri del mondo vengano pianati.A.VI, n.10 (ott. <2005>), p.32
Viator. Universo non profitPollianiAnnaItaITAII - C03199aagiovani lavoro terzo settore non profit ONG progetti solidarietà impegno competenze7155Sempre più giovani sono attratti dal cosiddetto Terzo settore, dal mondo non profit che ruota attorno al sociale. L'articolo illustra quali sono le principali competenze richieste al candidato ideale.A.VI, n.10 (ott. <2005>), p.38-39
Viator. Il concetto di Dio dopo Darwin. del meseZanattaGabrieleItaITAII - C03199aareligione società evoluzione teologia scienza filosofia7156L'uomo è stato creato ad immagine di Dio o è il frutto di un lungo processo evolutivo? Teologi, scienziati e filosofi tentano di dare le loro risposte, tenendo ben distinti i piani della Bibbia e quelli della natura, che non entrano in conflitto.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.4-11
Viator. Il fanalino di coda del pianetaSassoManuelaItaITAII - C03199aaAfrica sviluppo donne società carestia Niger bambini politica7157Il Niger è uno dei paesi africani che più vive le contraddizioni di questo continente: la vita media è di 42 anni, le donne sono considerate delle schiave e il Paese è pure stato messo in ginocchio dalle carestie. Le nazioni Unite sono impegnate nel Paese grazie al programma Alimentare Mondiale, ma ben poche sono le altre iniziative internazionali.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.14-15
Viator. Ce la leghiamo al polso fino al 2015PontiMarinaItaITAII - C03199aaobiettivi del millennio povertà sviluppo progetti comunità internazionale politica campagna internazionale7158La campagna No excuse 2015 cerca di sensibilizzare la popolazione mondiale sugli obiettivi del millennio, fissati nel 2000 dalle Nazioni Unite e sottoscritte dai 189 paesi che ne fanno parte. Gli obiettivi raggiunti nel primo quinquennio sono pochi e rari ma se la volontà dei governi non è in linea con quella della comunità internazionale, saranno ancora più rari.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.16-17
Viator. Occhi puntati su IstanbulMiloneBrunoItaITAII - C03199aapolitica Turchia diritti umani allargamento UE democrazia7159La Turchia, candidata ad entrare nell'Europa allargata, può dirsi veramente democratica e aspirare all'ingresso nell'Unione se non riconosce di aver commesso delle chiare violazioni di diritti umani come il genocidio armeno e la presenza di frange minoritarie imperialiste dentro il paese? Fortunatamente,, la pressione dei paesi europei ha consolidato nel paese un'opinione pubblica più informata ed attenta.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.18-19politica internazionale
Viator. Per non finire nel baratroBreraPaoloItaITAII - C03199aaeconomia Italia povertà società politica7160L'Italia sta attraversando un duro periodo di declino economico: il problema del paese è l'offerta: per consumare di più occorre produrre di più ma non c'è competitività nel mercato e quindi occorrono seri rimedi.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.20-21
Viator. Un nuovo welfare per l'UERicciSergioPollianiAnnaItaITAII - C03199aapolitica UE welfare stato sociale società benessere assistenza solidarietà7161Il significato e le dimensioni dello stato sociale in Europa portano a riconsiderare l'idea di welfare europeo. Basti pensare che nell'Unione, solo il 40 percento degli uomini e delle donne al di sopra dei 55 anni ha un'occupazione.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.42-43politica internazionale
Viator. Un voto disarmanteAllegriErmannoItaITAII - C03199aaBrasile armi referendum società partecipazione commercio7162Il referendum sul commercio delle armi da fuoco e delle munizioni, tenutosi in Brasile il 23 ottobre scorso, ha visto la vittoria dei NO all'abolizione del commercio. Nonostante tale vittoria, il Paese ha comunque dato prova di democrazia, esprimendo direttamente la propria scelta.A.VI, n.11 (nov. <2005>), p.44
Quaderni Satyagraha. Do per cibo il verde dell'erba. Il cristianesimo alla prova della condizione animale. L'abstract è relativo a tutto il numero, monografico.MarianiAdrianoItaITAII - Emeroteca ONG03206aacristianesimo teologia animali nonviolenza pacifismo etica sacre scritture7163Adriano Mariani ci propone uno studio in cui il vegetarianesimo viene inteso come "primo passo" verso la costruzione di un pacifismo integrale, della persuasione interiore e dell'apertura a tutti gli esseri. Il libro discute, con ricchezza di riferimenti ad autori antichi e moderni, la questione cruciale dell'antropocentrismo biblico, prospettando nuove ricerche nella direzione di un'etica della nonviolenza.N.8 (<2005>), pp.169
Aggiornamenti sociali. Due concezioni diverse di democraziaSorgeBartolomeoItaITSIII - C00301aapolitica democrazia governo Italia riforma partiti7164In Italia si confrontano due concezioni di democrazia: quella rappresentativa, della nostra Costituzione e quella monarchica o carismatica del berlusconismo. Per questo, le leggi del centro-destra sono state spesso bocciate per "palese incostituzionalità". La stessa fine faranno probabilmente anche la riforma elettorale, la legge "Salva Previti" e la riforma della par condicio. Per ricostruire l'Italia, occorre impegnarsi tutti di persona, come i 4 milioni e mezzo di cittadini che hanno partecipato alle elezioni primarie dell'Unione.A.56, n.12 (dic. <2005>), p.777-782politica italiana
Aggiornamenti sociali. Il matrimonio come bene interpersonale. Al di là dell'utile e del piacevoleFumagalliAristideItaITSIII - C00301aafamiglia matrimonio etica sociologia teologia amore7165Il matrimonio è passato da una fase premoderna, in cui era funzionale alle alleanze tra gruppi, al lavoro e ai ruoli sociali, ad una fase contemporanea che lo vede come contratto tra singoli, orientato al benessere individuale nel quadro di una concezione "ugualitario-simmetrica" dei rapporti tra i sessi. La relazione amorosa si va sciogliendo in amore liquido, conducendo ad una molteplicità di modelli di convivenza e a una crescente instabilità del legame coniugale. L'attuale situazione contiene però anche delle luci: può favorire una visione più equilibrata del matrimonio, inteso come bene interpersonale, nel mutuo dono di sé all'altro/altra e di entrambi i figli. Si tratta di raccogliere la sfida a tenere insieme i legami che nel matrimonio si intrecciano: fra generi, fra coniugi, fra generazioni.A.56, n.12 (dic. <2005>), p.783-794
Aggiornamenti sociali. L'asset building: un nuovo strumento di lotta alla povertàCaràGiuseppeItaITSIII - C00301aaeconomia società povertà promozione sociale promozione umana7166L'asset building è una strategia che, ricorrendo a forme di risparmio integrato, punta alla costituzione di un patrimonio per le persone appartenenti alle fasce sociali più povere. Le tradizionali politiche di sostegno al reddito, pur non escluse, sono insufficienti e da potenziare attraverso nuovi servizi che aiutino i poveri ad uscire dalla loro condizione. Oggi sono in corso, sia nell'area OCSE che al suo esterno, numerosi programmi di asset building. La loro realizzazione mette in gioco una pluralità di soggetti, privilegiando la dimensione locale.A.56, n.12 (dic. <2005>), p.795-804economia sociale
Aggiornamenti sociali. La sinistra è diventata obsoleta?BirnbaumNormanItaITSIII - C00301aagiustizia politica partiti socialismo sinistra7167Dopo i successi ottenuti nella seconda metà del '900, per esempio con la costruzione del welfare state e l'inclusione di quote crescenti di cittadini in sistemi di partecipazione democratica, nei Paesi occidentali la sinistra arretra a causa delle mutate condizioni storiche. La salvaguardia dei suoi valori fondamentali - democrazia, solidarietà ed emancipazione - richiede alla sinistra un profondo aggiornamento e la conclusione di nuove alleanze, sia con altri filoni di impegno, sia con quei movimenti sociali, attualmente periferici, che sembrano capaci di produrre novità significative sulla scena politica.A.56, n.12 (dic. <2005>), p.805-814promozione della giustizia
Aggiornamenti sociali. "Finestre" - storie di rifugiati. Un progetto della Fondazione Centro AstalliParisiDonatellaPeriChiaraItaITSIII - C00301aarifugiati assistenza diritto di asilo educazione intercultura integrazione migranti7168Rifugiati nelle scuole: un confronto diretto tra i giovani e chi è fuggito dal proprio Paese e vive l'esperienza dell'esilio. In cinque anni, il Progetto "Finestre", promosso dal Centro Astalli di Roma, ha coinvolto decine di migliaia di ragazzi, docenti, istituzioni pubbliche. I protagonisti raccontano la loro esperienza, che spesso ha prodotto un profondo cambiamento delle opinioni e delle percezioni della realtà dello "straniero".A.56, n.12 (dic. <2005>), p.815-826educazione interculturale rifugiato politico
Aggiornamenti sociali. Discorso per il 60 anniversario della FAOSodanoAngeloItaITSIII - C00301aaalimentazione aiuti sviluppo APS diritto all'alimentazione fame FAO7169Il discorso pronunciato dal cardinale Sodano, segretario di Stato della Santa Sede, in occasione del sessantesimo anniversario della FAO, ribadisce il punto di vista della Santa Sede: la fame è un problema di distribuzione e non di scarsa produzione del cibo, aggravato dalle politiche economiche restrittive imposte ai paesi poveri, e gli organismi internazionali restano la via privilegiata per risolvere il problema della governance mondiale.A.56, n.12 (dic. <2005>), p.827-830
Testimonianze. Morfologia ragionata della Destra USACheccucciAlessandroItaITAIII - A03060aapolitica USA partiti conservatorismo sviluppo cultura società7170Le attuali vicende del conservatorismo americano possono essere colte in misura non banale solo se iscritte in un processo di sviluppo che si protrae per oltre un secolo; un processo che non riguarda solo l'evoluzione delle elites culturali che hanno percorso la storia del pensiero repubblicano e della provenienza geografica dei personaggi che si sono succeduti alla guida dello storico partito della destra americana, ma anche gli sviluppi della cultura civica statunitense, e dei suoi molteplici modi di stare a destra, anche non votando repubblicano.A.XLVIII, n.4 (442) (lug.-ago. <2005>), p.6-21
Testimonianze. Polis. Per Alex LangerSaccardiSeverinoLupiMarioItaITAIII - A03060aapolitica società tolleranza convivenza dialogo intercultura ecologia7171MazziEnzoDel LungoClaudioLa sezione è interamente dedicata ad Alex Langer nel decennale della sua scomparsa. Si ricorda l'uomo, il politico, l'amico, la persona che predispose gli strumenti per la concreta realizzazione di una società di tolleranza e di convivenza profonda e concreta; l'uomo che perseguì obiettivi non facili come il dialogo interetnico e una nuova mentalità ecologista; i personaggi che nella sua vita ebbero molta influenza, come la figura di San Cristoforo (traghettatore o portatore di speranza) e i temi e i termini della conversione ecologica e di tutto un modo di impostare la vita di relazione.A.XLVIII, n.4 (442) (lug.-ago. <2005>), p.33-58BigalliAndreaSofriAdrinaoDel ZannaPietro
Testimonianze. Uomo Planetario. Alex Langer traghettatore di speranza. Atti del Convegno della Fondazione Langer "Euromediterranea 2005", Bolzano, 1-2 luglio 2005StufferinChristineRabiniEdiItaITAIII - A03060aaconvivenza società pace tolleranza verità giustizia Balcani Europa legalità identità europea integrazione politica conflitti ecologia coscienza democrazia ambiente7172La sezione monotematica dedicata ad Alex Langer si suddivide in tre sezioni, ciascuna delle quali affronta un tema specifico. La prima, dal titolo "l'Europa muore o rinasce a Sarajevo?" si centra sulla situazione nei Balcani a dieci anni dalla strage di Srebrenica e sulla voglia di stabilire la legalità e la giustizia, processi nei quali l'Europa può giocare un grande ruolo da protagonista prendendo posizioni decise contro i criminali di guerra; questo perché la gente dei Balcani sente una forte identità europea. La seconda sezione affronta il tema della "conversione ecologica", con un'attenta analisi dell'attuale situazione ecologico-ambientalista del nostro mondo sempre più grave e con un invito a riconsiderare la conversione ecologica desiderata da Langer, più propensa ad uno spirito comunitario nella trasformazione della società. La terza sezione, "Tentativo di decalogo per la convivenza interetnica", partendo dal dibattito lacerante sullo status del Sudtirol per il quale Langer si batté al fine di stabilire ponti e un dialogo, ci porta un confronto tra due esperienze di vita diverse ma vicine: quella di un ebreo filopalestinese italiano di incerta origine e quella di un tirolese italiano, pone domande sulla "interetnicità" e riflette sull'opera di Langer nel difficile cammino di unificazione e integrazione europea.A.XLVIII, n.4 (442) (lug.-ago. <2005>), p.59-123convivenza interetnica coscienza ambientalista
Testimonianze. La massima di Epicuro e il Consiglio regionale. Sezione SaccardiSeverinoItaITAIII - A03060aapolitica istituzioni rappresentanza insegnamento7173La personale visione del direttore della rivista sulla politica istituzionale e i valori, principi e atti concreti. Egli illustra il rapporto tra la rappresentanza e la sua esperienza nel mondo dell'insegnamento.A.XLVIII, n.4 (442) (lug.-ago. <2005>), p.124-128
Missione Oggi. America latina tra speranze e delusioniGallardoHelioItaITAIII - C03040aaAmerica latina globalizzazione ALCA commercio democrazia7174L'America latina del passaggio secolo si trova inserita in tre fondamentali processi: la globalizzazione imposta, il "consenso di Washington" che dovrebbe aprire la strada ad un Trattato di libero commercio americano e la democratizzazione, sotto forma di democrazie restrittive di tipo poliarchico.N.10 (dic. <2005>), p.5-8democratizzazione
Missione Oggi. I conflitti tra legalità e legittimità internazionaleBarbirottiSilvanaItaITAIII - C03040aageopolitica relazioni internazionali conflitti sicurezza legalità legittimità7175Nell'epoca moderna viviamo in una sorta di paradosso: non esistono muri che separano i confini dei vari stati ma siamo tutti più vulnerabili. La vulnerabilità diventa anche la carta da giocare nelle definizione dei nuovi assetti mondiali nei quali cresce la domanda di sicurezza. Se la sicurezza è minacciata, l'asse della bilancia del sistema politico-giuridico si sposta dalla legalità alla legittimità politica dell'uso della forza per salvaguardare l'ordine. Nel rapporto tra legalità, legittimità e sicurezza, si rinchiude gran parte del dibattito attuale della politica internazionale.n.10 (dic. <2005>), p.9-11politica internazionale
Missione Oggi. Sahara occidentale, trent'anni di repressioneArdesiLucianoItaITAIII - C03040aaAfrica nonviolenza popolazione protesta Marocco resistenza minoranze etniche libertà genocidio7176Da oltre sei mesi sono in corso nei territori occupati del Sahara occidentale una protesta popolare e una resistenza nonviolenta, che la repressione implacabile e crudele da parte delle truppe marocchine non sono riuscite a piegare. Questa resistenza al nuovo tentativo di regolare con la forza la questione sahrawi, vede protagonista una nuova generazione che non ha mai conosciuto la libertà e che ha ripreso la lotta contro lo straniero, iniziata dalla generazione precedente. Trent'anni fa, infatti, iniziò l'esodo di massa dal Sahara occidentale per sfuggire al tentativo di genocidio da parte dell'esercito marocchino.N.10 (dic. <2005>), p.12-14popolazione Sahrawi
Missione Oggi. Cina: il risveglio del dragone. si tratta del dossierSmussiGabrieleItaITAIII - C03040aaCina mercato economia mercato esportazioni investimenti povertà democrazia libertà politica società diritti umani ONU Tibet globalizzazione7177La politica aggressiva della Cina sul mercato internazionale spaventa il mondo, ma non tutto ciò che luccica è davvero oro. L'economia cinese è principalmente orientata all'esportazione e gli investimenti all'estero riflettono l'esigenza di procurarsi materie prime ed energia per l'apparato produttivo; all'interno del paese i salari crescono lentamente e si allarga il divario tra ricchi e poveri. Nel paese si stanno verificando grandi cambiamenti e questo dossier ne presenta alcuni significativi.N.10 (dic. <2005>), p.17-32politica internazionale
Missione Oggi. Tibet terra di conquistaArmaroliAlessandroItaITAIII - C03040aaTibet diritti umani responsabilità Cina geopolitica7178Il Tibet, paese antichissimo, sta forse vivendo uno dei suoi periodi peggiori e rischia l'estinzione fisica e culturale per opera della Cina, paese oppressore e principale responsabile della situazione. E il mondo che fa? Spesso volge lo sguardo altrove e conclude affari proprio con la Cina, negando in tal modo le sue evidenti responsabilità.N.10 (dic. <2005>), p.33-35politica internazionale
Solidarietà internazionale. Cooperazione: eppur si muove. Si tratta di un'intervista al Ministro Deodato, Direttore Generale Cooperazione allo SviluppoMelandriEugenioItaITAII - Emeroteca ONG03027aacooperazione sviluppo Italia APS politica finanziamenti emergenza solidarietà7179Nell'intervista al Ministro Deodato, Direttore Generale della DGCS, la situazione della cooperazione italiana: nonostante sia soffocata tra aiuti umanitari e di emergenza, ridotta al lumicino a causa delle ristrettezze di bilancio, oggetto di dibattito nel mondo politico che non riesce a trovare un accordo per riformarla, egli rivendica non solo la necessità ma anche la centralità della cooperazione internazionale, come presenza significativa dell'Italia, un paese che ha dentro il "virus" della solidarietà.A.XVI, n.1 (gen.-feb <2005>), p.43-46politica italiana
Solidarietà internazionale. Cooperazione: una nuova partenzaBarberaGuidoItaITAII - Emeroteca ONG03027aacooperazione sviluppo Italia povertà PVS solidarietà finanziamenti mondialità7180La Commissione Esteri del Senato italiano ha finalmente licenziato il testo unico di proposta di legge per l'aiuto pubblico allo sviluppo, primo passo verso una nuova legge il cui cammino rimane lungo. L'autore dell'articolo ci indica i tre cambiamenti necessari a focalizzare la nostra azione: dalla povertà al potere, dal finanziamento alla solidarietà, dal rapporto Nord-Sud alla mondialità. Una vera riforma della cooperazione deve liberarsi dal binomio finanziamento-progetto per ripartire da principi di redistribuzione del potere individuale e collettivo.A.XVI, n.3 (mag.-giu. <2005>), p.2-3educazione alla mondialità
Solidarietà internazionale. L'Africa va. Numero interamente dedicato all'AfricaAA.VV.ItaITAII - Emeroteca ONG03027aaAfrica storia tradizioni giustizia solidarietà sviluppo donne economia povertà Europa obiettivi del millennio impegno comunità internazionale diritti umani cultura7181Questo numero della rivista riprende i testi di diversi autori africani che si sono incontrati ad Ancona, al convegno "L'Africa in piedi, in aiuto all'occidente": emerge un'Africa che cerca ed esige il rispetto dei propri diritti e non elemosine o aiuti, un'Africa organizzata nella sua società civile, un'Africa che sa curare le ferite e guarire le malattie, anche quelle sociali, attraverso processi inediti di riconciliazione, un'Africa in continua crescita che, partendo dalla propria storia e identità, cerca di organizzarsi, resistere, progettarsi in maniera diversa. Il maggior storico africano racconta l'Africa dove è nato l'uomo e solo se si parte dalla storia sofferta di questo continente è possibile una politica di giustizia e di solidarietà. parla di un'Africa refrattaria alle proposte di sviluppo eterodiretto imposto dalle grandi agenzie internazionali, parla dell'Africa delle donne organizzate, dell'economia informale, delle piccole imprese sorte dal microcredito locale. , giornalista di Le Monde riflette su un nuovo tipo di cooperazione. Ci sono anche racconti di esperienze di vita soprattutto in ambito rurale: l'Africa raggiungerà i propri obiettivi solo se riuscirà a riprendere in mano la propria vita, partendo dall'autosufficienza alimentare e riappropriandosi dei propri prodotti agricoli: l'esperienza dei contadini dell'Africa occidentale raccontata da . Infine, dieci proposte di impegno e di cammino comune.A.XVI, n.4 (lug.-ago. <2005>), pp.48politica internazionale
Solidarietà internazionale. La via della prossimitàBarberaGuidoItaITAII -Emeroteca ONG03027aapovertà condivisione solidarietà società ONU7182Nel rapporto di valutazione sull'Ecosistema per il nuovo Millennio, preparato da 1300 scienziati in 4 anni di lavoro, l'ONU ci trasmette 50 anni di vita e ci dice che se entro i prossimi 50 anni il 20 percento del mondo non avrà cambiato il sistema economico attuale, le future generazioni non potranno sopravvivere. Da questi dati parte l'autore per fare una riflessione sulla società moderna e sul modello di vita che ci siamo imposto, dominato da una cultura consumistica e materialistica che ci fa essere tipi senza relazione e senza anima. Le occasioni durante le quali esprimerci saranno tante e dovremo esprimerci se non vogliamo la catastrofe mondiale.A.XVI, n.5 (set.-ott.<2005>), p.2-3politica internazionale
Solidarietà internazionale. Dolarizacion o dolorizacion?PandolfiLucaItaITAII - Emeroteca ONG03027aaEcuador economia società povertà popolazioni indigene partecipazione politica diritti umani identità7183Dall'anno 2000, l'Ecuador ha preso la strada della dollarizzazione e sta attualmente vivendo una delle peggiori crisi economico-politiche della sua storia. L'80 percento della popolazione, secondo un'analisi dell'UNDP, è interessato da una stato di povertà estrema che, prima della dollarizzazione, colpiva solo il 40 percento e tre milioni di ecuadoriani vivono fuori dal paese. L'articolo esamina lo stato di salute delle minoranze indigene in questa fase storica, il loro modo di vivere la partecipazione - concetto e pratica fondamentale collegata alla loro millenaria cosmovisione-, il ruolo delle donne da sempre "cuidadoras" delle comunità, promotrici di attenzione, recupero e difesa di ciò che è fonte di vita e di salute.A.XVI, n.5 (set.-ott. <2005>), p.8-10
Solidarietà internazionale. Stati Uniti in fibrillazionePerez EsquivelAdolfoItaITAII - Emeroteca ONG03027aaBolivia USA politica società economia risorse naturali nazionalizzazione delle risorse7184Il popolo boliviano fa resistenza popolare in nome di una sovranità che non piace agli Stati Uniti. Esso vede aumentare fame, miseria ed emarginazione sociale a causa delle risorse naturali che altri paesi gli stanno portando via e reagisce con forme di resistenza sociale. Evo Morales, leader del partito socialista, chiede la nazionalizzazione delle risorse naturali - idrocarburi e gas - ma a lui si oppongono i settori imprenditoriali alleati degli USA. Questi ultimi, intanto, fanno un accordo con il Paraguay per permettere l'ingresso di truppe statunitensi nel paese con il beneficio dell'immunità totale: un segnale di allarme per la Bolivia?A.XVI, n.5 (set.-ott. <2005>), p.11-12neoliberismo privatizzazione
Solidarietà internazionale. Sindrome haitiana a Santo DomingoDal MasGianniItaITAII - Emeroteca ONG03027aaSanto Domingo povertà migrazioni lavoro Haiti rimpatri diritti7185Il drammatico destino degli haitiani che vivono in Santo Domingo: costretti a subire rimpatri forzati, per tutta una serie di "buone ragioni". Tra queste, i crimini comuni compiuti da haitiani che hanno scatenato le ire dei dominicani - da sempre in guerra gli uni contro gli altri, il paradiso dei Caraibi contro il paese più povero del mondo. Si calcola che su 9 milioni di dominicani, siano ben 900 mila gli haitiani e loro discendenti, da sempre cittadini "illegali" di Santo Domingo. Il paradosso è che coloro che vengono rimpatriati ad Haiti, molto facilmente ritornano di nuovo a Santo Domingo perché c'è richiesta di manodopera a basso costo. Che fare? Si auspica il varo di una politica migratoria chiara, che tenga conto delle leggi nazionali ed internazionali in vigore e della dignità di ogni persona.A.XVI, n.5 (set.-ott. <2005>), p.24-25politica internazionale
Solidarietà internazionale. Microcredito al femminileRebellatoLeopoldoItaITAII - Emeroteca ONG03027aadonne economia microcredito Sri Lanka imprese7186In Sri Lanka sono 72 i gruppi di donne dedite al microcredito: gruppi solidi, a forte impatto sociale, che hanno sviluppato legami di solidarietà familiare, di paese e perfino interetnica. Le esperienze di alcune donne che hanno messo su delle vere e proprie imprese.A.XVI, n.5 (set.-ott. <2005>), p.26
Solidarietà internazionale. Silenzio assordante sul Congo. Si tratta del dossierRedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03027aaCongo Africa guerra società violazione dei diritti diritti umani economia multinazionali solidarietà comunità internazionale7187Il dossier è completamente dedicato al dramma che si sta svolgendo nelle foreste del Kivu, in Congo. Sono tante le ragioni che animano tale interesse: la guerra, in questa regione, sembra non avere mai fine; gli interessi che la supportano scavalcano i confini nazionali e dell'Africa stessa, essendovi implicata l'Europa - Francia e Belgio soprattutto -, gli USA che da sempre appoggiano il regime di Kigali, le multinazionali che trafficano oro, coltan, diamanti e legnami. Si tratta di una guerra in cui già 4 milioni di persone hanno perso la vita nell'indifferenza generale. Il dossier del mese, dal titolo "Solidarietà come partecipazione" ci vede partecipi alla sofferenza di tante donne e uomini che sono vittime di tragedia, fabbricata nei palazzi ma pagata nelle strade, nei villaggi e nelle foreste congolesi.A.XVI, n.5 (set.-ott. <2005>), p.31-41politica internazionale
Solidarietà internazionale. Non vergogniamoci di essere poveriMelandriEugenioItaITAII - Emeroteca ONG03027aapovertà Italia immigrazione partiti politica nonviolenza impegno società7188Panoramica sulla società contemporanea da parte di uno storico e saggista italiano, Goffredo Fofi, oggi direttore della rivista "lo Straniero", molto critico del modello di vita che le nostre società si sono scelto.A.XVI, n.5 (set.-ott. <2005>), p.42-44cultura
Solidarietà internazionale. Il volto umano della cooperazioneBarberaGuidoItaITAII - Emeroteca ONG03027aacooperazione sviluppo mercato aps servizi disuguaglianza7189I sussidi che i governi occidentali riservano ai loro produttori agricoli hanno oramai raggiunto il miliardo di dollari al giorno, una cifra che equivale all'importo totale destinato dagli stessi paesi alla cooperazione internazionale in un anno. E' questo il volto umano della cooperazione?A.XVI, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.2-3
Solidarietà internazionale. I confini della MacedoniaRinaldiNiccolòItaITAII - Emeroteca ONG03027aaMacedonia identità società diritti apartheid7190Nell'Ex Jugoslavia, la Macedonia è un paese che pare vivere un'apartheid volontaria: bandiere distinte, lingue diverse, niente matrimoni misti, villaggi separati. E' un isolamento che non sfocia nella violenza ma nella voglia di starsene per i fatti propri: potrebbe però bastare una scintilla per degenerare!A.XVI, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.8-10
Solidarietà Internazionale. Torna la paura del passatoColombiCristianoItaITAII - Emeroteca ONG03027aaSalvador diritti umani repressione economia povertà società7191A 25 anni dall'assassinio di Monsignor Romero, l'arcivescovo che camminava con il popolo del Salvador, la procuratrice per i Diritti Umani nel Paese denuncia il ritorno alla repressione. La violenza politica è ad uno stadio allarmante e le condizioni economiche sono tragiche: casi di tortura ed esecuzione mirata, economia sommersa, corruzione all'interno della polizia, apparizione di bande giovanili, militarismo. L'unica via sembra essere quella di rafforzare il lavoro di base, di dare fiducia alla gente e di contrastare la paura.A.XVI, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.11-13
Solidarietà internazionale. Povera ItaliaRedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03027aaItalia povertà società famiglia servizi sociali7192Secondo i dati ISTAT, in Italia continua ad aumentare, anno dopo anno, la povertà. Soprattutto nel mezzogiorno, tra gli anziani e le donne. La situazione è allarmante.A.XVI, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.18-20
Solidarietà internazionale. Aspettando Godot. Si tratta del dossierDeriuMarcoTouadiJean LeonardItaITAII - Emeroteca ONG03027aacooperazione sviluppo aiuti cultura colonializzazione risorse globalizzazione mercato solidarietà7193MarconGiulioBarberaGuidoIl dossier si propone come una sorta di invocazione di chi crede nella cooperazione, senza però dover chiudere gli occhi. Per troppi anni la cooperazione ha preso in giro i poveri, sostenendo di aiutarli e invece aiutava se stessa. Ha spacciato per aiuto quelo che era interesse dei donatori, ha fatto vacue promesse che sistematicamente non ha mantenuto. Le condizioni per un cambiamento proposte dal dossier sono: la cooperazione, per essere tale, deve partire da una situazione paritaria; il ruolo e le identità delle organizzazioni non governative vanno ridefinite; il concetto di sviluppo va sottoposto a critica e deve essere coerente con le altre politiche, soprattutto di natura commerciale; occorre accompagnare i processi ed abolire le fabbriche di progetti; la cooperazione deve partire dalla gente e arrivare alla gente e va legata ad una politica di pace.A.XVI, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.31-42
Solidarietà internazionale. Guatemala: piove sul bagnato. L'abstract riunisce alcuni articoli che riguardano l'impegno di ONG nei PVSGiovannettiFrancescaItaITAII - Emeroteca ONG03027aaGuatemala solidarietà catastrofi naturali salute AIDS Burkina Faso bambini impegno7194Breve panoramica sull'impegno internazionale di alcune associazioni nei PVS: Progetto Continenti, in Guatemala, trova una situazione molto difficile e precaria, e questo anche in conseguenza dell'uragano. In Burkina Faso, il CIAI, è impegnato nel settore sanitario, a fianco dei bambini affetti da HIV/AIDS: i suoi progetti prevedono anche la possibilità di ricovero e il day hospital. Il Movimento dei Giovani di Strada in Guatemala, a fianco dei bambini e delle bambine di strada che hanno a che fare quotidianamente con la violenza.A.XVI, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.26-30
Rocca. Tra economia e diritti umaniSalviMaurizioItaITAIII - C03044aadiritti umani economia Cina società disuguaglianza politica7195La Cina si pone, nello scenario internazionale, come un valido interlocutore e partner commerciale, l'unico in grado di poter contrastare la supremazia degli USA. Impegnata in un'espansione economica che stupisce il mondo intero, essa non è però disposta ad alterare il quadro di stabilità che esiste attualmente nel paese. Questo boom non fa però altro che accrescere le sperequazioni sociali al suo interno e la violazione sistematica dei diritti umani.A.64, n.24 (15 dic. <2005>), p.14-15
Rocca. Obbligatorio per tutti?FarinelliFiorellaItaITAIII - C03044aaservizio civile società giovani impegno solidarietà Italia cittadinanza stato Francia7196In Francia si profila l'introduzione del servizio civile per i giovani, per un loro coinvolgimento diretto in attività di tipo sociale, per l'identificazione con la comunità nazionale e per quei rapporti intergenerazionali che sembrano mancare ai giovani francesi. Questa esigenza non è sentita solo in Francia ma in tutti quei paese avanzati, dove il disagio dei settori più svantaggiati serpeggia in forme più o meno violente ed eclatanti. Il servizio civile può, senza dubbio, essere un'occasione di partecipazione alla vita di tutti, di conoscenza diretta dei problemi degli altri, di prova concreta delle proprie capacità di ascolto, aiuto e solidarietà. In Italia ha buone potenzialità e già dal 2001 esso è stato aperto anche alle donne fino ai 26 anni di età.A.64, n.24 (15 dic. <2005>), p.22-24
Rocca. Leggo dunque non sonoCagnazzoClaudioItaITAIII - C03044aasocietà cultura sapere Italia7197Secondo una recente indagine, gli italiani sono un popolo di semianalfabeti e non si preoccupano di tale condizione: l'accesso all'informazione televisiva o a Internet ha placato qualunque sete di sapere e quasi nessuno sente più il bisogno di approfondire, magari prendendo in mano un libro. Paradossalmente, non si può parlare di catastrofe dell'ignoranza perché gli ignoranti non sanno di esserlo e quelli che ancora oggi sollevano il problema sono oramai animali rari che spariranno insieme alla cultura.A.64, n.24 (15 dic. <2005>), p.34-35
Rocca. Una svolta da cogliereZizolaGiancarloItaITAIII - C03044aaChiesa Concilio Vaticano II teologia storia cultura7198Il Concilio Vaticano II ha festeggiato i suoi primi 40 anni: a suo tempo, stravolse gli schemi mentali obbligando i vescovi a farsi allievi di un nuovo sistema cognitivo teologico. La Chiesa usciva dall'uniformità e per la prima volta toccava con mano le esigenze plurali della sua dimensione universale utilizzando un linguaggio nuovo e con un magistero prevalentemente pastorale. Se i successi conseguiti sono indubbi sul fronte dell'ecumenismo, del dialogo con il mondo, dell'adozione della libertà religiosa, del dialogo con l'ebraismo, l'islam e le altre grandi religioni, non meno visibile è il "fallimento" sulle questioni economiche (la destinazione universale dei beni), sulla "guerra giusta", sul riassetto collegiale della monarchia pontificia, sul superamento del clericalismo mediante la valorizzazione del ruolo dei laici e delle donne nella Chiesa, sul contenimento del centralismo curiale. Occorre dunque tornare allo spirito e alle direzioni impresse dal Concilio, come raccomandato solennemente da Papa Wojtyla.A.64, n.24 (15 dic. <2005>), p.44-47
Rocca. Idolo globalizzazione.PaoliArturoItaITAIII - C03044aaglobalizzazione chiesa povertà politica7199Il progetto politico "globalizzazione" è un idolo, un'imitazione dell'uomo completamente vuoto di umanità. Per fortuna, secondo l'autore, non tutti gli uomini ne mangiano i frutti allucinogeni: per esempio in America latina, dove la presenza di Gesù è molto più forte, grazie anche alla massiccia presenza delle comunità ecclesiali di base che si prefiggono una società in cui tutti possano essere soggetti di diritto ad una vita piena.A.64, n.24 (15 dic. <2005>), p.48-49
Cooperazione internazionale. Tutto e nulla. Abstract unico per tutto il numero, monotematico.BarbieriVincenzoItaITAII - Emeroteca ONG03034aacooperazione internazionale sviluppo PVS progetti America latina Africa Asia storia ONG7200L'impegno dell'ONG COOPI in Italia e nel mondo dal 1965: la nascita dell'ONG, l'impegno nelle attività internazionali con il missionariato laico, la professionalizzazione delle esperienze a partire dal 1979 con l'adozione della legge 38 sulla cooperazione allo sviluppo da parte dello stato italiano; l'espansione negli anni '80, l'impegno di oggi. In 40 anni di vita, COOPI ha operato in 50 paesi del mondo con oltre 30 mila operatori locali impiegati e 50 milioni di persone beneficiate con oltre 600 progetti di cooperazione e di interventi di emergenza.A.40, n.5 (nov. <2005>), pp.12
Stato e Mercato. Paradossi della democrazia deliberativaRegoniniGloriaItaITAIII - C03063aapolitica democrazia partecipazione inclusione7201L'articolo vuole provare a guardare da vicino le esperienze concrete che, in modo più o meno diretto, si ispirano a logiche deliberative, inclusive, partecipative e discorsive. Questi esperimenti di democrazia sono oggi in continua crescita nelle Americhe, in Europa, in Australia e in Nuova Zelanda. Ci si ispira al principio di "democrazia deliberativa", mediante la quale si coinvolgono i cittadini nella gestione della cosa pubblica con strumenti diversi da quelli della democrazia rappresentativa, basata sul meccanismo della delega ai legislatori mediante elezioni. L'autore ne evidenzia i dubbi, le due dimensioni (il peso della esternalità nelle decisioni adottate e il grado di spontaneità della partecipazione), le risorse e i limiti dei policy networks, gli effetti e i paradossi legati alla scelta spontanea, finendo con una riflessione sulla molteplicità degli strumenti associabili al termine "democrazia".N.73 (1) (apr. <2005>), p.3-32
Stato e Mercato. Dalle politiche pubbliche alle pratiche sociali nella produzione di beni pubblici? Osservazioni su una nuova generazione di policiesDonoloCarloItaITAIII - C03063aapolitica pratica sociale bene pubblico Italia partecipazione7202L'articolo offre un'interpretazione dei recenti sviluppi della politica in Italia ed in Europa. L'attenzione si focalizza sulla distinzione analitica tra politiche negoziate e politiche deliberative. I due modelli contrastanti vengono valutati sulla base della loro forza. La politica "a contratto" è vista come gestita sotto costrizione; le politiche che implicano partecipazione e deliberazione sono invece viste nel contesto di una graduale implementazione del criterio istituzionale di sussidiarietà. Sulla base delle analisi presentate, la transizione verso forme più riflessive di pianificazione nel settore pubblico è guardata come un dovere ma anche come una possibilità. In calce all'articolo l'autore presenta anche una tabella sulle possibili transizioni da politiche pubbliche tradizionali a nuove politiche che incorporano un elemento negoziale e pratiche di democrazia deliberativa.N.73 (1) (apr. <2005>), p.33-63
Stato e Mercato. La democrazia deliberativa nella praticaBobbioLuigiItaITAIII - C03063aapolitica democrazia partecipazione7203Nelle democrazie contemporanee, un numero limitato di scelte pubbliche viene compiuto attraverso processi che presentano parecchie similitudini con la situazione ideale contenuta nella teoria della democrazia deliberativa. Più precisamente, quando amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni, grandi o piccoli interessi organizzati e persino cittadini comuni vengono chiamati ad affrontare congiuntamente, dibattere e risolvere specifici problemi pubblici. In questi casi, un problema pubblico viene affrontato mediante la partecipazione di tutti gli interessi e l'interazione tra i partecipanti è data dalla deliberazione. L'articolo riflette su come i principi di inclusione e deliberazione siano approssimati in alcuni casi e mostra che la loro diffusione, sebbene soggetta a varie restrizioni, riveli un gap tra l'idea dominante di democrazia maggioritaria e la necessità pratica di costruire un consenso in alcuni casi specifici.N.73 (1) (apr. <2005>), p.67-88politica deliberativa
Stato e mercato. Dalla teoria della democrazia partecipativa a quella deliberativa: quali possibili continuità?GbikpiBernardItaITAIII - C03063aapolitica democrazia partecipazione rappresentatività deliberazione7204L'articolo sostiene che la teoria deliberativa della democrazia può essere considerata come una continuazione e una finalizzazione della teoria partecipativa della democrazia. Esplora, nello specifico, le due vie che portano dalle teorie partecipative a quelle deliberative di democrazia: la prima è il peso che queste teorie pretendono di dare a coloro che partecipano al processo decisionale; la seconda, è il modo in cui ogni teoria sfocia nell'ambito politico. L'articolo propone un esercizio teoretico e si divide in 4 parti: nella prima fa una breve panoramica sulle varie forme esistenti di pratiche partecipative e deliberative di policy-making in alcuni paesi europei; nella seconda, considera il modo in cui queste si adattano alle strutture di governo rappresentativo; nella terza, approfondisce i nessi tra le teorie di democrazia partecipativa e deliberativa; nella quarta, infine, identifica i fondamenti di tali percorsi in alcuni scritti sulla partecipazione.N.73 (1), (apr. <2005>), p.97-129
Stato e mercato. Governance territoriale dell'economia in Francia, Regno Unito e ItaliaBurroniLuigiItaITAIII - C03063aapolitica governance Italia Francia Regno Unito bene pubblico devoluzione territorio7205L'articolo esamina i recenti cambiamenti occorsi nella governance territoriale in Francia, Italia e Regno Unito. L'autore investiga su come i locali beni di competizione siano prodotti e inseriti in 3 aree metropolitane (Lione, Torino e Manchester) e in 3 sistemi locali di produzione (Roanne, Prato e Leicester), ed identifica le similitudini e le differenze tra questi 6 casi. Da una parte, tutte queste esperienze condividono la crescita di un processo di devoluzione politica, l'emergere di meccanismi di coordinamento locale tra le diverse politiche economiche e del lavoro, l'impostazione di politiche negoziate e l'adozione sempre più crescente di pratiche di partnership pubblico-privato. Dall'altra parte, persistono ancora molte differenze: i governi locali, le agenzie, le associazioni e le grandi aziende giocano ruoli differenti nei 6 casi citati. Analizzando i 6 casi diventa possibile identificare 4 modelli di governance economica territoriale: statalismo locale nel caso di Roanne, governance guidata da un'agenzia nei casi di Leicester e Manchester, neocorporativismo locale nel caso di Prato e pianificazione strategica a Lione e Torino.N.73 (1) (apr. <2005>), p.131-166
Alai. El poder de un PresidenteSabanes PlouDafneSpaECSIII - A00321aaArgentina politica elezioni potere partiti7206Il 23 ottobre 2005 il presidente argentino Kirchner è stato riconfermato alla guida del paese. La vittoria è stato il frutto di un lavoro ben svolto nel corso degli ultimi 2 anni. Non disposto a dimenticare gli orrori e le ingiustizie del passato dittatoriale vuole provare a ricostruire la società moderna e dare stabilità e benessere economico. In questo senso, la crescita economica dell'Argentina degli ultimi due anni è un'evidenza innegabile. Ad aiutarlo in questa sua riconferma, il ruolo svolto dalla moglie - anch'essa senatrice dello Stato. L'articolo analizza anche le ragioni della sconfitta dei partiti di sinistra.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.1-2politica internazionale
Alai. Honduras va a las urnasBurchSallySpaECSIII - A00321aapolitica elezioni Honduras economia società diritti umani7207In Honduras a fine novembre 2005 si realizzeranno le elezioni per la presidenza del paese e per il rinnovo dei parlamenti nazionale e locali. Spopola la propaganda e le reciproche accuse, mentre latitano le proposte concrete per risolvere i problemi che attanagliano i 7 milioni di cittadini. Si stima che chiunque sia a vincere le elezioni, non ci saranno cambi sostanziali nell'economia, posto che nessuno andrà a rivedere il modello economico neoliberale. L'Honduras conta anche sulla cancellazione del debito estero di 2 miliardi e mezzo di dollari approvata all'ultimo G8 di Gleneagles. Tanti sono però i problemi del paese: crisi energetica, il destino del Trattato di Libero Commercio con gli USA, in vigore a partire da gennaio 2006, il malcontento della società, che si è riunita attorno ad un Blocco popolare che raccoglie agricoltori, insegnanti, sindacalisti, indigeni, tutti contro le politiche neoliberiste, le continue violazioni dei diritti umani, soprattutto contro i contadini che rivendicano una riforma agraria.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.3-6TLC
Alai. Un producto de exportacionTrafilafSandraSpaECSIII - A00321aapolitica elezioni Cile governance economia7208Nel dicembre 2005 sono previste le elezioni presidenziali in Cile: i temi forti dei candidati sono la sicurezza dei cittadini, la disoccupazione e le disuguaglianze - posti nell'agenda tematica dai candidati della destra. Nell'agenda della candidata di sinistra compare anche il tema del genere e l'impulso da dare alla campagna di educazione verso le bambine figlie di donne capifamiglia. Quali sono i reali problemi che attraversa il paese è il nocciolo di questo articolo.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.6-7
Alai. Entre la coyuntura electoral y la otra campaña zapatistaDe la CuevaHectorSpaECSIII - A00321aapolitica Messico elezioni guerriglia società7209Nel luglio 2006 si terranno in Messico le elezioni presidenziali e l'attuale presidente Fox (di destra) è in bilico di fronte alla candidatura di Lopez Obrador del partito della rivoluzione democratica. Ma, l'attore che più di ogni altro è comparso sullo scenario e sta provocando fermento è il Subcomandante Marcos dell'esercito zapatista di liberazione nazionale, che ha annunciato l'intenzione di fare "un'altra campagna" ai margini dell'agone elettorale, parallela a quelle ufficiali e aliena agli interessi che da queste ultime sono rappresentati. Questa campagna inizierà il 1 gennaio 2006 e il paese sta ad aspettare cosa succederà.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.11-12
Alai. Colombia: elecciones 2006Lobo-GuerreroCatalinaSpaECSIII - A00321aapolitica Colombia elezioni costituzione partiti7210Le prossime elezioni presidenziali in Colombia vedranno sicuramente la riconferma dell'attuale presidente Uribe, grazie anche alla modifica della costituzione che adesso contempla un secondo mandato presidenziale. L'autore dell'articolo è molto critico riguardo a questa elezione ed elenca le ragioni della sua critica: persistenza del narcotraffico e della guerriglia, approvazione del TLC. La sinistra colombiana non è però mai stata così debole come lo è ora e non ha sicuramente in mano le carte vincenti.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.13-14
Alai. Elecciones, boicot y contrabando de armasContreras BaspineiroAlexSpaECSIII - A00321aapolitica Bolivia elezioni diritti giustizia7211In Bolivia si profila una vittoria schiacciante del MAS - Movimento al Socialismo - alle prossime elezioni presidenziali di dicembre 2005. L'articolo esamina le 3 strategie per evitare tale trionfo: 1) appoggio economico e materiale di tutti i partiti alla candidatura dell'ex presidente Quiroga Ramirez; 2) cercare di coinvolgere il MAS in azioni legate al narcotraffico e al terrorismo; 3) evitare le elezioni generali o comunque posticiparle di qualche mese.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.15
Alai. La persistente CubaVidalJoséSpaECSIII - A00321aapolitica Cuba società comunismo rivoluzione storia eredità7212Che cosa succederà a Cuba quando Fidel muore? Tale domanda parte dal presupposto che il leader cubano è un fattore imprescindibile della rivoluzione cubana e questa maniera di considerare la realtà non manca di fondamento. I 47 anni di regime castrista hanno visto il consolidamento di un sistema politico che non ha eguali al mondo. Molte sono le tensioni e le contraddizioni che attraversano oggi il paese e il governo nordamericano non cesserà mai di agire in favore del crollo di questo sistema. Le sfide quindi sono tante e tutto dipenderà dalla forza del progetto storico di indipendenza nazionale, libertà, giustizia sociale e benessere sostenibile che la società cubana saprà imporsi.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.16-18Fidel Castro
Alai. Paradojas y desafios de un referendoSaderEmirSpaECSIII - A00321aapolitica Brasile referendum sicurezza pubblica armi commercio società7213Nonostante in Brasile sia molto forte l'esigenza popolare della sicurezza dei cittadini, al referendum che chiedeva l'abolizione della vendita delle armi i cittadini hanno risposto no. I brasiliani hanno preferito non cambiare nulla senza neanche voler verificare se una restrizione alla vendita delle armi potesse diminuire il fenomeno della criminalità. Chi ha tratto benefici dagli esiti del referendum e il messaggio che ne è scaturito.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.19-20
Alai. La estrategia militar de EE.UU.MendoncaMaria LuisaSpaECSIII - A00321aapolitica Stati Uniti America latina strategia Banca Mondiale economia militarizzazione geopolitica7214La politica estera degli USA è stata sempre caratterizzata da interventi militari in tutto il mondo e, soprattutto dopo l'11 settembre 2001, essa è entrata in una nuova fase di "guerra senza limiti". Vari analisti dibattono sul significato di questa strategia e questo articolo ne considera alcuni, con particolare riferimento al ruolo degli USA in America Latina, regione in cui la presenza militare statunitense è andata rafforzandosi, soprattutto in aree ricche di risorse naturali. Nella sua smania di egemonia, alcuni organismi internazionali li stanno aiutando: uno fra tutti, la Banca Mondiale con una politica economica articolata con quella militare.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.22-24politica internazionale
Alai. Una mirada retrospectivaGarcia RamirezCarmen TeresaRosilloCarmenSpaECSIII - A00321aadonne Venezuela movimenti società ottica di genere progresso diritti umani7215ValdiviesoMagdalenaNegli ultimi 3 decenni, il movimento venezuelano delle donne - MMV - ha realizzato tutta una serie di azioni che si sono tradotte in risultati positivi, tanto in ambito istituzionale che in ambito informale, delle organizzazioni di donne. L'articolo analizza in maniera retrospettiva e critica questi risultati e li suddivide in due grandi periodi: dal 1975 al 1998 e dal 1999 al 2005.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.28-33
Alai. La diversida cultural tiene su convencionBurchSallySpaECSIII - A00321aadiversità cultura convenzioni internazionali diritti umani comunicazione CRIS7216Finalmente, il 20 ottobre 2005 la Conferenza Generale dell'UNESCO ha adottato, all'unanimità, la Convenzione per la protezione della diversità culturale e delle espressioni artistiche, dopo circa tre anni di negoziati. Obiettivo di tale convenzione è il riconoscimento che i beni culturali prodotti in tutto il mondo sono espressione di una ricca e differente diversità culturale e pertanto non possono essere trattati come semplici mercanzie che fanno capo alle regole imposte dal libero commercio.A.XXIX, n.401 (ott. <2005>), p.32-33
Volontari per lo sviluppo. La rivincita dei talebaniPescaliPiergiorgioItaITAII - Emeroteca ONG03029aaAfghanistan guerriglia NATO società democrazia pace religione7217In Afghanistan, nonostante la fine della guerra che ha visto la sconfitta del regime talebano, ogni giorno gruppi di miliziani attaccano l'esercito dell'operazione "Enduring freedom", saccheggiano i villaggi e sequestrano i collaborazionisti delle forze di "occupazione". Si tratta prevalentemente di ragazzi tra i 18 e i 25 anni reclutati dalla guerriglia dopo il 2001, i neo-taleban - il cui numero cresce per la fiducia che la popolazione civile ripone in loro.A.XXIII, (dic. <2005>), p.9-13politica internazionale
Volontari per lo sviluppo. Pagine di fangoPerottiFedericoItaITAII - Emeroteca ONG03029aaGuatemala catastrofe naturale povertà volontariato ricostruzione7218Il Guatemala, paese dell'America latina che non vive delle rosee condizioni economiche, ha subito l'ennesimo dramma: un uragano si è abbattuto sul paese mietendo un migliaio di vittime e seminando distruzione. La tragedia ha colpito soprattutto i più poveri, costretti a vivere in baracche fatiscenti, vicino ai fiumi o lungo pendii disboscati. Un volontario italiano racconta i primi giorni successivi alla tempesta e le prospettive della ricostruzione.A.XXIII, (dic. <2005>), p.16-18
Volontari per lo sviluppo. Ramazze in spallaNoufou ZougmoréMerneptahItaITAII - Emeroteca ONG03029aaBurkina Faso Africa donne lavoro società organizzazione7219La Brigata verde, in Burkina Faso, è un gruppo composto per il 98 percento da donne che si occupa della pulizia della città di Ouagadougou, capitale del paese. Sono circa 1400 le donne coinvolte in questo progetto di "lavoro socialmente utile", realizzato in partnership con il comune della città che frutta loro un reddito di circa 2 euro al giorno. Esse garantiscono la pulizia di 160 chilometri di strade, due volte alla settimana e sono soprattutto di età avanzata e con problemi economici. Una percentuale minima è composta da uomini che si occupano della raccolta dei rifiuti.A.XXIII, (dic. <2005>), p.19-21
Volontari per lo sviluppo. C'era una volta Betlemme. Reportage del meseBerrutiAlessandroItaITAII - Emeroteca ONG03029aapovertà Palestina religione tolleranza turismo conflitto medioriente7220Betlemme è una città con il 47 percento di poveri, dove la tolleranza religiosa è un pallido ricordo e dove anche l'influenza del cristianesimo sta svanendo. E' una città quasi del tutto abbandonata anche dal turismo, una volta principale fonte di reddito. Secondo la camera di commercio, il turismo è infatti crollato del 90 percento nel giro di cinque anni. Sono queste le tristi eredità del conflitto mediorientale che dura da più di mezzo secolo.A.XXIII, (dic. <2005>), p.23-28
Volontari per lo sviluppo. Lavorare basta. Dossier del meseBonoIreneItaITAII - Emeroteca ONG03029aalavoro economia crisi economica disoccupazione imprese Argentina7221In Argentina, risollevarsi dalla grave crisi economica è stato possibile solo grazie alla forza dei lavoratori che hanno "recuperato" delle imprese, riscattando oltre 15 mila posti di lavoro alla disoccupazione, oggi attestata al 22 percento. Il neoliberismo sfrenato è costato al paese in soli 10 anni la perdita del 62 percento di PIL. Le 200 imprese recuperate hanno fatturato, nel solo 2004, 130 milioni di dollari e oggi sono molto più avanti anche grazie al modello italiano che si sono imposte, un modello che cerca di creare occupazione recuperando imprese in fallimento e promuovendo forme di cooperazione tra dipendenti cassintegrati o licenziati. Per raggiungere questi obiettivi vengono messi a disposizione contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati.A.XXIII, (dic. <2005>), p.31-38politica economica
Volontari per lo sviluppo. L'internazionale della povertàBerrutiAlessandroItaITAII - Emeroteca ONG03029aapovertà obiettivi del millennio campagna di sensibilizzazione7222Bilancio della campagna internazionale "Global call against poverty" ad un anno dal suo lancio e che vede impegnati 72 paesi nella lotta alla povertà. Una campagna di denuncia della miseria di cui soffrono 850 milioni di persone nel mondo, di analfabetismo di circa 100 milioni di bambini che non possono andare a scuola, di morte per AIDS e altre malattie dilaganti. In un box, il discorso tenuto da Nelson Mandela in occasione della manifestazione della Campagna realizzata a Johannesburg.A.XXIII, (dic. <2005>), p.40-41Global call against poverty
Volontari per lo sviluppo. Senza soffitto, senza cucinaBonoIreneItaITAII - Emeroteca ONG03029aaAmerica latina casa diritti povertà sicurezza politica società civile impegno7223Sono oltre 900 milioni le persone che nel mondo non dispongono di un'abitazione e di queste 130 milioni solo in America latina. Questo numero è destinato a crescere e di fronte agli scarsi risultati conseguiti dalle politiche pubbliche, la società civile si attiva per affrontare la questione. Si analizza, in particolare, la situazione in Cile e in Argentina.A.XXIII, (dic. <2005>), p.43-45
Volontari per lo sviluppo. SopravvissuteBastianiFedericoItaITAII - Emeroteca ONG03029aadonne Argentina dittatura testimonianza diritti umani violazione7224La dittatura militare al potere in Argentina a partire dal 1976 ha provocato oltre 30000 sparizioni oltre che torture e violenze varie. Ricostruisce quel drammatico periodo storico un recente libro che ricorda l'esperienza di 5 donne "riapparse" perché scampate ai propri aguzzini e che hanno trasformato la terapia di gruppo in letteratura.A.XXIII, (dic. <2005>), p.54-56
Caritas Notizie. Donne immigrate: solo badanti o prostitute?FoglinoLuciaItaITAII - Emeroteca ONG03165aadonne immigrazione progetto diritti umani lavoro sfruttamento7225A Genova, nel 2000 è stato avviato un progetto di Numero Verde e unità di strada per contrastare la prostituzione sulla strada. Dopo 5 anni, esso è ancora in fase di realizzazione e ha incassato ottimi risultati. Accanto al lavoro sul campo, è stata svolta un'opera di monitoraggio e studio sulla tipologia di donne prostitute che oggi esercitano la professione a Genova.N.150 (ott. <2005>), p.8-9prostituzione
Caritas notizie. Le Nazioni Unite denunciano le violenze nel TogoCossettaAnnaItaITAII - Emeroteca ONG03165aaONU Togo violenza diritti umani rifugiati guerra7226In Togo si combatte una guerra atroce che ha già visto fuggire dal paese oltre 40 mila persone. Secondo i dati dell'ACNUR, hanno abbandonato il paese per rifugiarsi in Ghana e Benin, dopo essere stati vittime di torture e violenze compiute da parte dello stato, le cui reazioni alle azioni dei militanti dell'opposizione sono state spropositate secondo le NU.N.150 (ott. <2005>), p.12-13guerre dimenticate
Caritas Notizie. Bosnia ed Herzegovina. I volti della povertàPiccininiSilvanaItaITAII - Emeroteca ONG03165aaBosnia Erzegovina guerra pace povertà ONG aiuti religione accordi di pace7227A 10 anni dalla firma degli accordi di Dayton per la pacificazione in Bosnia Erzegovina, un documento congiunto delle organizzazioni umanitarie religiose Caritas, Merhamet, Dobrotvor, Benevolencija, in rappresentanza di cattolici, ebrei, ortodossi e musulmani, uscito l'11 ottobre 2005, riassume i nodi della situazione nel territorio, non ancora risolta definitivamente e aggravata dal peggioramento delle condizioni economiche della popolazione.N.150 (ott. <2005>), p.20-23Dayton
Volontari LVIA. Notizie deludenti dalla Conferenza Mondiale del CommercioChittolinaFrancoItaITAII - Emeroteca ONG03123aaOMC politica agricoltura PVS UE Conferenza internazionale7228Seria preoccupazione per l'andamento dei lavori della Conferenza Mondiale del Commercio che si celebra dal 13 al 18 dicembre 2005 ad Hong Kong. Le prospettive non sono ottime, dati i risultati conseguiti ai Vertici precedenti e l'ostacolo maggiore ad un'intesa rimane sempre il capitolo agricolo. Il contenzioso sul tavolo: da una parte, i Paesi ricchi cui fanno gola i mercati dei prodotti industriali e dei servizi del resto del mondo; i Paesi emergenti che chiedono una maggiore penetrazione sui mercati dei paesi ricchi con i loro prodotti industriali e i Paesi poveri, che non hanno molto da scambiare se non la loro agricoltura per la quale chiedono l'abbattimento delle barriere protezionistiche.A.XXXII, n.3 (nov.-dic. <2005>), p.6-7politica internazionale
Legami. ChaiBanfiAriannaColomboMiraldaItaITAII - Emeroteca ONG03173aaCina povertà società sviluppo disuguaglianza globalizzazione7229Di fronte ad uno sviluppo vertiginoso dell'economia cinese in campo mondiale, che ci mostra una Cina moderna e globalizzata, esiste una Cina dei poveri, dove basta la scritta CHAI sulla propria porta di casa per ritrovarsi senza un tetto e senza diritto alcuno.A.XI, n.4 (nov. <2005>), p.7
Legami. Stop alla povertàRedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03173aapovertà obiettivi del millennio campagna internazionale società movimenti globalizzazione7230Il terzo evento della Campagna Global Call against the poverty è in programma il 10 dicembre 2005, in concomitanza con la giornata mondiale dei diritti umani. Anche questa volta, il simbolo della campagna sarà una fascia bianca, ad indicare che la gente vuole un mondo diverso e senza povertà. Questo evento serve a pungolare i membri dell'OMC che decideranno tra il 13 e il 18 dicembre le sorti del commercio mondiale al vertice di Hong Kong. L'articolo ripercorre le principali iniziative realizzate in alcuni paesi in merito a questa campagna.A.XI, n.4 (nov. <2005>), p.9-11
Mani Tese. Diritti umani: una sfida per la responsabilità sociale d'impresa?CutilloMariarosaCordellaGiuliaItaITAII - Emeroteca ONG03016aadiritti umani campagna di sensibilizzazione responsabilità sociale progetti enti locali7231ColomboSilviaLa provincia di Milano è impegnata, insieme a Mani tese, nella promozione della responsabilità sociale d'impresa, non concentrandosi sul suo aspetto volontaristico ma partendo dalle norme cui le imprese si devono conformare per evitare violazioni dei diritti umani e la distruzione dell'ambiente.A.XLI, n.428 (dic. <2005>), p.22-23
Italia Caritas. I redditi dei migranti tra salario e pensioniDi MaggioFrancescoFucilittiAngelaItaITAII - Emeroteca ONG03115aaimmigrati lavoro stranieri Italia permesso di soggiorno7232I lavoratori stranieri presenti in Italia, secondo una rilevazione INPS e Dossier statistico Caritas, pesano molto nel sistema retributivo e previdenziale nazionale: i loro guadagni non sono affatto trascurabili ma la speranza di una pensione è rara perché molti di loro non hanno una carta di soggiorno.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.19-20politica italiana
Italia caritas. Guardare oltre tsunami. Si tratta del dossierPalettiFrancescoItaITAII - Emeroteca ONG03115aaAsia catastrofi naturali popolazione emergenza sviluppo chiesa India Sri Lanka Indonesia Thailandia Maldive cooperazione aiuti solidarietà7233Il 26 dicembre 2004 un tremendo maremoto investì l'Oceano Indiano seminando morte e distruzione in vari paesi. Ad un anno di distanza dalla terribile tragedia, il dossier fa un viaggio nella rinascita, tra contraddizioni e speranze. Tra gli articoli presenti nel dossier, i numeri e gli obiettivi dell'intervento di Caritas nell'area devastata dallo tsunami.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.25-43ricostruzione
Italia Caritas. Coniugare etica e scienza, sfida per l'Europa dei valoriBorsaGianniItaITAII - Emeroteca ONG03115aaEuropa etica scienza politica legislazione7234In seno alla Commissione Europea opera l'EGE - European Group on Ethics in Science and New Technologies - il gruppo europeo che deve saper mettere in relazione le leggi e le azioni comunitarie con i principi etici e dare solide fondamenta all'integrazione dei cittadini UE.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.45
Italia Caritas. AIDS, olocausto d'Africa "ma non è una condanna"PozziAnnaItaITAII - Emeroteca ONG03115aaAfrica salute società AIDS responsabilità sviluppo farmaci società7235L'AIDS è l'olocausto che sta vivendo l'Africa: essa devasta paesi e intere società e miete vittime, causa orfani a milioni. Le sue principali vittime sono i giovani, futuro del continente. L'articolo esamina le responsabilità che giacciono dietro a questa pandemia. Intanto, le cure e la speranza cercano nuove strade.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.46-50politica internazionale
Italia Caritas. Delitto oltraggioso, contro gli stupri si fa pocoBeccegatoPaoloItaITAII - Emeroteca ONG03115aadonne violenza abuso vittime giustizia arma di guerra7236La violenza sessuale è utilizzata come una vera e propria arma da guerra nei conflitti contemporanei. Il Tribunale per l'ex-Jugoslavia l'ha riconosciuta come un crimine contro l'umanità ma è ancora tanta la strada da fare per denunciare gli abusi e tutelare le vittime.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.51violenza sessuale diritti delle donne
Italia Caritas. Miniere a cielo aperto, la piaga delle AmericheMigliettaGuidoItaITAII - Emeroteca ONG03115aaAmerica latina sfruttamento risorse inquinamento società civile ambiente lavoro povertà7237Dal Guatemala al Cile, l'America latina continua a farsi saccheggiare delle sue risorse minerarie, come 500 anni fa. In cambio di una miseria pagata per le concessioni, le grandi aziende multinazionali incassano altissimi guadagni e si lasciano dietro inquinamento e maggiore povertà. La chiesa dice la sua e prende posizione denunciando gli sfruttatori ma l'economia territoriale è praticamente distrutta e le fonti produttive genuine sono annullate del tutto.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.52-54
Italia Caritas. Lo sviluppo che sfugge a chi lo ha programmatoBobbioAlbertoItaITAII - Emeroteca ONG03115aaIndia Cina globalizzazione WTO sviluppo crescita discriminazione7238Il fenomeno della globalizzazione è oggi diretto da India e Cina, nonostante le regole imposte dal WTO a nome di un occidente che invece soccombe a questi nuovi attori. L'articolo si chiede, però, se la crescita registrata in questi due paesi sia davvero un fattore positivo, poiché si rischiano nuove discriminazioni.A.XXXVIII, n.10 (dic. <2005> gen. <2006>), p.55
Viator. L'altra rivoluzione. del meseVattimoGianniItaITAII - C03199aaislamismo donne religione Francia legislazione libertà laicità dello Stato democrazia società7239L'inchiesta del mese parte dall'approvazione da parte del senato francese di una legge che, in osservanza al principio di laicità dello Stato, proibisce simboli e abiti che manifestino ostentatamente un'appartenenza religiosa nelle scuole elementari, nelle medie e nei licei pubblici. Tale legge va a colpire soprattutto le donne islamiche, tenute ad indossare il chador. Alcuni sociologi affermano che vietare i simboli religiosi significa cancellare conquiste faticosamente raggiunte e che bisogna pertanto adottare misure diverse piuttosto che nascondersi dietro ad un laicismo che non ha nulla di democratico. Per alcuni, tale provvedimento ostacolerà in maniera irrimediabile i processi di integrazione sociale.A.V, n.3 (mar. <2004>), p.4-9
Viator. Il bambino abusato. contro la pedofiliaCantelmiToninoItaITAII - C03199aabambini violenza pedofilia legislazione prevenzione7240Uno dei drammi della società moderna è senza dubbio la pedofilia, un fenomeno sul quale non si può abbassare la guardia. Ecco allora dati e informazioni sul fenomeno dell'abuso ai minori e i possibili programmi di prevenzione.A.V, n.3 (mar. <2004>), p.11-13violenza sui minori
Viator. Un mondo senza confiniNovagaMicheleItaITAII - C03199aacooperazione internazionale volontariato servizio PVS aiuti ONG7241I cooperatori allo sviluppo hanno tutti lo stesso obiettivo: portare aiuto a tutte le popolazioni afflitte da problemi di sopravvivenza. Sono tanti e vengono da tutte le parti del mondo: logisti, agronomi, ingegneri, medici, economisti, geometri, infermieri; lavorano per le ONG o per le grandi agenzie internazionali.A.V, n.3 (mar. <2004>), p.38-39
Viator. Immigrati: odissea infinitaMiloneBrunoItaITAII - C03199aaimmigrati lavoro legislazione Italia diritti servizi7242Il flusso migratorio verso l'Italia non accenna a diminuire, ma l'inadeguatezza dei provvedimenti legislativi è grande, aggravata da un'eccessiva burocratizzazione nell'adempimento di pratiche spesso molto semplici.A.V, n.3 (mar. <2004>), p.40-41politica italiana
Viator. AIDS: speranze e contraddizioniNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aaAIDS salute donne farmaci mortalità ONU OMS7243L'AIDS è la malattia che uccide più persone nell'epoca contemporanea. Una ricerca presentata dall'ONU e dall'OMS evidenzia dati preoccupanti sulla diffusione del virus e stima che solo nel 2003 siano stati tre milioni le sue vittime. Tra queste, le donne giovani tra i 15 e i 24 anni, hanno fino a due volte e mezzo più probabilità di infettarsi rispetto ai loro coetanei maschi.A.V, n.3 (mar. <2004>), p.42-43
Viator. Lo scontro delle memorie. del meseZanattaGabrieleItaITAII - C03199aastoria politica relazioni internazionali libertà giustizia pace7244In un discorso del maggio 2005 in Lettonia, il presidente americano Bush ha affermato che la Russia dovrebbe chiedere scusa al mondo per aver dato inizio nel secondo dopoguerra all'oppressione sovietica. La Russia, con il presidente Putin, non ci sta. Si riaprono così una serie di riflessioni tra passato e presente: l'accordo di Yalta fu davvero buono? Tra gli USA e la Russia è finita la tregua? Entrambi i presidenti hanno finora mostrato di remare insieme contro i valori di libertà e giustizia: adesso vogliono forse tornare a recitare i rispettivi ruoli di un tempo?A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.4-11
Viator. Una scelta di vitaPianaGianninoItaITAII - C03199aapolitica referendum salute procreazione assistita donne Italia legislazione etica società7245Gli italiani sono chiamati ad esprimersi il 12 e 13 giugno 2005 - mediante referendum - in merito alla legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. L'articolo esamina i difficili contorni del problema e propone i motivi del si e del no.A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.12-17
Viator. La virtuosa economia dell'islamRomanoDavideItaITAII - C03199aacultura islam economia società morale Corano7246Nei paesi musulmani le ricchezze improduttive sono sottoposte a tassazione ed ogni operazione passa attraverso un filtro morale suggerito dalla Shar'ia, la legge santa tratta dal Corano e dalla Sunna. L'economia non nasce per correggere fenomeni di squilibrio, ingiustizia o disuguaglianza ma per difendere la civiltà islamica dall'influenza della cultura occidentale.A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.22-24
Viator. I diritti calpestati degli indiosGrandiAlessandroItaITAII - C03199aaAmerica latina popolazioni indigene diritti conflitto Messico Colombia7247In Messico, nel Chapas, da 11 anni si combatte una guerra tra indigeni e militari, dimenticata dal mondo intero, nella quale i primi chiedono il rispetto dei loro diritti, terra per tutti, autonomia e una maggiore democratizzazione dello stato. In Colombia, la comunità afrocolombiana è continuamente aggredita e decimata e chiede il rispetto dei propri diritti.A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.26-27politica internazionale
Viator. Emergenza costituzioneCodrignaniGiancarlaItaITAII - C03199aaItalia politica costituzione riforma democrazia società7248Il progetto di riforma della costituzione italiana rischia di indebolire la democrazia stessa del paese. L'articolo analizza i perché di tale pericolo.A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.28-29
Viator. Nuove sull'immigrazioneMiloneBrunoItaITAII - C03199aaimmigrati cultura società politica confronto7249L'atteggiamento degli italiani nei confronti del fenomeno migratorio sta lentamente cambiando, stando alle ultime inchieste del Censis: l'argomento, una volta scomodo, può diventare oggetto di un confronto pacato e razionale tra le forze politiche.A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.32-33CENSIS Italia
Viator. L'Europa non si ferma quiTagliabueMariagraziaItaITAII - C03199aaUnione Europa Costituzione referendum integrazione politica7250I no di Francia e Olanda al referendum per la ratifica della costituzione europea non scoraggia le iniziative di chi è impegnato a rafforzare nei cittadini europei lo spirito comunitario. I docenti, per esempio, veri soggetti attivi di diffusione dei valori sottesi alla costituzione.A.VI, n.6 (giu. <2005>), p.40-41politica internazionale
Buone notizie. Il Pakistan e gli altriEidCamilleItaITAII - Emeroteca ONG03218aaPakistan società religione7251In Pakistan esistono università separate per le donne, la barba obbligatoria per gli uomini e la preghiera 5 volte al giorno. E' in questo contesto che opera la ONG AVSI.A.VI, n.4 (dic. <2005>), p.4
Aidos News. Margarita Romero "Abbiamo imparato parole come diritti riproduttivi"SchiavoniAnnaItaITAII - Emeroteca ONG03003aadonne Cile diritti salute società legislazione7252Panoramica su due donne cilene, soggette entrambe alla detenzione durante la dittatura di Pinochet e adesso impegnate nel sociale, una in una ONG che si occupa di diritti umani, e l'altra candidata alle elezioni presidenziali.A.IX, n.3 (lug.-set. <2005>), p.12-13
Aidos News. Microimpresa al femminile: un caleidoscopio. Si tratta del LustratiAlessandraItaITAII - Emeroteca ONG03003aadonne microimpresa lavoro economia microcredito società commercio equo e solidale7253Il dossier tenta un approccio al tema delle piccole e piccolissime imprese gestite dalle donne. Il 2005, anno internazionale del microcredito, è l'occasione per dare uno sguardo al mondo della microimprenditoria femminile, dove la diversità è al contempo una sfida e una risorsa. Analisi del microcredito, una formula che non può essere considerata una panacea o una chiave che apre tutte le porte: perché funzioni è necessario che ci sia una rete di sostegno che la affianchi.A.IX, n.3 (lug.-set. <2005>), p.14-24
Un mondo possibile. Ridurre la mortalità infantileCristaldiLucaItaITAII - Emeroteca ONG03043aaeducazione mondialità bambini mortalità obiettivi del millennio7254Il 4 Obiettivo del millennio, che si propone di ridurre di 2/3 la mortalità infantile al di sotto dei 5 anni entro il 2015, è secondo l'autore dell'articolo difficilmente raggiungibile perché la comunità internazionale sta facendo poco in tal senso. Servono maggiori investimenti nei servizi sanitari, nelle infrastrutture e nell'educazione, più vaccinazioni, più attività di intervento contro la diffusione delle malattie infettive e parassitarie. L'Italia deve sforzarsi ulteriormente per garantire un maggior coordinamento tra le agenzie governative e le ONG che operano in difesa dei diritti dell'infanzia.A.XIX, n.8 (dic. <2005>), p.3-5politica internazionale diritti dell'infanzia
Un mondo possibile. L'ONU al bivioCarazzoneCarolaItaITAII - Emeroteca ONG03043aaONU relazioni internazionali politica riforma globalizzazione7255Le Nazioni Unite compiono 60 anni, ma il mondo intero si chiede se sono ancora utili al mondo? Sicuramente si, è la risposta dell'autrice dell'articolo, perché rimangono la tribuna più rappresentativa ed autorevole per una globalizzazione dal volto umano. In un box, il sistema dell'ONU e gli organi principali che la compongono.A.XIX, n.8 (dic. <2005>), p.6-9politica internazionale
Un mondo possibile. Trenta ore per la vita e il VIS per l'infanzia negata. Si tratta del RedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03043aainfanzia sviluppo progetti impegno violenza7256Gran parte del lavoro dell'ONG VIS è volto alla tutela e all'educazione dell'infanzia negata ed abbandonata. L'infanzia è il presente e il futuro del pianeta e garantirla significa anche garantire un domani all'intera umanità. Il dossier ripercorre l'impegno del VIS in Italia e all'estero a favore dei bambini, a fianco - nel 2006 - dell'associazione Trenta ore per la vita, impegnata per l'intero anno in progetti rivolti ai minori. Sono presenti le schede dei progetti realizzati in vari paesi del mondo.A.XIX, n.8 (dic. <2005>), p.10-27diritti dell'infanzia
Viator. Gioventù bruciata! Da chi?. del meseCamioloMassimoItaITAII - C03199aaminori legislazione Italia giustizia disagio educazione psicologia7257L'inchiesta di questo mese muove dalla discussione sulla riforma della giustizia dei minori che si conduce alla Camera dei deputati. Sul tavolo, la proposta di abolire i tribunali per i minorenni mandando al diavolo le specificità e le professionalità acquisite. L'opinione dell'autore non è certo favorevole a questa opzione, quanto piuttosto a favorire la cultura della rieducazione, senza abbassare l'età dell'imputabilità e le linee guida del processo minorile devono essere ispirate più all'aspetto sociale che a quello giuridico.A.IV, n.10 (ott. <2003>), p.3-9disagio minorile
Viator. Un inferno dimenticatoShihabSophieItaITAII - C03199aaCecenia Russia politica guerra diritti umani violazioni7258La guerra in Cecenia è uno dei più terribili drammi che si consumano nell'epoca contemporanea, con l'aggravante del fatto che si tratta di una guerra che si conduce a porte chiuse, avvolta in un silenzio sempre più pesante. Si parla di genocidio e la comunità internazionale rimane passiva. L'articolo, che propone una recente pubblicazione sul tema, vuole ricordare fatti che non hanno equivalenti nel resto del mondo.A.IV, n.10 (ott. <2003>), p.31genocidio
Viator. Cancun: un altro fallimentoNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aasviluppo WTO PVS economia commercio povertà agricoltura politica7259La V Conferenza ministeriale WTO, celebrata a Cancun in settembre, si chiude con un fallimento, dopo quello di Seattle del 1999. Il vertice che doveva ridisegnare le regole del commercio internazionale fallisce sotto la spinta e dei movimenti sociali e di un gruppo di paesi (Gruppo G-20), tra i quali figurano Brasile, India, Egitto, Cina e Sudafrica, che hanno unito le proprie forze per difendere gli interessi dei PVS nelle negoziazioni multilaterali sul commercio.A.IV, n.10 (ott. <2003>), p.32-33commercio internazionale sussidi
Viator. Cittadini & Patrioti. Tema di del mese.MagniAlessandroStellaGian AntonioItaITAII - C03199aapolitica legislazione immigrati diritti cittadinanza convivenza differenza integrazione7260ColomboGiovanniVavassoriAlessandroSi parla della proposta del vicepresidente Fini di concedere il diritto di voto agli immigrati alle elezioni amministrative, sempre che questi siano provvisti di regolare permesso di soggiorno, siano residenti da qualche anno in Italia e non abbiano avuto problemi con la giustizia italiana. Tale proposta, gesto di civiltà e crescita culturale dell'Italia, ha invece scatenato furiose polemiche tra gli schieramenti politici. Gli articoli qui proposti disegnano un quadro preciso del fenomeno che oggi interessa l'Italia.A.IV, n.11 (nov. <2003>), p.3-11politica italiana legge Bossi Fini
Viator. Nella morsa del "dumping"Nuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aadumping commercio concorrenza PVS economia7261La pratica del dumping consiste nel vendere, all'estero, un prodotto al di sotto del suo normale valore sul mercato nazionale, non necessariamente per un ribasso di costo, per un periodo prolungato. Questo tipo di concorrenza sleale da parte dei paesi più ricchi nei confronti dei paesi del sud del mondo strangola le loro già scarse risorse economiche.A.IV, n.11 (nov. <2005>), p.32-33commercio internazionale
Viator. Dopo NassiriyaVitaliAlbertoCodrignaniGiancarlaItaITAII - C03199aaIraq guerra terrorismo nonviolenza democrazia libertà pace7262StradaGinoLa tragedia della ferocia umana nella strage di Nassiriya, in Iraq, dove 19 militari impegnati nella missione di pace e due civili, tutti di nazionalità italiana, hanno perso la vita in un attacco terroristico. Gli articoli, partendo da questo avvenimento, fanno una riflessione sulla strage giungendo alla conclusione che il miglior modo di celebrare le vittime è dare impulso alla cultura della nonviolenza.A.IV, n.12 (dic. <2003>), p.3-7politica internazionale
Viator. Occidente da ripensareLa ValleRanieroItaITAII - C03199aaEuropa costituzione USA relazioni internazionali legalità diritti7263L'Europa incontra difficoltà nell'identificarsi in una Costituzione; nella progressiva crisi del principio di legalità giocano un forte ruolo Europa ed America; tutto il diritto è investito dalla crisi: il diritto internazionale (con il licenziamento delle NU), il diritto di guerra e il diritto umanitario di guerra, il garantismo penale: un Occidente da ripensare...A.IV, n.12 (dic. <2003>), p.8-9politica internazionale diritto internazionale
Viator. Per lo Stato, fuori dal potereColomboGiovanniItaITAII - C03199aaChiesa società etica potere cattolicesimo democrazia cultura7264Qual'è il ruolo auspicato della Chiesa per contrastare i punti di sofferenza della società (disprezzo della legalità, rischio di un conflitto permanente tra istituzioni e parti sociali, eclissi del ruolo europeista e pacifista dell'Italia in ambito internazionale, dilagare della religione del mercato, patologica concentrazione del potere mediatico in poche mani) e quale la nuova proposta della Rosa Bianca per risvegliare le nostre coscienze.A.IV, n.12 (dic. <2003>), p.12-13cattolicesimo democratico
Viator. La terra ci lancia il suo S.O.S.SalvettiAndreaItaITAII - C03199aaambiente politica clima cambiamenti società economia7265Il Pianeta Terra invia il suo SOS: COP9, ratifica dei trattati, clima in evoluzione. Sono in corso nel mondo varie campagne per salvare il pianeta, come quella del clima equo e solidale promossa dall'associazione Chico Mendes. La preoccupazione infatti non è solo sull'ambiente ma anche sull'impatto che i cambiamenti climatici possono determinare sulla sfera economica e sociale.A.IV, n.12 (dic. <2003>), p.16-18tutela ambientale
Viator. Bambini di stradaNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aabambini diritti sfruttamento famiglia violenza America latina Europa dell'Est7266I bambini di strada sono oltre 150 milioni nel mondo e rappresentano una vera piaga per l'umanità: sono presenti dappertutto e ovunque sono "scarti" della società da eliminare. Possono avere anche 5 o 6 anni, vivono e lavorano per strada chiedendo l'elemosina, vendendo frutta, sigarette e altro, spesso rubano e si prostituiscono per sopravvivere.A.IV, n.12 (dic. <2003>), p.32-33diritti dei minori
Viator. Canto le meraviglie del creatoreLupariaMarco ErmesMariorenziSaraItaITAII - C03199aaItalia legislazione salute maternità procreazione assistita ricerca scientifica etica7267CecchettiStefaniaVitaliAlbertoIn Italia è molto animato il dibattito sulla legge relativa alla fecondazione medicalmente assistita e sui limiti che la ricerca scientifica deve porsi. L' del mese mette a confronto tecnica ed etica e presenta un quadro della normativa vigente nel mondo su questo argomento.A.V, n.1 (gen. <2004>), p.3-11
Viator. Diritto, una via alla paceVitaliAlbertoItaITAII - C03199aapace diritto chiesa conflitti società legalità7268In una lettera del Papa Giovanni Paolo II i consigli per ridurre il livello di tensione nel mondo: dobbiamo tutti ri-educarci al valore della legalità, al rispetto dell'ordine internazionale e degli impegni assunti dalle legittime autorità.A.V, n.1 (gen. <2004>), p.10-11politica internazionale
Viator. Mezza luna di speranzaZanattaGabrieleItaITAII - C03199aaTurchia Europa democrazia modernità dialogo integrazione diritti7269La Turchia è un paese moderno e democratico, orientato verso la libertà di costume più di quanto segnalino gli almanacchi del pregiudizio: è più che mai necessario aprire le porte a chi vuole essere ascoltato.A.V, n.1 (gen. <2004>), p.20-21politica internazionale
Viator. Credito e migrazioniGalloDanieleItaITAII - C03199aastranieri credito migrazioni finanziamenti inserimento società7270Nell'intervista a Bruno Milone, studioso delle problematiche relative ai flussi migratori, si parla di credito legato alle migrazioni: un più agevole accesso ai finanziamenti bancari renderebbe più sicuro l'inserimento degli immigrati, dato il volume delle rimesse, il cui volume è inversamente proporzionale all'integrazione del migrante nel paese di accoglienza.A.V, n.1 (gen. <2004>), p.22-23indagine statistica
Viator. La repressione dei niñosMorsolinCristianoItaITAII - C03199aaAmerica latina infanzia diritti violenza7271A 14 anni dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia i diritti dei minori rimangono inascoltati e la polizia agisce oggi come le dittature militari facevano negli anni '70.A.V, n.1 (gen. <2004>), p.32-33diritti dell'infanzia
Viator. La banca dei poveriNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aacredito povertà economia PVS banca7272L'esempio della Grameen Bank in Bangladesh dà fiducia a tutti gli esseri umani: ha fatto molto di più di quanto abbiano fatto miliardi di dollari di aiuti di paesi stranieri.A.V, n.1 (gen. <2004>), p.34-35
Viator. Diversamente abili ugualmente validi. del meseSilvaStefanoPancalliLucaItaITAII - C03199aadisabilità discriminazione società legislazione Italia sport anno europeo risorse diritti7273BomprezzifrancoCecchettiStefaniaQuando si parla di disabilità non si può fare a meno di parlare di razzismo invisibile: eppure il disabile è un soggetto titolare di diritti e veicolatore di aspettative ed esigenze. L'inchiesta approfondisce l'attuale normativa giuridica italiana e le possibilità professionali in funzione delle residue capacità lavorative dei disabili, indica lo sport come uno strumento di uguaglianza e cita una nuova normativa che favorisce l'accesso dei disabili alle discipline sportive, parla dell'anno europeo dedicato ai diversamente abili, mettendone in risalto l'efficacia nella comunicazione e la scarsezza delle iniziative istituzionali.A.V, n.2 (feb. <2004>), p.3-9
Viator. Dell'elmo di ScipioVitaliAlbertoItaITAII - C03199aapolitica USA presenza militare Italia istituzioni7274L'articolo affronta la spinosa questione dei progetti militari americani su suolo italiano e cita quattro casi, poco noti, su cui occorre riflettere: Taranto, Camp Darby a Pisa, Arcipelago della Maddalena e Lombardia. Nuovi insediamenti, esercitazioni belliche, cluster bomb, uranio impoverito: le nostre autorità italiane rimangono colpevolmente silenziose.A.V, n.2 (feb. <2004>), p.10-13politica internazionale
Viator. Immunità o impunità?CodrignaniGiancarlaItaITAII - C03199aapolitica Italia legislazione giustizia7275In Italia è necessario ripensare la giustizia, ma non nella maniera in cui ha fatto l'attuale governo Berlusconi che nel famoso Lodo Schifani prevedeva la temporanea sospensione del giudizio per le alte cariche dello Stato. Anche gli altri paesi sottolinenano la scarsa legittimità della proposta del parlamentare di maggioranza. In un box, l'immunità negli altri paesi europei.A.V, n.2 (feb. <2004>), p.18-19politica italiana
Viator. L'Italia, paese di immigrazioneMiloneBrunoItaITAII - C03199aaItalia immigrazione società integrazione povertà educazione politica globalizzazione7276L'Italia, negli ultimi anni, si è trasformata da paese serbatoio di emigrazione mondiale a polo di attrazione per i popoli più poveri. L'area maggiormente interessata ai nuovi flussi è il Nord-Est e l'offerta è sempre più qualificata, motivata anche da una maggiore scolarizzazione degli stranieri. Appare quindi indispensabile mettere in atto politiche sociali e abitative migliori ed efficaci a livello locale e globale.A.V, n.2 (feb. <2004>), p.40-41politica sociale
Viator. L'India e un diverso futuroNuri PavoniEmmaItaITAII - C03199aaIndia Forum sociale mondiale globalizzazione società donne diritti fondamentali7277L'India, paese che ha ospitato il IV forum sociale mondiale, ha mostrato una realtà più equilibrata di quanto si pensi. Per la prima volta le donne sono salite sul palco come oratrici, alla pari dei colleghi uomini e questo è stato certamente un evento significativo in un paese sessista come l'India. In un box, le contraddizioni della società indiana.A.V, n.2 (feb. <2004>), p.42-43
Viator. L'eredità del Concilio. del meseMelloniAlbertoItaITAII - C03199aaChiesa cattolica Concilio Vaticano II società modernità7278A 40 anni dalla celebrazione del Concilio Vaticano II ci si chiede oggi se le sue istanze siano state rispettate oppure disattese. L'obiettivo non era quello di aprire brecce nella modernità ma di ritornare a leggere il Vangelo nei suoi significati autentici. Per l'immaturità dei tempi o per volontarie inadempienze, sono numerose le questioni conciliari rimaste sinora incompiute, ma bisogna riconoscere che le riforme furono fondamentali perché trascinarono la Chiesa fuori da una pericolosa fase di isolamento.A.VI, n.12 (dic. <2005>), p.4-12
Viator. All'ombra di TeheranSassoManuelaItaITAII - C03199aaIran politica integralismo donne sessismo disuguaglianza7279L'elezione di un presidente ultraconservatore e la minaccia nucleare pongono l'Iran al centro del mirino internazionale: nel paese si agitano forze progressiste e repressive, dinamiche di libertà e paludi di fanatismo. Il presidente sin dal primo momento ha inasprito i toni contro USA e Israele, i nemici di sempre e ha acuito le discriminazioni ai danni del genere femminile, tanto che in sede giuridica vige una norma assurda che compara la donna a mezzo uomo. Le ambizioni del presidente devono fare però i conti anche con le resistenze del clero sciita, del parlamento e degli altri stati arabi.A.VI, n.12 (dic. <2005>), p.13-17politica internazionale
Viator. France en rivolteMiloneBrunoItaITAII - C03199aaFrancia immigrazione rivolta periferia società politica7280L'articolo analizza la ribellione scoppiata nelle periferie francesi: cosa si nasconde dietro le violenze delle banlieux francesi, dove interi quartieri sono stati abbandonati dagli assistenti sociali e dalle associazioni culturali e lasciati al controllo delle bande di criminali.A.VI, n.12 (dic. <2005>), p.19-21politica sociale
Viator. Per un'inversione di tendenzaCodrignaniGiancarlaItaITAII - C03199aapolitica Italia governo costituzione enti locali legislazione7281Il governo Berlusconi trasmette al paese l'immagine di aver curato, nel quinquennio di sua gestione del potere, esclusivamente gli interessi del suo presidente: rottura del patto costituzionale tra le Regioni, legge finanziaria ed elettorale ad hoc... Mentre il presidente demonizza i "comunisti", il paese va a rotoli.A.VI, n.12 (dic. <2005>), p.28-29politica italiana
Viator. Il futuro è dei bambiniPollianiAnnaItaITAII - C03199aabambini UE responsabilità legislazione tutela7282Una precisa responsabilità dei Paesi dell'UE è la tutela dell'infanzia. I dati relativi alla dimensione del benessere dei bambini dimostra l'esistenza di due velocità: alcuni paesi sono decisamente avanti; altri - tra cui l'Italia - arrancano mostrando di non avere politiche significative e neanche risorse da destinare ai bambini.A.VI, n.12 (dic. <2005>), p.42-43politica internazionale tutela dell'infanzia
Il Mulino. Politiche sociali efficaci al passo della globalizzazioneSapirAndréItaITAIII - C03176aapolitica società globalizzazione Europa mercato lavoro7283I profondi mutamenti che segnano l'economia mondiale offrono opportunità solo a chi sa reagire rapidamente alla nuova geografia dello sviluppo. L'Europa, per cogliere i vantaggi della globalizzazione, deve affidarsi ad una sorta di strategia a due mani, che lascia ai governi nazionali le riforme del mercato del lavoro e delle politiche sociali, e a Bruxelles il completamento effettivo del mercato interno.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1003-1018politica internazionale
Il Mulino. La lunga tregua fra le generazioniSciollaLoredanaItaITAIII - C03176aasocietà generazioni valori giovani famiglia scuola identità7284Norme e valori continuano ad essere trasmessi da una generazione all'altra, anche se le modalità attraverso cui ciò avviene sono in gran parte cambiate. Il gap intergenerazionale, che in altre epoche è apparso incolmabile, sembra oggi molto meno profondo. A volte, però, bisogna fare i conti con un'autorità debole e vacillante, che non si impone ma spesso non sa neppure dialogare.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1032-1042
Il Mulino. Com'è difficile la meritocraziaMosconiFrancoClementiFrancescoItaITAIII - C03176aapari opportunità educazione società economia famiglia merito democrazia7285Pari opportunità di accesso a tutti i livelli di istruzione, di aspirazione alla migliore occupazione indipendentemente dalla posizione sociale e/o economica della propria famiglia. Riconoscere il merito, differenziare in base ad esso le tasse universitarie. Sono queste le questioni che ruotano attorno al concetto di meritocrazia, dalle quali dipendono in buona parte le capacità modernizzatrici di un paese.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1043-1053
Il Mulino. Il credito da riscuotere in un Paese sfiduciatoWeberRobertoItaITAIII - C03176aaeconomia Italia crisi politica elezioni7286Con un'economia debole e arrancante, anche se sostenuta da una cauta ripresa internazionale, e un sistema politico che sembra inadeguato, l'Italia si avvia al cambio di legislatura e di governo. I potenziali elettori, in maggior parte, segnalano alle prossime politiche un forte risentimento nei confronti del loro paese e la sensazione di aver dato di più di quanto non abbiano ricevuto.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1054-1060
Il Mulino. Una nuova primavera demograficaDalla ZuannaGiampieroItaITAIII - C03176aaItalia popolazione demografia immigrazione cultura integrazione cittadinanza italiana7287La popolazione italiana sta cambiando e occorre guardare con maggiore attenzione alla sua futura composizione. Se vogliamo più immigrati che siano parte integrante della vita e della cultura italiana, dobbiamo essere disposti a investire su di loro e a considerarli una fetta importante, anche dal punto di vista economico, dell'insieme dei cittadini che formeranno da qui a breve l'Italia di domani.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1061-1071politica italiana
Il Mulino. Bipolarismi proporzionaliBerselliEdmondoBrunelliGianfrancoItaITAIII - C03176aapolitica Italia partiti democrazia7288GoriCristianoSono trascorse due legislature da quando, in Italia, si vota con il sistema maggioritario e questa parentesi sembra oggi essersi conclusa. L'attuale governo ha infatti varato una nuova legge elettorale che torna al sistema proporzionale. La sezione indaga sui motivi di tale scelta, come il timore di andare incontro alle prossime elezioni a una competizione politica dall'esito troppo scontato. Comunque sia, chiunque vincerà le prossime elezioni, si troverà di fronte a seri problemi di governabilità, visto che all'interno della coalizione i partiti più piccoli avranno maggior peso e quindi sarà più incerta tutta l'azione di governo.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1073-1110bipolarismo
Il Mulino. Né vincitori né vinti. Il voto tedesco e la via d'uscita della Grosse Koalition. MissiroliAntonioItaITAIII - C03176aapolitica Germania partiti parlamento elezioni governabilità7289Dopo le ultime elezioni politiche, la Germania ha sperimentato la difficoltà di costituire un nuovo governo, a causa degli incerti equilibri parlamentari usciti dalle urne. Un risultato ambivalente, che per la prima volta ha messo il paese di fronte a problemi di governabilità sinora sconosciuti. La nuova coalizione di governo saprà reggere?A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1115-1136politica internazionale
Il Mulino. Viva Zapatero, abbasso Zapatero. BottiAlfonsoItaITAIII - C03176aaSpagna politica governo partiti7290L'Italia guarda alla Spagna per quel che dice e fa il suo primo ministro - Zapatero, invece che per gli enormi progressi che questo paese ha compiuto da molti punti di vista. La decisa azione di governo del leader è, secondo i casi, oggetto di lodi e biasimi. Un continuo riferimento al governo spagnolo fa del suo leader un eroe da imitare e un demone da fuggire.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1136-1145politica internazionale
Il Mulino. Cuore e confini dell'Unione Europea. MerliniCesareItaITAIII - C03176aaUE politica identità stato7291Nei confronti del progetto europeo aumentano le perplessità di molti e si acuiscono alcuni problemi sociali all'interno dei singoli paesi: ciò impone un'azione urgente da parte dell'Europa comune. Sempre più, infatti, sono le questioni che devono essere affrontate congiuntamente, coordinando l'azione del singolo governo. La domanda è però: esiste un cuore, un'anima, un'identità europea?A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1146-1158politica internazionale
Il Mulino. L'Italia e la cooperazione internazionale allo sviluppo. BonagliafedericoGoldsteinAndreaItaITAIII - C03176aaItalia cooperazione allo sviluppo progetti aps finanziamenti7292Quando si affronta il tema degli aiuti pubblici ai paesi più poveri non è sufficiente chiedere con insistenza maggiori investimenti da parte dei paesi dell'occidente ricco. Occorre ripensare le modalità di finanziamento e mettere in atto politiche adeguate per sostenere la crescita, nel commercio internazionale, nella politica agricola, nel controllo dei flussi immigratori. Quale può essere il contributo italiano è quanto si chiedono gli autori dell'articolo.A.LIV, n.422 (6) (nov.-dic. <2005>), p.1159-1169politica internazionale
Gentes. Carceri. Numero monotematicoRedazioneItaITAIII - C03039aacarcere libertà diritti giustizia detenzione Italia7293Il numero è interamente dedicato al tema della detenzione: quella normale delle carceri di stato e di possibili interventi di solidarietà, e quella a-normale: i CPT, per esempio, che molti considerano dei veri e propri lager. La domanda di fondo alla quale si tenta di dare una risposta è se le carceri sono davvero la medicina che guarisce o se non esistano delle forme alternative alla detenzione per correggere o far crescere e maturare chi ha commesso gravi colpe a danno della collettività.N.11 (nov. <2005>), pp.257-288
I diritti dell'uomo. Rapporto FIDH sull'immigrazione. Il diritto di asilo in Italia: accesso alle procedure e trattamento dei richiedenti asiloRedazioneItaITAIII - C00314aaimmigrazione politica diritto di asilo rapporti annuali diritti umani legislazione Italia7294Il Rapporto predisposto dalla FIDH (federazione internazionale dei diritti dell'uomo) delinea un quadro abbastanza preoccupante dell'attuale stato della normativa e prassi italiana relative ai richiedenti asilo. Le maggiori riserve vengono espresse su alcune novità introdotte dalla legge Bossi-Fini, sia in merito alla procedura di esame delle domande di riconoscimento dello status di rifugiato, sia riguardo all'adozione di provvedimenti restrittivi della libertà, che viene prevista in termini pressoché automatici e sottoposta a controlli giurisdizionali assai blandi e deficitari sotto il profilo delle garanzie. Problematiche sono anche le norme che regolano i mezzi di ricorso di cui può avvalersi il richiedente asilo in caso di respingimento o di espulsione e inadeguate sono le condizioni dei centri in cui vengono detenuti i richiedenti asilo. L'ultima parte del rapporto ripercorre alcune delle vicende più recenti che hanno avuto grande eco nell'opinione pubblica relative a sbarchi e rimpatri di profughi provenienti, per lo più, dall'area maghrebina.A.XVI, n.2 (<2005>), p.5-32
I diritti dell'uomo. Mandato d'arresto europeo. MastromatteiAndreaBargisMartaItaITSIII - C00314aaEuropa legislazione Italia Convenzione europea dei diritti dell'uomo giurisprudenza7295PedrazziMarcoLo Speciale sul mandato d'arresto europeo esordisce con un articolo di Mastromattei che ci parla della fase finale dei lavori parlamentari per l'attuazione in Italia della decisione quadro 2002/584/GAI del 13 giugno 2002 relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra stati membri. Solo dopo 1 anno e mezzo di lavori e cinque passaggi parlamentari, il parlamento italiano ha approvato il 22 aprile 2005 (n.61) la legge di attuazione (per intero nella sezione documenti). La Bargis ci illustra invece alcuni aspetti processuali problematici, prevedendo per alcuni passaggi delle norme adottate, future questioni di legittimità costituzionale della legge approvata. Pedrazzi affronta i profili problematici della legge di attuazione che sorgono alla luce della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e in virtù della giurisprudenza della Corte di Strasburgo.A.XVI, n.2 (<2005>), p.33-59mandato d'arresto
I diritti dell'uomo. La sentenza della Corte Suprema argentina in tema di incostituzionalità delle c.d. leggi del perdono: profili di diritto internazionale e rilievi criticiDe BernardiniIgorItaITSIII - C00314aacostituzione Argentina legislazione diritto internazionale sentenza7296Commento dell'autore alla sentenza pronunciata il 14 giugno 2005 dalla Corte suprema argentina sull'incostituzionalità delle c.d. leggi del perdono - la legge n.23.492 di Punto Final del 1986 e la 23.521 di obediencia debida del 1987 - che ha aperto la strada all'incriminazione di tutti i responsabili di gravi crimnini contro l'umanità commessi dai militari e dalle forze di polizia argentina tra il 1976 e il 1983. L'autore, pur ritenendo positiva la sentenza, solleva delle critiche sotto il profilo del diritto internazionale e, in particolare, per non aver affrontato la questione della costituzionalità o meno del decreto di indulto n.1002/89 che, peraltro, violerebbe sia la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948, sia la Convenzione interamericana del 1969.A.XVI, n.2 (<2005>), p.60-71responsabilità dittatura
I diritti dell'uomo. Sangue infetto: la responsabilità dello stato tra certezze, mezze verità e reticenze nel primo reponso della CassazioneMelilloMarioItaITSIII - C00314aaItalia legislazione giurisprudenza salute responsabilità stato7297Commento alla sentenza della Cassazione sul sangue infetto: l'autore tratta in modo approfondito le questioni relative alla configurazione della responsabilità del Ministero della Salute, cui è stata addebitata la violazione dell'obbligo della farmacovigilanza, e al rapporto tra azione risarcitoria e ottenimento dell'indennizzo di cui alla legge 210/92.A.XVI, n.2 (<2005>), p.72-81Cassazione
I diritti dell'uomo. Le prospettive dell'Unione europea dopo i referendum francese e olandese sulla Costituzione europea e all'inizio del semestre di presidenza britannicaOrselloGian PieroItaITSIII - C00314aaUE costituzione europea referendum presidenza UE Francia Olanda7298Il punto sulle prospettive dell'Unione Europea dopo i referendum francese e olandese sulla costituzione europea e all'inizio del semestre di presidenza britannica. Condividendo lo spirito federalista dell'autore, si rinnova il consenso all'impegno che ha animato sin dalle origini l'azione della rivista per un'Europa libera e unita.A.XVI, n.2 (<2005>), p.82-86politica internazionale
I diritti dell'uomo. Offesa alla religione di stato mediante vilipendio di persone: una recente sentenza della Corte costituzionalePocarValerioItaITSIII - C00314aaStato religione giurisprudenza Corte costituzionale7299Commento dell'autore alla sentenza pronunciata dalla Corte costituzionale il 29 aprile 2005 sulla legittimità costituzionale dell'art.403 del codice penale, relativo alle offese alla religione dello stato mediante vilipendio di persone. L'autore coglie l'occasione per fare una critica approfondita allo stesso concetto di vilipendio della religione, sostenendo che "nel momento stesso in cui si riconoscono come degne di eguale trattamento le diverse concezioni religiose si ammette la loro pluralità ed esse concezioni vengono ridotte al rango di mere opinioni. Mere opinioni che possono essere nutrite, espresse e propagandate, meritando il rispetto che a tutte le opinioni è dovuto senza discriminazioni e senza privilegi".A.XVI, n.2 (<2005>), p.87-89vilipendio di persone
The interdependent. Global education peer review of FinlandO'LoughlinEddieIngPTAII - Emeroteca UE13051aaeducazione mondialità Finlandia educazione allo sviluppo rapporto7300Il rapporto nazionale della Finlandia, uscito nell'ottobre 2004, fornisce una panoramica sull'attuale stato dell'educazione globale nel paese e le prospettive per far crescere e migliorare l'educazione globale. Il 1 capitolo introduce il lettore al rapporto nazionale e gli fornisce informazioni sul processo europeo e sulla metodologia adottata in Finlandia; il 2 capitolo individua alcune tendenze europee nell'educazione globale e le pone nel contesto finlandese; il 3 capitolo fornisce una breve panoramica dello stato dell'educazione globale in Finlandia, identifica i principali attori che operano nel settore e sottolinea alcune iniziative. I capitoli 4 e 5 esplorano la situazione dell'educazione globale nel settore dell'educazione formale, non formale e in altri settori. L'ultima parte formula delle raccomandazioni.N.117 (set.-ott. <2004>), p.II
The interdependent. Review of 2004 and outlook for 2005. Abstract unico per tutta la rivistaDe JongeJohannesIngPTAII - Emeroteca UE13051aaeducazione globale interdipendenza sviluppo solidarietà comunicazione7301Il programma triennale per il 2002-2004 svolto dal North-South Centre ha consolidato la sua posizione all'interno dell'ambito europeo nel far crescere la coscienza pubblica in merito alle istanze dell'interdipendenza globale e nella promozione di politiche di solidarietà, in accordo con gli obiettivi e i principi del Consiglio d'Europa.N.118 (nov.-dic. <2004>), pp.IV
The interdependent. Five years after the Cairo Summit: state of affairs, challenges and recommendationsGakunziDavidIngPTAII - Emeroteca UE13051aaEuropa Africa dialogo Vertici internazionali diritti umani ambiente salute economia conflitti7302A 5 anni dal Vertice del Cairo tra Europa e Africa, nel quale si è discusso di prevenzione dei conflitti, diritti umani e governance, debito, integrazione economica della regione, ambiente, sicurezza alimentare e altre pandemie, in Africa sono avvenuti due grandi cambiamenti: la costituzione dell'Unione Africana e il lancio del Nepad - New partnership for Africa's Development. Il dialogo continua fruttuoso e molte sono le sfide ancora da affrontare.N.119 (gen.-mar. <2005>), p.IIINepad UA governance
The Interdependent. European Conference on public awareness and development education for north-south solidarityWegimontLiamIngPTAII - Emeroteca UE13051aaEuropa dialogo educazione globale educazione allo sviluppo solidarietà politica7303Lavorare per assicurare che tutte le persone d'Europa possano accedere all'educazione globale - un'educazione che apre loro gli occhi sulle disuguaglianze del mondo e le renda partecipi della solidarietà tra Nord e Sud del mondo è il nodo centrale del mandato del North South Centre, magari poggiando anche sul supporto della politica.N.120 (apr.-giu. <2005>), p.II
Africa Renewal. When war ends: transforming Africa's fighters into buildersHarschErnestIngUSAII - Emeroteca NU03207aaAfrica disarmo combattenti reintegro diritti umani conflitto Sierra Leone Mozambico Eritrea Angola Liberia Zimbabwe Congo Costa d'Avorio Burundi Uganda7304Il processo di disarmo, smobilitazione e reintegro degli ex-combattenti in Africa, per trasformarli in costruttori di pace. L'articolo ripercorre alcune situazioni nazionali evidenziando le difficoltà e lungaggini di questo processo, soprattutto laddove i paesi soffrono ancora delle conseguenze politiche, economiche e sociali dei conflitti.V.19, n.3 (ott. <2005>), p.14-16politica internazionale
Africa Renewal. Women: Africa's ignored combatantsHarschErnestIngUSAII - Emeroteca NU03207aadonne conflitti combattenti diritti7305In varie iniziative di disarmo, smobilitazione e reintegro degli ex-combattenti, le donne sono spesso invisibili e i loro bisogni sono sottovalutati. Kofi Annan osserva che nei conflitti in Sierra Leone, Liberia e Congo, la loro presenza è stata molto significativa, o per scelta volontaria o per reclutamento forzato: cuoche, prostitute, messaggere, spie e anche con funzioni di personale amministrativo o logistico. Il futuro di queste donne non è chiaro e neanche sicuro: avranno anche loro possibilità di trovare un'occupazione o altre opportunità di reddito? E' questa la domanda alla quale cerca di rispondere l'articolo.V.19, n.3 (ott. <2005>), p.17-20politica internazionale
Africa Renewal. Enlisting business support for Africa's Millennium GoalsRedazioneIngUSAII - Emeroteca NU03207aaobiettivi del millennio Africa sviluppo NEPAD7306L'Africa non sarà in grado di realizzare gli obiettivi di sviluppo del Millennio se non riesce a mobilitare tutti gli stakeholders, compreso il settore privato: queste le conclusioni della conferenza tenutasi a Londra il 4 luglio 2005. Le raccomandazioni e le opportunità per l'Africa.V.19, n.3 (ott. <2005>), p.21
Cem Mondialità. Speciale Atti 2005. Unico abstract per tutto il numero, monotematicoSalvaraniBrunetto (a cura)ItaITSIII - C00305aaeducazione mondialità laicità testimonianza pace intercultura pedagogia laboratorio7307Numero della rivista interamente dedicato al Convegno CEM 2005 dal titolo "Liberare gli immaginari della speranza", di cui si pubblicano gli atti. Se si vuole credere che un altro mondo è possibile, occorre riconnettere l'educazione con la speranza. In un'intervista ad Aldo Bonomi, noto editorialista del Sole 24 ore, si discute di globalizzazione e quindi di mercato, economia, mercato dei capitali, rapporti tra potere economico privato e stato, lavoro, società. Il posto della speranza nelle Scritture emerge nell'intervento di Tonio Dell'Olio, coordinatore di Pax Christi, che sostiene che il nuovo ruolo delle religioni sia quello di passare dal dialogo e dal confronto all'azione e all'invocazione, alla spiritualità e alla prassi. Un'ampia sezione della rivista è dedicata ai laboratori che sono stati realizzati nel corso del convegno.A.XXXVI, n.10 (dic. <2005>), pp.64educazione interculturale
Amicizia studenti esteri. Immigrazione e cooperazione due strade che non s'incontrano?StocchieroAndreaItaITAII - Emeroteca ONG03007aaimmigrazione cooperazione internazionale politica risorse umane PVS ONG enti locali studenti stranieri sviluppo rete7308Dibattito a Roma sulle politiche di sostegno al rientro dei giovani extracomunitari che hanno studiato in Italia, o qui si sono specializzati, e che vorrebbero rientrare nel proprio paese, ma si rendono conto di avere poche possibilità di svolgere un'attività coerente con gli studi realizzati. Risponde al quesito il vicedirettore del CESPI (Centro studi di politica internazionale) Andrea Stocchiero.A.XLII, n.11-12 (nov.-dic. <2005>), p.9-16qualificazione professionale dati Commissione europea capacity building
Amicizia studenti esteri. La diaspora può aiutare lo sviluppo dell'Africa?OpereeMasiga CasperItaITAII - Emeroteca ONG03007aaAfrica migranti sviluppo rimesse7309E' ferma convinzione che le rimesse dei migranti africani in Occidente costituiscano un importante contributo al rafforzamento delle capacità di sviluppo del continente. Un'indagine di Africa Recruit - realizzata nel 2003 - indica luci ed ombre di questa realtà.A.XLII, n.11-12 (nov.-dic. <2005>), p.17-18indagine diaspora africana
Amicizia studenti esteri. "E' nel nostro comune interesse..." Blair, l'Africa e l'OccidenteLa MarcaMariannaItaITAII - Emeroteca ONG03007aaAfrica G8 politica APS sviluppo relazioni internazionali economia progetti rapporto7310Nel marzo 2005 è stato pubblicato il Rapporto finale, "Un interesse comune", del lavoro di un gruppo di 17 persone (Commissione per l'Africa) nominate dal governo inglese per studiare la situazione di emarginazione del continente africano dall'economia mondiale e per stabilire una possibile strategia di intervento per invertire la rotta. Sette le questioni di fondo: miglioramento della governance, creazione di capacità, pace, sicurezza, miglioramento della qualità di vita degli africani, ricostruzione dei sistemi di servizi sanitari pubblici e miglioramento delle capacità commerciali dell'Africa. Tale iniziativa è poi commentata da Marco Zupi - docente di economia politica dello sviluppo - che la ritiene un buon inizio, anche se lascia molto spazio all'ottimismo liberale.A.XLII, n.11-12 (nov.-dic. <2005>), p.19-24politica internazionale
Amicizia studenti esteri. L'Angola nella stampa francese e italianaDembeSuprianoItaITAII - Emeroteca ONG03007aaAngola comunicazione mass media7311Uno studente angolano ha svolto un'indagine sulla copertura informativa dell'Angola nella stampa francese e italiana. I risultati - frutto del periodo che va dal gennaio 2002 al settembre 2004 - rivelano dati interessanti: tanta superficialità, poca visibilità dell'impegno della Chiesa e insistenza sugli aiuti esterni.A.XLII, n.11-12 (nov.-dic. <2005>), p.28-29comunicazione sociale
Gentes. Palermo 2005SalvioPasqualeItaITAIII - C03039aaliberazione memoria testimonianza nazifascismo storia cristianesimo mondializzazione nonviolenza cultura7312Vengono pubblicati gli Atti del VI Convegno nazionale della Lega Missionaria Studenti, "Liberazione: memoria e profezia", tenutosi a Palermo dal 28 ottobre al 1 novembre 2005 e che ha approfondito il tema del senso cristiano della liberazione. Tra le testimonianze, quella di un reduce italiano del lager di Auschwitz, in memoria del 60 anniversario della liberazione dal nazi-fascismo in Europa.N.12 (dic. <2005>), pp.289-320
Dossier Europa. Il valore politicoCiampiCarlo AzeglioFrattiniFrancoItaITAII - Emeroteca UE03175aapolitica Europa cittadinanza lavoro benessere diritti fondamentali sicurezza mobilità7313Mentre nel mondo emergono nuove potenze, l'Europa apre ai suoi cittadini prospettive di lavoro e di benessere. Nell'articolo del Presidente Ciampi si sottolinea che, grazie all'esistenza dell'Unione Europea - modello di riconciliazione e rispetto dei diritti fondamentali -, appare sempre più inimmaginabile una guerra tra nazioni europee. L'articolo del ministro Frattini si centra invece sul tema della sicurezza e della salvaguardia dei valori e degli interessi europei, che dipendono dalla capacità di tutti i cittadini europei di agire insieme.N.37 (dic. <2005>), p.5-15politica internazionale
Dossier Europa. Un modello di riferimentoBerlinguerLuigiDe FilippoVitoItaITAII - Emeroteca UE03175aapolitica Europa cultura uguaglianza innovazione ricerca valori formazione ecologia salute mass media enti locali7314CostaSilviaColaninnoMatteoL'Unione Europea è per l'Italia un valore aggiunto in molti settori: nella giustizia, il nostro Paese intraprende nuove strade per essere più efficiente e garantire più sicurezza; chiede all'UE la garanzia di una maggiore vicinanza ai cittadini, rispondendo alle specificità locali; prosegue nella strada dell'eliminazione delle discriminazioni fra donne e uomini, principio fondante della nuova Europa; dà un nuovo impulso alle risorse e alla ricerca e tenta di sviluppare le infrastrutture per il rilancio dell'economia europea; migliora la qualità dei prodotti, salvaguardando il territorio e garantisce redditi giusti agli agricoltori nonché prodotti sani ai consumatori (L'Italia, nel settore alimentare, possiede la legislazione più rigorosa al mondo). Per il futuro dell'Europa tocca però rapportarsi maggiormente al destino e ai diritti delle popolazioni dell'intero pianeta, coordinare i progetti e le azioni dei vari paesi, potenziare le università e i centri di cultura.N.37 (dic. <2005>), p.16-66modello di riferimentoMonorchioAndreaMarelliSergio
Dossier Europa. I giorni "europei" dell'ItaliaSantanielloRobertoNapolitanoGiorgioItaITAII - Emeroteca UE03157aapolitica Europa integrazione Italia pace7315PandolfiFilippo MariaVinciEnricoIl contributo dell'Italia a cinquant'anni di integrazione europea: creazione di spazi di pace e prosperità, adesione allo Sme (Sistema monetario europeo), convinto europeismo dei suoi cittadini.N.37 (dic. <2005>), p.78-87politica internazionale
Qualenergia. Distribuire con potenzaDi SantoDarioItaITAII - Emeroteca ONG03216aaenergia enti locali risparmio ambiente7316Nell'evoluzione delle prospettive energetiche, le Regioni hanno un ruolo importante nell'imporre modelli di sviluppo basati sulla generazione diffusa da fonti rinnovabili su medio-lungo periodo. Il nuovo millennio si apre con la sfida di conciliare la crescita dei Paesi in via di industrializzazione (Cina e India, per esempio) con le risorse disponibili, non solo energetiche: sarà essenziale, pertanto, ridurre le inevitabili tensioni sui prezzi che stanno caratterizzando la compravendita di alcune materie prime, come acciaio e petrolio. Un'esperienza molto positiva è quella della provincia di Milano (p.46-49).A.III, n.5 (nov.-dic. <2005>), p.16-20politica energetica
Alai. Vientos de cambio en BoliviaContreras BaspineiroAlexSpaECSIII - A00321aapolitica Bolivia elezioni società7317Le dieci proposte formulate da Evo Morales, candidato del MAS (Movimiento al Socialismo) alle prossime elezioni presidenziali in Bolivia: 1) nazionalizzazione e industrializzazione degli idrocarburi; 2) Assemblea Costituente per rifondare il paese; 3) decentralizzazione politica della Repubblica; 4) sviluppo produttivo e nuovo modello economico; 5) lotta alla corruzione e all'impunità; 6) austerità statale con eliminazione di costi eccessivi delle istituzioni statali; 7) legge sulla terra produttiva per la consegna di terre ai contadini; 8) efficace piano di sicurezza cittadina con l'implementazione del Piano Narcotraffico Zero in Bolivia; 9) creazione di un nuovo sistema di Sicurezza sociale; 10) legge di trasformazione dell'educazione e di rivalorizzazione della cultura.A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.1-2
Alai. Libre comercio y polarizacion socialCerdas VegaGerardoSpaECSIII - A00321aapolitica Costarica libero commercio società7318Sin dagli anni '80 il Costarica ha vissuto un cambiamento profondo a tutti i livelli della vita sociale, a seguito dell'imposizione del modello neoliberista. Aggiustamenti strutturali, privatizzazioni, attrazione di investimenti stranieri e smantellamento dell'apparato produttivo hanno causato l'impoverimento della società (su 4 milioni di abitanti si stima che 1 milione sia composto da poveri). In questo scenario, il Paese ha iniziato a negoziare un Trattato di Libero Commercio con gli USA - culmine e consacrazione definitiva del modello di aggiustamento e apertura commerciale, non ancora ratificato, però, per l'opposizione popolare. Che succederà nel paese con questi presupposti?A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.7-9TLC commercio internazionale
Alai. Por la defensa del territorio y la desmilitarizacion de la vidaRuta Pacifica de las MujeresSpaECSIII - A00321aadonne Colombia diritti umani conflitto società violenza7319Dal 1996, la situazione della regione del Chocò - abitata prevalentemente da comunità indigene, afrodiscendenti e meticcie - è andata via via peggiorando a causa del conflitto armato, legato anche alla titolarizzazione collettiva della proprietà alle comunità afrocolombiane, 90 percento dell'intera popolazione. A soffrirne maggiormente sono le donne, considerate bottino di guerra e per questo violate - anche all'interno delle mura domestiche -, contro ogni forma di diritto umanitario. Il Chocò vive oggi una grave crisi umanitaria e registra uno dei più alti livelli di sfollamento interno. Le proposte della Ruta pacifica per affrontare la grave crisi.A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.13-14comunità indigene titolazione della proprietà
Alai. Promesas e incertidumbresBurchSallySpaECSIII - A00321aaInformazione WSIS Vertice mondiale società nuove tecnologie digital divide finanziamenti7320Il 18 Novembre 2005 si è concluso a Tunisi il II Vertice Mondiale sulla Società dell'Informazione, un vero fallimento per chi sperava di colmare il digital divide. Si è prospettata solo una modesta apertura ad una maggiore partecipazione multilaterale e multisettoriale nell'orientamento delle politiche per il governo di Internet, settore quasi del tutto dominato dalle corporazioni e dal governo statunitense. Continua comunque il dialogo e si impone sempre più il discorso dei finanziamenti, attualmente carenti per raggiungere le mete definite a Ginevra nel 2003. Nella dichiarazione di principi, si ribadisce la tutela della conoscenza e della cultura per tutti.A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.16-19libertà d'espressione
Alai. Por que se estudia tanto a los pobres?Nuñez SotoOrlandoSpaECSIII - A00321aapolitica povertà studio economia Nicaragua produzione7321L'autore si chiede il perché mai come adesso gli studi e gli investimenti sulla povertà siano frequenti e numerosi. Il paese più povero, il più denutrito, il più analfabeta, il più malato: oltre a sapere di quali paesi stiamo parlando, questi stessi ricevono sempre più stimoli e premi da parte di organismi di beneficienza e le istituzioni finanziarie internazionali promettono più aiuti. Si tratta di una strategia a favore dei poveri o di una strategia a favore dei produttori? E' questa la domanda da cui parte l'inchiesta, soprattutto dopo aver constatato che la gran parte della ricchezza generata nel mondo proviene proprio da questi paesi "poveri".A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.24-26politica internazionale
Alai. "Los derechos humanos de los pueblos indigenas no se negocian".HuertasHectorSpaECSIII - A00321aadiritti umani popolazioni indigene America latina ONU Brasile7322Nell'intervista a Hector Huertas, leader Kuna di Panama, emerge tutta la preoccupazione per l'imminente incontro del Gruppo di lavoro ONU sul Progetto di Dichiarazione dei Diritti dei popoli indigeni, nel novembre 2005, per la minaccia che la Commissione dei Diritti Umani possa chiudere questo organismo e con esso anche ogni possibilità di poter contare in futuro su una dichiarazione approvata. Principale ostacolo all'approvazione della dichiarazione sono gli stati stessi che non riconoscono nelle proprie costituzioni i diritti dei popoli indigeni. Intanto, in Brasile, si è costituito il Coordinamento delle Organizzazioni Indigene dell'Amazzonia Brasiliana, riferimento nazionale per il movimento indigeno volto al rafforzamento dell'unione tra le popolazioni indigene delle varie regioni e ad impedire una retrocessione nei diritti di queste popolazioni.A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.27-30dichiarazione OEA
Alai. A 25 años del premio Nobel de la PazPerez EsquivelAdolfoSpaECSIII - A00321aaAmerica latina pace speranza diritti umani7323I cammini di lotta e speranza percorsi negli ultimi 25 anni insieme al suo popolo da Adolfo Perez Esquivel, premio nobel per la pace nel 1980.A.XXIX, n.402 (nov. <2005>), p.31-32
Alai. Chile: Habrà segunda vueltaTamayoEduardoSpaECSIII - A00321aapolitica Cile elezioni presidenziali società7324Il secondo turno è quello che dovrà affrontare la candidata alla presidenza del Cile Michelle Bachelet, forse prima donna presidente già da gennaio 2006. Pur dichiarando di dare continuità al modello cileno, tanti sono i problemi che dovrà affrontare in un paese che è diventato tra i più disuguali del mondo.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.1
Alai. Honduras: el retorno liberalLeonOsvaldoSpaECSIII - A00321aapolitica Honduras partiti elezioni società7325Il Partito Liberale torna a governare in Honduras e la situazione del paese non è delle più rosee: corruzione, aumento dei prezzi, povertà diffusa, disoccupazione. Il futuro governante, Manuel Zelaya, ha comunque promesso in campagna elettorale di voler mantenere tutti gli impegni assunti dal paese nei confronti del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, forte anche del fatto che l'Honduras è uno dei 18 paesi ai quali è stato condonato il debito estero durante il G8 di luglio 2005, di adottare una politica di sicurezza alimentare e di voler affidare ai cittadini maggiore potere sociale, proponendo una Assemblea Cittadina che vigili sul potere pubblico e sulla corruzione.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.2
Alai. Panorama electoral confusoBurchSallySpaECSIII - A00321aapolitica Haiti elezioni società movimenti sociali7326Nel mese di gennaio si terranno ad Haiti le elezioni presidenziali e legislative, dopo due anni di presenza militare e tre rimandi della data delle elezioni. Il panorama politico è molto confuso, con ben 45 partiti politici in gara. Le forze sociali del paese contano molto su queste elezioni per l'uscita dal paese delle forze "di occupazione" straniere, per un calo della violenza interna e per l'adozione di politiche di sviluppo che rispondano alle necessità del paese e non solo di alcune persone.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.5-7
Alai. Entre la pobreza, la corrupcion y la impunidadMartinezJuanSpaECSIII - A00321aapovertà corruzione Repubblica Dominicana politica7327Il livello di povertà della repubblica è cresciuto tantissimo negli ultimi 45 anni, così come la corruzione e l'impunità, il clientelismo politico e il debito estero. A salvare la situazione non basterà neanche l'approvazione del Trattato di Libero Commercio con gli USA e l'adozione di un modello neoliberista. L'articolo ripercorre la storia della corruzione e dell'impunità nella Repubblica Dominicana, gli effetti del TLC e indica le prospettive future del paese.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.8-9politica internazionale TLC impunità
Alai. La situacion socio-politica de PanamàGandaseguiMarcoSpaECSIII - A00321aapolitica società Panama economia povertà democrazia popolazione mercato privatizzazioni neoliberismo partiti politici7328La situazione sociopolitica di Panama tra aggiustamenti strutturali, depauperamento delle risorse e dei cittadini e democrazia elettorale. La popolazione è sempre più impoverita, il modello neoliberista di società si va affermando, le privatizzazioni aumentano e riguardano anche i settori di sicurezza sociale (assicurazioni e salute). Molto vitali i partiti politici presenti nel paese e l'alternanza al potere tra loro.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.10-14politica internazionale
Alai. America Latina: Problemas por escasez de agua potableIsarra DelgadoLuisSpaECSIII - A00321aaAmerica Latina acqua ambiente salute7329L'organizzazione internazionale Oceana, che si occupa di tutela dei mari del mondo, avverte che una delle prossime minacce per l'America latina nel nuovo secolo sarà la scarsità di risorse naturali, soprattutto di acqua potabile. Una delle cause è l'irresponsabile consumo che ne fanno le transnazionali presenti nella regione.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.15
Alai. Bolivia: la guerra sucia es una FODAContreras BaspineiroAdalidSpaECSIII - A00321aapolitica Bolivia partiti democrazia economia mercato società comunicazione elezioni7330Nella contesa elettorale per la nomina presidenziale, l'autore dell'articolo parla di "guerra sporca" di alta, media e bassa intensità ai danni dei contendenti, soprattutto dell'esponente del Movimiento al Socialismo Evo Morales, risultato poi vincitore. Anche i mass media hanno assecondato tale tendenza, schierandosi ora dalla parte dell'uno, ora in quella dell'altro e screditando di volta in volta l'avversario politico. L'articolo si chiude con l'avvertenza che chi è in grado di scatenare una guerra sporca in epoca pre-elettorale, è capace di tutto una volta eletto!A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.16-21politica internazionale
Alai. Colombia: Indigenas desafian violencia con organizacionTamayoEduardoSpaECSIII - A00321aapopolazioni indigene sicurezza conflitto società violenza resistenza7331In Colombia, per far fronte alla violenza esercitata dai gruppi paramilitari e/o guerriglieri nelle comunità indigene, non basta più la politica di "sicurezza democratica" inaugurata dal presidente Uribe che, anzi, ha provocato un peggioramento della situazione dei diritti umani di queste minoranze. Bersaglio dei vari gruppi violenti, e anche dello stato che li accusa di essere ausiliari della guerriglia e manipolati da essa, gli indigeni si sono auto-organizzati in Guardia indigena, in un processo di resistenza e persistenza nel territorio. La Guardia Indigena ha lo scopo di vigilare e allertare la comunità sui possibili pericoli che potrebbero incombere e non usa armi.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.26-28guardia indigena
Alai. OMC: Globalizacion corporativa en crisisJamesDeborahSpaECSIII - A00321aaOMC globalizzazione commercio mondiale Conferenza Internazionale economia7332La VI Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale del Commercio (13-18 dicembre 2005 - Hong Kong), convocata per decidere sul destino dei servizi pubblici, della fornitura mondiale di alimenti, del lavoro e dello sviluppo, pare si avvii alla conclusione senza il raggiungimento di un consenso. La crisi dell'OMC è dovuta alla crisi del modello globale corporativo (o, consenso di Washington): all'aumento del commercio globale non ha infatti corrisposto lo sviluppo economico e non è diminuita la povertà. Secondo un recente studio della Banca Mondiale, le prospettive si annunciano peggiori rispetto alle previsioni in settori quali: servizi, risorse naturali, agricoltura.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.29-30politica internazionale
Alai. GlobocolonizacionBettoFreiSpaECSIII - A00321aaglobalizzazione economia mondiale povertà risorse ONU7333Frei Betto, consigliere politico del presidente brasiliano Lula, commenta uno degli ultimi documenti delle Nazioni Unite dal titolo "The inequality predicament", dove sono indicate le cifre della povertà e della disuguaglianza nel mondo. Il messaggio che se ne ricava è che la povertà non basta combatterla ma è necessario aggredire le cause della disugualianza: senza distribuzione del reddito non si può promuovere l'inclusione sociale. I fattori che hanno concorso all'aumento del gap tra persone ricche e povere anche all'interno dello stesso stato e alcuni dati sul Brasile nell'ambito di questo documento.A.XXIX, n.403 (dic. <2005>), p.32politica internazionale
Caritas Notizie. Povertà, una definizione difficileFoglinoLuciaItaITAII - Emeroteca ONG03165aapovertà Italia società famiglia7334Definire la povertà è cosa assai difficile. In Italia, essa è misurata dall'ISTAT in base ai consumi e secondo il parametro di povertà relativa e quello di povertà assoluta: è povero chi consuma poco. La Banca d'Italia si basa sui redditi delle famiglie e considera povero chi ha un basso reddito. E allora, chi sono i poveri oggi? E soprattutto, è proprio necessario definire chi sono i poveri? Le considerazioni dell'autrice dell'articolo provano a rispondere ai due quesiti.N.151 (nov. <2005>), p.8-9
Caritas Notizie. Un paese sconosciuto, una guerra taciutaCossettaAnnaItaITAII - Emeroteca ONG03165aaguerra Russia autonomia Caucaso diritti umani violazione dei diritti7335Nel Caucaso si è aperto un nuovo fronte nella piccola repubblica autonoma della Kabardino-Balkaria: gli estremisti islamici, tesi a creare un Califfato del Caucaso si scontrano ancora una volta con le autorità russe che, di Califfati e autonomia non vogliono proprio sentire parlare. Dietro tale progetto ci sono i ribelli ceceni che vogliono allargare le frontiere della resistenza e, non ultima, Al Qaida di Bin Laden.N.151 (nov. <2005>), p.14-15guerre dimenticate
Stato e mercato. Reti sociali e performance economiche nelle imprese ICTRamellaFrancescoItaITAIII - C03063aasocietà rete economia impresa ricerca capitale sociale Tecnologie dell'informazione e della comunicazione7336L'articolo tratta il ruolo delle reti sociali nello sviluppo delle imprese ICT (Information and Communication Technologies). Si basa su una ricerca condotta in 4 sistemi di produzione locale italiani: Torino, Firenze, Pisa e Osimo. Queste economie locali hanno sperimentato recentemente una crescita delle produzioni ICT: i primi 3 casi nel settore dei "servizi immateriali" (fornitura di software, consulenze, ecc...); il quarto caso nel settore del "manifatturiero dell'ICT" (componenti elettroniche). L'articolo esplora le seguenti questioni: 1) il ruolo delle reti sociali nella nascita delle imprese ICT, sottolinenando la differenza con quelle che operano nel settore manifatturiero e riferendosi in particolare al ricorso a risorse familiari; 2) l'importanza delle reti sociali nella strutturazione dei mercati e negli accordi tra imprese ICT; 3) le funzioni e la configurazione del network strumentale degli imprenditori e le varie forme assunte dal loro capitale sociale riguardo a compiti specifici; 4) l'influenza del network strumentale degli imprenditori nelle performance innovative ed economiche delle imprese.N.75 (dic. <2005)), p.355-390new economy
Stato e mercato. Governance caleidoscopica, debolezza istituzionale e sviluppo localeBurroniLuigiCrouchColinItaITAIII - C03063aagovernance istituzioni sviluppo società economia territorio7337KeuneMaartenCercando di evitare l'eccessivo vincolo e la "path-dependence", associati a diverse forme di sviluppo locale del passato, le autorità sono sempre più propense a favorire nuovi modi, più light, di governance dello sviluppo locale e regionale. Alle istituzioni è raramente concesso di avere molto potere e le loro strutture sono spesso soggette a riorganizzazione, anche se gli elementi che le compongono sono spesso le stesse. Questi modelli di governance formano un vero e proprio caleidoscopio e gli autori di questo articolo sono critici verso questo tipo di approccio. Essi sottolineano che i cambi frequenti prevengono l'apprendimento e la creazione di fiducia. Paradossalmente, il risultato che ne consegue è un rafforzamento del governo centrale. Essi prendono in considerazione, nel panorama europeo, alcuni casi nel Regno Unito e in Italia. In quest'ultimo, in particolare, c'è una forma di insoddisfazione degli attori locali per la frammentazione; essi spesso tentano di stabilire strutture più durature e forti nei programmi di sviluppo.N.75 (dic. <2005>), p.423-453competitività mercato rete Italia Regno Unito
Stato e mercato. Capitale sociale e società civile nei nuovi modelli di governance localePiselliFortunataItaITAIII - C03063aasocietà civile capitale sociale governance territorio globalizzazione7338Il saggio analizza il concetto di capitale sociale e i risvolti offerti da questo approccio nello studio della natura e del ruolo della società civile nei processi decisionali. A questo scopo, esamina alcune esperienze recenti di governance a livello locale per sottolineare il nuovo rilievo assunto dalla società civile nelle politiche di sviluppo locale. Il saggio è organizzato in 5 parti. Inizia dall'analisi dei due approcci maggiormente utilizzati per l'interpretazione del concetto di capitale sociale: relazionale e culturale; prosegue con la descrizione di alcune recenti forme di governance a livello locale - i cosiddetti patti territoriali e piani strategici urbani - nei quali il ruolo della società civile è molto importante; sottolinea come emergano, in base alle varie situazioni, le diverse configurazioni tra attori privati e pubblici e come diverse forme di partecipazione democratica siano messe in atto. Tratta poi il ruolo chiave degli attori istituzionali in questi modelli innovativi di governance. Infine, fornisce alcuni suggerimenti metodologici sulla forma più appropriata di utilizzare il concetto di capitale sociale nelle analisi empiriche sul ruolo della società civile nei nuovi modelli di governance.N.75 (dic. <2005>), p.455-485
Stato e mercato. L'"europeizzazione" delle politiche regionali: mutamento di policy e innovazione istituzionale nel caso italianoGualiniEnricoItaITAIII - C03063aaItalia Europa politica sviluppo locale istituzioni7339L'articolo presenta un'interpretazione dell'europeizzazione della politica regionale italiana, attraverso un'analisi dell'impatto nazionale della politica europea sulle politiche e strategie di sviluppo regionale in Italia. Per europeizzazione si intendono i meccanismi e le dinamiche di risposta nazionale agli input politici sovranazionali, con particolare attenzione ai fattori di resistenza e cambiamento nelle istituzioni e politiche nazionali. In questi termini, si sottolinea la specificità dei modi di adattamento e cambiamento in aree politiche definite. L'europeizzazione delle politiche regionali è un'espressione tipica di ciò in un contesto di policy-making che è sempre più soggetto a regole di sovranità territoriale. Per gli attori e le istituzionai nazionali, ciò implica l'emergenza di ridefinire i criteri di effettività e legittimazione del loro stesso ruolo nelle politiche territoriali di sviluppo.N.75 (dic. <2005>), p.487-517
Quaderni della Fondazione A.J. Zaninoni. Una giornata con Rita Levi-Montalcini. L'abstract è riferito a tutto il numero, monotematicoBenvenutoAugustoItaITAIII - C03214aaimpegno istruzione società conoscenza globalizzazione donne formazione nuove tecnologie solidarietà Africa7340Nell'incontro con gli studenti celebrato il 29 marzo 2004 a Bergamo, la scienziata Premio Nobel Levi-Montalcini condanna ogni tentativo di sopraffazione dei diritti dei popoli. Richiama all'accesso alla conoscenza per trasformare le situazioni attuali, assediate da fame e miseria, non solo tramite la formazione frontale ma anche e soprattutto quella a distanza, utilizzando le nuove opportunità che il crescente sviluppo informatico mette a disposizione.A.III, n.2 (nov. <2004>), pp.40ricerca scientifica giovani
Quaderni della Fondazione A.J. Zaninoni. La società italiana alla fine del 2004. L'abstract è riferito a tutto il numero, monotematico.BenvenutoAugustoDe RitaGiuseppeItaITAIII - C03214aarapporto annuale Censis Italia società economia reddito popolazione welfare lavoro cultura fondamentalismo religioso7341OngisEttoreLocatelliPiaNell'incontro celebrato il 16 dicembre 2004, Giuseppe De Rita, segretario generale del Censis, fotografa la situazione dell'Italia del 2004. Spiega il rapporto tra impoverimento come dato quantitativo oggettivo e la percezione dell'ansia, della paura di impoverire sotto il profilo psicologico, indicando le condizioni che ne determinano soggettivamente il vissuto. La società italiana appare pesantemente squilibrata: aumento impressionante del lavoro sommerso, aumento diffuso dell'evasione fiscale, enorme disponibilità di denaro contante volto al mercato immobiliare. De Rita continua criticando il welfare e la sua inadeguatezza a soddisfare la domanda delle famiglie italiane, che si volgono sempre più ad un welfare privato nel settore dell'istruzione, della cultura, della sanità. Infine, le prospettive future: rosee, se si fa affidamento ai processi suscitati dal basso, che continuano a crescere e a contrastare la decadenza vitale che spesso le società più anziane soffrono.A.I, n.1 (giu. <2005>), pp.40
Quaderni della Fondazione A.J. Zaninoni. La scienza e la tecnologia, chiavi del futuro dell'Europa. L'abstract è unico, monotematico.Rapporto LocatelliItaITAIII - C03214aaricerca Unione Europea sviluppo tecnologie politica innovazione crescita competitività cittadinanza europea7342Nel settembre 2004, la parlamentare europea Pia Locatelli è stata incaricata dalla Commissione parlamentare ITRE (Industria, Telecomunicazioni, Ricerca ed Energia) di predisporre le linee guida per la stesura del Programma quadro europeo sulla ricerca e lo sviluppo tecnologico per il periodo 2007-2013. Ne emerge che la ricerca e l'innovazione sono decisive per la competitività e per la crescita, non solo dell'Europa ma dell'Italia in particolare, che deve recuperare il ritardo accumulato in questi anni rispetto al Nord America e Giappone ed anche ai nuovi paesi emergenti quali Cina e India.A.I, n.2 (dic. <2005>), pp.40politica internazionale
Satyagraha. Il peace-keeping non armato. L'abstract è unico per tutto il numero, monotematico.Pignatti MoranoMartinaItaITAII - Emeroteca ONG03206aanonviolenza servizio civile volontariato ONU diritti umani pace conflitto ex-Jugoslavia Kosovo medioriente Palestina Israele campagna di sensibilizzazione peace-keeping7343Attivisti e studiosi della nonviolenza approfondiscono le modalità di intervento di corpi civili di pace nei conflitti. L'analisi inizia dalla situazione italiana, con lo scenario giuridico ed istituzionale descritto da , che analizza il rapporto stabilitosi in Italia tra servizio civile volontario e difesa civile non armata e nonviolenta. L'articolo di approfondisce i temi del conflitto politico sviluppatosi attorno al concetto di "difesa civile": strategia di difesa dei confini e nei conflitti nazionali ed internazionali come alternativa alle forze armate o protezione civile e di assistenza pubblica che opera nei servizi sociali con volontari semi-pagati? L'autore esamina la questione anche considerando l'approccio con cui i giovani volontari intraprendono l'attività di servizio civile. L'articolo di spiega gli interventi di servizio civile all'estero in missioni umanitarie e in corpi civili di pace organizzati dalla Caritas, i Caschi Bianchi; un altro articolo, di e parla dell'operato dei volontari dell'ONU per la promozione dei diritti umani in paesi in cui il rispetto e l'esercizio degli stessi non è ancora consolidato. Delle iniziative promosse dalle ONG parla un altro articolo che cita l'esempio delle Peace Brigades International, strumento di protezione dei diritti umnai introdotto e adottato per difendere coloro che sono minacciati di violenza, personificando l'attenzione internazionale sul lavoro e la persona dell'attivista che accompagnano. Tre articoli riguardano i conflitti in Ex-Jugoslavia, chiaro fallimento dello sforzo diplomatico e bellico occidentale: Croazia, Bosnia Erzegovina, Serbia e Kosovo. La presenta lo strumento del Teatro dell'oppresso, utilizzato per la trasformazione nonviolenta dei conflitti in un progetto in Guatemala. Il volume si chiude con due articoli di taglio storico, con una breve storia di iniziative di base di peace-keeping non armato e sul ruolo fondamentale che le donne hanno sempre avuto nel ricucire i conflitti in tempo di guerra e sostenere il tessuto connettivo della società civile.A. , n.7 (lug. <2005>), pp.312costruzione della pace teatro dell'oppresso femminismo
Migration. Elena's Ordeal. The story of a trafficked victimCojocaruLiliaEngCHAII - Emeroteca ONG03191aatratta diritti umani donne Moldova sfruttamento Europa dell'Est violenza OIM7344Partendo dalla testimonianza di una giovane donna moldava, vittima di tratta e costretta all'esercizio della prostituzione in Turchia - oggi tornata finalmente libera nel suo paese -, l'articolo analizza il fenomeno del traffico di persone nell'Europa dell'Est, dove l'OIM dal 2000 ha fornito assitenza ad oltre 4000 persone provenienti da Moldova, Ucraina e Bielorussia. Le cifre ufficiali sono però molto inferiori ai numeri reali del fenomeno. L'OIM interviene in tre settori: prevenzione, accompagnamento e protezione.(dic. <2005>), p.20-23traffico di persone
Cittadinanzattiva. Ritorno al proporzionale? Un rovinoso tuffo nel passatoPetrangoliniTeresaItaITAII - Emeroteca ONG03220aapolitica sistema elettorale Italia legislazione7345Cittadinanzattiva si schiera decisamente contro la volontà di modificare la legge elettorale, da maggioritaria a proporzionale. Invece di porsi l'obiettivo di dare più potere ai cittadini, la nuova legge vuole riportare tutto indietro, ridando spazio istituzione alle logiche di partito.A.XII, n.11 (nov. <2005>), p.3
Cittadinanzattiva. Nel mio giardino no. del mese.ZanfeiLucaItaITAII - Emeroteca ONG03220aaterritorio cittadini rifiuti ambiente inquinamento società civile sviluppo7346Sono sempre più numerosi i cittadini che si ribellano e agiscono contro l'impianto di discariche o centrali vicino casa. E' il cosiddetto fenomeno "Nimby" (Not In My Back Yard), traducibile in italiano con "non nel mio giardino", che raccoglie un mondo eterogeneo di soggetti associativi. Questi ultimi cominciano a chiedersi come si può passare dalla contestazione alla collaborazione.A.XII, n.11 (nov. <2005>), p.9-11esercizio della cittadinanza
Cittadinanzattiva. Rosso fisso- del mese.RedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03220aastato servizi cittadinanza proposte7347Decidere le priorità delle finanze pubbliche è compito dello stato, ma contribuire a determinarle è compito anche delle società che tali decisioni subisce. Ecco allora le proposte di cittadinanzattiva su trasporti, istruzione, energia, sanità e fisco e, al primo posto, l'emergenza sicurezza nelle scuole.A.XII, n.11 (nov. <2005>), p.12-13
Testimonianze. Dietrich Bonhoeffer: un pensiero per il futuro. Sezione BigalliAndreaGrassiLodovicoItaITAIII - A03060aafilosofia pensiero pedagogia chiesa teologia pace nonviolenza responsabilità etica libertà7348Sezione monotematica per il 60 anniversario della scomparsa di Dietrich Bonhoeffer, "inventore" di una teologia della pace basata sulla nonviolenza, nella convinzione che il comandamento della pace rappresentasse il comandamento concreto di Dio in quel periodo storico della guerra mondiale.A.XLVIII, n.5-6 (443-444) (set.-dic. <2005>), p.11-134teologia cristiana
Testimonianze. Un'idea dell'Italia. Sezione .SilianiSimoneItaITAIII - A03060aaItalia crisi cultura politica società democrazia memoria laicismo cattolicesimo7349La crisi culturale e politica in cui versa l'Italia non può prescindere dal contesto più vasto della crisi degli stati nazione e dell'occidente in genere. Di questo discutono Vannino Chiti e Michele Ciliberto in un recente libro, ricco di riferimenti storico-culturali e di spunti interessanti per meglio comprendere l'epoca in cui viviamo.A.XLVIII, n.5-6 (443-444) (set.-dic. <2005>), p.135-141
Testimonianze. Il Sudafrica dopo il crollo del muro di Berlino. Sezione MarchiRenzaItaITAIII - A03060aaSudafrica apartheid riconciliazione democrazia ruolo internazionale7350La fine dell'apartheid in Sudafrica è legata alla fine della guerra fredda e oggi il paese africano, terminata la fase di ricerca della verità e della riconciliazione, si avvia ad elaborare forme di democrazia sempre più ampie e ad affermare un suo ruolo internazionale.A.XLVIII, n.5-6 (443-444) (set.-dic. <2005>), p.142-151politica internazionale
Testimonianze. Sull'autobus a Kathmandu. Sezione .FerriLeonardoItaITAIII - A03060aaNepal politica società repressione povertà terrore guerra civile7351La mancanza di un interesse internazionale e la debolezza dei partiti locali impedisce al Nepal di uscire da una situazione di guerra strisciante tra una monarchia assoluta e repressiva e gruppi di ribelli di ispirazione maoista. A farne le spese sono i contadini, le donne e la parte più debole del paese, immerso nella povertà e nel terrore. Nell'articolo successivo, di , tutta la drammaticità della situazione nepalese, Paese martoriato da una guerra civile che vede atrocità da entrambi i fronti, attraverso un dettagliato lavoro di documentazione.A.XLVIII, n.5-6 (443-444) (set.-dic. <2005>), p.155-164
Mondodomani. Con la guerra non vince nessuno. Si tratta di un reportageMazzoneMicheleItaITSII - Emeroteca ONG00310aaColombia conflitto bambini diritti dei bambini violenza bambini soldato7352La Colombia vive da oltre quarant'anni un conflitto violento che oppone l'esercito nazionale, le forze paramilitari e i gruppi guerriglieri. Circa 14.000 bambini tra i 12 e i 17 anni, in bilico tra guerra e povertà, sono coinvolti negli scontri e costretti a compiere gravi crimini e omicidi.A.XXVII, n.5 (set.-ott. <2005>), p.6-10
Mondodomani. Costruire muri di protezioneCannettaRaviItaITSII - Emeroteca ONG00310aabambini Asia sfruttamento traffico di persone progetti Italia7353Un progetto dell'UNICEF contro i maltrattamenti, lo sfruttamento e il traffico di bambini nell'Asia orientale è in fase di realizzazione grazie alla collaborazione con il governo italiano. Uno studio delle Nazioni Unite stima che un terzo del traffico mondiale di esseri umani avvenga nel sudest asiatico (Cambogia, Laos, Thailandia, Vietnam). Il progetto finanziato dall'Italia si pone l'obiettivo di individuare le strategie per creare un ambiente protettivo per i soggetti a rischio, contrastare il flusso di nuovi reclutamenti e fornire assistenza alle vittime.A.XXVII, n.5 (set.-ott. <2005>), p.11-12
Mondodomani. Vecchie e nuove povertà. del meseZannettiRaffellaCastagnolaAlbertoItaITSII - Emeroteca ONG00310aapovertà bambini obiettivi del millennio diritti umani PVS donne uguaglianza benessere Italia7354AIDOSD'AntonioMarianoIl significato assunto dal concetto di povertà rispetto all'inizio del '900 va oltre la miseria materiale ed economica e si associa a condizioni più "moderne" di inferiorità sociale: alla precarietà economica si somma l'inferiorità culturale, deficit familiari, marginalità urbanistica, la non fruibilità dei diritti umani che danno agli individui più possibilità di scegliere e di realizzare il loro pieno potenziale. Viene lamentato l'enorme ritardo nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio e soprattutto nella lotta all'AIDS, nonostante esista un Fondo globale per combatterla, e nell'empowerment delle donne rispetto agli uomini. Si passa quindi a trattare il tema della povertà in Italia, esemplificando la situazione con una tabella che raccoglie alcuni indicatori per le regioni italiane: relazioni familiari, relazioni con gli amici, prodotto per abitante, tempo libero e salute.A.XXVII, n.5 (set.-ott. <2005>), p.13-22politica internazionale
Mondodomani. Chi non va a scuola è come un cieco. del mese.LodiDonataItaITSII - Emeroteca ONG00310aaEritrea sviluppo UNICEF scuola bambine obiettivi del millennio7355Nel reportage sull'Eritrea, le immagini e i commenti della delegazione italiana dell'UNICEF, che fa il punto sugli obiettivi finora raggiunti dal progetto del Comitato italiano "Istruzione per le bambine".A.XXVII, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.9-12disuguaglianza di genere
Mondodomani. La guerra sulle bambineLirosiAlessiaItaITSII - Emeroteca ONG00310aabambine conflitti violenza diritti dei bambini Africa discriminazione genere7356Nei conflitti che lacerano il continente africano, a farne le spese sono soprattutto i bambini. Le bambine e le ragazze subiscono stupri e violenze o sono costrette a diventare schiave sessuali dei soldati. Nell'intervista a Maria Caterina Ciampi - esperta di discriminazione di genere all'Unicef di Dakar- gli interventi dell'Unicef in Africa centrale e occidentale (Darfur, Congo, Sierra Leone, Uganda).A.XXVII, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.13-14
Mondodomani. Esclusi e invisibili. del mesePaternòPatriziaNanniWalterItaITSII - Emeroteca ONG00310aabambini diritti sfruttamento famiglia affidamento dei minori legislazione Italia UNICEF Rapporto annuale7357LubertiRobertaLirosiAlessiaGli esclusi e gli invisibili sono i bambini che non fanno notizia e sui quali la luce dei riflettori non si accende mai o si è appena spenta. A loro è stato dedicato il Rapporto UNICEF 2006, dal titolo Esclusi e invisibili, per rilanciare un impegno che vada oltre gli attuali programmi e metodi di aiuto allo sviluppo.A.XXVII, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.15-27minori non accompagnati
Mondodomani. Quando la foresta ti parlaThora HerrmannMartinaItaITSII - Emeroteca ONG00310aaminoranze America latina Mapuche cultura diritti bambini7358La cultura e i diritti dei bambini Mapuche, la più grande minoranza etnica della regione del Ninth in Cile, sono in pericolo.A.XXVII, n.6 (nov.-dic. <2005>), p.28-29
Il Mondo in classeUCODEP, CIES, Mani Tese. Bollettino di informazione e approfondimento sul tema dei diritti che propone una pluralità di versificata di strumenti e servizi per il mondo della scuola. Presenta le ultime novità nel campo dell'educazione allo sviluppo, pace, diritti e intercultura.Centro di Documentazione Città di Arezzo, UCODEPItaITAldeaII - emeroteca ONG03222asN.1 mag.2005 -ONG Italia diritti educazione allo sviluppo scuola pace intercultura7359
Amici dei lebbrosi. Iniziamo dal diritto al nome.RedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03179aasalute Africa Mozambico diritto alla salute discriminazione lebbra7360Dal 31 ottobre al 3 novembre 2005 si è tenuto in Mozambico un incontro che ha riunito 53 ex-malati di lebbra, ora aderenti all'Associazione Internazionale degli ex-malati (IDEA). L'articolo riporta la dichiarazione congiunta da essi rilasciata alla fine del seminario. L'articolo che segue, descrive invece uno degli incontri del seminario IDEA, quello sull'esperienza della discriminazione. In questo primo numero del 2006, il dossier è interamente dedicato alle attività realizzate da AIFO durante il 2005.A.XLV, n.1 (gen. <2006>), p.4-7dossier
Rocca. I Paesi del Golfo in cerca di emancipazionePiovanEnricaItaITAIII - C03044aapolitica geopolitica economia relazioni internazionali diritti umani sviluppo integrazione penisola arabica Emirati arabi7361I Paesi del Golfo sembrano oggi acquisire un polo geopolitico autonomo rispetto a paesi quali Iran, Iraq e Arabia Saudita, con il potenziale di costituire un asse moderato capace di incidere sugli equilibri regionali. Le ragioni di tale emancipazione e le strategie di mantenimento di un asse con gli USA sono al centro dell'articolo.A.65, n.2 (15 gen. <2006>), p.14-16politica internazionale
Rocca. Verso una nuova Yalta economica?CarraAldo EduardoItaITAIII - C03044aaWTO conferenze internazionali economia globalizzazione liberalizzazione dei mercati7362L'ultimo vertice dell'Organizzazione mondiale del commercio, nel dicembre 2005 a Hong Kong, si è concluso con un nulla di fatto sulla strada per la liberalizzazione dei mercati. Nel vertice si sarebbe dovuta accelerare l'apertura dei mercati dei paesi ricchi alle esportazioni dei paesi poveri per consentire loro di uscire dal sottosviluppo, abolendo i sussidi agricoli alle esportazioni dei paesi ricchi che ne abbassano il prezzo e le rendono più competitive verso i prodotti agricoli dei paesi poveri. Il tutto sarebbe dovuto avvenire entro il 2010, e invece la scadenza è stata posticipata al 2013! L'articolo esamina i problemi che attraversa il processo di globalizzazione, arrivato ad un vero e proprio bivio.A.65, n.2 (15 gen. <2006>), p.20-21
Rocca. Diritti e doveri dei cittadiniFerreroGiancarloItaITAIII - C03044aadiritti doveri cittadinanza educazione civica politica democrazia società legislazione riforme politiche7363I cittadini italiani sono sempre più indifferenti verso la politica e questo incide sulla democrazia e sul tipo di ordinamento dello Stato. Quali sono le cause che stanno alla base di tale sentimento sono ben analizzate dall'autore, che cita come esempio lo stravolgimento della seconda parte della costituzione italiana ad opera di riforme "aberranti".A.65, n.2 (15 gen. <2006>), p.22-24politica italiana
Rocca. Ri-comprendere la laicità. Si tratta di un insertoPolitiMarcoItaITAIII - C03044aalaicità religione politica chiesa relazioni stato-chiesa Italia7364Il tema della laicità e del rapporto tra la Chiesa e le istituzioni è al centro dell'intervento di al seminario promosso dalla Pro Civitate Christiana. E' l'occasione per parlare del referendum sulla procreazione medicalmente assistita e del suo esito, di politiche per la famiglia, di nuovo clima e contesto della gerarchia ecclesiatica, di laicità in Occidente. In questo numero della rivista è presente anche una sul .A.65, n.2 (15 gen. <2006>), p.27-37
Aggiornamenti sociali. Locri, crocevia di due ItalieSorgeBartolomeoItaITSIII - C00301aaItalia Calabria economia etica politica etica sociale questione meridionale7365La rivolta morale con cui la società civile e la Chiesa di Locri hanno reagito all'assassinio mafioso di un deputato del parlamento (on. Fortugno) è un "segno" che trascende i confini della città e della regione stessa. Anticipa, da una parte, il volto nuovo del Sud che vuole essere protagonista della propria rinascita; dall'altra, il volto di una nuova Italia che chiede una svolta coraggiosa per uscire dall'emergenza democratica in cui versa.A.57, n.1 (gen. <2006>), p.5-10
Aggiornamenti sociali. La riforma elettorale - Ritorno alla proporzionale e messa in crisi del bipolarismoPerfettiLucaItaITSIII - C00301aapolitica sistema elettorale rappresentanza Costituzione riforma elettorale riforma politica Italia7366Le modifiche alla legge elettorale, che la maggioranza di Governo ha approvato a pochi mesi dalle elezioni legislative, prevede un ritorno al sistema proporzionale, l'introduzione di soglie di sbarramento e di un premio di maggioranza e priva l'elettore del voto di preferenza per la prima volta nella storia repubblicana. L'articolo presenta i numerosi, complessi e a volte contraddittori elementi della riforma che sollevano dubbi sulla sua costituzionalità e che preoccupano per la stabilità delle future maggioranze politiche.A.57, n.1 (gen. <2006>), p.11-22politica italiana
Aggiornamenti sociali. La festa: fra tradizione e modernitàGaspariniGiovanniItaITSIII - C00301aasocietà sociologia del quotidiano tradizione modernità tempo libero7367Ancora oggi la festa resta importante come esperienza della comunità e dell'alternanza fra tempi qualitativamente differenti. Nelle società industrializzate, la festa si distingue dal tempo libero (dall'attività lavorativa), tendenzialmente privatizzato. Pur nella pluralità dei significati e nelle differenze tra le religioni, la festa trova una base fondamentale e irrinunciabile nel dono e nel ringraziamento, che richiamano l'impossibilità di esaurire la qualità propriamente umana della vita nella sola attività produttiva e strumentale.A.57, n.1 (gen. <2006>), p.23-31
Aggiornamenti sociali. Slovenia: in Europa a pieno titoloSchweigerRobinItaITSIII - C00301aaComunità Europea Allargamento dell'UE democratizzazione Jugoslavia politica Slovenia riconciliazione7368Il 1 maggio 2004 la Slovenia è entrata a far parte dell'UE, dopo aver raggiunto per la prima volta la sua indipendenza nel 1992, e sta consolidando la propia democrazia e il proprio sviluppo economico. Anche la Chiesa, dopo l'oppressione comunista, sta ritrovando il proprio posto nella società. Nelle relazioni con l'Italia, le tormentate vicende delle zone di conflitto nella prima metà del '900 hanno lasciato ferite aperte. Nel chiarire i fatti, il Rapporto finale della commissione storico-culturale paritetica, pubblicato nel 2001, spinge i due paesi a proseguire il camminio di verità, riconciliazione, pace e rispetto dei diritti delle rispettive minoranze.A.57, n.1 (gen. <2006>), p.33-44politica estera
Aggiornamenti sociali. Costruire la pace in Africa centraleMinani BihuzoRigobertItaITSIII - C00301aaaccordo di pace Africa conflitto interetnico guerra Repubblica democratica del Congo7369Un gesuita congolese, autore del presente articolo, offre una panoramica delle radici del conflitto nella Repubblica Democratica del Congo, teatro di una delle guerre più sanguinose della storia recente con oltre 3 milioni di vittime. Indica anche alcune priorità per porre definitivamente fine a questa tragediaA.57, n.1 (gen. <2006>), p.45-56
Aggiornamenti sociali. La banlieu in fiammeCostaGiacomoItaITSIII - C00301aasocietà crisi Francia integrazione sociale politica sociale7370I disordini che hanno infiammato le periferie popolari di alcune città francesi nel novembre 2005 hanno profondamente colpito l'opinione pubblica. L'esame degli avvenimenti mostra come le parti coinvolte si siano lasciate trascinare da una spirale di violenza. La ricerca di una soluzione duratura non può essere affidata a misure superficiali ma richiede una ricostruzione del tessuto sociale fondata sull'ascolto e sul dialogo, in un continuo riequilibrio dinamico fondato su dignità e rispetto.A.57, n.1 (gen. <2006>), p.57-65risanamento urbano
Aggiornamenti sociali. I 25 anni del JRSKolvenbachPeter-HansItaITSIII - C00301aarifugiati migrazione profugo rifugiato politico7371Il 25 anniversario della fondazione del JRS (Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati) è l'occasione per ripercorrere la storia dell'organizzazione, il suo modo di procedere, lo stile operativo e il patrimonio di esperienza accumulata, mostrandone l'attualità e rilanciandola verso il futuro.A.57, n.1 (gen. <2006>), p.66-70apostolato sociale
Gentes. Immigrazione e CPT, quale liberazione?. L'abstract è unico per tutta la rivista, monotematica.TomassettiAngeloMussiéValeriaItaITAIII - C03039aaimmigrazione CPT politica intercultura libertà diritti Italia7372Nell'intervento del Dottor Affronti, un breve excursus sul fenomeno immigratorio in Italia: i numeri degli immigrati e la loro distribuzione nel territorio italiano in base alla nazionalità, i fondi destinati dallo stato italiano al fenomeno - per il 92 percento impiegati per contrastare l'immigrazione iregolare -, la proposta di un modello di integrazione interculturale, partendo dal presupposto che gli immigrati sono una vera ricchezza per il paese. Segue poi l'intervento dell'on. Sinisi, che si sofferma sulla legislazione italiana in merito all'immigrazione e introduce il tema dei CPT (Centri di permanenza temporanea), nati per alzare l'efficacia del provvedimento di espulsione e trasformatisi in verie e proprie carceri, per questioni di "sicurezza". Infine, una testimonianza sul CPT di Vulpitta (Trapani).N.1 (gen. <2006>), pp.32politica migratoria
Missione Oggi. La sfida della decrescitaLatoucheSergeItaITAIII - C03040aasviluppo economia società globalizzazione7373Dopo anni di spreco delle risorse naturali, è necessario che la società mondiale entri in una fase di decrescita. La società della crescità non è più infatti auspicabile e neanche sostenibile, visti anche i danni arrecati all'ambiente. Il programma di decrescita si fonda sulle 8 "R": Rivalutare, Riconcettualizzare, Reinquadrare, Ristrutturare, Rilocalizzare, Redistribuire, Ridurre, Riutilizzare -Riciclare.N.1 (gen. <2006>), p.9-12sviluppo sostenibile crescita economica
Missione oggi. L'investimento etico in Europa e in Italia. L'abstract fa riferimento al dossier del meseRedazioneItaITAIII - C03040aaetica economia profitto investimenti responsabilità sociale finanza etica banche sviluppo economico7374Nel dossier, la sintesi del seminario che si è tenuto a Bruxelles, organizzato dalla Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità europea e l'Unione cristiana internazionale degli imprenditori e dirigenti sull'investimento etico. Il messaggio che viene trasmesso è che le piccole e grandi somme di risparmi che noi cittadini depositiamo nei nostri conti bancari possono aiutare a costruire un mondo meno egoista e più solidale. Uno sguardo anche alla situazione italiana, con le sue problematiche e i suoi successi.N.1 (gen. <2006>), p.17-32Europa Italia
Missione oggi. Come fare il dialogoMeninMarioItaITAIII - C03040aachiesa dialogo interreligioso storia7375Alcuni spunti metodologici per un dialogo autentico tra le religioni, preceduti da una constatazione sui cambiamenti epocali in atto. Un'intera pagina è dedicata al percorso della Chiesa cattolica nel dialogo interreligioso, con le principali tappe storiche da essa segnate.N.1 (gen. <2006>), p.33-36
Missione oggi. Burundi tra disincanto e speranzaNahimanaRemyItaITAIII - C03040aaBurundi Africa giustizia diritti umani politica economia impunità pace comunità internazionale7376Il Burundi, paese tra i più poveri del mondo, cerca un sistema di governo che si ispiri agli ideali di giustizia, di buona gestione della cosa pubblica, di ordine e di rispetto dei diritti umani. L'articolo esplora il contesto politico ed economico del paese, il fenomeno dell'impunità, vendetta e riconciliazione di un popolo che per decenni si è combattuto al suo interno, la fine della guerra, il ruolo della comunità internazionale.N.1 (gen. <2006>), p.42-44politica internazionale
Missione oggi. Banche armate. Un bilancio a sei anni dalla CampagnaBerettaGiorgioItaITAIII - C03040aacampagna di pressione banche armate politica società civile7377A sei anni dal lancio della campagna di pressione alle banche armate, un primo bilancio che mette a confronto due serie di dati: il periodo 1999-2001 e il triennio 2002-2004. Quali sono le principali banche nell'export delle armi nel periodo indicato, chi sta "disarmando", quali sono le new entry delle armi e, per concludere, uno sguardo anche alle banche straniere.N.1 (gen. <2006>), p.45-47
Rocca. Un inedito arcobalenoSalviMaurizioItaITAIII - C03044aapolitica America latina elezioni democrazia crescita economica Cile7378Nel continente latinoamericano le cose continuano a cambiare, rapidamente: nelle presidenziali viene eletto in Bolivia l'indigeno Evo Morales, in Cile una donna - entrambi progressisti. Si vanno ad aggiungere a Lula in Brasile e Chavez in Venezuela. La novità è che l'arrivo al potere di governi progressisti coincide con un momento assai felice dell'economia della regione, che per la prima volta nella sua storia sembra poter crescere senza bisogno dei consigli del FMI e degli altri istituti finanziari mondiali.A.65, n.3 (1 feb. <2006>), p.14-15politica internazionale
Rocca. Violare si può?BertozziLucianoItaITAIII - C03044aaEuropa diritti violazione dei diritti responsabilità7379Il possibile uso di prigioni nel vecchio continente e l'utilizzo di aeroporti e spazi aerei da parte della CIA per trasportare prigionieri sospettati di terrorismo in Paesi in cui possono essere torturati senza problemi sono al centro di un'inchiesta del Parlamento Europeo e del Consiglio d'Europa. Solo dopo che i media hanno sollevato la questione, i Governi europei reagiscono con veemenza alle dichiarazioni statunitensi che negano i fatti o dichiarano che gli stessi governi ne erano a conoscenza.A.65, n.3 (1 feb. <2006>), p.16-17
Rocca. Efficienti, competenti ma... son sempre donneFarinelliFiorellaItaITAIII - C03044aalavoro donne istruzione ricerca famiglia Italia7380Che le donne siano più preparate, più colte e determinate degli uomini non lo dicono solamente le statistiche sull'istruzione, ma anche una recente indagine sull'immaginario professionale delle studentesse degli ultimi anni di scuola secondaria superiore. Dietro questo fenomeno ci sono due fatti: crescita ininterrotta della partecipazione fenmminile all'istruzione superiore negli ultimi 20 anni e positività del ruolo di lavoratrici attive. Rimane però particolarmente alto, in Italia, il differenziale retributivo tra lavoratrici e lavoratori e alta la percentuale di assunzione maschile.A.65, n.3 (1 feb. <2006>), p.20-22partecipazione delle donne
Rocca. Poveri perché malatiGrecoPietroItaITAIII - C03044aasalute OMS povertà violazione dei diritti diritto alla salute7381Una denuncia dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) mette in evidenza l'alta incidenza di molte malattie nelle classi poveri. Si tratta delle "health inequalities", dell'odiosa disuguaglianza nell'accesso al diritto alla salute sulla base del reddito. L'articolo esplora le cause di tale fenomeno, il nuovo mercato della salute e le responsabilità degli stati.A.65, n.3 (1 feb. <2006>), p.23-24
Rocca. Ri-comprendere la laicità. Si tratta dell'inserto n.ro 2 sul seminario promosso dalla Pro Civitate Christiana. Il n.ro 1 è presente nel fascicolo precedenteBindiRosyBianchiGiovanniItaITAIII - C03044aalaicità stato religione rapporti stato-chiesa politica fondamentalismo morale diritto coscienza7382La ValleRanieroProsegue la pubblicazione degli atti del seminario "ri-comprendere la laicità" che, in questo numero, si avvale degli interventi di noti politici e studiosi. Rosy Bindi parla dei fondamentalismi come dell'elemento che ripropone con forza il tema della laicità, della strumentalizzazione di una certa parte politica che si impadronisce dei temi religiosi, dell'autonomia della politica, di morale e di diritto e della possibile mediazione. Giovanni Bianchi interviene sulla crisi del rapporto laicità-modernità. Raniero La Valle parla di una Chiesa ridotta a legge e della necessità di ritrovare il "Dio espulso". In questo numero della rivista, per le schede paesi c'è lo .A.65, n.3 (1 feb. <2006>), p.27-39
Mani Tese. L'ultimo atto dell'era WTOTricaricoAntonioItaITAII - Emeroteca ONG03016aaWTO commercio protezionismo agricoltura sviluppo privatizzazione politica neoliberismo7383All'ultima Conferenza del WTO, ad Hong Kong nel dicembre 2005, i veri sconfitti sono stati ancora una volta i paesi più poveri del fronte del Sud, ossia la maggioranza dei paesi WTO: tagliati fuori dai mercati globali. Numerose e significative le conseguenze politiche dell'esito del vertice che potrebbero comportare un passo indietro dell'organismo - "troppo lento nel funzionamento per eccessiva democrazia" - in favore di negoziati più avanzati in via bilaterale o regionale.A.XLII, n.429 (gen. <2006>), p.5-8politica internazionale globalizzazione
Mani tese. Le Vene aperte della BoliviaGrazianoAntonioLeonelliLorenzoItaITAII - Emeroteca ONG03016aaBolivia America latina politica risorse naturali economia democrazia società giustizia7384Nel reportage si parla della Bolivia, piccolo paese nel cuore dell'America latina, la cui storia è caratterizzata dall'espropriazione delle ricchezze naturali da parte di nazioni occupanti o multinazionali rapaci. La Bolivia è anche un esempio di riconquista della democrazia, l'ultima della quale ha avuto a che fare con la cosiddetta "guerra del gas e dell'acqua". E' però vivo il rischio che tali battaglie possano generare un effetto democratizzante a catena, contagiando i paesi vicini.A.XLII, n.429 (gen. <2006>), p.9-11sfruttamento delle risorse privatizzazione
Mani Tese. Meno internet, più poveri!NardiJasonItaITAII - Emeroteca ONG03016aainformazione WSIS povertà democrazia digital divide conferenza mondiale7385Le principali questioni da dibattere al Summit delle Nazioni Unite sulla società dell'informazione, a Tunisi nel novembre 2005, sono andate disattese: la democratizzazione di internet e il superamento del digital divide. Il primo rimane sotto il controllo degli USA; il secondo ha ottenuto solo vaghe promesse dai governi, tutte rigorosamente senza finanziamenti. Il vero fossato digitale a Tunisi è stato però quello sulla libertà d'espressione, sul controllo della rete e sul rispetto dei diritti umani fondamentali, senza i quali è impossibile parlare di società dell'informazione.A.XLII, n.429 (gen. <2006>), p.12-13società dell'informazione ICT
Mani Tese. Bello perché non cresceMarconGiulioMessinaAlessandroItaITAII - Emeroteca ONG03016aafinanziaria politica crescita economica sviluppo globalizzazione7386E' appena stato pubblicato il rapporto 2006 di Sbilanciamoci (anche su internet alla pagina www.sbilanciamoci.org), con le proposte della campagna su come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l'ambiente. Ecco le principali proposte: dimezzare il consumo energetico, riconversioni militari con un dimezzamento del 50 percento delle spese, produzione sostenibile, stop alle grandi opere infrastrutturali, tassazione sulle attività finanziarie.A.XLII, n.429 (gen. <2006>), p.18-19economia solidale
Mani Tese. L'oro nero del Delta del NigerCutilloMariarosaItaITAII - Emeroteca ONG03016aaNiger Africa diritti umani sfruttamento delle risorse campagna internazionale responsabilità sociale dell'impresa7387Nell'intervista a David Ugolor, Presidente dell'ANEEJ - African Network for Environmental and Economic Justice - emerge tutta la preoccupazione per le attività delle imprese (come l'AGIP) coinvolte nello sfruttamento petrolifero del Delta del Niger e forte è il richiamo alla società civile italiana perché chieda il rispetto della responsabilità sociale delle imprese.A.XLII, n.429 (gen. <2006>), p.22-23
Viator. Aborto, la parola alle donne. Si tratta della sezione ZanattaGabrieleItaITAII - C03199aaaborto legislazione donne libertà chiesa cattolica politica diritti umani legislzione europea maternità7388Recentemente nello scenario politico italiano si parla di rivisitazione della legge 194 sull'aborto, o meglio di una sua più ferrea applicazione. Ecco la proposta, quindi, di introdurre volontari cattolici nei consultori, lo scetticismo del governo nel legalizzare la pillola abortiva RU 486 già sperimentata in altri paesi: si riaccende, insomma, il dibattito sull'interruzione volontaria della gravidanza. Il punto di vista del Ministro per le pari opportunità, le proposte del forum delle associazioni familiari, l'opinione di una donna di sinistra che reputa tali discussioni uno strumento per rallentare il cammino di una società.A.VII, n.1 (gen. <2006>), p.4-13
Viator. Fenomenologia della fameBreraPaoloItaITAII - C03199aafame povertà alimentazione consumismo società malnutrizione7389Quasi un miliardo di persone nel mondo sono sottonutrite. Diventa quindi necessario individuare le cause degli squilibri alimentari globali e su queste agire.A.VII, n.1 (gen. <2006>), p.14-16politica internazionale
Viator. La mercificazione del mondoRedazioneItaITAII - C03199aademocrazia servizi essenziali economia mondiale mercato7390Dalla democrazia all'acqua, dai farmaci al clima, in epoca di globalizzazione ogni cosa ha il suo prezzo e tutto è in vendita. Recensione di un recente libro dedicato all'America latina "Gringos. Cento anni di imperialismo in America Latina", nel quale gli autori denunciano situazioni a volte al limite del paradosso, ma purtroppo reali.A.VII, n.1 (gen. <2006>), p.36-38
Viator. L'Europa parte dal bassoPollianiAnnaItaITAII - C03199aapolitica Unione Europea diritti enti locali decentramento amministrativo7391Il ruolo degli enti locali nella definizione di Unione Europea: l'esempio della Provincia di Milano.A.VII, n.1 (gen. <2006>), p.42-43politica comunitaria
Rifugiati. Dopo il silenzio delle armi Don't Forget '93RedazioneItaITAII - Emeroteca NU03099aapolitica Ex-Jugoslavia diritti umani guerra accordi di pace ricostruzione7392A dieci anni dalla firma degli accordi di Dayton, i Balcani tornano alla normalità. Questo numero offre una serie di immagini fotografiche sulla regione oggi, una breve storia dei Balcani e alcune testimonianze di persone che hanno fatto ritorno a casa negli ultimi anni (dei 2,5 milioni di persone che se ne erano andate durante la guerra, solo 620 mila sono i rifugiati e gli sfollati interni che attendono di poter rientrare nelle proprie case). Flash su Sarajevo, città rinata.N.3 (<2005>), pp.32politica internazionale
Rocca. Israele: progetto confiniSalviMaurizioItaITAIII - C03044aapolitica Israele conflitto mediorientale elezioni7393Il 20 marzo 2006 sono previste in Israele le elezioni legislative: l'appuntamento è davvero delicato perché sul tappeto ci sono questioni spinose quali, per esempio, la posizione degli israeliani sui confini permanenti dello Stato. L'articolo illustra il programma politico dell'attuale premier Sharon, che si presenta alle prossime elezioni alla guida di un nuovo partito.A.65, n.1 (1 gen. <2006>), pp.14-15politica internazionale
Rocca. Consulta per dialogareGentiloniFilippoItaITAIII - C03044aaislam Italia politica religione dialogo immigrazione terrorismo rappresentanza7394Il governo italiano inaugura una consulta islamica, che prende atto della presenza musulmana in Italia. Le ragioni del governo sono tante: la crescente presenza di immigrati musulmani nel nostro paese e il terrorismo con le sue stragi - che l'opinione pubblica collega all'islam- tra le più importanti. Compito della consulta è dimostrare che il terrorismo non fa parte della presenza islamica in Italia, presenza che invece dobbiamo cominciare a considerare favorevolmente.A.65, n.1 (1 gen. <2006>), p.16-17
Rocca. Un diritto non sempre assicuratoFarinelliFiorellaItaITAIII - C03044aamaternità donne salute diritto famiglia7395Suscita discussioni molto accese in Italia la proposta fatta dal Ministro della Salute di voler riformare i consultori familiari allo scopo di dissuadere le donne intenzionate ad interrompere la gravidanza, magari con il rafforzamento della presenza di volontari del Movimento per la vita. La proposta desta quindi discussioni anche in merito ad una possibile riforma della legge che regola l'aborto in Italia, la l.194. In questo stesso numero, per i paesi in primo piano, la .A.65, n.1 (1 gen. <2006>), p.26-28maternità responsabile
Fondazione. Fosforo (bianco) sull'informazione. L'abstract è unico per tutto il numero, monotematicoBattistonGiulianoItaITAII - Emeroteca ONG03068aaguerra Darfur Africa informazione profughi diritti umani armi chimiche WSIS digital divide globalizzazione7396L'uso di armi chimiche (per esempio fosforo bianco) durante i conflitti armati è purtroppo una pratica che viene applicata sempre più spesso dalle forze di liberazione. Recente la denuncia di RaiNews circa il suo utilizzo in Iraq da parte delle forze alleate angloamericane, nonostante le secche smentite del Pentagono. Il ruolo dell'informazione è al centro anche di un articolo che tratta il tema della società dell'informazione all'indomani del summit tenutosi in novembre a Tunisi.A.XI, n.4 (set.-dic. <2005>), pp.20politica internazionale
Salute e sviluppo. Health in Africa. Un numero speciale del BMJMacioccoGavinoItaITAII - Emeroteca ONG03134aasalute Africa povertà PVS informazione7397L'editoria medico-scientifica britannica è l'unica che continua a mantenere i riflettori puntati sui temi della salute e della sanità nei paesi più poveri del mondo. Editoriali, commenti e papers informano la comunità internazionale su questioni che altrimenti rischierebbero di essere totalmente rimosse dallo scenario informativo internazionale. Le due riviste citate in questo articolo sono "Lancet" e "British Medical Journal".N.1 (<2005>), p.7-17
Salute e sviluppo. Commission for Africa, G8, Summit e Contro-Summit: un'altalena di speranze e illusioniStefaniniAngeloItaITAII - Emeroteca ONG03134aapolitica salute Africa Gran Bretagna comunità internazionale sviluppo7398Nel marzo 2005, la Commission for Africa, promossa dal Leade britannico Tony Blair, ha licenziato un rapporto di 400 pagine intitolato "Our common interests". La domanda principale alla quale la Commissione voleva dare una risposta era cosa potesse fare la comunità internazionale per sostenere efficacemente lo sviluppo dell'Africa. Il 2006 potrebbe essere un anno cruciale circa gli impegni da assumere per la presidenza russa del G8.N.1 (<2005>), p.21-26politica internazionale
Salute e sviluppo. Roll Back MalariaPellizzerGiampieroItaITAII - Emeroteca ONG03134aasalute campagna internazionale malaria PVS sviluppo politica7399Roll Back Malaria è un'iniziativa lanciata dall'OMS nel 1998, insieme a Unicef e a Banca Mondiale, per combattere e sconfiggere la malaria nei PVS, e particolarmente in Africa. Ad oggi ha raccolto molti successi, ma la preoccupazione della comunità internazionale è che non trattandosi di un programma a lungo termine possa dover interrompere la sua continuità. La malaria può ostacolare le performance macroeconomiche dei paesi in cui si diffonde poiché contribuisce ad allontanare gli investimenti stranieri, ostacola lo sviluppo del capitale umano e induce altri effetti su larga scala che possono inibire lo sviluppo economico.N.1 (<2005>), p.37-56politica internazionale
Amani. Porta il tuo cuore in AfricaAssociazione Amani Onlus<2/3 numeri annuali>. Amani, che in kiswahili significa pace è un'associazione laica presieduta dal padre comboniano Renato Kizito Sesana. E' impegnata particolarmente a favore delle popolazioni africane e nei settori dell'informazione, della cultura e della sensibilizzazione dell'opinione pubblica, oltre che nella raccolta fondi per la realizzazione di progetti di cooperazione e sviluppo in Kenya, Sudan e Zambia. La newsletter riporta le principali iniziative e i progetti realizzati dall'associazione in Africa e commenta i principali fatti del continente relativi allo sviluppo, ai diritti umani e alla politica, fedele alla cultura africana che pone la persona e la sua vita al centro di tutto. Ospita al suo interno una rubrica curata direttamente da giornalisti e collaboratori africani.ParoliniDanieleItaITAldeaII - emeroteca ONG03223asAnno I n. 1 (dic. 2001) -Africa progetti solidarietà diritti umani sviluppo politica internazionale pace7400
Amani. Madre Africa. Si tratta del dossierVeronesePietroItaITAII - Emeroteca ONG03223aaAfrica natura civiltà ambiente inquinamento povertà7401Viaggio nel continente africano, culla della civiltà e luogo in cui, oggi, tra discariche, miseria e deturpazioni ambientali, si respira ancora la forza di una natura indomita che sa creare bellezza.A.III, n.2 (ott. <2003>), p.3-4
Amani. 1994-2004. Il genocidio di Ruanda, l'elezione di Mandela e il Sinodo africano, dopo 10 anni per ricordare tre grandi eventi africani.. L'abstract riassume i 3 principali temi trattatiMazzolaPier MariaVeronesePietroItaITAII - Emeroteca ONG03223aaAfrica politica Chiesa guerra Sudafrica Ruanda genocidio responsabilità comunità internazionale teologia7402Kizito SesanaRenatoLe istituzioni internazionali e i governi occidentali sono tutti colpevoli e corresponsabili del genocidio in Ruanda del 1994: Nazioni Unite, Europa, Stati Uniti. L'articolo è una tagliente ricostruzione di quanto è successo in Ruanda 10 anni fa. Un altro articolo parla del Sinodo africano del 1994 come di un'occasione perduta per la Chiesa che non ha capito sino in fondo l'impegno per la giustizia sociale e per l'inculturazione portato avanto dai vescovi locali. Infine, un bel ritratto di Nelson Mandela, presidente del Sudafrica per 10 anni e figura simbolo di una nuova epoca di pace e di riconciliazione non solo per il suo Paese ma per tutto il continente.A.IV, n.1 (apr. <2004>), p.3-5politica internazionale
Amani. Pace dubbiosa. Si tratta del dossierMaraniDiegoItaITAII - Emeroteca ONG03223aaguerra civile Sudan diritti umani pace accordi politica7403L'accordo di pace in Sudan è praticamente scritto, ma la firma tarda ad arrivare. Le possibili ragioni di questo ritardo e gli interessi politici ed economici che vi soggiacciono.A.IV, n.2 (set. <2004>), p.3politica internazionale
Amani. Specchi deformantiTouadiJean-LéonardItaITAII - Emeroteca ONG03223aaAfrica informazione mass media povertà sviluppo comunicazione7404Nei media europei l'Africa è un continente povero, ripiegato su se stesso, in attesa che un deus ex machina venga a salvarlo e gli porti gli aiuti necessari. In realtà, l'autore dell'articolo sottolinea il recente riscatto degli africani della propria immagine e della propria terra, dei mille colori delle tante Afriche che declinano al plurale l'essere negri.A.V, n.1 (mar. <2005>), p.4
Amani. L'Etiopia non merita questoSempliciAndreaItaITAII - Emeroteca ONG03223aaEtiopia politica democrazia povertà rivolta civile7405L'Etiopia è un paese che nella sua storia non ha mai conosciuto la pace. Veri e propri tiranni si sono alternati al potere e non sono bastate, alle ultime elezioni, le rivolte degli studenti per dare una svolta democratica al paese. E intanto, l'Etiopia rimane uno dei paesi meno sviluppati al mondo.A.V, n.2 (set. <2005>), p.1-2
Amani. Tutti connessi... a chi? a che cosa?MaraniDiegoItaITAII - Emeroteca ONG03223aainformazione società dell'informazione mass media Africa comunicazione7406L'articolo riflette sul perché non ci siano giornalisti africani che parlano di Africa nelle nostre televisioni o che scrivono nei nostri giornali. L'impressione dell'autore è che, per quanto riguarda questo continente, si sia rimasti ancorati all'immagine delle ONG e dei missionari come "la voce di chi non ha voce", pensando di avere il dovere di spiegare l'Africa e gli africani all'Italia. In occasione del Summit sull'Informazione, a Tunisi in novembre, sarebbe quindi il caso di considerare questa realtà, anche perché sarebbe meglio ricevere informazioni da chi vive, in prima persona, una situazione.A.V, n.2 (set. <2005>), p.5diritto all'informazione
Amani. Senghor sempreTouadiJean-LéonardItaITAII - Emeroteca ONG03223aaAfrica pensiero filosofia Senegal democrazia tolleranza dialogo7407Il 2006 è l'anno Senghor: cento anni dalla nascita del vate della negritudine, figura eloquente anche per chi nero non è. La negritudine non è infatti un ghetto, ma reinventa la vita.A.V, n.3 (dic. <2005>), p.3
Amani. Nuovi aiuti, rimedi antichiPozziAnnaItaITAII - Emeroteca ONG03223aaAfrica aiuti Banca Mondiale Europa sviluppo cooperazione allo sviluppo governance pace sicurezza immigrazione7408La Banca Mondiale ha una nuova ricetta per sostenere lo sviluppo dell'Africa: basta con i mega progetti e via a progetti più piccoli, da realizzare sul posto, magari con partnership locali, quasi a voler imitare le associazioni di volontariato e cooperazione. Forse la Banca Mondiale si è accorta che talvolta anche dai piccoli viene qualche lezione. Pure l'Europa ha deciso di investire in Africa, anche se dietro a tanta "magnanimità" si cela la ferma volontà di arginare il problema immigrazione.A.V, n.3 (dic. <2005>), p.4
Italia Caritas. Razzismo all'europea, non lasciamolo esplodereBorsaGianniItaITAII - Emeroteca ONG03115aaUnione Europea razzismo Rapporti annuali buone pratiche discriminazione minoranze etniche7409Il Rapporto 2005 sul razzismo dello European Monitoring Centre on Racism and Xenophobia - Osservatorio dell'Unione Europea - denuncia la permanenza e le caratteristiche degli atteggiamenti xenofobi nei 25 stati dell'Unione. Le vittime più esposte sono le comunità rom e il maggior numero dei casi di discriminazione nei loro confronti è stato registrato in Gran Bretagna.A.XXXIX, n.1 (feb. <2006>), p.30EUMC
Italia Caritas. Battersi e riconciliarsi, la pace in dieci paroleCesariMicheleItaITAII - Emeroteca ONG03115aaguerra pace Balcani Chiesa identità violenza7410Un conflitto può generare cambiamento ma può anche degenerare in guerra, se a prevalere sono certi concetti di identità o una certa idea di male. La Caritas ha appena pubblicato un sussidio sul senso dell'esperienza e della consapevolezza maturate in uno scenario di guerra, aiutata in questo dal lavoro decennale svolto nei Balcani.A.XXXIX, n.1 (feb. <2006>), p.31-34conflitti
Italia caritas. Tutti contro tutti, Darfur senza treguaSartorGiovanniItaITAII - Emeroteca ONG03115aaDarfur Africa guerra civile sicurezza povertà interessi7411Il conflitto in Darfur rimane aperto. Le cause sono complesse e le lacerazioni sono presenti anche all'interno delle parti in lotta, sempre più frammentate. Il governo non riesce a garantire la sicurezza e a soffrirne le conseguenze è oltre la metà dei sette milioni di abitanti. I colloqui di pace, già avviati da tempo, non producono risultati utili alla cessazione degli scontri.A.XXXIX, n.1 (feb. <2006>), p.36-38politica internazionale
Italia caritas. L'illusione del mercato, un inganno per i più poveriBobbioAlbertoItaITAII - Emeroteca ONG03115aaWTO OMC mercato povertà sviluppo politica commercio internazionale globalizzazione7412L'illusione di poter risolvere i problemi della povertà grazie al libero mercato e che lo sviluppo dei paesi marginali dipenda dall'accesso al mercato dei loro prodotti è "praticamente" crollata all'ultimo vertice del WTO, ad Hong Kong nel dicembre 2005. Tutti hanno lottato contro tutti e numerosi veti sono stati posti dai grandi del pianeta. Ma ai ricchi le cose vanno bene così...A.XXXIX, n.1 (feb. <2006>), p.39politica internazionale
Pace diritti umaniVeneziaMarsilio Editore. Nuova versione della rivista Pace, diritti dell'uomo diritti dei popoli, la cui scheda madre è al MFN 81. Rivista edita dal Centro Interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell'Università di Padova, intende contribuire a colmare una palese carenza nella corrente pubblicistica italiana. La pubblicazione, anche di testi in lingua inglese, intende promuovere l'attenzione degli ambienti internazionali per lo sviluppo della cultura pace-diritti umani nel Veneto e in Italia. vuole farsi portatrice di una cultura della pace, dei diritti umani, della sicurezza e dello sviluppo delle persone fondandola sull'analisi scientifica del diritto internazionale e individuando proposte operative istituzionali.DirettorePapiscaAntonioCentro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell'Università di PadovaItaITAldeaIII - C03224asA. 1, n.1 gen.-apr. (2004)diritti umani pace sicurezza sviluppo diritto internazionale istituzioni Italia Europa Nazioni Unite cultura società741388-317-8417-x
Progetto solidarietàGigrafica Srl. Periodico del Centro Cooperazione Sviluppo Onlus di Genova (sito web www.ccsit.org), afferma i valori della tolleranza e del rispetto nella libertà e nella solidarietà come forma di partecipazione, cooperazione e sviluppo. Lavora per promuovere lo sviluppo sociale ed economico dei bambini, delle comunità e dei paesi; sostiene i bambini in difficoltà, in situazione di sottosviluppo e di sfruttamento. Promuove l'educazione e la formazione perché tutte le persone diventino autonome ed integrate nel loro Paese.MeraniUmbertoCentro Cooperazione SviluppoItaITAldeaII - emeroteca ONG03225asA. VII, n.1 (2005) -infanzia diritti dei minori diritti umani sviluppo sociale solidarietà impegno progetti cooperazione internazionale educazione formazione partecipazione cittadinanza7414
Progetto Solidarietà. Siamo ultimi. L'abstract fa una panoramica generale sul numero.FioriDanielaItaITAII - Emeroteca ONG03225aalegge finanziaria Italia aiuti allo sviluppo finanziamenti cooperazione internaizonale progetti7415Nella classifica 2004 degli investimenti pubblici dei Paesi più avanzati a favore di quelli in via di sviluppo, l'Italia si aggiudica l'ultimo posto, in termini di percentuale di APS sul PIL (0,15 percento). La situazione non è certo rosea neanche per gli anni futuri, data la difficile congiuntura economica internazionale dietro la quale si trincera il nostro Ministero degli esteri. Nelle prime pagine della rivista sono riportate le schede sui progetti del CCS in fase di realizzazione in Mozambico, Zambia, Angola, Nepal e un inserto sul bilancio della ONLUS del 2004.A.VII, n.2 (giu. <2005>), p.19-20
Progetto solidarietà. Cooperazione per l'eliminazione del divario digitaleMontonatiPierDavideItaITAII - Emeroteca ONG03225aacultura comunicazione digital divide cooperazione ICT7416Per lo sviluppo economico e sociale sia dei paesi avanzati, sia dei paesi in via di sviluppo, l'alfabetizzazione informatica e l'accesso e l'utilizzo delle ICT rappresentano un pre-requisito. Le ICT sono la struttura nevralgica della società dell'informazione, la cui intera gamma di attività umane è interdipendente dai canali di comunicazione e dalle informazioni che su esse corrono.A.VII, n.2 (giu. <2005>), p.29-30nuove tecnologie
Progetto solidarietà. Cambiare politica per salvare l'AfricaMeraniUmbertoItaITAII - Emeroteca ONG03225aaAfrica politica debito sviluppo G8 accordi internazionali obiettivi del millennio7417Le speranze legate al G8 di Gleneagles 2005, con l'impegno di cancellare il debito estro dei 18 paesi più poveri del mondo per almeno 40 miliardi di dollari, coinvolgere altri paesi nella cancellazione, raddoppiare gli aiuti, sono andate disattese. A consesso terminato, il comunicato ufficiale presentava risultati decisamente più modesti: raddoppio degli aiuti annui all'Africa dagli attuali 25 a 50 miliardi, ma del tutto assente la modalità e le scadenze con cui tale raddoppio dovrà avvenire; cancellazione dei 40 miliardi di dollari ai 18 paesi più poveri e anche qui totale assenza di tempi e modi del procedimento. Si è assistiti ancora una volta ad uno spettacolo già visto!A.VII, n.3 (set. <2005>), p.3,19politica internazionale debito estero
Progetto solidarietà. 2005 anno del microcreditoFioriDanielaItaITAII - Emeroteca ONG03225aaItalia anno internazionale microcredito microfinanza sviluppo povertà prestiti7418Nell'anno internazionale del microcredito, il 2005, la situazione e i problemi di un importante strumento di sviluppo - il microcredito per l'appunto, che coinvolge oggi nel mondo oltre 80 milioni di persone in quasi 3000 progetti. Degli 80 milioni, ben 55 milioni sono poveri assoluti.A.VII, n.3 (set. <2005>), p.14-15politica economica
Progetto solidarietà. Semi di mondialitàFisherLauraItaITAII - Emeroteca ONG03225aaeducazione allo sviluppo formazione Italia mondialità partecipazione solidarietà scuola7419Cosa significa fare educazione allo sviluppo, quali sono i suoi scopi e perché ha così tanta importanza? Queste le domande dalle quali parte l'autrice per "inquadrare" l'EaS in Italia. Percorsi, obiettivi e attività.A.VII, n.3 (set. <2005>), p.18-19
Progetto solidarietà. Focus NepalAA.VV.ItaITAII - Emeroteca ONG03225aaNepal diritti umani povertà conflitto giovani sviluppo economia obiettivi del millennio tradizione scheda paese minoranze etniche partecipazione cittadinanza7420Il Focus nepal racconta di diritti negati che hanno prodotto violenza e interrotto lo sviluppo e dell'impegno di tanti nepalesi per ridare fiducia e ricostruire le basi (educazione e formazione soprattutto) per uscire dal ciclo della povertà.A.VII, n.3 (set. <2005>), p.29-37
Progetto solidarietà. Obiettivi del MillennioGalimbertiSimoneItaITAII - Emeroteca ONG03225aasviluppo Italia obiettivi del millennio NU campagne internazionali7421Gli obiettivi del Millennio a cinque anni dal loro lancio: progressi e passi indietro nella lotta alla povertà.A.VII, n.4 (dic. <2005>), p.17politica internazionale
Progetto solidarietà. Focus ZambiaAA.VV.ItaITAII - Emeroteca ONG03225aaZambia Africa povertà bambini crisi AIDS comunicazione sanità società sviluppo scheda paese7422In Zambia, più di un milione di persone sono a rischio di crisi alimentare e di essi, la maggior parte è composta da bambini. A livello sanitario, un'altra emergenza è l'AIDS, alle cui origini della diffusione c'è anche una mancanza di comunicazione. La società è comunque in cambiamento...A.VII, n.4 (dic. <2005>), p.29-36
LumbeLumbe NewsLumbeLumbe Onlus, Via Guido Reni, 42 Roma. Suo compito precipuo è "dialogare" con chi la pensa diversamente, con chi proviene da altre culture; "aprirsi" alle vicende che capitano intorno a noi e lanciare lo sguardo verso orizzonti lontani, dove l'esperienza diventa umanitaria e di questa esperienza ciascuno di noi è responsabile; "accogliere" anche quelle che possono sembrare delle provocazioni. Ciascun numero riporta le testimonianze di volontariato, solidarietà e impegno sociale dei suoi collaboratori e informa sulle attività realizzate dalla Onlus omonima che pubblica la rivista.PettiniChristianItaITAldeaII - emeroteca ONG03226asA.1, n.ro 1 (2004) -ONG volontariato cooeprazione internazioanle solidarietà impegno cultura progetti bambini religione7423
Progetto solidarietà. Le ragioni di un impegnoOppedisanoCorradoItaITAII - Emeroteca ONG03225aasostegno a distanza aiuti sviluppo forum nazionale istituzioni bambini solidarietà organizzazioni internazionali7424Si è celebrato a Milano (21 gennaio 2005) il 6 Forum mazioanle del sostegno a distanza per fare il punto delle iniziative che il coordinamento nazionale ha sviluppato durante l'anno 2004, verso istituzioni ed associazioni, e per confrontare progetti e testimonianze. Si ribadisce la fiducia in questo strumento che non dà solo risposte immediate ai bisogni dei bambini e delle loro famiglie, ma contribuisce anche allo sviluppo e alla ricostruzione dei Paesi più poveri o colpiti da calamità, emergenze sanitarie e alimentari.A.VII, n.1 (mar. <2005>), p.14-19
Progetto solidarietà. A che punto siamoMukumbiJosephItaITAII - Emeroteca ONG03225aacooperazione allo sviluppo Africa progetti debito estero istituzioni7425Un noto economista congolese, l'autore dell'articolo, esamina la situazione della cooperazione allo sviluppo nell'Africa subsahariana e le sue conclusioni sono tutt'altro che incoraggianti: finché i Paesi meno avanzati non riusciranno a smantellare le proprie strutture economiche coloniali e rimangono esportatori netti di capitali non avranno mai sviluppo. Lo dimostra il fatto che in Africa, ben 36 paesi - ancora nel 2003 - rientravano nella categoria PMA.A.VII, n.1 (mar. <2005>), p.22-23
Progetto solidarietà. Focus Mozambico. Si tratta del "dossier" di questo numero.RedaziioneItaITAII - Emeroteca ONG03225aasostegno a distanza Mozambico sviluppo bambini politica elezioni digital divide progresso progetti cooperazione allo sviluppo7426Tutta l'attenzione è focalizzata sul Mozambico, Paese nel quale il CCS è impegnato sin dal 1998. Se ne descrive la situazione politica, molto instabile a giudicare dalla percentuale dei votanti alle ultime elezioni (meno del 20 percento!), sanitaria - il flagello dell'AIDS decima la popolazione, con una media di incidenza del 18 percento tra la popolazione compresa tra i 15 e i 49 anni-, tecnologica - il digital divide è molto forte in questo Paese, dove fuori dalla capitale Maputo non ci sono utenti internet o telefoni cellulari -, sociale, attraverso l'impegno del CCS negli ultimi 16 anni a fianco di bambini e giovani.A.VII, n.1 (mar. <2005>), p.29-37
Rifugiati. Non più dimenticati?. L'abstract è unico per tutto il numero, monotematicoWilkinsonRayItaITAII - Emeroteca NU03099aasfollati comunità internazionale aiuti diritti umani Colombia Angola Repubblica Democratica del Congo Uganda Sudan Balcani Iraq Myanmar7427Il numero si apre con un'affermazione molto forte: il più grande fallimento della comunità internazionale. Si parla degli sfollati interni nel mondo, di tutte quelle persone che per causa della guerra o della persecuzione all'interno dei proprio paesi, sono costretti a spostarsi dalla propria zona di residenza. L'UNHCR calcola che attualmente siano circa 25 milioni in 50 paesi, di cui la metà in Africa. Come e dove l'ACNUR interviene a favore di questi gruppi è il nocciolo di questo numero. A margine, in un reportage fotografico, il bilancio ACNUR 2005: dallo tsunami nel Sud-Est asiatico al terremoto in Pakistan.A.XVII, n.4 (<2005>), pp.32politica internazionale
Cittadinanzattiva. Formidabili questi anniFerlaVittorinoItaITAII - Emeroteca ONG03220aaRepubblica ceca società post comunismo volontariato Europa7428Nella repubblica ceca, la situazione è notevolmente cambiata dalla fine del regime comunista: aumentano le attività volontarie (soprattutto nel settore ambientalista), cresce la società civile attiva, l'aggancio all'Europa sembra cosa fatta. Ma, il rapporto del Civil Society Index ne evidenzia alcune ombre: è ancora troppo ingombrante la presenza dello Stato.A.XIII, n.1 (gen. <2006>), p.4-6
Cittadinanzattiva. Per una nuova classe dirigente. Manifesto della cittadinanza attiva. "Casus belli" del mese.RedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03220aasocietà Italia cittadinanza attiva elezioni politica impegno libertà responsabilità riforme politiche mercato7429Il Manifesto di Cittadinanza Attiva è volto al pieno riconoscimento del cittadino come soggetto costituzionale portatore di interessi generali e alla piena tutela dei diritti. Chiede pertanto un'azione costituente, quattro riforme (sanità, giustizia, mercato, pubblica amministrazione) e cinque infrastrutture (istituti scolastici, rete efficiente di trasporti, impianti per la produzione di energia, adeguamento del servizio idrico, migliore gestione dei rifiuti).A.XIII, n.1 (gen. <2006>), p.8-10
Cittadinanzattiva. Come se Roma morisse ogni annoGeraciGianfrancoItaITAII - Emeroteca ONG03220aaAIDS povertà sviluppo salute prevenzione cultura politica ricerca7430Nel solo 2004, le persone uccise dall'AIDS nel mondo sono state tre milioni: lo stesso numero degli abitanti di Roma. Quali sono le ragioni di tale eccidio e quali le misure che possono arginarlo.A.XIII, n.1 (gen. <2006>), p.12-13
Volontari per lo sviluppo. La privatizzazione fa acquaFantiniEmanueleItaITAII - Emeroteca ONG03029aaacqua privatizzazioni servizi forum mondiale multinazionali commercio profitti risorse7431In America latina e in Africa, ma anche in Europa, la gestione privata dei servizi idrici mostra crepe sempre più evidenti. In otto paesi, referendum e azioni legali hanno fatto ritornare la proprietà dell'acqua in mani pubbliche. A Città del Messico si è intanto riunito il IV Forum mondiale dell'acqua (16-22 marzo): prenderà finalmente atto di tutto ciò?A.XXIII, (mar. <2006>), p.7-14politica internazionale
Volontari per lo sviluppo. Forum sociale mondiale da Bamako...a Caracas. L'abstract riunisce i due articoli che parlano dei 2 WSFBelloMarcoTarantinoTancrediItaITAII - Emeroteca ONG03029aasocietà civile movimenti globalizzazione neoliberismo forum sociale mondiale cooperazione aiuti agricoltura Mali Venezuela7432Il 2006 è stato caratterizzato dall'organizzazione di un Forum "policentrico", che si svolge in tre località distinte: Bamako (Mali), Caracas (Venezuela) e Karachi (Pakistan) - quest'ultima a data da destinarsi. A Bamako, oltre ventimila partecipanti e quasi 800 incontri e seminari hanno caratterizzato il primo forum sociale in terra africana e hanno dimostrato che la società civile africana è pronta a farsi spazio a livello internazionale. A Caracas i partecipanti sono stati settantamila, ma Hugo Chavéz lancia un allarme: non trasformare questo appuntamento in un evento folcloristico ma lasciare che sia l'occasione per definire un piano universale alternativo al neoliberalismo.A.XXIII, (mar. <2006>), p.18-21
Volontari per lo sviluppo. Regie d'Africa. Si tratta del dossierPozziAnnaItaITAII - Emeroteca ONG03029aacinema Africa festival globalizzazione cultura denuncia impegno sociale politica colonialismo donne7433Il Festival del cinema africano, nel 2005 alla sua XV edizione, è un'occasione unica per esperti e profani del settore per conoscere la cinematografia del continente; quest'anno si è aperto anche alle produzioni dell'Asia, dell'America latina e dei black statunitensi ed è diventato un evento davvero globale. Il dossier esplora i confini di questa arte in forte crescita in tanti paesi del Sud, dove spesso diventa mezzo privilegiato di denuncia e di impegno sociale.A.XXIII, (mar. <2006>), p.29-38identità lotta per l'indipendenza
Volontari per lo sviluppo. La vittoria dell'indioJordanaXavierItaITAII - Emeroteca ONG03029aaBolivia politica società cambiamento popolazioni indigene risorse naturali esclusione7434La vittoria dell'umile contadino indio Evo Morales, in Bolivia, è un segnale di cambiamento per tutta l'area latinoamericana. E questa ventata di cambiamento la sente già la società boliviana in tutti i suoi settori, così come traspare nell'articolo.A.XXIII, (mar. <2006>), p.39-41politica internazionale
Volontari per lo sviluppo. Contadini alleatiBerrutiAlessandroItaITAII - Emeroteca ONG03029aaagricoltura associazioni di categoria concorrenza sovranità alimentare diritto all'alimentazione7435EuropAfrica è una campagna che mette in rete 35 milioni di contadini africani, la Coldiretti e le principali associazioni di categoria dei paesi europei. L'obiettivo principale è combattere la concorrenza sleale e rilanciare la sovranità alimentare di ogni stato, ovvero il diritto dei popoli all'autoalimentazione. In allegato a questo numero della rivista, la locandina sulle conclusioni della VI Conferenza WTO di Hon Kong (dicembre 2005), che rientra nella serie dei vertici internazionali.A.XXIII, (mar. <2006>), p.43-46
Aidos News. Un primato mondialeScoppaCristianaItaITAII - Emeroteca ONG03003aaItalia legislazione donna MGF prevenzione salute7436E' entrata in vigore la legge italiana per la prevenzione e il divieto delle mutilazioni dei genitali femminili. Si tratta della l.7 del 9 gennaio 2006, ancora in attesa però di definizione delle procedure per la sua concreta applicazione. Si è conclusa così una battaglia iniziata dieci anni fa ma che vede oggi una legge tra le migliori al mondo, che fa precedere la prevenzione alla punizione.A.X, n.1 (gen.-mar. <2006>), p.8-9mutilazioni genitali femminili
Aidos news. Donne, siete pronte per la storia?. Si tratta del "dossier".GliorioEmiliaItaITAII - Emeroteca ONG03003aadonne partecipazione politica rappresentanza7437Nel momento in cui diverse donne, note e meno note, riportano vittorie elettorali significative in ogni regione del mondo (Liberia, Cile, Germania), il dossier fa il punto sullo stato dell'arte della partecipazione politica: numeri, idee, situazioni. In chiusura una dettagliata bibliografia su donne e politica.A.X, n.1 (gen.-mar. <2006>), p.14-24bibliografie
Aidos Newsw. Donne e AIDS, no all'esclusioneRedazioneItaITAII - Emeroteca ONG03003aadonne AIDS esclusione salute riproduttiva uguaglianza di genere empowerment dichiarazioni7438garantire la salute riproduttiva delle donne affette dall'AIDS, componente essenziale per il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e per l'avanzamento delle donne: è il lungo titolo della dichiarazione sottoscritta il 10 gennaio 2006 da alcune ONG (IPAS, AIDOS, DAWN, Living Together project, WEDO, World Population Foundation), che sarà presentato alla prossima sessione della CSW.A.X, n.1 (gen.-mar. <2006>), p.30
Cem Mondialità. I cambiamenti delle famiglie migranti (in II parti). L'abstract è unico per le II parti contenute rispettivamente nel n.ro 1 e 2 del 2006.VittoriRitaItaITSIII - C00305aafamiglia migranti società accoglienza tradizioni cultura7439La decisione di costruire un futuro per i figli in un paese straniero fa vivere alle famiglie una mlteplicità di sentimenti: dalla speranza di una vita migliore all'ansia di trovarsi in un paese con usi e tradizioni differenti. Talvolta, la storia personale subisce una frattura, o un congelamento per cui si rimane legati al proprio paese di origine, che diventa sempre più un paese immaginario e immaginato, luogo di affetti lontani nel tempo e nello spazio. Il paese di origine rimane così un punto di riferimento costante, anche se questo è cambiato e si è trasforma.A.XXXVII, n.1 (gen. <2006>), p.2-3paese d'origine contesto sociale
Cem Mondialità. Differenze culturali e processi educativi nelle scuole multiculturaliGobboFrancescaItaITSIII - C00305aauniversità cultura differenza educazione multiculturalità7440Nella scuola si incontrano ed intersecano diverse "educazioni": quella familiare, del contesto di accoglimento, della scuola, l'apprendimento indipendente e quello dell'interazione con i coetanei. Le differenze culturali e i processi educativi nelle scuole multiculturali.A.XXXVII, n.1 (gen. <2006>), p.10processo educativo inculturazione
Cem Mondialità. La biblioteca plurilingueLuattiLorenzoItaITSIII - C00305aabiblioteca cultura multiculturalismo lingue straniere servizi società7441L'articolo riflette sul ruolo delle biblioteche pubbliche di fronte alle esigenze di una società sempre più multiculturale e plurilingue e propone un piccolo vademecum per la costruzione di servizi bibliotecari multiculturali e plurilingue.A.XXXVII, n.1 (gen. <2006>), p.13-14politica internazionale
Cem Mondialità. Fino al martirio. Si tratta del dossier "Liberare gli immaginari della speranza".AA.VV.ItaITSIII - C00305aaresistenza lotta società violenza estremismo educazione7442Andare incontro al martirio in nome della speranza nella vita è una possibilità di scelta. E' questa la storia bella e struggente degli studenti universitari della Rosa Bianca, gruppo di opposizione al nazismo, che pagarono con la vita la loro fedeltà alla verità. Il confine netto tra la libertà come scelta responsabile e il relativismo secondo cui tutte le posizioni tendono ad equivalersi qui è netto; nelle democrazie attuali, invece, le persone si illudono di vivere nella libertà ma i condizionamenti sono infiniti e spesso inconsapevoli. Come resistere quindi alla violenza dolce esercitata dai mass media, per esempio, non meno pericolosa dei vecchi totalitarismi? Diventa molto attuale la resistenza e la lotta "fino al martirio" a difesa della propria identità assertiva. Come sempre, il dossier è completato da una dettagliata bibliografia sull'argomento.A.XXXVII, n.1 (gen. <2006>), p.17-32verità speranza
Cem Mondialità. L'UNESCO sulla diversià culturaleSurianAlessioItaITSIII - C00305aaUNESCO diversità culturale dichiarazioni internazionali UE NU dialogo anni internazionali7443La dichiarazione universale sulla diversità culturale, adottata nel 2001 per l'UNESCO, ha avuto il suo seguito nella Convenzione per la Protezione della Diversità dei Contenuti Culturali e delle Espressioni Artistiche. L'autore si sofferma a commentarne i principi e gli obiettivi. Anche l'Unione Europea promuove le sue occasioni di dialogo e dibattito interno e lo fa attraverso un progetto interculturale pan-europeo "Europe for a Change" e con il dichiarare l'anno 2008 Anno Europeo del dialogo interculturale.A.XXXVII, n.1 (gen. <2006>), p.33Dichiarazione Universale sulla diversità culturale
Cem Mondialità. Conflitti dimenticatiBeccegatoPaoloItaITSIII - C00305aaCaritas conflitti guerre pace prevenzione mass media sussidiarietà religioni7444Una recente pubblicazione della Caritas "Guerre alla finestra" riporta una ricerca multidimensionale condotta da oltre 30 studiosi ed esperti, centri e istituti di ricerca, sul rapporto tra conflitti e mass media. I temi affrontati sono: dalla guerra preventiva alla prevenzione della guerra; il ruolo centrale dei mass media; la sussidiarietà e la responsabilità condivise; il terrorismo para-religioso e il ruolo delle religioni.A.XXXVII, n.1 (gen. <2006>), p.40-42responsabilità terrorismo
Cem Mondialità. I centri interculturali nelle città pluraliLuattiLorenzoItaITSIII - C00305aaintercultura migrazioni stranieri integrazione società7445L'Autore riflette sulla funzione e importanza dei centri culturali, oggi molto diffusi in tutta la penisola italiana: quanti sono, chi sono e cosa fanno. Si tratta sempre di un arricchimento per il territorio perché offrono spazi di riflessione e di mediazione interculturale e rappresentano un supporto per i vari servizi chiamati a trasformarsi di fronte ad una società che cambia.A.XXXVII, n.2 (feb. <2006>), p.13-14centri interculturali pluralità di soggetti
Cem Mondialità. Non muri ma ponti. Si tratta del dossier n.5 "Liberare gli immaginari della speranza"AA.VV.ItaITSIII - C00305aaeducazione separazione barriera dialogo integrazione identità saperi7446La vera educazione è quella che sa costruire ponti, promuovere il dialogo e tessere legami tra le persone. La metafora del muro esprime barriera e separazione; quella del ponte indica la volontà di collegamento, una connessione da stabilire, un'alleanza da promuovere. Sarebbe bene pensare di costruire la propria identità come un "ponte levatoio" che si abbassa e si alza a seconda dei contesti e dei volti che si incontrano, piuttosto che come un muro contro muro. La storia dell'uomo è costellata di muri e di ponti, di contrapposizioni e di alleanze, di ostilità e di amicizia. Da una parte, la muraglia cinese, il Vallo di Adriano, il muro di Berlino... dall'altra personaggi ponte quali La Pira, Capitini, Gandhi, Martin Luther King. Il dossier vuole insistere sul principio che occorre interconnettere i saperi più che rafforzare le specializzazioni settoriali ed esso investe tutti i settori: dalla didattica alla politica, dall'economia all'etica.A.XXXVII, n.2 (feb. <2006>), p.17-32civiltà cittadinanza
Cem Mondialità. Le mappe globali della violenza organizzataBeccegatoPaoloItaITSIII - C00305aaguerre conflitti diritti umani violenza Caritas7447I dati più recenti della comunità scientifica mostrano una tendenza al progressivo decremento del numero delle "guerre". L'articolo, partendo da questo dato, analizza il concetto di "guerra" e arriva a concludere che, complessivamente, la violenza organizzata si estende nello spazio e si protrae nel tempo.A.XXXVII, n.2 (feb. <2006>), p.41-42terrorismo internazionale
Cem Mondialità. Le famiglie multietnicheVittoriRitaItaITSIII - C00305aafamiglia multietnicità cultura società integrazione diversità conflittualità7448L'Autrice si sofferma ad esaminare la famiglia multietnica (dati Istat del 1999 parlano di circa 150000 partner stranieri per cittadini italiani). Questa, più di ogni altra, conosce dei conflitti su problemi quali la stabilità, la casa, l'economia, l'integrazione.A.XXXVII, n.3 (mar. <2006>), p.2-3
Cem Mondialità. Immigrazione e servizi socio-sanitariLuattiLorenzoItaITSIII - C00305aaimmigrazione servizi società sanità territorio diritti accoglienza diversità7449Viaggio tra i servizi che cambiano e, stavolta, si parla di servizi socio-sanitari. Questi, insieme alla scuola e ai servizi educativi, vantano una solida riflessione di tipo "interculturale" e un ventaglio di soluzioni operative finalizzate alla promozione dell'accoglienza, dei diritti e delle pari opportunità per la popolazione migrante. L'articolo va alla scoperta di analogie e percorsi comuni con l'esperienza scolastica e fornisce elementi di riflessione per tutti.A.XXXVII, n.3 (mar. <2006>), p.13-14servizi educativi esperienza scolastica
Cem Mondialità. Cinture verdi per il creatoAA.VV.ItaITSIII - C00305aanatura ecologia tecnologie società etica ambiente tutela beni comuni risorse naturali responsabilità7450E' importante riscoprire la cultura del "luogo" purché non si degeneri nel localismo. Solo con una visione d'insieme si può comprendere e condividere il movimento delle "Cinture verdi". Di fronte ad una civiltà tecnologica che minaccia la nostra autodistruzione è necessaria una nuova etica della natura e della tecnica, capace di comprendere le responsabilità verso le generazioni future e il pianeta. La prospettiva da promuovere è l'"ecologia antropocentrica" che parte dal primato della persona e dall'importanza di tutelare l'ambiente.A.XXXVII, n.3 (mar. <2006>), p.17-32bio economia bio democrazia bio politica
Cem Mondialità. Economie di guerraBeccegatoPaoloItaITSIII - C00305aaguerra economia stato civiltà sviluppo cause finanziamenti povertà Colombia7451Articolo molto interessante su come i fattori economici siano determinanti per spiegare le cause delle guerre ed il loro sviluppo, molto più di quanto lo si possa pensare quando si parla di guerre etniche o dis contri di civiltà. L'esempio dei gruppi guerriglieri colombiani (FARC, ELN) di fronte alle proprie fonti di finanziamento.A.XXXVII, n.3 (mar. <2006>), p.42-43dimensione economica della guerra
Italia Caritas. Discriminazioni razziali, non chiudiamo gli occhiFortiOlivieroItaITAII - Emeroteca ONG03115aamigrazioni discriminazione società politica cultura Italia7452Con l'irrobustirsi dei flussi migratori, in Italia aumenta la diffusione di comportamenti discriminatori. A monitorare la situazione è adesso nato l'UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziale), istituito dal Ministero delle pari opportunità. Ciò che deve cambiare non è solo la mentalità dei cittadini, ma anche la politica.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.8-10UNAR discriminazione razziale
Italia caritas. Adozioni da lontano, siamo tra i primi in EuropaNanniWalterItaITAII - Emeroteca ONG03115aaadozioni Italia dati statistici famiglia7453L'Italia, insieme a Spagna, è il paese con più ingenti flussi di minori stranieri in ingresso a scopo di adozioni. Negli utlimi cinque anni, oltre 13 mila bambini sono entrati nelle famiglie italiane. Il paese primo per provenienza è l'Ucraina e la regione italiana con l'incidenza percentuale più elevata di coppie aspiranti adottive è la Liguria.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.15adozioni internazionali
Italia caritas. I "ragazzi del lixo", una vita in pattumieraRoncoPaoloItaITAII - Emeroteca ONG03115aaMozambico rifiuti bambini emarginazione società7454Viaggio nella discarica del bairro Hulene B, periferia di Maputo - capitale del Mozambico. Uomini e donne cercano merce da mangiare o rifiuti da rivendere e tanti minori l'hanno scelta come vero e proprio habitat, vivendoci dentro come in una grande piazza.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.26-30
Italia caritas. Torture e crudeltà, l'inferno dietro le sbarreBeccegatoPaoloItaITAII - Emeroteca ONG03115aagiustizia carceri violenza tortura diritti umani Congo Sudan Colombia norme internazionali7455In molte carceri dei paesi che sono teatro di conflitti, purtroppo sono fatti ordinari i trattamenti inumani e degradanti, quali torture e violenze sessuali. Le norme internazionali esistono, ma la loro applicazione è carente. L'articolo riporta alcuni esempi nelle carceri del Congo, Sudan e Colombia.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.31violazione dei diritti
Italia caritas. Poca acqua, tanti fucili: Somalia a rischio carestiaBosEmilianoItaITAII - Emeroteca ONG03115aaSomalia Africa conflitti carestia fame crisi umanitaria sanità7456Le ultime due stagioni sono state davvero scarse di pioggia per la Somalia e, nel paese, continuano i conflitti tra i clan. Le regioni meridionali sono assediate dalla fame e il rischio è che una vera e propria crisi umanitaria possa ripetere incubi recenti.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.32-35riconciliazione processo di pace
Italia caritas. Un anno per la parità, ma il cammino resta lungoBorsaGianniItaITAII - Emeroteca ONG03115aaanno europeo pari opportunità diritti delle donne disuguaglianza politica famiglia7457Il 2007 è stato proclamato dalla Commissione Europea Anno Europeo delle pari opportunità: si vuole rilanciare l'impegno per l'uguaglianza e la non discriminazione negli stati membri. Questi, però, al loro interno vivono situazioni di disuguaglianza tra uomini e donne molto palpabile, soprattutto nel mondo del lavoro. l'imperativo è pertanto quello di rilanciare le politiche familiari.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.36politica familiare
Italia caritas. Tempo di Europa sociale, la Caritas verso AteneStopponiLauraItaITAII - Emeroteca ONG03115aaForum sociale europeo Grecia società globalizzazione pace mass media guerra partecipazione attiva cittadinanza7458A maggio si terrà ad Atene il Firum sociale europeo, occasione per un nuovo confronto su equità e pace. Anche la caritas italiana partecipa all'incontro e proporrà una riflessione sul rapporto tra i mass media e la guerra.A.XXXIX, n.3 (apr. <2006>), p.37-38Europa sociale
Alai. Chile: Señales de peligro para el sistema de partidosCarmonaErnestoSpaECSIII - A00321aaCile politica partiti rappresentanza potere elezioni7459L'ascesa alla più alta carica dello stato di Michelle Bachelet in Cile comporterà delle innovazioni che riguardano soprattutto i partiti politici. Fuori i vecchi partiti e classe politica della Concertazione per sostituirli con fondazioni e tecnocrati sciolti, indipendenti e trasversali a tutti i partiti. Tale "rivoluzione" comporterà dei cambiamenti anche nella gestione politica della cosa pubblica.A.XXX, n.404-405 (feb. <2006>), p.4-5politica internazionale
Alai. Evo Morales: jalando cochesPintoJoséSpaECSIII - A00321aaBolivia politica società innovazione America Latina servizi7460La Bolivia di Morales vuole trasformarsi in un locomotore che porta in alto tutti i settori fondamentali dello stato: economia e sistema finanziario, idrocarburi, stop al narcotraffico, relazioni internazionali, governabilità. L'articolo identifica alcune piste di proiezione della sua gestione di questi settori e la possibilità di nuove strade da percorrere.A.XXX, n.404-405 (feb. <2006>), p.6-8politica internazionale
Alai. Promoviendo la poliarquiaRobinsonWilliamSpaECSIII - A00321aapolitica geopolitica relazioni internazionali America latina USA interventismo7461La nuova politica di interventismo politico degli Stati Uniti in America latina è l'argomento principale dell'articolo. Mentre il ciclo elettorale presidenziale del 2006 in America latina continua la sua marcia, il governo statunitense ha intensificato i suoi interventi politici mascherandoli come "promozione della democrazia". Il Dipartimento di stato ha dichiarato che le quattro priorità per promuovere la democrazia in AL nel 2006 sono Venezuela, Bolivia, Ecuador e Perù. Cosa si nasconde dietro, quali sono i reali interessi americani?A.XXX, n.404-405 (feb. <2006>), p.12-16politica internazionale poliarchia